A confronto sull`eccellenza

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A confronto sull`eccellenza
IMPRESE
&
MERCATI
Nel gennaio prossimo a Davos, in Svizzera, si svolgerà
la quarta conferenza biennale internazionale.
Promossa dall’Efac, quest’anno farà confrontare
DI DOROTHEE
LÜTTMANN
imprenditori e studiosi di tutte le parti del mondo
sulle ‘Best Practices’: tutte quelle pratiche che
permettono di raggiungere livelli di eccellenza
A confronto
sull’eccellenza
N.6 -NOVEMBRE 2006
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l mondo dell’assemblaggio si riunisce per confrontarsi sulle tendenze e
sulle sfide più significative
del proprio futuro. Il 19 e 20
gennaio prossimi, nella suggestiva cornice delle alpi svizzere
di Davos si daranno appuntamento aziende leader nel settore dell’assemblaggio e delle
tecnologie di movimentazione
provenienti dall’Europa e da
tutto il mondo. In programma,
infatti, c’è la quarta edizione
della conferenza biennale in-
ternazionale. L’Efac, l’organizzazione europea che raggruppa le associazioni nazionali del
settore, ha esteso l’invito ad
autorevoli esperti che metteranno a disposizione dei partecipanti le proprie competenze.
Il tema di quest’anno è stato
individuato in “Best practices”.
L’obiettivo è indicare qual’è la
strada da intraprendere per
raggiungere livelli di eccellenza in tutti gli ambiti di business, dalla produzione alle
nuove tecnologie. Le passate
edizioni della conferenza hanno puntato i riflettori sulle tendenze e gli interessi dell’industria. Nel 2005, per esempio,
gli oltre 70 partecipanti provenienti da Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Finlandia,
Paesi Bassi, Svizzera, Regno
Unito e Stati Uniti si sono confrontati sulle sfide del comparto, in una fase di trasformazione e globalizzazione della produzione, e in un ambiente altamente competitivo. L’interesse riscosso è stato significativo,
e anche per questa edizione vi
sono tutti i presupposti per
una buona riuscita. “Come per
le passate edizioni, la conferenza si preannuncia un evento irrinunciabile per gli addetti
del settore che, in un’atmosfera suggestiva dove non mancherà il momento del divertimento, potranno confrontare
esperienze e stabilire nuovi
contatti di business”. È quanto
promette Hans-Dieter Baumtrog, presidente dell’Efac nonché presidente e CEO di sortimat Technology. Ecco una selezione dei temi trattati, con i
commenti di alcuni relatori.
COME RAGGIUNGERE
L’ECCELLENZA
Come da tradizione, sarà proprio il presidente dell’Efac,
Hans-Dieter Baumtrog, ad aprire i lavori del congresso. La
prima presentazione di Michael Laker, senior partner di
Simon, Kucher & Partners, riguarderà un tema di sicuro interesse per tutti: come realizzare un aumento pari al 2% nel
profitto. “Molte aziende - spiega Laker - mettono in campo
innumerevoli progetti per contenere i costi, con benefici
molto limitati, mentre trascurano quella che è la leva più importante: la politica di prezzi.
In particolare, per quanto riguarda aziende orientate alla
tecnologia, l’influenza sul profitto del pricing è da dieci a
venti volte più alta dei progetti
di contenimento dei costi. Nel
corso del mio intervento fornirò esempi concreti e suggerimenti specifici su una buona
politica di prezzi. Il pricing è la
Enrico Grandi, process and maint. eng.
supervisor di Caterpillar Mec-Track.
leva top line che ha impatto
diretto nella bottom line e nessuna azienda dovrebbe rinunciare a questa opportunità davvero unica”. Molto interessanti
si prospettano anche i temi
trattati negli interventi successivi: ‘Marketing e vendite negli
Stati Uniti e in Germania: che
cosa hanno in comune e cosa
li differenzia’, grazie alla presentazione di Torsten Schwermann, regional export Manager di ifm electronic; ‘supply
chain flessibile nell’industria
farmaceutica’, curata da Julian
C. Amey, vice president della
britannica AstraZeneca Supply
Systems. Nel corso della prima
giornata verrà poi dato risalto
Thomas Rosell è sales manager
di Svia.
al conflitto irrisolto tra Lean
Production (produzione flessibile) e automazione altamente
sofisticata. Come spiega Harald
Dörenbach, plant manager di
Siemens AG, Siemens VDO
Automotive: “L’happy engineering non soddisfa le nostre
aspettative. Noi siamo alla ricerca di partner in ambito ingegneristico in grado di offrire
soluzioni di best practice per la
nostra catena dell’ingegneria”.
E, ancora, sarà Bernhard Rohn,
Development & engineering
director della tedesca Rexam
Pharma, a fare il punto della
situazione sulle aspettative dei
partner di automazione nel
packaging farmaceutico e nel
Comparing excellence
Next year, on January 19th and 20th, in the suggestive setting
of the Swiss Alps around Davos, the leading companies from Europe
and all over the world within the industry of assembling and handling
technologies will have the chance to meet up. In fact, this is the fourth
edition of the international conference that is held every two years.
Efac, the European organisation that represents the national
associations within the industry, has extended the invitation to
authoritative experts who will put their skills and experiences at
the disposal of those taking part. The theme for this year is “Best
practices”. The aim is to find the best direction to take to reach levels of
excellence in all business circles, from production to new technologies.
Past editions of the conference focused on industry-based trends and
interests. In 2005, for example, the more than 70 participants who
came from Belgium, Canada, France, Germany, Italy, Finland, the
Netherlands, Switzerland, the United Kingdom and the United States
compared the challenges set within the sector, during a phase of
production transformation and globalisation, and in a highly competitive
situation. This raised a great deal of interest, and, also for this edition,
all the requirements are there which would suggest a more than
positive outcome. Hans-Dieter Baumtrog, the President of Efac,
promises that “As with past editions, the conference will be a not-to-bemissed event for industry insiders who, in a suggestive setting where
there will be no shortage of opportunities to have fun, will be able
to share their experiences and make new business contacts”.
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Daniel H. Rivière è CEO di PCI
(Process Conception Ingénierie).
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settore della distribuzione di
farmaci. Gestione della qualità
e project engineering per impianti produttivi è invece il tema affrontato da Daniel H Rivière, CEO della francese PCI
(Process Conception Ingénierie), che riferisce: “Per quanto
riguarda lo sviluppo e la produzione di beni strumentali, è
mio desiderio condividere insieme ai partecipanti al congresso la mia esperienza nell’automotive e nel campo della
certificazione della qualità. Come diventare il motore trainante verso l’eccellenza, in
quale modo superare le incertezze e portare a termine progetti ambiziosi e, infine, come
trovare la via migliore per capitalizzare l’esperienza”.
Reinhold Göttgens (optimAS
partner, former CEO di RheinNadel Automation) spiegherà
come focalizzare l’attenzione
dei clienti sul settore dell’automazione di fabbrica. A conclusione della prima giornata, un
forum sulle best practice darà
voce a tutti i partecipanti.
...E
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GLI APPROFONDIMENTI
PROSEGUONO
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Ricco e interessante anche il
programma della seconda giornata, che si apre con la presentazione di Francois Paillusseau, CEO della francese Macspe, sul tema ‘ascesa e caduta
di Lagniel, lezioni da imparare’. A seguire, la presentazione
di Peter Krumhoff, CFO/COO
della tedesca Basler, che affronterà il tema dell’eccellenza:
Michael Laker è senior partner di Simon,
Kucher & Partners.
‘fare tesoro dalla crisi e spingersi verso livelli di eccellenza’. La produzione flessibile
(lean production) è invece l’argomento trattato da Enrico
Grandi, process e maintenance
engineering supervisor di Caterpillar Mec-Track, che spiega:
“Nelle costruzioni di meccanica
pesante velocità e flessibilità
nel soddisfare le esigenze della
clientela stanno diventando
elementi che sempre più spesso condizionano l’acquisizione
di ordini. In questo contesto,
l’implementazione di tecniche
di produzione flessibile (lean
production) è una chiave al
successo. Ovviamente, non esiste una ricetta unica, e ciascuna azienda deve trovare la propria strada. Non vi sono dubbi,
però, che la lean production
ha un forte impatto sulle decisioni di investimenti. In particolare, quando si tratta di nuovi impianti o attrezzature di cui
un’azienda sta pianificando
l’acquisto”. Alla conferenza
Grandi presenterà un caso di
studio di una nuova linea di
Harald Dörenbach è plant manager di
Siemens AG, Siemens VDO Automotive.
assemblaggio automatica, sviluppato secondo i concetti di
produzione flessibile. Altra tematica molto attesa è quella riguardante i robot a guida visione, una soluzione per ridurre i costi di produzione in Paesi dove la mano d’opera ha un
alto costo. “La produzione in
Paesi a mano d’opera a basso
costo è un tema molto dibattuto in tutta Europa, ma vi sono
delle alternative.” È quanto afferma Thomas Rosell, sales
manager della svedese Svensk
Industrieautomation, che tratterà l’ultima presentazione in
calendario. Secondo Rosell: “Le
nuove tecnologie con robot a
guida visione permettono
un’automazione più spinta e
flessibile anche per produzioni
di piccole serie che possono
essere completamente automatizzate, e che si traduce in una
produzione efficiente anche
nei costi”. La conferenza chiuderà i battenti dopo il forum
aperto a tutti i partecipanti.
Maggiori informazioni sulla
conferenza di Davos sono disponibili all’indirizzo web
www.efac.org/conference.
Dorothee Lüttmann svolge
la sua attività presso Efac.
readerservice.it
AstraZeneca Supply Systems n. 57
Basler n.58 - Caterpillar Mec-Track n.59
Kucher & Partners n.60
ifm electronic n.61 - Macspe n.62
Process Conception Ingénierie n.63
Rexam Pharma n.64 - Rhein-Nadel
Automation n.65 - Siemens AG,
Siemens VDO Automotive n.66
sortimat Technology n.67
Svensk Industrieautomation n.68