Materiale didattico

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Materiale didattico
Simona Toma
IL SIGNOR
FRANCONE
Illustrazioni di
Chiara Bordoni
Topi fantasma chiacchieroni, bambini alti una noce e una nocciola, amicizie nate in un
taschino: tutto nel quartiere Gialloro della città di Felisiti. Dove vive naturalmente anche
“Il signor Francone”, quello del titolo: un omone grande e grosso, che tutti temono,
e che ha un oscuro segreto che riguarda anche la postina…
Una storia d’amore avventurosa ed esagerata nel primo libro per ragazzi di Simona Toma.
L’AUTRICE
Simona Toma è nata a Lecce nel 1976. Lavora in regia e produzione per il cinema, la televisione
e il teatro. Ha esordito con il romanzo young adult Da questo libro presto un film (Mondadori),
tradotto in Germania e in Brasile. Sempre per Mondadori, ha pubblicato il romanzo Diario
semiserio di una teenager disperata, con lo pseudonimo di Carlotta Fiore.
Per Giunti, è presente con un suo racconto nell’antologia Buon Natale rosa shocking e Un bacio
dall’altra parte del mare. Il signor Francone è la sua prima prova nella scrittura per bambini.
Il suo blog è simonatoma.wordpress.com.
IL SIGNOR FRANCONE IN CLASSE…
TEMPO: 2 ore
COSA SI FA: Scrittura creativa
COLLEGAMENTI: Arte e immagine
A pagina 31 l’autrice scrive “Nessuno conosce la vera storia del signor
Francone”. Una frase così fa proprio venir voglia di conoscerla, questa
storia; o di inventarla, con quel sapore speciale che hanno le storie inventate.
Subito dopo prosegue con una lista di ipotesi sempre più incredibili, quelle
che la retorica chiama “iperboli”. È un ottimo modo, molto vicino al modo
di pensare dei bambini, per dar vita a nuove storie o personaggi.
Cosa fare
• Leggiamo dal libro il brano per intero, proseguendo fino alla fine di pagina 32.
Ecco come inizia:
“C’è chi dice che sia un pericoloso fuorilegge scappato dalla prigione; c’è chi sostiene
che sia un agente segreto e che nella sua casa nasconda le cose più tenebrose e segrete;
c’è chi crede che sia un ladro abilissimo e famosissimo, lo stesso che ha rubato la corona
della Regina ma che poi non è mai riuscito a disfarsene perché nessuno se ne andrebbe
in giro con la corona della Regina sul capo!
«Mio padre mi ha detto che il signor Francone, da giovane, era uno scimpanzé!» diceva
uno.”
• Proviamo a proseguire la lista con altre ipotesi incredibili sul signor Francone.
• Facciamo un’altra lista che riguardi per esempio il cavallo più veloce del mondo, la maestra
più intelligente di tutte, il mostro più forte e così via. Scegliamo l’esempio che ci pare più
promettente e svolgiamolo tutti insieme, con un solo elenco comune.
• Dopo un po’ la lista è vertiginosa: per salvarsi da tale vertigine conviene usare formule
un po’ diverse e un po’ simili come fa l’autrice: “c’è chi dice, c’è chi sostiene, c’è chi crede,
diceva uno…”.
• Rileggiamo insieme la lista e proviamo a immaginare una storia con il nostro personaggio.
Cosa potrebbe accadere? La storia sarebbe più divertente se scoprissimo che tutte le cose
raccontate erano esagerate?
• Riprendiamo il libro e proviamo a immaginare cosa accadrà al nostro Signor Francone.
Come finirà il libro?
LA GRANDE DOMANDA
«Posso dire “Secondo me, ho volato su un unicorno?”»
La risposta a pagina 79!
OLTRE IL LIBRO:
La città di Felisiti è inventata: non esiste. Esiste però una libreria, in Kansas, dove prendono
vita anche i mondi dei libri: http://www.rabbitholekc.org
Andando meno lontano, a Collodi (e dove, altrimenti?) c’è un grande parco dedicato a
Pinocchio.
Cosa ci vuole per dar vita agli ambienti inventati in un libro? Che progetto potreste inventarvi?