platero y yo - Realtà Debora Mancini

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platero y yo - Realtà Debora Mancini
Studio su Platero di Marta Fumagalli -grafica INSIEME
PLATERO Y YO
melologo di
J. R. Jiménez e M. Castelnuovo Tedesco
per chitarra e voce recitante
e live painting ovvero performance pittorica
e laboratori per bambini e ragazzi
Realtà Debora Mancini
presenta
PLATERO Y YO
melologo di J. R. Jiménez e M. Castelnuovo Tedesco
per chitarra e voce recitante
e live painting ovvero performance pittorica
e laboratori per bambine/i e ragazze/i
un melologo per un progetto Tran’snart
ovvero
un progetto di arte tra le arti,
oltre le arti, al di là delle arti
da un’idea di Debora Mancini
PLATERO Y YO
Il concerto
PLATERO Y YO
L’OPERA
Un premio Nobel e un musicista esule
insieme per dare vita a una favola
poetica sospesa tra parole e note.
“Platero y Yo” è un poema in prosa
scritto da Juan Ramon Jiménez
(premio Nobel per la letteratura nel
1956) in cui si narra la storia allegorica
dell’insolita amicizia fra l’asino Platero
e un poeta.
In un viaggio immerso in un morbido
paesaggio andaluso, che evoca un
mondo agreste in bilico tra fantasia
e realtà, il poeta ritrova assieme al
suo fedele compagno i luoghi della
giovinezza e con essi – fra illusioni e
certezze - uno struggente sentimento
di amore per la vita.
“Platero y Yo” è anche una partitura
musicale creata da Mario Castelnuovo
Tedesco che scelse ventotto dei
centotrentotto quadri del poema per
realizzare una tessitura di note che
non fossero di semplice commento al
dialogo tra l’asino e la voce narrante
ma che unendosi alle parole finissero
con l’originare un unico linguaggio
poetico.
Durante il concerto, alcuni episodi
di “Platero y Yo” prenderanno vita
attraverso la performance pittorica
dell’artista Marta Fumagalli, che
dialoga, attraverso i colori, il gesto e la
creatività, con la musica e le parole.
PROPOSTA PER IL 27 Gennaio
GIORNO DELLA MEMORIA
La partitura musicale di “Platero
y Yo” fu creata da Mario
Castelnuovo Tedesco, musicista
italiano di origine ebraica
rifugiatosi negli Studi Uniti dopo
l’applicazione delle leggi razziali
in Italia.
Partendo da questo dato e
considerando i valori etici e
morali contenuti nel testo di
Jiménez, che possono suggerire
e consentire spunti di riflessione
e confronto, il melologo viene
proposto anche in occasione
del 27 Gennaio – Giorno della
memoria.
INTERPRETI
Debora Mancini voce recitante
Luigi Sabbatini chitarra
Marta Fumagalli performance pittorica
La traduzione scelta di “Platero y Yo” è
quella di Carlo Bo.
MODALITA’
Esecuzione e lettura del melologo,
seguendo la partitura, a leggio.
DURATA
Atto unico di 60 minuti circa.
I laboratori
(programma diversificato per ogni fascia d’età)
Melologo
Scenografia e pittura
Liuteria e chitarra
Cucina
NUMERO PARTECIPANTI ed ETA’
• Gruppi di 15/20 bambine/i,
in età compresa tra 6 e 10 anni
• Gruppi di 15/20 ragazze/i,
in età compresa tra 11 e 14 anni
CONDUTTORI
Debora Mancini, attrice-musicista
Luigi Sabbatini, chitarrista e liutaio
Marta Fumagalli, artista-pittrice
Riccardo Pirovano, artista-scenografo
Chef o esperto di: cucina,
alimentazione/igiene alimentare,
psicologia
OBIETTIVI GENERALI • Presentare, far conoscere e
apprezzare il melologo per chitarra e
voce recitante “Platero y Yo” di Mario
Castelnuovo-Tedesco.
• Stimolare la creatività con il
laboratorio di scenografia e pittura
dedicato a Platero e agli altri
protagonisti animati e inanimati del
melologo.
• Far conoscere la chitarra come
strumento musicale e come opera di
liuteria.
• Presentare l’autore del testo, il
poeta spagnolo Juan Ramon Jiménez
(Moguer, 24 dicembre 1881 – San
Juan, 29 maggio 1958), Premio Nobel
per la letteratura nel 1956; e il
compositore italiano M. Castelnuovo
- Tedesco (Firenze 3 aprile 1895 –
Beverly Hills, 18 marzo 1968) che in
seguito alle leggi razziali del 1939
fu costretto ad emigrare negli Stati
Uniti.
• Presentare attraverso giochi di
animazione i luoghi dove si svolgono
gli episodi di “Platero y Yo”, con
particolare attenzione all’Andalusia.
• Far comprendere e far sperimentare
la struttura del melologo con la
corrispondenza tra parole e note in
partitura.
• Far conoscere i principi di una
corretta alimentazione.
Laboratorio sul
Melologo
a cura di Debora Mancini
Conoscere e scoprire il melologo
“nonno del rap”, il poema, gli autori, il
concerto, attraverso giochi interattivi.
“Come mi chiamo?” - Giochi di
presentazione.
“Seguiamo il direttore d’orchestra”
- Introduzione di alcuni elementi
musicali di dinamica (Forte e Piano) e
agogica (Lento e Veloce).
“21 lettere e 7 note” - Similitudine
tra la lingua italiana scritta e parlata e
la scrittura musicale.
“Leggo in partitura” - Corrispondenze
in partitura tra note e parole, con
cenni ai testi rinascimentali.
“Il melologo è un rap?” Presentazione della forma musicale
del melologo (melos-logos).
Improvvisazioni in stile “rap”dei
bambini su una loro presentazione di
Platero.
“La storia di Platero” - Il racconto di
J. R. Jiménez, che tutti i bambini/e
spagnoli/e e argentini/e conoscono
come in Italia si conosce la storia di
Pinocchio.
“Poeta e musicista” - Presentazione
di J. R. Jiménez e di M. Castelnuovo
Tedesco.
“L’Andalusia è la regione più bella
che ci sia” - Collocazione geografica
del poema.
“Assaggi di Platero” - Esecuzione di
una pagina del melologo.
Laboratorio di
Scenografia
e pittura
a cura di
Marta Fumagalli e Riccardo Pirovano
Attraverso il “gioco della pittura”
conoscere alcuni personaggi ed
episodi della storia di Platero e del
Poeta.
Il risultato sarà un grande collage che
ritrae Platero con i colori della sua
amata Andalusia.
I FASE:
Libera sperimentazione del colore
In questa prima fase di
sperimentazione libera l’obiettivo è
quello di familiarizzare con il COLORE.
I bambini vengono divisi a gruppi
di tre. Ogni gruppo lavora su uno
stesso foglio di 1X1,5m. Ad ogni
gruppo viene assegnato un colore
(colori acrilici molto acquosi) e alcuni
strumenti per stenderlo su foglio
(penneli, spugne). Ogni bambino è
libero di dipingere come desidera
avendo a sua disposizione strumenti
diversi e non avendo un compito
preciso, se non quello di riempire il
foglio.
II FASE: Dal colore alla materia
Quando i fogli sono asciutti i bambini
devono “distruggerli”, strappandoli
in pezzi più o meno grandi, così da
ottenere un mucchietto di materia per
colore.
III FASE: Dalla materia alla forma
Con la “materia” prodotta i bambini
devono riempire le sagome preparate
su un pannello di legno ritraenti alcuni
personaggi e momenti della storia
di Platero. Attraverso la materia i
bambini costruiscono la storia.
CONCLUSIONE
Il risultato è un grande collage di
“Platero y Yo”.
Laboratorio di Liuteria e chitarra
a cura di Luigi Sabbatini
La chitarra: come su costruisce, come si suona.
Facendo osservare, toccare gli elementi e i materiali usati per la costruzione di
una chitarra (legni, corde, etc), attraverso racconti e aneddoti, mediante l’uso
di immagini relative al proprio lavoro e al proprio laboratorio di liuteria dove
lavora, Luigi Sabbatini, spiegherà come si realizza una chitarra, fornendo anche
dettagli sulle fasi e sui tempi di costruzione.
Verranno forniti inoltre cenni sulla storia della chitarra e brevi ascolti
esemplificativi estratti dalla letteratura chitarristica di vari autori.
Laboratorio di Cucina
LA MERENDA DI PLATERO e il LABORATORIO di CUCINA
Al concerto può seguire la “Merenda di Platero”: una merenda con piatti a
base di ciò che mangia Platero: “arance, mandarini, fichi secchi, uva moscatella
d’ambra con quella cristallina goccia di miele”.
Possono essere coinvolti chef, professori e allievi di scuole di cucina, ristoratori
ed esperti di catering, per la degustazione e per realizzare laboratori di cucina.
La “Merenda di Platero” può offrire spunti per una riflessione, informale o con
esperti in forma di conferenza-dibattito, sul tema del cibo.
DURATA
Laboratorio di scenografia e pittura, 2 ore
Laboratorio di liuteria e chitarra 45 minuti per bambini, 60 minuti per ragazzi
Laboratorio sul melologo, 45 minuti per bambini, 60 minuti per ragazzi
I laboratori possono essere eseguiti tutti nello stesso giorno o in giorni differenti.
La durata del laboratorio di cucina o dell’incontro con gli esperti andrà valutata
con gli organizzatori in base alle diverse esigenze.
ESIGENZE
Ambienti spaziosi, puliti ed aerati, adatti ad accogliere i gruppi di lavoro.
Tavolini e sedie, da concordare con gli organizzatori.
Studio su Platero di Marta Fumagalli
INFO E CONTATTI
Associazione Culturale
Realtà Debora Mancini
[email protected]
www.realtadeboramancini.com
Debora Mancini
Direttrice Artistica | Attrice
+ 39 347 84 00 486
[email protected]
www.realtadeboramancini.com
Daniele Longo
Direttore Musicale | Musicista
+ 39 349 80 95 029
[email protected]
www.realtadeboramancini.com