1 donna delle pulizie 10 statue 6 scolari 1 maestra

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1 donna delle pulizie 10 statue 6 scolari 1 maestra
1 donna delle pulizie
10 statue
6 scolari
1 maestra
STATUE:
ESPLORATORI :
CINESE: Libardo Cinzia
VALENTINA :Girardi
Valentina
GLADIATORE: Berisha Gabriel
FEDERICO : Bottino
Federico
LENIN: Moretti Matteo
LORENZO : Maiuolo Lorenzo
GIULIO CESARE: Bellone Davide
DAVID: Falco David
DIANA : Gallo Chiara
LUIGI : Federico Luigi
CLEOPATRA : Gallo Giulia
RAFFAELLA: Di Marzo
Raffaella
FATA : Cotterchio Michela
GUERRIERO TUAREG : Pellegrino Chiara
SPAGNOLA : Iovino Fabiana
INDIANA : Rumiano Chiara
DONNA DELLE PULIZIE: Orioli Noemi
MAESTRA : Gravina Graziella
A Torino, nel museo di “ Storia… oltre i confini”, durante una gita, sei scolari troppo
curiosi o troppo birichini (chi lo sa?) perdono di vista la propria insegnante ed i propri
compagni.
Girano di qua e di là per trovarli, così finiscono nei sotterranei del museo.
Lì scorgono alcune statue e prima di riuscire ad avvicinarsi ad esse, sentono cigolare una
porta…
Una donna che è…
munita di uno straccetto , entra e si avvicina alle gigantesche statue. le spolvera e
inaspettatamente parla con loro. quei ragazzi, senza essere visti, l’ascoltano e …
Comunque non c’è da preoccuparsi, per quei sei scolari tutto si risolverà al meglio!!!!!!!!!!
La donna delle pulizie entra e alle statue, nei sotterranei del museo, fischiettando dice:
ALLA CINESE: Che bel chimono hai indossato oggi!. Hai degli ottimi gusti.
AL GLADIATORE: Credo che si stia meglio qui, anziché con quelle gigantesche belve
selvagge che tentano di sbranarti. Tu me lo puoi confermare vero?
A LENIN : Caro vecchio Lenin, ora il tempo del tuo governo è finito. Peccato, eri uno
statista molto giusto.
A GIULIO CESARE: Ma, a me mica sembra Giulio, forse gli avranno fatto un plastica negli
ultimi tempi.
A DIANA: Che bello il tuo arco! Ne hai per caso uno per me?
A CLEOPATRA: Oh, che bellezza hai degli occhi stupendi… Va beh, io devo continuare a
pulire.
ALLA FATA: Nonostante tu abbia molti anni, hai ancora la pelle vellutata come una volta.
AL GUERRIERO TUAREG: Peccato, stando chiuso in questo luogo buio hai perso tutto il
tuo bel colorito.
ALL’ INDIANA: Oh, cara Perla di fiume come sarà stato bello correre nelle praterie con
il tuo cavallo Macchia …!!!
ALLA SPAGNOLA: Il tuo fidanzato era forse un torero?
DONNA DELLE PULIZIE: Beh, per oggi ho finito!
La donna delle pulizie esce dalla stanza e nel frattempo si odono delle voci…
LUIGI : Ehi, ragazzi andiamo da questa parte!
RAFFAELLA: No, no, no! La maestra e i compagni sono andati di là.
VALENTINA: Su ragazzi, un po’ di coraggio, seguiamo Luigi.
DAVID: Ma qui c’è un divieto.
FEDERICO: Chissà cosa nasconde questa porta!
LORENZO: Dai, andiamo!!!!
I ragazzi entrano nella stanza delle statue e le illuminano con le loro torce.
Le statue sospirano; i ragazzi si spaventano e si buttano a terra .
FEDERICO.: Ma chi è che respira in questo modo?
DAVID: Mah, mi sembrano solo statue!
LUIGI: Dove siamo finiti?
RAFFAELLA: Vedi che cosa succede a non ascoltarmi ?
La prima statua , Perla di fiume., si presenta agli amici:
PERLA DI FIUME: Augh, io essere Perla di Fiume, sorella del grande capo Aquila Bianca,
della tribù degli Apaches.
Noi essere nomadi e spostarci nelle grandi praterie perché gli uomini andare a caccia del
bisonte. Noi “ squaws” conciare loro pelli per costruire letti e coperte; con pelle di daino e
antilope noi cucire vestiti e mocassini.
Quando la pioggia tardare o prima di battaglia, gli uomini danzare per invocare il Grande
Spirito “Yastasinane”, il “Capitano del cielo”.
Mio più grande amico essere Macchia, cavallo pezzato bianco marrone; con lui correre
nella grande prateria.
Chi essere voi, uomini bianchi?
VALENTINA: Noi siamo gli alunni della maestra Graziella e della maestra Laura.
FEDERICO: Ma cosa dici! Noi siamo degli esploratori!!
LUIGI: Coraggiosissimi esploratori!!!
DAVID: Grandissimi esploratori!!!!
RAFFAELLA: Sì, sì… coraggiosissimi e grandissimi … , come no!!!
Valentina, camminando tra le statue, si accorge, improvvisamente, che una di esse,
Cleopatra, le sta parlando…
CLEOPATRA: Ragazzina, io sono la grande Cleopatra, regina d’Egitto, figlia del celebre
faraone Tolomeo XII. E tu, piccola ragazzina, chi sei tu? Perché non ti inchini davanti a
me, la regina del Nilo?
VALENTINA: Io?!? Mi dovrei inchinare davanti ad una statua? Neanche per idea,tu sei
morta!
CLEOPATRA: Cosa?! Come ti permetti a parlarmi così! Io che sono stata l’amante di
Cesare ed Antonio, entrambi grandi condottieri dell’Impero Romano!
VALENTINA: Certo, certo… peccato che il tuo grande Cesare è stato ucciso e Antonio si
è suicidato, come te!
CLEOPATRA: Io l’ho fatto per amore e per onore, e poi dopo la mia morte sarà
sicuramente salito al trono mio figlio Cesarione! E il mio grande Impero non è andato
perduto!
VALENTINA: Mi spiace darti questa terribile notizia, ma tuo figlio è stato ucciso da
Ottaviano Augusto e il tuo grande Impero non esiste più. Ora l’Egitto è meta di turismo!
Federico, gironzolando per la stanza si accorge di un’altra statua…
TUAREG: Ciao… sono un guerriero Tuareg, appartengo alle genti berbere, questa è la
nostra razza, ci troviamo precisamente nelle regioni sahariane. Noi ci dedichiamo in
prevalenza all’allevamento nomade di cammelli e di cavalli.
Viviamo in tende di pelle, in comunità.
FEDERICO: Ah, quindi tu saresti un guerriero Tuareg. Per te non dev’essere stato facile
condurre una vita spartana e dura nel deserto.
TUAREG: Anche per te non dev’essere facile vivere in una città piena di traffico e di
smog.
FEDERICO: Già, d'altronde, ogni civiltà ha i suoi problemi!
Luigi curiosando qua e là si trova davanti un’imponente statua…
GIULIO CESARE: Sono Giulio Cesare, sono nato il 13 luglio del 101 a.C.
Da grande, quando nell’esercito romano ,ho intrapreso il ruolo di Generale , un “gradino”
per volta sono arrivato fino al titolo di Pontefice Massimo , cioè Re di Roma .
LUIGI: Dunque, tu saresti Giulio Cesare! Mi dispiace che a soli sedici anni hai perso il tuo
caro padre ,però sei riuscito ad andare avanti nella vita e ad ereggere uno dei più grandi
imperi del mondo. I miei amici di calcio non crederanno mai che ho parlato con Giulio
Cesare.
Valentina si volta e vede la fata…
FATA: Io sono la Fata, di tutti i fiori la regina,
d’ innanzi a me ogni essere si inchina !
VALENTINA: Ma figurati, le fate non esistono!
FATA: Andando a scuola o a lavorare,
la gente mai non smette di passare:
tutti hanno fretta, vanno qua e là,
ma nessuno mentre va
nota i fiori e quelle fate
che, per far giochi, vi stanno celate!
Ragazzina, se sapessi …
Quello che sta nel bosco e fra le messi,
gli incantesimi nascosti
in viottoli, sentieri e in tutti i posti,
ad occhi aperti, ammirato,
avresti la semplice bellezza del creato!
VALENTINA: Chissà… forse ha ragione!
Ecco che Federico vede la dea Diana…
DIANA: Io sono Diana, dea della Luna e della caccia “luminosa e splendente “, protettrice
degli animali selvatici delle fonti e dei ruscelli . La mia dimora è sul Monte Olimpo.
Armata di arco e frecce, punisco i mortali .
I Greci, per ingraziarsi le mie divinità e le forze della natura, da cui dipende la prosperità
dell’uomo, organizzano feste e rappresentazioni teatrali .
Il mio popolo ha avviato un processo di riforma, favorendo la partecipazione dei cittadini
alla vita pubblica Imponendo: la legge della Polis, ha posto le basi della democrazia.
FEDERICO: Mi spiace di cuore, oh dea Diana. Tu che eri temuta e rispettata, ma oggi le
tue usanze politeiste sono cadute in disuso e la tua Grecia, grazie ai suoi antichi splendori
è “ solo” un’ambita meta turistica. La tua icona è rappresentata su molti splendidi edifici…
DIANA: Che tempi vi aspettano…
Lorenzo si alza da terra e trova davanti a sé la statua spagnola (Carmen)…
CARMEN: Buenos dias jo soi la Carmen, lavoro nella manifattura di tabacco di Siviglia, ma
con il mio fascino e il flamenco ho fatto innamorare Don Antonio e grazie a Bisez tutto il
mondo. E tu chi sei piccolo e ingenuo bambino?
LORENZO: Io non sono ingenuo, sono un bravissimo e coraggiosissimo esploratore!
CARMEN: Non si direbbe proprio, visto il grido che tu e i tuoi compagni avete lanciato
quando ci avete visto!
LORENZO: Non avevamo per niente paura! Era solo un grido di felicità ! E poi noi
dovremmo avere paura delle statue? Voi siete morte !
CARMEN: Chi ti ha detto che siamo morte? Non è affatto vero! Poi tu ti dovresti
inchinare di fronte a me! Ragazzino!
LORENZO: Neanche per idea! (che smorfiosa!).
David, girovagando nel buio, inciampa in qualcosa…
DAVID: Ahi, che botta!!!!!! Ma in cosa sono inciampato?
LENIN: Tu, chi sei ? Sei un Bolscevico o uno zar che ha tramato nell’ombra per anni e
adesso vuole riconquistare il potere? Rispondi!!!!!!!!
DAVID: Non sono nessuna delle due cose. E grida un po’ di meno! Piuttosto tu chi sei?
LENIN: Come, non mi conosci?!? Sono il grande Lenin, uno dei fondatori del partito
rivoluzionario russo!
Ai miei tempi la Russia era ancora un Paese contadino. C’erano tantissimi operai, i salari
per loro sono bassi, le condizioni di lavoro primitive, l’orario, insopportabilmente lungo che
variava a piacere dei padroni. Nel 1895 a Pietroburgo fondai l’unione di lotta per
l’emancipazione della classe operaia.
Sono molto orgoglioso di ciò che riuscii a fare!
DAVID: Tu sei Lenin?!? UAO!!! Sai, mi dispiace darti questa brutta notizia, ma adesso la
Russia non è più uno stato potente come quello che tu hai contribuito a creare.
David sente la sua maestra chiamarlo ; lui si dirige verso la fonte della voce, ma sbatte la
faccia contro qualcosa di freddo…
DAVID: Il mio naso!!!!!! Ma contro cosa ho sbattuto?
David illumina davanti a sé e vede un gladiatore…
DAVID: Aaahh, un gladiatore!!!!!!!!!!!!!!!!!
GLADIATORE: Chi sei? Cosa ci fai da queste parti? Sei per caso un gladiatore anche tu?
DAVID: Se fossi un gladiatore non avrei urlato in quel modo, quando ti ho visto!!
Comunque, i gladiatori non esistono più!
GLADIATORE: Cosa?!? E l’Impero Romano che fine ha fatto?
DAVID: Non esiste più neanche quello! Sono passati secoli e secoli da quando l’Impero
Romano è scomparso!
GLADIATORE: E non esistono più i lottatori?
DAVID: Noooo, i lottatori esistono ancora, ma lottano nelle palestre!
Però usano ancora le tecniche della lotta greco-romana, armi a parte.
GLADIATORE: Ci credo sono le migliori di tutte!!!!!!!!!
Raffaella si era nascosta dietro una statua che comincia a parlare…
CINESE: Ciao stlaniela ! Io essele la plincipessa Tin – Tin e tu chi sei?
RAFFAELLA: Io sono un’esploratrice!!
CINESE: E closa ci fai in Cina?
RAFFAELLA: Ma qui non siamo in Cina, siamo nei sotterranei di un museo, a Torino!
CINESE: Nei sottellanei di un museo? E closa ci facciamo qui?
RAFFAELLA: Non chiederlo a me ; non lo so proprio!!
CINESE: Io, la plincipessa Tin – Tin, elede di una glande dinastia, sono figlia del sultano
CHIN CHAN, morto a causa di una blutta malattia , la peste!!!
Inchinati davanti a me ragazzina!!!!!!!!!!!!!!
RAFFAELLA: Ok, ma solo a una condizione : parlami di tuo figlio JACHI KAN!!!
CINESE: Va blene. Sicuramente dopo la mia morte lui sarà salito al trono e così la mia
Cina non ha dovuto combattere con gli altri Stati.
RAFFAELLA: Peccato che tuo figlio JACHI sia stato ucciso subito dopo di te e così la Cina
ha dovuto affrontare altri conflitti.
RAFFAELLA: Io ho solo undici anni , ora mi rendo conto che prima che nascessi sono
successe un sacco di cose ; menomale che io le ho conosciute per mezzo dei libri, dei film
in modo da non vivere ignorando il passato.
Gli esploratori chiamano Raffaella e tutti insieme ringraziano le statue…
FEDERICO: Grazie, miti del passato!!
VALENTNA: Scusateci se qualche volta vi dimentichiamo nei bui musei!!
DAVID: Perdonateli, se qualcuno vi ha dipinto baffi e barba con la vernice!!
LUIGI: Grazie di cuore a tutti voi!!!!!!
LORENZO: Vi promettiamo che anche noi lasceremo un segno positivo alle altre
generazioni. Non apprezziamo né le divisioni etniche, né la guerra tra forti e deboli, perciò
lottiamo per abbattere ogni barriera inutile!!!!!
LE STATUE TUTTE IN CORO: In bocca al lupo!!! Ciao!!
La donna delle pulizie entra e…
LA DONNA DELLE PULIZIE: Cosa ci fate qui!?!
ESPLORATORI: Ci siamo persi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LA DONNA DELLE PULIZIE: C’è la vostra insegnante, fuori dal museo, che vi aspetta da
due ore!!!!!!
ESPLORATORI: Ma ci siamo allontanati solo per 5 minuti!!!
RAFFAELLA: Eh, lo sapevo, adesso ci aspetta un’altra bella ramanzina!!!!!!!!!
LORENZO: Dai, andiamo, muoviamoci!!!!!!!!
I ragazzi escono …
LA DONNA DELLE PULIZIE: ( canticchiando) Ciao, “statue “, a domani !!!
………statue, chissà??
Le statue si mettono davanti al palco e…
STATUE: Non dimenticateci !!!!!
GIORNALISTA: LUIGI FEDERICO
INTERVISTATI:
CHIARA GALLO : AZZURRO
VALENTINA GIRARDI: ROSSO
CHIARA RUMIANO: FUCSIA
1) COSA VI HA INSEGNATO E LASCIATO L’ESPERIENZA RIGUARDANTE IL
TEATRO?
QUESTA ESPERIENZA CI HA INSEGNATOA CONTROLLARE E AD ARRICCHIRE LE
NOSTRE EMOZIONI. COME DEI VERI ATTORI CI SIAMO IMPEGNATI A STUDIARE
IL COPIONE CON PRECISIONE!
QUESTO LAVORO HA DATO MOLITI FRUTTI GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI
TUTTI NOI E ALL’ ALTO SPIRITO DI SQUADRA CHE SI E CREATO!
QUESTO SPETTACOLINO,SICURAMENTE, CI HA INSEGNATO A DISTINGUERE LE
DIVERSE CULTURE DI MOLTI POPOLI SEMPLICEMENTE GIOCANDO TRA DI NOI!
CHIARA GALLO + VALENTINA GIRARDI + CHIARA RUMIANO:
ORA CHE STIAMO PER LASCIARE LA SCUOLA ELEMENTARE PORTEREMO CON NOI
QUESTO BELLISSIMO RICORDO!!!!!!!!!!!!
Classe V
P.zza Cavour
GIORNALISTA: CHIARA PELLEGRINO: VERDE
ATTRICE TEATRALE: RAFFAELLLA DI MARZO : ROSSO
COME MAI HAI SCELTO DI FARE L’ATTRICE?
HO SCELTO DI FARE L’ATTRICE PERCHE ANGELO,UN BRAVISSIMO ATTORE, MI HA
INSEGNATO A RECITARE, HO CAPITOCHE ERA IL LAVORO GIUSTO PER ME!
COSA TI HA INSEGNATO QUESTO SPETTACOLO?
QUESTO SPETTACOLO CI HA INSEGNATO A CONOSCERE POPOLAZIONI E
CULTURE DIVERSE DALLE NOSTRE.
QUANTA TUA PERSONALITA HAI USATO A INTERPRETARE ILTUO RUOLO?
IN TEORIA VIENE SPONTANEO ASSUMERE LA PERSONALITA DEL PERSONAGGIO
CHE SI INTERPRETA.
DA GRANDE VORRESTI FARE L’ATTRICE O L’INSEGNANTE?
DA GRANDE VORREI FARE L’INSEGNANTE TEATRALE, COSI RIUSCIRO A
TRASMETTERE AI BAMBINI QUELLO CHE L’INSEGNANTE HA TRASMESSO A ME.
IN QUANTO TEMPO AVETE REALIZZATO QUESTO SPETTACOLO?
QUESTO SPETTACOLO L’ABBIAMO REALIZZATO IN POCHISSIME LEZIONI, MA CI
SIAMO IMPEGNATI A CURARLI NEI MINIMI DETTAGLI.
FARE TEATRO, CHE BELLO !
FIN DALL’INIZIO CI SIAMO IMPEGNATI, SFORZANDOCI DI RICORDARE TUTTE LE
BATTUE , MA SIAMO STATI RICOMPENSATI DA UN CALOROSISSIMO APPLAUSO
ALLO SPETTACOLO DI FINE ANNO.
SARA SICURAMENTEUN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE!
CHE BELLO, AVER TEATRO DA COSI PICCOLI!!!!!!!
DAVIDE BELLONE
Classe V A
P.zza Cavour
Ah, che emozioni stupende, di sicuro non mi capiterà mai più un’esperienza del genere.
Tutto cominciò tre mesi fa ; un attore di teatro, di Torino, venne a insegnarci come si
lavorava a teatro. In questo periodo Angelo (l’attore) ci insegno ad essere neutri, perché
in teatro è molto importante esserlo. Egli ci disse dopo un paio di lezioni che alla fine
dell’anno avremmo preparato uno spettacolino .
Tutti ne fummo entusiasti. Egli assegnò a ognuno di noi una parte. Alcuni compagni
dovettero eseguire una ricerca sul proprio personaggio.
Tutti noi ci preparammo le battute del copione, in modo scherzoso e vivace , di modo che
gli spettatori non si annoiassero ad assistere allo spettacolo.
Preparate le battute, cominciammo a correggerle insieme alla nostra maestra di italiano e
ad Angelo. Non c’era molto da correggere, perciò, iniziammo immediatamente le prove.
Durante le prove ci divertimmo un sacco, ma così tanto da farci venire il “mal di pancia”.
Facemmo prove su prove e ogni tanto ci lamentavano per le fatiche da affrontare, ma alla
fine riuscimmo ad avere il risultato che volevamo.
Quest’esperienza è stata fantastica, tanto che la rifarei un’altra volta, ma che dico ,
minimo un miliardo di volte!!!!!!!!!!!!!!
LORENZO MAIUOLO
Classe V A
P.zza Cavour
( DOPO LO SPOTTACOLO)
LORENZO = AZZURRO
GIORNALISTA ( CHIARA G.). = VERDE
CHIARA R = VIOLA
FEDERICO = BLU
DAVIDE = GIALLO
Come è nato lo spettacolo?
Questo spettacolo è nato grazie al contributo di tutti noi e un brillante regista : ( attore
di una compagnia teatrale di Torino) Angelo.
Che ruolo vi hanno assegnato?
Angelo ha assegnato a ognuno di noi il ruolo di un personaggio del passato.
Come avete fatto a scrivere le battute?
Per scrivere le battute ,ci siamo documentati sul nostro personaggio, cioè facendo una
ricerca !!!!!
Che ruolo intraprendete nello spettacolo?
Lorenzo e Federico: esploratori, Davide ed io: statue (Giulio Cesare e pellerossa).
Da chi è stato corretto il vostro copione?
Il nostro copione è stato corretto e verificato dalla nostra maestra di italiano GRAVINA
GRAZIELLA !!!!
È la prima volta che recitate?
Questa è la nostra prima esperienza di lavoro di classe per allestire e rappresentare uno
spettacolo.
Che sentimenti avete provato nelle prime prove?
Dalle prime prove fatte in classe abbiamo provato forti emozioni e anche un po’ di paura.
Cosa avete imparato da queste esperienze?
Da queste esperienze abbiamo imparato a rispettare personaggi storici importanti
riguardanti il nostro passato!!!!