Rapporto di attività 2012
Transcript
Rapporto di attività 2012
Rapporto di attività 2012 Impressum Edizione: Pro Senectute Ticino e Moesano Grafica e impaginazione: S.Bronzini Stampa: Mediapoint SA, Mendrisio Tiratura: 900 copie Immagini: copertina: © Monkey Business - Fotolia.com p.16: © Igor Yaruta - Fotolia.com p.22: © fragolerosse - Fotolia.com p.23: © danr13 - Fotolia.com; © Noam - Fotolia.com p. 26: © Yuri Arcurs - Fotolia.com p.33: © puckillustrations - Fotolia.com e archivio Pro Senectute Pubblicazione: giugno 2013 2 Rapporto di attività 2012 Assemblea della Fondazione Personalità Presidente dell’Assemblea Dr. Franco de Martiis, Lugano Responsabile servizi Jessica Consoli, Cama Vice presidente dell’Assemblea Gianni Macconi, Lugano Responsabile servizio sociale fino al 31.10.2013 Pier Giorgio Cagnasso, Tremona dal 1.11.2013 Paolo Nodari, Quartino Avv. Pier Mario Creazzo, Lugano Avv. Alfredo Mariotta, Lugano Rappresentante degli Assistenti Sociali Isabella Solcà, Massagno Consiglio di Fondazione Presidente del CF Lic. Soc. Carlo Denti, Torricella Vice presidente del CF Emanuele Peretti, Cama Lic. Oec. HSG Carlo Antognini, Torre Evelyne Battaglia Richi, dietista, Ligornetto Bruno Cereghetti, consulente, Locarno Lic. Oec. HSG Diego Giulieri, Cugnasco Lic. Oec. HSG Bernard Keller, Ruvigliana Avv. Damiano Stefani, Giubiasco Quadri della Fondazione Direttore Gabriele Fattorini, Sementina Responsabile amministrazione e contabilità Michele Camnasio, Gravesano Rappresentante dei Centri diurni terapeutici Luana Poggiali, Ludiano Rappresentante del Moesano Luigi Mazzolini, Mesocco Rappresentanti dei Volontari Agnese Cansani, Lugano Morena Guatta, Novazzano Nadia Guggiari, Giubiasco Aline Spinedi, Ascona Roberto Bontà, Cugnasco Silvia Gasparini, Riazzino Rita Massazza, Lugano Giuliano Ragnoli, Mendrisio Rosangela Gianinazzi, Pregassona Franca Omini, Tenero Liliana Oppliger, Pregassona Ufficio di revisione BDO SA, Lugano Responsabili Creativ Center Sibilla Frigerio Zocchetti, Melano Laura Tarchini, Lugano Responsabile Risorse Umane Zouina Marazzi, Sigirino 3 Rapporto di attività 2012 Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Lic. Soc. Carlo Denti, presidente della Fondazione Relazione presidenziale sull’attività 2012 di Pro Senectute Ticino e Moesano Gentili signore, egregi signori, care collaboratrici e cari collaboratori, con questa relazione presento il primo esercizio dopo il mio subingresso nella primavera del 2011, all’avvocato Alfredo Mariotta, nella funzione di presidente di Pro Senectute Ticino e Moesano. Inizio la stessa ringraziando i membri del Consiglio di Fondazione, la Direzione, tutti i collaboratori (dipendenti, monitori, insegnanti e volontari) che con la loro dedizione, motivazione e impegno, hanno contribuito e permesso di ossequiare lo scopo della nostra Fondazione. Il raggiungimento di questo obiettivo lo dobbiamo pure all’ente pubblico (Cantone, Comuni e Confederazione), ai donatori e a tutti coloro che ci hanno fornito le risorse finanziarie per realizzare il mandato confidatoci. Nell’esercitare la funzione di Presidente ho goduto del loro/vostro sostegno nel segno della continuità dell’Opera, ancorché attento alle nuove esigenze in una società che cambia. Mi limito a qualche spunto sull’intenso lavoro dello scorso anno lasciando al Direttore ed al Consiglio di Direzione il compito di illustrare i fatti salienti nei singoli settori d’intervento. Il nostro lavoro é teso a salvaguardare la qualità di vita dell’anziano: • promuovendo attività di carattere preventivo e di aggregazione sociale; • favorendo il suo inserimento e la sua partecipazione nella società civile; • aiutando a mantenere, costruire e intessere i rapporti e relazioni intergenerazionali; • fornendo le nostre competenze con la consulenza sociale ed assistenza amministrativa; • garantendo prestazioni e servizi specialistici unitamente alla presa a carico di coloro che per ragio4 ni e motivi diversi si trovano confrontati a situazioni di disagio sociale, di precarietà, di fragilità o in perdita d’autonomia psico-fisica. La nostra sfida è d’identificare quali impegni, una volta assunti, ci permettono di operare in maniera pro-attiva. In questo ci ha aiutato l’analisi dell’attività quotidiana (passata e presente) e le indicazioni che ne possiamo trarre in vista dei futuri impegni del nostro Ente. Ed è quanto ha fatto il Consiglio di Fondazione affidando alla Scuola universitaria professionale (Supsi) un mandato di ricerca, i cui risultati sono riportati nella pubblicazione dal titolo, Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino e Moesano (Nops 1) Nella stessa oltre a riconoscere al nostro Ente il ruolo di “apripista” (ruolo assunto dal nostro Ente fin dalla sua costituzione), viene ribadito il ruolo di “esperto” e di “insegnante” nell’offrire il nostro sostegno, orientato all’efficacia tenendo conto delle politiche sanitarie, sociali, educative e culturali in vigore” (cfr.pag.177 del testo menzionato). Una missione complessa in un contesto in mutazione che lo scorso anno Pro Senectute ha saputo adempiere, in particolare rispondendo alle nuove normative legislative dettate dall’entrata in vigore delle modifiche della legge federale sull’assicurazione malattia e del Codice civile. Nel merito delle politiche sanitarie, la modifica della Legge federale sull’assicurazione malattia ed il conseguente adattamento del dispositivo cantonale in applicazione alla legge di grado superiore, ha toccato i nostri Centri diurni terapeutici. 1 Nuovi orizzonti per Pro senectute Ticino e Moesano a cura di Michele Egloff, docente ricercatore Scuola universitaria professionale-Supsi, novembre 2012 Rapporto di attività 2012 Chiamati a ottemperare ai requisiti posti dalla nuova legislazione cantonale, a livello logistico sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione nelle sedi dei Centri diurni terapeutici di Lugano e in quella futura di Biasca, ed in misura minore nelle sedi di Balerna e Giubiasco. Inoltre per essere riconosciuti e finanziati dagli assicuratori malattia il personale dei Centri ha dovuto dotarsi di nuovi strumenti di lavoro e della figura della direttrice sanitaria, nella figura della signora Marina Santini, che svolge analogo compito presso il Servizio di assistenza e cura a domicilio del Locarnese. Particolarmente interessante la partecipazione dei nostri cinque centri diurni ad uno studio per la rilevazione della qualità percepita da utenti, famigliari e personale, promosso dal Dipartimento della sanità e della socialità in collaborazione con la Supsi. Detto del presente, già sin d’ora dobbiamo attenderci nuovi compiti, come la crescita delle richieste di presa a carico diurno conseguenti all’aumento del numero di persone con deficienze cognitive, oppure differenziando l’offerta per gestire dei Centri intermedi definiti “socio-assistenziali”, come richiesto dalla pianificazione cantonale settoriale. A questo proposito, su mandato del cantone, abbiamo predisposto la realizzazione di due nuovi centri diurni socio-assistenziali. Un altro cambiamento avvenuto lo scorso anno ma che avrà forti implicazioni in avvenire é dovuto alla modifica del capitolo terzo del Codice civile svizzero attinente alla protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione. Nella modifica proposta spicca l’introduzione del principio dell’autodeterminazione nel merito delle disposizioni per prestazioni di cura, per gli atti giuridici nella gestione amministrativa e/o patrimoniale. Modifiche che hanno e avranno un impatto nel lavoro degli assistenti sociali per le prestazioni di consulenza sociale per quelle situazioni che necessiteranno l’attivazione di misure cautelari a favore di persone non più in grado di gestire in modo autonomo la propria vita. Disposizioni che per essere assunte ed effettuate correttamente dal nostro Ente richiedono competenze specifiche. Le premesse per essere presenti in questo ambito sono state poste assumendo un ruolo attivo con azioni di sensibilizzazione e di divulgazione sul nuovo diritto di “Protezione degli adulti” rivolgendoci ad altri enti (case per anziani, servizi di assistenza e cura a domicilio, Comuni) e al pubblico. Un’azione portata avanti con il supporto dei massmedia, per far conoscere l’opportunità di sottoscrivere nell’ottica del nuovo dispositivo, le Direttive anticipate, (edite da Pro Senectute Svizzera), strumento di sostanziale importanza nella misura in cui dovesse subentrare un’incapacità di discernimento. Riservo uno spazio della presente agli aggiornamenti sulle condizioni di lavoro interne al nostro Ente. Altro obiettivo che nello studio “Nops” si indica affinché Pro Senectute Ticino e Moesano possa fungere “da impresa modello assicurando ai propri collaboratori condizioni lavorative che permetterà loro di costruirsi una buona previdenza di vecchiaia”. Aggiornamenti che abbiamo perfezionato, compatibilmente con la disponibilità finanziaria attraverso il nuovo Regolamento del personale, entrato in vigore nel gennaio di quest’anno. Il nuovo testo, elaborato dopo una consultazione aperta ai dipendenti e alle organizzazioni sindacali, ha reso espliciti i vantaggi goduti dai nostri dipendenti rispetto alle condizioni di lavoro previste da altre convenzioni collettive, vigenti nel settore socio-sanitario. Un Regolamento che, salvaguardata l’autonomia del nostre Ente, da facoltà al personale di costituire la “Commissione del personale” quale organo consultivo per un’applicazione corretta del testo adottato e/o per future modifiche o migliorie dello stesso. Il Consiglio ha avuto riguardo anche per il personale che lavora ad ore per la distribuzione del pasto a domicilio che, fatta eccezione per le coordinatrici di questo 5 Rapporto di attività 2012 servizio (assunte a tempo pieno o parziale), al momento non soggiace al Regolamento sopra citato. Dopo che lo scorso anno è stato loro riconosciuto un aumento delle indennità chilometriche per l’uso del veicolo privato, quest’anno è stata sottoscritta una nuova copertura assicurativa nel caso di assenza per malattia. Ulteriori miglioramenti affinché anche questi collaboratori possano vantare migliori condizioni di lavoro saranno attentamente valutati, risorse finanziarie permettendo. Fra le modifiche organizzative con un impatto futuro rientra l’avvicendamento a livello di Direzione con l’arrivo all’inizio di agosto del nuovo direttore signor Gabriele Fattorini, già alle dipendenze dello Stato in qualità di Capo Ufficio del settore invalidi. Il graduale passaggio di consegne tra il direttor Pier Giorgio Cagnasso (che ha raggiunto il limite di età per il pensionamento a fine novembre), ed il subentrante, ha pure corrisposto al consolidamento del lavoro svolto dal Collegio di Direzione, ed il passaggio del signor Cagnasso nella funzione di responsabile del settore del servizio sociale. Pure strategico rimane il rapporto con il segretariato di Pro Senectute Svizzera, garantito dalla presenza diretta del membro di Consiglio signor Diego Giulieri nel Consiglio di Fondazione, come pure con la presenza dell’altro membro di Consiglio, signora Evelyne Battaglia, nella Commissione preposta a definire la futura strategia di Pro Senectute Svizzera, in vista della sottoscrizione del nuovo mandato di prestazione per il periodo 2014/2017 con l’autorità federale (UFAS). Questi rapporti sono rinsaldati con i due incontri annuali ai quali partecipano tutti i Presidenti e Direttori, unitamente alla nostra presenza nella CROC (Conferenza dei cantoni Romandi e Ticino), con incontri più operativi riservati ai Direttori, allargati due volte all’anno ai Presidenti. 6 Nel corso del mese di novembre ha poi avuto luogo a Lugano il secondo incontro tra la Direzione di Pro Senectute Svizzera ed i nostri operatori, per la presentazione dell’organizzazione e dei servizi esistenti a livello di segretariato nazionale. Attualmente nei rapporti tra il Segretariato centrale e le Organizzazioni di Pro Senectute locali (OPS) primeggiano due generi d’argomenti: la consultazione partecipativa sui contenuti del nuovo contratto di prestazione con la Confederazione, fermo restando il limite massimo di 57 milioni vincolato per i prossimi quattro anni, e la complementarietà del lavoro tra l’organo centrale e le OPS. Un ulteriore tassello è stato posto con l’auspicio di intessere una collaborazione futura con altri enti di utilità pubblica e con la sottoscrizione nel mese di maggio di una “dichiarazione d’intenti” con Pro Infirmis e Pro Juventute. Negli intenti sottoscritti vi è l’impegno di mettere in comune le buone pratiche di lavoro, trovare delle sinergie sfruttando le opportunità di formazione per figure professionali presenti nelle nostre organizzazioni (usufruendo dei programmi e proposte allestite dalle organizzazioni mantello a livello nazionale), favorire lo scambio di vedute su argomenti che toccano gli utenti dei nostri servizi in ambito di assicurazioni sociali (AVS/AI/PC), prendere posizioni in comune su argomenti di carattere trasversale (premi di cassa malati, appartamenti protetti). Questa collaborazione è partita e maturata nella consapevolezza che il nostro ente é comunque solo una maglia in quella ampia rete di servizi presenti sul territorio e che occorre acquisire competenze e conoscenze specifiche per lavorare in rete traendone il maggior beneficio. Da ormai un quinquennio questo ruolo é svolto da Pro Senectute Ticino e Moesano assicurando il segretariato del Forum Alzheimer e reti di servizi, piattaforma costituita con lo scopo di favorire lo scambio di Rapporto di attività 2012 esperienze locali ed estere tra operatori sociali, Direzioni di enti e servizi. Importante infine citare alcune fra le singole attività offerte da Pro Senectute Ticino e Moesano, siano esse in fase di espansione o semplicemente di consolidamento per rapporto alla quantità e alla qualità delle prestazioni offerte: • il lavoro comunitario con le sue proposte di attività intergenerazionali organizzate dal “Punto d’incontro” e dal Centro di Muralto e con il concorso “Storie fra generazioni” patrocinato dal Dipartimento dell’ educazione della cultura e dello sport; • il servizio sociale con la costante espansione delle prestazioni di consulenza sociale e di sostegno finanziario e con le nuove forme di collaborazione nelle strutture acute, nei comuni, nell’ambito delle cure palliative e delle direttive anticipate; • il servizio di prevenzione al maltrattamento con l’intensificazione della propria presenza sul territorio, presso enti socio-sanitari e scuole professionali e nella collaborazione con servizi pubblici. Inoltre la nuova pièce di teatro interattivo rivolta agli operatori che intervengono a domicilio permette di valorizzare e potenziare ulteriormente la presenza di questo importante servizio; • le attività di prevenzione organizzate dal creativ center, caratterizzate dalla necessità di intensificare e rispondere tempestivamente ai nuovi bisogni in ambito formativo e nelle attività di sport e movimento; • il potenziamento del servizio di coordinamento del volontariato; • la collaborazione nello studio e nell’implementa zione dei nuovi centri diurni socio-assistenziali e delle strutture abitative intermedie; • la riorganizzazione e il potenziamento del servizio di podologia; • l’intensificazione della collaborazione nella rete dei servizi, tra cui quella oramai decennale con l’Associazione Alzheimer, la partecipazione all’attività dell’Associazione Opera Prima; l’intensificazione dei rapporti con l’Associazione ticinese terza età e con altri enti e associazioni che operano nella rete socio-sanitaria. Molte sono pure le sfide che attendono i nostri servizi legati alla distribuzione dei pasti caldi a domicilio e la Mensa di Besso, che per rispondere meglio ai bisogni dell’utenza devono continuamente rimettersi in discussione con creatività e qualità delle prestazioni offerte. Un impegno, il nostro, reso tangibile con il supporto e il riconoscimento delle nostre competenze, ma soprattutto con l’oculata utilizzazione delle risorse finanziarie messe a nostra disposizione. Concludo con un pensiero rivolto a tutte le persone che fanno capo a Pro Senectute Ticino e Moesano fiduciose e sicure di ricevere prestazioni di qualità, ascolto e risposte confacenti alle loro richieste e aspettative. 7 Attività sociale Casi trattati 2012 2011 2010 2009 7’310 6’790 6’841 5’608 2’271 262 2’083 184 2’510 2’222 223 1’848 189 2’308 2’074 253 1’883 230 2’401 1’756 231 1’442 221 1’958 2’001 1’177’854 1’945 1’100’162 1’977 1’093’415 2’145 1’131’919 Settori di consulenza Finanze Alloggio Salute Questioni legali Stile di vita Aiuti finanziari individuali N° degli aiuti finanziari Aiuti finanziari in Fr. 8 Rapporto di attività 2012 A.Fux & D. Meroni Netzer Il momento del pranzo dal punto di vista dell’équipe in un Centro diurno terapeutico Martedì, ore 12.30. Un folto gruppo di persone è comodamente seduto ad un tavolo apparecchiato con cura. La signora Bernasconi chiacchiera piacevolmente con il signor Meier mentre la giovane allieva offre un bicchiere di vino alla signora Kunz. Intanto il signor Cavallasca è indeciso su quale fetta di pane prendere: sarà meglio il pane bigio o quello bianco? Un gruppetto di persone sta ammirando il lago al di là della finestra, chiedendosi se il sole farà capolino anche domani. La signora Bianchi e la signora Giovannoli stanno ancora raccontandosi le ultime novità di paese: “ma ul fradel dal Giuvann l’è mia mort?” e l’altra, sorpresa: “te vö dii? A pensavi che l’eva ammò viif!”. Nel frattempo l’insalata è servita e alcuni la stanno già gustando mentre altri si chiedono cosa ci sarà come secondo. Un semplice momento di quotidianità? Ebbene no! Dietro ciò che appare scontata e semplice routine vi sta un grande lavoro. Avreste mai pensato che la signora Bernasconi non sopporta la signora Bianchi ed è per questo motivo che sta seduta di fronte alla signora Kunz? E che se non fossero state separate sarebbero arrivate alle mani? Oppure che “ul fradel dal Giuvann” era il marito della signora Giovannoli ed è deceduto più di 10 anni fa? E che il signor Cavallasca soffre di aprassia e quindi fa fatica a prendere qualsiasi fetta di pane, sia bigia che bianca? E che oltretutto gli altri utenti si innervosiscono per la sua lentezza apostrofandolo? Potreste credere che la signora Kunz dopo aver bevuto il vino non si ricorda di averlo fatto e accusa ad alta voce i curanti dicendo di essere continuamente tralasciata? O che nel gruppetto che sta ammirando il panorama vi sono persone che soffrono di afasia ed esprimono i loro apprezzamenti come possono e che spesso vengono derise dagli altri utenti se non interviene il personale? Così come ogni attività della giornata, anche il pranzo è strutturato ed organizzato accuratamente. Oltre a garantire una dieta equilibrata e salutare, rispettando eventuali intolleranze o patologie, si cerca di utilizzare il momento del pranzo anche come “orientamento alla realtà”. Si propongono infatti gli alimenti in base alle tradizioni popolari e alle stagioni. La scelta del posto a sedere di ogni utente è decisa in base a precise motivazioni. L’ambiente è uno strumento malleabile nelle mani dell’operatore: a volte deve poter tranquillizzare e altre stimolare. Ma l’ambiente è inteso anche come luogo di vita dove le persone hanno piacere di ritrovarsi e in cui possono apprezzare piccoli particolari come un fiore. Un luogo dove nasce il piacere di mangiare che va oltre al semplice alimentarsi. Naturalmente questo implica che le pietanze vengano presentate in modo appetitoso e curato appagando non solo il gusto ma anche la vista. La dignità di ogni persona è un valore fondamentale che si cerca di preservare il più possibile. Ad esempio: perché infantilizzare fornendo un bavaglino di carta quando si può offrire un tovagliolo di stoffa fresco di bucato agganciato con una catenina? Anche il rispetto dei ritmi di ogni persona è un fattore basilare: infatti, prima di servire la portata seguente si aspetta che tutti abbiano finito di mangiare. 9 Rapporto di attività 2012 Fondamentale è pure il favorire la scelta da parte dell’ utente laddove è possibile. L’autonomia è stimolata e mantenuta dalla continua supervisione degli operatori presenti al tavolo. L’operatore dunque come strumento di relazione e di socializzazione ma soprattutto come commensale, garante di una serenità in un momento importante del quotidiano. Come si evince dall’esempio possono sorgere momenti di tensione e di aggressività. Il ruolo del curante è quindi quello di mediare costantemente le relazioni fra i vari utenti con sensibilità e pacatezza cercando di prevenire contrasti. Il tono di voce è uno strumento importante a nostra disposizione che spesso ha il potere di creare un ambiente sereno. Il pranzo viene definito come “terapeutico” anche perché non viene enfatizzata la distinzione tra utente e operatore. Quest’ultimo per esempio non indossa la divisa e mangiando insieme agli utenti si pone in un ruolo paritario pur mantenendo il completo controllo della situazione. In conclusione: anche se il lavoro dietro le quinte è molto, l’importante per noi operatori è poter far vivere un pranzo sereno in un’atmosfera famigliare e rassicurante. 10 Rapporto di attività 2012 Ospiti del Centro diurno Il momento del pranzo dal punto di vista di alcuni utenti di un Centro diurno terapeutico Bianca: il pranzo è un momento per ritrovarsi insieme…. Scambiarci qualche parola e conoscersi meglio. Si crea una bella compagnia ed è un grande piacere. E’ un momento intenso… è il piacere e il calore dello stare insieme. Adriana: il pranzo è un momento importante. Il grande tavolo mi ricorda la mia infanzia. Eravamo nove figli. A mezzogiorno ci si ritrovava per scambiare informazioni e racconti…. Al centro durante il pranzo, c’è la libertà di raccontarsi di parlare e di conoscersi e tutti hanno qualcosa da dire. Per chi è solo è ancora più importante… a casa c’è un grande vuoto e il centro riesce a colmarlo. Alice: durante il pranzo si è in buona compagnia… gente simpatica! Ci sono delle belle signore e dei bei signori… Antonietta: a casa mangio da sola con il gatto. Mi piace al centro perché sono in compagnia. Sono contenta di essere qui. Karl: apprezzo molto la compagnia; sarebbe bello se fosse così ogni giorno. Qui c’è una bella atmosfera ed un clima molto piacevole. Elena: al centro è bello perché ci si ritrova al tavolo in compagnia. Mi ricorda la tavola grande… eravamo otto sorelle e un fratello. A casa sono sola e mangio di fretta. Preparo qualcosa da mangiare e per reagire alla solitudine mangio in sala con il televisore acceso. Il cuoco cucina bene e in modo sano, le porzioni sono giuste. 11 “ Essere apprendista è farsi insegnare a giocare a scopa, imparare a far maglia e preparare una torta di carote… ” Andrea Federica Apprendista Operatore Socio Assistenziale al Centro diurno terapeutico di Muralto Apprendista Operatrice Socio Assistenziale al Centro diurno terapeutico di Faido Penso che lavorare in un CDT come OSA sia arricchente, ci da la possibilità di confrontarci con diverse competenze per nulla scontate in questa formazione. Lavorando con persone affette da demenza possiamo toccare aspetti umani molto diversi da altre strutture. Avendo fatto esperienze in laboratorio protetto all’inizio della formazione ho avuto difficoltà, passare da accompagnare l’utente in un PSI e vederne i risultati ad accompagnare una persona in un percorso che inevitabilmente porta a un continuo peggioramento per me non è stato immediato. Col passare del tempo ho colto quella che era la mia posizione, come pormi con gli utenti, come aiutarli, quello che potevano darmi. Tutti i giorni mi trovo confrontato con situazioni che mi stupiscono o mi mettono in discussione, lavorare in un CDT mi ha fatto diventare più flessibile. La “non aspettativa” era una cosa che mi era sconosciuta e che ho dovuto imparare. A scuola ci insegnano a pianificare, sviluppare ecc.., ci dicono anche che dobbiamo accettare quando le cose non vanno come speravamo, infatti, al CDT ho dovuto imparare ad improvvisare in base alle esigenze del momento, e questo con coerenza. Penso che il lavoro per Pro Senectute mi abbia permesso di vedere con altri occhi, non solo la demenza ma il mondo degli anziani in generale. Mi ha permesso di comprendere meglio i problemi reali con i quali sono confrontati e che la cosa più importante è comunicare con loro senza pregiudizi e con la giusta modalità. Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi, ma di sicuro non mi aspettavo di ricevere così tanto. Sarà che nella mia famiglia mi manca il confronto con la terza generazione, ma nelle persone che assisto ritrovo quel simbolo di saggezza pronto a dare consigli, persone che nonostante le sofferenze sono capaci di dare ancora amore. Per me essere apprendista OSA è condividere la vita quotidiana con persone che hanno bisogno di aiuto o di semplice compagnia. Nonostante domani non si ricorderanno il tuo nome, potranno ricordare l’emozione di un sorriso, di una carezza o un abbraccio. La sera, tornando a casa, ti chiedi se hai contribuito al loro benessere, poi ripensi alla giornata trascorsa e capisci che dal CDT le persone sono tornate a casa con un sorriso. Quindi capisci di aver dato tutto quello che potevi. La scuola ti può insegnare le regole, la teoria. Il Centro ti da la possibilità di stare con le persone e aiutarle. Nessuno ti può insegnare ad essere te stesso ed entrare in empatia. Ti vengono offerte possibilità e luoghi, ma i mezzi sono i tuoi. È una tua decisione. 12 Essere apprendisti dovrebbe essere: • far parte di un team • poter esprimere la propria opinione senza sentirsi inferiori • condividere esperienze di vita quotidiana • crescere e imparare • essere sostenuti e sostenere Rapporto di attività 2012 Fabiana Sara Apprendista Operatrice Socio Assistenziale al Centro diurno terapeutico di Giubiasco Apprendista Operatrice Socio Assistenziale al Centro diurno terapeutico di Lugano Ho sempre avuto un desidero nella vita: donare un sorriso alle persone che ne hanno bisogno. Ogni mattina mi sveglio e vado al lavoro con la speranza di esaudire questo mio desiderio. Quando ho iniziato il mio apprendistato in qualità di Operatrice Socio Assistenziale (OSA) presso questa fondazione, ero un po’ spaventata da quello che mi aspettava e da come avrei potuto reagire di fronte a persone con questa determinata patologia; non mi sono mai persa d’animo, ho sempre cercato di applicarmi al meglio e ho sempre avuto una gran voglia d’imparare il mio mestiere e, se possibile, qualche “trucco” per riuscire a gestire momenti difficili o delicati. Voglia di imparare dagli errori commessi durante le giornate al CDT, voglia di conoscere una realtà che per me era completamente nuova. Dopo un anno e mezzo di formazione posso confermare di aver acquisito davvero molto, grazie alle colleghe che si sono da subito dimostrate interessate e volenterose ad insegnarmi tutto ma soprattutto grazie agli ospiti meravigliosi che mi circondano e che necessitano del mio aiuto. Non nascondo che ci sono giorni in cui il lavoro diventa difficile sia a livello fisico che mentale, in quanto non sempre puoi soddisfare pienamente la volontà dell’ospite pur cercando di fare il massimo; d’altronde anche questo permette di imparare qualcosa di nuovo da mettere nel bagaglio delle mie conoscenze professionali. Mi ritengo soddisfatta di tutti gli obiettivi raggiunti ad oggi, il mio prossimo traguardo è poter riuscire a finire l’apprendistato in qualità di OSA nel migliore dei modi. Il cammino per ora è ancora lungo e in salita: ancora una volta non mi perderò d’animo. “Armata della mia sola sensibilità e intuizione”… così ho iniziato questo viaggio nel tempo. È così che mi piace definire ciò ho vissuto e che vivo attraverso il Centro diurno. Due anni fa ho iniziato questo percorso ignara di ciò che poteva comportare, ignara soprattutto che questo sarebbe stato per me l’inizio di un cambiamento personale e professionale. Esso mi ha insegnato a conoscere, ad approfondire e a confrontarmi con tutti gli aspetti che il lavoro come OSA comporta: i diversi ruoli professionali, una realtà di malattia, le varie situazioni familiari,… . In particolare mi ha portato a confrontarmi con le responsabilità, il rispetto, la pazienza, l’accettazione e con tutti i sentimenti che la relazione d’aiuto può far emergere. Una continua introspezione che mi ha permesso di riconoscere i miei limiti sui quali ho potuto, in seguito, lavorare. Questo percorso non sarebbe stato possibile senza un “appoggio”. Appoggio che ho trovato in ogni singolo componente dell’equipe con cui lavoro. Ho trovato lo spazio per provare e a volte “sbagliare” imparando così dai miei stessi errori. Supportandomi costantemente non solo professionalmente ma anche personalmente mi hanno portata ad essere ogni giorno un po’ migliore. Alla (quasi) fine di questo percorso mi rendo conto che lavorare nel Centro diurno mi ha portato ad avere un bagaglio colmo da cui partire per una futura esperienza professionale. 13 “ Ho passato la prima giornata con gli ospiti ed ero già “innamorata” di quelle persone. ” Daniela Apprendista Operatrice Socio Assistenziale al Centro diurno terapeutico di Balerna Mi chiamo Daniela, ho 46 anni e sono al secondo anno di apprendistato OSA. Mi sono diplomata nel 1986 come odontotecnico operando nel settore, poi in seguito mi sono occupata di consulenza e marketing, per altri 15 anni. Dopo aver svolto tutt’altro lavoro, mi sono ritrovata con del tempo libero a disposizione e un forte desiderio di impegnarmi nel sociale, offrendomi 1 o 2 giorni alla settimana come volontaria. Mai e poi mai avrei pensato che potesse diventare un nuovo e affascinante percorso lavorativo. Avevo già avuto esperienze con persone con handicap e mi trovavo molto a mio agio nel relazionarmi con loro, ma quando mi è stato proposto di fare la volontaria al CDT con persone affette da Alzheimer, devo essere sincera, mi sono un po’ spaventata. Non conoscevo niente della malattia e non avevo mai conosciuto una persona affetta da questa patologia. Così, chiesi di poter provare per un paio di settimane prima di dare una risposta definitiva e far parte a tutti gli effetti dell’organico dei volontari. La data era fissata e mi recai al CDT un po’ emozionata e molto preoccupata, non sapendo cosa aspettarmi. Ho passato la prima giornata con gli ospiti ed ero già “innamorata” di quelle persone. Gli sguardi che incrociavo e i sorrisi di questi anziani arrivavano a me come un dono inaspettato, semplicemente dandogli attenzione e gentilezza nel grande rispetto dei loro tempi e delle loro caratteristiche. Pitturavano, cantavano, giocavano a bocce e aiutavano a sparecchiare; erano stimolati in tante cose e trascorrevano il tempo in compagnia, socializzando con altri utenti e operatori sentendosi compresi. Ognuno aveva il suo ruolo ed esprimeva liberamente la propria personalità e emozione. 14 Ho pensato subito a quanto poteva essere diventato difficile per loro confrontarsi con il mondo “esterno”, e quanto la comunicazione con altre persone al di fuori della loro famiglia, poteva essere realmente un ostacolo. Mi ha colpito il fatto che tutti loro venivano volentieri al CDT, che si sentissero attivi e stimolati in qualcosa, e si sentissero parte di un gruppo con tutte le dinamiche che si possono presentare. Già dal primo giorno confermai il mio impegno di volontaria e la mia volontà di mettermi a disposizione anche per altri centri. Quando mi si presentò la possibilità di fare l’apprendistato OSA l’accolsi con grande entusiasmo, anche se comprendeva non poche difficoltà, accettai questa nuova sfida. In questi due anni di apprendistato ai CDT sia di Lugano che di Balerna, oltre a una grande crescita personale, ho avuto modo di conoscere e approfondire la malattia di Alzheimer affiancata da professionisti molto competenti con esperienze solide. Con il supporto della formazione e dei corsi interaziendali ho potuto acquisire le tecniche e la metodologia che in seguito ho messo in pratica al lavoro. Sono contenta di aver intrapreso questo percorso, anche un po’ inaspettato e con entusiasmo e motivazione personale lo porto avanti, giorno per giorno, incentivata costantemente da quei “sorrisi” e da quegli “sguardi” che mi appagano di tutte le fatiche, quando arrivo al lavoro. Pedicure medicale N° dei trattamenti eseguiti 2012 6’102 2011 5’424 2010 5’696 2009 5’724 2012 324’051 2’782 2011 333’686 2’676 2010 338’277 2’700 2009 334’038 2’717 2012 N° delle presenze annue 10’868 N° delle persone assistite 204 N° incontri di Counselling 47 N° dei partecipanti agli incontri di Counselling 148 2011 9’527 195 17 111 2010 10’294 209 45 158 2009 10’966 191 48 173 Servizio pasti a domicilio N° dei pasti a domicilio N° delle persone servite Centri diurni terapeutici 15 Rapporto di attività 2012 Dr.med. Pio Eugenio Fontana L’importante ruolo dei Centri Diurni Terapeutici di Pro Senectute nella rete geriatrica ticinese L’efficacia dei servizi di Geriatria acuta stazionaria nel ridurre la durata ed i costi di ospedalizzazione, il tasso di riospedalizzazione precoce ed i trasferimenti in casa per anziani dei pazienti geriatrici è stata dimostrata da vari studi scientifici ed è oggi un dato di fatto. Il loro successo dipende, però, dall’integrazione dei reparti ospedalieri all’interno di complessi sistemi di cura sul territorio che, in Ticino, indichiamo con il termine di “rete geriatrica”. Della rete fanno parte un gran numero di attori, con competenze e specificità diverse ma complementari. Sin dal mio rientro in Ticino in qualità di Caposervizio di Geriatria dell’Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli, ho subito dato grande importanza ai Centri Diurni Terapeutici di Pro Senectute, considerandoli gangli vitali dell’organizzazione che mi accingevo ad implementare per permettere una migliore presa a carico domiciliare dei pazienti affetti da demenza. In quegli anni, nel Sopraceneri, si era fatto poco o nulla per queste persone e per le loro famiglie e non incontrai alcuna difficoltà nel far conoscere ed apprezzare i due centri di Bellinzona e Faido che, in pochi mesi, passarono da una situazione di sottoutilizzo ad un esubero di richieste. Trasferitomi a Lugano nel 2002 per collaborare alla creazione ed alla gestione del Centro Multidisciplinare di Geriatria Lugano della Clinica Moncucco, mi premurai di contattare Pro Senectute per rilanciare la nostra collaborazione in questa parte del Cantone e, visto ch’era vacante, accettai subito il ruolo di medico supervisore del Centro Diurno di Lugano. Con grande piacere presi atto della competenza e del notevole grado di professionalità del team curante, composto di operatori molto esperti, con percorsi 16 formativi diversi ma tutti mossi da grande umanità e sensibilità nei confronti di chi, in prima persona o come congiunto di un malato, si trova a dover vivere la tragedia di una demenza. Ancor oggi, a distanza di 10 anni, il Centro di Lugano rimane un partner abituale e di estrema importanza per il Centro di Geriatria da me diretto, il mio ambulatorio privato e tutti coloro che, nella regione di Lugano, si occupano, in qualità di professionisti o di caregivers, delle persone con declino cognitivo in calo d’autonomia ma ancora gestibili a domicilio. È, infatti, innegabile che, quando si tratta di dover gestire casi complessi, in particolare con disturbi maggiori del comportamento, l’esperienza ventennale degli operatori del Centro di Via Vanoni fa la differenza di cui molte famiglie hanno bisogno. Rapporto di attività 2012 Magdalena Leuenberger, podologa Regole fondamentali per la prevenzione delle lesioni del piede diabetico. “ Chi è affetto da diabete deve salvaguardare i propri piedi dai rischi di complicanze che possono essere gravi fino all’amputazione. ” No ! Sì ! • Non camminare mai a piedi nudi, indipendentemente dalla superficie su cui ci si trova. • Evitare tutti i tipi di oggetti caldi (stufe, bracieri ecc.): la scarsa capacità di riconoscere la temperatura può essere causa di ustioni. • Non prendere il sole senza una crema con fattore di protezione elevato. • Non usare oggetti pericolosi per la cura del piede, evitare l’utilizzo di oggetti taglienti nell’igiene quotidiana del piede (credo, lamette, forbici appuntite, callifughi), rivolgersi piuttosto ad un Podologo per asportarli. • Evitare di usare scarpe tipo sandali, aperte davanti e dietro: attraverso le aperture possono penetrare oggetti appuntiti, che possono causare delle ferite. • Esaminare i piedi tutti i giorni, cercando possibili ferite, bolle o zone arrossate. Controllare fra le dita e utilizzare uno specchio per vedere meglio la pianta. • Lavare i piedi quotidianamente con acqua tiepida, non più di 10 minuti, controllando la temperatura dell’acqua col gomito o col termometro (37° C circa). • Asciugare con cura, prestando attenzione che tutta la pelle dei piedi sia perfettamente asciutta, anche tra le dita, utilizzando un panno morbido e non strofinando ma tamponando. • Idratare ogni giorno la pelle con una crema idratante. • Mantenere le unghie corte e tagliate dritte. • Usare scarpe larghe e comode, che permettano di muovere le dita dei piedi e tacco non superiore a 4 cm. • Quando si calzano scarpe nuove, controllare il piede dopo pochi minuti di cammino • Controllare sempre le scarpe prima di infilartele. 17 Rapporto di attività 2012 Lia Wächter, psicologa FSP Servizio Prevenzione Maltrattamenti In Ticino, per contrastare il fenomeno del maltrattamento nei confronti delle persone anziane, nel 2008 è stato costituito un servizio di prevenzione volto all’ascolto e al sostegno delle persone in difficoltà nonché dei parenti e delle varie figure professionali che si prendono cura degli anziani e che a volte sono testimoni di un maltrattamento. Il Servizio Prevenzione Maltrattamenti offre sensibilizzazioni sul maltrattamento e formazioni su altri temi delicati che per loro natura tendono ad essere poco conosciuti e trascurati come ad esempio la sessualità nella terza età. Oltre a ciò viene offerta la possibilità di strutturare delle supervisioni d’équipe all’interno dell’istituto o del servizio così come delle supervisioni individuali. La permanenza telefonica Esiste una linea che offre ascolto e sostegno, dedicata a tutti coloro che sono coinvolti in un modo o nell’altro nel fenomeno del maltrattamento; per chiedere consiglio o aiuto, per segnalare una situazione di abuso, per condividere la difficile situazione. Un’altra modalità di prevenzione organizzata da Pro Senectute è il Teatro Forum, un teatro “interattivo” che, attraverso la mise en scène di situazioni concrete e l’interazione dei partecipanti, riesce a coinvolgere il pubblico fornendo numerosi spunti di riflessione. A gennaio 2012 è stata presentata la nuova pièce di teatro forum “Senza zucchero!” destinata al pubblico dei curanti a domicilio e alle famiglie. Valutazione del caso e pianificazione dell’eventuale intervento In accordo con il segnalante e nel pieno rispetto della privacy, il Servizio Prevenzione Maltrattamenti, opera una valutazione della situazione al fine di trovare una modalità di intervento che possa essere d’aiuto alle persone in difficoltà e al suo entourage. Prevenzione Pro Senectute da sempre crede che la prevenzione sia il mezzo più efficace per contrastare il fenomeno del maltrattamento e di conseguenza nel corso dell’ultimo anno questo aspetto è stato molto potenziato. 18 Servizio Prevenzione Maltrattamenti Dati disponibili relativi al 2012 N° totale di segnalazioni Tipologia primaria di maltrattamento Psicologico Negligenza Fisico/sessuale Violazione dei diritti Finanziario 2012 27 n° totale 10 5 5 4 3 % 37 19 19 14 11 Luogo del maltrattamento A domicilio In istituto 21 6 78 22 Segnalante Vittima stessa Altri 5 22 19 81 Formazioni Durante il 2012 sono state effettuate 46 formazioni a figure professionali delle cure in istituto e a domicilio e a studenti e volontari. Teatro Forum Nel corso del 2012 le rappresentazioni della pièce di Teatro Forum “Prego… si sedia!” sono state 5. “Senza zucchero!” è stata rappresentata 14 volte, la pièce è stata richiesta principalmente dalle scuole professionali e dai servizi di aiuto domiciliare. 19 Rapporto di attività 2012 Sibilla Frigerio Zocchetti e Laura Tarchini, responsabili Creativ Center Sport e movimento per “over 60” Attraverso i gruppi di movimento “over 60”si favorisce, oltre all’allenamento e a una maggiore consapevolezza del proprio corpo, la relazione sociale. I monitori seguono la particolare formazione “Sport per adulti” e si ritrovano annualmente durante i corsi d’aggiornamento, i cui contenuti sono curati dai nostri esperti. Riunire i monitori durante queste giornate tematiche serve in primo luogo a fornire conoscenze nuove e metodi particolari da applicare poi nelle lezioni, ma anche a stabilire un legame tra monitori attivi sul territorio cantonale e del Moesano e creare un giusto sentimento d’appartenenza con la Fondazione. Per quanto riguarda le cifre, non ci sono variazioni particolari, se non la diminuzione dei partecipanti alle attività di ginnastica in istituto, dovuta in particolare al fatto che sempre più istituti decidono di far fare l’attività di movimento da fisioterapisti, ergoterapisti o altro personale già alle loro dipendenze. “ Ecco qua la maestrina Già sta accanto alla piscina dalle tepide acque chiare Lei ci guarda e poi sorride “Che bel gruppo numeroso Con voi certo non riposo” Ma che gioco entusiasmante! Non manchiamo mai all’appello per un gioco tanto bello. Lei fa tutti i movimenti Fuor dall’acqua…che sudata Mentre audaci noi sguazziamo Lei si fa una faticata Ringraziamola di cuore per il suo grande fervore! ” La maestra di acquagym Poesia di Nelly Morini partecipante ai nostri corsi di Acqua-fitness, 2012 20 Sport e movimento Proposte sportive classiche regolari N° totale dei gruppi N° totale dei partecipanti N° partecipanti ginnastica N° partecipanti ginnastica in istituto* N° partecipanti acqua - fitness N° partecipanti danza popolare N° partecipanti walking 2012 146 2’474 1’232 259 569 258 156 2011 147 2’419 1’251 304 518 215 131 2010 151 2’504 1’351 265 493 235 160 2009 151 2’495 1’417 262 475 211 130 * Il dato statistico rilevato si riferisce ai gruppi dichiarati secondo il contratto di prestazione. Vi sono tuttavia numerose case anziani che hanno mantenuto l’attività, senza dichiararla alla nostra Fondazione. Manifestazioni sportive* N° partecipanti altre manifestazioni 2012 120 2011 238 2010 210 2009 111 * Per manifestazioni sportive si intendono gli eventi organizzati a carattere sportivo come le dimostrazioni di danze popolari nelle Case anziani, le giornate sportive organizzate presso il Centro Sportivo di Tenero e la partecipazione dei nostri gruppi a eventi sportivi come Sportissima. 21 Vacanze Le proposte di soggiorni di gruppo sono in prevalenza al mare, un soggiorno in montagna e uno alle terme. Non essendo gli unici a proporre vacanze di questo tipo, optiamo soprattutto per la qualità nelle scelte delle mete, degli Hotel, dei trasporti e degli accompagnatori volontari. Un soggiorno particolare, denominato “Vacanza accompagnata” è stato organizzato per un’ utenza specifica, non più in grado di partecipare autonomamente a una delle proposte del catalogo. Il soggiorno, di tipo socio-assistenziale, è appositamente pensato per un gruppo di 17 persone e 5 accompagnatori. Quest’anno ha soddisfatto in particolar modo partecipanti e accompagnatori. N° dei soggiorni effettuati N° dei partecipanti 2012 13 302 2011 12 294 2010 12 285 2009 14 311 Ufficio stampa e relazioni pubbliche Pubblicazione pagine Pubblicazione articoli Pubblicazione comunicati stampa 2012 12 17 305 2011 9 18 447 2010 13 31 472 2009 28 21 553 22 Rapporto di attività 2012 “ Cara Pro Senectute, il programma che ho visionato è veramente molto interessante. Ho già fatto un altro corso di e-mail e internet con molta soddisfazione. ” Corsi di formazione e cura d’interessi Gli obiettivi principali del settore formazione, ossia permettere alle persone di acquisire conoscenze utili al quotidiano e di trascorrere momenti piacevoli in compagnia, sono quindi raggiunti. Nonostante questo apprezzamento, proprio il numero dei corsi di informatica a partire da quest’anno ha subito una diminuzione, dopo una crescita costante dal 2005 al 2011. Questo è sicuramente sintomo della società e del fatto che sempre più persone arrivano alla pensione già con delle basi di informatica, apprese durante l’attività lavorativa, contrariamente a quanto accadeva fino agli scorsi anni. Inoltre, sono numerose le proposte analoghe sul mercato (ATTE, Ocst, Centri diurni comunali, Scuola Club Migros, Corsi per adulti, etc.). Nell’insieme, nel 2012 il numero totale dei corsi è rimasto invariato; ma le proposte di movimento sono state ampliate con corsi che interessano al momento (Pilates, Fit gym rinforzo muscolare, yoga, etc.). Da notare, nell’ambito della Cura di interessi, il buon risultato delle attività organizzate presso il Centro diurno di Stabio, con un notevole aumento degli incontri per anziani di vario genere. “ Quello che sto frequentando adesso, word avanzato, mi ha dato la possibilità di essere più sicuro nel maneggiare il computer. ” 23 Formazione e cultura N° dei gruppi “Training della memoria” N° dei partecipanti “Training della memoria” N° dei gruppi prep. al pensionamento N° dei partecipanti prep. al pensionamento N° dei gruppi informatica N° dei partecipanti informatica N° dei gruppi di italiano N° dei partecipanti di italiano N° dei gruppi di inglese N° dei partecipanti di inglese N° dei gruppi di spagnolo N° dei partecipanti di spagnolo N° dei gruppi corso cucina per uomini N° dei partecipanti corso cucina per uomini 2012 31 282 1 15 78 587 30 217 30 230 15 123 0 0 2011 30 240 0 0 90 687 31 230 30 226 17 140 0 0 2010 33 253 0 0 76 598 31 226 20 159 15 115 1 8 2009 31 242 0 0 60 483 19 153 14 97 20 144 1 8 Attività di movimento N° dei gruppi yoga N° dei partecipanti yoga N° dei gruppi tai chi, Qi Gong e training autogeno N° dei partecipanti tai chi, Qi Gong e training autogeno N° dei gruppi “movimento ed equilibrio” N° dei partecipanti “movimento ed equilibrio” N° località the danzanti N° dei partecipanti ai the danzanti N° dei gruppi danza del ventre e altri corsi di ballo N° dei partecipanti danza del ventre e altri corsi di ballo N° gruppi Pilates N° partecipanti Pilates N° dei gruppi fit gym-rinforzo muscolare e mister-fit N° dei partecipanti fit gym-rinforzo muscolare e mister-fit N° gruppi ginnastica per la schiena N° partecipanti ginnastica per la schiena 2012 23 186 5 46 4 47 1 323 3 30 7 66 5 51 2 16 2011 21 201 6 44 3 27 2 383 3 28 9 72 6 47 3 19 2010 20 186 8 64 3 24 2 354 4 31 4 24 1 8 1 7 2009 16 121 8 69 3 24 2 385 7 54 1 9 0 0 1 6 24 “ Rapporto di attività 2012 Ho partecipato al corso PC, sono stata molto contenta, mi sono divertita e ho voglia di fare anche altri corsi. ” Formazione e cultura N° totale dei corsi N° totale dei partecipanti 2012 257 2’134 2011 257 2’123 2010 218 1’911 2009 181 1’607 Sul totale dei corsi i seguenti sono stati organizzati per persone di lingua tedesca a Muralto (coordinatrice al 50%): 2012 N° totale dei corsi in lingua tedesca 20 N° totale partecipanti ai corsi in lingua tedesca 139 2011 16 110 2010 10 65 2009 6 56 Nella categoria “cura d’interessi” rientrano tutte le proposte e attività di gruppo senza obiettivi di apprendimento espliciti. Si tratta per lo più di incontri, manifestazioni, eventi di vario tipo che promuovono la socializzazione e stimolano le capacità delle persone grazie all’aiuto di volontari o personale qualificato (gite, pranzi in compagnia, attività artistiche o socio-culturali, attività intergenerazionali, etc.) N° delle proposte “cura d’interessi”* N° dei partecipanti “cura d’interessi” 2012 621 9’282 2011 459 6’293 2010 241 4’558 2009 188 2’532 Nell’ambito di queste proposte possiamo rilevare i dati relativi al Punto Incontro Intergenerazionale (coordinatrice al 100%). Proposte al PI (Besso) Partecipanti proposte PI (Besso) 2012 79 841 2011 82 869 2010 77 814 2009 70 884 Sempre nell’ambito delle proposte di “cura d’interessi”, da rilevare anche i dati relativi alle attività varie presso il Centro Diurno di Stabio con il quale collaboriamo dal 2010 (animatrice al 50%) Proposte Centro diurno di Stabio* Partecipanti proposte Centro diurno di Stabio 2012 398 5’680 2011 290 3’708 2010 91 1’170 2009 - - * L’accordo di collaborazione con il Comune di Stabio (Pro Senectute contribuisce al pagamento di a una percentuale dell’animatrice) si è rivelato molto proficuo per il numero di attività organizzate nel centro a favore gli anziani del Comune. 25 Héloïse Denti, coordinatrice del Punto Incontro Punto Incontro intergenerazionale A seguito dell’anno internazionale della solidarietà tra generazioni e dell’invecchiamento attivo, il Punto Incontro continua ad impegnarsi nella divulgazione e nella promozione del messaggio intergenerazionale. Lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione ticinese all’importanza del legame e dello scambio tra generazioni nella società. La coordinatrice funge da “ponte” tra enti, istituzioni, associazioni ed altri gruppi per integrare maggiormente il concetto di avvicinamento tra diverse fasce d’età. Le iniziative vengono organizzate con l’auspicio di rispondere in modo costruttivo alle richieste e per aprire gli sguardi su nuovi orizzonti. 26 Il progetto intergenerazionale del Punto Incontro organizza attività e incontri di animazione sociale e culturale per persone di ogni età che variano a seconda della stagione: • Pranzi etnici • Visite a siti di interesse • Gite diurne nella natura • Momenti ricreativi (spettacoli di teatro, cori, filmati, attività, concorsi,…) • Aiuto nell’utilizzo del cellulare e di internet da parte di giovani per i senior • Dopo scuola con fidati volontari rivolto ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle scuole medie • Varie attività e progetti intergenerazionali in collaborazione con altri gruppi, associazioni e istituzioni Rapporto di attività 2012 Zouina Marazzi, responsabile delle Risorse Umane Ufficio Risorse Umane Nel rapporto di attività dello scorso anno era stato messo l’accento sulle Risorse Umane in quanto capitale fondamentale per il buon andamento delle attività della nostra Fondazione. Quest’anno desidero invece dare un breve quadro dello scopo dell’ufficio Risorse Umane e di quali compiti si occupa. Senza entrare troppo nello specifico e rischiare di risultare tediosi si potrebbe affermare che, di fatto, ci occupiamo di tutte quelle attività svolte con il fine di reperire e mantenere i collaboratori al nostro interno adoperandoci, da un lato, a soddisfare le loro aspettative, e dall’altro a rispondere alle esigenze che gli obiettivi e le strategie della Fondazione impongono con, naturalmente, lo scopo ultimo di offrire alla nostra utenza un servizio di qualità. Per giungere a questo risultato vengono messi in atto molte strategie tra le quali la promozione dello sviluppo delle competenze, la promozione della formazione di base delle giovani leve in alcune professioni, l’impegno a favorire un ambiente di lavoro gradevole, l’agevolazione di tempi di lavoro parziale, l’attuazione di una politica salariale adeguata e ottime coperture assicurative. Fra gli avvenimenti particolari che hanno segnato l’attività dell’ufficio Risorse Umane nel corso del 2012 desidero segnalare l’elaborazione del nuovo Regolamento del Personale entrato in vigore il 1°gennaio 2013. Con questo documento ci siamo dotati di uno strumento che definisce in modo chiaro ed esplicito i rapporti di diritti e doveri fra collaboratore e datore di lavoro, promuovendo così chiarezza ed equità di trattamento per ognuno di noi. La mole di lavoro di questo settore segue il trend delle attività della Fondazione. Ne risulta quindi e, oserei aggiungere fortunatamente, un costante aumento. Per questo motivo nel 2012 vi è stato un potenziamento del 50 % di tempo lavoro con l’entrata a partire dal 1° di aprile di Flavia Durante. Professioni operanti in Pro Senectute Ticino e Moesano • • • • • • • • • • • • • • Addetta alle pulizie Amministrativi Animatore/animatrice Apprendista OSA Assistente di cura Assistente geriatrico Assistente sociale Autista Coordinatrice del servizio pasti Cuoco/cuoca Educatore/educatrice Infermiere/infermiera Informatico Podologo/podologa 27 Rapporto di attività 2012 Evoluzione del numero dei collaboratori dal 2000 al 2012 Tempi di lavoro in percentuale Numero collaboratori Personale Personale fisso e ad ore di Pro Senectute Ticino e Moesano al 31 dicembre 2012 2011 N° dei dipendenti fissi 87 85 N° dei dipendenti ad ore 341 336 28 2010 84 339 2009 81 351 Rapporto di attività 2012 Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard coordinatori del servizio volontariato Volontariato Il 2012, un anno di cambiamenti e di apertura per il nostro settore! L’impegno più grande l’abbiamo messo per ideare e organizzare la formazione dei nostri volontari. Le proposte, originali, sono state apprezzate e il successo non si è fatto attendere: la partecipazione totale è stata di 120 persone su sette incontri! Tra questi, un nuovo progetto, quello di proporre annualmente l’opportunità di entrare nel mondo della disabilità e della malattia in maniera esperienziale: il primo passo l’abbiamo mosso in un contesto che ha permesso di vivere, per il tempo di una cena, nella realtà della persona cieca… la sfida è stata quella di calarsi in maniera concreta nelle molteplici difficoltà di chi non beneficia della vista. Le altre sei proposte hanno approcciato i temi più svariati: da quelli più tecnici, come quello in cui si è insegnato a migliorare i propri atti di fronte all’anziano con difficoltà motorie, a quelli che inducevano all’introspezione, come la giornata sull’elaborazione delle perdite, i pomeriggi di condivisione sulle esperienze vissute dai volontari durante la loro attività e il teatro interattivo “Senza zucchero” che ha permesso di chinarsi in maniera del tutto singolare sul problema del maltrattamento all’anziano. Questi momenti privilegiati hanno dato l’opportunità non solo di imparare, ma pure di incontrarsi e di riflettere sull’obiettivo più alto e comune a tutti: quello di essere utile all’altro. In occasione dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, anno di cui i volontari sono tra i principali attori, si è poi voluto offrire una festa per tutte le età che si è svolta il 1° di dicembre a Bellinzona. Questo nostro modo di ringraziare chi si è adoperato in favore degli anziani ha portato tanta gioia… grandi e piccini se ne sono tornati a casa davvero soddisfatti! Questo 2012 è stato pure segnato dal cambiamento del team che coordina il nostro settore, una novità che ha gettato le basi per le innovazioni organizzative che intendiamo apportare. N° totale dei volontari impegnati per PS Volontari nei Centri diurni terapeutici Volontari a domicilio N° visite a domicilio Volontari vacanze, ricreativo e ufficio Volontari accompagnamento amministrativo N° visite per accompagnamento amministrativo Volontari Punto incontro intergenerazionale Incontri di formazione cantonali **** 2012 232 48 119 1’428 25 24 125 16 7 2011 190 43 93 1’296 19 21 137 14 7 2010 180 45 76 1’161 14 25 107 20 8 **** di queste persone, una sessantina di volontari sono disponibili in più ambiti di attività 29 Rapporto di attività 2012 Ringraziamenti Pro Senectute Ticino e Moesano, ringrazia le Autorità Federali, Cantonali e Comunali, il Centro Nazionale, tutte le collaboratrici ed i collaboratori, i monitori delle varie attività, le volontarie ed i volontari e tutte le persone che con i loro generosi aiuti finanziari hanno contribuito alla realizzazione degli scopi che la Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano persegue in favore delle persone anziane. Per il Consiglio di Fondazione di Pro Senectute Ticino e Moesano Il Presidente Lic. Soc. Carlo Denti Il Direttore Gabriele Fattorini Si ringrazia inoltre: La Fondazione Hatt-Bucher, ente a carattere famigliare, fu istituita nel 2004 in ossequio alle disposizioni testamentarie della Signora Lou Hatt-Bucher. La Fondazione è attiva esclusivamente nel settore-anziani. Essa concede aiuti individuali e sostegno a progetti in tutta la Svizzera (in particolare finalizzati al miglioramento della vita quotidiana delle persone anziane) e si impegna in modo durevole e concreto per la qualità di vita nell’anzianità con lo scopo di mitigare situazioni di disagio e donare momenti di gioia a persone anziane di condizione modesta. 30 Rapporto di attività 2012 Contributi comunali del Ticino e del Moesano Acquarossa Agno Airolo Arogno Ascona Balerna Bellinzona Besazio Biasca Bioggio Bissone Brione S./Minusio Brissago Buseno Camorino Canobbio Castaneda Cevio Chiasso Claro Coldrerio Comano Cresciano Cugnasco-Gerra Faido Giubiasco Gordevio Gordola Grancia Gresso Lamone Lavizzara Leggia Ligornetto Losone Lostallo Lugano Lumino Gambarogno Maggia Magliaso 200.00 500.00 100.00 50.00 250.00 500.00 500.00 300.00 1’000.00 100.00 500.00 100.00 100.00 60.00 150.00 1’000.00 100.00 200.00 1’500.00 100.00 100.00 400.00 150.00 200.00 100.00 1’500.00 100.00 500.00 1’500.00 100.00 300.00 100.00 50.00 30.00 1’000.00 100.00 10’200.00 20.00 1’000.00 500.00 500.00 Malvaglia Manno Massagno Melano Mendrisio Mezzovico-Vira Miglieglia Montagnola Morbio Inferiore Morcote Muralto Blenio Osogna Pollegio Ponte Tresa Porza Rivera Onsernone Savosa Sessa Soazza Sorengo Tenero Contra Torricella Vacallo Valcolla Vergeletto Verscio Vogorno 50.00 150.00 1’000.00 200.00 200.00 100.00 100.00 400.00 500.00 100.00 500.00 300.00 500.00 50.00 500.00 1’000.00 300.00 50.00 300.00 200.00 200.00 200.00 200.00 64.55 1’000.00 50.00 50.00 30.00 50.00 31 Rapporto di attività 2012 Albo della generosità Un grazie sentito per le offerte, piccole o grandi che siano, che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che c’eravamo prefissi. Fino a Fr. 199.1’004 persone hanno versato un’offerta sotto Fr. 200.-. Purtroppo, per ragioni di spazio, non possiamo elencarle. Vogliamo comunque ringraziarle qui tutte insieme per la loro generosità. Fr. 200.- Braglia Gabriele, Lugano Caroni Gianfranco, Cugnasco Kummer Ruth, Massagno Lips Carlo, Locarno Mariotta Alfredo, Lugano Società Elettrica Sopracenerina, Locarno (in memoria di Canella Aldo) Tarchini Silvio, Pregassona Fr. 250.Rapelli SA, Stabio (in memoriam Fanetta Francesco) Fr. 300.Braun E., Thal Canova Rosalba, Camorino (in memoriam Zorzi Erica) Zoller Jacques, Pregassona Fr. 400.- Panebianco Luca e Orazio, Purasca Fr. 500.- Quadri Anna Maria, Origlio Fr. 600.- Schindler Elettronica SA, Locarno Fr. 4’900.Pons Alberto (T&T SA), Cadro 32 Legati e donazioni Fr. 500.- Fondazione Volonterio Giuseppe e Neva, Lugano Fr. 1’000.Figli di O. Caminada, Cadempino Fr. 2’550.Montarina Stiftung, Lugano Fr. 3’000.- Successione Karrer Matilde, Ronco S. Ascona Eredità Stoffel-Dahl Dagmar Fr. 5’500.Fondazione Lucia Solari, Lugano Fr. 10’000.Fondazione Ing. P. Lucchini, Lugano Fr. 17’000.Fondazione Fratelli Rocca, Lugano Rapporto di attività 2012 Commento sul conto annuale 2012 Il Bilancio ed il Conto economico chiudono con una maggiore entrata di Fr. 8’841 dopo ammortamenti di Fr. 157’696 di cui Fr. 94’102 prelevati dai fondi allo scopo costituiti ed attribuzioni a fondi di Fr. 102’293. Gli attivi ed i passivi si attestano sul valore dell’anno precedente, così come i flussi finanziari, mentre il valore dei titoli è aumentato di Fr. 168’477. Certificazione ZEWO Pro Senectute Svizzera è riconosciuta dalla fondazione ZEWO, l’ente svizzero di certificazione per le organizzazioni d’utilità pubblica che fanno collette, e è autorizzata a usarne il marchio di qualità. La presentazione dei conti ottempera ai principi Swiss GAAP Fer 21, garantendo in tal modo la massima trasparenza possibile. Conto annuale 2012 Swiss NPO - Code Per l’organizzazione e gestione delle sue attività, Pro Senectute Svizzera si attiene inoltre alle disposizioni Swiss NPO Code delle organizzazioni svizzere non profit. Conto corrente postale 69-93-6 Offerte online su www.pro-senectute.ch Il “Conto annuale 2012” è disponibile in versione stampata presso la direzione di Pro Senectute Ticino e Moesano oppure può essere scaricato dal sito www.prosenectute.org. Al suo interno, il documento “Allegato”, contiene indicazioni e dettagli riferiti alle più importanti voci del Bilancio e del Conto economico e fornisce interessanti informazioni. 33 Rapporto di attività 2012 Organizzazione Pro Senectute Ticino e Moesano I Centri di consulenza di Pro Senectute Ticino e Moesano informano le persone anziane sui loro diritti. Le aiutano per il disbrigo di pratiche presso gli uffici comunali, cantonali e federali. Attuano interventi, servizi e varie forme di sostegno sia morale che economico. Direzione e amministrazione 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 [email protected] - [email protected] www.prosenectute.org Direttore: Gabriele Fattorini Distretti di Locarno e Vallemaggia: 6600 Muralto, viale G.Cattori - casella postale 413 Telefono 091 759 60 20 - Fax 091 759 60 29 Assistenti sociali: Paolo Nodari, Deborah Stacchi, Viviana Canonica Telefono 091 759 60 22 e 091 759 60 21 [email protected] Centri di informazione e consulenza Distretto di Bellinzona: 6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b Telefono 091 850 60 25 - Fax 091 850 60 24 Assistente sociale: Sabrina Bruni [email protected] Moesano: 6535 Roveredo (GR), via Cantonale 55 Terra Bianca - Telefono 091 827 37 37 Assistente sociale: Sabrina Bruni [email protected] Distretti di Leventina, Blenio e Riviera: 6710 Biasca, via Lucomagno 6 Telefono 091 862 42 12 - Fax 091 862 10 88 Assistente sociale: Valeria Bernasconi [email protected] 34 Distretto di Lugano: 6904 Lugano, via Vanoni 6 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Assistenti sociali: Sara Circello, Oriana Staffiero, Sabrina Alippi Telefono 091 912 17 87, 091 912 17 73, 091 912 17 58 [email protected] [email protected] [email protected] Valli di Lugano: 6904 Lugano, via Vanoni 6 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Assistente sociale: Isabella Solcà Telefono 091 912 17 81 [email protected] Malcantone Vedeggio: 6904 Lugano, via Vanoni 6 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Assistente sociale: Erika Butti Telefono 091 912 17 85 [email protected] Distretto del Mendrisiotto e Basso Ceresio: 6828 Balerna, via S. Gottardo 109 Telefono 091 695 51 41 - Fax 091 695 51 49 Assistenti sociali: Simona Rusconi e Stefania Della Torre Telefono 091 695 51 46 e 091 695 81 94 [email protected] Servizio Prevenzione Maltrattamenti 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 77 - Fax 091 912 17 99 Coordinatrici: Lia Wächter e Sabrina Alippi [email protected] [email protected] Centri diurni terapeutici Accompagnamento amministrativo 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 70 - Fax 091 912 17 99 Coordinatrice: Kate Ercegovich [email protected] 6900 Lugano, via Vanoni 8/10 Telefono 091 912 17 00 - Fax 091 912 17 01 [email protected] 6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b Telefono 091 850 60 20 - Fax 091 850 60 21 [email protected] 6600 Muralto, viale G. Cattori - casella postale 413 Telefono 091 759 60 25 - Fax 091 759 60 26 [email protected] 6828 Balerna, via S. Gottardo 109 Telefono 091 695 51 45 - Fax 091 695 51 49 [email protected] 6760 Faido, Villa Silvia Telefono 091 880 80 01 - Fax 091 880 80 02 [email protected] da luglio 2013 6710 Biasca, Via Lucomagno 17 Telefono 091 880 80 01 - Fax 091 880 80 02 [email protected] Volontariato 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 70 e 091 912 17 75 Fax 091 912 17 99 Coordinatori: Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard [email protected] [email protected] Punto incontro intergenerazionale 6900 Lugano, via Basilea 20 a Telefono 091 960 07 15 - Fax 091 966 88 06 Coordinatrice: Héloïse Denti [email protected] Creativ Center 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - casella postale 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Responsabili:Sibilla Frigerio Zocchetti e Laura Tarchini [email protected] 35