Attualità - Nobil
Transcript
Attualità - Nobil
Attualità Underwax: resina calcinabile fotopolimerizzabile Mario Schiavi Education Center Nobil Metal S.p.A. Strategic Line è il protocollo di lavoro che Nobil Metal*, supportata non solo dall’esperienza di oltre 40 anni sul “campo” ma soprattutto da dei fondamenti scientifici e fisici, garantisce la continuità del risultato nella produzione di dispositivi medici su misura. Strategic Line guida l’odontotecnico in una delle parti* di lavorazione più importanti nella realizzazione del manufatto protesico, la fusione, considerando tutte le fasi tecniche dallo sviluppo del modello all’interfaccia metallo-ceramica. Quale aspetto della fusione? La fusione corretta è quella che consente di mante- nere i parametri chimico-fisici-biologici originari della lega. L’insuccesso di una fusione si traduce nell’alterazione di tutte le caratteristiche iniziali: ad esempio, una struttura non più Micrograin (foto 1) potrebbe essere causa di una minore resistenza alla corrosione con una conseguente dispersione di ioni, oppure di un "indebolimento" meccanico. La sinergia tra analisi delle leghe, produzione, ricerca scientifica e l’assistenza qualificata caratterizzano le linee guida del percorso Strategic Line a cui fa riferimento il customer service leghe Nobil Metal. Tra i materiali suggeriti dal proto- 1 Fig. 1: Struttura Macrograin di una lega Nobil Metal vista al SEM * Strategic Line: protocollo Nobil Metal per la fusione odontotecnica 14 Nobil Mag collo Strategic Line troviamo anche la resina calcinabile fotopolimerizzabile Underwax, materiale fotopolimerizzabile fluido (foto 2) sostitutivo della cera per la modellazione, ad esempio, di corone, corone telescopiche primarie e secondarie, intarsi e onlay e per le fasi di fissaggio degli elementi da saldare. Nella tecnica di fusione a cera persa, produce superfici molto lisce riproducendo esattamente i dettagli, (foto 3, 4, 5). La composizione della resina calcinabile Underwax, Bis-GMA; Diuretano – Dimetacrilato, e la possibilità di fotopolimerizzare il prodotto con lampade con una lun- 2 Fig. 2: L’applicazione della resina calcinabile fotopolimerizzabile è agevolata dalla sua fluidità plastica Attualità 4 3 Fig. 3: Fase di modellazione della resina Underwax (foto Angelo Gallocchio). Fig. 4: Fusione effettuata come test di controllo delle superfici (foto Angelo Gallocchio). 5 Fig. 5: Controllo della fusione sul supporto metallico (foto Angelo Gallocchio). 6 Fig. 6: L’applicazione della resina mediante il terminale della siringa rende la modellazione estremamente semplice. 7 8 Fig. 7-8: Protesi su barra con attacco a chiavistello (foto Angelo Gallocchio). Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 15 Attualità 9 10 11 12 Fig. 9-10: Possibilità di realizzare barre fresate su impianti. Fig. 11: Struttura realizzata in Underwax fresata su impianti. ghezza d’onda compresa tra i 350 ed i 500 nm, evidenziano la versatilità di utilizzo, permettendo di soddisfare anche esigenze lavorative diverse da quelle per cui è stato pensato: eliminazione di sottosquadri dai monconi in gesso, wax-up rigidi, alternativa alla cera per immersione o cappette termoplastiche (foto 6); strutture primarie e secondarie (foto 7 e 8); strutture implantari (foto 9 e 10); strutture fresabili (foto 11 e 12). Inoltre viene utilizzata dove vi siano richieste connessioni di precisione (foto 13) e la necessità di non avere residui dopo la calcinazione delle resine per esempio nelle fasi di saldatura (foto 14). 16 Nobil Mag Fig. 12: Struttura fusa. Grazie alla rigidità calibrata ed alla sua precisione, con Underwax è possibile realizzare una serie di lavorazioni quali ad esempio: chiavi di controllo per modelli implantari ed abutment, in cui è fondamentale evitare fenomeni di distorsione (foto 15, 16, 17, 18). Eventuali modifiche alle strutture polimerizzate, che potrebbero rendersi necessarie a seguito di successive verifiche cliniche, sono facilmente realizzabili ed in assenza di alterazioni dimensionali ed utilizzando le comuni lampade da studio (con lunghezza d’onda compresa tra i 350 ed i 500 nm) (Foto 19 e 20). E’ uso ormai comune all’interno dei labora- tori avvalersi di rivestimenti così detti “Speed” (foto 21) per la realizzazione delle fusioni. In questo caso é utile durante le fasi di modellazione delle strutture, ricoprire con cera il modellato eseguito con UNDERWAX® (foto 22), e, nel caso di realizzazione di strutture per ponti, dove necessariamente sono presenti grandi spessori, procedere con la fotopolimerizzazione a strati (Foto 23). Attualità 13 Fig. 13: Elementi da saldare fissati con la Underwax sul supporto Smile Line "Il ragno". 14 Fig. 14: L’applicazione di resina tradizionale autoindurente, per le sue caratteristiche, potrebbe lasciare residui di combustione durante la sua eliminazione. 16 15 Fig. 15-16: Chiave di controllo per la posizione degli analoghi sul modello di lavoro. 17 Fig. 17: Applicazione di materiale a completamento della struttura. 18 Fig. 18: Le fasi di lavorazione con le lampade da studio applicabili anche all’interno del laboratorio odontotecnico. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 17 Attualità 19 20 Fig. 19-20: Chiave di posizione degli abutment. 22 Fig. 22: Modellazione finale degli elementi con cere di chiusura e cere da modellazione. 21 Fig. 21: Rivestimento Universale PVF. 18 Nobil Mag 23 Fig. 23: Esecuzione di una travata. Lo scopo è quello di ottenere una struttura rigida per la monofusione che verrà poi completata con cere di chiusura e da modellazione.