La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno
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La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno
1: La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno. LA SUNSET BOULEVARD FILMS PRESENTA Si avvicina a una di queste, una targhetta stampigliata sul metallo recita “Mr Hetfield”. UN FILM DI RON HOWARD La porta si apre e vediamo un camerino ben arredato, con uno specchio e un tavolo dove sono sparsi dei fogli. In piedi, contro il muro, c’è un uomo biondo con i capelli corti e un giubbotto di pelle. Ascoltiamo una voce femminile. JESSE PLEMONS VFC Fra un minuto in scena. L’uomo si gira, ma la MDP inquadra la porta che si chiude. JAMES Va bene. Si sente il brano The Ecstasy Of Gold di Ennio Morricone PPP sugli occhi dell’uomo, coperti da due occhiali da sole, l’uomo li toglie, occhi azzurri riempiono lo schermo. DANE DEHAAN Dettaglio su una mano di James, mette un anello a forma di teschio all’anulare. SKANDAR KEYNES Ripreso di spalle, James si toglie il giubbotto mostrando un gilet di jeans con alcune toppe. JOSEPH GORDON LEVITT Ripresa al lato dello specchio, dove sono appese alcune vecchie foto di quattro ragazzi: 2: Stacco. Scena 2 La musica continua James, sempre ripreso di spalle, cammina per il corridoio e viene affiancato da un uomo più basso e con i capelli rasati. I due si lanciano uno sguardo d’intesa e James gli sorride. EMORY COHEN L’altro uomo, Lars, allunga il passo supera James, che viene sorpassato anche da un altro uomo, con i capelli ricci e la pelle scura. Viene sorpassato da un altro, che si mette a correre agilmente salutando James con la mano. James ricambia. Inquadratura sulle toppe del gilet di James, Sono disegnati molti simboli: ci sono molte fiamme e molti teschi. Dettaglio sul braccio destro coperto di tatuaggi. DOMNHAAL GLEESON TAYLOR KITSCH ADELAIDE CLEMENS La MDP segue di spalle James, si sentono urla di incitamento ed entusiasmo. IWAN RHEON SAM WITWER SEBASTIAN STAN James si ferma davanti a una porta con un maniglione antipanico, dall’esterno le urla si sono fatte sempre più forte, si sente distintamente un coro: “Metallica! Metallica!” 3: PRODOTTO DALLA SUNSET BOULEVARD FILMS PPP sugli occhi azzurri di James. Fa un respiro profondo. REGIA DI RON HOWARD La mdp inquadra la maniglia della porta, poi ci mostra in dettaglio la mano destra di James, che l'abbassa La porta si apre, ma al posto del palco e del pubblico vediamo un locale colorato di rosso, con alcuni tavoli e un palco in fondo. Al lato opposto del palco c’è un bar. Si sente il brano Iron Man dei Black Sabbath PA su due ragazzi alla porta, hanno entrambi i capelli lunghi, uno è più alto e con i capelli ricci, gli occhi azzurri e i lineamenti squadrati (Jesse Plemons) , l’altro li ha castani chiari e mossi, gli occhi verdi e il viso delicato (Dane Dehaan). Il ragazzo biondo ha un giubbotto jeans e dei pantaloni strappati, l’altro un giubbotto di pelle e i jeans chiari. I due si guardano attorno, un po’ spaesati, poi il moro alza le spalle. LARS Poteva andare peggio. JAMES Sì, poteva piovere. Lars si gira e guarda male l’amico, poi scuote la testa e varca la soglia della porta, il ragazzo biondo lo segue. JAMES Lars, mi spieghi di nuovo perché siamo qui? Inquadratura dal balcone del bar, i due si avvicinano. LARS 4: Me lo chiedi perché non te lo ricordi o per prendermi per il culo? (si siedono davanti al bancone, Lars fa il segno del due con le dita) Due Bud, per favore. (si rivolge all’amico) James, fidati per una volta, ok? JAMES (sbuffando) Mi fido, mi fido. Lars gli lancia un’altra occhiataccia. JAMES Quello che non mi piace è che per colpa di quell’idiota dobbiamo starcene in questa bettola a sentire degli sconosciuti. LARS Per prima cosa, un po’ di rispetto: in questa “bettola” ci hanno suonato i Doors, e poi … ammetto che ci siamo comportati tutti male con Ron. JAMES Non parlavo di Ron. Una barista bionda posa sul bancone due bottiglie di Bud, i due le prendono. James beve di fretta mentre Lars la guarda pensieroso LARS Allora di chi parlavi? Di Mustaine? Soggettiva di Lars: James annuisce con ancora la birra attaccata alle labbra. Lars fa spallucce e beve LARS Per ora non possiamo permetterci di meglio. James finisce di bere e posa la bottiglia sul banco. JAMES Ma perché? È un coglione che ci sta dando un sacco di problemi! L’altro si gira verso il palco. FI sui due che si girano alla parte opposta dal bancone. LARS 5: Sono d’accordo, ma è bravo. Teniamocelo finché non troviamo di meglio. James sbuffa, si alza dallo sgabello e inizia a parlare nervoso a Lars, che è tranquillamente seduto a bere la sua birra. JAMES Ma qual è il tuo problema? Hai paura di non trovare qualcuno che non litighi con tutti e non ci faccia scappare membri ogni volta? Se è per questo… la suono io la chitarra solista. LARS E chi canta? PP su James, che deglutisce senza sapere come rispondere, poi trasale e alza la voce. JAMES Troveremo qualcuno. Anzi, perché non canti tu? Lars si gira verso James, come se avesse appena detto qualcosa di insensato, e scoppia a ridere. LARS Io? Ma sei impazzito? Io suono la batteria! Non si è mai sentito di un batterista che canta! JAMES Fatto sta che o facciamo così, oppure ci teniamo Dave, così litigherà anche col bassista nuovo e noi ricominceremo da capo. LARS Non dare tutta la colpa a Mustaine di quello che è successo con Ron, ci siamo tutti comportati male e lo sai. JAMES Ma Dave per poco non l’ha ammazzato! PP su Lars, che non dice nulla e continua a guardare davanti a sé con totale calma e con la birra in mano. Ripresa sul palco, un tecnico va a sistemare un piatto della batteria. PM su James che sbuffa. JAMES 6: Che ti hanno detto di questo tizio? LARS Brian dice che è un tipo di talento e che dovremo prenderlo. Si chiama Cliff Burton, è di San Francisco. James aggrotta la fronte, scettico, poi alza le spalle. Ripresa sul palco, entra in scena un tipo con i capelli laccati e la giacca sgargiante, che si siede davanti alla batteria. James è disgustato. JAMES Oh, Cristo, no. Questi fanno glam, andiamocene! Fa per allontanarsi ma Lars gli prende un braccio. LARS Aspetta. Prospettiva dei due, sul palco entra un ragazzo totalmente diverso dallo stile del batterista: ha dei lunghi capelli rossi, un giubbotto jeans, una maglietta dei Mistfits e dei pantaloni a zampa (Joseph GordonLevitt) Ripresa sui due amici, che lo guardano attenti. LARS (felice, indicando il palco e guardando sorridente James) Credo che questo sia il nostro uomo. Il giovane prende il basso appoggiato al muro e se lo mette sulle spalle. CLIFF Assolo di basso, prova uno. I due si guardano, increduli. 7: JAMES/LARS (in coro) Assolo di basso? La musica s’interrompe. Si sente il brano Anesthesia Cliff inizia a suonare concentrato. Dettaglio sulle dita che pizzicano le corde, la MDP si alza mostrando il ragazzo, attento a quello che fa, che muove a ritmo la testa. PP su Lars, a bocca aperta e la bottiglia di birra a mezz’aria, che guarda ad occhi spalancati il palco. La MDP si sposta per far vedere James con la stessa espressione. Si gira per guardare Lars. JAMES Hai mai visto una cosa del genere? Prospettiva di James: Lars, ancora a bocca e occhi spalancati, guarda la MDP e scuote la testa. FI sui due, che riprendono a guardare il palco, con uno scatto Lars si alza dallo sgabello e corre, uscendo dall’inquadratura. James fa lo stesso. ENTER NIGHT Stacco su Cliff che suona, chino in avanti, i capelli sopra il viso e la testa e la schiena che si muovono a ritmo. Stacco, Lars e James si avvicinano al palco, guardano meravigliati lo spettacolo. Stacco ancora su Cliff che muove su e giù la testa senza quasi accorgersi del pubblico. La MDP resta con lui finché non finisce la canzone. A pezzo finito, Cliff prende il microfono. CLIFF Grazie Hollywood! Si sposta i capelli dalla faccia e indietreggia. Stacco. Scena 3 (esterno. Notte) CM sull’esterno del locale, un edificio rosso con delle vetrine che mostrano la vita dentro il locale. Davanti all’uscita c’è Cliff, seduto su un marciapiede, che si sta preparando una canna, l’accende e inizia a fumarla. 8: Lars e James si avvicinano a Cliff, sono dietro di lui e parlano mentre gli vanno incontro. JAMES Perché devo parlargli io? LARS Perché sei il cantante. JAMES Ma sei tu il capo, e sei anche più bravo a… LARS Falla finita e fai l’uomo. Gli dà una spinta che per poco non lo fa cadere. PP su Cliff che si gira e li guarda perplesso. CLIFF Tutto bene, voi due? PA su James e Lars, che si guardano. Lars fa a James un cenno e questo alza gli occhi al cielo, poi guarda avanti. JAMES Sei tu Cliff Burton? CLIFF Chi lo vuole sapere? James deglutisce, insicuro. JAMES Ehm… io sono James Hetfield, e lui è Lars Ulrich Lars fa un cenno di saluto con la mano. JAMES Ci stavamo chiedendo… CLIFF Lars Ulrich. Tedesco? PM su Lars sorride. LARS 9: Danese. Cliff annuisce. JAMES Ehm… sì, il fatto è che ti abbiamo sentito prima, e… abbiamo anche noi una band e… ci piacerebbe che tu suonassi con noi perché… ehm… insomma… (alza la voce enfatizzando ed indicando Cliff) sei un vero mostro! PP su Cliff, con ancora la canna in mano, che sorride soddisfatto, ma non sembra sorpreso del complimento, come se lo sapesse già. FI su tutti e tre, Cliff continua a guardarli. Lars si avvicina e prende qualcosa dalla tasca, una cassetta dentro una custodia bianca e nera, e la passa al rosso. LARS Abbiamo fatto un demo, e siamo anche stati su “Metal Massacre” Cliff prende la cassetta e la guarda: ha il logo della band e la scritta in bianco e nero “No Life Till Leather” LARS abbiamo un buon curriculum e… CLIFF Metallica. (guarda di nuovo i due) Ho sentito parlare di voi. (si alza) Ascolterò la cassetta, se mi date un numero vi farò sapere. PM su Lars e James, che si guardano dubbiosi. Lars prende un tovagliolo dalla tasca e lo passa a Cliff. LARS Sono io quello che si occupa della band, possiamo sentirci fra noi. Cliff prende il tovagliolo e legge il numero, poi alza le spalle. CLIFF Molto bene, ora devo andare. Sentirete parlare di me. Indietreggia di qualche passo fino ad arrivare ad un pick up rosso, si poggia alla portiera e alza le dita indice e medio ai due, che ricambiano con un saluto. Cliff sale sul furgone. PA su James e Lars, si sente il 10: motore del pick up accendersi e i due fanno un sospiro come se riprendessero a respirare in quel momento. JAMES Non mi sono mai sentito così osservato. LARS Porca troia, se quello se la tira. (si gira verso James) Dici che mi richiama? JAMES Io dico di sì, si vedeva che gli piacevi. Pausa, poi i due si mettono a ridere alla battuta, vanno a destra ed escono dall’inquadratura lasciando libera l’entrata del locale. Inquadratura sulla porta del locale, si legge l’insegna “Whiskey a Go Go” Dissolvenza. Scena 4 (interno. Notte) Si accende una luce su una camera con un letto a una piazza con le lenzuola verdi, le pareti piene di poster e bandiere di gruppi rock, davanti al letto una grossa bandiera che raffigura la copertina di un album. Sulla scrivania a sinistra del letto c’è un quaderno e dei fogli sparsi ma l’attenzione della mdp è bacchette di legno per la batteria molto consumate. Un calendario sul muro segna l’anno 1982. Lars, ripreso di spalle, entra nella stanza e si toglie il giubbotto e la maglietta, si guarda allo specchio davanti alla scrivania e si sposta i capelli. Incastrate sullo specchio ci sono alcune foto del ragazzo con altre persone, alcune di queste foto sono autografate. Oltre a queste, si vede una foto del ragazzo, di qualche anno più giovane, con una fascia fra i capelli e una racchetta da tennis in mano. 11: Inquadratura sul letto, Lars si sdraia e guarda pensieroso il soffitto, poi chiude gli occhi. Stacco. Si sente il trillo di una sveglia, PA su Lars sdraiato sul letto che dorme su un fianco, ha ancora i jeans addosso. Il ragazzo si stropiccia gli occhi e mugugna, alza una mano e spegne la sveglia. PP su di lui che apre gli occhi, si guarda attorno come per ricordarsi dove si trova, poi esce dall’inquadratura alzandosi quasi a fatica dal letto. Stacco. Scena 4 (interno. Giorno) Inquadratura su una cucina spaziosa, con le pareti bianche e un tavolo di legno. All’angolo cottura c’è un uomo sui 50 anni con una barba corta castana, che prende una padella facendo cadere dei pancakes cotti su un piatto al centro del tavolo (Eric Stoltz) L’uomo si siede, da una porta in fondo alla stanza appare Lars, che mentre entra si mette addosso una felpa nera dei Motorhead. Il seguente dialogo è tradotto dal danese, con sottotitoli. LARS ‘giorno, papà L’uomo si gira e fa un cenno con la testa al figlio. TORBEN Buongiorno, Lars. Ti ho preparato i pancakes. Lars annuisce e si siede davanti al tavolo, prendendo una frittella. LARS Diana non c’è oggi? 12: TORBEN Le ho dato la giornata libera. Che fai oggi? LARS Lavoro fino a pranzo, poi non lo so. MB su Torben che riempie una tazza di caffè. TORBEN (sorridendo) Potremo andare al cinema, è da tanto che non stai col tuo vecchio. MB su Lars, che ricambia il sorriso ma scuote la testa. LARS Ti ringrazio, ma penso che passerò il pomeriggio al letto. Fa uno sbadiglio coprendosi la bocca. Beve un po’ di caffè. TORBEN Sei tornato tardi, ieri? (sospira) Lo sai che non dovresti fare queste serate fuori se il giorno dopo il hai turno di mattina! Lars si alza, contrariato. LARS Lo so, ma questa era un’emergenza! L’uomo alza le spalle, prede un giornale e inizia a leggerlo. Dietro di lui vediamo Lars prendere una giacca di pelle, la stessa della sera prima. Fa per uscire dalla stanza, ma poi si ferma e si gira, guardando il padre che ora vediamo sfocato. Ora il dialogo torna senza sottotitoli. LARS Papà? Torben gira la testa. LARS Sono una delusione per te, vero? PM sul padre, che sorride, abbassa lo sguardo e scuote la testa, ma la rialza subito, guardando la MDP. TORBEN 13: Lars, no. Non rimproverarti così per quella storia. PP su Lars, pensieroso. Sentiamo ancora la voce del padre. TORBEN (VFC) Alcuni talenti non sono ereditari (l’uomo si avvicina a Lars e gli prende le spalle). Ma non per questo ti voglio meno bene. Lo sai questo, no? Lars abbassa lo sguardo, poi annuisce. Flashback: un ragazzino, dentro un campo da tennis, colpisce la palla con la racchetta, palla che però colpisce la rete. PP di nuovo su Lars. TORBEN Se credi che la musica sia la tua strada, io sono con te. Non ti ho mai biasimato per questo. LARS E se faccio fiasco anche con questo? PP sull’uomo, che guarda malinconico la MDP e scuote la testa. TORBEN Non essere pessimista, se inizi così fallirai sempre in tutto. Ora dai, voglio vedere un sorriso. Gli da’ uno scappellotto sul mento e Lars ride, poi gli dà una pacca sulla spalla. LARS Devo andare, Far. Lars esce dalla stanza, non senza prima aver fatto un cenno di saluto. Stacco sul giardino di casa, Lars sale su un’Honda Accord blu. Ripresa dal parabrezza, il ragazzo fissa il vuoto per qualche secondo, poi sospira. LARS Positivo, Lars. Devi essere positivo. E accende il motore. Stacco. Scena 5 (interno. Giorno) 14: Inquadratura su una stazione di servizio, all’interno vediamo vari banchi di cibarie e un frigo pieno di bibite. In fondo, dietro la cassa, Lars. La MDP si avvicina a lui, sta leggendo il “Rolling Stone” e ha le cuffie del walkman alle orecchie. Qualcuno si avvicina e posa una cassa di birra. Il ragazzo alza gli occhi un attimo poi li riporta alla rivista. LARS Documento. VFC Disse quello che sta ancora smaltendo i postumi della sbronza del giorno prima. Sentendolo, alza di nuovo, e di più, lo sguardo, poi si toglie le cuffie sorpreso. LARS Cliff! Prospettiva di Lars, Cliff è in piedi davanti a lui, che gli sorride amichevolmente. CLIFF Ciao, ti cercavo. LARS E come mi hai trovato? CLIFF Vengo dal futuro. Lars alza perplesso un sopracciglio, Cliff scoppia in una risata. CLIFF Scherzavo: ho chiamato a casa tua e tuo padre mi ha risposto che lavori qui. Un tipo interessante. LARS Sì, fa questo effetto a molti. CLIFF Comunque, ho sentito la cassetta. Mi piacete. PP su Lars, che sorride soddisfatto. 15: LARS Allora, suoni con noi? Il suo tono di voce è eccitato e gli occhi gli si illuminano, ma il viso dell’altro rimane serio e impassibile. CLIFF Frena, amico, ho detto che mi piacete, non che ho deciso! Mi chiedevo se domenica prossima tu e gli altri avete da fare così vediamo se abbiamo feeling. Lars lo guarda perplesso, deglutisce indeciso e imbarazzato, come se quel ragazzo suo coetaneo lo fulminasse con lo sguardo autoritario. LARS Beh… ti solito proviamo nel mio garage… CLIFF Non ho tempo in questo periodo per spostarmi fino a Los Angeles. Allora, ci stai o no? Lars si sposta i capelli, imbarazzato e nervoso, fa un sospiro e guarda in basso. LARS Ecco, io … Si sente un colpo di tosse, PA su Cliff che si gira: dietro di lui c’è una signora anziana che lo guarda infastidita. SIGNORA Allora, paga o no? Cliff annuisce, prende il portafoglio ed estrae una banconota da 10, passandola a Lars. Lars la prende e apre la cassa, intanto continua a parlare. LARS (dando una banconota all’amico) Dovrò parlarne con James e Dave, ma è quasi sicuro di sì. Cliff annuisce. CLIFF Domenica alle 12, vi offro il pranzo. 16: Prende una penna dalla tasca della camicia a quadri, poi lo scontrino che esce dalla cassa e scrive qualcosa. CLIFF Indirizzo e numero di telefono. Fatti sentire. Lancia lo scontrino al giovane cassiere, che lo prende. Cliff si concede con un sorriso e un cenno con la testa, poi esce dalla stazione di servizio. PP su Lars, che legge l’indirizzo sullo scontrino. Inquadratura della scritta a mano. LARS (VFC) Castro Valley… è a San Francisco. Stacco. Scena 6 (interno. Giorno) Ascoltiamo Iron Fist dei Motorhead Inquadratura su una porta di legno, una mano bussa. Da dietro si sente una voce ma. VFC (ripresa sulla porta) Vaffanculo! PA su Lars e James, che si guardano contrariati. James alza gli occhi al cielo e scuote la testa. LARS David, ti abbiamo detto di essere pronto per le sei. DAVID Io non mi alzo alle sei di domenica mattina per te, Ulrich! LARS (irritato) Piantala, adesso e apri! DAVID Ho detto vaffanculo! PA si due ragazzi, James sbuffa frustrato e bussa ancora alla porta, più sonoramente. JAMES 17: Mustaine, ti do tre fottuti secondi per uscire da quella bettola che chiami casa, altrimenti giuro che sfondo la porta! Uno, due! La porta si apre mostrando un ragazzo sui 20 anni, con i capelli rosso fuoco scompigliati che gli arrivano alle spalle e il viso pallido ornato dalle occhiaie attorno agli occhi verdi (Domnhall Gleeson) ha addosso una maglia dei Venom e guarda i due contrariato. JAMES Buongiorno, principessa. PM su Dave che rutta con gran rumore e beve un po’ dalla lattina che ha in mano, poi la butta all’indietro. Vediamo alle sue spalle un letto sfatto e varie lattine sparse per la camera. DAVE Fatemi prendere il cappotto. Fa dietrofront, mostrando James che si mette una mano sulla fronte e Lars che guarda impietrito lo spettacolo, poi si volta verso James. LARS Qualcosa mi dice che è meglio se ci fermiamo a un bar a prendere del caffè il prima possibile. La musica s’interrompe. Stacco. Scena 7 (esterno. Giorno) La Honda di Lars si ferma davanti a un cancello di legno, a qualche metro da questo si vede una villa a due piani e un ampio giardino. Lars scende dalla macchina e fa per suonare il campanello, ma si sente la voce di Cliff che lo ferma. CLIFF (VFC) 18: Non preoccuparti, ti ho visto! Lars si affaccia fra le sbarre del cancello. Dalla sua prospettiva vediamo Cliff, sdraiato sull’erba che fuma una canna. È a piedi nudi, con dei pantaloni a zampa e una felpa nera sbracciata. Il giovane si alza a sedere e saluta sorridendo Lars. Quando Cliff alza il braccio destro vediamo che sulla spalla ha un tatuaggio con il logo dei Mistfits. PM su Lars, che ricambia il saluto. Stacco e ripresa dal parabrezza della macchina, vediamo Cliff aprire il cancello e dire qualcosa a Lars, che risponde sorridendo imbarazzato e annuendo. DAVE Ci siamo sciroppati sei ore di macchina per questo tizio? MB James e Dave, il primo seduto sul sedile del passeggero e l’altro sdraiato sul sedile anteriore che fuma. Entrambi guardano la scena davanti a loro DAVE Mi auguro che sia il fenomeno di cui parlate tanto. JAMES Non diresti così se fossi venuto con noi al Whiskey, domenica scorsa. (si gira) Ti vuoi fidare? PP su Dave, con l’aria assonnata, che alza le spalle. DAVE Mi fiderò solo quando l’avrò sentito. Il fatto che voi due lo osannate da una settimana non mi fa né caldo né freddo. Prospettiva di Dave: James, girato verso di lui, aggrotta la fronte come contrariato. JAMES Io non osanno nessuno. Mentre Lars rientra in macchina, Dave continua a parlare. DAVE 19: Ma è tutta la settimana che ne parlate neanche fosse Jaco Pastorius: Cliff qua, Cliff là, sembrate ragazzine innamorate. Ripresa su tutti e tre. LARS Mustaine, piantala! DAVE Specialmente te, figlio di papà! (inizia a cantilenare) “Lars e Cliff sdraiati sul letto, che si danno un…” Lars si gira ringhiando. LARS Non ti spacco la faccia solo perché siamo ospiti! Cliff si appoggia al finestrino aperto del guidatore. CLIFF Con chi sono sul letto? Tutti si girano, la MDP inquadra Cliff che accenna un sorriso spostando lo sguardo un po’ davanti e un po’ al sedile posteriore. CLIFF Siete appena in tempo. (sposta lo sguardo da Lars a Dave) Tu devi essere Dave Mustaine. Inquadratura su Dave, che scruta Cliff brusco. DAVE E tu devi essere Cliff Burton. È buona quella roba? Stacco su Cliff, che sposta la mano dando un’occhiata alla canna che ha fra le dita, poi la passa a Dave. CLIFF Tutta tua. Ci vediamo dentro. Lars accende il motore e la macchina entra nel giardino. Stacco. Scena 8 (interno. Giorno) 20: Siamo dentro un salotto modesto, con un divano di fronte a un camino e due poltrone. Sopra il camino ci sono delle foto, PM leggermente di spalle di James che le guarda mentre gli altri tre si siedono sul divano. PM su Lars, Dave e Cliff. DAVE Se vuoi, ho portato altra roba. Cliff lo guarda interessato mentre Lars alza gli occhi al cielo CLIFF Che roba? Dave prende dalla tasca del giubbotto jeans una busta con dell’erba. DAVE Colombiana, amico. Te la posso fare a 5 dollari al grammo. Solidarietà fra rossi. LARS Dave, non mi sembra il momento per… Ma prima che finisca di parlare, Cliff dà una banconota a Dave. CLIFF Eccotene dieci. Dave prende i soldi e passa la busta a Cliff. Lars scuote la testa. Stacco su James che guarda le foto, si ferma su una in bianco e nero dove c’è un ragazzo sui 13 anni con una mazza da baseball in mano. JAMES Questo sei tu? Stacco su Cliff, che annuisce e si sporge un po’ in avanti. CLIFF Sì, ero nella squadra della mia scuola. Tu facevi qualche sport? PM su James, che alla domanda si irrigidisce. Deglutisce e guarda in basso nervoso. JAMES No… non ho mai fatto sport al liceo. 21: Cliff accenna un sorriso, ma si spegne subito. CLIFF Come mai? Problemi alle gambe? PM su James, sempre più nervoso. JAMES Io… non ne voglio parlare. Si allontana dalle foto. Inquadratura dei tre sul divano, James si siede vicino a Cliff che intanto si prepara un’ altra canna. CLIFF Hai ragione, amico. Voi siete qui per parlare di musica. (in PP si accende la canna) Vi dico subito una cosa: non vi avrei mai chiesto di venire qui se non avessi intenzione di mollare i Trauma. Passa la canna a Dave, che la prende e ne aspira un bel po’. DAVE Sì, questo è buono per noi. CLIFF Il problema con loro è che non si mettono in testa che voglio anche io la mia parte nello spettacolo: loro si aspettano solo che faccia “dun dun dun” col mio basso. (passa la canna a Lars) Io non sono il tipo da mettere in un angolo, capite? Lars, comprensivo, gli sorride e fuma un po’, poi gliela ripassa. CLIFF Non sapete quanto ho dovuto insistere per suonare Anesthesia sul palco. LARS Quindi vuoi un po’ di spazio? Cliff non risponde, si gira verso Lars, poi fuma e passa la canna a James, che alza subito le mani. JAMES No, io di solito… DAVE (VFC) 22: E dai, femminuccia! James si gira arrabbiato. JAMES Vaffanculo, Mustaine! Prende la canna e ne aspira un po’, ma tossisce dopo qualche secondo sotto le risate degli altri. DAVE Al leoncino non piace l’erba. James alza il dito medio all’amico, che ricambia. Cliff alza le mani per fermarli prima che la situazione degeneri. CLIFF Va bene, meglio piantarla prima che finiate alle mani e parliamo di cose serie: per prima cosa, come mai il vostro vecchio bassista ha mollato? LARS Gli dovevamo dei soldi. Cliff si gira su Lars, lo guarda attento e poi annuisce. CLIFF Mi sembra una motivazione valida… DAVE (ridendo) Ma stai tranquillo, ora è Lars il nostro salvadanaio. Lars si gira irritato e alza la voce. LARS Ma neanche per sogno! DAVE Come sarebbe? Non puoi farti dare dei soldi da quel riccone del tuo paparino? LARS Per prima cosa, mio padre non mi ha mai dato un soldo, e comunque, anche se fosse, non li darei a te! 23: Cliff alza di nuovo le mani e si alza in piedi, mettendosi davanti a loro CLIFF Va bene, va bene, ragazzi, per prima cosa calmatevi! Gli altri tre lo guardano sorpresi, facendo silenzio, James alza un sopracciglio e Dave guarda Lars perplesso. Cliff inizia a parlare in modo autoritario CLIFF Perfetto, la prima cosa che voglio in una band è l’armonia, perché senza armonia non si va da nessuna parte, va bene? I tre, guardando Cliff, annuiscono. CLIFF Quindi, se vengo con voi voglio che la smettiate di litigare come bambini davanti a me! Ci siamo capiti? JAMES Va… va bene… CLIFF Perfetto (si fa un tiro, poi prende il posacenere e spegne la canna). Ora, vi va una jam session? Gli altri continuano a guardarlo sorpresi, come se non avessero capito. LARS Volentieri, ma… non abbiamo portato gli strumenti… DAVE Credevamo fossimo qui solo per parlarti… PA su Cliff, il quale fa un sorriso comprensivo. CLIFF Per questo non c’è problema: i Trauma lasciano gli strumenti da me. Inquadratura di nuovo su James, Lars e Dave. Il primo deglutisce nervoso. CLIFF (VFC) 24: Allora, una suonatina insieme? Stacco. Scena 9 (interno. Giorno) La MDP inquadra quattro, dentro un garage bianco con delle chitarre e una batteria. James e Dave prendono le chitarre e le accordano mentre Lars si siede sulla batteria e avvita i piatti vicini. Cliff apre la custodia del suo basso. PA su James e Dave, l’uno di fronte all’altro. JAMES Beh, che te ne pare? DAVE Per ora ho visto che ha un grosso talento nel “tenere per le palle la gente” Alla risposta, James ride e si gira a guardare Lars. JAMES Lars, stai attento che ti potrebbe fregare lo status di capo, qui dentro Stacco su Lars che fa un sorriso divertito e scuote la testa, prende le bacchette e ne fa rigirare una fra le dita della mano destra. Sentiamo la voce di Cliff. CLIFF Tranquillo, non voglio togliere ruoli a nessuno. (PA su di lui, seduto su un amplificatore, che accorda il basso) LARS Bene, ora suoniamo! Suona l’attacco di Run To The Hills degli Iron Maiden, Dave è il primo a seguirlo iniziando il riff di chitarra, assieme a Cliff che suona le parti di basso. James inizia a suonare e li accompagna cantando con voce roca e acuta. JAMES White man came across the sea He brought us pain and misery 25: PM su Dave, concentrato sulla chitarra, che fa headbanging, la MDP scende mostrando la fender nera che ha preso in prestito. JAMES (VFC) He killed our tribes, he killed our creed He took our game for his own need Stacco su Lars che suona battendo energicamente le bacchette sui piatti. Dettaglio del piede che batte la cassa. JAMES (VFC) We fought him hard we fought him well Out on the plains we gave him hell Dettaglio sulla mano di Cliff che preme le corde sui tasti del basso, che vanno su e giù mentre il ragazzo agita la testa muovendo i capelli. JAMES But many came too much for Cree Oh will we ever be set free? La musica cambia e la MDP riprende la band che suona, i tre in piedi chini sui loro strumenti, Lars alla batteria che agita la testa a ritmo. PP su James che riprende a cantare guardando la MDP, il suo sguardo è deciso e arrabbiato. JAMES Riding through dust clouds and barren wastes Galloping hard on the plains Chasing the redskins back to their holes Fighting them at their own game (facendo il gesto della gola tagliata) Murder for freedom a stab in the back Women and children and cowards attack PA su Dave che gli si avvicina continuando a suonare, e inizia a cantare assieme a lui guardandolo. DAVE/JAMES Run to the hills, run for your lives Si avvicina anche Cliff, facendo il coro assieme a Dave. Stacco su Lars che guarda avanti e sorride soddisfatto mentre batte sui rullanti davanti a lui. Dalla sua prospettiva vediamo James che si gira verso la batteria e canta con aria minacciosa, anche troppo per una recita da concerto. JAMES 26: Soldier blue in the barren wastes Hunting and killing their game Raping the women and wasting the men The only good Indians are tame Mentre canta, Lars si volta verso destra guardando Cliff suonare appoggiato alla schiena di Dave, i due sembrano avere una buona sintonia. JAMES (VFC) Selling them whiskey and taking their gold Enslaving the young and destroying the old La MDP si abbassa mostrando le mani del chitarrista e del bassista che suonano, mentre le loro voci si uniscono a quelle del cantante, PP su di lui che si avvicina al duo. JAMES/CLIFF/DAVE Run to the hills, run for your lives Run to the hills, run for your lives Inizia l’assolo di chitarra, Dave “impenna” la sua chitarra facendo un giro di 360 gradi col corpo, PA su di lui che suona concentrato l’assolo, la MDP si abbassa riprendendo le sue mani, quella sui tasti che va su e giù per il manico. Mentre suona, stacco su Cliff che lo chiama. CLIFF Hey, David! Dave si gira. CLIFF Volevi sentirmi? E inizia a suonare velocemente la sua parte di basso, viene ripreso di profilo mentre Dave lo guarda attento, pur continuando a suonare la sua parte. PA su di lui, il suo sguardo passa da attento a stupefatto. James dà un’occhiata vittoriosa a Lars, facendoglielo notare, e Lars annuisce sorridendo. James torna a cantare gli ultimi quattro versi. Quando la canzone finisce, James si sfoga in un urlo, Lars si alza facendo un gesto vittorioso. PM su Cliff che ride, Dave gli si avvicina e gli dà il cinque mentre Lars gli si avvicina e gli dà una pacca sulla spalla. LARS Allora, uomo di poca fede, pensi che sia alla tua altezza? 27: DAVE Alla mia altezza? Porca puttana! (si rivolge a Cliff) Brutto stronzo, tu ci sotterri tutti! PA su Cliff che ride e si mette una mano dietro la nuca, fingendo imbarazzo. CLIFF Ora non esageriamo, è solo risultato di esercizio! (indietreggia e prende una birra dalla cassa da sei) Cosa dicevo prima? Armonia. L’armonia è alla base di una buona band. Apre la lattina e beve. Stacco sugli altri, che si guardando e lo guardano. James gli sorride. JAMES Allora, sei dentro? PA si nuovo su Cliff, che finisce di bere prendendo fiato, posa la birra sulla custodia del basso e si sposta i capelli. CLIFF Per me non ci sarebbero problemi, ragazzi. LARS Fantastico! Cliff però lo frena mettendo le mani avanti. CLIFF Solo una cosa: io sono di Frisco, voi di Los Angeles, e non lavoro quindi non ho abbastanza soldi per fare avanti e indietro col treno. E da quanto ho capito, nemmeno voi. I ragazzi si guardano, l’entusiasmo ha dato posto alla delusione. PM su Cliff, con lo stesso sguardo preoccupato, ma che viene sostituito subito da un sorriso. CLIFF Scommetto che avrete tempo per pensarci. Adesso però vi devo un pranzo! Dissolvenza. 28: Scena 10 (interno. Giorno) Siamo dentro la macchina di Lars, mentre lui è alla guida Dave è sdraiato dietro e James sul sedile del passeggiero. Dai finestrini si vede la strada che percorrono: è un’autostrada, in lontananza si vedono delle montagne e ai bordi dei palazzi bianchi. DAVE il tipo mi piace. È uno tosto. Lars sorride soddisfatto continuando a guardare la strada. LARS Come mai non gli abbiamo detto la verità su Ron? DAVE “La verità”? Non è vero che gli devi 150 dollari che non vedrà mai? JAMES E non è vero che gli hai versato la birra nell’amplificatore? Dave si gira, irritato. DAVE Che dovevo fare? Ha preso a calci il mio cane! LARS Lo stesso cane che ha pisciato su tutti gli strumenti! La prossima volta non te lo portavi! DAVE E come la guardavo la roba che avevo messo in macchina? James, esasperato, alza gli occhi al cielo e alza le mani, frustrato: ha già sentito questa conversazione innumerevoli volte JAMES Va bene, va bene, basta! Hai ragione tu! Facciamola finita! Dave si zittisce, sospira e appoggia la testa al finestrino. DAVE 29: Siete i soliti zucconi egoisti. Mettete un po’ di musica, va. Lars preme un pulsante della radio, si sente il brano Coming Home dei Deep Purple Il castano lancia un’occhiata allo stereo e abbozza un sorriso, riconoscendo la canzone. JAMES Ragazzi, riguardo a Cliff, che intenzioni abbiamo? LARS Fate quello che vi pare, io lo voglio dentro. Dave si alza e si siede mettendosi al centro e spostandosi in avanti per mettersi nella conversazione. DAVE Dobbiamo vederci un doppio senso, nanetto danese? LARS Vaffanculo, Mustaine. Sempre guardando il parabrezza, gli prende la testa con una mano e lo spinge buttandolo sullo schienale del sedile posteriore. Dave scoppia a ridere. DAVE Ragazzi, guardiamo in faccia la realtà: quel tipo sarà pure un mostro della tecnica ma con la storia della distanza ci ha praticamente dato pedalino! JAMES Odio doverlo ammettere, ma Dave ha ragione: con gli stipendi che abbiamo possiamo fare un biglietto a settimana in tre! MB su Lars, guarda attento davanti a sé, strizza gli occhi e aggrotta la fronte, pensieroso. PPP sui suoi occhi, che si fanno sempre più concentrati. LARS E se ci trasferissimo? PM su James, che si volta sorpreso. JAMES 30: A San Francisco? LARS (guardandolo) Sì, perché no? Dave si rimette in mezzo e guarda gli amici. DAVE Lars, ma sei impazzito? Io ho dei clienti a L.A., ci sono i miei contatti! Non posso mollarli così. JAMES Non si tratta di cambiare quartiere, si tratta di stare lontani da casa… Lars si volta di scatto, irritato, e alza la voce. LARS Non osate spiegare a me cosa vuol dire stare lontani da casa, min kære! Colpiti dall’improvviso cambio di umore di Lars, i due indietreggiano, si guardano e poi riguardano Lars. Dave si rimette composto. Stacco. La macchina si ferma davanti a uno spazio per vedere il panorama. I tre scendono e vanno verso le panchine che danno sul panorama. La musica è più ovattata ma si sente ancora. Profilo destro sui tre, che guardano attenti e pensierosi le luci della città LARS Pensateci bene: cosa ci ha dato Los Angeles finora? Male al fegato, delusioni… JAMES “Non m’interessa del successo che avete avuto: non mi siete piaciuti, non vi pago” MB sui tre, Dave sghignazza sentendo l’amico e si volta. DAVE Già, a quello volevo spaccargli la faccia. LARS 31: Non abbiamo un soldo, né un ingaggio da mesi. Cristo santo, ragazzi! Alla nostra età i Beatles erano al terzo disco e al primo film! DAVE E cosa ti fa pensare che a San Francisco cambi qualcosa? Lars sospira, continuando a guardare il panorama. LARS La Bay Area. James e Dave si voltano, guardandolo perplessi. JAMES/DAVE La Bay Area? Panoramica sulla città, è il tramonto e le case sono quasi tutte illuminate, il Golden Gate Bridge, grazie alle luci, sembra di un rosso molto più intenso. Lars si alza dalla panchina di legno e si appoggia alla ringhiera, indicando San Francisco. LARS Quella linea di strada che collega San Francisco alla North Bay. In tutte quelle contee ci sono i migliori locali rock d’America.(PM e profilo sinistro di Lars, ha lo sguardo sognante) Tutte le più grandi band, almeno una volta, si sono esibite qui ai loro inizi. (Si gira verso gli altri, sorride speranzoso) E noi chi siamo per non potercelo permettere? Chi sono i Metallica? MB su James e Dave, che guardano l’amico. James ha un’aria rassegnata, mentre Dave è più attento. È James il primo a parlare. JAMES Chi siamo? Un immigrato, un orfanello e uno spacciatore. Tre poveri squattrinati che non sanno più che pesci prendere (si alza) E l’orfanello è anche affamato, quindi… DAVE Aspetta, James, credo che Lars abbia ragione. Prospettiva di Dave: James lo guarda come se avesse detto una stupidaggine. Dalla sua prospettiva vediamo Dave alzarsi e guardarlo deciso. 32: JAMES Ma se fino a un momento fa dicevi che era una cazzata! DAVE Ci ho ripensato: cambiare aria non può che farci bene, vedere nuovi posti, ispirarci! PA su Lars, con le mani sui fianchi, che ancora sorride. PA su James, che alza un sopracciglio. DAVE Ci aiuterà molto anche con i testi, non avevi detto di avere poca ispirazione ultimamente? James, a questo punto, sospira. JAMES D’altronde è l’unico modo per avere un minimo di speranza che Cliff accetti…(alza le braccia in segno di resa) e va bene! Diamo una possibilità a San Francisco! FI su Lars che stringe i pugni soddisfatto, stacco subito su Dave che scuote la testa. James rientra in macchina e gli altri fanno lo stesso. JAMES Però sappiate che con Ulrich non ci dormo: puzza! Lars lo guarda offeso. LARS Non dire cazzate, io non puzzo! DAVE Ha ragione Hetfield, Lars: tu puzzi. JAMES Voi europei avete l’abitudine di lavarvi solo se strettamente necessario e si sente appena sudate un minimo. (si tappa il naso) Fatti una doccia appena torni a casa tua, ti supplico. LARS Andate a fanculo tutti e due! 33: Dettaglio sulla sua mano che gira la chiave del motore e la macchina si accende. La musica sfuma. Dissolvenza. Scena 11. Schermo nero. Appare la scritta 5 marzo 1983- San Francisco Si sente la voce di Dave. DAVE (VFC) Date il benvenuto al nostro nuovo bassista, il signore assoluto delle quattro corde! Cliff Burton! Dissolvenza in apertura, inquadratura su un palco e FI su Cliff: indossa una maglietta sbracciata che mette in rilievo il tatuaggio sulla spalla sinistra: la sagoma di un teschio. Il ragazzo alza una bottiglia di birra per salutare il pubblico, che inizia a rumoreggiare, Cliff ne beve un po’ e la poggia, si sposta i capelli e imbraccia il suo basso. Si sentono le urla d’incoraggiamento del pubblico. Inquadratura su James, al centro del palco, e Dave, a destra, che si guardano, iniziano a suonare Hit The Lights, prima lentamente, poi Dave parte con il riff, si introducono gli altri tre. Inquadratura su Lars, a petto nudo, che si alza dal suo sgabello picchiando forte il piatto crash. PP su James, che si avvicina al microfono e fa un urletto, abbassa lo sguardo verso la chitarra poi inizia a cantare. JAMES No life till leather, We're gonna kick some ass tonight! Inquadratura su Lars, che batte forte sul rullante e sui tamburi della batteria, non può fare a meno di fare delle smorfie eccitate. JAMES (VFC) We got the metal madness, When our fans start screaming it's right... well alright, yeah 34: Stacco su Dave, che suona la sua chitarra nera con un piede appoggiato ad un faro sul palco, guarda il pubblico e sorride. JAMES (VFC) When we start to rock we never want to stop again! Hit the lights! Hit the lights! Hit the lights! Inquadratura sui quattro, i tre davanti muovono le teste a ritmo del “Hit The Lights” urlato dal cantante, quando finisce Dave inizia l’assolo abbassandosi leggermente e facendo alzare e abbassare il manico della chitarra. PP su James attaccato al microfono. JAMES Our fans are insane, We're gonna blow this place away! Inquadratura su Cliff, che non toglie lo sguardo dal pavimento mentre suona veloce, come se chiudesse il mondo attorno a lui. JAMES With volume higher, than anything today... the only way, yeah! Stacco sotto il palco, un gruppo di ragazzi con i capelli lunghi che pogano. Inquadratura di nuovo su James che canta, ma di profilo, abbastanza da farci vedere dietro le quinte. JAMES When we start to rock we never want to stop again! Hit the lights! Hit the lights! Hit the lights! Mentre la band riprende a fare headbanging, notiamo che dietro le quinte li guarda un ragazzo. PM su di lui, è un ragazzino magro, sui 20 anni, con la pelle scura e i capelli lunghi, ricci e neri, che guarda attento lo spettacolo. (Skandar Keynes) 35: Stacco. La musica s’interrompe Scena 12. Interno. Sera. La scena si sposta dietro le quinte, Cliff sta bevendo una lattina di birra incitato a Dave e James. DAVE/JAMES (in coro) Giù! Giù! Giù! Giù! Giù! Il bassista si abbassa, tira via la bottiglia vuota e fa un urlo CLIFF Un’altra! I due urlano come animali mentre Cliff prende un’altra lattina dalla cassa. A pochi passi dai tre, Lars sta parlando con un giornalista, un ragazzo con i capelli lunghi e castano scuri (Luke Grimes). MICK 36: Da dove viene il nome “Metallica”? Sembra italiano. LARS Non so da dove viene: un mio amico era indeciso se chiamare la sua fanzine sul metal “Metal Maniac” o “Metallica”, io gli ho suggerito il primo e mi sono preso il secondo. Sorride sornione. MICK Avete già registrato qualcosa? LARS (si tiene le mani, gli trema la voce) Abbiamo registrato “Hit The Lights” con il nostro vecchio bassista per una compilation di “Metal Massacre” (si gratta imbarazzato la nuca), inoltre abbiamo fatto un demo… ma stiamo iniziando a pensare a registrare un album, il prima possibile. MICK A chi vi ispirate? LARS I nostri ispiratori principali sono i Deep Purple e gli Iron Maiden, ma stiamo prendendo spunto anche da qualcosa fuori dal genere… (indica i festaioli) Cliff è il più acculturato, ci fa sentire roba tipo i Mistfits o Kate Bush, o Mozart… Cliff! Vieni qui! Stacco su Cliff, che si gira. Lars gli fa cenno di avvicinarsi. LARS Rispondi a qualche domanda, io fermo quei pazzi prima che violentino qualche ragazza. Cliff annuisce, poi guarda il giornalista. Lars va verso i compagni. GIORNALISTA Lars diceva che sei il più intelligente in fatto di musica. Il ragazzo arrossisce e abbassa lo sguardo sorridendo. CLIFF 37: Beh, se ti piace la musica va bene, ma se ti piace un solo stile di musica non evolvi, sei fermo ad un punto e non arrivi da nessuna parte. Io credo che se vogliamo durare come band, bisogna evolverci. Stacco sui James, Lars e Dave. Lars si avvicina e prende la scatola vuota di lattine. Guarda il fondo deluso. LARS Avete finito le birre? Gli altri ridono. LARS Potevate lasciarmi un paio di lattine! DAVE Chi va a Roma perde la poltrona, Mein Liebe! LARS Quello è tedesco, idiota! Gli dà una spinta, ma Dave continua a ridere assieme agli altri e dopo qualche secondo anche Lars scoppia a ridere. Stacco. Il ragazzo di prima, Kirk, si avvicina alla band che ancora ride, sorride ma gli altri non sembrano accorgersi di lui. Kirk saluta ma viene ancora ignorato. KIRK Ehm… salve… Dalla sua prospettiva vediamo gli altri ridere, James prende la sua chitarra e inizia a fare qualche riff. PM sul giovane, irritato. Alza la voce. KIRK Metallica! I tre si girano. LARS Che vuoi? Il ragazzo deglutisce, timido. 38: KIRK Ehm… volevo farvi i complimenti per lo spettacolo, mi avete impressionato. I ragazzi si guardano, Dave alza le spalle. Cliff rientra nell’inquadratura. DAVE Tu suoni, cioccolatino? Il ragazzo annuisce. KIRK Sono qui con gli Exodus, la mia band. Mi chiamo Kirk Hammett e suono la chitarra. CLIFF Calmati: siamo tutti amici, qui. LARS È vero: se qualcuno qui (lancia un’occhiataccia a James) non avesse finito le birre, te ne avrei offerta una. Kirk si mette a ridere, un po’ più sciolto. KIRK Grazie, ma adesso tocca a noi, magari un’altra volta andiamo a bere insieme. Vi do il mio numero. Porge un foglio a Lars, che lo prende e lo guarda. Si sente una voce fuori campo che chiama Kirk, lui si gira e fa un cenno, poi inizia a indietreggiare verso il palco. KIRK Allora… alla prossima. DAVE Ma certo! In bocca al lupo, amico. Kirk annuisce un po’ imbarazzato, poi va correndo verso il palco. Inquadratura sui ragazzi, che si guardano e poi scoppiano a ridere. DAVE 39: Ma chi era quello? Ci guardava come se volessimo mangiarlo! JAMES Piantala, Mustaine, è solo timido! CLIFF Infatti, non prenderlo in giro per questo! PM su Lars, che assiste alla discussione senza dire nulla. JAMES (VFC) Dai, io vado a comprare altra birra! Il giovane si gira verso il palco, si vede Kirk che prende la sua chitarra, una Fender Stratocaster nera. si sente il brano Bounded By Blood degli Exodus Stacco e prospettiva di Lars: Kirk è alla sinistra del cantante che suona e muove la testa a ritmo, ha addosso solo un gilet di pelle e dei pantaloni. Lars si avvicina dietro le quinte. Stacco e PA di profilo sinistro di Kirk, che suona concentrato, fa l’assolo usando il spesso il pedale per far vibrare il suono della chitarra e si sposta i capelli di lato. PP su Lars, che lo guarda stupefatto, quasi ipnotizzato. LARS Wow… fenomenale! Stacco. La musica s’interrompe Scena 13. (Interno. Notte) La MDP è posizionata davanti al parabrezza del pick up di Cliff, Lars è alla guida mentre Dave è vicino a lui, con la testa appoggiata al finestrino che russa sonoramente. Dietro di lui ci sono James che tiene a fatica gli occhi aperti e Cliff che dorme. Inquadratura su un semaforo che diventa rosso, il pick up si ferma. MB su Lars, che si gira verso Dave. Ripresa su si lui che dorme. Lars sospira pensieroso. Si sente la voce assonnata di James. JAMES 40: Cosa passa in quella testolina, nanetto danese? Lars si gira leggermente, poi riprende a guidare. PP su James, appoggiato al finestrino e con gli occhi socchiusi, ma ancora cosciente. LARS (FC) Chi ti è piaciuto di più, di stasera? James alza le spalle. JAMES Quei ragazzi cileni, gli Slayer, erano forti. MB su Lars. LARS E gli Exodus? Quel ragazzino, Kirk Hammett… era un fenomeno, non ti pare? James alza di nuovo le spalle. JAMES Non era male, ma forse usa troppo il pedale del Wah. Lars annuisce, continuando a guardare la strada. JAMES Come mai me l’hai chiesto? Il batterista guarda di nuovo a destra, verso Dave, che continua a dormire. LARS Pensavo a una cosa… Nessuna risposta, il ragazzo alza un sopracciglio. LARS James? Si sente un altro russare, Lars si gira e vediamo James ora addormentato. Lars sorride Dissolvenza in nero. Scena 14 (interno. Giorno) 41: PM su Dave, addormentato nel suo letto, che si agita. Sentiamo la voce ovattata e severa di un uomo. VFC David! Flashback: qualcuno di cui non vediamo il volto dà uno schiaffo alla telecamera. Fine flashback: il volto di Dave viene illuminato dalla luce del sole, il ragazzo strizza gli occhi e li apre. Si tiene la testa in preda al dopo sbornia. DAVE Lars… ma che cazzo fai? Prospettiva: Lars è davanti alla finestra ed ha appena tolto le tende, si gira verso l’amico e sorride, mettendo le mani sui fianchi in una posa “alla Peter Pan”. LARS Sorgi e splendi, raggio di sole! È una bella giornata, non trovi? Il caffè è pronto e ho tante belle notizie! Dave lo guarda assonnato, poi poggia di nuovo la testa sul cuscino. DAVE Ho mal di testa… LARS Per questo ti ho detto che il caffè è pronto! Su, alzati! DAVE Sei mia madre o cosa? PP su Lars, risentito. Si avvicina al letto e tira il lenzuolo, Dave fa per riprenderselo ma Lars insiste, inizia una lotta a chi tira più forte e, fra le risate, Dave cade dal letto, restando in maglietta e pantaloni del pigiama. PM su Lars, che scoppia in una fragorosa risata. PP su Dave invece è irritato. LARS 42: Ci vediamo di sopra, campione! Ed esce dall’inquadratura. Dave si alza Stacco. Scena 15 (Interno. Giorno) Si sente il brano Blitzkrieg Bop dei Ramones Dave entra nella cucina della casa che divide con gli altri, si tiene la testa. DAVE Di chi è stata l’idea di mettere la musica alta? Prospettiva del ragazzo: James e Cliff sono seduti davanti ad un tavolo di legno di una cucina disordinata: su lavabo si vedono alcuni piatti da lavare e qualche cartone di pizza sparso qua e là. Lars è davanti al fornello e si sta versando una tazza di caffè CLIFF Buongiorno, raggio di sole. DAVE (sedendosi) Fottiti. JAMES Non direi così all’uomo la cui madre ci ha portato i muffin! Indica un vassoio portato al centro del tavolo, pieno di dolcetti. Dave le prende uno e lo addenta. DAVE Come mai così allegri, stamattina? LARS (sedendosi davanti a Dave) Niente di che: solo che Cliff oggi, portandoci i dolci, ci ha portato anche questo! Posa sul tavolo una rivista, non vediamo il titolo perché è già rivolto a una pagina, ma leggiamo il titolo dell’articolo, tradotto dal sottotitolo: “Una notte al Lucifer’s Hammer: un viaggio con i migliori esordienti del metal-di Mick Wall” sotto il titolo, la foto del giornalista che ha intervistato Lars e Cliff. Sulla pagina c’è anche una foto della band, con i tre in piedi chinati con i capelli mossi dall’headbanging. 43: MB su Dave, che guarda perplesso il giornale mentre addenta un muffin. LARS (VFC) Allora? Dave alza lo sguardo, sembra non capire l’entusiasmo del compagno, alza le spalle. DAVE Un trafiletto in una fanzine, non è il primo che ci fanno. PA su Lars, ha il sorriso stampato sulle labbra ed è molto emozionato. LARS Andiamo, Mustaine, un po’ di ottimismo! Nessuno ci ha mai scritto che siamo “un turbine di velocità e tecnica” Di nuovo MB su Dave, che riguarda il giornale e poi sospira. Fa un sorriso canzonatorio. DAVE Questo era fatto: siamo tutti autodidatti qui, che dovremo avere di tecnica? Prospettiva di Dave, Cliff si gira e guarda la MDP come se fosse offeso. CLIFF Hey! Autodidatta lo dici a tua sorella! Si mettono tutti a ridere. DAVE Ti stavo per escludere, sapientone! James si alza e dà una pacca sulla spalla al bassista. JAMES Il nostro cervellone della tecnica! (lo abbraccia da dietro) Che ha fatto il botto nella sua prima performance con i Metallica! PM su Lars, che beve caffè. LARS Speriamo che sarà la prima di una lunga serie. 44: Cliff dà una pacca al braccio di James comunicandogli di liberarlo, James ubbidisce e va al fornello. Cliff sorride e prende un muffin. CLIFF Vi voglio bene anch’io, ragazzi, ma non prendetemi come la gallina dalle uova d’oro solo perché ne so un po’ più di voi (addenta il muffin): questo è un lavoro di squadra, il successo è di tutti. DAVE Giustissimo. Il problema è un altro: con i soldi di ieri riusciamo a pagare l’affitto? LARS Se riusciamo a fare un’altra serata, per questo mese siamo ancora salvi. Dave sospira, malinconico, poi si alza dal tavolo ed esce. Stacco Cliff, James e Lars: si guardano perplessi, James alza le spalle. LARS Non sembra molto entusiasta. CLIFF Un po’ ha ragione: un trafiletto non è molto. LARS È pubblicità, ragazzi, è l’anima del commercio. Vedrete che ora sarà tutto in salita. Insomma, è il primo che parla bene di noi! JAMES Mustaine è un pessimista cronico, appena vedrà i risultati si ricrederà. Cliff alza le spalle e beve un po’ di caffè. CLIFF Intanto mandiamo altri demo, se facciamo anche un disco siamo a cavallo. Si alza ed esce dall’inquadratura. Lars e James si guardano e sorridono speranzosi. Stacco. 45: La musica s’interrompe. Scena 16 Interno. Giorno. Ripresa dallo specchio del bagno, vediamo la ceramica azzurrina di questo e la vasca, il riflesso di Dave si alza da chino come stava e tira su col naso, resta con gli occhi chiusi, si sentono delle voci fuori campo VFC (bambino) No! non picchiarla! Flashback: un uomo, che vediamo di spalle, da’ un pugno allo stomaco di un ragazzino con i capelli rossi. PP su Dave, con gli occhi socchiusi e la testa all’indietro VFC Non dirmi cosa devo fare, sacco di merda! DAVE Papà… Qualcuno apre la porta, è Cliff. CLIFF Ops, scusa. DAVE No, tranquillo, entra. Cliff entra, Dave gli fa spazio, l’altro si volta verso il gabinetto e urina. Dave continua a guardarsi allo specchio, con gli occhi spalancati e le pupille dilatate. Quando ha finito, Cliff si gira notando l’aria distratta dell’amico. CLIFF Tutto bene? Si avvicina per lavarsi le mani. Dave non risponde, continua a guardarsi assente allo specchio. Cliff gli scuote la spalla. CLIFF Terra chiama Dave, Terra chiama Dave, mi ricevi? Dave trasalisce e si volta. DAVE 46: Eh? Ah, sì, ero distratto (si lava la faccia). I giornalisti… non ci danno speranza e non ce la daranno mai. Cliff si riallaccia i pantaloni e guarda l’amico con compassione, come se gli facesse un po’ pena, poi scuote la testa. CLIFF Andiamo, tu vieni salvato alla grande. DAVE Se è per questo, anche tu. E non ricominciare con la storia che siamo un gruppo e che se ci afflosciamo lo facciamo insieme! CLIFF Se lo dico è perché è la verità! Se qualcuno si deprime o perde la speranza influenza gli altri tre, quindi trova tutto l’ottimismo che hai e continua a spaccare il culo sul palco come hai sempre fatto! Dave scuote la testa, scocciato. Cliff gli dà una pacca sulla spalla come per incoraggiarlo. DAVE Non ci voglio andare a fondo: sono cresciuto in mezzo alla merda e di certo non ci voglio tornare. CLIFF Allora piantala di fotterti il cervello con queste schifezze e dai il tuo meglio. PP su Dave, si volta a sinistra verso il suo amico, il suo volto è sempre più corrucciato. Dettaglio sulla sua mano destra che si chiude a pugno. DAVE Se la band va a puttane ve la faccio pagare. PP su Cliff, con sguardo penoso, che scuote la testa. CLIFF Con me non attacca. PP su Dave che scuote la testa e riprende a guardare lo specchio. DAVE 47: Perché stiamo ancora suonando con questa banda di perdenti? CLIFF Guarda che se te ne vuoi andare la porta è quella! DAVE E fare un favore a James e Lars? Naaah, quelli non aspettano altro che avere tutta la scena a disposizione. Tira su col naso e fa per uscire dal bagno, ma Cliff gli prende un braccio strattonandolo. Stacco: James passa davanti alla porta del bagno, si sentono i due che discutono e lui si volta verso la porta, incuriosito, ascoltando. CLIFF (VFC) Sei paranoico, Mustaine: nessuno vuole che tu te ne vada, ma devi avere un po’ di rispetto per la nostra band! DAVE (VFC) Vaffanculo! Sono stufo di fare il mercenario per altri! Non lo merito io, il rispetto? CLIFF (VFC) Se rispetto per te significa comandare tutti quanti allora non lo meriti! La porta si apre sbattendo, Cliff esce arrabbiato e lancia un’occhiataccia a James, che lo segue con lo sguardo. PP su James, che sbatte gli occhi per risvegliarsi, guarda la porta del bagno, fa per entrare ma poi rinuncia, uscendo dall’inquadratura e lasciando da solo Dave. Scena 17 (interno. Giorno) Siamo di nuovo nella cucina della casa, Cliff è seduto sul tavolo, mangia un muffin e legge la rivista. Dave entra pensieroso nell’inquadratura e apre il frigo, prendendo una bottiglia di birra. Cliff alza lo sguardo. CLIFF Birra alle nove del mattino e subito dopo una tirata di coca? Io non ti porto all’ospedale DAVE 48: Sai che ti dico? Fai quello che cazzo ti pare. Cliff smette di leggere e posa la rivista, guarda negli occhi l’amico. MB su David, che guarda la MDP con aria svogliata, beve un po’ di birra e sospira. DAVE Tu hai uno scopo, Burton? MB su Cliff, che alza un sopracciglio. CLIFF Cosa? DAVE Uno scopo nella vita! Ce l’hai o no? Cliff sospira e si sporge leggermente in avanti. CLIFF Mio fratello maggiore è morto quando avevo 13 anni, nel cuore della notte, per un’ischemia celebrale. Da quel giorno ho capito che è meglio fare quello che mi piace davvero. È questo il mio scopo. Fare quello che cazzo mi pare, e suonare nel miglior modo che mi riesce. DAVE Allora ci capiamo: il mio scopo è essere il migliore, non lo sfigato con i capelli rossi e la famiglia allo sfascio, essere ricordato come il grande Mustaine, come il migliore nel suo campo. CLIFF Tu sei già il migliore. DAVE Se è per questo lo sei anche tu. I due scoppiano a ridere, ma Dave torna subito serio. DAVE Andiamocene da qui. Cliff riprende a guardarlo come se fosse impazzito. DAVE (FC) 49: Facciamo una band insieme. Cliff scuote la testa. CLIFF No, amico. I ragazzi hanno bisogno di noi due. DAVE Sei un deficiente, se credi ancora in loro. CLIFF E tu sei ubriaco. E forse sì, sono un deficiente, ma tutti meritano una chance. MB su Dave che ascolta attento Cliff. CLIFF (FC) Vedrai, amico: saremo ricchi e famosi, insieme. Dave sorride, ma poco convinto. Dissolvenza. Scena 18 (esterno. Giorno) La MDP inquadra una schiera di case vicino ad una strada di, zooma su un edificio, un negozio. L’insegna dice “Rock And Roll Heaven” e alla vetrina sono esposti alcuni dischi e la bandiera degli Stati Uniti. Qualcuno, un uomo slanciato con i capelli lunghi ma di cui non vediamo il volto, entra nell’inquadratura, prende delle chiavi e fa per entrare nel negozio, ma prima di farlo dà un’occhiata alla cassetta della posta vicino alla porta. Stacco e PA su questo mentre entra nel negozio: è un giovane sui 30 anni con i capelli castani lunghi fino alle spalle (Taylor Kitsh). 50: Sta guardando le lettere deluso e scocciato, sbuffa un po’. JONNY Bollette… bollette… Si ferma quando arriva a una busta più grande, il suo sguardo è interessato. Apre la busta: è una cassetta: inquadratura su questa, lo sfondo è bianco e c’è scritto a penna il nome “Metallica” Stacco e dettaglio di una mano di Jonny che mette la cassetta dentro uno stereo nero e preme play. Si sente il brano The Mechanix Il ragazzo prende una tazza bianca, poi si siede davanti a un tavolo in fondo al negozio e inizia a bere. Si sente un campanello, il ragazzo si gira e sorride. RAGAZZO Ciao, tesoro! VFC FEMMINILE Ciao, Jonny! Jonny fa per alzarsi, ma la ragazza si abbassa entrando nell’inquadratura e gli dà un bacio: è una ragazza bionda, con i capelli a caschetto e il corpo magro (Adelaide Clemens). I due si danno un secondo bacio, poi la ragazza si alza ed esce dall’inquadratura. Jonny sorride. JONNY La bambina è con la baby sitter? 51: FI sulla ragazza, davanti a uno scaffale con dei dischi, che guarda con occhio distratto mentre parla col marito. RAGAZZA L’ho portata da mia madre, volevo vederti un po’. MB su Jonny che sorride tenero. JONNY Sei un tesoro, Masha! PP su Masha, che sorride imbarazzata e arrossisce. Si avvicina al marito e si siede sulla scrivania, i due sono inquadrati in MB e in profilo destro, la donna si guarda attorno, come se si fosse accorta della canzone in sottofondo, e indica l’alto. MASHA Questi chi sono? Jonny alza le spalle. JONNY Non saprei, mi è arrivata la cassetta oggi. Dal tavolo della scrivania nera prende la custodia della cassetta e la fa vedere a Masha, che la prende e la osserva. Alza un sopracciglio. MASHA Mai sentiti nominare, (gli ridà la custodia) ma sono forti. MB su Jonny, che si riprende la custodia, la guarda, la posa, poi guarda la MDP leggermente in alto. JONNY Sì, hanno talento. Ma col talento non ci fai un cazzo. PP su di lui, che scuote la testa. Masha da un’occhiata al marito e gli sorride. Jonny la guarda e alza gli occhi al cielo. JONNY So cosa stai pensando, ma non credo che sia il momento adatto per pensarci. 52: MASHA Non credi? Jonny scuote la testa. MASHA Jonny, lo so che tu adori aiutare i giovani, devi trovare quelli giusti… JONNY Hai ragione, ma non ho la testa in questo periodo. E loro non sono quelli giusti. Si sente il campanello del negozio, segno che la porta si è aperta, i due guardano avanti: FI su un ragazzo con i capelli lunghi e laccati, una giacca di pelle e un paio di stivali ai piedi. RAGAZZO ‘Giorno, Jonny. Masha. Ripresa sui due, Masha fa un cenno di saluto con la testa. JONNY Buongiorno, Jordan, cerchi qualcosa? JORDAN Ce l’hai il nuovo dei Motley? Jonny annuisce e Jordan inizia a guardare gli scaffali, d’un tratto si blocca, guarda in alto, prestando orecchio al sottofondo musicale. JORDAN Sono i Metallica, questi? MB su Jonny, ancora seduto davanti alla scrivania, che alza un sopracciglio. JONNY Li conosci? PA su Jordan, che fa un sorriso ironico. JORDAN Eccome! Sono fra i più promettenti nell’ambiente metal della Bay Area di San Francisco! 53: Jonny poggia la schiena sullo schienale, interessato. JONNY Davvero? Jordan annuisce. JORDAN Mick Wall ci ha scritto un articolo sopra. Sono forti! JONNY Quindi non partono da zero… L’uomo si volta verso la moglie, che gli risponde con un’occhiata d’intesa. I due si guardano e sorridono, comprendendo dove Jonny vuole arrivare. La musica s’interrompe. Stacco. Scena 19 (interno. Giorno) Ripresa sul garage di casa. Lars a pochi metri dal pick up, si esercita alla batteria battendo a ritmo sui rullanti. Flashback: una palla da tennis tocca il suolo. PPP sui suoi occhi concentrati. Flashback su una racchetta che colpisce la palla Dettaglio sulle bacchette che battono una sui tamburi e poi sui piatti. Dettaglio sul suo piede che batte la grancassa. LARS Adrenaline starts to flow… you’re thrashing all around… Ascoltiamo la voce di James fuori campo. JAMES Acting like a maniac! Lars sbatte gli occhi e trasale, alza lo sguardo. La MDP carrella a sinistra mostrando James appoggiato al muro e con la chitarra nera inforcata al collo. JAMES (sorridendo) 54: Posso unirmi? Stacco su Lars che alza le spalle. LARS Ho sentito casino di sopra, che è successo? James si avvicina alla batteria. JAMES (leggermente nervoso) Niente di nuovo: Dave fa la prima donna. Ormai ci sono abituato. Lars ride, poi abbassa lo sguardo, riflettendo su quello che vuole dire. LARS Sai, ieri ti stavo parlando di un’idea riguardo alla band. PA su James che alza un sopracciglio, perplesso. LARS Potremmo chiamare quel Kirk Hammett: insomma, se vogliamo liberarci di Mustaine… JAMES E chi glielo dice a Dave, che lo scarichiamo? (accorda la chitarra) S’incazzerà come una belva. LARS Come s’incazza si scazza. Da lontano ascoltiamo lo squillo del telefono. Lars e James alzano lo sguardo. LARS Il telefono! Nessuna risposta. Lars guarda James e si alza. James gli sorride. LARS Va bene, ho capito: faccio io. Stacco. Scena 20 (interno. Giorno) 55: Lars entra in salotto, sul divano marrone c’è Dave, che dorme in mutande. Davanti al divano c’è un tavolino di legno con sopra un bicchiere di birra riempito a metà e il telefono, un televisore: un telequiz è in corso. Lars guarda Dave disgustato, poi risponde al telefono sul tavolo. LARS Pronto? Sì? Oh, bene… Sgrana gli occhi dall’eccitazione e per la felicità, diventa rosso, strozza una risata. LARS Ne dovrei parlare con gli altri… mi dà un numero signor…? Lars prende un blocchetto sul tavolo e ci scrive qualcosa LARS (continua) D’accordo, la richiamo subito, signor Zazula. E riattacca. Stacco su Dave che dorme ancora, un getto di birra gli viene gettata in faccia e lui si risveglia di soprassalto. DAVE (urlando) Ulrich! Ma che cazzo fai? Soggettiva di Dave, Lars ha in mano un bicchiere ancora in posizione di “lancio”, guarda la MDP sorridendo soddisfatto. LARS Prepara le valigie: si parte! Stacco. Scena 21 (esterno. Notte) Ascoltiamo il brano Mr Crowley di Ozzy Osborne La mdp inquadra l'ingresso di un pullman: sono aperte e alcuni passeggeri salgono, oltrepassando la mdp. Dopo alcuni secondi, entra in campo Dave con i suoi tre amici. Dave canta con voce acuta la canzone ed è seguito da James, che con la voce simula il riff della chitarra. Dave, James, Cliff e Lars sono molto eccitati e felici. CLIFF New York, arriviamo! 56: Lars fa un urlo incredibile come se fosse allo stadio, l’autista del pullman si gira e li guarda irritato(Cameo: James Hetfield). una donna di colore li guarda uguale, mentre dei ragazzi si voltano divertiti. Un uomo smilzo e con dei vestiti comodi era sdraiato occupando due sedili, apre gli occhi e li guarda scocciato. AUTISTA Ehi, ragazzini! La MDP inquadra i ragazzi, che si voltano. AUTISTA Volete fare meno casino? C’è gente che dorme, qui! LARS Tu pensa a guidare, che noi non rompiamo il cazzo a nessuno. Lars sorride beffardo e continuando a sorridere alza i medi in direzione dell’autista. CLIFF (dandogli una pacca sulla spalla) Ben detto, nano! LARS E voi piantatela di chiamarmi nano! Sono alto come voi! Si mettono a ridere, PA sull’autista che scuote la testa e alza gli occhi al cielo. I quattro si siedono nei posti in fondo. Stacco. Scena 22 (interno. Notte) 57: La musica continua La MDP inquadra i ragazzi, seduti sui sedili: James, Dave e Cliff dormono profondamente. Cliff è tra James e Dave, che hanno la testa sulle scapole di Cliff. Lars non riesce a tenere gli occhi aperti, cerca di restare sveglio ascoltando il walkman, gira leggermente la testa alla sua destra e il suo sguardo incrocia la ragazza vicino a lui: è bionda, magrolina, con gli occhi azzurri e i capelli che le ricadono sulle spalle, indossa una canottiera gialla. La ragazza si gira, anche lei mezza assonnata, nel guardare Lars le rivolge un debole sorriso. LARS Hej… Stacco. Scena 23 (interno. Giorno) La musica continua Siamo in una stazione di servizio, è mattina inoltrata. James ha preso una confezione da sei di birra, Cliff è con lui, nota la cosa e lo guarda. CLIFF Forse dovremo comprare anche da mangiare… JAMES A quello ci sta pensando Dave… anzi, vallo a controllare sennò campiamo di Oreo fino alla fine del viaggio. PM su Cliff che alza gli occhi al cielo e sospira, si guarda intorno: CLIFF Avete visto Lars? Stacco, la porta del bagno si apre ed esce Lars sistemandosi i pantaloni, dopo qualche secondo esce anche la ragazza bionda che abbiamo visto. Lars va vicino a James, sorride appagato, beato, e prende da un banco un pacchetto di patatine. LARS Buongiorno, ragazzi. 58: Ed esce dall’inquadratura restando con quel grande sorriso stampato in faccia, James e Cliff lo seguono con lo sguardo, poi si guardano con gli occhi sgranati. Cliff sorride divertito. Stacco. Scena 24 (interno. Giorno) La musica continua Siamo nel pullman, dai finestrini si vede una radura che orna l’autostrada. James ha preso la chitarra acustica e sta strimpellando la canzone in sottofondo, una piccola folla gli è di fronte e lo sta ascoltando cantare, PP su una ragazzina mora di 15 anni che gli sorride, controcampo su James che ricambia e poi la MDP si sposta sugli altri tre: Dave fa da controcanto, mentre Cliff legge un libro, la copertina dice “At The Mountains Of Madness” di HP Lovecraft. Lars, con in braccio la ragazza di prima, guarda Dave e James. Stacco sul parabrezza del Greyhound, su cui è riflesso un cartello con scritto “Welcome to New York” La musica sfuma Stacco. Scena 25 (esterno. Giorno) CM sulla stazione dei pullman: è un palazzo di metallo con un delle finestre di vetro che danno verso l’interno. Il pullman si ferma e dopo l’apertura delle porte i passeggeri scendono. Cliff per primo esce correndo. CLIFF (urlando per l’entusiasmo) Terra! Terra! Bellissima terra! Si mette in ginocchio e bacia l’asfalto scatenando l’ilarità di James e Dave. Mentre si alza si mette a ridere anche lui. 59: CLIFF Scusate, ma dopo tre giorni di viaggio mi sembra strano essere arrivati. (si guarda attorno) Ora so come si è sentito Colombo. PM su Cliff che guarda davanti e sorride: dalla sua soggettiva vediamo Lars che bacia la ragazza del pullman. La MDP inquadra i due, che si dividono dopo il bacio. LARS (malinconico) Devo andare adesso… RAGAZZA (sussurrando) È vero che mi scrivi? Te l’ho dato il mio indirizzo… LARS Sicuro… ti verrò a trovare fino a quando sono qui a New York, non ti lascio andare (gli dà un altro bacio) tu ora vai dai tuoi. Si danno un ultimo breve bacio, poi si divide da Lars, a cui fa un gesto di assenso, PA su di lei che fa un cenno di saluto. La MDP inquadra Lars che ricambia il saluto, nel mentre gli si è avvicinato Cliff. CLIFF Non la richiamerai, vero? Lars scuote la testa. Cliff gli dà una pacca sulla spalla. CLIFF Andiamo, Rudy. E torna degli amici, seguito da Lars. Stacco. Scena 26 (esterno. Giorno) Dettaglio su un dito che preme un campanello con sopra scritto “Jonny & Masha Z” una porta di legno si apre e fa vedere in PM Masha, ha in braccio una neonata di tre settimane circa. Masha sorride affabile, ma il sorriso si spegne subito lasciando il posto al disgusto. Arriccia il naso e indietreggia. MASHA 60: Oh… ragazzi, da quanto non vi lavate? Soggettiva di Marsha: James, Lars, Dave e Cliff si guardano, non sanno se ridere o essere imbarazzati: hanno tutti i capelli in disordine, i vestiti con qualche macchia e il viso sudato e impolverato, dai loro sguardi si nota che si accorgono solo adesso del loro aspetto pietoso. Cliff arrossisce per la vergogna mentre Dave strozza una risata nervosa. DAVE Contento, Lars? Non sei l’unico a puzzare, oggi Lars lo guarda in tralice, quindi si volta verso Masha e gli sorride con gentilezza. LARS Signora, ci scusi per l’aspetto immondo che abbiamo in questo momento, ma… siamo venuti da San Francisco e abbiamo viaggiato per tre giorni in pullman. Dave, prendendolo per una spalla, lo scosta e inizia a parlare con Masha. DAVE Poche chiacchiere, nanetto: siamo i Metallica, e ci hanno offerto un agente e noi lo vogliamo vedere! PM su Marsha, li guarda perplessa e poi fa un sorriso di circostanza. MASHA Ecco… Jonny ora è al negozio, poi deve fare delle commissioni e tornerà alle sette, se intanto volete... (la voce si fa incerta) magari usare il bagno… Prima che finisca la frase, James corre in casa. JAMES Primo a farmi la doccia! A ruota, lo seguono Lars e Dave, la donna li segue stranita con lo sguardo, poi guarda in soggettiva Cliff che scuote la testa. CLIFF Li perdoni: sono dei primitivi. Cliff ride. Stacco. Scena 27 (interno. Sera) 61: La MDP inquadra il salotto di casa, un divano bianco a destra di un camino, il tavolino fra il divano e un grosso televisore e una finestra che illumina la stanza. James, a petto nudo, è sdraiato sul divano, mentre Lars indossa una maglietta sbracciata. Entra Cliff mentre si allaccia un paio di jeans e si siede per terra, vicino a Lars. Ascoltiamo. la voce di Masha MASHA Ovviamente, finché siete nostri ospiti, accomodatevi pure (entra nel salotto e si guarda attorno sorpresa)… ma vedo che l’avete già fatto. JAMES Hai un divano comodo, Masha. Lars soffoca una risata. Masha sospira. MASHA Comunque ne ho parlato con Jonny, prima che veniste voi, e se non vi dà noia abbiamo messo delle brandine nel seminterrato. LARS Dovremo dormire con i topi? CLIFF (dandogli un pugno sul braccio e guardandolo male) Lars… LARS Sto constatando! Masha deglutisce nervosa, non sa come comportarsi. MASHA Vedete, io e Jonny siamo talent scout, e ci siete piaciuti, vogliamo darvi tutto il supporto di cui avete bisogno, quindi se volete una mano economica o … sfogarvi… Ascoltiamo una voce dal bagno: DAVE (VFC) Alcol! David Scott Mustaine vuole alcol! 62: Entra Dave, ha un asciugamano alla vita e con l’altro si asciuga i capelli. Si ferma e guarda Masha. DAVE Sono rimasto a secco, avete da bere? Masha lo guarda incredula, con gli occhi spalancati, e indica la cucina dietro di lei, Dave ci va fischiettando tranquillo. Sentiamo la porta che si apre e la donna fa un sospiro di sollievo. MASHA Oh, grazie a Dio. Tesoro! Stacco sulla porta aperta. Jonny è entrato in casa, Masha gli va incontro e gli da un bacio sulla guancia. Mentre parlano, vanno in salotto, la voce della donna trema per l’imbarazzo e per il nervoso. MASHA Sono arrivati i Metallica, puoi parlarli tu. JONNY Perfetto, dammi un minuto che… Jonny si ferma e guarda sorpreso quello che ha davanti agli occhi: dalla sua soggettiva vediamo Lars, Dave, Cliff e James che si stanno passando una bottiglia di bourbon, Lars l’afferra e ne beve qualche sorso, poi arriva Jonny a strappargliela dalle mani. JONNY Ehi! Era per le occasioni speciali! Lars sorride infantile LARS Ma questa è un’occasione speciale. Scoppia a ridere in modo bambinesco e gli altri lo seguono. PA sui due coniugi che si guardano preoccupati. MASHA Saranno giornate lunghe. Stacco. Scena 28 (esterno. Sera) 63: si sente il brano "Living After Midnight" dei Judas Priest La MDP ci mostra, in panoramica, Manhattan di sera, le luci sulla città e sui palazzi e qualche cartellone pubblicitario, quindi si abbassa con uno stacco e fa vedere Lars, James, Cliff e Dave che camminano per strada, sembrano su di giri ed eccitati, si guardano attorno entusiasti e sovreccitati, Cliff fa delle foto ai palazzi mentre James canta a squarciagola. DAVE Prendiamoci New York! CLIFF A suon di metal! Dave ha un improvviso rigurgito e vomita a terra, appoggiandosi al muro di un palazzo. James muove i capelli per nulla preoccupato, anche Cliff e Lars ridono felici. Scena 29 (interno. Sera) La musica continua. Masha apre una porta, ha in mano un vassoio con dei piatti con del petto di pollo e un’insalata. MASHA Vi ho portato da… Ma si blocca e sgrana gli occhi: dalla sua soggettiva vediamo i ragazzi attorno a una cassa di birra, che ridono e fumano delle sigarette di cui alcuni mozziconi sono stati spenti per terra. Il magazzino è completamente in disordine e le brandine sfatte. Lars è mezzo nudo e sdraiato per terra e con lo sguardo assente, mentre Dave sta incitando James a bere una lattina di birra. L’unico che sembra tranquillo è Cliff, che sta sulla sua brandina a leggere. Nota la donna e prende il vassoio, facendogli un sorriso di circostanza. PM sulla donna, a bocca aperta. MASHA …mangiare… Stacco Scena 30 (interno. Giorno) Siamo nella cucina di casa Zazula, è bianca e di media larghezza, con un fornello e una dispensa con dei cassetti di legno. Al centro, un tavolo 64: dove Jonny guarda l’estratto conto della banca, con la bambina che dorme seduta su un seggiolone. PP su Jonny, che sospira teso. Entra Masha. MASHA Saranno anche dei bravi musicisti, ma fanno un casino incredibile. JONNY Abbiamo problemi più gravi: non abbiamo di che pagare le bollette. Masha guarda il marito, spaventata. MASHA Non ne abbiamo? JONNY Stiamo spendendo ogni centesimo per i ragazzi, e non riesco a trovare una maledetta sala di registrazione libera! (appoggia la testa sul tavolo, preoccupato) Stiamo nei casini… Masha si siede, guarda Jonny, poi la figlia e poi i conti. La bambina inizia a lamentarsi e Masha la prende in braccio. MASHA Che possiamo fare? JONNY Ipotecare la casa… e sperare in un miracolo. MB su Masha, sempre più tesa, guarda la figlia, e si morde un labbro, sospira impotente. Stacco. La musica sfuma. Scena 31 (interno. Giorno) All’interno del Rock and Roll Heaven, vediamo Lars aprire la porta e si avvicina alla MDP. LARS Come va, Jonny? Soggettiva di Lars: Jonny è seduto dietro alla cassa e con un gesto accenna a Lars di aspettare. 65: JONNY Va bene, saremo lì. E riattacca il telefono, guarda Lars, la MDP carrella in avanti e notiamo che Jonny ha delle occhiaie profonde sotto gli occhi. PM su Lars, preoccupato. LARS Amico, stai bene? JONNY Io? Sì, è ok… la piccola, sai… Lars sorride e annuisce. LARS Allora comprendo: si sente parecchio la notte. Jonny fa spallucce, poi forza un sorriso. JONNY Stavo per chiamarvi, ho una notizia… Ma mentre parla, arriva una ragazza con in mano dei vinili e una cassetta. RAGAZZA Prendo questi. Lars da un’occhiata agli acquisti della ragazza e sgrana gli occhi. Dettaglio della sua mano: ha con sé un vinile di “Diver Down” dei Van Halen, ma appoggiato sopra questo c’è una cassetta bianca e nera con la scritta “No Life Till Leather- Metallica”. MB su Lars e la ragazza, lui la guarda e sorride, sorpreso e imbarazzato, lei ricambia ma si volta subito dopo e apre la borsa, dà a Jonny una banconota e se ne va. Lars la segue con lo sguardo, continuando a sorridere, poi si volta verso la MDP. LARS (sorpreso) Quindi vendiamo. MB su Jonny, che sorride soddisfatto. JONNY 66: Abbastanza da coprire le spese, almeno. Ho un’altra notizia La MDP inquadra Lars, interessato JONNY (VFC) Avete un ingaggio. Il sorriso di Lars si allarga. LARS Davvero? Accenna una risata e arrossisce per l’emozione. Jonny sorride e annuisce. JONNY Sabato prossimo al Paramount Theatre di Staten Island. Aprirete la data dei Vanderberg. Lars si sporge in avanti, sempre più eccitato, alza la voce senza accorgersene. LARS Un teatro? Come i grandi artisti? Lars trattiene a stento un urlo, ma non resiste a saltare dalla felicità e scoppia a ridere. LARS Sei il migliore, Jonny Z! Sei il numero uno! Grazie, grazie, grazie! Stacco su alcune persone che si girano guardando lo spettacolo, la MDP mostra un po’ a sinistra Lars che continua a saltare come un grillo. LARS Oh, al diavolo! Lars va dietro la cassa e mette le braccia attorno al collo di Jonny, che per tutta risposta lo solleva da terra. Entrambi ridono felici. PA su Jonny e Lars, che sciolgono l’abbraccio. JONNY Abbiamo aspettato e sofferto per tre settimane ma alla fine ce l’abbiamo fatta! 67: Soggettiva di Jonny. LARS È perché abbiamo l’agente migliore del mondo! Lars respira profondamente: sta cercando di calmarsi. Si riprende dopo alcuni secondi e si tiene la testa tra le mani, ma poi deglutisce. LARS A proposito: posso usare il telefono? (diventa serio) A casa hanno staccato la luce. Jonny apre un attimo la bocca, sorpreso dalla notizia, ma poi non commenta, sbuffa e indica il telefono. Lars prende la cornetta e quindi un foglio dalla giacca degli jeans: la MDP lo inquadra, c’è un numero e la scritta “Kirk” Stacco. Scena 32 (interno. Giorno) Soggettiva: qualcuno apre la porta di casa Zazula. La casa è in penombra, con alcune candele messe sui mobili e sul tavolino del salotto. Lars corre entusiasta LARS Ragazzi! Notiziona! Nella sua soggettiva vediamo Cliff, seduto sul divano: si volta e fa cenno di abbassare la voce. Ha in braccio la bambina, Rikki, che con le manine gli prende i capelli. Cliff volge lo sguardo verso la bambina e inizia a cantare. CLIFF If the sun refused to shine I would still be loving you When mountains crumble to the sea There would still be you and me CM sul salotto, Lars sorride intenerito mentre va a sedersi sul divano. CLIFF Kind woman, I give you my all Kind woman, nothing more Cliff si volta verso Lars. CLIFF 68: Sembra che le piacciano i Led Zeppelin. Lars ride. Soggettiva di Cliff, la bambina fissa la MDP con gli occhi grandi spalancati e con il dorso della mano in bocca. CLIFF (VFC) Anche tu mi sei simpatica, Rikki, ma vedi… non so come dirtelo… sei troppo giovane per me. La MDP riprende in soggettiva di Rikki Cliff e Lars, che si guardano ridendo. Cliff guarda di nuovo la bambina. CLIFF Potremmo restare solo amici, se per te va bene. Prospettiva di Cliff, la bambina sorride. PM su Cliff e Lars. LARS Non è possibile, te la cavi anche con i bambini! Ma c’è qualcosa che non sai fare? Cliff ci pensa su un attimo, alzando lo sguardo. CLIFF (ironico) Forse la cheesecake, non sono mai stato capace… no, aspetta, l’altra volta mi è venuta bene… Fa una risata che contagia anche Lars, ma s’interrompono subito. LARS Dove sono gli altri? CLIFF James a fare il turista, Dave… sarà a qualche bar come suo solito. Quel ragazzo va aiutato. Lars deglutisce. Nella sua soggettiva vediamo Cliff che lo guarda con la coda dell’occhio, accorgendosi del gesto. CLIFF È vero quello che ha detto James? Che volete cacciarlo? LARS Lo sai anche tu, Cliff: è diventato ingestibile. Si sente la porta che si apre e entrambi si girano. La mdp inquadra Dave: si regge a malapena in pedi e si guarda spaesato intorno. 69: DAVE Perché è tutto buio? Stacco su Lars e Cliff, quest’ultimo alza gli occhi al cielo. PM su Dave che fa spallucce. DAVE Vado… a stendermi… Ed esce barcollando dalla stanza. Gli altri due scuotono la testa. LARS È questo quello che intendo: non sono nemmeno le undici, cazzo. Insomma, beviamo tutti, qui, ma… CLIFF Una secchiata d’acqua fredda lo sveglierà, hai ragione. Cosa volevi dire? Lars accenna un sorriso. LARS Aspetto che torna James, a questo punto. Riguardo a Dave… (abbassa lo sguardo verso Rikki) sarò io stesso a dargli la notizia, appena si riprende. Soggettiva di Lars: Cliff annuisce e guarda la MDP. CLIFF Spero sia un bella notizia. LARS La migliore. Forse sta davvero cambiando qualcosa. PM sui due, Cliff si alza dal divano con Rikki in braccio, che intanto si è addormentata. CLIFF Porto questo fagotto al letto. Lars si alza anche lui LARS Chissà, magari un giorno lei ci chiederà l’autografo, dicendoci di essere Rikki… 70: CLIFF E passeremo la giornata a parlare dei vecchi tempi. Lars sorride, poi si tocca la testa, in un misto fra il divertito e il preoccupato. LARS Tu dici che perderò i capelli? I due ridono. Dissolvenza in nero. Scema 33 (interno. Giorno) PM dall’alto di Dave che dorme sulla brandina, si sveglia poco a poco e guarda la MDP. DAVE Ciao, nano. PP su Lars, seduto su una sedia di legno, davanti al letto, che lo guarda serio. LARS Sono le tre del pomeriggio, buongiorno a te. Dave fa un lamento e alza a sedere, tenendosi la testa. Lars gli porge un panino di segale. LARS Volevo prepararti qualcosa di tipico della mia terra, ma è venuto fuori più un… panino con burro e tonno… Dave gli toglie il panino dalle mani e lo addenta, ingoia un boccone e guarda Lars con sospettoso. DAVE Dimmi quello che devi dirmi e vattene. Lars sospira, abbassa lo sguardo poi lo rialza prendendosi coraggio LARS Cerco solo di indorarti la pillola. PP su Dave, che guarda la MDP: non ha cambiato espressione. Stacco. 71: Scena 34 (interno. Giorno) Nel salotto di casa, Jonny e Masha stanno spegnendo le candele mentre Cliff è seduto sul divano e pizzica le corde del basso, James legge una rivista, “People”, vicino a lui. Sentiamo la voce fuori campo di Dave: urla. DAVE (VFC) Vaffanculo! Ipocrita pezzo di merda! Ascoltiamo i suoi passi pesanti, entra in campo, ha in mano una sacca da campeggio e la custodia della sua chitarra, dietro di lui Lars. LARS Perché non provi a pensare alle conseguenze delle tue azioni invece di insultarci? PM su Dave che si gira, il suo viso è rosso per la rabbia e l’ira accumulate. DAVE È così che mi ripaghi, Ulrich? Dopo tutto quello che ho fatto per la band? Le canzoni di quel cazzo di demo hanno la mia firma! Stacco sugli altri due, che si alzano guardandoli. James interviene mettendosi fra Dave e Lars e proteggendo quest’ultimo con le braccia. JAMES È una cosa che abbiamo deciso tutti insieme, David. Dave sgrana gli occhi al sentire questa cosa. CLIFF Ti sbronzi di mattina, non puoi continuare così. Prima impari a darti una regolata e poi forse puoi tornare da noi! DAVE Allora è così? Mi accoltellate alle spalle? LARS Non può che farti bene qualche rifiuto. Dave guarda Lars come se non credesse alle sue orecchie. DAVE 72: Proprio tu parli? Quanti rifiuti hai avuto nella tua vita agiata, figlio di papà? Lars sostiene lo sguardo furente di Dave senza rispondergli. Dave si pone di fronte a James DAVE Tu dovresti essere il primo a capirmi, Hetfield. Sai cosa vuol dire vivere nella merda… JAMES (freddo) No, non ti capisco. Dave indietreggia, sorpreso JAMES Io non faccio la vittima per quello che è successo alla mia famiglia, e di certo non sono un pericolo per me e per gli altri. guarda deluso James, quindi si gira verso Cliff e va da lui. DAVE Avevi promesso che saremmo stati ricchi e famosi insieme (gli prende un braccio e lo tira): vieni con me, allora. PA su Cliff che si libera dalla stretta di Dave, poi lo guarda duramente. CLIFF Ti auguro il meglio nella vita, amico. Ma non posso seguirti nel baratro. PM su Dave, digrigna i denti. DAVE Dieci anni, Cliff. Vediamoci fra dieci anni in questo stesso posto e vediamo chi ha combinato qualcosa nella vita! Si volta indietro e guarda Jonny DAVE Ti va bene, Jonny? PA su Jonny e Masha, hanno assistito impotenti alla discussione. Jonny trasale e annuisce, incerto, si massaggia imbarazzato il collo. JONNY 73: Ehm… ok… MASHA Dave, ora sei arrabbiato, se provi a riflettere… DAVE (urlando) Non cominciate anche voi! Si volta verso gli altri DAVE James, Lars, da voi due me lo sarei anche aspettato, ma da te, Cliff… Cliff lo guarda freddo senza dire nulla DAVE Andate a fanculo. Va alla porta, la apre: fuori c’è Kirk che stava per suonare il campanello. Kirk guarda Dave senza capire. Nella soggettiva di Kirk, vediamo Dave accennare un sorriso come se avesse capito qualcosa e voltarsi verso gli altri. DAVE A quanto pare avete già trovato un sostituto. (guarda Kirk) Vorrei solo dirti che quella sera, al Lucifer’s Hammer, mi sono scopato la tua ragazza. Soggettiva di Dave: Kirk deglutisce, nervoso, affronta lo sguardo di Dave, mantenendo la calma KIRK Buona fortuna, Dave. DAVE Anche a te, ne avrai bisogno. Esce di casa senza voltarsi indietro. Kirk lo dedica una rapida occhiata e poi guarda in casa. FI su Lars, James e Cliff che lo guardano a sua volta. LARS (sarcastico) Direi che l’ha presa bene. 74: James, Cliff, Kirk e Lars ridono in maniera forzata, Johnny e Masha (visti in PM) abbozzano un sorriso. Kirk, visto in PM, non è ancora entrato in casa: resta sulla soglia. JAMES (VFC) Benvenuto in famiglia, Kirk! La MDP inquadra James, Cliff e Lars. LARS Avanti, hai una settimana di tempo per imparare a memoria tutti gli assoli. (urlando come se incitasse alla battaglia) Devastiamo Staten Island! Kirk entra in casa: finalmente sorride. Cliff e James lo accolgono ripetendo con forti urla l'ultima frase di Lars. Dissolvenza. Scena 35 (esterno. Sera) CL sull’esterno del Paramounth Theatre. Appare alla base dello schermo la scritta 8 aprile 1983-Staten Island, New York Entriamo dietro le quinte con uno stacco, un ampio spazio con delle travi di legno che fungono da panchine. James sbircia la platea La mdp lo inquadra in primo piano: è molto sorpreso. E felice. Dietro di lui Lars, Kirk e Cliff si spingono l’un l’altro per guardare. LARS Allora? C’è qualcuno? JAMES Non c’è neanche un posto libero. 75: La mdp inquadra Kirk: respira a lungo e va avanti e indietro. È teso e fa dei rumori con la bocca KIRK Ragazzi… io non ce la faccio. Cliff, che stava dietro di lui, gli prende un braccio, facendolo voltare. I due si guardano negli occhi: Cliff riesce a tenere sotto controllo la tensione. CLIFF Non farti prendere dal panico, le conosci le canzoni, ti sei esercitato con noi. PM di Kirk, ancora preda dell'attacco di panico. Kirk guarda Cliff senza riuscire a togliersi di dosso la tensione. KIRK Ma c’è troppa gente… io non ho mai… Entra in scena Jonny, che fa cenno con una mano ai ragazzi di spostarsi. CLIFF Nemmeno noi, questa è la nostra occasione. JONNY Levatevi da lì, rovinate l’effetto sorpresa. James dà un'ultima occhiata al palco e alla platea: gli altri vanno a sedersi. Lars prende una bottiglia di birra e la porge a Kirk, che beve così tanto che tossisce. Cliff gli dà dei colpi sulla schiena per calmargli la tosse. La mdp inquadra in PM Jonny: vede tutto e va a sedersi accanto a lui JONNY Tutto ok? LARS (più a sé stesso che a Jonny) Ansia da palcoscenico. PP di Jonny: annuisce e mette una mano sulla spalla di Kirk. JONNY Ascolta, Kirk, la prima cosa che devi fare è prenderti la fiducia del pubblico. (PP di Kirk: è ancora nervoso ma annuisce)Ora vai lì, poi inizia a suonare, una volta finito alza le braccia al cielo. 76: Kirk annuisce di nuovo, anche se non sembra convinto. Ascoltiamo The Ecstasy of Gold: James, Cliff e Lars alzano lo sguardo, in silenzio e sorpresi, poi guardano Jonny. LARS Morricone? Jonny sorride contento. JONNY Ho pensato che sia perfetto per introdurre una band come voi. Sarà il vostro grido di battaglia, vedrete. PM di James: è in piedi dietro Jonny, lo ascolta attento e sorride. JONNY Nessuno potrà non sentire questo pezzo senza pensare a voi. Ora andate, il pubblico vi attende. Lars, Kirk e Cliff si alzano. Ripresa dal palco: James è il primo a entrare e si mette al centro, Kirk va a sinistra e Cliff a destra, mentre Lars si siede dietro la batteria. La musica s’interrompe. PM su Kirk, che si volta a destra, dalla sua soggettiva vediamo James che annuisce nei suoi confronti, allora inizia a suonare Seek And Destroy. Nonostante Kirk sia concentrato a suonare, i suoi occhi vagano dalla chitarra, al pubblico, che si lascia a poco a poco conquistare dal ritmo e dalla musica. PM su Cliff che lo accompagna al basso, sempre con lo sguardo in giù e chiudendo il mondo attorno a lui. MB su Lars che entra con la batteria, battendo sui piatti. PA su James che entra con la sua chitarra, andando in sottofondo a quella di Kirk. Continuano a fare il riff per altre quando James, Lars e Cliff si fermano, consentendo a Kirk di fare l'assolo. Nella soggettiva di Kirk vediamo il pubblico: si muove a ritmo, lo guarda affascinato e rapito, sembra che tutti pendano dalla sua musica. La mdp resta in PM su Kirk: va al microfono, continua a suonare e nel frattempo alza il pugno e dice “Ehi! Ehi!” Lars riprende a suonare per dargli l'accompagnamento. La mdp inquadra il pubblico: tutti hanno i pugni alzati, come Kirk. 77: PP su Kirk, che sorride emozionato e felice. Sta imprimendo questo momento nella sua memoria. PM su James e Cliff, che dopo un rapido sguardo riprendono a suonare. JAMES Alright! Stacco. Scena 36 (interno. sera) La musica continua Dietro il palco, James, Lars e Cliff sono attorno a Kirk. James dà il cinque a Kirk, abbracciato da dietro da Cliff. Kirk è commosso e soddisfatto, un sorriso stampato sul volto. LARS Te l’avevamo detto che avresti spaccato! CLIFF (con tono scherzoso) Già, ma ora è il momento del tuo battesimo del fuoco! Prende una cassa di lattine. CLIFF Bevile tutte, Hammett! Kirk grida per farsi coraggio, mentre gli altri urlano come animali. Kirk prende la prima lattina e la beve facendone colare un po’ sul mento mentre gli altri lo incitano. Stacco. Scena 37 (interno. sera) Kirk suona chitarra, vista in dettaglio, La mdp poi passa a inquadrarlo dall'alto che agita la testa a ritmo mentre suona il riff della canzone. PP su James che si avvicina al microfono. JAMES We are scanning the scene in the city tonight We're looking for you to start up a fight There's an evil feeling in our brains 78: But it's nothing new you know it drives us insane Stacco. Scena 38 (interno. sera) La musica continua. Siamo nel seminterrato dove dormono i ragazzi. La MDP inquadra dall’alto Kirk e Lars che cantano la canzone in sottofondo sdraiati sulle loro brandine. KIRK/LARS Running, On our way Hiding, You will pay Dying, One thousand deaths Kirk scoppia a ridere. E guarda Lars, che ha accanto. KIRK Non voglio di dormire, cazzo! Sono carico come una pila! Lars mette una mano a pugno e si atteggia come se avesse in mano un microfono LARS È questa la sensazione che vogliamo dare ai nostri fan, amico! Kirk e Lars ridono. Stacco e ripresa sull’entrata della stanza, Cliff entra con due ragazze more e magre tenendo una birra in mano. Scena 38 (interno. sera) La musica continua PP su James che canta al microfono JAMES Searching, Seek and Destroy Searching, Seek and Destroy! La mdp si sposta a sinistra: vediamo Cliff che suona concentrato ma disinvolto e, poco più lontano, Jonny. PP su Jonny, che sorride fiero ai ragazzi. 79: Scena 39 (esterno. Giorno) Ripresa su un palazzo popolare, di periferia, marrone con piccoli balconi dalle finestre frontali, il cancello di ferro si apre. Stacco, un furgoncino nero si ferma davanti alla MDP. Gli sportelli si aprono, Lars apre gli sportelli ed esce con in mano delle grosse valigie. Poco dopo escono anche gli altri, anche loro con bagagli e le custodie dei loro strumenti La mdp inquadra Scott: ha circa 20 anni, i capelli ricci e i muscoli ben definiti e grandi (Sam Witwer) SCOTT Salve. La mdp inquadra James, Kirk, Lars e Cliff. È Cliff a rispondere. CLIFF Tu sei Scott Ian, no? E gli stringe la mano. Dal lato del pilota scende Jonny e si unisce al gruppetto, rivolgendosi a Scott. JONNY Me li puoi tenere, per favore? Io non posso più ospitarli. Scott guarda Jonny e sorride. SCOTT Stai tranquillo, ci penso io a loro. Kirk guarda Jonny simulando risentimento. KIRK Sappiamo badare a noi stessi, Jonny! 80: Jonny sorride. JONNY Appena ho notizie vi telefono, voi fate i bravi. JAMES Come sempre. Jonny rientra in macchina, ascoltiamo il motore che si accende. PM su Scott, emozionato. SCOTT Finché siete con me, fate come foste a casa vostra, magari possiamo fare qualche jam insieme… JAMES Certo, tu non sei il chitarrista degli Anthrax? Sono sicuro che ci divertiremo PP su Scott, emozionato. Stacco. Scena 40 (interno. giorno) La musica continua. La mdp inquadra in MB Jonny: è nel negozio, dietro la cassa e parla al telefono. È preso dalla conversazione VFC( AL TELEFONO) Sì sono bravi, ma dovrebbero cambiare cantante se… JONNY I Metallica non cambiano proprio un cazzo! James non si cambia! VFC Il problema è che voci così profonde non passano più in radio. JONNY Sentite, volete produrci questo disco o no? Stacco. 81: Scena 41 (interno. giorno) La musica continua. Ripresa su una piccola sala da pranzo, al centro un tavolo con delle sedie di legno, a sinistra un frigorifero e dei mobili, mentre a destra c’è una finestra che dà sul balcone. Seduti per terra, vicino alla finestra, Kirk e Scott strimpellano le chitarre acustiche, seduto davanti al tavolo invece Cliff che fuma una sigaretta, s’intravede il pacchetto di Lucky Strike, e legge un libro, ma la copertina è appoggiata al tavolo e non vediamo il titolo. Sentiamo la voce di James, fuori campo. JAMES (VFC) Cliff, vuoi leggere una cosa? Cliff si volta, dalla sua soggettiva vediamo James entrare nella stanza e sedersi di fronte a lui, porgendo un quaderno a quadretti. JAMES Guarda qui. PP di Cliff, fa un tiro di sigaretta e prende il quaderno, legge e poi guarda di nuovo James: apprezza quello che ha letto CLIFF Bel testo. L’Apocalisse, i cavalieri… (incuriosito) mi piace, ma la musica? MB su James, che sorride bonariamente ironico JAMES Cantalo sulla melodia di The Mechanix. Cliff alza le spalle e torna a leggere. CLIFF By the last breath of the fourth winds blow Better raise your ears The sound of hooves knocks at your… S’interrompe e sgrana gli occhi stupito e rilegge, poi guarda James con una luce di gioia negli occhi. CLIFF (ridendo) Hetfield, sei uno stronzo puro! James segue Cliff nella risata. 82: JAMES Dobbiamo registrarla, immagina la faccia di Mustaine quando la sentirà! James ride così tanto che non riesce più a contenersi. Kirk e Scott, inquadrati, sorridono divertiti della situazione. Stacco. Scena 42 (interno. giorno) La musica continua Siamo nel salotto di casa Zazula: James, Lars, Kirk e Cliff sono seduti sul divano. Jonny, inquadrato di spalle, cammina nervoso avanti e indietro. La stanza è illuminata dalla luce del sole e mentre parla, Jonny pesa bene le parole, come incerto su quello che deve dire. JONNY Bene, ragazzi, la situazione è questa: (PA su di lui) abbiamo mandato il disco a molte fra le più importanti major… ma con l’avvento di Michael Jackson ora vogliono tutti puntare sul pop… Ripresa sui ragazzi. Lars sbuffa. LARS Andiamo bene… Jonny si ferma al centro della stanza JONNY Tuttavia, una piccola casa di produzione da poco staccatosi dalla EMI ci ha dato luce verde a patto che pagassimo metà delle spese di produzione. Quindi io e Masha abbiamo deciso, per non rimetterci troppo, di iniziare anche noi una casa indipendente. La chiameremo… (ci pensa su un attimo) Vigilante CLIFF Megaforce! Jonny alza il pollice in direzione di Cliff JONNY Bel titolo, amico. 83: Cliff sorride compiaciuto, gli altri lo guardano e subito torna serio. CLIFF Mi dispiace solo che ti stai indebitando così per noi… JONNY Non fatevi questi problemi: siete sotto la mia tutela e mi fa piacere sacrificarmi per chi lo merita. Detto questo c’è un altro problema… Riprende a camminare avanti e indietro. KIRK Quale? JONNY Non vogliono il titolo che avete scelto: dicono che commercialmente è un suicidio. Ripresa sui ragazzi, che guardano davanti a loro sconcertati. KIRK Cosa? Amico, che c’è di male in “Metal Up Your Ass”? JONNY (serio) Lo ritengono volgare. JAMES E quindi? È metal! Deve essere volgare! Cliff fa un gesto con la mano per liquidare la questione e distoglie lo sguardo. CLIFF (sfogando la sua frustrazione) Ma vaffanculo! Uccidili tutti che facciamo prima! PP su Lars, che sentendo l’amico si gira e lo guarda, ha avuto un’idea LARS (illuminandosi) Come hai detto, Cliff? Cliff a sua volta si gira, guardandolo perplesso. CLIFF “Uccidili tutti”, perché? 84: Lars sorride sollevato e si volta verso Jonny. Parla con tono trionfante LARS “Kill ‘Em All”. Sarà questo il titolo dell’album! Stacco. Scena 43 (interno. giorno) La musica continua Ripresa su un disco risposto sullo scaffale di un negozio. Una mano lo prende, lo gira e vediamo che sulla retrocopertina c’è una foto della band, che guarda l’obiettivo con aria aggressiva. Stacco. Scena 44 (interno. giorno) La mdp inquadra una porta di legno: viene aperta da Scott, che entra nella stanza di casa sua. Ha con sé una rivista: è eccitato e tratta la rivista come un trofeo di grande prestigio. SCOTT (alzando la rivista in alto con entrambe le mani) Kerrang, gente! Ripresa sul suo salotto, un po’ più spartano di quello di casa Zazula: è bianco e con delle poltrone rosse, vicino a queste ci sono accatastate delle bottiglie di birra, non c’è il televisore ma in compenso sul muro ci sono delle scritte, versi di canzoni e numeri di telefono. James, Lars, Kirk e Cliff circondano Scott, la loro eccitazione è perfino superiore a quella dell’amico. 85: JAMES (biascicando le parole, nervoso) Allora, che dicono? Scott si mette al centro della stanza e inizia a sfogliare Kerrang. SCOTT Non lo so, non ho ancora letto, però c’è un articolo anche sulla mia band… Lars lo afferra per il bavero della maglietta e gli urla contro, in preda alla frenesia più che arrabbiato. LARS Pagina! Recensioni! Ora! Lars ride, nervoso. Le mani di Scott sfogliano “Kerrang” tremando. Scott si ferma a una pagina: sulla colonna a sinistra di una delle ultime pagine c'è una breve recensione di “Kill 'Em All””.. PM su Scott, che legge compulsivamente l’articolo. CLIFF (VFC) Allora? Che dicono? Scott guarda Cliff e gli altri con aria triste, ma ha una strana luce negli occhi, parla con tono arrabbiato ma si vede che ride sotto i baffi SCOTT A stella su cinque, che cazzo… KIRK (incredulo) Fa vedere! Kirk toglie di mano a Scott la rivista, legge contrito poi sorride beato, finge di colpire Scott con la rivista ma si ferma prima di toccarlo, ride contento. KIRK Quanto sei idiota, Scott! Ce ne dà quattro! Riprende a leggere, la sua gioia cresce sempre più. JAMES Vuoi dire qualcosa, Hammett? 86: Kirk alza lo sguardo. I suoi occhi sono luminosi KIRK Siamo la risposta americana ai Motörhead! Ripresa su James, Lars e Cliff. James e Cliff urlano entusiasti e si danno il cinque, mentre Lars cerca di mantenere il controllo e smorza la sua felicità, fa un fischio di stupore. LARS Esagerato! E poi? KIRK Beh… (dà una rilettura veloce e poi guarda gli amici) dice che la nostra musica si può definire “Thrash Metal” CLIFF “Metal che percuote”? E che vuol dire? Kirk butta la rivista su una poltrona e guarda gli altri, continuando a sorridere trionfante. KIRK Ma chi se ne frega che vuol dire! Abbiamo inventato un genere! CM sulla stanza, James, Lars e Cliff corrono ad abbracciare Kirk, urlando entusiasti, poi si mettono a saltare sul posto come allo stadio. JAMES/LARS/KIRK/CLIFF (in coro) Siamo i numeri uno! Siamo i numeri uno! La musica sfuma. Stacco. Scena 45 (interno. giorno) La mdp inquadra la stessa pagina della rivista, ma l’atmosfera è tesa: chi la legge è sdraiato su un letto. Sentiamo la voce di Dave DAVE (VFC) “Thrash Metal”… che cazzata… PP su di lui, con la barba incolta e i capelli in disordine, che beve una birra, butta la bottiglia vuota e si pulisce con una mano. DAVE 87: Mi chiedo cosa faranno quando finiranno i miei riff… Si sente bussare alla porta, Dave guarda la porta, ma poi poggia di nuovo la testa sul cuscino, tenendosela perché gli gira. Si sente di nuovo bussare e Dave alza a fatica la testa, che però continua a ciondolare. Ruggisce brusco. DAVE Chi cazzo è? VFC (alla porta, intimorito) Mi servirebbe un’informazione… Dave sbuffa: a fatica scende dal letto, trascinandosi e bofonchiando va alla porta del suo disordinato monolocale. Siamo davanti alla porta dell'appartamento. David la apre: ha il viso sfatto: oltre alla barba incolta e i capelli unti notiamo adesso che ha gli occhi rossi di chi non dorme da giorni. DAVE Che vuoi? Nella soggettiva di Dave, vediamo DAVID, capelli castani e occhi neri (Iwan Rheon). David guarda intimorito Dave DAVID Ehm… ciao… sono nuovo, scusa… sai dove posso comprare della birra? Dave, visto nella soggettiva di David, guarda quest'ultimo sospettoso, la porta socchiusa. DAVE (biascicando) Qui sotto c’è una stazione di servizio. 88: Dave fa per chiudere la porta, ma David lo ferma mettendo una mano avanti. DAVID Aspetta... non potresti scendere tu? (pausa) Non ho ancora 21 anni... Dave guarda David, ancora sospettoso, poi cambia idea, apre la porta. Mentre David, visto in PM, entra, Dave si muove per la stanza. L’appartamento non è più in disordine come prima, Ma ci sono ancora vestiti sparsi qua e là, alcuni anche sul comodino. Intorno al letto, una fila di lattine di birra a buon mercato. Dave si sdraia di nuovo sul letto e guarda il soffitto. DAVE Scusa il casino, non aspettavo ospiti… (alza a fatica la testa) come hai detto che ti chiami? DAVID (meno teso) David… David Ellefson Dave mette la testa sul cuscino e si gira. DAVE (assonnato) Anche tu? Vorrà dire che ti chiamerò Junior. David sorride timido. Dave si alza, apre il frigo all’angolo cucina e prende due lattine. Ripresa sul frigo: è quasi vuoto, ma si può vedere del cibo in scatola e un hot dog lasciato a metà. DAVE Dunque, Junior, non mi sembri della California: sei pallidino. O dico una cazzata? DAVID Sono del Minnesota. Beve un sorso di birra. PA su Dave che guarda David DAVE E che ti porta qui? DAVID Cerco lavoro, diciamo così. Ho mollato la mia band da un paio di settimane e... 89: Dave smette di bere: guarda David per la prima volta interessato. DAVE Cazzo, anch’io. Cosa suoni? DAVID Il basso. David lo scruta e lo riconosce DAVID Ehi, ma tu sei Dave Mustaine! Eri nei Metallica! Dave rimane colpito dalla frase, abbassa lo sguardo malinconico, ma subito dopo cambia espressione, corrugando la fronte arrabbiato. DAVE Appunto, Junior. Ero. Ora possono andare a farsi fottere. Dave alza lo sguardo, guarda David. PP di Dave: sorride beffardo. Gli occhi invece promettono una dura vendetta. DAVE Hai detto di cercare lavoro, no? David accenna un sorriso. Dissolvenza. Scena 46 (interno. sera) Nella hall dell’albergo, una piccola stanza con un divano blu e il banco della reception, James è seduto sul divano, con una birra appoggiata fra le gambe e il suo quaderno fra le mani, sta scrivendo qualcosa. Jonny scende le scale e lo raggiunge. JONNY James. James alza lo sguardo e gli sorride. JAMES Ehi, Jonny. Siede accanto a James e sbircia incuriosito il quaderno. JONNY 90: Cosa scrivi? James gli passa il quaderno, Jonny legge veloce, poi annuisce. JONNY Fantastico: la guerra nucleare e le sue conseguenze. Mi piace, ne parlano tutti oggi. James, soddisfatto, riprende il quaderno e lo chiude: infila la pena a mo' di segnalibro. JAMES Sì, “The Four Horsemen” era più sull’apocalisse biblica, qui volevo parlare di cose reali. JONNY È un testo più maturo… JAMES Lo devo anche a Cliff. Mi sta facendo sentire un sacco di roba, e questo mi ispira. Oh, a proposito... James allunga una mano e prende dal tavolo una rivista aperta: la porge a Jonny. La mdp inquadra la pagina: c'è una foto di Dave al centro, con David e un altro ragazzo che lo affiancano. Dave suona e canta. Il suo sguardo è aggressivo. JAMES (VFC) Megadeth. Pare che Mustaine si sia ripreso. MB su Jonny: guarda la rivista senza preoccupazione. JONNY Oppure ha messo su un’altra band per ripicca. JAMES Sì, tutto può essere. JONNY Potrebbe iniziare una gara: chi spacca di più? JAMES Vedremo. per ora pensiamo a questo primo tour e poi al secondo album. 91: Jonny, sentendolo, s’irrigidisce e abbassa lo sguardo, nervoso. PP su James, che se ne accorge e lo guarda preoccupato. JAMES È tutto a posto? PP su Jonny che annuisce non troppo convinto. JONNY Sì, è ok. Ripresa sull’entrata della hall, arrivano Lars, Kirk e Cliff. Kirk con una borsa per il ghiaccio sulla testa. LARS Ecco qua, boss: i Metallica al completo, pronti a spaccare. Jonny e James si voltano e li guardano. Jonny si alza. JONNY Sì, certo. Forza gente, il pubblico dei Raven non si scalderà da solo! Stacco. Scena 47 (esterno, sera) Ripresa sul palco: James si scosta i capelli e, molto più disinvolto delle volte precedenti, parla al pubblico. JAMES Il nostro album di debutto doveva chiamarsi “Metal Up Your Ass”, ma la casa di produzione ci ha bocciato il titolo. Quindi ora ripetete tutti con me: (scandendo le parole come in un tifo da stadio) Metal! Up your ass! Ripresa sul pubblico. PUBBLICO Metal! Up your ass! PA su Cliff e Lars che si guardano, sorridendo divertiti, Lars suona la grancassa per dare ritmo al coro, che viene ripetuto altre tre volte, PA su James che fa un urlo e inizia a suonare. Si sente il brano The Four Horsemen 92: La MDP riprende il pubblico: la maggior parte sono ragazzi di 20 anni ed è vestita di nero con giubbotti di pelle e jeans con le borchie. In prima fila, un gruppo di fan canta con James. La MDP si sposta leggermente a destra: vicino a quel gruppo c’è un uomo piuttosto giovane, Martin. ha un paio di occhiali e una giacca di pelle, che guarda attento la band incurante dell’agitazione di quelli vicino a lui (Zach Roerig) PP Martin, che sposta leggermente lo sguardo. Dalla sua soggettiva vediamo Jonny che parla a un telefono pubblico a pochi metri dal palco, sembra molto teso e preoccupato. Stacco. Scena 48 (esterno. Sera) La musica continua. La mdp inquadra da destra Jonny, in profilo e PM. Parla al telefono, concitato. JONNY Diciassettemila? Non è un granché come vendita… no, il tour va bene, il pubblico li adora, è che… (si stropiccia gli occhi) Masha, loro ci stanno mettendo passione, e stanno maturando, migliorando… e io non ho il coraggio di dir loro che non ho abbastanza soldi per registrare un altro album… Martin lo raggiunge. MARTIN Mi scusi? Jonny si volta, dalla sua soggettiva vediamo Martin, il quale sorride amichevole. MARTIN 93: Posso parlarle? JONNY Ehm… ti chiamo dopo, ti amo. Jonny riattacca, guardando perplesso Martin. MARTIN Mi chiamo Martin Hooker, presidente della Music For Nations… JONNY I Metallica non sono in vendita. MARTIN Non voglio rubarle il lavoro, Jonny. Ho sentito che ha problemi di soldi e voglio aiutare voi… (indica il palco con la testa) e loro. Jonny, in primo piano, alza un sopracciglio: è scettico. La musica s’interrompe. Stacco. Scena 49 (Interno. Sera) Siamo dentro la stanza d’albergo di Cliff e Kirk, bianca con un letto matrimoniale con le lenzuola rosse e un piccolo tavolo davanti alla finestra. Con loro c'è anche James. Tutt'e tre sono sul letto e stanno bevendo vodka, la bottiglia è quasi vuota. James beve un sorso, strizza gli occhi per il sapore forte della vodka e passa la bottiglia a Cliff, vicino a lui. Sentiamo le voci di Martin e di Jonny, fuori campo in un’altra stanza d’albergo. MARTIN (VFC) Ho anch’io una casa discografica indipendente, Jonny, quindi conosco le difficoltà dei primi tempi… JONNY (VFC) Dimmi cosa offri e falla finita. Nella soggettiva vediamo la televisione: vedono “I dieci comandamenti” di Cecil B. DeMille MARTIN (VFC) Coprire le spese per la registrazione, loro potranno suonare dove vogliono e quello che vogliono. Rimarrai tu il loro manager. 94: Stacco sulla porta della stanza di Kirk e Cliff che si apre, entra Lars. LARS Ho chiamato mio padre: può darci una mano ma non più del cinquanta per cento. Si siede sulla sedia a lato del letto, vicino a Kirk, e prende la bottiglia di vodka. KIRK Tuo padre è un santo. LARS (sorridendo imbarazzato) Sì, a volte sì. Lars beve l’ultimo sorso e poggia la bottiglia sul comodino accanto al letto. La mdp inquadra Cliff: è ubriaco e fatto di funghi e guarda assente la tv. Ha in mano una sigaretta, che si porta alla bocca e fuma. La mdp inquadra la tv: vediamo la scena in cui l’angelo della Morte uccide i primogeniti sotto forma di nebbia. La mdp inquadra in primo piano Cliff: sorride. CLIFF Wow… sembra una specie di morte strisciante. La mdp inquadra Kirk, Lars e James: guardano Cliff, perplessi per la battuta. C’è qualche secondo di silenzio, poi scoppiano tutti in una fragorosa risata. James gli dà una pacca sulla spalla. JAMES “Una specie di morte strisciante”? Ma è geniale! LARS (tenendosi l’addome per le risate) Ma come ti vengono? CLIFF Che ci volete fare? Sono un genio. James guarda di nuovo il televisore, diventa teso e si morde un labbro. Si alza dal letto, nervoso. JAMES 95: Ragazzi, io… non riesco ad andare oltre, vado a dormire. La MDP inquadra Lars, Kirk e Cliff, lo guardano perplessi. La mdp inquadra in piano americano James: esce dalla stanza Stacco sugli altri che si guardano. Stacco. Scena 50 (interno. Sera) Ascoltiamo Angel dei Judas Priest James entra nella sua stanza e chiude la porta, ripresa sulla stanza: è poco illuminata, con due letti singoli con le lenzuola rosse, a lato destro c’è un armadio e una piccola finestra. Con un’improvvisa dissolvenza, appaiono Cynthia (Lauren Graham) e James ha 12 anni (Jackson Brundage) è in ginocchio davanti al letto, raccolto in preghiera. CYNTHIA Hai detto le preghiere, Jimmy? James apre gli occhi, guarda la madre e annuisce con serietà. CYNTHIA Ti sei ricordato di pregare anche per papà? JAMES Perché? Lui se n’è andato… CYNTHIA Ma non per questo non devi pregare anche per lui. Fa’ il bravo bambino e onora sia la madre che il padre. 96: James, annuisce un po’ contrariato e chiude gli occhi per qualche secondo, poi li riapre. Soggettiva di James, la madre sorride soddisfatta. CYNTHIA Bravo, il mio piccolo pianista. Gli dà un bacio sulla fronte e va verso l’uscita della stanza, ma poi si ferma e inizia a tossire violentemente. La MDP inquadra James, guarda preoccupato Cynthia. JAMES Mamma! James va da Cynthia e l'abbraccia, lei gli accarezza una guancia mentre con una mano si copre la bocca. La mdp la inquadra in particolare: è sporca di sangue. La mdp inquadra James: è attaccato alla gonna di Cynthia e ha le lacrime agli occhi. Cynthia gli accarezza i capelli. CYNTHIA James… il mio James… PM su James, adulto, ha le lacrime agli occhi. Si sente la voce di Cliff. CLIFF (VFC) James? Biondo, mi senti? James trasale e si volta verso la porta. Nella sua soggettiva vediamo Cliff: guarda James con un sopracciglio alzato. CLIFF Stai bene? PA su James, che annuisce triste e si strofina gli occhi. JAMES Sì… sono solo… ubriaco… Fa dietrofront e va verso il letto alla sua destra, quello al lato più esterno, non si spoglia né si toglie le scarpe, sdraiandosi così com’è. Entra anche Cliff, che si siede sull’altro letto. CLIFF 97: Le sbornie tristi sono una rottura. Per questo preferisco l’erba e i funghi. (accenna una risata) Non pensarci… La mdp inquadra in PM James: ha lo sguardo basso, le mani dietro la nuca e cerca di non piangere. JAMES Non è solo quello, Burton… è che… (si asciuga gli occhi) il film mi ha un po’ scosso… non mi sento mai a mio agio con la roba che parla di religione. Soggettiva di James, Cliff lo guarda senza dire nulla. JAMES (VFC) Tu credi in Dio? Cliff scuote la testa. CLIFF Non mi piace l’idea di venire giudicato. PA su James, guarda Cliff sempre più triste. JAMES Mia madre invece ci credeva. Ci credeva molto e con convinzione. (abbassa lo sguardo) Tanto da credere che la medicina e la scienza fossero vietate. (PP su Cliff, con lo sguardo attento verso l’amico) Non ho mai fatto sport perché prevedeva una visita dal dottore, prima… (PP su James) non ho mai seguito una lezione di scienze… e mia madre… non si è curata quando si è ammalata. Si gira dall’altra parte, vergognandosi delle sue lacrime, ascoltiamo dei singhiozzi controllati e sommessi. La mdp inquadra James e Cliff: Cliff sospira, guarda prima James, poi la porta, indeciso se uscire o meno, poi tocca una spalla di James, che riprende a parlare. JAMES Forse sarebbe cambiato qualcosa se non fossi stato zitto tutto quel tempo… se avessi urlato… CLIFF Jimmy, mi vuoi duro e sincero? Soggettiva di Cliff, James si gira e annuisce. CLIFF 98: Non l’avresti mai convinta. Mai. (PP su Cliff) Le persone così religiose difficilmente cambiano idea. (fa un sorriso) È come giocare a scacchi con un piccione, cazzo: puoi anche essere il migliore ma il piccione continuerà a beccare i pezzi e cagare sulla scacchiera senza ascoltarti! PP su James, che scoppia a ridere alla battuta di Cliff. PP di nuovo su Cliff. CLIFF È così che voglio vederti, amico: ridere. Sai che ti dico? (prende il quaderno sul comodino) Invece di tenerti questo schifo dentro sfogati. Sei incazzato con Dio perché non ha salvato tua madre? Diglielo! Gli sbatte il quaderno sulle ginocchia. CLIFF Sfoga la tua incazzatura! Ti farà sentire alla grande, vedrai! James prende il quaderno e lo sfoglia, poi annuisce e guarda Cliff. JAMES Hai ragione. Penso che tu e DeMille mi abbiate dato un ottimo spunto. CLIFF Così ti voglio. Incazzati. Cliff fa l’occhiolino a James, che inquadrato in PP alza lo sguardo. JAMES “Morte strisciante” Cliff annuisce. CLIFF “Creeping Death” La musica sfuma per dare spazio al brano Creeping Death Stacco. Scena 51 (interno. Giorno) La musica continua 99: Ripresa su una sala di registrazione ampia, è colorata d’ azzurro e la cabina in cui vengono suonati gli strumenti è spaziosa, i ragazzi riescono a muoversi con libertà. LA MDP inquadra Jonny, Torben e Martin, che guardano dalla sala del fonico. Martin alza la man chiedendo alla band di fermarsi. MARTIN Stop, ragazzi. (la musica s’interrompe) Lars, che dici di iniziare il pezzo con un upbeat? MB su Lars, non ha capito. LARS Cos’è un upbeat? Jonny si mette una mano in fronte, sconsolato. MARTIN (VFC) Cosa? Chi ti ha insegnato la batteria? LARS (VFC) Ho imparato da solo. PM su Martin che alza gli occhi al cielo. MARTIN Va bene, pausa per un’ora, qui riaggiustiamo noi. James, Kirk, Cliff e Lars annuiscono e lasciano gli strumenti. James esita a lasciare nella sala la chitarra. Lars va subito da Torben e gli sorride. LARS (In danese) Non ti ho ancora ringraziato per l’aiuto... TORBEN (in danese) Non vi avrei mai lasciato nei casini, lo sai. (gli prende una spalla) Ma guardati: sembra ieri che ti imboccavo e adesso sei un musicista di successo. Al MDP inquadra la porta della sala l’incisone, entra PETER, un ragazzo sui 30 anni con i capelli castani ben curati. Vestito con un giubbotto jeans e una camicia bianca (Sebastian Stan) 100: PETER Lars… Lars, si gira. Peter si avvicina. PETER Mi chiamo Peter Mensch della Q Prime. Vorrei fare due chiacchiere con te. Lars prima guarda il padre, poi l’uomo, poi annuisce sospettoso. LARS Sì, nessun problema. Vuoi un caffè? Stacco. Scena 52 (interno. Giorno) La MDP riprende la tazza di caffè, qualcuno gira il contenuto col cucchiaino. Si sente la voce di Peter. PETER Sarò sincero con te: vi ho seguito per quanto potevo durante il tour con i Raven. MB su Lars, che ascolta attento. PETER Con la Megaforce state andando alla grande, ma sei sicuro che Zazula possa farvi andare avanti? Lars beve un po’ di caffè, poi abbassa lo sguardo, pensieroso. LARS Jonny è nostro amico, la nostra guida… 101: PETER Ma non ha il becco di un quattrino! Lars ascolta Peter, colpito, infatti fa un balzo all’indietro. PP su Peter che accenna un sorriso soddisfatto. PETER La verità fa male, vero? Potrebbe recuperare qualcosa, ma non sarà mai abbastanza per aiutarvi. Lars si sporge in avanti, posa la tazza e guarda Peter, parlandogli in modo deciso e senza esitazioni. LARS Senti, vi conosco fin troppo bene, voi uomini d'affari: pensate che ci venderemo a chi offre più soldi. (Beve il caffè, guardando comunque Peter aggressivo, posa la tazza) Noi non lo facciamo per soldi, la nostra è passione! Peter ha ascoltato imperturbabile il discorso di Lars: sospira, beve il suo caffè. PETER Questo lo so, Lars, voglio tranquillizzarti: la filosofia della Q Prime è proprio non pressare gli artisti. Vi lasceremo fare quello che volete: a cominciare dal finire l’album qui, a Copenaghen. Lars abbassa di nuovo lo sguardo e guarda pensieroso la finestra. PETER I Megadeth hanno da poco registrato il loro primo album. Stacco: La MDP inquadra una mano che stringe “Killing is My Business and Business is good” dei Megadeth. 102: La mdp inquadra in PM Kirk: ha in mano la copertina del disco. Kirk ha le cuffie alle orecchie e ascolta la musica, gli sta piacendo. LARS (VFC) E Mustaine ha fatto delle dichiarazioni pesanti su di noi, ho letto. Dice che non arriveremo al terzo album. La mdp inquadra di nuovo Lars: continua a guardare fuori, poi rivolge un'occhiata a Peter. LARS Non me ne frega più di tanto. PETER Ma un po’ certi pensieri li hai anche tu, non è vero? È normale, non preoccuparti. LARS Tu cosa proponi? PETER (deciso) Un tour europeo come headliner. PP su Lars, alza un sopracciglio, insicuro su quello che ha appena sentito. LARS E tu sei sicuro che possiamo riempire da soli un’arena? In quel momento entra in scena una ragazza, bionda e minuta che dice qualcosa in danese. Lars alza lo sguardo, in sua soggettiva vediamo la giovane che sorride con timida fare timido. Gli porge un foglietto, parlando in danese, lui risponde e scrive la sua firma. La ragazza 103: continua a sorridere, facendo un cenno col capo, e se ne va. Lars la segue con lo sguardo, poi guarda di nuovo Peter, sorpreso. LARS (eccitato) Mi ha chiesto l’autografo… PETER Hai risposto alla tua domanda, Lars. Tuttavia è sempre meglio riscaldare il territorio, prima. LARS In che senso? Peter sorride sornione. PETER Una distribuzione più capillare del prossimo album e qualche singolo in vendita possono bastare… PP su Lars, sgrana gli occhi, non sa cosa dire, ma si legge una certa emozione. Stacco. Scena 54 (interno. Sera) Ascoltiamo l’inizio della Nona di Beethoven La MDP è all’esterno della casa di Lars, che sta guardando pensieroso fuori, dalla finestra vediamo una piccola stanza bianca con il letto con le lenzuola azzurre, attaccati al muro vari poster e bandiere, ma più di squadre di calcio della Danimarca che di gruppi metal. La porta si apre, è Torben, Lars si gira mentre il padre si avvicina. Parlano in inglese. TORBEN Ancora a riflettere? si accorge della musica e guarda il giradischi. Sulla scrivania nera a lato del letto TORBEN Da quanto ascolti musica classica? LARS Cliff dice che aiuta a pensare, volevo vedere se ha ragione. (accenna un sorriso) Ricordi il mio primo concerto? 104: Lars indica fuori, dalla sua soggettiva vediamo uno stadio quadrato, illuminato da luci bianche e blu. LARS Mi hai portato a vedere i Deep Purple quando avevo 13 anni ne rimasi affascinato… Flashback: la MDP inquadra in PM Lars bambino, che guarda davanti a lui incantato (Raymond Ochoa). Il braccio di Torben attorno alle sue spalle lo abbraccia forte. LARS (VFC) Fu allora che decisi che se avessi fallito per lo sport, mi sarei dato alla musica. Fine flashback, Torben, in PP, sorride compiaciuto al figlio. PM su Lars, una mano del padre gli stringe una spalla. TORBEN Che vuoi fare con la band? LARS Mi dispiace per Jonny e Masha, sono delle brave persone… ma bisogna prendere delle decisioni sgradevoli se vogliamo andare avanti. Ne parlerò anche con gli altri. Lars guarda di nuovo per terra, combattuto, si sposta i capelli posando una cioccia dietro l’orecchio. Torben si appoggia alla finestra, molto più rilassato del figlio. TORBEN Non preoccuparti, per Jonny: capirà. Lars si gira verso di lui. TORBEN 105: Arriva in momento in cui i genitori devono lasciar andare i propri figli. Torben sorride commosso. Larssi getta fra le braccia del padre, poco dopo si sciolgono dall’abbraccio. Escono dalla stanza. La musica s’interrompe. Dissolvenza in nero. Scena 55 (interno. Giorno) Ascoltiamo il brano Ride The Lightning La mdp inquadra un foglio dattiloscritto. In dettaglio vediamo una mano che compone una firma. Stacco su James, che abbraccia Jonny, dandogli delle pacche sulle spalle. JAMES Stammi bene, amico. JONNY Ti ho dato il via, ora inizia a volare. I due sciolgono l’abbraccio e Jonny va ad abbracciare Lars, inquadrato in PP sussurra nell'orecchio di Jonny. LARS Grazie di tutto quello che hai fatto per noi. PP su Jonny, che sorride commosso. Stacco. Scena 56 (interno. Giorno) La musica continua. La band suona nella sala di registrazione: a guardarli stavolta, assieme a Torben e al fonico, c'è Peter, che li ascolta con attenzione. PM su James che si avvicina al microfono e inizia a cantare, con una foga mai vista da lui. JAMES Guilty as charged but damn it, it ain't right There's someone else controlling me 106: Death in the air, strapped in the electric chair This can't be happening to me Who made you God to say I'll take your life from you? Stacco. Scena 57 (esterno. Sera) La musica continua. La mdp inquadra un palco ampio, situato in un parco dove fra le presente si riesce a vedere un po’ d’erba e fango. James, Kirk, Cliff accordano gli strumenti, poi James va al microfono. James momento di emozione, mentre il vocio del pubblico cresce sempre JAMES gente Lars e ha un di più Se siete qui per vedere pantaloni attillati, trucco sugli occhi e testi con “oh, baby” in ogni cazzo di verso, questo non è il gruppo che fa per voi, ok? Il pubblico urla entusiasta. Cliff va vicino a James. CLIFF Ce ne freghiamo di quello che va di moda! Noi facciamo quello che cazzo ci pare e piace! L’urlo del pubblico si fa sempre più elettrizzato. James e Cliff si guardano con intesa. Stacco. Scena 58 (interno. Sera) La musica continua La mdp inquadra in PA Kirk: ha una birra in mano e urla di gioia, visibilmente ubriaco, tenendo le mani in alto in segno di vittoria. KIRK (allungando la A finale) Disco d’argento in Inghilterra! Stacco su Lars, James e Cliff che rispondono all’urlo CLIFF Abbiamo fatto un sacco di soldi! 107: Kirk si avvicina bevendo dalla bottiglia. Cliff prende una lattina e la apre, ma invece di bere getta il contenuto addosso a Kirk, che lo schizza anche lui di birra, in poco tempo i ragazzi stanno tutti giocando a tirarsi addosso le birre ridendo come bambini. Stacco. Scena 59 (interno. Sera) La musica continua La MDP inquadra dall’alto due strisce cocaina ordinate su un comodino, Dave si abbassa e sniffa la prima striscia. MB su Dave, che passa una banconota a David seduto accanto a lui. DAVE Questa parte della canzone l’ho scritta io. David, indifferente, alza le spalle, si abbassa, sniffa l'altra striscia e si rialza, guardando Dave. DAVID Ma se ti fanno tanto schifo perché li ascolti? Dave si sistema sullo schienale, e con gli occhi socchiusi guarda in alto, fissando il vuoto. DAVE Sono curioso… PP su di lui, sorride stanco. DAVE Però… James ha finalmente imparato a cantare… La musica sfuma. Dissolvenza in nero. Scena 60. Schermo nero. In basso a sinistra appare la scritta Sweet Silence Studios, Copenhagen novembre 1985. La mdp inquadra una porta grigia: Lars la apre ed entra nella stanza di registrazione. In soggettiva vediamo James, Kirk e Cliff, in piedi davanti al mixer, che si girano e sorridono. Kirk allarga il sorriso e si avvicina a Lars, dandogli una pacca sulla spalla. 108: KIRK (allegro) Grande, ci sei anche tu! Peter ci ha appena dato una grande notizia! La mdp inquadra Peter: è seduto davanti al mixer e sorride divertito. si sporge in avanti guardando Lars. PETER Ecco, Lars, per farla breve: quando il disco sarà finito e saremo solo io e Flemming a occuparci del mixaggio e tutto… potreste iniziare a scaldarvi aprendo le date americane del tour mondiale del signor Osbourne. La MDP inquadra in PA James, Lars, Kirk e Cliff. Lars è a bocca aperta mentre gli altri hanno lo sguardo commosso per la gioia. Mentre fa la domanda, il tono di Lars è incerto. LARS Intendi… Ozzy? Kirk, accanto a lui, si gira e lo guarda ironico. KIRK No, sta parlando di Norman. È Ozzy! Che credi? PP su Peter, allarge sempre di più il suo sorriso. PETER Niente da dire? Lars fa un sospiro e si sposta i capelli dal viso, sorride sicuro e guarda gli amici. Il suo tono è deciso, come se desse un ordine. LARS Finiamo questo album! Lars, batte il cinque agli altri, ridendo con loro. Ascoltiamo il brano Crazy Train di Ozzy Osbourne, James alza un braccio e canta le prime due parole: JAMES All aboard!! E scoppia a ridere. Dissolvenza. 109: Scena 61 (interno. Giorno) La musica continua. La MDP inquadra il fumo denso di una sigaretta sparso per una sala. La mdp si abbassa: vediamo OZZY OSBOURNE (John Mayer). Ozzy è a letto e sta fumando, capelli neri lunghi e un paio di occhiali tondi da sole, ha addosso una camicia e una giacca nera, e un paio di pantaloni dello stesso colore. Ascoltiamo una voce fuori campo. SHARON (VFC) Ozzy, c’è Mick Wall per Kerrang. OZZY (un po’ assonnato) Fallo entrare. La porta viene aperta. Mick, il giornalista che abbiamo conosciuto, entra e si guarda in giro: le pareti la stanza sono dipinte di nero e viola, con alcuni simboli esoterici rossi dipinti sui muri e un’enorme libreria a lato del letto matrimoniale a baldacchino. Vicino alla vetrata che da’ al balcone c’è una scrivania con uno specchio davanti, tondo e con la cornice nera, davanti al letto delle poltrone di cuoio nere. Un barboncino è sul letto con Ozzy. Ozzy ogni tanto lo carezza. OZZY Salve, amico. (si alza a sedere) Rilassati e comincia pure. Mick, in PM, sorride imbarazzato, ma poi si rilassa e si siede su una delle poltrone di fronte al letto. Prende un taccuino, lo apre e inizia a leggere le domande. MICK Dunque, cosa dobbiamo aspettarci dal suo tour? 110: PP su Ozzy, che prende un posacenere dal comodino, spegne la sigaretta e si mette il cane sulle ginocchia. OZZY Per prima cosa, dolcezza, dammi del tu. E poi … è un concerto, che cazzo ti devi aspettare? (allarga le braccia e alza il tono di voce) La musica, no? Stacco, Ozzy è su un palco, indossa abiti sgargianti e sta cantando Crazy Train. OZZY (VOICE OVER) Tutte quelle cose che metto, gli spettacoli pirotecnici e cazzate varie sono solo la cornice. È la musica la cosa che conta. Stacco. La mdp inquadra un camper bianco, da cui scende James con una bomboletta spray in mano. James, inquadrato in PP, scrive qualcosa sulla carrozzeria. Sorride infine soddisfatto. Fuori campo ascoltiamo la voce di Ozzy. OZZY Posso entrare? James si blocca e sgrana gli occhi a riconoscere la voce. James si volta: Ozzy è vestito in modo sobrio ma ha sempre gli occhiali. James, in PM, deglutisce nervoso a vedere Ozzy. Dietro di lui leggiamo quello che James ha scritto con lo spray: Metal Up Your Ass” JAMES (con un filo di voce) Va… va bene… Stacco. Scena 62 (interno. Giorno) James entra nel camper: è molto spazioso, con dei tavoli di legno e un frigorifero, oltre a dei posti a sedere e altri tavolinetti pieni di foto e blocchi con testi di canzoni. JAMES Ragazzi, ho una sorpresa! Lars, Kirk e Cliff interrompono la loro partita a carte e si girano, entra Ozzy e saluta tutti facendo le corna, ripresa su Lars, Kirk e Cliff, hanno la bocca aprta per lo stupore e l’euforia. Cliff si alza e stringe eccitato la mano di Ozzy 111: CLIFF Lei non sa quanto ci fa piacere averla qui! OZZY (PA su di lui) Immagino, ma dammi del tu, Chioma Selvaggia. Cliff arrossisce, imbarazzato. Ascoltiamo di nuovo l’intervista: MICK (VOICE OVER) Ci sono molti giovani, in quest’ultimo periodo, che stanno prendendo la strada del metal. Quali sono i tuoi preferiti? Ozzy siede accanto a Kirk: poggia una mano sul tavolo, mentre con l'altra gli prende la canna. OZZY (VOICE OVER) I Metallica. È vero, faranno da apripista per me, ma dico la verità: questi tipi mi piacciono. Anche gli Slayer sono forti. MB su Lars, che parla emozionato mentre mescola un mazzo di carte. LARS Gli Slayer spaccano! Li ascolto sempre, soprattutto il riff di Raining Blood, cazzo! Fa finta di suonare la chitarra e imita con la voce il riff di Raining Blood degli Slayer, ma l’imitazione non è il massimo e include qualche stecca. Tutti lo guardano ridendo. Dopo poco, però, Cliff, rosso in viso per l’imbarazzo, gli chiede di smetterla con un gesto della mano. Ozzy fuma la canna e la passa poi a Kirk. OZZY Voglio darvi un consiglio, ragazzi: ora siete al terzo album. Il terzo album è un cazzo di giro di boa e se andrà bene, il pubblico pretenderà sempre di più. Kirk, James, Lars e Cliff guardano attenti. KIRK E che dovremo fare? OZZY 112: Seguite la strada che avete scelto, non sentitevi mai in colpa se qualcosa non piace al pubblico. Scena 63 (esterno. Giorno) Un gruppo di ragazzi sui 20 anni, alcuni di loro hanno i capelli lunghi ma tutti sono vestiti di jeans o in cuoio, è davanti a un palco, aggrappato alle transenne. Una giornalista intervista JASON (Emory Cohen), un membro del gruppo. Jason saltella euforico. Indossa una maglietta dei Metallica. La giornalista invece ha i capelli biondi laccati e un vestito di un giallo molto luminoso GIORNALISTA Sei venuto per Ozzy o per i Metallica? JASON Per tutti e due, cazzo! Ozzy è una leggenda, ma i Metallica SPACCANOOOOO! Urla rauco, seguito dai suoi compagni. Stacco. Scena 64 (interno. Sera) La mdp inquadra il palco: i Metallica suonano, ma noi ascoltiamo la voce over di Ozzy. OZZY In cosa siete diversi da tutti gli altri? Torniamo nel camper: Cliff guarda Ozzy negli occhi, assorto. CLIFF Qual è la differenza tra un pugno all'aria e un pugno a un bersaglio preciso? 113: La MDP inquadra Ozzy, che guarda Cliff e annuisce, James guarda i due e sorride. JAMES Ozzy, Cliff è il nostro bassista filosofo. Cliff, ridendo, alza la lattina di birra. In quel momento Peter entra nel camper, sorride molto felice e non si accorge di Ozzt Osbourne. PETER Ragazzi, grande notizie: “Master Of Puppets” è disco d’oro, avete un mucchio di soldi da spendere! James, Lars Kirk e Cliff non sanno cosa dire, Ozzy li guarda e sorride sornione. LARS Vuoi dire che… Peter sorride ancora di più. PETER Siete in top 30 ragazzi! Sono fiero di voi! Urla di trionfo di James, Lars, Kirk e Cliff, Ozzy si alza ed esce salutando con la mano. Peter risponde al saluto di Ozzy, mentre gli altri non si accorgono di nulla, presi dalla festa. Cliff si alza ridendo e apre altre lattina di birra CLIFF Ragazzi, vi invito all’inaugurazione di casa mia. Potrete sparare col mio fucile spara coltelli! Tutti ridono, Kirk e James vanno ad abbracciare Peter, ringraziandolo. PM su Lars, che cerca di sorridere ma non riesce a nascondere la sua commozione, ha gli occhi lucidi. LARS Vedrete ragazzi: da questo momento in poi, sarà tutto in più facile. La musica sfuma. Dissolvenza in nero. Scena 65 114: Schermo nero. Appare in basso dello schermo la scritta Stoccolma - 26 settembre 1986. Ascoltiamo. il brano Orion. Dissolvenza in apertura. I Metallica salutano il pubblico. Stacco. Scena 66 (Esterno. Notte) La musica continua. Peter è nel pullman e apre lo sportello d’ingresso. PA su di lui, infastidito. PETER Ragazzi! Non abbiamo tempo per fermarci. James, Lars, Kirk e Cliff si avvicinano al pullman portando delle casse. JAMES (mostrando le casse) Un momento, dovevamo fare rifornimento! Peter gesticolando chiede di fare presto. James gli sorride e sale subito, seguito da Cliff, Kirk e Lars. Stacco. Scena 67 (interno. Notte) La musica continua. La MDP si trova alla fine del pullman. James è sdraiato sul letto accanto alla stufa, beve della vodka, Lars parla con Peter, ma non ascoltiamo quello che dicono. La MDP inquadra uno dei letto a castello: Kirk fa per mettersi su quello di sopra ma Cliff lo ferma prendendolo per i jeans. CLIFF (ironico) Dove vai, tu? Ora tocca a me stare sopra. Kirk lo guarda alzando un sopracciglio. KIRK Cosa? E quando è stato deciso? E da chi? 115: CLIFF Da me. Adesso. KIRK Dovevi pensarci prima. Kirk prova di nuovo a salire ma Cliff lo prende per le gambe e lo strattona con violenza. Kirk perde l'equilibrio e cade col sedere in terra. Soggettiva di Kirk: Cliff scoppia a ridere e lo guarda divertito. CLIFF Guarda che non ti faccio dormire, stasera. Kirk lo guarda male, poi sorride sornione. KIRK Ce lo giochiamo a carte? Stacco, la musica continua. La mdp inquadra le mani di Kirk che mescolano un mazzo di carte. PP su Kirk, seduto su un letto, che sorride con aria si sfida. KIRK Chi pesca la carta più alta, vince. Cliff, in MB annuisce, nel frattempo si rolla una canna, Dietro Cliff, Lars si sdraia su un letto. LARS Io mi ritiro nelle mie stanze. Notte a tutti. CLIFF (accendendo la canna) Notte, Lars. James, sbronzo, dorme profondamente e russa molto forte. La mdp inquadra Kirk e Cliff in MB e di profilo: Kirk chiede a Cliff a pescare una carta. Cliff ne prende una. PP di Cliff: sorride soddisfatto. PP su Kirk che beve del whiskey da un bicchiere. CLIFF È ora di traslocare, Hammett. 116: Cliff alza la carta, è un asso di picche. Kirk, in PP, sbuffa, svuota il bicchiere e alza le mani come in segno di resa. KIRK Come ti pare, io mi metto in fondo. Si alza, si sente la risata di Cliff. CLIFF Sarà per la prossima volta, amico! KIRK Vaffanculo! Stacco. Scena 68 (Esterno. Notte) La musica continua La MDP inquadra una ruota del bus. L'autista, inquadrato in PP, è attento alla guida (cameo: David Thewlis). Stacco. La mdp inquadra dall'alto James: dorme profondamente, steso supino con la bottiglia di vodka stretta in mano. La mdp mostra Lars: dorme su un fianco. Kirk dorme e ha una copia di Mad aperta sul petto Cliff è inquadrato in MB: non dorme, fuma una canna e guarda fuori sognante. Dalla sua soggettiva vediamo gli alberi e la brughiera svedese passarci davanti, alcuni alberi hanno le foglie ingiallite, altri sempreverdi sono rigogliosi, un cane nero spelacchiato è seduto sul prato 117: e rosicchia un osso, si accorge dell’autobus e alza lo sguardo, seguendolo con gli occhi. PP su Cliff, che sorride sognante. Stacco. La mdp inquadra di nuovo l'autista: chiude gli occhi ma li riapre subito e trasale. La mdp inquadra la stessa ruota di prima: ora procede a zig zag. Il pullman imbocca una curva ma continua a procedere dritto. L'autista sterza bruscamente il volante e ascoltiamo la brusca frenata. Una caraffa con del caffè bollente finisce addosso alla faccia di James, che si sveglia all’improvviso urlando per il dolore. Il pullman si curva di lato e James cade. Lars si sveglia e cade dal letto, cercando inutilmente di aggrapparsi alle coperte. Kirk finisce sotto il letto di Cliff e batte la testa. Lo spigolo della copertina di Mad gli finisce in un occhio e Kirk urla. Si sente il rumore di un vetro che si rompe. Dall’esterno, vediamo il pullman ribaltarsi sul prato, andare sottosopra e poi cadere di lato. Stacco Scena 69 (interno. Notte) All’interno del bus, la Mdp carrella fino al parabrezza L'autobus è sottosopra: i lettini sono sospesi a testa in giù, mentre i materassi e le lenzuola sono sparsi un po' ovunque. James ha una lieve bruciatura alla guancia e si tiene il braccio, la MDP lo supera. Lars si appoggia al muro e ha un piede alzato. Pur essendo visibilmente spaventato e dolorante, cerca di mantenere la calma, nonostante ciò parla a fatica, gemendo per il dolore. LARS Ragazzi… state tutti bene? JAMES Credo… che il polso ci abbia rimesso… LARS A me… a me fa male un piede, ma mi reggo… 118: Si alza anche Kirk, ha un occhio nero e si tiene la testa, gli esce un po’ di sangue da una tempia. KIRK Io sto bene. James si guarda attorno. Si avvicina ad un finestrino rotto e lo scavalca uscendo dal bus. Lars e Kirk si guardano sconvolti e spaventati. KIRK Dov’è Cliff? Carrellata a sinistra, alle spalle dell’autista, visibilmente scosso. Al centro del parabrezza il vetro è sfondato e cosparso di macchie rosse. Scena 70 (Esterno. Notte) James esce dal pullman e continuando a tenersi il polso si guarda attorno, spaesato e inquieto. CL sul paesaggio, davanti alla MDP ci sono solo alberi spogli ed erba, poco avanti si scorge un lago con l’acqua increspata. PA su James che guarda il paesaggio, visibilmente rassegnato. JAMES Fantastico, un incidente nella brughiera svedese. Questo mi mancava nella mia lista di sfighe. James guarda a destra e dalla sua soggettiva vediamo l'autista: muove la testa spaventato. Dopo qualche secondo, l'uomo urla con la forza rimastagli. L'urlo è agghiacciante e di una forza straordinaria, e rimbomba nella vallata. AUTISTA Oh, cazzo! Cazzo! Porca puttana, ora che faccio? James, nervoso, deglutisce e va dall’autista. JAMES Sta’ calmo, amico, stiamo tutti… James inciampa in qualcosa e cade. Volta d’istinto la testa alla sua destra e nota una sagoma. PP su James: dilata le pupille, sgomento e terrorizzato 119: JAMES (boccheggiando) No… no, non è possibile… PM di James, è vicino al corpo di Cliff, che ha i vestiti e i capelli sporchi di sangue ancora fresco, una profonda e lunga ferita corre lungo il petto, mentre un pezzo di vetro è conficcato nel collo, all’altezza della giugulare. Il corpo è disteso supino, le braccia lungo i fianchi. James lo prende per le spalle, lo scuote e lo schiaffeggia ma non riceve risposta. JAMES Cliff! Cliff! No, no! PP su Cliff, i suoi occhi sono vitrei, privi di ogni segno di vita, dalla bocca esce un rigagnolo di sangue, anche dalla testa esce sangue. La mdp spostandosi a destra ci fa vedere che il suo corpo, fino al petto, è schiacciato dal bus. Stacco. Lars e Kirk escono dal bus. Lars ascolta le urla di James e capisce. Si copre la bocca con la mano, ma questo non gli impedisce di urlare. Anche le sue urla rimbombano per la vallata. LARS (in danese) Oh, porca troia! Kirk, in PM, è paralizzato dal terrore, ma si scuote subito e digrigna i denti guardando l'autista fuori campo. KIRK Che cos’hai fatto? Che cazzo è successo? Kirk esce dall'inquadratura. Lars, in PM, non sa cosa fare. In soggettiva di Lars vediamo Kirk dare un pugno nello stomaco all’autista, per poi prenderlo a calci appena si abbassa, Lars smette di guardare. Ha ora di fronte James, che lo fissa implorante e impotente con calde lacrime che scorrono dagli occhi. James mostra a Lars le mani sporche di sangue. JAMES Aiutalo… aiutalo, per favore… Soggettiva di James: Lars guarda in basso e ansima, impotente e disperato. 120: L'autista ora è vicino al corpo di Cliff, si abbassa e cerca di prendere la coperta che lo copre, ma James lo blocca stringendogli con furia la mano. Ringhia e guarda minaccioso l'autista JAMES Non ti azzardare! Non ci provare a toccarlo, bastardo figlio di puttana! (gli sputa addosso e lo prende per i capelli) L’hai ammazzato! Hai ucciso il mio amico e ora io ammazzo te! AUTISTA Mi… mi dispiace… c’era una lastra di ghiaccio, io… Lars, in PP, continuando a guardare in basso, continua a piangere. Esce dall'inquadratura, mentre ascoltiamo ancora la voce di James. JAMES (VFC) Che cazzo stai dicendo? Non ha nemmeno nevicato! Lars si avvicina al corpo e s’inginocchia, i suoni ora sono ovattati. PP su Lars: ha gli occhi rossi, ora cerca di non piangere più, ma si morde il labbro inferiore. PP su Cliff, dettaglio sulla mano di Lars che gli chiude gli occhi. PP di nuovo su Lars. LARS (in danese, singhiozzando) Perdonami… non so cosa fare… Lars riprende a piangere, chinandosi e abbracciando il corpo di Cliff. Stacco. PM di Kirk: si è allontanato. Ha gli occhi lucidi e sgranati: guarda il lago, ma il suo pensiero è rivolto a tutt'altro KIRK È… è colpa mia… Strizza gli occhi reprimendo le lacrime e si siede sull’erba, tenendosi la testa con le mani. La musica s’interrompe. Stacco. Scena 71 (Interno. Giorno) 121: Ripresa su una pinta di birra quasi vuota, una mano, tremante, la prende. La mdp riprende la mano tremante di James che prende una pinta di birra quasi vuota. James, in PP, beve la birra e posa di nuovo il bicchiere. La mdp mostra il bar in totale: i mobili sono di legno, mentre le pareti per quel che vediamo sono dipinte di viola. Dietro il bancone ci sono James, Kirk e Lars, Kirk guarda in basso, ha gli occhi rossi e con una mano regge la pinta di Guinness, con l'altra la testa. Lars guarda il suo bicchiere: è ancora pieno. Lars è pensieroso, sembra cercarci qualcosa. James chiede al barista di portargli altra birra, poi abbassa lo sguardo, triste. JAMES Quel tizio era ubriaco. È tutta la settimana che ci penso… LARS James… JAMES Sono corso indietro per… cinque o dieci minuti, non c’era nessuna cazzo di lastra di ghiaccio. Un cazzo d’incompetente, ecco chi era! Cliff è morto per colpa di un coglione! La birra viene posata sul banco, James la prende subito e la beve facendo rumore. PP su Kirk, ancora con lo sguardo basso si morde pensieroso le labbra e respira profondamente, cercando di non piangere. KIRK Era il mio letto… In quel momento qualcuno entra nel bar: sono Dave e David. Il primo barcolla, sta per perdere l'equilibrio ma si regge a un tavolo, poi siede. David saluta James, Kirk e Lars, poi si siede di fronte a Dave. DAVE Due Menabrea, per favore. Lars si gira: nella sua soggettiva vediamo Dave che ubriaco ha la testa tra le mani David è imbarazzato e non dice nulla. Dave invece alza lo sguardo, ha gli occhi gonfi e rossi di lacrime. DAVE (biascicando le parole) Condoglianze. 122: Lars, in PM, fa un cenno, sembra stia per dire qualcosa ma poi torna a bere la birra. Kirk è ripreso di spalle: beve nervoso e quando finisce sbatte la pinta vuota facendo un gran rumore. KIRK Fanculo! Kirk si allontana dal bancone, va al tavolo di Dave, lo prende per una spalla e lo guarda negli occhi, furioso. KIRK Dammi un pugno in faccia! Nella soggettiva di Kirk: Dave non crede a quello che sente. DAVE Cosa? KIRK (urlando isterico) Dammi un pugno in faccia, lo so che vuoi farlo! Dave si libera dalla sua presa e si alza, guardandolo negli occhi, la sbronza sta passando. DAVE Finiscila, Hammett, sei fatto! Kirk urla più forte: le sue urla si sentono in tutto il bar. Kirk sembra fuori controllo e i clienti del bar lo guardano con commiserazione o paura. KIRK È colpa mia, Dave! È colpa mia! Puniscimi! Dave, controvoglia, gli dà un debole pugno allo stomaco. Kirk si piega comunque e sputa della saliva. Scott, che era seduto in fondo al bar, entra in campo: lo prende per le spalle e lo fa alzare. Lars e James li raggiungono. James fa cenno a Dave di allontanarsi e poi fa di nuovo sedere Kirk. JAMES Che cazzo ti prende? Abbiamo appena sparso le ceneri di Cliff! Non è il momento di fare i cazzoni così! DAVE (Indicando Kirk) 123: Ha cominciato lui! James e Lars guardano Kirk. Nello loro soggettiva vediamo Scott abbracciare Kirk. Kirk singhiozza disperato e affranto, dondola la testa mentre sussurra ossessivamente la stessa frase. KIRK Dovevo essere io… dovevo… SCOTT (sussurrandogli all’orecchio, quasi paterno) Sssh, va tutto bene, amico mio, va tutto bene… Lars mette una mano sulla spalla sinistra di Kirk, il quale alza lo sguardo. Anche Lars ha gli occhi lucidi. LARS Usciamo di qui. Kirk annuisce e si alza a fatica. Scott scioglie l'abbraccio. Ascoltiamo Tears Of An Angel dei RyanDan. Stacco. Siamo all'esterno del bar: Kirk e Lars escono. Kirk però appena è fuori cade in ginocchio e urla di dolore. Lars, in PM, lo guarda senza sapere cosa fare. Calde lacrime gli solcano le guance e la sua voce trema per l'emozione. LARS Kirk… Kirk è carponi sul marciapiede e guarda Lars. KIRK Non ce la faccio, Lars, non ce la faccio. Cliff è morto per colpa mia e io mi sento un mostro! Sono un mostro! Lars si inginocchia: Kirk e Lars si guardano, stremati e abbattuti. LARS Kirk, non potevi saperlo. Non è colpa tua, l’autista ha avuto una botta di sonno, nessuno poteva sapere… KIRK (urlando) Era il mio letto! Non passa giorno senza che io mi sveglio urlando e senza che io non mi dica che sotto quel cazzo di autobus dovevo… dovevo… 124: Le parole gli si bloccano in gola e inizia a singhiozzare, fa per alzarsi ma le gambe gli cedono. Lars continua a guardarlo senza fare nulla. KIRK Lo sai qual è l’ultima cosa che gli ho detto? Lo sai? “Vaffanculo”, cazzo! Vaffanculo! Kirk si aggrappa alla giacca di Lars, che gli mette le braccia attorno alla schiena abbracciandolo. Lars, in PP scoppia a piangere. KIRK Vaffan… culo… LARS Non piangere… ti prego … Stacco. James esce dal bar, anche lui ha il viso rigato dalle lacrime. Sente i singhiozzi di Kirk e Lars. KIRK Perché lui, Lars? Perché? Era il migliore di tutti… PP su Lars LARS Non lo so… non lo so… Lars nota James e gli chiede di avvicinarsi. James si stringe agli amici e riprende a piangere. Il suo pianto è rassegnato e sommesso. Stacco. Dave esce dal bar, guarda James, Kirk e Lars piangere ma non sembra provare alcuna emozione. Anche David e Scott escono dal bar. David prende un braccio di Dave. DAVID Dave… dobbiamo andare. Dave continua a guardare avanti DAVE Era anche mio amico, mio amico… Scott gli dà una pacca sulla spalla. SCOTT Junior… (si morde un labbro) era 125: Lo so. Dave non risponde ed esce dall’inquadratura, andando a destra. La musica sfuma. Dissolvenza in nero. Scena 72 (Interno. Giorno) La mdp inquadra un settimanale di musica datato 28 ottobre 1986. Ascoltiamo la voce over di Kirk, James e Lars. Mentre sentiamo Kirk, lo vediamo guardarsi allo specchio e poi prendere questo a pugni, frustrato. KIRK (VOICE OVER) Abbiamo deciso di continuare, per mantenere vivo lo spirito di Cliff. Crediamo che se smettiamo sarebbe lui stesso a tornare e dirci di andare avanti… Jason, il fan intervistato al concerto, sta leggendo il giornale: è seduto in un treno, vicino al finestrino. Ha il viso teso e gli occhi rossi: li asciuga. È seduto in un treno e guarda fuori. Stacco. Torben apre la porta di casa: Lars, con gli occhi gonfi, è sulla soglia. Guarda avvilito Torben. Lars, a poco a poco, con stanchezza si muove e abbraccia il padre, che ricambia l'abbraccio e gli stringe una spalla con calore. LARS (VOICE OVER) Il problema non è se vogliamo continuare… Stacco. James è seduto sulla sabbia bianca di una spiaggia, le onde si scontrano mosse sul bagnasciuga e c’è un po’ di vento . James guarda il mare ma pensa solo a bere Jack Daniel's. ha gli occhi rossi e il viso distrutto di una persona che non dorme da giorni. JAMES (VFC) Ma quando saremo pronti a farlo. La scena torna al presente: Profilo sinistro di Jason. Dietro di lui, la stazione di San Francisco. Il treno è arrivato. Stacco. Scena 73 (interno. Giorno) 126: La mdp riprende un teatro ampio, ma solo quattro posti della prima fila sono occupati da James, Kirk, Lars e Peter. Jason è salito sul palco: indossa la maglietta dei Metallica con la copertina di “Ride The Lightning” porta a tracolla un basso Sadowsky nero. Il ragazzo fa un sorriso alla platea, ma dallo sguardo si vede che è molto emozionato e teso. JAMES Come ti chiami? JASON (la voce gli trema per l’emozione) Jason… Jason Newsted… suono nei Flotsam and Jetsam… LARS Sì, va bene, Newkid, cosa ci hai portato? Jason in PM sorride imbarazzato e non sa cosa dire. JASON Ditemi un titolo e la suono: conosco tutte le vostre canzoni. Kirk e Peter si guardano. Kirk è stanco di sentire quella frase per l'ennesima volta \ KIRK Scegline tu una. PM su Jason, che sorride ancora e inizia la parte di basso di “Seek And Destroy”, all’inizio un po’ incerto ma poi prende sicurezza. Mentre suona, i quattro guardano prima scocciati, poi sempre più interessati, si guardano fra loro e annuiscono. Dettaglio sulla mano di Jason: suona con un plettro bianco. MB di James, Lars, Kirk e Peter: James si avvicina a Lars e gli parla. JAMES Suona col plettro... LARS Come Lemmy dei Motörhead. James abbassa lo sguardo: in soggettiva vediamo un blocchetto con alcuni nomi in lista, alcuni di questi sono depennati, altri hanno di fianco un punto interrogativo. Al nome “Jason Newsted”, James affianca uno di quei punti. MB sui quattro, James alza lo sguardo dal blocchetto. 127: JAMES Ok, Jason. Jason s’interrompe JAMES Ti va di berti una birra con noi, domani sera? PP su Jason, sorpreso dalla notizia, non sa cosa dire. JASON Ecco… io… davvero… LARS Sì o no? Jason deglutisce, non sa cosa dire o fare, avvampa sempre di più. JASON Io… va bene! Ride nevrotico, MB su Lars, James e Kirk e Peter che si guardano divertiti. Stacco. Scena 74 (interno. Sera) Ascoltiamo Master Of Puppets. Jason beve un grosso boccale di birra. Quando Jason posa il bicchiere sul tavolo, vediamo che sta prendendo forma una colossale sbronza: il viso è di un rosso acceso mentre il sorriso è enorme. JASON Intendete dire che vi piaccio come suono? Stacco su Lars, James e Kirk, che sorridono in direzione di Jason. LARS Non solo: sei quello perfetto per noi! Jason spalanca gli occhi, incredulo. JAMES Complimenti, Newkid: sei nei Metallica! 128: Jason cerca di non urlare mettendosi una mano davanti alla bocca, ma la toglie subito e si lascia andare a un potente urlo liberatorio. JASON Cazzo! Cazzo sì! Non ci posso credere! Jason abbraccia James, Lars e Kirk: li ringrazia ma le sue parole sono incomprensibili a causa del suo pianto di gioia. Stacco. Scena 75 (interno. Sera) La musica continua FI su James, su un palco, che si parla al microfono. JAMES Date il benvenuto al nostro nuovo bassista, Jason “Newkid” Newsted! La MDP carrella a destra mostrando un Jason carico che fa un urla rauco al microfono, seguito dalle urla del pubblico. Inizia a suonare muovendo la testa scatenato. Stacco. Scena 76 (interno. Notte) La musica continua La mdp inquadra dall'alto Jason: dorme profondamente supino in un letto matrimoniale con le lenzuola marroni. La porta della stanza viene aperta senza fare il minimo rumore. La mdp inquadra di nuovo Jason, che dorme: vodka gli viene versata in faccia. Si sveglia di soprassalto. JASON Ma che cazzo fate? Soggettiva: James, Lars e Kirk che ridono bambineschi, James ha in mano una bottiglia di vodka. JAMES Alzati, è ora di bere! JASON Ma sono le tre del… 129: James lo prende per le spalle e lo fa sedere per terra. Jason si alza: Kirk, Lars e James ridendo tolgono le lenzuola dal letto di Jason e le lanciano per aria. James poi apre il frigo del minibar e prende una bottiglia di birra. JASON Ehi, la pago io quella roba… James, Kirk e Lars non lo ascoltano ed escono dalla stanza. KIRK Benvenuto dei Metallica, ciccio! Kirk chiude la porta. PM su Jason, che guarda sconvolto il disastro combinato dagli altri. Scena 77 (interno. Sera) James canta e suona con energia. La mdp parte dalle corde della sua chitarra, una Gibson Explorer bianca, per poi inquadrarlo in figura intera: JAMES End of passion play, crumbling away I'm your source of self-destruction Veins that pump with fear, sucking dark is clear Leading on your deaths construction Sentiamo ancora James cantare, ma viene inquadrato Jason: guarda prima il pubblico, poi alla sua sinistra, dove c’è James, nello sguardo c’è una punta di delusione e di paura. Stacco. Scena 78 (interno. Giorno) La musica continua Ripresa sul banco della reception di un albergo spazioso, con le pareti bianche e alcune poltrone rosse sullo sfondo. Si avvicina Jason. Intanto sentiamo la voce di Peter in voice over. PETER (VOICE OVER) È normale che ti escludano, per un periodo. Mettiti nei loro panni: hanno visto Cliff morire davanti ai loro occhi e devono sfogare il lutto. JASON Devo fare il check out… 130: La receprionist, una donna sui 30 anni mora e con i capelli legati, gli sorride e gli porge un foglio. JASON (VOICE OVER) Ma perché proprio con me? Jason prende in foglio e lo legge. PPP dei suoi occhi che si spalancano per la sorpresa. PETER (VOICE OVER) Perché lo stai sostituendo. Jason si rivolge alla receptionist. JASON Scusi, io non ho preso tutta questa roba! RECEPTIONIST I suoi amici hanno detto che avrebbe pagato lei tutto quello che avete preso qui. JASON (la voce è quasi acuta per la sorpresa) Io cosa? Stacco. Scena 79 (interno. Giorno) I Metallica suonano su un palco dipinto di rosso. Dietro la band delle lapidi a forma di croce, bianche e di plastica. James canta con energia. JAMES Twisting your mind and smashing your dreams Blinded by me, you can't see a thing Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master! 131: Il bassista è vicino a James: la mdp allarga e fa vedere Cliff. Stacco. La mdp inquadra il televisore di un albergo che trasmette un vecchio concerto. Jason è seduto su un letto, guarda sconsolato e sfiduciato la televisione e beve una lattina di birra. JASON Come cazzo facevi a farti rispettare, tu? Beve la birra, il suo sguardo è spento, probabilmente non è la prima. Stacco. Scena 80 (interno. Giorno) La mdp inquadra dall'esterno un grande e spazioso garage. Entriamo con uno stacco e vediamo una batteria con due casse nere che balzano agli occhi sulle pareti bianche del posto, ornate solo da una bandiera della Danimarca e da un fuoristrada nero pochi metri dallo strumento. Dentro il garage, Lars dà delle indicazioni agli altri tre mentre accordano le collegano gli strumenti agli amplificatori. James si è fatto crescere sul viso dei baffi a manubrio e ha l’aria molto più mascolina, mentre l’unico cambiamento di Lars e Kirk sono i capelli più lunghi e un’aria più agitata. LARS James, io faccio il mio assolo, poi entri tu. James, seduto su un amplificatore, annuisce LARS , Kirk, aspetta qualche secondo prima della tua parte, diamo un po’ di novità a questa cover. Kirk sorride e aspetta il suo turno. LARS Jason… tu suona. Jason lo guarda e corruga la fronte, senza capire. JASON È tutto quello che hai da dirmi? “Suona”? LARS (ignorandolo) Allora, facciamo questo EP! 132: Lars siede dietro la batteria e prende due bacchette, rigirandosele fra le dita. Jason sospira rassegnato. La musica sfuma. Dissolvenza in nero. Scena 81 (Interno. Giorno) Sotto lo schermo appare la scritta San Francisco-Gennaio 1988 MB su Lars seduto davanti a un tavolo, che tiene in mano un quaderno con la copertina in cuoio. Sta leggendo una poesia mentre con l’altra mano tiene un bicchiere di birra: LARS (pensiero) “Quando un uomo mente, uccide una parte del mondo/sono queste le pallide morti che l’uomo scambia per vita/non posso più sopportare tutto questo/potrà mai il regno della salvezza portarmi a casa?” Lars fa un cenno di assenso e posa il quaderno. Ascoltiamo la voce di Mick, seduto all'altro lato del tavolo di legno dove è seduto anche Lars: MICK Ho sentito che ti sei sposato. Lars alza lo sguardo: Mick è rilassato e sorride amichevole. Alla frase di Mick, Lars fa un sorriso soddisfatto e felice LARS Sì, io e Kirk ci siamo sposati nello stesso momento e nello stesso luogo. Debbie l’ho conosciuta nel tour con Ozzy, è una brava ragazza. PP su Lars, ha uno sguardo convinto e beve un po’ dal bicchiere. MICK Non eri tu il dongiovanni del gruppo? Lars accenna una risata, come per stare al gioco. LARS Può darsi, ma almeno nessuna ha più strane idee una volta che mi conosce dopo un concerto. Mick annuisce, accennando un sorriso divertito, poi appunta qualcosa sul block notes. 133: MICK Parliamo di cose serie: state lavorando sul nuovo album, è vero? Lars annuisce. LARS Si chiamerà “And Justice For All”. per ora posso solo dire che sarà un disco pulito. Niente riverberi o cazzate varie. Stacco su James, seduto su un divano in un’altra stanza, che guarda un film: “E Johnny prese il fucile” di Dalton Trumbo. In una scena, dei militari sono seduti attorno al letto del protagonista che muove la testa in modo compulsivo. LARS (VOICE OVER) Parleremo di politica, James si sta interessando parecchio alla situazione attuale e questo influenza molto i suoi testi. MB su Mick, che scrive. MICK È anche il vostro primo disco senza Cliff. Il viso di Lars si rabbuia, abbassa lo sguardo e guarda di nuovo il quaderno. LARS Lo so, ma come ho già detto bisogna andare avanti (indica il quaderno). Questa poesia è l’ultima che ha scritto e abbiamo deciso di metterla nell’album. Mick fa per sorridere ma si blocca MICK Cosa dobbiamo aspettarci? PP su Lars, serio in volto e deciso. LARS Maturità. Stacco. Scena 82 (Interno. Giorno) 134: James, alterato, apre con violenza la porta dello studio e cammina per la stanza avanti e indietro, con passi pesanti e rumorosi. JAMES Ma porca di quella puttana, ditemi subito chi è il cazzone che s’è bevuto tutta la vodka! La MDP inquadra Lars, Kirk, Jason e Peter che si voltano e lo guardano, spaventati dal tono aggressivo della sua voce. Lars e Kirk sono in piedi appoggiati al muro, mentre Peter e Jason sono seduti davanti alla console di uno studio di registrazione spazioso, colorato di bianco. Al centro un piccolo tavolo tondo e dal vetro della sala di registrazione si possono vedere gli strumenti della band: si può vedere una chitarra bianca a forma di V e due Gibson, un basso e una chitarra, argentati, oltre alla batteria di Lars. PETER Stavamo aspettando te, dobbiamo registrare le tue parti… James non lo ascolta, ma va da Jason, gli toglie dalle mani la lattina di Coca Cola che ha in mano, la beve tutta d’un sorso e la ridà a Jason. MB su Jason, che guarda James sconvolto. JAMES (VFC) Molto bene, ora sono pronto. Soggettiva di Jason: Lars lo guarda e fa spallucce. LARS Tranquillo: fa sempre così quando è nervoso. Jason sorride appena, turbato. PETER Dicevo, dobbiamo registrare di nuovo le tue parti di One. Le ultime non sono state registrate bene: sai è saltata la luce… JAMES (sarcastico) Sì, va bene, non vedo l’ora. Fa per entrare in sala di registrazione, ma viene fermato da Jason, che lo chiama afferrandogli un braccio. JASON Aspetta! 135: Tutti lo guardano Jason, James, prende una sedia e si siede vicino a lui. JASON Ho sentito le registrazioni: mi sono accorto che le mie parti sono tutte sotto tono. Il basso non si sente nemmeno, perché? MB su James, che si volta a guardare Lars, che a sua volta guarda Kirk vicino a lui. Quest’ultimo alza le spalle ed esce dall’inquadratura, come se volesse escludersi da quello che sta per succedere. Peter fa lo stesso, sentiamo la porta dello studio chiudersi. Soggettiva di Lars: Jason lo guarda, perplesso e inquieto. PM su Lars, che sospira prendendo coraggio, cercando le parole da dire. LARS Jason, amico, te l'abbiamo detto che in “Justice” non vogliamo aggiunte inutili. Deve essere un lavoro pulito. JASON Questo l’ho capito, ma cosa c’entra con… JAMES (interrompendolo con fare canzonatorio) Se il basso si sente, è troppo alto. Jason spalanca gli occhi e guarda James, incredulo. James fa per sorridere ma a vedere come reagisce il compagno resta serio. Jason, offeso, ha la bocca aperta, poi fa una breve risata non divertito e scuote la testa. JASON Ho capito. Ho capito il vostro gioco, complimenti. Quindi, se non servo, io me ne torno in albergo! Si alza e va a con passi pesanti verso l’uscita, la MDP lo segue. Sentiamo Lars sussurrare a James: JAMES Te l’ho detto che si sarebbe offeso. Jason si gira e alza la voce. JASON Non sono offeso James: 136: stacco su James e Lars che si voltano e lo guardano, sopresi dalla reazione JASON sono deluso! Deluso da voi! Sono due anni che sopporto tutto, perché sentivo che doveva andare così… PM su di lui, al limite dell’isteria JASON ma boicottarmi così non ha senso, per quale motivo poi? Perché non sono Cliff? Jason si ferma, sta per piangere ma si controlla. JASON Sapete come mi sono sentito quando ho letto che è morto? Sono stato di merda per una settimana, cazzo! Lo so che non è lo stesso dolore che avete provato voi, come so che non posso sostituirlo completamente, né colmare il vuoto che ha lasciato, ma… Jason comincia a singhiozzare, cerca di reprimere le lacrime. JASON Io vorrei essere trattato come un merito, cazzo! Ho fatto il provino perché vi ho adorato dal primo momento, ho speso soldi per voi, tempo, la mia voce! E mi state ricambiando così? James si alza, ancora sorpreso ma anche preoccupato per lo stato d’animo di Jason JAMES Ok, ora calmati… Jason inizia ad urlare isterico JASON Vaffanculo! Più sono qui più mi rendo conto quanto sia stato cretino ad accettare di stare qui! Se non me ne vado è solo per amore della band! Jason si volta ed esce, sbattendo la porta dello studio. Stacco. Scena 83 (Interno. Giorno) 137: Ascoltiamo One. Jason apre una porta, la chiude subito e si appoggia contro questa, scivolando e sedendosi per terra. PP su Jason, con gli occhi rossi, si copre la bocca con la mano e singhiozza. Sposta la mano mettendosela fra i capelli, abbassando la testa. Gli cadono delle lacrime e i singulti si fanno sempre più forti, trasmettendo tutta la sua delusione e la sua tristezza. Alza le ginocchia e appoggia le braccia, affondando il viso. Qualcuno bussa alla porta ma Jason non risponde, continuando a piangere. Si sente di nuovo bussare e a questo punto Jason alza la testa, tira su col naso e si alza. La mdp inquadra la porta dall'esterno: Jason la apre, ha gli occhi gonfi e il viso stanco e segnato. James alza scettico un sopracciglio JAMES Newkid, hai pianto? PM su Jason, che tira sul col naso e fa un sorriso incerto. JASON No… devono aver messo un deodorante nuovo… un po’ troppo forte… Tira su col naso e si strizza gli occhi con le mani. James gli sorride comprensivo. JAMES Ti va di farti una birra con me e gli altri? PP su Jason, abbassa lo sguardo come per pensarci, poi annuisce. JASON Dammi un minuto. Richiude la porta. Stacco. Scena 84 (Interno. Giorno) La musica continua La MDP riprende la chitarra di Kirk, le cui corde vengono pizzicate creando la musica in sottofondo. Stacco su Lars che suona la batteria, a fianco a lui una videocamera professionale lo riprende di profilo. Ripresa da questa, Lars non si volta continuando a suonare concentrato. Stacco e vediamo che la band suona davanti a una troupe, girando un video. 138: Scena 85 (Interno. Sera) Kirk apre la porta della sua stanza d’albergo ed entra, si blocca sorpreso, la MDP carrella di 180 gradi mostrando una ragazza mulatta seduta sul letto matrimoniale. La ragazza,vestita con solo il reggiseno, fa un sorriso lascivo e apre le gambe. RAGAZZA Ciao, Kirk. Kirk sorride sornione. KIRK È la mia cazzo di band. Le va incontro, la MDP resta sulla porta. Stacco. Scena 86 (Esterno. Sera) La musica continua James, in PA, suona la chitarra e si volta alla sua destra. Lo vediamo ora in MB, sorride amichevolmente. Jason, in PA, suona il basso col plettro e ricambia il sorriso. Stacco su James che canta. JAMES I can't remember anything Can't tell if this is true or dream Deep down inside I feel to scream This terrible silence stops me Jason, più rilassato, guarda il pubblico. In soggettiva, migliaia di persone ascoltano incantate, alcuni spettatori delle prime file hanno acceso gli accendini tenendoli in alto. Jason ha gli occhi lucidi, commosso. Stacco. Scena 87 (interno. Sera) Un brindisi: grossi e schiumosi boccali di birra tintinnano. La mdp allarga e inquadra Lars, James, Jason e Kirk che ridono felici. 139: LARS Ti vedevo bello preso oggi, Newkid! MB su Jason, che abbassa lo sguardo emozionato. JASON È che non avevo mai visto il pubblico così estasiato, è stato… KIRK Incredibile, vero? Kirk guarda Lars, seduto accanto a lui, lanciandogli uno sguardo d’intesa. KIRK È amore, questo, Jaz. Ovunque lo prendi, per quanto possiamo essere cattivi, sei parte della famiglia. MB di Jason, il suo sorriso si allarga, non più frustrato. James, vicino a lui, gli mette una mano sulla spalla. JAMES E noi proteggiamo sempre quelli della famiglia. Jason si volta, con un sorriso grato, mette un braccio attorno alle sue spalle e lo stringe. Entrambi ridono di gusto, e un po’ per la sbronza. Mb su Lars e Kirk, che li guardano inteneriti. Kirk mette una mano sulla spalla di Lars e si lanciano un’altra occhiata. Senza dire niente, Lars si alza ed esce dall’inquadratura. Stacco. La porta di un bagno pubblico si apre: Mick esce da una toilette aggiustandosi i pantaloni, ma dopo un passo si ferma e indietreggia, inorridito. In soggettiva vediamo Lars riverso sul pavimento, appoggiato al muro e privo di sensi, il naso sporco di polvere bianca. Mick si avvicina, spaventato, e scuote Lars. MICK Oh, cazzo! Lars! Lars! Lars, in PM, muove a fatica la testa e guarda Mick. Lars cerca di sorridere ma non ci riesce: il suo volto è pallido e sudato, gli occhi spenti. Parla a fatica. LARS 140: Ehilà, Mick… MICK Che stai facendo? Stai bene? LARS Un giretto… sto benissimo… Lars si alza a fatica, tenendosi contro il muro, fa un passo ma perde l’equilibrio, si tiene sulla spalla del giornalista, che lo guarda preoccupato. LARS Poco fa ho visto anche Dave… e Axl Rose … bravi ragazzi … non dirlo a nessuno, ma voglio tanto bene a Dave… MICK Sei… sei sicuro di stare bene? Soggettiva di Mick: Lars lo guarda ancora con quel sorriso spento e le pupille dilatate. LARS Sto benissimo, amico… torno dagli altri… Lars lascia andare Mick e barcollando si avvia all'uscita. Prima di aprirla, però, Lars si volta e guarda Mick, puntandogli il dito contro. LARS (biascicando le parole) Non siamo più i migliori, amico. Ora siamo i più grandi. La frase, seppur pomposa, glie esce in modo patetico. Lars esce. PM su Mick, che sospira e scuote la testa. La MDP carrella verso il locale riprendendo un televisore in alto, dove sta riprendendo il video di One, in un PP di James che canta con enfasi. Stacco. Scena 88 (Esterno. Notte) La musica continua. Lars è all'esterno del locale: è appoggiato al muro e ha gli occhi chiusi. Kirk lo raggiunge e siede accanto a lui. KIRK 141: Tutto ok? Non sei rientrato. Lars si gira e lo guarda. LARS Mi serve aria. Lars chiude di nuovo gli occhi, parla con aria sognante. LARS Siamo milionari, non ci posso credere… Kirk sorride e guarda davanti a lui, fa un sospiro. LARS Credo che cambierò macchina, ormai ho abbastanza soldi per sbarazzarmi dell’Honda. KIRK E il villone in montagna che volevi farti? Lars sorride senza guardarlo, ma poggia la testa su una spalla. LARS Ho trovato la casa giusta, ma forse dovrò metterci un ascensore per raggiungerla. Kirk gli mette un braccio attorno alle spalle e lo accarezza. KIRK Ora puoi permettertelo, perché non lo fai? Lars fa per pensarci, poi sospira e annuisce, chiudendo di nuovo gli occhi. LARS Infatti lo farò. Kirk annuisce, appoggia la testa al muro e chiude anche lui gli occhi. Dissolvenza. Scena 89 (interno. Giorno) La MDP inquadra un ampio ufficio con le pareti blu, al centro un tavolo ovale di legno, seduto a un lato del tavolo c’è Peter, davanti a lui alcune scartoffie. È leggermente più invecchiato, iniziano a vedersi delle rughe sugli occhi e al lato della bocca, e qualche ombra bianca 142: sui capelli ora corti. Si sente una porta che si apre e Peter alza lo sguardo. In basso allo schermo, la scritta Luglio 1990. Soggettiva di Peter, entra prima James, con un giubbotto di pelle e dei pantaloni visibilmente costosi, che saluta tenendo in mano una bottiglia di Jack Daniel’s. Dietro di lui Jason che sorride, lui più modesto, con una maglietta e un giubbotto jeans. Lars e Kirk entrano insieme, Lars con un giubbotto di pelle e una maglietta bianca di Abercrombie, Kirk in canottiera nera e jeans di pelle. James, Lars e Kirk sembrano già alticci e fatti, Jason è l’unico lucido. La band si siede al lato opposto e guarda la MDP, James beve un po’ e posa la bottiglia. PETER Bene, siete qui. LARS (alzando le spalle) Tu chiami, noi rispondiamo. Peter mette da parte i documenti che stava leggendo e appoggia le mani sul tavolo, guardando deciso i ragazzi. PETER Ragazzi, “And Justice For All” è andato in top 30 in meno di sei mesi, avete il vostro primo Grammy per “One” e vi siete sistemati… KIRK Già, peccato per i Jetro Tull che ci hanno scippato il Grammy a miglior disco. James, Jason e Lars tre ridono alla battuta di Kirk, Peter però rimane serio e impassibile. PETER Ho letti i nuovi testi scritti da James, e sentito i tuoi nuovi riff, Kirk. E ho pensato che per cose del genere potete raggiungere molta più gente. (si sporge) Andare oltre l’ambiente del metallaro medio. JASON (accendendosi una sigaretta) E quindi? PETER 143: Conosco un tizio, Bob Rock, che ha lavorato con i Mötley Crue e i Bon Jovi, producendo i loro dischi di maggior successo, potrebbe aiutarci in questa nuova impresa. Stacco. PA su un uomo biondo, sui 40 anni, che legge “I dolori del giovane Werther” (Greg Kinnear), è seduto su un divano di pelle nera e fuma un sigaro. Un telefono trilla e Bob trasale. Prende un telefono cellulare: alza l'antenna, preme un pulsante e ascolta. BOB Pronto? In sottofondo, la voce di James. JAMES (VOICE OVER) Nessuno mette le mani sulla nostra roba. Bob si alza dal divano, si sente la voce di Peter. PETER (VOICE OVER) Ragazzi, fidatevi: bisogna fare quel passo avanti verso l’Olimpo, e Bob è perfetto. Stacco. Bob sta sfogliando i vinili dentro una scatola su uno scaffale a metà della libreria, li guarda e li sfoglia uno per uno. BOB Metallica? Sì, ho qualcosa di loro, vengo volentieri. Prende “Master Of Puppets” 144: BOB Dicono che questo sia il loro disco migliore… Stacco. Di nuovo nell’ufficio di Peter. Peter continua a parlare in difesa di Bob. PETER Probabilmente dovrete scendere a compromessi, ma mi ringrazierete, e ringrazierete anche lui. James, Lars, Jason e Kirk si guardano dubbiosi, Lars alza le spalle, poco convinto. Stacco. Scena 90 (Interno. Giorno) Bob, in PM, alza le mani agitato e ferma qualcosa. BOB Stop! Fermi! Basta così! Nella sua soggettiva vediamo Lars seduto sulla sua batteria che lo guarda perplesso. BOB Lars, quando è stata l’ultima volta che ti sei esercitato? LARS Io? Lars fa per pensarci, non ricorda. PM su Bob che si mette una mano sulla faccia, frustrato. 145: BOB Non sei un dilettante, non più! Voglio che ti eserciti almeno quattro ore al giorno, non voglio più sentirti improvvisare! Lars alza un sopracciglio, offeso. LARS Ma mi hai preso per un ragazzino? Ho 26 anni… BOB E suoni come ne avessi 16! Quattro ore al giorno di esercizio, punto e basta. Ora lascia il posto a quelli bravi! Lars sbuffa, si alza scocciato dalla batteria ed esce a passo pesante dalla sala di registrazione. LARS (in danese) “Lascia il posto a quelli bravi”, l’ho creata io questa band e ‘sto tizio si comporta fa il capo con me! PP su Bob, che scuote la testa per l’eccessiva reazione di Lars, poi guarda verso destra destra e fa un cenno. BOB Jason, vai a registrare le tue parti! La MDP inquadra un biliardo dove stanno giocando Kirk, Jason e James. Jason alza lo sguardo e annuisce, posando la bacchetta. BOB (VFC) James, vieni anche tu: devo parlarti. Anche James posa la bacchetta e segue Jason da Bob. A questo punto anche Kirk posa la sua bacchetta e si siede su una poltrona, iniziando a leggere un “From Hell” di Alan Moore. Stacco. Vediamo Jason entrare nella cabina di registrazione e prendere il suo basso nero, l’immagine si sfoca dando l’attenzione a James e Bob, ripresi di spalle davanti alla console. Stacco e PA sui James e Bob, in piedi. BOB 146: Jimmy, volevo parlarti delle canzoni che hai scritto: sono tutte fantastiche, ma che ne dici di renderle più corte? James lo guarda perplesso. JAMES Più corte? BOB Sì, un massimo di sei minuti invece di sette o otto. Per esempio, c’è questa qui… La mdp inquadra un quaderno sfogliato da Bob. Bob si ferma a una canzone intitolata “Enter Sandman” BOB Basterebbe scandire le sillabe per accorciarla di qualche secondo: (cantando) “E…xit… light, En..ter…night...” La mdp inquadra dal basso James e Bob. James li guarda pensieroso mentre la conversazione tra i due continua. BOB Sono piccoli stratagemmi per attirare il pubblico esterno al metal. JAMES Sì, potrebbe andare. BOB E poi… Ripresa di nuovo sul quaderno, una pagina ha scritto in grande “Nothing Else Matters” BOB Dovremo metterla, le parole sono bellissime e la musica è ottima. PM sui due, stavolta James è molto meno convinto e scuote la testa. JAMES 147: Non lo so, Bob, questa è molto personale, è per la mia ex… e poi non ce li vedo i Metallica a suonare canzoni d’amore… BOB Ma potrebbe essere qualunque cosa, non è solo una canzone d’amore: potrebbe parlare dei vostri fan, di Cliff, di Dio, di tua madre! “Siamo vicini, non importa quanto lontani”. PM su Bob, sempre più eccitato mentre parla della canzone. BOB Immagina: tu che canti con un’acustica, accompagnato da un quartetto d’archi. È fantastico! James, inquadrato, guarda pensieroso il quaderno. Parte la canzone. La MDP zooma sul titolo della canzone. PPP sugli occhi di James: l'incertezza lascia il posto alla consapevolezza. Stacco. Una chitarra acustica suona. Dissolvenza in: scena 91 (Interno. Giorno) La musica continua. Nella sala da biliardo di prima sono presenti Lars, Kirk e Mick, ma ancora con i capelli lunghi e addosso una maglietta dei Judas Priest. Sul tavolo, i tre non stanno giocando, anzi Lars ha versato una busta con dentro della cocaina e la sta ordinando in tre strisce uguali, poi si abbassa e ne aspira una, per poi sedersi su una sedia a sdraio verde lì vicino, aspettando che faccia effetto. Kirk e Mick fanno la stessa cosa, sedendosi vicino a Lars. MICK Dunque, ragazzi (tira su col naso) siete ancora al lavoro? LARS Saremo al lavoro tutta l’estate, Bob ci sta mettendo sotto come somari. Mick, con la testa appoggiata sullo schienare della sua sedia, accenna un sorriso. 148: MICK Sì, Bob Rock è famoso nel far sgobbare i suoi sottoposti. KIRK Fanculo, noi facciamo quello che cazzo ci pare. Kirk prende una bottiglia di vino da terra e ne beve un sorso. LARS Se a uno di noi viene un esaurimento, sappiamo con chi prendercela. Lars ride in modo strano, nessuno lo segue. anzi Kirk lo guarda male e Lars smette subito. MICK Qualche anticipazione? Parla l’amico, non il giornalista. Kirk si sporge a guardarlo, ma con fatica. KIRK La più banale che possiamo dirti è “niente titolo”. MB su Mick, che indietreggia sorpreso. MICK Niente titolo? Lars guarda il vuoto davanti a lui, parla biascicando per l’effetto della droga e ha lo sguardo spento. LARS Logo nero, copertina nera e vaffanculo. Il Black Album. KIRK (parlando a fatica) Come il White Album dei Beatles. Stacco. Scena 92 (Interno. Giorno) Le mani di Lars, inquadrate in particolare, suonano i tamburi della batteria. PP di James: suona la chitarra acustica e canta al microfono della sala d’incisione. 149: JAMES Never opened myself this way Life is ours, we live it tour way All this words i don’t just say And nothing else matters… La musica sfuma e si fonde con un riff sempre fatto con l’acustica, ma più aggressivo e veloce: Enter Sandman. Dissolvenza. Scena 94 (esterno. Sera) La MDP inquadra la vetrina di un negozio, dove sono esposti dei cd, come “Blaze Of Glory” di Jon Bon Jovi e “Use Your Illusion” dei Guns ‘n’ Roses. Qualcuno posa un cartello con su scritto Metallica’s Black Album is sold out. Un’ombra si avvicina, la MDP carrella di 180 gradi e vediamo Martin, il produttore che li ha aiutati a registrare “Ride The Lightning”. L’uomo sorride fiero. Un ragazzo con la maglia con la copertina di Master si avvicina e sospira deluso. RAGAZZO E che cazzo, anche qua! Stacco. Scena 95 (interno. Sera) Ripresa su una stanza d’albergo di lusso, con le pareti viola, appeso un televisore piatto ma a tubo catodico, il letto è matrimoniale con le lenzuola blu. Lars entra nella stanza con una busta in mano, si stende sul letto e apre la busta, leggendo quello che c’è scritto. Ripresa sulla lettera, Lars la legge ad alta voce. LARS “Complimenti, il Black Album è primo in classifica in Europa”. La mdp inquadra dall'alto in PM Lars: accenna una risata e non fa altro. Stacco. Scena 96 (interno. Sera) James, visibilmente ubriaco, cammina all'indietro nel backstage di un concerto. JAMES 150: « Sleep with one eye open… grippin your pillow thight… » Un suo piede, inquadrato in particolare, inciampa in un filo. James perde l'equilibrio e cade, trascinandosi Francesca (Melissa Joan Hart), un membro della crew, che aveva in mano dei caffè. La mdp inquadra i due a terra. Francesca borbotta qualcosa in spagnolo mentre guarda scocciata la sua maglietta bianca sporca di caffè. PM su James, che la guarda imbarazzato. JAMES Oddio… mi dispiace un casino… PP di Francesca: continua a guardare la maglietta sporca e la macchia di caffè che si allarga a terra. FRANCESCA Non importa, la volevo buttare questa maglietta… JAMES (alzandosi) Ti… ti pagherò il conto della lavanderia… James le porge una mano e Francesca la prende. JAMES Lavori qui? FRANCESCA Vi stavo… portando i caffè… Nella soggettiva di James vediamo i quattro bicchieri di caffè e il lago di caffè. JAMES 151: Sono un coglione, scusami. James fa un sorriso imbarazzato e gli porge la mano. JAMES James Hetfield. FRANCESCA (stringendogli la mano) Francesca Tomasi. JAMES Italiana? FRANCESCA Argentina. Stacco. Ripresa dall’alto di James sopra Francesca, nudi e sdraiati su sul letto della stanza di James, Francesca ha le gambe attorno alla vita di James e lui spinge con dei movimenti pelvici, a ogni spinta la ragazza urla di piacere, dopo un po’ fa un ultimo urlo strozzato accompagnato da un gemito di lui, che si ferma. PP su James, rosso in viso, che sorride beato. La MDP inquadra i loro visi di profilo, James e Francesca si baciano. Stacco. Scena 97 (interno. Sera) La mdp inquadra Axl Rose. Axl è di spalle, ha i capelli biondi lunghi e indossa una giacca bianca (Michael Pitt) Axl sempre inquadrato si gira, sorride e allarga le braccia. 152: AXL Lars! La mdp inquadra da destra Lars: corre incontro ad Axl e lo abbraccia. LARS Axl! Che bello vederti! Ti presento i membri della band… I dialoghi vengono coperti dalla musica, Mentre James stringe la mano ad Axl, Jason sorride emozionato. stacco. Scena 98 (interno. Sera) La mdp inquadra la band che suona su un palco, da cui vengono sprigionate delle fiamme dal basso verso l'alto. Kirk, in FI, mentre suona e si avvicina al pubblico impenna la chitarra, ora decorata con un'immagine che ricorda Frankenstein di Boris Karloff. PA su James che canta aggressivo. JAMES Something's wrong, shut the light Heavy thoughts tonight And they aren't of Snow White Dreams of war, dreams of liars Dreams of dragon's fire And of things that will bite Stacco, dietro le quinte ci sono Peter e Axl che li guardano: Peter ha lo sguardo orgoglioso, mentre Axl sorride divertito. AXL Non mi piace il metal, ma devo dire che sul palco spaccano abbondantemente il culo. Le loro facce vengono investite da una fiammata: Peter e Axl cambiano espressione, diventano preoccupati. PETER Oh, mio Dio! James! Peter corre verso il palco. Stacco. La musica s’interrompe. Scena 98 (Esterno. Giorno) 153: CM sull’esterno di un ospedale, escono James e Francesca tenendosi per mano, James ha il braccio destro fasciato e la guancia sinistra coperta con una garza. Alcuni giornalisti lo raggiungono e gli posano davanti i microfoni. James all’inizio è sorpreso, ma poi fa un sorriso, come per tranquillizzare quelle persone. JAMES Mi sono ustionato con i lanciafiamme. Dovrò stare a riposo un paio di giorni, ma sto bene. Stacco. Soggettiva di James, poco dietro i giornalisti ci sono Lars, Kirk, Jason e Peter che guardano sollevati la scena. James alza il braccio fasciato. Stacco. Scena 99 (Interno. Giorno) Axl, inquadrato in PP, è molto alterato: sta litigando con James. Il violento litigio è visto da Jason, seduto sul letto di una bella stanza d'albergo con le pareti bianche ha le guance rosse dovute anche all’alcol. AXL Spero ti renda conto di avermi incasinato la tabella di marcia! PM su James, che alza un sopracciglio perplesso dalla reazione di Axl. Il tono della voce fa capire che anche lui è un po’ brillo JAMES (ironico) Scusa se mi sono fatto male, ti giuro che non volevo. AXL Fai meno lo stronzo: lo sai che ho bisogno di un training prima di salire sul palco e tu… JAMES Hai bisogno di pippare coca come un aspirapolvere, altroché. Dal letto, Jason li guarda bevendo della birra. AXL (VFC) Non fare il santo con me, Jimmy! Tu ti scoli due bottiglie di vodka al giorno! JAMES (VFC) Ma non mando a puttane i miei show come fai tu! 154: PA di profilo destro sui due che litigano, i toni si fanno più alti, da come parlano, biascicando leggermente, la sbronza si fa sentire di più. AXL Non sono io che li mando a puttane, sono quegli idioti dei tuoi fan! JAMES Punto primo: sono venuti a vedere anche te. E punto secondo: quello che mi è successo è peggio che avere una bottiglia sulle palle! AXL Se chi viene a vederti mi tira una bottiglia contro le palle , mi dici perché dovrei continuare Stacco su Jason che trattiene la risata, anche lui un po’ ubriaco. JAMES (VFC) Mi chiedo cosa cazzo ci trova Lars in te: sei odioso, non rispetti nessuno. Non chi ti è vicino, non la tua band e neanche il pubblico. PM su Axl: furioso. AXL Non è il mio pubblico! Questo tour dovrebbe essere dei Guns ‘n’ Roses e dei Metallica insieme, ma ormai è diventato il Metallica and friends! Io non sono secondo a nessuno, Hetfield! Non lo sono! Axl esce dalla stanza, James, in PA, sorride condiscendente e scuote la testa, mentre sentiamo Axl chiudere la porta. James si gira verso Jason. JAMES Un montato del cazzo. Mi ricorda Dave Mustaine! Jason scoppia a ridere mentre James si stende vicino a lui. La MDP li inquadra dall’alto. Jason prende un telecomando e schiaccia un bottone e accende lo stereo. Ascoltiamo To Be With You dei Mr Big. JASON Però ha ragione: siamo arrivati davvero lontano. JAMES 155: È il frutto dell’impegno, pivello. (prende una lattina di birra la apre) E del duro lavoro. Jason, in PP, accenna un sorriso. JASON Forse dovremo mollare. Smettere quando si è all’apice, come i Beatles… James lo guarda e scuote la testa, come per rimproverarlo. JAMES Perché fermarsi ai box quando si è appena andati in autostrada? Stacco su Jason, che annuisce poco convinto e si alza dal letto, avvicinandosi alla vetrata che dà al balcone. Soggettiva di Jason: ai piedi dell’albergo vediamo uno sciame di persone che guardano in su e urlano entusiaste, alcuni alzano le mani. Jason, ripreso dal balcone, saluta. RAGAZZA FRA LA FOLLA (VFC) Jason! Sei un figo! Jason sorride, entra anche James e le urla si fanno più concitate. JASON Forse hai ragione. Tutto questo non è tanto male. La mdp inquadra da sinistra il balcone. James e Jason guardano giù sorridendo. Il sorriso di James però è malinconico. JAMES Peccato che Cliff non sia qui a godersi il successo che ci meritiamo. Jason lo guarda mentre il sorriso si spegne, abbassa gli occhi e guarda di nuovo in strada, triste. JASON Sono sicuro che sia fiero di voi. PP su James, che accenna un sorriso. JAMES Di noi, Jason. Di noi. Sei parte della band. 156: James entra in stanza, varca la soglia, si gira e guarda di nuovo Jason JAMES Ho sentito i tuoi demo, ne parlerò con gli altri. Sei bravo. Jason annuisce mentre James rientra, la MDP zoomma su Jason, , che guarda la folla in basso, ma è sconsolato. Sospira e guarda in cielo. JASON Ormai mi sono abituato alla tua ombra (riguarda in basso) Forse erano meglio gli scherzi da caserma. Dissolvenza in nero. La musica sfuma. Scena 100 (esterno, giorno) La MDP si muove riprendendo un marciapiede in asfalto, poi un pianerottolo di tre scale che dà su una casa, vicino a queste scalette notiamo dei piedi con delle scarpe costose, la MDP inquadra Dave sdraiato per terra sul fianco sinistro, i capelli sugli occhi e il braccio sinistro sporto in avanti, con una siringa ancora nella vena dell’incavo del gomito. Stacco La mdp inquadra una bambina bionda di 10 anni che guarda spaventata la scena Jonny, con i capelli corti, qualche ruga sul viso e un po’ di pancia, apre la porta. La bambina indica Dave. RIKKI Papà… Jonny sgrana gli occhi, si fa avanti ma allo stesso tempo spinge indietro Rikki. JONNY Dave! Mio Dio, ma cosa… Jonny si avvicina a Dave, prende un fazzoletto e con delicatezza gli toglie la siringa dal braccio e la getta via, poi schiaffeggia Dave. JONNY Forza, amico, rispondi, ti prego… PP su Dave, spaventosamente dimagrito e con lo sguardo spento, che lentamente apre gli occhi e muove la testa. In soggettiva vediamo Jonny, ma la visione è sfocata. Dave parla lentamente e a fatica. DAVE 157: Jon… ny? JONNY Ora chiamo un’ambulanza, ok? DAVE Perché Cliff non si è fatto vedere? C’ eravamo messi d’accordo… che ci saremo rivisti oggi… Johnny apre e chiude la bocca e deglutisce a disagio, senza sapere cosa fare e dire. Jonny guarda la figlia, che in in FI assiste alla scena indecisa se andarsene oppure no. Jonny torna infine a guardare Dave, sempre a disagio. JONNY David… Cliff… se n’è andato… PP su Dave, sembra non aver capito. DAVE E quando torna? Jonny lo guarda ancora senza sapere cosa dire Dave muove la testa senza controllarsi e vede Rikki. Masha è entrata in campo e stringe una spalla della figlia. DAVE Come sei cresciuta, Rikki… (allunga un braccio) Vieni, fatti vedere dallo zio Dave… Masha tira a sé la figlia abbracciandola e allontanandola da Dave. Lui se ne accorge e si abbatte. Scoppia in lacrime. DAVE (singhiozzando) Ho anch’io un figlio… ha un anno… (guarda Jonny) mia moglie mi ha lasciato… JONNY Lo capisco, ma ora è meglio se… DAVE Junior ha mollato la band… dice sono … un uomo di merda Dave, inquadrato dall'alto, resta supino a terra e perde i sensi. Dissolvenza in nero. 158: Scena 101 (esterno. Giorno) CM sull’entrata della National Gallery di Londra, il cielo è sereno. Molte persone salgono e scendono le scale del museo, altre sono sedute, altre entrano nell’edificio e altre ancora escono. In basso dello schermo appare la scritta Londra - Maggio 1995 Stacco. FI su Mick, seduto sul primo gradino delle scale, che sta guardando delle foto tolte da una busta, probabilmente appena sviluppate. Il giovane giornalista è cambiato, ha i capelli più corti, si è irrobustito e si è fatto crescere il pezzetto. Ha addosso una camicia blu e degli jeans comodi. L’ombra di Lars lo scurisce leggermente, sentiamo la sua voce in sottofondo. LARS (VFC) Ehilà, Mick. Mick alza lo sguardo e lo guarda sorpreso. MICK Lars? LARS (VFC) Come va? MICK (incerto) Sei… cambiato. PA su Lars: ha indosso una camicia viola e una giacca di seta marrone, un paio di jeans stretti ordinati e i capelli sono scuri, ma corti. Un paio di occhiali a specchio gli coprono gli occhi. Sorride. LARS Se è per questo, anche tu. Stacco. Scena 102 (interno. Giorno) La mdp inquadra una tazza di caffè fumante su un tavolo. LARS (VFC) Da quanto sei pulito? Mick, in MB, comincia a sentirsi a suo agio a poco a poco. MICK 159: 140 giorni ieri. Lars lo guarda e gli sorride con entusiasmo sincero. LARS Ottimo! L’inizio è un casino, lo so, ma sempre meglio che morire in una stanza d’albergo. (beve un po’ di caffè) Io stavo per rinunciare prima dei 100 giorni. Vedere Dave all’ospedale mi ha spronato. Sai, ho pensato: “io non voglio fare questa fine” MICK Però ora anche lui è fuori. LARS Già. Abbiamo anche sistemato le cose tra di noi. Siamo tutti dei bravi ragazzi, ora. Lars sorride e finisce il caffè, posa la tazza e si appoggia allo schienale. Mick guarda Lars con nostalgia. MICK Chi l’avrebbe mai detto, vero? 13 anni fa eravamo dei cazzoni che volevano spaccare il mondo. Ora ti guardo e… non lo so… capelli corti, secondo matrimonio… figli? LARS (sorridendo) Io e Skyler ci stiamo provando. Comunque c’è un altro motivo per il cambio di look. MICK E sarebbe? Lars torna serio, si sporge in avanti e si toglie gli occhiali, mostrando gli occhi verdi molto più svegli e vitali di quelli solo di qualche anno prima. LARS Sopravvivenza. PP su Mick, che alza un sopracciglio senza capire. LARS (cont.) Diciamo la verità, il metal non vende. Ora va di moda quella roba di Seattle, il grunge, per quanto mi faccia schifo quell’atteggiamento di quei gruppi tipo i Nirvana 160: da “non vogliamo essere famosi”. E allora che suoni a fare? (accenna un sorriso) Anche gli Iron Maiden hanno cambiato genere, il mondo è cambiato, amico. Scena 103 (Interno. Giorno) Stacco sul salotto di una casa enorme, con le pareti bianche e un televisore nero e grosso, a pochi passi dal divano bianco al centro della stanza un pianoforte a coda nero, in fondo una grossa vetrata. Seduta sul divano c’è Francesca, che dondola una culla rosa. Suona il campanello e Francesca va ad aprire. LARS (VOICE OVER) E per sopravvivere bisogna adattarsi al cambiamento. La MDP inquadra la porta dall’esterno. Davanti a Francesca si presenta VIRGIL: un uomo sui 50 anni, brizzolato, alto e magro, (James Denton) FRANCESCA Sì? Sentiamo la voce di James. JAMES Amore, cosa…? James appare dietro la moglie: anche lui ha i capelli più corti e ordinati, baffi e pizzetto ingrigiti. Ha addosso una camicia a quadri e un berretto da cacciatore. Quando si accorge dell’uomo sgrana gli occhi. JAMES Papà? PA su Virgil, che sorride imbarazzato. VIRGIL 161: Ciao, James. Stacco. Scena 104 (Interno. Giorno) Ripresa sul divano bianco del salotto di James, si sente solo il rintocco dell’orologio. Virgil è seduto qualche metro lontano da James, fa par avvicinarsi ma poi ci ripensa, si guarda intorno. James si sfrega nervoso le mani, Virgil si massaggia la nuca, imbarazzato. James e Virgil si guardano, in un silenzio imbarazzante. James abbassa lo sguardo, Virgil deglutisce, poi prende coraggio e parla. VIRGIL Senti, quando io e tua madre… JAMES (interrompendolo) No. MB su James, lo sguardo freddo. JAMES Non voglio rivangare il passato, finiremmo per litigare. Virgil sospira e annuisce. VIRGIL Credevo avessi delle domande per me, dopo tutto questo tempo… JAMES (freddo) Perché sei tornato? Un altro attimo di silenzio, che viene interrotto dalla bambina dall’altro lato della stanza, che si lamenta. James si volta: Francesca è dall’altra parte della stanza e cammina avanti e indietro con in braccio la piccola. VIRGIL Ho seguito la band dagli inizi, non è proprio il mio genere, ma… James guarda di nuovo il padre. JAMES 162: Rispondi alla mia domanda: non puoi tornare dopo 20 anni e far finta che non sia successo niente. Perché sei tornato? Virgil abbassa lo sguardo, guarda il pavimento. Ha gli occhi tristi ma non piange. VIRGIL Sto morendo James. James balza all’indietro, visibilmente colpito dalla confessione di Virgil. VIRGIL Mi restano pochi mesi. Non voglio morire senza aver chiuso quello che ho lasciato in sospeso. Ripresa su James, guarda il padre senza sapere cosa dire, abbassa lo sguardo. FI su Francesca: si ferma, guarda il marito e sorride, poi dà un bacio alla bambina. Stacco. Scena 105 (interno. Giorno) Ascoltiamo Until It Sleeps. La mdp inquadra James, in completo scuro. James è triste e abbattuto. In soggettiva, vediamo Virgil nella sua bara. La bara sta per essere chiusa. Stacco. James è davanti alla tomba di Cynthia, si capisce dalla foto incisa. JAMES Spero che facciate pace. Stacco. Scena 106 (interno. Giorno) Nella sala d’incisione, James canta con foga e disperazione e ha i pugni chiusi. Dall’altra parte del vetro ci sono Lars, Kirk e Bob, che lo guardano. Kirk, oltre a tagliarsi i capelli, si è anche fatto un piercing al labbro inferiore ha gli occhi truccati con dell’eyeliner. KIRK 163: James un po’ lo capisco. Lars, vicino a lui, lo guarda curioso. KIRK Mio padre se n’è andato quando avevo 17 anni. Non so come mi comporterei se me lo ritrovassi davanti casa mia. Lars fa spallucce. LARS Da adolescente, il confronto col mio mi stava uccidendo. “Tuo padre è un campione di tennis, dovresti continuare la tradizione” ne ho sentiti tanti che mi dicevano così, e il fatto di non avere il suo talento… (sospira). So di essere più fortunato di voi, ma è stata un’ansia da prestazione tremenda. KIRK Ognuno ha la sua croce con i genitori. La musica s’interrompe. James esce dalla sala d’incisione e va da Kirk e Lars. JAMES Tutto bene, voi due? PA sui Lars e Kirk, che annuiscono. LARS (con tono preoccupato) Tu stai bene? James non risponde, li guarda freddi e con la fronte aggrottata. JAMES Vado a farmi una birra. Ed esce dalla sala. Stacco: Jason è vicino alla porta, impegnato a strimpellare il basso, nota James e lo segue con lo sguardo. Fa per dire qualcosa ma poi non dice nulla. Sentiamo la porta che si chiude. Jason poggia il basso ed entra nella studio. Si avvicina a Lars, Kirk e Bob, che ora stanno leggendo un quaderno con degli appunto. Kirk si accende un sigaro. LARS 164: Le canzoni sono tutte buone, potremo fare un doppio album. BOB (scuotendo la testa) Non credo sia una buona idea, già il fatto che state provando col rock non piacerà a molti, meglio una cosa per volta. Mentre parlano, vediamo Jason segue timido la conversazione. KIRK E se mettessimo qualche traccia in uno e qualche traccia in un altro che faremo uscire sei mesi dopo? Come hanno i Guns… PA su Jason, che alza una mano. JASON Ehm… se posso dire la mia… Lars lo liquida con la mano. LARS Non ora, Jason. Jason lo guarda offeso, abbassa la mano, poi sbuffa, fa dietrofront ed esce dalla sala. Stacco. Scena 109 (interno. Giorno) Siamo all’interno di un McDonalds, seduto a un tavolo James, è davanti a un panino e un bicchiere di plastica con della birra, beve un po’ da questo. Il suo sguardo è pensieroso, ma poi alza le spalle. Un ragazzino sui 14 anni gli si avvicina, ha addosso una maglietta dei metallica raffigurante un teschio trafitto da due mazze. RAGAZZINO James? Tu sei James Hetfield? James si gira verso il ragazzino, lo guarda e sorride contento, seppur per lui sia prassi. RAGAZZINO È fantastico! Mi fai un autografo? 165: Il giovane porge un quaderno a James, che lo prende e lo sfoglia in soggettiva: vediamo versi di poesie e canzoni. Poi vediamo una pagina bianca. JAMES Come ti chiami? RAGAZZINO (con la voce tremante) Matthew… Soggettiva di Matthew, James annuisce e firma il quaderno, poi lo passa al ragazzo. JAMES Trasforma queste poesie in canzoni, vedrai che te la caverai. MATTHEW Grazie. Bel taglio di capelli. Matthew si allontana. Stacco. Scena 110 (interno. Giorno) Jason è solo nella sala di incisione vuota. È a un tavolo e scrive. PP: è triste e deluso. JASON (VOICE OVER) Avete mai sentito quello che ho detto, o letto quello che ho scritto, o almeno sentito quello che ho suonato? Alza lo sguardo, ha gli occhi gonfi di lacrime JASON (VOICE OVER) In questi 12 anni ho sperato di diventare parte della band, ma alla fine ero solo “uno” della band. Nessuno ha mai tenuto conto della mia opinione, nessuno mi ha mai aiutato con i miei progetti esterni. (posa lo sguardo sulla lettera) Non posso continuare ad aspettare qualcosa che non accadrà, non posso aspettare di essere un vostro amico quando sono solo un collega. Jason chiude la lettera e la mette sul tavolo, poi si alza. JASON 166: Arrivederci, ragazzi. Dissolvenza in nero. Scena 111 (interno. Giorno) Si sente il brano No Leaf Clover. Vediamo un muro con poster, dischi e premi. Sulle poche pareti viola ci sono dei dischi d’oro e di platino appesi. Inquadratura su un Grammy poggiato su uno scaffale, con sopra la tacca “Best Album- Metallica, 1991”. PA su Lars, che cammina lentamente ammirando i suoi cimeli. Il suo sguardo è bramoso e fiero. Ha i capelli all’indietro col gel ed è in giacca e cravatta. La MDP avanza a destra e va vedere un disco più piccolo, d’argento. PM su Lars, che digrigna i denti e toglie subito lo sguardo. Stacco ancora sui premi, vediamo una foto con Ozzy Osbourne, anche lui invecchiato e imbolsito, alcuni autografi. Dischi d’oro e di platino appesi al muro. Lars sorride avido. Lars, all'improvviso, abbassa lo sguardo e sorride, stavolta tenero. Prende in braccio un bambino riccio, biondo, di un anno. LARS Guarda, Myles. Questo è quello che il tuo papà ha fatto in tanti anni. Questo è quello che l’ha reso un Dio. PP su Myles, il bambino guarda ingenuo il muro. Stacco. Scena 112 (interno. Giorno) La musica continua. Lars è nel suo studio, dietro il pc e guarda irritato lo schermo. La MDP inquadra il monitor: una pagina bianca con alcuni nomi, in alto il banner “Napster” Lars prende il suo cellulare, un Motora Startac V908, e compone un numero. LARS Peter, chiama l’avvocato. Stacco. Scena 113 (Esterno. Giorno) 167: La musica continua. La mdp inquadra una giornalista televisiva davanti all'aula di un tribunale. GIORNALISTA I Metallica contro Napster. Oggi ci sarà il primo giorno di processo: le accuse verso il fondatore del sito sono pirateria, uso illegittimo di un dispositivo digitale e associazione criminale. Lars, elegante e occhiali da sole, è intervistato da giornalisti durante una conferenza stampa: Lars è arrabbiato e parla concitato. Sta per entrare nell’aula ed è seguito da un uomo in abiti d’ufficio, il suo avvocato. LARS Sinceramente, se non sei mio fan solo perché non ti faccio sentire la mia musica, il mio lavoro, il mio sudore gratis allora te ne puoi andare a fanculo! Stacco: un ragazzo, Shawn, parla al microfono. Il ragazzo è irritato e molto meno calmo di Lars. SHAWN Se ne vada a fanculo lui! Sono anni che non fanno più buona musica, anni che Lars suona come se avesse l’artrite alle mani, e si lamenta che ora la gente si sente la musica gratis? (guarda lo schermo) Non siamo tutti miliardari come te, Ulrich! Stacco. Scena 114 (interno. Sera) La musica continua. PP su Lars, seduto sul divano, è pensieroso. La stanza è in penombra, ma si vede un camino acceso in fondo, a illuminare il viso di Lars la luce di un grosso televisore. James gli si avvicina e gli offre una birra. Lars la prende e accenna un sorriso amichevole. JAMES Lo sai che ci smerderanno a vita?(gli punta il dito) Che ti smerderanno a vita? Lars lo guarda deciso. LARS 168: James, in fondo sono loro dalla parte del torto. (beve) Non sono il primo né l’ultimo che ha denunciato quel cretino del file sharing. JAMES Lars... LARS Gli artisti devono avere la libertà di scegliere cosa regalare e cosa no. Beve la birra, e riprende a guardare avanti. James alza le spalle e si alza dal divano. Soggettiva di Lars: Chris Tucker sta recitando un monologo e indossa una maglietta dei Metallica, con la copertina di Kill ‘Em All, dietro di lui c’è un orchestra. CHRIS Spero che ai Metallica non dispiaccia se mi son fatto prestare questa maglietta. Se mi piace ne comprerò una mia. Il pubblico ride, e anche Lars accenna un sorriso divertito. La musica sfuma. Scena 115 (Interno. Sera) Ripresa sul salotto di James, è in penombra. Sotto lo schermo, al centro la scritta 2001. Si sente la porta aperta d'ingresso che viene aperta e poi chiusa. James accende la luce. Francesca è seduta nel divano. Ha lo sguardo basso e contrito. Dietro di lei, James, con lo sguardo dispiaciuto, colpevole. JAMES Sei sveglia? FRANCESCA (senza voltarsi) Sono sveglia. Francesca si alza e guarda il marito in PA. Francesca è arrabbiata e stanca. FRANCESCA Dove sei stato? 169: JAMES Io… FRANCESCA Lo sai che hai perso il compleanno di Castor, vero? PM di James, balza all’indietro e sgrana gli occhi colpito. Francesca sta per piangere mentre si avvicina a James. FRANCESCA Dove cazzo sei stato? (gli da uno schiaffo) È più importante sbronzarti con quei cazzoni dei tuoi amici che festeggiare il primo compleanno di tuo figlio? James, irritato, alza la voce e sbatte un pugno sul muro. JAMES Ha solo un anno, non se lo ricorderà mai! Francesca piange. FRANCESCA È l'unica risposta che sai darmi? Ma sì, che ce ne frega di un bambino quando ci si può sbronzare con Mick Jagger! JAMES Francesca, lo sai che tu e i bambini siete più importanti di… FRANCESCA Dimostralo, allora! Se non sei in tour, vai a caccia. O al bar. O in gita con gli altri della band (il tono si alza ancora di più). Quelle rare volte che resti a casa, non ci guardi neppure! Stacco sul camino bianco della casa, sopra questo sono appoggiate alcune foto che ritraggono la famiglia sorridente. JAMES (VFC) Non pensi che abbia bisogno di godermi qualche volta un po' di pace? La MDP inquadra una foto: James, Francesca, una bambina bionda di cinque anni e un bimbo appena nato, che sorridono. 170: FRANCESCA (VFC) E i tuoi bambini hanno bisogno di te, James! Ma tu non riesci a fare il padre! PM su James, sta per dire qualcosa ma poi alza lo sguardo e nota qualcosa: dalla sua soggettiva vediamo la bambina della foto appoggiata alla porta, che li guarda. JAMES Torna a dormire, Cali, io e la mamma stiamo parlando. CALI Non dormo se urlate così forte. Francesca si asciuga le lacrime, prendere in braccio Cali e poi guarda James. FRANCESCA Non so se lo pensi anche tu, James, ma io devo pensare al bene dei miei figli. E se non ci dai un taglio con l'alcool, non so quanto tu possa essere un bene per loro. JAMES Io sono il padre, Francesca. Francesca, ignorandolo, va in camera da letto. James continua a chiamarla e la insegue. JAMES (seguendola) Francesca, non puoi farmi questo! Francesca! Francesca! Si ferma prima di uscire dal salotto Si sente una porta chiudersi, James si ferma e smette di camminare, sospira rassegnato, abbassa lo sguardo. Si siede sul divano e guarda il tavolino dal soggiorno. Inquadratura sulla bottiglia di martini sul tavolo. PP su James, che la guarda un secondo, poi abbassa lo sguardo, pensieroso. Stacco. Scena 116 (interno. Giorno) PP su Lars, ha gli occhi sgranati ed è molto sorpreso. 171: LARS In terapia? Come sarebbe “in terapia”? Bob è nello studio di registrazione ed è seduto su uno sgabello. Bob guarda il cellulare. BOB Mi ha solo scritto questo: “Sto andando in terapia, non so quando tornerò, continuate senza di me” Lars ringhia, si gira e inizia a muoversi avanti e indietro per la stanza. In fondo si vede Kirk, di nuovo con i capelli lunghi, che strimpella con l’acustica. LARS Fantastico! Non abbiamo una demo, non abbiamo un bassista, e ora non abbiamo nemmeno un cantante! Fa verso la batteria in fondo e spinge uno dei piatti fino a farlo cadere LARS Fanculo! Mb su Kirk, che alza lo sguardo sentendo il rumore del piatto che cade. Si alza verso Lars e gli stringe un braccio, cercando di calmarlo. KIRK Lars, non credo sia il caso di spaccare tutto. PP su Lars, ha le lacrime agli occhi e lo sguardo disperato. LARS Lo sai che dicono di noi? Che siamo finiti, che non abbiamo più nulla da dire e che siamo degli avari bastardi che pensano solo ai soldi! PP di Kirk, impassibile mentre Lars si sfoga. LARS (VFC) Capisco che forse ho alzato il tiro con quella cosa di Napster… Soggettiva di Kirk, Lars si agita e urla, parla più a sé stesso che a Kirk LARS 172: Ma tutto quello che ho fatto è stato per la band! Per la band! Questo disco dovrebbe dire al mondo che non siamo finiti e adesso ci ha mollato pure il cantante! Soggettiva di Lars, Kirk lo guarda e annuisce, anche lui piuttosto teso. Kirk fa verso Lars e lo abbraccia. Bob, dietro di loro, li guarda senza sapere cosa fare. Si sente Lars singhiozzare, si sente Lars singhiozzare, dettaglio sulle mani che stringono le spalle di Kirk. PP su Lars che piange, un pianto arrabbiato, nervoso. LARS Non sono un avaro bastardo… KIRK Non piangere… PP su Lars, stretto nell’abbraccio di Kirk e trattiene le lacrime. LARS (collerico) Ci ha abbandonato ora... noi siamo andati in riabilitazione quando... non facevamo nulla Dettaglio della mano di Kirk: accarezza i capelli di Lars. KIRK Ognuno ha i suoi tempi. James tornerà, noi troveremo un bassista che tratteremo meglio e finiremo il disco. LARS Povero Jason… siamo delle merde… Kirk, in PP, abbassa lo sguardo. Nella sua soggettiva, vediamo Lars: accenna un sorriso. LARS James… perché ci ha lasciato adesso? KIRK Non lo so, Lars. Non lo so. Dagli tempo. I due sciolgono l’abbraccio, Lars tira su col naso e si asciuga le lacrime e guarda Bob come per chiedergli qualcosa. MB su Bob, che capisce subito la domanda e annuisce. BOB 173: Non avete scritto nulla, tanto meglio togliere gli assoli. Scusa Kirk. PA su Kirk che annuisce ancora teso BOB Scriviamo delle basi, lasciamo il lavoro dei testi a James quando si rifarà vivo. Ma non facciamoci scoraggiare. Scena 117 (esterno. Giorno) Si sente il brano Until The End dei Breaking Benjamin. Ripresa su una piscina olimpionica contornata da alcune sedie a sdraio, sopra una di queste c’è Lars, che scrive un messaggio col cellulare. Ripresa su questo, cellulare lucido e con lo schermo colorato. Lars compone un messaggio: “Where are you? Give us news!” e preme invio, dallo schermo appare la scritta “Message Failed” Lars, che sospira sconsolato. Scena 118 (Interno. Giorno) La musica continua. Ripresa su un’enorme torta al cioccolato che viene trasportata, sopra ci sono delle candeline che formano il numero 40 e la scritta “Happy Birthday Kirk”. Stacco su Kirk che soffia sulle candeline, le persone accanto a lui applaudono, una donna mora lo bacia sulle labbra. Kirk guarda avanti, il suo sorriso si fa più ampio. In soggettiva vediamo James, appoggiato al muro, che fa un cenno si saluto con la testa. Stacco. I due passeggiano a bordo piscina. Kirk parla insicuro, James ogni tanto abbassa lo sguardo. KIRK Sono mesi che non ti vediamo. Ci stavamo preoccupando. James guarda la piscina, imbarazzato. JAMES Avevo bisogno di staccare, sai. Dalla band, dal mondo… PP su James, guarda Kirk deciso. 174: JAMES Ho bisogno di ricostruirmi. James e Kirk si fermano e si guardano, Kirk è comprensivo mentre James lo guarda teso. JAMES La vita da sobrio per me è ancora strana. A volte mi chiedo se sono davvero io a parlare. Kirk ha un sorriso ampio. KIRK Allora dovremo abituarci al nuovo te . Kirk smorza il sorriso KIRK Sempre se ci sarà un noi. James non dice nulla e guarda serio l’amico. JAMES Kirk, ascolta… KIRK James, in questi mesi mi sono fatto delle domande, mi sono chiesto se posso vivere senza i Metallica, se posso continuare a suonare senza te o Lars e mi sono detto “sì”. Quindi se pensi di non poter continuare non devi sentirti in colpa o costretto… James gli prende una spalla. Kirk smette di parlare e lo guarda, aspettando una risposta, ora è lui quello teso mentre James sorride comprensivo. JAMES Kirk, non voglio mollare. PP su James. JAMES Voi siete la mia famiglia. Lo siete sempre stata. Mi avete adottato che ero un orfano e siamo cresciuti insieme come fratelli. Non potrei abbandonarvi. In soggettiva, Kirk sorride commosso dalle parole 175: JAMES Ma prima di tornare devo passare un po’ di tempo con la famiglia che mi sono fatto, devo recuperare del tempo perduto. Kirk, comprensivo, annuisce. James sembra pensare a qualcosa di buffo e sorride. JAMES E poi se c’è qualcuno che non può vivere senza la band, quello è Lars. James ride di gusto e la risata contagia anche Kirk. I due tornano dentro la casa, mentre la mdp resta sulla piscina. KIRK Devi vederlo, da quando te ne sei andato è teso come una corda di violino. La musica sfuma. Stacco. Scena 119 (interno. Giorno) PA su Lars, davanti alla sala di registrazione, che ascolta qualche base dalla consolle. Dietro di lui Torben, invecchiato, con una lunga barba bianca e si regge su un bastone. Parlano in danese con i sottotitoli. TORBEN Togli questa parte. Lars si gira. LARS Come? TORBEN Passa subito alla chitarra, questo pezzo toglilo, è inutile. Perché la batteria è così scordata? LARS È per dare un suono più sporco, vogliamo trasmettere rabbia… Torben annuisce. Si sente la voce di James fuori campo. JAMES (VFC, ironico) 176: Certo che il danese è incomprensibile. Lars si gira, i suoi occhi si riempiono di una luce di gioia. Sorride eccitato e corre verso l’amico. LARS James! Lo abbraccia, James ricambia e gli stringe la schiena LARS Mi sei mancato, cazzo! Mi sei mancato tanto! Lars ride commosso, James sorride dolce mentre scioglie l’abbraccio. Soggettiva di James, Torban saluta con la mano. James risponde al saluto e poi guarda Lars serio. JAMES Senti, ho bisogno di parlare con te e Kirk. Lars, commosso, annuisce. Stacco. Scena 120 (interno. Giorno) La MDP inquadra su un tavolo ovale, dove sono seduti James, Lars, Kirk, Bob e Peter. James parla pesando le parole mentre gli altri tre lo ascoltano con attenzione. JAMES Durante la riabilitazione ho pensato molto a quello che è successo. Fra noi, con Jason, con mio padre… prima di morire abbiamo passato bei momenti, ma non possiamo rivangare sempre il passato, non trovate? Lars guarda Kirk, poi entrambi annuiscono. JAMES Non prendiamoci per il culo, non è stata solo la passione a smuoverci. Per 16 anni ci ha mosso soprattutto il dolore e la rabbia. Solo in questi mesi ho superato la morte di Cliff, l’ho accettata, gli ho detto per la prima volta “arrivederci”. Ed è per questo che ci siamo comportati così di merda con Jason. LARS Aveva cose da dirci, ma non l’abbiamo mai ascoltato. 177: KIRK Dobbiamo continuare, sfogare per un’ultima volta questa rabbia, per poi calmarci. James annuisce alla frase di Kirk poi si rivolge a Peter JAMES Niente più tour di due anni, una pausa fra le date americane e quelle europee. Tempo per stare con le nostre famiglie. (si rivolge a Kirk) Per fare figli. PM su Kirk, che sorride e arrossisce. KIRK Già, ci manco solo io. JAMES Non siamo più ragazzino, è ora di calmare la rabbia repressa. Ma non di smettere di spaccare e comporre. James prende un quaderno e lo posa sul tavolo. JAMES Disintossicarsi è difficile, ma la musica mi ha aiutato. Un amico in comune mi ha detto che non bisogna tenerci le cose dentro, che usare le canzoni aiuta. Lars prende il quaderno e lo sfoglia, Kirk sbircia, poi dà un’occhiata a James. KIRK “St Anger”? JAMES Non male per un album per i bastardi avidi del metal, no? Dissolvenza in nero. Scena 121 (Interno. Sera.) Schermo nero. Appare la scritta al centro 2013 La mdp inquadra il corridoio visto all'inizio. Rob, (Jason Momoa) 40 anni, ispanico e con lunghi capelli scuri, parla al microfono. Rob è 178: eccitato e i suoi occhi sono frenetici e pieni di gioia. Ha indosso dei pantaloni della tuta e una canottiera blu. ROB Lavoro con i Metallica ormai da 11 anni, ammetto di essere uno della famiglia, mi trattano bene. (sorride) La mia vita è cambiata molto, le luci della ribalta, sai… ma li adoro, sono i miei migliori amici! La mdp inquadra Lars: è rasato e un po' sovrappeso. Anche lui parla a un microfono. LARS Con noi e i Megadeth non c’è mai stata una grande rivalità. E se vogliamo dirla tutta, ora penso che il file sharing sia un buon modo per promuovere la musica. “Death Magnetic” me lo sono scaricato tutto (ride). La mdp inquadra Kirk, a destra di Lars. Kirk tiene in braccio suo figlio, un bambino di 4 anni con i capelli ricci e neri. Kirk parla con un giornalista. KIRK Ormai ho imparato a conviverci, è stata una fatalità, non colpa mia. Ci ho messo un po’ a capirlo, ma alla fine ce l’ho fatta. La mdp inquadra James, che apre l'entrata dello stadio. La mdp lo inquadra in PM: James guarda il palco, vuoto. Ma sentiamo le voci del pubblico urlare il suo soprannome PUBBLICO (VFC) Papa Het! Papa Het! 179: James sorride emozionato e commosso, nonostante i tanti anni da quel primo concerto a Staten Island. L’uomo va sul palco, prende la sua chitarra a V e l’inforca al collo. Si avvicina anche Lars, sedendosi dietro la sua batteria. Si avvicinano anche Kirk e Rob. I Metallica iniziano a suonare Broken, Beat and Scarred. Kirk mentre suona dà il cinque ad alcuni ragazzi in prima fila, che cantano a squarciagola. Rob suona concentrato e nel frattempo ha abbassato le gambe e urla le parole della canzone. James canta concentrato, lancia occhiate aggressive alla telecamera. La mdp li abbandona e inquadra una delle entrate del backstage. Vediamo una figura in piedi. La mdp zooma mostrandocela. È Cliff, vestito come l’abbiamo visto la prima volta, con la maglietta dei Misfits e gli jeans strappati a campana. Un membro della crew passa con una bottiglia d’acqua in mano, non si accorge di lui. FI di Cliff: sorride compiaciuto e fiero di James, Kirk e Lars. Ha gli occhi lucidi. Cliff torna serio e scompare con una dissolvenza, lasciando l'entrata vuota. Schermo nero. Appare la scritta: Il gruppo ha vinto, in tutta la sua storia, nove Grammy awards e vari premi dati da “Kerrang!” e il “Rolling Stone”. Con più di 100 milioni di dischi venduti, 60 milioni solo negli Stati Uniti, i Metallica sono annoverati come una delle band di maggior successo nella storia dell’heavy metal e del rock contemporaneo. Nel 2012 hanno inaugurato la Blackened Recordings, un’etichetta discografica indipendente. Ancora in attività, continuano a ispirare le band metal emergenti e non. Mentre ancora si sente la musica, iniziano i titoli di coda: ENTER NIGHT. CAST: JESSE PLEMONS… JAMES HETFIELD DANE DeHAAN… LARS ULRICH SKANDAR KEYNES… KIRK HAMMETT 180: JOSEPH GORDON-LEVITT … CLIFF BURTON EMORY COHEN … JASON NEWSTED DOMNHAAL GLEESON … DAVE MUSTAINE IWAN RHEON… DAVID ELLEFSON TAYLOR KITSH… JONNY ZAZULA ADELAIDE CLEMENS… MASHA ZAZULA SAM WITWER… SCOTT IAN SEBASTIAN STAN… PETER MENSCH ERIC STOLTZ… TORBEN ULRICH LUKE GRIMES…MICK WALL MELISSA JOAN HART … FRANCESCA TOMASI HETFIELD GREG KINNEAR… BOB ROCK ZACH ROERIG… MARTIN HOOKER CON LA PARTECIPAZIONE DI : JASON MOMOA… ROBERT TRUJILLO JAMES HETFIELD… AUTISTA GREYHOUND DAVID THEWLIS… AUTISTA STOCCOLMA JOHN MAYER… OZZY OSBOURNE MICHAEL PITT… AXL ROSE LAUREN GRAHAM … CYNTHIA HETFIELD JAMES DENTON… VIRGIL HETFIELD BASATO SUL LIBRO “ENTER NIGHT” DI MICK WALL. EDITO IN ITALIA DA EDIZIONI BD REGIA DI RON HOWARD L’AUTRICE VUOLE RINGRAZIARE GENNARO SAVIANO PER L’EDITING, SASCHA GRANATO PER LA PRIMA REVISIONE, SIMONE MARTINELLI PER I SUGGERIMENTI, LUCA VESCI, MARTINA NIGRO E IL GRUPPO FACEBOOK “METALLICA ITALIA” PER IL SUPPORTO. QUESTO FILM E’ DEDICATO ALLA MEMORIA DI CLIFFORD LEE BURTON (1962-1986) 181: QUESTO FILM E’ FITTIZIO E NON E’ STATO SCRITTO A SCOPO DI LUCRO, PARTECIPA A UN GIOCO DI CINEMA VIRTUALE.
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