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A TUTTA VELOCITÀ! L’AUTOMOBILISMO SPORTIVO NEL DOPOGUERRA NELL’ARCHIVIO STORICO GIANCOLOMBO IDEATO E CURATO DA ALESSANDRO LUIGI PERNA – HISTORY & PHOTOGRAPHY (Nelle immagini dall’alto in basso e da sinistra a destra: il Gran Premio di Milano nel 1946; fermata ai box al Gran Premio di Monza nel 1949; un concorrente spinge l'auto al massimo sulla parabolica al Gran Premio di Monza del 1958; un concorrente al Gran Premio di Montecarlo nel 1961; Jack Brabham alla fine del Gran Premio di Silverstone stringe la mano a un pilota nel 1960; un bolide Ferrari rimasto in panne viene trainato da una mucca a Maranello nel 1956) CREDITI Fotografie: Archivio Storico Giancolombo – www.archiviogiancolombo.net A TUTTA VELOCITÀ! L’AUTOMOBILISMO SPORTIVO NEL DOPOGUERRA NELL’ARCHIVIO STORICO GIANCOLOMBO (Nelle immagini da sinistra a destra: Steve McQueen durante le riprese del film Grand Prix che si svolsero nel 1966 a Montecarlo; un corridore impegnato nel circuito del Garda; il pilota Cabianca durante una pausa della sfida tra Maserati e Ferrari a Modena; fermata ai box durante una gara internazionale di categoria) IL PROGETTO – Il fotografo Giancolombo è considerato dalla critica contemporanea come uno dei migliori mai espressi dal nostro paese. Il suo Archivio Storico di fotogiornalismo, riscoperto negli ultimi anni, è tra i più grandi e preziosi in Italia sia per numero di immagini che per contenuti che per qualità. Fu messo insieme negli anni che vanno dal 1946 al 1966 dallo stesso fotografo e dai collaboratori della sua agenzia, molti dei quali divennero a loro volta fotografi affermati e collaborarono con le principali testate dell’epoca. L’agenzia Giancolombo fu presente ai 2 Gran Premi di Milano del 1946 e 1947, a tutti i Gran Premi di Monza che si tennero dal 1949 al 1961, e a molti di quelli che si tennero a Montecarlo tra il 1955 e il 1966. Ma non vennero trascurate altre gare automobilistiche che si tenevano in Italia e all’estero negli stessi periodi. Se le immagini delle prime erano infatti coperte dai fotografi dell’agenzia, le immagini delle seconde erano fornite dalle testate e agenzie giornalistiche estere di cui Giancolombo aveva l’esclusiva per l’Italia. Le foto, sia italiane che straniere, vennero utilizzate dai maggiori mass-media ma non sono mai state organizzate in una vera e propria pubblicazione né sono mai state presentate al grande pubblico in una mostra. “A tutta velocità!”, un catalogo e un’esposizione fotografica da tenersi a Milano, nasce dalla volontà di renderle accessibili a tutti. LA MOSTRA – L’esposizione si struttura in 4 sezioni composte complessivamente da 100 immagini stampate e di 2 sezioni composte ciascuna di 40 immagini fotoproiettate su grande schermo. La prima sezione, in omaggio a Milano, è una vera e propria chicca: è costituita infatti dalle immagini dei Gran Premi d’Italia che si svolsero in città nel 1946 e nel 1947, essendo danneggiato dai bombardamenti della II Guerra Mondiale il circuito di Monza. La seconda sezione è quella dedicata proprio al Gran Premio di Monza e, con andamento cronologico, mostra ogni aspetto della gara – i protagonisti, le auto in corsa, gli incidenti, i box, il pubblico, etc. La terza sezione è invece riservata al più fascinoso dei circuiti internazionali: il Gran Premio di Montecarlo. Con una particolarità: le foto ritraggono anche i protagonisti del film Grand Prix – Steve McQueen, Peter Ustinov, Yves Montand - durante le riprese che si svolsero nel 1966. La quarta sezione propone una panoramica (che non vuole essere esaustiva) delle corse automobilistiche in Italia più famose e degli eventi più memorabili dell’epoca – la Milano/San Remo, la Mille Miglia, il Gran Premio del Garda, la sfida Maserati/Ferrari che si tenne nel 1952 a Modena, etc. La quinta sezione, costituita di immagini fotoproiettate, è invece tutta dedicata alle immagini di corse automobilistiche di ogni tipo e categoria che arrivavano dall’estero negli uffici dell’Agenzia Giancolombo. La sesta e ultima sezione, anch’essa costituita di immagini fotoproiettate, accoglie invece il reportage che fece Giancolombo in persona nelle officine della Ferrari a Maranello nel 1956. IL CURATORE – Il progetto nasce da un’idea di Alessandro Luigi Perna, giornalista pubblicista e curatore di eventi e iniziative culturali che da più di 10 anni dedica molta della sua attività professionale alla ALESSANDRO LUIGI PERNA Via degli Scipioni, 7 - 20129 Milano - Tel./fax 0039 02 2046240 Cell. 0039 338 5953881 - E-mail: [email protected] – P. IVA 04229180965 2 fotografia storica e contemporanea. In curriculum ha numerose iniziative realizzate per comuni, province e regioni (Milano, Bologna, Biella, Como, Piemonte, etc.), direttamente o in partnership con agenzie di comunicazione e associazioni culturali. E’ specializzato nella valorizzazione di archivi storici di enti pubblici e privati. Ha lavorato con l’Archivio Storico del Teatro alla Scala (100 anni di musica classica a Milano), il Museo del Calcio di Coverciano (Campioni del Mondo: Storia della nazionale italiana dagli esordi al 1982) i i Musei Civici di Pavia (Avventura Africana: la collezione di Robecchi Bricchetti), l’Università di Torino, gli archivi della Fiat, Alenia e Pirelli tanto per citarne alcuni. E’ ideatore e curatore del festival Memorandum di Torino e Biella tutto dedicato alla fotografia storica. A Milano ha curato esposizioni fotografiche e ideato e curato il festival All You Need is Photography!, alla sua prima edizione nel 2010, dedicato alla vendita di immagini storiche e contemporanee in edizione illimitata – partner sono tra gli altri il Touring Club Italiano, Tips Images e la Fototeca Storica Ando Gilardi. Come ufficio stampa e comunicazione Alessandro Luigi Perna è specializzato in eventi culturali e di spettacolo. I PARTNER - E20 Progetti è una società di Biella che progetta e realizza eventi in Piemonte con enti pubblici e privati – Regione Piemonte, Provincia di Biella, Comune di Biella, Museo del Cinema di Torino, Museo delle Scienze di Torino, etc. Edita anche cataloghi con una particolare attenzione al mondo della fotografia e del design. LA CAMPAGNA STAMPA - Il rapporto con la stampa inizierà 3 o 4 mesi prima dell’evento con l’invio ai mensili (attualità, maschili, femminili, turismo - 24, Lo Specchio, Style, Max, GQ, Flair, Elle, Vogue, Class, etc.) di un comunicato e di un cd che conterrà circa una 10ina di immagini messe gratuitamente a disposizione dei giornalisti – un numero di foto superiore alla norma proprio per favorirne il loro utilizzo ottenendo così non solo segnalazioni dell’evento ma dei veri e propri servizi di più pagine. Altre 10 foto saranno tenute di riserva per eventuali richieste di esclusiva. 2 mesi prima comincerà, con le stesse modalità e con gli stessi obbiettivi, il contatto delle testate settimanali principali (Panorama, Espresso, Venerdì di Repubblica, Corriere Magazine, Sport Week, Gente, ecc.). Une mese prima invece si avvieranno i contatti con i quotidiani principali di attualità e sportivi (Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Libero, Il Giorno, Gazzetta dello Sport, etc.). Da ultimo verranno contattate le testate locali realizzando circa 7/14 gg. prima una conferenza stampa locale/regionale a Milano. E infine in occasione dell’inaugurazione saranno invitate televisioni e radio locali e nazionali - (Rai, Mediaset, La 7, etc.). LA COMUNICAZIONE - Ad affiancare la campagna stampa è previsto, se le risorse finanziarie lo permetteranno, che ci sia una campagna di comunicazione che promuova la manifestazione con efficacia a Milano e Monza. Il progetto prevede perciò la realizzazione di 1000 manifesti per affissione esterna in formato 70x100 da distribuire a Milano e 500 a Monza e Provincia. Alla affissioni si aggiungerà la produzione di 20.000 pieghevoli – in parte distribuiti a Milano, in parte a Monza, e infine in parte messi a disposizione dei visitatori all’interno della mostra. All’inaugurazione è previsto un aperitivo per 100 persone. E’ inoltre possibile, sempre qualora siano individuate le risorse, aggiungere l’acquisto di spazi pubblicitari sulle pagine di Repubblica (pagine di Milano), di Tutto Milano (allegato del giovedì di Repubblica con diffusione regionale), de Il Giorno, della testata gratuita Metro. Come opzioni aggiuntive, in accordo con le istituzioni pubbliche che finanzieranno l’evento, potranno essere concordati investimenti maggiori che prevedano l’acquisto di spazi pubblicitari sulle testate Rcs - in particolare sul Corriere della Sera, Vivi Milano (allegato del Corriere della Sera) e la Gazzetta dello Sport. ALESSANDRO LUIGI PERNA Via degli Scipioni, 7 - 20129 Milano - Tel./fax 0039 02 2046240 Cell. 0039 338 5953881 - E-mail: [email protected] – P. IVA 04229180965 3 IL FOTOGRAFO GIANCOLOMBO E LA SUA AGENZIA: 20 ANNI DI FOTOGIORNALISMO (Nelle foto da sinistra a destra: City di Londra negli anni ’50; l’artista Lucio Fontana nel ’56; il regista Orson Wells al Festival di Cannes nel ’58; lo scrittore Henry Miller nel ’60; manifestazione di massaie a Milano nel 1948) GLI INIZI A MILANO - Scomparso a Milano nel 2005, Gian Battista Colombo nasce nel 1921 a Venezia, dove è vissuto sino agli anni della guerra. Frequenta la Facoltà di Ingegneria all’Università di Padova ma deve abbandonare gli studi per partire per l’Albania come ufficiale di Artiglieria da Montagna. All’armistizio rientrando dalla Francia viene catturato dai tedeschi e deportato in Polonia. Al suo rientro in Italia a guerra finita si ferma a Milano dove inizia la carriera di fotoreporter dopo essere stato assistente di Henry Cartier Bresson. Nel 1946 il direttore Angelo Magliano pubblica su “ Il Corriere Lombardo” la sua prima foto, e lo assume come ‘cronista con macchina fotografica’. Ma è nel 1947 che una sua foto – De Gasperi ad un comizio in piazza Duomo a Milano, ritratto di spalle mentre parla a una folla di ombrelli aperti sotto la pioggia – fa il giro del mondo. Dopo quello scatto la United Press Photos gli chiede di dirigere il servizio giornalistico fotografico per il Nord Italia, pur mantenendo la sua collaborazione con il Corriere Lombardo. Grandi foto, grandi incontri. Nel 1949 l’editore Palazzi acquista il Corriere Lombardo, fonda “il Corriere di Milano” e con la redazione del settimanale “Tempo” apre la sede di Piazza Cavour 2 nel Palazzo dei Giornali. Giancolombo diventa il fotoreporter ufficiale del gruppo editoriale e proprio in piazza Cavour 2 poco dopo fonda la “Giancolombo News Photos” staccandosi dalla United Press Photos. IL SUCCESSO DI GIANCOLOMBO - Alla sua nuova agenzia si affidano tutti i principali quotidiani e settimanali, non ultimo Paris Match, che ottiene la corrispondenza per il Nord Italia. Da qui a macchia d’olio nel successivo lustro collabora con tutte le principali agenzie e testate del pianeta: Paris Match, Life, Picture Post, Schweizer Illustriert, Stern, Jours de France, Daily Esxpress, London Express, Reporters Associèes e Europress a Parigi, Birnback a NewYork, Ondas a Madrid e Lisbona, IMS in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, e altri in Belgio, Olanda, Messico, Polonia, Cecoslovacchia, Giappone, Grecia e Turchia. In Italia collabora con Europeo, Tempo, Settimo Giorno, Oggi, Gente, Grazia, Epoca, Visto, Le Ore di Salvato Capelli. Giancolombo insegna il mestiere e crea fotoreporters: Gianfranco Moroldo, Gillo Faedi, Luigi Tonali, Vittorio Sparviero, Giorgio Lotti, Giannino Gelmi, Lucio Berzioli, Gabriele Milani, Luigi Vacchi, sono solo alcuni dei nomi passati dalla sua agenzia che hanno contribuito nei decenni successivi a creare la storia del fotogiornalismo italiano. Famosissimi e ancora oggi celebrati i suoi scoop: dal delitto Bellentani a Villa d’Este nel 1948, al bagno di Churchill al Lido di Venezia, al Matrimonio Romanov-Gherardesca. Intensissimi i suoi reportages: dai piccoli paesi alle città d’Italia e d’Europa. Unici e personali i suoi ritratti dei maggiori personaggi dell’arte, della politica, dello sport, dello showbiz. L’ARCHIVIO STORICO - Il suo archivio storico (40 milioni di negativi) dopo circa 35 anni di silenzio è stato nuovamente messo a disposizione qualche anno fa dalla figlia Susanna e da allora le sue immagini e quelle dei suoi fotografi sono state utilizzate spessissimo dai principali critici e curatori italiani (Uliano Lucas, Cesare Colombo, etc.) per realizzare collettive. Con la gestione di Contrasto e l'avvicinamento e la stima di tutti gli addetti ai lavori le quotazioni del fotografo in pochissimi anni sono cresciute moltissimo. Di mostre personali ne ha invece realizzate due: la bellissima Europa anni '50 in cui mostra quanto bene ha imparato la lezione di Henry Cartier Bresson e La Dolce Vita a Cortina che l’ha proiettato alla ribalta nazionale grazie al consenso di critica ricevuto. Proprio il catalogo de La dolce vita a Cortina è l’unica pubblicazione monografica fino adesso a lui dedicata. ALESSANDRO LUIGI PERNA Via degli Scipioni, 7 - 20129 Milano - Tel./fax 0039 02 2046240 Cell. 0039 338 5953881 - E-mail: [email protected] – P. IVA 04229180965 4 BREVE STORIA DELL’AUTOMOBILISMO SPORTIVO (Nelle foto da sinistra a destra, i piloti: Waldeman; Von Stuck; Moss; Ascari) LA FINE DEL XIX SECOLO - Il primo evento agonistico automobilistico risale al 16 luglio 1878, quando due veicoli a vapore che facevano 10 km all’ora come velocità massima si sfidarono in una corsa di circa 200 miglia organizzata nello stato del Wisconsin (Stati Uniti d'America). La prima competizione “seria” di automobilismo (in realtà un concorso) fu la Parigi-Rouen organizzata in Francia dal giornale di Parigi “Le Petit Journal” nel 1894. Vide affrontarsi le De Dion-Buton, le Panhard-Levassor, le Peugeot e le Benz & Cie di Karl Benz. Nel 1895 venne indetta la prima corsa italiana: la Torino-Asti-Torino. Anche la prima vera corsa americana è del 1895 ed ebbe luogo da Chicago a Waukegan e ritorno per un totale di circa 92 miglia. A imporsi fu la Mueller-Benz guidata da Oscar B.Mueller. TRA LE DUE GUERRE MONDIALI - La prima competizione automobilistica veramente “internazionale” fu la Gordon Bennett Cup organizzata dal 1900 al 1905. Nel 1906 nacque la Targa Florio con le sue 93 miglia sulle strade siciliane. Nello stesso anno si tenne nella cittadina francese di Les Mans il primo vero Gran Premio (che divenne poi la 24 ore di Les Mans). Nel 1907, nacque la corsa sul circuito tedesco del Kaiserpreis (75 Miglia sulla catena del Taunus) e il GP francese del Dieppe (48 miglia di circuito). Il primo Ovale fu costruito in Inghilterra a Brooklands nel 1907, il secondo, ben più famoso, ad Indianapolis nel 1909, dove nel 1911 nacque la mitica 500 Miglia di Indianapolis che si corre ancora oggi. Nel 1922 fu costruito il circuito permanente di Monza, il terzo al mondo e il primo nell'Europa continentale. Negli Anni '30 nacque la differenziazione tra macchine da corsa e auto costose da strada. Alfa Romeo, Auto Union, Bugatti e Mercedes-Benz costruirono vetture perfino da 600 cavalli. Non c'era un vero e proprio Campionato del Mondo, ma piuttosto una serie di corse che venivano svolte in giro per l'Europa. Nel 1927 c'erano solo 5 GP, nel 1929 ce n’erano 9, mentre nel 1934 erano già ben 18. Nel Gran Premio di Monaco del 1933, per la prima volta nella storia, la griglia di partenza fu determinata dai tempi di qualificazione e le squadre erano differenziate dal colore della propria nazione. Nel 1935 ci fu il primo Campionato Europeo di corse automobilistiche. Andò avanti fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1939. NASCE LA FORMULA 1 - A Parigi nel 1949 la Federazione Internazionale (oggi la FIA) organizzò il primo Campionato del Mondo di Formula 1 che ebbe inizio l’anno seguente. Fu instaurato un sistema di punti per le sette gare del Mondiale che comprendeva anche la 500 Miglia di Indianapolis. Il primo Gp di Formula 1 si svolse nel circuito inglese di Silverstone il 13 maggio del 1950. Quel Mondiale lo vincerà Giuseppe Farina con l'Alfa Romeo. Da allora sono nate tantissime categorie di corse automobilistiche: quelle a "ruote scoperte" (come la Formula 1) e quelle a "ruote coperte" (come quella da Rally e le vetture "sport prototipo"). Dalla F1 sono nate la Champ Car e la Formula Indy negli Stati Uniti d'America (ora Formula Cart), le categorie minori come la GP2 (ex Formula 2 e Formula 3000 da cui sono usciti tantissimi talenti), la Formula 3 (dove Michael Schumacher e Mika Hakkinen si davano battaglia nella loro adolescenza), la Formula Renault, la Formula Nippon, la Formula Atlantic, il karting (la categoria base per tutti i piloti) e la nuovissima A1 Grand Prix, il campionato di corse tra nazioni. Tra le ruote coperte, oltre al Rally, il Granturismo si è evoluto con la WTCC (ex ETCC), il Deutsche Tourenwagen Masters (Campionato Tedesco di altissimo livello), i Challenge Ferrari e la FIA GT. ALESSANDRO LUIGI PERNA Via degli Scipioni, 7 - 20129 Milano - Tel./fax 0039 02 2046240 Cell. 0039 338 5953881 - E-mail: [email protected] – P. IVA 04229180965 5