1/2005 - Camera di Commercio di Bologna
Transcript
1/2005 - Camera di Commercio di Bologna
boeco1_2005 29-03-2005 18:24 Pagina 1 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Bolognaeconomica ANNO XLVI – GENNAIO-FEBBRAIO 2005 – www.bo.camcom.it Manifatturiero, prosegue il lento recupero Il quadro congiunturale dell’economia bolognese nel 3o trimestre del 2004 evidenzia, tra l’altro, la prolungata stasi del settore della moda P. 4 e 5 La formazione è la via maestra Il premio Nobel 2001 per l’economia, Michael Spence, ha chiuso la terza edizione del Programma Internazionale organizzato dal Ctc P. 8 Nuovi uffici per nuove sfide Completamente ristrutturata la sede imolese della Camera di commercio. Tra le novità, tanta tecnologia e una moderna sala convegni P. 13 Brevetti e marchi vanno in rete Un nuovo servizio di Telemaco consente di consultare l’apposito archivio utilizzando il proprio computer e l’accesso a Internet P 14 Imprese, c’è la posta elettronica certificata Ora, grazie a Legalmail le informazioni più delicate e riservate possono viaggiare anche in Internet P. 15 EDITORIALE 2005, l’obbiettivo è l’innovazione di Gian Carlo Sangalli Marconi, 40 anni per crescere ancora Si è finalmente concretizzata la tanto attesa firma del decreto che assegna alla Sab la gestione totale della sede aeroportuale bolognese fino al 2045. Questo consentirà alla società di onorare al meglio gli investimenti effettuati e di puntare su un ulteriore sviluppo qualitativo dello scalo PAGG. 6 e 7 È necessario innovare, farlo velocemente avendo gli strumenti idonei per capire come, dove e quanto investire per farlo. Questa la sfida, attorno alla quale occorre lavorare giorno per giorno, con fiducia. Non esistono soluzioni facili per riuscire a percorrere la strada che porta al raggiungimento di vantaggi competitivi stabili nella propria sfera professionale, indipendentemente da quanto grande sia il suo raggio di azione, che si arrivi in Cina, in India, o si agisca solo nella provincia di Bologna. Anzi non esistono soluzioni uniche: è solo attraverso una miscela di diverse strategie, tanta passione, costanza, ed umiltà nel confrontarsi con altre realtà, che è possibile raggiungere qualcosa di positivo che dia la SEGUE A PAGINA 3 boeco1_2005 29-03-2005 18:24 Pagina 2 2 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 3 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 3 EDITORIALE Bolognaeconomica PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Direttore editoriale: GIAN CARLO SANGALLI Direttore responsabile: CLAUDIO MORI Caporedattore: FRANCESCO BACCILIERI Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità: Piazza della Costituzione, 8 - Bologna Tel. 051 6093288 - Fax 051 6331294 Indirizzo Internet: http://www.bo.camcom.it E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] Hanno collaborato a questo numero: Marina Amaduzzi; Mario Gallotta; Marco Tavasani; Patrizia Zini Progetto grafico: Struchel Communication Consulting Via C. Battisti 10 - 40123 Bologna Fotocomposizione e stampa: Galeati Industrie Grafiche srl Via Selice n. 187/189 - Imola (BO) Fotografie: New Photo Associato all’Uspi Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione del Tribunale di Bologna n. 2820 del 23-12-1958 Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/b, Legge 662/96 motivazione per proseguire ed andare oltre. Non si tratta di linee guida di un corso di formazione manageriale, ma di buon senso e di buone pratiche che vanno inserite in un ambiente capace di infondere fiducia e passione. Fiducia e passione a chi ogni giorno svolge attività di impresa si infondono attraverso offerte di istituzioni pubbliche orientate alla formazione, a strumenti finanziari utili, ai contatti e conoscenze per penetrare efficacemente in nuovi mercati, a stimoli continui all’utilizzo di nuove tecnologie in grado di facilitare il lavoro. È su queste “strade” che si articolano le attività della Camera di commercio di Bologna nel 2005. Sette milioni e 600 mila euro sono disponibili nel 2005 a favore di tutte le imprese per innovare le attrezzature utilizzate, presentare la propria attività all’estero, accedere ai finanziamenti beneficiando di contributi in conto capitale o dell’accollo da parte della Camera di commercio di buona parte degli interessi. Agevolazioni maggiori sono previste a favore dei giovani imprenditori e delle donne. Sul fronte della formazione il Centro di formazione manageriale della Camera di Commercio di Bologna, CTC, offre per l’anno in corso, un catalogo completo di corsi, sia come moduli formativi già collaudati, che come “formazione su commessa”, ma anche come proseguimento di esperienze spesso uniche in Italia, volte allo sviluppo della creatività imprenditoriale, del cosiddetto “pensiero laterale”. Ma ancora, la Camera di commercio è partner dell’Università, della Fondazione Aldini Valeriani, di Profingest per iniziative volte a rendere sempre più accessibile alle piccole e piccolissime imprese le nozioni tecniche e scientifiche che questi “incubatori di nuove conoscenze” mettono a disposizione attirando a Bologna le intelligenze più brillanti d’Italia. Formazione, innovazione e tutela delle idee che ne scaturiscono troveranno anche quest’anno un importante punto di incontro nel “Progetto Più – Piccole Imprese e Università”. Si tratta di una opportunità unica in Italia, grazie alla quale le piccole imprese bolognesi possono avere in azienda ricercatori universitari specializzati nel ramo di attività svolto: giovani professionisti che metteranno così a disposizione conoscenze scientifiche altrimenti inaccessibili per costi spesso improponibili. Altro aspetto che assorbe buona parte delle nostre ore quotidiane è attinente agli spostamenti. La Camera di commercio non ha competenze specifiche in materia di viabilità. Ha quindi agito in questi anni verso l’obiettivo di azzerare tutti gli spostamenti degli operatori economici nei suoi confronti. All’inizio degli anni ’70 localizzando i propri uffici in una zona allora facilmente accessibile e ampiamente dotata di parcheggi, oggi utilizzando al massimo le tecnologie informatiche: tutti i colloqui, gli scambi di informazioni, il deposito dei dati, nei confronti del Registro delle Imprese sono oggi effettuabili telematicamente, on line, senza alcuna necessità di spostamenti fisici. Già raggiunto questo obiettivo dal 2003, nel 2005 mettiamo a disposizione delle imprese due nuovi strumenti: Legalmail e la Carta Nazionale dei Servizi. Legalmail consente di fare per mail ciò che normalmente facciamo con una raccomandata. Grazie a questo servizio le imprese hanno a disposizione una casella di posta elettronica sicura (a prova di “hacker”) che fornisce un messaggio di “posta ricevuta” che ha lo stesso valore della “ricevuta di ritorno” postale. Si tratta di un servizio completamente gratuito fino al 31 marzo, e che dal 1° di aprile consentirà con soli 49 € all’anno un numero illimitato di invii (provate a fare il paragone con l’attuale costo di una raccomandata, ed il confronto con il tempo che è necessario ad inviare una semplice mail). La carta nazionale dei servizi è l’evoluzione della smart card: una card elettronica, grande come un bancomat, che contiene tutte le informazioni del suo possessore, e che gli consente di accedere on line ai servizi non solo della Camera di Commercio, ma anche di tutte le amministrazioni pubbliche, e di ottenere gratuitamente le informazioni del Registro delle Imprese sulla propria attività. L’altro punto a cui si accennava all’inizio è relativo all’importanza di avere a disposizione le informazioni utili, velocemente, al momento della decisione. Da questo punto di vista tramite la Camera di commercio chiunque ha a disposizione (anche on line) le informazioni sui 6 milioni di imprese italiane, studi statistici sull’universo delle imprese, sulle professionalità richieste, sull’andamento economico congiunturale. Sono informazioni disponibili gratuitamente, costantemente aggiornate, e collegate con le informazioni messe a disposizione da parte di tutte le Camere di commercio in Italia ed Italiane all’estero. Si tratta di una rete che di fatto consente in qualsiasi parte di Italia e del mondo di avere una base d’appoggio gratuita e professionale a disposizione per fornire informazioni e contatti utili e su “misura” rispetto ai piani di espansione della singola impresa. Queste sono solo alcune delle linee di azione in programma per il 2005. Come ricordavo all’inizio non esistono soluzioni semplici per affrontare scenari competitivi complessi e caratterizzati da alta velocità di cambiamento. Sono necessarie diverse azioni coordinate assieme, tutte intrise di passione, e capaci di utilizzare le eccellenze umane e tecnologiche disponibili. Questo è quanto anche nel 2005 cercheremo ogni giorno di fare. Gian Carlo Sangalli PRESIDENTE DELLA C.C.I.A.A. DI BOLOGNA SOMMARIO MERCATO LOCALE Manifatturiero, prosegue il lento recupero .................... P. 4 In leggero calo le presenze di turisti in città e la durata del loro soggiorno .............................................................. P. 5 Bologna Economica viene inviata in omaggio a tutte le imprese iscritte al Registro Imprese, organizzazioni di categoria, banche, autorità cittadine, amministazioni locali, Camere di Commercio, Ambasciate. Tiratura 87.000 copie Delle opinioni manifestate negli scritti sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare la piena libertà di giudizio. Movimprese 2004, i dati relativi a Bologna confermano il trend di crescita ............................................................ P. 12 Nuovi uffici per nuove sfide ............................................ P. 13 SERVIZI ALLE IMPRESE INFRASTRUTTURE Brevetti e marchi vanno in rete ...................................... P. 14 Marconi, otto lustri per crescere ancora ........................ P. 6 A maggio pronta la nuova sala Vip dotata di molti e innovativi servizi ........................................................... P. 7 SERVIZI CAMERALI GRANDI APPUNTAMENTI NUOVI MERCATI La formazione è la via maestra ....................................... P. 8 Le aziende a lezione di Cina ........................................... P. 16 FORMAZIONE E QUALITÀ LAVORO L’attività corsuale del Ctc ................................................ P. 9 Contratto a tempo determinato, tutti i vincoli ............... P. 18 INDICI PREVIDENZA Il calcolo del valore della lira, dicembre 2004 ........... P. 10 2005, un anno di cambiamenti ....................................... P. 19 MERCATO LOCALE EXPORT La Camera al fianco delle imprese .............................. P. 11 Opportunità commerciali .............................. PP. 20-21-22-23 Imprese, c’è la posta elettronica certificata .................... P. 15 boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 4 4 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 MERCATO LOCALE PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Manifatturiero, prosegue il lento recupero Il quadro congiunturale dell’economia bolognese nel 3o trimestre del 2004 evidenzia, tra l’altro, la prolungata stasi del settore della moda Nel terzo trimestre 2004 è continuato il lento recupero dell’industria manifatturiera: la produzione del settore, così come il fatturato, hanno riportato tassi di incremento positivi intorno all’1% su base annua. Gli ordinativi dall’estero sono aumentati complessivamente di circa il 3%, mentre gli ordini interni, pur seguendo un trend positivo, restano in flessione. Le imprese artigiane che operano nel manifatturiero registrano la maggiore caduta della produzione (2,9%), dato comunque inferiore a quello regionale. Un andamento analogo lo si riscontra sia per il fatturato (2,3%) che per gli ordinativi (2,8%), mentre le esportazioni delle imprese artigiane risentono anch’esse della congiuntura favorevole e il tasso di decremento rispetto allo scorso anno si è praticamente azzerato. Rispetto al II trimestre del 2004 si registrano comunque segnali di ripresa. I risultati che si riscontrano nel complesso dell’industria manifatturiera provengono da andamenti settoriali abbastanza differenziati. Il comparto dei prodotti alimentari fa registrare una discreta ripresa, portando fatturato e produzione al 1,2%, l’export al 3,1%, mentre si mantengono negativi gli ordinativi (1%). Nel contesto di una graduale ripresa dell’industria manifatturiera, continua la stasi del sistema moda che, pur in miglioramento rispetto al picco negativo di fine marzo 2004, fa registrare un valore di produzione pari al 4,9%, fatturato a 4,2%, ordinativi a 4,3%, mentre l’export si mantiene solo lievemente negativo (1,1%) ed agli stessi valori del secondo trimestre. Una evoluzione del tutto analoga si registra per il comparto tessile, per il settore delle calzature e per l’abbigliamento. Andamento stabile per il comparto della chimica, gomma e plastica, ad eccezione delle sole esportazioni, il cui tasso di crescita si porta a 1 %. Il comparto della carta ed editoria mantiene tassi di crescita positivi, con un incremento di rilievo per le esportazioni che si portano ad oltre 1’1 % di crescita alla fine del terzo trimestre. Si consolida la crescita delle imprese metalmeccaniche, iniziata nel primo trimestre 2004, e successivamente confermata nel secondo trimestre. (export 3,9%, fatturato 2%, produzione 1,4%, ordinativi 1%). All’interno del comparto si distingue il settore dei metalli, con tassi in crescita per fatturato (2,5%), produzione (2%), ordini (1,1%) ed export (2,3%). Il settore delle macchine e degli apparecchi meccanici consolida anch’esso una posizione di crescita complessiva (fatturato 1,1%, produzione 0,8%, ordini 0,7%), con un aumento più marcato per l’export (4,1 %). L’elettricità ed elettronica mantengono tassi di crescita positivi per fatturato (1,4%), produzione (1,3%) ed ordinativi (0,9%), mentre l’export fa registrare un balzo in avanti importante e si porta a quasi 4%. Discorso analogo per il settore della meccanica di precisione per il quale i tassi di incremento del fatturato, produzione ed ordinativi si attestano ad oltre l’1%, mentre l’export balza ad oltre 4% su base annua. Il grado di utilizzo degli impianti per l’industria manifatturiera nel suo complesso si è un po’ abbassato rispetto al trimestre precedente, portandosi al 70,4%. Il maggior grado di utilizzo degli impianti si riscontra nel settore dei metalli (74,1 %) e fra le imprese della meccanica di precisione (72,3%). Lievemente superiore alla media la percentuale di utilizzo per le imprese artigiane, che si attesta al 71,4%, mezzo punto percentuale superiore alla media regionale. 3 sono i mesi di produzione assi- boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 5 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MERCATO LOCALE GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 5 In leggero calo le presenze di turisti in città e la durata del loro soggiorno curata dalla consistenza del portafoglio ordini dell’industria bolognese, arco temporale del tutto simile a quello regionale. Le imprese artigiane bolognesi hanno garantito un periodo di produzione lievemente inferiore, pari a 2 mesi. Questi dati, nel loro complesso, tendono a confermare un recupero del sistema produttivo bolognese. Il contributo più importante a tutto il settore manifatturiero viene dal comparto della meccanica che, grazie al rilancio dell’export, pare riuscito a trovare sbocchi e prospettive di sviluppo che hanno consentito di realizzare una crescita dell’intero settore. Nel commercio al dettaglio le vendite hanno registrato un 0,5% su base annua. Questo dato è in controtendenza rispetto a tutte le province della regione, che hanno invece registrato una sostanziale diminuzione delle vendite. La consistenza delle giacenze è praticamente stabile, mentre le previsioni sulle vendite sono in lieve aumento. L’orientamento prevalente delle imprese si ripartisce tra lo sviluppo e una sostanziale stabilità. L’andamento del volume degli affari nel settore delle costruzioni è aumentato sia per il complesso delle imprese, che per le imprese artigiane. Questo dato positivo si discosta dal dato regionale che è negativo per entrambe le categorie di imprese. Il movimento turistico della provincia di Bologna ha fatto registrare un lieve aumento nel numero degli arrivi di turisti sia italiani che stranieri, a cui, tuttavia, è associato un leggero calo della durata media del soggiorno che passa da 2,55 giorni a 2,5. Questo andamento è abbastanza omogeneo sia per quanto riguarda i turisti italiani che i turisti stranieri. Se ci si limita a considerare la sola città di Bologna si nota, invece, un modesto calo sia negli arrivi che nelle presenze, ed una diminuzione della durata del soggiorno medio in città, inferiore a quella registrata per la provincia. È continuata la fase di riqualificazione dell’offerta turistica: nel corso del 2004 si è infatti assistito ad una diminuzione di posti letto/camere in esercizi a 2 o 3 stelle ed un incremento corrispettivo per gli esercizi a 4 stelle. In definitiva nel terzo trimestre 2004, in diversi settori dell’industria manifatturiera si sono manifestatisegnali di recupero. In un quadro congiunturale sostanzialmente favorevole, “manca all’appello” il comparto del tessile, abbigliamento e calzature che, pur tra andamenti altalenanti, si mantiene su una tendenza di crescita negativa da diversi trimestri: diviene sempre più difficile spiegare questa flessione come un fenomeno puramente congiunturale. Sulla base dei dati congiunturali le prospettive a breve termine, pur tra oscillazioni trimestrali che denotano una situazione di persistente incertezza, mettono in evidenza segnali di lento miglioramento. Il possibile esauri- mento del processo di ridimensionamento delle scorte, in presenza di un traino della domanda estera, potranno contribuire a spingere al rialzo l’attività dell’industria manifatturiera nei prossimi mesi. boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 6 6 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 INFRASTRUTTURE PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Marconi, otto lustri per crescere ancora La firma del decreto che assegna alla Sab la gestione totale della sede aeroportuale bolognese per 40 anni consentirà alla società di onorare al meglio gli investimenti effettuati di Marco Tavasani Lunedì 27 dicembre 2004 il presidente, della Camera di commercio Gian Carlo Sangalli aveva in testa due pensieri. Il primo lo portava a decidere la data di partenza per una breve vacanza di fine anno con la famiglia in Alto Adige, nel silenzio assoluto dei boschi rotto solo dai passi che facevano scricchiolare la neve calpestata sui sentieri. “In fondo – diceva – dopo un anno è anche giusto staccare la spina per qualche giorno”. Ma c’era un impegno, una scadenza importantissima per la Sab, della quale Sangalli è presidente: sapeva che stava per arrivare una importante telefonata da Roma. Il telefono poteva squillare da palazzo Chigi, dal ministero per le Infrastrutture o da quello per l’Economia. Dall’altro capo dei telefono (man mano che passavano le ore di quella mattina la fibrillazione dei numero uno di Piazza della Mercanzia aumentava, vista l’importanza davvero strategica dell’argomento) stava per arrivare una convocazione urgente nella Capitale. Urgente e vitale per la Sab e il Marconi, in attesa della firma dei Decreto che assegna la gestione totale per 40 anni dello scalo alla Sab. Finalmente, in tarda mattinata l’ufficio dei sottosegretario alla presidenza dei Consiglio, Gianni Letta, telefona per convocare alle 18,30 di quel 27 dicembre a Palazzo Chigi l’incontro per la firma e la consegna dei prezioso, storico atto. È fatta. Anche se è sempre saggio non dimenticare il detto popolare “non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco”. Il presidente Sangalli informa correttamente gli altri soci pubblici di Sab (il sindaco Sergio Cofferati e il presidente della Regione Vasco Errani) mentre Beatrice Draghetti, presidente della Provincia aveva appreso la notizia da altri canali. Sangalli sale in macchina, fortunatamente il traffico non è molto intenso e dice all’autista di puntare alla massima velocità, ma rispettando i limiti, su Palazzo Chigi. E si arriva all’atto finale, alla firma del decreto che avviene sotto gli occhi di un cordialissimo premier Silvio Berlusconi (che si intrattiene per fare quattro chiacchiere con gli ospiti bolognesi, scambiando gli auguri di buon anno) da parte dei ministri Pietro Lunardi e Domenico Siniscalco, e dello stesso Gian Carlo Sangalli. Così la Sab (questa società è stata fondata nel marzo 1983 dalla Camera di commercio, erede delle precedenti aziende speciali per l’aeroporto Marconi) mette finalmente fine a un lunghissimo percorso iniziato nove anni prima, perfeziona l’atto della firma avvenuta lo scorso 12 luglio (allora incompleto per la mancanza della sigla del titolare dell’Economia) per festeggiare la riapertura dello scalo con una pista di capacità intercontinentale, e può guardare con ottimismo i nuovi orizzonti che si dischiudono con la gestione totale. Per la quale il presidente Sangalli ha ringraziato pubblicamente l’aiuto dato “da un bolognese alla sua Bologna”, cioè il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini “che con grande sensibilità istituzionale mi ha incoraggiato indicandomi con chiarezza la strada da percorrere e mi è stato molto vicino in questi mesi per dipanare l’intricato problema della concessione totale”. Ma cosa significa poter disporre di questo importante decreto amministrativo? “Ho tirato un sospiro di sollievo – racconta Sangalli perché adesso con la gestione totale sarà più agevole onorare boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 7 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA INFRASTRUTTURE GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 7 A maggio pronta la nuova sala Vip dotata di molti e innovativi servizi gli impegni, come i 75 milioni di investimenti già fatti, trenta dei quali a carico dello Stato. Adesso grazie a questo decreto siamo in grado di rinegoziare i mutui allungando il periodo di programmazione del rientro. La Sab, con 40 anni di attività davanti, vede una grande rivalutazione del proprio valore patrimoniale. Si creano di conseguenza le condizioni per privatizzare la società consentendo di acquisire entrate finanziarie per i soci pubblici, che potranno disporre di un ingente patrimonio da reinvestire per la collettività”. Naturalmente una parte del capitale di Sab potrebbe anche affrontare la scommessa della Borsa: in fondo ora il bene costituito dalle infrastrutture dello scalo bolognese rappresenta un valore di svariate centinaia di milioni. E c’è chi azzarda una botta di conti: l’atto della gestione totale firmato il 27 dicembre 2004 vale da solo non meno di 200 milioni. Cosa significa, all’atto pratico, la gestione totale per la Sab? Lo Stato assegna in esclusiva alla società presieduta da Gian Carlo Sangalli la gestione dell’intero sedime aeroportuale, conservando (ovviamente) solo i poteri di controllo non derogabili in quanto la proprietà è dello Stato. Al quale, in cambio della “totale”, la Sab si impegna a versare un canone annuale. Ma la Sab è di fatto proprietaria per 40 anni dell’intero aeroporto, può costruire, migliorare impianti e strutture, incassa le tasse dai vettori, può negoziare con gli istituti di credito condizioni particolarmente favorevoli. Tra le opportunità offerte in questi 40 anni, la Sab, da sola o con altri soggetti, può effettuare investimenti strutturali, creare e gestire centri congressi, alberghi, altri servizi per attirare non solo compagnie aeree (che hanno bisogno di strutture, come han- gar per la manutenzione dei velivoli), ma anche uomini d’affari che vedono in un aeroporto intercontinentale un’opportunità per incontrarsi. Non è un caso se la nuova sala Vip dei Marconi (pronta a maggio) sarà dotata di questi innovativi servizi. Intanto si sta avviando la ripresa dei traffico passeggeri (e il consiglio di amministrazione di Sab sta definendo il business plan che richiederà nuove figure professionali e lo snellimento di alcune aree) che vede la coterminalizzazione dei voli per Bangkok di Blue Panorama fino a Ho Chi Minh city (l’ex Saigon, già capitale del Vietnam dei sud) una volta la settimana. Inoltre a gennaio è ripreso il volo giornaliero per Zurigo, dal 24 marzo si andrà con la Sterling a bordo di modernissimi Boeing B737-800 da 189 posti a Stoccolma due volte la settimana, e dal 27 marzo il nuovo orario estivo prevede il nuovo collegamento di linea con Varsavia: un volo trisettimanale di Central- wings con un B737-300 da 145 posti. E il 2004? Tra i sette mesi in cui il sistema di atterraggio strumentale è stato declassato per i lavori propedeutici al prolungamento della pista, e tutto maggio e giugno con il Marconi a riposo, i numeri dell’anno scorso non sono certo entusiasmanti. “Ci rimbocchiamo le maniche, studiamo attentamente la situazione senza perdere tempo – dice il presidente Gian Carlo Sangalli – e ripartiamo per riposizionare il Marconi con maggior forza ai vertici del sistema del trasporto, aereo nazionale, grazie anche alla forza del bacino di traffico che va oltre l’Emilia Romagna”. boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 8 8 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 GRANDI APPUNTAMENTI PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA La formazione è la via maestra Il premio Nobel 2001 per l’economia, Michael Spence, ha chiuso la terza edizione del Programma Internazionale organizzato dal Ctc Chiusura col botto della terza edizione del Programma internazionale di sviluppo delle competenze economiche e manageriali, organizzato dal Ctc, il Centro di Formazione Manageriale e Gestione d’Impresa della Camera di commercio di Bologna. Il 10 dicembre scorso, infatti, ha più che degnamente terminato la rassegna il premio Nobel 2001 per l’economia, Michael Spence, che insegna managemente alla Business School dell’Università di Stanford e che ha ricevuto l’ambito riconoscimento (assieme a Joseph Stiglitz e a George Akerlof) per i suoi studi sull’informazione asimmetrice. Questa teoria, lo ricordiamo, postula che diversi livelli di informazione tra i vari soggetti che operano nell’ambito economico, ad esempio tra i creditori e i debitori o tra i produttori e i consumatori, possono provocare dei danni non secondari al corretto andamento dei mercati. Prima del suo seguitissimo e affollato intervento tenutosi presso la sala Topazio del Palazzo degli Affari, Spence si è concesso brevemente ai giornalisti per rispondere ad una serie di domande che hanno toccato diversi e attuali argomenti di attualità. Innanzitutto, non poteva mancare un accenno alla continua tendenza al ribasso del dollaro. “Ritengo – ha detto Spence – che nessuno sia in grado di sapere quanto potrà durare tutto ciò, neppure Greenspan. Attualmente è in corso una speculazione che mira a frenare il deficit commerciale e quello federale americano, entrambi a livelli molto elevati. Con l’obiettivo di un ulteriore deprezzamento, potrebbe anche succedere che la Banca centrale europea e gli investitori stranieri puntino a calare le proprie riserve in dollari. Se e quando questo si potrà verificare, non lo sappiamo”. Altrettanto inevitabile è stato un riferimento al ruolo di Internet e dell’Information Technology. “Ritengo – ha risposto Spence – che questa influenza, già ora molto grande, tenderà ad aumentare ancora. I veri effetti di tale rivoluzione, peraltro, ancora non li conosciamo appieno. Attualmente siamo infatti solo alla fine di una decade, la prima di una serie che modificheranno completamente il nostro modo di pensare e di lavorare, fornendoci tante nuove opportunità nei puù svariati ambiti e rendendoci sempre più produttivi e competitivi”. A proposito di competitività e di ricette per coltivarla, Spence ha indicato soprattutto la formazione, sia per i giovani che per i manager, come la via maestra da seguire e il migliore investimento per il futuro. Questo anche per diminuire il gap che divide il vecchio continente dagli Stati Uniti, gli è stato chiesto? “No – ha risposto – per quanto riguarda, ad esempio, le conoscenze manageriali il livello di conoscenza e di preparazione non mostra grandi differenze tra Usa e Unione europea. Le diversità tra noi e voi, semmai, esistono nel diverso modo di lavorare e di intendere il rapporto con il cosiddetto ‘Stato sociale’. Da voi, infatti, si presta maggiore attenzione alla tutela dell’individuo, ad una più intensa protezione per quanto riguarda l’educazione e la trasformazione delle nuove generazioni. Questa impostazione, che potrà causare nei prossimi anni delle ricadute positive sull’economia, in America è molto più sfumata. Da noi il singolo è lasciato solo, è meno protetto, ma si muove in un contesto più concorrenziale, con più mobilità, flessibilità e dinamicità. Si tratta semplicemente di modelli diversi”. Quando gli è stato chiesto di commentare la situazione complessiva dell’economia italiana, Michael Spence non si è fatto pregare. “Per quanto riguarda il lungo periodo – ha sottolineato il premio Nobel – non vedo grossi problemi, mentre a breve il quadro è obiettivamente diverso a causa di un deficit troppo elevato e di un debito pubblico che costituisce il 106% del Pil. Se a tutto ciò aggiungiamo la debolezza del dollaro e la concorrenza spietata della Cina nel settore manifatturiero, non c’è dubbio che per le piccole e medie imprese italiane sia difficile riuscire ad interagire con pieno successo nel mercato globale. Ritengo che questa situazione di precarietà si protarrà ancora per i prossimi due o tre anni”. Sul che fare in concreto per arginare la marea cinese, Spence è stato chiaro: “Sento dire da più parti che occorre puntare sulla qualità, ma in quelle aree produttive dove è molto alto il ricorso alla manodopera credo che ciò non serva. Non serve perché adesso non è realisticamente possibile pensare di essere competitivi con una realtà come quella cinese. Mi rendo conto che non è facile, ma forse la strada migliore per le Pmi può essere quella di ripensare il proprio business e proporsi con prodotti e servizi diversi sul mercato globale. La cosa importante – ha concluso Spence – è comunque quella di non vedere nella Cina solo una minaccia ma soprattutto un’opportunità, tenendo presente che processi di delocalizzazione verso aree in via di sviluppo ci sono sempre stati. Di sicuro, peraltro, non così rapidi come quello a cui stiamo assistendo per quanto riguarda il grande Paese asiatico”. boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 9 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA FORMAZIONE E QUALITÀ GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 9 boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 10 10 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA INDICI Il calcolo del valore della lira, dicembre 2004 La necessità di trasformare lire di anni passati in moneta attuale ricorre di frequente nel campo giuridico ed in quello economico-amministrativo. L’esigenza di disporre di uno “strumento’’ adatto a tale scopo può essere soddisfatta tramite l’utilizzo dei coefficienti di rivalutazione della lira, che figurano nella tavola di seguito riportata. Le serie dei coefficienti – elaborati sugli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indici che fino al 1967 si chiamavano “costo vita’’) della provincia di Bologna e nazionali – possono interessare magistrati, avvocati, periti estimatori e, più in generale, quanti si occupano di contratti e controversie giudiziarie in materia economica. Al momento della risoluzione o della stipulazione dei contratti, infatti, occorre aggiornare le somme in discussione. Per fare ciò basta moltiplicare le somme stesse per il coefficiente corrispondente al mese e all’anno che interessa. Nel caso in cui le somme così rivalutate debbano essere espresse in euro, bisogna prima effettuare la rivalutazione e poi la conversione in euro (dividendo per 1.936,27). ANNI 1993 1994 Gli indici di dicembre 2004 sono: 123,3 (Bologna) e 123,9 (Italia). Esempio: rivalutare ad oggi una somma i L. 800.000 del maggio ’90. PASSO 1: dalla tavola di seguito riportata si trovano i coefficienti in corrispondenza di maggio ’90: 1,5890 (Bologna) 1,6008 (Italia) PASSO 2: si moltiplica tale coefficiente per la somma da rivalutare e si ottiene: LIRE 1.271.216 (Bologna) LIRE 1.280.637 (Italia) PASSO 3: si converte tale somma in euro: EURO 656,53 (Bologna) EURO 661,39 (Italia) 1995 ANNI MESI COEFFICIENTI BO 1987 1988 MESI ITALIA gennaio 1,9470 1,9224 febbraio 1,9380 marzo COEFFICIENTI BO 1990 ITALIA COEFFICIENTI BO ITALIA ANNI 1999 MESI COEFFICIENTI BO ITALIA 1,1451 gennaio 1,3681 1,3819 gennaio 1,1312 febbraio 1,3641 1,3765 febbraio 1,1271 1,1430 marzo 1,3601 1,3739 marzo 1,1250 1,1409 aprile 1,3562 1,3685 aprile 1,1219 1,1367 maggio 1,3496 1,3633 maggio 1,1199 1,1346 giugno 1,3444 1,3567 giugno 1,1189 1,1346 luglio 1,3393 1,3515 luglio 1,1179 1,1325 agosto 1,3367 1,3502 agosto 1,1179 1,1325 settembre 1,3342 1,3490 settembre 1,1148 1,1294 1,1274 ottobre 1,3266 1,3400 ottobre 1,1108 novembre 1,3241 1,3337 novembre 1,1098 1,1233 dicembre 1,3228 1,3337 dicembre 1,1088 1,1223 1,1213 gennaio 1,3154 1,3262 gennaio 1,1078 febbraio 1,3116 1,3212 2000 febbraio 1,1029 1,1162 marzo 1,3092 1,3187 marzo 1,1009 1,1132 aprile 1,3055 1,3151 aprile 1,0989 1,1122 maggio 1,3007 1,3102 maggio 1,0950 1,1092 giugno 1,2970 1,3078 giugno 1,0921 1,1053 luglio 1,2958 1,3042 luglio 1,0902 1,1033 agosto 1,2947 1,3017 agosto 1,0902 1,1033 settembre 1,2911 1,2982 settembre 1,0883 1,1013 1,0984 ottobre 1,2839 1,2911 ottobre 1,0854 novembre 1,2816 1,2864 novembre 1,0806 1,0936 dicembre 1,2793 1,2817 dicembre 1,0797 1,0926 1,0878 gennaio 1,2758 1,2771 gennaio 1,0740 febbraio 1,2540 1,2668 2001 febbraio 1,0712 1,0840 marzo 1,2462 1,2566 marzo 1,0712 1,0830 aprile 1,2407 1,2499 aprile 1,0694 1,0793 maggio 1,2341 1,2423 maggio 1,0638 1,0765 giugno 1,2287 1,2357 giugno 1,0629 1,0746 1,0746 gennaio 1,6135 1,6287 1,9153 febbraio 1,6027 1,6177 luglio 1,2287 1,2347 luglio 1,0638 1,9309 1,9083 marzo 1,5981 1,6115 agosto 1,2276 1,2304 agosto 1,0638 1,0746 aprile 1,9256 1,9031 aprile 1,5935 1,6054 settembre 1,2233 1,2272 settembre 1,0629 1,0737 maggio 1,9133 1,8962 maggio 1,5890 1,6008 ottobre 1,2180 1,2208 ottobre 1,0575 1,0709 novembre 1,2106 1,2135 novembre 1,0557 1,0690 dicembre 1,2085 1,2114 dicembre 1,0557 1,0681 1,0635 giugno 1,9080 1,8893 giugno 1,5845 1,5947 luglio 1,9046 1,8842 luglio 1,5830 1,5887 gennaio 1,2041 1,2100 gennaio 1,0503 agosto 1,8994 1,8791 agosto 1,5741 1,5783 febbraio 1,2006 1,2064 febbraio 1,0440 1,0599 settembre 1,8858 1,8657 settembre 1,5697 1,5694 marzo 1,1971 1,2029 marzo 1,0449 1,0572 ottobre 1,8574 1,8492 ottobre 1,5551 1,5564 aprile 1,1890 1,1959 aprile 1,0414 1,0545 novembre 1,8525 1,8443 novembre 1,5451 1,5464 maggio 1,1844 1,1913 maggio 1,0379 1,0527 giugno 1,1844 1,1891 giugno 1,0388 1,0509 dicembre 1,8525 1,8411 dicembre 1,5394 1,5407 luglio 1,1856 1,1913 luglio 1,0379 1,0500 gennaio 1,8443 1,8314 gennaio 1,5171 1,5295 agosto 1,1856 1,1902 agosto 1,0370 1,0482 settembre 1,1743 1,1868 settembre 1,0361 1,0465 1,0438 1991 febbraio 1,8379 1,8266 febbraio 1,4995 1,5157 marzo 1,8299 1,8186 marzo 1,4968 1,5116 aprile 1,8235 1,8123 aprile 1,4915 1,5049 1996 2002 ottobre 1,1721 1,1856 ottobre 1,0327 novembre 1,1698 1,1823 novembre 1,0318 1,0412 dicembre 1,1732 1,1811 dicembre 1,0318 1,0403 1,0360 maggio 1,8141 1,8076 maggio 1,4875 1,4995 gennaio 1,1698 1,1789 gennaio 1,0275 giugno 1,8047 1,8014 giugno 1,4822 1,4915 febbraio 1,1698 1,1778 febbraio 1,0266 1,0342 marzo 1,1698 1,1766 marzo 1,0249 1,0308 aprile 1,1665 1,1755 aprile 1,0215 1,0291 maggio 1,1643 1,1722 maggio 1,0207 1,0282 giugno 1,1643 1,1722 giugno 1,0182 1,0274 1,0248 1997 2003 luglio 1,8047 1,7967 luglio 1,4796 1,4889 agosto 1,7954 1,7890 agosto 1,4744 1,4850 settembre 1,7863 1,7799 settembre 1,4718 1,4784 ottobre 1,7757 1,7663 ottobre 1,4590 1,4668 luglio 1,1643 1,1722 luglio 1,0173 1,4567 agosto 1,1643 1,1722 agosto 1,0165 1,0231 settembre 1,1632 1,1700 settembre 0,0131 1,0206 1,0198 novembre 1989 ANNI MESI 1,7623 1,7515 dicembre 1,7447 1,7457 gennaio 1,7274 1,7327 febbraio 1,7134 marzo 1,7050 aprile 1,6954 novembre 1,4477 dicembre 1,4427 1,4529 gennaio 1,4231 1,4417 1,7184 febbraio 1,4208 1,4379 1,7100 marzo 1,4124 1,4318 1,6989 1992 aprile 1,4064 1,4257 1998 ottobre 1,1577 1,1667 ottobre 1,0148 novembre 1,1556 1,1634 novembre 1,0123 1,0172 dicembre 1,1556 1,1634 dicembre 1,0123 1,0172 1,0156 gennaio 1,1513 1,1601 gennaio 1,0090 febbraio 1,1438 1,1569 2004 febbraio 1,0082 1,0123 marzo 1,1438 1,1569 marzo 1,0074 1,0114 aprile 1,1427 1,1547 aprile 1,0049 1,0090 maggio 1,1406 1,1526 maggio 1,0041 1,0073 maggio 1,6858 1,6920 maggio 1,3994 1,4185 giugno 1,6751 1,6838 giugno 1,3959 1,4137 luglio 1,6737 1,6797 luglio 1,3963 1,4114 giugno 1,1364 1,1515 giugno 1,0024 1,0049 1,0041 agosto 1,6711 1,6770 agosto 1,3924 1,4102 luglio 1,1364 1,1515 luglio 1,0016 settembre 1,6644 1,6690 settembre 1,3963 1,4055 agosto 1,1364 1,1504 agosto 0,9992 1,0024 settembre 1,1343 1,1494 settembre 1,0000 1,0024 1,0024 ottobre 1,6487 1,6532 ottobre 1,3867 1,3973 novembre 1,6410 1,6466 novembre 1,3787 1,3892 dicembre 1,6283 1,6389 dicembre 1,3787 1,3869 ottobre 1,1354 1,1472 ottobre 1,0016 novembre 1,1322 1,1462 novembre 1,0000 1,0000 dicembre 1,1322 1,1462 dicembre 1,0000 1,0000 boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 11 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MERCATO LOCALE GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 11 La Camera al fianco delle imprese Anche per il 2005 l’ente camerale sosterrà il tessuto produttivo provinciale, soprattutto per quanto riguarda il problema dell’accesso al credito di Patrizia Zini Acquistare nuove attrezzature, avviare attività di commercio elettronico, aggiornare i propri collaboratori con corsi di formazione, fare un nuovo sito internet, allungare la durata e alleggerire il peso economico dei mutui contratti con la banca. Questi sono solo alcuni esempi di azioni che anche nel 2005 le imprese bolognesi potranno realizzare con l’aiuto finanziario della Camera di commercio di Bologna. Diverse sono le linee di intervento programmate che prevedono sia contributi in conto capitale che per l’abbattimento degli interessi, con un occhio di riguardo particolare per i giovani che vogliono diventare imprenditori e per le donne, che sempre più spesso esprimono la propria professionalità in una attività di impresa autonoma. Ma vediamo nel dettaglio. Un milione di euro è rivolto specificatamente ad agevolare l’accesso al credito delle imprese. Il meccanismo di questo finanziamento è molto semplice: gli imprenditori che contraggono mutui possono contare sul fatto che una parte degli interessi passivi gli verranno rimborsati direttamente dalla Camera di commercio (che si avvale in ciò della collaborazione dei Consorzi Fidi). L’Istituto di studi economici Guglielmo Tagliacarne ha calcolato, a tale proposito, che anche grazie a questi benefit offerti dall’Ente e alla capacità delle imprese bolognesi di agire in team fra di loro – avvalendosi anche delle proprie organizzazioni imprenditoriali e della attività dei Consorzi Fidi – a Bologna il tasso di interesse è il più basso d’Italia. 700.000 € del Bilancio della Camera di commercio sono poi destinati specificamente, in conto interessi, per l’acquisto di impianti, macchinari e autoveicoli aziendali. Potranno contare su misure di abbattimento del tasso di interesse anche i giovani che vogliono diventare imprenditori. 350.000 € sono infatti a disposizione per tutto il 2005 per giovani entro i 40 anni per spese di inizio attività. (Accanto a questa linea di finanziamento continuerà anche nel 2005 l’attività del Comitato per la promozione dell’imprenditoria giovanile, costituito dai rappresentanti dei gruppi giovani delle organizzazioni imprenditoriali, la cui finalità è lo studio delle misure idonee per stimolare i giovani a percorrere processi di autoimprenditorialità). Anche il settore dell’autotrasporto può beneficare di finanziamenti specifici. Si tratta di 75.000 € destinati alla innovazione delle imprese di questo settore che, per esempio, vogliono acquistare magazzini, attrezzature per il carico/scarico, tecnologie informatiche, e così via. Per tutti questi finanziamenti è previsto un tasso di abbattimento degli interessi maggiore per le imprese femminili. 300.000 € sono invece stati dedicati espressamente a finanziare, in conto capitale, gli investimenti destinati all’informatizzazione, all’acquisto di nuove tecnologie informatiche, all’avvio di progetti di e-commerce, compresi i costi di formazione e aggiornamento volti a consentire al personale l’utilizzo di sempre nuove tecnologie. Diverse opportunità di finanziamento sono poi dedicate specificatamente alla qualificazione delle imprese del mondo agricolo. Sono previsti innanzitutto interventi in conto capitale volti, per esempio, a incentivare la costruzione o la ristrutturazione di immobili dediti alla attività agricola, nuove macchine e attrezzature anche informatiche, e così via. Per il miglioramento dell’efficienza delle strutture agricole, il contributo medio di cui hanno beneficiato le imprese nel 2004, è stato di circa 18.200 €, mentre invece è stato di 40.000 € il contributo medio per quelle che hanno usufruito dei regolamenti finalizzati specificatamente alla trasformazione/commercializzazione dei prodotti agricoli. Il 2005 vede anche il finanziamento di 150.000 € destinato all’abbattimento degli interessi dei mutui contratti dalle imprese agricole in senso stretto, nonché da imprese non agricole che trasformano prodotti della natura e/o che commerciano all’ingrosso prodotti agricoli. Anche nel 2005 poi le imprese che operano nel campo dei prodotti biologici, tipici o certificati avranno la possibilità di presentare direttamente i propri servizi al Sana “Salone Internazionale del naturale, alimentazione salute e ambiente”, dall’8 all’11 settembre 2005. Nel 2004 sono state ben 47 le aziende che hanno usufruito di questa opportunità, che per le aziende è del tutto gratuita. 500.000 € sono poi destinati anche quest’anno per contributi in conto capitale a favore delle imprese che presenteranno la propria attività a manifestazioni fieristiche all’estero. Vengono in questo modo finanziate direttamente dall’Ente spese quali l’affitto dello spazio espositivo, gli allestimenti, le spese di trasporto del materiale che verrà esposto in fiera, i viaggi e i pernottamenti per due addetti. Fra l’altro dal 2004 il relativo bando è stato modificato consentendo l’allargamen- to delle possibilità di accesso a questa forma di contributo. Sempre per favorire l’internazionalizzazione proseguiranno le iniziative di formazione mirata su tematiche specifiche, eventi seminariali per l’estero che nel 2004 hanno visto la partecipazione di più di 1.000 operatori economici e oltre 50 relatori. Le imprese con piani di espansione all’estero potranno poi continuare ad avvalersi degli uffici che la camera di commercio di Bologna ha attivi a New York, San Paolo del Brasile, dei centri servizi in Marocco, Tunisia ed Egitto rivolti specificatamente alle imprese del packaging, del centro Servizi a Shanghai, che fra l’altro consente di sottoporre gratuitamente quesiti sull’approccio al mercato cinese a professionisti italiani e cinesi esperti nelle diverse tematiche di interesse per tale mercato. Si tratta dunque di un programma articolato e ricco che è corredato anche da tutta una serie di iniziative, come per esempio il “Progetto PIÙ”, che prevede contributi direttamente alle imprese che ospiteranno ricercatori universitari per sviluppare progetti innovativi, il servizio “Generazioimpresa” volto ad agevolare la trasmissione di impresa, il servizio “Genesi” che fornisce informazioni per l’avvio di nuove attività, o ancora tutte le azioni volte a ridurre i tempi di definizione delle liti commerciali, le azioni che consentono di ridurre al minimo gli spostamenti degli imprenditori (legalmail, la firma digitale, la carta nazionale dei servizi). Tutte le informazioni utili per accedere alle diverse forme di intervento previste sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it, mail [email protected], telefono 051/6093424. boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 12 12 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MERCATO LOCALE Movimprese 2004, i dati relativi a Bologna confermano il trend di crescita Il sistema imprenditoriale della provincia di Bologna mette in luce nel corso dell’anno 2004 un saldo positivo tra le imprese iscritte e quelle cessate nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di commercio. I dati ottenuti evidenziano infatti 7.018 iscrizioni, a fronte di 6.190 cessazioni, con un saldo attivo pari a +828 unità che sembra confermare il trend di crescita avviato dopo il rallentamento riscontrato nel 2002. Ciò è quanto si ricava dall’analisi dei dati ottenuti tramite “Movimprese”, la rilevazione periodica sulla nati-mortalità delle imprese italiane realizzata da InfoCamere, la Società Consortile di Informatica delle Camere di commercio italiane. Da quest’anno Movimprese include stabilmente l’universo delle imprese agricole nella presentazione dei risultati , con alcuni effetti statistici degni di nota sui diversi fenomeni demografici analizzati dall’indagine. In termini strutturali, l’inclusione del settore agricolo accresce l’incidenza delle ditte individuali (largamente prevalenti, con l’87,3%, tra le imprese agricole) che era pari al 48,3% fra le imprese extra-agricole e che ora è pari al 53,2% sul totale di tutte le imprese. Conseguentemente si riduce il peso di tutti gli altri tipi di impresa costituiti adottando una qualche forma societaria. In termini congiunturali, l’inclusione delle imprese agricole tende ad aumentare il fenomeno delle cessazioni: l’agricoltura è un settore tradizionale nel quale cresce continuamente la produttività e che, insieme a profonde trasformazioni, negli ultimi anni conosce una continua riduzione del numero delle aziende, diminuite tra il 1998 e il 2004 del 17,2% (mediamente oltre 350 unità all’anno). Il prospetto successivo riporta la sequenza di iscrizioni, cessazioni e saldi, nonchè le relative percentuali di incidenza sullo stock complessivo, registrate nelle province dell’Emilia Romagna per l’anno 2004: a fronte di saldi positivi per tutte le province, Bologna fa registrare un miglioramento in valore assoluto secondo solo a Modena e Reggio Emilia, anche se il tasso di crescita registrato (+0,86%, a fronte di una crescita complessiva in regione dell’1,29%) sembra essere superiore solo alla provincia di Ferrara. Il numero di imprese iscritte nella provincia di Bologna (7.018 unità) sembra invertire il trend decrescente dell’ultimo triennio, ed è in valore assoluto il più elevato tra le province dell’Emilia Romagna, anche se in percentuale sullo stock complessivo (7,32%) resta comunque inferiore alla media regionale. Il numero delle imprese bolognesi cessate Consistenza ed incidenza delle diverse forme giuridiche sullo stock annuale Provincia di Bologna Società di capitali Società di persone Ditte individuali Altre forme Totale Stock al 31/12 2002 2003 2004 19.191 19.950 20.751 22.367 22.371 22.320 51.484 51.295 51.427 2.266 2.250 2.244 95.308 95.866 96.742 Nati-mortalità delle imprese per forma giuridica negli ultimi tre anni Forma giuridica Società di capitali Società di persone Ditte individuali Altre forme Totale 2002 1.566 1.190 4.002 135 6.893 Iscrizioni 2003 1.490 1.146 3.787 136 6.559 2004 1.574 1.138 4.160 146 7.018 2002 1.647 1.497 4.745 149 8.038 Cessazioni 2003 2004 827 871 1.084 1.117 3.990 4.048 159 154 6.060 6.190 2002 –81 –307 –743 –14 –1.145 Saldi 2003 663 62 –203 –23 499 2004 703 21 112 –8 828 Sedi di impresa – Confronto Regione-Provincia per forma giuridica – anno 2004 Sedi di impresa – Serie storica di iscrizioni, cessazioni e saldi – provincia di Bologna Anno Iscrizioni Cessazioni Saldi 1998 7.332 7.237 95 1999 6.610 5.577 1.033 2000 7.161 6.307 854 2001 6.907 5.902 1.005 2002 6.893 8.038 –1.145 2003 6.559 6.060 499 2004 7.018 6.190 828 Sedi di impresa – Iscrizioni, cessazioni e saldi per provincia nell’anno 2004 Consistenza al 31/12/03 Bologna Ferrara Forlì-Cesena Modena Piacenza Parma Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna 95.866 38.449 44.377 74.266 30.892 45.932 41.793 55.245 36.195 463.015 Iscrizioni n. % 7.018 7,32 2.568 6,68 3.170 7,14 5.706 7,68 2.190 7,09 3.379 7,36 2.895 6,93 4.820 8,72 3.111 8,60 34.857 7,53 Cessazioni n. % 6.190 6,46 2.340 6,09 2.758 6,21 4.705 6,34 1.827 5,91 2.662 5,80 2.532 6,06 3.476 6,29 2.413 6,67 28.903 6,24 Saldi n. % (*) 828 0,86 228 0,59 412 0,93 1.001 1,35 363 1,18 717 1,56 363 0,87 1.344 2,43 698 1,93 5.954 1,29 Consistenza al 31/12/04 (*) Tasso di crescita Sedi di impresa – Andamento di iscrizioni, cessazioni per provincia nell’anno 2004 96.742 38.688 44.819 75.309 31.280 46.666 42.180 56.626 36.918 469.228 (6.190), invece, si assesta su valori di poco superiori a quelli registrati a fine 2003, anche se la percentuale delle imprese cessate in provincia resta comunque superiore alla media dell’Emilia Romagna (6,46% nella provincia di Bologna contro il 6,24% regionale), seconda solo alla provincia di Rimini. Le dinamiche settoriali I dati relativi alle dinamiche settoriali osservate nell’anno 2004 mettono in evidenza la crescita del settore delle costruzioni (+490 unità il saldo annuale, con un tasso di crescita settoriale rispetto al 31/12/2003 del +4,13%), delle attività immobiliari, di noleggio ed informatiche (+383, con un tasso di crescita settoriale del +2,63%), dei trasporti (+108, con una crescita settoriale del +1,96%), e della ristorazione (+33, pari al +0,67%), mentre si segnala un leggero rallentamento per il settore del commercio (–141 unità, pari ad un calo del –0,58%), e per il settore manifatturiero (–126 unità, corrispondenti ad un calo del –0,93%), in cui sembra in atto una trasformazione volta al raggiungimento di più elevati standard competitivi. Le dinamiche per forma giuridica Se si analizzano le diverse forme giuridiche nella provincia di Bologna per l’anno 2004, si ottiene conferma del costante incremento delle società di capitale, che sono cresciute dal 1998 ad oggi di oltre il 27,6% (con un peso percentuale sul totale delle imprese pro- vinciali che passa dal 17,4% del 1998 al 21,4% del 2004) e che nell’ultimo anno contribuiscono per quasi l’85% al raggiungimento del saldo positivo complessivo (con +703 unità ed un tasso di crescita del +3,52% rispetto alla fine del 2003). Si riduce invece di quasi quattro punti percentuali il peso delle ditte individuali (da 56,9% nel 1998 a 53,2% nel 2004) che però continuano a rappresentare ben oltre il 50% delle imprese registrate nel territorio bolognese, e la cui crescita del +0,22% è pari a +112 unità. In aumento anche le società di persone (+21 unità, con una crescita del +0,09%), mentre rallentano leggermente le altre forme d’impresa (–8 unità). Anche il raffronto tra le dinamiche della provincia di Bologna ed i risultati raggiunti a livello regionale sembra confermare l’orientamento positivo emerso nel corso del 2004: tutte le forme giuridiche presentano infatti andamenti crescenti sia a livello provinciale che in ambito regionale, ad eccezione delle altre forme di impresa, negative solo per la provincia, con un contributo delle società di capitale nella determinazione del saldo complessivo di quasi il 58%. LA VITA MEDIA DELLE IMPRESE CESSATE Al fine di valutare le dinamiche sottostanti i fenomeni di nati-mortalità delle imprese, è possibile analizzarne le SEGUE A PAGINA 16 boeco1_2005 29-03-2005 18:25 Pagina 13 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MERCATO LOCALE GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 13 Nuovi uffici per nuove sfide Completamente ristrutturata la sede imolese della Camera di commercio. Tra le novità, tanta tecnologia e una moderna sala convegni di Patrizia Zini Il Circondario di Imola ha una nuova “casa delle imprese”. È stata infatti inaugurata la sede della Camera di commercio in viale Rivalta n. 6 a Imola. Gli uffici, nei quali la Camera di commercio opera dal 1982 (ma è dal 1957 che l’Ente ha una propria delegazione a Imola), sono stati oggetto di una radicale ristrutturazione che ha consentito di riportare l’ala ovest dell’ex “Giardino di infanzia” alle caratteristiche originali di inizio del ’900. I nuovi uffici sono oggi interamente cablati e dotati di tutte le più avanzate tecnologie che consentono ora di porre il Circondario in rete con tutto il sistema camerale in Italia e nel mondo. In particolare, in occasione di questa profonda ristrutturazione, la Camera di commercio ha colto l’occasione per dotare il sistema economico che si sviluppa lungo questa parte della via Emilia, di una moderna sala convegni. È stata infatti ricavata una nuova location congressuale da 98 posti dotata di tutte le più avanzate tecnologie oggi disponibili per favorire l’ottimale riuscita di un congresso. Dalla sala è possibile effettuare video conferenze, trasmettere i lavori via web ovunque si desideri, illustrare gli atti del convegno e gli interventi dei relatori su un megaschermo ad altissima risoluzione, e così via. La nuova sede si pone a disposizione del territorio imolese che, come ha sottolineato il Presidente Sangalli in occasione della inaugurazione “è in grado di esprimere la massima capacità di innovazione imprenditoriale, e questa attitudine deve necessariamente tradursi, anche grazie a luoghi come questi messi a disposizione dalla Camera di Commercio, in capacità di innovazione strategica per delineare le linee di sviluppo futuro di tutto il territori provinciale”. Il taglio del nastro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla realtà economica e sociale del Circondario. Sono infatti intervenuti il Vescovo di Imola, Monsignor Tommaso Ghirelli, l’Assessore Provinciale alle Attività Produttive Pamela Meyer, il Presidente del Nuovo Circondario Imolese, Massimilano Stagni, il Sindaco di Imola, Massimo Marchignoli, il Vice Prefetto Vicario Viana, l’On. Raffaello De Brasi, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, i rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali imolesi e bolognesi. L’inaugurazione della nuova sede di Imola è stata anche l’occasione per illustrare sinteticamente le caratteristiche del sistema imprenditoriale del Circondario. Il Segretario Generale Luigi Litardi ha infatti illustrato l’analisi sviluppata dall’ufficio studi dell’Ente camerale sul- la natalità e mortalità delle imprese di questa parte della provincia di Bologna. Ne risulta un quadro imprenditoriale attivo e vivace, composto al 30 settembre 2004, da 12.405 sedi di impresa, concentrate per il 49% a Imola. Imola, l’imprenditoria è in salute NATI-MORTALITÀ NEL 3° TRIMESTRE 2004 Nel 3° trimestre 2004 il sistema imprenditoriale del Nuovo Circondario Imolese ha registrato un saldo positivo pari a 54 unità, al netto delle imprese agricole, tra le imprese iscritte (144) e quelle cessate (90) con una variazione percentuale rispetto al 3° trimestre 2003 del 2,6% ed un tasso di crescita rispetto al 2° trimestre 2004 del 0,6%. Saldo attivo (al netto del settore agricolo) per tutte le tipologie di imprese: le Imprese individuali, con 30 unità (ed una variazione percentuale del 1,6%) contribuiscono per oltre il 55% al saldo complessivo. Da notare l’elevata variazione percentuale (6,0%) delle Società di capitale (saldo: 14). In crescita i settori F: Costruzioni (10 unità e tasso di crescita settoriale rispetto al 2° trimestre 2004 del 1,2%) e G: Commercio (10; 0,8%). Saldo negativo per A: Agricoltura (28; 0,9%). I movimenti, al netto dell’agricoltura, si concentrano ad Imola (saldo: 33; iscritte:81; cessate:48); saldo negativo (1) a Casalfiumanese, nullo a Fontanelice, positivo negli altri comuni del circondario. Le imprese artigiane hanno ottenuto un saldo positivo (10, variazione percentuale: 2,6% e tasso di crescita: 0,3) con il massimo nel settore F: Costruzioni (8, tasso di crescita settoriale: 0,6%); calano invece nel settore K: Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (5; 1,5%). Sostanzialmente stabili le cooperative con nessuna iscrizione ed una sola impresa cessata ad Imola nel settore I: Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni. CONSISTENZA AL 30 SETTEMBRE 2004 Al 30 settembre 2004 nel Nuovo Circondario Imolese erano registrate 12.405 sedi di imprese, (11.597 attive cioè il 93,5%), delle quali 3.877 sono imprese artigiane (3.873 attive) e 184 cooperative (144 attive); considerando le imprese attive, nel comune di Imola ha sede il 49,0% delle imprese del circondario (il 45,2% delle imprese artigiane ed il 70,8% delle cooperative). Nel circondario il peso percentuale delle Imprese individuali (65,0% delle imprese attive) è maggiore rispetto al totale della provincia di Bologna (dove è pari al 58,8%); seguono le Società di persone (19,9%), le Società di capitali (13,3%) e le Altre forme (1,8%). Il 74,8% degli artigiani sono Imprese individuali, il 79,2% delle cooperative sono Società Cooperative a Responsabilità Limitata. Considerando la composizione percentuale per settore di attività, nel circondario si ha un dato molto diverso rispetto al totale provinciale (dove prevale G: Commercio con il 25,6%): infatti il settore con il maggior numero di imprese attive è A: Agricoltura (27,5%), seguono G: Commercio (19,7%) ed F: Costruzioni (14,6%). Per le imprese artigiane il massimo è in F: Costruzioni (37,6%), mentre per le cooperative è in K: Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (28,5%). TITOLARI D’IMPRESA AL 30 SETTEMBRE 2004 Alla fine del 3° trimestre 2004 nel circondario risultavano 7.541 titolari di imprese attive (5.984 uomini e 1.557 donne) dei quali il 95,5% italiano, il 3,8% extracomunitario e lo 0,6% comunitario. Per quanto riguarda la classe di età, rispetto al trimestre precedente c’è stato un aumento del 3,5% dei titolari in attività da 18 a 29 anni ed un calo del 1,6% di quelli con più di 70 anni. Il settore con il maggior numero di titolari in attività nel circondario è A: Agricoltura (35,9%). Considerando i titolari extracomunitari in attività, il 23,9% viene dal Marocco (in aumento del 7,9% rispetto al 30/6/04 e del 21,4% rispetto al 30/9/2003); seguono l’Albania (2,3%; 13,5%) e la Tunisia (0; 31,3%) entrambi con il 14,7%. La maggior presenza extracomunitaria si ha nel settore F: Costruzioni (116 titolari attivi pari al 9,1% del totale), mentre a livello comunale il 56,5% svolge la propria attività ad Imola. boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 14 14 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA SERVIZI ALLE IMPRESE Brevetti e marchi vanno in rete Un nuovo servizio di Telemaco consente di consultare l’apposito archivio utilizzando il proprio computer e l’accesso a Internet di Marina Amaduzzi Brevetti e marchi sbarcano in Internet: per ora si può solo prenderne visione consultando la banca dati, ma tra qualche mese si potrà depositare anche la domanda di registrazione. Senza spostarsi dal proprio ufficio, senza perdere tempo per raggiungere lo sportello camerale. Il nuovo servizio di Telemaco, il canale per l’accesso agli archivi informatici delle Camere di Commercio, è stato sperimentato fin dallo scorso anno a Bologna e in altre tre città (Milano, Padova e Viterbo) e ora viene esteso a tutto il paese. Permette di effettuare, tramite una tessera prepagata, consultazioni nell’archivio italiano marchi e brevetti,, utilizzando il proprio computer e l’accesso a Internet. Analogamente a quanto accade nel caso di visure telematiche al Registro delle Imprese. Il sistema di interrogazione consente da un lato di effettuare la ricerca per parametri su marchi, invenzioni, modelli di utilità, modelli ornamentali, varietà vegetali e, dall’altro, di ottenere la visura di deposito, che riporta le informazioni anagrafiche della domanda di deposito e, se presente, l’immagine del marchio. Il progetto, curato da InfoCamere (la società di informatica delle Camere di commercio) sulla base di una convenzione stipulata l’anno scorso tra ministero delle Attività Produttive e Unioncamere, è rivolto ai soggetti interessati alla proprietà industriale e alla sua tutela. Quindi gli studi di consulenza brevettuale in primo luogo e poi le imprese di grandi dimensioni. Si consideri che circa il 70-80% dei brevetti e circa i1 50-60% dei marchi vengono presentati dagli studi professionali: sono loro dunque i primi ad essere interessati a questo nuovo servizio di. Telemaco. E quando sarà attivo anche il servizio di deposito telematico, oltre al risparmio di tempo e denaro per gli spostamenti, si potrà contare sull’eliminazione di un flusso cartaceo considerevole. Per accedere al servizio bisogna entrare in Internet nel sito della Camera (www.bo.camcom.it), cliccare sul link dei servizi on line, scaricare il modello di contratto a Telemaco, compilarlo e spedirlo all’Ufficio Brevetti. Il costo è il medesimo di una visura allo sportello (informazioni dettagliate sul sito). Per informazioni si può telefonare all’Ufficio Firma Digitale e Smart Card allo 0516093825. Bologna è sempre più capitale dei brevetti. La conferma viene dalla classifica di fine anno di Unioncamere e Dintec che ha misurato il numero di domande dei brevetto rispetto al numero di imprese nel triennio 2001- 2003. Bologna con 8,29 brevetti ogni mille imprese contro una media nazionale di 1,59 per mille è salita sul gradino più alto del podio, staccando net- tamente le restanti 102 province italiane coinvolte nell’indagine. Milano la segue al secondo posto con 6,20 brevetti ogni mille imprese. Nel triennio esaminate le domande di brevetto depositate a Bologna sono state 2.394,1’8,7% del totale del paese. In valori assoluti la nostra città è terza dopo Milano (8,264 domande, il 30,2% del totale nazionale) e Torino (2.618). Mala classifica si ribalta, come abbiamo visto, se si misura la distribuzione dei brevetti rispetto alla popolazione di imprese presenti sul territorio. Il primato di Bologna fa parte di un trend positivo di tutta la regione che tra il 2001 e il 2003 ha depositato 4.465 brevetti, pari al 16,2% dei 27.394 registrati in tutta Italia. La performance regionale è dovuta anche agli investimenti in ricerca e sviluppo che secondo recenti dati Istat sono stati nel 2002 superiori a 1,4 miliardi di uro, quasi il 10% del totale della spesa nazionale, ponendo l’Emilia Romagna al quarto posto dopo Lombardia, Piemonte e Lazio. Made in Italy, come tutelarlo al meglio Il “Made in Italy” non è solo l’indicazione sulla merce valida a livello doganale, ma rappresenta anche il prodotto italiano nel mondo, la specialità alimentare, il capo di abbigliamento, le calzature, i gioielli, le automobili frutto dello stile e della creatività italiana. Un modello fino ad oggi di successo, che deve sempre più combattere con la sempre più agguerrita concorrenza internazionale. Senza un’efficace tutela dei diritti di proprietà industriale il “made in Italy” rischia di essere una scatola vuota, un marchio senza valore che nulla può per contrastare la competitività e la concorrenza degli altri paesi. Il tema è talmente d’attualità e così carico di problematiche che in dicembre la Camera di commercio ha organizzato il convegno “La tutela del made in Italy attraverso la proprietà industriale” insieme alla Bugnon Spa, tra le prime società in Italia ad occuparsi di brevetti, marchi e registrazioni. Come possiamo competere di fronte a paesi come la Cina che ci battono sia nel costo del lavoro che nella quantità di materie prime? Attraverso la creatività. L’Italia è famosa nel mondo per il suo stile. Su questo non ci batte nessuno. E questo deve diventare un valore assoluto che come tale va tutelato e valorizzato. Attraverso il brevetto. il marchio, la registrazione che fanno sì che il prodotto “made in Italy” non venga scopiazzato e fatto proprio da paesi concorrenti. Il convegno di dicembre ha voluto esaminare questo tema con uno sguardo a 360 gradi per analizzare tutte le sfaccettature e le problematiche che gli imprenditori si trovano ad affrontare. Va detto che gli imprenditori stanno imparando a difendersi dalla concorrenza. La globalizzazione sta insegnando che “l’italianità” va difesa con tutti gli strumenti a disposizione. Il marchio “Made in Italy” è stato incluso nella Finanziaria dell’anno scorso. È stato destinato un fondo ad hoc per la diffusione del marchio nel mondo e per la messa a punto di strumenti doganali per reprimere le contraffazioni. Sono ancora progetti, ma danno l’idea della nuova sensibilità che si sta sviluppando attorno a questo tema. Non tutto può essere etichettato come “fatto in Italia”. L’articolo 26 del codice doganale comunitario indica le caratteristiche tecniche che una merce deve avere per poter essere marchiata col “made in”: sono originarie di un paese, oltre alle merci ottenute interamente in esso, anche quelle alla cui produzione hanno contribuito due o tre paesi purché la fase ultima della lavorazione sia avvenuta in quel paese. Alcune fasi della lavorazione possono essere spostate all’estero, ma la trasformazione finale del prodotto in bene finale dà l’origine a quel prodotto. È una norma che si presta a diverse interpretazioni, come è stato spiegato nel corso del convegno, ed è per questo che occorre chiedere l’aiuto di un consulente esperto. Inoltre l’ultima Finanziaria ha introdotto una norma che definisce la “fallace indicazione”, ovvero l’uso di segni, figure o altro che induce il consumatore a ritenere quel prodotto italiano. Ad esempio, se una borsa è “made in China”, ma ha il marchio italiano di un noto stilista sì inganna il consumatore che è portato a pensare che quel prodotto sia tutto italiano. È una “fallace indicazione” che oggi, così come la “falsa indicazione”, viene punita penalmente. E di questa normativa le dogane stanno facendo un largo uso. Il convegno si è occupato anche della legge dei modelli che nel 2001 ha subito un’importante modifica. “La tutela del design è fondamentale per chi vuole proteggere il suo prodotto fatto in Italia, bisogna sensibilizzare gli imprenditori a una piena conoscenza della normativa” hanno detto i relatori. Durante il convegno si è fatto un cenno anche alla battaglia sui prodotti d’origine che si sta combattendo da un paio di anni a livello comunitario. C’è chi fa resistenza, ci sono paesi che non ritengono un valore il proprio “made in”. Quindi ci sono poche speranze che questa tutela venga riconosciuta ed applicata a livello europeo. Non resta che sperare nel marchio “Made in Italy”, della cui istituzione si è parlato nella scorsa Finanziaria. Il marchio è stato depositato in aprile e dovrebbe essere applicato a tutti i prodotti. Manca però il regolamento che lo rende applicativo. È, insomma, una sorta di fantasma e sono in molti a scommettere che tale resterà. M.A. boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 15 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA SERVIZI CAMERALI GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 15 Imprese, c’è la posta elettronica certificata Ora, grazie a Legalmail le informazioni più delicate e riservate possono viaggiare anche in Internet di Marina Amaduzzi Le informazioni più delicate e riservate possono viaggiare anche su Internet grazie a Legalmail. Si tratta di un nuovo servizio messo a disposizione di tutte le imprese iscritte alla Camera di commercio che possono così utilizzare la posta elettronica certificata, dotata di tutti i parametri di sicurezza e affidabilità da farla mettere in concorrenza con i tradizionali mezzi di comunicazione come la posta o il corriere. Fino al 31 marzo una casella Legamail viene offerta gratuitamente a tutte le imprese, mentre dopo quella data il servizio diventerà a pagamento. Ma vediamo prima di cosa si tratta. Legalmail consente l’invio di posta elettronica certificata in conformità ai requisiti indicati dal Centro Tecnico per la Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, nel rispetto di quanto previsto nel Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa, per il quale i messaggi di posta certificata, assicurando l’avvenuta consegna, equivalgono alla notificazione per mezzo della posta. Proprio come una raccomandata con ricevuta di ritorno. Legalmail può essere dunque adottato per le comunicazioni ufficiali con le pubbliche amministrazioni e con gli altri soggetti che dispongono di posta certificata. Con risparmio notevole di tempo e di stress. Come funziona Legalmail? Innanzitutto perché un messaggio venga definito di posta certificata mittente e destinatario devono essere entrambi dotati di una casella di posta certificata. Oltre a garantire l’integrità del messaggio scambiato, il servizio ne certifica l’avvenuta consegna. Il mittente riceve dal proprio server una ricevuta di “accettazione”, corredata di una attestazione temporale, e Due riconoscimenti camerali per l’imprenditoria Evidenziare le imprese che possono essere di esempio per altri imprenditori, che hanno avuto la capacità di sviluppare nel tempo la propria idea imprenditoriale, che hanno ottenuto risultati meritevoli di pubblico riconoscimento. Con questi obiettivi la Camera di commercio di Bologna ha indetto una serie di Premi a favore dell’imprenditoria bolognese. Il “Premio per l’impegno imprenditoriale ed il progresso economico” è destinato a tutte le imprese che possono vantare, al 31 dicembre 2004, un periodo di attività ininterrotto di 40 anni, se imprese individuali o società di persone, o di 60 anni se società di capitali. Sarà la Giunta camerale ad esaminare le domande, e a tutte le imprese in possesso dei requisiti verrà consegnata una pergamena celebrativa nel corso di una cerimonia pubblica che si svolgerà in primavera. I “Premi Maestro dell’Artigianato, Cavaliere del Commercio, Console dell’Economia, Ambasciatore dell’Economia nel Mondo” hanno invece come riferimento gli imprenditori che per capacità ed impegno hanno ottenuto risultati meritevoli di pubblico riconoscimento. Verranno quindi premiati gli imprenditori che nel corso della loro attività hanno contribuito a realizzare innovazioni tecnologiche e strumentali, hanno introdotto o migliorato servizi sociali a favore dei propri dipendenti, hanno contribuito alla ricerca di nuovi prodotti o di nuovi sbocchi di mercato, alla creazione di strutture che hanno dato prestigio all’immagine produttiva ed inventiva dell’economia bolognese. Verranno assegnati 10 Premi “Maestro dell’Artigianato” (per le imprese artigiane), 10 Premi “Cavaliere del Commercio” (per le imprese del settore del commercio), 10 Premi “Console dell’Economia” (per le imprese di altri settori), e 5 Diplomi “Ambasciatore dell’Economia nel Mondo” per le imprese di tutti i settori con forte vocazione ai rapporti con l’estero. Le candidature possono essere presentate per iniziativa personale, su segnalazione delle organizzazioni imprenditoriali o di pubbliche amministrazioni locali. Le domande verranno esaminate da un Comitato composto dal Presidente della Camera di commercio, dal Prefetto della provincia di Bologna e dal Rettore dell’Università degli Studi di Bologna. Ai premiati verrà consegnata, nel corso di una cerimonia pubblica, un diploma ed una medaglia celebrativa. Per entrambe le tipologie di Premi possono presentare domanda solo le imprese con sede legale nella provincia di Bologna. Il 31 marzo 2005 è il termine di presentazione delle domande per tutti i riconoscimenti. I bandi di concorso e i modelli di domanda sono disponibili su www.bo.camcom.it, per informazioni è possibile contattare il numero 051/ 6093.450-419, e-mail [email protected]. Si ringrazia UniCredit Banca, sponsor dell’iniziativa. una ricevuta di “consegna”, anch’essa comprensiva di attestazione temporale, per ogni destinatario al quale il messaggio è consegnato. La ricevuta di consegna, firmata dal provider del destinatario, contiene i dettagli di certificazione e, per i destinatari primari del messaggio, anche il messaggio originale con eventuali allegati. Tutte le operazioni eseguite vengono registrate e conservate nel tempo. Legalmail consente comunque lo scambio di messaggi con imprese dotate di caselle di posta non certificata: in questo caso l’attestazione riguarda solo l’avvenuta trasmissione, mentre non si ottengono tutte le garanzie di integrità e di avvenuta consegna della posta certificata. Il servizio è partito negli ultimi giorni del 2004 e fino al 31 marzo, come detto, garantisce gratuitamente la casella di posta elettronica certificata. Dopo quel termine l’impresa può scegliere se pagare un contratto annuale che prevede un numero illimitato di invii di e-mail certificata oppure acquistare un pacchetto che comprende solo un certo numero di invii. Ma quali sono i soggetti interessati a legalmail? In primo luogo le imprese che hanno adottato il sistema di fatturazione elettronica, in quanto l’invio attraverso Legalmail assicura che una fattura sia partita e arrivata a destinazione. Il servizio diventerà poi molto utile quando verrà adottato dalle pubbliche amministrazioni: l’invio e la ricezione delle pratiche avverrà solo per via telematica con sicurezza garantita al cento per cento sia per chi invia che per chi riceve. “È uno strumento importantissimo per le imprese – spiega Luigi Litardi, segretario generale della Camera di commercio – in quanto consente un notevole risparmio in termini di costi e di tempi. Inoltre, a differenza della raccomandata, Legalmail ha il vantaggio di certificare anche ciò che contiene. Questo servizio imprime una forte spinta alla telematizzazione dei rapporti tra le imprese e tra queste e la pubblica amminstrazione”. La Camera di commercio di Bologna è tra le prime in Italia ad avviare questo servizio. D’altra parte è stata tra le prime a dare impulso alla firma digitale (ricordiamo che sono già 30 mila le smart card consegnate) ed è ai primissimi posti per qualità di certificati di autenticazione. Chi è interessato ad avere ulteriori informazioni su Legalmail o ad attivare il servizio può rivolgersi all’Ufficio Firma Digitale al primo piano del Palazzo degli Affari (piazza Costituzione 8, telefono 0516093825) oppure via Internet sul sito www.legalmail.it. boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 16 16 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 NUOVI MERCATI PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Le aziende a lezione di Cina La costituzione di un’impresa e l’imposizione finale in vigore nel Paese asiatico al centro di un recente seminario organizzato dalla Camera di commercio di Bologna di Marina Amaduzzi Occhi puntati sulla Cina. Per imparare a conoscere quel mercato, uno dei più importanti a livello mondiale. Per scoprire come un imprenditore italiano può fare affari laggiù, in un’economia per molti ancora ostica e irta di ostacoli. La Camera di commercio, nel suo compito istituzionale di svolgere attività di supporto alle imprese in materia di internazionalizzazione, ha organizzato in gennaio il convegno “Fare impresa in Cina”, ulteriore tappa di approfondimento di quel mercato a cui la Camera di commercio sta lavorando da tempo attraverso il Progetto Cina con Regione, Bologna Fiere, RiminiFiera, Fiere di Parma, Apt, Unioncamere e le altre Camere di Commercio emiliano-romagnole che ha portato all’apertura del Centro Servizi a Shanghai. “L’interesse delle imprese provinciali verso la Cina è decisamente alto – ha detto il segretario generale della Camera Luigi Litardi nell’apertura del convegno –. Basti pensare che nel periodo gennaio-settembre 2004 1e nostre aziende hanno importato da quel paese per un valore di circa 227 milioni di euro ed esportato per circa 98 milioni di euro. Nel secondo semestre 2004 le imprese della nostra provincia che hanno usu- Movimprese, i dati 2004 SEGUE DA PAGINA 12 principali variabili di flusso: possono essere elaborati, in particolare, i dati relativi alle cessazioni, con l’obiettivo di fornire elementi sulla durata media della vita delle imprese e sulle variabili che ne influenzano l’andamento. Un primo dato di carattere generale indica che la vita media delle imprese cessate nell’anno 2004 in provincia di Bologna è stata di 12,5 anni: distribuendo le imprese cessate per classe di durata in base al loro anno di iscrizione si nota peraltro la forte incidenza delle cessazioni nelle imprese nate tra gli anni 1990 e 1997, fruito dei servizi dell’Unità Operativa Shanghai sono state 59. Inoltre nel corso della Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero che ha avuto luogo recentemente presso la nostra Camera sono stati realizzati 25 incontri tra i delegati della Camera di Pechino e le imprese provinciali ed altrettanti tra i delegati della Camera di Hong Kong e le nostre aziende”. Sono dati che danno conto dell’alto interesse delle realtà bolognesi per quel mercato che viene da tempo monitorato da analisti e imprenditori di tutto il mondo per l’alto tasso di crescita del Pil e il basso costo della manodopera. Un mercato dunque che offre grandi opportunità ma che al tempo stesso desta timori per la sua complessità e per la sua grandissima forza come produttore e competitore. Secondo Marco Tchen, amministratore della Nuovo Mondo International, società di consulenza per il Progetto Cina, è proprio l’aspetto psicologico dell’imprenditore che ancora blocca una più massiccia presenza di imprese italiane, e quindi bolognesi, in Cina. “Nell’area di Shanghai – spiega – le aziende emiliano-romagnole presenti stabilmente sono una cinquantina, le bolognesi sono una decina, tra cui Marposs e Bonfiglioli Riduttori. Il mercato cinese è visto come lontano e difficile dagli imprenditori. È un mercato particolare che richiede la presenza fisica sul posto. Per dare un’idea, nella zona di, Shanghai ci sono circa 600 italiani, contro i 20 mila americani o i cinquemila tedeschi. Commercialmente è difficile, è altamente competitivo visto che le più grandi aziende hanno aperto una sede in quel paese, senza contare la concorrenza locale contro cui nulla può il prodotto bolognese”. Un mercato difficile e complesso, dunque, al quale in molti guardano con sempre maggiore interesse. In un momento come questo di rallentamento dell’economia l’internazionalizzazione, soprattutto per le piccole e medie imprese, è una scelta importante, se non obbligata, per la crescita aziendale. Il seminario della Camera di commercio ha voluto offrire una panoramica sugli aspetti più tecnici del fare impresa in Cina. Proprio la relazione di Marco Tchen, esperto del mercato cinese, ha cercato di fare chiarezza sulle diverse società che uno straniero può aprire, sia essa un ufficio di rappresentanza, una società a totale capitale straniero o una società. mista o joint venture. Si è inoltre addentrato nel sistema fiscale e nelle varie categorie di tassazione, dall’Iva alla tassa sul commercio, dalle tasse sui consumi alle tasse sui profitti delle società straniere. “La Cina di dieci anni fa non c’è più” – conclude Tchen – è vero che ci sono alcuni settori contingentati, ma non c’è più l’obbligo di avere un partner locale come accadeva tempo fa. Ripeto, a contare è il fattore psicologico dell’imprenditore. Quando viene vinto si ha possibilità di successo anche in quel mercato”. sce a ditte individuali, delle quali oltre la metà chiude durante i primi tre anni di attività. Su posizioni sensibilmente inferiori si assestano invece le società di capitale e di persone (rispettivamente 15% e 14%), mentre le altre forme giu- oltre che la rilevante incidenza delle cessazioni avvenute tra le imprese iscritte nell’ultimo triennio (18,8%, di cui oltre il 17% sono imprese iscritte nel 2004). In particolare, il dato relativo alla mortalità delle imprese nate nell’intervallo 1999-2004 per forma giuridica, evidenzia che il 69% delle cessazioni totali avvenute in corso d’anno si riferiMortalità delle imprese entro i primi 6 anni di vita per forma giuridica Imprese cessate nell’anno 2004 per periodo di iscrizione ed incidenza % Nate prima Nate tra Nate tra Nate tra Nate tra Nate tra del 1959 1960-1979 1980-1989 1990-1997 1998-2000 2001-2003 Incidenza percentuale delle classi di imprese sul totale delle cessazioni 1,3% 12,2% 14,2% 29,8% 23,6% 18,8% Mortalità delle imprese entro i primi 6 anni di vita per attività economica Commercio Manifatturiero Costruzioni Informatica Peso percentuale della classe sul totale delle imprese cessate nell’anno 29,0% 12,2% 16,9% 15,8% Alberghi Trasporti e ristoranti 5,9% 6,2% SEGUE A PAGINA 23 boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 17 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 17 boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 18 18 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 LAVORO PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Contratto a tempo determinato, tutti i vincoli La stipula del contratto è possibile solo in presenza di ragioni che abbiano carattere tecnico, sostitutivo, produttivo e organizzativo di Mario Gallotta Allorché fu emanato il D.Lgs. n. 368 del 6 settembre 2001 (pubblicato sulla G.U. n. 235 del 9 ottobre 2001 ed entrato in vigore il successivo 24 ottobre), molti parlarono impropriamente di liberalizzazione o di “deregulation” del contratto a termine, poiché finalmente veniva abrogata la vecchia e rigidissima Legge 230/62. La realtà, tuttavia, era ed è diversa, poiché l’articolo 1, comma 1, del citato Decreto Legislativo stabilisce che la stipulazione di un contratto a termine è possibile solo in presenza di ragioni aventi carattere tecnico, sostitutivo, produttivo e organizzativo. Si tratta di una norma che può favorire un vasto contenzioso: se infatti un imprenditore ritiene che sussistano motivi tecnici per assumere a tempo determinato un dipendente, non è detto che tali motivi – da indicare sempre nella lettera di assunzione – siano considerati validi dal dipendente stesso o dai sindacati. È evidente, poi, che la disparità di vedute può tradursi in un’azione legale, con il risultato che, alla fine, sarà il giudice a decidere sull’esistenza e sulla congruità delle ragioni tecniche asserite dal datore di lavoro. Una sentenza del Tribunale di Bolzano del 16 giugno 2004, ad esempio, ha ritenuto nulla l’apposizione del termine in un contratto di lavoro a tempo determinato perché nella lettera di assunzione non erano state indicate le ragioni sopra elencate. Ora quell’imprenditore si trova ad avere a libro paga un dipendente a tempo indeterminato in più. La conseguenza che colpisce chi assume un lavoratore a termine senza rispettare la legge consiste infatti nella trasformazione del rapporto, che diviene a tempo indeterminato. Vediamo quindi di chiarire innanzi tutto quale significato essenziale si può attribuire alle varie tipologie delle ragioni sopra esposte. Si ritiene che il carattere “tecnico” sussista quando, in situazioni particolari, vi sia necessità temporanea di personale qualificato o specializzato non presente nell’organico aziendale. I motivi “produttivi e organizzativi” riguardano, in genere, la necessità di fronteggiare richieste di mercato superiori alla media. Le ragioni “sostitutive”, infine, concernono l’esigenza di sostituire lavoratori assenti che abbiano diritto alla conservazione del posto. LE ECCEZIONI E I DIVIETI Non è richiesta la presenza delle ragioni sopra illustrate per le seguenti categorie di lavoratori: – – – – dirigenti; iscritti nelle liste di mobilita; disabili; lavoratori che hanno differito il pensionamento; – dipendenti che operano nel settore dei pubblici esercizi e del turismo (se assunti, fino a tre giorni, per l’esecuzione di speciali servizi); – lavoratori del trasporto aereo o dei servizi aeroportuali. Non è mai possibile, inoltre, assumere dipendenti a termine per sostituire gli scioperanti. Il divieto, poi, riguarda anche le imprese che abbiano proceduto a licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti, che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi o che abbiano dei lavoratori “cassintegrati”. Nel caso in cui i contratti collettivi nazionali di lavoro stabiliscano dei limiti al numero dei contratti a termine stipulabili, occorre infine tener conto anche di quest’ultimo vincolo. LA SCADENZA DEL TERMINE Se il termine è stato legittimamente apposto, il rapporto di lavoro si conclude alla scadenza prefissata, senza obbligo di preavviso né di comunicazione. Ma i contratto a termine può essere prorogato o rinnovato? Esaminiamo il quadro normativo rammentando innanzi tutto che si tratta di due situazioni diverse. La proroga, infatti, presuppone la continuità della prestazione lavorativa, mentre il rinnovo presuppone un’interruzione fra il vecchio ed il nuovo contratto a tempo determinato. LA PROROGA Secondo il D.Lgs. 368/2001 (art. 4) “Il termine del contratto. a tempo determinato può essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga è ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto e stato stipulato a tempo determinato. Con esclusivo riferimento a tale ipotesi la durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore ai tre anni. L’onere della prova relativa all’obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano l’eventuale proroga del termine stesso è a carico del datore di lavoro”. Possiamo dunque ritenere indispensabili i seguenti requisiti: – il consenso del lavoratore; – l’obiettività delle ragioni che sono alla base della proroga; – l’identità circa il lavoro svolto sia inizialmente che in regime di proroga. Circa la forma della proroga, nulla dice il Decreto Legislativo. L’atto scritto è tuttavia caldamente raccomandabile sia per il dipendente che per il datore di lavoro. Relativamente ai limiti temporali, la proroga non è ammissibile per i contratti che, inizialmente, prevedevano una durata superiore ai tre anni. Se invece la durata era inferiore, è possibile prorogare il contratto a termine senza tuttavia superare il “tetto” complessivo dei 36 mesi. Varie quindi sono le combinazioni possibili (2 34, 6 30, 18 18 e così via). Circa le “ragioni obiettive” che devono giustificare la proroga (con onere della prova a carico del datore di lavoro), ribadiamo anche per questo aspetto le nostre perplessità, per il contenzioso insito nella previsione legislativa. IL RINNOVO Radicalmente diverso dalla proroga è l’istituto del rinnovo, a cui è dedicato l’art. 5 del D. Lgs. 368/2001. Esso così recita: “Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell’art. 4, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero entro il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine... entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuità, il rapporto si considera a tempo indeterminato dalla data di stipulazione del primo contratto”. Siamo dunque di fronte ad una sostanziale conferma del “pacchetto Treu” (L. 196/97) , che aveva temperato la precedente, rigorosissima disciplina, la quale imponeva la trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato anche se lo “sforamento” fosse stato di un giorno solo... Non vi è inoltre limite al numero dei rinnovi purché siano rispettati i limiti temporali sopra citati. Un’eccezione, secondo una precedente circolare del Ministero del Lavoro, può aversi tuttavia quando un dipendente viene riassunto con altro contratto a tempo determinato purché il nuovo rapporto risulti autonomo e completamente svincolato dal precedente. Il lavoratore X, ad esempio, già assunto in sostituzione del lavoratore Y che presta. servizio militare di leva, può essere riassunto senza il rispetto dei termini se l’azienda deve sostituire la lavoratrice Z, che si assenta per maternità. Ricordiamo infine che, secondo la giurisprudenza della Cassazione, le ripetute assunzioni a termine dello stesso soggetto non sono ammissibili a fronte dell’esigenza continuativa di identiche prestazioni lavorative . Insomma, non è possibile eludere con una serie di rinnovi il principio di durata indeterminata del rapporto di lavoro subordinato, che ancor oggi – piaccia o non piaccia – costituisce una regola fondamentale che non si può ignorare. boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 19 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA PREVIDENZA GEN-FEB 2005 / Bolognaeconomica / 19 2005, un anno di cambiamenti Le novità riguardano, tra gli altri, gli agenti e i rappresentanti di commercio, i collaboratori a progetto e i dirigenti di aziende, industriali e del commercio di Mario Gallotta dello 0,50% il contributo da versare all’INPS. In tal modo l’aliquota complessiva raggiunge il 30,78% per la generalità dei lavoratori (30,71 % per i dirigenti del credito e del commercio). Con l’anno nuovo sono arrivati anche parecchi cambiamenti nel settore della previdenza. Vediamo di esaminare sinteticamente le novità principali. AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO L’aliquota da versare al Fondo Previdenza dell’ENASARCO passa dal 12,50% al 13%. Come sempre il contributo dev’essere suddiviso a metà fra agente 6,50%) e preponente (6,50%). Ricordiamo che il contributo non dev’essere versato per gli agenti operanti come società di capitali (che non sono iscritti al Fondo Previdenza). COLLABORATORI A PROGETTO La percentuale che i committenti devono versare all’INPS (Gestione separata ex L. 335/95) aumenta dello 0,20% e sale quindi al 18% complessivo (che comprende anche lo 0,5% destinato a finanziare gli interventi assistenziali). Superata la prima fascia di retribuzione pensionabile il contributo sale al 19%. Per gli iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e per i titolari di pensione non diretta l’aliquota rimane fissata al 10%. Come sempre la ripartizione dell’onere è suddivisa nel seguente modo : due terzi a carico del committente, un terzo a carico del collaboratore. Le stesse regole si applicano per i collaboratori coordinati e continuativi (che hanno come committente un ente della pubblica amministrazione) e per le cosiddette “mini co.co.co.” (ossia per SPORTIVI PROFESSIONISTI La percentuale I.V.S. (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti) dovuta all’ENPALS aumenta dello 0,70%. L’aliquota complessiva raggiunge così il 32,70% (8,89% a carico del lavoratore). quei rapporti che non necessitano del progetto poiché non superano i 30 giorni nel corso dell’anno solare, con un compenso non eccedente i 5000 euro). DIRIGENTI DI AZIENDE INDUSTRIALI Aumenta il contributo dovuto al Fondo integrativo di assistenza sanitaria (FASI). Come previsto dall’accordo del 24/11/2004 il contributo annuo a carico dell’impresa per ciascun dirigente in servizio iscritto o iscrivendo sarà pari a 1380 euro, mentre il contributo annuo individuale a carico del medesimo dirigente sarà pari ad euro 684. Inoltre il contributo annuo a carico dell’impresa per i dirigenti pensionati consisterà in 912 euro per ciascun dirigente in servizio (forza aziendale), anche se non iscritto al FASI. Circa il Fondo integrativo di previdenza (PREVINDAI), ogni impresa dovrà versare le seguenti quote di TFR: – per i dirigenti nuovi iscritti (con prima occupazione antecedente il 28.04.2003) il 4% della retribuzione lorda; – per i “vecchi” dirigenti già iscritti il 3% della retribuzione lorda. DIRIGENTI COMMERCIO Come da accordo del 27.05.2004 la percentuale a carico delle imprese per il Fondo di previdenza integrativa “Mario Negri” aumenta dello 0,02%, salendo così all’ 11,66%. Per i “nuovi” dirigenti (di prima nomina) è prevista una contribuzione ridotta (4,36%). La quota a carico del dirigente, in ogni caso, è pari all’uno per cento (1%). LAVORATORI ITALIANI IN PAESI “EXTRA-UE” I datori di lavoro che hanno dipendenti operanti in paesi situati fuori dall’Unione Europea dovranno aumentare ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE Per il 2005 l’aumento è pari allo 0,20%. Si raggiunge così il 17,50% (18,50% per la quota che eccede la prima fascia di retribuzione pensionabile). Il contributo dev’essere così suddiviso 55% a carico dell’associante e 45 % a carico dell’associato. VENDITORI “PORTA A PORTA” E LAVORATORI AUTONOMI OCCASIONALI Sui compensi che eccedono i 5000 euro annui l’aumento è pari allo 0,20%. Anche in questo caso l’aliquota complessiva raggiunge il 17,50% (18,50% per la quota eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile). La ripartizione prevista dalla legge è la seguente : un terzo a carico del lavoratore e due terzi a carico del committente. OPERAI AGRICOLI Aumenta dello 0,20% l’aliquota I.V.S. a carico dei datori di lavoro. La medesima aliquota (con decorrenza 01.07.2004) viene elevata dello 0,60% per le imprese di manipolazione e trasformazione dei prodotti agricoli. boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 20 20 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 EXPORT PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA I file contenenti tutte le opportunità commerciali pubblicate in queste pagine ed altre ancora sono reperibili anche all’interno del sito Internet: www.bo.camcom.it (all’interno di Promozione e Statistica - Iniziative per l’internazionalizzazione - “Offerte e proposte commerciali dall’estero”). Italian Lifestyle in the Emirates L’Istituto Commercio Estero organizzerà una partecipazione collettiva alla Fiera “Italian Lifestyle in the Emirates”, mostra dedicata alle imprese italiane dei settori: agro alimentare di qualità, contract, arredamento, articoli per l’illuminazione domestica ed il giardino, marmo, pietra, pietre prezione, materiali per l’edilizia, progettazione architettonica e progettazione di interior design. La manifestazione si terrà negli Emirati Arabi - Centro Espositivo di Sharjah - dal 24 al 27 maggio 2005. Per informazioni, contattare ICE – Area Progetti Speciali – Dott.ssa Azzurra Rinaldi Tel. 06/59929262, Sig.ra Monica Mensurati Tel. 06/59929280 – Fax 06/54220013-71 e-mail [email protected]. RICHIESTE DI MERCI E DI RAPPRESENTANZE EGITTO Tramite il Centro Servizi Packaging de Il Cairo, finanziato dalla Camera di commercio di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna, è giunta la seguente richiesta: National Food Company www.nfcegypt.com [email protected] Mr. Atef Tawfik, CEO Tel: +20 12 2126222, Fax: +20 2 3811613 National Food Company, azienda egiziana di produzione alimentare, sta per trasferire la produzione in un nuovo e più grande impianto in 6th October City, città industriale a circa 30 km dal Cairo. Di conseguenza sono interessati ad integrare le loro linee produttive: vorrebbero quindi ricevere offerte per macchinari di packaging e di processing. Le offerte possono essere inviate direttamente all’azienda e, al fine di facilitare le comunicazioni, a: ITALIAN PACKAGING SERVICE CENTRE Sig.ra Martina Favaretto e-mail: [email protected] AUSTRIA ■ Beauty Company Kosmetikhandels GmbH Gumpendorfer Stadtbahnbogen 8/10 – 1060 Wien Tel: 0043 1 892787817 – Fax: 0043 1 89278789 – E-mail: [email protected] – Contattare Sig.ra Michaela Witeschnik (06.08.2004/120935/LM) Cerca produttori di cosmetici (assunzione di rappresentanza per l’Austria) ■ Lutz GmbH - Römerstrasse 39 - 4600 Wels – Tel: 0043 7242 626370 – Fax: 0043 7242 626100283 E-mail:[email protected] Contattare Sig.ra Nicole Zach (06.09.04/122343/LM) Cerca produttori di contenitori su rotelle e custodie sottoletto in plastica ■ Media Studio Graz - Obere Bahnstrasse 45 - 8010 Graz - Tel.0043/316890389 Fax: 0043/316/89038915 – E-mail: [email protected] - Contattare Sig. Woflgang Rauter (27.09.2044/123601/LM) Cerca produttori di articoli in ceramica, cotto per esecuzione di pezzi su disegno del cliente ■ Interchim Austria GmbH - Brixentaler Strasse 67 - 6300 Wörgl - Tel. 0043 5332 71947 Fax: 0043 5332 75361 E-mail:[email protected] - Contatta- re: Sig.ra Martina Hoelz (15.11.04/LM125818) Cerca produttori di additivi per concerie ■ DO & CO Partyservice & Catering gmbH Dampfmühlgasse 5 A-1110 Wien – Tel. 0043/1/74000.270 Fax 0043/1/74000-180 e-mail [email protected] - Contattare Sig.ra Juliane Hefel (15.11.04/LM125878) Cerca produttori di camicette e camicie, cravatte, foulards, abbigliamento per uomo, tailleurs, maglieria uomo-donna ■ Wertpräsent PWG Gruppe - Karl-Schönherr-Str.3 - A-4600 Wels – Tel. 0043/7242/936964364 Fax 0043/7242/936964321 – e-mail [email protected] – Sig. Markus Steininger (17.11.04/126069/LM) Cerca produttori di scrivanie per computer, scrivanie, sedie girevoli per ufficio e per bambini ■ LS Lightsystems GmbH - Gasserweiher 13 A-6840 Götzis – Tel. 0043/5523/51560 – Fax 0043/5523/5156115 e-mail [email protected] - www.lightsystems.at - Sig.ra Charlotte Bitriol (24.11.04/125636/LM) Cerca produttori di dispositivi per Illuminazione ■ Wimmesberger Schutz von Kopf bis Fuß GmbH - Reischau 7 - A-4680 Haag/H. Tel. 0043/7732/3484-13 E –mail [email protected] - www.wimmesberger.at – Sig.ra Traude Wimmesberger (24.11.04 126269/LM) Cerca produttori di Stivali di gomma ■ XXXLutz GmbH - Römerstrasse 39 - 4600 Wels – Tel. 0043/7242/626100178 – Fax 0043/7242/626100823 [email protected] Sig.ra Nadine Leingartner (17.12.04/127481/LM) Cerca produttori di stendibiancheria e assi da stiro ■ Form of life - Gewerbegebiet 2/2 - A-6600 Höfen – Tel. 0043/5672/66137 – Fax 0043/5672/66127 [email protected] - Sig.ra Gabriela Posch (21.12.04/127478/LM) Cerca produttori di olii eterici/essenziali GRECIA ■ Frost it – Kassidou Eleni - Katsimidi 32 54638 Thessaloniki - Tel. 0030-2310-952222 Fax: 0030-2310-952472 - e-mail : [email protected] http://www.frost-it.gr - contattare Kassidou Eleni Cerca produttori di celle frigorifere per negozi, armadi frigoriferi e congelatori (12/2004) ■ Zenith - c.p. 40130 – 56000 Stavroupoli Thessalonikis - Tel. 0030-2310-696514 Fax: 0030-2310-696524 - e-mail : [email protected] http://www.zenith-components.gr – contattare Dimitrakopoulos Christos Cerca produttori di ascensori e porte per ascensori (12/2004) ■ Sclavounos A. & Co. EE – Le Groupe Leof. Vouliagmenis 85 – 16674 Glyfada Atene Tel. 0030-210-9605300-1 Fax: 0030-2109605302 - e-mail : [email protected] – contattare Sclavounos Georgios Cerca produttori di polenta confezionata (12/2004) ■ Karakatsani Eleni – Komnion 34 57400 Sindos Thessalonikis – Tel. 0030-2310-798965 Fax: 0030-2310-798965 – contattare Karakatsanis Athanasios Cerca produttori di lievito fresco (12/2004) ■ Tsinon Themistoklis – c.p. 51556 – 56403 N. Efkarpia Thessalonikis – Tel. 310-680828 Fax: 0030-2310-680171 - e-mail : [email protected] - contattare Tsinos Themistoklis Cerca produttori di mobili componibili per cucine (12/2004) ■ Ypiresies Ygiinis Anonymos Eteria - I. Gennimata 61-63 – 55134 Kalamaria Thessalonikis - Tel. 0030-2310-488779 Fax: 0030-2310-488747 - e-mail: [email protected] http://www.hygien-service.gr Contattare Stergiu Adriana Cerca produttori di veicoli per la sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri (12/2004) ■ TSIMAS SPORT – TSIMAS VASSILIOS Flippou 7 – 54630 Thessaloniki - Tel. 00302310-550850 Fax: 0030-2310-515288 e-mail: [email protected] - contattare Tsimas Vassilios Cerca produttori italiani di attrezzature per palestre, campi sportivi, scaffalature e manichini per negozi (1/2005) ■ CHATZIGIANNELIS IGNATIOS & CO. OE - 4o km. Komotinis - Maronias – 69100 Komotini Tel.0030-25310-71781 Fax 0030-2531026991-e-mail [email protected] contattare Chatzigiannelis Ignatios Cerca grossisti italiani di cioccolate, biscotti, caramelle, wafer, detersive, giocattoli, ecc (1/2005) ■ VALANTIS PASCHALIS - F. Florou 25 – 56334 Kordelio Thessalonikis - Tel. 00302310-772536, 759220 Fax: 0030-2310-559161 – contattare Soupiadis Lazaros Cerca produttori italiani di presse per metalli e presse per intaglio dei metalli (1/2005) ■ DOROUKAS KIMITRIOS – 74, Papaflessa Str 57100 – Koufalia – Thessaloniki Tel/Fax 30 23910 51382 Cerca produttori o commercianti di riso PORTOGALLO ■ CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER IL PORTOGALLO – Av. 5 de outubro 95 1050-051 LISBOA – Tel. 00351-21 7950263 – Fax 00351-21 7931984 e-mail [email protected] – Contattare Sig.ra Teresa Lemos Cerca i seguenti prodotti: – carne di capretto (s-355/2004-1743) – caffè (s-2095/2004-1737) – impianto di riscaldamento, ventilazione ed aria condizionata (A.V.A.C.) e impianti per gestione ambientale con profitto energetico (s-343/2004-1736) – prodotti di pulizia per il settore alberghiero, particolarmente per lavanderia, camere e cucina (s-284/2004-1694) – pezzi metallici per macchine agricole ad alta pressione (s-3559581/2004-1675) – beccucci dosatori in metallo per saponi liquidi e profumi (s-3533371/2004-1480) – articoli igienici in carta: asciugamani, carta igienica, rotoli industriali (s-2647/20041684) – macchine per sminuzzare e triturare il legno (s-3553/2004-1664) – acciaio inossidabile e viti e rivetti in acciaio inossidabile (s-33120/2004-1594) TURCHIA ■ HAZELYA Ltd.Sti. - Bagdat Cad. Karakas Sok. No:3/27 Maltepe Koruma/Istanbul - Tel. 0090 216 3526316 Fax 0090 216 3526402 - E-Mail [email protected] – Contattare Suleyman Isik Vuole importare carta (Laser/Copier/Inkjet, 500xA4, 80g/m2, 210mmx297mm) dall’Italia (12/2004) ■ DELIKAN DIS TICARET – Seker Mah. Osman Kavuncu cad. No:382 38070 Kayseri Tel. 0090 352 3269100 – Fax 0090 352 3267889 - E-Mail [email protected] – Contattare Ozer Topel Vuole importare LAB (linear alkylbenzene) in prodotto petrochimico che prima materia di detergenti (12/2004) ■ WOFT Ltd.Sti. – Izmir -Tel. 0090 232 4641388 – Fax 0090 232 4632967 - E-Mail [email protected] Contattare Ayse Ozken Cerca produttori di Concime (12/2004) OFFERTE DI MERCI E RAPPRESENTANZE ISRAELE ■ AL-Sorag Ltd. - - Emunim 72 79265 Israel – Tel. +972-8-8658777 – Fax: +972-8-8658779 – E-mail: [email protected] - Web: www.alsorag.co.il - Contattare: Sig.ra Keren Sharony – Marketing Manager Offre sistemi e servizi di sicurezza fisica (film di protezione per vetrate) (12/2004) ■ Tam Industries - Moshav Hadid Meshek 14 Israel – Tel. +972-54-4452606 – Fax + 972-89151894 – E-mail: [email protected] Contattare: Sig.Omer Pinchuk Offre sistemi di riscaldamento per pollai (12/2004) boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 21 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA EXPORT GEN-FEB 2005 / Informazioni dall’Ufficio Promozione Estera CERTIFICATI DI ORIGINE – Norme per la compilazione Si ricorda che il Certificato di origine è un documento doganale rilasciato dalla Camera di commercio in base a normativa specifica. Si invitano pertanto le imprese a verificare preventivamente che le richieste delle lettere di credito non siano in contrasto con le norme di emissione dei C.O. In particolare non è possibile riportare le seguenti diciture “we declare …, we certify that …, we state that…” ecc. in quanto è la Camera di commercio che certifica apponendo il proprio visto. Non è ammesso indicare “the goods are purely/entirely/exclusive of italian origin” e non deve comparire la dicitura “manifacturer” o “producer” in relazione al nome dello speditore. Qualora ciò venga richiesto l’impresa può inserire queste dichiarazioni in una dichiarazione a parte su carta intestata “Appended Declaration to Certificate of Origin n. …”, firmata dal legale rappresentante in cui deve essere apposta una marca da bollo da 11,00 €. Si sottolinea inoltre che i moduli di richiesta che accompagnano il C.O. devono essere correttamente compilati in tutte le loro parti in quanto contengono dichiarazioni fondamentali e indispensabili per poter rilasciare il C.O. È importante che sia chiaramente indicato il numero ed il tipo di documenti che devono essere vistati. CARNET ATA – SCADENZA VECCHI FORMULARI Si ricorda che dal 18/12/2004 l’unico Carnet ATA che potrà essere emesso sarà quello in formato A/4 il cui prezzo è di € 60,00 (IVA compesa). I Carnets ATA vecchio formato rimarranno comunque validi fino alla loro naturale scadenza. Per raggiungere l’ufficio: Ufficio Promozione Estera Palazzo Affari - Piazza Costituzione, 8 - 40128 Bologna (BO) telefono: +39.051.6093202 - fax: +39.051.6093211 e-mail: [email protected] orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15 lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30 ■ Ziv imp&exp - Mr. Ziv Levi- General Manager - 7 Berel kazenelson st. Petach-Tiqwa – Tel. +972-3-9249126 – Fax +972-3-9372541 – E-mail: [email protected] - Web: www.lakoma.co.il Offre prodotti naturali a base di erbe ■ SmartCom – c/o Federation of Israeli Chambers of Commerce – 84 Haahshmonaim St. – Tel Aviv 67132 – Tel. 972-3-5631017 – Fax 972-3-5619027 – e-mail [email protected] – www.chamber.org.il Offre hardware e accessori (1/2005) OLANDA ■ WELTEC BV. – Noorderhoofdstraat 38 – Postbus 24 – 1560 AA Krommenie Tel. +31(0)75 622 6061 - Fax +31(0)75 622 6063 - E-mail: [email protected] - Contattare E.H. Mansell Offre servizi di rappresentanza di impalcature di alluminio, scale e apparecchi di estrusione (12/2004) TURCHIA ■ MEDITERA GROUP – 5758 Sok No:4/C – Karabaglar – 35400 Izmir – Tel. +90 232 237 59 49 – Fax +90 232 253 94 04 – E-mail: [email protected] - Web: www.meditera.com.tr - www.altera.com.tr Contattare Sig.ra Pelin Ilhan. Offre attrezzature medicali – prodotti ospedalieri “usa e getta” (12/2004) ■ BIKEY EXPORT - Kuleli Sok. 77/8 06700 GOP- Ankara - Tel. 0090 312 4482965 – Fax 0090 312 4482971 E-Mail [email protected] – Web www.bikey.com.tr Contattare Bulent Kacmaz Offre Tessili da casa, cereali (lenticchie, faggioli, noci, etc), uve secche, acqua (12/2004) ■ TEKSIN LTD.STI. - Bayrampasa/Istanbul E-Mail [email protected] - Contattare Ismail Yilmaz, Erkoc Kuleli Offre Calze per uomo, donna e bambino (12/2004) ■ KURT LTD STI. – Tel. 0090 216 5910232 – Fax 0090 216 5910235 - E-Mail [email protected] Web www.kurttex.com - Contattare Cem Aydin Offre Cercano agenti in Italia nel settore tessile per commercializzazione di tessuti (12/2004) ■ TEKNOFREN – Istanbul – Tel. 0090 216 5752782 – Fax 0090 216 5754412 - E-Mail [email protected] Contattare Sahap Caglar Offre Un particolare tipo d’aglio da città Kastamonu (12/2004) ■ ELIF KOZMETIK – Izmir - E-Mail [email protected] – Web www.elifcosmetics.com Contattare Ismail Orge Offre articoli cosmetici (fazzoletti bagnati, tovaglioli monouso, parfumi da camera, vaseline, asetone, cologna, etc.) (12/2004) ■ BORA LTK STD.STI. - Guvercin Cad. No:13/A Kanarya Kucukcekmece/Istanbul Tel. 0090 212 4255225 – Fax 0090 212 4252780 E-Mail [email protected] [email protected] - Contattare Can Dundar Offre Abbigliamento a maglia (t-shirt, sweatshirt, polo-pike, pantoloncini, etc.) per uomo, donna e bambino (12/2004) ■ TEMA MAGAZACILIK A.S. - Evren Mah. Gulbahar Cad. Sehit Cengiz Karci Sok. No: 4 Bagcilar/ Istanbul Tel. 0090 212 6575555 – Fax 0090 212 6569956 - E-Mail [email protected] Web www.LCWaikiki.com - Contattare Tulin Gumusel Offre marchi (Timberland, Kappa, Calvin Klein, LC Waikiki, etc) cerca rivenditori, grandi negozi di abbigliamento per vendere LC Waikiki in Italia (12/2004) ■ ATAM TEKSTIL LTD STI. - Bursa – Tel. 0090 224 3841295-96-97 – Fax 0090 224 3841298 E-Mail [email protected] - [email protected] - Contattare Mesude Esen Offre Tende per casa (12/2004) ■ MEMISSAN Ltd.Sti - Cilek Mah. 63113.Sok. No:1 Mersin – Tel. 0090 324 2355960 Fax 0090 324 2355961 - E-Mail [email protected] - [email protected] Web www.memissan.com.tr – Contattare Mustafa Inan Offre Cereali (faggioli, lenticchie, etc.) semi di sesamo, zucchero, essenza di succo di fruttta in polvere (12/2004) ■ KALE MAKINE Ltd.Sti. – TMOSB Aydinli mah. TEM Yanyol Cad. No:6 34953 Tuzla/Istanbul Tel. 0090 216 5930500 – Fax 0090 216 5930509 E-Mail [email protected] - Web www.kaleclamp.com - Contattare Gokcen C. Sen Offre Pezzi di ricambio automobilistici (12/2004) ■ NTC Ltd.Sti. - E-Mail [email protected] - Contattare Nurettin Takiloglu Offre Cat litter (sabbia per i gatti) (12/2004) Bolognaeconomica / 21 ■ CEYDA BAKIR Bakir Ltd.Sti. – Kahramanmaras - E-Mail [email protected] Contattare Nurettin Paksoy Offre Articoli per la casa e da regalo di rame (12/2004) ■ AKYURTLAR Ltd.Sti. - Cankaya Mah. Sakarya Cad. M.Tatlici Apt. No:13 Mersin Tel. 0090 324 2333128 – 2314985 – Fax 0090 324 2314351 – 2338366 E-Mail [email protected] - [email protected] - Contattare Murat Kemal Akyurt Offre Frutte e verdure fresche (12/2004) ■ OZMER Ltd.Sti. – E-Mail [email protected] - Contattare Hakan Ozaydin Offre Sciroppi aromatici e di frutta, salse aromatiche per coctail, essenza di frutta Per gelateria, salse per gelati e torte, etc. (12/2004) ■ BASOGLU A.S. - Ankara Asfalti Uzuncay Mevkii 67800 Devrek/Zonguldak Tel. 0090 372 5563501 – 5561033 – Fax 0090 372 5561191 E-Mail [email protected] Contattare Necdet Basoglu Offre Produzione di legname e rivestimento di albero faggio (12/2004) ■ GUNGOREN TEKSTIL A.S. - OSB 2.Kisim Denizli – Tel. 0090 258 2691894 Fax 0090 258 2692387 - E-Mail [email protected] - [email protected] Contattare Kubilay Gursoy Offre Asciugamani, accappatoi (12/2004) ■ ASU Ltd.Sti. - Sair Esref Blv. Altay Is Mkz. No:18/106 Cankaya/Izmir Tel. 0090 232 4848181- 4848100 – Fax 0090 232 4848191 E-Mail [email protected] – Web www.asutrade.com - Contattare Ibrahim Uyar Offre Articoli di catering (posate, piatti, bicchieri monousi) ■ LINEKS OTOMOTIV SANAYII - 1.OSB. Bayrampasa Cad. No: 3 42300 Selcuklu-Konya Tel. 0090 332 2489072 – 2514565 – Fax 0090 332 2483786 E-Mail [email protected] – Web www.lineks.com - Contattare Serkan Kulcu Offre Pezzi di ricambio automobilistici ■ LEDMAK – Istanbul - E-Mail [email protected] - Contattare Bahtiyar Sumer Offre Vari tipi di macchine tessile ■ KILIM MOBILYA A.S. - Hacilar OSB 1.Cad. No:26 Kayseri – Tel. 0090 352 3220202 (ext:144) Fax 0090 352 3220214 - E-Mail [email protected] – Contattare Uzeyir Bostanci Offre Poltrone, modular mobili per casa ■ ABA Ltd.Sti. - Sinanpasa Mah. Altintas Sok. No:21 Besiktas-Istanbul – Tel. 0090 532 3556542 (mobile) Fax 0090 212 2743200 – 3277863 - Mail [email protected] - [email protected] Contattare Esra Bulutoglu Offre Articoli da regalo ■ GANI Ltd.Sti. - Izmir - E-Mail [email protected] - Contattare Yilmaz Doganca Offre Olio di oliva ■ EVLIYAOGLU A.S. – Denizli – Tel. 0090 boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 22 22 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 258 2691450 - 0090 533 3853977 (mobile) Fax 0090 258 2691451 - E-Mail [email protected] – Web www.maxx-soft.com Contattare Tamer Ozdemir Offre Asciugamani, accappatoi ■ KIMIL A.S. – Tel. 0090 258 2682232 0090 532 3858855 Fax 0090 258 2682187 - E-Mail [email protected] – Contattare Seda Ergene Offre Tessili per la casa ■ MAMEKS Ltd. Sti. - Anadoluhisari mah. Pazar Sok. No:37 34810 Beykoz/Istanbul Tel. 0090 216 4620470 – Fax 0090 216 4620214 - E-Mail [email protected] Contattare Ozgul Ozturk Offre Tessile casa, abbigliamento esterno ■ BALKANLAR Ltd.Sti. - E-Mail [email protected] – Web www.balkanlartrade.com Contattare Murat Kalayci Offre Cioccolato, confetteria ■ SERENA A.S. – Universite Mah. Karatas Sok. No:15/3 Avcilar/Istanbul Tel. 0090 212 4284955-05 – Fax 0090 212 6905630 E-Mail [email protected] – Web www.serenadisticaret.com - Contattare Sami Bekar Offre Mobili Per ufficio ■ BESSAN A.S. - 1.OSB. 1 Nolu Cad. No:35 Baspinar – Gaziantep - Tel. 0090 342 3371777 (pbx) Fax 0090 342 3374275 - E-Mail [email protected] – Web www.beslermakarna.com Contattare Zekeriya Gok Offre Pasta, semolino, farina ■ TORSAN Ltd.Sti. - Ferhatpasa Mah. Akdeniz Cad. G 26 Sok. No:3 Maltepe/Istanbul Tel. 0090 216 6610324-25-26 – Fax 0090 216 4712965 - E-Mail [email protected] [email protected] – Web www.torsan.com.tr - Contattare Aysel Var Offre Scatole per pizza e per gli altri alimentari in cartone in vari misure ■ IDEAL KUYUMCULUK Ltd.Sti. – Mollafenari Mah. Serefefendi Sok. No:47/3 Cemberlitas/Istanbul Tel. 0090 212 5112358 – 5264407 Fax 0090 212 5129230 E-Mail [email protected] – Contattare Zafer Agol Offre Produzione oreficeria ■ SOZERr A.S. - Yeni Foca Yolu 4.km. Izmir - Tel. 0090 232 6252020 (pbx) Fax 0090 232 6251271 – 6252030 Offre Tutti tipi di prodotti di ferro e acciaio (ferro che si usa in costruzione) ■ TEKYATAGANLI TARIMS AL MAKINE Konya Tel. 0090 332 2515120 – Fax 0090 332 2515123 E-Mail [email protected] – Web www.tekyataganli.com – Contattare Tevfik Aksu Offre Macchine agricole ■ HADEKA A.S. – Busan OSB. 6. Sok. No:20 - Tel. 0090 332 3451143 (pbx) – Fax 0090 332 3451061 E-Mail [email protected] [email protected] - Contattare Gurol Gurhan Kutluca Offre Pezzi di ricambio per camion, trailer, etc. ■ EMRE TRADING Co. - Sakarya - E-Mail [email protected] Contattare Idris Meseli Offre Marmo EXPORT ■ CAN Ltd.Sti. - 1262 Sok. No: 5 Kat:3 Yenisehir/Izmir - Tel. 0090 232 4335355 – 4590760 Fax 0090 232 4571193 - E-Mail [email protected] – Web www.can-sut.com Contattare Nilay Bayram Offre Produzione alimentari (burro, marmellata, vari tipi di formaggi, miele, etc.) ■ PINO COLLECTION – Bursa Tel. 0090 224 7110110 – Fax 0090 224 7115739 E-Mail [email protected] – Web www.pinocollection.com - Contattare Aylin Ozciftci Offre Produzione vari tipi di mobili ■ PELIK TICARET - 1338 Sok. No:1/203 Cankaya/Izmir - Tel. 0090 232 4465075 – Fax 0090 232 4465077 E-Mail [email protected] – Contattare Sonat Atik Offre Produce olio di olive, granito, marmo e travertino. Vende acqua aromatica, imballaggio di plastico, carta ■ SONMEZ HOLDING – Bursa - Tel. 0090 224 2610440 /ext:479 – Fax 0090 224 2610428 E-Mail [email protected] – Web www.sonmezpamuklu.com.tr - www.sonmezholding.com.tr Contattare Sedat Kumbasar Offre Produzione di filati di “ring spun” ■ ORKUN TRAVERTINE Co. - Degirmicem Mah. 9 Nolu Sok. Arkadaslar Apt. No:4 Gaziantep Tel. 0090 536 7222960 (mobile) - 0090 544 6295770 (mobile) E-Mail [email protected] – Web www.orkuntravertine.com – Contattare Serkan Orkun Offre Marmo rosso levanto, travertino leggero e medio ■ EMRE BINGUL – Gaziantep Tel. 0090 342 3605398 - 0090 536 2813333 (mobile) E-Mail [email protected] – Contattare M. Emre Bingul Offre Tappeti ■ DOKU KUMAS TEKSTIL Sti. - Savas Cad. Ciftcioglu Is Mkz. 2/6 Merter/Istanbul Tel. 0090 212 6373680 – 81 – Fax 0090 212 6373670 - E-Mail [email protected] Contattare Orhan Gazi Dokumaci Offre Produzione di tessuti a maglia (tinti) ■ ZIMRA Ltd.Sti. - Cumhuriyet Bul. No:90/6 Ataman Erman Ishani 35210 Pasaport/Izmir Tel. 0090 232 4896365 (pbx) – Fax 0090 232 4896331 E-Mail [email protected] – Contattare Murat Azikri Offre Prodotti di agricoltura (sesamo) ■ BOEM Ltd.Sti. - Bagdat Cad. Ira Apt. No:443/17 34740 Suadiye/Istanbul - Tel. 0090 216 3693719 – 28 - 74 – 84 Fax 0090 216 3693869 - E-Mail [email protected] [email protected] Web www.boemgrup.com – Contattare Murat Ornekler Offre Vari tipi prodotti di ferro, acciaio e rottame ■ ATM Ltd.Sti. - E-Mail [email protected] - Contattare Musa Altinkaya Offre Ferro, rottame, rame, alluminio ■ DORUKTRADE Ltd.Sti. – Izmir - E-Mail [email protected] – Contattare Muberra Duman Offre (Flexo e Rotogravur) Inchiostro per tipografia ■ AKAY MAKINE- Besyol Birlik Cad. No:7 Sefakoy –Istanbul Tel. 0090 212 6243215 0090 535 9239273 (mobile) Fax 0090 212 4242902 E-Mail [email protected] – Contattare Gulay Akkale Offre Produzione di macchine e motori di ascensori ■ AMASYA GIDA A.S. - M.Fevzi Cakmak Mah. 27 Mayis Sok. No:14/2 81530 Maltepe/Istanbul Tel. 0090 216 3523561 – Fax 0090 216 3523563 - E-Mail [email protected] – Web www.amaseia.com Contattare Kursad Alacam Offre Ciliegie fresche ■ MAHMUT TASCI - E-Mail [email protected] – Contattare Mahmut Tasci Offre Mineria sepiolite (che si usa in diversi settori industriali) ■ DEGIRMENCIOGLU Ltd.Sti. - F.Cakmak Mah. Hudai Cad. No:75 Konya - Tel. 0090 332 3424031 – 2 0090 332 3422962 – Fax 0090 332 3424033 E-Mail [email protected] Web www.degirmencioglumak.com Offre Produzione di macchine e pezzi che si usano per macinare il grano ■ CEDID Ltd.Sti. - Yakuplu Mermerciler San.Sit.4.Cad. Nakipoglu Is Mkz. Kat:2 Buyukcekmece - Istanbul Tel. 0090 212 8759141 – Fax 0090 212 8759143 - E-Mail [email protected] – Web www.cedid.com.tr Contattare Sebnem Bakir Offre Produzione di calze ■ TRADE ISTANBUL - Esenler/Istanbul Tel. 0090 212 6293632 - 0090 544 3087402 (mobile) E-Mail [email protected] – Contattare Reyhan Cetin Offre Abbigliamento in pelle e pelliccia PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ■ UNLU CEYIZ TEKSTIL - Gulbahce Mah. Dogan sok. No:6 Bursa - Tel. 0090 224 2537050 Fax 0090 224 2560300 E-Mail [email protected] Contattare Nazife Almaz Offre Produzione di abbigliamento per bambini ■ EMRE YUKSEL - Marmaris - Tel. 0090 252 4420090 - 0090 542 3335420 (mobile) – Fax 0090 252 4420090 E-Mail [email protected] – Web www.edenbeads.net – Contattare Emre Yuksel Offre Produzione e disegno di gioielli (fatti a mano) ■ MURAT PLASTIK Ltd.Sti. - Aydinlar Mah. 6.Cad. No:1 27080 Gaziantep - Tel. 0090 342 3294610 (pbx) Fax 0090 342 3294614 - E-Mail [email protected] – Contattare Nalan Atalay Offre Articoli di casa e cucina di plastica, imballaggio di plastica ■ TATI Ltd.Sti. - E-Mail [email protected] – Contattare Sedef Caglayan, Ebru Baykal Offre Produzione di gioielli (disegni archeologici di Anatolia) ■ ERAY GROUP - Kibris Sehitleri Cad. 28/305 16220 Bursa - Tel. 0090 224 2721865 (pbx) - 0090 533 6659215 (mobile) Fax 0090 224 2724135 - E-Mail [email protected] – Web www.eraygroup.com - www.vakogroup.com Contattare Cigdem Yilmaz Offre Pezzi di ricambio automobilistici (finestrini) ■ OZEN KAPI KOLLARI - Turgut Ozal Cad. Catalmese Mah. No:191 Umraniye/Istanbul Tel. 0090 216 3127456 Fax 0090 216 3122827 E-Mail [email protected] – Web www.ozendoorhandles.com Contattare Kamil Demirci Offre Produzione di maniglie per le porte, accessori di bagno e porta ■ PROFEKS Ltd.Sti. - Ramazanoglu Mah. Kaynarca Cad. Boztepe Sok. No:3 34906 Seyhli Pendik/Istanbul Tel. 0090 216 5954010 (pbx) – 5952476 – Fax 0090 216 5952711 – 5952477 E-Mail [email protected] Web www.profeks.net – Contattare A.Gediz Sarlar Offre Profili di alluminio ■ PANAKS Ltd.Sti. - Kazim Dirim Mah. Keresteciler Sit. 420 Sok. No:6 35100 Bornova/Izmir Tel. 0090 232 4612261 – Fax 0090 232 4614833 E-Mail [email protected] Contattare Halim Ozturk Offre Produzione di casse da morto ■ AYNUR JOSHEN – Fax 0090 284 2148062 - E-Mail [email protected] [email protected] Contattare Aynur Joshen Offre Tovaglioli e asciugamani di carta, carta igienica, pannollini per bambini ■ AKDENIZ HALI - Agac Isleri San. Baskisla Sok. 74-76 42300 Konya Tel. 0090 535 7149029 (mobile) Fax 0090 332 2353877 - E-Mail [email protected] – Web www.akdenizhali.com www.akdenizcam.com Contattare H. Ince Offre Esibizione di tappeti ■ KURT COMPANY - 2.Org.San.Bati 2.Cad. No:1 Gaziantep Tel. 0090 342 3374570 Fax 0090 342 3374579 - E-Mail [email protected] – Web www.kurtnonwoven.com Contattare Kivilcim Duzgunce Offre Sistemi di isolazione nella area agricoltura ■ YAKUT Ltd.Sti. - Tel. 0090 216 3705317 – Fax 0090 216 3706370 - E-Mail [email protected] Contattare Elif Gokce Offre Granito, abbigliamento esterno ■ GOKSU DIS TICARET Ltd.Sti. - Mehmet Akif Cad.No:4 Eroglu Is Mkz. K:3/311 Sirinyer/Izmir Tel. 0090 232 4383883 – Fax 0090 232 4383896 E-Mail [email protected] – Contattare Mustafa Citir Offre Produzione di prodotti alimentari organici ■ PARANTEZ FUARCILIK Ltd.Sti. - E-Mail [email protected] – Contattare Burcak Bulutcu Offre Organizzatore della Fiera IDMA 2005 (Macchine di Molini e Tecnologie Cereali) invita tutte le aziende interessate ■ HUS-NA Ltd.Sti. - Tel. 0090 380 7353856 - 0090 542 4178165 (mobile) E-Mail [email protected] Web http://hus_na1.sitemynet.com/HUSNA/ - boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 23 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Contattare Huseyin Ozturk Offre Nocciola (lavorata: cotta e salata) ■ SRK OTOMOTIV A.S. - Demirtas OSB. Nilufer Sok. No:6 Bursa - Tel. 0090 224 2610293 (4 linee) Fax 0090 224 2610297 - E-Mail [email protected] – Contattare Ozan Ates Offre Pezzi di ricambio automobilistico ■ NETO FERMUAR A.S. - Sanayi Mah. Sancakli Cad. No:6 Gungoren/Istanbul Tel. 0090 212 6421364 (6 linee) Fax 0090 212 6421358 E-Mail [email protected] – Web www.neto.com.tr Offre Vari tipi di cerniere ■ PELIK TICARET - 1338 Sok. No:1/203 Cankaya/Izmir Tel. 0090 232 4465075 – Fax 0090 232 4465077 E-Mail [email protected] – Contattare Emre Pelik Offre Abbigliamento in pelle ■ LEMA LTD.STI. - Inegol/ Bursa - E-Mail [email protected] – Contattare Adem Sen Offre Produzione di poltrone ■ FATIH Ltd.Sti. - Tel. 0090 4356890 – Fax 0090 4356891 - E-Mail [email protected] Web www.fatihpanjur.com – Contattare Ibrahim Simsek Offre Produzione, montaggio e vendita di sistemi di tapparelli in alluminio ■ OMTEKS TEKSTIL Ltd.Sti. – Bursa Tel. 0090 224 2611174 – Fax 0090 224 2611170 E-Mail [email protected] – Web www.omteks.com – Contattare Gulay Sever Offre Produzione di vari tipi di tessuti di tende ■ A-TEX – Fax 0090 212 2814540 - E-Mail [email protected] – Contattare Derya Kocadag Offre Accessori di cucire e tessile (bottoni, cerniere, occhielli ■ EGE IZMIR SU URUNLERI – Izmir – Fax 0090 232 4720924 - E-Mail [email protected] Contattare Civan Cetinseller Offre Prodotti ittici ■ BURCU SAHIN – Istanbul - E-Mail [email protected] – Contattare Burcu Sahin Offre Prodotti alimentari organici (le spezie) ■ NURAY GURAL - Yeni Sok. Gural Apt. No:1 Kat:2 34590 Selimpasa/Silivri/Istanbul Tel. 0090 212 7312961 0090 536 5942296 (mobile) – Fax 0090 212 7314042 - E-Mail [email protected] – Contattare Nuray Gural Offre Tessuto denim, biancheria intima (donna, uomo), calze ■ LEVENT TRIKO - Bezciler Cad. Mengene Cikmazi Merkez Han No:59 Mahmutpasa Istanbul Fax 0090 212 5136452 - E-Mail [email protected] - [email protected] – Contattare Demet Koc Offre Produzione di abbigliamento a maglia ■ MAMEKS LTD.STI. - Anadoluhisari Mah. Pazar Sok. No:37 34810 Beykoz/Istanbul Tel. 0090 216 4620470 – Fax 0090 216 4620214 - E-Mail [email protected] Contattare Ozgul Ozturk Offre Marmo, travertino EXPORT ■ OZERMAK Ltd.Sti. – Izmir - E-Mail [email protected] – Contattare Ozer Gulerbasli Offre Travertino ■ ACACIA SHOES - Gedikpasa Cad. No:127 Beyazit – Istanbul - Tel. 0090 212 4582461 Fax 0090 212 4582462 - E-Mail [email protected] Contattare Goksel Tuzel Offre Produzione di scarpe, stivaletti e ciabatte per le donne ■ BERFA Ltd.Sti. - Tel. 0090 212 8866442 – Fax 0090 212 8865125 E-Mail [email protected] Contattare Suat Beylur Offre Produzione di tutti tipi di detergente (Per lavattrice e lavastoviglie, sapone liquido per le mani, shampoo per i tappeti, candeggina, detergente anti-calcare, etc.) ■ BAYSAL Ltd.Sti. - Kucuk San.Sit. Yapi Koop. Agac isleri D-5 Blok No:13 Inegol/Bursa Tel. 0090 224 7185111 – Fax 0090 224 7185255 - E-Mail [email protected] Web www.kedicollection.com – Contattare Aysegul Torun Offre Produzione di poltrone e sedie ■ SARUHAN HALI - Kusget Orn.San.Sit. 2.Cad. No:20 Gaziantep Tel. 0090 342 2355970 Fax 0090 342 2355971 E-Mail [email protected] – Web www.saruhancarpets.com Offre Produzione di tappeti in acrilico e polipropileno ■ DUKAS Ltd.Sti. - Ugur Mumcu Cad. 221 Sok. No:4/1 Hadimkoy/Istanbul Tel. 0090 212 7710834 Fax 0090 212 7710835 - E-Mail [email protected] – Web www.dukasbag.com Offre Produzione di sacchi (Per farina, zucchero, etc.) in polipropileno ■ BENTI Ltd.Sti. – Bursa - Tel. 0090 224 2612238 – 9 – Fax 0090 224 2612349 E-Mail [email protected] – Contattare M.Serhan Cudi Offre Produzione di tessuto di tappezzeria ■ ENIS DOKUM - Karatay San. Gultepe Sok. No:9 42300 Selcuklu/Konya - Tel. 0090 332 2333017 – 2334055 Fax 0090 332 2356615 E-Mail [email protected] – Web www.enisdokum.com.tr Contattare Bulent Enis Offre Fonderia di pezzi di ferro, acciaio e alluminio (pezzi di ricambio automobilistico, pezzi di macchine, pezzi industriali, feritoia, etc.) (12/2004) ■ YILDIZ VETERINER KLINIGI - Ataturk Mah. Lale Sok. No:21/1 - 10020 Balikesir Tel. 0090/266/2494935 - Fax 0090/266/2438396 - E-mail: [email protected] / [email protected] - contattare Kudret Kanik Offre sabbia per lettiere per gatti (10/2004) ■ KAPDER MADENIYAT - Tunel Cad.34 80000 Karakoy, Istanbul - Fax 0090/212/2443278 - Tel. 0090/212/2445796 - E-mail: [email protected] - contattare Fedon Dermessonoglou Offre polipropilene composto (10/2004) ■ V&U LTD.STI. - Tel. 0090/216/3855540 Fax 0090/216/3594622 - E-mail: [email protected] - contattare Volkan GEN-FEB 2005 / Koluksuz - Internet: www.vutrade.com Offre gioielli d’argento (10/2004) ■ AHMET KARAYAZI - Kahramanmaras Tel. 0090/505/6264799 - E-mail: [email protected] - contattare Ahmet Karayazi Offre gioielli in oro (10/2004) ■ ZUMRUT CELIK A.S. - E-mail: [email protected] contattare Sevket Unal Offre vasellame da cucina in acciaio (casseruole, pentole, ecc.) (10/2004) ■ FMG LTD.STI. - Cumhuriyet Mah. Tennuri Cad. 41/C - 38030 Kayseri Tel. 0090/352/3114530 (pbx) Fax 0090/352/3114533 E-mail: [email protected] - contattare Tahsin Turkmen, Fatma Cengia Internet: www.fmg-gida.com Offre rasoi elettrici, lamette da rasoio (10/2004) OFFERTE DI SERVIZI TURCHIA ■ DD TICARET - E-Mail [email protected] – Contattare Asir Kargin, Emel Ozdemir Agente di vendita di prodotti tessili, tessile casa e scarpe. Cerca le aziende relative in questi settori. (12/2004) POLONIA ■ G&M CONSULTING - Hetmanska 56/36 60219 Poznan - Tel. e fax 0048/61/8660653 Cell. 0048/601/432662 - E-mail: [email protected] Offre una gamma completa di servizi di assistenza per facilitare la collaborazione tra aziende italiane e polacche: servizi di segreteria internazionale, di traduzione (anche tecnica e giuridica) e d’interpretariato, progettazione di siti Web in entrambe le lingue, ricerche di mercato, assistenza import/export, intermediazione, organizzazione di incontri aziendali, congressi e trasferte di personale, supporto per prenotazioni alberghiere e assistenza nella ricerca turistica. (11/2004) PROPOSTE DI COLLABORAZIONE TURCHIA ■ POMTAS Ltd.Sti. - Inonu Mah. 1403 sok. Saruhan Apt. No:34/3 Mersin Tel. 0090 324 3277873 – Fax 0090 324 3277383 E-Mail [email protected] - [email protected] - Contattare Mel Inac Cerca investitori e gestori per una miniera di pietre naturali a città Nigde (12/2004) GRECIA ■ STOFORIDU TRANS - 1o Km. Giannitson - Alexandrias - 58100 Giannitsa - Tel. 0030/23820/21661 - Fax 0030/23820/25080 - E-mail: [email protected] - contattare Tsitsoglou Omiros - Internet: www.stofo.gr Desidera contattare imprese di trasporti internazionali per collaborazione. Bolognaeconomica / 23 Movimprese 2004 i dati di Bologna SEGUE DA PAGINA 16 ridiche risultano sostanzialmente irrilevanti. La tabella precedente riporta l’analisi delle cessazioni entro i primi sei anni di vita delle imprese nei diversi settori economici: è importante sottolineare in tale contesto la varietà dei risultati ottenuti, dovuta con buona probabilità alle peculiarità di ciascun settore, quali la fase economica, la tecnologia ed i vincoli organizzativi, oltre che alla necessità di adottare nuove strategie di aggregazione e di trasformazione aziendale. Si può peraltro sottolineare a titolo esemplificativo la rilevante percentuale di cessazioni del settore commercio (29% circa sul totale), legata probabilmente alle difficoltà dei piccoli esercizi di vicinato davanti allo sviluppo dalla grande distribuzione, e dei settori delle costruzioni e dell’informatica (17% e 16% circa rispettivamente), legati invece con ogni probabilità ai cambiamenti di attività in costante evoluzione. IL RICAMBIO NEL TESSUTO DELLE IMPRESE: LIQUIDAZIONI E FALLIMENTI Un ulteriore, prezioso elemento di conoscenza dello stato del tessuto imprenditoriale viene dall’analisi dello stato di attività. In particolare, le dinamiche di entrata in stato di liquidazione o fallimento sono un termometro dello stato di salute aziendale e, più in generale, di quello della congiuntura economica: entrambi gli stati, infatti, preludono alla chiusura dell’attività, con l’importante differenza che la liquidazione rappresenta una fase non irreversibile della vita dell’impresa, mentre il fallimento è indice di una fine dell’attività generalmente più traumatica. Dopo un triennio in discesa, i 119 fallimenti aperti nel 2004 (l’1,3% di quanto registrato a livello nazionale) confermano il lieve incremento fatto segnare già nel 2003, che si mantiene comunque al di sotto del picco di 136 fallimenti registrato nel 2000. Complessivamente, se rapportato al numero totale di imprese registrate, il fenomeno rimane stabile lungo tutto il quinquennio esaminato (tra lo 0,14% del 2000 e lo 0,12% del 2004). Andamento non molto difforme è determinato dal fenomeno delle imprese che hanno avviato negli anni scorsi un procedimento di liquidazione dell’attività. Il 2004 segna infatti un leggero incremento nel ricorso alla liquidazione rispetto all’anno precedente: 1.624 casi contro i 1.605 del 2003 (pari al 2,5% sul valore nazionale). A livello complessivo il loro peso sul totale delle imprese registrate fa segnare il valore più alto registrato negli ultimi cinque anni (1,68%, a fronte dell’1,41% del 2000). boeco1_2005 29-03-2005 18:26 Pagina 24 24 / Bolognaeconomica / GEN-FEB 2005 PERIODICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
Documenti analoghi
3/2006 - Camera di Commercio di Bologna
Simona Storchi, Patrizia Zini
Progetto grafico
Mediamorphosis
Fotocomposizione e stampa
Galeati Industrie Grafiche
via Selice, 187 - Imola (BO)
Fotografie
New Photo
Tiratura: 87.000 copie
Registraz...