Regolamento di Istituto - Istituto Comprensivo Broni
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Regolamento di Istituto - Istituto Comprensivo Broni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRONI VIA EMILIA, 271 – 27043 BRONI Regolamento Di Istituto Approvato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto seduta del 3 dicembre 2014 INDICE 1. PREMESSA 2. NORME GENERALI 2A. ENTRATA/USCITA 2B. INDIRIZZI E NUMERI TELEFONICI DI REPERIBILITA‟ 2C. ACCESSO ALLA SCUOLA DA PARTE DI GENITORI E/O ESTRANEI 2D. CIRCOSTANZE ECCEZIONALI E/O CALAMITA‟ NATURALI 2E. SCIOPERO/ASSEMBLEA SINDACALE 2F. POLIZZA ASSICURATIVA 2G. SOMMINISTRAZIONE FARMACI 2H. INFORTUNI ALUNNI 2I. MENSA / DOPOMENSA 2L. UTILIZZO DEI LOCALI DELL‟EDIFICIO SCOLASTICO DA PARTE DI TERZI 2M.DIFFUSIONE MATERIALE INFORMATIVO 2N. UTILIZZO LABORATORI E DISPOSITIVI ELETTRONICI 2O. DANNI MATERIALI A STRUTTURE, ARREDI, SUSSIDI 2P. PUBBLICITA‟ DEGLI ATTI 2Q. TUTELA DELLA PRIVACY 2R. DONAZIONI, LEGATI, CREDITI 2S. PERSONALE DI SUPPORTO AGLI ALUNNI 3. SCUOLA DELL‟INFANZIA 3A. INGRESSO 3B. USCITA 3C. INSERIMENTO ALUNNI NUOVI ISCRITTI 3D. VIGILANZA 3E. ASSENZE 3F. SERVIZIO MENSA 3G. NORME COMPORTAMENTALI 4. SCUOLA PRIMARIA 4A. INGRESSO 4B. USCITA 4C. VIGILANZA 4D. ASSENZE 4E. SERVIZIO MENSA 4F. NORME COMPORTAMENTALI 5. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 5A. INGRESSO 5B. USCITA 5C. INTERVALLO E CAMBIO DELL‟ORA 5D. VIGILANZA 5E. DIVIETO DI UTILIZZO DI STRUMENTI ELETTRONICI E ALTRI OGGETTI PERICOLOSI 5F. ASSENZE 5G. NORME COMPORTAMENTALI 5H. SANZIONI DISCIPLINARI 1 PREMESSA Il presente regolamento contribuisce a realizzare le finalità educative e didattiche espresse nel Piano dell‟Offerta Formativa in modo da concorrere a promuovere la formazione dell‟uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Ogni componente della scuola - alunni, genitori, insegnanti, personale direttivo, amministrativo e ausiliario- è tenuto a conoscere il Regolamento e a rispettarne le norme. Il presente Regolamento tiene conto della normativa vigente per quanto concerne l‟organizzazione, la programmazione educativa e didattica e il coordinamento di tutte le funzioni previste per un Istituto Scolastico Comprensivo; tale Regolamento può essere integrato o modificato con le stesse procedure previste per la sua approvazione. Si garantiscono per quanto concerne la trasparenza, la pubblicità degli atti, l‟accesso agli stessi e a tutte le decisioni dell‟istituzione scolastica, fatte salve le norme sulla privacy. _________________ 2. NORME GENERALI 2A. ENTRATA/USCITA L‟entrata posticipata e l‟uscita anticipata possono essere richieste per eccezionali e validi motivi; la richiesta va fatta per iscritto e viene autorizzata dall‟insegnante di classe. L‟alunno per il quale si richiede l‟uscita anticipata potrà lasciare la scuola solo se accompagnato da uno dei genitori o da persona da questi ultimi delegata per iscritto e munita di documento di riconoscimento. I permessi annuali di uscite e/o entrate diverse dall‟orario scolastico previsto vengono autorizzati dal Dirigente Scolastico su precisa documentazione. 2B. INDIRIZZI E NUMERI TELEFONICI DI REPERIBILITA’ Al momento dell'iscrizione, la famiglia è tenuta a comunicare alla scuola, l'indirizzo e gli eventuali numeri telefonici da contattare durante l'orario scolastico. Ogni variazione di reperibilità va comunicata tempestivamente all'ufficio di segreteria. In caso di effettiva necessità di uscita anticipata, gli alunni verranno affidati esclusivamente ai genitori o alle persone che compaiono nell'apposito modello delega sottoscritto ad inizio anno. 2 2C. ACCESSO ALLA SCUOLA DA PARTE DI GENITORI E/O ESTRANEI Ai genitori è consentito accedere alla scuola per i seguenti motivi: la partecipazione o la collaborazione alle attività scolastiche secondo accordi o progetti stabiliti con i docenti di cui verrà data informazione alla Dirigenza; la partecipazione a commissioni di cui fanno parte o ad incontri organizzati nella scuola; motivi di particolare gravità ed urgenza da segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico. L'accesso all'ufficio di segreteria è consentito al pubblico secondo gli orari esposti all'ingresso della sede di via Emilia e approvati di anno in anno dal Consiglio di Istituto. Al fine di non turbare l'ordinato svolgimento delle attività didattiche, i genitori possono accedere alla scuola per colloqui con gli insegnanti solo nei giorni e nelle ore stabilite in precedenza dagli organi collegiali o dai docenti medesimi, salvo casi eccezionali valutati singolarmente dall‟insegnante. È severamente vietato accedere direttamente a classi o sezioni durante l‟orario scolastico: eventuali situazioni di emergenza andranno segnalate ai docenti esclusivamente tramite il personale ausiliario, l‟eventuale colloquio con i docenti – ordinariamente da evitarsi – dovrà essere necessariamente assai breve. Non è consentito arrecare disturbo alle lezioni per dimenticanze di materiale scolastico, se non su richiesta del docente; i collaboratori scolastici si assicureranno che le porte di ingresso delle varie scuole siano chiuse per evitare che i genitori o gli estranei possano accedere, senza autorizzazione, ai locali. Non è ammessa la presenza degli alunni a riunioni e colloqui con gli insegnanti. La scuola non si assume alcuna responsabilità relativa alla mancata sorveglianza dei bambini, che rimangono sotto la custodia dei loro genitori per tutta la durata della permanenza nei locali scolastici. Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di “esperti” a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta, l'autorizzazione al Dirigente Scolastico. La completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente. 2D. CIRCOSTANZE ECCEZIONALI E/O CALAMITA’ NATURALI CIRCOSTANZE ECCEZIONALI Il Dirigente Scolastico ne dà immediata comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza e adotta tutti i provvedimenti atti a garantire la sicurezza degli alunni. Pertanto può utilizzare l'uscita degli stessi dall'edificio scolastico senza preavviso alle famiglie, permanendo la vigilanza dei docenti secondo le modalità previste dal Piano di Evacuazione predisposto dall'Istituto che definisce per ogni plesso le particolari norme di comportamento. 3 CALAMITA' NATURALI La chiusura delle scuole per calamità naturali può essere disposta solo con Ordinanza del Prefetto o del Sindaco. Compatibilmente ai tempi tecnici, l‟utenza sarà informata attraverso avviso scritto, telefonico e/o con comunicazione sul sito della scuola. Se invece la chiusura non viene disposta, il servizio scolastico verrà organizzato in relazione al personale presente in servizio: saranno possibili variazioni nell‟attività didattica e nella composizione delle classi. La famiglia potrà comunque decidere di far uscire anticipatamente l'alunno da scuola sottoscrivendo l'apposito modulo. 2E. SCIOPERO/ASSEMBLEA SINDACALE SCIOPERO In occasione di sciopero del personale, la scuola deve informare la famiglia, tramite avviso scritto, almeno 5 giorni prima; i genitori devono firmare la comunicazione per presa visione. Poiché in caso di sciopero il personale scolastico non è tenuto a dichiarare preventivamente la propria adesione, il servizio scolastico sarà organizzato in base all‟effettiva presenza dei docenti, di cui verrà data comunicazione entro e non oltre l‟orario di inizio delle lezioni. Pertanto i genitori sono tenuti a verificare personalmente, la mattina dello sciopero, l‟entrata dei propri figli e l‟organizzazione del servizio scolastico di quel giorno (sciopero della prima/ultima ora e/o dell‟intera giornata). Si precisa che il servizio scolastico non comprende l‟attività di pre e post scuola, i servizi di mensa e trasporto gestiti autonomamente dall‟Ente Locale/altri Enti, per cui lo sciopero del comparto scolastico non è detto che investa il personale di tali servizi. ASSEMBLEA SINDACALE In caso di assemblea sindacale del personale scolastico, le famiglie vengono avvertite tramite apposito comunicato, almeno 5 giorni prima, dell'ingresso posticipato o dell'uscita anticipata degli alunni delle classi coinvolte. Il comunicato dovrà essere debitamente firmato dai genitori, in caso contrario il minore sarà trattenuto all'interno dell'edificio scolastico e debitamente sorvegliato dal personale non docente o, se esiste tale possibilità, accolto in un'altra classe fino al termine regolare delle lezioni. Il Dirigente Scolastico provvederà ad informare gli EE.LL. per l'organizzazione dei servizi di loro competenza. 2F. POLIZZA ASSICURATIVA Il Consiglio d'Istituto delibera annualmente di stipulare una polizza assicurativa per tutti gli alunni e per tutto il personale docente e non docente dell'Istituto. Il Dirigente Scolastico comunica tramite avviso formale sia la quota individuale che ogni beneficiario deve versare, sia le coperture assicurative previste dalla polizza. 4 Si ricorda che la C.M. 291/92 art.10 sottolinea che non è consentita la partecipazione di docenti e/o alunni a viaggi d'istruzione o uscite didattiche senza copertura assicurativa. Inoltre senza di essa è anche vietata la partecipazione ad attività e/o progetti legati al Pof, che si prevedono al di fuori dell‟edificio scolastico. Coloro che non aderissero all'assicurazione scolastica poichè già in possesso di polizza privata, dovranno consegnare presso l'ufficio di segreteria entro il 30/10 di ogni anno copia della polizza in questione per verificarne la validità, pena l'impossibilità di partecipare alle attività sopradescritte. 2G. SOMMINISTRAZIONE FARMACI Durante il normale orario scolastico e in occasione di visite guidate o viaggi d'istruzione, nessun operatore scolastico può somministrare farmaci agli alunni. In caso di effettiva necessità, la somministrazione sarà effettuata direttamente dalla famiglia previa richiesta motivata e scritta di accesso ai locali scolastici, rivolta al Dirigente. In casi di particolari patologie croniche, per garantire il diritto all‟istruzione e alla formazione di tutti gli alunni,i genitori concorderanno con il Dirigente Scolastico e il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale o il medico curante il loro intervento a scuola. Il Dirigente Scolastico, dopo aver verificato la disponibilità in seguito alla compilazione di apposito modulo e solo in caso di assoluta necessità, può nominare un docente o un collaboratore atto alla somministrazione del farmaco a soggetti in situazione di rischio, altrimenti non gestibili. I genitori si dovranno comunque attenere alla procedura indicata nel Protocollo d'Intesa tra ASL Pavia e UST Pavia del 18/02/2011 disponibile presso l'ufficio di segreteria. In tutti i casi citati dal Protocollo, la famiglia dovrà formalmente sollevare l'Istituto da ogni responsabilità sanitaria derivante dalla somministrazione di farmaci prevista e descritta nell'apposito modulo di richiesta. 2H. INFORTUNI ALUNNI Nel caso in cui un alunno dovesse subire un infortunio/incidente verranno adottate le procedure di seguito elencate: Nei casi di palese entità lieve dell‟evento (es. piccole escoriazioni) si presteranno subito i primi soccorsi all‟infortunato e verrà avvertita la famiglia che potrà anche ritenere opportuno di far uscire anticipatamente l‟alunno dalla scuola (compilando l‟apposito modulo). Occorre precisare che, anche nelle situazioni di cui si fa menzione, i docenti o i collaboratori scolastici potranno decidere di richiedere l‟intervento del 118 avendo sempre cura di informare la famiglia. 5 In tutti gli altri casi verrà contattato il 118 per avere informazioni sull‟intervento richiesto e per l‟eventuale trasporto presso una struttura ospedaliera. Dovrà essere avvisata la famiglia dell‟alunno e la segreteria. Il 118 dovrà essere contattato direttamente dal luogo dove si verifica l‟infortunio, senza passare dagli uffici di segreteria, in modo di trasmettere informazioni esatte. L‟insegnante o il collaboratore scolastico accompagnerà l‟alunno all‟Ospedale tramite ambulanza e l‟alunno resta affidato alla loro responsabilità fino all‟arrivo dei familiari. In qualsiasi tipo di infortunio/incidente è sempre necessaria la stesura di apposita denuncia sintetica in cui devono comparire i seguenti elementi: o Cognome, nome , sede e classe di appartenenza dell‟infortunato o Ora e luogo dell‟incidente o Dinamica del fatto, descrizione della lesione subita, sintomi accusati; o Tipo di attività didattica proposta dal docente al momento dell‟incidente o Eventuali testimonianze di altre persone presenti o Assicurazione del docente di aver prestato le prime cure e di aver avvertito la famiglia o Orario di consegna dell‟infortunato ai genitori e/o trasporto in Ospedale tramite 118 o Data e firma del docente in servizio al momento dell‟evento. La denuncia, redatta su appositi moduli prestampati, dovrà essere consegnata all‟ufficio di segreteria che provvederà all‟inoltro agli uffici competenti. Può talvolta accadere che l‟alunno, durante lo svolgimento delle attività didattiche o durante gli intervalli, si procuri accidentalmente un danno fisico (es. lieve distorsione) senza informare dell‟accaduto né il docente in servizio né i docenti che giungono successivamente in classe, né i collaboratori scolastici. In questi casi è doveroso che la famiglia informi la scuola entro il giorno successivo all‟evento. 2I. MENSA/DOPOMENSA Il servizio mensa ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione Comunale e, per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso per quanto attiene la qualità dei cibi, i tempi di somministrazione, l‟igiene e la pulizia delle apparecchiature, ecc... L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione Mensa con la partecipazione di genitori, docenti dei vari ordini di scuola, Amministratori del Comune e responsabili della ditta che gestisce il servizio. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli studenti. Nel caso in cui i docenti, ovvero il personale ausiliario, dovessero riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate, dovranno avvisare i rappresentanti della Commissione mensa. 6 Il menù non prevede alternative ma i genitori degli alunni che, per motivi religiosi o sanitari, ne hanno necessità per brevi periodi o per un intero anno scolastico, possono richiedere diete particolari previa esibizione di certificato medico da consegnare ai competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere nei confronti dei genitori solo una funzione di informazione e di orientamento. La consumazione a scuola di un pasto alternativo portato da casa non è consentito. Ogni insegnante è tenuto a vigilare sull'incolumità personale degli alunni a lui di volta in volta affidati durante il tempo-mensa e dopo-mensa. Nel locale mensa gli alunni dovranno occupare i tavoli loro assegnati secondo le indicazioni dei docenti. All‟uscita del locale mensa può essere consentito agli alunni di portare nelle classi, secondo precise indicazioni dei docenti, unicamente l‟acqua, la frutta e il pane non consumati durante il pasto. Per l‟intervallo dopo-mensa, sono previsti spazi specifici da utilizzare all‟interno della scuola. Nelle giornate di bel tempo gli alunni potranno accedere agli spazi esterni, sempre sotto la vigilanza del docente assistente. Le attività e i giochi all‟esterno, durante la pausa mensa, devono essere praticati in modo che non mettano a rischio l‟incolumità‟ propria e altrui. È consentito l‟utilizzo di giochi di società sia della scuola sia personali. Le ore di partecipazione alla mensa dipendono dal tempo scuola attuato; l‟ora di mensa fa comunque parte dell‟orario scolastico. L'assenza degli alunni al pranzo deve essere comunicata, meglio se per iscritto, ai docenti e gli alunni dovranno rientrare puntualmente all'ora stabilita per la ripresa delle attività. Per quanto concerne i compleanni degli alunni è possibile solo consumare prodotti confezionati. 2L. UTILIZZO DEI LOCALI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO DA PARTE DI TERZI Possono essere concessi in uso, a seconda delle richieste, tutti i locali della scuola ad eccezione degli edifici della Dirigenza e di quelli amministrativi. I locali utilizzati per la mensa scolastica ed i relativi mobili, in particolare tavoli e sedie, per motivi di sicurezza e di igiene, non possono mai essere destinati ad impieghi diversi da quelli che sono loro ordinariamente assegnati. La concessione degli altri locali potrà avvenire solo dopo il termine delle lezioni. I locali e le attrezzature devono essere restituiti nelle stesse condizioni in cui sono stati consegnati. MODALITA' DELLA RICHIESTA La domanda deve essere inoltrata, per il tramite del Dirigente Scolastico, al Consiglio di Istituto per il prescritto parere. Il Dirigente Scolastico dovrà comunicare la delibera del Consiglio di Istituto circa l'assenso alla richiesta o agli eventuali motivi ostativi alla stessa. Nella richiesta, oltre all‟indicazione dell'Ente o della persona richiedente, saranno specificati: il nominativo del responsabile, la data di inizio e di termine, gli orari, il programma, nonché la formale dichiarazione di accettazione delle norme che regolano la concessione. 7 I soggetti autorizzati assumono a proprio carico le spese connesse all'uso dei locali e delle attrezzature, nonché quelle per l'impiego dei servizi strumentali ed i compensi al personale necessario per lo svolgimento dell'attività, inclusa la vigilanza. In caso di utilizzo in ore serali, i medesimi si impegnano a cessare ogni attività entro le ore 23.30 ed a restituire i locali puliti entro le ore 8.00 del mattino seguente, se giorno di lezione, al fine di consentire l'uso alle scolaresche. RESPONSABILITA', CONVENZIONI I soggetti autorizzati, ossia coloro che si presentano come terzi rispetto alle attività didattiche, assumono ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che possono derivare a persone o cose dall‟uso e/o utilizzo di strumenti e locali; a tal fine stipulano idonee polizze assicurative R.C.T. ed esonerano il Dirigente Scolastico ed i membri, che hanno espresso parere favorevole in Consiglio di Istituto, da ogni responsabilità per i danni stessi. Sono esonerati da tali oneri i consulenti esterni. Per le iniziative complementari e le attività integrative previste dalla direttiva 133/96, dovranno essere stipulate le convenzioni previste dall'art.5 del D.P.R. 10/10/96. IMPEGNI, REVOCA, PRIORITA' Nel caso i locali vengano utilizzati per manifestazioni pubbliche, dovranno essere rispettate le regole igieniche, sanitarie e di sicurezza stabilite dalle norme vigenti. Qualora le norme di concessione non vengano rispettate, il Consiglio di Istituto può revocare in ogni momento l'assenso concesso, con sospensiva immediata dell'uso e conseguente revoca formale della concessione da parte del Dirigente Scolastico. Nel caso di più richieste contemporanee si riconosce precedenza alle iniziative promosse direttamente dal Consiglio di Istituto su proposta della Rete scolastica, dai Collegi dei Docenti e successivamente, nell'ordine, alle iniziative, dagli Enti locali, da altri Enti pubblici e associazioni legalmente riconosciute. I locali degli edifici scolastici non potranno essere concessi in uso per realizzare manifestazioni/iniziative politiche e/o partitiche. USO DELLE ATTREZZATURE L'impegno dell'Istituto comprensivo di garantire strutture e strumentazioni efficienti per lo svolgimento qualificato dell'attività didattica dovrà essere supportato dal senso di responsabilità e di collaborazione di tutta la popolazione scolastica e di chi è stato autorizzato ad operare. L‟uso delle attrezzature è consentito, al di fuori dell‟orario scolastico, ad enti, associazioni, gruppi del territorio previa richiesta e conseguente autorizzazione dal C.di I., per attività di supporto alle iniziative autorizzate. In tutta l‟area della scuola vige il divieto di fumare. 8 2M. DIFFUSIONE MATERIALE INFORMATIVO Il personale docente e ATA dovrà porre la massima cura nel prendere visione di tutte le comunicazioni consultando periodicamente, quando non attestate con la propria firma, le apposite raccolte giacenti presso ogni sede scolastica o la segreteria dell'Istituto. I Sigg. genitori riceveranno: avvisi firmati al Dirigente Scolastico che potranno essere recapitati tramite gli alunni o affissi all‟albo delle sedi scolastiche; avvisi a diario o a libretto personale firmati dai docenti per i quali è obbligatoria la firma per presa visione ( nelle scuole d'infanzia questa tipologia di avvisi è sostituita da altre forme di rapida e efficace comunicazione); questionari relativi ad iniziative o progetti che le scuole realizzano. Le famiglie degli alunni avranno quindi l'attenzione di controllare costantemente i diari o libretti dei propri figli e/o gli albi delle singole sedi. Tutto il personale scolastico, nell'ambito delle rispettive funzioni, dovrà porre la massima cura nell'accertarsi che tali comunicazioni giungano a destinazione. Null'altro può essere distribuito agli alunni fuorchè comunicazioni pervenute da parte dell'amministrazione Comunale, dal Miur e dalla parrocchia locale. Eventuale materiale di propaganda potrà essere inviato agli alunni previa delibera favorevole espressa dal Consiglio d'Istituto. E‟ prevista la possibilità di affissione all‟entrata delle scuole di locandine di associazioni culturali, educative, previa autorizzazione del Dirigente. Non verrà preso in considerazione materiale pubblicitario di associazioni o privati che reclamizzino iniziative commerciali a pagamento anche se son in contrasto con la funzione educativa della scuola. Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuiti dagli alunni se coinvolgono tutti i compagni di classe indistintamente. 2N. UTILIZZO LABORATORI E DISPOSITIVI ELETTRONICI LABORATORI Il Dirigente Scolastico, su approvazione del Collegio dei Docenti, può affidare ciascun laboratorio ad un responsabile che dovrà verificare l'utilizzo adeguato dello stesso e lo svolgimento delle attività fissate dal Pof. Ogni docente è invece responsabile dell'utilizzo corretto di tutto ciò che si trova nel laboratorio da parte dei propri alunni. Nell‟Istituto Comprensivo sono presenti laboratori di vario tipo e biblioteche. 9 CUSTODIA DEL MATERIALE Tutte le attrezzature, i sussidi ed il materiale didattico, ivi compreso il materiale librario costituente la dotazione patrimoniale di ogni singola scuola, dovranno essere custoditi in locali appositamente predisposti, alla cui salvaguardia sarà eventualmente richiesto e diretto l'intervento delle Amministrazioni locali interessate mediante la predisposizioni di adeguati sistemi di allarme e protezione, ciò al fine di evitare le sottrazioni di beni con grave pregiudizio dell'attività didattica. Sussidi ed attrezzature tecnico scientifiche, informatiche, audiovisive verranno affidate a docenti individuati quali sub-consegnatari dal Dirigente Scolastico. Le operazioni di consegna saranno effettuate dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi mediante elenco descrittivo. I responsabili si faranno carico, alla fine di ogni anno scolastico, della regolamentazione d'uso e del riordino del materiale affidato. Eventuali mancanze di beni derivanti da furti, smarrimenti o altro saranno tempestivamente comunicate in Direzione, così come pure per il materiale dichiarato inservibile indicandone i motivi. LABORATORIO DI INFORMATICA Gli alunni non possono accedere alle aule e permanere da soli in esse senza la presenza del docente. L‟utilizzo delle aule è riservato ai docenti e agli educatori esclusivamente per le attività didattiche. Poichè non in tutte le scuole dell'Istituto è presente un'aula insegnanti con relativo PC, è consentito l‟uso personale (per preparazione verifiche, programmazioni …) del laboratorio da parte dei docenti. Le chiavi di accesso ai locali sono conservate dal responsabile del laboratorio in luogo sicuro. Per accedere alle aule di informatica il docente della classe interessata dovrà compilare un quaderno custodito dal responsabile e ritirare le chiavi dell‟aula, al termine dell‟attività le chiavi dovranno essere restituite al collega e si dovrà riportare la firma con l‟ora di riconsegna; modalità diverse rispetto a quella citata dovrà essere motivata e concordata con la dirigenza. Nel caso in cui venga attivata la connessione a Internet, occorre, alla fine dell‟attività, effettuare la procedura per la disconnessione . I docenti sono tenuti a controllare che gli alunni non cambino nulla che riguardi la configurazione del computer (desktop, screen-saver etc..) Ogni alunno salverà i lavori prodotti esclusivamente nella cartella personale o della classe. E‟ doveroso usare le stampanti, specie quella a colori, con parsimonia, non lasciare code di stampa ma avviare la procedura di annullamento, segnalare l‟esaurimento delle cartucce e la mancanza di carta per stampa, qualsiasi malfunzionamento di pc e stampanti ai docenti responsabili; questi ultimi avranno cura di contattare prontamente la Figura Strumentale preposta a tale area. 10 BIBLIOTECA Il locale deve essere usato esclusivamente per attività per cui siano necessari i libri presenti in biblioteca. Negli orari di apertura gli alunni possono accedere alla biblioteca solo in presenza di un docente responsabile del prestito libri. Gli alunni non dovranno mai essere lasciati soli nel locale. I libri devono essere tolti e rimessi negli scaffali; i docenti compileranno le schede e il registro dei prestiti. Gli alunni possono consultare liberamente il catalogo a computer: si raccomanda di non usare chiavette, in quanto potrebbero danneggiare i dati dell‟archivio. La durata massima del prestito è di un mese. Eventuali testi persi o danneggiati andranno sostituiti o rimborsati. UTILIZZO DELLA LIM L‟astuccio contenente la penna-touch e/o il telecomando per la lavagna interattiva sarà custodito in un luogo sicuro stabilito dai docenti dove andrà riposto ad ogni cambio di insegnante. Durante le lezioni e in particolare durante gli intervalli l‟aula con la LIM non deve mai essere lasciata incustodita con gli alunni all‟interno e, nel caso ci si rechi in aula diversa (palestra, aula di musica, laboratorio di informatica, etc.) è opportuno far chiudere l‟aula dal personale ATA ove sia possibile. L‟utilizzo della LIM è ad esclusivo scopo didattico. La rottura di una o più componenti per uso improprio comporta l‟addebito della riparazione/sostituzione, all‟alunno responsabile. Qualora non si ravvisi la responsabilità del singolo, la classe intera risarcirà il danno. USO DI DISPOSITIVI ELETTRONICI E' fatto divieto agli alunni di usare nelle aule, nei corridoi e negli ambienti comuni della scuola, in maniera privata e non autorizzata, fotocamere, videocamere, telefoni cellulari, palmari e dispositivi simili. I docenti possono utilizzare i cellulari col dispositivo silenzioso; gli ATA negli spazi a loro riservati. Tutti gli alunni potranno usare gratuitamente il telefono fisso nelle varie sedi solo per segnalare malessere fisico o per gravi e motivati problemi di varia natura. E' quindi loro vietato telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere contattati dai familiari se non per casi di importante e urgente necessità. Gli alunni, in modo particolare della scuola secondaria, terranno i telefoni spenti nello zaino e li consegneranno su richiesta al docente durante l'esecuzione di verifiche o in occasione delle prove scritte o orali dell'esame di Stato. L'eventuale misura del sequestro di tali strumenti, più che come sanzione, si configura come rimozione della causa che turba il regolare svolgimento delle lezioni e interrompe il servizio pubblico che è la scuola a cui tutti hanno diritto. 11 2O. DANNI MATERIALI A STRUTTURE, ARREDI, SUSSIDI Gli alunni sono tenuti ad usare e custodire con cura le attrezzature ed i materiali disponibili. Eventuali danni o smarrimenti saranno tempestivamente segnalati al Dirigente Scolastico. I danni causati volontariamente o dovuti a negligenza, verranno addebitati ai responsabili, dopo gli opportuni accertamenti. L'impegno dell'amministrazione scolastica di garantire strutture e strumentazioni efficienti per lo svolgimento qualificato dell'attività didattica dovrà essere confortato dal senso di responsabilità e di collaborazione di tutta la popolazione scolastica: perciò, in caso di mancata individuazione di precisi responsabili di atti contro la "cosa pubblica" dovranno essere corresponsabilizzati nel risarcimento gli utenti, che presumibilmente hanno in qualche modo partecipato o favorita la trasgressione. L'entità e le modalità di risarcimento saranno valutate e definite dalla scuola con l'eventuale coinvolgimento dell'amministrazione comunale. 2P. PUBBLICITA’ DEGLI ATTI La pubblicità degli atti del Consiglio d'Istituto, disciplinata dall'art. 27 del Decreto del Presidente della Repubblica 31 Maggio 1974, n° 416, deve avvenire mediante affissione in apposito albo, della copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del Consiglio del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso. L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del Consiglio d'Istituto. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell'Ufficio di segreteria dell' Istituto e per lo stesso periodo- sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all'albo è consegnata al Dirigente scolastico dal segretario del Consiglio; il Dirigente ne dispone l'affissione immediata e attesta in calce ad essa la data di affissione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. 2Q. TUTELA DELLA PRIVACY L‟applicazione della normativa sulla “privacy”, che trova espressione nel “Codice in materia di protezione dei dati personali” (D. L.vo 196/03), investe direttamente l‟Istituto quale oggetto pubblico che utilizza dati riferibili a persone fisiche o giuridiche . Il Codice garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell‟interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all‟identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. L‟Istituto s‟impegna nelle forme previste dalla legge, per quanto di competenza, all‟applicazione di tale Codice. 12 Si precisa che per le attività di istruzione e di formazione in ambito scolastico, definite dalla normativa “di rilevante interesse pubblico”, è consentito per il perseguimento delle finalità istituzionali il trattamento di dati personali, secondo le operazioni eseguibili e i tipi di dati che possono essere trattati. Per “dato personale” s‟intende qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificato o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale. Per “trattamento” è da intendere qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l‟ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l‟organizzazione, la conservazione, la consultazione, l‟elaborazione, la modificazione, la selezione, l‟estrazione, il raffronto, l‟utilizzo, l‟interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione dei dati, anche se non registrati in una banca dati. Per “titolare” s‟intende la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza. Per “responsabile” s‟intende la persona fisica, la persona giuridica,la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali. Per “incaricati” s‟intendono le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile. Nell‟Istituto restano ferme le vigenti disposizioni in materia di pubblicazione dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟esito degli esami di Scuola Secondaria di primo grado mediante affissione all‟albo dell‟istituto e di rilascio di diplomi e certificati. 2R. DONAZIONI, LEGATI, EREDITA’ Al fine di favorire la qualità dei servizi prestati, l‟attività dell'Istituto può essere sostenuta anche attraverso donazioni che rappresentano atti di generosità effettuati senza alcuno scopo di lucro e senza che, per l‟erogante, vi possano essere benefici direttamente o indirettamente collegati all‟erogazione. La scuola è autorizzata ad accettare donazioni di beni di facile consumo o inventariabili. Nel caso di donazioni per l‟accettazione è delegato il Dirigente Scolastico che destinerà il bene tenendo conto della volontà di destinazione e informerà il Consiglio d'Istituto sulle donazioni ricevute che delibererà in merito. Le donazioni in denaro, finalizzate o meno, vengono iscritte a bilancio. Al di fuori di quanto previsto nel presente Regolamento nessun dipendente è delegato ad accettare donazioni di qualsivoglia natura in nome e per conto dell' IC. La proposta di donazione deve essere preceduta da una lettera della società, associazione o privato cittadino indirizzata al Dirigente Scolastico, che segnala la disponibilità a fornire il bene ovvero una determinata somma di denaro. 13 Nella proposta di donazione sono dichiarati: 1) il nome, il cognome, la residenza del proponente, se è persona fisica, ovvero la sua 2) denominazione e la sua sede, se è persona giuridica; 3) la volontà di donare il denaro o il bene mobile; 4) qualora oggetto della donazione sia denaro, l‟importo e l'eventuale finalizzazione; 5) qualora oggetto della donazione sia un bene mobile, deve essere conforme alle norme di sicurezza e idoneo ad un corretto funzionamento: Salvo giustificato motivo, la proposta di donazione è accettata qualora ricorrano i seguenti presupposti: la proposta contiene le indicazioni di cui all‟art. 2; il bene è strumentale all‟attività istituzionale dell'IC; se la donazione è finalizzata alla realizzazione di un progetto didattico, la proposta deve passare al vaglio del Collegio docenti per la competenza tecnico-didattica. La donazione di modico valore è conclusa con lettera di accettazione a firma del Dirigente Scolastico; la donazione di valore non modico è conclusa con atto pubblico. È compito di tutte le componenti dell‟organizzazione dell‟Istituto ricercare fonti e risorse per il finanziamento della attività didattico - formativa e di funzionamento, oltre a quelle già previste per legge. I finanziamenti saranno oggetto di delibera del C.d.I., assunta in una prospettiva di reale autonomia nel rispetto della normativa vigente. Il consiglio d‟Istituto delibera in merito ad eventuali legati ed eredità. 2S. PERSONALE DI SUPPORTO AGLI ALUNNI Nelle Scuole dell‟infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell‟Istituto possono essere impiegati, con funzioni di supporto organizzativo e di assistenza agli alunni, assistenti ed educatori forniti dai Comuni e personale volontario autorizzato dal Dirigente. Nelle medesime Scuole possono operare per particolari attività, soprattutto legate a progetti inseriti nel POF, anche esperti esterni all‟istituto, previo conferimento d‟incarico da parte del Dirigente Scolastico, che si atterrà ai seguenti criteri: Scelta dell‟offerta più vantaggiosa tra esperti a disposizione sia in termini di economicità sia in termini di qualità; • Riconoscimento del valore, in termini di qualità, delle esperienze già maturate con successo presso questo ed altri istituti previa verifica del curriculum, richiesta di un curriculum specifico. 14 3. SCUOLA DELL' INFANZIA 3A. INGRESSO L'ingresso per tutti i bambini, in ogni scuola d'infanzia dell'Istituto, è dalle ore 8,30 alle ore 9,15. E' attivo un servizio di pre-accoglienza presso la scuola “Andersen” dalle ore 7.30 alle ore 8,00, alla presenza di un collaboratore, per i genitori che lavorano e avanzano formale richiesta all'ufficio di segreteria. Gli alunni sono accolti a scuola accompagnati dai propri genitori ovvero da persone adulte delegate dagli stessi. Prima di affidare i propri bambini alle insegnanti, i genitori provvedono a svestirli negli spazi appositamente predisposti. Gli insegnanti presenti accolgono gli alunni dedicando loro tutte le attenzioni di cui hanno bisogno e, se necessario, scambiano rapidamente con i genitori le più rilevanti comunicazioni riguardanti la vita scolastica quotidiana dei bambini. I genitori (ovvero i loro delegati) sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non solo per ovvie esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche. Dopo le ore 9.15 la porta verrà chiusa e non saranno accettati bambini se non per gravi motivi (es: visite mediche, …). Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati alle insegnanti tendano a diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà a richiamare per iscritto i genitori al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l‟invito formale di cui si è appena detto fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell‟alunno per l‟intera giornata. In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno comunque essere informate preventivamente del ritardo anche per consentire di includere il bambino tra coloro che devono pranzare a scuola. A riguardo si sottolinea che l‟indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i bambini presenti si conclude al massimo entro le ore 9.30. In tutte le fasi dell‟ingresso degli alunni, le collaboratrici scolastiche coadiuvano le insegnanti. Se necessario, le collaboratrici scolastiche devono intervenire per invitare cortesemente i genitori a rispettare le regole che la scuola si è date (non sostare oltre il necessario negli spazi comuni, ecc.). Gli alunni che utilizzano il Servizio Comunale di Trasporto vengono affidati alle collaboratrici scolastiche a cura degli assistenti presenti sullo Scuolabus. Le famiglie degli alunni che non frequentano le lezioni antimeridiane sono tenute ad avvertire anticipatamente l'entrata pomeridiana. Gli alunni che non frequentano le lezioni antimeridiane non possono accedere a quelle pomeridiane, l‟entrata pomeridiana può avvenire solo in casi eccezionali (visite mediche ecc.) che vanno comunicati in anticipo, e comunque entro la mattinata, alle insegnanti. 15 3B. USCITA La fase dell‟uscita degli alunni è fissato fra le ore 15.30 e le ore 16.30. Gli alunni che fruiscono del trasporto vengono affidati all‟assistente dello scuolabus a cura delle collaboratrici scolastiche che peraltro provvedono anche a rivestire i bambini. Chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima dell'orario lo può fare dalle 12.00 alle 12.30 oppure dalle 13.30 alle 14.00. Al momento dell‟uscita i genitori ovvero gli adulti delegati devono entrare nella sezione per prendere i propri bambini provvedendo poi a rivestirli negli appositi spazi comuni. Dopo le ore 16.30 non è consentito ai genitori sostare nell‟edificio scolastico (salvo che non abbiano fissato un colloquio con le insegnanti) o nel giardino. Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate (per improrogabili esigenze familiari, per visite mediche, ...). In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno essere informate preventivamente dell‟uscita anticipata ed hanno l‟obbligo di affidare i bambini solo ai genitori o a persone dagli stessi delegate. Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola i genitori devono compilare il modulo apposito disponibile presso la segreteria , avendo cura di informare la persona delegata che le insegnanti potranno chiedere di esibire il documento di identità. Le deleghe hanno durata annuale. Qualora si verificassero dei ritardi che non consentono alla famiglia o alle persone delegate di essere presenti all‟uscita, l‟alunno resterà nell‟edificio scolastico, vigilato dal personale in servizio, nel frattempo verrà contattare telefonicamente in modo tempestivo la famiglia alla quale si chiederà di presentarsi a scuola e qualora fosse impossibilitata, verrà chiesto ad essa di inviare per iscritto (sms o fax) alla scuola il nominativo dell‟adulto che potrebbe ritirare l‟alunno. 3C. INSERIMENTO ALUNNI NUOVI ISCRITTI Durante la prima assemblea gli insegnanti incontrano tutti i genitori degli alunni nuovi iscritti e concordano con gli stessi i tempi e le modalità dell‟inserimento di ogni singolo bambino avendo anche riguardo per le esigenze lavorative dei genitori medesimi. Per l‟intera durata del periodo di inserimento concordato da genitori e docenti gli orari di ingresso e di uscita potranno differenziarsi rispetto a quelli indicati precedentemente. Una fase di inserimento con orari differenziati e concordati tra genitori e docenti potrà essere prevista anche per i bambini che vengono iscritti nel corso dell‟anno scolastico. E' opportuno che i bambini iscritti alla scuola d'infanzia abbiano raggiunto il completo controllo sfinterico ( eccetto i casi di bambini colpiti da grave disabilità). 16 3D. VIGILANZA Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e le collaboratrici scolastiche, nell‟ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria sezione. Nel caso in cui vengano organizzate attività che prevedono la formazione di gruppi di alunni provenienti da più sezioni, il docente che conduce l‟attività è anche responsabile della vigilanza. Nei casi in cui siano realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità dei bambini. Se sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di due o più docenti, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni. Tutto il materiale didattico, ivi incluso quello di facile consumo, deve essere messo a disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, comprese quelle relative alla atossicità dei materiali stessi. Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie degli alunni avranno cura di scegliere quotidianamente per i loro figli l‟abbigliamento più funzionale allo svolgimento delle attività. Non è obbligatorio l'uso del grembiulino, il cui acquisto è lasciato alla libera scelta del genitore; è però consigliabile un grembiulino da lavoro per disegnare o dipingere. Gli occhiali da vista dovranno essere strutturati con materiali antiurto ed infrangibili. I genitori eviteranno di portare a scuola giocattoli senza un preventivo accordo con le insegnanti. Nello zainetto è necessario che vengano inseriti indumenti di ricambio contrassegnati col proprio nome. Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni durante le fasi di ingresso e di uscita; quando è chiamato a sostituire per brevi periodi un insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi dall‟aula o nei momenti in cui i bimbi utilizzano i servizi igienici esterni alle aule. 3E. ASSENZE La frequenza regolare e continua è premessa necessaria per una proficua ed ottimale esperienza educativa oltre che per un corretto funzionamento della scuola. I docenti annotano quotidianamente sul registro di sezione le presenze degli alunni. Le assenze di breve durata possono anche essere giustificate verbalmente all'insegnante. Per le assenze superiori a cinque giorni consecutivi dovuti a motivi di salute, è necessaria, al rientro a scuola, l'autodichiarazione scritta del genitore attestante l'ammissibilità alle attività didattiche, eventualmente accompagnata dal certificato medico. Nei casi in cui l‟assenza è prolungata per esigenze familiari, i genitori avvertiranno preventivamente le insegnanti. 17 Se un alunno rimane assente per più di trenta giorni consecutivi senza alcuna formale giustificazione da parte dei genitori, perde il diritto alla frequenza e viene depennato dal registro degli iscritti. Gli alunni devono essere portati a scuola in buone condizioni di salute. 3F. SERVIZIO MENSA A partire dalle ore 12.00 gli alunni, sotto l‟attenta sorveglianza delle insegnanti, si recano negli spazi utilizzati come refettorio per pranzare. Avuto riguardo per l‟alto valore educativo e socializzante dell‟intero periodo quotidianamente dedicato al pranzo, le insegnanti si organizzeranno per assicurare attenzione e cura ad ogni singolo bambino, costruendo gradualmente le condizioni per l‟esercizio sempre più consapevole dell‟autonomia personale. Il servizio di refezione ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione Comunale e, per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso. L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni. Nel caso in cui i docenti ovvero il personale ausiliario dovesse riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di segnalazione telefonica del problema d agli operatori dell‟Azienda appaltatrice del servizio. Sia il Comune che l‟Azienda, attraverso la convocazione della commissione mensa per i casi più gravi, dovranno intervenire con ogni urgenza per accertare e risolvere l‟eventuale problema. I genitori degli alunni che, per motivi religiosi o sanitari, necessitano di diete particolari per brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti potranno svolgere nei confronti dei genitori una funzione di informazione e di orientamento. Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica. 3G. NORME COMPORTAMENTALI Avuto riguardo per la particolare natura della Scuola dell‟Infanzia e per l‟età dei bambini e delle bambine che la frequentano, l‟obiettivo di costruire un clima educativo saldamente fondato sulle regole della convivenza civile è da considerare irrinunciabile. A tal fine, gli alunni dovranno attenersi alle seguenti norme: imparare a conoscere e rispettare le regole; 18 mantenere un comportamento corretto e rispettoso all'entrata della scuola, all'uscita, durante le attività didattiche, nelle aule, nei corridoi, in palestra, in mensa, nel giardino e nei restanti posti comuni; mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale scolastico; rispettare gli altri accettandone la diversità; portare a scuola solo il materiale didattico necessario per lavorare o autorizzato dai docenti. E' vietato portare a scuola giochi elettronici; tutto il materiale estraneo alle attività didattiche verrà ritirato dai docenti e riconsegnato alla famiglia alla fine della lezione; tenere un comportamento corretto durante il periodo del pranzo: rivolgersi al personale in modo gentile ed educato, parlare con tono moderato, rispettare il cibo, non alzarsi dal posto assegnato, lasciare la tavola in ordine con la sedia accostata; vestire in modo consono all'ambiente scolastico e curare la propria igiene personale. rispettare e mantenere pulito l'ambiente scolastico, non danneggiare strutture, arredi, attrezzi o sussidi. Per i bambini iscritti alla scuola dell'infanzia, tali norme saranno oggetto di graduali conquiste. Esiste la possibilità che venga richiesta alle famiglie la collaborazione per eventuali risarcimenti o riparazioni dei danni arrecati alle strutture o alle dotazioni della scuola. 19 4. SCUOLA PRIMARIA 4A. INGRESSO L'ingresso agli alunni nei locali scolastici avviene nei cinque minuti antecedenti l'inizio delle lezioni cioè alle ore 8.25. I collaboratori scolastici vigilano affinché l‟ingresso degli alunni avvenga in modo fluido ed ordinato. I genitori o coloro che sono stati delegati dalla famiglia potranno accompagnare gli alunni fino all‟entrata dell‟edificio scolastico. In casi del tutto eccezionali (es. alunni con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e motivata al DS, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri figli dentro l‟edificio scolastico. I docenti accolgono gli alunni delle proprie classi negli atrii all‟ingresso degli edifici e li accompagnano nelle rispettive aule alle ore 8.30. Gli alunni che utilizzano quotidianamente il pullmino devono essere raggruppati con gli alunni che fruiscono del Servizio Comunale di Prescuola sotto la sorveglianza degli educatori comunali o dei collaboratori scolastici . I genitori sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non solo per ovvie esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche. Coloro che occasionalmente accompagnano a scuola i propri figli dopo le ore 8.30 a causa di qualche imprevisto dovranno giustificare sul diario tale ritardo. Sarà compito dei collaboratori scolastici accompagnare gli alunni in classe. Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati alle insegnanti tendano a diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà a richiamare i genitori al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l‟invito formale di cui si è appena detto fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell‟alunno per l‟intera giornata. Si raccomanda ai genitori di informare preventivamente del ritardo gli insegnanti anche per consentire di includere il bambino tra coloro che devono pranzare a scuola. A riguardo si sottolinea che l‟indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i bambini presenti si conclude al massimo entro le ore 9.30. In tutte le fasi dell‟ingresso degli alunni, le collaboratrici scolastiche non solo coadiuvano gli insegnanti, ma svolgono anche un ruolo diretto di rapporto con l‟utenza. Se necessario, i collaboratori scolastici devono intervenire per invitare cortesemente i signori genitori a rispettare il presente Regolamento. Terminata la fase dell‟ingresso degli alunni, i collaboratori scolastici avranno cura di chiudere la porta delle scuole. I genitori che accompagnano in ritardo i propri figli sono pregati di evitare di lasciare questi ultimi da soli davanti al cancello di ingresso della scuola. 20 4B. USCITA In relazione ai modelli organizzativi consolidati nelle Scuole Primarie dell‟Istituto, le lezioni terminano alle ore 16.30 (a giorni alterni per le classi a tempo normale). I docenti avranno cura di preparare gli alunni all‟uscita da scuola nei cinque minuti che precedono la fine delle attività e si adopereranno perché i bambini lascino la loro aula. Ciascun docente accompagnerà ordinatamente i propri alunni fino al cancello o alla porta di uscita. I genitori o chi da loro delegato attenderanno i bambini negli spazi stabiliti, senza ostruire questi ultimi per agevolare il deflusso degli alunni. Salvo che non abbiano fissato un colloquio con le insegnanti, i genitori eviteranno di entrare a scuola. Gli alunni che fruiscono dello scuolabus vengono affidati all'autista dai collaboratori scolastici. Avuto riguardo per il fatto che i docenti hanno l‟obbligo contrattuale di accompagnare e di vigilare sui loro alunni fino all‟uscita dalla scuola, i genitori o chi da loro delegato hanno la responsabilità di attendere i propri figli all‟uscita. Sia i genitori che i docenti condividono la responsabilità di informare/educare i bambini a rientrare immediatamente a scuola nel caso in cui non incontrino all‟uscita la persona che loro attendono. In tali casi, sia l‟insegnante interessato che le collaboratrici scolastiche si prenderanno cura del bambino o della bambina contattando immediatamente la famiglia. Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate (per improrogabili esigenze familiari, per visite mediche occasionali ecc.) previa compilazione degli appositi moduli da richiedere ai collaboratori scolastici. In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno essere informate preventivamente dell‟uscita anticipata ed hanno l‟obbligo di affidare i bambini solo ai genitori o a persone dagli stessi formalmente delegate, acquisendo la delega stessa nel registro di classe. Nei soli casi in cui l‟uscita anticipata viene richiesta per periodi di durata medio/lunga (es. terapie mediche prolungate ecc.), i genitori formalizzeranno al Dirigente Scolastico una richiesta motivata e documentata che, se accolta, verrà vidimata e consentirà ai genitori di non compilare ogni volta il citato modulo per l‟uscita anticipata. Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola, i genitori devono preventivamente compilare il modulo/delega disponibile presso l'ufficio di segreteria, avendo cura di informare la persona delegata che gli insegnanti potranno chiedere di esibire il documento di identità se non conoscono personalmente la persona delegata. Le deleghe hanno durata annuale e devono essere consegnate agli insegnanti ed acquisite nel registro di classe. 4C. VIGILANZA Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici, nell‟ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. 21 Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria classe. Nei casi in cui sono realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità fisica e l‟integrità psichica degli alunni. Quando sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di più docenti nella stessa classe, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni. Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche gli insegnanti devono attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l‟obbligo di tutelare in via prioritaria l‟incolumità fisica degli alunni. Tutto il materiale didattico, ivi incluso quello di facile consumo, deve essere messo a disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, ivi incluse quelle relative alla atossicità dei materiali stessi. E‟ fatto assoluto divieto non solo di dare in uso, ma anche di lasciare in luoghi accessibili agli alunni materiali oggettivamente assai pericolosi: taglierine, forbici a lama lunga ovvero con punte non arrotondate, flaconi di detersivo, ecc. I genitori eviteranno inoltre di far portare a scuola giocattoli o comunque materiale estraneo all‟attività didattica e/o pericoloso. Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia quando è chiamato a sostituire per brevi periodi una insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi dall‟aula. In caso di malessere dell‟alunno, il docente in servizio (o i collaboratori scolastici o il personale di segreteria) provvederà ad avvisare telefonicamente i genitori o la persona delegata, per l‟eventuale ritiro anticipato dell‟alunno indisposto. Anche per le ragioni citate, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia ai docenti, sia alla Segreteria dell‟Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte che intervengono variazioni. 4D. ASSENZE I docenti annotano quotidianamente sul registro di classe le assenze degli alunni e segnaleranno al Dirigente Scolastico i casi in cui si verifichino assenze frequenti e prolungate. Viene considerato giorno di assenza il momento in cui l'alunno non partecipa né alle lezioni antimeridiane né a quelle pomeridiane; se è presente in uno dei due momenti della giornata non viene conteggiata l'assenza e quest'ultima viene calcolata come un ingresso ritardato o un'uscita anticipata. Tutte le assenze devono essere giustificate per iscritto dai genitori che utilizzeranno a tal fine il diario. Nei casi in cui un periodo di assenza viene giustificato da esigenze familiari, è opportuno che i genitori avvertano preventivamente le insegnanti. 22 Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori degli alunni interessati si informino presso le famiglie dei compagni di classe circa il lavoro svolto e i compiti assegnati. 4E. SERVIZIO MENSA A partire dalle ore 12.30 gli alunni, con l‟attenta sorveglianza delle insegnanti, si recano nei refettori per pranzare. Avuto riguardo per l‟alto valore educativo e socializzante dell‟intero periodo quotidianamente dedicato al pranzo, gli insegnanti si organizzeranno per assicurare attenzione e cura ad ogni singolo bambino. Il servizio di refezione ricade interamente sotto la responsabilità dell‟Amministrazione Comunale e, per essa, dell‟Azienda appaltatrice del servizio stesso. L‟organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l‟Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell‟edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni. Nel caso in cui i docenti o il personale ausiliario dovessero riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di segnalazione telefonica agli operatori dell‟Azienda appaltatrice del servizio. Sia il Comune che l‟Azienda dovranno intervenire con ogni urgenza, convocando eventualmente la commissione mensa, per accertare e risolvere l‟eventuale problema. I genitori degli alunni che per motivi religiosi o sanitari necessitano di diete particolari per brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere nei confronti dei genitori una funzione di informazione e di orientamento. Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica. 4F. NORME COMPORTAMENTALI Per costruire un clima educativo sereno e positivo, fondato sulle regole della convivenza civile, gli alunni devono assumere comportamenti corretti e rispettosi verso i compagni, i docenti e il personale. Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo, è fondamentale la consapevole e quotidiana attenzione/collaborazione delle famiglie di ciascun alunno. Gli alunni devono essere educati (non solo dalla scuola, ma anche e soprattutto dalla famiglia) a capire che sono soggetti di diritti e di doveri dei quali di seguito si dà una esemplificazione indicativa. Hanno diritto ad una formazione e ad un istruzione qualificata e comunque tale da valorizzare l‟identità e le potenzialità di ciascuno. 23 Hanno diritto al rispetto della loro dignità in quanto persone e della loro integrità fisica e psichica. Hanno diritto ad una valutazione chiara e soprattutto formativa. Hanno diritto a veder valorizzati i loro successi e a capire i loro insuccessi nei percorsi di apprendimento. Hanno il dovere di rispettare i loro docenti e di adeguare i loro comportamenti alle regole della civile convivenza che gli stessi docenti illustreranno fin dai primi giorni di scuola. Lo stesso rispetto è dovuto a tutto il personale che opera quotidianamente nelle scuole. Hanno il dovere di rispettare gli ambienti, gli arredi, le attrezzature, i sussidi e il materiale didattico che la scuola mette a loro disposizione. Lo stesso rispetto è dovuto al materiale di ciascun compagno di classe. Hanno il dovere di impegnarsi quotidianamente durante il lavoro in classe e nello studio a casa. Hanno il dovere di portare sempre tutto ciò che occorre loro per lo svolgimento delle attività didattiche. Durante gli intervalli gli alunni devono rispettare le regole stabilite dai loro insegnanti ed evitare comunque qualsiasi gioco che possa arrecare danni ai compagni ed alla loro stessa persona. I comportamenti scorretti degli alunni ,anche se occasionali, devono in ogni caso essere segnalati e discussi con l‟alunno stesso e comunicati ai genitori tramite avviso sul diario che dovrà essere vistato ai genitori medesimi. I docenti non mancheranno inoltre di rilevare i comportamenti dei loro alunni che presentano tratti di maggiore e costante problematicità, approfondendoli sia in sede di progettazione delle attività educative e didattiche, sia con i genitori degli alunni interessati. 24 5. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 5A. INGRESSO Dalle ore 7.50 alle ore 7.55 gli studenti entrano a scuola dall'ingresso principale di ciascuna sede e si recano ordinatamente nelle aule, salvo deroghe di ingresso anticipato per problemi organizzativi dovuti al trasporto. In casi del tutto eccezionali (es. studenti con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e motivata al Dirigente Scolastico, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri figli fin dentro l‟edificio. Gli studenti che raggiungono la scuola utilizzando la bicicletta, dovranno percorrere a piedi i vialetti di ingresso, parcheggiando la bici nelle apposite rastrelliere. La scuola non risponde comunque né di furti, né di danni che terzi estranei e non autorizzati dovessero arrecare alle biciclette medesime. E‟ compito dei collaboratori scolastici vigilare sugli studenti all‟interno degli edifici, lungo i corridoi e le scale che conducono alle aule. I collaboratori segnaleranno immediatamente al docente in servizio durante la prima ora di lezione qualunque comportamento scorretto degli studenti. I Docenti hanno l‟obbligo di essere presenti in aula alle ore 7.55 per accogliere gli studenti e registrare le assenze. La porta di ingresso dovrà essere chiusa subito dopo il suono della campanella che segnala l‟inizio delle lezioni. Oltre agli alunni i cui genitori avranno richiesto formalmente il servizio di prescuola, verranno accolti all'interno della scuola anche coloro che usufruiscono dello scuolabus. 5B. USCITA Le lezioni terminano alle ore 13.30; gli studenti hanno l‟obbligo di lasciare in ordine le aule e raggiungere disciplinatamente l‟uscita, rispettando le disposizioni organizzative impartite dai docenti in servizio nell‟ultima ora di lezione. I docenti stessi, coadiuvati dai collaboratori scolastici, hanno l‟obbligo contrattuale di vigilare sui propri studenti fino all‟uscita dall‟edificio scolastico, se presente, dall‟androne adiacente. Per quanto attiene gli studenti che fruiscono del servizio scuolabus, i genitori avranno cura di informare i propri figli di rientrare a scuola nel caso in cui lo scuolabus fosse già partito o non arrivasse. Sarà quindi cura dei collaboratori (o della Segreteria) contattare telefonicamente le famiglie interessate. Di un analogo dovere educativo ed informativo dovranno farsi carico i genitori degli studenti che solitamente provvedono personalmente o tramite una persona da loro delegata) ad accoglierli al cancello. 25 5C. INTERVALLO E CAMBIO DELL’ORA L‟intervallo inizia alle ore 10.35 e termina alle ore 10.45: non sono ammesse né anticipazioni, né prolungamenti dello stesso. Durante l‟intervallo gli alunni possono fare merenda, mantenendo comunque comportamenti assolutamente corretti sia in aula, sia nei corridoi. Hanno altresì l‟obbligo di utilizzare ordinatamente e civilmente i servizi igienici, senza imbrattarne né i muri, né le porte con scritte di qualunque tipo. Nella sede di Broni possono usufruire dei distributori automatici di bevande e di merendine. Durante il cosiddetto „cambio dell‟ora‟, gli alunni devono attendere l‟arrivo del docente dell‟ora successiva rimanendo ordinatamente ai propri posti. I docenti avranno cura di organizzare i tempi delle lezioni in modo da raggiungere con la dovuta puntualità le classi in attesa. I collaboratori scolastici hanno il compito di essere presenti nei corridoi in occasione di ogni cambio d‟ora e di vigilare attentamente. 5D. VIGILANZA Per l‟intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici, nell‟ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro, devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli studenti la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli studenti della propria classe o del proprio gruppo laboratoriale. Pertanto, salvo casi assolutamente eccezionali, nessun docente può abbandonare, nemmeno temporaneamente, l‟aula ovvero qualunque altro luogo dove si svolge l‟attività didattica senza prima aver delegato ad altra persona adulta la vigilanza dei propri studenti. La vigilanza sugli studenti è un obbligo di servizio che si estende anche ai docenti esterni a cui è affidata la conduzione di eventuali corsi facoltativi pomeridiani. Nei casi in cui siano realizzate attività che prevedano la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all‟esperto di interrompere o di modificare l‟attività svolta se ravvisano rischi per l‟incolumità fisica. Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche i docenti devono attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l‟obbligo di tutelare in via prioritaria l‟incolumità fisica e l‟integrità psichica degli studenti e delle studentesse, assumendo quindi ogni iniziativa/decisione che elimini o riduca ragionevolmente i fattori di rischio. L‟obbligo a cui si fa riferimento non solo non si attenua, ma anzi si rinforza in occasione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione. Il personale ausiliario, oltre che collaborare attivamente con i docenti, ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia quando è chiamato a sostituire per brevi periodi un docente che deve eccezionalmente allontanarsi dall‟aula, sia nei momenti in cui gli studenti si spostano all‟interno dell‟edificio scolastico, sia infine durante l‟intervallo e i cambi dell‟ora. 26 In caso di malessere degli studenti, il docente in servizio attiva immediatamente i collaboratori scolastici e avverte il personale di segreteria perché provvedano ad avvisare telefonicamente i genitori o la persona delegata, per l‟eventuale ritiro anticipato dello studente indisposto. Anche per tali ragioni, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia al docente coordinatore, sia alla Segreteria dell‟Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte che intervengono variazioni. Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie si impegneranno in una azione orientativa ed educativa che induca i loro figli ad usare quotidianamente un abbigliamento decoroso e comunque funzionale allo svolgimento delle attività didattiche. E‟ assolutamente sconsigliabile che gli alunni abbiano quotidianamente con loro quantità rilevanti di denaro rispetto alla cui efficace custodia o sensato utilizzo la scuola non ha e non si assume alcuna responsabilità. 5E. DIVIETO DI UTILIZZO DI STRUMENTI ELETTRONICI E ALTRI OGGETTI PERICOLOSI Salvo casi del tutto eccezionali di cui si parlerà in seguito, i telefoni cellulari non devono essere portati a scuola e non devono comunque essere utilizzati durante l‟orario scolastico. Se, malgrado il divieto appena espresso, gli studenti dovessero essere sorpresi mentre usano il cellulare, lo stesso verrà temporaneamente requisito dai docenti che convocheranno i genitori interessati ai quali verrà riconsegnato il cellulare requisito. Qualora gli studenti dovessero scattare fotografie o realizzare riprese filmate lesive della privacy, durante l‟orario scolastico, verranno presi provvedimenti disciplinari e in casi di particolare gravità che si possono configurare come reati perché legati a casi di bullismo non si esclude la segnalazione ai competenti organi di Pubblica Sicurezza. L‟istituzione scolastica non ha e comunque non si assume alcuna responsabilità nè relativamente all‟uso improprio o pericoloso che gli studenti dovessero fare del cellulare (es.: inviare/ricevere messaggi a/da soggetti ignoti), né relativamente a smarrimenti e/o „sparizioni‟ di telefonini cellulari o di lettori mp3, mp 4 o di hard/disk portatili o pen drive ecc). In ogni caso, i genitori tengano conto che le comunicazioni urgenti ed improcrastinabili possono comunque essere trasmesse ai loro figli durante l‟orario scolastico rivolgendosi telefonicamente o alle singole sedi scolastiche (Broni 0385 54290 – S. Giuletta 0385 899 ) o in Segreteria (0385 51033). Il divieto si estende ovviamente anche ad altri oggetti il cui uso a scuola può persino arrecare danni a terzi. A titolo meramente esemplificativo, si citano coltellini di vario genere; attrezzi multiuso con lame richiudibili, ecc... Nelle situazioni in cui i docenti o i collaboratori scolastici) dovessero constatare che i ragazzi stanno usando o hanno con loro oggetti come quelli citati, avviseranno prontamente il dirigente Scolastico. La scuola non pone alcun ostacolo all‟utilizzo di cd/dvd-rom o di hard-disk portatili come strumenti di lavoro e di studio. 27 5F. ASSENZE I docenti annotano quotidianamente sul registro di classe le assenze degli alunni e segnalano tempestivamente al Dirigente Scolastico i casi in cui si verifichino assenze frequenti e prolungate. Tutte le assenze (anche di un solo giorno) devono essere giustificate per iscritto dai genitori utilizzando il Libretto dello Studente che deve essere esibito il giorno del rientro al docente in servizio nella prima ora di lezione. Nei casi in cui un periodo di assenza viene giustificato da esigenze familiari, è opportuno che i genitori avvertano preventivamente i docenti. Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori o gli stessi studenti assenti si informino presso i compagni di classe circa il lavoro svolto e i compiti assegnati. Queste ultime informazioni non sono comunque disponibili né in bidelleria, né in segreteria. 5G. NORME COMPORTAMENTALI Per costruire un clima educativo sereno e positivo, fondato sulle regole della convivenza civile, gli alunni devono comportarsi in modo corretto e rispettoso verso i compagni, i docenti e il personale. Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo, è fondamentale la consapevole e quotidiana attenzione/collaborazione delle famiglie di ciascuno studente. Gli alunni devono essere educati (non solo dalla scuola, ma anche dalla famiglia) a capire che sono soggetti di diritti e di doveri dei quali di seguito si dà una esemplificazione indicativa. Hanno diritto al rispetto della loro dignità in quanto persone e della loro integrità fisica e psichica. Hanno diritto ad una formazione ed una istruzione qualificate e comunque tali da valorizzare l‟identità e le potenzialità di ciascuno. Hanno diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e comunque mirata ad attivare un processo di autovalutazione finalizzato a migliorare il loro rendimento. Hanno diritto alla valorizzazione dei loro successi ed alla comprensione dei loro insuccessi nei percorsi di apprendimento. Hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola. Hanno il dovere di impegnarsi quotidianamente durante il lavoro in classe e nello studio a casa, non trascurando di eseguire i compiti assegnati e di portare a scuola tutto il materiale necessario. Hanno il dovere di mantenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che è dovuto a ciascuno di loro. Hanno il dovere di comportarsi costantemente in modo corretto e coerente con i principi ed i valori della convivenza civile e democratica. Questo dovere non solo non si attenua, ma si rinforza durante i cosiddetti intervalli, durante il cambio dell‟ora e durante le visite guidate ed i viaggi di istruzione. 28 Hanno il dovere di osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dal Regolamento di Istituto e dalle direttive del Dirigente scolastico ovvero indicate dai docenti o dai collaboratori scolastici. Hanno il dovere di utilizzare in modo civile e corretto le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici, l‟arredo ed i locali dell‟edificio scolastico e di comportarsi in modo da non arrecare alcun danno al patrimonio della scuola. Lo stesso rispetto è dovuto al materiale di ciascun compagno di classe. 5H. SANZIONI DISCIPLINARI Premesso che, in forza delle più recenti normative, il comportamento degli alunni è soggetto ad una specifica valutazione in decimi e può condizionare in maniera decisiva il passaggio alla classe successiva e l‟ammissione all‟Esame di Stato, la tabella di seguito riportata individua per quanto possibile le tipologie di mancanze disciplinari, le sanzioni ad esse collegate, gli organi competenti ad irrogare le sanzioni stesse e gli effetti derivati dalle sanzione erogata. MANCANZA DISCIPLINARE SANZIONI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Scarso impegno nella partecipazione alle Ammonizione verbale lezioni e nello studio. Mancanza del materiale scolastico. Richiamo scritto Ritardi non giustificati al rientro in classe dopo l‟intervallo e/o al cambio dell‟ora. Convocazione dei genitori ORGANO COMPETENTE Docente Consiglio di classe Azioni di disturbo in classe Annotazione sul libretto/diario e sul Docente. Assenze sistematiche in caso di verifiche Registro di classe programmate. Convocazione formale dei genitori Consiglio di Classe. Comportamento irriguardoso nei confronti Richiamo scritto. Docente dei compagni, dei docenti e del personale Convocazione dei genitori (se Consiglio di Classe docenti scolastico. reiterato sospensione fino a 3gg.). rappresentanti dei genitori. DS. Falsificazione delle firme Comunicazione scritta. Docente. Convocazione dei genitori. Sospensione dalle lezioni fino a 3 Consiglio di classe docenti gg. in caso di reiterata rappresentanti dei genitori. DS. falsificazione. Allontanamento volontario dalla scuola Richiamo scritto sul libretto/diario e Docente. senza permesso sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Consiglio di classe docenti Sospensione fino a 3 gg. rappresentanti dei genitori. DS. Portare a scuola oggetti non pertinenti Richiamo verbale e confisca Docente. alle attività e/o pericolosi. immediata con consegna ai genitori. Consiglio di classe docenti Ammonizione formale sul registro rappresentanti dei genitori. DS. di classe e sul libretto/diario. Se usati in modo pericoloso: convocazione dei genitori e sospensione fino a 3 gg. o con o con o con o con 29 Utilizzare il autorizzati. cellulare e oggetti non Richiamo scritto sul registro di Docente. classe e sul libretto/diario. Ritiro immediato con consegna ai Consiglio di classe docenti genitori. rappresentanti dei genitori. Deterioramento di materiale scolastico o Richiamo scritto sul registro di Docente. danneggiamento accidentale. classe e sul libretto/diario. Convocazione dei genitori. Consiglio di classe docenti Sospensione fino a 3 gg. e rappresentanti dei genitori. richiesta di risarcimento danni. Fumare all'interno della scuola Richiamo scritto sul registro di Docente. classe e sul libretto/diario. Convocazione dei genitori. Consiglio di classe docenti Sospensione fino a 3 gg. rappresentanti dei genitori. DS. Consumare alcolici o fare uso di sostanze Richiamo scritto sul registro di Docente. stupefacenti. classe e sul libretto/diario. Ritiro immediato delle sostanze. Consiglio di classe docenti Convocazione dei genitori. rappresentanti dei genitori. DS. Sospensione fino a 10 gg. Compiere atti di violenza anche psicologica, intimidazioni, discriminazioni razziali, atti commessi in gruppo, contro I compagni, I docenti o altri soggetti. o con o con o con o con Comunicazione scritta. Convocazione dei genitori. Sospensione dalle lezioni fino a 15 gg. con obbligo di frequenza a corsi di formazione a scuola e con effetti negativi sul voto di comportamento, se gli atti sono reiterati e particolarmente gravi sospensione oltre 15 giorni. Consiglio di Classe convocato d'urgenza con soli docenti. Danneggiamenti non accidentali di Richiamo scritto sul registro di attrezzature, materiali o locali scolastici. classe e sul libretto/diario. Sospensione dalle lezioni fino a 10gg. con obbligo di frequenza a corsi di formazione a scuola e con effetti negativi sul voto di comportamento. Consiglio di Classe convocato d'urgenza con soli docenti. Consiglio di classe docenti rappresentanti dei genitori.DS. o con Consiglio d'Istituto. Consiglio di classe docenti rappresentanti dei genitori. DS. Rifiuto di eseguire disposizioni impartite Richiamo verbale. Docente. dai docenti o dal Dirigente Scolastico. Se reiterata richiamo formale sul libretto/diario e sul registro di Consiglio di classe docenti classe. rappresentanti dei genitori. DS. Convocazione dei genitori. Sospensione da 3 a 10 gg. o con o con Occorre tener presente che tutte le sanzioni disciplinari hanno una funzione educativa e devono sempre essere accompagnate da una consapevole azione formativa dei docenti, delle famiglie. Nella attuazione delle sanzioni previste dal presente Regolamento è quanto mai opportuno ispirarsi al principio di gradualità, ovviamente correlato alla gravità della mancanza disciplinare commessa. E‟ necessario infine sottolineare che le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Gli Organi competenti ad irrogare le sanzioni avranno cura di valutare sia i comportamenti che possono costituire una attenuante alla mancanza disciplinare (es: immediato e leale riconoscimento da parte dell‟interessato delle sue responsabilità, ...) ovvero una aggravante (es: nascondere le proprie responsabilità riversandole su altri; commettere la mancanza in 30 situazioni oggettivamente più a rischio: viaggi di istruzione, visite guidate, nei bagni, negli spogliatoi delle palestre, nei laboratori; violare le norme disciplinari in gruppo…). La procedura con cui vengono adottati tutti i provvedimenti disciplinari indicati nella tabella dovrà essere agile, semplificata, ma comunque idonea a garantire sia l‟accertamento dei fatti e delle responsabilità, sia condizioni di massima equità nella valutazione delle responsabilità stesse. In alcuni casi, le sanzioni disciplinari possono essere accompagnate o esaurirsi nello svolgimento da parte degli alunni di attività di natura sociale e/o culturale che producono vantaggio sia all‟interessato che alla comunità scolastica: attività con associazioni di volontariato; supporto ai collaboratori scolastici impegnati nella pulizia e nel riordino delle aule; riordino delle biblioteche scolastiche/archivi/cataloghi; produzione di elaborati che inducano lo studente/ssa ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica dei propri comportamenti. I viaggi di istruzione e le vacanze studio, oltre che avere una finalità formativa e didattica, hanno anche un „valore premiale‟ per tutti gli alunni il cui comportamento è costantemente responsabile e comunque tale da meritare l‟incondizionata fiducia dei docenti. Ciò premesso, i Consigli di Classe potranno anche adottare la sanzione della esclusione dai viaggi di istruzione e dalle vacanze studio di quegli alunni che si rendano responsabili di mancanze disciplinari reiterate. La sanzione a cui si fa riferimento sostituisce, nei casi in cui è prevista, la sanzione della sospensione dalle lezioni ed obbliga quindi i ragazzi interessati a frequentare regolarmente le lezioni aggregandosi alla classe o svolgendo le attività che il Dirigente Scolastico indicherà nel provvedimento di esclusione. Organo di Garanzia. Tutti i provvedimenti disciplinari possono essere impugnati inviando una nota motivata al Dirigente Scolastico in veste di Presidente dell‟Organo di Garanzia previsto dallo „Statuto delle studentesse e degli studenti‟ (DPR. N° 293/07 e successive modifiche ed integrazioni). Salvo nei casi in cui la sanzione preveda l‟allontanamento da scuola (sospensione) anche per un solo giorno, la sanzione stessa potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione innanzi al citato Organo di Garanzia. In tutti i casi il Dirigente Scolastico, trasmettendo alla famiglia il provvedimento disciplinare, indicherà il giorno in cui la sanzione diventerà esecutiva, concedendo comunque agli interessati un tempo non inferiore a cinque giorni e fino ad un massimo di quindici giorni per fare ricorso all‟Organo di Garanzia. L‟Organo di Garanzia è formato da cinque membri: il Dirigente Scolastico (Presidente); due docenti e due genitori eletti dal Consiglio di Istituto tra i propri membri. Le deliberazioni assunte dall‟Organo sono sempre valide purché siano presenti alle sedute almeno tre membri tra cui il Presidente (ovvero un suo delegato). L‟Organo di Garanzia si riunisce anche d‟urgenza e comunque in tempi tali da non vanificare né l‟efficacia formativa delle sanzioni, né il diritto di difesa degli interessati. Alle riunioni dell‟Organo di Garanzia partecipano i docenti ed i genitori membri supplenti qualora per i membri effettivi si pongano problemi di incompatibilità. Nelle deliberazioni che l‟Organo di Garanzia assume a maggioranza, l‟astensione non influisce sul conteggio dei voti. Si sottolinea che, nei casi in cui le mancanze disciplinari sono gravi fino al punto da configurare un reato, il Dirigente Scolastico non ha margini di discrezionalità ed ha l‟obbligo di segnalare il tutto alle Autorità di Polizia e/o Giudiziarie. 31