classe 3C - Liceo Foscarini

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classe 3C - Liceo Foscarini
Anno scolastico 2013 – 2014
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia
Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657
[email protected]
Classe 3ª / C
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Rocco Fiano
1
Sommario
Sommario............................................................................................................................................. 2
Parte prima – Presentazione dell'istituto e della classe
Presentazione dell’Istituto....................................................................................................................3
Presentazione della classe.......................................................................................................…......... 5
Il percorso formativo..........................................................................................................................12
Griglie di valutazione.........................................................................................................................14
Attività di informazione e preparazione all’esame ............................................................................19
Parte seconda – Relazioni disciplinari
Italiano................................................................................................................................................23
Latino .................................................................................................................................................29
Greco .................................................................................................................................................34
Storia ..................................................................................................................................................39
Filosofia .............................................................................................................................................45
Inglese ................................................................................................................................................50
Storia dell'arte.....................................................................................................................................55
Matematica ....................................................................................................................................... 57
Fisica ..................................................................................................................................................61
Scienze ...............................................................................................................................................65
Educazione fisica................................................................................................................................68
Religione ............................................................................................................................................72
Esercitazioni di terza prova ...............................................................................................................73
2
PARTE I
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche
pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e
dunque proprio nel corso del corrente anno scolastico ha festeggiato, con varie iniziative, il
suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per
alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del
Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si
chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora
ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una
dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro, in corso
di completamento. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due
realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così
l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi
italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola
elementare, media e liceo.
Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del
liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla
prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare
una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma
anche un accostamento critico alla complessità del presente.
Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana,
privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una
sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento
linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto
anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari
ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non
solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio
(seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma
anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di
preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò,
sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte,
non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della
matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano
Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente
nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia
dell’arte.
Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una
particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro
valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla
presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole
soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno
3
conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari
difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.
Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro
storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente
allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma
veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura
della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso
casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente
lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa
di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che,
trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente
riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a
monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente
motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta
dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del
corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.
L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una
serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai
significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente
nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di
francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e
attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica.
Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto
rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a
diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi
d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e
scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra
l’altro).
4
Elenco dei candidati
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Chiara
AVEZZU’
Matilde
BIANCHINI
Laura
CECCHETTI
Carlo
CIACCI
Caterina
D’AMBROSIO
Marco
DEL LONGO
Marco Aurelio
DI GIORGIO
Linda
FERRO
Claudia
GIABARDO
Elisa
GRANZOTTO
Marco
PASQUALETTO
CASSINIS
Martino
PIANI
Valentina
SCATTO
Gregorio
TAGLIAPIETRA
Giovanni
TONOLO
Marta
ZANELLA
Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 9
5
Composizione del Consiglio di classe
Marta
Francesco
Cinzia
Laura
Ornella
Cristina
Eugenia
Gilberto
Luigi
Enrico
BENATO
CHIARO
CRIVELLARI
GALANTE
FASSINA
FANELLO
IOVANE
GHERARDI
TREVISAN
PAVANELLO
italiano, h. 4
greco, h. 3 - latino, 4
storia, h. 3 – filosofia, h.3 (coordinatore)
inglese, h.3
matematica, h.3
fisica, h.3
scienze, h.2
storia dell’arte, h.2
educazione fisica, h.2
religione, h.1
Docenti commissari interni
Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti docenti
commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri Consigli di Classe:
Francesco
CHIARO
greco
Gilberto
GHERARDI
storia dell’arte
Laura
GALANTE
inglese
Lingua inglese, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la
disciplina ed è previsto dalla normativa l’accertamento delle competenze e conoscenze in
lingua straniera
Greco, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la disciplina.
Storia dell’Arte, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la
disciplina .
6
Storia della classe
Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio
MATERIE
CURRICOLO
ITALIANO
LATINO
GRECO
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
INGLESE
ST. DELL’ARTE
ED. FISICA
RELIGIONE
ANNI di
CORSO
I – II – III liceo
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
I – II – III
CLASSE I
docenti
Benato
Chiaro
Chiaro
Crivellari
Crivellari
Fassina
---------------Iovane
Girgenti
Gherardi
Trevisan
Pavanello
CLASSE II
docenti
Benato
Chiaro
Chiaro
Crivellari
Crivellari
Fassina
Bobbo
Iovane
Cavagnin*
Gherardi
Trevisan
Pavanello
CLASSE III
docenti
Benato
Chiaro
Chiaro
Crivellari
Crivellari
Fassina
Fanello*
Iovane
Galante*
Gherardi
Trevisan
Pavanello
* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di insegnante
rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente.
Come si può notare, la composizione del Consiglio di classe non è stata del tutto stabile nel
corso del triennio. Sia in seconda che in terza liceo si sono registrati alcuni avvicendamenti tra
insegnanti (Inglese, Fisica). Si è quindi trattato di una lieve ridefinizione della composizione
del Consiglio di classe, che ha comportato comunque per gli studenti la necessità di un
periodo di adattamento ai metodi dei nuovi docenti e di conoscenza reciproca. In particolare,
per la lingua inglese, il cambiamento annuale degli insegnanti ha influito negativamente sulla
classe in quanto ha costretto gli allievi con maggiori difficoltà ad una ridefinizione continua
del loro metodo di apprendimento e di studio che inevitabilmente ha contribuito
all’acquisizione di una preparazione più superficiale e meno strutturata.
Nel complesso la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto con il corpo docente,
mantenendo sempre un comportamento corretto e rispettoso.
Inoltre va osservato come, accanto a queste limitate interruzioni della continuità didattica nel
corso del triennio, siano riscontrabili molti elementi di continuità per tutti e cinque gli anni
per gli insegnamenti di matematica, storia dell’arte, educazione fisica e religione; durante il
triennio del liceo la classe ha avuto lo stesso insegnante per italiano, greco e latino, storia e
filosofia, scienze.
7
Flussi degli studenti della classe
CLASSE
PRIMA
SECONDA
TERZA
NUME
RO
TOTAL
E
ALUN
NI
18
17
16
ISCRIT
TI
DALLA
STESS
A
CLASS
E
18
16
16
ISCRITTI
TRASFER RITIRA
DA ALTRA ITI
AD TI
CLASSE
ALTRO
ISTITUTO
NON
PROMOSS
I
1
1
1
Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta ginnasio (21, di cui
3 studenti passati ad altro istituto in quinta), emerge un lieve ridimensionamento numerico
della classe nel corso del triennio liceale. La classe si compone ora di sedici alunni,
mediamente partecipi all’attività di classe e, nel complesso, affiatati. L’intero gruppo classe si
è generalmente mostrato rispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni e delle
norme fondamentali che regolano la vita scolastica.
All’inizio del triennio l’insieme degli allievi si presentava in modo abbastanza omogeneo, pur
evidenziando personalità, stili e approcci cognitivi differenti. L’interesse e la partecipazione
all’attività didattica erano comunque costanti e propositivi. Nel corso del triennio gli
atteggiamenti, l’impegno nello studio, il coinvolgimento nel lavoro proposto, le capacità di
rielaborazione e di approfondimento autonomo sono andate progressivamente
differenziandosi dando luogo ad una situazione più eterogenea e diversificata. Sono emersi
quindi livelli di acquisizione delle conoscenze più marcati, ma soprattutto alcuni allievi non
sempre sono riusciti a esprimere appieno le proprie potenzialità, curiosità ed interessi
intervenendo fattivamente nell’attività didattica. Il restante gruppo ha proseguito invece un
percorso di crescita più costante e lineare.
Nell’ultimo anno tutti gli allievi hanno affrontato con impegno il lavoro scolastico, magari in
modo non sempre costante e non uniforme, ma con serietà e consapevolezza. Ciò ha
permesso di raggiungere, per la quasi totalità degli alunni, gli obiettivi formativi e disciplinari
propri di un liceo classico. Durante le lezioni tutti i componenti della classe, in maniera
variabile, hanno tenuto un atteggiamento attento e interessato. All'inizio dell'anno scolastico
in alcuni casi purtroppo gli interventi rimanevano ancora superficiali, schematici e raramente
pluridisciplinari. Nella seconda parte dell'anno scolastico, grazie anche alla partecipazione
della classe a momenti formativi diversi dalla consueta lezione in aula, quali conferenze o
incontri con esponenti del mondo della cultura, e alla collaborazione dei docenti in un'ottica
interdisciplinare, l'atteggiamento della maggior parte degli alunni nei confronti delle diverse
discipline si è evoluto in un atteggiamento più maturo e personale. Solo alcuni alunni
mantengono un profilo ancora piuttosto passivo e silente.
Un quarto degli allievi, sfruttando appieno le proprie capacità logiche, argomentative e
rielaborative, sorretti da una buona motivazione e da solide conoscenze e competenze di base,
8
ha raggiunto un’ottima preparazione in tutte le discipline. Al di sotto di questa fascia, che
potremmo senz’altro definire di eccellenza, si colloca un livello intermedio costituito dagli
allievi che hanno conseguito risultati diversificati tra le discipline di area umanistica e
scientifica, raggiungendo ottimi traguardi in un’area e più modesti nell’altra. I restanti alunni
hanno raggiunto livelli di preparazione complessivi tra il sufficiente e discreto, evidenziando
ancora delle difficoltà nelle prove scritte di alcune materie, nell’esposizione delle conoscenze
e nell’approfondimento critico e autonomo delle conoscenze. Infine permangono ancora pochi
casi con situazioni più problematiche legate o a carenze nella preparazione di base o a un
metodo di studio in parte ancora mnemonico o a scarsa motivazione nell’affrontare lo studio
di alcune discipline.
La frequenza alle lezioni è stata mediamente regolare.
9
Attività curricolari ed extracurricolari
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Durante la prima liceo la classe ha svolto un breve viaggio d’istruzione a Roma per visitare la
mostra Lux in arcana in cui era esposta una selezione di documenti dagli Archivi segreti
vaticani; in seconda è stato organizzato un viaggio d’istruzione a Lisbona; in terza liceo è
stato effettuato un viaggio d’istruzione in Grecia del Nord- Macedonia dal 25/03/2014 al
01/04/2014.
ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI
La classe ha partecipato alle seguenti iniziative approvate dal Consiglio di classe:










Partecipazione al Convegno nazionale Storia e Memoria: l’eccidio di Cefalonia,
promosso dall’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società
contemporanea e dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui, tenutosi il 27/09/2013
presso la sala consiliare del Comune di Venezia
Incontro con l’autore Andrea Molesini e discussione con gli studenti sul libro Non tutti
i bastardi sono di Vienna, tenutosi il 27/02/2014 presso l’Istituto “Vendramin Corner”
Conferenza del prof. Carlo Ginzburg sul senso e le modalità della ricerca storica,
svoltosi presso l’Aula Magna del liceo il 15/04/2014, organizzata dal Centro “Scuola e
Didattica” del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari
Conferenza del prof. Emilio Gentile sulla Prima Guerra mondiale, svoltasi il
27/05/2014, presso l’Auditorium della Provincia di Venezia
Testimonianza della sopravissuta ad Auschwitz Liliana Segre, presso l’Aula Magna
dell’Istituto Militare “F. Morosini”
In occasione del Giorno della Memoria: presentazione del volume di Francesco Selmin
Nessun giusto per Eva sulle deportazioni nazifasciste presso il campo di Vo’ Euganeo
Partecipazione alla messa in scena delle Operette morali di Giacomo Leopardi, con la
regia di Mario Martone, presso il teatro Goldoni di Venezia.
Conferenza, a cura del servizio Europe Direct del Comune di Venezia, presso l’Aula Magna del liceo il 14/03/2014, “L’Europa a Venezia, l’Europa nel Triveneto
Incontro col prof. Stefano Verzè, esperto di Diritto Internazionale, su “I rapporti politici
ed economici tra l’Unione Europea e i paesi vicini”, presso l’Aula Magna del liceo il
07/03/2014
Partecipazione al convegno: "Le nuove generazioni oltre la crisi- Il ruolo della scuola
secondaria superiore"; presentazione del volume "La condizione giovanile in Italia Rapporto Giovani 2013", Il Mulino (Relatori: Diego Mesa, Università Cattolica del Sacro
Cuore, Milano; Roberto Gaudio, Dirigente Scolastico I.I.S. "G. Bruno-R. Franchetti"; Igor
Errico Piccarini, vice presidente Confindustria Veneta e presidente del Gruppo Giovani
Imprenditori di Confindustria Venezia.
10

Partecipazione al Progetto d’Istituto articolato in due conferenze presso l’Aula Magna
del liceo:
- “Infinito e cosmologia”, relatore il prof. Piero Benvenuti, docente di astronomia
dell’Università di Padova, il 17/12/2013
- “La prospettiva leopardiana sul tema dell’Infinito”, relatore lo scrittore Tiziano
Scarpa, il 05/02/2014
ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI
 Carlo Ciacci, Marco Pasqualetto e Gregorio Tagliapietra hanno partecipato ai
“Campionati Sportivi Studenteschi” svoltisi presso il campo sportivo di Murano
 Laura Cecchetti e Claudia Giabardo hanno partecipato al torneo di pallavolo “O.
Schulz” presso il palasport dell’Arsenale
 Marco Del Longo ha fatto parte della "giuria giovani” per la 51° edizione del Premio letterario "Leonilde e Arnaldo Settembrini”. La discussione e la scelta del libro vincitore
tra i cinque candidati si è svolta nel pomeriggio di venerdì 22 novembre 2013 presso
Villa Settembrini a Mestre, mentre la cerimonia di premiazione la sera stessa presso il
teatro Toniolo.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di un’attività
di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con i servizi di orientamento di diversi
Atenei. Nello specifico, durante i mesi di novembre e dicembre, sono stati svolti dai docenti
interni all’istituto, che fanno parte della Commissione per l’orientamento in uscita, due
incontri preparatori sulle recenti riforme del sistema universitario e sulle modalità per
reperire informazioni dai portali web delle singole Università. Dopo questa fase di preorientamento, gli studenti si sono singolarmente recati presso le sedi delle diverse Università
in occasione degli open-day. Inoltre è stata attivata una Convenzione con il Dipartimento di
Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che prevede la possibilità per gli
studenti liceali di frequentare preventivamente dei corsi offerti dallo stesso dipartimento,
acquisendo in questo modo i relativi crediti qualora si dovessero iscrivere ad un corso di
laurea che prevede il superamento di quello specifico esame. La presentazione di questo
progetto, coordinato dalla prof.ssa Francesca Rohr, è avvenuta in due distinti incontri,
l’ultimo dei quali il 27 gennaio presso la sede di Marcorà Malcanton. La presentazione dei
corsi di area scientifica della medesima Università si è svolta il 17 febbraio presso l’Aula
Magna del liceo. Infine, sempre nello stesso periodo, è stato organizzato un incontro con gli
ex-studenti del liceo, finalizzato ad offrire un contatto diretto con chi si è già laureato di
recente o è tuttora impegnato in un percorso di formazione universitaria.
11
Il percorso formativo
Obiettivi generali trasversali
Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di
quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del
Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:
acquisizione di un metodo di studio
di un metodo di ricerca
di capacità critiche
di capacità di autonoma progettazione dello studio
di informazioni organicamente inquadrate in discipline
di capacità argomentative interdisciplinari
di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito
delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo
di capacità di esposizione argomentata per scritto.
Obiettivi per l’area linguistico-umanistica
I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui
seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’
Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;
Conoscere i registri linguistici;
Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di
poesia;
Conoscere le strategie di elaborazione scritta.
Saper attuare un’analisi linguistica in termini di
morfologia e sintassi
Saper attuare confronti tra lessici diversi
Saper identificare e sequenzializzare i concetti comunicati.
Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia
letterario sia non letterario
Saper produrre una sintesi scritta e orale
Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto
Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture
Saper elaborare contenuti e idee personali
Saper studiare autonomamente
Saper attuare un’autovalutazione.
12
Obiettivi per l’area scientifica
I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:






Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e
logico-deduttiva;
Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;
Acquisire i linguaggi propri delle discipline;
Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,
comprensione teorica ed espressione matematica;
Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi
esterni a esse;
Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.
Metodi, mezzi, spazi e tempi
Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In
generale si può indicare nella lezione dialogata e partecipata lo strumento didattico più
largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire
regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica,
quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali.
Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli
didattici messi a disposizione dall’istituto.
13
Griglie di valutazione
Griglia di valutazione generale
Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a
cui il Consiglio di classe si è attenuto.
GIUDIZIO
Prova nulla
VOTO
MOTIVAZIONE
1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione
L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa
Molto negativo
3 usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i
suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.
L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata,
Gravemente
mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di
4
insufficiente
saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà
di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.
L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di
sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire
Insufficiente
5 l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero
percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati
dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.
L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a
raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero
riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per
Sufficiente
6
affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati
dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e
comprensibile.
L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in
modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili
tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il
Discreto
7
proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un
linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia
nell’organizzazione dello studio.
L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali
affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è
Buono/ottimo 8~9 capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo
e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in
altre situazioni formative.
L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e
perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta
Eccellente
10 anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e
sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo
criticamente per raggiungere nuove mete formative.
14
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)
A
Aderenza al tema,
utilizzo delle fonti rispetto
alla comprensione, selezione,
interpretazione (competenze
rispetto al genere testuale)
B
Scarsa
1-4
Grav.
ins.
5-7
Insufficie Sufficien Discreta/
nte
te
buona
8-9
10-11
12-13
Ottima
14-15
Organicità, coerenza e
completezza della
trattazione
(capacità espressive e logicoargomentative)
Scarsa
1-4
Grav.
ins.
5-7
Insufficie Sufficien Discreta/
nte
te
buona
8-9
10-11
12-13
Ottima
14-15
C
Correttezza formale (ortomorfo-sintattica)
(competenze linguistiche)
Scarsa
1-4
Grav.
ins.
5-7
Insufficie Sufficien Discreta/
nte
te
buona
8-9
10-11
12-13
Ottima
14-15
D
Rispetto dei vincoli
comunicativi: destinatario,
scopo, collocazione
editoriale, misura, titolo;
proprietà nell’uso del lessico
anche specialistico.
(competenze rispetto al
genere testuale)
Sviluppo critico,
rielaborazione personale.
Integrazione dei dati forniti
con informazioni congruenti.
(capacità critiche e
conoscenze disciplinari)
Scarso
1-4
Grav.
ins.
5-7
Insufficie Sufficien Discreto/
nte
te
buono
8-9
10-11
12-13
Ottima
14-15
Scarso
1-4
Grav.
ins.
5-7
Insufficie Sufficien Discreto/
nte
te
buono
8-9
10-11
12-13
Ottima
14-15
E
PUNTEGGIO ______________
VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15
15
Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)
A
Aderenza
al
tema,
Conoscenza
Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie
dell’argomento e del quadro 1-4
5-7
nte
nte
di riferimento, della natura
8-9
10-11
del testo eventualmente
proposto e delle sue
strutture formali
Organicità,
coerenza
e
B completezza
della Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie
trattazione
1-4
5-7
nte
nte
8-9
10-11
Correttezza formale (ortoC morfo-sintattica)
Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie
1-4
5-7
nte
nte
8-9
10-11
D Proprietà nell’uso del
lessico anche specialistico.
Scarso Grav. ins. Insufficie Sufficie
Adeguatezza del registro
1-4
5-7
nte
nte
8-9
10-11
Sviluppo
critico,
E rielaborazione personale. Se Scarso Grav. ins. Insufficie Sufficie
richiesta, creatività
1-4
5-7
nte
nte
8-9
10-11
PUNTEGGIO ______________
Discreta/
buona
12-13
Ottima
14-15
Discreta/
buona
12-13
Ottima
14-15
Discreta/
buona
12-13
Ottima
14-15
Discreto/
buono
12-13
Ottima
14-15
Discreto/
buono
12-13
Ottima
14-15
VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15
16
Griglia di valutazione della seconda prova scritta (greco)
A:
Individu
azione
delle
strutture
morfosin
tattiche
B:
Interpret
azione e
compren
sione
globale
del testo
C:
Ricodific
azione in
lingua
italiana
D:
Complet
ezza
1
Lavoro
nullo, non
svolto o
comunque
scarso
2
Lavoro che si profila
insufficiente, pur se
in modo non grave
3
Sufficiente
4
Da discreto a
buono
2
3
Più o
Mediocr
meno
e
graveme
nte
insufficie
nte
1
Non sufficiente
4
Sufficiente
5
Lavoro che presenta una
comprensione soddisfacente,
fino all'ottimo
2
Sufficiente
3
Più che sufficiente, fino
all'ottimo
1
Testo che
presenta un
certo
numero di
lacune, non
superiori al
30 % del
testo
2
Testo completo o quasi
completo
1
Lavoro
nullo, non
svolto o
comunque
scarso
Nessun punteggio
Testo che risulta affrontato in
modo molto lacunoso
Totale punteggio in quindicesimi = …..../15
17
5
Ottimo/Eccell
ente
Griglia di valutazione del colloquio
VOTO
____/
30
1–9
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Da nessuna a
frammentarie e
gravemente lacunose,
per cui non riesce a
orientarsi anche se
guidato
Si esprime in modo scorretto e
compie analisi errate
Si orienta con difficoltà di fronte
alle sollecitazioni proposte
Applica le conoscenze minime se
guidato, ma con errori. Si
10–15 Lacunose e parziali
esprime in modo scorretto e
Compie sintesi scorrette
improprio, compie analisi
lacunose e con errori
Applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in modo Gestisce con difficoltà situazioni
16-19 Limitate e superficiali
impreciso. Compie analisi
nuove, anche se semplici
parziali
Applica le conoscenze senza
Di ordine generale,
commettere errori, sostanziali,
Riproduce informazioni
20-22
ma con qualche
almeno in alcune discipline.
preconfezionate, non sa
lacuna e disorganicità
Riferisce contenuti senza
muoversi autonomamente
applicare una logica autonoma
Se guidato, sa
Espone in modo corretto anche
estendere
se non ricco e non sempre
Rielabora in modo corretto le
l’argomentazione, che
utilizza il lessico specifico.
23-25
informazioni e situazioni
ha discreta ampiezza Domina situazioni note in quasi
predefinite
in numerose
tutte le discipline, si esprime con
discipline
un lessico appropriato
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
Rielabora in modo corretto
complessi. Espone in modo
Sicure nella maggior
facendo interagire le
26-27
corretto e con proprietà
parte delle discipline
informazioni con una certa
linguistica. Individua relazioni in
autonomia
modo completo nella maggior
parte delle discipline
Applica le conoscenze in modo
corretto e autonomo anche a
Sicure in tutte le
problemi complessi. Espone in
Rielabora in modo corretto,
28-29 discipline, organiche modo fluido e utilizza i linguaggi
completo e autonomo
nella maggior parte
specifici. Compie analisi
approfondite, individua
correlazioni precise
Applica le conoscenze in modo
Organiche,
corretto e autonomo anche a
Sa rielaborare correttamente e
approfondite e
problemi complessi e trova da
30
approfondire in modo autonomo
ampliate in modo
solo le soluzioni migliori. Espone
e critico situazioni complesse
autonomo
in modo fluido, utilizzando un
lessico ricco e appropriato
18
ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME
° INFORMAZIONE
Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del
nuovo Esame di Stato.
° ESERCITAZIONI
Simulazione della Prima prova scritta
Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse
tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate
in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state
somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte
comuni). Due delle prove scritte di Italiano sono svolte in comune con tutte le classi terze
liceo secondo il seguente calendario: 06. 12. 2013 e 25. 02. 2014.
Il 7 maggio 2014, inoltre, è stata effettuata una simulazione della prima prova d’esame
comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore).
Simulazione della Seconda prova scritta
Il 8 maggio 2014 è stata effettuata una simulazione della seconda prova scritta di
traduzione dal Greco comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore).
Simulazione Terza prova scritta
Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova.
Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la
classe ha effettuato due esercitazioni.
Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare
progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state
costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari
autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state
utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare.
Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta
sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia, con risposte di circa dieci righe).
Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle
seguenti date:
12 / 12 / 2013
23 / 4 / 2014
LATINO
GRECO
STORIA
INGLESE
SCIENZE MATEMATICA
FILOSOFIA INGLESE STORIA dell’ARTE FISICA
Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al
presente Documento. La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono
state condotte dai singoli docenti.
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA
Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:
 aderenza alla traccia
 conoscenza delle tematiche proposte
 capacità di focalizzazione e/o analisi
 precisione e funzionalità dell’esposizione
DESCRITTORI
QUINDICE GIUDIZIO
SIMI
1-4
scarso
INDICATORI
ADERENZA
AL QUESITO
nulla
gravemente
5-7 insufficiente approssimativa
8-9 insufficiente
CONOSCENZA
DELL’
ARGOMENTO
parziale
10
sufficiente
11-12 discreto
sufficiente
completa
13-14
buono
completa
15
ottimo
completa
nulla
molto limitata
LINGUAGGIO
SPECIFICO
nullo
scorretto
non del tutto
adeguato
ESPOSIZIONE
nulla o molto
confusa
poco chiara
frammentaria/l
poco organizzata
acunosa
limitata alle linee corretto anche sufficientemente
essenziali
se limitato
chiara
discreta
corretto
chiara
corretto e
buona
abbastanza ricco chiara e corretta
chiara/corretta
ampia e ben
corretto e ricco elegante/originale
organizzata
Simulazione di Colloquio orale di esame di Stato
Il giorno 3 giugno 2014 si è svolgerà (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio
dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del
colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e nella
trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti nelle
varie discipline. In ogni classe la commissione è stata composta dai commissari interni e, per
quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da docenti di
un’altra sezione dell’istituto.
Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta di
martedì 6 maggio 2014.
20
Il Consiglio di classe
Marta
Francesco
Cinzia
Cristina
Ornella
Laura
Eugenia
Gilberto
Enrico
Luigi
FIRME
BENATO
CHIARO
CRIVELLARI
FANELLO
FASSINA
GALANTE
IOVANE
GHERARDI
PAVANELLO
TREVISAN
Venezia, 15 maggio 2014
21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte II
RELAZIONI DISCIPLINARI
CON I PROGRAMMI SVOLTI
QUESITI DELLE SIMULAZIONI
DELLA
TERZA PROVA
22
ITALIANO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: MARTA BENATO
CLASSE: 3 C
La formulazione del curricolo quinquennale dell'insegnamento di lingua e letteratura italiana
nel Liceo Classico parte dalla convinzione della centralità di questo insegnamento
nell'itinerario formativo, sia perché l'italiano è la lingua veicolare delle altre discipline, sia
perché, come lingua madre, svolge un ruolo centrale nella strutturazione delle forme del
pensiero e nell'organizzazione della conoscenza della realtà; sia perché, infine, la lingua
italiana costituisce in sé, nella sua storia e nelle sue sedimentazioni, un patrimonio culturale,
comunicativo ed estetico imprescindibile.
Aspetto fondamentale della didattica non solo dell'italiano ma di tutte le discipline
umanistiche è il percorso di familiarizzandone con la lettura, allo scopo di formare dei lettori
autonomi e consapevoli; tale obiettivo è stato perseguito a livello interdisciplinare,
proponendo delle letture coordinate di romanzi della letteratura italiana e inglese, affiancate e
supportate da letture di romanzi e saggi storici proposti dalla docente di storia.
Al termine del quinto anno, in relazione alla programmazione curricolare, sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze

Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano in
un orizzonte culturale europeo, riconoscendo gli elementi di continuità e
d’innovazione nella storia della letteratura e della cultura;

Conoscere la terminologia di uso tecnico specialistico, della retorica, della stilistica,
della teoria e dell’analisi letteraria;

Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario come
espressione di civiltà e in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come
forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario.

Competenze

Saper organizzare l’esposizione orale in situazioni comunicative diverse con
terminologia specifica e appropriata, secondo corretti criteri di pertinenza, coerenza e
consequenzialità;

Saper produrre testi scritti di diverse tipologie e rispondenti a differenti funzioni,
disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il
registro formale e i linguaggi specifici;

Saper procedere ad un’analisi precisa delle strutture linguistiche, nella consapevolezza
della lingua come sistema, come codice in evoluzione storica e culturale;

Saper riconoscere e analizzare un testo letterario, individuando i codici formali che lo
23
determinano e lo collocano in un preciso contesto storico-culturale, il genere letterario
di riferimento, gli elementi di novità, trasformazione e originalità, tematica e stilistica,
promossi dai singoli autori.
Presentazione sintetica della classe
Il profilo didattico della classe 3CO nell'ultimo anno liceo ha proseguito un percorso di
crescita, magari non sempre costante e non uniforme, che comunque ha permesso di
raggiungere, per la quasi totalità degli alunni, gli obiettivi formativi e disciplinari propri di un
liceo classico.
L'intero gruppo classe ha sempre un atteggiamento educato e rispettoso dell'insegnante e dei
compagni. Durante le lezioni tutti i componenti della classe, in maniera variabile, hanno
tenuto un atteggiamento attento e curioso, all'inizio dell'anno scolastico in alcuni casi
purtroppo gli interventi rimanevano ancora superficiali o poco maturi, raramente
interdisciplinari; è occorso quindi intervenire più sulla qualità che sulla quantità degli
interventi, che sono un momento di stimolo e approfondimento della lezione. Soprattutto nella
seconda parte dell'anno scolastico, grazie anche alla partecipazione della classe a momenti
formativi diversi dalla consueta lezione in classe, come conferenze o lezioni universitarie, e
alla collaborazione dei docenti in un'ottica interdisciplinare, l'atteggiamento della maggior
parte degli alunni nei confronti delle diverse discipline si è evoluto in un atteggiamento più
maturo e personale. Alcune alunne purtroppo mantengono un profilo piuttosto passivo e
silente.
Per quanto riguarda l'insegnamento della lingua e della letteratura italiana, la docente ha
seguito la classe per tutto il corso del triennio. Alcuni alunni hanno raggiunto delle
competenze di scrittura molto buone, elaborando anche uno stile proprio, l'approccio ai testi
della letteratura dimostra delle buone competenze di analisi, frutto di stimoli proposti del
corso delle lezioni ma anche provenienti da percorsi personali, dimostrando in tal modo di
aver rielaborato in maniera autonoma e consapevole. In alcuni casi si registra un approccio
ancora molto scolastico con la disciplina, attenendo risultati sufficienti nella produzione
scritta e orale. Infine duole constatare la permanenza in alcune alunne di gravi difficoltà nella
produzione scritta, frutto di una non completa padronanza degli strumenti linguistici e di uno
studio dei contenuti ancora superficiale e meccanico; dal punto di vista del profitto scolastico
tali difficoltà nella produzione scritta sono in parte compensati dalle prove orali, che
comunque dimostrano un impegno discreto nell'acquisizione e nella riproposizione dei
contenuti.
24
Programma svolto
Percorso 1: storia della letteratura italiana, dal XIX al XX secolo
Il Romanticismo
La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo.
 August Wilhelm Schlegel: La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto
 Vistor Hugo: Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna
 Novalis: Poesia e irrazionale e Primo inno alla notte
Il movimento romantico in Italia
 Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
 Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della De Stael
Giacomo Leopardi
La vita e il pensiero
Letture e analisi dallo Zibaldone
 La teoria del piacere (Zibaldone 165-172)
 Il vago e l’indefinito (Zibaldone 514-516)
 L’antico (Zibaldone 1429-1430)
 La teoria della visione (Zibaldone 1521-1522)
 Ricordanza e poesia (Zibaldone 1804-1805)
 Teoria del suono (1927-1930)
 Indefinito e poesia (1982-1983)
 La doppia visione (Zibaldone 4418)
 La rimembranza (Zibaldone 4426)
Letture e analisi da I Canti
 L’infinito
 La sera del dì di festa
 Ultimo canto di Saffo
 A Silvia
 La quiete dopo la tempesta
 Il sabato del villaggio
 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
 La ginestra
Letture e analisi dalle Operette morali
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
 Dialogo della Natura e di un Islandese
Ogni alunno ha autonomamente letto e analizzato un’Operetta morale a scelta,
che ha poi proposto alla classe.
Alessandro Manzoni
La vita e la opere
La concezione della storia e della letteratura
La lirica patriottica e civile
 Il cinque maggio
Le tragedie
 Morte di Ermengarda (Adelchi, coro dell’atto IV)
 Morte di Adelchi (Adelchi, atto V, scena VIII)
Introduzione e analisi de I Promessi sposi
 Lettura integrale autonoma del romanzo
25
L'età post-unitaria
Lo scenario storico e culturale
Il naturalismo francese
 Edmond e Jules de Goncuort: Prefazione a Geremie Lacerteux
 Emile Zola: Prefazione al Romanzo sperimentale
Il Verismo italiano
Giovanni Verga
La vita e le opere principali
Personalità e tecnica narrativa del Verga verista
 Impersonalità e “regressione” (da la prefazione a L’amante di Gramigna)
Letture e analisi di novelle tratte da Vita dei Campi
 Fantasticheria
 Rosso Malpelo
 La roba
Il ciclo dei Vinti
 I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da la prefazione de I Malavoglia)
 Introduzione e analisi de I Malavoglia, lettura integrale autonoma del romanzo
 Presentazione del romanzo Mastro-don Gesualdo
Il Decadentismo
La visione del mondo decadente
La poetica del Decadentismo
La narrativa decadente
Charles Baudelaire e la poesia simbolista
La vita
Letture e analisi da I fiori del male (in traduzione italiana)
 L’albatro
 Corrispondenze
 Spleen
Letture e analisi da Lo spleen di Parigi
 Perdita d’aureola
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati
Gabriele D’Annunzio
La vita e “il vivere inimitabile”
I romanzi
Letture e analisi da Le Laudi, Alcyone
 La sera fiesolana
 La pioggia nel pineto
 Meriggio
Giovanni Pascoli
La vita e la visione del mondo
La poetica
 Una poetica decadente (da Il fanciullino)
26
Letture e analisi da Myricae
 I puffini dell’Adriatico
 X agosto
 L’assiuolo
 Novembre
Letture e analisi da Poemetti
 Digitale purpurea
Letture e analisi da Canti di Castelvecchio
 Il gelsomino notturno
La prima metà del Novecento
La situazione storica e sociale dell’Italia
L’ideologia
Le istituzioni culturali
Il futurismo
Ascolto di registrazioni originali di interventi futuristi.
 Manifesto del Futurismo di Filippo Tommasi Marinetti
 Contro Venezia passatista di Filippo Tommasi Marinetti
Visione della registrazione di un intervento di Emilio Gentile sul tema del rapporto tra
Futurismo e Fascismo
Italo Svevo
La vita tra scrittura e industria
Introduzione e analisi di Una vita
Introduzione e analisi di Senilità
 Il male avveniva, non veniva commesso (cap. XII)
 La trasfigurazione di Angiolina (cap. XIV)
Introduzione e analisi de La coscienza di Zeno
 Lettura integrale autonoma del romanzo
Luigi Pirandello
La vita e la visione del mondo
L’umorismo
 Un’arte che scompone il reale
Letture e analisi da Novelle per un anno
 Ciàula scopre la luna
 Il treno ha fischiato
Introduzione e analisi di Il fu Mattia Pascal
Introduzione e analisi di Uno, nessuno e centomila
 Nessun nome (pagina conclusiva del romanzo)
Lettura del dramma teatrale Il giuoco delle parti, antologizzato pressoché
integralmente dal libro di testo
Giuseppe Ungaretti
La vita e le raccolte poetiche
L’allegria
 Noia
 In memoria
27
 Il porto sepolto
 Veglia
 I fiumi
 San Martino del Carso
 Mattina
 Soldati
 Girovago
Sentimento del tempo
 Di luglio
Il dolore
 Tutto ho perduto
 Non gridate più
Eugenio Montale
La vita e la poetica
Ossi i seppia
 I limoni
 Non chiederci la parola
 Meriggiare pallido e assorto
 Spesso il male di vivere ho incontrato
 Cigola la carrucola nel pozzo
Le occasioni
 Non recidere, forbice, quel volto
 La casa dei doganieri
La bufera e altro
 L'anguilla
 Piccolo testamento
Satura
 Xenia 1
Primo Levi
La vita e la poetica
Lettura integrale a scelta di Se questo è un uomo o Sommersi e salvati
Percorso 2: terza cantica della Divina Commedia
Lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXI, XXXIII
Libri di testo
Guido Baldi, Silvia Giusto, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria
- Il piacere dei testi. Volume 4, l'età' napoleonica e il Romanticismo
- Il piacere dei testi. Volume 5, la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo
- Il piacere dei testi. Volume 6, il primo Novecento e il periodo tra le due guerre
Dante Alighieri, Divina Commedia (edizione completa a scelta)
La docente
Marta Benato
28
LATINO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: FRANCESCO CHIARO
MATERIA: LATINO
CLASSE: 3 a C
Presentazione sintetica della classe (latino e greco)
Il sottoscritto docente è stato l' insegnante titolare degli insegnamenti di lingua e letteratura
latina e lingua e letteratura greca di codesta classe sin dalla I liceo senza che si sia verificata
alcuna interruzione nella continuità dell'insegnamento nel corso del triennio 2011/2012 e
2012/2013 e 2013/2014. La scolaresca è apparsa fin da subito abbastanza bene delineata
nella sua composizione con una parte maschile più vivace e partecipe del dialogo didattico e
una parte femminile più silenziosa e meno vivace; non si sono mai registrate tensioni tra gli
alunni, anche se la classe appare divisa per gruppi; fin da subito colpiva il docente il fatto che
un certo numero di alunni (maschi prevalentemente) appariva molto ambizioso perché si
trattava di alunni dotati di notevoli qualità individuali e altrettanto notevole spirito
competitivo. Ciò e le diverse vicende scolastiche e di profitto sono fattori che nel corso degli
anni hanno rimodellato la composizione della classe sino a definirla nei termini in cui appare
attualmente. Ora la classe consta di 16 alunni, che mantengono le caratteristiche venute
evidenziandosi sin dall’inizio del Triennio. Con la classe il sottoscritto docente ritiene di aver
saputo fin dall'inizio tessere senza difficoltà una trama di relazioni reciproche sul piano
scolastico e umano sicuramente buone. Nel corso dei tre anni trascorsi la scolaresca ha saputo
mantenere un comportamento educato, rispettoso delle norme fondamentali del rispetto
reciproco e della disciplina scolastica; al di là di rare situazioni di incomprensione reciproca
nei rapporti, gli alunni hanno anche saputo creare una trama di relazioni che hanno garantito
la sostanziale serenità della scolaresca.
Comunque, cambiando tema di riflessione, si deve ricordare anche che codesta classe nel
corso del Triennio è stata coinvolta nella partecipazione a due successive visite di istruzione
all'estero progettate dal sottoscritto docente, delle quali la prima in II^ liceo in Portogallo,
mentre la seconda in questo anno scolastico in Grecia del Nord-Macedonia. In relazione al
programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profitto da parte degli alunni resta
da dire quanto segue: il programma di storia della Letteratura Greca e delle letture di autori,
direttamente dal greco, nel corso del Triennio è stato regolarmente svolto seguendo le
specifiche indicazioni ministeriali sul piano dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; per tutti e
tre gli anni passati le letture antologiche stabilite hanno sempre coperto una parte di testi in
prosa e una di testi in versi (come è avvenuto anche nel corrente anno scolastico). Per quanto
attiene ai testi in poesia, si è tenuto ogni anno, all'interno dell' orario curricolare, un breve
compendio di prosodia e metrica classica elementare; in virtù di ciò gli alunni dovrebbero
conoscere le regole fondamentali che governano la scansione metrica, e, in particolare,
dovrebbero saper scandire l'esametro e il pentametro dattilici e il trimetro giambico (anche
29
nella variante ipponattea o scazonte). Con specifico riferimento al programma di Storia della
Letteratura Greca di quest'ultimo anno scolastico, spiace di non essere riusciti ad andare oltre
il II sec. d.C. La trattazione di entrambe le storie letterarie si è svolta all'interno di un
inquadramento generale della materia di carattere storiografico .
Passando ora a trattare dell'attività di verifica, essa è sempre consistita, sin dall' inizio del
Triennio, in tre compiti scritti (cioè nella traduzione in lingua italiana di un brano di prosa di
autore greco e latino di difficoltà adeguata alle capacità di interpretazione testuale e versione
degli alunni) per ciascun Quadrimestre. Le verifiche orali sono sempre state mediamente tre
per Quadrimestre, e, in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni questionari scritti la
cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono registrati i risultati di
eventuali Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da questa puntuale e
articolata attività di verifica è venuto delineandosi nel corso del Triennio un quadro
complessivo del profitto della scolaresca che si potrebbe sintetizzare nel modo seguente: essa
si presenta articolata in cinque segmenti che tra loro si distinguono per le caratteristiche
specifiche sotto riportate: una prima sezione comprende alcuni alunni che, nel corso dei tre
anni, ha esibito in classe un'attenzione costante, come costante si è rivelato l'impegno di
lavoro a casa e di partecipazione alle lezioni; molto buono il profitto complessivo,
intendendosi con ciò non solo quello nell'orale, ma anche quello nello scritto. Poco dietro
viene un altro gruppo di alunni per i quali valgono le osservazioni di merito precedentemente
esposte, cioè di un profitto nell'orale molto buono ma con qualche incertezza in più nel
profitto dello scritto. Complessivamente discreto il profitto di alcuni alunni, anche se bisogna
distinguere tra un profitto orale mediamente buono e un profitto scritto piuttosto alterno nei
risultati ma, mediamente sufficiente o poco meno. Sufficiente nel complesso il profitto di altri,
pochi, alunni, ma, a fronte di un profitto orale più che sufficiente se non addirittura discreto, si
contrappone una situazione di generale difficoltà nello scritto, mediamente insufficiente.
Insoddisfacente, ora nello scritto, ora nell’orale, il profitto di un numero ridotto di alunni a
causa di gravi e diffuse carenze nella preparazione di base che si sono trascinate avanti negli
anni senza mai trovare soluzione, ma anche di un impegno di studio intermittente e poco
approfondito. In vista soprattutto della II Prova scritta dell'Esame di Stato ci si può
ragionevolmente attendere che una parte della scolaresca si troverà in condizione di
difficoltà, mentre si ritiene che, di fronte a un testo greco di media difficoltà, buona parte degli
alunni abbia la capacità di affrontarlo con un’ adeguata preparazione.
30
PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA LATINA
A.S. 2013/2014
Il manuale di storia della letteratura latina è il testo a cura di:
BETTINI MAURIZIO
LIMINA - VOL. 4
LA NUOVA ITALIA EDITRICE
N.B. per Lucrezio, De Rerum Natura, il testo di riferimento è:
LUCREZIO
ANTOLOGIA LUCREZIANA
DANTE ALIGHIERI Coll.TRADITIO
serie latina
e così pure per Seneca il testo di riferimento è:
SENECA L.A.
ANTOLOGIA DELLE OPERE FILOSOFICHE
DANTE ALIGHIERI
Coll.TRADITIO serie
latina
per Tacito, infine ,il testo adottato è:
TACITO P.C.
ANTOLOGIA TACITIANA
0
DANTE ALIGHIERI Coll. TRADITIO serie latina
L’età giulio-claudia:
 quadro storico e profilo degli imperatori secondo la loro rappresentazione negli Annales di Tacito;
 AUGUSTO: DALLA REPUBBLICA AL PRINCIPATO;
 CULTURA E LETTERATURA: LA CENSURA DELL’IMPERO, LA CORTE NERONIANA, RECITATIONES E
DECLAMATIONES.
SENECA: IL RUOLO DELL’INTELLETTUALE A CORTE E IL SINCRETISMO FILOSOFICO A ROMA
 LA VITA DI SENECA E IL RAPPORTO CON NERONE;
 I DIALOGHI, I TRATTATI E LE EPISTULAE AD LUCILIUM: LE TEMATICHE PIÙ RICORRENTI E LO STILE
SENECA;
Le tematiche della produzione tragica e lettura integrale in italiano dell’Oedipus a confronto
con l’Edipo Re sofocleo;
TRADUZIONE DI ALCUNI BRANI DALLE EPISTULAE E DAI DIALOGHI (V. SEZIONE TESTI).
DI
Persio e Lucano:
 Satire: tematiche generali e lettura in italiano del “programma poetico” di Persio (testo
t1 pp. 100-101 Limina);
Bellum civile: trama essenziale, caratterizzazione dei personaggi principali, il ruolo della
Fortuna, la libertas di Catone, l’anti-Eneide;
Lettura in italiano del proemio e delle lodi di Nerone (testo t1 pp. 113-115 Limina).
31
PETRONIO:
 LE DIFFICOLTÀ NELL’IDENTIFICAZIONE DI PETRONIO E FRAMMENTARIETÀ DELLA SUA OPERA;
 TEMI, MODELLI E LINGUA DEL SATYRICON.
L’anno dei quattro imperatori, l’età dei Flavi, Nerva e Traiano:
 quadro storico: profilo degli imperatori e loro operati;
2. Vespasiano: dal principato all’impero.
MARZIALE: biografia e opera poetica.
I due Plinii, Quintiliano e Giovenale:
3. La trattatistica e Plinio il Vecchio: cenni biografici e struttura della Naturalis Historia;
L’istruzione a Roma e Quintiliano: le principali innovazioni pedagogiche di Quintiliano e
lettura in italiano di alcuni brani dall’Institutio oratoria (pp. 186-195 Limina);
4. PLINIO IL GIOVANE E IL RAPPORTO CON TRAIANO IN RIFERIMENTO ALLE EPISTULAE E AL PANEGIRICO;
Giovenale e la satira: temi delle Satire e critica moralistica della società romana;
TACITO:
5. CENNI BIOGRAFICI E ALLA GERMANIA E ALL’AGRICOLA;
CONOSCENZA DEL DIALOGUS DE ORATORIBUS: LA POSIZIONE DI TACITO NEL DIBATTITO SUL DECLINO
DELL’ELOQUENZA IN ETÀ IMPERIALE;
Tematiche ed evoluzione storiografica in Historiae e Annales.
L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI:
6. ADRIANO E IL NUOVO GUSTO POETICO FILELLENICO;
L’ARCAISMO NELL’ETÀ DEGLI ANTONINI.
SVETONIO E APULEIO:
7. SVETONIO E L’INDAGINE “PSICOLOGICA” DEGLI UOMINI ILLUSTRI E DEI DODICI CESARI;
Apuleio tra platonismo e magia: temi e curiosità antropologiche legate alle Metamorfosi.
PIÙ DI UN ALUNNO DELLA CLASSE HA INTEGRATO IL PROGRAMMA SCEGLIENDO LETTURE DI AUTORE (IN ITALIANO) O
DI SAGGISTICA TRA QUELLE CONSIGLIATE DAL DOCENTE NEL CORSO DEL TRIENNIO.
32
TRADUZIONE
DALL’EDIZIONE SENECA – ANTOLOGIA DELLE OPERE FILOSOFICHE in adozione lettura, traduzione in lingua
italiana e commento critico puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguisticogrammaticale, sia da quello concettuale:
Dal De brevitate vitae (X – XIII):
L’UOMO E IL TEMPO (PP. 39-56)
DAL DE VITA BEATA (XVII – XVIII):
« Fit via vi »
Dalle Epistulae (Ep. LXXIX, 10 – 18):
La gloria è ombra della virtù (PP. 146 -152)
TACITO
DALLA ANTOLOGIA TACITIANA in adozione lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico
puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguistico-grammaticale, sia da quello
concettuale:
- Onori resi ai caduti delle legioni di Varo (Annali, I, cc. 60-62)
- Pietosa fine di Germanico ( Annali, II, cc. 41-43; 69-72)
- Gli uomini e il destino (annali, VI, c.22)
Lucrezio
Dall’edizione del De Rerum Natura in adozione lettura, traduzione in lingua italiana e
commento critico puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguistico-grammaticale,
sia da quello concettuale:
I, 1-43: PROEMIO (PP. 14-18)
I, 62-101: INNO A EPICURO E SACRIFICIO DI IFIGENIA (PP. 20-23)
II, 1-61: LA FELICITÀ È ATARASSIA (PP. 31-33)
V, 195-234: LA NATURA NON È FATTA PER L’UOMO (PP. 93-95)
Il docente
FRANCESCO CHIARO
33
GRECO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Francesco Chiaro
MATERIA: greco
CLASSE: 3 a C
PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA GRECA
A.S. 2013/2014
Il manuale di storia della letteratura è il testo curato da:
CITTI VITTORIO
STORIA E AUTORI DELLA LETTERATURA GRECA. VOLL.2 e
3
ETA´ ELLENISTICA E ETA´ IMPERIALE ROMANA
ZANICHELLI
N.B.: per la tragedia di Sofocle Edipo re e il trattato isocrateo Contro i sofisti i testi in adozione
sono, rispettivamente:
EURIPIDE
ALCESTI
DANTE ALIGHIERI, Coll. TRADITIO serie
greca
E:
LISIA
PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE
DANTE ALIGHIERI Coll. TRADITIO
serie greca
Tucidide e le “Ιστορίαι”:
- Novità nel metodo storiografico, con riferimento al “capitolo metodologico” del I libro;
- la posizione politica di Tucidide nell’Atene periclea;
- La “questione tucididea”;
- il problema relativo all’attribuzione del “secondo proemio” (5,26) e la soluzione del
professor L. Canfora.
L’eclettismo culturale di Senofonte:
- Senofonte come anticipatore del letterato ellenistico: cosmopolitismo, poligrafia, nuovi
generi letterari (diario, biografia, storia dei vincitori);
- Dati biografici in relazione alle opere principali (Anabasi, Elleniche, Ciropedia);
- CENNI ALLE OPERE MINORI E AGLI “SCRITTI SOCRATICI”.
34
L’oratoria nell’Atene del V secolo:
- oratoria e retorica
- FUNZIONI DELL’ORATORIA DICANICA, EPIDITTICA E SIMBULEUTICA;
- IL RUOLO DEL LOGOGRAFO: LISIA, RIFERIMENTI BIOGRAFICI IN RELAZIONE AL REGIME DEI TRENTA TIRANNI E ALLE
PRINCIPALI ORAZIONI (CONTRO ERATOSTENE, CONTRO AGORATO,EPITAFIO PER I CADUTI NELLA
GUERRA DI CORINTO, PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE).
La teoria civile e politica di Isocrate:
- il programma pedagogico e la scuola isocratea in concorrenza all’Accademia platonica;
- FUNZIONE EMPIRICO-UTILITARISTICA DELL’ORATORIA: IL PRAGMATISMO ISOCRATEO;
- IL PROGRAMMA POLITICO: L’AUSPICIO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA “DEMOCRAZIA MODERATA” ED IL
COLLABORAZIONISMO FILOMACEDONE;
- IL SOGNO DEL PANELLENISMO E DELLA SPEDIZIONE ANTI-PERSIANA;
- CENNI ALLE ALTRE PRINCIPALI OPERE DELL’AUTORE (CONTRO I SOFISTI, PANEGIRICO, PANATENAICO).
IL DECLINO DELLE POLEIS E IL SORGERE DELLA MINACCIA MACEDONE: L’ORATORIA DEL IV SECOLO.
- Le opposte valutazioni politiche di Demostene e Isocrate;
- L’INTEGRALISMO DEMOCRATICO DI DEMOSTENE ED IL LEGAME CON LA POLIS PERICLEA;
- RUOLO DEL PATHOS NELL’ORATORIA DEMOSTENICA, CON RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI (FILIPPICHE,
PER LA CORONA);
- Eschine: lo scontro con Demostene e la posizione filomacedone;
- RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI;
- L’IMPEGNO POLITICO DI IPERIDE: LA TENACE LOTTA ANTIMACEDONE (RIFERIMENTO ALL’EPITAFIO PER I CADUTI
DELLA GUERRA LAMIACA) E L’AMICIZIA CON DEMOSTENE.
LA COMMEDIA DI MEZZO:
- il ruolo di transizione assunto dalla commedia di mezzo in relazione al mutare delle
dinamiche storiche e sociali del tempo;
- LE NOVITÀ STRUTTURALI: IL LEGAME CON LA COMMEDIA ANTICA E LA GESTAZIONE DEI CARATTERI DELLA
COMMEDIA NUOVA;
- IL MUTATO CARATTERE STILISTICO E CONTENUTISTICO DELLA COMMEDIA: LE ESIGENZE DI UN PUBBLICO
“BORGHESE”.
35
Menandro e la commedia nuova:
- il mutato orizzonte delle esigenze umane nel mondo ellenistico;
- I RITROVATI VALORI DELLA QUOTIDIANITÀ, DELLA VITA PRIVATA, DEL SENTIMENTO ED IL LORO CONFLUIRE NEL
“MICROCOSMO” DELLA COMMEDIA NUOVA;
- IL RUOLO DELLA SOFFERENZA E DEL TRAVIAMENTO COME MEZZO DI CATARSI ED IL VALORE DELL’ESITO POSITIVO;
- MENANDRO: CENNI BIOGRAFICI E TEMATICHE DELLE PRINCIPALI COMMEDIE RIMASTECI (DISCOLO, EPITREPONTES,
SAMIA);
- l’unità di luogo e di tempo e le diverse tipologie d’intreccio;
- IL CARATTERE REALISTA NELL’OPERA DI MENANDRO;
- L’INFLUENZA DI MENANDRO SUL TEATRO LATINO;
- LA LUNGA “SCOMPARSA” DELLE OPERE DI MENANDRO E I RECENTI RITROVAMENTI.
I REGNI ELLENISTICI
-
SUDDIVISIONE DELL’IMPERO MACEDONE NEI TRE REGNI ELLENISTICI E LORO ESSENZIALI CARATTERISTICHE E
DIFFERENZE;
- I PRINCIPALI CENTRI CULTURALI DELL’ELLENISMO;
- ALESSANDRIA COME “METROPOLI” E CENTRO CULTURALE DEL MONDO ANTICO: LA CORTE DEI TOLOMEI E LA
GRANDE BIBLIOTECA.
CALLIMACO E LA NUOVA POESIA ELLENISTICA
- LA DIGLOSSIA DELL’ELLENISMO: IL LIVELLAMENTO DELLA LINGUA DI USO QUOTIDIANO ED IL PREZIOSISMO FORMALE
DI QUELLA LETTERARIA;
- L’ERUDIZIONE DELLA POESIA: L’INTERESSE PER OGNI DETTAGLIO DEL QUOTIDIANO, IL GUSTO EZIOLOGICO, LA
PERFEZIONE FORMALE;
- CALLIMACO E LA POLEMICA ALL’”EPOS TOTALE” DEI CONTEMPORANEI;
- CENNI AI TONI ED ALLE PRINCIPALI TEMATICHE DEGLI AITIA.
Apollonio Rodio: poesia epica e didascalica
- cenni biografici;
- affinità e antitesi con la poetica callimachea;
- l’erudizione e la raffinatezza formale dell’opera;
- le Argonautiche: l’elaborazione, la saga di Giasone e la tradizione poetica;
- la prospettiva “tridimensionale” dell’opera: il raccordo fra mito e storia;
- la figura di Giasone come antieroe.
36
Teocrito e la poesia bucolica
- la grazia e l’erudizione della poesia bucolica;
- il ruolo evasivo dell’Idillio naturale: lo “pseudo realismo” del paesaggio bucolico;
- l’immaginario del mondo agreste come risposta al fenomeno dell’”urbanesimo”;
- gli Idilli: origine del termine e tematiche principali;
- l’illusione di realtà elaborata da Teocrito: distacco e partecipazione.
La prosa nell’età ellenistica: Polibio e la storiografia
- cenni biografici: l’educazione, la carriera politica, l’esilio a Roma e l’accesso al circolo degli
Scipioni;
- il ruolo di mediatore fra culture romana e greca;
- riferimenti alla teoria storiografica: la storiografia come scienza, il suo carattere pragmatico
e la ricerca di una verità “oggettiva”;
- il programma storiografico di Polibio: il valore formativo e pedagogico della storia, il suo
carattere universale la centralità di Roma;
- il ritorno ciclico delle principali forme di governo;
- il ruolo della τύχη nella dinamica storica;
- lettura integrale in lingua italiana del Proemio e del “secondo proemio”.
La fine del mondo antico e l’età imperiale
- Luciano e la “seconda sofistica”: cenni biografici, l’origine “barbara” e l’ellenizzazione
culturale;
- cenni alle principali produzioni retoriche;
- l’ampia gamma di interessi di Luciano: l’esercizio retorico e la sua adattazione ai diversi
generi letterari;
- la novità stilistica: fusione di commedia e dialogo filosofico;
- Plutarco: cenni biografici;
- il ruolo della tradizione, i valori del passato e l’esperienza del presente;
- la “filantropia” di Plutarco: l’attenzione rivolta alla dignità umana e al vivere quotidiano;
- le Vite Parallele: struttura binaria e sistema di confronto;
- ricerca di una complementarità fra civiltà greca e latina;
- la tradizione storica nell’opera biografica;
- Moralia: cenni alle diverse tematiche e la varietà dei toni;
37
Lettura e/o traduzione di testi
- Lettura in lingua italiana di estratti dalle Storie di Polibio:
Proemio, Storie I, 1-4 (p.266);
“Secondo proemio”, Storie III, 6-7 (p.274);
La discesa delle Alpi, Storie III, 54-56 (p.282).
TRADUZIONE
- Lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale del testo greco dell’Alcesti
di Euripide sia dal punto di vista linguistico-grammaticale, sia da quello concettuale dei
seguenti versi:
vv. 1 – 155;
vv. 244 – 344;
vv. 434 – 475;
vv. 614 – 673
Per un totale di 356 versi.
Lettura in traduzione italiana e conoscenza integrale della tragedia Alcesti di Euripide.
- Lettura integrale, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale del testo greco
dell’orazione dicanica “Per l’uccisione di Eratostene” di Lisia sia dal punto di vista linguisticogrammaticale, sia da quello concettuale.
Il docente
Francesco Chiaro
38
STORIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Cinzia Crivellari
MATERIA: Storia
CLASSE:
3 C
Presentazione sintetica della classe
La classe, che ho iniziato a seguire fin dalla prima liceo, ha acquisito nel corso del triennio un
metodo corretto di analisi dei fatti storici e di rielaborazione delle conoscenze sia strumentali
che informative. L’acquisizione dei riferimenti spazio/temporali ha consentito agli studenti di
orientarsi nella collocazione dei fenomeni e nella datazione degli eventi. L’organizzazione dei
dati informativi è stata la prima finalità perseguita all’inizio dell’anno scolastico.
Successivamente si è proceduto all’esplicitazione dei nessi causali del discorso storico in
relazione alle procedure di ricerca e agli strumenti della costruzione del sapere storico, con
particolare riferimento all’uso e alla funzione dei documenti e delle fonti.
La classe ha risposto complessivamente in modo positivo alle sollecitazioni metodologiche
proposte, cercando di adeguare il proprio metodo di studio ad un approccio più organizzato
delle conoscenze storiche, abbandonando i precedenti stili cognitivi un po’ troppo mnemonici
e passivi.
La partecipazione è stata buona, in alcuni casi ottima, sostenuta da curiosità, motivazione ed
impegno. Potrei affermare che nel corso del triennio si è sviluppata negli allievi una vera e
propria passione per questa materia, di cui hanno saputo riconoscere l’utilità per la
comprensione del presente e il valore civile e sociale del suo insegnamento/apprendimento.
Ma soprattutto la classe è in grado ora di comprendere nelle loro linee essenziali i fondamenti
epistemologici della disciplina, riconoscendone il carattere ricostruttivo e interpretativo.
Solo alcune allieve evidenziano ancora delle difficoltà espositive, lessicali e di
riorganizzazione dei contenuti di studio, anche se nel complesso riescono comunque ad
orientarsi nella periodizzazione e nella collocazione temporale dei fatti storici.
L’impegno è stato costante per tutti gli allievi/e, accompagnato però per alcuni allievi da uno
studio non sempre regolare, ma comunque produttivo e fattivo. I risultati alla fine dell’anno
sono mediamente buoni: alcune valutazioni raggiungono l’eccellenza, altre rimangono di poco
sopra la soglia della sufficienza.
Il comportamento è stato sempre corretto e la frequenza regolare.
39
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE









conoscenza delle categorie proprie della costruzione storica, attraverso l’uso corretto
degli operatori cognitivi spazio-temporali e delle reti causali;
conoscenza della diversità culturale e religiosa che caratterizza le varie etnie,
attraverso la riflessione sulle relazioni che intercorrono con le proprie;
conoscenza delle strutture e delle variabili che caratterizzano i sistemi economici
industriali;
conoscenza dei principali trend demografici dell’epoca industriale e dell’attuale assetto
mondiale;
conoscenza dei modelli istituzionali di base e dei tormentati percorsi politici e culturali
che hanno determinato la formazione delle attuali democrazie occidentali;
conoscenza dei principali processi teorici e fattuali che hanno caratterizzato
l’affermazione dei diritti naturali, politici, sociali e di cittadinanza;
conoscenza delle principali dottrine e movimenti che hanno caratterizzato la nascita
degli stati nazionali e dei partiti politici di massa;
conoscenza dei principali processi di trasformazione sociale dell’età contemporanea;
conoscenza dei principali eventi della storia politica europea tra il XIX e il XX secolo
con particolare riferimento alla situazione italiana.
COMPETENZE








saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area
semantico-concettuale di riferimento (linguaggi settoriali);
saper riconoscere le componenti essenziali della costruzione storica in relazione ai
periodi analizzati;
saper utilizzare in modo corretto le categorie spazio-temporali;
saper collegare tra loro fatti e fenomeni dello stesso ambito settoriale;
saper utilizzare le inferenze causali nelle loro dinamiche multifattoriali;
saper collocare un fatto o fenomeno studiato nel periodo storico di appartenenza;
saper periodizzare temi e problemi da prospettive differenziate;
saper utilizzare in modo semplice il metodo della ricerca storica, riconoscendone la
peculiarità di disciplina mediata dalle fonti e dai documenti.
Manuale in adozione: De Luna-Meriggi-Albertoni, La storia al presente, II e III, Paravia.
Manuali utilizzati:
A. M. Banti, Il senso del tempo, II e III, Laterza
A. De Bernardi- S. Guarracino, Epoche, II e III, Pearson
A. Prosperi, G. Zagrebelsky, P. Viola, M. Battini, Storia e identità, III, Einaudi Scuola
40
Metodologia
Si è privilegiato il metodo della lezione partecipata, con ampi spazi dedicati al dialogo e al
confronto anche tra studenti. Sono stati assegnati regolarmente letture ed esercizi per casa di
sintesi concettuale, attraverso la costruzione di mappe, schemi e grappoli associativi.
Purtroppo il manuale del De Luna , ancora in adozione per l’ultimo anno e che la sottoscritta
ha già trovato quando le è stata assegnata questa classe, non presenta, nella sua estrema
sinteticità, caratteristiche adatte ad un liceo classico; per cui è stato necessario sostituirlo con
manuali più aggiornati e completi che sono stati forniti agli allievi dall’insegnante. L’uso di
testi diversi non ha rappresentato un limite, ma anzi una ricchezza, poiché ha dato la
possibilità alla classe di scambiarli e di rendersi così direttamente conto della possibilità di
costruire “storie” differenti su uno stesso tema nonché di disporre di un corredo
documentario più ampio.
I materiali manualistici sono stati integrato con altre fonti documentarie soprattutto di tipo
giornalistico, anche per allenare gli studenti allo svolgimento della prima prova dell’Esame di
Stato. Sono state inoltre consigliate letture personali di romanzi storici e la visione di film
attinenti le epoche trattate. Durante la trattazione dei singoli argomenti si sono fatti continui
richiami alla storia del secondo Novecento e alle problematiche della realtà attuale,
collegando tra loro passato e presente al fine di sottolineare la dimensione storica dei
fenomeni odierni anche attraverso la lettura di articoli di giornale che affrontassero in modo
aggiornato alcuni dei temi oggetto di studio.
La “storia recente” è stata comunque oggetto di un corso specifico: dall’inizio dell’anno
scolastico un’ora di lezione settimanale di storia è stata dedicata alle vicende del secondo
dopoguerra, con particolare riferimento alla storia italiana.
Riferimenti sistematici sono stati fatti anche all’ elaborazione della Costituzione repubblicana
(Principi fondamentali e Titolo I) e all’evoluzione delle “generazioni” dei diritti.
Nella progettazione delle programmazione curricolare si è cercato di privilegiare
l’acquisizione di un metodo rigoroso di indagine storica e di analisi critica delle fonti. Si è dato
perciò ampio spazio alla problematizzazione dei fatti e dei fenomeni esaminati, nella
consapevolezza della relatività di ogni ricostruzione storica ed interpretazione storiografica
così come dell’inadeguatezza di ogni trattazione scolastica per una conoscenza “completa” di
ogni fatto o fenomeno storico. Ogni pretesa che l’allievo riesca a memorizzare per l’Esame di
Stato la quantità di nozioni presenti nei manuali o trasmessa dall’insegnante è vana.
Particolare attenzione è stata data all’acquisizione dei linguaggi settoriali e delle operazioni
cognitive proprie della disciplina.
Criteri di valutazione:






Coerenza dell’esposizione e dell’argomentazione;
Uso dei meccanismi logici e degli operatori spazio-temporali;
Livello conoscitivo e comprensione concettuale;
Uso del linguaggio settoriale;
Livello di rielaborazione critica,
Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo storiografico;
41
Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;
Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale;


Per l’applicazione delle griglie di valutazione, si è fatto riferimento a quelle presenti nel P.O.F.
d’istituto.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Sono state effettuate mediamente due verifiche in classe a quadrimestre sia scritte (sotto
forma di questionari a risposta aperta) sia orali, soprattutto durante la fase finale dell’anno
scolastico, al fine di potenziare l’esposizione autonoma degli argomenti e le capacità criticodialogiche. Sono stati inoltre assegnati lavori individuali per casa di organizzazione e di sintesi
delle informazioni acquisite. Molti allievi hanno ampliato le tematiche affrontate con
approfondimenti pluridisciplinari e letture di testi consigliati.
PROGRAMMA SVOLTO (I parte)











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

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



Dalla “prima rivoluzione industriale” inglese alla diffusione dell’industrializzazione in
Europa. La “rivoluzione dei trasporti”
Il Risorgimento italiano e il processo di unificazione nazionale
La Destra storica e le questioni post-unitarie
La Sinistra storica di Depretis e Crispi. La crisi di fine secolo
Il processo di unificazione nazionale in Germania
La Francia dalla rivoluzione di luglio al II Impero
L’impero commerciale inglese nell’età vittoriana
La Lunga depressione, le trasformazioni dell’economia capitalistica
Il movimento operaio e i partiti dei lavoratori in Europa
La colonizzazione del XIX secolo e i primi movimenti indipendentistici
La nascita dei partiti politici e l’avvento della società di massa
l’Italia “umbertina” e giolittiana
La grande migrazione italiana (1870/1970)
L’ordine europeo e la questione balcanica: la I guerra mondiale
La Russia dalla Rivoluzione del ’17 al regime staliniano
Dalla Grande depressione alla crisi degli anni trenta: i processi di ristrutturazione
dell’economia capitalistica
La crisi degli stati liberali europei: i regimi “totalitari”
L’Italia dal Biennio rosso allo stato fascista.
La Germania dalla repubblica di Weimar al III Reich.
La seconda guerra mondiale, lo sterminio ebraico e le lotte di resistenza.
42
PROGRAMMA SVOLTO (II parte)











Dalla Conferenza di “Bretton Woods” agli accordi di Jalta. La nascita dell’ONU e la
“Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”
Il mondo diviso: la guerra fredda. L’Europa della “cortina di ferro”.
L’egemonia sovietica nell’Europa orientale. Il patto di Varsavia
Il sistema di alleanze americano. La Nato
La questione mediorientale. La formazione dello stato di Israele
La crisi del sistema sovietico del ‘56
Le “guerre periferiche” degli anni ’50 e ‘60
Gli Stati Uniti d’America di J. Kennedy e i grandi movimenti per i diritti civili
L’Italia dalla ricostruzione alla Costituzione della Repubblica italiana. Le elezioni
politiche del 1948. La società italiana dopo la guerra.
1958/’63 in Italia: dalla ricostruzione post-bellica al boom economico. Le grandi
trasformazioni politiche, economiche, sociali e di costume di questi anni. Il Concilio
Vaticano II.
Alle origini dei grandi movimenti di protesta giovanile della fine degli anni ’60.
Schede informative e fonti documentarie integrative
Libri:
- Primo Levi, I sommersi e i salvati
- Andrea Molesini, Non tutti i bastardi sono di Vienna, Sellerio, 2010
- Giancarlo De Cataldo, I traditori, Einaudi, 2010
Un libro a scelta tra:
- Sebastiano Vassalli, Cuore di pietra, Einaudi,
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo,
- Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani,
Film: sono stati visionati i seguenti film e documenti video

Rassegna di immagini di repertorio sulla I guerra mondiale (cineteca RAI)
 Rassegna di immagini di repertorio da “La storia del Fascismo” ( RAI Trade)
riguardanti gli anni 1919/1925
 Rassegna di immagini di repertorio sull’alluvione del Polesine del 1951 (a cura
della Provincia di Rovigo)
 Il ‘900 italiano, DVD ed. “La Repubblica – L’Espresso”:
1915, cinque modi di andare in guerra a cura di Mario Isnenghi
1960, il miracolo economico, a cura di Valerio Castronovo
1943. L’8 settembre, a cura di Claudio Pavone
 Il gioiellino di A. Malaioli, 2011
 Vincere di M. Bellocchio, 2009
 Noi credevamo di M. Martone, 2010
43
Documenti e schede informative e/o di approfondimento (materiali forniti
dall’insegnante tratti da S. Guarracino, P. Ortoleva, M. Revelli, Storia dell’età moderna e
contemporanea, ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 1993)


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
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
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

“Le società segrete e i moti del 1820-‘21”
“L’Europa e l’indipendenza degli stati americani”
“Il pensiero di Giuseppe Mazzini”
“Io vi chiamo, in nome d’Italia ad una grande impresa” – lettera di G. Mazzini al re
Vittorio Emanuele
“Pilo e Crispi preparano la spedizione in Sicilia”
“Scuola e alfabetizzazione nell’Italia unita”
“La grande migrazione italiana”
“I caratteri dello stato operaio: la Comune parigina”
E. Zola, J’accuse. L’affare Dreyfus (estratto)
“I 14 punti di Wilson”
Lenin, Le tesi di aprile (estratto)
G. Pascoli, La grande proletaria si è mossa
Carta tematica delle stragi nazifasciste in Italia
Dossier “La Grande Guerra” dal “Senso del tempo” di A. M. Banti, vol. III
Dossier “Il fascismo” dal “Senso del tempo” di A. M. Banti, vol. III
Auschwitz, storia di una storia che non si può raccontare, articolo tratto dal Venerdì
di Repubblica, 21/01/2005, materiale fornito dall’insegnante.
La docente
CinziaCrivellari
44
FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Cinzia CRIVELLARI
MATERIA: Filosofia
CLASSE:
3 C
Presentazione sintetica della classe
Ho seguito la classe per l’intero triennio e ho potuto, quindi, verificare anno dopo anno i progressi
graduali degli allievi, molti dei quali partivano da situazioni di difficoltà espositiva e lessicale e di
scarsi riferimenti contenutistici di base. Nel complesso la classe si presentava abbastanza uniforme
nelle competenze in entrata, ad eccezione di due o tre allievi che hanno evidenziato fin da subito
buone competenze di astrazione e concettualizzazione nonché indubbie capacità intuitive e
sintetiche. Nel corso del triennio sono andate progressivamente differenziandosi gli stili cognitivi,
gli interessi e la partecipazione degli allievi: alcuni più studiosi e costanti nell’impegno domestico,
ma ancora legati a metodi di apprendimento mnemonici, altri forse meno diligenti, ma più inclini al
confronto dialogico e alla rielaborazione critica autonoma delle sollecitazioni tematiche proposte.
Complessivamente, alla fine dell’anno scolastico, solo due o tre studenti hanno conseguito gli
obiettivi minimi individuati, gli altri, pur con qualche incertezza nella produzione scritta, sono
riusciti a potenziare le capacità analitiche e riflessive raggiungendo buoni livelli di
acquisizione delle conoscenze e di consapevolezza critica. Qualche studente ha inoltre
dimostrato di saper affrontare in modo autonomo le problematiche filosofiche proposte
collegandole con aspetti e tematiche inerenti ad altre discipline. Non tutti gli studenti sono
comunque in grado di affrontare autonomamente una corretta esposizione critica delle
conoscenze senza il supporto e la guida del docente. La partecipazione al dialogo educativo è
stata assai vivace, il comportamento corretto e la frequenza regolare.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE






conoscenza dei paradigmi epistemologici fondamentali del sapere filosofico;
conoscenza dei procedimenti logici fondamentali del pensiero speculativo;
conoscenza della terminologia di base del linguaggio filosofico;
conoscenza dei principali ambiti settoriali del pensiero filosofico (teoretico,
gnoseologico, pratico, estetico, politico, giuridico, storico);
conoscenza dei movimenti, degli indirizzi di pensiero e degli autori più importanti
delle filosofie dell’età contemporanea (l’ottocento- primo novecento);
conoscenza del quadro storico generale di riferimento dei principali autori e
movimenti della filosofia contemporanea (l’ottocento – primo novecento);
45
COMPETENZE
 saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area
semantico-concettuale di riferimento;
 saper individuare e riconoscere un procedimento logico di tipo deduttivo da uno di
tipo induttivo;
 saper contestualizzare un movimento e/o un indirizzo di pensiero nella propria
appartenenza culturale;
 saper decodificare un testo filosofico nei suoi nuclei concettuali essenziali;
 saper analizzare la struttura argomentativa di un testo filosofico riproducendone le
sequenze logico-dimostrative;
 saper riconoscere i termini e i concetti propri dei principali autori studiati;
 saper riprodurre in forma schematica un processo logico-speculativo;
 saper attualizzare le questioni speculative del passato riconoscendo in esse l’eredità
valoriale, etica, politica e semantica.
Manuale di riferimento per la trattazione di Kant, Hegel, Feuerbach e Nietzsche: F. Cioffi, F.
Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette, Il testo filosofico, II e III/1, Bruno Mondadori, 1998
Manuale in adozione : C. Esposito, P. Porro, Filosofia, III, Laterza, 2009
ARGOMENTI TRATTATI
 Kant e il criticismo:
- “I sogni di un visionario” e la “Dissertazione “ del 1770
- “La critica della ragion pura”: il problema della fondazione della
conoscenza, i giudizi sintetici a-priori
- Il concetto di trascendentale
- L’Estetica trascendentale: lo spazio e il tempo
- L’Analitica trascendentale: le categorie
- Fenomeno e noumeno: la dialettica della ragione
- “La critica della ragion pratica”: i caratteri generali dell’etica kantiana
- L’imperativo categorico e le sue formulazioni
- La libertà come condizione di possibilità della moralità
- I postulati della ragion pratica
- “La critica del Giudizio”: Giudizio determinante e Giudizio riflettente
- Il bello e il sublime: estetica e teleologia.
Testi:
- “L’io, la coscienza e il dovere morale” – pag. 604, vol. II
- “Ai confini della ragion pura” – pag. 628, vol. II
- “La natura tra meccanicismo e finalismo” – pag. 654, vol. II
- “La rivoluzione critica della conoscenza” – pag. 683, vol. II
- “Estetica e teleologia” – pag. 1274 dal “Testo filosofico”, vol. II
46
Fichte:
- La sintesi del dibattito post-kantiano: “La dottrina della scienza”
- La dottrina dei tre principi
- La dialettica del terzo principio
- “I Discorsi alla nazione tedesca”: genesi dell’opera e contesto storico
Testi:
- “Il primo principio assolutamente incondizionato” – pag. 687
- “La superiorità del popolo tedesco” da “I Discorsi alla nazione tedesca” - pag. 181 dal
“Testo filosofico”, vol. III

Schelling:
- L’idealisno trascendentale
- La deduzione dall’Assoluto di natura e spirito
- la concezione dell’arte
Testi:
- “L’Arte è produzione geniale” – pag. 137 dal “Testo filosofico”, vol.III


La filosofia del Romanticismo
- Caratteristiche generali del rapporto tra filosofia, letteratura e arte
 Hegel:
- Le opere teologiche giovanili
- “La Fenomenologia dello spirito” : struttura dell’opera
- Il vero è l’intero: la dialettica, formazione della coscienza e storia dello spirito
- La coscienza, l’autocoscienza, la ragione, lo spirito, la religione
- Il sapere assoluto
- Il sistema filosofico dell’Enciclopedia: la fondazione delle scienze
- La logica dialettica: la dottrina dell’essere, la dottrina del concetto e della ragione
- La filosofia dello Spirito: spirito soggettivo, oggettivo e assoluto
- La realizzazione della libertà nello Stato
- Arte, religione e filosofia
Testi:
- “Un’età di gestazione e di trapasso” – dall’Introduzione alla “Fenomenologia dello
spirito” (fotocopia)
- “La dialettica tra signoria e servitù” – pag. 225 dal “Testo filosofico”, vol. III
- “La coscienza servile e il lavoro” – pag. 229 dal “Testo filosofico”, vol. III
- “La coscienza infelice” – pag. 232 dal “Testo filosofico”, vol. III

Schopenhauer:
- L’eredità kantiana
- Il mondo come rappresentazione e come volontà
- La servitù dell’intelletto e la liberazione estetica
- Il problema della liberazione dalla volontà
47
Testi:
- “La duplice considerazione del corpo” – pag. 333 dal “Testo filosofico”, vol. III

Comte: “
- La genesi del “Corso di filosofia positiva”: la critica sociale della prima metà
dell’800;
- L’Enciclopedia positivista: la classificazione delle scienze e la legge dei tre stadi
- Il metodo positivo e la fondazione della fisica sociale
Testi:
- “La legge dei tre stadi e il compito della filosofia” – pag. 411 dal “Testo
filosofico”, vol. III

Kierkegaard:
- Filosofia ed esistenza: le vicende biografiche
- La comunicazione d’esistenza tra scrittura e vita
- Le possibilità e la scelta: vita estetica e vita etica
- Struttura di Aut-aut
- Lo scacco dell’etica: il peccato e l’angoscia
- La vita religiosa: il paradosso e la fede
Testi:
- “Don Giovanni e il desiderio” – pag. 468 dal “Testo filosofico”, vol. III
- “La scelta e la mediazione” – pag. 471 dal “Testo filosofico”, vol. III

Feuerbach:
- Il problema dell’alienazione religiosa: destra e sinistra hegeliana
- Critica della teologia e fondazione dell’antropologia
- La duplice natura dell’uomo: Dio come proiezione dell’essenza infinita
dell’uomo.
Testi:
- “La religione come alienazione” – pag. 437 dal “Testo filosofico”, vol. III
 Marx:
- Filosofia marxiana e movimenti marxisti (in collegamento con storia)
- Dalla “critica del cielo” alla “critica della terra”: il distacco dalla filosofia
hegeliana
- Le “Tesi” si Feuerbach
- Lavoro, alienazione e riappropriazione: l’analisi del sistema capitalistico
- La concezione materialistica della storia e il socialismo
- “Il Manifesto del partito socialista”: le contraddizioni tra forze produttive e
rapporti di produzione
- La critica dell’economia politica e il suo metodo
Testi:
- “Filosofia e trasformazione del mondo” – pag. 522 dal “Testo filosofico”, vol.
III
- Lettura integrale del “Manifesto del partito comunista”
48

Nietzsche:
- Filologia e filosofia
- Spirito apollineo e spirito dionisiaco
- Socrate e la morte della tragedia
- Il prospettivismo
- L’illuminismo di Nietzsche e la “filosofia del mattino”
- La “morte di Dio” e l’oltre-uomo: “Così parlò Zarathustra”
- L’eterno ritorno dell’uguale e la volontà di potenza
- La distruzione della tradizione occidentale
Testi:
- “L’utilità e il danno della storia per la vita” – pag. 663 dal “Testo filosofico”,
vol. III
- “La morte di Dio e l’oltre-uomo” – pag. 669 dal “Testo filosofico”, vol. III

Freud:
-
La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi
La teoria e terapia delle nevrosi
L’interpretazione dei sogni: la via per conoscere l’inconscio
La teoria della sessualità
Testi:
-
“La censura e il meccanismo della rimozione” – pag. 902 dal “Testo
filosofico”, vol. III
I criteri di valutazione delle prove orali e scritte sono stati i seguenti:








Coerenza dell’argomentazione;
Uso dei meccanismi logici
Livello conoscitivo;
Uso del linguaggio settoriale;
Livello di rielaborazione critica,
Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo;
Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;
Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale
Tipologie delle prove di verifica utilizzate :
Sono state svolte verifiche scritte, sotto forma di questionari a risposta aperta, esercizi di
analisi e di comprensione testuale, costruzione di brevi testi di tipo espositivo e
argomentativi, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze lessicali.
Durante il secondo quadrimestre sono state effettuate verifiche orali per testare le
capacità dialogiche ed espositive, anche in relazione ai collegamenti tematici
pluridisciplinari.
La docente
Cinzia Crivellari
49
INGLESE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Laura GALANTE
MATERIA: INGLESE
CLASSE: 3 C
In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della
disciplina e della capacità di elaborazione personale, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze
Per quanto riguarda la letteratura, gli studenti hanno una visione d’insieme dei periodi
denominati «Romantic Age», “Victorian Age” e «Modern Age»; conoscono i maggiori scrittori
e poeti inglesi dell'Ottocento e del Novecento e ne comprendono la poetica e le tematiche,
inserite nel periodo storico e letterario e nel contesto sociale. Sono inoltre consapevoli
dell'influsso che la letteratura inglese ha esercitato in America e conoscono le tematiche e lo
stile di alcuni poeti o romanzieri americani dell'Ottocento e del Novecento.
La maggior parte degli studenti, a diversi livelli, sa cogliere gli aspetti stilistici essenziali e le
tematiche poetiche o narrative degli scrittori presentati nel percorso didattico, sa leggere e
comprendere i testi affrontati, li può commentare e sa interagire con l’interlocutore, seppure
commettendo qualche errore a livello sintattico e fonetico, su argomenti di letteratura
attinenti al programma svolto.
Competenze e capacità
Le competenze linguistiche risultano sufficienti per la maggior parte degli alunni, con
sporadici casi di notevole difficoltà nell'espressione sia scritta che orale, a causa di pregresse
lacune nella conoscenza di strutture fondamentali della lingua che non sono state colmate
negli anni precedenti. Gli studenti risultano in grado di sostenere una conversazione sugli
argomenti studiati ad un livello che varia dal B1 al C1 del Quadro Comune di Riferimento
Europeo per le Lingue, e un alunno o due, particolarmente motivato e proveniente da
percorsi individuali di studio approfondito della lingua, sa interagire nella conversazione e
nelle quattro abilità a livello C2.
La maggior parte degli student, sempre a diversi livelli, sa elaborare in modo autonomo testi
scritti su argomenti letterari conosciuti, sa prendere appunti e riesce a seguire un discorso in
lingua che verta anche su argomenti complessi, riuscendo a coglierne gli aspetti generali.
Presentazione sintetica della classe
La classe III C conclude il percorso liceale quest´anno con una nuova insegnante di inglese,
dopo numerosi avvicendamenti di docenti nei diversi anni scolatici, quindi senza continuità
didattica nell'insegnamento/apprendimento della disciplina. La classe ha risposto
complessivamente in modo positivo al metodo di insegnamento proposto dalla sottoscritta,
ma ha anche dimostrato qualche preoccupazione rispetto a lacune di tipo grammaticale e
morfo-sintattico che un gruppo di alunni non ha colmato negli anni precedenti.
La partecipazione al dialogo educativo e i risultati ottenuti alla fine dell’anno sono stati molto
variegati. Se da un lato alcuni studenti manifestano ancora delle difficoltà nell'utilizzo della
lingua straniera quale veicolo di comunicazione sia scritta che orale, nonché nella
comprensione dei testi e nella rielaborazione dei contenuti, spiccano, al contrario, alcuni casi
di ottimi elementi, che hanno sempre partecipato alle attività didattiche con curiosità ed
impegno e sono stati in grado di raggiungere risultati eccellenti.
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Contenuti disciplinari
The Romantic Age
The historical and social context
Revolutions and industrialization
From Napoleonic Wars to the Regency
English society in the early 19th century
The egotistical sublime
The literary context
 Reality and vision: two generations of poets
 The first and the second generation of Romantic poets (fotocopia)
WILLIAM WORDSWORTH
from the Preface to the Lyrical Ballads: “A certain colouring of imagination” (T 65)
from the Lyrical Ballads, “Daffodils” (T 65)
“Lines Written in Early Spring” (fotocopia)
PERCY BYSSHE SHELLEY
Ode to the West Wind (T 78)
JOHN KEATS
Ode on a Grecian Urn (T 79)
An American Insight
 The beginning of an American identity
 The American Civil War and the settlement in the West
 The American Renaissance
 American Transcendentalism (fotocopia)
HENRY DAVID THOREAU
from Walden, or Life in the Woods , “Going to the Woods” (fotocopia)
WALT WHITMAN
I Hear America Singing (T 121)
O Captain My Captain! (T 122)
Movie Link: visione del film Dead Poets Society di Peter Weir (1989), in versione integrale in
lingua originale con sottotitoli in inglese
The Early Victorian Age
The historical and social context
 The early Victorian Age
 The later years of Queen Victoria's reign
 The Victorian Compromise
 The Victorian frame of mind
The literary context
 The Victorian novel
 Types of novels
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CHARLES DICKENS
 Dickens’s social novels (fotocopia)
from Oliver Twist, "Oliver Wants Some More" (T 9)
Movie Link: visione della scena corrispondente nel film Oliver Twist di Roman Polanski
(2005), in lingua originale con sottotitoli in inglese
from Hard Times, “Nothing but Facts” (T 94)
“Coketown” (T 95)
from David Copperfield, “Shall I Ever Forget Those Lessons?” (T 92)
The Late Victorian Age
 The dark side of Victorian society
 The theme of “the double”
 The problem of evil within man
ROBERT LOUIS STEVENSON
from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, “Jekyll’s experiment” (T 109)


Aestheticism and Decadence: Art for Art´s Sake
Victorian Drama
OSCAR WILDE
from The Picture of Dorian Gray, “I Would Give My Soul” (fotocopia)
“Dorian´s Death” (T 114)
from: The Importance of Being Earnest, “Mother's Worries” (T 115)
The Modern Age
The historical and social context
 The Edwardian Age
 Britain and World War I
The literary context
 And the world came tumbling down: the fall of certainties and the new theories of the
XX century - Einstein, Bergson, William James, Freud (fotocopia)
 The Age of Anxiety
Modern Poetry
 Revolt and experimentation: free verse
 The mythical method
THOMAS STEARNS ELIOT
The Love Song of J. Alfred Prufrock (fotocopia)
The Waste Land summary (fotocopia)
from The Waste Land: “The Burial of the Dead” (T 139)
Modernist Fiction
 The Modern Novel
 The stream of consciousness
 The interior monologue
52
JAMES JOYCE
from Dubliners, "Eveline" (T 162)
“The Dead "
from Ulysses, “The Funeral” (T 165)
VIRGINIA WOOLF
from Mrs Dalloway, “Clarissa and Septimus” (T 167)
from Orlando, "The Tyranny of Time" (fotocopia)
A Taste of Contemporary Fiction
MICHAEL CUNNINGHAM
from The Hours, “Mrs Brown” (fotocopia)
Movie Link: visione del film The Hours di Stephen Daldry (2002) in versione integrale in
lingua originale con sottotitoli in inglese
I film in programma hanno completato e integrato il percorso letterario studiato e hanno
consentito una più agevole comprensione delle opere affrontate.
Metodi e strumenti
Nel presentare le varie tematiche previste dalla programmazione si è generalmente optato
per la lezione frontale, partendo da un inquadramento storico-culturale per poi affrontare lo
studio della produzione letteraria degli autori dei diversi periodi. dedicando ampi spazi al
dialogo, alla discussione e all'approfondimento di argomenti che siano risultati
particolarmente difficili per gli studenti. Per l’analisi dei testi dei singoli autori si è fatto
ricorso anche alla lezione stimolo e alla ricerca guidata da parte degli alunni. Si è cercato di
utilizzare il più possibile la lingua inglese quale veicolo di apprendimento dei contenuti.
Strumenti: studio condotto sul testo in adozione di Spiazzi – Tavella, Only Connect....New
Directions, Zanichelli ed. (The Nineteenth Century e The Twentieth Century), integrato con
fotocopie di brani da altri testi nonché con appunti e schemi forniti dalla docente. Utilizzo
esteso della LIM per l'ascolto dei brani affrontati, la visione di film e di altri materiali
multimediali attinenti agli argomenti studiati, nonché per l'esecuzione di esercizi interattivi
sui testi affrontati.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le verifiche scritte sono consistite inizialmente in prove semi-strutturate con esercizi di varie
tipologie (vero/falso, fill-in-the-gaps, completamento etc.), ma successivamente le prove
somministrate hanno sempre rispecchiato la tipologia stabilita nell’ambito della Terza Prova
dell'Esame di Stato: due quesiti su argomenti di letteratura, max 10-12righe per risposta,
con uso del dizionario monolingue.
Verifiche orali sul programma svolto sono state effettuate nel corso dell'intero anno
scolastico.
Sono state effettuate due/tre verifiche scritte e mediamente due verifiche orali per
quadrimestre.
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Criteri di valutazione delle prove scritte e orali
La valutazione delle prove scritte di letteratura ha tenuto conto dei seguenti parametri,
applicando un punteggio in decimi o quindicesimi a seconda della prova somministrata:
A: Accuracy and Clarity = grammar, vocabulary range, spelling, communication, legibility
B: Content = relevancy, exhaustiveness, interpretation
La valutazione dell'orale ha tenuto in considerazione la conoscenza dei contenuti, la capacità
espositiva, la capacità di rielaborazione critica e di collegamento fra gli argomenti studiati,
nonché i progressi rispetto alla situazione pregressa.
La docente
Laura Galante
54
STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Gilberto GHERARDI
MATERIA: Storia dell’Arte
CLASSE: 3 a C
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze:
Discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni.
Competenze:
Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze
stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Alcuni allievi hanno dato prova di
buone capacità di rielaborazione con studi personali.
Impegno:
Più che discreto l’interesse per le tematiche proposte, ed altrettanto positiva la partecipazione
al dialogo anche se limitata ad un gruppo di allievi.
Criteri di valutazione:
Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di
cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori
degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio
tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.
Metodi e strumenti:
Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad
opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto
letterario e storico.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate:
Una prova orale nel primo e nel secondo quadrimestre; due prove scritte nel primo
quadrimestre ed una nel secondo.
55
PROGRAMMA SVOLTO
Neoclassicismo: .generalità, Canova.
Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.
Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner.
La scuola di Barbizon: .Corot.
Il realismo: .Courbet.
L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti (Manet,
Monet, Renoir, Degas, Pissarro).
Il post-impressionismo: .Seurat, Signac.
Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh.
Il simbolismo: .Munch.
L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt.
I fauves: .Matisse.
Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian.
Il cubismo: .Picasso, Braque.
Il docente
Gilberto Gherardi
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MATEMATICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE : ORNELLA FASSINA
MATERIA : Matematica con elementi di informatica
CLASSE:
3C
RELAZIONE FINALE
Presentazione sintetica della classe III^C
Gli allievi della classe III^ C hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, educato ed
aperto al dialogo educativo.
L’interesse in classe e la partecipazione alle lezioni risultano generalmente positivi, ma con
livelli estremamente diversificati: vi sono alcuni elementi brillanti, studenti che hanno sempre
saputo contribuire in modo proficuo alle attività didattiche, con interventi puntuali e con
domande pertinenti ed altri che hanno partecipato poco e si sono limitati a volte ad una
applicazione superficiale. La classe ha però dimostrato discreti impegno ed attenzione
durante le spiegazioni per cui le lezioni sono state condotte con serenità ed i rapporti
docente-allievi sono stati buoni.
Differenziata appare la situazione relativa al livello di preparazione: una parte si è applicata
con continuità e conseguendo risultati adeguati al lavoro svolto, una parte si è applicata
invece ad un livello più superficiale conseguendo talvolta risultati inferiori alle proprie
possibilità.
La frequenza alle lezioni è stata regolare.
Obiettivi
Per quanto riguarda le conoscenze:
alcuni allievi hanno dimostrato di seguire lo svolgimento del programma con interesse,
applicandosi nello studio di questa disciplina in maniera continua e approfondita,
dimostrando con un lavoro costante la volontà di apprendere, di comprendere e di
approfondire, per cui la conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, quasi
sempre corretta ed organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con padronanza
della terminologia scientifica; alcuni allievi invece, a causa delle difficoltà proprie di questa
disciplina e di un impegno superficiale, sono riusciti ad acquisire solo una sufficiente
conoscenza degli argomenti e l’esposizione orale deve essere a volte guidata per avere una
esposizione esaustiva; qualche allievo dimostra di avere ancora lacune nella conoscenza degli
argomenti trattati quest’anno ed incertezze nel programma svolto negli anni precedenti a
causa di uno studio non sempre costante.
Per quanto riguarda le competenze:
alcuni studenti utilizzano le conoscenze in maniera appropriata, coerente e personale per la
risoluzione dei problemi,riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria
chiarezza ed univocità, e sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico;
alcuni allievi utilizzano le conoscenze acquisite in maniera corretta ma più mnemonica che
57
personale e a volte non sanno dare una approfondita spiegazione a quanto appreso; i restanti
allievi denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere talvolta
guidati sia negli esercizi che nell’esposizione orale.
Per quanto riguarda le capacità:
una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando necessario,
dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche proposte, sa
interpretare quasi sempre correttamente un problema o un grafico e possiede discrete
capacità di analisi e sintesi; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad una organizzazione
superficiale dei concetti più complessi; altri infine incontrano difficoltà nella generalizzazione
dei concetti acquisiti, nell’affrontare problemi ed esercizi e nella lettura di grafici.
Metodologia
Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la
lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal punto di vista teorico, poi è
stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo applicativo, via via graduati, allo scopo di
migliorarne la comprensione, il ragionamento logico ed anche di consolidare la padronanza
del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono stati approfonditi il più possibile, tenendo conto
anche dell’esiguo numero di ore di questa disciplina.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono
state effettuate verifiche scritte e verifiche orali.
Le verifiche scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la
reale comprensione della teoria e la capacità di applicazione della stessa.
Le verifiche orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di esposizione ed i
progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte, non mi sono
attenuta solo ad un controllo formale della padronanza delle abilità di calcolo o di particolari
conoscenze mnemoniche degli allievi ma ho tenuto conto principalmente del grado di
preparazione iniziale, dell'interesse e dell'impegno dimostrati nel corso dell'anno scolastico,
nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo allievo,
unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno
scolastico.
Strumenti didattici utilizzati
E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè:
“Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone –
G.Barozzi Casa editrice Zanichelli.
58
PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MATEMATICA
Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una
funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente,
decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta.
La topologia della retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un
punto, intorno di infinito.
Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un valore
finito o tendente a più o meno infinito.
Limite destro e limite sinistro di una funzione.
Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo.
Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie.
Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione).
Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione).
Teorema del confronto (con dimostrazione).
Teorema del limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione).
Teorema della differenza, del prodotto, della funzione reciproca,del quoziente, della radice nesima, della potenza n-esima (solo enunciato).
Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.
Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all'
infinito.
Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione).
x0
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (solo
enunciati).
Derivate delle funzioni di una variabile:
Definizione di rapporto incrementale.
Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto.
Derivata destra e derivata sinistra.
Funzione derivabile in un intervallo.
Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x (con
dim.), derivata di x (con dim.),derivata di x n (con dim.),derivata di senx, cosx, e x, ax, logax, lnx
(senza dim.).
Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.), D[f(x)*g(x)]
(con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)] n (con dim.).
Regola di derivazione delle funzioni composte.
Derivate di ordine superiore.
La continuità e la derivabilità.
Teorema di Rolle (con dim. e significato geometrico). Teorema di Lagrange (con dim. e
significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato).
59
Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:
Campo di esistenza.
Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e
verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.).
Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza.
Differenziale di una funzione.
Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione dei
punti di massimo e minimo.
Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso; flesso
orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi.
Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni
esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi).
Integrali: primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Alcune proprietà
dell'integrale indefinito.
Semplici integrali indefiniti immediati: integrale di x n, integrale di 1/x, integrale della funzione
esponenziale, integrale di senx e cosx.
Area del trapezoide. Concetto d’integrale definito di una funzione relativo all’intervallo [a,b].
Integrale definito e sue proprietà. Calcolo dell'integrale definito.
La docente
Ornella Fassina
60
FISICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
Docente: Cristina FANELLO
Materia: FISICA
Classe: 3 C
Presentazione della classe
La classe ha una composizione omogenea per provenienza. Nell’anno conclusivo del biennio di
studio della disciplina, vista la discontinuità della proposta didattica, a seguito dell’alternanza
nella docenza nel secondo anno di corso, si è reso necessario avviare una fase iniziale di
conoscenza della classe. La necessità di completare ed approfondire il programma conclusivo
del precedente Anno Scolastico non svolto , rispetto a capitoli fondamentali ( Lavoro, Energia ,
Conservazione dell’Energia per sistemi conservativi e Bilancio energetico per sistemi non
conservativi), è stato occasione per proporre un primo costruttivo e collaborativo apporto allo
svolgimento delle lezioni . Altri argomenti non presi in considerazione durante il primo anno
di studio della disciplina ( Quantità di moto, urti, Ottica geometrica, Acustica) non sono, come
da programma allegato, stati affrontati. Gli allievi hanno dimostrano una buona attenzione
durante lo svolgimento delle lezioni frontali, ma pochi tra loro hanno partecipato in modo
attivo. Difficoltà sono state evidenziate da molti studenti nel gestire i contenuti affrontati nella
loro totalità, concentrando la preparazione in blocchi di argomenti limitati. Permangono per
alcuni di essi difficoltà di tipo espressivo, limitando l’esposizione a risposte a precise
domande, piuttosto che ad una presentazione organica del contenuto. Alcuni studenti hanno
raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze, altri hanno solo raggiunto gli obiettivi
minimi. Mediamente, nella seconda parte dell’anno, è venuto a mancare per alcuni un impegno
costante, prediligendo uno studio legato piuttosto a momenti particolari dell’attività didattica
in classe, il che ha reso difficoltosa una partecipazione consapevole e critica alla trattazione
quotidiana degli argomenti.
Obiettivi specifici
Conoscenze:

Descrivere un fenomeno fisico teorico o legato all’esperienza quotidiana attraverso
l’analisi di precise leggi fisiche.

Adeguare la propria esposizione rispetto ai linguaggi specifici.

Utilizzare le conoscenze acquisite nelle varie tematiche delle discipline fisico-matematiche come supporto alla realizzazione di percorsi progettuali individuali.
61
Competenze:

Saper sviluppare attitudini sia analitiche che sintetiche.

Favorire l’uso di un linguaggio scientifico anche simbolico.

Saper gestire in parziale autonomia una problematica scientifica presentata.

Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico.
LIBRO DI TESTO: Ed. Zanichelli - U. Amaldi- Corso di fisica Vol.2
P ROGRAMMA
SVOLTO
In accordo con quanto deliberato dal Dipartimento di Matematica e Fisica:
(Saperi minimi: essere in grado di descrivere in modo ripetitivo i sotto elencati contenuti)
MECCANICA
Recupero di alcuni contenuti non svolti nel primo anno di corso:
Lavoro, Potenza, Energia,Energia cinetica, Teorema delle forze vive, Forze conservative,
Energia potenziale dei sistemi conservativi, Principio di Conservazione dell’energia
Meccanica, Bilancio energetico per sistemi non conservativi.
CALORIMETRIA E TERMOLOGIA
Temperatura. Termometro a colonna. Dilatazione termica nei solidi. Calore. Capacità
termica. Calore specifico. Metodi di propagazione del calore (conduzione, convezione,
irraggiamento). Cambiamenti di stato. Gas, variabili di stato. Piano di Clapeyron.
Trasformazioni dei gas (isoterme, isocore, isobare). Leggi di Boyle-Mariotte e Gay-Lussac.
Equazione di stato del gas perfetto. Interpretazione cinetica della temperatura.
Trasformazioni termodinamiche reali e quasi statiche; 1°-2° equazione della
Termodinamica. Trasformazioni cicliche. Ciclo del motore a scoppio. Macchine termiche e
macchine frigorifere (condizionatore e pompe di calore). Ciclo di Carnot. Rendimento di
una macchina termica e frigorifera.
ELETTROMAGNETISMO
Struttura classica dell’atomo. Caratteristiche dei nucleoni ed elettroni. Materiali
conduttori ed isolanti. Legge di Coulomb. Bilancia di torsione. Densità di carica
superficiale. Metodi di Elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione). Elettroscopio.
Campo elettrostatico. Principio di sovrapposizione dei campi vettoriali (Esempio campo
di un dipolo elettrico). Flusso di un campo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo
elettrico (distribuzione lineare e superficiale di carica). Lavoro della forza di un campo
62
elettrostatico e energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Carica di un
condensatore piano e campo elettrico. Circuitazione del campo elettrostatico. Corrente
elettrica nei conduttori solidi. 1°-2° legge di Ohm. Collegamento in serie di resistenze.
Collegamento in parallelo di resistenze. Resistenza equivalente del circuito. Voltmetro ed
amperometro. Generatore di tensione: f.e.m. e resistenza interna. Lavoro e potenza
elettrica. Effetto Joule. Magnetismo. Campo magnetico. Materiali dia/para/ferromagnetici.
Vettore induzione magnetica. Legge di Biot-savart. Teorema di Am pere. Forza
elettromagnetica. Forza elettrodinamica. Momento torcente di una spira. Forza di Lorentz.
Teorema di Gauss per il campo magnetico. Induzione e.m.. Legge di Faraday-Neumann.
Legge di Lenz. Grandezze elettriche alternate. Potenza elettrica pulsata. Autoinduzione e
Induttanza di un circuito. Mutua induzione. Cenni al trasformatore- rapporto di
trasformazione. Equazioni di Maxwell ed onde e.m.. Energia delle onde e.m.. Impatto
ambientale delle radiazioni non ionizzanti.
RADIOATTIVITA’
Radionuclidi. Legge di decadimento radioattivo. Decadimento αβ ϒ.
Elementi di radioprotezione.
Cenni di fissione e fusione nucleare.
Schema di funzionamento di una centrale elettronucleare
FISICA DELLE PARTICELLE AD ALTA ENERGIA
Tipologie di acceleratori (cenni).
METODOLOGIA




Lezioni frontali e dialogate.
Particolare sollecitazione ad una partecipazione attiva in classe.
Uso del Laboratorio di misura per eseguire alcune esperienze di misura con attività da
cattedra o da banco
Uso della LIM per le lezioni frontali e per proiezione di contenuti di interesse
scientifico
Complessivamente sono state svolte 78 0re di lezione ( al 21/04/14), delle quali un terzo circa
dedicate alla spiegazione con lezione frontale
Strumenti di verifica (natura e tempi delle prove)
Le fasi verifica e valutazione sono parte integrante del percorso educativo e didattico;
pertanto la valutazione è stata di tipo formativo e sommativo ed ha utilizzato:


Prove scritte (semplici esercizi, prove tematiche a conclusione delle unità trattate).
Prove orali (individuali): da banco (quotidiane) o alla lavagna (limitate al recupero di
verifiche scritte non svolte o di integrazione agli interventi da banco).
63
Criteri di valutazione delle prove orali e scritte
In accordo con quanto deliberato dal Dipartimento di Matematica e Fisica:
"....Nella valutazione si terrà conto della correttezza e della completezza dei contenuti della
risposta, della capacità di collegare logicamente le conoscenze acquisite, della capacità di
creare le opportune strategie risolutive e le relative dimostrazioni, dell'uso di un corretto
linguaggio specifico, della capacità di interpretare correttamente i grafici, utilizzando le
conoscenze previste, dei miglioramenti compiuti e in generale dell'impegno dimostrato,
non trascurando di considerare le attitudini e l'indole di ciascun studente.
E' da sottolineare che la valutazione avrà valore formativo in itinere per aiutare gli alunni
nel potenziamento delle loro capacità logico-deduttive e guidarli inoltre nel processo di
preparazione scientifica e culturale, e sommativa ai fini della valutazione
quadrimestrale….”
Criteri di valutazione per gli scrutini

Per gli allievi, che al primo quadrimestre hanno presentato insufficienze, ha avuto
luogo un recupero in itinere durante le ore in classe.

Gli studenti per raggiungere una valutazione di sufficienza devono dimostrare di aver
acquisito i contenuti proposti almeno ad un livello di corretta riesposizione.
La docente
Cristina Fanello
64
SCIENZE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Eugenia IOVANE
MATERIA: Scienze
CLASSE: 3 C
In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione completa
hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenze
Astronomia: descrivere le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, individuare le
informazioni ricavabili dagli spettri stellari; conoscere ed individuare analogie e differenze tra
il sistemi di riferimento terrestri e celesti; descrivere i modelli geocentrico ed eliocentrico e
inquadrare i contributi di Brahe, Keplero, Galilei, Newton; descrivere i moti della Terra nello
spazio, le loro prove e le conseguenze; descrivere le caratteristiche dei pianeti terrestri e
gioviani, anche in relazione all’origine del Sistema Solare; classificare gli oggetti celesti
presenti nell’universo; descrivere i metodi per misurare le distanze dei corpi celesti e per
classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione stellare; illustrare le teorie e le leggi che
sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang, legge di Hubble,
leggi di Keplero e di Newton);
Geologia: definire un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei silicati; distinguere i
diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla loro formazione; spiegare
il ciclo litogenetico. Spiegare il meccanismo che origina i terremoti e il modo con cui si
propagano; conoscere i metodi per classificare l’intensità di un terremoto; descrivere i
fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di magma coinvolto; descrivere
gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti della teoria della Tettonica a
placche.
Competenze e capacità
Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico, geografico e geologico
fondamentale.
Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici e geologici.
Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (carte
astronomiche e tematiche; disegni, tabelle, grafici e formule).
Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazione di
manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze e
in un quadro plausibile di interpretazione.
Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo
sviluppo di tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo astronomico e
geologico.
65
Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti, rocce,
minerali) sulla base di analogie e differenze. Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da
illustrazioni e carte e viceversa.
Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del contesto
più ampio dell’evoluzione del cosmo.
Descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici sul territorio e i comportamenti individuali
più adeguati per la protezione personale.
Sapere interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura,
ambiente.
Programma svolto
Astronomia: La natura ondulatoria della luce, lo spettro elettromagnetico, spettroscopia,
righe di Fraunhofer. Il modello del corpo nero, il picco di emissione. L’effetto doppler e red
shift.
Il sistema di riferimento sulla sfera terrestre: paralleli e meridiani. Coordinate terrestri:
latitudine e longitudine. La misura della latitudine e della longitudine. Le coordinate celesti:
equatoriali celesti e orizzontali. Eclittica.
Stelle mobili, modello tolemaico, modello copernicano. Contributi di Brahe, Leggi di Keplero,
Legge di gravitazione universale.
I Moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze; prove della rotazione: effetto Coriolis,
prova di Guglielmini, prova di Foucault. Giorno solare e giorno sidereo. Fusi orari e linea di
cambiamento di data.
Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi. Zone astronomiche. Una prova della rivoluzione: la
parallasse annua. Il metodo della parallasse trigonometrica per il calcolo delle distanze, il
parsec. Moti millenari: moto della linea degli apsidi, precessione degli equinozi, variazioni
dell’eccentricità dell’orbita, variazione dell’inclinazione dell’asse.
L’universo: La Galassia. Le stelle: magnitudine, classi spettrali. Massa, luminosità, dimensione,
magnitudine assoluta. Il diagramma H-R. Evoluzione stellare: dalle nebulose ai residui di
supernova. Stelle variabili, cefeidi, variabili a eclisse.
Ammassi stellari aperti e globulari. Galassie e gruppi di galassie. Legge di Hubble ed
espansione dell’universo. Origine dell’universo, big bang, radiazione di fondo. Ipotesi sul
futuro dell’universo.
Geologia: La Terra primordiale, la catastrofe del ferro, la zonazione chimica del pianeta.
Materiali della crosta terrestre: Definizione di minerale, struttura cristallina. Classificazione
dei silicati. Generalità di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico.
Processo magmatico, tipi di magmi e lave, genesi dei magmi. Rocce magmatiche intrusive ed
effusive, sialiche e femiche.
Dinamica terrestre: Terremoti, rimbalzo elastico, onde sismiche. Sismografi e sismogrammi,
distribuzione dei terremoti. Intensità e magnitudo dei terremoti: scala Mercalli e Richter.
Struttura stratificata della Terra, superfici di discontinuità; crosta, mantello e nucleo; litosfera,
astenosfera e mesosfera. Composizione e struttura degli strati interni. Calore interno, gravità,
magnetismo. Vulcani, meccanismo eruttivo, tipi di eruzione, attività vulcanica eruttiva
66
esplosiva ed effusiva, distribuzione dei vulcani. Generalità della teoria della Tettonica a
placche.
Metodi e mezzi
Lezione dialogata; utilizzo di presentazioni Power Point; disegni e schemi alla lavagna; utilizzo
di modelli materiali per una migliore comprensione dei concetti; osservazioni in laboratorio;
video didattici; apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva
discussione. La classe ha partecipato al Progetto di Istituto: due conferenze sul tema
dell’infinito in cosmologia e in letteratura italiana.
Testo in adozione:
Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore:
Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di A.Bosellini.
Osservazioni
La classe ha evidenziato nel complesso sufficienti capacità cognitive e discreta partecipazione
all’attività didattica. Le lezioni si sono sempre svolte in un clima di collaborazione con il
docente.
L’applicazione nello studio personale non è stata omogenea, alcuni studenti si sono dedicati
alla disciplina con costanza mentre altri hanno dimostrato una certa discontinuità
nell’impegno. La media dei risultati conseguiti si può ritenere sufficiente, da notare alcune
punte di eccellenza.
La docente
Eugenia Iovane
67
EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
Docente: LUIGI TREVISAN
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Classe: 3 C
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative
Conoscenza di gesti motori complessi, subordinati o meno all'uso di piccoli o grandi attrezzi.
Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia
Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi specifici di preparazione Fisica
Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione agli infortuni
COMPETENZE E CAPACITA’
Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza delle
proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell'autovalutazione)
Autonomia nell'elaborazione di lavori individuali su consegne precise.
Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell'altro e nella disponibilità
nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe,
partecipazione attiva alle lezioni con apporti personali)
Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra (Pallavolo, Calcio e Volano)
Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicati al movimento.
Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile
Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato
Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata
Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il
recupero dell’equilibrio
Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili
Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di
movimento articolare
Avere disponibilità e controllo segmentarlo
Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI
Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-trainig
ore 10
Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità
articolare e di potenziamento muscolare
ore 10
68
Esercizi di allungamento muscolare
ore 10
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi, sia specifici che da riporto
ore 10
Attività sportive atte a favorire situazioni di sano confronto agonistico
ore 16
Corso teorico pratico Primo soccorso
ore 8
ARGOMENTI
Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche
Attività ed esercizi di mobilità articolare
Elementi sempici di preacrobatica
Gesti tecnici degli sport trattati
Elementi di Primo Soccorso
Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti
Cenni di anatomia, fisiologia - Meccanismi per la produzione dell’energia
Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica)
Assi e piani del corpo umano
METODI
I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo
dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di seguire obiettivi
adeguati alle proprie possibilità.
L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato.
La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazioni più
complesse si è preferita la forma analitica graduale.
MEZZI
Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del Liceo
Uso di audiovisivi – Conferenze – incontri con esperti
Test motori e Verifiche
Dispense e appunti
OSSERVAZIONI
Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio
dell’anno scolastico.
La personalità dello studente è stata pienamente valorizzata attraverso la diversificazione delle
attività, utile a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale
di ciascun individuo. In tal modo l'insegnamento ha potuto far acquisire alla classe molteplici abilità,
trasferibili in qualunque altro contesto di vita.
La classe,nell'ultimo anno scolastico, è stata caratterizzata da una discontinua partecipazione alle
lezioni pomeridiane dovuta ad un non ottimale orario settimanale, si è comunque dimostrata educata
e responsabile nell’affrontare sia le lezioni pratiche che teoriche. I risultati raggiunti sono
complessivamente buoni, ottenuti anche grazie alle potenzialità di base. I rapporti interpersonali tra
alunni si sono mantenuti sul piano della serenità e della correttezza. La risposta motoria è risultata
positiva, dove gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e stimolato approfondimenti in alcuni
temi.
Il docente
Luigi Trevisan
69
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2013/2014
Docente: Enrico Pavanello
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Classe: 3 C
RELAZIONE
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento di Religione Cattolica sono 9. La classe ha
mantenuto lo stesso docente per tutti e cinque gli anni scolastici. Buona la partecipazione. Costante l'impegno.
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica sono 9. Tutti gli
alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie all’ottimo
interesse dimostrato per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo sempre
costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo più che buoni livelli di
preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della
personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche:
concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e
la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro
Paese.
Gli allievi sanno riconoscere il ruolo della religione nella società comprendendone la natura in
prospettiva di un dialogo fondato sul principio della libertà religiosa. Conoscono
l'identità della religione Cattolica in riferimento ai documenti fondanti, all'evento di
Cristo, alle espressioni più significative della sua vita; hanno studiato il rapporto
della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferimento ai totalitarismi ed ai
nuovi scenari religiosi.
COMPETENZE
Gli studenti sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione
con gli altri ed il mondo ed hanno sviluppato un maturo senso critico; riescono a cogliere la
presenza e l'incidenza del cristianesimo nella società, nella trasformazione della realtà storica,
nel dialogo con altre religioni e sistemi di significato.
70
CAPACITA’
Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre
confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso
adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in materia
etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società
italiana ed europea.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento:
I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per la
comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro
essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la pretesa di
Cristo come vero compimento della coscienza. Alcuni esempi sul fatto che la coscienza non
coincide con i propri desideri e coi propri gusti, non si identifica con ciò che è socialmente più
vantaggioso, col consenso di gruppo o con le esigenze del potere politico o sociale: riferimenti
al nazionalsocialismo e visione de “Le vite degli altri”, vicenda ambientata a Berlino Est nel
1984, nel clima di terrore creato dalla Polizia di Stato, Stasi.
Linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e suo contributo per la pace:
Il significato della pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge da alcuni fatti accaduti
sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux Noel: un collage di episodi veri -raccontati dello
storico Yves Buffetaut in “Batailles de Flandres e d’Artois 1914-1918”, ma anche da Michael
Jurgs in “La piccola pace nella Grande Guerra”, Il Saggiatore- che narrano esempi di
fraternizzazione tra soldati nemici nell’inverno del 1914, uomini che prendono decisioni
coraggiose in forza di una fede che li unisce e non divide). Il profondo significato delle radici
ebraico-cristiane della vecchia Europa che possono unire i cuori di persone che dovrebbero
odiarsi a causa dei vari nazionalismi imperanti.
La Croce e la Svastica: il rapporto tra la Chiesa Cattolica e il regime nazista; il ruolo e l'azione
del Vescovo Clemens August Von Galen, il “Leone” di Munster; gli studenti de “La Rosa
Bianca”.
Le radici e i valori cristiani che hanno segnato l'inizio della Comunità Europea: l'azione
di Pio XII e Giovanni Paolo II; l'intuizione di A. De Gasperi-Konrad Adenauer-Robert Schuman
(è più forte ciò che unisce rispetto a ciò che divide)
Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano:
L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale
oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione del cristianesimo ad un passato) e la
concezione protestante (il rapporto uomo-Dio come illuminazione interiore); la posizione
ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il metodo
dell'incontro- Vangelo di Luca cap. 10), uno sguardo che valorizza la posizione razionalista e
quella protestante.
Il luogo della verifica: il tema del “de-siderio” e del “peccato”. Il paragone col viaggio di
Dante nell'Inferno (nel profondo della propria miseria e del proprio limite), nel Purgatorio
(l'esperienza della misericordia e l'ambito dell'educazione), nel Paradiso (il compimento
dell'umano).
71
Il concetto di “perdono” e di “offerta” attraverso l'esperienza di padre Aldo Trento.
Rapporto uomo-donna:
L'amore come sacramento e il concetto di “promessa” attraverso la lettura di un brano di G. K.
Chesterton.
Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita:
Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo le ragioni dell'azione del Vescovo di
Munster Von Galen, la testimonianza di Hannah Arendt e l'eperienza diretta di Joseph
Ratzinger.
Il diritto alla libertà religiosa
La vita, i criteri che hanno guidato l'azione di padre Jerzy Popieluszko nella lotta per la libertà
e la verità nella Polonia degli anni ottanta del secolo scorso
METODOLOGIE
La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del
percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi
offerti dalle altre discipline di insegnamento.
Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione
Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme
complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica.
I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione
ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta,
attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro
conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e
discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.
MATERIALI DIDATTICI
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro
di testo (Luigi Giussani, “Scuola di Religione”, ed. S.E.I.-Torino), sono stati inoltre reperiti e
utilizzati vari documenti, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti
dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli
allievi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono
stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante
l’approfondimento delle tematiche del corso.
Il docente
Enrico Pavanello
72
QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
(tipologia B / cinque materie / due quesiti per ogni materia con risposte di circa dieci righe)

Prova del 12 / 12 / 2013
LATINO:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
1 – Seneca e la sua attenzione per la storia naturale: in quale opera si trovano le sue
osservazioni in proposito e quali ne sono i contenuti?
2 – La persistenza di resistenze filo-repubblicane durante la dinastia giulio-claudia nella
testimonianza delle fonti letterarie superstiti.
INGLESE:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
(è consentito l’utilizzo di un dizionario monolingue)
1.
Briefly explain why Wordsworth’s Daffodils is only superficially a poem about the poet’s
personal experience with flowers, but it is rather the most important account of the
process of poetic creation ever written by a Romantic poet.
2.
What are the most important features of American Transcendentalism?
STORIA:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
1. Quali furono i principali avvenimenti che caratterizzarono la storia europea nel biennio
1970-71?
2. Quali furono i principali fattori che determinarono la cosiddetta “Lunga Depressione” e
quali gli interventi correttivi introdotti dai sistemi economici capitalistici nella riorganizzazione della produzione industriale?
73
SCIENZE:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
1. Elenca le prove del movimento di rotazione della Terra ed approfondisci l’esperienza di
Leon Foucault.
2. Stagioni: disegna e descrivi la situazione in cui si trova la Terra il 21 giugno.
MATEMATICA:
1. Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite. (lo spazio occupato da eventuali
disegni non verrà conteggiato)
2. Dopo aver dato la definizione di lim f(x) = l, verificare il seguente limite: lim X+3 = 1
x→- ∞ X -- 1
x→- ∞

Prova del 23 / 4 / 2014
FILOSOFIA:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 15 righe) alle due sottoscritte domande:
1. Hegel, Feuerbach e Marx utilizzano nelle loro opere il termine alienazione attribuendo ad
esso il significato di estraneazione, ma rimandando a concetti diversi. Quali sono i significati
che il termine assume nel contesto delle differenti elaborazioni filosofiche?
2. Quali sono i concetti fondamentali che caratterizzano la concezione materialistica della storia elaborata da Marx ?
INGLESE:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10-12 righe) alle due sottoscritte domande:
(è consentito l’uso di un dizionario monolingue)
1. How is interior time evoked in Modernist fiction and how did Bergson’s and William James'
theories, applied to literature, disrupt the old principles of novel writing at the beginning of
the twentieth century?
2. What are the key aspects of Virginia Woolf's style and how did her technique deeply
influence the contemporary writer Michael Cunningham, whose novel The Hours won the
Pulitzer Prize for fiction in 1999?
74
STORIA dell’ARTE:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
1. Quali sono le caratteristiche essenziali del nuovo linguaggio impressionista?
2. Quali sono i tratti fondamentali della personalità di Manet ?
GRECO:
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:
1. Quali sono i frutti dell’attività erudita di Callimaco intellettuale della Biblioteca?
2. In che cosa consistono le due teorie dell’ anaciclosi e delle costituzioni miste e il principio
dell’autopsia nell’ambito della teorizzazione storiografica polibiana?
FISICA:
Il candidato sviluppi i seguenti quesiti (max 10 righe escluso disegni- disegni sul retro):
1. Quali sono le principali differenze termodinamiche tra una trasformazione isoterma e una
trasformazione adiabatica? In quale trasformazione ciclica a te nota sono entrambe presenti?
2. Qual è la differenza tra il fenomeno dell’ induzione elettromagnetica e il fenomeno
dell'autoinduzione in un circuito ?
75