QUI l`intervento della collega Rossetti

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QUI l`intervento della collega Rossetti
Francia, Germania, Belgio, Spagna e Svezia sono questi i Paesi che sono stati presi in
esame per confrontarne la disciplina adottata in materia di patrocinio a spese dello
Stato. In particolare, sono stati approfonditi cinque aspetti ovvero 1) i costi di un
procedimento giudiziario, 2) la qualificazione del patrocinio a spese dello Stato, 3) i
requisiti necessari per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato e 4)
l’individuazione delle controversie cui applicare detto patrocinio, 5) l’esistenza di
procedure c.d. di emergenza.
In via generale, ogni Paese adotta delle discipline differenti sia in ordine alla natura e
all'estensione del patrocinio che può essere ottenuto, sia in ordine alle condizioni che
si devono soddisfare per potervi accedere. Laddove alcune condizioni vengano
rispettate, ogni Paese garantisce sia l’esonero o la presa a carico, totale o parziale,
delle spese giudiziarie sia l'assistenza, gratuita o a fronte di una minima
remunerazione, di un avvocato che consiglierà il soggetto nella fase precontenziosa e,
se necessario, lo rappresenterà in giudizio.
Ovviamente tutte le discipline hanno il medesimo scopo ovvero quello di garantire a
tutti un accesso effettivo alla giustizia. Accesso che deve essere correlato all’effettività
del diritto di difesa, che trova, un suo importante riconoscimento nella Convenzione
Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
(sottoscritta a Roma nel 1950), laddove riconosce a ciascun accusato che non ha i
mezzi per remunerare il proprio difensore "di essere gratuitamente assistito da un
difensore d’ufficio", nonché nel Patto Internazionale sui diritti civili e politici di New
York del 1960, ratificato dall’Italia con legge 881/1977, che riconosce ad ogni persona
accusata di un reato, il diritto "ad avere l’assistenza di un difensore di sua fiducia; se
essa è priva del difensore, ad essere informata sul diritto di averlo, e ogni volta che
l’interesse della giustizia lo esiga a vedersi attribuito di ufficio un difensore senza
oneri, se esso non ha i mezzi per pagarlo" nonché in tutta la successiva normativa
comunitaria sviluppatasi in conseguenza dell’aumento delle situazioni di
coinvolgimento dei cittadini che risiedono in Paesi diversi, da cui deriva la possibilità
dell’instaurarsi di controversie giudiziarie tra gli stessi, con un particolare riferimento
alla direttiva 2002/8/CE (ora 2003/8/CE) del Consiglio d’Europa intesa a migliorare
l'accesso alla giustizia nelle controversie transfrontaliere attraverso la definizione di
norme minime comuni relative al patrocinio a spese dello Stato, nel punto in cui
riconosce espressamente il diritto a ricevere una consulenza nella fase precontenziosa
(art. 3) prima di intentare un’azione legale.
1) In particolare, per quanto inerisce i costi di un procedimento giudiziario da
un confronto tra i sistemi della Svezia, Spagna, Belgio, Francia e Germania è emerso
che:
in Svezia i procedimenti giudiziari sono gratuiti ad eccezione delle spese di
costituzione del dossier che sono pari a circa € 50, che sono sostenute dallo Stato
laddove i soggetti posseggano i requisiti per essere ammessi al beneficio del
patrocinio a spese dello Stato;
anche in Spagna, il servizio pubblico dell’Amministrazione della giustizia è gratuito.
Non è richiesto il pagamento di tasse o tributi per usufruire di tale servizio. Tuttavia,
una controversia produce generalmente determinate spese, riferite soprattutto
all’onorario dell’avvocato (ovvero il laureato in diritto che esercita professionalmente
la difesa della parte in ogni tipo di procedimento o la consulenza e assistenza
giuridica) e del procuratore legale (ovvero colui il quale assume la rappresentanza
tenica della parte in giudizio) ai costi di pubblicazione degli avvisi nei giornali ufficiali;
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alle cauzioni necessarie per l’inoltro di determinati ricorsi; alle vacazioni versate agli
esperti o periti. In generale, sono spese che devono essere anticipate dalla parte
interessata. Al termine e all’esito del procedimento, è il tribunale che deve stabilire
quale parte debba sostenere tali spese; la decisione in tali termini è denominata
“condanna al risarcimento delle spese” ed è pronunciata a carico della parte
soccombente;
in Belgio, i costi di un procedimento giudiziario sono molteplici: ad es. l'imposta di
bollo, i diritti di cancelleria e d'iscrizione della causa a ruolo, le spese e i diritti relativi
al compimento degli atti processuali;
in Francia, (dove il sistema in vigore prima della riforma del 2004 era stato oggetto di
forti critiche in quanto la professione dell’avvocato era considerata eccessivamente
dedita alle attività della difesa piuttosto che a quelle di consulenza e quindi
caratterizzato da una sproporzionata rilevanza attribuita alle materie giudiziarie nel
corso della formazione) i costi di un procedimento giudiziario si differenziano, in
quanto dipendono dalla natura e dalla complessità della causa, nonché in funzione
della
procedura
e
della
giurisdizione
competente.
Esistono tre categorie di spesa: 1) gli onorari dell'avvocato, stabiliti non in base a
tariffe, bensì convenzionalmente tra l'avvocato ed il suo cliente, e di solito sono a
carico di quest'ultimo, tranne quando il cliente beneficia dell'assistenza in giudizio; 2) i
costi del procedimento, tassativamente previsti nel nuovo codice di procedura civile,
quali ad es. gli emolumenti per la rappresentanza degli avvocati ed, eventualmente,
dei procuratori legali (Corte d'appello) (gli emolumenti sono distinti dagli onorari); le
spese di procedura spettanti agli ufficiali giudiziari; le spese relative alle perizie
giudiziarie e alle indagini; le eventuali indennità ai testimoni, calcolate in base ad un
tariffario; i diritti spettanti all'avvocato per la difesa; gli esborsi: sono le spese
corrispondenti ai costi, calcolati in base a tariffe, anticipate dagli operatori della
giustizia per le necessità del procedimento. I costi sono a carico della parte
soccombente, ma è potere del giudice, con decisione motivata, ordinare che la
controparte si assuma il pagamento totale o parziale di tali costi; laddove ciò avvenga
si avrà una condivisione dei costi; 3) le altre spese, sostenute in occasione del
processo dalle parti in giudizio sono generalmente a carico delle stesse, a meno che il
giudice non valuti diversamente in quanto il giudice può esercitare tale facoltà nei
procedimenti sia penali che civili, decidendo secondo equità e tenendo conto della
capacità finanziaria della parte condannata. Egli può anche decidere, d'ufficio, che
nessuno sia condannato al pagamento delle spese. Elemento interessante è che, in
materia penale, le spese processuali sono a carico dello Stato. La persona condannata
è tenuta a versare un diritto fisso di procedura il cui importo dipende dalla gravità
dell'illecito commesso.
- in Germania, avviare ed esperire un procedimento giudiziario comporta delle spese
di giustizia. Tra le spese processuali sono compresi non soltanto i diritti ed i costi
materiali sostenuti dal tribunale, ma anche le spese che una parte non abbiente deve
sostenere per adempiere ad un atto ordinato dal tribunale o che sono necessarie ai fini
di un'adeguata azione in giudizio o di un'adeguata difesa. La parte che possiede
risorse finanziarie sufficienti è tenuta in genere a sostenere tali spese. Al termine del
procedimento giudiziario, in caso di vittoria, esse sono generalmente rimborsate dalla
controparte soccombente. La consulenza e la rappresentanza da parte di un avvocato
dà luogo al diritto di quest'ultimo di essere remunerato per la sua attività, ed il suo
onorario dipende in larga misura dal valore della controversia.
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2) la qualificazione del patrocinio a spese dello Stato appare prevista in forma
molto analitica e circostanziata, nella maggior parte degli Stati oggetto di raffronto.
Infatti:
- in Belgio, il c.d. Codice giudiziario, disciplina due sistemi di patrocinio a spese dello
Stato, validi sia nel campo penale che in quello civile; ovvero, da un lato, l’assistenza
legale di base e avanzata, dall’altro, l’assistenza giudiziaria. In particolare,
l“assistenza legale di base”, di cui possono fruire sia le persone fisiche che quelle
giuridiche, consiste nell'assistenza legale accordata in forma di informazioni pratiche,
di consulenza legale, di un primo parere giuridico o di un rinvio verso un'istanza o
un'organizzazione specializzate. L“assistenza legale avanzata”, è quella forma di
assistenza legale fornita ad una persona fisica sotto forma di un parere giuridico
analitico o di assistenza giuridica specifica, nell'ambito o meno di un procedimento, e
l'assistenza in giudizio, compresa la rappresentanza da parte di un difensore.
L’“assistenza giudiziaria”, invece, consiste nell'esenzione totale o parziale dal
pagamento delle imposte di bollo, delle spese di cancelleria nonché da tutti quegli altri
costi correlati ad un procedimento, di cui può beneficiare una persona, che sia parte in
un giudizio, che non dispone del reddito sufficiente per sostenere le spese di un
procedimento giudiziario o extragiudiziario.
- in Francia, il regime dell’assistenza giudiziaria previsto da una legge del 1972 è stato
sostituito dall'istituto del patrocinio a spese dello Stato, introdotto dalla legge n. 91647 del 10 luglio 1991 integrata dal decreto n. 91-1266 del 19 dicembre 1991. Tale
legge prevede: a) l'assistenza in giudizio ovvero l'assistenza finanziaria accordata per
un procedimento giudiziario e in materia di transazioni e consente di beneficiare
gratuitamente dell'assistenza dell'avvocato o di un altro ausiliare di giustizia (ufficiale
giudiziario, procuratore legale, notaio, esperto, ecc. …) e di essere esonerati dalle
spese di giustizia; b) l'assistenza con intervento dell'avvocato nei procedimenti di
carattere penale che possono sostituire l'azione giudiziaria penale (composizione o
mediazione in materia penale), per assicurare l'intervento dell'avvocato durante i
provvedimenti di fermo di polizia ed in ambito penitenziario davanti alla commissione
di disciplina; c) l'accesso al diritto (informazione, orientamento, consulenza giuridica
gratuita).
- in Spagna, l’assistenza giudiziaria definita assistenza giuridica gratuita rappresenta
un diritto per quei cittadini che possono dimostrare di non possedere sufficienti risorse
finanziarie per fare fronte ad un procedimento giudiziario. Chi beneficia del diritto non
dovrà sostenere ad es. i costi relativi alla consulenza giuridica preliminare; agli onorari
dell’avvocato e del procuratore legale; ai costi di pubblicazione degli avvisi nei giornali
ufficiali. In recepimento della direttiva 2002/8/CE, con la legge n 16 del 2005, la
Spagna ha aggiunto a tali servizi gratuiti, altri, validi esclusivamente nel caso di
controversie transfrontaliere quali ad es. i servizi di interpretazione; la traduzione dei
documenti; le spese di viaggio se si rende necessaria la comparizione personale
dell’interessato; la difesa di un avvocato e rappresentanza legale di un procuratore
legale laddove il Tribunale la ritenga necessaria per garantire l’uguaglianza tra le parti.
- in Germania, esiste una distinzione tra l'assistenza legale in senso lato e l'esenzione
dalle spese processuali. L'assistenza legale per la consulenza e la rappresentanza non
inerenti un procedimento giudiziario è fornita alle persone non abbienti ai sensi della
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legge relativa al patrocinio gratuito per consulenze e rappresentanza dei cittadini con
basso reddito. Per lo svolgimento del procedimento giudiziario, le persone non
abbienti beneficiano dell'esenzione dalle spese processuali in forza delle specifiche
disposizioni di legge.
- in Svezia, anche in materia penale, si distinguono due tipi di patrocinio a spese dello
Stato: 1) la consulenza legale; 2) il patrocinio a spese dello stato in senso stretto.
Entrambi disciplinati da una legge del 1996.
3) sotto il profilo dei requisiti necessari per essere ammessi al beneficio a
spese dello Stato si è potuto constatare a seconda di come venga individuato il
patrocinio, ovvero sulla base delle distinzioni descritte al precedente punto, si
differenziano i requisiti richiesti, in specifico infatti:
- in Svezia, laddove si faccia riferimento alla Consulenza legale, sia le persone fisiche
che le persone giuridiche possono ottenere una consulenza legale in qualsiasi settore
del diritto e può essere fornita da un avvocato o da un legale presso uno studio di
avvocati. È previsto un tempo massimo di due ore di consulenza legale che può essere
prestata anche in più sedute. Gli onorari per una consulenza legale ammontano
attualmente 120 euro circa l’ora. Se colui che richiede la consulenza non possiede un
reddito sufficiente, tale importo può essere ridotto della metà e il saldo è versato
all'avvocato dallo Stato. Se il richiedente è un minore, in genere non versa alcun
onorario. Laddove, invece, si faccia riferimento al Patrocinio a spese dello Stato, che
può essere concesso nella maggior parte della materie giuridiche, questo può essere
goduto solo dalle persone fisiche. In alcuni casi, il patrocinio a spese dello Stato può
anche applicarsi alla successione di persone decedute. I cittadini di tutti gli Stati
membri dell'Unione europea godono del diritto al patrocinio a spese dello Stato, alla
stregua dei cittadini svedesi. Il patrocinio a spese dello Stato può essere concesso
nella maggior parte delle materie giuridiche. Sono necessario alcuni requisiti per
poter godere di tale patrocinio: la consulenza deve essere durata almeno un'ora; il
reddito del soggetto richiedente non deve superare una soglia finanziaria fissata
attualmente ad 2.375,00 euro circa; la necessità del patrocinio a spese dello Stato
deve andare oltre alla semplice consulenza e non può essere soddisfatta da alcun altro
mezzo; particolare elemento è che se è stata stipulata - o avrebbe dovuto esserlo un'assicurazione per la tutela giuridica, vi si deve fare ricorso in via prioritaria; il
fondamento dell'intervento dello Stato è valutato in funzione della natura e
dell'importanza del caso, nonché del valore e delle circostanze della controversia.
- in Belgio, può essere ammessa all'assistenza legale di base qualsiasi parte in un
giudizio, sia essa una persona fisica o giuridica. Per i non abbienti tale assistenza è
gratuita. Gli altri versano un contributo forfettario pari a 12,39 euro. Viene concessa
l'assistenza legale avanzata a qualsiasi persona fisica non abbiente e che sia parte in
un giudizio in Belgio. Per quanto concerne, l'assistenza giudiziaria, invece, questa può
essere concessa a determinate categorie di soggetti, quali ad es. i cittadini belgi o i
cittadini comunitari, quando la pretesa degli stessi appaia fondata e i medesimi
possono comprovare l'insufficienza dei loro redditi. Vi sono alcune condizioni per poter
usufruire del beneficio della gratuità totale nei tre casi: insufficienza comprovata del
reddito (ad es. una persona singola deve dimostrare di avere un reddito mensile netto
inferiore al 2003 a € 600 circa); mentre ne beneficiano automaticamente ad es.
automatismo in caso ad es. il titolare dell'importo minimo di sussistenza (minimex) o
dell'assistenza sociale; la persona anziana titolare di pensione sociale; la persona che
ha a carico un minore che fruisce di prestazioni familiari garantite; il minore; il
richiedente asilo o il richiedente il riconoscimento dello status di sfollato. Sono anche
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previste ipotesi di gratuità parziale per l’assistenza legale avanzata e per l’assistenza
giudiziaria, laddove il reddito ad es. della persona singola sia comprovato che risulti
ammontare tra l’importo mensile netto previsto nell’anno di riferimento maggiorato
del 18%.
- in Spagna, possono essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato tutti i cittadini
comunitari che possono dimostrare il loro stato di indigenza, ovvero le possibilità
economiche del richiedente vengono considerate insufficienti quando l’insieme delle
entrate del nucleo familiare non supera il doppio della “retribuzione minima
interprofessionale” determinata ogni anno dal governo. Nel 2005, l’importo minimo
era stato fissato a 513 EUR al mese. Nel caso di controversie transfrontaliere solo le
persone fisiche possono godere del patrocinio e può essere ammesso anche un
importo che superi il massimale se la differenza del costo della vita tra lo Stato del
suo domicilio e la Spagna è tale da impedire al richiedente di far fronte alle spese
giudiziarie. In materia di diritto del lavoro, può essere ammesso al patrocinio qualsiasi
lavoratore subordinato, indipendentemente dalla cittadinanza e dalle risorse
economiche.
- in Germania, il patrocinio a spese dello Stato, come prima descritto ovvero
l'assistenza legale e l’esenzione dalle spese processuali, viene concesso alle persone
che hanno necessità di instaurare un'azione giudiziaria ma non posseggono delle
risorse patrimoniali sufficienti in base alla loro situazione personale ed economica
(indigenza) e che non possono avvalersi di nessun’altra possibilità di ricevere
assistenza (ad es. un’assicurazione che copre la tutela giuridica, la consulenza di
un'associazione di inquilini o di un sindacato di categoria). Ulteriore elemento è quello
che, ai fini dell'esenzione dalle spese processuali, l'azione giudiziaria o la difesa
devono inoltre comportare sufficienti possibilità di successo, ovvero che il tribunale
che si pronuncia sulla domanda di esenzione dalle spese processuali deve ritenere
fondato o almeno giustificabile il punto di vista giuridico del richiedente alla luce dei
fatti esposti e dei documenti esibiti, e deve essere convinto che la causa è
effettivamente sostenibile.
- in Francia, l'assistenza in giudizio è concessa dall'ufficio d'assistenza in giudizio a
condizione che siano soddisfatti diversi requisiti relativi alla situazione economica, alla
cittadinanza, alla residenza e alla ricevibilità della causa. Per quanto concerne la
situazione economica, basti citare che il massimale dei redditi mensili è, a partire dal
1° gennaio 2004, per una persona sola, di 830 € per l'assistenza in giudizio totale, e
di 1244€ per l'assistenza in giudizio parziale. È però previsto un correttivo, infatti, i
soggetti i cui redditi superano tali soglie possono in via eccezionale essere ammessi al
beneficio dell'assistenza in giudizio se la loro azione è considerata particolarmente
degna di interesse a motivo dell'oggetto della controversia o del costo prevedibile del
procedimento. Per quanto concerne la cittadinanza, ad es. possono beneficiare
dell'assistenza in giudizio i cittadini francesi o i cittadini di uno Stato membro
dell'Unione europea o i cittadini di paesi terzi che risiedono abitualmente e legalmente
in Francia. Per quanto concerne l’ammissibilità della causa, l'assistenza in giudizio è
accordata a condizione che l'azione promossa non appaia manifestamente
inammissibile o priva di fondamento. Questa condizione non è applicabile al
convenuto, alla persona civilmente responsabile, al testimone, all'imputato,
all'accusato, al condannato.
4) ogni Stato determina a quali controversie possa trovare applicazione il
patrocinio a spese dello Stato, in generale, comunque, vi è una tendenza a non
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fare alcuna distinzione e ad essere concesso per qualsiasi materia giuridica. In
specifico, infatti:
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in Svezia, ad es. vi è un limite consistente, qualora si tratti del patrocinio a spese
dello Stato e in alcuni casi, nel fatto che le controversie devono essere di valore
non eccedente € 2000,00 circa.
- anche in Spagna, l’assistenza giuridica gratuita può essere concessa per ogni forma
di procedura, giudiziale o meno, il cui valore superi la somma di 900 EUR, e copre
tutte le fasi del procedimento, i ricorsi ed anche l’esecuzione delle decisioni giudiziarie.
Nel caso in cui il valore delle cause sia inferiore, per le quali non è obbligatorio
l’intervento di un avvocato e di un procuratore legale, il beneficio dell’accesso gratuito
alla giustizia può anche essere richiesto quando la controparte ricorre a detti
professionisti della giustizia o se il giudice o il tribunale lo ordina espressamente per
garantire l’uguaglianza tra le parti.
- in Belgio, non è previsto, per quanto riguarda l’assistenza legale, alcun vincolo di
concessione. Mentre, per quanto riguarda l’assistenza legale, questa può essere
fornita ad es. gli atti procedurali relativi all'esecuzione delle decisioni e delle sentenze;
le procedure applicabili ai ricorsi; le procedure di appello; la procedura di mediazione
nel campo del diritto di famiglia.
-
In Germania, l'assistenza giudiziaria ( l'assistenza legale e l’esenzione dalle spese
processuali) viene concessa nei procedimenti di diritto civile, compreso il diritto del
lavoro, di diritto amministrativo, di diritto costituzionale e di diritto sociale. In
materia penale e per le sanzioni amministrative, è concesso soltanto il beneficio
dell’assistenza legale. Nei procedimenti in cui deve essere applicato il diritto di altri
Stati, il soggetto che richiede il gratuito patrocinio può essere ammesso a
beneficiare dell’assistenza legale se i fatti presentano un collegamento con la
Germania. Il patrocinio gratuito è escluso in materia fiscale. L'esenzione dalle
spese processuali è concessa per ogni tipo di processo civile, per le procedure di
volontaria giurisdizione, per le cause dinanzi alle giurisdizioni del lavoro e alle
giurisdizioni amministrative, fiscali e sociali. Interessante notare che non sono
invece ammessi a beneficiarne né l'imputato in un procedimento penale, né il
debitore in una procedura fallimentare o di liquidazione giudiziaria. Infatti, nel
primo caso, le disposizioni relative alla difesa d'ufficio contengono norme specifiche
e restrittive, mentre per il debitore di un procedimento fallimentare è concessa una
dilazione del termine di pagamento delle spese processuali.
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in Francia, limitatamente all’'assistenza in giudizio, questa è concessa all'attore e
al convenuto nei procedimenti di volontaria giurisdizione o in materia contenziosa
davanti a qualsiasi giurisdizione. L'assistenza è prevista in forma totale o parziale
ed può essere anche accordata allo scopo di definire la vicenda con una
transazione prima dell'avvio del procedimento. L'assistenza in giudizio può essere
anche concessa per ottenere l'esecuzione di una decisione giudiziaria o di un titolo
esecutivo.
5) alcuni Stati prevedono delle procedure c.d. di emergenza nella necessità
della concessione del patrocinio a spese dello Stato.
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la Francia ad es. ammette una provvisoria ammissione al patrocinio qualora il
procedimento potrebbe pregiudicare le condizioni basilari di vita (in caso di
esecuzione forzata consistente nel pignoramento di beni) del soggetto richiedente.
In questo caso l'ammissione può essere pronunciata dal presidente dell'ufficio di
assistenza in giudizio, ma anche dalla giurisdizione competente o dal suo
presidente. In materia penale, una procedura permette di concedere l'ammissione
al beneficio dell'assistenza in giudizio in caso di urgenza (fermo di polizia, primo
interrogatorio, processo per direttissima, ad esempio). Accordata nel corso del
procedimento, l'assistenza copre la totalità degli atti del procedimento.
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In Belgio, parimenti, è previsto, per quanto riguarda l'assistenza legale avanzata,
che il soggetto che non è assistito da un avvocato può, in caso d'urgenza,
rivolgersi direttamente all'avvocato del servizio di guardia (organizzato dall'ufficio
d'assistenza legale), il quale fornirà l'assistenza legale richiesta e chiederà in
seguito all'ufficio di appartenenza la conferma della sua designazione. Per quanto
riguarda l'assistenza giudiziaria, nei casi urgenti ed in qualsiasi materia, il
presidente del tribunale o della corte e, in corso di procedimento, il giudice
investito della causa, possono, su richiesta, anche verbale, accordare il beneficio
dell'assistenza giudiziaria per gli atti di cui si occupano (articolo 673 del Codice
giudiziario.
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in Spagna, il giudice o il tribunale, che valuta le circostanze o l’urgenza del caso,
possono ordinare la nomina provvisoria di un avvocato e di un procuratore legale
con effetto immediato. Nonostante ciò, l’assistenza giuridica gratuita può essere
rifiutata se l’interessato non dimostra l’insufficienza dei suoi mezzi con procedura
ordinaria.
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In Germania e in Svezia non sono previste procedure specifiche di emergenza.
In conclusione, ogni Paese, inoltre, tranne il Belgio, mette a disposizione, nei
tribunali o presso i Consolati, dei formulari appositi per la domanda di ammissione
al patrocinio a spese dello Stato, corredati dalla documentazione richiesta,
soprattutto attestante la situazione economica dell’interessato, le circostanze
personali e familiari, il tipo di tutela richiesta, i soggetti nei cui confronti si intende
azionare la tutela, l’esposizione dei fatti, o come nel caso della Svezia, se è già stata
fornita una consulenza o se esiste o se avrebbe dovuto esistere un’assicurazione per
la tutela giuridica utilizzabile nelle circostanze descritte. La domanda va
presentata, laddove si tratti di assistenza giudiziaria, di norma presso il Tribunale
investito della controversia. Laddove si tratti di assistenza legale, come ad es. in
Belgio, la domanda va presentata presso i centri pubblici di assistenza sociale o le
organizzazioni di assistenza legale riconosciute o presso l’ufficio di assistenza legale
presente in ciascun Ordine. Di norma, i tempi entro i quali viene comunicato
l’esito della domanda sono al massimo entro 10 giorni dalla presentazione. In
Belgio ad es. è previsto che, per quanto riguarda l’assistenza giudiziaria, le parti
vengano convocate prima della delibera sull’ammissione o meno della domanda. In
ordine alla scelta dell’avvocato, in Spagna è il Collegio degli Avvocati che ha il
compito di nominare l’avvocato, in base ad una turnazione; il richiedente può
indnicare un proprio avvocato, ma questi deve rinunciare a qualsiasi onorario; in
Belgio, l’Ordine degli Avvocati redige una volta l’anno un elenco degli avvocati con la
relativa specializzazione che desiderano prestare il servizio di assistenza legale; in
Germania, il richiedente, anche il beneficiario dell’esenzione dalle spese processuali,
può liberamente scegliere un proprio avvocato, parimenti in Francia.
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In prospettiva di un costante miglioramento e nella consapevolezza che la questione
dell’assistenza legale non si esaurisce nella necessità di concretizzare il solo diritto alla
tutela giudiziale ma si deve valutare anche nei termini della tutela precedente o
estranea al giudizio, sia essa consulenza sia essa assistenza in trattative stragiudiziali,
appare evidente che le legislazioni di tutti gli Stati descritti abbiano posto in essere,
nel corso del tempo, importanti
evoluzioni, nell’impegno di trovare un giusto
equilibrio in un settore così delicato, in cui, allo stato attuale, è la capacità di
contemperare esigenze diverse a far da protagonista. Quantomeno dall’esperienza
italiana, ci si auspica che da un lato che il non abbiente possa trovare completo
affidamento nello Stato, nel rispetto della Carta costituzionale, e che la figura ed il
ruolo dell’avvocato non vengano svilite, nel ricordo dell’entusiasmo che si ebbe
quando furono istituiti gli uffici dell’Avvocatura dei poveri.
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