21 FEBBRAIO, UNA GRANDE PALLA DI FUOCO NEI NOSTRI CIELI
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21 FEBBRAIO, UNA GRANDE PALLA DI FUOCO NEI NOSTRI CIELI
Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 1 0828. 1991330 - unicosettimanale. it - redazione@unicosettimanale. it Editore: Calore s. r. l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 86 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale: Viale della Repubblica, 177 Capaccio Paestum (Sa) - Poste Italiane - Spedizione in a. p. 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25, 00€ ‘MMESCAFRANCESCA ALLA CAPACCESE [Or. Mot].Contro una sinistra che si divide tra chi sta totalmente con Italo Voza, chi è tiepido e chi è stato posto, dallo stesso medico pestano ai margini, e chi non lo sopporta apertamente; solo la destra è capace di fare di peggio. Quelli che una volta erano gli ex camerati, i volitivi socialisti craxiani e i farfalloni berlusconiani oggi si sono inventati un doroteo gruppo politico “extra consiliare”, nel nome di Caldoro e di fatto posto sotto l’alto patronato di zio e nipote Fasolino, con l’ex senatore che sta con Alfano e il bell’Antonio in linea diretta con Caldoro e i suoi riferimenti. Insomma è tutto una ‘mmescafrancesca, pur nella nobile e titolata salsa pestana! . Di seguito il parere del generale Giuseppe Troncone sull’argomento, indirizzato a Enzo Di Sirio. Caro Enzo, ho letto le tue impressioni sulla formazione del cosiddetto gruppo extraparlamentare di cdx, con la denominazione "Capaccio Paestum € 1,00 Anno XV n° 07 del 01 Marzo 2014 21 FEBBRAIO, UNA GRANDE PALLA DI FUOCO NEI NOSTRI CIELI IL TESTIMONE . LUIGI LACORTIGLIA LO SCIENZIATO, ANTONIO PETRAGLIA MOTTOLA A PAGINA 8 IL TESTIMONE: “SEMBRAVA LA FINE DEL MONDO” LO SCIENZIATO: “EVENTO STRAORDINARIO, NIENTE PAURA” TRONCONE A PAGINA 7 L’AMBIENTALISTA DI DESTRA CHE NON E’ DISPIACIUTO ALL A SINISTRA CARICATURA DI PAOLA PAOLINO ARTICOLO A PAGINA 6 IL PRESIDENTE TROIANO LASCIA.. Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni è giunto alla fine del suo mandato: il 27 febbraio 2014 lascerà la "sede vacante". Uno dei suoi ultimi atti è stato di inaugurare la biblioteca del Parco digitalizzata, a Vatolla, nel palazzo Vargas che ospitò Gian Battista Vico, lo scorso 22 febbraio. Lui stesso ha chiesto a Vincenzo Pepe, presidente della fondazione intitolata a Vico, di accelerare la procedura di conclusione del progetto durato 4 anni, perché riteneva il progetto qualificante per la sua presidenza. Ci ha creduto talmente che ha comunicato a Pepe di voler aprire un “fondo” proprio SCANDIZZO A PAGINA 6 Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 2 2 N° 07 01 Marzo 2014 TRASPORTI Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate Sui binari della desolazione, occasione mancata per i territori Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate. Per noi cilentani,una giornata che "commemora" i nostri ritardi, le nostre difficoltà, il nostro microcosmodi pendolari, il nostro status di disagio fisico e mentale. Un excursus che racconta le storie ancestrali che corrono tra i sussurri dei binari, le storie intrecciate che ci ricordano il ritmo incessante di ogni nostro viaggio, accompagnato e maledetto dallo stridente rumore di ferraglia che ci penetra fin nelle ossa, come impietosa colonna sonora. Il 2 marzo è anche per noi. E' anche la nostra storia. Il 2 marzo è la Giornata Nazionale delle ferrovie dimenticate, giornata che ci ricorda, ci commemora e ci fa riflettere. E' inevitabile pensare alla stazione di Capaccio-Roccadaspide, non esattamente l'apoteosi dell'efficienza e del comfort. Binari dimenticati anche quelli. Binari che urlano la propria desolazione, negli occhi della gente che la mattina alle 7 mi lanciano uno sguardo di rimando, assorbiti dall'anelito della propria destinazione. Ci tocchiamo, ci sfioriamo per maledirci crudelmente e non rivederci mai più, ciascuno di noi coinvolto nella propria isteria mattutina. Uno scalo ferroviario LAUREA SCARDINO PRODOTTI PER Bar, Ristoranti, Pizzerie, Osterie, Pub, Wine Bar, Birrerie, Rummerie, Alberghi e Discoteche INFO&CONTATTI tel 0828 730510 / fax 0828 72805 S. S 18, Km 89, 700 Capaccio [email protected] www. planetbeverage. it Enrica Scardino, laurea in Giurisprudenza Magistrale conseguita presso l'Università telematica E-Campus Novedrate (Co), in data 19 Febbraio 2014. Auguri da tutta la tua famiglia. Si associa la redazione di Unico. che versa nell'incuria. Mancanza di monitor atti a segnalare l'orario d'arrivo dei treni, mancanza di illuminazione, mancanza di bagni pubblici per i pendolari, mancanza di pulizia, mancanza di qualsivoglia tipo di servizio. Un sottopassaggio buio. Non è una descrizione di un romanzo a tinte noir o una forzatura, come potrebbe pensare qualche candido lettore benpensante , ma la Nuda Veritas. L'epopea di una storia di binari dimenticati che coinvolge anche e soprattutto noi cilentani. Il 2 marzo siamo anche noi ad essere protagonisti, nel bene e nel male. Ma l'affascinante e malinconica parabola delle ferrovie abbandonate non è solo frustrazione, ma anche storia e cultura. Il programma dell'evento, che coinvolge molti comuni cilentani, è affascinante e pieno di suggestioni storiche e affettive. Vi è la possibilità anche di visitare tratti dimessi della Vecchia tratta Salerno-Reggio Calabria,a cura dell'associazione "Mingardo&Miti" e "Posidonia",un vero e proprio "Viaggio nella Valle degli Elfi", che parte dalla stazione di Centola e che porta ad abbracciare con occhi vividi paesaggi dalla bellezza straziante e dimenticata, dal sapore medievale. Molte le iniziative di trekking ferroviario, interessante quello sulla "Sicignano-Lagonegro". Monica Acito I CENTO ANNI DI EMMA FIERRO Emma Fierro, penultima di una grande famiglia di 14 figli, lo scorso 14 febbraio ha compiuto un secolo! Una vita spesa fra il lavoro nel suo bar al centro di S.Mauro La Bruca ed i suoi affetti: il marito Mauro Romanelli, i tre figli, i nipoti. Alla grande mamma, zia, nonna e bisnonna vanno gli auguri da parte di tutta la sua grande famiglia. Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 3 LA PROPOSTA / PROVOCAZIONE CILENTO N° 07 01 Marzo 2014 3 La bruttezza non è un reato….la stupidità si!!! La soggettività della bruttezza sta distruggendo il nostro paese La Corte dei Conti ha sentenziato che il paesaggio è un bene di proprietà dei cittadini, se la sua bellezza viene distrutta essi vanno risarciti. Con l’ultimo decreto sull’IMU il parlamento italiano, ha riaperto i termini del condono edilizio del 1993. I cosiddetti rappresentanti di una nazione gloriosa e bella, continuano ad accanirsi su quello che rimane del giardino d’Europa. Oneroveli disamorati della propria terra, si comportano da barbari emuli dei Barberini, distruggendo bellezza, per costruire bruttezza, sporcizia e cattiveria. Per sfortuna nostra e dell’Umanità il 60% dei beni culturali e ambientali è in Italia, il resto è in salvo. Dovremmo chiedere un commissariamento non solo per la questione economica, ma anche e soprattutto per quel che attiene la salvezza del patrimonio paesaggistico e storico nazionale. Definire un edificio brutto non è difficile, il Fuenti era brutto ed è stato abbattuto, le case abusive lungo le mura di Paestum sono brutte e vanno eliminate, la Tel 0828. 1991330 Fax 0828. 1991331 e-mail: redazione@unicosettimanale. it url: www. unicosettimanale. it Direttore Responsabile Bartolo Scandizzo Condirettore Oreste Mottola Grafica ed Impaginazione Luciano Marino Stampa C.G.M. s.r.l. Contrada Malagenia, 84061 Ogliastro Cilento - (SA) tel. 0974 844039 Cellofanatura e spedizione A.M,G. Press - 84069 Roccadaspide Tel. 0828 1962550 Fax. 0828 1999030 Iscritto nel Registro della Stampa periodica del Tribunale di Vallo della Lucania al n. 119 Responsabile Trattamento Dati Bartolo Scandizzo Abbonamento annuale 25, 00 Euro Abbonamento a I Piccoli € 10, 00 Unico + I Piccoli € 30, 00 Conto corrente postale num. 53071494 intestato a Calore s. r. l. Tiratura: 3500 copie Arretrati: € 2,00 + sp.di sped. Il N° 07 di Unico è stato chiuso in redazione il 26/02/2014 ed è stato avviato alla spedizione agli abbonati il giorno 28/02/2014 presso il CPO di Salerno spazzatura edilizia ai piedi della rocca di Velia fa schifo e va rasa al suolo, tutto il marciume edificato lungo la costa del Cilento va cancellato, il Crescent di Salerno è brutto e va demolito – afferma il soprintendente Mario De Cunzo - . L’ultimo dossier di Legambiente “Abusivismo edilizio: l’Italia frana, il Parlamento condona”, certifica il disastro della Campania. La nostra regione ha il record italiano di palazzi abusivi, con Napoli e Salerno ai primi posti, con 175mila immobili illegali, il 13,9% di tutto quello che gli italiani “ si sono firati” di costruire su tutto il territorio nazionale, coi casi eclatanti di Ischia e il Cilento. Povera patria in mano ai cementieri, ai pontieri ed agli abusivi. Senza bellezza e senza paesaggio si soffre, e, si ha il diritto al risarcimento collettivo. Paolo Maddalena, Procuratore della Corte dei Conti, diceva che il paesaggio è un bene di proprietà dello Stato, cioè dei cittadini, indipendentemente dalla proprietà immobiliare. Se il paesaggio viene leso, la sua bellezza deturpata, la collettività deve essere rimborsata. A proposito di rimborsi, l’aneddotica racconta di una visita agli uffici tecnici dell’isola di Capri, del procuratore Maddalena. Egli spiegò ai funzionari dei municipi, di Capri e Anacapri, che loro avrebbero dovuto rimborsare di tasca propria la collettività per il danno provocato con il rilascio delle licenze edilizie e, dopo la loro morte, l’onere sarebbe ricaduto sui loro figli. La Corte Costituzionale ha stabilito che l’interesse pubblico della tutela del paesaggio e dei IL CASTELLO DI ROCCADASPIDE PRIMA E DOPO beni storici e artistici è un interesse prioritario rispetto ad ogni interesse pubblico o privato. Ma tutto rimarrà vana speculazione giuridica, fino a quando non saranno messe in moto le ruspe. E, dopo le ruspe, occorre valorizzare le bellezze del Cilento a partire dai palazzi e dai castelli, presenti in tutti i paesi del Parco. Per farne una rete museale-didattica e ricettiva-ristorativa, dove poter proporre un “VERA” Dieta Mediterranea. I palazzi e i castelli del Cilento, benché privati, hanno una valenza di bene pubblico, come bene storico, culturale e paesaggistico, hanno un valore di bellezza e di futuro. Perché i castelli del Cilento non possono essere come quelli della Loira? Una domanda retorica che rivolgiamo ai 100 sindaci del Cilento. La risposta, sta nei fatti, i castelli del Ci- lento sono stati costruiti all’insaputa dei sindaci, che inconsapevoli, sanno di non sapere, quindi continuano a vivere felici e contenti, nella loro ignoranza, dello stipendio sindacale. “ Ma so’ quatt’ pret’ vecch’ una n’copp a lat’ “ questa la targa che i sindaci hanno deciso di apporre sui merli diruti dei loro manieri. Se il Cilento facesse il Cilento, i cilentani vivrebbero più sani, più belli, più a lungo, più ricchi e più felici. “ Se fossi principe principierei all’abbisogna . Se fossi alabardiere l’infilzerei in punta. Se fossi giullare alla giugula m’attaccherei. Tutto lo farei; se non fossi solo poeta emerito di Perito, filosofo immaturo di Palinuro, indegno discendente della pulcherrima Pestùm!!!!…” “Po eta inCastellato” Lucio Capo lucio [email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 4 4 N° 07 01 Marzo 2014 E’ realtà il concorso della promozione dell’imprenditorialità Marino: “Un palcoscenico per i giovani che vogliono fare impresa sul territorio” Lunedì 17 Febbraio presso l’Hotel Ariston di Paestum si è tenuto il primo incontro degli attori dell’iniziativa “Regala un’idea al tuo territorio”, un progetto della BCC di Aquara che ha coinvolto tantissimi giovani della provincia di Salerno e che si propone di sostenere e realizzare nuove iniziative imprenditoriali. Il progetto, partito a novembre 2013 con gli incontri tra la banca e le associazioni giovanili di diversi comuni, prevede la partecipazione ad un concorso di idee finalizzato al sostegno dell’imprenditoria giovanile. Hanno aderito al progetto 20 candidati presentando idee imprenditoriali degne di nota. La Banca, pertanto, ha deciso di valorizzare tutte le idee-progetto pervenute. Nell’incontro di lunedì, quindi, i candidati – assistiti da una commissione di imprenditori e rappresentanti della banca - hanno potuto condividere e mettere sul tavolo i propri progetti. Molto sentito il tema del turismo, dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, ma non sono mancati progetti ad alta tecnologia con stabilimenti industriali, applicazioni per smartphone e laboratori hi-tech. L’imprenditore aereonautico Luigi Punzo, membro della commissione, ha molto apprezzato i progetti dei candidati in quanto “tutte le idee sono improntate a fondere insieme il profitto economico e lo sviluppo del proprio territorio, evidenziando un grande attaccamento alle proprie radici”. Adele Renna, titolare di una nota agenzia turistica capaccese e membro della commissione, aggiunge “i ragazzi hanno messo in campo qualità e progettualità significative, durante il successivo laboratorio di idee potranno conoscersi meglio e sviluppare percorsi imprendito- BANCOMAT DELLA BCC AQUARA AL MAXIMALL DI PONTECAGNANO Bcc Aquara, proposta del direttore generale Antonio Marino al Comune di Salerno per la Centrale del Latte Per soci, correntisti e non una nuova opportunità di poter fruire dei servizi della Bcc Aquara grazie al Bancomat di ultima tecnologia attivato a Pontecagnano all’interno del Centro commerciale Maximall. Già centinaia di persone hanno utilizzato il Bancomat installato all’inizio della scorsa settimana. In questa maniera l’istituto di credito, di cui è direttore generale Antonio Marino, rafforza ulteriormente la propria presenza sul territorio salernitano estendendo i servizi anche a quanti non intrattengono direttamente un rapporto. La mia proposta consiste semplicemente nell'invitare il Comune a mettere in vendita il 75% delle quote della Centrale e lasciare in mano pubblica il 25%, salvo diverso avviso della copiosa legislazione in materia che non ho avuto modo nè tempo di approfondire. Del 75% che si mette sul mercato occorrerebbe prevedere nel bando che nessun acquirente può superare la quota del 5% ( o, al massimo, il 10%) e gli acquirenti devono essere persone fisiche o giuridiche che abbiano attinenza e/o esperienza nel settore lattiero caseario (a giudizio della commissione di gara). Inoltre sarebbe auspicabile che le quote siano preferibilmente assegnate ad imprenditori salernitani. I punti di forza di questa proposta sono: - la parte pubblica non si spoglierebbe totalmente del bene, che è comunque un bene strategico per l'economia di Salerno e della provincia; riali condivisi”. Palpabile l’entusiasmo e l’attenzione dei ragazzi che hanno apprezzato l’iniziativa e hanno manifestato la volontà di proseguire con nuovi incontri per approfondire le potenzialità dei diversi progetti e valutare, con il supporto della Banca, uno sviluppo imprenditoriale. Il Direttore Generale della BCC di Aquara, Antonio Marino, soddisfatto per il risultato raggiunto con l’inaugurazione del “laboratorio di idee”, ha ringra- - avere le quote di parte privata nelle mani di più imprenditori, possibilmente non legati tra loro, significa che l'azienda non finisce nelle mani di una "cordata" e tanto meno non finisce, per intero, nelle mani di un solo imprenditore; - l'azienda, grazie all'immissione di imprenditoria privata, avrebbe sicuramente un'accelerazione sul piano produttivo, sulla riduzione dei costi e su una diversa cultura di impresa; - il frazionamento delle quote in mani private avrebbe il vantaggio di creare una maggiore democrazia economica con più ziato tutti i ragazzi per voler tentare di essere artefici del proprio destino dimostrando fiducia in se stessi e nel paese. Il Direttore Marino, inoltre, ha strappato il sorriso compiaciuto dei ragazzi quando ha spiegato che “In un paese in cui esistono trasmissioni e reality che premiano cantanti, poeti, cuochi e avvenenza fisica, la BCC di Aquara intende offrire un palcoscenico ai ragazzi che vogliono fare impresa e che vogliono accendere i riflettori sulle loro idee”. voci, più interessi e più competenze in campo; - a concentrare tutto in mani uniche- al contrario - ci sono vantaggi ma anche rischi maggiori (vedi fallimenti recenti dei maggiori gruppi industriali-familiari salernitani) - questa gestione mista pubblico-privata avrebbe il vantaggio di avere nella proprietà sia chi è deputato a tutelare la collettività ed il localismo sia chi vorrebbe privilegiare il business; - ad ogni modo avere nella proprietà una moltitudine di portaCONTINUA A PAGINA 10 Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 5 CAPACCIO N° 07 01 Marzo 2014 5 Paestum wine festival – Premiata l’eccellenza campana Esclusiva vetrina delle terre Felix “I migliori vini campania” saranno protagonisti al Paestum Wine Festival dal 28 Febbraio al 2 Marzo. Nato dalla collaborazione di Luca Maroni con Angelo Zarra, già ideatore della manifestazione Paestum Wine Festival, l’evento, patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Capaccio, è l’esclusiva vetrina delle migliori aziende campane: “Davvero poche le regioni italiane che vantano un miglioramento qualitativo tanto diffusamente rappresentativo come la Campania. I grandi vini del Taburno, del Massico, del Beneventano, del Sannio, dell’Ischitano, del Salernitano, del Napoletano, del Cilento e della Costiera Amalfitana alla stessa altezza dei magnifici cru di Irpi- nia. Una gamma di bianchi e rossi autoctoni capaci di rivaleggiare con le migliori varietà internazionali universalmente apprezzate. Un simbolo della Campania che funziona e che vale da porre al centro del rilancio economico, produttivo e culturale di una regione di tale incomparabile e fruttosa bellezza” ha dichiarato il noto scrittore ed editore enogastronimico Luca Maroni. Sarà lui a guidare le degustazioni che quest’anno si terranno presso il Mec Paestum Hotel di Capaccio. Cene a tema su prenotazione ed una frizzante serata di chiusura dell’evento completeranno la tre giorni dedicata al nettare degli dèi che vedrà partecipare oltre venti aziende campane rappresentate dai rispettivi produttori, mentre le degustazioni guidate proporranno all’assaggio una selezione di etichette extraregionali a cura di Angelo Zarra. Ad aprire la manifestazione venerdì 28 un vero e proprio spettacolo condotto da Luca Maroni per premiare i migliori produttori della Regione Campania presenti nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2014, alla pre- senza della stampa specializzata, Opinion Leaders, VIP, rappresentanti delle Istituzioni, della classe politica e dirigente della Regione, della Provincia e del Comune. Per informazioni e per prenotare il proprio weekend winefestival www.cilentoincoming.eu. Tiz iana Tro isi tiz iana.tr [email protected] CAPACCIO. NON CREDETE CHE BASTI? Una lettera di Enzo Sica Vivo con quotidiana condivisione la realtà del nostro Paese. A leggere i giornali un paese proiettato verso il meglio ,verso il futuro verso lo sviluppo. La rappresentazione comica iniziò con la pista di ghiaccio a piazza Santini per poi proseguire con la ruota panoramica e con mirabolanti annunci. Si va per coppe medaglie feste ed auto esaltazione. Si va per bandiere blu che a guardar bene sono marrone del colore del letame di chi inquina alla faccia dei fessi. Si fe- steggia un aumento record della percentuale della differenziata e poi ci arriva aumentata la tassa per i rifiuti. .. ma veramente credete di poter continuare ad offendere la gente con le fandonie? Si rade al suolo un pezzo di macchia mediterranea in piena area protetta e si fa furto di legname e... tutto va sotto la sabbia. La Borsa del turismo Archeologico è scippata alla Laura per esser portata al centro di Paestum con la gioia di certe strutture di ristorazione e di alcuni parcheggi , che come di recente affermato dal sindaco... nulla hanno a che fare con elementi della giunta. .. che faccia tosta. Intanto stamattina è venuto a salutarmi un giovane di Licinella. Parte va a Londra , raggiunge un parente. Va a cercare fortuna li. Il suo Paese il suo meraviglioso Paese non riesce a garantirgli nulla. Mentre i pulmini della linea A e b della rete del trasporto urbano girano a vuoto , i treni che portano i nostri figli a scappare da questo Paese ... si cominciano ad affollare. Cosa si sta facendo oltre agli annunci ed alla retorica per l economia del nostro Paese ? Quando cominciate a capire che la povertà sta ingabbiando l'economia di Capaccio? Vi siete fatti un giro nel mercato ortofrutticolo? A via Italia... Sapete quanta gente sta rinunciando agli esami clinici perché senza soldi? Avete capito che la gente non evade più per scelta ma per indigenza? Confido in un segnale di responsabilità. Enz o Sica Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 6 6 N° 07 01 Marzo 2014 PARCO NAZIONALE DEL CILENTO, DIANO E ALBURNI Amilcare Troiano lascia la presidenza del Parco Piano del parco, Geoparks e Dieta Mediterranea la sua eredità DALLA PRIMA nella biblioteca del parco donando parte della sua biblioteca personale. L' occasione è stata buona anche per fare in bilancio della sua permanenza alla guida dell'Ente parco. Infatti, non ha mancato di ricordare i riconoscimenti arrivati al territorio negli ultimi anni: Ingresso del Cilento nel sistema dei Geoparco, Dieta Mediterranea riconosciuta patrimonio immateriale UNESCO, riconoscimento delle Aree marine inserite nelle aree protetta... Fatto rilevante, l'approvazione del Piano del Parco! Insomma, un grande lavoro di tessitura riuscito anche grazie al supporto della struttura operativa dell'Ente con cui ha sempre intrattenuto rapporti cooperanti e leali. Con il Consiglio direttivo, invece, la situazione è stata più conflittuale sia con la componente ministeriale sia con quella territoriale. Bisogna anche riconoscere che, finché le forze non lo hanno abbandonato, non si è risparmiato nel camminare il territorio in lungo e in largo prendendo impegni e rassicurando tutti sulla volontà di andare incontro ai bisogni. Lui stesso però ha dovuto ammettere che la mole di lavoro fatto e i successi ottenuti a livello nazionale e internazionale non sono stati ben comunicati nel territorio e tra la gente. Infatti, è stato un facile gioco dei detrattori dell'area protetta frapporre tra ai tanti successi la guerra persa per la regolamentazione della presenza della fauna selvatica: nello specifico i cinghiali che hanno spopolato in ogni dire- zione ... Troiano arrivò nel Cilento dopo aver guidato il Parco del Vesuvio per nomina concordata tra l'allora presidente della regione Campania, Antonio Bassolino, e Stefania Prestigiacomo, ministro dell'ambiente del governo Berlusconi. Sostituì Domenico De Masi sull'onda di una campagna orchestrata dal Centrodestra locale che chiedeva, nel nome dello spoil system, per un uomo del territorio la poltrona di presidente. Questo gli alienò non poche simpatie, anche dalla sua parte politica perché visto come “usurpatore” di diritti o di pretese e ambizioni. Ecco perché dovette accettare l'abbraccio "asfissiante" dell'uomo forte della provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. Infatti, se una colpa strategica si può addebitare a Troiano, a mio avviso, è proprio l'aver abdicato al ruolo di interlocutore istituzionale di Regione e Governo nazionale che il presidente della "Regione verde prigioniera della provincia di Salerno" aveva avuto fino a quel momento, delegando proprio alla Provincia di Salerno un ruolo di mediazione. Quando poi era riuscito a trovare in Angelo Vassalo, il sindaco pescatore di Acciaroli arrivato alla presidenza della Comunità del Parco, questo compagno gli fu "sottratto" ferocemente perché ucciso in un attentato. C'è anche da ricordare che Troiano è stato presidente negli anni in cui le risorse economiche destinate alle aree protette si sono assottigliate fino ad essere appena sufficienti a mantenere in piedi la struttura operativa dell'ente. Mentre, sono stati cospicui i fi- AMILCARE TROIANO Troiano, l'ambientalista di destra che non è dispiaciuto alla sinistra [Or.M ot] Il suo è un volto storico della destra campana. Dirigente fin da giovane del Movimento Sociale Italiano, il suo partito di riferimento, di cui è stato consigliere comunale a Portici negli anni difficili, confluisce successivamente in Alleanza Nazionale, oggi Pdl. Il parlamentare Antonio Parlato, sottosegretario al Bilancio del primo governo Berlusconi, lo stima a tal punto da affidargli l'organizzazione della sua segreteria politica a Napoli. Grazie ai suoi rapporti riesce a imporre Castellabate come location di “Benvenuti al Sud” e quindi alla recente fortuna turistica del Cilento. nanziamenti arrivati per i progetti finanziati da fondi europei. Anche in questo caso, però, l'incapacità di saper comunicare le ricadute sia economiche che sociali sul territorio degli investimenti fatti ha prestato il fianco a innumerevoli attacchi da parte di sindaci e semplici cittadini. E , come accennato sopra, anche all'interno dello stesso Consiglio con cui ha condiviso le scelte strategiche, non sono mancati i distinguo dati in pasto alla stampa per mettersi in sintonia con il “comune” sentire. Infine, la mancata elezione del sostituto di Vassallo che ha provocato un costo circuito istituzionale, durato 3 anni, per la mancanza di dialettica e di mediazioni sulle diversità di vedute. Chi ha conosciuto Amilcare Troiano e gli è stato accanto negli ultimi 5 anni sa che ha vissuto in- tensamente e con passione non formale il ruolo di presidente. Sa anche che lo ha fatto con eleganza e con spirito comprensivo nei confronti di tutti. Ha ricevuto apprezzamenti e critiche, a tratti, feroci, ma non ha mai sbattuto porte in faccia né ha considerato l’ente una sua “proprietà” né lo ha usato come trampolino di lancio per scopi personali. Sulla sua onestà e disinteresse molti sono pronti a scommettere e, di questi tempi, non è poco! Sarà il tempo che verrà a sedimentare sul territorio e nella mente della gente un giudizio definitivo su Troiano, ma già oggi possiamo affermare che la sua presenza nel Cilento, Vallo di Diano e Alburni non è passato inosservato! Bartolo Scandizzo bscandizz [email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 7 LA RIFLESSIONE... CAPACCIO N° 07 01 Marzo 2014 7 Riflessione del generale Troncone sui recenti risvolti politici Destra confusa e arrufona, subalterna al potere del sindaco Italo Voza DALLA PRIMA per Caldoro presidente". Se non ricordo male, nelle passate elezioni regionali esisteva una lista che faceva riferimento all'uomo politico che, a parere mio, senza l'apporto decisivo del PDL, non avrebbe preso nemmeno il suo di voto. Se poi andiamo avanti, non contento di quanto precedentemente ottenuto, in occasione delle elezioni comunali del 2012, approfittando dei benefit ricevuti dalla popolazione capaccese, si inseri nella campagna elettorale, per il tramite del proprio delfino, a discapito di quel centrodestra che lo aveva eletto, e in collaborazione con i destabilizzanti vertici provinciali fece si che una maggioranza di voti di cdx andasse ad eleggere un sindaco marcatamente PD, che mai e poi mai avrebbe avuto la possibilità di vincere se si fosse presentato sotto il simbolo del suo partito in quanto il Tuo lavoro, come il mio e di qualche altro, grazie anche alla sciagurata gestione dei referenti PD in consiglio comunale, sindaco in primis, avevamo ridotto il partito locale in cenere. Quello che ne è scaturito è sotto gli occhi di tutti. Non mi meraviglia la posizione di Maurizio Paolillo, non l'approvo ma non mi meraviglia. Ritengo invece che sia figlia di quanto anzidetto. Berlusconi, Cirielli e Caldoro hanno distrutto il cdx capaccese, altri referenti locali, per restare a galla e fare la loro personale politica, hanno scimmiottato e, con sagacia donistica,scimmiottano. Ti vedo solo in questa lotta e Ti esprimo la mia profonda solidarietà. Pero quanto riguarda il resto, confermo la mia ignoranza in politica e per l'appunto desidererei tanto capirci un qual- cosa, anche se gli accadimenti mi fanno venire il voltastomaco. Se uno si dichiara di un determinato schieramento politico, vivendo una perdurante assenza sul territorio di una sede di riferimento che faccia riprendere quel radicamento sul territorio ormai assente da troppo tempo, come fa a destinare le sue energie alla ricerca di consensi per un referente sindaco di fazione opposta che mira per l'appunto ad accrescere il radicamento suo personale e di riferimento del PD? Io non ho casa e penso ad ingrandire prima quella di qualcun altro che sicuramente se non cambio bandiera lascerà all'addiaccio me e chi crede in me? Si inneggia per un Caldoro presidente e poi si denuncia l'amministrazione regionale, ovvero lo stesso Caldoro, per ritardi o sottrazione di finanziamenti per opere pubbliche!? Di cosa si parla? Conosco la notizia di Moody's citata da Marco, però come stesso Marco precisa che senza soldi non si cantano messe, reputo opportuno precisare che la divulgazione sa molto di propaganda. A tal proposito, debbo riferire che quei non pochi soldi da spendere nel settennio 2007/2013 che erano rimasti e sono forse ancora a disposizione, rischiano di tornare alla fonte ( Europa) perché sciaguratamente non sono stati presentati progetti appropriati vuoi per ignoranza da parte della periferia, vuoi per ignoranza delle esigenze territoriali ed incapacità gestionale, nell'emanare indirizzi particolareggiati da parte della regione. Notizie certe danno di finanziamenti a pioggia dal sapore prettamente clientelerelettoralistico. Qualcuno di cdx dopo "lo scippo", disgustato, a suo dire, dai referenti provinciali, osò ribadire che per lui era prioritario l'interesse del territorio. Non so quale miglioramento abbia mai avuto di concreto questo nostro paese in questi due anni di amministrazione sedicente civica, ma di fatto PD, Voza. Dal punto di vista economico, sicuramente no, anzi.... Quindi? Certamente non sono io che affermo che il mio punto di riferimento da prendere ad esempio quale sindaco sia De Luca, non certo sono io ad affermare che la mia eventuale entrate nei vertici regionali del partito serve a fare filiera. Filiera di chi, di Caldoro che dovrebbe stare dall'altra parte? Filiera di una diversa amministrazione regionale facilitata nell'ascesa dai sedicenti o effettivi referenti locali del cdx. Scusa con quale faccia e coraggio! Non oso parlare del chiaro asservimento ai voleri di De Luca nelle scelte amministrative di organismi intercomunali, quali ad es. il C.F.I. Capisco il risentimento campanilistico di Vessicchio, meno le offese gratuite. Certamente un interessato atteggiamento di solidarietà teso a rafforzare, vista l'attuale stato delle strutture territoriali,la tesi per la ridiscussione della problematica, onde evitare uno spreco di risorse in un settore che di certo ci vede classificati malissimo se non i peggiori in assoluto. Sono del parere che vi sia stata una netta mancanza di pianificazione nel finanziare la realizzazione dell'opera, sospetto che altri interessi abbiano prevalso sulla effettiva economicità dell'operazione soprattutto se si fosse tenuto conto che in zona insisteva di già una struttura privata convenzionata. O l'una o l'altra con vincoli precisi. Certamente sbaglio ma è mia opinione che non sono gli ospedali a mancare, mancano infrastrutture basilari di primo soccorso in loco, specificità nelle varie sedi ospedaliere e vie di collegamento a scorrimento veloce. La spesa disastrosa di Bassoliniana memoria non è certo scesa di molto, evidentemente non sono stati trovati o non si vogliono scovare ove si annidano le vere criticità. Qualche membro del consiglio comunale del nostro paese nel linguaggio, per arroganza, somiglia tanto all'ex sindaco Marino anche se per i trascorsi politici ed amministrativi non può paragonarsi allo stesso. Resto svincolato da tessere, in attesa di un compattamento delle anime di cdx condivido la posizione politica presa dalla Meloni. Non capisco il senso di queste primarie in assenza di una sede e di una discussione tra i vari simpatizzanti. Concordo con la linea politica del centro riferita al governo attuale, non condivido invece il modo di gestione del partito ove leggo una costante nelle difficoltà di fare arrivare "in alto" le voci accreditate dal territorio e non per il tramite di personaggi scelti o calati dall'alto. Giuseppe Troncone CAPACCIO - SPORT. SCONFITTA PER POSEIDON E CALPAZIO Herajon con carattere, in Terza categoria mister Gallo lascia il Cafasso 100% Un’Eccellenza dal sapore amaro quella che stanno disputando le compagini nostrane. Di nuovo sconfitte, sia la Poseidon sia la Calpazio, rispettivamente ultima e penultima, in una classifica che, a meno d’imminenti risultati utili, inizia a diventare non solo preoccupante, ma anche difficile da rimediare. Pestani che si arrendono in casa alla Palmese, dopo l’ottimo punto conquistato a Massalubrense. 2 a 0 per gli ospiti, con la Poseidon che vede ridursi il lumicino di speranza per la salvezza. Collinari invece che cedono il passo alla Mariglianese in trasferta. Partita che la- scia l’amaro in bocca considerando il vantaggio iniziale e la rimonta dei padroni di casa avvenuta nei minuti finali del match. In Prima categoria un’Herajon vince con il carattere e in inferiorità numerica il big match di trasferta contro il Vigor Castellabate. 2 a 1 al termine della partita e gromolesi che continuano ad aggrapparsi al gruppo di testa della classifica. In Terza categoria continuano le novità. Una su tutte, le dimissioni di mister Bartolomeo Gallo dalla guida tecnica del Cafasso 100% dopo la sconfitta in trasferta per 4 a 0 contro l’Atle- tico Saracena. Continua dunque il periodo no della squadra, ultima in classifica e a un punto dal Fasanella, sconfitta 2 a 1 da un’ottima Licinella, in versione casalinga. Consolida il primato, il Fonte, 2 a 0 in trasferta al Real Torchiara, inseguita dallo Scigliati, vittoriosa per 1 a 0 in trasferta nel derby contro il Vuccolo Maiorano, approfittando del pareggio senza reti, 0 a 0 tra il Borgo Gromola e il Tempalta, con questi ultimi costretti a cedere il secondo gradino della classifica. 1 a 1 è il risultato tra Caput Acquae Soccer e Real Laura, in un derby che IL NUOVO INGAGGIO DEL REAL LAURA IL PORTIERE STEFANO GALLO regala un punto a entrambe, utile a mantenere intatta la posizione nei play-off di categoria. Pasquale Quaglia Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 8 8 N° 07 01 Marzo 2014 AMBIENTE METEORITE. Quella palla di fuoco nel nostro Cielo Il 21 febbraio tutti impauriti dal passaggio di 2000EM26 DALLA PRIMA Si chiama 2000 EM26 e lo si aspettava da oltre 14 anni quando gli astronomi lo avevano individuato e dato un nome. Nei nostri cieli l’asteroide è apparso il giorno 21 febbraio, più o meno intorno alle 18. agli occhi degli umani aveva le sembianze di una grande palla di fuoco che scendeva lenta e sembrava inesorabile. Sopra il cielo di Roccadaspide faceva davvero paura poiché le condizioni atmosferiche erano ottimali per la sua visualizzazione. L’effetto è stata nell’immediata apprensione nella popolazione già fortemente impressionata dalle recenti scosse sismiche che hanno avuto come epicentro la località di Verna, sempre qui a Roccadaspide. Un nostro lettore, Luigi Lacortiglia, dipendente del consorzio di bonifica Paestum, l’ha fotografato con il proprio cellulare e ne ha ricavato anche un breve filmato. “Stavo nel piazzale del distributore di benzina di Iuliano, sulla variante, stavo andando a far visita a un mio parente ricoverato in ospedale ad un tratto molti hanno cominciato a gridare guardando verso il cielo. Eravamo tutti attoniti. La grande palla di fuoco si muoveva lentamente, gettandoci nel ANTONIO PETRAGLIA terrore. Sono stati pochi secondi, ma li ricorderò finchè campo. A un certo punto, sempre nell’atmosfera, abbiamo visto che si disintegrava, si è rimpicciolito, si divideva in più parti, fino a scomparire. Leggendo poi le cronache ho appreso che pezzi sono caduti in Argentina e nello Sri Lanka. Arrivato poi in ospedale ho trovato altre persone che si erano trovate affacciati alle finestre”. Fin qui il racconto di Lacortiglia, confermato da numerosi altri testimoni. L’asteroide che ha sfiorato la Terra, denominato 2000 EM26,. L’asteroide ha sfiorato la Terra, passando a una distanza di circa 3 milioni di chilometri, Lo scienziato: “Niente paura, è un evento eccezionale” “Si tratta di un evento straordinario, ma non eccezionale”. Così il professore Antonio Petraglia, fisico e astronomo, ricercatore universitario presso la Federico II di Napoli, commenta l’avvistamento di Roccadaspide. E aggiunge: “Rassicuriamo gli abitanti, non c’è nessun rapporto con i recenti eventi sismici. Vuol dire che il nostro cielo ha delle attrattività straordinarie”. Il professore Antonio Petraglia anima anche numerose iniziative astronomiche che attraggono sempre di più numerosi appassionati. UNA FOTO DELL’ASTEROIDE AVVISTATO DA ROCCADSPIDE LUIGI LACORTIGLIA ovvero, 8 volte lo spazio che divide il pianeta dalla Luna. Non essendoci stati problemi, la notizia è comunque di rilievo perché il 2000 EM26 non si era più visto dalla sua scoperta avvenuta 14 anni fa. Un asteroide sfiora la Terra e ciò non crea nessun problema sul nostro pianeta. Dell’asteroide, infatti, non si avevano più notizie dal momento della sua scoperta nel 2000, anno che ha dato pure il nome al corpo celeste. L’ammasso roccioso che è passato a “fare un saluto” al nostro pianeta ha la dimensione di circa 300 metri e si è trovato alla sua distanza minima dalla Terra, ovvero a circa 300/400 milioni di chilometri. Seppure non si sia successo nulla e il suo passaggio è stato pressoché innocuo, l’oggetto era stato classificato come Potentially Hazardous Asteroid, PHA, ovvero, Asteroide Potenzialmente Pericoloso. Una tale distanza ravvicinata ha permesso a molti osservatori di poter guar- dare da vicino il famoso asteroide, che ha viaggiato a una velocità di tredici chilometri al secondo. Nonostante il rapido passaggio, l’Osservatorio delle Canarie ha ripreso l’evento, trasmettendolo in diretta su internet. E’ lo stesso filmato ripreso da Lacortiglia.. Non è la prima volta che un asteroide sfiora la Terra, anzi, un anno fa, il 15 febbraio 2013, un corpo roccioso di ben più piccole dimensioni aveva attraversato improvvisamente l’atmosfera terrestre, cogliendo di sorpresa tutti gli astronomi. In quell’occasione, l’asteroide scoppiò su una cittadina russa, creando un’onda d’urto che provocò la rottura dei vetri di numerose costruzioni. Fortunatamente, gli scienziati rassicurano che un impatto così inaspettato può avvenire davvero raramente, ossia, non più di una volta ogni 100 anni. Or este Motto la or [email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 9 CREATIVITA’ N° 07 01 Marzo 2014 9 CineFrutta – Festival della Sana Alimentazione Concorso per cortometraggi a tema frutta e verdura, promosso da Alma Seges e TerraOrti Si moltiplicano le adesioni alla terza edizione di CineFrutta – Festival della Sana Alimentazione, il concorso per cortometraggi a tema frutta e verdura, promosso da Alma Seges e TerraOrti (organizzazioni di produttori della Piana del Sele) e rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori italiane ed europee. Il bando ha raggiunto le principali scuole della Regione e molte di queste hanno già inviato i loro lavori. Organizzato da Donato Ciociola per l’Associazione GustodelGusto, CineFrutta ha il duplice obiettivo di sensibilizzare i più giovani al consumo di frutta e verdura, ed in generale ad un’alimentazione sana ed equilibrata, e di avvicinarli al contempo alla settima arte, ovvero al cinema, come mezzo per stimolare la loro creatività e il confronto tra pari. L’iniziativa, gemellata con la rassegna CineCibo presieduta da Michele Placido e diretta dallo stesso Donato Ciociola, è stata salutata con entusiasmo sin dalla sua presentazione, avvenuta nella scorsa edizione del Giffoni Experience, sulla scia del grande successo ottenuto dalle precedenti edizioni del concorso. Alfonso Esposito, presidente di TerraOrti, sottolinea che “il punto di forza della manifestazione è il coinvolgimento di bambini e ragazzi in un progetto di dibattito su una tematica attuale, quale l’importanza di uno stile di vita sano, in maniera non convenzionale e, probabilmente, più stimolante per queste giovani menti, invitate non solo a riflettere passivamente sul tema, ma anche a dar voce alla loro interpretazione del concetto di alimentazione”. Esposito invita dunque i ragazzi a misurarsi in una sana competizione a colpi di ciak “per fare in modo che diventino, da semplici osservatori passivi della comunicazione a realizzatori e/o protagonisti di un messaggio comunicazionale educativo”. La partecipazione è gratuita e I filmati dovranno avere una durata preferibilmente non superiore ai 120 secondi (titoli di testa/coda esclusi), anche se la giuria si riserva di ammettere filmati più lunghi o brevi se particolarmente meritevoli di interesse. Il materiale video, assieme al modulo di iscrizione e al bando firmato per accettazione, dovrà pervenire entro il 31 Marzo 2014 (pena l’esclusione dalla gara) presso la sede dell’Associazione GustodelGusto in via Mazzini 116 a Battipaglia, a mezzo raccomandata o con consegna a mano. I lavori LO TROVI IN TUTTE LE EDICOLE DELLA TUA CITTA’ FAI CONOSCERE LA TUA AZIENDA. PUBBLICIZZALA SU UNICO saranno valutati da una giuria tecnica, composta da giornalisti, esperti di cinema di mass-media e comunicazione pubblicitaria, che premierà la creatività e l’efficacia dell’approccio al tema ed il valore tecnico ed estetico del cortometraggio. La giornata finale si terrà nel mese Maggio 2014 presso la Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana Verranno proiettati i cortometraggi in nomination e verrà proclamato il “Miglior cortometraggio”, “Miglior attore” (assegnati dalla giuria) e il “Premio del Pubblico”. I cortometraggio vincitore sarà proiettato nel corso delle prossima edizione del Giffoni Experience e vincintori saranno ricevuti come ospiti d’onore nell’importante festiival interanzionale dei cinema per ragazzi. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione .regolamento completo, si rimanda al sito www.cinefrutta.it ABOONATI AL SETTIMANALE DEL TUO TERRITORIO TEL. - 0828 1991330 FAX - 0828 1991331 [email protected] AGENZIA DI PAESTUM VIALE DELLA REPPUBLICA,18 84047 - CAPACCIO (SA) Tel: 0828 723268 - Fax: 0828 725886 e-mail:[email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 10 10 N° 07 01 Marzo 2014 CILENTO No all’ipotesi di scambi politici sulla testa del Parco L’ex presidente Giuseppe Tarallo chiede di rispettare la “missione” dell’ente Far giungere al neo ministro dell’Ambiente un documento per richiedere una persona estranea alla logica delle sparizioni partitiche che vorrebbero il Parco del Vesuvio al Pd e al Cilento un uomo del centrodestra. È il messaggio di Peppino Tarallo, già presidente del Parco Nazionale del Cilento, Diano, Alburni, ai Cittadini del Parco riuniti in buon numero sabato a Vallo della Lucania. “Tanto è stato fatto in passato dall’ente, come la ristrutturazione e acquisti di immobili che, se non curati, periranno, se non si hanno le risorse. Indispensabili ”. Spiega Tarallo, illustrando una girandola di nomi papabili come prossimo presidente a cui si ag- giunge quello di Marcello Feola, già assessore provinciale e candidato pre-Troiano. Ma non si dimentica quello di Corrado Matera, con un ministro dell’Ambiente adesso più vicino e la recente apertura della sede distaccata del parco nel suo Vallo di Diano. Il sindaco di Castel Nuovo Cilento, Eros Lamaida, ha assicurato il sostegno a Luciano Pignataro, pur difendendo l’operato dei primi cittadini cilentani. Un operato debole, che era stato messo sul banco del giudizio dal professor Pasquale Persico. Il docente, attento alle varie fasi di evoluzione del parco, ha ricordato il momento delle attese e delle delusioni, per l’assenza operativa dei sindaci che dovevano essere i protagonisti dello sviluppo dell’ente. “Il tavolo a cui simbolicamente li avevo chiamati a sedere, è stato tolto, ed è opportuno preparare ora un percorso alternativo ed efficace”. Ecco perché ha indicato un nome nuovo come pre- sidente, per raggruppare istanze urgenti. “Adesso abbiamo un simbolo, in carne e ossa, il giornalista Pignataro, che rappresenta agriturismi, produttori di olio e tanti altri: eccellenze che con i frutti della terra operano e vivono da anni”. La necessità di concertazione dal basso e la funzione della Rete dei Cittadini è, secondo Bruno de Conciilis, un’esigenza fondamentale per il parco. “Un rapporto di collaborazione che, anche se la nomina di Luciano non andasse in porto, dovrà rimanere comunque”. In effetti per la prima volta un territorio così diviso: dagli Alburni, al Cilento, dal Diano al Golfo di Policastro, si unisce per una progettazione di sviluppo. Giuseppe Lupo dal Vallo di Diano, Mario Corrado, Gianluca Lamanna, Giuseppe di Bello, Antonio d'Angelo, Francesco Russo e Claudio D’Ambrosio hanno rappresentato zone della costa e dell’interno con nuova voglia di dialogare, ascoltarsi e crescere. GIUSEPPE TARALLO “I Cittadini del Parco vogliono dialogare con le forze ambientaliste, ecco perché era invitata Legambiente”, ha esordito Antonio D’Agosto, smorzando una possibile polemica con un comunicato a firma del presidente campano Michele Bonomo e indirizzato ai comitati dell’ultima ora. “Non c’è chiusura da parte nostra, anzi, il contrario, per chi lavora per il bene del territorio”. Nico la Nicoletti nnico@liber o.it PROPOSTA DI BCC AQUARA PER LA CENTRALE DEL LATTE SEGUE DA PAGINA 4 tori di interessi del settore lattiero-caseario porterebbe nel governo della società delle persone esperte del settore e non più dei "politici" con tutti i rischi connessi;- avere nella proprietà una serie di almeno 15 imprenditori (75 : 5 = 15) possibilmente salernitani significherebbe continuare sicuramente ad avere nell'azienda solo latte prodotto nel salernitano con una ricaduta economica a cui non possiamo certo permetterci di rinunciare; - questa proposta avrebbe il vantaggio per il Comune di avere si- curamente delle offerte in aumento perchè se un imprenditore, per quanto facoltoso, deve cacciare 12/13 milioni di euro cercherà sempre e comunque di risparmiare o di sminuire l'evento - come è già accaduto mentre se un imprenditore deve acquistare una quota di 500/600.000 euro può essere tentato di fare offerte in aumento pur di restare nell'affare... insomma frazionare l'offerta per farla lievitare; - si può, infine, facilmente ipotizzare che una Centrale del Latte che non va via da Salerno, che resta pubblica, che sia interessata da nuovi investimenti che i privati sicuramente farebbero, che immetta nella gestione un' indole più privatistica, che sia perciò più competitiva sul mercato, che rafforzi ulteriormente il marchio della Centrale: tutto ciò ci fa facilmente affermare che questa soluzione porterebbe a fare della nostra Centrale del Latte di Salerno la Parmalat del Sud degli anni a venire. Antonio Marino Dir ettor e Generale BCC Aquara Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 11 DIANO N° 07 01 Marzo 2014 11 La croce rossa premia l’eroe silenzioso di Sala Consilina Consegna della medaglia d’oro alla memoria dell’avv. eroe Pino Paladino Tantissime persone, sabato scorso, hanno voluto prendere parte alla cerimonia di consegna alla memoria, della medaglia d’oro al merito all’avvocato Giuseppe Paladino, da parte del presidente provinciale della Croce Rossa Italiana di Salerno Renato Del Mastro. L’affollato evento si è consumato presso l’Auditorium Cappuccini di Sala Consilina. “In segno di viva riconoscenza e ad imperitura memoria per l’atto nobile ed eroico non comune che ha spinto Giuseppe fino all’estremo sacrificio pur di salvare persone in difficoltà che ha ben incarnato il valore dell’umanità di cui la Croce Rossa Italiana è la massima espressione che riconosce tangibilmente” -questa la motivazione letta da Renato Del Mastro per il gesto eroico di Giuseppe, per gli amici Pino. La medaglia d’oro è stata consegnata a Monica e al piccolo Jacopo, moglie e figlio di Pino Paladino, un uomo sempre sorridente e buono con tutti anche a costo della vita. E allora si è sollevata una viva commozione per le parole pronunciate nel corso dell’evento e per la sentita partecipazione di tutta la comunità che in questi mesi si è stretta volontariamente e sinceramente intorno la famiglia Paladino. Alla cerimonia sono stati presenti i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, i sindaci di Sala Consilina e Centola – Palinuro, Gaetano Ferrari e Carmelo Stanziola, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta e diversi avvocati in rappresentanza dell’ordine forense di Sala Consilina. Grandissima commozione anche dalle parole pronunciate dal padre di Pino Paladino che ha ringraziato l’affetto graditissimo della intera comunità del Vallo di Diano. Tragica la morte e le modalità con le quali si è spenta per sempre la vita di Giuseppe Paladino. Aveva appena 45 anni, ha perso la vita l’11 agosto dell’anno scorso tra lo stupore generale e nazionale per salvare tre persone in difficoltà nello specchio d’acqua di fronte la spiaggia della nota e bellissima località Saline a Palinuro. Le amministrazioni comunali di Sala Consilina e Centola Palinuro, nei mesi scorsi, hanno inoltrato richiesta al Ministero dell’Interno per la concessione della medaglia d’oro al valor civile alla memoria dell’avvocato eroe. E la cerimonia che si è consumata a Sala Consilina ha rinnovato quel dolore per la perdita di Pino ma l’intero Vallo di Diano ha voluto ITA ALO così salutare e ringraziare un eroe di tutti i giorni. Un uomo che ha sacrificato se stesso per aiutare gli altri. Un gesto, il gesto più altruista ed eroico che un uomo normale potrebbe fare. Antonella Citr o citro [email protected] ABUSI EDILIZI. La forestale scopre 4 costruzioni illegali Sette le persone denunciate nei comuni di Petina e Sanza Cilento (SA), 24 febbraio 2014Nell’ambito dell’attività di contrasto agli eco-illeciti mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia urbanistico edilizia e di difesa del patrimonio ambientale, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del C.TA. di Vallo della Lucania, hanno denunciato all’A.G. sette persone nei comuni di Petina e Sanza, responsabili di aver commesso abusi edilizi e deturpamento di bellezze naturali. I reati ambientali venivano perpetrati in zona sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico-ambientale, all’interno dell’area Protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, ricadenti nel Sito d’Interesse Comunitario e, Zona a Protezione Speciale. Il Comando Stazione Forestale di Petina riscontrava in località “S. Biagio”, in agro del comune di Petina, la realizzazione di strutture in cemento armato non ancora ultimate. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite e le verifiche effettuate durante il sopralluogo hanno consentito di appurare che le opere e, più precisamente una residenza tri- familiare, era stata realizzata con il permesso a costruire e altre autorizzazioni scadute, oltre che realizzata in modo difforme da quanto originariamente progettato ed autorizzato. Accertato l’abuso i forestali denunciavano a piede libero alla Procura della Repubblica di Lagonegro i titolari del Permesso a Costruire, il progettista e direttore dei lavori, il collaudatore e la ditta esecutrice dei lavori, i quali dovranno rispondere a vario titolo per il reato di abusi edilizi. Il Comando Stazione Forestale di Sanza scorgeva invece, in località “Festole”, in agro del comune di Sanza, un manufatto di recentissima costruzione. Gli Agenti, giunti sul posto, durante il sopralluogo appuravano la realizzazione ex novo di un manufatto di circa 100 mq con un volume totale pari a mc. 300, adiacente ad un preesistente manufatto rurale di antica edificazione completamente abusivo, poiché realizzato in totale assenza di titoli abilitativi e degli occorrenti nulla osta degli Enti preposti alla salvaguardia del territorio. Accertata la condotta illecita, i Forestali prontamente deferivano alla Autorità Giudiziaria di Lagonegro., C.N. di anni 56 conduttore del fondo, il quale durante le operazioni di accertamento ha ammesso di aver realizzato il manufatto senza acquisire le dovute autorizzazioni. Fer nando SILEO Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 12 12 N° 07 01 Marzo 2014 COMPRENSORIO GELBISON Gli insegnamenti della grande suora carmelitana L’8 marzo per riflettere. A Cardile un incontro dedicato ad Edith Stein Una mimosa, un pacco di cioccolatini, una pizza con le amiche. Spesso l’8 marzo si riduce a questo. C’è chi dice, magari retoricamente, che “la donna va festeggiata ogni giorno”, c’è chi non festeggia per principio e, infine, c’è chi festeggia perché “così fan tutte”. Ma in realtà, cosa c’è da festeggiare? In molti sapranno che questa festa è nata per commemorare le 129 donne americane che nel 1908 morirono protestando per i propri diritti di lavoratrici. Quante commemorazioni si fanno ancora oggi? Quante donne sono vittime di quella dolorosa piaga che è il femminicidio? Troppe, molte. In una società supertecnologica che spesso cede ai social network il ruolo di curare i rapporti interpersonali, le relazioni tra uomo e donna si riducono alla logica della violenza. Donne uccise, picchiate, violentate fisicamente ma anche moralmente e psicologicamente. C’è bisogno, dunque, di riflettere per cambiare non tanto di festeggiare. La comunità di Cardile sceglie, appunto, la riflessione e decide di celebrare “La Festa della Donna” ricordando la figura di Edith Stein e quanto ha affermato circa la donna e il suo ruolo nella società. Sono tre le parole che possono riassumere la sua esistenza: ebraismo, conversione, sterminio nazista. Edith nacque a Breslavia nel 1891 da una famiglia ebrea profondamente religiosa che non riuscì a trasmetterle questo fervore. Si laureò presso l’Università di Gottinga e divenne l’assistente del fenomenologista Edmund Husserl. Abbandonò poi l’incarico per dedicarsi alla carriera lavorativa e filosofica. Nel 1921 la lettura dell’autobiografia di S. Teresa D’Avila (15151582) le cambiò la vita: si convertì e fu battezzata l’anno successivo. Nel 1933 con la promulgazione delle leggi razziali Edith fu costretta a lasciare l’insegnamento. Quando entrò nel convento carmelitano di Colonia prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Per fuggire alla minaccia nazista il suo ordine la trasferì nel convento di Echt, nei Paesi Bassi, ma nel luglio del 1942 Hitler ordinò l’arresto di tutti gli ebrei convertiti. Edith fu catturata e internata nel campo di Westerbork dove morì il 9 agosto 1942. Papa Wojtyla l’ha proclamata santa nel 1998. L’8 marzo alle 17.00, nella Chiesa di S. Giovanni Battista, sarà celebrata la S. Messa dal vescovo emerito Giuseppe Casale. Seguirà l’incontro dedicato a questa suora carmelitana. Ad una sintesi filmata sulla vita della santa, si succederanno gli interventi di mons. Casale: “Edith Stein modello di femminilità completa” e di suor Chiara Fierro “La donna, sposa e madre nel pensiero di Edith Stein”. La Curia Gentilizia dei Carmelitani Scalzi, data la profonda devozione di Cardile per culto della Madonna del Carmine, ha donato alla comunità una reliquia della santa: un pezzettino del velo che lei indossava nel convento di Colonia. Edith nella sua parabola esistenziale dà un notevole peso alla donna. Forse perché la sua vita è segnata dall’incontro con donne che la fanno crescere (sua madre), che le dimostrano quanto sia insulso il suo ateismo (una donna del popolo che prega in intimo colloquio con Dio), che le illuminano la vita e la spingono a convertirsi (S. Teresa d’Avila). Basandosi sui versi della “Genesi”relativi alla Creazione dell’uomo e della donna, Edith riconosce la differenza uomo-donna. Ma se entrambi hanno un triplice ruolo (essere immagine di Dio, procreare una posterità e dominare la terra), la donna ha a sua volta una triplice vocazione: quella comune ad ogni essere umano, quella del tutto individuale della singola persona, e quella specifica della donna. Scrive a tal proposito: “La specificità dell’essere femminile, quindi, è basata innanzitutto sulla sua vocazione originaria – così come è espressa nella creazione: essere sposa e madre. Sono due cose intimamente connesse. (…) Questa vocazione naturale può e deve accordarsi, però, anche con le personali attitudini e aspirazioni di ciascuna donna” , perché “che la donna sia in grado di esercitare altre professioni oltre a quella di sposa e di madre, lo ha potuto negare solo chi era 'cieco' di fronte alla realtà! Nessuna donna è solo donna: ciascuna ha le proprie inclinazioni e i propri talenti naturali, come gli uomini. E questi talenti la rendono atta alle varie professioni di carattere artistico, scientifico, tecnico”. Edith quindi concepisce – tra le tante cose – la donna come sostegno dell’uomo, come sorgente di forza, come un essere umano che nella sua specificità conserva le proprie aspirazioni e inclinazioni. Meditate gente. Meditate. Ilaria Longo [email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 13 ALTAVILLA SILENTINA Il Vescovo a Borgo Carillia, la campagna moderna Miniero: “Fate buon uso del sale e della luce che è in ognuno” Domenica 9 febbraio 2014 ,verso le ore 10,30, nonostante il freddo e la pioggia, puntualmente è giunto in Borgo Carillia il neo Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Sua Eccellenza Reverendissima Monsignore Ciro Miniero, successore di S.E. Reverendissima Monsignore Rocco Favale . Sono circa cinque anni che il Vescovo non visitava la nostra comunità Parrocchiale . Il Presule è ’ stato ricevuto con grande riverenza sul sagrato dai padri vocazionisti Don Costantino Liberti e da Don Bonaventura Iheanacho, il primo titolare della parrocchia ed il secondo facente funzione di parroco, dal Sindaco Geometra Antonio Marra, dal Presidente del Consiglio Comunale Avv. Ingenito , dal’Assessore Dott,Enzo Giardullo e dal consigliere comunale Carmine Rizzo, dal Tenente Biagio Carrano Comandante della locale polizia e dal Maresciallo Vincenzo Cardiello, comandante della locale Stazione Carabinieri. In chiesa , gremita di fedeli , tra cui molti ragazzi e ragazze , è stato accolto da prolungati applausi e grida di gioia e dal melodioso canto corale diretto dalla catechista Marilù Indirli. CAPACCIO. LAUREA BUTRICO Il giorno 19 febbraio 2014, presso l’Università orientale di Napoli si è brillantemente laureata Silvia Butrico, in “Mediazione linguistica e culturale”. Auguri alla neo Dottoressa dalla tua famiglia nonni e zii. Si associa la redazione di Unico. Per primo ha salutato il Vescovo,anche a nome di tutti i parrocchiani, la brava catechista Anna Rita D’andretta, la quale ha fatto la cronistoria della borgata, nata nel 1937 o principio del 1938, con la bonifica e colonizzazione del luogo da parte della “SAIM” (Società Agricola Industria Meridionale ) allora amministrata dal Dott.Carmine De Martino e successivamente ci fu l’intervento dall’Ente di Riforma Fondiaria, che dal 1953 al 1962 ampliò l’attività edilizia e trasformò il territorio in poderi assegnati a famiglie di agricoltori bisognosi. Poi ha preso la parola il Sindaco che ha reso sentito omaggio al Vescovo a nome degli abitanti di Altavilla ed infine sono intervenuti i due Parroci, che hanno illustrato la situazione della Parrocchia, che sorse nel 1939. Il primo parroco fu il defunto Sacerdote Don Vittorio Granito, che era anche Parroco della vicina chiesa Madonna delle Grazie di Persano. Il Vescovo durante l’omelia ha salutato e ringraziato i fedeli in chiesa per la calorosa ed affettuosa accoglienza. Nel commentare il vangelo del giorno ha esortato gli ascoltatori a fare buon uso del sale e della luce che trovansi dentro in cia- scuno di noi, ma cercare nel cuore la luce ed il sale di cui parla Gesù , aiutando e soccorrendo chi si trova in difficoltà. La visita del Vescovo alle parrocchie è importante , perché porta un forte soffio di fede e rafforza i rapporti tra il clero, promotore di apostolato, e la comunità parrocchiale . Il Vescovo, quale autentica guida spirituale, è modello di vita, conforto, sostegno morale e speranza di vita migliore. A termine della Santa Messa i fedeli sono ritornati alle rispettive case felici e soddisfatti di aver incontrato il Vescovo, augurandosi che la sua benedizione produca frutti di bontà, amore autentico , riconciliazione, pace e dialogo ed impegno a dare il proprio contributo per rendere più bella la nostra comunità. Francesco D’Er rico Chiedici l’amicizia su faceb o o k h t t p s : / / w w w. f a c e book.com/redazione.unico N° 07 01 Marzo 2014 13 Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 14 14 N° 07 01 Marzo 2014 CORLETO MONFORTE Una frana minaccia le case del centro abitato . Il gruppo di opposizione scrive in un manifesto: “Vergogna!” Nel Comune di Corleto Monforte i residenti delle abitazioni in via Colombo sono sempre più preoccupati dall'allargamento e dall'innalzamento dell'asfalto presente sul piano viario dell'area parcheggio. Nel contenuto dell'ordinanza n. 4 del 18.02.2014 è indicato l'esito del sopralluogo effettuato dai tecnici sulla frana che hanno constatato quanto segue: “L'evoluzione del fenomeno franoso si manifesta con attività più evidente sul lato in sinistra idraulica del torrente RAPI, in particolare a ridosso delle esistenti gabbionate, in cui si evidenzia lo scorrimento e il ribaltamento nell'alveo del torrente delle gabbionate stesse per un tratto di circa 100 mt. a causa del cedimento del terreno fondale; tale situazione ha determinato l'ostruzione del naturale deflusso delle acque del torrente, inoltre sono evidenti nell'area posta a monte del muro naturale recentemente realizzato in CLS armato, a protezione dell'agglomerato abitativo evidenti superfici di neoformazione che testimoniano una dinamica evolutiva anche veloce in occasione di eventi piovosi. Si notano, altresì, evidenti sconnessioni, rigonfiamenti e fratture sul piano viario di via Colombo nella zona destinata a parcheggio. Si rilevano vistosi movimenti rotazionali verticali e orizzontali dei muri in C.A., posti a valle di quelli realizzati più recente, che destano forti preoccupazioni sulla loro stabilità. Si notano varie fessurazioni nelle opere in cemento realizzate per la sistemazione dell'area a parcheggio di via Colombo. Alla luce di questa constatazione i tecnici intervenuti, con giudizio unanime ritengono necessario che vengano effettuati alcuni interventi di somma urgenza necessari per poter mitigare il fenomeno in atto ed evitare situazione di pericolo sia per le strutture pubbliche e private presenti in loco e IN FARMACIA. LE PIANTE CHE AIUTANO I CAPELLI sia per l'incolumità delle persone”. Il sindaco Antonio Sicilia, raggiunto telefonicamente, ha fatto sapere che si stanno ponendo in essere, visto il verbale di sopralluogo e con il supporto di tecnici competenti, tutte le azioni necessarie per arginare il problema. Molto critico invece il “Gruppo di opposizione” che in un manifesto, affisso in tutto il paese, ha gridato tutta la sua indignazione per l'accaduto in via Colombo: “Vergogna! E' arrivato il momento di fare chiarezza”. Nel manifesto, poi, vengono elencate per data gli atti e le procedure amministrative svolte dalle amministrazioni comunali dal 19.09.2005 fino al 3.02.2014 e viene sottolineato il fatto che “9 anni non sono bastati per avere un intervento serio ed efficace” e viene formulata la richiesta “che venga urgentemente convocato un pubblico dibattito con Sindaco, Amministratori e Tecnici dove i cittadini avranno finalmente la possibilità di capire cosa è stato fatto o non fatto in tutti questi anni per evitare che la situazione degenerasse fino a questo punto” in via Colombo. Intanto i lavori di somma urgenza previsti sulla frana continuano. Vito Gerardo Roberto vitor [email protected] Tutti noi perdiamo circa 80 capelli al giorno. Affinché non si verifichi la calvizie è necessario che tutti i capelli che cadono vengano sostituiti. Sembra che l’andamento stagionale di nascita, crescita e caduta dei capelli sia sotto il controllo degli ormoni condizionati dalla intensità e durata della luce solare e quindi dai cicli stagionali.Alcuni studi indicano che anche nello stesso soggetto la caduta autunnale non è sempre uguale ma può variare in base ai cambiamenti climatici, alle condizioni di stress, a una dieta non equilibrata attuata per recuperare velocemente il peso forma dopo le vacanza estive. Inoltre in estate è più frequente che i capelli subiscano maltrattamenti con l’esposizione al sole, al vento e all’acqua salata. Di fronte a un indebolimento del capello si può intervenire con piante dotate di attività rimineralizzante, quali l’Equisetum arvense, l’equiseto, la Medicago sativa, o alfalfa, e l’Urtica dioica, l’ortica comune. In caso di stress psicofisico, che tanta incidenza manifesta sulla salute dei nostri capelli, sarà importante utilizzare piante come Biancospino, Passiflora,Valeriana, Melissa, Tiglio, Avena. Queste manifestano azione blandamente sedativa e consentono all’individuo di meglio controllare lo stato d’ansia che può scaturire da una situazione conflittuale. Infine, può essere utile, al rientro dalle ferie stive, abbinare una cura depurativa al fine di riattivare il metabolismo. Per il benessere dei capelli la cura depurativa ha come fine quello di rinforzare l’organismo e aumentarne le difese immunitarie. Si potrà iniziare attuando un drenaggio generale, che durerà una ventina di giorni, con Betula pubescens gemme , Macerato Glicerico 1DH. E’ bene, infine, aumentare l’introito di verdura e frutta ricche in vitamine ed oligoelementi. Alberto Di Muria [email protected] Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:24 Pagina 15 GASTRONOMIA a cura di Diodato Buonora [email protected] N° 07 01 Marzo 2014 15 Gran successo la presentazione dell’Associazione pestana “Dieta Mediterranea” Con il gran successo del convegno-inaugurazione dell’“Associazione per la Dieta Mediterranea di Paestum, stile di vita, salute e longevità”, si è capito che questo modo di vivere ci appartiene sempre di più. Al Paradisoagripaestum di Capaccio, locale che da poco ha una nuovissima e valida gestione, la grande affluenza del pubblico è stata contro tutte le aspettative. L’enorme parcheggio, che può ospitare centinaia di macchine, era super affollato. Sicuramente è stato molto bravo il Dott. Gerardo Siano, presidente dell’associazione, ad essersi contornato di persone capaci e valide che come lui hanno sposato questa filosofia alimentare. Al convegno, come ospite, c’è stata la partecipazione straordinaria del Prof. Jeremiah Stamler, 94enne cardiologo e attivista statunitense, seguace e continuatore degli studi di Ancel Keys sulla Dieta Mediterranea. Molte presenze importanti tra i relatori, citiamo il Dott. Italo Voza (Sindaco di Capaccio), il Dott. Domenico Nese (Pres. Cons. Comunale di Capaccio), il Dott. Franco Palumbo (Sindaco di Giungano), il Prof. Vincenzo Pepe (Pres. Fondazione G.B.Vico), il Sen. Alfonso Andria, il Prof. Giuseppe Liuccio (Giornalista Rai) ed altri personaggi importanti. Il Dott. Siano ci ha spiegato i motivi e gli obiettivi dell’associa- LA RICETTA Linguine con calamari carciofi e pomodorini UN MOMENTO DEL CONVEGNO zione da lui presieduta: “La Dieta Mediterranea costituisce un patrimonio culturale e scientifico di grandissimo valore tanto da essere dichiarato nel 2010 Patrimonio Culturale ed Immateriale dall'U.N.E.S.C.O.. E' un patrimonio e uno stile di vita che negli ultimi decenni stiamo rischiando di perdere. L'Associazione per la Dieta Mediterranea di Paestum: Stile di Vita, Salute e Longevità nasce dall'esigenza di far conoscere agli abitanti del territorio, ma anche altrove, quello che è un grande patrimonio storico-culturale e scientifico che tutto il mondo ci invidia. Un patrimonio che però pochi conoscono, che i giovani non conoscono, benché rappresenti la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni. E noi, non possiamo non conoscere e non essere consapevoli di essere gli eredi di un patrimonio che ci è stato tramandato, nel corso dei secoli, di generazione in generazione. E noi non possiamo non essere consapevoli che questo patrimonio deve essere tutelato, valorizzato e divulgato. Un patrimonio che, oltre alla salute può essere utile anche al nostro benessere economico, potendo diventare uno dei motori del nostro turismo e quindi dell'economia, con lo sviluppo di un turismo enogastronomico presente tutto l'anno. Potendo offrire ai visitatori un incredibile connubio tra bellezze naturali, storia, cultura e "appunto" Dieta Mediterranea”. Dopo la presentazione, circa 30 chefs e produttori, provenienti da tutta la nostra provincia, coordinati dalla Chef Giovanna Voria e dal maître Raffaele Longo, con la collaborazione degli istituti alberghieri di Capaccio e di Castelnuovo, hanno allestito un buffet con preparazioni che esaltavano la dieta mediterranea, quella che piace a tutti noi. Bravi. Agli Internazionali d’Italia, 2 medaglie per i nostri cuochi Ingredienti per 4 persone: 320 g di linguine, 2 carciofi, 120 g di calamari tagliati a rondelle, 16 pomodorini tagliati a metà, 1 cipolla piccola, olio extravergine d’oliva del Cilento, prezzemolo, peperoncino e sale. Preparazione: in un tegame versate un cucchiaio d'olio e fatevi rosolare la cipolla tritata finemente finché non si sarà indorata. Unite nella padella i calamari e fateli cuocere per qualche minuto, aggiungete il peperoncino, i carciofi (puliti e tagliati a spicchietti) e i pomodorini. Salate a piacere e mescolate continuando la cottura ancora per 30 minuti a fuoco moderato mescolando spesso. Lessate le linguine, scolatele al dente e versatele nella padella con i calamari. Irrorate con un filo d'olio, cospargete con un po' di prezzemolo tritato, mescolate e servite. Vino consigliato: Trentenare 2012, Fiano Paestum Igp, San Salvatore. insalatina e purea di fagioli di Gorga, carpaccio e arancino ai semi di Chia, di sgombro e spuma al prezzemolo, dressing di agrumi”, poi come secondo “Lombo di agnello macerato al curcuma, tortino di patate cipolla di Tropea e pancetta con vellutata di carote, stracotto di guanciale di vitello al tartufo nero con verza e cus cus burro e salvia, giardinetto di ortaggi e formaggio fresco di bufala” e per finire il dessert “Il mango e la cioccolata” composto da “Sfera con cremoso al cioccolato e strudel alla vaniglia, bavarese al cioccolato bianco con tartare di mango e glassato al cremino di nocciola di Giffoni, sorbetto al mango, salsa di mango con frutti di bosco, macaron con nettare di mango”. Come potete notare, non è stato previsto alcun primo piatto, nio Triscari e Vittorio Celentano. Bisogna complimentarsi con questi professionisti che, con spirito di sacrificio, vanno a proprie spese, in giro in Europa, a rappresentare il nostro bel Cilento. Nelle ultime manifestazioni hanno conquistato la medaglia di bronzo a Basilea (novembre 2013) e la medaglia d’oro a Stoccarda (febbraio 2014). Complimenti. Medaglia d’oro per la cucina calda e quella d’argento per la cucina fredda, questo l’eccellente risultato per i cuochi del “Culinary Team Costa del Cilento” agli “Internazionali d’Italia”, concorso gastronomico che annualmente si tiene a Carrara durante il Tirreno C.T., la fiera dedicata al settore della ristorazione e dell’ospitalità di qualità, giunta quest’anno all’edizione numero 34. Personalmente, il profumo di podio lo avevo già “annusato” durante le prove generali, che la squadra cilentana ha effettuato al ristorante “Il Giardino delle Esperidi” di Pompei, gestito dallo chef Gioacchino Nocera, anch’esso membro della squadra cilentana. I “nostri” a Carrara hanno presentato come antipasto “Cannelloni di seppia e melanzane su tappetino di gamberi, in quanto essendo un’abitudine tipicamente italiana, non è proposto nelle gare internazionali di cucina. Questi i cuochi che hanno portato in alto i “colori” del Cilento: Matteo Sangiovanni (responsabile team), Gioacchino Nocera, Ciro D’Amico, Carmine Giordano, Gaetano Iannone, Angelo Biscotti, Leo Bottiglieri, Giovanni Galderisi, Gianluca Calabrese, Anto- Unico0714_Layout 1 26/02/14 14:25 Pagina 16 sconti dal 30% al 70% tutto l’anno shopping democratico