Qaulche istanti della Vostra vita possono aiutare i

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Qaulche istanti della Vostra vita possono aiutare i
Association Duchamps Libertino
Pour l'encouragement de la sagesse et de la paix dans le monde
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Alcuni istanti della vostra vita possono aiutare i nostri dirigenti a prendere coscienza che la ragione di Stato
non gli impedira’ mai di comportarsi come dei veri esseri umani. Grazie di fare circolare questo messaggio.
Crisi americana
APPELLO AI POPOLI E AI DIRIGENTI DI TUTTO IL MONDO
No Non possiamo permettere che la sofferenza prenda piede in tutto il mondo e allo stesso tempo pretendere di
vivere nella pace, né pensare di poter agire a proprio comodo se le basi della nostra morale sono corrotte.
Nel nome della libertà, si ucciderà, si ruberà, si tradirà e l’uomo piangerà i suoi morti. L’intelligenza dell’uomo
puo’ mettersi a servizio solo del bene visto che di intelligenza si tratta.
Due forze presenti combattono tra loro solo perché non conoscono altro che se stesse.
Il male e’ un aspetto delle forze emozionali dell’uomo perché prendono origine dalle sue proprie credenze : la
collera e la paura. L’egoismo, l’ingiustizia, l’indifferenza, la povertà, tutto cio’ che avvilisce l’uomo lo rende
cattivo. Pochi esseri sanno battersi nella neutralità. Ma per ristabilire cio’ che e’ giusto, il cuore dell’uomo
sprofonda spesso nel male perché nel difendere i suoi bisogni e quelli degli altri, non e’ abbastanza generoso per
agire idealmente senza odio né risentimento.
Il bene e’ un aspetto della coscienza dell’uomo. La coscienza gli mostra il suo cammino che e’ semplice: equilibrio
in ogni cosa. Nel giusto come nel falso, non deve andare oltre la misura, pena il rischio di essere sommerso.
L’uomo trovera’ la pace solamente nell’umilta’. Sapendo riconoscere i suoi propri errori et chiedendo perdono,
accettera’di capire il comportamento di quello che uccide perche’ non gli resta piu’ niente.
Intelligente e fermo, generoso e neutro, si battera’ con le armi dell’amore e vincerà la sua battaglia col tempo.
Gretto ed egoista, si battera’ con le armi del potere e dell’odio, facendo scattare le conseguenze delle sue
frustrazioni.
La Terra ha piu’ bisogno di equilibrio che di vendetta.
Oggi, la prova a cui il mondo occidentale, e in particolare gli Stati Uniti d’America, sono sottoposti dimostra che
tutti gli uomini della terra devono esigere dai propri uomini politici e capi di Stato, la difesa degli interessi veri del
nostro pianeta.
Gli interessi economici non sono che un pretesto al servizio dell’uomo che agisce per conto proprio.
Questi lo rendono vigliacco e debole. Se i nostri Capi di Stato dirigessero il loro paese con giustizia e onesta’, ogni
uomo mangerebbe a sazieta’e vivrebbe dignitosamente nella liberta’ e nel rispetto di sé stesso, in quanto aiutando
tutti quelli che soffrono senza distinzione di razza, di cultura o di livello economico e senza un tornaconto
particolare, l’umanita’ colta e intelligente allontanerebbe la guerra e il dolore.
Solo l’amore trionfera’ sul male.
Se questa orribile tragedia dovesse servire a qualche cosa, se volessimo realmente la pace, se noi in
futuro,volessimo davvero impedire la follia omicida di alcuni, dobbiamo aiutare prima di tutto quelli che non
hanno niente da perdere - perche’ nessuno gli porge la mano- e dobbiamo dar loro dignita’. Nel tentativo di
sopprimere gli effetti esterni noi ci dimentichiamo le cause profonde di un male che, alle porte delle nostre
frontiere, distrugge l’anima dei popoli che non meritano la nostra indifferenza. L’uomo non puo’ vivere
indefinitivamente nella dolorosa consapevolezza di essere deriso. La terra e’ nelle mani di tutti e non possono
approfittarne sempre solo i ricchi.
La riuscita degli uni dovrebbe servire all’avanzamento e alla comprensione degli altri. Gli affamati, i disoccupati, le
ingiustizie sociali sono ripercussioni dell’egoismo, dell’indifferenza e della viltà. I mezzi finanziari e economici dei
popoli occidentali sono abbastanza elevati da poter essere ripartiti in modo corretto, senza che tale atto sia ispirato
dal nostro senso di colpa o di sacrificio, o ancora meno dal nostro desiderio d’assoggettare un popolo, ma solo
perché ogni uomo sulla terra possa esprimere cio’ che e’ e possa essere autonomo.
Quelli che sanno, hanno solo un ruolo di iniziatori. Il protezionismo porta sempre alla manipolazione e le grandi
potenze hanno da giocare un ruolo molto importante che e’ solo quello d’incitare, di sostenere e di trasmettere le
loro esperienze agli altri paesi.
Da sempre, l’uomo vive nella collera e la paura. Ma immancabilmente è attirato da cio’ che teme.
Finché la paura dell’invasione o dell’attacco, finché il bisogno di potere dominerà il nostro mondo, i conflitti
esisteranno. Su scala planetaria, nell’inconscio collettivo, lo spettro della guerra
ha da lungo tempo influenzato gli avvenimenti.
L’armamento a oltranza , le difese di ogni genere non cambieranno niente a un programma che,per l’ampiezza che
comporta, e’ infinitamente potente.
Tuttavia, se l’uomo crede veramente al bene , il bene si manifesterà. Oggi noi siamo abbastanza forti da controllare
le nostre emozioni primarie.Tutti insieme, dobbiamo essere coscienti di una realta’ piu’ sottile delle apparenze. La
scalata della violenza amplifichera’ il processo di degradazione della nostra vita sulla terra.
Prima d’ agire , una riflessione e’ necessaria, quello di comprendere che la vendetta e’ un’ammissione di
debolezza. Attaccando il nemico, alla radice della sua potenza, si pieghera’ su stesso sotto il giogo di una forza
incontrollabile per quelli che vogliono il male. Come riuscirvi? Sostenendo quelli che nel dolore e nella rivolta
potrebbero alimentare la follia. Il popolo palestiniano e altri popoli della terra sono spinti alla disperazione.
Aiutiamoli a ritrovare la felicita’ e la dignita’.Ci seguiranno nella nostra marcia di pace. Un popolo felice non fa la
guerra.
Anche , a tutti i dirigenti del mondo, domandiamo di spiegare tutte le loro forze per estirpare le radici del male.
Puniamo pure la follia ma soprattutto e prima di tutto sopprimiamo la miseria.
Allora il male non potra’ piu’ niente. Cercando di distruggerlo con la forza, ritornera’ dalla cenere e l’uomo morto
sara’ rimpiazzato da un’altro portato da quelli che soffrono e non credono piu’ a niente.
Io spero che tutti insieme, popoli e dirigenti del mondo intero, cominciamo una riflessione su queste parole e ci
ingaggiamo moralmente e concretamente a installare veramente un mondo di uguaglianza
Martine Libertino, Neuchâtel 12 novembre 2001
Per prendere parte a questa azzione, vi è sufficiente fotocopiare questo messagio e destinarlo a
questo indirizzi :
Presidenza de Consiglio
Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi
Piazza Colonna
I – 00100 Roma