Intervista che Maria Pia Gardini ha rilasciato alla TV RSI Svizzera il
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Intervista che Maria Pia Gardini ha rilasciato alla TV RSI Svizzera il 17 gennaio 2010 http://la1.rsi.ch/archivio_storie/welcome.cfm?idg=0&ids=1803&idc=40422 Ho evidenziato i passaggi che mi hanno sollevato dubbi, domande e perplessità. Mi auguro che il lettore sia colto dagli stessi dubbi e dalle stesse perplessità, si ponga le stesse domande che mi sono posta io. In breve, che faccia ricorso allo spirito critico in qualsiasi circostanza. Maurizio Canetta: Signora Gardini, lei è stata produttrice cinematografica, ha lavorato nella pubblicità, poi è entrata in Scientology. Perché è entrata in Scientology? Maria Pia Gardini: Ecco… io ho avuto un problema con mia figlia che è la mia unica figlia. Mia figlia era rimasta vedova a 18 anni e mezzo con una bimba piccina e vuoi le cattive amicizie, vuoi… a 18 anni e mezzo si è facilmente influenzabili ed era finita nella droga. Un giorno venne da me e mi disse mamma, non è il mio genere di vita voglio uscirne. Io nell’82 veramente di droga non sapevo niente. Mi rivolsi ad un’attrice che stava facendo una cosa con me, Barbara Magnolfi, la moglie di Marc Porel, e lei mi disse “portala al Narconon”. Io non conoscevo né Narconon, né Scientology, cioè non sapevo nemmeno che esistessero. Lei mi mise in contatto e io la portai al Narconon a Pordenone, perché noi vivevamo a Roma, quindi… Ora il Narconon, è inutile che loro dicano di no, Narconon È Scientology. Questo programma di disintossicazione, lo chieda a qualsiasi medico, non è un programma clinicamente riconosciuto e valido. Poi mia figlia mi telefonò e mi disse “Mamma, ma qui entra più droga che fuori”. Io mi presentai con i carabinieri, insomma, fu una storiaccia. Avevano portato dentro delle siringhe fra l’altro sporche, infatti le tre persone che le avevano usate, mia figlia inclusa, sono morte di AIDS, quindi… va bene, questa è un’altra storia. Dentro al Narconon li fanno studiare sui libri di Scientology. Lei che si è sentita salvata dai libri di Ron Hubbard, ha continuato in Scientology. Fino a che un giorno mi ha telefonato e mi ha detto “Mamma, io non posso più né vederti né parlarti”. E dico “Perché?”. Eh, dice, “non sei scientologa”. E qui entra in ballo il discorso della disconnessione, “o con me o contro di me”. “Scusa, cosa devo fare per…”. Dice “… vai all’organizzazione di Roma”. Io andai all’organizzazione di Roma… mia figlia era in America… insomma, entrai sullo staff della Sea Org, il cosiddetto staff di élite, quelli con la divisa da marinaretti… e feci tutti i gradi, il cosiddetto “Ponte verso la libertà”, fino in cima. Purtroppo mia figlia nel ’90… a fine ’90 è morta e io mi presentai da quello che era il mio capitano, capitano di Flag a Clearwater in Florida, e dissi “io me ne vado, non ho più ragione di rimanere”. No, ma perché bisogna scoprire una cosa… in Scientology è facile entrare, ma specialmente per una persona… se ha dei soldi è difficilissimo uscire, difficilissimo. Canetta: Signora, quanto le è costato, in termini finanziari, l’esperienza in Scientology? Maria Pia Gardini: in totale? Canetta: sì. Maria Pia Gardini: 1.840.000 dollari. Canetta: lei appartiene a una famiglia ricca possiamo dire… Maria Pia Gardini: molto ricca, all’epoca. Canetta: cugina di Raul Gardini… Maria Pia Gardini: sì. Canetta: tra l’altro… oggi come vive finanziariamente? Maria Pia Gardini: io c’ho la pensione. C’ho la pensione, faccio delle interviste, faccio delle conferenze, ma insomma… Canetta: quindi le è costato tutto sul piano finanziario. Maria Pia Gardini: Praticamente… diciamo che è entrata anche Mani Pulite a un certo momento, non solo Scientology… Canetta: certo… il caso Enimont… Maria Pia Gardini: non diamo tutta la colpa a tutti. Però certo, loro mi hanno restituito ad onor del vero… nel ’96 - 500.000 dollari, dicendo “poi facciamo i conti”. Sto ancora aspettando. Canetta: e sul piano umano, quanto le è costata questa esperienza? Maria Pia Gardini: tantissimo. Tantissimo. Io avevo perso tutti i miei amici, perché quando sei in Scientology puoi frequentare solamente quelli di Scientology. Ero in lotta con mia madre che mi diceva “ma siete due pazze, spendete … ma che è questa roba”. Cioè… a me vien da ridere quando Scientology… quando sento dire da Scientology: “è gratis”. Ma come fanno a dire che è gratis? Io non so se lei ce l’abbia, le ho portato il listino prezzi, quello è il listino prezzi di Scientology, preso dai loro siti. Canetta: per ogni corso, ogni gradino c’è una cifra. Parleremo di tutto questo, della sua esperienza, e soprattutto dei meccanismi legati a Scientology. [interruzione] Canetta: torniamo in studio con Maria Pia Gardini. Lo abbiamo detto, è stata 9 anni in Scientology, ha raggiunto alti livelli dell’organizzazione, adesso ne è uscita, parla, parla in televisione, parla attraverso pubblicazioni, ha scritto “I miei anni in Scientology”, ha curato “Il coraggio di parlare – storie di fuoriusciti da Scientology”, entrambi i libri usciti per le edizioni delle Librerie Paoline, perché bisogna avere coraggio per parlare? Maria Pia Gardini: innanzitutto vorrei chiarire che l’ho scritto io anche il secondo. Per motivi di sicurezza è stato messo così la copertina… Canetta: a cura di. Maria Pia Gardini: bisogna aver coraggio, perché ti minacciano, ti perseguitano, c’è… a me quand’è uscito il primo libro… sarà un caso, io non dico che è stata Scientology, però caso strano mi tagliano le gomme della macchina, mi danno… vado in televisione e il giorno dopo mi danno fuoco alla macchina, cioè signori… eh? Sarà un caso… ti minacciano telefonicamente… quella signora Ildiko Bainoczi, quella della prima storia se lei ha letto il libro, che ha il marito ancora in Scientology, hanno fatto di tutto. È arrivato giù uno di Scientology minacciandola che il marito non le avrebbe più dato gli alimenti, quando gli alimenti non glieli possono togliere, sono stabiliti dal tribunale… quindi non è facile parlare. Canetta: lei ha paura? Maria Pia Gardini: No. Canetta: Oggi, l’abbiamo detto questa sera, avremmo voluto, abbiamo offerto a un rappresentante di Scientology di essere qui, di registrare una intervista, ma per voce del loro avvocato [interruzione] Canetta: […] la Fondazione Futura e… fonti giornalistiche hanno rilevato dei legami tra la Fondazione Futura e Scientology e avremmo chiesto loro se ci sono questi legami. Maria Pia Gardini: È Scientology. Canetta: Ecco, questo loro lo hanno negato. Comunque queste sono le domande che avremmo posto. Signora Gardini, allora affrontiamo questi temi. Maria Pia Gardini: intanto in quello che ha detto lei, intanto Lisa McPhearson è morta a Flag, a Clearwater, e non aveva fatto questo programma, ma Lisa McPhearson voleva uscire dopo 18 anni, lo so perché la conoscevo molto bene. Addirittura aveva cercato di farsi ricoverare in ospedale spogliandosi in mezzo alla strada. Lisa McPhearson è stato fatto quello che si chiama il “watch”, cioè messa in una stanza con una persona… si chiama “Introspection Rundown”. Chiusa in una stanza, c’è una persona che scrive tutto quello che tu fai, tutto quello che tu dici, però non ti può mai rispondere, non ti può parlare… questo è il sistema di tirare pazza una persona, non c’è bisogno che sia pazza prima, lo diventa. Canetta: ma lei era in quell’organizzazione… abbiamo detto sua figlia è entrata nel tunnel della droga ed era in Scientology, lei l’ha seguita… quando era dentro Scientology anche ad alto livello vedeva queste situazioni? Come reagiva? Maria Pia Gardini: le vedevo, più volte ho detto a mia figlia “Federica, adesso sei arrivata a OT VII, io anche, andiamocene”… ma lei era proprio convinta e io senza di lei non me ne andavo. Quando lei è morta io… e fra l’altro essendo sieropositiva, mia figlia era quello che si chiama un “pc illegale”, non avrebbe potuto essere audita, però c’aveva i soldi… Canetta: perché il lato finanziario conta molto. C’è un episodio agghiacciante che lei racconta nel libro. Dopo la morte di sua figlia che aveva chiesto di celebrare il rito funebre di Scientology, lei c’era quel giorno. Il ministro, la persona che doveva celebrare quel rito non è arrivata… Maria Pia Gardini: Non è arrivato. Ho dovuto celebrarlo io. Come ho detto ero anche ministro della Chiesa di Scientology, io l’avevo promesso a mia figlia… Canetta: Come ha fatto, come ha resistito? Maria Pia Gardini: Non è stato facile. Anche perché si fa di fronte alla bara aperta, non chiusa. Quindi io ce l’avevo lì. Poi l’ho portata a casa. Ho fatto dire la messa e l’ho fatta benedire per bene, adesso ho sistemato te, adesso sistemo la MIA religione. Canetta: perché lei pur essendo in Scientology conservava la sua religione… Maria Pia Gardini: è qui il discorso. Scientology dice che è una religione. Ok. Io avevo un permesso del capitano di Flag firmato, per entrare tutte le domeniche un’ora e mezza dopo perché andavo a messa. Ora, qual è la religione che ammette che un suo ufficiale, io ero un ufficiale della Sea Org, ne frequenti un’altra? Chiesa di Scientology’è una bi-religione? Una religione vogliamoci tanto bene? È ridicolo. Canetta: signora Gardini, perché questa chiesa affascina e conquista tanto le star, John Travolta, Tom Cruise… Maria Pia Gardini: Argomento tabù. Canetta: perché? Maria Pia Gardini: perché ci sono dei motivi… diciamo che ognuno di noi non ha poi una vita così limpida… Scientology ricorre molto spesso… non so se lei ha letto sui giornali americani… io l’ho letto quindi è pubblico… che Scientology pare, e dico pare perché Scientology non ero lì, che abbia detto a Travolta, dopo che è morto il figlio, se te ne vai occhio perché … Canetta: sveliamo il tuo passato. Questo è stato pubblicato sui giornali. Maria Pia Gardini: è stato pubblicato. Io l’ho letto… Canetta: ecco, ma da dove viene il fascino che ha fatto sì che tante star… Maria Pia Gardini: tante? Canetta: diverse, insomma … Maria Pia Gardini: io ne sono uscita. Perché Scientology dichiara… oggi dice che sono 10 milioni, il giorno dopo leggi su un altro articolo della Chiesa di Scientology che sono 12, qui, qui… cioè, crescono a milioni alla volta. Se sono un milione e mezzo, massimo due milioni in tutto il mondo è tanto. Canetta: beh… però… lei era così in alto nell’organizzazione che ha fatto… ha audito John Travolta? Maria Pia Gardini: ho fatto… gli ho fatto una… quella che si chiama un’intervista sull’E-Meter. Molto lunga, perché il suo auditor era ammalato e lui voleva essere audito da una donna, non da un uomo. Ma non… diciamo che non… niente di più. Ho audito parecchie persone che erano dei politici, anche americani, eccetera. Canetta: ecco, queste cose che lei ha sentito sono evidentemente riservate. Questi dati sono conservati? Maria Pia Gardini: Certo. A Flag, a Clearwater ci sono dei magazzini… pensi che ci sono ancora i folder di mia figlia. Vengono… è uno “storage”, vengono tenuti tutti e… in particolare dei personaggi… dei V.I.P. diciamo, dei big. Molte volte anche per vedere se l’auditor audisce bene, vengono fatti dei video della session. In tutte le stanze di auditing di Flag c’è la possibilità di videare. Canetta: questo può essere diciamo… Maria Pia Gardini: … un’arma di ricatto, lo dico io. Non importa che lo dica lei, lo dico io. Perché è successo. È successo in Svezia a un industriale che chiese indietro i soldi, Scientology portò i suoi folder in tribunale. Lui vinse la causa ed ebbe indietro i soldi da Scientology, ma siccome dai suoi folder si desumeva che aveva praticamente evaso le tasse per pagare Scientology, il governo gli è arrivato addosso. Credo che abbia pagato due miliardi di tasse. Quindi insomma… Canetta: ecco, in questa sua lunga esperienza dentro Scientology, che abbiamo detto si è chiusa da un lato drammaticamente con la morte di sua figlia, dall’altro con le grandi difficoltà ad uscirne, ci sono stati dei momenti… lei racconta nel libro, in cui ha avuto fascino, curiosità, ma qui c’è qualcosa… Maria Pia Gardini: dubbi su me stessa. Perché quando lei vede che le persone sembra che camminino 50 centimetri da terra, ah che bello ah che bello, a un certo momento ti guardi nello specchio e dici “ma, sarò io che sbaglio?”. Cioè, ti viene il dubbio. Però poi vedi che questi benefici dell’auditing… e guardi che i livelli bassi di Scientology qualcosa di buono ce l’hanno, quelli cosiddetti “gradi”, però sono sedute di psicoterapia. Canetta: cioè per liberare, per… mentre nella dottrina di Hubbard, della Chiesa di Scientology significa purificare, togliere le… Maria Pia Gardini: sono sedute di psicoterapia. I gradi bassi. Canetta: però mi perdoni… la psicanalisi e la psicoterapia sono i grandi nemici della Chiesa di Scientology. Maria Pia Gardini: Appunto. Ma più va avanti nei cosiddetti livelli OT lì entriamo nella pura fantascienza. Cominciamo a parlare di guerre stellari, cominciamo a parlare di ufficiali galattici, di battaglie galattiche, di Xenu [interruzione] Canetta: … i suoi articoli, la fanno rischiare sempre di più. Maria Pia Gardini: Ma senta, ormai… al massimo mi ammazzeranno, eh? Canetta: Va beh, adesso… vediamo di non… Maria Pia Gardini: …speriamo di no. No cosa vuole. Ormai sono stata qualificata “nemico pubblico numero uno” quindi… hanno detto che ero un’alcolista… non sono mai stata un’alcolista. Ho bevuto qualche whisky dopo cena con gli amici, come fanno tutti. Però quando loro volevano… ecco… perché quando loro volevano recuperarmi in Scientology mi mandavano gli auditor a casa eccetera, io bevevo un whisky davanti a loro perché se hai bevuto alcol non puoi essere audita. Mi bevevo il mio whiskino e dicevo “non potete audirmi” … cioè allora sono un’alcolista, hai capito? Io non ho mai sentito, e questo lo devo dire, tanta gente parlar male e bestemmiare come gli staff di Scientology. Canetta: fa parte della contraddizione rispetto ai principi… Maria Pia Gardini: c’hanno una religione… bestemmiano come i turchi! Canetta:… di cui abbiamo parlato.
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