revoltella scuola 2006/2007
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REVOLTELLA SCUOLA 2006/2007 Comune di Trieste Assessorato alla Cultura Civico Museo Revoltella Galleria d’arte moderna Revoltella scuola 2006/2007 2 Il Museo Revoltella 3 Il servizio educativo e didattico 4 L’offerta del servizio educativo e didattico per il 2006-2007 5 I progetti didattici 6 Scuole materne (ultimo ciclo) e primo ciclo delle elementari 9 Scuole elementari (ultimo ciclo) 17 Scuole medie inferiori 21 Scuole medie superiori 26 Progetti speciali Si rinnova uno degli appuntamenti più interessanti e coinvolgenti del Revoltella e dell’Assessorato: l’inizio dei progetti didattici dedicati a tutti i livelli del mondo dell’educazione, dalla scuola materna agli istituti superiori. Ma come - si potrà superficialmente obiettare – con tutte le mostre e le iniziative prestigiose che vengono organizzate, proprio le visite dei bambini e degli studenti assumono tutta quella importanza? Già - insistiamo - proprio le visite dei più giovani, perché la loro presenza certifica e sottolinea il ruolo di “pubblico educatore” del gusto, dell’intelligenza che il museo civico istituzionalmente assolve. Ecco perché la presentazione di questi percorsi rappresenta un momento “alto” nella programmazione museale e assessorile: perché scolari e studenti vengono avviati, iniziati a osservare, con graduale consapevolezza, i luoghi della loro città dove sono stati depositati i tesori dell’arte. Luoghi della bellezza e luoghi della storia, storia cittadina e nazionale: insomma, tra gioco e apprendimento crediamo che la buon’anima del Barone resterà soddisfatta da queste fresche frequentazioni. Massimo Greco Assessore alla Cutura 2 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 1 Il Museo Revoltella Il Servizio educativo e didattico Il museo Revoltella è un vasto complesso museale aperto nel 1872 che comprende la residenza ottocentesca del barone Pasquale Revoltella (1795-1869), costruita in stile neorinascimentale tra il 1854 e il 1858 su progetto del berlinese Friedrich Hitzig, e una galleria d’arte moderna nata dallo sviluppo del nucleo originario e ospitata nell’attiguo Palazzo Brunner. Revoltella, infatti, lasciò la sua dimora in eredità alla città di Trieste perché diventasse “museo di belle arti” e una cospicua rendita per consentire anche in seguito l’acquisto di opere. A partire dagli anni sessanta la galleria d’arte moderna è stata ristrutturata su progetto di Carlo Scarpa e ora ospita circa 300 opere dell’ottocento e del novecento, distribuite in quattro piani. La collezione comprende molti dei più celebri artisti italiani ed europei, come, per citare alcuni esempi, Canova, Fattori, Carrà, Sironi, de Chirico, Morandi, Burri, Fontana, ecc. e offre naturalmente anche una ricca panoramica dell’arte triestina e regionale. Ogni anno il Museo Revoltella realizza mostre temporanee e varie attività, tra cui conferenze e spettacoli nella sala auditorium del piano terra e un’intensa attività didattica. Il servizio educativo e didattico del Museo Revoltella è attivo dal 1992, anno della riapertura al pubblico dopo la ristrutturazione della galleria d’arte moderna e rappresenta la continuità rispetto alla funzione svolta già negli anni settanta dal Centro per l’Educazione Artistica previsto dal Regolamento del Museo approvato nel 1978. Svolge un’intensa attività in tutti i periodi dell’anno sia per il pubblico adulto che per la popolazione scolastica.Per quanto riguarda in particolare il servizio attivato per la scuola, l’offerta didattica si è via via arricchita assecondando una forte richiesta proveniente non solo dall’ambito cittadino e regionale ma anche dalle regioni vicine. Nella sua programmazione il museo cerca di mantenere un continuo dialogo con le istituzioni, raccogliendo suggerimenti e richieste in modo da rappresentare una realtà dinamica e ricettiva, capace di apportare un significativo contributo nella crescita culturale di tutti i cittadini. Le iniziative didattiche del Museo Revoltella progettate per l’anno scolastico 2006-2007 sono rivolte a tutte le fasce d’età dalla scuola dell’infanzia alle medie superiori. Per la scuola materna e il primo ciclo delle scuole elementari si propone un approccio ludico, attraverso il quale viene privilegiato l’aspetto visivo e la scoperta dell’ambiente-museo. I bambini del secondo ciclo delle scuole elementari hanno modo di avvicinarsi con maggior attenzione al museo e al patrimonio, attraverso percorsi che permettono di acquisire i più semplici strumenti per la lettura dell’opera, come la distinzione tra astratto e figurativo, tra arte e realtà. Obiettivo delle visite rivolte ai ragazzi della scuola media inferiore, invece, è sviluppare la capacità di fare dei confronti, ma anche delle ipotesi di interpretazione delle ricerche artistiche. Il dialogo e la discussione sono gli strumenti utilizzati per superare dubbi e preconcetti e per creare nei ragazzi delle scuole superiori interesse per l’arte moderna. La progettazione e la conduzione dell’attività didattica è affidata a laureati e specializzati in storia dell’arte nonché ad insegnanti che operano da alcuni anni nell’ambito del Museo Revoltella, dove svolgono anche attività di ricerca sulla collezione del museo e catalogazione scientifica delle opere, collaborando alla preparazione delle mostre temporanee. A questi si affiancano in determinati periodi dell’anno stagisti delle Università di Trieste e di Udine che, seguendo un corso di formazione, svolgono anche attività di operatori didattici. 2 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 3 L’offerta del Servizio educativo e didattico per il 2006-2007 I progetti didattici Visite guidate per il pubblico adulto comprese nel biglietto d’ingresso ogni domenica alle ore 11 e su prenotazione [gruppi minimi 20 persone] Conferenze/Visite guidate su temi particolari inerenti la collezione del museo o le mostre VII Corso di storia dell’arte dieci lezioni settimanali da ottobre a marzo, finalizzate a favorire la conoscenza di base della storia dell’arte Formazione e stages per laureandi e laureati in discipline umanistiche, con esperienze di varia durata di ricerca, catalogazione e didattica Progetti didattici condotti da personale specializzato del Museo per le scuole di ogni ordine e grado Laboratori didattici e giochi per bambini il sabato pomeriggio dalle 16-18 su prenotazione Con l’anno scolastico 2006-2007 l’offerta didattica rivolta alla scuola si è notevolmente ampliata, grazie anche al recente rinnovo dell’allestimento della galleria d’arte moderna, che, con una diversa collocazione di molti gruppi di opere, permette una maggiore varietà di itinerari. Al fine di curare al massimo la conduzione delle visite delle scolaresche si è ritenuto opportuno dividere l’anno scolastico in tre fasi [ottobre-dicembre, gennaio-marzo, aprile-maggio], in ciascuna delle quali viene proposto un numero limitato di progetti, preparati, tuttavia con particolare cura, nel senso di una maggiore attenzione per la selezione e la fornitura di materiale didattico (testi di accompagnamento, schede, ecc.) e di una più ampia possibilità di arricchire la visita con la visione di opere normalmente non esposte, consultare documenti in biblioteca, assistere a proiezioni. Sarà possibile, tuttavia, richiedere l’effettuazione di laboratori didattici già svolti in fasi precedenti, se inerenti l’esposizione permanente. Agli insegnanti che ne faranno richiesta verranno fornite preventivamente schede-progetto con la descrizione degli itinerari, i temi che saranno toccati nella visita, i materiali che saranno distribuiti. Servizio di baby parking per i genitori in visita in museo la domenica mattina dalle 10 alle 13 su prenotazione a cura di Barbara Coslovich e Nicoletta Bressan Visite guidate in lingue straniere e per pubblico non vedente 4 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 5 1 Scuole materne [ultimo ciclo] e pr imo ciclo delle elementari [Ottobre-Dicembre 2OO6] In visita dal barone Revoltella Durata del laboratorio: 60 minuti circa Obiettivi: Prendere confidenza con gli spazi del museo, 1 scuole materne [ultimo ciclo] e primo ciclo delle elementari [Gennaio-Marzo 2OO7] Animali. Dal reale al fantastico Durata del laboratorio: 90 minuti circa scoprire chi era il Barone Revoltella e come si viveva ai suoi tempi. Far apprendere ai piccoli visitatori le principali regole di comportamento in museo e le nozioni fondamentali per una prima semplice lettura delle opere d’arte. Svolgimento: Un percorso ludico e un continuo dialogo con curiosità e aneddoti stimolano i bambini a visitare le stanze del palazzo storico e a scoprire gli ambienti più nascosti e curiosi. La seconda parte dell’attività prevede la rielaborazione delle impressioni attraverso la realizzazione di un grande lavoro di gruppo che porta alla costruzione di una casa-museo. Obiettivi: Cogliere le più semplici differenze tra gli animali che si possono trovare nella realtà e quelli che invece appartengono al mondo del fantastico, noto soprattutto attraverso i cartoni animati. Individuare le principali differenze tra pittura e scultura, tra figurativo e astratto. Svolgimento: La visita si svolge in galleria davanti ad un numero ridotto di pezzi, quadri e sculture, che vengono osservati e analizzati attraverso il dialogo e le domande. Successivamente, con l’aiuto di alcune schede didattiche e con la riproduzione di alcune opere, si procede alla realizzazione di uno zoo fantastico. “Facciamo le facce?” Caccia all’oggetto misterioso Durata del laboratorio: 60 minuti circa Durata del laboratorio: 60 minuti circa Obiettivi: Far conoscere ai bambini il genere del ritratto Obiettivi: Stimolare, attraverso l’attività ludica, la capacità di osservazione e di confronto delle opere d’arte da parte dei bambini. Sviluppare la loro socialità e la collaborazione reciproca nel gioco di squadra. Vivere la visita della mostra e del museo come un’esperienza divertente e creativa. Svolgimento: L’attività si svolge al quinto piano del museo. Ai bambini viene mostrata e commentata la riproduzione di un particolare tratto da un’opera esposta. Vengono formati piccoli gruppi che, guidati da operatori didattici, osservano attentamente i dipinti e cercano di individuare quello al quale appartiene il dettaglio preso in considerazione. attraverso l’osservazione delle opere del pittore Giuseppe Tominz. Imparare a cogliere ciò che i personaggi ritratti vogliono raccontare di loro stessi attraverso le pose, le espressioni, gli abiti, i gioielli e gli arredi che li circondano. Riprodurre un dipinto scelto avvalendosi di un metodo spesso usato dagli artisti del passato per eseguire più repliche di uno stesso ritratto, richieste dai parenti dell’effigiato. Svolgimento: Il laboratorio si svolge al piano terra del palazzo baronale, nella sala dedicata al pittore ritrattista G. Tominz. Nella prima fase i piccoli visitatori guardano le opere esposte con l’aiuto di un’operatrice didattica, che rivolge loro alcune semplici domande per guidare la lettura delle immagini e l’osservazione dei particolari. I bambini riproducono un ritratto utilizzando appositi stampi, ma possono anche reinventare liberamente le figure, modificando il colore della pelle, dei capelli, degli occhi etc.. 6 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 7 1 scuole materne [ultimo ciclo] e primo ciclo delle elementari [Aprile-Maggio 2OO7] 2 scuole elementari ultimo ciclo [Ottobre-Dicembre 2OO6] “Vedere con le mani” In visita dal barone Revoltella Durata del laboratorio: 60 minuti circa Durata del laboratorio: 60 minuti circa Obiettivi: Avvicinare gli alunni non vedenti, ipovedenti e normovedenti alla scultura moderna attraverso un’esperienza plurisensoriale, in cui la percezione tattile, olfattiva e acustica degli oggetti sostituisce o precede quella visiva. Condividere la realtà dei bambini portatori di handicap visivo come uno stimolo ad operare e a ricercare, con rispetto, sensibilità e creatività, l’integrazione dei compagni diversamente abili, vivendo la situazione di diversità come una risorsa educativa e didattica per tutti. Obiettivi: Conoscere gli spazi della dimora storica e la perso- Svolgimento: Come quando scoprivano il mondo attorno a sé nei primissimi anni di vita, i bambini sono invitati ad avvicinarsi all’arte attraverso diversi sensi, che permettono di scoprire le loro potenzialità corporee, di vivere pienamente la dimensione fisica delle sculture e di apprendere alcuni semplici concetti estetici. nalità del suo proprietario, soffermarsi su alcuni aspetti significativi della Trieste di fine ottocento, come vita sociale, comportamenti, mentalità. Sensibilizzare i bambini alla conservazione del patrimonio artistico fornendo alcune basilari chiavi di lettura delle opere d’arte. Svolgimento: La visita si svolge prevalentemente nelle stanze di Palazzo Revoltella, dove i bambini, guidati da un’operatrice che interagisce con loro attraverso domande e piccoli aneddoti, hanno la possibilità di conoscere il Barone Revoltella e capire cosa si pensava e come si viveva ai suoi tempi. L’acqua nell’arte Chiacchieriamo coi ritratti Durata del laboratorio: 90 minuti circa Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Incoraggiare un’osservazione più curiosa e attenta Obiettivi: Osservare e confrontare una serie di ritratti realizzati in periodi diversi e con varie tecniche (pittura, scultura, disegno). Stimolare i bambini a esprimere le proprie impressioni sui differenti modi di rappresentare i personaggi, a seconda dell’età, della condizione sociale, del carattere. da parte dei piccoli visitatori di un elemento con cui hanno un contatto quotidiano e diversificato. Riflettere sull’importanza e sui perchè della presenza di questo bene all’interno del museo, individuare l’acqua nei suoi vari stadi nelle opere della collezione. Svolgimento: La prima parte dell’attività si svolge sia nella dimora storica, davanti alla fontana della Ninfa Aurisina, sia nell’atrio moderno, davanti alla fontana progettata da Scarpa e prosegue alla ricerca dell’acqua in altre opere della collezione. Il laboratorio, invece, è organizzato al sesto piano dove i bambini, dopo aver osservato il mare di Trieste dalla terrazza panoramica, possono partecipare alla realizzazione di alcuni lavori collettivi. 8 Revoltella Scuola 2006/2007 Svolgimento: In galleria i bambini analizzano le opere di arti- sti come Tominz, Agujari, Sofianopulo, Spazzapan, cercano di identificare i vari ritratti e di interpretare i loro stato d’animo. Attraverso dei giochi i piccoli visitatori diventano loro stessi i protagonisti dei quadri, mentre con la sperimentazione artistica, anche con l’utilizzo di sagome, danno vita a nuovi volti. Revoltella Scuola 2006/2007 9 2 scuole elementari ultimo ciclo [Ottobre-Dicembre 2OO6] 2 scuole elementari ultimo ciclo [Ottobre-Dicembre 2OO6] “Facciamo le facce?” Il mare tra realtà quotidiana e rappresentazione Durata del laboratorio: 90 minuti circa Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Conoscere la personalità e le opere di uno dei più Obiettivi: Stimolare i bambini alla riflessione su un elemento importanti ritrattisti attivi a Trieste nell’800: Giuseppe Tominz. Imparare a guardare un ritratto cogliendo le particolarità di questo genere artistico, capace di rivelarci molte informazioni sul personaggio ritratto, come il carattere, la posizione sociale, la professione svolta etc. Copiare un dipinto scelto, avvalendosi di un metodo riproduttivo spesso usato dagli artisti del passato per eseguire più repliche di uno stesso ritratto, richieste dai parenti dell’effigiato. ben presente nella loro vita quotidiana ma nel contempo fonte di ispirazione artistica e letteraria. Fare osservare i diversi significati che il mare assume nella rappresentazione pittorica dell’Ottocento e del Novecento. Svolgimento: Il laboratorio si svolge al piano terra del palazzo baronale, nella sala dedicata al pittore ritrattista G. Tominz. Nella prima fase i piccoli visitatori guardano le opere esposte con l’aiuto di un’operatrice didattica, che rivolge loro alcune semplici domande per guidare la lettura delle immagini e l’osservazione dei particolari. I bambini riproducono un ritratto utilizzando appositi stampi, ma possono reinventare liberamente le figure, modificando il colore della pelle, dei capelli, degli occhi etc... Come gli artisti vedono il lavoro Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Far riflettere sul tema del lavoro analizzando una selezione di dipinti e di sculture della collezione permanente. Riscoprire i mestieri artigianali di un tempo e individuare quelli tuttora praticati. Riconoscere gli strumenti utilizzati nelle varie attività e capire la loro funzione. Indicare il risultato finale delle diverse attività produttive. Comprendere il valore di ogni attività per la vita delle persone nella società di ieri e di oggi. Svolgimento: Gli alunni vengono accompagnati in alcune sale del palazzo baronale e della galleria d’arte moderna da un’operatrice didattica, che mostrerà loro i dipinti e le sculture raffiguranti personaggi impegnati in diverse attività lavorative. Attraverso domande mirate, i bambini sono invitati ad individuare il tipo di lavoro svolto, i modi e i mezzi attraverso i quali esso viene compiuto, il prodotto finale delle diverse attività. 10 Revoltella Scuola 2006/2007 Svolgimento: A partire dalla terrazza del sesto piano da dove possono osservare il mare di Trieste, i piccoli esploratori vengono accompagnati a vedere le opere di Carrà, Nathan, Böhme, Ciardi, Lucano, Grimani, ecc. ma anche a scoprire le allegorie contenute nei gruppi marmorei della “Ninfa Aurisina” e dell’ “Istmo di Suez” nel palazzo Revoltella. Alla fine partecipano alla realizzazione di un lavoro collettivo sul tema. [Gennaio-Marzo 2007] Un mondo di colori Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Creare un percorso e delle attività che consentano ai bambini di esercitare la propria capacità di “osservare” e “sentire” il colore, rendendoli consapevoli delle emozioni che ne possono derivare. Il signor nero è triste? La signora rossa ci mette allegria? Attraverso semplici domande come queste si intende accompagnarli a scoprire il significato delle scelte cromatiche da parte dei pittori. Svolgimento: Il percorso che si articola nelle sale della galle- ria prevede l’esplorazione delle varie forme cromatiche, dal monocromo, ai primari e secondari, dai complementari, alla distinzione tra freddi e caldi. Durante l’attività di laboratorio i bambini vengono invitati a scegliere e a colorare alcune riproduzioni dei quadri osservati trasformandoli a seconda dei colori scelti. Revoltella Scuola 2006/2007 11 2 scuole elementari ultimo ciclo [Gennaio-Marzo 2007] 2 scuole elementari ultimo ciclo [Gennaio-Marzo 2007] Bambini come noi La città e i suoi mille volti Durata del laboratorio: 60 minuti circa Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Imparare a leggere sentimenti e stati d’animo attra- Obiettivi: Avvicinare i bambini all’arte e all’architettura partendo da un tema a loro familiare come quello della città. Portare l’attenzione sull’evoluzione del centro urbano nei secoli, sia dal punto di vista urbanistico che architettonico. verso un soggetto vicino ai bambini come quello della rappresentazione dell’ infanzia. Riconoscere i diversi momenti e le differenti situazioni rappresentate dagli artisti, mettendo in luce l’importanza degli sguardi, delle pose e delle espressioni dei loro coetanei per la comprensione del senso più profondo delle opere. Svolgimento: Il percorso si articola nelle sale della galleria dove vengono prese in considerazione alcune opere di scultura e pittura che permettono di vedere l’evoluzione dell’immagine del bambino nelle varie fasce d’età e di scoprire le diverse situazioni storiche e sociali in cui sono stati rappresentati. Svolgimento: Gli alunni vengono invitati a individuare le prin- cipali differenze stilistiche tra le architetture antiche e quelle moderne, innanzitutto attraverso l’ausilio di stampe, mappe antiche e fotografie, ma anche osservando dal vivo la differenza tra lo stile ottocentesco di Palazzo Revoltella e l’impronta moderna data a Palazzo Brunner dal progetto di Carlo Scarpa (1963) per l’ampliamento della galleria. Il percorso si completa con l’osservazione della città di Trieste dalla terrazza del museo. Giochiamo a fare una mostra “Questo lo so fare anch’io!” Durata del laboratorio: 90 minuti circa Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Sapere che differenza c’è tra una mostra d’arte tem- Obiettivi: A chi non è mai venuta la tentazione di dire questa poranea e un museo. Conoscere gli aspetti teorici e pratici che stanno alla base dell’organizzazione di un’esposizione temporanea. Conoscere alcune semplici nozioni relative alla conservazione, all’esposizione e alla fruizione delle opere d’arte. Svolgimento: I bambini, improvvisandosi artisti, realizzano dei disegni ispirandosi alle opere che vedono esposte in una sala del museo o nella mostra temporanea. Successivamente, con l’aiuto di un’operatrice didattica osservano il modo in cui le opere sono esposte. In particolare, concentrano la loro attenzione sulle didascalie, sulle scritte esplicative, sui faretti, sulle telecamere etc. Nell’ultima fase del laboratorio, espongono i disegni da loro prodotti seguendo i criteri precedentemente individuati. 12 Revoltella Scuola 2006/2007 frase davanti ad un’opera d’arte moderna? Questo percorso didattico si propone di avvicinare i bambini ai linguaggi artistici moderni attraverso l’osservazione e la sperimentazione delle tecniche usate dagli artisti italiani del secondo novecento. Svolgimento: Il laboratorio si svolge al sesto piano della galleria d’arte moderna, davanti alle opere di Burri, Fontana, Morlotti e degli artisti che hanno rinunciato alla rappresentazione della realtà per comunicare le loro emozioni attraverso i gesti, i colori e la materia. Revoltella Scuola 2006/2007 13 2 scuole elementari ultimo ciclo [Aprile-Maggio 2007] 2 scuole elementari ultimo ciclo [Aprile-Maggio 2007] La storia della moda nella pittura Piccole e grandi storie in cornice Durata del laboratorio: 60 minuti circa Durata del laboratorio: 90 minuti circa Obiettivi: Conoscere l’evoluzione della moda femminile e maschile tra ‘800 e ‘900 attraverso l’osservazione di alcune opere d’arte della collezione permanente. Imparare a considerare l’abito come uno specchio dei tempi in cui una persona è vissuta e come una forma di comunicazione tra gli individui, capace di rivelare il loro status sociale, lo stile di vita e i valori. Obiettivi: Leggere e interpretare un’opera d’arte scoprendo Svolgimento: Gli alunni visitano alcune sale del palazzo baronale e della galleria d’arte moderna guidati da un’operatrice didattica, che si sofferma davanti ai quadri di figura e descrive l’abbigliamento dei personaggi rappresentati, spiegando i motivi pratici e i valori simbolici legati alla foggia delle varie tipologie vestimentarie. le sue capacità di farci immaginare la vita, i sentimenti e le relazioni dei personaggi rappresentati. Osservare attentamente le scene, cogliendo i particolari più significativi ai fini del racconto. Usare la fantasia per ricostruire la storia delle persone ritratte, ipotizzare i loro dialoghi e interpretare i loro gesti. Realizzare dei fumetti ispirati ai dipinti analizzati. Svolgimento: I bambini vengono condotti nelle sale della galle- ria d’arte moderna da un’operatrice didattica, che descrive loro alcuni dipinti figurativi. Attraverso una serie di domande, la guida orienta i bimbi nell’osservazione degli ambienti e dei personaggi rappresentati, facendo soffermare la loro attenzione sul loro abbigliamento, sulle espressioni dei volti e dei gesti. La classe viene divisa in piccoli gruppi, ognuno dei quali realizza un fumetto partendo da un quadro scelto. Un popolo, tanti costumi Vedere con le mani Durata del laboratorio: 90 minuti circa Durata del laboratorio: 60 minuti circa Obiettivi: Sensibilizzare i bambini in merito al rispetto delle altre culture e tradizioni e all’integrazione multiculturale, portando l’attenzione su quelle opere che permettono di valorizzare le differenze e favorire la conoscenza degli aspetti caratterizzanti ogni cultura. Obiettivi: Far conoscere agli alunni non vedenti, ipovedenti e normovedenti l’evoluzione della scultura moderna del novecento attraverso una selezione di opere significative. Favorire negli alunni un approccio alla realtà di tipo sinestetico, attraverso la scoperta e la rivalutazione della “sensorialità dimenticata” qual è, ad esempio, la modalità tattile. Stimolare la comunicazione e l’arricchimento reciproco tra persone con diverse abilità percettive, sviluppando l’autostima, l’integrazione nel gruppo scolastico e l’educazione estetica sia degli allievi non vedenti che dei vedenti. Svolgimento: Nelle sale della galleria vengono prese in esame alcune opere come “La proclamazione del porto franco” di Cesare Dell’Acqua, “La preghiera di Maometto” di Morelli, “Lola la gitana” di Zuloaga e “L’acrobata cinese” di Minguzzi. Dall’osservazione di queste è possibile partire per un percorso che si propone di far conoscere e valorizzare la cultura e le tradizioni di altri popoli e Paesi. 14 Revoltella Scuola 2006/2007 Svolgimento: Gli alunni hanno l’opportunità di toccare alcune opere scultoree che non risultano particolarmente delicate dal punto di vista conservativo. Con l’aiuto di un’operatrice didattica riflettono sulle diverse sensazioni percepite attraverso il tatto, in particolare sulla forma, sull’aspetto delle superfici, sulla temperatura di materiali. Vengono inoltre spiegate le tecniche esecutive e le caratteristiche stilistiche, con rimandi alle biografie degli artisti e ai movimenti artistici di riferimento. Revoltella Scuola 2006/2007 15 2 scuole elementari ultimo ciclo [Aprile-Maggio 2007] 3 Scuole medie inferiori [Ottobre-Dicembre 2OO6] La luce La storia di Trieste in un palazzo Durata del laboratorio: 90 minuti circa Durata della visita: 60 minuti circa Obiettivi: Portare l’attenzione sui diversi modi di rappresenta- Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile, dunque, visitarlo anche per ripercorrere la storia di Trieste e non solo. Lo stesso Pasquale Revoltella volle inserire nella sua residenza alcuni dipinti di carattere storico per fare conoscere ai concittadini momenti importanti dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare Dell’Acqua riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma anche fatti di portata mondiale (come la costruzione del canale di Suez attraverso la scultura di Pietro Magni). I ragazzi possono compiere un percorso che li porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo, ma anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti, seguendo la traccia in qualche modo fissata già dal fondatore. zione da parte dei pittori focalizzando l’attenzione su alcuni concetti chiave come il riconoscimento delle sorgenti luminose, la scoperta del rapporto luce-ombra e del valore espressivo della luce. Svolgimento: Una prima parte del percorso si svolge nelle sale della galleria dove davanti ad una serie di opere della fine dell’ottocento (come “La signora col cane” di De Nittis rappresentata sapientemente in controluce) e dell’inizio del novecento i bambini vengono invitati a fare alcune riflessioni sul tema, successivamente sono loro i veri protagonisti con delle attività di sperimentazione. Che tempo fa in quel quadro? Auto-ri-tratto Durata del laboratorio: 60 minuti circa Durata della visita: 60 minuti circa Obiettivi: Osservare la pittura di paesaggio cercando di cogliere, dai dettagli naturalistici e dall’intonazione della luce, le condizioni atmosferiche descritte nell’opera. Analizzare i valori cromatici soffermandosi su quelli che suggeriscono la stagione e l’ora nelle quali è stato ripreso il soggetto. Riconoscere il tipo di paesaggio rappresentato ipotizzando la sua posizione geografica. Riflettere sulle bellezze della natura e sulla necessità di rispettare e curare l’ambiente. Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di autoritratti (più di cento opere) datati dal primo ottocento al secondo novecento. Si parte da Giuseppe Tominz (1840) e si arriva a Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto diverse tra loro come gli autoritratti di Timmel, Nathan, Piero Marussig, Veruda, ecc. I ragazzi vengono invitati ad osservare gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici, formali, di questo tipo di opere, che si prestano particolarmente a cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica e il momento storico, tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e quella che realizza per gli altri. Saranno stimolati a esprimere la propria opinione e a riconoscere le differenze tra i molti casi documentati. Svolgimento: I bambini vengono condotti al quarto piano della galleria d’arte moderna dove osservano, guidati da un’operatrice didattica, i dipinti del secondo ottocento raffiguranti paesaggi. La guida, che con domande mirate indirizza l’attenzione verso i particolari più significativi delle opere, invita i bimbi ad esprimere le sensazioni provate di fronte alle immagini pittoriche. 16 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 17 3 scuole medie infer iori [Gennaio-Marzo 2007] 3 scuole medie inferiori [Gennaio-Marzo 2007] La città e i suoi mille volti Come leggere l’arte moderna Durata della visita: 60 minuti circa Durata della visita: 60 minuti circa Gli alunni vengono invitati a individuare le principali differenze stilistiche tra le architetture antiche e quelle moderne, innanzitutto attraverso l’ausilio di stampe, mappe antiche e fotografie, ma anche osservando dal vivo la differenza tra lo stile ottocentesco di Palazzo Revoltella e l’impronta moderna data a Palazzo Brunner dal progetto di Carlo Scarpa (1963) per l’ampliamento della galleria. Il percorso si completa con l’osservazione della città di Trieste dalla terrazza del museo. Questo percorso didattico si propone di avvicinare i ragazzi ai linguaggi artistici moderni attraverso l’analisi di una selezione di dipinti e sculture del secondo novecento, che permettono di riflettere sui caratteri specifici, sui valori e sulle potenzialità espressive della cultura figurativa contemporanea. Si vuole fornire ai partecipanti delle chiavi di lettura e alcuni strumenti molto semplici di valutazione delle opere d’arte, aiutandoli ad osservarle con attenzione e a riconoscervi gli elementi costituitivi del linguaggio di ciascun artista. La visita si svolge al sesto piano della galleria d’arte moderna, dove gli studenti possono confrontare il realismo di Guttuso, Zigaina e Manzù con le sperimentazioni gestuali di Burri, Fontana, Morlotti e molti altri. [Aprile-Maggio 2007] L’arte racconta la storia La storia della moda nella pittura Durata della visita: 60 minuti circa Durata della visita: 60 minuti circa Non sempre i testi scolatici di storia riescono a far immaginare situazioni, personaggi, costumi e ambientazioni. Con questo percorso didattico s’intende fare un salto nel passato, dal mondo antico al Risorgimento, attraverso i dipinti realizzati da alcuni importanti pittori dell’800, come Hayez, Morelli (La preghiera di Maometto), Induno (Garibaldi ferito all’Aspromonte), Fattori (Bivacco) e altri. La lettura delle opere parte dalla contestualizzazione storica delle scene, si sofferma sui costumi, sugli ambienti e sui particolari più curiosi e si conclude con una semplice valutazione delle caratteristiche stilistiche. Attraverso l’analisi di alcune opere d’arte della collezione permanente, che permettono di cogliere l’evoluzione della moda femminile e maschile tra ‘800 e ‘900, si evidenzia il ruolo dell’abito come specchio dei tempi in cui una persona è vissuta e come forma di comunicazione capace di rivelare lo status sociale, lo stile di vita e i valori morali di chi lo indossa. Ci si sofferma su dipinti molto rappresentativi da questo punto di vista come i ritratti di De Nittis, Zangrando, Mancini, Grosso, Zuloaga, Cambon, Parin, Dudovich, ecc. 18 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 19 3 scuole medie infer iori [Aprile-Maggio 2007] 4 Scuole medie sup eriori [Ottobre-Dicembre 2006] La luce nel paesaggio Storia di Trieste a palazzo Durata della visita: 60 minuti circa Il Museo Revoltella non è solo una pinacoteca, bensì contiene molti documenti storici, specialmente nel palazzo ottocentesco. E’ possibile, dunque, visitarlo anche per ripercorrere la storia di Trieste e non solo. Lo stesso Pasquale Revoltella volle inserire nella sua residenza alcuni dipinti di carattere storico per fare conoscere ai concittadini momenti importanti dello sviluppo di Trieste (come le opere di Cesare Dell’Acqua riferite a episodi del Medioevo e del ‘700) ma anche fatti di portata mondiale (come la costruzione del canale di Suez attraverso la scultura di Pietro Magni). I ragazzi possono compiere un percorso che li porta a immaginare la città ottocentesca e la vita sociale del tempo, ma anche alcuni episodi salienti delle epoche precedenti, seguendo la traccia in qualche modo fissata già dal fondatore. Interessante riflettere anche sulla prospettiva storica di un uomo dell’ottocento e sulla sua visione del mondo e del futuro. Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista culturale, come una delle massime espressioni del periodo romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica e stile. Si invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa atmosferica, la profondità, la differenza fra plein air e lavoro da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento (Scarabelotto, Bison), della metà dell’ottocento (vedute orientali di Caffi , Fiedler, Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi, Belloni, Grimani, Fragiacomo, Bianco, Flumiani) e del Novecento (Cottet, Marussig, Tosi). La galleria delle celebrità La pittura dell’ottocento e la storia Durata della visita: 60 minuti circa La “pittura di storia” è uno degli aspetti più importanti dell’ottocento italiano ed è largamente rappresentata nella collezione del Museo Revoltella, con nomi di grande valore come Hayez, Fattori, Induno, ecc. Un piccolo ma significativo nucleo di dipinti testimonia, in particolare, lo stretto legame esistito tra gli artisti e il Risorgimento italiano, ma ci sono pezzi interessanti che documentano la rivalutazione del medioevo, e il persistere del classicismo. La visita offre il pretesto per riflettere sul rapporto tra arte e storia ed anche sui legami fra arte e movimenti politici. Un viaggio interdisciplinare alla scoperta di volti noti presenti nelle collezioni del museo. Da Napoleone (di cui esistono più effigi) a Dante (nella famosa interpretazione di Vincenzo Vela) da Garibaldi (protagonista di un quadro di Induno) a Mussolini, ma anche Archimede e Maometto per scoprire di volta in volta per quale ragione l’artista ha scelto quel soggetto e come ha scelto di rappresentarlo. Una lettura della storia, dunque, attraverso il filtro della ritrattistica celebrativa. 20 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 21 4 scuole medie sup eriori [Ottobre-Dicembre 2006] 4 scuole medie sup eriori [Gennaio-Marzo 2007] Auto-ri-tratto Gli artisti e Italo Svevo Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di autoritratti (più di cento opere) datati dal primo ottocento al secondo Novecento. Si parte da Giuseppe Tominz (1840) e si arriva a Leonor Fini (1968) attraverso immagini molto diverse tra loro come gli autoritratti di Timmel, Nathan, Piero Marussig, Veruda, ecc. Nella visita vengono evidenziati gli aspetti psicologici, ambientali, simbolici, formali, di questo tipo di opere, che si prestano particolarmente a cogliere i nessi tra la rappresentazione artistica e il momento storico, tra oggettività e soggettività, tra l’opera che l’artista fa per sé e quella che realizza per gli altri. E’noto che Italo Svevo fu grande amico del pittore Umberto Veruda, tanto da prendersi cura della sua opera dopo la precoce morte (1904) e farsi carico di una mostra postuma. Delle trenta opere di Veruda possedute dal Museo Revoltella una delle più belle è il “Nudo di schiena” donato dalla moglie di Svevo in memoria del marito. Ma Svevo fu anche amico di Rietti e di Fittke e collezionò opere di tutti gli artisti triestini più interessanti degli anni a cavallo tra otto e novecento, come Flumiani, Grimani, Orell. Il percorso unisce tutti questi autori presenti nell’esposizione in un’ideale cerchia di amici dello scrittore, senza dimenticare gli opportuni riferimenti alla letteratura triestina dell’epoca. Sono previste letture di brani di vari autori (Svevo, Wostry, Giotti, Saba, ecc) collegati alle opere esposte. [Gennaio-Marzo 2007] Dal naturalismo all’informale Il paesaggio Attraverso la lettura approfondita di una selezione di opere (dal realismo di Guttuso, Zigaina e Manzù all’astrazione di Afro e Santomaso, alle sperimentazioni gestuali di Vedova, Burri e Fontana), si riflette sull’evoluzione dell’arte nel secondo dopoguerra e sui movimenti artistici che hanno caratterizzato gli anni cinquanta e sessanta. Considerazioni sui cambiamenti avvenuti negli ultimi cinquant’anni nel rapporto tra arte e società, tra arte e cultura di massa, tra Europa e America. Il percorso si propone di evidenziare gli aspetti più significativi del tema del paesaggio, affrontandolo sia dal punto di vista culturale, come una delle massime espressioni del periodo romantico, sia dal punto di vista estetico, focalizzando l’attenzione sulle modalità interpretative legate a tecnica e stile. Si invitano i ragazzi ad osservare i vari aspetti dei dipinti, la composizione, il taglio dell’inquadratura, la resa atmosferica, la profondità, la differenza fra plein air e lavoro da studio, l’ora del giorno, il tempo meteorologico, ecc. Le opere scelte appartengono alla sezione del primo ottocento (Scarabellotto, Bison), della metà dell’ottocento (vedute orientali di Caffi , Fiedler, Rieger), degli anni a cavallo tra otto e novecento (Ciardi, Bezzi, Belloni, Grimani, Fragiacomo, Bianco, Flumiani) e del Novecento (Cottet, Marussig, Tosi). Vengono proposti materiali di approfondimento (testi letterari, testimonianze di artisti, brani critici). 22 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 23 4 scuole medie sup eriori [Aprile-Maggio 2007] 4 scuole medie sup eriori [Aprile-Maggio 2007] Carlo Scarpa e il Museo Revoltella La scultura tra ‘800 e ‘900 Un viaggio alla scoperta dell’unico progetto per un museo d’arte moderna realizzato dal grande architetto veneziano, autore di ristrutturazioni museali che sono pietre miliari (Museo di Castelvecchio a Verona, Gipsoteca canoviana di Possagno) e particolarmente attento a luce, spazi aperti, forme essenziali e dialogo con il paesaggio. L’itinerario mira a illustrare, per una volta, non le singole opere ma il contenitore studiato per contenerle. Considerazioni sulla funzione culturale assunta dal museo dal secondo dopoguerra in poi e sullo sviluppo dell’architettura museale in Italia a partire dagli anni 50. Il Museo Revoltella possiede una ricca collezione di sculture dell’’800 e del 900 che rappresenta una panoramica completa di tutti i principali movimenti artistici dal neoclassico all’informale. Il percorso inizia dal bozzetto di Napoleone eseguito da Canova, prosegue con le opere allegoriche commissionate dal barone Revoltella a ornamento del suo palazzo, e, attraverso i gessi monumentali di Leonardo Bistolfi arriva alle esperienze del secolo XX, in cui troviamo il recupero della romanità e del ‘400 ma anche il singolare arcaismo di Mascherini, qualche vago ricordo liberty e infine il superamento della realtà e del concetto tradizionale di scultura. Quadri come documenti per una storia del costume La pittura è stata sempre la fonte principale per definire l’evoluzione del costume attraverso i secoli. Nell’esposizione del Museo Revoltella si trova materiale in abbondanza per seguire un percorso che permetta di cogliere i cambiamenti avvenuti nella moda maschile e femminile dell’Ottocento e del Novecento, con qualche “revival” di epoche più lontane. Ma non si parla solo di abiti e di acconciature: questo filo conduttore serve anche a riflettere sull’abito come specchio della società, dell’economia, dei valori morali ed estetici che caratterizzano le diverse epoche. Ci si sofferma sulle opere di Giuseppe Tominz, Cesare Dell’Acqua, Tito Agujari, Giuseppe de Nittis, Luigi Nono, Cesare Laurenti, Giacomo Grosso, Giuseppe Garzolini, Glauco Cambon, Antonio Mancini, Marcello Dudovich, Oscar Hermann Lamb…ecc. 24 Revoltella Scuola 2006/2007 Revoltella Scuola 2006/2007 25 5 progetti speciali 5 progetti sp eciali Opera d’arte come ti racconto! Visiting the Revoltella palace Visita al Palazzo Revoltella Progetto realizzato in collaborazione con gli alunni della classe III E della Scuola Media “Giuseppe Caprin” e gli insegnanti prof. Andrea Pes e prof.ssa Gabriella Masè E’ possibile concordare la visita guidata alla residenza storica in lingua inglese. Questo progetto, articolato in tre fasi, ha dato ai ragazzi la possibilità di conoscere, rielaborare graficamente e presentare al pubblico una selezione di opere della collezione permanente. Nella prima fase gli alunni hanno seguito tre visite guidate: una dedicata alla storia del museo, un’altra ai ritratti della collezione e l’ultima sull’arte del secondo dopoguerra. La seconda fase si è svolta in classe, dove i ragazzi hanno studiato gli stili e le tecniche di artisti come Capogrossi, Burri e Fontana, e hanno prodotto degli elaborati grafici ad essi ispirati. Infine, gli studenti sono tornati in museo per cimentarsi nel ruolo di guide davanti ad un nutrito pubblico di genitori e amici. Dal reale al fantastico. Omaggio degli alunni a Miela Reina Progetto realizzato in collaborazione con i bambini della Scuola Statale dell’Infanzia di via Polonio di Trieste In occasione dell’intitolazione a “Miela Reina” della Scuola Statale dell’Infanzia di via Polonio a Trieste, il servizio didattico del museo ha collaborato con le educatrici della scuola, Silvia Barcaricchio e Lucia Vattovani, alla realizzazione di un percorso specifico che ha approfondito il tema “Dal reale al fantastico”. I bambini del secondo e terzo anno hanno partecipato ad una serie di laboratori ispirati alle opere della pittrice triestina e che hanno portato all’allestimento di una piccola mostra presso la sede del museo in occasione dell’intitolazione della scuola. Progetto “guide” Corsi di formazione e stage per studenti universitari e neo-laureati organizzati in collaborazione con le Università di Trieste e Udine. Specifiche convenzioni stipulate con le facoltà umanistiche delle Università regionali danno la possibilità a giovani studenti di storia dell’arte, lettere e lingue e letterature straniere di fare una concreta esperienza formativa sia nelle mansioni di guida e di assistenza al pubblico, sia nelle attività di ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale, affiancando il personale culturale del museo. 26 Revoltella Scuola 2006/2007 Dal Castello al Palazzo Progetto realizzato in collaborazione con il Castello di Miramare Attraverso un suggestivo itinerario culturale che comprende la celebre residenza di Massimiliano d’Asburgo e il palazzo del barone Pasquale Revoltella, si potrà fare un tuffo nel passato alla scoperta di luoghi, personaggi ed eventi che hanno animato la Trieste della seconda metà dell’ottocento. Il filo conduttore è la pittura di Cesare Dell’Acqua che ricevette importanti commissioni sia da Pasquale Revoltella che dall’arciduca Massimiliano. “Vedere con le mani” Progetto sperimentale per una didattica diversa Questo progetto che sarà effettuato solo su prenotazione è rivolto alle persone non vedenti, ipovedenti e normovedenti, e intende promuovere un approccio plurisensoriale alla scultura moderna, in cui la percezione tattile degli oggetti sostituisce o precede quella visiva. Presentazione dei programmi didattici Ogni primo mercoledì del mese, previa prenotazione, il personale didattico è a disposizione degli insegnanti e degli educatori che volessero conoscere i progetti proposti dal museo ed eventualmente concordare percorsi didattici specifici. Mostra monografica su Piero Marussig Visita alle esposizioni temporanee Visto il calendario delle esposizioni temporanee, che prevede la realizzazione di una mostra monografica sul pittore triestino Piero Marussig, il servizio didattico si propone di ideare specifici progetti didattici dei quali verrà data successiva comunicazione. Revoltella Scuola 2006/2007 27 Un ringraziamento va a tutte le scuole e a tutti gli insegnanti che hanno creduto nei progetti proposti da Revoltella scuola, sostenendoli con consigli e suggerimenti e che ci fa piacere ricordare: Scuola Materna La scuola del sole, Trieste Scuola Materna Primi voli, Trieste Scuola Materna Villaggio del pescatore Duino Aurisina (TS) Scuola Materna Miela Reina,Trieste Scuola Materna Fulvio Tomizza, Trieste Scuola Materna La capriola, Trieste Scuola Materna Borgo felice, Trieste Scuola Elementare Domenico Rossetti, Trieste Scuola Elementare Sacro Cuore, Trieste Scuola Elementare F. Filzi – A. Grego, Trieste Scuola Elementare Umberto Gaspardis, Trieste Scuola Elementare Ferruccio Dardi, Trieste Scuola Elementare Sandro Pertini, Trieste Scuola Elementare Fratelli Visintini, Trieste Scuola Elementare Domenico Lovisato, Trieste Scuola Elementare Biagio Marin, Trieste Scuola Elementare Beata Vergine, Trieste Scuola Elementare Don Milani, Trieste Scuola Elementare Edgardo Morpurgo, Trieste Scuola Elementare Fratelli Fonda Savio, Trieste Scuola Elementare Giovanni Pascoli, Trieste Scuola Elementare Italo Svevo, Trieste Scuola Elementare Carlo Lona Opicina, Trieste Scuola Elementare Julius Kugy, Trieste Scuola Elementare Anna Frank, Trieste Scuola Elementare G. Venezian, S. Pier d’Isonzo, Gorizia Scuola Elementare Anita Pittoni, Trieste Scuola Elementare Collegio Dimesse, Trieste Scuola Elementare Scipio Slataper, Trieste Scuola Elementare U. Pacifico, San Dorligo della Valle Trieste Scuola Media Italo Svevo, Trieste Scuola Media Kosovel, Trieste Scuola Media Dante Alighieri, Trieste Scuola Media Pier Paolo Pasolini, Pordenone Scuola Media Giancarlo Roli, Trieste Scuola Media Giuseppe Caprin, Trieste Scuola Media Guido Corsi, Trieste Scuola Media Mario Codermatz, Trieste Scuola Media Pietro Addobbati, Trieste Scuola Media Muzio de Tommasini Opicina, Trieste Liceo Korosi Graz (Austria) Ginnasio Carli, Capodistria Liceo Classico Stellini, Udine Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan Trieste Istituto Tecnico Grazia Deledda, Trieste Istituto Statale d’Arte Umberto Nordio, Trieste Istituto Comprensivo de Marchesetti Duino Aurisina, Trieste Istituto Tecnico Industriale Alessandro Volta, Trieste Istituto Tecnico Commerciale Gian Rinaldo Carli, Trieste I.P.C. Ranieri Mario Cossar Gorizia I.P.S.I.A. Leonardo Da Vinci Gorizia I.T.I.S. V. Volterra di San Donà di Piave Istituto Tecnico Statale Viterbo Liceo Psicopedagogico Slataper, Gorizia Liceo Psicopedagogico Trento Università della terza età Trieste informazioni pratiche Museo Revoltella 27, Via Diaz Galleria d’arte moderna 34123 Trieste Tariffe per le scuole Studenti: 2 euro (comprende biglietto d’ingresso e guida) Informazioni e prenotazioni tel. 040-675 4350 fax. 040-675 4137 Insegnanti accompagnatori gratuito Orario di apertura del museo Tutti i giorni 9-18 Martedì chiuso Visite guidate per le scuole su prenotazione Mercoledì, giovedì, Venerdì 10-13/16-19 Sabato 10-13 Le prenotazioni vanno effettuate almeno una settimana prima dell’incontro Le attività vanno disdette con almeno 24 ore d’anticipo Per ulteriori informazioni è possibile consultare i programmi delle attività didattiche all’indirizzo: www.museorevoltella.it [email protected] [email protected] Biblioteca Apertura al pubblico Lun 10-13/14-16 Mer 10-13/14-16 Gio 10-13 Accesso ai disabili Tutti i piani della galleria d’arte moderna (ed il 2° piano di Palazzo Revoltella) sono accessibili alle persone con mobilità ridotta Trasporti Dalla stazione FFSS (piazza Libertà) Bus n. 8 e 30 Da Piazza Goldoni Bus n. 9 e 10 Taxi Piazza Venezia Parcheggio a pagamento Riva N. Sauro, Riva T. Gulli Ingresso docenti Gli insegnanti che desiderano preparare i percorsi hanno diritto all’ingresso gratuito previa compilazione del modulo “Ingresso gratuito insegnanti” da ritirare presso il museo o scaricabile dal sito internet www.museorevoltella.it
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