Regolamento di Istituto - Istituto Comprensivo Broni

Transcript

Regolamento di Istituto - Istituto Comprensivo Broni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRONI
VIA EMILIA, 271 – 27043 BRONI
Regolamento
Di
Istituto
Approvato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto
seduta del 3 dicembre 2014
INDICE
1.
PREMESSA
2.
NORME GENERALI
2A. ENTRATA/USCITA
2B. INDIRIZZI E NUMERI TELEFONICI DI REPERIBILITA‟
2C. ACCESSO ALLA SCUOLA DA PARTE DI GENITORI E/O ESTRANEI
2D. CIRCOSTANZE ECCEZIONALI E/O CALAMITA‟ NATURALI
2E. SCIOPERO/ASSEMBLEA SINDACALE
2F. POLIZZA ASSICURATIVA
2G. SOMMINISTRAZIONE FARMACI
2H. INFORTUNI ALUNNI
2I. MENSA / DOPOMENSA
2L. UTILIZZO DEI LOCALI DELL‟EDIFICIO SCOLASTICO DA PARTE DI TERZI
2M.DIFFUSIONE MATERIALE INFORMATIVO
2N. UTILIZZO LABORATORI E DISPOSITIVI ELETTRONICI
2O. DANNI MATERIALI A STRUTTURE, ARREDI, SUSSIDI
2P. PUBBLICITA‟ DEGLI ATTI
2Q. TUTELA DELLA PRIVACY
2R. DONAZIONI, LEGATI, CREDITI
2S. PERSONALE DI SUPPORTO AGLI ALUNNI
3.
SCUOLA DELL‟INFANZIA
3A. INGRESSO
3B. USCITA
3C. INSERIMENTO ALUNNI NUOVI ISCRITTI
3D. VIGILANZA
3E. ASSENZE
3F. SERVIZIO MENSA
3G. NORME COMPORTAMENTALI
4.
SCUOLA PRIMARIA
4A. INGRESSO
4B. USCITA
4C. VIGILANZA
4D. ASSENZE
4E. SERVIZIO MENSA
4F. NORME COMPORTAMENTALI
5.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
5A. INGRESSO
5B. USCITA
5C. INTERVALLO E CAMBIO DELL‟ORA
5D. VIGILANZA
5E. DIVIETO DI UTILIZZO DI STRUMENTI ELETTRONICI E ALTRI OGGETTI PERICOLOSI
5F. ASSENZE
5G. NORME COMPORTAMENTALI
5H. SANZIONI DISCIPLINARI
1
PREMESSA
Il presente regolamento contribuisce a realizzare le finalità educative e didattiche espresse
nel Piano dell‟Offerta Formativa in modo da concorrere a promuovere la formazione
dell‟uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione.
Ogni componente della scuola - alunni, genitori, insegnanti, personale direttivo,
amministrativo e ausiliario- è tenuto a conoscere il Regolamento e a rispettarne le norme.
Il presente Regolamento tiene conto della normativa vigente per quanto concerne
l‟organizzazione, la programmazione educativa e didattica e il coordinamento di tutte le
funzioni previste per un Istituto Scolastico Comprensivo; tale Regolamento può essere
integrato o modificato con le stesse procedure previste per la sua approvazione.
Si garantiscono per quanto concerne la trasparenza, la pubblicità degli atti, l‟accesso agli
stessi e a tutte le decisioni dell‟istituzione scolastica, fatte salve le norme sulla privacy.
_________________
2. NORME GENERALI
2A. ENTRATA/USCITA
L‟entrata posticipata e l‟uscita anticipata possono essere richieste per eccezionali e validi
motivi; la richiesta va fatta per iscritto e viene autorizzata dall‟insegnante di classe. L‟alunno
per il quale si richiede l‟uscita anticipata potrà lasciare la scuola solo se accompagnato da
uno dei genitori o da persona da questi ultimi delegata per iscritto e munita di documento di
riconoscimento. I permessi annuali di uscite e/o entrate diverse dall‟orario scolastico previsto
vengono autorizzati dal Dirigente Scolastico su precisa documentazione.
2B. INDIRIZZI E NUMERI TELEFONICI DI REPERIBILITA’
Al momento dell'iscrizione, la famiglia è tenuta a comunicare alla scuola, l'indirizzo e gli
eventuali numeri telefonici da contattare durante l'orario scolastico. Ogni variazione di
reperibilità va comunicata tempestivamente all'ufficio di segreteria.
In caso di effettiva necessità di uscita anticipata, gli alunni verranno affidati esclusivamente ai
genitori o alle persone che compaiono nell'apposito modello delega sottoscritto ad inizio
anno.
2
2C. ACCESSO ALLA SCUOLA DA PARTE DI GENITORI E/O ESTRANEI
Ai genitori è consentito accedere alla scuola per i seguenti motivi:
la partecipazione o la collaborazione alle attività scolastiche secondo accordi o progetti
stabiliti con i docenti di cui verrà data informazione alla Dirigenza;
la partecipazione a commissioni di cui fanno parte o ad incontri organizzati nella scuola;
motivi di particolare gravità ed urgenza da segnalare immediatamente al Dirigente
Scolastico.
L'accesso all'ufficio di segreteria è consentito al pubblico secondo gli orari esposti all'ingresso
della sede di via Emilia e approvati di anno in anno dal Consiglio di Istituto.
Al fine di non turbare l'ordinato svolgimento delle attività didattiche, i genitori possono
accedere alla scuola per colloqui con gli insegnanti solo nei giorni e nelle ore stabilite in
precedenza dagli organi collegiali o dai docenti medesimi, salvo casi eccezionali valutati
singolarmente dall‟insegnante.
È severamente vietato accedere direttamente a classi o sezioni durante l‟orario scolastico:
eventuali situazioni di emergenza andranno segnalate ai docenti esclusivamente tramite il
personale ausiliario, l‟eventuale colloquio con i docenti – ordinariamente da evitarsi – dovrà
essere necessariamente assai breve. Non è consentito arrecare disturbo alle lezioni per
dimenticanze di materiale scolastico, se non su richiesta del docente; i collaboratori scolastici
si assicureranno che le porte di ingresso delle varie scuole siano chiuse per evitare che i
genitori o gli estranei possano accedere, senza autorizzazione, ai locali.
Non è ammessa la presenza degli alunni a riunioni e colloqui con gli insegnanti. La scuola
non si assume alcuna responsabilità relativa alla mancata sorveglianza dei bambini, che
rimangono sotto la custodia dei loro genitori per tutta la durata della permanenza nei locali
scolastici.
Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di “esperti” a
supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta, l'autorizzazione al Dirigente
Scolastico. La completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente.
2D. CIRCOSTANZE ECCEZIONALI E/O CALAMITA’ NATURALI
 CIRCOSTANZE ECCEZIONALI
Il Dirigente Scolastico ne dà immediata comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza e
adotta tutti i provvedimenti atti a garantire la sicurezza degli alunni. Pertanto può utilizzare
l'uscita degli stessi dall'edificio scolastico senza preavviso alle famiglie, permanendo la
vigilanza dei docenti secondo le modalità previste dal Piano di Evacuazione predisposto
dall'Istituto che definisce per ogni plesso le particolari norme di comportamento.
3
 CALAMITA' NATURALI
La chiusura delle scuole per calamità naturali può essere disposta solo con Ordinanza del
Prefetto o del Sindaco. Compatibilmente ai tempi tecnici, l‟utenza sarà informata attraverso
avviso scritto, telefonico e/o con comunicazione sul sito della scuola. Se invece la chiusura
non viene disposta, il servizio scolastico verrà organizzato in relazione al personale presente
in servizio: saranno possibili variazioni nell‟attività didattica e nella composizione delle classi.
La famiglia potrà comunque decidere di far uscire anticipatamente l'alunno da scuola
sottoscrivendo l'apposito modulo.
2E. SCIOPERO/ASSEMBLEA SINDACALE
 SCIOPERO
In occasione di sciopero del personale, la scuola deve informare la famiglia, tramite avviso
scritto, almeno 5 giorni prima; i genitori devono firmare la comunicazione per presa visione.
Poiché in caso di sciopero il personale scolastico non è tenuto a dichiarare preventivamente
la propria adesione, il servizio scolastico sarà organizzato in base all‟effettiva presenza dei
docenti, di cui verrà data comunicazione entro e non oltre l‟orario di inizio delle lezioni.
Pertanto i genitori sono tenuti a verificare personalmente, la mattina dello sciopero, l‟entrata
dei propri figli e l‟organizzazione del servizio scolastico di quel giorno (sciopero della
prima/ultima ora e/o dell‟intera giornata).
Si precisa che il servizio scolastico non comprende l‟attività di pre e post scuola, i servizi di
mensa e trasporto gestiti autonomamente dall‟Ente Locale/altri Enti, per cui lo sciopero del
comparto scolastico non è detto che investa il personale di tali servizi.
 ASSEMBLEA SINDACALE
In caso di assemblea sindacale del personale scolastico, le famiglie vengono avvertite tramite
apposito comunicato, almeno 5 giorni prima, dell'ingresso posticipato o dell'uscita anticipata
degli alunni delle classi coinvolte. Il comunicato dovrà essere debitamente firmato dai
genitori, in caso contrario il minore sarà trattenuto all'interno dell'edificio scolastico e
debitamente sorvegliato dal personale non docente o, se esiste tale possibilità, accolto in
un'altra classe fino al termine regolare delle lezioni. Il Dirigente Scolastico provvederà ad
informare gli EE.LL. per l'organizzazione dei servizi di loro competenza.
2F. POLIZZA ASSICURATIVA
Il Consiglio d'Istituto delibera annualmente di stipulare una polizza assicurativa per tutti gli
alunni e per tutto il personale docente e non docente dell'Istituto. Il Dirigente Scolastico
comunica tramite avviso formale sia la quota individuale che ogni beneficiario deve versare,
sia le coperture assicurative previste dalla polizza.
4
Si ricorda che la C.M. 291/92 art.10 sottolinea che non è consentita la partecipazione di
docenti e/o alunni a viaggi d'istruzione o uscite didattiche senza copertura assicurativa.
Inoltre senza di essa è anche vietata la partecipazione ad attività e/o progetti legati al Pof,
che si prevedono al di fuori dell‟edificio scolastico.
Coloro che non aderissero all'assicurazione scolastica poichè già in possesso di polizza
privata, dovranno consegnare presso l'ufficio di segreteria entro il 30/10 di ogni anno copia
della polizza in questione per verificarne la validità, pena l'impossibilità di partecipare alle
attività sopradescritte.
2G. SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Durante il normale orario scolastico e in occasione di visite guidate o viaggi d'istruzione,
nessun operatore scolastico può somministrare farmaci agli alunni. In caso di effettiva
necessità, la somministrazione sarà effettuata direttamente dalla famiglia previa richiesta
motivata e scritta di accesso ai locali scolastici, rivolta al Dirigente.
In casi di particolari patologie croniche, per garantire il diritto all‟istruzione e alla formazione di
tutti gli alunni,i genitori concorderanno con il Dirigente Scolastico e il pediatra di libera scelta
o il medico di medicina generale o il medico curante il loro intervento a scuola.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver verificato la disponibilità in seguito alla compilazione di
apposito modulo e solo in caso di assoluta necessità, può nominare un docente o un
collaboratore atto alla somministrazione del farmaco a soggetti in situazione di rischio,
altrimenti non gestibili.
I genitori si dovranno comunque attenere alla procedura indicata nel Protocollo d'Intesa tra
ASL Pavia e UST Pavia del 18/02/2011 disponibile presso l'ufficio di segreteria.
In tutti i casi citati dal Protocollo, la famiglia dovrà formalmente sollevare l'Istituto da ogni
responsabilità sanitaria derivante dalla somministrazione di farmaci prevista e descritta
nell'apposito modulo di richiesta.
2H. INFORTUNI ALUNNI
Nel caso in cui un alunno dovesse subire un infortunio/incidente verranno adottate le
procedure di seguito elencate:
 Nei casi di palese entità lieve dell‟evento (es. piccole escoriazioni) si presteranno
subito i primi soccorsi all‟infortunato e verrà avvertita la famiglia che potrà anche
ritenere opportuno di far uscire anticipatamente l‟alunno dalla scuola (compilando
l‟apposito modulo). Occorre precisare che, anche nelle situazioni di cui si fa menzione,
i docenti o i collaboratori scolastici potranno decidere di richiedere l‟intervento del 118
avendo sempre cura di informare la famiglia.
5
 In tutti gli altri casi verrà contattato il 118 per avere informazioni sull‟intervento
richiesto e per l‟eventuale trasporto presso una struttura ospedaliera. Dovrà essere
avvisata la famiglia dell‟alunno e la segreteria. Il 118 dovrà essere contattato
direttamente dal luogo dove si verifica l‟infortunio, senza passare dagli uffici di
segreteria, in modo di trasmettere informazioni esatte. L‟insegnante o il collaboratore
scolastico accompagnerà l‟alunno all‟Ospedale tramite ambulanza e l‟alunno resta
affidato alla loro responsabilità fino all‟arrivo dei familiari.
 In qualsiasi tipo di infortunio/incidente è sempre necessaria la stesura di apposita
denuncia sintetica in cui devono comparire i seguenti elementi:
o Cognome, nome , sede e classe di appartenenza dell‟infortunato
o Ora e luogo dell‟incidente
o Dinamica del fatto, descrizione della lesione subita, sintomi accusati;
o Tipo di attività didattica proposta dal docente al momento dell‟incidente
o Eventuali testimonianze di altre persone presenti
o Assicurazione del docente di aver prestato le prime cure e di aver avvertito la
famiglia
o Orario di consegna dell‟infortunato ai genitori e/o trasporto in Ospedale tramite 118
o Data e firma del docente in servizio al momento dell‟evento.
La denuncia, redatta su appositi moduli prestampati, dovrà essere consegnata
all‟ufficio di segreteria che provvederà all‟inoltro agli uffici competenti.
Può talvolta accadere che l‟alunno, durante lo svolgimento delle attività didattiche o
durante gli intervalli, si procuri accidentalmente un danno fisico (es. lieve distorsione)
senza informare dell‟accaduto né il docente in servizio né i docenti che giungono
successivamente in classe, né i collaboratori scolastici. In questi casi è doveroso che
la famiglia informi la scuola entro il giorno successivo all‟evento.
2I. MENSA/DOPOMENSA
Il servizio mensa ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione Comunale e,
per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso per quanto attiene la qualità dei cibi, i
tempi di somministrazione, l‟igiene e la pulizia delle apparecchiature, ecc...
L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la
ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte
sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la
Commissione Mensa con la partecipazione di genitori, docenti dei vari ordini di scuola,
Amministratori del Comune e responsabili della ditta che gestisce il servizio. I membri della
Commissione sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti,
rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente
sugli studenti. Nel caso in cui i docenti, ovvero il personale ausiliario, dovessero riscontrare
qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate, dovranno avvisare i
rappresentanti della Commissione mensa.
6
Il menù non prevede alternative ma i genitori degli alunni che, per motivi religiosi o sanitari,
ne hanno necessità per brevi periodi o per un intero anno scolastico, possono richiedere
diete particolari previa esibizione di certificato medico da consegnare ai competenti Uffici
Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere nei confronti dei
genitori solo una funzione di informazione e di orientamento.
La consumazione a scuola di un pasto alternativo portato da casa non è consentito.
Ogni insegnante è tenuto a vigilare sull'incolumità personale degli alunni a lui di volta in volta
affidati durante il tempo-mensa e dopo-mensa. Nel locale mensa gli alunni dovranno
occupare i tavoli loro assegnati secondo le indicazioni dei docenti.
All‟uscita del locale mensa può essere consentito agli alunni di portare nelle classi, secondo
precise indicazioni dei docenti, unicamente l‟acqua, la frutta e il pane non consumati durante
il pasto.
Per l‟intervallo dopo-mensa, sono previsti spazi specifici da utilizzare all‟interno della scuola.
Nelle giornate di bel tempo gli alunni potranno accedere agli spazi esterni, sempre sotto la
vigilanza del docente assistente. Le attività e i giochi all‟esterno, durante la pausa mensa,
devono essere praticati in modo che non mettano a rischio l‟incolumità‟ propria e altrui. È
consentito l‟utilizzo di giochi di società sia della scuola sia personali.
Le ore di partecipazione alla mensa dipendono dal tempo scuola attuato; l‟ora di mensa fa
comunque parte dell‟orario scolastico.
L'assenza degli alunni al pranzo deve essere comunicata, meglio se per iscritto, ai docenti e
gli alunni dovranno rientrare puntualmente all'ora stabilita per la ripresa delle attività.
Per quanto concerne i compleanni degli alunni è possibile solo consumare prodotti
confezionati.
2L. UTILIZZO DEI LOCALI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO DA PARTE DI TERZI
Possono essere concessi in uso, a seconda delle richieste, tutti i locali della scuola ad
eccezione degli edifici della Dirigenza e di quelli amministrativi.
I locali utilizzati per la mensa scolastica ed i relativi mobili, in particolare tavoli e sedie, per
motivi di sicurezza e di igiene, non possono mai essere destinati ad impieghi diversi da quelli
che sono loro ordinariamente assegnati. La concessione degli altri locali potrà avvenire solo
dopo il termine delle lezioni. I locali e le attrezzature devono essere restituiti nelle stesse
condizioni in cui sono stati consegnati.
 MODALITA' DELLA RICHIESTA
La domanda deve essere inoltrata, per il tramite del Dirigente Scolastico, al Consiglio di
Istituto per il prescritto parere. Il Dirigente Scolastico dovrà comunicare la delibera del
Consiglio di Istituto circa l'assenso alla richiesta o agli eventuali motivi ostativi alla stessa.
Nella richiesta, oltre all‟indicazione dell'Ente o della persona richiedente, saranno specificati:
il nominativo del responsabile, la data di inizio e di termine, gli orari, il programma, nonché la
formale dichiarazione di accettazione delle norme che regolano la concessione.
7
I soggetti autorizzati assumono a proprio carico le spese connesse all'uso dei locali e delle
attrezzature, nonché quelle per l'impiego dei servizi strumentali ed i compensi al personale
necessario per lo svolgimento dell'attività, inclusa la vigilanza.
In caso di utilizzo in ore serali, i medesimi si impegnano a cessare ogni attività entro le ore
23.30 ed a restituire i locali puliti entro le ore 8.00 del mattino seguente, se giorno di lezione,
al fine di consentire l'uso alle scolaresche.
 RESPONSABILITA', CONVENZIONI
I soggetti autorizzati, ossia coloro che si presentano come terzi rispetto alle attività didattiche,
assumono ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che possono derivare
a persone o cose dall‟uso e/o utilizzo di strumenti e locali; a tal fine stipulano idonee polizze
assicurative R.C.T. ed esonerano il Dirigente Scolastico ed i membri, che hanno espresso
parere favorevole in Consiglio di Istituto, da ogni responsabilità per i danni stessi. Sono
esonerati da tali oneri i consulenti esterni. Per le iniziative complementari e le attività
integrative previste dalla direttiva 133/96, dovranno essere stipulate le convenzioni previste
dall'art.5 del D.P.R. 10/10/96.
IMPEGNI, REVOCA, PRIORITA'
Nel caso i locali vengano utilizzati per manifestazioni pubbliche, dovranno essere rispettate le
regole igieniche, sanitarie e di sicurezza stabilite dalle norme vigenti.
Qualora le norme di concessione non vengano rispettate, il Consiglio di Istituto può revocare
in ogni momento l'assenso concesso, con sospensiva immediata dell'uso e conseguente
revoca formale della concessione da parte del Dirigente Scolastico.
Nel caso di più richieste contemporanee si riconosce precedenza alle iniziative promosse
direttamente dal Consiglio di Istituto su proposta della Rete scolastica, dai Collegi dei Docenti
e successivamente, nell'ordine, alle iniziative, dagli Enti locali, da altri Enti pubblici e
associazioni legalmente riconosciute.
I locali degli edifici scolastici non potranno essere concessi in uso per realizzare
manifestazioni/iniziative politiche e/o partitiche.
 USO DELLE ATTREZZATURE
L'impegno dell'Istituto comprensivo di garantire strutture e strumentazioni efficienti per lo
svolgimento qualificato dell'attività didattica dovrà essere supportato dal senso di
responsabilità e di collaborazione di tutta la popolazione scolastica e di chi è stato autorizzato
ad operare.
L‟uso delle attrezzature è consentito, al di fuori dell‟orario scolastico, ad enti, associazioni,
gruppi del territorio previa richiesta e conseguente autorizzazione dal C.di I., per attività di
supporto alle iniziative autorizzate. In tutta l‟area della scuola vige il divieto di fumare.
8
2M. DIFFUSIONE MATERIALE INFORMATIVO
Il personale docente e ATA dovrà porre la massima cura nel prendere visione di tutte le
comunicazioni consultando periodicamente, quando non attestate con la propria firma, le
apposite raccolte giacenti presso ogni sede scolastica o la segreteria dell'Istituto. I Sigg.
genitori riceveranno:
 avvisi firmati al Dirigente Scolastico che potranno essere recapitati tramite gli alunni o
affissi all‟albo delle sedi scolastiche;
 avvisi a diario o a libretto personale firmati dai docenti per i quali è obbligatoria la
firma per presa visione ( nelle scuole d'infanzia questa tipologia di avvisi è sostituita
da altre forme di rapida e efficace comunicazione);
 questionari relativi ad iniziative o progetti che le scuole realizzano.
Le famiglie degli alunni avranno quindi l'attenzione di controllare costantemente i diari o
libretti dei propri figli e/o gli albi delle singole sedi. Tutto il personale scolastico, nell'ambito
delle rispettive funzioni, dovrà porre la massima cura nell'accertarsi che tali comunicazioni
giungano a destinazione.
Null'altro può essere distribuito agli alunni fuorchè comunicazioni pervenute da parte
dell'amministrazione Comunale, dal Miur e dalla parrocchia locale. Eventuale materiale di
propaganda potrà essere inviato agli alunni previa delibera favorevole espressa dal Consiglio
d'Istituto. E‟ prevista la possibilità di affissione all‟entrata delle scuole di locandine di
associazioni culturali, educative, previa autorizzazione del Dirigente.
Non verrà preso in considerazione materiale pubblicitario di associazioni o privati che
reclamizzino iniziative commerciali a pagamento anche se son in contrasto con la funzione
educativa della scuola.
Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuiti dagli alunni se
coinvolgono tutti i compagni di classe indistintamente.
2N. UTILIZZO LABORATORI E DISPOSITIVI ELETTRONICI
 LABORATORI
Il Dirigente Scolastico, su approvazione del Collegio dei Docenti, può affidare ciascun
laboratorio ad un responsabile che dovrà verificare l'utilizzo adeguato dello stesso e lo
svolgimento delle attività fissate dal Pof.
Ogni docente è invece responsabile dell'utilizzo corretto di tutto ciò che si trova nel
laboratorio da parte dei propri alunni.
Nell‟Istituto Comprensivo sono presenti laboratori di vario tipo e biblioteche.
9
 CUSTODIA DEL MATERIALE
Tutte le attrezzature, i sussidi ed il materiale didattico, ivi compreso il materiale librario
costituente la dotazione patrimoniale di ogni singola scuola, dovranno essere custoditi in
locali appositamente predisposti, alla cui salvaguardia sarà eventualmente richiesto e diretto
l'intervento delle Amministrazioni locali interessate mediante la predisposizioni di adeguati
sistemi di allarme e protezione, ciò al fine di evitare le sottrazioni di beni con grave
pregiudizio dell'attività didattica.
Sussidi ed attrezzature tecnico scientifiche, informatiche, audiovisive verranno affidate a
docenti individuati quali sub-consegnatari dal Dirigente Scolastico. Le operazioni di consegna
saranno effettuate dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi mediante elenco
descrittivo.
I responsabili si faranno carico, alla fine di ogni anno scolastico, della regolamentazione
d'uso e del riordino del materiale affidato. Eventuali mancanze di beni derivanti da furti,
smarrimenti o altro saranno tempestivamente comunicate in Direzione, così come pure per il
materiale dichiarato inservibile indicandone i motivi.
 LABORATORIO DI INFORMATICA
Gli alunni non possono accedere alle aule e permanere da soli in esse senza la presenza del
docente.
L‟utilizzo delle aule è riservato ai docenti e agli educatori esclusivamente per le attività
didattiche. Poichè non in tutte le scuole dell'Istituto è presente un'aula insegnanti con relativo
PC, è consentito l‟uso personale (per preparazione verifiche, programmazioni …) del
laboratorio da parte dei docenti.
Le chiavi di accesso ai locali sono conservate dal responsabile del laboratorio in luogo sicuro.
Per accedere alle aule di informatica il docente della classe interessata dovrà compilare un
quaderno custodito dal responsabile e ritirare le chiavi dell‟aula, al termine dell‟attività le
chiavi dovranno essere restituite al collega e si dovrà riportare la firma con l‟ora di
riconsegna; modalità diverse rispetto a quella citata dovrà essere motivata e concordata con
la dirigenza.
Nel caso in cui venga attivata la connessione a Internet, occorre, alla fine dell‟attività,
effettuare la procedura per la disconnessione .
I docenti sono tenuti a controllare che gli alunni non cambino nulla che riguardi la
configurazione del computer (desktop, screen-saver etc..)
Ogni alunno salverà i lavori prodotti esclusivamente nella cartella personale o della classe.
E‟ doveroso usare le stampanti, specie quella a colori, con parsimonia, non lasciare code di
stampa ma avviare la procedura di annullamento, segnalare l‟esaurimento delle cartucce e
la mancanza di carta per stampa, qualsiasi malfunzionamento di pc e stampanti ai docenti
responsabili; questi ultimi avranno cura di contattare prontamente la Figura Strumentale
preposta a tale area.
10
 BIBLIOTECA
Il locale deve essere usato esclusivamente per attività per cui siano necessari i libri presenti
in biblioteca. Negli orari di apertura gli alunni possono accedere alla biblioteca solo in
presenza di un docente responsabile del prestito libri.
Gli alunni non dovranno mai essere lasciati soli nel locale. I libri devono essere tolti e rimessi
negli scaffali; i docenti compileranno le schede e il registro dei prestiti. Gli alunni possono
consultare liberamente il catalogo a computer: si raccomanda di non usare chiavette, in
quanto potrebbero danneggiare i dati dell‟archivio. La durata massima del prestito è di un
mese. Eventuali testi persi o danneggiati andranno sostituiti o rimborsati.
 UTILIZZO DELLA LIM
L‟astuccio contenente la penna-touch e/o il telecomando per la lavagna interattiva sarà
custodito in un luogo sicuro stabilito dai docenti dove andrà riposto ad ogni cambio di insegnante.
Durante le lezioni e in particolare durante gli intervalli l‟aula con la LIM non deve mai essere
lasciata incustodita con gli alunni all‟interno e, nel caso ci si rechi in aula diversa (palestra,
aula di musica, laboratorio di informatica, etc.) è opportuno far chiudere l‟aula dal personale
ATA ove sia possibile.
L‟utilizzo della LIM è ad esclusivo scopo didattico. La rottura di una o più componenti per uso
improprio comporta l‟addebito della riparazione/sostituzione, all‟alunno responsabile. Qualora
non si ravvisi la responsabilità del singolo, la classe intera risarcirà il danno.



 USO DI DISPOSITIVI ELETTRONICI
E' fatto divieto agli alunni di usare nelle aule, nei corridoi e negli ambienti comuni della
scuola, in maniera privata e non autorizzata, fotocamere, videocamere, telefoni cellulari,
palmari e dispositivi simili.
I docenti possono utilizzare i cellulari col dispositivo silenzioso; gli ATA negli spazi a loro riservati.
Tutti gli alunni potranno usare gratuitamente il telefono fisso nelle varie sedi solo per
segnalare malessere fisico o per gravi e motivati problemi di varia natura. E' quindi loro
vietato telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere
contattati dai familiari se non per casi di importante e urgente necessità.
Gli alunni, in modo particolare della scuola secondaria, terranno i telefoni spenti nello zaino e
li consegneranno su richiesta al docente durante l'esecuzione di verifiche o in occasione delle
prove scritte o orali dell'esame di Stato.
L'eventuale misura del sequestro di tali strumenti, più che come sanzione, si configura come
rimozione della causa che turba il regolare svolgimento delle lezioni e interrompe il servizio
pubblico che è la scuola a cui tutti hanno diritto.
11
2O. DANNI MATERIALI A STRUTTURE, ARREDI, SUSSIDI
Gli alunni sono tenuti ad usare e custodire con cura le attrezzature ed i materiali disponibili.
Eventuali danni o smarrimenti saranno tempestivamente segnalati al Dirigente Scolastico.
I danni causati volontariamente o dovuti a negligenza, verranno addebitati ai responsabili,
dopo gli opportuni accertamenti.
L'impegno dell'amministrazione scolastica di garantire strutture e strumentazioni efficienti per
lo svolgimento qualificato dell'attività didattica dovrà essere confortato dal senso di
responsabilità e di collaborazione di tutta la popolazione scolastica: perciò, in caso di
mancata individuazione di precisi responsabili di atti contro la "cosa pubblica" dovranno
essere corresponsabilizzati nel risarcimento gli utenti, che presumibilmente hanno in qualche
modo partecipato o favorita la trasgressione.
L'entità e le modalità di risarcimento saranno valutate e definite dalla scuola con l'eventuale
coinvolgimento dell'amministrazione comunale.
2P. PUBBLICITA’ DEGLI ATTI
La pubblicità degli atti del Consiglio d'Istituto, disciplinata dall'art. 27 del Decreto del
Presidente della Repubblica 31 Maggio 1974, n° 416, deve avvenire mediante affissione in
apposito albo, della copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del Consiglio del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.
L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del
Consiglio d'Istituto. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10
giorni.
I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell'Ufficio di segreteria dell' Istituto e per lo stesso periodo- sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.
La copia della deliberazione da affiggere all'albo è consegnata al Dirigente scolastico dal
segretario del Consiglio; il Dirigente ne dispone l'affissione immediata e attesta in calce ad
essa la data di affissione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone,
salvo contraria richiesta dell'interessato.
2Q. TUTELA DELLA PRIVACY
L‟applicazione della normativa sulla “privacy”, che trova espressione nel “Codice in materia di
protezione dei dati personali” (D. L.vo 196/03), investe direttamente l‟Istituto quale oggetto
pubblico che utilizza dati riferibili a persone fisiche o giuridiche . Il Codice garantisce che il
trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali,
nonché della dignità dell‟interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all‟identità
personale e al diritto alla protezione dei dati personali. L‟Istituto s‟impegna nelle forme
previste dalla legge, per quanto di competenza, all‟applicazione di tale Codice.
12
Si precisa che per le attività di istruzione e di formazione in ambito scolastico, definite dalla
normativa “di rilevante interesse pubblico”, è consentito per il perseguimento delle finalità
istituzionali il trattamento di dati personali, secondo le operazioni eseguibili e i tipi di dati che
possono essere trattati.
Per “dato personale” s‟intende qualunque informazione relativa a persona fisica, persona
giuridica, ente od associazione, identificato o identificabili, anche indirettamente, mediante
riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione
personale.
Per “trattamento” è da intendere qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati
anche senza l‟ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione,
l‟organizzazione, la conservazione, la consultazione, l‟elaborazione, la modificazione, la
selezione, l‟estrazione, il raffronto, l‟utilizzo, l‟interconnessione, il blocco, la comunicazione, la
diffusione, la cancellazione e la distruzione dei dati, anche se non registrati in una banca dati.
Per “titolare” s‟intende la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e
qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro
titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli
strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
Per “responsabile” s‟intende la persona fisica, la persona giuridica,la pubblica
amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al
trattamento di dati personali.
Per “incaricati” s‟intendono le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di
trattamento dal titolare o dal responsabile.
Nell‟Istituto restano ferme le vigenti disposizioni in materia di pubblicazione dell‟ammissione
alla classe successiva e dell‟esito degli esami di Scuola Secondaria di primo grado mediante
affissione all‟albo dell‟istituto e di rilascio di diplomi e certificati.
2R. DONAZIONI, LEGATI, EREDITA’
Al fine di favorire la qualità dei servizi prestati, l‟attività dell'Istituto può essere sostenuta
anche attraverso donazioni che rappresentano atti di generosità effettuati senza alcuno
scopo di lucro e senza che, per l‟erogante, vi possano essere benefici direttamente o
indirettamente collegati all‟erogazione.
La scuola è autorizzata ad accettare donazioni di beni di facile consumo o inventariabili. Nel
caso di donazioni per l‟accettazione è delegato il Dirigente Scolastico che destinerà il bene
tenendo conto della volontà di destinazione e informerà il Consiglio d'Istituto sulle donazioni
ricevute che delibererà in merito. Le donazioni in denaro, finalizzate o meno, vengono iscritte
a bilancio. Al di fuori di quanto previsto nel presente Regolamento nessun dipendente è
delegato ad accettare donazioni di qualsivoglia natura in nome e per conto dell' IC. La
proposta di donazione deve essere preceduta da una lettera della società, associazione o
privato cittadino indirizzata al Dirigente Scolastico, che segnala la disponibilità a fornire il
bene ovvero una determinata somma di denaro.
13
Nella proposta di donazione sono dichiarati:
1) il nome, il cognome, la residenza del proponente, se è persona fisica, ovvero la sua
2) denominazione e la sua sede, se è persona giuridica;
3) la volontà di donare il denaro o il bene mobile;
4) qualora oggetto della donazione sia denaro, l‟importo e l'eventuale finalizzazione;
5) qualora oggetto della donazione sia un bene mobile, deve essere conforme alle norme di
sicurezza e idoneo ad un corretto funzionamento:
Salvo giustificato motivo, la proposta di donazione è accettata qualora ricorrano i seguenti
presupposti:
la proposta contiene le indicazioni di cui all‟art. 2;
il bene è strumentale all‟attività istituzionale dell'IC;
se la donazione è finalizzata alla realizzazione di un progetto didattico, la proposta deve
passare al vaglio del Collegio docenti per la competenza tecnico-didattica.
La donazione di modico valore è conclusa con lettera di accettazione a firma del Dirigente
Scolastico; la donazione di valore non modico è conclusa con atto pubblico.
È compito di tutte le componenti dell‟organizzazione dell‟Istituto ricercare fonti e risorse per il
finanziamento della attività didattico - formativa e di funzionamento, oltre a quelle già previste
per legge. I finanziamenti saranno oggetto di delibera del C.d.I., assunta in una prospettiva di
reale autonomia nel rispetto della normativa vigente.
Il consiglio d‟Istituto delibera in merito ad eventuali legati ed eredità.
2S. PERSONALE DI SUPPORTO AGLI ALUNNI
Nelle Scuole dell‟infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell‟Istituto possono essere
impiegati, con funzioni di supporto organizzativo e di assistenza agli alunni, assistenti ed
educatori forniti dai Comuni e personale volontario autorizzato dal Dirigente.
Nelle medesime Scuole possono operare per particolari attività, soprattutto legate a progetti
inseriti nel POF, anche esperti esterni all‟istituto, previo conferimento d‟incarico da parte del
Dirigente Scolastico, che si atterrà ai seguenti criteri: Scelta dell‟offerta più vantaggiosa tra
esperti a disposizione sia in termini di economicità sia in termini di qualità; • Riconoscimento
del valore, in termini di qualità, delle esperienze già maturate con successo presso questo ed
altri istituti previa verifica del curriculum, richiesta di un curriculum specifico.
14
3. SCUOLA DELL' INFANZIA
3A. INGRESSO
L'ingresso per tutti i bambini, in ogni scuola d'infanzia dell'Istituto, è dalle ore 8,30 alle ore
9,15. E' attivo un servizio di pre-accoglienza presso la scuola “Andersen” dalle ore 7.30 alle
ore 8,00, alla presenza di un collaboratore, per i genitori che lavorano e avanzano formale
richiesta all'ufficio di segreteria. Gli alunni sono accolti a scuola accompagnati dai propri
genitori ovvero da persone adulte delegate dagli stessi. Prima di affidare i propri bambini alle
insegnanti, i genitori provvedono a svestirli negli spazi appositamente predisposti.
Gli insegnanti presenti accolgono gli alunni dedicando loro tutte le attenzioni di cui hanno
bisogno e, se necessario, scambiano rapidamente con i genitori le più rilevanti comunicazioni
riguardanti la vita scolastica quotidiana dei bambini.
I genitori (ovvero i loro delegati) sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non
solo per ovvie esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare
svolgimento delle attività educative e didattiche.
Dopo le ore 9.15 la porta verrà chiusa e non saranno accettati bambini se non per gravi
motivi (es: visite mediche, …). Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati
alle insegnanti tendano a diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà
a richiamare per iscritto i genitori al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l‟invito
formale di cui si è appena detto fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione
dell‟alunno per l‟intera giornata.
In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno comunque essere informate
preventivamente del ritardo anche per consentire di includere il bambino tra coloro che
devono pranzare a scuola.
A riguardo si sottolinea che l‟indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i
bambini presenti si conclude al massimo entro le ore 9.30.
In tutte le fasi dell‟ingresso degli alunni, le collaboratrici scolastiche coadiuvano le insegnanti.
Se necessario, le collaboratrici scolastiche devono intervenire per invitare cortesemente i
genitori a rispettare le regole che la scuola si è date (non sostare oltre il necessario negli
spazi comuni, ecc.).
Gli alunni che utilizzano il Servizio Comunale di Trasporto vengono affidati alle collaboratrici
scolastiche a cura degli assistenti presenti sullo Scuolabus.
Le famiglie degli alunni che non frequentano le lezioni antimeridiane sono tenute ad avvertire
anticipatamente l'entrata pomeridiana.
Gli alunni che non frequentano le lezioni antimeridiane non possono accedere a quelle
pomeridiane, l‟entrata pomeridiana può avvenire solo in casi eccezionali (visite mediche
ecc.) che vanno comunicati in anticipo, e comunque entro la mattinata, alle insegnanti.
15
3B. USCITA
La fase dell‟uscita degli alunni è fissato fra le ore 15.30 e le ore 16.30. Gli alunni che
fruiscono del trasporto vengono affidati all‟assistente dello scuolabus a cura delle
collaboratrici scolastiche che peraltro provvedono anche a rivestire i bambini.
Chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima dell'orario lo può fare dalle 12.00 alle
12.30 oppure dalle 13.30 alle 14.00.
Al momento dell‟uscita i genitori ovvero gli adulti delegati devono entrare nella sezione per
prendere i propri bambini provvedendo poi a rivestirli negli appositi spazi comuni. Dopo le ore
16.30 non è consentito ai genitori sostare nell‟edificio scolastico (salvo che non abbiano
fissato un colloquio con le insegnanti) o nel giardino.
Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate (per improrogabili esigenze familiari,
per visite mediche, ...).
In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno essere informate preventivamente
dell‟uscita anticipata ed hanno l‟obbligo di affidare i bambini solo ai genitori o a persone dagli
stessi delegate.
Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola i genitori devono
compilare il modulo apposito disponibile presso la segreteria , avendo cura di informare la
persona delegata che le insegnanti potranno chiedere di esibire il documento di identità. Le
deleghe hanno durata annuale.
Qualora si verificassero dei ritardi che non consentono alla famiglia o alle persone delegate
di essere presenti all‟uscita, l‟alunno resterà nell‟edificio scolastico, vigilato dal personale in
servizio, nel frattempo verrà contattare telefonicamente in modo tempestivo la famiglia alla
quale si chiederà di presentarsi a scuola e qualora fosse impossibilitata, verrà chiesto ad
essa di inviare per iscritto (sms o fax) alla scuola il nominativo dell‟adulto che potrebbe ritirare
l‟alunno.
3C. INSERIMENTO ALUNNI NUOVI ISCRITTI
Durante la prima assemblea gli insegnanti incontrano tutti i genitori degli alunni nuovi iscritti e
concordano con gli stessi i tempi e le modalità dell‟inserimento di ogni singolo bambino
avendo anche riguardo per le esigenze lavorative dei genitori medesimi.
Per l‟intera durata del periodo di inserimento concordato da genitori e docenti gli orari di
ingresso e di uscita potranno differenziarsi rispetto a quelli indicati precedentemente.
Una fase di inserimento con orari differenziati e concordati tra genitori e docenti potrà essere
prevista anche per i bambini che vengono iscritti nel corso dell‟anno scolastico.
E' opportuno che i bambini iscritti alla scuola d'infanzia abbiano raggiunto il completo
controllo sfinterico ( eccetto i casi di bambini colpiti da grave disabilità).
16
3D. VIGILANZA
Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e le collaboratrici scolastiche,
nell‟ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare
tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui
incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto.
Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria sezione.
Nel caso in cui vengano organizzate attività che prevedono la formazione di gruppi di alunni
provenienti da più sezioni, il docente che conduce l‟attività è anche responsabile della
vigilanza.
Nei casi in cui siano realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i
docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di
interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità dei bambini.
Se sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di due o più
docenti, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni.
Tutto il materiale didattico, ivi incluso quello di facile consumo, deve essere messo a
disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme
vigenti, comprese quelle relative alla atossicità dei materiali stessi.
Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie degli alunni avranno cura di scegliere
quotidianamente per i loro figli l‟abbigliamento più funzionale allo svolgimento delle attività.
Non è obbligatorio l'uso del grembiulino, il cui acquisto è lasciato alla libera scelta del
genitore; è però consigliabile un grembiulino da lavoro per disegnare o dipingere.
Gli occhiali da vista dovranno essere strutturati con materiali antiurto ed infrangibili. I genitori
eviteranno di portare a scuola giocattoli senza un preventivo accordo con le insegnanti.
Nello zainetto è necessario che vengano inseriti indumenti di ricambio contrassegnati col
proprio nome.
Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità
dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni durante le fasi di ingresso e di uscita; quando è
chiamato a sostituire per brevi periodi un insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi
dall‟aula o nei momenti in cui i bimbi utilizzano i servizi igienici esterni alle aule.
3E. ASSENZE
La frequenza regolare e continua è premessa necessaria per una proficua ed ottimale
esperienza educativa oltre che per un corretto funzionamento della scuola.
I docenti annotano quotidianamente sul registro di sezione le presenze degli alunni. Le
assenze di breve durata possono anche essere giustificate verbalmente all'insegnante. Per le
assenze superiori a cinque giorni consecutivi dovuti a motivi di salute, è necessaria, al rientro
a scuola, l'autodichiarazione scritta del genitore attestante l'ammissibilità alle attività
didattiche, eventualmente accompagnata dal certificato medico.
Nei casi in cui l‟assenza è prolungata per esigenze familiari, i genitori avvertiranno
preventivamente le insegnanti.
17
Se un alunno rimane assente per più di trenta giorni consecutivi senza alcuna formale
giustificazione da parte dei genitori, perde il diritto alla frequenza e viene depennato dal
registro degli iscritti.
Gli alunni devono essere portati a scuola in buone condizioni di salute.
3F. SERVIZIO MENSA
A partire dalle ore 12.00 gli alunni, sotto l‟attenta sorveglianza delle insegnanti, si recano
negli spazi utilizzati come refettorio per pranzare. Avuto riguardo per l‟alto valore educativo e
socializzante dell‟intero periodo quotidianamente dedicato al pranzo, le insegnanti si
organizzeranno per assicurare attenzione e cura ad ogni singolo bambino, costruendo
gradualmente le condizioni per l‟esercizio sempre più consapevole dell‟autonomia personale.
Il servizio di refezione ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione
Comunale e, per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso.
L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la
ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte
sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la
Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione
sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando
ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni.
Nel caso in cui i docenti ovvero il personale ausiliario dovesse riscontrare qualche anomalia
nelle pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di
segnalazione telefonica del problema d agli operatori dell‟Azienda appaltatrice del servizio.
Sia il Comune che l‟Azienda, attraverso la convocazione della commissione mensa per i casi
più gravi, dovranno intervenire con ogni urgenza per accertare e risolvere l‟eventuale
problema.
I genitori degli alunni che, per motivi religiosi o sanitari, necessitano di diete particolari per
brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai
competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti potranno svolgere nei confronti dei genitori
una funzione di informazione e di orientamento.
Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione
di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica.
3G. NORME COMPORTAMENTALI
Avuto riguardo per la particolare natura della Scuola dell‟Infanzia e per l‟età dei bambini e
delle bambine che la frequentano, l‟obiettivo di costruire un clima educativo saldamente
fondato sulle regole della convivenza civile è da considerare irrinunciabile.
A tal fine, gli alunni dovranno attenersi alle seguenti norme:
imparare a conoscere e rispettare le regole;
18
mantenere un comportamento corretto e rispettoso all'entrata della scuola, all'uscita,
durante le attività didattiche, nelle aule, nei corridoi, in palestra, in mensa, nel giardino
e nei restanti posti comuni;
mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale
scolastico;
rispettare gli altri accettandone la diversità;
portare a scuola solo il materiale didattico necessario per lavorare o autorizzato dai
docenti. E' vietato portare a scuola giochi elettronici; tutto il materiale estraneo alle
attività didattiche verrà ritirato dai docenti e riconsegnato alla famiglia alla fine della
lezione;
tenere un comportamento corretto durante il periodo del pranzo: rivolgersi al personale
in modo gentile ed educato, parlare con tono moderato, rispettare il cibo, non alzarsi
dal posto assegnato, lasciare la tavola in ordine con la sedia accostata;
vestire in modo consono all'ambiente scolastico e curare la propria igiene personale.
rispettare e mantenere pulito l'ambiente scolastico, non danneggiare strutture, arredi,
attrezzi o sussidi.
Per i bambini iscritti alla scuola dell'infanzia, tali norme saranno oggetto di graduali
conquiste.
Esiste la possibilità che venga richiesta alle famiglie la collaborazione per eventuali
risarcimenti o riparazioni dei danni arrecati alle strutture o alle dotazioni della scuola.
19
4. SCUOLA PRIMARIA
4A. INGRESSO
L'ingresso agli alunni nei locali scolastici avviene nei cinque minuti antecedenti l'inizio delle
lezioni cioè alle ore 8.25. I collaboratori scolastici vigilano affinché l‟ingresso degli alunni
avvenga in modo fluido ed ordinato.
I genitori o coloro che sono stati delegati dalla famiglia potranno accompagnare gli alunni fino
all‟entrata dell‟edificio scolastico.
In casi del tutto eccezionali (es. alunni con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e
motivata al DS, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri figli dentro
l‟edificio scolastico.
I docenti accolgono gli alunni delle proprie classi negli atrii all‟ingresso degli edifici e li
accompagnano nelle rispettive aule alle ore 8.30.
Gli alunni che utilizzano quotidianamente il pullmino devono essere raggruppati con gli alunni
che fruiscono del Servizio Comunale di Prescuola sotto la sorveglianza degli educatori
comunali o dei collaboratori scolastici .
I genitori sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non solo per ovvie esigenze
organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività
educative e didattiche.
Coloro che occasionalmente accompagnano a scuola i propri figli dopo le ore 8.30 a causa
di qualche imprevisto dovranno giustificare sul diario tale ritardo. Sarà compito dei
collaboratori scolastici accompagnare gli alunni in classe.
Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati alle insegnanti tendano a
diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà a richiamare i genitori al
rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l‟invito formale di cui si è appena detto fosse
efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell‟alunno per l‟intera giornata.
Si raccomanda ai genitori di informare preventivamente del ritardo gli insegnanti anche per
consentire di includere il bambino tra coloro che devono pranzare a scuola. A riguardo si
sottolinea che l‟indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i bambini presenti si
conclude al massimo entro le ore 9.30.
In tutte le fasi dell‟ingresso degli alunni, le collaboratrici scolastiche non solo coadiuvano gli
insegnanti, ma svolgono anche un ruolo diretto di rapporto con l‟utenza.
Se necessario, i collaboratori scolastici devono intervenire per invitare cortesemente i signori
genitori a rispettare il presente Regolamento.
Terminata la fase dell‟ingresso degli alunni, i collaboratori scolastici avranno cura di chiudere
la porta delle scuole.
I genitori che accompagnano in ritardo i propri figli sono pregati di evitare di lasciare questi
ultimi da soli davanti al cancello di ingresso della scuola.
20
4B. USCITA
In relazione ai modelli organizzativi consolidati nelle Scuole Primarie dell‟Istituto, le lezioni
terminano alle ore 16.30 (a giorni alterni per le classi a tempo normale). I docenti avranno
cura di preparare gli alunni all‟uscita da scuola nei cinque minuti che precedono la fine delle
attività e si adopereranno perché i bambini lascino la loro aula.
Ciascun docente accompagnerà ordinatamente i propri alunni fino al cancello o alla porta di
uscita.
I genitori o chi da loro delegato attenderanno i bambini negli spazi stabiliti, senza ostruire
questi ultimi per agevolare il deflusso degli alunni. Salvo che non abbiano fissato un colloquio
con le insegnanti, i genitori eviteranno di entrare a scuola. Gli alunni che fruiscono dello
scuolabus vengono affidati all'autista dai collaboratori scolastici.
Avuto riguardo per il fatto che i docenti hanno l‟obbligo contrattuale di accompagnare e di
vigilare sui loro alunni fino all‟uscita dalla scuola, i genitori o chi da loro delegato hanno la
responsabilità di attendere i propri figli all‟uscita.
Sia i genitori che i docenti condividono la responsabilità di informare/educare i bambini a
rientrare immediatamente a scuola nel caso in cui non incontrino all‟uscita la persona che
loro attendono. In tali casi, sia l‟insegnante interessato che le collaboratrici scolastiche si
prenderanno cura del bambino o della bambina contattando immediatamente la famiglia.
Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate (per improrogabili esigenze familiari,
per visite mediche occasionali ecc.) previa compilazione degli appositi moduli da richiedere ai
collaboratori scolastici. In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno essere
informate preventivamente dell‟uscita anticipata ed hanno l‟obbligo di affidare i bambini solo
ai genitori o a persone dagli stessi formalmente delegate, acquisendo la delega stessa nel
registro di classe.
Nei soli casi in cui l‟uscita anticipata viene richiesta per periodi di durata medio/lunga (es.
terapie mediche prolungate ecc.), i genitori formalizzeranno al Dirigente Scolastico una
richiesta motivata e documentata che, se accolta, verrà vidimata e consentirà ai genitori di
non compilare ogni volta il citato modulo per l‟uscita anticipata.
Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola, i genitori devono
preventivamente compilare il modulo/delega disponibile presso l'ufficio di segreteria, avendo
cura di informare la persona delegata che gli insegnanti potranno chiedere di esibire il
documento di identità se non conoscono personalmente la persona delegata. Le deleghe
hanno durata annuale e devono essere consegnate agli insegnanti ed acquisite nel registro
di classe.
4C. VIGILANZA
Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici, nell‟ambito
delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare tutte le
strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui incolumità fisica
deve essere considerata un valore assoluto.
21
Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria classe.
Nei casi in cui sono realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i
docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di
interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità fisica e
l‟integrità psichica degli alunni.
Quando sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di più docenti
nella stessa classe, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni.
Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche gli insegnanti devono
attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l‟obbligo di tutelare in via
prioritaria l‟incolumità fisica degli alunni.
Tutto il materiale didattico, ivi incluso quello di facile consumo, deve essere messo a
disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme
vigenti, ivi incluse quelle relative alla atossicità dei materiali stessi.
E‟ fatto assoluto divieto non solo di dare in uso, ma anche di lasciare in luoghi accessibili agli
alunni materiali oggettivamente assai pericolosi: taglierine, forbici a lama lunga ovvero con
punte non arrotondate, flaconi di detersivo, ecc.
I genitori eviteranno inoltre di far portare a scuola giocattoli o comunque materiale estraneo
all‟attività didattica e/o pericoloso.
Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità
dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia
quando è chiamato a sostituire per brevi periodi una insegnante che deve eccezionalmente
allontanarsi dall‟aula.
In caso di malessere dell‟alunno, il docente in servizio (o i collaboratori scolastici o il
personale di segreteria) provvederà ad avvisare telefonicamente i genitori o la persona
delegata, per l‟eventuale ritiro anticipato dell‟alunno indisposto.
Anche per le ragioni citate, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti
telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia ai docenti, sia alla Segreteria
dell‟Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte che
intervengono variazioni.
4D. ASSENZE
I docenti annotano quotidianamente sul registro di classe le assenze degli alunni e
segnaleranno al Dirigente Scolastico i casi in cui si verifichino assenze frequenti e
prolungate.
Viene considerato giorno di assenza il momento in cui l'alunno non partecipa né alle lezioni
antimeridiane né a quelle pomeridiane; se è presente in uno dei due momenti della giornata
non viene conteggiata l'assenza e quest'ultima viene calcolata come un ingresso ritardato o
un'uscita anticipata.
Tutte le assenze devono essere giustificate per iscritto dai genitori che utilizzeranno a tal fine
il diario. Nei casi in cui un periodo di assenza viene giustificato da esigenze familiari, è
opportuno che i genitori avvertano preventivamente le insegnanti.
22
Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori degli alunni interessati si informino
presso le famiglie dei compagni di classe circa il lavoro svolto e i compiti assegnati.
4E. SERVIZIO MENSA
A partire dalle ore 12.30 gli alunni, con l‟attenta sorveglianza delle insegnanti, si recano nei
refettori per pranzare. Avuto riguardo per l‟alto valore educativo e socializzante dell‟intero
periodo quotidianamente dedicato al pranzo, gli insegnanti si organizzeranno per assicurare
attenzione e cura ad ogni singolo bambino.
Il servizio di refezione ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione
Comunale e, per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso.
L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la
ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte
sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la
Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione
sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando
ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni.
Nel caso in cui i docenti o il personale ausiliario dovessero riscontrare qualche anomalia nelle
pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di
segnalazione telefonica agli operatori dell‟Azienda appaltatrice del servizio. Sia il Comune
che l‟Azienda dovranno intervenire con ogni urgenza, convocando eventualmente la
commissione mensa, per accertare e risolvere l‟eventuale problema.
I genitori degli alunni che per motivi religiosi o sanitari necessitano di diete particolari per
brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai
competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere
nei confronti dei genitori una funzione di informazione e di orientamento.
Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione
di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica.
4F. NORME COMPORTAMENTALI
Per costruire un clima educativo sereno e positivo, fondato sulle regole della convivenza
civile, gli alunni devono assumere comportamenti corretti e rispettosi verso i compagni, i
docenti e il personale.
Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo, è fondamentale la consapevole e quotidiana
attenzione/collaborazione delle famiglie di ciascun alunno.
Gli alunni devono essere educati (non solo dalla scuola, ma anche e soprattutto dalla
famiglia) a capire che sono soggetti di diritti e di doveri dei quali di seguito si dà una
esemplificazione indicativa.
Hanno diritto ad una formazione e ad un istruzione qualificata e comunque tale da valorizzare
l‟identità e le potenzialità di ciascuno.
23
Hanno diritto al rispetto della loro dignità in quanto persone e della loro integrità fisica e
psichica.
Hanno diritto ad una valutazione chiara e soprattutto formativa.
Hanno diritto a veder valorizzati i loro successi e a capire i loro insuccessi nei percorsi di
apprendimento.
Hanno il dovere di rispettare i loro docenti e di adeguare i loro comportamenti alle regole
della civile convivenza che gli stessi docenti illustreranno fin dai primi giorni di scuola. Lo
stesso rispetto è dovuto a tutto il personale che opera quotidianamente nelle scuole.
Hanno il dovere di rispettare gli ambienti, gli arredi, le attrezzature, i sussidi e il materiale
didattico che la scuola mette a loro disposizione. Lo stesso rispetto è dovuto al materiale di
ciascun compagno di classe.
Hanno il dovere di impegnarsi quotidianamente durante il lavoro in classe e nello studio a
casa.
Hanno il dovere di portare sempre tutto ciò che occorre loro per lo svolgimento delle attività
didattiche.
Durante gli intervalli gli alunni devono rispettare le regole stabilite dai loro insegnanti ed
evitare comunque qualsiasi gioco che possa arrecare danni ai compagni ed alla loro stessa
persona.
I comportamenti scorretti degli alunni ,anche se occasionali, devono in ogni caso essere
segnalati e discussi con l‟alunno stesso e comunicati ai genitori tramite avviso sul diario che
dovrà essere vistato ai genitori medesimi.
I docenti non mancheranno inoltre di rilevare i comportamenti dei loro alunni che presentano
tratti di maggiore e costante problematicità, approfondendoli sia in sede di progettazione
delle attività educative e didattiche, sia con i genitori degli alunni interessati.
24
5. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
5A. INGRESSO
Dalle ore 7.50 alle ore 7.55 gli studenti entrano a scuola dall'ingresso principale di ciascuna
sede e si recano ordinatamente nelle aule, salvo deroghe di ingresso anticipato per problemi
organizzativi dovuti al trasporto.
In casi del tutto eccezionali (es. studenti con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e
motivata al Dirigente Scolastico, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri
figli fin dentro l‟edificio.
Gli studenti che raggiungono la scuola utilizzando la bicicletta, dovranno percorrere a piedi i
vialetti di ingresso, parcheggiando la bici nelle apposite rastrelliere. La scuola non risponde
comunque né di furti, né di danni che terzi estranei e non autorizzati dovessero arrecare alle
biciclette medesime.
E‟ compito dei collaboratori scolastici vigilare sugli studenti all‟interno degli edifici, lungo i
corridoi e le scale che conducono alle aule.
I collaboratori segnaleranno immediatamente al docente in servizio durante la prima ora di
lezione qualunque comportamento scorretto degli studenti.
I Docenti hanno l‟obbligo di essere presenti in aula alle ore 7.55 per accogliere gli studenti e
registrare le assenze.
La porta di ingresso dovrà essere chiusa subito dopo il suono della campanella che segnala
l‟inizio delle lezioni.
Oltre agli alunni i cui genitori avranno richiesto formalmente il servizio di prescuola, verranno
accolti all'interno della scuola anche coloro che usufruiscono dello scuolabus.
5B. USCITA
Le lezioni terminano alle ore 13.30; gli studenti hanno l‟obbligo di lasciare in ordine le aule e
raggiungere disciplinatamente l‟uscita, rispettando le disposizioni organizzative impartite dai
docenti in servizio nell‟ultima ora di lezione. I docenti stessi, coadiuvati dai collaboratori
scolastici, hanno l‟obbligo contrattuale di vigilare sui propri studenti fino all‟uscita dall‟edificio
scolastico, se presente, dall‟androne adiacente.
Per quanto attiene gli studenti che fruiscono del servizio scuolabus, i genitori avranno cura di
informare i propri figli di rientrare a scuola nel caso in cui lo scuolabus fosse già partito o non
arrivasse. Sarà quindi cura dei collaboratori (o della Segreteria) contattare telefonicamente le
famiglie interessate.
Di un analogo dovere educativo ed informativo dovranno farsi carico i genitori degli studenti
che solitamente provvedono personalmente o tramite una persona da loro delegata) ad
accoglierli al cancello.
25
5C. INTERVALLO E CAMBIO DELL’ORA
L‟intervallo inizia alle ore 10.35 e termina alle ore 10.45: non sono ammesse né anticipazioni,
né prolungamenti dello stesso. Durante l‟intervallo gli alunni possono fare merenda,
mantenendo comunque comportamenti assolutamente corretti sia in aula, sia nei corridoi.
Hanno altresì l‟obbligo di utilizzare ordinatamente e civilmente i servizi igienici, senza
imbrattarne né i muri, né le porte con scritte di qualunque tipo.
Nella sede di Broni possono usufruire dei distributori automatici di bevande e di merendine.
Durante il cosiddetto „cambio dell‟ora‟, gli alunni devono attendere l‟arrivo del docente dell‟ora
successiva rimanendo ordinatamente ai propri posti.
I docenti avranno cura di organizzare i tempi delle lezioni in modo da raggiungere con la
dovuta puntualità le classi in attesa.
I collaboratori scolastici hanno il compito di essere presenti nei corridoi in occasione di ogni
cambio d‟ora e di vigilare attentamente.
5D. VIGILANZA
Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici, nell‟ambito
delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare tutte le
strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli studenti la cui incolumità
fisica deve essere considerata un valore assoluto.
Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli studenti della propria
classe o del proprio gruppo laboratoriale. Pertanto, salvo casi assolutamente eccezionali,
nessun docente può abbandonare, nemmeno temporaneamente, l‟aula ovvero qualunque
altro luogo dove si svolge l‟attività didattica senza prima aver delegato ad altra persona
adulta la vigilanza dei propri studenti.
La vigilanza sugli studenti è un obbligo di servizio che si estende anche ai docenti esterni a
cui è affidata la conduzione di eventuali corsi facoltativi pomeridiani.
Nei casi in cui siano realizzate attività che prevedano la partecipazione di esperti esterni, i
docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di
interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità fisica.
Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche i docenti devono attentamente
considerare tutte le variabili che interferiscono con l‟obbligo di tutelare in via prioritaria
l‟incolumità fisica e l‟integrità psichica degli studenti e delle studentesse, assumendo quindi
ogni iniziativa/decisione che elimini o riduca ragionevolmente i fattori di rischio.
L‟obbligo a cui si fa riferimento non solo non si attenua, ma anzi si rinforza in occasione delle
visite guidate e dei viaggi di istruzione.
Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità
dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia
quando è chiamato a sostituire per brevi periodi un docente che deve eccezionalmente
allontanarsi dall‟aula, sia nei momenti in cui gli studenti si spostano all‟interno dell‟edificio
scolastico, sia infine durante l‟intervallo e i cambi dell‟ora.
26
In caso di malessere degli studenti, il docente in servizio attiva immediatamente i
collaboratori scolastici e avverte il personale di segreteria perché provvedano ad avvisare
telefonicamente i genitori o la persona delegata, per l‟eventuale ritiro anticipato dello studente
indisposto.
Anche per tali ragioni, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti telefonici
delle persone da contattare in caso di necessità sia al docente coordinatore, sia alla
Segreteria dell‟Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte
che intervengono variazioni.
Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie si impegneranno in una azione
orientativa ed educativa che induca i loro figli ad usare quotidianamente un abbigliamento
decoroso e comunque funzionale allo svolgimento delle attività didattiche.
E‟ assolutamente sconsigliabile che gli alunni abbiano quotidianamente con loro quantità
rilevanti di denaro rispetto alla cui efficace custodia o sensato utilizzo la scuola non ha e non
si assume alcuna responsabilità.
5E. DIVIETO DI UTILIZZO DI STRUMENTI ELETTRONICI E ALTRI OGGETTI
PERICOLOSI
Salvo casi del tutto eccezionali di cui si parlerà in seguito, i telefoni cellulari non devono
essere portati a scuola e non devono comunque essere utilizzati durante l‟orario scolastico.
Se, malgrado il divieto appena espresso, gli studenti dovessero essere sorpresi mentre
usano il cellulare, lo stesso verrà temporaneamente requisito dai docenti che convocheranno
i genitori interessati ai quali verrà riconsegnato il cellulare requisito.
Qualora gli studenti dovessero scattare fotografie o realizzare riprese filmate lesive della
privacy, durante l‟orario scolastico, verranno presi provvedimenti disciplinari e in casi di
particolare gravità che si possono configurare come reati perché legati a casi di bullismo non
si esclude la segnalazione ai competenti organi di Pubblica Sicurezza.
L‟istituzione scolastica non ha e comunque non si assume alcuna responsabilità nè
relativamente all‟uso improprio o pericoloso che gli studenti dovessero fare del cellulare (es.:
inviare/ricevere messaggi a/da soggetti ignoti), né relativamente a smarrimenti e/o „sparizioni‟
di telefonini cellulari o di lettori mp3, mp 4 o di hard/disk portatili o pen drive ecc).
In ogni caso, i genitori tengano conto che le comunicazioni urgenti ed improcrastinabili
possono comunque essere trasmesse ai loro figli durante l‟orario scolastico rivolgendosi
telefonicamente o alle singole sedi scolastiche (Broni 0385 54290 – S. Giuletta 0385 899 ) o
in Segreteria (0385 51033).
Il divieto si estende ovviamente anche ad altri oggetti il cui uso a scuola può persino arrecare
danni a terzi. A titolo meramente esemplificativo, si citano coltellini di vario genere; attrezzi
multiuso con lame richiudibili, ecc...
Nelle situazioni in cui i docenti o i collaboratori scolastici) dovessero constatare che i ragazzi
stanno usando o hanno con loro oggetti come quelli citati, avviseranno prontamente il
dirigente Scolastico.
La scuola non pone alcun ostacolo all‟utilizzo di cd/dvd-rom o di hard-disk portatili come
strumenti di lavoro e di studio.
27
5F. ASSENZE
I docenti annotano quotidianamente sul registro di classe le assenze degli alunni e segnalano
tempestivamente al Dirigente Scolastico i casi in cui si verifichino assenze frequenti e
prolungate.
Tutte le assenze (anche di un solo giorno) devono essere giustificate per iscritto dai genitori
utilizzando il Libretto dello Studente che deve essere esibito il giorno del rientro al docente in
servizio nella prima ora di lezione. Nei casi in cui un periodo di assenza viene giustificato da
esigenze familiari, è opportuno che i genitori avvertano preventivamente i docenti.
Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori o gli stessi studenti assenti si
informino presso i compagni di classe circa il lavoro svolto e i compiti assegnati. Queste
ultime informazioni non sono comunque disponibili né in bidelleria, né in segreteria.
5G. NORME COMPORTAMENTALI
Per costruire un clima educativo sereno e positivo, fondato sulle regole della convivenza
civile, gli alunni devono comportarsi in modo corretto e rispettoso verso i compagni, i docenti
e il personale. Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo, è fondamentale la consapevole
e quotidiana attenzione/collaborazione delle famiglie di ciascuno studente.
Gli alunni devono essere educati (non solo dalla scuola, ma anche dalla famiglia) a capire
che sono soggetti di diritti e di doveri dei quali di seguito si dà una esemplificazione
indicativa.
Hanno diritto al rispetto della loro dignità in quanto persone e della loro integrità fisica e psichica.
Hanno diritto ad una formazione ed una istruzione qualificate e comunque tali da valorizzare
l‟identità e le potenzialità di ciascuno.
Hanno diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e comunque mirata ad attivare un
processo di autovalutazione finalizzato a migliorare il loro rendimento.
Hanno diritto alla valorizzazione dei loro successi ed alla comprensione dei loro insuccessi
nei percorsi di apprendimento.
Hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola.
Hanno il dovere di impegnarsi quotidianamente durante il lavoro in classe e nello studio a
casa, non trascurando di eseguire i compiti assegnati e di portare a scuola tutto il materiale
necessario.
Hanno il dovere di mantenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che è dovuto a
ciascuno di loro.
Hanno il dovere di comportarsi costantemente in modo corretto e coerente con i principi ed i
valori della convivenza civile e democratica. Questo dovere non solo non si attenua, ma si
rinforza durante i cosiddetti intervalli, durante il cambio dell‟ora e durante le visite guidate ed i
viaggi di istruzione.
28
Hanno il dovere di osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza
previste dal Regolamento di Istituto e dalle direttive del Dirigente scolastico ovvero indicate
dai docenti o dai collaboratori scolastici.
Hanno il dovere di utilizzare in modo civile e corretto le strutture, le attrezzature, i sussidi
didattici, l‟arredo ed i locali dell‟edificio scolastico e di comportarsi in modo da non arrecare
alcun danno al patrimonio della scuola. Lo stesso rispetto è dovuto al materiale di ciascun
compagno di classe.
5H. SANZIONI DISCIPLINARI
Premesso che, in forza delle più recenti normative, il comportamento degli alunni è soggetto
ad una specifica valutazione in decimi e può condizionare in maniera decisiva il passaggio
alla classe successiva e l‟ammissione all‟Esame di Stato, la tabella di seguito riportata
individua per quanto possibile le tipologie di mancanze disciplinari, le sanzioni ad esse
collegate, gli organi competenti ad irrogare le sanzioni stesse e gli effetti derivati dalle
sanzione erogata.
MANCANZA DISCIPLINARE
SANZIONI E PROCEDIMENTI
DISCIPLINARI
Scarso impegno nella partecipazione alle Ammonizione verbale
lezioni e nello studio.
Mancanza del materiale scolastico.
Richiamo scritto
Ritardi non giustificati al rientro in classe
dopo l‟intervallo e/o al cambio dell‟ora.
Convocazione dei genitori
ORGANO COMPETENTE
Docente
Consiglio di classe
Azioni di disturbo in classe
Annotazione sul libretto/diario e sul Docente.
Assenze sistematiche in caso di verifiche Registro di classe
programmate.
Convocazione formale dei genitori Consiglio di Classe.
Comportamento irriguardoso nei confronti Richiamo scritto.
Docente
dei compagni, dei docenti e del personale Convocazione dei genitori (se Consiglio di Classe docenti
scolastico.
reiterato sospensione fino a 3gg.). rappresentanti dei genitori. DS.
Falsificazione delle firme
Comunicazione scritta.
Docente.
Convocazione dei genitori.
Sospensione dalle lezioni fino a 3 Consiglio di classe docenti
gg.
in
caso
di
reiterata rappresentanti dei genitori. DS.
falsificazione.
Allontanamento volontario dalla scuola Richiamo scritto sul libretto/diario e Docente.
senza permesso
sul registro di classe.
Convocazione dei genitori.
Consiglio di classe docenti
Sospensione fino a 3 gg.
rappresentanti dei genitori. DS.
Portare a scuola oggetti non pertinenti Richiamo verbale e confisca Docente.
alle attività e/o pericolosi.
immediata con consegna ai
genitori.
Consiglio di classe docenti
Ammonizione formale sul registro rappresentanti dei genitori. DS.
di classe e sul libretto/diario.
Se usati in modo pericoloso:
convocazione
dei
genitori
e
sospensione fino a 3 gg.
o
con
o
con
o
con
o
con
29
Utilizzare il
autorizzati.
cellulare
e
oggetti
non Richiamo scritto sul registro di Docente.
classe e sul libretto/diario.
Ritiro immediato con consegna ai Consiglio di classe docenti
genitori.
rappresentanti dei genitori.
Deterioramento di materiale scolastico o Richiamo scritto sul registro di Docente.
danneggiamento accidentale.
classe e sul libretto/diario.
Convocazione dei genitori.
Consiglio di classe docenti
Sospensione fino a 3 gg. e rappresentanti dei genitori.
richiesta di risarcimento danni.
Fumare all'interno della scuola
Richiamo scritto sul registro di Docente.
classe e sul libretto/diario.
Convocazione dei genitori.
Consiglio di classe docenti
Sospensione fino a 3 gg.
rappresentanti dei genitori. DS.
Consumare alcolici o fare uso di sostanze Richiamo scritto sul registro di Docente.
stupefacenti.
classe e sul libretto/diario.
Ritiro immediato delle sostanze.
Consiglio di classe docenti
Convocazione dei genitori.
rappresentanti dei genitori. DS.
Sospensione fino a 10 gg.
Compiere atti di violenza anche
psicologica, intimidazioni, discriminazioni
razziali, atti commessi in gruppo, contro I
compagni, I docenti o altri soggetti.
o
con
o
con
o
con
o
con
Comunicazione scritta.
Convocazione dei genitori.
Sospensione dalle lezioni fino a 15
gg. con obbligo di frequenza a corsi
di formazione a scuola e con effetti
negativi sul voto di comportamento,
se gli atti sono reiterati e
particolarmente gravi sospensione
oltre 15 giorni.
Consiglio di Classe convocato d'urgenza
con soli docenti.
Danneggiamenti non accidentali di Richiamo scritto sul registro di
attrezzature, materiali o locali scolastici.
classe e sul libretto/diario.
Sospensione dalle lezioni fino a
10gg. con obbligo di frequenza a
corsi di formazione a scuola e con
effetti negativi sul voto di
comportamento.
Consiglio di Classe convocato d'urgenza
con soli docenti.
Consiglio di classe docenti
rappresentanti dei genitori.DS.
o
con
Consiglio d'Istituto.
Consiglio di classe docenti
rappresentanti dei genitori. DS.
Rifiuto di eseguire disposizioni impartite Richiamo verbale.
Docente.
dai docenti o dal Dirigente Scolastico.
Se reiterata richiamo formale sul
libretto/diario e sul registro di Consiglio di classe docenti
classe.
rappresentanti dei genitori. DS.
Convocazione dei genitori.
Sospensione da 3 a 10 gg.
o
con
o
con
Occorre tener presente che tutte le sanzioni disciplinari hanno una funzione educativa e
devono sempre essere accompagnate da una consapevole azione formativa dei docenti,
delle famiglie. Nella attuazione delle sanzioni previste dal presente Regolamento è quanto
mai opportuno ispirarsi al principio di gradualità, ovviamente correlato alla gravità della
mancanza disciplinare commessa. E‟ necessario infine sottolineare che le sanzioni
disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della
riparazione del danno.
Gli Organi competenti ad irrogare le sanzioni avranno cura di valutare sia i comportamenti
che possono costituire una attenuante alla mancanza disciplinare (es: immediato e leale
riconoscimento da parte dell‟interessato delle sue responsabilità, ...) ovvero una aggravante
(es: nascondere le proprie responsabilità riversandole su altri; commettere la mancanza in
30
situazioni oggettivamente più a rischio: viaggi di istruzione, visite guidate, nei bagni, negli
spogliatoi delle palestre, nei laboratori; violare le norme disciplinari in gruppo…).
La procedura con cui vengono adottati tutti i provvedimenti disciplinari indicati nella tabella
dovrà essere agile, semplificata, ma comunque idonea a garantire sia l‟accertamento dei fatti
e delle responsabilità, sia condizioni di massima equità nella valutazione delle responsabilità
stesse.
In alcuni casi, le sanzioni disciplinari possono essere accompagnate o esaurirsi nello
svolgimento da parte degli alunni di attività di natura sociale e/o culturale che producono
vantaggio sia all‟interessato che alla comunità scolastica: attività con associazioni di
volontariato; supporto ai collaboratori scolastici impegnati nella pulizia e nel riordino delle
aule; riordino delle biblioteche scolastiche/archivi/cataloghi; produzione di elaborati che
inducano lo studente/ssa ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica dei propri
comportamenti.
I viaggi di istruzione e le vacanze studio, oltre che avere una finalità formativa e didattica,
hanno anche un „valore premiale‟ per tutti gli alunni il cui comportamento è costantemente
responsabile e comunque tale da meritare l‟incondizionata fiducia dei docenti. Ciò premesso,
i Consigli di Classe potranno anche adottare la sanzione della esclusione dai viaggi di
istruzione e dalle vacanze studio di quegli alunni che si rendano responsabili di mancanze
disciplinari reiterate. La sanzione a cui si fa riferimento sostituisce, nei casi in cui è prevista,
la sanzione della sospensione dalle lezioni ed obbliga quindi i ragazzi interessati a
frequentare regolarmente le lezioni aggregandosi alla classe o svolgendo le attività che il
Dirigente Scolastico indicherà nel provvedimento di esclusione.
Organo di Garanzia. Tutti i provvedimenti disciplinari possono essere impugnati inviando una
nota motivata al Dirigente Scolastico in veste di Presidente dell‟Organo di Garanzia previsto
dallo „Statuto delle studentesse e degli studenti‟ (DPR. N° 293/07 e successive modifiche ed
integrazioni). Salvo nei casi in cui la sanzione preveda l‟allontanamento da scuola
(sospensione) anche per un solo giorno, la sanzione stessa potrà essere eseguita pur in
pendenza del procedimento di impugnazione innanzi al citato Organo di Garanzia. In tutti i
casi il Dirigente Scolastico, trasmettendo alla famiglia il provvedimento disciplinare, indicherà
il giorno in cui la sanzione diventerà esecutiva, concedendo comunque agli interessati un
tempo non inferiore a cinque giorni e fino ad un massimo di quindici giorni per fare ricorso
all‟Organo di Garanzia.
L‟Organo di Garanzia è formato da cinque membri: il Dirigente Scolastico (Presidente); due
docenti e due genitori eletti dal Consiglio di Istituto tra i propri membri. Le deliberazioni
assunte dall‟Organo sono sempre valide purché siano presenti alle sedute almeno tre
membri tra cui il Presidente (ovvero un suo delegato). L‟Organo di Garanzia si riunisce anche
d‟urgenza e comunque in tempi tali da non vanificare né l‟efficacia formativa delle sanzioni,
né il diritto di difesa degli interessati. Alle riunioni dell‟Organo di Garanzia partecipano i
docenti ed i genitori membri supplenti qualora per i membri effettivi si pongano problemi di
incompatibilità. Nelle deliberazioni che l‟Organo di Garanzia assume a maggioranza,
l‟astensione non influisce sul conteggio dei voti.
Si sottolinea che, nei casi in cui le mancanze disciplinari sono gravi fino al punto da
configurare un reato, il Dirigente Scolastico non ha margini di discrezionalità ed ha l‟obbligo di
segnalare il tutto alle Autorità di Polizia e/o Giudiziarie.
31