RIFLESSIONE SULLA SHOAH

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RIFLESSIONE SULLA SHOAH
RIFLESSIONE SULLA SHOAH
Nel mese di Novembre si ricorda la Shoah, che nella lingua ebraica significa desolazione,
catastrofe, disastro.
Questa parola compare per la prima volta nel 1938 in riferimento alla Notte dei Cristalli.
La Notte dei Cristalli ricorda il genocidio della comunità ebraica da parte delle SS agli ordini di
Adolf Hitler.
Hitler affermava che la razza tedesca era superiore alle altre e pertanto voleva eliminare le “razze
inferiori” e le persone che non la pensavano come lui.
Nella notte tra il nono e il decimo giorno di Novembre ci fu un attacco a sorpresa alle vetrine dei
negozi ebrei, furono incendiate e distrutte sinagoghe, morirono quattrocento ebrei presenti in
Germania e Cecoslovacchia.
I soldati delle SS catturarono e deportarono molti ebrei nei campi di concentramento. Tristemente
famosi sono i campi di Auschwitz e Theresienstad dove morirono anche tanti bambini ebrei.
I bambini con i loro genitori venivano sfruttati, maltrattati e molti morirono per fame e malattia.
Nei campi di concentramento la sofferenza era aggravata anche dalle orribili condizioni igieniche,
dal freddo, dalla pesantezza del lavoro e dalla scarse porzioni di cibo.
Nonostante le sofferenze molti bambini ebrei trovarono la forza e il coraggio di scrivere poesie
sognando un mondo migliore e di essere liberi come farfalle.
Bisogna ogni anno ricordarsi che la Shoah è stata una strage di milioni di ebrei innocenti,
provocata dalle idee folli di Hitler, capo dei nazisti.
( Pietro C. Filippo T. Pierantonio B. Cristian F. )
LA SHOAH PER I RAGAZZI DI OGGI
Secondo noi questo genocidio chiamato “Shoah” è ingiusto, perché gli ebrei furono mandati nei
ghetti, come quello di Terezin, maltrattati e a volte uccisi.
Nella “Notte dei Cristalli” ci fu l’inizio dello sterminio voluto da Hitler e tutti i suoi collaboratori
verso gli Ebrei.
Per questo nella notte furono catturati e portati nei ghetti moltissimi ebrei.
In Italia re Vittorio Emanuele III nel 1938 fece emanare delle leggi che impedivano qualsiasi libertà
agli Ebrei.
Questo fatto non deve accadere mai più.
Infatti, dieci anni dopo, lo Stato italiano con la Costituzione lasciò liberi tutti i cittadini italiani
senza distinzione di razza, religione, lingua, ecc.
Mai più Shoah!
( Andrea M. Emma C. Giovanni N. Leonardo N. )
IL GHETTO DI TEREZIN: LA NOSTRA RIFLESSIONE
Rileggendo una testimonianza di una persona ebrea che ha vissuto una parte della sua vita al
ghetto di Terezin, abbiamo capito che le persone ebree, Rom e disabili venivano inizialmente
privati dei loro diritti attraverso le leggi razziali, poi messi in dei ghetti luridi e repellenti, dove
venivano schiavizzati, uccisi o sottoposti a sofferenze disumane. Se qualcuno provava ad uscire dal
ghetto o se disubbedivano, venivano prese a manganellate o uccise.Le persone dal ghetto
venivano deportate nei campi di sterminio o di concentramento con dei treni sudici in cui
potevano rimanere anche mesi. In questi campi inizialmente i bambini non lavoravano, ma poi
molti adulti vennero deportati in altri campi come Auschwitz, così anche i bambini con più di dieci
anni andavano a lavorare in cambio di una magrissima ricompensa di cibo.Alcuni gruppi di ragazzi
erano chiamati "angeli della morte" perchè portavano messaggi ai prigionieri dove c'era scritto che
dovevano essere deportati; altri raccoglievano castagne dall'ippocastano per fare il pane; altri
ancora venivano usati per trasportare le ceneri delle persone cremate.L'ulltimo bambino della
"catena" caricava le scatole sul camion che a sua volta le scaricava nel fiume.Molti bambini si
vantarono di aver visto delle scatole con su scritto i nomi dei loro cari.Alla fine della guerra molti
ebrei si salvarono grazie alla liberazione dei campi da parte degli Americani e dei Russi.
Secondo noi, uomini, donne, bambini che sono privati dei loro diritti, primo tra tutti quello dellla
vita, perdono la dignità, la dimensione essenziale dell'esistere in questo mondo e di appartenere al
genere umano.
A questo punto ci commuove ricordare dei passi tratti da “Se questo è un uomo” di Primo Levi.
"Parte del nostro esistere
ha sede nelle anime di chi accosta:
ecco perchè è non-umana l'esperienza
di chi ha vissuto giorni in cui l'uomo è stato una cosa
agli occhi dell'uomo".
"Se una persona viene maltrattata, malnutrita e perde la sua dignità
non ha neanche più il coraggio di guardare in faccia un'altra persona".
( Sebastiano D. Silvia A. )
LA SHOAH
Nessuno più riderà
quando la Shoah arriverà.
Persone torturate e
per anni schiavizzati.
Nessuno la luce più vedrà
finché Hitler comanderà.
Con la sua terribile dittatura
distruggerà la via più sicura.
Se Hitler a vivere continuerà,
gioia nel mondo più non ci sarà.
Pensate a voi fortunati,
ma anche a quei bambini torturati.
( Emma P. Anna G. Edoardo M. Francesca S. )
CRUDELE
Il cuore batte piano
bambini stanno morendo
separati dalle loro famiglie
hanno fame
hanno sete.
I genitori non vedranno più,
lavorano senza veder
la luce del sole
non sentono il calore
di un sorriso.
Nelle camere a gas, muoiono
Non c’è motivo
vita infelice.
Crudele destino!
( Alessandra B. Andrea N. Ana Laura S. Matteo M. )
DESTINO
I BAMBINI E LE PERSONE DI TEREZIN
Bambini e
Anziani,
persone non colpevoli,
rinchiusi nel ghetto
o deportati nel campo di concentramento
di Terezin.
Ebrei maltrattati,
soffrono la fame
cercano di sopravvivere
con tutte le loro forze.
Cuori infranti,
hanno subito delle disgrazie,
a poco a poco
muoiono persone innocenti.
Siamo speranzosi!
Vogliamo che non accada mai più!
( Pietro F. Anna C. Alessia M. Gladys Helena G. A. )
SAPETE COS’E’ LA SHOAH
Sapete cos’è la Shoah?
Shoah è …
Notte dei Cristalli.
Shoah è …
Sterminio delle persone senza colpa.
Shoah è …
Abbandono della vita.
Shoah è …
Sfruttamento degli ebrei.
Shoah è …
Morte se non c’è speranza.
( Elisa B. Arianna S. Gianmarco S. Michele T.)
AZZURRO CIELO …,ROSSO SANGUE
Azzurro cielo,
rosso sangue.
Azzurra pace,
rosso guerra.
Azzurro bimbo,
rosso Hitler.
Azzurra casa,
rossa gabbia.
Azzurri amici,
rosso soldati.
Azzurra vita,
rossa morte.
Azzurra compagnia,
rosso isolamento:
azzurro cielo,
rosso sangue.
( Mattia B.)
UN GIOCO DI MORTE
Dobbiamo andare,
in un treno
che credevo fosse un gioco,
ma in quel treno ho visto
gente morire.
Era una congiura di morte che arriva
veloce
come una tempesta di sabbia,
era un gioco di morte.
Una volta scesi,
indietro non si
poteva tornare.
Non vidi nessuno,
sentivo urla
di dolore e di morte.
( Andrea F.)
BARATRO
Nel buio...
Nel buio mi han lasciato
Rosso il terren di sangue su cui ho camminato.
Come un baratro cader è stato.
Se penso al sangue colato...al desiderio spezzato.
Per molte vite son finite le ore...
e per questo mi piange il cuore.
( Pietro A. )