80 anni di Riserva Ducale Borgo Conventi Chianti Classico
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80 anni di Riserva Ducale Borgo Conventi Chianti Classico
num. 8 - apr. ‘11 80 anni di Riserva Ducale Chianti Classico Borgo Conventi L’asparago News Eventi Una storia lunga 80 anni. sfoglia La fama di questo vino, chiamato allora solo Chianti Stravecchio, crebbe rapidamente fino a raggiungere i confini nord-occidentali della neonata Italia, dove viveva il Duca d’Aosta. L’illustre personaggio, grande appassionato di vino, si recò in visita alle cantine di Pontassieve e, dopo aver degustato il Chianti Stravecchio, nominò Ruffino fornitrice ufficiale della sua corte, come attesta il certificato datato 31 Dicembre 1890, gelosamente conservato nel museo aziendale. Nel 1927 Ruffino, nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione, decise di dedicare il suo vino più esclusivo a quell’ammiratore illustre che era venuto da lontano e che aveva preferito il vino toscano a quello francese pur geograficamente più vicino. Nacque così Riserva Ducale, la Riserva del Duca. Negli anni, la storia della Riserva Ducale si è intersecata con le pagine della nostra storia: molte bottiglie furono distrutte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, quando le cantine di Pontassieve furono equivocate per la limitrofa stazione; altre, nel 1966, subirono i fanghi e le ire della Sieve e dell’Arno durante la grande alluvione di Firenze. Eppure, a inizio degli anni ’80 – anni contradditori per il vino toscano e italiano - Riserva Ducale imbandiva le tavole dei più prestigiosi ristoranti di tutto il mondo, in un crescendo culminato pochi anni fa nella proclamazione, secondo il sondaggio di una nota rivista americana, di vino rosso italiano più conosciuto nei ristoranti americani. Nel corso della sua lunga vita Riserva Ducale è anche più volte comparsa sul grande e piccolo schermo in pellicole di grande successo. Rocky Balboa, il famoso pugile italo-americano, viene inquadrato con una bottiglia di Riserva Ducale nella sua trattoria di Philadelphia. Venendo alla New York di oggi, Anne Hathaway, protagonista de “Il diavolo veste Prada” la sorseggia a una cena tra amici. Troviamo Riserva Ducale accanto a Jack Nicholson in “Blood and Wine” e insieme all’allegro gruppo di amici della sitcom “Friends”. Passando dallo schermo alla vita reale, Riserva Ducale ha accompagnato i banchetti della Corte Reale Svedese, della Regina Elisabetta, di Charlese de Gaulle e del Papa. CHIANTI CLASSICO Quando nella Toscana contadina di fine Ottocento, vino significava semplice alimento, uve bianche e uve nere insieme, pigiatura coi piedi, energia per affrontare la giornata nei campi, fiaschi e damigiane - Ruffino già da decenni produceva un vino di grande ambizione, per le occasioni speciali, da dimenticare in cantina per evolvere grazie al lento riposo. BORGO CONVENTI Dal 1927 ottanta anni di storia del grande Chianti Classico. ASPARAGO Riserva Ducale 80 ANNI COPERTINA Buon compleanno indietro avanti EVENTI NEWS Nel 2011, con l’uscita dell’annata 2007, Riserva Ducale festeggia la sua 80° vendemmia consecutiva. Un traguardo che pone Riserva Ducale al vertice dell’enologia mondiale: pochi vini possono vantare una tale continuità nel tempo abbinata a una qualità così elevata e una presenza capillare sul mercato. Da 80 anni scegliere una bottiglia di Riserva Ducale, sia assaporando la freschezza delle nuove annate che le note complesse e affascinanti di quelle più mature, significa sorseggiare la vera anima del Chianti Classico. COPERTINA La Terra del Gallo Nero. CHIANTI CLASSICO San Casciano in Val di Pesa BORGO CONVENTI Greve in Chianti Barberino val d’Elsa Radda in Chianti Poggibonsi Castellina in Chianti Gaiole in Chianti Castelnuovo Berardenga ASPARAGO Tavarnelle Val di Pesa indietro avanti EVENTI NEWS Da secoli culla del Chianti Classico, il territorio del Chianti vanta una storia molto più antica, iniziata prima degli Etruschi e, poi, ricca di fiere battaglie medievali (lo stesso toponimo “Chianti” pare avere un’origine onomatopeica derivante dal suono del “clangore” di spade che si scontrano) tra le città rivali di Firenze e Siena, che hanno lasciato in loro ricordo badie, castelli e rocche meravigliose. Alcuni di questi edifici, finemente riconvertiti in residenze in epoca rinascimentale, sono diventati nel corso dell’800 il centro della vita mezzadrile, che ha sensibilmente cambiato il paesaggio chiantigiano, sostituendo e talvolta accompagnando a boschi e cipressi l’olivo e la vite. Così si è creato il paesaggio oggi ammirato da tutto il mondo. Dal punto di vista geografico il Chianti è una parte della Toscana centrale, delimitata dalle colline, che dai confini meridionali della città di Firenze conduce a quelli settentrionali di Siena. La definizione dei confini della regione, storicamente contesi e dibattuti, si lega alla curiosa e celebre leggenda del Gallo Nero, secondo cui fiorentini e senesi, perennemente in lotta per definire i limiti dei propri territori, decisero di stabilirli nel punto in cui si sarebbero incontrati due cavalieri partiti dal Duomo delle rispettive città al canto del gallo. E furono proprio i galli a decidere la contesa a favore di Firenze: il gallo nero fiorentino, tenuto sapientemente a digiuno, cantò infatti diverse preziose decine di minuti prima del sazio gallo bianco senese, permettendo al cavaliere fiorentino di arrivare a 12 chilometri dalle mura di Siena, annettendo di fatto l’intero Chianti a Firenze. Pur essendo questa solo una leggenda, il Gallo Nero è senza dubbio l’effige che meglio evoca la regione, sia perché un tempo presente nelle aie di molte fattorie, ma soprattutto come storico simbolo della Lega del Chianti, alleanza politico-militare creata dalla Repubblica fiorentina nel 1384 con lo scopo di difendere ed amministrare l’area. Anche nel Salone dei Cinquecento all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze, dove dal Medioevo si amministra politicamente la città, il pittore Giorgio Vasari dipinse il Gallo Nero come allegoria del Chianti. Oggi il Gallo Nero è riportato sul collo di ogni bottiglia di Chianti Classico, in quanto simbolo del territorio da cui proviene. Il Sangiovese, vitigno principe di queste terre, riesce a dar vita a vini piuttosto diversi in relazione alla variabilità di suoli, altimetrie e microclimi che il Chianti offre. Così incontriamo la grande complessità aromatica di Panzano, la florealità di Lamole, l’eleganza e bevibilità di Radda e Castelnuovo Berardenga, l’imponenza di Castellina, solo per citare alcune caratteristiche dei vini che provengono da questa splendida regione. La straordinaria qualità e personalità dei Chianti Classico, oggi acclarata, è il risultato di una svolta 80 ANNI Il Chianti Classico, cuore della Toscana, dove nascono alcuni fra i più celebri vini Ruffino. COPERTINA CHIANTI CLASSICO 80 ANNI La Terra del Gallo Nero. indietro avanti EVENTI NEWS ASPARAGO BORGO CONVENTI qualitativa, avvenuta in Toscana negli anni ‘70 e ’80 del secolo scorso. Prima di allora, il Chianti era destinato ad una eccellenza quantitativa ma non qualitativa. Solo pochi produttori credevano nelle reali potenzialità del territorio, ricercando la massima qualità. Tra questi, Ruffino che già nel 1927 dava vita a Riserva Ducale, oggi giunto alla sua 80° annata e considerato il vino rosso italiano più conosciuto all’estero. Da 80 vendemmie, questo Chianti Classico Riserva identifica con straordinaria continuità l’intera denominazione coniugandola rispetto all’annata. Infatti le tenute Ruffino di Gretole (Castellina in Chianti) e Montemasso (San Polo in Chianti), oltre alla secolare esperienza di Ruffino nella selezione dei migliori vigneti nelle altre zone, danno vita a un mirabile esempio di vino espressione di un intero territorio, con Riserva Ducale ma non solo. Se questa infatti abbina struttura e complessità ad una grande bevibilità, la sua selezione d’eccellenza, Riserva Ducale Oro, prodotta sin dal 1947, è un vino destinato a svelarsi completamente solo grazie al passaggio del tempo. Nella tenuta Ruffino di Santedame (Conca d’Oro di Castellina in Chianti) incontriamo invece l’approccio opposto per cui i vini identificano le caratteristiche di un micro-territorio unico, dove la vite da sempre soffre, donando pochi ma preziosi frutti e quindi corpo, struttura e note di frutta intense e mature. La tenuta produce infatti un Chianti Classico ricco di personalità e un Supertuscan unico, Romitorio di Santedame, espressione di un microterritorio unico nel quale il vitigno Colorino (altra varietà storica del Chianti) dà vita a un connubio unico col terroir di Santedame. Questi e tutti gli altri vini di Borgo Conventi potranno essere degustati, come ogni anno, nel tradizionale appuntamento di Cantine Aperte, i giorni 28 e 29 maggio. Sarà un’occasione rara per approfittare di degustazioni, visite guidate alla splendida cantina e scambiare opinioni con l’enologo e tutto il personale della tenuta di Borgo Conventi che sarà a vostra completa disposizione per accompagnarvi nella comprensione del prodotto ma anche per illustrarvi le tecniche di cantina, i vini più pregiati e lo splendido contesto naturalistico in cui vi troverete immersi. Quest’anno, inoltre, la visita sarà arricchita da una mostra comprendente le opere di dieci artisti friulani, che renderanno l’esperienza ancora più affascinante. indietro avanti COPERTINA 80 ANNI CHIANTI CLASSICO BORGO CONVENTI Paolo Corso, storico enologo di Borgo Conventi, ci parla della vendemmia 2010, i cui vini sono da poco usciti sul mercato: “Il 2010 è stata un’annata molto buona, pur molto piovosa. Proprio la pioggia ci ha costretto a una raccolta tardiva. Le uve sono state fatte maturare sulle piante e la raccolta, sia manuale che con l’ausilio di macchinari per garantire la massima resa qualitativa, si è svolta in un lasso contratto di tempo”. Il non invidiato primato di regione più piovosa d’Italia, unito alla conformazione geografica ha segnato il tipo di viticoltura adottato in Friuli, soprattutto in Collio. Prosegue Corso: “E’ proprio per le forti pendenze che caratterizzano i nostri territori goriziani che utilizziamo i cosiddetti terrazzamenti che corrono perpendicolari al pendio: per drenare meglio il terreno che circonda l’area del Collio, famosa proprio per questi suoi vigneti a gradoni caratteristici”. Per quanto riguarda i vini della vendemmia 2010, questi si presenteranno di carattere vivissimo, con una buona acidità e una bella freschezza al palato. La maturazione così tardiva e la struttura poco zuccherina non hanno alterato l’intensità gustativa dell’uva. Saranno vini che avranno un tenore alcolico più basso con note di freschezza e sapidità, e ciò riscontrerà un trend moderno. Inoltre, la buona concentrazione di acido malico nei bianchi che si forma nelle annate più fredde come questa regalerà le tipiche note fresche della frutta meno matura. Insomma, un 2010 che regalerà uno splendido esempio di viticoltura friulana. Come esempio di ciò mi piace citare il Pinot Grigio dell’Isonzo e lo Chardonnay del Collio. Il primo fresco, con una buona dose di acidità e morbidezza di frutto, dal corpo pieno e con una buona struttura che non lo appesantisce affatto ma lo rende, invece, appagante, intenso ed equilibrato. Il secondo dai sentori più lievemente erbacei e con una nota floreale che ricorda gli agrumi freschi, insieme a piacevoli sentori di frutta mista a polpa bianca. ASPARAGO La storia di questa tenuta, rilevata da Ruffino nel 2001, è ricca di fascino. Sola tra le tenute possedute di Ruffino al di fuori della sua natìa terra di Toscana, Borgo Conventi - fondata nel 1975 - deve il suo nome a un’antica leggenda locale. Su questo terreno, infatti, i padri Domenicani avrebbero costruito ciò che viene considerato il primo di una serie di monasteri nella giurisdizione di Farra d’Isonzo (Gorizia), e da qui il toponimo “Borgo Conventi”. Fin da subito, la tenuta si è inserita fra i produttori vitivinicoli d’avanguardia del Friuli, concentrando gli sforzi produttivi soprattutto nella cura dei vigneti, composti sia da vitigni autoctoni che alloctoni. Oggi i vigneti di Borgo Conventi si estendono su circa 30 ettari, divisi tra due delle più importanti DOC della regione: Collio Goriziano e Isonzo. Nei vigneti di Borgo Conventi vengono coltivate varietà a bacca bianca quali il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Sauvignon, la Ribolla Gialla, il Friulano e vitigni a bacca nera quali Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso e Schioppettino. I vini che ne derivano sono etichettati come Collio DOC e Isonzo DOC. NEWS Durante Cantine Aperte, una mostra di artisti friulani fra la vigna e le botti. EVENTI Borgo Conventi: l’Anima Friulana di Ruffino indietro Asparagi al salmone affumicato “Façon Franceska” (Québec) Ingredienti per 4 persone: Un mazzo di asparagi (contare 6 asparagi per persona), tranci di salmone affumicato, erba cipollina, vinaigrette o maionese (secondo il gusto). Per la decorazione: pomodori ciliegini, fette di limone. Preparazione: Cuocere gli asparagi in maniera tale che rimangano croccanti (dai 5 ai 6 minuti, secondo lo spessore).Prendere un trancio di salmone affumicato, avvolgerci 3 o 4 asparagi (secondo lo spessore). Annodare gli asparagi con i fili di erba cipollina. Disporre in un piatto e decorare con i pomodorini e alcune fette di limone. Servire come entrata accompagnata da una salsa vinaigrette o con della maionese. Vino Consigliato: Borgo Conventi Collio Sauvignon. La grande carica aromatica del piatto viene esaltata dalle intense note vegetali tipiche del Sauvignon; la grassezza del salmone viene perfettamente bilanciata dal corpo del vino e dalla sua vivida acidità, caratteristiche dei vini del Collio. Curiosità Edouard Manet ha dedicato due quadri all’ortaggio: L’asperge (L’asparago) e Une botte d’asperges (Un mazzo d’asparagi). Nel campo della medicina, il greco Discoride, fondatore dell’erboristeria, diceva che “l’asparago portato addosso rende sterili sia i maschi che le femmine, ma ingerito aumenta e provoca i rapporti sessuali”. Il medico bolognese Baldassarre Spinelli nel suo “Trattato della natura de cibi et del bere” (Venezia, 1611) diceva che l’asparago “giova alle persone anziane e a quelle frigide, monda le reni dall’arena, favorisce le funzioni del fegato e sollecita la minzione”. avanti COPERTINA 80 ANNI CHIANTI CLASSICO BORGO CONVENTI Scaloppine alla principessa (Italia) Ingredienti per 6 persone: 700 g di girello di vitello, farina q.b., 3 cucchiai di olio di oliva, 450 g punte di asparagi (i gambi vi serviranno per fare un buon risotto oppure una buona crema), vino bianco, sale q.b., pepe q.b. Preparazione: dopo averle ben pulite, lessate le punte degli asparagi per pochi minuti. Quando sono bene al dente scolatele, fatele sgocciolare su di uno strofinaccio perfettamente pulito e tenetele da parte.Tagliate il vitello a fette sottili di circa 2 cm e spianatele con l’aiuto del batticarne. Per facilitare quest’operazione vi consiglio di avere vicino una ciotola con dell’acqua in cui immergere il batticarne prima di battere le fette. Infarinate le fettine e a fuoco vivo fatele rosolare nell’olio da entrambi i lati. Trasferite le fettine cotte su un piatto, tenetele al caldo e continuate così fino a quando non avrete finito di cuocere tutta la carne e, se necessario, aggiungete nella padella dell’altro olio. Rimettete ora nella padella tutte le vostre scaloppine, unite gli asparagi, salate, pepate il tutto e bagnate con 6 cucchiai di vino. Fate evaporare il vino a fuoco vivace e finite di cuocerle scuotendo con delicatezza la padella di tanto in tanto per non far attaccare al fondo la carne. Servite subito. Vino consigliato Lodola Nuova Rosso di Montepulciano. Questo rosso di medio corpo supporta perfettamente la delicatezza della carne di vitello. Le sue note fruttate esaltano l’aromaticità del piatto senza nasconderla. ASPARAGO Il germoglio della salute. La parola ”asparago” è di origine orientale e deriva dalla parola “sperega”che in Persiano significa “germoglio”. I Greci adottarono successivamente il termine “asparagos” che significa “pieno di umore, di linfa”, e proprio in virtù delle sue proprietà viene chiamato “Officinalis”. L’asparago conobbe il suo apogeo gastronomico al tempo dell’antica Roma: Giulio Cesare e il poeta satirico Giovenale ne furono grandi estimatori! Agli imperatori romani gli asparagi piacevano così tanto che pare abbiano fatto delle navi apposite (denominate “asparagus”) per andarli a raccogliere! L’asparago era considerato nell’antichità uno dei cibi più afrodisiaci: i Greci pensavano che curassero la frigidità. Fra i Romani, Plinio il Vecchio ne vantava le proprietà afrodisiache. Alla corte di Francia, Luigi XIV se li faceva preparare sempre prima di un incontro amoroso. Ancora oggi in alcune località d’Italia l’asparago viene regalato come simbolo di buon augurio di fertilità. La forma dell’asparago ha sicuramente influenzato e determinato questa sua reputazione. Le tenere cime, raccolte appena spuntano dal terreno, possono avere colori e lunghezze diverse: questi giovani e prelibati fusti che arrivano sulle nostre tavole ci regalano una gamma di verdi, violetti e bianchi che rendono la nostra tavola sana e colorata! In Italia la coltura dell’asparago è molto diffusa: le regioni con maggiore produzione sono Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Piemonte, Lazio e Liguria. Tra le specie spontanee (escluso l’asparago coltivato) vi sono l’asparago di campo o selvatico e quello di bosco di primavera, entrambe molto saporite. L’asparago bianco di Bassano (VI) ha anche meritato dall’Unione Europea il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) mentre l’asparago bianco di Cimadolmo (TV) e l’asparago verde di Altedo Malalbergo (BO) hanno avuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). NEWS L’Asparago EVENTI Un ingrediente, un mondo di ricette Ruffino e Paola Lenti. In occasione del prossimo Salone del Mobile di Milano, Ruffino è stata protagonista in una delle grandi iniziative del cosiddetto “Fuori Salone” organizzate dal famoso brand di outdoor design Paola Lenti. Nell’esclusiva e storica location dei Chiostri dell’Umanitaria, due vini di Ruffino, Lodola Nuova Vino Nobile di Montepulciano e La Solatia Pinot Grigio, sono stati serviti all’ingresso del percorso espositivo della nuova collezione dell’illustre marchio italiano. indietro 2 0 0 9 Miglior Vino in assoluto per indice quali/quantitativo Ruffino per lo sport fiorentino. Proseguono i sodalizi di Ruffino col mondo dello sport fiorentino. Dopo l’evento in parallelo alla partita della nazionale di rugby a Firenze e in attesa della serata di festa per l’ottantacinquesimo compleanno della Fiorentina, Ruffino ha sponsorizzato la Champions League di pallanuoto della squadra femminile Fiorentina Water Polo, impegnata nella difficile competizione internazionale. ALTEZZ A MASSIMA BOTT IGLIA 214 mm 80 ANNI di Luca Maroni Serate Otel. Proseguono le domeniche mondane nella famosa discoteca fiorentina “Otel”. In contemporanea con la notte degli Oscar di Los Angeles, in un gioco durante la serata sono stati assegnati alcuni Oscar Ruffino, sotto forma di Riserva Ducale Oro! avanti CHIANTI CLASSICO 2011 BORGO CONVENTI Prowein e Ruffino. Si è svolta alla fine di marzo la tradizionale kermesse tedesca Prowein. Ruffino presente all’interno degli stand dei suoi due importatori TxB e Saffer. Nell’annata 2011 Ruffino, inoltre, intensificherà i rapporti con la Germania, grazie a una collaborazione con una società di relazioni pubbliche che la aiuterà a consolidare il proprio marchio in uno dei mercati europei più strategici. ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI ASPARAGO Ristampa di etichetta storica. Ruffino, in occasione dell’ottantesimo anniversario della Riserva Ducale, ha eseguito delle ristampe della prima etichetta di Riserva Ducale 1927, ai tempi classificato come Chianti Stravecchio: per gli appassionati, etichette nelle dimensioni originali e un numero limitato di ingrandimenti, formato poster, da appendere e ammirare. Ruffino a Roma. I vini Ruffino protagonisti nella capitale in due eventi di grande rilevanza: “Roma Vino Excellence and Merano Wine Festival”, la costola romana della celebre fiera vinicola sudtirolese e “Sense of Wine”, organizzato dal noto degustatore Luca Maroni: durante quest’ultima il Chianti Ruffino 2009 è stato premiato come miglior rosso dell’anno nel rapporto qualità-prezzo. NEWS Wine Town. Dal Chiostro degli Uomini dello Spedale degli Innocenti in Santissim’Annunziata alla Loggia del Grano a ridosso degli Uffizi: questa l’esclusivo spazio espositivo di Ruffino per il prossimo Wine Town Firenze, nel prossimo settembre. EVENTI Sponsorizzazione Giglio Amico. Il 16 maggio, in occasione dell’ottantacinquesimo compleanno della Fiorentina, Ruffino sponsorizzerà la serata celebrativa, organizzata dalla ONLUS Giglio Amico, da sempre legata alla società gigliata. Una serata che ripercorrerà i momenti più significativi della storia viola, raccontata dalle voci di famosi giornalisti e giocatori del passato. COPERTINA News 27 aprile 2011 The Tuscan Wine Masters Academy International Wine Center New York, Stati Uniti 28-29 maggio 2011 Cantine Aperte Tenuta Borgo Conventi Farra d’Isonzo, Italia 12 settembre 2011 Concerto con i vini Ruffino Borgo il Melone Cortona, Italia 28 aprile 2011 Chianti Event New York Gansevoort Hotel New York, Stati Uniti 2-5 giugno 2011 Divino Tuscany Firenze, Italia 24-25 settembre 2011 Wine Town 2011 Palazzo Corsini Suarez Firenze, Italia 12 maggio 2011 Ruffino Wine Dinner Shook - Starhill Hotel Kuala Lumpur, Malaysia 13 maggio 2011 Ruffino Wine Dinner Hyatt Kuantan Kuantan, Malaysia Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001 8 giugno 2011 3 Bicchieri Montreal Palais de Congrès Montreal, Canada COPERTINA 80 ANNI CHIANTI CLASSICO Vini Giusti. Anche quest’anno Ruffino ha risposto con entusiasmo all’invito del noto giornalista enogastronomico Guido Ricciarelli per la partecipazione all’evento fiorentino Vini Giusti. Vini giusti Ruffino di quest’anno sono stati il Chianti Ruffino, il Rosso di Montepulciano Lodola Nuova, Pinot Grigio La Solatia e Libaio. BORGO CONVENTI Terre di Toscana. Lo scorso marzo, nella splendida location dell’Una Hotel di Lido di Camaiore (Lucca) in Versilia, nuova edizione di Terre di Toscana, organizzata dalla rivista on line Acquabuona. it. Ruffino presente con alcune fra le sue selezioni: Riserva Ducale Oro, Greppone Mazzi e La Solatia Chardonnay. ASPARAGO EVENTI Facebook e Ruffino. Quasi raggiunto il numero di 3000 contatti: grazie! Venite a cercarci su Facebook.com/ ruffinowines per tutte le ultime iniziative e novità! Anteprime Toscane. Si sono svolte a febbraio le en-primeur delle principali denominazioni toscane, Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano. Ruffino grande protagonista coi suoi vini, i Chianti Classico Santedame 2008, Riserva Ducale 2007 e Riserva Ducale Oro 2006, il Nobile Lodola Nuova 2008 e il Rosso Lodola Nuova 2010 e il Brunello di Montalcino Greppone Mazzi 2005. 19-23 giugno 2011 Vinexpo 2011 Palais de Congrès Bordeaux, Francia In redazione: Francesco Folonari Francesco Sorelli Damiano Agati NEWS News Ha collaborato Valeria Fasoli Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli indietro EVENTI Impaginazione e grafica: Officina Grafica
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