Privacy, nuove opportunità per gli avvocati italiani
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Privacy, nuove opportunità per gli avvocati italiani
II Lunedì 29 Agosto 2016 STUDI & CARRIERE Per effetto della recente regolamentazione europea che ha rivisto alcuni adempimenti Privacy, nuove opportunità per gli avvocati italiani Pagine a cura di MARIA CHIARA FURLÒ tecnologie attuali non esistevano e Internet era ancora ai suoi albori. Ora cambieranl nuovo «pacchetto pro- no molte cose, per le aziende tezione dati» è stato che dovranno adeguarsi a una da poco approvato dal nuova normativa, per i GaranPa r l a m e n t o e u r o p e o ti nazionali che dovranno sem(pubblicato nella Guce del pre più collaborare tra di loro, 4 maggio scorso, e definiti- ma anche per gli avvocati che vamente applicabile in via – se adeguatamente preparati diretta in tutti i paesi Ue – potrebbero avere diverse occasioni di lavoro a partire dal 25 in più. maggio 2018, L’approvazione quando dovrà del Regolamento essere garantie della Direttiva to il perfetto al«rappresentano lineamento fra per l’Unione un la normativa traguardo imnazionale e le portante, atteso disposizioni del da tempo. Ma si Regolamento) e pongono anche ha l’obiettivo di come una sfida garantire magsia per le Augiori opportutorità Garanti n i t à e tutele sia per imprese, per cittadini soggetti pubblie imprese. La Antonello Soro ci, liberi profesnormativa eusionisti chiamati ropea in materia di privacy aveva bisogno di ad un ruolo di grande rilievo essere aggiornata, (risaliva e responsabilità nel garantire agli anni 90), cioè ad un’epo- un sempre più elevato grado di ca in cui molte delle nuove tutela delle persone che vivono I cepimento); citerei anche tra le novità la responsabilità diretta che in alcuni casi viene attribuita ai responsabili del trattamento: fino ad oggi quest’ultimi rispondevano solo nei confronti del Giangiacomo Olivi Massimo Maggiore titolare del trattamento per cui agiscono». Le novità un sistema a base normatiQuali sono le novità va unitaria, ossia il Regola- sono molte ma Maggiore ne Il Regolamento si occupa mento. «Vengono ampliati i cita soprattutto altre due: la esattamente della stessa ma- diritti degli interessati, ri- centralizzazione dell’enforteria (la protezione dei dati conoscendo espressamente cement della legge in capo personali) oggetto della vi- la specificità di Internet (ad ad una «lead authority» tra gente normativa. «Tuttavia esempio il diritto all’oblio) e i 28 garanti nazionali, ossia molte sono le novità», dice correlativamente maggiori quella in cui il titolare nella Massimo Maggiore dello obblighi sono posti a carico Ue abbia la sua sede prinstudio Maschietto Mag- delle imprese titolari o re- cipale, nonché il sensibile giore Besseghini spiegan- sponsabili del trattamento; incremento delle sanzioni do che in primo luogo si pas- viene riconosciuto il ruolo per il caso di violazione sa da un sistema basato su essenziale della «Privacy by della norma. Il Regolamen28 normative privacy nazio- design» (ossia di tecnologie to comunque prevede delle nali armonizzate sulla base che devono essere privacy salvaguardie a favore delle di direttive comunitarie, ad friendly sin dal loro con- piccole e medie imprese, che e operano nell’Unione». Questo il commento di Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali che ha anche spiegato come si tratti di un percorso che va verso una più ampia tutela, soprattutto nel mondo digitale e che vedrà l’Autorità italiana impegnata in un dialogo costante con tutti gli attori in campo e con le altre authority europee. NICOLA BERNARDI, FEDERPRIVACY La normativa precedente risaliva all’era ante-Internet I l nuovo regolamento Ue ha principalmente due obiettivi», spiega ad Affari Legali, Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy: «il primo, è quello di rendere la normativa sulla protezione dei dati personali adeguata alla nostra era tecnologica, in cui enormi flussi di dati personali vengono trattati attraverso strumenti informatici, dato che l’attuale testo in materia emanato dall’Unione Europea risaliva ormai al lontano 1995, un’epoca in cui internet era agli albori, e i trattamenti dei dati avvenivano perlopiù in forma cartacea. Il secondo obiettivo del Regolamento, è quello di rafforzare le tutele e i diritti degli utenti per creare quel clima di fiducia che è necessario per far decollare il Mercato Unico Digitale. Domanda. Il provvedimento ha seguito un iter molto lungo, con oltre 4 mila emendamenti che per mesi hanno ingolfato il Parlamento, come mai è stato bloccato per così tanto tempo? Quali sono i nodi più sensibili che affronta? Risposta. Non deve sorprendere che il Regolamento sia stato oggetto di lungo ed accesso dibattito, perché secondo le stime della Commissione Europea il Mercato Unico Digitale potrà apportare fino a 415 miliardi di euro all’anno all’economia dell’area Ue, e l’altissima posta in gioco ha fatto perciò registrare un’intensa attività di ostruzionismo da parte delle lobby america- ne dei colossi di internet mirata a dissuadere l’Unione Europea dal portare a termine la riforma sulla protezione dei dati, o quantomeno a cercare un compromesso per ammorbidirla. Riguardo a questo, uno dei principali nodi critici è senz’altro il campo di applicazione del Regolamento: mentre con la vecchia normativa le multinazionali straniere che operano nel mercato online verso clienti dell’area Ue potevano applicare le loro regole, con il nuovo Regolamento Europeo saranno invece le aziende straniere a doversi conformare alla nostra legge, permettendo agli utenti europei di poter contare su maggiori garanzie e tutela sui loro dati personali. D. Col nuovo regolamento viene introdotta la figura del «Data protection officer». Cosa farà e quali aziende dovranno dotarsene? Questo ruolo potrebbe essere ricoperto da un avvocato esperto di privacy? R. Saranno tenute a nominare un responsabile della protezione dei dati, tutte le pubbliche amministrazioni, e le altre autorità e organismi del settore pubblico, che in Italia sono più di 20.000. Rientrano però in tale obbligo anche tutte quelle imprese o organizzazioni le quali trattano su larga scala dati sensibili, giudiziari, o che richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati, come nel caso della profilazione degli utenti. Secondo le stime di Federprivacy, saranno quindi oltre 45.000 le or- VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQW5zYSMjI0VDTy4zIyMjSXRhbGlhIE9nZ2kgU2V0dGUjIyMyOS0wOC0yMDE2IyMjMjAxNi0wOC0yOVQwOTozMToxM1ojIyNWRVI= ganizzazioni che dovranno dotarsi del cosiddetto «data protection officer», figura che avrà la responsabilità di vigilare che l’azienda rispetti effettivamente le regole, dando se richiesto la consulenza necessaria per adeguarsi, e fungere da punto di contatto sia con gli interessati che con il Garante. Avvocati e giuristi d’impresa esperti della materia sono sicuramente avvantaggiati nel poter ricoprire questo ruolo, ma occorre completare il profilo con adeguati skills informatici e trasversali sul modello dei privacy officer dei paesi anglosassoni, che possiedono anche una visione aziendale inclinata a supportare le strategie del management nella gestione dei dati. D. Chi trarrà vantaggio da questo nuovo regolamento e chi Nicola invece sarà più controllato e rischierà multe più salate? R. Ne beneficeranno sicuramente le piccole imprese che non effettuano trattamenti di dati personali sensibili o in altri contesti che presentano specifiche criticità. A queste sono state infatti concesse diverse semplificazioni, essendo state esonerate da adempimenti burocratici, valutazioni del rischio, e non dovranno neppure dotarsi del data protection officer. D’altra par- te, possiamo individuare proprie nei soggetti che saranno obbligati a dotarsi del data protection officer in quelle che saranno maggiormente nel mirino del Garante della Privacy, ovvero tutte le pubbliche amministrazioni e tutte le aziende che trattano dati sensibili su larga scala, o che svolgono attività che richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati. D. Cosa cambierà per gli avvocati che si occupano di privacy? Più lavoro? Se sì, di che tipo? R. Agli avvocati e agli altri professionisti che si occupano di privacy si presentano delle interessanti opportunità, in quanto gli adempimenti del nuovo Regolamento sono molti e complessi, e le aziende difficilmente potranBernardi no cavarsela da sole, per cui avranno necessità di consulenti esperti della materia, e la prima persona a cui chiederanno cosa devono fare per adeguarsi sarà proprio il professionista di fiducia. Per avvocati ed altri professionisti, ci saranno quindi decine di migliaia di opportunità sia per svolgere attività di consulenza specialistica, che per ricoprire eventualmente il ruolo di data protection officer. © Riproduzione riservata STUDI & CARRIERE Lunedì 29 Agosto 2016 III Per la compliance necessari professionisti competenti non sono soggette a tutti gli fatto che la prestazione di mere controversie ed opere- sono convinti Italo De Feo però «il trend si è in parte servizi e la circolazione dei rà sia come luogo di appello e Marco Leone dello stu- invertito, ma si è anche asobblighi. «Il Regolamento si pro- dati oggi avviene a livello, rispetto a determinate pro- dio legale e tributario sistito all’illusione di poter pone di favorire il miglior quanto meno, europeo. «Per nunce dei Garanti nazionali Cms, secondo i quali, data improvvisare questa mateequilibrio tra gli interes- agevolare il coordinamento, e sia come coordinatore in l’importanza del ruolo, le ria, credendo di poterla risolsi delle aziende e la tute- e anche per procedere nella talune procedure determi- aziende tenderanno ad as- vere con documenti riciclati la dei diritti dei cittadini, elaborazione di linee guida nate. Inoltre, saranno sem- sumere persone o avvalersi su consenso e informativa e ma è senza dubbio data comuni, è innanzi tutto pre- pre le autorità nazionali ad di consulenti muniti, oltre qualche policy sull’uso desubject-friendly». A dirlo è visto un nuovo organismo il essere chiamate eventual- che delle necessarie compe- gli strumenti elettronici in Comitato euro- mente ad irrogare le sanzio- tenze, anche di idonee cer- azienda scopiazzata qua e Giangiacomo peo per la pro- ni che a differenza di quanto tificazioni, come ad esempio là. La disciplina della priOlivi, partner tezione dei dati finora stabilito, arriveranno quelle rilasciate dalla Iapp vacy, come detto, è molto di responsabile che sostituirà a toccare fino ad un massimo (International Association più e di certo è qualcosa di del dipartimenil Gruppo eu- di 20 milioni di euro oppu- of Privacy Professionals), la molto più complesso. to IP&T di Dla ropeo del Ga- re fi no ad un massimo del più grande ed Piper che spieIn Italia, ranti (Gruppo 4% del fatturato annuale di i m p o r t a n t e ga come grazie tuttavia, abarticolo 29). al nuovo Regobiamo dei gruppo calcolato su base glo- associazione I l r e g o l a - bale», ha concluso Panetta. lamento, oltre al mondo di grandi centri mento preveai diritti già professionisti di eccellenza de inoltre un Il Data protection offi cer, riconosciuti in della privacy. ch e o f f r o n o m e c c a n i s m o un ruolo nuovo forza della pre«Ciò consenformaziodi assistenza anche per gli avvocati cedente Direttitirà lo svine continua reciproca e di va, «gli interesluppo, anche anche accoerenza nelsati potranno creditata e Col nuovo regolamento a livello acavere un più facertificata, la produzione viene introdotta la figura del cademico, di Caterina Flick cile accesso e un a manager r e g o l a m e n - «Data protection offi cer» di nuove figure maggior controllo in house e a tare locale e cui dovranno dotarsi gli enti professionadei propri dati e, in partico- nell’affrontare le questioni pubblici, ovvero gli enti pri- li legate al professionilare potranno: decidere qua- concretamente poste dagli vati che trattano dati di na- mondo della sti del libero li dati potranno continuare interessati», ha aggiunto tura «delicata» o monitorano privacy e speforo, quindi Luigi Manna ad essere trattati dopo un Flick, sottolineando che oc- su larga scala e in maniera c i f i c a m e n t e il futuro può certo periodo di tempo, sal- correrà in concreto indivi- sistematica gli individui. «Si riconosciute promettere vo che sussistano motivi le- duare l’Autorità Garante di tratta di un soggetto, dipen- dalla legge – continuano De bene», continua Panetta. gittimi per conservarli, ad riferimento là dove è la sede dente o professionista ester- Feo e Leone. «La serietà però di tutti i no, esperto di es. obblighi di legge (diritto d i s t a b i l i m e n «Il data protection officer meccanismi professionali n o r m a t i v a dovrà essere obbligatoria- e di business che ruotano all’oblio); trasferire più age- t o p r i n c i p a l e e prassi in mente nominato dalle pub- attorno a questo mondo è volmente i loro dati da un d e l l ’ i m p r e s a m a t e r i a d i bliche amministrazioni e da funzione di un approccio fornitore di servizi all’altro (c.d. One-Stopprivacy, con aziende la cui attività prin- che sia fortemente orientagrazie al riconoscimento in Shop) e che a il compito di cipale implica il monitorag- to al business ma in manieloro favore del diritto alla questa dovraninformare e gio di individui o il tratta- ra etica, ricordando che la portabilità (una svolta per i no fare rifericonsigliare il mento di dati sensibili su privacy, l’uso dei dati, è una trattamenti nell’ambito dei mento le Autotitolare del larga scala, fermo restando leva imprescindibile per la servizi offerti dall’Internet of rità degli altri t r a t t a m e n - che i gruppi societari po- crescita sana di qualsiasi Things!); ed essere informati paesi nel caso to in merito tranno nominare un unico azienda, ma è anche presuptempestivamente in caso di di contenziosi agli obblighi data protection officer per posto di libertà e di libero e gravi violazioni dei propri p r o m o s s i d a derivanti dal l’intero gruppo. dati personali. completo godimento dei diritpersone lì resiRegolamento, Il Regolamento – secondo denti. Questa nuova figura do- ti per ciascuno di noi». di vigilare sul vrà essere coinvolta in tutDopo una prima fase di Olivi – «garantisce un magIn altri terloro effettivo te le fasi dei trattamenti, acceso interesse e necessagior controllo nei confronti di mini: «la perRocco Panetta adempimen- monitorare il rispetto del rio adeguamento, secondo titolari e responsabili coin- sona continua to, di fornire Regolamento e fungere da Olivi, la maggiore uniformità volti in trattamenti di dati a potersi rivol«particolari», che svolgono gere all’autorità del pae- valutazioni d’impatto sulla punto di contatto con gli regolamentare derivante dal attività di monitoraggio e se dove risiede (principio protezione dei dati raccolti, interessati e le autorità nuovo Regolamento dovrebbe profilazione degli interessati di prossimità) anche se la di interfacciarsi da un lato Garanti». portare ad una riduzione nel e che sono impegnate in trat- sede principale dell’impre- con gli interessati, dall’altro medio periodo della necessità di rivolgersci ad esperti pritamenti transfrontalieri». sa è altrove, senza che que- direttamente con il Garan- Più lavoro per gli vacy, o almeno a non doversi Sono previste infatti san- sto comporti alcuna lesione te», spiega Luigi Manna avvocati, ma devono necessariamente rivolgere ad zioni molte salate per i titola- dei suoi diritti. Le autorità dello studio legale Marti- essere preparati ri del trattamento, che posso- di controllo locali continue- ni Manna aggiungendo che un esperto privacy in ciascuno incorrere in sanzioni fino ranno inoltre ad avere una non crede ci siano ostacoli In Italia, a differenza che na giurisdizione europea. a 20 milioni di euro o fino al importante funzione consul- legislativi o deontologici in Uk, Germania, Francia Tuttavia, continua l’avvo4% del loro fatturato globale tiva, in particolare nei e Stati Uniti, cato di Dla Piper, «il lavoro annuo. «La sanzione più ele- confronti del titolare finora gli av- per gli esperti privacy è covata che era stata commina- del trattamento, con vocati esperti munque destinato ad auta in passato dal nostro Ga- riferimento alle opedi privacy sono mentare: questo perché orrante era di circa un milione razioni di trattamento ancora pochi. mai tutte le società si sono (caso Google cars). particolarmente com« C o n s i d e r a t a rese conto che i dati sono In questo nuovo contesto plesse», ha spiegato la vasta platea un asset fondamentale, e lo scenario sanzionatorio Flick. dei professio- un’attenta compliance dimuta radicalmente. Sarà I poteri delle Autonisti del foro, è viene sempre più la strada importante stabilire dei cri- rità Garanti – seconnulla la percen- obbligata per procedere con teri attuativi omogenei, onde do Rocco Panetta, tuale di avvo- un’attenta valorizzazione. evitare che vengano applicati partner di Nctm Stucati specializ- Se poi pensiamo all’applidalle autorità nazionali cri- dio Legale – vengono zati in privacy cazione dei principi della teri interpretativi (e quin- invece «notevolmente se paragonata privacy by design al mondo di sanzioni) disomogenei. I rafforzati», sia nella ai divorzisti, ai dell’Internet delle cose, alla grandi conglomerati globali loro singolarità, sia lavoristi, ai pe- cybersecurity e alle nuove Italo De Feo Marco Leone che trattano grandi quantità attraverso il nuovo ornalisti, o agli applicazioni, la privacy sarà di dati rischiano di più, ma ganismo europeo che esperti di altri sempre più un’area stratenon sono i soli a rischiare», viene ad essere creato. allo svolgimento di questo settori anche più di nic- gica». conclude Olivi. Si tratta del cosiddetto ruolo da parte di un avvo- chia». Ricorda Rocco Panet© Riproduzione riservata European Data Protection cato. ta, che spiega come anche i Il data protection officer grandi studi legali associaBoard (Edpb), che come Cosa cambia spiega Panetta «sarà for- dovrà chiaramente essere ti, abituati ad assistere le per i garanti nazionali Supplemento a cura mato da rappresentanti dei un esperto della legge sul- aziende nei loro bisogni di di ROBERTO MILIACCA Riguardo al ruolo svolto 28 Garanti nazionali e che la privacy. «Tale ruolo potrà business e di compliance, [email protected] dai Garanti nazionali, nel andrà a sostituire l’attuale essere ricoperto tanto un di- abbiano molto trascurato regolamento, secondo Ca- Gruppo dei Garanti che ave- pendente dell’impresa quan- questa materia nei venti e GIANNI MACHEDA terina Flick dello studio va ed ha solo poteri consul- to da un consulente esterno, anni di esercizio della [email protected] come un avvocato esperto mativa vigente. legale Nunziante Magro- tivi e di indirizzo. Il nuovo Edpb i potrà diri- in materia di privacy». Ne Da quattro o cinque anni, ne, si è tenuto conto del VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQW5zYSMjI0VDTy4zIyMjSXRhbGlhIE9nZ2kgU2V0dGUjIyMyOS0wOC0yMDE2IyMjMjAxNi0wOC0yOVQwOTozMToxNFojIyNWRVI=