MASTRO AdV - L`Agenzia di Viaggi

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MASTRO AdV - L`Agenzia di Viaggi
12 n. 26 30 settembre 2015
I N
V I A G G I O
Da Ho Chi Minh City alla favolosa isola di Pho Quoq per l’International Travel Expo
Vietnam, come in un film
Storia millenaria e seduzioni cine-letterarie, da Marguerite Duras ad Arnaud
“Mai, in tutta la mia vita, vedrò fiumi belli come il Mekong e i suoi bracci che scendono verso gli oceani. Nel paesaggio piatto
a perdita d’occhio questi fiumi scorrono veloci, si riversano in mare come se la terra si
inclinasse”. I luoghi fermati nel tempo da
Marguerite Duras in L’amante sono oggi facilmente raggiungibili con moderni voli Vietnam Airlines, che già a bordo introducono
il passeggero ai meravigliosi sapori di un
Paese che non è una “guerra”(come nell’immaginario di molti di noi) ma un eterogeneo complesso di storia millenaria, paesaggi, tradizioni, culture religiose e genero-
grandiosa Pagoda cinese e la Posta disegnata
in parte da Gustave Eiffel rischiano di fare solo da sfondo al Museo della Guerra dove oggi
vietnamiti, americani, cinesi e francesi commentano insieme la tragicità delle foto di queste strade protagoniste di film e servizi giornalistici impressi nella memoria collettiva.
I mille sapori di Saigon
Saigon è una città vivace anche la notte.
Ristoranti di tutti i generi introducono a una
cucina famosa nel mondo. Imperdibile il
canh chua, una zuppa di pesce del Mekong
cotto con ananas, pomodori e germogli di
to dei grilli e dal vento che scuote le foglie e
annuncia l’arrivo del temporale pomeridiano, ultime avvisaglie del monsone estivo.
Non lontano da qui il Delta del Mekong
libera tutta la sua vitalità. Il mercato galleggiante di Cai Rang nei pressi di Can Tho è
straordinario. Piano piano case, grattacieli,
pagode, alberghi e l’intera città sfociano prepotentemente nel fiume che diventa un incredibile formicaio dove si dorme, si mangia, si commercia, ci si incontra senza mai
scendere dalle barche. L’organizzazione è
perfetta, i numeri impressionanti, la regola
semplice: numerosissime imbarcazioni cariche di merci sono ancorate in mezzo alla
corrente e vengono ripetutamente abbordate da migliaia di barchini che comprano
e vendono al dettaglio. Piccoli e scattanti
bar galleggianti inseguono turisti e passeggeri per rigenerarli con cibo cotto e bibite
più o meno fresche. Sulle coste cataste di
tronchi di legno pregiato provenienti dall’alto corso del fiume che nasce in Himalaya, aspettano di essere smistate per fornire il raffinato artigianato locale.
Dove si venerano Lenin e Hugo
sa accoglienza che inebriano il viaggiatore
fin dallo sbarco.
Il viaggio organizzato dal Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica Socialista del Vietnam e Vietnam Airlines
in occasione della 11° edizione del International Travel Expo 2015 a Ho Chi Minh City
è l’occasione per visitare alcune località del
Vietnam meridionale rese mitiche da letteratura e filmografia internazionali.
Meglio se in un hotel storico
La storia di Ho Chi Minh City la si può assaggiare soggiornando negli storici alberghi Majestic e Continental che hanno visto
scrivere Graham Greene e André Malraux.
Eleganti boulevard e incantevoli stradine si
fanno spazio tra grattacieli e palazzi coloniali in perfetto stato di conservazione o con
il valore aggiunto della stratificazione del
tempo e della destinazione d’uso: da residenze signorili a mercatini cinesi, da pagode a vetrine delle grandi griffe della moda.
L’imponente Cattedrale, il Palazzo della Riunificazione (già Palazzo Presidenziale), la
fagioli con un goccio di tamarindo. A un paio
di ore di macchina da Saigon, risaie, piantagioni di caucciù e foreste di mango fanno
da sfondo a un paese che, forte del proprio
passato (10 siti Unesco e otto patrimoni immateriali dell’Umanità), sta correndo velocemente verso un futuro avveniristico.
A Sadec, il “giardino della Cocincina”, la
Duras ha passato parte della sua adolescenza
e la Maison blu del mandarino Huynh Thuan,
nota per i meravigliosi interni del film di
Jean Jacques Arnaud, è la base privilegiata
per prepararsi a una crociera unica nel suo
genere: “Nel sole brumoso, il sole dell’afa,
le rive non si vedono, sembra che il fiume
tocchi l’orizzonte. Scorre sordo senza far rumore, come sangue che circoli nelle vene.”
Il mercato galleggiante
Le isolette abitate da pescatori e contadini accolgono il visitatore in deliziosi ristoranti raggiungibili con minuscole canoe
che si fanno strada tra il verde scuro di agrumeti e palmeti e il rosa intenso dei fiori di
loto. L’atmosfera da fiaba è arricchita dal can-
Le meravigliose pagode della provincia
di Soc Trang rilevano la grande vitalità culturale della regione del Delta. Oltre ai riti
prettamente vietnamiti, le tradizioni khmer
evidenziano la vicinanza con Cambogia e
Laos. La grandiosità dei riti cinesi rivela
quanto nei secoli il Celeste Impero abbia
palesato in maniera più o meno energica la
sua imponente vicinanza.
Imperativa una visita a un tempio caodista. Fondato nel 1920, il Caodismo è un
compendio tra Confucianesimo, Taoismo,
Buddismo, Cristianesimo e Islam. In templi coloratissimi a metà strada tra cattedrali e pagode – una “fantasia in technicolor”
secondo Graham Greene – Confucio, Laozi, Buddha e Gesù Cristo dividono l’altare.
Molti gli spiriti guida venerati tra cui Victor
Hugo, Giovanna d’Arco, sant’Antonio Abate, Pasteur, Churchill, Shakespeare e Lenin.
Perle e pepe come souvenir
A meno di un’ora di volo da Can Tho, resort meravigliosi, spiagge bianche, palme e
acque turchesi fanno di Phu Quoq un Eden
nel Golfo di Thailandia. L’isola è nota per la
produzione di pepe nero e della salsa di pesce di cui i vietnamiti sono ghiotti, ma che
è vietato imbarcare in aereo per il rischio di
rendere l’aria irrespirabile nel caso si rompesse la confezione. Negli allevamenti di
perle è possibile fare acquisti vantaggiosi,,
certi di portare a casa non un semplice souvenir ma un regalo di alta qualità che verrà
sicuramente apprezzato.
L’isola, che durante la guerra ha ospitato
un campo di concentramento la cui visita,
pur scioccante, è doverosa, è una meta da
sogno anche nella stagione delle piogge
(maggio-ottobre) quando i prezzi sono più
convenienti. Anche qui riserva naturale e
marina sono un esempio vincente di come
lo sviluppo turistico del Vietnam segua i
principi di sostenibilità nel coinvolgimento della popolazione. E che fanno del Paese una delle destinazioni più dinamiche del
sud est asiatico.
Stanislao de Marsanich
LINEA AEREA DELL’ANNO
All’International Travel Expo 2015 Vietnam Airlines ha ricevuto l’importante riconoscimento di “linea aerea dell’anno”.
Da settembre e da ottobre 2015 la flotta
dispone di nuovi aerei a lungo raggio A350
da e per Parigi, e B787-9 da e per Londra e
Francoforte.
Per i viaggiatori provenienti dall’Italia
non sono necessari visti di ingresso e sono
disponibili accordi di avvicinamento con Alitalia, British Airways e Air France per volare in Vietnam attraverso i tre hub di Parigi, Londra e Francoforte. Le prenotazioni di Vietnam Airlines per il mercato italiano si possono effettuare presso MST GSA, che è passenger sales agent della compagnia nel nostro Paese.