ottobre 2011 - G.Filangieri
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ottobre 2011 - G.Filangieri
� �10 ������������������������������� Trebisacce, conclusi con successi i tirocini formativi Manifestazione studentesca a difesa dell’ospedale al lavoro degli alunni dell’Itgc “Filangieri” di Trebisacce ��������������� OTTOBRE impegnati in attività di back office e front office mentre i ragazzi impegnati presso la Banca dei Due Mari di Calabria sono stati complessivamente cinque per 15 giorni ciascuno , per 6 ore giornaliere, tutti impegnati nelle attività bancarie giornaliere. Un’esperienza che gli stessi ragazzi partecipanti hanno giudicato altamente formativa. “Per una volta non è la scuola a valutare– ha commentato nel corso del suo intervento il Dirigente scolastico Clara Latronico – ma è essa stessa ad essere valutata. Ed i risultati sono stati ottimi. Con i ragazzi molto motivati e con una buona preparazione di base”. I tirocini formativi al lavoro saranno rinnovati anche il prossimo anno. Piena disponibilità in tal senso è arrivata dal direttore generale della Banca dei Due Mari ad ospitare i ragazzi non solo a Villapiana ma anche in altri filiali del gruppo. Così come si è detto pronto ad ampliare il numero dei posti disponibili anche il direttore dell’ Otium Sibari Resort, Emilio Lauria. Dunque una scommessa vinta quella dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Filangieri”, in particolare del dirigente scolastico e del suo gruppo docenti. Una scommessa che ha proiettato i giovani Trebisacce 15/09/2011 - conclusi con successi i tirocini alunni nel mondo del lavoro con successo. Pasquale Golia formativi al lavoro degli alunni dell’Itgc “Filangieri” di Trebisacce. Consegnati gli attestati ai 40 ragazzi impegnati durante l’estate nel progetto. Trebisacce:07/10/2011 - Non demordono gli studenti uniti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in città aTecnico manifestare,venerdì Una scommessa vinta quella dell’Istituto Commermattina, il proprio disappunto contro la chiusura dell’Ospedale. Un ciale “G. Filangieri” di Trebisacce, quella di aprirsi al mondo numeroso di studenti del “G. Filangieri”,dell’Ipsia, del lavoro gruppo con progetti di formazione finalizzati ad esso. dei Perdue la licei,una delegazione di studentiscolastico della scuola Media “C.ionica, Alvaro”,si prima volta, infatti, l’istituto della città su iniziativa docente Rocco Vitale, che ha curatoalle il progetto sono dati del appuntamento in Piazza della Repubblica ore 9,00 nei assieme eaddemocratica un gruppoprotesta di tutorcontro subitola per minimi preparareparticolari la loro autonoma avallata dal dirigente scolastico Clara Latronico, ha avviato decisione del governo regionale di declassificare l’ospedale “G. con successo,indurante appenaterritoriale. trascorsa, Striscioni dei tirocini Chidichimo” Centro l’estate di assistenza già formativi e di orientamento al lavoro rivolto agli studenti pronti all’interno del gazebo, presente in posizione laterale della dell’indirizzo turistico ed amministrativo. Coinvolti una quarpiazza, in attesa del raduno generale per dare via al corteo. Gli antina di ragazzi che hanno svolto la propria esperienza studenti sono scesi in piazza turistico già in occasione blocco stradale formativa presso il villaggio “Otium del Sibari Resort” di insieme con i rappresentanti istituzionali e con le associazioni Villapiana Scalo e presso la “Banca dei Due Mari didi volontariato,culturali e di categoria oggi continuano in tutti piazza Calabria”, filiale di Villapiana Scalo.e Negli scorsi giorni i a riconfermare la loro posizione di rifiuto della decisione presa partecipanti hanno ricevuto, nel corso di una cerimonia,e vorrebbero sperare in un ripristino struttura ospedale di appositamente organizzata presso della l’Aula magnaindell’Istituto “G. Filangieri”, i meritati attestati di partecipazione. Presenti frontiera e di confine. Sostanzialmente questo il messaggio inforall’evento: studenti, rappresentanti della mativo degli docenti, studenti inviato ai presenti dal megafono postostampa innanzi locale e soprattutto i tutor,sanitario ovvero chiuso:panico i docenti Rocco Vitale, al gazebo. “L’unico servizio e paura”,”La Franco Policastro, Antonio Cataldi eFilangieri Franco salute èLofrano, di tutti eRosetta non ci verrà tolto questo diritto”,”Il Spinelli che hanno seguito i ragazzi nei tirocini. Al tavolo cerca ancora un spiraglio e dice NO! alla chiusura dell’Ospedale” della presidenza oltre che il Dirigente scolastico Clara Latroè solo una parte di quanto si legge sui diversi striscioni preparati nico, anche il direttore generale della “Banca dei Due Mari di dagli studenti. Sono consapevoli ilche il tutto si regge esiCalabria”, filiale di Villapiana, dott. Fulvio Facchisuediil un diretle filo di speranza,ma rinunciano. vogliono partecipare tore dell’Otium Sibarinon Resort, EmilioAnzi Lauria. Coordinati dal anche alla manifestazione popolare in programma staserafranco per le giornalista, nonché docente dell’Istituto stesso, ore 20,00“Un in piazza dalle associazioni che sostengono Lofrano. validoorganizzata progetto, questo – hanno spiegato un po’ tutti i relatori – perglii studenti nostri giovani avvicinarsi l’ospedale. A turno si sono meritevoli intrattenuti di contro la riconalle professioni. Già perché i giovani al lavoro con versione dell’ospedale, contro vedere la non tutela del diritto dellaesalute compiti di responsabilità ha reso l’ambiente rassicurante, e per una sanità modellata sulle esigenze dei cittadini. Il corteo ha sincero, fiducioso aperto”. In particolare gli stage, hanno fatto tappa innanzi iledpiazzale d’ingresso dell’ospedale e hanno sfipoi illustrato dettagliatamente i tutor, hanno coinvolto 36 lato all’interno dell’area sino a raggiungere il cancello esterno del ragazzi presso l’Otium Sibari Resort, suddivisi in 12 gruppi di pronto soccorso. L’intera manifestazione si è svolta pacificamente, 3, impegnati in 6 periodi di 15 gg. con 12 turni di 6 ore ed è servita quantomeno a testimoniare che anche ai giovani sta a giornaliere e per un totale di 100 ore. I partecipanti sono stati cuore il destino dell’ospedale. Franco Lofrano Cor so di aggiornamento al Filangieri Trebisacce, la scuola apre al mondo del lavoro. Al “Filangieri” la novità dei tirocini Trebisacce:24/10/2011 - Due giorni intensi di corso di aggiornamento su tematiche attuali e problematiche scolastiche, il 24 e di 25 Trebisacce ottobre,nell’aula Trebisacce:15/09/2011 - L’ITCG “Filangieri” ha magna dell’Istituto Tecnico “G. Filangieri” di cui è dirigente scolastico salutato la sua prima esperienza di alternanza scuola lavoro con un Clara Latronico anche nel ruolo coordinatrice dei lavori. A relazionare incontro tenutosi giovedì seradinell’Aula Magna dell’istituto e nele a rispondere alle numerose domande di docenti e genitori ben tre ispettori corso del quale sono stati consegnati gli attestati a quegli studenti che durante i mesi hanno svolto tirocini formativi presso ha il tecnici del Miur: F. estivi Fusca,D. Torchia e A.i Blandino. Il primo relatore villaggio turistico “Otium” di Villapiana e la Banca dei Due Mari di sviluppato il tema:”Il disturbo della dislessia:come riconoscerlo e come Calabria, di Villapiana. «Persecondaria una volta non è elal’utilizzazioscuola a trattarlo; ilsede secondo:”Il riordino della superiore valutare– ha commentato corso delilsuo intervento il Dirigente ne della quota di autonomia enel flessibilità”e terzo su:”L’orientamento nelscolastico Clara Latronico – ma è essa“Una stessa ad essere valutata». la scuola secondaria di secondo grado”. mente ben fatta è capace E di per il direttore della Banca, Fulvio Facchi, proveniente dalla Lomsaper selezionare,ricercare e di arricchire la conoscenza e di sviluppare le bardia, i ragazzi questo che hanno operato presso la sedeFusca di Villapiana competenze”,con concetto è partito l’autorevole per sviluphanno espresso una buona preparazione di base, che deve servire da pare il complesso tema sulla dislessia. Nel momento in cui una struttura stimolo per loro stessi «poiché come ha rilascia precisato direttore le specialistica del Servizio Sanitario– Nazionale ad il uno studente–una aziende oggi investono esclusivamente su gente specializzata». certificazione con una diagnosi certa di disturbo specifico dell’apprendiL’ITCG di Trebisacce è la prima scuola del comprensorio, della mento la scuola deve essere pronta e attrezzata per dare una risposta adeprovincia, se non della regione, ad offrire ai suoi allievi più meriteguata alla famiglia, non può la scuola, oggi, permettersi di improvvisare o voli un’esperienza di questo tipo. Una novità nel rapporto scuolaevidenziare trattamento tale disturbo. alunno che insicurezza ha trovatonelnel professoradeguato RoccodiVitale il suoOccorre, primo quindi, formare i docenti, anche in presenza di netti tagli alsubito numero di insesostenitore e quindi il promotore di questa iniziativa avallata gnanti di sostegno già realizzato. linee guida contenute nella leggedella 170, dal Dirigente scolastico e da Le tutti i docenti e il personale infatti, Oltre suggeriscono alle«che regioni non necessità’ ricorrerescientifica, alla certifiscuola. a Vitale, ha‘lacurato tutto in dimaniera cazione sanitaria, ma al sarà compito del docente ordinario lo ( e stesso del consiglio senza lasciare nulla caso», come ha sottolineato capo di classe) e non necessariamente specializzato, valutare, intuire, analizzare d’istituto, hanno contribuito alla riuscita dei tirocini estivi anche i il tipo di Antonio intervento Cataldi, pedagogico-didattico da applicare nello specifico caso. docenti: Franco Lofrano, Rosetta Policastro e Certo è che, comunque, che gli studenti, con accertato disturbo di apprendiFranco Spinelli che nel ruolo di tutor hanno supportato di concerto mento, devono l’attività usufruire regolarmente dei previsti compensativi con le aziende formativa degli stagististrumenti che si sono alternati per 15 giorni le aziende svolgendo mansioni e delle misurepresso dispensative. Vieneconvenzionate riconosciuto perciò alle famiglie l’indisegnamento back office, front office (all’Otium); e diversificato e al docente l’onere dioperazioni adeguarsi e dibancarie attrezzarsi. contabilità Nel corso della sua relazione, il professor “Il difficile(in è laBanca). comprensione dei messaggi”,chiosa l’autorevole Torchia, Vitale snocciolato ai presenti in sala, tra cuicon alunni, durantehai lavori della seconda giornata. E continua le ottogenitori, “compedocenti, personale scolastico, rappresentati delle aziende e tutti i tenze chiave”:comunicazione corretta in lingua madre,ampliamento delle giornalisti locali (carta ad stampata, tv), le caratteristiche deiE competenze,preparazione imparare web, durante il percorso della vita,etc. tirocini formativi rispondendo a tutte quelle domande che genitori (continua a p. 2)e infine in terzo autorevole relatore,Blandino, inizia a snocciolare il decreto la Palestra la Palestra (continua a p. 2) (continua da p. 2) ‘88’ e le sue linee guida. Parla del settore economico e tecnologico per le aree di indirizzo nelle scuole superiori,di articolazioni, di flessibilità con la riduzione del 20% dei contenuti differenziando il biennio dal triennio,ecc. Il dirigente scolastico, Clara Latronico,è intervenuta con la sua tipica e passionale chiarezza espositiva sui concetti di competenze,di cittadinanza scientifica, sulla dimensione europea dell’istruzione. I docenti, alla fine dei lavori, hanno esternato i loro complimenti ai relatori, ma le loro spalle sembravano più curve e le gambe accennavano a movimenti lenti nella consapevolezza ,forse, che gli oneri e le responsabilità aumentano,ma non altro. Franco Lofrano C o n f e re n z a scavi B ro g l i o 2011 fase della capanna dell’età del bronzo recente (1.300 - 1.150 a.C. ca.), ovvero al momento dei rapporti più intensi con i Micenei. Alla conferenza sono intervenuti la dott.ssa Silvana Luppino, Direttrice del Museo di Sibari e responsabile dell’area per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, e il preside prof. Tullio Masneri, che da decenni sostiene le ricerche con l’Associazione per la Storia e l’Archeologia della Sibaritide, Veronica Puntorieri,presidente dell’associazione “Euclide”fortemente impegnata a rendere fruibile e a potenziare il museo didattico e che vorrebbe inserire all’interno il parco di Broglio in simulazione e verosimigliante per renderlo visibile e fruibile agli studenti per una didattica più efficace e il Vice sindaco Graziano Mandaglio che in modo diretto ha puntato sulle difficoltà di gestione del sito in generale e anche sula viabilità che è carente. Nel parco archeologico sarà importante ricostruire la capanna della “casa centrale”, bruciata negli incendi del 2007, proteggendola con strutture tagliafuoco, realizzare pannelli innovativi per la presentazione dei risultati degli scavi sul sito e produrre materiale didattico per i locali al coperto, oltre a ripristinare le recinzioni e sottoporre il luogo a videosorveglianza. Franco Lofrano “Persone disabili” di Francesco Fusca presentato a Lamezia dalla FISH Calabria Trebisacce:09/10/2011 - Buone notizie per il prosieguo della campagna di scavi nell’antico villaggio degli Enotri di Broglio grazie ad un finanziamento della società Arcus spa di 500mila euro. Il progetto è già in fase di elaborazione, ha annunciato il sindaco Mariano Bianchi, lo scorso sabato pomeriggio, durante i lavori della conferenza di fine campagna scavi, tenutasi nei locali del museo didattico, presso l’ex pretura. Occorre però concentrarsi, è stato detto a più voci, su di un obiettivo condiviso per non disperdere le risorse provenienti da bandi Por e Pon e pensare di mettere in rete tutte le aree archeologiche del territorio al fine di una gestione adeguata e più funzionale. Per tale ‘mission’ è fondamentale costituire da subito un tavolo tecnico per discutere con chiarezza e affrontare in modo sinergico e produttivo i vari problemi e coinvolgere successivamente per la parte di competenza sia le istituzioni che le associazioni. Una progettazione di largo respiro che possa dare risposte sia alla gestione che alla messa in sicurezza del Parco di Broglio, del Polo museale della Fornace, del Museo didattico, dei siti di Villapiana, Francavilla,Amendolara e altro ancora con una gestione capace di valorizzare le aree e renderle fruibili ai visitatori per tutto l’anno e non solo per il periodo ristretto della durata degli scavi. La 29ma campagna di Broglio si è conclusa portando alla luce dei cavallini in ceramica e non solo. Il prof. Alessandro Vanzetti, che dirige l’equipe della Università “La Sapienza” di Roma, ha brillantemente relazionato sulle nuove scoperte ed ha precisato che gli scavi hanno interessato due aree:una grande struttura seminterrata e sui resti di una capanna,ricostruita su sé stessa per secoli. Nell’area della struttura seminterrata è emersa un’ampia vasca, di almeno 5 x 2 metri, che fu soggetta a diversi rivestimenti, due dei quali, realizzati in argilla selezionata, spiccano per la qualità dell’opera. La vasca e i livelli circostanti si datano all’età del bronzo finale (1.150 - 950 ca. a.C.), dopo la fine dei rapporti con i Micenei della Grecia, a seguito del crollo dei palazzi della civiltà cantata da Omero. A lato della vasca, si trovano dei livelli in pietrame, alternati a piani argillosi, sui quali si dovevano svolgere attività di vario genere. Da uno dei livelli in pietrame sono venuti in luce altri due pezzi di cavallini in ceramica dipinta: un muso e un treno posteriore, con la coda. Il muso, in particolare, è molto naturalistico, e reca disegnata, a pittura rosso-bruna, la bardatura. In tutto, i cavallini ritrovati negli anni nell’area di questa struttura sono almeno 4, ma potrebbero essere stati fino a 6, in base al numero di pezzi venuti in luce. Oltre ai cavallini, sono stati scoperti anche i frammenti di almeno 3 cassoni di carretti, che dovevano essere da essi trainati, e alcune ruote. Le attestazioni di figurine di cavalli in ceramica figulina dipinta sono numerose nella Piana di Sibari, a Amendolara, Broglio, Torre del Mordillo e ora anche non lontano da Francavilla Marittima (rinvenimento dell’Università di Groningen). Nell’area della capanna, si è smontato un forno per la cottura di cibi, prelevandolo per ricomporlo in futuro in museo; al di sotto di esso si è rinvenuto un accurato vespaio di frammenti ceramici, realizzato per isolare il forno dall’umidità del terreno. Il forno appartiene a una Lamezia Terme-19/10/2011 - La FISH Calabria Onlus (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha presentato lunedì 17 ottobre 2011, presso il Grand Hotel Lamezia di Lamezia Terme, il saggio “Persone disabili in famiglia, a scuola e in società” di Francesco Fusca, pubblicato da Ferrari Editore nel 2011. L’opera descrive, dialetticamente, sotto i profili legale-ideale e reale, lo stato dell’arte in Italia del processo d’inclusione, integrazione, valorizzazione delle persone con disabilità in famiglia, a scuola e in società. Ha coordinato la manifestazione la Presidente della FISH Calabria, Nunzia Coppedè, che ha subito fatto notare come il libro «focalizza perfettamente i problemi legati alla disabilità, all’inclusione scolastica, perché l’autore, in quanto Ispettore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, conosce bene tutte le dinamiche del settore». Nel corso del suo intervento ha anche evidenziato i tanti casi di mancata inclusione degli studenti disabili nelle scuole della regione. A seguire è intervenuto Salvatore Nocera, curatore della prefazione del libro, Responsabile Nazionale dell’Osservatorio per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità e Vice Presidente Nazionale della FISH Onlus, ed ha rammentato il grande lavoro svolto dalla FISH in Calabria che «da tempo conduce battaglie con esito efficacemente positivo». Ha inoltre definito il libro di Fusca «molto interessante perché sviscera il “problema” dall’interno, affronta derive pericolosissime e per questo deve circolare fra la gente, gli insegnanti e i dirigenti scolastici, soprattutto alla luce dei tanti problemi e “casi folli” emersi nelle prime settimane del nuovo anno scolastico. «Il libro offre, attraverso citazioni e pensieri di personalità illustri nel campo, nella storia e nella cultura dell’integrazione», ha detto nel suo intervento Franca Hyerace, Responsabile dell’Osservatorio per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità della FISH Calabria Onlus. «Pensieri e principi che dovranno essere interiorizzati e affrontati con competenza diretta sul campo, attraverso un saggio che è tale non solo perché strettamente legato al genere letterario, bensì perché impregnato di molta saggezza». Il Referente dello Sportello per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità della FISH Calabria Onlus e dell’Associazione “Il Girasole” della provincia di Catanzaro, Antonio Saffioti, ha ricordato come l’Italia sia l’unico Paese nel quale l’inclusione e la formazione per tutti viene realizzata nelle scuole “normali”. «Francesco Fusca nel volume Persone disabili in famiglia, a scuola e in società – ha affermato Saffioti – vuole valorizzare fortemente le “persone”». All’evento ha partecipato anche il Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, il quale, ha affrontato con taglio politico-amministrativo le problematiche legate all’inclusione nelle scuole della città di Lamezia. la Palestra pagina 2 L’evento è stato concluso dall’autore Francesco Fusca, che ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere un saggio di questo tipo e dei molteplici obiettivi che esso si prefigge, tra cui, soprattutto, quello di voler stimolare la cultura dell’handicap e la filosofia di pensiero legata all’inclusione nel mondo della scuola. Franco Santagata Lauree Assemblea d’Istituto al Filangieri; in discussione la chiusura dell’ospedale Auguri alla neo dottoressa Angela Di Serafino Trebisacce-27/10/2011 - Presso l’Università “Federcico II”degli Studi di Napoli, nella seduta del ventisei ottobre 2011, ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione, con la lusinghiera votazione di 110/110 e lode, la giovanissima, del 1989, Angela Di Serafino, di Trebisacce, figlia dell’amico e vice preside dell’ITCGPT “G. Filangieri” di Trebisacce Giovanni Di Serafino e della Prof.ssa Natalina Brunetti, docente di Matematica presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce. Ha sostenuto l’esame di laurea in : “Ricerca Operativa”. Alla giovanissima neo dottoressa e ai genitori gli Auguri più belli per un futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”. Auguri alla neo dottoressa Romanelli Roberta Trebisacce:04/10/2011 - Assemblea d’Istituto al Filangieri, di cui è dirigente scolastico Clara Latronico, lo scorso martedì 4 ottobre, con due delicati punti in discussione: la chiusura dell’ospedale e la richiesta della settimana corta. Il comitato studentesco,capitanato da De Leo studente dell’ultimo anno, ha inteso coinvolgere una parte sella società civile, previa richiesta al dirigente scolastico, sulla drammatica questione della chiusura dell’ospedale “G. Chidichimo”. Tre presidenti presenti:Marco Verri (presidente Pro Loco), Luca D’Alba (Trapezakion) e Walter Astorino (assopec) che si sono alternati al microfono per informare sullo stato attuale dell’atto aziendale che a breve segnerà definitivamente il destino del nosocomio, già declassato in centro di assistenza territoriale. Marco Verri ha spiegato ,seppure per sintesi, i contenuti dell’atto aziendale e le gravi conseguenze che deriveranno ed è stato contento di trovare anche gli studenti del Liceo Linguistico “Virgo Fidelis” che è ospitato nell’Istituto dallo scorso 12 settembre. Walter Astorino ha posto l’accento sulla questione legale del non rispetto dei Lea, non sono stati rispettati i numeri dei posti letto sulla base della popolazione dell’Alto Jonio e che dopo la firma dell’atto aziendale da parte del presidente Scopelliti,il tutto si ridurrà ad “una semplice guardia medica senza interventi di urgenza a danno della tutela della nostra salute”, ha chiosato Astorino. Luca D’Alba ha ripercorso le varie tappe significative di lotta a difesa dell’ospedale ed ha invitato gli studenti a scrivere una lettera al presidente della giunta regionale,a partecipare in questi giorni alle riunioni delle varie associazioni presenti sul territorio attraverso i referenti e ad unirsi e sostenere le iniziative di protesta che si porranno in essere. Accordo degli studenti sull’avvio della settimana corta che prevede la chiusura della scuola il sabato. Ora la valutazione passa nelle mani del collegio docenti,del consiglio d’Istituto e del dirigente scolastico per la eventuale concretizzazione che appare però complicata sia per il ritardo della proposta che per il disagio degli alunni pendolari. Franco Lofrano la Palestra Trebisacce-07/10/2011 - Presso l’Università degli Studi di Firenze, nella seduta del sette ottobre 2011,ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, con la votazione di 102/110, la giovanissima, del 1985, Roberta Romanelli, di Trebisacce e figlia dell’amico Silvano Romanelli e della dirigente scolastica Laura Gioia. Ha discusso la tesi : “Interrogatorio di Garanzia”. Relatore il Ch.mo Prof. Paolo Tonini. Alla giovanissima neo dottoressa e ai genitori gli Auguri più belli per un futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”. Auguri al neo dottore Pietro Adduci Presso l’Unical di Arcavacata (Cs), nella seduta del 30 settembre 2011,ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche,con la votazione di 103/110 , il giovanissimo, del 1989, Pietro Adduci, di Trebisacce e figlio dell’amico Giuseppe Adduci (Ata) e della Sig.ra Isa Santagada. Ha discusso la tesi : “DNA Primasi:struttura e meccanismo”. Relatore la Ch.ma Prof.ssa Annamaria Tonazzi. Al giovanissimo neo dottore e ai genitori gli Auguri più belli per un futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”. pagina 3 Quarant’anni sulle orme di Robert Baden-Powell segnato nelle mani dei responsabili del gruppo, una targa ricordo dell’evento e subito dopo ecco arrivare il momento-clou della festa: il ricordo dei defunti chi ci ha preceduto alla casa del Padre. Vincenzo Romano, per i ragazzi del gruppo scouts Trebisacce 2 ha ricordato con voce tremula e con gli occhi arrossati dalle lacrime i nove angeli volati troppo presto in cielo. “Un pezzo di storia lo hai scritto anche tu. Ora la tua stella ci guida da lassù.”. Questo recitava la targa alla memoria che i parenti hanno ritirato dalle sue mani. Hanno quindi parlato, con il cuore gonfio di emozione, suor Assunta Lucatelli e Umberto Celico, un altro pezzo di storia dello scoutismo locale. Alle 16.30 la cerimonia di commiato ed il malinconico ammaina-bandiera con le note del canto “Madonna degli scouts”, mentre 3 ragazzi calavano la bandiera dal pennone, non prima però della foto-ricordo di gruppo e l’arrivederci al 2021, con lo sguardo pieno di speranza proiettato verso il futuro». Pino La Rocca “Viva la Vida” in ricordo dell’artista Roseti. L’opera “Note di vita”delle gemelle Conso devoluta in beneficenza Trebisacce-26/10/2011- In un tripudio di suoni, di colori e di voci festanti il gruppo Agesci “Trebisacce 2” ha festeggiato per due giorni il 40° anno dalla Fondazione dello scoutismo nella cittadina jonica. Il grande raduno è iniziato sabato mattina, allorquando circa 400 scouts provenienti da Rossano, Castrovillari, Cassano e Saracena si sono ritrovati presso il piazzale della Stazione da dove sono sciamati verso i luoghi individuati per il montaggio delle tende da campo: i lupetti presso la Chiesa San Vincenzo Ferreri, gli esploratori, le guide, i novizi , i rovers e le scolte nei pressi della scuola “Pertini” nel centro storico. Qundi appuntamento per tutti in piazza della Repubblica dove erano attesi dagli organizzatori e dal sindaco Mariano Bianchi. Qui, disposti in “cerchio di parata” hanno dato il via alla cerimonia con il grande urlo dei lupetti che ha scandito l’inizio di questa fantastica due giorni. Dopo il saluto ed il benvenuto degli organizzatori a tutti i fratelli-scouts-ospiti, e il fax da Como di uno dei fondatori dello scoutismo locale, Nicola Gambardella che ha augurato lunga vita al gruppo da lui stesso fondato. Ha quindi preso la parola il Sindaco Bianchi che ha sottolineato la grande valenza formativa dello scoutismo e dei valori a cui esso si ispira. Alla fine della cerimonia di apertura e dopo aver rotto il cerchio di parata, gli scouts si sono divisi in due tronconi. Quello dei più piccoli, i lupetti, guidati dai capi branco e divisi in “sestiglie”miste, hanno dato vita ad una serie di giochi riempiendo di gioia e di festa tutta Piazza della Repubblica. Gli esploratori e le guide, invece hanno ravvivato piazza Matteotti. Alla fine della giornata, una succulenta cena al sacco li ha riuniti di nuovo per dar vita al fatidico “fuoco di bivacco” «che – come ha scritto Vincenzo Romano - riscalda con il suo calore ogni ragazzo e ragazza e anche qualche capo avanti negli anni che si rigenera con la sua fiamma fatta di danze, di bans, di canti e di scenette confezionate in tempo reale. Una festa non è festa se mancano i fuochi pirotecnici ed anche quelli ci sono stati. Il fischio del capo gruppo ha innescato un quarto d’ora di botti e di girandole di colori che hanno infiammato il cielo sovrastante le vecchie mura del Bastione». Poi tutti a nanna nel proprio sacco a pelo, il confortevole letto di ogni scout. Domenica 23, sveglia di buon ora. Pulizia personale e smontaggio del campo. Quindi raduno in Piazza della Repubblica. «Il cielo – scrive Romano - sembrava che da un momento all’altro ci volesse fare un dispetto, ma qualcuno da lassù ci ha voluto bene ed il sole ci ha riscaldati per tutto l’arco della giornata. Cerimonia di apertura come sempre, con urla e grida che di certo a noi scouts non danno fastidio e via con la grande festa finale con apertura degli stands da parte dei gruppi partecipanti. I lupetti hanno subito sfoderato i loro archetti da traforo ed ecco di colpo fantastici “Geppetto” hanno confezionato immagini in legno: icone, tegole a decoupage ed altro ancora che hanno arricchito la festa mentre gli esploratori hanno messo in risalto le imprese portate a termine nell’arco dell’anno precedente. Nel frattempo uno strano attrezzo occupava un angolo di piazza: una rudimentale catapulta, costruita dai ragazzi del Reparto Andromeda del Trebisacce 2 con mezzi e attrezzi di fortuna. Alle 11,00 la solenne Santa Messa, officiata dall’Assistente Ecclesiastico don Michele Munno. Subito dopo ecco la parte più commuovente dell’intera festa: la richiesta al sindaco Bianchi dell’intitolazione della piazza alla memoria di don Cosimo Massafra, preceduta dalla lettura dei cenni biografici da parte del capo-gruppo Vincenzo Romano che ha ricordato «il ruolo svolto da don Cosimo nella fondazione dello scoutismo nella nostra cittadina, la valenza storica e soprattutto umana di un parroco d’altri tempi che nessun cittadino trebisaccese potrà mai dimenticare». Quindi il sindaco ha con- Sibari:26/10/2011 - “Viva la Vida”,una manifestazione di solidarietà,svoltasi nei giorni scorsi nella piazza della Parrocchia di Sant’Eusebio, dedicata al ricordo del talentuoso artista sibarita Giuseppe Roseti, neppure trentenne, strappato alla vita a fine luglio scorso a causa di un tumore raro:il sarcoma. Una giornata con un programma fittissimo: arte, cultura, impegno sociale,musica, gastronomia e altro ancora. In questo contesto Angelica e Loredana Conso (artiste rinomate per la loro pittura a quattro mani) ancora una volta riscuotono un notevole successo di pubblico e di critica attraverso il loro talento ed originalità, contribuendo questa volta all’ erogazione di un aiuto a favore della raccolta fondi destinati alla ricerca dei tumori rari. Un progetto nato tra gli amici e la famiglia del musicista sibarita Giuseppe Roseti scomparso prematuramente perché affetto da questa patologia. L’opera delle artiste nata con passione, freschezza ed entusiasmo tra la curiosità dei passanti durante il susseguirsi della manifestazione e devoluta in beneficenza, porta il titolo :”Note di Vita”. Le stesse dichiarano : “Questo dipinto vuole essere un omaggio al nostro caro amico Pianola e che le sue note , dunque la sua musica, possa riecheggiare ed essere colonna sonora di tutti coloro che hanno avuto l’incommensurabile piacere, seppur breve, di conoscerlo in tutto il suo splendore racchiuso in un radioso sorriso che rimarrà inobliabile nelle nostre menti per tutta la vita!”. Ed ancora le pittrici aggiungono: “L’arte più di tutte permette di conoscere persone, emozioni e situazioni inesplorate, proprio per questo è importante che tale linguaggio faccia parte dell’educazione giovanile, perchè essa non ha solo un valore artistico ma anche un fondamentale ruolo sociale e culturale, un tesoro di emozioni ed umanità che solo le arti sanno dare.” Questo è il messaggio che cerca di trasmettere “Viva la Vida “, toccare il cuore delle persone significa poter migliorare il mondo!”. Franco Lofrano la Palestra pagina 4 INCONTRO SULLA QUESTIONE OSPEDALE Trebisacce-11/10/2011 - Giorno 07/10/2011 presso la Piazza della Repubblica si è tenuto un incontro sulla chiusura dell’ospedale, aperto anche alla società civile, indetto dalle associazioni, fra le quali c’erano: assopec con presidente Walter Astorino, Proloco(Marco Verri); Trapezakion(Luca D’Alba); Fidapa(Candida Cisterna); Albero della Memoria(Piero De Vita); Amici del Cuore(Pierluigi Aragona). A tutti i presidenti gli è stata data la parola e hanno espresso il loro pensiero. Inoltre, a questo incontro, c’è stata la presenza di numerosi politici tra cui: Franco Mundo consigliere provinciale, Mario Melfi consigliere provinciale, Franco Pacenza ex consigliere regionale del PD, Roberto Rizzuto sindaco di Villapiana, Saverio La Regina consigliere del PD di minoranza, Rocco Soldato consigliere di minoranza PSI. Si è notata l’assoluta assenza dell’amministrazione comunale. Sono state fatte tante proposte di strategia di lotta in campo “giuridico”. Rosa Rugiano di Villapiana ha creato uno staff legale di venti avvocati per lottare contro la chiusura dell’ospedale. All’appello delle associazioni, i cittadini hanno risposto con la partecipazione in piazza. In conclusione il prossimo incontro è fissato per martedì 11 ottobre presso la Piazza della Repubblica e la cittadinanza tutta e le associazioni sono invitate a partecipare. Si dovrà pianificare la strategia di lotta più utile e condivisa per puntare all’obiettivo in modo unitario. Campanella Rocco -Garofalo Giovanni IV°A Programmatore San Michele all’Unitre e all’Età Serena Trebisacce:04/10/2011 - Una serata sociale speciale dedicata ai festeggiamenti di due soci in occasione del loro onomastico:Michele Lofrano e Michele Cammarota. E sono scese in campo ad accoglierli ben tre associazioni:Unitre (presidente Aino Pietro),Età Serena (Bice Calvosa) e Passaggi (Caterina De Nardi). Tre associazioni e un solo obiettivo: valorizzare e dimostrare apprezzamenti per due soci. Ecco le associazioni e i soci uniti in una famiglia, certamente allargata, ma ricca di tanto amore e di solidarietà. Ogni martedì si riuniscono questi ex giovanotti e ex signorine, ma gli ‘anta’ non si notano perché ognuno concorre, per come può, a rendere piacevole la serata agli altri. Pietro Aino riflette a voce alta sulla gita appena conclusa alle Grotte di Pertosa e di quella alla Certosa di Padula e per tutti rimane un lieto ricordo. Un gioiello della natura e un gioiello dell’uomo,chiosa simpaticamente Aino e annuncia gli altri appuntamenti in programma. Caterina De Nardi ringrazia e saluta tutti e aggiunge:” Dobbiamo essere grati a questi poeti nell’animo; in tanti pensiamo cose belle ma poi non scriviamo e resta il nulla dei bei pensieri e dei sogni”,è con questo passaggio che ha introdotto e invitato alla lettura Michele Lofrano, il poeta delle tradizioni, della memoria storica albidonese, dei racconti e storielle simpatiche che fanno rivivere personaggi ormai scomparsi. E così il Lofrano inizia con la sua prima poesia:”A Tiziana” e subito dopo “Storia del mio paese bello”. Un corale applauso serve a gratificare l’87enne poeta e socio fondatore dell’Età Serena. A leggere ancora un poesia del Lofrano è Caterina De Nardi con “Un gita dell’età serena” nella quale si ricorda il Prof. Domenico La Teano,uomo di grande cultura e umanità che tanto ha dato alle associazioni e ai soci tutti. Un passaggio bello per rinverdire la memoria ,ma anche ricco di emozione. A porgere gli Auguri ai due soci anche la Signora Murro Antonietta che con un lessico semplice e penetrante riesce a carpire l’attenzione di tutti i presenti a cui regala anche la lettura di una preghiera a tema. E’ quella tipica donna colta che in ogni occasione riesce a trovare le parole giuste per rasserenare i cuori e rendere le persone serene. Michele Cammarota, spiega l’etimologia degli Arcangeli: Michele,Gabriele e Raffaele. Dal festeggiamento delle persone agli arcangeli un bel passaggio che solo un persona con un livello culturale consolidato poteva creativamente permettersi. Ma vi è di più. Con il suo inseparabile mandolino inizia con l’intonare l’inno dell’età serena coinvolgendo tutti,proprio tutti. E subito dopo una bella e sentita “Calabrisella” per allietare i cuori. Intanto le pie e laboriose donne iniziano la distribuzione delle pizzette offerte dai due Michele e di un genuino bicchiere di vino. E mentre le note vanno…è proprio l’età della serenità per il fantastico gruppo sempre unito, cordiale e gioioso. Viva la terza età! Franco Lofrano Involtini con verza Involtini con verza - Sarmale cu varza Ricetta per 6 porzioni - Reteta pentru 6 potii . 1,5kg di verza • 1,2kg di carne macinata di maiale • 400gr di riso • 100gr di cipolla • Pepe • 100ml di sugo • Prezzemolo • Origano Preparazione • Lavare le foglie in acqua calda • Soffriggere la cipolla per circa due minuti • Mischiare la carne di maiale con la cipolla soffritta, aggiungere il riso ben lavato, aggiungere pepe e un po’ di sale • Mescolare il tutto • Prendiamo una foglia di verza e con un cucchiaio stendere l’impasto della carne, arrotolare ed impacchettare dai lati, evitando cosi la fuoriuscita. • Ripetere il procedimento con tutte le altre foglie • Per la bollitura prepariamo una pentola di 4-5l • Metà della quantità di verza tagliata sottilmente, spanderla sul fondo della pentola prima di sistemare gli involtini, e l’altra metà sopra • Per un sapore più piacevole, aggiungere nella pentola pronta alla bollitura circa 20chicchi di pepe, prezzemolo ben tagliato, 100ml di sugo • Infine aggiungiamo acqua bollente fino a riempire la metà della pentola • Coprire e lasciar bollire e fuoco medio per circa un’ora Tradizionalmente vengono servite con la polenta calda! Buon appetito • 1,5kg de varza • 1,2kg de carne tocata de porc • 400gr de orez • 100gr de ceapa • Piper • 100ml de suc de rosii • Cimbru • Marar Preparatie • se spala frunzele in apa calda • Calim ceapa impreuna cu 2linguri de undelemn • Amestecam carnea de porc cu ceapa calita, adaugam orezul spalat • Adaugam piper si putina sare • Amestecam totul • Asezam foaia de varza in palma si cu o lingura luam tocatura si o asezam ca un rulou, o impachetam in acest fel sarmalele nu se desfac la fiert • Pentru fiertul sarmalelor, pregatim o oala de 4-5l • Jumatate din cantitatea de varza tocata o asezam pe fundul oalei, iar cealalta jumatate deasupra sarmalelor • Pentru un gust mai placut adaugam 20 de boabe de piper, marar taiat marunt,100ml de suc de rosii • In sfarsit turnam apa clocotita pana la jumatatea oalei • Acoperim si lasam sa fiarba la foc mediu in circa o oraRespectand traditia se serveste cu mamaliguta calda! Pofta buna! Andone Diana Mihaela - III A Tur. “G.Filangieri” la Palestra pagina 5 Concorso per una vetromania e una spilla da giacca Trebisacce-25/10/2011 - Un’altra importante iniziativa per la ricorrenza dei 25 anni dalla costituzione del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” ( 1987-2012) dopo il bando per il concorso giornalistico. Il Circolo indice un concorso aperto a tutti, giornalisti, artisti, grafici, professionisti e non, per l’elaborazione di un disegno grafico dal quale ricavare una vetrofania e una spilla da giacca proprio per la ricorrenza del 25° anniversario di fondazione del Circolo della stampa “Pollino-Sibaritide”. Gli interessati al concorso dovranno far pervenire il proprio elaborato alla Presidenza del Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” Via Duomo, 13 - 87011 Cassano Jonio (CS), entro e non oltre il 31 gennaio 2012. I lavori saranno giudicati da una giuria composta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, dal segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, (presidenti onorari del Circolo) e da un artista calabrese. Il giudizio della giuria sarà insindacabile. L’autore del disegno grafico che sarà prescelto sarà premiato con un Computer portatile e una targa-ricordo nel corso di un convegno e del Meeting annuale del Circolo che, anche in occasione del venticinquennale, si terranno il 1 maggio 2012. La Segreteria Una provincia da Oscar per il bilancio 2010 Rocca Imperiale:22/10/2011 - Una provincia da Oscar per il bilancio 2010. L’imponente manifestazione di premiazione si è svolta nel comune di Milano nei primi giorni della settimana. A ritirare l’ambitissimo premio e a porgere i saluti calabresi il presidente Mario Oliverio con al seguito il consigliere provinciale rocchese, del Pd,Giuseppe Ranù che subito ha dichiarato:” In un momento così difficile per il mezzogiorno e la nostra Calabria, occorre trovare uno spazio sui quotidiani per dire semplicemente: “Ci può essere un’altra Calabria”, non è cosa di stringato rilievo. Ecco ritengo che in questo momento un riconoscimento così importante come l’Oscar, per un bilancio accessibile, trasparente, di facile lettura ai cittadini nella spesa e nella distribuzione delle risorse pubbliche non sia di poco conto. Basta pensare per un solo attimo a ciò che sta accadendo a Reggio Calabria, che diventa la vetrina in negativo della nostra Regione in Italia. Questo importante risultato premia non solo la Provincia, i Suoi Uffici, il rigore di un amministratore, Mario Oliverio, ma soprattutto assegna e consegna fiducia ai cittadini Calabresi, sfiduciati, rassegnati piegati dalla disoccupazione, dai figli senza lavoro, dalla soppressione dei talenti. Ecco la Provincia di Cosenza racconta quest’oggi che “un’altra Calabria è possibile”. E dobbiamo lavorare per la costruzione di un nuovo campo, di idee di valori di progetti; sapendo che solo con governi rigorosi nella spesa, solerti nel raccogliere opportunità, ricchi nei valori e nei principi, a fianco delle nuove generazioni, lontani dalle contaminazioni negative della nostra terra, solo da qui, passa il futuro della Calabria. Negli anni passati riconoscimenti di buon governo sono giunti dal Sole 24 Ore, oggi, dopo il terzo posto dell’anno passato, l’Oscar, da qui, per continuare, sapendo che risultato, affida alla Provincia ed al Suo Presidente un ruolo nelle politiche del Sud e del Mezzogiorno, che con molta fatica e responsabilità bisognerà interpretare”. E ancora, raggiunto dalla originale e bella notizia, il consigliere provinciale socialista Franco Mundo, ha dichiarato:” E’ con grande entusiasmo che apprendiamo l’attribuzione di un ambito riconoscimento alla Provincia di Cosenza.E’ sicuramente il giusto premio alle scelte politiche ed economiche del Presidente Oliverio e della sua maggioranza che, sebbene in un momento di grande difficoltà per gli EE.LL., sono riusciti a “far quadrare”i conti e a garantire tutti i servizi,oltre che fare politiche di investimento e di sviluppo. Il prestigioso riconoscimento ,continua l’avv. Mundo,vuole essere anche una risposta politica a quanti sostengono che al Sud vi sono amministratori incapaci, intenti solo a gestire clientele, in violazione delle leggi e dei diritti. In ogni caso costituisce uno stimolo a continuare sulla strada della correttezza ,della trasparenza e della legalità, senza tralasciare di dare le congrue risposte alle esigenze dei cittadini e alle istanze dei territori”. Franco Lofrano Manifestazione di protesta degli studenti delle superiori contro gli orari degli autobus Villapiana - 22/10/2011 - Manifestazione di protesta degli studenti delle superiori contro gli orari degli autobus. Le richieste e gli appelli degli studenti che frequentano le scuole superiori di Trebisacce per rivendicare il loro diritto a raggiungere negli orari previsti i rispettivi Istituti scolastici si fanno sempre più pressanti, tanto da sfociare in una giornata di sciopero e una manifestazione di protesta tenutasi in Piazza Dante. Al loro fianco anche i rispettivi genitori e il sindaco Roberto Rizzuto. I disagi che gli studenti quotidianamente vivono sarebbero dovuti al fatto che l’autobus della linea Plataci-Trebisacce che ferma a Villapiana alle 7,30 e che li condurrebbe a scuola in orario non li prende a bordo perché già pieno, (l’autista, se non espressamente autorizzato, non si prende la responsabilità di far viaggiare in piedi gli studenti) un altro che arriva da altra sede e parte poco prima delle 8,00 li fa arrivare in ritardo a lezioni già iniziate; mentre a fine lezioni l’autobus da Trebisacce parte cinque minuti prima che gran parte dei ragazzi escano da scuola i quali sono costretti ad aspettare un’ora l’arrivo di un altro autobus che li conduce poi a casa intorno alle 14,30. Una situazione davvero ingarbugliata non c’è che dire. Da qui le legittime lamentele degli studenti che insieme ai propri genitori sono stati accolti in municipio dal sindaco Rizzuto per cercare di trovare insieme una soluzione al problema. Tre i documenti stilati e firmati rispettivamente dai genitori, dagli studenti e dal sindaco Rizzuto. Genitori e figli scrivono al direttore della Saj Rocco Carlomagno per chiedere di rivedere gli orari di arrivo e partenza e di istituire una corsa aggiuntiva “al fine di garantire la puntualità nei tempi scolastici e tutelare l’incolumità dei viaggiatori”. Il sindaco Rizzuto con la sua missiva chiede un incontro urgente col direttore Carlomagno per risolvere il problema, informando della questione anche all’assessorato ai Trasporti della Regione e della Provincia. Pasquale Bria L’Ospedale chiude, ma alla salute dei cittadini chi ci pensa? Trebisacce:14/10/2011 - L’Ospedale “G. Chidichimo” viene declassato in Capt (Centro di assistenza territoriale) dalla politica e dalla logica di bilancio, ma sono i cittadini a subirne le gravi conseguenze. Giovedì sera, 13 ottobre, intorno alle 22,00 arriva al pronto soccorso la signora P.L., 40 anni, di Albidona, coniugata e madre di due figli. Durante la cena a casa e con la famiglia riunita, la signora avverte un dolore acuto alla bocca dello stomaco, simile ad una coltellata, per rendere l’idea al lettore, e il dolore non si attenua ma aumenta e segue nausea e vomito. La preoccupazione in famiglia si fa strada e allora il marito la fa salire in macchina e l’accompagna al pronto soccorso di Trebisacce, segnalando ai sanitari una epigastralgia. Ad accogliere la paziente in evidente stato di choc il dottore Giuseppe Bruzzese, di turno al pronto soccorso, che effettua subito un prelievo di sangue ed un elettrocardiogramma. In sinergia e pronto a rendersi utile (continua a p. 7) la Palestra pagina 6 (continua da p. 6) anche il medico del servizio “118” Vito Bonanno. Dai valori degli esami si esclude un infarto,ma il dolore si propaga per gli arti inferiori. La signora lamenta un forte dolore alle gambe. Necessita una consulenza cardiologica e interviene il medico Carmelo Nipote e la dottoressa Milena Petta e contemporaneamente viene allertato l’anestesista reperibile. Intanto si tenta di intervenire con la sonda transesofagea, che l’infermiere Pino Santoro in servizio all’Utic porta al pronto soccorso, ma l’esame transesofageo non si è potuto effettuare perché la sonda non era funzionante, nonostante la richiesta di sostituzione o di riparazione della sonda risale a oltre sei mesi fa, la stessa non è stata a tutt’oggi sostituita,a danno dell’impossibilità di effettuare l’esame che avrebbe potuto consentire una immediata e certa diagnosi. E’ stato possibile comunque inquadrare il problema con l’eco cardio. Su richiesta del Sant’Anna Hospital di Catanzaro si sottopone la paziente ad una tac con mezzo di contrasto. Dalla tac viene fuori la conferma della diagnosi fatta dai sanitari: aneurisma dissecante dell’arco aortico. Diagnosi severa e ad alto rischio per la paziente. Sono le 23 e la signora viene trasferita con l’ambulanza, con a bordo il cardiologo Gianluca Ponturo e l’anestesista Demetrio Loricchio e Paladino, al Sant’Anna di Catanzaro per l’intervento. In mattinata si viene a conoscenza del fatto che intorno all’una l’intervento è stato eseguito e con successo ,ma rimane ancora in sospeso il decorso post operatorio. I sanitari di Trebisacce avevano giustamente pensato di allertare l’elisoccorso ma di notte non vola e anche quello militare vola ma solo in caso di diagnosi ad alto rischio. Si pensa a trasferire in altri ospedali autisti, medici e strumenti ma alla salute dei cittadini dell’Alto Jonio chi ci pensa? Franco Lofrano Inaugurata la sede della FNA Trebisacce:22/10/2011 - E’ stata inaugurata domenica, 23 ottobre, alle ore 18,00 la sede della FNA (Federazione Nazionale Agricoltura),in Via Parigi,16-proprio alle spalle dell’Inps. Pronti anche nuovi servizi per i cittadini. Si occuperà di Previdenza e Assistenza attraverso il Patronato Epas ;di materia fiscale con il Centro Raccolta Caf Italia; della difesa diritti dei Pensionati con lo SNAP certi di poter confidare sulla energica e fattiva collaborazione dei delegati Lizzano Giovanni e Peppino Amerise; della difesa operai agricoli e forestali – SNAF; delle vertenze legali di lavoro; offre inoltre il servizio medico-legale e il servizio agli agricoltori per i contributi europei, nazionali e regionali. Responsabile FNA dell’Ufficio di Trebisacce la competente, simpatica e dinamica Rosanna Cirolla che nel porgere il proprio saluto agli intervenuti ha sottolineato la propria disponibilità e volontà di affrontare di petto i problemi dei potenziali clienti e iscritti per offrire loro la concretezza nella soluzione degli stessi. Sono intervenuti al taglio del nastro a cui ha fatto seguito un corale applauso: Francesco Pignataro - Responsabile Territoriale Patronato EPAS (Ente di Patronato e di Assistenza Sociale)- Esperto Previdenza che nel porgere il proprio saluto ha affermato che la sede è destinata a diventare sede di riferimento zonale; il presidente Michele Maggio che ha presentato al numeroso pubblico presente le varie attività poste in essere dall’Epas e ha ringraziato per la presenza Vincenzo Mauro (già direttore della BCC di Spezzano Albanese e Amato (ex direttore dell’Ada); Peppino Pignataro - Responsabile FNA Castrovillari; Responsabili zonali e funzionari Patronato EPAS. Un ricchissimo buffet ha deliziato il palato dei presenti e concluso la serata. Franco Lofrano La proposta di ricerca fotografica di Giuseppe Rizzo Albidona-04/10/2011 - Per conoscere il tuo paese, puoi sfogliare il diario dei tuoi ricordi; puoi ascoltare le memorie degli anziani e dei vecchi; puoi scoprire qualche vecchia carta; puoi guardare una foto incollata dietro il vetro della “cristalliera”, o conservata nel fondo della cassa dei panni. Nel 1982, a Pedali di Viggianello morì mio zio don Giulio Rizzo, sacerdote. Nel 1955, quando lasciò la parrocchia di Albidona, si portò pure l’album di fotografie, scattate con la sua macchina, dagli anni ’30 al 1950. Quando andavo a trovarlo, mi raccomandava, che dopo la sua morte, potevo recuperare e conservare qualche suo vecchio libro, le sue poesie e quella raccolta di foto in bianco e nero. E io, solo queste “povere cose” gli chiedevo, perché non aveva altri beni da lasciare, e morì povero: com’era vissuto. Per fortuna, quell’album fotografico è ritornato nella sua natìa Albidona. Con queste fotografie ho meglio conosciuto il mio paese, perché don Giulio non fotografava soltanto le processioni religiose e i giovani della sua fiorente Azione cattolica, ma anche alcuni scorci del paese e qualcosa del mondo del lavoro contadino. Queste ultime le faceva quando andava a trovare i suoi fratelli, che lavoravano in campagna. Invece, questa che pubblichiamo la fece scattare a uno dei suoi ragazzi, e ci ricorda la processione degli anni ’50 per la festa di San Donato; la statua era conservata nella cappella di San Rocco, ma questa festa, che si svolgeva a settembre, è stata soppressa da tempo. Osservate da sinistra a destra: il sagrestano Pietro Adduci (Petrùzze’i Ncìcch), il procuratore per le feste di S. Rocco e S.Donato, Rocco Oriolo (u Cusentìno), il procaccia postale Michele Oriolo (Piscrìglie), l’anziano Michele Middonno (Tojjètt), con la “scolla” di lutto; dietro, un gruppo di donne, e al centro, il parroco don Giulio Rizzo col giovanissimo Ciccio Aurelio, figlio dell’oste Francescantonio Rosamotta e della sartina Peppina a Zarriell. Lo ricordate a Ciccio, che fece il discepolo in quella piccola bottega del sarto Nciccùzz Adduci, presso piazza San Martino ? Poi, Ciccio Aurelio fece lo studente e infine, l’ufficiale delle Poste a Crotone. Non perdete le vostre vecchie foto: sono la più bella memoria della nostra comunità. Giuseppe Rizzo ROCCA IMPERIALE, FEDERICIANO 2011. NOMI ECCELLENTI PER IL “PAESE DELLA POESIA” Rocca Imperiale-31/10/2011 - Anche per la terza edizione del concorso internazionale di poesia “Il Federiciano” si prevedono numeri da capogiro, per una kermesse culturale che ormai è entrata di diritto negli appuntamenti più attesi dell’Alto Jonio cosentino e non solo. Il “Paese della poesia” a Rocca Imperiale si arricchirà a dicembre prossimo di ulteriori sei stele di ceramica, per un totale di tredici, che continueranno ad abbellire il centro storico realizzando quel progetto, unico nel suo genere, di un’antologia a cielo aperto. L’idea portata avanti, assieme al concorso, con professionalità e puntualità dall’editore Giuseppe Aletti ha trovato sin dal principio il supporto dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ferdinando Di Leo e, negli ultimi mesi, (continua a p. 8) la Palestra pagina 7 (continua da p. 7) anche l’interesse dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri. Per questa edizione de “Il Federiciano”, che vedrà le sue premiazioni a Rocca Imperiale nel week end dell’Immacolata Concezione a dicembre, sono arrivate presso la redazione della casa editrice Aletti di Guidonia (Roma) centinaia e centinaia di poesie inedite inviate da circa duemila partecipanti. Due di queste risulteranno le vincitrici e verranno incise sulle stele assieme ad altri quattro componimenti di altrettanti nomi illustri della poesia internazionale che hanno aderito al progetto del “Paese della poesia”. E cioè: Lawrence Ferlinghetti, poeta e pittore, famoso per essere stato uno dei primi ad aprire ai lavori letterari della “Beat Generation”; Maria Luisa Spaziani, poetessa italiana e tre volte candidata al Premio Nobel per la letteratura; Manlio Sgalambro, filosofo, poeta e paroliere siciliano. E’ noto per la sua collaborazione con il cantautore Franco Battiato con il quale ha scritto la celebre canzone “La cura” e Mario Luzi, poeta e scrittore italiano scomparso nel 2005 e nominato, in occasione del suo 90esimo compleanno, senatore a vita. In attesa di queste preziose “new entry”, il borgo medievale rocchese già ospita i versi di due poetesse, ben note alla critica internazionale, come Dacia Maraini e Alda Merini. Versi d’eccezione , dunque, per “Il Federiciano”. Per un “Paese della Poesia” che, oltre alle stele, arricchirà il centro storico di Rocca Imperiale anche di tabelle toponomastiche con incisi nomi di poeti federiciani. «Ma queste non sostituiranno le vie già presenti nel borgo antico di Rocca – precisa l’editore Giuseppe Aletti, promotore dell’iniziativa - ma si andranno soltanto ad aggiungere ad esse creando così un percorso parallelo: una sorta di “sentiero della poesia». Il concorso, intanto, spopola sul web ed è stato censito dalla Regione Calabria come unica manifestazione culturale ricadente nel Comune di Rocca Imperiale. «Un importante strumento per mantenere in vita e valorizzare i borghi medievali - sottolinea Aletti. E «sicuramente anche un’occasione importante di indotto economico per le attività ricettive del comprensorio», gli fa eco il sindaco Di Leo. Vincenzo La Camera - ufficio stampa – 349.6076807 - Progetto per la legalità in ogni scuola Trebisacce-22/10/2011 - Visita di Italia Nostra e dell’Istituto D’Istruzione Superiore “G. Galilei” di Trebisacce al penitenziario di Rossano, nell’ambito del progetto “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola. Lo scorso 21 ottobre si è svolta presso il penitenziario di Rossano, la visita di una delegazione degli alunni del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce nell’ambito del progetto PON-FSE obiettivo C3 “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola” che la scuola ha promosso in partnership con la Sezione Italia Nostra di Trebisacce. La visita fortemente voluta dal Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri e dal segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca, al fine di avvicinare il mondo dei giovani alla realtà della casa circondariale, e più in generale, alla legalità. Il percorso iniziato in prima mattinata, con la presentazione del libro del magistrato Francesco Cascini da titolo “Storia di un giudice. Nel far west della ‘ndrangheta“ si è conclusa con la visita del penitenziario. I ragazzi hanno preso visione dei luoghi e degli spazi (teatro, laboratorio di ceramica, falegnameria, chiesa, aule scolastiche), a disposizione dei detenuti. La visita utilizzata come deterrente a comportamenti scorretti, ha fatto capire ai ragazzi cosa significa essere reclusi e come si può percorre un processo di reinserimento, una volta scontata la pena, nella società. Durante la visita i ragazzi hanno sottoposto il personale a domande audaci senza peli sulla lingua, alle quali il personale intervenuto è stato felice di rispondere. L’esperienza è stata molto intensa: si provano forti emozioni a contatto con persone che stanno lottando contro la solitudine, l’emarginazione, la depressione, il rimorso; eppure nel penitenziario si cerca di far recuperare la propria dignità, persone che si affidano al lavoro o allo studio per ritrovare se stesse o per non perdersi del tutto, persone per le quali molte parole (libertà, speranza, intimità) hanno un significato più pregnante che per noi. Non c’è un fossato invalicabile che separi i “buoni” dai “cattivi”, il “bene” dal “male”, chi sta in cella da chi sta fuori. Al termine della visita, il Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri ed il segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca hanno consegnato una targa ricordo al direttore Giuseppe Carrà. Il Presidente arch. Angelo Malatacca Eccezionali rivelazioni sul sito archeologico di Broglio a Trebisacce. Trebisacce-19/10/2011 - Eccezionali rivelazioni sul sito archeologico di Broglio a Trebisacce: emerse le prove inconfutabili della sua natura di acropoli templare dedicata a Dioniso! L’originale interpretazione di Broglio quale zona templare dedicata a Dioniso, esposta dall’architetto Maurizio Silenzi nella conferenza tenuta il 26 marzo scorso nell’Aula Consiliare del Comune di Trebisacce, ha avuto concreta e sensazionale conferma dai nuovi recenti ritrovamenti. Le ulteriori testine di animali in ceramica dipinta, che sono state sempre definite come “cavallucci”, ha spiegato l’architetto Silenzi nella conferenza tenuta ieri nella sede dell’Associazione Culturale Ionica, alla luce dei nuovi rinvenimenti di ruote e parti di cassone di carretto, diventano in realtà rappresentazione di un elemento di processione religioso-rituale, tipico di questa ampia area archeologica ionica. Infatti, ha proseguito lo studioso, se si analizzano alcune “pinakes” (tavolette dipinte o a rilievo) ritrovate nelle aree templari di Timpone della Motta nei pressi di Francavilla Marittima, oppure nel tempio C di Metapontion od a Siris-Herakleia, appare evidente che le testine, le ruote ed i pezzi di cassone di carretto ritrovate, altro non sono che rappresentazioni in ceramica dipinta dei carretti trainati da muli, su cui le donne d’alto rango o sacerdotesse, seguite da donne velate recanti fiori, partecipavano alle processioni religiose rituali dedicate alle varie divinità. L’architetto ha anche interpretato il recente ritrovamento nell’area della struttura seminterrata di una grande vasca di 5 metri per 2, rivestita in argilla selezionata, e databile all’età del bronzo finale (1150 - 950 ca. a.C.), come un arcaico “palmento”, vale a dire una vasca per la pigiatura dell’uva, analoga, tanto per fare un esempio pratico, a quella scoperta a San Lorenzo d’Appio, anche se in quel caso la vasca risulta scavata nella roccia. I “palmenti” infatti, spesso erano proprio scavati nella roccia, all’aperto, in posizione rilevata; si versava l’uva nella vasca, occludendo il foro di scolo con argilla pressata. L’uva, dopo essere stata pestata “nudo pede”, restava 24/48 ore, o più, in macerazione all’aria, quindi si stappava il foro, passando allo sgrondo del mosto, che veniva filtrato con un mazzetto di foglie di asparagi posto davanti al foro, che quindi percolava in una vaschetta sottostante o in un contenitore. Altri tipi di palmento, ove non esistevano banchi di roccia da scolpire, erano costituiti da vasche formate da pietre cementate con malta, oppure, come nel caso di broglio, con argilla selezionata, all’aperto o all’interno di capanne. Chiaramente, ha spiegato l’architetto Silenzi, il ritrovamento di questa vasca conferma ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua ipotesi che Broglio era un’area templare dedicata a Dioniso (detto anche Bromios, da cui Broglio), divinità della vite e del vino, con tutti i suoi arcaici riti sacrificali la Palestra pagina 8 e le sue magiche ebbrezze, di connessione alla vita ed alla resurrezione. Il dio Dioniso, ha ricordato l’architetto, è sempre stato fortemente associato alla danza (come anche sua moglie Arianna), è stato venerato nelle grandi città greche della Magna Grecia, ed un’iconografia dionisiaca svolse un ruolo importante nelle tombe aristocratiche del VI e V sec. A. C. Questo dio, ha proseguito l’architetto, conduceva i suoi seguaci, con il vino, ad un’esistenza mistica, dove la morte aveva perso ogni potere. Con questa definitiva ed esaustiva lettura del sito di Broglio, ha ancora detto Silenzi, si spiega anche il suo abbandono in concomitanza con la fondazione di Sibari, infatti, dopo quella data (720 circa a.C.), tutto il sistema templare venne spostato dai Sibariti sull’acropoli del Timpone della Motta nei pressi dell’attuale Francavilla Marittima, dove, oltre al nuovo tempio dedicato a Dioniso, vennero riedificati anche quelli dedicati ad altre divinità (tra cui Athena). Sempre da quella data, ha evidenziato l’architetto, alle precedenti offerte e libagioni d’acqua, si affiancarono le dionisiache libagioni di vino, come provano, oltre alle suddette immagini dionisiache, anche le numerose “pàtere di bronzo” (coppe basse, senza anse e senza piedi, usate per libare a Dioniso) ritrovate. Per lo studioso, anche tutta la zona archeologica del Timpone della Motta presenta le stesse caratteristiche del sito di Broglio, caratteristiche che escludono una funzione anche a villaggio: 1. L’assenza di strade. 2. L’assenza di fonti naturali d’acqua, sorgenti o pozzi. 3. L’assenza di tegole e degli infiniti reperti di vita quotidiana. Quindi, ha chiarito, sia a Broglio, come anche al Timpone della Motta, tutte le capanne di contesto erano finalizzate ad attività in rapporto diretto con le rispettive acropoli. La permanenza dell’antichissimo villaggio dell’attuale Trebisacce sul Bastione, proteso alla “coltivazione” della salina, ha ricordato l’architetto, è invece già stata da lui evidenziata con il ritrovamento sulla Prima Piana di Trebisacce di una sepoltura databile al 460 a.C., quindi addirittura dopo la distruzione della stessa Sibari (510 a.C). C’è da augurarsi, ha concluso l’architetto, che, oltre alla già auspicata ripresa degli scavi in località Chiusa (sulla vecchia 106), onde far emergere altri reperti (oltre all’impianto di chiusa idraulica già emerso) inerenti la supposta antica salina, ci si muova affinché anche la risultante ipotesi del villaggio stanziale posizionato, invece che a Broglio, sul Bastione, venga confermata dalla ricerca e dal ritrovamento, nei pressi, della relativa, e sicuramente affascinante, necropoli. Ricordiamo, ancora una volta, che il testo e le immagini della conferenza, con la quale sono state divulgate le clamorose e stravolgenti scoperte (per la storia di Trebisacce) dell’architetto Silenzi, sono pubblicate, visibili e scaricabili gratuitamente nei siti: Trebisacce.info e Trebisacce.it. Nasce l’associazione “ N . O . V. A . S T O R M ” Trebisacce:17/10/2011 - E’ stata appena costituita l’Associazione di Volontariato O.N.L.U.S. denominata “N.O.V.A. STORM” (Nucleo Operativo di Vigilanza e Avvistamento), con sede legale in Trebisacce, via Roma 1.-di cui è stato nominato presidente e legale rappresentante il dinamico Pasquale Colucci, già comandante della locale sezione della Guardia Costiera. La neo associazione ha come principi: la solidarietà umana, la tutela ambientale, la protezione civile, il supporto alle Forze dell’Ordine, i servizi generici di vigilanza, compresa la ronda, la protezione dell’ambiente e della società civile. Si precisa che l’Associazione N.O.V.A. STORM, è a carattere paramilitare, basandosi sui principi della solidarietà umana. Inoltre non ha legami politici, è aconfessionale e non persegue fini di lucro, inoltre, opera nella tutela delle Leggi di ogni ordine e grado, collabora con le Autorità e, pertanto, interviene per particolari eventi e/o pubbliche calamità, nonché, per iniziative di carattere umanitario o di interesse generale (nella foto Pasquale Colucci). Franco Lofrano La giornata del cuore Trebisacce-21/10/2011 - La giornata del cuore: Il cuore cos’è? Tutti al primo impatto penseremmo che sia il custode dei nostri sentimenti, colui che ci avverte qualora ci trovassimo davanti alla nostra anima gemella, ma tralasceremmo la cosa più importante: che senza di esso non potremmo vivere! Per questo il 24 settembre 2011 nell’I.T.C.G.P.T “Gaetano Filangeri” di Trebisacce si è svolta la “Giornata del cuore”. Grazie soprattutto all’Associazione “Amici del cuore” il cui obiettivo della Giornata era sensibilizzare i giovani a un corretto stile di vita per prevenire delle patologie cardiovascolari. Ha aperto i lavori, la gentile Prof.ssa Maria Algeri in rappresentanza dell’Istituto per dare spazio poi all’egregia e qualificata partecipazione del Dott. Pierluigi Aragona, anima e promotore della bella e fruttuosa iniziativa dove ha illustrato che uno scorretto stile di vita come lo scarso movimento, un’alimentazione eccessiva e inadeguata, il vizio del fumo o dell’alcol e purtroppo l’uso di droghe, sono situazioni che mettono in serio rischio l’”amico” cuore. A seguito di un dibattito avuto tra i ragazzi partecipanti e alcune professori, il Dott. Aragona è riuscito a trasfondere nozioni scientifiche mai conosciute e dare alcuni consigli per prevenire queste gravi patologie e invitando tutti i convenuti a questa manifestazione scientifica-culturale che nell’ambito della prevenzione certamente ha portato in noi una nuova cultura sulla cura di noi stessi. Inoltre, il Dott. Aragona ci ha invitati a partecipare nel primo pomeriggio a una manifestazione che si teneva in Piazza della Repubblica di Trebisacce. Spero che questa giornata abbia fatto riflettere molti dei miei compagni che purtroppo fanno una vita non adeguata e non “spezzare” così il proprio cuore! Kelly Genise GIORNATA MONDIALE DEL CUORE Trebisacce-01/10/2011 - E’ allarme rosso per il nostro cuore: circa 12 milioni di persone ogni anno muoiono nel mondo per infarto e ictus. Quest’anno la giornata mondiale per il cuore, viene celebrata in tutto il mondo l’ultima settimana si settembre. Obiettivo della Giornata è sensibilizzare a un corretto stile di lita per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Nelle malattie cardiovascolari la prevenzione è fondamentale e questo concetto deve essere chiaro e recepito da ogni persona; e per persona non si intende solo un singolo individuo, ma anche e soprattutto il proprio nucleo familiare, il luogo cioè dove fin da ragazzi si deve apprendere un corretto stile di vita. Il nostro istituto scolastico “G.Filangeri” ha aderito a questo evento, con una conferenza tenutasi nell’aula magna giorno 24 settembre, presieduta dal cardiologo Pierluigi Aragona. Egli si è rivolto soprattutto a noi giovani per diffondere un messaggio molto importante e cioè quello di avere migliori abitudini quotidiane. Per costruirsi un apparato cardiovascolare sano, è necessario avere corrette abitudini alimentari, eliminare fumo, sedentarietà, evitare gli eccessi nell’alimentazione, ed esercizio fisico costante, noi giovani dobbiamo praticare tanto sport. Il cardiologo ha anche spiegato la funzione del colesterolo buono e di quello cattivo, della formazione delle placche all’interno delle arterie, di come si forma il trombo che poi è la causa dell’infarto, e ha precisato che nessun farmaco, nessuna terapia, nessun intervento è più potente ed efficace dell’alimentazione quotidiana per prevenire le malattie cardiovascolari e mantenerci in salute. Mario Puglia/Cristian Larocca Rinnovate le cariche sociali nella Misericordia Trebisacce-01/10/2011 - Presso la sede della Misericordia di Trebisacce, si sono svolte il 25 Settembre le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali Magistrato, Probiviri e Revisori dei conti. Al termine delle operazioni elettorali lo scrutinio più atteso è stato quello per il Magistrato, che è l’organo dirigenziale della confraternita. Dallo spoglio delle schede ,effettuato dal comitato elettorale , sono risultati eletti: Pace Valentino, Liguori Vincenzo, Mastrogiovanni Filomena, Odoguardi Francesco, Tarsia Michele, Tassitano Lina, Natuzzi Pasquale, La Polla Maria e Scarcella Raffaele. Per molti è stata una riconferma a cominciare dal Governatore,Vincenzo Liguori, il quale ha ricevuto un nuovo mandato nella prima riunione svoltasi alla presenza di tutti gli eletti, (continua a p. 10 ) la Palestra pagina 9 (continua da p. 9) altra riconferma per Valentino Pace nel ruolo di Vice Governatore e per Filomena Mastrogiovanni che continuerà ad essere in questo nuovo mandato l’amministratrice della confraternita. Al momento della nomina il neogovernatore ha tracciato a larghe righe quelli che sono gli obiettivi per il prossimo quadriennio ribadendo l’impegno della Misericordia per il nostro territorio con una serie di iniziative a cominciare dalla creazione dei Poliambulatori medici curati dal Dott. Francesco Odoguardi figlio del compianto Luigi Odoguardi già fondatore della locale Misericordia,che con grande sforzo si cercherà di far venire alla luce in questo mandato, poi l’organizzazione di un servizio di formazione al Primo Soccorso (BLS) per la popolazione ,vista l’ormai imminente chiusura del locale ospedale, ed una più forte presenza nelle scuole al fine di sensibilizzare i giovani al volontariato. Infine coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che con la donazione del 5 per mille permettono ad associazioni come la Misericordia di essere presenti ed attive sul territorio. Da sottolineare ,infine , l’elezione tra i sindaci revisori di una figura di spicco per la cittadina di Trebisacce qual è il Dott. Luciano Lo Prete. Pino Carelli Bandiera verde e certificato Ecoscuola per il “Filangieri” Trebisacce - 15/10/2011 - Bandiera verde e certificato Ecoscuola per il “Filangeri”. L’Istituto tecnico commerciale “I.t.c.g. G. Filangeri” ha ottenuto il Certificato di Ecoscuola Internazione 2010-2011 e la Bandiera Verde. I prestigiosi riconoscimenti vengono assegnati agli istituti che hanno partecipato al Programma Ecoschools promosso dalla Regione Calabria e curato dal Centro di educazione e documentazione ambientale dell’Università della Calabria. La premiazione è prevista per il prossimo 24 novembre presso l’aula magna dell’Unical a Cosenza in occasione della Conferenza regionale sull’Ambiente. “La manifestazione, si legge in un comunicato del C.e.d.am, rappresenta un momento importante in particolare per le eco scuole che parteciperanno attivamente non solo perché ricevono la certificazione ma soprattutto perché il lavoro svolto sarà esposto nell’ambito dell’iniziativa “La Vetrina delle scuole per le lo sviluppo sostenibile”. Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare l’esposizione dei lavori svolti anche dagli altri Istituti scolastici partecipanti e dai soggetti istituzionali che nella regione si occupano di educazione allo sviluppo sostenibile, tra cui i Parchi naturali, l’Infea regionale (informazione, formazione, educazione ambientale), le Associazioni ambientaliste, l’Arpacal, la Regione Calabria. L’Istituto “Filangeri”, guidato dalla dirigente Clara Latronico, riceverà la Bandiera Verde e l’Ecoscuola internazionale grazie al lavoro svolto dagli studenti del terzo Geometri (2010-11) che su indicazione della professoressa di Estimo Fortunata Potestio, particolarmente attenta ai temi ambientali, hanno svolto un accurato studio sul problema dei rifiuti. Gli studenti hanno inoltre sviluppato idee e proposte per una gestione razionale dei rifiuti e del loro smaltimento tenendo conto dell’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio. Pasquale Bria contadino esiste, ma è poco conosciuto e pubblicizzato e ciò rende un tantino triste “Zio Francesco” così conosciuto da tutti nel centro storico. Da giovane, sfidando le convinzioni di mia moglie, ovunque trovavo oggetti antichi li prendevo e li conservavo nel magazzino-racconta ‘zi francisco’ e mia moglie soleva dire:”Raccogli ciò che gli altri buttano?”. Tenevo sempre duro e continuavo a ricercare oggetti antichi e oggi sono contento di aver dotato il mio paese di un museo. Il locale, precisa il maestro Francesco, lo ha chiesto e ottenuto dal comune e che però ha dovuto ristrutturare per poter accogliere i visitatori. Vi si trova di tutto. I patti, il tavolo e gli utensili del calzolaio, quelli del falegname, ferri da stiro, lampade a petrolio, foto antiche, l’aratro in legno e in ferro, quadri,telai, la sella usurata del cavallo, il letto tipico antico in ferro battuto, ma la cosa che attira l’attenzione e che fa sorridere il visitatore è il documento che sancisce il contratto di matrimonio elencando la dote: 2 lenzuoli, due coperte….e la sposa “come si trova”, l’unica incertezza del contratto tra consuoceri. E ancora all’ingresso del museo e sia all’interno tante tegole decorate e sculture realizzate dall’artista e maestro “Zi Francisc”. Una persona gentile e accogliente che merita quantomeno un saluto e una vista nel suo incontrastato e utile regno antico per un tuffo nella storia quale messaggio formativo per i giovani studenti, turisti culturali e curiosi. “Zio Francesco” è lì che sereno e gioioso aspetta. Franco Lofrano Legalità in ogni scuola Museo di artigianato e arte povera di Francesco Celestino Francavilla Marittima:01/10/2011 - Non è una favola da raccontare ai nipotini,ma una bella realtà consolidata nel centro storico cittadino il museo di artigianato e arte povera del maestro Francesco Celestino,di Francavilla Marittima, vedovo, padre di tre figli, del 1932, oggi in pensione dopo aver svolto per tantissimi anni il mestiere di muratore. Ideatore,creatore e gestore orgoglioso del museo che accoglie durante il periodo estivo diversi turisti occasionali e, con ingresso libero, presenta loro la propria creatura: un museo ricco di utensili antichi e oggetti vari che raccontano tanta storia fatta di lavoro duro, di sacrifici, di doveri e di scarsi piaceri, molto contenuti e limitati anche quelli dell’alimentazione piuttosto povera. Ben in vista i grandi piatti che un tempo un solo esemplare posto sul tavolo conteneva il cibo per tutta la famiglia. A testimonianza che gli antenati non potevano e non usavano cambiare posate, né pensavano al piatto pulito per il primo, al piatto per il secondo. Un solo piatto per tutti da avvicinare con il dovuto rispetto dei commensali. Sono ormai 15 anni che il museo la Palestra Trebisacce, lì 17 ottobre 2011 - Visita di Italia Nostra e dell’Istituto D’Istruzione Superiore “G. Galilei” di Trebisacce alla Capitaneria di Porto di Corigliano, nell’ambito del progetto “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola. Lo scorso 17 ottobre si è svolta presso la Capitaneria di porto di Corigliano, la visita di una delegazione degli alunni della del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce nell’ambito del progetto PON-FSE obiettivo C3 “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola” che la scuola ha promosso in partnership con la Sezione Italia Nostra di Trebisacce. La visita fortemente voluta dal Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri e dal segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca, completa un percorso iniziato in classe. Gli alunni una volta all’interno della Capitaneria di (continua a p. 11) pagina 10 (continua da p. 10) Porto di Corigliano sono stati accolti in modo esemplare da tutto il personale in servizio. Sono stati sottoposti ad una breve presentazione, con immagini e video, per spiegare i compiti della Guardia Costiera, sono state illustrate le attività operative che quotidianamente vengono svolte dai militari e dai mezzi a tutela della sicurezza in ambito portuale, in particolare la salvaguardia della vita umana in mare, corredati da dati tecnici sul funzionamento dei mezzi adibiti al soccorso. In seguito gli alunni sono stati accompagnati all’interno del porto, dove hanno potuto visitare l’interno di una motovedetta. Gli alunni si sono mostrati molto interessati all’attività quotidianamente svolta dalla Guardia Costiera di Corigliano a favore della collettività ed hanno formulando innumerevoli e pertinenti domande alle quali il personale della Capitaneria di Porto intervenuto è stato felice di rispondere. Al termine della visita, il Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri ed il segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca hanno consegnato una targa ricordo al comandante Antonio D’Amore. Italia Nostra Sezione di Trebisacce CELINA KEITA A TREBISACCE Nasce la nuova società sportiva dilettantistica Cerchiara-24/10/2011 - Il Calcio a Cerchiara da questo anno si chiama F.C. CERCHIARA 1981-2011, società calcistica nata dall’idea di un gruppo di giovani di Cerchiara. Un gruppo nutrito di ragazzi che compongono la società ha preso in mano le sorti del calcio locale e rendendosi protagonisti della vita sportiva di Cerchiara. L’ambizioso progetto ha principalmente uno scopo sociale, mettere insieme tutti i cerchiaresi, infatti, i giocatori che compongono la nuova squadra sono quasi tutti cerchiaresi. Il nome della nuova società rende anche un tributo alla gloriosa e storia trentennale del calcio cerchiarese che nasce nel 1981. La blasonata squadra dei Lupi del Sellaro si ripropone, come negli ultimi anni, in un campionato dilettantistico. L’onore/onere che tocca al neo presidente Avv. Antonio Lauria di rappresentare e guidare la compagine calcistica in tutta la Provincia di Cosenza nel prossimo campionato dilettanti di III categoria, rende questa sfida ancora più interessante. Guidati dalla passione per il calcio, sicuri che possa essere un forte strumento di aggregazione sociale e di crescita per i ragazzi che vivono a Cerchiara, porteremo avanti attraverso i nostri colori bianco e blu dei Lupi il nome di Cerchiara, fiduciosi di disputare un buon campiontato. Il Presidente dell’F.C. CERCHIARA 1981-201 Avv. Antonio Lauria Trebisacce-11/10/2011 - Parlare di Celina Keita, significa omaggiare una persona speciale, capace di suscitare emozioni forti e sensazioni particolarmente intense nel cuore di tutti coloro che credono ancora nei valori veri e profondi della vita. Trattasi di ragazza ancora molto giovane, ma già in grado di rappresentare un esempio positivo da seguire e imitare. Grande atleta di arti marziali, nello specifico di Kung Fu, Ju Jitsu, Difesa Personale e Kickboxing, vincitrice di varie manifestazioni internazionali, si è sempre distinta per il suo amore verso le discipline orientali e,soprattutto, per la sua etica sportiva, che non le ha fatto mai perdere di vista i princìpi tradizionali, nemmeno nell’agone sportivo. Ha sempre dimostrato, con il suo sapiente lavoro, che al di sopra di tutto, anche delle vittorie, deve esserci la morale, il rispetto per se stessa e per gli altri, la disponibilità umana, la modestia e l’umiltà e,soprattutto, la sensibilità. Ciò l’ha portata ad avere un occhio particolare nei confronti delle popolazioni bisognose e dei bambini poveri di tutto il mondo. E’ stata in Kenya, mettendo a disposizione tutta se stessa per portare un po’ di sollievo a chi ne aveva bisogno ed è sempre presente in tutte le conferenze internazionali che parlano di solidarietà umana. La sua dolcezza verso le persone bisognose è davvero eccezionale e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla personalmente, hanno potuto leggere nei suoi occhi quella bontà che la rende veramente speciale e degna di essere stimata ovunque. Non ha mai disdegnato una parola buona e il suo essere una grande sportiva le ha permesso di integrare questa sua passione al donarsi completamente agli altri, con quel trasporto che soltanto le persone “grandi” sanno avere. Celina Keita merita tanto, perché lei dà tanto al prossimo. Grazie alla nostra amicizia con lei, le abbiamo strappato la promessa che presto sarà qui nella nostra cittadina e questo sarà un momento particolarmente qualificante non soltanto dal punto di vista sportivo ma,soprattutto, umano. Sarà l’occasione per presentare a tutti una persona eccezionale, capace di trasmettere valori veri, una persona capace di far riscoprire il sorriso a tanti bambini che lo hanno perso e in questo le arti marziali costituiscono il meglio e vincono la loro medaglia più importante. RAFFAELE BURGO la Palestra pagina 11 G i ro d ’ I t a l i a e quilibrato. G r a n d i c a m p i o ni tengono a b a t t e s i m o i l Giro 2012 dopo 218 km, in mezzo il Passo del Tonale, l’Aprica ed il terribile Mortirolo, affrontato da un versante inedito e durissimo. La conclusione a Milano con una cronometro individuale di 31, 5 km. Insomma ci sarà da divertirsi. Pasquale Golia Il ciclista professionista Francesco Reda cambia squadra Comunicato stampa Sarà un Giro d’Italia meno duro, rispetto allo scorso anno, e più equilibrato, quello che partirà da Herning in Danimarca, il prossimo 5 maggio. 3.476,4 chilometri totali, con tre cronometro (due individuali ed una a squadre), 4 tappe di alta montagna, 5 di media montagna e ben 7 tappe per velocisti. Questo il Giro d’Italia 2012, svelato ieri pomeriggio a Milano. L’evento, andato in diretta Rai si è aperto con un ricordo a Wouter Weyland e con l’annuncio da parte del direttore generale del Giro Michele Acquarone che il n. 108 di Wouter Weylandt non sarà più assegnato in sua memoria. Ancora Un Giro si diceva duro ma non troppo, con le grandi montagne praticamente nell’ultima settimana. Alla presentazione del Giro un parterre di corridori stellare: Basso, Scarponi, Nibali, Cavendish, Huschovd, Gadret, Boasson Hagen, Cunego, Ballan, Garzelli ed altri, per finire con sua maestà Alberto Contador che è sbucato dall’alto in una sfera ed ha riconsegnato il Trofeo Senzafine. Lui al Giro d’Italia 2012 non ci sarà. Come, noto oramai da tempo, si partirà il 5 maggio in Danimarca, da Herning, città natale di Bijarne Riis, il ds della Saxo Bank di Contador. Tre le frazioni in terra danese. Si inizierà con una breve (appena 8,7 km il percorso) ma intensa cronometro individuale nel centro di Herning. Il Giorno dopo la prima tappa per velocisti: partenza ed arrivo sempre da Herning, 206 km a spasso per la terra danese. Il giorno dopo si replica con altra tappa per sprinter: andata e ritorno da Horsen, per 190 km. La terza sarà l’ultima tappa in terra straniera. Lungo trasferimento e dopo il giorno di riposo, IL Giro d’Italia riabbraccerà il Belpaese il 9 maggio con la quarta tappa: una cronometro a squadre impegnativa di 32,2 km da Verona a Verona. Il 10 maggio, ancora un’altra tappa per velocisti: si viaggerà da Modena sino a Fano per 199 km. L’11 maggio, invece, la prima tappa impegnativa in terra italiana: per la sesta tappa si viaggerà da Urbino a Porto Sant’Elpidio per 207 Km. Il 12 maggio la settima tappa, nervosa, da Recanati a Rocca di Cambio per 202 km. Il 13 maggio, con l’ 8° tappa, si inizierà a fare sul serio, con un arrivo in salita a Lago Laceno, dopo 229 km. Il 14 maggio, tappa per velocisti e tappa più a sud di questo Giro d’Italia. Da San Giorgio nel Sannio – Frosinone (171 km) . Il 15 e 16 maggio, due tappe adatte alle fughe, non sulla carta per velocisti ma adatti ad attaccanti veri. Prima la Civitavecchia – Assisi (187 km), poi la Assisi – Montecatini Terme (243 Km). Il 17 maggio il Giro sbarcherà in Liguria. Percorso molto più movimentato rispetto a quello dei due giorni precedenti. A Sestri Levante, infatti, dopo 157 km di corsa, potrebbero esserci sorprese. Prima dei due giorni terribili con le prime grandi montagne, il 18 maggio altra tappa per velocisti da Savona – Cervere (121 km). Si farà sul serio il 19 ed il 20 maggio. Prima il tappone Cherasco – Cervinia (205 km), poi la Busto Arsizio – Lecco/Pian dei Resinelli (172 km). Il 21 maggio l’ultimo giorno di riposo prima del gran finale. L’ultima settimana di corsa sarà inaurata dalla Limone sul Garda – Falzes/Pfalzen (174 km). Il 23 maggio, invece, si arriverà a Cortina d’Ampezzo dopo 187 km. Il 24 maggio, giornata relativamente tranquilla per gli uomini che vorranno vincere il Giro. La diciottesima tappa, partenza da San Vito di Cadore ed arrivo a Vedelago dopo 139 km, sarà l’ultima occasione del Giro d’Italia 2012 per le ruote veloci superstiti. Il 25 ed il 26 maggio, probabilmente le due tappe decisive del Giro d’Italia 2012. Due tappe terribili. Il 25 maggio da Treviso si salirà sull’Alpe di Pampeago. Il 26 maggio, la tappa più dura del Giro con arrivo sullo Stelvio Rende-26/10/2011 - Francesco Reda cambia squadra firmato il contratto con l’Acqua e Sapone di Stefano Garzelli. “Contento di tornare a correre in Italia”. Una nuova squadra e tanti sogni per la prossima stagione. Francesco Reda, ciclista professionista con tre Giri d’Italia e un Tour de France corsi, riparte da una nuova squadra, si tratta dell’italianissima Acqua&Sapone del general manager Palmiro Masciarelli. La squadra dell’intramontabile Stefano Garzelli e con ogni probabilità anche di Danilo Di Luca. dunque Reda dopo tre anni passati in Belgio con la Quick Step torna in Italia. Ed in programma una corsa importante, nella sua Calabria. “Si se si farà – ci spiega il corridore di Rende - ho in mente di esordire la prossima stagione proprio al Giro della Provincia di Reggio Calabria con questa mia nuova squadra. Sicuramente sarebbe bello per me. Sarebbe bello perchè correre sulle mie strade e nel Giro della mia terra mi darebbe uno stimolo enorme per far bene ed inseguire la mia prima vittoria da professionista”. Ma andimo con ordine, riavvolgendo un po’ il nastro di una stagione sfortunata ma comunque importante per Francesco Reda. Il Giro d’Italia più duro degli ultimi anni portato, nonostante i problemi fisici dovuti ad una infezione prostatica scoperta solo sul finire di stagione e che di fatti ha condizionato il suo rendimento per tutto l’anno, a termine sino a Milano, poi le classiche di primavera corse con i primi. La partecipazione a corse importanti come in Australia, Cina e Canada. Tutto sommato non è stata una stagione da buttare. Francesco poi non dimentica la Quick Step la squadra che lo ha lanciato nel grande ciclismo. “ La Quick Step mi ha insegnato il mestiere, a fianco di campioni come Tom Boonen ho davvero imparato a stare in gruppo. Poi con loro ho corso le più grandi corse a tappe e non posso che ringraziare tutto lo staff e la dirigenza. purtroppo la fusione con l’Omega Pharma ed il nuovo sistema pro Tour ha cambiato le carte in tavole e loro sono stati costretti a fare delle scelte. ma quello che ho imparato dalla Quick Step è tantissimo e non posso che ringraziarli”. Insomma tutte le belle storie prima o poi si concludono. Appena il tempo di voltar pagina e subito sulla strada di Francesco Reda si è posta l’Acqua&Sapone di Palmiro Maschiarelli. Il team manager della squadra abruzzese non ha dubbi su Francesco Reda: “Abbiamo preso con piacere Francesco Reda, inspiegabilmente era rimasto a piedi in seguito alla fusione della Quickstep con la Omega Pharma, e lo conoscevo da tempo (visto che da giovane correva con mio figlio Andrea); è un bravo ragazzo e molto in gamba come ciclista: ripeto, ha pagato la nuova situazione della sua squadra, ma darà un importante apporto all’Acqua&Sapone”. Soddisfatto della scelta anche Reda: 2”Ringrazio tutta la famiglia dell’Acqua&Sapone” e Palmiro Masciarelli. Torno finalmente a correre in Italia e la cosa è stimolante. poi potrò contare sull’esperienza di un grande corridore come Stefano Garzelli. Questi sono gli anni della maturità agonistica e voglio sfruttarli al meglio per onorare gli sponsors, la famiglia Masciarelli ma anche i miei tifosi e tutta la mia Calabria. lotterò come un leone, ve lo assicuro, per inseguire una vittoria per la mia terra”. dunque Reda nuovamente in corsa e con lui tutto il ciclismo calabrese. la Palestra pagina 12
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