classe 3C - Liceo Foscarini
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classe 3C - Liceo Foscarini
Anno scolastico 2013 – 2014 Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Classe 3ª / C ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fiano 1 Sommario Sommario............................................................................................................................................. 2 Parte prima – Presentazione dell'istituto e della classe Presentazione dell’Istituto....................................................................................................................3 Presentazione della classe.......................................................................................................…......... 5 Il percorso formativo..........................................................................................................................12 Griglie di valutazione.........................................................................................................................14 Attività di informazione e preparazione all’esame ............................................................................19 Parte seconda – Relazioni disciplinari Italiano................................................................................................................................................23 Latino .................................................................................................................................................29 Greco .................................................................................................................................................34 Storia ..................................................................................................................................................39 Filosofia .............................................................................................................................................45 Inglese ................................................................................................................................................50 Storia dell'arte.....................................................................................................................................55 Matematica ....................................................................................................................................... 57 Fisica ..................................................................................................................................................61 Scienze ...............................................................................................................................................65 Educazione fisica................................................................................................................................68 Religione ............................................................................................................................................72 Esercitazioni di terza prova ...............................................................................................................73 2 PARTE I PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque proprio nel corso del corrente anno scolastico ha festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro, in corso di completamento. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo. Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente. Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte. Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno 3 conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione. Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato. L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro). 4 Elenco dei candidati 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Chiara AVEZZU’ Matilde BIANCHINI Laura CECCHETTI Carlo CIACCI Caterina D’AMBROSIO Marco DEL LONGO Marco Aurelio DI GIORGIO Linda FERRO Claudia GIABARDO Elisa GRANZOTTO Marco PASQUALETTO CASSINIS Martino PIANI Valentina SCATTO Gregorio TAGLIAPIETRA Giovanni TONOLO Marta ZANELLA Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 9 5 Composizione del Consiglio di classe Marta Francesco Cinzia Laura Ornella Cristina Eugenia Gilberto Luigi Enrico BENATO CHIARO CRIVELLARI GALANTE FASSINA FANELLO IOVANE GHERARDI TREVISAN PAVANELLO italiano, h. 4 greco, h. 3 - latino, 4 storia, h. 3 – filosofia, h.3 (coordinatore) inglese, h.3 matematica, h.3 fisica, h.3 scienze, h.2 storia dell’arte, h.2 educazione fisica, h.2 religione, h.1 Docenti commissari interni Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti docenti commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri Consigli di Classe: Francesco CHIARO greco Gilberto GHERARDI storia dell’arte Laura GALANTE inglese Lingua inglese, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la disciplina ed è previsto dalla normativa l’accertamento delle competenze e conoscenze in lingua straniera Greco, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la disciplina. Storia dell’Arte, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Commissario Esterno per la disciplina . 6 Storia della classe Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio MATERIE CURRICOLO ITALIANO LATINO GRECO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE INGLESE ST. DELL’ARTE ED. FISICA RELIGIONE ANNI di CORSO I – II – III liceo I – II – III I – II – III I – II – III I – II – III I – II – III II – III I – II – III I – II – III I – II – III I – II – III I – II – III CLASSE I docenti Benato Chiaro Chiaro Crivellari Crivellari Fassina ---------------Iovane Girgenti Gherardi Trevisan Pavanello CLASSE II docenti Benato Chiaro Chiaro Crivellari Crivellari Fassina Bobbo Iovane Cavagnin* Gherardi Trevisan Pavanello CLASSE III docenti Benato Chiaro Chiaro Crivellari Crivellari Fassina Fanello* Iovane Galante* Gherardi Trevisan Pavanello * indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente. Come si può notare, la composizione del Consiglio di classe non è stata del tutto stabile nel corso del triennio. Sia in seconda che in terza liceo si sono registrati alcuni avvicendamenti tra insegnanti (Inglese, Fisica). Si è quindi trattato di una lieve ridefinizione della composizione del Consiglio di classe, che ha comportato comunque per gli studenti la necessità di un periodo di adattamento ai metodi dei nuovi docenti e di conoscenza reciproca. In particolare, per la lingua inglese, il cambiamento annuale degli insegnanti ha influito negativamente sulla classe in quanto ha costretto gli allievi con maggiori difficoltà ad una ridefinizione continua del loro metodo di apprendimento e di studio che inevitabilmente ha contribuito all’acquisizione di una preparazione più superficiale e meno strutturata. Nel complesso la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto con il corpo docente, mantenendo sempre un comportamento corretto e rispettoso. Inoltre va osservato come, accanto a queste limitate interruzioni della continuità didattica nel corso del triennio, siano riscontrabili molti elementi di continuità per tutti e cinque gli anni per gli insegnamenti di matematica, storia dell’arte, educazione fisica e religione; durante il triennio del liceo la classe ha avuto lo stesso insegnante per italiano, greco e latino, storia e filosofia, scienze. 7 Flussi degli studenti della classe CLASSE PRIMA SECONDA TERZA NUME RO TOTAL E ALUN NI 18 17 16 ISCRIT TI DALLA STESS A CLASS E 18 16 16 ISCRITTI TRASFER RITIRA DA ALTRA ITI AD TI CLASSE ALTRO ISTITUTO NON PROMOSS I 1 1 1 Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta ginnasio (21, di cui 3 studenti passati ad altro istituto in quinta), emerge un lieve ridimensionamento numerico della classe nel corso del triennio liceale. La classe si compone ora di sedici alunni, mediamente partecipi all’attività di classe e, nel complesso, affiatati. L’intero gruppo classe si è generalmente mostrato rispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica. All’inizio del triennio l’insieme degli allievi si presentava in modo abbastanza omogeneo, pur evidenziando personalità, stili e approcci cognitivi differenti. L’interesse e la partecipazione all’attività didattica erano comunque costanti e propositivi. Nel corso del triennio gli atteggiamenti, l’impegno nello studio, il coinvolgimento nel lavoro proposto, le capacità di rielaborazione e di approfondimento autonomo sono andate progressivamente differenziandosi dando luogo ad una situazione più eterogenea e diversificata. Sono emersi quindi livelli di acquisizione delle conoscenze più marcati, ma soprattutto alcuni allievi non sempre sono riusciti a esprimere appieno le proprie potenzialità, curiosità ed interessi intervenendo fattivamente nell’attività didattica. Il restante gruppo ha proseguito invece un percorso di crescita più costante e lineare. Nell’ultimo anno tutti gli allievi hanno affrontato con impegno il lavoro scolastico, magari in modo non sempre costante e non uniforme, ma con serietà e consapevolezza. Ciò ha permesso di raggiungere, per la quasi totalità degli alunni, gli obiettivi formativi e disciplinari propri di un liceo classico. Durante le lezioni tutti i componenti della classe, in maniera variabile, hanno tenuto un atteggiamento attento e interessato. All'inizio dell'anno scolastico in alcuni casi purtroppo gli interventi rimanevano ancora superficiali, schematici e raramente pluridisciplinari. Nella seconda parte dell'anno scolastico, grazie anche alla partecipazione della classe a momenti formativi diversi dalla consueta lezione in aula, quali conferenze o incontri con esponenti del mondo della cultura, e alla collaborazione dei docenti in un'ottica interdisciplinare, l'atteggiamento della maggior parte degli alunni nei confronti delle diverse discipline si è evoluto in un atteggiamento più maturo e personale. Solo alcuni alunni mantengono un profilo ancora piuttosto passivo e silente. Un quarto degli allievi, sfruttando appieno le proprie capacità logiche, argomentative e rielaborative, sorretti da una buona motivazione e da solide conoscenze e competenze di base, 8 ha raggiunto un’ottima preparazione in tutte le discipline. Al di sotto di questa fascia, che potremmo senz’altro definire di eccellenza, si colloca un livello intermedio costituito dagli allievi che hanno conseguito risultati diversificati tra le discipline di area umanistica e scientifica, raggiungendo ottimi traguardi in un’area e più modesti nell’altra. I restanti alunni hanno raggiunto livelli di preparazione complessivi tra il sufficiente e discreto, evidenziando ancora delle difficoltà nelle prove scritte di alcune materie, nell’esposizione delle conoscenze e nell’approfondimento critico e autonomo delle conoscenze. Infine permangono ancora pochi casi con situazioni più problematiche legate o a carenze nella preparazione di base o a un metodo di studio in parte ancora mnemonico o a scarsa motivazione nell’affrontare lo studio di alcune discipline. La frequenza alle lezioni è stata mediamente regolare. 9 Attività curricolari ed extracurricolari VIAGGI DI ISTRUZIONE Durante la prima liceo la classe ha svolto un breve viaggio d’istruzione a Roma per visitare la mostra Lux in arcana in cui era esposta una selezione di documenti dagli Archivi segreti vaticani; in seconda è stato organizzato un viaggio d’istruzione a Lisbona; in terza liceo è stato effettuato un viaggio d’istruzione in Grecia del Nord- Macedonia dal 25/03/2014 al 01/04/2014. ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI La classe ha partecipato alle seguenti iniziative approvate dal Consiglio di classe: Partecipazione al Convegno nazionale Storia e Memoria: l’eccidio di Cefalonia, promosso dall’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea e dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui, tenutosi il 27/09/2013 presso la sala consiliare del Comune di Venezia Incontro con l’autore Andrea Molesini e discussione con gli studenti sul libro Non tutti i bastardi sono di Vienna, tenutosi il 27/02/2014 presso l’Istituto “Vendramin Corner” Conferenza del prof. Carlo Ginzburg sul senso e le modalità della ricerca storica, svoltosi presso l’Aula Magna del liceo il 15/04/2014, organizzata dal Centro “Scuola e Didattica” del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Conferenza del prof. Emilio Gentile sulla Prima Guerra mondiale, svoltasi il 27/05/2014, presso l’Auditorium della Provincia di Venezia Testimonianza della sopravissuta ad Auschwitz Liliana Segre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Militare “F. Morosini” In occasione del Giorno della Memoria: presentazione del volume di Francesco Selmin Nessun giusto per Eva sulle deportazioni nazifasciste presso il campo di Vo’ Euganeo Partecipazione alla messa in scena delle Operette morali di Giacomo Leopardi, con la regia di Mario Martone, presso il teatro Goldoni di Venezia. Conferenza, a cura del servizio Europe Direct del Comune di Venezia, presso l’Aula Magna del liceo il 14/03/2014, “L’Europa a Venezia, l’Europa nel Triveneto Incontro col prof. Stefano Verzè, esperto di Diritto Internazionale, su “I rapporti politici ed economici tra l’Unione Europea e i paesi vicini”, presso l’Aula Magna del liceo il 07/03/2014 Partecipazione al convegno: "Le nuove generazioni oltre la crisi- Il ruolo della scuola secondaria superiore"; presentazione del volume "La condizione giovanile in Italia Rapporto Giovani 2013", Il Mulino (Relatori: Diego Mesa, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Roberto Gaudio, Dirigente Scolastico I.I.S. "G. Bruno-R. Franchetti"; Igor Errico Piccarini, vice presidente Confindustria Veneta e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Venezia. 10 Partecipazione al Progetto d’Istituto articolato in due conferenze presso l’Aula Magna del liceo: - “Infinito e cosmologia”, relatore il prof. Piero Benvenuti, docente di astronomia dell’Università di Padova, il 17/12/2013 - “La prospettiva leopardiana sul tema dell’Infinito”, relatore lo scrittore Tiziano Scarpa, il 05/02/2014 ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI Carlo Ciacci, Marco Pasqualetto e Gregorio Tagliapietra hanno partecipato ai “Campionati Sportivi Studenteschi” svoltisi presso il campo sportivo di Murano Laura Cecchetti e Claudia Giabardo hanno partecipato al torneo di pallavolo “O. Schulz” presso il palasport dell’Arsenale Marco Del Longo ha fatto parte della "giuria giovani” per la 51° edizione del Premio letterario "Leonilde e Arnaldo Settembrini”. La discussione e la scelta del libro vincitore tra i cinque candidati si è svolta nel pomeriggio di venerdì 22 novembre 2013 presso Villa Settembrini a Mestre, mentre la cerimonia di premiazione la sera stessa presso il teatro Toniolo. ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con i servizi di orientamento di diversi Atenei. Nello specifico, durante i mesi di novembre e dicembre, sono stati svolti dai docenti interni all’istituto, che fanno parte della Commissione per l’orientamento in uscita, due incontri preparatori sulle recenti riforme del sistema universitario e sulle modalità per reperire informazioni dai portali web delle singole Università. Dopo questa fase di preorientamento, gli studenti si sono singolarmente recati presso le sedi delle diverse Università in occasione degli open-day. Inoltre è stata attivata una Convenzione con il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che prevede la possibilità per gli studenti liceali di frequentare preventivamente dei corsi offerti dallo stesso dipartimento, acquisendo in questo modo i relativi crediti qualora si dovessero iscrivere ad un corso di laurea che prevede il superamento di quello specifico esame. La presentazione di questo progetto, coordinato dalla prof.ssa Francesca Rohr, è avvenuta in due distinti incontri, l’ultimo dei quali il 27 gennaio presso la sede di Marcorà Malcanton. La presentazione dei corsi di area scientifica della medesima Università si è svolta il 17 febbraio presso l’Aula Magna del liceo. Infine, sempre nello stesso periodo, è stato organizzato un incontro con gli ex-studenti del liceo, finalizzato ad offrire un contatto diretto con chi si è già laureato di recente o è tuttora impegnato in un percorso di formazione universitaria. 11 Il percorso formativo Obiettivi generali trasversali Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali: acquisizione di un metodo di studio di un metodo di ricerca di capacità critiche di capacità di autonoma progettazione dello studio di informazioni organicamente inquadrate in discipline di capacità argomentative interdisciplinari di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo di capacità di esposizione argomentata per scritto. Obiettivi per l’area linguistico-umanistica I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Conoscere le strutture e le funzioni della lingua; Conoscere i registri linguistici; Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia; Conoscere le strategie di elaborazione scritta. Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi Saper attuare confronti tra lessici diversi Saper identificare e sequenzializzare i concetti comunicati. Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterario Saper produrre una sintesi scritta e orale Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture Saper elaborare contenuti e idee personali Saper studiare autonomamente Saper attuare un’autovalutazione. 12 Obiettivi per l’area scientifica I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi: Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva; Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline; Acquisire i linguaggi propri delle discipline; Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica; Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi esterni a esse; Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline. Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione dialogata e partecipata lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli didattici messi a disposizione dall’istituto. 13 Griglie di valutazione Griglia di valutazione generale Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto. GIUDIZIO Prova nulla VOTO MOTIVAZIONE 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa Molto negativo 3 usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze. L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, Gravemente mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di 4 insufficiente saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici. L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire Insufficiente 5 l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale. L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per Sufficiente 6 affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile. L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il Discreto 7 proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio. L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è Buono/ottimo 8~9 capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative. L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta Eccellente 10 anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative. 14 Griglia di valutazione della prima prova scritta Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema, utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale) B Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficie Sufficien Discreta/ nte te buona 8-9 10-11 12-13 Ottima 14-15 Organicità, coerenza e completezza della trattazione (capacità espressive e logicoargomentative) Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficie Sufficien Discreta/ nte te buona 8-9 10-11 12-13 Ottima 14-15 C Correttezza formale (ortomorfo-sintattica) (competenze linguistiche) Scarsa 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficie Sufficien Discreta/ nte te buona 8-9 10-11 12-13 Ottima 14-15 D Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. (competenze rispetto al genere testuale) Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti. (capacità critiche e conoscenze disciplinari) Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficie Sufficien Discreto/ nte te buono 8-9 10-11 12-13 Ottima 14-15 Scarso 1-4 Grav. ins. 5-7 Insufficie Sufficien Discreto/ nte te buono 8-9 10-11 12-13 Ottima 14-15 E PUNTEGGIO ______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15 15 Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema, Conoscenza Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie dell’argomento e del quadro 1-4 5-7 nte nte di riferimento, della natura 8-9 10-11 del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali Organicità, coerenza e B completezza della Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie trattazione 1-4 5-7 nte nte 8-9 10-11 Correttezza formale (ortoC morfo-sintattica) Scarsa Grav. ins. Insufficie Sufficie 1-4 5-7 nte nte 8-9 10-11 D Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Scarso Grav. ins. Insufficie Sufficie Adeguatezza del registro 1-4 5-7 nte nte 8-9 10-11 Sviluppo critico, E rielaborazione personale. Se Scarso Grav. ins. Insufficie Sufficie richiesta, creatività 1-4 5-7 nte nte 8-9 10-11 PUNTEGGIO ______________ Discreta/ buona 12-13 Ottima 14-15 Discreta/ buona 12-13 Ottima 14-15 Discreta/ buona 12-13 Ottima 14-15 Discreto/ buono 12-13 Ottima 14-15 Discreto/ buono 12-13 Ottima 14-15 VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15 16 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (greco) A: Individu azione delle strutture morfosin tattiche B: Interpret azione e compren sione globale del testo C: Ricodific azione in lingua italiana D: Complet ezza 1 Lavoro nullo, non svolto o comunque scarso 2 Lavoro che si profila insufficiente, pur se in modo non grave 3 Sufficiente 4 Da discreto a buono 2 3 Più o Mediocr meno e graveme nte insufficie nte 1 Non sufficiente 4 Sufficiente 5 Lavoro che presenta una comprensione soddisfacente, fino all'ottimo 2 Sufficiente 3 Più che sufficiente, fino all'ottimo 1 Testo che presenta un certo numero di lacune, non superiori al 30 % del testo 2 Testo completo o quasi completo 1 Lavoro nullo, non svolto o comunque scarso Nessun punteggio Testo che risulta affrontato in modo molto lacunoso Totale punteggio in quindicesimi = …..../15 17 5 Ottimo/Eccell ente Griglia di valutazione del colloquio VOTO ____/ 30 1–9 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non riesce a orientarsi anche se guidato Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate Si orienta con difficoltà di fronte alle sollecitazioni proposte Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si 10–15 Lacunose e parziali esprime in modo scorretto e Compie sintesi scorrette improprio, compie analisi lacunose e con errori Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo Gestisce con difficoltà situazioni 16-19 Limitate e superficiali impreciso. Compie analisi nuove, anche se semplici parziali Applica le conoscenze senza Di ordine generale, commettere errori, sostanziali, Riproduce informazioni 20-22 ma con qualche almeno in alcune discipline. preconfezionate, non sa lacuna e disorganicità Riferisce contenuti senza muoversi autonomamente applicare una logica autonoma Se guidato, sa Espone in modo corretto anche estendere se non ricco e non sempre Rielabora in modo corretto le l’argomentazione, che utilizza il lessico specifico. 23-25 informazioni e situazioni ha discreta ampiezza Domina situazioni note in quasi predefinite in numerose tutte le discipline, si esprime con discipline un lessico appropriato Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi Rielabora in modo corretto complessi. Espone in modo Sicure nella maggior facendo interagire le 26-27 corretto e con proprietà parte delle discipline informazioni con una certa linguistica. Individua relazioni in autonomia modo completo nella maggior parte delle discipline Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a Sicure in tutte le problemi complessi. Espone in Rielabora in modo corretto, 28-29 discipline, organiche modo fluido e utilizza i linguaggi completo e autonomo nella maggior parte specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise Applica le conoscenze in modo Organiche, corretto e autonomo anche a Sa rielaborare correttamente e approfondite e problemi complessi e trova da 30 approfondire in modo autonomo ampliate in modo solo le soluzioni migliori. Espone e critico situazioni complesse autonomo in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato 18 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME ° INFORMAZIONE Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. ° ESERCITAZIONI Simulazione della Prima prova scritta Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). Due delle prove scritte di Italiano sono svolte in comune con tutte le classi terze liceo secondo il seguente calendario: 06. 12. 2013 e 25. 02. 2014. Il 7 maggio 2014, inoltre, è stata effettuata una simulazione della prima prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore). Simulazione della Seconda prova scritta Il 8 maggio 2014 è stata effettuata una simulazione della seconda prova scritta di traduzione dal Greco comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore). Simulazione Terza prova scritta Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni. Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia, con risposte di circa dieci righe). Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date: 12 / 12 / 2013 23 / 4 / 2014 LATINO GRECO STORIA INGLESE SCIENZE MATEMATICA FILOSOFIA INGLESE STORIA dell’ARTE FISICA Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento. La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti. 19 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti: aderenza alla traccia conoscenza delle tematiche proposte capacità di focalizzazione e/o analisi precisione e funzionalità dell’esposizione DESCRITTORI QUINDICE GIUDIZIO SIMI 1-4 scarso INDICATORI ADERENZA AL QUESITO nulla gravemente 5-7 insufficiente approssimativa 8-9 insufficiente CONOSCENZA DELL’ ARGOMENTO parziale 10 sufficiente 11-12 discreto sufficiente completa 13-14 buono completa 15 ottimo completa nulla molto limitata LINGUAGGIO SPECIFICO nullo scorretto non del tutto adeguato ESPOSIZIONE nulla o molto confusa poco chiara frammentaria/l poco organizzata acunosa limitata alle linee corretto anche sufficientemente essenziali se limitato chiara discreta corretto chiara corretto e buona abbastanza ricco chiara e corretta chiara/corretta ampia e ben corretto e ricco elegante/originale organizzata Simulazione di Colloquio orale di esame di Stato Il giorno 3 giugno 2014 si è svolgerà (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti nelle varie discipline. In ogni classe la commissione è stata composta dai commissari interni e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da docenti di un’altra sezione dell’istituto. Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta di martedì 6 maggio 2014. 20 Il Consiglio di classe Marta Francesco Cinzia Cristina Ornella Laura Eugenia Gilberto Enrico Luigi FIRME BENATO CHIARO CRIVELLARI FANELLO FASSINA GALANTE IOVANE GHERARDI PAVANELLO TREVISAN Venezia, 15 maggio 2014 21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte II RELAZIONI DISCIPLINARI CON I PROGRAMMI SVOLTI QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA 22 ITALIANO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: MARTA BENATO CLASSE: 3 C La formulazione del curricolo quinquennale dell'insegnamento di lingua e letteratura italiana nel Liceo Classico parte dalla convinzione della centralità di questo insegnamento nell'itinerario formativo, sia perché l'italiano è la lingua veicolare delle altre discipline, sia perché, come lingua madre, svolge un ruolo centrale nella strutturazione delle forme del pensiero e nell'organizzazione della conoscenza della realtà; sia perché, infine, la lingua italiana costituisce in sé, nella sua storia e nelle sue sedimentazioni, un patrimonio culturale, comunicativo ed estetico imprescindibile. Aspetto fondamentale della didattica non solo dell'italiano ma di tutte le discipline umanistiche è il percorso di familiarizzandone con la lettura, allo scopo di formare dei lettori autonomi e consapevoli; tale obiettivo è stato perseguito a livello interdisciplinare, proponendo delle letture coordinate di romanzi della letteratura italiana e inglese, affiancate e supportate da letture di romanzi e saggi storici proposti dalla docente di storia. Al termine del quinto anno, in relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano in un orizzonte culturale europeo, riconoscendo gli elementi di continuità e d’innovazione nella storia della letteratura e della cultura; Conoscere la terminologia di uso tecnico specialistico, della retorica, della stilistica, della teoria e dell’analisi letteraria; Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario. Competenze Saper organizzare l’esposizione orale in situazioni comunicative diverse con terminologia specifica e appropriata, secondo corretti criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità; Saper produrre testi scritti di diverse tipologie e rispondenti a differenti funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici; Saper procedere ad un’analisi precisa delle strutture linguistiche, nella consapevolezza della lingua come sistema, come codice in evoluzione storica e culturale; Saper riconoscere e analizzare un testo letterario, individuando i codici formali che lo 23 determinano e lo collocano in un preciso contesto storico-culturale, il genere letterario di riferimento, gli elementi di novità, trasformazione e originalità, tematica e stilistica, promossi dai singoli autori. Presentazione sintetica della classe Il profilo didattico della classe 3CO nell'ultimo anno liceo ha proseguito un percorso di crescita, magari non sempre costante e non uniforme, che comunque ha permesso di raggiungere, per la quasi totalità degli alunni, gli obiettivi formativi e disciplinari propri di un liceo classico. L'intero gruppo classe ha sempre un atteggiamento educato e rispettoso dell'insegnante e dei compagni. Durante le lezioni tutti i componenti della classe, in maniera variabile, hanno tenuto un atteggiamento attento e curioso, all'inizio dell'anno scolastico in alcuni casi purtroppo gli interventi rimanevano ancora superficiali o poco maturi, raramente interdisciplinari; è occorso quindi intervenire più sulla qualità che sulla quantità degli interventi, che sono un momento di stimolo e approfondimento della lezione. Soprattutto nella seconda parte dell'anno scolastico, grazie anche alla partecipazione della classe a momenti formativi diversi dalla consueta lezione in classe, come conferenze o lezioni universitarie, e alla collaborazione dei docenti in un'ottica interdisciplinare, l'atteggiamento della maggior parte degli alunni nei confronti delle diverse discipline si è evoluto in un atteggiamento più maturo e personale. Alcune alunne purtroppo mantengono un profilo piuttosto passivo e silente. Per quanto riguarda l'insegnamento della lingua e della letteratura italiana, la docente ha seguito la classe per tutto il corso del triennio. Alcuni alunni hanno raggiunto delle competenze di scrittura molto buone, elaborando anche uno stile proprio, l'approccio ai testi della letteratura dimostra delle buone competenze di analisi, frutto di stimoli proposti del corso delle lezioni ma anche provenienti da percorsi personali, dimostrando in tal modo di aver rielaborato in maniera autonoma e consapevole. In alcuni casi si registra un approccio ancora molto scolastico con la disciplina, attenendo risultati sufficienti nella produzione scritta e orale. Infine duole constatare la permanenza in alcune alunne di gravi difficoltà nella produzione scritta, frutto di una non completa padronanza degli strumenti linguistici e di uno studio dei contenuti ancora superficiale e meccanico; dal punto di vista del profitto scolastico tali difficoltà nella produzione scritta sono in parte compensati dalle prove orali, che comunque dimostrano un impegno discreto nell'acquisizione e nella riproposizione dei contenuti. 24 Programma svolto Percorso 1: storia della letteratura italiana, dal XIX al XX secolo Il Romanticismo La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo. August Wilhelm Schlegel: La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto Vistor Hugo: Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna Novalis: Poesia e irrazionale e Primo inno alla notte Il movimento romantico in Italia Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della De Stael Giacomo Leopardi La vita e il pensiero Letture e analisi dallo Zibaldone La teoria del piacere (Zibaldone 165-172) Il vago e l’indefinito (Zibaldone 514-516) L’antico (Zibaldone 1429-1430) La teoria della visione (Zibaldone 1521-1522) Ricordanza e poesia (Zibaldone 1804-1805) Teoria del suono (1927-1930) Indefinito e poesia (1982-1983) La doppia visione (Zibaldone 4418) La rimembranza (Zibaldone 4426) Letture e analisi da I Canti L’infinito La sera del dì di festa Ultimo canto di Saffo A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra Letture e analisi dalle Operette morali - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Dialogo della Natura e di un Islandese Ogni alunno ha autonomamente letto e analizzato un’Operetta morale a scelta, che ha poi proposto alla classe. Alessandro Manzoni La vita e la opere La concezione della storia e della letteratura La lirica patriottica e civile Il cinque maggio Le tragedie Morte di Ermengarda (Adelchi, coro dell’atto IV) Morte di Adelchi (Adelchi, atto V, scena VIII) Introduzione e analisi de I Promessi sposi Lettura integrale autonoma del romanzo 25 L'età post-unitaria Lo scenario storico e culturale Il naturalismo francese Edmond e Jules de Goncuort: Prefazione a Geremie Lacerteux Emile Zola: Prefazione al Romanzo sperimentale Il Verismo italiano Giovanni Verga La vita e le opere principali Personalità e tecnica narrativa del Verga verista Impersonalità e “regressione” (da la prefazione a L’amante di Gramigna) Letture e analisi di novelle tratte da Vita dei Campi Fantasticheria Rosso Malpelo La roba Il ciclo dei Vinti I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da la prefazione de I Malavoglia) Introduzione e analisi de I Malavoglia, lettura integrale autonoma del romanzo Presentazione del romanzo Mastro-don Gesualdo Il Decadentismo La visione del mondo decadente La poetica del Decadentismo La narrativa decadente Charles Baudelaire e la poesia simbolista La vita Letture e analisi da I fiori del male (in traduzione italiana) L’albatro Corrispondenze Spleen Letture e analisi da Lo spleen di Parigi Perdita d’aureola La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati Gabriele D’Annunzio La vita e “il vivere inimitabile” I romanzi Letture e analisi da Le Laudi, Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Giovanni Pascoli La vita e la visione del mondo La poetica Una poetica decadente (da Il fanciullino) 26 Letture e analisi da Myricae I puffini dell’Adriatico X agosto L’assiuolo Novembre Letture e analisi da Poemetti Digitale purpurea Letture e analisi da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno La prima metà del Novecento La situazione storica e sociale dell’Italia L’ideologia Le istituzioni culturali Il futurismo Ascolto di registrazioni originali di interventi futuristi. Manifesto del Futurismo di Filippo Tommasi Marinetti Contro Venezia passatista di Filippo Tommasi Marinetti Visione della registrazione di un intervento di Emilio Gentile sul tema del rapporto tra Futurismo e Fascismo Italo Svevo La vita tra scrittura e industria Introduzione e analisi di Una vita Introduzione e analisi di Senilità Il male avveniva, non veniva commesso (cap. XII) La trasfigurazione di Angiolina (cap. XIV) Introduzione e analisi de La coscienza di Zeno Lettura integrale autonoma del romanzo Luigi Pirandello La vita e la visione del mondo L’umorismo Un’arte che scompone il reale Letture e analisi da Novelle per un anno Ciàula scopre la luna Il treno ha fischiato Introduzione e analisi di Il fu Mattia Pascal Introduzione e analisi di Uno, nessuno e centomila Nessun nome (pagina conclusiva del romanzo) Lettura del dramma teatrale Il giuoco delle parti, antologizzato pressoché integralmente dal libro di testo Giuseppe Ungaretti La vita e le raccolte poetiche L’allegria Noia In memoria 27 Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati Girovago Sentimento del tempo Di luglio Il dolore Tutto ho perduto Non gridate più Eugenio Montale La vita e la poetica Ossi i seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola nel pozzo Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri La bufera e altro L'anguilla Piccolo testamento Satura Xenia 1 Primo Levi La vita e la poetica Lettura integrale a scelta di Se questo è un uomo o Sommersi e salvati Percorso 2: terza cantica della Divina Commedia Lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXI, XXXIII Libri di testo Guido Baldi, Silvia Giusto, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria - Il piacere dei testi. Volume 4, l'età' napoleonica e il Romanticismo - Il piacere dei testi. Volume 5, la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo - Il piacere dei testi. Volume 6, il primo Novecento e il periodo tra le due guerre Dante Alighieri, Divina Commedia (edizione completa a scelta) La docente Marta Benato 28 LATINO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: FRANCESCO CHIARO MATERIA: LATINO CLASSE: 3 a C Presentazione sintetica della classe (latino e greco) Il sottoscritto docente è stato l' insegnante titolare degli insegnamenti di lingua e letteratura latina e lingua e letteratura greca di codesta classe sin dalla I liceo senza che si sia verificata alcuna interruzione nella continuità dell'insegnamento nel corso del triennio 2011/2012 e 2012/2013 e 2013/2014. La scolaresca è apparsa fin da subito abbastanza bene delineata nella sua composizione con una parte maschile più vivace e partecipe del dialogo didattico e una parte femminile più silenziosa e meno vivace; non si sono mai registrate tensioni tra gli alunni, anche se la classe appare divisa per gruppi; fin da subito colpiva il docente il fatto che un certo numero di alunni (maschi prevalentemente) appariva molto ambizioso perché si trattava di alunni dotati di notevoli qualità individuali e altrettanto notevole spirito competitivo. Ciò e le diverse vicende scolastiche e di profitto sono fattori che nel corso degli anni hanno rimodellato la composizione della classe sino a definirla nei termini in cui appare attualmente. Ora la classe consta di 16 alunni, che mantengono le caratteristiche venute evidenziandosi sin dall’inizio del Triennio. Con la classe il sottoscritto docente ritiene di aver saputo fin dall'inizio tessere senza difficoltà una trama di relazioni reciproche sul piano scolastico e umano sicuramente buone. Nel corso dei tre anni trascorsi la scolaresca ha saputo mantenere un comportamento educato, rispettoso delle norme fondamentali del rispetto reciproco e della disciplina scolastica; al di là di rare situazioni di incomprensione reciproca nei rapporti, gli alunni hanno anche saputo creare una trama di relazioni che hanno garantito la sostanziale serenità della scolaresca. Comunque, cambiando tema di riflessione, si deve ricordare anche che codesta classe nel corso del Triennio è stata coinvolta nella partecipazione a due successive visite di istruzione all'estero progettate dal sottoscritto docente, delle quali la prima in II^ liceo in Portogallo, mentre la seconda in questo anno scolastico in Grecia del Nord-Macedonia. In relazione al programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profitto da parte degli alunni resta da dire quanto segue: il programma di storia della Letteratura Greca e delle letture di autori, direttamente dal greco, nel corso del Triennio è stato regolarmente svolto seguendo le specifiche indicazioni ministeriali sul piano dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; per tutti e tre gli anni passati le letture antologiche stabilite hanno sempre coperto una parte di testi in prosa e una di testi in versi (come è avvenuto anche nel corrente anno scolastico). Per quanto attiene ai testi in poesia, si è tenuto ogni anno, all'interno dell' orario curricolare, un breve compendio di prosodia e metrica classica elementare; in virtù di ciò gli alunni dovrebbero conoscere le regole fondamentali che governano la scansione metrica, e, in particolare, dovrebbero saper scandire l'esametro e il pentametro dattilici e il trimetro giambico (anche 29 nella variante ipponattea o scazonte). Con specifico riferimento al programma di Storia della Letteratura Greca di quest'ultimo anno scolastico, spiace di non essere riusciti ad andare oltre il II sec. d.C. La trattazione di entrambe le storie letterarie si è svolta all'interno di un inquadramento generale della materia di carattere storiografico . Passando ora a trattare dell'attività di verifica, essa è sempre consistita, sin dall' inizio del Triennio, in tre compiti scritti (cioè nella traduzione in lingua italiana di un brano di prosa di autore greco e latino di difficoltà adeguata alle capacità di interpretazione testuale e versione degli alunni) per ciascun Quadrimestre. Le verifiche orali sono sempre state mediamente tre per Quadrimestre, e, in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni questionari scritti la cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono registrati i risultati di eventuali Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da questa puntuale e articolata attività di verifica è venuto delineandosi nel corso del Triennio un quadro complessivo del profitto della scolaresca che si potrebbe sintetizzare nel modo seguente: essa si presenta articolata in cinque segmenti che tra loro si distinguono per le caratteristiche specifiche sotto riportate: una prima sezione comprende alcuni alunni che, nel corso dei tre anni, ha esibito in classe un'attenzione costante, come costante si è rivelato l'impegno di lavoro a casa e di partecipazione alle lezioni; molto buono il profitto complessivo, intendendosi con ciò non solo quello nell'orale, ma anche quello nello scritto. Poco dietro viene un altro gruppo di alunni per i quali valgono le osservazioni di merito precedentemente esposte, cioè di un profitto nell'orale molto buono ma con qualche incertezza in più nel profitto dello scritto. Complessivamente discreto il profitto di alcuni alunni, anche se bisogna distinguere tra un profitto orale mediamente buono e un profitto scritto piuttosto alterno nei risultati ma, mediamente sufficiente o poco meno. Sufficiente nel complesso il profitto di altri, pochi, alunni, ma, a fronte di un profitto orale più che sufficiente se non addirittura discreto, si contrappone una situazione di generale difficoltà nello scritto, mediamente insufficiente. Insoddisfacente, ora nello scritto, ora nell’orale, il profitto di un numero ridotto di alunni a causa di gravi e diffuse carenze nella preparazione di base che si sono trascinate avanti negli anni senza mai trovare soluzione, ma anche di un impegno di studio intermittente e poco approfondito. In vista soprattutto della II Prova scritta dell'Esame di Stato ci si può ragionevolmente attendere che una parte della scolaresca si troverà in condizione di difficoltà, mentre si ritiene che, di fronte a un testo greco di media difficoltà, buona parte degli alunni abbia la capacità di affrontarlo con un’ adeguata preparazione. 30 PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA LATINA A.S. 2013/2014 Il manuale di storia della letteratura latina è il testo a cura di: BETTINI MAURIZIO LIMINA - VOL. 4 LA NUOVA ITALIA EDITRICE N.B. per Lucrezio, De Rerum Natura, il testo di riferimento è: LUCREZIO ANTOLOGIA LUCREZIANA DANTE ALIGHIERI Coll.TRADITIO serie latina e così pure per Seneca il testo di riferimento è: SENECA L.A. ANTOLOGIA DELLE OPERE FILOSOFICHE DANTE ALIGHIERI Coll.TRADITIO serie latina per Tacito, infine ,il testo adottato è: TACITO P.C. ANTOLOGIA TACITIANA 0 DANTE ALIGHIERI Coll. TRADITIO serie latina L’età giulio-claudia: quadro storico e profilo degli imperatori secondo la loro rappresentazione negli Annales di Tacito; AUGUSTO: DALLA REPUBBLICA AL PRINCIPATO; CULTURA E LETTERATURA: LA CENSURA DELL’IMPERO, LA CORTE NERONIANA, RECITATIONES E DECLAMATIONES. SENECA: IL RUOLO DELL’INTELLETTUALE A CORTE E IL SINCRETISMO FILOSOFICO A ROMA LA VITA DI SENECA E IL RAPPORTO CON NERONE; I DIALOGHI, I TRATTATI E LE EPISTULAE AD LUCILIUM: LE TEMATICHE PIÙ RICORRENTI E LO STILE SENECA; Le tematiche della produzione tragica e lettura integrale in italiano dell’Oedipus a confronto con l’Edipo Re sofocleo; TRADUZIONE DI ALCUNI BRANI DALLE EPISTULAE E DAI DIALOGHI (V. SEZIONE TESTI). DI Persio e Lucano: Satire: tematiche generali e lettura in italiano del “programma poetico” di Persio (testo t1 pp. 100-101 Limina); Bellum civile: trama essenziale, caratterizzazione dei personaggi principali, il ruolo della Fortuna, la libertas di Catone, l’anti-Eneide; Lettura in italiano del proemio e delle lodi di Nerone (testo t1 pp. 113-115 Limina). 31 PETRONIO: LE DIFFICOLTÀ NELL’IDENTIFICAZIONE DI PETRONIO E FRAMMENTARIETÀ DELLA SUA OPERA; TEMI, MODELLI E LINGUA DEL SATYRICON. L’anno dei quattro imperatori, l’età dei Flavi, Nerva e Traiano: quadro storico: profilo degli imperatori e loro operati; 2. Vespasiano: dal principato all’impero. MARZIALE: biografia e opera poetica. I due Plinii, Quintiliano e Giovenale: 3. La trattatistica e Plinio il Vecchio: cenni biografici e struttura della Naturalis Historia; L’istruzione a Roma e Quintiliano: le principali innovazioni pedagogiche di Quintiliano e lettura in italiano di alcuni brani dall’Institutio oratoria (pp. 186-195 Limina); 4. PLINIO IL GIOVANE E IL RAPPORTO CON TRAIANO IN RIFERIMENTO ALLE EPISTULAE E AL PANEGIRICO; Giovenale e la satira: temi delle Satire e critica moralistica della società romana; TACITO: 5. CENNI BIOGRAFICI E ALLA GERMANIA E ALL’AGRICOLA; CONOSCENZA DEL DIALOGUS DE ORATORIBUS: LA POSIZIONE DI TACITO NEL DIBATTITO SUL DECLINO DELL’ELOQUENZA IN ETÀ IMPERIALE; Tematiche ed evoluzione storiografica in Historiae e Annales. L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI: 6. ADRIANO E IL NUOVO GUSTO POETICO FILELLENICO; L’ARCAISMO NELL’ETÀ DEGLI ANTONINI. SVETONIO E APULEIO: 7. SVETONIO E L’INDAGINE “PSICOLOGICA” DEGLI UOMINI ILLUSTRI E DEI DODICI CESARI; Apuleio tra platonismo e magia: temi e curiosità antropologiche legate alle Metamorfosi. PIÙ DI UN ALUNNO DELLA CLASSE HA INTEGRATO IL PROGRAMMA SCEGLIENDO LETTURE DI AUTORE (IN ITALIANO) O DI SAGGISTICA TRA QUELLE CONSIGLIATE DAL DOCENTE NEL CORSO DEL TRIENNIO. 32 TRADUZIONE DALL’EDIZIONE SENECA – ANTOLOGIA DELLE OPERE FILOSOFICHE in adozione lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguisticogrammaticale, sia da quello concettuale: Dal De brevitate vitae (X – XIII): L’UOMO E IL TEMPO (PP. 39-56) DAL DE VITA BEATA (XVII – XVIII): « Fit via vi » Dalle Epistulae (Ep. LXXIX, 10 – 18): La gloria è ombra della virtù (PP. 146 -152) TACITO DALLA ANTOLOGIA TACITIANA in adozione lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguistico-grammaticale, sia da quello concettuale: - Onori resi ai caduti delle legioni di Varo (Annali, I, cc. 60-62) - Pietosa fine di Germanico ( Annali, II, cc. 41-43; 69-72) - Gli uomini e il destino (annali, VI, c.22) Lucrezio Dall’edizione del De Rerum Natura in adozione lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale dei seguenti brani sia dal punto di vista linguistico-grammaticale, sia da quello concettuale: I, 1-43: PROEMIO (PP. 14-18) I, 62-101: INNO A EPICURO E SACRIFICIO DI IFIGENIA (PP. 20-23) II, 1-61: LA FELICITÀ È ATARASSIA (PP. 31-33) V, 195-234: LA NATURA NON È FATTA PER L’UOMO (PP. 93-95) Il docente FRANCESCO CHIARO 33 GRECO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Francesco Chiaro MATERIA: greco CLASSE: 3 a C PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA GRECA A.S. 2013/2014 Il manuale di storia della letteratura è il testo curato da: CITTI VITTORIO STORIA E AUTORI DELLA LETTERATURA GRECA. VOLL.2 e 3 ETA´ ELLENISTICA E ETA´ IMPERIALE ROMANA ZANICHELLI N.B.: per la tragedia di Sofocle Edipo re e il trattato isocrateo Contro i sofisti i testi in adozione sono, rispettivamente: EURIPIDE ALCESTI DANTE ALIGHIERI, Coll. TRADITIO serie greca E: LISIA PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE DANTE ALIGHIERI Coll. TRADITIO serie greca Tucidide e le “Ιστορίαι”: - Novità nel metodo storiografico, con riferimento al “capitolo metodologico” del I libro; - la posizione politica di Tucidide nell’Atene periclea; - La “questione tucididea”; - il problema relativo all’attribuzione del “secondo proemio” (5,26) e la soluzione del professor L. Canfora. L’eclettismo culturale di Senofonte: - Senofonte come anticipatore del letterato ellenistico: cosmopolitismo, poligrafia, nuovi generi letterari (diario, biografia, storia dei vincitori); - Dati biografici in relazione alle opere principali (Anabasi, Elleniche, Ciropedia); - CENNI ALLE OPERE MINORI E AGLI “SCRITTI SOCRATICI”. 34 L’oratoria nell’Atene del V secolo: - oratoria e retorica - FUNZIONI DELL’ORATORIA DICANICA, EPIDITTICA E SIMBULEUTICA; - IL RUOLO DEL LOGOGRAFO: LISIA, RIFERIMENTI BIOGRAFICI IN RELAZIONE AL REGIME DEI TRENTA TIRANNI E ALLE PRINCIPALI ORAZIONI (CONTRO ERATOSTENE, CONTRO AGORATO,EPITAFIO PER I CADUTI NELLA GUERRA DI CORINTO, PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE). La teoria civile e politica di Isocrate: - il programma pedagogico e la scuola isocratea in concorrenza all’Accademia platonica; - FUNZIONE EMPIRICO-UTILITARISTICA DELL’ORATORIA: IL PRAGMATISMO ISOCRATEO; - IL PROGRAMMA POLITICO: L’AUSPICIO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA “DEMOCRAZIA MODERATA” ED IL COLLABORAZIONISMO FILOMACEDONE; - IL SOGNO DEL PANELLENISMO E DELLA SPEDIZIONE ANTI-PERSIANA; - CENNI ALLE ALTRE PRINCIPALI OPERE DELL’AUTORE (CONTRO I SOFISTI, PANEGIRICO, PANATENAICO). IL DECLINO DELLE POLEIS E IL SORGERE DELLA MINACCIA MACEDONE: L’ORATORIA DEL IV SECOLO. - Le opposte valutazioni politiche di Demostene e Isocrate; - L’INTEGRALISMO DEMOCRATICO DI DEMOSTENE ED IL LEGAME CON LA POLIS PERICLEA; - RUOLO DEL PATHOS NELL’ORATORIA DEMOSTENICA, CON RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI (FILIPPICHE, PER LA CORONA); - Eschine: lo scontro con Demostene e la posizione filomacedone; - RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI; - L’IMPEGNO POLITICO DI IPERIDE: LA TENACE LOTTA ANTIMACEDONE (RIFERIMENTO ALL’EPITAFIO PER I CADUTI DELLA GUERRA LAMIACA) E L’AMICIZIA CON DEMOSTENE. LA COMMEDIA DI MEZZO: - il ruolo di transizione assunto dalla commedia di mezzo in relazione al mutare delle dinamiche storiche e sociali del tempo; - LE NOVITÀ STRUTTURALI: IL LEGAME CON LA COMMEDIA ANTICA E LA GESTAZIONE DEI CARATTERI DELLA COMMEDIA NUOVA; - IL MUTATO CARATTERE STILISTICO E CONTENUTISTICO DELLA COMMEDIA: LE ESIGENZE DI UN PUBBLICO “BORGHESE”. 35 Menandro e la commedia nuova: - il mutato orizzonte delle esigenze umane nel mondo ellenistico; - I RITROVATI VALORI DELLA QUOTIDIANITÀ, DELLA VITA PRIVATA, DEL SENTIMENTO ED IL LORO CONFLUIRE NEL “MICROCOSMO” DELLA COMMEDIA NUOVA; - IL RUOLO DELLA SOFFERENZA E DEL TRAVIAMENTO COME MEZZO DI CATARSI ED IL VALORE DELL’ESITO POSITIVO; - MENANDRO: CENNI BIOGRAFICI E TEMATICHE DELLE PRINCIPALI COMMEDIE RIMASTECI (DISCOLO, EPITREPONTES, SAMIA); - l’unità di luogo e di tempo e le diverse tipologie d’intreccio; - IL CARATTERE REALISTA NELL’OPERA DI MENANDRO; - L’INFLUENZA DI MENANDRO SUL TEATRO LATINO; - LA LUNGA “SCOMPARSA” DELLE OPERE DI MENANDRO E I RECENTI RITROVAMENTI. I REGNI ELLENISTICI - SUDDIVISIONE DELL’IMPERO MACEDONE NEI TRE REGNI ELLENISTICI E LORO ESSENZIALI CARATTERISTICHE E DIFFERENZE; - I PRINCIPALI CENTRI CULTURALI DELL’ELLENISMO; - ALESSANDRIA COME “METROPOLI” E CENTRO CULTURALE DEL MONDO ANTICO: LA CORTE DEI TOLOMEI E LA GRANDE BIBLIOTECA. CALLIMACO E LA NUOVA POESIA ELLENISTICA - LA DIGLOSSIA DELL’ELLENISMO: IL LIVELLAMENTO DELLA LINGUA DI USO QUOTIDIANO ED IL PREZIOSISMO FORMALE DI QUELLA LETTERARIA; - L’ERUDIZIONE DELLA POESIA: L’INTERESSE PER OGNI DETTAGLIO DEL QUOTIDIANO, IL GUSTO EZIOLOGICO, LA PERFEZIONE FORMALE; - CALLIMACO E LA POLEMICA ALL’”EPOS TOTALE” DEI CONTEMPORANEI; - CENNI AI TONI ED ALLE PRINCIPALI TEMATICHE DEGLI AITIA. Apollonio Rodio: poesia epica e didascalica - cenni biografici; - affinità e antitesi con la poetica callimachea; - l’erudizione e la raffinatezza formale dell’opera; - le Argonautiche: l’elaborazione, la saga di Giasone e la tradizione poetica; - la prospettiva “tridimensionale” dell’opera: il raccordo fra mito e storia; - la figura di Giasone come antieroe. 36 Teocrito e la poesia bucolica - la grazia e l’erudizione della poesia bucolica; - il ruolo evasivo dell’Idillio naturale: lo “pseudo realismo” del paesaggio bucolico; - l’immaginario del mondo agreste come risposta al fenomeno dell’”urbanesimo”; - gli Idilli: origine del termine e tematiche principali; - l’illusione di realtà elaborata da Teocrito: distacco e partecipazione. La prosa nell’età ellenistica: Polibio e la storiografia - cenni biografici: l’educazione, la carriera politica, l’esilio a Roma e l’accesso al circolo degli Scipioni; - il ruolo di mediatore fra culture romana e greca; - riferimenti alla teoria storiografica: la storiografia come scienza, il suo carattere pragmatico e la ricerca di una verità “oggettiva”; - il programma storiografico di Polibio: il valore formativo e pedagogico della storia, il suo carattere universale la centralità di Roma; - il ritorno ciclico delle principali forme di governo; - il ruolo della τύχη nella dinamica storica; - lettura integrale in lingua italiana del Proemio e del “secondo proemio”. La fine del mondo antico e l’età imperiale - Luciano e la “seconda sofistica”: cenni biografici, l’origine “barbara” e l’ellenizzazione culturale; - cenni alle principali produzioni retoriche; - l’ampia gamma di interessi di Luciano: l’esercizio retorico e la sua adattazione ai diversi generi letterari; - la novità stilistica: fusione di commedia e dialogo filosofico; - Plutarco: cenni biografici; - il ruolo della tradizione, i valori del passato e l’esperienza del presente; - la “filantropia” di Plutarco: l’attenzione rivolta alla dignità umana e al vivere quotidiano; - le Vite Parallele: struttura binaria e sistema di confronto; - ricerca di una complementarità fra civiltà greca e latina; - la tradizione storica nell’opera biografica; - Moralia: cenni alle diverse tematiche e la varietà dei toni; 37 Lettura e/o traduzione di testi - Lettura in lingua italiana di estratti dalle Storie di Polibio: Proemio, Storie I, 1-4 (p.266); “Secondo proemio”, Storie III, 6-7 (p.274); La discesa delle Alpi, Storie III, 54-56 (p.282). TRADUZIONE - Lettura, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale del testo greco dell’Alcesti di Euripide sia dal punto di vista linguistico-grammaticale, sia da quello concettuale dei seguenti versi: vv. 1 – 155; vv. 244 – 344; vv. 434 – 475; vv. 614 – 673 Per un totale di 356 versi. Lettura in traduzione italiana e conoscenza integrale della tragedia Alcesti di Euripide. - Lettura integrale, traduzione in lingua italiana e commento critico puntuale del testo greco dell’orazione dicanica “Per l’uccisione di Eratostene” di Lisia sia dal punto di vista linguisticogrammaticale, sia da quello concettuale. Il docente Francesco Chiaro 38 STORIA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Cinzia Crivellari MATERIA: Storia CLASSE: 3 C Presentazione sintetica della classe La classe, che ho iniziato a seguire fin dalla prima liceo, ha acquisito nel corso del triennio un metodo corretto di analisi dei fatti storici e di rielaborazione delle conoscenze sia strumentali che informative. L’acquisizione dei riferimenti spazio/temporali ha consentito agli studenti di orientarsi nella collocazione dei fenomeni e nella datazione degli eventi. L’organizzazione dei dati informativi è stata la prima finalità perseguita all’inizio dell’anno scolastico. Successivamente si è proceduto all’esplicitazione dei nessi causali del discorso storico in relazione alle procedure di ricerca e agli strumenti della costruzione del sapere storico, con particolare riferimento all’uso e alla funzione dei documenti e delle fonti. La classe ha risposto complessivamente in modo positivo alle sollecitazioni metodologiche proposte, cercando di adeguare il proprio metodo di studio ad un approccio più organizzato delle conoscenze storiche, abbandonando i precedenti stili cognitivi un po’ troppo mnemonici e passivi. La partecipazione è stata buona, in alcuni casi ottima, sostenuta da curiosità, motivazione ed impegno. Potrei affermare che nel corso del triennio si è sviluppata negli allievi una vera e propria passione per questa materia, di cui hanno saputo riconoscere l’utilità per la comprensione del presente e il valore civile e sociale del suo insegnamento/apprendimento. Ma soprattutto la classe è in grado ora di comprendere nelle loro linee essenziali i fondamenti epistemologici della disciplina, riconoscendone il carattere ricostruttivo e interpretativo. Solo alcune allieve evidenziano ancora delle difficoltà espositive, lessicali e di riorganizzazione dei contenuti di studio, anche se nel complesso riescono comunque ad orientarsi nella periodizzazione e nella collocazione temporale dei fatti storici. L’impegno è stato costante per tutti gli allievi/e, accompagnato però per alcuni allievi da uno studio non sempre regolare, ma comunque produttivo e fattivo. I risultati alla fine dell’anno sono mediamente buoni: alcune valutazioni raggiungono l’eccellenza, altre rimangono di poco sopra la soglia della sufficienza. Il comportamento è stato sempre corretto e la frequenza regolare. 39 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE conoscenza delle categorie proprie della costruzione storica, attraverso l’uso corretto degli operatori cognitivi spazio-temporali e delle reti causali; conoscenza della diversità culturale e religiosa che caratterizza le varie etnie, attraverso la riflessione sulle relazioni che intercorrono con le proprie; conoscenza delle strutture e delle variabili che caratterizzano i sistemi economici industriali; conoscenza dei principali trend demografici dell’epoca industriale e dell’attuale assetto mondiale; conoscenza dei modelli istituzionali di base e dei tormentati percorsi politici e culturali che hanno determinato la formazione delle attuali democrazie occidentali; conoscenza dei principali processi teorici e fattuali che hanno caratterizzato l’affermazione dei diritti naturali, politici, sociali e di cittadinanza; conoscenza delle principali dottrine e movimenti che hanno caratterizzato la nascita degli stati nazionali e dei partiti politici di massa; conoscenza dei principali processi di trasformazione sociale dell’età contemporanea; conoscenza dei principali eventi della storia politica europea tra il XIX e il XX secolo con particolare riferimento alla situazione italiana. COMPETENZE saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-concettuale di riferimento (linguaggi settoriali); saper riconoscere le componenti essenziali della costruzione storica in relazione ai periodi analizzati; saper utilizzare in modo corretto le categorie spazio-temporali; saper collegare tra loro fatti e fenomeni dello stesso ambito settoriale; saper utilizzare le inferenze causali nelle loro dinamiche multifattoriali; saper collocare un fatto o fenomeno studiato nel periodo storico di appartenenza; saper periodizzare temi e problemi da prospettive differenziate; saper utilizzare in modo semplice il metodo della ricerca storica, riconoscendone la peculiarità di disciplina mediata dalle fonti e dai documenti. Manuale in adozione: De Luna-Meriggi-Albertoni, La storia al presente, II e III, Paravia. Manuali utilizzati: A. M. Banti, Il senso del tempo, II e III, Laterza A. De Bernardi- S. Guarracino, Epoche, II e III, Pearson A. Prosperi, G. Zagrebelsky, P. Viola, M. Battini, Storia e identità, III, Einaudi Scuola 40 Metodologia Si è privilegiato il metodo della lezione partecipata, con ampi spazi dedicati al dialogo e al confronto anche tra studenti. Sono stati assegnati regolarmente letture ed esercizi per casa di sintesi concettuale, attraverso la costruzione di mappe, schemi e grappoli associativi. Purtroppo il manuale del De Luna , ancora in adozione per l’ultimo anno e che la sottoscritta ha già trovato quando le è stata assegnata questa classe, non presenta, nella sua estrema sinteticità, caratteristiche adatte ad un liceo classico; per cui è stato necessario sostituirlo con manuali più aggiornati e completi che sono stati forniti agli allievi dall’insegnante. L’uso di testi diversi non ha rappresentato un limite, ma anzi una ricchezza, poiché ha dato la possibilità alla classe di scambiarli e di rendersi così direttamente conto della possibilità di costruire “storie” differenti su uno stesso tema nonché di disporre di un corredo documentario più ampio. I materiali manualistici sono stati integrato con altre fonti documentarie soprattutto di tipo giornalistico, anche per allenare gli studenti allo svolgimento della prima prova dell’Esame di Stato. Sono state inoltre consigliate letture personali di romanzi storici e la visione di film attinenti le epoche trattate. Durante la trattazione dei singoli argomenti si sono fatti continui richiami alla storia del secondo Novecento e alle problematiche della realtà attuale, collegando tra loro passato e presente al fine di sottolineare la dimensione storica dei fenomeni odierni anche attraverso la lettura di articoli di giornale che affrontassero in modo aggiornato alcuni dei temi oggetto di studio. La “storia recente” è stata comunque oggetto di un corso specifico: dall’inizio dell’anno scolastico un’ora di lezione settimanale di storia è stata dedicata alle vicende del secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla storia italiana. Riferimenti sistematici sono stati fatti anche all’ elaborazione della Costituzione repubblicana (Principi fondamentali e Titolo I) e all’evoluzione delle “generazioni” dei diritti. Nella progettazione delle programmazione curricolare si è cercato di privilegiare l’acquisizione di un metodo rigoroso di indagine storica e di analisi critica delle fonti. Si è dato perciò ampio spazio alla problematizzazione dei fatti e dei fenomeni esaminati, nella consapevolezza della relatività di ogni ricostruzione storica ed interpretazione storiografica così come dell’inadeguatezza di ogni trattazione scolastica per una conoscenza “completa” di ogni fatto o fenomeno storico. Ogni pretesa che l’allievo riesca a memorizzare per l’Esame di Stato la quantità di nozioni presenti nei manuali o trasmessa dall’insegnante è vana. Particolare attenzione è stata data all’acquisizione dei linguaggi settoriali e delle operazioni cognitive proprie della disciplina. Criteri di valutazione: Coerenza dell’esposizione e dell’argomentazione; Uso dei meccanismi logici e degli operatori spazio-temporali; Livello conoscitivo e comprensione concettuale; Uso del linguaggio settoriale; Livello di rielaborazione critica, Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo storiografico; 41 Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite; Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale; Per l’applicazione delle griglie di valutazione, si è fatto riferimento a quelle presenti nel P.O.F. d’istituto. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono state effettuate mediamente due verifiche in classe a quadrimestre sia scritte (sotto forma di questionari a risposta aperta) sia orali, soprattutto durante la fase finale dell’anno scolastico, al fine di potenziare l’esposizione autonoma degli argomenti e le capacità criticodialogiche. Sono stati inoltre assegnati lavori individuali per casa di organizzazione e di sintesi delle informazioni acquisite. Molti allievi hanno ampliato le tematiche affrontate con approfondimenti pluridisciplinari e letture di testi consigliati. PROGRAMMA SVOLTO (I parte) Dalla “prima rivoluzione industriale” inglese alla diffusione dell’industrializzazione in Europa. La “rivoluzione dei trasporti” Il Risorgimento italiano e il processo di unificazione nazionale La Destra storica e le questioni post-unitarie La Sinistra storica di Depretis e Crispi. La crisi di fine secolo Il processo di unificazione nazionale in Germania La Francia dalla rivoluzione di luglio al II Impero L’impero commerciale inglese nell’età vittoriana La Lunga depressione, le trasformazioni dell’economia capitalistica Il movimento operaio e i partiti dei lavoratori in Europa La colonizzazione del XIX secolo e i primi movimenti indipendentistici La nascita dei partiti politici e l’avvento della società di massa l’Italia “umbertina” e giolittiana La grande migrazione italiana (1870/1970) L’ordine europeo e la questione balcanica: la I guerra mondiale La Russia dalla Rivoluzione del ’17 al regime staliniano Dalla Grande depressione alla crisi degli anni trenta: i processi di ristrutturazione dell’economia capitalistica La crisi degli stati liberali europei: i regimi “totalitari” L’Italia dal Biennio rosso allo stato fascista. La Germania dalla repubblica di Weimar al III Reich. La seconda guerra mondiale, lo sterminio ebraico e le lotte di resistenza. 42 PROGRAMMA SVOLTO (II parte) Dalla Conferenza di “Bretton Woods” agli accordi di Jalta. La nascita dell’ONU e la “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” Il mondo diviso: la guerra fredda. L’Europa della “cortina di ferro”. L’egemonia sovietica nell’Europa orientale. Il patto di Varsavia Il sistema di alleanze americano. La Nato La questione mediorientale. La formazione dello stato di Israele La crisi del sistema sovietico del ‘56 Le “guerre periferiche” degli anni ’50 e ‘60 Gli Stati Uniti d’America di J. Kennedy e i grandi movimenti per i diritti civili L’Italia dalla ricostruzione alla Costituzione della Repubblica italiana. Le elezioni politiche del 1948. La società italiana dopo la guerra. 1958/’63 in Italia: dalla ricostruzione post-bellica al boom economico. Le grandi trasformazioni politiche, economiche, sociali e di costume di questi anni. Il Concilio Vaticano II. Alle origini dei grandi movimenti di protesta giovanile della fine degli anni ’60. Schede informative e fonti documentarie integrative Libri: - Primo Levi, I sommersi e i salvati - Andrea Molesini, Non tutti i bastardi sono di Vienna, Sellerio, 2010 - Giancarlo De Cataldo, I traditori, Einaudi, 2010 Un libro a scelta tra: - Sebastiano Vassalli, Cuore di pietra, Einaudi, - Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, - Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani, Film: sono stati visionati i seguenti film e documenti video Rassegna di immagini di repertorio sulla I guerra mondiale (cineteca RAI) Rassegna di immagini di repertorio da “La storia del Fascismo” ( RAI Trade) riguardanti gli anni 1919/1925 Rassegna di immagini di repertorio sull’alluvione del Polesine del 1951 (a cura della Provincia di Rovigo) Il ‘900 italiano, DVD ed. “La Repubblica – L’Espresso”: 1915, cinque modi di andare in guerra a cura di Mario Isnenghi 1960, il miracolo economico, a cura di Valerio Castronovo 1943. L’8 settembre, a cura di Claudio Pavone Il gioiellino di A. Malaioli, 2011 Vincere di M. Bellocchio, 2009 Noi credevamo di M. Martone, 2010 43 Documenti e schede informative e/o di approfondimento (materiali forniti dall’insegnante tratti da S. Guarracino, P. Ortoleva, M. Revelli, Storia dell’età moderna e contemporanea, ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 1993) “Le società segrete e i moti del 1820-‘21” “L’Europa e l’indipendenza degli stati americani” “Il pensiero di Giuseppe Mazzini” “Io vi chiamo, in nome d’Italia ad una grande impresa” – lettera di G. Mazzini al re Vittorio Emanuele “Pilo e Crispi preparano la spedizione in Sicilia” “Scuola e alfabetizzazione nell’Italia unita” “La grande migrazione italiana” “I caratteri dello stato operaio: la Comune parigina” E. Zola, J’accuse. L’affare Dreyfus (estratto) “I 14 punti di Wilson” Lenin, Le tesi di aprile (estratto) G. Pascoli, La grande proletaria si è mossa Carta tematica delle stragi nazifasciste in Italia Dossier “La Grande Guerra” dal “Senso del tempo” di A. M. Banti, vol. III Dossier “Il fascismo” dal “Senso del tempo” di A. M. Banti, vol. III Auschwitz, storia di una storia che non si può raccontare, articolo tratto dal Venerdì di Repubblica, 21/01/2005, materiale fornito dall’insegnante. La docente CinziaCrivellari 44 FILOSOFIA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Cinzia CRIVELLARI MATERIA: Filosofia CLASSE: 3 C Presentazione sintetica della classe Ho seguito la classe per l’intero triennio e ho potuto, quindi, verificare anno dopo anno i progressi graduali degli allievi, molti dei quali partivano da situazioni di difficoltà espositiva e lessicale e di scarsi riferimenti contenutistici di base. Nel complesso la classe si presentava abbastanza uniforme nelle competenze in entrata, ad eccezione di due o tre allievi che hanno evidenziato fin da subito buone competenze di astrazione e concettualizzazione nonché indubbie capacità intuitive e sintetiche. Nel corso del triennio sono andate progressivamente differenziandosi gli stili cognitivi, gli interessi e la partecipazione degli allievi: alcuni più studiosi e costanti nell’impegno domestico, ma ancora legati a metodi di apprendimento mnemonici, altri forse meno diligenti, ma più inclini al confronto dialogico e alla rielaborazione critica autonoma delle sollecitazioni tematiche proposte. Complessivamente, alla fine dell’anno scolastico, solo due o tre studenti hanno conseguito gli obiettivi minimi individuati, gli altri, pur con qualche incertezza nella produzione scritta, sono riusciti a potenziare le capacità analitiche e riflessive raggiungendo buoni livelli di acquisizione delle conoscenze e di consapevolezza critica. Qualche studente ha inoltre dimostrato di saper affrontare in modo autonomo le problematiche filosofiche proposte collegandole con aspetti e tematiche inerenti ad altre discipline. Non tutti gli studenti sono comunque in grado di affrontare autonomamente una corretta esposizione critica delle conoscenze senza il supporto e la guida del docente. La partecipazione al dialogo educativo è stata assai vivace, il comportamento corretto e la frequenza regolare. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE conoscenza dei paradigmi epistemologici fondamentali del sapere filosofico; conoscenza dei procedimenti logici fondamentali del pensiero speculativo; conoscenza della terminologia di base del linguaggio filosofico; conoscenza dei principali ambiti settoriali del pensiero filosofico (teoretico, gnoseologico, pratico, estetico, politico, giuridico, storico); conoscenza dei movimenti, degli indirizzi di pensiero e degli autori più importanti delle filosofie dell’età contemporanea (l’ottocento- primo novecento); conoscenza del quadro storico generale di riferimento dei principali autori e movimenti della filosofia contemporanea (l’ottocento – primo novecento); 45 COMPETENZE saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-concettuale di riferimento; saper individuare e riconoscere un procedimento logico di tipo deduttivo da uno di tipo induttivo; saper contestualizzare un movimento e/o un indirizzo di pensiero nella propria appartenenza culturale; saper decodificare un testo filosofico nei suoi nuclei concettuali essenziali; saper analizzare la struttura argomentativa di un testo filosofico riproducendone le sequenze logico-dimostrative; saper riconoscere i termini e i concetti propri dei principali autori studiati; saper riprodurre in forma schematica un processo logico-speculativo; saper attualizzare le questioni speculative del passato riconoscendo in esse l’eredità valoriale, etica, politica e semantica. Manuale di riferimento per la trattazione di Kant, Hegel, Feuerbach e Nietzsche: F. Cioffi, F. Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette, Il testo filosofico, II e III/1, Bruno Mondadori, 1998 Manuale in adozione : C. Esposito, P. Porro, Filosofia, III, Laterza, 2009 ARGOMENTI TRATTATI Kant e il criticismo: - “I sogni di un visionario” e la “Dissertazione “ del 1770 - “La critica della ragion pura”: il problema della fondazione della conoscenza, i giudizi sintetici a-priori - Il concetto di trascendentale - L’Estetica trascendentale: lo spazio e il tempo - L’Analitica trascendentale: le categorie - Fenomeno e noumeno: la dialettica della ragione - “La critica della ragion pratica”: i caratteri generali dell’etica kantiana - L’imperativo categorico e le sue formulazioni - La libertà come condizione di possibilità della moralità - I postulati della ragion pratica - “La critica del Giudizio”: Giudizio determinante e Giudizio riflettente - Il bello e il sublime: estetica e teleologia. Testi: - “L’io, la coscienza e il dovere morale” – pag. 604, vol. II - “Ai confini della ragion pura” – pag. 628, vol. II - “La natura tra meccanicismo e finalismo” – pag. 654, vol. II - “La rivoluzione critica della conoscenza” – pag. 683, vol. II - “Estetica e teleologia” – pag. 1274 dal “Testo filosofico”, vol. II 46 Fichte: - La sintesi del dibattito post-kantiano: “La dottrina della scienza” - La dottrina dei tre principi - La dialettica del terzo principio - “I Discorsi alla nazione tedesca”: genesi dell’opera e contesto storico Testi: - “Il primo principio assolutamente incondizionato” – pag. 687 - “La superiorità del popolo tedesco” da “I Discorsi alla nazione tedesca” - pag. 181 dal “Testo filosofico”, vol. III Schelling: - L’idealisno trascendentale - La deduzione dall’Assoluto di natura e spirito - la concezione dell’arte Testi: - “L’Arte è produzione geniale” – pag. 137 dal “Testo filosofico”, vol.III La filosofia del Romanticismo - Caratteristiche generali del rapporto tra filosofia, letteratura e arte Hegel: - Le opere teologiche giovanili - “La Fenomenologia dello spirito” : struttura dell’opera - Il vero è l’intero: la dialettica, formazione della coscienza e storia dello spirito - La coscienza, l’autocoscienza, la ragione, lo spirito, la religione - Il sapere assoluto - Il sistema filosofico dell’Enciclopedia: la fondazione delle scienze - La logica dialettica: la dottrina dell’essere, la dottrina del concetto e della ragione - La filosofia dello Spirito: spirito soggettivo, oggettivo e assoluto - La realizzazione della libertà nello Stato - Arte, religione e filosofia Testi: - “Un’età di gestazione e di trapasso” – dall’Introduzione alla “Fenomenologia dello spirito” (fotocopia) - “La dialettica tra signoria e servitù” – pag. 225 dal “Testo filosofico”, vol. III - “La coscienza servile e il lavoro” – pag. 229 dal “Testo filosofico”, vol. III - “La coscienza infelice” – pag. 232 dal “Testo filosofico”, vol. III Schopenhauer: - L’eredità kantiana - Il mondo come rappresentazione e come volontà - La servitù dell’intelletto e la liberazione estetica - Il problema della liberazione dalla volontà 47 Testi: - “La duplice considerazione del corpo” – pag. 333 dal “Testo filosofico”, vol. III Comte: “ - La genesi del “Corso di filosofia positiva”: la critica sociale della prima metà dell’800; - L’Enciclopedia positivista: la classificazione delle scienze e la legge dei tre stadi - Il metodo positivo e la fondazione della fisica sociale Testi: - “La legge dei tre stadi e il compito della filosofia” – pag. 411 dal “Testo filosofico”, vol. III Kierkegaard: - Filosofia ed esistenza: le vicende biografiche - La comunicazione d’esistenza tra scrittura e vita - Le possibilità e la scelta: vita estetica e vita etica - Struttura di Aut-aut - Lo scacco dell’etica: il peccato e l’angoscia - La vita religiosa: il paradosso e la fede Testi: - “Don Giovanni e il desiderio” – pag. 468 dal “Testo filosofico”, vol. III - “La scelta e la mediazione” – pag. 471 dal “Testo filosofico”, vol. III Feuerbach: - Il problema dell’alienazione religiosa: destra e sinistra hegeliana - Critica della teologia e fondazione dell’antropologia - La duplice natura dell’uomo: Dio come proiezione dell’essenza infinita dell’uomo. Testi: - “La religione come alienazione” – pag. 437 dal “Testo filosofico”, vol. III Marx: - Filosofia marxiana e movimenti marxisti (in collegamento con storia) - Dalla “critica del cielo” alla “critica della terra”: il distacco dalla filosofia hegeliana - Le “Tesi” si Feuerbach - Lavoro, alienazione e riappropriazione: l’analisi del sistema capitalistico - La concezione materialistica della storia e il socialismo - “Il Manifesto del partito socialista”: le contraddizioni tra forze produttive e rapporti di produzione - La critica dell’economia politica e il suo metodo Testi: - “Filosofia e trasformazione del mondo” – pag. 522 dal “Testo filosofico”, vol. III - Lettura integrale del “Manifesto del partito comunista” 48 Nietzsche: - Filologia e filosofia - Spirito apollineo e spirito dionisiaco - Socrate e la morte della tragedia - Il prospettivismo - L’illuminismo di Nietzsche e la “filosofia del mattino” - La “morte di Dio” e l’oltre-uomo: “Così parlò Zarathustra” - L’eterno ritorno dell’uguale e la volontà di potenza - La distruzione della tradizione occidentale Testi: - “L’utilità e il danno della storia per la vita” – pag. 663 dal “Testo filosofico”, vol. III - “La morte di Dio e l’oltre-uomo” – pag. 669 dal “Testo filosofico”, vol. III Freud: - La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi La teoria e terapia delle nevrosi L’interpretazione dei sogni: la via per conoscere l’inconscio La teoria della sessualità Testi: - “La censura e il meccanismo della rimozione” – pag. 902 dal “Testo filosofico”, vol. III I criteri di valutazione delle prove orali e scritte sono stati i seguenti: Coerenza dell’argomentazione; Uso dei meccanismi logici Livello conoscitivo; Uso del linguaggio settoriale; Livello di rielaborazione critica, Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo; Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite; Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale Tipologie delle prove di verifica utilizzate : Sono state svolte verifiche scritte, sotto forma di questionari a risposta aperta, esercizi di analisi e di comprensione testuale, costruzione di brevi testi di tipo espositivo e argomentativi, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze lessicali. Durante il secondo quadrimestre sono state effettuate verifiche orali per testare le capacità dialogiche ed espositive, anche in relazione ai collegamenti tematici pluridisciplinari. La docente Cinzia Crivellari 49 INGLESE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Laura GALANTE MATERIA: INGLESE CLASSE: 3 C In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della disciplina e della capacità di elaborazione personale, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze Per quanto riguarda la letteratura, gli studenti hanno una visione d’insieme dei periodi denominati «Romantic Age», “Victorian Age” e «Modern Age»; conoscono i maggiori scrittori e poeti inglesi dell'Ottocento e del Novecento e ne comprendono la poetica e le tematiche, inserite nel periodo storico e letterario e nel contesto sociale. Sono inoltre consapevoli dell'influsso che la letteratura inglese ha esercitato in America e conoscono le tematiche e lo stile di alcuni poeti o romanzieri americani dell'Ottocento e del Novecento. La maggior parte degli studenti, a diversi livelli, sa cogliere gli aspetti stilistici essenziali e le tematiche poetiche o narrative degli scrittori presentati nel percorso didattico, sa leggere e comprendere i testi affrontati, li può commentare e sa interagire con l’interlocutore, seppure commettendo qualche errore a livello sintattico e fonetico, su argomenti di letteratura attinenti al programma svolto. Competenze e capacità Le competenze linguistiche risultano sufficienti per la maggior parte degli alunni, con sporadici casi di notevole difficoltà nell'espressione sia scritta che orale, a causa di pregresse lacune nella conoscenza di strutture fondamentali della lingua che non sono state colmate negli anni precedenti. Gli studenti risultano in grado di sostenere una conversazione sugli argomenti studiati ad un livello che varia dal B1 al C1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue, e un alunno o due, particolarmente motivato e proveniente da percorsi individuali di studio approfondito della lingua, sa interagire nella conversazione e nelle quattro abilità a livello C2. La maggior parte degli student, sempre a diversi livelli, sa elaborare in modo autonomo testi scritti su argomenti letterari conosciuti, sa prendere appunti e riesce a seguire un discorso in lingua che verta anche su argomenti complessi, riuscendo a coglierne gli aspetti generali. Presentazione sintetica della classe La classe III C conclude il percorso liceale quest´anno con una nuova insegnante di inglese, dopo numerosi avvicendamenti di docenti nei diversi anni scolatici, quindi senza continuità didattica nell'insegnamento/apprendimento della disciplina. La classe ha risposto complessivamente in modo positivo al metodo di insegnamento proposto dalla sottoscritta, ma ha anche dimostrato qualche preoccupazione rispetto a lacune di tipo grammaticale e morfo-sintattico che un gruppo di alunni non ha colmato negli anni precedenti. La partecipazione al dialogo educativo e i risultati ottenuti alla fine dell’anno sono stati molto variegati. Se da un lato alcuni studenti manifestano ancora delle difficoltà nell'utilizzo della lingua straniera quale veicolo di comunicazione sia scritta che orale, nonché nella comprensione dei testi e nella rielaborazione dei contenuti, spiccano, al contrario, alcuni casi di ottimi elementi, che hanno sempre partecipato alle attività didattiche con curiosità ed impegno e sono stati in grado di raggiungere risultati eccellenti. 50 Contenuti disciplinari The Romantic Age The historical and social context Revolutions and industrialization From Napoleonic Wars to the Regency English society in the early 19th century The egotistical sublime The literary context Reality and vision: two generations of poets The first and the second generation of Romantic poets (fotocopia) WILLIAM WORDSWORTH from the Preface to the Lyrical Ballads: “A certain colouring of imagination” (T 65) from the Lyrical Ballads, “Daffodils” (T 65) “Lines Written in Early Spring” (fotocopia) PERCY BYSSHE SHELLEY Ode to the West Wind (T 78) JOHN KEATS Ode on a Grecian Urn (T 79) An American Insight The beginning of an American identity The American Civil War and the settlement in the West The American Renaissance American Transcendentalism (fotocopia) HENRY DAVID THOREAU from Walden, or Life in the Woods , “Going to the Woods” (fotocopia) WALT WHITMAN I Hear America Singing (T 121) O Captain My Captain! (T 122) Movie Link: visione del film Dead Poets Society di Peter Weir (1989), in versione integrale in lingua originale con sottotitoli in inglese The Early Victorian Age The historical and social context The early Victorian Age The later years of Queen Victoria's reign The Victorian Compromise The Victorian frame of mind The literary context The Victorian novel Types of novels 51 CHARLES DICKENS Dickens’s social novels (fotocopia) from Oliver Twist, "Oliver Wants Some More" (T 9) Movie Link: visione della scena corrispondente nel film Oliver Twist di Roman Polanski (2005), in lingua originale con sottotitoli in inglese from Hard Times, “Nothing but Facts” (T 94) “Coketown” (T 95) from David Copperfield, “Shall I Ever Forget Those Lessons?” (T 92) The Late Victorian Age The dark side of Victorian society The theme of “the double” The problem of evil within man ROBERT LOUIS STEVENSON from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, “Jekyll’s experiment” (T 109) Aestheticism and Decadence: Art for Art´s Sake Victorian Drama OSCAR WILDE from The Picture of Dorian Gray, “I Would Give My Soul” (fotocopia) “Dorian´s Death” (T 114) from: The Importance of Being Earnest, “Mother's Worries” (T 115) The Modern Age The historical and social context The Edwardian Age Britain and World War I The literary context And the world came tumbling down: the fall of certainties and the new theories of the XX century - Einstein, Bergson, William James, Freud (fotocopia) The Age of Anxiety Modern Poetry Revolt and experimentation: free verse The mythical method THOMAS STEARNS ELIOT The Love Song of J. Alfred Prufrock (fotocopia) The Waste Land summary (fotocopia) from The Waste Land: “The Burial of the Dead” (T 139) Modernist Fiction The Modern Novel The stream of consciousness The interior monologue 52 JAMES JOYCE from Dubliners, "Eveline" (T 162) “The Dead " from Ulysses, “The Funeral” (T 165) VIRGINIA WOOLF from Mrs Dalloway, “Clarissa and Septimus” (T 167) from Orlando, "The Tyranny of Time" (fotocopia) A Taste of Contemporary Fiction MICHAEL CUNNINGHAM from The Hours, “Mrs Brown” (fotocopia) Movie Link: visione del film The Hours di Stephen Daldry (2002) in versione integrale in lingua originale con sottotitoli in inglese I film in programma hanno completato e integrato il percorso letterario studiato e hanno consentito una più agevole comprensione delle opere affrontate. Metodi e strumenti Nel presentare le varie tematiche previste dalla programmazione si è generalmente optato per la lezione frontale, partendo da un inquadramento storico-culturale per poi affrontare lo studio della produzione letteraria degli autori dei diversi periodi. dedicando ampi spazi al dialogo, alla discussione e all'approfondimento di argomenti che siano risultati particolarmente difficili per gli studenti. Per l’analisi dei testi dei singoli autori si è fatto ricorso anche alla lezione stimolo e alla ricerca guidata da parte degli alunni. Si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua inglese quale veicolo di apprendimento dei contenuti. Strumenti: studio condotto sul testo in adozione di Spiazzi – Tavella, Only Connect....New Directions, Zanichelli ed. (The Nineteenth Century e The Twentieth Century), integrato con fotocopie di brani da altri testi nonché con appunti e schemi forniti dalla docente. Utilizzo esteso della LIM per l'ascolto dei brani affrontati, la visione di film e di altri materiali multimediali attinenti agli argomenti studiati, nonché per l'esecuzione di esercizi interattivi sui testi affrontati. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Le verifiche scritte sono consistite inizialmente in prove semi-strutturate con esercizi di varie tipologie (vero/falso, fill-in-the-gaps, completamento etc.), ma successivamente le prove somministrate hanno sempre rispecchiato la tipologia stabilita nell’ambito della Terza Prova dell'Esame di Stato: due quesiti su argomenti di letteratura, max 10-12righe per risposta, con uso del dizionario monolingue. Verifiche orali sul programma svolto sono state effettuate nel corso dell'intero anno scolastico. Sono state effettuate due/tre verifiche scritte e mediamente due verifiche orali per quadrimestre. 53 Criteri di valutazione delle prove scritte e orali La valutazione delle prove scritte di letteratura ha tenuto conto dei seguenti parametri, applicando un punteggio in decimi o quindicesimi a seconda della prova somministrata: A: Accuracy and Clarity = grammar, vocabulary range, spelling, communication, legibility B: Content = relevancy, exhaustiveness, interpretation La valutazione dell'orale ha tenuto in considerazione la conoscenza dei contenuti, la capacità espositiva, la capacità di rielaborazione critica e di collegamento fra gli argomenti studiati, nonché i progressi rispetto alla situazione pregressa. La docente Laura Galante 54 STORIA DELL’ARTE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Gilberto GHERARDI MATERIA: Storia dell’Arte CLASSE: 3 a C In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze: Discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni. Competenze: Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Alcuni allievi hanno dato prova di buone capacità di rielaborazione con studi personali. Impegno: Più che discreto l’interesse per le tematiche proposte, ed altrettanto positiva la partecipazione al dialogo anche se limitata ad un gruppo di allievi. Criteri di valutazione: Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale. Metodi e strumenti: Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e storico. Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Una prova orale nel primo e nel secondo quadrimestre; due prove scritte nel primo quadrimestre ed una nel secondo. 55 PROGRAMMA SVOLTO Neoclassicismo: .generalità, Canova. Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich. Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner. La scuola di Barbizon: .Corot. Il realismo: .Courbet. L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti (Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro). Il post-impressionismo: .Seurat, Signac. Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh. Il simbolismo: .Munch. L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt. I fauves: .Matisse. Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian. Il cubismo: .Picasso, Braque. Il docente Gilberto Gherardi 56 MATEMATICA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE : ORNELLA FASSINA MATERIA : Matematica con elementi di informatica CLASSE: 3C RELAZIONE FINALE Presentazione sintetica della classe III^C Gli allievi della classe III^ C hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, educato ed aperto al dialogo educativo. L’interesse in classe e la partecipazione alle lezioni risultano generalmente positivi, ma con livelli estremamente diversificati: vi sono alcuni elementi brillanti, studenti che hanno sempre saputo contribuire in modo proficuo alle attività didattiche, con interventi puntuali e con domande pertinenti ed altri che hanno partecipato poco e si sono limitati a volte ad una applicazione superficiale. La classe ha però dimostrato discreti impegno ed attenzione durante le spiegazioni per cui le lezioni sono state condotte con serenità ed i rapporti docente-allievi sono stati buoni. Differenziata appare la situazione relativa al livello di preparazione: una parte si è applicata con continuità e conseguendo risultati adeguati al lavoro svolto, una parte si è applicata invece ad un livello più superficiale conseguendo talvolta risultati inferiori alle proprie possibilità. La frequenza alle lezioni è stata regolare. Obiettivi Per quanto riguarda le conoscenze: alcuni allievi hanno dimostrato di seguire lo svolgimento del programma con interesse, applicandosi nello studio di questa disciplina in maniera continua e approfondita, dimostrando con un lavoro costante la volontà di apprendere, di comprendere e di approfondire, per cui la conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, quasi sempre corretta ed organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con padronanza della terminologia scientifica; alcuni allievi invece, a causa delle difficoltà proprie di questa disciplina e di un impegno superficiale, sono riusciti ad acquisire solo una sufficiente conoscenza degli argomenti e l’esposizione orale deve essere a volte guidata per avere una esposizione esaustiva; qualche allievo dimostra di avere ancora lacune nella conoscenza degli argomenti trattati quest’anno ed incertezze nel programma svolto negli anni precedenti a causa di uno studio non sempre costante. Per quanto riguarda le competenze: alcuni studenti utilizzano le conoscenze in maniera appropriata, coerente e personale per la risoluzione dei problemi,riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; alcuni allievi utilizzano le conoscenze acquisite in maniera corretta ma più mnemonica che 57 personale e a volte non sanno dare una approfondita spiegazione a quanto appreso; i restanti allievi denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere talvolta guidati sia negli esercizi che nell’esposizione orale. Per quanto riguarda le capacità: una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando necessario, dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche proposte, sa interpretare quasi sempre correttamente un problema o un grafico e possiede discrete capacità di analisi e sintesi; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad una organizzazione superficiale dei concetti più complessi; altri infine incontrano difficoltà nella generalizzazione dei concetti acquisiti, nell’affrontare problemi ed esercizi e nella lettura di grafici. Metodologia Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorarne la comprensione, il ragionamento logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa disciplina. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono state effettuate verifiche scritte e verifiche orali. Le verifiche scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la reale comprensione della teoria e la capacità di applicazione della stessa. Le verifiche orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio. Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte, non mi sono attenuta solo ad un controllo formale della padronanza delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi ma ho tenuto conto principalmente del grado di preparazione iniziale, dell'interesse e dell'impegno dimostrati nel corso dell'anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo allievo, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno scolastico. Strumenti didattici utilizzati E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè: “Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone – G.Barozzi Casa editrice Zanichelli. 58 PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MATEMATICA Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente, decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta. La topologia della retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un punto, intorno di infinito. Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito o tendente a più o meno infinito. Limite destro e limite sinistro di una funzione. Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo. Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie. Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (con dimostrazione). Teorema del limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione). Teorema della differenza, del prodotto, della funzione reciproca,del quoziente, della radice nesima, della potenza n-esima (solo enunciato). Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata. Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all' infinito. Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione). x0 Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati). Derivate delle funzioni di una variabile: Definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto. Derivata destra e derivata sinistra. Funzione derivabile in un intervallo. Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x (con dim.), derivata di x (con dim.),derivata di x n (con dim.),derivata di senx, cosx, e x, ax, logax, lnx (senza dim.). Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.), D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)] n (con dim.). Regola di derivazione delle funzioni composte. Derivate di ordine superiore. La continuità e la derivabilità. Teorema di Rolle (con dim. e significato geometrico). Teorema di Lagrange (con dim. e significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato). 59 Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione: Campo di esistenza. Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.). Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza. Differenziale di una funzione. Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione dei punti di massimo e minimo. Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso; flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi. Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi). Integrali: primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Alcune proprietà dell'integrale indefinito. Semplici integrali indefiniti immediati: integrale di x n, integrale di 1/x, integrale della funzione esponenziale, integrale di senx e cosx. Area del trapezoide. Concetto d’integrale definito di una funzione relativo all’intervallo [a,b]. Integrale definito e sue proprietà. Calcolo dell'integrale definito. La docente Ornella Fassina 60 FISICA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 Docente: Cristina FANELLO Materia: FISICA Classe: 3 C Presentazione della classe La classe ha una composizione omogenea per provenienza. Nell’anno conclusivo del biennio di studio della disciplina, vista la discontinuità della proposta didattica, a seguito dell’alternanza nella docenza nel secondo anno di corso, si è reso necessario avviare una fase iniziale di conoscenza della classe. La necessità di completare ed approfondire il programma conclusivo del precedente Anno Scolastico non svolto , rispetto a capitoli fondamentali ( Lavoro, Energia , Conservazione dell’Energia per sistemi conservativi e Bilancio energetico per sistemi non conservativi), è stato occasione per proporre un primo costruttivo e collaborativo apporto allo svolgimento delle lezioni . Altri argomenti non presi in considerazione durante il primo anno di studio della disciplina ( Quantità di moto, urti, Ottica geometrica, Acustica) non sono, come da programma allegato, stati affrontati. Gli allievi hanno dimostrano una buona attenzione durante lo svolgimento delle lezioni frontali, ma pochi tra loro hanno partecipato in modo attivo. Difficoltà sono state evidenziate da molti studenti nel gestire i contenuti affrontati nella loro totalità, concentrando la preparazione in blocchi di argomenti limitati. Permangono per alcuni di essi difficoltà di tipo espressivo, limitando l’esposizione a risposte a precise domande, piuttosto che ad una presentazione organica del contenuto. Alcuni studenti hanno raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze, altri hanno solo raggiunto gli obiettivi minimi. Mediamente, nella seconda parte dell’anno, è venuto a mancare per alcuni un impegno costante, prediligendo uno studio legato piuttosto a momenti particolari dell’attività didattica in classe, il che ha reso difficoltosa una partecipazione consapevole e critica alla trattazione quotidiana degli argomenti. Obiettivi specifici Conoscenze: Descrivere un fenomeno fisico teorico o legato all’esperienza quotidiana attraverso l’analisi di precise leggi fisiche. Adeguare la propria esposizione rispetto ai linguaggi specifici. Utilizzare le conoscenze acquisite nelle varie tematiche delle discipline fisico-matematiche come supporto alla realizzazione di percorsi progettuali individuali. 61 Competenze: Saper sviluppare attitudini sia analitiche che sintetiche. Favorire l’uso di un linguaggio scientifico anche simbolico. Saper gestire in parziale autonomia una problematica scientifica presentata. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico. LIBRO DI TESTO: Ed. Zanichelli - U. Amaldi- Corso di fisica Vol.2 P ROGRAMMA SVOLTO In accordo con quanto deliberato dal Dipartimento di Matematica e Fisica: (Saperi minimi: essere in grado di descrivere in modo ripetitivo i sotto elencati contenuti) MECCANICA Recupero di alcuni contenuti non svolti nel primo anno di corso: Lavoro, Potenza, Energia,Energia cinetica, Teorema delle forze vive, Forze conservative, Energia potenziale dei sistemi conservativi, Principio di Conservazione dell’energia Meccanica, Bilancio energetico per sistemi non conservativi. CALORIMETRIA E TERMOLOGIA Temperatura. Termometro a colonna. Dilatazione termica nei solidi. Calore. Capacità termica. Calore specifico. Metodi di propagazione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Cambiamenti di stato. Gas, variabili di stato. Piano di Clapeyron. Trasformazioni dei gas (isoterme, isocore, isobare). Leggi di Boyle-Mariotte e Gay-Lussac. Equazione di stato del gas perfetto. Interpretazione cinetica della temperatura. Trasformazioni termodinamiche reali e quasi statiche; 1°-2° equazione della Termodinamica. Trasformazioni cicliche. Ciclo del motore a scoppio. Macchine termiche e macchine frigorifere (condizionatore e pompe di calore). Ciclo di Carnot. Rendimento di una macchina termica e frigorifera. ELETTROMAGNETISMO Struttura classica dell’atomo. Caratteristiche dei nucleoni ed elettroni. Materiali conduttori ed isolanti. Legge di Coulomb. Bilancia di torsione. Densità di carica superficiale. Metodi di Elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione). Elettroscopio. Campo elettrostatico. Principio di sovrapposizione dei campi vettoriali (Esempio campo di un dipolo elettrico). Flusso di un campo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico (distribuzione lineare e superficiale di carica). Lavoro della forza di un campo 62 elettrostatico e energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Carica di un condensatore piano e campo elettrico. Circuitazione del campo elettrostatico. Corrente elettrica nei conduttori solidi. 1°-2° legge di Ohm. Collegamento in serie di resistenze. Collegamento in parallelo di resistenze. Resistenza equivalente del circuito. Voltmetro ed amperometro. Generatore di tensione: f.e.m. e resistenza interna. Lavoro e potenza elettrica. Effetto Joule. Magnetismo. Campo magnetico. Materiali dia/para/ferromagnetici. Vettore induzione magnetica. Legge di Biot-savart. Teorema di Am pere. Forza elettromagnetica. Forza elettrodinamica. Momento torcente di una spira. Forza di Lorentz. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Induzione e.m.. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Grandezze elettriche alternate. Potenza elettrica pulsata. Autoinduzione e Induttanza di un circuito. Mutua induzione. Cenni al trasformatore- rapporto di trasformazione. Equazioni di Maxwell ed onde e.m.. Energia delle onde e.m.. Impatto ambientale delle radiazioni non ionizzanti. RADIOATTIVITA’ Radionuclidi. Legge di decadimento radioattivo. Decadimento αβ ϒ. Elementi di radioprotezione. Cenni di fissione e fusione nucleare. Schema di funzionamento di una centrale elettronucleare FISICA DELLE PARTICELLE AD ALTA ENERGIA Tipologie di acceleratori (cenni). METODOLOGIA Lezioni frontali e dialogate. Particolare sollecitazione ad una partecipazione attiva in classe. Uso del Laboratorio di misura per eseguire alcune esperienze di misura con attività da cattedra o da banco Uso della LIM per le lezioni frontali e per proiezione di contenuti di interesse scientifico Complessivamente sono state svolte 78 0re di lezione ( al 21/04/14), delle quali un terzo circa dedicate alla spiegazione con lezione frontale Strumenti di verifica (natura e tempi delle prove) Le fasi verifica e valutazione sono parte integrante del percorso educativo e didattico; pertanto la valutazione è stata di tipo formativo e sommativo ed ha utilizzato: Prove scritte (semplici esercizi, prove tematiche a conclusione delle unità trattate). Prove orali (individuali): da banco (quotidiane) o alla lavagna (limitate al recupero di verifiche scritte non svolte o di integrazione agli interventi da banco). 63 Criteri di valutazione delle prove orali e scritte In accordo con quanto deliberato dal Dipartimento di Matematica e Fisica: "....Nella valutazione si terrà conto della correttezza e della completezza dei contenuti della risposta, della capacità di collegare logicamente le conoscenze acquisite, della capacità di creare le opportune strategie risolutive e le relative dimostrazioni, dell'uso di un corretto linguaggio specifico, della capacità di interpretare correttamente i grafici, utilizzando le conoscenze previste, dei miglioramenti compiuti e in generale dell'impegno dimostrato, non trascurando di considerare le attitudini e l'indole di ciascun studente. E' da sottolineare che la valutazione avrà valore formativo in itinere per aiutare gli alunni nel potenziamento delle loro capacità logico-deduttive e guidarli inoltre nel processo di preparazione scientifica e culturale, e sommativa ai fini della valutazione quadrimestrale….” Criteri di valutazione per gli scrutini Per gli allievi, che al primo quadrimestre hanno presentato insufficienze, ha avuto luogo un recupero in itinere durante le ore in classe. Gli studenti per raggiungere una valutazione di sufficienza devono dimostrare di aver acquisito i contenuti proposti almeno ad un livello di corretta riesposizione. La docente Cristina Fanello 64 SCIENZE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 DOCENTE: Eugenia IOVANE MATERIA: Scienze CLASSE: 3 C In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione completa hanno raggiunto i seguenti obiettivi: Conoscenze Astronomia: descrivere le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, individuare le informazioni ricavabili dagli spettri stellari; conoscere ed individuare analogie e differenze tra il sistemi di riferimento terrestri e celesti; descrivere i modelli geocentrico ed eliocentrico e inquadrare i contributi di Brahe, Keplero, Galilei, Newton; descrivere i moti della Terra nello spazio, le loro prove e le conseguenze; descrivere le caratteristiche dei pianeti terrestri e gioviani, anche in relazione all’origine del Sistema Solare; classificare gli oggetti celesti presenti nell’universo; descrivere i metodi per misurare le distanze dei corpi celesti e per classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione stellare; illustrare le teorie e le leggi che sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang, legge di Hubble, leggi di Keplero e di Newton); Geologia: definire un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei silicati; distinguere i diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla loro formazione; spiegare il ciclo litogenetico. Spiegare il meccanismo che origina i terremoti e il modo con cui si propagano; conoscere i metodi per classificare l’intensità di un terremoto; descrivere i fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di magma coinvolto; descrivere gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti della teoria della Tettonica a placche. Competenze e capacità Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico, geografico e geologico fondamentale. Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici e geologici. Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (carte astronomiche e tematiche; disegni, tabelle, grafici e formule). Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazione di manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione. Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo sviluppo di tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo astronomico e geologico. 65 Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti, rocce, minerali) sulla base di analogie e differenze. Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni e carte e viceversa. Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del contesto più ampio dell’evoluzione del cosmo. Descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici sul territorio e i comportamenti individuali più adeguati per la protezione personale. Sapere interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura, ambiente. Programma svolto Astronomia: La natura ondulatoria della luce, lo spettro elettromagnetico, spettroscopia, righe di Fraunhofer. Il modello del corpo nero, il picco di emissione. L’effetto doppler e red shift. Il sistema di riferimento sulla sfera terrestre: paralleli e meridiani. Coordinate terrestri: latitudine e longitudine. La misura della latitudine e della longitudine. Le coordinate celesti: equatoriali celesti e orizzontali. Eclittica. Stelle mobili, modello tolemaico, modello copernicano. Contributi di Brahe, Leggi di Keplero, Legge di gravitazione universale. I Moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze; prove della rotazione: effetto Coriolis, prova di Guglielmini, prova di Foucault. Giorno solare e giorno sidereo. Fusi orari e linea di cambiamento di data. Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi. Zone astronomiche. Una prova della rivoluzione: la parallasse annua. Il metodo della parallasse trigonometrica per il calcolo delle distanze, il parsec. Moti millenari: moto della linea degli apsidi, precessione degli equinozi, variazioni dell’eccentricità dell’orbita, variazione dell’inclinazione dell’asse. L’universo: La Galassia. Le stelle: magnitudine, classi spettrali. Massa, luminosità, dimensione, magnitudine assoluta. Il diagramma H-R. Evoluzione stellare: dalle nebulose ai residui di supernova. Stelle variabili, cefeidi, variabili a eclisse. Ammassi stellari aperti e globulari. Galassie e gruppi di galassie. Legge di Hubble ed espansione dell’universo. Origine dell’universo, big bang, radiazione di fondo. Ipotesi sul futuro dell’universo. Geologia: La Terra primordiale, la catastrofe del ferro, la zonazione chimica del pianeta. Materiali della crosta terrestre: Definizione di minerale, struttura cristallina. Classificazione dei silicati. Generalità di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico. Processo magmatico, tipi di magmi e lave, genesi dei magmi. Rocce magmatiche intrusive ed effusive, sialiche e femiche. Dinamica terrestre: Terremoti, rimbalzo elastico, onde sismiche. Sismografi e sismogrammi, distribuzione dei terremoti. Intensità e magnitudo dei terremoti: scala Mercalli e Richter. Struttura stratificata della Terra, superfici di discontinuità; crosta, mantello e nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera. Composizione e struttura degli strati interni. Calore interno, gravità, magnetismo. Vulcani, meccanismo eruttivo, tipi di eruzione, attività vulcanica eruttiva 66 esplosiva ed effusiva, distribuzione dei vulcani. Generalità della teoria della Tettonica a placche. Metodi e mezzi Lezione dialogata; utilizzo di presentazioni Power Point; disegni e schemi alla lavagna; utilizzo di modelli materiali per una migliore comprensione dei concetti; osservazioni in laboratorio; video didattici; apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva discussione. La classe ha partecipato al Progetto di Istituto: due conferenze sul tema dell’infinito in cosmologia e in letteratura italiana. Testo in adozione: Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore: Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di A.Bosellini. Osservazioni La classe ha evidenziato nel complesso sufficienti capacità cognitive e discreta partecipazione all’attività didattica. Le lezioni si sono sempre svolte in un clima di collaborazione con il docente. L’applicazione nello studio personale non è stata omogenea, alcuni studenti si sono dedicati alla disciplina con costanza mentre altri hanno dimostrato una certa discontinuità nell’impegno. La media dei risultati conseguiti si può ritenere sufficiente, da notare alcune punte di eccellenza. La docente Eugenia Iovane 67 EDUCAZIONE FISICA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 Docente: LUIGI TREVISAN Materia: EDUCAZIONE FISICA Classe: 3 C In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative Conoscenza di gesti motori complessi, subordinati o meno all'uso di piccoli o grandi attrezzi. Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi specifici di preparazione Fisica Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione agli infortuni COMPETENZE E CAPACITA’ Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell'autovalutazione) Autonomia nell'elaborazione di lavori individuali su consegne precise. Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell'altro e nella disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alle lezioni con apporti personali) Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra (Pallavolo, Calcio e Volano) Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicati al movimento. Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare Avere disponibilità e controllo segmentarlo Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali CONTENUTI DISCIPLINARI UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-trainig ore 10 Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità articolare e di potenziamento muscolare ore 10 68 Esercizi di allungamento muscolare ore 10 Esercizi con piccoli e grandi attrezzi, sia specifici che da riporto ore 10 Attività sportive atte a favorire situazioni di sano confronto agonistico ore 16 Corso teorico pratico Primo soccorso ore 8 ARGOMENTI Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche Attività ed esercizi di mobilità articolare Elementi sempici di preacrobatica Gesti tecnici degli sport trattati Elementi di Primo Soccorso Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti Cenni di anatomia, fisiologia - Meccanismi per la produzione dell’energia Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica) Assi e piani del corpo umano METODI I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazioni più complesse si è preferita la forma analitica graduale. MEZZI Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del Liceo Uso di audiovisivi – Conferenze – incontri con esperti Test motori e Verifiche Dispense e appunti OSSERVAZIONI Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio dell’anno scolastico. La personalità dello studente è stata pienamente valorizzata attraverso la diversificazione delle attività, utile a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo l'insegnamento ha potuto far acquisire alla classe molteplici abilità, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. La classe,nell'ultimo anno scolastico, è stata caratterizzata da una discontinua partecipazione alle lezioni pomeridiane dovuta ad un non ottimale orario settimanale, si è comunque dimostrata educata e responsabile nell’affrontare sia le lezioni pratiche che teoriche. I risultati raggiunti sono complessivamente buoni, ottenuti anche grazie alle potenzialità di base. I rapporti interpersonali tra alunni si sono mantenuti sul piano della serenità e della correttezza. La risposta motoria è risultata positiva, dove gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e stimolato approfondimenti in alcuni temi. Il docente Luigi Trevisan 69 RELIGIONE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 Docente: Enrico Pavanello Materia: RELIGIONE CATTOLICA Classe: 3 C RELAZIONE Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento di Religione Cattolica sono 9. La classe ha mantenuto lo stesso docente per tutti e cinque gli anni scolastici. Buona la partecipazione. Costante l'impegno. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica sono 9. Tutti gli alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie all’ottimo interesse dimostrato per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo più che buoni livelli di preparazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi sanno riconoscere il ruolo della religione nella società comprendendone la natura in prospettiva di un dialogo fondato sul principio della libertà religiosa. Conoscono l'identità della religione Cattolica in riferimento ai documenti fondanti, all'evento di Cristo, alle espressioni più significative della sua vita; hanno studiato il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferimento ai totalitarismi ed ai nuovi scenari religiosi. COMPETENZE Gli studenti sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri ed il mondo ed hanno sviluppato un maturo senso critico; riescono a cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella società, nella trasformazione della realtà storica, nel dialogo con altre religioni e sistemi di significato. 70 CAPACITA’ Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. CONTENUTI DISCIPLINARI Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per la comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la pretesa di Cristo come vero compimento della coscienza. Alcuni esempi sul fatto che la coscienza non coincide con i propri desideri e coi propri gusti, non si identifica con ciò che è socialmente più vantaggioso, col consenso di gruppo o con le esigenze del potere politico o sociale: riferimenti al nazionalsocialismo e visione de “Le vite degli altri”, vicenda ambientata a Berlino Est nel 1984, nel clima di terrore creato dalla Polizia di Stato, Stasi. Linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e suo contributo per la pace: Il significato della pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge da alcuni fatti accaduti sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux Noel: un collage di episodi veri -raccontati dello storico Yves Buffetaut in “Batailles de Flandres e d’Artois 1914-1918”, ma anche da Michael Jurgs in “La piccola pace nella Grande Guerra”, Il Saggiatore- che narrano esempi di fraternizzazione tra soldati nemici nell’inverno del 1914, uomini che prendono decisioni coraggiose in forza di una fede che li unisce e non divide). Il profondo significato delle radici ebraico-cristiane della vecchia Europa che possono unire i cuori di persone che dovrebbero odiarsi a causa dei vari nazionalismi imperanti. La Croce e la Svastica: il rapporto tra la Chiesa Cattolica e il regime nazista; il ruolo e l'azione del Vescovo Clemens August Von Galen, il “Leone” di Munster; gli studenti de “La Rosa Bianca”. Le radici e i valori cristiani che hanno segnato l'inizio della Comunità Europea: l'azione di Pio XII e Giovanni Paolo II; l'intuizione di A. De Gasperi-Konrad Adenauer-Robert Schuman (è più forte ciò che unisce rispetto a ciò che divide) Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano: L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione del cristianesimo ad un passato) e la concezione protestante (il rapporto uomo-Dio come illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il metodo dell'incontro- Vangelo di Luca cap. 10), uno sguardo che valorizza la posizione razionalista e quella protestante. Il luogo della verifica: il tema del “de-siderio” e del “peccato”. Il paragone col viaggio di Dante nell'Inferno (nel profondo della propria miseria e del proprio limite), nel Purgatorio (l'esperienza della misericordia e l'ambito dell'educazione), nel Paradiso (il compimento dell'umano). 71 Il concetto di “perdono” e di “offerta” attraverso l'esperienza di padre Aldo Trento. Rapporto uomo-donna: L'amore come sacramento e il concetto di “promessa” attraverso la lettura di un brano di G. K. Chesterton. Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita: Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo le ragioni dell'azione del Vescovo di Munster Von Galen, la testimonianza di Hannah Arendt e l'eperienza diretta di Joseph Ratzinger. Il diritto alla libertà religiosa La vita, i criteri che hanno guidato l'azione di padre Jerzy Popieluszko nella lotta per la libertà e la verità nella Polonia degli anni ottanta del secolo scorso METODOLOGIE La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica. I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni. MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (Luigi Giussani, “Scuola di Religione”, ed. S.E.I.-Torino), sono stati inoltre reperiti e utilizzati vari documenti, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante l’approfondimento delle tematiche del corso. Il docente Enrico Pavanello 72 QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA (tipologia B / cinque materie / due quesiti per ogni materia con risposte di circa dieci righe) Prova del 12 / 12 / 2013 LATINO: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1 – Seneca e la sua attenzione per la storia naturale: in quale opera si trovano le sue osservazioni in proposito e quali ne sono i contenuti? 2 – La persistenza di resistenze filo-repubblicane durante la dinastia giulio-claudia nella testimonianza delle fonti letterarie superstiti. INGLESE: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: (è consentito l’utilizzo di un dizionario monolingue) 1. Briefly explain why Wordsworth’s Daffodils is only superficially a poem about the poet’s personal experience with flowers, but it is rather the most important account of the process of poetic creation ever written by a Romantic poet. 2. What are the most important features of American Transcendentalism? STORIA: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1. Quali furono i principali avvenimenti che caratterizzarono la storia europea nel biennio 1970-71? 2. Quali furono i principali fattori che determinarono la cosiddetta “Lunga Depressione” e quali gli interventi correttivi introdotti dai sistemi economici capitalistici nella riorganizzazione della produzione industriale? 73 SCIENZE: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1. Elenca le prove del movimento di rotazione della Terra ed approfondisci l’esperienza di Leon Foucault. 2. Stagioni: disegna e descrivi la situazione in cui si trova la Terra il 21 giugno. MATEMATICA: 1. Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite. (lo spazio occupato da eventuali disegni non verrà conteggiato) 2. Dopo aver dato la definizione di lim f(x) = l, verificare il seguente limite: lim X+3 = 1 x→- ∞ X -- 1 x→- ∞ Prova del 23 / 4 / 2014 FILOSOFIA: Il candidato risponda sinteticamente (max. 15 righe) alle due sottoscritte domande: 1. Hegel, Feuerbach e Marx utilizzano nelle loro opere il termine alienazione attribuendo ad esso il significato di estraneazione, ma rimandando a concetti diversi. Quali sono i significati che il termine assume nel contesto delle differenti elaborazioni filosofiche? 2. Quali sono i concetti fondamentali che caratterizzano la concezione materialistica della storia elaborata da Marx ? INGLESE: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10-12 righe) alle due sottoscritte domande: (è consentito l’uso di un dizionario monolingue) 1. How is interior time evoked in Modernist fiction and how did Bergson’s and William James' theories, applied to literature, disrupt the old principles of novel writing at the beginning of the twentieth century? 2. What are the key aspects of Virginia Woolf's style and how did her technique deeply influence the contemporary writer Michael Cunningham, whose novel The Hours won the Pulitzer Prize for fiction in 1999? 74 STORIA dell’ARTE: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1. Quali sono le caratteristiche essenziali del nuovo linguaggio impressionista? 2. Quali sono i tratti fondamentali della personalità di Manet ? GRECO: Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1. Quali sono i frutti dell’attività erudita di Callimaco intellettuale della Biblioteca? 2. In che cosa consistono le due teorie dell’ anaciclosi e delle costituzioni miste e il principio dell’autopsia nell’ambito della teorizzazione storiografica polibiana? FISICA: Il candidato sviluppi i seguenti quesiti (max 10 righe escluso disegni- disegni sul retro): 1. Quali sono le principali differenze termodinamiche tra una trasformazione isoterma e una trasformazione adiabatica? In quale trasformazione ciclica a te nota sono entrambe presenti? 2. Qual è la differenza tra il fenomeno dell’ induzione elettromagnetica e il fenomeno dell'autoinduzione in un circuito ? 75