Rivista Marzo 2016 - Rotary Club Reggio Emilia

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Rivista Marzo 2016 - Rotary Club Reggio Emilia
MARZO 2016
Club Reggio Emilia
MESE DELL’ACQUA E STRUTTURE
IGIENICO-SANITARIE
Club News
PER FARE ROTARY:
CUORE, MENTE E
AZIONE.
(RICCARDO ZUCCO)
PROGRAMMA DEL MESE
NOTIZIE DAL CLUB
Programma di febbraio......................................... 3 Polioplus - End Polio Now.................................... 9
Una serata in ….amicizia .....................................11
NEWS DAL ROTARY INTERNATIONAL
Il legno degli Stradivari...................................... 13
Il messaggio del Presidente internazionale..... 4 Buon Compleanno Rotary.................................. 15
Rotary: gruppo di lavoro o squadra?................. 16
NEWS DAL DISTRETTO
Le congratulazioni del Club............................... 18
Il messaggio del Governatore ............................. 5
Conoscenza ed immaginazione........................... 7
Premio Rotary cultura e patrimonio................. 7 NOTIZIE DAL ROTARACT
Il Rotaract per “End Polio Now”....................... 19
EDITORIALE
Global Grant a Pune .............................................. 8
TEMA PRESIDENZIALE 2015/2016
K. R. Ravindran
Presidente Rotary International
Club Reggio Emilia
ROTARY CLUB REGGIO EMILIA
NOTIZIE DALLA SEGRETERIA
ANNO LXVII, MARZO 2016
REG. TRIB DI REGGIO EMILIA N. 878/94
DISTRIBUZIONE GRATUITA
DIRETTORE
STEFANO ROSSI
EMAIL: [email protected]
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
VIA GABBI 16, 42121 REGGIO EMILIA
EMAIL: [email protected],
TEL/FAX: 0522 453681
WWW.ROTARY.RE.IT
www.facebook.com/rotaryreggioemilia/
IN REDAZIONE
VALERIA BRAGLIA, MAURO DELL’AMICO,
ALESSANDRA FRANZINI, ALBERTO LASAGNI,
ANTONIO MARTURANO, PAOLO MAZZA,
STEFANO ROSSI, CHIARA SERRI
FORMAT EDITORIALE
MARCELLO ASCARI
IMPAGINAZIONE CONTENUTI
MAURO DELL’AMICO
Club Reggio Emilia
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MARZO 2016 | NR. 03
PROGRAMMA ATTIVITÀ
Marzo
Mese dell’acqua e strutture igienico-sanitarie
Care Amiche e cari Amici Rotariani,
Giovedì 3/3 si terrà presso Hotel Notarie di Reggio Emilia alle ore
19:30 una Assemblea per l’approvazione di una importante modifica del
Regolamento del Club inerente la possibilità di delega per le Assemblee
(una sola delega per Socio). Vi sarà quindi l’attesa e gradita lettura e
conversazione Rotariana con il nostro Istruttore Lauro Sacchetti.
Giovedì 10/3 si terrà alle ore 20:15 un’interessante iniziativa artistica
presso l’Ufficio del Turismo c/o Palazzo Casotti, Via Toschi, 1/B RE:
visita-spettacolo Mostra Renzo Vaiani “Lavoro e Memoria : la Città
visibile”. Legge e racconta Laura Pazzaglia. Ai partecipanti verrà regalato
il calendario Vaiani 2016. Ritrovo ore 20:15 presso il Palazzo Casotti.
Domenica 13/3 Gita artistica a Mantova, Capitale della Cultura 2016
Giovedì’ 17/3 presso l’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università di
Modena e Reggio Emilia, un interessante evento su un tema storicoarchitettonico con organizzazione del Dipartimento di Scienze e
Metodi della Ingegneria (UNIMORE), dell’Ordine degli Architetti della
Provincia di Reggio Emilia e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di
Reggio Emilia-Guastalla, a cui abbiamo dato il nostro patrocinio di Club.
Il Titolo è: “Una via matematica per l’architettura storica. Pisa: lo spazio
e il sacro”. Si terranno tre stimolanti relazioni di cui la principale quella
della della cara amica Arch. Franca Manenti Valli che ci presenterà la
relazione: “Pisa lo spazio e il sacro”. L’argomento è di elevatissimo
spessore culturale ed esamina aspetti inconsueti e di forte interesse. Vi
invito caldamente a partecipare. Il Rotary è promotore e sempre vicino
alla cultura.
Giovedì 24/3: sospeso per le festività Pasquali
Giovedì 31/3 alle ore 20:00 presso il CERE (Circolo Equitazione Reggio
Emilia, Via Tassoni, località Capriolo), avremo il piacere di rivedere e di
ascoltare il nostro Socio Onorario Conte Franco Santellocco Gargano che
ci illustrerà il tema: “La figura del Cavaliere, sua evoluzione ed attualità “.
Quale significato storico hanno avuto i vari Ordini di Cavalierato che dalle
Crociate si sono fino ad oggi mantenuti? Quali finalità e quali differenze
esistono tra i vari Ordini? Quale evoluzione ha avuto la figura del Cavaliere
nei secoli successivi e quali rapporti ha mantenuto con la Società ed i suoi
mutamenti, con la Chiesa e con le Istituzioni governative? Che significato
può avere essere Cavaliere nel 2016? A queste e a molte altre domande
Franco Santellocco saprà offrire una risposta esaustiva e stimolante.
Convinto della Vostra attiva, sentita e numerosa partecipazione alle
iniziative, Vi porgo i più cordiali saluti.
Riccardo Zucco
GIOVEDÌ 3 MARZO
HOTEL MERCURE ASTORIA ORE 19:30
Assemblea per soli Soci
GIOVEDÌ 10 MARZO
PALAZZO CASOTTI, VIA TOSCHI 1/B, ORE 20:15
Visita-Spettacolo per Soci, familiari ed ospiti alla
Mostra “Renzo Vaiani. Lavoro e memoria: LA
CITTA’ VISIBILE”. Legge e racconta Laura
Pazzaglia
DOMENICA 13 MARZO
GITA A MANTOVA
GIOVEDÌ 17 MARZO
AULA MAGNA “PIETRO MANODORI” DELL’UNIVERSITÀ
DI MODENA E REGGIO, ORE 17:00
“Una via matematica per l’architettura storica.
Pisa, lo spazio ed il sacro” Relatori: Prof. Luigi
Grasselli, Arch. Walter Baricchi e Arch. Franca
Manenti Valli.
GIOVEDÌ 24 MARZO
SOSPESO PER FESTIVITÀ PASQUALI
GIOVEDÌ 31 MARZO
C.E.R.E. (CIRCOLO EQUITAZIONE), ORE 20:00
Serata per Soci, familiari ed ospiti con il nostro
Socio Onorario Conte Franco Santellocco “La
figura del Cavaliere, sua evoluzione ed
attualità”,
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
SEGRETERIA CLUB REGGIO EMILIA
Via Gabbi 16, Reggio Emilia - Tel/Fax: 0522 453681
Email: [email protected]
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MESSAGGIO DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE
Qualche anno fa, mi è stato chiesto di parlare a un
club Interact nella mia città natale di Colombo, Sri
Lanka. E visto che ho sempre trattato molto seriamente le mie interazioni con i giovani del Rotary,
ho preparato con cura i miei appunti e mettendo lo
stesso impegno nella mia presentazione che dedico a qualsiasi altro evento. Dopo l'incontro, sono
rimasto a chiacchierare con alcuni Interactiani,
rispondendo alle loro domande e augurando loro
un futuro brillante.
Uscendo all'esterno in quel pomeriggio d'autunno, sono rimasto abbagliato dal sole del tardo pomeriggio, e ho trovato riparo dietro una colonna in
attesa della macchina che mi avrebbe prelevato.
Mentre me ne stavo lì in disparte, ho sentito parlare un gruppo di Interactiani che avevano ascoltaDI
to il mio intervento. Naturalmente ero curioso di
K.R. Ravindran
sapere di cosa parlavano. Che cosa li aveva colpiti
PRESIDENTE
INTERNAZIONALE 2015/16 dalla mia presentazione? Ho capito subito che ciò
che era rimasto impresso nella loro mente non era
affatto quello che avevo pensato.
Non stavano parlando di ciò che avevo detto, delle
storie che avevo raccontato, né della lezione che
volevo impartire loro. Con mio grande stupore,
il principale argomento della loro conversazione
era la mia cravatta! Ho ascoltato divertito i loro
commenti sui miei abiti occidentali, il mio background, il mio business; stavano dissezionando
e discutendo su ogni dettaglio del mio aspetto e
comportamento. Proprio quando stavano cominciando a speculare sul tipo di macchina che avevo,
Marzo
2016
era arrivato il mio autista e sono uscito allo scoperto.
Vedendomi apparire in loro prossimità, erano
rimasti sorpresi e forse un po' imbarazzati, e rivolgendo loro un sorriso, sono salito in macchina
salutandoli con un gesto della mano.
Non so quanto avessero imparato da me quel giorno, ma io ho imparato molto di più. Ho imparato
che le lezioni che insegniamo col nostro esempio
sono molto più potenti di quelli che insegniamo
con le parole. Mi ero reso conto che come leader
del Rotary e come persona di spicco nella comunità, ero diventato, nel bene e nel male, un modello
per questi giovani. Avevo capito che ai loro occhi
io rappresentavo un qualcosa e se avessero scelto
di emularmi, lo avrebbero fatto in base a ciò che
avevano osservato e non per quello che avevo detto loro.
Tutti noi nel Rotary siamo, in un modo o nell'altro,
dei leader nelle nostre comunità e ci portiamo addosso la responsabilità che ne deriva. I nostri valori rotariani, i nostri ideali rotariani, non possono rimanere racchiusi nei confini dei nostri club.
Dobbiamo portarli con noi ogni giorno. Ovunque
siamo, a prescindere dalle persone con cui siamo
e dalle attività che svolgiamo, rappresentiamo
sempre il Rotary. E dobbiamo comportarci di conseguenza: per ciò che pensiamo, ciò che diciamo,
ciò che facciamo, e come lo facciamo. Le nostre
comunità, i nostri figli, non meritano di meno.
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NEWS DAL DISTRETTO
Lettera del Governatore
PAOLO PASINI
Carissime amiche e carissimi amici,
il Rotary ha sempre posto il tema della Pace come
priorità assoluta nella propria azione, e, pur-tuttavia, la Pace è un argomento tra i più controversi
che mai siano dati in quanto la pace è ine-stricabilmente connessa al tema della Libertà.
Due poli della stessa dinamica della condizione
umana, tant’è vero che ogni interpretazione u-nilaterale ne enfatizza aspetti e interpretazioni che
quasi mai contribuiscono a darne un’immagine
completa.
Il tema della Pace viene spesso affrontato da prospettive politiche, sociali, psicologiche, utilita-ristiche, relazionali oppure da tutte questi fattori
combinati insieme…Tuttavia abbiamo la per-cezione che qualcosa sfugga sempre a definire ciò a
cui ogni uomo aspira.
Il 13 gennaio scorso a Quetta, in Pakistan, in un
orrendo attentato hanno trovato la morte quindici poliziotti che proteggevano la postazione di
vaccinazione antipolio dei nostri partners della
Global Polio Eradication Initiative. Sembra che
alla violenza e alla guerra (quella violenza globale
che Papa Francesco ha chiamato “la terza guerra
mondiale a pezzi”) non vi sia più fine e che esecrazioni e testimonianze di massa, così come iniziative sporadiche di azioni militari, non manifestino
una particolare efficacia…
Attualmente sono 66 gli Stati coinvolti in guerre
più o meno dichiarate e 682 i gruppi separatisti
che combattono tra loro; non c’è dubbio che il nostro tempo abbia necessità di una nuova “cultura
della Pace”, una cultura che non affidi solo alla diplomazia o ai governi il compito di ri-durre i conflitti ma chieda il diretto, quotidiano impegno di
ciascuno di noi.
Lo spirito individualista che sempre più si fa largo in questi ultimi tempi, rende più difficile la
relazione con l’altro e il dialogo necessario per
comprendere situazioni e ragioni. L’approccio
individualista spesso è generato da una struttura,
personale e sociale, fragile e perciò arroccata nella
propria difesa. Una struttura fragile perché carente di un punto di riferimento ideale così solido, da
renderci sicuri della nostra identità in modo tale
da non temere “contaminazioni”, una struttura
fragile perché incerta nei principali fattori educativi che conferiscono quella sicu-rezza del Sé,
così necessaria per poter affrontare senza timore
il confronto con culture e menta-lità anche completamente diverse.
Costruire la pace diventa dunque una responsabilità personale, innanzitutto nella piena consa-pevolezza di quanto sia necessario mantenere vivo
l’ideale che abbiamo incontrato come sor-gente di
energia per sviluppare azioni positive, in secondo
luogo di come le iniziative che por-tiamo avanti
siano quasi sempre indirizzate a situazioni che
si trovano “sul filo del rasoio”, non solo dal punto
di vista economico, ma anche dal punto di vista
sociale; in terzo luogo non ci sfugga il nesso tra
azione umanitaria e costruzione di pace: spesso
noi rotariani riusciamo ad interagire anche in situazioni nelle quali né la politica, né la diplomazia
vi riescono.
A tutto quanto sopra dovremmo aggiungere un
notabene: la coerenza della nostra azione.
Affinché l’ideale rotariano sia organicamente inserito nel nostro comportamento e nelle nostre interazioni, dobbiamo fare in modo che le iniziative
umanitarie dei Club siano la diretta conse-guenza di una posizione culturale aperta al dialogo da
parte di ciascuno di noi.
Infine, non pensiamo che costruire la Pace riguardi esclusivamente la dimensione internazio-nale,
oggi sappiamo bene come la situazione in Italia,
ma anche nel territorio del nostro Di-stretto, sia
soggetta a forti tensioni che vanno dal timore del
dilagare di ondate di violenza, all’accentuarsi in
modo esasperato dei toni politici, dalla difficile
gestione delle diversità, al sol-co generazionale…
Cerchiamo, quindi, di guardare a noi stessi e ai
nostri Club: quante volte abbiamo considerato
la bassa frequenza come un segnale di potenziale distacco, oppure come, frequentemente, non
sia neppure agevole individuare candidature per
la Presidenza di Club, o, ancora, come la crescita
dell’effettivo (cioè la diffusione del nostro ideale)
sia spesso vista come una questione che non rive-
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NEWS DAL DISTRETTO
PAOLO PASINI
ste quell’importanza che dovrebbe.
Sviluppare il Rotary è la nostra azione di Pace, ma
lo è ancora di più quando incrementiamo la nostra consapevolezza personale di appartenenza e
quando ne traduciamo i principi in agire concreto.
Noi rotariani siamo persone che hanno incontrato un ideale non astratto, un ideale che non ha
bisogno di premesse o di discussioni filosofiche,
ma richiede una “fisicità” tangibile, e cioè vive-re
la propria dimensione professionale in termini
di responsabilità sociale, condividere nel Club la
tensione al servire attraverso il confronto d’idee
per lo sviluppo di iniziative, implementare azioni
che consentano di rendere migliore la vita.
Camus ne “L’uomo in rivolta” scriveva “…la vera
generosità per l’avvenire consiste nel dare tutto al
presente”.
Il nostro impegno, se è perseverante, se crea condivisone, se si manifesta come contributo alla comunità, se è tangibile ed evidente a tutti, diventa
un forte contributo alla Pace.
Un rotariano della California, Charles Keller, alla
Convention di Monaco del 1987 diceva…”…la sfida
della Pace nel mondo…costituisce l’imperativo più
urgente del nostro tempo…in un mondo che possiede i mezzi per autodistruggersi, se noi non troviamo il sentiero che ci conduca alla Pace, qualsiasi altra cosa facciamo non produrrà una grande
differenza…”
Il nostro sentiero per la Pace si chiama Rotary, ma
attenzione non il Rotary del distintivo e ba-sta,
ma il Rotary vissuto, partecipato e donato.
Yours in Rotary!!
Paolo
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NEWS DAL DISTRETTO
Conoscenza ed immaginazione
ALL’ISOLA D’ELBA, DAL 3 AL 10 APRILE, LA 34° EDIZIONE DEL RYLA
“Conoscenza ed Immaginazione” è il titolo del 34° RYLA, promosso dai Distretti 2071 e 2072, che si svolgerà dal 3 al 10 aprile
all’Hotel Club Airone dell’Isola d’Elba.
Al RYLA possono partecipare giovani dai 18 a 26 anni, sia studenti che ragazzi già impegnati al lavoro. Un’occasione indimenticabile per giovani con la vocazione a diventare protagonisti responsabili in seno alla società, desiderosi di esprimersi,
affermare la propria personalità, esporre argomenti e idee e
confrontarle con quelle di altri giovani nel corso di una settimana di vita in comune.
“Si tratta di una settimana di straordinario arricchimento per
i giovani partecipanti selezionati con attenzione – spiega Michaela Rodosio, del Rotary Club Valle del Rubicone, Presidente
della Commissione Distrettuale – si tratta infatti di ragazzi con
spiccate caratteristiche di leadership che vengono coinvolti in
gruppi di lavoro tematici da cui emerge la personalità di ciascuno e i valori che possono offrire al lavoro comune”.
Fondamentale l’impegno e la qualità dei relatori del RYLA, leader a loro volta, capaci di stimolare continuamente i ragazzi per
coinvolgerli e spronarli a dare il massimo.
“Una settimana che genera una grande ricchezza interpersona-
le e da cui nascono rapporti di amicizia che spesso crescono e si
rafforzano nel tempo. Per questo – conclude Michaela Rodosio
–invito tutti i presidenti di Club a spronare la partecipazione al
RYLA di ragazzi pronti a vivere questa straordinaria esperienza”.
Valeria Braglia
Premio Rotary cultura e patrimonio
DUE VINCITORI EX AEQUO SI DIVIDONO IL MONTEPREMI
Il Premio Rotary Ambiente e Territorio, ideato e voluto dal Governatore del Distretto Rotary 2072 Paolo Pasini, ha visto due
vincitori ex aequo che si sono suddivisi il montepremi in palio,
aggiudicandosi 3.000 euro ognuno.
Il Premio Rotary Cultura e Patrimonio, rivolto a giovani under
35 anni e non soci del Rotary, sostiene idee e progetti innovativi
per la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale
ed ambientale del territorio regionale.
I progetti vincitori – selezionati dalla Commissione Giudicante
presieduta da Paolo Bolzani, architetto e saggista, professore a
contratto di Museologia archeologica presso l’Università degli
studi di Bologna – sono: APP UTOUR di Enrico Boccali, Carlo
Brigliadori, Emmanuele Boccali, Francesco Pistoia e APP&GO
App per i monumenti bizantini a Ravenna ideato da Paolo Baronio, Francesca Frasca, Giulia Marsili, Debora Pennacchia.
La Commissione ha deciso di inserire nella pubblicazione (di
cui all’art. 12) i primi cinque gruppi selezionati, classificati
dal primo al quarto, e di includervi anche i componenti dei seguenti tre gruppi, nell’ordine: VILLA ALDINI (Pietro Pedrazzi,
Andrea Casalboni, Ilaria Mazzi, Eleonora Giovanardi, Deborah
Dall’Alpi, Mattia Bertolini) al secondo posto; ORATORIO DELLA NASCITA DEL SIGNORE DI GIACOMO ANTONIO PERTI (Michele Vannelli Uva) al terzo posto; HISTORY POINT a
Cesena (Claudia Fanciullo, Carlo Capponcini, Valentina Sgariglia) al quarto posto.
Grande la soddisfazione espressa dal Governatore Pasini che
ha commentato “Siamo profondamente convinti che valorizzare tale patrimonio non produca solo un beneficio dal punto
di vista della crescita culturale, ma anche economica. E’ fra i
compiti del Rotary guardare alle nuove generazioni, trasmettendo loro valori e saperi, sostenendoli quindi nel percorso di
formazione. Mi complimento con la Commissione Distrettuale
e in particolare con il suo presidente Paolo Bolzani che ha proposto e gestito il Premio”.
I componenti dei due gruppi vincitori saranno premiati nel
corso del Congresso distrettuale che si terrà al Palacongressi di
Rimini il 17 e 18 giugno prossimi.
Valeria Braglia
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EDITORIALE
Global Grant a Pune
ACQUA E STRUTTURE IGIENICO-SANITARIE A OLTRE 1500 STUDENTI
CLAUDIO OGNIBENE
La situazione dell’acqua in India ancora oggi rappresenta una problematica rilevante, poiché essa
è fortemente contaminata e quindi non potabile.
Inoltre è frequente veicolo di malattie infettive
ormai scomparse in Occidente, ma ancora radicate e ampiamente diffuse in India.
Le strutture igienico-sanitarie, per di più, tendono a scarseggiare nel paese, in particolare nelle
aree rurali e nelle zone più periferiche delle grandi città.
Questa situazione si riflette su aspetti sociali di
rilievo, quali l’istruzione dei bambini e il relativo
tasso di alfabetizzazione della popolazione indiana (limitato al solo 15%).
Gli studenti sono spesso costretti a frequentare
scuole sprovviste di bagni e di acqua corrente e le
bambine, in particolare, risultano essere le più penalizzate: spesso infatti, a causa di questo disagio,
non terminano l’anno scolastico e abbandonano
gli studi.
In un simile contesto, dove mancano bagni e acqua corrente, ovviamente, il livello di igiene è bassissimo e l’aumento della diffusione di malattie
esponenziale.
Di fronte a questa situazione, l’azienda Ognibene
Power ha deciso di promuovere una raccolta di
fondi attraverso l’associazione Rotary.
Grazie all’appoggio dei soci rotariani italiani e
indiani si è presto raggiunta la somma di 75.000
USD; cifra che ha portato all’attivazione di numerosi interventi in India, quali la costruzione
dei bagni presso le scuole pubbliche per studenti
“underprivileged” dei distretti di Kusgaon Budruk
e di Kondanpur (Pune).
I bagni in muratura, con impiantistica idraulica
e elettrica, sono stati progettati per agevolare soprattutto le bambine, più esposte a possibili infezioni rispetto ai loro compagni.
Attualmente la creazione di bagni separati per
bambine e bambini e l’installazione di acqua potabile filtrata per gli studenti e lo staff è stata completata in 9 scuole. I lavori in altre 5 scuole verranno completati a breve.
Grazie a questo progetto, oltre 1500 studenti potranno finalmente usufruire di strutture igienico-sanitarie adeguate.
I Club coinvolti – Rotary Club Reggio Emilia,
Guastalla, Reggio Emilia Val di Secchia e Reggio
Emilia Terra di Matilde insieme al Rotary International - Distretto 2072, in associazione con il
Rotary Club of Poona Downtown del Rotary International - Distretto 3131 – con questo Service
hanno così espresso un vero esempio di solidarietà e di concreto impegno sociale nel mondo.
Claudio Ognibene
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NEWS DAL CLUB
Polioplus - End Polio Now
IL PROGETTO DEL ROTARY PER DEBELLARE LA POLIO
“Manca davvero poco per completare lo straor-
dinario Programma PolioPlus, avviato dal Rotary
International allo scopo di perseguire la completa
eradicazione mondiale della poliomielite! L’auspicio è che il nostro operato si concentri in un
ultimo sforzo per raggiungere questo importante
obiettivo”.
GIORGIO BENAGLIA
Con le parole di speranza di Riccardo Zucco, presidente del Rotary Club Reggio Emilia, si è aperto
l’Interclub dell’Area Emiliana 1 e Rotary Club Brescello Tre Ducati – giovedì 4 febbraio presso l’Hotel Mercure Astoria – dedicato all’aggiornamento
sulle attività messe in campo per il raggiungimento degli obiettivi del Programma, a cui hanno partecipato il Governatore del Distretto 2072, Paolo
Pasini, il presidente della Sottocommissione Distrettuale PolioPlus, Bruno Modafferi, e il Socio
del Rotary Club Guastalla, Giorgio Benaglia.
Il dottor Benaglia – specializzato in Pediatria e
Malattie infettive, con una vastissima esperienza in qualità di volontario in missioni mediche
in Mali, Rwanda, Somalia, Albania, Iraq, Etiopia,
Madagascar, Haiti, nonché nella difficilissima
Missione “Mare Nostrum” – ha aperto la sequenza
degli interventi, tracciando una breve storia della
grave patologia “per la quale non esiste alcuna te-
rapia risolutiva, ma si può intervenire soltanto in
termini di prevenzione tramite la somministrazione del vaccino”.
“Nel 1985, all’inizio del Programma PolioPlus, la
malattia era endemica in 125 Stati; grazie alla nostra attività oggi la polio è endemica soltanto in
due nazioni: Pakistan e Afghanistan” ha spiegato
Bruno Modafferi, presidente della Sottocommissione Distrettuale PolioPlus. “L’Europa è libera
dalla polio dal 2002 e ad oggi, in tutto il mondo, i
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NEWS DAL CLUB
casi di poliomielite si sono ridotti del 99,5%”.
Il Rotary è coinvolto nel programma con la sua rete mondiale
di volontari che operano per prestare assistenza nelle fasi di
distribuzione del vaccino e raccogliere fondi. Ingente la cifra
raggiunta: finora sono stati raccolti oltre 1.500 milioni di dollari americani a cui si affianca, dal 2007, il generoso contributo
della Fondazione Bill e Melinda Gates che concorre con milioni
di dollari a sostenere la causa.
“Per far sì che il Rotary sia protagonista di questa vittoria dob-
biamo non solo donare, ma crederci – ha sottolineato il Governatore Pasini, che interverrà alla Conferenza Internazionale
di Cannes, il 19 e 20 febbraio prossimi, dedicata proprio alla
prevenzione e al trattamento delle malattie – dobbiamo partecipare alle campagne, impegnarci a divulgare il programma
PolioPlus. Non possiamo più permettere che i bambini possano essere colpiti ed emarginati da questa malattia. Oggi ci sono
le possibilità e gli strumenti per raggiungere questo ambizioso
obiettivo. Impegniamoci a farlo!”.
Il Governatore Pasini ha quindi consegnato, con orgoglio e riconoscenza, il Premio “Servire al di sopra di ogni interesse
personale” al Socio del Rotary Club Guastalla dottor Giorgio
Benaglia per il suo straordinario impegno al servizio del pros-
simo. Il prestigioso premio rappresenta la più alta onorificenza
che il Rotary International assegna ad un Rotariano per il suo
impegno al servizio del prossimo attraverso il volontariato. La
selezione dei Soci meritevoli viene effettuata ogni anno a livello mondiale dal Rotary International che individua un numero
massimo di 150 Rotariani. Il premio, dalla sua costituzione, è
stato assegnato a 35 rotariani italiani ed è la prima volta che
un Socio del Distretto 2072 lo riceve; in precedenza, soltanto
un Socio del Distretto 2070 ricevette l’ambito riconoscimento
nell’annata rotariana 1997-1998.
L’Interclub si è concluso con l’annuncio della messa in scena
dello spettacolo “Faust”, venerdì 11 marzo prossimo, alle ore 21,
presso il Teatro Del Fiume di Boretto, con la regia del giovane
talentuoso rotaractiano Guglielmo Del Sante. Il presidente del
Rotaract Club Reggio Emilia, Alessandro Peri, e il Delegato di
Zona, Riccardo Lasagni, hanno ricordato che l’intero incasso
dello spettacolo, patrocinato dal Distretto Rotaract 2072 e dal
Comune di Boretto, sarà devoluto al Progetto PolioPlus. Partecipiamo numerosi!!!
Valeria Braglia
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NEWS DAL CLUB
Una serata in ….amicizia
CON LA SPLENDIDA PERFORMANCE DI SABRINA PAGLIA
La sera dell’11 febbraio ci siamo ritrovati, come già accaduto
negli anni scorsi, nella splendida Club House della Reire, generosamente messa a disposizione della Famiglia Galaverni.
Lo spirito della serata, aldilà della coincidenza con la ricorrenza di San Valentino, è legato strettamente alla voglia di trascorrere “insieme” un momento di amicizia.
Infinite volte nella vita rotariana viene posto l’accento sull’importanza che riveste tale legame e quanto venga vissuto profondamente, tanto da considerarsi piattaforma fondamentale
del vivere rotariano e non solo.
Ed è proprio l’amicizia che ci unisce e ci fa sentire il piacere dello stare insieme, del ritrovarci, del parlarci, del confrontarci e,
soprattutto, dell’ascoltarci.
Questo è il fil-rouge che anche nel nostro Club abbiamo sempre cercato di seguire, strettamente legato alla concezione del
“Servire”, ovvero essere utili, ovvero essere strumento a favore
degli altri.
Dunque, è in tal modo che si comprende quale sia il baluardo
fondamentale del nostro vivere rotariano, nel senso più etico
del suo significato e che, come ogni sentimento, si sviluppa nel
tempo, a volte con picchi negativi, a volte positivi, ma pur sempre vivo e costante, e che ti consente di superare tante piccole
incomprensioni e tanti momenti difficili.
Parlando di amicizia si fa riferimento, soprattutto, a ciò che
unisce più persone, più comunità, più nazioni o, come nel nostro caso, più soci di un’associazione, e che più semplicemente
si esplicita nel ritrovarsi una volta la settimana, oppure in una
visita ad un museo od anche in una gita: lì dove il vero piacere
non è la cena, od il museo o la gita ma lo stare insieme.
Concetti, questi, tutt’altro che semplici e dei quali, parlandone,
si ha sempre il timore di poter cadere nella retorica, ma è il rischio che si corre quando si parla di sentimenti, di idee, di prin-
cipi; sicuramente non cadde nella retorica Paul Harrys quando
nel suo libro “La mia strada verso il Rotary” scrisse: “L’amicizia
è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary e la tolleranza è ciò che lo tiene unito... Il Rotary è nato dallo spirito
di tolleranza, dalla buona volontà e dall’ideale del servire; io ho
cercato di trasmettere questa fede agli altri uomini.”
Antonio Marturano
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NEWS DAL CLUB
Il legno degli Stradivari
I SEGRETI SVELATI DALL’IMPRENDITORE FABIO OGNIBENI
Interessante serata organizzata da Luciano Del Rio, giovedì 18
febbraio scorso, che ha invitato l’imprenditore Fabio Ognibeni,
titolare di una delle quattro aziende al mondo che producono
tavole armoniche e catene per strumenti musicali, pianoforti e
violini in particolare.
Il piacevole oratore ci ha raccontato di questa particolarissima
produzione regalandoci una serie di informazioni che erano
praticamente per tutti delle assolute novità.
Poche sono le località dove vengono selezionate le piante per
produrre questi pregiati pezzi di strumenti musicali, ma le migliori in assoluto sono considerate quelle della Val di Fiemme e,
in particolare, del Bosco di Paneveggio, abeti rossi che crescono
ad alta quota e con un’esposizione a nord poco soleggiata e poco
ventilata.
La differenza, infatti, è data proprio dal sito geografico (in questo caso i boschi in prossimità del Passo Rolle nella Catena del
Lagorai) dove è indispensabile che faccia molto freddo per la
maggior parte dell’anno affinché che le piante siano “sveglie” ed
attive nella crescita solo pochi mesi all’anno. Le piante adatte
al taglio per avere un buon “legno di risonanza” hanno intorno
ai 150 anni d’età e sono rigidamente selezionate dai produttori,
come appunto il signor Ognibeni.
La selezione è ferrea e la scelta porta ad individuare tre-quattro alberi su mille ad ogni taglio, che deve essere rigorosamente
effettuato in autunno e non in primavera-estate. Questo perché
il clima permette che la pianta possa permanere nei boschi o in
cataste all’aperto senza essere attaccata dall’umidità, maggiormente presente in primavera ed estate e complice del proliferare di muffe e funghi.
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MARZO 2016 | NR. 03
NEWS DAL CLUB
Gli abeti del Bosco di Paneveggio, pur di età considerevole, al
contrario dei cugini che crescono a quote più basse o in versanti assolati, rimangono con un diametro di 30/40 centimetri al
massimo, perché appunto la loro crescita, in ogni anno passato,
si è limitata ai pochi mesi estivi.
ti.
Questo permette di avere alberi compatti, con anelli di crescita
molto piccoli e ravvicinati. Inoltre si tratta di piante cresciute
“indisturbate”, non hanno cioè dovuto difendersi dal vento che,
per una concomitanza di cause, avrebbe potuto creare delle
diverse densità nello stesso corpo legnoso, far crescere i fusti
storti o creare altre anomalie che non le avrebbero rese adatte
allo scopo.
Dopo un adeguato “riposo” le tavole vengono poi tagliate a seconda della sagoma richiesta (e del tipo di strumento a cui sono
destinate) e marchiate a fuoco con l’origine, l’anno di lavorazione ed un numero di matricola.
Una volta abbattute le piante vengono poi portate a valle e quindi segate in tavole.
Dopo una nuova selezione, necessaria per individuare eventuali difetti prima non riscontrati, per dividere le tavole destinate
ai pianoforti da quelle per liuteria ed una lunga stagionatura
all’aperto sotto il riparo di tettoie, iniziano quindi le lavorazioni in stabilimento.
Si creano le tavolette scartando tutte le parti che non ritenute
idonee, e, rigorosamente a mano e con uno scrupoloso control-
lo, le stesse vengono suddivise a secondo delle qualità e delle
caratteristiche, onde poter accontentare la difficile ed esigente
clientela dei liutai che arriva da tutto il mondo.
Diverso per le tavole armoniche dei pianoforti: non vengono
preparate come quelle per i violini, bensì costruite solo su commissione ed in base alle sagome fornite dalle aziende acquiren-
Le tavolette vengono assemblate ed accoppiate con criteri di
omogeneità (stessa densità e stessa elasticità) e quindi, rigorosamente a mano con metodologie antiche e tramandate nei
secoli, incollate.
Analoga lavorazione per le catene, o come spesso vengono definite le costole, che serviranno sempre per la costruzione dei
pianoforti e dei violini con funzioni elastico-meccanico che aumentano la resistenza delle stesse tavole armoniche.
Infine, dopo l’illustrazione di alcuni dati economici e commerciali, il relatore ha brevemente illustrato il “Progetto Opere Sonore” per la realizzazione di nuove forme di “casse” atte alla
diffusione della musica e realizzate con legno armonico della
Val di Fiemme nelle più svariate forme e dimensioni. La ricerca, anche con l’ausilio di partner esterni, si è concentrata sul
capire cosa cambia sul piano musicale con la modifica della
forma e delle dimensione del nuovo tipo di “cassa”.
La diffusione di musiche prodotte proprio grazie all’ausilio di
uno di questi nuovi prototipi ha fatto comprendere il senso di
quanto l’esperto relatore intendeva spiegare.
Che dire se non: “una serata davvero interessante sull’ennesima eccellenza italiana”.
Lorenzo Ferretti Garsi
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Buon Compleanno Rotary !
SERVICE A FAVORE DELLA COMUNITÀ PER CELEBRARE I 111 ANNI DEL ROTARY
Il Rotary International il 23 febbraio ha festeggiato i centoundici anni dalla sua costituzione.
I Rotary Club dell’Area Emiliana 1 - Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Val di Secchia, Reggio Emilia Terra di Matilde
– nel pieno rispetto delle finalità che contraddistinguono questa straordinaria associazione diffusa in tutto il mondo, hanno
scelto di celebrare il Rotary Day con la realizzazione di alcuni
Service a favore delle Comunità nelle quali operano.
In particolare, il Rotary Club Reggio Emilia conferma il
suo sostegno alle associazioni che operano a favore delle fasce
sociali più deboli e bisognose e rinnova la donazione all’Associazione Madonna dell’Uliveto – che dal 1997 offre ospitalità
assistita a malati oncologici gravi e alle loro famiglie – con un
contributo per l’acquisto di due pompe infusionali per la terapia del dolore, oltre alla fornitura per sei mesi di telini morbidi
per detergere il viso dei pazienti.
Il Rotary Club Guastalla, in occasione del “Concorso Letterario Ginetto Tosi”, dedicato quest’anno al tema della “Pace” –
che coinvolge gli studenti delle ultime classi di ciascun ordine
scolastico nello svolgimento di un tema il cui titolo viene scelto dagli insegnanti di lingua italiana in base al grado di maturità degli studenti – assegnerà, in aggiunta ai premi originari,
tre “Premi speciali Rotary per la Pace” al primo classificato di
Scuola Primaria, Secondaria e Superiore.
Il Rotary Club Reggio Emilia Val Di Secchia dona attrezzature e materiali necessari per le attività di primo soccorso
alla Croce Rossa-Comitato di Scandiano e, con il patrocinio
del Comune di Scandiano, sostiene l’organizzazione di due se-
rate-lezioni dimostrative (18 febbraio e 3 marzo, presso la Sala
Convegni dell’Hotel Boiardo di Scandiano) dedicate alle manovre salvavita in età pediatrica e alle manovre di rianimazione
cardiopolmonare nell’adulto con uso di defibrillatore.
Il Rotary Club Reggio Emilia Terra Di Matilde dona alla
Comunità di Quattro Castella un defibrillatore, il primo installato nel Comune, che sarà collocato nell’area del Giambellino
al servizio della Scuola Primaria, della Scuola Materna “Vannina Saracchi”, dell’Oratorio, dei campi da tennis e degli esercizi
pubblici. La cerimonia di consegna si terrà sabato 12 marzo alle
ore 11.00 alla presenza del sindaco Andrea Tagliavini e dell’assessore alla Cultura Danilo Morini.
Queste sono soltanto alcune delle iniziative di Service con cui
i Soci dei Rotary Club dell’Area Emiliana onorano ogni giorno
i principi del Rotary International, in ottemperanza al motto
“Service above self” (servire al di sopra di ogni interesse personale).
Il Servizio all’umanità è la pietra angolare su cui si fonda il Rotary. Paul Harris, il suo fondatore, oltre cento anni fa, scrisse:
“L’amicizia rotariana non è fine a se stessa: il Rotary non è un
club di amici! E’ una continua ricerca dei migliori partner per
produrre effetti razionali e concreti sulla vita della Comunità
e deve scaturire dalla stima reciproca e dal piacere di lavorare
insieme”.
Noi lavoriamo perché ancora oggi sia così!
Valeria Braglia
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Rotary: gruppo di lavoro o squadra?
L’INTERVENTO DI CLAUDIA RIGHETTI PER LA COMMISSIONE COMUNICAZIONE
Il Salotto del Presidente di giovedì 25 febbraio, dedicato alla
presentazione delle attività della Commissione Comunicazione e Relazioni esterne, è stato preceduto da una interessante
relazione della dottoressa Claudia Righetti – psicologa del
Lavoro e delle Organizzazioni e psicoterapeuta ad indirizzo
Cognitivo-Comportamentale – che ha proposto ai Soci una riflessione sul tema del “gruppo” quale elemento strutturale di
tutte quelle organizzazioni che perseguono scopi sui quali devono confrontarsi. Stare in gruppo è un’esperienza che include
momenti di fatica ed anche di tensione, in quanto il gruppo è il
luogo di incontro delle diversità e come tale implica una spontanea vocazione al contrasto”.
Il contrasto è tuttavia un aspetto non solo fisiologico per il
gruppo, ma anche fortemente costruttivo e generativo, ha spie-
tutte le organizzazioni e, al tempo stesso, entità al più basso livello di maturità.
“Associata al termine gruppo spesso vi è l’immagine della squadra, ovvero di una pluralità di persone che integrano i propri
sforzi e che perseguono in sinergia e armonia obiettivi e scopi
di varia natura – ha esordito la dottoressa Righetti – tale immagine, che richiama un’atmosfera quasi idilliaca, è nella realtà
dei fatti abbastanza inadeguata a descrivere la natura dinamica
e talvolta conflittuale che caratterizza i gruppi di lavoro, ovvero
gato Righetti. “E’ dal contrasto che il gruppo può far emergere nuove visioni, innovare e ampliare lo spazio di soluzioni di
fronte a una criticità o a un problema. Senza contrasto il gruppo
non compie il suo viaggio di maturità”.
La psicologa del lavoro ha quindi introdotto il concetto di squadra come evoluzione del gruppo di lavoro. “Il gruppo di lavoro
è un insieme di persone che condividono tempi e spazi e interagiscono in vista di un obiettivo comune, percepiscono la
reciproca necessità e sono disposti a confrontarsi, a portare a
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MARZO 2016 | NR. 03
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sintesi le diversità anche attraverso il contrasto, in una logica
di integrazione e di compimento di un obiettivo condiviso”.
Ma qual è l’elemento che unisce le persone ed eleva il gruppo di
lavoro in squadra?
“La fiducia incondizionata anche nell’errore. Se una persona
sbaglia – ha sottolineato la psicoterapeuta – gli altri componenti della squadra la sostengono e adottano un comportamento
non colpevolizzante e di problem solving”.
Insomma, solo attraverso i contrasti e le discussioni il gruppo
affronta le diversità e solo attraverso la negoziazione può armonizzare le uguaglianze e le differenze fino a conseguire la piena
integrazione e diventare squadra.
“Per raggiungere questo obiettivo occorre che il gruppo assuma
un pensiero inclusivo, unitario, aperto e omnicomprensivo delle differenze – ha concluso la dottoressa Righetti – un pensiero
che sappia contenere la pluralità nell’unità”.
La Commissione Comunicazione e Relazioni esterne ha quindi
illustrato ai Soci gli strumenti di comunicazione utilizzati dal
Club attraverso un’analisi dei punti di forza e delle criticità di
ogni attività di competenza.
Valeria Braglia
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MARZO 2016 | NR. 03
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Le congratulazioni del Club a...
Marco Bonezzi, nuovo direttore dell’Area reggiana di Bper
Il nostro Socio Marco Bonezzi è stato nominato al vertice della direzione territoriale Emilia ovest di Bper Banca, una delle nove in cui è articolata la presenza
dell’Istituto sulla Penisola. La direzione territoriale Emilia ovest ha sede a Reggio
Emilia, comprende due aree territoriali (Reggio Emilia e Parma-Piacenza) e conta
complessivamente 69 filiali.
Marco è stato per diversi anni direttore della locale sede di via Matteotti e successivamente responsabile corporate di Area. Nell’ultimo anno ha svolto la funzione
di direttore mercati presso la direzione territoriale Campania e ora andrà a ricoprire l’importante incarico di nuovo direttore territoriale.
“Sono onorato per l’incarico affidatomi e mi auguro di poter corrispondere a questa fiducia anche in questa complessa fase del ciclo economico. Grazie al valore
di tutti i colleghi che in Area Reggio assicurano alla clientela un servizio sempre
competente e professionale, potremo riaffermare il nostro ruolo di banca del territorio” ha commentato Marco Bonezzi.
Donatella Prampolini
, Vicepresidente nazionale di
Confcommercio-Imprese
Nel corso della riunione di Giunta di martedì 2 febbraio scorso la nostra Socia
Donatella Prampolini Manzini è stata nominata vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia dal presidente Carlo Sangalli.
Donatella porta l’esperienza associativa reggiana ai massimi livelli della principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, turismo e
servizi in Italia, con oltre 700 mila imprese grandi, medie, piccole e piccolissime
associate. Alla notizia della nomina, Donatella ha commentato: “Considero questo
nuovo incarico un successo corale, non solo mio ma anche dell’associazione che
presiedo. In questi anni ho dedicato tutta me stessa all’associazionismo, mettendoci entusiasmo, impegno e sacrificio. Nonostante questo, so bene che si tratta di
un traguardo non scontato e di un’assunzione di responsabilità che, come sempre,
cercherò di onorare col massimo impegno. La categoria che rappresentiamo sta
soffrendo terribilmente non solo per la grave crisi, ma anche per i mutamenti veloci che la società sta vivendo. Per questo fare rappresentanza oggi è ancora più
complicato e richiede a noi dirigenti un impegno costante. Impegno che da oggi
sarà ancora maggiore per onorare questo riconoscimento”. Presidente provinciale
di Confcommercio Reggio Emilia, Donatella Prampolini Manzini è anche presidente nazionale Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) e responsabile nazionale Fisco di Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Il Rotary Club Reggio Emilia si onora di avere tra i propri Soci Marco e
Donatella a cui rivolge vive congratulazioni e tanti auguri di buon lavoro!
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Il Rotaract per “End Polio Now”
VENERDÌ 11 MARZO SPETTACOLO DI RACCOLTA FONDI
Venerdì 11 marzo 2016 il Rotaract Club di Reggio Emilia, insieme al Rotaract Club di Guastalla, col Patrocinio del Distretto
Rotaract 2072 e del Comune della città di Boretto, porterà in
scena lo spettacolo FAUST presso il Teatro del Fiume di Boretto.
La città di Boretto e gli enti organizzatori della serata (Comune
in primis, seguito da Rotaract di Reggio Emilia e Guastalla) in
questo momento giocano un ruolo fondamentale, in particolar
modo per la messa in scena di questa nuova e originale versione
del “Faust”. Essa trae spunto da una totale rilettura delle vicende connesse alla figura leggendaria di Faust. La sceneggiatura,
infatti, è molto liberamente ispirata all’opera “Mefistofele” di
Arrigo Boito.
Lo spettacolo è un importante evento di raccolta fondi, un momento di interesse per tutta la città di Boretto e quelle limitrofe
come Brescello. Lo spettacolo è stato organizzato dal Rotaract
di Reggio Emilia e dal Rotaract di Guastalla. All’ingresso del teatro saranno presenti i membri dei Club che raccoglieranno le
gentili OFFERTE VOLONTARIE del pubblico.
I Club organizzatori dello spettacolo destineranno i fondi raccolti nella serata al progetto “END POLIO NOW”. Si tratta di
uno dei servizi più ambiziosi ed importanti del Rotary International avente lo scopo di eliminare la malattia della poliomielite nei paesi in cui questa colpisce più duramente, incrementando di fatto la vaccinazione gratuita dei giovani e dei bambini a
rischio, specie nel continente africano e non solo.
Il pubblico entrerà pertanto gratuitamente, senza alcun biglietto o prevendita, ma potrà effettuare volontariamente una
donazione che verrà interamente devoluta per il progetto di cui
sopra.
Le prenotazioni dei posti in sala potranno essere richieste gratuitamente via mail all’indirizzo delsanteguglielmo@gmail.
com dal giorno 15 febbraio fino alle ore 13.00 di venerdì 11 marzo 2016.
LA COMPAGNIA
Guglielmo Del Sante, regia e adattamento originale
Michela Rivetti : 1a Coregista
Lucia Testa : 2a Coregista e truccatrice
Giorgio Genta : assistente alla regia, collaboratore per la realizzazione dell’accompagnamento sonoro e video
Elisa Zarotti : costumista della compagnia e creatrice degli abiti di scena
Nicola Notari : tecnico e responsabile luci e suono
“IL FORTUNALE - Compagnia Romantica e Gotica”
L’intero staff e gruppo di attori è costituito da giovani di età
compresa tra i 18 e i 25 anni ed è l’unico al momento, in Italia,
a concentrarsi su un nuovo pensiero creativo. Costumi, oggetti
di scena, musiche e scenografie sono frutto di una seria e attenta riflessione seguendo un filone di tematiche che riportano ad una visione prettamente neoromantica e gotica, ancora
inesistente a livello nazionale. Infatti, presto, il gruppo teatrale
cercherà di costituirsi ufficialmente per portare avanti il suo
messaggio culturale e di totale rinnovamento nel campo delle
arti visive e performative. La Compagnia è stata costituita nel
luglio 2006 e negli anni è riuscita a portare in scena spettacoli di autori come Oscar Wilde e, occupandosi anche di video
arte, filmati come INSPIRATION o promuovendo (specie per
la Fotografia Europea che ogni anno ha luogo a Reggio Emilia)
la ritrattistica fotografica neogotica e decadente. Nel decennale della fondazione, il 2016, oltre ad una totale rivisitazione del
“Faust”, verrà riportato in scena il noto “Dracula a comedy” e
vedranno la luce nuovi progetti sperimentali per portare la letteratura romantica nelle sale dei teatri italiani.
Guglielmo Del Sante
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Auguri
IL COMPLEANNO DEI SOCI
Variazioni
ALL’EFFETTIVO
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ROTARY CLUB REGGIO EMILIA
NOTIZIE DALLA SEGRETERIA
ANNO LXVII, MARZO 2016
REG. TRIB DI REGGIO EMILIA N. 878/94
DISTRIBUZIONE GRATUITA
1 marzo
2 marzo
3 marzo
6 marzo
9 marzo
13 marzo
18 marzo
21 marzo
23 marzo
27 marzo
MARZO 2016 | NR. 03
Aldo Ferrari
Flavio Messori
Francesco Fornaciari
Giorgio Cucchi
Enrico Peri
Luigi Ferrari
Marco Bonezzi
Lauro Sacchetti
Federico Spallanzani
Giovanni Lombardini
Nessuna variazione
DIRETTORE
STEFANO ROSSI
EMAIL: [email protected]
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
VIA GABBI 16, 42121 REGGIO EMILIA
EMAIL: [email protected]
TEL/FAX: 0522 453681
WWW.ROTARY.RE.IT
www.facebook.com/rotaryreggioemilia
IN REDAZIONE
VALERIA BRAGLIA, MAURO DELL’AMICO,
ALESSANDRA FRANZINI, ALBERTO LASAGNI,
ANTONIO MARTURANO, PAOLO MAZZA,
STEFANO ROSSI, CHIARA SERRI
FORMAT EDITORIALE
MARCELLO ASCARI
IMPAGINAZIONE CONTENUTI
MAURO DELL’AMICO
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