URP - Regione Campania

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URP - Regione Campania
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
PARTE PRIMA
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 7 novembre 2003 - Deliberazione N. 3215 - Area Generale di Coordinamento
N. 17 Ormel - Approvazione del progetto quadro “Centri risorse
per l’apprendimento nel sistema formativo integrato - CERAS”
POR Campania 2000-2006 - Misura 3.5.
omissis
Premesso
• che Unione Europea, nei suoi più recenti documenti programmatici tra cui il “Piano d’azione per le competenze e le abilità” sostiene, tra l’altro, sia l’esigenza di rafforzare il livello di integrazione tra i
soggetti e gli attori del sistema educativo e formativo, che la necessità
di promuovere un nuovo approccio nel campo formativo, attraverso
l’offerta di una più ampia gamma di situazioni di apprendimento, come
la creazione di centri locali di apprendimento, un più esteso uso delle
TIC e dell’elearning, la promozione delle nuove competenze fondamentali, quali le abilità sociali/personali;
• che la riforma del Titolo V della Costituzione ed il processo di
riforma che investe il sistema educativo italiano, chiama le Regioni a
maggiori e più pregnanti responsabilità per l’adeguamento del sistema
formativo integrato alle esigenze degli utenti e delle imprese;
• che la Regione Campania persegue come suo obiettivo prioritario, nel campo delle politiche sociali e del lavoro, l’innalzamento del
livello di istruzione e di formazione delle persone anche attraverso una
maggiore qualificazione della formazione integrata;
• che la Misura 3.5 del POR Campania 2000/2006 è finalizzata
all’adeguamento del sistema della formazione e dell’istruzione, a fornire una maggiore diversificazione dell’offerta formativa e a favorire il
suo miglioramento qualitativo attraverso l’innalzamento degli standard
della formazione e l’integrazione efficace con il sistema scolastico e
con il sistema delle imprese.
Valutato
che per il rafforzamento e la qualificazione del sistema formativo
in un’ottica di integrazione di risorse e competenze, si rende necessario:
• promuovere interventi e servizi formativi flessibili ed aperti al
territorio che rispondano, in particolare, alla necessità di favorire l’inclusione nei circuiti educativi e formativi dei giovani a rischio di emarginazione sociale e lavorativa;
• stabilire opportune sinergie ed adeguate collaborazioni tra attori
istituzionali, economici e sociali che agiscono a livello territoriale nell’ambito del sistema formativo e intercettano la differenziata domanda
di servizi per l’accesso alla formazione;
• Valorizzare, nelle more della compiuta attuazione della l.r. 14/
98, il molo fondamentale che le Province possono svolgere per la qualificazione del sistema di governo in materia di formazione integrata,
attraverso lo sviluppo di raccordi funzionali e di collaborazione tra la
Regione e le Amministrazioni provinciali, nel rispetto delle competenze esclusive.
Ritenuto
che lo strumento del progetto regionale a carattere sperimentale
possa rispondere alle suddette finalità, attraverso la messa a punto di
iniziative innovative, come contenuti e come approccio procedurale/
metodologico;
Visto
che il Settore Orientamento ha predisposto il progetto quadro
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denominato “Centri risorse per l’apprendimento nel sistema formativo
integrato - CERAS”, allegato e parte integrante della presente deliberazione (All. 1), che prevede;
• il rafforzamento della concertazione con le parti sociali e gli
attori istituzionali in tema di programmazione per la formazione integrata;
• la creazione e la sperimentazione strutturale di reti locali tra enti
di formazione, enti di ricerca, imprese, ordini professionali, scuole medie
e superiori, Università, partners transnazionali, associazionismo, centri per l’impiego, centri di servizi per i giovani e con il Centro di Documentazione del Settore Orientamento Professionale;
• l’attivazione presso i CFPR regionali di servizi e funzioni di
supporto alla formazione integrata, in una logica di integrazione fra
risorse e competenze presenti sul territorio;
• la promozione di formazione ed aggiornamento per gli operatori del sistema formativo integrato (scuole, enti di formazione, imprese,
parti sociali)
• la costituzione di Centri di documentazione sulla didattica della
formazione e su aree tematiche di specifico interesse (lavoro minorile,
dispersione, handicap, ecc.) che opereranno in collegamento con il
Centro di Documentazione del Settore Orientamento Professionale
• la messa a punto e sperimentazione metodologica di nuovi modelli di accompagnamento, supporto e consulenza, finalizzati all’inclusione sociale di utenze svantaggiate, con particolare riferimento all’inserimento/reinserimento nel circuito educativo/formativo/lavorativo di giovani drop-out;
• la messa a punto, sperimentazione metodologica e consolidamento di nuovi modelli di erogazione della formazione, della formazione a distanza e della certificazione dell’offerta formativa, anche
mediante l’utilizzo, tra l’altro, del progetto FADOL - Formazione a
distanza -del Ministero del Lavoro, da parte di un’utenza più vasta;
• la realizzazione della rete informativa a supporto del sistema
integrato di formazione /istruzione/lavoro.
Preso atto
• che per l’attuazione del progetto CeRAS occorre garantire un’efficace, interazione e collaborazione con le, Amministrazioni provinciali, mediante la stipula di apposita convenzione;
• che a tal fine, le Province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, svolgono, un ruolo di coordinamento delle attività di
progetto nei rispettivi ambiti territoriali; provvedono, attraverso accordi e tavoli di concertazione territoriali ed in funzione di un più diffuso
accesso ai servizi offerti, all’attivazione ed animazione di reti locali tra
i soggetti del sistema di istruzione/formazione/lavoro (Centri per l’impiego, CFPR, centri di formazione, informagiovani, servizi sociali ecc,);
attuano analisi e studi sulla consistenza e le caratteristiche dei fenomeni legati alla dispersione ed abbandono scolastico e formativo; provvedono alla realizzazione di interventi di formazione /aggiornamento degli
operatori nei diversificati contesti lavorativi promuovono partenariati
con gli attori economici /sociali ed istituzionali del territorio di riferimento, per la realizzazione di servizi di supporto all’inclusione formativa e sociale dei giovani in condizione di disagio.
• che il Settore Orientamento ha la responsabilità del coordinamento e del supporto tecnico generale funzionale allo sviluppo della
massima qualità, dell’intervento e della spesa, nonché della diretta gestione delle azioni di progetto di propria competenza, anche attraverso
l’impegno delle risorse professionali presenti nei CFPR sedi della sperimentazione, d’intesa con gli STAP;
• che il progetto prevede un periodo di sperimentazione nel periodo ottobre 2003 / dicembre 2004
Ritenuto
che, ai fini della qualificazione del sistema di governo si rende
necessario la costituzione di una Commissione regionale, denominata
“ORIECO - Orientamento e competenze”, per la programmazione concertata nel campo della formazione professionale, della formazione
integrata e dell’orientamento, con la partecipazione della rete dei sog-
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getti /attori del sistema formativo integrato- parti sociali ed imprenditoriali, Coordinamento delle Università Campane, Ufficio Scolastico
Regionale, coadiuvata da due esperti senior di programmazione formativa e qualità
sperimentale di istruzione e formazione;
la D.G.R. n. 5486 del 15/11/2002 - Istituzione del Comitato di
Coordinamento Regionale per l’attuazione delle deleghe, artt. 1389139;
Ritenuto
Il POR Campania - Asse III- Misura 3-5
altresì, che per l’attuazione del progetto CeRAS occorre:
A voti unanimi e palesi
• la costituzione di un gruppo di lavoro Tecnico Scientifico per
assistenza tecnica e metodologica al Settore orientamento, formato da
5 esperti senior del mondo accademico e della ricerca;
• l’individuazione, d’intesa con gli STAP provinciali, di alcuni
CFPR sedi della sperimentazione ed il contestuale trasferimento delle
postazioni informatiche che risultano a zero utilizzo nell’ambito del
progetto FADOL;
Preso atto
• che la previsione complessiva di spesa per l’attuazione delle
azioni del progetto corrisponde ad E 2.000.000,00, secondo il piano
finanziario allegato alla presente (All.2);
• che tali risorse saranno tratte dalla Misura 3.5 del P.O.R. Campania, azioni b-d-g-h-j;
• che saranno destinate alle Province, nell’ambito dei costi complessivi e per le azioni di competenza previste dal progetto, risorse pari
ad E 1.000.000,00, ripartite sulla base di indicatori riferiti alla dispersione scolastica ed alla popolazione della fascia 10-20 anni
Considerato
che, il Settore Orientamento Professionale ha provveduto:
• a concordare con le Amministrazioni provinciali le finalità e le
strategie per l’attuazione del progetto CCRAS,
• a presentare l’iniziativa agli attori istituzionali del sistema formativo integrato,
• a presentare il progetto alle rappresentanze sindacali territoriali
ed aziendali,
• ad avviare gli opportuni accordi con il Ministero del lavoro per
rendere disponibile ad un’utenza più vasta e nell’ambito della sperimentazione, l’erogazione di formazione fad mediante l’utilizzo del
pacchetto di corsware formativi denominato FADOL, garantendosi l’assistenza tecnica delle strutture di supporto alla progettazione e gestione di FADOL: SAF- Fad Campania - Isfol.
Vista
la Legge quadro in materia di formazione professionale 21 dicembre 1978, n. 845;
la Legge 53/03, di riforma del sistema scolastico;
la Legge Regionale n. 40/77, sulla formazione professionale,
la Legge Regionale n. 11/98, sull’ordinamento della Regione
Campania;
l’Accordo Quadro del 19 Aprile 2001 sancito in Conferenza unificata in materia di erogazione del sevizio formativo
l’Accordo Quadro del 19 Aprile 2003 sancito in Conferenza unificata per l’attuazione nel biennio 2003-2004 di un’offerta formativa
DELIBERA
per tutto quanto espresso in narrativa e che qui si intende integralmente riportato
• di approvare il progetto-quadro “Centri Risorse per l’apprendimento nel Sistema Formativo integrato - Ce.R.A.Se, allegato e parte
integrante della presente deliberazione, All. 1 il cui costo è stato stimato in E. 2.000.000,00, secondo l’allegato piano finanziario All. 2, che
saranno tratte dalla Misura 3.5 del P.O.R. Campania, azioni b-d-g-h-j
ed impegnate con successivo atto dirigenziale.
• di dare atto che, nell’ambito dei costi complessivi, saranno destinate alle Province, mediante apposita convenzione, risorse pari ad E.
1.000.000,00 per le iniziative previste dal progetto. ripartite in base ai
dati provinciali sulla dispersione scolastica e sulla popolazione della
fascia 10-20 anni.
• di istituire la Commissione regionale di confronto istituzionale,
denominata per la concertazione programmatica sulle attività di formazione professionale, di formazione integrata e di orientamento, anche in riferimento al progetto CERAS, composto dai rappresentanti
delle parti sociali ed imprenditoriali. dal Coordinamento delle Università Campane, dalle Province, dall’ufficio Scolastico Regionale, coadiuvanti da due esperti di settore;
• di approvare la costituzione del Gruppo di Lavoro, con compiti
di assistenza tecnica per lo sviluppo del progetto e di consulenza specialistica e supporto ai Centri Ce.R-A.S, composto da 5 esperti dei sistemi formativi;
• di stabilire che le collaborazioni specialistiche, di cui ai comma
precedenti, saranno individuate tra esperti senior del mondo accademico e della ricerca- nominati con successivo atto del Presidente della
Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore al ramo;
• di demandare al Dirigente del Settore Orientamento Professionale dell’AGC 17 tutti gli alti successivi e consequenziali per l’attuazione dell’iniziativa, il coordinamento e la gestione delle attività, ivi
compreso la gestione, delle azioni di carattere formativo e non formativo presso i CFPR sedi della sperimentazione; l’attivazione di apposita convenzione con le Province, l’attivazione di procedura di evidenza
pubblica per l’affidamento ad agenzia specializzata della rete informativa per il sistema integrato;
• di trasmettere il presente atto all’A.G.C.n. 17 ed all’A.G.C. n.09
“Rapporti con gli organi Nazionali ed Internazionali in materie di interesse regionale” al Settore Entrate e Spese, al Settore Stampa e Documentazione. al Settore Orientamento Professionale, per gli adempimenti
di rispettiva competenza.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 7 novembre 2003 - Deliberazione n. 3216 - Area Generale di Coordinamento N.
17 - Istruzione - Musei - Politica Giovanile Formazione e Orientamento Professionale - Presa d’atto Progetto “Lab.Or” - Elaborazione di
un modello di orientamento basato su servizi territoriali integrali Programma Comunitario Leonardo da Vinci 2002-2006 e approvazione schema di Convenzione.
omissis
Premesso:
- che il Consiglio Europeo con decisione n. 1999/382/CE del 26/
04/99 ha istituito la II fase del programma d’azione comunitaria
(2000-2006) “Leonardo da Vinci”, che mira a sviluppare la qualità,
l’innovazione e la dimensione europea nei sistemi e nelle prassi di formazione professionale attraverso la cooperazione transnazionale e formule innovative di consulenza e di orientamento;
- che la somma restante di Euro 114382,00 (di cui Euro 26131,00
a carico della Regione Campania), pari al 25% del costo totale è da
finanziare con fondi propri dei componenti del partenariato, con l’utilizzo di risorse umane, strutture ed attrezzature occorrenti,
Osservato
- che l’Ag. Nazionale Leonardo da Vinci ha inviato, come da
modello comunitario, per la sottoscrizione, la Convenzione n. 2003- I/
03/B/F/PP, con allegati, al Dirigente protempore del Settore Orientamento; (All.B 1)
- che il Dirigente protempore del Sett. Orientamento ha richiesto
e ricevuto giusto parere al Settore Consulenza dell’Avvocatura Regionale sullo schema generale di Convenzione (nota dell’Avvocatura
prot.2003.0586997 del 14/10/2003;
- che è stato istituito apposito capitolo di Bilancio regionale per
l’introito dei fondi comunitari e la gestione della spesa;
- che tale Programma intende promuovere e rafforzare il contributo della formazione professionale al processo innovativo attraverso
la promozione della cooperazione tra istituti di istruzione e formazione
professionale e che particolare attenzione è riservata alle persone svantaggiate sul mercato del lavoro, ricorrendo a pratiche che agevolino il
loro accesso alla formazione e alla promozione dell’uguaglianza;
- che il Dirigente protempore del Settore Orientamento deve sottoscrivere in seguito, con i vari partners impegnati nello sviluppo delle
attività del Progetto, i relativi sub-contratti, come da modello comunitario di Leonardo da Vinci, definendo i ruoli all’interno del Progetto e
trasferendo ad essi le tranches di quota di finanziamento spettanti.
- che la Commissione Europea ha indetto, per il Programma Leonardo da Vinci II fase, l’invito a presentare proposte (direzione generale Istruzione e Cultura) n. 2002/C 117/06, pubblicato sulla gazzetta
Ufficiale delle Comunità Europee n. C117 del 118/5/2002, con la finalità di promuovere un’Europa della conoscenza e sostenendo, tra l’altro, le politiche degli Stati membri in materia di apprendimento permanente in cui l’orientamento e la consulenza costituiscono elementi essenziali.
- di dover prendere atto del Progetto pilota del Settore Orientamento, con l’acronimo “Lab.Or.” e dal titolo “Elaborazione di un sistema di Orientamento basato su servizi territoriali integrati”, approvato
dalla Commissione Europea che ha ridefinito il piano economico, con
il 75% di contributo della Commissione Europea e il 25% a carico del
partenariato attraverso l’utilizzo di risorse umane e strumentali;
Tenuto conto
- che il Settore Orientamento, Ric., St. e Speriment. nella Formaz. Profess. della Regione Campania, con nota n. 6822/D del 4 Novembre 2002, in linea con i propri compiti istituzionali, ha presentato
all’ISFOL, Agenzia Nazionale di Coordinamento del Programma Leonardo da Vinci, la propria candidatura col progetto pilota biennale indicato con l’acronimo di “Lab.Or” e dal titolo “Elaborazione di un sistema di orientamento basato su servizi territoriali integrati”, (All. A)
- che tale progetto intende costruire un’azione di sistema dì Orientamento, fondata su modalità concrete di reti territoriali, finalizzata all’inclusione e all’inserimento lavorativo dei giovani in difficoltà/marginali e il recupero dello svantaggio sociale;
- che per l’attuazione del Progetto “Lab.Or.” è stato costruito un
particolare partenariato transnazionale, individuato sulla scorta della
specifica competenza e dell’apporto, di qualità composto a livello nazionale: II Università degli Studi di Napoli, Provincia di Napoli Politiche del Lavoro e dello Sviluppo, Centro Territoriale Permanente per
l’Educazione degli Adulti. IPIA Ponticelli; CONFORM di Roma e a
livello internazionale: Direcao Regional de l’Educacao do Norte DREN
di Porto (Portogallo), Mission General d’insertion de l’Education Nazionale MGIEN di Crèteil e Inspection Academique du Pas-du-Calais
di Arras (Francia), Ballyrnun Job Centre di Dublino (Irlanda). (All. B
3)
Considerato
- che l’Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci con Prot. n.3828/
03 del 21 Luglio 03) comunicava che la proposta del Progetto “Lab.Or”
è stata approvata dalla Commissione Europea (rif CUI 8/2003 del 18/
7/2003);
- che con tale nota s’informava che, per la realizzazione del progetto, la Commissione Europea ha deciso di accordare un contributo
massimo di 343195,00 curo (di cui curo 78456,00 alla Regione Campania in qualità di Promotore e Coordinamento), pari al 75,00% del
costo totale del Progetto “Lab.Or.”, corrispondente a 457577,00 Euro
(ripartito tra i partner per tipo e per
voce di spesa definita nella parte economica del Progetto); (All.
B 2)
Ritenuto
- di dover incaricare il Dirigente pro-tempore del Settore Orientamento Professionale, Ricerca e Sperimentazione nella Formazione
Professionale, a mettere in atto e coordinare tutte le iniziative volte alla
realizzazione del Progetto ad alta ricaduta sul territorio;
- di dovere autorizzare i/le funzionari/ie del Settore Orientamento, Ricerca, Consulenza e Sperimentazione nella F.P., impegnati/e nelle attività del Progetto, a partecipare agli incontri nazionali e transnazionali, già definiti nella stesura del Progetto;
Propone e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
Per le motivazioni e-considerazioni svolte in narrativa che si intendono di seguito integralmente riportate:
- di prendere atto del Progetto pilota biennale con l’acronimo di
“Lab.Or.” e dal titolo “Elaborazione di un modello di Orientamento
basato su servizi territoriali integrati”, elaborato dal Settore Orientamento, Ricerca, Studi, Consulenza e Sperim. nella F.P., approvato dalla Commissione Europea con decorrenza dal 15 ott.2003, ivi compreso
il piano economico ridefinito che prevede un importo complessivo di
euro 457577,00, di cui euro 343195,00 quale contributo della Commissione Europea (euro 78456,00 alla Regione Campania) e euro
114382,00 a carico dei partners, (compresa la Regione Campania con
euro 36131,00), quale cofinanziamento attraverso l’utilizzo di risorse
umane, tecniche e logistiche;
- di prendere atto che il Dirigente pro-tempore del Settore Orientamento, Ricerca, Consulenza e Sperimentazione nella F.P. ha sottoscritto la Convenzione (n. I/03/B1F/PP-154069) con l’Agenzia
Nazionale-ISFOL e sottoscriverà i sub-contratti con i partners del Progetto “Lab.Or.”, già definiti per il loro ruolo;
- di autorizzare il Dirigente protempore del Settore Orientamento
a mettere in atto e coordinare tutte le attività volte alla realizzazione
degli obiettivi previsti nel Progetto “Lab.Or.”, a forte ricaduta per il
recupero dello svantaggio sociale;
- di autorizzare il personale, individuato per le competenze necessarie e impegnato nelle attività del progetto, a partecipare agli incontri nazionali e transnazionali previsti;
- di demandare a successivi atti dirigenziali l’impegno di spesa di
euro 343195,00 sull’UPB 3.12.112, capitolo gestionale n.5410, come
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da variazione di Bilancio approvato con provvedimento di G.R. n.041
del 17 ott.2003;
no di Cultura di Monaco di Baviera nel periodo 13 gennaio - 12 febbraio 2004 per complessivi E 20.500,00=-;
- di trasmettere il presente atto all’Area Generale di Coordinamento n. 17, all’Assessorato alla Formazione ed all’Orientamento, al
Settore Orientamento Prof.le, al Settore Stampa e Documentazione,
per gli adempimenti di rispettiva competenza.
- di dover, altresì, precisare che la spesa individuata per la realizzazione della mostra dovrà essere interamente imputata al capitolo 10
dell’Unità Previsionale di Base 6.23.49, di cui al Bilancio gestionale
2003;
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
PROPONE, e la Giunta in conformità a voti unanimi
DELIBERA
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3286 - Area Generale di Coordinamento
N. 1 Gabinetto del Presidente - Mostra personale di Luigi Pagano
presso Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Contributo.
omissis
PREMESSO
- che l’articolo 152, comma l. del Decreto Legislativo 31 marzo
1998, affida allo Stato, alle Regioni, agli Enti Locali, ciascuno nel proprio ambito, la cura della valorizzazione dei beni culturali;
- che il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999 n. 490, all’art. 104,
nel richiamare la normativa innanzi citata, dispone che il Ministero, le
regioni e gli enti locali cooperano alla promozione ed allo sviluppo
della fruizione dei beni culturali;
- che l’art. 143, del surrichiamato D.lgs 112/98, dispone che la
regione, nel proprio ambito provveda alla promozione delle attività
culturali;
Per le motivazioni di cui alle premesse che qui si intendono integralmente riportate, alla luce delle prerogative di legge:
- di promuovere le opere dell’artista campano Luigi Pagano finanziando le spese per la realizzazione della mostra personale da tenersi presso l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco, di Baviera nel
periodo 13 gennaio - 12 febbraio 2004 per complessivi E. 20.500,00=;
- di precisare che la spesa individuata per la realizzazione della
mostra dovrà essere interamente imputata al capitolo 10 dell’Unità Previsionale di Base 6.23.49, di cui al Bilancio gestionale 2003;
- di rinviare a successivo provvedimento del Dirigente del Settore AA.GG. della Presidenza e Collegamento con gli Assessori l’impegno e la relativa liquidazione da effettuarsi previa trasmissione di adeguata documentazione contabile comprovante le spese sostenute;
- di inviare il presente provvedimento all’A.G.C. Gabinetto del
Presidente all’AG.C. Bilancio, Ragioneria e Tributi ed al BURC per la
pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
RILEVATO
- che, nell’ambito delle attività afferenti alla promozione del patrimonio artistico e culturale della Regione, risulta opportuno valorizzare l’attività di meritevoli artisti campani;
- che tra gli artisti napoletani emerge la figura del prof. Luigi
Pagano, autore di vasta ed originale produzione artistica così come si
evince dal curriculum, vitae che fa parte integrante della presente deliberazione;
VISTO
- la nota n. 3849 del 28 giugno 2002 del Presidente della Giunta
Regionale indirizzata, al Console Generale d’Italia di Monaco di Baviera, che fa parte integrante della presente deliberazione, con la quale
la Regione Campania comunica che sarebbe lieta di promuovere una
mostra personale dell’artista a Monaco di Baviera;
- la nota n. 3609 del 1 luglio 2003, che fa parte integrante della
presente deliberazione, trasmessa dal vice-console in Germania, che
consente l’esposizione della mostra presso le sale del locale Istituto
Italiano di Cultura per il periodo 13 gennaio - 12 febbraio 2004;
- la nota n. 693612 del 17 novembre 2003 del Dirigente di Staff
per gli eventi culturali, che fa parte integrante della presente deliberazione, con la quale si evidenzia che l’artista è meritevole di un giusto
riconoscimento e di una seria valorizzazione nel circuito espositivo
internazionale;
- la nota spese per la realizzazione della mostra, personale dell’artista da tenersi nei locali di cui al precedente alinea ammontante a
complessivi E. 20.500,00=;
CONSIDERATO
- che la promozione delle opere dell’artista Luigi Pagano è collegata agli obiettivi politici programmatici della Giunta Regionale relativi alla promozione dell’arte diffusione e fruizione dei beni culturali e
artistici;
RITENUTO:
- alla luce di quanto sopra considerato, di dover promuovere le
opere dell’artista campano Luigi Pagano finanziando le spese per la
realizzazione della mostra personale da tenersi presso l’Istituto Italia-
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3293 - Area Generale di Coordinamento N. 16 - Gestione del Territorio - Manifestazione di interesse
all’acquisizione al patrimonio regionale della quota pubblica della
Futura SpA.
omissis
PREMESSO:
- CHE la s.p.a. FUTURA, società mista a maggioranza pubblica,
ha nel proprio patrimonio il complesso turistico-sportivo, ubicato in
località Sant’Elia del comune di Furore, costituito da un centro estetico
con palestra, sala polivalente e campo da tennis, e da un centro idroterapico, con piscina, suites e camere, oltre servizi centralizzati;
- CHE la s.p.a. FUTURA, per poter accedere a finanziamenti pubblici per il completamento della struttura, ha deliberato l’aumento del
capitale ed il socio privato di minoranza ha versato la percentuale di
capitale spettante;
- CHE il Comune di Furore (SA), socio di maggioranza (51%)
della FUTURA s.p.a. prima dell’aumento di capitale, non ha provveduto, per difficoltà finanziarie, a versare la propria quota del 30,48% e,
pertanto, il capitale sociale è diminuito di tale quota e il Comune di
Furore è divenuto socio di minoranza;
- CHE il Comune di Furore (SA) ha pubblicato un bando di gara
per la cessione della propria quota relativa all’aumento di capitale oltre
alla opzione sulla quota già sottoscritta di partecipazione alla FUTURA s.p.a., al costo nominale delle azioni, maggiorato di circa il 9,2%, e
che la gara, con scadenza al 22.10.2003, è andata deserta;
- CHE, allo stato, la mancata aggiudicazione della quota del Comune ha trasformato, di fatto, la s.p.a. FUTURA da società mista a
maggioranza pubblica in società mista a maggioranza privata;
- CHE, per la realizzazione del complesso, la FUTURA s.p.a. ha
beneficiato di un finanziamento disposto dal CIPE, per un importo complessivo di E. 8.100.000.000, al sensi della Legge 160/88, ed è stata
ammessa a godere delle agevolazioni di cui alla Legge 488/92, dodicesimo bando Turismo;
- CHE, in conseguenza del suddetto finanziamento, sussiste per
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la FUTURA s.p.a., l’impegno alla gestione di tutte le attività per un
periodo di almeno 20 anni, nonché l’assunzione e il mantenimento di
almeno 25 unità di personale;
RITENUTO:
- CHE un complesso della suddetta portata debba restare nel possesso di un soggetto ad evidenza pubblica che ne curi la conservazione
e la valorizzazione nell’ambito territoriale nel quale è inserito, senza
che sia alterata la sua natura a favore di soggetti privatistici, anche per
evitare che il finanziamento pubblico vada ad esclusivo beneficio del
soggetto privato, nell’interesse e nella fruizione da parte della cittadinanza e delle forze sociali del territorio;
- CHE in tale ottica la Regione Campania, per le motivazioni sopra riportate, debba intervenire per assicurare che la s.p.a. FUTURA
conservi la caratteristica di società a maggioranza pubblica, mediante
l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario del Comune di Furore,
pari al 5 1 %, con un valore nominale di E 1.309.425,00;
VISTA:
ciali per l’Agricoltura - CePICA, in misura proporzionale alla superficie dei comuni interessati”;
CONSIDERATO che, per consentire un utilizzo razionale delle
risorse disponibili, i predetti criteri, allegati alla DGR 2856/03 e di cui
costituiscono parte integrante e sostanziale, prevedono l’approvazione
a cura del Settore IPA di una unica graduatoria regionale, derivante
dalle singole graduatorie provinciali a seguito della quale lo stesso Settore IPA procede alla Assegnazione agli STAPAC competenti per territorio delle somme necessarie per il finanziamento dei progetti in graduatoria;
CONSIDERATO che la corretta dicitura, per i motivi indicati
nell’allegato di cui sopra, è quella riportata al comma 3 del dispositivo
in questione;
RITENUTO di poter modificare il comma 2 della disposizione di
cui alla DGR 2856/03 come segue: “di rinviare a successivo procedimento dirigenziale l’approvazione delle procedure e delle modalità di
attuazione del documento di che trattasi”
Propone e la Giunta, a voto unanime
- la L.R. 11/1991;
DELIBERA
- la L. R. 38/1993;
Per le motivazioni esposte in narrativa e che si intendono integralmente riportate nel presente dispositivo
- la L.R. 7/2002;
- la deliberazione di Giunta Regionale n.3466 del 3.6.2000;
PROPONGONO e la GIUNTA, in conformità, a voto unanime,
DELIBERA
per le considerazioni in premessa che si danno qui integralmente
richiamate ed approvate:
• di manifestare l’interesse della Regione Campania all’acquisizione del complesso turistico sportivo, ubicato in località Sant’Elia del
Comune di Furore (SA), costituito da un centro estetico con palestra,
sala polivalente e campo da tennis, e da un centro idroterapico, con
piscina, suites e camere, oltre servizi centralizzati;
• di dare mandato agli Assessori al Demanio e Patrimonio e all’Urbanistica-Beni Culturali di attivare, attraverso i competenti Settori, i necessari contatti preliminari all’eventuale acquisizione al patrimonio regionale della quota pubblica della FUTURA s.p.a., dopo aver
verificato propedeuticamente il rispetto delle normative vigenti in materia urbanistica, la consistenza patrimoniale della Società e le prospettive di sviluppo futuro;
• di inviare il presente provvedimento alle A.G.C. Demanio e
Patrimonio e Gestione del Territorio Tutela Beni Paesistici, Ambientali
e Culturali per la specifica competenza e per gli adempimenti conseguenziali e al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3294 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario - D.G.R. 2856/03:
Criteri per l’attuazione art. 1 comma 2 legge 423/98 interventi strutturali urgenti nel settore agricolo-agrumicolo e zootecnico - Modifica.
- di modificare il comma 2 del disposto di cui alla DGR 2856/
2003 come segue: “di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale l’approvazione delle procedure e delle modalità di attuazione del
documento di che trattasi”.
- di inviare la presente deliberazione all’A.G.C. Sviluppo Attività
Settore Primario, Settore, Interventi per la Produzione Agricola ed al
Settore Stampa, Documentazione e BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3296 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario - Legge Regionale
25 febbraio 2003, n. 4: “Nuove norme in materia di bonifica integrale” Criteri e metodologie per la redazione da parte dei Consorzi di Bonifica Integrale, del Piano di Classifica di cui agli artt. n. 12
- comma 2; n. 35 comma 5 e n. 36 - comma 7 - (allegato).
omissis
PREMESSO che il Consiglio Regionale, con la legge 25 febbraio
2003, n. 4: “Nuove norme in materia di bonifica integrale” ha inteso
razionalizzare l’esercizio delle funzioni che i Consorzi di Bonifica integrale sono chiamati a realizzare in relazione alle esigenze del principio di unitarietà della programmazione ed attuazione degli interventi
di competenza così come definiti al cap. V della legge innanzi richiamata;
RILEVATO che per assicurare, alla programmazione ed all’attuazione degli interventi, criteri di economicità ed unitarietà, è prevista
la centralizzazione dei servizi e delle funzioni dei singoli Consorzi i
cui perimetri vengono rideterminati in ambiti avuto riguardo alla corrispondenza con uno o più bacini idrografici, come individuati dalla legge regionale 81/94;
omissis
PREMESSO che con deliberazione n. 2856 del 16 ottobre 2003
sono stati approvati i criteri per l’attuazione dell’art. 1 comma 2 della
Legge del 2.12.98 n. 423 “Interventi strutturali urgenti nel settore agricolo, agrumicolo e zootecnico”, rimandando a successivo provvedimento dirigenziale l’approvazione delle procedure e delle modalità di
attuazione del documento di che trattasi, nonché l’impegno e l’assegnazione della somma di Euro 1.098.905,11 ai Settori Tecnico Amministrativo Provinciali per )’Agricoltura delle risorse occorrenti;
CONSIDERATO che, in tal modo, si addiviene alla costituzione
di Consorzi di Bonifica Integrale di 2° grado i cui perimetri risultano
ampliati e di Consorzi di Bonifica Integrale aventi perimetro invariato,
tutti, indistintamente tenuti ad adeguare il proprio piano di classifica
per il riparto della contribuenza agricola per determinare l’entità del
ruolo di bonifica da porre a carico dei consorziati, previa individuazione di indici tecnici ed economici che esprimono le caratteristiche dei
bacini e sottobacini del comprensorio, nonché dei beni immobili assoggettati alla contribuenza;
CONSIDERATO che al comma 2 del dispositivo della sopra citata DGR 2856/03 si rileva un refuso di stampa, laddove recita “nonché
l’impegno, e l’assegnazione al Settori Tecnico Amministrativi Provin-
CONSIDERATO che analogo adempimento deve essere definito
da ciascun Consorzio di Bonifica così come disposto dall’art. 12 - comma 2 della Legge regionale 25.2.2003 n. 4;
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CONSIDERATO che recenti orientamenti richiedono un rinnovamento del governo del territorio che tenga conto dei processi di trasformazione che ne hanno modificato la destinazione d’uso con effetto
sulla contribuenza;
RITENUTO, per tutto quanto precede, fornire ai Consorzi di
Bonifica Integrale indirizzi, criteri e metodologie cui attenersi per la
redazione del piano di classifica per la determinazione del ruolo di bonifica;
RITENUTO opportuno, inoltre, ricondurre ad unitarietà i tempi
entro i quali i Consorzi devono adeguare i Piani di Classifica di cui
sono dotati fissando, a tal fine, al termine di mesi sei con decorrenza
dalla data di esecutività della presente deliberazione;
VISTO il documento “Criteri e Metodologie per la redazione del
Piano di Classifica” predisposto dall’A.G.C. Sviluppo Attività Settore
Primario, Settore Interventi sul Territorio Agricolo Bonifiche ed Irrigazioni, redatto dal Dirigente del Settore medesimo previa concertazione con l’A.N.B.I. - Associazione Nazionale Bonifiche delle Irrigazioni e dei Miglioramenti Fondiari; con l’I.N.E.A. a termine della deliberazione di Giunta Regionale n. 569 del 28.2.2002 e con i direttori dei
Consorzi di Bonifica designati dall’Unione Regionale delle Bonifiche
che allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante
e sostanziale;
VISTO gli artt. 12 - comma 2; 35 - comma 5 e 36 - comma 7 della
Legge regionale 25.2.2003 n. 4;
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
per le motivazioni illustrate in premessa, che di seguito si inten-
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dono integralmente trascritte ed approvate:
1. di approvare i criteri generali e le metodologie per la redazione
dei piani di classifica per il riparto degli oneri di bonifica ed irrigazione
individuati nel documento “Criteri e Metodologie per la redazione del
Piano di Classifica” predisposto dall’A.G.C. Sviluppo Attività Settore
Primario - Settore Interventi sul Territorio Agricolo, Bonifiche ed Irrigazioni - che, allegato al presente provvedimento, ne costituisce parte
integrante e sostanziale;
2. di stabilire che i Consorzi di Bonifica Integrale dovranno adeguarsi al criteri e metodologie recate dal documento in questione riguardante la redazione del piano anzidetto da trasmettere all’A.G.C.
Sviluppo Attività Settore Primario, Settore Interventi sul Territorio
Agricolo, Bonifiche ed Irrigazioni entro il termine di mesi sei decorrenti dalla data di notifica della presente deliberazione per gli adempimenti previsti dalla legge regionale 4/2003 - art. 31, lettera d), garantendone l’applicazione per l’emissione dei ruoli di bonifica e di irrigazione;
3. di stabilire che i criteri in questione potranno essere integrati o
modificati per le parti che si riterrà necessario per una equilibrata determinazione del beneficio arrecato agli immobili dall’azione della
bonifica;
Copia della presente deliberazione viene trasmessa all’A.G.C.
Sviluppo Attività Settore Primario - settore Interventi sul Territorio
Agricolo, Bonifiche ed Irrigazioni, al sig. Assessore pro tempore all’Agricoltura ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3306 - Area Generale di Coordinamento
N. 17 Istruzione - Musei - Politica Giovanile - Formazione e Orientamento Professionale - Approvazione del protocollo d’intesa tra la
Regione Campania e l’Associazione italiana per l’Informatica e il
Calcolo Automatico (A.I.C.A.) per la promozione e diffusione della
certificazione delle competenze di base nell’utilizzo del Personal
Computer.
omissis
Premesso
che, in sintonia con il principio sancito a livello comunitario, i
documenti di programmazione regionale in tema di formazione e politiche attive del lavoro danno ampio risalto alla “alfabetizzazione informatica” promuovendo azioni volte a sostenere la generalizzazione e/o
l’innalzamento delle competenze nel campo delle nuove tecnologie per
l’informazione;
Tenuto conto
che l’Unione Europea, per promuovere lo sviluppo della Società
dell’Informazione tra i Paesi membri, ha tra l’altro sottolineato l’importanza della certificazione di competenze informatiche secondo standard internazionali riconosciuti, come lo strumento della Patente Europea dei Computer, denominata brevemente ECDL (Europeari Computer Driving Licence);
che la certificazione ECDL, che in Italia è promossa dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico (AICA), è
esplicitamente richiamata dai programmi-, per l’e-governament promossi dal Consiglio dei Ministri e dalla Funzione Pubblica, dalle Linee
guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione adottate dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e dalla disciplina per la maturazione dei crediti formativi nella Scuola e nell’Università;
che la certificazione ECDL ha carattere internazionale e si fonda
su documenti e procedure concordate a livello comunitario e può rappresentare per i giovani e gli adulti una attestazione di competenze
informatiche spendibile come credito sia in ambito formativo che lavorativo;
Valutata
l’opportunità di adottare l’ECDL come standard di riferimento
per la certificazione delle competenze informatiche, acquisite nell’ambito di attività formative riconosciute dalla Regione Campania, che tale
certificazione può avere valore di credito formativo nell’ambito dei
sistemi di formazione, istruzione e lavoro.
Considerato
che ai fini di quanto esposto, occorre procedere alla sottoscrizione di apposito protocollo d’Intesa con la società AICA, in quanto responsabile per l’ITALIA della certificazione ECDL, il cui testo è allegato e parte integrante del presente atto;
che per l’attuazione del Protocollo d’intesa succitato occorre co-
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stituire una Commissione paritetica, composta dal Dirigente pro- tempore del Settore Orientamento, dal Dirigente pro- tempore del Servizio
03 del Settore Orientamento, dal Dirigente protempore del Servizio 01
del Settore Politiche Sociali, quali rappresentanti della Regione Campania e tre componenti indicati da AICA, nominati con successivo decreto dirigenziale;
che il funzionamento di tale Commissione non comporta alcun
onere aggiuntivo a carico dell’Amministrazione Regionale;
Preso Atto
Che il Settore Orientamento professionale ha acquisito, per quanto
di rispettiva competenza, il parere tecnico del Settore ricerca Scientifica e del Settore Avvocatura
Visto
il Programma Operativo Regionale della Campania FSE Ob. 1 2000/2006 ed il relativo Complemento di Programmazione, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo della Società dell’Informazione;
la legge 845/78
Propone e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
Per le motivazioni e considerazioni svolte in narrativa che si intendono di seguito integralmente riportate:
Di prendere atto dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Campania e l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo
Automatico - A.I.C.A., ai fini del riconoscimento e della promozione
dell’ECDL, quale sistema di certificazione delle competenze informatiche in Campania, il cui testo è allegato al presente atto e ne costituisce parte integrante;
Di autorizzare l’Assessore al ramo alla sottoscrizione del suddetto protocollo.
Di istituire una Commissione paritetica, composta dal Dirigente
pro- tempore del Settore Orientamento, dal Dirigente pro-tempore del
Servizio 03 del Settore Orientamento, dal Dirigente pro-tempore del
Servizio 01 del Settore Politiche Sociali, quali rappresentanti della
Regione Campania e tre componenti indicati da AICA, nominati con
successivo decreto dirigenziale.
Di stabilire che il funzionamento di tale Commissione non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dell’Amministrazione Regionale;
Di trasmettere il presente atto all’Area Generale di Coordinamento
n. 17, all’Assessorato alla Formazione ed all’Orientamento professionale, alle Amministrazioni provinciali per la notifica ai Centri per l’impiego, al Settore Stampa e Documentazione, al Settore Orientamento
Professionale, per gli adempimenti di rispettiva competenza.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3307 - Area Generale di Coordinamento N. 14 - Trasporti e Viabilità - Art. 10 L.R. 3/2002 - Parere
favorevole per l’istituzione di un servizio pubblico locale aggiuntivo nel comune di Salerno Località Fratte.
2. Pompei - Boscoreale - Boscotrecase - Torre Annunziata - Torre
del Greco;
3. Pompei - Ercolano (Staz. Circumvesuviana) - S. Vito - Osservatorio Staz. Seggiovia quota 1.000 prol. Napoli;
4. S. Sebastiano al Vesuvio - Cercola ( Staz. Circumvesuviana);
5. Servizio Urbano Comune di Pomigliano;
omissis
PREMESSO:
6. Servizio Urbano Comune di S. Sebastiano al Vesuvio;
- che ai sensi dell’art. 16 comma 3 del Decreto Legislativo 422/
97, le Province possono istituire d’intesa con le Regioni ai fini della
compatibilità di rete, servizi di trasporto aggiuntivi, con oneri a carico
dei Bilanci degli Enti stessi, mediante Contratto di Servizio;
- che tale normativa è confermata all’art. 10 della L.R. 28/03/
2002 n. 3, che autorizza gli Enti Locali ad istituire servizi di Trasporto
Pubblico aggiuntivi compatibili con la rete regionale dei servizi minimi, con oneri a carico del proprio Bilancio e con l’eventuale contributo
della Provincia, previo parere favorevole della Giunta Regionale e della Provincia competente;
- che la Provincia di Salerno con nota Prot. 40426 del 17/10/03,
richiedeva a questa A.G.C. Trasporti e Viabilità - Settore F.N.T. - il
rilascio del parere previsto dall’art. 10 della L.R. N. 3/2002, per l’istituzione di in Servizio Urbano aggiuntivo da svolgete con navetta in via
sperimentale Fratte - frazioni alte di Salerno;
CONSIDERATO:
- che l’A.G.C. Trasporti e Viabilità - Settore F.N.T. Servizio 03 ha
avviato apposita istruttoria;
- che è stata verificata l’effettiva utilità del Servizio, in quanto
utile a collegare la cittadinanza delle frazioni alte del Comune di Salerno con il centro;
- che è stata altresì accertata la inesistenza di sovrapposizione
con altre autolinee autorizzate.
RITENUTO:
- che alla stregua dell’istruttoria eseguita di poter esprimere parere favorevole ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 3/2002;
VISTA:
- La Legge Regionale 28 marzo 2002 n. 3
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
8. Servizio Urbano Comune dì Torre del Greco;
- che ai sensi dell’art. 46 della predetta legge sono stati sottoscritti i contratti di Servizio Ponte;
- che nell’incontro tenutosi il 14/01/03 su convocazione dell’Assessore Regionale al Lavoro Buffardi e con la partecipazione dell’Assessore Regionale ai Trasporti e Viabilità Prof. Cascetta, dell’Assessore alla Provincia di Napoli Ing. Napolitano, delle OO.SS. Regionali e
dei rappresentanti dell’Azienda, si è preso atto dell’impossibilità da
parte di quest’ultima di continuare l’esercizio dei servizi di TPL in affidamento e si è concordata l’anticipata risoluzione del Contratto di
Servizio Ponte;
- che nel corso dell’incontro si è altresì stabilito di procedere all’indizione di una unica Gara a cura della Provincia di Napoli, sia per i
Servizi già in affidamento alla Trasporti Vesuviani s.r.l., sia per i servizi aggiuntivi per la gestione integrata del Trasporto Pubblico e dei servizi complementari, previsti dallo studio dell’Università di Napoli;
- che nelle more la s.r.l. Trasporti Vesuviani si è impegnata ad
assicurare la continuità del servizio di trasporto sino al termine del predetto procedimento che si sarebbe dovuto concludere entro e non oltre
il 20 giugno u.s.;
- che però le procedure di gara si sono protratte oltre tale data
tanto che si è dovuto differire al 31 agosto 2003 la risoluzione consensuale dei contratti di servizio ponte vigenti;
- che con delibera di G.R. N.2549 del 22/8/2003 a fronte della
prosecuzione del servizio fino al 31/8/2003 da parte della Trasporti
Vesuviani s.r.l., che ha in tal modo garantito la continuità del servizio
pubblico è stata riconosciuta una integrazione di E. 70.000,00 (settantamila/00) mensili per gli oneri straordinari derivanti dalla prosecuzione del servizio;
- che la Provincia di Napoli ha intanto espletato la gara per il
riaffidamento dei servizi di TPL;
DELIBERA
- Per le motivazioni di cui alla premessa e che si intendono integralmente riportate e trascritte nel presente atto deliberativo:
- di esprimere ai sensi dell’art. 10 della L.R. N. 3/2002 parere
favorevole all’istituzione da parte della Provincia di Salerno di un Servizio Urbano aggiuntivo da svolgersi con navetta in via sperimentale
Fratte -frazioni alte di Salerno;
- di trasmettere la presente deliberazione all’A.G.C. Trasporti e
Viabilità - Settore F.N.T. - per la notifica alla Provincia di Salerno;
- di trasmettere copia del presente provvedimento al B.U.R.C per
la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
7. Servizio Urbano Comune di S. Giorgio a Cremano;
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3308 - Area Generale di Coordinamento N. 14 Trasporti e Viabilità - Provvedimenti connessi alla prosecuzione del servizio di Tpl da parte dei Trasporti Vesuviani Srl.
- che la Provincia di Napoli ha comunicato che, per motivi tecnici
il subentro del nuovo affidatario è ulteriormente differito entro il termine il 31/12/2003;
RITENUTO
- di dover riconoscere alla Trasporti Vesuviani s.r.l., che anche
per il mese di settembre ha proseguito la effettuazione del servizio, di
competenza della Regione Camania, per le identiche motivazioni addotte e giustificate nella citata delibera di G.R. .2549 del 22/8/2003
una integrazione di E. 70.000,00 (settantamila/00) mensili,
- di dover autorizzare la Provincia di Napoli, che dal 1° ottobre
2003 è subentrata nella titolarità delle funzioni amministrative dei servizi di TPL così come richiesto con nota n. 4885 del 24/9/2003, che
allegata alla presente deliberazione forma parte integrante e sostanziale della stessa, a corrispondere alla Trasporti Vesuviani s.r.l., nel caso
che ne ricorrano i presupposti, una integrazione non superiore a quella
ritenuta congrua con la medesima delibera di G.R. N. 2549 del 22/8/
2003, pari a E. 70.000,00 (settantamia/00) prelevando le somme occorrenti dalle risorse già trasferite per i servizi di TPL;
VISTA:
omissis
PREMESSO:
- che la s.r.l. Trasporti Vesuviani alla data di entrata in vigore
della L.R. 3/02 era titolare delle seguenti concessioni:
1. Portici (Bellavista piazza Poli) - Ercolano - Torre del Greco;
La L.R. n. 3/2002;
La D.G.R. n. 1533 del 24/04/03;
La D.G.R. N. 2549 del 22/08/2003;
Nota n.4885 del 24/09/2003 dell’Amministrazione Provinciale
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
di Napoli
109
Ambientale;
PROPONE e la Giunta, in conformità a voti unanimi
DELIBERA
- per le motivazioni di cui alla premessa e che si intendono integralmente riportate e trascritte nel presente atto deliberativo;
- di riconoscere alla Trasporti Vesuviani s.r.l., che anche per il
mese di settembre ha proseguito la effettuazione del servizio di competenza della Regione Campania, per le identiche motivazioni addotte e
giustificate nella citata delibera di G.R. N.2549 del 22/8/2003 un integrazione di E. 70.000,00 (settantamila/00) mensili;
- di autorizzare la Provincia di Napoli, che dal 1° ottobre 2003 è
subentrata nella titolarità delle funzioni amministrative dei servizi di
TPL a corrispondere alla Trasporti Vesuviani s.r.l., nel caso che ne ricorrano i presupposti un’integrazione non superiore a quella ritenuta
congrua con la citata delibera di G.R. n.2549 del 22/8/2003, e pari a
70.000,00 (settantamila/00) mensili, prelevando le somme occorrenti
dalle risorse già trasferite per i servizi di TPL;
- di trasmettere copia del presente provvedimento al B.U.R.C.,
disponendo l’integrale pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3309 - Area Generale di Coordinamento N. 5 - Ecologia Tutela Ambiente e C.I.A. - Acquisizione spazi
promozionali programma televisivo “Felicissima é la sera”.
omissis
PREMESSO
che la Story Board s.r.l. produttrice dei programma televisivo “Felicissima è la sera” in diffusione nazionale e locale rispettivamente sulle emittenti Odeon TV e Canale 21, ha presentato all’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, con nota del 6 maggio 2003 una
prima richiesta di collaborazione alla produzione;
che con successiva nota acquisita in data 29 luglio 2003 con prot.
N. 2003.0405480, la Story Board, s.r.l. ha presentato una ulteriore proposta di acquisizione di spazio promozionale;
che la promozione proposta prevede un’articolazione su trentadue puntate settimanali, ognuna con sei passaggi in onda successivi;
che l’offerta, a fronte di un prezzo di mercato di E 15.000,00 oltre
IVA per singolo evento, è stata proposta allo speciale prezzo di E
250.000,00 oltre IVA invece di un prezzo corrente complessivo pari a
E 480.000,00 oltre IVA e pertanto il costo per singolo evento risulta di
E 7.812,50 oltre IVA;
RILEVATO
che la originalità della proposta concorre in modo evidente ed
esclusivo alle attuali esigenze di promozione comunicazione e diffusione delle politiche ambientali dell’Assessorato all’Ambiente nel campo multimediale;
che allo stato, considerato che la produzione proposta è in stato di
avanzata programmazione e quindi già dotata di un suo target e di una
sua audience, risulta particolarmente utile e vantaggiosa per il perseguimento degli scopi che questo Assessorato intende raggiungere;
ATTESO
che la unicità, le modalità e la tempistica della proposta pervenuta, soddisfano i bisogni di efficienza, efficacia e produttività, di questo
Assessorato in materia di Comunicazione Ambientale;
RITENUTO
di poter accogliere l’offerta proposta limitatamente a 10 puntate
in considerazione di quelle ancora in programmazione;
di poter determinare, quale corrispettivo di adesione all’iniziativa, la somma di E 78.125,00 oltre IVA stabilendo, altresì, che le condizioni offerte permangano invariate;
di poter rinviare a conseguenti atti monocratici dirigenziali l’impegno e la liquidazione della somma complessiva di E. 78.125,00 oltre
IVA da imputare al cap. 1354 dell’U.P.B. 1.1.3 del Bilancio dei corrente anno, ad avvenuta presentazione della relativa documentazione probante;
VISTA
L.R. n. 16 del 05 agosto 2003
D.G.R.C. n. 4926 del 12.10.01;
che con altra nota acquisita al Prot, Con il n. 0548290 del 01
ottobre 2003, la Story Board s.r.l. ha precisato una ulteriore proposta di
acquisizione di spazio promozionale;
propone e la Giunta a voti unanimi
CONSIDERATO che l’offerta di che trattasi per singola promozione prevede:
Le premesse si intendono qui integralmente riportate e trascritte
• La produzione di una scheda sulla condizione e sulle problematiche dell’ambiente urbano prodotta in collaborazione con le principali
Autorità Locali presenti nei rispettivi territori e con interviste a rappresentanti delle Istituzioni Comunali e Regionali;
• La realizzazione di un servizio illustrante le linee programmatiche e gli interventi in attuazione da parte dell’Assessorato all’Ambiente o di personalità da lui stesso indicate, quali Sindaci, Amministratori
locali, il Responsabile della Protezione Civile Regionale;
• Bilboard di apertura e chiusura;
• Personalizzazione dell’Ente, attraverso citazione dei conduttori
all’interno di ciascuna puntata;
• In aggiunta i seguenti Media Benefits:
a) Patrocinio della Regione Campania con indicazione della partecipazione dell’Assessorato all’Ambiente nella sigla di apertura e di
chiusura del programma;
b) Realizzazione di 50 copie di un cofanetto contenente le registrazioni di tutti gli interventi acquistati, da poter utilizzare a scopo
didattico, per le strutture dell’Assessorato deputate all’Educazione
DELIBERA
di aderire alla proposta editoriale della Story Board s.r.l. per la
promozione delle attività dell’Assessorato all’Ambiente secondo le
condizioni promozionali presentate ed alle speciali condizioni offerte
per n. 10 puntate;
di determinare, quale impegno economico della Regione Campania di adesione all’iniziativa, la somma di E. 78.125,00 oltre IVA;
di rinviare a conseguenti atti monocratici dirigenziali l’impegno
e la liquidazione della somma complessiva di E. 78.125,00 oltre IVA
da imputare al cap. 1354 dell’U.P.B. 1.1.3 del Bilancio del corrente
anno, ad avvenuta presentazione della relativa documentazione probante;
di trasmettere copia del presente provvedimento ai Settori regionali Ecologia e Gestione Amministrativa delle Entrate e della Spesa
per gli adempimenti di propria competenza;
di inviare copia dei presente atto al Settore Bollettino Ufficiale
per la sua pubblicazione sul BURC e sul sito Web.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
110
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3316 - Area Generale di Coordinamento N. 16 Gestione del Territorio - Legge 457/78 - 193/93 - Opere
di urbanizzazione primarie connesse all’eliminazione delle baracche - Comune di San Pietro Infine (CE) determinazioni.
omissis
PREMESSO
- che con delibera di G.R. n. 4863 del 12.10.2001 sono stati assegnati finanziamenti per un importo complessivo di E 171.112.499,80
ai comuni della regione Campania ove risultavano presenti alloggi impropri, quali containers, baracche ed altre sistemazioni precarie in particolari condizioni di degrado e di invivibilità, da rimuovere con adeguati programmi di riqualificazione edilizia ed urbanistica, come rilevato dalle istanze inoltrate dagli stessi comuni all’Assessorato al ramo
e confermate dagli accertamenti delle Prefetture competenti;
- che con delibera di G.R. n. 1231 del 28.03.2002, a seguito di
ulteriori richieste pervenute al Settore regionale E.P.A. e verificate in
linea di massima con le Prefetture competenti, sono stati localizzati
ulteriori finanziamenti in quei Comuni della Regione Campania dove
risultavano presenti ancora baracche, containers, roulotte e casette asismiche in particolari condizioni di degrado e di invivibilità, da rimuovere, con adeguati programmi di riqualificazione urbanistica ed edilizia;
- la legge 5.08.78 n. 457;
- la legge 17.02.92 n. 179;
- la legge 4.12.93 n. 493;
VISTO
- il D.M. n. 1878 del 26.07.2000 di messa a disposizione dei fondi di edilizia sovvenzionata;
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
Art. 1) di assegnare il finanziamento di E. 148.481,36, per i motivi di cui in narrativa che qui si intendono integralmente riportati, al
Comune di SAN PIETRO INFINE (CE) per la realizzazione di un programma di opere di urbanizzazione primarie connesso all’intervento di
nuova costruzione di n. 10 alloggi, come indicato in premessa, a valere
sul fondi messi a disposizione dalla Regione Campania con delibera di
G.R. n. 4856 del 12.10.2001;
Art.2) il finanziamento di cui all’art.1 sarà concesso con Decreto
Dirigenziale del Settore EPA, facendo gravare la spesa sui fondi di
edilizia Sovvenzionata in giacenza presso la Cassa DD.PP., trasferiti
alla Regione Campania con D.M. 1878 del 26.07.2000, e sarà liquidato
secondo le modalità di cui all’art.3 della Convenzione stipulata in data
27.07.2001 tra la Regione Campania e la Cassa DD.PP. nonché alla
nota E.P.A. n. 5481 del 9.10.2001;
- che con delibera di G.R. n. 4856 del 12.10.2001, sono stati previsti E 46.481.1.20,92, destinati alle opere di urbanizzazione primarie
nelle aree interessate dagli interventi costruttivi di nuova edilizia e di
edilizia sostitutiva per l’eliminazione delle baracche e containers;
Art. 3) il finanziamento sarà revocato qualora la consegna dei
lavori, da dichiararsi a cura del Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale,
non risulti nei termini previsti dalla vigente normativa e in particolare
dall’art. 7 della Legge 493/93;
- che con la citata delibera di G.R. n. 4856 del 12.10.2001, i comuni destinatari dei finanziamenti per il degrado abitativo, erano tenuti a far pervenire al Settore regionale E.P.A., entro i successivi 120
giorni, il progetto definitivo delle opere di urbanizzazioni delle opere
di urbanizzazione primarie per un importo massimo del 25% di quello
destinato al programma costruttivo di nuova edilizia o edilizia sostitutiva e sempre che la consistenza di tale programma prevedeva un minimo di 10 alloggi;
Art.4) Sono fatte salve, nella realizzazione del detto programma,
le eventuali prescrizioni e/o limitazioni dettate in materia
paesistico-ambientale ai sensi e per gli effetti della L. 431/85 e del
Dlgs 490/93, nonché i vincoli territoriali sovraordinati (P.U.T., P.T.P.,
Parchi e Riserve Naturali, Autorità di Bacino etc.);
CONSIDERATO
- che il Comune di SAN PIETRO INFINE (CE) con delibera di
G.R. 4863 del 12.10.2001 è destinatario di finanziamenti di E.
593.925,43 per la realizzazione di nuova costruzione di n. 10 alloggi
finalizzati ad eliminare n. 10 containers o alloggi impropri;
- che per la realizzazione di opere di urbanizzazione primarie,
connesse al programmi di eliminazione del degrado abitativo, può essere assegnato al predetto Comune un finanziamento nella misura del
25% dell’importo di E 593.925,43 destinato alla costruzione degli alloggi, a valere sui fondi impegnati con la citata delibera di G.R. 4856
del 12.10.2001;
ATTESO
- Il Comune di SAN PIETRO INFINE, entro i termini di cui alla
delibera di G.R. 4856 del 12.10.2001 ha fatto pervenire al Settore regionale E.P.A. il progetto definitivo per la realizzazione di un programma
di opere di urbanizzazione, connesso alla nuova costruzione di n. 10
alloggi da destinare ai nuclei familiari occupanti i prefabbricati che
insistono sul territorio comunale, approvato con delibera di G.M. n. 55
del 16.08.2002 per un importo complessivo di e 148.481,36;
- che detto progetto è in linea con gli indirizzi stabiliti con la
citata delibera di G.R. n. 4856 del 12.10.2001 e rispetta la normativa e
i limiti di costo da osservare in materia di acquisizione aree e urbanizzazioni primarie di cui alla delibera di G.R. n. 7844 del 2.10.96;
RITENUTO
- che si possa, alla luce di quanto considerato, approvare il programma di opere di urbanizzazione primarie presentato dal Comune di
SAN PIETRO INFINE e pertanto concedere il finanziamento di E
148.481,36;
VISTA
Art.5) Di trasmettere copia del presente provvedimento al Settore Entrate e Spesa del Bilancio, al Settore regionale E.P.A. per quanto
di competenza ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3321 - Area Generale di Coordinamento N. 7 AA.GG. del Personale - Conferimento incarico di Dirigente del Servizio 02 del Settore T.A.P. Alimentazione di Caserta
dell’A.G.C. 11 Sviluppo Attività Settore Primario al Sig. Nicola
Falconetti, già Dirigente del Servizio 03 del Settore 10 della medesima area.
omissis
VISTA la deliberazione n. 3172 del 28.06.2002 con la quale la
Giunta Regionale ha affidato al Sig. Nicola FALCONETTI l’incarico
di dirigente del Servizio 03 “Credito Agrario e Servizi Speciali” del
Settore 10 “T.A.P. Agricoltura e Ce.p.i.c.a. di Napoli” dell’A.G.C. 11
“Sviluppo Attività Settore Primario”;
CONSIDERATO che l’Assessore all’Agricoltura, Caccia, Pesca
e Foreste, ha proposto di affidare l’incarico di dirigente del Servizio 02
“Tecnico” del Settore 13 della medesima A.G.C. 11 “Sviluppo Attività
Settore Primario” al precitato sig. FALCONETTI Nicola;
RICHIAMATA la deliberazione n. 4182 del 26.7.2000 avente ad
oggetto: “Mobilità personale con qualifica dirigenziale”;
VISTA la deliberazione n. 2349 del 29.5.01 con la quale sono
stati riformulati i criteri e le modalità da seguire per il conferimento
degli incarichi di funzioni dirigenziali;
RITENUTO che il precitato dirigente sig. FALCONETTI è in
possesso di adeguata capacità professionale e che allo stesso, attualmente rivestente la qualifica di dirigente di Servizio, possa essere affi-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
e Valutazione di Incidenza” del Settore 02 “Tutela dell’Ambiente” della medesima Area;
data la direzione del precitato Servizio 02;
VISTA la legge regionale 4.7.9 1, n. 11;
VISTO il d.lgs. 30.3.2001, n. 165;
VISTA la legge regionale 21.4.97, n. 12;
INFORMATE le OO.SS. di categoria;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime;
DELIBERA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa, che si intendono di seguito integralmente riportate e trascritte:
1. di conferire al sig. Nicola FALCONETTI, con decorrenza dalla stipulazione del contratto individuale e fino al 3.6.2004, l’incarico di
dirigente del Servizio 02 “Tecnico” del Settore 14 “T.A.P. Alimentazione di Caserta” dell’A.G.C. 11 “Sviluppo Attività Settore Primario”,
con la contestuale cessazione dall’incarico di responsabile del Servizio
03 “Credito Agrario e Servizi Speciali” del Settore 10 “T.A.P. Agricoltura e C.e.p.i.c.a. di Napoli” della medesima Area;
2. di trasmettere, l’atto de quo, per l’esecuzione all’A.G.C. AA.GG.
Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo, e al
B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
111
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3322 - Area Generale di Coordinamento N. 7 AA.GG. del Personale - Conferimento incarico “ad interim” di Dirigente del Servizio 04 del Settore 02 Tutela dell’Ambiente dell’A.G.C. 05 Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile al Dott. Antonio Setaro, Dirigente del Settore 08 Prov.le Ecologia di Salerno della medesima area.
omissis
VISTI gli atti d’ufficio dai quali risulta che il dott. Antonio SETARO riveste l’incarico di dirigente del Settore 08 “Provinciale Ecologia di Salerno” dell’A.G.C. 05 “Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile”;
CONSIDERATO che l’Assessore all’Ambiente, con nota n. 1408/
SP del 24.10.2003, “Stante 1 esigenza di dover assicurare per le molteplici competenze, i dovuti adempimenti amministrativi”, ha proposto
di conferire al precitato dott. SETARO l’incarico di dirigente “ad interim” del Servizio 04 “Valutazione Impatto Ambientale e Valutazione
di Incidenza” del Settore 02 “Tutela dell’Ambiente”, attualmente privo
di responsabile;
VISTA la deliberazione n. 5249 del 5.10.93 con la quale sono
state adottate le modalità di attuazione degli artt. 5, 6, 7 e 26 della L.R.
11/91;
RITENUTO di dover provvedere al riguardo al fine di assicurare
con immediatezza l’operatività e la funzionalità del Servizio in parola,
tenuto conto che il Coordinatore, si ritrova con un carico di lavoro che
non gli consente un, puntuale e diretto controllo delle attività affidate
al già citato Servizio;
VISTI gli artt. 6 e 14 della L.R. 11/91:
DATO ATTO che è stata data la preventiva informazione alle
OO.SS.;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime,
DELIBERA
per i motivi in premessa specificati, che si intendono richiamati
nel presente dispositivo:
- di conferire al dott. Antonio SETARO, dirigente del Settore 08
“Provinciale Ecologia di Salerno” dell’A.G.C. 05 “Ecologia, Tutela
dell’Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile”, l’incarico di dirigente “ad interim” del Servizio 04 “Valutazione Impatto Ambientale
- di inviare, ad intervenuta esecutività, la presente per il seguito
di competenza all’A.G.C. “AA.GG. Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo” e al BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione N. 3327 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - D.P.R. 236/88 Art. 17 e 18 - Deroga Valore Massimo Ammissibile parametro fluoro acque destinate
al consumo umano nei comuni del Comprensorio Vesuviano.
omissis
PREMESSO che l’Assessorato alla Sanità della Regione Campania, cori nota 11481 del 27 Agosto 2002 ha rappresentato al Ministero
della Salute la necessità di ottenere ulteriore deroga del Valore Massimo Ammissibile (V.M.A.) del contenuto di fluoro nell’acqua erogata
dall’Acquedotto Vesuviano;
CONSIDERATO che il Ministero della Salute di concerto cori il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con decreto del
16 gennaio 2003, individua per il parametro fluoro il Valore Massimo
Ammissibile (V.M.A) di 3mg./1.
che la data del 25 dicembre 2003 diviene, per i DD.LL. 31/2001 e
27/2002, inderogabile e che pertanto altrettanto inderogabile è il completamento dell’intervento, posto in essere per la realizzazione del nuovo
sistema di adduzione e l’adeguamento della rete idrica che serve il
Comprensorio Vesuviano;
CONSIDERATA l’opportunità di istituire, come di fatto si istituisce, un gruppo di coordinamento composto dai referenti degli organismi interessati, al fine di analizzare le criticità che si presenteranno e
proporre tempestive soluzioni; che la composizione del su citato gruppo avverrà con successivo decreto dirigenziale;
PRECISATO che la deroga, ai sensi degli articoli 17 e 18 del
D.P.R. 236/88, limitata comunque al valore massimo sopra indicato di
3mg./1, viene concessa per attuare e/o completare gli interventi necessari per riportare a norma la situazione del l’approvvigionamento idrico dell’Acquedotto Vesuviano nei comuni di - Cercola, Ercolano, Massa
di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, S. Anastasia, Torre del Greco,
S. Giorgio a Cremano, Portici, S. Giuseppe Vesuviano, S. Sebastiano
al Vesuvio, Somma Vesuviana e Volla - ricadenti nelle competenze territoriali delle AA.SS.LL. Napoli 04 e Napoli 05 nel minor tempo possibile e comunque non oltre il 25 dicembre 2003,
che i Comuni e i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL.
Napoli 04 e Napoli 05 devono attivare opportuna azione informativa
verso la popolazione sulle caratteristiche dell’acqua, cori particolare
riferimento alla necessità di interrompere eventuali interventi in atto di
fluoroprofilassi, di attivare idonee iniziative di educazione sanitaria e
di sorveglianza epidemiologica
che, per quanto sopra esposto, il Settore Cielo Integrato delle
Acque deve tempestivamente relazionare a questo Assessorato lo stato
attuale dei lavori ed il programma per il loro completamento;
che i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. territorialmente
competenti devono provvedere, sulla scorta dei risultati che saranno di
volta in volta acquisiti, alla sospensione dell’emungitura dei pozzi in
località Casaliciello come fonte principale;
che, in caso di emergenza idrica, l’uso dei su citati pozzi sarà
possibile, secondo il protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di giugno c.a.;
PRESO ATTO di quanto espresso nei verbali: 5 marzo, 21 marzo
22 maggio, e 19 giugno corrente anno, parte integrante del presente
atto deliberativo;
VISTA la nota 393655 del 24 luglio 2003 con la quale il Settore
Assistenza Sanitaria chiede una relazione sullo stato di realizzazione
112
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
delle opere relative al Sistema Alto e al Sistema primario, la cui attuazione è eseguita dal Cielo Integrato delle Acque;
la nota 596883 del 16 ottobre 2003 con la quale viene sollecitato
l’invio della documentazione sopra citata;
propone e la giunta in conformità, a voti unanimi
DELIBERA
per quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente
riportato;
- in conformità al decreto del Ministero della Salute di autorizzare l’Acquedotto Vesuviano a prorogare fino al 25 dicembre 2003 la
deroga al D.P.R. 236/88 per il parametro fluoro del Valore Massimo
Ammissibile (V.M.A) di 3mg./1 solo per i comuni di Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, S. Anastasia, Torre
del Greco, S. Giorgio a Cremano, Portici, S. Giuseppe Vesuviano, S.
Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana e Volla ricadenti nelle competenze territoriali delle AA.SS.LL. Napoli 04 e Napoli 05;
- di individuare nei Comuni e nei Dipartimenti di Prevenzione
delle AA.SS.LL. Napoli 04 e Napoli 05 le istituzioni idonee ad attivare
una opportuna azione informativa nei confronti della popolazione sulle caratteristiche dell’acqua con particolare riferimento alla necessità
di interrompere eventuali interventi in atto di fluoroprofilassi, di attivare idonee iniziative di educazione sanitaria e di sorveglianza epidemiologica;
- di istituire un gruppo di coordinamento composto dal Dirigente
del Settore Assistenza Sanitaria o suo delegato, dal Dirigente del Settore Cielo Integrato delle Acque o suo delegato dal Direttore Tecnico
dell’Agenzia Regionale Protezione dell’Ambiente della Campania o
suo delegato, dai responsabili dei Servizi Acquedottistici Campano e
Vesuviano, dai referenti delle AA.SS.LL. Napoli 4 e Napoli 5, da un
funzionario del Servizio Igiene, del Settore Assistenza Sanitaria, con
funzioni di segreteria; al fine di svolgere una continua attività di monitoraggio e di sviluppo di processi idonei a risolvere le criticità;
- di sollecitare i competenti Organi Istituzionali affinchè provvedano, come previsto, a trasmettere al Settore Assistenza Sanitaria Assessorato alla Sanità - relazioni trimestrali sullo stato dei lavori ed il
monitoraggio della qualità delle acque, da inviare al Ministero della
Salute, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio;
- inviare per quanto di competenza, copia della presente Deliberazione al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio, al settore Assistenza Sanitaria, Al Settore Ciclo
Integrato delle Acque, alla Prefettura di Napoli, all’Amministrazione
Provinciale di Napoli, all’Acquedotto Vesuviano, alle AA.SS.LL. Napoli 04 e Napoli 05, ai Comuni citati in premessa, alla Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania. al BURC per la
pubblicazione completo di allegati.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 novembre 2003 - Deliberazione n. 3328 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Classificazione specchio d’acqua località Ercolano - Napoli (antistante Punta Quattro Venti) Società la Favorita Snc di Magliulo Carmela & C.
Ministero della Sanità, avente ad oggetto: la classificazione delle zone
di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi, ai sensi del decreto I.vo 30 dicembre 1992 n. 530 e successive modifiche ed integrazioni;
omissis
VISTE la nota n. 12202 del 13 settembre 2002, della Soc. LA
FAVORITA s.n.c. di Magliulo Carmela & C., con la quale è richiesta la
classificazione di uno specchio d’acqua marina, destinato a mitilicoltura, in località Ercolano - Napoli, antistante Punta Quattro Venti.
VISTA la relazione dell’ARPAC Dipartimento Tecnico Provinciale di Napoli - relativa ai risultati degli esami chimico-fisici e batteriologici effettuati sui mitili, posti in allevamento, datata 7 maggio 2003
prot. 5128, allegata alla presente e di cui forma parte integrante e sostanziale;
VISTO l’art. 4 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 530,
il quale dispone che le Regioni entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento di esecuzione al succitato decreto devono
provvedere alla classificazione delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi;
RILEVATO che dalla suddetta relazione lo specchio d’acqua in
esame riportato nell’allegata planimetria è classificabile come Zona
“B”;
CONSIDERATO che tale regolamento non e’ stato ancora emanato;
VISTO il comma 5 dell’art. 4 decreto legislativo 530 del 30 dicembre 1992;
VISTO il decreto del Ministero della Sanità 31 luglio 1995, che
indica le metodiche di analisi per la determinazione dei coliformi fecali di Escherichia Coli, delle Salmonelle, delle biotossine algali PSP
(Paralytic Shellfish Poison), delle tossine DSP (Diarrhetic Shellfish
Poison) dele del piombo e del mercurio nei molluschi bivalvi;
VISTO il comma 3 dell’art. 10 della legge 20 novembre 1995, n.
490 che stabilisce, nelle more dell’emanazione del regolamento di cui
all’art. 15 del decreto L.vo 30 dicembre 1992 n.530, l’applicazione dei
criteri previsti dai capitoli da 1 a X dell’allegato al succitato decreto
Lvo;
VISTO il decreto I/vo 15 marzo 1996, n. 249 che modifica il decreto I/vo 30 dicembre 1992 n. 530;
VISTA la circolare n. 703/31.64/1647 del 20 marzo 1996 del
- la seguente deliberazione sarà pubblicata sul B.U.R.C..
VISTA la concessione rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco (NA) con nota repertorio n. 1874 del 7 settembre 1999;
CONSIDERATO che i parametri registrati risultano conformi a
quelli richiesti dal decreto I.vo n. 530/92 cap. 1 dell’allegato e richiamati dalla circolare del Ministero della Sanità n. 703/31.64/1647 del
20 marzo 1996 nell’allegato A, punto 1, lettera b);
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
DELIBERA
per tutto quanto in premessa e che qui si intende integralmente
riportato,
- è classificata come zona “B”, così come si evince dalla relazione dell’ARPAC prot. n. 5128 del 7.5.2003, che si allega ed è parte
integrante del presente atto, ai sensi dell’art. 4 del decreto I.vo 30 dicembre 1992 n. 530 e dell’art. 10 della legge 20 novembre 1995 n. 490,
la seguente area marina:
Provincia di Napoli, comune di Ercolano, specchio d’acqua marino in località Ercolano Antistante Punta Quattro Venti, rappresentato
nell’allegata cartina ed avente le coordinate indicate nella successiva
tabella, unitamente alle risultanze analitiche di classificazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 novembre 2003 - Deliberazione N. 3430 - Area Generale di Coordinamento N. 1 Gabinetto del Presidente - Assegnazione risorse al servizio U.R.P. per attività anno 2003.
omissis
PREMESSO:
- che con deliberazione di Giunta Regionale N. 612 del 14.02.03
è stato istituito il Servizio Ufficio Relazioni con il Pubblico e che, con
il medesimo provvedimento, è stato adottato il relativo disciplinare, da
cui direttamente discende la programmazione 2003 delle attività di detto
Servizio a valere sull’esercizio finanziario del bilancio regionale 2003;
- che nel bilancio di previsione del richiamato esercizio alla competenza del capitolo 512 è appostata la somma di E. 618.404,21 per le
attività connesse con “la comunicazione istituzionale e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico”;
- che il Servizio URP, nel presente momento, è in una fase di
crescita in ordine alla quantità e alla qualità dei servizi offerti ed in
relazione alla sua organizzazione strutturale, che comporterà, entro l’anno in corso:
a) l’apertura della nuova sede di Napoli in via De Cesare 10 e di
uno sportello URP presso gli uffici regionali del Centro Direzionale e,
inoltre, la graduale apertura delle sedi, decentrate provinciali nei capoluoghi della Regione (nell’ordine: Salerno, Avellino, Benevento, Caserta), con interventi di adeguamento e/o di sistemazione strutturale
delle sedi medesime nonché con l’arredamento e la fornitura di attrezzature necessarie al buon funzionamento degli Uffici; e conseguentemente, con l’assunzione di opportune ed efficaci misure di diffusione e
pubblicizzazione dirette all’opinione pubblica campana, ivi compreso
l’allestimento di un sistema di monitoraggio dei reclami, attività quest’ultima che la legge 150/2000 prevede tra i compiti istituzionali degli
URP;
b) l’avvio della formazione, prevista per legge (DPR 422/2001) e
da iniziarsi entro il 2003 del personale URP, unitamente al personale
dell’Ufficio Stampa e dell’Ufficio del Portavoce con un programma
che vedrà coinvolte tutte le Università della Campania (e il Formez)
sollecitate a tale collaborazione attraverso la conferenza regionale dei
rettori che ha tenuto conto da un lato del ruolo già svolto dal FORMEZ
relativamente alla attività di formazione già condotta dalla Giunta Regionale, e dall’altro dalla necessità di attivare un processo formativo
che tenga conto dei diversi aspetti metodologici e tecnici che si incontrano nel “fare comunicazione”: diritto amministrativo, diritto pubblico. metodologia di ricerca, Marketing, Sociologia dell’organizzazione,
ambiti, questi, che le Università campane prescelte possono agevolmente attraversare;
c) la messa a punto di attività di comunicazione interna rivolta ai
dipendenti della Giunta Regionale in collaborazione con l’assessorato
alle risorse umane. Attività che prevedono lo svolgimento di una indagine conoscitiva (People Satisfaction) relativa alle condizioni di lavoro del personale nonché la realizzazione, tra l’altro, di prodotti cartacei
e fotografici di supporto;
d) l’allestimento, come riportato nel già citato disciplinare del
Servizio URP, di una struttura mobile (camper o pullman) denominata
“ URP in movimento” con lo scopo di informare i cittadini delle località più remote della Campania;
e) la sperimentazione di un Call-center in out-sourcing e di altri
sistemi di C.R.M. (Customer Relationships Management) in grado di
migliorare la qualità e di incrementare la quantità dei rapporti con l’utenza sia attraverso il prolungamento degli orari sia attraverso la costruzione di un sistema integrato di gestione delle attività e delle interrelazioni fra le sedi decentrate dell’URP;
f) la realizzazione dei seguenti progetti finalizzati quali:
1) il progetto trasparenza” che fa perno sulla pubblicazione del
regolamento ex Legge 241/90 e delle schede relative ai procedimenti
della Giunta Regionale censite a cura del Servizio URP;
2) il progetto “ Dislocazione delle sedi regionali e degli immobili
di proprietà della Regione” in collaborazione con il dipartimento di
urbanistica dell’Università Federico Il e l’ACC Demanio e Patrimonio. Il Dipartimento Universitario di cui sopra è, infatti, in possesso di
un software e sistema di Database consolidato e sperimentato nel settore nell’ambito della ricerca condotta presso il Dipartimento medesimo;
3) il progetto “piccoli comuni della Campania” in collaborazione
con l’Assessorato delle risorse umane, la Lega delle autonomie locali
della Campania che prevede la predisposizione di servizi utili a questa
tipologia di amministrazioni;
- che la vastità di dette realizzazioni non può non comportare il
pieno utilizzo delle competenze appostate nel citato capitolo del bilancio di previsione 2003 così come dettagliate nell’allegato schema;
propone e a voti unanimi
DELIBERA
per quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente
riportato:
- di imputare la somma di E. 506.000,00= all’U.P.B. 6.23.57 capitolo 512 del bilancio dell’esercizio finanziario anno 2003, per le attività connesse alla fase di crescita in ordine alla quantità e alla qualità
dei servizi offerti ed in relazione alla organizzazione strutturale dell’”Ufficio Relazioni con il Pubblico”;
- di prevedere l’utilizzo di detta somma secondo quanto indicato
nella premessa e riportato specificamente nelle schema allegato che è
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di dare mandato all’A.G.C. Gabinetto del Presidente, all’AGC
Demanio e Patrimonio ed al Settore Organizzazione e Metodo dell’A.G.C. Gestione e Formazione del Personale Organizzazione e Metodo, ciascuno per le rispettive competenze, di approntare i provvedimenti consequenziali relativi alla messa in atto delle attività e dei progetti elencati in premessa e riportati in allegato;
- di inviare il presente atto all’A.G.C. Gabinetto del Presidente,
all’AGC Demanio e Patrimonio ed al Settore Organizzazione e Metodo dell’A.G.C. Gestione e Formazione del Personale Organizza ione e
Metodo ed al BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 novembre 2003 - Deliberazione n. 3442 - Area Generale di Coordinamento N. 13 - Sviluppo Attività Settore Terziario - Selezione di proposte di candidature finalizzate alla designazione a componente dei
collegi dei revisori degli EE.PP.T. e delle AA.AA.C.S.T. della Campania - Presa d’atto delle istanze di riesame.
omissis
PREMESSO
che con deliberazione di Giunta Regionale n. 1374 del 4 aprile
2003, ai fine di procedere al rinnovo dei Collegi dei Revisori dei Conti
degli Enti ed Aziende turistiche regionali, è stato approvato l’avviso
pubblico per la selezione di proposte di candidature finalizzate alla
designazione a componente dell’Organo di revisione contabile, il cui
avviso è stato pubblicato, sul B.U.R.C. n. 18 del 28 aprile 2003;
che con decretazione del dirigente del Settore Sviluppo e Promozione Turismo n. 375 del 5 giugno 2003, è stato costituito un Gruppo di
lavoro a cui è stato demandato il compito di valutare le sussistenza dei
requisiti prescritti, al fine di formare un elenco di candidati tra i quali
designare i componenti dei Collegi di revisione de quibus;
che il Gruppo di lavoro a conclusione della fase istruttoria con
nota n. 46239 del 2.9.03, ha trasmesso, al dirigente del Settore Sviluppo e Promozione Turismo, le domande di partecipazione con accluse le
schede istruttorie, numero 5 verbali con due distinti elenchi nei quali
sono rispettivamente, indicati:
- i candidati che sono risultati idonei alla procedura (all. A);
- i candidati esclusi dalla selezione (all. B);
che con deliberazione n. 2629 del 5.9.2003, pubblicata sul
B.U.R.C. n. 47 del 6.10.93, la Giunta Regionale ha preso atto delle
risultanze finali del gruppo di lavoro e degli elenchi degli idonei e dei
non idonei alla procedura di selezione;
RILEVATO
che in merito alla selezione in parola sono stati acquisiti al protocollo del Settore Sviluppo e Promozione Turismo tre istanze di riesame
presentate dai Sigg.ri:
Rag. Giuseppe Scotti, nato a Napoli l’1.5.1961 e residente in
Monte di Procida ( NA) alla via Roma 93, con studio professionale in
Monte di Procida al Corso Umberto I - Centro
Commerciale - 88;
Rag.ra Carmela Scotto di Carlo, nata a Monte di Procida l’8/10/
65 e residente in Monte di Procida (NA) alla Via Roma n.93, con studio in monte di Procida (NA) al Corso Umberto I - Centro Commerciale - n. 88;
Dott. Antonio Sapio, nato a Pomigliano D’Arco il 3.7.69 e residente in Marigliano al Corso Umberto I n. 543;
che, come disposto dalla deliberazione di Giunta Regionale n.
2629 del 5.9.03, è stato riconvocato il Gruppo di lavoro che a conclusione dei lavori ha trasmesso al dirigente del Settore Sviluppo e Promozione Turismo con nota n. 2003. 0686614 del 14/11/2003 il verbale
datato 13.11.2003 con le risultanze dell’esame delle istanze di riesame
de quibus;
CONSIDERATO
che occorre procedere all’integrazione e/o modificazione degli
elenchi approvati con deliberazione n. 2629 del 5.9.2003, pubblicata
sul B.U.R.C. n. 47 del 6.10.93, in base alle risultanze cui è pervenuto il
citato Gruppo di lavoro;
PRESO ATTO
che in esito all’esame delle istanze di riesame il Gruppo di lavoro
è giunto alle seguenti conclusioni:
di non accogliere l’istanza di riesame inviata dal Rag. Giuseppe
Scotti, in quanto lo stesso avviso pubblico, così come approvato con
deliberazione n.1374 del 4 aprile 2003 espressamente prevede: “a pena
di esclusione dalla selezione gli interessati dovranno indicare sull’ester-
147
no del plico da inviare la seguente dicitura selezione per la designazione dei candidati alla nomina di componente del Collegio dei Revisori;”
di non accogliere l’istanza di riesame prodotta dalla Rag.ra Carmela Scotto di Carlo, in quanto lo stesso avviso pubblico, così come
approvato con deliberazione n. 1374 del 4 aprile 2003 espressamente
prevede: “a pena di esclusione dalla selezione gli interessati dovranno
indicare sull’esterno del plico da inviare la seguente dicitura selezione
per la designazione dei candidati alla nomina di componente del Collegio dei Revisori,”
di accogliere l’istanza di riesame inviata dal dott. Antonio Sapio
in quanto la domanda effettivamente conteneva la dicitura ma che per
mero errore materiale il concorrente era stato inserito nell’elenco degli
esclusi;
TENUTO CONTO
delle risultanze istruttorie, a cui è pervenuto il Gruppo di lavoro,
approvate dal Dirigente del Settore Sviluppo e Promozione Turismo in
data 14.11.2003;
PROPONE e la Giunta a voti unanime
DELIBERA
Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati:
di prendere atto delle risultanze finali del Gruppo di lavoro, riconvocato per procedere all’esame delle istanze di riesame, e del relativo verbale datato 13.11.2003 approvato dal Dirigente del Settore Sviluppo e Promozione Turismo in data 14.11.2003,
di confermare l’esclusione, dall’elenco dei candidati idonei alla
selezione, dei Sigg.ri: Rag. Giuseppe Scotti, nato a Napoli l’1.5.1961 e
residente in Monte di Procida (NA) alla via Roma 93, con studio professionale in Monte di Procida al Corso Umberto I - Centro Commerciale - 88, in quanto all’esterno del plico non risulta apposta la dicitura
“selezione per la designazione dei candidati alla nomina di componente del Collegio dei Revisori,” così come espressamente previsto, quale
motivo di esclusione, dall’avviso pubblico di selezione approvato con
deliberazione di G.R.C. n. 1374 del 4 aprile 2003.
Rag.ra Carmela Scotto di Carlo, nata a Monte di Procida l’8.10.65
e residente in Monte di Procida (NA) alla Via Roma n.93, con studio in
mente di Procida (NA) al Corso Umberto I - Centro Commerciale - n.
88, in quanto all’esterno del plico non risulta apposta la dicitura “selezione per la designazione dei candidati alla nomina di componente del
Collegio dei Revisori,” così come espressamente previsto, quale motivo di esclusione, dall’ avviso pubblico di selezione approvato con deliberazione di G.R.C. n. 1374 del 4 aprile 2003.
di disporre l’inserimento del dott. Antonio Sapio nell’elenco degli idonei - di cui all’allegato A” approvato con deliberazione di G.R.
n. 2629 del 5.9.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 47 del 6/10/3 - in
quanto la domanda effettivamente conteneva la dicitura ma che per
mero errore materiale è stata inserita nell’elenco degli esclusi;
di dare mandato ai dirigente del Settore Sviluppo e Promozione
Turismo di comunicare agli interessati, in premessa, l’esito dell’esame
delle istanze di riesame;
di inviare il provvedimento al Settore Sviluppo e Promozione
Turismo per gli adempimenti consequenziali; al Settore AA.GG. della
Presidenza e Collegamenti con gli Assessori ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 novembre 2003 - Deliberazione n. 3447 - Area Generale di Coordinamento N. 17 - Ormel - L.R. 26 aprile 1985, n. 30 “Nuova Normativa
del Diritto allo Studio” - Programmazione annuale recante indirizzo e criteri riferita all’a.s. 2003/2004. Con allegato.
omissis
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PREMESSO
- che la Regione Campania, in attuazione degli artt. 2, 3 e 34 della
Costituzione, concorre con i Comuni, ai sensi del DPR 616/77, alla
realizzazione del Diritto allo Studio mediante la L.R. 26/4/85, n. 30
recante “Nuova normativa del Diritto allo Studio” di disciplina della
materia, fissando, tra l’altro, criteri e modalità di svolgimento, da pane
dei, Comuni stessi, delle funzioni amministrative mi materia di assistenza scolastica;
RITENUTO
- nelle more di una ridefinizione della normativa regionale che,
anche in considerazione delle rinnovate esigenze di diritto all’istruzione e alla formazione disciplini organicamente gli interventi in materia,
di attivare interventi finalizzati a garantire eguali opportunità, tese a
rimuovere gli ostacoli che impediscono, dì fatto, l’accesso a
tutti i livelli dell’istruzione, nonché a ridurre il tasso di abbandono e dispersione scolastica;
di adottare, pertanto, ai fini del perseguimento degli obiettivi relativi all’attuazione del diritto allo studio, la Programmazione relativa
all’anno scolastico 2003/2004, parte integrante e sostanziale del presente atto, in armonia con il dettato della richiamata L.R. 30/85;
- che tale Programmazione debba recare:
1) gli indirizzi ed i criteri di attuazione degli interventi e i criteri
di riparto del Fondo regionale da erogare ai Comuni per l’anno scolastico 2003/2004, in base a dati oggettivi relativi alla situazione economica della provincia, alla popolazione scolastica frequentante ed alla
natura ed estensione del territorio, in armonia con l’art. 22 della L.R.
n.30/85;
2) il Piano Finanziario riguardante il riparto dei fondi regionali
per il citato anno scolastico e finalizzato a:
- Contributi ai Comuni per l’esercizio delle loro attribuzioni;
- Interventi complementari della Regione;
- Finanziamento ai Comuni per l’acquisto di scuolabus;
VISTA
- la Legge Regionale 5 agosto 2003, n. 16, recante” Bilancio di
previsione della Regione Campania per l’anno finanziario 2003 e Bilancio Pluriennale per il triennio 2003-2005";
RILEVATO
- che, per gli interventi finalizzati all’attuazione del diritto allo
studio si fa riferimento all’U.P.B. 3.10.117 di cui al Capp. 4800 e 4802
del Bilancio 2003, che presentano rispettivamente, una disponibilità di
E 6.645.948,14= e E. 2.000.000,00
CONSIDERATO
- che delle risorse, di cui al Cap. 4800/2003 risultano già impegnati E. 6.261.574,21, così come di seguito indicato:
• E. 22.793,64= per il pagamento della regolazione della polizza
assicurativa n. 77/34177424, stipulata con l’UNIPOL Assicurazioni
S.p.A., per il periodo 1/1/2002 - 28/02/2002 (Decreto Dirigenziale n.
1161, del 12/02/2003),
E. 252.507,00= per il pagamento della 1 semestralità del premio
relativo alla polizza assicurativa n.77/37013518, stipulata con l’ATI
UNIPOL Assicurazioni S.p.A., per il periodo 28/02/2002 - 28/02/2007
(Decreto Dirigenziale n. 1449 del 5/03/2003),
• E. 252.507,00= per il pagamento della Il semestralità del premio relativo alla polizza assicurativa n. 77/37013518, stipulata con l’ATI
UNIPOL Assicurazioni S.p.A. per il periodo 28/02/2002 - 28/02/2007
(Decreto Dirigenziale n. 2784 del 25/08/2003);
• E 5.733.766,57= riferito al saldo a.s. 2002/2003 giusta D.G.R.
n.5487 del 15/11/2002 (Decreto Dirigenziale n. 3205 del 10/10/2003);
- che la residua disponibilità di E 384.373,93= del Cap. 4800/
2003, per la sua esiguità, non consente di erogare ai Comuni interessati
un acconto per l’avvio dell’a.s. 2003/2004;
RITENUTO
- che, per le considerazioni su richiamate. la spesa relativa agli
interventi del diritto allo studio per l’a.s. 2003/2004 di euro
5.733.766,57= prevista al punto 1. del Piano Finanziario vada ripartita,
sulla base dei criteri definiti con la presente programmazione, con appositi decreti dirigenziali;
- di rinviare, l’erogazione delle somme, spettanti ai singoli comuni, risultanti dal riparto della predetta disponibilità con imputazione
sulla corrispondente U.P.B. 3.10.117 del bilancio 2004;
- di riservare, conseguentemente, la residua somma di E.
384.373,93= per gli interventi integrativi di cui agli artt. 5 e 8 della
L.R.30/85;
RITENUTO
- altresì che la spesa per gli interventi regionali di cui agli artt. 5 e
8 della L.R. 30/85 debba essere concretamente utilizzata con appositi
atti deliberativi da adottare al sensi dell’art. 24 della L.R. 30/85, anche
sulla base di richieste ed obiettive esigenze rappresentate dagli Enti
Locali interessati;
- che tra gli interventi di cui al citato art. 5 comma 2. lett. c) e d)
della L.R. 30/85 debbano essere ricondotte le previste, necessarie attività di studio e ricerca finalizzate alla piena attuazione degli interventi
regionali in materia di istruzione e diritto allo studio;
- che la disponibilità di E. 2.000.000,00= destinata per l’acquisto
di scuolabus, di cui al cap. 4802/2003, debba essere concretamente
utilizzata con apposito atto deliberativo, in relazione alle comprovate
necessità degli EE.LL. interessati;
VISTA la L.R. 26 aprile 1985, n. 30;
VISTA la L.R. 5 agosto 2003, n. 16
VISTI il D.lgs. 31/3/98 n. 109, il DPCM, 7/5/99 n. 221 e il D.lgs.
3115/2000, n. 130;
VISTA la delibera di GR. n. 3466 del 3/6/2000.
VISTO il Decreto Dirigenziale n. 2358 del 12/11/2001 dell’A.G.C.
n. 17;
Propone e la Giunta in conformità
A voti unanimi
DELIBERA
per le considerazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate, di approvare la Programmazione degli interventi per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2003/2004, parte integrante e sostanziale del presente atto, recante:
1) gli indirizzi ed i criteri di attuazione degli interventi e i criteri
di riparto del Fondo regionale da erogare ai Comuni per l’anno scolastico 2003/2004, in base a dati oggettivi relativi alla situazione economica della provincia, alla popolazione scolastica frequentante ed alla
natura ed estensione del territorio, in armonia con l’art. 22 della L.R. n.
30/85;
2) il Piano Finanziario riguardante il riparto dei fondi regionali
per il citato anno scolastico e finalizzato a:
- Contributi al Comuni per l’esercizio delle loro attribuzioni;
- Interventi complementari della Regione;
- Finanziamento al Comuni per l’acquisto di scuolabus;
- di rinviare a successivo decreto dirigenziale la ripartizione, in
base ai su richiamati dati oggettivi, dei fondi regionali da erogare ai
Comuni per l’anno scolastico 2003/2004, da imputare, sulla corrispondente U.P.B. 3.10.117 - Cap. 4800, bilancio 2004;
- di riservarsi di definire mediante appositi atti deliberativi di Giunta Regionale, sulla base delle richieste e delle obiettive esigenze rappresentate dal Comuni interessati, nonché per le previste, necessarie
attività di studio e ricerca finalizzate alla piena attuazione del ruolo e
delle funzioni regionali in materia di istruzione e diritto allo studio,
opportuni interventi regionali, ai sensi degli artt. 5 e 8 della L.R. 30/85;
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- di riservarsi, altresì, di definire con apposito atto deliberativo
l’attribuzione dei finanziamenti per l’acquisto di scuolabus sulla base
delle comprovate esigenze degli EE.LL. interessati;
- di dare incarico all’Assessora all’Istruzione per la esatta esecuzione del presente atto e per ogni opportuna indicazione ai Comuni per
gli adempimenti di loro competenza;
- di inviare all’Assessorato all’Istruzione, all’A.G.C. n. 17, ai
149
Settori Entrate e Spesa di Bilancio e Istruzione e Cultura il presente
atto deliberativo.
- di pubblicare il presente atto deliberativo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania e sul sito: www.regione.campania.it.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
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REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 novembre 2003 - Deliberazione N. 3459 - Area Generale di Coordinamento N. 16 Gestione del Territorio - Bando di concorso per la concessione di contributi di edilizia agevolata pubblicato sul Burc N.
47 del 6/10/2003. Proroga termini.
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 5 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3531 - Area Generale di Coordinamento
N. 13 Settore Terziario - L.R. 1/2000 - Art. 13 Rilascio del visto di
conformità regionale allo strumento di intervento per l’apparato
distributivo del Comune di Sapri (SA).
omissis
omissis
- Vista la Legge 457/78;
PREMESSO che:
- Vista la Legge 179/92;
- Visto il D.Lgs. 31/3/98 n.112
- Vista la Delibera di G. R. n. 2314 dell’11/07/2003
PREMESSO
- che con il Decreto Dirigenziale A.G.C. 16, Settore 04, n. 1753
del 29.09.2003, pubblicato sul B.U.R.C. n. 47 del 06.10.2003 è stato
approvato il “Bando di concorso per la concessione di contributi, a
favore di Soggetti Attuatori legittimati dalle leggi in vigore, per il recupero e la costruzione di alloggi nella Regione Campania, ed il recupero
delle parti comuni degli edifici privati danneggiati da calamità naturali, in esecuzione della delibera di GR. 2314 del 11.07.2003”.
ATTESO
- che l’art. 13 del citato bando prevede che le domande per l’ottenimento del contributo dovranno essere redatte su appositi fac-simile
predisposti dal Settore Edilizia Pubblica Abitativa, e fatte pervenire o
trasmesse, pena l’esclusione, entro le ore 13,00 del 60° giorno successivo a quello della pubblicazione del citato Bando sul B.U.R.C., alla
Giunta Regionale della Campania - Assessore alla Edilizia Pubblica
Abitativa - Centro Direzionale Isola A/6 80143 - Napoli, con allegati,
pena l’esclusione, tutti i documenti indicati dal modulo domanda.
VISTO
- che sono pervenute richieste di proroga dei termini di cui all’art. 13
del bando di concorso approvato con il Decreto Dirigenziale A.G.C. 16,
Settore 04, n. 1753 del 29.09.2003, pubblicato sul B.U.R.C. n. 47 del
06.10.2003, da parte di Associazioni di categoria e di operatori che intendono realizzare interventi di nuove costruzioni e di recupero di edifici.
RITENUTO
- che tali richieste possono essere accolte per la notevole complessità della documentazione tecnica ed amministrativa da presentare, e per incentivare soprattutto l’esodo dei cittadini residenti in uno
dei Comuni dell’area a rischio vulcanico nell’ambito delle “Linee Guida per la pianificazione territoriale regionale - Programma di azioni
per la mitigazione del rischio Vesuvio”.
VISTO
- l’art. 17, comma 32 della legge n. 127 del 15.05.1997;
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
per i motivi di cui alle premesse che si intendono qui riportati
- il termine di scadenza per la presentazione delle domande di
partecipazione di cui all’art. 13 del bando di concorso approvato con il
Decreto Dirigenziale A.G.C. 16, Settore 04, n. 1753 del 29.09.2003,
pubblicato sul B.U.R.C. n. 47 del 06.10.2003 è prorogato di sessanta
giorni e pertanto le stesse dovranno pervenire o essere trasmesse entro
le ore 13,00 del giorno 03/02/2004, alla Giunta Regionale della Campania - Assessorato Edilizia Pubblica Abitativa - Centro Direzionale
Isola A/6 80143 - Napoli, con allegati, pena l’esclusione, tutti i documenti indicati dal modulo di domanda.
- di trasmettere copia del presente provvedimento al Settore Regionale E.P.A. per il seguito di competenza, al B.U.R.C. per la pubblicazione sul primo Bollettino utile, attesa l’urgenza del provvedimento,
ed al Settore Demanio e Patrimonio affinché provveda, d’intesa con il
Settore E.P.A., alla pubblicazione della notizia delle proroghe, con la
massima urgenza, su tre quotidiani a diffusione regionale.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
ai sensi dell’art. 13 della legge Regionale 7 gennaio 2000, n.1, i
Comuni devono provvedere a dotarsi dello specifico “strumento d’intervento per l’apparato distributivo”;
detto strumento concernente gli esercizi di vicinato, le medie strutture di vendita, i mercati per il commercio su aree pubbliche nonché le
localizzazioni delle grandi strutture di Vendita nei rispetto delle destinazioni d’uso delle aree e degli immobili, delle norme igienico, sanitarie e di sicurezza, della salvaguardia delle condizioni di viabilità e del
dettato delle direttive Regionali, costituisce piano di strumento integrato del P.R.G., sottoposto, dopo l’approvazione in Consiglio Comunale, al visto di conformità regionale da rilasciarsi entro 90 giorni;
con nota n. 713/SP, del 12/10/2000, l’assessore competente al ramo
ha emanato le “Direttive afferenti le problematiche d’urbanistica commerciale e gli adempimenti comunali per le grandi strutture di vendita”
ai sigg. Sindaci dei Comuni della Regione,
in dette direttive sono elencati gli atti e gli elaborati che i Comuni
devono produrre al fine di ottenere il citato visto di conformità regionale;
L’Amministrazione Comunale di SAPRI (SA) con nota n. 11408
del 14.11.00, acquisita al protocollo del Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali al n. 13510 del 23.11.00, successivamente integrata con nota n. 1842 del 24.05.01 acquisita al n. 4646 del
31.05.01, n. 9098 del 27.11.01 acquisita al n. 11883 del 05.12.01, n.
4977 del 09.05.2003 acquisita al n. 0188309 del 15.05.2003 e n. 9319
del 25.08. 2003 acquisita al n. 0487936 del 11.09.2003, ha inviato gli
atti tecnici ed amministrativi inerenti lo “Strumento dintervento comunale dell’apparato distributivo” ai sensi e per gli effetti della L R 1/
2000.
Il Consiglio Comunale di SAPRI (SA) con delibera n. 44 del
25.10.2000 e delibera n. 21 del 31.07.2003, d’integrazione e chiarimenti, ha approvato lo “Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo in esecuzione del decreto Legislativo n. 114/98 e della Legge
Regionale 1/2000.
La Giunta Comunale con gli atti deliberativi n. 271 del 07.11.2000
e n. 280 del 14.11.2002 ha attestato che:
- “le scelte di localizzazione delle strutture distributive sono avvenute in mero adeguamento degli strumenti urbanistici vigenti o comunque senza che questo Ente debba richiedere varianti”;
- “lo Strumento d’intervento comunale per l’Apparato Distributivo è pienamente conforme alle prescrizioni della L. R. n. 1/2000, con
l’assenza di vincoli per le aree di programmata localizzazione delle
strutture distributive;
- “eventuali pareri connessi, richiesti dalla vigente normativa nazionale e/o regionale, sono stati acquisiti;
- “sono state sentite le categorie interessate, ai sensi dell’art.
13-comma 2- della L. R. 1/2000.
RITENUTO
di dover provvedere in merito in quanto detto strumento promuove lo sviluppo economico del territorio in rapporto alla pianificazione,
al rilascio di autorizzazioni per le medie strutture di vendita, nonché
all’interesse dei consumatoti in relazione ad un equilibrato sviluppo
delle diverse tipologie distributive;
VISTO
Il Decreto Legislativo 114/98
la legge Regionale 1/2000
le delibere n. 271 del 07.11.2000 e n. 280 del 14.11.2002 della
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Giunta Comunale del Comune di SAPRI (SA)
PROPONE e la GIUNTA in conformità
A VOTI UNANIMI
DELIBERA
Per i motivi espressi in narrativi, che qui s’intendono integralmente riportati:
• di emettere il visto di Conformità Regionale, ai sensi dell’art.
13 L.R. 1/2000, atto Strumento d’intervento per l’Apparato Distributivo del Comune di SAPRI (SA) approvato dal Consiglio Comunale con
delibera n. 44 del 25.10.2000 come integrata e chiarita con delibera n.
21 del 31.07.2003;
• di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania;
• di esplicitare che detto strumento d’intervento per l’apparato
distributivo diverrà esecutivo ad avvenuta pubblicazione del presente
atto sul B.U.R.C.
• di inviare copia del presente atto al Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, per quanto di propria competenza.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 5 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3565 - Area Generale di Coordinamento
N. 14 Trasporti e Viabilità - Approvazione della documentazione tecnica e dei criteri di assegnazione dei contributi ai Comuni ed alle
Province della Regione Campania per la realizzazione delle azioni
previste dal “Primo Programma Annuale di Attuazione” del Piano
Nazionale della Sicurezza Stradale. (Con allegati).
omissis
PREMESSO
- Che il Programma d’azione Comunitario 1997-2001, in materia
di Sicurezza Stradale, indica come obiettivo per gli Stati membri la
riduzione del 50% degli incidenti stradali mortali entro il 2010;
- Che l’art.32 della legge n. 144/99, in coerenza con gli indirizzi
comunitari e al fine di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti
stradali, prevede la predisposizione, a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale,
che attui gli indirizzi generali e le linee guida definite con la procedura
stabilita nella norma citata e che venga realizzato mediante programmi
annuali, approvati, al pari del Piano Nazionale, dal C.I.P.E.;
- Che con Decreto interministeriale emanato il 29.03.2000 ai sensi del citato art.32 della L. 144/99, previa acquisizione del parere delle
competenti Commissioni parlamentari, sono stati definiti gli indirizzi
generali e le linee guida per la predisposizione del Piano Nazionale
della Sicurezza Stradale;
competenti;
- Che con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
n. 938 del 2.12.02 si è proceduto alla ripartizione della prevista annualità di finanziamento dell’importo di E. 12.911.422,00, tra le Regioni e
le Province autonome di Trento e Bolzano sulla base dei criteri indicati
nello stesso Programma annuale, e, in particolare, alla Regione Campania è stata assegnata la somma di E. 760.457,00 quale limite di impegno quindicennale da assegnare agli Enti proprietari di strade per
l’attuazione di interventi coerenti con il suddetto Programma annuale;
- Che con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
n. 3482 del 12.12.02 i suddetti fondi sono stati impegnati a favore della
Regione Campania;
- Che, come espressamente previsto dall’art.3 del D.M.3482/02,
la disponibilità dei fondi al bilancio regionale verrà disposta conseguentemente alla avvenuta comunicazione da parte della Regione dell’accensione dei mutui da parte degli Enti proprietari delle strade ammessi a finanziamento;
- Che, ai sensi dell’art.5 del Programma Annuale di Attuazione
2002, si rende necessario bandire una procedura concorsuale per gli
Enti Locali della Regione Campania, al fine di determinare la graduatoria di assegnazione delle risorse attribuite alla Regione stessa nella
misura massima di E. 760.457,00 così come sopra definita ai sensi dell’art. 1 del D.M. n.938/02;
- Che, conseguentemente, il Settore competente ha predisposto il
documento contenente la Documentazione tecnica ed i criteri di erogazione dei contributi per lo sviluppo delle attività previste dal Piano
Nazionale della Sicurezza Stradale e dal Programma annuale di attuazione 200,2 che, allegato al presente provvedimento forma parte integrante e sostanziale dello stesso;
- Che, altresì, occorre procedere alla predisposizione del relativo
bando da approvarsi con successivo Decreto del Coordinatore dell’A.G.C. Trasporti e Viabilità;
RITENUTO
- Di dover, pertanto, approvare il documento contenente la Documentazione tecnica ed i criteri di erogazione dei contributi per lo sviluppo delle attività previste dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e dal Primo Programma annuale di attuazione di cui in premessa;
- Che allo scopo è stato istituito nell’ambito dell’UPB 1.57.101
“Gestione dei servizi di trasporto e attuazione della riforma del trasporto pubblico locale” il capitolo 2352 denominato “Piano nazionale
di sicurezza stradale - primo programma annuale di attuazione” sul
quale sarà resa disponibile la somma di euro 760.457,00 conseguentemente alla avvenuta comunicazione da parte della Regione dell’accensione dei mutui da parte degli Enti proprietari delle strade ammessi a
finanziamento;
- Che all’esame delle istanze debba provvedere apposita commissione istituita con D.P.G.R.C.;
VISTI
- Che in data 19.11.2002, la Conferenza Unificata ha espresso sul
Piano Nazionale della Sicurezza Stradale- Azioni Prioritarie e sul relativo Programma Annuale di Attuazione 2002, ai sensi dell’art.9 comma 3 del D.L.vo n. 201/97, parere favorevole con osservazioni;
- D.L.vo 201/97;
- Che il CIPE, con delibera n. 100 del 29.11.2002, ha definitivamente approvato, recependo le osservazioni della Conferenza Unificata, entrambi i documenti di cui al punto che precede, nei quali sono
stati individuati, oltre ai principi di riferimento e ai campi di intervento, anche le linee di finanziamento ed i soggetti destinatari;
- La deliberazione CIPE n. 100/2002;
- Che la legge n.488/99, all’art.56, ha previsto il finanziamento
degli interventi in materia di sicurezza stradale, da attuare da parte degli Enti proprietari delle strade territorialmente competenti, sulla base
dei programmi annuali;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
- Che la predetta Legge n. 488/99, ha autorizzato, al fine della
realizzazione degli interventi di cui sopra, un limite di impegno quindicennale di E. 12.911.422,00 dall’anno 2001, finalizzato all’accensione dei mutui da parte degli Enti proprietari delle strade territorialmente
159
- Il D.I. del 29.03.2000;
- La legge n. 144/99;
- La legge n.488/99;
- IL D.M. 938/02;
- Il D.M. 3482/02
DELIBERA
La premessa forma parte integrante della presente deliberazione
e si intende integralmente riportata e trascritta;
- Di approvare il documento contenente la Documentazione tecnica ed i criteri di erogazione dei, contributi per l’assegnazione dei
contributi relativi alla realizzazione degli interventi previsti dal Pro-
160
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
gramma annuale di attuazione 2002 del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, che allegato alla presente deliberazione forma parte integrale e sostanziale della stessa;
- Di disporre che con successivo Decreto del Coordinatore dell’A.G.C. Trasporti e Viabilità, venga approvato il Bando di gara per lo
sviluppo delle attività previste dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e dal Programma Annuale di Attuazione 2002;
- Che all’esame delle istanze debba provvedere apposita commissione istituita con D.P.G.R.C.;
- che il Coordinatore dell’A.G.C. Trasporti e Viabilità adotterà il
provvedimento dì impegno e di assegnazione dei contributi sulla base
della graduatoria delle proposte ammesse a contributo;
- Che all’erogazione del contributo si procederà secondo le prescrizioni contenute nel relativo bando da adottarsi con Decreto del
Coordinatore dell’A.G.C. Trasporti e Viabilità;
- Di inviare copia della presente deliberazione, unitamente agli
allegati, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento
dei Trasporti Terrestri e per i sistemi informativi e statistici, ai Settori
Autolinee e Vie di Comunicazione, Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio per i rispettivi provvedimenti di competenza;
- Di trasmettere il presente provvedimento, unitamente agli allegati, al Direttore dell’Ufficio B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
Ndr: Per il Bando vedere in parte III alla pag. 305
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 5 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3584 - Area Generale di Coordinamento
N. 7 AA.GG. e Personale - Approvazione di 4 capitolati speciali di
gara ad evidenza pubblica per l’affidamento di servizi di formazione per il personale regionale.
omissis
PREMESSO
- che la Regione Campania ha avviato una fase di profonda e
significativa trasformazione della propria struttura organizzativa, tesa
a:
amministrativa e manageriale e’ necessario ricorrere a gare ad evidenza pubblica si sensi del D.Lgs. 157/95 e sue modifiche ed integrazioni;
- con nota n. 726017 del 27/11/20003, a norma della Circolare
711258/2003 dell’Area Generale di Coordinamento affari Generali della
Giunta Regionale, i capitolati speciali di appalto sono stati inviati al
Settore Consulenza Legale e Documentazione per il relativo visto;
- che, lo stesso Settore, Consulenza Legale e Documentazione
con nota n. del , ha restituito i suddetti capitolati;
- che pertanto occorre provvedere all’approvazione dei citati capitolati speciali di appalto (A. - B. – C. – D.) che in allegato costituiscono parte integrante della presente delibera;
propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELIBERA
per le motivazioni e considerazioni svolte in narrativa che si intendono di seguito integralmente riportate:
1. di disporre l’avvio della procedura di evidenza pubblica per
l’affidamento della formazione del personale in informatica, lingue,
manageriale e giuridico-amministrativa, a soggetti esterni, competenti
in dette materie, ai sensi del D. Lgs.157/95 e sue modifiche ed integrazioni, con il criterio di aggiudicazione di cui all’art. 23 comma 1 lettera
B;
2. di approvare i capitolati speciali di appalto (A. - B. – C. – D.)
che, in allegato al presente provvedimento, ne costituiscono parte integrante e sostanziale;
3. di riservare a successivi atti del Dirigente del Settore “Studio,
Organizzazione e Metodo – Formazione del Personale” la definizione
dei relativi Bandi e la loro pubblicazione;
4. di prendere atto della necessità di istituire una commissione di
gara, composta da cinque componenti. L’eventuale membro esterno
sarà quello previsto dalle attuali convenzioni in essere;
5. di imputare la spesa al capitolo 46 del bilancio 2002 (U.P.B. n.
6.23.107), opportunamente impegnato, con Decreto Dirigenziale
n°14503 del 16 dicembre 2002;
6. di inviare il presente atto, ad intervenuta esecutività, al Settore
“Studio, Organizzazione e Metodo – Formazione del Personale” per
l’esecuzione, al Settore “Stampa, Documentazione ed Informazione e
Bollettino Ufficiale” per la pubblicazione sul B.U.R.C. e sul sito Web
della Regione Campania.
• migliorare l’efficacia delle azioni amministrative e il loro impatto sulla società ed il territorio;
Il Segretario
Brancati
• innovare processi e modalità organizzative, sviluppando qualità
ed efficienza nei Servizi;
Ndr: Per i Bandi vedere in parte III alle pagg. 255, 267, 282,291
____________
• sviluppare e valorizzare le Risorse Umane;
- che, nell’attuazione di un così rilevante cambiamento, assumono sempre più un ruolo fondamentale i comportamenti dei dirigenti,
dei quadri e del personale tutto che, all’interno della Amministrazione,
sono chiamati a svolgere il delicato compito di concretizzare linee guida, principi e norme generali, attraverso nuove e diverse modalità organizzative e procedurali;
- che pertanto è necessario svolgere attività formativa per i dirigenti e dipendenti della Regione Campania per lo svolgimento di compiti sempre più specifici e complessi secondo quanto previsto dai contratti collettivi e dalle circolari nell’ambito della Pubblica Amministrazione;
CONSIDERATO
- che con deliberazione n.6127 del 13 Dicembre 2002 è stato approvato il “Piano attuativo in materia di interventi formativi per dirigenti e dipendenti dell’Amministrazione Regionale – Linee guida per
la definizione ed attuazione delle attività formative per il periodo 20022003” nonché lo schema di convenzione tra la Regione Campania ed il
Formez;
- che per individuare la/e Società o Enti in grado di offrire servizi
qualificati in ambito di formazione informatica, linguistica, giuridico-
Il Presidente
Bassolino
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 5 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3589 - Area Generale di Coordinamento
N. 20 Assistenza Sanitaria - Linee d’indirizzo per la ripartizione del
fondo per lo sviluppo della ricerca e per sostenere le esperienze
delle AA.SS.LL. e delle strutture private già operanti sul territorio
regionale per quanto attiene la medicina non convenzionale
(D.P.G.R. N. 1182 dl 15/11/2001).
omissis
PREMESSO
che la Giunta Regionale in tutte le iniziative di politica sanitaria
avviate ha sempre posto il cittadino al centro del Servizio Sanitario
Regionale, per cui presta specifica attenzione a tutte le forme di assistenza medica ed in particolare ai tipi di assistenza e terapie mediche
innovative.
che la Giunta Regionale ha istituito, presso il Settore Farmaceutico Assessorato alla Sanità, con DGRC n. 1242 del 23.03.01 e relativo
DPGRC n. 1182 del 15/11/2001, una apposita Commissione Regionale
per le medicine non convenzionali, costituita da esperti del settore.
PRESO ATTO che il PSR 2002/2004 con l’emendamento 4.2.1.1
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
“Medicine non convenzionali” individua gli obiettivi e le azioni da
adottare al fine di favorire l’integrazione tra le diverse cure e per migliorare l’assistenza sanitaria soprattutto in termini di qualità ed altresì
ribadisce l’importanza della Commissione Regionale per la realizzazione di programmi inerenti la Medicina non convenzionale.
CONSIDERATO che la Giunta Regionale nel Bilancio di previsione dell’Esercizio finanziario 2003, L.R. n. 16 del 05/08/03, al capitolo 7100 prevedeva un apposito fondo per “Spesa per assistenza sanitaria erogata a mezzo di medicina alternativa “con la disponibilità per
competenza di E 3.000.000,00;
che, successivamente, con il disegno di legge di variazione al bilancio, delibera 3056 del 16/10/03, proposto al Consiglio Regionale
con delibera n. 41 del 17/10/03, la Giunta Regionale ha stabilito un
incremento della disponibilità di competenza di E 1.000.000,00 con
variazione della denominazione del predetto capitolo in “Fondo per lo
sviluppo della ricerca e per sostenere le esperienze delle AA.SS.LL. e
delle strutture private già operanti sul territorio regionale per quanto
attiene la Medicina non convenzionale (D.P.G.R. n. 1182 del 15/11/
2001)”
CONSIDERATO che la DGRC n. 1082 del 15.03.03, a seguito
del DPCM 29.11.01, dispone tra l’altro l’esclusione delle medicine non
convenzionali dai Livelli Essenziali di Assistenza, prevedendo al punto 8) la successiva regolamentazione di talemateria medica.
SENTITA la Commissione Regionale per le medicine non convenzionali per la redazione di un programma di interventi, si conviene
che esso dovrà svilupparsi su due grandi tematiche quali l’assistenza
sanitaria, con Medicina non convenzionale, erogata presso le strutture
pubbliche sul territorio regionale e lo sviluppo di linee di indirizzo su
ricerca, formazione ed informazione in questo particolare ambito della
medicina.
CONSIDERATO che la prima fase di questi interventi riguarda
la realizzazione di progetti di assistenza sanitaria inerente la Medicina
non convenzionale o M.n.c. nelle Strutture pubbliche del Sistema Sanitario Regionale.
RITENUTO necessario che la realizzazione di tali progetti dovrà
salvaguardare le attività delle AASSLL e AAOO già in corso, in via
sperimentale, antecedenti alla data di entrata in vigore della presente
delibera, al fine di garantire l’assistenza sanitaria inerente la M.n.c. ai
cittadini della Campania che già ne usufruiscono.
PRESO ATTO che sul territorio della Regione Campania sono
presenti soggetti pubblici e privati che applicano e sviluppano le discipline inerenti le M.n.c.
RITENUTO che, in sintonia con le finalità individuate nel PSR
2002/2004 al punto 4.2.11, i progetti debbano avere come campo d’indagine tecniche terapeutiche e riabilitative, azioni di prevenzione, aspetti
conoscitivi ed applicativi per lo sviluppo delle M.n.c., integrazione con
le cure della Medicina convenzionale, in relazione a quelle Medicine
non convenzionali rivolte alla salute umana quali le discipline mediche
riconosciute dalla Federazione nazionale Ordini dei Medici Chirurghi
nelle Linee guida della FNOMCeO su medicine e pratiche non convenzionali approvate a Temi il 18.05.02.
PRESO ATTO che le discipline individuate sono: l’agopuntura,
la fitoterapia, la medicina ayurvedica, la m. antroposofica, la m. omeopatica, la m. tradizionale cinese, la omotossicologia, l’osteopatia, la
chiropratica.
RITENUTO pertanto di destinare le risorse disponibili nel capitolo 7100 “Fondo per lo sviluppo della ricerca e per sostenere le esperienze delle AA.SS.LL. e delle strutture private già operanti sul territorio regionale per quanto attiene la Medicina non convenzionale
(D.P.G.R. n. 1182 del 15/11/2001)”, della U.P.B. 4.15.38, previsto nel
disegno di legge di variazione al bilancio, approvato dalla Giunta Regionale con delibera 3056 del 16/10/03, in attesa di approvazione del
Consiglio Regionale, consistente in E 4.000.000,00, così come di seguito indicati:
- la somma massima di E. 2.500.000,00, è destinata per i progetti
di assistenza sanitaria erogata con M.n.c. nelle AASSLL e AAOO della
regione privilegiando i progetti che garantiscono la continuità dell’as-
161
sistenza sanitaria con M.n.c. già esistente nelle AASSLL e AAOO, alla
data di pubblicazione della presente delibera.
- la somma massima di E 1.500.000,00, al fine di una maggiore
diffusione delle M.n.c, è destinata per l’aggiornamento, la formazione
e la ricerca, sulla base di specifici progetti presentati dalle AASSLL e
AAOO e valutati dalla Commissione Regionale ex DPGRC n. 1182
del 15/11/2001 - Settore Farmaceutico. Per tali’ attività, così specifiche, le AASSLL e le AAOO si avvarranno di Enti o Istituti di comprovata e qualificata esperienza pluriennale in M.n.c.
VISTE le L.L. R.R. n. 15 e 16 del 05.08.03
propone e la Giunta in conformità, a voto unanime
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in narrativa che qui di seguito si intendono integralmente riportate:
- realizzazione di un programma di interventi, nell’ambito delle
Medicina non convenzionale o M.n.c. articolato su due grandi tematiche quali l’assistenza sanitaria erogata presso le strutture pubbliche sul
territorio regionale e lo sviluppo di linee di indirizzo su ricerca, formazione ed informazione in questo particolare ambito della medicina
- che la prima fase di questi interventi deve riguardare la realizzazione di progetti di assistenza, sanitaria inerente la M.n.c. nelle strutture pubbliche del Sistema Sanitario Regionale, salvaguardando le attività delle AASSLL e AAOO già in corso, in via sperimentale, antecedenti alla data di entrata in vigore della presente delibera, al fine di
garantire l’assistenza sanitaria inerente la M.n.c. ai cittadini della Campania che già ne usufruiscono.
- di destinare la disponibilità di competenza del cap. 7100 (U.P.B.
4.15.38), denominato “Fondo per lo sviluppo della ricerca e per sostenere le esperienze delle AA.SS.LL. e delle strutture private già operanti sul territorio regionale per quanto attiene la Medicina non convenzionale (D.P.G.R. n. 1182 del 15/11/2001)”, prevista dal disegno di
legge di variazione al Bilancio di previsione, Esercizio finanziario 2003,
approvato dalla Giunta Regionale con delibera 3056 del 16/10/03 ed in
attesa dell’approvazione del Consiglio Regionale, consistente in E
4.000.000,00, al sostegno ed allo sviluppo di attività di assistenza, di
formazione di studio e di ricerca sulle M.n.c. sulla base di specifici
progetti, come di seguito indicati:
- la somma massima di E 2.500.000,00 è destinata per i progetti
di assistenza sanitaria erogata con M.n.c. nelle AASSLL e AAOO della
regione privilegiando i progetti che garantiscono la continuità dell’assistenza sanitaria con M.n.c. già esistente nelle AASSLL e AAOO, alla
data di pubblicazione della presente delibera.
- la somma massima di E. 1.500.000,00, al fine di una maggiore
diffusione delle M.n.c, è destinata per l’aggiornamento, la formazione
e la ricerca, sulla base di specifici progetti presentati dalle AASSLL e
AAOO e valutati dalla Commissione Regionale ex DPGRC n. 1182
del 15/11/2001 - Settore Farmaceutico. Per tali attività, così specifiche,
le AASSLL e le AAOO si avvarranno di Enti o Istituti di comprovata e
qualificata esperienza pluriennale in M.n.c.
- di dare mandato al Settore Farmaceutico dell’A.G.C. Assistenza
Sanitaria per la predisposizione degli atti consequenziali di esecuzione.
- di inviare al BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 11 dicembre 2003 - Deliberazione n. 3657 - Area Generale di Coordinamento N. 3 - Programmazione Piani e Programmi - Economie rinvenienti dalla realizzazione degli studi di fattibilità cofinanziati con
delibera Cipe 106/99 e risorse aggiuntive di cui al punto 1.1. delibera Cipe 142/99. Determinazioni.
omissis
PREMESSO:
162
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
- che il CIPE con delibera n. 106/99 ha assegnato, a valere sulle
risorse destinate alle aree depresse, la complessiva somma di £.
15.727.857.500 a favore della Regione Campania per il cofinanziamento, al 50% degli studi di fattibilità ivi elencati, proposti dalla Regione medesima;
- che con successive note n. 28375 in data 17.7.2000 e n. 0015856
dell’11.4.2001 il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione - ha comunicato l’avvenuto trasferimento a questa Regione della complessiva somma di £.
15.399.250.000, corrispondente all’importo di cui sopra (£.
15.727.857.500) decurtato della somma di £. 328.607.500, riferita a n.
4 studi definanziati contrassegnati nella delibera del CIPE 106/99 ai
codici n. 220, 278, 415 e 251;
- che a seguito della conclusione delle procedure di realizzazione
degli studi di fattibilità di che trattasi, risultano realizzate economie di
spesa per un totale di £. 3.997.788.611, di cui £. 2.127.500.000 per il
definanziamento di ulteriori n. 7 studi contrassegnati nella delibera CIPE
n. 106/99 con i codici n. 201, 221, 258, 342, 385, 402 e 406;
- che pertanto la complessiva economia determinata in sede di
chiusura del programma di attuazione degli studi di fattibilità di che
trattasi ammonta a 4.326.396.111 (E 2.234.397,12), pari alla somma di
£. 328.607.500 rinvenienti, come sopra detto, dal definanziamento ab
origine degli studi di cui ai codici CIPE n. 220, 278, 415 e 251 - e di £.
3.997.788.611, rinvenienti da economie prodottesi in sede di attuazione del programma;
- che il CIPE, con delibera n. 114 del 21 dicembre 2001, ha stabilito che dette economie debbano essere finalizzate nell’ambito dell’intesa Istituzionale di Programma, preferibilmente per studi nel medesimo settore in cui le stesse economie si sono realizzate;
PREMESSO, altresì:
- che l’intesa Istituzionale di Programma della Campania, stipulata il 16 febbraio 2000 tra il Presidente della Regione e il Presidente
del Consiglio dei Ministri, definisce, com’è noto, una complessa manovra operativa articolata in Accordi di Programma Quadro di natura
settoriale che individuano e attuano programmi esecutivi di intervento
di interesse comune o funzionalmente collegati;
- che il complesso delle risorse destinate al finanziamento degli
interventi e delle iniziative compresi negli Accordi di Programma Quadro è assicurato mediante il ricorso ad una pluralità di fonti, ivi compresa la legge 208/98, le cui disponibilità per le aree sottoutilizzate
vengono ripartite annualmente dal CIPE con propria deliberazione;
- che con deliberazioni n. 2759 del 26 settembre 2003, n. 2826
del 30 settembre 2003 e n. 3518 del 28 novembre 2003, la Giunta Regionale ha provveduto, nell’ambito dell’intesa, a determinare il quadro
delle assegnazioni finanziarie delle risorse attribuite alla Regione Campania dal riparto 2003 - 2005 dei fondi per le aree sottoutilizzate di cui
alla deliberazione CIPE 9 maggio 2003, n. 17;
dell’originaria dotazione finanziaria;
PREMESSO, inoltre, che con nota n. 39120 del 24.11.2003 il
Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento per le politiche di Sviluppo e di coesione - ha reso noto che all’intesa Istituzionale
di Programma della Regione Campania è stato assegnato l’ulteriore
importo di Euro 233.445,01, per il finanziamento degli interventi inseriti negli APQ a titolo di accantonamento di cui al punto 1.1. della
delibera CIPE 142/99;
RITENUTO che anche per tale ulteriore assegnazione debbano
applicarsi i medesimi principi sopra riportati già adottati per l’utilizzo
delle economie realizzatesi per gli studi cofinanziati con la delibera
CIPE 106/99;
PROPONE e la Giunta a voti unanimi
DELIBERA
- di prendere atto che le economie realizzate in sede d’attuazione
degli studi di fattibilità cofinanziati al 50% con delibera del CIPE n.
106/99, valendosi delle risorse di cui alla legge 208/98, ammontano,
complessivamente, ad E. 2.234.397,12;
- per i motivi di cui alle premesse, di destinare le rinvenienti risorse, in coerenza con quanto stabilito con la precedente delibera n.
3518 del 28.11.2003, al parziale ripristino della dotazione finanziaria
originariamente riservata, in sede di riparto delle assegnazioni finanziarie di cui alla deliberazione CIPE 1712003, con le delibere n. 2759
del 26 settembre 2003 e n. 2826 del 30 settembre 2003 al settore Reti e
nodi di servizio - ambito d’intervento “Viabilità funzionali all’attuazione del Piano Rifiuti”;
- di destinare, altresì, ai medesimi interventi di viabilità - testé
riportati - le risorse aggiuntive di E. 233.445,01 assegnate all’Intesa
Istituzionale di Programma della Regione Campania a titolo di accantonamento di cui al punto 1.1. della delibera CIPE 142/99, giusta nota
n. 39120 del 24.11.2003 del Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le politiche di Sviluppo e di Coesione;
- di inviare la presente deliberazione al Servizio Centrale di Segreteria del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica; all’A.G.C. Programmazione, Piani e Programmi, per l’esecuzione; al BURC, per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta dell’11 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3669 - Area Generale di Coordinamento N. 10 Demanio e Patrimonio - Variazione al Bilancio Gestionale 2003 di cui alla L.R. n. 19 del 18/11/03, aggiornamento articolazione delle risorse per i capitoli della spesa nell’ambito della U.P.B.
6.23.52 - Cap. 142 - Cap. 134 “Uffici Regionali e Spese Fisse” assegnati all’A.G.C. 10 - Settore 02 - Provveditorato ed Economato.
CONSIDERATO:
- che con la citata delibera n. 3518 del 28.11.2003, nel rideterminare per ultimo, il quadro delle assegnazioni finanziarie, si è reso necessario, per far fronte a sopravvenute esigenze programmatiche, diminuire, per un ammontare di 45 Meuro, la dotazione finanziaria inizialmente riservata con le precedenti delibere n. 2759 del 26 settembre
2003, n. 2826 del 30 settembre 2003 agli interventi di viabilità funzionali all’attuazione del Piano Rifiuti;
- che, con il medesimo provvedimento è stato stabilito che il ripristino della dotazione finanziaria originariamente prevista per detto
settore potrà essere assicurato mediante il ricorso alle rinvenienze derivanti dalle economie e dai definanziamenti di interventi compresi in
APQ già stipulati, come quantificate in premessa e secondo le procedure previste dall’Intesa Istituzionale di Programma;
RITENUTO, in coerenza con i principi stabiliti con la delibera
testé citata, dover finalizzare le economie rinvenienti dall’attuazione
del programma di studi di che trattasi, nella, misura sopra quantificata,
a tale settore di intervento (viabilità funzionale all’attuazione del Piano
Rifiuti), stante l’attuale esigenza prioritaria di procedere al ripristino
omissis
VISTA
- la L.R. 30 aprile 2002, n. 7, in particolare l’articolo 29, commi
4, 5, 6, 9 e 11, nonché l’art.21;
- la deliberazione della GR. n. 2546 del 06/08/2003, avente ad
oggetto: “Approvazione bilancio gestionale 2003, art.21 L.R. 30 aprile
2002, n. 7 ed adempimenti collegati previsti dalle LLRR. 14 e 15 del
10 luglio 2002” con la quale è stato specificato il Bilancio Annuale
approvato dal Consiglio regionale in Bilancio Gestionale, al sensi dell’articolo 21 della L.R. 30 aprile 2002, n. 7;
- la L.R. n. 19 del 18/11/03, avente ad oggetto “Variazione di
Bilancio, ai sensi della L.R. 30 aprile 2002, n. 7 art.29, commi 3”;
TENUTO CONTO
- che la richiesta formulata di integrazione di E. 200.000,00 sul
Cap. 134 - U.P.B. 6.23.52 non ha trovato disponibilità con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio Regionale con L.R. n. 19 del 18/
11/03;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
- che grazie ad una buona gestione patrimoniale del Cap. 142
U.P.B. 6.23.52 si è riscontrata un’economia di E.250.000,00 sul Cap.
142 - U.P.B. 6.23.52;
RILEVATO
- che l’art.29 della L.R.30 aprile 2002, n.7, in particolare al comma 9, prevede che “la Giunta Regionale, con proprie deliberazioni,
provvede alle variazioni del bilancio gestionale, effettuando le variazioni compesantive fra capitoli della medesima unità revisionale di
base”;
- che nell’ambito delle risorse destinate al Settore Provveditorato
ed Economato afferenti alla U.P.B. 6.23.52 è stato istituito il Cap. 134
- Spese di Energia Elettrica, Movimentazione, Manutenzione Beni
Mobili, Pubblicità, Cancelleria, con assegnazione di competenza per
l’anno 2003, pari di E 3.000.00,00;
RITENUTO di dover, pertanto, provvedere alla presente variazione di Bilancio e di adeguare contestualmente il Bilancio Gestionale;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime,
DELIBERA
- che in esecuzione alla succitata Deliberazione si è proceduto
alla ricognizione di un primo gruppo di Progetti Coerenti finanziati
con risorse nazionali rendicontati nel POP 1994/1999 relativi all’annualità 1994/1995,
CONSIDERATO
- che si precederà, con separati atti alla successiva ricognizione di
tutti i restanti progetti coerenti, ai sensi della Delibera CIPE n. 189/97,
per procedere alla determinazione del totale dei rientri finanziari da far
confluire sull’unico capitolo del bilancio, da istituire, per l’Esercizio
Finanziario anno 2003;
PRECISATO
- che le risorse finanziarie individuate nel presente atto sono pari
a L. 12.203.876.429 (E 6.302.776,18) così distinti:
• E. 1.330.169,37 relativi alla Legge 236/93; come da comunicazione trasmessa al competente Ministero, agli atti del Settore;
• E 4,972.606,81 relativi ad attività IFTS; come da comunicazione trasmessa al competente Ministero, agli atti del Settore.
PRESO ATTO
per quanto esposto in narrativa, che qui s’intende integralmente
riportato
DI APPROVARE la presente variazione di Bilancio gestionale
2003, di cui alla L.R. n. 19 del 18/11/03, aggiornando l’articolazione
delle risorse per capitoli della Spesa, nell’ambito della U.P.B. 6.23.52
“Uffici Regionali e Spese Fisse”, assegnati all’A.G.C. Demanio e Patrimonio 10 - Settore Provveditorato ed Economato 02, così come di
seguito indicato: riduzione del Cap. 142 di E. 250.000,00, in termini di
competenza e cassa; incremento del Cap. 134 di E. 250.000,00, in termini di competenza e cassa;
DI INVIARE il presente provvedimento all’Assessore al Demanio e Patrimonio, all’A.G.C. Demanio e Patrimonio, al Settore Provveditorato ed Economato, al Settore Formazione Bilancio, al Settore Entrate e Spese, al Settore Stampa Documentazione, Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul B.U.R.C.
Il Segretario
Brancati
163
Il Presidente
Valiante
____________
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta dell’11 dicembre 2003 - Deliberazione N. 3680 - Area Generale di Coordinamento N. 17 Ormel e N. 8 Bilancio Ragioneria e Tributi - Istituzione
nuovo Capitolo di Bilancio Esercizio Finanziario 2003 per rientri
finanziari Programma Operativo 1994-1999. Attuazione Delibera
n. 3145/2002.
- che sulla base delle certificazioni rese alla Commissione Europea, Per quanto concerne il POP Campania 94/99, annualità 1994 e
1995 risultano inclusi e rendicontati parte del Progetti coerenti per complessivi E. 8.403.701,57 che determinano rientri finanziari (pari al 75%
di FSE in quanto certificato) per E. 6.302.776,18 come da prospetto
allegato (1) derivanti da tutti gli impegni assunti sui capitoli FSE che
investono il Piano Annuale 1994-1995 e precisamente: capitoli nn. 5581/
96, 5582/96 e 5586/96;
CONSIDERATO
- che in attuazione della Deliberazione CIPE richiamata in premessa, per la realizzazione e utilizzazione delle somme dei progetti
coerenti, ai sensi della D.G.R. n. 3145/2002, sono state stipulate convenzioni, con gli Enti RECAM S.p.A. e DELOITTE BUSINESS
COUNSULTING per la realizzazione di attività
collegate a stabilizzazione di LSU ed Attività di verifica delle
iniziative formative coofinanziate FSE POP 1994/1999;
- nell’ambito delle procedure di chiusura del POP 1994/1999 sono
stati previsti i rimborsi dei costi relativi al rinnovo delle polizze fidejussorie presentate dagli Enti Terzi, nonché il pagamento dei revisori
contabili impegnati per la certificazione finale delle spose connesse
all’attività formativa, in attuazione delle procedure previste dalla D.G.R.
n. 113 del 17/01/2003;
omissis
- che per i costi riferiti alle azioni di quanto sopra, ai sensi della
D.G.R. n. 3145/2002 saranno utilizzati i rientri finanziari di cui trattasi
fino alla concorrenza di E 6.302.776,18 dal capitolo di spesa dell’Esercizio Finanziari anno 2003;
- che la Commissione UE ha approvato il Piano Operativo Plurifondo per la Campania con decisione C(95)2275 del 1995 anno
1994-1999;
- che le suddette somme da utilizzare per i rientri finanziari, sono
da prelevare dalla perenzione amministrativa, in quanto impegni già
assunti negli anni precedenti, sui capitoli di bilancio di cui all’allegato
(2).
PREMESSO
- che con decisione C(94)3233 del 12/12/94, la medesima Commissione ha approvato il Piano Operativo F.S.E. 1994-1999;
- che con delibera n. 113 del 17/01/03 sono state approvate le
procedure per la chiusura delle attività formative a valere sul sottoprogramma FSE POP Campania 94/99;
- che la Regione Campania, in esecuzione a quanto previsto dalla
delibera CIPE n. 189197, ha rendicontato il proprio Programma Operativo FSE, inserendo, tra l’altro, i progetti coerenti che prevedono attività formative autorizzate con Leggi e Circolari Ministeriali previste
nell’ambito delle Misure e degli Obiettivi relativi ai Piani Annuali e
Triennali del P.O., realizzate da Enti pubblici e privati;
- che con la D.G.R. n. 3145/2002 sono stato richiamate ed approvate le procedure che consentono tali rientri finanziari e il loro successivo utilizzo per l’attuazione di nuove attività, le cui tipologie sono
previste nei programmi comunitari in questione;
RITENUTO
- di dover prelevare le somme colpite da perenzione amministrativa, per ogni singolo capitolo FSE, relative al Piano Annuale 1994 1995 approvato con D.C.R. n. 16/1 del 24/02/1995, così come meglio
specificate nell’allegato 2 dal fondo patrimoniale anno 2003, reiscrivendole, per l’Esercizio Finanziario 2003, sull’istituendo capitolo;
- di dover autorizzare il Settore Formazione del Bilancio Annuale
e Poliennale ad istituire nell’UPB 22.62.68 il nuovo capitolo di spesa
n. 1084 per l’Esercizio Finanziario anno 2003 denominato “Rientri finanziari del POP 1994/1999 per la realizzazione dei progetti coerenti
in linea con il FSE”, sul quale far confluire tutte le somme predette
prelevate dalla perenzione amministrativa e meglio specificate nell’allegato 2, nonché quelle previste dai successivi atti riferiti ai rientri finanziari dei rimanenti progetti coerenti;
- di dover rinviare a successivi atti monocratici del Dirigente pro
164
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
tempore del Settore Formazione Professionale l’impegno della somma
e la liquidazione delle risorse dei rientri finanziari ai sensi della D.G.R.
n. 3145/2002.
prelevate dalla perenzione amministrativa e meglio specificate nell’allegato 2, nonché quelle previste dai successivi atti riferiti ai rientri finanziari dei rimanenti -progetti coerenti;
PROPONGONO la Giunta in conformità, a voto unanime
- di rinviare a successivi atti monocratici del Dirigente pro tempore del Settore Formazione Professionale l’impegno della somma e la
liquidazione delle risorse dei rientri finanziari ai sensi della D.G.R, n.
3145/2002.
DELIBERA
Per tutta quanto espresso in narrativa e qui integralmente riportato
- di prelevare le somme colpite da perenzione amministrativa,
per ogni singolo capitolo FSE, relative al Piano Annuale 1994 - 1995
approvato con D.C.R. n. 16/1 del 24/02/1995, così come meglio specificate nell’allegato 2 dal fondo patrimoniale anno 2003, reiscrivendole, per l’Esercizio Finanziario 2003, sull’istituendo capitolo;
- di autorizzare il Settore Formazione del Bilancio Annuale e Poliennale ad istituire nell’UPB 22.62.68 il nuovo capitolo di spesa n.
1084 per l’Esercizio Finanziario anno 2003 denominato “Rientri finanziari del POP 1994/1999 per la realizzazione dei progetti coerenti
in linea con il FSE”, sul quale far confluire tutte le somme predette
- di disporre l’invio del presente atto Deliberativo all’A.G.C. Bilancio, Tributi e Ragioneria , al Settore Formazione del Bilancio Annuale e Pluriennale, al Settore Entrate e Spesa, A.G.C. n. 17, al Settore
Formazione Professionale per gli adempimenti conseguenziali;
- di dare mandato al Settore Stampa e documentazione per la pubblicazione sul BURC.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
ORDINANZE DEL PRESIDENTE/COMMISSARIO
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
165
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
DELLA
GIUNTA REGIONALE
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO - per l’emergenza rifiuti,
bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex
OO.P.C.M. nn. 2425/96 e successive.
Ordinanza n. 333 dell’11 dicembre 2003
VISTA l’Ordinanza n° 2425 del 18.03.1996 del Presidente del
Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato
per l’approntamento tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento
dei rifiuti solidi urbani;
VISTE le Ordinanze n° 2470 del 31.10.1996, e n. 2560 del
02.05.1997 del Ministro dell’Interno Delegato al Coordinamento della
Protezione Civile con la quale si è provveduto all’integrazione della
predetta Ordinanza 2425/96;
VISTA l’Ordinanza n. 2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione Civile recante ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni
di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione
Campania e del risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica;
VISTO il D.P.C.M. del 3.12.99 con il quale lo stato di emergenza
determinatosi nella Regione Campania è stato prorogato fino al
31.12.2000;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n° 3011 del 21.10.99 e n. 3031
del 21.12.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento
della Protezione Civile recanti ulteriori disposizioni per fronteggiare
l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione
Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e
di regimazione idraulica;
167
(PC, video, ecc. …) con sistema operativo Windows compatibile, sostituendo le macchine vetuste e\o obsolete, curando, oltremodo, l’aggiornamento dei software relativi alle attività fiscali, della gestione del
personale e del Bilancio;
TENUTO in debito conto che, ai fini dell’affidamento diretto, a
Soggetto Strumentale, con le modalità dell’istituto giuridico comunitario c.d. “in house”, si intende per servizio pubblico solo quello a carico della P.A. a favore della Pubblica Utenza e non quello per la P.A.,
ovvero, il servizio istituzionalmente a carico della Pubblica Amministrazione da rendere alla Collettività e non i servizi necessari al funzionamento della stessa Pubblica Amministrazione;
CHE, pertanto, si ritiene opportuno, nel caso in questione, garantire la continuità del servizio di “supporto e gestione del sistema Informativo interno”, cioè l’attività a favore della P.A., giusta anche l’immutato indirizzo giurisprudenziale del Consiglio di Stato, (tra queste la
V Sez., decisione del 17.12.2002 – 10 marzo 2003, n. 1289),
RILEVATO che, nell’attuale assetto ordinamentale, saranno affidati al Soggetto Strumentale solo i servizi, a carico della Struttura Straordinaria, da rendere a favore dell’Utenza, concorsa da singoli cittadini e da tutti gli Enti istituzionalmente preposti;
PRESO ATTO che, al fine di garantire il necessario supporto tecnico alle attività informatiche interne degli Uffici del Commissario
delegato, giusta parere espresso dall’Avvocatura, al fine di conseguire
economie di costi e garantire, contestualmente, continuità delle attività
già in essere, si possa affidare alla Società CID Software Studio a r.l.,
con sede in Napoli al Centro Direzionale – is. E2, - il servizio di supporto informatico alla Struttura commissariale;
PRESO ATTO di quanto disposto dall’intervenuta Legge 8 aprile
2003, n. 62 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15, recante misure finanziarie per consentire
interventi urgenti nei territori colpiti da calamita’ naturali”, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2003;
VISTA l’Ordinanza ministeriale del 21 dicembre 1999 n. 3032, a
firma del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione Civile - , con cui vengono emanate e disciplinate ulteriori urgenti disposizioni per fronteggiare lo stato di emergenza, nel territorio
della Regione Campania, del settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati, speciali e pericolosi;
LETTO il DPCM del 09 maggio 2003, con cui lo stato emergenza rifiuti sul territorio della regione Campania è stato prorogato a tutto
il 31 dicembre 2004;
LETTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 15.12.2000 con cui è stato prorogato lo stato di emergenza nel territorio della Regione Campania sino al 31 dicembre 2002;
PRESO ATTO che l’OPCM di cui innanzi consente la deroga al
disposto di cui all’art. 24 della legge 289\2002 (Finanziaria 2003);
VISTA l’Ordinanza Ministeriale del 22 dicembre 2000 con cui
sono stati prorogati i poteri al Presidente della Giunta Regionale della
Campania – Commissario di Governo;
PREMESSO che alla data del 31.12.2003 saranno realizzate tutte
le condizioni per la completa operatività del sistema informatico c.d.
“S.I.R.E.N.E.T.T.A. e che, pertanto, si debba provvedere contestualmente a disdire alla data del 31.12.2003 il contratto stipulato con Società C.I.D. Software Studio a r.l. che ha continuato a prestare la propria opera senza interruzione di servizio, così come risulta dagli atti;
Letta la propria Ordinanza n. 182 del 27.06.2003, inviata, ex RD
1611\1933 mod. ed int., alla competente Avvocatura Distrettuale dello
Stato per il parere di concruità ed opportunità, con cui si è riaffidato,
per il periodo 01.07.2003 – 31.12.2003 il contratto del “Servizio per le
attività di supporto del Sistema Informativo del Commissariato di Governo”, alle stesse condizioni economiche già praticate (atto aggiuntivo Rep. 174\2003), alla Società CID Software Studio a r.l., con sede in
Napoli al Centro Direzionale – is. E2, PREMESSO che con la predetta Ordinanza commissariale
182\2003 disponeva, altresì, affinchè la società affidataria garantisse,
senza ulteriori oneri a carico dell’Amministrazione, la gestione, fino al
perfezionamento del subentro del Soggetto strumentale (individuata
nella Società mista maggioritaria denominata PAN SpA), del sistema
informatico cartografico; ad integrare le prestazioni già rese con l’informatizzazione di tutti gli atti “normativi” emanati dal commissario
(a far data dalla sua istituzione) ed a fornire dieci postazioni complete
LETTA l’OPCM del 09 maggio 2003 n. 3286, con cui si dettano
ulteriori disposizioni al fine di fronteggiare lo stato dell’emergenza “rifiuti” in Campania;
TENUTO conto che, nella fattispecie, stante la straordinarietà e
provvisorietà del commissariato straordinario, si possa affidare il perseguimento di alcune finalità a soggetti, con provata capacità professionale e specifica conoscenza tecnica, in presenza della straordinarietà e dell’eccezionalità delle esigenze, contestualmente in presenza della mancanza di strutture, ovvero, pur in presenza di esse, la carenza di
personale, sia per quantità che qualità, (così la recente giurisprudenza
della Corte dei Conti Sentenza della Corte dei Conti, Sezione Terza
giurisdizionale centrale d’appello, n. 9 dell’8 gennaio 2003);
CONSIDERATO, quindi, che ricorrano i termini per affidare, per
tutto il periodo di vigenza dei poteri commissariali, il servizio di supporto informatico alle attività interne della Struttura, tanto al fine di
meglio razionalizzare le varie scadenze istituzionali previste in prossimità della cessazione dei poteri commissariali fissati al 31.12.2004 e le
connesse attività di rientro nell’ordinarietà; oltremodo, potranno continuare ad essere utilizzate, senza alcun ulteriore onere a carico della
P.A., la competenza, l’esperienza e la provata riservatezza, già dimostrate dal personale in servizio dipendente della Società CID Software
srl con sede in Napoli, relativamente alla delicata gestione di software
dagli stessi ideati;
PRESO ATTO che il Consiglio di Stato, Sezione quinta, con sentenza 2079 del 17.04.2003, ha ritenuto che è facoltà dell’Amministrazione, sulla scorta della convenienza tecnico-economica, rinnovare un
contratto;
TUTTO ciò premesso la Parte contraente si dovrà impegnare, agli
stessi patti e condizioni praticati, (costo uomo\ora) ad integrare le pre-
168
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
dette prestazioni con l’informatizzazione di tutti gli atti “normativi” e
“regolamentari” emanati dal Commissario (a far data dalla sua istituzione), fornire dieci postazioni complete (PC, video, ecc. …) con sistema operativo Windows compatibile, sostituendo le macchine tecnicamente obsolete e\o il cui aggiornamento tecnologico risulti antieconomico, continuerà a curare, sino al subentro del Soggetto strumentale, le
attività del sistema cartografico, sviluppato d’intesa con il Ministero
dell’Ambiente;
LETTO il Regio decreto 23 maggio 1924, n. 827 e sue successive
modificazioni ed integrazioni - “Regolamento per l’amministrazione
del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”, in particolare
gli articoli 104, 107, 110 e 111 -;
LETTO l’articolo 17, commi 25 e 26, della Legge 15 maggio
1997 n. 127 e sue integrazioni e modificazioni, - “ Ulteriori disposizioni in materia di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo” -.
LETTA la legge 289\2002 “Finanziaria Esercizio 2003”;
LETTA la Legge 8 aprile 2003, n. 62 “Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15, recante misure
finanziarie per consentire interventi urgenti nei territori colpiti da calamita’ naturali”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile
2003;
LETTO il DPCM del 09 maggio 2003, con cui lo stato emergenza rifiuti sul territorio della regione Campania è stato prorogato a tutto
il 31 dicembre 2004;
LETTA l’OPCM del 09 maggio 2003 n. 3286, con cui si dettano
ulteriori disposizioni al fine di fronteggiare lo stato dell’emergenza “rifiuti” in Campania, in particolare la prescritta deroga alle disposizioni
di cui all’art. 24 della legge 289\2003 (Finanziaria 2003);
LETTO il parere, richiesto con nota commissariale
13236\CD\2003, dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, n.
034575 del 13.06.2003;
LETTA la propria Ordinanza n. 178\2002;
IN VIRTU’ dei poteri conferiti con le ordinanze Ministeriali in
premesse citate,
DISPONE
per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito
integralmente riportate:
a) E’ affidato, per il periodo 01.01.2004 – 31.12.2004 e se non
diversamente disposto, il contratto del “Servizio per le attività di supporto del Sistema Informativo interno del Commissariato di Governo”,
alle stesse condizioni economiche già praticate (contratto Rep.
197\2003), alla Società CID Software Studio a r.l., con sede in Napoli
al Centro Direzionale – is. E2, b) È approvato l’annesso schema di contratto da stipulare tra il
Commissario delegato e la Società CID software Studio a r.l., con sede
in Napoli al Centro Direzionale – is. E2, - ;
c) La società affidataria garantirà, agli stessi patti e condizioni
già praticati (costo uomo\ora) e senza ulteriori oneri a carico dell’Amministrazione, ad integrare le prestazioni di supporto, già rese a favore
delle attività informatiche interne, con l’informatizzazione di tutti gli
atti “normativi” e “regolamentari” emanati dal Commissario (a far data
dalla sua istituzione); fornirà, agli stessi patti e condizioni, dieci postazioni complete (PC, video, ecc. …) con sistema operativo Windows
compatibile, sostituendo le macchine vetuste e\o obsolete, curerà l’aggiornamento dei software relativi alle attività fiscali, della gestione del
personale e del Bilancio;
d) L’impegno sarà assunto contestualmente alla liquidazione dei
periodi di prestazione effettivamente resa, nel corso dell’Esercizio Finanziario 2004, e graverà sui fondi disponibili sulla Contabilità Speciale 1731 accesa presso la Locale Sezione di Tesoreria dello Stato di
Napoli;
e) Il presente provvedimento, sarà notificato alla parte contraente
privata per l’accettazione, all’Ufficiale Rogante e al Responsabile del
Procedimento;
f) Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania.
La Struttura commissariale è incaricata dell’esecuzione del presente provvedimento.
11 dicembre 2003
Vanoli
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti,
bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex
OO.P.C.M nn. 2425/96 e successive
Ordinanza N. 334 del 12 dicembre 2003
VISTA l’Ordinanza n.2425 del 18 marzo 1996 del Presidente del
Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato
per l’approntamento, tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
VISTE le Ordinanze n.2470 del 31 ottobre 1996 e n.2560 del 2
maggio 1997 del Ministro dell’Interno delegato al Coordinamento della Protezione Civile con le quali si è provveduto alla integrazione della
predetta ordinanza 2425/96;
VISTA l’Ordinanza n.2774 del 31.03.98 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione civile – con la quale
sono state impartite ulteriori disposizioni concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza n.2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione civile – con la quale
sono state emanate ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a
fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento
dei rifiuti nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3011 del 21.10.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione civile –
con la quale sono state emanate Ulteriori disposizioni per fronteggiare
l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3031 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione civile –
con la quale sono state emanate disposizioni urgenti per fronteggiare
l’emergenza in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo nella regione Campania con particolare riferimento al territorio del comune di Napoli;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3032 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione civile –
con la quale sono state emanate disposizioni urgenti per fronteggiare
l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati,
speciali e pericolosi nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n. 3060 del 02.06.2000 con la
quale sono state emanate ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento rifiuti nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza n.3100 del 22.12.2000 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione Civile con la quale
sono state emanate Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza
nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania nonché in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela
delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo, con
particolare riferimento al territorio del comune di Napoli;
VISTA l’Ordinanza n.3104 del 26.01.2001 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione Civile con la quale
sono state emanate Integrazioni all’ordinanza n.3100 del 22 dicembre
2000 e ulteriori disposizioni di protezione civile;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
VISTA l’Ordinanza 3111 del 12.03.2001 del Ministro dell’Interno – delegato al Coordinamento della Protezione Civile con la quale
sono state emanate Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza
ambientale nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza n. 3119 del 27.03.01 lel Presidente del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – con la quale sono state emanate disposizioni urgenti per fronteggiare l’ulteriore
emergenza rifiuti nella regione Campania;
VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3286 del 09.05.2003 con la quale sono state emanate disposizioni urgenti di protezione civile in relazione all’aggravamento dello stato di
crisi nell’attività dello smaltimento dei rifiuti sull’intero territorio della regione Campania;
VISTO il D.P.C.M. del 09.05.2003 con il quale lo stato di emergenza determinatosi nella regione Campania è stato dichiarato fino al
31.12.2004;
CONSIDERATO che:
- con l’Ordinanza Commissariale n. 354 del 06.07.2001 come
integrata e modificata con la successiva Ordinanza Commissariale n.321
del 01.10.2002 è stata assegnata al Comune di Palma Campania una
somma pari a £. 5.720.931.628, corrispondente ad Euro 2.954.614,61,
quale cofinanziamento dei seguenti interventi:
integralmente riportate:
A) di assegnare al Comune di Palma Campania le economie risultanti a seguito dell’espletamento delle gare di appalto degli interventi finanziati con le Ordinanze Commissariali n.354/01, così come
modificata dall’Ordinanza n.321/02 e n.114/02, come modificata dalle
successive n.185/02 e n.328/02., e pari complessivamente ad Euro
934.871,98;
B) l’utilizzazione di tali economie dovranno essere volte alla realizzazione di opere di “completamento e miglioramento” così come
riportato nella citata determina del Comune di Palma Campania n.52/
03;
C) di stabilire che tutti gli interventi debbano essere attuati nel
rispetto della vigente normativa dei LL.PP. di cui alla L.109/94 e s.m.i.
ed al D.P.R. n.554/99;
D) di notificare il presente provvedimento al Comune di Palma
Campania al Prefetto di Napoli – Commissario delegato ex OPCM
07.10.94;
E) di pubblicare il presente provvedimento sul BURC.
La Struttura Commissariale è incaricata dell’esecuzione del presente provvedimento.
12 dicembre 2003
Vanoli
- Riattazione circumvallazione comunale;
- Rimozione rifiuti e materiali abusivamente sversati per il risanamento con recupero dell’area dimessa ex roulottopoli in Via Querce;
- con l’Ordinanza Commissariale n. 114 del 12.03.02 come integrata e modificata con le successive Ordinanze Commissariali n.185
del 23.05.2002 e n.328 del 03.10.2002 è stata assegnata al Comune di
Palma Campania una somma pari ad Euro 3.209.753,80, per il finanziamento degli interventi di recupero territoriale connesso alla discarica “Pirucchi” e relative infrastrutture di supporto;
- con determinazione n.52 del 28.03.03 del Settore LL.PP. del
Comune di Palma Campania Num. Gen.327 del 31.03.03, il Responsabile del Settore ha approvato il nuovo Quadro Economico rimodulato a
seguito delle risultanze delle gare di appalto evidenziando le economie
risultanti;
- dette economie sono pari rispettivamente a Euro 733.892,33 a
valere sull’intervento “Riattazione circumvallazione comunale” e di
Euro 90.170,55 a valere sull’intervento “Rimozione rifiuti e materiali
abusivamente sversati per il risanamento con recupero dell’area dimessa
ex roulottopoli in Via Querce” per un totale complessivo di Euro
824.062,88;
- con nota prot.n.16323 del 28.10.2003 il Comune di Palma Campania ha richiesto il riutilizzo delle economie risultate a seguito dell’espletamento delle gare oltre che per gli interventi di cui sopra, relativi alle Ordinanze Commissariali n.354/01 e n.321/02 ed ammontanti
a Euro 824.062,88, anche per gli interventi di cui alle Ordinanze Commissariali n.114/02, n.185/02 e n.328/02 pari a Euro 110.809,10;
- complessivamente la richiesta per il riutilizzo delle economie
ammonta ad Euro 934.871,98;
RITENUTO di poter assegnare al Comune di Palma Campania le
economie risultanti a seguito dell’espletamento delle gare di appalto e
che sono pari complessivamente ad Euro 934.871,98 per la realizzazione di opere di “completamento e miglioramento” così come riportato nella citata determina n.52/03;
RITENUTO altresì di precisare che tutti gli interventi debbano
essere attuati nel rispetto della vigente normativa dei LL.PP. di cui alla
L.109/94 e s.m.i. ed al D.P.R. n.554/99;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n.178/02;
IN VIRTU’ dei poter conferiti con le OO.P.C.M. avanti citate ed
avvalendosi delle deroghe alla legislazione vigente ivi previste;
DISPONE
Per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito
169
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza idrogeologica nella Regione Campania, delegato ex OO.P.C.M. nn. 2499/
97, 2787/98, 2994/99 e 3088/2000 - Comuni di Sarno, Siano, Quindici. Edifici adibiti a civili abitazioni ricadenti in zona “Fascia RISP”
al bordo di canali e vasche. Provvedimenti.
Ordinanza n. 3233 del 15 dicembre 2003
VISTO
- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 gennaio 1997 e del 9 maggio 1998 con i quali è stato dichiarato lo stato di
emergenza nella regione Campania a seguito degli eventi calamitosi
verificatisi a causa delle eccezionali avversità atmosferiche e dei gravi
dissesti idrogeologici con movimenti franosi che nei mesi di novembre
e dicembre 1996, gennaio 1997 e 5 e 6 maggio 1998 hanno colpito
ampie zone del territorio regionale;
- le Ordinanze del Ministro dell’interno delegato per il Coordinamento della Protezione Civile n. 2499 del 25 gennaio 1997 e n. 2787
del 21 maggio 1998, e successive modifiche ed integrazioni, con le
quali il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario delegato per l’attuazione degli interventi prioritari, urgenti ed indifferibili, finalizzati al soccorso della popolazione,
alla salvaguardia della pubblica incolumità ed all’approvazione ed attuazione degli interventi infrastrutturali di emergenza e di prima sistemazione idrogeologica;
- l’Ordinanza del Ministro dell’interno delegato per il Coordinamento della Protezione Civile n. 2994 del 29 luglio 1999 e successive
modifiche ed integrazioni, concernente ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza idrogeologica nella regione Campania e con la
quale è stata disposta l’unificazione delle Strutture Commissariali ex
O.M. n. 2499/97 e ex O.M. n. 2787/98, attuata con successiva ordinanza commissariale n. 439 del 27 settembre 1999;
- il Decreto legge 11 giugno 1998 n.180, convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 1998 n. 267, concernente, tra l’altro, i
Piani di Insediamenti Produttivi, il completamento delle opere di sistemazione dell’Asta Valliva dei Regi Lagni e gli interventi per l’utilizzazione degli alloggi nel Comune di Striano;
- il Decreto legge 13 maggio 1999 n. 132, convertito con modificazioni dalla Legge 13 luglio 1999 n. 226, relativo alla ricostruzione
nei territori colpiti dagli eventi calamitosi del 5 e 6 maggio 1998;
- i Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 giugno 1999, del 16 dicembre 1999, del 16 giugno 2000, del 21 dicembre
170
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
2001 e per ultimo del 6 dicembre 2002 concernenti la proroga dello
stato di emergenza al 31 dicembre 2003;
- le Ordinanze del Ministro dell’interno delegato per il Coordinamento della Protezione Civile n. 3088 del 3 ottobre 2000, n. 3128 del
27 aprile 2001, n. 3138 dell’1 giugno 2001, n. 3174 del 16 gennaio
2002 e n. 3196 del 12 aprile 2002;
- n. 2054 del 10/12/2001, ad oggetto: “Norme per la riparazione e
la ricostruzione degli edifici privati, ad uso abitativo, danneggiati dalle
colate di fango del 5 e 6 maggio 1998, nei comuni di Sarno, Siano,
Bracigliano, Quindici e San Felice a Cancello. Integrazioni e/o modificazioni alla Ordinanza Commissario di Governo 07/09/2001 n. 1887.
Proroga dei termini.”
- l’ordinanza del Commissario delegato n. 2306 del 30 aprile 2002
concernente l’approvazione della seconda rimodulazione del piano degli
interventi infrastrutturali di emergenza di cui all’articolo 2 dell’Ordinanza Ministeriale n. 2787/98, approvato con ordinanza commissariale n.71/98 e già rimodulato con ordinanze commissariali e nn. 415/99 e
851/2000;
- n. 2437 del 29/07/2002, ad oggetto: “Carta della Pericolosità
per il territorio del Comune di Siano di cui all’ordinanza ministeriale n.
3128/2001 e relative misure di salvaguardia.”
- l’ordinanza del Commissario delegato n. 2457 del 21 agosto
2002 concernente l’approvazione della rimodulazione del piano degli
interventi infrastrutturali di emergenza di cui all’articolo 3 della Ordinanza Ministeriale n. 2499/97, approvato, integrato e già rimodulato
con ordinanze commissariali nn. 35/1997, 63/1998, 99/1999, 510/1999
e 1872/2002;
- n. 2439 del 29/07/2002, ad oggetto: “Ricostruzione e/o riparazione edifici distrutti, demoliti, da demolire e/o danneggiati dalle colate di fango del 5 e 6 maggio 1998 nei comuni di Sarno, Siano e Quindici. Verifica di compatibilità idraulica. Verifica di vulnerabilità per gli
edifici da riparare.”
RICHIAMATA
- l’ordinanza del Commissario delegato n.2313 del 17 maggio
2002 riguardante le attribuzioni di funzioni amministrative della Struttura Commissariale;
PREMESSO CHE:
- in conseguenza delle colate di fango del 5 e 6 maggio 1998, e
dei gravi danni subiti, i comuni di Sarno, Siano, Quindici, San Felice a
Cancello e Bracigliano, ai sensi dell’art. 1, comma 1, O.P.C.M. 21/05/
1998 n. 2787, sono stati dichiarati gravemente danneggiati;
- al fine di mitigare conseguenze a persone e cose derivanti da
eventuali futuri eventi calamitosi di tale portata, sono state realizzate
una serie di opere pubbliche, canali, vasche di raccolta per la regimentazione delle acque, in caso di colate dai versanti delle montagne;
- con lo stesso obiettivo sono stati individuati vincoli, normative
tecnico-urbanistiche e amministrative, in particolare si rileva che ai
sensi delle ordinanze commissariali n. 1994/2001 per il territorio di
Sarno-Episcopio, n. 2630/2002 per il territorio di Sarno- Lavorate, n.
2437/2002 per il territorio di Siano e n. 2438/2002 per il territorio di
Quindici, nelle zone di rispetto intorno ad opere di sistemazioni idrauliche, “FASC - RISP”, contenuta in dieci metri dal bordo dei canali e
delle vasche, è possibile procedere alla riparazione degli edifici anche
gravemente danneggiati, purché non venga superato il limite di convenienza economica alla riparazione, con il rispetto della normativa tecnica di miglioramento per la riparazione, adottata con ordinanza commissariale 24/12/2002 n. 2631, previo studio di vulnerabilità dell’edificio al rischio di colate da effettuarsi secondo le modalità disposte con
ordinanza commissariale 29/07/2002 n. 2439;
- in zona “FASC - RISP” non è consentito procedere alla ricostruzione degli edifici, ad uso abitativo, distrutti e/o demoliti in conseguenza
delle colate di fango del 5 e 6 maggio 1998;
CONSIDERATO CHE:
- i condomini situati nella zona “FASC - RISP” che si sviluppano
su più livelli possono evidenziare gradi di danneggiamento diverso e,
pur rientrando complessivamente nella categoria di edifici la cui riparazione non supera il limite di convenienza economica, possono presentare appartamenti al piano terra che hanno subito danni talmente
rilevanti da far ritenere non opportuna la riparazione sia perché l’esposizione a rischio di queste singole unità abitative può risultare superiore rispetto a quella delle altre unità abitative comprese nel medesimo
edificio, sia perché i proprietari di tali appartamenti possono avere una
comprensibile difficoltà a ritornare a vivere in un appartamento duramente colpito dalle alluvioni del 1998:
VISTE le ordinanze commissariali:
- n. 1994 del 09/11/2001, ad oggetto: “Carta della Pericolosità
per il territorio della frazione di Episcopio in Sarno di cui all’ordinanza
ministeriale n. 3128/2001 e relative misure di salvaguardia.”
- n. 2438 del 29/07/2002, ad oggetto: “Carta della Pericolosità
per il territorio del Comune di Quindici di cui all’ordinanza ministeriale n. 3128/2001 e relative misure di salvaguardia.”
- n. 2630 del 24/12/2002, ad oggetto: “Presa d’atto ed adozione
della Carta della Pericolosità stralcio per il territorio della frazione di
Lavorate in Sarno invaso dalle colate di fango del 5 e 6 maggio 1998,
di cui all’ordinanza ministeriale n. 3128/2001 e relative misure di salvaguardia.”
- n. 2631 del 24/12/2002, ad oggetto: “Normativa tecnica per la
riparazione degli edifici privati, ad uso abitativo, danneggiati dalle colate di fango del 5 e 6 maggio 1998, nei comuni di Sarno, Siano, Bracigliano, Quindici e San Felice a Cancello.”
RILEVATO CHE
- in alcuni casi i proprietari di appartamenti gravemente danneggiati dagli eventi del maggio 1998 situati al piano terra di edifici condominiali ricadenti nelle zone “FASC-RISP” che nel complesso risultano riparabili hanno manifestato la foro indisponibilità a ritornare a
vivere negli appartamenti così duramente colpiti e la foro propensione
ad optare per l’acquisto alloggio:
RITENUTO
- opportuno consentire ai soggetti interessati di ottenere, anche al
fine di favorire la delocalizzazione dalle aree a rischio, dietro richiesta
di parte, appositi contributi per l’acquisto alloggio così come previsto
dall’ordinanza commissariale n. 2054/2001;
- dover provvedere in merito emanando apposita normativa che
consenta la possibilità agli aventi diritto di accedere, ai contributi per
la delocalizzazione degli alloggi siti ai piani terra degli edifici dì cui è
oggetto la presente ordinanza, nel rispetto dei criteri già fissati con
l’ordinanza commissariale n. 2054/2001 e previo parere delle commissioni istruttorie insediate presso i comuni interessati ai sensi della medesima ordinanza;
- che le unità abitative ai piani terra degli edifici di che trattasi,
una volta lasciate libere dai soggetti che hanno fatto richiesta di delocalizzare la propria unità abitativa ed hanno beneficiato dei contributi
messi a disposizione, debbano essere acquisite al patrimonio indisponibile del comune che potrà utilizzarle per uffici pubblici oppure a scopo sociale, senza consentirne l’utilizzo abitativo;
Su proposta del Vice Commissario Prof. Ing. Pasquale Versace;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Struttura e della espressa dichiarazione di regolarità resa dai dirigenti della struttura medesima;
Avvalendosi delle deroghe di cui all’Ordinanza n. 2787 del 21
maggio 1998 e successive modifiche ed integrazioni;
DISPONE
Per le motivazioni e le finalità di cui alle premesse che si intendono di seguito riportate:
Art. 1
1. I proprietari delle unità abitative, comprese in edifici ubicati in
zona “RISP” dì cui alle Carte della Pericolosità dei comuni di Sarno,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Siano e Quindici e ritenute riparabili, qualora tali unità abitative siano
collocate ai piani terra o ai piani rialzati, e abbiano almeno un lato
situato al piano di campagna ed a meno di 10 metri dalla sponda di un
canale o di una vasca, possono optare per l’acquisto alloggio producendo apposita istanza, corredata dalla documentazione prevista dall’ordinanza commissariale n. 2054/2001, da inoltrare ai comune in cui
è ubicato l’immobile e, per conoscenza ai Commissariato di Governo
per l’emergenza idrogeologica in Campania, entro il termine massimo
di giorni trenta dalla pubblicazione sul B.U.R.C. della presente ordinanza;
2. Agli aventi diritto che inoltrano istanza per la delocalizzazione
dell’unità abitativa di cui all’art. 1, previo parere delle commissioni di
cui all’art. 14 dell’ordinanza commissariale 10/12/2001 n. 2054, sono
concessi i contributi nel rispetto dei criteri e delle modalità fissate dalla
medesima ordinanza commissariale n. 2054/2001, per l’acquisto alloggio;
3. Le disposizioni di cui ai commi precedenti non si applicano
agli edifici ricadenti ai margini dei tratti di canali realizzati completamente al di sotto del piano di campagna e/o ai margini dei canali coperti (tombati).
Art. 2
1. L’alloggio in zona “RISP”, resosi libero, per il quale sono stati
concessi i contributi, viene acquisito al patrimonio indisponibile del
Comune e potrà essere utilizzato per uffici pubblici o per attività sociali.
Art. 3
1. La presente ordinanza sarà pubblicata sul B.U.R.C. ed all’Albo Pretorio dei Comuni di Sarno, Siano e Quindici.
La Struttura Commissariale è incaricata dell’esecuzione e della
notifica della presente ordinanza.
171
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 7
AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE
DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO
____________
DECRETO DIRIGENZIALE n. 3513 dell’11 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE STUDIO, ORGANIZZAZIONE E METODO, FORMAZIONE DEL PERSONALE - Approvazione bandi di gara per affidamento a soggetti esterni della
formazione del personale della Giunta Regionale.
IL DIRIGENTE
PREMESSO
- che con deliberazione n. 3584 del 5/12/2003 la Giunta Regionale ha autorizzato l’avvio di gare ad evidenza pubblica per l’affidamento a soggetti esterni della formazione del personale regionale, ai sensi
del decreto legislativo 157/95 e sue modifiche ed integrazioni, con il
criterio di cui all’articolo 23 comma 1 lettera B;
- che con lo stesso atto sono stati approvati i capitolati speciali di
appalto relativi alla formazione in “Informatica”, “Lingue”, “Giuridico-amministrativa” e “Manageriale”;
CONSIDERATO
che occorre provvedere all’approvazione dei relativi bandi di gara
“ A, B, C e D” che in allegato al presente atto, ne costituiscono parte
integrante e sostanziale, nonché alla pubblicazione degli stessi su almeno due quotidiani a tiratura nazionale, un quotidiano a tiratura regionale, sulla Gazzetta Ufficiale dell’U.E., sulla G.U.R.I. e sul B.U.R.C.;
VISTO
15 dicembre 2003
Bassolino
____________
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 3466 del 03.06.2000
concernente l’attribuzione di funzioni ai Coordinatori delle AA.GG.C.;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 992 del 02.03.2001 di
integrazione del provvedimento di cui innanzi;
____________
- la Circolare n. 5 del 12.06.2000 dell’Assessore alle Risorse
Umane;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 826, del 15 dicembre 2003
- il Decreto Dirigenziale di delega n.1837 del 03.04.2002;
AA.GG. DELLA PRESIDENZA E COLLEGAMENTI CON
GLI ASSESSORI - Accordo di programma per l’approvazione dell’ampliamento del Piano per gli Insediamenti Produttivi in località
“Novesche” di Palma Campania. Delega alla stipula all’Assessore
regionale all’Urbanistica Avv. Marco di Lello.
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio “Formazione,
Aggiornamento, Metodi di selezione del personale” nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni in premessa che di seguito si intendono trascritte e approvate:
omissis
DECRETA
1. di approvare i bandi di gara “A, B, C e D.” relativi all’espletamento di gare ad evidenza pubblica, per l’affidamento a soggetti esterni della formazione del personale della Giunta Regionale, in aree: “Informatica”, “Lingue”, “Giuridico-amministrativa” e “Manageriale”, che
in allegato al presente atto ne formano parte integrante e sostanziale;
- di delegare l’Assessore Regionale All’Urbanistica, Avv. Marco
Di Lello alla stipula dell’Accordo di Programma finalizzato all’approvazione dell’ampliamento del Piano per gli Insediamenti Produttivi in
località “Novesche” del Comune di Palma Campania (NA);
2. di autorizzare la pubblicazione dei suddetti bandi su almeno
due quotidiani a tiratura nazionale, un quotidiano a tiratura regionale,
sulla Gazzetta Ufficiale dell’U.E., sulla G.U.R.I. e sul B.U.R.C.;
IL PRESIDENTE
- di inviare il presente provvedimento al Settore AA.GG. della
Presidenza e Collegamenti con gli Assessori, al Settore Gestione del
Territorio, per quanto di rispettiva competenza, e al BURC per la pubblicazione.
15 dicembre 2003
Bassolino
____________
3. di trasmettere copia del presente decreto al Settore “Studio,
Organizzazione e Metodo – Formazione del Personale” per gli ulteriori provvedimenti di competenza;
4. di inviare al Settore “Provveditorato ed Economato”, per la
pubblicazione dei Bandi su almeno due quotidiani a tiratura nazionale,
un quotidiano a tiratura regionale, sulla Gazzetta Ufficiale dell’U.E.,
sulla G.U.R.I.;
5. di inviare al Settore “Attività di assistenza alle sedute di giun-
172
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ta, comitati dipartimentali” in adempimento alle disposizioni di cui al
punto 4 della deliberazione di G.R. n. 2410 del 25/7/2003;
6. di inviare, per opportuna conoscenza, all’Assessore Regionale
alle Risorse Umane ed al Coordinatore dell’A.G.C. AA.GG. e Personale;
7. di inviare, altresì, al Settore “Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale” per la pubblicazione sul B.U.R.C..
11 dicembre 2003
Costanzo
Ndr: Per i Bandi vedere in parte III alle pagg. 255, 267, 282,291
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3514 del 12 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 2 posti di Dirigente per la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali, indetto con decreti dirigenziali n. 14556 del 19/12/2002 e n. 14678 del
27/12/2002. Approvazione graduatoria di merito e nomina dei vincitori.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
- che con decreti dirigenziali n. 14556 del 19/12/2002 e n. 14678
del 27/12/2002 è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 2 posti di Dirigente per la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali, con diritto a riserva per il personale interno pari al
50% dei posti messi a concorso;
- che con Decreto Assessorile n. 659 del 13/10/2003 è stata nominata la Commissione Esaminatrice di detto concorso;
- che con Decreto Dirigenziale n. 2813 del 13/10/2003 è stato
nominato il Segretario della Commissione Esaminatrice in parola;
- che il Presidente della Commissione in data 05/12/2003 con
nota prot. n. 00407/CC ha rimesso a questo Settore la graduatoria generale di merito dei candidati secondo l’ordine della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, formulata ai sensi dell’art. 51
del vigente Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi e dell’art. 7 del bando di concorso;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio Concorsi ed
Assunzioni, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa
resa dal Dirigente del Servizio medesimo.
DECRETA
per le motivazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di approvare ai sensi dell’art. 51 comma 3, del regolamento
recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta
Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi,
approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/12/2002 e dell’art. 8 del
bando di concorso, la graduatoria generale di merito dei candidati trasmessa dalla Commissione Esaminatrice di cui all’allegato A) formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di nominare vincitori del concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 2 posti di Dirigente per la Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali, i seguenti n. 2 concorrenti utilmente collocati nella graduatoria di merito:
• Dr.ssa MUROLO NADIA, nata il 02/12/1965
• Dr. PINTO MASSIMO, nato il 18/08/1953 (interno)
3. di disporre la costituzione del nuovo rapporto di lavoro con la
sottoscrizione del contratto individuale di lavoro con decorrenza, agli
effetti Giuridici ed Economici dalla data di assunzione in esso indicata;
4. di subordinare la stipulazione del contratto stesso alla presentazione da parte dei concorrenti dichiarati vincitori, nel termine di 7
gg. dal ricevimento dell’invito dell’originale o copia autenticata nei
modi di legge della documentazione comprovante il possesso dei requisiti prescritti per l’ammissione al concorso e dei titoli dichiarati, ai
sensi dell’art. 27 del vigente regolamento;
5. di inviare il presente decreto al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, per la stipulazione del contratto, al Settore Trattamento
Economico, al Settore Organizzazione e Metodo e al Settore Previdenza e Quiescenza per quanto di rispettiva competenza, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione, Bollettino Ufficiale per la pubblicazione nel BURC ed al Settore “Atti Sottoposti a Registrazione e
Contratti – Servizio 04”;
6. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini
degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000.
12 dicembre 2003
CONSIDERATO:
Il Dirigente del Settore
Dr.ssa F. Taurisano
ALLEGATO A n. 3514 del 12/12/03
- che l’art. 51, comma 3, del predetto regolamento e l’art. 8 del
bando dispongono che la graduatoria di merito sia approvata con decreto del Dirigente del Settore Reclutamento e pubblicata nel BURC;
RITENUTO:
- doversi provvedere all’approvazione della graduatoria di merito e alla nomina dei vincitori del concorso in parola;
VISTO:
- l’art. 1 del bando di concorso in parola che dispone il diritto alla
riserva, per il personale interno risultato idoneo pari al 50% dei posti
messi a concorso;
VISTO:
- il regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/
12/2002;
- l’art 5 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni;
- il D.leg.vo n. 165/01 e successive modificazioni ed integrazioni;
- il vigente C.C.N.L. del comparto Regioni – Autonomie Locali;
CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER LA COPERTURA
DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE PER LA VALORIZZAZIONE
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI, INDETTO CON
DECRETI DIRIGENZIALI N. 14556 DEL 19/12/2002
E N. 14678 DEL 27/12/2002.
GRADUATORIA GENERALE DI MERITO.
NOME
DATA DI NASCITA
PUNTEGGIO CATEGORIA
1 Murolo
COGNOME
Nadia
02/12/1965
65
2 Zolfo
Giuseppe
15/04/1955
61,75
3 Pinto
Massimo
18/08/1953
56
Interno
4 Fiore
Claudia
31/03/1952
55,34
Interna
5 Scala
Marina
20/06/1959
54,5
Interna
6 Risi
Antonio
08/02/1959
54
Interno
7 Del Guercio
Ezio
15/01/1958
53,35
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
173
IL DIRIGENTE
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3515 del 12 dicembre 2003
PREMESSO:
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE - Concorso pubblico, per titoli ed esame, per la copertura di n. 16 posti di Istruttore Direttivo Specialista in integrazione informatica indetto con decreti dirigenziali n. 14587 del 19/
12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Rigetto ricorso sig. Biondi Gennaro.
• che con decreto dirigenziale n. 2692 del 27/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Gargiulo Marco, nato il 20/10/1962 per
carenza di uno dei requisiti di cui all’art. 2, lett. h), i), j) e k) del bando;
RILEVATO:
IL COORDINATORE
PREMESSO che con Decreto Dirigenziale n. 3288 del 24/11/2003
il Dirigente del Settore Reclutamento del Personale, ai sensi dell’art.
27, comma 3 del vigente regolamento in materia di accesso agli impieghi nella Giunta Regionale della Campania e di modalità di svolgimento dei concorsi, ha disposto l’esclusione del candidato BIONDI Gennaro dal concorso in oggetto per la seguente motivazione: carenza requisito di cui all’art. 2, lett. b) del bando;
CONSIDERATO che, nei termini previsti dall’art. 27, comma 4
del citato regolamento, il predetto candidato ha proposto al Coordinatore dell’A.G.C. Personale ricorso avverso tale esclusione;
VISTE le motivazioni addotte dal ricorrente;
VISTO l’art. 2, lett. h) del bando di concorso;
RIESAMINATA la relativa istanza di partecipazione del ricorrente al concorso in oggetto;
RITENUTO di dover provvedere, in ultima istanza, sul ricorsi
pervenuti al sensi del comma 5 del citato art. 27 del vigente regolamento;
DECRETA
Per tutto quanto espresso in premessa che si intende qui di seguito trascritto:
• rigettare il ricorso proposto con nota del 05/12/2003;
• confermare l’esclusione dal concorso pubblico, per titoli ed esame, per la copertura di n. 16 posti di Istruttore Direttivo Specialista in
Integrazione Informatica indetto con Decreti Dirigenziali n. 14581 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002, del ricorrente BIONDI Gennaro nato il 18/02/1974;
• di comunicare all’interessato la definitiva esclusione;
• di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento
all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione
Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie” ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000;
• di inviare copia del presente provvedimento al Settore Reclutamento del Personale, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul B.U.R.C. e, in copia conforme, al Servizio 04 “Registrazione Atti Monocratici - Archiviazione Decreto del Settore Attività di Assistenza alle Sedute di Giunta - Comitati Dipartimentali, al fini degli adempimenti di cui alla deliberazione di G.R. n. 2410 del 25/07/2003.
12 dicembre 2003
I Dirigenti di Servizio
Covone-Mennella
• che con decreto dirigenziale n. 14575 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 6 posti di Dirigente per la Programmazione Economica,
Sociale e Territoriale;
• che con Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per
la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6014 del 04/12/2003 viene
accolta la domanda incidentale di sospensione, disponendo l’ammissione con riserva del ricorrente Gargiulo Marco, nato il 20/10/1962, al
concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti di Dirigente per la
Programmazione Economica, Sociale e Territoriale;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
VISTA:
• la deliberazione della Giunta Regionale n. 2698 del 07/06/02 di
conferimento incarico di dirigente del Settore Reclutamento del Personale dell’A.G.C. AA.GG. Gestione e Formazione del Personale – Organizzazione e Metodo ed il relativo contratto individuale di affidamento di incarico dirigenziale a tempo determinato stipulato il 26/06/
2002 - rep. n. 431;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6014 del 04/
12/2003 con cui viene accolta la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva del ricorrente Gargiulo Marco,
nato il 20/10/1962, al concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti
di Dirigente per la Programmazione Economica, Sociale e Territoriale;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alla prova concorsuale;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
12 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
Genovese
____________
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3518 del 12 dicembre 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N°3520 del 12 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO - Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di Dirigente
per la Programmazione economica, sociale e territoriale, indetto con
decreti dirigenziali n. 14575 del 19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002.
Ammissione con riserva del concorrente Gargiulo Marco.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto indetto con d. d. n. 14554 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002 Ammissione con riserva del concorrente Margiotta Pietro.
174
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
PREMESSO:
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14554 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto;
RILEVATO:
• che con Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per
la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6005 del 04/12/2003 viene
accolta la domanda incidentale di sospensione, disponendo l’ammissione con riserva del ricorrente MARGIOTTA PIETRO, nato il 11/08/
1952, al concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti di Dirigente
Architetto;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
VISTA:
• la deliberazione della Giunta Regionale n. 2698 del 07/06/02 di
conferimento incarico di dirigente del Settore Reclutamento del Personale dell’A.G.C. AA.GG. Gestione e Formazione del Personale – Organizzazione e Metodo ed il relativo contratto individuale di affidamento di incarico dirigenziale a tempo determinato stipulato il 26/06/
2002 - rep. n. 431;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6005 del 04/
12/2003 con cui viene accolta la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva in soprannumero rispetto ai candidati esterni del ricorrente Margiotta Pietro, nato il 11/08/1952, al concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alla prova concorsuale;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
12 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3521 del 12 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 4 posti di Dirigente per le attività produttive, turismo e commercio indetto con
decreti dirigenziali n. 14572 del 19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/
2002. Ammissione con riserva della concorrente Visone Carmela.
IL DIRIGENTE
• che con decreto dirigenziale n. 14572 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 4 posti di Dirigente per le Attività Produttive, Turismo e
Commercio;
• che con decreto dirigenziale n. 2898 del 17/10/2003 è stata disposta l’esclusione della candidata Visone Carmela, nata il 16/12/1969, per
carenza di uno dei requisiti di cui all’art. 2, lett. h), i), j) e k) del bando;
RILEVATO:
• che con Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per
la Campania - Prima Sezione di Salerno - n. 1532 del 04/12/2003 viene
accolta la domanda incidentale di sospensione, disponendo l’ammissione con riserva della ricorrente Visone Carmela, nata il 16/12/1969,
al concorso pubblico per la copertura di n. 4 posti di Dirigente per le
Attività produttive, Turismo e Commercio;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
VISTA:
• la deliberazione della Giunta Regionale n. 2698 del 07/06/02 di
conferimento incarico di dirigente del Settore Reclutamento del Personale dell’A.G.C. AA.GG. Gestione e Formazione del Personale – Organizzazione e Metodo ed il relativo contratto individuale di affidamento di incarico dirigenziale a tempo determinato stipulato il 26/06/
2002 - rep. n. 431;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Prima Sezione di Salerno - n. 1532 del 04/
12/2003 con cui viene accolta la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva della ricorrente Visone Carmela,
nata il 16/12/1969, al concorso pubblico per la copertura di n. 4 posti di
Dirigente per le Attività produttive, Turismo e Commercio;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alla prova concorsuale;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
12 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N°3522 del 12 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva dei concorrenti: Fiamingo Massimo e Coppola Maurizio.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
IL DIRIGENTE
175
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione dei candidati Fiamingo Massimo, nato il 10/02/1966,
e Coppola Maurizio, nato il 15/10/1967, per carenza del requisito di
cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTA:
• l’ordinanza n. 6016 del 04/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto le domande incidentali di sospensione, ammettendo al concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente
Informatico i ricorrenti FIAMINGO MASSIMO, nato il 10/02/1966, e
COPPOLA MAURIZIO, nato il 15/10/1967;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
VISTA:
• la deliberazione della Giunta Regionale n. 2698 del 07/06/02 di
conferimento incarico di dirigente del Settore Reclutamento del Personale dell’A.G.C. AA.GG. Gestione e Formazione del Personale – Organizzazione e Metodo ed il relativo contratto individuale di affidamento di incarico dirigenziale a tempo determinato stipulato il 26/06/
2002 - rep. n. 431;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6016 del 04/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza
Sezione di Napoli - ha accolto le domande incidentali di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico dei ricorrenti
FIAMINGO MASSIMO, nato il 10/02/1966, e COPPOLA MAURIZIO, nato il 15/10/1967;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare agli interessati l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
12 dicembre 2003
• che con decreto dirigenziale n. 14554 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto;
RILEVATO:
• che con Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per
la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6006 del 04/12/2003 viene
accolta la domanda incidentale di sospensione, disponendo l’ammissione con riserva del ricorrente IZZO GAETANO, nato il 05/09/1953,
al concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
VISTA:
• la deliberazione della Giunta Regionale n. 2698 del 07/06/02 di
conferimento incarico di dirigente del Settore Reclutamento del Personale dell’A.G.C. AA.GG. Gestione e Formazione del Personale – Organizzazione e Metodo ed il relativo contratto individuale di affidamento di incarico dirigenziale a tempo determinato stipulato il 26/06/
2002 - rep. n. 431;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6006 del 04/
12/2003 con cui viene accolta la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva in soprannumero rispetto ai candidati esterni del ricorrente Izzo Gaetano, nato il 05/09/1953, al concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alla prova concorsuale;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
12 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
Il Dirigente del Settore
Taurisano
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3524 del 15 dicembre 2003
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N°3523 del 12 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Architetto indetto con d. d. n. 14554 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002 Ammissione con riserva del concorrente Izzo
Gaetano.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO - Concorso pubblico, per titoli ed esame, per la copertura di n. 16 posti di Istruttore Direttivo Specialista in Integrazione Informatica indetto con decreti dirigenziali n.
14581 del 19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Rigetto ricorso sig.
Morretta Angelo.
IL COORDINATORE
176
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
PREMESSO che con Decreto Dirigenziale n. 2388 del 24/
1,112003 il Dirigente del Settore Reclutamento del Personale, ai sensi
dell’art. 27, comma 3 del vigente regolamento in materia di accesso
agli impieghi nella Giunta Regionale della Campania e di modalità di
svolgimento dei concorsi, ha disposto l’esclusione del candidato MORRETTA Angelo dal concorso in oggetto per la seguente motivazione:
carenza requisito di cui all’art. 2, lett. b) del bando;
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6034 del 10/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dalla concorrente PERSICO ROSANNA al predetto concorso pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
CONSIDERATO che, nel termini previsti dall’art. 27, comma 4
del citato regolamento, il predetto candidato ha proposto al Coordinatore dell’A.G.C. Personale ricorso avverso tale esclusione;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
VISTE le motivazioni addotte dal ricorrente;
DECRETA
VISTO l’art. 2, lett. b) del bando di concorso;
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
RIESAMINATA la relativa istanza di partecipazione del ricorrente al concorso in oggetto;
RITENUTO di dover provvedere, in ultima istanza, sui ricorsi
pervenuti ai sensi del comma 5 del citato art. 27 del vigente regolamento,
DECRETA
Per tutto quanto espresso in premessa che si intende qui di seguito trascritto:
• rigettare il ricorso proposto con nota del 06/12/2003;
• confermare l’esclusione dal concorso pubblico, per titoli ed esame, per la copertura di n. 16 posti di Istruttore Direttivo Specialista in
Integrazione Informatica indetto con Decreti Dirigenziali n. 14581 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002, del ricorrente MORRETTA
Angelo nato il 25/07/1960;
• di comunicare all’interessato la definitiva esclusione;
• di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento
all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione
Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie” ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000;
• di inviare copia del presente provvedimento al Settore Reclutamento del Personale, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul B.U.R.C. e, in copia conforme, al Servizio 04 “Registrazione Atti Monocratici - Archiviazione Decreti” del Settore Attività di Assistenza alle Sedute di Giunta
- Comitati Dipartimentali, ai fini degli adempimenti di cui alla deliberazione di G.R. n. 2410 del 25/07/2003.
15 dicembre 2003
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6034 del 10/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammette con riserva la concorrente PERSICO ROSANNA, nata il 07/09/1957, al concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3542 del 15 dicembre 2003
I Dirigenti di Servizio
Covone - Mennella
Genovese
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3541 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico, indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva della
concorrente Persico Rosanna.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di Dirigente ingegnere, indetto con decreti dirigenziali n. 14551 del 19/
12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ordinanza del Tar n. 6117 del
11/12/2003 - Ricorrente Pergamo Raffaella.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
IL DIRIGENTE
• che con decreto dirigenziale n. 14551 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 6 posti di Dirigente Ingegnere Gestionale;
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3422 del 02/12/2003, a seguito
del D.P. n. 5798/2003 del 28/11/2003 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania – Terza Sezione di Napoli – è stata disposta
l’ammissione con riserva della concorrente Pergamo Raffaella fino alla
decisione collegiale fissata per l’11/12/2003;
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione della candidata PERSICO ROSANNA, nata il 07/
09/1957, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
RILEVATO:
VISTA:
• l’Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6117 dell’11/12/2003 di rigetto
della domanda incidentale di sospensione;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
177
tendono qui di seguito integralmente riportate:
DECRETA
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6007 del 04/
12/2003 che, rilevata l’insussistenza del ricorso proposto, respinge la
domanda incidentale di sospensione;
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
1. di prendere atto dell’Ordinanza del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6117 dell’11/
12/2003 che, rilevata l’insussistenza del ricorso proposto, respinge la
domanda incidentale di sospensione;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’adozione del predetto provvedimento;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N°3543 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di Dirigente Ingegnere gestionale indetto con d. d. n. 14551 del 19/12/
2002 e n. 14678 del 27/12/2002 ordinanza del TAR n. 6007 del 04/
12/2003 – ricorrente De Blasio Antonio.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14551 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di
Dirigente Ingegnere Gestionale;
• che con decreto dirigenziale n. 3411 del 01/12/2003, a seguito
del D.P. n. 5717/2003 del 24/11/2003 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania – Terza Sezione di Napoli – è stata disposta
l’ammissione con riserva del concorrente De Blasio Antonio fino alla
decisione collegiale fissata per il 04/12/2003;
VISTA:
• l’Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - Terza Sezione di Napoli - n. 6007 del 04/12/2003 di rigetto
della domanda incidentale di sospensione;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché
dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente
del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si in-
4. di comunicare all’interessato l’adozione del predetto provvedimento;
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3544 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico, indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del
concorrente Crisci Francesco.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Crisci Francesco, nato il 25/09/1964,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTA:
• l’ordinanza n. 6134 dell’11/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto la domanda incidentale di sospensione, ai fini dell’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami, per la copertura di n.
8 posti di Dirigente Informatico il ricorrente CRISCI FRANCESCO,
nato il 25/09/1964;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6134 dell’11/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza
Sezione di Napoli - ha accolto la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico del candidato
CRISCI Francesco, nato il 25/09/1964;
178
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
15 dicembre 2003
____________
Il Dirigente del Settore
Taurisano
DECRETO DIRIGENZIALE N°3547 del 15 dicembre 2003
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N°3546 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Antinolfi Laura.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Capasso Giulio.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
IL DIRIGENTE
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato CAPASSO GIULIO, nato il 23/11/
1970, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
PREMESSO:
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di
Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione della candidata ANTINOLFI LAURA, nata il 20/
04/1957, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
RILEVATO:
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6032 del 10/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dalla concorrente ANTINOLFI LAURA al predetto concorso
pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6032 del 10/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammette con riserva la concorrente ANTINOLFI
LAURA, nata il 20/04/1957, al concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
RILEVATO:
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6025 del 09/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dal concorrente CAPASSO GIULIO al predetto concorso
pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6025 del 09/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammette con riserva il concorrente CAPASSO GIULIO, nato il 23/11/1970, al concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione cautelare
fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedi-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
mento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
179
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
15 dicembre 2003
____________
Il Dirigente del Settore
Taurisano
DECRETO DIRIGENZIALE N° 3549 del 15 dicembre 2003
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3548 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico, indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del
concorrente Fedele Fulvio.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Calafiore Vincenzo.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di
Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato FEDELE FULVIO, nato il 19/05/1952,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
RILEVATO:
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6031 del 10/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dal concorrente FEDELE FULVIO al predetto concorso pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di Consiglio
del 18/12/2003;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6031 del 10/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammette con riserva il concorrente FEDELE FULVIO, nato il 19/05/1952, al concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione cautelare
fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato CALAFIORE VINCENZO, nato il
10/11/1953, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del
bando;
RILEVATO:
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6035 del 10/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dal concorrente CALAFIORE VINCENZO al predetto concorso pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di
Consiglio del 18/12/2003;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6035 del 10/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammette con riserva il concorrente CALAFIORE
VINCENZO, nato il 10/11/1953, al concorso pubblico, per esami, per
la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione
cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigen-
180
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3550 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico, indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del
19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del
concorrente Mottola Giovanni.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Mottola Giovanni, nato il 02/12/1953,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTA:
• l’ordinanza n. 6136 dell’11/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto la domanda incidentale di sospensione, ai soli fini dell’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami, per la copertura
di n. 8 posti di Dirigente Informatico del ricorrente Mottola Giovanni,
nato il 02/12/1953;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6136 dell’11/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza
Sezione di Napoli - ha accolto la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico del candidato
MOTTOLA Giovanni, nato il 12/02/1953;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3551 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO - Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del 19/12/
2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Leopaldi Luigi.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Leopaldi Luigi, nato il 20/02/1963,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTA:
• l’ordinanza n. 6142 dell’11/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto la domanda incidentale di sospensione, ai soli fini dell’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami, per la copertura
di n. 8 posti di Dirigente Informatico il ricorrente LEOPALDI LUIGI,
nato il 20/02/1963;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6142 dell’11/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - Terza
Sezione di Napoli - ha accolto la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico del candidato
LEOPALDI Luigi, nato il 20/02/1963;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
Il Dirigente del Settore
Taurisano
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
181
DECRETO DIRIGENZIALE N°3552 del 15 dicembre 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3553 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Leopaldi Luigi.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente informatico indetto con decreti dirigenziali n. 14555 del 19/
12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Pierno Eugenio.
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di
Dirigente Informatico;
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di
Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Leopaldi Luigi, nato il 20/02/1963,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato Pierno Eugenio, nato il 30/03/1965,
per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTA:
VISTA:
• l’ordinanza n. 6142 dell’11/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto la domanda incidentale di sospensione, ai soli fini dell’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami, per la copertura
di n. 8 posti di Dirigente Informatico il ricorrente LEOPALDI LUIGI,
nato il 20/02/1963;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
• l’ordinanza n. 6135 dell’11/12/2003 con la quale il Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- ha accolto la domanda incidentale di sospensione, ai soli fini dell’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami, per la copertura
di n. 8 posti di Dirigente Informatico il ricorrente PIERNO EUGENIO,
nato il 30/03/1965;
RITENUTO di dover prendere atto della predetta Ordinanza;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6142 dell’11/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza
Sezione di Napoli - ha accolto la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico del candidato
LEOPALDI Luigi, nato il 20/02/1963;
1. di prendere atto dell’ordinanza n. 6135 dell’11/12/2003 con la
quale il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza
Sezione di Napoli - ha accolto la domanda incidentale di sospensione,
disponendo l’ammissione con riserva al concorso pubblico, per esami,
per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico del candidato
PIERNO Eugenio, nato il 30/03/1965;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
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Il Dirigente del Settore
Taurisano
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182
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
DECRETO DIRIGENZIALE N°3554 del 15 dicembre 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N° 3555 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di dirigente informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente Imbriale Angelo.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Selezione interna, per titoli ed esame, per la copertura di n° 8 posti
di VIII^ q.f. profilo professionale di Funzionario Ecologista – indetta con deliberazione di g.r. n° 8764 del 22/11/1998. Approvazione graduatoria di merito e dei vincitori.
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il
concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di
Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato IMBRIALE ANGELO, nato il 26/08/
1955, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
VISTO:
• il Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6184 del 15/12/
2003 con cui viene accolto il ricorso proposto dal concorrente IMBRIALE ANGELO fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di
Consiglio del 08/01/2004;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
- che il Presidente della Commissione esaminatrice, in data 05/
11/03, con nota prot. n. PG2003/658670, ha rimesso al Settore Reclutamento i definitivi atti concorsuali unitamente alla graduatoria di merito e dei vincitori;
CONSIDERATO:
- che l’art. 51, comma 3, del vigente regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi della Giunta Regionale della
Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con
atto deliberativo n. 6131 del 13/12/2002 e l’art. 9 del bando approvato
con il citato atto deliberativo n. 8764 del 22/11/98 dispongono che la
graduatoria di merito, previa verifica della regolarità del procedimento
concorsuale, sia approvata con decreto dirigenziale e pubblicata nel
BURC;
RITENUTO:
- doversi provvedere a prendere atto dei verbali del concorso rimessi dalla Commissione Giudicatrice e della relativa graduatoria di
merito;
VISTO:
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto del decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n.
6184 del 10/12/2003 e per gli effetti, sospendere l’efficacia del provvedimento di esclusione del concorrente IMBRIALE ANGELO, nato il
26/08/1955, fino alla decisione cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 08/01/2004;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
15 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
- che con atto deliberativo n. 8764 del 22/11/89 è stata indetta la
selezione interna, per titoli ed esame, per la copertura di n° 8 posti di
VIII^ qualifica funzionale, profilo professionale di “Funzionario Ecologista”;
- il Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/
12/2002;
- il vigente C.C.N.L. del comparto Regioni – Autonomie Locali;
- il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio Concorsi ed
Assunzioni, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa
resa dal Dirigente del Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di approvare, ai sensi dell’art. 51 del Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta Regionale
della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, di cui alla
deliberazione di Giunta Regionale n. 6131 del 13/12/2002 e dell’art. 9
del bando di concorso, la graduatoria di merito così come formulata
dalla Commissione Giudicatrice, allegata sub A al presente provvedimento;
2. di nominare vincitori, con il profilo professionale di “Funzionario Ecologista”, i concorrenti di cui all’allegato sub B;
3. di disporre la costituzione del nuovo rapporto di lavoro con la
sottoscrizione del contratto individuale di lavoro;
4. di subordinare la stipulazione del contratto stesso alla presentazione dei titoli dichiarati e non contenuti nel proprio fascicolo personale comprovanti la fondatezza della dichiarazione sostitutiva resa in
via temporanea;
5. di inviare il presente decreto al Settore Stato Giuridico ed In-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
quadramento, al Settore Trattamento Economico, al Settore Organizzazione e Metodo, al Settore Previdenza e Quiescenza per quanto di
rispettiva competenza ed al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione nel B.U.R.C.;
6. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministra-
183
zione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini
degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000.
15 dicembre 2003
Taurisano
____________
184
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3556 del 16 dicembre 2003
185
resa dal Dirigente del Servizio medesimo.
DECRETA
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 2 posti di Dirigente per le relazioni internazionali, indetto con decreti dirigenziali n. 14550 del 19/12/2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Approvazione graduatoria di merito e nomina dei vincitori.
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
- che con decreti dirigenziali n. 14550 del 19/12/2002 e n. 14678
del 27/12/2002 è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 2 posti di Dirigente per le Relazioni Internazionali, con
diritto a riserva per il personale interno pari al 50% dei posti messi a
concorso;
- che con Decreto Assessorile n. 702 del 16/10/2003 è stata nominata la Commissione Esaminatrice di detto concorso;
per le motivazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di approvare ai sensi dell’art. 51 comma 3, del regolamento
recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta
Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi,
approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/12/2002 e dell’art. 8 del
bando di concorso, la graduatoria generale di merito dei candidati trasmessa dalla Commissione Esaminatrice di cui all’allegato A) formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di nominare vincitore del concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 2 posti di Dirigente per le Relazioni Internazionali, il
Dr. GARGIULO DARIO, nato il 12/12/1966 (Interno);
3. di rinviare il provvedimento di nomina della 2° classificata
Dr.ssa De Gennaro Valeria, nata il 14/05/1961 in esito alla decisione
del TAR, laddove favorevole alla ricorrente;
- che con Decreto Dirigenziale n. 2850 del 15/10/2003 è stato
nominato il Segretario della Commissione Esaminatrice in parola;
4. di disporre la costituzione del nuovo rapporto di lavoro con la
sottoscrizione del contratto individuale di lavoro con decorrenza, agli
effetti Giuridici ed Economici, dalla data di assunzione in esso indicata;
- che il Presidente della Commissione in data 09/12/2003 con
nota prot. n. 00430/CC ha rimesso a questo Settore la graduatoria generale di merito dei candidati secondo l’ordine della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, formulata ai sensi dell’art. 51
del vigente Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi e dell’art. 7 del bando di concorso;
5. di subordinare la stipulazione del contratto stesso alla presentazione da parte del concorrente Gargiulo Dario, nato 12/12/1966 dichiarato vincitore, nel termine di 7 gg. dal ricevimento dell’invito dell’originale o copia autenticata nei modi di legge della documentazione
comprovante il possesso dei requisiti prescritti per l’ammissione al
concorso e dei titoli dichiarati, ai sensi dell’art. 27 del vigente regolamento;
VISTO:
• il Decreto Dirigenziale n. 3409 del 01/12/03 con il quale è stata
disposta l’ammissione con riserva della candidata De Gennaro Valeria,
nata il 14/05/1961;
• il Decreto Dirigenziale n. 3232 del 18/11/03 con il quale è stata
disposta l’ammissione con riserva della candidata Raffone Maria Cristina, nata il 21/06/1967;
CONSIDERATO:
- che l’art. 51, comma 3, del predetto regolamento e l’art. 8 del
bando dispongono che la graduatoria di merito sia approvata con decreto del Dirigente del Settore Reclutamento e pubblicata nel BURC;
6. di inviare il presente decreto al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, per la stipulazione del contratto, al Settore Trattamento
Economico, al Settore Organizzazione e Metodo e al Settore Previdenza e Quiescenza per quanto di rispettiva competenza, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione, Bollettino Ufficiale per la pubblicazione nel BURC ed al Settore “Atti Sottoposti a Registrazione e
Contratti – Servizio 04”;
7. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini
degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000.
16 dicembre 2003
RITENUTO:
Il Dirigente del Settore
Dr.ssa F. Taurisano
- doversi provvedere all’approvazione della graduatoria di merito e alla nomina dei vincitori del concorso in parola;
ALLEGATO A D.D. N 3556 del 16/12/2003
VISTO:
- l’art. 1 del bando di concorso in parola che dispone il diritto alla
riserva, per il personale interno risultato idoneo pari al 50% dei posti
messi a concorso;
VISTO:
- il regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/
12/2002;
CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER LA COPERTURA
DI N. 2 POSTI DI DIRIGENTE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI, INDETTO CON DECRETI DIRIGENZIALI N.
14550 DEL 19/12/2002 E N. 14678 DEL 27/12/2002.
APPROVAZIONE GRADUATORIA DI MERITO E NOMINA
DEL VINCITORE.
GRADUATORIA GENERALE DI MERITO.
COGNOME
NOME
DATA DI NASCITA PUNTEGGIO
- l’art 5 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni;
1 GARGIULO
DARIO
- il D.leg.vo n. 165/01 e successive modificazioni ed integrazio-
2 DE GENNARO VALERIA
- il vigente C.C.N.L. del comparto Regioni – Autonomie Locali;
3 RAFFONE
MARIA CRISTINA29/04/1950
54,35 Ammessa con riserva
4 PAOLELLA
CARLO
49,50
12/12/1966
64,75
Interno
14/05/1961
57,85
Interna Ammessa
con riserva
ni;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio Concorsi ed
Assunzioni, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa
CATEGORIA
24/01/1956
____________
Interno
186
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3566 del 16 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 4 posti di Dirigente per la gestione ed il controllo dell’uso delle risorse ambientali, indetto con decreti dirigenziali n. 14574 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Approvazione graduatoria di merito e nomina dei vincitori.
IL DIRIGENTE
1. di approvare ai sensi dell’art. 51 comma 3, del regolamento
recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta
Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi,
approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/12/2002 e dell’art. 8 del
bando di concorso, la graduatoria generale di merito dei candidati trasmessa dalla Commissione Esaminatrice di cui all’allegato A) formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di nominare vincitori del concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 4 posti di Dirigente per la Gestione ed il Controllo dell’Uso delle Risorse Ambientali i n. 3 concorrenti utilmente collocati
nella graduatoria di merito:
- Fragassi Maria Flora, nata il 19/04/1952
- Pollinaro Adelaide, nata il 23/10/1956 Interna
PREMESSO:
- che con decreti dirigenziali n. 14574 del 19/12/2002 e n. 14678
del 27/12/2002 è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 4 posti di Dirigente per la Gestione ed il Controllo dell’Uso delle Risorse Ambientali, con diritto a riserva per il personale
interno pari al 50% dei posti messi a concorso;
- che con Decreto Assessorile n. 666 del 15/10/2003 è stata nominata la Commissione Esaminatrice di detto concorso;
- che con Decreto Dirigenziale n. 2845 del 15/10/2003 è stato
nominato il Segretario della Commissione Esaminatrice in parola;
- che il Presidente della Commissione in data 12/12/2003 con
nota prot. n. 486 ha rimesso a questo Settore la graduatoria generale di
merito dei candidati secondo l’ordine della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, formulata ai sensi dell’art. 51 del vigente
Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi
nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento
dei concorsi e dell’art. 7 del bando di concorso;
VISTO:
• il Decreto Dirigenziale n. 3217 del 14/11/03 con il quale è stata
disposta l’ammissione con riserva del candidato interno Borrillo Ennio, nato l’11/12/1949 ;
CONSIDERATO:
- che l’art. 51, comma 3, del predetto regolamento e l’art. 8 del
bando dispongono che la graduatoria di merito sia approvata con decreto del Dirigente del Settore Reclutamento e pubblicata nel BURC;
- Danise Bruno, nato il 02/05/1953 Interno
3. di rinviare il provvedimento di nomina del 1° classificato, Dr.
Borrillo Ennio, nato l’11/12/1949 in esito alla decisione del TAR, laddove favorevole al ricorrente;
4. di disporre la costituzione del nuovo rapporto di lavoro con la
sottoscrizione del contratto individuale di lavoro con decorrenza, agli
effetti Giuridici ed Economici, dalla data di assunzione in esso indicata;
5. di subordinare la stipulazione del contratto stesso alla presentazione da parte dei concorrenti dichiarati vincitori, nel termine di 7
gg. dal ricevimento dell’invito dell’originale o copia autenticata nei
modi di legge della documentazione comprovante il possesso dei requisiti prescritti per l’ammissione al concorso e dei titoli dichiarati, ai
sensi dell’art. 27 del vigente regolamento;
6. di inviare il presente decreto al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, per la stipulazione del contratto, al Settore Trattamento
Economico, al Settore Organizzazione e Metodo e al Settore Previdenza e Quiescenza per quanto di rispettiva competenza, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione, Bollettino Ufficiale per la pubblicazione nel BURC ed al Settore “Atti Sottoposti a Registrazione e
Contratti – Servizio 04”;
7. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini
degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000.
16 dicembre 2003
RITENUTO:
Il Dirigente del Settore
Dr.ssa F. Taurisano
- doversi provvedere all’approvazione della graduatoria di merito e alla nomina dei vincitori del concorso in parola;
ALLEGATO A D.D. 3566 del 16/12/2003
VISTO:
- l’art. 1 del bando di concorso in parola che dispone il diritto alla
riserva, per il personale interno risultato idoneo pari al 50% dei posti
messi a concorso;
VISTO:
- il regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/
12/2002;
CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER LA COPERTURA
DI N. 4 POSTI DI DIRIGENTE PER LA GESTIONE ED IL
CONTROLLO DELL’USO DELLE RISORSE AMBIENTALI,
INDETTO CON DECRETI DIRIGENZIALI N. 14574
DEL 19/12/2002 E N. 14678 DEL 27/12/2002.
APPROVAZIONE GRADUATORIA DI MERITO.
COGNOME NOME
1 BORRILLO ENNIO
DATA DI NASCITA PUNTEGGIO CATEGORIA
11/12/1949
58,50
MARIA FLORA 19/04/1952
58,00
Interno
Ammesso con riserva
- l’art 5 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni;
2 FRAGASSI
- il D.leg.vo n. 165/01 e successive modificazioni ed integrazioni;
3 POLLINARO ADELAIDE
23/10/1956
56,50
Interna
- il vigente C.C.N.L. del comparto Regioni – Autonomie Locali;
4 DANISE
02/05/1953
55,00
Interno
5 SACERDOTI ALESSANDRA 02/04/1958
50,50
6 CIULLO
FIORELLA
12/05/1973
49,50
7 SALERNO
MARIA
20/02/1964
49,30
8 PRISCO
FRANCESCO
12/10/1961
48,00
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio Concorsi ed
Assunzioni, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa
resa dal Dirigente del Servizio medesimo.
DECRETA
per le motivazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
BRUNO
____________
Interno
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
187
DECRETO DIRIGENZIALE N°3571 del 17 dicembre 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N° 3582 del 18 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico indetto con d. d. n. 14555 del 19/12/2002 e n.
14678 del 27/12/2002. Ammissione con riserva del concorrente De
Vita Antonio.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AFFARI GENERALI, GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E METODO SETTORE RECLUTAMENTO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 4 posti di Dirigente Geologo, indetto con decreti dirigenziali n. 14552 del 19/12/
2002 e n. 14678 del 27/12/2002. Approvazione graduatoria di merito e nomina dei vincitori.
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
PREMESSO:
• che con decreto dirigenziale n. 14555 del 19/12/02 e n. 14678
del 27/12/02, è stato indetto il concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico;
• che con decreto dirigenziale n. 3070 del 30/10/2003 è stata disposta l’esclusione del candidato DE VITA ANTONIO, nato il 21/08/
1955, per carenza del requisito di cui all’art. 2, lettera b) del bando;
RILEVATO:
• che con Decreto del Presidente del Tribunale Amministrativo
Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli - n. 6175 del 12/
12/2003 viene accolto, ai fini dell’ammissione con riserva, il ricorso
proposto dal concorrente DE VITA ANTONIO al predetto concorso
pubblico, fino alla pronuncia cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
RITENUTO di dover prendere atto del predetto decreto;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 01, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del
Servizio medesimo;
DECRETA
per le motivazioni e considerazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di prendere atto che con decreto del Presidente del Tribunale
Amministrativo Regionale per la Campania –-Terza Sezione di Napoli
- n. 6175 del 12/12/2003 viene accolto in via cautelare il ricorso proposto, e, per l’effetto ammettere con riserva il concorrente DE VITA
ANTONIO, nato il 21/08/1955, al concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 8 posti di Dirigente Informatico, fino alla decisione cautelare fissata per la Camera di Consiglio del 18/12/2003;
2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione
Esaminatrice;
- che con decreti dirigenziali n. 14552 del 19/12/2002 e n. 14678
del 27/12/2002 è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n.4 posti di Dirigente Geologo, con diritto a riserva per il
personale interno pari al 50% dei posti messi a concorso;
- che con Decreto Assessorile n. 668 del 15/10/2003 è stata nominata la Commissione Esaminatrice di detto concorso;
- che con Decreto Dirigenziale n. 2844 del 15/10/2003 è stato
nominato il Segretario della Commissione Esaminatrice in parola;
- che il Presidente della Commissione in data 15/12/2003 con
nota prot. n. 00492 ha rimesso a questo Settore la graduatoria generale
di merito dei candidati secondo l’ordine della votazione complessiva
riportata da ciascun candidato, formulata ai sensi dell’art. 51 del vigente Regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi e dell’art. 7 del bando di concorso;
CONSIDERATO:
- che l’art. 51, comma 3, del predetto regolamento e l’art. 8 del
bando dispongono che la graduatoria di merito sia approvata con decreto del Dirigente del Settore Reclutamento e pubblicata nel BURC;
RITENUTO:
- doversi provvedere all’approvazione della graduatoria di merito e alla nomina dei vincitori del concorso in parola;
VISTO:
- l’art. 1 del bando di concorso in parola che dispone il diritto alla
riserva, per il personale interno risultato idoneo pari al 50% dei posti
messi a concorso;
VISTO:
- il regolamento recante disposizioni in materia di accesso agli
impieghi nella Giunta Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi, approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/
12/2002;
- l’art 5 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni;
3. di inviare il presente atto al Settore Stampa, Documentazione
ed Informazione per la pubblicazione nel BURC;
- il D.leg.vo n. 165/01 e successive modificazioni ed integrazioni;
4. di comunicare all’interessato l’avvenuta ammissione con riserva alle prove concorsuali;
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio Concorsi ed
Assunzioni, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa
resa dal Dirigente del Servizio medesimo.
5. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle “Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione regionale e rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12.06.2000.
6. di trasmettere, in copia conforme, il presente atto al Servizio
04 “Registrazione atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali” ai fini degli adempimenti di cui alla delibera di Giunta Regionale
n. 2410 del 25/07/03.
17 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Taurisano
____________
- il vigente C.C.N.L. del comparto Regioni – Autonomie Locali;
DECRETA
per le motivazioni svolte in premessa che si intendono qui di seguito integralmente riportate:
1. di approvare ai sensi dell’art. 51 comma 3, del regolamento
recante disposizioni in materia di accesso agli impieghi nella Giunta
Regionale della Campania e le modalità di svolgimento dei concorsi,
approvato con atto deliberativo n. 6131 del 13/12/2002 e dell’art. 8 del
bando di concorso, la graduatoria generale di merito dei candidati trasmessa dalla Commissione Esaminatrice di cui all’allegato A) formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di nominare vincitori del concorso pubblico, per esami, per la
copertura di n. 4 posti di Dirigente Geologo, i seguenti n. 4 - concor-
188
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
renti utilmente collocati nella graduatoria di merito:
12 MONTI
LUCIA
• Dr. GIULIVO ITALO nato il 13/09/1960 (Interno)
26/09/1954
51,74
INTERNA
____________
• Dr. IMPROTA ALDO nato il 03/11/1946 (Interno)
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 14
TRASPORTI E VIABILITÀÉ
• Dr. PALMIERI MICHELE nato il 07/02/1961 (Interno)
• Dr. TRAVIA GIUSEPPE nato il 12/02/1962
____________
3. di disporre la costituzione del nuovo rapporto di lavoro con la
sottoscrizione del contratto individuale di lavoro con decorrenza, agli
effetti Giuridici ed Economici dalla data di assunzione in esso indicata;
4. di subordinare la stipulazione del contratto stesso alla presentazione da parte dei concorrenti dichiarati vincitori, nel termine di 7
gg. dal ricevimento dell’invito dell’originale o copia autenticata nei
modi di legge della documentazione comprovante il possesso dei requisiti prescritti per l’ammissione al concorso e dei titoli dichiarati, ai
sensi dell’art. 27 del vigente regolamento;
5. di inviare il presente decreto al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, per la stipulazione del contratto, al Settore Trattamento
Economico, al Settore Organizzazione e Metodo e al Settore Previdenza e Quiescenza per quanto di rispettiva competenza, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione, Bollettino Ufficiale per la pubblicazione nel BURC ed al Settore “Atti Sottoposti a Registrazione e
Contratti – Servizio 04”;
6. di dare comunicazione dell’adozione del presente provvedimento all’Assessore alle Risorse Umane, Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie”, ai fini
degli adempimenti di cui alla circolare n. 5 del 12/06/2000.
18 dicembre 2003
Il Dirigente del Settore
Dr.ssa F. Taurisano
ALLEGATO A 3582 del 18/12/2003
CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER LA COPERTURA
DI N. 4 POSTI DI DIRIGENTE GEOLOGO, INDETTO CON
DECRETI DIRIGENZIALI N. 14552 DEL 19/12/2002
E N. 14678 DEL 27/12/2002.
GRADUATORIA DI MERITO.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO TRASPORTI E
VIABILITA’ SETTORE AUTOLINEE E VIE DI COMUNICAZIONE - Elenco delle priorità per l’assegnazione di contributi finanziari ai Comuni ed alle Province per lo sviluppo delle attività
connesse alla Sicurezza Stradale in attuazione della delibera di G.R.
n° 4343 del 27.09.2002. Modifica del Decreto Dirigenziale n. 1039
del 20.06.2003 (con Allegati).
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
Per i motivi espressi in narrativa e che di seguito si intendono
integralmente riportati e trascritti
di approvare, conformemente alle risultanze emerse nella seduta
del 04.09.2003 della Commissione istituita ex D.P.G.R.C. n°2440 del
12.11.2001, la nuova graduatoria generale di merito delle proposte giudicate idonee e la nuova graduatoria specifica di merito delle Proposte
degli Enti Locali ammessi a contributo regionale nell’ambito del bando di cui alla Delibera di G.R. n. 4343 del 27.09.2002 per un importo
complessivo pari ad Euro 1.557.310,00, le quali, allegate al presente
provvedimento, formano parte integrale e sostanziale dello stesso;
di modificare, conseguentemente, il Decreto Dirigenziale n. 1039
del 20.06.2003 nella parte in cui approva la graduatoria generale di
merito delle proposte giudicate idonee e la graduatoria specifica di
merito delle Proposte degli Enti Locali ammessi a contributo regionale
nell’ambito del bando di cui alla Delibera di G.R. n. 4343 del
27.09.2003;
COGNOME
GORIA
NOME
DATA DI NASCITA
PUNTEGGIO
1 GIULIVO
ITALO
13/09/1960
70,00
INTERNO
2 IMPROTA
ALDO
03/11/1946
64,84
INTERNO
3 PALMIERI
MICHELE
07/02/1961
63,80
INTERNO
4 TRAVIA
GIUSEPPE
12/02/1962
58,24
di assegnare la somma di Euro 1.557.310,00 agli Enti Locali inseriti nella graduatoria specifica di merito che, allegata al presente provvedimento forma parte integrale e sostanziale dello stesso;
5 GALLUCCIO
FIORELLA
22/05/1962
57,80
INTERNA
6 MINOTTA
CRESCENZO
09/01/1960
57,40
INTERNO
di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul
B.U.R.C.;
7 MIRRA
PAOLO
06/07/1959
57,30
INTERNO
8 BAISTROCHI
LUCA FEDERICO
31/08/1953
57,04
INTERNO
9 BALDI
ANTONIO
12/03/1950
54,66
10 DE CRISTOFARO MARIA LUISA
16/09(1961
54,20
11 ALTIERI
21/11/1965
53,04
PIETRO
C AT E -
DECRETO DIRIGENZIALE N. 2396 del 19 dicembre 2003
di confermare tutte le altre statuizioni contenute nel menzionato
Decreto Dirigenziale n. 1039 del 20.06.2003, le quali vengono integralmente confermate nel presente atto;
di trasmettere il presente provvedimento agli Enti Locali assegnatari del contributo, all’Assessore ai Trasporti ed ai Settori Autolinee e Vie di comunicazione, Fondo Nazionale Trasporti e Entrate e
Spesa di Bilancio per i successivi provvedimenti di competenza.
19 dicembre 2003
Avv. Renato Capalbo
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
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DECRETO DIRIGENZIALE N. 2397 del 19 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO TRASPORTI E
VIABILITA’ SETTORE AUTOLINEE E VIE DI COMUNICAZIONE - Approvazione “Bando per l’assegnazione di contributi
finanziari per la realizzazione delle azioni previste dal “Primo programma annuale di attuazione” del piano nazionale della sicurezza stradale”.
IL DIRIGENTE
atto delle risultanze per l’affidamento delle attività di audit rivolta agli
organismi di formazione e di orientamento accreditati e da accreditare.
Considerato
• Che il 30 Giugno c.a. è scaduta la convenzione con il Formez
Centro Studi ai sensi della delibera di G.R. 3147/03 che, pertanto, tutta
la documentazione dei Soggetti presentatori deve essere trasferita per
il prosieguo dei lavori;
• Che la Regione Campania ha necessità di attivare entro il mese
di Gennaio 2004 l’attività di accreditamento;
omissis
DECRETA
• Che con nota prot. n° 0774342 del 12/12/03, è stato chiesto al
Settore Tecnico legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura –
parere in merito allo schema di convenzione da sottoscrivere;
di prendere atto di tutto quanto in premessa e che qui si intende
integralmente riportato e trascritto;
• Che con nota prot. 0786839 del 17/12/03, il Settore Tecnico
Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura ha comunicato il
parere richiesto per l’esame dello schema di convenzione;
di approvare il bando di gara per l’Assegnazione di contributi
finanziari per la realizzazione delle azioni previste dal “Primo Programma Annuale di Attuazione” del Piano Nazionale della Sicurezza stradale che, allegato al presente provvedimento, forma parte integrante e
sostanziale dello stesso;
di trasmettere il presente provvedimento ai Settori Autolinee e
Vie di Comunicazione e Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio per gli adempimenti di competenza;
di dare comunicazione del presente provvedimento all’Assessore
ai Trasporti e Viabilità;
di trasmettere all’Ufficio B.U.R.C. per la pubblicazione.
Ritenuto
• Precisare che in riferimento alle osservazioni del Settore Tecnico Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura, che vanno recepite dal Settore, si stabilisce in particolare:
1. in riferimento all’articolo 7 “Corrispettivo e pagamenti” la normativa di riferimento è quella del F.S.E.;
2. in riferimento all’articolo 12 “Variazione e sospensione del
servizio” nel contratto vengono predisposti due articoli distinti;
3. in riferimento al II comma dell’articolo 4, al punto 10) DURATA DEL CONTRATTO vanno aggiunte le parole “agli stessi patti e
condizioni”;
19 dicembre 2003
VISTO
Avv. Renato Capalbo
Ndr: Per il bando vedere in parte III alla pag. 305
- La delibera di G.R. n° 2191 del 27/06/03;
____________
- ll Decreto Dirigenziale n° 002639 del 14/07/03
- Il Decreto Dirigenziale n° 3809 del 09/12/03
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 17 ISTRUZIONE, EDUCAZIONE,
FORMAZIONE PROFESSIONALE, POLITICA GIOVANILE E DEL
FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTÙ, OSSERVATORIO
REGIONALE DEL MERCATO DEL LAVORO (O.R.M.E.L.)
- La delibera di G.R. n° 3466 del 03 Giugno 2000
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore Orientamento
Professionale nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Servizio Programmazione e Rendicontazione
DECRETA
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 3896 del 17 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE
- EDUCAZIONE - FORMAZIONE PROFESSIONALE - POLITICA GIOVANILE E DEL FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTU’ - OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO DEL
LAVORO (O.R.M.E.L.) - Decreto Dirigenziale n° 3810 del 09/12/
03: Approvazione schema di contratto per l’affidamento delle attività di audit rivolta agli organismi di formazione e di orientamento
accreditati e da accreditare.
IL DIRIGENTE
Premesso
• Che con Decreto Dirigenziale n°002639 del 14 Luglio 2003
sono stati approvati i Bandi di gara d’appalto con relativi capitolati
d’oneri per l’affidamento delle attività di audit rivolta agli organismi di
formazione e di orientamento accreditati e da accreditare, ai sensi della
delibera di G.R. n° 2191 del 27/06/03;
• Che con Decreto Dirigenziale n° 3809 del 09/12/03 si è preso
Per tutto quanto espresso in narrativa che qui si intende integralmente riportato:
• Di approvare l’atto di convenzione per l’affidamento delle attività di audit rivolta agli organismi di formazione e di orientamento
accreditati e da accreditare, viste le osservazioni del Settore Tecnico
Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura e le dovute correzioni apportate, – che allegato al presente atto ne forma parte integrante;
• Di pubblicare il presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania e sul sito WWW.regione.campania.it
• Di inviare il presente atto all’A.G.C. 09, all’A.G.C. 17, al Servizio 04 Registrazione Atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali dell’A.G.C. 02 ,al Settore Stampa e Documentazione, al Responsabile della Misura 3.5 del P.O.R. Campania 2000/2006, al Settore Formazione Professionale ed al Settore Orientamento Professionale
per gli adempimenti consequenziali.
17 dicembre 2003
Dr. Alfredo Tamborlini
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DECRETO DIRIGENZIALE N° 3897 del 17 dicembre 2003
1. in riferimento all’articolo 7 “Corrispettivo e pagamenti” la normativa di riferimento è quella del F.S.E.;
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE
EDUCAZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE POLITICA
GIOVANILE E DEL FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTU’ OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO DEL LAVORO (O.R.M.E.L.) - Decreto Dirigenziale n° 3809 del 09/12/03:
Approvazione atto di convenzione per l’affidamento della gestione
del sistema di accreditamento degli organismi formativi e orientativi.
2. in riferimento all’articolo 12 “Variazione e sospensione del
servizio” nel contratto vengono predisposti due articoli distinti;
Premesso
• Che con Decreto Dirigenziale n°002639 del 14 Luglio 2003
sono stati approvati i Bandi di gara d’appalto con relativi capitolati
d’oneri per l’affidamento della gestione del sistema di accreditamento
degli organismi formativi e orientativi, ai sensi della delibera di G.R.
n° 2191 del 27/06/03;
• Che con Decreto Dirigenziale n° 3809 del 09/12/03 si è preso
atto delle risultanze per l’affidamento della gestione del sistema di accreditamento degli organismi formativi e orientativi.
Considerato
• Che il 30 Giugno c.a. è scaduta la convenzione con il Formez
Centro Studi ai sensi della delibera di G.R. 3147/03 che, pertanto, tutta
la documentazione dei Soggetti presentatori deve essere trasferita per
il prosieguo dei lavori;
• Che la Regione Campania ha necessità di attivare entro il mese
di Gennaio 2004 l’attività di accreditamento;
• Che con nota prot. n° 0774342 del 12/12/03, è stato chiesto al
Settore Tecnico legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura –
parere in merito allo schema di convenzione da sottoscrivere;
• Che con nota prot. 0786839 del 17/12/03, il Settore Tecnico
Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura ha comunicato il
parere richiesto per l’esame dello schema di convenzione;
Ritenuto
• Precisare che in riferimento alle osservazioni del Settore Tecnico Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura, che vanno recepite dal Settore, si stabilisce in particolare:
3. in riferimento al II comma dell’articolo 4, al punto 10) DURATA DEL CONTRATTO vanno aggiunte le parole “agli stessi patti e
condizioni”;
VISTO
- La delibera di G.R. n° 2191 del 27/06/03;
- ll Decreto Dirigenziale n° 002639 del 14/07/03
- Il Decreto Dirigenziale n° 3809 del 09/12/03
- La delibera di G.R. n° 3466 del 03 Giugno 2000
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore Orientamento
Professionale nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Servizio Programmazione e Rendicontazione
DECRETA
Per tutto quanto espresso in narrativa che qui si intende integralmente riportato:
• Di approvare l’atto di convenzione per l’affidamento della gestione del sistema di accreditamento degli organismi formativi e orientativi, viste le osservazioni del Settore Tecnico Legale e Documentazione dell’A.G.C. Avvocatura e le dovute correzioni apportate, – che
allegato al presente atto ne forma parte integrante;
• Di pubblicare il presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania e sul sito WWW.regione.campania.it
• Di inviare il presente atto all’A.G.C. 09, all’A.G.C. 17, al Servizio 04 Registrazione Atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali dell’A.G.C. 02, al Settore Stampa e Documentazione, al Responsabile della Misura 3.5 del P.O.R. Campania 2000/2006, al Settore Formazione Professionale ed al Settore Orientamento Professionale
per gli adempimenti consequenziali.
17 dicembre 2003
Dr.Alfredo Tamborlini
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DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 18 ASSISTENZA SOCIALE
ATTIVITÀ SOCIALI, SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO
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DECRETO DIRIGENZIALE N. 2460 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA
SOCIALE, ATTIVITÀ SOCIALI, SPORT, TEMPO LIBERO E
SPETTACOLO SETTORE SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO - L. 6/3/1987, n. 65, art. 1, lett. “b” e succ. mod. ed integr.
– bando per la partecipazione degli Enti territoriali ai contributi
statali per gli impianti pubblici sportivi – esecuzione alla delibera
G.R. 28/11/2003 n. 3520.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE SPORT,
TEMPO LIBERO E SPETTACOLO
Visto - il D.L. 3/1/1987 n.2, conv. con mod. dalla L. 6/3/1987
n.65, a sua volta mod. ed integr. dal D.L. 2/2/1988 n.22, conv. con
mod. dalla L. 21/3/1988 n.92, art.1 lett.“b”, dettante norme per la costruzione, il completamento e l’ammodernamento di impianti sportivi
agonistici;
vista - la L. 7/8/1989, n.289, dettante norme di rifinanziamento
delle LL. 6/3/1987 n.65 e 21/3/1988 n.92;
premesso - che con D.M. per i Beni e le Attività Culturali dell’11/
4/1991, è stato approvato il piano di investimenti a sostegno dell’impiantistica sportiva per l’anno 1989-90 degli Enti locali territoriali siti
nelle Regioni e nelle Province autonome;
- che con D.M. per i Beni e le Attività Culturali del 10/2/2003, ex
art.8 co.2 L. 92/1988 cit., sono stati revocati i contributi nei confronti
degli Enti locali territoriali destinatari dei contributi del D.M. 11/4/
1991 cit. rimasti inadempienti;
- che con il D.Lgs. 31/3/1998 n.112, art.157, la competenza alla
predisposizione dei programmi per il reimpiego dei fondi ai sensi del
richiamato art.8 co.2 L. 92/1988 è stata trasferita alle Regioni, mentre
è stata riservata allo Stato la determinazione dei criteri relativi agli interventi;
- che con D.M. del 25/6/2003, pubbl. sulla G.U. del 23/9/2003
n.221, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha determinato i
detti criteri di carattere generale e di priorità ai quali le Regioni devono
uniformarsi e che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha precisato che le somme reinvestibili da parte della Regione Campania per
le finalità di cui all’art.1 lett.“b” della L. 65/1987 cit. ammontano a
circa Euro 32.726.000,00, somma variabile in quanto “calcolata nella
misura massima consentita dalla legislazione vigente al momento della emanazione del decreto di approvazione del programma di finanziamento degli impianti sportivi”, come disposto dall’art.1 co.3 della L. 7/
8/1989 n.289;
- che l’art.12 co.1 della L. 7/8/1990 n.241 sancisce che “la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti
pubblici e privati sono subordinati alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle Amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi”;
DECRETA
con il presente atto di indire il bando di partecipazione degli Enti
territoriali ai contributi statali per gli impianti pubblici sportivi di cui
alla L. 6/3/1987 n.65, art.1 lett.“b”, a sua volta mod. ed integr. dalla L.
21/3/1988 n.92, determinandone i criteri e le modalità conformi alla
delibera G.R. del 28/11/2003 n.3520.
Soggetti legittimati
Sono legittimati a produrre istanze di partecipazione agli interventi in oggetto i Comuni, le Province, i Consorzi di Comuni e le Comunità Montane aventi lo sport e la tenuta degli impianti per la pratica
sportiva tra i propri fini istituzionali, ad esclusione degli Enti destinatari degli interventi di cui al D.M. 11/4/1991 nei confronti dei quali
Enti sia stata disposta, con D.M. per i Beni e le Attività Culturali 10/2/
2003, la revoca, ex art.8 co. 2 L. 92/1988, dei benefici concessi.
Requisiti e termini per la presentazione delle istanze
Per essere ammesse ai contributi le istanze devono essere inviate
al Settore Sport, Tempo libero e Spettacolo della Regione Campania,
Servizio Sport e Tempo Libero, in Napoli alla via S. Lucia n. 81, ed
avere i seguenti requisiti:
recare la firma del legale rappresentante dell’Ente o di persona
dal medesimo delegata;
essere spedite, unitamente alla documentazione richiesta, mediante
plico avente data certa di invio, entro, e non oltre, il termine perentorio
di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul B.U.R.C.;
contenere dichiarazione a firma congiunta del rappresentante dell’Ente richiedente e del responsabile dell’Ufficio Ragioneria dello stesso,
che l’Ente non è in dissesto economico, ha capacità di indebitamento
ed è disponibile all’esborso della quota del mutuo che graverà a suo
carico;
dichiarare che l’impianto ha carattere di polifunzionalità;
essere corredate da progetto preliminare di data non anteriore ad
un anno dall’istanza, completo degli allegati di cui all’art.18 del D.P.R.
21/12/1999 n.554, degli elaborati grafici, nonché del quadro economico analitico e del computo metrico ripartiti nelle categorie di lavori di:
1) adeguamento alle norme sulla sicurezza degli impianti e di abbattimento di barriere architettoniche; 2) completamento, ristrutturazione
ed ampliamento di impianti già esistenti; 3) realizzazione di nuovi impianti;
contenere l’indicazione dell’esatta ubicazione dell’impianto e la
precisazione di tutti gli sport in esso praticabili;
per i Consorzi di Comuni e per le Comunità Montane, essere corredate dall’atto costitutivo e dallo statuto del Consorzio o della Comunità.
Motivi di esclusione
Sono esclusi dagli interventi le istanze:
prodotte fuori termine o non munite di uno dei requisiti richiesti
nelle precedenti lettere o con documentazione insufficiente;
aventi ad oggetto opere per impianti sportivi non di proprietà dell’Ente richiedente;
aventi ad oggetto opere per impianti non polifunzionali;
considerato - che con delibera 28/11/2003 n.3520 la Giunta Regionale ha autorizzato lo scrivente Dirigente di Settore ad emanare un
bando di partecipazione degli Enti territoriali al piano di interventi statali per l’ammortamento di mutui ventennali per l’impiantistica pubblica sportiva di cui all’art.1 lett.“b” della L. 6/3/1987 n.65 e succ.
mod. ed integr., invitando il medesimo a provvedere a quanto innanzi
mediante atto dirigenziale contenente i criteri e le modalità di cui alla
detta delibera;
aventi ad oggetto opere per impianti ubicati in istituti scolastici o
al servizio di tali istituti (per le quali opere è competente l’Assessorato
Istruzione e Cultura ex L.R. 6/5/1985 n.50);
ritenuto – di dover provvedere a quanto disposto dalla Giunta
Regionale con la citata delibera del 28/11/2003 n.3520;
Verranno finanziate tutte le opere ritenute ammissibili se il costo
delle stesse può essere contenuto nei limiti dello stanziamento previsto.
attesa: - la dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente del Servizio Raffaele Belluomo, responsabile del procedimento;
Qualora le domande di finanziamento dovessero esorbitare le disponibilità dello stanziamento, con decreto dell’Assessore allo Sport
aventi ad oggetto opere di Enti destinatari degli interventi di cui
al D.M. 11/4/1991 nei confronti dei quali Enti sia stata disposta, con
D.M. 10/2/2003, la revoca dei benefici concessi.
Modalità di scelta dei destinatari degli interventi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
verrà costituita una Commissione formata da cinque esperti in materia
di sport e di lavori pubblici e da un segretario dipendente dal Servizio
Sport del Settore Sport, Tempo libero e Spettacolo, con il compito di
compilare una graduatoria di beneficiari fino ad esaurimento delle somme disponibili. Le indennità dei componenti la Commissione verranno
prelevate da un capitolo di bilancio da istituirsi nell’ambito della U.P.B.
3.14.37.
La graduatoria sarà compilata osservando il seguente ordine di
priorità e di preferenze nonché i seguenti limiti degli interventi:
Priorità
Saranno ritenute finanziabili:
prima le opere di adeguamento alle norme sulla sicurezza degli
impianti e di abbattimento di barriere architettoniche;
noscenza, all’On. Assessore allo Sport.
15 dicembre 2003
Scaringia
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 2461 del 15 dicembre 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA
SOCIALE, ATTIVITA’ SOCIALI, SPORT, TEMPO LIBERO E
SPETTACOLO SETTORE SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO - Regolamento dei servizi di tenuta e di funzionamento
del protocollo informatico.
IL DIRIGENTE
poi le opere di completamento, ristrutturazione ed ampliamento
di impianti già esistenti;
in ultimo le opere di realizzazione di nuovi impianti in località
maggiormente carenti di strutture sportive o carenti di strutture per la
pratica di determinati sport.
Preferenze
All’interno di ciascuna categoria di priorità sarà data preferenza
alle istanze degli Enti territoriali aventi la popolazione residente più
numerosa.
Limiti degli interventi
I finanziamenti per ciascun Ente richiedente, qualunque sia il
numero degli impianti per i quali viene chiesto il contributo, saranno
contenuti nei seguenti limiti massimi:
Euro 500.000 per gli Enti territoriali con popolazione residente
fino a 10.000 abitanti;
Euro 1.000.000 per gli Enti territoriali con popolazione residente
da 10.001 a 50.000 abitanti;
Euro 1.500.000 per gli Enti territoriali con popolazione residente
oltre i 50.000 abitanti.
I dati sulla popolazione residente stabilmente in ciascun Ente territoriale saranno tratti dagli ultimi indici I.S.T.A.T. completi di tutti i
Comuni della regione.
Per i Consorzi di Comuni e per le Comunità montane, qualora
l’impianto sia stato progettato per essere utilizzato da tutta la popolazione dell’Ente e non già di un singolo Comune ad essi appartenente,
andrà sommata la popolazione residente in ciascun Comune facente
parte del Consorzio o della Comunità; qualora invece l’impianto sia
stato progettato per essere utilizzato dalla popolazione di un singolo
Comune o soltanto di alcuni Comuni del Consorzio o della Comunità,
andrà calcolata soltanto la popolazione del Comune o dei Comuni per
i quali l’impianto è stato progettato.
Qualora la somma messa a disposizione dal Ministero per i Beni
e le Attività Culturali dovesse subire variazioni in aumento o in diminuzione rispetto alla somma di Euro 32.726.000,00, tali variazioni saranno a vantaggio o a discapito di tutti gli Enti territoriali risultati beneficiari, ovvero qualora tali variazioni siano così favorevoli da non
consentire il rispetto dei limiti degli interventi sopra previsti, le somme
in più andranno a vantaggio del primo Ente territoriale escluso ovvero,
qualora ciò non bastasse, a vantaggio degli Enti territoriali in ordine di
esclusione.
Avvertenze
Si avverte che:
le somme residuanti dai contributi assegnati non saranno devolvibili per altre opere;
ex art. 8 co. 2 L. 21/3/1988 n. 22, “decorsi quattro mesi dalla data
di approvazione dei programmi” verranno revocati i contributi agli Enti
che non abbiano presentata la domanda di mutuo corredata da progetto
esecutivo, per cui le somme all’uopo stanziate torneranno nella disponibilità dello Stato e sottratte alla Regione.
Il presente decreto viene inviato al Settore Stampa e Documentazione per la sua integrale pubblicazione sul B.U.R.C. nonché, per co-
209
omissis
DECRETA
per le motivazioni innanzi esposte che si intendono integralmente riportate e confermate:
- di nominare il Dott. Giuseppe Sangiovanni Responsabile dell’Ufficio di Protocollo, Archivio e Gestione documentale;
- di ribadire in modo definitivo che i Responsabili dei procedimenti amministrativi correlati alle materie dello Spettacolo e dello Sport sono
rispettivamente il Dirigente del Servizio Tempo libero e Spettacolo Dott.
Giampaolo Napolitano e il Dirigente del Servizio Sport Dott. Raffaele
Belluomo indipendentemente dalla notazione specifica sugli atti;
- di inviare il presente provvedimento al Coordinatore dell’A.G.C.
“Assistenza sociale, Attività sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo”, all’Assessorato alle Risorse Umane, all’Assessorato alla Ricerca
Scientifica, al Settore Stampa, documentazione e Bollettino Ufficiale
per la pubblicazione sul BURC, al Dirigente del Servizio Sport, al Dirigente del Servizio Tempo libero e Spettacolo e al Dott. Giuseppe Sangiovanni per i successivi adempimenti.
15 dicembre 2003
Scaringia
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ESITI DI GARA DELLA REGIONE CAMPANIA
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REGIONE CAMPANIA Settore Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza nei Servizi Sociali - Centro Direzionale Isola A6 Napoli - Esito della gara avente ad oggetto “affidamento del servizio di assistenza e vigilanza diurna e notturna, di supporto scolastico, dì promozione ed attuazione di attività ricreative, culturali e
sportive in favore dei giovani non vedenti ed ipovedenti ospiti dell’Istituto pro ciechi Paolo Colosimo in Napoli”.
IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
RENDE NOTO
che, all’esito delle procedure di gara ad evidenza pubblica nelle
forme del pubblico incanto al sensi del D.Lgs. 157/95 e successive
modifiche ed integrazioni, esperita in data 07.10.2003, con decreto del
Dirigente del Settore Assistenza Sociale n. 1993 del 10.10.2003 di presa d’atto del verbale di gara si è proceduto al l’aggiudicazione del servizio in parola all’Istituto Domenico Martuscelli per Minorati della
Vista d’Ambo i Sessi con sede in Napoli, alla via Urgo Martuscelli, n.
26, per l’importo di E. 567.000100.
Importo a base d’asta E. 600.000/00 escluso IVA.
Criterio di aggiudicazione: a favore dell’offerta economicamente
più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 157/95.
Offerte pervenute nel termine stabilito dal bando n. 1.
Il Dirigente
Dr. Elpidio Di Caprio
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210
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
PARTE SECONDA
ATTI DELLO STATO
E DI ALTRI ENTI PUBBLICI
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Piazza Municipio n 1 - 80018 - Tel. 081/5710111 - Fax 081/5712262 Esito di gara di pubblico incanto per l’aggiudicazione dei lavori di
manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole elementari e
materne, ai sensi dell’art. 80, c. 8, del DPR n. 554/99 e dell’art. 29 c.
1, lett. f), della legge n. 109/94 e s.m.i..
ESITI DI GARA
IL DIRIGENTE DEL 30 SETTORE
COMUNE DI ANACAPRI - (Provincia di Napoli) - Lavori ristrutturazione ed adeguamento Casa Comunale - 2^ lotto. Esito
gara.
Vista la propria determinazione n 641 del 19/9/2003, con la quale
questa Amministrazione ha stabilito di procedere all’appalto dei lavori
di manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole elementari e
materne, a base di gara di euro 215.000,00 comprensivo degli oneri
inerenti la sicurezza, IVA esclusa, meditante gara di pubblico incanto,
ai sensi dell’art 21 e 1 della legge n.109/94 e s.m.i., secondo il criterio
del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, ai sensi
dell’art. 89 del DPR 554/99 secondo le procedure dell’art.21 c.1-bis,
della legge n. 109/94 e s.m.i
Si rende noto che, con verbale della Commissione di gara, presieduta dallo scrivente, in data 26.11.2003, i lavori in oggetto sono stati
aggiudicati alla Costituenda ATI RITONNARO COSTRUZIONE S.r.l.
- EDILIZIA SORRENTINA s.a.s. con sede in Salerno alla Via Stefano
Brun n. 6, per l’importo di Euro 479.442,95 oltre gli oneri per la sicurezza di Euro 9.739,03, per un importo complessivo di Euro 489.181,98
oltre IVA, che ha offerto il ribasso del 19,5%, a seguito di espletamento
di gara mediante licitazione privata.
Seconda classificata è risultata la ditta LA SIRENA SCARL a r.l.,
con sede alla Via Nuova, 235 a Quarto (NA), che ha offerto un ribasso
dello 19,310%.
Alla gara hanno partecipato n. 22 ditte.
Il verbale della Commissione di gara è depositata presso l’Ufficio Lavori Pubblici.
Il presente avviso sarà affisso per 15 giorni all’Albo Pretorio comunale e pubblicato sui quotidiani “La Repubblica” e “Il Giornale di
Napoli” e sul B.U.R.C.
Addì, 15.12.2003
Il Responsabile del Settore
Uffici Tecnici
Arch. Luciano Tavassi
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COMUNE DI CASANDRINO - (Provincia di Napoli) - Esito di
gara ad incanto pubblico “Fornitura somministrazione e distribuzione giornaliera di pasti fresco-caldi occorrenti agli alunni frequentanti la scuola materna statale del Comune di Casandrino a.s.
2003-2004/2004 -2005/2005-2006 - Importo a base d’asta Euro 2,59
oltre Iva a pasto.
Esito di gara ad incanto pubblico “Fornitura somministrazione e
distribuzione giornaliera di pasti fresco-caldi occorrenti agli alunni frequentanti la scuola materna statale del Comune di Casandrino a.s. 20032004 - 2005-2005-2006 - Importo a base d’asta Euro 2,59 oltre Iva a
pasto.
1) Meag. Ristorazione Srl via Roma, 157 Sant’Antimo (Na);
2) Global Service srl via Ofanto n. 2 Acerra (Na);
3) 3G Ristorazione e Catering via Roma IV trav. n. 28 Melito di
Napoli;
Considerato che in data 24.11.2003 e 25.11.2003 si è svolta regolarmente la suddetta gara.
Visti i verbali di aggiudicazione provvisoria dei lavori, redatti in
data 24.11.2003 e 25.11.2003.
Vista la propria determinazione n. 925 del 15.12.2003, di aggiudicazione definitiva.
RENDE NOTO
Che la gara é stata esperita mediante pubblico incanto, ai sensi
dell’art. 21, c. 1, della legge n. 109/94 e s.m.i., secondo il criterio del
prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato
mediante massimo ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara, ai
sensi dell’art. 89 del DPR n.554/99, secondo le procedure dell’art. 21,
c.1-bis, della legge 109/94.
Che alla gara hanno partecipato n. 148 ditte.
Che i lavori sono stati aggiudicati alla ditta Sgambato Pasquale,
con sede in S. Felice a Cancello (CE), al Corso Angelo Abatemarco n.
2/A, per l’importo netto di euro 141.319,50, al netto del ribasso offerto
del 34.270%, oltre IVA.
Il Dirigente
Ing. Giuseppe Savanelli
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COMUNE DI NAPOLI - Funzione Pubblica - Servizio gare d’appalto - P.zza Municipio - Palazzo S. Giacomo - Napoli - Esito di gara
per l’Aggiudicazione gara d’appalto-mediante licitazione privata–
esperita in data 30.9.02 per l’affidamento dei lavori di sistemazione ex scuola Tasso attuale sede circ.le e riqualificazione area Piazza G.B. Tafuri a Piscinola Napoli.
Aggiudicazione gara d’appalto-mediante licitazione privata–esperita in data 30.9.02 per l’affidamento dei lavori di sistemazione ex scuola
Tasso attuale sede circ.le e riqualificazione area Piazza G.B. Tafuri a
Piscinola Napoli.
Importo a base d’asta Euro 770.037,23 otre iva di cui Euro
15.400,74 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
4) Ristor M. Srl via Cesario Console n. 4 Napoli.
Delibera di G.C. n. 3945 dell’1.12.00.
Società ammesse n. 4
Determinazione d’aggiudicazione n. 29 del 16.10.03.
Aggiudicazione definitiva: Ristor M Srl via Cesario Console n. 4
Napoli.
Importo di aggiudicazione euro 2,34 oltre Iva.
Il Responsabile del Servizio
Dott. Giuseppe Fusco
____________
Aggiudicataria: “Vasaturo Geom. Antonio “srl con sede in Afragola, che ha offerto il ribasso del 39,273 per un prezzo di Euro
473.668,84 comprensivo di oneri.
Il Dirigente
Avv. G. Silvi
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
COMUNE DI POLLENA TROCCHIA - (Provincia di Napoli) Esito di gara per l’appalto del Servizio di Refezione Scolastica alunni
Scuola Elementare anni scolastici 2003/04 e 2004/05.
IL CAPO SERVIZIO AA.GG.
8. Importo di aggiudicazione: E. 252.128,86 oltre IVA e oltre E.
10.000,00 quali oneri per la sicurezza.
9. Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato l’appalto: ribasso
19,969%.
Dalla Civica Residenza, li 18 dicembre 2003
Ai sensi dell’art. 20 della legge n. 55/90, rende noto che alla gara
in oggetto, importo a base d’asta di E 2,23 oltre IVA per ogni pasto,
esperita ai sensi dell’art. 23 lett. a) del Dec. Lgvo 17/07/1995, n. 157 e
s.m.i., in data 11/09/2003, hanno partecipato le seguenti ditte:
1) A.T.I. 3G srl - RI.CA. srl, da Melito di Napoli;
2) Ristor M srl da Napoli;
3 Atellana sas di Principe Salvatore & C. da Orta di Atella; M. &
C. srl da Portici.
La gara è stata aggiudicata alla ditta Ristor M srl da Napoli, che
ha offerto un ribasso percentuale del 26,01% sull’importo a base d’asta,
per un presunto imporlo complessivo dì E 95.040,00 oltre IVA.
Pollena Trocchia, lì 16 dicembre 2003
Il Capo Servizio AA.GG.
Luigi Perrotta
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Il Responsabile del Servizio Tecnico Com.le
Arch. Salvatore Ruocco
____________
COMUNE DI SANT’ANTIMO - (Provincia di Napoli) - Via Roma,
n. 168 - 80029 Sant’Antimo (NA) tel. 081/8329215-fax 081/8329223 Esito di gara per l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa
per i dipendenti dell’Ente, per il periodo dal 01.01.04 al 31.12.05.
Si rende noto che in data 17.12.03, si è svolto il pubblico incanto
per l’affidamento del servizio sostitutivo di mensa per i dipendenti dell’Ente, per il periodo dal 01.01.04 al 31.12.05. con importo a base d’asta
di E 148.800,00 oltre I.V.A., soggetto a ribasso.
E’ pervenuta una sola offerta. L’appalto è stato aggiudicato alla
ditta E.P. s.p.a., con sede in Roma, la quale ha offerto il ribasso dell’1%
sull’importo a base d’asta e, pertanto, il prezzo complessivo netto di E
147.312,00 oltre IVA.
COMUNE DI POLLENA TROCCHIA - (Provincia di Napoli) Esito di Gara per l’appalto del Servizio di Refezione Scolastica alunni Scuola Materna anni scolastici 2003/04 e 2004/05.
IL CAPO SERVIZIO AA.GG.
Ai sensi dell’art. 20 della Legge n, 55/90, rende noto che alla gara
in oggetto, importo a base d’asta di E 2,23 oltre IVA per ogni pasto,
esperita ai sensi dell’art. 23 lett. a) del Dec. Lgvo 17/07/1995, n. 157 e
s.m.i., in data 11/09/2003, hanno partecipato le seguenti ditte:
1) A.T.I. 3G srl - RI.CA. srl, da Melito di Napoli;
211
Il Dirigente del Settore Finanziario
dr. Giovanni Esposito
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COMUNE DI TRENTOLA DUCENTA - (Provincia di Caserta) Avviso esito di gara - Legge n.55/90 e successive modifiche per i
lavori di “Realizzazione nuovi rami di svincolo di Trentola Ducenta e Lusciano sulla ex SS. 265”.
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 29 della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni
2) Ristor M srl da Napoli;
SI RENDE NOTO
3 Atellana sas di Principe Salvatore & C. da Orta di Atella; M. &
C. srl da Portici.
La gara è stata aggiudicata alla ditta Ristor M srl da Napoli, che
ha offerto un ribasso percentuale del 26,01% sull’importo a base d’asta,
per un presunto imporlo complessivo di E 150.480,00 oltre IVA.
Pollena Trocchia, lì 16 dicembre 2003
Il Capo Servizio AA.GG.
Luigi Perrotta
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COMUNE DI PROCIDA - (Provincia di Napoli) - Via Libertà 12 80079 Procida - Tel.081/810911 - fax 081/8968803 - Avviso di appalto aggiudicato dei lavori di “Consolidamento ex Conservatorio delle
Orfane - II stralcio”. Importo a base d’asta: E. 315.039,00 oltre
IVA e oltre E 10.000,00 quali oneri per sicurezza.
Che in date 10-11-12-15-16-18-23 e 25 Settembre 2003 é stata
espletata la gara di appalto a mezzo di Asta Pubblica dei lavori di:
“REALIZZAZIONE NUOVI RAMI DI SVINCOLO DI TRENTOLA
DUCENTA E LUSCIANO SULLA EX SS. 265” con il criterio del
massimo ribasso sull’importo posto a base di gara di E. 550.690,77 oltre E. 13.800,00 per oneri non soggetti a ribasso - ai sensi dell’articolo 21 - comma 1 e 1bis della legge 109/94 come modificato dall’articolo 7 della legge 415/98 con esclusione automatica delle offerte anomale valutate ai sensi del nuovo dispositivo introdotto con la citata
legge e Circolare Ministero Lavori Pubblici n.568/508/321/U.I. del
19.04.1999;
Che alla gara hanno partecipato N.130 ditte:
1) Costruzioni Generali Iorio S.r.l.,
2) Ergon S.a.s.,
3) Zagaria Francesco,
1. Nome e indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice: Comune di Procida - prov. di Napoli- via Liberta’ 12 - 80079 Procida.
4) Euro Costruzioni 2003 S.r.l.,
2. Procedura di aggiudicazione prescelta: Pubblico Incanto, art.
21, L. 109/94 e successive modificazioni.
6) Iners Caleum S.r.l.,
3. Data di aggiudicazione dell’appalto: 20.11.2003.
4. Numero offerte ricevute: 22 (ventidue) più 20 (venti) fuori termine.
5) Edil Mo.Ter. S.a.s.,
7) Lo.Pi Costruzioni S.r.l.,
8) Martino Costruzioni & C. S.a.s.,
9) Fontana Claudio,
5. Criterio di aggiudicazione dell’appalto: massimo ribasso percentuale determinato ai sensi dell’art.21 L.109/94 e ss.mm.ii.
10) Soc.Coop. “La Varrecchia” a.r.l.,
6. Nome e indirizzo dell’aggiudicatario: Ditta R.E.P. S.r.l., con
sede in Napoli alla Via G. Capaldo, 1.
12) An.Fo. Costruzioni s.r.l,
7. Natura dei lavori effettuati, caratteristiche generali dell’opera
costruita: lavori impiantistici su beni immobili sottoposti a tutela.
11) Soc.Coop. “La Cattolica” a.r.l,
13) Fontana Giovanbattista,
14) Cangiano Antonio,
212
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
15) La Riva Bianca s.r.l,
65) A.T.I. Spirito Santo/XXIV Ottobre,
16) Vella Salvatore,
66) Palmese Gennaro,
17) Felaco Pasquale,
67) Ge.Ba. Costruzioni s.a.s.,
18) A.T.I. Letizia/Coveca s.r.l,
68) C.R.R. Costruzioni Generali s.r.l.,
19) Con.Bit. s.r.l.,
69) Co.Gevi Costruzioni s.r.l.,
20) Pellegrino Costruzioni s.r.l.,
70) Iaiunese Nicola,
21) A.T.I. Edil Scavi/Zaccariello Vincenzo,
71) I.C. I. Costruzioni Generali s.r.l.,
22) Pomilia Costruzioni,
72) Impregeco s.a.s.,
23) Vega Costruzioni s.a.s.,
73) Edil System Unyted s.a.s.,
24) A.T.I. Azzurra/Salzillo,
74) Soc. Co.Im. s.r.l.,
25) Di Bello Gennaro,
75) Pagano Costruzioni s.r.l.;
26) De Angelis costruzioni s.r.l.,
76) Piccolo Giuseppe,
27) A.T.I. Na.Co. Costruzioni/De Carlo,
77) Sassone s.r.l.,
28) Diana Nicola,
78) Impredil Costruzioni s.r.l.,
29) M.C.N. Costruzioni s.r.l.,
79) Interfin Lavori S.p.A.,
30) A.T.I. Bretto/Meredil s.n.c.,
80) Coop. Mi.Ru. a.r.l.,
31) Saturna Costruzioni s.a.s.,
81) Vicigrado Costantino,
32) De.Ca. Impresit s.r.l.,
82) Giada Costruzioni,
33) Maisto Raffaele,
83) Ing. Fontana Nicola,
34) A.T.I. Natale/Di Filippo,
84) Letizia Roberto,
35) Guido Alaia,
85) Limone Biagio,
36) Di Caterino Giuseppe,
86) Europa 2000 s.a.s.,
37) Pagano Costruzioni s.r.l.,
87) Piccolo Antonio,
38) Nicchio Costruzini s.r.l.,
88) Aedilia & Costruzioni s.r.l.,
39) Coop. “La Coltivatrice” a.r.l.,
89) Mocerino Luigi s.a.s.,
40) Coop. “Aurelia” a.r.l.,
90) Soc.Coop. Angelina 82 a.r.l.,
41) A.T.I. Tecnologie Edili d’Avanguardia/Chirchiello,
91) A.T.I. Luongo/Di Zara,
42) Salzillo Costruzioni s.r.l.,
92) Soc. Coop. Anita a.r.l.,
43) Fides s.r.l.,
93) A.T.I. Cosmer/Impredil,
44) So.Ge.Co. a.r.l,
94) Ca. Gi. Costruzioni s.a.s.,
45) Gi.Sa. s.r.l.,
95) Baldascino Nicola,
46) A.T.I. Verrazzo/D’Ambrosca,
96) Promart s.r.l.,
47) Capaldo Umberto,
97) Edil Costruzioni & C. s.a.s.,
48) Co.Ver. Sud,
98) Diana Gennaro,
49) Chianese Nicola,
99) Coestra,
50) A.T.I. Di Puorto/De Lucia,
100) Natale Nicola,
51) Fontana Nicola,
101) Sava Costruzioni s.r.l.,
52) Vella Enzo,
102) A.T.I. Capaldo/Zara,
53) Co.s.p.art.,
103) Garofalo Raffaele,
54) A.T.I. Del Villano/Diana,
104) Capaldo Costantino,
55) Edil C.A. Due s.r.l.,
105) Fuschini Costruzioni,
56) Edilgas,
106) Erreciesse Work s.r.l.,
57) Co.Ge.Cap. s.r.l.,
107) G.I.L.S. s.a.s.,
58) Diana Luigi Maria,
108) A.T.I. Copedil/D’Alessio,
59) Gallo Costruzioni,
109) Dueeffe s.a.s,
60) S.I. s.a.s.,
110) Martino Costruzioni s.a.s,
61) Area Intesa,
111) Pezzella Raffaele,
62) Dica Edil s.r.l.,
112) Soc.Coop. Meridil a.r.l,
63) A.T.I., Viro/Sara,
113) Mastrominico Pasquale,
64) Scalzone Luigi,
114) Meridionali Costruzioni s.r.l.,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
115) Letizia Leonardo,
116) Nicchio Luigi,
117) Edil Bianca s.r.l.,
118) A.T.I. Natale/Iorio,
119) A.T.I. Viro/Mazzuoccolo,
120) R.D. Costruzioni s.r.l.,
121) So.Me.Co. Costruzioni s.r.l.,
122) Soc. Edil Di. Sa. s.a.s.,
213
Ai sensi dell’art. 20 della Legge 19.3.90 n’ 55 e successive modifiche, rende noto che in data 12 maggio 2003 è stato esperito pubblico
incanto per l’appalto di cui all’oggetto per un importo a base d’asta di
E 18.000,00 (diciottomila/00), oltre I.V.A., con il criterio del massimo
ribasso ai sensi dell’art. 16 comma 1 lettera “a” del Decreto Legislativo n. 358 del 24 luglio 1992 così modificato e integrato dal Decreto
Legislativo n. 402 del 20 ottobre 1998.
Nel termine prefissato sono pervenuti i seguenti plichi:
- Cantone Petroli S.r.l., Via Polvica, 77 - 81027 San Felice a Cancello (Ce);
- MIROGAS S.r.l., Via V. Veneto, 4 Masseria Mascia - 80034
Marigliano (Na).
123) Giusti Ernesto,
124) S.M.C. s.a.s,
125) A.T.I. Al.Pi. Costruzioni/Ferraro,
126) Tecno Costruzioni,
127) Iorio Raffaele,
128) A.T.I. Claudio s.r.l./Orso,
129) Geotrix s.a.s,
130) Al.Ma. Costruzioni s.a.s.
Che alla gara sono state ammesse N.120 Ditte e N. 10 escluse
contrassegnate ai numeri: 7 - 12 - 28 -29 - 32 - 79 - 87 - 96 - 112 e 118.
Che la gara è stata aggiudicata alla ditta:
Soc. Coop. “LA VARRECCHIA” a.r.l. da Casapesenna (CE) con
il ribasso del 34,393%.
Che i lavori dovranno essere eseguiti in giorni centocinquanta.
Che il conto finale verrà compilato entro il 1° (primo) trimestre
dalla data di ultimazione lavori. Le procedure di collaudo definitivo di
tutte le opere avranno luogo entro sei mesi a decorrere dalla data di
ultimazione dei lavori.
Che il Responsabile Unico del Procedimento - l’Arch. Mottola
Maria Carmen - dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Mottola Maria Carmen
____________
CONSORZIO SMALTIMENTO R.S.U. COMUNI BACINO NA3
- Casamarciano - (Provincia di Napoli) - Esito di gara per il servizio
di manutenzione impianti di pesatura.
IL DIRETTORE GENERALE
Ai sensi dell’art. 20 della Legge 19.3.90 n’ 55 e successive modifiche, rende noto che in data 15 dicembre 2003 è stato esperito pubblico incanto per l’appalto di cui all’oggetto per un importo a base d’asta
di E. 27.150,00 oltre I.V.A., con il criterio del massimo ribasso ai sensi
dell’art. 23 comma 1 della D.Lgs 157/95 e succ. mod. ed integr.
Nel termine prefissato è pervenuto il plico della ditta Mecobil
S.r.l., Via Naz. Delle Puglie, 94 - 80030 San Vitaliano (Na).
La gara è stata aggiudicata alla ditta Mecobil S.r.l., Via Naz. Delle Puglie, 94 - 80030 San Vitaliano (Na), per un importo di E 26.797,05
(ventiseimilasettecentonovantasette/05) oltre I.V.A..
Casamarciano 16 dicembre 2003
Ufficio Gare e Contratti
Il Responsabile del Servizio
Il Direttore Generale
Geom. Oreste Balletta
Dr. Carmine Toppolo
____________
CONSORZIO SMALTIMENTO R.S.U. COMUNI BACINO NA3
- Casamarciano - (Provincia di Napoli) - Esito di gara per la fornitura di GPL da riscaldamento.
IL DIRETTORE GENERALE
La gara è stata aggiudicata alla ditta MIROGAS S.r.l., Via V. Veneto, 4 Masseria Mascia - 80034 Marigliano (Na), per un importo di
Euro 14.220,00 (quattordicimiladuecentoventi/00) al netto del ribasso
d’asta del 21% (ventunopercento), oltre I.V.A..
Casamarciano, 16 dicembre 2003
Ufficio Gare e Contratti
Il Responsabile del Servizio
Il Direttore Generale
Geom. Oreste Balletta
Dr. Carmine Toppolo
____________
CONSORZIO SMALTIMENTO R.S.U. COMUNI BACINO NA3
- Casamarciano (Provincia di Napoli) - Esito di gara per il servizio di
manutenzione torce per la combustione del biogas.
Ai sensi dell’art. 20 della Legge 19.3.90 n. 55 e successive modifiche, rende noto che in data 15 dicembre 2003 è stato esperito pubblico incanto per l’appalto di cui all’oggetto per un importo a base d’asta
di E 28.800,00 oltre I.V.A., con il criterio del massimo ribasso ai sensi
dell’art. 23 comma 1 della D.Lgs 157/95 e succ. mod. ed integr.
Nel termine prefissato è pervenuto il plico della ditta Servizi ed
Impianti S.r.l., Via Diaz, 85 - 80051 Agerola (Na).
La gara è stata aggiudicata alla ditta Servizi ed Impianti S.r.l., Via
Diaz, 85 - 80051 Agerola (Na), per un importo di E 27.900,00 (ventisettemilanovecento/00) oltre I.V.A..
Casamarciano, 16 dicembre 2003
Ufficio Gare e Contratti
Il Responsabile del Servizio
Il Direttore Generale
Geom. Oreste Balletta
Dr. Carmine Toppolo
____________
E.DI.S.U. - Ente per il Diritto allo Studio Universitario di Salerno
- Via Ponte Don Melillo - Tel. 089 9501416 Fax 0899501477 - Avviso
di avvenuta aggiudicazione - ai sensi della legge n. 55/90 per l’affidamento dei lavori di completamento edificio denominato D’Arco
Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno.
ART. 20
1. Ente appaltante: E.Di.S.U. Salerno, Via Ponte Don Melillo, tel.
089 9501416, fax 0899501477.
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi art. 21 comma 1 c)
della legge n. 109/1994 e s. m. i..
3. Luogo, descrizione, importo dei lavori:
3.1. luogo di esecuzione: uffici amministrativi E.DI.S.U., via Ponte
don Melillo, cittadella Universitaria di Salerno, Fisciano SA;
3.2. descrizione: pubblico incanto per l’affidamento dei lavori di
completamento edificio denominato D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno;
3.3. Importo a base d’appalto al netto di I.V.A.: E 181.883,06 di
cui E. 4.131,66 quali oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta;
lavorazioni riconducibili alla categoria OG1.
4. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso, determinato
214
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
mediante offerta a ribasso sull’importo a base di appalto con l’esclusione delle offerte anomale ex art. 21, comma 1 bis L. 109/94 e s.m.i. e
Circol. M.LL.PP. 568/99.
Ditte che hanno partecipato: Vitale S.a.S., via De Cesare, 36,80023,
Caivano, NA; Farim S.a.S. via Filichito, 31, 80040, Volla, NA; Domenico Cardaropoli, via F. D’amato, 23,84082, Bracigliano, SA; Edil Ri.Pa.
S.a.S., via Ponte, 25, 84086, Roccapiemonte SA Giuseppe Castaldo, 3°
trav D. Fiore 8, 80021, Afragola, NA; Bisaccia Ing. Michele, via Roma,
61/D, 84091, Battipaglia, SA; Fasolino Costruzioni S.a.s., via U. De
Concilis, 28, 84083, Castel S. Giorgio, SA; Co.Fer. S.r.l., via F. Tedesco, 526, 83100, Avellino; Impresa Ferdinando Verrone S.a.s., via Pessina, 56, 80046, S. Giorgio a Cremano, NA; C.R.E.S.T. Snc di C. Falciano, via C. Ruotolo, 29, 84087, Sarno, SA; Impresa Aufiero S.n.c.,
Rione Europa, 3, 84087, Sarno, SA; Costruzioni Navarra S.a.s.,via
Corteola, 1, 84088, Siano, SA.
5. Aggiudicataria: Vitale S.a.S. con sede in Caivano, via De Cesare, 36, NA.
Il Responsabile del Procedimento
Dott. Carmine Rinaldi
____________
IGI.CA. S.p.A. - S.S. 87 Località Pascarola, 80023 Caivano - (Provincia di Napoli) - Tel. 081-8349811 - Fax: 081-8360016 - Internet:
www.igica.com - Comunicazione esito gara per i “lavori di manutenzione e recupero IV lotto edifici compresi nel P.co Verde di Caivano ed. C6-C7-C8”.
Si da avviso che alla gara relativa a: “lavori di manutenzione e
recupero IV lotto edifici compresi nel P.co Verde di Caivano ed.
C6-C7-C8” di cui alla pubblicazione sul B.U.R.C. n. 33 del 28/07/03:
• hanno partecipato N. 27 Ditte;
• la gara è stata effettuata con il sistema del pubblico incanto
mediante criterio del prezzo più basso;
• la stessa è stata aggiudicata alla ditta MA.FRA. s.r.l. via Colle,
102 Somma Vesuviana (NA), con un ribasso sull’elenco prezzi pari al
29,34%.
L’Amministratore Delegato
Rag. Antonio Calazzo
____________
IGI.CA. S.p.A. - S.S. 87 Località Pascarola, 80023 Caivano - (Provincia di Napoli) - Tel. 081-8349811 - Fax: 081-8360016, i.Internet:
www.igica.com - Comunicazione esito gara - Lavori di manutenzione e recupero V lotto edifici compresi nel P.co Verde di Caivano
ed. B1-B2-B3.
Si da avviso che alla gara relativa a: “lavori di manutenzione e
recupero V lotto edifici compresi nel P.co Verde di Caivano ed.
B1-B2-B3” di cui alla pubblicazione sulla G.U. della Repubblica Italiana parte Il n. 192 del 20/08/03 e sul B.U.R.C. n. 38 del 25/08/03:
• hanno partecipato N’ 21 Ditte;
• la gara è stata effettuata con il sistema del pubblico incanto
mediante criterio del prezzo più basso;
• la stessa è stata aggiudicata alla costituenda A.T.I. A.C.M. s.r.l.
(capogruppo) via Piave, 21 Caivano (NA) - Rodontini Appalti di Rodontini Tommaso & C. s.a.s. (associata) via 1 trav. S. Marco, 8 Afragola (NA) con un ribasso sull’elenco prezzi pari al 29,110%.
Il presente avviso è stato spedito alla G.U.C.E. in data 14.11.03.
L’Amministratore Unico
Rag. Antonio Caiazzo
____________
DECRETI DI ESPROPRIO E/O FISSAZIONE DI INDENNITÀ
COMUNE DI BRUSCIANO - (Provincia di Napoli) - Area Tecnica - Settore LL.PP. - Decreto n. 187 del 17/12/2003 - Indennità definitiva di esproprio occorrente per la realizzazione di una “Piazza
con Parcheggio, con intervento di bonifica sul tratto compreso tra
Bretella e via G. Esposito”. Trasferimento della titolarità.
Premesso che:
- con delibera di G.M. n. 44 del 22 marzo 2002 veniva approvato
il progetto definitivo-esecutivo dei lavori relativo alla realizzazione di
una “Piazza con sottostante parcheggio sull’area dismessa dalla Circumvesuviana S.p.A. ed intervento di bonifica tra i tratti compresi tra
viale Sandro Pertini-Bretella e via Giovanni Esposito -, redatto dagli
architetti Antonio Ruggiero e Vincenzo Cicino, per un importo complessivo pari ad Euro 1.149.354,65,
- con decreto dirigenziale n. 39 del 29 maggio 2002, di protocollo
n. 8421 veniva disposta l’occupazione temporanea ed urgente degli
immobili, occorrenti per la realizzazione dell’opera pubblica;
Vista la documentazione comprovante l’avvenuto adempimento
di quanto scritto dagli articoli 10 e 20 della Legge n. 865 del 22 ottobre
1971;
Considerato che:
-nel termine previsto dal sopra citato art. 10 non è stata depositata
nella Segreteria di questo Comune alcuna osservazione scritta da parte
della ditta espropriata;
- con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo, le opere
sono considerate di pubblica utilità ed i relativi lavori urgenti ed indifferibili;
- l’area è stata occupata con verbale di immissione in possesso e
di consistenza in data 27 giugno 2002, ai sensi dell’articolo 8 della
legge n. 2359 del 25 giugno 1895 e dell’articolo 3 della legge n. 1 del 3
gennaio 1978;
- l’espropriazione interessa diverse superfici, il cui totale è pari a
mq 6.825,00, come si rileva dal quadro particellare, allegato al decreto
n. 39/02 formandone parte integrante e sostanziale, regolarmente notificato alla legittima proprietà e riportati in catasto come sotto elencato:
n. ditta catastale P.ta
Foglio
P.lla
superficie mq area Fabb. Area strade F.
1 Ferrovia P.P.
4 (All.A)
844
256,00
2 Ferrovia P. P.
4(All.A)
845
10,00
3 Ferrovia P.P.
4(All.A)
846/b 1124,00
si
si
si
4 Ferrovia P. P. 325
4(All.A)
847/b 2219,00
si
5 Ferrovia P.P.
4
1834 2084,00
si
4
848
12,00
si
325
6 Ferrovia P.F.
7 Ferrovia P.P.
325
4
823
641,00
si
8 Ferrovia P.P.
325
4
807
479,00
si
- il terreno dal punto di vista urbanistico è considerato nel vigente
PRG, come area interessata all’attraversamento della linea ferroviaria
Napoli - Nola -Baiano;
- la GESTIONE GOVERNATIVA, DELLA CIRCUMVESUVIANA - FERROVIA E AUTOLINEE ha cessato di esistere alla data del
31 dicembre 2001 in conseguenza della delega prevista dall’articolo 8
del D.Lgs.vo n. 422/97 e successive modifiche ed integrazioni, per cui
i beni immobili dell’ex Circumvesuviana sono stati trasferiti alla Regione Campania;
Vista la relazione d’esproprio del 1 settembre 2002, a firma del
Dirigente
dell’Area Tecnica del Comune di Brusciano, con la quale veniva
determinata la indennità di esproprio delle aree interessate sopra riportate, per l’importo complessivo pari ad Euro 60.353,25, comprensivo
dei manufatti ricadenti sull’area;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Considerato che questo Ente con nota n. 13964 del 18 settembre
2002, ha chiesto alla Agenzia del Territorio - Ufficio Provinciale di
Napoli, di valutare a stima dell’indennità espropriativa sopra richiamata;
Tenuto conto che la Agenzia del Territorio, in riscontro alla suddetta nota, in data 26 febbraio 2003, con accettazione al protocollo
generale del Comune al n. 3508, ha comunicato che “non entra nel
merito della volontà amministrativa di questo ente di voler rendere
congrue le proprie offerte atto che a seguito della risposta prodotta dall’Agenzia del Territorio, si provvedeva a pubblicare sul BURC il decreto dirigenziale n. 37 del 3 aprile 2003 relativo alla determinazione
dell’indennità espropriativi, fissata nella misura di euro 60.353,25,
maggiorata del 50% in caso di accettazione, secondo quanto previsto
per legge in materia di esproprio;
Visto il titolo II della legge 22.10.71 n. 865 e ss. mm.; la Legge
25.06.1865, n. 2359; la Legge 22.10.71, n. 865, la Legge 27.06.74, n.
247; la Legge Regionale 19.04.77, n. 23 ; la Legge 28.10.77, n. 10; la
Legge 03.01.78, n. 1; la Legge Regionale 31.10.78, n. 51; la Legge
29.07.80, n. 385; il D.L. 333/92, convertito in Legge 3 5 9/92 ;
Considerato che con determina dirigenziale n. 604 del 26 giugno
2003 è stata fatta la presa d’atto del decreto dirigenziale della Regione
Campania n. 834 del 6 giugno 2003 relativo all’accettazione dell’indennità espropriativa determinata dal Comune con decreto n. 37/03,
maggiorato del 50% così come dalle vigenti normative in materia di
esproprio;
Dato atto, altresì, che il suddetto importo di complessivi euro
90.529,88 è stato incassato dalla Regione Campania - Settore Entrate e
Spese, giusta quietanza di deposito n. 102 del 4 novembre 2003;
Esaminata la documentazione agli atti;
Considerato, ancora, che non risultano impugnazioni giudiziali
degli atti della procedura espropriativi fin qui esperita
DECRETA
1 - l’espropriazione definitiva, a far data dal presente provvedimento e il passaggio in proprietà al Comune di Brusciano, dei beni così
come di seguito catastalmente identificati, necessari per la realizzazione delle opere in premessa indicati:
215
COMUNE DI CAGGIANO - (Provincia di Salerno) - Area Tecnica e Manutentiva - Settore Lavori Pubblici - Decreto n. 07/2003 Prot.
7998 li, 16 dicembre 2003 - Ente Espropriante - Comune di Caggiano
Acquisizione di immobili occorrenti per l’attuazione del Piano Insediamenti Produttivi alla Loc. Cangito - lotto n. 10. Decreto di
determinazione dell’indennità di occupazione - Espropriazione per
pubblica utilità - Indicazione della misura dell’indennità a titolo
provvisorio.
IL RESPONSABILE U.T.C.
PREMESSO che:
- con deliberazione consiliare n. 26 del 12/08/2000, esecutiva ai
sensi di legge, è stato adottato il progetto di “Variante al Piano Regolatore Comunale alle località Mattina - Cangito e Calabri”;
- con Decreto del Presidente della Comunità Montana “Zona del
Tanagro” prot. 7226 del 07/12/2001 è stato approvato il progetto di
“Variante al Piano Regolatore Comunale alle località Mattina - Cangito e Calabri”;
- con proprio Decreto prot. 529 del 28/01/2002 è stata dichiarata
l’esecutività, a tutti gli effetti di legge, della Variante al Piano Regolatore Comunale alle località Mattina-Cangito e Calabri;
VISTA la delibera di C.C. n. 10 del 22/03/2002, esecutiva ai sensi
di legge, ad oggetto: “Attuazione interventi aree insediamenti produttivi e commerciali in Loc. Mattina - Calabri - Cangito: dichiarazione
pubblica utilità”;
RILEVATO che l’approvazione del Piano, a norma dell’art. 1 della
legge 03/01/1978, n. 1, equivale a dichiarazione di pubblica utilità e di
urgenza dei relativi lavori, dichiarazione resa con la deliberazione consiliare n. 10 del 22/03/2002, esecutiva ai sensi di legge;
CONSIDERATO, ai fini della determinazione dell’indennità provvisoria, che:
- gli immobili non ricadono nel perimetro del centro edificato,
quale delimitato dal Comune ai sensi dell’art. 18 della Legge 865/1971;
- l’area da espropriare ha destinazione industriale (Zona D);
VISTO il piano particellare e l’elenco delle ditte proprietarie dei
beni da espropriare approvato con deliberazione di Giunta Comunale
n. 48 del 17/04/2003, esecutiva ai sensi di legge;
n. ditta catastale P.ta
Foglio
P.lla
superficie mq area Fabb. Area strade F.
RICHIAMATE le norme vigenti in materia;
1 Ferrovia P.P.
4 (All.A)
844
256,00
VISTA la Circolare 10 ottobre 1998, n. 4/1998;
2 Ferrovia P. P.
4(All.A)
845
10,00
3 Ferrovia P.P.
4(All.A)
4 Ferrovia P. P. 325
5 Ferrovia P.P.
325
6 Ferrovia P.F.
si
si
VISTA la legge n. 865/1971 e successive modificazioni;
846/b 1124,00
si
VISTE le leggi n. 142/90, 127/97 e 191/98 e s.m.i.,
4(All.A)
847/b 2219,00
si
4
1834 2084,00
si
4
848
12,00
si
7 Ferrovia P.P.
325
4
823
641,00
si
8 Ferrovia P.P.
325
4
807
479,00
si
2 - il presente decreto sarà notificato ai proprietari, nelle forme
degli atti processuali civili;
RENDE ALTRESÌ NOTO CHE
- il presente decreto sarà pubblicato per estratto sul BUR, registrato e trascritto presso l’ufficio dei Registri immobiliari, nonché volturato in catasto, il tutto a cura e spese del beneficiario dell’esproprio;
- avverso il presente decreto le ditte espropriate potranno ricorrere avanti al T.A.R. della Regione Campania, nel termine di 60 giorni
dalla notifica o dell’avvenuta conoscenza o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima
notifica o avvenuta conoscenza.
Brusciano, 17 dicembre 2003
DECRETA
Art. 1
L’indennità da corrispondere agli aventi diritto, ai sensi dell’art.
16 e seguenti della legge n. 865/1971 e successive modificazioni, per
l’esproprio dei beni immobili necessari per l’attuazione Piano Insediamenti Produttivi alla Loc. Cangito - lotto n. 10, è indicata come nell’elaborato allegato.
Art. 2
Il presente decreto dovrà essere notificato nelle forme previste
per la notificazione degli atti processuali civili.
Art. 3
I proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla notifica del
presente decreto, hanno diritto a convenire con l’Ente espropriante la
cessione volontaria degli immobili oggetto di espropriazione. In tal caso
non si applicherà la riduzione di cui al comma 1 dell’art. 5 bis D.L. 11
luglio 1992, n. 333, convertito in legge 8 agosto 1992, n. 359. In caso
di silenzio o di mancato accordo l’indennità si intenderà rifiutata e ne
sarà ordinato il deposito alla Cassa Depositi e Prestiti con la riduzione
del 40% di cui al precedente comma e chiesta la rideterminazione alla
competente Commissione Espropri.
Il Dirigente UTC
Arch. Antonio Ruggiero
____________
Il Responsabile U.T.C.
Geom. Adolfo Abbamonte
____________
216
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO - (Provincia di
Avellino) - Prot. n. 7170 - Deposito atti decreto d’esproprio.
Con il presente avviso, ai sensi dell’Art. 11 D.P.R. n 327/01 e
dell’art. 7 della L. 241/90
SI COMUNICA
Che viene dato avvio al procedimento diretto all’apposizione del
vincolo preordinato all’esproprio, a seguito di riadozione del Piano di
Insediamento Produttivo Industriale in Loc. Cesine, sulle particelle di
terreno di cui all’allegato particellare descrittivo.
Pertanto, ai sensi dell’art. 8 della Legge 241/90, si informano tutti i proprietari interessati che:
217
Il progetto è depositato presso gli Uffici comunali e può essere
preso in visione negli orari d’ufficio di apertura al pubblico.
1. Il progettista, nonché responsabile del procedimento dell’opera e della procedura espropriativa è l’ingegnere Palma Francesco;
2. Ai sensi dell’art. 16 del D.P.R. 327/2001 è possibile, da parte
dei proprietari, formulare osservazioni sul progetto, nel termine perentorio di giorni 30 dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Chiusano di San Domenico, lì 18.12.2003
Il responsabile del procedimento
nonché del settore tecnico
Dott. Ing. Palma Francesco
____________
218
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
219
220
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
221
222
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
COMUNE DI CAMIGLIANO - (Provincia di Caserta) - Occupazione temporanea in via d’urgenza di immobili necessari per i lavori di ampliamento del Cimitero Comunale.
incorrerà nell’ammenda prevista dall’art. 8 della Legge n. 2359 del
25.6.1865, fatta salva l’azione penale nel caso in cui il fatto costituisca
reato più grave;
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- ART. 8 - La forza pubblica, se richiesta, dovrà prestare la propria assistenza per l’esecuzione del presente decreto.
VISTA la deliberazione n. 53 del 14.05.2003 della Giunta Municipale, esecutiva a norma di legge. con la quale, tra l’altro, veniva approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori in titolo, dichiarando nel
contempo le opere stesse di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili ai
sensi e per gli effetti delle leggi vigenti;
Camigliano, 15 dicembre 2003
Il Responsabile del Procedimento
Geom. Nicola Bonacci
____________
ATTESO che con la predetta deliberazione, tra l’altro, ai sensi e
per gli effetti delle leggi vigenti venivano fissati i termini di inizio e
fine della procedura espropriativa nonché inizio e fine lavori;
COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA - (Provincia di
Napoli) - Settore Urbanistica - Prot. n. 55161 del 22 dicembre 2003 Decreto di espropriazione.
RILEVATO che, tra l’altro, con la predetta deliberazione veniva
approvato il piano particellare di esproprio facente parte integrante del
progetto;
Preso atto della sentenza del TAR Campania n. 7213/2003;
- VISTA l’art.71 e seg. della L. n.2359/25.6.1865;
- VISTA la Legge n. 865 del 22.10.1971;
- VISTA la Legge n. 10 del 28.1.1977;
- VISTA la Legge n. 1 del 3.1.1978 art. 3;
- VISTO il D.P.R. 24.7.1977 n. 616;
- VISTE le Leggi Regionali n. 23 del 19.4.1977 e n. 51 del
31.10.1978;
- VISTE le leggi vigenti in materia.
- VISTA la determina del Responsabile dell’Area Tecnica n. 80
del 24.09.2003 con la quale veniva dato incarico al tecnico Geom. Luigi Chiatto, da Caserta, di svolgere l’attività relativa alla procedura espropriativa dei beni, come riportati nel piano particellare di esproprio, con
le modalità dell’art. 3 comma 2, 3, e 4 della Legge n. 1 del 31.10. 1978
e Legge della R.C. n. 51 del 31.10.1978;
RITENUTO di poter disporre l’occupazione d’urgenza;
DECRETA
- ART. 1 - E’ disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza
degli immobili da espropriare, riportati in catasto terreni del Comune
di Camigliano così individuati:
1) ditta catastale BIANCO Salvatore nato a Napoli il 14.07.1954
e DI MARO Giovanna nata a Marano di Napoli il 16.04.1960 - residenti a Pastorano Via Strabella n. 15 - foglio n. 5 - particella DI 60
estesa mq. 17.024 da espropriare mq. 1.074,50; - particella n. 62 estesa
mq. 3.326 da espropriare mq. 800,00; - particella n. 149 estesa mq.
3.247 da espropriare mq. 1.362,50;
2) ditta catastale BIANCO Raffaele nato a Napoli il 09.09.1949 e
GIULIANO Carmela nata a Pignataro Maggiore il 27.09.1954 - residenti a Pastorano Via Strabella n. 14 - foglio n. 5 - particella n. 63
estesa mq. 3.970 da espropriare mq. 450,00;
- ART. 2 - Il Tecnico Geom. Luigi Chiatto, accompagnato da due
testimoni, canneggiatori ed uomini di fatica, provvederà ai sensi dell’art. 3 della Legge della R.C. n. 51 del 31.10.1978, alla redazione dei
verbali di consistenza degli immobili ed alla presa di possesso degli
stessi;
- ART. 3 - L’occupazione di cui al presente decreto avrà la durata
di anni 5 come previsto dall’art. 20 comma 2 della L. n. 865/22.10.71;
ART. 4 - Ai sensi dell’art. 20 comma 1 della Legge n.865/22.10.71,
il presente decreto perde efficacia ove l’occupazione non venga effettuata nel termine di tre mesi dalla sua emanazione;
- ART. 5 - Con successivo provvedimento saranno determinate le
indennità di esproprio da corrispondere alle ditte interessate, per i beni
da espropriare ai sensi delle vigenti Leggi;
- ART. 6 - Il Comune di CAMIGLIANO e’ incaricato della esecuzione e notifica del presente decreto;
- ART. 7 - Chiunque si opponesse alle operazioni di cui sopra
IL DIRIGENTE
Preso atto della concessione edilizia in sanatoria n. 7 del 3/3/2003,
rilasciata alla Società televisiva Telecapri per le opere abusive realizzare sull’area di proprietà della FINTECNA, oggetto della procedura
espropriativa;
Preso atto della conferenza di servizi del 17/1/03, tenutasi tra gli
enti interessati;
Vista la determina dirigenziale n. 106 del 23/9/03 con cui è stata
fissata la misura dell’indennità di esproprio dell’area di proprietà della
FINTECNA;
Vista che la società proprietaria dell’area da espropriare non ha
accettato l’indennità offerta, e che si è provveduto, al deposito delle
somme non accettate presso la Cassa DD.PP. di Napoli, così come disposto dal testo unico in materia di espropriazione per la pubblica utilità n. 327/01 coordinato con le modifiche introdotte dal D.Lvo 302/
02;
Preso atto che nessuna rilevanza può avere la diffida della FINTECNA, in quanto il Comune è obbligato dalla Sentenza del TAR Campania n. 7213/2003;
DECRETA
A favore del Comune di Castellammare di Stabia, C.F.:
8200270635, il passaggio del diritto di proprietà dell’area riportata in
catasto terreni, al foglio n. 23 p.lla 99 (5/A) di mq. 212 di proprietà
della ditta FINTECNA finanziaria per i settori industriali e dei servizi
S.p.A. C.F. 05990230012, con sede in Roma alla via Molise n. 11.
Il presente decreto sarà notificato alla ditta espropriata nelle forme di legge ed eseguito mediante l’immissione in possesso delle aeree,
previo avviso della data di immissione.
Il presente decreto sarà trascritto presso l’ufficio dei registri immobiliari e pubblicato sul BURC della Regione Campania.
Può essere proposto ricorso innanzi al TAR Campania ai sensi
della legge 1034/71 così come modificata dalla legge 205/2000 entro il
termine di giorni 60 dalla notifica del presente atto.
Il Responsabile del Procedimento Il Dirigente del Settore Urbanistica
Ing. Ciro Paolillo
Arch. Lea Quintavalle
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COMUNE DI MONTEFORTE IRPINO - (Provincia Avellino) Decreto n.ro 4 del 4 Dicembre 2003 - Occupazione d’Urgenza degli
immobili necessari all’esecuzione dei lavori di Sistemazione fasce
di pertinenza della S.S. 7 bis - Marciapiedi via Alvanella e Via Taverna Campanile V^ Lotto stralcio”.
IL RESPONSABILE DELL’U.T.C.
Giusto Decreto Sindacale n. 33 del 18/11/02;
Visto la Delibera di G.C. n. 160 del 14/11/02 del Comune di
Monteforte Irpino, con la quale fu approvato il progetto definitivo ed
esecutivo di variante dei lavori di “ Sistemazione fasce di pertinenza
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
della S.S. 7 bis - Marciapiedi via Alvanella e Via Taverna Campanile
VA Lotto stralcio” del Comune di Monteforte Irpino, nonché il piano
particellare grafico e descrittivo d’esproprio.
223
Rilevato che la realizzazione dell’opera di cui all’oggetto, a norma dell’art.14 comma 13 della legge nr. 109 dell’11 febbraio 1994 e
successive modifiche ed integrazioni nonché (visto il comma 1 dell’art. 58 del d.P.R. 327 dell’08 giugno 2001, come modificato dal Decreto L.vo nr. 302 del 27 Dicembre 2002) ai sensi dell’art. 1 della
legge 03/01/78 n. 1, equivale a dichiarazione di pubblica utilità indifferibilità ed urgenza;
Art. 2 - I lavori e l’espropriazione, compresi nel suddetto progetto di variante approvato, sono stati dichiarati, tramite il medesimo atto
deliberativo della G. C. nr. 160/2002 a tutti gli effetti di legge di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili, ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge nr. 109 dell’11/02/1994 e s.m.i.. L’occupazione dei suoli, oggetto della suddetta progettazione, da convertirsi, successivamente, in
espropriazione definitiva, dovrà effettuarsi entro tre mesi dalla data del
presente decreto e avrà durata di anni cinque dalla data di immissione
in possesso. I lavori avranno inizio entro tre mesi dall’avvenuta presa
di possesso e termineranno entro i tempi stabiliti dal capitolato speciale d’appalto, compreso eventuali proroghe, comunque prima della scadenza della procedura espropriativa;
Rilevato che ai sensi dell’art. 57 del d.P.R. nr. 327 dell’08 giugno
2001, non si applicano le disposizione del suddetto testo unico, bensì
tutte le normative vigenti alla data dell’intervenuta dichiarazione di
pubblica utilità, in quanto disposta antecedente al 30 giugno 2003;
Art. 3 - Al momento dell’effettiva occupazione degli immobili si
provvederá, previo avviso alle parti, a redigere lo stato di consistenza
degli immobili unitamente al verbale di immissione in possesso ai sensi dell’art.3 della legge 03/01/1978 n. 1;
Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio, allegato al progetto, relativo agli immobili da occupare per la realizzazione dell’opera;
Art. 4 - Della redazione del verbale di consistenza e di immissione in possesso, restano incaricati, l’arch. De Angelis Mario, d.ll., il
geom. Pacilio Giovanni, collaboratore della d.ll., nonché il geom. Riccio Antonio. dipendente del Comune di Monteforte I., i quali, accompagnati da testimoni, canneggiatori o uomini di fatica, possono operare
anche singolarmente;
Accertato che detto intervento, è finanziato con fondi comunali;
Considerato che i verbali dello stato di consistenza degli immobili da occupare, secondo quanto disposto dal progetto esecutivo di
variante, saranno redatti in concomitanza con la redazione del verbale
di immissione in possesso, in contraddittorio con i proprietari interessati, ai sensi dell’art.3, della citata legge 03/01/7 8 n. 1;
Atteso che il Piano grafico e descrittivo degli immobili assoggettati a procedura espropriativa è stato depositato presso la Segreteria
C.le dal 30/10/2003 al 24/11/2003, per permettere che vi fossero almeno 15 giorni consecutivi dalla notifica, per gli interessati, durante i quali
potessero presentare osservazioni scritte;
Atteso che durante il suddetto periodo non sono state prodotte al
Comune osservazioni ed opposizioni;
Visto le leggi 25/06/1865, n. 2539; 15/01/1885 nr. 2892; 22/10/
71, n. 865; 03/01/78, n. 1; 28/01/1977, n.10 ed inoltre il D.P.R. 24/07/
77 n. 616 e la L.R. 19/04/1977, n.23;
Visto l’art. 39 della legge Regionale n. 51 del 31.10.1978.
Visto il D.L. 11.7.1992 N. 333 convertito con modificazione in
legge 8.8.1992 n. 359 e s.m.i.
Visto l’art. 57 e il 1° comma dell’art. 58 del d.P.R. nr. 327 dell’08/
06/2001 e s.m.i.;
Visto l’art. 107 del D. Lgs 18 Agosto 2000, n. 267;
DECRETA
Art. 1 - E’ disposta l’occupazione in via d’urgenza, a favore del
Comune di Monteforte Irpino (AV) al fine di provvedere alla esecuzione dell’opera indicata nella immobili facenti parte del piano particellare grafico e descrittivo allegato al progetto di variante approvato con il
citato atto di G.C. n. 160 del 14/11/02 e successiva modifica nell’intestazione delle ditte, avvenuta con nota prot. 7355 del 25/09/2003, e
specificati nell’allegato elenco costituente parte integrante del presente provvedimento;
Art. 5 - Al suddetto provvedimento è stato allegato l’elenco degli
immobili oggetti della procedura espropriativa, così come risultante
dal progetto esecutivo di variante, approvato con il citato atto dì G.C.
n. 160 del 14/11/02 e successiva modifica, le corrispondenti ditte proprietarie, derivanti, dalle risultanze catastali e dagli aggiornamenti accertati ad oggi tramite comunicazione degli interessati, le indicazioni
delle superficie da occupare, la natura dei suoli e le indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere agli aventi diritto per la disposta
occupazione;
Art. 6 - I proprietari nel trenta giorni dalla notifica del presente
decreto, possono convenire con l’espropriante la cessione volontaria
degli immobili, nello stesso termine comunicare se intendono accettare l’indennità provvisoria, in tal caso non verrà applicata la riduzione
del 40% prevista dal comma 1 dell’art. 5 bis del D.L. nr. 333, convertito con modificazione nella legge 8.8.1992 n. 359 e s.m.i.. In caso di
silenzio l’indennità si intenderà rifiutata, pertanto la stessa, decurtata
del 40%, ai sensi della nonna innanzi citata, verrà depositata presso la
Cassa depositi e prestiti.
Art. 7 - Il Comune di Monteforte Irpino (AV) provvederà a sua
cura e spesa alla pubblicazione del presente decreto sul BUR Campania all’Albo Pretorio e alla notifica dello stesso, ai proprietari, almeno
20 gg. prima della data in cui avranno inizio le operazioni di presa di
possesso e di rilevazione dello stato di consistenza dei beni immobili
indicati.
Monteforte Irpino, lì 4 dicembre 2003
Il Responsabile del procedimento Il Capo Settore LL.PP.
Geom. Riccio Antonio
Ing. Pascale Martino
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COMUNE DI MONTORO SUPERIORE - (Provincia di Avellino)
- C.F. 80001550641 - Area Tecnica - Manutentiva - III° Settore Decreto n. 11357 del 26 novembre 2003 - Espropriazione per pubblica
utilità - Decreto di pronuncia del trasferimento coatto degli immobili espropriati - Ente Espropriante Comune di Montoro Superiore (AV). Lavori di Riqualificazione Urbana nelle frazioni di Caliano, San Pietro e San Eustachio. Espropriazione Per Pubblica Utilità degli immobili occorsi per la Razionalizzazione dell’incrocio tra
la Via Pannose e la S.P. 162 e la Realizzazione dell’area di sosta e
ritrovo in frazione San Eustachio.
IL RESPONSABILE CAPO SETTORE
Visto che con le deliberazioni di G.C. n. 3) del 9 gennaio 2001 e
n. 85 del 3 maggio 2001 è stato approvato il progetto definitivo ed
esecutivo dei LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA NELLE
FRAZIONI DI CALIANO, SAN PIETRO E SAN EUSTACHIO RAZIONALIZZAZIONE DELL’INCROCIO TRA LA VIA PANNOSE E LA S.P. 162 E REALIZZAZIONE DI UN’AREA DI SOSTA E
RITROVO IN FRAZIONE SAN EUSTACHIO;
Visto che con le stesse deliberazioni è stato, tra l’altro, dichiarato
che l’approvazione del progetto di che trattasi equivale a dichiarazione
di pubblica utilità. indifferibilità ed urgenza dei lavori in oggetto;
Visto che con decreto n. 7821 del 21.08.2001 del Responsabile
dell’UT.C., regolarmente notificato alle ditte catastali espropriande, si
è provveduto ad occupare i suoli necessari all’esecuzione delle opere;
Visto il proprio decreto n. 31 del 13 maggio 2002 con il quale è
stata indicata la misura delle indennità di espropriazione e di occupazione da corrispondere a titolo provvisorio al proprietari dei beni immobili da espropriare in dipendenza delle opere in oggetto, regolarmente notificato alle stesse;
Considerato che le seguenti ditte:
1) Giuseppina Pascale nata a Montoro Superiore (AV) il
08.03.1942, C.F. PSC GPP42C48F694X, in qualità di proprietaria dell’intero suolo distinto in Catasto al Foglio n. 7, particella n. 1340 (ex
654) di mq. 28,00 e
2) reverendo Sacerdote Don Matteo Notari, in veste di legale rappresentante dell’Istituto Interdiocesano per il Sostentamento del Clero
della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, C.F. 95015010655, proprietario dell’intero suolo distinto in Catasto alla partita n. 908, particella n. 1 del Foglio n. 9 di mq. 688,00, hanno accettato le indennità di
occupazione e di espropriazione come determinate nel decreto innanzi
indicato e hanno deciso il ricorso alla cessione volontaria degli immobili ad un prezzo definito sulla base di tali indennità, come da atti stipulati in data 26 febbraio 2003, rep. N. 6 e rep. N. 7, debitamente registrati in Avellino il 28 febbraio 2003) rispettivamente con il n’ 703 e 704;
Visti i mandati di pagamento n. 310 e n. 311 entrambi del
04.03.2003), rispettivamente di E 279,20 e E 6.577,98, emessi dall’Ufficio Ragioneria di questo Comune a favore delle ditte di cui innanzi,
debitamente quietanzati, da cui risulta il pagamento a titolo definitivo
dell’indennità di esproprio;
Considerato che le seguenti ditte espropriande, invece, hanno rifiutato le indennità di esproprio e di occupazione:
1) Nacchia Sofia nata a Pagani il 20.03.1926, C.F. NCC
SF026C6OG230G;
2) De Pascale Antonia Maria nata a Montoro Inferiore (AV) il
24.09.1947, C.F. DPS NNM 47P64F693T e Parrella Gerardo nato a
Montoro Superiore (AV) il 09.05.1947, C.F. PRR GRD46E09F694Y;
3) Sica Michele nato a Mercato S. Severino il 19.07.1946, C.F.
SCI MHL46L19F138L;
4) Parrella Giuseppe nato a Montoro Superiore (AV) il 27.01.1946,
229
C.F. PRR GPP46A72F694V;
5) Parrella Mario nato a Montoro Superiore (AV) il 01.01.1948,
C.F. PRR MRA48A01F694A.
Richiamata la propria ordinanza n. 6 del 29 gennaio 2003 con la
quale fu disposto il deposito presso la Cassa DD.PP. delle indennità
non espressamente accettate, ridotte del 40% ai sensi dell’art. 5 bis
della L. 359/92, comma 1, nella misura di seguito riportata:
1) Nacchia Sofia nata a Pagani il 20.03.1926, C.F.NCC
SF026C60G230G, intestataria delle seguenti aree: Foglio 7, particella
1346 (ex 575), interessata all’esproprio per una superficie di mq. 24,00;
Foglio 7 particella 1348 (ex 563), interessata all’esproprio per mq. 7,00;
Foglio 7, particella 1344 (ex 143), interessata per mq. 152,00; Foglio
7, particella 1342 (ex 142), interessata per mq. 57,00, la cui indennità
complessiva ammonta a E 1.433,33);
2) De Pascale Antonia Maria nata a Montoro Inferiore (AV) il
24.09.1947, C.F. DPS NNM 47P64F693T e Parrella Gerardo nato a
Montoro Superiore (AV) il 09.05.1947, C.F. PRR GRD46E09F694Y,
cointestatari delle particelle 1350 (ex 632) e 1351 (ex 576) del Foglio
7, interessate all’esproprio, rispettivamente, per mq. 3,00 e mq. 56,00,
la cui indennità complessiva ammonta a 9 356,70;
3) Sica Michele nato a Mercato S. Severino il 19.07.1946, C.F.
SCI MHL46LI9F138L, intestatario della particella 1352 (ex 694) del
Foglio 7, interessata all’esproprio per mq. 46,00, la cui indennità complessiva ammonta a E 274,68;
4) Parrella Giuseppe nato a Montoro Superiore (AV) il 27.01.1946,
C.F. PRR GPP46A72F694V, intestatario della particella 1354 (ex 578)
del Foglio 7, interessata all’esproprio per mq. 27,00, la cui indennità
complessiva ammonta a E 161,91;
5) Parrella Mario nato a Montoro Superiore il 01.01.1948, C.F.
PRR MRA48A0117694A, intestatario della particella 1356 (ex 690)
del Foglio 7, interessata all’esproprio per mq. 21,00, la cui indennità
complessiva ammonta a E 127,28;
Visti i mandati di pagamento n. 304-305-306-307-308, emessi
tutti in data 04.03.2003 dall’Ufficio Ragioneria di questo Comune e le
relative quietanze di deposito n. 91-87-90-89-88, tutte rilasciate in data
19.03.2003 dalla Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Avellino - servizio Cassa DD.PP., comprovanti l’avvenuto deposito delle indennità di cui sopra in nome e per conto delle ditte suindicate;
Visto il tipo di frazionamento, delle aree oggetto di esproprio,
approvato dall’U.T.E. di Avellino con il n. 2227 del 2002;
Visti
• la legge 22 ottobre 1971, n. 865;
• la legge 25 giugno 1865, n. 2359;
• la legge 865/1971 con le modifiche ed integrazioni di cui all’art.
14 della legge 28 gennaio 1977, n. 10;
• la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
• la legge 8 agosto 1992 n. 359;
• il D.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;
• il provvedimento Sindacale n. 3649 del 27 aprile 2001 con il
quale è stato conferito allo scrivente l’incarico di responsabile del III°
Settore, che legittima l’adozione del presente provvedimento;
DECRETA
ART. 1 - Per le finalità di cui in premessa è pronunciata l’espropriazione definitiva a favore del Comune di MONTORO SUPERIORE (C.F. 80001550641) degli immobili riportati nella seguente tabella,
identificati catastalmente nella colonna (6) “Particella derivata” secondo le superfici della colonna (7) “Superficie reale di esproprio” e delle
“Coerenze” riportate nella colonna (8)
230
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ART. 2 - Il presente decreto, a cura e spese dell’Ente espropriante, sarà registrato e notificato al relativi proprietari nelle forme prescritte dalla legge, nonché trascritto, in termini di urgenza, presso il
competente Ufficio dei Registri Immobiliari.
ART. 3 - L’Ente espropriante adempirà altresì a tutte le formalità
necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai
libri censuari ed ipotecari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta con il presente Decreto.
ART. 4 - Copia del presente Decreto sarà pubblicata all’Albo Pretorio nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. ART. 5 Dalla data di esecutività del presente Decreto e dalla trascrizione dello
stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati, possono essere
fatti valere esclusivamente sull’indennità.
zie di cui al foglio n. 20-particella 560 per un’estensione complessiva
di mq. 2.976.
2) La notifica nelle forme di legge del presente decreto alla citata
Ditta, meglio innanzi evidenziata.
3) La trascrizione all’Ufficio Immobiliare del Registro di Avellino del presente decreto e la successiva voltura in linea tecnica con accatastamento a favore del Comune di Nusco dei beni espropriati per la
realizzazione dell’opera pubblica in oggetto:
Con il presente decreto si richiedono le agevolazioni fiscali previste dall’art. 70 del Decreto Legislativo 30.3.1990, n. 76.
Dalla residenza municipale, 15/12/2003
L’Ingegnere Capo
Gerardo L. Melillo
Montoro Superiore, lì 26 novembre 2003
____________
Montoro Superiore, 26 novembre 2003
Il Funzionario Capo Settore
Geom. Corrado Barbato
____________
231
COMUNE DI NUSCO - (Provincia di Avellino) - Decreto d’esproprio definitivo lavori di “Ampliamento cimitero e sistemazione area
esterna di servizio”.
COMUNE DI OLEVANO SUL TUSCIANO - (Provincia di Salerno) - Settore Tecnico - Servizio LL.PP. - Decreto di indennità definitiva - Indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’espropriazione dei beni immobili in dipendenza dei lavori di completamento, sistemazione ed ampliamento della strada rurale “VARCATURO”.
L’INGEGNERE CAPO
IL RESPONSABILE DELL’U.T.C.
VISTA la delibera di C.C. n. 6, adottata nella seduta del g.
26.02,2001, con la quale veniva approvato il progetto preliminare dei
lavori di “AMPLIAMENTO CIMITERO E SISTEMAZIONE AREA
ESTERNA DI SERVIZIO” con allegato il Piano Particellare
Grafico-Descrittivo;
VISTA la determinazione n. 1283 del Registro Generale, adottata
nella seduta del g. 31.12.2001, relativa all’approvazione del progetto
esecutivo dei lavori in parola;
VISTO il decreto sindacale n. 16 del g. 26.02.2002 prot. n. 1991
relativo all’occupazione temporanea in via d’urgenza dell’area occorrente;
VISTO lo stato di consistenza dell’immobile ed il verbale di immissione in possesso in data 19.03.2002, redatto dai tecnici comunali
incaricati Geometri Giovanni CIUCI e Michele DE BLASIO;
VISTA la determinazione del Settore Tecnico n. 676 R.G., adottata nella seduta del g. 03.07.2002, con la quale si prendeva atto delle
dichiarazioni di accettazione indennita’ di esproprio, accluse alla stessa, rese dalla Sig.ra IULIANO Carmela, IULIANO Emilio e IULIANO Stefano, quali Eredi di D’ESTO Emilia, deceduta, proprietari dell’area interessata alla realizzazione dei lavori di che trattasi;
VISTO il Tit. II della legge 22.10.1971 n. 865;
VISTA la legge n. 1/78;
VISTA la legge n. 10/77;
VISTA la L.R. n. 51/78;
DECRETA
1) L’espropriazione definitiva dell’area sita in Nusco alla localita’ Madonna Delle Grazie, meglio di seguito individuata e la sua acquisizione al patrimonio comunale:
- Sigra IULIANO CARMELA, nata a Nusco il g. 03.10.1939 e
residente a Milano alla Via Michele Saponaro, 38 - C.F.:
LNICML39R43F988Z;
- Signor IULIANO EMILIO, nato a Nusco il g. 07.03.1944 e residente a Monza (MI) alla Via Galileo Ferraris, 13 - C.F.:
LNIMLE44CO7F9880;
- Signor IULIANO Stefano, nato a Nusco il g. 09.06.1949 e residente a Nettuno alla P/zza La Pira C.F.: LNISFN49HO9F988H; comproprietari, in parte uguale, dell’area sita alla Via Madonna Delle Gra-
VISTA la deliberazione di G.M. n’ 184 del 12/10/2001, con la
quale è stato disposto di procedere alla espropriazione dei beni immobili necessari per l’esecuzione dei lavori di somma urgenza di completamento, sistemazione ed ampliamento della Strada rurale Varcaturo;
DATO ATTO che l’opera, ai sensi e per gli effetti della legge 03/
01/1978, n’ 1, richiamata la L.R. n’ 51/78, è stata riconosciuta di pubblica utilità e per i relativi lavori, urgenti ed indifferibili, si è proceduto
all’occupazione delle aree interessate, al sensi di legge, in conformità
al piano particellare allegato alla sopra citata delibera;
VISTO il Decreto n’ 10634 del 30 OTT 2001 con il quale si è
disposta l’occupazione di urgenza degli immobili necessari all’esecuzione dei lavori di cui in oggetto, ed i Verbali di stato di consistenza e
di Immissione nel possesso, redatti ai sensi della leggi 2359/1865 e 1/
785, in data 18/12/2001.
ACCERTATO che i terreni non sono ubicati all’interno di zone
omogenee di tipo A, B, C, D di cui al D.M. 02.04.1968, n. 1444, definite dallo strumento urbanistico vigente;
CONSTATATO che al fine della determinazione della indennità
provvisoria, le aree espropriande non sono classificabili come aree edificabili, al sensi del terzo comma dell’art. 5-bis della L. 359/1992;
VISTE che le indennità provvisorie, calcolate dal tecnico incaricato (progettista e direttore dei lavori), ing. Carmine De Rosa, fanno
riferimento al valori agricoli medi determinati al sensi della legge 22/
10/1971, n. 865, modificata dalla legge 10/977;
RICHIAMATA la propria determinazione n. 219 del 17/09/03,
riguardante l’oggetto;
RICHIAMATA la legge 22 ottobre 1971, n. 865, con le modifiche e le integrazioni di cui all’art. 14 della legge 28 gennaio 1977, n.
10; la legge 8 agosto 1992, n. 359;
RICHIAMATA la L.R. n’ 23 del 19/04/1972 e l’art. 3 del D.P.R.
n’ 8 del 15/01/1972, con cui si è demandato al Comune la competenza
a determinare le indennità provvisorie di esproprio;
DECRETA
Art. 1
L’indennità da corrispondere, al sensi dell’art. 16 della legge n.
865/1971, agli aventi diritto per l’esproprio dei beni immobili necessari per la realizzazione dei lavori di ampliamento e sistemazione della
strada Della Piana è indicata come di seguito;
232
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Art. 2
L’indennità di cui all’art. 17, secondo comma, della legge 22 ottobre 1971, n. 865 sarà corrisposta al fittavolo, al colono o al compartecipante che coltivi il terreno espropriando da almeno un anno prima
della data della presa in possesso. Il prezzo è fissato in misura uguale al
valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltivazione effettivamente praticate.
Art. 3
Il responsabile del Settore Affari Generali è incaricato della notifica del presente decreto agli espropriandi , nelle forme previste per la
notificazione degli atti processuali civili, dandone comunicazione all’U.T.C..
I proprietari epropriandi entro trenta giorni dalla notifica del
presente decreto devono comunicare a questo Comune se intendono
accettare l’indennità con l’avvertenza che in caso di silenzio, la stessa
si intende rifiutata.
Art. 4
I proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla notifica del
presente decreto, hanno diritto a convenire con il Comune la cessione
volontaria degli immobili oggetto di espropriazione per un prezzo maggiorato fino al 50% dell’indennità provvisoria. Nel caso che l’area da
espropriare sia coltivata dal proprietario diretto coltivatore, nell’ipotesi di cessione volontaria, il prezzo di cessione è determinato in misura
tripla, rispetto all’indennità provvisori a determinata ai sensi del precedente art. 1.
Art. 5
Il presente decreto, pubblicato all’Albo Pretorio del Comune, sarà
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
inserito sul Bollettino ufficiale della Regione Campania.
Il Responsabile dell’U.T.C.
Ing. Michele Niglio
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233
5) Planimetria generale - sistemazione esterna;
6) schema delle reti tecnologiche;
7) Prevenzione incendi;
8) Piante;
AVVISI DI DEPOSITO DI P.R.G. E/O ATTI URBANISTICI
COMUNE DI MASSA LUBRENSE - (Provincia di Napoli) - Settore S3S2: Urbanistica Edilizia Privata e Ambiente - Avviso Deposito
Piano di Zona P.E.E.P. Località Monticchio.
Si rende noto ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 della legge 1150
del 17.08.1942, della legge n. 167 del 18.04.1962 e successive modifiche ed integrazioni, nonché delle leggi Regionali n. 14 del 20.03.1982
e 18.01.1983 che l’Amministrazione Provinciale di Napoli con provvedimento n. 4174 del 2.12.2003, in atti nostro prot. 22526 del 04.12.03
nota trasmessa via FAX del 04.12.03 per oggetto: “CONTROLLO DI
CONFORMITA’ - COMUNICAZIONE ESITO DEL CONTROLLO
(POSITIVO A CONDIZIONE ECONOMICA E POPOLARE IN LOCALITA’ MONTICCHIO (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 30 settembre 2003, pubblicata in data 10 ottobre 2003)
alle leggi e regolamenti edilizi vigenti in materia nonchè alle previsioni dello strumento urbanistico generale.
L’efficacia del suddetto Piano decorre dalla data di pubblicazione
del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il presente avviso, unitamente agli elaborati di progetto ed al provvedimento dell’Amministrazione Provinciale n. 4174 del 2.12.2003
viene depositato nella segreteria Comunale a libera visione del pubblico.
Massa Lubrense 12 dicembre 2003
Il Dirigente
Arch. Salvatore Zarrella
____________
COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino)
- Ufficio Tecnico - Settore Programmazione ed uso del territorio - Avviso di deposito del procedimento ex art. 5 DPR 447198 - Progetto
per la costruzione di un capannone da adibire a magazzino per la
distribuzione di prodotti industriali - Conferenza di servizi ditta
Torello Trasporti comportante variante al PRG.
L’INGEGNERE CAPO
Visti gli atti d’ufficio;
Vista la legge 17 agosto 1942, n.1150;
9) sezioni e prospetti;
10) rapporto dei rilevamenti fonometrici ai sensi del DPCM del
01.03.1991;
11) Piano di zonizzazione acustica - Relazione;
12) Stralcio del vigente PRG e proposta di variante;
13) Schema del sistema infrastrutturale di collegamento, approvvigionamento idrico e smaltimento delle acque;
14) relazione sulla compatibilità delle previsioni urbanistiche e le
condizioni geomorfologiche del terreno;
15) Stralcio carta dell’uso agricolo;
16) Relazione integrativa datata 28.03.2003;
17) Relazione agronomica datata 12.04.2003;
18) parere del C.T.R. n.5578 del 01.07.2003, reso ai sensi delle
Leggi Regionali n.51/78 e n.14/82;19) parere del C.T.R. n.5498 del
09.07.2002, reso ai sensi dell’art.15 della Legge Regionale n.9/83;
20) parere del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del
Sarno n.68/2003 del 05.03.2003;
21) parere sanitario urbanistico dell’ASL AV2 prot.n.2277 del
17.10.2003;
22) parere preventivo ex art.48 DPR 303/56 reso dall’ASL AV2,
prot.n.14225 del 04.11.2002;
23) verbale del 17.10.2003 della Conferenza dei servizi. entro il
termine del periodo di deposito, gli aventi titolo possono prendere visione degli atti della conferenza di servizi e nei trenta giorni’ successivi
presentare osservazioni, proposte ed opposizioni ai sensi dell’art. 9 della
L. 1150/42 e del Titolo II punto 3 dell’allegato alla Legge Regionale n.
14/82, in triplice copia di cui una in bollo.
L’Ing. Capo
Ing. Pietro Trifone
____________
COMUNE DI NAPOLI - Dipartimento Consiglio Comunale - Servizio Segreteria del Consiglio e Commissioni Consiliari - Avviso di
deposito degli atti relativi all’approvazione del Piano Urbanistico
Esecutivo relativo all’ambito di Coroglio.
Vista la Legge Regionale 20 marzo 1982, n.14;
SI RENDE NOTO
Vista la Legge Regionale 2 febbraio 1983, n.9
Che il Consiglio Comunale, ai sensi delle vigenti disposizioni,
con deliberazione n.240 del 5.11.2003, esecutiva a norma di legge, ha
approvato il Piano Urbanistico Esecutivo relativo all’ambito di Coroglio della variante al Piano Regolatore Generale per l’area occidentale
di Napoli;
Visto l’art.5 del D.P.R. 447/98 e s.m.i.;
DÀ NOTIZIA
- che con conferenza di servizi in data 17.10.2003 è stata approvata la proposta di variante al Piano Regolatore Generale, richiesta della
ditta Torello Trasporti srl;
- che i relativi atti sono depositati ed in pubblicazione, presso
l’Ufficio Tecnico comunale - Settore Programmazione ed Uso del Territorio, per trenta giorni consecutivi, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, a far
data dal ....................... al.......................;
- che la proposta di variante è costituita dai seguenti elaborati:
1) Scheda tecnica indicativa contenente le motivazioni a supporto della richiesta avanzata dalla ditta Torello, a firma del responsabile
del procedimento ing. Pietro Trifone;
2) Attestazione a firma del responsabile dell’UTC ing. Pietro Trifone;
3) Relazione tecnica;
4) Inquadramento urbanistico-territoriale;
- che tutti gli elaborati tecnici ed amministrativi in uno alla citata
deliberazione sono depositati, ai sensi della Legge 1150 del 17 agosto
1942, presso la Segreteria del Consiglio Comunale, i Servizi Amministrativi delle Circoscrizioni di Fuorigrotta e Bagnoli, e presso il Servizio Tecnico Circoscrizionale Bagnoli - Fuorigrotta, ove rimarranno a
libera visione del pubblico per la durata di trenta giorni consecutivi,
dalle ore 9.00 alle ore 13.00 decorrenti dalla data di pubblicazione del
presente avviso sul BURC del 05 gennaio 2004.
SI AVVISA
che, nei trenta giorni di pubblicazione (05.01.2004 - 4 febbraio
2004) e nei trenta giorni successivi (fino al giorno 05.03.2004) chiunque lo ritenga può presentare per iscritto, in duplice copia, presso il
Servizio Segreteria del Consiglio Piano Ammezzato P.zzo S.Giacomo
Napoli, osservazioni c/o opposizioni in busta, recante la seguente dicitura: “Osservazioni c/o opposizioni al Piano Urbanistico Esecutivo re-
234
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
lativo all’ambito di Coroglio della variante al Piano Regolatore Generale per l’area occidentale di Napoli (deliberazione consiliare n.240 del
5.11.2003).
Sarà cura di questo Servizio istituire all’uopo apposito registro di
protocollo.
ZONA LIBERTA’
17. Battinelli Carmine, nato a Procida il 16/02/193 8;
18. Tarasco Antonio, nato a Procida il 07/02/1945;
19 Lomoriello Augusta Rosaria, nata a Procida il 01/10/1942;
20. Schiano Lomoriello Antonio, nato a Procida il 14/08/1944;
Napoli 05/01/2004
Il Dirigente
Dott.ssa A. Giovine
____________
COMUNE DI PROCIDA - (Provincia di Napoli) - Lavori di sistemazione dei costoni in Località Ciraccio, Le Grotte e Punta Lingua. Comunicazioni di avvio del procedimento espropriativo ai sensi
e per gli effetti degli articoli 11, 2° comma, e 16, 5' comma, del
D.P.R. 327/2001 e dell’art. 8 Legge 7 agosto 1990 n. 241.
Ai sensi e per gli effetti degli articoli 11, 2' comma, e 16, 5' comma, del D.P.R. 327/2001 nonché dell’art. 8 della Legge 241/1990, il
Comune di Procida, con sede in Procida alla via Libertà, nella qualità
di soggetto espropriante delle aree occorrenti ai lavori di cui all’oggetto, con il presente avviso
COMUNICA
21. Scotto d’Abusco Angela, nata a Procida il 07/02/192 l;
22. Mammalella Michele, nato a Procida il 25/07/1942,
23. Mammalella Letizia, nata a Procida il 15/03/1944;
24. Mammalella Lordina, nata a Procida il 19/01/195 1;
25. Mammalella Mario Salvatore, nato a Procida il 26/08/1946;
26. Tramontano Giovanni, nato a Procida il 24/06/1953;
27. Tramontano Salvatore, nato a Procida il 02/08/1955;
28. Palmisano Matilde, nata ad Adelfia (BA) il 02/03/1930;
29. Tramontana Gerarda, nata a Procida il 24/11/1921;
30. Tramontana Michele, nato a Procida il 16/11/1927,
31. Lubrano Lavadera Nicolantonio, nato a Procida il 03/09/1954;
32. Lubrano Lavadera Salvatore, nato a Procida il 15/03/1957;
l’avvio del procedimento diretto all’approvazione del progetto
equivalente a dichiarazione di pubblica utilità.
33. Colaiacono Orazio, nato a Martinafranca il 19/11/1915;
Entro trenta giorni decorrenti dal giorno 5/1/04 tutti coloro che vi
abbiano interesse, possono presentare in forma scritta le loro eventuali
osservazioni allo scrivente presso l’Ufficio Tecnico - Servizio Espropriazioni del Comune di Procida.
35. Strazzi Carmela, nata a Procida il 28/09/1956;
A tal fine, si rende noto:
34. Strazzi Maria, nata a Procida il 14/12/1954;
36. Strazzi Grazia, nata a Procida il 07/06/1962;
37. Lubrano Lavadera Leonardo, nato a Procida il 0 1/0 1/ 192 5;
38. Lubrano Lavadera Gerardo, nato a Procida il 18/03/1928;
a. che la presente comunicazione sostituisce a tutti gli effetti, avendone titolo, la comunicazione personale agli interessati poiché nella
fattispecie il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50;
39. Lubrano Lavadera Giuseppe, nato a Procida il 16/03/193 l;
b. che il progetto, con tutta la documentazione connessa, è consultabile presso l’Ufficio Tecnico - Servizio Espropriazioni del Comune di Procida i giorni Lunedì ore 9,00-11,00 giovedì dalle ore 16,30
alle ore 19,00
41. lunco Luisa, nata a Procida il 04/04/1957;
c. che sono interessati alle procedure espropriative le seguenti
40. Iunco Gregorio, nato a Manduria (TA) il 26/09/1954;
42. lunco Michele, nato a Procida il 27/10/1959;
43. lunco Patrizia Carmela, nata a Procida il 14/08/1963;
44. Lubrano Lavadera Angela, nata a Procida il 23/07/1946;
45. Lubrano Lavadera Marialuisa, nata a Procida il 30/09/1947;
ditte:
ZONA CIRACCIELLO
46. Lubrano Lavadera Michele, nato a Procida il 08/05/1932;
1. Scotto di Minico Fiorinda, nata a Procida il 15/12/1923;
47. Lubrano Lavadera Antonio, nato a Procida il 16/03/1925;
2. Scotto di Minico Michele, nato a Procida il 26/03/1935;
48. Lubrano Lavadera Francesco, nato a Procida il 08/03/1930-5
3. Scotto di Minico Marianna, nata a Procida il 01/12/1920;
49. Scotto d’Apollonia Michele, nato a Procida il 14/10/1943;
4. Scotto di Minico Pasquale Carmine, nato a Procida il 16/07/
50. Scotto d’Apollonia Anna, nata a Procida il 18/10/1946;
1926
51. Scotto d’Apollonia Stefano, nato a Procida il 0 1/12/1957
5. Meglio Vincenzo, nato a Procida il 17/04/1922;
52. Lubrano Lavadera Pio, nato a Procida il 05/03/1923;
6. Costagliela Emilia, nata a Procida il 03/01/1920;
53. Esposito Giulia, nato a Procida il 23/05/1950;
7. Meglio Giuseppe, nato a Procida il 04/0412/1927;
54. Esposito Ignazio, nata a Procida il 29/09/1947;
8. Cucca Vincenzo, nato a Procida il 20/11/1943;
55. Esposito Michele Arco, nato a Procida il 15/01/1956;
9. Meglio Maria, nata a Procida il 16/11/1934;
56. Esposito Giuseppe, nato a Procida il 15/03/1958;
10. Meglio Giovanni, nata a Procida il 13/05/1930;
57. Lubrano Lavadera Libera, nata a Procida il 20/07/1929;
11. Orfanotrofio Militare di Napoli;
58. Lubrano Lavadera Gerardina, nata a Procida il 09/06/1932;
ZONA LINGUA
59. Lubrano Lavadera Ida, nata a Procida il 20/04/1937;
11. Cimmino Rita, nata a Napoli il 29/03/1946;
60. Lubrano Lavadera Biagio, nato a Procida il 03/02/1941;
12. Porta Antonio, nato a Procida il 21/06/1957;
61. Lubrano Lavadera Michele, nato a Procida il 02/05/19455
13. Porta Luigi, nato a Procida il 14/09/1920-5
62. Carannante Giuseppina, nata a Procida il 22/04/1925;
14. Porta Michele, nato a Procida il 28/05/1923;
63. Lubrano Lavadera Giuseppe, nato a Procida il 27/09/1923;
15. Porta Simone, nato a Procida il 16/10/1921,
64. Fortunato Porzia, nata a Torre del Greco il 02/12/1925;
16. Manfredi Vincenza, nata a Procida il 30/08/1943;
65. Lubrano Lavadera Elvira, nata a Torre del Greco il 22/06/
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
1963;
66. Lubrano Lavadera Libera, nata a Torre del Greco il 25/08/
1966;
67. Lubrano Lavadera Franca, nata a Torre del Greco il 06/04/
1970;
d. che ai sensi dell’art. 32, 21 comma, del D.P.R. 327/2001, non
si terrà conto delle costruzioni, piantagioni migliorative, etc. che siano
state effettuate dopo la presente comunicazione dell’avvio del procedimento.
Ufficio Tecnico
Servizio espropriazioni
Il Dirigente
____________
COMUNE DI SCISCIANO - (Provincia di Napoli) - Tel.
0815198999-8999 FAX 0818442095 - Settore Tecnico Urbanistico
Ecologia del 11/12/03 Prot. 7635 - Avviso deposito atti per esproprio
beni immobili Legge 22.10.1971 n. 865 art. 10. Installazione pensiline - II lotto funzionale.
235
2) elenco d’identificazione dei proprietari iscritti negli atti catastali e soggetti ad esproprio;
3) planimetria dei piani urbanistici vigenti;
4) deliberazione di procedere all’esproprio;
Entro lo stesso termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. gli interessati possono presentare osservazioni scritte depositandole nella segreteria del Comune.
Responsabile dell’UTC
Geom. Francesco Perillo
____________
COMUNE DI VOLLA - (Provincia di Napoli) - Avviso di deposito del progetto esecutivo per la realizzazione di un centro di prima
accoglienza di via Filichito - variante e l. 1/78, art. 1 e l. 167/62, art.
6 e seg.
IL SINDACO
- Vista la Legge 3 gennaio 1978 n. 1;
- Vista la legge 18 aprile 1962, n. 167;
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
DA’ NOTIZIA
- Visti gli atti depositati nella segreteria comunale per l’esproprio
di beni immobili siti in questo Comune da destinare a “piazzole di sosta per installazione pensiline” Il lotto funzionale;
- Dell’avvenuto deposito presso la Segreteria Generale del Comune del Progetto Preliminare per la realizzazione di un centro di prima accoglienza di via Filichito - variante ex L. 1/78, art. 1 e L. 167/62,
art. 6 e seg., approvato con delibera consiliare n. 60 del 5/11/2003;
- Visto l’art. 10 della legge 865/71 e successive modificazioni ed
integrazioni;
RENDE NOTO
Che per quindici giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. restano depositati presso
la segreteria di questo Comune, in libera visione a tutti i cittadini, gli
atti di seguito indicati:
1) relazione esplicativa dell’opera e gli espropri da realizzare e
relative mappe catastali;
2) elenco d’identificazione dei proprietari iscritti negli atti catastali ci soggetti ad esproprio;
3) planimetria dei piani urbanistici vigenti;
4) deliberazione di procedere all’esproprio;
Entro lo stesso termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. gli interessati possono presentare osservazioni scritte depositandole nella segreteria del Comune.
Responsabile del Settore
____________
COMUNE DI SCISCIANO - (Provincia di Napoli) - Tel.
0815198999-8999 FAX 0818442095 - Settore Tecnico Urbanistico
Ecologia del 11/12/03 Prot. 7634 - Avviso deposito atti per esproprio
beni immobili Legge 22.10.1971 n. 865 art. 10. Arredo Urbano Località Palazzuolo.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
- Visti gli atti depositati nella segreteria comunale per l’esproprio
di beni immobili siti in questo Comune da destinare a “Arredo Urbano
Località Palazzuolo;
- Visto l’art. 10 della legge 865 /71 e successive modificazioni ed
integrazioni;
RENDE NOTO
Che per quindici giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. restano depositati presso
la segreteria di questo Comune, in libera visione a tutti i cittadini, gli
atti di seguito indicati:
1) relazione esplicativa dell’opera e gli espropri da realizzare e
relative mappe catastali;
- Detti atti rimarranno depositati presso la Segreteria del Comune
in libera visione del pubblico per 10 giorni consecutivi, compresi i festivi, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune e sul Bollettino Ufficiale della Regione
Campania con osservanza del seguente orario:
- giorni feriali: dalle 9,00 alle 13,00
- giorni festivi: dalle 9,00 alle 12,00.
Entro trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione sul BURC,
chiunque vorrà presentare opposizione al progetto dovrà presentare le
stesse in duplice copia, di cui una in competente bollo, all’ufficio protocollo del Comune e indirizzate all’Ufficio Segreteria.
Volla, lì 19 dicembre 2003
Il Sindaco
Dott. Giovanni Ciro Mastrogiacomo
____________
COMUNITA’ MONTANA “LAMBRO E MINGARDO” - Futani (Provincia di Salerno) - Prot. n. 8283 dell’11.11.2003 - Decreto di
approvazione del P.R.G. di Montano Antilia (Sa).
IL PRESIDENTE
VISTA la legge 29.06.193 9 n. 1497;
VISTA la L.U. 17.08.1942 n. 1150 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTO il D.M. 23.10.1956, integrato con D.M. 28.03.1985;
VISTI i DD.MM. 01.04.1968 n. 1404 e 02.04.1968 n. 1444;
VISTE le LL.RR. 29.05.1980 n.54; 01.09.198 1 n.65; 20.03.1982
n. 14 Tit.II Par. 5;
07.01.1983 n. 9; 08.03.1985 n. 13 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTA la Legge 07.08.1990 n. 241;
VISTA la L.R. 07.02.1994 n. 8;
VISTE le delibere di Giunta Regionale n. 6131 del 20.10.1995,
n. 8758 del 29.12.1995,
n. 11 del 22.02.1996, n. 558 del 24.02.1998, n. 17 del 30.03.1998;
236
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
VISTO il D.P.R 05.06.1995;
VISTO il D.M. 04.10.1997;
VISTO il Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490;
VISTE le LL.RR. 05.03.1990 n. 9, 07.01.2000 n. 1 e 28.11.2000
n. 16;
VISTA la circolare approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1349 del 23.03.2001;
VISTA la Legge Costituzionale 18.10.2001 n. 3;
VISTA la deliberazione di G.R. n. 5447 del 07/11/2002 ad oggetto “aggiornamento della classificazione sismica dei comuni della Regione Campania;
VISTA la deliberazione di G.R. n. 248 del 24/01/2003 ad oggetto
“aggiornamento della classificazione sismica dei comuni della Regione Campania” - circolare applicativa relativa alla strumentazione urbanistica;
PREMESSO:
- che il Comune di Montano Antilia con delibera del Consiglio
Comunale n. 30 del 12/06/1997, esecutiva ai sensi di legge, adottò il
Piano Regolatore Generale e con successiva delibera di C.C. n. 3 del
26/01/1998 esaminò le osservazioni presentate;
- che con delibera di C.C. n. 31 del 16/09/1998 il suddetto comune approvò il Piano di Zonizzazione Acustica;
- che la Giunta Esecutiva della Comunità Montana con propria
delibera n. 183 del 07/10/2002 approvò il Piano Regolatore Generale
in questione con le modifiche e le prescrizioni apportate dal C.T.R. di
Salerno con voto n. 1278 del 25/09/2002 e contenute nella relazione
istruttoria allegata a detto voto, nonché, con le prescrizioni riportate
nei pareri dell’Autorità di Bacino Sx Sele di Salerno - delibera C.I. n.
78/2000, dell’ASL SA/3 Dipartimento di Prevenzione di Vallo Della
Lucania - nota prot. 24/1/1998;
- il Piano Regolatore Generale del comune di Montano Antilia
con gli atti tecnici, amministrativi ed integrativi ad esso allegati nonché il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio Comunale;
- gli atti sopra richiamati ed in particolare le autorizzazioni e pareri degli Uffici ed Enti competenti;
- il certificato del Settore Tecnico Amministrativo delle Foreste
di Salerno prot. n. 100 del 04/02/2003;
DECRETA
Art. 1
E’ approvato il Piano Regolatore Generale del Comune di Montano Antilia così come adottato con delibera di Consiglio Comunale n.
30 del 12/06/1997, esecutiva ai sensi di
legge, come modificato con successiva delibera di C.C. n. 3 del
26/01/1998 di esame delle osservazioni presentate e con le modifiche e
le prescrizioni apportate:
- dal C.T.R. di Salerno con voto n. 1278 del 25/09/2002 e contenute nella relazione istruttoria allegata a detto voto;
- dall’Autorità di Bacino Sx Sele di Salerno con delibera C.I. n.
78/2000;
- dall’ASL SA/1 Dipartimento di Prevenzione di Vallo Della Lucania con nota prot. 2411/1998;
- dall’Ente Parco Naz. Del C. e V.D. con nota prot. 3712 del 06/
08/2003;
nonché con le intese indicate nel D.P.G.R della Campania n. 745
del 11/11/2003 con le quali il PRG è stato ammesso a visto di conformità;
Art. 2
Il Piano Regolatore Generale si compone dei seguenti allegati:
ELABORATI DEL PIANO
- che con delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 21/10/2002 il
suddetto Comune prese atto del disposto della deliberazione di Giunta
Esecutiva n. 183 del 07/10/2002 della Comunità Montana e recepì le
prescrizioni ivi contenute;
Tav. 1 Relazione
- che lo strumento urbanistico generale di che trattasi è stato trasmesso all’Ente Parco Naz. Del Cilento e Vallo di Diano per l’autorizzazione di cui alla L. 394/91 e al DPR 05/06/1995;
Tav. 4 Inquadramento Regionale e viabilità principale
- che in ordine al P.R.G. in argomento il Settore Tutela dell’Ambiente della Regione ha espresso parere favorevole di Valutazione di
Incidenza con nota prot. 2003.0364349 del 15/07/2003;
Tav. 6 Planimetria catastale Capoluogo
- che l’Ente Parco con nota prot. 3712 del 06/08/2003 ha autorizzato il PRG in questione con prescrizioni recepite dal comune di Montano Antilia che ha adeguato, alle stesse, le Nonne di Attuazione del
Piano;
- che successivamente il P.R.G. in parola è stato trasmesso alla
Regione Campania per il controllo di conformità di cui alla L.R. n. 14
del 20.03.198,2 - Tit. II Par. 5;
Tav. 2 Norme di attuazione
Tav. 3 Regolamento Edilizio
Tav. 5 Viabilità stato di fatto
Tav. 6bis Planimetria catastale Frazione Massicelle
Tav. 6tris Planimetria catastale Frazione Abatemarco
Tav. 7 Individuazione e quantificazione delle zone omogenee Capoluogo
Tav.7bis Individuazione e quantificazione delle zone omogenee Massicelle
Tav.7tris Individuazione e quantificazione delle zone omogenee Abatemarco
- che la Regione Campania - Servizio Urbanistica in esecuzione
della deliberazione di Giunta Regionale n. 0268/AC del 07.11.2003, ha
adottato il decreto del P.G.R. n. 745 del 11.11.2003, con il quale il
Piano Regolatore Generale di Montano Antilia (SA) è stato ammesso
al visto di conformità con l’intesa che il Comune provveda all’adeguamento del Piano Regolatore Generale ai sensi delle LL.RR. L.R.
05.03.1990 n. 9, 07.01.2000 n. 1 e 28.11.2000 n.16, recanti rispettivamente “Riserve di standards urbanistici per attrezzature religiose”,
“Direttive regionali in materia di distribuzione commerciale”, e “Sottoposizione a vincolo di destinazione delle strutture ricettive-turistiche”;
Tav. 8 Uso del suolo
- che il decreto del P.G.R. n. 745 del 11. 11.2003 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 56 del 01/12/2003;
Tav. 12bis Attrezzature esistenti Frazione Massicelle
- che con la delibera n. 183 del 07.10.2002, la Giunta Esecutiva
della Comunità Montana, nell’approvare il P.R.G. in questione, ha conferito mandato al Presidente di emettere il relativo decreto;
VISTI:
Tav. 9 Altimetria ed Idrografia principale
Tav. 10 Inquadramento dell’intero territorio Comunale
Tav. 11 Presenze Edilizie Capoluogo
Tav. 1 Ibis Presenze edilizie Frazione Massicelle
Tav. 11 tris Presenze edilizie Frazione Abatemarco
Tav. 12 Attrezzature esistenti - Capoluogo
Tav. 12tris Attrezzature esistenti Frazione Abatemarco
Tav. 13 Viabilità di Progetto
Tav. 14 Zonizzazione Capoluogo
Tav. 14bis Zonizzazione Capoluogo (osservazioni)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Tav. 14ter Zonizzazione Capoluogo (osservazioni)
Tav. 15 Zonizzazione Frazione Massicelle
Tav. 15bis Zonizzazione Massicelle (osservazioni)
Tav. 15ter Zonizzazione Massicelle (osservazioni)
Tav. 16 Zonizzazione Frazione Abatemarco
Tav. 16bis Zonizzazione Abatemarco (osservazioni)
Tav. 16ter Zonizzazione Abatemarco (osservazioni)
Tav. 17 Vincoli Territoriali
Tav. 18 Tabella Normativa.
Carta dell’uso agricolo
a) Carta dell’uso agricolo e delle attività colturali -Relazione Tecnica
b) Carta dell’uso agricolo e delle attività colturali - TAV. 1
c) Carta dell’uso agricolo e delle attività colturali -TAV. 2
Piano di zonizzazione acustica
munale di Montano Antilia n. 19 del 21/10/2002 nonché a tutti gli atti,
i pareri ed autorizzazioni innanzi richiamati.
Art. 4
Il presente decreto in quanto atto di natura meramente esecutiva
non necessita di superiore approvazione e viene trasmesso al Comune
di Montano Antilia per gli adempimenti di competenza.
Art. 5
Il P.R.C. del Comune di Montano Antilia diverrà esecutivo dalla
data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania
del presente decreto.
Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale davanti al Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 06.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto.
Futani, lì 11 dicembre 2003
Il Presidente
Rag. Domenico Serra
Relazione
Tav. 1 Zonizzazione Montano Antilia
Tav. 2 Zonizzazione Abatemarco
Tav. 3 Zonizzazione Massicelle
STUDIO GEOLOGICO
- relazione geologico-tecnica;
237
____________
COMUNITA’ MONTANA DEL TABURNO Zona n. 7 82030 Frasso Telesino - (Provincia di Benevento) - Tel.0824/979323 - Fax
0824/979266 - P.IVA:80002290627 - Legge Regionale n. 17/85 - Art.
1 - Schema di decreto di approvazione del regolamento edilizio del
Comune di Montesarchio (Bn).
- indagini geognostiche;
- tav. 1a Carta geolitologica;
IL PRESIDENTE
- tav. 1b carta geolitologica,
PREMESSO che il Comune di Montesarchio, ha trasmesso a questo Ente, per l’approvazione, il regolamento Edilizio Comunale, approvato con atto Consiliare di quel Comune n. 3 del 21.02.021
- tav. 2 carta clivometrica;
- tav. 3a carta idrogeologica;
- tav. 3b carta idrogeologica;
- tav 4a carta della stabilità;
- tav 4b carta della stabilità;
- tav. 5 ubicazione delle indagini eseguite;
- tav. 6a carta della caratterizzazione sismica dei terreni;
- tav. 6b carta della caratterizzazione sismica dei terreni;
- tav. 7 sezione geologica A-Al.
ATTI INTEGRATIVI:
1. Relazione integrativa alle osservazioni mosse al Piano Regolatore Generale in sede di C.T.R.;
2. elaborati - allegato “A”, “B”, “C” - “sovrapposizione tra la
zonizzazione e la carta della stabilità”;
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 25.07.03
del succitato Comune con la quale si prendeva atto delle modifiche “
apportate al R.E.C. in questione secondo le indicazione del C.T.R. di
Benevento espresse con voto 1837 del 293.04.03;
Verificato che l’articolato è stato modificato secondo il parere del
C.T.R. di Benevento espresso con nota n. 1837 del 29,04,03;
Vista la deliberazione della Giunta Esecutiva di questo Ente n.
del con cui è stato approvato il Regolamento Edilizio del Comune di
Montesarchio;
DECRETA
approvato il Regolamento Edilizio del Comune di Montesarchio
nella sua forma definitiva come da deliberazione della Giunta Esecutiva della Comunità n. 108 del 4/11/2003.
Frasso Telesino, 20 novembre 2003
Il Presidente
Dr. Michelino Giordano
3. carta geolitologica con sovrapposizione zonizzazione 1/5000;
4. carta idrogeologica con sovrapposizione zonizzazione 1/5000;
____________
5. copia certificato anagrafico Ufficio Anagrafe del Comune di
Montano Antilia, del 12/04/2001 attestante la percentuale di rientro
degli emigrati;
STATUTO COMUNALE
6. copia certificato responsabile U.T.C. di Montano Antilia attestante il numero di vani malsani ed il numero di famiglie in coabitazione;
COMUNE DI PONTE - (Provincia di Benevento) - Statuto (approvato con atto C.C. n. 57 del 15/10/1991 integrato da atto C.C. n.
84 del 13/12/1991 e n. 77 del 03/12/1996 ed adeguato con delibera
C.C. del 27/04/94 e con delibera del C.C. n. 12 del 23/03/2000).
7. carta del vincolo idrogeologico scala 1:10.000;
Art. 3
Tale strumento urbanistico consta degli elaborati suddetti, i quali,
allegati al presente decreto, ne formano parte integrante e sostanziale,
unitamente alla delibera di G.R. n. 0268/AC del 07/11/2003 e del relativo D.P.G.R.C. n. 745 del 11/11/2003, alla delibera di G.E. della Comunità Montana n. 183 del 07/10/2002, alla delibera di Consiglio Co-
INDICE
TITOLO I: Principi generali e programmatici.
TITOLO II: Programmazione rapporti con la Regione, Provincia, Comunità Montana e gli altri enti.
TITOLO III: Ordinamento istituzionale del Comune.
238
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
TITOLO IV: Controllo sugli organi.
TITOLO V: Controllo sugli atti.
TITOLO VI: Uffici e personale.
TITOLO VII: Finanza e contabilità.
TITOLO VIII: Responsabilità.
TITOLO IX: Servizi.
TITOLO X: Forme associative e di cooperazione - Accordi di
programma.
TITOLO XI: Istituti di Partecipazione Popolare.
TITOLO XII: Autonomia statutaria - Potestà regolamentare –
Revisione dello Statuto.
TITOLO XIII: Disposizioni finale e transitorie.
TITOLO I
membri e con la Comunità Montana, potendo altresì delegare a quest’ultima l’esercizio e l’organizzazione di alcune sue funzioni e servizi.
Art. 3
Tutela del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale
1. Il Comune predispone ed attua ogni possibile intervento volto
alla tutela, conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale.
2. Il Comune, compatibilmente con la disponibilità delle risorse
finanziarie, promuove lo sviluppo del patrimonio culturale; incoraggia
e favorisce lo sport dilettantistico ed il turismo sociale e giovanile; si
adopera per sollecitare la realizzazione di strutture idonee per l’agriturismo, garantendo ai cittadini, singoli e associati, l’assistenza tecnicoamministrativa.
Art. 1
3. Il Comune di Ponte salvaguarda le tradizioni, gli usi, i costumi
ed il folklore locali, privilegiando le iniziative volte al recupero di antiche feste e tradizioni popolari.
Principi fondamentali
TITOLO II
1. Il presente Statuto detta i principi dell’ordinamento del Comune e ne determina le funzioni.
PROGRAMMAZIONE - RAPPORTI CON LA REGIONE, LA
PROVINCIA, LA COMUNITA’ MONTANA E GLI ALTRI
ENTI LOCALI
PRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI
2. Il Comune di Ponte rappresenta la propria comunità; ne cura
gli interessi e ne promuove lo sviluppo economico e sociale, esaltandone la crescita civile, morale e culturale; improntando l’azione amministrativa a principi di efficienza, trasparenza ed economicità, nel rispetto delle esigenze di partecipazione dei cittadini alla formazione
delle decisioni pubbliche.
3. Il Comune di Ponte ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell’ambito del proprio Statuto, dei regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
4. Il Comune di Ponte è titolare di funzioni proprie e di quelle
conferitegli con la legge dello Stato e della Regione, secondo il principio di sussidiarietà. Il Comune svolge le proprie funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.
Art. 2
Storia e territorio
1. Le origini di Ponte sono antichissime. I primi insediamenti si
possono far risalire al periodo romano; infatti di qui passava la Via
Latina che metteva in comunicazione Benevento con Roma attraverso
la Valle Telesina. Il nome del paese trae, appunto, origine da un imponente ponte in pietra attraverso il quale la Via Latina superava il torrente Alenta. Il paese ebbe notevole importanza anche nel periodo della
dominazione longobarda. Infatti qui sorgeva una importante Abbazia
Benedettina costruita nell’ottavo secolo dopo Cristo.
Nel periodo successivo Ponte appartenne alle maggiori famiglie
del Regno, quali i Sanframondo, i Carafa, i Caracciolo, ecc. Nel 1585
fu comprato dai Sarriano, che conservarono il titolo di Duca di Ponte
fino all’abolizione del regime feudale.
2. Il Comune di Ponte ha un territorio che si estende per 17.700.000
mq. Confina con i comuni di Fragneto Monforte, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Casalduni, Torrecuso e Paupisi. Fa parte della circoscrizione provinciale di Benevento ed ha una popolazione di circa 2.600
persone. La circoscrizione comunale è costituita dal centro urbano e
dalle seguenti contrade: Ferrarisi, Piana, Colli, Monte, Staglio, Canale,
Campo D’Antuono e Puglia. Il centro urbano è diviso in cinque rioni:
Ponte Alto, Piana Taverna o Borgo, Stazione, Campo Sportivo e Puglia. La sede degli organi e uffici comunali è sita in Piazza XXII Giugno. Il Comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma.
3. Il Comune di Ponte fa parte della Comunità Montana del Titerno, in relazione alla natura di servizi pubblici da erogare ed alla dimensione delle iniziative e dei progetti da realizzare, può attuare forme di
collaborazione operativa e di gestione associata con gli altri comuni
Art. 4
1. Il Comune di Ponte assume la programmazione come metodo
fondamentale della sua attività amministrativa, in armonia con gli obbiettivi e gli indirizzi della programmazione regionale, provinciale e
della Comunità Montana.
2. Partecipa, formulando pareri, proposte, interrogazioni e interpellanze:
a) all’attività ed ai compiti pianificatori della Provincia di Benevento, secondo le norme previste allo Statuto Provinciale;
b) alla programmazione socio-economica della Comunità Montana;
c) alla formazione dei piani e programmi regionali e degli altri
provvedimenti della regione secondo le forme e i modi stabiliti dalla
legge regionale.
3. Promuove, nel rispetto delle diverse autonomie, forme di raccordo e di armonizzazione nella sua azione con quella dei livelli di
governo regionale, provinciale e locale, di confronto nei rispettivi indirizzi e programmi, di scambio di informazioni, opinioni e proposte su
questioni e argomenti di interesse comunale.
4. Il Comune esercita, per conto della Regione, le funzioni amministrative a livello locale.
5. I principi della cooperazione del Comune di Ponte, con altri
comuni, la Provincia e la Regione, al fine di realizzare un efficiente
sistema delle autonomie locali al servizio dello sviluppo economico,
sociale e civile, sono indicati dalla legge regionale.
6. I criteri e le procedure per gli atti e gli strumenti della programmazione socio-economica e della pianificazione territoriale del Comune rilevanti ai fini dell’attuazione dei programmi regionali sono indicati dalla legge regionale.
TITOLO III
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE DEL COMUNE
Art. 5
Organi del Comune
1. Gli organi del Comune sono:
a) il Consiglio Comunale;
b) la Giunta Municipale;
c) il Sindaco.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
CAPO I
DISPOSIZIONI RELATIVE AL CONSIGLIO COMUNALE
Art. 6
Elezione, durata e composizione del Consiglio Comunale
1. L’elezione del Consiglio Comunale, la sua durata in carica, il
numero dei Consiglieri e la loro posizione giuridica sono regolati dalla
legge.
2. Il Consiglio dura in carica sino all’elezione del nuovo, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili.
3. Il Consiglio è composto dal Sindaco che lo presiede e da 12
Consiglieri.
Art. 7
Insediamento del Consiglio Comunale
1. La prima seduta del Consiglio deve essere convocata entro il
termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e
deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione. In caso
di inosservanza dell’obbligo di convocazione, provvede in via sostitutiva il Prefetto.
2. Il Consiglio, nella sua prima seduta, e prima di deliberare su
qualsiasi altro oggetto, esamina, ai sensi e per gli effetti della legislazione vigente, la condizione di tutti gli eletti, compreso il Sindaco.
3. In continuazione della seduta, il Consiglio ascolta la comunicazione del Sindaco sull’intervenuta nomina della Giunta Municipale
e del Vice-Sindaco.
4. Qualora la prima seduta del Consiglio non possa aver luogo o
si sciolga per mancanza del numero legale, il Consiglio rimane convocato, con lo stesso orario, al decimo giorno feriale successivo per discutere l’ordine del giorno trattato, con l’osservanza delle norme contenute nel comma 2ter dell’art.1 della legge 25/03/1993 n. 81.
239
d) l’istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;
e) l’assunzione diretta di pubblici servizi, la costituzione di Istituzioni e di Aziende Speciali, la concessione dei pubblici servizi, la
partecipazione del Comune a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione;
f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi, la disciplina generale
delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
g) gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e
degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;
h) la contrazione dei mutui non previsti in atti fondamentali del
Consiglio Comunale e la emissione dei prestiti obbligazionari;
i) le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e
fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;
l) gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli
appalti e le concessioni che non siano previsti espressamente in atti
fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di
funzioni e servizi di competenza della Giunta, del Segretario e di altri
funzionari;
m) la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione
dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché la nomina dei rappresentanti del Consiglio presso enti, aziende ed
istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge;
n) determinazione dei criteri per la formulazione del Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi e quella di decidere sull’armamento dei Vigili.
Art. 8
3. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente
articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del
Comune, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio da sottoporre
a ratifica del Consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza.
Convocazioni successive del Consiglio Comunale
Art. 10
1. Il Consiglio Comunale è convocato dal Sindaco, ovvero, in
caso di suo impedimento temporaneo, dal Vice-Sindaco.
2. Il Sindaco presiede i lavori del Consiglio e ne fissa l’ordine del
giorno.
3. Nel caso in cui manca il quorum dei presenti stabilito dallo
Statuto e dai Regolamenti del Comune per la validità della riunione
consiliare, la seconda seduta deve essere prevista entro il quinto giorno
successivo.
4. In caso di richiesta scritta presentata da un quinto dei Consiglieri assegnati al Comune, il Sindaco è tenuto a convocare entro venti
giorni il Consiglio per la trattazione degli argomenti indicati nella richiesta.
Art. 9
Competenze del Consiglio Comunale
1. Il Consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico–amministrativo.
2. Il Consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a) gli statuti dell’Ente e delle Aziende Speciali, i Regolamenti,
l’ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
b) i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari, i programmi triennali e l’elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, i conti consuntivi, i piani territoriali e urbanistici, i programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventuali deroghe ad essi, i pareri da rendere nelle dette materie;
c) le convenzioni tra i comuni e quelle tra Comune e Provincia, la
costituzione e la modificazione di forme associative;
Funzionamento del Consiglio Comunale
1. Il Consiglio adotta, a maggioranza assoluta dei voti, il Regolamento disciplinante il suo funzionamento e quelle delle Commissioni
Consiliari Istruttorie eventualmente previste, in conformità ai seguenti
principi:
a) gli avvisi di convocazione devono pervenire con congruo anticipo, ovvero con almeno cinque giorni, al Consigliere nel domicilio
dichiarato, utilizzando ogni mezzo di trasmissione che documenti l’invio; in caso di urgenza, la consegna dovrà aver luogo almeno quarantotto ore prima di quella fissata per la riunione; gli atti relativi ai punti
all’ordine del giorno devono essere a disposizione dei Consiglieri almeno settantadue ore lavorative prima della data del Consiglio nel caso
di convocazione ordinaria e ventiquattro ore prima nel caso di convocazione straordinaria;
b) la riunione è valida con la presenza della metà del numero dei
Consiglieri assegnati, escluso il Sindaco; in seconda convocazione, la
riunione è valida con la presenza di un terzo dei Consiglieri assegnati
escluso il Sindaco; in entrambi i casi il Consiglio Comunale delibera
validamente salvo maggioranze speciali espressamente previste dalle
leggi e dal Regolamento comunale;
c) nessun argomento può essere posto in discussione se non sia
stata assicurata ad opera del Sindaco un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoli Consiglieri;
d) il Sindaco ha poteri di direzione dei lavori a garanzia delle
regole democratiche del dibattito per il fine di conseguire decisioni
rapide ed efficienti; ogni rinvio è motivato;
e) è fissato il periodo di tempo da dedicare, ogni seduta, alla trattazione delle interrogazioni;
f) è previsto il tempo massimo per gli interventi individuali, per
le repliche e per le dichiarazioni di voto;
240
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
g) il Vice-Sindaco di estrazione esterna non ha diritto di voto quando partecipa alle sedute in luogo del Sindaco;
h) le modalità attraverso le quali saranno fornite al Consiglio i
servizi, le attrezzature necessarie e le risorse finanziarie sono previamente concordate con il Sindaco e le relative norme regolamentari sono
validamente assunte se il voto del Sindaco è fra quelli favorevoli;
i) la gestione delle risorse finanziarie è seguita da funzionari della ragioneria sulla base di specifico peg, risponde alle regole della finanza pubblica e dà luogo ad apposito rendiconto annuale che confluisce in quello generale ed è con questo sottoposto all’approvazione del
Consiglio;
l) le riunioni del Consiglio Comunale sono pubbliche salvo i casi
previsti dal Regolamento;
m) le votazioni hanno luogo con voto palese, salvo i casi previsti
dalle vigenti normative e dal Regolamento;
n) l’istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione delle sedute del Consiglio
Comunale sono curate dal Segretario comunale secondo le modalità ed
i termini stabiliti dal Regolamento. Il Segretario comunale non partecipa alle sedute quando si trova in uno dei casi di incompatibilità previsti
dalla legge ed è sostituito in via temporanea da un componente del
Consiglio nominato dal Sindaco;
o) i verbali delle sedute sono firmati dal Sindaco e dal Segretario
comunale.
4. E’ attribuita alle opposizioni la Presidenza della Commissione
Consiliare di Indagine e di quelle altre che il Consiglio Comunale ritenga di istituire con funzione di controllo e garanzia.
5. Alla nomina del Presidente partecipano soltanto i Consiglieri
della minoranza.
6. Il Presidente eletto deve appartenere ad uno dei gruppi di minoranza formalmente costituiti ed entra nel computo della rappresentanza proporzionale del suo gruppo in commissione.
7. La Commissione d’Indagine ha il potere di acquisire informazioni da Amministratori e Funzionari che sono liberati, a tal fine, dal
segreto d’ufficio e tenuti a fornire ogni atto richiesto.
Art. 14
Gruppi Consiliari
1. I Consiglieri si possono costituire in gruppi composti da almeno due componenti, secondo le disposizioni del Regolamento, che stabilisce, altresì, le funzioni dei gruppi e della conferenza dei capigruppo, per quanto non è già direttamente disposto dal presente Statuto.
2. Al Consigliere che rappresenta singolarmente una formazione
politica che ha partecipato alle ultime elezioni comunali è riconosciuta
la qualità di capogruppo.
3. Il Sindaco assicura ai gruppi consiliari l’utilizzazione degli uffici e delle strutture comunali.
Art. 11
CAPO II
Discussione del programma di governo
DISPOSIZIONI RELATIVE AI CONSIGLIERI COMUNALI
1. Entro cinque mesi dalla prima seduta del Consiglio, il Sindaco,
sentita la Giunta, consegna ai Capigruppo consiliari il testo contenente
le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare
nel corso del mandato.
Art. 15
2. Entro il mese successivo il Consiglio esamina il programma di
governo che viene sottoposto a votazione finale.
Art. 12
Partecipazione del Consiglio alla definizione, all’adeguamento ed
alla verifica periodica dell’attuazione del programma di governo
1. Il Consiglio definisce annualmente l’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli Assessori con l’approvazione della relazione previsionale e programmatica, del bilancio preventivo e del bilancio pluriennale che nell’atto deliberativo sono espressamente dichiarati coerenti con le predette linee.
2. La verifica da parte del Consiglio dell’attuazione del programma avviene nel mese di settembre di ogni anno, contestualmente all’accertamento del permanere degli equilibri generali di bilancio previsto dall’art. 36, comma 2, del decreto legislativo 25 febbraio 1995 n.
77.
3. Il Consiglio, qualora ritenga che il programma di governo sia
in tutto o in parte non più adeguato, può con deliberazione adottata a
maggioranza assoluta, invitare il Sindaco a modificarlo, indicando le
linee di fondo da perseguire.
Elezioni, mandato, diritti e doveri dei Consiglieri
1. Ciascun Consigliere rappresenta l’intera comunità senza vincolo di mandato.
2. I Consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal Consiglio la relativa deliberazione.
3. I Consiglieri comunali hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio e di partecipare ai lavori delle Commissioni Consiliari
di cui fanno parte, nonché di mantenere, nei casi specificamente previsti dalla legge, il segreto d’ufficio.
4. I Consiglieri hanno il diritto di ottenere dagli Uffici comunali,
nonché dalle Aziende ed Enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato.
5. I Consiglieri hanno il diritto di iniziativa su ogni questione
sottoposta alla deliberazione del Consiglio. Hanno, inoltre, il diritto di
presentare interrogazioni, mozioni e interpellanze.
6. I Consiglieri hanno il diritto di ricevere, al termine del loro
insediamento, copia dello Statuto e dei Regolamenti comunali.
7. Il Regolamento comunale disciplina modi e forme per l’attuazione di tali diritti.
Art. 16
Art. 13
Pari opportunità
Commissioni di Ispezione e di Indagine
1. E’ garantita pari opportunità tra uomo e donna, ai sensi della
legge 10 aprile 1991 n. 125, promuovendo la presenza di entrambi i
sessi nelle formazioni elettorali e consecutivamente nella Giunta, negli
organi collegiali del Comune, nonché degli Enti, Aziende ed Istituzioni dipendenti.
1. Il Consiglio Comunale, a maggioranza assoluta dei propri membri, computando il Sindaco, su proposta del Sindaco, della Giunta o di
almeno un quinto dei Consiglieri, può istituire al proprio interno Commissioni Speciali, anche a carattere di Ispezione e Indagine con composizione proporzionale ai componenti dei gruppi consiliari regolarmente costituiti.
2. La deliberazione costitutiva delle Commissioni determina l’oggetto e i tempi di espletamento delle loro attività, i poteri esercitabili e
le forme di pubblicità delle sedute e delle risultanze dei lavori.
3. Possono essere chiamati a far parte delle Commissioni Speciali anche soggetti esterni all’Amministrazione Comunale.
2. E’ garantito, ai sensi delle leggi vigenti, ai cittadini nati all’estero, di origine italiana e non, la possibilità di far parte di una formazione elettorale purché in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) residenza nel Comune;
c) godimento dei diritti civili e politici.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Art. 17
Dimissioni dei Consiglieri Comunali
1. Le dimissioni dalla carica di Consigliere indirizzate al Consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocollo nell’ordine
temporale di presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di
presa d’atto e sono immediatamente efficaci.
2. Il Sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio, appena protocollate le dimissioni del/dei Consigliere/i è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai capigruppo consiliari o le dichiara nel corso di una
seduta del Consiglio.
Art. 18
Decadenza per assenza del Consigliere Comunale
1. Il Consigliere è tenuto a giustificare per iscritto l’assenza dalla
seduta entro dieci giorni dalla stessa.
2. La mancata partecipazione a tre sedute consecutive, ovvero a
cinque sedute nell’anno senza giusto motivo, dà luogo all’inizio del
procedimento per la dichiarazione della decadenza del Consigliere con
contestuale avviso all’interessato che può far pervenire le sue osservazioni entro quindici giorni dalla notifica dell’avviso.
241
6. Non aver ricoperto nei due mandati precedenti, comunque successivi alle prime elezioni effettuate ai sensi della legge 25 marzo 1993
n. 81, la carica di Assessore per un periodo di tempo superiore, in ciascun mandato, alla metà della durata ordinaria.
Art. 21
Competenze della Giunta
1. La Giunta collabora con il Sindaco nell’amministrazione del
Comune per gli indirizzi generali di governo ed opera attraverso deliberazioni collegiali.
2. Compie gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non rientrino nelle competenze, previste
dalle leggi e dal presente Statuto del Sindaco, del Segretario e dei Funzionari Dirigenti.
3. Collabora con il Sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali del Consiglio, riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso.
4. E’, altresì, di competenza della Giunta l’adozione di Regolamenti sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio.
3. Trascorso tale termine, la proposta di decadenza è sottoposta al
Consiglio. Copia della delibera è notificata all’interessato entro dieci
giorni.
5. Oltre alle competenze espressamente previste dalla legge quali
ad esempio l’approvazione e la modifica della pianta organica degli
Uffici e Servizi, alla Giunta compete:
Art. 19
a) provvedimenti di mobilità esterna e distacco temporaneo;
Surrogazione e supplenza dei Consiglieri Comunali
b) riassunzione di personale già dimessosi volontariamente;
1. Nel Consiglio Comunale, il seggio che durante il quinquennio
rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto.
c) approvazione dei progetti preliminari, definitivi ed esecutivi;
2. Il Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla
surroga del/dei Consigliere/i dimissionario/i, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni come risulta
dal protocollo.
f) provvedimenti di alta discrezionalità, nonché: scelta del sistema di appalto, scelta delle ditte da invitare all’appalto oltre quelle che
ne abbiano fatta richiesta, nomina della commissione di gara, approvazione dei verbali di gara, approvazione dei bandi di concorso, nomina
della commissione di concorso, ammissione dei candidati al concorso,
approvazione dei verbali di concorso, conferimento degli incarichi professionali intuitu personae a legali e a tecnici, concessione di contributi
compresa la loro commisurazione, secondo quanto disposto dall’art.
12 della legge 241/90 e dal Regolamento comunale.
3. Non si dà luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del Consiglio a norma dell’art. 36 comma 1 lettera a, b, c del presente Statuto.
4. Nel caso di sospensione di un Consigliere adottata ai sensi dell’art. 15 comma 4 bis, della legge 19 marzo 1990 n. 55, come modificato dall’art. 1 della legge 18 gennaio 1992 n. 16, il Consiglio, nella prima adunanza successiva alla notifica del provvedimento di sospensione, procede alla temporanea sostituzione affidando la supplenza, per
l’esercizio delle funzioni di Consigliere al candidato della stessa lista
che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti. La supplenza ha termine con la cessazione della sospensione. Qualora sopravvenga la decadenza si dà luogo alla surroga a norma del comma 1.
d) approvazione di perizie di variante e suppletive;
e) approvazione delle tariffe consentite dalla legge;
Art. 22
Attività propositiva e di impulso
1. L’attività propositiva della Giunta si realizza mediante l’approvazione di proposte di deliberazioni nelle materie riservate al Consiglio.
Composizione, elezione, divieti ed incompatibilità dei componenti
della Giunta
2. L’attività di impulso consiste nella tempestività di formulazione delle proposte relative all’assunzione di atti fondamentali di competenza del Consiglio soggetti a termine di legge, nonché nel richiedere
con un atto formale che il Sindaco attivi su specifiche questioni il potere di convocazione riservatogli dalla norma contenuta nel comma 7
dell’art. 31 della legge 142/90 nel nuovo testo di cui all’art. 14 della
legge 81/93.
1. La Giunta è composta dal Sindaco e da 4 Assessori compreso il
Vice-Sindaco.
Verifica condizioni
CAPO III
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE GIUNTA MUNICIPALE
Art. 20
2. Gli Assessori e il Vice-Sindaco sono nominati dal Sindaco prima dell’insediamento del Consiglio Comunale a cui dà comunicazione
nella prima seduta.
3. Gli Assessori e quindi il Vice-Sindaco possono essere nominati anche al di fuori del Consiglio purché siano in possesso dei requisiti
di compatibilità e di eleggibilità alla carica di Consigliere Comunale.
4. La carica di Assessore non è incompatibile con la carica di
Consigliere Comunale.
5. Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i
discendenti, i parenti ed affini fino al terzo grado del Sindaco.
Art. 23
1. La Giunta nella sua prima seduta, prima di trattare qualsiasi
oggetto, esamina la condizione degli Assessori e tra questi il Vice-Sindaco in relazione ai requisiti di eleggibilità e compatibilità sanciti dal
presente Statuto.
Art. 24
Revoca degli Assessori
1. L’atto con cui il Sindaco revoca uno o più Assessori deve essere sinteticamente motivato con riferimento al rapporto fiduciario.
2. Tale atto è comunicato al Consiglio nella prima seduta succes-
242
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Norme sul funzionamento della Giunta
13. Nomina i responsabili degli Uffici e dei Servizi, attribuisce e
definisce incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità e i criteri stabiliti dall’art. 51 della legge 8 giugno
1990 n. 142, nonché dallo Statuto e dal Regolamento comunale.
1. La Giunta Municipale è convocata e presieduta dal Sindaco,
che ne fissa l’ordine del giorno.
14. Presta davanti al Consiglio, nella seduta di insediamento, il
giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana.
2. Le sedute della Giunta non sono pubbliche, salvo diversa decisione dell’organo stesso.
15. Nomina i membri delle Commissioni comunali ad eccezione
della Commissione Elettorale e di quelle Commissioni per le quali la
competenza è espressamente attribuita al Consiglio da leggi intervenute dopo il 9 giugno 1990, data dell’entrata in vigore della legge 142.
siva unitamente al nominativo del nuovo o dei nuovi Assessore/i.
Art. 25
3. Per le modalità di assunzione e di verbalizzazione delle deliberazioni della Giunta Municipale, si applica il precedente art. 10 lettera
n, o.
4. Apposito regolamento stabilisce le norme sulle modalità di
convocazione della Giunta, nonché su ogni altro aspetto dell’attività
della Giunta che non sia direttamente disciplinato dalla legge e dallo
Statuto.
CAPO IV
IL SINDACO
Art. 26
Elezione e competenze
1. Il Sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione del
Comune di cui ha la rappresentanza.
2. E’ eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto secondo le
disposizioni dettate dalla legge, è membro del Consiglio e dura in carica cinque anni.
3. Nomina i componenti della Giunta tra cui il Vice-Sindaco e li
comunica al Consiglio nella prima seduta successiva all’elezione.
4. Convoca e presiede la Giunta nonché il Consiglio e sovrintende al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e all’esecuzione degli
atti.
5. Convoca la prima seduta del Consiglio Comunale entro dieci
giorni dalla proclamazione che deve tenersi entro il termine di dieci
giorni dalla convocazione. In caso di inosservanza dell’obbligo di convocazione provvede in via sostitutiva il Prefetto previa diffida.
6. Assicura un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e a singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.
7. Può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio.
8. Entro il termine fissato dallo Statuto, sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti
da realizzare nel corso del mandato. Lo Statuto disciplina, altresì, i
modi della partecipazione del Consiglio alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli Assessori.
9. Non può ricoprire incarichi e assumere consulenze presso Enti
ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo del proprio Comune.
10. Esercita le funzioni attribuite dalle leggi, dallo Statuto e dai
Regolamenti e sovrintende, altresì, all’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune.
11. Coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal
Consiglio Comunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati
dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici servizi,
nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle
amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l’espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti.
12. Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio provvede alla
nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune
presso Enti, Aziende ed Istituzioni entro 45 giorni dall’insediamento
ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico. In mancanza, il Comitato Regionale di Controllo adotta i provvedimenti sostitutivi ai sensi dell’art. 17 comma 31 legge 127/97.
16. Emana i Regolamenti comunali e firma le ordinanze di applicazione delle leggi e dei Regolamenti.
17. Stipula gli accordi di programma.
18. Rappresenta in giudizio il Comune, salvo la competenza attribuita al Segretario comunale per le azioni possessorie ed i provvedimenti cautelativi.
19. Dispone, sentito il Segretario comunale, i trasferimenti interni dei responsabili dei Servizi e degli Uffici.
20. Sovrintende al funzionamento dei Servizi e Uffici ed all’esecuzione degli atti.
21. Impartisce al Segretario comunale, le direttive generali per
l’azione amministrativa e per la fissazione dell’orario di servizio e di
apertura al pubblico delle attività comunali.
22. Assegna nei trenta giorni successivi all’approvazione definitiva del bilancio preventivo, su proposta del Segretario comunale, una
quota parte del bilancio stesso a ciascun soggetto avente responsabilità
dirigenziale in correlazione ai servizi ed all’attività attribuiti all’ufficio.
23. Firma gli atti generali e quelli amministrativi esterni aventi
contenuto discrezionale.
24. Vigila sul servizio di polizia municipale.
25. Qualora abbia ricoperto per due mandati consecutivi tale carica non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile. E’ consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei mandati
precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno,
per causa diversa dalle dimissioni volontarie.
26. Risponde, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni
altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai Consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo Statuto e dal Regolamento consiliare.
Art. 27
Attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale
1. Il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, sovrintende:
a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli
adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva
militare e di statistica;
b) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e
dai Regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e
di igiene pubblica;
c) allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia
giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge;
d) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e
l’ordine pubblico, informandone il Prefetto.
2. Il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingenti e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e
polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini; per l’esecuzione dei relativi ordini
può richiedere al prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica.
3. In casi di emergenza, connessi con il traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza, il Sindaco
può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al comma 2.
4. Se l’ordinanza adottata ai sensi del comma 2 è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all’ordine impartito, il Sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio
dell’azione penale per i reati in cui fossero incorsi.
5. Chi sostituisce il Sindaco esercita anche le funzioni di cui al
presente articolo.
6. Nell’ambito dei servizi di cui al presente articolo, il Prefetto
può disporre ispezioni per accertare il regolare funzionamento dei servizi stessi nonché per l’acquisizione di dati e notizie interessanti altri
servizi di carattere generale.
7. Nelle materie previste dalle lettere a), b), c) e d) del comma 1,
il Sindaco, previa comunicazione al Prefetto, può conferire la delega
ad un Consigliere Comunale per l’esercizio delle funzioni nei quartieri
e nelle frazioni.
8. Ove il Sindaco o chi ne esercita le funzioni non adempia ai
compiti di cui al presente articolo, il Prefetto può nominare un commissario per l’adempimento delle funzioni stesse.
9. Alle spese per il commissario provvede l’ente interessato.
10. Ove il Sindaco non adotti i provvedimenti di cui al comma 2,
il Prefetto provvede con propria ordinanza.
Art. 28
Mozione di sfiducia
1. Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del
Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi.
2. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla
maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, e viene messa
in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla
sua presentazione. Se la mozione viene approvata si procede allo scioglimento del Consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi delle
leggi vigenti.
Art. 29
Dimissioni, impedimento, rimozione, decadenza, sospensione o
decesso del sindaco
1. In caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o
decesso del Sindaco, la Giunta decade e si procede allo scioglimento
del Consiglio. Il Consiglio e la Giunta rimangono in carica sino alla
elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. Sino alle predette
elezioni le funzioni del Sindaco sono svolte dal Vice-Sindaco.
2. Il Vice-Sindaco sostituisce il Sindaco in caso di assenza o di
impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensione dall’esercizio della funzione adottata ai sensi dell’art. 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, come modificato dall’art. 1 della legge 18
gennaio 1992, n. 16.
3. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano efficaci e irrevocabili trascorso il termine di venti giorni dalla loro presentazione al
Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del Consiglio con
contestuale nomina di un commissario.
4. Lo scioglimento del Consiglio Comunale determina in ogni
caso la decadenza del Sindaco nonché della Giunta.
Art. 30
Contenzioso
1. L’autorizzazione ad introdurre o resistere ad un’azione giudiziaria è di competenza del Sindaco, qualunque sia la magistratura ed il
grado di appello.
243
2. La nomina del difensore compete alla Giunta.
Art. 31
Procedure di appalto e di concorso
1. Il Sindaco nomina i componenti delle commissioni di appalto,
quelle per l’appalto concorso ed i membri delle commissioni di concorso nel rispetto di quanto previsto nel comma 3, lett. a) e b) dell’art.
51 della legge 142/90 e avvalendosi, di norma, delle professionalità
presenti nella struttura dell’Ente.
2. La Giunta provvede all’approvazione, sul piano della legittimità e della coerenza finanziaria, dei verbali di gara e di concorso proclamandone gli aggiudicatari e, rispettivamente, i candidati dichiarati
idonei.
Art. 32
Accettazione di lasciti e donazioni
1. L’accettazione di lasciti e di donazioni è di competenza della
Giunta salvo che non comporti oneri di natura finanziaria a valenza
pluriennale, nel qual caso è competente il Consiglio ai sensi dell’art. 9
lett. i) ed l).
Art. 33
Delega al Vice-Sindaco e ai componenti della Giunta
1. Il Sindaco può delegare per iscritto ai componenti della Giunta
la sovrintendenza al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e all’esecuzione degli atti per definiti settori dell’attività comunale.
2. L’atto di delega e quello di revoca sono comunicati al Consiglio Comunale.
3. Il Sindaco, per particolari esigenze organizzative, può avvalersi di Consiglieri, compresi quelli della minoranza, per l’esame di pratiche complesse o per coadiuvare gli Assessori delegati alla sovrintendenza e all’esecuzione degli atti.
Art. 34
Il Vice-Sindaco
1. Il Vice-Sindaco sostituisce in tutte le sue funzioni il Sindaco
temporaneamente assente, impedito o sospeso dall’esercizio della funzione ai sensi dell’art. 15 comma 4-bis della legge 19 marzo 1990 n.
55.
2. Ai sensi del comma 1 del presente articolo, è assegnata al ViceSindaco anche la presidenza del Consiglio comunale soltanto qualora
quest’ultimo sia effettivo membro del Consiglio medesimo. In caso
contrario la presidenza del Consiglio comunale è affidata al Consigliere anziano.
3. Nel caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione,
decadenza o decesso del Sindaco le funzioni sono assunte dal ViceSindaco sino all’elezione del nuovo Sindaco.
Art. 35
Divieto generale di incarichi e consulenze
1. Al Sindaco, agli Assessori e tra questi il Vice-Sindaco, ed ai
Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso Enti ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al
controllo ed alla vigilanza del Comune.
TITOLO IV
CONTROLLO SUGLI ORGANI
Art. 36
Scioglimento e sospensione del Consiglio Comunale
1. Il Consiglio Comunale viene sciolto con decreto del Presidente
della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno:
a) quando compia atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico;
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento
degli organi e dei servizi per le seguenti cause:
244
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
I) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del
Sindaco;
II) dimissioni del Sindaco;
III) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese
anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo della metà più uno dei Consiglieri assegnati, non computando a
tal fine il Sindaco;
IV) riduzione dell’organo assembleare, per impossibilità di surroga, alla metà dei componenti del Consiglio;
c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.
2. Nella ipotesi di cui alla lett. c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato
predisposto dalla Giunta il relativo schema, l’Organo Regionale di
Controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio
per sottoporlo al Consiglio. In tal caso e comunque quando il Consiglio
non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, l’Organo Regionale di Controllo assegna al Consiglio, con lettera notificata ai singoli Consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al Prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio.
3. Nei casi diversi da quelli previsti dal numero I) della lettera b)
del comma 1, con il decreto di scioglimento si provvede alla nomina di
un commissario, che esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto
stesso.
4. Il rinnovo del Consiglio nelle ipotesi di scioglimento deve coincidere con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge.
5. I Consiglieri cessati dalla carica per effetto dello scioglimento
continuano ad esercitare, fino alla nomina dei successori, gli incarichi
esterni loro eventualmente attribuiti.
6. Al decreto di scioglimento è allegata la relazione del Ministro
contenente i motivi del provvedimento; dell’adozione del decreto di
scioglimento è data immediata comunicazione al Parlamento. Il decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
7. Iniziata la procedura di cui ai commi precedenti ed in attesa del
decreto di scioglimento, il Prefetto, per motivi di grave e urgente necessità, può sospendere, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, il Consiglio Comunale e nominare un commissario per la
provvisoria amministrazione dell’Ente.
6. La Commissione statale di controllo ed il Comitato Regionale
di Controllo non possono riesaminare il provvedimento sottoposto a
controllo nel caso di annullamento in sede giurisdizionale di una decisione negativa di controllo.
7. Le deliberazioni della Giunta e del Consiglio sono sottoposte
al controllo nei limiti delle illegittimità denunciate quando un quinto
dei Consiglieri ne facciano richiesta scritta e motivata con l’indicazione delle norme violate, entro dieci giorni dall’affissione all’albo pretorio, quando le deliberazioni stesse riguardino:
a) appalti e affidamento di servizio forniture di importo superiore
alla soglia di rilievo comunitario;
b) assunzioni del personale, piante organiche e relative variazioni.
8. Nei casi previsti dal comma 7, il controllo è esercitato dalla
data di rispettiva istituzione, dal Difensore Civico comunale. Il Difensore Civico, se ritiene che la deliberazione sia illegittima, ne dà comunicazione all’Ente, entro quindici giorni dalla richiesta, e lo invita ad
eliminare i vizi riscontrati. In tal caso, se l’Ente non ritiene di modificare la delibera, essa acquista efficacia se viene confermata con il voto
favorevole della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Fino
all’istituzione del Difensore Civico, il controllo è esercitato, con gli
effetti predetti, dal Comitato Regionale di Controllo.
9. La deliberazione soggetta a controllo preventivo di legittimità
diventa esecutiva se nel termine di trenta giorni dalla trasmissione della stessa, che deve comunque avvenire a pena di decadenza entro il
quinto giorno successivo all’adozione, il Comitato Regionale di Controllo non abbia adottato un provvedimento motivato di annullamento,
trasmesso nello stesso termine di trenta giorni all’Ente interessato. Le
deliberazioni diventano esecutive prima del decorso del termine se il
Comitato Regionale di Controllo dà comunicazione di non aver riscontrato vizi di legittimità.
10. Il controllo di legittimità comporta la verifica della conformità dell’atto alle norme vigenti ed alle norme statutarie specificamente
indicate nel provvedimento di annullamento, per quanto riguarda la
competenza, la forma e la procedura, e rimanendo esclusa ogni diversa
valutazione dell’interesse pubblico perseguito. Nell’esame del bilancio preventivo e del rendiconto della gestione il controllo di legittimità
comprende la coerenza interna degli atti e la corrispondenza dei dati
contabili con quelli delle deliberazioni, nonché con i documenti giustificativi allegati alle stesse.
Atti soggetti al controllo
11. Il Comitato Regionale di Controllo, entro dieci giorni dalla
ricezione degli atti di cui al comma 3, può disporre l’audizione di rappresentanti dell’Ente deliberante o richiedere chiarimenti o elementi
integrativi di giudizio in forma scritta. In tal caso il termine per l’esercizio del controllo viene sospeso e riprende a decorrere dalla data della
trasmissione dei chiarimenti o elementi integrativi o dell’audizione dei
rappresentanti.
1. Gli atti del Comune sono soggetti a controllo di legittimità,
secondo quanto previsto dall’art. 130 della Costituzione, da parte del
Comitato Regionale di Controllo.
12. Il Comitato può indicare all’Ente interessato le modificazioni
da apportare alle risultanze del rendiconto della gestione con l’invito
ad adottarle entro il termine massimo di trenta giorni.
2. Gli atti sottoposti a controllo preventivo di legittimità sono: lo
Statuto, i Regolamenti di competenza del Consiglio esclusi quelli attinenti all’autonomia organizzativa e contabile, i bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni sul rendiconto della gestione, secondo le
disposizioni dei seguenti comma, da 3 a 13.
13. Nel caso di mancata adozione delle modificazioni entro il
termine di cui al comma 12 o di annullamento della deliberazione di
adozione del rendiconto della gestione da parte del Comitato di Controllo, questo provvede alla nomina di uno o più commissari per la
redazione dello stesso.
3. Le deliberazioni che la Giunta intende, di propria iniziativa,
sottoporre al Comitato Regionale di Controllo.
Art. 38
TITOLO V
CONTROLLO SUGLI ATTI
Art. 37
4. Possono essere attivati nell’ambito del Comitato Regionale di
Controllo servizi di consulenza ai quali il Comune può rivolgersi al
fine di ottenere preventivi elementi valutativi in ordine all’adozione di
atti o provvedimenti di particolare complessità o che attengano ad aspetti
nuovi dell’attività deliberativa.
5. Contestualmente all’affissione all’albo le deliberazioni adottate dalla Giunta sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari; i relativi testi sono messi a disposizione dei Consiglieri nelle forme stabilite dallo Statuto o dal Regolamento.
Pubblicazione ed esecutività delle deliberazioni
1. Tutte le deliberazioni comunali sono pubblicate mediante affissione all’albo pretorio, nella sede comunale, per quindici giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge.
2. Le deliberazioni non soggette al controllo preventivo di legittimità diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione.
3. Nel caso di urgenza le deliberazioni del Consiglio o della Giunta
possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espres-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
so dalla maggioranza dei componenti.
Art. 39
Potere sostitutivo
1. Qualora il Comune, sebbene invitato a provvedere entro un
congruo termine, ritardi o ometta di compiere atti obbligatori per legge, si provvede a mezzo di commissario ad acta nominato dal difensore
civico regionale, ove costituito, ovvero dal Comitato Regionale di Controllo. Il commissario ad acta provvede entro sessanta giorni dal conferimento dell’incarico.
TITOLO VI
UFFICI E PERSONALE
del Sindaco, previa deliberazione della Giunta, per violazione dei doveri d’ufficio
9. Il rapporto di lavoro del Segretario comunale è disciplinato dai
contratti collettivi ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29
e successive modificazioni.
10. Il Segretario organizza il personale e le risorse finanziarie e
strumentali finalizzandole alla realizzazione degli obiettivi e dei programmi fissati dagli organi elettivi.
11. Presiede l’ufficio comunale per le elezioni in occasione delle
consultazioni popolari e dei referendum.
12. Espleta altre attività riservategli dalla legge e dal presente
Statuto.
CAPO I
CAPO III
DISPOSIZIONI GENERALI
UFFICI
Art. 40
Art. 42
Organizzazione degli Uffici e del Personale
1. Il Comune nel rispetto dei principi fissati dalla legge, provvede
alla determinazione delle proprie dotazioni organiche, nonché alla organizzazione e gestione del personale nell’ambito della propria autonomia normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei
servizi e dei compiti loro attribuiti.
2. Nell’organizzazione e gestione del personale, il Comune tiene
conto di quanto previsto dalla contrattazione collettiva di lavoro.
3. Il personale assegnato al Comune ai sensi dell’ultimo periodo
del comma 46 dell’art.1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, è collocato in un ruolo sovrannumerario ad esaurimento in attesa che si rendano liberi posti nell’organico dell’Ente di pari livello da destinare,
prioritariamente, a detto personale.
4. Il Comune disciplina con appositi Regolamenti, in conformità
con lo Statuto, l’ordinamento generale degli Uffici e dei Servizi, in
base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione e
secondo principi di professionalità e responsabilità.
CAPO II
IL SEGRETARIO COMUNALE
Art. 41
Funzioni e responsabilità
1. Il Comune di Ponte ha un Segretario titolare iscritto all’albo.
2. Il Segretario comunale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi
comunali in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti.
3. Il Segretario inoltre:
a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle
riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;
b) può rogare tutti i contratti nei quali il Comune è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse del Comune;
c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo Statuto e dai Regolamenti o conferitagli dal Sindaco.
4. Il Segretario è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente, scelto tra gli iscritti all’albo.
5. La nomina ha durata corrispondente a quella del mandato del
Sindaco che lo ha nominato.
6. Il Segretario continua ad esercitare le proprie funzioni, dopo la
cessazione del mandato, fino alla riconferma o alla nomina del nuovo
Segretario.
7. La nomina è disposta non prima di sessanta giorni e non oltre
centoventi giorni dalla data di insediamento del Sindaco, decorsi i quali il Segretario è confermato.
8. Il Segretario può essere revocato con provvedimento motivato
245
Ordinamento del personale
1. L’ordinamento del personale risponde ai seguenti criteri:
a) esaltazione della posizione di servizio alla cittadinanza propria
di ogni attività pubblica;
b) organizzazione della struttura relazionante con l’esterno in
modo idoneo a dare risposte immediate anche con l’ausilio dell’informatica;
c) avvicendamento programmato del personale, nell’ambito delle professionalità;
d) istituzione del controllo di gestione e del nucleo di valutazione;
e) responsabilizzazione puntuale delle posizioni di lavoro;
f) valutazione annuale dell’attività prestata ad ogni livello, avvalendosi, per i dirigenti apicali, del nucleo di valutazione; la valutazione
del Segretario è fatta dal Sindaco sentita la Giunta;
g) estensione ai responsabili degli uffici non apicali dei compiti e
poteri di cui all’art. 17 del decreto legislativo 29/93;
h) incentivazione effettiva del personale basata sulla qualità ed
efficienza della prestazione, escludendo comunque ripartizioni generalizzate su fattori oggettivi;
i) spesa annuale complessiva, per il personale a tempo indeterminato e determinato, compresi i dirigenti, e per le consulenze esterne,
annualmente non superiore complessivamente al 48% del totale delle
spese correnti risultanti dal bilancio preventivo e dal conto finale del
bilancio.
Art. 43
Nomina dei Dirigenti o dei Responsabili degli Uffici
1. Il Sindaco nomina i Dirigenti o Responsabili degli Uffici e dei
Servizi; attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali sentito il parere
del Segretario in base a criteri di professionalità dimostrata e di esperienza acquisita dell’Ente.
2. I compiti, le responsabilità, la durata degli incarichi, le revoche
dei Dirigenti o Responsabili degli Uffici e dei Servizi, scelti tra il personale interno all’Ente, nonché gli incarichi di collaborazione esterna
ai sensi del comma 5 dell’art. 51 mediante contratto di diritto pubblico
o privato, sono disciplinati dal Regolamento degli Uffici e dei Servizi e
dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di comparto.
3. Il Sindaco definisce e conferisce l’incarico con convenzione
scritta.
Art. 44
Responsabile di Ragioneria
1. Il Responsabile di Ragioneria del Comune di Ponte è e dovrà
essere vincitore di pubblico concorso salvo diverse disposizioni di legge.
246
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
2. Il Responsabile di Ragioneria esprime il parere, in ordine alla
regolarità contabile, sulle proposte di deliberazioni comportanti impegno di spesa o diminuzione di entrate.
3. Rende esecutivi, con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, i provvedimenti dei Responsabili o Dirigenti degli Uffici e dei Servizi che comportano impegni di
spesa.
4. Sottoscrive i mandati di pagamento e le reversali di incasso.
5. Risponde in via amministrativa dei pareri espressi.
Art. 45
Norme di organizzazione
1. L’organizzazione del Comune si ispira ai seguenti principi:
a) l’attività amministrativa di governo è svolta in coerenza con le
linee programmatiche del Sindaco, approvate dal Consiglio e dei vigenti piani specifici di settore. Alle linee predette ed ai piani vigenti si
conformano gli atti previsionali e la relazione programmatica annuale;
b) la gestione amministrativa dell’Ente è attribuita ai dirigenti
ovvero ai responsabili dei servizi, ai sensi dell’art. 51, commi 2 e ss.
della L. 142, salvo i compiti e gli atti riservati espressamente dallo
Statuto agli organi di governo che esercitano funzioni di indirizzo e di
controllo;
c) l’attività degli organi collegiali è organizzata e condotta dal
rispettivo presidente in modo da favorire discussioni informate e decisioni sollecite e meditate;
d) le funzioni sono svolte anche attraverso le attività che possono
essere adeguatamente esercitate dall’autonoma iniziativa dei cittadini
e delle loro formazioni sociali;
e) la struttura è organizzata per settori a fini omogenei;
f) l’organizzazione del lavoro compete ai dirigenti ovvero ai responsabili dei servizi che sono responsabili del raggiungimento sollecito ed efficace dei fini indicati negli atti di governo e dell’attuazione
degli indirizzi dati.
TITOLO VII
FINANZA E CONTABILITA’
Art. 46
Finanza locale
1. L’ordinamento della finanza locale è riservato alla legge.
2. Il Comune di Ponte, nell’ambito della finanza pubblica, gode
di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite.
3. La legge assicura, altresì, all’Ente comunale potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con
conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente.
4. La finanza del Comune è costituita da:
a) imposte proprie;
b) addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali o regionali;
c) tasse e diritti per servizi pubblici;
d) trasferimenti erariali;
e) trasferimenti regionali;
f) altre entrate proprie, anche di natura patrimoniale;
g) risorse per investimenti;
h) altre entrate.
ni eccezionali.
7. Le entrate fiscali finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari
per lo sviluppo della comunità ed integrano la contribuzione erariale
per l’erogazione dei servizi pubblici indispensabili.
8. Al Comune spettano le tasse, i diritti, le tariffe e i corrispettivi
sui servizi di propria competenza. Gli enti locali determinano per i servizi pubblici tariffe o corrispettivi a carico degli utenti, anche in modo
non generalizzato. Lo Stato e la Regione, qualora prevedano per legge
casi di gratuità nei servizi di competenza del Comune, ovvero fissino
prezzi e tariffe inferiori al costo effettivo della prestazione, debbono
garantire al Comune risorse finanziarie compensative.
9. La legge determina un fondo nazionale ordinario per contribuire ad investimenti del Comune destinati alla realizzazione di opere
pubbliche di preminente interesse sociale ed economico.
10. La legge determina un fondo nazionale speciale per finanziare con criteri perequativi gli investimenti destinati alla realizzazione di
opere pubbliche unicamente in aree o per situazioni definite dalla legge statale.
11. L’ammontare complessivo dei trasferimenti e dei fondi è determinato in base a parametri fissati dalla legge per ciascuno degli anni
previsti dal bilancio pluriennale dello Stato e non è riducibile nel triennio.
12. La Regione concorre al finanziamento del Comune per la realizzazione del piano regionale di sviluppo e dei programmi di investimento, assicurando la copertura finanziaria degli oneri necessari all’esercizio di funzioni trasferite o delegate.
13. Le risorse spettanti al Comune per spese di investimento previste da leggi settoriali dello Stato sono distribuite sulla base di programmi regionali. La Regione, inoltre, determina con legge i finanziamenti per le funzioni da esse attribuite al Comune in relazione al costo
di gestione dei servizi sulla base della programmazione regionale.
Art. 47
Bilancio e Programmazione Finanziaria
1. L’ordinamento finanziario e contabile del Comune è riservato
alla legge dello Stato.
2. Il Comune delibera entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l’anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. Il
termine può essere differito con decreto del Ministero dell’Interno, d’intesa con il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
3. Il bilancio è corredato di una relazione previsionale e programmatica e di un bilancio pluriennale di durata pari a quello della Regione Campania.
4. Il bilancio e i suoi allegati devono comunque essere redatti in
modo da consentirne la lettura per programmi, servizi ed interventi.
5. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano
impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l’apposizione del visto di regolarità contabile
attestante la copertura finanziaria.
6. I risultati di gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio e
il conto del patrimonio.
7. Al conto consuntivo è allegata una relazione illustrativa della
Giunta che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi
sostenuti.
5. I trasferimenti erariali devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri obiettivi che tengano conto
della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche,
nonché in base ad una perequata distribuzione delle risorse che tenga
conto degli squilibri di fiscalità locale.
8. Il conto consuntivo è deliberato dal Consiglio entro il 30 giugno dell’anno successivo.
6. Lo Stato assegna specifici contributi per fronteggiare situazio-
1. La stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita
Art. 48
Determinazione a contrattare e relative procedure
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante:
a) il fine che con il contratto si intende perseguire
b) l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali;
c) le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni
vigenti in materia di contratti delle amministrazioni dello Stato e le
ragioni che ne sono alla base.
2. Il Comune si attiene alle procedure previste dalla normativa
della Comunità Economica Europea recepita o comunque vigente nell’ordinamento giuridico italiano.
Art. 49
Revisione economico-finanziaria
1. Il Consiglio Comunale elegge a maggioranza assoluta dei
componenti un Revisore dei conti scelto tra gli iscritti all’albo dei revisori dei conti, all’albo dei dottori commercialisti o all’albo dei ragionieri.
2. Il Revisore dei conti dura in carica tre anni, non è revocabile,
salvo contestate e motivate inadempienze e con la maggioranza dei
due terzi dei componenti del Consiglio ed è rieleggibile per una sola
volta. In caso di revoca il Consiglio nomina il nuovo revisore come
previsto dal Regolamento.
3. Il Revisore ha diritto di accesso agli atti e documenti comunali.
4. Il Revisore, in conformità allo Statuto ed al Regolamento, collabora con il Consiglio nella sua funzione di controllo e di indirizzo,
esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione del Comune ed attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione, che accompagna
la proposta di deliberazione consiliare del conto consuntivo.
5. Nella stessa relazione il Revisore esprime rilievi e proposte
tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.
6. Il Revisore risponde della verità delle sue attestazioni e adempie al proprio dovere con la diligenza del mandatario. Ove riscontri
gravi irregolarità nella gestione del Comune, ne riferisce immediatamente al Consiglio.
7. Al Revisore spettano le indennità ed i compensi previsti dalla
legge.
8. Il Revisore può essere sentito dalla Giunta, dalle Commissioni
Consiliari e Speciali o dal Consiglio Comunale quando lo richiedano
almeno un quinto dei Consiglieri assegnati.
TITOLO VIII
247
3. Il Comune può gestire i servizi pubblici nelle seguenti forme:
a) in economia, quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire una Istituzione o
una Azienda;
b) in concessione a terzi, quando sussistono ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale;
c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale;
d) a mezzo di istituzione, per l’esercizio di servizi sociali senza
rilevanza imprenditoriale;
e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dall’ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura
o all’ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti
pubblici o privati.
Art. 52
Società miste per i servizi pubblici
1. Le società miste costituite per l’esercizio dei servizi pubblici,
in cui entri a far parte il Comune di Ponte, sono regolate dall’art. 4 del
Dl. 31 gennaio 1995, n. 26 convertito dalla L. 29 marzo 1995 n.95.
2. L’eventuale partecipazione del Comune in società miste per i
servizi pubblici è approvata dal Consiglio Comunale a maggioranza
assoluta.
Art. 53
Aziende Speciali ed Istituzioni
1. Le Aziende Speciali e le Istituzioni di cui all’art. 51 comma 3,
lett. c) e d), in cui entri a far parte come azionista il Comune di Ponte,
sono regolate dall’art.23 della legge 8 giugno 1990, n. 142 e successive
deliberazioni.
2. L’eventuale partecipazione del Comune in Aziende Speciali ed
Istituzioni è approvata dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta.
Art. 54
Società per Azioni
1. Le Società per Azioni e le Aziende Speciali costituite ai sensi
dell’art. 22, comma 3, lett. c), della legge 8 giugno 1990, n. 142 e poi
trasformate in Società per Azioni, in cui entri a far parte come azionista
il Comune di Ponte, sono regolate dall’art. 17 della legge 127/97 dal
comma 51 al comma 57.
RESPONSABILITA’
2. L’eventuale partecipazione del Comune in società per azioni è
approvata dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta.
Art. 50
TITOLO X
Disposizioni in materia di responsabilità
FORME ASSOCIATIVE E DI COOPERAZIONE - ACCORDI
DI PROGRAMMA
1. Per gli amministratori comunali si osservano le disposizioni
vigenti in materia di responsabilità degli impiegati civili dello Stato.
2. L’azione di responsabilità si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto.
3. La responsabilità nei confronti degli amministratori e dei dipendenti del Comune è personale e non si estende agli eredi.
TITOLO IX
SERVIZI COMUNALI
Art. 51
Servizi pubblici comunali
1. Il Comune, nell’ambito delle proprie competenze, provvede
alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione
di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo
sviluppo economico e civile della comunità.
2. I servizi riservati in via esclusiva al Comune sono stabiliti dalla legge.
Art. 55
Convenzioni
1. Il Comune di Ponte ispira la sua azione amministrativa al principio di cooperazione con lo Stato, la Regione e gli enti locali, avvalendosi degli Statuti e dei moduli collaborativi previsti dalla legge.
2. Il Comune promuove la collaborazione, il coordinamento e
l’esercizio associato di funzioni, anche individuando nuove attività di
comune interesse, ovvero l’esecuzione e la gestione di opere pubbliche, la realizzazione di iniziative e programmi speciali ed altri servizi,
mediante la stipulazione di apposite convenzioni con altri enti locali o
loro articolazioni strumentali.
3. La convenzione deve stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci
obblighi e garanzie.
4. Per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o
per la realizzazione di un’opera lo Stato e la Regione, nelle materie di
248
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
propria competenza, possono prevedere forme di Convenzioni obbligatorie fra comuni e provincie, previa statuizione di un disciplinaretipo.
5. Le Convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere
anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l’esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all’accordo, ovvero la
delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all’accordo a favore
di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti.
6. Le Convenzioni sono approvate dal Consiglio Comunale a
maggioranza assoluta.
Art. 56
Consorzi
1. Il Comune, in coerenza ai principi statutari, può concorrere
alla costituzione di Consorzi con altri enti, soggetti pubblici e privati
per realizzare e gestire, anche mediante concessioni a terzi, servizi rilevanti sotto il profilo economico e imprenditoriale.
2. La Convenzione istitutiva del Consorzio, che individua gli elementi contenutistici necessari all’accordo, è approvata dal consiglio
comunale a maggioranza assoluta dei componenti, unitamente allo statuto dell’Ente consortile che ne disciplina l’ordinamento organizzativo
e funzionale.
3. La Convenzione deve disciplinare le nomine, l’organizzazione, le funzioni, le competenze degli organi consortili, prevedere la trasmissione e l’obbligo di pubblicazione degli atti fondamentali del Consorzio negli albi pretori degli enti contraenti.
4. Salvo quanto previsto dalla Convenzione e dallo Statuto per i
Consorzi, ai quali partecipano a mezzo dei rispettivi rappresentanti legali anche enti diversi da comuni e provincie, l’assemblea del Consorzio è composta dai rappresentanti degli enti associati nella persona del
Sindaco, del presidente o di un loro delegato, ciascuno con responsabilità pari alla quota di partecipazione fissata dalla Convenzione e dallo
Statuto.
5. L’assemblea elegge il consiglio di amministrazione e ne approva gli atti fondamentali previsti dallo Statuto.
6. Tra gli stessi comuni e provincie non può essere costituito più
di un Consorzio.
7. In caso di rilevante interesse pubblico, la legge dello Stato può
prevedere la costituzione di Consorzi obbligatori per l’esercizio di determinate funzioni e servizi. La stessa legge ne demanda l’attuazione
alle leggi regionali.
8. Ai Consorzi che gestiscono attività aventi rilevanza economica
e imprenditoriale, ai Consorzi per la gestione dei servizi sociali se previsto nello Statuto, si applicano, per quanto attiene alla finanza, alla
contabilità ed al regime fiscale, le norme previste per le Aziende Speciali. Agli altri Consorzi si applicano le norme dettate per gli enti locali.
9. Il Consorzio può anche assumere un carattere plurifunzionale.
10. Il Sindaco svolge azione di controllo e di vigilanza sull’attività dei Consorzi, riferendo annualmente al Consiglio comunale in sede
di approvazione del conto consuntivo, ovvero ogni qual volta ne facciano richiesta almeno un quinto dei Consiglieri assegnati, o anche di
sua iniziativa.
11. Nello Statuto consortile è possibile prevedere per alcune categorie di atti del Consorzio, quali progetti generali, atti di indirizzo e di
programmazione, nonché atti connessi ad interventi ad elevata dimensione finanziaria, forme di consultazione obbligatoria e di comunicazione preventiva delle relative proposte agli enti aderenti.
12. Lo Statuto deve prevedere, in modo chiaro, forme, tempi di
partecipazione, modi e responsabilità per poterne uscire.
Art. 57
Unioni di comuni
1. Le unioni di comuni sono enti locali costituiti da due o più
comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente
una pluralità di funzioni di loro competenza.
2. L’atto costitutivo e lo Statuto dell’unione sono approvati dai
consigli dei comuni partecipanti con le procedure e le maggioranze
richieste per le modifiche statutarie. Lo Statuto individua gli organi
dell’unione e le modalità per la loro costituzione e individua altresì le
funzioni svolte dall’unione e le corrispondenti risorse.
3. Lo Statuto deve comunque prevedere il presidente dell’unione
scelto tra i sindaci dei comuni interessati e deve prevedere che altri
organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza della minoranza.
4. L’unione ha potestà regolamentare per la disciplina della propria organizzazione, per lo svolgimento delle funzioni ad essa affidate
e per i rapporti anche finanziari con i comuni.
5. Alle unioni di comuni si applicano, in quanto compatibili, i
principi previsti per l’ordinamento dei comuni. Alle unioni competono
gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi
ad esse affidati.
Art. 58
Accordi di programma
1. Il Comune per la realizzazione di opere, interventi o programmi previsti in leggi speciali o settoriali che necessitano dell’attivazione
di un procedimento complesso per il coordinamento e l’integrazione di
più soggetti interessati, promuove e conclude accordi di programma.
2. L’accordo, oltre alle finalità perseguite, deve prevedere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori, e in particolare:
a) determinare i tempi e le modalità delle attività preordinate e
necessarie alla realizzazione dell’accordo;
b) individuare attraverso strumenti appropriati i costi, le fonti di
finanziamento e le relative regolazioni dei rapporti tra gli enti coinvolti;
c) assicurare il coordinamento di ogni altro connesso adempimento.
3. Il Sindaco può attivare, sentita la Giunta, le opportune iniziative per stimolare e verificare l’interesse di altre amministrazioni alla
definizione di accordi di programma, promuovendo incontri e consultazioni, anche di carattere informale, con i rispettivi rappresentanti.
4. Compete inoltre al Sindaco, nel rispetto delle formalità stabilite dalla legge, partecipare alla definizione ed alla stipulazione dell’accordo, previa conforme deliberazione del Consiglio Comunale, a maggioranza assoluta dei componenti, che fissa i principi e i criteri direttivi.
5. L’accordo, consistente nel consenso unanime del Presidente
della Regione, del Presidente della Provincia, dei sindaci e delle altre
amministrazioni interessate, è approvato con atto formale del sindaco
ed è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.
6. Prima dell’approvazione sindacale, l’accordo di programma è
sottoposto a ratifica del Consiglio a pena di decadenza.
TITOLO XI
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Art. 59
Libere forme associative
1. Il Comune di Ponte valorizza le libere forme associative dei
cittadini e promuove la loro partecipazione attiva al governo della comunità locale attraverso la presentazione di proposte, petizioni, referendum, e l’istituzione di organismi abrogativi e propositivi di settore;
garantisce ad esse il diritto di accedere alle informazioni, agli atti, alle
strutture ed ai servizi dell’ente secondo le modalità previste dal presente Statuto e dal Regolamento; attua nei limiti delle risorse finanziarie
disponibili, interventi di incentivazione economica finalizzati allo sviluppo ed alla promozione delle loro attività ed iniziative secondo criteri stabiliti dall’apposito regolamento; assicura la disponibilità delle pro-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
prie strutture organizzative sulla base di convenzioni o di accordi.
Art. 60
Partecipazione dei cittadini alla gestione dei servizi comunali
1. Il Comune di Ponte adotta le opportune iniziative tendenti a
responsabilizzare i cittadini in ordine all’organizzazione ed alla gestione dei servizi comunali.
Art. 61
Consultazioni popolari
1. Il Comune di Ponte promuove pubbliche consultazioni dei cittadini, singoli o associati, e delle categorie interessate, anche a carattere infracomunale, su argomenti e questioni di sua competenza, nelle
forme e secondo le modalità stabilite dal regolamento.
2. Spetta altresì al Regolamento la previsione di meccanismi e
procedure per una corretta e ampia informazione dei soggetti partecipanti alle consultazioni, e per la pubblicazione delle risultanze delle
consultazioni e delle conseguenti determinazioni degli organi della
Amministrazione comunale.
3. Le consultazioni sono indette dal Sindaco, previa deliberazione dell’organo collegiale competente. Non possono aver luogo in coincidenza di altre operazioni di voto.
4. Sono escluse dalle consultazioni le questioni in materia di:
a) elezione, nomine, designazioni, revoche e decadenza;
b) attività amministrative meramente esecutive o vincolate da leggi
statali o regionali;
5. L’indizione delle consultazioni produce l’effetto di sospendere
ogni eventuale deliberazione dell’Ente in ordine all’oggetto di essa.
6. Entro trenta giorni dall’effettuazione delle consultazioni, l’organo competente dell’Amministrazione comunale è tenuto a prendere
in esame la questione trattata e ad adottare una decisione o un parere
motivato.
7. L’Amministrazione attua forme di consultazione dei cittadini
nelle fasi di progettazione e predisposizione degli indirizzi dei piani
urbanistici e di quelli socio-economici.
Art. 62
Referendum abrogativo; referendum propositivo; referendum
abrogativo/propositivo
1. Su richiesta di un quinto degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ponte o dalla maggioranza assoluta dei componenti
il Consiglio Comunale, il Sindaco indice un referendum abrogativo o
propositivo, sentita la Commissione di cui al comma 3°, per deliberare
l’abrogazione o l’inserimento, totale o parziale, di norme regolamentari emanate da questo Comune o per revocare atti amministrativi a contenuto generale, non comportanti spese.
2. Non sono ammessi referendum abrogativi o propositivi:
a) per le norme regolamentari tributarie e tariffarie;
b) in materia di bilancio preventivo e consuntivo;
c) in materia di designazione, elezioni, nomine, revoche e decadenze;
d) per le materie oggetto di attività amministrative meramente
esecutive o vincolate da leggi statali o regionali;
e) in materia di assunzioni di mutui, appalti o concessioni;
f) per le questioni già oggetto di consultazione referendaria negli
ultimi due anni.
3. Quando la proposta referendaria comporti l’abrogazione di
norme comunali o atti generali esistenti, esse devono essere puntualmente indicate.
4. Una Commissione Consiliare per la partecipazione popolare
istituita all’inizio della legislatura e composta in modo proporzionale
alla consistenza dei gruppi consiliari, esamina l’istanza entro quindici
giorni dalla presentazione, al solo fine di accertare che quanto propo-
249
sto non confligga con l’ordinamento locale o con gli altri atti generali
del Comune, non sia contrario a norma di legge ed ai principi contenuti
nella legge 10 giugno 1990 n. 142 e non comporti spese. In caso di
esito negativo dell’esame, congruamente motivato, il presidente della
commissione lo comunica al Sindaco che respinge la richiesta.
5. I promotori del referendum, prima di iniziare la raccolta delle
firme, possono sottoporre il quesito referendario al parere della Commissione Consiliare tramite il Sindaco.
6. Il quesito da sottoporre agli elettori deve essere redatto in modo
chiaro ed univoco.
7. Hanno diritto a partecipare al referendum tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune da almeno sei mesi.
8. L’indizione del referendum sospende ogni attività deliberativa
del Comune in merito all’oggetto della proposta referendaria, salvo
che il Consiglio, a maggioranza dei due terzi dei componenti, non ritenga di dover provvedere per motivi straordinari di necessità ed urgenza.
9. Le modalità di attuazione sono determinate con apposito Regolamento adottato dal Consiglio a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati computando il Sindaco.
Art. 63
Esame proposta e svolgimento referendum
1. La proposta sottoposta a referendum si intende approvata se ha
partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se è
stata raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Nel caso
che la proposta riguardi norme dello Statuto comunale è richiesta la
partecipazione al voto del 60% degli aventi diritto.
2. Il Consiglio Comunale ha l’obbligo di prendere in esame il
risultato del referendum e di deliberare motivatamente sulla questione
entro trenta giorni dalla proclamazione del risultato da parte del Sindaco.
3. Non si procede allo svolgimento del referendum in caso di scioglimento del Consiglio Comunale. Quando il Consiglio Comunale delibera nel senso della proposta referendaria popolare, di sua iniziativa
autonoma o sulla base di accordi sostitutivi conclusi con il comitato
promotore, la Commissione Consiliare decide che il referendum non
debba avere più corso o che, invece, debba svolgersi, potendo eventualmente in questo caso modificare la formulazione del quesito.
4. Lo stesso procedimento si applica quando il Consiglio, ai sensi
del comma 8 del precedente articolo, delibera in via d’urgenza sull’oggetto del referendum.
Art. 64
Istanze e petizioni
1. I cittadini, regolarmente iscritti nelle liste elettorali del Comune di Ponte e le associazioni formalmente costituite che operano nel
territorio comunale possono rivolgere per iscritto istanze e petizioni
motivate agli organi dell’Amministrazione comunale per esporre comuni necessità o conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione in
vista della tutela e della valorizzazione di interessi generali.
2. Le petizioni e le istanze sono redatte in forma libera; per le
petizioni è richiesta l’autenticazione delle sottoscrizioni. Le istanze e
le petizioni devono essere presentate al Sindaco che ne cura sollecitamente l’affissione all’albo pretorio nonché l’affidamento alla Commissione Consiliare per la partecipazione popolare, alla quale compete di
giudicare sulla loro ammissibilità nel termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, con deliberazione motivata.
3. La Commissione ha l’obbligo di convocare in audizione i presentatori delle istanze e delle petizioni.
4. Entro venti giorni dalla comunicazione da parte della Commissione di cui ai commi precedenti sull’ammissibilità della petizione e
dell’istanza, l’organo competente è tenuto a prenderle in esame e ad
adottare una decisione o un parere motivato, dandone avviso ai soggetti interessati.
250
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Art. 65
Iniziativa popolare
1. E’ ammessa l’iniziativa popolare in materia di Regolamenti
comunali, di revisione dello Statuto e di provvedimenti amministrativi
di interesse generale rientranti nelle competenze del Consiglio Comunale.
2. L’iniziativa si esercita mediante presentazione di proposte redatte in articoli o schemi di deliberazione o di una relazione che ne
illustra i contenuti e le finalità.
3. La proposta deve essere sottoscritta da un numero di elettori
che rappresentino almeno un decimo della popolazione residente nel
Comune al 31 dicembre dell’anno precedente.
4. Sono escluse dall’esercizio del diritto di iniziativa le seguenti
materie:
a) bilancio preventivo e consuntivo, tariffe e tributi;
b) designazione, nomine, revoche e decadenze;
c) materie oggetto di attività amministrative meramente esecutive di leggi statali e regionali;
d) provvedimenti concernenti il personale.
5. Il Regolamento disciplina le modalità per le raccolta e l’autenticazione delle firme dei sottoscrittori, e i termini e le modalità di attuazione della procedura.
6. Il giudizio sull’ammissibilità e sulla regolarità delle richieste
di iniziativa popolare spetta alla Commissione Consiliare per la partecipazione popolare secondo le modalità stabilite dal Regolamento.
7. Se l’iniziativa viene giudicata ammissibile, entro trenta giorni
dalla pubblicazione della decisione della Commissione Consiliare per
la partecipazione popolare, o comunque nel più breve termine richiesto
per il tipo di oggetto della proposta il Sindaco convoca il Consiglio
Comunale per discutere e deliberare motivatamente sulla questione.
8. Uno dei promotori dell’iniziativa popolare può chiedere di essere ammesso ad esporre le ragioni della proposta in sede consiliare.
Art. 66
ria per curare o per difendere i propri interessi giuridici.
2. Il Regolamento assicura l’accesso dei cittadini, singoli e associati, sulla base di una richiesta scritta e motivata, ai documenti e agli
atti amministrativi, e in generale alle informazioni di cui è in possesso
l’Ente, prevedendo altresì norme per il rilascio di copie degli atti previo pagamento dei soli costi; individua con norme di organizzazione
degli Uffici e dei Servizi, i responsabili dei procedimenti; detta le norme necessarie per assicurare ai cittadini l’informazione sullo stato degli atti e delle procedure e sull’ordine di esame di domande, progetti e
provvedimenti ai quali siano interessati. Individua per categorie i documenti e gli atti amministrativi sottratti in generale all’esercizio del
diritto di accesso, per ragioni attinenti all’ordine pubblico e alla riservatezza di persone, formazioni sociali e imprese; prevede norme che
garantiscono la partecipazione e la possibilità di contraddittorio dei
cittadini alle sedute delle Commissioni Comunali per l’edilizia e il commercio nelle quali hanno interesse diretto.
3. Presso gli Uffici comunali debbono essere tenute a disposizione dei cittadini le raccolte della Gazzetta Ufficiale delle leggi della
Repubblica, del Bollettino Ufficiale della Regione Campania, copia
del presente Statuto e dei Regolamenti Comunali. L’accesso a tali atti è
disciplinato dal Regolamento succitato.
Art. 68
Difensore civico
1. Al fine di garantire imparzialità ed il buon andamento dell’Amministrazione comunale, il Comune può istituire l’ufficio del Difensore Civico.
Art. 69
Elezione e durata
1. Il Difensore Civico è eletto, a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati, tra i candidati designati da ciascun gruppo consiliare.
2. Dura in carica contestualmente alla durata dell’Amministrazione comunale che lo ha eletto. Il Regolamento disciplina anche la
motivazione e le modalità di una sua eventuale rimozione.
3. Prima di assumere le funzioni, il Difensore Civico presta giuramento nelle mani del Sindaco.
Partecipazione popolare ed albo pretorio
Art. 70
1. Sono affissi all’albo pretorio, in apposita bacheca riservata,
entro tre giorni dal ricevimento, gli atti e i ricorsi giudiziari in materie
di competenza del giudice amministrativo proposti nei confronti del
Comune, nonché tutti gli atti concernenti l’attuazione degli istituti di
partecipazione popolare ed in particolare:
Compiti ed Ufficio del Difensore Civico
a) le proposte di iniziativa popolare di cui al precedente art.65;
b) le istanze e le petizioni presentate dai cittadini, e le conseguenti determinazioni degli organi dell’Amministrazione comunale;
c) le decisioni e i pareri adottati dalle Commissioni Speciali;
d) le richieste di contributi e di sostegno organizzativo presentate
dalle associazioni operanti nell’ambito del territoriale comunale;
e) le decisioni della Commissione Consiliare per la partecipazione popolare;
f) le richieste popolari di referendum e le comunicazioni del comitato promotore.
Art. 67
Accesso agli atti e ai documenti amministrativi – Diritto di
informazione
1. Tutti gli atti dell’Amministrazione comunale e degli Enti, Aziende, Consorzi, Istituzioni e Società dipendenti o collegate, sono pubblici, ad eccezione di quelli esclusi per legge o per dichiarazione motivata
del Sindaco o del presidente dell’ente interessato, che ne vieti temporaneamente l’esibizione qualora la loro diffusione possa pregiudicare
il diritto alla riservatezza delle persone, delle formazioni sociali e delle
imprese. E’, comunque, garantita agli interessati la visione degli atti
relativi ai procedimenti amministrativi, la cui conoscenza sia necessa-
1. Spetta al Difensore Civico segnalare, di propria iniziativa o ad
istanza dei cittadini singoli o associati, o di formazioni sociali e sindacali riconosciute, eventuali abusi, disfunzioni, carenze e ritardi dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini.
2. Semestralmente, dalla data della sua nomina, invia al Consiglio Comunale una relazione sull’attività svolta, evidenziando eventuali abusi, disfunzioni e ritardi dell’Amministrazione e suggerendo
correttivi e proposte.
Art. 71
Regolamenti
1. I Regolamenti esecutivi attuativi o integrativi delle norme statutarie sugli istituti di partecipazione popolare sono adottati dal Consiglio Comunale, a maggioranza assoluta dei componenti, entro sei mesi
dall’entrata in vigore del presente Statuto.
TITOLO XII
AUTONOMIA STATUTARIA - POTESTA’ REGOLAMENTARE - REVISIONE DELLO STATUTO
Art. 72
Statuto comunale
1. Il Comune adotta il proprio Statuto e le eventuali modifiche,
con deliberazione del Consiglio Comunale, con il voto favorevole dei
due terzi dei Consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo Statuto o le modifiche sono approvati se ottengono
per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consi-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
251
glieri assegnati computando il Sindaco.
le, sono affisse all’albo pretorio per almeno quindici giorni.
2. Lo Statuto, nell’ambito dei principi fissati dalla legge, stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione del Comune, e in particolare specifica le attribuzioni degli organi, le forme di garanzia e di
partecipazione delle minoranze, l’ordinamento degli Uffici e dei Servizi pubblici, le forme di collaborazione fra comuni e provincie, della
partecipazione popolare, dell’accesso dei cittadini alle informazioni e
ai procedimenti amministrativi.
5. Lo Statuto è altresì soggetto a revisione ai sensi dell’art. 72
comma 3.
3. La legislazione in materia di ordinamento del Comune e di
disciplina dell’esercizio delle funzioni ad esso conferite enuncia i principi inderogabili per l’autonomia normativa. L’entrata in vigore di nuove
leggi che enunciano tali principi abroga le norme statutarie con essi
incompatibili. Il Consiglio Comunale adegua lo Statuto entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore delle leggi suddette salvo
diverse disposizioni.
Art. 76
Verifica dello Statuto
1. Entro due mesi successivi alla scadenza del primo anno di entrata in vigore dello Statuto, è convocata una seduta straordinaria del
Consiglio Comunale, anche con la partecipazione di cittadini e forze
sociali, per verificare e valutare il grado di attuazione e di recepimento
della normativa statutaria, e l’opportunità di introdurre modifiche.
TITOLO XIII
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art. 77
Art. 73
Entrata in vigore dello Statuto
Compiti del Comune
1. Fino all’entrata in vigore dei Regolamenti di esecuzione, attuazione e integrazione delle norme del presente Statuto, continuano
ad applicarsi, in quanto non incompatibili con le disposizioni statutarie, le disposizioni regolamentari e legislative preesistenti.
1. Il Comune ai sensi dell’art. 40 L. 104/92 attua gli interventi
sociali e sanitari previsti dalla presente legge nel quadro della normativa regionale, mediante gli accordi di programma di cui all’art. 27 della
legge 8 giugno 1990, n. 142, dando priorità agli interventi di riqualificazione, di riordinamento e di potenziamento dei servizi esistenti.
2. Lo Statuto comunale di cui all’art. 4 della citata legge n. 142
del 1990 disciplina le modalità del coordinamento degli interventi di
cui al comma 1 con i servizi sociali, sanitari, educativi e di tempo libero operanti nell’ambito territoriale.
Art. 74
Funzione regolamentare
1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo Statuto, il
Comune adotta Regolamenti per disciplinare l’esecuzione, l’attuazione e l’integrazione delle norme fondamentali e dei principi contenuti
nello Statuto e nella legge 8 giugno 1990, n. 142, successive modifiche
e così come integrato dalla legge 3 agosto 1999, n. 265, nonché negli
altri casi in cui ciò è previsto o consentito dalle leggi statali e regionali.
2. I Regolamenti sono adottati dal Consiglio Comunale a maggioranza dei Consiglieri assegnati, quando non sia diversamente disposto dalla legge e dallo Statuto.
3. L’iniziativa in materia di Regolamenti spetta alla Giunta, a ciascun Consigliere, nonché ai cittadini ai sensi di quando espressamente
previsto dal precedente articolo 65.
4. I Regolamenti non possono contenere disposizioni retroattive.
Sono abrogati per dichiarazione espressa del Consiglio Comunale o
per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché
un nuovo Regolamento ridisciplina l’intera materia.
5. I Regolamenti comunali entrano in vigore a seguito di una doppia pubblicazione mediante affissione all’albo pretorio: una prima volta dopo l’adozione della delibera di approvazione; una seconda, per la
durata di giorni quindici, dopo l’effettuazione del controllo da parte
del competente organo regionale.
6. I Regolamenti esecutivi, attuativi o integrativi dello Statuto
sono adottati entro sei mesi dall’entrata in vigore dello Statuto, fatti
salvi i diversi termini previsti dallo Statuto medesimo.
Art. 75
Revisione dello Statuto
1. Le modifiche al presente Statuto sono deliberate dal Consiglio
Comunale secondo le modalità previste dalle vigenti normative.
2. In materia di iniziativa per la revisione dello Statuto, si applicano le disposizioni di cui al comma tre del precedente articolo.
3. Le proposte di modifica dello Statuto respinte dal Consiglio
Comunale non possono essere rinnovate prima di un anno dalla delibera di reiezione.
4. Le proposte di revisione dello Statuto relative agli istituti della
partecipazione popolare, prima della trattazione in Consiglio Comuna-
2. Per tutto quanto non è disciplinato dal presente Statuto, e non è
oggetto di rinvio ai regolamenti dell’Ente, si applicano le disposizioni
di leggi vigenti.
3. Dopo l’espletamento del controllo da parte del competente organo regionale, lo Statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione, affisso all’albo pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. Lo Statuto entra in vigore decorsi trenta
giorni dalla sua affissione all’albo pretorio.
____________
ACCORDI DI PROGRAMMA
COMUNE DI CASTEL SAN GIORGIO - (Provincia di Salerno) Accordo di programma tra l’Agenzia Locale di Sviluppo Patto Territoriale dell’Agro S.p.a. ed il Comune di Castel San Giorgio.
IL SINDACO
- Visto che in data 18 Ottobre 2003 è stato sottoscritto ex art. 34
D.Lgs. 267/2000 un accordo di programma per la crescita e lo sviluppo
della Valle del Sarno tra l’Agenzia Locale di Sviluppo Patto Territoriale dell’Agro S.p.a. ed il Comune di Castel San Giorgio.
- Rilevato che in forza della richiamata normativa, l’accordo ha
immediata efficacia tra le parti sin dal momento della sua sottoscrizione, mentre sarà opponibile ai terzi solo dopo effettuati gli adempimenti
consequenziali;
- Letto il 4° comma dell’art. 34, sopra citato;
DECRETA
Di approvare l’Accordo di Programma per la crescita e lo sviluppo della Valle del Sarno, sottoscritto in data 18 Ottobre 2003 tra la
S.p.a. Patto Territoriale dell’Agro ed il Comune di Castel San Giorgio,
agli atti dell’Ente;
Di trasmettere copia del presente decreto al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Castel San Giorgio li, 10. 12.2003
Il Sindaco
Dott. Giuseppe Alfano
____________
COMUNE DI NOCERA SUPERIORE - (Provincia di Salerno) Prot. n. 312/segr. - Accordo di programma tra l’Agenzia locale di
Sviluppo Patto Territoriale dell’Agro ed il Comune di Nocera Superiore.
252
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
IL SINDACO
Visto che in data 18/10 c.a. è stato sottoscritto, ex art. 34 D.Lgs.
n. 267/00, un accordo di programma per la crescita e lo sviluppo della
Valle del Sarno tra l’Agenzia locale di Sviluppo Patto Territoriale dell’Agro ed il Comune di Nocera Superiore;
Rilevato che in forza della norma richiamata l’accordo ha immediata efficacia tra le parti sin dal momento della sottoscrizione, mentre
sarà opponibile ai terzi solo dopo effettuati gli adempimenti consequenziali;
Il Protocollo delle Indagini geognostiche da eseguire per gli studi
di compatibilità idrogeologica e per la riperimetrazione delle aree a
rischio è visionabile ed acquisibile presso gli Uffici dell’Autorità di
Bacino nel Sarno nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 10.00 alle
ore 12.00, oltre ad essere disponibile sul sito dell’Autorità di Bacino
www.autoritabacinosarno.it
Tali modifiche entreranno in vigore dalla data di pubblicazione
del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il Segretario Generale
Dott. Marcello Postiglione
____________
Letto il 4' comma dell’art. 34 del D.lgs. 18/8/2000 n. 267;
DECRETA
- di approvare l’accordo di programma per la crescita e lo sviluppo della Valle del Sarno sottoscritto in data 18.10.2003 tra la Patto
territoriale dell’Agro ed il Comune di Nocera Superiore agli atti dell’Ente.
- di trasmettere copia del presente decreto al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Nocera Superiore 3 novembre 2003
Il Sindaco
Dr. Gaetano Montalbano
____________
COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE - (Provincia di Caserta)
- Tel. 0823/856176 - fax 081/856199 e:mail [email protected] Prot. n. 11598 del 18 dicembre 2003 - Richiesta pubblicazione del
Decreto Regione Campania relativo al controllo di conformità della variante al Vigente P.D.F. per individuazione area insediamenti
produttivi ai sensi della L.R. n. 14/1982.
Si richiede, con la presente, la pubblicazione del Decreto di conformità della Giunta Regionale della Campania, relativo al controllo di
conformità per insediamenti produttivi in oggetto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il Responsabile del Settore Tecnico
Ing. Luigi Pagano
TARIFFE ACQUA
CONSORZIO ACQUE BACINI IDROLOGICI BENEVENTANI
- Via Jacopo da Benevento, 35/b - Benevento - Adeguamento tariffario del prezzo dell’acqua.
IL PRESIDENTE
ai sensi e per gli effetti dell’art.3.2 della Deliberazione 19 dicembre 2002 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n079 del 4 aprile 2003,
RENDE NOTO
le seguenti modificazioni, stabilite con deliberazione dell’Assemblea consortile n. 12 del 26 novembre 2003, riferite alle tariffe applicate agli utenti del Servizio Idrico Integrato in Torrecuso.
A far data dal 1° aprile 2004 la tariffa da applicarsi, su base semestrale, è la seguente:
a) consumo da zero a 50 metri cubi semestrali: euro 0,702382 per
metro cubo;
b) consumo da 51 a 100 metri cubi semestrali: euro 1,291142 per
metro cubo;
c) consumo da 101 in poi di metri cubi semestrali: euro 1,807599
per metro cubo.
Sono confermate tutte le altre voci di spesa che compongono la
bollettazione del Servizio Idrico Integrato in Torrecuso e cioè: depurazione, fognatura, nolo, canone, bollettazione, spedizione.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 744, del 11 novembre 2003
URBANISTICA - Comune di Cancello ed Arnone (Ce) - Variante Programma di Fabbricazione finalizzata alla individuazione di un’area per insediamenti produttivi - Competenze Amministrazione Provinciale di Caserta - Legge Regionale 20/3/1982 n. 14
Tit. II Par 5 - Controllo di Conformità - Ammessa al visto di conformità.
IL PRESIDENTE
VISTA la L.U. 17.8.1942 n. 1150 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTI i DD.MM. 1.4.1968 n. 1404 e 2.4.1968 n. 1444;
VISTE le LL.RR. 29.5.1980 n. 54; 1.9.1981 n. 65; 20.3.1982 n.
14 Tit. II Par. 5; 7.1.1983 n. 9; 8.3.1985 n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la Legge 18.5.1989 n. 183;
VISTA la Legge 7.8.1990 n. 241;
VISTA la L.R. 7.2.1994 n. 8;
VISTE le Delibere di Giunta Regionale n. 6131 del 20.10.1995,
8758 del 29.12.1995 - pubblicate sul B.U.R.C. n. 11 del 22.2.1996 - e
n. 558 del 24.2.1998 - pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 30.3.1998;
VISTA la L. R. 27.4.1998 n. 7;
Benevento, 15 dicembre 2003
Domenico Mortaruolo
____________
AVVISI
REGIONE CAMPANIA - Autorità di Bacino del Sarno - (L.R.
7.2.1994, n. 8) - Piano Stralcio Rischio Idrogeologico Integrazioni
all’allegato F alle norme di attuazione.
SI DÀ AVVISO
Che il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Sarno
con Delibera n’ 19 del 02.12.2003 ha approvato le integrazioni all’allegato “F” delle norme di attuazione del Piano Stralcio pubblicato sul
B.U.R.C. n’ 21 del 22.04.2002.
VISTO il D.P.G.R.C. n. 7746 del 12.9.2000 (Delega all’Assessore all’Urbanistica per l’esercizio dei provvedimenti di competenza);
VISTA la Legge Costituzionale 18.10.2001 n. 3;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 5447 del 7.11.2002
ad oggetto: “Aggiornamento della classificazione sismica dei comuni
della Regione Campania”;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 248 del 24.1.2003
ad oggetto: Deliberazione della Giunta regionale n. 5447 del 7.11.2002
recante “Aggiornamento della classificazione sismica dei Comuni della Regione Campania” Circolare applicativa relativa alla strumentazione urbanistica;
PREMESSO:
- CHE il Comune di CANCELLO ED ARNONE (CE), a seguito
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
degli eventi sismici del novembre 1980 e febbraio 1981 è stato dichiarato danneggiato;
- CHE il Comune di cui trattasi è stato classificato sismico con S
= 6, giusta deliberazione di Giunta Regionale n. 5447 del 7.11.2002;
- CHE il Comune in argomento rientra parzialmente sia nell’ambito del Bacino Nazionale “Liri Garigliano Volturno”, giusta Legge
18.5.1989 n. 183 e sia nell’ambito del Bacino Regionale “Nord Occidentale”, giusta L.R. 7.2.1994 n. 8;
- CHE il Comune in oggetto è dotato di Regolamento Edilizio
con annesso Programma di Fabbricazione, approvato con D.P.G.R.C.
n. 424 dell’11.6.1973;
- CHE con deliberazione consiliare n. 16 del 21.3.2002, il Comune di Cancello ed Arnone (Ce) ha adottato una variante al vigente Programma di Fabbricazione finalizzata alla individuazione di un’area
destinata ad insediamenti produttivi;
- CHE lo strumento urbanistico di cui trattasi è stato depositato e
pubblicato e che a seguito di tali adempimenti non sono state presentate osservazioni, giusta attestazione a firma del responsabile del Settore
Tecnico;
- CHE in ordine alla variante in argomento, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L. Caserta 2, competente per territorio, con nota n. 2979 del 20.3.2002, ha espresso parere sanitario preventivo favorevole;
- CHE in merito alla variante in oggetto, l’Autorità di Bacino
Nazionale “Liri Garigliano Volturno”, con nota n. 7278 del 12.12.2002,
ha espresso parere di compatibilità, con prescrizioni;
- CHE il Responsabile del Settore Tecnico ha certificato che l’area
oggetto della variante non è sottoposta a vincoli di interesse storico,
artistico, architettonico, archeologico, paesaggistico ed ambientale;
- CHE il Responsabile del Settore Tecnico ha altresì dichiarato la
compatibilità della variante con le risultanze del piano di zonizzazione
acustica;
- CHE il geologo ha dichiarato che le previsioni della variante di
cui trattasi, sono compatibili con le risultanze delle indagini e relativa
relazione geologica;
- CHE in merito alla variante in argomento, la Sezione Provinciale del C.T.R. di Caserta, con voto verbale n. 8, decisione n. 1 del
5.3.2003, ha espresso parere favorevole con prescrizioni, anche ai sensi dell’art. 15 della L.R. 7.1.1983 n. 9;
- CHE l’Amministrazione Provinciale di Caserta, con deliberazione consiliare n. 65 del 27.5.2003, ha approvato la variante al Programma di Fabbricazione in oggetto con le prescrizioni di cui al parere
del C.T.R. verbale n. 8, decisione n. 1 del 5.3.2003;
- CHE con provvedimento consiliare n. 15 del 30.6.2003, il Comune di Cancello ed Arnone (Ce), ha deliberato di prendere atto della
deliberazione di C.P. n. 65/2003 concordando con le prescrizioni espresse;
- CHE il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, con proprio decreto n. 68/Pres. dell’1.8.2003, ha approvato la variante di cui trattasi con le prescrizioni di cui al parere del C.T.R. verbale n. 8, decisione n. 1 del 5.3.2003;
- CHE successivamente lo strumento urbanistico in argomento è
stato trasmesso alla Regione Campania per il controllo di conformità
di cui alla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5;
- CHE dalla Relazione Istruttoria n. 457725 del 29.10.2003 resa
dal Settore Urbanistica, tra l’altro, si evince che:
- la variante consiste nella modifica di destinazione d’uso di
un’area classificata agricola per permettere l’individuazione di una zona
da destinare ad insediamenti produttivi, e che nel P.R.G. adottato con
deliberazione consiliare n. 19 del 9.7.1999, detta area è classificata “D3”
soggetta a P.I.P.;
- CHE la Giunta Regionale, sulla base della citata Relazione Istruttoria n. 457725 del 29.10.2003, con deliberazione n. 0266/AC del
7.11.2003, ha ammesso al visto di conformità la variante in oggetto;
- alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore Urbanistica,
nonchè della espressa dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente del
Settore medesimo, e su conforme e motivata deliberazione di Giunta
Regionale n. 0266/AC del 7.11.2003;
- su proposta dell’Assessore all’Urbanistica
DECRETA
- Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, la Variante al vigente Programma di Fabbricazione del Comune di CANCELLO ED ARNONE
(CE), finalizzata alla individuazione di un’area per insediamenti produttivi, adottata con deliberazione consiliare n. 16 del 31.3.2002, ed
approvata con prescrizioni dall’Amministrazione Provinciale di Caserta, prima con deliberazione consiliare n. 65 del 27.5.2003 e successivamente con decreto del Presidente n. 68/Pres. dell’1.8.2003, E’
AMMESSA AL VISTO DI CONFORMITA’.
- Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Territorio - Settore Urbanistica.
- Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
- Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 6.12.1971 n, 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario
al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
11 novembre 2003
p. Il Presidente
L’Assessore Delegato
Avv. Marco Di Lello
____________
COMUNE DI CASTELFRANCO IN MISCANO - (Provincia di
Benevento) - Tel. 0824960071 - Fax 0824960297 C.A.P. 82022 Cod.
Fisc.: 82002270625 - Prot. N. 4920 - Avviso ad opponendum.
IL SINDACO
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 189 del D.P.R. 21 dicembre 1999,
n° 554
Vista la richiesta della Direzione dei Lavori assunta al protocollo
di questo Ente in data 15.12.2003, prot. n. 4870;
RENDE NOTO
• che sono stati ultimati i lavori di “costruzione della rete di distribuzione del gas metano”, assunti dalla Concessionaria A.T.I. FAVELLATO CLAUDIO S.r.l. – CENTRO STUDI GASDOTTI S.r.l. con
sede in Fornelli (IS) alla Via Bivio n. 1, in base al contratto rep. n. 14
del 31.12.1999;
• che si deve procedere al collaudo dei lavori suddetti;
INVITA
tutti coloro che vantino crediti verso il citato concessionario per
indebite occupazioni permanenti o temporanee di aree o stabili e per
danni arrecati nell’esecuzione dei lavori, a presentare entro il termine
perentorio di giorni sessanta dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio di questo Comune e sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania le ragioni dei loro crediti e la relativa documentazione, con avvertenza che non sarà tenuto conto in sede amministrativa di
qui reclami che venissero prodotti dopo scaduto il termine predetto.
Dalla Casa Comunale, lì 17 dic. 2003
Il Sindaco
Dott. Pietro Giallonardo
- la variante possa essere ammessa al visto di conformità;
CONSIDERATO
253
____________
254
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
COMUNE DI MASSA DI SOMMA - (Provincia di Napoli) - Avviso
ai Creditori - Lavori di costruzione rete fognaria VI Lotto Bis - Via
Gramsci (art.189 d.p.r. n. 544/99 e art. 31, comma 3, legge 340/00).
Il Sindaco del Comune di Massa di Somma (Napoli), intervenuta
l’ultimazione dei lavori indicati in oggetto, assunti con contratto d’appalto rep. n. 115 del 25/02/2002 dall’impresa IOVINE GIOVANNI,
con sede in San Cipriano d’Aversa (CE) alla via Roma n. 196, in esecuzione del dispositivo dell’art.189 del Regolamento D.P.R. del 21 dicembre 1999, n. 554 e dell’art.31, comma 3, della legge n. 340/2000,
INVITA
tutti coloro che vantano crediti verso l’appaltatore per indebite
occupazioni di aree o stabili e per danni arrecati nell’esecuzione dei
predetti lavori, a presentare le ragioni dei loro crediti e la relativa documentazione entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni decorrenti
dalla data di pubblicazione del presente avviso, con l’avvertenza che
non si terrà conto, in via amministrativa, dei titoli creditori pervenuti
dopo il termine prefissato.
Il Sindaco
Dott. Giovanni Di Nicuolo
____________
ALTRI PROVVEDIMENTI
PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del Territorio - Istanza di concessione della ditta Caso Carmela Monaco Costantino da
Ariano Irpino a derivare acqua da pozzo per uso Irriguo, art. 6 e
ss. del T.U. 1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che con determina n. 1483 del 24/
03/2003 ha rilasciato alla ditta Caso Carmela Monaco Costantino con
sede in Ariano Irpino - via C.da S. Maria a Tuori, 7, la concessione a
derivare lt/sec 0,65, per complessivi 590 mc/anno, di acqua da pozzo
con presa sulla p.lla n. 399 del Fg. 69 di Ariano Irpino per uso Irriguo.
Il Dirigente
Ing. Liliana Monaco
____________
PROVINCIA DI CASERTA - Settore Ambiente ed Ecologia - Istanza di concessione della ditta Costanzo Angela da Lusciano (CE) a
derivare acqua da 3 pozzi per uso agricolo, art. 6 e ss. del T.U.
1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Costanzo Angela con
sede in Lusciano (CE) - via Costanzo n. 171, ha fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare lt/sec 1,5 di acqua da
3 pozzi con presa sulle p.lle n. 5023 e 5 del Fg. 8 loc. Pantano Comune
di Villa Literno (CE) per uso agricolo senza restituzione.
Il Dirigente
Alfonso Pirone
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua.
La Ditta Lombardi Pasquale, ai sensi della Legge n. 36/94 ha
ottenuto con Determinazione n. 10645 del 28/11/2003 la concessione
quarantennale per prelevare 2.400 m3 annui ad uso irriguo, tramite 1
pozzo, nel Comune di Pompei, foglio 05, part. 180.
Napoli, 3 dicembre 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta La Zingara Express s.n.c., ai sensi della Legge n. 36/94
ha ottenuto con Determinazione n. 10651 del 28/11/2003 la concessione trentennale per prelevare 6.600 m3 annui ad uso industriale, tramite
1 pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 91, part. 947.
03 dicembre 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
PROVINCIA DI CASERTA - Settore Ambiente ed Ecologia - Istanza di concessione della ditta Costanzo Gennaro da Lusciano a derivare acqua da 2 pozzi per uso agricolo, art. 6 e ss. del T.U. 1775/33.
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione quarantennale per prelevare acqua.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Costanzo Gennaro
con sede in Lusciano (CE) - via Costanzo n. 171, ha fatto richiesta di
concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare It/sec 1,5 di
acqua da 2 pozzi con presa sulla p.lla n. 29 e 31 del Fg. 10 loc. cuccola
Comune di Bellona (CE) per uso agricolo senza restituzione.
Il Dirigente
Alfonso Pirone
La Ditta Giuliano Giuseppe, ai sensi della Legge n. 36/94, in data
20.09.99, ha presentato istanza di concessione quarantennale per prelevare 800 metri cubi ad uso irriguo, tramite pozzo, nel Comune di
Cicciano, foglio 5, pari. 258.
3 dicembre 2003
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PROVINCIA DI CASERTA - Settore Ambiente ed Ecologia - Istanza di concessione della Soc. Europlastic srl da Alife (CE) a derivare
acqua da pozzo per uso antincendio ed igienico sanitario, art. 6 e
ss. del T.U. 1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la Soc. Europlastic srl con
sede in Alife - via Vergelle zona ASI, ha fatto richiesta di concessione
ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare lt/sec 2 di acqua da pozzo con
presa sulla p.lla n. 5016 del Fg. 47 loc. vernelle Comune di Alife per
uso antincendio ed igienico sanitario senza restituzione.
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione quinquennale per prelevare acqua.
La Ditta IGEA S.p.A., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 06/
03/02, ha presentato istanza di concessione quinquennale per prelevare
295.000 metri cubi ad uso industriale, tramite un pozzo, nel Comune di
Caivano, foglio 4, part. 449.
3 dicembre 2003
Il Funzionario
dott.sa Daniela Vitale
Il Dirigente
Alfonso Pirone
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua.
La Ditta Robustelli Francesca, al sensi della Legge n. 36/94 ha
ottenuto con Determinazione n. 1064 del 28/11/2003 la concessione
quarantennale per prelevare 860 m3 annui ad uso irriguo, tramite 1 pozzo, nel Comune di Somma Vesuviana, foglio 07, part. 580.
3 dicembre 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua.
La Ditta Alfano Maria Consiglia, ai sensi della Legge n. 36/94 ha
ottenuto con Determinazione n. 10775 del 3/12/2003 concessione quarantennale per prelevare 14000 m3 annui ad uso irriguo, tramite pozzo,
nel Comune di Sant’Antonio Abate, foglio 10, part. 101.
3 dicembre
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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255
esecutiva ai sensi di legge, è stato istituito “L’ALBO DELLE DITTE
DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO’ per l’affidamento di lavori concernenti sia le opere che i servizi pubblici, in caso di trattativa
privata per importi sino a L. 50.000.000 ed in caso di altri sistemi di
gara senza alcun limite ma esclusivamente in assenza e/o insufficienza
di richieste di invito.
L’Albo verrà regolato secondo i seguenti criteri:
1) Al fine di garantire la qualità delle prestazioni attraverso la
specificità e la diversificazione il Direttore Generale del Parco suddividerà le Ditte richiedenti in appositi elenchi articolati secondo le tipologie fissate dalla Camera di Commercio;
2) Sarà possibile l’inserimento soltanto in 2 (due) degli elenchi
articolati per tipologie;
3) L’Ente Parco provvederà ad aggiornare annualmente l’Albo
entro il 31 gennaio;
4) Per essere iscritti all’Albo le Ditte interessate dovranno far
pervenire all’Ente Parco apposita istanza scritta a firma del Legale
Rappresentante che dovrà riportare, pena la non accettazione, le seguenti indicazioni:
a) abilitazione all’attività con indicazione dell’Ente e del tipo di
iscrizione allo stesso;
b) indicazione degli elenchi di tipologie cui si richiede l’iscrizione;
c) assenza di contenziosi con la Pubblica Amministrazione;
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua.
La Ditta Di Paola Osvaldo & D’Angelo Maria Rosaria, ai sensi
della Legge n. 36/94 ha ottenuto con Determinazione n.10774 del 31/
12/203 la concessione quarantennale per prelevare 250 m3 annui ad uso
irriguo, tramite pozzo, nel Comune di Somma Vesuviana, foglio 4,
part.88
3 dicembre 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta Edilcemento S.r.l., ai sensi della Legge n. 36/94, in data
12/02/96, ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare 1.200 metri cubi ad uso industriale, tramite un pozzo, nel Comune di
Quarto (NA), foglio 11, part. 883.
10 dicembre 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
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PARTE TERZA
AVVISI E BANDI
AVVISO
ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO - Piazza Municipio
,8 - San Sebastiano al Vesuvio (Provincia di Napoli) - Tel. +39 081
7710911 – Fax +39 081 7718215 - Istituzione “L’Albo delle ditte del
Parco Nazionale del Vesuvio’ per l’affidamento di lavori concernenti sia le opere che i servizi pubblici.
IL DIRETTORE GENERALE
RENDE NOTO
che con delibera del Consiglio Direttivo n. 10 del 17.03.2000,
d) assenza di rapporti incompatibili per legge con l’esercizio dell’attività;
e) elenco dettagliato dei più significativi lavori e/o servizi eseguiti per conto di Enti Pubblici e privati nell’ultimo triennio;
f) autocertificazione antimafia;
5) L’Ente Parco procederà alla cancellazione delle Ditte dall’Albo per i seguenti motivi:
a) inadempienza in caso di affidamento di qualsiasi opera e/o servizio da parte dell’Ente Parco;
b) comportamenti atti a recare danni e/o possibilità degli stessi a
carico dell’Ente Parco;
c) incompatibilità previste per legge relativamente a provvedimenti giudiziari;
d) rinunzia a 2 (due) affidamenti nell’ambito dello stesso anno
solare da parte dell’Ente Parco;
e) mancata partecipazione ad una gara a seguito invito dell’Ente
Parco.
La cancellazione verrà in ogni caso motivata e notificata alla Ditta interessata.
L’Ente Parco si riserva, per qualsiasi tipologia ed a suo insindacabile giudizio, di affidare lavori e/o servizi a Ditte non iscritte all’Albo.
Saranno valide le domande presentate e/o pervenute entro gg.
30 dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C..
San Sebastiano al Vesuvio lì 22 dicembre 2003
Il Direttore Generale
Ing. Carlo Bifulco
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APPALTI
REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e Metodo,
via S. Lucia, 81, 80132 Napoli - Ai sensi del D.Lgs. 17 marzo 1995 n.
157, come modificato dal D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 65 - Bando di
gara con procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di
un servizio di gestione di percorsi formativi in Area Giuridico
Amministrativa per la Formazione del Personale dipendente della
Regione Campania - Importo a base d’asta del servizio Euro
332.000,00.
256
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
1) Amministrazione Aggiudicatrice:
9c) Le offerte devono essere redatte in lingua italiana.
Giunta Regionale della Campania A.G.C. Gestione e Formazione
del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e
Metodo, via S. Lucia, 81, 80132 Napoli;
Responsabile del procedimento Sig. Romano Nicola
10) Modalità di apertura delle offerte:
10a) Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte:
il rappresentate legale di ciascun offerente o un soggetto incaricato formalmente dallo stesso;
Tel. 081 7962135 – Fax 081 7962173;
10b) Data, ora e luogo di apertura delle offerte:
e-mail: [email protected];
saranno comunicate a mezzo telegramma e fax alle ditte offerenti
sito internet: www.regione.campania.it
11) Cauzione:
2) Categorie di servizio e descrizione:
Categoria 24 CPC 92 come da Allegato 2 del D.lgs n.157/95 e
sue modifiche ed integrazioni;
Il servizio, che è analiticamente descritto nel capitolato di gara, è
relativo alla realizzazione di un progetto di formazione del personale
dipendente della Regione Campania - formazione Area GiuridicoAmministrativa
le offerte dovranno essere corredate da una cauzione provvisoria
pari al 5% dell’importo a base di gara indicato al punto 2, da prestarsi
mediante polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa incondizionata,
con un periodo di validità di sei mesi, che escluda espressamente il
beneficio della preventiva escussione. Nel caso di raggruppamento temporaneo la cauzione è prestata dalla mandataria.
12) Modalità di pagamento:
Importo a base d’asta del servizio:
Per lo svolgimento del servizio richiesto è previsto un compenso
massimo, comprensivo di ogni altro onere, imposta e tassa, esente da
IVA ai sensi dell’art. 14 legge 1993 n. 537, di euro 332.000,00 (trecentotrentaduemila/00)
3) Luogo di esecuzione:
Regione Campania.
4) Riferimenti:
4a) Riservato ad una particolare professione: no
4b) Riferimenti alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative:
Direttive CEE 92/50 e 97/52, D.lgs. 157/95, con modifiche ed
integrazioni di cui al D.lgs 65/2000
5) Offerte frazionate:
Non ammesse.
Le modalità di pagamento sono indicate nel capitolato di gara.
13) Raggruppamenti:
Gli offerenti che partecipano in raggruppamento temporaneo dovranno conformarsi all’art.11 del D.lgs 157/95 come modificato dal
D.lgs 65/2000. L’offerta dovrà indicare le parti del servizio che verranno eseguite da ogni componente del raggruppamento, secondo le modalità indicate nel capitolato di gara.
14) Documentazione e condizioni minime economiche e tecniche di ammissibilità:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
Non ammesse varianti rispetto al progetto descritto nel capitolato
di gara.
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
7) Durata del contratto o termine ultimo per il completamento del
servizio:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data di
avvio delle attività formative.
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
6) Varianti:
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
8) Indirizzo presso cui richiedere informazioni e/o eventuale documentazione:
bando e capitolato sono pubblicati sul B.U.R.C. del 5/01/2004
e sul sito internet della regione: www.regione.campania.it. Le informazioni potranno essere richieste al responsabile del procedimento fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione delle offerte e/o utilizzando i siti internet:
www.farecampania.net e www.laregionechecambia.it.
9) Modalità di presentazione delle offerte:
9a) Le offerte, dovranno pervenire a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13.00 del 18/02/2004 in plico chiuso, controfirmato e sigillato, confezionato con le modalità stabilite nel capitolato e
recante la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
GIURIDICO-AMMINISTRATIVA PER LA FORMAZIONE DEL
PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”
e con l’indicazione del mittente.
9b) Le offerte possono essere recapitate direttamente o trasmesse
per posta o corriere all’indirizzo di cui al punto 1). In caso di trasmissione per posta o corriere farà fede esclusivamente la data di ricezione.
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art.12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato un fatturato per percorsi formativi di carattere
giuridico amministrativo per Pubbliche Amministrazioni Centrali e
Locali, non inferiore a due volte l’importo a base di gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative di cui al presente bando siano di madrelingua ed abbiano almeno tre anni di esperienza.
b6) l’impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b8) la disponibilità delle aule come previsto dall’art. 8 del capitolato;
b9) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del Codice Civile;
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione tempo-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ranea o consorzio di concorrenti.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4 dovrà essere posseduto dalla capogruppo.
I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal
raggruppamento nel suo insieme.
c. per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a 6 mesi nella Provincia
in cui la ditta ha sede legale con annotazione fallimentare, e dicitura
antimafia ai sensi dell’art.10 della L. n. 575 del 31 maggio 1965 e successive modificazioni o dichiarazione con valore equivalente, resa dal
legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., nel caso di
impresa non soggetta a tale iscrizione o residente in altri Stati dell’Unione Europea;
caso di presentazione di una sola offerta, purché la stessa risulti idonea
a seguito del processo di valutazione descritto nel disciplinare di gara;
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art.25 del D.lsg n.157/95 e s.m.i..
18) Avviso di preinformazione:
non è stato pubblicato.
19) Data di invio del bando alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee:
29/12/2003
20) Data di ricezione del bando da parte dell’ufficio pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: 29/12/2003.
REGIONE CAMPANIA
Assessorato Personale, sviluppo e gestione Risorse Umane
Settore Organizzazione e Metodo
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
Formazione area Giuridico-Amministrativa 2003-2004 Gara a Procedura Aperta
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
Napoli, ottobre 2003
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento, la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un primario istituto di
credito;
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze, delle
capacità maturate e dei soggetti per i quali ha lavorato;
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99;
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). La condizione minima di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito, andrà
prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle
imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE
CAMPANIA - FORMAZIONE AREA INFORMATICA
Articolo 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 2 DURATA DEL CONTRATTO
Articolo 3 PARAMETRO CONTRATTUALE
Articolo 4 PREZZO DELL’APPALTO
Articolo 5 MODALITÀ ATTUATIVE
Articolo 6 PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 7 PRESTAZIONI DIDATTICHE
Articolo 8 PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA DIDATTICA
Articolo 9 PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA DIDATTICA
Articolo 10 REFERENTI
Articolo 11 INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE
A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Articolo 12 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Articolo 13 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Articolo 14 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Articolo 15 COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
15) Vincolo alla propria offerta:
Articolo 16 SVOLGIMENTO DELLA GARA
180 giorni dal temine di cui al punto 9a;
Articolo 17 SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA
16) Criteri di aggiudicazione dell’appalto:
Articolo 18 RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
La selezione delle domande e l’individuazione dell’aggiudicatario sarà effettuata considerando l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 157/
95. Non sono ammesse offerte economiche in aumento.
Gli elementi di valutazione in ordine decrescente di importanza
257
Articolo 19 CAUZIONE
Articolo 20 PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Articolo 21 RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI
RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
sono:
Articolo 22 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
- offerta tecnica (max 70 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti
nel disciplinare);
Articolo 23 PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
- offerta economica (max 30 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti nel disciplinare).
Articolo 24 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Articolo 25 VIGILANZA E CONTROLLO
17) Altre informazioni:
Articolo 26 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione si riserva di aggiudicare il servizio anche nel
Articolo 27 RISERVATEZZA
258
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Articolo 28 TRATTAMENTO DEI DATI
Articolo 29 FORO COMPETENTE
ti tipologie di percorsi formativi, rivolti al personale dipendente della
Regione Campania:
Articolo 30 SPESE DI CONTRATTO
1) Contrattualistica e gestione di appalti di servizi;
Articolo 31 RINVIO
2) Redazione degli atti amministrativi;
ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
1.1 Tipologia dei percorsi formativi
La caratterizzazione di detti percorsi formativi è nell’allegato 1:
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
1.2 Dati minimi di riferimento per i percorsi formativi
La gara ha ad oggetto la fornitura di servizi riguardanti le seguen-
1.3 Numero posti aula
Le aule saranno formate da un massimo di 25 persone
L’appalto si riferisce ad attività formative di tipo corsuale, comprensive delle prestazioni connesse al processo formativo elencate all’art. 6 del presente capitolato.
Il fabbisogno relativo alla formazione giuridico-amministrava,
oggetto del presente appalto, ammonta ad un numero di giornate d’aula non inferiore a 204 giornate.
Qualora il fabbisogno della Regione Campania durante l’esecuzione del contratto comportasse la necessità di non attivare corsi per
una o più sezioni tra quelle oggetto dell’appalto, la ditta aggiudicataria
dovrà prendere atto delle variazioni, qualunque ne sia l’entità, senza
nulla pretendere a titolo di indennizzo.
Il contratto avrà esecuzione presso le sedi dell’aggiudicataria prevalentemente nella città di Napoli.
ARTICOLO 2 – DURATA DEL CONTRATTO
può provvedere alla formazione di gruppi di dimensione più ridotta, a
seconda delle caratteristiche didattiche richieste e delle proprie esigenze organizzative.
ARTICOLO 4 - PREZZO DELL’APPALTO
Il prezzo a base d’asta dell’appalto è stabilito in Euro 1.600
(milleseicento/00) per ogni giornata di formazione/aula indipendentemente dall’area formativa, per complessivi Euro 332.000(trecentotrentaduemila/00)
ARTICOLO 5 - MODALITA’ ATTUATIVE
La Regione Campania, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione, tenendo conto delle indicazioni emerse nella fase di rilevazione
dei bisogni e delle eventuali priorità ed emergenze, definirà e concorderà con l’aggiudicataria i programmi formativi da realizzare.
Successivamente, la Regione Campania definirà, sulla base della
quantificazione degli interventi, il numero di edizioni da realizzare e la
durata di ogni corso programmato.
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data della
stipula dello stesso tra la Regione Campania ed il soggetto aggiudicatario.
La calendarizzazione dei corsi programmati costituirà obbligo
contrattuale e la ditta aggiudicataria nulla potrà pretendere a titolo di
indennizzo.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche
nelle more di stipula del contratto
La Regione Campania, a seguito dell’eventuale variazione
delle esigenze e/o intervento di necessità non previste, si riserva di
chiedere alla ditta aggiudicataria la rimodulazione quantitativa e/
o qualitativa dei corsi programmati, fermo restando l’importo di
aggiudicazione.
ARTICOLO 3 - PARAMETRO CONTRATTUALE
Si stabilisce di assumere, indipendentemente dalla durata e dal
numero di edizioni di ogni intervento formativo da realizzare, il parametro contrattuale della giornata di formazione/aula.
La giornata di formazione/aula, assunta quale parametro, non potrà
eccedere le otto ore ed è comprensiva delle prestazioni stabilite dall’art.6 del capitolato.
La giornata di formazione/aula potrà essere fruita in frazioni di
un mezzo pari a quattro ore, per meglio rispondere alle esigenze didattiche di interventi formativi i cui programmi richiedano durate intermedie ovvero una maggiore articolazione nel tempo, anche con moduli
di aggiornamento e/o stages di autoapprendimento
La Regione Campania, nei casi in cui una giornata di formazione/aula venga fruita per un numero di ore inferiore ad otto e comunque
superiore a quattro corrisponderà alla ditta aggiudicataria il corrispettivo del parametro contrattuale intero. Per la fruizione di un numero di
ore pari od inferiore a quattro verrà corrisposta la metà del parametro
contrattuale.
La partecipazione media stabilita per ogni giornata di formazione/aula sarà di 25unità. La Regione Campania, a propria discrezione,
Nel caso di rimodulazione la ditta aggiudicataria sarà tenuta a
confermare alla Regione Campania l’accettazione del calendario concordato e i docenti prescelti fornendo i relativi curricula aggiornati.
La Regione Campania si riserva, in ogni caso, la possibilità di
disdire la realizzazione di un corso o di una singola edizione con preavviso di almeno 10 giorni lavorativi rispetto alla data concordata di
inizio. Qualora la disdetta sia formalizzata con lettera o fax entro i termini prestabiliti, la ditta aggiudicataria dovrà prenderne atto, senza nulla
pretendere a titolo di indennizzo.
Per la sede di Napoli, l’aggiudicataria dovrà essere in grado, se
richiesto, di realizzare contemporaneamente 3 edizioni, eventualmente
anche dello stesso corso.
La Regione Campania si riserva, altresì, la facoltà di avvalersi del disposto dell’art. 7, secondo comma, lettera f), del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive modificazioni ed integrazioni.
ARTICOLO 6 - PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
L’appalto ha per oggetto le prestazioni di seguito elencate, che
dovranno essere eseguite puntualmente e con la massima cura, secondo le modalità definite dal presente capitolato.
1 Prestazioni didattiche
1.1 definizione programmi
1.2 Docenze
1.3 materiali didattici
DIDATTICA
8.1 Aule - Le ditte concorrenti sono tenute ad individuare preventivamente le aule nella città di Napoli in cui realizzare le attività
formative.
Le aule didattiche non devono necessariamente corrispondere alle
sedi legali.
Il requisito minimo di disponibilità di aule è, a pena di esclusione, il seguente: almeno 3 aule nella città di Napoli.
2 Prestazioni strumentali alla didattica
2.1 Sedi
2.2 Ubicazione della aule
Le aule dovranno avere, le seguenti caratteristiche:
• Idoneità in conformità a quanto stabilito dalle vigenti norme
che regolano la sicurezza, l’igiene e la prevenzione del rischio
2.3 Aule
• Accessibilità per portatori di handicap
3 Prestazioni complementari alla didattica
• Servizi igienici idonei
3.1 Assistenza d’aula
3.2 Servizio di Reception
3.3 Rilevazione presenze e data entry
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione
ARTICOLO 7 - PRESTAZIONI DIDATTICHE
7.1 Definizione e Programmi Didattici - La ditta aggiudicataria
è tenuta a realizzare, in relazione al monte-ore, i programmi di studio.
Detti programmi dovranno essere approvati dalla Regione Campania.
7.2 Docenze - Ogni giornata di formazione prevede, di norma, la
presenza in aula di un solo docente. Nei casi in cui si renda necessario
ricorrere a più docenti, per la trattazione delle diverse materie definite
dal programma del corso, viene corrisposto il corrispettivo del parametro contrattuale senza alcuna maggiorazione.
I docenti dovranno essere specialisti con esperienze formative
precedenti.
Per ogni docente, la ditta aggiudicataria dovrà garantire la rispondenza alle seguenti caratteristiche:
• diploma di laurea o di istruzione secondaria
• precedenti esperienze di formazione per adulti
• esperienza significativa nel settore delle materie da trattare nel
corso non inferiore a cinque anni.
L’eventuale sostituzione di docenti, dovuta a cause non prevedibili, dovrà essere preventivamente comunicata dall’aggiudicataria alla
Regione Campania e dovrà essere coerente con tutte le caratteristiche
sopraindicate.
Qualora si rendesse necessario, la ditta aggiudicataria sarà tenuta
a prevedere la presenza di traduttori per audiolesi, senza alcun compenso aggiuntivo. La Regione Campania comunicherà all’aggiudicataria, almeno 10 giorni precedenti alla data di inizio del corso, la necessita della presenza dei suddetti traduttori.
7.3 Riproduzione dispense - La ditta aggiudicataria è tenuta alla
riproduzione delle dispense (mediamente di 150 pagine complessive/
allievo), fornite dalla Regione Campania.
259
• Servizio di reperibilità telefonica dei partecipanti per casi urgenti
• Servizio di reception
Le aule devono essere dotate di supporti di lavoro adeguati ed
ergonomicamente compatibili
8.2 Ubicazione delle Aule - L’ubicazione delle aule in tutte le
città capoluogo di provincia presso le quali svolgere l’attività formativa costituisce elemento di valutazione della ditta.
Per la città di Napoli verranno considerati due livelli di centralità,
tenuto conto della concentrazione degli uffici regionali e della facilità
di accesso alla sede proposta:
Livello di centralità 1 Le aule dovranno essere ubicate:
• al Centro Direzionale o nel perimetro compreso fra le intersezioni di via Nuova Poggioreale, piazza - via Enrico Cenni, via Domenico Ausilio, via Taddeo da Sessa e via Giovanni Porzio.
• in via S. Lucia e in via Roma/via Toledo, partendo da piazza
Trieste e Trento e/ o nella zona perimetrata nel modo seguente: piazza
Trieste e Trento – via Cesareo Console – via Nazario Sauro – via Partenope – via Caracciolo – piazza della Repubblica – via Arco Mirelli –
via Crispi – via De Mille – via Filangieri – via Chiaia – piazza Trieste
e Trento.
Livello di centralità 2 –
La sede di svolgimento dei corsi dovrà essere collegata alle
sedi della Regione Campania di V. S. Lucia e del Centro Direzionale di Napoli da mezzi pubblici di trasporto, senza necessità di trasbordo tra linee diverse.
La ditta aggiudicataria dovrà altresì farsi carico di fornire eventuali ulteriori strumenti a supporto della didattica, che si rendessero
necessari per lo svolgimento dei programmi dei corsi, se richiesti dalla
Regione Campania e previsti contestualmente alla formalizzazione dei
singoli progetti formativi.
ARTICOLO 9 - PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA
DIDATTICA
Qualora per un intervento formativo specialistico si renda necessario fornire materiale didattico integrativo, la ditta aggiudicataria, in
ottemperanza alla normativa vigente in materia di diritti d’autore, provvederà alla predisposizione di detto materiale nonchè all’acquisto, previa autorizzazione scritta della Regione, di libri di testo o manuali per
ciascun partecipante.
9.1 Assistenza d’aula - La ditta aggiudicataria dovrà garantire
l’assistenza d’aula da parte di personale di segreteria che provvederà a:
I costi relativi all’acquisto di detto materiale didattico saranno interamente a carico della Regione Campania.
predisporre gli attestati di partecipazione per tutti i partecipanti,
utilizzando il modello fornito dalla Regione Campania, ed a consegnarli al Settore Studio Organizzazione e Metodo entro 15 giorni dalla
conclusione di ciascun corso.
La Regione Campania, in quanto parte committente, si riserva la
proprietà degli elaborati appositamente prodotti dalla ditta aggiudicataria e la facoltà di pubblicarli o riprodurli, anche parzialmente, per
altri interventi formativi, ovvero per iniziative di carattere informativo
di interesse pubblico e non commerciale.
ARTICOLO 8 - PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA
fornire a tutti i partecipanti una cartellina standard contenente oltre
la cancelleria di base (penne, block notes, ecc.), il programma dettagliato del corso ed il materiale didattico;
L’attestato viene rilasciato ai soli partecipanti la cui frequenza
risulti pari almeno al 70% della durata effettiva dell’attività formativa.
9.3 Servizio di reception - La ditta aggiudicataria è tenuta a
predisporre il servizio di reception attraverso il quale provvederà a:
260
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
• predisporre l’elenco dei partecipanti su indicazione del Settore
Organizzazione e Metodo
• accreditare i partecipanti
• recepire le sostituzioni nella fase di accreditamento con altro
dipendente munito di lettera autorizzativa del Settore Organizzazione
e Metodo.
Non è consentito ammettere in aula personale privo di autorizzazione. Si intende autorizzato il personale compreso nell’elenco fornito
dalla Regione Campania e quello che nella fase dell’accredito si presenta con lettera di autorizzazione sostitutiva di altro dipendente. La
ditta aggiudicataria, a fronte di eventuali richieste non rientranti in queste
due ipotesi è tenuta ad informare tempestivamente il Settore Organizzazione e Metodo.
9.3 Rilevazione presenze e data-entry - L’aggiudicataria è tenuta ad effettuare la rilevazione delle presenze giornaliere di ciascun
partecipante, facendo apporre le firme negli appositi registri d’aula, e
provvedere, contestualmente, all’aggiornamento ed al caricamento delle
stesse utilizzando le procedure on-line del Sistema Informativo per la
Formazione del personale regionale (SIF).
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione - La
valutazione dei risultati intermedi e finali conseguiti dai partecipanti, spetterà all’aggiudicataria. La Regione Campania fornirà
all’aggiudicataria, nella fase di prima applicazione del contratto,
gli strumenti di valutazione e l’accesso alle procedure previste dal
SIF(Servizio Informativo Formazione gestito dalla Regione Campania sul sito: www.farecampania.net).
riori informazioni potranno essere anche richieste al Settore Organizzazione e Metodo della Regione Campania, sig.Romano Nicola tel. 081/7962135.; fax. 081/7962173.; e-mail:
[email protected]. fino a cinque giorni prima della
data di scadenza per la presentazione delle offerte.
ARTICOLO 12 - TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere conforme alla
normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di servizi.
L’offerta, contenuta in un unico plico, sigillato con ceralacca e
controfirmato sui lembi, recante, pena l’esclusione, l’indicazione del
mittente e la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
GIURIDICO/AMMINISTRATIVA PER LA FORMAZIONE DEL
PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”,
dovrà pervenire entro le ore 13 del giorno 18/02/2004., esclusivamente al seguente indirizzo:
Giunta Regionale della Campania, Settore Organizzazione e Metodo Via S. Lucia n. 81- 80132 Napoli.
In caso di consegna a mano la stessa potrà essere effettuata dalle
ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 dal lunedì al
venerdì.
Si declina ogni responsabilità relativamente alla mancata o tardiva consegna delle offerte per causa non imputabile alla Regione Campania.
L’aggiudicataria dovrà consentire alla Regione Campania il
monitoraggio della soddisfazione degli utenti dei corsi, secondo
procedure e criteri da stabilire.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le offerte
pervenute oltre il termine indicato, anche se inviate a mezzo posta.
Quindi, per ogni attività formativa, sono previsti i seguenti
strumenti di valutazione da somministrare a ciascun partecipante:
Saranno inoltre esclusi dalla gara i concorrenti che abbiano
presentato contemporaneamente più di un’offerta, sia in forma singola che in forma associata.
- scheda anagrafica in ingresso
- questionario di valutazione dell’apprendimento in uscita
- questionario di gradimento delle attività formative
L’aggiudicataria, all’avvio di ogni percorso formativo, dovrà
fornire al tutor d’aula tali strumenti di valutazione, e predisporne
il ritiro al termine delle attività.
L’aggiudicataria dovrà, altresì, provvedere al caricamento,
secondo la procedura on-line del SIF, di tutti i dati raccolti nei questionari somministrati.
L’aggiudicataria dovrà trasmettere alla Regione Campania, al termine di ogni percorso formativo, tutti gli originali degli strumenti di
rilevazione presenze e di valutazione compilati dai corsisti.
ARTICOLO 10 - REFERENTI
L’aggiudicataria dovrà individuare e comunicare all’Amministrazione regionale un proprio referente organizzativo responsabile, a cui spetterà il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti
attuativi del contratto non strettamente didattici.
L’aggiudicataria dovrà altresì individuare un proprio referente didattico, specialista di contenuto, per l’area formativa oggetto dell’appalto. Considerata la natura specialistica dell’appalto, le due figure possono anche coincidere.
La Regione Campania farà riferimento ai referenti indicati, per la
soluzione di tutti gli aspetti organizzativi e didattici connessi alla gestione del contratto.
I referenti dovranno rendersi disponibili, in orari da concordare
di volta in volta tra le parti, per tutti gli incontri sia organizzativi che di
contenuto didattico richiesti dalla Regione Campania.
ARTICOLO 11 – INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Informazioni e documenti possono essere reperiti sul BURC
del 5/01/2004 sul sito: www.regione.campania.it., sul sito
www.farecampania.net e sul sito www.laregionechecambia.it Ulte-
ARTICOLO 13 - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Il plico di cui al precedente articolo dovrà contenere al suo
interno tre buste, a loro volta sigillate, pena l’esclusione, con ceralacca e controfirmate sui lembi, recanti l’intestazione del mittente
e la dicitura rispettivamente “A”, “B” e “C”.
Nel plico “A” saranno contenuti i seguenti documenti:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art. 12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato, per percorsi formativi di carattere giuridico
amministrativo,per pubbliche amministrazioni centrali e locali, non
inferiore a due volte l’importo a base di gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative, di cui al presente bando, siano in possesso di diploma di laurea o di istruzione se-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
condaria, che gli stessi abbiano precedenti esperienze di formazione
per adulti nonché significativa esperienza nelle materie da trattare nel
corso non inferiore a cinque anni;
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000;
261
Nel plico “B”, a pena esclusione, dovrà essere contenuta la
documentazione relativa all’offerta tecnica comprendente:
a) il Progetto formativo descrittivo dei contenuti dei percorsi formativi, sulla scorta dei requisiti indicati, delle modalità di svolgimento, delle prestazioni complementari alla didattica e delle giornate/aula;
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b) curricula dei docenti con l’indicazione dei percorsi formativi
ai quali sono associati;
b8) la disponibilità e caratteristica delle aule come previsto dall’Art.8 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
c) descrizione e numero delle aule, degli strumenti d’aula e delle
ubicazione delle stesse;
b9) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti;;
d) documentazione probante l’eventuale possesso della certificazione Microsoft Certified Thecnical Education Center(CTEC) e certificazioni attinenti l’oggetto della gara.
b10) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del c.c.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4) dovrà essere posseduto dalla capogruppo. I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal raggruppamento nel suo insieme.
c. Per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a sei mesi nella Provincia in cui la ditta ha sede legale, con annotazione fallimentare e dicitura antimafia ai sensi dell’Art.10 della Legge 575 del 31 maggio 1965 e
successivi modificazioni, o dichiarazione con valore equivalente, resa
dal legale rappresentante ai sensi del D.D.R 445/2000 e s.m.i., nel caso
di impresa non soggetta a tali iscrizione o residente in altri stati dell’Unione Europea.
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un istituto di credito;
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze e
delle capacità maturate;;
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99.
h) una scheda di presentazione dei docenti coinvolti nelle attività
formative con l’indicazione degli anni di esperienza.
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). Le condizioni minime di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito,
andrà prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
La mancanza o l’incompletezza della documentazione di cui ai
punti precedenti o la mancanza dei requisiti di ammissibilità determina
l’esclusione dalla gara.
e) eventuali servizi aggiuntivi
La documentazione sarà siglata in ogni pagina e sottoscritta
all’ultima pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal
legale rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente
il raggruppamento.
Il plico “C”, a pena di esclusione, dovrà contenere, chiaramente indicata in lettere ed in cifre, l’offerta economica forfetaria
proposta per l’espletamento del servizio, ricavata dal prezzo offerto per la giornata di formazione/aula per il numero di giornate complessive (duecentoquattro) con l’indicazione della validità dell’offerta stessa per 180 giorni dal termine ultimo di ricezione.
L’offerta economica dovrà essere siglata e sottoscritta all’ultima pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale
rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente
il raggruppamento.
Nel caso di raggruppamento l’offerta conterrà, altresì, una
dichiarazione in cui saranno indicate le parti del servizio che verranno eseguite dai singoli componenti e una dichiarazione con la
quale le imprese componenti il raggruppamento si impegnano ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art.
11 del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
ARTICOLO 14 - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incarico sarà aggiudicato secondo le modalità di cui all’art.23
lett. b) del Decreto Legislativo n.157 del 17 marzo 1995 e s.m.i. a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa da individuarsi mediante l’applicazione dei criteri di valutazione di seguito indicati.
Si potrà dar luogo all’aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida.
ARTICOLO 15- COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’espletamento del procedimento di gara, la Regione Campania nominerà una apposita Commissione composta da un Presidente e
da quattro componenti, di cui uno anche con funzioni di segretario.
La selezione sarà svolta tra gli offerenti che dimostreranno di
possedere i requisiti di qualificazione richiesti all’art.13.
L’aggiudicazione della gara verrà effettuata all’offerta che
raggiungerà la votazione più elevata attraverso la procedura che
prevede l’attribuzione di un punteggio massimo complessivo di
100(cento) punti applicando i seguenti criteri di valutazione:
A. Qualità tecnica: punteggio max 70(settanta) punti
B. Offerta economica: punteggio max 30(trenta)punti
Il punteggio a ciascuno degli elementi di giudizio indicati sarà
attribuito secondo la seguente tabella:
A. Valutazione tecnica
1) Qualità progetto formativo (contenuti, organizzazione dei
corsi, metodologia e strumentazione didattica, servizi aggiuntivi.)
262
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Verrà attribuito un massimo di cinquantadue punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
1) contenuti
punteggio massimo quindici
2) organizzazione dei corsipunteggio massimo quindici
3) metodologia e strumentazione didattica punteggio massimo
quindici
4) servizi aggiuntivi
punteggio massimo sette.
2) Livello di centralità delle aule
Verrà attribuito un massimo di diciotto punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
Ad ognuna delle tre aule nella città di Napoli:
al livello di centralità 1 sarà attribuito punteggio massimo di
sei
al livello di centralità 2 sarà attribuito punteggio massimo di
tre
Non saranno ammesse alla valutazione economica le offerte
che conseguiranno, per la qualità tecnica, un punteggio inferiore a
quaranta punti.
B. Offerta economica
Il punteggio assegnato all’offerta economica verrà determinato nel seguente modo:
P=(C.min/C.off)1/2 *30
Dove:
P: punteggio da attribuire (max 20 punti);
C.min: offerta minima;
C.off.: offerta del concorrente in esame
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 157/95 e s.m.i.
ARTICOLO 16 - SVOLGIMENTO DELLA GARA
L’inizio delle operazioni di gara sarà comunicato alle ditte offerenti a mezzo fax e telegramma.
Il Presidente della Commissione di valutazione, disporrà in seduta pubblica, l’apertura delle sole offerte pervenute in tempo utile e verificherà la presenza e completezza della documentazione e delle dichiarazioni contenute nel plico “A”.
La prima parte pubblica della gara sarà chiusa con la redazione
del relativo verbale.
Successivamente, la Commissione, in una o più sedute riservate,
procederà all’analisi dell’Offerta Tecnica (plico “B”), assegnando i relativi punteggi e verbalizzando i risultati.
Da ultimo, la Commissione in seduta pubblica, da indirsi con le
modalità di cui sopra, comunicherà ai concorrenti i punteggi assegnati
all’offerta tecnica e aprirà il plico “C” contenente l’offerta economica.
Procederà poi, in successive sedute riservate, alla formulazione della
graduatoria e sospenderà la gara al fine di acquisire dal concorrente
classificatosi primo nella suddetta graduatoria gli atti e la documentazione comprovanti il possesso dei requisiti minimi dichiarati in sede di
offerta. Il termine per la presentazione dei suddetti documenti è stabilito in quindici giorni con inizio dalla richiesta al concorrente primo classificato (in caso di raggruppamento al capogruppo del concorrente primo classificato).
All’acquisizione della documentazione suddetta, sarà ripresa la
seduta di gara, e, ove la documentazione stessa risulti regolare, si procederà all’aggiudicazione provvisoria in favore del concorrente primo
classificato.
Successivamente alla proclamazione dell’aggiudicatario provvisorio la Commissione trasmetterà le proprie valutazioni al Dirigente
del Settore “Studio Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale” che sulla base del verbale di aggiudicazione provvisoria, procederà all’affidamento dei servizi.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria, la Regione Campania inviterà l’aggiudicatario a produrre la seguente documentazione o altra equipollente, tenuto conto dello Stato in cui ha sede legale lo stesso:
1. in caso di società, certificato del Tribunale competente per giurisdizione in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione
attestante che la società stessa non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo ovvero non abbia in corso procedimento
per la dichiarazione di tali situazioni;
2. certificato dell’organo competente in data non anteriore a sei
mesi a quella dell’aggiudicazione da cui risulti che la società è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi assistenziali e
previdenziali;
3. certificato generale del Casellario Giudiziale in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione rilasciato dalla competente autorità. Tale ultimo certificato deve essere prodotto:
a) imprese individuali:
per il titolare e per il direttore tecnico se questi è una persona
diversa dal titolare.
b)società commerciali, cooperative e loro consorzi:
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
per tutti i soci accomandatari, nel caso di società in accomandita
semplice;
per tutti i componenti la società, nel caso di società in nome collettivo;
per tutti gli amministratori muniti dei poteri di rappresentanza
nel caso di società di qualunque altro tipo;
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
4. la documentazione atta ad accertare l’inesistenza di cause
ostative ex art. 10 della L.575/1965 e s.m.i., D.lgs. n.490/1994 e D.P.R.
252/1998;
5. cauzione definitiva esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma da indirsi con le modalità di cui sopra,
termine del servizio.
Nel caso di raggruppamento, la predetta documentazione deve
essere prodotta per ciascun componente.
Dovrà essere altresì prodotto l’atto costitutivo del raggruppamento stesso.
Ove l’aggiudicatario, nel termine indicato nel suddetto invito, non
abbia perfettamente e completamente ottemperato a quanto sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, la Regione Campania si riserva di chiedere il risarcimento danni e di attuare le procedure previste dalla normativa in vigore, ovvero lo scorrimento in graduatoria.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di
lotta alla mafia e al positivo esito dell’esame della documentazione
sopra indicata.
ARTICOLO 17- SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA DELLE DITTE PARTECIPANTI
Dopo la notifica dell’aggiudicazione della gara, la Regione Campania provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti, dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 18- RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
La Regione Campania si riserva, in qualunque momento, di non
dare corso all’aggiudicazione. La Regione Campania non procederà
all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate sia
giudicata idonea o se ragioni di pubblico interesse e/o straordinarie e
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
imprevedibili comportino variazioni agli obiettivi perseguiti attraverso
la gara in oggetto. La mancata aggiudicazione sarà comunicata e si
provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti,
dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 19 - CAUZIONE
A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali, l’aggiudicataria dovrà costituire, in uno dei modi previsti dalla legge
10.6.1982 n.348, una cauzione pari al 10% dell’importo complessivo
previsto.
ARTICOLO 20 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Il pagamento del corrispettivo è subordinato all’emissione della
fattura, nonché all’accertamento della regolare esecuzione delle prestazioni da parte della Regione Campania comprensive di quelle complementari alla didattica(punto 3 dell’art. 2 del presente capitolato. Il
pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria e sarà articolato nel modo seguente:
a) rate trimestrali posticipate di importo determinato dal numero
delle giornate d’aula effettivamente svolte nel periodo valorizzate secondo il parametro contrattuale giornata/aula di aggiudicazione.
263
ARTICOLO 23 – PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
Il mancato e non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel
presente Capitolato Speciale d’Appalto comporta, senza necessità di
preventiva contestazione, l’applicazione delle penali di seguito riportate:
a) per la carente esecuzione di prestazioni ripetibili, la Regione Campania potrà ordinarne la ripetizione entro tempi certi.
b) per la carente esecuzione di prestazioni non più ripetibili la
Regione Campania potrà applicare, secondo la gravità dell’inadempienza ed a suo insindacabile giudizio, una penale il cui valore è determinato applicando al prezzo contrattuale le incidenze percentuali previste
per le singole prestazioni sottoelencate:
1- Prestazioni didattiche (incidenza complessiva 30% sul valore
di aggiudicazione)
1.1 Rispetto dei programmi didattici concordati (15%)
1.2 Materiale didattico (15%)
2- Prestazioni complementari alla didattica (incidenza complessiva 30 %)
Il pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria.
3.1 Assistenza d’aula (5%)
Il pagamento avverrà, mediante bonifico presso la banca e il
conto corrente che saranno indicati dall’aggiudicataria.
3.3 Rilevazione presenze e data entry (10%)
3.2 Servizio di reception (5%)
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione (10%)
Detto importo dovrà intendersi esente da IVA, ai sensi dell’art.
10 del D.P.R. n. 633 del 1972, come modificato dall’art. 14 della L. n.
537 del 1993.
Qualora sia ripetuta la carente esecuzione della stessa tipologia
di prestazione, il valore della penale viene raddoppiato.
In caso di raggruppamento, i pagamenti saranno effettuati esclusivamente in favore del Capogruppo, restando del tutto estranea, la
Regione Campania, ai rapporti intercorrenti tra i componenti.
Le penali sopradeterminate, applicate ad insindacabile giudizio
dell’Amministrazione Regionale e formalizzate con lettera all’aggiudicataria, verranno trattenute direttamente nella liquidazione delle fatture.
Con il pagamento del corrispettivo si intendono interamente compensati tutti i servizi, le prestazioni e le spese accessorie resesi eventualmente necessarie al fine della perfetta esecuzione dell’appalto.
ARTICOLO 21 - RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
La Regione Campania è esonerata da qualunque responsabilità
derivante dai rapporti di lavoro tra l’aggiudicataria e i terzi. L’aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità civile e penale in caso di
infortuni e di danni arrecati eventualmente dal personale nell’esecuzione delle prestazioni.
Sono a carico dell’aggiudicataria tutti gli oneri inerenti al rapporto di lavoro del proprio personale occupato in esecuzione del contratto,
compresi quelli previdenziali ed assistenziali nonché quelli relativi alla
responsabilità del datore di lavoro per danno del dipendente.
L’aggiudicataria si impegna a ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o collaboratori in base alle leggi vigenti sulle
assicurazioni sociali e in generale a tutte le disposizioni normative vigenti in materia di lavoro.
La Regione Campania, in caso di violazione degli obblighi di cui
al presente articolo, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al
20% dell’importo dell’appalto e fino alla definitiva rimozione delle
eventuali irregolarità segnalate dall’Ispettorato del lavoro, essendo
esclusa la contestazione per ritardato pagamento. L’aggiudicataria, inoltre, risponderà in sede di responsabilità civile qualora tali violazioni
possano ledere l’immagine della regione Campania.
ARTICOLO 22 – SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
La Regione Campania si riserva il diritto di sospendere il servizio
e di rescindere il contratto qualora, nel corso di svolgimento del servizio, intervengano fatti o provvedimenti i quali modifichino la situazione esistente all’atto della sottoscrizione del contratto o ne rendano impossibile o inopportuna la sua conduzione a termine. In tal caso saranno riconosciute all’aggiudicataria le spese sostenute alla data di comunicazione del recesso.
L’Amministrazione si riserva, in funzione del monitoraggio
della qualità delle attività formative, di richiedere la sostituzione
di uno o più docenti.
E’ comunque facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, a
suo insindacabile giudizio e senza la necessità di preventiva messa in
mora, l’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non effettuate o ritenute
non idonee. In tale caso, ferma restando l’applicazione della penale
che graverà sulla ditta aggiudicataria nella misura di cui ai precedenti
commi, la spesa per l’esecuzione d’ufficio, ivi inclusa l’eccedenza rispetto alle previsioni del contratto, verrà dedotta direttamente nella liquidazione delle fatture.
ARTICOLO 24 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Potrà addivenirsi alla risoluzione del contratto prima della scadenza, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, fermo restando in
ogni caso il diritto al risarcimento dei danni:
1) per le inadempienze relative alle prestazioni previste dal presente capitolato che siano tali da non consentire il raggiungimento degli obiettivi dell’attività formativa affidata o che siano lesive dell’immagine dell’Ente.
2) quando l’aggiudicataria incorra per più di una volta nelle
inadempienze di cui alla lettera c) e/o per più di tre volte nelle inadempienze di cui alla lettera b) del precedente articolo 20;
3) quando l’aggiudicataria ceda a terzi o subappalti i servizi
affidati.
La risoluzione del contratto dà diritto alla Regione Campania di rivalersi su eventuali crediti dell’aggiudicatario, sulla garanzia prestata, nonché sulle somme eventualmente versate a titolo di anticipazione.
ARTICOLO 25 – VIGILANZA E CONTROLLO
La Regione si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’aggiudicatario;
l’adeguatezza della prestazione sarà verificata dal Settore “Studio Organizzazione e Metodo – Formazione del Personale” sulla base
264
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
di strumenti di rilevazione concordati all’atto dell’affidamento dell’incarico, riservandosi lo stesso di richiedere la rimodulazione qualitativa
della prestazione, fermo restando quanto altro definito nel presente
capitolato.
ARTICOLO 26 – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ fatto espresso divieto all’aggiudicataria di cedere in tutto o in
parte il contratto, nonché di affidarne l’esecuzione totale a soggetti terzi.
alla gara dopo averne fatto richiesta ed inviato i curricula, al trattamento dei propri dati e di quelli dei diretti collaboratori.
ARTICOLO 29 - FORO COMPETENTE
Non è ammesso dalle parti il ricorso all’arbitrato.
Eventuali controversie che dovessero insorgere durante lo svolgimento del servizio tra il prestatore e la Regione Campania, saranno
demandate al giudice ordinario.
Il Foro competente è quello di Napoli.
ARTICOLO 27 – RISERVATEZZA
L’aggiudicatario s’impegna ad osservare la piena riservatezza su
informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente
forniti dalla Regione o da Enti e Amministrazioni pubbliche eventualmente interessate dalle attività.
ARTICOLO 28 – TRATTAMENTO DEI DATI
I dati forniti dagli offerenti saranno trattati secondo le norme in
materia di pubblici appalti. I concorrenti, singoli o associati o in raggruppamento autorizzano la Regione, per il fatto stesso di partecipare
ARTICOLO 30 - SPESE DI CONTRATTO
Sono a carico dell’aggiudicataria tutte le eventuali spese relative
alla stipulazione e registrazione del Contratto, nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione.
ARTICOLO 31 – RINVIO
Per tutto quanto non contemplato nel presente capitolato si fa
espresso riferimento a quanto previsto in materia dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria.
REGIONE CAMPANIA
Formazione Area Giuridico-Amministrativa 2003-2004
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
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266
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e Metodo,
via S. Lucia, 81, 80132 Napoli - Ai sensi del D.Lgs. 17 marzo 1995 n.
157, come modificato dal D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 65 - Bando di
gara con procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di
un servizio di gestione di percorsi formativi in Area Informatica
per la Formazione del Personale dipendente della Regione Campania - Importo a base d’asta del servizio Euro 600.000,00.
267
la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA INFORMATICA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”. e con l’indicazione del
mittente
9b) Le offerte possono essere recapitate direttamente o trasmesse
per posta o corriere all’indirizzo di cui al punto 1). In caso di trasmissione per posta o corriere farà fede esclusivamente la data di ricezione.
9c) Le offerte devono essere redatte in lingua italiana.
1) Amministrazione Aggiudicatrice:
Giunta Regionale della Campania A.G.C. Gestione e Formazione
del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e
Metodo, via S. Lucia, 81, 80132 Napoli;
Responsabile del procedimento Sig. Romano Nicola
Tel. 081 7962135 – Fax 081 7962173;
e-mail: [email protected];
sito internet: www.regione.campania.it
2) Categorie di servizio e descrizione:
Categoria 24 CPC 92 come da Allegato 1 al D.lgs n.157/95 e sue
modifiche ed integrazioni;
Il servizio, che è analiticamente descritto nel disciplinare di gara,
è relativo alla realizzazione di un progetto di formazione del personale
dipendente della Regione Campania - formazione area informatica
Importo a base d’asta del servizio:
Per lo svolgimento del servizio richiesto è previsto un compenso
massimo, comprensivo di ogni altro onere, imposta e tassa, esente da
IVA ai sensi dell’art. 14 legge 1993 n. 537, di euro 600.000,00(seicentomila/00)
3) Luogo di esecuzione:
Regione Campania
4) Riferimenti:
4a) Riservato ad una particolare professione: no
4b) Riferimenti alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative:
Direttive CEE 92/50 e 97/52, D.lgs. 157/95, con modifiche ed
integrazioni di cui al D.lgs 65/2000
5) Offerte frazionate:
Non ammesse.
10) Modalità di apertura delle offerte:
10a) Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte:
il rappresentate legale di ciascun offerente o un soggetto incaricato formalmente dallo stesso;
10b) Data, ora e luogo di apertura delle offerte:
saranno comunicate a mezzo telegramma e fax alle ditte offerenti
11) Cauzione:
le offerte dovranno essere corredate da una cauzione provvisoria
pari al 5% dell’importo a base di gara indicato al punto 2, da prestarsi
mediante polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa incondizionata,
con un periodo di validità di sei mesi, che escluda espressamente il
beneficio della preventiva escussione. Nel caso di raggruppamento temporaneo la cauzione è prestata dalla mandataria.
12) Modalità di pagamento:
Le modalità di pagamento sono indicate nel capitolato di gara.
13) Raggruppamenti:
Gli offerenti che partecipano in raggruppamento temporaneo dovranno conformarsi all’art.11 del D.lgs 157/95 come modificato dal
D.lgs 65/2000. L’offerta dovrà indicare le parti del servizio che verranno eseguite da ogni componente del raggruppamento, secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara.
14) Documentazione e condizioni minime economiche e tecniche di ammissibilità:
a) Domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal Legale
Rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al DPR 445/2000 e
s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle dichiarazioni
allegate alla domanda e della documentazione contenuta nei diversi
plichi. In caso di RTI costituendo, la domanda di partecipazione dovrà
essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o Legali Rappresentanti dei componenti; in caso di RTI costituito, dal titolare e/o Legale Rappresentante del Capofila
Non ammesse varianti rispetto al progetto descritto nel disciplinare di gara.
b) dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
7) Durata del contratto o termine ultimo per il completamento del
servizio:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data di
avvio delle attività formative.
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
6) Varianti:
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
8) Indirizzo presso cui richiedere informazioni e/o eventuale documentazione:
bando e capitolato sono pubblicati sul B.U.R.C. del 5/01/2004
e sul sito internet della regione: www.regione.campania.it. Le informazioni potranno essere richieste al responsabile del procedimento fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione delle offerte e/o utilizzando i siti internet:
www.farecampania.net e www.laregionechecambia.it
9) Modalità di presentazione delle offerte:
9a) Le offerte dovranno pervenire a pena di inammissibilità entro
e non oltre le ore 13.00 del 18/02/2004 in plico chiuso, controfirmato e
sigillato, confezionato con le modalità stabilite nel capitolato e recante
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art.12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato non inferiore a due volte l’importo a base di
gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative, di cui al presente bando, siano in possesso di diploma di laurea o di istruzione secondaria, che gli stessi abbiano precedenti esperienze di formazione
per adulti nonché significativa esperienza nelle materie da trattare nel
corso non inferiore a tre anni;
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
268
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000;
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b8) la disponibilità e caratteristica delle aule come previsto dal
punto 2.1 dell’Art.2 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
nel capitolato);
- offerta economica (max 20 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti nel capitolato).
17) Altre informazioni:
b9) la conformità della strumentazione di aula di cui al punto 2.3
dell’Art.2 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
L’Amministrazione si riserva di aggiudicare il servizio anche nel
caso di presentazione di una sola offerta, purché la stessa risulti idonea
a seguito del processo di valutazione descritto nel capitolato di gara;
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti;
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art.25 del D.lsg n.157/95 e s.m.i..
b11) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del c.c.
b12) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
b13) l’implementazione di sistema Qualità ed il possesso della
certificazione UNI EN ISO 9001 (eventualmente aggiornata secondo
gli standard Vision 2000).
18) Avviso di preinformazione:
non è stato pubblicato.
19) Data di invio del bando alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee: 29/12/2003
20) Data di ricezione del bando da parte dell’ufficio pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: 29/12/2003
Regione Campania
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4 dovrà essere posseduto dalla capogruppo.
Assessorato Personale, sviluppo e gestione Risorse Umane
Settore Organizzazione e Metodo
I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal
raggruppamento nel suo insieme.
Formazione area Informatica 2003-2004
Gara a Procedura Aperta
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4) dovrà essere posseduto dalla capogruppo. I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal raggruppamento nel suo insieme.
c) Per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a 6 mesi nella Provincia
in cui la ditta ha sede legale con annotazione fallimentare, e dicitura
antimafia ai sensi dell’art.10 della L. n. 575 del 31 maggio 1965 e successive modificazioni o dichiarazione con valore equivalente, resa dal
legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., nel caso di
impresa non soggetta a tale iscrizione o residente in altri Stati dell’Unione Europea;
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento, la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
d) idonee referenze bancarie rilasciate da un istituto di credito;
e) descrizione della società, con indicazione delle esperienze e
delle capacità maturate;
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Napoli, ottobre 2003
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE
CAMPANIA - FORMAZIONE AREA INFORMATICA
Articolo 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 2 PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 3 DURATA DEL CONTRATTO
Articolo 4 PARAMETRO CONTRATTUALE
Articolo 5 PREZZO DELL’ APPALTO
Articolo 6 MODALITÀ ATTUATIVE
Articolo 7 REFERENTI
Articolo 8 INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE A
DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Articolo 9 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
DI PARTECIPAZIONE
Articolo 10 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Articolo 11 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Articolo 12 COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Articolo 13 SVOLGIMENTO DELLA GARA
Articolo 14 SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA
Articolo 15 RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
Articolo 16 CAUZIONE
f) certificazione ex art. 17 della legge 68/99.
Articolo 17 PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
15) Vincolo alla propria offerta:
Articolo 18 RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI
RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
180 giorni dal temine di cui al punto 9a;
16) Criteri di aggiudicazione dell’appalto:
La selezione delle domande e l’individuazione dell’aggiudicatario sarà effettuata considerando l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 157/
95. Non sono ammesse offerte economiche in aumento.
Gli elementi di valutazione in ordine decrescente di importanza
Articolo 19 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO Articolo 2
Articolo 20 PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
Articolo 21 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Articolo 22 VIGILANZA E CONTROLLO
Articolo 23 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
sono:
- offerta tecnica (max 80 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti
Articolo 24 RISERVATEZZA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Articolo 25 TRATTAMENTO DEI DATI
Articolo 26 FORO COMPETENTE
Articolo 27 SPESE DI CONTRATTO
Articolo 28 RINVIO
ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
1.1 Tipologia dei percorsi formativi
La gara ha ad oggetto la fornitura di servizi riguardanti le seguenti tipologie di percorsi formativi, rivolti al personale dipendente della
Regione Campani:,
2) Microsoft office – utente avanzato
3) Internet – intranet formazione assistenza a supporto del portale regionale
4) Microsoft Access – programmazione e banche dati – utente
esperto
5) Gestione banche dati di carattere territoriale- Gis
La caratterizzazione di detti percorsi formativi è nell’allegato 1:
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
1) Windows e microsoft office – nozioni operative
1.2 Dati minimi di riferimento per i percorsi formativi
1.3 Numero posti aula
2.1 Sedi
Le aule saranno formate da un massimo di 16 persone
2.2 Ubicazione della sedi
L’appalto si riferisce ad attività formative di tipo corsuale, comprensive delle prestazioni connesse al processo formativo elencate all’art. 6 del presente capitolato.
Il fabbisogno relativo alla formazione informatica, oggetto del
presente appalto, ammonta ad un numero di giornate d’aula non inferiore a 600 giornate.
Qualora il fabbisogno della Regione Campania durante l’esecuzione del contratto comportasse la necessità di non attivare corsi per
una o più sezioni tra quelle oggetto dell’appalto, la ditta aggiudicataria
dovrà prendere atto delle variazioni, qualunque ne sia l’entità, senza
nulla pretendere a titolo di indennizzo.
Il contratto avrà esecuzione presso le sedi dell’aggiudicataria prevalentemente nella città di Napoli ma anche nelle altre città capoluogo
di provincia campane.
La disponibilità di sedi in ciascun comune capoluogo di provincia, ove svolgere attività formative decentrate, costituirà requisito di
accesso alla gara d’appalto.
ARTICOLO 2 - PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto le prestazioni di seguito elencate, che
dovranno essere eseguite puntualmente e con la massima cura, secondo le modalità definite dal presente capitolato.
1 Prestazioni didattiche
1.1 Raccordo e riunione programmatoria con i docenti
1.2 Docenze
1.3 Tutoraggi
1.4 Riproduzione dispense
269
2.3 Aule
2.4 Strumenti d’aula
3 Prestazioni complementari alla didattica
3.1 Assistenza d’aula
3.2 Servizio di Reception
3.3 Rilevazione presenze e data entry
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione
3.5 Trasferte dei docenti
1- Prestazioni didattiche
Tutte le prestazioni definite dal presente articolo rientrano tra
quelle previste dal parametro contrattuale della giornata di formazione/aula. La loro esecuzione costituisce pertanto obbligo contrattuale e
la ditta aggiudicataria nulla potrà pretendere a titolo di indennizzo.
1.1 Raccordo e riunione programmatoria con i docenti - La
ditta aggiudicataria è tenuta a realizzare riunioni programmatorie di
coordinamento didattico con i docenti e l’Amministrazione regionale
da tenersi ogni qualvolta venga richiesto dalla Regione Campania.
1.2 Docenze - Ogni giornata di formazione prevede, di norma, la
presenza in aula di un solo docente. Nei casi in cui si renda necessario
ricorrere a più docenti, per la trattazione delle diverse materie definite
dal programma del corso, viene corrisposto il corrispettivo del parametro contrattuale senza alcuna maggiorazione.
I docenti dovranno essere specialisti con esperienze formative
precedenti.
Per ogni docente, la ditta aggiudicataria dovrà garantire la rispondenza alle seguenti caratteristiche:
1.5 Assistenza sul campo
• diploma di laurea o di istruzione secondaria
2 Prestazioni strumentali alla didattica
• precedenti esperienze di formazione per adulti
270
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
• esperienza significativa nel settore delle materie da trattare nel
corso non inferiore a tre anni.
L’eventuale sostituzione di docenti, dovuta a cause non prevedibili, dovrà essere preventivamente comunicata dall’aggiudicataria alla
Regione Campania e dovrà essere coerente con tutte le caratteristiche
sopraindicate.
Qualora si rendesse necessario, la ditta aggiudicataria sarà tenuta
a prevedere la presenza di traduttori per audiolesi, senza alcun compenso aggiuntivo. La Regione Campania comunicherà all’aggiudicataria, almeno 10 giorni precedenti alla data di inizio del corso, la necessita della presenza dei suddetti traduttori.
1.3 Tutoraggio - Ogni giornata di formazione prevede la presenza in aula di un tutor. Ogni tutor dovrà possedere esperienza pregressa
di tutoraggi in corsi di formazione per adulti e buona conoscenza delle
materie oggetto dei corsi.
Il tutor dovrà assistere i partecipanti durante il percorso formativo ed in particolare nelle fasi esercitative e sarà responsabile della corretta tenuta dei registri di presenza, della compilazione dei format forniti dalla Regione, del caricamento dei dati raccolti e dell’aggiornamento del Sistema Informativo della Formazione (SIF).
1.4 Riproduzione dispense - La ditta aggiudicataria è tenuta alla
riproduzione delle dispense (mediamente di 150 pagine complessive/
allievo), fornite dalla Regione Campania.
Qualora per un intervento formativo specialistico si renda necessario fornire materiale didattico integrativo, la ditta aggiudicataria, in
ottemperanza alla normativa vigente in materia di diritti d’autore, provvederà alla predisposizione di detto materiale nonchè all’acquisto, previa autorizzazione scritta della Regione, di libri di testo o manuali per
ciascun partecipante.
I costi relativi all’acquisto di detto materiale didattico saranno interamente a carico della Regione Campania.
La Regione Campania, in quanto parte committente, si riserva la
proprietà degli elaborati appositamente prodotti dalla ditta aggiudicataria e la facoltà di pubblicarli o riprodurli, anche parzialmente, per
altri interventi formativi, ovvero per iniziative di carattere informativo
di interesse pubblico e non commerciale.
1.5 Assistenza formativa e accompagnamento sul campo. La
ditta aggiudicataria è tenuta a prevedere ed effettuare attività di assistenza sul campo a valle dei processi di aula, ove richiesto e/o necessario in funzione della natura delle attività.
2. Prestazioni strumentali alla didattica
2.1 Aule - Le ditte concorrenti sono tenute ad individuare preventivamente sia le aule nella città di Napoli che nelle città capoluogo
di provincia in cui realizzare le attività formative.
Le aule didattiche non devono necessariamente corrispondere alle
sedi legali.
Il requisito minimo di disponibilità di aule è, a pena di esclusione, il seguente: 3 aule nella città di Napoli; 1 aula per ciascun capoluogo di provincia.
Le aule dovranno avere, le seguenti caratteristiche:
• Idoneità in conformità a quanto stabilito dalle vigenti norme
che regolano la sicurezza, l’igiene e la prevenzione del rischio
• Accessibilità per portatori di handicap
• Servizi igienici idonei
• Servizio di reperibilità telefonica dei partecipanti per casi urgenti
• Servizio di reception
Le aule devono essere dotate di supporti di lavoro adeguati ad
una didattica con strumenti informatici ed ergonomicamente compatibili
2.2 Ubicazione delle Aule - L’ubicazione delle aule in tutte le
città capoluogo di provincia presso le quali svolgere l’attività formati-
va costituisce elemento di valutazione della ditta.
Per la città di Napoli verranno considerati due livelli di centralità,
tenuto conto della concentrazione degli uffici regionali e della facilità
di accesso alla sede proposta:
Livello di centralità 1 Le aule dovranno essere ubicate:
• al Centro Direzionale o nel perimetro compreso fra le intersezioni di via Nuova Poggioreale, piazza - via Enrico Cenni, via Domenico Ausilio, via Taddeo da Sessa e via Giovanni Porzio.
• in via S. Lucia e in via Roma/via Toledo, partendo da piazza
Trieste e Trento e/ o nella zona perimetrata nel modo seguente: piazza
Trieste e Trento – via Cesareo Console – via Nazario Sauro – via Partenope – via Caracciolo – piazza della Repubblica – via Arco Mirelli –
via Crispi – via De Mille – via Filangieri – via Chiaia – piazza Trieste
e Trento.
Livello di centralità 2 –
La sede di svolgimento dei corsi dovrà essere collegata alle
sedi della Regione Campania di V. S. Lucia e del Centro Direzionale di Napoli da mezzi pubblici di trasporto, senza necessità di trasbordo tra linee diverse.
Per la città di Napoli la ditta aggiudicataria dovrà essere in grado
di consentire lo svolgimento anche di tre corsi contemporaneamente.
Per le città capoluogo di provincia campane saranno ritenute idonee le ubicazioni al centro della città quelle collegate alla stazione ferroviaria con mezzi pubblici, senza necessità di trasbordo tra linee diverse.
2.3 Strumenti d’aula - Le aule utilizzate per lo svolgimento dei
corsi devono essere dotate degli strumenti didattici di base individuati
in:
• 1 postazione di lavoro client/server per il docente
• 11 postazioni di lavoro client per i discenti
• 1 stampante laser condivisa
• Collegamento in rete tra le postazioni lavoro
• Videoproiettore a colori collegato alla postazione di lavoro del
docente
• Whiteboard e/o lavagna a fogli mobili
• Lavagna luminosa
Ogni postazione di lavoro client per i discenti dovrà rivestire almeno le seguenti caratteristiche:
• 1 PC Pentium III 1000 Mhz minimo 128 Mb RAM, se necessario estendibile fino a 256 Mb
• 1 HD minimo 20 Gb
• 1 drive floppy 3,5 con capacità 1,44 Mb
• 1 drive CD-ROM minimo 32X
• 1 monitor colore da 15”, conforme alle norme di sicurezza stabilite dal d.lgs.vo 626/94 (refresh 75 mhz)
• 1 tastiera italiana
• 1 mouse
• Scheda audio
• Collegamento a Internet delle postazioni lavoro
• Collegamento con stampante laser condivisa in rete
• Sistema operativo e software nelle versioni richieste
La postazione client/server dovrà rivestire almeno le seguenti
caratteristiche:
• 1 Server a processore Pentium III 1000 Mhz minimo 256 Mb
RAM, se necessario estendibile
• 1 HD minimo 40 Gb a tecnologia SCSI
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
• 1 drive floppy 3,5 con capacità 1,44 Mb
- questionario di valutazione dell’apprendimento in uscita
• 1 drive CD-ROM a tecnologia SCSI minimo 32X
- questionario di gradimento delle attività formative
• 1 masterizzatore CD-ROM a tecnologia SCSI minimo 8X in
scrittura e 32Xin lettura
La ditta aggiudicataria dovrà altresì farsi carico di fornire eventuali ulteriori strumenti a supporto della didattica, che si rendessero
necessari per lo svolgimento dei programmi dei corsi, se richiesti dalla
Regione Campania e previsti contestualmente alla formalizzazione dei
singoli progetti formativi.
3 - Prestazioni complementari alla didattica
3.1 Assistenza d’aula - La ditta aggiudicataria è tenuta a garantire l’assistenza d’aula ai docenti ed ai partecipanti da parte di idoneo
personale.
Cartellina - La ditta aggiudicataria è tenuta a fornire a tutti i
partecipanti una cartellina standard, contenente la cancelleria di base
(penna, blocco per appunti ecc.).
La cartellina dovrà contenere:
• il programma dettagliato del corso con indicati i docenti e gli
orari della loro presenza in aula
• le dispense appositamente predisposte
• un questionario di ingresso
• un questionario di gradimento da somministrare a fine corso
Attestati - La ditta aggiudicataria è tenuta a predisporre gli attestati di partecipazione per tutti i partecipanti, utilizzando il modello
fornito dalla Regione Campania, ed a consegnarli al Settore Organizzazione e Metodo entro 15 giorni dalla conclusione di ciascun corso.
L’attestato di frequenza viene rilasciato ai soli partecipanti la cui frequenza risulti pari ad almeno il 70% della durata effettiva dell’attività
formativa.
3.2 Servizio di reception - La ditta aggiudicataria è tenuta a predisporre il servizio di reception attraverso il quale provvederà a:
• predisporre l’elenco dei partecipanti su indicazione del Settore
Organizzazione e Metodo
• accreditare i partecipanti
• recepire le sostituzioni nella fase di accreditamento con altro
dipendente munito di lettera autorizzativa del Settore Organizzazione
e Metodo.
Non è consentito ammettere in aula personale privo di autorizzazione. Si intende autorizzato il personale compreso nell’elenco fornito
dalla Regione Campania e quello che nella fase dell’accredito si presenta con lettera di autorizzazione sostitutiva di altro dipendente. La
ditta aggiudicataria, a fronte di eventuali richieste non rientranti in queste
due ipotesi è tenuta ad informare tempestivamente il Settore Organizzazione e Metodo.
3.3 Rilevazione presenze e data-entry - L’aggiudicataria è tenuta ad effettuare la rilevazione delle presenze giornaliere di ciascun
partecipante, facendo apporre le firme negli appositi registri d’aula, e
provvedere, contestualmente, all’aggiornamento ed al caricamento delle
stesse utilizzando le procedure on-line del Sistema Informativo per la
Formazione del personale regionale (SIF).
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione - La
valutazione dei risultati intermedi e finali conseguiti dai partecipanti, spetterà all’aggiudicataria. La Regione Campania fornirà
all’aggiudicataria, nella fase di prima applicazione del contratto,
gli strumenti di valutazione e l’accesso alle procedure previste dal
SIF.
Per ogni attività formativa sono previsti i seguenti strumenti
di valutazione da somministrare a ciascun partecipante:
- scheda anagrafica in ingresso
- questionario di valutazione delle conoscenze in ingresso (ove
previsto)
271
L’aggiudicataria, all’avvio di ogni percorso formativo, dovrà
fornire al tutor d’aula tali strumenti di valutazione, e predisporne
il ritiro al termine delle attività.
L’aggiudicataria dovrà, altresì, provvedere al caricamento,
secondo la procedura on-line del SIF, di tutti i dati raccolti nei questionari somministrati.
L’aggiudicataria dovrà trasmettere alla Regione Campania, al termine di ogni percorso formativo, tutti gli originali degli strumenti di
rilevazione presenze e di valutazione compilati dai corsisti.
ARTICOLO 3 - DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data della
stipula dello stesso tra la Regione Campania ed il soggetto aggiudicatario.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
ARTICOLO 4 - PARAMETRO CONTRATTUALE
Si stabilisce di assumere, indipendentemente dalla durata e dal
numero di edizioni di ogni intervento formativo da realizzare, il parametro contrattuale della giornata di formazione/aula.
La giornata di formazione/aula, assunta quale parametro, non potrà
eccedere le otto ore ed è comprensiva delle prestazioni stabilite dall’art.2 del capitolato.
La giornata di formazione/aula potrà essere fruita in frazioni di
un mezzo pari a quattro ore, per meglio rispondere alle esigenze didattiche di interventi formativi i cui programmi richiedano durate intermedie ovvero una maggiore articolazione nel tempo, anche con moduli
di aggiornamento e/o stages di autoapprendimento.
La Regione Campania, nei casi in cui una giornata di formazione/aula venga fruita per un numero di ore inferiore ad otto e comunque
superiore a quattro corrisponderà alla ditta aggiudicataria il corrispettivo del parametro contrattuale intero. Per la fruizione di un numero di
ore pari od inferiore a quattro verrà corrisposta la metà del parametro
contrattuale.
La partecipazione media stabilita per ogni giornata di formazione/aula sarà di 16 unità. La Regione Campania, a propria discrezione,
può estendere il numero dei partecipanti sino ad un massimo di 20
ovvero provvedere alla formazione di gruppi di dimensione più ridotta,
a seconda delle caratteristiche didattiche richieste e delle proprie esigenze organizzative.
ARTICOLO 5 - PREZZO DELL’APPALTO
Il prezzo a base d’asta dell’appalto è stabilito in Euro 1.000,00 (mille/
00) per ogni giornata di formazione/aula indipendentemente dall’area
formativa, per complessivi Euro 600.000,00 (seicentomila/00).
ARTICOLO 6 - MODALITA’ ATTUATIVE
La Regione Campania, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione, tenendo conto delle indicazioni emerse nella fase di rilevazione
dei bisogni e delle eventuali priorità ed emergenze, definirà e concorderà con l’aggiudicataria i programmi formativi da realizzare.
Successivamente, la Regione Campania definirà, sulla base della
quantificazione degli interventi, il numero di edizioni da realizzare e la
durata di ogni corso programmato.
La calendarizzazione dei corsi programmati costituirà obbligo
contrattuale e la ditta aggiudicataria nulla potrà pretendere a titolo di
indennizzo.
La Regione Campania, a seguito dell’eventuale variazione
delle esigenze e/o intervento di necessità non previste, si riserva di
chiedere alla ditta aggiudicataria la rimodulazione quantitativa e/
o qualitativa dei corsi programmati, fermo restando l’importo di
aggiudicazione.
Nel caso di rimodulazione la ditta aggiudicataria sarà tenuta a
272
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
confermare alla Regione Campania l’accettazione del calendario concordato e i docenti prescelti fornendo i relativi curricula aggiornati.
sentato contemporaneamente più di un’offerta, sia in forma singola che
in forma associata.
La Regione Campania si riserva, in ogni caso, la possibilità di
disdire la realizzazione di un corso o di una singola edizione con preavviso di almeno 10 giorni lavorativi rispetto alla data concordata di
inizio. Qualora la disdetta sia formalizzata con lettera o fax entro i termini prestabiliti, la ditta aggiudicataria dovrà prenderne atto, senza nulla
pretendere a titolo di indennizzo.
ARTICOLO 10 - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Per la sede di Napoli, l’aggiudicataria dovrà essere in grado, se
richiesto, di realizzare contemporaneamente 3 edizioni, eventualmente
anche dello stesso corso.
La Regione Campania si riserva, altresì, la facoltà di avvalersi del disposto dell’art. 7, secondo comma, lettera f), del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive modificazioni ed integrazioni.
ARTICOLO 7 - REFERENTI
L’aggiudicataria dovrà individuare e comunicare all’Amministrazione regionale un proprio referente organizzativo responsabile, a cui
spetterà il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti attuativi del
contratto non strettamente didattici.
L’aggiudicataria dovrà altresì individuare un proprio referente
didattico, specialista di contenuto, per l’area formativa oggetto dell’appalto. Considerata la natura specialistica dell’appalto, le due figure
possono anche coincidere.
La Regione Campania farà riferimento ai referenti indicati, per la
soluzione di tutti gli aspetti organizzativi e didattici connessi alla gestione del contratto.
I referenti dovranno rendersi disponibili, in orari da concordare
di volta in volta tra le parti, per tutti gli incontri sia organizzativi che di
contenuto didattico richiesti dalla Regione Campania.
ARTICOLO 8 – INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE
MESSE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Informazioni e documenti possono essere reperiti sul BURC del
5/01/04 sul sito: www.regione.campania.it., sul sito
www.farecampania.net e sul sito www.laregionechecambia.it Ulteriori
informazioni potranno essere anche richieste al Settore Organizzazione e Metodo della Regione Campania, sig.Romano Nicola tel. 081/
7962135.; fax. 081/7962173.; e-mail: [email protected].
fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione
delle offerte.
ARTICOLO 9 - TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere conforme alla
normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di servizi.
L’offerta, contenuta in un unico plico, sigillato con ceralacca e
controfirmato sui lembi, recante, pena l’esclusione, l’indicazione del
mittente e la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
INFORMATICA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”, dovrà pervenire
entro le ore 13. del giorno 18/02/2004., esclusivamente al seguente
indirizzo:
Giunta Regionale della Campania, Settore Organizzazione e Metodo Via S. Lucia n. 81- 80132 Napoli.
In caso di consegna a mano la stessa potrà essere effettuata dalle
ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 dal lunedì al
venerdì.
Si declina ogni responsabilità relativamente alla mancata o tardiva consegna delle offerte per causa non imputabile alla Regione Campania.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le offerte pervenute oltre il termine indicato, anche se inviate a mezzo posta.
Saranno inoltre esclusi dalla gara i concorrenti che abbiano pre-
Il plico di cui al precedente articolo dovrà contenere al suo interno tre buste, a loro volta sigillate, pena l’esclusione, con ceralacca e
controfirmate sui lembi, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura
rispettivamente “A”, “B” e “C”.
Nel plico “A” saranno contenuti i seguenti documenti:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art. 12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato globale non inferiore a due volte l’importo a
base di gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative, di cui al presente bando, siano in possesso di diploma di laurea o di istruzione secondaria, che gli stessi abbiano precedenti esperienze di formazione
per adulti nonché significativa esperienza nelle materie da trattare nel
corso non inferiore a tre anni;
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000;
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b8) la disponibilità e caratteristica delle aule come previsto dal
punto 2.1 dell’Art.2 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
b9) la conformità della strumentazione di aula di cui al punto 2.3
dell’Art.2 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti;
b11) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del c.c.
b12) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
b13) l’implementazione di sistema Qualità ed il possesso della
certificazione UNI EN ISO 9001 (eventualmente aggiornata secondo
gli standard Vision 2000).
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4) dovrà essere posseduto dalla capogruppo. I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal raggruppamento nel suo insieme.
c. Per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a sei mesi nella Provincia in cui la ditta ha sede legale, con annotazione fallimentare e dicitu-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ra antimafia ai sensi dell’Art.10 della Legge 575 del 31 maggio 1965 e
successivi modificazioni, o dichiarazione con valore equivalente, resa
dal legale rappresentante ai sensi del D.D.R 445/2000 e s.m.i., nel caso
di impresa non soggetta a tali iscrizione o residente in altri stati dell’Unione Europea.
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un istituto di credito;
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze e
delle capacità maturate;;
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99.
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). Le condizioni minime di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito, andrà
prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle
imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
La mancanza o l’incompletezza della documentazione di cui ai
punti precedenti o la mancanza dei requisiti di ammissibilità determina
l’esclusione dalla gara.
Nel plico “B”, a pena esclusione, dovrà essere contenuta la
documentazione relativa all’offerta tecnica comprendente:
pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal
legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
Nel caso di raggruppamento l’offerta conterrà, altresì, una
dichiarazione in cui saranno indicate le parti del servizio che verranno eseguite dai singoli componenti e una dichiarazione con la quale le imprese componenti il raggruppamento si impegnano ad ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11 del Dlgs
157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
ARTICOLO 11 - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incarico sarà aggiudicato secondo le modalità di cui all’art.23
lett. b) del Decreto Legislativo n.157 del 17 marzo 1995 e s.m.i. a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa da individuarsi mediante l’applicazione dei criteri di valutazione di seguito indicati.
Si potrà dar luogo all’aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida.
ARTICOLO 12- COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’espletamento del procedimento di gara, la Regione Campania nominerà una apposita Commissione composta da un Presidente e
da quattro componenti, di cui uno anche con funzioni di segretario.
La selezione sarà svolta tra gli offerenti che dimostreranno di
possedere i requisiti di qualificazione richiesti all’art.10.
L’aggiudicazione della gara verrà effettuata all’offerta che raggiungerà la votazione più elevata attraverso la procedura che prevede
l’attribuzione di un punteggio massimo complessivo di 100(cento) punti
applicando i seguenti criteri di valutazione:
A. Qualità tecnica: punteggio max 80(ottanta) punti
B. Offerta economica: punteggio max 20 (venti) punti.
Il punteggio a ciascuno degli elementi di giudizio indicati sarà
attribuito secondo la seguente tabella:
A. Valutazione tecnica
1) Qualità progetto formativo (contenuti, organizzazione dei
corsi, metodologia e strumentazione didattica, servizi aggiuntivi.)
Verrà attribuito un massimo di cinquanta punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
a) il Progetto formativo descrittivo dei contenuti dei percorsi formativi, sulla scorta dei requisiti indicati, delle modalità di svolgimento, delle prestazioni complementari alla didattica e delle giornate/aula;
1) contenuti
punteggio massimo quindici
2) organizzazione dei corsi
punteggio massimo quindici
b) curricula dei docenti con l’indicazione dei percorsi formativi
ai quali sono associati;
3) metodologia e strumentazione didattica
punteggio massimo quindici
c) descrizione e numero delle aule, degli strumenti d’aula e delle
ubicazione delle stesse;
4) servizi aggiuntivi
La documentazione sarà siglata in ogni pagina e sottoscritta all’ultima pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale
rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale
rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
Il plico “C”, a pena di esclusione, dovrà contenere, chiaramente
indicata in lettere ed in cifre, l’offerta economica forfettaria proposta
per l’espletamento del servizio,ricavata dal prezzo offerto per la giornata di formazione/aula per il numero di giornate complessive(seicento)
e con l’indicazione della validità dell’offerta stessa per 180 giorni dal
termine ultimo di ricezione.
L’offerta economica dovrà essere siglata e sottoscritta all’ultima
punteggio massimo cinque
2) Livello di centralità delle aule
d) documentazione probante l’eventuale possesso della certificazione Microsoft Certified Thecnical Education Center(CTEC) e certificazioni attinenti l’oggetto della gara.
e) eventuali servizi aggiuntivi
273
Verrà attribuito un massimo di diciassette punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
• Ad ognuna delle tre aule nella città di Napoli:
al livello di centralità 1 sarà attribuito punteggio massimo di tre
al livello di centralità 2 sarà attribuito punteggio massimo di
due
• Alla valutazione della centralità delle aule nelle città di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno sarà attribuito punteggio massimo di due per ciascuna sede.
3) Certificazioni
Verrà attribuito un massimo di tredici punti così suddivisi:
b. certificazione Microsoft Certified Thecnical Education
Center(CTEC) .max otto punti
274
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
c. altre certificazioni attinenti l’oggetto della gara max cinque
punti
Non saranno ammesse alla valutazione economica, le offerte che
conseguiranno, per la qualità tecnica, un punteggio inferiore a quarantacinque punti.
B. Offerta economica
Il punteggio assegnato all’offerta economica verrà determinato nel seguente modo:
P=(C.min/C.off)1/2 *20
Dove:
P: punteggio da attribuire (max 20 punti);
C.min: offerta minima;
C.off.: offerta del concorrente in esame
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 157/95 e s.m.i.
ARTICOLO 13 - SVOLGIMENTO DELLA GARA
L’inizio delle operazioni di gara sarà comunicato alle ditte offerenti a mezzo fax e telegramma.
Il Presidente della Commissione di valutazione, disporrà in seduta pubblica, l’apertura delle sole offerte pervenute in tempo utile e verificherà la presenza e completezza della documentazione e delle dichiarazioni contenute nel plico “A”.
a) imprese individuali:
per il titolare e per il direttore tecnico se questi è una persona
diversa dal titolare.
b) società commerciali, cooperative e loro consorzi:
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
per tutti i soci accomandatari, nel caso di società in accomandita
semplice;
per tutti i componenti la società, nel caso di società in nome collettivo;
per tutti gli amministratori muniti dei poteri di rappresentanza
nel caso di società di qualunque altro tipo;
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
4. la documentazione atta ad accertare l’inesistenza di cause ostative ex art. 10 della L.575/1965 e s.m.i., D.lgs. n.490/1994 e D.P.R.
252/1998;
5. cauzione definitiva esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma da indirsi con le modalità di cui sopra,
termine del servizio.
6. La documentazione probante, secondo la normativa vigente, le
condizioni di sicurezza, igiene e prevenzione del rischio delle aule utilizzate.
La prima parte pubblica della gara sarà chiusa con la redazione
del relativo verbale.
Nel caso di raggruppamento, la predetta documentazione deve
essere prodotta per ciascun componente.
Successivamente, la Commissione, in una o più sedute riservate,
procederà all’analisi dell’Offerta Tecnica (plico “B”), assegnando i relativi punteggi e verbalizzando i risultati.
Dovrà essere altresì prodotto l’atto costitutivo del raggruppamento
stesso.
Da ultimo, la Commissione in seduta pubblica, da indirsi con le
modalità di cui sopra, comunicherà ai concorrenti i punteggi assegnati
all’offerta tecnica e aprirà il plico “C” contenente l’offerta economica.
Procederà poi, in successive sedute riservate, alla formulazione della
graduatoria e sospenderà la gara al fine di acquisire dal concorrente
classificatosi primo nella suddetta graduatoria gli atti e la documentazione comprovanti il possesso dei requisiti minimi dichiarati in sede di
offerta. Il termine per la presentazione dei suddetti documenti è stabilito in quindici giorni con inizio dalla richiesta al concorrente primo classificato (in caso di raggruppamento al capogruppo del concorrente primo classificato).
All’acquisizione della documentazione suddetta, sarà ripresa la
seduta di gara, e, ove la documentazione stessa risulti regolare, si procederà all’aggiudicazione provvisoria in favore del concorrente primo
classificato.
Successivamente alla proclamazione dell’aggiudicatario provvisorio la Commissione trasmetterà le proprie valutazioni al Dirigente
del Settore “Studio Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale” che sulla base del verbale di aggiudicazione provvisoria, procederà all’affidamento dei servizi.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria, la Regione Campania inviterà l’aggiudicatario a produrre la seguente documentazione o altra equipollente, tenuto conto dello Stato in cui ha sede legale lo stesso:
1. in caso di società, certificato del Tribunale competente per giurisdizione in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione
attestante che la società stessa non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo ovvero non abbia in corso procedimento
per la dichiarazione di tali situazioni;
2. certificato dell’organo competente in data non anteriore a sei
mesi a quella dell’aggiudicazione da cui risulti che la società è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi assistenziali e
previdenziali;
3. certificato generale del Casellario Giudiziale in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione rilasciato dalla competente autorità. Tale ultimo certificato deve essere prodotto:
Ove l’aggiudicatario, nel termine indicato nel suddetto invito, non
abbia perfettamente e completamente ottemperato a quanto sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, la Regione Campania si riserva di chiedere il risarcimento danni e di attuare le procedure previste dalla normativa in vigore, ovvero lo scorrimento in graduatoria.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di
lotta alla mafia e al positivo esito dell’esame della documentazione
sopra indicata.
ARTICOLO 14- SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA DELLE DITTE PARTECIPANTI
Dopo la notifica dell’aggiudicazione della gara, la Regione Campania provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti, dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 15- RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA
GARA
La Regione Campania si riserva, in qualunque momento, di non
dare corso all’aggiudicazione. La Regione Campania non procederà
all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate sia
giudicata idonea o se ragioni di pubblico interesse e/o straordinarie e
imprevedibili comportino variazioni agli obiettivi perseguiti attraverso
la gara in oggetto. La mancata aggiudicazione sarà comunicata e si
provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti,
dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 16 - CAUZIONE
A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali, l’aggiudicataria dovrà costituire, in uno dei modi previsti dalla legge
10.6.1982 n.348, una cauzione pari al 10% dell’importo complessivo
previsto.
ARTICOLO 17 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Il pagamento del corrispettivo è subordinato all’emissione della
fattura, nonché all’accertamento della regolare esecuzione delle prestazioni da parte della Regione Campania comprensive di quelle complementari alla didattica(punto 3 dell’art. 2 del presente capitolato. Il
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pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria e sarà articolato nel modo seguente:
1.2 Docenze (10%)
a) rate trimestrali posticipate di importo determinato dal numero
delle giornate d’aula effettivamente svolte nel periodo valorizzate secondo il parametro contrattuale giornata/aula di aggiudicazione.
1.4 Riproduzione dispense (8%)
Il pagamento avverrà, mediante bonifico presso la banca e il
conto corrente che saranno indicati dall’aggiudicataria.
1.3 Tutoraggi (10%)
2 -Prestazioni strumentali alla didattica (incidenza complessiva
40%)
2.1 Sedi (10%)
2.2 Ubicazione delle sedi (10%)
Detto importo dovrà intendersi esente da IVA, ai sensi dell’art.
10 del D.P.R. n. 633 del 1972, come modificato dall’art. 14 della L. n.
537 del 1993.
Con il pagamento del corrispettivo si intendono interamente compensati tutti i servizi, le prestazioni e le spese accessorie resesi eventualmente necessarie al fine della perfetta esecuzione dell’appalto.
2.3 Aule (10%)
2.4 Strumenti d’aula (10%)
3- Prestazioni complementari alla didattica (incidenza complessiva 30 %)
3.1 Assistenza d’aula (4%)
ARTICOLO 18 - RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
La Regione Campania è esonerata da qualunque responsabilità
derivante dai rapporti di lavoro tra l’aggiudicataria e i terzi. L’aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità civile e penale in caso di
infortuni e di danni arrecati eventualmente dal personale nell’esecuzione delle prestazioni.
Sono a carico dell’aggiudicataria tutti gli oneri inerenti al rapporto di lavoro del proprio personale occupato in esecuzione del contratto,
compresi quelli previdenziali ed assistenziali nonché quelli relativi alla
responsabilità del datore di lavoro per danno del dipendente.
L’aggiudicataria si impegna a ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o collaboratori in base alle leggi vigenti sulle
assicurazioni sociali e in generale a tutte le disposizioni normative vigenti in materia di lavoro.
L’aggiudicataria si impegna ad attuare nei confronti dei propri
dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai CCNL applicabili alla data di stipulazione del contratto.
La Regione Campania, in caso di violazione degli obblighi di cui
al presente articolo, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al
20% dell’importo dell’appalto e fino alla definitiva rimozione delle
eventuali irregolarità segnalate dall’Ispettorato del lavoro, essendo
esclusa la contestazione per ritardato pagamento. L’aggiudicataria, inoltre, risponderà in sede di responsabilità civile qualora tali violazioni
possano ledere l’immagine della regione Campania.
ARTICOLO 19 – SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
La Regione Campania si riserva il diritto di sospendere il servizio
e di rescindere il contratto qualora, nel corso di svolgimento del servizio, intervengano fatti o provvedimenti i quali modifichino la situazione esistente all’atto della sottoscrizione del contratto o ne rendano impossibile o inopportuna la sua conduzione a termine. In tal caso saranno riconosciute all’aggiudicataria le spese sostenute alla data di comunicazione del recesso.
ARTICOLO 20 – PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
Il mancato e non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel
presente Capitolato Speciale d’Appalto comporta, senza necessità di
preventiva contestazione, l’applicazione delle penali di seguito riportate:
a) per la carente esecuzione di prestazioni ripetibili, la Regione Campania potrà ordinarne la ripetizione entro tempi certi.
b) per la carente esecuzione di prestazioni non più ripetibili la
Regione Campania potrà applicare, secondo la gravità dell’inadempienza ed a suo insindacabile giudizio, una penale il cui valore è determinato applicando al prezzo contrattuale le incidenze percentuali previste
per le singole prestazioni sottoelencate:
275
3.2 Servizio di reception (2%)
3.3 Rilevazione presenze e data entry (12%)
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione (12%)
Qualora sia ripetuta la carente esecuzione della stessa tipologia
di prestazione, il valore della penale viene raddoppiato.
Le penali sopradeterminate, applicate ad insindacabile giudizio
dell’Amministrazione Regionale e formalizzate con lettera all’aggiudicataria, verranno trattenute direttamente nella liquidazione delle fatture.
L’Amministrazione si riserva, in funzione del monitoraggio della
qualità delle attività formative, di richiedere la sostituzione di uno o
più docenti.
E’ comunque facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, a
suo insindacabile giudizio e senza la necessità di preventiva messa in
mora, l’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non effettuate o ritenute
non idonee. In tale caso, ferma restando l’applicazione della penale
che graverà sulla ditta aggiudicataria nella misura di cui ai precedenti
commi, la spesa per l’esecuzione d’ufficio, ivi inclusa l’eccedenza rispetto alle previsioni del contratto, verrà dedotta direttamente nella
liquidazione delle fatture.
ARTICOLO 21 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Potrà addivenirsi alla risoluzione del contratto prima della scadenza, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, fermo restando in
ogni caso il diritto al risarcimento dei danni:
1) quando l’aggiudicataria incorra per più di una volta nelle inadempienze di cui alla lettera c) e/o per più di tre volte nelle inadempienze di cui alla lettera b) del precedente articolo 20;
2) quando l’aggiudicataria ceda a terzi o subappalti i servizi affidati.
3) per le inadempienze relative alle prestazioni previste dal presente capitolato che siano tali da non consentire il raggiungimento degli obiettivi dell’attività formativa affidata o che siano lesive dell’immagine dell’Ente.
La risoluzione del contratto dà diritto alla Regione Campania di
rivalersi su eventuali crediti dell’aggiudicatario, sulla garanzia prestata,
nonché sulle somme eventualmente versate a titolo di anticipazione.
ARTICOLO 22- VIGILANZA E CONTROLLO
La Regione si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’aggiudicataria.
L’adeguatezza della prestazione sarà verificata dal Settore “Studio, Organizzazione e Metodo-Formazione del Personale” sulla base
di strumenti di rilevazione concordati all’atto dell’affidamento dell’incarico, riservandosi lo stesso di richiedere la rimodulazione qualitativa
della prestazione, fermo restando quanto altro definito nel presente
capitolato.
1- Prestazioni didattiche (incidenza complessiva 30%)
ARTICOLO 23– DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
1.1 Raccordo e riunioni programmatorie con i docenti (2%)
E’ fatto espresso divieto all’aggiudicataria di cedere in tutto o in
276
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
parte il contratto, nonché di affidarne l’esecuzione totale a soggetti terzi.
ARTICOLO 24 – RISERVATEZZA
L’aggiudicatario s’impegna ad osservare la piena riservatezza su
informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente
forniti dalla Regione o da Enti e Amministrazioni pubbliche eventualmente interessate dalle attività.
ARTICOLO 25– TRATTAMENTO DEI DATI
I dati forniti dagli offerenti saranno trattati secondo le norme in
materia di pubblici appalti.
I concorrenti, singoli o associati o in raggruppamento autorizzano la Regione, per il fatto stesso di partecipare alla gara dopo averne
fatto richiesta ed inviato i curricula, al trattamento dei propri dati e di
quelli dei diretti collaboratori.
ARTICOLO 26 - FORO COMPETENTE
Non è ammesso dalle parti il ricorso all’arbitrato.
Eventuali controversie che dovessero insorgere durante lo svolgimento del servizio tra il prestatore e la Regione Campania, saranno
demandate al giudice ordinario.
Il Foro competente è quello di Napoli.
ARTICOLO 27- SPESE DI CONTRATTO
Sono a carico dell’aggiudicataria tutte le eventuali spese relative
alla stipulazione e registrazione del Contratto, nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione.
ARTICOLO 28 – RINVIO
Per tutto quanto non contemplato nel presente capitolato si fa
espresso riferimento a quanto previsto in materia dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria.
REGIONE CAMPANIA
Formazione Area Informatica 2003-2004
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
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REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e Metodo,
via S. Lucia, 81, 80132 Napoli - Ai sensi del D.Lgs. 17 marzo 1995 n.
157, come modificato dal D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 65 - Bando di
gara con procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di
un servizio di gestione di percorsi formativi in Area Linguistica
per la Formazione del personale dipendente della Regione Campania - Importo a base d’asta del servizio euro 249.000,00.
1) Amministrazione Aggiudicatrice:
Giunta Regionale della Campania A.G.C. Gestione e Formazione
del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e
Metodo, via S. Lucia, 81, 80132 Napoli;
Responsabile del procedimento Sig. Romano Nicola
recante la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
LINGUISTICA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA” e con l’indicazione
del mittente.
9b) Le offerte possono essere recapitate direttamente o trasmesse
per posta o corriere all’indirizzo di cui al punto 1). In caso di trasmissione per posta o corriere farà fede esclusivamente la data di ricezione.
9c) Le offerte devono essere redatte in lingua italiana.
10) Modalità di apertura delle offerte:
10a) Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte:
il rappresentate legale di ciascun offerente o un soggetto incaricato formalmente dallo stesso;
Tel. 081 7962135 – Fax 081 7962173;
10b) Data, ora e luogo di apertura delle offerte:
e-mail: [email protected];
saranno comunicate a mezzo telegramma e fax alle ditte offerenti
sito internet: www.regione.campania.it
11) Cauzione:
2) Categorie di servizio e descrizione:
Categoria 24 CPC 92 come da Allegato 2 del D.lgs n.157/95 e
sue modifiche ed integrazioni;
Il servizio, che è analiticamente descritto nel capitolato di gara, è
relativo alla realizzazione di un progetto di formazione del personale
dipendente della Regione Campania - formazione area linguistica
Importo a base d’asta del servizio:
Per lo svolgimento del servizio richiesto è previsto un compenso
massimo, comprensivo di ogni altro onere, imposta e tassa, esente da
IVA ai sensi dell’art. 14 legge 1993 n. 537, di euro 249.000,00(duecentoquarantanovemila/00)
3) Luogo di esecuzione:
Regione Campania.
4) Riferimenti:
4a) Riservato ad una particolare professione: no
4b) Riferimenti alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative:
Direttive CEE 92/50 e 97/52, D.lgs. 157/95, con modifiche ed
integrazioni di cui al D.lgs 65/2000
5) Offerte frazionate:
Non ammesse.
6) Varianti:
Non ammesse varianti rispetto al progetto descritto nel capitolato
di gara.
7) Durata del contratto o termine ultimo per il completamento del
servizio:
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data di
avvio delle attività formative.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
8) Indirizzo presso cui richiedere informazioni e/o eventuale documentazione:
bando e capitolato sono pubblicati sul B.U.R.C. del 5/01/2004.e
sul sito internet della regione: www.regione.campania.it. Le informazioni potranno essere richieste al responsabile del procedimento fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione delle offerte e/o utilizzando i siti internet:
www.farecampania.net e www.laregionechecambia.it.
9) Modalità di presentazione delle offerte:
9a) Le offerte, dovranno pervenire a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13.00 del 18/02/2004 in plico chiuso, controfirmato e sigillato, confezionato con le modalità stabilite nel capitolato e
le offerte dovranno essere corredate da una cauzione provvisoria
pari al 5% dell’importo a base di gara indicato al punto 2, da prestarsi
mediante polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa incondizionata,
con un periodo di validità di sei mesi, che escluda espressamente il
beneficio della preventiva escussione. Nel caso di raggruppamento temporaneo la cauzione è prestata dalla mandataria.
12) Modalità di pagamento:
Le modalità di pagamento sono indicate nel capitolato di gara.
13) Raggruppamenti:
Gli offerenti che partecipano in raggruppamento temporaneo dovranno conformarsi all’art.11 del D.lgs 157/95 come modificato dal
D.lgs 65/2000. L’offerta dovrà indicare le parti del servizio che verranno eseguite da ogni componente del raggruppamento, secondo le modalità indicate nel capitolato di gara.
14) Documentazione e condizioni minime economiche e tecniche di ammissibilità:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art.12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato non inferiore a tre volte l’importo a base di
gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative di cui al presente bando siano di madrelingua ed abbiano almeno tre anni di esperienza.
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b8) la disponibilità delle aule come previsto dall’art. 8 del capitolato;
b9) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del Codice Civile
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4 dovrà essere posseduto dalla capogruppo.
283
- offerta tecnica (max 70 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti
nel disciplinare);
- offerta economica (max 30 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti nel disciplinare).
17) Altre informazioni:
L’Amministrazione si riserva di aggiudicare il servizio anche nel
caso di presentazione di una sola offerta, purché la stessa risulti idonea
a seguito del processo di valutazione descritto nel disciplinare di gara;
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art.25 del D.lsg n.157/95 e s.m.i..
18) Avviso di preinformazione:
non è stato pubblicato.
I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal
raggruppamento nel suo insieme.
19) Data di invio del bando alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee: 29/12/2003
c. per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a 6 mesi nella Provincia
in cui la ditta ha sede legale con annotazione fallimentare, e dicitura
antimafia ai sensi dell’art.10 della L. n. 575 del 31 maggio 1965 e successive modificazioni o dichiarazione con valore equivalente, resa dal
legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., nel caso di
impresa non soggetta a tale iscrizione o residente in altri Stati dell’Unione Europea;
20) Data di ricezione del bando da parte dell’ufficio pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: 29/12/2003.
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
Regione Campania
Assessorato Personale, sviluppo e gestione Risorse Umane
Settore Organizzazione e Metodo
Formazione area Linguistica 2003-2004
Gara a Procedura Aperta
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Napoli, novembre 2003
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE
CAMPANIA - FORMAZIONE AREA LINGUISTICA
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento, la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
Articolo 1 OGGETTO DELL’APPALTO
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un primario istituto di
credito;
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze, delle
capacità maturate e dei soggetti per i quali ha lavorato;
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99;
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). La condizione minima di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito, andrà
prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle
imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
15) Vincolo alla propria offerta:
180 giorni dal temine di cui al punto 9a;
16) Criteri di aggiudicazione dell’appalto:
La selezione delle domande e l’individuazione dell’aggiudicatario sarà effettuata considerando l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 157/
95. Non sono ammesse offerte economiche in aumento.
Gli elementi di valutazione in ordine decrescente di importanza
sono:
Articolo 2 DURATA DEL CONTRATTO
Articolo 3 PARAMETRO CONTRATTUALE
Articolo 4 IMPORTO A BASE D’ASTA
Articolo 5 MODALITÀ ATTUATIVE
Articolo 6 PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 7 PRESTAZIONI DIDATTICHE (PD)
Articolo 8 PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA DIDATTICA
(PS)
Articolo 9 PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA DIDATTICA (PC)
Articolo 10 REFERENTI
Articolo 11 INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE
A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Articolo 12 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Articolo 13 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Articolo 14 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Articolo 15 COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Articolo 16 SVOLGIMENTO DELLA GARA
Articolo 17 SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA
Articolo 18 RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
Articolo 19 CAUZIONE
Articolo 20 PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Articolo 21 RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI
RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
Articolo 22 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
284
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Articolo 23 PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
Articolo 24 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Articolo 25 VIGILANZA E CONTROLLO
Articolo 26 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
Articolo 27 RISERVATEZZA
Articolo 28 TRATTAMENTO DEI DATI
Articolo 29 FORO COMPETENTE
Articolo 30 SPESE DI CONTRATTO
Articolo 31 RINVIO
ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
re il personale dipendente coinvolto in grado di acquisire o aggiornare
le conoscenze e le competenze tecniche nell’uso della lingua straniera
(inglese o francese).
Tutti i percorsi formativi dovranno essere progettati dall’aggiudicataria in stretta collaborazione con il Settore Studio, Organizzazione e
Metodo, Formazione del Personale della Regione Campania.
I corsi saranno rivolti a piccoli gruppi di dipendenti (mediamente
10 partecipanti per aula). Gli interventi formativi dovranno prevedere
diversi livelli di intervento, parametrati sulla base dei test d’ingresso
(placement test), che saranno somministrati dall’aggiudicataria a tutti i
partecipanti. L’aggiudicataria dovrà, altresì, prevedere test intermedi
di verifica, idonei ad accertare e monitorare il rendimento, nonché un
esame finale per il rilascio del certificato di frequenza.
La gara ha per oggetto la fornitura di servizi riguardanti la gestione di percorsi formativi in area linguistica, rivolti al personale dipendente della Regione Campania.
Entro 20 gg. dalla stipulazione del contratto e/o dalla lettera
inizio lavori l’aggiudicataria dovrà essere in grado di iniziare l’attività
formativa con la somministrazione dei test d’ingresso.
L’oggetto del presente capitolato speciale d’oneri è pertanto
la progettazione, la realizzazione, il coordinamento ed il monitoraggio di percorsi formativi di lingua inglese e francese per un n.
complessivo non inferiore a 335 partecipanti ed un monte ore complessivo, per partecipante, di n. 75 ore di formazione.
La Regione Campania stabilirà, sulla base della quantificazione
degli interventi, i nominativi dei corsisti, la calendarizzazione dei corsi, l’orario e le sedi dell’aggiudicataria presso le quali si svolgerà ciascun percorso formativo, e ne darà tempestiva comunicazione all’aggiudicataria
I destinatari dell’intervento sono dirigenti - nella misura del 10%
dei partecipanti - e dipendenti di categoria C e D, da ripartire in gruppi
differenziati per livello di conoscenza delle lingue straniere (inglese e
francese).
La calendarizzazione dei corsi come programmata costituirà obbligo contrattuale per la Società aggiudicataria.
Il contratto avrà esecuzione presso le sedi dell’aggiudicataria.
L’aggiudicataria dovrà disporre per lo svolgimento delle attività formative oggetto del presente capitolato di sedi sia a Napoli che in tutti i
capoluoghi di provincia campani.
La Regione Campania si riserva, in casi eccezionali e per particolari esigenze organizzative, di adibire, quali sedi per lo svolgimento
dei corsi di formazione, propri uffici siti nel territorio della Regione
Campania.
ARTICOLO 2 - DURATA DEL CONTRATTO
La società aggiudicataria inoltre nell’eventualità di spostamenti,
ritardi o in genere per qualsiasi variazioni delle date concordate per lo
svolgimento dei corsi, dovrà dare tempestiva comunicazione (per iscritto
anche a mezzo fax) avvisando tutti i partecipanti delle soluzioni alternative individuate.
La Regione Campania si riserva la possibilità di disdire la realizzazione di un percorso formativo programmato con preavviso di almeno 10 giorni rispetto alla data concordata di inizio.
Qualora la disdetta sia formalizzata con lettera o fax entro i termini prestabiliti, l’aggiudicataria dovrà prenderne atto, senza nulla pretendere a titolo di indennizzo.
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data della
stipula dello stesso tra la Regione Campania ed il soggetto aggiudicatario.
La Regione Campania si riserva, altresì, la facoltà di avvalersi
del disposto dell’art. 7, secondo comma, lettera f), del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive modificazioni ed integrazioni.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
TO
ARTICOLO 3 - PARAMETRO CONTRATTUALE
Si stabilisce di assumere, indipendentemente dalla durata e dal
numero degli interventi formativi da realizzare, il parametro contrattuale del costo partecipante/iscritto.
Gli interventi formativi, comprensivi delle prestazioni stabilite
all’art. 6 del presente capitolato, dovranno svolgersi in giornate lavorative e nella fascia oraria pomeridiana compresa fra le 14.30 e le 19.30.
I corsi saranno strutturati in percorsi formativi (learning path)
articolati secondo il livello di conoscenza della lingua straniera dei
partecipanti, della durata complessiva di 75 ore per ciascun percorso.
Ciascun percorso formativo si compone di due incontri alla settimana di didattica d’aula della durata massima di 90 minuti per ciascun
incontro.
L’aggiudicataria dovrà essere in grado, se richiesto, di realizzare
contemporaneamente almeno 3 corsi, anche eventualmente dello stesso livello, per la sede ubicata a Napoli ed almeno 2 corsi per le altre
sedi ubicate nei capoluoghi di provincia campana.
ARTICOLO 4 – IMPORTO A BASE D’ASTA
Il prezzo a base d’asta dell’appalto è stabilito in Euro 750,00 (settecentocinquanta/00) per ogni allievo/iscritto all’attività formativa, per
complessivi Euro 249.000,00 (duecentoquarantanovemila/00).
ARTICOLO 5 - MODALITA’ ATTUATIVE
L’intervento formativo oggetto del presente capitolato dovrà por-
ARTICOLO 6 - PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALL’appalto ha per oggetto le prestazioni di seguito elencate, che
dovranno essere eseguite puntualmente e con la massima cura, secondo le modalità definite dal presente capitolato.
1- Prestazioni didattiche
1.1 Definizione programmi
1.2 Docenze
1.3 Materiali didattici
2 - Prestazioni strumentali alla didattica
2.1 Sedi
2.2 Ubicazione delle aule
2.3 Aule
3 - Prestazioni complementari alla didattica
3.1 Assistenza d’aula
3.2 Servizio di Reception
3.3 Rilevazione presenze e data entry
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione
ARTICOLO 7 - PRESTAZIONI DIDATTICHE
7.1 Definizione programmi didattici – L’aggiudicataria dovrà
definire, in relazione al monte ore previsto per ciascun percorso formativo, i programmi di studio da realizzare sulla base dei risultati dei test
d’ingresso somministrati ai corsisti. Detti programmi dovranno essere
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
approvati dalla Regione Campania
7.2 Docenze - Ogni percorso formativo di regola dovrà prevedere la presenza in aula di almeno un docente; nei casi in cui si renda
necessario ricorrere a più docenti verrà corrisposto il corrispettivo del
parametro contrattuale fissato senza alcuna maggiorazione.
I docenti dovranno essere di madrelingua, abilitati all’insegnamento delle lingue agli adulti, con almeno tre anni di esperienza.
A fronte del mancato perseguimento dei risultati, l’Amministrazione, motivando la richiesta, avrà la facoltà di chiedere ed ottenere la
sostituzione dei docenti, anche durante lo svolgimento del corso.
L’eventuale sostituzione di docenti, dovuta a cause non prevedibili, dovrà essere preventivamente comunicata dall’aggiudicataria alla
Regione Campania e dovrà essere coerente con tutte le caratteristiche
sopraindicate.
7.3 Materiali didattici L’aggiudicataria, dovrà predisporre e consegnare a tutti i partecipanti di tutti i percorsi formativi, idoneo materiale didattico (libri, audiocassette, CD e/o altro materiale multimediale, ecc.).
I materiali formativi, prodotti nell’ambito delle attività di cui alla
presente gara, resteranno di proprietà della Regione Campania, la quale potrà disporre la totale o parziale utilizzazione che ne riterrà più
opportuna.
ARTICOLO 8 - PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA
DIDATTICA
8.1 Aule – Le ditte partecipanti sono tenute ad individuare preventivamente, sia le aule nella città di Napoli che nelle città capoluogo
di provincia campano, in cui realizzare le attività formative.
Le aule didattiche non dovranno necessariamente corrispondere
alle sedi legali.
Il requisito minimo di disponibilità di aule è, a pena di esclusione, il seguente: 3 aule nella città di Napoli; 1 aula per ciascun capoluogo di provincia.
Le aule dovranno avere le seguenti caratteristiche:
• Idoneità in conformità a quanto stabilito dalle vigenti norme
che regolano la sicurezza, l’igiene e la prevenzione del rischio
• Accessibilità per portatori di handicap
• Servizi igienici idonei
• Servizio di reperibilità telefonica dei partecipanti per casi urgenti
• Servizio di reception
Le aule devono essere dotate di supporti di lavoro adeguati ad
una didattica con strumenti informatici ed ergonomicamente compatibili
8.2 Ubicazione delle aule – L’ubicazione delle aule presso le
quali svolgere attività formativa, costituisce elemento di valutazione
della ditta. Per la città di Napoli verranno considerati due livelli di
centralità, tenuto conto della concentrazione degli uffici regionali e della
facilità di accesso alla sede proposta:
Livello di centralità 1 Ubicazione Aule
• al Centro Direzionale o nel perimetro compreso fra le intersezioni di via Nuova Poggioreale, piazza - via Enrico Cenni, via Domenico Ausilio, via Taddeo da Sessa e via Giovanni Porzio.
• in via S. Lucia e in via Roma/via Toledo partendo da piazza
Trieste e Trento e/o nella zona centrale perimetra nel modo seguente:
piazza Trieste e Trento – via Cesario Console – via Nazario Sauro – via
Partenope – via Caracciolo – piazza della Repubblica – via Arco Mirelli – via Crispi – via Dei Mille – via Filangieri – via Chiaia – piazza
Trieste e Trento.
Livello di centralità 2 –
La sede di svolgimento dei corsi dovrà essere collegata alle sedi
285
della Regione Campania di via S. Lucia e del Centro Direzionale di
Napoli da mezzi pubblici di trasporto, senza necessità di trasbordo tra
linee diverse.
Per le città capoluogo di provincia campano saranno ritenute idonee le ubicazioni al centro della città e quelle collegate alla stazione
ferroviaria con mezzi pubblici, senza necessità di trasbordo tra linee
diverse.
ARTICOLO 9 - PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA
DIDATTICA
9.1 Assistenza d’aula – L’aggiudicataria dovrà garantire l’assistenza d’aula da parte di personale di segreteria che provvederà a:
- fornire a tutti i partecipanti una Cartellina standard contenente
oltre la cancelleria di base (penna, block notes, etc.), il programma
dettagliato del corso ed il materiale didattico;
- predisporre gli attestati di partecipazione per tutti i partecipanti, utilizzando il modello fornito dalla Regione Campania, ed a consegnarli al Settore Organizzazione e Metodo entro 15 giorni dalla conclusione di ciascun corso. L’attestato di frequenza viene rilasciato ai
soli partecipanti la cui frequenza risulti pari ad almeno il 70% della
durata effettiva dell’attività formativa.
9.2 Servizio di reception – L’aggiudicataria dovrà predisporre il
servizio di reception, attraverso il quale provvederà a:
- predisporre l’elenco dei partecipanti fornito dal Settore Organizzazione e Metodo della Regione Campania;
- iscriverli al corso;
- accreditare i partecipanti;
- procedere alle eventuali sostituzioni, con altri dipendenti, muniti di lettera autorizzativa del Settore Organizzazione e Metodo della
Regione Campania.
Non è consentito ammettere in aula personale privo di autorizzazione. Si intende autorizzato il personale compreso nell’elenco fornito
dalla Regione Campania e quello che nella fase dell’accredito si presenta con lettera di autorizzazione sostitutiva di altro dipendente. L’aggiudicataria, a fronte di eventuali richieste non rientranti in queste due
ipotesi è tenuta ad informare tempestivamente i competenti uffici regionali.
9.3 Rilevazione presenze e data-entry - L’aggiudicataria è tenuta ad effettuare la rilevazione delle presenze giornaliere di ciascun
partecipante, facendo apporre le firme negli appositi registri d’aula, e
provvedere, contestualmente, all’aggiornamento ed al caricamento delle
stesse utilizzando le procedure on-line del Sistema Informativo per la
Formazione del personale regionale (SIF).
9.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione - La
valutazione dei risultati intermedi e finali conseguiti dai partecipanti, spetterà all’aggiudicataria. La Regione Campania concorderà
con l’aggiudicataria gli strumenti di valutazione e consentirà, alla stessa, l’accesso alle procedure previste dal SIF (Servizio Informativo Formazione gestito dalla Regione Campania sul sito:
www.farecampania.net ).
L’aggiudicataria dovrà consentire alla Regione Campania il monitoraggio della soddisfazione degli utenti dei corsi, secondo procedure e criteri da stabilire.
Quindi per ogni attività formativa sono previsti i seguenti strumenti di valutazione da somministrare a ciascun partecipante:
- scheda anagrafica in ingresso;
- questionario di valutazione delle conoscenze in ingresso;
- questionario di valutazione dell’apprendimento in uscita;
- questionario di gradimento delle attività formative.
L’aggiudicataria, all’avvio di ogni percorso formativo, dovrà fornire al docente tali strumenti di valutazione, e predisporne il ritiro al
termine delle attività.
L’aggiudicataria dovrà provvedere, altresì, al caricamento, secondo
286
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
la procedura on-line del SIF , di tutti i dati raccolti nei questionari somministrati.
L’aggiudicataria dovrà trasmettere alla Regione Campania, al termine di ogni percorso formativo, tutti gli originali degli strumenti di
rilevazione presenze e di valutazione compilati dai corsisti.
ARTICOLO 10 - REFERENTI
L’aggiudicataria dovrà individuare e comunicare all’Amministrazione regionale un proprio referente organizzativo responsabile, a cui
spetterà il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti attuativi del
contratto non strettamente didattici.
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
L’aggiudicataria dovrà altresì individuare un proprio referente
didattico, specialista di contenuto, per l’area formativa oggetto dell’appalto. Considerata la natura specialistica dell’appalto, le due figure
possono anche coincidere.
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
La Regione Campania farà riferimento ai referenti indicati, per la
soluzione di tutti gli aspetti organizzativi e didattici connessi alla gestione del contratto.
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art. 12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
I referenti dovranno rendersi disponibili, in orari da concordare
di volta in volta tra le parti, per tutti gli incontri sia organizzativi che di
contenuto didattico richiesti dalla Regione Campania.
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato non inferiore a tre volte l’importo a base di
gara;
ARTICOLO 11 – INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative di cui al presente bando siano di madrelingua ed abbiano almeno tre anni di esperienza.
Informazioni e documenti possono essere reperiti sui siti:
www.regione.campania.it - www.laregionechecambia.it –
www.farecampania.net - Ulteriori informazioni potranno essere anche
richieste al Settore Organizzazione e Metodo della Regione Campania,
Sig. Romano Nicola, tel. 081/7962135 - fax. 081/7962173; e-mail:
[email protected] .
ARTICOLO 12 - TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere conforme alla
normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di servizi.
L’offerta, contenuta in un unico plico, sigillato con ceralacca e
controfirmato sui lembi, recante, pena l’esclusione, l’indicazione del
mittente e la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
LINGUISTICA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”, dovrà pervenire
entro le ore 13,00 del giorno 18/02/2004, esclusivamente al seguente
indirizzo:
Giunta Regionale della Campania, Settore Organizzazione e Metodo Via S. Lucia n. 81- 80132 Napoli.
In caso di consegna a mano, la stessa, potrà essere effettuata dalle
ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 dal lunedì al
venerdì.
Si declina ogni responsabilità relativamente alla mancata o tardiva consegna delle offerte per causa non imputabile alla Regione Campania.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le offerte
pervenute oltre il termine indicato, anche se inviate a mezzo posta.
Saranno inoltre esclusi dalla gara i concorrenti che abbiano
presentato più di un’offerta, in forma singola o associata.
ARTICOLO 13 - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Il plico, di cui al precedente articolo, dovrà contenere al suo
interno tre buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi, recanti, pena l’esclusione, l’intestazione del mittente e
la dicitura rispettivamente “A”, “B” e “C”.
Nel plico “A” saranno contenuti i seguenti documenti:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
b6) l’impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
b7 l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b8 la disponibilità delle aule così come previsto nell’art. 8 del
capitolato
b9 di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art.2359 del Codice Civile;
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla Legge 338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando
atto che gli stessi sono conclusi;
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4) dovrà essere posseduto dalla capogruppo.
I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente
dal raggruppamento nel suo insieme
c. per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a 6 mesi nella Provincia
in cui la ditta ha sede legale con annotazione fallimentare, e dicitura
antimafia ai sensi dell’art.10 della L. n. 575 del 31 maggio 1965 e successive modificazioni o dichiarazione con valore equivalente, resa dal
legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., nel caso di
impresa non soggetta a tale iscrizione o residente in altri Stati dell’Unione Europea;
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento la cauzione provvisoria e quella definitiva dovranno essere prestate dalla capogruppo.
e. idonee referenze bancarie rilasciate da un primario istituto di
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
credito;
f. descrizione della società, con indicazione delle esperienze, delle capacità maturate e dei soggetti per i quali ha lavorato;
g. una scheda di presentazione dei docenti coinvolti nelle attività
formative dalla quale si evinca la condizione di docente di madrelingua e gli anni di esperienza;
La selezione sarà svolta tra gli offerenti che dimostreranno di
possedere i requisiti di qualificazione richiesti all’art. 13.
L’aggiudicazione della gara verrà effettuata all’offerta che raggiungerà la votazione più elevata attraverso la procedura che prevede
l’attribuzione di un punteggio massimo complessivo di 100(cento) punti
applicando i seguenti criteri di valutazione:
A. Qualità tecnica: punteggio massimo 70(settanta) punti
h. certificazione ex art. 17 della legge 68/99
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). La condizione minima di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito,
andrà prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
La mancanza della documentazione di cui ai punti precedenti o la
mancanza dei requisiti di ammissibilità determina l’esclusione dalla
gara.
287
B. Offerta economica: punteggio massimo 30( trenta) punti
Il punteggio a ciascuno degli elementi di giudizio indicati sarà
attribuito secondo la seguente tabella:
A. Valutazione tecnica
1) Qualità progetto formativo (contenuti, organizzazione dei
corsi, metodologia e strumentazione didattica, servizi aggiuntivi).
Verrà attribuito un massimo di cinquantatre punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
1) Contenuti punteggio massimo quindici
2) organizzazione dei corsi
punteggio massimo quindici
3) metodologia e strumentazione didattica
massimo quindici
punteggio
Nel plico “B”, a pena di esclusione, dovrà essere contenuta la
documentazione relativa all’offerta tecnica, comprendente:
4) servizi aggiuntivi
a) il Progetto formativo descrittivo dei contenuti dei percorsi formativi, sulla scorta dei requisiti indicati, delle modalità di svolgimento, delle prestazioni complementari alla didattica;
Verrà attribuito un massimo di diciassette punti.
b) curricula dei docenti;
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
• Ad ognuna delle tre aule nella città di Napoli:
c) descrizione, numero delle aule e ubicazione delle stesse;
d) eventuali servizi aggiuntivi.
La documentazione sarà siglata in ogni pagina e sottoscritta all’ultima pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale
rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale
rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
punteggio massimo otto
2) Livello di centralità delle aule
Al livello di centralità 1 sarà attribuito punteggio massimo di
tre
Al livello di centralità 2 sarà attribuito punteggio massimo di
due
• Alla valutazione della centralità delle aule nelle città di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno sarà attribuito punteggio massimo di 2 per ciascuna sede.
Il plico “C”, a pena di esclusione, dovrà contenere, chiaramente
indicata in lettere ed in cifre, l’offerta economica proposta per l’espletamento del servizio, con l’indicazione della validità dell’offerta stessa
per 180 giorni dal termine ultimo di ricezione.
Non saranno ammesse alla valutazione economica le offerte
che conseguiranno per la qualità tecnica un punteggio inferiore a
quaranta punti.
L’offerta economica dovrà indicare il prezzo forfettario proposto
con l’indicazione del ribasso riferito al parametro contrattuale costo
partecipante/iscritto, essere siglata e sottoscritta all’ultima pagina con
firma per esteso e in modo leggibile, dal legale rappresentante; nel caso
di raggruppamento già costituito, dal legale rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
Il punteggio assegnato all’offerta economica verrà determinato nel seguente modo:
P=(C.min/C.off)1/2 *30
Nel caso di raggruppamento l’offerta conterrà, altresì, una dichiarazione in cui saranno indicate le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli componenti .
ARTICOLO 14 - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incarico sarà aggiudicato secondo le modalità di cui all’art.23
lett. b) del Decreto Legislativo n.157 del 17 marzo 1995 e s.m.i. a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa da individuarsi mediante l’applicazione dei criteri di valutazione di seguito indicati.
Si potrà dar luogo all’aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida.
ARTICOLO 15 - COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’espletamento del procedimento di gara la Regione Campania nominerà una apposita Commissione composta da un Presidente e
da quattro componenti, di cui uno anche con funzioni di segretario.
B. Offerta economica
Dove:
P: punteggio da attribuire (max 30 punti);
C.min.: offerta minima;
C.off. : offerta del concorrente in esame
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 157/95 e s.m.i.
ARTICOLO 16 - SVOLGIMENTO DELLA GARA
L’inizio delle operazioni di gara sarà comunicato alle ditte offerenti a mezzo fax e telegramma.
Il Presidente della Commissione di valutazione, disporrà in seduta pubblica, l’apertura delle sole offerte pervenute in tempo utile e verificherà la presenza e completezza della documentazione e delle dichiarazioni contenute nel plico “A”.
La prima parte pubblica della gara sarà chiusa con la redazione
del relativo verbale.
Successivamente, la Commissione, in una o più sedute riservate,
procederà all’analisi dell’Offerta Tecnica (plico “B”), assegnando i re-
288
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
lativi punteggi e verbalizzando i risultati.
Da ultimo, la Commissione in seduta pubblica, da indirsi con le
modalità di cui sopra, comunicherà ai concorrenti i punteggi assegnati
all’offerta tecnica e aprirà il plico “C” contenente l’offerta economica.
Procederà poi, in successive sedute riservate, alla formulazione della
graduatoria e sospenderà la gara al fine di acquisire dal concorrente
classificatosi primo, nella suddetta graduatoria, gli atti e la documentazione comprovanti il possesso dei requisiti minimi dichiarati in sede di
offerta. Il termine per la presentazione dei suddetti documenti è stabilito in quindici giorni con inizio dalla richiesta al concorrente primo classificato (in caso di raggruppamento al capogruppo del concorrente primo classificato).
All’acquisizione della documentazione suddetta, sarà ripresa la
seduta di gara e, ove la documentazione stessa risulti regolare, si procederà all’aggiudicazione provvisoria in favore del concorrente primo
classificato.
Successivamente alla proclamazione dell’aggiudicatario provvisorio la Commissione trasmetterà le proprie valutazioni al Dirigente
del Settore “Studio Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale” che, sulla base del verbale di aggiudicazione provvisoria, procederà all’affidamento dei servizi.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria, la Regione Campania inviterà l’aggiudicatario a produrre la seguente documentazione o altra equipollente, tenuto conto dello Stato in cui ha sede legale lo stesso:
1. in caso di società, certificato del Tribunale competente per giurisdizione in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione
attestante che la società stessa non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo ovvero non abbia in corso procedimento
per la dichiarazione di tali situazioni;
2. certificato dell’organo competente in data non anteriore a sei
mesi a quella dell’aggiudicazione da cui risulti che la società è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi assistenziali e
previdenziali;
3. certificato generale del casellario giudiziale ed il certificato dei
carichi pendenti in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione rilasciato dalla competente autorità. Tale ultimo certificato deve
essere prodotto:
a) imprese individuali:
per il titolare e per il direttore tecnico se questi è una persona
diversa dal titolare.
b)società commerciali, cooperative e loro consorzi:
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
per tutti i soci accomandatari, nel caso di società in accomandita
semplice;
per tutti i componenti la società, nel caso di società in nome collettivo;
per tutti gli amministratori muniti dei poteri di rappresentanza
nel caso di società di qualunque altro tipo.
essere prodotta per ciascun componente. Dovrà essere altresì prodotto l’atto costitutivo del raggruppamento stesso.
Ove l’aggiudicatario, nel termine indicato nel suddetto invito, non
abbia perfettamente e completamente ottemperato a quanto sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, la Regione Campania si riserva di chiedere il risarcimento danni e di attuare le procedure previste dalla normativa in vigore, ovvero lo scorrimento in graduatoria.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al
positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in
materia di lotta alla mafia e al positivo esito dell’esame della documentazione sopra indicata.
ARTICOLO 17 - SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA DELLE DITTE PARTECIPANTI
Dopo la notifica dell’aggiudicazione della gara, la Regione Campania provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti, dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 18 - RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
La Regione Campania si riserva, in qualunque momento, di non
dare corso all’aggiudicazione. La Regione Campania non procederà
all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate sia
giudicata idonea o se ragioni di pubblico interesse e/o straordinarie e
imprevedibili comportino variazioni agli obiettivi perseguiti attraverso
la gara in oggetto. La mancata aggiudicazione sarà comunicata e si
provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti,
dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 19 - CAUZIONE
A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali, l’aggiudicataria dovrà costituire, in uno dei modi previsti dalla legge
10.6.1982 n.348, una cauzione pari al 10% dell’importo complessivo
previsto.
ARTICOLO 20 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Il pagamento del corrispettivo, subordinato all’emissione della
fattura, nonché all’accertamento da parte della Regione Campania della regolare esecuzione delle prestazioni di cui all’articolo 9, sarà erogato in rapporto ai corsi effettivamente avviati con le seguenti modalità:
a) rate trimestrali posticipate di importo determinato dal numero
delle giornate d’aula effettivamente svolte nel periodo valorizzate secondo il parametro contrattuale giornata/aula di aggiudicazione.
Il pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria
Il pagamento avverrà mediante bonifico presso la banca e il conto corrente che saranno indicati dall’aggiudicataria.
Gli importi dovranno intendersi esenti da IVA, ai sensi dell’art.
10 del D.P.R. n. 633 del 1972, come modificato dall’art. 14 della L. n.
537 del 1993.
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
In caso di raggruppamento i pagamenti saranno effettuati esclusivamente in favore del capogruppo, restando del tutto estranea la Regione Campania ai rapporti intercorrenti tra i componenti il raggruppamento.
4. la documentazione atta ad accertare l’inesistenza di cause ostative ex art. 10 della L.575/1965 e s.m.i., D.lgs. n.490/1994 e D.P.R.
252/1998;
Con il pagamento del corrispettivo si intendono interamente compensati tutti i servizi, le prestazioni e le spese accessorie resesi eventualmente necessarie al fine della perfetta esecuzione dell’appalto.
5. cauzione definitiva esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 10% dell’importo di aggiudicazione. La cauzione sarà svincolata al termine dell’adempimento di tutti gli obblighi contrattuali e comunque entro tre mesi dal
termine del servizio.
ARTICOLO 21 - RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
6. la documentazione probante, secondo la normativa vigente, le
condizioni di sicurezza, igiene e prevenzione del rischio delle aule utilizzate.
La Regione Campania è esonerata da qualunque responsabilità
derivante dai rapporti di lavoro tra l’aggiudicataria e i terzi. L’aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità civile e penale in caso di
infortuni e di danni arrecati eventualmente dal personale nell’esecuzione delle prestazioni.
Nel caso di raggruppamento, la predetta documentazione deve
Sono a carico dell’aggiudicataria tutti gli oneri inerenti al rappor-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
to di lavoro del proprio personale occupato in esecuzione del contratto,
compresi quelli previdenziali ed assistenziali nonché quelli relativi alla
responsabilità del datore di lavoro per danno del dipendente.
L’aggiudicataria si impegna a ottemperare a tutti gli obblighi
verso i propri dipendenti e/o collaboratori in base alle leggi vigenti
sulle assicurazioni sociali e in generale a tutte le disposizioni normative vigenti in materia di lavoro.
La Regione Campania, in caso di violazione degli obblighi di cui
al presente articolo, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al
20% dell’importo dell’appalto e fino alla definitiva rimozione delle
eventuali irregolarità segnalate dall’Ispettorato del lavoro, essendo
esclusa la contestazione per ritardato pagamento. L’aggiudicataria, inoltre, risponderà in sede di responsabilità civile qualora tali violazioni
possano ledere l’immagine della Regione Campania.
ARTICOLO 22 – SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
La Regione Campania si riserva il diritto di sospendere il servizio
e di rescindere il contratto qualora, nel corso di svolgimento del servizio, intervengano fatti o provvedimenti i quali modifichino la situazione esistente all’atto della sottoscrizione del contratto o ne rendano impossibile o inopportuna la sua conduzione a termine. In tal caso saranno riconosciute all’aggiudicataria le spese sostenute alla data di comunicazione del recesso.
ARTICOLO 23 – PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFI-
289
commi, la spesa per l’esecuzione d’ufficio, ivi inclusa l’eccedenza rispetto alle previsioni del contratto, verrà dedotta direttamente nella liquidazione delle fatture.
ARTICOLO 24 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Potrà addivenirsi alla risoluzione del contratto prima della scadenza, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, fermo restando in
ogni caso il diritto al risarcimento dei danni:;
1) quando l’aggiudicataria incorra per più di una volta nelle inadempienze di cui alla lettera c) e/o per più di tre volte nelle inadempienze di cui alla lettera b) del precedente articolo 23;
2) quando l’aggiudicataria ceda a terzi o subappalti i servizi affidati;
3) per le inadempienze relative alle prestazioni previste dal presente capitolato che siano tali da non consentire il raggiungimento degli obbiettivi dell’attività formativa affidata o che siano lesive dell’immagine dell’Ente;
La risoluzione del contratto dà diritto alla Regione Campania di
rivalersi su eventuali crediti dell’aggiudicatario, sulla garanzia prestata, nonché sulle somme eventualmente già versate.
ARTICOLO 25 - VIGILANZA E CONTROLLO
La Regione si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’aggiudicataria.
Il mancato e non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel
presente Capitolato Speciale d’Appalto comporta, senza necessità di
preventiva contestazione, l’applicazione delle penali di seguito riportate:
L’adeguatezza della prestazione sarà verificata dal Settore” Studio Organizzazione e Metodo-Formazione del Personale” sulla base di
strumenti di rilevazione concordati all’atto dell’affidamento dell’incarico, riservandosi lo stesso di richiedere la rimodulazione qualitativa
della prestazione, fermo restando quanto altro definito nel presente
capitolato.
a) per la carente esecuzione di prestazioni ripetibili, la Regione Campania potrà ordinarne la ripetizione entro tempi certi.
TO
CIO
ARTICOLO 26- DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRAT-
b) per la carente esecuzione di prestazioni non più ripetibili la
Regione Campania potrà applicare, secondo la gravità dell’inadempienza ed a suo insindacabile giudizio, una penale il cui valore è determinato applicando al prezzo contrattuale le incidenze percentuali previste
per le singole prestazioni sottoelencate:
E’ fatto espresso divieto all’aggiudicataria di cedere in tutto o in
parte il contratto, nonché di affidarne l’esecuzione totale a soggetti terzi.
1- Prestazioni didattiche (incidenza complessiva 30% sul valare
di aggiudicazione)
L’aggiudicatario s’impegna ad osservare la piena riservatezza su
informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente
forniti dalla Regione o da Enti e Amministrazioni pubbliche eventualmente interessate dalle attività.
1.1 Rispetto dei programmi didattici concordati (15%)
1.2 Materiale didattico (15%)
2 - Prestazioni complementari alla didattica (incidenza complessiva 30% sul valore di aggiudicazione)
2.1 Assistenza d’aula (5%)
2.2 Servizio di reception (5%)
2.3 Rilevazione presenze (10%)
2.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione (10%)
Qualora sia ripetuta la carente esecuzione della stessa tipologia
di prestazione, il valore della penale viene raddoppiato.
Le penali sopradeterminate, applicate ad insindacabile giudizio
dell’Amministrazione Regionale e formalizzate con lettera all’aggiudicataria, verranno trattenute direttamente nella liquidazione delle fatture.
L’amministrazione si riserva, in funzione del monitoraggio della
qualità delle attività formative, di richiedere la sostituzione di uno o
più docenti.
E’ comunque facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, a
suo insindacabile giudizio e senza la necessità di preventiva messa in
mora, l’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non effettuate o ritenute
non idonee. In tale caso, ferma restando l’applicazione della penale
che graverà sulla ditta aggiudicataria nella misura di cui ai precedenti
ARTICOLO 27 – RISERVATEZZA
ARTICOLO 28 – TRATTAMENTO DEI DATI
I dati forniti dagli offerenti saranno trattati secondo le norme in
materia di pubblici appalti. I concorrenti, singoli o associati o in raggruppamento autorizzano la Regione, per il fatto stesso di partecipare
alla gara dopo averne fatto richiesta ed inviato i curricula, al trattamento dei propri dati e di quelli dei diretti collaboratori.
ARTICOLO 29 - FORO COMPETENTE
Non è ammesso dalle parti il ricorso all’arbitrato.
Eventuali controversie che dovessero insorgere durante lo svolgimento del servizio tra il prestatore e la Regione Campania, saranno
demandate al giudice ordinario.
Il Foro competente è quello di Napoli.
Articolo 30 - SPESE DI CONTRATTO
Sono a carico dell’aggiudicataria tutte le eventuali spese relative alla stipulazione e registrazione del Contratto, nonché tasse e
contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione.
Articolo 31 - RINVIO
Per tutto quanto non contemplato nel presente capitolato si fa
espresso riferimento a quanto previsto in materia dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria.
290
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
REGIONE CAMPANIA
Formazione Area Informatica 2003-2004
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
Arera Linguistica
Tema Lingua Inglese e Francese
Aree e Settori interessati Tutte le AGC regionali
Destinatari
Dirigenti e dipendenti cat. D e C
Modalità di realizzazione prevista • Corsi collettivi in aula
• Moduli di approfondimento individuale con insegnante.
Requisiti d’ingresso Mansioni svolte aventi necessità di appropriate competenze linguistiche.
Contenuti
• Inglese e Francese di livello base (per quanti frequentino per la prima volta il corso di lingua)
• Inglese di livello intermedio (per quanti abbiano frequentato il corso di lingua inglese nell’ambito del Piano di
formazione 2000-2001).
Obiettivi
- Fornire al personale regionale le conoscenze necessarie per sostenere una conversazione
in lingua straniera, in virtù della partecipazione della Regione a molteplici progetti CEE.
Durata
80 ore (con frequenza bisettimanale).
Numero partecipanti
Test Test di ingresso presso la scuola affidataria, al fine della definizione del livello di preparazione iniziale e
Test finale di verifica dell’apprendimento.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Gestione e Formazione del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e Metodo,
via S. Lucia, 81, 80132 Napoli - Ai sensi del D.Lgs. 17 marzo 1995 n.
157, come modificato dal D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 65 - Bando di
gara con procedura aperta per l’affidamento della realizzazione di
un servizio di gestione di percorsi formativi in Area Manageriale
per la Formazione del Personale dipendente della Regione Campania - Importo a base d’asta del servizio Euro 400.000,00.
1) Amministrazione Aggiudicatrice:
Giunta Regionale della Campania A.G.C. Gestione e Formazione
del Personale, Organizzazione e Metodo – Settore Organizzazione e
Metodo, via S. Lucia, 81, 80132 Napoli;
Responsabile del procedimento Sig. Romano Nicola
291
recante la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
MANAGERIALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA” e con l’indicazione del mittente.
9b) Le offerte possono essere recapitate direttamente o trasmesse
per posta o corriere all’indirizzo di cui al punto 1). In caso di trasmissione per posta o corriere farà fede esclusivamente la data di ricezione.
9c) Le offerte devono essere redatte in lingua italiana.
10) Modalità di apertura delle offerte:
10a) Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte:
il rappresentate legale di ciascun offerente o un soggetto incaricato formalmente dallo stesso;
Tel. 081 7962135 – Fax 081 7962173;
10b) Data, ora e luogo di apertura delle offerte:
e-mail: [email protected];
saranno comunicate a mezzo telegramma e fax alle ditte offerenti
sito internet: www.regione.campania.it
11) Cauzione:
2) Categorie di servizio e descrizione:
Categoria 24 CPC 92 come da Allegato 2 del D.lgs n.157/95 e
sue modifiche ed integrazioni;
Il servizio, che è analiticamente descritto nel capitolato di gara, è
relativo alla realizzazione di un progetto di formazione del personale
dipendente della Regione Campania - formazione area Manageriale
Importo a base d’asta del servizio:
Per lo svolgimento del servizio richiesto è previsto un compenso
massimo, comprensivo di ogni altro onere, imposta e tassa, esente da
IVA ai sensi dell’art. 14 legge 1993 n. 537, di euro 400.000,00(quattrocentomila/00)
3) Luogo di esecuzione:
Regione Campania.
4) Riferimenti:
4a) Riservato ad una particolare professione: no
4b) Riferimenti alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative:
Direttive CEE 92/50 e 97/52, D.lgs. 157/95, con modifiche ed
integrazioni di cui al D.lgs 65/2000
5) Offerte frazionate:
Non ammesse.
6) Varianti:
Non ammesse varianti rispetto al progetto descritto nel capitolato
di gara.
7) Durata del contratto o termine ultimo per il completamento del
servizio:
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data di
avvio delle attività formative.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche nelle
more di stipula del contratto.
8) Indirizzo presso cui richiedere informazioni e/o eventuale documentazione:
bando e capitolato sono pubblicati sul B.U.R.C. del 5/01/2004
e sul sito internet della regione: www.regione.campania.it. Le informazioni potranno essere richieste al responsabile del procedimento fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione delle offerte e/o utilizzando i siti internet:
www.farecampania.net e www.laregionechecambia.it.
9) Modalità di presentazione delle offerte:
9a) Le offerte, dovranno pervenire a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13.00 del 18/02/2004 in plico chiuso, controfirmato e sigillato, confezionato con le modalità stabilite nel capitolato e
le offerte dovranno essere corredate da una cauzione provvisoria
pari al 5% dell’importo a base di gara indicato al punto 2, da prestarsi
mediante polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa incondizionata,
con un periodo di validità di sei mesi, che escluda espressamente il
beneficio della preventiva escussione. Nel caso di raggruppamento temporaneo la cauzione è prestata dalla mandataria.
12) Modalità di pagamento:
Le modalità di pagamento sono indicate nel capitolato di gara.
13) Raggruppamenti:
Gli offerenti che partecipano in raggruppamento temporaneo dovranno conformarsi all’art.11 del D.lgs 157/95 come modificato dal
D.lgs 65/2000. L’offerta dovrà indicare le parti del servizio che verranno eseguite da ogni componente del raggruppamento, secondo le modalità indicate nel capitolato di gara.
14) Documentazione e condizioni minime economiche e tecniche di ammissibilità:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art.12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato per percorsi formativi di carattere giuridico
amministrativo per Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali, non
inferiore a due volte l’importo a base di gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative di cui al presente bando siano di madrelingua ed abbiano almeno tre anni di esperienza.
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000.
292
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
nel disciplinare);
b8) la disponibilità delle aule come previsto dall’art. 8 del capito-
- offerta economica (max 30 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti nel disciplinare).
lato;
b9) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del Codice Civile
b10) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4 dovrà essere posseduto dalla capogruppo.
I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal
raggruppamento nel suo insieme.
c. per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a 6 mesi nella Provincia
in cui la ditta ha sede legale con annotazione fallimentare, e dicitura
antimafia ai sensi dell’art.10 della L. n. 575 del 31 maggio 1965 e successive modificazioni o dichiarazione con valore equivalente, resa dal
legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., nel caso di
impresa non soggetta a tale iscrizione o residente in altri Stati dell’Unione Europea;
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento, la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
17) Altre informazioni:
L’Amministrazione si riserva di aggiudicare il servizio anche nel
caso di presentazione di una sola offerta, purché la stessa risulti idonea
a seguito del processo di valutazione descritto nel disciplinare di gara;
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art.25 del D.lsg n.157/95 e s.m.i..
18) Avviso di preinformazione:
non è stato pubblicato.
19) Data di invio del bando alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee: 29/12/2003
20) Data di ricezione del bando da parte dell’ufficio pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: 29/12/2003.
REGIONE CAMPANIA
Assessorato Personale, sviluppo e gestione Risorse Umane
Settore Organizzazione e Metodo
Formazione area Manageriale 2003-2004
Gara a Procedura Aperta
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Napoli, ottobre 2003
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA REGIONE
CAMPANIA - FORMAZIONE AREA MANAGERIALE
Articolo 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Articolo 2 DURATA DEL CONTRATTO
Articolo 3 PARAMETRO CONTRATTUALE
Articolo 4 PREZZO DELL’APPALTO
Articolo 5 MODALITÀ ATTUATIVE
Articolo 6 PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un primario istituto di
credito;
Articolo 7 PRESTAZIONI DIDATTICHE
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze, delle
capacità maturate e dei soggetti per i quali ha lavorato;
Articolo 9 PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA DIDATTICA
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99;
Articolo 8 PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA DIDATTICA
Articolo 10 REFERENTI
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). La condizione minima di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Articolo 11 INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE
A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito, andrà
prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle
imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
Articolo 14 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
15) Vincolo alla propria offerta:
180 giorni dal temine di cui al punto 9a;
16) Criteri di aggiudicazione dell’appalto:
La selezione delle domande e l’individuazione dell’aggiudicatario sarà effettuata considerando l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. b) del Decreto Legislativo 157/
95. Non sono ammesse offerte economiche in aumento.
Gli elementi di valutazione in ordine decrescente di importanza
sono:
Articolo 12 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Articolo 13 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Articolo 15 COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Articolo 16 SVOLGIMENTO DELLA GARA
Articolo 17 SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA
Articolo 18 RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA GARA
Articolo 19 CAUZIONE
Articolo 20 PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Articolo 21 RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI
RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
Articolo 22 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
Articolo 23 PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
- offerta tecnica (max 70 punti da attribuirsi con i criteri stabiliti
Articolo 24 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Articolo 25 VIGILANZA E CONTROLLO
Articolo 26 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
Articolo 27 RISERVATEZZA
Articolo 28 TRATTAMENTO DEI DATI
Articolo 29 FORO COMPETENTE
Articolo 30 SPESE DI CONTRATTO
Articolo 31 RINVIO
ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
1.3 Numero posti aula
Le aule saranno formate da un massimo di 25 persone
L’appalto si riferisce ad attività formative di tipo corsuale, comprensive delle prestazioni connesse al processo formativo elencate all’art. 6 del presente capitolato.
Il fabbisogno relativo alla formazione Manageriale, oggetto del
presente appalto, ammonta ad un numero di giornate d’aula non inferiore a 200 giornate.
Qualora il fabbisogno della Regione Campania durante l’esecuzione del contratto comportasse la necessità di non attivare corsi per
una o più sezioni tra quelle oggetto dell’appalto, la ditta aggiudicataria
dovrà prendere atto delle variazioni, qualunque ne sia l’entità, senza
nulla pretendere a titolo di indennizzo.
Il contratto avrà esecuzione presso le sedi dell’aggiudicataria prevalentemente nella città di Napoli.
ARTICOLO 2 – DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà la durata di mesi 18 a decorrere dalla data della
stipula dello stesso tra la Regione Campania ed il soggetto aggiudicatario.
L’Amministrazione si riserva di dare avvio alle attività anche
nelle more di stipula del contratto
ARTICOLO 3 - PARAMETRO CONTRATTUALE
Si stabilisce di assumere, indipendentemente dalla durata e dal
numero di edizioni di ogni intervento formativo da realizzare, il parametro contrattuale della giornata di formazione/aula.
La giornata di formazione/aula, assunta quale parametro, non potrà
eccedere le otto ore ed è comprensiva delle prestazioni stabilite dall’art.6 del capitolato.
La giornata di formazione/aula potrà essere fruita in frazioni di
un mezzo pari a quattro ore, per meglio rispondere alle esigenze didattiche di interventi formativi i cui programmi richiedano durate inter-
293
1.1 Tipologia dei percorsi formativi
La gara ha ad oggetto la fornitura di servizi riguardanti le seguenti tipologie di percorsi formativi, rivolti al personale dipendente della
Regione Campania:,
1) Contrattualistica e gestione di appalti di servizi;
2) Redazione degli atti amministrativi;
La caratterizzazione di detti percorsi formativi è nell’allegato 1:
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
1.2 Dati minimi di riferimento per i percorsi formativi
medie ovvero una maggiore articolazione nel tempo, anche con moduli
di aggiornamento e/o stages di autoapprendimento
La Regione Campania, nei casi in cui una giornata di formazione/aula venga fruita per un numero di ore inferiore ad otto e comunque
superiore a quattro corrisponderà alla ditta aggiudicataria il corrispettivo del parametro contrattuale intero. Per la fruizione di un numero di
ore pari od inferiore a quattro verrà corrisposta la metà del parametro
contrattuale.
La partecipazione media stabilita per ogni giornata di formazione/aula sarà di 25unità. La Regione Campania, a propria discrezione,
può provvedere alla formazione di gruppi di dimensione più ridotta, a
seconda delle caratteristiche didattiche richieste e delle proprie esigenze organizzative.
ARTICOLO 4 - PREZZO DELL’APPALTO
Il prezzo a base d’asta dell’appalto è stabilito in Euro 2.000 (duemila/00) per ogni giornata di formazione/aula indipendentemente dall’area formativa, per complessivi Euro 400.000( quattrocentomila/00)
ARTICOLO 5 - MODALITA’ ATTUATIVE
La Regione Campania, nell’ambito del Piano Annuale di Formazione, tenendo conto delle indicazioni emerse nella fase di rilevazione
dei bisogni e delle eventuali priorità ed emergenze, definirà e concorderà con l’aggiudicataria i programmi formativi da realizzare.
Successivamente, la Regione Campania definirà, sulla base della
quantificazione degli interventi, il numero di edizioni da realizzare e la
durata di ogni corso programmato.
La calendarizzazione dei corsi programmati costituirà obbligo
contrattuale e la ditta aggiudicataria nulla potrà pretendere a titolo di
indennizzo.
La Regione Campania, a seguito dell’eventuale variazione
delle esigenze e/o intervento di necessità non previste, si riserva di
chiedere alla ditta aggiudicataria la rimodulazione quantitativa e/
o qualitativa dei corsi programmati, fermo restando l’importo di
294
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
aggiudicazione.
Nel caso di rimodulazione la ditta aggiudicataria sarà tenuta a
confermare alla Regione Campania l’accettazione del calendario concordato e i docenti prescelti fornendo i relativi curricula aggiornati.
La Regione Campania si riserva, in ogni caso, la possibilità di
disdire la realizzazione di un corso o di una singola edizione con preavviso di almeno 10 giorni lavorativi rispetto alla data concordata di
inizio. Qualora la disdetta sia formalizzata con lettera o fax entro i termini prestabiliti, la ditta aggiudicataria dovrà prenderne atto, senza nulla
pretendere a titolo di indennizzo.
Per la sede di Napoli, l’aggiudicataria dovrà essere in grado, se
richiesto, di realizzare contemporaneamente 3 edizioni, eventualmente
anche dello stesso corso.
La Regione Campania si riserva, altresì, la facoltà di avvalersi del disposto dell’art. 7, secondo comma, lettera f), del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive modificazioni ed integrazioni.
ARTICOLO 6 - PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto le prestazioni di seguito elencate, che
dovranno essere eseguite puntualmente e con la massima cura, secondo le modalità definite dal presente capitolato.
1 Prestazioni didattiche
1.1 definizione programmi
1.2 Docenze
1.3 materiali didattici
ria, almeno 10 giorni precedenti alla data di inizio del corso, la necessita della presenza dei suddetti traduttori.
7.3 Riproduzione dispense - La ditta aggiudicataria è tenuta alla
riproduzione delle dispense (mediamente di 150 pagine complessive/
allievo), fornite dalla Regione Campania.
Qualora per un intervento formativo specialistico si renda necessario fornire materiale didattico integrativo, la ditta aggiudicataria, in
ottemperanza alla normativa vigente in materia di diritti d’autore, provvederà alla predisposizione di detto materiale nonchè all’acquisto, previa autorizzazione scritta della Regione, di libri di testo o manuali per
ciascun partecipante.
I costi relativi all’acquisto di detto materiale didattico saranno interamente a carico della Regione Campania.
La Regione Campania, in quanto parte committente, si riserva la
proprietà degli elaborati appositamente prodotti dalla ditta aggiudicataria e la facoltà di pubblicarli o riprodurli, anche parzialmente, per
altri interventi formativi, ovvero per iniziative di carattere informativo
di interesse pubblico e non commerciale.
ARTICOLO 8 - PRESTAZIONI STRUMENTALI ALLA
DIDATTICA
8.1 Aule - Le ditte concorrenti sono tenute ad individuare preventivamente le aule nella città di Napoli in cui realizzare le attività
formative.
Le aule didattiche non devono necessariamente corrispondere alle
sedi legali.
Il requisito minimo di disponibilità di aule è, a pena di esclusione, il seguente: almeno 3 aule nella città di Napoli.
2 Prestazioni strumentali alla didattica
2.1 Sedi
2.2 Ubicazione della aule
Le aule dovranno avere, le seguenti caratteristiche:
• Idoneità in conformità a quanto stabilito dalle vigenti norme
che regolano la sicurezza, l’igiene e la prevenzione del rischio
2.3 Aule
• Accessibilità per portatori di handicap
3 Prestazioni complementari alla didattica
• Servizi igienici idonei
3.1 Assistenza d’aula
3.2 Servizio di Reception
3.3 Rilevazione presenze e data entry
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione
ARTICOLO 7 - PRESTAZIONI DIDATTICHE
7.1 Definizione e Programmi Didattici - La ditta aggiudicataria
è tenuta a realizzare, in relazione al monte-ore, i programmi di studio.
Detti programmi dovranno essere approvati dalla Regione Campania.
7.2 Docenze - Ogni giornata di formazione prevede, di norma, la
presenza in aula di un solo docente. Nei casi in cui si renda necessario
ricorrere a più docenti, per la trattazione delle diverse materie definite
dal programma del corso, viene corrisposto il corrispettivo del parametro contrattuale senza alcuna maggiorazione.
I docenti dovranno essere specialisti con esperienze formative
precedenti.
Per ogni docente, la ditta aggiudicataria dovrà garantire la rispondenza alle seguenti caratteristiche:
• diploma di laurea o di istruzione secondaria
• precedenti esperienze di formazione per adulti
• esperienza significativa nel settore delle materie da trattare nel
corso non inferiore a cinque anni.
L’eventuale sostituzione di docenti, dovuta a cause non prevedibili, dovrà essere preventivamente comunicata dall’aggiudicataria alla
Regione Campania e dovrà essere coerente con tutte le caratteristiche
sopraindicate.
Qualora si rendesse necessario, la ditta aggiudicataria sarà tenuta
a prevedere la presenza di traduttori per audiolesi, senza alcun compenso aggiuntivo. La Regione Campania comunicherà all’aggiudicata-
• Servizio di reperibilità telefonica dei partecipanti per casi urgenti
• Servizio di reception
Le aule devono essere dotate di supporti di lavoro adeguati ed
ergonomicamente compatibili
8.2 Ubicazione delle Aule - L’ubicazione delle aule in tutte le
città capoluogo di provincia presso le quali svolgere l’attività formativa costituisce elemento di valutazione della ditta.
Per la città di Napoli verranno considerati due livelli di centralità,
tenuto conto della concentrazione degli uffici regionali e della facilità
di accesso alla sede proposta:
Livello di centralità 1 Le aule dovranno essere ubicate:
• al Centro Direzionale o nel perimetro compreso fra le intersezioni di via Nuova Poggioreale, piazza - via Enrico Cenni, via Domenico Ausilio, via Taddeo da Sessa e via Giovanni Porzio.
• in via S. Lucia e in via Roma/via Toledo, partendo da piazza
Trieste e Trento e/ o nella zona perimetrata nel modo seguente: piazza
Trieste e Trento – via Cesareo Console – via Nazario Sauro – via Partenope – via Caracciolo – piazza della Repubblica – via Arco Mirelli –
via Crispi – via De Mille – via Filangieri – via Chiaia – piazza Trieste
e Trento.
Livello di centralità 2 –
La sede di svolgimento dei corsi dovrà essere collegata alle
sedi della Regione Campania di V. S. Lucia e del Centro Direzionale di Napoli da mezzi pubblici di trasporto, senza necessità di trasbordo tra linee diverse.
La ditta aggiudicataria dovrà altresì farsi carico di fornire eventuali ulteriori strumenti a supporto della didattica, che si rendessero
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
necessari per lo svolgimento dei programmi dei corsi, se richiesti dalla
Regione Campania e previsti contestualmente alla formalizzazione dei
singoli progetti formativi.
ARTICOLO 9 - PRESTAZIONI COMPLEMENTARI ALLA
DIDATTICA
9.1 Assistenza d’aula - La ditta aggiudicataria dovrà garantire
l’assistenza d’aula da parte di personale di segreteria che provvederà a
:
fornire a tutti i partecipanti una cartellina standard contenente oltre
la cancelleria di base (penne, block notes, ecc.), il programma dettagliato del corso ed il materiale didattico;
predisporre gli attestati di partecipazione per tutti i partecipanti,
utilizzando il modello fornito dalla Regione Campania, ed a consegnarli al Settore Studio Organizzazione e Metodo entro 15 giorni dalla
conclusione di ciascun corso.
295
ARTICOLO 10 - REFERENTI
L’aggiudicataria dovrà individuare e comunicare all’Amministrazione regionale un proprio referente organizzativo responsabile, a cui
spetterà il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti attuativi del
contratto non strettamente didattici.
L’aggiudicataria dovrà altresì individuare un proprio referente
didattico, specialista di contenuto, per l’area formativa oggetto dell’appalto. Considerata la natura specialistica dell’appalto, le due figure
possono anche coincidere.
La Regione Campania farà riferimento ai referenti indicati, per la
soluzione di tutti gli aspetti organizzativi e didattici connessi alla gestione del contratto.
I referenti dovranno rendersi disponibili, in orari da concordare
di volta in volta tra le parti, per tutti gli incontri sia organizzativi che di
contenuto didattico richiesti dalla Regione Campania.
L’attestato viene rilasciato ai soli partecipanti la cui frequenza
risulti pari almeno al 70% della durata effettiva dell’attività formativa.
ARTICOLO 11 – INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE MESSE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
9.3 Servizio di reception - La ditta aggiudicataria è tenuta a predisporre il servizio di reception attraverso il quale provvederà a:
Informazioni e documenti possono essere reperiti sul BURC del
5/01/2004 sul sito: www.regione.campania.it., sul sito
www.farecampania.net e sul sito www.laregionechecambia.it Ulteriori
informazioni potranno essere anche richieste al Settore Organizzazione e Metodo della Regione Campania, sig. Romano Nicola tel. 081/
7962135.; fax. 081/7962173.; e-mail: [email protected].
fino a cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione
delle offerte.
• predisporre l’elenco dei partecipanti su indicazione del Settore
Organizzazione e Metodo
• accreditare i partecipanti
• recepire le sostituzioni nella fase di accreditamento con altro
dipendente munito di lettera autorizzativa del Settore Organizzazione
e Metodo.
Non è consentito ammettere in aula personale privo di autorizzazione. Si intende autorizzato il personale compreso nell’elenco fornito
dalla Regione Campania e quello che nella fase dell’accredito si presenta con lettera di autorizzazione sostitutiva di altro dipendente. La
ditta aggiudicataria, a fronte di eventuali richieste non rientranti in queste
due ipotesi è tenuta ad informare tempestivamente il Settore Organizzazione e Metodo.
9.3 Rilevazione presenze e data-entry - L’aggiudicataria è tenuta ad effettuare la rilevazione delle presenze giornaliere di ciascun
partecipante, facendo apporre le firme negli appositi registri d’aula, e
provvedere, contestualmente, all’aggiornamento ed al caricamento delle
stesse utilizzando le procedure on-line del Sistema Informativo per la
Formazione del personale regionale (SIF).
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione - La
valutazione dei risultati intermedi e finali conseguiti dai partecipanti,
spetterà all’aggiudicataria. La Regione Campania fornirà all’aggiudicataria, nella fase di prima applicazione del contratto, gli strumenti di
valutazione e l’accesso alle procedure previste dal SIF(Servizio Informativo Formazione gestito dalla Regione Campania sul sito:
www.farecampania.net).
L’aggiudicataria dovrà consentire alla Regione Campania il monitoraggio della soddisfazione degli utenti dei corsi, secondo procedure e criteri da stabilire.
Quindi, per ogni attività formativa, sono previsti i seguenti strumenti di valutazione da somministrare a ciascun partecipante:
- scheda anagrafica in ingresso
- questionario di valutazione dell’apprendimento in uscita
- questionario di gradimento delle attività formative
L’aggiudicataria, all’avvio di ogni percorso formativo, dovrà fornire al tutor d’aula tali strumenti di valutazione, e predisporne il ritiro
al termine delle attività.
L’aggiudicataria dovrà, altresì, provvedere al caricamento, secondo
la procedura on-line del SIF, di tutti i dati raccolti nei questionari somministrati.
L’aggiudicataria dovrà trasmettere alla Regione Campania, al termine di ogni percorso formativo, tutti gli originali degli strumenti di
rilevazione presenze e di valutazione compilati dai corsisti.
ARTICOLO 12 - TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere conforme alla
normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di servizi.
L’offerta, contenuta in un unico plico, sigillato con ceralacca e
controfirmato sui lembi, recante, pena l’esclusione, l’indicazione del
mittente e la dicitura “OFFERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI GESTIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN AREA
MANAGERIALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
DIPENDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA”, dovrà pervenire
entro le ore 13 del giorno 18/02/2004, esclusivamente al seguente indirizzo:
Giunta Regionale della Campania, Settore Organizzazione e Metodo Via S. Lucia n. 81- 80132 Napoli.
In caso di consegna a mano la stessa potrà essere effettuata dalle
ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 dal lunedì al
venerdì.
Si declina ogni responsabilità relativamente alla mancata o tardiva consegna delle offerte per causa non imputabile alla Regione Campania.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le offerte pervenute oltre il termine indicato, anche se inviate a mezzo posta.
Saranno inoltre esclusi dalla gara i concorrenti che abbiano presentato contemporaneamente più di un’offerta, sia in forma singola che
in forma associata.
ARTICOLO 13 - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Il plico di cui al precedente articolo dovrà contenere al suo interno tre buste, a loro volta sigillate, pena l’esclusione, con ceralacca e
controfirmate sui lembi, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura
rispettivamente “A”, “B” e “C”.
Nel plico “A” saranno contenuti i seguenti documenti:
a. domanda di partecipazione alla gara sottoscritta dal legale rappresentante nelle forme e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445 del
28.12.2000 e s.m.i., con l’elenco di tutta la documentazione e/o delle
dichiarazioni allegate alla domanda e della documentazione contenuta
nei diversi plichi. In caso di R.T.I. costituendo, la domanda di parteci-
296
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
pazione dovrà essere sottoscritta congiuntamente da tutti i titolari e/o
legali rappresentanti dei componenti; in caso di R.T.I. costituito, dal
titolare e/o legale rappresentante del capofila;
f) descrizione della società, con indicazione delle esperienze e
delle capacità maturate;;
b. dichiarazione esente da bollo, con sottoscrizione non autenticata e con allegata fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento del firmatario, resa, da parte del legale rappresentante, ai
sensi del DPR 445/2000 e s.m.i., attestante:
h) una scheda di presentazione dei docenti coinvolti nelle attività
formative con l’indicazione degli anni di esperienza.
b1) il nominativo del legale rappresentante e l’idoneità dei suoi
poteri per la sottoscrizione dei documenti di gara;
b2) di non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che incidono gravemente sulla propria moralità professionale e per delitti di natura finanziaria;
b3) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste dall’art. 12 del decreto legislativo 17 Marzo 1995 n. 157 così come
aggiornato dal Dlgs 65/2000;
b4) che il soggetto proponente ha realizzato, nel triennio 20002001-2002, un fatturato, per percorsi formativi di carattere giuridico
amministrativo, per pubbliche amministrazioni centrali e locali, non
inferiore a due volte l’importo a base di gara;
b5) che i docenti coinvolti nelle attività formative, di cui al presente bando, siano in possesso di diploma di laurea o di istruzione secondaria, che gli stessi abbiano precedenti esperienze di formazione
per adulti nonché significativa esperienza nelle materie da trattare nel
corso non inferiore a cinque anni;
b6) l‘impegno delle imprese componenti il raggruppamento ad
ottemperare, in caso di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11
del Dlgs 157/1995 così come modificato dal Dlgs 65/2000;
g) certificazione ex art. 17 della legge 68/99.
Nel caso di raggruppamento di imprese la documentazione su
indicata dovrà essere fornita da ogni componente, salvo quella di cui al
punto b4). Le condizioni minime di ammissibilità di cui al punto b4),
si riferisce, infatti, al raggruppamento nel suo complesso. Pertanto le
relative dichiarazioni dovranno essere presentate solo dalle società che
concorrono al conseguimento di tali condizioni minime, per la parte di
propria competenza.
Inoltre, in caso di raggruppamento non ancora costituito, andrà
prodotta una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti delle
imprese singole associande, dalla quale risulti l’intenzione di costituirsi in associazione temporanea, nonché l’indicazione della società capogruppo.
La mancanza o l’incompletezza della documentazione di cui ai
punti precedenti o la mancanza dei requisiti di ammissibilità determina
l’esclusione dalla gara.
Nel plico “B”, a pena esclusione, dovrà essere contenuta la documentazione relativa all’offerta tecnica comprendente:
a) il Progetto formativo descrittivo dei contenuti dei percorsi
formativi, sulla scorta dei requisiti indicati, delle modalità di svolgimento, delle prestazioni complementari alla didattica e delle giornate/
aula;
b7) l’accettazione integrale di quanto nel bando e nel capitolato;
b) curricula dei docenti con l’indicazione dei percorsi formativi
ai quali sono associati;
b8) la disponibilità e caratteristica delle aule come previsto dall’Art.8 del capitolato “prestazioni strumentali della didattica”;
c) descrizione e numero delle aule, degli strumenti d’aula e delle
ubicazione delle stesse;
b9) di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti;;
d) documentazione probante l’eventuale possesso della certificazione Microsoft Certified Thecnical Education Center(CTEC) e certificazioni attinenti l’oggetto della gara.
b10) di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’Art. 2359 del c.c.
b11) di non essersi avvalsi dei piani individuali di emersione previsti dalla L.338/2001 o di essersi avvalsi dei suddetti piani, dando atto
che gli stessi sono conclusi.
In caso di raggruppamento di imprese, almeno il 60% dei requisiti di cui al punto b4) dovrà essere posseduto dalla capogruppo. I requisiti dovranno comunque essere soddisfatti totalmente dal raggruppamento nel suo insieme.
c. Per i soggetti aventi forma di impresa, certificato di iscrizione
alla C.C.I.A.A. rilasciato in data non anteriore a sei mesi nella Provincia in cui la ditta ha sede legale, con annotazione fallimentare e dicitura antimafia ai sensi dell’Art.10 della Legge 575 del 31 maggio 1965 e
successivi modificazioni, o dichiarazione con valore equivalente, resa
dal legale rappresentante ai sensi del D.D.R 445/2000 e s.m.i., nel caso
di impresa non soggetta a tali iscrizione o residente in altri stati dell’Unione Europea.
d. cauzione provvisoria prestata esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma di legge, nella misura del 5%
dell’importo a base di appalto, contenente a pena d’esclusione:
a) la clausola con cui il garante si obbliga ad effettuare il versamento della somma garantita all’Ente Appaltante entro 30 giorni a semplice richiesta scritta;
b) la clausola di espressa rinuncia al beneficio della preventiva
escussione ex art. 1944 c.c.. All’atto della stipula del contratto, la Ditta
aggiudicataria dovrà prestare cauzione definitiva con le stesse modalità nella misura del 10% dell’importo contrattuale. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto e quella definitiva
copre gli oneri per il mancato o incompleto adempimento del contratto. In caso di raggruppamento la cauzione provvisoria e quella definitiva, dovranno essere prestate dalla capogruppo.
e) idonee referenze bancarie rilasciate da un istituto di credito;
e) eventuali servizi aggiuntivi
La documentazione sarà siglata in ogni pagina e sottoscritta all’ultima pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale
rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale
rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
Il plico “C”, a pena di esclusione, dovrà contenere, chiaramente
indicata in lettere ed in cifre, l’offerta economica forfetaria proposta
per l’espletamento del servizio, ricavata dal prezzo offerto per la giornata di formazione/aula per il numero di giornate complessive (duecentoquattro) con l’indicazione della validità dell’offerta stessa per 180
giorni dal termine ultimo di ricezione.
L’offerta economica dovrà essere siglata e sottoscritta all’ultima
pagina, con firma per esteso e in modo leggibile, dal legale rappresentante; nel caso di raggruppamento già costituito, dal legale rappresentante della capogruppo, nel caso di raggruppamento da costituirsi, dal
legale rappresentante di ciascun componente il raggruppamento.
Nel caso di raggruppamento l’offerta conterrà, altresì, una dichiarazione in cui saranno indicate le parti del servizio che veranno eseguite dai singoli componenti e una dichiarazione con la quale le imprese
componenti il raggruppamento si impegnano ad ottemperare, in caso
di aggiudicazione, a quanto previsto dall’art. 11 del Dlgs 157/1995 così
come modificato dal Dlgs 65/2000.
ARTICOLO 14 - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incarico sarà aggiudicato secondo le modalità di cui all’art.23
lett. b) del Decreto Legislativo n.157 del 17 marzo 1995 e s.m.i. a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa da individuarsi mediante l’applicazione dei criteri di valutazione di seguito indicati.
Si potrà dar luogo all’aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ARTICOLO 15 - COMMISSIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’espletamento del procedimento di gara, la Regione Campania nominerà una apposita Commissione composta da un Presidente e
da quattro componenti, di cui uno anche con funzioni di segretario.
La selezione sarà svolta tra gli offerenti che dimostreranno di
possedere i requisiti di qualificazione richiesti all’art.13.
L’aggiudicazione della gara verrà effettuata all’offerta che raggiungerà la votazione più elevata attraverso la procedura che prevede
l’attribuzione di un punteggio massimo complessivo di 100(cento) punti
applicando i seguenti criteri di valutazione:
A. Qualità tecnica: punteggio max 70(settanta) punti
B. Offerta economica: punteggio max 30(trenta)punti
Il punteggio a ciascuno degli elementi di giudizio indicati sarà
attribuito secondo la seguente tabella:
A. Valutazione tecnica
1) Qualità progetto formativo (contenuti, organizzazione dei
corsi, metodologia e strumentazione didattica, servizi aggiuntivi.)
Verrà attribuito un massimo di cinquantadue punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
1) contenuti
punteggio massimo quindici
2) organizzazione dei corsi
punteggio massimo quindici
3) metodologia e strumentazione didattica
punteggio massimo quindici
4) servizi aggiuntivi
punteggio massimo sette.
2) Livello di centralità delle aule
Verrà attribuito un massimo di diciotto punti.
Il punteggio sarà determinato dalla valutazione dei seguenti fattori:
Ad ognuna delle tre aule nella città di Napoli:
al livello di centralità 1 sarà attribuito punteggio massimo di sei
al livello di centralità 2 sarà attribuito punteggio massimo di tre
Non saranno ammesse alla valutazione economica le offerte
che conseguiranno, per la qualità tecnica, un punteggio inferiore a
quaranta punti.
B. Offerta economica
Il punteggio assegnato all’offerta economica verrà determinato nel seguente modo:
P=(C.min/C.off)1/2 *30
Dove:
P: punteggio da attribuire (max 20 punti);
C.min: offerta minima;
C.off. : offerta del concorrente in esame
L’Amministrazione procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 157/95 e s.m.i.
ARTICOLO 16 - SVOLGIMENTO DELLA GARA
L’inizio delle operazioni di gara sarà comunicato alle ditte offerenti a mezzo fax e telegramma.
Il Presidente della Commissione di valutazione, disporrà in seduta pubblica, l’apertura delle sole offerte pervenute in tempo utile e verificherà la presenza e completezza della documentazione e delle dichiarazioni contenute nel plico “A”.
La prima parte pubblica della gara sarà chiusa con la redazione
del relativo verbale.
Successivamente, la Commissione, in una o più sedute riservate,
procederà all’analisi dell’Offerta Tecnica (plico “B”), assegnando i re-
297
lativi punteggi e verbalizzando i risultati.
Da ultimo, la Commissione in seduta pubblica, da indirsi con le
modalità di cui sopra, comunicherà ai concorrenti i punteggi assegnati
all’offerta tecnica e aprirà il plico “C” contenente l’offerta economica.
Procederà poi, in successive sedute riservate, alla formulazione della
graduatoria e sospenderà la gara al fine di acquisire dal concorrente
classificatosi primo nella suddetta graduatoria gli atti e la documentazione comprovanti il possesso dei requisiti minimi dichiarati in sede di
offerta. Il termine per la presentazione dei suddetti documenti è stabilito in quindici giorni con inizio dalla richiesta al concorrente primo classificato (in caso di raggruppamento al capogruppo del concorrente primo classificato).
All’acquisizione della documentazione suddetta, sarà ripresa la
seduta di gara, e, ove la documentazione stessa risulti regolare, si procederà all’aggiudicazione provvisoria in favore del concorrente primo
classificato.
Successivamente alla proclamazione dell’aggiudicatario provvisorio la Commissione trasmetterà le proprie valutazioni al Dirigente
del Settore “Studio Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale” che sulla base del verbale di aggiudicazione provvisoria, procederà all’affidamento dei servizi.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria, la Regione Campania inviterà l’aggiudicatario a produrre la seguente documentazione o altra equipollente, tenuto conto dello Stato in cui ha sede legale lo stesso:
1. in caso di società, certificato del Tribunale competente per giurisdizione in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione
attestante che la società stessa non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo ovvero non abbia in corso procedimento
per la dichiarazione di tali situazioni;
2. certificato dell’organo competente in data non anteriore a sei
mesi a quella dell’aggiudicazione da cui risulti che la società è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi assistenziali e
previdenziali;
3. certificato generale del Casellario Giudiziale in data non anteriore a sei mesi a quella dell’aggiudicazione rilasciato dalla competente autorità. Tale ultimo certificato deve essere prodotto:
a) imprese individuali:
per il titolare e per il direttore tecnico se questi è una persona
diversa dal titolare.
b)società commerciali, cooperative e loro consorzi:
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
per tutti i soci accomandatari, nel caso di società in accomandita
semplice;
per tutti i componenti la società, nel caso di società in nome collettivo;
per tutti gli amministratori muniti dei poteri di rappresentanza
nel caso di società di qualunque altro tipo.
per il direttore tecnico della società di qualsiasi tipo, cooperative
e loro consorzi nonché:
4. la documentazione atta ad accertare l’inesistenza di cause ostative ex art. 10 della L.575/1965 e s.m.i., D.lgs. n.490/1994 e D.P.R.
252/1998;
5. cauzione definitiva esclusivamente mediante fideiussione bancaria o assicurativa a norma da indirsi con le modalità di cui sopra,
termine del servizio.
Nel caso di raggruppamento, la predetta documentazione deve
essere prodotta per ciascun componente.
Dovrà essere altresì prodotto l’atto costitutivo del raggruppamento stesso.
Ove l’aggiudicatario, nel termine indicato nel suddetto invito, non
abbia perfettamente e completamente ottemperato a quanto sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno al-
298
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
l’uopo stabilito, la Regione Campania si riserva di chiedere il risarcimento danni e di attuare le procedure previste dalla normativa in vigore, ovvero lo scorrimento in graduatoria.
so i propri dipendenti e/o collaboratori in base alle leggi vigenti sulle
assicurazioni sociali e in generale a tutte le disposizioni normative vigenti in materia di lavoro.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di
lotta alla mafia e al positivo esito dell’esame della documentazione
sopra indicata.
La Regione Campania, in caso di violazione degli obblighi di cui
al presente articolo, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al
20% dell’importo dell’appalto e fino alla definitiva rimozione delle
eventuali irregolarità segnalate dall’Ispettorato del lavoro, essendo
esclusa la contestazione per ritardato pagamento. L’aggiudicataria, inoltre, risponderà in sede di responsabilità civile qualora tali violazioni
possano ledere l’immagine della regione Campania.
ARTICOLO 17 - SVINCOLO DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA DELLE DITTE PARTECIPANTI
Dopo la notifica dell’aggiudicazione della gara, la Regione Campania provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti, dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 18 - RISERVA DI NON AGGIUDICARE LA
GARA
La Regione Campania si riserva, in qualunque momento, di non
dare corso all’aggiudicazione. La Regione Campania non procederà
all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate sia
giudicata idonea o se ragioni di pubblico interesse e/o straordinarie e
imprevedibili comportino variazioni agli obiettivi perseguiti attraverso
la gara in oggetto. La mancata aggiudicazione sarà comunicata e si
provvederà a svincolare le polizze fideiussorie delle ditte partecipanti,
dietro richiesta di quest’ultime.
ARTICOLO 19 - CAUZIONE
A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali, l’aggiudicataria dovrà costituire, in uno dei modi previsti dalla legge
10.6.1982 n.348, una cauzione pari al 10% dell’importo complessivo
previsto.
ARTICOLO 20 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO
Il pagamento del corrispettivo è subordinato all’emissione della
fattura, nonché all’accertamento della regolare esecuzione delle prestazioni da parte della Regione Campania comprensive di quelle complementari alla didattica (punto 3 dell’art. 2 del presente capitolato. Il
pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria e sarà articolato nel modo seguente:
a) rate trimestrali posticipate di importo determinato dal numero
delle giornate d’aula effettivamente svolte nel periodo valorizzate secondo il parametro contrattuale giornata/aula di aggiudicazione.
Il pagamento sarà effettuato solo sulla base delle prestazioni effettivamente erogate dall’aggiudicataria.
Il pagamento avverrà, mediante bonifico presso la banca e il conto corrente che saranno indicati dall’aggiudicataria.
Detto importo dovrà intendersi esente da IVA, ai sensi dell’art.
10 del D.P.R. n. 633 del 1972, come modificato dall’art. 14 della L. n.
537 del 1993.
In caso di raggruppamento, i pagamenti saranno effettuati esclusivamente in favore del Capogruppo, restando del tutto estranea, la
Regione Campania, ai rapporti intercorrenti tra i componenti.
Con il pagamento del corrispettivo si intendono interamente compensati tutti i servizi, le prestazioni e le spese accessorie resesi eventualmente necessarie al fine della perfetta esecuzione dell’appalto.
ARTICOLO 21 - RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO DELL’AGGIUDICATARIO CON TERZI
La Regione Campania è esonerata da qualunque responsabilità
derivante dai rapporti di lavoro tra l’aggiudicataria e i terzi. L’aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità civile e penale in caso di
infortuni e di danni arrecati eventualmente dal personale nell’esecuzione delle prestazioni.
Sono a carico dell’aggiudicataria tutti gli oneri inerenti al rapporto di lavoro del proprio personale occupato in esecuzione del contratto,
compresi quelli previdenziali ed assistenziali nonché quelli relativi alla
responsabilità del datore di lavoro per danno del dipendente.
L’aggiudicataria si impegna a ottemperare a tutti gli obblighi ver-
ARTICOLO 22 – SOSPENSIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI RECESSO
La Regione Campania si riserva il diritto di sospendere il servizio
e di rescindere il contratto qualora, nel corso di svolgimento del servizio, intervengano fatti o provvedimenti i quali modifichino la situazione esistente all’atto della sottoscrizione del contratto o ne rendano impossibile o inopportuna la sua conduzione a termine. In tal caso saranno riconosciute all’aggiudicataria le spese sostenute alla data di comunicazione del recesso.
ARTICOLO 23 – PENALITA’ ED ESECUZIONE D’UFFICIO
Il mancato e non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel
presente Capitolato Speciale d’Appalto comporta, senza necessità di
preventiva contestazione, l’applicazione delle penali di seguito riportate:
a) per la carente esecuzione di prestazioni ripetibili, la Regione Campania potrà ordinarne la ripetizione entro tempi certi.
b) per la carente esecuzione di prestazioni non più ripetibili la
Regione Campania potrà applicare, secondo la gravità dell’inadempienza ed a suo insindacabile giudizio, una penale il cui valore è determinato applicando al prezzo contrattuale le incidenze percentuali previste
per le singole prestazioni sottoelencate:
1- Prestazioni didattiche (incidenza complessiva 30% sul valore
di aggiudicazione)
1.1 Rispetto dei programmi didattici concordati (15%)
1.2 Materiale didattico (15%)
2- Prestazioni complementari alla didattica (incidenza complessiva 30 %)
3.1 Assistenza d’aula (5%)
3.2 Servizio di reception (5%)
3.3 Rilevazione presenze e data entry (10%)
3.4 Somministrazione e data entry strumenti di valutazione (10%)
Qualora sia ripetuta la carente esecuzione della stessa tipologia
di prestazione, il valore della penale viene raddoppiato.
Le penali sopradeterminate, applicate ad insindacabile giudizio
dell’Amministrazione Regionale e formalizzate con lettera all’aggiudicataria, verranno trattenute direttamente nella liquidazione delle fatture.
L’Amministrazione si riserva, in funzione del monitoraggio
della qualità delle attività formative, di richiedere la sostituzione
di uno o più docenti.
E’ comunque facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, a
suo insindacabile giudizio e senza la necessità di preventiva messa in
mora, l’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non effettuate o ritenute
non idonee. In tale caso, ferma restando l’applicazione della penale
che graverà sulla ditta aggiudicataria nella misura di cui ai precedenti
commi, la spesa per l’esecuzione d’ufficio, ivi inclusa l’eccedenza rispetto alle previsioni del contratto, verrà dedotta direttamente nella liquidazione delle fatture.
ARTICOLO 24 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Potrà addivenirsi alla risoluzione del contratto prima della scadenza, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, fermo restando in
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ogni caso il diritto al risarcimento dei danni:
299
ARTICOLO 27 – RISERVATEZZA
1) per le inadempienze relative alle prestazioni previste dal presente capitolato che siano tali da non consentire il raggiungimento degli obiettivi dell’attività formativa affidata o che siano lesive dell’immagine dell’Ente.
2) quando l’aggiudicataria incorra per più di una volta nelle inadempienze di cui alla lettera c) e/o per più di tre volte nelle inadempienze di cui alla lettera b) del precedente articolo 20;
3) quando l’aggiudicataria ceda a terzi o subappalti i servizi affidati.
La risoluzione del contratto dà diritto alla Regione Campania di
rivalersi su eventuali crediti dell’aggiudicatario, sulla garanzia prestata, nonché sulle somme eventualmente versate a titolo di anticipazione.
ARTICOLO 25 – VIGILANZA E CONTROLLO
La Regione si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’aggiudicatario;
l’adeguatezza della prestazione sarà verificata dal Settore “Studio Organizzazione e Metodo – Formazione del Personale” sulla base
di strumenti di rilevazione concordati all’atto dell’affidamento dell’incarico, riservandosi lo stesso di richiedere la rimodulazione qualitativa
della prestazione, fermo restando quanto altro definito nel presente
capitolato.
ARTICOLO 26 – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ fatto espresso divieto all’aggiudicataria di cedere in tutto o in
parte il contratto, nonché di affidarne l’esecuzione totale a soggetti terzi.
L’aggiudicatario s’impegna ad osservare la piena riservatezza su
informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente
forniti dalla Regione o da Enti e Amministrazioni pubbliche eventualmente interessate dalle attività.
ARTICOLO 28 – TRATTAMENTO DEI DATI
I dati forniti dagli offerenti saranno trattati secondo le norme in
materia di pubblici appalti. I concorrenti, singoli o associati o in raggruppamento autorizzano la Regione, per il fatto stesso di partecipare
alla gara dopo averne fatto richiesta ed inviato i curricula, al trattamento dei propri dati e di quelli dei diretti collaboratori.
ARTICOLO 29 - FORO COMPETENTE
Non è ammesso dalle parti il ricorso all’arbitrato.
Eventuali controversie che dovessero insorgere durante lo svolgimento del servizio tra il prestatore e la Regione Campania, saranno
demandate al giudice ordinario.
Il Foro competente è quello di Napoli.
ARTICOLO 30 - SPESE DI CONTRATTO
Sono a carico dell’aggiudicataria tutte le eventuali spese relative
alla stipulazione e registrazione del Contratto, nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione.
ARTICOLO 31 – RINVIO
Per tutto quanto non contemplato nel presente capitolato si fa
espresso riferimento a quanto previsto in materia dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria.
REGIONE CAMPANIA
Formazione Area Manageriale 2003-2004
Caratteristiche indicative minime dei percorsi formativi
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REGIONE CAMPANIA - Assessorato ai Trasporti e Viabilità A.G.C. Trasporti e Viabilità - Settore Autolinee e Vie di Comunicazione - Bando per l’assegnazione di contributi finanziari per la realizzazione delle azioni previste dal “Primo programma annuale di
attuazione” - del piano nazionale della sicurezza stradale - Somma
complessiva di euro Euro 11.406.855.
ART 1 - Riferimenti normativi
La Regione Campania, A.G.C. Trasporti e Viabilità, in attuazione
del “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” e del “Programma Annuale di Attuazione 2002”, entrambi approvati con delibera CIPE n.
100 del 29 novembre 2002, e in relazione alle specificità ed agli obiettivi locali, definisce le procedure concorsuali per l’attribuzione a Province e Comuni, della somma complessiva di euro Euro 11.406.855,
erogata attraverso impegno quindicennale limite di Euro 760.457,00
finalizzato all’accensione di mutui da parte degli Enti ammessi a contributo, per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale, coerenti con le finalità e i contenuti indicati nel Piano
e nel Programma sopra richiamati, e conformi ai criteri e alle modalità
di cui al presente bando.
ART. 2 - Obiettivi
Al fine di erogare i contributi di cui all’art. 1, la Regione Campania bandisce una procedura concorsuale per l’assegnazione di contributi finanziari per lo sviluppo delle attività previste dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e dal Primo Programma annuale di Attuazione 2002 a favore delle Amministrazioni Comunali e Provinciali (o a
raggruppamenti di tali Amministrazioni) della Regione Campania, per
la realizzazione di interventi da realizzare nel territorio della Regione.
Tali contributi saranno assegnati sulla base di una Proposta, il cui contenuto è dettagliatamente descritto all’art. 5 del presente bando, redatta
dall’Amministrazione proponente secondo le modalità riportate nella
Documentazione Tecnica approvata con deliberazione di G.R. n. 3565
del 5/12/03.
ART 3 – Azioni finanziabili
La partecipazione al presente Bando è subordinata alla presentazione di Progetti diretti alla realizzazione di una o più delle azioni di
seguito riportate:
a. Progettazione e realizzazione di interventi per la messa in sicurezza delle strade extraurbane a rischio, previsti nei Piani provinciali
della sicurezza stradale o la cui necessità scaturisca da indagini e/o
analisi effettuate dall’Amministrazione proponente o programmati con
riferimento agli Allegati Tecnici al Piano Nazionale della Sicurezza
Stradale;
b. Progettazione e realizzazione di interventi per la messa in sicurezza di ambiti urbani a rischio, previsti nei Piani della sicurezza stradale urbana o individuati sulla base di indagini e/o analisi realizzate ed
approvate dall’Amministrazione proponente;
c. Progettazione e realizzazione di interventi di moderazione del
traffico finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale in ambito urbano, con particolare riguardo alle esigenze delle utenze
deboli (pedoni, conducenti dei veicoli a due ruote, persone con limitate
o ridotte capacità motorie, anziani), attraverso interventi quali: realizzazione di zone 30, realizzazione di reti di percorsi pedonali, creazione
di aree a prevalente o esclusivo uso pedonale, realizzazione di piste
ciclabili, messa in sicurezza di intersezioni, miglioramento della visibilità e/o dell’illuminazione, sistemazione di stazionamenti o fermate
dei mezzi per il trasporto collettivo;
d. Creazione di centri per il monitoraggio del fenomeno di incidentalità e dei fattori di rischio per la sicurezza stradale. Detti centri
dovranno garantire la possibilità di georeferenziare (in coordinate geografiche standard) quanto meno gli incidenti stradali che avvengono
sulle strade di competenza dell’Ente proponente (o degli Enti che costituiscono il raggruppamento). I centri di monitoraggio realizzati dalle Province dovranno, inoltre, costituire riferimento e supporto per i
Comuni della Provincia stessa nella raccolta dei dati di incidentalità.
Dovranno, infine, garantire che la base informativa elaborata dal centro sia in grado di memorizzare almeno i dati sull’incidentalità richiesti
305
dall’ISTAT - ACI.
e. Rafforzamento e creazione di uffici di Polizia (Stradale, Municipale o Locale) dedicati in modo specifico alla raccolta e all’elaborazione di dati sugli incidenti stradali e sull’attività sanzionatoria, nonché ad azioni specifiche di prevenzione, controllo e repressione finalizzate a ridurre il rischio di incidente.
f. Acquisto di tecnologie per la rilevazione a distanza delle infrazioni;
g. Informazione e sensibilizzazione dei docenti e/o degli allievi
degli istituti scolastici sulle problematiche connesse alla sicurezza stradale
h. Piani provinciali della sicurezza stradale e Piani della sicurezza stradale urbana;
Le attività di cui ai punti d., e., f. sono riservate alle Province e ai
Comuni o raggruppamenti di Comuni, territorialmente contermini, con
popolazione di almeno 100’000 abitanti.
Le Province che intendono realizzare l’azione di cui al punto e. e
f. dovranno presentare la Proposta in partenariato con il Compartimento Polizia Stradale della Regione Campania.
L’attività di cui al punti g. è riservata alle Province della Regione
Campania.
Le Province che intendono realizzare l’azione di cui al punto g.
dovranno presentare la Proposta in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e con la Direzione Interregionale dell’ACI. Inoltre, al fine di rendere omogenei i contenuti e la diffusione
sul territorio dell’azione di informazione e sensibilizzazione, dovranno concordare, a valle dell’eventuale ammissione a contributo le modalità di esecuzione dell’azione con l’ARCSS (Agenzia Regionale
Campana Sicurezza Stradale).
Le attività di cui al punto h. sono riservate alle Province, ai Comuni o raggruppamenti di Comuni con popolazione di almeno 50’000
abitanti.
ART. 4 - Destinatari
Possono presentare domanda per accedere ai contributi di cui al
presente bando le Amministrazioni Comunali e Provinciali, individualmente o mediante raggruppamento, della Regione Campania.
Nel caso di raggruppamento di più Amministrazioni, l’Amministrazione capofila assume il ruolo di soggetto Proponente.
Ogni Amministrazione, singolarmente o in forma associata, può
avanzare una unica Proposta di contributo. Qualora un’Amministrazione presenti più di una proposta, singolarmente o in forma associata,
verrà ammessa alle procedure di valutazione esclusivamente la proposta acquisita per prima, in ordine cronologico, al protocollo della Regione.
All’Amministrazione o ai raggruppamenti di queste possono essere associati in partenariato altri organismi, pubblici o privati, interessati al miglioramento della sicurezza stradale, che partecipano direttamente alla definizione e attuazione della proposta di intervento e contribuiscono ad attuarla e a sostenerne gli oneri.
Non saranno ammesse alle procedure di valutazione Proposte già
risultate assegnatarie di contributi finanziari da parte della Regione
Campania o di altre Amministrazioni.
ART. 5 - Modalità di partecipazione alle procedure per l’assegnazione dei contributi
Per concorrere all’assegnazione del contributo finanziario, l’Amministrazione Proponente presenta alla Regione Campania - Area G.C.
Trasporti e Viabilità, Settore Autolinee e Vie di Comunicazione, entro
60 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.C.,
domanda redatta sulla base dello schema riportato nell’Allegato A della Documentazione Tecnica, approvata con deliberazione di G.R. n.
3565 del 5/12/03 . a pena di esclusione, da:
a) descrizione della “Proposta” compilata come indicato nell’Allegato B della Documentazione Tecnica;
306
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
b) ”Analisi dell’incidentalità nell’area” redatta secondo le indicazioni riportate nell’Allegato C della Documentazione Tecnica;
c) atto di nomina del responsabile unico della “Proposta” ed impegno a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali variazioni di tale responsabile;
d) delibera con cui il Proponente (o singole Amministrazioni che
costituiscono il raggruppamento) si impegna a finanziare il “Progetto”
per le parti di costi non coperte dal contributo regionale;
e) eventuale Atto (Accordo di Programma, Convenzione, Intesa,
ecc.) sulla cui base più Amministrazioni presentano congiuntamente la
stessa “Proposta”;
f) impegno del Proponente a completare la realizzazione del “Progetto” entro 12 mesi dalla data di ammissione al contributo e a comunicare per iscritto alla Regione Campania fatti e circostanze che comportino variazioni nella realizzazione del progetto stesso “Progetto”;
g) impegno del Proponente a rendere disponibile tutta la documentazione utile e necessaria, a consentire sopralluoghi nelle sedi di
svolgimento delle attività previste nel “Progetto”; a rendere disponibile il proprio personale, in relazione all’azione di monitoraggio di cui al
successivo art. 8;
h) impegno del Proponente a fornire alla Regione Campania i
materiali ed i risultati della “Proposta” per le finalità di rendicontazione e diffusione dei risultati (di cui agli art. 6 e 9).
i) impegno del Proponente a comunicare tempestivamente e continuativamente i dati relativi agli incidenti stradali all’ISTAT-ACI. A
comunicare, inoltre, questi stessi dati alla Regione Campania, secondo
i tempi e la modalità che saranno indicati dall’ARCSS (Agenzia Regionale Campana Sicurezza Stradale).
l) dichiarazione che la Proposta non è già risultata assegnataria di
contributi finanziari da parte della Regione Campania o di altre Amministrazioni.
Le domande, corredate dai suddetti allegati, e redatte secondo le
modalità indicate nell’Allegato A della Documentazione Tecnica, dovranno pervenire, a pena esclusione, entro e non oltre le ore 12.00 del
60° giorno decorrente dalla data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R.C., in busta chiusa, con la dicitura “BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI PER LA REALIZZAZIONE DEL “PRIMO PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE” DEL PIANO NAZIONALE SICUREZZA STRADALE presso la Regione Campania – Area G.C. Trasporti e Viabilità – Settore
Autolinee e Vie di Comunicazione – Centro Direzionale Isola C 3 –
22° piano – 80143 - Napoli.
ART. 6 – Modalità di selezione delle proposte
da ammettere a contributo
Le “Proposte” acquisite secondo le modalità di cui all’art 5 saranno esaminate e valutate da una Commissione istituita dalla Regione
Campania che procederà secondo i criteri e le modalità contenute nell’Allegato E della Documentazione Tecnica.
La Commissione, nell’ambito delle “Proposte” giudicate idonee
in quanto rispondenti alle direttive ed ai contenuti della Documentazione Tecnica, predispone, sulla base dei suddetti criteri, una graduatoria di merito.
La graduatoria resta valida anche per l’assegnazione di ulteriori
risorse finanziarie che dovessero rendersi comunque disponibili.
Non saranno ammesse a contributo le proposte che non raggiungano il punteggio minimo di 40 punti.
ART. 7 – Modalità erogazione dei contributi
L’Area G.C. Trasporti e Viabilità, Settore Autolinee e Vie di Comunicazione della Regione Campania comunicherà alle Amministrazioni interessate l’ammissione al contributo. Qualora l’attuazione degli interventi ammessi a contributo dovesse procedere in difformità dalle
modalità, dai tempi, dai contenuti e dalle finalità indicati nella proposta ammessa a finanziamento, le Regione fissa un termine entro il quale l’assegnatario del contributo deve eliminare tali difformità. Trascor-
so inutilmente tale termine, la Regione revocherà il contributo, previa
diffida ad adempiere entro un ulteriore termine. L’eventuale revoca del
finanziamento (con i connessi atti istruttori) sarà comunicata dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La revoca del
contributo comporta l’obbligo per l’Amministrazione assegnataria di
restituire alla Regione gli eventuali importi da questa corrisposti e per
i quali non esista giustificazione di spesa, con la maggiorazione degli
interessi legali.
L’Amministrazione assegnataria si impegna a comunicare, al termine delle attività previste dalla proposta, una esaustiva documentazione tecnico-economica. Detta documentazione dovrà contenere i
materiali e i risultati previsti dalla Proposta ed effettivamente realizzate dal Proponente. Dovrà contenere, inoltre, una dettagliata indicazione dei costi sostenuti per la realizzazione della Proposta stessa.
L’eventuale mancata erogazione della prima quota di contributo
da parte dell’A.G.C. Trasporti e Viabilità, non costituisce, in alcun caso
titolo, per ottenere una proroga del termine di cui all’art.5 lett. f) del
presente bando previsto per la realizzazione della Proposta.
ART. 8 – Importo dei contributi
L’importo complessivo del contributo regionale è determinato in
relazione ai massimali indicati nella sezione E della “Documentazione
tecnica” .
Si fa riserva di erogare ulteriori contributi per altre “Proposte”
inserite in graduatoria, e non ammesse a contributo, utilizzando le somme recuperate a seguito di eventuali economie che dovessero in qualunque modo realizzarsi.
ART. 9 – Monitoraggio delle attività
La Regione Campania si riserva la facoltà di svolgere, avvalendosi del supporto dell’ARCSS, un’azione di monitoraggio in ordine
all’attuazione della “Proposta” e ai risultati conseguiti con la realizzazione del relativo progetto. A tale fine la Regione Campania si riserva
di nominare il responsabile del procedimento ed individuare la struttura di monitoraggio.
ART. 10 – Variazioni nella realizzazione del Progetto
La Regione Campania valuta, a mezzo di esame istruttorio, l’ammissibilità delle eventuali variazioni nella realizzazione della “Proposta” comunicate dall’Amministrazione assegnataria come previsto dall’art. 5 lettera f) del presente Bando. Qualora le variazioni ammesse
comportino maggiori oneri questi saranno sostenuti ad esclusivo carico ed a cura del Proponente.
Qualora l’attuazione delle “Proposte” ammesse a contributo dovesse procedere in difformità dalle modalità, dai tempi, dai contenuti e
dalle finalità indicati nella “Proposta” stessa, la Regione fissa un termine entro il quale l’assegnatario del contributo deve eliminare le cause di tali difformità. Trascorso inutilmente tale termine, la Regione si
riserva la facoltà di revocare il contributo, previa diffida ad adempiere
entro un ulteriore termine. L’eventuale revoca del contributo (con i
connessi atti istruttori) sarà comunicata dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La revoca del contributo comporta l’obbligo per l’Amministrazione assegnataria di restituire alla Regione gli
eventuali importi da questa corrisposti e per i quali non esistano giustificazioni di spesa, con la maggiorazione degli interessi legali.
ART. 11 – Divulgazione dei risultati
Al fine di favorire la diffusione dei risultati conseguiti con la realizzazione dei Progetti per i quali sono stati assegnati contributi, è facoltà della Regione provvedere alla pubblicazione dei risultati più significativi, all’organizzazione di conferenze, seminari ed iniziative
analoghe.
ART. 12 - Norme ulteriori
Relativamente alle azioni dei “Progetti” che presuppongano la
realizzazione di opere, la normativa di riferimento è quella contenuta
nella L. n. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni ed in genere
tutta la normativa vigente in materia di lavori pubblici.
La Regione Campania non assume rapporti diretti con le imprese, i gruppi di lavoro e professionisti, i fornitori di beni o servizi ai
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
quali il proponente affida la realizzazione di tutte o parte delle azioni
previste dai Progetti ammessi a contributi.
Le eventuali convenzioni tra l’Amministrazione ammessa a contributo ed imprese, gruppi di lavoro e professionisti, fornitori di beni o
servizi, dovranno prevedere nei confronti dei medesimi l’obbligo di
conformarsi alle direttive della Regione e di accettare le forme di controllo che la stessa riterrà opportuno effettuare ai fini del miglior esito
delle “Proposte”.
La documentazione relativa al presente bando è disponibile presso l’A.G.C. Trasporti e Viabilità – Ing. Pasquale Fusco – tel.
081.796.96.35 ed è altresì consultabile all’indirizzo Internet: http://
www.regione.campania.it
DOCUMENTAZIONE
TECNICA E CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI
ALLEGATO A: Schema di domanda di partecipazione
ALLEGATO B: Descrizione della proposta
B.1 Proponente
B.2 Responsabile del procedimento
B.3 Istituto di credito di appoggio del proponente
B.4 Caratteristiche generali del Progetto
B.5 Soggetti di partenariato
B.6 Soggetti di partenariato a titolo non oneroso
B.7 Analisi dello stato della sicurezza stradale
B.8 Obiettivi del Progetto
B.9 Descrizione del Progetto
B.10 Descrizione delle fasi, dei tempi e delle risorse impegnate.
B.11 Risultati attesi
B.12 Atti amministrativi impegnativi per il proponente
B.13 Verifiche dello stato di avanzamento del Progetto
B.14 Verifica di efficacia
B.15 Diffusione e trasferibilità dei risultati e delle metodologie
ALLEGATO C: Analisi generale di incidentalità nell’area
C.1 Aspetti generali
C.2 Analisi dell’incidentalità
C.3 Analisi temporale relativa al periodo 1997 - 2001
C.4 Elementi specifici
C.5 Fattori di rischio: individuazione e contrasto
ALLEGATO D: Azioni finanziabili e soglie di finanziamento
D.1 Azioni finanziabili
D.2 QUOTE E SOGLIE DI COFINANZIAMENTO AMMISSIBILI
D.3 Province, Comuni e Raggruppamenti di comuni con popolazione di almeno 100’000 abitanti.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata secondo lo
schema seguente:
Il (Denominazione del Proponente)
Dichiara di aver preso visione del “BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL “PRIMO PROGRAMMA ANNUALE DI ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE” e della Documentazione Tecnica alla stesso
allegata e avanza domanda di contributo presentando a tale fine la Proposta di (inserire le azioni – comprese nella Proposta – contenute nella
sezione D della documentazione tecnica allegata al presente bando) il
cui ambito di applicazione è …. ….. ….
Il Proponente dichiara che il costo complessivo (comprensivo di
qualsiasi onere) da sostenersi per la realizzazione della “Proposta è
pari a Euro ……… e richiede il cofinanziamento in misura di Euro
………… (comprensivo di qualsiasi onere).
Ai fini della partecipazione al bando si allegano gli elaborati di
seguito riportati, compilati secondo le indicazioni contenute nel bando
e nella relativa “Documentazione tecnica”, esaminati ed approvati da
……….. [indicare il soggetto, ad esempio: Sindaco, Assessore, Giunta, etc.]:
a. Descrizione della “proposta”;
b. ”Analisi dell’incidentalità nell’area” redatta secondo le indicazioni riportate nell’Allegato C del presente bando;
c. Atto di nomina del responsabile unico della “Proposta” ed impegno a comunicarne l’eventuale variazione;
d. Delibera dell’Amministrazione Proponente di impegno a finanziare la “Proposta” per le parti di costi non coperte dal contributo
regionale;
e. Eventuale Atto (Accordo di Programma, Convenzione, Intesa,
ecc.) sulla cui base più Amministrazioni presentano congiuntamente la
stessa “Proposta”;
Quest’Amministrazione, inoltre,:
f. si impegna a esaurire i tempi per la realizzazione della “Proposta” entro 12 mesi dalla data di ammissione al contributo e a comunicare per iscritto alla Regione Campania fatti e circostanze che comportino variazioni nella realizzazione del “Progetto”;
g. si impegna a rendere disponibile tutta la documentazione utile
e necessaria a consentire sopralluoghi nelle sedi di svolgimento delle
attività della proposta; a rendere disponibile il proprio personale in relazione all’azione di monitoraggio regionale;
h. si impegna a fornire alla Regione Campania i materiali ed i
risultati della “Proposta” per la rendicontazione e per finalità di diffusione dei risultati.
i. si impegna a comunicare tempestivamente e continuativamente
i dati relativi agli incidenti stradali all’ISTAT - ACI. A comunicare,
inoltre, questi stessi dati all’Agenzia Regionale Campana Sicurezza
Stradale (ARCSS), secondo i tempi e la modalità che saranno indicati
dall’Area Generale di Coordinamento Trasporti e Viabilità della Regione Campania.
l. dichiara che la presente Proposta non è già risultata assegnataria di contributi finanziari da parte della Regione Campania o di altre
Amministrazioni
D.4 Comuni con popolazione di almeno 50’000 abitanti ed
inferiore a 100’000 abitanti.
Data e firma (dell’Assessore proponente)
D.5 Comuni con popolazione inferiore a 50’000 abitanti.
DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA
ALLEGATO E: CRITERI DI VALUTAZIONE E COMPUTO DEI PUNTEGGI
E.1 Qualità della proposta
E.2 LIVELLI DI INCIDENTALITÀ, FATTORI DI RISCHIO
E.3 CONTRIBUTO RICHIESTO
ALLEGATO A: Schema di domanda di partecipazione
307
ALLEGATO B
In questa sezione sono riportati i paragrafi in cui andrà articolata
la descrizione della “Proposta”.
Il presente Allegato B dovrà essere compilato in ogni sua parte e
dovrà riportare, all’inizio del documento, l’indice dello stesso. Si prega di mantenere la numerazione originale dei paragrafi di seguito riportati; qualora fosse necessario inserire ulteriori informazioni è possibile aggiungere ulteriori sottoparagrafi.
308
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
B.1 Proponente
Amministrazione che redige e promuove la “Proposta” finalizzata alla richiesta di contributo alla Regione Campania.
Nel caso di raggruppamento di più Amministrazioni va indicata
l’Amministrazione capofila che assume il ruolo di Ente Proponente. In
tal caso, inoltre, occorre indicare il tipo di accordo che impegna tutte le
Amministrazioni coinvolte nella definizione e realizzazione della “Proposta”. L’Atto che sancisce l’accordo va allegato alla” Proposta”.
B.2 Responsabile del procedimento
Indicare il responsabile unico del procedimento designato dall’Ente Proponente: nominativo, funzione, recapito postale, indirizzo email, recapiti telefonici, fax. Indicare, inoltre, altri utili riferimenti in
caso di non reperibilità del responsabile unico.
Nel caso in cui si tratti di un raggruppamento di Amministrazioni
il responsabile del procedimento deve essere indicato dall’Amministrazione capofila.
B.3 Istituto di credito di appoggio del proponente
Indicare:
a. denominazione dell’Istituto di credito di appoggio dell’Ente
Proponente presso il quale saranno accreditati i fondi del contributo
regionale nel caso in cui la proposta vada a buon fine;
b. intestazione del conto corrente, numero del conto corrente, ABI,
CAB.
B.4 Caratteristiche generali del Progetto
Indicare:
a. denominazione del progetto;
b. tipologia di o delle azioni che si intende attivare tra quelle indicate all’art.3;
c. importo complessivo del progetto proposto;
d. contributo richiesto alla Regione Campania;
e. impegno di spesa da parte del Proponente (in caso di più soggetti è necessario indicare gli impegni di ciascuno).
Citare gli strumenti di pianificazione della mobilità di cui l’Amministrazione si è dotata e, in particolare, le azioni realizzate nel settore della sicurezza stradale. Argomentare in merito alla conseguenzialità del Progetto proposto con le azioni di settore già realizzate.
B.5 Soggetti di partenariato
Indicare gli Enti pubblici o privati che collaborano con l’Amministrazione proponente alla definizione e alla attuazione delle”Proposta”
e concorrono a sostenerne gli oneri.
B.6 Soggetti di partenariato a titolo non oneroso
Indicare gli Enti pubblici o privati che collaborano con il proponente alla definizione e all’attuazione della proposta senza assumere
alcun onere apprezzabile.
B.7 Analisi dello stato della sicurezza stradale
Richiamare in estrema sintesi quanto riportato nell’Allegato C
“Analisi generale di incidentalità”, descrivere le caratteristiche della
mobilità, lo stato delle infrastrutture viarie (pavimentazioni, illuminazione, segnaletica,…), i fattori comportamentali o quant’altro si ritenga necessario per descrivere lo stato della sicurezza stradale nell’area
in cui si intende realizzare la “Proposta”, in particolare evidenziando i
principali fattori di rischio per la sicurezza stradale nell’area di riferimento descrivendo le procedure adottate per l’individuazione dei principali fattori di rischio.
B.8 Obiettivi del Progetto
In relazione alle valutazioni di cui al paragrafo precedente, definire gli obiettivi che si intende perseguire con la realizzazione del “Progetto”.
Progetto e della singole azioni che si intende intraprendere. Il Progetto
va contestualizzato rispetto agli strumenti di pianificazione e programmazione degli interventi nel settore della mobilità di cui l’Amministrazione si è dotata, sottolineando in particolare la consequenzialità dell’azione proposta con altre azioni nel settore della sicurezza stradali
eventualmente avviate o attuate.
Nel caso in cui il Progetto sia articolato in più azioni occorre che
sia chiaramente illustrata la complementarità di queste.
Occorre, inoltre, una descrizione dettagliata di ognuna delle azioni che si intende intraprendere.
Specificare lo stato di avanzamento del Progetto (preliminare,
definitivo, esecutivo) per il quale si chiede contributo. Riportare tutti i
documenti (tavole, relazioni, ..) necessari ad illustrare efficacemente il
progetto che si intende realizzare.
B.10 Descrizione delle fasi, dei tempi e delle risorse impegnate.
Specificare per ogni azione le fasi di realizzazione e, fermo restante il periodo massimo di mesi 12 per la realizzazione del progetto,
indicare sinteticamente le principali fasi delle azioni che si intende realizzare e alle eventuali condizioni di criticità presenti nell’articolazione temporale, evidenziando le previsioni di eventuali scorrimenti temporali. Indicare in modo chiaro la data presunta di inizio e la data di
fine al più tardi di tutte le attività che formano la “Proposta”, compresi
gli eventuali tempi previsti per l’esecuzione di collaudi o l’espletamento
di iter tecnici-amministrativi connessi e funzionali alle realizzazione
della “Proposta”.
Specificare, inoltre, per ogni fase: il soggetto attuatore, i contenuti, le modalità attuative, le risorse, in termini finanziari, strumentali
e di personale impegnate distinguendo tra risorse interne ed esterne
alla struttura del proponente. Indicare inoltre il costo complessivo di
ogni singola fase.
Produrre il diagramma di Gantt relativo all’organizzazione dell’intera proposta richiamando ognuna delle fasi indicate al precedente
punto.
La data qui indicata come termine delle attività costituisce un
vincolo per il Proponente, il mancato rispetto della quale comporterà
l’applicazione delle sanzioni previste nell’articolo 10 del Bando.
B.11 Risultati attesi
Illustrare i risultati diretti (riduzione dell’incidentalità) che è presumibile attendersi dalla realizzazione del Progetto. Illustrare i risultati
attesi in termini di miglioramento della capacità di governo della sicurezza stradale, qualora le azioni che si intende attuare incidano su questo aspetto.
b.12 ATTI AMMINISTRATIVI IMPEGNATIVI PER IL
PROPONENTE
Indicare gli atti amministrativi, necessari alla realizzazione del
Progetto, che il proponente ha prodotto e che si impegna a produrre in
caso di finanziamento della “Proposta”.
Indicare in particolare gli estremi e la tipologia degli atti amministrativi che impegnano il Proponente (o gli Enti che compongono il
raggruppamento) alla copertura dei costi della presente “Proposta” non
finanziati dalla Regione Campania (es. Delibera della Giunta Comunale, Delibera del Consiglio Comunale, Delibera della Giunta Provinciale, ecc.). Detto atto dovrà essere allegato alla Proposta. La mancanza
dell’atto di impegno alla copertura dei costi non finanziati dalla Regione, comporta l’inammissibilità della “Proposta” alle procedure di valutazione.
B.13 Verifiche dello stato di avanzamento del progetto
Indicare i risultati intermedi ed i relativi atti amministrativi che
consentiranno di verificare lo stato di avanzamento del Progetto. Tali
atti potranno essere utilizzati dalla Regione Campania per determinare
il livello di avanzamento del Progetto.
B.9 Descrizione del Progetto
B.14 Verifica di efficacia
In questo paragrafo va effettuata una descrizione dettagliata del
Indicare le modalità di monitoraggio dei risultati diretti (riduzio-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ne dell’incidentalità) e indiretti (miglioramento della capacità di governo della sicurezza stradale) che si conseguiranno con la realizzazione del progetto.
B.15 Diffusione e trasferibilità dei risultati e delle metodologie
Definire le azioni previste, nell’ambito della proposta, finalizzate
alla diffusione dei risultati conseguiti e delle metodologie adottate. In
particolare evidenziare le modalità di archiviazione delle metodologie
e dei risultati conseguiti. Motivare la scelta in relazione alla trasferibilità di tali metodologie e risultati verso altre Amministrazioni che ne
facciano richiesta. Particolare rilievo andrà dato ad elementi quali ad
esempio: sperimentazione di nuove metodologie, implementazione di
modelli organizzativi della struttura amministrativa che realizzino gruppi
di lavoro permanenti dedicati alla sicurezza stradale.
ALLEGATO C
ANALISI DI INCIDENTALITÀ NELL’AREA
Si richiede la realizzazione di un’analisi dello stato della sicurez-
za stradale nel territorio dell’Ente o degli Enti richiedenti. Tale analisi
dovrà essere realizzata utilizzando opportuni indicatori ricavati dai dati
ISTAT - ACI. Eventualmente potranno essere sinteticamente riportati
anche i risultati di analisi di incidentalità effettuate dall’Amministrazione proponente. Qualora fossero disponibili dati sugli incidenti stradali tali da consentire valutazioni sul fenomeno dell’incidentalità nell’area direttamente interessata (intersezione, strada, quartiere,…) dal
progetto proposto, è opportuno che questi siano riportati.
In questo Allegato è riportato uno schema minimo di analisi dello
stato dell’incidentalità dell’area. Tale schema potrà essere integrato da
eventuali sottoparagrafi al fine di consentire al proponente di dettagliare in relazione a specificità territoriali e/o funzionali.
C.1. Riepilogo dei dati sull’incidentalità
Compilare in ogni sua parte la tabella riportata di seguito, utilizzando i dati ISTAT – ACI riferiti all’Ente proponente (o ai comuni che
compongono il raggruppamento), indicando in particolare il tasso di
incidentalità (incidenti/popolazione),il rapporto di mortalità (morti/incidenti), e il rapporto di lesività (feriti/incidenti).
C.2 ASPETTI GENERALI
Brevi cenni sulle caratteristiche della mobilità nel territorio in cui
si intende realizzare il progetto (evoluzione della popolazione residente nell’ultimo quinquennio, oscillazioni stagionali di popolazione e traffico dovute al turismo, caratteristiche della mobilità veicolare) e sulle
caratteristiche della rete infrastrutturale stradale (in termini di illuminazione, pavimentazioni, segnaletica,…) evidenziando i fattori di rischio per la sicurezza stradale.
Vanno, in particolare, riportati i seguenti dati:
- Estensione della rete stradale di competenza dell’Ente proponente;
- Popolazione al 2001;
- Stato ed evoluzione dell’incidentalità (andamento relativo al
periodo 1997-2001). Riportare per ciascun anno del periodo indicato il
dato ISTAT - ACI relativo a: incidenti, morti e feriti in incidenti stradali.
C.3 Analisi temporale relativa al periodo 1997 - 2001
Dati ISTAT - ACI relativi a incidenti e a morti e feriti in incidenti
stradali, eventualmente integrati con altri dati in possesso del proponente, riferiti al periodo 1997-2001 (compresi). Se sono disponibili dati
ricavati da analisi di incidentalità effettuate dall’Amministrazione proponente è opportuno inserirli. Qualora fossero disponibili, inoltre, dati
sugli incidenti stradali tali da consentire valutazioni sul fenomeno dell’incidentalità nell’area direttamente interessata (intersezione, strada,
quartiere,…) dal progetto proposto, è opportuno che questi siano riportati.
Qualora si ritenga utile, è possibile procedere a confronti con altre realtà territoriali argomentando in relazione all’omogeneità degli
ambiti territoriali, in tal caso i dati dovranno riferirsi alle stesse fonti e
allo stesso orizzonte temporale.
I dati dovranno essere presentati in forma tabellare ed eventualmente integrati da opportuni diagrammi che evidenzino il trend nel
periodo di riferimento.
309
C.4 Elementi specifici
Indicare eventuali specificità territoriali o connesse alle caratteristiche della mobilità nell’area che possano essere correlate a particolari andamenti dei dati di incidentalità (es. picchi temporali, concentrazioni di incidenti in particolari aree, ecc.).
ALLEGATO D
AZIONI FINANZIABILI E SOGLIE DI FINANZIAMENTO
Al fine di garantire un’equa ripartizione dei contributi a tutte le
Amministrazioni che formulano Proposte, si sono previste delle soglie
di finanziamento in relazione alla popolazione residente nel Comune
(o raggruppamento di Comuni) in cui si intende realizzare la proposta.
Il contributo complessivo di cui si dispone ai fini della realizzazione
del “bando per l’assegnazione di contributi finanziari per la realizzazione delle azioni previste dal “Programma annuale di attuazione 2002
- Piano nazionale della sicurezza stradale” ammonta a euro Euro
11.406.855 che sarà erogato attraverso impegno quindicennale limite di Euro 760.457,00 finalizzato all’accensione di mutui da parte degli Enti ammessi a contributo.
Le risorse disponibili verranno attribuite a tre linee di finanziamento indicativamente con la seguente ripartizione:
a. 35% per la mobilità locale extraurbana;
b. 45% per la mobilità locale urbana;
c. 20% per la mobilità locale in generale.
D.1 Azioni finanziabili
a. Progettazione e realizzazione di interventi per la messa in sicurezza delle strade extraurbane a rischio, previsti nei Piani provinciali
della sicurezza stradale o la cui necessità scaturisca da indagini e/o
analisi effettuate dall’Amministrazione proponente o programmati con
riferimento agli Allegati Tecnici al Piano nazionale della sicurezza stradale;
b. Progettazione e realizzazione di interventi per la messa in sicu-
310
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
rezza di ambiti urbani a rischio, previsti nei Piani della sicurezza stradale urbana o individuati sulla base di indagini e/o analisi realizzate ed
approvate dall’Amministrazione proponente;
c. Progettazione e realizzazione di interventi di moderazione del
traffico finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale in ambito urbano, con particolare riguardo alle esigenze delle utenze
deboli (pedoni, conducenti dei veicoli a due ruote, persone con limitate
o ridotte capacità motorie, anziani), attraverso interventi quali: realizzazione di zone 30, realizzazione di reti di percorsi pedonali, creazione
di aree a prevalente o esclusivo uso pedonale, realizzazione di piste
ciclabili, messa in sicurezza di intersezioni, miglioramento della visibilità e/o dell’illuminazione, sistemazione di stazionamenti o fermate
dei mezzi per il trasporto collettivo;
d. Creazione di centri per il monitoraggio del fenomeno di incidentalità e dei fattori di rischio per la sicurezza stradale. Detti centri
dovranno garantire la possibilità di georeferenziare (in coordinate geografiche standard) quanto meno gli incidenti stradali che avvengono
sulle strade di competenza dell’Ente proponente (o degli Enti che costituiscono il raggruppamento). I centri di monitoraggio realizzati dalle Province dovranno, inoltre, costituire riferimento e supporto per i
Comuni della Provincia stessa nella raccolta dei dati di incidentalità.
Dovranno, infine, garantire che la base informativa elaborata dal centro sia in grado di memorizzare almeno i dati sull’incidentalità richiesti
dall’ISTAT - ACI.
e. Rafforzamento e creazione di uffici di Polizia (Stradale, Municipale o Locale) dedicati in modo specifico alla raccolta e all’elaborazione di dati sugli incidenti stradali e sull’attività sanzionatoria, nonché ad azioni specifiche di prevenzione, controllo e repressione finalizzate a ridurre il rischio di incidente.
f. Acquisto di tecnologie per la rilevazione a distanza delle infrazioni;
g. Informazione e sensibilizzazione dei docenti e/o degli allievi
degli istituti scolastici sulle problematiche connesse alla sicurezza stradale
h. Piani provinciali della sicurezza stradale e Piani della sicurezza stradale urbana;
Le attività di cui ai punti d., e., f. sono riservate alle Province e ai
Comuni o raggruppamenti di Comuni, territorialmente contermini, con
popolazione di almeno 100’000 abitanti.
Le Province che intendono realizzare l’azione di cui al punto e. e
f. dovranno presentare la Proposta in partenariato con il Compartimento Polizia Stradale della Regione Campania.
L’attività di cui al punti g. è riservata alle Province della Regione
Campania.
Le Province che intendono realizzare l’azione di cui al punto g.
dovranno presentare la Proposta in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e con la Direzione Interregionale dell’ACI. Inoltre, al fine di rendere omogenei i contenuti e la diffusione
sul territorio dell’azione di informazione e sensibilizzazione, dovranno concordare, a valle dell’eventuale ammissione a contributo, le modalità di esecuzione dell’azione con l’ARCSS (Agenzia Regionale
Campana Sicurezza Stradale).
Le attività di cui al punto h. sono riservate alle Province, ai Comuni o raggruppamenti di Comuni con popolazione di almeno 50’000
abitanti.
D.2 QUOTE E SOGLIE DI COFINANZIAMENTO AMMISSIBILI
Ogni proponente, anche in forma associata, può avanzare un’unica proposta; pertanto le quote di contributo di seguito riportate non
sono cumulabili tra di loro.
D.3 Province, Comuni e Raggruppamenti di comuni con popolazione di almeno 100’000 abitanti.
Per le Provincie, i Comuni e i raggruppamenti di Comuni della
Campania con popolazione di almeno 100’000 abitanti, sono ammesse
proposte per le quali si richieda un contributo massimo del 70% e in
ogni caso una soglia di contributo massimo di euro 1.000.000 (unmilione).
Nel caso in cui la Proposta preveda una sola tipologia di azione,
la soglia di contributo massimo ammissibile e di:
euro 1.000.000 (unmilione) comprensivi di ogni onere per l’azione a., b., c.
euro 500.000 (cinquecentomila) comprensivi di ogni onere per
l’azione d., e., f.
euro 250.000 (duecentocinquantamila) comprensivi di ogni onere per l’azione g. e h..
D.4 Comuni e Raggruppamenti di comuni con popolazione di
almeno 50’000 abitanti ed inferiore a 100.000.
Per detti soggetti sono ammesse proposte per le quali si richieda
un contributo massimo del 75% e in ogni caso una soglia di contributo
massima di euro 500.000 (cinquecentomila) comprensivi di ogni onere.
Nel caso in cui la Proposta preveda una sola tipologia di azione,
la soglia di contributo massimo ammissibile e di:
euro 500.000 (cinquecentomila) comprensivi di ogni onere per
l’azione b., c.
euro 200.000 (duecentomila) comprensivi di ogni onere per l’azione h..
D.5 Comuni con popolazione inferiore a 50’000 abitanti.
Per detti soggetti sono ammesse proposte per le quali si richieda
un contributo massimo dell’80% e in ogni caso una soglia di contributo massima di euro 300.000 (trecentomila) comprensivi di ogni onere.
ALLEGATO E
CRITERI DI VALUTAZIONE E COMPUTO DEI PUNTEGGI
I criteri di valutazione che saranno adottati dalla commissione
saranno di tre tipi; il punteggio complessivo della proposta sarà espresso in una scala da zero a 100 punti, e sarà costituito dalla somma dei
punteggi ottenuti per ognuno dei tre criteri di valutazione nel seguito
riportati. Sulla base dei punteggi assegnati ad ogni proposta verrà redatta apposita graduatoria in base alla quale saranno distribuite le risorse finanziarie disponibili.
Non saranno in ogni caso ammesse a contributo proposte che non
raggiungano il punteggio minimo di 40 punti.
E.1 QUALITÀ DELLA PROPOSTA
Per la qualità della proposta verranno assegnati massimo 60 punti. La qualità della proposta sarà valutata attraverso l’analisi di elementi riferiti a due diversi indici. Ai fini della determinazione del punteggio per la qualità della proposta si procederà alla somma dei due indici
di seguito riportati.
E.1.1 Qualità tecnica
Esprime una sintetica valutazione sull’analisi di incidentalità e
sull’individuazione dei fattori di rischio; sulla coerenza tra obiettivi
che si intende perseguire e i fattori di rischio rilevati. Al fine di garantire la tempestiva realizzazione degli interventi proposti, verrà dato
particolare rilievo allo stato di avanzamento progettuale.
PunteggioCriteri di riferimento
15
rischio
Analisi di incidentalità; individuazione dei fattori di
14
Caratteristiche del progetto, con particolare riferimento al livello di definizione dello stesso; coerenza e complementarità tra
le azioni proposte.
8 Coerenza tra i fattori di rischio individuati, gli obiettivi del progetto e i risultati attesi.
E.1.2 Qualità degli obiettivi
Esprime una sintetica valutazione sugli obiettivi che si intende
perseguire in relazione alle scelte e alle azioni attuate e che si intende
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
attuare per perseguirli.
311
esclusa;
PunteggioCriteri di riferimento
10
Rispondenza degli obiettivi perseguiti ai Piani e ai programmi di cui l’Amministrazione proponente si è dotata; complementarità e consequenzialità con le altre azioni di settore avviate o realizzate.
5 Obiettivi del progetto, partner scelti per realizzare la proposta
in relazione alle azioni che si intende attuare.
d) Somme a disposizione dell’Amministrazione: Euro
13.975.382,31.
4. LUOGO DI ESECUZIONE
Provincia di Napoli
5. DESCRIZIONE DELL’OGGETTO DELL’APPALTO
Come da elaborati progettuali e C.S.A.
8 Modalità di verifica di efficacia del progetto realizzato
6. PROCEDURA DI GARA
e.2 LIVELLI DI INCIDENTALITÀ, FATTORI DI RISCHIO
Licitazione privata ai sensi della legge n. 109/1994 e s.m.i.
Per i livelli di incidentalità e i fattori di rischio verranno assegnati
massimo 20 punti. Il punteggio sarà attribuito sulla base delle analisi
prodotte dal proponente e riportate nell’Allegato C, utilizzando i dati
ufficiali ISTAT - ACI. L’attribuzione di tale punteggio sarà effettuata
sulla base: del tasso di incidentalità, del rapporto di mortalità, nonché
in funzione del trend dei parametri precedenti.
e.3 CONTRIBUTO RICHIESTO
Per il contributo richiesto verranno assegnati massimo 20 punti,
in particolare sarà attribuito un maggiore punteggio a proposte che presentino una maggiore percentuale di risorse finanziarie impegnate dal
proponente rispetto all’importo complessivo della proposta.
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti, bonifiche e tutela delle acque nella regione Campania delegato ex OO.P.C.M
nn. 2425/96 e successive - Bando integrale di gara - Licitazione privata per l’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 21 comma 1 ter, della
legge 109/94 e s.m. e i., dell’appalto integrato concernente la progettazione esecutiva e i lavori di costruzione delle opere afferenti il
risanamento statico e funzionale del sistema di collettamento afferente l’impianto di depurazione di Cuma costituiti dal Collettore
di Cuma, dall’Emissario di Coroglio, dalla Bretella di collegamento all’impianto di depurazione ed il completamento degli accessi,
delle soglie di sfioro e del nodo di Piedigrotta - Importo complessivo dell’appalto: Euro 63.716.039,53.
1. STAZIONE APPALTANTE
Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti, bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania ex OO.P.C.M. n.2425 del 183-1996 e successive – Via Raffaele Dè Cesare, 7 – 80132 Napoli – tel.
0817641301 – 0817641303 – fax 0812451288.
Il Responsabile del procedimento è l’ing. Generoso Schiavone c/
o Servizio Fognatura del Comune di Napoli – P.zza Cavour, 42 – 80137
Napoli – Tel. 081445322 – fax 0814421410
2. OGGETTO DELL’APPALTO
Progettazione esecutiva e lavori di costruzione delle opere afferenti il risanamento statico e funzionale del sistema di collettamento
afferente l’impianto di depurazione di Cuma costituito dal Collettore
di Cuma, dall’Emissario di Coroglio, dalla Bretella di collegamento
all’impianto di depurazione ed il completamento degli accessi, delle
soglie di sfioro e del nodo di Piedigrotta.
La realizzazione dell’intervento di cui al presente appalto comprende la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori ai sensi dell’art. 19, comma 1 lettera b), della legge n. 109/94 e s.m.i.
3. IMPORTO DELL’APPALTO
Importo complessivo dell’appalto: Euro 63.716.039,53 così ripartito:
a) Importo progettazione esecutiva ed attività annesse: Euro
2.473.272,65 non soggetto a ribasso;
b) Importo esecuzione lavori a corpo: Euro 47.267.384,57 di cui
Euro 1.276.220,00 quali oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza, non soggetti a ribasso;
c) Importo dei lavori soggetto a ribasso: Euro 45.991.164,57, IVA
L’Amministrazione aggiudicatrice si può avvalere delle deroghe
alla legislazione vigente, così come previste nelle ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’Interno – delegato al coordinamento della Protezione Civile nn. 2425/96, 2470/96, 2560/
97, 2774/98, 2948/99, 3011/99, 3031/1999, 3032/99, 3100/2000, 3111/
2001, 3286/2003 e di quelle in corso di emanazione.
7. AGGIUDICAZIONE
Criterio di aggiudicazione
L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa, ai sensi dell’art. 21, comma 1-ter della
legge n. 109/94 e s.m.i.. La valutazione delle offerte sarà effettuata con
riferimento agli elementi indicati nella seguente tabella e ai rispettivi
punteggi massimi:
Elementi
punteggi max
Offerta Economica
E.1 Ribasso percentuale sull’importo dei lavori pari ad Euro
45.991.164,57
48
Offerta Tecnica
T.1 Soluzioni tecniche migliorative rispetto al progetto definitivo
20
T.2 Organizzazione dei metodi di lavoro, dotazione impiantistica e conduzione del cantiere in funzione principalmente della sicurezza dei lavoratori
30
T.3 Riduzione del tempo di esecuzione dei lavori 2
Totale: 100
Nell’ambito dell’organizzazione e sicurezza verranno valutate le
modalità, da indicarsi a cura dei concorrenti, di inserimento nel contesto ambientale delle attività realizzative sin dalla fase di cantieramento
e prima esecuzione delle opere.
Il concorrente potrà proporre la riduzione del termine ultimazione lavori. Tale riduzione dovrà essere opportunamente giustificata. In
ogni caso il termine in questione non potrà essere inferiore ai 1500
(millecinquecento) giorni naturali e consecutivi.
L’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
verrà effettuata con il metodo aggregativo-compensatore, di cui all’allegato B al D.P.R. n. 554/99 e s.m.i.
Modalità di aggiudicazione
La gara sarà aggiudicata al concorrente la cui offerta avrà ottenuto il punteggio totale più alto.
Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di
una sola offerta valida, purchè ritenuta congrua e conveniente dall’Amministrazione.
Nel caso di offerte con uguale punteggio totale troverà applicazione l’art. 77 del R.D. 23/5/1924 n. 827.
L’Amministrazione procederà, ai sensi dell’art. 64, comma 6 del
D.P.R. n. 554/99 e s.m.i., alle verifiche di congruità delle offerte in
contraddittorio con gli interessati. In tal caso la Commissione giudicatrice costituirà l’organismo tecnico di cui si avvale il Responsabile Unico
del Procedimento ai sensi dell’art. 89, comma 2 del D.P.R. n. 554/99 e
s.m.i.
312
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Per il caso di fallimento o risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’originario appaltatore o per fallimento del secondo
classificato la stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere ex
art. 10, comma ter, della legge n. 109/94 e s.m.i.
Varianti
d) Garanzia fideiussoria di cui all’art. 28, comma 9 della legge n.
109/94 e s.m.i.;
inoltre l’aggiudicatario sarà obbligato a costituire le ulteriori seguenti coperture assicurative:
e) Polizza di assicurazione speciale per lavori in presenza di esercizio ferroviario;
Non sono ammesse varianti.
Il progetto posto a base di gara potrà essere esclusivamente oggetto di integrazioni tecniche proposte dal concorrente.
f) Polizza di assicurazione connessa all’utilizzo delle lavorazioni
in garanzia;
8. LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’INTERVENTO
g) Ogni altra polizza prevista dalle vigenti leggi.
Categoria prevalente:
14. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA
Lavorazione
OG 6
Importo
Classifica
Euro 32.847.207,94
VIII
Categorie scorporabili e/o subappaltabili a qualificazione obbligatoria:
Lavorazione
Importo
Classifica
OS21
Euro 5.646.724,61
VI
OG4
Euro 5.420.006,21
VI
OG12
Euro 3.172.685,89
V
OG11
Euro 180.759,92
I
9. MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO
Sono ammessi alla gara i concorrenti di cui all’art.10, comma 1,
della legge n.109/94 e s.m.i., costituiti da imprese singole di cui alle
lett. a), b) e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lett. d), e)
e)-bis, in possesso dei requisiti specificati al successivo punto 15 e
secondo le modalità di cui agli artt. 93, 95, 96, e 97 del DPR 554/1999
e s.m.i..
Sono ammessi alla gara, altresì i concorrenti costituiti da imprese
che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art.13 comma 5, della legge n.109/94 e s.m.i., nonché i concorrenti stabiliti in altri Stati
membri dell’Unione Europea, ai sensi dell’art.8 comma 11-bis della
legge n.109/94 e s.m.i. e alle condizioni di cui all’art.3, comma 7, del
D.P.R. n. 34/2000.
Il corrispettivo dell’appalto è determinato a corpo ai sensi di quanto
previsto dall’articolo 19, comma 4 della legge n. 109/94 e s.m.i.
Sono, altresì, ammessi alla gara i concorrenti costituiti in forma
di associazione mista di cui all’art.13, comma 3 della legge n. 109/94 e
s.m.i..
10. TERMINE DI ULTIMAZIONE DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA
L’impresa singola e/o il raggruppamento può cooptare altre imprese ai sensi dell’art. 95, 4° comma del D.P.R. 554/99.
Consegna risultati delle indagini: 75 (settantacinque) giorni decorrenti dalla data dell’apposito ordine di servizio impartito dal Responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 140, comma 1, del D.P.R.
n. 554/1999 e s.m.i.
Nel caso in cui l’impresa singola e/o il raggruppamento non possedesse i requisiti relativi alla progettazione, certificati da società di
attestazione (SOA) di cui al D.P.R. n. 34/2000 e riportati al successivo
art. 15.3, dovrà associarsi o dovrà incaricare già in sede di prequalifica
un professionista e/o società di progettazione in possesso dei requisiti
di cui al suddetto art. 15.3.
Consegna della progettazione esecutiva: 180 (centottanta) giorni
decorrenti dalla data dell’apposito ordine di servizio impartito dal Responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 140 , comma 1, del D.P.R.
n. 554/1999 e s.m.i.
11. TERMINE PER LA ULTIMAZIONE DEI LAVORI
2005 (duemilacinque) giorni naturali e consecutivi dalla data del
verbale di consegna dei lavori o altro termine inferiore offerto dal concorrente.
12. FINANZIAMENTO E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Fondi ex legge 135/97 e fondi Accordo Quadro di Programma
Stato-Regione Campania di prossima stipula. La presenza di qualsivoglia evento ostativo alla materiale disponibilità di tali fondi potrà comportare, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, la sospensione o annullamento della procedura di gara senza che per tale ragione i
concorrenti possano vantare il diritto a compensi o indennizzi a qualsiasi titolo.
Le modalità di pagamento sono indicate nel Capitolato Speciale
d’Appalto.
13. CAUZIONE DEFINITIVA E COPERTURE ASSICURATIVE
L’Aggiudicatario sarà obbligato a prestare cauzione definitiva nella
misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2 e dell’art. 18 comma 11-quarter della legge n. 109/94 e s.m.i.. Inoltre sarà obbligato a
costituire le coperture assicurative di cui al Capitolato Speciale di Appalto e più precisamente:
a) Polizza di assicurazione del progettista: massimale non inferiore al 20% dell’importo dei lavori progettati, essendo i lavori di importo superiore ai 5 milioni di euro, IVA esclusa;
b) Polizza di assicurazione indennitaria decennale postuma;
c) Polizza di assicurazione decennale postuma di responsabilità
civile verso terzi;
L’impegno a costituire l’A.T.I. o il raggruppamento, deve specificare il modello, se orizzontale, verticale, misto ed anche se vi sono
imprese cooptate ai sensi dell’art. 95, 4º comma, del D.P.R. n.554/99 e
s.m.i., nonché le parti dell’opera secondo le categorie del presente Bando, che verranno eseguite da ciascuna associata.
La mancata indicazione dei suddetti elementi relativi alla forma
di associazione, costituisce motivo di esclusione dalla gara. Devono
altresì essere indicati i lavori o le parti dell’opera che verranno subappaltati o concessi in cottimo.
Qualora il concorrente non sia in possesso della qualificazione
nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria dovrà, a pena
di esclusione, associarsi verticalmente con soggetto idoneamente qualificato, ovvero dichiarare nella domanda di partecipazione di voler
subappaltare tali lavorazioni ad imprese in possesso di idonea qualificazione.
15. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Saranno esclusi dalla partecipazione alla gara i soggetti che si
trovino, in una delle cause di esclusione di cui all’art. 75, comma 1, del
D.P.R. n. 554/99 e s.m.i. Saranno, altresì, esclusi i soggetti che non
abbiano adempiuto agli obblighi di cui alla legge n. 68/99 e s.m.i.
I concorrenti stabiliti in Italia devono altresì possedere, a pena di
esclusione, i requisiti riportati ai successivi punti 15.1 e 15.3.
I concorrenti stabiliti in altri Stati aderenti all’Unione Europea
devono possedere, a pena di esclusione, i requisiti riportati ai successivi punti 15.2 e 15.3.
15.1 Concorrente italiano o stabilito in Italia
15.1.1 I concorrenti all’atto della domanda devono possedere l’attestazione per prestazioni di costruzione o di costruzione e progettazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. n. 34/
2000 regolarmente autorizzata e in corso di validità, che documenti il
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possesso della qualificazione nelle categorie di opere generali e nelle
categorie di opere specializzate di lavori a loro attribuite secondo gli
importi di cui al precedente punto 8 e secondo quanto previsto al precedente punto 14, nonché dimostrare il possesso dei requisiti progettuali di cui al punto 15.3.
I concorrenti in possesso di attestazione SOA per prestazioni di
costruzione e progettazione, ai sensi di quanto disposto dall’art. 19,
comma 1-ter della legge n.109/94 e s.m.i., in caso di mancato possesso
di uno o più requisiti progettuali di cui al successivo punto 15.3, dovranno associare o individuare già in sede di prequalifica un progettista in possesso dei requisiti di cui al punto 15.3.
I concorrenti in possesso di attestazione SOA per prestazioni di
sola costruzione, ai sensi di quanto disposto dall’art. 19, comma 1-ter
della legge n. 109/94 e s.m.i., devono necessariamente soddisfare il
possesso dei requisiti di cui al successivo punto 15.3 associando o individuando già in sede di prequalifica un progettista in possesso di detti
requisiti.
15.1.2 I concorrenti devono essere in possesso o della certificazione relativa all’intero sistema di qualità (ISO 9001 - 9002 – 9003 –
vision) o dell’attestazione della presenza di elementi significativi e tra
loro correlati del sistema di qualità, rilasciata da organismi di attestazione regolarmente autorizzati, in corso di validità, ai sensi del combinato disposto dell’art. 8, comma 3, lett. b della legge n. 109/94 e s.m.i.
e dell’art. 4 del D.P.R. n. 34/2000, secondo le classifiche e le cadenze
di cui all’allegato B al D.P.R. n. 554/99 e s.m.i.
15.1.3 I concorrenti devono inoltre aver realizzato, nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, una cifra d’affari,
ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, non inferiore a tre volte l’importo di esecuzione dei lavori a base di gara di
cui al suddetto punto 3, lettera b); il requisito sarà comprovato successivamente alla prequalificazione secondo quanto previsto all’articolo
18, commi 3 e 4 del D.P.R. n. 34/2000, previo sorteggio pubblico del
10% delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore.
15.2 Concorrente stabilito in altri Stati aderenti all’Unione Europea
Per i concorrenti stabiliti in altri Stati aderenti all’Unione Europea l’esistenza dei requisiti prescritti per la partecipazione delle imprese italiane riportati ai suddetti punti 15.1.1, 15.1.2, 15.1.3. è accertata
in base alla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei
rispettivi paesi. La qualificazione è comunque consentita, alle stesse
condizioni richieste per le imprese italiane, anche alle imprese stabilite
negli Stati aderenti alla Unione Europea.
Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere redatti in lingua italiana o corredati di traduzione giurata.
15.3 Requisiti relativi alla progettazione
Le classi e categorie dei lavori oggetto di progettazione esecutiva, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, sono riportate nella seguente tabella:
Oggetto
IX c)
Gallerie, opere sotterranee e subacquee,
fondazioni speciali
VIII
Categorie lavori
OG4
Impianti per provvista, condotta, distribuzione
d’acqua – Fognature urbaneOG6, OG11, OG12, OS21
Il progettista deve possedere i seguenti requisiti minimi:
a) fatturato globale per servizi di cui all’articolo 50 del D.P.R. n.
554/99 e s.m.i., espletati negli ultimi cinque esercizi antecedenti la
pubblicazione del bando, per un importo non inferiore a 3 volte l’importo di cui al suddetto punto 3 lett. a);
b) avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di cui
all’art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i., relativi a lavori di costruzione
e/o manutenzione di acquedotti e/o fognature del valore non inferiore a
2 volte l’importo stimato dei lavori da progettare;
313
c) avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di cui
all’art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i., relativi a lavori di costruzione
e/o manutenzione di gallerie e/o fondazioni speciali del valore non inferiore a 2 volte l’importo stimato dei lavori da progettare;
d) avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di cui
all’art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i., relativi a lavori di bonifica e
protezione ambientale del valore non inferiore a 2 volte l’importo stimato dei lavori da progettare;
e) avvenuto svolgimento negli ultimi dieci anni di due servizi di
cui all’art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i., relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle categorie a cui si riferiscono i servizi da affidare,
riportate ai precedenti punti b), c), d), per un importo totale non inferiore al 40% dell’importo stimato dei lavori da progettare;
f) numero medio annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni, compresi i soci attivi, i dipendenti e i consulenti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua in misura di 38 unità, pari a 2 volte le unità ritenute necessarie per lo svolgimento dell’incarico e stimate in 19 unità.
I servizi di ingegneria valutabili sono quelli iniziati ed ultimati
nel decennio antecedente la data di pubblicazione del bando, ovvero la
parte di essi ultimata nello stesso periodo per il caso di servizi iniziati
in epoca precedente.
Nel caso di raggruppamenti temporanei di cui all’articolo 17, comma 1, lettera g) della legge n. 109/94 e s.m.i. i requisiti finanziari e
tecnici di cui al suddetto punto 15.3 lettere a), b), c), d) ed f) devono
essere posseduti in misura non inferiore al 40% dal capogruppo; la
restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dal o dai
mandanti, mentre i requisiti di cui al punto 15.3 lett. e) non essendo
frazionabili, devono essere posseduti, per ognuna delle classi e categorie, da almeno uno dei componenti il raggruppamento temporaneo. Inoltre i medesimi raggruppamenti temporanei devono prevedere la presenza di un professionista abilitato da meno di cinque anni all’esercizio della professione secondo le norme dello stato membro dell’Unione Europea di residenza, fermo restando che occorre al riguardo la partecipazione al raggruppamento in forma diretta ovvero indiretta, mediante rapporto di collaborazione con incarico specifico per la singola
gara.
Il progettista, pena l’esclusione, non deve trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 12 del D.Lgs n. 157/95 e s.m.i., degli articoli 51 e
52 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i. e dall’art. 17, comma 9, della legge n.
109/94 e s.m.i.
Il progettista, sia esso persona fisica o giuridica, non dovrà partecipare o essere indicato da più soggetti partecipanti alla gara pena la
esclusione di entrambi i partecipanti alla gara che lo avessero associato
o indicato.
Il progettista deve possedere, inoltre, i requisiti di cui all’art. 15
del D.Lgs n. 157/95 e s.m.i. e all’art. 17, comma 8, della legge n. 109/
94 e s.m.i.. Le società d’ingegneria devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 53 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i.
16. DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione, in lingua italiana, sottoscritta dal
legale rappresentante nel caso di concorrente singolo o da tutti i legali
rappresentati le imprese che intendono riunirsi o associarsi, compreso
il professionista incaricato della progettazione, dovrà essere inviata a
mezzo del servizio raccomandato di Stato o agenzia di recapito autorizzata, all’indirizzo della stazione appaltante di cui al punto 1) del
presente bando (Via Raffaele Dè Cesare, 7 – 80132 Napoli) e pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 30 gennaio
2004. E’ altresì possibile la consegna a mano della domanda al medesimo recapito entro il predetto termine. L’Amministrazione, consentendo la presentazione diretta ai propri uffici delle domande di partecipazione, non assume responsabilità alcuna per il caso di ritardo nella consegna dei plichi comunque da imputarsi ai vettori prescelti dai concorrenti. Il plico contenente la domanda di partecipazione dovrà essere
presentato – pena l’esclusione – chiuso, sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura. Sull’esterno della busta dovrò essere
riportata l’indicazione del mittente nonché la dicitura “Richiesta di in-
314
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
vito all’appalto integrato per la progettazione esecutiva e lavori di costruzione delle opere afferenti il risanamento statico e funzionale del
sistema di collettamento afferente l’impianto di depurazione di Cuma
costituiti dal Collettore di Cuma, dall’Emissario di Coroglio, dalla Bretella di collegamento all’impianto di depurazione ed il completamento
degli accessi, delle soglie di sfioro e del nodo di Piedigrotta”.
Con la domanda il concorrente chiede di essere ammesso alla
gara.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, dovrà essere
corredata da:
1) certificato di iscrizione C.C.I.A.A. recante dicitura antimafia;
2) attestato/i di qualificazione rilasciato da SOA autorizzata dall’Autorità ex art. 10 D.P.R. n. 34/2000, per classifica e categoria adeguati agli importi di cui al punto 8;
3) certificazione relativa all’intero sistema di qualità (ISO 9001,
9002, 9003 o VISION) o attestazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati del sistema di qualità, rilasciata da organismi
di attestazione regolarmente autorizzati, in corso di validità, ai sensi
del combinato disposto dell’art.8, comma 3, lett. b della legge n. 109/
94 e s.m.i. e dell’art. 4, del D.P.R. n. 34/2000, secondo le classifiche e
le cadenze di cui all’allegato B al DPR n. 554/99 e s.m.i.;
4) certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, ovvero dichiarazioni sostitutive ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.,
comprovanti il possesso dei requisiti di cui ai successivi punti 5a II e
5a III;
5) una dichiarazione attestante che:
a)
I) il concorrente non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata o di concordato preventivo o
nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di
una di tali situazioni;
II) non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle
misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956,
n. 1423; il divieto opera se la pendenza del procedimento riguarda il
titolare o il direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; il socio
o il direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo o in accomandita semplice, gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il direttore tecnico, se si tratta di alto tipo di società;
III) non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, oppure di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati che incidono sull’affidabilità morale e professionale; il divieto opera se la sentenza è stata
emessa nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di
impresa individuale; del socio o del direttore tecnico, se si tratta di
società in nome collettivo o in accomandita semplice; degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si
tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso il divieto opera
anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l’impresa non
dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della
condotta penalmente sanzionata. Resta salva in ogni caso l’applicazione dell’articolo 178 del codice penale e dell’articolo 445, comma 2, del
codice di procedura penale;
IV) il concorrente non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55;
V) il concorrente non ha commesso gravi infrazioni debitamente
accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio dei lavori pubblici;
VI) il concorrente non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione di lavori affidati dalla stazione appaltante che bandisce la gara;
VII) il concorrente non ha commesso irregolarità, definitivamente accertate, rispetto gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e
tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono
stabiliti;
VIII) il concorrente nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di
gara, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio dei lavori pubblici.
b) l’impresa è in regola con le norme che disciplinano il diritto al
lavoro dei disabili, ovvero rientra nei casi di esenzione di cui alla legge
68/99; il concorrente con più di 15 dipendenti dovrà, sempre a pena di
esclusione, allegare certificato di ottemperanza rilasciato dalla competente Provincia, ex art. 17 L. 68/99, di data non anteriore a 6 mesi dalla
pubblicazione del bando, nonché ulteriore specifica dichiarazione, attestante che la situazione certificata dalla Provincia permane al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla gara;
c) la cifra di affari in lavori nell’ultimo quinquennio non è inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara;
d) (nel caso in cui non partecipi alla gara in forma associata o non
possegga in proprio il requisito) intende subappaltare lavori delle categorie scorporabili o subappaltabili a qualificazione obbligatoria, per i
quali il concorrente eventualmente non è qualificato.
Nel caso di partecipazione in A.T.I., raggruppamento e/o consorzio, troveranno applicazione le disposizioni di cui all’art. 95 DPR 554/
99 e s.m.i.. Ciascun componente l’ATI, il raggruppamento e/o il Consorzio dovrà produrre, pena l’esclusione, la certificazione di cui al presente paragrafo 16 nn. 1, 2, 3, 4 di propria pertinenza e rendere le dichiarazioni di cui al presente paragrafo 16, n. 5, lettere a, b, c e d.
Nel caso di concorrente stabilito in altri Stati aderenti all’Unione
Europea la dichiarazione non deve comprendere i sopraindicati punti
a) II, a) IV e b).
Qualora si costituisca un’associazione temporanea di cui all’art.
3, comma 8 del DPR n. 34/2000, il soggetto di cui all’art. 17 della L.
109/94 dovrà dichiarare l’insussistenza delle cause di esclusione di cui
all’art. 75 del DPR 554/99 e s.m.i.
La domanda di partecipazione dovrà indicare chiaramente ed a
pena di esclusione il soggetto che sarà incaricato della redazione del
progetto. Tale indicazione non è necessaria nel caso in cui il concorrente sia qualificato sia per la costruzione che per la progettazione,
ferma restando la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui all’art.
15.3 del presente bando.
Tale soggetto, anche in caso di ATI, Raggruppamento o Consorzio, costituiti o costituendi, dovrà comunque dichiarare, in sede di domanda di partecipazione ed a pena di esclusione:
1) di essere iscritto in albo professionale, ai sensi dell’art. 15 comma 1 del D.Lgs n. 157/95 e s.m.i. e di essere abilitato alla progettazione
dei lavori oggetto del presente appalto (indicare l’Albo e il numero di
iscrizione);
2) di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 12, commi 2 e
3 del D.Lgs n. 157/95 e s.m.i.;
3) di essere in possesso dei requisiti indicati al punto 15.3 del
presente bando secondo quanto ivi specificato in caso di raggruppamenti.
Le società di ingegneria, tramite il loro rappresentante legale,
dovranno inoltre produrre, sempre a pena di esclusione la dichiarazione di cui all’art. 53 del DPR 554/99 e s.m.i. con l’indicazione del Direttore Tecnico e dell’Ingegnere o Architetto da lui dipendente abilitato
all’esercizio della professione ed iscritto al relativo Albo professionale, delegato all’approvazione e alla controfirma degli elaborati tecnici,
nonché l’insussistenza delle clausole di esclusione previste dall’art. 51
e 52 del D.P.R. 554/99. Inoltre dovranno allegare certificato di iscrizione C.C.I.A.A..
La mancata sigillatura e/o l’irregolare e/o l’incompleta presentazione della documentazione richiesta dal bando per la prequalificazione, determinerà l’automatica esclusione del concorrente.
17. PRESENTAZIONE OFFERTA
A seguito di prequalificazione, le lettere di invito a presentare
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
l’offerta saranno spedite entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione alla licitazione
privata. La richiesta di invito non vincola l’Amministrazione.
18. CAUZIONE PROVVISORIA
L’offerta dei concorrenti dovrà essere corredata, a pena di esclusione, da una cauzione provvisoria per un ammontare pari al 2% (due
per cento) dell’importo dei lavori indicato al punto 3 c) del presente
Bando (Euro 45.991.164,57), prestata con la modalità che saranno indicate nella lettera di invito, ferma restando la riduzione del 50% per le
imprese certificate, prevista dall’art. 8 comma 11-quater lett. a) della
legge n. 109/94 e s.m.i.
19. TERMINE DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA
L’offerta è valida per 270 giorni decorrenti dalla data di presentazione dell’offerta stessa.
L’aggiudicazione è impegnativa per l’Impresa aggiudicataria ma
non per l’Amministrazione fino a quando non saranno perfezionati gli
atti in conformità alle vigenti disposizioni.
20. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Costituisce parte integrante e sostanziale del presente Bando di
gara pur se non materialmente allegata la seguente documentazione:
• Schema di contratto
• Capitolato Speciale d’Appalto ed, allegati, atti della conferenza
dei servizi ed estratto della nota della Segreteria Tecnica del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio relativamente al riutilizzo
dei sedimenti derivanti dalla pulizia delle fognature
• Cronoprogramma
• Progetto Definitivo
Gli interessati possono avere copia del presente Bando di gara
presso il “Centro Copia S. Lucia” in Via Orsini, 3b-5 – 80132 Napoli,
dal lunedì al venerdì. Il presente Bando è altresì disponibile sul sito
internet www.inforifiuti.campania.it
Nello stesso “Centro Copia S. Lucia” sarà reso disponibile, dalla
data di spedizione delle lettere di invito e fino a dieci giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte, lo Schema di Contratto, il
Capitolato Speciale d’Appalto e relativi allegati, il Cronoprogramma
ed il progetto definitivo, previa prenotazione, da effettuarsi via telefax
almeno 6 giorni prima della data di ritiro per la copia dell’intera documentazione, e relativa autorizzazione fornita anche a mezzo fax dal
Responsabile del Procedimento.
Eventuali richieste di chiarimento devono pervenire in forma scritta, non oltre il termine di 15 giorni antecedenti la data di presentazione
dell’offerta, al Responsabile del Procedimento.
21. CONDIZIONI PARTICOLARI
315
Resta comunque impregiudicata la responsabilità del progettista;
g) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o dal
cottimista verranno effettuati dall’Amministrazione all’aggiudicatario
che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun
pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate
con l’indicazione delle ritenute a garanzia effettuate;
h) le dichiarazioni e le attestazioni richieste ai fini della partecipazione alla gara non possono essere sottoposte ad eccezioni, riserve o
condizioni;
i) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della legge n. 675/96 e s.m.i., esclusivamente nell’ambito della presente gara;
j) la Stazione Appaltante si riserva di acquisire, preventivamente
all’apertura delle offerte, le informazioni antimafia ai sensi del D. Lgs.
n. 252/98 e, qualora risultassero a carico del concorrente partecipante
in forma singola, associato, consorziato, società cooperativa, tentativi
o elementi d’infiltrazioni mafiose, la Stazione Appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla gara.
k) la Stazione Appaltante si impegna ad esercitare la facoltà di
escludere le ditte per le quali il Prefetto fornisce informazioni antimafia ai sensi dell’art. 1 septies del D.L. 629/82.
22. AVVISO DI PREINFORMAZIONE NELLA GUCE
L’avviso di preinformazione è stato inviato all’Ufficio Pubblicazione Ufficiali dell’Unione Europea il 22 luglio 2003.
23. DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO DI GARA
Il presente bando di gara è stato inviato, per estratto, all’Ufficio
Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione Europea il 23 dicembre 2003.
24. DATA DI RICEVIMENTO DEL BANDO DI GARA DA
PARTE DELL’UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIALI
DELLA UNIONE EUROPEA
Il presente bando è stato ricevuto, per estratto, dall’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione Europea il 23 dicembre 2003.
Napoli, 23 dicembre 2003
Il Vice Commissario
Raffaele Vanoli
____________
CITTA’ DI ACERRA - (Provincia di Napoli) - V.le della Democrazia tel. 081/5219308 - fax 081/5219310 - Lavori di realizzazione e
ammodernamento impianto di pubblica illuminazione in diverse
strade cittadine (Via San Cuono, Via Solfarino, Via Palestro, Via S.
Ten. Piccolo, Via San Giorgio, Via Fortunato e prolungamento di
Via Volturno) - Importo lavori a base d’asta: Euro 85.960,00.
IL DIRIGENTE
a) Il progetto esecutivo dovrà recepire quanto prescritto negli atti
della conferenza dei servizi, ivi compreso il parere del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Nord-Occidentale di cui al prot. 722
del 5/03/2003 (prot. 5182/CD del 6/03/2003);
In esecuzione della propria determinazione n. 352 del 26/11/03
acquisita al Registro Generale al n. 863 in data 9/12/2003
b) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere redatti in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
indetta gara di appalto, mediante Pubblico Incanto per l’affidamento dei lavori in oggetto indicati.
c) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato membro U.E., qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in
euro;
d) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dal Capitolato Speciale d’Appalto;
e) la contabilità dei lavori sarà effettuata secondo le modalità previste dal Capitolato Speciale d’Appalto;
f) per la progettazione esecutiva sono subappaltabili le attività
relative alle indagini geologiche, geotecniche e sismiche, ai sondaggi,
ai rilievi, alle misurazioni e picchettazioni, alla predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con l’esclusione delle relazioni geologiche, nonché la sola redazione grafica degli elaborati progettuali.
RENDE NOTO
1. Stazione Appaltante: Comune di Acerra (NA) Viale della Democrazia, 21 80011 Acerra (NA) - tel. 081.5219308 - fax 081/5219310.
2. Procedura di Gara: Pubblico incanto ai sensi della legge 109/
94 e successive modificazioni.
3. Luogo, Descrizione Lavori, Importo Progetto, Importo Lavori:
3.1 Luogo di esecuzione: Acerra - diverse strade;
3.2 Descrizione Lavori: impianti elettrici di pubblica illuminazione e opere annesse;
3.3 Importo progetto, importo lavori:* importo complessivo del
progetto: Euro 104.390,42* importo lavori a base d’asta: Euro
85.960,00. 4. Categorie Lavorazioni: ai sensi dell’art. 30 del D.P.R. n.
34/2000 le categorie relative alle lavorazioni del presente appalto sono
316
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
“Opere elettriche” - categoria “OG10”. Non vi sono opere scorporabili.
dell’art. 21, 1° co. Lett. a) della Lg. N. 109/94 e successive modificazioni;
5. Criterio di Aggiudicazione: l’appalto sarà aggiudicato mediante ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara, ai sensi dell’art. 21,
1°co. lett. a) della legge n. 109/94 e s. m.;
6. TERMINE DI ESECUZIONE: in esecuzione dell’art. 12 del
Capitolo Speciale di appalto, i lavori devono essere ultimati in gg. 15
(quindici) naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di
consegna lavori;
6. Termine di esecuzione: i lavori devono essere ultimati in gg.
60 (sessanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di
consegna lavori;
7. Finanziamento: Bilancio comunale;
8. Pagamenti: I pagamenti in acconto avverranno a stati di avanzamento lavoro, al netto delle prescritte ritenute, dell’importo di Euro
25.000,00 (venticinquemila/00);
9. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art.10, co.1
della L.109/94 e s. m. ed i., costituiti da imprese singole o imprese
riunite o consorziate, ai sensi degli artt. 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n.
554/99, da imprese che intendano consorziarsi ai sensi dell’art. 13, co.5
della L. 109/94 e s. m., nonchè concorrenti con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’art. 3, co.7, del D.P.R.
n. 34/2000.
10. Documentazione: le modalità di partecipazione potranno essere ritirate c/o questo Comune -Ufficio Gare - dove nelle ore di ufficio, potranno essere visionati gli atti tecnici dei lavori a farsi.
7. FINANZIAMENTO: *Bilancio comunale;
8. PAGAMENTI: in esecuzione dell’art. 18 del Capitolato speciale di appalto i lavori saranno pagati ad ultimazione lavori;
9. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA: concorrenti di cui all’art. 10, co. 1, della L. N. 109/94 e successive modificazioni ed integrazioni, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate,
ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero
da imprese che intendano consorziarsi ai sensi dell’art. 13, 5° co, della
Lg. N. 109/1994 e successive modificazioni, nonché concorrenti con
sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui
all’art. 3, co. 7, del D.P.R. n. 34/2000.
10. DOCUMENTAZIONE: le modalità di partecipazioni potranno essere ritirate presso questo Comune - UFFICIO GARE dove, nelle
ore di ufficio - potranno essere visionati il Capitolato speciale d’appalto e gli elaborati tecnici del progetto.
11. Termine indirizzo e INVIO OFFERTA: le ditte interessate per
partecipare alla gara, dovranno far pervenire la propria offerta - redatta
in conformità di quanto stabilito dalle modalità di partecipazione entro
le ore 12,00 del giorno 22/1/2004 al seguente indirizzo: Comune di
Acerra, Ufficio Gare, Viale Democrazia, 21, 80011 Acerra (NA).
11. TERMINE, INDIRIZZO ED INVIO OFFERTA: le ditte interessate, per partecipare alla gara dovranno far pervenire la propria offerta - redatta in conformità di quanto stabilito dalle modalità di partecipazione - entro le ore 12,00 del 12/02/04 al seguente indirizzo: Comune di Acerra Ufficio Gare - V.le della Democrazia n. 21 - 80011
Acerra (Napoli).
Gli offerenti hanno la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta
dopo gg. 180 (centottanta) dalla data di espletamento della gara.
Le ditte offerenti hanno la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta dopo gg 180 (centottanta) dalla data di espletamento della gara.
Il Dirigente del servizio
Ing. Vittorio Pagnano
____________
Il Dirigente
Ing. Vittorio Pagnano
____________
CITTA’ DI ACERRA - (Provincia di Napoli) - V.le della Democrazia 2180011 tel. 081 5219308 - fax 081 5219310 - Bando di gara per
l’affidamento dei lavori di rifacimento parziale lastrico solare della casa comunale - Importo lavori a base d’asta Euro 31.597,20.
CITTA’ DI ACERRA - (Provincia di Napoli) - V.le della Democrazia tel. 081 5219308 - Fax 0815219310 - “Fornitura di sistemi di
elaborazione, periferiche e prodotti informatici per gli uffici comunali - L’importo a base d’asta è di Euro 95.000,00.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
In esecuzione della propria determinazione n. 277 del 10/10/2003,
acquisita al Registro Generale al n. 866 in data 9.12.2003
In esecuzione della determinazione n. 679 del 12.12.2003 R. G.
n.916 del 12.12.2003
RENDE NOTO
RENDE NOTO
E’ indetta gara di appalto - con procedura aperta avente la forma
del Pubblico Incanto per l’affidamento dei lavori in oggetto indicati.
E’ indetta gara di appalto per l’affidamento della fornitura indicata in oggetto. L’importo a base d’asta è di Euro 95.000,00 (novantacinquemila/00). Il sistema di gara è quelle, del Pubblico Incanto, ai sensi
dell’art. 9, co. 1 lett. a) del Decreto Legislativo 24 luglio 1992 n. 358 e
successive modificazioni ed integrazioni. L’aggiudicazione avverrà con
il sistema previsto dall’art. 19 1° co., lett. a) del decreto legislativo n.
358/92 suindicato, “unicamente al presso più basso”.
1. STAZIONE APPALTANTE: Comune di Acerra (Napoli) V.le
della Democrazia, 21, 80011 Acerra (NA) - (tel. 081 5219308 - fax
0815219310);
2) PROCEDURA DI GARA: Pubblico Incanto ai sensi della L.
109/94 e successive modificazioni;
3. LUOGO, DESCRIZIONE LAVORI, IMPORTO PROGETTO,
IMPORTO LAVORI:
3.1) Luogo di esecuzione: ACERRA - V.le della Democrazia;
3.2) descrizione lavori: disfacimento manto impermeabile, masso di sabbia e cemento; manto impermeabile e verniciatura protettiva;
3.3) importo progetto, importo lavori: * importo complessivo del
progetto: Euro 38.390,59 * importo lavori a base d’asta: Euro 31.597,20;
4. CATEGORIE LAVORAZIONI: al sensi dell’art. 30 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000 le categorie relative alle
lavorazioni del presente appalto sono: “Opere civili” - categoria “OG1”
- Non vi sono opere scorporabili.
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: l’appalto sarà aggiudicato mediante ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara, ai sensi
E’ richiesta l’iscrizione alla C.C.I.A.P.., per la categoria oggetto
dell’appalto, (Con dicitura antimafia ai sensi dell’art. 9 del D.P.R. no
252/98). Le modalità di partecipazione a gara potranno essere ritirate
presso questo Comune - UFFICIO GARE dove - nelle ore d’ufficio potrà essere visionato il Capitolato Speciale d’Appalto e i relativi allegati. Le società interessate, per partecipare alla gara dovranno far pervenire la propria, offerta - redatta in conformità di quanto stabilito dalle modalità di partecipazioni - entro le ore 12,00 del giorno 27/1/2004
al seguente indirizzo: COMUNE DI ACERRA - UFFICIO GARE V.LE
DELLA DEMOCRAZIA 21 - 80011 ACERRA (Napoli).
Gli offerenti hanno la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta
dopo 180 (centottanta) giorni dalla data di espletamento della gara.
Il Vice Segretario Generale
Dr. Vincenzo Castaldo
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
317
COMUNE DI ARZANO - (Provincia di Napoli) - Estratto bando
di gara pubblico incanto per l’affidamento del servizio di raccolta
ricovero e mantenimento cani randagi per anni uno - Importo a
base d’asta E. 150.000,00 oltre IVA.
li bando ed il capitolato sono disponibili presso il sesto settore e
possono essere ritirati, previo richiesta corredata di ricevuta di versamento di E 16,50 sul c/c n 22980809 intestato al comune di Boscoreale
- Servizio Tesoreria.
SI RENDE NOTO
E’ possibile inviare la documentazione suindicata a mezzo raccomandata A.R., se richiesto, allegando copia del versamento di Euro
25,00.
Che il giorno 23/1/04 alle ore 10,00 presso la Casa Comunale di
Via Ferrara n. 28, sarà esperito un Pubblico incanto per l’affidamento
del servizio all’oggetto indicato, in esecuzione della Delibera di G.M.
n. 111 del 15/05/2003.
L’appalto sarà tenuto con il sistema di cui all’art. 23 c 1 lett. a) del
D.Lgs. n. 157/95 col massimo ribasso sul prezzo base ed esclusione
delle offerte anomale al sensi del successivo art. 25.
L’offerente è vincolato dalla propria offerta per un periodo di mesi
4 dal verbale di aggiudicazione.
Per tutto quanto non previsto nel presente estratto si rimanda al
bando ed al capitolato speciale d’appalto.
Il Capo Settore
Arch. Gino Di Donna
IMPORTO A BASE D’ASTA E. 150.000,00 oltre IVA - pari a E
3,00 oltre IVA al giorno per ogni cane per anni 1 (uno).
Termine per la presentazione delle offerte: giorno feriale antecedente a quello fissato per la gara;
Le modalità di partecipazione alla gara e la documentazione da
produrre sono indicate nel Bando integrale affisso all’albo Pretorio
Comunale, che potrà essere ritirato presso il Comando di Polizia Municipale.
Il Dirigente
Dr.ssa Angela Errichiello
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COMUNE DI BOSCOREALE - (Provincia di Napoli) - Piazza
Pace, 1 - Tel 081-8574325 fax 081 8574310 - Estratto bando di gara
per lavori di completamento asilo nido di Via G.De Falco - Importo a base d’asta ed E 24.365,15.
IL CAPO SETTORE
In esecuzione alla determinazione del sesto settore n 81 del
11.12.2003.
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COMUNE DI CALITRI - (Provincia di Avellino) - Lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nel PIP - Secondo stralcio - Importo complessivo dell’appalto Euro 522.780,12.
1. STAZIONE APPALTANTE: Comune di Calitri – Piazza della
Repubblica – 83045 Calitri (AV) – Tel. 0827/30103 – Fax 0827/30349
2. PROCEDURA DI GARA: pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive modificazioni;
3. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO DEI
LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:
3.1. luogo di esecuzione: PIP in c.da Isca-Ficocchia
3.2. descrizione: Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Strade, rete idrica e fognaria, rete elettrica, di pubblica illuminazione e telefonica, opere di bonifica amianto.
3.3. importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza):
(Appalto con corrispettivo a corpo e a misura)
RENDE NOTO
che alle ore 9,30 del giorno 3.2.2004 nel 6° settore, ubicato in Via
Settetermini, avrà luogo un’asta ad unico e definitivo incanto per l’appalto dei lavori in oggetto.
Euro 522.780,12 (Euro cinquecentoventiduemilasettecentottanta/
12)di cui:
- a corpo Euro 72.303,96(Euro Settantaduemilatrecentotre/96);
- a misura Euro 450.476,16
Luogo di esecuzione: Boscoreale.
(quattrocentocinquantamilaquattrocentosettantasei/16);
L’appalto sarà tenuto mediante pubblico incanto con la procedura di cui all’articolo 21, commi 1 e 1 bis legge 11.2.1994 n 109 col
criterio di aggiudicazione del prezzo più basso, mediante ribasso percentuale sull’importo dei lavori.
- categoria prevalente: OG 3 classifica I°, categoria scorporabile
0G 6,
Importo complessivo E 487.302,92 di cui E 462.937,77 quale
importo a base d’asta ed E 24.365,15, quale somma destinata per l’attuazione dei piani di sicurezza.
3.3. oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso:
Categoria prevalente OG11
E 259.958,28
53,35%
Le offerte in aumento o alla pari saranno automaticamente escluse.
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Per essere ammessi alla gara occorre osservare le disposizioni
del capitolato speciale d’appalto, del bando integrale, affisso all’albo
pretorio del comune e presentare i documenti in esso prescritti.
L’inosservanza di dette disposizioni o la mancanza o irregolarità
di un solo documento è causa di non ammissione alla gara.
Le modalità di presentazione dell’offerta, redatta in lingua italiana ed in bollo sono indicate sia nel bando integrale che nei capitolato
speciale.
La cauzione provvisoria da versare è pari ad E 9.746,06.
I lavori sono stati finanziati, con fondi regionali LLRR. 48/74 e
30/84.
Il bando verrà pubblicato all’albo pretorio del comune in data
5.1.2004 per giorni 29 consecutivi.
categoria scorporabile 0G 10, categoria scorporabile 0G 12;
Euro 13.423,36 (tredicimilaquattrocentoventitre/36);
3.4. lavorazioni di cui si compone l’intervento:
Lavorazione
Categoria
Importo (euro)
Lavori Stradali
OG 3
prevalente
E. 259.237,81
Rete idrica e fognaria
OG 6
Scorporabile non subappaltabile
E. 142.048,54
Pubblica Illuminazione OG 10
Scorporabile subappaltabile
E. 46.159,11
Opere di bonifica
Scorporabile subappaltabile
E. 72.303,96
OG 12
Si precisa che per l’esecuzione dei lavori di cui alla categoria OG
10 vige l’obbligo di esecuzione da parte di imprese aventi i requisiti di
cui alla legge 46/90
Le categorie OG 6-OG 10-OG 12 sono realizzabili anche da soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 28 del D.P.R. 34/2000. OG
10-OG 12 subappatabili. Si precisa infine che per partecipare alla gara
318
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
le imprese devono avere requisiti tali che i relativi importi sommati
raggiungono l’intero ammontare dei lavori da effettuarsi.
3.6. modalità di determinazione del corrispettivo:
(Appalto con corrispettivo a corpo e a misura)
a corpo ed a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato
disposto degli articoli 19, comma 4, e 21, comma 1, lettera c), della
legge 109/94 e successive modificazioni;
4. TERMINE DI ESECUZIONE: giorni 191 (centonovantuno)
naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori;
5. DOCUMENTAZIONE:
il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di
sicurezza, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e la
lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione
dei lavori e per formulare l’offerta, sono visibili presso l’Ufficio Tecnico Comunale nei giorni feriali escluso il sabato e dalle ore 10,00 alle
12,00;
6. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI
PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
6.1. termine: ore 12,00 del 28/01/2004;
6.2. indirizzo: Comune di Calitri – Piazza della Repubblica –
83045 CALITRI (AV);
6.3. modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 5. del presente bando;
6.4 apertura offerte: prima seduta pubblica presso l’Ufficio Tecnico Comunale alle ore 10,00 del giorno 29/01/2004; seconda seduta
pubblica presso la medesima sede alle ore 10,00 del giorno 10/02/2004;
7. SOGGETTI AMMESSI ALL’APERTURA DELLE OFFERTE: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto
10. ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti;
11. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E
TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE:
(caso di concorrente stabilito in Italia)
i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione
rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso
della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere;
(caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione
Europea)
i concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/
2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto DPR 34/
2000, in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti
nei rispettivi paesi; la cifra d’affari in lavori di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del suddetto DPR 34/2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, deve essere non
inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara;
12. TERMINE DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA: 180 giorni dalla data di presentazione;
13. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: (Appalto con corrispettivo a corpo e a misura) massimo ribasso percentuale del prezzo offerto
rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli
oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del
presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n.109/94 e successive
modificazioni, mediante offerta a prezzi unitari compilata secondo le
norme e con le modalità previste nel disciplinare di gara; il prezzo offerto deve essere, comunque, inferiore a quello posto a base di gara al
netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto
3.4. del presente bando;
14. VARIANTI: non sono ammesse offerte in variante;
15. ALTRE INFORMAZIONI:
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei
requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive
modificazioni e di cui alla legge n.68/99;
a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente:
b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1-bis, della legge
109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
• da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso
la Tesoreria Comunale;
c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
8. CAUZIONE: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
• da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di
cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385,
avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta;
b) dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia
di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione
o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino alla data di emissione del certificato di collaudo
dei lavori;
9. FINANZIAMENTO: Mutuo della Cassa DD.PP.
10. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA:
concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere
a), b, e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettera d) e) ed
e-bis, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999,
ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni,
nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea
alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’offerta è valida per 180 giorni dalla data di presentazione
dell’offerta;
f) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura
e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge 109/94 e
successive modificazioni;
g) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma
11-quater, della legge 109/94 e successive modificazioni;
h) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
i) i concorrenti possono essere costituiti anche in forma di associazione mista;
j) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1,
lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999
qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo
verticale;
k) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
convertiti in euro;
l) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’articolo 19 del capitolato speciale d’appalto;
m) la contabilità dei lavori sarà effettuata, (Appalto con corrispettivo a corpo e a misura) ai sensi del titolo XI del D.P.R. 554/1999,
per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di
cui all’articolo 45, comma 6, del suddetto D.P.R. applicate al relativo
prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi
unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà
aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli
oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del
presente bando; le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dall’articolo 19 del capitolato speciale d’appalto;
n) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
o) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie
effettuate;
p) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni,
q) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla
competenza arbitrale ai sensi dell’articolo 32 della legge 109/94 e successive modificazioni;
r) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
s) responsabile del procedimento: Arch. G.Piumelli – Piazza della Repubblica – Calitri (AV) – Tel. 0827/30103 – Fax 0827/30349.
Calitri lì 4/12/2004
Il Responsabile del Procedimento
Arch. G.Piumelli
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COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) - Ambito Territoriale NA/8 Acerra - Casalnuovo di Napoli - Avviso
di gara - Fornitura e posa in opera di arredi per centri ludici e
scuole - Importo a base d’asta E. 73.900,00.
E’ indetta la gara d’appalto di cui sopra da tenersi mediante pubblico incanto ai sensi degli artt. 9 lett. A) e 19 lett. A) e comma 4 del d.
lgs. n. 358/92 e successive modifiche ed integrazioni.
Le istanze di partecipazione, corredate dalla documentazione prevista dal bando integrale, dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 12
febbraio 2004.
La gara, sarà esperita alle ore 10,00 del 13 febbraio 2004.
Il bando integrale è disponibile presso la stazione appaltante.
Il Capo Settore
Dr. Pasquale Guercia
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COMUNE DI COMIZIANO - (Provincia di Napoli) - Prot. n. 5983
del 16/12/03 - Estratto del bando di gara - Lavori di ristrutturazione ed adeguamento edifici scolastici Scuola Materna e dell’obbligo
di Comiziano e della Fraz.ne Gallo - Importo a base d’asta E
119.605,5 8 oltre IVA ed E 2.3 92,11, quali oneri per la sicurezza
non soggetti a ribasso.
Il Comune di Comiziano ha indetto pubblico incanto, ai sensi
dell’Art. 21 comma 1 lettera a) della Legge n’ 109/94 e successive
m.ed i, e del D.P.R 554/99, con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull’elenco
prezzi posto a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani
319
della sicurezza di cui al punto 3.5 del bando, ed applicazione dell’ art.
21 comma 1 bis della stessa Legge, per quanto concerne la determinazione dell’ anomalia delle offerte. Importo lavori E. 119.605,58 oltre
IVA ed E 2.392,11, quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
Le offerte dovranno pervenire all’indirizzo di cui sopra entro le
ore 14,00 del giorno 12/01/03, unitamente alla documentazione indicata nel bando di gara, che è affisso per 26 gg all’Albo Pretorio del
Comune di Comiziano dal 15/12/03.
Il Bando di gara, nel testo integrale, è depositato presso l’Ufficio
di Segreteria, al quale si potranno richiedere informazioni amministrative.
Informazioni di ordine tecnico sul Bando, gli elaborati grafici, il
computo metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto
e lo schema di contratto si potranno avere nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 16. 00 alle ore 18.00.
Il Responsabile del III° Servizio
Arch. Arturo Masucci
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CITTA’ DI FRATTAMAGGIORE - (Provincia di Napoli) - Estratto
di avviso di asta pubblica - Lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria degli edifici scolastici adibiti a scuole elementari e
materne per il prossimo biennio per un importo a base d’asta di
Euro 259,000,00 oltre Iva comprensivo di E 7.000,00 per oneri per
la sicurezza.
IL DIRIGENTE DEL IV SETTORE
RENDE NOTO CHE
è indetta per il giorno 19.2.2004 alle ore 9,30, in un locale aperto
al pubblico di questa residenza comunale, asta pubblica con il criterio
del massimo ribasso sul prezzo a base d’asta al sensi dell’art. 21, comma 1 Bis ultima parte della legge 109/94 e successive modifiche ed
integrazioni, per i lavori di cui all’oggetto.
Le caratteristiche dei lavori e tutte le altre informazioni in mento
possono essere richieste all’UFFICIO SERVIZI TECNOLOGICI del
comune; mentre il rilascio di copia dell’avviso integrale è subordinato
al pagamento della somma di E 5,00 da versare sul CC postale n.
1702580.
Per partecipare alla gara, le ditte interessate dovranno far pervenire al comune in epigrafe, Piazza Umberto 1 - Frattamaggiore (NA)
tel. 081/8890111 Telefax 8346616, la propria offerta corredata della
documentazione di cui all’avviso integrale, per posta di Stato raccomandata entro le ore 12 del giorno feriale precedente a quello fissato per la gara, pena la esclusione.
Il Dirigente del IV Settore
Ing. Giovanni Salerno
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CITTA’ DI FRATTAMAGGIORE - (Provincia di Napoli) - Estratto
di avviso di asta pubblica - Lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria degli edifici scolastici adibiti a scuole medie per il
prossimo biennio per un importo a base d’asta di Euro 244,650,00
oltre Iva comprensivo di E. 7.000,00 per oneri per la sicurezza.
IL DIRIGENTE DEL IV SETTORE
RENDE NOTO CHE
è indetta per il giorno 5.2.2004 alle ore 9,30, in un locale aperto al
pubblico di questa residenza comunale, asta pubblica con il criterio del
massimo ribasso sul prezzo a base d’asta ai sensi dell’art. 21, comma 1
Bis ultima parte della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, per i lavori di cui all’oggetto.
Le caratteristiche dei lavori e tutte le altre informazioni in merito
possono essere richieste all’UFFICIO SERVIZI TECNOLOGICI del
comune; mentre il rilascio di copia dell’avviso integrale è subordinato
al pagamento della somma di E. 5,00 da versare sul CC postale n.
320
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
17025800.
Per partecipare alla gara, le ditte interessate dovranno far pervenire al comune in epigrafe, Piazza Umberto I - Frattamaggiore (NA)
tel. 081/8890111 TELEFAX 8346616, la propria offerta corredata della documentazione di cui all’avviso integrale, per posta di Stato raccomandata entro le ore 12 del giorno feriale precedente a quello fissato per la gara, pena la esclusione.
Il Dirigente del IV Settore
Ing. Giovanni Salerno
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COMUNE DI MARANO - (Provincia di Napoli) - Pubblico incanto per i lavori di “Recupero edilizio Rione Duca d’Aosta e Riqualificazione dell’ex Autoparco N.U.” Marano di Napoli - Importo complessivo a base d’asta soggetto a ribasso Euro 683.158,70
oltre IVA.
In esecuzione all’atto deliberativo di G.M. n. 182 del 18/07/2003,
si rende noto che il giorno 30.01.2004 alle ore 10.00 presso il Comune
di Marano di Napoli, avrà luogo pubblico incanto per i lavori indicati
in oggetto.
La gara sarà espletata ai sensi dell’art. 21, lettera b), della legge
109/94 e successive modificazioni ed integrazioni e con il criterio del
prezzo piu’ basso inferiore a quello posto a base di gara, mediante massimo ribasso sull’importo dei lavori a base di gara, al netto degli oneri
di sicurezza. Importo complessivo dei lavori Euro 707.305,69 oltre I.V.A
di cui oneri di sicurezza Euro 24.146,99 non soggetti a ribasso d’asta.
Importo complessivo a base d’asta soggetto a ribasso Euro 683.158,70
oltre IVA.
Responsabile del procedimento: Architetto Armando Santelia.
Ai sensi dell’art. 21 - comma 1 e 1-bis- della legge 11.02.94 n°
109/94, come modificato dalla legge n° 415 del 18/11/98, si procederà
alla esclusione delle offerte anomale.
La suddetta procedura di esclusione non sarà eseguibile qualora
il numero delle offerte valide risulti inferiore a cinque.
Sono escluse offerte in aumento. Il subappalto e’ regolato dall’art. 12 del Capitolato Speciale d’Appalto.
L’appalto riguarda il compimento dei seguenti lavori di “Recupero edilizio Rione Duca d’Aosta e Riqualificazione dell’ex Autoparco
N.U.” Marano di Napoli.
CATG. PREVALENTE: OG 1 - IMPORTO Euro 359.014,68;
CLASSIFICA II;
altre categorie scorporabili e subappaltabili:
OS6 - IMPORTO Euro 91.657,71 CLASSIFICA I;
OS7- IMPORTO Euro 163.326,05 CLASSIFICA I;
OS30- IMPORTO Euro 69.160,26 CLASSIFICA I;
I lavori di cui all’appalto sopra indicati, sono finanziati per Euro
374.241,17 con residuo Finanziamento Regionale come da Decreto
n.736 del 04/02/1998 da imputare al Cap. 3254/4 Imp. N. 2430/98, per
Euro 358.917,38 con residuo fondi Bilancio Comunale da imputare al
Cap. 3254/1 Imp. N. 1142/92 e per Euro 163.558,73 con Mutuo richiesto alla C.DD.PP. – fondi del risparmio postale e del quale si è chiesta
l’adesione da imputare al cap. 3254/1 (Entr. Cap.972/98).
La durata del presente appalto è di trecentosessantacinque giorni
(gg. 365) naturali successivi e continui a partire dalla data del verbale
di consegna.
La gara sarà aggiudicata anche in presenza di una sola offerta
valida.
Possono partecipare alla gara le imprese singole o riunite ovvero
consorzi così come previsto dagli art. 10 comma 1 della L.109/94 e
s.m.i. ai sensi degli artt. 93, 94, 95, 96, 97 del D.P.R. nr. 554/99, ovvero
imprese che vogliano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 13, comma 5 della L. 109/94 e s.m.i..
Sono altresì ammesse le imprese straniere singole o riunite appartenenti all’U.E., presentando documentazione equipollente a quella
richiesta per le imprese italiane prodotta secondo le norme vigenti nel
paese di appartenenza.
La documentazione deve essere tradotta in lingua italiana.
Per partecipare alla gara la ditta interessata dovrà far pervenire a
questo Comune esclusivamente a mezzo raccomandata postale in plico
sigillato con ceralacca, controfirmata su tutti i lembi di chiusura, non
più tardi delle ore 12,00 del giorno precedente a quello fissato per
la gara, i seguenti documenti:
1) Una dichiarazione redatta su carta da bollo contenente l’indicazione del ribasso percentuale offerto cosi’ in cifre come in lettere,
inferiore a quello posto a base di gara al netto degli oneri di sicurezza.
Tale dichiarazione deve essere sottoscritta con firma leggibile e per
esteso in ogni suo foglio dall’imprenditore o dai rappresentanti della
Società o Enti cooperativi.
In caso di A.T.I. o consorzio non ancora costituiti la stessa dovrà
essere sottoscritta da tutti i soggetti partecipanti a tale associazione o
consorzio. Tale offerta deve essere chiusa in apposita busta sigillata.
La busta sigillata, contenente l’offerta deve inoltre essere racchiusa in un’altra più grande nella quale saranno compresi tutti i documenti richiesti a corredo dell’offerta stessa.
2) Dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 20/10/98 n. 403 su
competente carta da bollo, sottoscritta con firma leggibile e per esteso
dal titolare o legale rappresentante della Società o Enti cooperativi. ed
in caso di A.T.I. o consorzio non ancora costituiti, sottoscritta da tutti i
soggetti partecipanti a tale associazione o consorzio, con la quale si
dichiari:
a) - di essersi recata sul luogo dove devono eseguirsi i lavori; di
aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventualmente relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e/o residui di lavorazione nonche’
degli oneri e degli obblighi relativi alle misure di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore
nel luogo di esecuzione dei lavori; di avere preso conoscenza delle
condizioni locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sull’esecuzione dell’opera, di avere effettuato uno studio
approfondito del progetto e di ritenerlo adeguato e realizzabile e di
aver ritenuto i prezzi tali da giustificare l’offerta; di aver tenuto conto
nella formulazione dell’offerta di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione dei lavori rinunciando sin d’ora a qualsiasi eccezione o azione in merito; di
avere disponibilita’ della manodopera necessaria e di possedere, infine
l’attrezzatura adeguata all’entita’, alla tipologia e alla categoria dei lavori di appalto;
b) di accettare tutte le condizioni previste nel bando di gara, nel
Capitolato Speciale di Appalto, nei grafici del progetto;
c) di essere consapevole che i lavori dovranno essere eseguiti con
le modalità indicate nel bando di gara e nel capitolato speciale di appalto approvato con del. G.M. n.182 del 18/07/2003 e che gli stessi
avranno la durata di giorni trecentosessantacinque (gg. 365) naturali
successivi e continui decorrenti del verbale di consegna lavori;
d) di essere in regola con le norme vigenti in materia di diritto al
lavoro dei disabili ex L. 68/99;
e) di applicare in favore dei dipendenti, ovvero nei confronti dei
soci se trattasi di cooperativa le condizioni normative e retributive non
inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali
in cui si svolgono i lavori se più favorevoli rispetto a quelle del luogo
di sede della ditta, nonché di rispettare norme e procedure previste dalla legge 55/90 e successive modificazioni;
f) che la stessa non si trova con nessuna ditta in una situazione di
controllo di cui all’art. 2359 del c.c.
g) di non partecipare contemporaneamente in forma individuale
e in una associazione temporanea o consorzi di concorrenti; ovvero di
non partecipare in piu’ di una associazione o consorzio. In caso di partecipazione indicare per quale associazione o consorzio si concorre;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
h) i nominativi con relativi dati anagrafici del legale rappresentante, direttore tecnico, amministratori muniti di potere di rappresentanza e soci accomandatari;
i) quali lavori o parte di opere intende subappaltare o concedere
in cottimo;.
l) di mantenere le seguenti posizioni previdenziali e assicurative:
INPS sede di …………………………… matricola nr……..;
INAIL sede di ……………………………matricola nr…..…;
CASSA EDILE sede di ………… …..matricola nr………;
e di essere in regola con i relativi versamenti;
m) di essere a conoscenza che il Comune di Marano di Napoli ha
aderito giusta delibera di C.C. nr. 46 del 10.10.2003 al “Protocollo di
legalita’ “stipulato con l’U.T.G. della Provincia di Napoli e di impegnarsi quale ditta offerente al rispetto delle clausole di cui al nr. 1-2-34 di cui all’art. 4 del suddetto protocollo che qui si intendono per trascritte e riportate come parte integrante del presente bando di gara; di
essere a conoscenza del loro contenuto e di essere consapevole che la
inosservanza di una sola di esse comportera’ la rescissione del relativo
contratto di appalto;
3) Dichiarazione sostitutiva con la quale si attesti il possesso dei
requisiti di carattere generale di cui all’art. 75 comma 1 lettera
a,b,c,d,e,f,g,h, del D.P.R. 554/99 come modificato e sostituito dall’art.
2 del D.P.R. 412/2000. Tale dichiarazione è dovuta, ciascuna per suo
conto da:
a) Direttore tecnico
321
sostitutiva resa dal titolare o legale rappresentante della ditta con sottoscrizione non autenticata, di data non anteriore a mesi sei a quella fissata per la gara contenente i medesimi elementi del certificato stesso,
oppure copia conforme dello stesso. Per le società Commerciali e per
le Cooperative oltre ai documenti di cui sopra:
A) lo stesso certificato, o dichiarazione sostitutiva, di cui al precedente n. 8 per il direttore tecnico e per tutti i componenti se trattasi di
società in nome collettivo, per il direttore tecnico e per tutti gli accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice, per il direttore
tecnico e per gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per
gli altri tipi di società.
B) Per le sole Cooperative il certificato di iscrizione nel Registro
Prefettizio delle Cooperative di data non anteriore a sei mesi a quella
fissata per la gara. Per i consorzi di cooperative certificato d’iscrizione
nello schedario generale della Cooperazione in corso di validità.
9) Attestazione rilasciata dall’U.T.C. di questo Ente che certifichi
l’avvenuta presa visione degli elaborati tecnici redatti per i lavori del
presente appalto nonche’ del Protocollo di Legalita’ di cui al punto
sub2) lettera m) del presente bando.
10) Dichiarazione con l’indicazione delle imprese subappaltatrici, titolari di noli nonche’ titolari di contratti derivati e subcontratti comunque denominati, nonche’ i relativi metodi di affidamento; la ditta
dovra’ inoltre dichiarare che i beneficiari di tali affidamenti non sono
in alcun modo collegati direttamente o indirettamente alle imprese partecipanti alla gara –in forma singola o associata – e di essere consapevole che in caso contrario tali subappalti o subaffidamenti non saranno
consentiti.
b) Titolare della ditta individuale ovvero da tutti gli amministratori dotati di potere di rappresentanza se trattasi società di capitali, cooperative e loro consorzi d’imprese artigiane e consorzi stabili; da tutti
i soci accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice; da
tutti i soci di trattasi società in nome collettivo.
11) Dichiarazione di cui ai sensi dell’art. 3 clausola 4 del Protocollo di legalita’ sottoscritto tra il Prefetto di Napoli e il Comune di
Marano in persona del Sindaco pro-tempore usando apposito modulo
predisposto dagli Uffici della Prefettura di Napoli e richiedibile presso
l’U.T.C. dell’Ente.
4) Certificato o dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal titolare
o legale rappresentante, attestante l’iscrizione presso il registro delle
imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. di data non inferiore a mesi sei per la
categoria oggetto di appalto, da cui risulti che la ditta non si trovi in
stato di liquidazione, fallimento o amministrazione controllata e non
ha presentato domanda di concordato e se procedura di fallimento o di
concordato si siano verificati nell’ultimo quinquennio. Per la società
da tale certificato deve risultare il nominativo del direttore tecnico.
Le dichiarazioni sostitutive eventualmente prodotte possono essere contenute in un’unica dichiarazione sottoscritta da tutti i soggetti
tenuti alle stesse anche senza autentificazione delle firme ove sia presente unitamente copia fotostatica di documento di riconoscimento in
corso di validità dei sottoscrittori. Ai sensi dell’art. 10, comma I quater,
della legge 11/02/98 n. 109, così come aggiunto dall’art. 3 comma 1
della legge 18/11/98 n. 415, questa amministrazione appaltante, prima
di procedere all’apertura delle buste delle offerte, richiederà ad un numero di offerenti pari al 10% delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore, scelti con sorteggio pubblico, di comprovare, entro
dieci giorni dalla data della richiesta medesima, il rispetto delle norme
di cui all’art. 17 della legge 68/99, e il possesso dei requisiti di carattere tecnico di cui al punto sub 6) del bando.
5) Certificato della cancelleria fallimentare presso il tribunale, o
dichiarazione sostitutiva da cui risulta che relativamente alla ditta non
è in corso alcuna delle procedure indicate al punto sub 4).
6) certificazione rilasciata da una SOA autorizzata per la categoria e classifica corrispondente aumentata di un quinto (OG1- OS6 –
OS7- OS30 ); ovvero dichiarazione sostitutiva del titolare o legale rappresentante contenente tutte le indicazioni riportate nell’attestazione.
Per le associazione temporanee e per i consorzi, i requisiti di cui
al precedente punto 6 devono essere posseduti dall’impresa mandataria o da impresa consorziata nella misura minima del 40%. La restante
percentuale deve essere posseduta cumulativamente nella misura minima del 10% di quanto richiesto all’intero raggruppamento. L’impresa mandataria deve in ogni caso possedere i requisiti in misura maggioritaria.
7) Cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo dei lavori, da
prestare mediante contanti; ovvero titoli del debito pubblico; ovvero
assegno circolare intestato “Comune Di Marano” oppure fideiussione
bancaria o assicurativa escutibile a prima semplice richiesta e con esclusione della preventiva escussione con validità di almeno 180 giorni
dalla data di presentazione dell’offerta e con indicazione dell’impegno
da parte del fideiussore a rilasciare cauzione definitiva. In caso di possesso della certificazione di sistema di qualità conforme alle norme
europee della serie UNI EN ISO 9000, tale cauzione è dovuta nella
misura dell’1%.
8) Certificato generale del casellario giudiziale su carta legale di
data non anteriore a mesi sei a quella fissata per la gara o dichiarazione
Questa amministrazione, ai sensi del citato art. 10 comma 1 legge
18/11/98 n. 415, si riserva in caso di fallimento o di risoluzione del
contratto per grave inadempimento dell’originario appaltatore di interpellare il secondo classificato, al fine di stipulare un nuovo contratto
per il completamento dei lavori, alle condizioni economiche già proposte in sede di offerta.
In caso di fallimento del secondo classificato, si riserva di interpellare il terzo classificato e, in tal caso, il nuovo contratto verrà stipulato alle condizioni economiche offerte dal secondo classificato.
Sul plico contenente i documenti sopraelencati e sulla busta sigillata contenente l’offerta deve chiaramente risultare:
OFFERTA per la gara del giorno 30.01.2004 relativa all’appalto
dei lavori di “Recupero edilizio Rione Duca d’Aosta e Riqualificazione dell’ ex Autoparco N.U.”- Marano di Napoli.
In caso di imprese riunite o che intendono riunirsi, sul plico devono essere riportati i nominativi di tutte le imprese che costituiscono
il raggruppamento o consorzio con evidenziata l’impresa mandataria.
Resta inteso che:
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove
per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile;
322
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Trascorso il tempo fissato non viene riconosciuta valida alcuna
offerta anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente; non
sarà ammessa alla gara l’offerta che manchi o risulti incompleta o irregolare alcuno dei documenti richiesti; parimenti determina l’esclusione dalla gara il fatto che non sia contenuta nell’apposita busta interna
debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura.
Prima della stipula del contratto l’aggiudicatario dovrà costituire
una garanzia fideiussoria del 10% della somma netta di appalto, escutibile a prima richiesta semplice e con l’esclusione della preventiva
escussione;
In caso di ribasso d’asta superiore al 20% la garanzia fideiussoria
è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la
predetta percentuale di ribasso.
Prima della stipula del contratto l’aggiudicatario dovra’ stipulare
polizza assicurativa per danni di esecuzione e responsabilita’ civile terzi.. Egli dovrà, inoltre, depositare le spese di contratto, di registro ed
accessorie che sono a carico dell’appaltatore. Il contratto deve essere
stipulato su richiesta dell’ente entro 20 gg. dalla data di esecutività
della delibera di approvazione del verbale di gara.
L’Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di non far
luogo alla gara nel giorno fissato e di prorogarne la data, senza che i
concorrenti possano accampare alcuna pretesa al riguardo. Riguardo le
determinazioni della Commissione di gara in merito alla valutazione
del possesso dei requisiti dei soggetti sorteggiati e a tutti gli ulteriori
adempimenti per la determinazione del soggetto aggiudicatario l’Ente
si riserva di far proseguire la gara in data successiva a quella indicata
previo avviso. Non è riconosciuta la revisione dei prezzi. Nel caso in
cui la ditta risultata aggiudicataria dell’appalto, abbia presentato copia
autenticata o dichiarazioni sostitutive dovrà produrre i relativi originali, nonché dovrà presentare certificato dei carichi pendenti presso il
Tribunale competente del legale rappresentante.
La stipulazione del contratto e’ comunque subordinata al positivo
esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia.
I lavori di cui al presente bando sono finanziati per Euro
374.241,17 con residuo Finanziamento Regionale come da Decreto n.
736 del 04/02/1998 da imputare al Cap. 3254/4 Imp. N. 2430/98, per
Euro 358.917,38 con residuo fondi Bilancio Comunale da imputare al
Cap. 3254/1 Imp. N. 1142/92 e per Euro 163.558,73 con Mutuo richiesto alla C.DD.PP. – fondi del risparmio postale e del quale si è chiesta
l’adesione da imputare al cap. 3254/1 (Entr. Cap.972/98).
L’Amministrazione si riserva, pertanto, di procedere alla definitiva aggiudicazione dell’appalto, alla effettiva e definitiva assegnazione
del Mutuo stesso, senza che la Ditta aggiudicataria possa sul punto
opporre eccezioni.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Gare
e Contratti del Comune di Marano di Napoli nelle ore di ufficio.-tel
081/5769229-fax
081/5864437;
Sito
Internet:
www.comunemarano.na.it INDIRIZZO Piazza Municipio. 80016 Marano di Napoli.
Il Responsabile del IV° Settore LL.PP:
Arch. Armando Santelia
____________
COMUNE DI MARANO - (Provincia di Napoli) - Pubblico incanto per i lavori di “Recupero Castello Monteleone ” - Marano di
Napoli - Importo complessivo dei lavori Euro 153.478,08 oltre I.V.A..
In esecuzione all’atto deliberativo di G.M. n. 337 del 20.12.2002,
si rende noto che il giorno 03.02.2004 alle ore 10.00 presso il Comune
di Marano di Napoli, avrà luogo pubblico incanto per i lavori indicati
in oggetto.
La gara sarà espletata ai sensi dell’art. 21, lettera a), della legge
109/94 e successive modificazioni ed integrazioni e con il criterio del
prezzo piu’ basso, inferiore a quello posto a base di gara, al netto degli
oneri di sicurezza, da determinarsi mediante ribasso sull’elenco prezzi.
Importo complessivo dei lavori Euro 153.478,08 oltre I.V.A di
cui oneri di sicurezza Euro 4.604,34 non soggetti a ribasso d’asta. Importo complessivo a base d’asta soggetto a ribasso Euro 148.873,74
oltre IVA.
Responsabile del procedimento: Architetto Armando Santelia.
Ai sensi dell’art. 21 - comma 1 e 1-bis- della legge 11.02.94 n°
109/94, come modificato dalla legge n° 415 del 18/11/98, si procederà
alla esclusione delle offerte anomale. La suddetta procedura di esclusione non sarà eseguibile qualora il numero delle offerte valide risulti
inferiore a cinque.
Sono escluse offerte in aumento.
L’appalto riguarda il compimento dei seguenti lavori di “Recupero Castello Monteleone” - Marano di Napoli.
CATEGORIA PREVALENTE:
OG2 - IMPORTO Euro 148.970,96; CLASSIFICA I;
altre categorie scorparabili e subappaltabili:
OG13 - IMPORTO Euro 4.507,12 CLASSIFICA I;
Modalita’ di determinazione del corrispettivo: a misura.
Il subappalto e’ regolato dall’artt. 91 del C.S.A.
I lavori di cui all’appalto sopra indicati, sono finanziati con fondi
del bilancio Comunale.
La durata del presente appalto è di novanta giorni (gg. 90) naturali successivi e continui a partire dalla data del verbale di consegna.
La gara sarà aggiudicata anche in presenza di una sola offerta
valida.
Possono partecipare alla gara le imprese singole o riunite ovvero
consorzi così come previsto dagli art. 10 comma 1 della L.109/94 e
s.m.i. ai sensi degli artt. 93, 94, 95, 96, 97 del D.P.R. nr.554/99, ovvero
imprese che vogliano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art.13, comma 5 della L.109/94e s.m.i.. Sono altresì ammesse le imprese straniere
singole o riunite appartenenti all’U.E., presentando documentazione
equipollente a quella richiesta per le imprese italiane prodotta secondo
le norme vigenti nel paese di appartenenza. La documentazione deve
essere tradotta in lingua italiana.
Per partecipare alla gara la ditta interessata dovrà far pervenire a
questo Comune esclusivamente a mezzo raccomandata postale in plico
sigillato con ceralacca, controfirmata su tutti i lembi di chiusura, non
più tardi delle ore 12,00 del giorno precedente a quello fissato per
la gara, i seguenti documenti:
1) Una dichiarazione redatta su carta da bollo contenente l’indicazione della misura del ribasso percentuale offerto cosi’ in cifre come
in lettere, inferiore a quello posto a base di gara, al netto degli oneri di
sicurezza.Tale dichiarazione deve essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso in ogni suo foglio dall’imprenditore o dai rappresentanti
della Società o Enti cooperativi.
In caso di A.T.I. o consorzio non ancora costituiti la stessa dovrà
essere sottoscritta da tutti i soggetti partecipanti a tale associazione o
consorzio. Tale offerta deve essere chiusa in apposita busta sigillata.
La busta sigillata, contenente l’offerta deve inoltre essere racchiusa in un’altra più grande nella quale saranno compresi tutti i documenti richiesti a corredo dell’offerta stessa.
2) Dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 20/10/98 n. 403 su
competente carta da bollo, sottoscritta con firma leggibile e per esteso
dal titolare o legale rappresentante della Società o Enti cooperativi. ed
in caso di A.T.I. o consorzio non ancora costituiti, sottoscritta da tutti i
soggetti partecipanti a tale associazione o consorzio, con la quale si
dichiari:
a) - di essersi recata sul luogo dove devono eseguirsi i lavori; di
aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventualmente relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e/o residui di lavorazione nonche’
degli oneri e degli obblighi relativi alle misure di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
nel luogo di esecuzione dei lavori; di avere preso conoscenza delle
condizioni locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sull’esecuzione dell’opera, di avere effettuato uno studio
approfondito del progetto e di ritenerlo adeguato e realizzabile e di
aver ritenuto i prezzi tali da giustificare l’offerta; di aver tenuto conto
nella formulazione dell’offerta di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione dei lavori rinunciando sin d’ora a qualsiasi eccezione o azione in merito; di
avere disponibilita’ della manodopera necessaria e di possedere, infine
l’attrezzatura adeguata all’entita’, alla tipologia e alla categoria dei lavori di appalto;
b) di accettare tutte le condizioni previste nel bando di gara, nel
Capitolato Speciale di Appalto, nei grafici del progetto;
c) di essere consapevole che i lavori dovranno essere eseguiti con
le modalità indicate nel bando di gara e nel capitolato speciale di appalto approvato con del. G.M. n.337 del 20.12.2002 e che gli stessi
avranno la durata di giorni novanta (gg. 90) naturali successivi e continui decorrenti del verbale di consegna lavori;
d) di essere in regola con le norme vigenti in materia di diritto al
lavoro dei disabili ex L. 68/99;
e) di applicare in favore dei dipendenti, ovvero nei confronti dei
soci se trattasi di cooperativa le condizioni normative e retributive non
inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali
in cui si svolgono i lavori se più favorevoli rispetto a quelle del luogo
di sede della ditta, nonchè di rispettare norme e procedure previste dalla legge 55/90 e successive modificazioni;
f) che la stessa non si trova con nessuna ditta in una situazione di
controllo di cui all’art. 2359 del c.c.
g) di non partecipare contemporaneamente in forma individuale
e in una associazione temporanea o consorzi di concorrenti; ovvero di
non partecipare in piu’ di una associazione o consorzio. In caso di partecipazione indicare per quale associazione o consorzio si concorre;
h) i nominativi con relativi dati anagrafici del legale rappresentante, direttore tecnico, amministratori muniti di potere di rappresentanza e soci accomandatari;
i) quali lavori o parte di opere intende subappaltare o concedere
in cottimo;.
l) di mantenere le seguenti posizioni previdenziali e assicurative:
INPS sede di…………………………… matricola nr……..;
INAIL sede di…………………………… matricola nr…..…;
CASSA EDILE sede di…………….. matricola nr………;
e di essere in regola con i relativi versamenti;
m) di essere a conoscenza che il Comune di Marano di Napoli ha
aderito giusta delibera di C.C. nr. 46 del 10.10.2003 al “Protocollo di
legalita’ “stipulato con l’U.T.G. della Provincia di Napoli e di impegnarsi quale ditta offerente al rispetto delle clausole di cui al nr. 1-2-34 di cui all’art. 4 del suddetto protocollo che qui si intendono per trascritte e riportate come parte integrante del presente bando di gara; di
essere a conoscenza del loro contenuto e di essere consapevole che la
inosservanza di una sola di esse comportera’ la rescissione del relativo
contratto di appalto;
3) Dichiarazione sostitutiva con la quale si attesti il possesso dei
requisiti di carattere generale di cui all’art. 75 comma 1 lettera a, b, c,
d, e, f, g, h, del D.P.R. 554/99 come modificato e sostituito dall’art. 2
del D.P.R. 412/2000. Tale dichiarazione è dovuta, ciascuna per suo conto
da:
a) Direttore tecnico
323
imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. di data non inferiore a mesi sei per la
categoria oggetto di appalto, da cui risulti che la ditta non si trovi in
stato di liquidazione, fallimento o amministrazione controllata e non
ha presentato domanda di concordato e se procedura di fallimento o di
concordato si siano verificati nell’ultimo quinquennio. Per la società
da tale certificato deve risultare il nominativo del direttore tecnico.
5) Certificato della cancelleria fallimentare presso il tribunale, o
dichiarazione sostitutiva da cui risulta che relativamente alla ditta non
è in corso alcuna delle procedure indicate al punto sub 4).
6) certificazione rilasciata da una SOA autorizzata per la categoria e classifica corrispondente aumentata di un quinto (OG2-OG13);
ovvero dichiarazione sostitutiva del titolare o legale rappresentante
contenente tutte le indicazioni riportate nell’attestazione.
Per le associazione temporanee e per i consorzi, i requisiti di cui
al precedente punto 6 devono essere posseduti dall’impresa mandataria o da impresa consorziata nella misura minima del 40%.
La restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente
nella misura minima del 10% di quanto richiesto all’intero raggruppamento. L’impresa mandataria deve in ogni caso possedere i requisiti in
misura maggioritaria.
7) Cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo dei lavori, da
prestare mediante contanti; ovvero titoli del debito pubblico; ovvero
assegno circolare intestato “Comune Di Marano” oppure fideiussione
bancaria o assicurativa escutibile a prima semplice richiesta e con esclusione della preventiva escussione con validità di almeno 180 giorni
dalla data di presentazione dell’offerta e con indicazione dell’impegno
da parte del fideiussore a rilasciare cauzione definitiva. In caso di possesso della certificazione di sistema di qualità conforme alle norme
europee della serie UNI EN ISO 9000, tale cauzione è dovuta nella
misura dell’1%.
8) Certificato generale del casellario giudiziale su carta legale di
data non anteriore a mesi sei a quella fissata per la gara o dichiarazione
sostitutiva resa dal titolare o legale rappresentante della ditta con sottoscrizione non autenticata, di data non anteriore a mesi sei a quella fissata per la gara contenente i medesimi elementi del certificato stesso,
oppure copia conforme dello stesso. Per le società Commerciali e per
le Cooperative oltre ai documenti di cui sopra:
A) lo stesso certificato, o dichiarazione sostitutiva, di cui al precedente n. 8 per il direttore tecnico e per tutti i componenti se trattasi di
società in nome collettivo, per il direttore tecnico e per tutti gli accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice, per il direttore
tecnico e per gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per
gli altri tipi di società.
B) Per le sole Cooperative il certificato di iscrizione nel Registro
Prefettizio delle Cooperative di data non anteriore a sei mesi a quella
fissata per la gara. Per i consorzi di cooperative certificato d’iscrizione
nello schedario generale della Cooperazione in corso di validità.
9) Attestazione rilasciata dall’U.T.C. di questo Ente che certifichi
l’avvenuta presa visione degli elaborati tecnici redatti per i lavori del
presente appalto nonche’ del Protocollo di Legalita’ di cui al punto
sub2) lettera m) del presente bando.
10) Dichiarazione con l’indicazione delle imprese subappaltatrici, titolari di noli nonche’ titolari di contratti derivati e subcontratti comunque denominati, nonche’ i relativi metodi di affidamento; la ditta
dovra’ inoltre dichiarare che i beneficiari di tali affidamenti non sono
in alcun modo collegati direttamente o indirettamente alle imprese partecipanti alla gara – in forma singola o associata – e di essere consapevole che in caso contrario tali subappalti o subaffidamenti non saranno
consentiti.
b) Titolare della ditta individuale ovvero da tutti gli amministratori dotati di potere di rappresentanza se trattasi società di capitali, cooperative e loro consorzi d’imprese artigiane e consorzi stabili; da tutti
i soci accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice; da
tutti i soci di trattasi società in nome collettivo.
11) Dichiarazione di cui ai sensi dell’art. 3 clausola 4 del Protocollo di legalita’ sottoscritto tra il Prefetto di Napoli e il Comune di
Marano in persona del Sindaco pro-tempore usando apposito modulo
predisposto dagli Uffici della Prefettura di Napoli e richiedibile presso
l’U.T.C. dell’Ente.
4) Certificato o dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal titolare
o legale rappresentante, attestante l’iscrizione presso il registro delle
Le dichiarazioni sostitutive eventualmente prodotte possono essere contenute in un’unica dichiarazione sottoscritta da tutti i soggetti
324
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
tenuti alle stesse anche senza autentificazione delle firme ove sia presente unitamente copia fotostatica di documento di riconoscimento in
corso di validità dei sottoscrittori. Ai sensi dell’art. 10, comma I quater,
della legge 11/02/98 n. 109, così come aggiunto dall’art. 3 comma 1
della legge 18/11/98 n. 415, questa amministrazione appaltante, prima
di procedere all’apertura delle buste delle offerte, richiederà ad un numero di offerenti pari al 10% delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore, scelti con sorteggio pubblico, di comprovare,entro
dieci giorni dalla data della richiesta medesima, il rispetto delle norme
di cui all’art. 17 della legge 68/99, e il possesso dei requisiti di carattere tecnico di cui al punto sub 6) del bando.
Questa amministrazione, ai sensi del citato art. 10 comma 1 legge
18/11/98 n. 415, si riserva in caso di fallimento o di risoluzione del
contratto per grave inadempimento dell’originario appaltatore di interpellare il secondo classificato, al fine di stipulare un nuovo contratto
per il completamento dei lavori, alle condizioni economiche già proposte in sede di offerta.
In caso di fallimento del secondo classificato, si riserva di interpellare il terzo classificato e, in tal caso, il nuovo contratto verrà stipulato alle condizioni economiche offerte dal secondo classificato.
Sul plico contenente i documenti sopraelencati e sulla busta sigillata contenente l’offerta deve chiaramente risultare:
OFFERTA per la gara del giorno 03.02.2004 relativa all’appalto
dei lavori di “Recupero Castello Monteleone” - Marano di Napoli.
In caso di imprese riunite o che intendono riunirsi, sul plico devono essere riportati i nominativi di tutte le imprese che costituiscono
il raggruppamento o consorzio con evidenziata l’impresa mandataria.
Resta inteso che:
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove
per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile;
Trascorso il tempo fissato non viene riconosciuta valida alcuna
offerta anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente; non
sarà ammessa alla gara l’offerta che manchi o risulti incompleta o irregolare alcuno dei documenti richiesti; parimenti determina l’esclusione dalla gara il fatto che non sia contenuta nell’apposita busta interna
debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura.
Prima della stipula del contratto l’aggiudicatario dovrà costituire
una garanzia fideiussoria del 10% della somma netta di appalto, escutibile a prima richiesta semplice e con l’esclusione della preventiva
escussione;
In caso di ribasso d’asta superiore al 20% la garanzia fideiussoria
è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la
predetta percentuale di ribasso.
Prima della stipula dl contratto l’aggiudicatario dovra’ stipulare
polizza assicurativa per danni di esecuzione e responsabilita’ civile terzi. Egli dovrà, inoltre, depositare le spese di contratto, di registro ed
accessorie che sono a carico dell’appaltatore. Il contratto deve essere
stipulato su richiesta dell’ente entro 20 gg. dalla data di esecutività
della delibera di approvazione del verbale di gara.
L’Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di non far
luogo alla gara nel giorno fissato e di prorogarne la data, senza che i
concorrenti possano accampare alcuna pretesa al riguardo. Riguardo le
determinazioni della Commissione di gara in merito alla valutazione
del possesso dei requisiti dei soggetti sorteggiati e a tutti gli ulteriori
adempimenti per la determinazione del soggetto aggiudicatario l’Ente
si riserva di far proseguire la gara in data successiva a quella indicata
previo avviso. Non è riconosciuta la revisione dei prezzi. Nel caso in
cui la ditta risultata aggiudicataria dell’appalto, abbia presentato copia
autenticata o dichiarazioni sostitutive dovrà produrre i relativi originali, nonchè dovrà presentare certificato dei carichi pendenti presso il
Tribunale competente del legale rappresentante. La stipulazione del
contratto e’ comunque subordinata al positivo esito delle procedure
previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Gare
e Contratti del Comune di Marano di Napoli nelle ore di ufficio.-tel
081/5769229-fax
081/5864437;
Sito
Internet:
www.comunemarano.na.it INDIRIZZO Piazza Municipio. 80016 Marano di Napoli.
Il Responsabile del IV° Settore LL.PP:
Arch. Armando Santelia
____________
COMUNE DI MARANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Bando di gara per pubblico incanto - Progetto per la definizione
delle pratiche di condono edilizio L. 47/85 E L. 724/94.
SI RENDE NOTO
In esecuzione della delibera di Giunta Comunale n. 304 del 28/
11/2003, esecutiva ai sensi di legge, a norma del D.Lgs. 157/95, questa
Amministrazione intende procedere alla gara d’appalto qui indicata:
1. Ente appaltante: Comune di Marano di Napoli, Corso Umberto, 80016 Marano (NA) Tel. +39 081.5769111 - Fax +39 081.5864800
2. Categoria di servizio e descrizione, numero CPC: Cat. 12; CPC
867. Servizio per la definizione di circa 7.000 pratiche di Condono
edilizio relative a domande presentate ai sensi della Legge n. 47/85 e
della Legge n. 714/94 e successive modificazioni, per un valore degli
oneri da incassare di circa E 15.000.000,00.
Il numero delle pratiche ed il valore degli oneri da incassare sono
determinati in via presuntiva e potranno subire variazioni in aumento o
in diminuzione.
3. Luogo di esecuzione: Comune di Marano di Napoli - Settore
Urbanistica e Ambiente – Via Falcone, 80016 Marano di Napoli
4. a) Riservato ad una particolare professione: Liberi professionisti associati o temporaneamente raggruppati ovvero Società di Ingegneria costituite ai sensi dell’art. 5 - sexies, commi 5, 10 e 14, della
Legge 216/95. Per liberi professionisti si intendono: Ingegneri, Architetti, Geometri, Avvocati iscritti ai rispettivi albi professionali di appartenenza.
Nell’associazione, raggruppamento o società devono essere presenti almeno n. 2 tecnici in materia urbanistica (Architetto, Ingegnere
o Geometra) e n. 1 avvocato.
Nel caso di raggruppamento temporaneo di professionisti, gli stessi
si conformeranno alla disciplina prevista dall’art. 11 del D.Lgs. n. 157/
95.
Ciascuna professionista non può concorrere per sé e contemporaneamente quale componente di un’altra unità richiedente ne può partecipare a più unità richiedenti, pena l’esclusione dalla gara del candidato
stesso.
Per il raggruppamento temporaneo si precisa che il conferimento del
mandato speciale al capogruppo è indispensabile prima della presentazione dell’offerta.
b) Riferimenti alle disposizioni legislative, regolamentari od amministrative in causa: Legge n. 47/85; Legge 724/94; regolamenti comunali; altre disposizioni di legge in materia.
c) Obbligo di menzionare i nomi e le qualifiche del personale: Sì.
5. Eventuale indicazione della facoltà per i prestatori dei servizi
di presentare offerte per una parte dei servizi in questione: Il servizio
non è diviso in lotti.
6. Varianti: Le varianti non sono ammesse.
7. Durata del contratto o termine per il completamento del servizio: 730 gg. solari consecutivi a far data dal verbale di consegna.
8. a) Denominazione ed indirizzo del servizio al quale possono
venire richiesti i documenti del caso: Settore Urbanistica, Comune di
Marano di Napoli, via Falcone, 80016 Marano di Napoli. Dal lunedì al
venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; il martedì ed il giovedì anche in
ore pomeridiane, dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
b) Termine ultimo per la richiesta di tali documenti: 12 giorni
lavorativi prima del termine ultimo per la presentazione delle offerte;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
9.a) Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: Per partecipare alla gara il concorrente dovrà far pervenire all’indirizzo dell’Ente
appaltante, di cui al successivo punto B), un unico plico inderogabilmente entro le ore 12,00 del 03/02/2004.
Non saranno ammessi alla gara i plichi pervenuti:
- oltre il predetto termine utile, per qualsiasi motivo, non avendo
alcun valore la data del timbro apposto dall’Ufficio Postale accettante;
- senza che tutti i bordi di chiusura della busta esterna, contenente
le buste interne e gli altri documenti, siano sigillati con ceralacca, timbrati e controfirmati.
b) Indirizzo al quale devono essere inviate le offerte: Comune di
Marano di Napoli – Ufficio Protocollo Generale – C.so Umberto 80016
Marano di Napoli (NA)
c) Lingua nella quale devono essere redatte le offerte: Italiano
10. a) Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte:
Rappresentante legale dell’associazione, raggruppamento o società
concorrente, ovvero persona da questi incaricata, munita di delega specifica per presenziare all’apertura dei plichi.
b) Data, ora e luogo dell’apertura: 04/02/2004 ore 10,00 Comune
di Marano di Napoli - C.so Umberto 80016 Marano di Napoli (NA)
11. Cauzioni e garanzie: cauzione provvisoria pari ad 1/50 dell’importo presunto netto d’appalto (1/50 di Euro 452.500,00); cauzione definitiva pari a 1/20 dell’importo presunto netto d’appalto (1/20 di
Euro 452.500,00).
12. Modalità essenziali di finanziamento e pagamento: Euro 33,00
oltre IVA (dedotto il ribasso offerto) per ogni pratica definita (Euro
38,00 oltre IVA – dedotto il ribasso offerto - per le sole pratiche per le
quali si rendesse necessario avviare le procedure coattive di riscossione o le procedure di acquisizione al patrimonio comunale); aggio a
base d’asta del 3% (dedotto il ribasso offerto) sull’ammontare complessivo degli oneri incassati calcolati al netto degli interessi, con esclusione degli oneri incassati a seguito di procedure coattive di riscossione. I compensi totali riconosciuti (IVA ed eventuali oneri compresi)
non possono comunque superare il 10% degli oneri incassati.
13. Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di
prestatori di servizi al quale sia aggiudicato l’appalto: nel caso di raggruppamento temporaneo di professionisti e/o di prestatori di servizio,
gli stessi si conformeranno alla disciplina prevista dall’art. 11 del D.Lgs.
n. 157/95.
14. Condizioni minime e modalità di partecipazione alla gara:
Per poter partecipare alla gara, i soggetti interessati devono far
pervenire, all’indirizzo indicato al precedente punto 9 B) un plico sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura, riportante all’esterno l’indicazione della ragione sociale del concorrente e la seguente dicitura:
“OFFERTA RELATIVA ALL’APPALTO DEL PROGETTO PER LA
DEFINIZIONE DELLE PRATICHE DI CONDONO EDILIZIO 47/
85 E 724/94”, contenente quanto di seguito indicato:
a) Plico n. 1, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante
b) all’esterno la dicitura “DOCUMENTAZIONE”, nel quale devono essere contenuti i seguenti documenti e dichiarazioni:
a1) attestazione di iscrizione ai rispettivi Albi professionali dei
professionisti facenti parte dell’associazione, raggruppamento o società.
Inoltre, per le sole società: certificato di iscrizione alla CCIAA.
a2) C. dichiarazione del legale rappresentante, rilasciata con le
forme e nei limiti di cui alla legge 4 gennaio 1968, n. 15 e al decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, dalla quale risulti che il concorrente:
i) è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi
previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui esso è stabilito;
ii) è in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte
325
e delle tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui
esso è stabilito;
iii) è in regola con gli obblighi di cui all’art. 17 della L. 68/99
(“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”);
iv) non si trova in alcuna delle condizioni di esclusione di cui
all’art. 12 del D.Lgs. n. 157/1995;
v) ha preso visione del Capitolato d’Oneri e accetta incondizionatamente tutte le condizioni previste; che il concorrente si è recato
presso il Comune dove si svolgerà il servizio ed ha preso conoscenza
delle condizioni locali e di tutte le circostanze che possono influire nel
regolare svolgimento della prestazione dei servizi per la durata prevista; che ha giudicato l’appalto, nel complesso, remunerativo e tale da
consentire l’offerta formulata
vii) di avere nella propria associazione, raggruppamento o società soggetti incaricati delle prestazioni di cui al presente bando con adeguate professionalità, di cui almeno n. 2 tecnici in materia urbanistica
(Architetto, Ingegnere o Geometra) ed un avvocato, iscritti ai relativi
Albi;
viii) Di aver raggiunto nell’ultimo triennio un volume d’affari
non inferiore a Euro 300.000,00.
a3) certificazione rilasciata dagli uffici competenti dalla quale risulti l’ottemperanza alle norme di cui alla Legge n. 68/99. Per le associazioni, raggruppamenti o imprese non soggette, per la loro dimensione, alla disciplina imperativa dettata a tutela del diritto al lavoro dei
disabili, il concorrente, in luogo della presente certificazione, potrà dichiarare, con le forme e nei limiti di cui alla legge 4 gennaio 1968, n.
15 e al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403,
l’inapplicabilità nei propri confronti della normativa in oggetto;
a4) attestazione di capacità economica e finanziaria rilasciata da
ameno due Istituti bancari, di data non anteriore a 90 gg. rispetto a
quella di pubblicazione del bando, da cui risulti che il concorrente ha
sempre fatto fronte ai suoi impegni con regolarità e puntualità e che è
in possesso della capacità finanziaria ed economica per far fronte al
servizio;
a5) l’elenco dei nomi e dei titoli di studio e professionali dei soggetti concretamente responsabili della prestazione di servizi;
a6) l’elenco dei principali servizi prestati negli ultimi tre anni con
l’indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, dei servizi stessi; se trattasi di servizi prestati a favore di amministrazioni o enti pubblici, il concorrente dovrà allegare all’elenco i certificati probanti rilasciati e vistati dalle amministrazioni o dagli enti
medesimi; se trattasi di servizi prestati a privati, il concorrente dovrà
allegare all’elenco dichiarazioni rilasciate con le forme e nei limiti di
cui alla legge 4 gennaio 1968, n. 15 e al decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, rese dai privati o dal concorrente medesimo
attestanti l’effettuazione effettiva delle prestazioni;
a7) descrizione delle attrezzature tecniche, dei materiali e degli
strumenti, utilizzati per la prestazione del servizio.
In caso di associazioni o raggruppamenti, le dichiarazioni di cui
alla precedente lettera a2), punti i), ii), iii), iv), e v), debbono riferirsi a
ciascun componente dell’associazione o raggruppamento. Con riferimento ai requisiti di cui alla precedente lettera C, punto vii), potrà cumularsi il fatturato di ciascun componente.
a non presentazione, la tardiva presentazione, o la non rispondenza anche di un solo elemento rispetto a quanto sopra richiesto, determinerà l’esclusione dalla partecipazione alla gara.
c) Plico n. 2, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante all’esterno la dicitura “PREZZO”, contenente l’indicazione dell’offerta economica. Il concorrente dovrà indicare in cifre ed in lettere
la percentuale unica di ribasso da applicarsi sul prezzo a base d’asta di
Euro 33,00 a pratica, sul compenso aggiuntivo di Euro 5,00 a pratica
(previsto per le sole pratiche per le quali si rendesse necessario avviare
le procedure coattive di riscossione o le procedure di acquisizione al
patrimonio comunale) e sull’aggio a base d’asta del 3%, da applicarsi
sull’ammontare complessivo degli oneri incassati, con esclusione degli interessi e degli oneri incassati a seguito di procedure coattive di
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
riscossione. L’offerta dovrà essere sottoscritta con firma autografa apposta per esteso del legale rappresentante del concorrente.
In caso di discordanza tra la voce indicata in cifre e quella indicata in lettere sarà ritenuta valida quella espressa in lettere.
L’offerta, come sopra composta, espressa in lingua italiana e sottoscritta dal legale rappresentante del raggruppamento, associazione,
società o prestatore di servizi deve pervenire al protocollo del Comune, a pena di esclusione dalla gara, entro il termine perentorio indicato
nel precedente punto 9 A). Nel caso di raggruppamenti temporanei,
l’offerta dovrà essere sottoscritta da tutti i prestatori di servizio che
costituiscono il raggruppamento.
Le offerte potranno essere spedite a mezzo posta raccomandata
oppure consegnate a mano, ma per essere valide dovranno pervenire
all’ufficio protocollo del Comune entro il termine sopra indicato.
Non sono ammesse alla gara le offerte nel caso manchi o risulti
incompleto o irregolare qualcuno dei documenti richiesti. Parimenti
determina l’esclusione dalla gara il fatto che la documentazione e l’offerta non sia contenuta negli appositi plichi.
15. Periodo durante il quale l’offerente è vincolato dalla propria
offerta: gli offerenti hanno facoltà di svincolarsi dalla propria offerta
decorsi 180 giorni dall’aggiudicazione.
16. Criteri di aggiudicazione: Pubblico incanto ai sensi dell’art.
6,
comma 1, lettera a) del D. Lgs. n. 157/95 secondo il criterio di cui
all’art. 23, comma 1, lettera a), del D.Lgs. n. 157/1995, mediante presentazione di offerta di percentuale unica di ribasso da applicarsi sul
prezzo a base d’asta di Euro 33,00 a pratica, sul compenso aggiuntivo
di Euro 5,00 a pratica (previsto per le sole pratiche per le quali si rendesse necessario avviare le procedure coattive di riscossione o le procedure di acquisizione al patrimonio comunale) e sull’aggio a base d’asta
del 3%, da applicarsi sull’ammontare complessivo degli oneri incassati, con esclusione degli interessi e degli oneri incassati a seguito di
procedure coattive di riscossione. Saranno assoggettate alla verifica di
cui ai commi 1 e 2 dell’art. 25 del D.Lgs. n. 157/1995 (relativo alle
offerte anormalmente basse) tutte le offerte che presenteranno una percentuale di ribasso che superi di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse.
17. Altre informazioni:
Il soggetto partecipante alla gara dovrà effettuare un sopralluogo
presso l’Ufficio Condono, per prendere visione del sistema di archiviazione delle pratiche e delle tipologie delle pratiche presentate oggetto
del servizio.
Si procederà all’aggiudicazione anche quando sia presente una
sola offerta valida. La domanda di partecipazione alla gara non vincola
l’Amministrazione appaltante. Nel caso di annullamento o revoca dell’aggiudicazione, l’appalto verrà affidato al concorrente che segue nella graduatoria delle offerte valide.
Il Resp. del Settore Urbanistica
Arch. F. Fallacara
____________
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli).
Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 - tel. 081/5710111 - fax.081/5712262
- Estratto di bando di gara per l’appalto, mediante pubblico incanto, dei lavori di riqualificazione cupe esistenti. Predisposizione collegamenti cori la Via S. Maria a Cubito nel Comune di Napoli Importo a base d’asta soggetto a ribasso euro 544.34656.
IL DIRIGENTE - RENDE NOTO
In esecuzione della propria determinazione n. 669 del 30.09.2003,
è indetta gara di pubblico incanto ai sensi della legge n. 109/94 e s.m.i.,
per l’appalto dei lavori di riqualificazione cupe esistenti. Predisposizione collegamenti con la Via S. Maria a Cubito nel Comune di Napoli.
Importo complessivo dell’appalto, compreso oneri per la sicurezza, euro 585.318,88.
Importo a base d’asta soggetto a ribasso euro 544.34656. Oneri
per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso euro
40.972.32.
CATEGORIA RICHIESTA: OG3 (prevalente) - classe II - E.
516.456.90.
TERMINE DI ESECUZIONE: giorni 180 (centottanta).
TERMINE DI RICEZIONE DELLE OFFERTE: ore 12,00
del giorno 9/02/04
Apertura delle offerte
I seduta pubblica ore 10,00 del giorno 10 febbraio 2004 esame
documentazione
II seduta pubblica ore 10,00 del giorno 10 marzo 2004 apertura
offerte
Finanziamento: Quota parte contributo Regionale e quota parte
Bilancio Comunale.
Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui ali art. 10, comma
1, della legge 109/94 e s.m.i., costituiti da imprese singole di cui alle
lettere a), b), e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettere
d), e) ed e-bis), ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del DPR n.
554/199, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai
sensi dell’articolo 13, comma 5, della legge 109/94 e s.m.i., nonché
concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle
condizioni di cui ali articolo 3, comma 7, del DPR n. 34/2000.
Criterio di aggiudicazione: il prezzo deve essere determinato ai
sensi dell’art. 21 comma 1 e 1/bis della legge 109/94 e ss.mm.ss., mediante offerta a prezzi unitari, compilata secondo la lista allegata al
bando.
Si procederà alla verifica delle offerte anomalamente basse secondo le modalità previste dall’art. 21, comma 1-bis, della legge 109/
94 e s.m.i.; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione
appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte
ritenute anormalmente basse.
Le condizioni, i requisiti e le modalità dell’appalto sono contenuti nel bando integrale di gara, affisso all’albo Pretorio del Comune a far
data dal 5 gennaio 2004.
Il CSA e gli elaborati progettuali saranno visibili presso l’ufficio
lavori pubblici nei giorni: martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore
17,30; lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09,30 alle ore 13,30.
La suddetta documentazione potrà essere riprodotta in copia a
proprie spese.
Il Dirigente
Ing. Giuseppe Savanelli
____________
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 - tel.081/5710111 - fax 081/5712262
- Estratto di bando di gara per l’appalto, mediante pubblico incanto, dei lavori di rifacimento stradale e fognario 1° tratto di Via
Marchese Venusio - Importo a base d’asta dell’appalto, soggetto a
ribasso, euro 46.885,43.
IL DIRIGENTE - RENDE NOTO
In esecuzione della propria determinazione n. 976 del 12.12.2003,
è indetta gara di pubblico incanto ai sensi della legge n. 109/94, modificata ed integrata dalla legge l66/2002, per l’appalto dei lavori di rifacimento della sede stradale e fognaria di Via Marchese Venusio 1° tratto.
Importo a base d’asta dell’appalto, soggetto a ribasso, euro
46.885,43 di cui E. 1.875,42 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
NATURA: opere edili e stradali, ai soli fini del rilascio del certificato di esecuzione lavori si intendono appartenenti alla categoria OG3.
CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE: i concorrenti devono possedere (nel caso di concorrente in possesso dell’attestato
SOA) attestazione, relativa ad almeno una categoria attinente alla natura dei lavori da appaltare rilasciata da società di attestazione (SOA)
di cui al DPR n.34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità;
(nel caso di concorrente non in possesso dell’attestato SOA) i requisiti
di cui all’art.28 del DPR n.34/2000 in misura non inferiore a quanto
previsto dal medesimo art.28; il requisito di cui all’art.28, c.1 lett.a),
deve riferirsi a lavori della natura indicata nei presente bando.
MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO:
a misura ai sensi di quanto previsto dai combinato disposto degli articoli 19, c.4, e 21, c.1, lett. a), della legge 109/94, modificata ed integrata dalla legge 16612002.
TERMINE DI ESECUZIONE: giorni 90 (novanta), naturali e
consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori.
TERMINE DI RICEZIONE DELLE OFFERTE: ore 12,00 del
giorno 16 febbraio 2004.
APERTURA DELLE OFFERTE: ore 10,00 del giorno 17 febbraio 2004
FINANZIAMENTO: fondi bilancio comunale
SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA: concorrenti di cui all’art.10, c.1, della legge 109/94, modificata ed integrata dalla legge
166/2002, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate,
ai sensi degli artt.93, 94, 95, 96 e 97 del DPR n. 554/99, ovvero da
imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 13, c.5,
della legge 109/94, modificata ed integrata dalla legge 166/2002, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle
condizioni di cui all’art.3 e 7 del DPR n.3412000.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara. Si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità
previste dall’art.21, c.1-bis, della legge 109/94, modificata ed integrata
dalla legge 166/2002; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque
non si procede ad esclusione automatica ma la stazione appaltante ha
comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse. Si procederà al l’aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente, In
caso di offerte uguali si procederà per sorteggio.
Le condizioni, i requisiti e le modalità dell’appalto sono contenuti nel bando integrale di gara, affisso all’albo Pretorio del Comune. Il
CSA e gli elaborati progettuali saranno visibili presso l’ufficio lavori
pubblici nei giorni: martedì e giovedì dalle ore15,30 alle ore 17,30;
lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09,30 alle ore 13,30. La suddetta
documentazione potrà essere riprodotta in copia a proprie spese.
Il Dirigente
Ing. Giuseppe Savanelli
____________
327
curezza): Euro 995.649,00 (novecentonovantacinqueseicentoquarantanove/00) oltre I.V.A. categoria prevalente OG3 classe III, OG6
classe I;
3.4. oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso: Euro 49.782,46 (quarantanovemilasettecentoottantadue/46);
3.5. lavorazioni di cui si compone l’intervento:
Lavorazione
Categoria
Importo (euro)
Lavori stradali
OG 3
E 921.082,95
Lavori condotta idrica
OG 6
74.566,05
3.6. modalità di determinazione del corrispettivo:
a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto dell’art. 21, comma 1, e 1 bis, della legge 109/94 e successive modificazioni;
4. TERMINE DI ESECUZIONE: giorni 365 (trecentosessantacinque) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori;
5. DOCUMENTAZIONE:
il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di
sicurezza, il capitolato speciale di appalto e lo schema di contratto sono
visibili presso Ufficio Tecnico Settore III – servizio OO.PP. nei giorni
di ricevimento nelle ore di servizio;
6. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI
PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
6.1. termine: ore 13,00 del giorno 29/1/ 2004;
6.2. indirizzo: Ufficio Protocollo del Comune di Ottaviano;
6.3. modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 3. del presente bando;
6.4. apertura dei plichi: seduta pubblica presso la Casa Comunale
alle ore 10,00 del giorno 30/1/ 2004;
6.5 apertura delle offerte: seduta pubblica presso la Casa Comunale alle ore 10,00 del giorno 2/2/2004
7. SOGGETTI AMMESSI ALL’APERTURA DELLE OFFERTE: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto
10. ovvero loro delegati;
8. CAUZIONE: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente:
- da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico;
COMUNE DI OTTAVIANO - (Provincia di Napoli) - Piazza Municipio n. 1 - C.A.P. 80044 - III Settore - Tel. 081/8280216 – Fax
0815289876 - Bando di gara - Sistemazione e pavimentazione della
strada Paradiso con condotta idrica - Importo complessivo dell’appalto Euro 995.649,00.
1. PUBBLICO INCANTO AI SENSI DELLA LEGGE 109/1994
E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI;
2. SISTEMAZIONE E DI PAVIMENTAZIONE DELLA STRADA PARADISO CON CONDOTTA IDRICA,
3. IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA
SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:
3.1. luogo di esecuzione: OTTAVIANO, VIA PARADISO
3.2. descrizione: LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADALE
CON CONDOTTA IDRICA
3.3. importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la si-
- da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui
all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, avente
validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta;
b) dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia
di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione
o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino alla realizzazione dei lavori;
9. FINANZIAMENTO: FONDI DEL BILANCIO COMUNALE
E MUTUO CASA DD.PP.
10. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA:
concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere
a), b, e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettera d) e) ed
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
e-bis, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999,
ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni,
nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea
alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000;
11. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E
TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE: (caso di concorrente stabilito in Italia)
i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione
rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso
della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere;
(caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione
Europea)
i concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/
2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto DPR 34/
2000, in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti
nei rispettivi paesi; la cifra d’affari in lavori di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del suddetto DPR 34/2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, deve essere non
inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara;
12. TERMINE DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA: 180 giorni dalla data di presentazione;
13. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE:
- massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di
gara;
14. VARIANTI: non sono ammesse offerte in variante;
15. ALTRE INFORMAZIONI:
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei
requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive
modificazioni e di cui alla legge n.68/99;
b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1-bis, della legge
109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’offerta è valida per 180 giorni dalla data di presentazione
dell’offerta;
f) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura
e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge 109/94 e
successive modificazioni;
g) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma
11-quater, della legge 109/94 e successive modificazioni;
h) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
i) i concorrenti possono essere costituiti anche in forma di associazione mista;
j) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1,
lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999
qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo
verticale;
k) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere
convertiti in euro;
l) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’arti-
colo 7 del capitolato speciale d’appalto;
m) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI
del D.P.R. 554/1999, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6, del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo
offerto aumentato dell’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di
sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; agli importi degli stati
di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei
lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; le rate di acconto saranno
pagate con le modalità previste dall’articolo 7 del capitolato speciale
d’appalto;
n) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni,
o) è esclusa la competenza arbitrale;
p) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
q) Qualora la commissione di gara rilevi anomalie in ordine alle
offerte, considerate dal punto di vista dei valori in generale, della loro
distribuzione numerica o raggruppamento, della provenienza territoriale, delle modalità o singolarità con le quali le stesse offerte sono
state compilate e presentate, ecc. il procedimento di aggiudicazione è
sospeso prima ancora dell’aggiudicazione provvisoria, per acquisire le
valutazioni non vincolanti dell’Autorità che sono fornite previo invio
dei necessari elementi documentali. L’Autorità provvede a fornire le
proprie motivate indicazioni di norma entro 5 giorni lavorativi dalla
ricezione della documentazione
r) Resta inteso che la stazione appaltante in adesione al protocollo d’intesa stipulato con l’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici in
data 9.09.2003, nonché protocollo di legalità stipulato con la Prefettura
di Napoli Ufficio Territoriale di Governo, qualora l’impresa si renderà
responsabile delle inosservanze delle clausole riportate all’art.2 del
protocollo A.V.LL.PP. riprese ed integrate dall’art.3 del protocollo di
legalità, la stessa sarà considerata di non gradimento per l’Ente, che
pertanto procederà alla rescissione del relativo contratto.
s) responsabile del procedimento: Geom. Michele Visone Comune di Ottaviano Piazza Municipio 1 Ottaviano tel. 0818280214
Il Responsabile del III Settore
Dr. Ing. Giovanni Del Giudice
____________
COMUNE DI PIAGGINE - (Provincia di Salerno) - Bando di gara
pubblico incanto - Lavori di recupero e restauro dell’invaso spaziale pubblico Piazza Vittorio Veneto e C.so Europa nell’ambito
del recupero delle aree storico-culturali del comune di Piaggine Titolo primo - indicazioni di cui all’allegato “l” al regolamento
(D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554) - Importo complessivo dell’appalto: euro 750.001,73.
1. Stazione appaltante: Comune di PIAGGINE piazza UMBERTO I C.a.p. 84065 - PIAGGINE (provincia di SALERNO); tel.
0974942014 fax 0974942721, www.piaggine.net.
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi degli artt. 69, 70,
71, 72, 73, primo comma, lettera c), 76 e 77, R.D. 23.05.1924, n. 827,
in quanto applicabili, e dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, Legge 109/1994 e
s.m.i..
3. Luogo, descrizione, natura ed importo dei lavori, oneri per la
sicurezza, forma del contratto:
3.1. luogo di esecuzione PIAGGINE – Piazza Vittorio Veneto –
C.So Europa
3.2. descrizione: Recupero dell’invaso spaziale di piazza Vittorio
Veneto mediante rifacimento della pavimentazione, dei sottoservizi e
degli arredi urbani;
3.3. categoria prevalente dei lavori: “OG3”;
3.4. importo dell’appalto: esecuzione dei lavori, euro 739.172,09,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
oneri per la sicurezza (NON SOGGETTI A RIBASSO) euro 10.829,64.
Importo complessivo dell’appalto: euro 750.001,73;
3.5. lavorazioni di cui si compone l’intervento:
Strade, ecc.,OG3, euro 525.515,27, prevalente - Impianti pubblica ill.ne, OG10, euro 138.015,61, scorporabile, Verde e arredo urbano,
OS24, 75.641,21, subappaltabile;
3.6. modalità di stipulazione del contratto e di contabilizzazione:
a misura ai sensi degli artt. 19, comma 5, e 21, comma 1, lettera a), L.
109/1994, e dell’art. 326, terzo comma, L. 2248/1865, all. F;
3.7. lavori appartenenti alle categorie scorporabili o subappaltabili di cui al punto 3.6:
a) i lavori appartenenti alla categoria OG10,(art. 72, comma 4,
D.P.R. 554/1999 e art. 13, comma 7, Legge 109/1994), di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori possono essere eseguiti
dal concorrente solo se in possesso dei relativi requisiti, sia direttamente sia in capo ad un’impresa mandante; per gli stessi lavori è vietato il subappalto;
b) i lavori appartenenti alla categoria OS24, di importo superiore
al 10% dell’importo totale dei lavori possono essere eseguiti dal concorrente solo se in possesso dei relativi requisiti, sia direttamente sia in
capo ad un’impresa mandante; in caso contrario devono essere subappaltati ed obbligatoriamente indicati come tali nella documentazione
da allegare all’offerta.
4. Termine per l’esecuzione dei lavori: 150 (centocinquanta) giorni.
5. Disponibilità degli atti: gli atti di gara, e tutti gli atti, grafici e
descrittivi, che compongono il progetto esecutivo, compreso il computo metrico, sono disponibili presso l’UTC della stazione appaltante,
nei giorni feriali, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle
ore 17,00 dei giorni di martedì e venerdì, escluso il sabato; è possibile
acquistarne una copia, fino a sei giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la ditta Des Line, C.so Italia, n. 39,
Capaccio (SA), contattando direttamente la suddetta ditta al nr. tel.
0828723253;
6. Termine, indirizzo, modalità di presentazione delle offerte, data
di inizio della gara:
6.1. termine: inderogabilmente e a pena di esclusione entro le
ore 13,00 di martedì 10 febbraio 2004;
329
speciale d’appalto.
10. Soggetti ammessi alla gara: ai sensi dell’art. 10 della L. 109/
1994, imprese singole, riunite o consorziate o che intendano riunirsi o
consorziarsi ai sensi dell’art. 13, comma 5, della L. 109/1994 e degli
artt. 93 e seguenti del D.P.R. 554/1999, concorrenti con sede in altri
stati dell’Unione europea alle condizioni di cui all’art. 3, comma 7, del
D.P.R. 34/2000.
11. Requisiti dei concorrenti:
11.1. di ordine generale: come previsti nel Titolo secondo, numero 1, del bando;
11.2. di ordine speciale o capacità di carattere economico e tecnico: come previsti nel Titolo secondo, numero 2, del bando, in conformità all’art. 3 del D.P.R. 34/2000.
12. Termini per la validità dell’offerta: 180 giorni dalla data di
inizio dell’esperimento della gara.
13. Criterio di aggiudicazione:
13.1. offerta del prezzo più basso espresso mediante indicazione
del ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara ai sensi
dell’art. 89 del D.P.R. 554/1999; i ribassi vanno indicati in cifre ed in
lettere e non ammesse offerte pari all’importo a base d’appalto o in
aumento rispetto allo stesso importo;
13.2. aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida;
sorteggio in caso di offerte in parità;
13.3. sono anomale le offerte che presentano un ribasso pari o
superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte
ammesse, con esclusione del dieci per cento (arrotondato all’unità superiore) rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di
minor ribasso, incrementata dello scarto medio aritmetico dei ribassi
percentuali delle offerte che superano la predetta media; si procede
all’esclusione automatica dalla gara delle offerte anomale, purché in
presenza di almeno cinque offerte valide; qualora vi siano meno di 5
offerte valide non si procede all’esclusione automatica con facoltà di
sottoporre a verifica le offerte anormalmente basse;
13.6. importo a base di gara e ribasso, sia per quanto previsto
negli atti di gara che nell’offerta del concorrente, non riguardano mai
gli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.5 del
bando.
6.2. indirizzo: di cui al numero 1;
14. Varianti: non sono ammesse offerte parziali o in variante.
6.3. modalità: prescritte nel disciplinare di gara;
15. Altre informazioni:
6.4. esame delle offerte: prima seduta pubblica alle ore 8,00 di
mercoledì 11 febbraio 2004 presso l’UTC della stazione appaltante;
6.5. lingua: italiana.
7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo numero 10, ovvero soggetti
muniti di procura speciale con sottoscrizione ai sensi di legge, loro
conferita dai suddetti legali rappresentanti.
8. Cauzioni e garanzie richieste: con le modalità specificate nel
disciplinare di gara e, in particolare
8.1. cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo complessivo
dell’appalto, costituita, in alternativa:
a) da versamento in contanti o titoli del debito pubblico presso la
tesoreria della stazione appaltante c.c. n. 12234845;
b) da fideiussione bancaria o assicurativa o di altro istituto autorizzato, con i requisiti di cui all’art. 30, commi 1 e 2-bis della Legge
109/1994;
8.2. cauzione provvisoria accompagnata dall’impegno di un fideiussore a rilasciare garanzia fideiussoria (cauzione definitiva).
9. Finanziamento dei lavori e modalità di pagamento:
9.1. i lavori sono finanziati interamente con fondi provenienti dal
P.O.R. Campania 2000-2006 Misura 4.12;
9.2. pagamenti con le modalità previste dall’art. 21 del capitolato
a) non ammessi soggetti privi dei requisiti prescritti dal presente
bando;
b) non ammessi soggetti fra di loro in situazione di controllo che
abbiano presentato offerte concorrenti ovvero concorrenti che intendano partecipare in forma singola e in forma associata ovvero associati in
più raggruppamenti;
c) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione europea devono essere convertiti in euro;
d) gli eventuali subappalti sono disciplinati dalle nome vigenti,
con particolare riguardo all’art. 18 della Legge 55/1990;
e) l’appaltatore deve eleggere domicilio nel luogo nel quale ha
sede l’ufficio della direzione dei lavori;
f) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla
competente sede giurisdizionale con esclusione della competenza arbitrale;
g) tutti gli importi citati negli atti di gara sono I.V.A. esclusa;
h) tutti i pagamenti sono fatti in euro;
i) nel caso di concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, lettere d), e)
ed e-bis), della Legge 109/1994 i requisiti di cui al punto 11.2, devono
soddisfare le condizioni di cui all’art. 13 della Legge 109/1994, dall’art. 3 del D.P.R. 34/2000 e dall’art. 95 del D.P.R. 554/1999;
l) la stazione appaltante intende avvalersi della facoltà di cui all’art. 10, comma 1-ter, della Legge 109/1994;
330
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
m) l’aggiudicazione ha carattere provvisorio in quanto subordinata agli adempimenti in materia di lotta alla criminalità organizzata di
cui al D.P.R. 252/1998 e all’approvazione del verbale di gara e dell’aggiudicazione da parte del competente organo della stazione appaltante;
n) la stazione appaltante si riserva di differire, spostare o revocare il presente procedimento di gara;
o) informazioni presso l’ufficio tecnico della stazione appaltante,
dalle ore 10,00 alle ore 13,00 dei giorni feriali, escluso il sabato;
p) responsabile del procedimento: arch. Angelo Prinzo, telefono
0974942014; telefax 0974942721, e-mail [email protected].
q) per i concorrenti obbligo di sopralluogo come specificato dal
disciplinare di gara.
16. Pubblicazione: il presente bando non è soggetto alla pubblicità comunitaria.
TITOLO SECONDO - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA INSERIRE NEL PLICO.
1. Documentazione relativa ai requisiti di ordine generale e alle
cause di esclusione dalla gara: una dichiarazione o più dichiarazioni ai
sensi di quanto previsto successivamente o, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con la quale il legale rappresentante
del concorrente:
1.1. attesta, indicandole specificatamente, l’inesistenza delle cause
di esclusione di cui all’art. 75 del regolamento approvato con D.P.R.
554/1999, come integrato dal D.P.R. 412/2000;
1.2. dichiara l’iscrizione alla C.C.I.A.A., completandola con i
nominativi, le date di nascita e di residenza degli eventuali titolari, soci,
direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di rappresentanza e
soci accomandatari, settore di attività;
1.3. dichiara di non essere sottoposto alle misure interdittive della capacità a contrattare con la pubblica amministrazione o all’interruzione dell’attività, anche temporanea, ai sensi degli artt. 14 e 16 del
D.Lgs. 231/2001;
1.4. dichiara di: per la propria impresa attualmente non si sta avvalendo di un piano individuale di emersione non ancora concluso, ai
sensi dell’art. 1-bis, comma 14, della Legge 383/2001;
1.5. dichiara che alla gara non partecipa alcuna impresa che si
trovi in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 c.c., quale
controllata o controllante, rispetto all’impresa concorrente, ai sensi
dell’art. 10, comma 1-bis, della Legge 109/1994;
1.6. ai sensi dell’art. 17 della Legge 68/1999, dichiara il numero
complessivo dei dipendenti e, se soggetto agli obblighi della legge citata, dichiara altresì di essere in regola con le norme che disciplinano il
diritto al lavoro dei disabili di cui alla predetta Legge 68/1999;
2. Documentazione relativa ai requisiti di ordine speciale di carattere economico e tecnico:
attestazione S.O.A., in originale o copia autenticata, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 34/2000, in corso di validità, ovvero dichiarazione
sostitutiva di possesso dell’attestazione, riportante tutti i contenuti della medesima, per la categoria “OG3” prevalente e per un importo di
classifica non inferiore alla II (euro 516.457), oppure per una o più di
una delle categorie scorporabili per gli importi di classifica non inferiori all’importo dei lavori di ciascuna delle medesime categorie scorporabili e, contemporaneamente, per la categoria prevalente per un
importo di classifica non inferiore all’importo totale dei lavori diminuito dell’importo dei lavori appartenenti alle categorie scorporabili per
le quali è posseduta la relativa qualificazione; sono fatte salve le norme
relative alle associazioni temporanee e ai consorzi.
3. Altre dichiarazioni e documentazioni dal inserire nel plico:
3.1. cauzione provvisoria di cui al Titolo primo, numero 8;
3.2. dichiarazione di presa visione degli atti e dei luoghi ai sensi
dell’art. 71, comma 2, del D.P.R. 554/1999;
3.3.indicazione delle lavorazioni che, ai sensi dell’art. 18 della
Legge 55/1990, si intendono subappaltare o concedere in cottimo o
che si devono obbligatoriamente subappaltare o concedere in cottimo;
3.4. le indicazioni o gli atti di costituzione o di impegno previsti
per i consorzi e le associazioni temporanee con indicazione, a pena di
esclusione, delle quote di partecipazione di ciascuna impresa all’esecuzione dei lavori;
3.5. l’attestazione di avvenuto sopralluogo, vistata dall’incaricato della stazione appaltante, con le modalità previste dal disciplinare di
gara.
4. Disposizioni sulla documentazione attestante il possesso dei
requisiti: le dichiarazioni sono rilasciate ai sensi dell’art. 47 del D.P.R.
445/2000, in carta libera con sottoscrizione autenticata o, in alternativa, allegando fotocopia semplice di un documento di riconoscimento
del sottoscrittore in corso di validità.
Il Responsabile del Servizio Tecnico
Arch. Angelo Prinzo
____________
COMUNE DI PORTICI (Provincia di Napoli) - Asta pubblica relativa alla fornitura di massa vestiario per il personale di Polizia
Municipale - Importo a base di gara è di E 160.000,00 oltre IVA.
Il Dirigente rende noto
che è indetta un’asta pubblica relativa alla fornitura di massa vestiario per il personale di Polizia Municipale.
L’importo a base di gara è di E 160.000,00 oltre IVA con aggiudicazione ai sensi dell’art. 19 comma 1 lett. B) del DLgs 358/92.
Le offerte economiche dovranno pervenire entro il 36° (trentaseiesimo) giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso di gara
sul BURC.
Gli atti di gara possono essere ritirati presso l’ufficio Economato
e sono visibili su Internet: www.comune.portici.na.it
Portici, lì 17 dicembre 2003
Il Dirigente 2° Settore
Dott. Gennaro Sallusto
____________
COMUNE DI QUARTO - (Provincia di Napoli) - Bando di gara
per l’appalto dei lavori di Riqualificazione Piazza S. Maria - Importo a base d’asta di Euro 514.063,42.
IL CAPO SETTORE VI
In esecuzione della propria determinazione n° 290 del 28/10/2003
Visto il Protocollo di legalità sottoscritto dal Sindaco di Quarto e
dal Prefetto di Napoli in data 08/10/2003
RENDE NOTO
Che alle ore 9.00 del giorno 21 GENNAIO 2004 presso l’Ufficio
Tecnico Servizio Gare, verrà espletata la prima fase dell’’asta pubblica
per l’appalto dei lavori di RIQUALIFICAZIONE PIAZZA S. MARIA,
consistente nella verifica e controllo della documentazione di ogni ditta partecipante.
IMPORTO a base d’asta di Euro 514.063,42 di cui Euro 10.281,27
non soggetti a ribasso d’asta per oneri relativi ai Piani di Sicurezza.
Alle ore 9,00 del giorno 16 FEBBRAIO 2004 si procederà all’apertura delle offerte di ribasso per l’aggiudicazione dei lavori in oggetto.
La gara verrà aggiudicata con il metodo delle offerte segrete con
il criterio del massimo ribasso sull’importo a base d’asta, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 21, comma 1 della Legge n°109/94 e con la
valutazione delle anomalie ai sensi del successivo comma 1bis.
ENTE APPALTANTE: COMUNE DI QUARTO (NA) - Via E.
De Nicola - 80010 - QUARTO (NA) Telefono 081/8069111 - FAX
081/876.86.56 - Settore Tecnico.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Responsabile del Procedimento: Geom. Alessio Camerlingo.
331
L’ESCLUSIONE.
Quest’Amministrazione si riserva di acquisire, preventivamente
all’apertura delle offerte, le informazioni antimafia ai sensi del Decreto Legislativo 252/98 e, qualora risultassero a carico del concorrente
partecipante in forma singola, associato, consorziato, società cooperativa, tentativi di infiltrazioni mafiose, procederà all’esclusione del concorrente dalla gara. Le informazioni, in virtu’ del Protocollo di Legalità, verranno fornite dal Prefetto di Napoli, ai sensi dell’Art.1 septies
del D.L. 629/1982 entro 20 gg. dalla ricezione della relativa documentazione da parte di questa Amministrazione.
b) DICHIARAZIONE con la quale il legale rappresentante della
ditta attesti:
CARATTERISTICHE GENERALI OPERA: Pavimentazione
Piazza, arredo urbano e opere murarie annesse.
• di aver giudicato i prezzi medesimi remunerativi e tali da consentire il ribasso che starà per fare;
CATEGORIA PREVALENTE DELL’OPERA
• CATEGORIA 0G3 - CLASSIFICA II dell’Allegato A del Regolamento approvato con DPR n°34 del 25.01.2000 (ex G3 del D. M
n.304/98 – ex CAT. 6 del D. M n.770/82).
FINANZIAMENTO DELL’OPERA: MUTUO CASSA DD.PP.
con i fondi del risparmio postale
TERMINE ESECUZIONE LAVORI: 420 gg. decorrenti dal verbale di consegna.
SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA: concorrenti di cui all’art.10, comma uno, della legge n°109/94 e successive modificazioni,
costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi
degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n°554/1999, o da imprese
che intendano riunirsi e consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma
cinque della legge n°109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede nell’Unione Europea alle condizioni di cui all’art.3,
comma sette, del D.P.R. n°34/2000;
CAUZIONE PROVVISORIA: è stabilita in EURO 102.81,27 pari al 2% sull’importo dei lavori posti a base d’asta - mediante ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE INTESTATO AL TESORIERE DEL COMUNE DI QUARTO, FIDEJUSSIONE BANCARIA
o ASSICURATIVA o SOCIETA’ FINANZIARIA REGOLARMENTE
AUTORIZZATA DAL MINISTERO DEL TESORO.
Nel caso di presentazione di quest’ultima, la polizza dovrà prevedere validità di almeno 180 giorni dalla presentazione dell’offerta, con
l’impegno del fideiussore a rilasciare garanzia definitiva qualora l’offerente risultasse aggiudicatario.
I concorrenti in possesso della Certificazione di Qualità usufruiscono della riduzione del 50% dell’importo della cauzione provvisoria
e definitiva, in caso d’aggiudicazione, ai sensi dell’art.8 comma 11
quater della legge n°109/94, allegando, a pena d’esclusione, relativo
certificato in originale o copia autenticata da un’autorità amministrativa o da un notaio.
I depositi cauzionali delle ditte, non aggiudicatarie, saranno svincolate entro il termine di 30 gg. dall’aggiudicazione definitiva.
PAGAMENTI: come disposto dall’art. 33 del Capitolato Speciale D’Appalto.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: si dovrà far pervenire all’UFFICIO PROTOCOLLO del COMUNE DI QUARTO, esclusivamente a mezzo del servizio Postale di Stato, un Plico raccomandato,
sigillato con ceralacca, e controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente recante la scritta: Offerta per i lavori di: Riqualificazione Piazza S. Maria entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 19
GENNAIO 2004 contenente la SEGUENTE DOCUMENTAZIONE:
a) L’OFFERTA, in apposita busta debitamente sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente e l’oggetto della gara, nella quale NON DOVRANNO ESSERE
INSERITI ALTRI DOCUMENTI, con l’indicazione in cifre ed in lettere del ribasso offerto, in percentuale sull’importo posto a base di gara.
- Il foglio costituente l’offerta dovrà essere firmato in calce all’offerta dal legale rappresentante, in modo leggibile e per esteso, con
l’indicazione del luogo e data di nascita.
NON SONO AMMESSE OFFERTE IN AUMENTO, PENA
• di essersi recato sui luoghi dove devono eseguirsi i lavori;
• di aver preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte le
circostanze generali e particolari che possono aver influito sulla determinazione dei prezzi e delle condizioni contrattuali che possono influire sull’esecuzione dei lavori;
• di accettare senza riserve, tutte le prescrizioni del Capitolato;
• di aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di condizioni di
lavoro, di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono
essere eseguiti i lavori, ivi compresi gli oneri previsti per i piani delle
misure per la sicurezza fisica dei lavoratori, di cui alla vigente normativa;
• che l’impresa è in regola con le norme che disciplinano il diritto
al lavoro dei disabili, ai sensi della legge n°68/99;
• di possedere, o di impegnarsi a garantire, la disponibilità di un
ufficio o magazzino, entro un raggio di km.30 dai confini del Comune,
con recapito telefonico risultando comunque obbligatoria la disponibilità di telefax.
La ditta aggiudicataria, quale clausola contrattuale, dovrà stipulare polizza assicurativa per danni a cose o a terzi valida per l’intera
durata dell’appalto, sollevando quest’Amministrazione da qualsiasi
responsabilità.
c) DICHIARAZIONE, con la quale si certifica il possesso dei
requisiti generali previsti dall’art.17 del DPR n°34 del 25.01.2000, redatta dal legale rappresentante;
d) CERTIFICATO GENERALE DEL CASELLARIO GIUDIZIALE di data non anteriore a sei mesi da quella fissata per la gara.
• Per le DITTE INDIVIDUALI: del TITOLARE E DIRETTORE
TECNICO, se questi persona diversa dal titolare;
• Per le Società COOPERATIVE, loro CONSORZI e A.T.I.:
- del DIRETTORE TECNICO e di tutti i SOCI se trattasi di SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO;
- del DIRETTORE TECNICO e di tutti gli ACCOMANDATARI, se trattasi di SOCIETA’ in ACCOMANDITA SEMPLICE;
- del DIRETTORE TECNICO e degli AMMINISTRATORI muniti di potere rappresentanza, per altri tipi di SOCIETA’ e CONSORZI.
• In tutti i casi, qualora da tutta la documentazione non risulti il
nominativo del Direttore Tecnico, il Legale rappresentante della ditta
partecipante dovrà, con una dichiarazione scritta da allegare, nominare
per tale carica un tecnico regolarmente abilitato all’esercizio della professione, PENA L’ESCLUSIONE.
• La nomina del direttore tecnico non è necessaria qualora dalla
documentazione risulti, espressamente, che il legale rappresentante o
titolare è anche direttore tecnico.
e) LE COOPERATIVE di produzione, lavoro e loro Consorzi
devono, altresì presentare:
• IL CERTIFICATO D’ISCRIZIONE NEL REGISTRO PREFETTIZIO, ovvero nello schedario generale delle cooperazioni (a norma
degli artt.13 e 15 lett. “B” D. Legislativo 14.12.1947, n.1577 e art.6
Legge 127 del 12.2.1971), di data non anteriore a mesi sei dalla data
fissata per la gara.
• In luogo dei certificati, di cui alle lettere d) ed e), si possono
presentare copie autenticate o dichiarazioni del Direttore Tecnico e dei
legali rappresentanti delle ditte partecipanti.
f) LA DITTA partecipante dovrà altresì allegare;
- attestato SOA, o copia autenticata, per la categoria e classifica
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
indicata nel presente bando, o dichiarazione sostitutiva dell’attestazione SOA, resa dal titolare o legale rappresentante della Ditta, che deve
contenere data di rilascio, categorie e classifiche, inerenti l’oggetto del
presente bando, per le quali l’Impresa è qualificata, nonché l’identità
del/dei Direttore/i Tecnico/i.
g) RAGGRUPPAMENTO D’IMPRESE:
• Nel caso di concorrenti costituiti, ai sensi dell’art.10, comma
uno lettere d), e) ed e bis), della legge n°109/94 e successive modificazioni, i requisiti di cui al presente bando devono essere posseduti, nella
misura di cui all’art. 95, comma due, del D.P.R. n°554/1999, qualora
associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’art.95 comma
tre del medesimo D.P.R., qualora associazioni di tipo verticale.
• E’ consentito, ai sensi dell’art.13 legge n°109/94 e successive
modifiche ed integrazioni, la presentazione d’offerte anche d’imprese
riunite non ancora costituite con le modalità, prescrizioni e divieti, di
cui ai successivi commi cinque – cinque bis e sei.
h) CERTIFICATO STORICO DI VISURA CAMERALE.
Qualora la documentazione di cui alle lettere a), b), c), d), e), f),
g) h) non sia conforme al presente bando, la ditta partecipante verrà
esclusa.
La ditta partecipante dovrà osservare, PENA L’ESCLUSIONE,
le seguenti clausole:
CLAUSOLA n. 1: “La sottoscritta impresa offerente dichiara di
non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o
sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordata e che non si
accorderà con altre partecipanti alle gare”;
CLAUSOLA n. 2: “La sottoscritta offerente si impegna a denunciare alla Magistratura o agli Organi di Polizia ed in ogni caso all’Amministrazione aggiudicatrice ogni illecita richiesta di danaro, prestazione o altra utilità ad essa formulata prima della gara o nel corso dell’esecuzione dei lavori, anche attraverso suoi agenti, rappresentanti o
dipendenti e comunque ogni illecita interferenza nelle procedure di
aggiudicazione o nella fase di esecuzione dei lavori”;
CLAUSOLA n. 3: “La sottoscritta impresa offerente allega alla
presente un’apposita dichiarazione con l’indicazione delle imprese subappaltatrici, titolari di noli nonché titolari di contratti derivati e subcontratti, comunque denominati, nonché i relativi metodi di affidamento
“e dichiara che i beneficiari di tali affidamenti non sono in alcun modo
collegati direttamente o indirettamente alle imprese partecipanti alla
gara – in forma singola o associata – ed è consapevole che, in caso
contrario tali subappalti o subaffidamenti non saranno consentiti”;
CLAUSOLA n. 4: “La sottoscritta impresa offerente di impegna
a denunciare immediatamente alle forze di polizia, dandone comunicazione alla stazione appaltante, ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale in qualunque forma esso
si manifesti nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti
la compagine sociale o dei loro familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture, servizi o simili a determinate imprese – danneggiamenti – furti di beni personali o in cantiere, ecc.), come da modello di
dichiarazione allegato, che forma parte integrante del presente bando”;
Le clausole di cui ai precedenti 1) – 2) – 3) – 4) formeranno parte
integrante del contratto con la ditta aggiudicataria.
La ditta aggiudicataria che si renderà responsabile dell’inosservanza di una delle predette clausole sarà considerata di non gradimento
per questa Amministrazione che, pertanto, procederà alla rescissione
del contratto di appalto.
La ditta aggiudicataria dovrà comunicare ogni eventuale variazione intervenute negli organi societari, ivi comprese quelle relative
agli eventuali subappaltatori o fornitori di cui alla richiamata clausola
n. 3)
La ditta aggiudicataria dovrà consegnare a quest’amministrazione copie dei modelli D.M. 10 ed F24, nonché copia dei modelli 770
relativi agli ultimi tre anni, nonché informazioni sul numero di lavoratori da occupare, le loro qualifiche e il criterio di assunzione; sarà cura
di quest’amministrazione inviare la suddetta documentazione all’U.T.G.
di Napoli.
E’ fatto espresso divieto di subappaltare l’intera opera e, comunque, la totalità dei lavori.
Nel caso in cui il concorrente intende ricorrere al subappalto deve
allegare apposita dichiarazione con l’indicazione delle lavorazioni da
subappaltare; in mancanza di tale dichiarazione il subappalto non sarà
autorizzato. Resta, in ogni caso, fermo tutto quanto stabilito dall’art.34
della legge n°415/98.
Si procederà all’aggiudicazione dell’appalto qualora sia presentata anche una sola offerta purché ritenuta valida.
Con la presentazione dell’offerta, il concorrente implicitamente
ammette di essere a perfetta conoscenza delle prescrizioni che regolano la gara.
Le offerte redatte in modo imperfetto o comunque condizionate
saranno considerate nulle e come non presentate.
Le imprese offerenti avranno facoltà di svincolarsi dalla propria
proposta, esclusivamente in caso d’inadempienza del Comune, trascorsi
180 giorni dalla data della gara d’appalto. I lavori debbono essere eseguiti secondo le prescrizioni del relativo Progetto, nonché della determinazione e del presente avviso.
TUTTI POSSONO ASSISTERE ALLA GARA.
Chi presiederà l’asta giudicherà insindacabilmente sull’ammissibilità di ciascun concorrente osservando quanto qui stabilito e le norme
in materia; quindi procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte, in pubblica seduta; darà lettura delle offerte stesse e procederà
seduta stante all’aggiudicazione provvisoria dei lavori, ai sensi della
legislazione vigente, salvo l’approvazione definitiva con apposito atto.
La ditta aggiudicataria dell’appalto s’intenderà obbligata per tutti
gli effetti di legge con il solo atto d’aggiudicazione, mentre gli obblighi del Comune sono subordinati all’approvazione dell’atto d’aggiudicazione.
La ditta che avrà conseguito la definitiva aggiudicazione dell’appalto dovrà presentarsi alla Segreteria Generale del Comune di Quarto,
con la documentazione che verrà richiesta, per la stipulazione del contratto e per il pagamento del relativo importo e di tutte le spese inerenti
e conseguenti, entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla data della
definitiva aggiudicazione, pena la decadenza dell’aggiudicazione stessa e l’applicazione delle sanzioni di cui all’art.5 della legge n°687/84.
Tutte le spese d’asta obbligatorie, di contratto, di registrazione,
accessorie ed altre inerenti a tributi, presenti e future dell’appalto, sono
a carico della Ditta aggiudicataria. L’I.V.A. è a carico del Comune.
L’aggiudicazione dell’appalto resta subordinato alla condizione
che, dalle comunicazioni acquisite dalla Prefettura a carico della ditta
aggiudicataria e dei soggetti indicati all’art.5 del D.L. 8 agosto 1994
n°490 (Legge antimafia), risulti l’inesistenza di cui all’allegato uno
stesso Decreto.
La ditta aggiudicataria per la stipula del contratto è tenuta:
• a presentare garanzia fideiussoria pari al 10% dell’importo di
aggiudicazione;
- tale garanzia, in caso di ribasso d’asta superiore al 10%, è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale di ribasso;
- ove la percentuale di ribasso offerto sia superiore al 20% l’aumento è invece di due punti percentuali per ogni punto eccedente il
ribasso del 20% (art.30 comma 2 legge n°166 del 03.08.2002).
• a fornire, se destinataria delle disposizioni di cui al DPCM
11.05.91 n°187, le comunicazioni ivi previsti agli art.1 e 2.
• a stipulare e presentare polizza assicurativa che prevede una
garanzia di responsabilità civile per danni a terzi e cose.
La Ditta aggiudicataria, ai sensi del Regolamento approvato con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 1991, n°187,
sarà inoltre tenuta a fornire le comunicazioni ivi previste (art.1 e 4).
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Per quanto non previsto nel presente avviso, si fa espresso riferimento a tutte le altre norme e condizioni contenute nel Regolamento
per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello stato approvato con R.D. 23 Maggio 1924, n°827.
Per ogni controversia che dovesse insorgere con la Ditta aggiudicataria, in relazione al contratto, si adirà l’Autorità Giudiziaria.
Si comunica inoltre che, ai sensi della vigente legislazione in
materia, verrà data notizia dell’esito di gara, a mezzo stessa pubblicità
adottata per il presente bando di gara. Il Capitolato Speciale d’appalto,
il progetto dei lavori e quant’altro riguarda il presente bando possono
essere visionati presso l’U.T.C. nei giorni Martedì, Giovedì, Venerdì
dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e il Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Il presente bando è reperibile sul sito Internet all’indirizzo:
www.comune.quarto.na.it
La documentazione presentata per la gara potrà essere ritirata dalla
ditta, dopo l’aggiudicazione definitiva da parte dell’organo competente, nei giorni sopra citati.
Dalla Casa Comunale lì 19 DICEMBRE 2003
L’Ingegnere Capo
Vincenzo Lista
UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO
PREFETTURA DI NAPOLI
333
c) e 76, del R.D. n.827/24 e, quindi, con aggiudicazione con il metodo
di cui all’art. 16, lettera b), del D.lgs. 358/92.
L’offerta redatta su carta da bollo dovrà pervenire entro le ore
12,00 del giorno 03.02.2004.
Le ditte interessate, potranno prendere visione dell’avviso integrale che sarà pubblicato, in pari data, Albo Pretorio del Comune per
giorni quindici consecutivi ovvero richiedere copia dello stesso, del
capitolato speciale di appalto e del fac-simile del modello di dichiarazione unica, all’Ufficio Polizia Municipale dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Il Capo Area Polizia Municipale
Cap. Angelo Mirante
____________
COMUNE DI TERZIGNO - (Provincia di Napoli) - Avviso di gara
- Gara di Pubblico incanto per il servizio di ricovero, mantenimento e cura di circa 70 cani randagi, presenti sul territorio comunale,
per n. 2 anni - Importo presuntivo a base di gara è fissato in E 2,07,
oltre IVA, come per legge, per ogni giorno di ricovero e per ogni
cane adulto, per una spesa complessiva biennale presunta di E.
105.777,00 oltre IVA.
La durata dell’appalto è fissata in anni 2 (DUE).
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
DICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART.3, CLAUSOLA 4,
DEL PROTOCOLLO DI LEGALITA’ SOTTOSCRITTO TRA IL PREFETTO DI NAPOLI E COMUNE DI QUARTO
Si informa che il giorno 28/01/2004 alle ore 10.30 è indetta presso il Comando di Polizia municipale, una gara di asta pubblica per
l’appalto del servizio in oggetto indicato.
Il/La sottoscritta_________________, nato a ________
il_______________ e residente____________ in__________
via____________________________Iscritta al nr.__________ del registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio di
______________________, beneficiaria di finanziamento/affidataria
di lavori o forniture nell’ambito___________________________
L’aggiudicazione verrà effettuata con le modalità dell’art. 73 comma 1° lettera e) del R.D. 23/05/1924 n. 827 e la procedura di cui al
successivo art. 76, commi 1,2 e 3 (massimo ribasso sul prezzo a base
d’asta).
SI IMPEGNA
Secondo quanto previsto dall’art. 3 del Protocollo di Legalità sottoscritto presso l’ufficio Territoriale del Governo di Napoli il 08/10/
2003, pena la sanzione prevista dall’ultimo comma del citato art.lo 3 a
denunciare immediatamente alle Forze di Polizia, dandone contestuale
comunicazione alla Stazione appaltante, ogni tentativo di estorsione,
intimidazione o condizionamento di natura criminale in qualunque forma esso si manifesti nei confronti dell’imprenditore degli eventuali
componenti la compagine sociale o dei familiari(richiesta di tangenti,
pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di
subappalti a determinate imprese, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere etc,)
DICHIARA
Di essere stato informato che la mancata osservanza dell’obbligo
di denunciare ogni interferenza o illecita situazione comporterà, l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 3 u.c. del “Protocollo di Legalità”.
Lì,__________________________
IN FEDE
____________
COMUNE DI S. ANTONIO ABATE (Provincia di Napoli) - P.zza
Vittorio Emanuele - Tel. 081-3911211 -fax 0818797793 - Avviso di
gara per la fornitura di vestiario per la Polizia Municipale - Importo presunto a base d’asta pari a Euro 11.000,00 oltre IVA.
AREA POLIZIA MUNICIPALE
Questo Comune indice asta pubblica per la fornitura di vestiario
per la Polizia Municipale.
La gara sarà espletata ad offerte segrete sull’importo presunto a
base d’asta pari a Euro 11.000,00 oltre IVA, ai sensi dell’art.73, lettera
Il Capitolato Speciale d’Appalto è visibile presso il Comando di
Polizia Municipale esclusivamente nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e copia dello stesso può essere richiesta previo versamento di E 16,50 sul c/c/p n’ 16997801 intestato al
Comune di Terzigno - Servizio di Tesoreria.
Le ditte per poter partecipare alla gara dovranno far pervenire,
esclusivamente a mezzo del servizio postale di Stato, non più tardi
delle ore 12.00 del giorno precedente non festivo a quello fissato
per la gara, un plico raccomandato, debitamente sigillato con ceralacca e controfirmato sul lembi di chiusura, indirizzato a: COMUNE DI
TERZIGNO - COMANDO POLIZIA MUNICIPALE -VIA GALILEO
GALILEI - 80040 TERZIGNO (NA) con la seguente scritta:
“OFFERTA PER LA GARA DEL GIORNO 28/01/2004 RELATIVA ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RICOVERO E
MANTENIMENTO CANI ACCALAPPIATI SUL TERRITORIO
COMUNALE, FINO AD UN MASSIMO DI 70 CANI PRO DIE E
PER 730 GIORNI”.
Nel plico dovrà essere inserita la documentazione di cui al capitolato speciale d’appalto.
Il Responsabile del Procedimento
Sig. Gennaro Ambrosio
____________
AZIENDA SANITARIA LOCALE NA/3 - 80027 Frattamaggiore
- (Provincia di Napoli) - Avviso di asta pubblica per l’appalto dei
lavori di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti elevatori dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 - Importo a base
d’asta soggetto a ribasso (IVA esclusa): E. 195.960,00.
IMPORTO A BASE D’ASTA SOGGETTO A RIBASSO (IVA
esclusa): E. 195.960,00 (canone triennale) così suddiviso:
E 75.960,00 per manutenzione ordinaria (importo triennale),
E. 120.000,00 per manutenzione straordinaria (importo triennale);
IMPORTO ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTO A
334
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
RIBASSO: E. 5.850,00
DURATA: anni 3 (tre) dalla data del verbale di consegna dei lavori.
CATEGORIA PREVALENTE (art. 3 e allegato A d.p.r. n. 34/00):
OS4 classifica I.
L’asta è fissata per le ore 10.00 del 10/02/04
Capo Servizio Servizio Tecnico: dott. ing. Ciro Verdoliva.
Responsabile Unico del Procedimento: ing. Ciro Verdoliva.
ENTE APPALTANTE: Azienda Sanitaria Locale Napoli 3, via
P.M. Vergara (ex palazzo INAM) - 80027 Frattamaggiore (NA) tel.
081/889.11.11 - 081/889.12.71 - fax 081/8891367,,
PROCEDURA DI GARA: Aperta - pubblico incanto.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Massimo ribasso percentuale sull’importo forfetario posto a base d’asta per i tre anni di durata
dell’appalto ai sensi dell’art. 21, c. 1 lettera b) della legge 109/94 e ss.
mm. ed ii.
Ai sensi dell’art. 21, comma 1/bis della predetta legge sono escluse
dalla gara le offerte che presentino un ribasso pari o superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con
esclusione del dieci per cento, arrotondato all’unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso,
incrementata dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che
superano la predetta media. Tale procedura non è esercitabile qualora il
numero delle offerte valide risulti inferiore a cinque.
Si procederà al l’aggiudicazione anche quando sia stata presentata una sola offerta valida. In caso di offerte uguali si procederà mediante sorteggio.
GENERALITA’
L’impresa singola può partecipare alla gara qualora sia in possesso dei requisiti economico finanziari e tecnico organizzativi relativi
alla categoria specializzata richiesta dal presente bando. In relazione
alla categoria richiesta per le associazioni temporanee d’imprese e per
i consorzi di cui all’art. 10, comma 1, lettera d), e) ed ebis), della legge
109/94 e s. m. ed I., di tipo orizzontale, i requisiti economico finanziari
e tecnico - organizzativi richiesti nel bando di gara per le imprese singole devono essere posseduti dalla mandataria o da un’impresa consorziata nella misura minima del 40%; la restante percentuale è posseduta cumulativamente dalla mandataria o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella misura minima del 10% di quanto richiesto all’intero raggruppamento. L’impresa mandataria in ogni caso possiede i
requisiti in misura maggioritaria. Il raggruppamento deve comunque
possedere i requisiti nella stessa misura richiesti per l’impresa singola.
E’ consentita la presentazione di offerte da parte dei soggetti di
cui all’art. 10, comma 1, lettere d) ed e) della legge 109/94, come modificata dalla legge 415/98, anche se noni ancora costituiti. In tal caso
l’offerta deve essere sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno i
raggruppamenti o i consorzi e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse imprese conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di esse, da indicare in sede di
offerta e qualificata come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in
nome e per conto proprio e delle mandanti.
Non vi sono parti dell’opera scorporabili. La categoria prevalente è subappaltabile nella misura del 30%.
I lavori verranno eseguiti nei comuni afferenti l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 presso le strutture ove sono installati gli impianti.
Le caratteristiche generali dei lavori sono le seguenti: manutenzione, gestione e conduzione degli impianti elevatori come meglio specificato all’art. 2 del C. S. d’A.
L’asta si terrà nel giorno sopra indicato, in un locale aperto al
pubblico di questa Azienda.
Il Capitolato Speciale d’Appalto e gli elaborati tecnici sono visibili ESCLUSIVAMENTE NEGLI ORARI DI ACCESSO AL PUBBLICO DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12.00 DEL LUNEDI’, MER-
COLEDI’ E VENERDI’, presso il Servizio Tecnico, in Frattamaggiore
via Lupoli angolo via R. Reccia e copia degli stessi può essere richiesta
previo il versamento dell’importo dovuto per la produzione delle copie
stesse. Il ritiro della documentazione potrà avvenire trascorsi cinque
giorni dalla richiesta.
I lavori sono finanziati con fondi di parte corrente del Bilancio
Aziendale e con fondi in Conto Capitale.
Sono ammesse a partecipare alla gara Imprese riunite alle condizioni di cui agli artt. 10 e seguenti della Legge 109/94 e ss.mm.ii.
Le Imprese offerenti possono svincolarsi dalla propria offerta trascorsi 120 giorni dalla data del verbale di gara.
Ai sensi dell’art, 18, comma 3bis, della Legge 55/90, è fatto obbligo al soggetti aggiudicatari di trasmettere, entro 20 giorni dalla data
di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti copia delle fatture
quietanzate relative ai pagamenti da essi aggiudicatari corrisposti al
subappaltatore o al cottimista con l’indicazione delle ritenute a garanzia effettuate.
Trova applicazione l’art. 10, e. 1 ter della L. n. 109/94 e ss.mm.ii.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA:
Sulla parte esterna del plico, che dovrà essere sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura, contenente la busta dell’offerta e tutti gli altri documenti indicati di seguito nelle “NORME”,
dovrà essere riportato, oltre al, nome o ragione sociale della ditta mittente, la seguente scritta: “SERVIZIO TECNICO - OFFERTA PER LA
GARA DEL GIORNO 10/02/04 PER L’APPALTO DEI LAVORII DI
CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELEVATORI DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI
3 - TRIENNIO 2004/2006".
indirizzo: ASL NAPOLI 3 via P.M. Vergara (palazzo ex INAM) 80027 Frattamaggiore (NA).
Il plico dovrà pervenire, anche mediante consegna a mano, entro
le ore 12,00 del 09/02/04.
NORME PER L’ASTA PUBBLICA Documentazione
La documentazione da presentare è la seguente:
1) L’offerta deve essere redatta in lingua italiana, in competente
bollo, e dovrà indicare, in cifre e in lettere, il ribasso percentuale sull’importo posto a base d’asta. Essa dovrà essere sottoscritta con firma
leggibile e per esteso, chiusa in separata apposita busta sigillata con
ceralacca e controfirmata sul lembi di chiusura, sulla quale dovrà apporsi l’indicazione dei lavori oggetto dell’appalto ed il nominativo dell’impresa mittente.
- Si avverte che, oltre il termine di presentazione, non resta valida
alcuna altra offerta anche se sostitutiva o aggiuntiva di offerta precedente.
- In caso di discordanza o di errore prevale il ribasso percentuale
espresso in lettere.
2) La cauzione del 2% dell’importo dell’appalto (pari a E.
4.036,20), da prestare anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa.
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa dovranno essere redatte con le modalità e per la durata indicate dal comma 2/bis
dell’art. 30 della legge 109/94 e ss.mm.ii. e dovranno, inoltre, riportare
l’impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia di cui al comma 2
dell’art, 30 della legge 109/94 e ss.mm.ii.
3) Attestato di qualificazione (SOA) dei requisiti di capacità tecnica e finanzi aria, rilasciato al sensi del DPR n. 34 del 25.01.00, in corso
di validità, relativamente alla categoria generale OS4 classifica I.
4) La seguente dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal legale rappresentante, redatta in lingua italiana, preceduta dalla seguente dicitura:
“Dichiarazione resa ai sensi degli artt. 38 e 47 del D.P.R. 445/00, consapevole delle sanzioni penali previste dal successivo art. 76 in caso di
dichiarazioni mendaci ed ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/00:
a. Il concorrente ha preso visione degli elaborati tecnici e del
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
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Capitolato Speciale d’Appalto - e li accetta in tutto senza riserva alcuna;
tiva alla specificazione dei lavori oggetto dell’appalto, non sia sigillato
con ceralacca o non sia controfirmato sui lembi di chiusura.
b. Il concorrente ha tenuto conto, nella preparazione della propria
offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza,
delle condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel
luogo dove devono essere eseguiti i lavori; ha preso visione del piano
di sicurezza e si impegna inoltre, in caso di aggiudicazione a suo favore, a presentare entro trenta giorni e comunque prima della consegna
dei lavori, il piano di sicurezza “operativo” (legge 109/94 e ss.mm. ii.
art. 3 1, c. 1 /bis, lettera c);
Si fa luogo alla esclusione dalla gara nel caso manchi o risulti
incompleto o irregolare anche uno soltanto dei documenti richiesti.
c. il concorrente dichiara di possedere ogni requisito richiesto per
partecipare alla gara e per l’esecuzione dei lavori;
In caso di offerte uguali si procederà, a norma di legge, mediante
sorteggio.
d. Il concorrente dichiara di osservare la legge n. 46/1990 relativa
alle norme per la sicurezza degli impianti (elettrici, sollevamento di
persone o cose, ecc.), con il rilascio delle relative certificazioni ad esecuzione ultimata dei lavori (ove applicabile);
Si procederà all’aggiudicazione anche in caso di un’unica offerta
ritenuta valida. Tutte le spese ed i diritti di contratto sono a carico dell’aggiudicatario.
e. Il concorrente ha preso visione dei luoghi e degli impianti interessati dai lavori; ha preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte
le circostanze che possono avere influenza sulla determinazione dei
prezzi e delle condizioni contrattuali e che possono comunque influire
sull’esecuzione dell’opera ed ha giudicato tutti i prezzi medesimi nel
loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto;
f. Il concorrente prende atto ed accetta incondizionatamente l’eventuale consegna frazionata dei lavori e modifiche al programma lavori,
che dovessero risultare necessarie per esigenze della Committenza, rinunciando, a tale fine, al riconoscimento di ogni maggior, onere, diritto a compenso;
g. Il legale rappresentante dichiara che la posizione contributiva
dei rispettivi uffici I.N.P.S., I.N.A.I.L e Cassa Edile territorialmente
competenti riguardo alla concorrente Impresa sono i seguenti:
• I.N.P.S. di_______, posizione n_______
• I.N.A.I.L._______, di posizione n_______
• Cassa Edile di_______, posizione n_______
h. Eventuale dichiarazione relativa al subappalto.
Non sono ammesse offerte condizionate.
Parimenti determina l’esclusione dalla gara il fatto che l’offerta
non sia contenuta nell’apposita busta interna o che quest’ultima non
sia chiusa con ceralacca, controfirmata sul lembi di chiusura o manchi
l’indicazione del mittente o dell’oggetto della gara.
Salvo quanto previsto in ordine alla facoltà di svincolarsi dalla
propria offerta, è espressamente stabilito che l’impegno delle ditte aggiudicatarie è valido dal momento stesso delle offerte, mentre l’Amministrazione resterà vincolata solo ad intervenuta approvazione dell’aggiudicazione e stipulazione del relativo contratto.
Si procederà alla stipulazione del contratto dopo che l’Amministrazione avrà acquisito, la prescritta certificazioni antimafia.
L’aggiudicatario sarà tenuto al seguenti adempimenti nel termini
che gli verranno fissati dall’Amministrazione:
- Deposito delle spese contrattuali,
- Costituzione delle garanzie e coperture assicurative di cui all’art. 30 della legge 109/94 e ss.mm.ii. La somma da assicurarsi ai sensi dell’art. 103, 1 comma, del D.P.R. 554/99 è pari all’importo dei lavori.
- Stipulazione del contratto previa comunicazione di cui all’art. 1
del D.P.C.M. 11.05.1991, n. 187 da parte delle società tenute.
In caso di inadempimento degli obblighi suddetti l’aggiudicatario incorrerà nella decadenza da ogni diritto salvo restando, per l’Amministrazione, ogni ulteriore azione per il risarcimento danni.
5) dichiarazione a firma del legale rappresentante di essersi recata sul posto e di aver preso visione degli impianti elevatori (con allegato, a pena di esclusione dalla procedura di gara, l’attestato di effettiva
presa visione rilasciato dall’ASL NA3 a firma del CapoServizio Gestione Tecnica dell’ASL NA3 o di suo delegato). Il sopralluogo dovrà
essere concordato con il CapoServizio Gestione Tecnica dell’ASL NA3
o suo delegato e lo stesso dovrà essere eseguito prima del termine ultimo di presentazione dell’offerta (a tal fine contattare i seguenti numeri
telefonici - 889.13.65 - 8891371 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di tutti i
giorni feriali).
Il ritiro della documentazione presentata a corredo delle gare potrà avvenire, esclusivamente negli orari di accesso dal pubblico, a partire dal terzo giorno utile dopo l’aggiudicazione dell’appalto e concludersi entro i trenta giorni successivi.
Per i concorrenti appartenenti ad altro Stato della CE la presente
dichiarazione deve essere resa come “dichiarazione solenne” presso
un’autorità giudiziale o amministrativa competente, un Notalo, o un
Organismo professionale qualificato.
Il Presidente di gara si riserva la facoltà insindacabile di non dar
luogo alla gara o di prorogarne la data, dandone comunicazione ai concorrenti presenti. Le richieste di informazioni ed eventuali chiarimenti
possono essere diretti al Servizio Gestione Tecnica, tel. 081/
889.13.71081/889.13.65 fax 081/889.13.67.
Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/00, non è richiesta autenticazione della sottoscrizione, ma il legale rappresentante-sottoscrittore deve
allegare, a pena d’esclusione, semplice copia fotostatica di un proprio
documento di identità.
Per la definizione di eventuali controversie si procederà secondo
le disposizioni di cui all’art. 32 della legge 109/94 e ss.mm.ii.
Il prezzo offerto dall’impresa non è soggetto a revisione e si applica il prezzo chiuso al sensi del III e IV comma dell’art. 26 della precitata
legge e non si applica il 1° comma dell’art. 1664 del codice civile.
Il Responsabile Unico del Procedimento
Ing. Ciro Verdoliva
____________
Norme particolari
Resta inteso che il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio
del mittente ove, per qualsivoglia motivo, non giunga a destinazione in
tempo utile.
AZIENDA SANITARIA LOCALE NA/4 - P.zza S. Giovanni, 80031
Brusciano - (Provincia di Napoli) - Bando di gara con procedura aperta - Affidamento per la durata di un anno del servizio di gestione e
manutenzione ordinaria della “centrale termica, centrale idrica, impianti di termoventilazione, impianti di condizionamento complesso
operatorio/utic/pronto soccorso/psichiatria, condizionatori autonomi splyt sistem, cabina di trasformazione, gruppo elettrogeno, gruppi statici di continuità, quadri elettrici di piano e di reparto, circuiti
elettrici connessi ai quadri elettrici, impiantistica elettrica in genere” - Importo a base d’asta: Euro 80.000,00 oltre IVA.
Non si darà corso all’apertura del plico che non risulti pervenuto
nei termini fissati o sul quale non sia apposto il mittente, la scritta rela-
Ente appaltante: ASL NA/4, via Nazionale delle Puglie (insediam.
ex 219) Tel. 081.3174201.
Per quanto concerne LE IMPRESE RIUNITE, ai sensi dell’art.
13 della legge 109/94 e s. m. ed i., la Capogruppo dovrà presentare la
documentazione di cui ai precedenti punti 1) e 2) nonché per ciascuna
impresa facente parte della riunione, compresa la capogruppo stessa,
anche la dichiarazione di cui al precedente punto 4).
Avvertenze generali
336
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Oggetto dell’appalto: Affidamento per la durata di un anno del
servizio di gestione e manutenzione ordinaria della “centrale termica,
centrale idrica, impianti di termoventilazione, impianti di condizionamento complesso operatorio/utic/pronto
soccorso/psichiatria, condizionatori autonomi splyt sistem, cabina di trasformazione, gruppo elettrogeno, gruppi statici di continuità,
quadri elettrici di piano e di reparto, circuiti elettrici connessi ai quadri
elettrici, impiantistica elettrica in genere”.
Durata del servizio: 12 mesi.
Importo a base d’asta: Euro 80.000,00
(ottantamila/00) oltre IVA.
Oneri della sicurezza: Euro 1.863,00
(milleottocentosessantatrè/00) oltre IVA.
Luogo di esecuzione del servizio: P.O. “Cav. R. Apicella” di Pollena Trocchia, NA.
1ª seduta pubblica: ore 10,00 del 15.01.2004;
2ª seduta pubblica: ore 10,00 del 06.02.2004.
Direzione Affari Legali e Servizi Generali
dr. Renato Carpentieri
____________
ARPAC - Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Asse 1 - Misura 1.1 P.O.R. Campania 2000/2006 - Appalto di forniture ed aggiornamento professionale relativi al progetto “Monitoraggio acque superficiali” - POR Campania 2000-2006 Asse 1 Misura 1. 1 - L’appalto non rientra nel campo di applicazione dell’accordo sugli appalti pubblici (AAP) - Importo a corpo a base d’asta:
E. 1.712.370,00, oltre IVA.
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
La visita degli impianti e luogo di svolgimento del servizio di
gestione e manutenzione ordinaria, dovrà essere svolta obbligatoriamente (pena l’esclusione) ed espletata dal Rappresentante legale e/o
Direttore Tecnico e/o Tecnico delegato dalla ditta partecipante, tutti i
giorni pari, di ogni settimana dalle ore 10,00 alle ore 12,00 presso il
Presidio Ospedaliero.
I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DELL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Denominazione: ARPAC Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Campania. Servizio responsabile: Direzione Generale - Ufficio POR. Indirizzo: Via G. Porzio, 4 Centro Direzionale, Isola E/5 - 80143. Località: Napoli. Stato: ITALIA.
Telefono: (39) 0817782111. Telefax: (39) 0817782536. Posta elettronica (e-mail): [email protected] Indirizzo Internet (URL):
www.arpacampania.it.
Criterio di aggiudicazione: Unicamente al maggiore ribasso percentuale rispetto a quello posto a base di gara, escluso gli oneri della
anche in presenza di una sola offerta valida.
I.2), 1.3), 1.4) INDIRIZZO PRESSO IL QUALE E’ POSSIBILE
OTTENERE ULTERIORI INFORMAZIONI, DOCUMENTAZIONE
E DOVE INVIARE LE OFFERTE: punto 1.1
Pagamenti: Riferimento art. 19 del CSA.
Soggetti ammessi alla gara: Sono ammessi a partecipare alla gara
oltre alle imprese individuali ed alle Società, anche i raggruppamenti
temporanei di Imprese, alle condizioni previste dall’art. 26 della Dir.
CEE 92/50 del 18.06.92 e quelle aventi sede in uno degli Stati membri
della CEE.
Subappalto: Escluso.
Termine, indirizzo ed invio offerte: Le ditte interessate dovranno
far pervenire la propria offerta, redatta in conformità con quanto indicato dalle modalità di partecipazione, direttamente a mezzo posta (pena
l’escl.) entro le ore 12,00 del g. precedente non festivo di quello fissato
per la gara (28.01.04) al seguente indirizzo “Regione Campania, Azienda
Sanitaria Locale NA/4, Gestione ed Ottimizzazione del Patrimonio,
P.zza S. Giovanni, 80031 Brusciano, Napoli”.
Documentazione: La modalità di partecipazione, il Bando, il CSA,
possono essere ritirati presso il Servizio Tecnico dell’Ente sito in Brusciano, NA, P.zza S. Giovanni, tel. 081.3174211, fax 3174210 max
entro 5 gg. prima della scadenza dell’offerta.
Gli offerenti hanno la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta
dopo 90 (novanta) gg. dalla data di espletamento della gara.
Responsabile procedimento Geom. Francesco Crescenzo.
Il Direttore Generale
Ing. M. Francesco Cardone
____________
A.R.I.N. - Azienda Risorse Idriche di Napoli - S.p.A. - Via Argine,
929 - 80147 Napoli - Tel. 081 7818111 - Fax 081 7818190www.arin.na.it - [email protected] - Integrazione bando di gara.
Questa Azienda comunica che il bando della gara, indetta per l’assistenza alla manutenzione della rete idrica in servizio nella città di
Napoli, il cui avviso è stato pubblicato su questo Bollettino il giorno
22.12 u.s., va integrato, al punto II.2,1 lettera d), con la seguente dicitura: “L’incidenza delle attività relative ai tagli di tubazioni metalliche,
saldature e relativi controlli di qualità - ove richiesti, sull’importo a
base d’asta é, presuntivamente, del 20%”.
Per l’effetto della suddetta integrazione i termini di gara vengono
così differiti:
Consegna dei plichi contenenti le offerte: ore 15,00 del 14/1/2004;
I.5) TIPO AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Livello
regionale
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1) DESCRIZIONE
II.1.3) Tipo di appalto di forniture: Acquisto
II.1.4) Si tratta di un accordo quadro? NO.
II.1.5)
II.1.6) Descrizione/oggetto dell’appalto: Forniture ed aggiornamento professionale relativi al progetto “Monitoraggio acque superficiali” facente parte del sistema regionale di monitoraggio ambientale.
II.1.7) Luogo di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Province di AV, BN, CE, NA, SA.
II.1.9) Divisione in lotti: Si. E’ possibile presentare offerta per
uno o entrambi i lotti.
LOTTO 1: Breve descrizione: Fornitura di strumentazioni di laboratorio e di campo, riguardante in particolare le attrezzatture per
misure sul campo, le strumentazioni dei laboratori dei Dipartimenti
Tecnici e l’hardware e software statistico per l’elaborazione dati. Entità: Importo a base d’asta: E. 681.380,00 IVA esclusa.
LOTTO 2: Breve descrizione: Fornitura e servizio di aggiornamento professionale per la rete di monitoraggio in continuo, distinto in
forniture comprendenti: le stazioni di monitoraggio cori sonde multiparametriche, la centrale di telecontrollo e monitoraggio remoto, accessori e ricambi, taratura e calibrazione in campo delle sonde multiparametriche nel periodo di garanzia e il piano di aggiornamento professionale comprendente: determinazione dell’Indice Biotico Esteso,
Controllo qualità analitica, funzionalità e modellistica fluviale. Entità:
E. 1.030.990,00 IVA esclusa di cui E. 100.990,00 IVA esclusa per aggiornamento professionale.
II.2) QUANTITATIVO O ENTITA’ DELL’APPALTO
II.2.1) Entità totale: Importo a corpo a base d’asta: E. 1.712.370,00,
oltre IVA
II.3) TERMINE DI ESECUZIONE: Mesi 20
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO,
ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria pari
al 2% dell’importo a base d’asta (per ciascun lotto) e cauzione definitiva pari al 100/0 dell’importo netto di aggiudicazione.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Finanziato con i fondi
POR Campania 2000-2006 Asse 1 Misura 1.l.
I pagamenti saranno effettuati con le modalità previste nel Capitolato di Oneri.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
di imprenditori, di fornitori o di prestatori di servizi aggiudicatario dell’appalto: alla gara possono presentare offerta anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, alle condizioni di cui all’art.
10 del D.L.vo 358/92 e s.m. ed i.
III.2) CONDIZIONI Di PARTECIPAZIONE
III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria dell’imprenditore/del fornitore/del prestatore di servizi, nonché informazioni e formalità necessarie per la valutazione dei requisiti minimi di carattere
economico e tecnico che questi deve possedere: Vedi punti successivi
III.2.1.1) Situazione giuridica-prove richieste: Dichiarazione del
Legale Rappresentante dell’Impresa, ai scusi degli art. 46 e 47 del DPR
445/2000, attestante:
I. che il Concorrente è iscritto nel Registro delle Imprese presso
la competente CCIAA, indicando l’elenco dei soggetti con delega di
poteri di rappresentanza cori relativa qualifica (riportare: cognome,
nome, data di nascita, luogo di nascita, residenza);
2. che non sussistono a carico dell’Impresa né a carico dei suoi
Legali Rappresentanti le cause di esclusione di cui all’art. 9 comma 1
del D.Lgs. 402/98;
337
n.2, dei servizi di aggiornamento professionale analoghi a quelli oggetto del presente appalto, eseguite negli ultimi tre anni antecedenti
alla data di pubblicazione del bando, con la descrizione dell’esatto oggetto, del rispettivo importo, data e destinatario e l’espressa dichiarazione di regolare esecuzione;
2. l’organizzazione tecnica del Concorrente (organico interno,
supporti specialistici esterni, attrezzature, strutturazione dell’assistenza tecnica interna) e l’indicazione della eventuale certificazione di qualità posseduta.
SEZIONE IV: PROCEDURE
IVA) TIPO DI PROCEDURA: aperta
IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE: offerta economicamente
più vantaggiosa in base al prezzo (punti 50) ed al valore tecnico (punti
50) secondo i criteri riportati nel disciplinare di gara.
IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.3.2) Documenti contrattuali e documenti complementari - condizioni per ottenerli: Disponibili fino al 12/02/2004. Costo E. 200,00
oltre IVA. Condizioni e modalità di pagamento: La documentazione
dell’appalto (bando di gara, disciplinare di gara, Capitolato Oneri, documenti progettuali) è esaminabile presso la Segreteria Tecnica dell’Ufficio POR dell’ARPA Campania, via G. Porzio n. 4 Palazzo Tiempo - Centro Direzionale Isola E/5 - 80143 Napoli, dal lunedì al venerdì.
Ore 09.00 - 15:00, previa comunicazione telefonica al numero 081/
778.23.10. La stessa documentazione potrà essere acquisita previo ritiro al medesimo indirizzo del modello di avviso di fatturazione, con
annesso bollettino di c/c postale, e ritirata previo pagamento della somma
sopra indicata.
IV.3.3) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione: 27/02/2004 ore 13:00.
3. l’assenza delle condizioni di incapacità a trattare con la Pubblica Stazione Appaltante, al sensi dell’art. 120 e seguenti della legge
689/1981;
IV.3.5) Lingua utilizzabile nelle offerte o nelle domande di partecipazione: Italiano
4. la volontà o meno di avvalersi del subappalto (art. 13 del D.
L.vo 402/98) e, in caso affermativo, per ciascun lotto, l’indicazione
delle parti che il Concorrente intende sub-appaltare;
IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato
dalla propria offerta: 180 giorni (dalla scadenza fissata per la ricezione
delle offerte)
5. (per le imprese che occupano non più di 15 dipendenti e per le
imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti e che non abbiano fatto
una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), la propria condizione
di non assoggettabilità agli obblighi di assunzione obbligatoria di cui
alla legge 68/1999 - (per le imprese che occupano più di 35 dipendenti
e per le imprese che occupano (la 15 a 35 dipendenti e che abbiano
fatto una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), l’ottemperanza
alle norme di cui all’art. 17 della legge n. 68/99.
IV.3.7) Modalità di apertura delle offerte
IV.3.7.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte:
legali rappresentanti dei Concorrenti o persone munite di delega conforme a vigente normativa.
IV.17.2) Data, ora e luogo: 11/03/2004, ora 10:00, luogo (vedi
sezione 1. 1).
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
V1.1) TRATTASI Di BANDO NON OBBLIGATORIO? NO
III.2.1.2) Capacità economica e finanziaria-prove richieste: ai fini
della dimostrazione della capacità economica e finanziaria il Concorrente dovrà presentare:
VI.3) L’APPALTO E CONNESSO AD UN PROGETTO/PROGRAMMA FINANZIATO
- Dichiarazione del Legale Rappresentante dell’Impresa, resa ai
sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante:
DAI FONDI DELL’UE? Sì. Fondi POR Campania 200-2006. Asse
I. Misura 1.1
1. che l’importo globale del fatturato del Concorrente negli ultimi tre esercizi finanziari (anni 2000/2002), è stato non inferiore a 3
volte l’importo a base d’asta del lotto a cui si partecipa;
2. che l’importo del fatturato del Concorrente, realizzato nel tre
esercizi (2000/2002), relativamente alle forniture analoghe è stato non
inferiore all’importo a base d’asta del lotto a cui si partecipa;
3. per il solo lotto n.2, che l’importo del fatturato del Concorrente, realizzato nei tre esercizi (2000/2002), relativamente al servizi di
aggiornamento professionale analoghi, è stato non inferiore a E
100.000,00;
- Idonee referenze bancarie, rilasciate in forma di dichiarazioni
da un Istituto di Credito;
III.2.1.3) Capacità tecnica-tipo di prove richieste: ai fini della dimostrazione della capacità tecnica il Concorrente dovrà presentare, per
ciascun lotto a cui partecipa:
1. l’elenco delle principali forniture analoghe e, per il solo lotto
VI.4) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:
1. Le modalità di presentazione dell’offerta, i criteri d’esame, l’aggiudicazione provvisoria e definitiva sono esposte nel “Disciplinare di
Gara” a cui è obbligatorio attenersi;
2. In caso di partecipazione al due lotti da parte di Raggruppamenti Temporanei, anche solo parzialmente diversamente costituiti (diverso mandante e/o diverse mandatarie), dovranno essere presentati
due distinti plichi, completi degli originali di ogni documento, dichiarazione, documentazione richiesta, come indicato dagli art.5, 6 e 7 del
“Disciplinare di Gara”;
3. Le Imprese che partecipano alla gara in forma associata non
possono partecipare a titolo individuale, né far parte di altri Raggruppamenti concorrenti per lo stesso ]otto;
4. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese i requisiti
di cui ai punti III.2.1.2)1. e III.2.1.2)2. devono essere posseduti per
almeno il 60 % dall’Impresa Capogruppo e per la restante percentuale,
338
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
cumulutivamente, dalla/e mandante/i in misura non inferiore al 10%
per ciascuna mandante. Il totale deve comunque essere almeno pari al
100% dei requisiti richiesti all’Impresa singola. Per il lotto n. 2 i requisiti di cui al punto III.2.1.2)3. devono essere posseduti per almeno il
60% da uno dei partecipanti al raggruppamento (Mandataria o Mandanti) e per la residua percentuale, cumulativamente, dalla restante parte
del Raggruppamento;
5. La domanda e le dichiarazioni devono essere rese ai sensi del
DPR 445/2000 e corredate di copia del documento valido di riconoscimento del sottoscrittore;
6. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
7. Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
8. Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno
essere convertiti in euro;
9. I dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
10. Responsabile del Procedimento: Dott. Ferdinando Scala.
VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE BANDO ALL’UFFICIO
PUBBLICAZIONI DELLA U.E.: 16/12/2003.
Il Direttore Generale
Avv. Antonio Tosi
____________
ARPAC - Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Asse 1 – Misura 1.1 P.O.R. Campania 2000/2006 - Appalto di forniture ed aggiornamento professionale relativi al progetto “Monitoraggio acque sotterranee” - POR Campania 2000–2006 Asse 1 Misura 1.1. L’appalto non rientra nel campo di applicazione dell’accordo sugli appalti pubblici (AAP) - Entità totale: importo a corpo
a base d’asta: Euro 1.681.950,56 oltre IVA.
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
sure sul campo, le Strumentazioni dei laboratori dei Dipartimenti Tecnici e le Strumentazioni per le attività di Isotopia Ambientale. Entità:
importo a base d’asta: Euro 913.630,00 IVA esclusa.
LOTTO 2: Breve descrizione: fornitura e servizio di aggiornamento professionale per la costituzione della rete di monitoraggio in
continuo, distinto in forniture comprendenti: le stazioni di monitoraggio con sonde multiparametriche, la centrale di telecontrollo e monitoraggio remoto, accessori, ricambi, taratura e calibrazione in campo delle
sonde multiparametriche nel periodo di garanzia e il piano di aggiornamento professionale comprendente: l’avvio all’attività di monitoraggio delle acque sotterranee, l’elaborazione dei dati e la valutazione dell’inquinamento nelle acque sotterranee, gli sviluppi tecnologici e normativi e la messa in qualità del sistema e la previsione e quantificazione dei processi di inquinamento degli acquiferi. Entità: importo a base
d’asta: Euro 768.320,56 (IVA esclusa) di cui Euro 80.683,00 (IVA esclusa) per l’aggiornamento professionale.
II.2) Quantitativo o entità dell’appalto
II.2.1) Entità totale: importo a corpo a base d’asta: Euro
1.681.950,56 oltre IVA.
II.3) Termine di esecuzione: mesi 26.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO,
ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: cauzione provvisoria pari
al 2% dell’importo a base d’asta (per ciascun lotto) e cauzione definitiva pari al 10% dell’importo netto di aggiudicazione.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: finanziato con i fondi
POR Campania 2000-2006 Asse 1 Misura 1.1. I pagamenti saranno
effettuati con le modalità previste nel Capitolato di Oneri.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
di imprenditori, di fornitori o di prestatori di servizi aggiudicatario dell’appalto: alla gara possono presentare offerta anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, alle condizioni di cui all’art.
10 del D.L.vo 358/92 e s.m. ed i.
III.2) Condizioni di partecipazione
I.1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice: Denominazione: ARPAC Agenzia Regionale per la Protezione
Ambientale Campania. Servizio responsabile: Direzione Generale –
Ufficio POR. Indirizzo: Via G. Porzio n° 4 Centro Direzionale, Isola E/
5 C.A.P. 80143. Località: Napoli. Stato: ITALIA. Telefono: (39)
0817782111. Telefax: (39) 0817782536. Posta elettronica (e-mail):
[email protected]. Indirizzo Internet (URL):
www.arpacampania.it.
III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria dell’imprenditore/del fornitore/del prestatore di servizi, nonché informazioni e formalità necessarie per la valutazione dei requisiti minimi di carattere
economico e tecnico che questi deve possedere: vedi punti successivi.
I.2), 1.3), 1.4) Indirizzo presso il quale è possibile ottenere ulteriori informazioni, Documentazione e dove inviare le offerte: punto I.1
1. che il Concorrente è iscritto nel Registro delle Imprese presso
la competente CCIAA, indicando l’elenco dei soggetti con delega di
poteri di rappresentanza con relativa qualifica (riportare: cognome,
nome, data di nascita, luogo di nascita, residenza);
I.5) Tipo amministrazione aggiudicatrice: livello regionale
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1) Descrizione
II.1.2) Tipo di appalto di forniture: acquisto
II.1.4) Si tratta di un accordo quadro? No.
II.1.5)
II.1.6) Descrizione/oggetto dell’appalto: forniture ed aggiornamento professionale relativi al progetto “Monitoraggio acque sotterranee” facente parte del sistema regionale di monitoraggio ambientale.
II.1.7) Luogo di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: province di AV, BN, CE, NA, SA.
II.1.9) Divisione in lotti: si. E’ possibile presentare offerta per
uno o entrambi i lotti.
LOTTO 1: Breve descrizione: fornitura di strumentazioni di laboratorio e di campo, riguardante in particolare le Attrezzature per mi-
III.2.1.1) Situazione giuridica–prove richieste: dichiarazione del
Legale Rappresentante dell’Impresa, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR
445/2000, attestante:
2. che non sussistono a carico dell’Impresa né a carico dei suoi
Legali Rappresentanti le cause di esclusione di cui all’art. 9 comma 1
del D.Lgs. 402/98;
3. l’assenza delle condizioni di incapacità a trattare con la Pubblica Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 120 e seguenti della legge
689/1981;
4. la volontà o meno di avvalersi del subappalto (art.13 del D.L.vo
402/98) e, in caso affermativo, per ciascun lotto, l’indicazione delle
parti che il Concorrente intende sub-appaltare;
5. (per le imprese che occupano non più di 15 dipendenti e per le
imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti e che non abbiano fatto
una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), la propria condizione
di non assoggettabilità agli obblighi di assunzione obbligatoria di cui
alla legge 68/1999 - (per le imprese che occupano più di 35 dipendenti
e per le imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti e che abbiano
fatto una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), l’ottemperanza
alle norme di cui all’art.17 della legge n. 68/99.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
III.2.1.2) Capacità economica e finanziaria–prove richieste: ai fini
della dimostrazione della capacità economica e finanziaria il Concorrente dovrà presentare:
1. Dichiarazione del Legale Rappresentante dell’Impresa, resa ai
sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante:
339
VI.1) Trattasi di bando non obbligatorio? No.
VI.3) L’appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato
dai fondi dell’UE? Sì. Fondi POR Campania 2000-2006. Asse 1. Misura 1.1
VI.4) Informazioni complementari:
- che l’importo globale del fatturato del Concorrente negli ultimi
tre esercizi finanziari (anni 2000/2002), è stato non inferiore a 3 volte
l’importo a base d’asta del lotto a cui si partecipa;
1. Le modalità di presentazione dell’offerta, i criteri d’esame, l’aggiudicazione provvisoria e definitiva sono esposte nel “Disciplinare di
gara” a cui è obbligatorio attenersi;
- che l’importo del fatturato del Concorrente, realizzato nei tre
esercizi (2000/2002), relativamente alle forniture analoghe è stato non
inferiore all’importo a base d’asta del lotto a cui si partecipa;
2. In caso di partecipazione ai due lotti da parte di Raggruppamenti Temporanei, anche solo parzialmente diversamente costituiti (diverso mandante e/o diverse mandatarie), dovranno essere presentati
due distinti plichi, completi degli originali di ogni documento, dichiarazione, documentazione richiesta, come indicato dagli art.5, 6 e 7 del
“Disciplinare di gara”;
- per il solo lotto n.2, che l’importo del fatturato del Concorrente,
realizzato nei tre esercizi (2000/2002), relativamente ai servizi di aggiornamento professionale analoghi, è stato non inferiore a Euro
80.000,00.
2. Idonee referenze bancarie, rilasciate in forma di dichiarazioni
da Istituto di Credito.
III.2.1.3) Capacità tecnica–tipo di prove richieste: ai fini della
dimostrazione della capacità tecnica il Concorrente dovrà presentare,
per ciascun lotto a cui partecipa:
1. l’elenco delle principali forniture analoghe e, per il solo lotto
n.2, dei servizi di aggiornamento professionale analoghi a quelli oggetto del presente appalto, eseguite negli ultimi tre anni antecedenti
alla data di pubblicazione del bando, con la descrizione dell’esatto oggetto, del rispettivo importo, data e destinatario e l’espressa dichiarazione di regolare esecuzione;
2. l’organizzazione tecnica del Concorrente (organico interno,
supporti specialistici esterni, attrezzature, strutturazione dell’assistenza tecnica interna) e l’indicazione della eventuale certificazione di qualità posseduta.
SEZIONE IV: PROCEDURE
IV.1) Tipo di procedura: aperta.
IV.2) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base al prezzo (punti 50) ed al valore tecnico (punti 50)
secondo i criteri riportati nel disciplinare di gara.
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo
IV.3.2) Documenti contrattuali e documenti complementari – condizioni per ottenerli: disponibili fino al 12/02/2004. Costo Euro 200,00
oltre IVA. Condizioni e modalità di pagamento: la documentazione
dell’appalto (bando di gara, disciplinare di gara, Capitolato Oneri, documenti progettuali) è esaminabile presso la Segreteria Tecnica dell’Ufficio POR dell’ARPA Campania, via G. Porzio n° 4 Palazzo Tiempo – Centro Direzionale Isola E/5 - 80143 Napoli, dal lunedì al venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 15:00, previa comunicazione telefonica al numero 081/778.23.10. La stessa documentazione potrà essere acquisita
previo ritiro al medesimo indirizzo del modello di avviso di fatturazione, con annesso bollettino di c/c postale, e ritirata previo pagamento
della somma sopra indicata.
IV.3.3) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle
domande di partecipazione: 27/02/2004 ore 13:00.
IV.3.5) Lingua utilizzabile nelle offerte o nelle domande di partecipazione: italiano.
IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato
dalla propria offerta: 180 giorni (dalla scadenza fissata per la ricezione
delle offerte).
IV.3.7) Modalità di apertura delle offerte
IV.3.7.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte:
legali rappresentanti dei Concorrenti o persone munite di delega conforme a vigente normativa.
IV.3.7.2) Data, ora e luogo: 12/03/2004, ora 10:00, luogo (vedi
sezione I.1).
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
3. Le Imprese che partecipano alla gara in forma associata non
possono partecipare a titolo individuale, né far parte di altri Raggruppamenti concorrenti per lo stesso lotto;
4. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese i requisiti
di cui ai punti III.2.1.2)1. e III.2.1.2)2. devono essere posseduti per
almeno il 60 % dall’Impresa Capogruppo e per la restante percentuale,
cumulativamente, dalla/e mandante/i in misura non inferiore al 10%
per ciascuna mandante. Il totale deve comunque essere almeno pari al
100% dei requisiti richiesti all’Impresa singola. Per il lotto n. 2 i requisiti di cui al punto III.2.1.2)3. devono essere posseduti per almeno il 60
% da uno dei partecipanti al raggruppamento (Mandataria o Mandanti)
e per la residua percentuale, cumulativamente, dalla restante parte del
Raggruppamento;
5. La domanda e le dichiarazioni devono essere rese ai sensi del
DPR 445/2000 e corredate di copia del documento valido di riconoscimento del sottoscrittore;
6. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
7. Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
8.Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno
essere convertiti in euro;
9.I dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
10. Responsabile del Procedimento: Dott. Ferdinando Scala.
VI.5) Data di spedizione del presente bando all’Ufficio Pubblicazioni della U.E.: 16/12/2003.
Il Direttore Generale
Avv. Antonio Tosi
____________
ARPAC - Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Asse 1 – Misura 1.1 P.O.R. Campania 2000/2006 - Bando di gara Appalto di servizi relativi allo sviluppo del “Sistema di qualità aziendale” finanziato dal POR Campania 2000–2006 Asse 1 Misura 1.1
- L’appalto non rientra nel campo di applicazione dell’accordo sugli appalti pubblici (AAP) - Entità totale: Importo a corpo a base
d’asta è di Euro 330.300,00 oltre IVA.
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice: Denominazione: ARPAC Agenzia Regionale per la Protezione
Ambientale Campania. Servizio responsabile: Direzione Generale –
Ufficio POR. Indirizzo: Via G. Porzio, 4 Centro Direzionale, Isola E/5
C.A.P. 80143. Località: Napoli. Stato: ITALIA. Telefono: (39)
0817782111. Telefax: (39) 0817782536. Posta elettronica (e-mail):
[email protected] Indirizzo Internet (URL):
www.arpacampania.it.
I.2), 1.3), 1.4) Indirizzo presso il quale è possibile ottenere ulte-
340
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
riori informazioni, Documentazione e dove inviare le offerte: punto I.1
I.5) Tipo amministrazione aggiudicatrice: Livello regionale
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1) Descrizione
II.1.3) Tipo di appalto di servizi: Categoria 11
II.1.4) Si tratta di un accordo quadro? NO
II.1.5
II.1.6) Descrizione/oggetto dell’appalto: Implementazione del
sistema di qualità aziendale, comprensivo delle fasi di formazione ed
attuazione da estendere alle strutture direzionali dei cinque Dipartimenti Provinciali di ARPA Campania e forniture hardware e software
necessarie al funzionamento del sistema.
II.1.7) Luogo di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Province di AV, BN, CE, NA, SA.
II.1.8) Nomenclatura
II.1.8.2) Altre nomenclature rilevanti (CPC) 865 - 866
II.1.9) Divisione in lotti: NO
II.2) Quantitativo o entità dell’appalto
II.2.1) Entità totale: Importo a corpo a base d’asta è di Euro
330.300,00 oltre IVA
II.3) Termine di esecuzione: Mesi 27
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO,
ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO
III.1) Condizioni relative all’appalto
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria pari
al 2% dell’importo a base d’asta (per ciascun lotto) e cauzione definitiva pari al 10% dell’importo netto di aggiudicazione.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Finanziato con i fondi
POR Campania 2000-2006 Asse 1 Misura 1.1. I pagamenti saranno
effettuati con le modalità previste nel Capitolato di Oneri.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
di imprenditori, di fornitori o di prestatori di servizi aggiudicatario dell’appalto: alla gara possono presentare offerta anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, alle condizioni di cui all’art.
11 del D.L.vo 157/95.
III.2) Condizioni di partecipazione
III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria dell’imprenditore/del fornitore/del prestatore di servizi, nonché informazioni e formalità necessarie per la valutazione dei requisiti minimi di carattere
economico e tecnico che questi deve possedere: Vedi punti successivi
III.2.1.1) Situazione giuridica–prove richieste: Dichiarazione del
Legale Rappresentante dell’Impresa, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR
445/2000, attestante:
1. che il Concorrente è iscritto nel Registro delle Imprese presso
la competente CCIAA, indicando l’elenco dei soggetti con delega di
poteri di rappresentanza e relativa qualifica (riportare: cognome, nome,
data e luogo di nascita, residenza);
2. che non sussistono a carico dell’Impresa né a carico dei suoi
Legali Rappresentanti le cause di esclusione di cui all’art. 12 comma 1
del D.Lgs. 157/95 e s.m.;
3. l’assenza delle condizioni di incapacità a trattare con la Pubblica Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 120 e seguenti della legge
689/1981;
4. la volontà o meno di avvalersi del subappalto (art.18 del D.L.vo
157/95 e s.m.) e, in caso affermativo, l’indicazione delle parti del servizio che il Concorrente intende sub-appaltare;
5. (per le imprese che occupano non più di 15 dipendenti e per le
imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti e che non abbiano fatto
una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), la propria condizione
di non assoggettabilità agli obblighi di assunzione obbligatoria di cui
alla legge 68/1999 - (per le imprese che occupano più di 35 dipendenti
e per le imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti e che abbiano
fatto una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000), l’ottemperanza
alle norme di cui all’art.17 della legge n. 68/99.
III.2.1.2) Capacità economica e finanziaria–prove richieste: ai fini
della dimostrazione della capacità economica e finanziaria il Concorrente dovrà presentare:
- Dichiarazione del Legale Rappresentante dell’Impresa, resa ai
sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante:
1. che l’importo globale del fatturato del Concorrente negli ultimi tre esercizi finanziari (anni 2000/2002), è stato non inferiore a 3
volte l’importo a base d’asta del lotto a cui si partecipa;
2. che l’importo del fatturato del Concorrente relativo ai servizi
di consulenza per la messa in qualità e di formazione professionale
realizzato negli ultimi tre esercizi (2000/2002), è stato non inferiore
all’importo a base d’asta.
- Idonee referenze bancarie, rilasciate in forma di dichiarazioni
da Istituto di Credito;
III.2.1.3) Capacità tecnica–tipo di prove richieste: Ai fini della
dimostrazione della capacità tecnica il Concorrente dovrà presentare:
1. l’elenco dei principali servizi di consulenza gestionale e di formazione, prestati negli ultimi trentasei mesi antecedenti la data di pubblicazione del bando, con l’indicazione degli importi, delle date e dei
destinatari, pubblici o privati, dei servizi stessi e l’espressa dichiarazione di regolare esecuzione;
2. l’elenco dei titoli di studio e professionali dei prestatori di servizi e/o dei dirigenti dell’Impresa concorrente e, in particolare, dei soggetti responsabili della prestazione dei servizi;
3. l’indicazione del numero medio annuo di dipendenti del concorrente e il numero dei dirigenti impiegati negli ultimi tre anni;
4. la descrizione delle attrezzature tecniche, dei materiali, degli
strumenti, utilizzati per la prestazione del servizio e delle misure adottate per garantire la qualità;
5. l’indicazione della certificazione di qualità posseduta.
III.3) Condizioni relative all’appalto di servizi
III.3.1) La prestazione del servizio è riservata ad una particolare
professione? NO
III.3.2) Le persone giuridiche saranno tenute a comunicare i nominativi e le qualifiche professionali del personale incaricato della prestazione del servizio? SI
SEZIONE IV: PROCEDURE
IV.1) Tipo di procedura: aperta
IV.2) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base al prezzo (punti 50) ed al valore tecnico (punti 50)
secondo i criteri riportati nel disciplinare di gara.
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo
IV.3.2) Documenti contrattuali e documenti complementari – condizioni per ottenerli: Disponibili fino al 12/02/2004. Costo Euro 100,00
oltre IVA. Condizioni e modalità di pagamento: La documentazione
dell’appalto (bando di gara, disciplinare di gara, Capitolato Oneri, documenti progettuali) è esaminabile presso la Segreteria Tecnica dell’Ufficio POR dell’ARPA Campania, via G. Porzio n° 4 Palazzo Tiempo – Centro Direzionale Isola E/5 - 80143 Napoli, dal lunedì al venerdì. Ore 09.00 – 15:00, previa comunicazione telefonica al numero 081/
778.23.10. La stessa documentazione potrà essere acquisita previo ritiro al medesimo indirizzo del modello di avviso di fatturazione, con
annesso bollettino di c/c postale, e ritirata previo pagamento della somma
sopra indicata.
IV.3.3) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle
domande di partecipazione: 27/02/2004 ore 13:00
IV.3.5) Lingua utilizzabile nelle offerte o nelle domande di parte-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
341
cipazione: Italiano
s.m. ed i.).
IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato
dalla propria offerta: 180 giorni (dalla scadenza fissata per la ricezione
delle offerte)
b. La procedura è aperta a tutte le Imprese singole o associate
interessate che, ottemperando al presente Bando, presentano un’offerta.
IV.3.7) Modalità di apertura delle offerte
IV.3.7.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte:
legali rappresentanti dei Concorrenti o persone munite di delega conforme a vigente normativa.
IV.3.7.2) Data, ora e luogo: 08/03/2004, ora 10:00, luogo (vedi
sezione I.1).
3) a. La consegna delle forniture dovrà essere effettuata alla Stazione Appaltante presso la sede del Dipartimento Tecnico di Napoli.
b. La fornitura comprende le forniture e l’aggiornamento professionale necessari alla realizzazione del progetto “Organismi Geneticamente Modificati” di cui al Disciplinare di gara allegato al presente
bando.
c. Non si prevedono opzioni per ulteriori analoghe forniture.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Trattasi di bando non obbligatorio? NO
VI.3) L’appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato
dai fondi dell’UE? Sì. Fondi POR Campania 2000-2006. Asse 1 Misura 1.1
VI.4) Informazioni complementari:
1. Le modalità di presentazione dell’offerta, i criteri per il relativo esame, l’aggiudicazione provvisoria e definitiva sono contenuti nel
“disciplinare di gara” al quale il Concorrente deve attenersi per la partecipazione alla gara.
2. le Imprese che partecipano alla gara in forma associata non
possono partecipare a titolo individuale, né far parte di altri Raggruppamenti concorrenti.
3. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese i requisiti
di capacità economica e finanziaria relativi all’importo globale del fatturato del Concorrente negli ultimi tre esercizi finanziari (anni 2000/
2002), devono essere posseduti per almeno il 60% dall’Impresa Capogruppo e per la restante percentuale, cumulativamente, dalla/e mandante/i in misura non inferiore al 10% per ciascuna mandante. Il totale
deve comunque essere almeno pari al 100% dei requisiti richiesti all’Impresa singola.
4. La domanda e le dichiarazioni devono essere rese ai sensi del
DPR 445/2000 e corredate di copia del documento valido di riconoscimento del sottoscrittore.
5. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida, sempre chè sia ritenuta congrua e conveniente.
6. Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata.
7. Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno
essere convertiti in euro;
8. I dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara.
9. Responsabile del Procedimento: Dott. Ferdinando Scala.
VI.5) Data di spedizione del presente bando all’Ufficio Pubblicazioni della U.E.: 16/12/2003.
Il Direttore Generale
Avv. Antonio Tosi
____________
ARPAC - Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Asse 1 – Misura 1.1 P.O.R. Campania 2000/2006 - Bando di gara per
le forniture e l’aggiornamento professionale necessari alla realizzazione del progetto “Organismi Geneticamente Modificati” - Importo a base d’asta di Euro 149.130,00.
1) La presente gara è bandita dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania - ARPAC – Via G. Porzio 4 - Isola
E/5 - Palazzo Tiempo - Centro Direzionale - 80143 NAPOLI - Tel.
081.77.82.111 – Fax 081.77.82.536 – Sito Internet www.arpacampania.it
2) a. La procedura di aggiudicazione prescelta è il “Pubblico incanto” (art. 9 comma 1 lett. a del D.L.vo 358/92, D.L.vo n. 402/98 e
d. L’appalto riguarda la totalità delle sopraddette forniture e non
saranno accettate offerte per parte di esse.
4) a. Le forniture dovranno essere consegnate perfettamente funzionanti entro 12 (dodici) mesi dalla data della stipula del Contratto di
appalto.
5) a. I documenti di gara, comprendenti, oltre il presente Bando,
il Disciplinare di Gara ad esso allegato, gli elaborati progettuali e lo
schema di contratto di fornitura, sono consultabili nella sede della Stazione Appaltante di cui al punto 1), presso la Segreteria Tecnica dell’Ufficio POR – tel. 081/778.23.10, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00, previa comunicazione telefonica,
oppure potranno essere richiesti, previo ritiro al medesimo indirizzo
del modello di avviso di fatturazione, con annesso bollettino di c/c postale, e ritirati previo pagamento di Euro 100,00 (cento/00) oltre IVA.
b. Il termine ultimo per la richiesta e/o il ritiro di cui al precedente punto, è fissato al 12/02/2004.
6) a. Il termine ultimo per la ricezione delle offerte è fissato
alle ore 13,00 del 27/02/2004
b. Le offerte devono essere inviate all’indirizzo di cui al punto
1).
c. L’offerta dovrà essere redatta in italiano.
7) a. Sono ammessi alle sedute pubbliche specificate all’art. 11
del Disciplinare di Gara i delegati delle Imprese concorrenti.
b. La prima seduta pubblica indicata al punto a) del citato art. 11
del Disciplinare di Gara è fissata per le ore 10,00 del giorno 09/03/
2004 presso la sede dell’ARPAC sita in Napoli alla Via G. Porzio n° 4
– Centro Direzionale – Isola E/5 – Palazzo Tiempo.
8) I concorrenti dovranno presentare, tra i “Documenti Amministrativi” di cui all’art. 5 del Disciplinare di Gara, cauzione provvisoria
pari al 2% dell’importo a base d’asta e l’aggiudicatario dell’appalto
cauzione definitiva pari al 10% dell’importo del contratto.
9) L’intervento di cui al presente Bando è finanziato dalla Regione Campania sui Fondi POR 2000/2006 – Asse 1 – Misura 1.1 per
l’importo a base d’asta di Euro 149.130,00 (Euro Centoquarantanovemilacentotrenta,00) escluso IVA, di cui 25.740,00 (Euro Venticinquemilasettecentoquaranta) per aggiornamento professionale. Non sono
ammesse offerte in aumento.
10) Possono partecipare alla gara imprese singole o riunite in
Raggruppamento secondo le modalità previste dall’art. 10 del D. L.vo
n. 358/92 e successive modifiche e/o integrazioni.
11) I Concorrenti devono possedere i requisiti di cui all’art. 5 del
Disciplinare di Gara.
12) il Concorrente è vincolato alla propria offerta per 180 (Centottanta) giorni dalla data di scadenza della presentazione delle offerte.
13) L’Appalto sarà aggiudicato a favore del Concorrente che avrà
presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa per la Stazione
Appaltante (art. 16 comma 1 lett. B del D.L.vo 402/98) sulla scorta
della valutazione, effettuata dalla Commissione Aggiudicatrice, di cui
all’art. 10 del Disciplinare di Gara.
14) Non saranno ammesse offerte in variante.
15) La gara sarà aggiudicata anche in presenza di una sola offerta
342
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
valida.
16) Per la presente gara non è stata effettuata nessuna preinformazione.
17) Il presente Bando è stato inviato all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della Comunità Europea in data 16/12/2003.
18) Il presente Bando è stato ricevuto dall’Ufficio suddetto in
data 16/12/2003.
Il Direttore Generale
Avv. Antonio Tosi
____________
ARPAC - Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Asse 1 – Misura 1.1 P.O.R. Campania 2000/2006 - Bando di gara
per le forniture e l’aggiornamento professionale necessari alla realizzazione del progetto “Monitoraggio Biologico della Qualità dell’Aria” - Importo a base d’asta di Euro 126.610,00.
1) La presente gara è bandita dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania - ARPAC – Via G. Porzio 4 - Isola
E/5 - Palazzo Tiempo - Centro Direzionale - 80143 NAPOLI - Tel.
081.77.82.111 – Fax 081.77.82.536 – Sito Internet www.arpacampania.it
2) a. La procedura di aggiudicazione prescelta è il “Pubblico incanto” (art. 9 comma 1 lett. a del D.L.vo n. 358/92, D.L.vo n. 402/98 e
s.m. ed i.).
b. La procedura è aperta a tutte le Imprese singole o associate
interessate che, ottemperando al presente Bando, presentino una offerta.
3) a. La consegna delle forniture dovrà essere effettuata alla Stazione Appaltante presso la sede del Dipartimento Tecnico di Napoli.
b. La fornitura comprende le forniture e l’aggiornamento professionale necessari alla realizzazione del progetto “Monitoraggio Biologico della Qualità dell’Aria” di cui al Disciplinare di gara (allegato n°
1).
c. Non si prevedono opzioni per ulteriori analoghe forniture.
d. L’appalto riguarda la totalità delle sopraddette forniture e non
saranno accettate offerte per parte di esse.
4) a. Le forniture dovranno essere consegnate perfettamente funzionanti entro 12 (dodici) mesi dalla data della stipula del Contratto di
appalto.
5) a. I documenti di gara, comprendenti, oltre il presente Bando,
il Disciplinare di Gara ad esso allegato, gli elaborati progettuali e lo
schema di contratto di fornitura, sono consultabili nella sede della Stazione Appaltante di cui al punto 1), presso la Segreteria Tecnica dell’Ufficio POR – tel. 081/778.23.10, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00, previa comunicazione telefonica,
oppure potranno essere richiesti, previo ritiro al medesimo indirizzo
del modello di avviso di fatturazione, con annesso bollettino di c/c postale, e ritirati previo pagamento di Euro 100,00 (cento/00) oltre IVA.
b. Il termine ultimo per la richiesta e/o il ritiro di cui al precedente punto, è fissato al 12/02/2004.
strativi” di cui all’art. 5 del Disciplinare di Gara, cauzione provvisoria
pari al 2% dell’importo a base d’asta e l’aggiudicatario dell’appalto
cauzione definitiva pari al 10% dell’importo del contratto.
9) L’intervento di cui al presente Bando è finanziato dalla Regione Campania sui Fondi POR 2000/2006 – Asse 1 – Misura 1.1 per
l’importo a base d’asta di Euro 126.610,00 (Euro Centoventiseimilaseicentodieci,00) escluso IVA, di cui 27.800,00 (Euro Ventisettemilaottocento) per aggiornamento professionale. Non sono ammesse offerte in aumento.
10) Possono partecipare alla gara imprese singole o riunite in
Raggruppamento secondo le modalità previste dall’art. 10 del D. L.vo
n. 358/92 e successive modifiche e/o integrazioni.
11) I Concorrenti devono possedere i requisiti di cui all’art. 5 del
Disciplinare di Gara.
12) il Concorrente è vincolato alla propria offerta per 180 (Centottanta) giorni dalla data di scadenza della presentazione delle offerte.
13) L’Appalto sarà aggiudicato a favore del Concorrente che avrà
presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa per la Stazione
Appaltante (art. 16 comma 1 lett. B del D.L.vo 402/98) sulla scorta
della valutazione, effettuata dalla Commissione Aggiudicatrice, di cui
all’art. 10 del Disciplinare di Gara.
14) Non saranno ammesse offerte in variante.
15) La gara sarà aggiudicata anche in presenza di una sola offerta
valida.
16) Per la presente gara non è stata effettuata nessuna preinformazione.
17) Il presente Bando è stato inviato all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della Comunità Europea in data 16/12/2003.
18) Il presente Bando è stato ricevuto dall’Ufficio suddetto in
data 16/12/2003.
Il Direttore Generale
Avv. Antonio Tosi
____________
ENTE REGIONALE DI SVILUPPO AGRICOLO IN CAMPANIA P.co M. Cristina di Savoia (Comola Ricci) 80122 Napoli - Avviso
di gara per il rifacimento coperture fabbricati complesso “ex stalla
sociale” in loc. Marafi del Comune di Faicchio (BN), previa rimozione e smaltimento di quelle esistenti in cemento amianto e bonifica dei siti - Importo a base d’asta E 71.105,43.
Si rende noto che, in attuazione della Delibera Commissariale n.
8279 del 16/10/2003 é indetta, in prima seduta pubblica per il giorno
19/2/2004 alle ore 10,30 presso la Sede Centrale dell’ERSAC sita in
Napoli - Parco Maria Cristina di Savoia (Comola Ricci), ed in, eventuale, seconda seduta pubblica per il giorno 4/3/2004 alle ore 10,30
presso la medesima Sede, gara d’appalto mediante pubblico incanto ai
sensi della legge 109/94 e successive modificazioni, con il criterio del
prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara, determinato ai
sensi dell’art. 21, comma 1 e 1-bis, della legge 109/94 e successive
modificazioni, mediante offerta a prezzi unitari.
6) a. Il termine ultimo per la ricezione delle offerte è fissato
alle ore 13,00 del 27/02/2004
Responsabile del procedimento: Geom. Umberto Salzano.
b. Le offerte devono essere inviate all’indirizzo di cui al punto 1)
del presente Bando.
Rifacimento coperture fabbricati complesso “ex stalla sociale” in
loc. Marafi del Comune di Faicchio (BN), previa rimozione e smaltimento di quelle esistenti in cemento amianto e bonifica dei siti.
c. L’offerta dovrà essere redatta in italiano.
7) a. Sono ammessi alle sedute pubbliche specificate all’art. 11
del Disciplinare di Gara i delegati delle Imprese concorrenti.
b. La prima seduta pubblica indicata al punto a) del citato art. 11
del Disciplinare di Gara è fissata per le ore 10 del giorno 10/03/2004
presso la sede dell’ARPAC sita in Napoli alla Via G. Porzio n° 4 –
Centro Direzionale – Isola E/5 – Palazzo Tiempo.
8) I concorrenti dovranno presentare, tra i “Documenti Ammini-
L’intervento riguarda i seguenti lavori:
Categoria prevalente OG 12 classifica I.
Importo a base d’asta E 71.105,43, di cui E 3.620,00 per oneri di
sicurezza non soggetti a ribasso.
Le imprese partecipanti devono possedere i requisiti previsti dal
D.P.R. 34/2000 e l’iscrizione all’Albo nazionale degli smaltitori.
Le offerte dovranno pervenire all’E.R.S.A.C. - P.co M. Cristina
di Savoia (Comola Ricci) 80122 Napoli, secondo le modalità e nei ter-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
mini stabiliti dal bando di gara, la cui copia potrà essere ritirata presso
lo stesso Ente nei giorni feriali - escluso il sabato - dalle ore 9,30 alle
ore 13,00.
Il Commissario Straordinario
Dott.ssa Maria Passari
____________
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI PER LE
PROVINCE DI AVELLINO, BENEVENTO E SALERNO - Bando di
gara pubblico incanto - Adeguamento Depositi: Valorizzazione e
sistemazione su carrelli scorrevoli delle tombe dipinte - Progetto
esecutivo n. 42 del 27.11.02 - Importo complessivo dell’appalto E.
509.108,07.
1. Stazione Appaltante: Soprintendenza per i Beni Archeologici
per le province di Avellino, Benevento e Salerno - Via Trotula de Ruggiero, 617, 84121 - Salerno - tel. 089-5647201 - fax 089- 252075.
2. Procedura di Gara: Pubblico incanto ai sensi l. 109/94 e s.m.i.
3. Luogo, descrizione, natura e importo complessivo dei lavori,
oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prescrizioni:
3. l. luogo di esecuzione: Museo Archeologico Nazionale di Paestum (SA).
3.2. descrizione: Adeguamento Depositi: Valorizzazione e sistemazione su carrelli scorrevoli delle tombe dipinte - Progetto esecutivo
n. 42 del 27.11.02.
3.3. Importo complessivo dell’appalto (compreso oneri per la sicurezza): E 509.108,07 (cinquecentonovemilacentootto/07) + IVA; cat.
prevalente: OS6, class. II.
3.4. oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a
ribasso: E 17.343,78 (Euro diciassettemilatrecentoquarantatre/78).
3.5. lavorazioni di cui si compone l’intervento: fornitura e posa
in opera di manufatti in metallo - cat. OS6 - class. II.
3.6. modalità di determinazione del corrispettivo: a misura ai sensi
di quanto previsto dal combinato disposto dall’art. 21, c.1, lett. a), l.
109/94 e s.m.i.
4. Termine di Esecuzione: gg. 250 (duecentocinquanta) naturali e
consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori.
5. Presa visione e documentazione: è obbligatoria, pena l’esclusione, la presa visione degli elaborati di progetto e dei luoghi dove
debbono eseguirsi i lavori, da effettuarsi, previo appuntamento telefonico, presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, via Magna
Grecia (Dott.ssa Marina Cipriani - tel. 0828811023).
Presso il predetto Museo sarà possibile prendere visione anche
del disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente
bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità
di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto. Sarà possibile acquisire le copie della predetta documentazione
presso “DES-LINE” di De Santis Domenico - via Italia 61 - 84040
Capaccio Scalo (SA) - tel. 0828723253.
Il presente bando ed il disciplinare di gara sono inoltre pubblicati
sui siti [email protected] / [email protected].
6. Termine, indirizzo di ricezione, modalita’ di presentazione e
data di apertura offerte:
6.1. Termine: 26/01/04, ore 12.
6.2. Indirizzo: Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Avellino, Benevento e Salerno - Via Trotula de Ruggiero, n.
617 - 84121 Salerno.
6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al p.to 5. del presente bando;
6.4. Apertura offerte: in seduta pubblica presso Soprintendenza
per i Beni archeologici per le province di Avellino, Benevento e Salerno - Via Trotula de Ruggiero, n. 617 - Salerno, alle ore 10 del giorno
343
29/1/04; le operazioni proseguiranno fino alle ore 17 e in caso di necessità riprenderanno alle ore 10 del giorno successivo.
7. Soggetti ammessi all’apertura offerte: i legali rappresentanti
dei concorrenti di cui al successivo punto 10. ovvero soggetti, uno per
ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti
legali rappresentanti. 8. Cauzione: ai sensi art. 30, c. 1 e 2-bis, L. 109/
94 e s.m.i., l’offerta dei concorrenti deve essere corredata da una cauzione provvisoria di E 10.182,16 (diecimilacentottantadue/16), pari al
2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto di cui al p.to
3.3; si applicano le disposizioni previste dall’art. 8, c. 11-quater, l. 109/
94 e s.m.i.
9. Finanziamento: Regione Campania - Assessorato ai Beni Culturali - Fondi FESR POR Campania 2000106 - Asse 2 - Misura 2.1 codice AdPQ: SA/A02-3.
Il finanziamento sarà erogato dalla Regione Campania a favore
della Stazione appaltante in base alla convenzione stipulata il 17/7/02,
con le modalità di seguito riportate: 40 % ad avvenuta trasmissione da
parte del Responsabile Unico del Procedimento di certificazione di effettivo inizio dei lavori; 40% ad avvenuta trasmissione da parte del
Responsabile Unico del Procedimento di certificazione di liquidazione
di almeno l’80% della prima erogazione; 15% ad avvenuta trasmissione da parte del Responsabile Unico del Procedimento di certificazione
di liquidazione di almeno l’80% della seconda erogazione; 5% alla redazione del certificato di collaudo.
10. Soggetti Ammessi alla Gara: concorrenti di cui art. -10, c.1, l.
109/94 e s.m.i., costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi artt. 93, 94, 95, 96, 97 DPR 554/99, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi art.13, c. 5, 1.109/94 e
s.m.i., nonché concorrenti con sede in altri Stati membri dell’U.E. alle
condizioni di cui all’art. 3, c.7, DPR 34/00.
11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: I concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere adeguata attestazione di qualificazione, rilasciata da società di
attestazione (SOA) di cui ai DPR 34/00 regolarmente autorizzata, in
corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere.
I concorrenti stabiliti in altri Stati aderenti all’U.E. devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/00 accertati, ai sensi art. 3, c.7,
suddetto DPR 34/00, in base alla documentazione prodotta secondo le
norme vigenti nei rispettivi paesi, nonché essere in possesso di una
cifra di affari in lavori di cui art. 18, c. 2, affari in lavori di cui art. 18,
c. 2, lett.b), suddetto DPR 34/00, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, non inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara.
12. Termine di validita’ dell’offerta: 180 gg. dalla data di presentazione.
13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara, al netto degli oneri per l’attuazione
piani sicurezza di cui al p.to 3.4, presente bando; si procederà alla verifica dell’anomalia delle offerte secondo le modalità previste dall’art.
21, c. 1-bis, 1. 109/94 e s.m.i.; nel caso di offerte in numero inferiore a
cinque la Stazione Appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a
verifica di congruità le offerte ritenute anormalmente basse;
14. Varianti: non sono ammesse offerte in variante.
15. Altre informazioni: a. non sono ammessi a partecipare alle
gare soggetti privi dei requisiti generali di cui art. 75 DPR 554/99 e
s.m.i. e di cui l. 68/99;
b. si procederà all’aggiudicazione anche in presenza chiusa sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
c. in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
d. l’aggiudicatario dovrà prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’art. 30, c.2, 1. 109/94 come modificato e
integrato dalla 1. 166/02.
Dovrà inoltre produrre una polizza assicurativa, ai sensi c.3 art.
30, L. 109/94 e s.m.i. e del c. 1 e 2, art. 103, DPR 554/99, per una
344
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
somma assicurata pari ad E 8.264.435,81 per eventuali danni subiti
dall’Amministrazione a causa di danneggiamenti o distruzione totale o
parziale di impianti ed opere anche preesistenti, nonché una polizza
assicurativa per responsabilità civile verso terzi, per un massimale non
inferiore ad E 500.000,00;
e. le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
f. gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato membro
dell’U.E., qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in
euro;
g. la contabilità dei lavori sarà effettuata ai sensi Tit. XI DPR
554/99, sulla base dei prezzi unitari di progetto; agli importi degli stati
di avanzamento (SAL) verrà detratto l’importo conseguente al ribasso
offerto calcolato, per fare in modo che l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando
non sia assoggettato a ribasso, con la seguente formula: [SAL*(1-1S)*R]
(dove SAL = Importo stato di avanzamento; IS = Importo oneri di sicurezza/Importo complessivo dei lavori; R = Ribasso offerto); le rate di
acconto ed il saldo saranno pagati con le modalità previste al capitolo
li, art. 25, C.S.d’A.;
h. gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
i. i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzia
effettuate;
delle opere a corpo posti a base di gara, e con l’esclusione automatica
delle offerte che presentino un ribasso pari o superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento arrotondato, all’unità superiore rispettivamente
delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso, incrementata dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano
la predetta media.
Si procederà a tale esclusione in presenza di almeno cinque offerte valide.
Si procederà secondo quanto previsto dall’art. 10 comma 1-quater della Legge 109/94 e successive modifiche con modalità e tempi
indicati nel bando integrale di gara.
6) CAUZIONE PER LA PARTECIPAZIONE pari al 2% dell’importo dei lavori;
7) SVOLGIMENTO GARA:
- Luogo: 10° Reparto Infrastrutture - Napoli
- Data 20/01/2004 ore 10,00
8) VISIONE CAPITOLATO;
- tutte le condizioni, sia amm/ve che tecniche, sono specificate
nell’apposito capitolato, che potrà essere consultato presso la 10° Reparto Infrastrutture - NAPOLI dal LUN. al VEN. dalle ore 9,00 alle ore
12,00.
9) DATA ED ORA LIMITE RICEZIONE OFFERTE le offerte
dovranno pervenire entro le ore 12,00 del giorno antecedente quello
previsto al punto 7 del presente estratto.
j. la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni cui art. 10, c.1-ter, l. 109/94 e s.m.i.;
10) ENTE OVE RITIRARE IL BANDO INTEGRALE DI GARA
ED A CUI INDIRIZZARE LE OFFERTE
k. per tutte le controversie derivanti dal contratto è ammessa la
competenza arbitrale, ai sensi art. 32, 1. 109/94 e s.m.i;
- 10° REPARTO INFRASTRUTTURE - Via P. Metastasio, 99 80125 NAPOLI - Tel. 0817253643.
i. i dati raccolti saranno trattati, ai sensi art. 10 l. 675/96, esclusivamente nell’ambito presente gara;
E’ pubblicato anche sul sito internet “www.serviziobandi.llpp.it”.
m. Resp. Procedimento: Dott.ssa Giuliana Tocco, Dirigente della
Stazione Appaltante.
Salerno, 16 dicembre 2003
Il Soprintendente
Dott.ssa Giuliana Tocco
____________
MINISTERO DELLA DIFESA - 10^ REPARTO INFRASTRUTTURE Via P. Metastasio, 99 - 80125 NAPOLI - Estratto bando di
gara per pubblico incanto per i lavori di impermeabilizzazione casermette n. 1-2-3-4-5-6 immobile: Cas. Amico - Località Caserta Importo lavori Euro 620.000,00.
1) OGGETTO GARA: lavori di impermeabilizzazione casermette
n. 1-2-3-4-5-6 immobile: Cas. Amico - Località: Caserta - importo lavori euro 620.000,00, di cui euro 18.600,00 oneri per piano di sicurezza non soggetti a ribasso, + I.V.A. al 20%;
2) CATEGORIA PREVALENTE: OG1 classifica III
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE:
- quelli previsti dall’art.75 comma 1 del D.P.R. 554/99;
- possesso di specifica Attestazione SOA;
- per le associazioni di impresa quelli previsti dagli artt. 22 e seguenti del D.Lvo n. 406/91, e dall’art.13 della Legge 109/94;
4) DURATA DI ESECUZIONE DELLE OPERE: gg. 250;
5) TIPO DI GARA:
- Procedura PUBBLICO INCANTO
- Criterio di aggiudicazione artt. 73 lett. c e 76 del R.D. 23.5.24 n.
827 ed art. 21 della Legge 109/94 come modificato dalla Legge 415/
98, con il criterio del prezzo più basso sull’elenco prezzi o sull’importo
11) RESPONSABILE PROCEDURA DI AFFIDAMENTO: Comandante 10° Reparto Infrastrutture.
Napoli, 17 dicembre 2003
Il Comandante in S.V.
Ten. Col. Salvatore Bernardo
____________
CONCORSI
AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” BENEVENTO - Ospedale Rilievo Nazionale (DPCM 23.4.93) D.E.A. di II Livello (L.R.
11.1.94, n. 2) - Via Dell’Angelo 1 - Tel. (0824/57111) - Area Risorse
Umane U.O. Giuridico Ufficio Concorsi 0824 – 57556 - Avviso di
mobilità regionale per la copertura di n° 1 posto di Dirigente Medico Disciplina di Anatomia Patologica.
In esecuzione delle Deliberazioni n° 1365 del 28/10/2003, visto
il D.P.R. 384/90, il C.C.N.L. della Dirigenza Medica e Veterinaria ed il
C.C.N.L. del Comparto Sanità attualmente vigente, il DPRG 915 del
30/12/2002, la L. 289/2002, è indetto Avviso di Mobilità Regionale,
per la copertura di n° 1 (UNO) posto di DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ANATOMIA PATOLOGICA.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando,
si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia.
Con la partecipazione all’Avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando.
Il Direttore Generale si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a suo insindacabile giudizio, il
presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o intervengano disposizioni di legge, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
Il presente bando si rivolge:
• Ai dipendenti di ruolo nella qualifica delle AA.SS.LL. ovvero
delle AA.OO. della Regione Campania;
• Che abbiano superato il periodo di prova;
• Documentata esperienza nel campo delle patologie della placenta e del feto;
I requisiti sopra richiamati vanno comprovati con idonea documentazione da allegarsi alla domanda di ammissione al presente avviso da prodursi, comunque, entro il termine perentorio di scadenza fissato nel presente bando.
A tal fine gli interessati dovranno produrre:
1) Domanda di ammissione, così come di seguito riportata in calce al presente bando;
2) Certificato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza;
3) Curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, delle attività professionali e di studio idoneo ad
evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito;
4) Elenco dei documenti e dei titoli presentati.
L’elenco di cui al punto 4) redatto in carta semplice datato e firmato deve essere presentato in triplice copia.
In caso di più domande rispetto ai posti messi a disposizione
l’Azienda procede ad una valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base al curriculum di carriera e professionale del personale
interessato in rapporto al posto al posto da ricoprire. A parità di valutazione possono altresì essere prese in considerazione documentate situazioni familiari (ricongiunzione del nucleo familiare, numero dei familiari distanza tra le sedi…) o sociali.
L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di
effetto.
Non possono accedere all’Avviso in argomento:
- coloro che nelle Amministrazioni di provenienza hanno in corso procedimenti disciplinari ovvero siano state inflitte sanzioni disciplinari nell’ultimo triennio;
- coloro che siano stati dichiarati temporaneamente o permanentemente non idonei alle mansioni proprie del profilo di appartenenza
ovvero idonei con prescrizioni o limitazioni.
L’insussistenza di tali circostanze deve risultare da attestazione
dell’Amministrazione di appartenenza.
DOMANDA DI AMMISSIONE
Per l’ammissione all’Avviso, gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice, nella quale devono indicare sotto la
propria responsabilità:
- Il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza;
- Il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, ovvero di
essere cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
- Il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- Le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
- I titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e
denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono
stati conseguiti;
- I servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
345
cata
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso.
L’Amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a questa Amministrazione.
Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per
la partecipazione al concorso non sono soggetti all’imposta di bollo.
Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali forniti dai
candidati saranno raccolti dall’Ufficio competente per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati presso la banca dati
sia automatizzata che cartacea anche successivamente all’eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione
del rapporto medesimo.
Relativamente alla documentazione riguardante il curriculum il
candidato può allegare tutte le certificazioni relative ai titoli, in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero può avvalersi della Dichiarazione Sostitutiva di Autocertificazione o di Atto
Notorio nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente in materia
e resa con la formula seguente: “il sottoscritto – omissis – sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del
D.P.R. 28/12/2000 N° 445 e dall’art. 495 del Codice Penale in caso di
dichiarazioni mendaci, e consapevole, altresì, di incorrere nella decadenza dai benefici eventualmente conseguiti, qualora in sede di controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, dichiara…..”;
In particolare:
- le dichiarazioni sostitutive di certificazione devono contenere
tutti gli elementi e le informazioni necessarie, previste dalla certificazione cui si riferiscono, pena la mancata valutazione del titolo;
- per eventuali servizi prestati, la dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà, corredata della fotocopia non autenticata di un documento
di identità, (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato
prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro ( tempo pieno, tempo
definito, part-time) le date di servizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc…) e quant’altro necessario per valutare il titolo stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività di
borsista, di docente, di incarichi libero professionali ed altro occorre
indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione ( tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa);
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e presentate in
originale o copia autenticata accompagnata da apposita dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà resa con le modalità sopraindicate e
corredata della fotocopia non autenticata di un documento di identità.
L’Amministrazione, comunque, si riserva di richiedere in qualsiasi momento la documentazione costituente il Curriculum.
Non si terrà conto dei titoli che non siano chiaramente identificabili, nonché dei titoli che il candidato abbia solo dichiarato di possedere senza produrli entro la data di scadenza.
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE
DOMANDE
Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice e debitamente firmate, devono essere indirizzate:
- Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale,
ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione.
“AL DIRETTORE GENERALE, Azienda Ospedaliera ‘GAETANO RUMMO’, Via dell’Angelo, 1 - 82100 BENEVENTO”, e
devono pervenire entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 10°
(decimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (B.U.R.C.).
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la man-
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa
346
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio
postale accettante.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all’Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” Via dell’Angelo, 1 82100 BENEVENTO Area Risorse Umane - U.O. Giuridico - Ufficio
Concorsi - tel. 0824/57556.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Loretta Mussi
La Commissione di sorteggio nominata dal Direttore Generale di
questa Azienda ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 483/97 si riunirà presso
Area Risorse Umane dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo”, via dell’Angelo n. 1 di Benevento, entro le ore 12,00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul B.U.R.C., per il
sorteggio di un Componente delle varie Commissioni Esaminatrici dei
Concorsi Pubblici, per titoli ed esami per la copertura di posti di Dirigente Medico nelle seguenti discipline: n° 6 posti Anestesia e Rianimazione, n° 1 posto ORTOPEDIA, n° 1 posto DIREZIONE MEDICA
DI PRESIDIO OSPEDALIERO.
Il sorteggio avverrà fra i Direttori di Struttura Complessa, appartenenti ai profili ed alle discipline del Concorsi di cui sopra, in servizio
presso le strutture sanitarie ubicate nel territorio della Regione Campania.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Loretta Mussi
FAC SIMILE DOMANDA
AL DIRETTORE GENERALE dell’AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO” - VIA DELL’ANGELO, 1 82100 –
BENEVENTO
Il sottoscritto___________________________________
CHIEDE
di essere ammesso a partecipare all’Avviso di Mobilità Regionale per la copertura di n° 1 posto di DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ANATOMIA PATOLOGICA.
A tal fine, il sottoscritto – omissis – sotto la propria responsabilità
e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 N°
445 e dall’art. 495 del Codice Penale in caso di dichiarazioni mendaci,
e consapevole, altresì, di incorrere nella decadenza dai benefici eventualmente conseguiti, qualora in sede di controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione,
DICHIARA
*di essere nato a...........il........................e di risiedere
a.....................;
*di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino.......….....);
*di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune
di.....................(in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare i motivi);
*di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare
le condanne riportate);
*di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente posizione.......;
*di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio
professionale;
*di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei ____di.........dal.............;
*di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche
Amministrazioni................(il candidato dovrà indicare i periodi e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego);
*di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R.
9 maggio 1994, n° 487…… …..;
*il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione
relativa
all’Avviso
è
il
seguente:
Dott/
Sig.………………….Via..............n°........C.A.P…….Città............ Tel.
…………Cell……………………
(data)..........
(Firma)………….
____________
AZIENDA OSPEDALIERA “GAETANO RUMMO” – Benevento - Ospedale di Rilievo Nazionale - D.E.A. DI II Livello - Via dell’Angelo, n° 1 - Tel. 0824 - 57111 - Area Risorse Umane - Ufficio
Concorsi - Tel. 0824 –57556 - Concorsi pubblici per titoli ed esami,
per la copertura di n. 8 (otto) posti di Dirigente Medico Varie UU.OO
- Avviso di sorteggio.
____________
AZIENDA OSPEDALIERA “GAETANO RUMMO” - Benevento
- Avviso pubblico, per la durata di 8 (otto) mesi, per soli titoli, per
la copertura temporanea di n. 1 posti di Dirigente Medico di Gastroenterologia.
In esecuzione della Delibera del Direttore Generale n° 1494 del
01/12/2003, esecutiva ai sensi di legge, visti il D.P.R. n.761/79, il D.Lvo
502/92, il D.Lvo 165/2001, il D.Lvo 487/94, la L.127/1997 e successive modifiche ed integrazioni, il D.P.R. 483/97, il CCNL della Dirigenza Medica e Veterinaria del 5/12/1996 e successive modificazioni ed
integrazioni, è indetto AVVISO PUBBLICO, per la durata di 8 (otto)
mesi, per soli titoli, per la copertura temporanea di n° 1 posto di Dirigente Medico di GASTROENTEROLOGIA.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando,
si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia.
Lo stato giuridico ed economico inerente i posti oggetto del presente Avviso Pubblico è regolato e stabilito dalle norme legislative e
contrattuali vigenti.
In applicazione dell’art.7, punto 1 del D.Lgs. n. 29/93, è garantita
parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il
trattamento sul lavoro. Ai sensi dell’art. 3, comma 6, della L. n. 127 del
15/05/1997 e successive integrazioni e modificazioni, la partecipazione all’Avviso Pubblico non è soggetta a limiti di età. Con la partecipazione all’Avviso Pubblico è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando e di tutte le
disposizioni che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed
economico dei dipendenti dell’A.O. Il Direttore Generale si riserva la
facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a
suo insindacabile giudizio, il presente bando qualora ricorrano motivi
di pubblico interesse concreto ed attuale o intervengano disposizioni di
legge, nonché in caso di copertura dei posti messi a concorso a seguito
di trasferimenti o di mobilità.
REQUISITI GENERALI DI AMMISSIONE
CITTADINANZA ITALIANA. Sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Per i cittadini degli
Stati membri della Comunità Economica Europea si applicano le disposizioni di cui all’art.37 del D.L.vo n. 29/93 e successivo DPCM 7/
02/1994 N. 174, art.11 D.P.R. n.761 del 20/12/1979, art.2, comma 1,
D.P.R. n. 487 del 9/05/1994.
I cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea devono, altresì, possedere i requisiti di cui all’art. 3 del DPCM n.
174/1994 ;
IDONEITA’ FISICA ALL’IMPIEGO.
L’accertamento della idoneità fisica all’impiego è effettuato a cura
dell’Unità locale socio-sanitaria, prima dell’immissione in servizio. Il
personale dipendente da Pubbliche Amministrazioni o dagli Istituti,
Ospedali ed Enti di cui agli artt. 25 e 26, comma 1, del DPR n. 761 del
20/12/ 1979, è dispensato dalla visita medica.
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Non possono accedere all’Avviso Pubblico coloro che siano esclusi
dall’elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione.
REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE
l’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali,
nonché successivamente ai fini dell’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA.
a) LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA;
b) ISCRIZIONE ALL’ALBO PROFESSIONALE DEI MEDICI,
l’iscrizione al corrispondente albo professionale in uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando
l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
c) SPECIALIZZAZIONE NELLA DISCIPLINA OGGETTO
DELL’AVVISO O IN DISCIPLINA EQUIPOLLENTE (D.M. 30/01/
1998, pubblicato nella G.U. il 14/02/1998, supplemento ordinario);
I predetti requisiti di ammissione, generali e specifici, devono
essere posseduti alla data di scadenza del presente bando, per la presentazione delle domande di ammissione.
DOMANDE DI AMMISSIONE
Nella domanda i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:
1) Il cognome e nome, la data, il luogo di nascita e la residenza;
2) Il possesso della cittadinanza italiana ovvero i requisiti sostitutivi di cui all’art. 11 de DPR 761/1979 e art. 2 – comma 1 del DPR 487/
1994;
3) Il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
4) Le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
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1) CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE, redatto su carta
semplice, datato e firmato;
2) ELENCO - REDATTO SU CARTA SEMPLICE DATATO E
FIRMATO - DEI DOCUMENTI E DEI TITOLI PRESENTATI, numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo e con indicazione della relativa forma (se originale, copia autenticata o autocertificazione);
3) DOCUMENTATA ESPERIENZA IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA, la quale costituirà titolo preferenziale.
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE
DOMANDE.
Con riferimento alla documentazione riguardante il curriculum il
candidato può allegare tutte le certificazioni relative ai titoli, in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero può avvalersi della Dichiarazione Sostitutiva di Autocertificazione o di Atto
Notorio nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente in materia
e resa con la formula seguente: “il sottoscritto – omissis – sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del
D.P.R. 28/12/2000 n° 445 e dall’art. 495 del Codice Penale in caso di
dichiarazioni mendaci, e consapevole, altresì, di incorrere nella decadenza dai benefici eventualmente conseguiti, qualora in sede di controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, dichiara…..”;
5) Il possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia;
In particolare:
6) Il possesso della Specializzazione nella disciplina oggetto dell’Avviso o in disciplina equipollente (D.M. 30/01/1998, pubblicato nella
G.U. il 14/02/1998, supplemento ordinario);
• le dichiarazioni sostitutive di certificazione devono contenere
tutti gli elementi e le informazioni necessarie, previste dalla certificazione cui si riferiscono, pena la mancata valutazione del titolo;
7) Eventuali ulteriori titoli di studio posseduti, con l’indicazione
della data, sede e denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui
i titoli stessi sono stati conseguiti;
• per eventuali servizi prestati, la dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà, corredata della fotocopia non autenticata di un documento
di identità, (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato
prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro ( tempo pieno, tempo
definito, part-time) le date di servizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc…) e quant’altro necessario per valutare il titolo stesso. Nella certificazione relativa ai servizi deve essere attestato se
ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del
D.P.R. 761/79, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve
essere ridotto. In caso positivo l’attestazione deve precisare la misura
della riduzione del punteggio così come stabilita dalla Commissione di
disciplina in relazione al profilo professionale ed alle mansioni del dipendente.
8) L’iscrizione all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici;
9) La posizione nei riguardi degli obblighi militari;
10) I servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di
risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
11) di essere in possesso di titoli che conferiscono il diritto di
precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 9
maggio 1994 n° 487;
12) Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale,
ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione.
La domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico deve essere
firmata in calce senza necessità di alcuna autentica (art. 3, comma 5,
L.. n.127/1997).
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dal concorso.
Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per
la partecipazione all’Avviso Pubblico non sono soggetti all’imposta di
bollo e pertanto devono essere presentati in carta semplice. Si precisa
che, ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento della
procedura concorsuale verranno trattati con modalità sia manuale che
informatizzata nel rispetto della legge summenzionata; la presentazione della domanda da parte del candidato implica, altresì, il trattamento
dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale
assegnato all’Ufficio preposto alla conservazione delle domande, al-
• Con riferimento ai periodi di attività di borsista, di docente, di
incarichi libero professionali ed altro, occorre indicare con precisione
tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività,
periodo e sede di svolgimento della stessa);
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e presentate in
originale o copia autenticata ovvero accompagnata da apposita Dichiarazione Sostitutiva Dell’atto Di Notorietà resa con le modalità sopraindicate e corredata della fotocopia non autenticata di un documento di
identità.
L’Amministrazione, comunque, si riserva di richiedere in qualsiasi momento la documentazione costituente il Curriculum.
Non si terrà conto dei titoli che non siano chiaramente identificabili.
I certificati medici e sanitari restano esclusi dall’autocertificazione.
Non è ammessa la produzione di documenti, pubblicazioni, ecc.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 5 GENNAIO 2004
dopo la
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione.
di essere ammesso a partecipare all’Avviso Pubblico, per soli titoli, per la copertura a n° ___ posti di Dirigente Medico Disciplina di
__________________
Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa
Amministrazione in altre circostanze.
A tal fine, sotto la propria responsabilità, e consapevole di quanto
disposto dall’art. 76 del Dpr 28/12/2000 n. 445 e dall’art. 495 del c.p.
in caso di dichiarazioni mendaci,
LA domanda e la documentazione ad essa allegata possono essere inoltrate a mezzo del servizio postale indirizzate al “Settore Giuridico - U.O. Area Risorse Umane - Azienda Ospedaliera “GAETANO
RUMMO” - Via dell’Angelo, n° 1 - 82100 BENEVENTO” ovvero
consegnate a mano all’Ufficio Protocollo Generale di questa Azienda
Ospedaliera.
* di essere nato a ................. il........................... e di risiedere a
.....................;
Le domande devono pervenire entro il perentorio termine del 15°
(quindicesimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (B.U.R.C.)
e se consegnata a mano all’Ufficio Protocollo Generale di questa Azienda Ospedaliera entro le ore 12.00 dello stesso termine. Qualora detto
giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio
postale accettante.
Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che
perverranno dopo il termine sopra indicato, qualunque sia la causa del
ritardato arrivo.
COMMISSIONE ESAMINATRICE
La Commissione Esaminatrice sarà nominata in ottemperanza a
quanto disposto dal DPR 10/12/1997 n° 483.
GRADUATORIA
La graduatoria di merito, formulata dalla Commissione Giudicatrice, previo riconoscimento della sua regolarità è deliberata da questa
Azienda e l’assunzione dei vincitori decorre, agli effetti economici,
dalla data di effettiva immissione in servizio.
CONFERIMENTO DEI POSTI
Coloro che risulteranno utilmente collocati in graduatoria saranno invitati dall’Azienda Ospedaliera a produrre, nel termine perentorio
di trenta giorni dalla data di comunicazione, la seguente documentazione, valida ai sensi della L.127/97:
1. Certificato generale del casellario giudiziale;
2. Certificato Carichi Penali Pendenti (in data non anteriore ad un
mese rispetto a quella di presentazione);
3. Fotocopia del Codice Fiscale;
* di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino
.........................);
* di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di
.....................(in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare
i motivi);
* di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate);
* di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente
posizione .................;
* di essere in possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia;
* di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio
professionale;
* di essere in possesso dei Requisiti Specifici previsti dal Bandi
del presente Avviso Pubblico ed in particolare: (elencare i requisiti richiesti e, quindi, posseduti);
* eventuali ulteriori Titoli di studio posseduti, con indicazione
della data, sede e denominazione dell’ Istituto o degli Istituti presso cui
sono stati conseguiti;
* di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici
di..............dal.............;
* di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche
Amministrazioni..................................................................(il candidato dovrà indicare i periodi e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego);
* di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R.
9 maggio 1994, n° 487;
* il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione
relativa
all’Avviso
è
il
seguente:
Dott……………Via..............n°.........C.A.P…….Città..............................
Tel. …………………Cell……………………
(data)……………
Scaduto il termine di trenta giorni per la presentazione dei documenti l’Azienda provvede a nuovo conferimento secondo l’ordine di
graduatoria.
L’assunzione in servizio dei vincitori avverrà mediante la costituzione di contratti individuali, secondo le disposizioni di legge vigenti.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi al U.O.
Giuridico dell’Area Risorse Umane - Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” - Via dell’Angelo, n° 1 - 82100 BENEVENTO - Tel.
0824/57555-556.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Loretta Mussi
FAC - SIMILE DOMANDA
ALL’U.O. GIURIDICO DELL’AREA RISORSE UMANE
AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO”
VIA DELL’ANGELO, n° 1 - 82100 - BENEVENTO
..l… sottoscritto...................................................................
CHIEDE
DICHIARA
(Firma)………….……….
____________
AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE SANTOBONO PAUSILIPON - Via Sella Croce Rossa, 8 - 80122 Napoli - Avviso pubblico per titoli per la copertura a tempo determinato di
posti di Dirigente Medico vacanti in