Rivista Marzo 2016 - Rotary Club Reggio Emilia
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Rivista Marzo 2016 - Rotary Club Reggio Emilia
MARZO 2016 Club Reggio Emilia MESE DELL’ACQUA E STRUTTURE IGIENICO-SANITARIE Club News PER FARE ROTARY: CUORE, MENTE E AZIONE. (RICCARDO ZUCCO) PROGRAMMA DEL MESE NOTIZIE DAL CLUB Programma di febbraio......................................... 3 Polioplus - End Polio Now.................................... 9 Una serata in ….amicizia .....................................11 NEWS DAL ROTARY INTERNATIONAL Il legno degli Stradivari...................................... 13 Il messaggio del Presidente internazionale..... 4 Buon Compleanno Rotary.................................. 15 Rotary: gruppo di lavoro o squadra?................. 16 NEWS DAL DISTRETTO Le congratulazioni del Club............................... 18 Il messaggio del Governatore ............................. 5 Conoscenza ed immaginazione........................... 7 Premio Rotary cultura e patrimonio................. 7 NOTIZIE DAL ROTARACT Il Rotaract per “End Polio Now”....................... 19 EDITORIALE Global Grant a Pune .............................................. 8 TEMA PRESIDENZIALE 2015/2016 K. R. Ravindran Presidente Rotary International Club Reggio Emilia ROTARY CLUB REGGIO EMILIA NOTIZIE DALLA SEGRETERIA ANNO LXVII, MARZO 2016 REG. TRIB DI REGGIO EMILIA N. 878/94 DISTRIBUZIONE GRATUITA DIRETTORE STEFANO ROSSI EMAIL: [email protected] DIREZIONE AMMINISTRATIVA VIA GABBI 16, 42121 REGGIO EMILIA EMAIL: [email protected], TEL/FAX: 0522 453681 WWW.ROTARY.RE.IT www.facebook.com/rotaryreggioemilia/ IN REDAZIONE VALERIA BRAGLIA, MAURO DELL’AMICO, ALESSANDRA FRANZINI, ALBERTO LASAGNI, ANTONIO MARTURANO, PAOLO MAZZA, STEFANO ROSSI, CHIARA SERRI FORMAT EDITORIALE MARCELLO ASCARI IMPAGINAZIONE CONTENUTI MAURO DELL’AMICO Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 PROGRAMMA ATTIVITÀ Marzo Mese dell’acqua e strutture igienico-sanitarie Care Amiche e cari Amici Rotariani, Giovedì 3/3 si terrà presso Hotel Notarie di Reggio Emilia alle ore 19:30 una Assemblea per l’approvazione di una importante modifica del Regolamento del Club inerente la possibilità di delega per le Assemblee (una sola delega per Socio). Vi sarà quindi l’attesa e gradita lettura e conversazione Rotariana con il nostro Istruttore Lauro Sacchetti. Giovedì 10/3 si terrà alle ore 20:15 un’interessante iniziativa artistica presso l’Ufficio del Turismo c/o Palazzo Casotti, Via Toschi, 1/B RE: visita-spettacolo Mostra Renzo Vaiani “Lavoro e Memoria : la Città visibile”. Legge e racconta Laura Pazzaglia. Ai partecipanti verrà regalato il calendario Vaiani 2016. Ritrovo ore 20:15 presso il Palazzo Casotti. Domenica 13/3 Gita artistica a Mantova, Capitale della Cultura 2016 Giovedì’ 17/3 presso l’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, un interessante evento su un tema storicoarchitettonico con organizzazione del Dipartimento di Scienze e Metodi della Ingegneria (UNIMORE), dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Reggio Emilia e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, a cui abbiamo dato il nostro patrocinio di Club. Il Titolo è: “Una via matematica per l’architettura storica. Pisa: lo spazio e il sacro”. Si terranno tre stimolanti relazioni di cui la principale quella della della cara amica Arch. Franca Manenti Valli che ci presenterà la relazione: “Pisa lo spazio e il sacro”. L’argomento è di elevatissimo spessore culturale ed esamina aspetti inconsueti e di forte interesse. Vi invito caldamente a partecipare. Il Rotary è promotore e sempre vicino alla cultura. Giovedì 24/3: sospeso per le festività Pasquali Giovedì 31/3 alle ore 20:00 presso il CERE (Circolo Equitazione Reggio Emilia, Via Tassoni, località Capriolo), avremo il piacere di rivedere e di ascoltare il nostro Socio Onorario Conte Franco Santellocco Gargano che ci illustrerà il tema: “La figura del Cavaliere, sua evoluzione ed attualità “. Quale significato storico hanno avuto i vari Ordini di Cavalierato che dalle Crociate si sono fino ad oggi mantenuti? Quali finalità e quali differenze esistono tra i vari Ordini? Quale evoluzione ha avuto la figura del Cavaliere nei secoli successivi e quali rapporti ha mantenuto con la Società ed i suoi mutamenti, con la Chiesa e con le Istituzioni governative? Che significato può avere essere Cavaliere nel 2016? A queste e a molte altre domande Franco Santellocco saprà offrire una risposta esaustiva e stimolante. Convinto della Vostra attiva, sentita e numerosa partecipazione alle iniziative, Vi porgo i più cordiali saluti. Riccardo Zucco GIOVEDÌ 3 MARZO HOTEL MERCURE ASTORIA ORE 19:30 Assemblea per soli Soci GIOVEDÌ 10 MARZO PALAZZO CASOTTI, VIA TOSCHI 1/B, ORE 20:15 Visita-Spettacolo per Soci, familiari ed ospiti alla Mostra “Renzo Vaiani. Lavoro e memoria: LA CITTA’ VISIBILE”. Legge e racconta Laura Pazzaglia DOMENICA 13 MARZO GITA A MANTOVA GIOVEDÌ 17 MARZO AULA MAGNA “PIETRO MANODORI” DELL’UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO, ORE 17:00 “Una via matematica per l’architettura storica. Pisa, lo spazio ed il sacro” Relatori: Prof. Luigi Grasselli, Arch. Walter Baricchi e Arch. Franca Manenti Valli. GIOVEDÌ 24 MARZO SOSPESO PER FESTIVITÀ PASQUALI GIOVEDÌ 31 MARZO C.E.R.E. (CIRCOLO EQUITAZIONE), ORE 20:00 Serata per Soci, familiari ed ospiti con il nostro Socio Onorario Conte Franco Santellocco “La figura del Cavaliere, sua evoluzione ed attualità”, PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI SEGRETERIA CLUB REGGIO EMILIA Via Gabbi 16, Reggio Emilia - Tel/Fax: 0522 453681 Email: [email protected] 3 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE Qualche anno fa, mi è stato chiesto di parlare a un club Interact nella mia città natale di Colombo, Sri Lanka. E visto che ho sempre trattato molto seriamente le mie interazioni con i giovani del Rotary, ho preparato con cura i miei appunti e mettendo lo stesso impegno nella mia presentazione che dedico a qualsiasi altro evento. Dopo l'incontro, sono rimasto a chiacchierare con alcuni Interactiani, rispondendo alle loro domande e augurando loro un futuro brillante. Uscendo all'esterno in quel pomeriggio d'autunno, sono rimasto abbagliato dal sole del tardo pomeriggio, e ho trovato riparo dietro una colonna in attesa della macchina che mi avrebbe prelevato. Mentre me ne stavo lì in disparte, ho sentito parlare un gruppo di Interactiani che avevano ascoltaDI to il mio intervento. Naturalmente ero curioso di K.R. Ravindran sapere di cosa parlavano. Che cosa li aveva colpiti PRESIDENTE INTERNAZIONALE 2015/16 dalla mia presentazione? Ho capito subito che ciò che era rimasto impresso nella loro mente non era affatto quello che avevo pensato. Non stavano parlando di ciò che avevo detto, delle storie che avevo raccontato, né della lezione che volevo impartire loro. Con mio grande stupore, il principale argomento della loro conversazione era la mia cravatta! Ho ascoltato divertito i loro commenti sui miei abiti occidentali, il mio background, il mio business; stavano dissezionando e discutendo su ogni dettaglio del mio aspetto e comportamento. Proprio quando stavano cominciando a speculare sul tipo di macchina che avevo, Marzo 2016 era arrivato il mio autista e sono uscito allo scoperto. Vedendomi apparire in loro prossimità, erano rimasti sorpresi e forse un po' imbarazzati, e rivolgendo loro un sorriso, sono salito in macchina salutandoli con un gesto della mano. Non so quanto avessero imparato da me quel giorno, ma io ho imparato molto di più. Ho imparato che le lezioni che insegniamo col nostro esempio sono molto più potenti di quelli che insegniamo con le parole. Mi ero reso conto che come leader del Rotary e come persona di spicco nella comunità, ero diventato, nel bene e nel male, un modello per questi giovani. Avevo capito che ai loro occhi io rappresentavo un qualcosa e se avessero scelto di emularmi, lo avrebbero fatto in base a ciò che avevano osservato e non per quello che avevo detto loro. Tutti noi nel Rotary siamo, in un modo o nell'altro, dei leader nelle nostre comunità e ci portiamo addosso la responsabilità che ne deriva. I nostri valori rotariani, i nostri ideali rotariani, non possono rimanere racchiusi nei confini dei nostri club. Dobbiamo portarli con noi ogni giorno. Ovunque siamo, a prescindere dalle persone con cui siamo e dalle attività che svolgiamo, rappresentiamo sempre il Rotary. E dobbiamo comportarci di conseguenza: per ciò che pensiamo, ciò che diciamo, ciò che facciamo, e come lo facciamo. Le nostre comunità, i nostri figli, non meritano di meno. 4 Club News Club Reggio Emilia MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL DISTRETTO Lettera del Governatore PAOLO PASINI Carissime amiche e carissimi amici, il Rotary ha sempre posto il tema della Pace come priorità assoluta nella propria azione, e, pur-tuttavia, la Pace è un argomento tra i più controversi che mai siano dati in quanto la pace è ine-stricabilmente connessa al tema della Libertà. Due poli della stessa dinamica della condizione umana, tant’è vero che ogni interpretazione u-nilaterale ne enfatizza aspetti e interpretazioni che quasi mai contribuiscono a darne un’immagine completa. Il tema della Pace viene spesso affrontato da prospettive politiche, sociali, psicologiche, utilita-ristiche, relazionali oppure da tutte questi fattori combinati insieme…Tuttavia abbiamo la per-cezione che qualcosa sfugga sempre a definire ciò a cui ogni uomo aspira. Il 13 gennaio scorso a Quetta, in Pakistan, in un orrendo attentato hanno trovato la morte quindici poliziotti che proteggevano la postazione di vaccinazione antipolio dei nostri partners della Global Polio Eradication Initiative. Sembra che alla violenza e alla guerra (quella violenza globale che Papa Francesco ha chiamato “la terza guerra mondiale a pezzi”) non vi sia più fine e che esecrazioni e testimonianze di massa, così come iniziative sporadiche di azioni militari, non manifestino una particolare efficacia… Attualmente sono 66 gli Stati coinvolti in guerre più o meno dichiarate e 682 i gruppi separatisti che combattono tra loro; non c’è dubbio che il nostro tempo abbia necessità di una nuova “cultura della Pace”, una cultura che non affidi solo alla diplomazia o ai governi il compito di ri-durre i conflitti ma chieda il diretto, quotidiano impegno di ciascuno di noi. Lo spirito individualista che sempre più si fa largo in questi ultimi tempi, rende più difficile la relazione con l’altro e il dialogo necessario per comprendere situazioni e ragioni. L’approccio individualista spesso è generato da una struttura, personale e sociale, fragile e perciò arroccata nella propria difesa. Una struttura fragile perché carente di un punto di riferimento ideale così solido, da renderci sicuri della nostra identità in modo tale da non temere “contaminazioni”, una struttura fragile perché incerta nei principali fattori educativi che conferiscono quella sicu-rezza del Sé, così necessaria per poter affrontare senza timore il confronto con culture e menta-lità anche completamente diverse. Costruire la pace diventa dunque una responsabilità personale, innanzitutto nella piena consa-pevolezza di quanto sia necessario mantenere vivo l’ideale che abbiamo incontrato come sor-gente di energia per sviluppare azioni positive, in secondo luogo di come le iniziative che por-tiamo avanti siano quasi sempre indirizzate a situazioni che si trovano “sul filo del rasoio”, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale; in terzo luogo non ci sfugga il nesso tra azione umanitaria e costruzione di pace: spesso noi rotariani riusciamo ad interagire anche in situazioni nelle quali né la politica, né la diplomazia vi riescono. A tutto quanto sopra dovremmo aggiungere un notabene: la coerenza della nostra azione. Affinché l’ideale rotariano sia organicamente inserito nel nostro comportamento e nelle nostre interazioni, dobbiamo fare in modo che le iniziative umanitarie dei Club siano la diretta conse-guenza di una posizione culturale aperta al dialogo da parte di ciascuno di noi. Infine, non pensiamo che costruire la Pace riguardi esclusivamente la dimensione internazio-nale, oggi sappiamo bene come la situazione in Italia, ma anche nel territorio del nostro Di-stretto, sia soggetta a forti tensioni che vanno dal timore del dilagare di ondate di violenza, all’accentuarsi in modo esasperato dei toni politici, dalla difficile gestione delle diversità, al sol-co generazionale… Cerchiamo, quindi, di guardare a noi stessi e ai nostri Club: quante volte abbiamo considerato la bassa frequenza come un segnale di potenziale distacco, oppure come, frequentemente, non sia neppure agevole individuare candidature per la Presidenza di Club, o, ancora, come la crescita dell’effettivo (cioè la diffusione del nostro ideale) sia spesso vista come una questione che non rive- 5 Club News Club Reggio Emilia MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL DISTRETTO PAOLO PASINI ste quell’importanza che dovrebbe. Sviluppare il Rotary è la nostra azione di Pace, ma lo è ancora di più quando incrementiamo la nostra consapevolezza personale di appartenenza e quando ne traduciamo i principi in agire concreto. Noi rotariani siamo persone che hanno incontrato un ideale non astratto, un ideale che non ha bisogno di premesse o di discussioni filosofiche, ma richiede una “fisicità” tangibile, e cioè vive-re la propria dimensione professionale in termini di responsabilità sociale, condividere nel Club la tensione al servire attraverso il confronto d’idee per lo sviluppo di iniziative, implementare azioni che consentano di rendere migliore la vita. Camus ne “L’uomo in rivolta” scriveva “…la vera generosità per l’avvenire consiste nel dare tutto al presente”. Il nostro impegno, se è perseverante, se crea condivisone, se si manifesta come contributo alla comunità, se è tangibile ed evidente a tutti, diventa un forte contributo alla Pace. Un rotariano della California, Charles Keller, alla Convention di Monaco del 1987 diceva…”…la sfida della Pace nel mondo…costituisce l’imperativo più urgente del nostro tempo…in un mondo che possiede i mezzi per autodistruggersi, se noi non troviamo il sentiero che ci conduca alla Pace, qualsiasi altra cosa facciamo non produrrà una grande differenza…” Il nostro sentiero per la Pace si chiama Rotary, ma attenzione non il Rotary del distintivo e ba-sta, ma il Rotary vissuto, partecipato e donato. Yours in Rotary!! Paolo 6 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL DISTRETTO Conoscenza ed immaginazione ALL’ISOLA D’ELBA, DAL 3 AL 10 APRILE, LA 34° EDIZIONE DEL RYLA “Conoscenza ed Immaginazione” è il titolo del 34° RYLA, promosso dai Distretti 2071 e 2072, che si svolgerà dal 3 al 10 aprile all’Hotel Club Airone dell’Isola d’Elba. Al RYLA possono partecipare giovani dai 18 a 26 anni, sia studenti che ragazzi già impegnati al lavoro. Un’occasione indimenticabile per giovani con la vocazione a diventare protagonisti responsabili in seno alla società, desiderosi di esprimersi, affermare la propria personalità, esporre argomenti e idee e confrontarle con quelle di altri giovani nel corso di una settimana di vita in comune. “Si tratta di una settimana di straordinario arricchimento per i giovani partecipanti selezionati con attenzione – spiega Michaela Rodosio, del Rotary Club Valle del Rubicone, Presidente della Commissione Distrettuale – si tratta infatti di ragazzi con spiccate caratteristiche di leadership che vengono coinvolti in gruppi di lavoro tematici da cui emerge la personalità di ciascuno e i valori che possono offrire al lavoro comune”. Fondamentale l’impegno e la qualità dei relatori del RYLA, leader a loro volta, capaci di stimolare continuamente i ragazzi per coinvolgerli e spronarli a dare il massimo. “Una settimana che genera una grande ricchezza interpersona- le e da cui nascono rapporti di amicizia che spesso crescono e si rafforzano nel tempo. Per questo – conclude Michaela Rodosio –invito tutti i presidenti di Club a spronare la partecipazione al RYLA di ragazzi pronti a vivere questa straordinaria esperienza”. Valeria Braglia Premio Rotary cultura e patrimonio DUE VINCITORI EX AEQUO SI DIVIDONO IL MONTEPREMI Il Premio Rotary Ambiente e Territorio, ideato e voluto dal Governatore del Distretto Rotary 2072 Paolo Pasini, ha visto due vincitori ex aequo che si sono suddivisi il montepremi in palio, aggiudicandosi 3.000 euro ognuno. Il Premio Rotary Cultura e Patrimonio, rivolto a giovani under 35 anni e non soci del Rotary, sostiene idee e progetti innovativi per la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale ed ambientale del territorio regionale. I progetti vincitori – selezionati dalla Commissione Giudicante presieduta da Paolo Bolzani, architetto e saggista, professore a contratto di Museologia archeologica presso l’Università degli studi di Bologna – sono: APP UTOUR di Enrico Boccali, Carlo Brigliadori, Emmanuele Boccali, Francesco Pistoia e APP&GO App per i monumenti bizantini a Ravenna ideato da Paolo Baronio, Francesca Frasca, Giulia Marsili, Debora Pennacchia. La Commissione ha deciso di inserire nella pubblicazione (di cui all’art. 12) i primi cinque gruppi selezionati, classificati dal primo al quarto, e di includervi anche i componenti dei seguenti tre gruppi, nell’ordine: VILLA ALDINI (Pietro Pedrazzi, Andrea Casalboni, Ilaria Mazzi, Eleonora Giovanardi, Deborah Dall’Alpi, Mattia Bertolini) al secondo posto; ORATORIO DELLA NASCITA DEL SIGNORE DI GIACOMO ANTONIO PERTI (Michele Vannelli Uva) al terzo posto; HISTORY POINT a Cesena (Claudia Fanciullo, Carlo Capponcini, Valentina Sgariglia) al quarto posto. Grande la soddisfazione espressa dal Governatore Pasini che ha commentato “Siamo profondamente convinti che valorizzare tale patrimonio non produca solo un beneficio dal punto di vista della crescita culturale, ma anche economica. E’ fra i compiti del Rotary guardare alle nuove generazioni, trasmettendo loro valori e saperi, sostenendoli quindi nel percorso di formazione. Mi complimento con la Commissione Distrettuale e in particolare con il suo presidente Paolo Bolzani che ha proposto e gestito il Premio”. I componenti dei due gruppi vincitori saranno premiati nel corso del Congresso distrettuale che si terrà al Palacongressi di Rimini il 17 e 18 giugno prossimi. Valeria Braglia 7 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 EDITORIALE Global Grant a Pune ACQUA E STRUTTURE IGIENICO-SANITARIE A OLTRE 1500 STUDENTI CLAUDIO OGNIBENE La situazione dell’acqua in India ancora oggi rappresenta una problematica rilevante, poiché essa è fortemente contaminata e quindi non potabile. Inoltre è frequente veicolo di malattie infettive ormai scomparse in Occidente, ma ancora radicate e ampiamente diffuse in India. Le strutture igienico-sanitarie, per di più, tendono a scarseggiare nel paese, in particolare nelle aree rurali e nelle zone più periferiche delle grandi città. Questa situazione si riflette su aspetti sociali di rilievo, quali l’istruzione dei bambini e il relativo tasso di alfabetizzazione della popolazione indiana (limitato al solo 15%). Gli studenti sono spesso costretti a frequentare scuole sprovviste di bagni e di acqua corrente e le bambine, in particolare, risultano essere le più penalizzate: spesso infatti, a causa di questo disagio, non terminano l’anno scolastico e abbandonano gli studi. In un simile contesto, dove mancano bagni e acqua corrente, ovviamente, il livello di igiene è bassissimo e l’aumento della diffusione di malattie esponenziale. Di fronte a questa situazione, l’azienda Ognibene Power ha deciso di promuovere una raccolta di fondi attraverso l’associazione Rotary. Grazie all’appoggio dei soci rotariani italiani e indiani si è presto raggiunta la somma di 75.000 USD; cifra che ha portato all’attivazione di numerosi interventi in India, quali la costruzione dei bagni presso le scuole pubbliche per studenti “underprivileged” dei distretti di Kusgaon Budruk e di Kondanpur (Pune). I bagni in muratura, con impiantistica idraulica e elettrica, sono stati progettati per agevolare soprattutto le bambine, più esposte a possibili infezioni rispetto ai loro compagni. Attualmente la creazione di bagni separati per bambine e bambini e l’installazione di acqua potabile filtrata per gli studenti e lo staff è stata completata in 9 scuole. I lavori in altre 5 scuole verranno completati a breve. Grazie a questo progetto, oltre 1500 studenti potranno finalmente usufruire di strutture igienico-sanitarie adeguate. I Club coinvolti – Rotary Club Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Val di Secchia e Reggio Emilia Terra di Matilde insieme al Rotary International - Distretto 2072, in associazione con il Rotary Club of Poona Downtown del Rotary International - Distretto 3131 – con questo Service hanno così espresso un vero esempio di solidarietà e di concreto impegno sociale nel mondo. Claudio Ognibene 8 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Polioplus - End Polio Now IL PROGETTO DEL ROTARY PER DEBELLARE LA POLIO “Manca davvero poco per completare lo straor- dinario Programma PolioPlus, avviato dal Rotary International allo scopo di perseguire la completa eradicazione mondiale della poliomielite! L’auspicio è che il nostro operato si concentri in un ultimo sforzo per raggiungere questo importante obiettivo”. GIORGIO BENAGLIA Con le parole di speranza di Riccardo Zucco, presidente del Rotary Club Reggio Emilia, si è aperto l’Interclub dell’Area Emiliana 1 e Rotary Club Brescello Tre Ducati – giovedì 4 febbraio presso l’Hotel Mercure Astoria – dedicato all’aggiornamento sulle attività messe in campo per il raggiungimento degli obiettivi del Programma, a cui hanno partecipato il Governatore del Distretto 2072, Paolo Pasini, il presidente della Sottocommissione Distrettuale PolioPlus, Bruno Modafferi, e il Socio del Rotary Club Guastalla, Giorgio Benaglia. Il dottor Benaglia – specializzato in Pediatria e Malattie infettive, con una vastissima esperienza in qualità di volontario in missioni mediche in Mali, Rwanda, Somalia, Albania, Iraq, Etiopia, Madagascar, Haiti, nonché nella difficilissima Missione “Mare Nostrum” – ha aperto la sequenza degli interventi, tracciando una breve storia della grave patologia “per la quale non esiste alcuna te- rapia risolutiva, ma si può intervenire soltanto in termini di prevenzione tramite la somministrazione del vaccino”. “Nel 1985, all’inizio del Programma PolioPlus, la malattia era endemica in 125 Stati; grazie alla nostra attività oggi la polio è endemica soltanto in due nazioni: Pakistan e Afghanistan” ha spiegato Bruno Modafferi, presidente della Sottocommissione Distrettuale PolioPlus. “L’Europa è libera dalla polio dal 2002 e ad oggi, in tutto il mondo, i 9 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB casi di poliomielite si sono ridotti del 99,5%”. Il Rotary è coinvolto nel programma con la sua rete mondiale di volontari che operano per prestare assistenza nelle fasi di distribuzione del vaccino e raccogliere fondi. Ingente la cifra raggiunta: finora sono stati raccolti oltre 1.500 milioni di dollari americani a cui si affianca, dal 2007, il generoso contributo della Fondazione Bill e Melinda Gates che concorre con milioni di dollari a sostenere la causa. “Per far sì che il Rotary sia protagonista di questa vittoria dob- biamo non solo donare, ma crederci – ha sottolineato il Governatore Pasini, che interverrà alla Conferenza Internazionale di Cannes, il 19 e 20 febbraio prossimi, dedicata proprio alla prevenzione e al trattamento delle malattie – dobbiamo partecipare alle campagne, impegnarci a divulgare il programma PolioPlus. Non possiamo più permettere che i bambini possano essere colpiti ed emarginati da questa malattia. Oggi ci sono le possibilità e gli strumenti per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Impegniamoci a farlo!”. Il Governatore Pasini ha quindi consegnato, con orgoglio e riconoscenza, il Premio “Servire al di sopra di ogni interesse personale” al Socio del Rotary Club Guastalla dottor Giorgio Benaglia per il suo straordinario impegno al servizio del pros- simo. Il prestigioso premio rappresenta la più alta onorificenza che il Rotary International assegna ad un Rotariano per il suo impegno al servizio del prossimo attraverso il volontariato. La selezione dei Soci meritevoli viene effettuata ogni anno a livello mondiale dal Rotary International che individua un numero massimo di 150 Rotariani. Il premio, dalla sua costituzione, è stato assegnato a 35 rotariani italiani ed è la prima volta che un Socio del Distretto 2072 lo riceve; in precedenza, soltanto un Socio del Distretto 2070 ricevette l’ambito riconoscimento nell’annata rotariana 1997-1998. L’Interclub si è concluso con l’annuncio della messa in scena dello spettacolo “Faust”, venerdì 11 marzo prossimo, alle ore 21, presso il Teatro Del Fiume di Boretto, con la regia del giovane talentuoso rotaractiano Guglielmo Del Sante. Il presidente del Rotaract Club Reggio Emilia, Alessandro Peri, e il Delegato di Zona, Riccardo Lasagni, hanno ricordato che l’intero incasso dello spettacolo, patrocinato dal Distretto Rotaract 2072 e dal Comune di Boretto, sarà devoluto al Progetto PolioPlus. Partecipiamo numerosi!!! Valeria Braglia 10 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Una serata in ….amicizia CON LA SPLENDIDA PERFORMANCE DI SABRINA PAGLIA La sera dell’11 febbraio ci siamo ritrovati, come già accaduto negli anni scorsi, nella splendida Club House della Reire, generosamente messa a disposizione della Famiglia Galaverni. Lo spirito della serata, aldilà della coincidenza con la ricorrenza di San Valentino, è legato strettamente alla voglia di trascorrere “insieme” un momento di amicizia. Infinite volte nella vita rotariana viene posto l’accento sull’importanza che riveste tale legame e quanto venga vissuto profondamente, tanto da considerarsi piattaforma fondamentale del vivere rotariano e non solo. Ed è proprio l’amicizia che ci unisce e ci fa sentire il piacere dello stare insieme, del ritrovarci, del parlarci, del confrontarci e, soprattutto, dell’ascoltarci. Questo è il fil-rouge che anche nel nostro Club abbiamo sempre cercato di seguire, strettamente legato alla concezione del “Servire”, ovvero essere utili, ovvero essere strumento a favore degli altri. Dunque, è in tal modo che si comprende quale sia il baluardo fondamentale del nostro vivere rotariano, nel senso più etico del suo significato e che, come ogni sentimento, si sviluppa nel tempo, a volte con picchi negativi, a volte positivi, ma pur sempre vivo e costante, e che ti consente di superare tante piccole incomprensioni e tanti momenti difficili. Parlando di amicizia si fa riferimento, soprattutto, a ciò che unisce più persone, più comunità, più nazioni o, come nel nostro caso, più soci di un’associazione, e che più semplicemente si esplicita nel ritrovarsi una volta la settimana, oppure in una visita ad un museo od anche in una gita: lì dove il vero piacere non è la cena, od il museo o la gita ma lo stare insieme. Concetti, questi, tutt’altro che semplici e dei quali, parlandone, si ha sempre il timore di poter cadere nella retorica, ma è il rischio che si corre quando si parla di sentimenti, di idee, di prin- cipi; sicuramente non cadde nella retorica Paul Harrys quando nel suo libro “La mia strada verso il Rotary” scrisse: “L’amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary e la tolleranza è ciò che lo tiene unito... Il Rotary è nato dallo spirito di tolleranza, dalla buona volontà e dall’ideale del servire; io ho cercato di trasmettere questa fede agli altri uomini.” Antonio Marturano 11 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB 12 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Il legno degli Stradivari I SEGRETI SVELATI DALL’IMPRENDITORE FABIO OGNIBENI Interessante serata organizzata da Luciano Del Rio, giovedì 18 febbraio scorso, che ha invitato l’imprenditore Fabio Ognibeni, titolare di una delle quattro aziende al mondo che producono tavole armoniche e catene per strumenti musicali, pianoforti e violini in particolare. Il piacevole oratore ci ha raccontato di questa particolarissima produzione regalandoci una serie di informazioni che erano praticamente per tutti delle assolute novità. Poche sono le località dove vengono selezionate le piante per produrre questi pregiati pezzi di strumenti musicali, ma le migliori in assoluto sono considerate quelle della Val di Fiemme e, in particolare, del Bosco di Paneveggio, abeti rossi che crescono ad alta quota e con un’esposizione a nord poco soleggiata e poco ventilata. La differenza, infatti, è data proprio dal sito geografico (in questo caso i boschi in prossimità del Passo Rolle nella Catena del Lagorai) dove è indispensabile che faccia molto freddo per la maggior parte dell’anno affinché che le piante siano “sveglie” ed attive nella crescita solo pochi mesi all’anno. Le piante adatte al taglio per avere un buon “legno di risonanza” hanno intorno ai 150 anni d’età e sono rigidamente selezionate dai produttori, come appunto il signor Ognibeni. La selezione è ferrea e la scelta porta ad individuare tre-quattro alberi su mille ad ogni taglio, che deve essere rigorosamente effettuato in autunno e non in primavera-estate. Questo perché il clima permette che la pianta possa permanere nei boschi o in cataste all’aperto senza essere attaccata dall’umidità, maggiormente presente in primavera ed estate e complice del proliferare di muffe e funghi. 13 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Gli abeti del Bosco di Paneveggio, pur di età considerevole, al contrario dei cugini che crescono a quote più basse o in versanti assolati, rimangono con un diametro di 30/40 centimetri al massimo, perché appunto la loro crescita, in ogni anno passato, si è limitata ai pochi mesi estivi. ti. Questo permette di avere alberi compatti, con anelli di crescita molto piccoli e ravvicinati. Inoltre si tratta di piante cresciute “indisturbate”, non hanno cioè dovuto difendersi dal vento che, per una concomitanza di cause, avrebbe potuto creare delle diverse densità nello stesso corpo legnoso, far crescere i fusti storti o creare altre anomalie che non le avrebbero rese adatte allo scopo. Dopo un adeguato “riposo” le tavole vengono poi tagliate a seconda della sagoma richiesta (e del tipo di strumento a cui sono destinate) e marchiate a fuoco con l’origine, l’anno di lavorazione ed un numero di matricola. Una volta abbattute le piante vengono poi portate a valle e quindi segate in tavole. Dopo una nuova selezione, necessaria per individuare eventuali difetti prima non riscontrati, per dividere le tavole destinate ai pianoforti da quelle per liuteria ed una lunga stagionatura all’aperto sotto il riparo di tettoie, iniziano quindi le lavorazioni in stabilimento. Si creano le tavolette scartando tutte le parti che non ritenute idonee, e, rigorosamente a mano e con uno scrupoloso control- lo, le stesse vengono suddivise a secondo delle qualità e delle caratteristiche, onde poter accontentare la difficile ed esigente clientela dei liutai che arriva da tutto il mondo. Diverso per le tavole armoniche dei pianoforti: non vengono preparate come quelle per i violini, bensì costruite solo su commissione ed in base alle sagome fornite dalle aziende acquiren- Le tavolette vengono assemblate ed accoppiate con criteri di omogeneità (stessa densità e stessa elasticità) e quindi, rigorosamente a mano con metodologie antiche e tramandate nei secoli, incollate. Analoga lavorazione per le catene, o come spesso vengono definite le costole, che serviranno sempre per la costruzione dei pianoforti e dei violini con funzioni elastico-meccanico che aumentano la resistenza delle stesse tavole armoniche. Infine, dopo l’illustrazione di alcuni dati economici e commerciali, il relatore ha brevemente illustrato il “Progetto Opere Sonore” per la realizzazione di nuove forme di “casse” atte alla diffusione della musica e realizzate con legno armonico della Val di Fiemme nelle più svariate forme e dimensioni. La ricerca, anche con l’ausilio di partner esterni, si è concentrata sul capire cosa cambia sul piano musicale con la modifica della forma e delle dimensione del nuovo tipo di “cassa”. La diffusione di musiche prodotte proprio grazie all’ausilio di uno di questi nuovi prototipi ha fatto comprendere il senso di quanto l’esperto relatore intendeva spiegare. Che dire se non: “una serata davvero interessante sull’ennesima eccellenza italiana”. Lorenzo Ferretti Garsi 14 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Buon Compleanno Rotary ! SERVICE A FAVORE DELLA COMUNITÀ PER CELEBRARE I 111 ANNI DEL ROTARY Il Rotary International il 23 febbraio ha festeggiato i centoundici anni dalla sua costituzione. I Rotary Club dell’Area Emiliana 1 - Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Val di Secchia, Reggio Emilia Terra di Matilde – nel pieno rispetto delle finalità che contraddistinguono questa straordinaria associazione diffusa in tutto il mondo, hanno scelto di celebrare il Rotary Day con la realizzazione di alcuni Service a favore delle Comunità nelle quali operano. In particolare, il Rotary Club Reggio Emilia conferma il suo sostegno alle associazioni che operano a favore delle fasce sociali più deboli e bisognose e rinnova la donazione all’Associazione Madonna dell’Uliveto – che dal 1997 offre ospitalità assistita a malati oncologici gravi e alle loro famiglie – con un contributo per l’acquisto di due pompe infusionali per la terapia del dolore, oltre alla fornitura per sei mesi di telini morbidi per detergere il viso dei pazienti. Il Rotary Club Guastalla, in occasione del “Concorso Letterario Ginetto Tosi”, dedicato quest’anno al tema della “Pace” – che coinvolge gli studenti delle ultime classi di ciascun ordine scolastico nello svolgimento di un tema il cui titolo viene scelto dagli insegnanti di lingua italiana in base al grado di maturità degli studenti – assegnerà, in aggiunta ai premi originari, tre “Premi speciali Rotary per la Pace” al primo classificato di Scuola Primaria, Secondaria e Superiore. Il Rotary Club Reggio Emilia Val Di Secchia dona attrezzature e materiali necessari per le attività di primo soccorso alla Croce Rossa-Comitato di Scandiano e, con il patrocinio del Comune di Scandiano, sostiene l’organizzazione di due se- rate-lezioni dimostrative (18 febbraio e 3 marzo, presso la Sala Convegni dell’Hotel Boiardo di Scandiano) dedicate alle manovre salvavita in età pediatrica e alle manovre di rianimazione cardiopolmonare nell’adulto con uso di defibrillatore. Il Rotary Club Reggio Emilia Terra Di Matilde dona alla Comunità di Quattro Castella un defibrillatore, il primo installato nel Comune, che sarà collocato nell’area del Giambellino al servizio della Scuola Primaria, della Scuola Materna “Vannina Saracchi”, dell’Oratorio, dei campi da tennis e degli esercizi pubblici. La cerimonia di consegna si terrà sabato 12 marzo alle ore 11.00 alla presenza del sindaco Andrea Tagliavini e dell’assessore alla Cultura Danilo Morini. Queste sono soltanto alcune delle iniziative di Service con cui i Soci dei Rotary Club dell’Area Emiliana onorano ogni giorno i principi del Rotary International, in ottemperanza al motto “Service above self” (servire al di sopra di ogni interesse personale). Il Servizio all’umanità è la pietra angolare su cui si fonda il Rotary. Paul Harris, il suo fondatore, oltre cento anni fa, scrisse: “L’amicizia rotariana non è fine a se stessa: il Rotary non è un club di amici! E’ una continua ricerca dei migliori partner per produrre effetti razionali e concreti sulla vita della Comunità e deve scaturire dalla stima reciproca e dal piacere di lavorare insieme”. Noi lavoriamo perché ancora oggi sia così! Valeria Braglia 15 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Rotary: gruppo di lavoro o squadra? L’INTERVENTO DI CLAUDIA RIGHETTI PER LA COMMISSIONE COMUNICAZIONE Il Salotto del Presidente di giovedì 25 febbraio, dedicato alla presentazione delle attività della Commissione Comunicazione e Relazioni esterne, è stato preceduto da una interessante relazione della dottoressa Claudia Righetti – psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni e psicoterapeuta ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale – che ha proposto ai Soci una riflessione sul tema del “gruppo” quale elemento strutturale di tutte quelle organizzazioni che perseguono scopi sui quali devono confrontarsi. Stare in gruppo è un’esperienza che include momenti di fatica ed anche di tensione, in quanto il gruppo è il luogo di incontro delle diversità e come tale implica una spontanea vocazione al contrasto”. Il contrasto è tuttavia un aspetto non solo fisiologico per il gruppo, ma anche fortemente costruttivo e generativo, ha spie- tutte le organizzazioni e, al tempo stesso, entità al più basso livello di maturità. “Associata al termine gruppo spesso vi è l’immagine della squadra, ovvero di una pluralità di persone che integrano i propri sforzi e che perseguono in sinergia e armonia obiettivi e scopi di varia natura – ha esordito la dottoressa Righetti – tale immagine, che richiama un’atmosfera quasi idilliaca, è nella realtà dei fatti abbastanza inadeguata a descrivere la natura dinamica e talvolta conflittuale che caratterizza i gruppi di lavoro, ovvero gato Righetti. “E’ dal contrasto che il gruppo può far emergere nuove visioni, innovare e ampliare lo spazio di soluzioni di fronte a una criticità o a un problema. Senza contrasto il gruppo non compie il suo viaggio di maturità”. La psicologa del lavoro ha quindi introdotto il concetto di squadra come evoluzione del gruppo di lavoro. “Il gruppo di lavoro è un insieme di persone che condividono tempi e spazi e interagiscono in vista di un obiettivo comune, percepiscono la reciproca necessità e sono disposti a confrontarsi, a portare a 16 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB sintesi le diversità anche attraverso il contrasto, in una logica di integrazione e di compimento di un obiettivo condiviso”. Ma qual è l’elemento che unisce le persone ed eleva il gruppo di lavoro in squadra? “La fiducia incondizionata anche nell’errore. Se una persona sbaglia – ha sottolineato la psicoterapeuta – gli altri componenti della squadra la sostengono e adottano un comportamento non colpevolizzante e di problem solving”. Insomma, solo attraverso i contrasti e le discussioni il gruppo affronta le diversità e solo attraverso la negoziazione può armonizzare le uguaglianze e le differenze fino a conseguire la piena integrazione e diventare squadra. “Per raggiungere questo obiettivo occorre che il gruppo assuma un pensiero inclusivo, unitario, aperto e omnicomprensivo delle differenze – ha concluso la dottoressa Righetti – un pensiero che sappia contenere la pluralità nell’unità”. La Commissione Comunicazione e Relazioni esterne ha quindi illustrato ai Soci gli strumenti di comunicazione utilizzati dal Club attraverso un’analisi dei punti di forza e delle criticità di ogni attività di competenza. Valeria Braglia 17 Club Reggio Emilia Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Le congratulazioni del Club a... Marco Bonezzi, nuovo direttore dell’Area reggiana di Bper Il nostro Socio Marco Bonezzi è stato nominato al vertice della direzione territoriale Emilia ovest di Bper Banca, una delle nove in cui è articolata la presenza dell’Istituto sulla Penisola. La direzione territoriale Emilia ovest ha sede a Reggio Emilia, comprende due aree territoriali (Reggio Emilia e Parma-Piacenza) e conta complessivamente 69 filiali. Marco è stato per diversi anni direttore della locale sede di via Matteotti e successivamente responsabile corporate di Area. Nell’ultimo anno ha svolto la funzione di direttore mercati presso la direzione territoriale Campania e ora andrà a ricoprire l’importante incarico di nuovo direttore territoriale. “Sono onorato per l’incarico affidatomi e mi auguro di poter corrispondere a questa fiducia anche in questa complessa fase del ciclo economico. Grazie al valore di tutti i colleghi che in Area Reggio assicurano alla clientela un servizio sempre competente e professionale, potremo riaffermare il nostro ruolo di banca del territorio” ha commentato Marco Bonezzi. Donatella Prampolini , Vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese Nel corso della riunione di Giunta di martedì 2 febbraio scorso la nostra Socia Donatella Prampolini Manzini è stata nominata vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia dal presidente Carlo Sangalli. Donatella porta l’esperienza associativa reggiana ai massimi livelli della principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, turismo e servizi in Italia, con oltre 700 mila imprese grandi, medie, piccole e piccolissime associate. Alla notizia della nomina, Donatella ha commentato: “Considero questo nuovo incarico un successo corale, non solo mio ma anche dell’associazione che presiedo. In questi anni ho dedicato tutta me stessa all’associazionismo, mettendoci entusiasmo, impegno e sacrificio. Nonostante questo, so bene che si tratta di un traguardo non scontato e di un’assunzione di responsabilità che, come sempre, cercherò di onorare col massimo impegno. La categoria che rappresentiamo sta soffrendo terribilmente non solo per la grave crisi, ma anche per i mutamenti veloci che la società sta vivendo. Per questo fare rappresentanza oggi è ancora più complicato e richiede a noi dirigenti un impegno costante. Impegno che da oggi sarà ancora maggiore per onorare questo riconoscimento”. Presidente provinciale di Confcommercio Reggio Emilia, Donatella Prampolini Manzini è anche presidente nazionale Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) e responsabile nazionale Fisco di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Il Rotary Club Reggio Emilia si onora di avere tra i propri Soci Marco e Donatella a cui rivolge vive congratulazioni e tanti auguri di buon lavoro! 18 Club News MARZO 2016 | NR. 03 NEWS DAL CLUB Il Rotaract per “End Polio Now” VENERDÌ 11 MARZO SPETTACOLO DI RACCOLTA FONDI Venerdì 11 marzo 2016 il Rotaract Club di Reggio Emilia, insieme al Rotaract Club di Guastalla, col Patrocinio del Distretto Rotaract 2072 e del Comune della città di Boretto, porterà in scena lo spettacolo FAUST presso il Teatro del Fiume di Boretto. La città di Boretto e gli enti organizzatori della serata (Comune in primis, seguito da Rotaract di Reggio Emilia e Guastalla) in questo momento giocano un ruolo fondamentale, in particolar modo per la messa in scena di questa nuova e originale versione del “Faust”. Essa trae spunto da una totale rilettura delle vicende connesse alla figura leggendaria di Faust. La sceneggiatura, infatti, è molto liberamente ispirata all’opera “Mefistofele” di Arrigo Boito. Lo spettacolo è un importante evento di raccolta fondi, un momento di interesse per tutta la città di Boretto e quelle limitrofe come Brescello. Lo spettacolo è stato organizzato dal Rotaract di Reggio Emilia e dal Rotaract di Guastalla. All’ingresso del teatro saranno presenti i membri dei Club che raccoglieranno le gentili OFFERTE VOLONTARIE del pubblico. I Club organizzatori dello spettacolo destineranno i fondi raccolti nella serata al progetto “END POLIO NOW”. Si tratta di uno dei servizi più ambiziosi ed importanti del Rotary International avente lo scopo di eliminare la malattia della poliomielite nei paesi in cui questa colpisce più duramente, incrementando di fatto la vaccinazione gratuita dei giovani e dei bambini a rischio, specie nel continente africano e non solo. Il pubblico entrerà pertanto gratuitamente, senza alcun biglietto o prevendita, ma potrà effettuare volontariamente una donazione che verrà interamente devoluta per il progetto di cui sopra. Le prenotazioni dei posti in sala potranno essere richieste gratuitamente via mail all’indirizzo delsanteguglielmo@gmail. com dal giorno 15 febbraio fino alle ore 13.00 di venerdì 11 marzo 2016. LA COMPAGNIA Guglielmo Del Sante, regia e adattamento originale Michela Rivetti : 1a Coregista Lucia Testa : 2a Coregista e truccatrice Giorgio Genta : assistente alla regia, collaboratore per la realizzazione dell’accompagnamento sonoro e video Elisa Zarotti : costumista della compagnia e creatrice degli abiti di scena Nicola Notari : tecnico e responsabile luci e suono “IL FORTUNALE - Compagnia Romantica e Gotica” L’intero staff e gruppo di attori è costituito da giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni ed è l’unico al momento, in Italia, a concentrarsi su un nuovo pensiero creativo. Costumi, oggetti di scena, musiche e scenografie sono frutto di una seria e attenta riflessione seguendo un filone di tematiche che riportano ad una visione prettamente neoromantica e gotica, ancora inesistente a livello nazionale. Infatti, presto, il gruppo teatrale cercherà di costituirsi ufficialmente per portare avanti il suo messaggio culturale e di totale rinnovamento nel campo delle arti visive e performative. La Compagnia è stata costituita nel luglio 2006 e negli anni è riuscita a portare in scena spettacoli di autori come Oscar Wilde e, occupandosi anche di video arte, filmati come INSPIRATION o promuovendo (specie per la Fotografia Europea che ogni anno ha luogo a Reggio Emilia) la ritrattistica fotografica neogotica e decadente. Nel decennale della fondazione, il 2016, oltre ad una totale rivisitazione del “Faust”, verrà riportato in scena il noto “Dracula a comedy” e vedranno la luce nuovi progetti sperimentali per portare la letteratura romantica nelle sale dei teatri italiani. Guglielmo Del Sante 19 Club News Club Reggio Emilia Auguri IL COMPLEANNO DEI SOCI Variazioni ALL’EFFETTIVO Club Reggio Emilia ROTARY CLUB REGGIO EMILIA NOTIZIE DALLA SEGRETERIA ANNO LXVII, MARZO 2016 REG. TRIB DI REGGIO EMILIA N. 878/94 DISTRIBUZIONE GRATUITA 1 marzo 2 marzo 3 marzo 6 marzo 9 marzo 13 marzo 18 marzo 21 marzo 23 marzo 27 marzo MARZO 2016 | NR. 03 Aldo Ferrari Flavio Messori Francesco Fornaciari Giorgio Cucchi Enrico Peri Luigi Ferrari Marco Bonezzi Lauro Sacchetti Federico Spallanzani Giovanni Lombardini Nessuna variazione DIRETTORE STEFANO ROSSI EMAIL: [email protected] DIREZIONE AMMINISTRATIVA VIA GABBI 16, 42121 REGGIO EMILIA EMAIL: [email protected] TEL/FAX: 0522 453681 WWW.ROTARY.RE.IT www.facebook.com/rotaryreggioemilia IN REDAZIONE VALERIA BRAGLIA, MAURO DELL’AMICO, ALESSANDRA FRANZINI, ALBERTO LASAGNI, ANTONIO MARTURANO, PAOLO MAZZA, STEFANO ROSSI, CHIARA SERRI FORMAT EDITORIALE MARCELLO ASCARI IMPAGINAZIONE CONTENUTI MAURO DELL’AMICO 20