Corso di Ecologia e Biologia Marina I
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Corso di Ecologia e Biologia Marina I
Corso di Ecologia e Biologia Marina I Dispense Esercitazione – Identificazione Macrofauna Mariella Tataranni POLICHETI In generale si distingue un prostomio pre-orale, che può essere ben sviluppato e portare numerose strutture sensoriali (occhi, antenne, palpi). Dietro al prostomio si trova il segmento orale (peristomio), che spesso porta cirri tentacolari sensoriali oppure due lunghe appendici alimentari (palpi tentacolari). L’aspetto più caratteristico viene dato dalla forma dei parapodi, appendici laterali del corpo che possono essere più o meno compresse lateralmente. Nella forma tipica, il parapodio è formato da due rami: notopodio (dorsale) e neuropodio (ventrale). Ciascuna parte è sorretta internamente da uno o più acicule. Entrambi i rami possono essere costituiti da 1-3 lobi e portare cirro dorsale e/o ventrale. Inoltre il parapodio può presentare una branchia, relazionata al cirro dorsale). In alcune specie i cirri dorsali sono stati modificati a formare una scaglia dorsale (elitra). 1 Famiglia MAGELONIDAE (1 genere, 5 specie) Corpo snello diviso in due regioni ben distinte. Prostomio appiattito, privo di occhi. Due palpi lunghi papillari. Proboscide lunga ed reversibile, ma non armata. Privi di branchie. Parapodi birami, con lobi lamellari. Regione toracica di 9 segmenti con setole capillari nei primi otto segmenti, ma a volte setole specializzate nel nono. Le setole addominali sono uncini incappucciati. Pigidio senza cirri anali. I caratteri principali per la distinzione delle varie specie sono (tra gli altri): presenza/assenza di corna nel prostomio; rapporto lunghezza/larghezza del prostomio; morfologia delle lamelle laterali toraciche; presenza/assenza di setole specializzate nel setigero 9; struttura degli uncini addominali. Gli individui appartenenti a questa famiglia scavano nella sabbia fangosa ed usano la testa a spatola e la lunga proboscide reversibile. Sono detritivori e le particelle di cibo sono catturate dai lunghi palpi che sono ricoperti di papille appiccicose. Figura 1. Magelona mirabilis Chiave ridotta: 1. a. setigero 9 con setole specializzate (mucronate, cioè espanse distalmente)…...2 b. setigero 9 privo di setole specializzate…………………………………….….3 2. 3. 4. 5. privo di tasche tra i setigeri 10-11……………………………………..M. mirabilis uncini addominali tridentati prostomio con corna frontali prostomio più lungo che largo……………………………………….M. filiformis 2 Magelona filiformis Descrizione: Raggiunge 8-10 cm, può essere traslucido, rosa (femmine mature) o bianco (maschi maturi). Prostomio appiattito ed allungato, con piccole corna. Un paio di lunghi palpi con papille. Primo segmento acheto. I segmenti toracici presentano lobi fogliosi dorsali, 15 setole dorsali e 10 ventrali. Ciascun segmento addominale porta lobi fogliosi dorsali e ventrali, con un corto cirro e una fila di uncini tridentati (due piccoli denti sopra il dente principale) incappucciati. Distribuzione: Atlantico, Mar del Nord, Mar Baltico, Mediterraneo Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Habitat: si trova prevalentemente su substrati sabbiosi o sabbio-fangosi Magelona mirabilis Descrizione: Prostomio più lungo che largo, senza corna. Notopodi dei setigeri 1-8 allungati fogliosi con lamelle laterali. Setigero 9 con setole mucronate. Uncini addominali con due piccoli denti sopra al dente principale. Taglia media: 50 - 170 mm (lunghezza) Distribuzione: Atlantico, Mar del Nord, Mar Baltico, Mediterraneo Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Habitat: sedimenti sabbiosi (sabbia da grossolana a fine), intertidale e subtidale poco profondo (fino a 32 m). Adattato a condizioni di sedimento altamente instabile, caratterizzato da moto ondoso e forti correnti. Durata della vita: 2-5 anni Riproduzione: Gonocorica, larva planctotrofica. Il periodo di riproduzione si protrae durante l’anno e la maturità sessuale viene raggiunta dopo 1-2 anni. E’ stato generalmente riscontrato che M. mirabilis mostra delle caratteristiche tipiche di una specie r-stratega: rapida riproduzione, ciclo vitale breve e alto potere di dispersione. È caratteristica di habitat a basso fondale, fisicamente disturbati. M. mirabilis contribuisce inoltre al budget energetico degli stadi giovanili di molti pesci piatti, insieme a spionidi e telline. 3 Famiglia OWENIIDAE (2 generi, 2 specie) Vermi tubicoli racchiusi in tubi sabbiosi. Corpo allungato e cilindrico, composto da relativamente pochi segmenti. Capo formato da un prostomio fuso e un peristomio. Privi di antenne, ma di solito con una membrana arricciata che serve per raccogliere cibo. Bocca terminale. Parapodi poco sviluppati. Le notosete sono capillari spinosi e le neurosete sono numerosi uncini con lunghe aste, disposti in bande trasversali. Cirri anali assenti. Owenia è un sospensivoro che raccoglie le particelle in sospensione mediante la membrana frangiata attorno al capo. Figura 4. Owenia fusiformis, Chiave ridotta: 1. a. Prostomio arrotondato, privo di appendici …………………..…. Myriochele b. Prostomio che termina con una membrana branchiale…………….... Owenia Owenia fusiformis Descrizione: L’intero verme è racchiuso in un robusto tubo cartilagineo, rafforzato da incrostazioni di granelli di sabbia o frammenti di conchiglie. Supera i 100 mm con 20-30 segmenti. Regione toracica di tre corti setigeri che portano solo setole capillari. I primi cinque segmenti addominali molto più lunghi dei successivi che progressivamente riducono la loro lunghezza. Capillari notopodiali con lame spinulose. Piccoli uncini neuropodiali ma con asta lunga e due denti ricurvi all’apice (Figura 5.i) 4 Figura 5. Owenia fusiformis, visione dorsale (f), visione ventro-laterale della parte anteriore (g), segmento mediano (h), uncino (i), capillare spinuloso (j). Distribuzione: Ampiamente distribuito nelle regioni costiere di Mar del Nord, Atlantico, Mediterraneo, Oceano Indiano, Oceano Pacifico Taglia media: 30 - 100 mm Abitudini alimentari: sospensivoro attivo, detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: gregario. Si registrano densità di circa 4600 ind/m2, ma questo dato può fluttuare nell’arco dell’anno a causa della mortalità e del massivo reclutamento larvale (4000-15000 giovanili/m2). Habitat: predilige fondali poco profondi, in sabbia o sabbia fangosa. Tuttavia si ritrova dall’intertidale fino a 4500 m. Tollera aumento di torbidità, ambienti instabili e fluttuazioni di salinità Durata della vita: 3-5 anni. Presenta una crescita rapida in estate, che decresce in autunno ed è quasi nulla in inverno. Riproduzione: riproduzione annuale episodica, gonocorico. La maturità sessuale dipende dalla taglia, solitamente tutti gli individui che raggiungono i 60 mm sono maturi. Alcuni individui possono riprodursi nel loro primo anno di vita se sono cresciuti abbastanza. Larva planctotrofica con lunga vita planctonica (almeno 4 settimane), quindi elevata dispersione larvale. 5 Myriochele oculata Descrizione: Corpo minuto, cilindrico, diviso in due regioni. Prostomio privo di appendici. Bocca obliqua, subentrale. Segmento boccale acheto. Setigeri di lunghezza variabile, i primi tre privi di uncini. Setole dorsali capillari, fini e spinosi. Uncini bidentata. Pigidio privo di appendici. Distribuzione: Mar del Nord, Atlantico, Mediterraneo, Mari artici Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: gregario Durata della vita: 2-5 anni. Riproduzione: larva planctotrofica a vita pelagica. 6 Famiglia PARAONIDAE (9 generi, 26 specie) Policheti di piccole dimensioni, che non superano i 30 mm di lunghezza. Prostomio conico, alcuni presentano un’antenna mediana. Privi di palpi. Branchie dorsali digitiformi sono presenti in un certo numero di segmenti mediani. Tutte le setole sono semplici e possono includere spine e una varietà di forme modificate (alate, forcate, liriformi). Si ritrovano dalla zona intertidale fino a 6000 m di profondità. Sono associati a fondali sabbiosi ed alcuni di loro costruiscono tubi mucosi, solitamente ricoperti di piccoli granelli di sabbia. I paraonidi sono filiformi e scavano proprio al di sotto della superficie del sedimento (sabbia, fango). Molti abitano gallerie a spirale, come suggerito dalla forma. Sono detritivori non selettivi. Chiave ridotta: 1. a. Setole modificate notopodiali di tipo liriforme ………………….2 b. Assenza di tali setole……………………………………………..4 2. Prostomio privo di antenna mediana ……………………….Paradoneis (4 specie)……....3 3. setole modificate posteriori dotate di due rami. Dotate di una spina che si origina perpendicolarmente all’asse principale della setola …………………………. P. armata 4. Prostomio con antenna mediana 5. Setole modificate neuropodiali 6. a. Setole modificate pseudocomposte o uncinate dotate di una spina subterminale che si origina dalla concavità dell’asse della setola ……………Aricidea (3 specie)…..…..7 b. Setole modificate di altra forma, setole capillari ventrali e dorsali del medesimo spessore ………………………………………….………. Acmira (4 specie)…...….9 7. Setole modificate uncinate, antenna prostomiale pluriarticolata………………………….8 8. Setole modificate uncinate bi- o tridentate………………………….…..A. capensis bansei 9. Branchie a partire dal IV setigero……………………………………………………..10 10. Setole modificate dotate di spina, prostomio triangolare…………………...…………11 11. Setole modificate dotate di un’unica spina terminale che si origina direttamente dalla punta dell’uncino ………………………………………………………..….. A. catherinae 7 Acmira catherinae Descrizione: Prostomio conico. Antenna affusolata mediana che raggiunge il primo setigero. I primi tre setigeri sono privi di branchie. Con 19-22 paia di branchie, alcune delle posteriori più lunghe delle anteriori. Setole modificate a partire dal 24-25 setigero, dotate di una esile spina terminale. Distribuzione: Nord Atlantico, Mediterraneo Taglia media: non supera i 30 mm Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Durata della vita: 1-2 anni 8 Paradoneis armata Descrizione: vedi figura e chiave dicotomica Distribuzione: Nord Atlantico, Mediterraneo, Mar Rosso Taglia media: non supera i 30 mm Habitat: fondi mobili, specie caratteristica delle SFBC. 0-30m Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Durata della vita: 1-2 anni 9 Aricidea capensis bansei Descrizione: vedi figura e chiave dicotomica Distribuzione: Mediterraneo Taglia media: non supera i 30 mm Habitat: fondi mobili, specie caratteristica delle SFBC. 0-30m Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna 10 Famiglia SABELLIDAE (18 generi, 49 specie) Vermi tubicoli filtratori che vivono in tubi rinforzati con fango o sabbia. Prostomio indistinto. L’apparato di raccolta del cibo consiste di due lobi branchiali terminali che si proiettano in avanti da entrambi i lati della bocca e portano numerosi radioli bipennati, che a volte sono uniti tramite una rete. Privi di opercolo. Due palpi solcati e spesso un paio di labbra membranose. Il peristomio spesso sviluppa un collare che riveste la base dei lobi branchiali, inoltre internamente possono anche esserci occhi ed otocisti. Corpo bruscamente suddiviso in un torace anteriore di circa otto setigeri che portano capillari alati dorsalmente più uncini aviculari o a manico lungo ventralmente ed un addome posteriore di pochi o molti segmenti con le tipologie di setole invertite rispetto al torace. Il gruppo più primitivo di sabellidi è quello della sub-famiglia Fabriciinae, i cui membri costruiscono tubi di muco temporanei e strisciano abbastanza attivamente. Si muovono avanti e indietro e non sorprende che molti abbiano due coppie di occhi, una sul capo e l’altra sul pigidio. Quando filtrano, o aprono le corone branchiali per intrappolare le particelle sospese, oppure indagano la superficie con lunghi palpi mobili per raccogliere il materiale deposto. I sabellidi tipici sono comunque tubicoli e dipendono interamente dalle particelle in sospensione. Sono comuni ai lati dei piloni e sugli scogli dove vi sia moto ondoso. Chiave ridotta: 1. 2. 3. 4. 5. uncini dei segmenti addominali non formano un giro completo. addome più lungo del torace, minimo 15 segmenti giro ghiandolare presente sul secondo setigero uncini addominali troncati regione ventrale posteriore non modificata ………………………...…Chone (7 specie) Per la distinzione tra le varie specie vengono utilizzati numerosi caratteri diagnostici, tra cui la lunghezza della punta dei radioli (Radiolar Tips), la larghezza dei radioli (Radiolar flanges), il rapporto tra la lunghezza della membrana palmata e la lunghezza della corona branchiale, lunghezza delle setole mucronate (Mucro lenght), morfologia del pigidio, etc…. (vedi tabella) 11 Species Radiolar Tips Radiolar Flanges Ratio membrane …. vs. branchial crown C. acustica C. arenicola C. collaris XL Narrow L …. … Mucro lenght Glandur ridge on chaetiger 2 Glandular ridges on abdomen Pigidio 0.25 – 0.5:1 S Broad dorsally Absent Broad 0.75:1 M Narrow Absent S Broad 0.5:1 M Narrow Absent Round Triangular, with a small cirro Round C. dunerificta L Narrow 0.75:1 M Narrow Absent Triangular C. gambiae L Narrow 0.75:1 M Broad laterally On segment 9, narrow Triangular, with a short cirro C. longiseta XL Broad 0.5:1 M Narrow Absent Triangular C. usticensis XL Narrow 0.5:1 M Narrow Absent Trinagular with a long cirro Abitudini alimentari: sospensivoro Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: gregario Figura 6. Chone spp. Palea toracica (p), visione dorsale dell’estremità posteriore (q), uncini addominali (r,s), estremità anteriore (t), piccola setola toracica (u), testa dell’uncino toracico (v), capillare alato toracico (w). 12 13 Famiglia SIGALIONIDAE (8 generi, 10 specie) Corpo allungato con numerosi segmenti. Prostomio arrotondato con 4 occhi sessili e 1-3 antenne. Quattro mascelle chitinose. Numerose elitre che si stendono per tutta la lunghezza del corpo. Notosete semplici e di solito spinulose. Neurosete composte e spesso accompagnate da poche setole semplici. I sigalionidi sono un gruppo di predatori scavatori, che vivono nella sabbia o fango. Sigalion mathildae Descrizione: Corpo allungato con numerosi segmenti. Supera i 150 mm con 200 segmenti. Prostomio oblungo, arrotondato anteriormente. Quattro piccoli occhi formano un rettangolo, un paio di minute antenne laterali. Due lunghi palpi che si proiettano oltre il primo setigero. Branchie cirriformi sorgono dagli elitrofori del 4° e 5° e da tutti i susseguenti piedi. Elitre quadrilatere, sottili e lisce, che portano circa 15 papille bipennate sul margine esterno. Numerose noosete, fini e lisci o minutamente serrate. Neurosete sono composte soprattutto da lame bidentate di vario tipo. 14 Distribuzione: Nord Atlantico, Mediterraneo, Oceano Indiano tropicale, Nord-Ovest Giappone Taglia media: lunghezza max 150 mm Abitudini alimentari: predatore Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Habitat: sedimenti sabbiosi dalla granulometria fine (diametro medio 150 -250 µm) e dal basso contenuto di fango (massimo 20%). Durata della vita: 3-4 anni 15 Famiglia SPIONIDAE (18 generi, 44 specie) Corpo vermiforme e piuttosto appiattito con numerosi segmenti. Le regioni del corpo non sono marcate ad eccezione della forma dei parapodi. Forma del prostomio variabile, a volte con proiezioni laterali ma privo di vere antenne. Un paio di palpi peristomiali lunghi e solcati (spesso si perdono). Proboscide non armata. Parapodi birami. Brachie dorsali e spesso nastriformi o unite alle lamelle notopodiali. Neuropodi come creste o lamelle. Pigidio con cirri anali o un cuscino ghiandolare ventrale. Le notosete sono capillari alati anteriormente, ma uncini o notosete specializzate possono essere presenti posteriormente. Le neurosete sono capillari alati nei primi piedi ma uncini incappucciati appaiono nei segmenti successivi. Gli spionidi sono tipici detritivori. Tutti loro hanno un paio di lunghi tentacoli peristomiali (palpi) che distendono sul substrato per catturare particelle di cibo. Tali particelle viaggiano lungo un solco ciliato fino alla bocca dove vengono selezionate: il meccanismo di selezione non pare molto efficiente poiché il contenuto stomacale spesso contiene particelle di sabbia e detrito. Tutti gli spionidi vivono in tubi che loro tengono unito con una secrezione mucosa. La maggior parte degli spionidi depone grandi uova racchiuse in capsule ovariche dure. Possono essere liberate direttamente in mare, così che tutto lo sviluppo è planktonico, oppure possono essere protette all’interno dei tubi durante le prime fasi dello sviluppo. Chiave ridotta: 1. a. branchie assenti; setigero 1 con 1-2 larghe spine neuropodiali oltre alle normali setole capillari …………………………………………. Spiophanes (4 specie) b. branchie presenti, setigero 1 senza spine ……………………………………..2 2. prostomio distalmente non appuntito 3. prostomio senza corna laterali o frontali 4. branchie che iniziano sul setigero 2 e continuano per 1-22 setigeri, assenti posteriormente ………………………………………………… Prionospio (6 specie) i. primo e quarto paio di branchie pennate, setole uncinate multidentate ………………………………………………………………..... P.fallax ii. le prime tre paia di branchie cirriformi, il quarto paio pennate; setole uncinate con un solo dente secondario ……………………... P.caspersi Spiophanes bombyx Descrizione: Supera i 60 mm di lunghezza, con circa 180 segmenti. Prostomio largo e dritto nella parte davanti, con punte laterali (Figura 8a). 4 occhi. La lamella notopodiale del primo piede è sottile, quelle successive (Figura 8b) rigonfie alla base. Basse creste dorali uniscono i notopodi a partire dal setigero 3. Le lamelle neuropodiali dei setigeri 1-4 sono triangolari, quelle successive (Figura 8c) basse e rotondeggianti. Notosete del primo piede molto lunghe. Setole ingrandite nel neuropodio del primo piede hanno lame ricurve (Figura 8d). A partire dal 15° piede le neurosete includono uncini bidentati (Figura 8e). Cirri anali cilindrici 16 Figura 8. Spiophanes bombyx (a), quarto piede (b), piede posteriore (c) uncino allargato del neuropodio del primo piede (d), uncino incappucciato di un neuropodio posteriore (e). Distribuzione: Nord-Est Atlantico, Mediterraneo, Nord Pacifico Taglia media: 50-60 mm Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore Posizione: infauna Socialità: solitario Habitat: si trova in sedimenti sabbiosi o sabbio-fangosi. 0-60 m Riproduzione: gonocorico, riproduzione protratta nell’anno. Larva planctotrofica. Prionospio fallax Descrizione: Lungo circa 25 mm con 60 segmenti. Prostomio arrotondato davanti. Quattro occhi, il secondo paio allargato e allungato. Primo setigero piccolo. Quattro paia di branchie sui setigeri 2-5; il primo e quarto paio sono lunghe e pennate, il secondo e terzo paio sono 17 corte e lisce. Uncini incappucciati pluridentati appaiono nei neuropodi a partire dai setigeri 12-14 e nei notopodi dopo il setigero 40. Distribuzione: cosmopolita, subtropicale Taglia media: 30 – 100 mm (lunghezza) Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore, tubicolo Posizione: infauna Habitat: fondi prevalentemente fangosi. 2-440 m Durata della vita: 1-2 anni Prionospio caspersi Descrizione: simile al con generico P. fallax, da cui si distingue per avere soltanto il 4° paio di branchie pennate e per gli uncini bidentati (un piccolo dente sopra il dente principale). Distribuzione: Mediterraneo. 18 Taglia media: 30 – 100 mm (lunghezza) Abitudini alimentari: detritivoro superficiale Movimento: scavatore, tubicolo Posizione: infauna Durata della vita: 1-2 anni Habitat: fondi prevalentemente sabbio-fangosi. 15-200 m 19
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