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LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI di ALIMENTI E BEVANDE NELLE SCUOLE SECONDARIE Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Pavia V.le Indipendenza, 3 - 27100 PAVIA - www.asl.pavia.it Decreto cost. n. 70639 del 22-12-1997 - Partita I.V.A. 01748780184 Dipartimento di Prevenzione Medico/U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione +39 (0382) 432451 Fax +39 (0382) 432461 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ A cura di: U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Dipartimento di Prevenzione Medico ASL di Pavia Dott.ssa Carla Torti Dott.ssa Marisa Mondani Dott.ssa Cristina Baggio Dott.ssa Lorella Vicari Tratto da: Linee di Indirizzo per la distribuzione automatica di prodotti alimentari – Regione Friuli Venezia Giulia anno scolastico 2015/2016 dicembre 2015 2 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ PREMESSA Le presenti Linee di Indirizzo vogliono rappresentare un semplice strumento per aiutare le scuole secondarie a riqualificare un settore in forte espansione come quello della distribuzione automatica (vending). Da diversi anni ormai si parla di marketing sociale definito come l'utilizzo delle tecniche e dei principi del marketing per influenzare i destinatari a modificare o abbandonare un comportamento in modo volontario, allo scopo di ottenere un beneficio per i singoli, i gruppi o la società nel suo complesso. Da qui la sua applicazione nella prevenzione e nella promozione della salute, in particolare nel favorire la scelta di alimenti salutari attraverso i distributori automatici di alimenti. La sfera del benessere degli studenti è finalità comune del sistema sanità-scuola e le occasioni alimentari nel setting scuola non possono non essere oggetto di azioni di prevenzione. Infatti i principi della Rete delle Scuole che Promuovono Salute (SPS), applicabili in tutte le scuole, hanno come fine ultimo quello di: • rafforzare le capacità degli studenti di intraprendere azioni positive e sostenere scelte responsabili; • promuovere clima e relazioni positive; • avviare un cambiamento organizzativo, migliorare gli aspetti e le condizioni strutturali/ambientali; • rafforzare la collaborazione comunitaria. Tra le strategie, quindi, può rientrare la modifica dell'ambiente scolastico riguardo all'offerta di alimenti con i distributori automatici e i bar, in cui lo studente può sviluppare e rafforzare l’abilità di operare scelte individuali sane. Scelte che possono arricchirsi di significato ed essere al contempo anche solidali (prodotti equosolidali, biologici, a km zero, ecc.) e sostenibili dal punto di vista ambientale ( prodotti locali, di origine vegetale, con ridotto packaging, ecc). Un'attenta gestione del vending, attraverso il capitolato d'appalto, può giocare un ruolo fondamentale in quanto, offrendo agli studenti l’opportunità di compiere scelte sane, può contribuire al miglioramento della qualità nutrizionale della dieta giornaliera. Le “Linee di indirizzo per la distribuzione automatica di prodotti alimentari” della Regione Friuli Venezia Giulia, a cui si fa riferimento, uniscono le indicazioni nutrizionali nazionali (Linee guida per una sana alimentazione – INRAN 2003) ed internazionali (OMS 2003) a criteri di sostenibilità ambientale e sociale (PAN GPP, DL 264/213). L’obiettivo è rendere disponibili i contenuti tecnici che possono consentire, in sede di valutazione dei capitolati d’appalto, la stima della qualità oltre che del prezzo e delle caratteristiche igienicosanitarie dei prodotti alimentari offerti. Qualora il rapporto contrattuale non sia del tipo “capitolato”, indipendentemente dalla sua formulazione, è comunque indispensabile dare il maggior rilievo possibile a queste indicazioni. 3 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ RAZIONALE E FINALITA' La promozione di un'alimentazione corretta può essere sintetizzata in alcuni punti: • consumare quotidianamente almeno 400 gr di frutta e verdura (es. 2 frutti e 2 porzioni di verdura ); • contenimento dell’assunzione giornaliera di sale (non solo aggiunto) al di sotto dei 5 grammi, • riduzione della percentuale di acidi grassi saturi e di zuccheri semplici a un valore inferiore al 10% del fabbisogno calorico. Queste indicazioni sono riportate nei documenti e nei piani d’azione pubblicati dall’OMS. Tali obiettivi essenziali possono essere facilmente raggiungibili anche nella distribuzione automatica con l’utilizzo di prodotti alimentari equilibrati nel profilo quali/quantitativo. Quindi appare evidente l'esigenza di rendere accessibili prodotti salutari ad una fascia di popolazione, come quella adolescenziale, che necessita di : • introdurre nutrienti adatti alla crescita, • di impostare sane abitudini alimentari allo scopo di prevenire le principali patologie cronico degenerative, • di ridurre l'introduzione di grassi e zuccheri semplici per la prevenzione del sovrappeso e dell'obesità I ragazzi sempre di più accedono al canale distributivo del vending in quanto almeno 1 volta al giorno consuma uno spuntino a scuola. Nella scuola secondaria di II° grado spesso gli studenti consumano un altro spuntino a scuola a ridosso dell'ora di pranzo, per il protrarsi delle lezioni oltre le 13. Tuttavia non si può ignorare che, negli ultimi anni, in diverse scuole del territorio dell'ASL di Pavia (come anche in altre Provincie e Regioni), l'offerta nelle scuole di alimenti salutari (soprattutto frutta e verdura) è stata fallimentare per diversi motivi tra cui sicuramente quello del maggiore “appeal” dei junk -food (snack dolci e salati) unito ad un costo molto basso e concorrenziale rispetto ai prodotti freschi e salutari. E' importante quindi che queste scelte, che incidono sul benessere collettivo e sull’economia locale ed investono aspetti di grande valore sociale ed ambientale, siano portate avanti dalla scuola con coerenza. Le azioni devono essere sicuramente condivise con tutti gli attori: personale docente e non docente, studenti, famiglie, possibilmente attraverso un progetto formativoinformativo che coinvolga le stesse società di vending, sempre più attente a soddisfare le richieste dell'utenza. Recentemente, a conclusione dell'evento internazionale Expo 2015, il Ministero della Salute e le associazioni del settore alimentare, della pubblicità e del commercio hanno firmato due protocolli di intesa nel sostenere una corretta alimentazione tra i bambini e i ragazzi. Il primo “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionale dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12anni)” indica precisi impegni del settore produttivo per la limitazione di zuccheri, grassi saturi e sale e definisce l’impegno a rimodulare le porzioni e a offrire 4 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ informazioni aggiuntive nelle etichette. Il secondo documento “Linee di indirizzo per la comunicazione commerciale relativa ai prodotti alimentari e alle bevande, a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione” riguardano la comunicazione e le modalità pubblicitarie condivise e opportune, necessarie per fornire una corretta informazione non solo ai bambini ma anche alle famiglie. Questo a conferma di quanto la tutela della salute nei giovani passa attraverso il consumo di alimenti confezionati e quindi spesso attraverso la distribuzione automatica che, all'interno della scuola, non può seguire solo scopi meramente commerciali. BONTA' & BENESSERE (B &B) NEL DISTRIBUTORE AUTOMATICO I requisiti di qualità per i prodotti alimentari impiegati nella distribuzione automatica in ambito scolastico sono stati sintetizzati nella Tabella 1 (pag. 6) che può essere utilizzata per la valutazione degli alimenti presenti nei distributori automatici. I prodotti salutari, denominati prodotti Bontà & Benessere (B&B), dovranno soddisfare almeno 2 dei criteri indicati in Tabella. Le proposte tengono conto sia della qualità nutrizionale che di altre caratteristiche che riguardano la salubrità, la genuinità degli alimenti e la tutela dell’ambiente, e quindi l'importanza di privilegiare le produzioni eco–compatibili (produzione biologica, integrata), quelli tradizionali regionali e a Km 0, i prodotti equo-solidali. Quindi oltre alla qualità nutrizionale, può essere attribuito ulteriore punteggio per la presenza di alimenti: • • • • • ottenuti da metodi di produzione biologica agroalimentari tradizionali regionali di prossimità ( a km 0) equi e solidali adatti ad una alimentazione particolare (ad esempio per celiaci e diabetici) Nel caso sia possibile inserire piatti pronti quali: panini con formaggio o affettati, insalate di pasta o riso o cous-cous, insalate miste con formaggio e noci, ecc., valgono le indicazioni riguardanti la presenza di grassi ad elevato profilo nutrizionale, il ridotto contenuto in sodio e l'assenza di additivi ( Tabella 1). 5 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ TABELLA 1 - CRITERI DI QUALITA' PER L'AGGIUDICAZIONE DEL PUNTEGGIO (prodotti con apporto energetico < 200 kcal/porzione) BONTÀ & BENESSERE B&B Apporto di grassi saturi ≤ 1.5 gr/ porzione Apporto di sodio ≤ 0,5 gr/100 gr Apporto di zuccheri semplici ≤ 20 gr/100 gr Senza Impiego zuccheri esclusivo oli e aggiunti (1) grassi di alta qualità nutrizionale (2) Frutta fresca Frutta secca (noci, mandorle, ecc.) Frutta essiccata/ disidratata (prugne, mela, uvetta, ecc) Verdura fresca/insalate Yogurt e latti fermentati Prodotti da forno salati (3) Prodotti da forno dolci(4) Prodotti a base di cereali (5) Succhi di frutta/frullati di frutta/spremuta Modificata da: Linee di indirizzo per la distribuzione automatica di prodotti alimentari – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Legenda: quadretto grigio = requisiti di qualità per i prodotti Bontà & Benessere( almeno 2 criteri soddisfatti). 1. Saccarosio, fruttosio, glucosio, sciroppo di glucosio o fruttosio o di mais, ecc. 2. olio extravergine d'oliva, di mais, di girasole e altri oli monoseme. 3. cracker, taralli, schiacciatine, grissini. 4. Merendine, biscotti. 5. barrette di cereali, monoporzioni di cereali da colazione. - Tutti i prodotti dovranno essere privi di coloranti di sintesi, esaltatori di sapidità, edulcoranti, aromi, polifosfati. - Evitare i prodotti che contengono acidi grassi trans, grassi di palma o di cocco, grassi idrogenati, crema di latte/panna, sodio >0,5 g/ 100 gr.; - Additivi ammessi per frutta e succhi di frutta: acido ascorbico e acido citrico. I valori indicati in tabella si riferiscono alle: indicazioni OMS ( 2003); Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione Scolastica (2002); meno sale più salute (SINU – G.I.R.C.S.I. - WASH) 6 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ RIFERIMENTI UTILI PER LA REDAZIONI DEI CONTRATTI Per la redazione della parte economica del bando/capitolato d'appalto si rimanda ai seguenti testi: • Linee Guida per capitolato d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti e bevande. ASL di Mantova. • Linee di indirizzo per la distribuzione automatica di prodotti alimentari – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. • Linee di indirizzo per capitolati d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti – G. Fattori (Ausl di Modena). Per adottare criteri di qualità che privilegiano i prodotti con le caratteristiche suddette, nel disciplinare di gara andranno incluse specifiche di qualità e i punteggi attribuibili per ogni criterio prescelto. CRITERI che possono essere utilizzati: a) prodotti alimentari “salutari” (Bontà & Benessere): presenti nella misura di almeno il 20% dell’intera gamma di prodotti erogati complessivamente dal distributore (nel computo non si considera l’acqua naturale/frizzante). Quale obiettivo finale, da conseguire in un arco temporale adeguato (1 e 2 anni) e supportato da un progetto di comunicazione e sensibilizzazione, si raccomanda di raggiungere percentuali progressivamente superiori al 40% di prodotti salutari. In particolare devono essere garantiti i seguenti punti: - presenza di almeno un prodotto per ciascuna delle seguenti categorie tra i prodotti indicati nella tabella a pag. 6: • frutta/verdura fresca intera o in pezzi; • succhi di frutta al 100% di frutta, frullati di frutta, spremute; • yogurt e latti fermentati; • snack salati e/o dolci, prodotti a base di cereali (fiocchi, chicchi, soffiati, farina e frutta essiccata, semi oleosi ed eventualmente miele o malto) - corrispondenza dei prezzi tra prodotti comuni e “Bontà & Benessere”; - garanzia di una presentazione ottimale dei prodotti “Bontà & Benessere” proposti nei distributori attraverso il posizionamento in spazi ad alto potenziale di vendita, l’uso di un banner, etichette, o altre modalità che illustrino sinteticamente le diverse proprietà di questi prodotti. b) schede tecniche dei prodotti alimentari biologici, prodotti agroalimentari tradizionali, regionali, del mercato equo e solidale, senza glutine, del gruppo “Bontà & Benessere”, con le indicazioni del tipo di prodotto, ingredienti, caratteristiche nutrizionali, modalità di confezionamento, marca, quantità in grammi o millilitri. c) facile consultabilità da parte degli utenti del servizio dell’etichettatura dei prodotti alimentari posti in vendita (denominazione, ingredienti e tabella nutrizionale), ad esempio con display o con espositore affisso al distributore automatico o in luogo immediatamente adiacente; d) caratteristiche tecniche dei distributori automatici: per ogni distributore saranno indicate caratteristiche funzionali, anno di fabbricazione, classe energetica, certificazioni di qualità del costruttore, dispositivi installati per la garanzia e il controllo delle adeguate condizioni di conservazione dei prodotti alimentari confezionati deperibili; i distributori di bevande calde saranno preferibilmente allacciati direttamente alla rete idrica; possibilità di scegliere per tutte le bevande la quantità di zucchero; accessibilità agli utenti diversamente abili. e) prestazioni e qualificazione del servizio • tempi di intervento in caso di guasto; • manutenzione e sostituzione; • calendarizzazione dei rifornimenti; 7 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ • tempi, criteri e modalità di sanificazione dei distributori con particolare riguardo agli ugelli di erogazione delle bevande; • certificazioni di qualità del distributore automatico; • report trimestrale sui consumi; • azioni per la sostenibilità ambientale dei consumi (caratteristiche degli imballi, caratteristiche dei mezzi di trasporto, contenitori biodegradabili e compostabili per bicchieri/palette/cucchiaini); • modalità di gestione delle derrate; • completezza del piano di autocontrollo; • formazione in ambito igienico sanitario e nutrizionale del personale addetto; • ogni ulteriore prestazione che possa qualificare il servizio. Esempio di punteggio da assegnare alla qualità : A)QUALITA': 70 punti complessivi così ripartiti: A1 - qualità del servizio 1.1 modalità di erogazione del servizio 1.2 piano delle forniture e dei controlli 1.3 piano di gestione delle non conformità 1.4 piano di assistenza tecnica 1.5 azioni per la sostenibilità ambientale 1.6 certificazioni di qualità 1.7 ulteriori qualificazioni punti 20 max punti 4 max punti 4 max punti 2 max punti 3 max punti 4 max punti 2 max punti 1 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 A 2 - qualità degli impianti caratteristiche funzionali dei distributori, rendiresto innovazione tecnologica anno di fabbricazione classe energetica dei distributori ulteriori migliorie punti 10 max punti 2 max punti 1 max punti 3 max punti 3 max punti 1 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 A3 – prodotti aggiuntivi offerti campagna informativa per i prodotti Bontà &Benessere (B&B) rispetto alla base ulteriore incremento del 10% dei prodotti B&B* rispetto alla base ulteriore incremento del 20% dei prodotti B&B* varietà dell'assortimento dei prodotti B&B in un programma temporale prodotti bio prodotti adatti ad un'alimentazione particolare ulteriori migliorie prodotti offerti punti 40 max punti max punti max punti max punti max punti max punti max punti 9 9 9 8 2 2 1 *come base, i prodotti B&B devono essere presenti nella misura di almeno il 20% dell’intera gamma di prodotti erogati complessivamente dal distributore (nel computo non si considera l’acqua naturale/frizzante). 8 LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEI CAPITOLATI D'APPALTO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ___________________________________________________________________________________________________________________________ BIBLIOGRAFIA • Rete delle scuole che promuovono salute. I documenti sono scaricabili dal sito: http://www.scuolapromuovesalute.it/ • Linee di indirizzo per la distribuzione automatica di prodotti alimentari – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. • Linee guida per una sana alimentazione - INRAN 2003. • Diet, nutrition and prevention of chonic diseases – OMS 2003. • Healty diet - OMS fact sheet n. 394 updated september 2015 (http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs394/en/) • PAN GPP 2007 Piano nazionale d'azione sul green public procurement “PIANO D’AZIONE PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEI CONSUMI NEL SETTORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”. • DL “Misure urgenti in materia di Istruzione, Università e Ricerca”, Gazzetta Ufficiale n.264 dell'11/11/2013. • Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni) – Ministero della salute – Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ufficio V (2015). • Linee di indirizzo per la Comunicazione relativa ai prodotti alimentari e alle bevande, a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione -Ministero della salute – Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ufficio V (2015). • Linee Guida della Regione Lombardia per la Ristorazione scolastica – BURL 05/09/02 . • SINU (società italiana di Nutrizione Umana – G.I.R.C.S.I. ( Gruppo di Lavoro intersocietario per la riduzione del consumo di sale in Italia) – WASH (Wordl action on salt and health) http://www.sinu.it/html/cnt/meno_sale_piu_salute.asp. • Linee Guida per capitolato d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti e bevande. ASL di Mantova. • Linee di indirizzo per capitolati d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti – G. Fattori (Ausl di Modena). 9