rassegna settimanale 23 Aprile2010

Transcript

rassegna settimanale 23 Aprile2010
Aprile 2010
NUMERO 5
Rassegna settimanale
Con 'Diversitalavoro' opportunità lavorative per
stranieri e disabili .
soprattutto per Lombardia, Piemonte,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lazio.
Le posizioni
aperte
riguardano
prevalentemente i settori: assicurativo, bancario-finanziario, chimico-farmaceutico ed healthcare,
commercio-grande
distribuzione,
consulenza alle imprese, global business, It, informatica, ingegneria, eMilano, 22 apr. (Labitalia) - Favorire
l'incontro tra manager delle aziende e
commerce, largo consumo, serviziterziario.
persone con disabilità e di origine
'Diversitalavoro' si svolge quest'anno
straniera. E' l'obiettivo della quarta
presso la sede della multinazionale
edizione di 'Diversitalavoro', iniziati-
Abb di Sesto San Giovanni, azienda
va organizzata da Unar (Ufficio
che lo scorso anno ha assunto, pro-
nazionale
raz-
prio tramite questa iniziativa, Ramune
ziali), Fondazione Sodalitas, Syne-
Lekamaviciute, venticinquenne litua-
sis career service e Fondazione
na."Mi sono laureata in economia in-
Adecco per le Pari Opportunità.
ternazionale in Lituania - racconta - e
Giunto alla sua quarta edizione, l'e-
grazie all'evento 'Diversitalavoro' ho
vento che ha preso il via oggi a Sesto
avuto la possibilità di conoscere la
San Giovanni, in provincia di Milano,
multinazionale Abb per la quale at-
sta confermando l'andamento degli
tualmente lavoro e molte aziende che
anni passati e il notevole interesse da
a mio parere possono avere un'incli-
parte delle aziende e dei visitatori.
nazione maggiore all'apertura verso le
antidiscrimazioni
Questi i numeri della quarta edizione:1.800 le candidature pervenute
t r a m i t e
i l
www.diversitalavoro.it,
s i t o
350
le
persone preselezionate dalle aziende e che hanno ricevuto l'invito per partecipare all'evento. Tra
diversità culturali. Cio che mi ha più
stupito - continua Lekamaviciute - è
che Abb si è inserita in Lituania poco
dopo il nostro raggiungimento dell'indipendenza, una scelta che per me ha
significato un'apertura nei confronti
dei paesi in via di sviluppo".
le 18 le aziende partecipanti:Abb, Ac-
Caterina Canale invece, disabile, è
centure, Alcatel-Lucent, Allianz, Altran
account manager e lavora nel team di
(solo virtual forum), Danone, Gi Rese-
Microsoft Advertising, che si occupa di
arch, Henkel, Ibm, Jt International,
pubblicità digitale. "Il giorno dell'e-
Kraft Foods, Leroy Merlin, L'Oreal Ita-
vento di 'Diversitalavoro' - afferma
lia, Kpmg, Mazars, Michelin Italia Spa,
Caterina Canale - ho consegnato il
Roche, Vodafone.
mio curriculum presso lo stand della
Oltre 80 le offerte di lavoro proposte
su quasi tutto il territorio nazionale,
Microsoft e dopo qualche giorno sono
(Continua a pagina 2)
Pagina 2
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
stata ricontattata per un colloquio. Secondo me,
molte più difficoltà se avessero a disposizione solo i
'Diversitalavoro' è un'ottima iniziativa, poiché dà la
canali di reclutamento tradizionali". (Fonte: adnkro-
possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro e di fare
nos)
carriera anche a quelle persone che troverebbero
Respingimenti, a giudizio direttore polizia frontiere.
Maroni: leggi rispettate
A giudizio anche generale Finanza. Manganelli: nessuna violazione.
Mantovano: decisione sconcertante
SIRACUSA (22 aprile) - La Procura della Repubblica di Siracusa ha disposto il giudizio per concorso in violenza
privata del direttore della direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle Frontiere del ministero dell'Interno, Rodolfo Ronconi, e del generale della guardia di finanza Vincenzo Carrarini, in qualità di capo ufficio economia e sicurezza del terzo reparto operazioni del comando generale delle Fiamme Gialle. La Procura di Siracusa
ha chiesto e ottenuto dal Gip il proscioglimento dei militari della Guardia di Finanza che intervennero sul posto «in
considerazione del fatto che avevano operato per ordini superiori
non manifestamente illegittimi». Il processo a Ronconi e al gen.
Carrarini si celebrerà davanti il Tribunale di Siracusa, in composizione monocratica, che non ha ancora fissato la prima data
dell'udienza.
La
nave
della
Gdf
è
territorio
italiano.
Non
è
il
«respingimento in se» ma la mancata applicazione della legge
italiana sul territorio nazionale, così come è considerata una nave della Guardia di Finanza, al centro del reato. È il convincimento della Procura di Siracusa che ha disposto il processo per
violenza privata del direttore di polizia per l'immigrazione, Rodolfo Ronconi, e del generale della guardia di finanza Vincenzo Carrarini. La citazione a giudizio, senza passare dalla decisione del Gip, è prassi giuridica in caso di
reati valutati dal giudice monocratico
Secondo la Procura della Repubblica di Siracusa i due imputati, «con abuso delle rispettive qualità di pubblici ufficiali» avrebbero tenuto una «condotta violenta» nel «ricondurre in territorio libico, contro la loro palese
volontà, 75 stranieri, non identificati, alcuni sicuramente minorenni, intercettati in acque internazionali su un natante proveniente dalle coste libiche». Il reato, secondo la Procura è scattato quando gli immigrati sono stati
«fatti salire a bordo della nave della guardia di finanza "Denaro" e dunque su territorio italiano». Il comportamento nei confronti dei 75 migranti, che in quel momento, sostiene l'accusa, è come se fossero stati nel nostro
Paese, sarebbe stato «in aperto contrasto con le norme di diritto interno e di diritto internazionale recepite nel
nostro ordinamento». Tanto da «impedire loro l'accesso effettivo alle procedure di tutela dei rifugiati e più in generale di avvalersi dei diritti loro riconosciuti in materia di immigrazione».
La Procura nel capo d'accusa sottolinea che «l'imputazione non concerne direttamente la cosiddetta
"politica dei respingimenti", ed in particolare non attiene alla legittimità in sè degli accordi sottoscritti tra l'Italia e la Libia» ma, appunto, a «una violenza privata, poichè non eseguiti nel rispetto della normativa italiana,
conforme tra l'altro agli accordi internazionali».
Manganelli: pieno rispetto delle norme. C'è «l'assoluta convinzione» che l'azione degli uffici del Dipartimento
Pagina 3
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
della Pubblica Sicurezza si è svolta «nel pieno rispetto
ideologizzata dalla corretta applicazione del diritto -
della normativa nazionale e delle convenzioni interna-
conclude il sottosegretario - questo è un esempio
zionali vigenti in materia» affaerma il capo della Poli-
chiaro e lampante. Che non avrà l'effetto di condizio-
zia,
nare l'azione di governo per via di citazione a giudi-
prefetto
Antonio
Manganelli,
ribadendo
la
«propria, incondizionata fiducia nell'operato della magistratura».
Mantovano:
zio».
Critiche ai respingimenti da parte dell'Arci sottoli-
decisione
sconcertante.
La
neando come l'inchiesta «dimostri come la politica in
«sconcertante» iniziativa della Procura della Repub-
materia di immigrazione non solo non rispetta le con-
blica di Siracusa «non farà in alcun modo recedere il
venzioni internazionali ma neanche la legge italiana»
ministero dell'Interno dalla piena applicazione dell'ac-
e dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.
cordo fra Italia e Libia». Questo il commento del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. «Chi ha
realizzato questi atti giudiziari - spiega Mantovano si pone in linea con i deliberati delle correnti di Md e
dei Verdi, che in un loro summit a Lampedusa, nel
settembre 2009, epoca a cui risalgono le riconsegne
incriminate,
parlavano
(infondatamente)
Per l'Unione forense quella della procura di Siracusa «una decisione importante in materia di respingimenti», perché il principio affermato «potrebbe valere in molti altri casi»
(fonte Il messaggero.it)
di
'illegittime operazioni nel Canale di Sicilià; al contrario, non si pone in linea con le norme del diritto internazionale, nè con quelle del diritto interno, nè con
quelle della competenza territoriale, nè, ancor meno,
col buon senso». «Se c'era bisogno di qualcosa che
desse il senso della deviazione di certa magistratura
Sardegna, senegalese "placcato" da vigili. La folla insorge:
«Lasciatelo lavorare»
Il comandante della polizia municipale: ma quale razzismo
CAGLIARI (22 aprile) – Un giova-
mamente negativi.
ne senegalese a terra che si di-
A segnalare il video, poco più
mena e quattro agenti della poli-
di 4 minuti, sono stati stamattina
zia municipale che tentano di am-
cino al mercatino di Quartu con
un intervento della polizia municipale che i due politici - Thamas
Castangia (Pd) e Giuseppe Stoc-
manettarlo: è la scena ripresa in
chino
un video a Quartu Sant'Elena, il
(Prc)
-
giudicano
«eccessivo». I due esponenti del-
giovane, un ambulante senegale-
la
se che non voleva entrare nel-
centrosinistra
sollecitano
le
autorità competenti a visionare
l'auto di servizio. La folla si è
attentamente il filmato per chiari-
schierata in favore del senegalese
re le modalità del fermo e fanno
urlando «lasciatelo lavorare» e,
appello al sindaco di Quartu affin-
poco dopo, «vergogna», espri-
chè si attivi con un'indagine in-
mendo contrarietà sul modo in
terna: «lo stesso comportamento
cui i vigili urbani hanno fermato
l'uomo. È quanto si vede nelle
i dirigenti provinciali del Pd e del
immagini riprese con i cellulari,
Prc di Cagliari a margine di una
messe in rete su Youtube e altri
conferenza stampa su temi elet-
siti analoghi (Youreporter.it) e
torali.
sottolineate con commenti estre-
Il senegalese è stato fermato vi-
- si chiedono Castangia e Stocchino - sarebbe stato attuato se
non si fosse trattato di un extracomunitario?».
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
Pagina 4
Il comandante della polizia municipale: ma quale
del venditore senegalese, che tra l'altro non è clan-
razzismo. «Ma quale razzismo, c'è stata una rea-
destino e dunque - osserva Virdis - non doveva
zione spropositata di un ambulante che si è sottrat-
temere un provvedimento di espulsione. Nel video
to con violenza ad un controllo e quattro vigili sono
si vede l'ambulante «placcato» da quattro vigili e
finiti al Pronto Soccorso» precisa il comandante
poi steso a terra che si rifiuta di farsi ammanetta-
della Polizia Municipale di Quartu Sant'Elena, Marco
re, mentre una folla di persone che assiste alla sce-
Virdis. Il comandante dei Vigili Urbani ha spiegato
na urla «Lasciatelo andare, lasciatelo lavorare».
che si è trattato di un fatto insolito, in quanto non
(fonte Il messaggero.it)
c'erano mai stati problemi con la comunità senegalese a Quartu. Quello che doveva essere un normale controllo si è trasformato in una reazione insolita
Otto squadre in campo contro il razzismo
Ogni sabato e domenica si gioca al Free Tima di Japigia per tutto il mese di maggio
Otto squadre in campo per combattere ogni forma di discriminazione razziale. “Dai un calcio al razzismo” è lo
slogan dell’iniziativa che prenderà il via il prossimo 1 Maggio. Una “festa dei lavoratori” diversa dal solito, l’evento
organizzato dallo Spotello Immigrati-RdB/Cub, giovani comunisti e numerose comunità di migranti con il patrocinio del Comune di Bari.
Oltre a una sottoscrizione volontaria portata avanti dai ragazzi
extracomunitari, l’assessorato comunale alla pubblica istruzione, politiche giovanili, pace e accoglienza contribuirà a far
fronte alle spese.
Sei le squadre che giocheranno in rappresentanza dei propri
Paesi di origine (Senegal, Marocco, Eritrea, Nigeria, Mauritius,
Somalia): a queste si uniranno altre due italiane, una di studenti fuorisede e l’altra dei ragazzi del “Link-UDU Bari”.
“L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica di
fronte al concetto di diversità, inteso come elemento di aggregazione e non di paura dell’altro. Abbiamo voluto organizzare
un significativo evento sportivo e non la solita assemblea del
primo Maggio”, dichiara Chouaib Chtiwi, coordinatore regionale dello Sportello Immigrati. E in un clima politico
nazionale sempre più ostile nei confronti delle immigrate e degli immigrati appare necessaria una costante mobilitazione in difesa dei loro diritti. “È importante impegnarsi tutti insieme al fine di promuovere una reale integrazione tra le numerose comunità presenti nella nostra città. Ricorrere ad un torneo di calcio ci sembra uno degli
strumenti più innovativi per far questo. Bari è sempre più multietnica e multirazziale”, aggiunge Chtiwi.
Di particolare interesse è la composizione della squadra somala, i cui giocatori sono tutti ospiti del Ferrhotel, e di
quella eritrea che schiererà i ragazzi presenti nelle struttura del Cara di Bari-Palese.
Il torneo di calcio a sette durerà per tutto il mese di maggio. Le partite si svolgeranno il sabato e la domenica
pomeriggio presso l’impianto sportivo “Free Time” di Japigia. Cinque i premi in palio: prima e seconda classificata, miglior giocatore, squadra fair play e miglior difesa.
La conclusione dell’iniziativa sarà suggellata da una grande festa multiculturale animata da tanta musica e condita di diverse pietanze. Tutti, pertanto, siamo chiamati a dare un calcio al razzismo facendo di Bari la vera città
dell’accoglienza. ((fonte www.barilive.it)
Pagina 5
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
SOCIAL NETWORK:
Facebook
Stop alla discriminazione
gay e RAZZISMO
Disabilità, Fish vara concorso artistico contro discriminazione
Roma, 21 apr. (Apcom) - La Fish, Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicab, ha bandito un
concorso nazionale in cui si chiede ad artisti, fotografi, sceneggiatori, fumettisti di proprorre idee e immagini "contro la discriminazione delle persone con disabilità. Il concorso è stato promosso allo scopo di abbattere il "Muro di silenzio" che che ancora condanna
all'invisibilità milioni di cittadini italiani con disabilità.
La FISH - dice un comunicato dell'organizzazione ritiene sia arrivato il momento di abbattere questo
dei valutatori composto da professionisti ed esperti, e
da leader della rete di Associazioni aderenti a FISH,
che attribuiranno un punteggio per ogni opera in base all'originalità, all'efficacia e alla capacità di cogliere
e trasmettere i princìpi proposti dal bando. Il Comitato d'Onore, composto da esponenti di spicco del
mondo della cultura e del movimento per i diritti delle
persone con disabilità, avrà il compito di selezionare i
vincitori tra i cinque finalisti selezionati in ogni categoria. Tra i componenti di esso si segnalano: Pietro
Vittorio Barbieri (presidente
"muro del silenzio", per riportare
della
finalmente in primo piano il rac-
prezzi
conto, i protagonisti e le storie
grafico),
È per questo che nasce il Concor-
siero e la propria creatività rispetto al tema della discriminazione o dell'esclusione sociale delle persone
con disabilità. Per partecipare al Concorso, ciò che si
può fare entro il 21 giugno 2010, è necessario rispettare procedure e regole previste nel bando consultabile nel sito www.sapetecomemitrattano.it .A selezionare i cinque finalisti per categoria sarà il Comitato
Stefano
Rolando
di Milano), Fabrizio Caprara
voglia contribuire a fare luce su
giatura per uno spot o un breve film - il proprio pen-
Fofi
Pubblica all'Università IULM
chiunque
un filmato o con un testo che potrà essere la sceneg-
Goffredo
(docente di Comunicazione
so "Sapete come mi trattano?".
società testimoniando - con una foto, una vignetta,
Clara
(critico letterario e cinemato-
sto maggiormente comunicabile.
queste non più tollerabili zone d'ombra della nostra
(giornalista),
stratore),
comprensibile per tutti e per que-
a
Bom-
Bucchi (disegnatore e illu-
rienze. In una forma efficace,
rivolta
Franco
Sereni (scrittrice), Massimo
che stanno dentro queste espe-
Un'iniziativa
FISH),
(amministratore
delegato
dell'Agenzia Pubblicitaria "Saatchi & Saatchi"), Roberto Koch (fondatore e amministratore delegato dell'Agenzia Fotogiornalistica "Contrasto"). Al primo classificato di ogni categoria verrà assegnato un premio di
2.000 euro, mentre per i secondi e il terzi classificati
sono previste delle menzioni di merito. La Cerimonia
di premiazione è prevista a Roma per il 18 settembre
2010.
Per
ogni
altra
informazione,
www.sapetecomemitrattano.it
in
rete:
Pagina 6
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
Il tetto agli alunni stranieri senza efficacia normativa
La circolare Gelmini che fissa il tetto del 30% agli
alunni stranieri nelle classi (la 2/2010) «non ha un'efficacia normativa generale ed esterna, e non può essere considerata un atto regolamentare». Cioè, in
pratica, non vieta tout court alle scuole di formare
classi con più stranieri, perché un tetto rigido potrebbe essere fissato solo per legge. A dirlo è l'Avvocatura dello stato, in una memoria depositata al tribunale
di Milano nell'ambito di un processo avviato dalla denuncia di due madri straniere assistite dall'associazione di Studi giuridici sull'immigrazione e dalla onlus
Avvocati per niente (a Roma è in corso un procedimento analogo, però al Tar, promosso da un'altra
associazione non profit, Progetto diritti). Il parere con
cui l'Avvocatura depotenzia gli effetti della circolare
serve per contestare l'interesse ad agire da parte delle famiglie. Se la circolare è un documento interno
che non impatta direttamente sull'utenza, è la riflessione, viene a mancare la base giuridica per avviare
l'azione legale. Rispetto alla lettera del provvedimento, che al suo apparire a inizio gennaio aveva acceso
le polemiche, l'interpretazione degli avvocati di stato
segna un cambio di passo, ma non basta. «Tutto di-
pende da come l'amministrazione decide di applicare
queste indicazioni – spiega Alberto Guariso, che insieme a Livio Neri assiste le due donne –, e da quali
sono le procedure per derogare al tetto». Il punto
cruciale è il peso da assegnare al controllo di ministero e uffici scolastici regionali e provinciali: se le scuole possono accogliere senza problemi anche gli alunni
che porterebbero a sforare il tetto, il problema cadrebbe (ma nei fatti risulterebbe superata la stessa
circolare del ministero); se invece gli istituti dovranno
comunque attendere il via libera dell'amministrazione
per formare classi con più stranieri, gli effetti diretti
sull'utenza non verrebbero meno, e con loro la legittimazione
ad
agire
da
parte
delle
famiglie.
La risposta decisiva nel procedimento milanese è in
calendario per l'11 maggio, quando il direttore dell'ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Giuseppe Colosio, dovrebbe illustrare al tribunale le vie per
applicare le indicazioni ministeriali. Ma le sue parole
saranno ascoltate anche fuori dai confini lombardi;
evidentemente Colosio andrà a riferire gli esiti di un
confronto con il ministero, e fornirà la «lettura autentica» di Viale Trastevere al nodo degli alunni stranieri. (Fonte: www.ilsole24ore.com)
Sono sempre di più gli stranieri nelle scuole vicentine
In otto su trenta si supera la quota del 35%. «Ma funziona il nuovo sistema di iscrizioni»
VICENZA - Classi con sempre più stranieri di seconda generazione a Vicenza. Figli di immigrati, mandati
in Italia. La conferma arriva dai dati sulle iscrizioni
per il prossimo anno scolastico pubblicate ieri dal Comune di Vicenza. Otto scuole dell’infanzia su 30, infatti, superano il tetto previsto di bambini stranieri e,
in totale, il 30,6 per cento non è italiano. Però, nei
casi in cui il tetto prestabilito del 30 - 35 per cento
per classe si supera si è deciso di non far trasferire
nessuno. La soglia è stata oltrepassata anche in tre
elementari del Villaggio del Sole e di San Pio X.
«Tutte le iscrizioni degli stranieri entrati in graduatoria sono state comunque accolte - fa sapere il Comune - Si tratta per la maggior parte di bimbi nati in
Italia e alfabetizzati.
Il patto territoriale
tra dirigenti scolastici
prevede
che
se si verifica una
situazione di difficile gestione del numero degli studenti
stranieri, la scuola più vicina intervenga in aiuto. Anche l’amministrazione comunale sosterrà con interventi concreti queste realtà, a partire dalla riqualificazione edilizia delle strutture». Complessivamente alle
elementari il 25 per cento dei nuovi iscritti non è italiano, cifra che scende di cinque punti percentuali alle
medie. Dalla pubblicazione delle iscrizioni emerge,
però, anche un’altra tendenza. Alla linea indicata dal
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
Pagina 7
Comune di Vicenza per il primo anno dei tre ordini
pertinenza: l’85 per cento del totale (pari a 1032).
scolastici si è allineato il 78 per cento delle famiglie
Soltanto il 4 per cento è da fuori Comune. «Proprio
che ha scelto (come suggerito dall’amministrazione)
nelle scuole secondarie di primo grado - commenta
di far frequentare ai figli le scuole di riferimento nel
l’assessore all’Istruzione Alessandra Moretti - dove
quartiere di residenza. E alle medie sono state accet-
alcune famiglie hanno sollevato delle perplessità (è
tate tutte le richieste arrivate e vagliate attraverso il
stato fatto anche un ricorso al Tar del Veneto, Ndr),
centro unico per la gestione delle iscrizioni, anche
tutte le richieste sono state accolte e questo perché
quelle contenenti volontà diverse da quelle consiglia-
l’indirizzo di questa amministrazione, in accordo con
te attraverso il piano territoriale scolastico (Pts). Ri-
l’ufficio scolastico provinciale, è stato sin dall’inizio
mangono il lista d’attesa, invece, alcuni bambini delle
quello di applicare il piano con gradualità. Abbiamo
scuole d’infanzia e altri della primaria che prediligono
anche affermato il principio di pari opportunità educa-
il tempo pieno. Non sembrano aver guadagnato ter-
tiva». «La risposta positiva delle famiglie - prosegue
reno, intanto le scuole private, segnalate come stabili
il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Franco
rispetto lo scorso anno.
Venturella - ci conferma che la strada tracciata, pur
Andando a spulciare le varie graduatorie, alla scuola
dell’infanzia su 1033 bambini residenti a Vicenza nati
nel 2007 se ne sono iscritti 824, di cui il 79 per cento
ha scelto la struttura scolastica della zona di residenza. Soltanto il 6 per cento proviene da fuori Comune.
Alle elementari, rispetto ai 1126 bambini residenti
nati nel 2004 se ne sono iscritti 1040, di cui il 70 per
cento di pertinenti alla zona di residenza. L’8 per cento proviene da fuori Comune. Alle medie, infine, il
dato più alto di iscrizioni rispettose della scuola di
con la necessaria flessibilità, va nella giusta direzione». Soddisfazione, infine, è stata espressa anche dal
coordinatore dei dirigenti scolastici della scuola di
base della città, Urbano Bonato.
(Fonte: www.corriere.it )
RASSEGNA SETTIMANALE — 23 Aprile 2010
www.unar.it
Contact Center
—UNAR 800 90 10 10
Center—
www.unar.it
Pagina 8