Pof 2015-2016 Concluso2 - Istituto Comprensivo Nurri

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Pof 2015-2016 Concluso2 - Istituto Comprensivo Nurri
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. PITZALIS DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°
GRADO
VIA GRAMSCI N. 17 - 08035 NURRI (CA)
Tel. 0782/849004 – Fax 0782/849004 - Cod. Fisc. 90003150910
E – mail: [email protected]
ISTITUTO COMPRENSIVO NURRI
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Nurri – Villanova Tulo - Orroli - Sadali
– Esterzili –Seulo - Escalaplano
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
1
INDICE
Informazioni generali sulla scuola................................................................
Pag. 4
Premessa..........................................................................................................
Pag. 6
Situazione socio-ambientale Nurri................................................................
Pag. 8
Situazione socio-ambientale Villanova Tulo................................................
Pag. 9
Situazione socio-ambientale Orroli..............................................................
Pag. 10
Situazione socio-ambientale Sadali...............................................................
Pag. 11
Situazione socio-ambientale Esterzili...........................................................
Pag. 12
Situazione socio-ambientale Seulo................................................................
Pag. 13
Situazione socio-ambientale Escalaplano................................................................
Pag. 14
Progettazione Educativa................................................................................
Pag. 15
Organizzazione del Curricolo.......................................................................
Pag. 17
Curricolo Locale.............................................................................................
Pag. 19
Finalità generali del curricolo.....................................................................
Pag. 20
Metodologia...............................................................................
Pag. 22
Collaborazione con il territorio.................................................................
Pag. 23
Rapporti scuola-famiglia...........................................................................
Pag. 24
Patto di corresponsabilità...............................................................
Pag. 25
Continuità......................................................................
Pag. 26
Orientamento....................................................................................................
Pag. 27
Integrazione ed inclusione alunni B.E.S. ….......................................................
Pag. 29
Valutazione degli alunni.......................................................................
Pag. 39
Verifiche.......................................................................................
Pag. 40
Valutazione esterna.............................................................................
Pag. 45
Autovalutazione di istituto (RAV).............................................................................
Pag. 46
Calendario Scolastico.....................................................................................
Pag. 48
Risorse finanziarie.......................................................................................
Pag. 49
Criteri organizzativi..............................................................
Pag. 49
Iniziative progettuali/laboratoriali..............................................................................
Pag. 51
Formazione personale.................................................................................
Pag. 51
Progetti educativi e didattici.................................................................
Pag. 52
Viaggi di istruzione......................................................................
Pag. 60
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Risorse umane e professionali........................................................................
Pag.61
Collegio dei docenti.........................................................................................
Pag. 69
Consiglio di Istituto....................................................................................
Pag. 70
Organigramma..............................................................................................
Pag. 71
Conferimento tutor ai docenti neo-immessi in ruolo..............................................
Pag. 77
Comitato di valutazione...................................................................................
Pag. 78
In allegato: CURRICOLO VERTICALE
Regolamento d'Istituto
PAI 2015/2016
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO “LUIGI PITZALIS”
NURRI-VILLANOVATULO-ORROLI-SADALI-ESTERZILI-SEULO-ESCALAPLANO
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Dottor Orrù Filiberto
ORDINE E GRADO DI SCUOLA
Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
di Nurri, Villanova Tulo, Orroli, Sadali, Esterzili, Seulo, Escalaplano.
UFFICI DI SEGRETERIA:
VIA Gramsci C.A.P. 08030 Nurri Prov. Ca
TELEFONO
0782/849004
FAX
0782/849004
CODICE SCUOLA
Nuic85300n
E-MAIL
[email protected]
NUMERO ALLIEVI
838
NUMERO DOCENTI
130
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
Piras Lucia
NUMERO UNITÀ’ A.T.A ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
6: Boi Edmondo, Lai Antonina, Locci Anna Maria, Pitzalis Carminetta, Ulleri Ornella, Vargiu
Ignazia,
NUMERO UNITÀ’ A.T.A. COLLABORATORI SCOLASTICI
27
ORARIO APERTURA DELLA SEGRETERIA Al PUBBLICO
Dalle ore 11,30 alle ore 12,30
IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE
Il mercoledì dalle ore 11 alle ore 12 e/o su appuntamento
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
ISTITUTO COMPRENSIVO “Luigi Pitzalis”
NURRI-VILLANOVATULO-ORROLI-SADALI-ESTERZILI-SEULO-ESCALAPLANO
NURRI
VILLANOVA TULO
ORROLI
SADALI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Via Gramsci
Tel. 0782/849228
SCUOLA PRIMARIA
Via Gramsci
Tel. 0782/84004
SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado
Via Gramsci
Tel. 0782/849228
SCUOLA DELL’INFANZIA
Via Aie
Tel: 0782/ 813260
SCUOLA PRIMARIA
Via Aie
Tel.: 0782/813230
SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado
Via Aie
Tel. Fax 0782/813224
SCUOLA DELL’INFANZIA :
Via giardini d’infanzia Tel: 0782/845034
SCUOLA PRIMARIA :
Via Roma
Tel: 0782/847250
SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado
Via Roma
Tel: 0782/847020 Fax 0782/845128
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Via Toscanini
Tel. 0782/59015
SCUOLA PRIMARIA
Via G. Deledda
Tel.0782/59310
SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado
Via Tocco
Tel .0782/599001
SCUOLA DELL’INFANZIA, Tel 0782/589003
SEULO
Via Cagliari
PRIMARIA Tel. 0782/58367
Via Cagliari
SECONDARIA di 1° Grado
Via CAGLIARI
ESTERZILI
Tel 0782/58367
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° Grado:
Via Satta
Tel. Fax 0782/55150
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° Grado:
ESCALAPLANO
Corso Sardegna
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Tel. 070/951068
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Istituto Comprensivo Nurri
Premessa
Il Piano dell'Offerta Formativa rappresenta il primo e fondamentale strumento dell'azione educativa con il quale la
scuola, muovendo dalle aspettative degli utenti e tenendo conto delle risorse disponibili, intende perseguire i suoi
obiettivi in ordine alla formazione personale, sociale e culturale degli alunni, in base alle particolarità e necessità che
ognuno evidenzia, riconoscendo le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari determinati a livello
nazionale, a norma della Legge 13 luglio 2015, n°107.
In quest'ottica il piano è la descrizione delle linee generali di un lavoro utile per il dialogo tra operatori scolastici,
famiglie e enti presenti nel territorio, convinti che il futuro di una società dipenda dalla formazione dei suoi bambini e
ragazzi.
Esso è un documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell'Istituzione Scolastica ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le scuole adottano nell'ambito della loro
autonomia (art.3 comma 1 dello schema di regolamento in materia di autonomia dell'Istituzione Scolastica), nonché i
criteri di utilizzo delle risorse esistenti.
Il Piano dell'Offerta Formativa, pur essendo coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di
studi determinati a livello nazionale, parte dall'autovalutazione dell'istituto ( R.A.V.) e dall'analisi delle condizioni sociali,
economiche e culturali del territorio dove esso opera, passando poi a indicare gli obiettivi formativi che ogni ciclo
scolastico si impegna a perseguire.
“Il Piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione
e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il Piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.
Ai fini della predisposizione del Piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio” (Legge 107 comma 14 punto 4).
E' un documento attraverso cui la scuola rende trasparente e leggibile il proprio progetto educativo, organizzativo e
operativo per mezzo del quale assume responsabilità di fronte ai risultati delle scelte effettuate. Il progetto, che
costituisce l'identità culturale e professionale della nostra scuola in autonomia, si propone di far conoscere alle famiglie
le scelte e le opportunità formative che consentono il perseguimento delle finalità proprie dell'istituzione scolastica. Il
Documento, da ritenersi flessibile, potrà, in corso d'anno, subire modifiche in base alla verifica delle strategie attuate e
al controllo dei risultati ottenuti.
Il Piano si pone come obiettivo la creazione di un ambiente educativo e di apprendimento che funga da sfondo
integratore, caratterizzato dall'accoglienza, dalla flessibilità, dalla continuità didattica, dall'organizzazione e dalle
competenze. Il Piano comprende il Curricolo verticale, il Regolamento d'Istituto e il P.A.I.
Esso è predisposto tenendo conto di tutte le norme e decreti che si sono succeduti in questi ultimi anni, delle Indicazioni
Nazionali per il curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione e in prospettiva della nuova riforma
scolastica Legge 13 luglio 2015, n 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”, in particolare il comma 14, punto 4.
Il piano triennale dell’Offerta formativa sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli
alunni, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. L’azione dell’istituzione scolastica è espressione
dell’autonomia della comunità professionale e territoriale, valorizza il contributo di tutte le componenti della comunità
scolastica, è orientata all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro sarà improntato sulla
collaborazione e sulla partecipazione, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi
collegiali e delle istanze degli alunni e delle loro famiglie.
Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità scolastica e la definizione
di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo nel progetto formativo le famiglie e il
territorio.
L'Istituto Comprensivo di Nurri fa propri i principi fondamentali del Dettato Costituzionale della Carta dei Diritti dello
Studente e delle Indicazioni Ministeriali. Si richiede pertanto un'organizzazione autonoma della scuola atta a coordinare
il lavoro di ciascuno, al fine di conseguire risultati di comune interesse; in quest'ottica si attua la realizzazione del P.O.F.
della nostra scuola.
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Istituto Comprensivo Nurri
Presentazione dell'Istituto Comprensivo
L'Istituto Comprensivo “Luigi Pitzalis” di Nurri nasce dalla Delibera della Giunta Regionale 7/4 del 16.02.2012 e
comprendeva i plessi Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado di Nurri, Orroli, Villanova Tulo, Sadali, Seulo ed
Esterzili; con la delibera della Giunta Regionale del 6/02/2015 comprende attualmente anche la scuola dell'Infanzia,
Primaria e Secondaria di Primo grado di Escalaplano. Si tratta di uno dei pochi casi in Sardegna in cui è stato necessario
un dimensionamento per espansione anziché per contrazione.
L'Istituto accoglie una popolazione scolastica eterogenea proveniente da territori diversi e da strati sociali,
culturali ed economici differenti composta da ottocentoquarantasei (846) alunni, da sette scuole dell'Infanzia, sette
scuole Primarie e sette scuole Secondarie di Primo grado. Nei plessi della Scuola Primaria e Secondaria di primo Grado
di Esterzili, Sadali, Seulo e Villanova Tulo sono presenti delle pluriclassi.
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Nurri si propone di esprimere le intenzionalità culturali,
educative e didattico - metodologiche dell’unione di sette scuole presenti nel territorio del Sarcidano e della Barbagia di
Seulo, portatrici, ciascuna per la sua parte, di peculiarità e caratteristiche chiamate ad integrarsi e ad arricchirsi
vicendevolmente.
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Istituto Comprensivo Nurri
NURRI
Situazione socio- ambientale - culturale
Nurri, in base all’ultimo censimento (2011), ha una popolazione di 2211 abitanti.
Situato fra il Sarcidano e la Barbagia di Seulo, il territorio di Nurri ha numerose peculiarità storiche e sociali,
intorno alle quali si muove un comparto turistico in crescita. Nell’ultimo decennio sono infatti sorte diverse strutture
ricettive, sia nel centro abitato che intorno al territorio.
In esso sono presenti numerose Chiese di elevato pregio artistico ed architettonico, tra le quali spicca la
Parrocchia di S. Michele Arcangelo, caratterizzata dal singolare campanile cinquecentesco, isolato sull’ampio sagrato
della Chiesa. Numerose sono anche le ricchezze archeologiche: nuraghi, domus de janas, i resti dell’antica città romana
di Biora.
L’economia presenta un importante comparto produttivo. Negli ultimi decenni
pur rimanendo
prevalentemente di tipo agro-pastorale, ha visto ampliare qualitativamente e quantitativamente il suo tessuto
produttivo. Di esso fanno parte: la cooperativa pastori, che costituisce una delle più rinomate aziende casearie sarde; le
numerose aziende agricole e quelle artigiane.
La vivacità produttiva, tuttavia, non ha reso immune il paese dal fenomeno di spopolamento che, dagli anni
Settanta ad oggi, ha investito in maniera esponenziale la maggior parte dei paesi interni dell’Isola, come dimostra la
forte contrazione demografica: la popolazione è passata da 3347 nel 1971 a 2.299 nel 2010.
Ciononostante, Nurri, è uno dei pochi centri dell’interno con il più alto tasso di natalità e conseguentemente con
la maggiore popolazione scolastica in età dell’obbligo. Negli ultimi anni il numero delle classi e il numero degli allievi
nei tre ordini di scuola si mantiene pressoché costante. Attualmente la scuola comprende tre sezioni nella scuola
dell’infanzia, cinque classi nella scuola primaria e quattro classi nella scuola secondari di Primo Grado.
Nel paese, grande importanza viene data all’associazionismo e all’aggregazione sociale e culturale, come
dimostra la presenza di importanti associazioni: la Banda musicale; un Coro polifonico; il Gruppo Folk; una Compagnia
teatrale; l’associazione di Volontariato (SOS). È inoltre presente la Biblioteca comunale e la Ludoteca.
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Istituto Comprensivo Nurri
VILLANOVA TULO
Situazione socio- ambientale- culturale
Villanovatulo in base all’ultimo censimento (2011) ha una popolazione di 1150 abitanti.
E’ un paese del Sarcidano, ubicato a circa 570 m d’altitudine su un panoramico rilievo che sovrasta la valle del
lago del Fumendosa. Il paese conserva un grazioso centro storico fatto di strette viuzze in selciato con vecchie abitazioni
chiuse da caratteristici portali ad arco. Non mancano suggestivi scorci dai quali è possibile ammirare il panorama
circostante. Il tessuto produttivo è scarsamente diversificato, per cui l’economia si basa sopratutto sull’attività agropastorale e sullo sfruttamento del patrimonio forestale. La presenza della bella e rigogliosa foresta demaniale di
Pantaleo assicura con un cantiere permanente di rimboschimento e manutenzione un reddito a un discreto numero di
famiglie. Ultimamente si sono attivate iniziative private che hanno portato all’apertura di punti di ristoro, due
agriturismo, un ristorante rurale e due Bad and Breakfast. Il paese come la maggior parte dei piccoli centri soffre del
fenomeno dello spopolamento provocato dall’aumento del tasso di disoccupazione. I nuclei familiari sono sempre meno
numerosi con evidente contrazione di classi, sia nella scuola primaria che in quella secondaria.
Importante è la presenza nel territorio di risorse culturali e formative, una biblioteca comunale pubblica aperta
tutto l’anno, un gruppo folk molto attivo, associazioni sportive, che collaborano con la scuola e con le famiglie, al fine di
prevenire situazioni di disagio e di dispersione.
Non mancano strutture sportive (campo sportivo, campo di calcetto) che possono essere utilizzate dai ragazzi e dalle
associazioni sportive.
Il paese è ricco di testimonianze archeologiche, storiche, ed ambientali: Nuraghi, Villaggi nuragici, Necropoli,
Chiese.
Il personaggio più illustre del paese è lo scrittore Benvenuto Lobina, che con il suo romanzo “ in limba” Po Cantu
Biddanoa e con le sue poesie ha reso celebre il paese, che ogni anno gli dedica un concorso di poesia.
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ORROLI
Situazione socio- ambientale- culturale
Orroli, in base all’ultimo censimento (2011), ha una popolazione di 2357 abitanti.
L’economia del paese è prevalentemente di tipo agro-pastorale, il tessuto produttivo appare scarsamente
diversificato in un ristretto ventaglio di attività. Il settore dei servizi e quello commerciale svolgono un ruolo marginale e
si sviluppano lentamente, così come le attività di tipo industriale.
Tuttavia il paese è ricco di testimonianze archeologiche, storiche, ambientali e turistiche: Nuraghi, Villaggi
nuragici, Necropoli, Chiese, due invasi artificiali: il lago Mulargia ed il lago Flumendosa, che costituiscono
un’importante potenzialità per lo sviluppo di Orroli.
Negli ultimi anni, iniziative private e pubbliche si stanno attivando per la promozione del turismo, patrimonio
che può costituire un’occasione di rilancio per la comunità, sia dal punto di vista economico che culturale e sociale.
Nonostante queste attività alto è nel paese il tasso di disoccupazione e/o sottoccupazione che costringe molti giovani
ad accettare lavori saltuari ed occasionali o ad abbandonare il paese per trasferirsi altrove.
I nuclei familiari sono sempre meno numerosi, con evidente contrazione di classi nei tre ordini di scuola
dell’obbligo: 2 sezioni nella scuola dell’infanzia, 5 classi nella scuola primaria, 3 classi nella scuola secondaria di primo
grado.
Importante è la presenza nel territorio di risorse culturali e formative (due biblioteche scolastiche ed una
pubblica aperta alla lettura per tutto l’anno, associazioni sportive, musicali e culturali, oratorio) volte a cooperare in
sinergia per rafforzare il ruolo educativo della scuola e delle famiglie, al fine di prevenire situazioni di disagio e di
dispersione.
Non mancano strutture sportive (campo sportivo, campo di calcetto, campo da tennis) che possono essere
utilizzate dai ragazzi e dalle associazioni sportive.
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SADALI
Situazione socio- ambientale- culturale
Sadali si trova in provincia di Cagliari, da cui dista 90 Km e fa parte della diocesi di Ogliastra con localizzazione nella
zona storico geografica della Barbagia di Seulo.
Il territorio è caratterizzato dalla varietà dei paesaggi, ricchi di numerose e perenni cascate, da una rigogliosa
vegetazione boschiva e dalla splendida morfologia carsica.
La popolazione totale del Comune è di 943 abitanti; da almeno due decenni si è insediata una comunità di
famiglie di origine marocchina, che si è integrata facilmente nel contesto culturale ed economico, alcune famiglie sono
numerose e tutti i ragazzi in età scolare frequentano regolarmente la scuola.
Nell’ultimo ventennio sono avvenuti profondi mutamenti sociali e culturali nella popolazione con un continuo interesse
e sviluppo delle attività artigianali, delle attività commerciali e della libera imprenditoria, oltreché dei settori
amministrativi e tecnici (terziario) in funzione di servizio per le attività principali e soprattutto della forestazione e della
attività turistica.
Scarseggiano i luoghi di incontro extrascolastici per cui la scuola viene posta al centro di un complesso sistema
culturale e sociale volto alla promozione dell’alunno e del cittadino, che prevede la formazione di un contratto
formativo tra scuola – società – famiglia e alunno.
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ESTERZILI
Situazione socio- ambientale- culturale
Il paese di Esterzili è situato nella parte centro- meridionale della Sardegna sull’orlo di un’area montuosa storicamente
denominata “ Barbagia di Seulo”. L’altitudine media in cui è posto l’abitato è di 800 m. s.l.m. e raggiunge 1212 m sulla
vetta del monte S. Vittoria. Il territorio si estende per oltre 10000 ha. Ed è caratterizzato da un paesaggio vario e molto
suggestivo. Del suo remoto passato sono rimaste numerose testimonianze archeologiche. Infatti, un recente
censimento ha rilevato la presenza di molti siti Archeologici e di villaggi nuragici. Ma la presenza più importante del
territorio di Esterzili è sicuramente il tempio di Domu ‘e Orgia, attualmente sotto tutela dalla Sovrintendenza
Archeologica. Recentemente, durante gli scavi, sono stati ritrovati alcuni bronzetti di raro e pregevole valore storico e
culturale.
Il paese conta oggi una popolazione di 695 abitanti. Da un’analisi, condotta dal gruppo docente, emerge che negli
ultimi anni c’è stato un decremento demografico che ha influito anche nella popolazione scolastica; attualmente sono
presenti due pluriclassi nella scuola Primaria ed una nella scuola Secondaria che comprende alunni delle tre classi. Da
alcuni anni sono inseriti nella scuola anche bambini/ragazzi della Casa Famiglia “Antonio Zinzula”.
L’economia del paese si basa sull’attività agro- pastorale ma soprattutto sul lavoro terziario. Nel paese sono
presenti centri ricreativi: palestra , campo sportivo, biblioteca. Tali centri rappresentano le risorse culturali di cui può
disporre la Comunità, insieme alle società sportive ed all’associazione culturale “Galilenses”. La biblioteca ha un buon
numero di utenti, molti di essi sono bambini. La sua attività non si ferma solo alla distribuzione dei libri, ma essa,
diventa luogo di incontro per altre attività come allestimento di mostre, proiezione di film e documentari. Tutte queste
strutture aiutano la scuola nel suo difficile compito di formazione dei ragazzi.
L’edificio scolastico, negli ultimi anni, è stato ristrutturato. E’ disposto su due piani: il piano terra è utilizzato dalla scuola
Primaria e dall’Infanzia, quello superiore dalla Secondaria.
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SEULO
Situazione socio- ambientale- culturale
Seulo è un piccolo paese di montagna, la cui altitudine è di 797 m. s.l.m., è situato ai piedi del monte Perdedu (1334),
che fa parte del massiccio del Gennargentu, quasi al centro di un territorio che si estende per 5886 ettari, in posizione
piuttosto isolata giacché la strada statale 198 si trova a 11 Km di distanza e i centri abitativi più vicini distano in media
12 Km.
Nella stagione invernale, le condizioni atmosferiche, neve e gelo, ostacolano sovente la percorribilità delle strade di
raccordo, peraltro abbastanza tortuose.
Nel territorio comunale, ricco di vegetazione spontanea e di paesaggi incantevoli, sono presenti nuraghi e altri siti
archeologici.
Nel passato l’economia del paese si basava sull’agricoltura e la pastorizia.
In tempi recenti si è verificato uno spostamento in direzione del terziario.
Particolare impulso si è registrato nel settore turistico dato che il territorio è dotato di numerose strutture ricettive atte
ad accogliere gli eventuali visitatori.
Notevole è il contributo lavorativo dei cantieri di forestazione.
Negli ultimi anni si è registrato un notevole decremento demografico, dovuto sia allo spostamento delle famiglie
per motivi di lavoro, sia al calo delle nascite, attualmente conta una popolazione di 877 abitanti.
E’ chiaro che la scuola risente in maniera non positiva di tale situazione, basti pensare che nel giro di 15 anni si è
verificata, a livello di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, una contrazione delle classi sono attualmente
presenti due pluriclassi nella scuola primaria ed una nella scuola secondaria che comprende nella stessa classe alunni di
prima, seconda e terza .
Sotto il profilo culturale le strutture extrascolastiche, atte a integrare e completare l’azione educativa della
famiglia sono: la biblioteca, la palestra comunale, la Pro Loco, la ludoteca e l’associazione “Su Scusorgiu”. Non tutti i
ragazzi le frequentano , la scuola dovrebbe pertanto offrire occasioni e stimoli adeguati in modo che gli alunni,
raggiunto il giusto grado di formazione e maturazione generale, possano inserirsi nella società per operare in maniera
costruttiva.
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Istituto Comprensivo Nurri
ESCALAPLANO
Situazione socio- ambientale- culturale
Il paese è posto su un altopiano tra le valli del Flumendosa e del Flumineddu, il suo territorio si estende per 93.88 Kmq e
rappresenta un crocevia tra l’Ogliastra, il Sarcidano e il Gerrei. Il territorio, prevalentemente basso collinare, ha
un’altitudine media di 338 metri, a sud del paese si alternano macchia mediterranea, campi coltivati e pascolo, mentre
a nord a poca distanza dall’abitato prevalgono le sughere. Di grande rilevanza naturalistica è la sughereta di Is Pranus,
estesa oltre cento ettari, e insieme alle località San Giovanni e San Salvatore formano un parco tematico.
Escalaplano conta oggi una popolazione di 2250 abitanti, si sta determinando una stabilizzazione dell'andamento
demografico, dovuto sia al tasso di natalità ancora positivo, sia alla scelta di molti emigrati di ristabilirsi nel paese.
Nel territorio si trovano numerosi siti archeologici riferibili al neolitico e all’età nuragica. In località Santu Giuanni, a
monte della sorgente di Fossada, è presente un'importante necropoli ipogeica, composta da sette Domus de Janas,
vicino alle quali emerge anche un nuraghe; tutta l’area è caratterizzata da una stratificazione rocciosa, in cui sono
visibili un gran numero di coppelle, legate al culto dell'acqua e delle costellazioni. Domus de Janas, nuraghi e pozzi sacri
sono presenti anche in altre località; resti di epoca romana si conservano invece nel sito Is Arrantas.
Il centro storico del paese è dominato dalla chiesa parrocchiale, costruita tra il 1614 e il 1623, dedicata a San
Sebastiano, in stile rinascimentale, mentre il rosone della facciata è in stile aragonese.
Il paese ha sempre avuto una forte vocazione agro-pastorale e tutt'ora l'agricoltura e, soprattutto, la pastorizia sono i
settori trainanti dell'economia locale; l'allevamento ovino è quello più diffuso, attualmente rappresenta un’importante
realtà anche l'apicoltura. Nonostante la congiuntura economica sfavorevole rimane abbastanza attivo il commercio e
l’artigianato, inoltre si registra un incremento occupazionale nell’ambito dei servizi alla persona.
La crescita del paese è assicurata dalle numerose associazioni, che promuovono importanti attività in vari settori: Socio
Sanitario, con la Croce Verde e l'Avis; Culturale e Folcloristico, con le Associazioni Gruppo Folk San Salvatore, Pro loco e
Bois Fui Janna morti; Associazioni Sportive, Calcio, Escalabike, Arti Marziali e Pallavolo; Ambientale per la tutela delle
risorse naturalistiche, con l'Associazione su Zinnibiri; la promozione delle politiche giovanili, con la Consulta Giovani.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Obiettivi e strumenti del Piano dell'Offerta Formativa
“L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà d’insegnamento e di pluralismo culturale e si
sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione, istruzione mirati allo
sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda formativa delle famiglie ed alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli
obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di
apprendimento” (Art.1 del Regolamento sull’autonomia).
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo di Nurri viene assunto quale strumento per la realizzazione
dell'autonomia organizzativa e didattica che consenta di proporsi agli interlocutori della scuola (alunni, famiglie, enti
locali), con un progetto flessibile, dove, accanto agli insegnamenti curricolari siano previste attività che diano risposte
concrete ai bisogni formativi degli alunni e a quelli delle famiglie emersi a seguito dell'Autovalutazione d'Istituto (RAV)
nell'anno scolastico 2014/2015.( Vedi capitolo Autovalutazione d'Istituto)
A tal fine l'Istituto Comprensivo di Nurri ha proposto alle famiglie il massimo delle ore curricolari per offrire un’ampia
gamma di possibilità che potessero concorrere alla formazione dell'allievo come soggetto capace di interagire in una
società sempre in evoluzione nei suoi aspetti economici e culturali.
Dal RAV 2014/2015 emerge che: “l'ammissione degli studenti alle classi successive è decisamente alta (100% nella
scuola primaria e 98,5% nella secondaria). Gli abbandoni nel percorso di studi successivo alla scuola primaria sono
assenti. Dall'analisi della distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato emerge uno
scostamento in positivo dalla media nazionale degli alunni promossi con votazione uguale o superiore a 8, cui
corrisponde una contrazione significativa degli alunni promossi con la valutazione di 6. Il fenomeno dell'abbandono
scolastico nel passaggio primaria-secondaria è in pratica assente. Non esiste un sistema documentato che riporti il
successo formativo degli alunni nelle scuole del secondo grado, il che non consente una autovalutazione organica del
successo formativo degli studenti nei gradi di istruzione successivi (alunni non ammessi, alunni sospesi in giudizio o con
debiti formativi, stima dell'abbandono scolastico). Per quanto riguarda la valutazione nel breve-medio periodo dei livelli
di apprendimento raggiunti, questi non vengono attualmente monitorati in ingresso e in uscita a livello di istituto, ma si
limitano alla valutazione per singole classi affidate ai docenti.
I risultati di Istituto conseguiti nelle prove INVALSI di italiano e matematica 2013/2014 sono stati: rendimento superiore
alla media nazionale nella prova di italiano e in linea con la media nella prova di matematica nelle classi II della scuola
primaria; nelle classi V della primaria e III della secondaria di primo grado, risultati in linea con le medie nazionali in
entrambi gli ambiti, con scostamenti verso il basso di entità non significativa. L'incidenza del cheating a livello di Istituto
non raggiunge valori elevati, è invece fortemente presente in alcune classi. Da una analisi dei livelli di apprendimento si
nota un appiattimento sui livelli intermedi e medio-bassi (2-3-4) con uno scostamento importante rispetto alla media
nazionale nel livello 5. La scuola non riesce al momento a garantire esiti uniformi tra le varie classi esaminate; a fronte
di una minore variabilità di rendimento all'interno di ogni singola classe, sono di contro evidenti le disparità di
rendimento tra i diversi plessi. La correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di classe risulta essere il più delle
volte scarsamente significativa o medio-bassa”.
I bisogni formativi che emergono dagli elementi di conoscenza, evidenziati nel RAV, sono riconducibili alle seguenti
dimensioni di sviluppo:
• Scoperta della Identità sotto il profilo psico - dinamico attraverso la conquista della sicurezza, della stima di sé,
della fiducia nelle proprie capacità, e attraverso la capacità di vivere positivamente l’affettività, di controllare le
proprie emozioni, di “sentire “gli altri;
• Conquista dell’Autonomia attraverso lo sviluppo della capacità di: compiere scelte, interagire con gli altri,
scoprire la necessità di valori di riferimento, rispettare i valori scoperti, pensare liberamente, prendere
coscienza della realtà e operare sulla realtà per modificarla;
• Sviluppo delle Competenze attraverso il consolidamento delle abilità sensoriali, motorie, linguistiche e
intellettive; la capacità di organizzare esperienze e di ricostruire la realtà; lo sviluppo delle capacità di
comprensione, rielaborazione, comunicazione delle conoscenze; la valorizzazione dell’intuizione,
dell’immaginazione, della creatività.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
●
Per una nuova cittadinanza: il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare
consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea,
quella mondiale. Oggi, la scuola, ha il compito di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse
identità e radici culturali di ogni alunno, allo scopo di formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini
dell'Europa e del mondo.
Nell'anno scolastico 2015/2016 l'Istituto Comprensivo di Nurri intende impegnarsi ed impegnare le proprie risorse nel
colmare, per quanto possibile, le differenze sociali e culturali che limitano il diritto di ciascun alunno all’apprendimento
ed allo sviluppo delle potenzialità. Propone diverse attività volte a valorizzare le abilità e le esperienze che garantiscono
lo sviluppo sociale ed intellettuale degli alunni ed il consolidamento della loro identità personale. Inoltre, nel pieno
rispetto e nella valorizzazione dei principi dell’autonomia scolastica, si adottano forme di flessibilità oraria al fine di
migliorare il clima di insegnamento/apprendimento nelle pluriclassi e nelle classi ove siano presenti particolari
situazioni di disagio, con l’obiettivo di ridurre al minimo le difficoltà emerse nel RAV e segnalate da docenti, alunni,
famiglie e altri soggetti del territorio.
I docenti costruiscono l’impianto progettuale del curricolo annuale facendo riferimento a:
● ai traguardi e agli obiettivi per lo sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali;
● agli obiettivi di miglioramento indicati nel RAV (Rapporto di Autovalutazione);
● i risultati della rilevazione nazionale degli apprendimenti della nostra scuola in rapporto alla media
nazionale e regionale;
•
•
•
•
•
le finalità educativo -formative dichiarate;
la progettualità assunta e esplicitata nel Piano dell’Offerta Formativa;
l’organizzazione e la metodologia didattica dichiarata;
le modalità di intervento previste in rapporto alle differenze individuali;
i criteri e le modalità di verifica e valutazione degli alunni.
Il corpo docente ha pertanto elaborato una programmazione, in conformità al Piano di miglioramento d'Istituto, che
comprende la predisposizione di prove comuni per classi parallele e la definizione di criteri comuni di correzione per
l'accertamento delle competenze raggiunte dagli alunni, intese come interiorizzazioni delle conoscenze acquisite nei vari
ambiti disciplinari per il loro trasferimento nel proprio contesto di vita.
Compiti principali della scuola rimangono quello didattico e quello educativo, tuttavia nella predisposizione del
curricolo verticale, che raccorda i tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado), non sono stati
trascurati i bisogni affettivo-relazionali e socio-culturali.
L'Istituto si impegna affinché ogni alunno trovi nella scuola l'opportunità e gli strumenti per una crescita consapevole,
che lo rendano un cittadino responsabile all'interno della società.
La seguente tabella riassume gli obiettivi e gli strumenti utilizzati dal P.O.F. d'Istituto:
Il P.O.F. è finalizzato a:
•
•
•
Il P.O.F. si realizza attraverso:
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
•
•
•
Favorire il benessere psicofisico degli alunni.
Migliorare
gli
esiti
del
processo
insegnamento/apprendimento.
Promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ogni
alunno nel rispetto della sua unicità, delle diverse
intelligenze, dei diversi stili cognitivi, anche con
percorsi personalizzati.
Il razionale utilizzo delle risorse interne.
La valorizzazione della professionalità docenti.
Il coinvolgimento delle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti sul
territorio.
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Istituto Comprensivo Nurri
•
•
•
•
•
•
Il P.O.F. promuove:
•
•
•
•
L'organizzazione flessibile del gruppo classe,
dell'orario di ciascuna disciplina e attività, nel
rispetto della normativa vigente.
L'ampliamento del progetto didattico con attività
extracurricolari.
L'integrazione del Curricolo Nazionale con il
curricolo locale.
L'adozione di metodologie didattiche che
favoriscono il ricorso alle nuove tecnologie.
L'attivazione di percorsi didattici personalizzati nel
rispetto dei bisogni degli alunni diversamente abili,
con disturbi specifici di apprendimento e/o in
situazione di disagio socio-culturale (BES).
La predisposizione di interventi di accoglienza per
l'integrazione degli alunni stranieri.
La potenzialità di ciascuno.
La crescita culturale e formativa degli alunni.
L'iniziale costituzione di una coscienza civica che
favorisca l'inserimento attivo nel contesto sociale.
L'acquisizione di strumenti finalizzati alla
formazione di una coscienza critica.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
“Promuovere un’idea di persona capace di pensare con la propria testa
e di sognare con il proprio cuore”.
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (16 novembre 2012), rispettando e responsabilizzando l’autonomia
delle Istituzioni scolastiche, costituiscono un quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle
scuole. Il testo permette e richiede di elaborare specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione.
La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli alunni, nella
prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. E’ richiesta, pertanto, la predisposizione
di percorsi educativi e didattici personalizzati che accompagnino il processo di crescita e di maturazione
dell’alunno. L’obiettivo principale del percorso è quello di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza
che diano la possibilità a ciascuno di apprendere e continuare ad
apprendere a scuola e oltre la scuola, garantire cioè nella scuola la maturazione di competenze flessibili, solide e
durature. Risulta importante, perciò, radicare le conoscenze e le abilità disciplinari cogliendo i nessi e le
trasversalità dei saperi, sulle effettive capacità, sulle attitudini degli alunni a problematizzare le situazioni e sugli
interessi di ciascuno.
La nostra scuola predispone il curricolo all'interno del piano dell'offerta formativa, con riferimento al profilo dello
studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di
apprendimento specifici per ogni disciplina. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo dello studente
costituisce l'obiettivo generale del sistema educativo e formativo riferite alle discipline di insegnamento e al pieno
esercizio della cittadinanza che uno studente deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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• autonomia e responsabilità;
• consapevolezza delle proprie responsabilità e dei propri limiti;
• padronanza della lingua italiana;
• multiculticuralità;
• comunicazione elementare in lingua inglese ed essenziale in lingua francese;
• conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche finalizzate ad analizzare fatti e dati della realtà;
• orientarsi nello spazio e nel tempo;
• buone competenze digitali e uso consapevole delle tecnologie della comunicazione;
• possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base;
• avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
A partire dal curricolo d'istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte
didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla loro
possibile aggregazione in aree tematiche; nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite
per non favorire un'affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e
interconnessioni più ampie e assicurare l'unitarietà del loro insegnamento.
Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei
legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La
scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli stessi alunni. La formazione di
importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona
al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della
personalità di ognuno.
E’ il curricolo che traccia l’articolato e complesso processo delle tappe e delle scansioni dell’apprendimento,
ponendo massima attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. La costruzione del curricolo è
frutto di un’attenta analisi e riflessione da parte dei docenti che, attraverso corsi di aggiornamento, autoaggiornamento, incontri di dipartimento dei diversi ambiti, hanno tracciato lo sviluppo in verticale di percorsi
formativi.
Il Curricolo si articola, nella scuola dell’infanzia attraverso i campi di esperienza e nella scuola del primo
ciclo attraverso le discipline che sono lo strumento per acquisire la competenza di risolvere problemi e conquistare
autonomia per una cittadinanza attiva e globale.
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta
la frontiera decisiva per la scuola. Il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi
radicalmente nuovi di apprendimento con un opera quotidiana attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca
multi-dimensionale.
Una scuola di qualità ci richiama a un compito molto complesso: creare le condizioni per far acquisire a tutti le
competenze di base e potenziarle.
Il sistema formativo della nostra scuola, organizzato per curricoli e per unità di apprendimento, mantiene
attualmente un’impostazione generale unitaria e organica, ma si differenzia nella proposta educativo - didattica
per ciascun grado di scuola in relazione ai bisogni dell’alunno e alle Indicazioni dei documenti nazionali.
CURRICOLO LOCALE
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
Ai sensi del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 e dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 le istituzioni scolastiche
determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio, per i propri alunni, in modo da integrare la
quota definita a livello nazionale, nella misura dell’80%, con la quota loro riservata che comprende le discipline e le
attività da esse liberamente scelte, nella misura del 20%. Nella determinazione del curricolo le istituzioni
scolastiche precisano le scelte di flessibilità.
Nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole è garantito il carattere
unitario del sistema di istruzione ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale, nel rispetto delle diverse
finalità della scuola dell'obbligo.
La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente
rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese
espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle
famiglie possono essere offerte possibilità di opzione.
Il curricolo locale rappresenta una possibilità offerta dalla normativa sull’autonomia alle singole istituzioni
scolastiche di rispondere in modo adeguato, puntuale e rapido ai bisogni formativi evidenziati nel proprio contesto
di riferimento, pur nel rispetto del senso di appartenenza, della memoria culturale, dell’identità storica dello Stato e
di uniformi possibilità di formazione sul territorio nazionale, elementi garantiti dalla presenza di una quota del
curricolo di livello nazionale, quindi condivisa da ogni scuola.
Spetta alle scuole realizzare la portata innovativa legata alla definizione autonoma del 20% delle attività didattiche
del monte ore annuale e compete ai collegi dei docenti elaborare proposte che riescano ad avvicinare realmente la
scuola al territorio e, allo stesso tempo, gli alunni, le famiglie, la società alla
scuola stessa; solo questa azione sinergica la potrà condurre al successo formativo.
Il nostro Istituto propone, quindi, nel Piano dell’Offerta Formativa discipline e attività al fine di:
- valorizzare il pluralismo culturale e territoriale, pur nel rispetto del carattere unitario del sistema di
istruzione, garantito dalla quota definita a livello nazionale;
- rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze formative degli alunni, che si determinano e si
manifestano nel rapporto con il proprio contesto di vita;
- tenere conto delle esigenze e delle richieste delle famiglie, degli enti locali e, in generale, dei contesti
sociali, culturali ed economici del territorio di appartenenza delle singole scuole.
In sintesi si propongono le seguenti attività:
• cultura e lingua sarda;
• giochi tradizionali;
• escursioni e studio del territorio;
• incontri con gli enti e le associazioni locali;
• storia e geografia della Sardegna;
• plurilinguismo e multiculturalità.
FINALITA’ GENERALI DEL CURRICOLO
SCUOLA DELL’INFANZIA.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età che, attraverso le famiglie, scelgono
di frequentarla.
E' un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo
unitario, le differenti forme del comunicare, del fare e del saper fare. Riconosce come connotati essenziali del proprio
servizio educativo:
• la relazione personale significativa;
• la valorizzazione del gioco;
• il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente
sociale e la cultura.
Le finalità generali sono la promozione di:
• sviluppo dell’identità personale inteso come:
- imparare a star bene ed a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato;
- imparare a conoscersi ed a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile;
- sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità.
• conquista dell’autonomia intesa come:
- acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo;
- partecipare alle attività nei diversi contesti;
- avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
- realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;
- provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
- esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
- esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;
- assumere atteggiamenti sempre più responsabili
• acquisizione della competenza intesa come:
- imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al
•
confronto;
- descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e
rappresentando fatti significativi;
- sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
•
sviluppo del senso della cittadinanza inteso come:
- scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si
definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto
di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;
- porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del
rapporto uomo – natura.
Il curricolo della Scuola dell’Infanzia si articola attraverso i campi di esperienza dietro ai quali, gli
insegnanti individuano il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola
dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze suggeriscono all’insegnante orientamenti,
attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze; lo sviluppo delle
competenze a questa età va inteso in modo globale ed unitario.
SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo
fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si
sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali.
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come
modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona per la realizzazione della quale la scuola
concorre con altre istituzioni a:
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- rimuovere ogni ostacolo alla frequenza;
- curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
- prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione;
- perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione;
- promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva.
I principi metodologici che contraddistinguono un’efficace azione formativa sono:
- la valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni;
- l’attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
- l’educazione all’esplorazione e alla scoperta;
- l’educazione all’apprendimento collaborativo e laboratoriale;
- la promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere.
•
I Traguardi e gli Obiettivi di apprendimento del Curricolo d’Istituto verranno allegati al presente documento
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METODOLOGIA
Particolare rilevanza assume, in relazione al conseguimento degli obiettivi prefissati, la scelta delle metodologie
attraverso le quali proporre agli alunni i contenuti e le attività.
Nel rispetto della continuità educativa e metodologica tra i diversi ordini di scuola, nella consapevolezza che ogni
disciplina ha una sua specificità di linguaggi e di contenuti, verranno utilizzati i metodi e gli strumenti ritenuti più idonei
alla situazione della classe e tali da coinvolgere e motivare gli alunni, stimolandone la partecipazione e la gratificazione
personale.
Partendo dal presupposto che l’alunno è il soggetto del proprio processo di apprendimento ed in quanto tale deve
essere coinvolto direttamente ed attivamente, la scuola dovrà essere intesa come centro di ricerca che avvia e
promuove l’individuazione e la soluzione di problemi. Si cercherà di guidare gli alunni alla scoperta, attraverso
un’operatività concreta, rispettando il principio della gradualità e i tre passaggi dell’apprendimento: conoscere, capire,
produrre. Si farà uso di una metodologia che tenga conto dei tempi, degli stili di apprendimento e dei bisogni educativi
speciali degli alunni basata su: esperienza, comunicazione e ricerca.
Ciascun docente tenuto conto del POF e dei bisogni formativi ed educativi della classe organizza il
proprio piano
di lavoro in Unità di Apprendimento, che andranno a costituire il Piano di Studio
personalizzato. Ogni Unità di
apprendimento comprenderà:
•
uno o più obiettivi formativi riferibili agli obiettivi specifici di apprendimento disciplinare;
•
attività didattiche strutturate con tempi, metodi e strumenti adeguati;
•
modalità di verifiche dei livelli di conoscenza e delle abilità e competenze acquisite.
Ciascun docente definirà degli obiettivi specifici di apprendimento per tutta la classe e degli obiettivi specifici minimi
per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES).
Il consiglio di classe provvede ad elaborare il PEI per gli alunni certificati, dove verranno indicati strategie didattiche e
obiettivi minimi di apprendimento.
Il consiglio di classe si riserva il compito di elaborare un PDP per quegli alunni che presenteranno
bisogni
educativi speciali.
Al fine di realizzare un processo di apprendimento centrato sui bisogni formativi degli alunni saranno adottate
metodologie (tecniche e strumenti) differenziate, in grado cioè di soddisfare i tempi di apprendimento di ciascuno, le
conoscenze e le competenze acquisite.
Ciascun docente predispone la propria programmazione tenendo conto dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento
indicati nel Curricolo.
Le metodologie utilizzate sono:
- la metodologia esperienziale partirà dall’esperienza dell’allievo e dalle sue reali competenze per favorire
l’apprendimento mediante la pratica della comunicazione in situazioni concrete;
- la metodologia della comunicazione si baserà sulla forma iconica (disegno, pittura, film) e verbale (conversazione,
relazioni scritte, cronache, rielaborazioni);
- la metodologia della ricerca avrà come punto di partenza l’esame di situazioni reali, l’osservazione di fatti e ambienti
circostanti e non.
Tali metodi favoriranno un apprendimento attivo e consentiranno all’alunno di:
- acquisire nuove competenze (conoscenze e abilità);
- scegliere e utilizzare gli strumenti di ogni disciplina, validi in ordine alla soluzione del problema da
risolvere;
- acquisire la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo e personale;
- sviluppare capacità critiche.
Le tecniche attraverso le quali si darà attuazione ai criteri metodologici stabiliti saranno:
- esplorazione diretta, visite guidate, viaggi d’istruzione;
- lezioni frontali interattive con interventi-stimolo;
- lavori individuali e di gruppo;
- discussioni e dibattiti;
- ricerche in classe, questionari, esecuzione di lavori pratici quali cartelloni e grafici, anche con
l’ausilio di strumenti multimediali.
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Strumenti e spazi
Verranno utilizzati strumenti didattici tradizionali e innovativi:
- libri di testo in adozione da integrare con altri manuali in formato cartaceo e digitale;- software
didattici specialistici;
- testi semplificati;
- LIM;
- applicativi informatici (videoscrittura, Power Point etc.)
- audiovisivi;
- film e documentari;
Le attività didattiche potranno svolgersi in tutti gli spazi della scuola ed eventualmente del territorio.
Attività di recupero, sostegno, potenziamento.
Nella scuola primaria le ore del tempo prolungato saranno impiegate per il recupero e per il potenziamento delle abilità
linguistico - espressive, logico-matematiche e per il potenziamento delle competenze di musica e motoria.
Nella scuola secondaria di primo grado le ore del tempo prolungato saranno impiegate per il recupero e per il
potenziamento delle abilità linguistico - espressive, logico-matematiche e, in particolare, per l’acquisizione di un
metodo di studio consapevole ed efficace prediligendo una didattica laboratoriale.
Modalità di verifiche.
Le verifiche saranno periodiche e sistematiche tali da rilevare oggettivamente l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo
delle capacità. Le verifiche dovranno essere coerenti con l’UA, e dovranno anche tenere conto della tipologia della
classe e della disciplina. Esse potranno essere orali, scritte, grafiche o mirate alla stesura di mappe concettuali o di
relazioni. Ciascun docente dovrà predisporre la propria verifica nel momento conclusivo dell’UA o se lo ritenesse
opportuno anche in itinere; le verifiche saranno strutturate in modo tale che non si discostino dalla tipologia di esercizi
cui sono stati abituati gli alunni. Ogni verifica dovrà essere valutata con criteri di cui gli alunni sono a conoscenza tali da
consentire massima trasparenza e acquisizione di abilità di autovalutazione da parte di ciascuno. Le valutazioni saranno
espresse in decimi.
COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
La legislazione esistente crea le condizioni per realizzare di fatto una continuità orizzontale tra scuola e territorio.
Il nuovo soggetto scolastico che si è venuto a creare in seguito al ridimensionamento è chiamato ad operare in un
territorio, Sarcidano e Barbagia di Seulo, oltre che significativamente più vasto, eterogeneo per aspetti geografici,
economici, socio - culturali e storici. In particolare provengono dalle famiglie e dalle istituzioni locali istanze
diversificate. L’Istituto comprensivo, in quanto luogo istituzionalmente deputato alla istruzione e alla formazione di
persone e di cittadini, diventa interlocutore privilegiato in una logica di dialogo e confronto per contribuire a sviluppare
nelle future generazioni il senso di appartenenza ad una comunità territoriale più ampia, superando i localismi e
assumendo le diversità come valore di crescita e di sviluppo collettivo.
Pertanto l’Istituto comprensivo intende proporsi quale elemento attivo nei rapporti con il territorio (Comune,
Provincia, Regione, A.S.L. N° 8, P.L.U.S., ecc…) intraprendendo una serie di attività e iniziative per conoscerlo nei suoi
vari aspetti: fisici, linguistici, storici, sociali ed economici. Questo per favorire, negli alunni, la formazione di una presa di
coscienza delle opportunità offerte dal territorio e delle possibilità di intervento per migliorarlo.
Riveste in questa prospettiva molta importanza la consapevolezza che i territori non sono luoghi neutri, ma
esiste un’interazione continua tra l’ambiente e l’uomo e che pertanto è necessario da parte di quest’ultimo un utilizzo
razionale che miri a valorizzare tutte le peculiarità. Perché la scuola possa contribuire a formare cittadini consapevoli è
necessario un rapporto proficuo con gli enti e le istituzioni del territorio e un’azione comune con questi.
In tal senso saranno valorizzate, riproposte e intraprese quelle attività che favoriscono l’incontro, lo scambio e
la comunicazione tra gli alunni e le comunità locali intese come amministrazioni, associazioni e più in generali famiglie,
nonché quelle iniziative volte ad acquisire consapevolezza del valore delle proprie tradizioni storiche e culturali.
Si propongono pertanto le seguenti attività:
• partecipazione a giornate ecologiche;
• visite guidate nel territorio;
• visite ai laboratori artigianali;
• partecipazione alla Festa degli alberi;
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Istituto Comprensivo Nurri
•
•
•
•
•
•
•
•
•
partecipazione ad eventuali consigli comunali;
progetto “Le nostre radici le nostre ali”;
Monumenti aperti;
viaggi di istruzione;
commemorazione dei caduti in guerra;
Giornata della memoria;
adesioni a concorsi vari;
manifestazioni civili e funzioni religiose;
qualsiasi attività o manifestazione proposta dai comuni e dal territorio.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La famiglia di ogni alunno è chiamata alla partecipazione corresponsabile:
• all'assemblea di inizio anno scolastico convocata per la presentazione del P.O.F. , con particolare
attenzione al piano di lavoro annuale;
• all'elezione degli Organi Collegiali;
• ai colloqui periodici, nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti dal Piano di Lavoro Annuale;
• ai colloqui individuali, da concordare con i docenti;
• ai consigli di intersezione, di interclasse e di classe tramite i loro rappresentanti, che intendono essere
momenti di confronto, di collaborazione e di cooperazione al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza
dell'offerta formativa;
• alla progettazione del Piano dell'Offerta Formativa;
• al miglioramento del Piano dell'Offerta formativa attraverso lo strumento dell’autovalutazione
d’istituto;
• all'azione educativa mediante la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità
La famiglia dello studente è invitata alla condivisione con l’Istituto di un unico progetto: il Patto Educativo di
Corresponsabilità, incluso nel Regolamento d’Istituto all’art 7.
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ART.7. PATTO DI CORRESPONSABILITA'
Ai sensi del D.P.R. n. 235/2007, regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249,
concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria.
La scuola è l’ambiente di apprendimento-insegnamento in cui promuovere la funzionale formazione di ogni studente e
studentessa, la sua responsabile interazione sociale e la sua consapevole crescita civile. L’interiorizzazione delle regole
richiede una fattiva collaborazione con la famiglia. Pertanto l’Istituto intende realizzare un’alleanza educativo-didattica
con i genitori, fondata sulla continuità nelle relazioni e sulla reciprocità nel rispetto dei ruoli.
La scuola si impegna a:
Art.7.1. Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, la
maturazione del comportamento sociale responsabile fondato sul rispetto dei diritti e sulla solidarietà, il sostegno nelle
diverse abilità, la valorizzazione di ogni identità culturale e interculturale, la lotta ad ogni forma di pregiudizio, di
stereotipo e di emarginazione.
Art.7.2. Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche, elaborate e dichiarate nel
Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere di tutti e di ciascuno.
Art.7.3. Procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo alle Indicazioni nazionali e al piano di lavoro
di classe, chiarendone le modalità e motivandone i risultati.
Art.7.4. Comunicare costantemente alle famiglie i risultati, le difficoltà, i progressi compiuti nelle discipline di studio e
nel comportamento.
Art.7.5. Prestare ascolto ai problemi degli studenti e garantire riservatezza sugli stessi così da favorire l’interazione
educativa con le famiglie.
La famiglia si impegna a:
Art.7.6. Garantire il rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti dallo“Statuto delle studentesse e degli
studenti”, nonché del Regolamento di Istituto.
Art.7.7. Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza
valutativa.
Art.7.8. Aggiornarsi sugli impegni, sulle scadenze, sulle iniziative promosse dall’Istituto, controllando costantemente il
libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità agli incontri programmati.
Art.7.9. Garantire la responsabilità della vigilanza del minore al termine delle attività didattiche.
Art.7.10. Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze con la necessaria
certificazione medica dopo le assenze superiori ai cinque giorni, e responsabilizzare il figlio nell’organizzazione di tutto il
materiale necessario per la partecipazione attiva al processo di apprendimento-insegnamento.
Art.7.11. Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente assolva agli impegni di studio e
rispetti le regole della scuola.
Art.7.12. Intervenire, con senso di responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone,
arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno compiuto.
Per l’alunno/a ___________________________________
nato/a a_______________il____/____/_______
Firma del genitore _________________________
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
____________________________
Esso sancisce un’alleanza tra scuola e famiglia: da un lato, la scuola si impegna a mantenere quanto dichiarato nel
Piano dell’Offerta Formativa; dall’altro, i genitori ne sottoscrivono e ne condividono le finalità e le modalità
d’attuazione, poiché hanno potuto concorrere con pareri e proposte, espresse tramite le proprie rappresentanze a livello
collegiale, alla sua elaborazione.
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CONTINUITA’
La continuità è una caratteristica essenziale ed un elemento proprio degli Istituti Comprensivi, all'interno dei quali si
tende a ridurre al minimo la disarmonia didattico - organizzativa dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria,
secondaria di I grado) che può, se tralasciata, causare ritardi nel percorso di apprendimento dell'alunno oltre che disagi
psicologici.
Le “Indicazioni Nazionali” confermano che la scuola di base deve avere un impianto unitario superando il salto culturale
ed epistemologico che caratterizzava i passaggi fra la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo
grado.
La continuità verticale dell’Istituto comprensivo è basata sostanzialmente su due principi:
- la collegialità di progettazione;
- la corresponsabilità nella realizzazione delle attività.
Il nostro Istituto vuole puntare soprattutto sulla flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle esigenze delle
famiglie e degli alunni oltre che di dialogare con il territorio.
In tale ottica viene promossa un’integrazione a differenti livelli, che porta alla valorizzazione delle diversità, ponendo
particolare attenzione alla dimensione interculturale, che pur non rappresentando attualmente un elemento distintivo
della nostra utenza, è tuttavia sempre più presente.
Il POF viene verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle risorse professionali e l’uso di metodologie
differenziate, quali il cooperative learning e la didattica laboratoriale, che possano garantire feedback sempre più
attendibili ed utili, restando attenti alla dimensione del sapere, del saper fare e del saper essere.
Per realizzare la continuità, l’Istituto si adopera a tutti i livelli per definire i curricoli verticali che, partendo dalla Scuola
dell’Infanzia, sviluppino "a spirale" i saperi essenziali, riprendendoli ed approfondendoli in termini di complessità
crescente e di varietà di mediatori metodologici, fino alla loro naturale (e parziale) conclusione della Scuola Secondaria
di Primo Grado.
La continuità orizzontale si realizza attraverso:
- i rapporti con le famiglie;
- i rapporti con le varie agenzie educative del territorio (Amministrazione comunale, A.S.L., Associazioni Sportive,
biblioteca, musei, parrocchie, associazioni di volontariato).
“La continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno a un percorso formativo organico e
completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto …” (D.M. 473/1991); è una
condizione essenziale per assicurare e garantire agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione,
confermato sia dalle Indicazioni Nazionali del 2012 sia dalla Legge n°107/ 2015.
• Per attivare azioni positive che garantiscano un concreto raccordo, è necessario che la continuità venga portata
all’interno di un itinerario curricolare organico e condiviso. In questo caso gli Istituti Comprensivi come il nostro
sono senza dubbio avvantaggiati trovandosi in una realtà che rende concreta la costruzione di un curricolo
verticale, al quale fanno riferimento tutti gli insegnanti. Partendo dalle Indicazioni Nazionali del 2012 si è
messo a punto uno schema generale di sintesi applicato alle singole discipline ed educazioni.
Gli aspetti che caratterizzano maggiormente la “comprensività” del nostro Istituto Comprensivo al termine
della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado sono:
• la continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, finalizzati a realizzare la continuità educativa e
didattica ed i processi di orientamento;
• garantire il diritto allo studio a tutti;
• promuovere la motivazione ad apprendere;
• l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali.
La famiglia viene coinvolta attraverso la partecipazione agli organi collegiali (Consigli d’Intersezione, Consigli
d’Interclasse, Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto), durante i colloqui individuali e le assemblee di classe che
diverranno momenti di confronto, di collaborazione reciproca e cooperazione, al fine di migliorare l’efficacia e
l’efficienza dell’offerta formativa.
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ATTIVITÀ RELATIVE ALLA CONTINUITÀ:
•
•
•
•
•
•
•
incontro preliminare tra insegnanti delle classi ponte per analizzare i programmi e l’organizzazione scolastica al
fine di individuare possibili elementi di continuità;
visita degli alunni della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria per conoscere l’edificio e gli insegnanti;
visita degli alunni della classe quinta della Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° grado;
predisposizione di attività comuni che possano fungere da ponte tra le tre istituzioni ed avviare l’integrazione
tra i gruppi;
incontri dei docenti per aree-ambiti disciplinari per definire ipotesi di curricoli verticali;
predisposizione di schede di continuità per gli alunni delle classi ponte;
sperimentazione di metodologie didattiche alternative nelle classi ponte.
ORIENTAMENTO
Con il termine orientamento s’intende l’insieme degli strumenti conoscitivi e formativi di cui l’individuo deve disporre
tutte le volte che è necessario o desiderabile compiere un cambiamento nei percorsi scolastici e lavorativi o nei diversi
momenti della vita. Più semplicemente, per scegliere e decidere occorre prima conoscere. Orientarsi significa, infatti,
scegliere un determinato indirizzo, di ordine pratico o intellettuale, in conformità a idee sufficientemente chiare su
problemi specifici.
Il nostro Istituto ha da sempre operato per condurre gli allievi a conoscere se stessi e la realtà esterna, in quanto ritenuti
due momenti importanti per chi deve scegliere il proprio futuro.
L’orientamento che s’intende realizzare avrà le seguenti finalità:
• Condurre gli studenti a conoscere se stessi.
• Condurre gli allievi a conoscere la realtà del mondo del lavoro e i percorsi scolastici successivi alla scuola
dell’obbligo.
• Fornire agli studenti e alle loro famiglie un supporto concreto nella scelta dell'indirizzo di studio della scuola
superiore di II grado.
• Contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
I percorsi che s’intendono realizzare si differenzieranno in :
• orientamento formativo.
Conoscersi:
- la propria storia,
- interiorità, emozioni e affettività,
- attitudini e interessi,
- aspettative.
Relazioni:
- abilità di relazione,
- comportamenti,
- stili di comunicazione.
• orientamento informativo:
Conoscere i percorsi successivi alla scuola dell'obbligo scolastico e la realtà del mondo del lavoro.
Struttura della scuola:
- percorsi possibili
- istruzione e formazione superiore
- prerequisiti e caratteristiche
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Il mondo del lavoro:
- settori e professionalità
- titolo di studio e lavoro
- leggi e lavoro
La realtà socio-economica:
- locale
- globale
Risultati attesi:
- positivo inserimento degli alunni nelle scuole secondarie di secondo grado
- assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti del lavoro scolastico
- conseguimento di livelli di competenze più elevati
Consapevole di questi significati, il docente referente per l’orientamento, insieme ai colleghi e ai genitori, cerca
soprattutto di individuare e valorizzare le motivazioni, le attitudini e gli interessi degli studenti, mirando a favorire
capacità di scelte autonome e responsabili.
ATTIVITÀ RELATIVE ALL’ORIENTAMENTO:
•
•
definizione delle attività rispondenti al concetto d’orientamento (anche con l’ausilio di esperti), per scoprire e
potenziare le proprie capacità e attitudini;
attivazione di uno sportello psico – pedagogico aperto agli studenti ed ai genitori.
In conformità con le linee generali del POF le attività di continuità e di orientamento proposte intendono perseguire le
seguenti finalità per ogni ordine di scuola:
SCUOLA DELL’INFANZIA
• Consapevolezza della propria identità corporea, emotiva, culturale, sociale.
• Percezione delle proprie capacità e attitudini e rispetto delle altrui.
• Fiducia in sé ed autostima.
SCUOLA PRIMARIA
• Promuovere il pieno sviluppo della persona.
• Prevenire la dispersione scolastica.
• Perseguire il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione.
• Promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva: costruzione del senso di legalità e sviluppo di
un’etica della responsabilità.
• Favorire l’acquisizione degli apprendimenti di base e della cultura.
• Valorizzare le diversità per un’adeguata inclusione sociale.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
• Acquisire consapevolezza di sé.
• Sviluppare le capacità di riconoscere le proprie attitudini per una scelta scolastica consapevole.
• Sviluppo delle capacità progettuali e decisionali.
• Conoscere la realtà che ci circonda in tutti i suoi aspetti per orientarsi nelle scelte future.
• Conoscere e utilizzare in modo appropriato le nuove tecnologie informatiche.
• Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere.
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INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L'area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In
ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle
nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente (circ. n. 8 del 6 marzo 2013). Quest'area dello
svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali.
Il BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) si configura come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni
richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività:
1. individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2. personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3. strumenti compensativi;
4. misure dispensative;
5. impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali.
Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire
il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione.
Analisi del contesto
Il nostro Istituto Comprensivo si colloca in una realtà sociale variegata. Da una parte esso accoglie alunni
provenienti da un ambiente socio-culturale medio, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei
figli; dall’altra si trova ad operare con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale. Questi provengono da un
ambiente socio-culturale ed economico modesto, e deprivato. A seguito degli ultimi Consigli di Classe, emerge una
situazione in cui diversi alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in quanto
denotano cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso
interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli. Inoltre, nell’eterogenea realtà scolastica del nostro Istituto, sono
presenti tessuti familiari disgregati, alcuni con conseguenti nuclei allargati e poco preparati alla gestione educativa dei
propri figli. Arrivano nella nostra istituzione scolastica anche alunni assegnati dal Tribunale dei Minori agli istituti
presenti sul territorio: molti di questi studenti esprimono un vissuto di sofferenze sul piano psichico e soprattutto
deprivazioni a livello relazionale e culturale.
I BES nel nostro Istituto riguardano, dunque:
• alunni con disabilità
• alunni con DSA
• alunni con disagio socio-culturale
• alunni stranieri non alfabetizzati.
Il protocollo di integrazione e inclusione (PAI)
Di fronte a questo quadro, la nostra Scuola si è dimostrata sempre sensibile alle differenze e alle difficoltà, attenta a
cogliere tutte le problematiche e si è impegnata nella realizzazione di un Protocollo di integrazione e inclusione degli
alunni (PAI, in allegato) inteso come crescita personale e sociale, nella complementarietà dei contributi di ognuno alla
ricerca e alla attività da svolgere insieme.
Tale protocollo va costruito con attenzione e progettualità, con iniziative di informazione, di formazione e di
conoscenza, con l’attivazione di sensibilità e di atteggiamenti costruttivi e positivi da parte di tutto il personale presente
nella scuola rispetto agli alunni in difficoltà. Tutto questo comporta la messa in rete di risorse umane ed economiche di
competenze, di servizi e di esperienze in cui la scuola non si trova ad essere più sola ad affrontare il compito
dell’integrazione sociale, ma trova la collaborazione delle strutture territoriali in modo che, attraverso gli sforzi
coordinati di tutti, venga difeso il diritto dell’alunno con BES.
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Finalità generali del Protocollo sono:
• garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES;
• favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento di questi alunni, agevolandone la piena
integrazione sociale e culturale;
• ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione;
• adottare forme di corretta formazione che preveda un ruolo attivo degli insegnanti e degli altri soggetti in
partenariato.
Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto è soggetto a modifiche ed integrazioni periodiche. Questo
documento è parte integrante del POF e si propone di
• definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
• facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES.
Le Azioni del nostro Istituto.
Operativamente, quindi, il nostro Istituto sulla base di quanto sottolineato dalle nuove norme in materia di DSA e dalle
Direttive ministeriali del 27 Dicembre 2012 relative agli alunni con BES ritiene importante:
• attivazione di corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti;
• individuazione di un docente come “referente BES” che, a seguito di una adeguata formazione, sia in grado di
monitorare l’accoglienza degli alunni con BES e di essere una guida nel processo formativo di tali alunni, in
particolare nel verificare l’adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti e degli
eventuali supplenti, di favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari;
• inoltre, fare in modo che l’istituzione scolastica acquisti e adotti gli strumenti compensativi e dispensativi
necessari.
In questi anni, è venuto a costituirsi un insieme di Reti interne e di Reti territoriali (con e nel Territorio) che hanno
contribuito alla realizzazione di una serie di attività, incontri, tavoli di lavoro che trovano concretizzazione,
all’interno del nostro Istituto, nelle seguenti AZIONI:
1. AZIONE 1
Fermo restante quanto previsto dall’art.15 comma 2 Legge 104/1992, i compiti del GLHI già operante nel nostro
Istituto, verranno opportunamente ampliati includendo le problematiche relative a tutti gli alunni con bisogni educativi
speciali e curandone l’integrazione al pari degli altri.
A questo scopo, i componenti di questo Gruppo di lavoro verranno integrati da tutte le risorse specifiche e di
coordinamento presenti nella scuola vale a dire: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla
comunicazione, docenti disciplinari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
dei genitori e di altre figure in modo da assicurare la rilevazione e l’intervento efficace sulle criticità all’interno delle
classi. Tale Gruppo di lavoro assumerà la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) e svolgerà le
seguenti funzioni:
• rilevazione dei BES presenti nella scuola;
• raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra scuole;
• focus/confronto sui casi, consulenze e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al
termine di ogni anno scolastico.
All’inizio dell’anno scolastico il GLI propone al Collegio Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e
delle attività da porre in essere e, al termine dell’anno scolastico il Collegio procederà alla verifica dei risultati raggiunti.
Gruppo di lavoro H (GLHI):
È il gruppo di studio e di lavoro formato dal Dirigente Scolastico, dal referente sulla disabilità, da tutti i docenti
di sostegno, dai responsabili di plesso, da alcuni insegnanti curricolari; ne fanno parte all’occorrenza l’assistente sociale
del Comune e un referente della Asl di pertinenza.
Il GLHI intende perseguire le seguenti finalità:
• mettere in atto azioni/interventi in ottemperanza alla Legge quadro sull’handicap 5/2/1992 n. 104 art.12;
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•
•
•
•
•
formulare progetti per la continuità fra ordini di scuola per permettere l’utilizzo delle stesse metodologie al fine
di agevolare l’alunno nell’inserimento della nuova scuola;
analizzare la qualità dell’integrazione nell’Istituto;
elaborare e/o mettere a disposizione dei Consigli di classe, in cui sono inseriti alunni disabili o con problemi di
apprendimento, strategie inclusive da mettere in atto all’interno della didattica comune, svolta dai docenti nei
vari percorsi di insegnamento-apprendimento;
proporre progetti di miglioramento e l’acquisizione di sussidi e attrezzature didattiche;
promuovere azioni di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità nell’Istituto e nel Territorio.
2. AZIONE 2
Gruppo di lavoro h operativo (GLHO):
Si attiva dove c’è la presenza di un alunno disabile. È formato da insegnanti curricolari e di sostegno, genitori,
neuropsichiatra, psicologo, ed altre figure (logopedista / terapista / psicomotricista / fisioterapista/educatore); è
prevista la presenza del referente per la disabilità e, se necessario, dell’assistente sociale per proporre, formulare,
elaborare, condividere, integrare e aggiornare gli interventi del Profilo Dinamico Funzionale utile per predisporre il PEI.
Articolazione:
a. Incontri periodici con Referenti dell’ASL, di altri operatori pubblici e privati, con i genitori:
• Inizio A.S.: settembre/novembre-dicembre (analisi della situazione di partenza e condivisione PDF e PEI)
• In itinere: monitoraggio
b. Fine A.S.: aprile/maggio/giugno) bilancio scolastico: valutazione risultati raggiunti, proposte/ esigenze anno
successivo, gestione del tempo estivo (proposte di frequentare attività ludiche, formative e ricreative, quali i Centri
estivi, il Grest, altro).
Il gruppo di lavoro H operativo (GLHO) intende perseguire le seguenti finalità:
• Mettere in atto Azioni/interventi in ottemperanza agli Accordi di Programma dell’Asl di pertinenza e D.P.R. 24
febbraio 1994;
• promuovere il benessere dell’alunno secondo un principio di inclusione nel gruppo di coetanei;
• favorire la discussione come metodo per risolvere i problemi, la collaborazione e il costruttivo confronto tra
insegnanti e tutti i soggetti che interagiscono con l’alunno in difficoltà e che compongono il GLHO;
• migliorare i rapporti interpersonali e la comunicazione scuola (pubblica e privata), famiglia e territorio;
• ricercare obiettivi comuni per trovare spazi di lavoro sugli stessi argomenti, seppure con metodologie diverse;
• utilizzare strumenti per la conoscenza e la progettazione degli interventi: D.F., PDF., PEI;
• attivare momenti di reale integrazione nel gruppo classe;
• orientare e sostenere le famiglie.
Il Nostro Istituto Comprensivo predispone un periodo iniziale di Conoscenza e Osservazione (circa due mesi) durante
il quale gli insegnanti incontrano le famiglie e osservano gli alunni. I soggetti responsabili per l’inclusione si riuniscono
durante l’anno scolastico nel Gruppo di Lavoro operativo durante il quale, sulla base della Diagnosi Funzionale, si
concorre, ognuno secondo le proprie specifiche competenze, alla compilazione del Profilo Dinamico Funzionale, ovvero
alla rilevazione della situazione di partenza in relazione agli assi funzionali cognitivo, affettivo - relazionale,
comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio - prassico, neuropsicologico, dell’autonomia e degli apprendimenti.
Sulla base del PDF., il Gruppo di lavoro operativo definisce il Piano Educativo Individualizzato nel quale si
programmano obiettivi, metodologie didattiche, strumenti, spazi e tempi, modalità di verifica e valutazione
individualizzati monitorando l’attività in itinere. La valutazione riveste, nel processo di inclusione, un ruolo delicato e
importante in quanto deve necessariamente tener conto della situazione di partenza e dei progressi raggiunti
valorizzando la persona nella sua totalità e singolarità. Solo così se ne promuove lo sviluppo delle potenzialità e
l’orientamento verso un progetto di vita in cui gli alunni disabili giochino il ruolo di protagonisti.
Alunni con DSA:
L’integrazione/interazione/inclusione riguarda anche gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento
(soggetti con intelligenza nella norma che presentano difetti di “funzionamento” in determinate aree) per i quali la
nostra scuola promuove il Protocollo sopra menzionato per la stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP),
attraverso degli incontri di consulenza ai quali prendono parte insegnanti, genitori e operatori socio-sanitari; in tali
incontri si provvederà inoltre a indicare/definire/adottare gli strumenti compensativi e dispensativi, nonché le
metodologie e le strategie didattiche utili e necessarie da mettere in atto affinché gli alunni interessati possano vivere
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la loro esperienza scolastica nel modo più consono alle loro possibilità. La presenza in classe di alunni con DSA richiede
l'utilizzo di strategie metodologiche specifiche che saranno vantaggiose per tutti gli allievi. I DSA talvolta si presentano
in associazione con altri disturbi (comorbilità), come ad esempio deficit di attenzione e iperattività (Attention Deficit
and Hyperactivity Desorder-A.D.H.D).
Modalità d'azione per alunni con disabilità:
Al fine di sviluppare in maniera analitica e approfondita le linee sopra presentate, vengono messe in atto le
seguenti modalità:
1) Documenti – base per il sostegno agli alunni diversamente abili.
2) Rapporti con le famiglie.
3) Rapporti con il territorio (operatori pubblici e privati).
4) Continuità e orientamento.
5) Formazione insegnanti.
1) I documenti, come previsto dalla L.n.104/92 art.12 (comma 5-8),sono i seguenti:
•
•
•
La certificazione: essendo sopravvenuta la riforma del Servizio sanitario Nazionale, oggi la certificazione è
affidata ai Collegi Medici delle Aziende Sanitarie Locali (ASL); in essa è indicato se la situazione risulta di
particolare gravità e se richiede interventi maggiormente individualizzati. Ha validità annuale, qualora sia
previsto la presenza di un operatore sociosanitario, altrimenti ha validità pluriennale ed è formulata entro il 15
giugno di ogni anno. La certificazione viene consegnata dall’ASL ai genitori i quali successivamente
provvederanno a farla pervenire all'istituzione scolastica frequentata dal figlio.
La Diagnosi Funzionale (DF): è una valutazione dinamica di ingresso e presa in carico per la piena integrazione
scolastica e sociale; vi provvede l’unità multidisciplinare del territorio di competenza ed è redatta secondo i
criteri del modello bio-psico-sociale alla base dell’ICF. Si articola in quattro parti: approfondimento anamnestico
e clinico, descrizione del quadro di funzionalità nei vari contesti; definizione degli obiettivi in relazione ai
possibili interventi clinici sociali ed educativi e delle idonee strategie integrate di intervento; individuazione
delle tipologie di competenze professionali e delle risorse strutturali necessarie per l’integrazione scolastica e
sociale. Essa viene aggiornata allorquando se ne ravvisino i presupposti e comunque viene rinnovata ad ogni
passaggio di grado scolastico dell’alunno interessato. La diagnosi funzionale è consegnata alla famiglia
dell’alunno che provvederà a consegnarla alla scuola entro il 30 settembre.
Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.): va redatto per ciascun soggetto diversamente abile iscritto nella scuola
ai fini della formulazione di un piano personalizzato/individualizzato congiuntamente dai competenti servizi
dell’azienda ASL e i docenti. Il Profilo Dinamico Funzionale è un documento, redatto successivamente alla
Diagnosi Funzionale che raccoglie la sintesi conoscitiva, riferita al singolo alunno, relativamente alle
osservazioni compiute sullo stesso in contesti diversi, da parte di tutti i differenti operatori che interagiscono
con lui: famiglia, scuola, servizi. Ha lo scopo di integrare le diverse informazioni già acquisite e indicare, dopo il
primo inserimento scolastico “il prevedibile livello di sviluppo che il bambino potrà raggiungere nei tempi brevi
(sei mesi) e nei tempi medi (due anni)” (DPR 24.02.94).
Il Profilo Dinamico Funzionale sarà:
a) - prodotto dopo il rilascio della Diagnosi Funzionale
- aggiornato in uscita dalla Scuola dell’Infanzia;
b) - prodotto all’inizio della Scuola Primaria,
- rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Primaria;
- rivisto alla fine del quarto anno della Scuola Primaria;
- aggiornato alla fine del quinto anno della Scuola Primaria;
c) - prodotto all’inizio della Scuola Secondaria di primo grado,
- rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Secondaria di primo grado;
- aggiornato alla fine del terzo anno della scuola Secondaria di primo grado,
d) - prodotto all’inizio del primo anno della Scuola Secondaria di secondo grado;
- rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Secondaria di secondo grado;
- aggiornato alla fine del terzo anno della Scuola Secondaria di secondo grado,
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- rivisto alla fine del quarto anno della Scuola Secondaria di secondo grado.
IL PDF sarà elaborato entro il 30 novembre.
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) :
Per ogni alunno con disabilità inserito nella scuola viene definito uno specifico Piano Educativo Individualizzato
elaborato secondo l’allegato modello concordato a livello provinciale e secondo le indicazioni contenute nel D.P.R.
24/2/94, art.4.
Il Piano Educativo Individualizzato costituisce il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed
equilibrati tra di loro, riferiti ad ogni alunno disabile iscritto e frequentante una scuola, in un determinato periodo di
tempo, ai fini della realizzazione al diritto all’educazione e all’istruzione; esso costituisce la sintesi dei dati conosciuti e di
previsione degli interventi prospettati e tiene presenti i progetti didattico - educativi, riabilitativi e di socializzazione
individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche (DPR 24-02-94, Art. 5
comma 4).
Questo documento è redatto congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dall’Asl e dal personale insegnante
curricolare e di sostegno della scuola, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell’alunno.
Nella definizione del PEI i soggetti propongono, ciascuno in base alla propria esperienza pedagogica, medico-scientifica
e di contatto e sulla base dei dati derivanti dalla DF e dal PDF gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto
all’educazione, all’istruzione ed integrazione scolastica dell’alunno in situazione di handicap, interventi che vengono
integrati tra di loro in modo da giungere alla redazione conclusiva di un piano educativo che sia correlato alle disabilità
dell’alunno stesso, alle sue conseguenti difficoltà e alle potenzialità dell’alunno comunque disponibili.
Formulazione di ipotesi di PEI:
L’insegnante di sostegno, vista la programmazione di classe, si incontra con i colleghi del Consiglio di classe per
definire il programma specifico per l’alunno per quanto riguarda i contenuti, la metodologia, le strategie di
individualizzazione e le verifiche. Le proposte potranno essere uguali a quelle della classe, parzialmente uguali o del
tutto diverse, secondo le situazioni. In particolare si faranno delle scelte, per gli aspetti generali, in merito a:
• Materie o aree dove seguire il programma normale della classe;
• Materie o aree che hanno bisogno solo di un limitato intervento;
• Materie o aree dove c’è la necessità di un programma del tutto particolare.
Il Consiglio di classe discute, accetta/modifica/condivide l’ipotesi di lavoro.
La stesura definitiva del PEI
Nel mese di novembre, durante il primo incontro viene presentata l’ipotesi di intervento. I soggetti presenti, (insegnanti
curricolari e di sostegno, Operatore Socio Sanitario, Operatore del Servizio di Assistenza Scolastica Integrativa)
accettano-modificano-integrano-valutano, condividono le proposte formulando ed elaborando così il Piano Educativo
Individualizzato, ai sensi dell’art. 5, D.P.R. 24.02.1994 la cui stesura materiale è affidata all’insegnante di Sostegno. Nel
mese di novembre l’ipotesi di PEI, durante il primo incontro viene presentata.
Modalità per nuova segnalazione:
Il Dirigente Scolastico può richiedere in qualsiasi momento dell’anno scolastico l’intervento dell’équipe
distrettuale per valutare casi di alunni che presentino persistenti e sostanziali difficoltà di apprendimento e/o di
relazione e che siano stati segnalati dai Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, previa approfondita
osservazione sistematica ed analisi delle difficoltà, svolte in un congruo periodo di tempo e riassunte in una relazione
puntuale e dettagliata. L’intervento è richiesto solo dopo aver sentito/contattato i genitori dell’alunno in questione ed
aver ottenuto il loro consenso.
Modalità per rinnovo certificazione:
La richiesta di rinnovo della certificazione per il successivo anno scolastico, va predisposta con adeguate motivazioni da
parte dell’Istituzione Scolastica frequentata dall’alunno/a, e inviata all’équipe distrettuale tramite la famiglia. Si
ribadisce che ogni forma di intervento diretto da parte dei Servizi Territoriali sull'alunno/a può essere messa in atto
SOLO CON IL CONSENSO E L'ACCORDO ESPLICITO DEI GENITORI.
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Rapporti con la famiglia
Un rapporto stretto, continuativo e collaborativo con la famiglia è indispensabile per:
• acquisire informazioni sulla vita dell’alunno/a e sui livelli di autonomia;
• far conoscere gli strumenti per l’attività didattica;
• condividere PDF e PEI, attuare interventi didattici e non;
• monitorare i cambiamenti;
• verificare e valutare l’evoluzione.
Il nostro Istituto offre ai genitori una collaborazione diretta per facilitare i contatti con gli operatori dei Servizi dell’ASL e
di altre istituzioni e agenzie del territorio secondo le esigenze dei casi. I genitori saranno:
• contattati e invitati a scuola prima che l’alunno/a inizi il suo percorso scolastico per un primo contatto (con
Dirigente Scolastico, con il referente per la disabilità, insegnante di sostegno e il coordinatore di classe);
• informati per partecipare agli incontri previsti dagli Accordi di Programma con insegnanti e referenti;
• convocati per presentare il Piano Educativo Personalizzato.
I contatti con le famiglie saranno il più possibile diretti per creare un clima di fiducia e disponibilità.
Gli incontri ufficiali con i Servizi esterni verranno documentati con un verbale in cui si riporteranno, in sintesi, le
osservazioni/gli interventi delle parti, le proposte, gli accordi, gli impegni e sarà redatto dall’insegnante di sostegno. La
presentazione del programma educativo individualizzato e la verifica dello stesso avrà luogo nel corso dell’anno
all’interno dei GLHO con la presenza dei genitori.
Rapporti con il territorio (Ente locale, Servizi del Comune, dell’ASL e altri operatori pubblici e privati).
L’Istituto ricerca la massima collaborazione con tutti gli operatori, pubblici e privati, presenti sul territorio che
conoscono e seguono l’alunno/a per acquisire,offrire informazioni e concordare interventi.
Il primo incontro, a scuola (mesi di ottobre-dicembre) prevede la presenza dei docenti (sostegno-curricolari,
referente h), dei genitori, degli assistenti sociali dell’ente locale se richiesta la presenza, degli operatori sociali,
dell’addetto alla comunicazione. Esso servirà per analizzare la situazione di partenza e concordare/condividere le linee
del PDF e del PEI.
Il secondo incontro, nel mese di febbraio, permetterà di monitorare l’evoluzione di quei casi ritenuti
“importanti” per problemi di ordine educativo - didattico e comportamentale e di confrontarsi sulle osservazioni
effettuate dai diversi soggetti,
Il terzo incontro (nei mesi di aprile a giugno), con tutte le componenti, offrirà l’opportunità di fare un bilancio
conclusivo, di valutare i risultati raggiunti, di ipotizzare interventi per l’anno successivo. È opportuno che si affronti
anche il tema del “tempo estivo” per analizzare le possibilità di frequentare attività ludiche, ricreative e formative. Oltre
agli incontri sopra indicati, saranno mantenuti contatti con tutti gli operatori pubblici (dell’Ente locale, dell’ASL) e privati
che si occupano dell’alunno/a secondo le modalità che si riterranno più opportune (contatto diretto, telefonico...) e
secondo le esigenze del momento. I rapporti con i diversi soggetti citati saranno mantenuti dal referente H d’istituto che
opererà in stretto contatto con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti curricolari.
Continuità e orientamento
Continuità in entrata:
Gli insegnanti si incontreranno per avere informazioni sui vari livelli di apprendimento dell’alunno/a, sul possesso delle
diverse abilità, sull’organizzazione didattica utilizzata, sulle preferenze-interessi-motivazioni. Le attività didattiche
all’inizio del percorso considereranno le modalità di lavoro attuate nel precedente ciclo, si proporranno quei
cambiamenti che si riterranno utili per favorire la crescita della persona senza eccessiva discontinuità. In alcuni casi
sarà opportuno concordare con la scuola “in uscita” dei progetti di continuità per permettere al docente di sostegno del
ciclo precedente di seguire l’alunno per un certo periodo nel nuovo ordine di scuola.
Orientamento:
Oltre alle normali attività di classe, sicuramente valide anche per l’alunno disabile, gli insegnanti cercheranno, in
collaborazione con genitori ed operatori dell’ASL, di analizzare con cura gli interessi, le potenzialità, le abilità per
scegliere la scuola superiore o altri corsi scolastici. Gli insegnanti offriranno anche la massima disponibilità per far
conoscere le diverse istituzioni formative del territorio all’alunno e alla famiglia, promuovendo incontri e visite guidate.
Sarà creata una banca dati sulle scuole e sui corsi verso i quali si potranno orientare i ragazzi disabili. A questo scopo,
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gli insegnanti documenteranno con una scheda specifica le caratteristiche delle diverse scuole, altre strutture di
accoglienza e formazione conosciute al fine di rendere più immediato e chiaro il confronto.
Formazione - aggiornamento insegnanti
Una formazione continua degli insegnanti di sostegno si ritiene indispensabile attraverso:
• Creazione/costituzione di momenti informativi - formativi all’interno della scuola, a cura degli insegnanti
specializzati dell’istituto;
• Partecipazione a convegni, seminari, corsi di aggiornamento organizzati da altre associazioni
Compito del referente sulla disabilità sarà anche quello di creare degli spazi-momenti di incontro aperti non solo agli
insegnanti di sostegno, ma anche ai colleghi curricolari nelle cui classi sono inseriti alunni disabili per fornire
consulenza, per creare formazione e fornire informazioni, per predisporre materiale specifico al fine di rendere gli
interventi sempre più mirati ed efficaci.
Procedure per alunni con DSA
Individuazione di alunni e studenti con DSA
Le istituzioni scolastiche segnalano alla famiglia eventuali evidenze di un possibile disturbo specifico di
apprendimento al fine di avviare il percorso per la diagnosi (art. 3 L.170/2010).
Esempio: osservazione di prestazioni atipiche negli ambiti di apprendimento interessati al disturbo (errori
ricorrenti nella scrittura; permanere di una lettura sillabica ben oltre la metà della prima classe primaria etc..).
Gli Uffici Scolastici Regionali attivano le necessarie procedure per favorire il rilascio di una certificazione
diagnostica dettagliata e tempestiva da parte delle strutture preposte (ASL) (necessaria per predisporre il
Piano Didattico Personalizzato).
• La certificazione viene consegnata alla famiglia e la famiglia la consegna alla scuola.
• La scuola individua misure educative e didattiche, ossia il consiglio di classe deve attivare
• percorsi di didattica individualizzata: obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo classe;
metodologie adeguate alle caratteristiche individuali dei discenti con DSA. Esempio: attività di recupero
individuale.
• percorsi di didattica personalizzata: obiettivi diversi per ciascuna persona calibrati sulle caratteristiche
individuali per sviluppare al meglio le potenzialità. Presuppone l’impiego di una varietà di metodologie
e strategie didattiche e l’uso di mediatori (schemi, mappe concettuali etc,)
• deve assicurare l’impiego di strumenti compensativi e misure compensative facendo riferimento ai dati
della Certificazione diagnostica e seguendo le indicazioni delle Linee guida allegate al decreto
170/2010)
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le
misure dispensative dovranno essere esplicitate e formalizzate in uno specifico documento Piano Didattico
Personalizzato condiviso dalla famiglia dell’alunno.
•
MODALITA’ DI SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI BES
Le modalità che vengono illustrate di seguito, forniscono una cornice di riferimento per aiutare gli studenti con
problemi di apprendimento a raggiungere obiettivi importanti sia nell’educazione generale che in quella specifica. Tali
modalità di adattamento sono organizzate coinvolgendo e quindi implicando :
• materiali (sez.1)
• didattiche interattive (sez.2)
• performance dello studente (sez.3)
SEZIONE 1
Questa sezione si occuperà di dare indicazioni sui materiali che rinforzano le abilità di apprendimento degli studenti
con difficoltà.
•
Usare un registratore. Molti problemi con i materiali scolastici sono collegati alla difficoltà nella lettura. Il
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•
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•
•
registratore è considerato un eccellente aiuto per superare questo problema. Consegne, storie e specifiche
lezioni possono essere registrate in modo che lo studente possa riascoltare la cassetta per chiarirsi, capire la
consegna o il concetto. Inoltre, per migliorare le capacità di lettura, lo studente può leggere le parole stampate
in silenzio mentre esse sono presentate dalla cassetta.
Chiarire o semplificare le consegne scritte. L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti
significative della consegna.
Presentare una piccola quantità di lavoro. L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali
dall’eserciziario per ridurre la quantità di lavoro da presentare agli studenti, soprattutto quando le attività
appaiono essere ridondanti. Possono inoltre risolvere alcuni item e chiedere agli studenti di completare il resto.
Inoltre, l’insegnante può dividere in foglio di lavoro in sezioni e richiedere allo studente il completamento di una
specifica parte.
Bloccare gli stimoli estranei. Se lo studente è facilmente distraibile dagli stimoli visivi può essere usato un foglio
bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando.
Evidenziare le informazioni essenziali. L’insegnante può sottolineare le informazioni essenziali con un
evidenziatore.
Prevedere attività pratiche addizionali. Per far acquisire, agli studenti con difficoltà di apprendimento,
padronanza nelle abilità selezionate, gli insegnanti devono essi stessi completare i materiali con attività
pratiche che includano, attività di insegnamento tra pari.
uso di materiali che si auto correggono, programmi software per il computer e fogli di lavoro addizionali.
Fornire un glossario per aree di contenuto. Gli studenti molto spesso traggono beneficio da un glossario dei
termini con le relative spiegazioni di significato.
Sviluppare una guida per la lettura. Una guida aiuta il lettore a capire le idee rilevanti e a selezionare i numerosi
dettagli collegati alle idee principali. Essa può essere sviluppata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o
sezione per sezione.
SEZIONE 2
L’insegnamento e l’interazione dovrebbero portare esperienze di successo nell’apprendimento ad ogni studente. Alcuni
adattamenti che rinforzano con successo le attività educative interattive sono i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ripetizione della consegna. Gli studenti che hanno difficoltà nel seguire le consegne possono essere aiutati
richiedendo di ripetere la consegna a parole loro se essa richiede molte fasi, spezzala in piccole sequenze;
semplifica la consegna, presentando solo una sequenza per volta; quando viene utilizzata una consegna scritta,
assicurati che gli studenti siano in grado di leggerla e di comprendere le parole ed il significato di ogni frase
(semplificazione, consegna e ripetizione: vedi sez. 1).
Mantenimento delle routine giornaliere. Molti studenti con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di
routine giornaliere per conoscere e fare ciò che ci si aspetta essi facciano.
Consegna di una copia degli appunti della lezione. L’insegnante può dare una copia degli appunti delle lezioni
agli studenti che hanno difficoltà nel prenderli durante la presentazione.
Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o un reticolato bianco può essere dato
allo studente che lo riempirà durante la presentazione. Questo aiuta lo studente a focalizzare la propria
attenzione sulle informazioni chiave e a vedere la relazione tra concetti e informazioni collegate.
Uso di istruzioni passo a passo. Informazioni nuove o particolarmente difficili possono essere presentate in
piccole fasi sequenziali (sez.2 ).
Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive. Le informazioni verbali possono essere date con
dimostrazioni visive (es: opuscoli, volantini, lavagna luminosa ecc..)
Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna. Prima di una presentazione l’insegnante può scrivere un
piccolo glossario con i termini nuovi sulla lavagna.
Uso di presentazioni ed attività bilanciate. Equilibrio tra le presentazioni orali, quelle visive e le attività
partecipative, inoltre tra le attività in grandi e piccoli gruppi ed individuali.
Enfasi sul ripasso giornaliero. Il ripasso giornaliero dei precedenti apprendimenti e delle lezioni aiuta gli
studenti a collegare le nuove informazioni con quelle precedenti.
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•
•
Evitare sempre di usare il corsivo, di far leggere a voce alta, di scrivere sotto dettatura, di ricopiare testi o
espressioni matematiche.
Modificare le prove d’ascolto delle lingue straniere ed utilizzare domande a scelta multipla per le verifiche.
SEZIONE 3
I seguenti adattamenti coinvolgono le diverse modalità di ricezione ed espressione che possono essere usate per
rafforzare la performance degli studenti.
•
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•
•
•
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•
•
•
Cambiare la modalità di risposta. Per gli studenti che hanno difficoltà nella risposta motoria fine,come ad
esempio nella calligrafia, la modalità di risposta può essere cambiata attraverso il sottolineare, lo scegliere tra
risposte multiple, il selezionare e il marcare la risposta corretta.
Consegnare uno schema della lezione. Uno schema può aiutare alcuni studenti a seguire la lezione con successo
e a prendere appunti appropriati e a fare domande pertinenti e al giusto momento (sez. 2 ).
Incoraggiare l’uso degli organizzatori grafici. Per sviluppare un organizzatore grafico gli studenti possono usare
i seguenti step:
(a) fare una lista degli argomenti sulla prima linea;
(b)collezionare e dividere le informazioni sotto ogni titolo e farne una lista;
(c) organizzare tutte le informazioni sotto delle aree e sottotitolarle;
(d) inserire queste informazioni nell’organizzatore grafico (sez. 2 ).
Posizionare lo studente vicino all’insegnante. Gli studenti con disturbo dell’attenzione possono essere messi
vicino l’insegnante, la lavagna, l’area di lavoro, lontano da suoni, materiali o oggetti distraenti.
Incoraggiare l’uso di calendari per le valutazioni. Gli studenti possono usare calendari per registrare le date
delle valutazioni, liste di attività collegate alla scuola, registrare le date dei test e gli orari per le attività
scolastiche.
Ridurre l’atto del copiare dando informazioni ed attività in opuscoli o fogli di lavoro.
Far girare i fogli a righe per la matematica. I fogli a righe possono essere girati verticalmente per aiutare gli
studenti a mettere i numeri nelle colonne appropriate mentre risolvono problemi matematici.
Usare suggerimenti per denotare gli item più importanti. Asterischi o puntini possono denotare problemi o
attività che contano di più nella valutazione perché lo studente possa organizzare bene il tempo durante le
prove di valutazione.
Creare fogli di lavoro gerarchici. L’insegnante può costruire fogli di lavoro con problemi arrangiati in senso
gerarchico dal più facile al più difficile. Il successo immediato aiuta lo studente ad iniziare il lavoro. Permetti
l’uso di ausili didattici. Agli studenti possono essere date strisce di lettere o numeri per aiutarli a scrivere
correttamente. Linee di numeri, tavole pitagoriche, calcolatori e calcolatrici aiutano gli studenti nel conteggio
una volta che hanno capito e scelto l’operazione matematica.
Usare l’apprendimento mediato dai pari. Soggetti di diversi livelli di abilità possono leggere ad alta voce l’uno
all’altro, scrivere storie o condurre esperimenti di laboratorio. Inoltre, un compagno può leggere un problema
matematico ad un soggetto con disturbo di apprendimento che cerca di risolverlo.
Incoraggiare la condivisione degli appunti. Lo studente prendere appunti e poi condividerli con gli assenti o con
soggetti con disturbo dell’apprendimento. Questo aiuta gli studenti che hanno difficoltà nel prendere appunti a
concentrarsi sulla presentazione della lezioni.
Usare in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico. Agli studenti che lavorano in modo lento può essere dato
un po’ di tempo in più per completare le attività scritte oggetto di valutazione.
Prevedere una pratica addizionale. Gli studenti hanno bisogno di una differente quantità di pratica per
acquisire padronanza di abilità o contenuti. Molti studenti con disturbi dell’apprendimento hanno bisogno di
attività pratiche additive per imparare in modo fluente (sez. 1 ).
Cambiare o adattare le modalità valutative. Agli studenti può essere permesso di completare un progetto
invece di una interrogazione orale e viceversa. Se uno studente ha problemi di scrittura, l’insegnante può
permettergli di sottolineare la risposta giusta e dare una motivazione orale ad essa piuttosto che scriverla in un
foglio verificherà regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati; verificherà che vengano portati a scuola i
materiali richiesti; incoraggerà l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione dei
tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti e considererà non soltanto il significato
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valutativo, ma anche formativo delle singole discipline.
Gli studenti
Gli studenti, con le necessarie differenziazioni in relazione all’età, sono i primi protagonisti di tutte le azioni messe
in campo. Essi, pertanto, hanno diritto:
• ad una chiara informazione riguardo alla più efficace modalità di apprendimento ed alle strategie che possono
aiutarli ad ottenere il massimo dalle loro potenzialità;
• a ricevere una didattica individualizzata/personalizzata, nonché all’adozione di adeguati strumenti
compensativi e misure dispensative.
Hanno altresì il dovere di impegnarsi nel lavoro scolastico. Ove l’età e la maturità lo consentano, suggeriscono ai
docenti le strategie di apprendimento che hanno maturato autonomamente.
Particolari attenzione verrà dedicata agli alunni per il recupero delle abilità di base e il potenziamento delle abilità
inespresse.
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Nell’affrontare il discorso sulla valutazione non si può prescindere dal D.P.R. N.122 del 22 maggio 2009 che <<
provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi
specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità applicative della disciplina regolante la
materia secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, di seguito indicato: «decreto-legge».
La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha
diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e dinamica perché i dati non devono essere intesi come fissi, ma
modificabili nel tempo.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi e al miglioramento
dei livelli di conoscenza.
La valutazione ha grande rilievo nel determinare negli alunni autostima, acquisizione di competenze per la vita,
meta-cognizione, orientamento. Nel processo valutativo è importante saper coniugare correttamente la valutazione
delle conoscenze e delle competenze con il percorso personale dell’alunno nel tempo. In sintesi, la valutazione deve
intendersi come processo che segue l’itinerario formativo e culturale in rapporto agli obiettivi educativi e didattici
prefissati.
Si parla perciò di valutazione formativa da presentarsi sotto il duplice aspetto di attività-apprendimento
dell’alunno e verifica del processo educativo- didattico da parte del docente.
Essa è articolata in tre momenti:
• valutazione d’ingresso volta ad appurare le conoscenze e le competenze dell’allievo nelle varie aree disciplinari
attraverso prove variamente articolate;
• valutazione in itinere volta a guidare l’alunno a conoscere e sviluppare nel miglior modo le sue potenzialità per
giungere alla percezione differenziata delle sue carenze e dei suoi punti di forza, in modo da favorire il formarsi
di un concetto di sé adeguato e ben equilibrato e avviarlo così all’auto-valutazione e all’auto-orientamento;
• valutazione sommativa finale volta a verificare quanto l’alunno ha appreso, le prestazioni e le modifiche
comportamentali, ciò che si è ottenuto rispetto agli obiettivi prefissati e costituire il punto di partenza per la
progettazione futura.
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VERIFICHE
La valutazione si realizza attraverso l’insieme delle operazioni di verifica, raccolta delle informazioni e
dati, che permettono di cogliere in maniera fondata e accettabili l’andamento scolastico degli allievi,
evidenziando i punti forti e i punti deboli sulla base di prove elaborate dai docenti.
La verifica è quindi un momento cruciale del processo di apprendimento/insegnamento in quanto
consente di misurare il livello degli apprendimenti ma anche di confermare o rimodulare a seconda dei risultati le
modalità d’insegnamento. La normativa dà piena autonomia al docente nella scelta delle prove di verifica ma
insiste sul dovere che questi ha nel rendere espliciti, trasparenti e coerenti i criteri di verifica.
Le prove a cui un docente può ricorrere nell’azione di verifica possono essere:
• strutturate (es. test)
• semi-strutturate (es. prove scritte seguendo una traccia)
• non strutturate (temi liberi, prove orali)
• prove pratiche
Le prove dovranno valutare le conoscenze, le capacità linguistico - espressive, la capacità di organizzazione del
pensiero e del proprio lavoro, la capacità di collegamento e di rielaborazione dei saperi delle varie discipline, le
capacità logiche e relazionali.
Le prove di verifica saranno attuate sulle varie fasi della programmazione.
In particolare:
Scuola dell’Infanzia
Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini, la documentazione della loro
attività, l’accertamento dell’acquisizione di competenze, consentono di cogliere e di valutare le loro esigenze, di
riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e quantità delle loro risposte e di condividerle con le
famiglie.
I livelli raggiunti da ciascuno, al di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti più che misurati e compresi
più che giudicati. Compito della Scuola dell’Infanzia è, infatti, identificare processi aperti da promuovere, sostenere e
rafforzare, per consentire ad ogni allievo di dare il meglio delle proprie capacità, nelle diverse situazioni.
I traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi raggiunti verranno documentati nel registro di sezione.
Strumenti
Verrà utilizzata una scheda in uscita per gli alunni del 3° anno.
Scuola Primaria
I docenti si occupano:
- di valutare gli apprendimenti ed i comportamenti degli alunni;
- di valutare i periodi: triennale e biennale (1^/2^/3^ e /4^/5^);
- di valutare la non ammissione alla classe successiva all'unanimità.
La valutazione si struttura:
- periodica (come già avviene in via ordinaria);
- annuale;
- secondo la scansione dei periodi didattici (3+2) ai fini del passaggio al biennio successivo.
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti viene effettuata mediante l’attribuzione di voti
numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul livello
globale di maturazione raggiunto dall’alunno. I voti verranno dati in base ad una griglia di valutazione , i cui criteri sono
stati individuati, condivisi e approvati dal Collegio dei Docenti. La valutazione per l'insegnamento della religione
cattolica e del comportamento viene espressa con giudizio.
E’ prevista la non ammissione alla classe successiva purché sussista l’unanimità e in casi eccezionali.
Strumenti
L' adozione del registro elettronico sostituisce le comunicazioni cartacee alle famiglie. Il certificato delle
competenze a conclusione della scuola primaria, sarà adottata dal Collegio nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali.
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Istituto Comprensivo Nurri
Scala di misurazione decimale con descrittori di livello relativo agli apprendimenti:
Dieci: conosce in modo completo e approfondito gli elementi delle discipline. Utilizza in modo completo le abilità
richieste. Produce in modo ampio, valido ed esauriente. Usa il linguaggio specifico con precisione e pertinenza.
Partecipazione attiva e costruttiva. Metodo di studio efficace e razionale.
Nove: conosce in modo chiaro e consolidato gli elementi delle discipline. Rielabora autonomamente e in modo
personale i contenuti. Possiede piena padronanza nell’effettuare collegamenti. E’ sicuro e organico nell’esposizione,
nell’applicazione e nei procedimenti. Utilizza un metodo di studio efficace e rispetta gli impegni. Partecipazione
propositiva e costante.
Otto: Possiede buona conoscenza degli elementi delle discipline. Rielabora autonomamente e in modo quasi sempre
personale i contenuti. Possiede buona padronanza nell’effettuare collegamenti. E’ sicuro nell’esposizione,
nell’applicazione e nei procedimenti. Utilizza un metodo di studio efficace, diligente negli impegni. Partecipazione attiva
e costante con interventi appropriati per tempi e modi.
Sette: conosce gli elementi delle discipline in modo appropriato. Possiede discrete abilità di analisi e sintesi. Sa
effettuare collegamenti in modo solitamente sicuro. Produce elaborati di vario genere talvolta con qualche
imprecisione. Utilizza il lessico e i linguaggi in modo quasi sempre appropriato. Impegno e partecipazione costanti .
Sei: conosce gli elementi delle discipline in modo essenziale. Possiede sufficienti abilità di analisi e sintesi. Opera
qualche collegamento a livello disciplinare. Si esprime in modo semplice e usa la terminologia specifica con qualche
incertezza. Impegno e partecipazione accettabili.
Cinque: conosce gli elementi delle discipline in modo frammentario. Comunica e rielabora in modo incerto. Usa un
linguaggio talvolta poco chiaro. Utilizza le conoscenze solitamente in modo meccanico e ripetitivo. Impegno e
partecipazione discontinui e settoriali.
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Istituto Comprensivo Nurri
Scala di livello relativa voto di comportamento:
OTTIMO
Svolgimento puntuale e serio delle consegne scolastiche.
Relazioni corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici.
Interesse costante e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola.
Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe.
Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica.
DISTINTO
Svolgimento puntuale delle consegne scolastiche.
Relazioni in genere corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici.
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola.
Ruolo collaborativo all’interno della classe.
Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica.
BUONO
Svolgimento quasi sempre puntuale delle consegne scolastiche.
Comportamento adeguatamente rispettoso dei docenti e degli operatori scolastici.
Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola.
Atteggiamento collaborativo nei confronti dei compagni.
DISCRETO
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati.
Comportamento non sempre rispettoso nei confronti dei docenti e degli operatori scolastici.
Scarsa attenzione in classe e partecipazione discontinua all’ attività didattica.
Atteggiamento poco collaborativo nei confronti dei compagni.
Comportamento non sempre responsabile durante l’attività scolastica.
SUFFICIENTE
Mancato svolgimento dei compiti assegnati.
Comportamento poco rispettoso nei confronti dei docenti e degli operatori scolastici.
Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica.
Atteggiamento scarsamente collaborativo con i compagni.
Comportamento poco responsabile durante l’attività scolastica.
Scuola Secondaria di 1° grado
I docenti si occupano di:
- valutare gli apprendimenti e i comportamenti degli alunni;
- valutare i periodi didattici per il passaggio a quello successivo.
↑
↑
↑
La valutazione si struttura come:
periodica;
annuale;
secondo la scansione dei periodi didattici (2+1).
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti, formulata sulla base delle verifiche scritte, orali, pratiche
e delle osservazioni sistematiche, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
Il voto di comportamento, espresso in decimi, contribuisce a determinare il voto complessivo finale.
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica viene espressa con un giudizio sintetico.
Per essere ammesso all’anno successivo e all’esame di stato, l’alunno dovrà riportare 6 in ogni materia; tuttavia,
il Consiglio può deliberare l’ammissione, anche in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi
d’apprendimento, purché provveda (nel caso di ammissione alle classi successive) ad inserire una nota al riguardo nel
documento di valutazione e a trasmettere il tutto alla famiglia dell’alunno, con una comunicazione scritta.
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Istituto Comprensivo Nurri
Inoltre per essere ammessi agli anni successivi e all’esame di stato è richiesta la frequenza di almeno ¾
dell’orario annuale (non devono superare i 50 giorni di assenza). In casi motivati (motivi di salute o gravi motivi di
famiglia), è possibile l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato.
I momenti di valutazione riguardano sia il rendimento che il comportamento dell’allievo e, pertanto, investono
l’intera persona.
I voti verranno dati in base ad una griglia di valutazione, i cui criteri sono stati individuati, condivisi e approvati
dal Collegio dei Docenti.
• Per quanto concerne l’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, contribuiscono a
determinare il voto complessivo finale: i voti di ammissione, i risultati delle prove scritte e orali dell’esame comprese le
prove invalsi.
Strumenti
La scheda di comunicazione alle famiglie, certificante anche la valutazione delle attività laboratoriali, e il
certificato delle competenze a conclusione del primo ciclo, verranno adottati dal Collegio, nel rispetto delle Indicazioni
Ministeriali.
Scala di misurazione decimale con descrittori di livello relativi all’apprendimento:
Voti:
Dieci: ottime conoscenze e interessi personali. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e
autonoma. Uso appropriato dei diversi linguaggi.
Nove: conoscenze approfondite e interessi personali. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione
autonoma. Uso appropriato dei diversi linguaggi.
Otto: conoscenze approfondite. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato nei vari ambiti disciplinari. Capacità di
orientamento e collegamento.
Sette: conoscenze ordinate e esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto dei diversi linguaggi. Capacità di
orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti
capacità sintetiche.
Sei: preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici nell’uso delle conoscenze.
Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati. Presenza di imprecisioni espositive nei
diversi ambiti disciplinari.
Cinque: preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti. Difficoltà nell’effettuare collegamenti e
approfondimenti. I linguaggi non sono pienamente e correttamente utilizzati.
Quattro: preparazione frammentaria e lacunosa. Uso episodico dei linguaggi specifici. Resta comunque qualche
elemento di positività, che riesce ad emergere con una azione di supporto e orientamento.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
43
Istituto Comprensivo Nurri
Criteri di valutazione del comportamento.
La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla
consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio
dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita
scolastica in particolare. Il voto di condotta è attribuito dai Docenti, su proposta del Coordinatore di Classe, in sede di
scrutinio, dopo attento ascolto reciproco, ed è il risultato della valutazione compiuta dagli insegnanti sul
comportamento tenuto dallo studente stesso in base ai seguenti criteri:
• propensione al dialogo educativo
• frequenza e puntualità
• rispetto del Regolamento Scolastico
• partecipazione attiva alle lezioni
• collaborazione con insegnanti e compagni
• rispetto degli impegni scolastici
10
9
8
7
6
5
Lo studente, sempre corretto e rispettoso, è assiduo nella frequenza scolastica, partecipa in modo
attivo e proficuo alle lezioni e al dialogo educativo con i docenti, mostrando costante impegno ed
interesse. Offre un contributo positivo alla classe, collaborando significativamente con compagni e
insegnanti.
Lo studente, assiduo nella frequenza scolastica, partecipa in modo attivo e continuo al dialogo
educativo con i docenti, mostrando impegno ed interesse. Rispetta il Regolamento Scolastico e
collabora con insegnanti e compagni.
Lo studente dimostra una discreta partecipazione alle lezioni e assolve adeguatamente agli impegni
scolastici. Frequenta regolarmente e osserva le regole. I rapporti interpersonali con compagni ed
insegnanti sono corretti.
Lo studente partecipa in modo discontinuo all’attività didattica e non mostra di essere sempre corretto.
E’ poco assiduo nella frequenza e nel rispetto della puntualità e svolge i compiti assegnati in modo
saltuario. Ha difficoltà nei rapporti con gli altri e deve maturare l’autocontrollo.
Lo studente risulta poco rispettoso del Regolamento Scolastico; frequenta con irregolarità, è talvolta
elemento di disturbo per la vita della classe. E’ incostante nello svolgimento dei compiti assegnati.
Partecipa negativamente al dialogo educativo con i docenti e ha un rapporto problematico con i
compagni.
Lo studente ha compiuto gravi atti di scorrettezza verso la Dirigenza e/o i Docenti e/o il personaole
della scuola e/o i compagni. Ha danneggiato gli ambienti e le attrezzature della Scuola. E’ stato
oggetto, nel corso del quadrimestre, di continui richiami, verbali e scritti, da parte dei Docenti. Ha
ricevuto provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe e del Dirigente Scolastico. Ha fatto
numerose assenze e/o continui ritardi e/o uscite anticipate. Lo svolgimento dei compiti è stato quasi
nullo e l’atteggiamento verso le attività didattiche è stato di completo disinteresse. Ha causato
continuo disturbo alle lezioni agendo negativamente nel gruppo classe.
I voti NOVE, DIECI, sono considerati valutazioni di eccellenza nella condotta, che vengono differenziati in maniera
motivata dalle voci sopra espresse. Il voto OTTO è una valutazione positiva che implica un livello nella norma.
Il voto SETTE è una valutazione positiva che segnala tuttavia una scarsa propensione al dialogo educativo e comporta
una presenza a scuola poco costruttiva per passività o per eccessiva esuberanza.
Il voto SEI, anche se espressione di sufficienza, è considerato in maniera negativa, ed è segnalato da un comportamento
poco corretto caratterizzato da numerose note o da provvedimenti disciplinari.
Il voto CINQUE è attribuito se preceduto da gravi provvedimenti disciplinari con allontanamento dalla Scuola,
conseguenti a ripetuti richiami e contestazioni da parte del Consiglio di Classe e/o del Dirigente Scolastico, per grave
violazione del Regolamento. La valutazione per la condotta inferiore a sei decimi, secondo il disposto dell’art. 4 , DM 5
del 16/01/2009, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
44
Istituto Comprensivo Nurri
Nell’assegnazione del voto di condotta, in presenza di infrazioni e sospensioni, si terrà conto dell’impegno successivo
alle sanzioni e alle infrazioni per maturare atteggiamenti più consapevoli e rispettosi ed evitare di ripetere gli errori
compiuti.
VALUTAZIONE ESTERNA
Nel Regolamento relativo alla valutazione degli alunni (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) si fa cenno all’utilità di una
valutazione esterna standardizzata. Tale valutazione è affidata attualmente all’I.N.V.A.L.S.I. (Istituto Nazionale per la
Valutazione del Sistema di Istruzione) ed ha preso corpo nella quarta prova somministrata su scala nazionale all’interno
dell’esame finale della Scuola Secondaria di Primo Grado nell’anno scolastico 2007/2008.
L’INVALSI è l’ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e
costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni
settanta del secolo scorso. E’ soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità
strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnicoscientifiche è riservata all'Istituto.
Da diversi anni, l’INVALSI, nell’ambito del Servizio Nazionale di Valutazione, predispone le prove per la
rilevazione degli apprendimenti degli studenti nelle classi II e V della scuola primaria e III della scuola secondaria di
primo grado e, nella classe II della scuola secondaria di secondo grado. Gli ambiti coinvolti sono italiano e matematica.
La prova della classe III della Scuola Secondaria di Primo Grado, è parte dell’esame conclusivo del I ciclo d’istruzione,
ove pesa tra un sesto e un settimo.
Le prove oggettive standardizzate hanno lo scopo principale di misurare i livelli di apprendimento raggiunti
dagli studenti italiani relativamente ad alcuni aspetti di base di due ambiti fondamentali, la lingua italiana e la
matematica, e di collocarli lungo una scala in grado di rappresentare tutti i risultati degli studenti, da quelli più bassi a
quelli più alti.
Sulla base della normativa vigente, espressione di una crescente attenzione agli aspetti valutativi e qualitativi del
sistema scolastico, l’INVALSI:
• effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e sulle abilità dei discenti e sulla qualità complessiva
dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto
dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
• studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie
dell'offerta formativa;
• effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;
• predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e
specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo
grado;
• predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione della terza prova a
conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria di secondo grado;
• provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione
secondaria di secondo grado, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con
quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità;
• fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali e alle singole
istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, di valutazione e di
autovalutazione;
• svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di
autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
• assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando
il Paese negli organismi competenti;
• formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da
seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il
monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
45
Istituto Comprensivo Nurri
La missione dell’INVALSI è di contribuire al progressivo miglioramento e all’armonizzazione della qualità del
sistema italiano di istruzione e di formazione, mettendo a disposizione dei decisori politico-istituzionali i risultati
completi e attendibili delle verifiche periodiche e sistematiche sugli apprendimenti e, contemporaneamente, di offrire in
forma personalizzata alle singole istituzioni scolastiche specifici elementi di conoscenza sui loro risultati, in modo da
stimolare la riflessione e sostenere i processi di valutazione e autovalutazione, al fine di individuare gli elementi di forza
da mantenere e gli elementi di criticità rispetto ai quali attivare interventi migliorativi.
L’INVALSI ha messo a punto un sistema di comunicazione grazie al quale ciascuna scuola riceve i risultati dei propri
alunni, con i dati disaggregati a livello di singole classi e, all’interno di queste, con la distribuzione delle risposte
domanda per domanda.
Pertanto l’INVALSI è uno strumento irrinunciabile per il nostro Istituto: i docenti tramite esso possono progettare e
ricalibrare il proprio piano di lavoro e gli alunni mediante esso possono acquisire consapevolezza circa l’efficacia del
processo di apprendimento.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo considera la valutazione del sistema un momento fondamentale per il miglioramento della
qualità della scuola, al fine di utilizzare al meglio le risorse umane, professionali, finanziarie ed organizzative, per
raggiungere obiettivi ben definiti.
Il RAV, documento dell'autovalutazione dell'Istituto, fornirà dei criteri oggettivi per la valutazione. E’ articolato in 5
sezioni, che prevede 49 indicatori attraverso i quali il nostro istituto ha individuato i suoi punti di forza e di debolezza,
mettendoli a confronto con dati nazionali, ed elaborando le strategie per rafforzare la propria azione educativa. I dati,
in parte forniti direttamente dal sistema, in parte da inserire ad opera delle singole scuole, sono stati organizzati
attorno ad alcuni macro-indicatori relativi a differenti aree (contesto, processi e risultati).
Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono state chiamate a sviluppare, nell' anno scolastico 2014/15, un'attività
di analisi e valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il percorso dal Rapporto di Autovalutazione .
Il RAV è stato elaborare entro il primo semestre 2015, esclusivamente online attraverso una piattaforma operativa
unitaria.
Esiti dell'Autovalutazione d'Istituto (RAV)
L'Istituto comprende un territorio notevolmente esteso, con vie di comunicazione limitate. La gestione delle 22 strutture
sul territorio di 6 comuni, comporta delle problematiche logistico-organizzative. Dal punto di vista della sicurezza e del
superamento delle barriere architettoniche l'adeguamento è parziale. L' iter delle certificazioni è avviato e viene
periodicamente monitorato da figure designate a questo compito all'interno dell'organico. Riguardo ai supporti
informatici, sarebbe necessaria una attività di manutenzione straordinaria.
Nell'Istituto è presente un discreto numero di docenti assunti a tempo indeterminato, circa il 70% contro una media
regionale dell'80%; la fascia di età maggiormente rappresentata è quella degli over 55. L'età media elevata dei docenti,
unità alla particolare posizione geografica dell'IC Nurri, comporta un elevato fenomeno del turn over del personale
docente, le cui conseguenze si traducono in un rischio di minore continuità didattica. Non è ancora stato effettuato un
monitoraggio organico dei titoli e delle competenze professionali possedute dai docenti, ad eccezione dei titoli abilitanti
all'insegnamento.
L'ammissione degli studenti alle classi successive è decisamente alta (100% nella scuola primaria e 98,5% nella
secondaria). Gli abbandoni nel percorso di studi successivo alla scuola primaria sono assenti. Dall'analisi della
distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato emerge uno scostamento in positivo dalla
media nazionale degli alunni promossi con votazione uguale o superiore a 8, cui corrisponde una contrazione
significativa degli alunni promossi con la valutazione di 6. Il fenomeno dell'abbandono scolastico nel passaggio
primaria-secondaria è in pratica assente. Non esiste un sistema documentato che riporti il successo formativo degli
alunni nelle scuole del secondo grado, il che non consente una autovalutazione organica del successo formativo degli
studenti nei gradi di istruzione successivi (alunni non ammessi, alunni sospesi in giudizio o con debiti formativi, stima
dell'abbandono scolastico). Per quanto riguarda la valutazione nel breve-medio periodo dei livelli di apprendimento
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
46
Istituto Comprensivo Nurri
raggiunti, questi non vengono attualmente monitorati in ingresso e in uscita a livello di istituto, ma si limitano alla
valutazione per singole classi affidate ai docenti.
I risultati di Istituto conseguiti nelle prove INVALSI di italiano e matematica 2013/2014 sono stati: rendimento superiore
alla media nazionale nella prova di italiano e in linea con la media nella prova di matematica nelle classi II della scuola
primaria; nelle classi V della primaria e III della secondaria di primo grado, risultati in linea con le medie nazionali in
entrambi gli ambiti, con scostamenti verso il basso di entità non significativa. L'incidenza del cheating a livello di Istituto
non raggiunge valori elevati, è invece fortemente presente in alcune classi. Da una analisi dei livelli di apprendimento si
nota un appiattimento sui livelli intermedi e medio-bassi (2-3-4) con uno scostamento importante rispetto alla media
nazionale nel livello 5. La scuola non riesce al momento a garantire esiti uniformi tra le varie classi esaminate; a fronte
di una minore variabilità di rendimento all'interno di ogni singola classe, sono di contro evidenti le disparità di
rendimento tra i diversi plessi. La correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di classe risulta essere il più delle
volte scarsamente significativa o medio-bassa.
Le competenze di cittadinanza degli studenti (rispetto delle regole, responsabilità, collaborazione e spirito di gruppo)
vengono valutate attraverso giudizi in itinere e finali, corrispondenti a griglie di valutazione indicate dal POF
distintamente per i due ordini di studio. La valutazione è sintetizzata nel voto di comportamento. La valutazione delle
competenze chiave e di cittadinanza viene effettuata per le singole classi a livello collegiale; manca un sistema di
raccolta dati dell’Istituto che permetta di individuare differenze tra classi, sezioni e plessi, e lungo lo svolgimento
dell’intero percorso scolastico.
Le osservazioni che emergeranno, le eventuali difficoltà riscontrate, i risultati ottenuti potrebbero servire per
modificare, migliorare e potenziare il piano e costituiranno elementi di valutazione per il personale scolastico
.
Il R.A.V. integrale è stato pubblicato sul portale web “Scuola In Chiaro”
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CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016
Inizio delle lezioni
Festività
Sospensione delle lezioni
14 settembre 2015
Tutte le domeniche
8 dicembre 2015 - Immacolata Concezione
25 aprile 2016 - Anniversario della Liberazione
28 aprile 2016 - Sa Dia de sa Sardigna
2 giugno 2016 - Festa Nazionale della Repubblica
Festa del santo patrono
8 febbraio 2016
9 febbraio 2016
29 aprile 2016
Vacanze di Natale
dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
Vacanze di Pasqua
dal 24 marzo al 29 marzo 2016
Termine delle lezioni Scuola Primaria e Scuola Secondaria
di 1° grado
10 giugno 2016
Termine delle attività educative nella Scuola dell’Infanzia
30 giugno 2016
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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RISORSE FINANZIARIE
L’Istituto dispone di fondi concessi dal Ministero.
A questi si aggiungono:
● contributi degli alunni;
● contributi comunali (Diritto allo studio L.R. 31/84 , eventuali straordinari);
● eventuali contributi della Regione e della Provincia.
CRITERI ORGANIZZATIVI
• Assegnazione dei docenti alle varie classi secondo il principio della continuità didattica e, poi,
dell’ anzianità di servizio;
• divisione dell’anno scolastico in quadrimestri;
• attuazione di soddisfacenti condizioni di igiene e di sicurezza all’interno della Scuola;
• collaborazione con le famiglie:
- i genitori potranno conferire con i docenti:
o una volta alla settimana, previo appuntamento, come da calendario;
o dopo un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico per le classi prime della Scuola Primaria e
Secondaria di primo grado;
o a metà dicembre;
o alla fine del primo quadrimestre;
o negli ultimi giorni di aprile.
- alle famiglie verrà data comunicazione della programmazione educativa e didattica nell'assemblea per le
elezioni degli organi collegiali;
- uso corretto del libretto delle giustificazioni, sottoscrizione dello stesso all’inizio dell’anno da parte dei
genitori. I ritardi saranno giustificati allo stesso modo. Le assenze ingiustificate saranno rese note ai
genitori tramite comunicazione scritta che resterà agli atti.
• Sensibilità alle esigenze degli alunni:
- accoglienza ed integrazione degli alunni della scuola;
- assegnazione dei compiti a casa in maniera controllata e razionale, tenendo conto dei rientri
pomeridiani;
- ricreazione di 20 minuti (Scuola Secondaria) e 20 minuti (Scuola Primaria ), da svolgersi alla fine
della seconda ora nella Scuola secondaria e, in maniera flessibile, a discrezione dei docenti, nella
Scuola Primaria, preferibilmente in classe. La ricreazione deve rappresentare un vero momento di
benessere psico-fisico.
• Recupero e potenziamento mediante attività individualizzate:
- lavori individuali;
- classi aperte;
- ausilio del docente di sostegno e di operatori psico-pedagogici;
- utilizzazione delle ore a disposizione dei docenti;
- PDP (piano di studio personalizzato) per gli alunni BES.
• Gestione dell’attività didattica:
- prove di ingresso per verificare il grado di preparazione di base;
- uso dei vari registri (di classe – Consigli di classe, di interclasse e di intersezione – dei docenti scheda personale dell’alunno) per l’osservazione e la verifica sistematica del processo formativo; i
registri cartacei saranno sostituiti da quello elettronico a partire dal mese di gennaio 2016;
- riunioni periodiche mensili per la scuola secondaria di 1°grado e bimestrali (infanzia e primaria);
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
- possibilità, per gli alunni partecipanti alla mensa scolastica, di trascorrere il dopomensa, prima della
ripresa dell’attività didattica, in giochi ricreativi anche all’aperto: calcio, pallavolo, cineforum, attività
teatrale, ecc…;
- uso delle biblioteche scolastiche;
- utilizzazione dei sussidi didattici disponibili nelle scuole;- esecuzione in maniera interdisciplinare dei
vari progetti;
- colloqui individuali e/o dell’intero Consiglio di classe e di Interclasse con i genitori.
• Privacy
L’Istituto è dotato del documento programmatico sulla privacy ed ha attivato tutta la procedura di
informazione alle famiglie. Se intervengono modifiche il documento verrà aggiornato.
• Regolamento d’Istituto (in allegato)
• Pai (in allegato)
• Curricolo Verticale (in allegato)
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
INIZIATIVE PROGETTUALI/LABORATORIALI
L’istituto, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, intende promuovere e valorizzare la cultura della
progettazione che si esprime come segue:
•
•
•
organizzazione di attività laboratoriali;
progetti integrati ed in continuità con la progettazione curricolare;
progetti di istituto.
Esse prevedono:
•
attività di insegnamento e/o di educazione /formazione miranti all’arricchimento dell’offerta formativa, alla
prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica, all’integrazione degli alunni svantaggiati,
all’orientamento scolastico e professionale; alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, linguistico e
culturale del territorio; alla valorizzazione e integrazione delle diversità e peculiarità locali.
FORMAZIONE PERSONALE
La Scuola intende valorizzare ed accrescere le conoscenze e le competenze di tutto il personale e dei docenti in
particolare, per arricchire l’offerta formativa della Scuola, riqualificandola nel campo delle nuove tecnologie e delle
progettualità.
A tal fine la Scuola proporrà corsi di aggiornamento su diversi argomenti e tematiche in modo da fornire
strumenti e metodologie didattiche utili per lo svolgimento delle attività programmate.
Corsi individuati:
Il Collegio aderisce alle iniziative che si presenteranno nel corso dell’anno, salvo la ratifica da effettuare nel collegio
successivo.
Come da Contratto Nazionale, i docenti hanno diritto a partecipare a corsi di formazione per 5 giorni, nell’arco
dell’anno scolastico, senza oneri per l’amministrazione.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
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Istituto Comprensivo Nurri
Progetti educativi e didattici per l’anno scolastico 2015/16
Progetti di Istituto
Titolo
Finalità
Destinatari
Progetto “Le nostre radici le
nostre ali”
- Approfondire le conoscenze
inerenti il territorio
- Offrire occasioni di incontro tra
gli alunni delle scuole dell’istituto
comprensivo
Progetto
Orientamento”Conoscere e
conoscersi per scegliere”
-Guidare gli alunni in difficoltà e a
rischio di dispersione/abbandono
a una scelta più consapevole.
-Contrastare l'abbandono
scolastico.
-Promuovere il successo
scolastico e formativo a lungo
termine.
-Distinguere i vari percorsi di
scuola superiore per effettuare
una scelta consapevole.
- Alunni e alunne della
scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria
di primo grado.
- Il progetto d’Istituto “Le
nostre radici le nostre
ali”sarà integrato con i
piani di lavoro delle
singole scuole di ogni
ordine e grado.
Classi terze di scuola secondaria
di primo grado dell'istituto.
Finanziamento
Comuni
Comunità Montana
Costo Zero.
Scuola di Nurri
Scuola dell’infanzia Nurri
Titolo
Progetto Educazione Motoria
“Mi muovo, gioco e...”
Progetto
Lettura
“
Il
meraviglioso mondo del libro”
Progetto Lingua Inglese “Happy
English”
Titolo
Progetto “La magia del teatro
Tutti al Lirico”
Finalità
-Promuovere
opportunità
particolarmente pregnanti sul
piano del piacere senso motorio e
concorrere al graduale sviluppo
delle personali capacità percettivomotorie
- Sviluppare competenze cognitive
linguistiche-sociali.
- Vivere l'approccio precoce alla
lettura.
- Sperimentare la lettura come
momento
di
condivisione
relazionale.
-Maturazione di un atteggiamento
di curiosità.
-Apertura mentale nei confronti
della lingua inglese.
-Acquisire
capacità
di
comprensione.
Finalità
Finanziamento
Costo zero
Tutti i bambini delle tre sezioni.
Costo zero
Tutti i bambini delle tre sezioni.
Comune di Nurri.
Scuola primaria Nurri
Destinatari
- MUSICA : conoscere l’orchestra e
i vari strumenti che la
compongono
- ITALIANO: conoscere la trama
,poetica
- STORIA: racconto operistico nel
suo contesto storico , la biografia
dell’autore
- IMMAGINE: vedere come si
realizzano le scenografie e
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Destinatari
Tutti i bambini delle tre sezioni.
Classi 2° e 3° di Scuola
Primaria
Finanziamenti
Importo del costo del trasporto in
pullman degli allievi a Cagliari circa 600
euro L.R.31
52
Istituto Comprensivo Nurri
Progetto:”Giornalisti si diventa”
Progetto “Ecomusei - GAL”
cercare di rappresentare
l’esperienza in classe con
laboratori dedicati
- MOTORIA : Utilizzo del corpo
per esprimersi.
Adattamento degli schemi motori
a situazioni di drammatizzazione.
- TECNOLOGIA: (l’opera in quanto
rappresenta una perfetta miscela
tra musica e letteratura ,arte ed
artigianato è forse il primo
esperimento di multimedialità
dell’uomo)
- CONVIVENZA CIVILE: vivere
insieme un’esperienza particolare
con spirito collaborativo nel
rispetto delle differenze
- Trasmettere il piacere della
lettura
- Favorire una circolarità fra
libro, mondo e costruzione
della persona
- Educare all'ascolto e alla
convivenza
- Scoprire il linguaggio visivo
- Illustrare i valori della pace
e della solidarietà, i diritti dei
popoli, dell'uomo e del
bambino attraverso le storie
- Favorire gli scambi di idee
fra lettori di età e di culture
diverse
- Mettere in evidenza la
varietà e la ricchezza delle
culture presenti nella società
attuale, a cominciare dagli
aspetti concreti della vita
quotidiana
(cibo
e
alimentazione, giochi, lingue
e scritture, musiche e poesie,
feste e usanze religiose)
Fornire
ai
bambini
strumenti di conoscenza e di
lettura, anche visiva, del
mondo contemporaneo e in
particolare delle culture
“altre” storicamente presenti
nella nostra società, oppure
legate alla presenza degli
immigrati
- Esplorare le potenzialità di
una storia attraverso il gioco
- Eventi finali dei Progetti di
cooperazione
a
valere
sull’Asse IV – Misura 421 del
PSR 2007/13.
Classi 4° e 5°
Importo del costo del trasporto in
pullman degli allievi a Cagliari circa 600
euro L.R.31
Classi 4° e 5°
Costo zero
Scuola secondaria di 1° Grado di Nurri
Titolo
Progetto Continuità “Stare
insieme per crescere”
Finalità
-Favorire il passaggio dalla
scuola primaria alla scuola
secondaria
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Destinatari
Gli alunni della classe quinta
della primaria e la classe prima
della scuola second. di 1° grado
Finanziamento
Costo Zero
53
Istituto Comprensivo Nurri
Progetto Lettura
-Stimolare e consolidare
piacere di leggere.
-Conoscere il territorio.
- Sviluppare il senso
cittadinanza.
-Sensibilizzare i ragazzi
rispetto della natura.
-Conoscere e valorizzare
storia e le strutture
territorio.
Progetto”Per le vie dei dintorni”
il
Classi 1^ e 2^
Classi 1^ e 2^
di
Costo Zero, in collaborazione con la
biblioteca comunale.
Comune di Nurri (per la giornata
archeologica).
al
la
del
Scuola dell’infanzia Villanova Tulo
Titolo
Progetto
Cittadinanza
e
Costituzione “Amici per la pelle”
Finalità
-Rispondere all'esigenza di promuovere la
consapevolezza di appartenere ad una
comunità
-Promuovere la coscienza del rispetto che
passa attraverso il riconoscimento dell'altro
come parte di noi, della società e del mondo
-Favorire la consapevolezza del concetto di
diritto e di dovere come elementi
indispensabili per il benessere di se stessi e
degli altri all'interno di una dimensione
collettiva
Destinatari
Tutti i bambini delle due sezioni
Finanziamento
Costo zero
Titolo
/
Finalità
/
Titolo
Finalità
Destinatari
Finanziamento
/
/
/
/
Primaria Villanova Tulo
Destinatari
Finanziamento
/
Scuola secondaria di 1° Grado Villanova Tulo
Titolo
Finalità
Scuola dell’infanzia Orroli
Destinatari
Finanziamento
- Approccio alla lingua inglese.
- Incrementare le abilità di ascolto.
I bambini 5 anni delle due
sezioni.
Incentivo Fondo d’Istituto
Progetto Lingua Sarda “Il
mio territorio” (Le nostre
radici le nostre ali).
- Conoscere il territorio da vari punti di
vista.
Tutti i bambini delle due
sezioni
Sportello di ascolto per la Lingua Sarda
Comune di Orroli
Progetto Continuità
“ scuola si fa festa, “ “Natale
ti mette le ali”
- Conoscere tradizioni, storie e simboli
del nostro contesto di vita per rafforzare
la maturazione della propria identità e
di quella popolare.
- Contribuire alla maturazione
complessiva del bambino.
- Promuovere la presa di coscienza del
proprio corpo.
- Offrire ai bambini il piacere
dell’ascolto
- Stimolare e consolidare il piacere di
leggere
- Rendere consapevole il bambino che la
lettura è un mezzo di comunicazione, di
informazione e di emozione
Tutti i bambini delle due
sezioni e gli alunni della
classe prima della scuola
primaria.
Tutti i bambini delle due
sezioni.
Costo zero
Tutti i bambini delle due
sezioni.
Costo zero in collaborazione con la
biblioteca comunale.
Progetto
lingua
“ENGLISH WOOD ”
Inglese
Progetto Educazione Motoria
“Salto, corro e mi diverto”
Progetto Lettura “ Un libro
per amico”
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Costo zero
54
Istituto Comprensivo Nurri
Scuola primaria Orroli
Destinatari
Titolo
Finalità
Progetto “Ecomusei”- GAL
- Sviluppo di legami sociali per la
creazione di un possibile futuro per il
territorio.
- Prevenzione del melanoma
Prendere
consapevolezza
dell’importanza di una corretta
esposizione ai raggi solari
- Vietare l'utilizzo delle lampade
artificiali per i minorenni e
limitarne l'uso negli adulti
- Conoscere l'ambiente naturale nelle
sue varie componenti.
- Conoscere la biodiversità.
- Capire l'importanza di un'oasi e delle
sue funzioni
- Rafforzare le abilità nella lettura e
comprensione dei messaggi.
- Sviluppare la scrittura come tecnica.
- Consolidare le abilità logiche,
critiche, strumentali, tecniche ed
operative attraverso proposte di
soluzioni ai problemi.
- Saper tradurre in notizia giornalistica
eventi e problemi.
- Saper impostare e organizzare una
pagina di giornale.
- Acquisire la capacità di usare la
lingua nella sua varietà di codici e di
linguaggi verbali e non verbali.
- Saper utilizzare strumenti logicoconoscitivi in chiave interdisciplinare al
fine di offrire mezzi e metodi di
conoscenza.
- Saper leggere e comprendere gli
scopi per cui è realizzato un messaggio
destinato al pubblico.
Riconoscere
e
comprendere
l’importanza della stampa tra i mezzi
di diffusione di massa.
Progetto “IL SOLE PER AMICO”
Progetto “Oasi Nuraghe
Arrubiu”
Progetto:”Giornalisti non si
nasce…ma si diventa
Titoli
Finalità
Costo zero
Classi 4° e 5° di Scuola
Primaria
Costo zero
Tutte le classi
Costo zero
Classi 3°, 4° e 5°
L.R.31.
Scuola Secondaria 1°grado Orroli
Destinatari
/
/
Titolo
Finalità
Progetto lettura
“A scuola con i nonni:
raccontami una storia”
- Favorire nei bambini il piacere della
lettura, della scoperta, dell’ascolto e
della comprensione del testo e delle
immagini
Tutti i bambini della Scuola
dell’Infanzia
- Sviluppare la socializzazione
migliorando
la
capacità
di
apprendimento, la coscienza di sé e
delle proprie abilità
- Acquisire le capacità di percepire la
Tutti i bambini della Scuola
dell’Infanzia e gli alunni di 4^ e
5^ della pluriclasse Primaria
Progetto continuità
“Festeggiando,
festeggiando…….
cresciamo insieme”
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Finanziamenti
Alunni di età compresa tra i 9
e i 12 anni. Classe 5^.
/
Scuola dell’infanzia Esterzili
Destinatari
Finanziamento
/
Finanziamento
In collaborazione con la biblioteca
comunale e i nonni dei bambini
Costo zero
Fondo d’Istituto per materiale
(300 euro)
55
Istituto Comprensivo Nurri
drammatizzazione come momenti di
arricchimento cognitivo e culturale
Scuola Primaria Esterzili
Titolo
Laboratorio interdisciplinare
“Colori e immagini per le
filastrocche di Gianni Rodari
Laboratorio “ Natale nel cuore”
Laboratorio “Creiamo con
fantasia”
Laboratorio “Nel giardino dei
diritti”.
Finalità
- Imparare a utilizzare il
programma word sul pc per
trascrivere
le
filastrocche,
salvare il lavoro sulla pennina
personale,
- illustrare ciascuna filastrocca
scelta con disegni,
- analizzare le filastrocche
- realizzare un libretto a fine
anno
- Conoscenza di canti, poesie
filastrocche, brevi testi teatrali
che hanno come argomento il
Natale, preparazione di addobbi
natalizi.
- Creare oggetti con materiale di
riciclo.
- Conoscere alcuni materiali che
possono essere riciclati.
Destinatari
Pluriclasse 1^/2^/3^ Scuola
primaria
Finanziamento
Costo zero
Pluriclassi 1^2^3^/ 4^5^
Costo zero
Pluriclasse 4^5^
Costo zero
- Conoscenza di canti, poesie
filastrocche, brevi testi teatrali.
Prendere
coscienza
dell’importanza di vivere nel
rispetto de propri diritti.
- Riconoscere l’importanza del
rispetto dei propri doveri.
Pluriclassi 1^2^3^/ 4^5^
Costo zero
Scuola Secondaria di primo grado Esterzili
Titolo
Finalità
Destinatari
Progetto “recupero e
potenziamento abilità di base”.
-Recupero e potenziamento
delle conoscenze di base di
lettere e matematica”.
1^ e
2^/3^Pluriclasse
Progetto “Il mondo degli
adolescenti:il fumo, le droghe,
l'alimentazione, l'anoressia e la
bulimia”.
- Acquisire un sano stile di
vita
e
prevenire
le
dipendenze e le malattie.
1^ e
2^/3^Pluriclasse
Finanziame
nto
Comune di
Esterzili
Costo zero
Scuola dell’infanzia Seulo
Titolo
Finalità
Destinatari
Progetto
Ampliamento
dell’Offerta
Formativa
“Is'iscola@seulo”
- Saper osservare e comprendere la realtà circostante.
-Saper raccontare una propria esperienza.
-Acquisire autonomia organizzativa e senso di responsabilità
adeguati all'età.
- Favorire negli alunni il piacere della lettura, della scoperta,
dell’ascolto e della comprensione del testo e dell’immagine
- Progettare e attuare percorsi che favoriscono il passaggio dalla
Tutti gli alunni della
scuola dell'infanzia
Progetto lettura e continuità
“ Leggiamo insieme”
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Gli alunni della scuola
Primaria e dell’Infanzia
Finanziame
nto
Comune di
Seulo
Costo zero
56
Istituto Comprensivo Nurri
Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
Scuola primaria Seulo
Titolo
Progetto
dell’Offerta
“Is'iscola@seulo”
Ampliamento
Formativa
Progetto lettura e continuità
“ Leggiamo insieme”
Finalità
- Saper osservare e comprendere
la realtà circostante.
-Saper raccontare una propria
esperienza.
-Acquisire
autonomia
organizzativa
e
senso
di
responsabilità adeguati all'età.
- Favorire negli alunni il piacere
della lettura, della scoperta,
dell’ascolto e della comprensione
del testo e dell’immagine
- Progettare e attuare percorsi che
favoriscono il passaggio dalla
Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Primaria
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola
primaria
Finanziamento
Comune di Seulo
alunni della scuola Primaria e
dell’Infanzia
costo zero
57
Scuola secondaria di primo grado Seulo
Titolo
Progetto Ampliamento dell’Offerta
Formativa “Is'iscola@seulo”
Finalità
- Saper osservare e
comprendere la realtà
circostante.
-Saper raccontare una
propria esperienza.
-Acquisire
autonomia
organizzativa e senso di
responsabilità
adeguati
all'età.
Destinatari
Tutti gli alunni della
scuola secondaria di
primo grado
Finanziamento
Comune di Seulo
Titolo
Progetto Lettura “ Costruiamo il nostro
libro”
Finalità
- Stimolare nei bambini un
atteggiamento di curiosità
e interesse verso il libro
- Acquisire competenze per
la realizzazione di un libro
personale
- Conoscere e valorizzare la
propria lingua d’origine
Destinatari
Tutti i bambini
Finanziamento
Costo zero (in collaborazione con la
biblioteca comunale)
Tutti i bambini
In collaborazione con l’esperto esterno
dello “Sportello di lingua sarda”
Progetto Ambiente Continuità
“Rici-Creando”
- Capire l’importanza del
riciclaggio
per
la
salvaguardia dell’ambiente
- Costruire attività ponte
che consentano ai bambini
di
sperimentare
la
collaborazione
con
i
compagni e i docenti del
successivo grado di scuola
I bambini della scuola
dell’infanzia e primaria
Progetto
mass-mediale
“Ciak si gira”
- Usufruire dei mezzi massmediali in modo attivo e
non come spettatori passivi
- Sviluppare nuove capacità
di
comunicazione
attraverso l’uso espressivo
del corpo
Tutti i bambini della
sezione
Scuola dell’infanzia Sadali
Progetto
“ Lingua Sarda”
Costo zero
Costo zero
Costo zero
Scuola primaria Sadali
Titolo
Progetto lettura
“ Edizione straordinaria”
Finalità
- Orientare gli interessi degli alunni alla
lettura dei giornali
- Favorire l’avvicinamento degli alunni al
gusto della lettura personale
- Abituare gli alunni a scrivere per un
pubblico di lettori
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
58
Destinatari
Tutti gli alunni della
scuola primaria
Finanziamento
Fondo d’istituto
( il progetto prevede alcune
ore in orario extra-curriculare)
Scuola secondaria di primo grado Sadali
Titolo
Progetto”Ampliamento
formativa”
dell'offerta
Finalità
-Ridurre l'insuccesso scolastico.
-Migliorare
il
livello
di
apprendimento di ogni singolo
alunno.
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola
primaria e secondaria di primo
grado.
Finanziamento
Comune di Sadali
Scuola dell’infanzia Escalaplano
Titolo
Progetto Lettura “ Un
tuffo nel libro”
Finalità
- Incuriosire e appassionare il bambino e aiutarlo a trovare in
esso un valido compagno di vita.
- Suscitare nel bambino l'interesse per il libro come oggetto da
manipolare, scoprire, e abituarli all'uso.
Destinatari
Tutti i bambini delle
due sezioni
Finanziamento
Costo zero
Scuola primaria Escalaplano
Titolo
Progetto
Recupero
Potenziamento
“ Passo dopo passo”
e
Finalità
- Acquisire maggiore sicurezza in fase
operativa
- Aumentare l’autostima
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Destinatari
Classi 2^ e 3^ della scuola
primaria
Finanziamento
Fondo d’istituto
59
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono utili occasioni per:
• esplorare, conoscere e descrivere ambienti e luoghi diversi dai propri, per acquisire
nuove conoscenze;
• applicare in contesti diversi, conoscenze, competenze ed abilità maturate in ambiente
scolastico;
• confrontare ambienti geografici e/o socio-economici differenti, per individuare
somiglianze e differenze;
• la socializzazione.
Tutti gli ordini di scuola propongono un viaggio d’istruzione con destinazione da definire o da
confermare nei
consigli di intersezione, interclasse e di classe. Le proposte verranno sottoposte
all’approvazione del collegio dei
docenti e faranno parte integrante del P.O.F.
Progetti visite e viaggi di istruzione
Scuola Infanzia Nurri
Destinazione da stabilire
L.31+contributo genitori.
Scuola Infanzia Orroli
Scuola Infanzia Villanova Tulo
Scuola Infanzia Seulo
Scuola Infanzia Sadali
Scuola Infanzia Esterzili
Scuola Infanzia Escalaplano
Destinazione da stabilire
Scuola Primaria ORROLI
Destinazione da stabilire
Destinazione da stabilire
Destinazione da stabilire
Destinazione da stabilire
Destinazione da stabilire
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
Destinazione: Cagliari, visita alla redazione
UNIONE SARDA, e
PLANETARIO (all'interno del progetto:Giornalisti non si nasce....)3^/4^/5^
600+600 L.31
+contributo genitori.
L.31 (€ 600)
+contributo genitori.
Destinazione: Dorgali Visita all'acquario (tutte le classi)
Destinazione Orroli Nuraghe Arrubiu (progetto territorio)tutte la classi
L.31+contributo genitori.
L.31+contributo genitori.
Destinazione: Cracovia e Auschwitz (tutte le classi terze della scuola
secondaria di primo grado dell’Istituto).
L.31+contributo
genitori.
Scuola Primaria Nurri
Destinazione
Cagliari(progetto
giornalisti…)classi 4^/5^Cagliari (progetto Tutti al lirico)classi
2^/3^
Scuola Primaria Villanova Tulo
Scuola Primaria Seulo
Scuola Primaria Sadali
Scuola Primaria Esterzili
Scuola Primaria Escalaplano
Scuola secondaria di 1°grado Nurri
Scuola secondaria di 1° grado Esterzili
Scuola secondaria di 1°grado Orroli
Scuola
secondaria
di
1°grado
Escalaplano
Scuola secondaria di 1°grado Seulo
Scuola secondaria di 1°grado Sadali
Scuola secondaria di 1°grado Villanova
Tulo
Scuola secondaria di primo grado
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
60
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Scuola dell’infanzia di NURRI
SEZIONE
A (5 anni)
N. ALUNNI
21
DOCENTI
Orrù Francesca Valeria
Saba Marianna
Pilia Iole (sostegno alla classe)
Pili Simona (religione)
B (4 anni)
22
Pani Sandra
Pisano Maria Bonaria
Pili Simona (religione)
C (3 anni)
15
Boi Anna Maria
Piras Marcella
Pili Simona (religione)
SEZIONE
A
N. ALUNNI
14
B
13
SEZIONE
A
N. ALUNNI
17
B
17
SEZIONE
A
N. ALUNNI
15
SEZIONE
A
N. ALUNNI
10
SEZIONE
A
N. ALUNNI
18
Scuola dell’infanzia di VILLANOVA TULO
DOCENTI
Arcadu Giada
Murinu Francesca
Demontis Marianna (sostegno alla classe)
Pili Simona (religione)
Carrus Rosa Maria
Piras Annalisa
Pili Simona (religione)
Scuola dell’infanzia di ORROLI
DOCENTI
Anedda Giorgia
Moi Cristina Celina
Pili Simona (religione)
Aresu Franca Maria
Spano Donatella
Pili Simona ( religione)
Scuola dell’infanzia di SADALI
DOCENTI
Casadio Silvia
Porcu Sara
Marini Barbara Michela (religione)
Scuola dell’infanzia di ESTERZILI
DOCENTI
Dessì Luciana
Spanu Anna Rita
Marini Barbara Michela (religione)
Scuola dell’infanzia di SEULO
DOCENTI
Mulas Marina
Murgia Dora
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
61
Marini Barbara Michela (religione)
SEZIONE
A
N. ALUNNI
28
B
27
Scuola dell’infanzia di ESCALAPLANO
DOCENTI
Leoni Marisa
Pitzalis Giulia
Marini Barbara Michela (religione)
Agus Antonina
Gessa Rosetta
Marini Barbara Michela ( religione)
SCUOLA PRIMARIA
Scuola primaria di NURRI
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1 A
Alunni 17
^
Classe 2 A
Alunni 12
^
Classe 3 A
Alunni 18
^
Classe 4 A
Alunni 16
DOCENTI
DISCIPLINE
Atzori Alessia
Italiano, Storia, Geografia, Musica, Arte e Immagine.
Zedda Teresina
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Atzori Alessia
Lingua Inglese
Bandino Deborah
Religione
Orrù Efisia
Caredda Roberta
Italiano,Storia,Geografia, Arte e Immagine, Musica.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Atzeni Roberta
Lingua Inglese
Bandino Deborah
Religione
Mulas Piera Angela
Toni Carla
Toni Carla
Bandino Deborah
Aresu Brunella
Italiano, Storia,Geografia,Ed. Fisica, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica.
Lingua Inglese
Religione.
Italiano,Storia,Geografia. Ed. Fisica, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica.
Garau Monica
Atzeni Roberta
Bandino Deborah
Atzori Maria Clara
Lingua Inglese
Religione
Italiano,Storia,Geografia, Musica, Arte e Immagine.
Schirru Maria Delfina
Matematica, Tecnologia,
Garau Monica
Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Atzeni Roberta
Lingua Inglese
Bandino Deborah
Religione
^
Classe 5 A
Alunni 15
Scuola primaria di VILLANOVA TULO
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1^/3 A Alunni 11
Pluriclasse
DOCENTI
Boi Maria Costanza
Schirru Maria Delfina
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
DISCIPLINE
Italiano, Storia, Geografia, Musica, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
62
^
Classe 2 A
Alunni 14
^/ ^
Classe 4 5 A
Alunni 18
Pluriclasse
Murgia Caterina
Lingua Inglese
Angioni Sandro
Religione
Carrus Sandra
Mura Maddalena
Italiano,Storia,Geografia, Musica, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Murgia Caterina
Lingua Inglese
Angioni Sandro
Religione
Carcassi Michela
Dessì Regina
Italiano,Storia,Geografia, Musica , Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Murgia Caterina
Angioni Sandro
Lingua Inglese
Religione
Scuola primaria di ORROLI
CLASSE
NUMERO ALUNNI
DOCENTI
DISCIPLINE
Pani Maria Luisa
Classe 1^A
Alunni 17
^
Classe 2 A
Alunni 12
^
Classe 3 A
Alunni 8
^
Classe 4 A
Alunni 15
Pinna Maria Manuela
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Ed. Fisica.
Atzeni Roberta
Lingua Inglese
Murgia Pierpaolo
Religione
Sulis Angela Maura
Italiano,Storia,Geografia, Ed. Immagine Ed. Fisica.
Piseddu Iolanda
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Musica.
Sulis Angela Maura
Lingua Inglese
Murgia Pierpaolo
Religione
Spano Anna Teresa
Sanna Angela
Atzeni Roberta
Murgia Pierpaolo
Boscarino Silvia
Cannas Anna
Italiano, Storia, Ed. Immagine, Ed. Fisica.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Musica.
Lingua Inglese
Religione.
Italiano,Storia, Ed. Immagine, Musica.
Matematica, Tecnologia, Ed. Fisica.
Sanna Angela
Geografia, Scienze.
Anedda Silvia
Sostegno alla classe
Atzeni Roberta
Murgia Pierpaolo
Pes Alessandra
Lingua Inglese
Religione
Italiano,Storia, Ed. Immagine, Musica.
Boi Graziella
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Ed. Fisica.
Atzeni Roberta
Lingua Inglese
Boi Alessia
Sostegno alla classe
Murgia Pierpaolo
Religione
^
Classe 5 A
Alunni 24
Italiano, Storia, Musica, Ed. Immagine, Musica.
Scuola primaria di SADALI
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1^/2^/3 A Alunni 13
DOCENTI
Mura Paola Rita
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
DISCIPLINE
Italiano, Matematica, Storia, Immagine, Musica.
63
Pluriclasse
^/ ^
Classe 4 5 A
Alunni 12
Pluriclasse
Mazoni Francesca
Geografia, Scienze, Ed. Fisica.
Murgia Caterina
Lingua Inglese
Deiana Rita
Sostegno alla classe
Meloni Massimiliano
Religione
Meloni Lorena
Puddu Maria Grazia
Boi Alessia
Italiano, Matematica, Storia, Immagine, Musica.
Geografia, Scienze, Ed. Fisica.
Sostegno alla classe.
Murgia Caterina
Lingua Inglese.
Meloni Massimiliano
Religione.
Scuola primaria di ESTERZILI
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1 /2^/3^A
Alunni 8
Pluriclasse
^/ ^
Classe4 5 A
Alunni 11
(Pluriclasse)
DOCENTI
DISCIPLINE
Loddo Rosanna
Italiano,Storia,Cittadinanza,Geografia , Arte e Immagine.
Olianas Maria Paola
Immagine. Scienze, Tecnologia, Musica, Ed. Fisica.
Matematica,
Paola
Loddo e Olianas
Laboratorio Informatica
Pisano Valentina
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
Religione
Vargiu Ivana Maria
Mazoni Francesca
Italiano,Storia, Cittadinanza,Geografia , Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica, Ed. Fisica.
Pisano Valentina
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
Religione
Scuola primaria di SEULO
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
^
Classe 1 /2 A
Alunni 7
Pluriclasse
DOCENTI
Orrù Rosita
Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica
Mameli Rosanna
Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Ed. Fisica
Murgia Caterina
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
^/ ^
Classe 3 5 A
Alunni 15
Pluriclasse
DISCIPLINE
Religione
Puddu Maria Grazia
Pala Teresa
Italiano, Storia,Geografia, Arte e Immagine, Musica
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.
Murgia Caterina
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
Religione
Scuola primaria di ESCALAPLANO
CLASSE
NUMERO ALUNNI
Classe 1^A
DOCENTI
Cannas Anna
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
DISCIPLINE
Italiano, Arte e Immagine.
64
Alunni 22
Incollu Rosina
Matematica,Scienze,Tecnologia,Storia, Musica,Ed.Fisica.
Pittau Paolo
Geografia.
Murgia Daniela
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
^
Classe 2 A
Alunni 12
Stori Olivia
Lorrai Mara
Usai Franca
Italiano,Storia, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica.
Geografia, Ed. Fisica.
Murgia Daniela
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
Stori Olivia
Lorrai Mara
Pittau Paolo
Pittau Paolo
Meloni Massimiliano
Pittau Paolo
^
Classe 3 A
Alunni 25
^
Rossello Nunziata
Classe 4 A
Alunni 23
Murgia Daniela
Meloni Massimiliano
Religione
Italiano, Storia, Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica.
Geografia,Ed. Fisica.
Lingua Inglese
Religione.
Italiano,Storia,Geografia. Arte e Immagine.
Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica, Musica.
Usai Franca Maria
Lingua Inglese
Religione
Italiano,Storia, Arte e Immagine.
Demontis Orietta
Matematica, Ed. Fisica.
Rossello Nunziata
Scienze, Tecnologia, Geografia, Musica.
Murgia Daniela
Lingua Inglese
Meloni Massimiliano
Religione
^
Classe 5 A
Alunni 15
Religione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1 A
Alunni 21
^
Classe 2 A
Alunni 18
Scuola secondaria di Primo Grado di NURRI
DOCENTE
DISCIPLINA
Cavalleri Maria Rita
Italiano, Geografia, Cittadinanza.
Cavalleri Sara
Storia.
Borghero Andrea
Matematica, Scienze.
Usai Carla
Lingua Inglese
Zedda Anna Maria
Lingua Francese
Marcialis Carlo Raffaele
Musica
Murgia Antonello
Tecnologia
Schirru Giovanni
Arte e Immagine
Saba Paola
Educazione Fisica
Angioni Sandro
Religione
Mulas Mariano
Sostegno alla classe (9 ore)
Pitzalis Graziella
Cavalleri Maria Rita
Conti Antonella
Usai Carla
Zedda Anna Maria
Marcialis Carlo Raffaele
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Saba Paola
Italiano.
Storia, Cittadinanza, Geografia.
Matematica, Scienze.
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
65
^
Classe 3 A
Alunni 20
CLASSE
NUMERO ALUNNI
Classe 1^/ 2^ A
Alunni 14 Pluriclasse
Classe 3^A
Alunni 12
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1 A
Alunni 15
^
Classe 2 A
Alunni 17
Angioni Sandro
Pitzalis Graziella
Fiorentino Simona
Borghero Andrea
Usai Carla
Zedda Anna Maria
Marcialis Carlo Raffaele
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Saba Paola
Angioni Sandro
Religione
Italiano.
Storia, Cittadinanza, Geografia.
Matematica, Scienze
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione
Scuola secondaria di Primo Grado di VILLANOVA TULO
DOCENTE
DISCIPLINA
Loddo Marinella
Italiano, Geografia, Storia, Cittadinanza.
Monni Giuseppina
Matematica, Scienze.
Zucca Iside
Lingua Inglese
Pilia Maria Elisa
Lingua Francese
Marcialis Carlo Raffaele
Musica
Orrù Daniela
Tecnologia
Orrù Daniela
Arte e Immagine
Saba Paola
Educazione Fisica
Angioni Sandro
Religione
Fiorentino Simona
Loddo Marinella
Monni Giuseppina
Zucca Iside
Pilia Maria Elisa
Marcialis Carlo Raffaele
Orrù Daniela
Orrù Daniela
Saba Paola
Angioni Sandro
Pichiri Manuela
Italiano, Storia, Cittadinanza.
Geografia.
Matematica, Scienze .
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione
Sostegno alla classe (18 ore)
Mulas Mariano
Sostegno alla classe (9 ore)
Scuola secondaria di Primo Grado di ORROLI
DOCENTE
DISCIPLINA
Manca Noemi
Italiano.
Pilia Paola
Storia, Cittadinanza, Geografia.
Serpau Simonetta
Matematica, Scienze.
Usai Carla
Lingua Inglese
Zedda Anna Maria
Lingua Francese
Marcialis Carlo Raffaele
Musica
Murgia Antonello
Tecnologia
Schirru Giovanni
Arte e Immagine
Saba Paola
Educazione Fisica
Angioni Sandro
Religione
Pilia Paola
Vargiu Maria Carmen
Serpau Simonetta
Usai Carla
Zedda Anna Maria
Italiano, Geografia, Cittadinanza.
Storia
Matematica, Scienze
Lingua Inglese
Lingua Francese
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
66
^
Classe 3 A
Alunni 18
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1^/2^/3 A
Alunni 17
Pluriclasse
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1^/2^/3 A
Alunni 13
Pluriclasse
Marcialis Carlo Raffaele
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Saba Paola
Angioni Sandro
Vargiu Maria Carmen
Conti Antonella
Usai Carla
Zedda Anna Maria
Marcialis Carlo Raffaele
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Saba Paola
Angioni Sandro
Pili Enrico
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione
Italiano, Storia, Cittadinanza, Geografia.
Matematica, Scienze.
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione
Sostegno alla classe (ore 18)
Scuola secondaria di Primo Grado di SADALI
DOCENTE
DISCIPLINA
Loi Carmine Gisella Italiano, Storia , Geografia
Loi Olga
Matematica , Scienze
Palmas Elenia
Lingua Inglese
Palmas Elenia
Lingua Francese
Dessì Giorgio
Musica
Carboni Salvatore
Tecnologia
Carboni Salvatore
Arte e Immagine
Puddu Tommaso
Educazione Fisica
Nieddu Susanna
Religione
Scuola secondaria di Primo Grado di SEULO
DOCENTE
DISCIPLINA
Moi Caterina
Italiano, Storia, Geografia
Loi Olga
Matematica, Scienze.
Palmas Elenia
Lingua Inglese
Murgia Paola
Lingua Francese
Musica
CLASSE
NUMERO ALUNNI
Classe 1^A
Alunni 9
Carboni Salvatore
Tecnologia
Carboni Salvatore
Arte e Immagine
Puddu Tommaso
Educazione Fisica
Nieddu Susanna
Religione
Scuola secondaria di Primo Grado di ESTERZILI
DOCENTE
DISCIPLINA
Olianas Iliana
Italiano, Storia,Cittadinanza.
Loi Carmine Gisella
Geografia.
Murru Elisabetta
Matematica, Scienze.
Corrias Enrico
Lingua Inglese
Murgia Paola
Lingua Francese
Marcialis Marina
Musica
Scattu Federico
Tecnologia
Conigiu Antonina Fed.
Arte e Immagine
Mulas Alessio
Educazione Fisica
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
67
Classe 2^/ 3^A
Alunni 12
CLASSE
NUMERO ALUNNI
^
Classe 1 A
Alunni 22
Nieddu Susanna
Religione
Manca Noemi
Olianas Iliana
Murru Elisabetta
Corrias Enrico
Murgia Paola
Marcialis Marina
Scattu Federico
Conigiu Antonina Fed.
Mulas Alessio
Nieddu Susanna
Italiano,Geografia.
Storia,Cittadinanza.
Matematica, Scienze.
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Religione
Scuola secondaria di Primo Grado di ESCALAPLANO
DOCENTE
DISCIPLINA
Cotza Elisabetta
Italiano, Laboratorio
Caredda Dionisio
Storia , Geografia
Demontis Maria Fabrizia
Matematica, Scienze, Laboratorio
Mulas Monia
Lingua Inglese
Tronci Mirella
Lingua Francese
Marcialis Marina
Musica
Murgia Antonello
Tecnologia
Schirru Giovanni
Arte e Immagine
Educazione Fisica
^
Classe 2 A
Alunni 24
^
Classe 3 A
Alunni 21
Nieddu Susanna
Religione
Lecca Franco Fabio
Sostegno alla classe (9 ore)
Cotza Elisabetta
Marras
Mulas Monia
Tronci Mirella
Marcialis Marina
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Italiano, Storia, Geografia, Laboratorio
Matematica, Scienze, Laboratorio
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Nieddu Susanna
Lai Luciano
Caredda Dionisio
Demontis Maria Fabrizia
Mulas Monia
Tronci Mirella
Marcialis Marina
Murgia Antonello
Schirru Giovanni
Religione
Sostegno alla classe (18 ore)
Italiano, Storia, Geografia, Laboratorio
Matematica, Scienze, Laboratorio
Lingua Inglese
Lingua Francese
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Educazione Fisica
Nieddu Susanna
Religione
Le disponibilità d’orario, poiché rientrano nell’organico d’istituto, verranno utilizzate secondo i
seguenti criteri:
• sostituzione dei colleghi assenti;
• integrazione degli alunni diversamente abili;
• realizzazione di attività di recupero, sviluppo e approfondimento dell’ area
linguistico-espressiva e logico-matematica;
• realizzazione di attività extracurriculari.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
68
COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente in servizio a tempo determinato e
indeterminato dell'Istituto Comprensivo, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il Collegio dei Docenti s’insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce con preavviso di
almeno cinque giorni su convocazione del Dirigente scolastico oppure quando almeno un terzo
dei suoi componenti ne faccia richiesta.
La convocazione del Collegio Docenti avviene in conformità con quanto previsto dal piano
annuale delle attività connesse con l'attività didattica e con il funzionamento della scuola; il
piano è sottoposto all'approvazione dei docenti ad avvio dell'anno scolastico.
In casi particolari il Dirigente scolastico potrà convocare con urgenza il Collegio dei docenti, cioè
senza rispettare il preavviso di cinque giorni, al fine di concordare la linea di condotta educativa
da tenere in determinate circostanze che si venissero a creare all'interno della scuola.
Le funzioni di Segretario dell'organo collegiale sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad uno dei
Docenti incaricati a collaborare con la presidenza
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'istituto in stretta relazione con la
progettazione didattica.
PRESIDENTE
VICE-PRESIDENTE
DIRIGENTE SCOLASTICO MEMBRO DI DIRITTO Dott. Orrù Filiberto
SEGRETARIA
DOCENTI
GENITORI
PERSONALE ATA
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
69
GIUNTA ESECUTIVA
PRESIDENTE (MEMBRO DI DIRITTO)
Dott. Orrù Filiberto
SEGRETARIA (MEMBRO DI DIRITTO)
D.S.G.A. Sig.ra Piras Lucia
DOCENTI
PERSONALE ATA
GENITORI
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
70
ORGANIGRAMMA
Gli insegnanti sottolineati con il colore blu curano anche i rapporti con l'amministrazione
comunale
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
71
SEGRETARI COORDINATORI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE E DI CLASSE
NURRI
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Classi
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Pisano Maria Bonaria
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Mulas Piera Angela
1^-2^-3^-4^-5^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Cavalleria Maria Rita
1°
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Pitzalis Graziella
2^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Borghero Andrea
3^
VILLANOVA TULO
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Classi
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Murinu Francesca
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Carrus Sandra
1^-2^-3^
4^-5^(pluriclasse)
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Loddo Marinella
1^-2^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Fiorentino Simone
3^
ORROLI
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Aresu Franca Maria
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Spano Anna Teresa
1^-2^-3^-4^-5^
Scuola Sec. di primo Coordinatore
grado
Serpau Simonetta
1^
Scuola Sec. di primo Segretario
grado
Manca Noemi
1^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Pilia Paola
2^
Scuola Sec. di primo Coordinatore
grado
Contu Antonella
3^
Scuola Sec. di primo Segretario
grado
Vargiu Maria Carmen
3^
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Classi
72
SADALI
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Porcu Sara
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Meloni Lorena
1^-2^-3^(pluriclasse)
4^-5^(pluriclasse)
Loi Carmine Gisella
1^-2^-3^ (pluriclasse)
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Classi
ESTERZILI
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Dessì Luciana
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Olianas Maria Paola
1^-5^ (pluriclasse)
2^-3^-4^(pluriclasse)
Olianas Iliana
1^-2^-3^ (pluriclasse)
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Classi
SEULO
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Murgia Dora
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Mameli Rosanna
1^-2^(pluriclasse)
4^-5^(pluriclasse)
Desogus Maria Laura
1^-2^-3^ (pluriclasse)
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Classi
ESCALAPLANO
Ordine di scuola
Ruolo
Docente
Scuola Infanzia
Coordinatore e segretario
Leoni Marisa
Scuola Primaria
Coordinatore e segretario
Stori Olivia
1^-2^-3^-4^-5ì
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Cotza Elisabetta
1^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Marras Fabiano
2^
Scuola Sec. di primo Coordinatore e segretario
grado
Caredda Dionisio
3^
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
Classi
73
Personale di segreteria
DGSA
Piras Lucia
Assistente amministrativoLocci Anna Maria
Assistente amministrativoVargiu Ignazia
Assistente amministrativoBoi Edmondo
Assistente amministrativoUlleri Ornella
Assistente amministrativoPitzalis Carminetta
Assistente amministrativoLai Antonina
Collaboratori Scolastici
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
Cognome nome
ARGIOLAS LUIGI
ATZENI RAFFAELE
CARCANGIU ANTONELLA
CARRUS EMILIO
MULAS MARINO
PITZALIS ANGELO
SCHIRRU SANDRA
SECCI ADRIANA
SIRIGU CATERINA
TROGU SALVATORE
ORRU’ MARISA
NONNIS ELENA
PILIA ELENA
MURGIA ANTONIA
AGUS GIOIA BENEDETTA
MURGIA DANILO
PISANO LISETTA
MURGIA ELIGIO
BOI MARIANO
ORGIANA MAURIZIO
PISANO MARINELLA
SIRIGU NICOLINO
AGUS LUIGI
MELIS ANGELA
STEFANINA
CONGIU MARIOLINA
SERRA MARIA VINCENZA
LOCCI PAOLO
Tipo contratto
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
Sede di servizio
SC. PRIMARIA NURRI
SC.PRIMARIA VILL.TULO
SC.SEC. VILL.TULO
SC.INFANZIA VILL.TULO
SC.PRIMARIA VILLANOVATULO
SC.SEC.NURRI
SC. INFANZIA NURRI
SC. INFANZIA NURRI
SC. PRIMARIA NURRI
SC. INFANZIA ORROLI
SC.INFANZIA SADALI
SC.SEC. SADALI
SC.INFANZIA SADALI
SC.PRIMARIA-SEC.SEULO
SC.PRIMARIA-SEC.SEULO
SC.INFANZIA SEULO
SC.INF. PRIM.SEC. ESTERZILI
SC.INF. PRIM.SEC. ESTERZILI
SC.SEC. ORROLI
SC. PRIMARIA ORROLI
SC.INFANZIA ORROLI
SC.PRIMARIA ORROLI
SC.INFANZIA ESCALAPLANO
SC.INFANZIA ESCALAPLANO
I.T.I.
I.T.I.
I.T.I.
SC.PRIMARIA ESCALAPLANO
SC.PRIMARIA ESCALAPLANO
SC.SEC.1° GRADO ESCALAPLANO
Funzioni strumentali:
● Area 1- P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa):
FUNZIONE STRUMENTALE: Aresu Franca Maria – Cavalleri Maria Rita.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
74
COMMISSIONE: Anedda Giorgia - Carrus Sandra – Cotza Elisabetta - Mameli Rosanna
Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:
Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:
• Integrare e revisionare il POF.
• Monitoraggio e valutazione del POF
• Analizzare e valutare le proposte progettuali da inserire nel POF.
• Far conoscere il POF presso il personale interno alla scuola e le famiglie degli studenti tramite
riunioni, sito web... Stimolare la partecipazione dei genitori e degli alunni.
• Raccolta e diffusione di proposte progettuali
• Coordinamento monitoraggio (anche in collaborazione con l’area 2) delle progettazioni intra ed
extra curriculari in coerenza con il POF
• Rapporti scuola-famiglia in materia di offerta formativa e aggiornamento
• Cura dell'elaborazione e/o aggiornamento del Regolamento d’Istituto; Patto di
corresponsabilità; carta dei Servizi;
• Collaborazione con l'ufficio di segreteria nella gestione degli incarichi POF
• Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 1
• Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente.
• Funzione Strumentale: coordinamento del team.
● Area 2- Invalsi Valutazione e Autovalutazione:
FUNZIONE STRUMENTALE: Anedda Silvia - Borghero Andrea
COMMISSIONE: Caredda Dionisio - Meloni Massimiliano - Mulas Piera Angela - Pani Sandra –
Spano Anna Teresa Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:
• Coordinamento della somministrazione e registrazione dati delle prove INVALSI
(somministrazione correzione e registrazione saranno invece curati dagli insegnanti delle classi
interessate) a.s 2014/15;
• pubblicizzazione dei risultati relativi alle prove INVALSI a. s. 2013/14.
• Coordinamento monitoraggio (in collaborazione con l’area 1) delle progettazioni intra ed extra
curriculari in coerenza con il POF
• Procedere all’autoanalisi e valutazione d’Istituto secondo le modalità e/o direttive Ministeriale
previste per il corrente A.S..
• Costruire il Piano di Miglioramento.
• Intraprendere un nuovo percorso nella Valutazione d’Istituto partendo dalla restituzione dei
dati dell’anno scolastico 2013/14 facendosi possibilmente supportare da personale qualificato
dell’ INVALSI.
• Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 2
• Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente.
• Funzione Strumentale: coordinamento del team.
● Area 3- Integrazione e inclusione:
FUNZIONE STRUMENTALE: Pichiri Manuela.
COMMISSIONE: Anedda Silvia, Mulas Mariano, Lai Luciano, Gessa Rosetta, tutti gli insegnanti di
sostegno
Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:
• attività GLIC, rapporti con le Asl e le famiglie, formulazione P.E.I. e del P.A.I. e accesso esami di
stato, studio e analisi dei casi, relazione docenti H e docenti delle singole discipline
• Disturbi specifici di apprendimento e bisogni educativi speciali: rapporti con le famiglie e con i
docenti. Assistenza alle famiglie degli alunni stranieri - accoglienza e screening per gli alunni
stranieri di nuovo inserimento.
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
75
• Collaborare con il team-docente delle singole classi; sensibilizzare le famiglie alla conoscenza
dei BES/DSA; redigere un piano d’intervento per i singoli casi individuati; collaborare con le
famiglie al fine di individuare una soluzione ottimale per l’alunno; documentare i percorsi;
• Coordinamento delle attività di integrazione e inclusione di alunni diversamente abili, BES, DSA.
Raccordo con le scuole del territorio per iniziative di accoglienza e integrazione di alunni stranieri.
• PAI: Raccolta delle migliori pratiche attuate nell’Istituto, analisi dell’effettiva inclusività,
diffusione tra i docenti, proiezione di miglioramento; conseguente redazione del PAI attraverso un
processo responsabile e attivo di crescita e partecipazione.
• Sostegno all'ufficio di segreteria per le pratiche relative ad alunni diversamente abili.
Supervisione e responsabilità della corretta tenuta e custodia dei verbali GLHI e GLHO, dei
fascicoli personali degli alunni disabili.
• Compilazione e immissione di questionari on line riconducibili all'Area 3 e Scuola in chiaro.
• Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente.
• Fare una ricognizione/inventario di tutto il materiale del sostegno (apponendo delle etichette
con numero e scritta “sostegno” e riportare su apposito registro da consegnare in copia alla
segreteria;
• Funzione Strumentale: coordinamento del team.
● Area 4- Continuità Orientamento Progettazione:
FUNZIONE STRUMENTALE: Mulas Piera Angela
COMMISSIONE: Anedda Silvia – Borghero Andrea - Casadio Silvia – Loi Olga - Pichiri Manuela –
Pilia Paola – Pitzalis Graziella - Serpau Simonetta – Spano Anna Teresa – Usai Franca.
Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:
• Valutazione e monitoraggio competenze e abilità di base in uscita tra Scuola Dell’infanzia e
Scuola Primaria, tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria (in collaborazione F.S.dell’ l’Area 2 e 1. •
Coordinamento delle azioni di orientamento degli alunni della Scuola Secondaria di I grado classe
III
• Coordinamento delle attività di orientamento con le Scuole Secondarie di II grado del territorio
• Monitoraggio/report del successo formativo (distinto anche per ambiti disciplinari) degli exalunni iscritti nella scuola secondaria di secondo grado
• Coordinamento monitoraggio (in collaborazione con l’area 1) delle progettazioni intra ed extra
curriculari in coerenza con il POF e gestione attività extracurricolari.
• Rapporti scuola/famiglia in materia di orientamento
• Monitoraggio in uscita delle iscrizioni;
• Coordinamento delle azioni relative alle fasi di passaggio (anche iscrizioni) in uscita dalla scuola
dell'infanzia, dalla scuola primaria, scuola secondaria di primo grado.
• Progettazione.
• Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 4
• Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente.
• Funzione Strumentale: coordinamento del team.
COMMISSIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE: Funzione e Commissione Continuità, Orientamento e
Progettazione
COMMISSIONE ACQUISTI E COLLAUDI:
Murgia Pier Paolo – Schirru Patrizio – Marcialis Carlo Raffaele , Caredda Dionisio
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
76
FORMAZIONE G.L.H.:
● Dirigente Scolastico
• Neuropsichiatra Del Distretto
• Assistente Sociale Asl e Comune
• Docenti di Classe
• Coordinatore di Classe
• Gli Insegnanti di Sostegno
• Il Genitore
• Lo Psicologo del Comune
• La Logos
• Aias
• Educatori
RESPONSABILI SICUREZZA LEGGE 626:
• R.S.P.P. : Murgia Antonello
• R.S.P.P. : Lai Luciano
• R.S.P.P. : Schirru Giovanni
• A.S.P.P. : Aresu Franca Maria
• A.S.P.P. : Vargiu Maria Carmen
• A.S.P.P. : Mulas Piera Angela
CONFERIMENTO TUTOR AI DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO
NOMINATIVO DOCENTE IN ANNO
DI PROVA
DOCENTE TUTOR
SCUOLA DI PROVENIENZA
DOCENTE TUTOR
Saba Marianna
PROVENIENZA DOCENTE IN
ANNO
DI PROVA
Infanzia Nurri
Orrù Francesca Valeria
Infanzia Nurri
Spano Donatella
Infanzia Orroli
Aresu Franca Maria
Infanzia Orroli
Toni Carla
Primaria Nurri
Mulas Piera Angela
Primaria Nurri
Garau Monica
Primaria Nurri
Aresu Brunella
Primaria Nurri
Pes Alessandra
Primaria Orroli
Boi Graziella
Primaria Orroli
Sulis Angela Maura
Primaria Orroli
Piseddu Iolanda
Primaria Orroli
Pinna Maria Manuela
Primaria Orroli
Pani Maria Luisa
Primaria Orroli
Sanna Angela
Primaria Orroli
Spano Anna Teresa
Primaria Orroli
Atzeni Roberta
Primaria Orroli
Boscarino Silvia
Primaria Orroli
Mura Maddalena
Primaria Villanova Tulo
Carrus Sandra
Primaria Villanova Tulo
Orrù Rosita
Primaria Seulo
Mameli Rosanna
Primaria Seulo
COMITATO DI VALUTAZIONE
Dirigente Scolastico: Dott.Orrù Filiberto
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
77
Docenti:
Genitore:
Ispettore:
IL P.O.F. è stato approvato nel Collegio dei Docenti del 5 NOVEMBRE 2015
e nel Consiglio di Istituto del NOVEMBRE 2015
ALLEGATI AL P.O.F.:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
P.A.I.
CURRICOLO VERTICALE
Piano Offerta Formativa a.s. 2015-2016
78