FUTURE FORUM 2017 IV edizione - Udine 14/18 febbraio 2017
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FUTURE FORUM 2017 IV edizione - Udine 14/18 febbraio 2017
FUTURE FORUM 2017 IV edizione - Udine 14/18 febbraio 2017 RIPARTIRE: l’Italia che verrà. Una sfida economica, sociale, politica e culturale. Cinque giornate con focus diversi su cosa dobbiamo fare per ripartire: 1. globalizzazione, brexit, geopolitica 2. vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse 3. nuove città tra migrazioni e rigenerazioni 4. vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione 5. agricoltura e rural innovation 6. start up, imprese, università 7. pensioni, lavoro, nuove povertà un programma a cura di Emanuele Ferragina, Francesco Cancellato, Agostino Riitano, Daniele Pitteri, Renato Quaglia in collaborazione con Linkiesta Il concetto di crescita rimanda – quasi inevitabilmente – allo stato della nostra economia. L’Italia sta faticosamente tentando di superare gli effetti della peggiore crisi economica da un secolo a questa parte. La pregnanza strutturale della crisi (non è una congiuntura come molti continuano a credere) è dimostrata da un dato strutturale incontrovertibile: negli ultimi 26 anni il PIL Italiano è cresciuto sopra il 2% appena 5 volte. Tuttavia, sarebbe riduttivo affrontare il tema della crescita solo dal punto di vista economico. Non c’è crescita economica sostenibile senza crescita sociale, politica e culturale. Per questa ragione la quarta edizione di Future Forum, nel 2017, affronterà le ragioni e i modi della nuova crescita, proiettate nelle sfide presenti e future. BOZZA DI PROGRAMMA MARTEDI 14 FEBBRAIO Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 Ore 14:45 registrazione e accrediti 15:00 Tempi di crisi e spazi di innovazione. Un breve storia di lungo periodo Luca Massidda Docente sociologia urbana, Scuola di Ateneo Architettura e Design, Università di Camerino ore 15:30 Apertura di Future Forum 2017 In omaggio a Zygmunt Baumann Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Udine e vicepresidente Unioncamere Furio Honsell, sindaco Comune di Udine Alberto Felice de Toni, rettore Università di Udine Rappresentante Regione Friuli Venezia Giulia nuove città tra migrazioni e rigenerazioni ore 16:00 Il nuovo municipalismo, il rinnovamento del sistema politico a partire dal caso spagnolo, una discussione sui temi della quarta edizione del Future Forum. Le città del cambiamento per una nuova Europa Joan Subirats, Professore di Scienze Politiche e fondatore/ricercatore dell’Institute of Government and Public Policies dell’Università Autonoma di Barcellona In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega globalizzazione, brexit, geopolitica ore 17:00 L’Africa, continente di cui da anni si annuncia una espansione economica che non si compie, e l’Africa subsahariana, l’area più povera del pianeta, tra conflitti e ingerenze esterne, dinamiche demografiche e migrazioni – e quali le prospettive per il futuro del continente?; l’America Latina o le Americhe Latine, in profonda trasformazione; i nuovi senari disegnati dalle aree di guerra e dal terrorismo globale; le previsioni sulle nuove politiche economiche dell’America di Trump e l’attivismo della Russia… il mondo è sempre stato in continua trasformazione, ma in questi e nei prossimi anni assisteremo a delle accelerazioni inattese? Globalizzazione, terrorismo, mercati emergenti: siamo pronti al cambiamento? Giovanni Carbone – professore associato di scienza politica presso l’Università degli Studi di Milano; Responsabile del Programma Africa dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi, Milano) Niccolò Locatelli – editorialista di Limes, esperto di Americhe Latine Sergio Vento – già Ambasciatore italiano all’ONU e a Washington Roberto Cocchi – Presidente Iscos FVG In dialogo con: Toni Capuozzo, giornalista e conduttore di Mediaset MERCOLEDI’ 15 FEBBRAIO pensioni, lavoro, nuove povertà Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 10:30 Energia e sicurezza del territorio regionale per rigenerare valore Alessandro Colautti - Componente della IV Commissione consiliare ambiente, territorio ed energia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Roberto Muradore – segretario generale della Cisl dell’udinese e della Bassa Friulana Roberto Contessi - capogruppo della sezione “Industrie costruzioni edilizie” aderenti a Confindustria Udine Sandro Fabbro - vicepresidente Associazione Friuli-Europa globalizzazione, brexit, geopolitica Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 15:30 Il futuro d’Europa: exit o integrazione? La Brexit, le tensioni all’interno del Regno Unito, la trattativa con l’Europa, il ruolo della Germania nel rafforzamento o nella disgregazione del sogno europeo. Le crisi di molti Paesi dell’Europa dei Fondatori e il peso crescente dell’Europa dell’Est. Tra politica, comunicazione e strategie. Magnus Ryner – Head of Department of the Department of European and International Studies al King’s College London. Claudio Giua - Digital Strategy Advisor del Gruppo Espresso Emanuele Ferragina – Professore a Sciences Po Paris In dialogo con: Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto nuove città tra migrazioni e rigenerazioni Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 17:00 Saranno soprattutto due i fattori che più di altri condizioneranno lo sviluppo delle città dei prossimi decenni: la trasformazione dei corpi sociali dei loro abitanti e i programmi di ridisegno attraverso politiche di rigenerazione urbana, invece che di espansione. La città ridisegna se stessa riutilizzando ciò che ha perso funzione, si è svuotato, deve lasciare posto al nuovo. Ma la città muta e parla diverse lingue, ospita diverse culture, aumenta marginalizzazioni e conosce nuove povertà. Come si prepara a questi nuovi fenomeni? La città rigenerata dall’architettura e dalle migrazioni Ettore Recchi - Professore di sociologia a Sciences Po, Parigi e PhD in Sociale and Political SCiences dell’European University Institute EUI Gianni Torrenti, Assessore regionale alla Cultura e Solidarietà Jennifer Allsopp - Commissioning Editor at openDemocracy 50.50. Department of Social Policy and Intervention and Refugee Studies Centre at the University of Oxford. Giovanni La Varra - Architetto, professore associato di Progettazione Architettonica presso la Università degli Studi di Udine, Dica. Alessandro Arrigoni – Università di Oxford Mauro Pascolini - docente di geografia Umana, Università di Udine In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 18:30 In ogni questionario o report che restituisca il parere e l’umore del sistema produttivo o imprenditoriale, la burocrazia è indicata come ostacolo, limite, freno. E’ sempre vero? Cosa è la burocrazia? Che dimensioni assume nella gestione della cosa pubblica? E’ alibi e causa dell’inefficienza che il sistema lamenta? Burocrazia, ma il dott. Amendola per chi lavora? Alfonso Celotto –Professore di Diritto pubblico comparato Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli". Michele Palma - Dirigente di prima fascia della Presidenza del Consiglio dei Ministri Furio Honsell, Sindaco delle città di Udine, Ettore Romoli, Sindaco della città di Gorizia In dialogo con: Monica Guerzoni, giornalista del Corriere della Sera GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione Nell’immaginario comune digitale è troppo spesso sinonimo di tecnologia, una visione, o una concezione, che fa focalizzare l’attenzione soprattutto su opportunità o rischi determinati dalle tecnologie. Per quanto ciò consenta di prospettare scenari futuri di grande interesse o, talvolta, ansiogeni, questa concezione del digitale appare limitativa, perché non tiene sufficientemente in conto che esso va inteso anche come linguaggio e come processo. Le domande che si pongono, allora, sono: ferme restando le opportunità che possono determinare, quali saranno le conseguenze dei linguaggi e dei processi digitali fra 20 anni? Che ricadute determineranno nell’ambito dei processi di trasmissione del sapere e della formazione e in quelli produttivi e lavorativi? Come si conformeranno la vita quotidiana e i rapporti transgenerazionali? Che mondo si prospetterà agli occhi di ciascuno di noi e quale sarà il punto di equilibrio e sintesi fra libertà individuali e controllo sociale? Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 10.30 DigiHow. Saperi, vita quotidiana, libertà e processi produttivi nel mondo digitale Elisabetta Zuanelli, docente di comunicazione digitale a Tor Vergata Gabriele Giacomini - assessore all'innovazoine del Comune di Udine Francesco Morace - Festival del Futuro Milano Gabriele Qualizza – Università di Udine Arturo di Corinto – giornalista e saggista Bruno Restuccia - fondatore di The Land Giovanni Boccia Artieri – sociologo e saggista In dialogo con: Daniele Pittèri – Esperto di culture digitali vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 12:00 Il nuovo somiglia al vecchio: il futuro non esiste? Mose Ricci - professore ordinario di Progettazione Architettonica e di Progettazione Urbanistica. Università di Trento Stefano Parisi – Presidente di Energie Per l’Italia In dialogo con: Paolo Bracalini - Il Giornale pensioni, lavoro, nuove povertà Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 15.30 Sergio Bolzonello – Vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e assessore alle attività produttive, turismo e cooperazione Riccardo Riccardi – Consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Sergio Arzeni – Presidente Insme In dialogo con: Omar Monestier – direttore del Messaggero Veneto start up, imprese, università Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 17.00 La ricerca della Fondazione Res sull'università italiana ("Università in declino", 2016) presenta un quadro preoccupante del disinvestimento italiano sull'istruzione terziaria, e le trasformazioni, anche su base territoriale, del sistema. Possiamo definire come e dove si colloca il ranking dell’Università nello scenario della formazione accademica europea e internazionale? E il rapporto tra ricerca e imprese? Una start-up italiana sta sperimentando a Parigi un modello per sollecitare e raccogliere fondi a favore di ricercatori e studiosi. Università, imprese, innovazione: declinazioni del declino? Gianfranco Viesti – professore ordinario di economia applicata, Università di Bari Emanuele Ferragina – Sciences Po Paris Alberto De Toni - Rettore Università di Udine, Segretario CRUI Lorenzo Zamponi – Ricercatore, Scuola Normale Superiore di Pisa Enrico Pugliese - imprenditore, Parigi Davide Luigi Petraz – GLP – Intellectual Property Office In dialogo con: Claudia Fusani, giornalista de l'Unità vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 18:30 Lobbying all’Italiana: mestiere nuovo o lavoro antico? Alberto Cattaneo - Cattaneo Zanetto & Co. public affairs, lobbying e political intelligence. Claudio Velardi - Giornalista professionista. Professore di lobbying e comunicazione politica presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli".. Componente del comitato scientifico della Fondazione Italia USA. Fondatore di Reti, società di lobbying, media e public affairs Lucia Cristina Piu - direttore Confapi Fvg In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano VENERDI’ 17 FEBBRAIO vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 10:30 La politica fiscale è un tema centrale per lo sviluppo economico e sociale del paese, che bisogna declinare sia in chiave internazionale – stabilendo ad esempio quali regimi fiscali adottare per multinazionali come Google, oppure quale politica adottare nei confronti dei paradisi fiscali -, che in chiave nazionale. Tasse, bastasse. Da Google, ai paradisi fiscali, al cittadino. Francesco Boccia – Presidente della V Commissione (Bilancio, Programmazione) Michele Carbone - Generale di brigata della Guardia di Finanza In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano Tesoro, agricoltura e rural innovation Il report World Resources Report: Creating a Sustainable Food Future, prodotto da World Resources Institute (WRI), United Nations Development Programme (UNDP) e United Nations Environment Programme (UNEP), rileva che nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 9,6 miliardi di persone e che per dare la possibilità di accesso al cibo a tutti avremo bisogno di aumentare del 70% la produzione di cibo. A questa visione di futuro vocata all’iperproduzione e al consumo delle risorse, si contrappone uno scenario di innovazione che genera nuovi modelli di sviluppo improntati alla collaborazione, alla condivisione e al recupero dell’identità sociale e culturale dei territori: dalla rural sociale innovation al fenomeno mondiale dell’Open Source Ecology. Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 15:30 Coltivare Futuro: l’agricoltura e il cibo come occasione globale di innovazione sociale Luigi Corvo - professore di Public Management and Social Economy all’Università di Roma Tor Vergata. Stefano Liberti autore del libro “I signori del cibo Marcin Jakubowski - fondatore di Open Source Ecology Luca D'Eusebio - Zappata Romana orti e giardini condivisi a Roma. Adriana Santonocito - Orange Fiber Alberto Morgante – distretto alimentare di San Daniele, Fondazione San Daniele Cristian Specogna - Cantine Specogna Agostino Riitano In dialogo con: Rosanna Lampugnani - Corriere del Mezzogiorno SABATO 18 FEBBRAIO pensioni, lavoro, nuove povertà Non è la prima volta, nel mondo, che le tecnologie bruciano posti di lavoro. È la prima volta, però, che c'è la ragionevole certezza che quei posti di lavoro non torneranno. Non è la prima volta che in Italia la disoccupazione aumenta. È la prima volta, però, che colpisce con tanta virulenza le giovani generazioni, che altrove sono il motore dello sviluppo. Non è la prima volta che l'uomo prova a emanciparsi dal lavoro. È la prima volta, però, che si parla di fine del lavoro come eventualità concreta, e non come ideologia o chimera. Ed è la prima volta che si sperimentano forme di welfare universale come il reddito di cittadinanza, che permetterebbero di vivere senza lavorare. In altre parole, è la prima volta che, guardando avanti, non sappiamo che forma avrà il lavoro domani. Se sarà per tutti o sarà un lusso. Se a nobilitarci sarà un’occupazione o l'ozio. Se la fine del lavoro va di pari passo con la fine dei giovani, perlomeno in Occidente. riusciremo a reggere il peso del welfare o se il reddito di cittadinanza sarà il cavallo di Troia per smantellarlo. Se alla fine di questa rivoluzione saremo tutti più ricchi o più poveri. Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 10:00 È stata il ministro che ha firmato la penultima riforma del lavoro, approvata senza nemmeno un’ora di sciopero, ma cancellata solo due anni dopo dal Jobs Act, senza alcun monitoraggio degli effetti. Con lei parleremo di come si fa crescere l'occupazione oggi, dei giovani che non trovano lavoro, di tasse contro l'automazione e del difficile lavoro delle riforme. Il lavoro e le riforme Elsa Fornero In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta e Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 12:00 L'autore del saggio “Scarcity. Perchè avere poco significa tanto” e il presidente della Fondazione Con il Sud, uno dei più attenti osservatori player delle policy di sviluppo del Mezzogiorno, discutono attorno a una parola pesante come “povertà”. Dal problema della disuguaglianza, alla questione dei working poor, con una domanda su tutte: la povertà è un fardello o uno sprone, per ripartire? Il lavoro e la povertà Eldar Shafir, professore di Harvard e co-autore di Scarcity (Il Saggiatore) Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8 ore 15:30 Sharing economy, jobs act, terza rivoluzione industriale, sussidi all'innovazione, tasse sui robot, reddito di cittadinanza. Il futuro del lavoro è una sfera di cristallo di difficile interpretazione. I cui esiti plasmeranno ciò che diventeremo. Le app sostituiranno le fabbriche? I robot sostituiranno i lavoratori? Il lavoro finirà davvero? Ma soprattutto: riusciremo a sopportarlo? Il futuro del lavoro, dal jobs act al reddito di cittadinanza Aperto da una video-intervista a Tito Boeri – Presidente dell’INPS Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim – Cisl Marco Leonardi, professore Associato di Economia Politica presso il dipartimento di economia, management e metodi quantitativi dell’Università degli Studi Milano Consulente economico del Presidente del Consiglio Guido Ferradini, avvocato, presidente nazionale di Officine Democratiche Giovanni Bronzini – Magistrato Corte di Cassazione sezione lavoro Francesco Luccisano – capo segreteria tecnica del Miur In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta *** A tutti gli eventi è necessaria la prenotazione: Camera di Commercio di Udine - [email protected] 0432 273 227/224/516 I posti disponibili sono limitati dalla capienza delle sale. Raggiunta la capienza della Sala Valduga verranno registrate le iscrizioni ma gli ospiti assisteranno all’evento, in video conferenza, in Sala Polifunzionale e/o Economia. Tutti gli appuntamenti saranno oggetto di riprese fotografiche, audio e video per finalità di informazione e promozione. Programma di Future Forum 2017, salvo errori e omissioni – aggiornamenti su friulifutureforum.com.