Il Consiglio federale approva il progetto per la consultazione

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Il Consiglio federale approva il progetto per la consultazione
Le autorità federali della Confederazione Svizzera
Il Consiglio federale approva il progetto per la
consultazione concernente la candidatura olimpica
Berna, 17.10.2012 - Il Consiglio federale ha approvato il decreto federale concernente i
contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali del 2022 nonché il rapporto
esplicativo in vista della consultazione.
Il decreto federale sui contributi della Confederazione al progetto Giochi olimpici invernali 2022
Davos/St. Moritz comprende due crediti d'impegno. Per il finanziamento della candidatura il
Consiglio federale propone al Parlamento di stanziare 30 milioni di franchi. Il credito sarà
stanziato a condizione che il Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic partecipino con almeno 15
milioni di franchi a testa ai costi della candidatura pari a 60 milioni di franchi.
Il secondo credito d'impegno concerne lo svolgimento dei Giochi. Il Consiglio federale intende
partecipare con un miliardo di franchi ai costi non coperti, i quali attualmente vengono stimati a
1,3 miliardi circa. Anche questo credito è vincolato a determinate condizioni, tra cui il rispetto da
parte del Cantone e dei Comuni delle esigenze della protezione dell'ambiente, della
pianificazione territoriale e della sostenibilità durante l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi
nonché il rispetto delle disposizioni concernenti la costruzione di abitazioni secondarie.
Indagini conoscitive in forma di conferenze
A causa dei tempi ristretti, il Consiglio federale ha deciso di svolgere la procedura di
consultazione in forma di conferenze presso le cerchie interessante. Sono previste due
conferenze (26 e 29 ottobre 2012). Inoltre, è concessa la possibilità di inoltrare una presa di
posizione scritta. In questo modo si vuole assicurare che il Gran Consiglio del Cantone dei
Grigioni sia a conoscenza della posizione definitiva del Consiglio federale in occasione del
dibattito sul progetto cantonale di candidatura previsto per la sessione di dicembre.
Dopo aver preso atto degli esiti delle indagini conoscitive il Consiglio federale approverà il
messaggio all'attenzione del Parlamento.
Indirizzo cui rivolgere domande:
Sonja Margelist
Portavoce del DDPS
031 324 88 75
Pubblicato da
Il Consiglio federale
Internet: http://www.admin.ch/br/index.html?lang=it(1)
Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport
Internet: http://www.vbs.admin.ch(2)
Ufficio federale dello sport
Internet: http://www.baspo.admin.ch/(3)
Allegati:
Decreto federale concernente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022
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Contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 - Rapporto esplicativo
(pdf, 296kb)(5)
Altri rimandi:
Giochi olimpici invernali in Svizzera(6)
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Le autorità federali della Confederazione Svizzera
[email protected] | Basi legali
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12.xxx
Contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022
Rapporto esplicativo
2012–......
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Compendio
Il Consiglio federale intende chiedere un credito d’impegno di 30 milioni di franchi per sostenere finanziariamente la candidatura ai Giochi olimpici invernali del
2022. La decisione concernente i contributi della Confederazione alla candidatura
rappresenta una pregiudiziale politica che potrebbe avere conseguenze finanziarie
rilevanti.
Per tale motivo, con lo stesso decreto il Consiglio federale vuole chiedere un
credito d’impegno di 1 miliardo di franchi che, in caso di assegnazione dei Giochi
da parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), servirà a coprire il deficit
nel bilancio per la realizzazione dei Giochi.
Situazione iniziale
Nella prima metà del XX secolo, la Svizzera ha organizzato con successo due edizioni dei Giochi olimpici invernali (St. Moritz 1928 e 1948). Le candidature presentate in seguito dalla Svizzera non sono invece andate a buon fine per varie ragioni.
Sulla base di una valutazione preliminare di possibili località ospitanti, Swiss Olympic, in quanto associazione mantello dello sport svizzero, ha rilanciato il progetto
olimpico negli ultimi anni. La candidatura di St. Moritz come Host City dei Giochi
olimpici invernali 2022 dovrebbe consentire di imporsi sulla concorrenza internazionale. Allo scopo occorre elaborare un dossier di candidatura di alta qualità, che
riesca a convincere il Comitato Olimpico Internazionale.
Nell’ambito dei lavori effettuati finora, il Consiglio federale ha fissato le condizioni
quadro per i Giochi olimpici invernali in Svizzera, pronunciandosi per «giochi
bianchi» in un ambiente alpino con un ampio utilizzo delle infrastrutture esistenti. Il
concetto alla base del presente rapporto soddisfa tali premesse.
Con la candidatura ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 si gettano le basi per
un progetto nazionale di portata internazionale. Durante la preparazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali, gli occhi del mondo sono concentrati sulla
Svizzera, che ha quindi l’opportunità irripetibile di far conoscere la propria tradizione politica, la propria diversità culturale e la propria competitività economica.
Fattibilità del progetto
Il Consiglio federale ritiene che i risultati cui si è giunti a fine agosto 2012 in merito
alla fattibilità tecnica del progetto olimpico possano giustificare il sostegno della
Confederazione sia durante la fase di candidatura sia in vista dello svolgimento dei
Giochi.
Il progetto prevede St. Moritz come Host City, Davos come sede di altre competizioni e infine Lantsch/Lenz e Klosters per singole manifestazioni.
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2
Gli impianti sportivi necessari esistono già, o saranno rinnovati o realizzati indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi olimpici invernali. Per
le installazioni che non possono essere utilizzate in futuro in modo duratu-
ro nelle località di gara si cercherà di trovare altre sedi nei Grigioni, nel
resto della Svizzera o all’estero. Sono previsti due villaggi olimpici, a St.
Moritz e a Davos. Le infrastrutture esistenti e quelle da costruire risponderanno alle prescrizioni legislative in materia di protezione ambientale.
Nella pianificazione dei Giochi si presterà inoltre particolare attenzione
ai vari aspetti legati alla tutela del clima e ai cambiamenti climatici.
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In linea di principio sarà possibile ospitare nei Grigioni la famiglia olimpica, gli ospiti, il personale addetto alla sicurezza e i volontari. In alcuni
casi dovrà essere ampliata o modernizzata la capacità alberghiera. Lo
svolgimento dei Giochi olimpici invernali sarà per molte imprese turistiche occasione e stimolo per intraprendere gli investimenti necessari per
continuare ad esistere.
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La gestione dei trasporti rappresenta un’enorme sfida per lo svolgimento
dei Giochi olimpici invernali. Da un lato si dovrà spostare un numero elevato di passeggeri, dall’altro per la particolare conformazione geografica
del Cantone dei Grigioni i sistemi di trasporto su strada e su rotaia sono
solo parzialmente ridondanti e poco adatti al trasporto di massa. Pur considerano tali caratteristiche e basandosi su scenari che prevedono l’arrivo
di tutti gli spettatori da fuori Cantone ogni giorno, è possibile trasportare
tutti i visitatori e i partecipanti con i mezzi pubblici. Per una gestione ottimale del traffico sono dunque necessari lavori puntuali di ampliamento
della rete stradale e ferroviaria.
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In un evento dall’ordine di grandezza come quello dei Giochi olimpici invernali, la sicurezza assume un ruolo centrale. La responsabilità per la
pianificazione e l’attuazione delle misure di sicurezza incombe in via di
principio sul Cantone dei Grigioni. Quest’ultimo dipende dal sostegno di
forze di polizia intercantonali e internazionali, esercito e protezione della
popolazione. Inoltre è necessario che la Confederazione coordini gli interventi di sicurezza. Alla luce delle esperienze fatte in occasione del
Campionato europeo di calcio UEFA EURO 2008, del World Economic
Forum (WEF) di Davos e di altri grandi eventi, lo studio di fattibilità conclude che è possibile garantire la sicurezza
Bilancio per la candidatura e la realizzazione dei Giochi
Tutti gli sforzi tendono a elaborare una candidatura competitiva a livello internazionale. Per i lavori e le attività da svolgere in tale contesto è necessario un budget
di 60 milioni di franchi. Per il calcolo si parte dal principio che l’assegnazione dei
Giochi da parte del CIO è possibile solo se – grazie a una strategia del dialogo a
livello nazionale ma con vasti appoggi internazionali – si riuscirà a creare un
ampio sostegno ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Considerando la rilevanza internazionale del progetto, il Consiglio federale ritiene opportuno che la
Confederazione si accolli il 50% dei costi della candidatura.
Il bilancio per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali
Svizzera 2022 si basa su stime elaborate da esperti che prevedono spese pari a 2,8
3
miliardi di franchi e utili per 1,5 miliardi di franchi. In tal modo risulterebbe un
deficit di 1,3 miliardi. Si tratta di stime provvisorie verificate da due aziende di
consulenza con conoscenze specialistiche comprovate in materia di organizzazione
delle Olimpiadi e inserite in un quadro budgetario provvisorio. Il Consiglio federale
chiede un contributo di 1 miliardo di franchi al massimo per coprire le spese
dell’organizzazione e dello svolgimento dei Giochi rimaste scoperte. Gli organizzatori hanno il compito di ridurre il deficit a 1 miliardo al massimo.
Le spese per lo svolgimento e l’organizzazione dei Giochi non considerano gli
investimenti pubblici nelle infrastrutture dei trasporti, gli investimenti dei privati
(strutture permanenti per gli alloggi, impianti sportivi, infrastrutture mediatiche,
telecomunicazioni) e le spese per la sicurezza che non sono direttamente imputabili
all’organizzatore. Le spese per la sicurezza non coperte dall’organizzatore ricadono
in linea di principio sul Cantone dei Grigioni.
4
Indice
Compendio
1 Parte generale
1.1. Situazione iniziale
1.1.1 Candidatura come decisione anticipata sulla realizzazione
1.1.2 Stato dei lavori e opzioni politiche
1.2 Il movimento olimpico
1.2.1 Il Comitato Olimpico Internazionale
1.2.2 I valori fondamentali del movimento olimpico
1.2.3 Il movimento olimpico in Svizzera
1.3 Giochi olimpici invernali in Svizzera
1.3.1 St. Moritz 1928 e 1948
1.3.2 Candidature fallite
1.3.3 Capacità organizzativa della Svizzera
1.4 Contesto nazionale e internazionale della candidatura 2022
1.4.1 Livello nazionale
1.4.2 Livello internazionale
1.5 I Giochi olimpici invernali come opportunità e sfida
1.5.1 Attenzione mediatica come opportunità per una buona immagine
1.5.2 Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica
1.6 Requisiti del CIO e condizioni quadro
1.6.1 Valutazione del dossier di candidatura
1.6.2 Tappe fondamentali della candidatura
1.6.3 Preparazione della candidatura
1.7 Progetto della candidatura Svizzera 2022
1.7.1 La candidatura come progetto per il futuro
1.7.2 L’obiettivo dell’eredità olimpica
1.7.3 Rilevanza sociale dell’eredità olimpica
1.8 Fattibilità tecnica del progetto
1.8.1 Definizione del problema
1.8.2 Infrastrutture sportive
1.8.3 Villaggi olimpici
1.8.4 Trasporti
1.8.5 Territorio e ambiente
1.8.6 Accoglienza
1.8.7 Sicurezza
1.8.8 I Giochi paraolimpici
1.9 Sostenibilità, innovazione ed eredità (SIE)
1.9.1 Sostenibilità come presupposto fondamentale
1.9.2 Il concetto di progettazione «Sostenibilità, innovazione ed eredità»
1.10
Garanzie nei confronti del CIO
1.11
Promozione dello sport nel quadro della candidatura
1.11.1 Giochi olimpici e competitività nazionale
1.11.2 Misure di promozione e prospettive di sviluppo
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Costi e finanziamento dei Giochi olimpici invernali
1.12
1.12.1 Bilancio per la candidatura
1.12.2 Bilancio per l’organizzazione e lo svolgimento (bilancio COGO)
1.12.3 Bilancio per l’infrastruttura e la sicurezza (bilancio non COGO)
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2 Ripercussioni e rischi
2.1 Ripercussioni per la Confederazione
2.2 Ripercussioni per Cantoni, Comuni, centri urbani, agglomerazioni e zone
di montagna
2.3 Ripercussioni sul turismo e l’economia
2.4 Ripercussioni sul territorio, sull’ambiente e sulla società
2.5 Ripercussioni sull’immagine della Svizzera all’estero
2.6 Rischi
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3 Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie nazionali del
Consiglio federale
3.1 Rapporto con il programma di legislatura
3.2 Rapporto con le strategie nazionali del Consiglio federale
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4 Aspetti giuridici
4.1 Costituzionalità e legalità
4.2 Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera
4.3 Adeguamento delle basi giuridiche
4.4 Forma dell’atto
4.5 Subordinazione al freno alle spese
4.6 Conformità alla legge sui sussidi
4.6.1 Basi giuridiche per lo stanziamento delle sovvenzioni
4.6.2 Rilevanza delle sovvenzioni per gli obiettivi della Confederazione
4.6.3 Controllo materiale e finanziario del sovvenzionamento
4.6.4 Procedura applicabile alla concessione di contributi
4.7 Delega di competenze legislative
4.8 Protezione dei dati
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Parte generale
1.1.
Situazione iniziale
1.1.1
Candidatura come decisione anticipata sulla realizzazione
L’organizzazione dei Giochi olimpici invernali è un progetto nazionale con notevole
eco internazionale. Una nazione che accetta le sfide legate a tale progetto si mette in
mostra davanti a tutto il mondo. I Giochi olimpici invernali rappresentano quindi per
lo Stato incaricato di organizzarli un’opportunità unica per presentare a miliardi di
persone su tutto il globo la storia, le tradizioni politiche, la varietà culturale e la
capacità di prestazione economica che gli sono propri.
Alla luce di tali considerazioni, il Consiglio federale ha maturato la decisione di
sostenere gli sforzi di Swiss Olympic e del Cantone dei Grigioni per la preparazione
di una candidatura elvetica ai Giochi Olimpici invernali del 2022. L’oggetto del
presente rapporto è il sostegno finanziario alla candidatura da parte della Confederazione per un importo di 30 milioni di franchi (su costi totali di 60 milioni di franchi)
e gli altri impegni finanziari che da esso derivano a carico della Confederazione
(garanzie nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale, CIO).
La decisione in merito al contributo della Confederazione alla candidatura è una
pregiudiziale politica con notevoli conseguenze finanziarie. Per motivi di trasparenza politica e di sicurezza della pianificazione finanziaria, il Consiglio federale intende pertanto chiedere in questa fase preliminare del progetto un credito d’impegno
pari a 1 miliardo di franchi per il finanziamento del deficit nel bilancio stanziato per
la realizzazione dei Giochi (il cosiddetto bilancio OCOG). Tale credito costituisce al
contempo la base giuridico finanziaria che autorizza il Consiglio federale a dare le
garanzie finanziarie richieste dal CIO in merito agli investimenti infrastrutturali e
alla copertura del deficit.
1.1.2
Stato dei lavori e opzioni politiche
I lavori preparatori per la presentazione di una candidatura sono a buon punto nel
confronto internazionale, ma si trovano ancora nella fase di studio. Le conclusioni
cui si è giunti a fine agosto 2012 in merito alla fattibilità del progetto giustificano il
sostegno finanziario da parte della Confederazione sia nella fase della candidatura,
sia in quella della realizzazione di questa grande manifestazione sportiva internazionale.
Lo scopo del rapporto è pertanto quello di presentare in modo dettagliato le conoscenze degli esperti e le conclusioni che da esse si traggono in merito
all’organizzazione di Giochi olimpici invernali. Non va naturalmente dimenticato
che le possibili soluzioni di cui si parla attualmente potrebbero subire drastiche
modifiche al momento dell’elaborazione di piani dettagliati.
Per quel che riguarda contenuto e forma del messaggio del Consiglio federale, va
detto che esso è stato preparato in stretta collaborazione con le istanze amministrative del Cantone dei Grigioni (Dipartimento dell’economia pubblica e socialità). Con
il messaggio del 10 settembre 2012 il Governo cantonale raccomanda all’elettorato
grigionese di votare a favore della candidatura per l’organizzazione e lo svolgimento
dei Giochi olimpici invernali nel Cantone dei Grigioni nel 2022 (votazione popolare
del 3 marzo 2013). Lo scambio sistematico di informazioni fra le istanze ammini7
strative competenti di Cantone e Confederazione comporta che il presente rapporto e
il messaggio del Cantone si basino sulle stesse perizie e sugli stessi studi. Dal punto
di vista formale la stretta collaborazione si sostanzia nel fatto che diversi passaggi
dei rispettivi testi sono formulati in modo simile o sono del tutto identici.
Con il decreto federale che dovrà essere richiesto con successivo messaggio il Consiglio federale e l’Assemblea federale non si impegnano ancora in modo definitivo e
l’opzione dell’abbandono del progetto continua a restare aperta sia dal punto di vista
pratico sia da quello politico. Un risultato negativo della votazione cantonale (3
marzo 2013) comporterebbe automaticamente la fine del progetto. Anche in seguito
però, se il progetto dovesse svilupparsi contrariamente a obiettivi e visioni originari,
il Consiglio federale avrebbe fino al 2015 (decisione del Comitato Olimpico Internazionale il merito all’assegnazione dei Giochi) l’opzione di ritirare il sostegno al
progetto.
1.2
Il movimento olimpico
1.2.1
Il Comitato Olimpico Internazionale
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) è un’organizzazione non governativa con
sede a Losanna, cui aderiscono 204 comitati olimpici nazionali e 35 federazioni
sportive internazionali dei cinque continenti. Lo scopo del comitato è di organizzare
e accompagnare i Giochi olimpici. Dal punto di vista giuridico si tratta di
un’associazione iscritta nel registro di commercio ai sensi del Codice civile svizzero.
La Svizzera ha stipulato con il CIO l’accordo del 1° novembre 20001 relativo allo
statuto del CIO in Svizzera.
Il CIO ha lo status di osservatore ufficiale delle Nazioni Unite, ha il patronato sul
movimento olimpico e detiene tutti i diritti relativi ai Giochi e ai simboli olimpici
(bandiera, motto e inno). Il punto centrale della sua attività consiste nell’organizzare
e supervisionare i Giochi olimpici estivi e invernali. La guida dell’organizzazione,
fondata nel 1894, è affidata al presidente, attualmente Jacques Rogge, al Comitato
esecutivo e alla Sessione del CIO (Assemblea generale).
1.2.2
I valori fondamentali del movimento olimpico
I principi basilari e i valori fondamentali del movimento olimpico sono riportati
nella Carta olimpica. I principi dell’olimpismo collegano lo sport con la cultura e
con l’istruzione. Su questa base deve svilupparsi una filosofia di vita incentrata sul
piacere della prestazione e sul rispetto di valori etici fondamentali. Ogni forma di
discriminazione di una nazione o di una persona sulla base di razza, religione, politica, sesso o altri motivi è incompatibile con l’appartenenza al movimento olimpico.
Un’importanza centrale è assunta dalla comprensione reciproca nel segno
dell’amicizia, della solidarietà e della correttezza. Lo scopo del movimento olimpico
è quello di sostenere gli sforzi volti a una convivenza pacifica ed equa delle nazioni
1
8
RS 0.192.122.415.1
facendo in modo che la gioventù sia educata, tramite l’attività sportiva, al rispetto
dei valori olimpici. I principi della carta olimpica riflettono in larga misura i principi di base della Svizzera, come ad esempio la democrazia diretta, il federalismo e la
concordanza all’interno o la neutralità e l’ideale umanitario verso l’esterno.
1.2.3
Il movimento olimpico in Svizzera
I primi giochi olimpici dell’era moderna si tennero nel 1896 ad Atene. Il ginnasta
neocastellano Louis Zutter si recò ad Atene a proprie spese e fu il primo svizzero a
vincere una medaglia d’oro. Il «Comitato olimpico svizzero» (COS) fu fondato nel
1912 dallo svizzero Godefroy de Blonay, membro del CIO. Nel 1920 una delegazione ufficiale della Svizzera partecipava per la prima volta ai Giochi olimpici di Anversa.
Sulla base di un contratto stipulato nel 1923, l’allora «Associazione nazionale di
educazione fisica» (ANEF) incaricava il COS di selezionare gli atleti che avrebbero
rappresentato la Svizzera ai Giochi olimpici e di formare le delegazioni. Oggi tale
compito è affidato a Swiss Olympic, che, in qualità di organizzazione mantello dello
sport svizzero, ha l’obiettivo centrale di sostenere e appoggiare in ogni loro ambito
di attività le 83 federazioni affiliate che curano gli sport estivi e invernali.
1.3
Giochi olimpici invernali in Svizzera
1.3.1
St. Moritz 1928 e 1948
Dopo che l’Olanda, Paese organizzatore delle Olimpiadi estive del 1928, aveva
rinunciato all’organizzazione dei Giochi invernali, la scelta cadde sulla Svizzera e
sulla località di St. Moritz. Ai Giochi invernali del 1928 parteciparono in tutto 464
atleti provenienti da 25 nazioni. Al tempo si attribuirono 14 set di medaglie nello sci
(sci di fondo, salto con gli sci, combinata nordica), pattinaggio su ghiaccio, pattinaggio di velocità, bob, slittino e hockey su ghiaccio. Alle gare assistettero 39 832
spettatori e la copertura mediatica dell’avvenimento fu assicurata da 330 giornalisti
provenienti da 27 Paesi.
Gli organizzatori avevano a disposizione un budget di 70 000 franchi; la Confederazione sostenne lo svolgimento dei Giochi con un contributo di 40 000 franchi. A
quel tempo risalgono sia i trampolini per il salto con gli sci, che hanno ospitato
regolarmente gare internazionali fino al 2006, sia la pista per il bob e lo slittino,
utilizzata ancora oggi per gare di livello nazionale e internazionale. Quest’ultima
gode tuttora di un’eccellente reputazione a livello internazionale ed è l’unica pista di
ghiaccio naturale ancora in funzione al mondo.
Alla fine della seconda guerra mondiale i primi Giochi olimpici invernali si tennero
nel 1948, ancora una volta a St. Moritz, che nella fase di candidatura era stata preferita a Lake Placid (USA). Parteciparono 878 atleti provenienti da 28 nazioni per 6
discipline sportive e 22 specialità. I giochi furono seguiti da 59 037 spettatori e da
570 giornalisti provenienti da 38 Paesi.
Il budget a disposizione del Comitato organizzatore ammontava a 1,1 milioni di
franchi; la metà circa fu coperto dalla vendita dei biglietti d’ingresso alla gare, il
9
contributo del Cantone fu di 100 000 franchi, quello del Comune di St. Moritz di
76 000 franchi. La Confederazione stanziò un contributo di 133 000 franchi e si
assunse il deficit di 24 000 franchi.
In linea di massima fu ancora possibile utilizzare gli impianti dei giochi del 1928 e
grazie alla qualità delle infrastrutture si resero necessari soltanto lavori puntuali di
ammodernamento. Come nuova disciplina era stato inserito nel programma delle
gare lo sci alpino. Le infrastrutture necessarie erano già disponibili e non furono
necessari ulteriori lavori. Per quel che riguarda l’accoglienza, il Comune affittò per
la durata dei Giochi cinque grandi alberghi a St. Moritz Bad; tutti gli altri alberghi
misero a disposizione dei Giochi invernali il 20% delle proprie stanze a prezzi
scontati. In tal modo fu possibile offrire un numero sufficiente di alloggi.
L’interesse per i Giochi invernali di St. Moritz fu grandissimo in tutto il mondo,
anche perché fu la prima grande manifestazione internazionale dopo la Seconda
guerra mondiale. A St. Moritz i Giochi diedero una forte spinta all’economia locale
per quanto riguarda le infrastrutture (strade, rete telefonica, collegamenti con i
comprensori sciistici) e lo scambio di conoscenze al di là dei confini nazionali.
Per gli sport invernali, al tempo non ancora così sviluppati, i Giochi furono
un’importante piattaforma sotto il profilo economico e sportivo. Dopo i Giochi
olimpici del 1948, St. Moritz conobbe un impressionante sviluppo turistico e divenne una delle località turistiche invernali più conosciute al mondo.
1.3.2
Candidature fallite
Nei decenni scorsi diverse regioni hanno tentato la strada della candidatura ai Giochi
olimpici invernali ma i tentativi non sono mai sfociati in un progetto approvato a
livello nazionale. Nel corso degli anni si sono progettate candidature nei comuni di
Losanna 1952, St. Moritz 1960, Sion 1968 e 1976, Berna 2010 e Zurigo 2014: tutte
candidature fallite già in una primissima fase.
La candidatura di Sion per i Giochi olimpici invernali 2002 e 2006 godeva invece
dell’ampio appoggio a livello nazionale ed era competitiva a livello internazionale.
In entrambi i casi il CIO ha attribuito a Sion lo status di candidato «Candidate City».
Contrariamente alle aspettative, la candidatura «Sion 2006» dovette cedere il passo
alla candidatura di Torino (Italia).
10
1.3.3
Capacità organizzativa della Svizzera
Con l’ottima riuscita di diverse manifestazioni sportive di grandi dimensioni, la
Svizzera ha dimostrato di poter mobilitare le capacità necessarie a livello infrastrutturale, politico e sportivo per organizzare al meglio eventi di grandi dimensioni. Per
citare alcuni esempi si pensi ai Campionati Mondiali FIS di sci del 2003; a UEFA
EURO 2008 e agli appuntamenti annuali di Coppa del mondo di sci a Wengen,
Adelboden, Crans Montana, Lenzerheide e St. Moritz.
Simili grandi manifestazioni sportive internazionali contribuiscono a influenzare
positivamente il grado di notorietà e l’immagine della Svizzera all’estero. I Giochi
Olimpici invernali sono sotto tutti gli aspetti manifestazioni di dimensioni ancora
maggiori e di conseguenza caratterizzati da un’elevata complessità. Pensare di
organizzarli costituisce quindi una sfida particolarmente impegnativa, ma altrettanto
grandi sono le opportunità offerte dalla buona riuscita dei Giochi olimpici invernali
di migliorare a lungo termine l’immagine e la reputazione della Svizzera.
1.4
Contesto nazionale e internazionale della candidatura 2022
1.4.1
Livello nazionale
L’analisi delle candidature fallite nella fase preliminare dimostra che il tempestivo
coinvolgimento di tutte le cerchie interessate (Confederazione, Cantoni, comuni,
Swiss Olympic e mondo economico) rappresenta un fattore centrale del successo. In
una prima fase è stata quindi valutata insieme a rappresentanti del mondo politico,
economico, scientifico e sportivo la fattibilità di un’ulteriore candidatura della
Svizzera.
Nella sua risposta all’interrogazione del consigliere nazionale Tarzisius Caviezel
(10.1047) del 1° settembre 2010, il Consiglio federale evidenziava che i Giochi
Olimpici offrono al Paese organizzatore l’opportunità irripetibile per dimostrare al
mondo le proprie capacità. All’interno del Paese, una simile grande manifestazione
contribuirebbe al rafforzamento dell’identità nazionale. All’estero, la buona riuscita
dei Giochi veicolerebbe un notevole ritorno di immagine. Inoltre, le ripercussioni
positive per le attività economiche legate a turismo, tempo libero e sport sarebbero
considerevoli. Per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali, Il Consiglio federale ha formulato le condizioni quadro seguenti: «giochi bianchi» e trasferte brevi in
un paesaggio alpino, una località di sport invernali come centro geografico dotato di
gran parte delle infrastrutture necessarie (trasporti, impianti sportivi e possibilità di
alloggio).
Alla luce della risposta del Consiglio federale, il 24 gennaio 2011 Swiss Olympic ha
formulato le condizioni quadro per la presentazione di una candidatura olimpica
svizzera. In seguito, l’11 agosto 2011 il comitato esecutivo di Swiss Olympic decideva di esaminare un’eventuale candidatura olimpica della Svizzera con le località
di Davos e St. Moritz. I Grigioni hanno dunque avuto la meglio sulla candidatura
congiunta Ginevra/Vaud/Vallese.
In una fase successiva, il 21 dicembre 2011, veniva fondata l’Associazione XXIV
Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 (Associazione) che annovera fra i membri
fondatori il Cantone dei Grigioni, i Comuni di St. Moritz e di Davos, i rappresentanti
della Confederazione e Swiss Oympic. Sulla base di analisi approfondite in merito
11
alla fattibilità effettuate dall’Associazione, il 24 maggio il parlamento dello sport di
Swiss Olympic (delegati delle 83 federazioni sportive affiliate) ha approvato
all’unanimità la candidatura della Svizzera per l’organizzazione dei Giochi olimpici
invernali del 2022. Sotto riserva comunque che a livello di Confederazione, Cantone
e Comuni siano prese decisioni politiche di tenore positivo.
1.4.2
Livello internazionale
La candidatura Svizzera 2022 è in concorrenza con altre località; attualmente sono
in preparazione quelle di Barcellona (Spagna), Lwiw (Ucraina) e Oslo (Norvegia),
mentre Denver ha già interrotto la preparazione della candidatura. Si è invece riaperta la candidatura della città di Monaco di Baviera (Germania), sconfitta nella scelta
dell’organizzatore dei Giochi 2018.
Dopo lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2010 a Vancouver (Canada) e
l’assegnazione dei Giochi 2014 a Sotschi (Russia) e 2018 a Pyong Pyang (Corea del
Sud), ci sono buone possibilità che per i Giochi del 2022 l’organizzazione venga
affidata a un Paese europeo. Considerata tale situazione di partenza, una candidatura
della Svizzera dovrebbe temere soprattutto la candidatura della Norvegia (ed eventualmente della Germania), anche perché la candidatura di Oslo si avvicina più di
tutte all’idea di fondo di Svizzera 2022 (incentrata sull’idea dei «giochi bianchi»).
1.5
I Giochi olimpici invernali come opportunità e sfida
1.5.1
Attenzione mediatica come opportunità per una buona immagine
I Giochi olimpici invernali sono una manifestazione sportiva che riunisce tutti i
popoli nella grande famiglia degli sportivi. L’attenzione mediatica suscitata in tutti i
continenti è dunque enorme. Il Paese organizzatore e la località che ospita i Giochi
(«Località ospitante») si trovano a lungo sotto i riflettori internazionali. I Giochi
olimpici invernali in Svizzera offrono grandi opportunità da quattro punti di vista:
-
a livello internazionale sono adatti a migliorare l’immagine della Svizzera
come Paese sicuro e laborioso;
-
dal punto di vista della società promuovono il senso di appartenenza nazionale
e possono motivare ampie fasce della popolazione a praticare sport e a fare movimento;
-
sotto l’aspetto dell’economia pubblica rafforzano la Svizzera come meta turistica e stimolano lo sviluppo economico regionale grazie a investimenti a lungo
termine nelle infrastrutture;
-
a livello sportivo offrono una piattaforma per promuovere e sviluppare lo sport
nazionale a livello di sport sia di massa sia di punta, con una particolare considerazione per lo sport giovanile di prestazione.
Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali rappresenta una grande opportunità e
riveste un notevole significato economico soprattutto per la reputazione del marchio
Svizzera e uno sviluppo turistico durevole del nostro Paese.
12
1.5.2
Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica
Giochi olimpici invernali sostenibili rafforzano la posizione della Svizzera come
destinazione turistica invernale. Nonostante i costi elevati per la realizzazione,
Giochi olimpici invernali organizzati in modo rispettoso comportano vantaggi durevoli per l’economia, lo Stato e la società. La concorrenza tra Continenti e Nazioni
per aggiudicarseli è di conseguenza molto alta.
La Svizzera è pioniera nel turismo invernale alpino: nel 1928 e nel 1948 si sono
tenuti i Giochi olimpici invernali a St. Moritz, che hanno dato una spinta notevole
allo sviluppo del turismo invernale moderno nelle Alpi svizzere. Il turismo invernale, a sua volta caratterizzato da attività variate e del tutto particolari come gli sport
sulla neve, ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della piazza turistica elvetica e al benessere nella regione alpina.
La regione alpina svizzera ha ottimi presupposti per sviluppare ulteriormente e in
modo sostenibile il proprio turismo. Grazie a località in quota, in Svizzera il turismo
invernale possiede un vantaggio concorrenziale rispetto ai Paesi confinanti. Altri
fattori decisivi sono inoltre l’immagine della destinazione turistica, le interessanti
offerte di sport sulla neve esistenti, gli alti standard di servizi e di qualità e l’elevato
livello delle infrastrutture rilevanti per il turismo (non da ultimo le infrastrutture dei
trasporti). Vista la loro risonanza internazionale, i Giochi olimpici invernali possono
inoltre promuovere uno sfruttamento ottimale del potenziale di crescita del turismo e
rafforzare l’immagine della Svizzera come meta del turismo invernale e come piazza
economica.
1.6
Requisiti del CIO e condizioni quadro
1.6.1
Valutazione del dossier di candidatura
Contrariamente a quanto comunemente si crede, le direttive del CIO lasciano spazio
anche a località di piccole e medie dimensioni per presentare candidature con concrete speranze di successo. Le regioni alpine che soddisfano i presupposti richiesti
dal punto di vista infrastrutturale possono concorrere alla pari con le candidature di
località ben più note. I numerosi criteri di valutazione del CIO consentono un esame
differenziato di tutti i vantaggi e svantaggi delle singole candidature.
Il CIO valuta una candidatura in base a 11 criteri principali. Tramite una griglia si
esamina se gli standard richiesti sono rispettati. Le modalità d’esame consentono
una notevole flessibilità nella valutazione. Ad esempio se le capacità di accoglienza
di un palazzo del ghiaccio sono inferiori a quanto consigliato dal CIO, si tolgono dei
punti, ma se la struttura può essere utilizzata anche dopo i Giochi olimpici la lacuna
viene subito colmata.
Il CIO procede a una valutazione globale e approfondita della candidatura. Anche le
regioni alpine che non soddisfano alcuni dei requisiti del CIO possono presentare un
concetto di base convincente e imporsi sulla concorrenza. Con una tale situazione di
partenza la Svizzera può avere successo solo con una candidatura incentrata sulle
proprie caratteristiche e particolarità.
13
1.6.2
Tappe fondamentali della candidatura
Affinché la Svizzera possa partecipare con St. Moritz alla procedura di selezione per
lo svolgimento dei Giochi nel 2022, occorre rispettare alcune scadenze. Al più tardi
a novembre 2013 Swiss Olympic e l’Host City St. Moritz devono presentare la
candidatura accompagnata da una «Letter of Intent». A marzo 2014 si deve inviare
al CIO un «Mini Bid Book» che contiene l’indicazione delle garanzie finanziarie
della Confederazione. A luglio 2014 il CIO decide in merito all’ammissione della
candidatura e all’attribuzione dello status di “Candidate City”. Entro gennaio 2015
va inviato il Bid Book. Sulla base di questa documentazione e di una visita sul
posto, a fine luglio 2015 l’assemblea generale del CIO decide in merito
all’assegnazione dei Giochi del 2022.
Si possono distinguere le seguenti fasi:
-
«preparazione» (fino a metà 2013): in questa fase si lavora a livello di Confederazione e di Cantone per valutare se avviare o no la procedura di candidatura
presso il CIO;
-
«Applicant City» (fino a fine 2014): in questa fase i piani di massima devono
essere completati con studi preliminari sullo svolgimento dei giochi. La fase si
conclude con la selezione da parte della commissione esecutiva del CIO per
l’ammissione alla fase successiva della candidatura.
-
«Candidate City» (fino a metà 2015): in questa fase vanno presentate le documentazioni dettagliate per la candidatura. In primo piano c’è la presentazione
del progetto sulla scena internazionale. La fase termina con la decisione
dell’assemblea generale del CIO sull’assegnazione dei Giochi 2022.
1.6.3
Preparazione della candidatura
Attualmente i lavori di preparazione della candidatura sono svolti dall’Associazione
XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022. L’Associazione continuerà a lavorare fino alla votazione popolare che si svolgerà nel Cantone dei Grigioni il 3 marzo
2013. Se le istanze competenti a tutti i livelli statali si pronunciano a favore della
continuazione del progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022, al più tardi per
l’inizio delle fasi seguenti del progetto si renderebbe necessaria un’altra forma
organizzativa.
I primi chiarimenti in merito alla nuova forma giuridica sono già stati fatti. La complessità del progetto, il numero dei soggetti e delle istanze coinvolti ma anche la
necessità di avere una struttura agile nel periodo antecedente alla decisione del CIO
fanno propendere per una persona giuridica sotto forma di società per azioni. In
questo ambito si dovrà definire come tenere nella giusta considerazione la diversa
partecipazione dei vari partner al finanziamento.
Dopo il referendum del 3 marzo 2013 nel Cantone dei Grigioni, il Consiglio federale
deciderà come la Confederazione - e soprattutto i dipartimenti particolarmente
coinvolti da una candidatura - contribuirà alla conduzione strategica della nuova
struttura destinata alla preparazione della candidatura.
In ultimo vanno chiarite le conseguenze dal punto di vista fiscale del nuovo orientamento organizzativo.
14
1.7
Progetto della candidatura Svizzera 2022
1.7.1
La candidatura come progetto per il futuro
I Giochi sono una sfida importante per la Svizzera. Essi rappresentano un progetto
politico-sociale di dimensione nazionale con riflessi internazionali: un progetto del
presente per le generazioni future. Alla luce delle esperienze passate, i Giochi hanno
il potenziale per spingere una nazione ad avviare cambiamenti durevoli conformi ai
principi dello sviluppo sostenibile.
Nello svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2022 non si vuole mettere al centro
dell’attenzione solo la competizione sportiva, ma, prendendo lo spunto dai Giochi, si
vuole verificare se e come le regioni di montagna e i loro abitanti possono vivere
anche in futuro di turismo e di sport invernali.
1.7.2
L’obiettivo dell’eredità olimpica
L’obiettivo centrale della candidatura è di realizzare i principi della sostenibilità e
dell’innovazione nel contesto del progetto olimpico. Allo scopo si devono enucleare
determinati punti centrali dello sviluppo per un orizzonte temporale di 15 – 20 anni,
da trasmettere alla generazione successiva come eredità e come impegno a continuare. Una sfida importante, paragonabile alle prestazioni pionieristiche del settore
alberghiero svizzero nel XIX secolo, grazie alle quali in diverse vallate alpine si
sono create nuove prospettive economiche e poste le basi del successo della Svizzera
come destinazione del turismo invernale.
Sulla base di tale obiettivo è stata elaborata la visione ,«St. Moritz 2022»; una visione che vuole dare un’identità e si rivolge a tutte le regioni e a tutti gli abitanti della
Svizzera. Essa riunisce tre elementi in un unico motto, che recita:
Le nostre montagne – I nostri giochi – Il nostro futuro
L’intimo collegamento fra tali elementi è meglio spiegato con il messaggio:
Convinciamo il mondo con i Giochi olimpici nel mezzo delle nostre montagne, dove
l’inverno è di casa. Queste montagne quadro fungo da cornice per Giochi olimpici di
una nuova generazione, veri e attenti, rispettosi dell’uomo e della natura. È quello
che intendiamo per ospitalità. Gli sport invernali tornano alle loro origini. È da lì che
nasce il futuro. Ce ne assumiamo la responsabilità.
La limitatezza dell’ambiente alpino deve essere sfruttata come un’opportunità. Con
l’idea di svolgere i Giochi olimpici nel cuore di una regione alpina, la Svizzera
15
mostra coraggio e contemporaneamente statuisce un contrappunto basato sul rispetto
dell’uomo e della natura. Proprio nel sottolineare i limiti di possibili sviluppi si situa
l’opportunità collettiva di portare avanti innovazioni e ridefinire i contenuti dei
valori tradizionali.
Sulla scorta dei principi della sostenibilità e dell’innovazione e nel quadro di un
ampio processo partecipativo si dovrebbero elaborare scenari per affrontare le sfide
che il futuro comporta per la vita quotidiana nelle regioni di montagna. I Giochi
olimpici devono essere quindi utilizzati per avviare sviluppi nei campi di sport,
società, economia e politica e per seguirli in collaborazione fra partner pubblici e
privati. Questo processo di sviluppo (concetto di progettazione Sostenibilità, Innovazione ed Eredità, SIE) può essere rappresentato graficamente come segue:
Processo innovativo
Mondo
Innovazione
Visibilità
Visione 2050
Svolgimento
sostenibile dei
giochi 2022
Svizzera
Immagine
Reputazione
Turismo
Vivere
montagna
Regione
Trasporti
Turismo
Economia
Turismo
Reputazione
Turismo
Sport
Gioventù, sport
e valori olimpici
2012-2015
2015-2022
dal 2022
1.7.3
in
Rilevanza sociale dell’eredità olimpica
Nel quadro del concetto di progettazione SIE non si deve soltanto elaborare soluzioni per lo svolgimento sostenibile dei Giochi olimpici invernali, ma anche lanciare
progetti sostenibili e socialmente rilevanti come «Vivere in futuro in montagna» o
«Gioventù, sport e valori olimpici». Il concetto SIE rappresenta per la Svizzera e il
Cantone dei Grigioni una piattaforma per la modernizzazione e l’innovazione, ideale
per lasciare un’eredità che possa essere utile sia alle regioni di montagna sia ai
giovani sia allo sport e sia in grado di dare a livello internazionale spinte per nuovi
sviluppi.
Considerate le dimensioni del progetto, già la fase di candidatura (dal 2013 al 2015),
inclusi i progetti e gli investimenti che ne conseguono, deve lasciare un’eredità ben
percepibile e non solo lo svolgimento dei Giochi in sé. Ne fanno parte miglioramenti
dell’infrastruttura e degli impianti sportivi e programmi e piani per il sostegno dello
sport di massa e di punta, con particolare attenzione per il significato dello sport
giovanile e delle giovani leve. Sono inoltre previsti progetti dedicati al tema «Vivere
in montagna». In tale contesto è necessario trattare questioni quali lo sviluppo delle
località turistiche, la sicurezza e lo sviluppo del turismo invernale o nuove idee per il
settore del turismo estivo e invernale.
16
1.8
Fattibilità tecnica del progetto
1.8.1
Definizione del problema
In vista di una decisione sulla partecipazione finanziaria di Confederazione e Cantone al progetto, l’Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022, in
collaborazione con l’Ufficio federale dello sport (UFSPO), ha incaricato studi di
ingegneria e di pianificazione, nonché specialisti nell’organizzazione di grandi
eventi sportivi di verificare la fattibilità tecnica dei Giochi olimpici invernali nel
Cantone dei Grigioni.
Si trattava di verificare se è possibile realizzare i Giochi nel rispetto delle diverse
esigenze e delle condizioni quadro. Le relative verifiche hanno preso le mosse dal
concetto alla base della candidatura dell’Associazione, dalle caratteristiche geografiche del Cantone, dalle direttive del CIO e dalla legislazione cantonale e federale,
soprattutto in materia di diritto ambientale (segnatamente protezione del bosco, delle
acque, della natura e del paesaggio). Alla luce di tali presupposti gli specialisti
hanno esaminato la fattibilità tecnica nei diversi ambiti. In alcuni casi (finanze e
trasporti) i risultati ottenuti sono stati verificati e validati da una seconda perizia.
Sulla base delle conoscenze attuali gli esperti giungono alla conclusione che il
progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è in linea di massima realizzabile.
In un passo successivo si tratta di verificare ulteriori margini di miglioramento e di
ottimizzare costantemente il progetto con adeguate misure pianificatorie. Tali lavori
costituiscono la base per la preparazione del Bid Book che deve essere inviato al
CIO per la fine del 2014. In generale si può rilevare che il lavoro preliminare fatto
finora ha già un certo grado di concretezza.
1.8.2 Infrastrutture sportive
Nel quadro degli studi di fattibilità si è attentamente verificato quali località sono
adatte per ospitare le diverse discipline sportive. Si dovevano considerare le direttive
del CIO, gli impianti sportivi disponibili nel Cantone e le tradizioni di ciascuna
disciplina. Il Cantone dei Grigioni dispone di una valida infrastruttura per gli sport
invernali che già in passato si è rivelata adeguata per lo svolgimento di diverse
manifestazioni internazionali, a differenza di quanto avviene per altre possibili
località ospitanti (ad esempio Sotschi e Pyong Pyang) dove tutti gli impianti sono da
costruire.
Il concetto riguardante le infrastrutture sportive prevede l’ampliamento permanente
o temporaneo degli impianti esistenti. Per motivi di sostenibilità si punta al numero
più elevato possibile di opere nuove o di ammodernamento permanenti. L’obiettivo
è quello di mettere a disposizione gli impianti, una volta terminati i Giochi, a condizioni economiche ragionevoli per gare, allenamenti, sport di massa e turismo. Per gli
impianti sportivi temporanei al termine dei Giochi si cercherà un utilizzo in altre
località del Cantone dei Grigioni, in Svizzera o all’estero.
17
Sulla base della pianificazione attuale la cerimonia inaugurale, la cerimonia conclusiva e le competizioni nelle discipline sportive pattinaggio artistico, short track, bob,
skeleton, slittino, sci alpino, salto con gli sci e combinata nordica si terranno a St.
Moritz e nella zona circostante. L’International Broadcast Compound (IBC), ovvero
il centro tecnico per la copertura mediatica a livello mondiale, verrà realizzato nei
pressi dell’aeroporto di Samedan. A Davos e dintorni si terranno invece le gare di
pattinaggio di velocità, hockey su ghiaccio, sci di fondo, snowboard, ski cross, sci
acrobatico e freestyle. Infine a Klosters sono previste le gare di curling e a
Lantsch/Lenz quelle di biathlon.
Per tutti gli impianti sportivi sono stati predisposti dei piani di utilizzo sia durante i
Giochi sia per il periodo successivo. In tal modo si garantisce con largo anticipo che
le infrastrutture rispettino la legislazione vigente in materia di pianificazione territoriale, protezione della natura, dell’ambiente e del paesaggio oppure che vengano
adeguate alle relative norme di legge. In casi isolati si deve ancora verificare la
conformità alla legislazione in materia di protezione di boschi e torbiere. Per la
realizzazione delle infrastrutture si rendono necessari disboscamenti puntuali. La
realizzazione del trampolino temporaneo a seconda delle circostanze può comportare
un’alterazione dell’oggetto dell’area IFP numero 1908 (cfr. 2.1.5). In un momento
successivo si tratta di concretizzare i progetti, di approfondire ulteriormente i piani
di utilizzo nonché di trovare soluzioni valide per ciascun caso concreto valutando
tutti gli interessi in gioco e coinvolgendo gli organismi specializzati preposti della
Confederazione e dei Cantoni nonché le organizzazioni ambientaliste.
All’indomani dei Giochi olimpici la Svizzera disporrà di infrastrutture per gli sport
invernali concorrenziali a livello internazionale sia per lo sport di massimo livello
che per lo sport di massa. Destinazioni facilmente raggiungibili, posizione in quota e
innevamento sicuro rendono gli impianti interessanti per gli allenamenti e le gare di
livello nazionale e internazionale. Molte di queste infrastrutture saranno utili per il
turismo in generale e consentono uno sfruttamento a lungo termine degli investimenti.
I finanziamenti, la costruzione e la gestione degli impianti permanenti si svolgono
sulla base dei principi della Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN).
1.8.3 Villaggi olimpici
Per i Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 sono previsti villaggi olimpici a St.
Moritz e a Davos.
Quello di St. Moritz ospita circa 2 000 fra atleti e funzionari per la durata dei Giochi
e 800 in occasione dei Giochi paraolimpici. A Davos sono ospitati circa 400 fra
atleti e funzionari durante i Giochi olimpici e 1600 per i Giochi paraolimpici. Contrariamente ad altre località ospitanti, dove gli atleti sono accolti in un villaggio
olimpico di nuova costruzione, situato in una zona isolata, la candidatura Svizzera
2022 si basa sul principio «villaggio nel villaggio».
Nell’ottica di una candidatura che si adatti a una regione alpina, nella pianificazione
del villaggio per gli atleti a St. Moritz è prevista una rivalutazione di St. Moritz Bad.
Il campo di polo sul lago ghiacciato costituisce il centro del villaggio con i principali
18
centri di accoglienza, aree destinate ai servizi e allo svago, parcheggi per atleti,
ospiti e funzionari. La zona abitativa per gli atleti si trova ai margini di questa zona,
negli alberghi circostanti in cui vengono messi a disposizione contingenti di letti.
Altri alloggi sono previsti in edifici di nuova costruzione, alberghi esistenti risanati o
in nuove costruzioni temporanee o permanenti su sedimi già edificati. Il coinvolgimento di edifici e infrastrutture esistenti garantisce un’evoluzione sostenibile e
rivolta al futuro e una rivalutazione della località di St. Moritz Bad.
A Davos in una prima fase il centro del villaggio olimpico era previsto sulla sponda
nord del lago. Il progetto era fattibile dal punto di vista tecnico, ma i costi per il
necessario abbassamento del livello del lago e per la realizzazione degli alloggi
provvisori erano troppo elevati. Per considerazioni legate ai costi e alla sostenibilità,
il progetto del villaggio olimpico di Davos viene ora rielaborato. Nell’ambito del
dialogo sull’innovazione e sulla sostenibilità sono state concretizzate le prime riflessioni elaborate con autorità e rappresentanti dell’economia di Davos. In tale contesto
si tengono in considerazione anche le discussioni in corso già da tempo a Davos sul
futuro dell’insediamento (campus universitario, residenza per anziani, appartamenti
a pigione moderata, alloggi turistici).
Si vogliono approfondire anche idee su come sfruttare l’attuale clinica Wolfgang e
sulla realizzazione su tale area di edifici nuovi e impianti temporanei sul lago, da
utilizzare anche in un momento successivo. Così facendo si orienta il piano di sviluppo di Davos verso il futuro ottenendo – analogamente a quanto avviene per St.
Moritz – effetti durevoli per la popolazione locale.
Il nuovo progetto comporta spese notevolmente ridotte rispetto alla variante originaria sul lago. Non è stato ancora possibile analizzare a fondo questa nuova variante
pianificatoria, che pertanto non è stata inserita nel preventivo di spesa per
l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi né figura nella valutazione dei vantaggi per l’economia pubblica.
1.8.4 Trasporti
Dal punto di vista dei trasporti lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali rappresenta una sfida importante, da un lato per via del numero elevato di visitatori, partecipanti, assistenti, funzionari e giornalisti, dall’altro per le caratteristiche geografiche
della regione (poche vie di accesso, ferrovia e strade con capacità di trasporto limitate). Il trasporto aereo invece può essere smaltito senza problemi di rilievo con le
infrastrutture esistenti (aeroporti di Zurigo, Monaco di Baviera e Milano).
Gli studi di fattibilità in materia mostrano che il trasporto locale di persone e merci
da e verso le sedi della manifestazione durante i Giochi olimpici può essere smaltito
con i mezzi pubblici. Tali studi si basano su scenari estremi per quel che riguarda
quantità e provenienza dei viaggiatori, che prevedono il massimo del traffico. Si è
ipotizzato ad esempio che tutti gli spettatori si spostano ogni giorno verso le località
di gara per poi far ritorno a casa alla fine della giornata.
Per consentire un trasporto efficiente e possibilmente ecologico gli spettatori dovrebbero utilizzare i mezzi pubblici dal momento in cui partono da casa loro, per
sfruttare al massimo le capacità di trasporto della ferrovia. In secondo luogo sono
previsti trasporti con gli autobus, che devono a loro volta essere utilizzati al meglio
per consentire di sfruttare al massimo le capacità del trasporto su strada. Allo scopo
19
si rende necessaria una rigida gestione dei visitatori e dei veicoli. Tuttavia per aumentare la capacità sono necessari interventi puntuali di ampliamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie e misure di vario tipo.
Non sono ancora stati esaminati i flussi di traffico suddivisi nelle varie categorie di
passeggeri (sportivi, operatori dei media, funzionari, etc.) e non c’è ancora stato un
coordinamento con gli ambiti della sicurezza e all’accoglienza, che possono notevolmente influenzare l’intera tematica dei trasporti. I sistemi di trasporto sono quasi
al limite delle loro capacità e il traffico presenta pertanto ancora numerosi rischi. Il
settore dei trasporti deve essere pertanto analizzato con estrema attenzione nella fase
di pianificazione successiva. In particolare va considerato che l’esame di fattibilità
nel campo dei trasporti può comportare limitazioni per l’organizzazione in altri
ambiti.
Nel quadro dell’elaborazione di un concetto di base per il trasporto bisogna ancora
verificare e presentare le conseguenze in termini di inquinamento atmosferico e
acustico.
Trasporti pubblici
Nel corridoio Zurigo-Coira la capacità oraria massima è di 7 300 persone per ora di
punta e direzione principale. Durante i Giochi olimpici la domanda arriva fino a
6 000 viaggiatori all’ora. Tale domanda può essere coperta su questo corridoio con
l’attuale capacità delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS). Per garantire i posti a
sedere è necessario inserire nella prima fase di ampliamento del programma strategico di sviluppo delle infrastrutture ferroviarie (STEP) la cadenza semioraria sulla
tratta Zurigo-Coira e attuare le misure infrastrutturali necessarie.
Parallelamente, nel contesto del trasporto locale si devono aumentare le capacità
delle linee delle Ferrovie retiche (RhB) verso Davos e St. Moritz. A tale scopo
durante i Giochi olimpici i treni viaggiano lungo una circolare. Tutti i convogli
viaggiano in una sola direzione lungo un percorso ad anello per cui si evitano incroci
fra convogli, migliorando la capacità di trasporto e la stabilità di esercizio. Il piano
comporta però un servizio con autobus sostitutivi su diverse tratte. Grazie a queste
misure e agli investimenti previsti in materiale rotabile sarà possibile trasportare
25 000 persone al giorno.
In base allo studio di fattibilità oltre all’acquisto del necessario materiale rotabile
sono necessarie diverse misure infrastrutturali sulla rete delle ferrovie retiche:
-
Doppio binario Rheinbrücke Reichenau - Tamins
Stazione di Landquart
Linea elettrica e posto di blocco a Prättigau
Stazione Davos Platz
Nuovi posti di blocco nella galleria della Vereina
Linea di aggiramento e doppio binario Bever
L’effettiva necessità delle singole misure va verificata e confermata nel quadro di
una pianificazione approfondita dei trasporti.
20
Trasporti su strada
Le competizioni località di gara sono raggiungibili in auto solo attraverso passi e
strade di montagna. I passi sono in alcuni periodi chiusi o percorribili solo con
catene. A causa delle caratteristiche geografiche non si può garantire una rete stradale ridondante e non sono disponibili tracciati alternativi e questo comporterebbe
lunghe deviazioni nel caso in cui una tratta è bloccata o rallentata per traffico intenso.
Il numero degli spettatori ai Giochi olimpici invernali varia a seconda delle gare fra
52 000 e 112 000 al giorno. Circa 25 000 passeggeri possono viaggiare in treno, per
cui in due giornate di punta si dovranno portare a Davos e St. Moritz al massimo
87 000 spettatori con gli autobus. Partendo da una media di 50 persone per autobus
ciò significa circa 1470 corse per giorno e direzione da e per Davos e St. Moritz.
Per arrivare sul posto in cui si tengono i giochi gli spettatori dovrebbero utilizzare
essenzialmente i mezzi pubblici. Per quelli che non possono o non vogliono farlo
sono previsti lungo tutti i corridoi di accesso parcheggi (P+R) per le auto collegati
con le località di gara per mezzo di un servizio navetta.
Contemporaneamente si utilizzano gli autobus per le corse sostitutive dei collegamenti ferroviari eliminati per via delle circolari ferroviarie, per garantire un servizio
navetta fra le località di gara e per i trasporti urbani a Davos e St. Moritz. Sulla base
degli scenari utilizzati saranno quindi necessarie circa 1 800 corse di autobus. Tramite un sistema di gestione dei trasporti efficiente, gli autobus e i torpedoni potranno
essere impiegati più volte nell’arco di una giornata.
Il trasporto individuale dei visitatori sarà limitato e l’arrivo nelle località ospitanti
sarà riservato ai residenti e agli ospiti che dimostrino di avere alloggio e parcheggio
prenotati.
Per quel che riguarda l’ampliamento della rete stradale si devono realizzare diverse
fermate per gli autobus come pure la tangenziale di Bivio ed eliminare la strettoia a
Mulegns. Entrambi i progetti sono ora in fase di studio a livello cantonale; a partire
dal 2014 tuttavia la strada del passo dello Julier dovrebbe essere iscritta nella rete
stradale nazionale. L’eliminazione di entrambi i problemi di capacità sulla rete
sarebbe garantita in tempi abbreviati dalla Confederazione proprio in vista dello
svolgimento dei Giochi olimpici.
Si devono realizzare solo infrastrutture che portano vantaggi a lungo termine, anche
una volta finiti i Giochi. In queste condizioni geografiche e con le infrastrutture
esistenti non possono essere soddisfatte tutte le richieste del CIO, ad esempio quelle
riguardanti le corsie preferenziali per la comunità olimpica o per la polizia e i mezzi
di soccorso. D’altra parte ricorrendo a regole particolari limitate nel tempo (senso
unico in alcune ore) si può rispondere a tali esigenze.
Investimenti
Secondo le analisi elaborate nel quadro dello studio di fattibilità sono necessarie le
misure e gli investimenti seguenti:
21
Finanziamento
FAIF/STEP2
Misure
Mezzi ordinari
per le strade
nazionali
RhB3
GOI
20224
Ferrovia
Misure per il corridoio
Zurigo - Coira (cadenza
semioraria)
160
Doppio binario Rheinbrücke Reichenau – Tamins
Stazione Landquart
105
Linea elettrica e nuovi
posti di blocco Prättigau
Nuovi posti di blocco nel
tunnel della Vereina
Linea di aggiramento e
doppio binario Bever
50
Stazione Celerina
15
Fornitura
rotabile
di
materiale
~350
Strada
Tangenziale Bivio
100
Eliminazione della strettoia Mulegns
3
Fermate degli autobus
3
Informazioni e controllo
operativo
5
Totale
330
103
350
113
La realizzazione delle misure elencate entro il 2022 è considerata fattibile. Diverse
misure infrastrutturali in programma però non sono ancora state approvate dalle
Camere federali e il relativo finanziamento non è pertanto ancora garantito. Si deve
ancora garantire il finanziamento delle misure attualmente non inserite nel programma infrastrutturale della Confederazione, ma che sono da realizzare per i Giochi olimpici invernali. L’effettiva necessità di tali misure deve tuttavia ancora essere
confermata nella successiva fase di pianificazione.
2
Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria: misure che saranno realizzate
nel quadro della prima fase di implementazione del Programma di sviluppo strategico.
3 Ferrovia retica
4 Giochi Olimpici invernali 2022
22
Se si considera che diversi progetti sono già stati inseriti nel FAIF/STEP (prima fase
entro il 2025) e entro breve saranno presentati alle Camere federali per
l’approvazione, restano progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti per un importo di 113 milioni di franchi, il cui finanziamento non è ancora contenuto nel programma di investimento della Confederazione (escluso l’acquisto di materiale rotabile).
1.8.5 Territorio e ambiente
In occasione dei Giochi olimpici invernali del 2022 potranno essere utilizzati molti
impianti sportivi e infrastrutture esistenti. Una parte dovrà essere ampliata ma in
alcuni casi sarà possibile realizzare delle soluzioni temporanee.
A proposito della realizzazione dei programmi infrastrutturali necessari è evidente
che dovranno essere rispettate le condizioni imposte dalla legislazione in materia
(protezione delle foreste e delle acque, protezione della natura e del paesaggio,
pianificazione del territorio). Nella pianificazione del villaggio olimpico di Davos
occorre verificare se il Piano direttore cantonale debba essere eventualmente adeguato. Si tratta inoltre di garantire la migliore protezione possibile dell’oggetto
dell’area IFP numero 1908 (paesaggio lacustre dell’Alta Engadina e gruppo del
Bernina).
Nel corso di svolgimento dei lavori occorre inoltre chiarire e valutare nel dettaglio
gli effetti sull’ambiente e se del caso valutare attentamente gli interessi contrastanti
legati alla realizzazione dell’intervento e alla protezione del paesaggio, soprattutto
nei casi seguenti:
-
trampolino temporaneo a St. Moritz. Comporta un probabile danno
dell’oggetto IFP numero 1908, per cui si rende necessaria una perizia della
Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP);
- singoli impianti a St. Moritz e Davos: vi sono eventualmente conflitti con
le prescrizioni in materia di protezione delle foreste e delle paludi.
Gli uffici competenti del Cantone dei Grigioni (Ufficio per la natura, l’ambiente e di
ordinamento territoriale) hanno effettuato un esame preliminare sommario di tutti gli
impianti sportivi e le infrastrutture. Tali istanze sono giunte alla conclusione che i
singoli impianti possono essere ristrutturati in modo da rispondere alle normative di
Confederazione e Cantoni in materia di ambiente e di pianificazione territoriale.
Laddove l’esame preliminare avesse riscontrato dei conflitti con gli interessi della
protezione del paesaggio, l’associazione ha elaborato delle alternative di concerto
con le autorità cantonali, spostando i manufatti o ricorrendo a soluzioni temporanee.
Dal punto di vista della Confederazione si può concordare in linea di massima con
l’esame preliminare del Cantone. Vi sono tuttavia ancora delle riserve in merito al
trampolino grande a St. Moritz.
Nel corso dei lavori occorre inoltre fare maggiore chiarezza ed eventualmente modificare la pianificazione in diversi ambiti. Le misure da intraprendere devono essere
chiarite al massimo entro l’inoltro del progetto concreto di costruzione.
In una fase successiva sarà inoltre necessario approfondire i temi della tutela climatica e in second’ordine dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Esigenza centrale
23
è quella di ridurre al minimo le emissioni di gas serra causate dai Giochi olimpici
invernali e di compensare tutte le emissioni che non sono evitabili. Si tratta in particolar modo delle emissioni generate dal traffico, ma anche dai lavori di costruzione
o di recupero degli impianti sportivi e dal loro funzionamento, dagli eventi organizzati dagli sponsor, dagli alberghi e dai ristoranti nonché dai lavori pianificazione
eseguiti sul territorio (ad esempio i disboscamenti per nuove costruzioni). Tutte le
misure di gestione (ad esempio il piano dei trasporti) devono puntare alla minimizzazione delle emissioni. Il presupposto fondamentale è la redazione di un bilancio
delle emissioni dei gas serra.
Per quanto concerne l’adattamento ai cambiamenti climatici si tratta di rispettare gli
obiettivi del Consiglio federale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, nella
fattispecie nei campi d’azione quali i pericoli naturali, lo sviluppo territoriale e il
turismo. È necessario in particolare proteggere il più possibile le zone potenzialmente esposte ai pericoli naturali in cui si trovano infrastrutture e costruzioni nuove e
fare in modo che in caso di eventuali lavori di costruzione non si pregiudichi la
funzione protettiva dei boschi.
1.8.6 Accoglienza
Nello studio di fattibilità sono state rilevate le possibilità di alloggio nelle categorie
di cui alla statistica sul turismo in Svizzera (febbraio 2011) e successivamente
paragonate con le richieste del CIO.
Secondo le richieste del CIO sono necessarie 23 000 stanze nelle categorie da 2* a
5*. Necessitano inoltre di un alloggio i circa 4 500 agenti di sicurezza, circa 15 000
dei 23 000 volontari e una parte degli spettatori. Per poter soddisfare le esigenze del
CIO e dei vari gruppi di utenti, in un raggio di 90 minuti dalle località di gara St.
Moritz e Davos (includendo Zurigo e Opfikon) è disponibile un numero sufficiente
di letti in strutture ricettive alberghiere e para alberghiere. In questo settore sono
inoltre previsti per i prossimi anni progetti di nuove costruzioni.
Allo stato attuale del programma, il settore alberghiero dovrebbe mettere a disposizione un numero elevato di letti. Nelle settimane di alta stagione questo costringerà i
singoli gestori di strutture alberghiere a una scelta oculata tra gli ospiti dei Giochi
olimpici invernali e la clientela abituale. Va detto comunque che nello stesso perimetro vi sono un altro migliaio di letti in strutture alberghiere non qualificate. Per
queste ultime i Giochi olimpici invernali possono essere di stimolo per procedere
agli investimenti necessari a soddisfare i criteri di classificazione. Vanno infine
considerate possibilità alternative di alloggio come le case di vacanza o l’ospitalità
che i volontari residenti offrono ai volontari fuorisede.
Stando alle conoscenze attuali la fattibilità del progetto nell’ambito dell’accoglienza
è garantita. Con l’affinamento del progetto si dovrà garantire contrattualmente
l’effettiva disponibilità nel 2022 delle possibilità di alloggio assicurate in modo
informale. Questi lavori dovranno essere svolti nel quadro della preparazione del
Bid Book.
1.8.7 Sicurezza
Competenze
24
I Giochi olimpici invernali si svolgono in un contesto internazionale che offre ad
atleti di tutto il mondo la possibilità di competere in una manifestazione sportiva
pacifica. Agli eventi che si svolgono all’interno e intorno ai luoghi delle competizioni partecipa un pubblico enorme. Il fatto di avere un palcoscenico di livello mondiale, amplificato dalla presenza dei media, a seconda della situazione internazionale
del momento, può comportare determinati pericoli latenti. È per questo che la sicurezza assume un’importanza fondamentale in eventi di tale portata.
Rispetto ad altri eventi svoltisi in Svizzera, come ad esempio UEFA EURO 2008 o il
World Economic Forum, i Giochi olimpici invernali presentano altri problemi. Le
forze di sicurezza non avranno a che fare con le tifoserie violente, ma ci saranno più
casi di persone da proteggere in base al diritto internazionale. Le autorità di sicurezza dovranno affrontare comunque sfide di enorme portata.
I problemi sono posti soprattutto dall’ordine di grandezza delle zone alpine da
mettere in sicurezza, dalle numerose competizioni che si svolgono in contemporanea, dalla lunga durata degli eventi, dal gran numero di persone protette in virtù del
diritto internazionale, da atleti e spettatori nonché dal grande interesse da parte dei
media. I Giochi olimpici invernali rappresentano un ottimo obiettivo per vandali,
disturbatori e altri delinquenti che vogliono attirare la massima attenzione
dell’opinione pubblica mondiale con il minimo sforzo.
La responsabilità per la pianificazione e l’applicazione delle misure di sicurezza di
norma è di competenza del Cantone dei Grigioni. La polizia cantonale dei Grigioni è
unico responsabile dell’impiego delle forze di polizia (unità per la sicurezza, polizia
stradale e polizia giudiziaria) negli spazi pubblici. Nell’ambito delle zone di sicurezza definibili come private, in particolare i villaggi olimpici, gli alberghi, i luoghi di
gara e di allenamento, le necessarie misure di sicurezza rientrano nella competenza
dell’organizzatore. Alla Confederazione spettano, oltre agli ambiti di propria competenza legati alla sicurezza interna (traffico aereo, protezione dello Stato, obblighi
sanciti dal diritto internazionale pubblico, competenze di perseguimento penale
nell’ambito della giurisdizione federale, protezione delle frontiere, etc.), compiti di
coordinazione in ambito nazionale e internazionale.
I chiarimenti in merito alla fattibilità si basano sulle esperienze e sui principi di
fondo di UEFA EURO 2008, del World Economico Forum (WEF) di Davos e di
altri grandi eventi sportivi, come i Campionati mondiali di sci nel 2003 svoltisi
anch’essi a St. Moritz. Inoltre i lavori svolti finora si basano sui preparativi e sulle
misure intraprese per i Giochi olimpici estivi di Londra 2012.
Tali esperienze e gli studi di fattibilità effettuati finora lasciano supporre che la
sicurezza durante lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è
garantita. Il Cantone dei Grigioni dipende tuttavia dal sostegno delle forze di polizia
intercantonali e internazionali, dell’esercito, della protezione civile e dagli specialisti
della Confederazione.
25
Fabbisogno medio in situazioni normali
Per garantire la sicurezza dal punto di vista attuale sono necessari 2 500 poliziotti,
due unità dell’esercito di 5000 membri ciascuno e 800 membri della protezione
civile, più altri rappresentanti degli organi di sicurezza della Confederazione (Servizio delle attività informative della Confederazione, Servizio federale di sicurezza,
Polizia giudiziaria federale, Corpo delle guardie di confine) e delle diverse organizzazioni di intervento e soccorso. La sicurezza negli spazi non pubblici viene garantita dal personale di imprese di sicurezza private e dai volontari.
Per coprire il fabbisogno di 2 500 poliziotti sono indispensabili gli interventi intercantonali di polizia (interventi IKAPOL) e il sostegno delle forze di polizia provenienti dai Paesi vicini. Gli interventi IKAPOL sono possibili grazie alla Convenzione del 6 aprile e del 7 novembre 2006 sugli interventi di polizia intercantonale,
mentre le basi dell’aiuto da parte delle forze di polizia estere sono poste negli accordi di cooperazione tra le autorità di polizia che la Svizzera ha concluso con Germania, Francia e Austria. La Svizzera ha inoltre concluso delle convenzioni con i Paesi
vicini per la sorveglianza dello spazio aereo.
L’impiego dell’esercito avviene in base all’articolo 67 della legge militare del 3
febbraio 19955 (LM) come servizio d’appoggio. Allo scopo a tempo debito si dovrà
inviare al parlamento un pertinente messaggio. La responsabilità dell’impiego compete alle autorità civili, la gestione e la coordinazione dei mezzi militari da impiegare spetta invece all’esercito. La lunga durata degli interventi porterà a una concentrazione dei servizi delle truppe nel primo trimestre del 2022 e a una conseguente
riduzione del margine di manovra per altri servizi per il resto dell’anno. L’impiego
dipende inoltre dal futuro modello dell’esercito.
I circa 5 000 militi per ciascun distaccamento verranno impiegati per garantire la
sicurezza nei seguenti ambiti: compiti di protezione (protezione di persone, protezione temporanea di opere, sorveglianza degli impianti di gara), compiti d’appoggio
nei settori della logistica (materiale, trasporto, apparecchiature, etc.), aiuto alla
condotta, protezione ABC, montaggio e smontaggio dei dispositivi di sicurezza,
sorveglianza dello spazio aereo e servizio di polizia aerea in caso di restrizioni del
traffico aereo, ricognizioni al suolo e trasporti aerei. Un eventuale messaggio sullo
svolgimento dei Giochi dovrà pronunciarsi sulla necessità di coinvolgere l’esercito
in altre funzioni di sostegno oltre a quelle esposte, ad esempio nel montaggio e
smontaggio di impianti sportivi. A livello nazionale saranno inoltre impiegati il
Servizio federale di sicurezza (SFS), la Polizia giudiziaria federale (PGF), il Corpo
delle guardie di confine (Cgcf) e il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). In base al piano attuale è possibile coprire compiti aggiuntivi tramite
le risorse esistenti, soltanto l’SFS e il SIC, dovranno essere rafforzati, ma poco e per
un periodo limitato.
Ad oggi non è possibile valutare con certezza la situazione della sicurezza di qui al
2022. Per la valutazione ci si è quindi basati sulla situazione attuale. È possibile
prevedere già oggi che l’organizzazione di grandi eventi (come ad esempio il WEF)
nel 2022 porterà sia le autorità civili che l’esercito al limite delle loro capacità, sia
per motivi logistici che per motivi di potenziale numerico. In caso di assegnazione
5
RS 510.10
26
dei Giochi si devono quindi garantire una pianificazione ed una coordinazione
tempestive.
1.8.8 I Giochi paraolimpici
Le Paraolimpiadi sono l’evento sportivo più importante per gli atleti con disabilità
visiva e fisica. I primi Giochi paraolimpici si sono svolti a Roma nel 1960. Dal 1988
esiste una convenzione tra il CIO e il Comitato paraolimpico internazionale (IPC)
che prevede che la Host City ospiti i Giochi paraolimpici subito dopo i Giochi
olimpici. Due settimane dopo la conclusione dell’edizione dei Giochi invernali di
Vancouver ad esempio si sono tenute le Paraolimpiadi nelle discipline sportive
biathlon, curling, hockey su ghiaccio in carrozzina, sci alpino e combinata nordica.
Per dieci giorni 44 nazioni con circa 1 350 atleti, guide, allenatori e ufficiali di gara
si sono misurate in competizioni sportive. Circa 1 500 rappresentanti dei media
provenienti da tutto il mondo hanno documentato l’evento seguito da 230 000 spettatori accorsi a Vancouver e circa 1,6 miliardi da casa. Hanno collaborato alla buona
riuscita delle paraolimpiadi 6 100 volontari.
In occasione dei Giochi olimpici estivi Londra 2012, le Paraolimpiadi hanno dato
dei nuovi punti di riferimento, sia per quanto riguarda il numero degli spettatori sia
in relazione all’atmosfera creatasi nel corso delle competizioni. Con
un’organizzazione adeguata i Giochi paraolimpici possono diventare una grande
festa e allo stesso tempo contribuire a una sensibilizzazione del pubblico verso temi
quali le pari opportunità delle persone disabili.
In confronto ai Giochi olimpici invernali, l’organizzazione delle Paraolimpiadi
comporta costi significativamente inferiori. L’onere aggiuntivo dal punto di vista
della fattibilità risulta dunque minimo. Di norma valgono anche per le Paraolimpiadi
le stesse direttive del CIO. I chiarimenti effettuati su incarico dell’Associazione
XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 includono anche le informazioni
necessarie per le Paraolimpiadi.
Nella fase successiva dei lavori si dovrà verificare se per motivi legati alla sostenibilità e ai costi sia possibile concentrare le competizioni di tutte le discipline sportive
paraolimpiche in una sola località. Secondo il comitato paraolimpico, una soluzione
di questo tipo sembra apportare dei vantaggi sia ai partecipanti che agli organizzatori
stessi.
1.9
Sostenibilità, innovazione ed eredità (SIE)
1.9.1 Sostenibilità come presupposto fondamentale
La candidatura della Svizzera per l’organizzazione dei Giochi olimpici invernali
2022 riprende appieno i principi della sostenibilità e si basa su una progettazione
dettagliata in tal senso. Lo svolgimento dei Giochi deve rispettare standard elevatissimi al fine di minimizzare gli effetti negativi per l’ambiente e se possibile (soprattutto in ambito climatico) compensarli, nonché ottenere il massimo vantaggio per
27
l’economia e la società. Ciò implica l’utilizzo di strumenti di gestione e di controllo
al passo coi tempi (ad esempio il rapporto sulla sostenibilità).
Nel contesto dei Giochi occorre inoltre sviluppare nuove idee e progetti lungimiranti
e innovativi che fungano da modello per lo sviluppo economico e sociale della
Svizzera. Allo scopo è necessario tutelare i valori naturalistici e paesaggistici e
creare infrastrutture ecologiche esemplari. Tale spinta innovativa nell’ambito del
processo SIE (SIE = Sostenibilità, Innovazione ed Eredità) deve costituire il lascito
dei Giochi alle generazioni future. Questo processo è stato pertanto inserito al più
alto livello nell’organizzazione del progetto e verrà dotato di tutte le risorse necessarie.
Prendendo le mosse dalla volontà di innovazione dell’associazione, il progetto si
situa perfettamente in linea con le prospettive 2025, la strategia di sviluppo sostenibile (2012-2015) del Consiglio federale e le decisioni prese in occasione del vertice
sulla sostenibilità dell’ONU tenutosi a Rio de Janeiro il 22 giugno 2012 e dedicato
all’economia verde (Rio+20). Il contesto dei Giochi olimpici invernali offre
un’opportunità irripetibile per proseguire il cammino intrapreso dalla Svizzera verso
un’economia verde. Si tratta in buona sostanza di assumersi la responsabilità per il
futuro e di considerare equamente a livello nazionale i tre grandi obiettivi dello
sviluppo sostenibile, ovvero l’efficienza economica, la responsabilità ecologica e la
solidarietà sociale.
1.9.2 Il concetto di progettazione «Sostenibilità, innovazione ed eredità»
La visione dei Giochi olimpici invernali 2022 in Svizzera deve essere realizzata
sulla base di una progettazione incentrata su sostenibilità, innovazione ed eredità. Si
tratta non solo di trovare soluzioni sostenibili per lo svolgimento dei Giochi Olimpici invernali in una regione alpina, ma anche di utilizzare i Giochi come catalizzatore
per lo sviluppo sociale, economico, tecnologico ed ecologico negli ambiti «Vivere in
montagna» e «Gioventù, sport e valori olimpici». In questo modo sarà possibile
lasciare un’eredità per le generazioni future.
Prima, durante e dopo i Giochi si perseguono i seguenti obiettivi strategici:
Sostenibilità
I Giochi rafforzano l’immagine della Svizzera e lasciano dietro di sé un ambiente di montagna intatto e strutture economicamente efficienti e socialmente
sostenibili.
Vivere in montagna
La popolazione che vive in montagna riceve risposte sostenibili per il futuro
della vita in montagna, in particolare in settori quali il turismo, gli sport invernali, affari nello sport (e business negli affari) nonché l’identità sociale e la coesione nelle regioni di montagna.
Gioventù, sport e valori olimpici
I giovani potranno avere un migliore accesso allo sport basato sui valori olimpici «eccellenza, amicizia e rispetto», in particolare tramite migliori offerte di
formazione, infrastrutture sportive adeguate e programmi di scambio. La Svizzera sta diventando un punto di riferimento a livello internazionale per
l’innovazione e lo sviluppo delle conoscenze nel campo degli sport invernali.
28
Con l’adozione di tale programma, la Svizzera potrà un presentarsi come Paese
moderno, innovativo ed efficiente. La sua realizzazione lascerà alle generazioni
future un’eredità utile per le regioni di montagna, i giovani e lo sport. Già
nell’ambito della candidatura devono essere avviati progetti improntati al futuro,
riguardanti ad esempio gli impianti sportivi o la promozione dello sport di massa e
di massimo livello, con attenzione particolare per quello giovanile e per le giovani
leve dello sport di prestazione.
Sotto la direzione di una commissione tecnica diversi gruppi di lavoro svilupperanno, in collaborazione con partner economici, statali e sociali progetti innovativi e
duraturi che confluiranno in seguito nel processo politico.
Tale processo offre varie opportunità, ad esempio per la ricerca nei settori sport e
turismo, per lo sviluppo di nuove idee nella produzione e dell’offerta di servizi o per
la creazione di nuove imprese nel quadro delle Olimpiadi. Il processo SIE non fa
concorrenza ai progetti già in corso e alle organizzazioni già esistenti, ma sfrutta la
dinamica avviata dalla candidatura e dei Giochi per realizzare progetti ambiziosi in
maniera rapida e mirata.
1.10
Garanzie nei confronti del CIO
Il CIO chiede diverse garanzie alle località che si candidano. L’obiettivo è innanzitutto quello di tutelare da eventuali rischi il Comitato organizzatore dei Giochi
olimpici e il CIO. Inoltre il Comitato organizzatore deve trovare le migliori condizioni quadro possibili per l’organizzazione dei Giochi.
Il dossier di candidatura con le relative garanzie rappresenta dunque lo strumento
principale del CIO per analizzare il progetto nel corso di un processo di valutazione
della candidatura con i relativi piani tecnici. Le garanzie richieste dal CIO per i
Giochi olimpici invernali riguardano innanzitutto:
-
Garanzie finanziarie e di altro tipo date dalle autorità nazionali, regionali e
locali a sostegno del progetto, inclusa una dichiarazione in cui si riconoscono
nella programmazione dei Giochi olimpici invernali.
-
Garanzie in merito alla tutela dei diversi diritti commerciali del CIO, in particolare nel campo del cosiddetto marketing selvaggio nonché la garanzia di partecipazione incondizionata ai programmi di marketing del CIO.
-
Agevolazioni doganali, in particolare l’esenzione dai dazi doganali su merci
utilizzate per i Giochi olimpici invernali.
-
Garanzie in merito alla concessione di visti e permessi di lavoro.
-
Garanzie da parte dei governi nazionali, regionali e locali che accettano di
assicurare la sicurezza e il pacifico svolgimento delle cerimonie e Giochi Olimpici e Paraolimpici invernali.
-
Garanzie del rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali nonché
degli accordi internazionali concernenti la pianificazione, l’edilizia e la tutela
ambientale.
-
Garanzia di poter utilizzare le aree necessarie allo svolgimento dell’evento, del
rispetto delle disposizioni e dei requisiti tecnico sportivi nonché di accessibilità
ai luoghi dell’evento.
29
-
Garanzie per quanto riguarda l’accoglienza (ricettività alberghiera, disponibilità
di stanze, prezzi, soggiorni minimi nonché autorizzazioni edilizie e piano delle
scadenze per i progetti edilizi).
-
Garanzie nel settore dei trasporti e traffico (ad es. sufficienti capacità di trasporto e completamento dei progetti infrastrutturali necessari).
-
Garanzie per il sostegno dell’evento tramite misure di accompagnamento nella
coordinazione e la comunicazione.
Allo stato attuale delle conoscenze, non saranno necessarie delle modifiche di legge
per poter offrire tali garanzie.
1.11
Promozione dello sport nel quadro della candidatura
1.11.1 Giochi olimpici e competitività nazionale
I benefici sociali di sport e movimento sono riconosciuti dalla politica e comprovati
dalla scienza. I grandi eventi sportivi come i Giochi olimpici costituiscono una
piattaforma ideale per promuovere lo sport di massimo livello, quello di massa e le
giovani leve.
L’esperienza degli altri Paesi insegna che i Giochi olimpici sono considerati riusciti
dal punto di vista dello sport se gli atleti partecipanti vincono e portano a casa una
medaglia per la propria nazione. Lo stesso vale anche per la candidatura della Svizzera. I successi sportivi ottenuti ai Giochi vengono considerati l’espressione della
capacità di prestazione di una nazione.
Gli atleti di massimo livello sono spesso un esempio - o addirittura degli idoli - per
giovani e bambini e pertanto influenzano l’approccio allo sport e al movimento delle
giovani generazioni. Ormai tutti gli Stati che organizzano i Giochi olimpici sfruttano
l’evento come opportunità per avviare programmi di promozione a favore dello sport
di prestazione e per le giovani leve.
In passato la Norvegia, gli Stati Uniti e il Canada, grazie all’assegnazione dei Giochi
olimpici invernali (Lillehammer 1994, Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010),
hanno considerevolmente riorganizzato e rafforzato a lungo termine i loro sistemi di
promozione dello sport. Nei Giochi che li vedevano come ospiti, questi tre Paesi
hanno ottenuto medaglieri nettamente migliori rispetto alle Olimpiadi precedenti. Lo
stesso vale per gli atleti britannici in occasione dei Giochi olimpici di Londra 2012.
Dopo la crisi di Atlanta nel 1996 e con l’assegnazione dei Giochi a Londra, la Gran
Bretagna ha sfruttato l’opportunità e adottato con successo programmi innovativi
investendo ingenti risorse.
1.11.2 Misure di promozione e prospettive di sviluppo
Dal punto di vista della promozione dello sport la candidatura ai Giochi olimpici
invernali 2022 offre l’opportunità unica di consolidare a lungo termine il movimento
sportivo in Svizzera nella sua diversità e di rafforzare i diversi aspetti della prestazione. In altre parole, da un lato bisogna sostenere in modo mirato i giovani atleti di
30
talento in tutte le discipline sportive, dall’altro il progetto delle Olimpiadi si presta
anche a dare nuovi stimoli allo sport di massa.
L’elevato livello delle prestazioni sportive in occasione dei Giochi olimpici Londra
2012 ha mostrato ancora una volta che i successi si possono ottenere solo se gli atleti
trovano condizioni di allenamento e un ambiente altamente professionale. Se la
Svizzera vuole continuare ad avere realistiche possibilità di tenere il passo nella
competizione internazionale, non può lesinare gli sforzi necessari allo scopo. Il
Consiglio federale ha incaricato il DDPS di elaborare un documento programmatico
per lo sport di prestazione. Con esso nel lungo periodo si vuole spianare la strada
affinché le risorse statali messe a disposizione dello sport di prestazione vengano
impiegate in maniera efficiente ed efficace. Nell’elaborazione di tale programma
occorre tener conto delle considerazioni riportate qui di seguito.
Se fra dieci anni si vogliono ottenere risultati di spicco, i giovani talenti – per lo più
nella fascia d’età fra i 12 e i 20 anni - devono essere seguiti e sostenuti a livello
professionale già da oggi. È vero che il sostegno dello sport giovanile di prestazione
e dello sport di massimo livello è compito essenzialmente delle federazioni sportive,
ma i successi a livello di sport di punta dipendono anche da un pertinente appoggio
da parte di Confederazione, Cantoni e Comuni. In questo ambito si dovrebbe verificare l’opportunità di un maggiore sostengo alle federazioni e alle società sportive nel
quadro della promozione G+S delle giovani leve.
Oltre a ciò all’UFSPO, che dispone di sedi a Macolin e a Tenero, è prevista la creazione di un centro nazionale per lo sport di alto livello. Con un ampliamento mirato
degli impianti esistenti si potrebbero creare condizioni ideali per l’alloggio e gli
allenamenti. In siffatto contesto si deve rafforzare il ruolo della Scuola universitaria
federale dello sport di Macolin SUFSM nel sostegno dello sport di prestazione.
Partendo dall’offerta attuale, si debbono intensificare gli sforzi in tutti i settori delle
scienze dello sport (fisiologia, psicologia, riabilitazione, alimentazione, diagnostica
della prestazione, organizzazione degli allenamenti, formazione degli allenatori).
Infine il sostegno dell’esercito agli atleti di alto livello deve essere ancor meglio
collegato con gli sforzi delle rispettive federazioni.
Indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2022, la Svizzera in veste di patria degli sport invernali deve mantenere un centro di competenze
nazionale per la promozione degli sport invernali. Basandosi sul fatto che sempre
meno bambini e giovani hanno l’opportunità di praticare gli sport invernali, sono
allo studio progetti per realizzare in una località adatta un centro sportivo nazionale
per la gioventù destinato agli sport invernali, ideale contrappunto al Centro sportivo
nazionale della gioventù di Tenero.
L’intenzione è di promuovere in particolare uno sviluppo su larga scala degli sport
invernali e riportare sulle piste più bambini. Un eventuale centro nazionale per gli
sport invernali potrebbe essere utilizzato anche dalle pertinenti federazioni sportive
per la promozione delle giovani leve. Attualmente nel quadro della ricerca di una
possibile sede del centro le strutture dell’esercito ad Andermatt sono oggetto di
studi preliminari.
Infine gli sforzi intrapresi per l’organizzazione dei Giochi olimpici invernali potrebbero essere l’occasione per coinvolgere in misura sempre maggiore anche lo sport
nei programmi di cooperazione allo sviluppo. Al centro dell’ideale olimpico troviamo i giovani e il loro futuro. I relativi programmi potrebbero contribuire ad attuare
31
nella vita quotidiana dei giovani i valori olimpici della correttezza, della comprensione tra i popoli e della pace. L’autodeterminazione, la tolleranza religiosa e il
rispetto reciproco sono valori che possono essere vissuti nel contesto di programmi
comuni di sport e di cooperazione allo sviluppo.
1.12 Costi e finanziamento dei Giochi olimpici invernali
Per quanto concerne il finanziamento dei Giochi olimpici invernali 2022, in base alle
direttive del CIO occorre distinguere tre budget:
-
Bilancio per la candidatura:
Include tutte le uscite e le entrate risultanti nelle fasi di «Preparazione», «Candidate City» e «Applicant City» fino alla decisione sull’assegnazione da parte
del CIO nel giugno 2015.
Credito richiesto: 30 milioni di franchi.
-
Bilancio per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi (bilancio
OCOG):
Include tutte le uscite e le entrate per i quali si assume la responsabilità il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici (COGO).
Stima provvisoria: spese per 2,8 miliardi di franchi, entrate per 1,5 miliardi di
franchi.
-
Bilancio per l’infrastruttura e la sicurezza (bilancio non COGO):
Include gli investimenti in infrastrutture e i costi operativi (in particolare per la
sicurezza) non direttamente imputabili ai Giochi olimpici.
Stima provvisoria: 1,6 miliardi di franchi.
I calcoli si basano sugli studi di fattibilità elaborati dagli specialisti nei singoli ambiti. La perizia finanziaria sui calcoli è stata effettuata da un’azienda di consulenza
(PricewaterhouseCoopers) con conoscenze specialistiche comprovate nelle questioni
legate all’organizzazione di Olimpiadi e inserite in un piano di bilancio provvisorio.
Per giustificare le cifre presentate nel bilancio è stata richiesta una seconda perizia
(Deloitte), che ha confermato quanto rilevato nella prima. Il bilancio non COGO,
elaborato nell’ambito dello studio di fattibilità, è stato modificato leggermente
poiché una verifica effettuata da esperti della Confederazione ha evidenziato che
alcuni progetti infrastrutturali non sono necessari allo svolgimento dei Giochi.
I vari calcoli si basano sui piani e i programmi dell’Associazione XXIV Giochi
olimpici invernali Grigioni 2022 a tutto il 29 giugno 2012. Considerando lo stato
attuale della pianificazione, tutti i calcoli relativi ai costi e agli investimenti sono
stati stimati in via provvisoria. Come base di partenza per il calcolo delle spese sono
stati presi in considerazione i prezzi del 2012 e le conversioni valutarie basate sulla
parità di potere d’acquisto tra Svizzera, Stati Uniti, Germania e Canada.
1.12.1 Bilancio per la candidatura
Obiettivi dell’utilizzo dei mezzi finanziari
Basandosi sulle cifre di bilancio previste per le candidature di Sion (Candidate City
2006), Monaco di Baviera (Candidate City 2018) e Annecy (Candidate City 2018),
in una prima fase dei lavori preliminari (2010) i costi della candidatura sono stati
stimati a 36 milioni di franchi. Dato che tale calcolo approssimativo non si basa su
32
indagini approfondite, esso non è mai stato preso come punto di riferimento dei
lavori dell’Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022.
Le analisi preliminari fatte dall’Associazione hanno rilevato che le cifre di bilancio
delle candidature citate erano incomplete e davano adito a equivoci, visto che i costi
totali non vi erano stati considerati. Sulla base degli studi di fattibilità relativi ai
singoli progetti e dei costi totali risultanti è stato elaborato in seguito un bilancio
realistico. Esso prevede una spesa pari a 60 milioni di franchi da sostenere fino alla
decisione in merito all’assegnazione dei Giochi da parte del CIO nel giugno 2015. Il
bilancio si basa sugli obiettivi e sulle considerazioni seguenti:
L’obiettivo della candidatura è ottenere l’aggiudicazione dei Giochi da parte
del CIO nel 2015. Grazie a una candidatura di alta qualità, St. Moritz e la Svizzera devono risultare come la sede migliore per organizzare l’evento.
Il progetto Olimpiadi non è il programma di una sola regione, ma di tutta la
Svizzera. Per questo la popolazione deve prendere coscienza del carattere nazionale del progetto.
I principi della sostenibilità devono trasparire già nella fase di candidatura, in
particolare nei settori dello svolgimento dei Giochi, della vita in montagna, dei
giovani, dello sport e dei valori olimpici.
È necessario raccogliere un ampio consenso a favore dello svolgimento dei
Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 tramite una strategia del dialogo costruita a livello nazionale ma al contempo orientata a livello internazionale. In
questo modo sarà possibile ottenere la maggioranza dei voti del CIO a favore
della candidatura.
Con l’adozione delle misure previste nel quadro del presente bilancio ci sono opportunità realistiche di ottenere l’aggiudicazione dei Giochi. Esse consentono la presentazione di una valida candidatura, un miglioramento dell’immagine internazionale
della Svizzera e un’adeguata informazione della popolazione, presupposto per
ottenere il sostegno e l’appoggio necessari alla candidatura.
Voci di bilancio
Il bilancio della candidatura comprende, oltre ai costi per il personale e quelle di
gestione nel campo delle relazioni internazionali, dello sport, della tecnica, della
comunicazione e del marketing, tutti i costi sostenuti per la redazione del dossier di
candidatura, compresi i relativi studi di fattibilità. I costi per la candidatura sussistono indipendentemente da una decisione positiva da parte del CIO.
33
Qui di seguito le voci di spesa in dettaglio:
Costi
in Fr. 1 000
Fase
I
Preparazione
Fase
II
Applicant
Candidate
Fase III
Personale
1 115
6 430
7 582
15 128
Congressi,
seminari
e
viaggi
-
1 522
3 023
4 545
Spese
gestione
di
1 198
1 623
1 039
3 860
Sport, Giochi
e tecnica
1 340
2 800
1 361
5 500
Documentazione per la
candidatura
-
-
1 470
1 470
CIO
-
143
475
618
Processo SIE
273
1 827
800
2 900
Gestione
politica
-
272
318
590
Marketing,
comunicazione
1 162
5 930
3 960
11 052
Campagna in
Svizzera
e
all’estero
339
3 911
5 588
9 838
Riserva
-
2 250
2 250
4 500
Bilancio
totale
5 427
26 707
27 866
60 000
Bilancio totale
I costi per il personale ammontano a un quarto del bilancio totale e sono stati calcolati in base agli standard medi del mercato. Per poter far fronte alle esigenze nelle
diverse fasi della candidatura è previsto un aumento progressivo del personale a
tempo pieno. In media saranno impegnate nel progetto 40 persone.
La voce di spesa «Congressi, seminari e viaggi» include i viaggi in Europa e nel
resto del mondo. I viaggi sono il risultato della strategia del dialogo scelta nel quadro della pianificazione della campagna. Vi sono incluse sia le spese per le visite
ufficiali del CIO o di delegazioni internazionali che quelle per la partecipazione dei
collaboratori a seminari, congressi e ai cosiddetti «Observer Programs».
Le spese di gestione includono tutte le spese operative e correnti degli uffici: telefono, mobili, computer, telefoni cellulari, affitto di locali da ufficio, etc. Sono incluse
le spese per i servizi esterni di consulenza a sostegno della gestione operativa nel
quadro della candidatura.
34
La voce di spesa «Sport, Giochi e tecnica» comprende tutto l’ambito del supporto
esterno, necessario ad effettuare gli accertamenti tecnici in vista della presentazione
del dossier di candidatura. Tali accertamenti devono soddisfare i massimi standard
di qualità ed essere quanto più dettagliati possibile. Si tratta innanzitutto
dell’elaborazione degli studi di fattibilità, dello sviluppo di programmi e piani nonché dell’approfondimento del bilancio per lo svolgimento dei Giochi. Nello specifico si devono effettuare accertamenti negli ambiti seguenti: costruzioni (temporanee
e permanenti), trasporti e logistica, sicurezza, finanze e analisi del rischio, tecnologia
e sistemi, accoglienza, cerimonie e cultura, Paraolimpiadi, biglietteria e ospitalità,
gestione degli eventi, strategia e concezione.
Le spese per la documentazione per la candidatura includono tutti i costi per la
redazione del dossier di candidatura: strategia e visione, redazione dei testi, immagini e stampa. Vi rientrano infine le spese per la produzione di un video pubblicitario.
Nella voce di spesa CIO sono comprese tutte le tasse che devono essere versate al
CIO nell’ambito della procedura di candidatura.
Con le somme previste per il processo SIE si garantisce che la pianificazione, la
preparazione e lo svolgimento dei Giochi rispettino gli standard di sostenibilità più
elevati. Come già illustrato, i Giochi devono contribuire a dare uno stimolo allo
sviluppo a lungo termine, in particolare nei temi «Vivere in montagna» e «Gioventù,
sport e valori olimpici».
Nella voce di bilancio «Gestione politica» rientrano tutte le spese per lo svolgimento
di incontri tra gli organi politici e strategici e gli organismi di supporto.
Nell’ambito delle attività di marketing, anche in collaborazione con aziende partner,
è necessario garantire che la Svizzera, i Grigioni e entrambe le località sede
dell’evento possano presentarsi al mondo. In questo ambito sono incluse anche
ulteriori spese per la comunicazione in Svizzera e all’estero. In tale contesto assumono un ruolo particolare i nuovi media. In questa voce di spesa rientrano anche il
finanziamento di eventi, il sostegno delle attività degli ambasciatori e dei progetti
elaborati insieme a Svizzera Turismo.
Tutte le attività legate alla candidatura mirano a ottenere un consenso. L’obiettivo è
quello di ottenere da un lato l’appoggio della popolazione svizzera alla candidatura e
dall’altro il consenso della maggioranza dei membri del CIO e un’approvazione
generalizzata a favore della Svizzera e di «St. Moritz 2022». La comunicazione
all’estero viene gestita da agenzie di relazioni pubbliche e con il sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri.
Per poter gestire gli imprevisti è stata prevista una riserva pari al 7,5% del bilancio.
Ripartizione dei costi
Su incarico del Consiglio federale il DDPS ha tenuto delle consultazioni con il
Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic in merito a una possibile ripartizione dei costi
per la candidatura. Swiss Olympic non dispone di risorse di bilancio disponibili per
la candidatura. Tuttavia, l’associazione mantello dello sport svizzero si è impegnata
a procurare mezzi finanziari per un totale di 15 milioni di franchi nell’ambito dei
contributi degli sponsor. Il disegno di decreto federale prevede che almeno 11 milioni di franchi devono essere ottenuti tramite prestazioni pecuniarie. Le prestazioni in
natura devono corrispondere a prestazioni compensabili.
35
Il Cantone dei Grigioni partecipa al finanziamento della candidatura con un importo
pari a 15 milioni di franchi nell’ambito delle sue capacità di politica finanziaria. A
tale proposito è previsto che i comuni di Davos e St. Moritz partecipino con rispettivamente 2 milioni di franchi e 5 milioni di franchi e il Cantone dei Grigioni con 8
milioni di franchi (Messaggio del 10 settembre 2012 del Governo grigionese a
destinazione del Gran Consiglio.)
In accordo con le disposizioni applicabili della legislazione federale, il Consiglio
federale chiederà che la Confederazione partecipi al 50% dei costi per la candidatura, ovvero con un importo pari a 30 milioni di franchi. I mezzi della Confederazione
devono essere inseriti nel Preventivo 2014 (15 milioni di franchi) e nel Piano finanziario 2015 (15 milioni di franchi).
1.12.2 Bilancio per l’organizzazione e lo svolgimento (bilancio COGO)
Il bilancio COGO riguarda le spese per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi. Dalla stima provvisoria risulta un disavanzo di 1,3 miliardi di franchi, dato che
gli utili ammontano a 1,5 miliardi di franchi e i costi a 2,8 miliardi di franchi.
Uscite
I costi per gli impianti sportivi e i villaggi olimpici ammontano a 1,02 miliardi di
franchi (un terzo del totale). In queste cifre non è stato considerato che per il villaggio olimpico di Davos risultano costi inferiori dato che si è abbandonato il piano
originario che prevedeva un numero elevato di costruzioni temporanee. Gli altri
costi riguardano il personale, la tecnologia, le cerimonie e la cultura, i servizi medici, la ristorazione, i trasporti, la sicurezza, i Giochi paraolimpici invernali, il marketing e la comunicazione, l’amministrazione e altro.
Uscite del bilancio COGO
in mio. di franchi
Impianti sportivi, villaggi olimpici e impianti non
adibiti alle competizioni
1 019,4
Personale
197,1
Tecnica
352,6
Cerimonie e cultura
121,9
Servizi medici e controlli antidoping
64,8
Ristorazione
36,6
Trasporti
201,2
Sicurezza
123,5
Giochi paraolimpici invernali
105,4
Marketing e comunicazione
83,6
Amministrazione
134,4
Test event e meeting
25,2
Altri costi
377,1
36
Totale
2842,8
Le spese per il personale (197 milioni di franchi) includono nella fase conclusiva
1 250 impieghi fissi e 12 000 volontari. Queste cifre si basano su valori di riferimento emersi da altri giochi come Vancouver 2010 e Londra 2012. L’assistenza ai
volontari ha un’incidenza minima sul budget, dato che sono stati calcolati solo
formazione e equipaggiamento; i volontari sono tuttavia indispensabili per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi. Il vitto e l’alloggio dei volontari sono riportati
alle voci di bilancio riguardanti ristorazione e amministrazione.
Il rispetto delle esigenze tecniche costituisce una sfida importante per il Comitato
organizzatore dei Giochi olimpici. I costi in materia di tecnologia ammontano a 353
milioni di franchi, tin cui rientrano i costi per le apparecchiature di cronometraggio,
l’hardware e il software e le spese di gestione del centro tecnologico.
Per le cerimonie e il programma culturale sono previste spese per 122 milioni di
franchi. Le cerimonie di inaugurazione e di chiusura si svolgeranno in uno stadio
provvisorio installato a St. Moritz con una spesa prevista di 82 milioni di franchi.
Per la corsa della fiaccola olimpica, le cerimonie di premiazione, il programma
culturale, le cerimonie di inaugurazione e di chiusura dei Giochi paraolimpici invernali nonché altri eventi minori è stata preventivata una spesa di 40 milioni di franchi.
Il budget per i servizi medici e i controlli antidoping prevede spese per un totale di
65 milioni di franchi. Con essi, come previsto nelle istruzioni del CIO, si coprono in
particolare i costi per l’allestimento di policlinici nei villaggi olimpici, l’assistenza
agli atleti durante le competizioni e gli allenamenti, l’assistenza alle persone accreditate nonché i costi per i controlli anti-doping.
Il vitto di atleti, ufficiali di gara, collaboratori del Comitato organizzatore dei Giochi
olimpici e l’infrastruttura necessaria allo scopo comportano costi per un totale di 37
milioni di franchi.
Le spese per i trasporti, che ammontano a 201 milioni di franchi, includono il trasporto di visitatori, atleti, funzionari, operatori dei media, membri del CIO partner
del marketing e personale del Comitato organizzatore. Sono inoltre inclusi le spese
per l’infrastruttura nei trasporti, i costi di gestione e la partecipazione alle spese di
viaggio di atleti e funzionari.
Le spese per la sicurezza direttamente imputabili, corrispondenti a un totale di 124
milioni di franchi sono incluse nel budget del Comitato organizzatore dei Giochi
olimpici. Si tratta soprattutto di costi per i servizi privati di sicurezza negli impianti
adibiti alle competizioni, nonché dell’insieme dei costi per il materiale e le misure
necessarie a garantire la sicurezza nelle località ospitanti.
Le spese per l’organizzazione dei Giochi paraolimpici invernali ammontano a 105,4
milioni di franchi, calcolati sugli stessi presupposti e le stesse strutture dei prezzi dei
Giochi olimpici invernali.
Per il marketing e la comunicazione sono previsti 84 milioni di franchi. Essi includono tutti i costi per la pubblicità in Svizzera e all’estero, per la diffusione di una
immagine unitaria delle località ospitanti, tutti i costi del personale nell’ambito di
marketing, vendita e comunicazione, la cura dei rapporti con gli sponsor e i clienti
nonché l’attuazione di un programma sfruttamento delle licenze e di vendita dei
37
biglietti che consenta di ottenere un massimo di entrate. Secondo le direttive del
CIO, il Comitato organizzatore è tenuto inoltre a preparare diverse pubblicazioni.
Per l’amministrazione è stata preventivata una spesa di 134 milioni di franchi. Nelle
spese amministrative sono inclusi i costi per l’affitto di locali da ufficio, la logistica,
gli alloggi e l’accreditamento nonché tutti i servizi di supporto in ambiti quali le
finanze, la gestione del rischio, il personale e il diritto.
Il contratto della Host City prevede che per ciascuna disciplina sportiva e ciascuna
specialità debbano essere effettuate gare di prova. Entro l’inizio dei Giochi devono
inoltre essere organizzati diversi incontri di coordinamento, ispezioni e sessioni del
CIO. I costi relativi vanno a carico del budget del Comitato organizzatore dei Giochi
olimpici. I costi per le competizioni di prova e per i meeting sono stati preventivati a
25 milioni di franchi.
In ultimo sono previsti dei contributi per i diritti di marketing e per le tasse di licenza, da versare al CIO e al Comitato nazionale olimpico. Sono stati previsti costi
aggiuntivi pari al 2-3% del bilancio totale per assicurare uno svolgimento sostenibile
dei Giochi (concetto SIE). Insieme alle riserve pari a 207 milioni di franchi, la voce
di bilancio «Altri costi» ammonta a 377 milioni di franchi.
Entrate
Le entrate sono state preventivate a 1,5 miliardi di franchi e sono composte dai
contributi di CIO e di sponsor nazionali e dei ricavi derivanti dalla vendita dei
biglietti, dalle licenze e dalla rivendita di edifici utilizzati per una durata limitata.
Entrate del bilancio COGO
in mio. di franchi
Contributi del CIO
385,1
Top Sponsor
175,1
Sponsor nazionali e organizzatore ufficiale
357,0
Vendita biglietti
182,0
Licenze
66,3
Lotterie
0
Donazioni
4,1
Rivendita di impianti ed edifici temporanei
142,5
Altre entrate
189,1
Totale
1501,2
Circa un quinto degli utili è composto dai contributi degli sponsor. Il CIO, in quanto
unico proprietario dei diritti sul marchio, li sfrutta in tutta autonomia. inoltre Contemporaneamente accorda per una durata di quattro anni a un numero limitato di top
sponsor (ad esempio Coca Cola, Acer, Omega, McDonalds, VISA) il diritto di
utilizzazione del marchio commerciale e di altri diritti commerciali. Il comitato
organizzatore dei Giochi olimpici partecipa a questi utili.
38
Ulteriori entrate provengono dal programma nazionale di sponsorizzazione. Dato
che il programma del CIO sui top sponsor non lascia margine di manovra agli sponsor nazionali, le entrate corrispondenti sono state calcolate con la massima prudenza.
I presupposti per un programma nazionale di sponsorizzazione sembrano comunque
esserci, visto l’interesse crescente nei confronti del «marchio olimpico». Accanto al
campionato mondiale di calcio FIFA e ai Giochi olimpici estivi, i Giochi olimpici
invernali sono una delle piattaforme più interessanti e più popolari.
La stima delle entrate derivanti dalla vendita dei biglietti si basa sul duplice postulato di un massimo di spettatori e di prezzi ragionevoli dei biglietti. Per quanto concerne le entrate derivanti dalle licenze si presuppone la commercializzazione di un
ampio assortimento di prodotti sotto licenza (mascotte delle Olimpiadi, francobolli,
monete).
I proventi derivanti dalle lotterie verranno impiegati per la promozione dello sport di
massa in Svizzera. Un terzo dei proventi derivanti dal gioco viene versato ogni anno
ai Cantoni per scopi di utilità pubblica. In tale contesto si rinuncia a generare entrate
tramite le lotterie.
L’entità delle donazioni è difficile da prevedere. Tuttavia è stato preventivato come
puro valore di riferimento un importo pari a 4 milioni di franchi.
Nell’ambito dell’attuale pianificazione è previsto che alcuni impianti ed edifici,
utilizzati nel corso dei Giochi olimpici e paraolimpici, saranno rivenduti per 142
milioni di franchi. L’importo indicato nel budget probabilmente dovrà essere rivisto
al ribasso dopo le modifiche al progetto del villaggio olimpico di Davos (riduzione
del numero degli edifici temporanei).
Nella voce «Altre entrate» (189 milioni di franchi) sono incluse quelle derivanti dai
Giochi paraolimpici invernali, dal passaggio della fiaccola olimpica, dalle tasse di
parcheggio e dalla gestione degli autobus per il trasporto dei visitatori.
Deficit di finanziamento
Sulla base delle conoscenze disponibili tecniche disponibili attualmente e delle stime
da esse risultanti, si prevede un deficit di 1,3 miliardi di franchi. Il Consiglio federale propone all’Assemblea federale che la Confederazione conceda una garanzia per
la copertura del deficit per un importo pari a 1 miliardo di franchi nel quadro del
bilancio COGO. Per quanto riguarda l’elaborazione del «Bid Book» è prioritario
verificare e ridurre le spese in modo sostanziale. Dai responsabili della candidatura
ci si attende che prima dell’inoltro della stessa valutino fino a che punto sia possibile
un co finanziamento da parte dei privati delle spese per lo svolgimento dei giochi.
Interessando tempestivamente il settore privato (anche con progetti Partenariato
Pubblico Privato, PPP) nel finanziamento del progetto (soprattutto misure infrastrutturali) va garantito che l’eventuale lacuna di finanziamento sia la più bassa possibile.
39
1.12.3 Bilancio per l’infrastruttura e la sicurezza (bilancio non
COGO)
Il bilancio per l’infrastruttura e la sicurezza (bilancio non COGO) comprende gli
investimenti nelle infrastrutture e i costi operativi (in particolare per la sicurezza)
che, secondo le direttive del CIO, devono essere riportati in maniera trasparente e
separatamente. I costi elencati qui di seguito si basano sullo stato delle conoscenze a
tutto giugno 2012.
Sulla base della stima provvisoria dei costi, il bilancio non COGO prevede delle
spese per un totale di 1,5 miliardi di franchi.
Bilancio NON COGO
in mio. di franchi
Investimenti in ferrovia e strade
791,0
Altri investimenti
500,0
Sicurezza
249,6
Totale
1 540,6
Investimenti in ferrovie e strade
Negli investimenti rientrano tutti i costi nel settore dei trasporti per un totale pari a
791 milioni di franchi (investimenti in costruzioni e acquisto di materiale rotabile
per le ferrovie).
Negli investimenti per gli ampliamenti necessari delle infrastrutture dei trasporti
sono considerati i progetti contenuti nei piani a breve e lungo termine della Confederazione. In tale contesto si rinvia al punto 1.8.4.
Con tale situazione di partenza, solo i progetti aggiuntivi per un investimento pari a
113 milioni di franchi saranno decisi con una procedura apposita perché non ancora
compresi nei programmi della Confederazione già approvati. In tale contesto va
comunque ricordato che anche per questi ultimi l’Assemblea federale non ha ancora
approvato in via definitiva i decreti di finanziamento.
Altri investimenti
in mio. di franchi
Alloggi
195,4
Impianti sportivi
83,2
Villaggi olimpici
179,2
Infrastrutture mediatiche
25,0
Attrezzature mediche
1,1
Telecomunicazioni
0,5
Altro
15,6
Totale
500,0
40
Gli altri investimenti in costruzioni e impianti per un totale di 500 milioni di franchi
sono in parte già stati pianificati. Finanziati da privati e dai Comuni di St. Moritz e
Davos, saranno da essi utilizzati dopo la conclusione dei Giochi. Fra essi rientrano
ad esempio nel settore degli alloggi, le spese per la costruzione dei villaggi olimpici,
che saranno convertiti in abitazioni e alberghi alla fine dei Giochi. Vi rientrano però
anche spese per l’urbanizzazione dei nuovi edifici, la costruzione di parcheggi o la
sistemazione degli spazi circostanti.
Per gli impianti sportivi gli investimenti riguardano soprattutto il rinnovo dell’arena
per l’hockey su ghiaccio di Davos, la costruzione - già pianificata - di un nuovo
impianto sportivo a Samedan e la realizzazione di un impianto di curling a Klosters.
In tutti questi casi sono i comuni coinvolti o gli investitori privati (arena per
l’hockey su ghiaccio) a sostenere i costi di tali investimenti.
Sicurezza
I costi operativi per la sicurezza comprendono 130 milioni di franchi per l’impiego
della IKAPOL e l’intervento delle forze di polizia straniere. Gli altri costi si suddividono tra l’impiego della Polizia cantonale dei Grigioni, l’esercito, la protezione
civile, il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), il Servizio
federale di sicurezza (SFS), il corpo delle guardie di confine e l’amministrazione
delle dogane nonché i pompieri. Saranno investiti circa 7 milioni di franchi per
l’apertura e la gestione di un centro di coordinamento e informazione della polizia.
Costi operativi per la sicurezza
in mio. di franchi
Interventi IKAPOL, incluse le forze di polizia
straniere
130,0
Polizia cantonale dei Grigioni
42,7
Esercito
53,1
Protezione civile
5,4
Corpo delle guardie di confine / Dogana
0,3
Vigili del fuoco
2,8
Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).
4,3
Servizio federale di sicurezza (SFS)
4,0
Centro di informazione e di coordinamento della
polizia (CICP)
7,0
Totale
249,6
I costi per l’impiego delle forze di polizia necessarie (IKAPOL, agenti stranieri) e
delle organizzazioni di soccorso e assistenza sono sostenuti dal Cantone dei Grigioni
sulla base della ripartizione delle competenze fra le diverse autorità. Attualmente
41
non è possibile valutare in quale misura i Cantoni rinunceranno a un indennizzo
degli interventi IKAPOL (analogamente al Campionato europeo di calcio UEFA
2008). A decidere in merito saranno i Cantoni stessi. La Confederazione assume i
costi per l’impiego dell’esercito, del corpo delle guardie di confine e per l’eventuale
rafforzamento del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) e
del Servizio federale di sicurezza (SFS).
42
2
Ripercussioni e rischi
2.1
Ripercussioni per la Confederazione
Candidatura e svolgimento
Per il finanziamento della quota della Confederazione al bilancio per la candidatura
(60 milioni di franchi) il Consiglio federale chiede un credito d’impegno di 30
milioni di franchi. Di essi, 20 milioni di franchi saranno necessari nel 2014 e 10
milioni nel 2015. Gli importi ulteriori non sono stati inseriti nel piano finanziario
2014-2016.
Il Consiglio federale chiede un credito d’impegno di 1 miliardo di franchi per coprire il deficit del finanziamento del bilancio COGO e le relative garanzie da fornire al
CIO. Il fabbisogno di risorse si estende fino agli anni 2016-2023, con un picco
soprattutto negli anni 2019-2022. Gli altri mezzi per la copertura del deficit non
sono inseriti nella pianificazione finanziaria. Vanno rispettate le esigenze del freno
alle spese.
I due crediti d’impegno, per la candidatura e per lo svolgimento, vengono concessi
se:
-
il Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic partecipano ai costi della candidatura
con un importo pari a 15 milioni di franchi ciascuno;
-
la proposta concernente la presentazione della candidatura viene accettata dal
referendum del 3 marzo 2013 nel Cantone dei Grigioni.
Investimenti
Gli investimenti nelle ferrovie e nelle strade non faranno parte del presente decreto
federale. Escluso un importo di 113 milioni di franchi essi sono contenuti nel progetto infrastrutturale della Confederazione, non ancora approvato in via definitiva dal
Parlamento. Per i 113 milioni di franchi necessari alla realizzazione dell’anello
circolare sulla rete ferroviaria della RhB occorre trovare una soluzione nel quadro di
un eventuale messaggio sullo svolgimento dei Giochi.
Sicurezza
I costi per gli interventi IKAPOL e per l’impiego delle forze di polizia straniere non
costituiscono un impegno finanziario eccessivo per il bilancio della Confederazione.
La Confederazione dovrà farsi carico di costi aggiuntivi per l’impiego dell’esercito,
della protezione civile, del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) e del Servizio federale di sicurezza (SFS), del Corpo delle guardie di confine e dell’Amministrazione delle dogane. Gli esperti della Confederazione stimano
tali costi a 77 milioni di franchi (si veda il punto 1.12.3). Tali costi non sono oggetto
del pertinente decreto federale, ma andranno a carico della Confederazione in caso
di decisione positiva da parte del CIO. L’entità esatta dei costi aggiuntivi (in particolare riguardanti l’impiego dell’esercito) dovrà essere inserita in bilancio negli anni
corrispondenti. Nel messaggio sullo svolgimento sulla base di calcoli più dettagliati
sarà possibile una maggiore precisione nelle previsioni di spesa.
43
Personale
Oltre alle assunzioni a tempo determinato previste dal decreto federale, saranno
destinate al progetto ulteriori risorse della Confederazione, poiché non si può prescindere da un supporto da parte degli uffici federali competenti. Il personale aggiuntivo sarà messo a disposizione delle istanze della Confederazione particolarmente coinvolte nel progetto nella fase della candidatura.
2.2
Ripercussioni per Cantoni, Comuni, centri urbani, agglomerazioni e zone di montagna
Il decreto federale non ha conseguenze particolari su Cantoni e Comuni. Nell’ambito
degli interventi IKAPOL, i Cantoni dovranno eventualmente farsi carico di costi
aggiuntivi. Le misure di ampliamento della rete dei trasporti pubblici (FFS) legate al
progetto delle Olimpiadi hanno delle conseguenze sui singoli Cantoni.
2.3 Ripercussioni sul turismo e l’economia
Il turismo è uno dei settori più importanti delle esportazioni e con 150 000 posti di
lavoro a tempo pieno contribuisce con il 3% all’economia nazionale. Soprattutto per
le regioni alpine il turismo, in particolare quello invernale, è un settore trainante di
importanza strategica. Secondo le analisi degli esperti, il turismo legato allo sport è
tra i settori più importanti nell’economia dello sport, con una quota del 24%, un
valore aggiunto lordo di 2,2 miliardi di franchi e 29 300 posti di lavoro. Le ricadute
economiche del turismo sportivo si hanno soprattutto nelle regioni alpine.
Eventi unici come le Olimpiadi invernali, che non possono essere proposti come
prodotto turistico ricorrente, non si possono considerare parte dell’offerta turistica di
base. Fondamentalmente i Giochi sono un evento sportivo piuttosto che turistico.
D’altra parte, se si considera da un lato che alcuni importanti fattori delle località
turistiche sono rilevanti per i Giochi olimpici invernali e dall’altro l’enorme portata
di detti Giochi olimpici invernali, il loro svolgimento in Svizzera potrebbe assumere
un valore particolare per la piazza turistica svizzera.
La Svizzera ha avuto un ruolo pionieristico nel turismo invernale alpino: nel 1928 e
nel 1948 si sono svolti a St. Moritz i Giochi olimpici invernali, che hanno dato una
spinta fondamentale allo sviluppo del turismo invernale moderno nelle Alpi svizzere. Il turismo invernale a sua volta con le molteplici attività che consente, ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del turismo in Svizzera e al benessere nella
regione alpina svizzera.
L’Associazione ha commissionato un’analisi sull’importanza economica dei Giochi
olimpici invernali Svizzera 2022, che dovrebbe essere disponibile entro la fine del
2012.
Sulla base delle cifre di bilancio presentate negli studi di fattibilità sono già disponibili le prime stime sulle potenziali conseguenze. Le analisi si trovano ancora in una
prima fase e considerano lo stato attuale dei progetti. In linea di principio è possibile
affermare che le ripercussioni economiche a lungo termine dei Giochi olimpici
invernali in Svizzera saranno maggiori rispetto ad altri grandi eventi (ad esempio
44
UEFA EURO 2008, Campionati mondiali di sci del 2003 o Expo 2002). I Giochi
olimpici invernali sono seguiti da tutto il mondo e, al contrario ad esempio dei
Campionati mondiali, affascinano non solo un pubblico interessato a una singola
disciplina sportiva.
Per quanto concerne le ripercussioni economiche dirette e indirette dei Giochi olimpici invernali 2022, è possibile affermare quanto segue per il periodo 2015-2022.
Sulla base delle stime attuali, le spese totali per la candidatura, la preparazione e lo
svolgimento dei Giochi si situano fra 4,2 e 4,5 miliardi di franchi, considerando
anche le spese nel settore del turismo.
Rapportato a tutta la Svizzera si prevede un valore aggiunto lordo tra i 3,8 miliardi e
i 4,1 miliardi di franchi e ripercussioni sull’occupazione fra 30 500 e 33 400 addetti
equivalenti a tempo pieno (ETP). Ciò equivale a un aumento del prodotto interno
lordo (PIL) pari allo 0,1% in media all’anno per il periodo 2014-2022. Nel Cantone
dei Grigioni ne risulta un potenziale di spesa (cifra d’affari e investimenti) tra 1,87 e
2,31 miliardi di franchi. In questo modo si raggiungerà nel Cantone un valore aggiunto lordo tra 1,5 miliardi e 1,8 miliardi di franchi e si avrà un effetto sull’impiego
fra tra 11 900 15 100 ETP. Il conseguente aumento medio del PIL nei Grigioni nel
periodo 2015-2022 sarà fra l’1,6% e il 2% all’anno. Le cifre evidenziano che le
ripercussioni economiche saranno rilevanti soprattutto a livello regionale.
Nell’ambito dei pernottamenti lo studio prevede un totale di pernottamenti supplementari fra 1 030 000 e 1 750 000. Nei Grigioni tale cifra dovrebbe aggirarsi tra i
520 000 e i 975 000.
Attualmente è in corso un’analisi di ulteriori potenziali ripercussioni economiche, al
di là di quelle dirette sul budget e sul turismo. I risultati dell’analisi saranno presentati tramite un rapporto finale alla fine del 2012.
Le regioni alpine della Svizzera dispongono dei presupposti ideali per un ulteriore
durevole sviluppo del turismo invernale. Grazie a numerose destinazioni in altura, si
ha un vantaggio concorrenziale rispetto alle destinazioni nei Paesi vicini. Altri
importanti vantaggi sono l’immagine delle località, le offerte di sport sulla neve, gli
standard di qualità, il livello dei servizi nonché il grado di sviluppo delle infrastrutture turistiche, quali ad esempio i trasporti.
Grazie all’impatto globale di questo evento sportivo internazionale, si potrà dare
nuovo impulso allo sviluppo del potenziale di crescita del turismo mondiale e contribuire a un’immagine positiva della Svizzera come culla del turismo invernale e
come piazza economica. I Giochi olimpici invernali possono essere di stimolo per
rafforzare l’immagine della destinazione turistica Svizzera agli occhi del mondo.
Il processo SIE, da avviare nell’ambito della candidatura, fornirà ulteriori chiarimenti su come i Giochi olimpici invernali possono essere utilizzati per aumentare in
modo durevole la creazione di valore e l’occupazione nelle regioni alpine.
Nello studio incentrato sull’utilità economica dei Giochi ancora non sono state
esaminate numerose ripercussioni. Le analisi si sono concentrate soprattutto sulle
conseguenze dirette e indirette della candidatura e dell’eventuale svolgimento dei
Giochi. Entro la fine del 2012 saranno disponibili risposte anche in merito alle
ripercussioni a lungo termine di un eventuale svolgimento dei Giochi olimpici
invernali.
45
2.4 Ripercussioni sul territorio, sull’ambiente e sulla società
Il disegno di decreto federale comporta in varia misura delle conseguenze per il
territorio e l’ambiente (si veda al punto 1.8.5) e per la società intera.
In questa fase del progetto non è possibile procedere ad una valutazione globale
della sostenibilità. Allo scopo serve il concetto SIE, che costituisce uno dei pilastri
su cui si basa il progetto e che nel corso dei lavori successivi sarà perfezionato e
concretizzato.
2.5 Ripercussioni sull’immagine della Svizzera all’estero
L’immagine della Svizzera all’estero è in generale positiva. Spesso sono elementi
tradizionali come le montagne, i paesaggi o la qualità dei prodotti che influenzano
tale percezione. Tenendo conto delle sue dimensioni, la Svizzera ha all’estero una
presenza mediatica molto superiore a quella di altri, attualmente piuttosto negativa
soprattutto per le questioni legate alla finanza e al fisco. Questi resoconti giornalistici monocordi e a volte tendenziosi rischiano di compromettere l’immagine globale
della Svizzera all’estero.
Di conseguenza il Consiglio federale adotta insieme alla comunicazione internazionale un approccio tematico basato su un’ampia comunicazione proattiva incentrata
sui punti di forza della Svizzera. In tale contesto lo sport, in particolar modo gli sport
invernali, è un ambito tematico particolarmente importante. I Giochi olimpici Svizzera 2022 e la campagna per la candidatura, grazie alla visibilità internazionale,
sarebbero innanzitutto un’occasione unica per presentare agli occhi del mondo la
Svizzera con la sua diversità geografica, culturale ed economica. Le opportunità per
l’immagine e con essa per la tutela degli interessi della Svizzera all’estero sarebbero
enormi.
2.6 Rischi
Lo svolgimento di grandi eventi internazionali come i Giochi olimpici invernali
comporta dei rischi che devono essere assolutamente presi in considerazione in
modo sistematico nella fase di pianificazione. Occorre dunque prevedere in anticipo
i diversi rischi e avviare le opportune misure di gestione degli stessi. Sono ad esempio rilevabili i seguenti ambiti:
-
Andamento dei costi: sviluppi attualmente non prevedibili modificano la struttura dei costi.
-
Trasporti: durante lo svolgimento dei Giochi condizioni meteorologiche avverse possono ostacolare i trasporti (in particolare il tratto di strada dello Julier).
Per garantire elevate capacità di trasporto con gli autobus si rende necessario un
complicato processo di acquisizione dei mezzi.
-
Sicurezza: cambiamenti della situazione internazionale richiedono un’elevata
capacità di adattamento delle misure di sicurezza a tutti i livelli. Vanno considerati gli interventi non programmabili dell’esercito a supporto delle autorità
civili nel campo della sicurezza interna e in caso di catastrofe. Tali interventi
devono essere presi in considerazione nella pianificazione delle risorse.
46
-
Ambiente: in linea di massima sono prevedibili le ripercussioni sull’ambiente
nella fase di preparazione e svolgimento dei Giochi.
-
Organizzazione: con la ripartizione di competenze gestionali nel comitato
organizzatore, si riduce al minimo il rischio di perdere di vista gli obiettivi nella
fase di pianificazione e di svolgimento.
3
Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie nazionali del Consiglio federale
3.1
Rapporto con il programma di legislatura
Il progetto non è stato annunciato né nel messaggio del 25 gennaio 2012 6 sul programma di legislatura 2011-2015 né nel decreto federale del 15 giugno 20127 sul
programma di legislatura 2011-2015. Al momento della redazione del programma di
legislatura non era possibile prevedere che si sarebbe arrivati ad avere buone speranze per la candidatura all’organizzazione di Giochi olimpici invernali.
3.2 Rapporto con le strategie nazionali del Consiglio federale
Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è l’occasione ideale per
trasformare le disposizioni del Consiglio federale formulate nelle prospettive del
2025 in misure politiche concrete durature. Su tale esempio potrebbe essere dimostrata l’idoneità pratica di programmi teorici. Gli obiettivi del progetto si inseriscono
nella direzione della strategia «Adattamento ai cambiamenti climatici in Svizzera»
(2012), della strategia del Consiglio federale per uno sviluppo sostenibile (20122015) e delle decisioni del vertice sulla sostenibilità dell’ONU tenutosi a Rio de
Janeiro il 22 giugno 2012 sull’economia verde (Rio +20). Essa risponde infine alla
strategia di crescita della piazza turistica svizzera varata dal Consiglio federale nel
giugno del 2010.
Per quanto concerne l’intervento sulla natura e sul paesaggio occorre adoperarsi
affinché siano presi in considerazione il più possibile gli obiettivi della Concezione
Paesaggio svizzero (1997) e della Strategia Biodiversità Svizzera (2012).
4
Aspetti giuridici
4.1
Costituzionalità e legalità
La competenza dell’Assemblea federale per il presente decreto di stanziamento si
basa sull’articolo 167 della Costituzione federale (Cost)8. Le basi di diritto costituzionale per le spese richieste sono contenute nell’articolo 68 capoverso 1 Cost., che
incarica la Confederazione di promuovere lo sport.
In applicazione di tale disposizione costituzionale, l’articolo 17 della legge federale
del 17 giugno 20119 sulla promozione dello sport (LPSpo) sancisce che la Confederazione può sostenere l’organizzazione in Svizzera di manifestazioni e congressi
sportivi internazionali di importanza europea o mondiale sempre che i Cantoni e i
6
7
8
9
FF 2012 305
FF 2012 6413
RS 101
RS 415.0 ; RU 2012 3953
47
Comuni contribuiscano in misura adeguata ai costi. Se sussiste un interesse generale
per la Svizzera nell’organizzazione di un grande evento sportivo, la partecipazione
ai costi da parte della Confederazione può essere più elevata.
Il progetto è pertanto conforme alla Costituzione e alla legge.
4.2
Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera
La Svizzera ha stipulato con il Comitato olimpico internazionale l’accordo del 1°
novembre 200010 relativo allo statuto del Comitato internazionale olimpico in Svizzera (RS 0.192.122.415.1). Il progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è
dunque compatibile con tale accordo. Non vi sono inoltre conflitti con altri impegni
internazionali della Svizzera.
4.3
Adeguamento delle basi giuridiche
Il CIO richiede, oltre alle garanzie in merito al finanziamento e alla sicurezza, una
protezione adeguata dei simboli e dei concetti Olimpici:
la garanzia che sono state o verranno prese tutte le misure legali necessarie per
proteggere il marchio olimpico, che comprende il simbolo con i cinque cerchi, i
termini «olimpico» e «Olimpiade» e il motto olimpico;
la garanzia di adeguate misure per la tutela del marchio «[Località ospitante]
2022» nel Paese organizzatore e della registrazione del dominio corrispondente.
Il CIO ha depositato in Svizzera il marchio dei cinque cerchi olimpici sotto diverse
forme, per diversi beni e servizi. Il CIO è inoltre proprietario dei termini «Olimpiadi», «Olimpico» e «Giochi olimpici» e di altri marchi protetti simili, per diversi beni
e servizi. Anche il motto olimpico «Citius-Altius-Fortius» e le singole parole che ne
fanno parte sono registrati come marchio. Il diritto al marchio insorge con tale
registrazione. La protezione del marchio «[Località ospitante][anno]», per la città
cui è stata assegnata l’organizzazione dell’evento, è generalmente possibile per tutti
i beni e i servizi presentando la relativa richiesta di deposito del marchio secondo le
disposizioni di registrazione dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. Per
quanto riguarda i servizi per i quali inizialmente il simbolo era stato qualificato
come «marchio descrittivo» e quindi non suscettibile di tutela giuridica esso viene
ammesso come marchio impostosi al pubblico, se ciò può essere comprovato. La
decisione di iscrizione dell’Istituto non è vincolante per il Giudice civile o penale.
Per quanto concerne la registrazione dei nomi di dominio rilevanti va rilevato che gli
uffici preposti alla registrazione dei nomi di dominio trattano le richieste di registrazione secondo il principio «first come, first served». Tuttavia è generalmente possibile riservare presso l’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) l’attribuzione
di singole categorie di indicazioni sotto il dominio «.ch» se lo esige un interesse
pubblico.
10
RS 0.192.122.415.1
48
La legge federale del 19 dicembre 198611 contro la concorrenza sleale (LCSl) non
garantisce alcuna protezione di simboli e concetti in sé, ma ne impedisce qualsiasi
utilizzo abusivo. Se un simbolo può far valere tale protezione si deve verificare nel
singolo caso concreto se le attività di marketing sono da considerarsi sleali e quindi
illecite.
In principio è possibile pertanto partire dal presupposto che la protezione richiesta
dal CIO nell’ambito della proprietà intellettuale in Svizzera è sufficiente.
Il CIO richiede inoltre delle basi giuridiche per vietare le cosiddette attività di «marketing selvaggio». Esso si sostanzia ad esempio quando un’azienda non autorizzata
dagli organizzatori di un evento simula consapevolmente un legame con l’evento per
trarre un profitto senza fornire alcuna controprestazione (senza essere sponsor). Non
si deve dare al pubblico l’impressione che l’azienda che fa pubblicità in tal modo sia
in un qualche rapporto con l’organizzatore dell’evento, ad esempio come sponsor o
come rappresentante. Nella legislazione attuale tali attività vengono giudicate solo
alla luce della clausola generale dell’articolo 2 della LCSl. Tale clausola generale è
redatta in modo generico e pertanto viene utilizzata solo con riserva dai tribunali
perché rende necessaria una notevole attività di interpretazione.
Per quanto detto si può considerare sufficiente la tutela giuridica in base alla LCSl in
vigore anche in riferimento alle attività di «marketing selvaggio».
4.4
Forma dell’atto
Nel caso in questione si tratta di un decreto di stanziamento che non contiene regole
di diritto e non sottostà a referendum. In base all’articolo 163 capoverso 2 Cost. e
all’articolo 25 capoverso 2 della legge sul Parlamento del 13 dicembre 200212, nella
fattispecie è previsto un atto sotto forma di decreto federale semplice.
4.5
Subordinazione al freno alle spese
In base all’articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. i crediti d’impegno implicanti
nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2
milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna
Camera. Dato che il progetto prevede nuove spese uniche di oltre 20 milioni di
franchi, gli articoli 1 e 2 del decreto federale sono subordinati al freno alle spese.
4.6
Conformità alla legge sui sussidi
4.6.1 Basi giuridiche per lo stanziamento delle sovvenzioni
La LPSpo contiene le basi giuridiche necessarie per il decreto concernente i sussidi
federali richiesti. Per i dettagli si rinvia al punto 4.1.
11
12
RS 241
RS 171.10
49
4.6.2 Rilevanza delle sovvenzioni per gli obiettivi della Confederazione
La motivazione della necessità materiale degli aiuti finanziari deriva dalle argomentazioni di cui ai punti 1 e 2. L’organizzazione dei Giochi olimpici invernali in Svizzera rappresenta un progetto di rilevanza nazionale, non realizzabile senza la partecipazione sostanziale della Confederazione.
4.6.3 Controllo materiale e finanziario del sovvenzionamento
I rappresentanti della Confederazione sono coinvolti nell’organizzazione che prepara
la candidatura. Un controllo materiale e finanziario delle sovvenzioni è dunque
possibile.
4.6.4 Procedura applicabile alla concessione di contributi
La concessione di contributi federali all’organizzazione che prepara la candidatura
avviene sulla base di un accordo di sovvenzionamento.
Poiché l’organizzazione ha l’unico scopo di svolgere l’attività sovvenzionata, si
garantisce un utilizzo dei mezzi concentrato.
Oltre alle scadenze e alla pianificazione dei pagamenti nell’accordo si deve garantire
una partecipazione attiva dei rappresentanti della Confederazione in tale organizzazione. Va stabilito infine che l’organizzazione nei suoi acquisti è tenuta al rispetto
dei principi in materia di acquisti pubblici.
4.7
Delega di competenze legislative
Il presente progetto non delega alcuna competenza legislativa.
4.8
Protezione dei dati
L’esecuzione del decreto federale da richiedere non presuppone alcun trattamento di
dati personali o non contiene alcuna misura ulteriore che possa avere ripercussioni
sulla protezione dei dati.
50
Decreto federale
concernente i contributi della Confederazione
ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022
Disegno
del …
L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,
visto l’articolo 167 della Costituzione federale1;
visto l’articolo 28 capoverso 3 della legge del 17 giugno 20112 sulla promozione
dello sport;
visto il messaggio del Consiglio federale del …3,
decreta:
Art. 1
Credito d’impegno per la candidatura
1
Per il finanziamento del contributo della Confederazione alla candidatura ai Giochi
olimpici invernali 2022 in Svizzera (Cantone dei Grigioni) è stanziato per gli anni
2013–2015 un credito d’impegno di 30 milioni di franchi.
2
A carico del credito d’impegno possono essere finanziati tre posti al massimo.
3
Il credito è liberato se:
a.
il Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic partecipano alle spese della candidatura con un importo pari ad almeno 15 milioni di franchi ciascuno; e
b.
la quota delle prestazioni in natura del contributo di Swiss Olympic ammonta a 4 milioni di franchi al massimo.
Art. 2
Credito d’impegno per lo svolgimento e l’organizzazione dei Giochi
1
Per il finanziamento del contributo della Confederazione alle spese non coperte per
l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è
stanziato un credito d’impegno dell’importo di un miliardo di franchi.
2
La spesa annua è iscritta nel preventivo.
3
Se dal conteggio finale dovesse risultare che le spese non coperte sono inferiori a
un miliardo di franchi, la parte eccedente del contributo deve essere restituita alla
Confederazione.
1
2
3
RS 101
RS 415.0 (RU 2012 3953)
FF 2012 …
2012–......
1
Art. 3
Condizioni per il credito d’impegno per lo svolgimento
Il contributo della Confederazione di cui all’articolo 2 è vincolato alla condizione
che il Cantone dei Grigioni e i Comuni partecipanti:
a.
forniscano un contributo finanziario adeguato;
b.
nell’organizzazione e nello svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 soddisfino le esigenze in materia di protezione ambientale, pianificazione del territorio nonché sviluppo sostenibile e rispettino le disposizioni sull’edificazione di abitazioni secondarie.
Art. 4
Messaggio
In caso di attribuzione dei Giochi da parte del Comitato Olimpico Internazionale il
Consiglio federale sottopone alle Camere federali un messaggio sulle misure previste per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Tale messaggio
tratterà, tra l’altro, i seguenti punti:
a.
l’impiego dei crediti nel rispetto dei limiti del credito stanziato secondo
l’articolo 2;
b.
lo svolgimento temporale della realizzazione del progetto;
c.
l’applicazione delle condizioni secondo l’articolo 3; e
d.
le modalità della vigilanza della Confederazione sul progetto.
Art. 5
Referendum
Il presente decreto non sottostà a referendum.
2
Schweizerische Eidgenossenschaft
Confdration suisse
Confederazione Svizzera
Confederaziun svizra
Dipartimento federale della difesa, della protezione della
popolazione e dello sport DDPS
Berna, 17 ottobre 2012
Desti nata ri:
i partiti politici,
le associazioni mantello nazionali dei Comuni, delle cittä e delle regioni di montagna,
le associazioni mantello nazionali dell‘economia
e gli altri ambienti interessati
Contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022
Indizione della procedura di consultazione
Gentili Signore e Signori,
II Consiglio federale intende chiedere un credito d‘impegno pan a 30 milioni di franchi
per sostenere finanziariamente la candidatura ai Giochi olimpici invernali 2022. La
decisione concernente ii contributo della Confederazione alla candidatura rappresen
ta una pregiudiziale politica con possibili conseguenze finanziarie rilevanti.
Per tale motivo, il Consiglio federale vuole chiedere con ii medesimo decreto un cre
dito d‘impegno pan a 1 miliardo di franchi, ii quale, in caso di assegnazione dei Gio
chi da parte del Comitato Olimpico Internazionale (dc), servir a finanziare il deficit
risultante nel bilancio per l‘organizzazione e lo svolgimento dei Giochi.
Nel quadro dei lavori effettuati finora, ii Consiglio federale ha fissato le condizioni
quadro per i Giochi olimpici invernali in Svizzera: «giochi bianchi» in un ambiente
alpino con un ampio utilizzo delle infrastrutture esistenti. II concetto alla base del pre
sente messaggio soddisfa tali premesse
II Consiglio federale ritiene che i risultati ottenuti alla fine di agosto 2012 in merito alla
fattibilit tecnica del progetto olimpico possano giustificare ii sostegno della Confede
razione sia durante la fase di candidatura sia in vista dello svolgimento dei Giochi.
II progetto prevede St. Moritz come Host City, Davos come localit di altre competi
zioni e infine Lantsch/Lenz e Klosters per singole manifestazioni.
La candidatura ai Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 getta le basi per un progetto
nazionale dal respiro internazionale. Durante la preparazione e lo svolgimento delle
Olimpiadi invernali gli occhi del mondo sono concentrati sulla Svizzera, che avrebbe
cosi l‘opportunit irripetibile di mostrare la propria tradizione politica, la propria diver
sit culturale e la propria competitivit economica.
1117 ottobre 2012 ii Consiglio federale ha incaricato il DDPS di effettuare una proce
dura di consultazione presso i Cantoni, i partiti politici, le associazioni mantello na-
zionali dei Comuni, delle citt e delle regioni di montagna, le associazioni mantello
nazionali deII‘economia e gli altri ambienti interessati.
II Consiglio federale ha deciso di svolgere la procedura di consultazione in forma di
conferenza in virtü deII‘articolo 7 capoverso 3 lettera b della legge federale del 18
marzo 2005 sulla procedura di consultazione (Legge sulla consultazione, LCo; RS
172.061). In questo modo si garantisce che ii Gran Consiglio del Cantone dei Grigio
ni potr discutere ii progetto di candidatura entro la sessione di dicembre
La procedura di consultazione in forma di conferenza si svolger i giorni seguenti:
•
Venerdi, 26 ottobre 2012, dalle ore 14 fino alle 17, nella sala HHG, Uf
ficio federale dello sport UFSPO, Macolin:
Partecipanti secondo ii punto 5 dell‘elenco dei destinatari.
•
Lunedi, 29 ottobre 2012, dalle 9 alle 12, nella Grossen Saal della Ban
ca nazionale svizzera BNS, Kaiserhaus-Passage, Bundesplatz 1, Ber
na:
Partecipanti secondo i punti 1 e 4 dell‘elenco dei destinatari.
Con la presente desideriamo invitarvi a prendere parte alla procedura di consultazio
ne sui contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. La
documentazione relativa alla consultazione include ii disegno del decreto federale, ii
rapporto esplicativo e I‘elenco completo dei destinatari.
Per avere una copia della documentazione relativa alla procedura di consultazione
cliccare sul link seguente:
tedesco: www.admin.ch/chldlgglpclpendent.html
francese: www.admin.ch/chlflqq/pclpendent.html
italiano: www.admin.ch/ch/i/qci/pc/pendent. html
Su richiesta possibile avere la documentazione della procedura di consultazione
anche per posta (si prega di presentare la relativa richiesta per mau all‘indirizzo se
guente: stefanie.maeqert(äbaspo.admin.ch).
2/3
0
Se non Vi fosse possibile partecipare alla consultazione in forma di conferenza del
26 e del 29 ottobre 2012, Vi preghiamo di farci pervenire la Vostra presa di posizione
in merito, entro e non oltre ii
29 ottobre 2012
aII‘indirizzo seguente: Ufficio federale dello sport, cia Stefanie Mägert, Hauptstrasse
245-253, 2532 Macolin
(e-mail: stefanie.maeqertcbaspo.admin.ch).
Vi ringraziamo sin d‘ora per I‘interesse e per il Vostro contributo.
Co
ialmente
Maurer?
Consigliere federale
Alleqati:
Disegno del decreto federale e rapporto esplicativo (d, f, i)
ZH, LU, UR, SZ, 0W, NW, GL, ZG, SO, BS, BL, SH, AR, Al, SG, AG, TG: d
VD, NE, GE, JU: f
BE, FR, VS. d, f
GR:d,i
TI: 1
Ulteriori partecipanti in base all‘elenco dei partecipanti (d, f, i)
-
-
3/3
Botschaft über die Beiträge des Bundes an die Olympischen Winterspiele Schweiz 2022
Message relatif aux subsides fédéraux pour l’organisation des JO d’hiver 2022 en Suisse
Messaggio concernente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali
Svizzera 2022
Liste der Vernehmlassungsadressaten
Liste des destinataires
Elenco dei destinatari
1.
2.
3.
4.
5.
Kantone / Cantons / Cantoni ............................................................................................... 2
In der Bundesversammlung vertretene politische Parteien / partis politiques repésentés à
l'Assemblée fédérale / partiti rappresentati nell' Assemblea federale .................................. 3
Gesamtschweizerische Dachverbände der Gemeinden, Städte und Berggebiete /
associations faîtières des communes, des villes et des régions de montagne qui œuvrent
au niveau national / associazioni mantello nazionali dei Comuni delle città e delle regioni di
montagna ........................................................................................................................... 5
Gesamtschweizerische Dachverbände der Wirtschaft / associations faîtières de l'économie
qui œuvrent au niveau national/ associazioni mantello nazionali dell'economia .................. 5
Interessierte Organisationen / organisations concernées / ambienti interessati .................. 6
1. Kantone / Cantons / Cantoni
Staatskanzlei des Kantons Zürich
Staatskanzlei des Kantons Bern
Staatskanzlei des Kantons Luzern
Standeskanzlei des Kantons Uri
Staatskanzlei des Kantons Schwyz
Staatskanzlei des Kantons Obwalden
Staatskanzlei des Kantons Nidwalden
Regierungskanzlei des Kantons Glarus
Staatskanzlei des Kantons Zug
Chancellerie d'Etat du Canton de Fribourg
Staatskanzlei des Kantons Solothurn
Staatskanzlei des Kantons Basel-Stadt
Landeskanzlei des Kantons Basel-Landschaft
Staatskanzlei des Kantons Schaffhausen
Kantonskanzlei des Kantons Appenzell Ausserrhoden
Ratskanzlei des Kantons Appenzell Innerrhoden
Staatskanzlei des Kantons St. Gallen
Standeskanzlei des Kantons Graubünden
Staatskanzlei des Kantons Aargau
Staatskanzlei des Kantons Thurgau
Kaspar Escher-Haus
8090 Zürich
Postgasse 68
3000 Bern 8
Bahnhofstrasse 15
6002 Luzern
Postfach
6460 Altdorf
Postfach
6431 Schwyz
Rathaus
6060 Sarnen
Rathaus
6370 Stans
Rathaus
8750 Glarus
Postfach 156
6301 Zug
Rue des Chanoines 17
1701 Fribourg
Rathaus
4509 Solothurn
Rathaus, Postfach
4001 Basel
Rathausstrasse 2
4410 Liestal
Beckenstube 7
8200 Schaffhausen
Regierungsgebäude
Postfach
9102 Herisau
Marktgasse 2
9050 Appenzell
Regierungsgebäude
9001 St. Gallen
Reichsgasse 35
7001 Chur
Regierungsgebäude
5001 Aarau
Regierungsgebäude
8510 Frauenfeld
Cancelleria dello Stato del Cantone Ticino
Chancellerie d’Etat du Canton de Vaud
Chancellerie d’Etat du Canton du Valais
Chancellerie d’Etat du Canton de Neuchâtel
Chancellerie d’Etat du Canton de Genève
Chancellerie d’Etat du Canton du Jura
Konferenz der Kantonsregierungen (KdK)
Conférence des gouvernements cantonaux (CdC)
Conferenza dei Governi cantonali (CdC)
Schweizerische Konferenz der kantonalen Erziehungsdirektoren EDK
Konferenz der Kantonalen Justiz- und
Polizeidirektorinnen und -direktoren (KKJPD)
Konferenz der kantonalen Volkswirtschaftsdirektoren VDK
Bau-, Planungs- und Umweltdirektoren Konferenz (BPUK)
Konferenz der kantonalen Forstdirektoren (FoDK)
Residenza Governativa
6501 Bellinzona
Château cantonal
1014 Lausanne
Palais du Gouvernement
1950 Sion
Château
2001 Neuchâtel
Rue de l’Hôtel-de-Ville 2
1211 Genève 3
Rue du 24-Septembre 2
2800 Delémont
Sekretariat
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 444
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 660
CH-3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 690
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 690
3000 Bern 7
2. In der Bundesversammlung vertretene politische Parteien / partis politiques repésentés à
l'Assemblée fédérale / partiti rappresentati nell' Assemblea federale
Bürgerlich-Demokratische Partei BDP
Parti bourgeois-démocratique PBD
Partito borghese democratico PBD
BDP Schweiz
Postfach 119
3000 Bern 6
Christlichdemokratische Volkspartei CVP
Parti démocrate-chrétien PDC
Partito popolare democratico PPD
Postfach 5835
3001 Bern
Christlich-soziale Partei Obwalden csp-ow
c/o Stefan Keiser
Enetriederstrasse 28
6060 Sarnen
Christlichsoziale Volkspartei Oberwallis
Geschäftsstelle CSPO
Postfach
3980 Visp
Evangelische Volkspartei der Schweiz EVP
Parti évangélique suisse PEV
Partito evangelico svizzero PEV
Nägeligasse 9
Postfach 3294
3000 Bern 7
FDP. Die Liberalen
PLR. Les Libéraux-Radicaux
PLR.I Liberali Radicali
Sekretariat Fraktion und Politik
Neuengasse 20
Postfach 6136
3001 Bern
Grüne Partei der Schweiz GPS
Parti écologiste suisse PES
Partito ecologista svizzero PES
Waisenhausplatz 21
3011 Bern
Grünes Bündnis GB (Mitglied GPS)
Alliance Verte AVeS
Alleanza Verde AVeS
Grünliberale Partei glp
Parti vert’libéral pvl
Postfach 367
3000 Bern 7
Lega dei Ticinesi (Lega)
Norman Gobbi
casella postale 64
6776 Piotta
Mouvement Citoyens Romand (MCR)
c/o Mouvement Citoyens
Genevois (MCG)
CP 340
1211 Genève 17
Schweizerische Volkspartei SVP
Union Démocratique du Centre UDC
Unione Democratica di Centro UDC
Postfach 8252
3001 Bern
Sozialdemokratische Partei der Schweiz SPS
Parti socialiste suisse PSS
Partito socialista svizzero PSS
Postfach 7876
3001 Bern
3. Gesamtschweizerische Dachverbände der Gemeinden, Städte und Berggebiete /
associations faîtières des communes, des villes et des régions de montagne qui œuvrent
au niveau national / associazioni mantello nazionali dei Comuni delle città e delle regioni
di montagna
Schweizerischer Gemeindeverband
Postfach
3322 Urtenen-Schönbühl
Schweizerischer Städteverband
Monbijoustrasse 8
Postfach 8175
3001 Bern
Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für die Berggebiete
Postfach 7836
3001 Bern
4. Gesamtschweizerische Dachverbände der Wirtschaft / associations faîtières de
l'économie qui œuvrent au niveau national/ associazioni mantello nazionali dell'economia
economiesuisse
Verband der Schweizer Unternehmen
Fédération des entreprises suisses
Federazione delle imprese svizzere
Swiss business federation
Postfach
8032 Zürich
Schweizerischer Gewerbeverband (SGV)
Union suisse des arts et métiers (USAM)
Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM)
Postfach
3001 Bern
Schweizerischer Arbeitgeberverband
Union patronale suisse
Unione svizzera degli imprenditori
Postfach
8032 Zürich
Schweiz. Bauernverband (SBV)
Union suisse des paysans (USP)
Unione svizzera dei contadini (USC)
Haus der Schweizer Bauern
Laurstrasse 10
5200 Brugg
Schweizerische Bankiervereinigung (SBV)
Association suisse des banquiers (ASB)
Associazione svizzera dei banchieri (ASB)
Swiss Bankers Association
Postfach 4182
4002 Basel
Schweiz. Gewerkschaftsbund (SGB)
Union syndicale suisse (USS)
Unione sindacale svizzera (USS)
Postfach
3000 Bern 23
Kaufmännischer Verband Schweiz (KV Schweiz)
Société suisse des employés de commerce (SEC Suisse)
Società svizzera degli impiegati di commercio (SIC Svizzera)
Postfach 1853
8027 Zürich
Travail.Suisse
Postfach 5775
3001 Bern
5. Interessierte Organisationen / organisations concernées / ambienti interessati
Association Suisse des Services de sport (ASSS)
Arbeitsgemeinschaft Schweizerischer Sportämter (ASSA)
Swiss Olympic Association
Swiss Ice Hockey
Service des sports
Ville de Genève
Rue Hans-Wilsdorf 4
Case postale 1769
1211 Genève
Sportamt der Stadt Zürich
Tödistrasse 48
Postfach 2108
8027 Zürich
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Hagenholzstrasse 81
Postfach
8050 Zürich
Swiss Ski
Swisscurling Association
Swiss Ice Skating
Swiss Sliding
Haus des Skisports
Worbstrasse 52
Postfach 252
3074 Muri b. Bern
Postfach 606
3000 Bern 22
c/o Swiss Olympic
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Hinterbergstrasse 24
6330 Cham
Swiss Athletics
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Swiss Orienteering
Krummackerweg 9
4600 Olten
Schweizerischer Verband für Pferdesport
Papiermühlestrasse 40H
3000 Bern 22
Swiss Cycling
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
Swiss Sailing
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
Schweizerischer Fussballverband SFV
Postfach
3000 Bern 15
Schweizerischer Schwimmverband
Haus des Sports
Postfach 606
Talgutzentrum 27
3000 Bern 22
Solothurnstrasse 112
Postfach
2501 Biel
Swiss Tennis
Swiss Triathlon
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen b. Bern
Schweizerischer Turnverband STV
Geschäftsstelle
Bahnhofstrasse 38
5001 Aarau
Schweizerischer Judo & Ju-Jitsu Verband
Postfach 606
3000 Bern 22
Schweizer Schiesssportverband SSV
Lidostrasse 6
6006 Luzern
Swiss Volley
Zieglerstrasse 29
3000 Bern 14
Swiss Fencing
Postfach 856
4001 Basel
Schweizerischer Handball-Verband
Talgut-Zentrum 25
Postfach
3063 Ittigen b. Bern
Schweizerischer Ruderverband SRV
Brünigstrasse 182A
6060 Sarnen
Swiss Unihockey
Ostermundigenstrasse 69
Postfach 621
3000 Bern 22
Swiss Sailing
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
PLUSPORT
Behindertensport Schweiz
Chriesbaumstrasse 6
8604 Volketswil
procap
Froburgstrasse 4
4601 Olten
Pro infirmis
Feldeggstrasse 71
Postfach 1332
8032 Zürich
Schweizer Alpen-Club SAC
Monbijoustrasse 61
3000 Bern 23
Schweizer Tourismus-Verband STV
Finkenhubelweg 11
Postfach 8275
3001 Bern
Graubünden Ferien
Alexanderstrasse 24
CH-7001 Chur
GastroSuisse
Blumenfeldstrasse 20
8046 Zürich
hotelleriesuisse
Monbijoustrasse 130
Postfach
CH-3001 Bern
Verband öffentlicher Verkehr VÖV
Dählhölzliweg 12
3000 Bern 6
Touring Club Schweiz (TCS)
Thunstrasse 63
3000 Bern 6
Automobil Club der Schweiz
Zentralverwaltung
Wasserwerkgasse 39
3000 Bern 13
Verkehrs-Club der Schweiz (VCS)
Aarbergergasse 61
Postfach 8676
3001 Bern
Konferenz der Beauftragten für Natur- und Landschaftsschutz (KBNL)
Kasernenstrasse 39A
9100 Herisau
Haus der Kantone
Speichergasse 6
3000 Bern 7
Vadianstrasse 37
Postfach
9001 St. Gallen
Konferenz der Vorsteher der Umweltschutzämter der Schweiz (KVU)
Fachverband Schweizer RaumplanerInnen (FSU)
Schweizerische Vereinigung für Landesplanung (VLP-ASPAN)
Sulgenrain 20
3007 Bern
Schweizer Heimatschutz (SHS)
Postfach 1122
8032 Zürich
Schweizer Vogelschutz SVS/BirdLife Schweiz
Postfach
Wiedingstrasse 78
8036 Zürich
CIPRA Schweiz
Postfach 22
3800 Interlaken
Naturfreunde Schweiz
Pavillonweg 3
Postfach 7364
3001 Bern
Pro natura
Dornacherstrasse 192
Postfach
4018 Basel
WWF Schweiz
Hohlstrasse 10
Postfach
8010 Zürich
Greenpeace Schweiz
Heinrichstrasse 147
8031 Zürich
Schweizerischer Verband der Umweltfachleute (SVU)
Brunngasse 60
Postfach
3000 Bern 8
Stiftung Landschaftsschutz Schweiz (SL)
Schwarzenburgstrasse 11
8007 Bern
Stiftung Natur und Wirtschaft
Mühlenplatz 4
6004 Luzern
Umweltallianz
Schützengässchen 5
Postfach 288
3000 Bern 7
Rheinaubund (Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für Natur und
Heimat)
Weinsteig 192
Postfach 1157
8201 Schaffhausen
Contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera
2022
Rapporto sui risultati della procedura di consultazione
Macolin, 2 novembre 2012
Il presente rapporto è disponibile nelle tre lingue ufficiali all’indirizzo seguente:
1
Indice
1 Situazione iniziale
2 Osservazioni preliminari
2.1. Partecipazione alla procedura di consultazione
2.2. Presentazione dei risultati nel presente rapporto
3 Valutazione in generale del progetto
4 I risultati nel dettaglio
4.1. Prese di posizione sul progetto in generale (suddivise per temi)
4.2. Prese di posizione relative al decreto federale
5 Allegati
2
1
Situazione iniziale
Il Consiglio federale intende chiedere alle Camere federali un credito d’impegno di 30 milioni di
franchi per sostenere finanziariamente la candidatura ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022.
La decisione concernente i contributi della Confederazione alla candidatura costituisce una pregiudiziale politica che potrebbe avere conseguenze finanziarie rilevanti.
Per tale motivo con lo stesso decreto il Consiglio federale intende chiedere un credito
d’impegno di 1 miliardo di franchi che, in caso di assegnazione dei Giochi da parte del Comitato
Olimpico Internazionale (CIO), servirà a coprire il deficit nel bilancio per la realizzazione dei
Giochi.
Con decreto del 17 ottobre 2012 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento della difesa,
della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di svolgere una procedura di consultazione sui contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. La documentazione inviata in consultazione dopo il decreto del Consiglio federale è stata pubblicata sui
siti internet della Cancelleria federale e dell’Ufficio federale dello sport (UFSPO). I partecipanti1
alla procedura sono ne stati informati. Il 30 ottobre 2012 l’apertura della procedura di consultazione è stata pubblicata sul foglio federale2. In vista dell’urgenza si è optato per una procedura
di consultazione in forma di conferenza. Il primo incontro in questo ambito si è tenuto a Macolin
il 26 ottobre 2012, il secondo il 29 ottobre a Berna. Si è inoltre data la possibilità di inviare una
presa di posizione per iscritto. La scadenza per la consultazione era fissata al 29 ottobre 2012.
2
Osservazioni preliminari
2.1
Partecipazione alla procedura di consultazione
Oltre ai cantoni sono stati invitati a partecipare alla consultazione la conferenza dei governi cantonali, altre conferenze, i partiti politici rappresentanti nell’Assemblea federale, le organizzazioni
mantello a livello nazionale di comuni, città e territori di montagna, le organizzazioni mantello
nazionali dell’economia e 54 fra organizzazioni e federazioni interessate, per un totale di 109
destinatari. Nel quadro della consultazione sono pervenute in tutto 59 prese di posizione (19
cantoni, la CdC, 39 organizzazioni interessate , federazioni e partiti politici).3 La posizione della
CIPRA rispecchia l’opinione comune delle seguenti organizzazioni: Iniziativa delle Alpi, Grimselverein, mw, Pro Natura, Rheinaubund, Schweizerische Greina-Stiftung, Associazione svizzera per la protezione degli uccelli ASPU, Stiftung Landschaftsschutz Schweiz SL, ATA, WWF.
2.2
Presentazione dei risultati nel presente rapporto
I destinatari di regola vengono indicati con sigle (v. allegato 5.2). Per le istituzioni per le quali
una sigla non esiste o può dare adito a dubbi per motivi pratici si sono create delle sigle ad hoc.
L’ordine in cui i singoli partecipanti sono citati nell’ambito delle varie categorie è puramente casuale e non esprime alcun giudizio di valore.
1
2
3
V. Lista allegata, 5.1.
FF 2012 7518.
V. Lista allegata,5.2.
3
3
Valutazione in generale del progetto
Lo specchietto sottostante riporta uno sguardo d’insieme sugli atteggiamenti di fondo emersi
dalla consultazione:
Approvano il progetto nella forma attuale
Respingono il
progetto nella
forma attuale
Posizione variata o
neutrale, critiche
puntuali
Rinuncia a una
presa di posizione
Cantone
UR, GL, TG, LU, GR,
AR, SG, ZH, VD
FR
NE, VS
OW, SZ, AI, BL,
ZG, NW, JU
Organizzazioni e federazioni interessate
ASF, Swiss Ice Hockey, hotelleriesuisse,
ASSA / ASSS, FST,
SRV, Swiss Athletics,
GastroSuisse, SPV,
SBS, Swiss Ski, PPD,
SGV, CAS
Pro natura,
WWF, PLR, PS,
USS, PES, ATA,
mw, CIPRA (e
altre associazioni ambientaliste), ASPU, SL,
vbu, SAB
CP, Procap, UDC,
FSU, Travail.Suisse,
economiesuisse
SAV, KV Schweiz,
tutte le conferenze
invitate a partecipare, Federazione
svizzera di ginnastica, SSV, Swiss
Shooting, Gemeindeverband
Totale
23
14
8
14
UR, LU, GR, GL, AR, SG, ZH, TG, VD, ASF, FST, SRV, Swiss Athletics, Swiss Ice Hockey,
Swiss Ski, ASF, CAS, hotelleriesuisse, GastroSuisse, SGV, SPV, SBS, PPD come pure
ASSA /ASSS sono favorevoli ai previsti contributi da parte della Confederazione nella forma
proposta.
PLR, PS, PES, FR, USS, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, SAB, CAS e Pro natura
respingono il progetto nella sua forma attuale.
Possono accettare il progetto solo con riserva NE, VS, CP und Travail.Suisse. La FSU finora
non ha deciso un atteggiamento definitivo in merito al sostegno della candidatura olimpica.
OW, SZ, AI, BL, ZG, NW, JU, SAV, KV Schweiz, SSV, Swiss Shooting, Federazione svizzera di ginnastica e tutte le conferenze invitate hanno rinunciato ad inviare una presa di posizione.
Molti degli invitati alla procedura criticano la decisione di tenere la consultazione sotto forma di
conferenza, in considerazione dell’urgenza del progetto, e in particolare le scadenze eccessivamente ridotte. In una situazione del genere non sarebbe assolutamente possibile un confronto approfondito sull’argomento e l’elaborazione di una posizione consolidata (sono di questo
parere UDC, PLR, OW, KdK, NE, SSV, LU, JU, GR, PS, FST, PES, FR, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura, SAB, economiesuisse). L‘UDC chiede il rispetto della scadenza prevista nell‘art. 7 e ritiene che di conseguenza la procedura debba essere prolungata di
tre mesi. Il PES si spinge dal canto suo fino a chiedere che il relativo decreto federale venga
sottoposto a referendum facoltativo.
È stato inoltre rimproverato che il rapporto esplicativo è lacunoso e lascia troppe questioni aperte. Si tratta di un oggetto delicato, che ha ancora bisogno di un lavoro di convincimento (secondo il PLR). PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura criticano che nel rapporto esplicativo ci si basi troppo spesso sulle conclusioni emerse da piani direttivi, studi e esami messi a disposizione mai o con notevoli ritardi. ATA, mw, CIPRA si impegnano a favore
del principio della pubblicità degli atti.
4
I risultati nel dettaglio
4.1
Prese di posizione sul progetto in generale (suddivise per temi)
Osservazioni di carattere generale
4
TG e SG precisano che nella Svizzera orientale si stanno gettando le basi per un progetto di
importanza nazionale e di grandi dimensioni quale l‘EXPO Bodensee-Ostschweiz 2027. Si spera di poter contare in un momento futuro su un analogo sostegno ideale e finanziario da parte
della Confederazione.
ZH approva il fatto che non ci sarebbero conseguenze per gli altri cantoni. ZH però sarebbe
particolarmente interessato in quanto sede di un grande aeroporto.
LU sottolinea che nella Svizzera centrale si lavora alla preparazione di una candidatura per i
giochi olimpici invernali della gioventù a Lucerna e nella Svizzera centrale nel 2020 (YOG
2020). Sarebbe importante coordinare in modo ottimale le due candidature e garantire uno
scambio. Consiglio federale, UFSPO e Swiss Olympic dovrebbero prendere atto ufficialmente
dell’esistenza del progetto per la candidatura Youth Olympic Games Lucerne 2020 Central Switzerland. Prima della votazione popolare del 3 marzo 2013 si dovrebbe fare il punto sulla situazione con la partecipazione di Consiglio federale, UFSPO, Swiss Olympic, cantoni della Svizzera centrale e responsabili del comitato di iniziativa.
Travail.Suisse può dirsi d’accordo con l’organizzazione di Giochi olimpici invernali solo se si
riducono i costi e il deficit previsti. A suo avviso si dovrebbe trovare un equilibrio fra effetti positivi per il turismo, la società e l’economia da un lato e gli investimenti necessari dall’altro.
L‘USS ritiene che i giochi siano troppo per la regione. L’organizzazione rimanda alla situazione
finanziaria nel cantone e sottolinea il rischio che il contribuente potrebbe ritrovarsi a pagare
somme enormi. Oltre a ciò l’edilizia grigionese può contare su un buon volume di commesse e
praticamente non ha bisogno dei giochi.
Il PS concorda con il fatto che un risultato negativo della votazione cantonale sulla candidatura
comporti la fine del progetto. La decisione in merito all’oggetto spetta unicamente alla popolazione del cantone dei Grigioni e in particolare ai comuni direttamente interessati.
FR, SPV, SL, Pro Natura, SAB, economiesuisse, CAS chiedono che il rapporto esplicativo sia
completato in diversi punti con affermazioni chiare, per evitare in un secondo momento dubbi e
malintesi (ad es. precisazioni relative all’uso dell’aeroporto di Samedan, trasporto delle persone
alloggiate a grandi distanze, rinuncia all’apertura del passo della Flüela, ricerca di nuove sedi in
caso di impossibilità di realizzare un progetto per motivi ambientali, etc.). Tutte queste questioni
ancora aperte dovrebbero essere risolte con il più grande rispetto per l’ambiente e la natura.
PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura ritengono che le condizioni quadro
e la situazione topografica particolare della regione alpina parlino contro la candidatura olimpica. Il numero maggiore a ogni edizione dei giochi di atleti, funzionari e volontari e la quantità di
gare da organizzare porterebbero quasi inevitabilmente ad un sovraccarico per l’ambiente e la
società. La regione alpina è poco adatta a svolgere in modo sostenibile grandi manifestazioni di
questo tipo su un territorio limitato. Ciò è tanto più vero se - vista la posizione delle sedi delle
gare - si dovranno affrontare sfide impegnative dai punti di vista della tecnica dei trasporti e della pianificazione territoriale.
FST, SBS, SPV e SGV partono dal presupposto che la manifestazione è adatta per mettere la
Svizzera al centro dell’attenzione mondiale. Ne consegue una legittima aspettativa che la Svizzera possa presentare adeguatamente su una piattaforma privilegiata la tradizione politica, la
varietà culturale, la capacità di prestazione economica e l’inimitabile paesaggio invernale che la
contraddistinguono. Si vuole inoltre provare che concetti come sostenibilità, innovazione, sicurezza, pulizia, affidabilità, e qualità hanno davvero una «patria d’origine», che è la Svizzera.
L’intento costituisce un progetto generazionale a livello nazionale svizzero, che rafforzerebbe
tutto il turismo invernale nel nostro paese. Anche PPD, SRV e Swiss Athletics approvano e
sostengono i lavori preparatori e la candidatura ai Giochi olimpici invernali 2022. Il progetto avrà
effetti positivi per lo sport svizzero e per la Svizzera intera.
La SRV ci tiene a sottolineare che dovrebbero poter trarre vantaggio da una candidatura o dallo
svolgimento dei giochi non solo gli sport invernali, ma anche quelli estivi. Si dovrebbero avviare
da subito misure sostenibili; i mezzi già disponibili per lo sport di punta nel settore pubblico e in
quello privato debbono essere esaminati per verificarne l’efficacia. La promozione dello sport,
sia invernale sia estivo, deve essere rafforzata già nella fase di candidatura e si deve procedere
ad un adattamento budgetario per il processo SIE a favore di un maggiore sostengo allo sport.
5
Swiss Athletics fa notare che mancherebbero riferimenti all’infrastruttura mediatica. Se si vuole limitare la capacità di accoglienza degli spettatori, deve assumere importanza centrale la copertura dei giochi con i diversi media. Nella fase di progettazione si deve attribuire agli operatori
dei media una maggiore importanza relativamente a infrastruttura, alloggio e trasporti.
L‘ SPV accoglie favorevolmente una candidatura svizzera per i Giochi olimpici invernali 2022 e
ritiene che essa dovrebbe contribuire anche ad una migliore integrazione di persone con un
andicap fisico facilitando loro l’accesso allo sport. Ciò riguarda il sostegno sia dello sport di punta sia dell’attività sportiva quotidiana a livello di massa.
Swiss Ice Hockey e Swiss Ski chiedono che fino alla tenuta dei giochi e anche oltre vengano
organizzati progetti di accompagnamento di vario genere nel campo della formazione a livello di
sport di massa, di punta e giovanile, per attuare la sostenibilità nell’ambito sportivo. Per loro è
importante prevedere programmi d’impulso e il flusso di mezzi finanziari prima, durante e dopo i
giochi.
ASSA/ASSS approvano la partecipazione della Confederazione ai Giochi olimpici invernali
Svizzera 2022 e nella fattispecie i crediti d’impegno previsti per la candidatura rispettivamente
per la realizzazione. Organizzare i giochi olimpici invernali sarebbe un’ottima occasione per fare
pubblicità a favore dello sport in Svizzera.
Turismo/ Alloggi
Il PLR trova giusto sostenere il turismo in Svizzera, attualmente afflitto da una crisi, ma ciò deve
avvenire in modo mirato e nel quadro di un piano globale, che in questo caso sembra mancare.
Nella fattispecie il messaggio non riesce a illustrare in che modo dai Giochi olimpici 2022 si ottiene un effetto positivo per tutta la Svizzera. Resta inoltre poco chiaro come regioni turistiche
con infrastrutture deboli possano trarre profitto dal boom degli investimenti e dalle misure di
marketing a favore di destinazioni turistiche già ottimamente posizionate a livello internazionale
come Davos e St. Moritz. Manca inoltre un piano direttivo che garantisca che la clientela abituale nelle località sedi dei giochi non preferisca altre destinazioni nella fase di preparazione e
svolgimento dei giochi finendo poi per allontanarsi definitivamente. Ancora aperta la questione
di come debbano essere utilizzati gli alloggi nei villaggi olimpici al termine dei giochi. In generale si chiede nella località sede delle gare la realizzazione di varie opere che quasi certamente
non ne migliorano l’estetica. Tali località infine soffrono già ora di un livello dei prezzi troppo alto
nel settore immobiliare che subirebbe un’ulteriore spinta verso l’altro a seguito dei Giochi olimpici invernali 2022.
L‘ USS ritiene che grazie agli ospiti abituali gli alberghi della zona non hanno bisogno dei Giochi
olimpici invernali. D’altro canto il maggior prestigio ottenuto per un breve periodo non ha effetti
tanto durevoli da far prevedere che le maggiori capacità alberghiere create in occasione dei
giochi saranno utilizzate con regolarità.
La FST accoglie favorevolmente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali
2022. È fuor di dubbio che il settore turistico, messo a dura prova dal perdurare di situazioni
quadro difficili, riconosce le opportunità collegate alla tenuta dei giochi. Il turismo ha bisogno di
questo segnale di fiducia nel futuro degli sport invernali; dal canto suo investirà parecchio e si
assumerà delle responsabilità per garantire un approccio responsabile e sostenibile alle impareggiabili e preziose risorse della natura e del paesaggio nel nostro paese. Grazie ai contributi
della Confederazione la Svizzera dovrebbe essere influenzata positivamente nel suo sviluppo
ecologico, economico e sociale.
PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura si impegnano per un turismo rivolto al futuro, attento alle istanze ecologiche e sociali. Per questo motivo PES, WWF, ATA, mw,
CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura sostengono offerte legate al territorio, ben radicate e diffuse. A completamento della stagione invernale, che dipende in larga misura dallo sci alpino, è
necessario un rafforzamento del turismo estivo. La tendenza a promuovere le offerte estive –
non da ultimo come reazione alle modifiche climatiche - si manifesta da qualche anno anche
presso Svizzera Turismo, per cui ci si deve chiedere se la Svizzera vuole davvero rafforzare la
propria immagine di destinazione soltanto invernale. Molto maggiore è il potenziale pericolo che
l’appuntamento arrechi danni all’immagine del paesaggio come luogo di relax, parte integrante
6
del turismo estivo sostenibile. Si deve pertanto prevedere almeno una generosa compensazione per gli inevitabili interventi nella natura, sotto forma di zone destinate al riposo e ad attività
complementari.
SVS, SL, vbu, Pro Natura osservano che l’affermazione secondo cui anche le persone alloggiate a Zurigo e Opfikon dovrebbero raggiungere l’alta Engadina con treno e autobus e non con
l’elicottero è centrale e dovrebbe essere ripresa nel rapporto esplicativo.
GastroSuisse e Hotelleriesuisse ritengono opportuno organizzare giochi invernali proprio la
dove il turismo invernale è di casa. Ciò avrà notevoli effetti positivi sul turismo a livello nazionale
e internazionale. Investimenti a lungo termine nelle infrastrutture rafforzeranno la piazza turistica Svizzera, e ciò è importante per l’economia locale e il turismo, anche se si considera l’attuale
diminuzione dei pernottamenti.
Traffico
GR rileva che gran parte dei progetti in discussione rientrano già nella pianificazione della Confederazione e la loro realizzazione sarebbe soltanto anticipata in occasione dei Giochi olimpici
nei Grigioni. Detto questo ci si chiede se i progetti vadano addebitati per intero al bilancio per gli
investimenti in occasione dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 o se sarebbe più giusto
addebitare soltanto le spese che sorgono in relazione alla loro realizzazione anticipata. Oltre a
ciò con la realizzazione della galleria del Wolfgang fra Klosters e Davos si potrebbe migliorare
in modo sostenibile la capacità di trasporto delle RhB e aumentare la sicurezza dell’esercizio. Il
numero di autobus necessari potrebbe essere ridotto di conseguenza. Nel senso della sostenibilità la realizzazione della galleria andrebbe riesaminata inserendo un rinvio apposito nel rapporto esplicativo.
GR fa notare inoltre che le misure e gli investimenti riguardanti il traffico su strada e su rotaia
presentati nella tabella a pagina 23 del rapporto esplicativo sono considerati necessari in base
allo studio di fattibilità. Le cifre presentate però non corrisponderebbero a quelle del messaggio
del governo del Cantone dei Grigioni e non sono plausibili alla luce dello studio di fattibilità relativo ai trasporti. Nel rapporto esplicativo della Confederazione si dovrebbe pertanto chiarire in
cosa consistono le differenze con il messaggio grigionese, per evitare informazioni contrastanti
nel dibattito politico, nella discussione pubblica e nella campagna sulla votazione cantonale.
Secondo PS e CP i flussi di trasporto relativi ai singoli gruppi di utenti come atleti, giornalisti,
funzionari etc. sono stati esaminati in modo insufficiente. I sistemi di trasporto sarebbero onerati
al massimo o anche oltre il limite, gli effetti su qualità dell’aria e valori di inquinamento fonico
non sono chiari, ci sono troppe domande ancora aperte per procedere ad una valutazione seria
della situazione in questo ambito. Via strada le località ospitanti sarebbero inoltre raggiungibili
solo attraverso passi e vallate. Sulle strade che portano ai passi si possono avere il blocco delle
circolazione o l’obbligo di montare le catene, con la conseguenza che si dovrebbero fare lunghe
deviazioni se una tratta dovesse essere chiusa o eccessivamente trafficata. Anche questo
comporta danni all’ambiente.
PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura si domandano come sia possibile
nelle giornate di punta trasportare in modo adeguato e con puntualità i passeggeri di 1‘470 autobus (per direzione di marcia) in caso di tempo brutto. Se già si parte dal presupposto che nelle condizioni di spazio date non è possibile soddisfare tutte le richieste del Comitato olimpico
internazionale, come ad esempio le corsie preferenziali per la cosiddetta famiglia olimpica,
mancano nel messaggio esplicativo indicazioni chiare e garanzie nel campo del trasporto aereo
(ad es. riguardo ai voli degli elicotteri o all’aeroporto di Samedan). Nel caso delle infrastrutture
per i trasporti per buona parte i progetti non sono direttamente collegati ai giochi, per cui l’utilità
pubblica non verrebbe meno anche in caso di rinuncia alla candidatura. Come avviene anche
per i progetti infrastrutturali privati, però, la realizzazione dipende da fattori non pianificabili in
anticipo. I giochi olimpici invernali porterebbero pertanto al posto di progetti anticipati nel settore
delle infrastrutture soprattutto un’attività edilizia maggiorata, con immissioni foniche e inquinamento dell’aria. WWF, ASPU, SL, vbu, Pro Natura criticano che non ci sia un piano direttivo
particolare per garantire il flusso del traffico in caso di condizioni meteo particolari come nevicate, pericolo di valanghe o chiusura di tratte stradali o della rete RhB.
7
Pro Natura si chiede come i 35'000 partecipanti alla cerimonia di apertura potranno lasciare la
„Meiereibucht“ presso St. Moritz utilizzando i mezzi pubblici.
Secondo ASPU, SL, vbu, Pro Natura la decisione di vietare agli aerei l’aeroporto di Samedan
per ragioni di sicurezza è di importanza centrale e va inserita nel messaggio esplicativo. Inoltre
per valutare gli effetti sull’ambiente sarebbero indispensabili stime affidabili dei movimenti tramite elicottero.
Infrastruttura
Il PLR rileva che nel messaggio non si dice se e come il progetto CISIN approvato dal parlamento possa portare a sinergie con i Giochi olimpici 2022.
Procap chiede che sin dall’inizio venga inserita nel processo di pianificazione e documentata
l’esigenza di considerare misure architettoniche per l’accesso agli edifici in tutti i progetti edilizi
per i Giochi olimpici invernali 2022. Vanno previste nella fase di realizzazione risorse sufficienti
per la consulenza specializzata (progettazione e controllo) e le istanze specializzate e le loro
organizzazioni devono essere coinvolte come partner nella progettazione e nella realizzazione.
Non si tratta soltanto dello svolgimento dei giochi paraolimpici; tutto il settore riservato al pubblico gli alloggi e tutte le installazioni accessorie devono rispettare le esigenze dell’accessibilità
per tutti.
GR ritiene che le misure da prendere secondo le pagine 24 e 25 del messaggio esplicativo devono essere chiarite prima dell’invio di un progetto concreto e in particolare quando si tratta di
adattamenti del progetto. Altrimenti si corre il rischio di non poterle più realizzare per mancanza
di tempo. La formulazione deve essere modificata di conseguenza.
PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura criticano il fatto che a seconda dei
casi gli ampliamenti di infrastrutture esistenti non si possono apportare in modo ecologicamente
esemplare (in particolare con gli impianti di innevamento artificiale, in merito ai quali poco si
dice).
WWF, ASPU, SL, vbu, Pro Natura rilevano che attualmente si hanno poche informazioni sugli
effetti ambientali della costruzione di infrastrutture temporanee o permanenti. Nell’esame della
fattibilità all’ambiente e alla sostenibilità sarebbero dedicate solo poche righe di tenore generico.
I conflitti con misure di protezione ambientale non sono trattati.
Pro Natura rileva che a proposito di infrastrutture restano ancora parecchie incertezze. La fattibilità dei villaggi olimpici a St. Moritz e soprattutto a Davos è più che discutibile.
ASSA/ASSS rileva che ci si preoccupa per le infrastrutture sportive in Svizzera. Si devono fare
investimenti ragionevoli e le costruzioni devono rispettare i principi dello sviluppo sostenibile.
Territorio, ambiente e sostenibilità
GR nota che da parte dell’ufficio per la pianificazione territoriale non sono stati eseguiti esami
preliminari, per cui non si ha alcun resoconto in materia.
L‘ USS è del parere che nel frattempo i Giochi olimpici invernali hanno assunto dimensioni tali
da sfociare automaticamente nel gigantismo. Anche PS, WWF, PES, mw, ASPU, ATA, CIPRA,
SL, vbu, Travail.Suisse e Pro Natura sostengono che manifestazioni sportive di grandi dimensioni nelle Alpi portano a un carico eccessivo e a influssi negativi per l’ambiente e la società
e sono quasi impossibili da realizzare in modo sostenibile in questi ambiti. Per evitare che si
abbiano solo effetti di breve durata i giochi dovrebbero essere ridimensionati. Sulla base delle
esperienze fatte finora non si rileva però una vera disponibilità del CIO in questo senso. Il PS
aggiunge di dubitare che i principi della sostenibilità e dell’innovazione possano essere realizzati nel contesto di un progetto olimpico.
PES, ATA, mw, CIPRA, ASPU, WWF, SL, vbu e Pro Natura salutano i progetti volti a uno sviluppo sostenibile sull’arco alpino, come ad esempio il processo relativo a sostenibilità, innovazione, eredità avviato dall’associazione Grigioni 2022. Un progetto simile dovrebbe comunque
8
essere realizzato indipendentemente da una candidatura olimpica e non essere influenzato da
sviluppi imprevedibili.
Il PS trova problematico che valutazioni dettagliate degli effetti sull’ambiente e un attento confronto fra gli interessi legati a intervento o protezione dovrebbero essere fatte a lavori in fase
avanzata e quindi solo dopo un’eventuale accettazione del progetto da parte del popolo. PS,
WWF, ASPU, SL, vbu, Pro Natura si chiedono come la logica della protezione potrebbe imporsi su quella dello sfruttamento una volta presi degli impegni nei confronti del CIO. Oltre a ciò
impianti a St. Moritz e Davos potrebbero essere in conflitto con le norme per la protezione del
bosco e con la protezione delle zone paludose garantita a livello costituzionale. Si deve stabilire
in modo chiaro che le esigenze imposte in materia di ambiente devono essere rispettate senza
alcuna eccezione. Affermare, come si fa nel rapporto esplicativo, che in casi isolati si rendono
necessari chiarimenti in merito alla protezione per legge di boschi e paludi e che per la realizzazione delle infrastrutture sportive sono necessari disboscamenti puntuali sarebbe in netto contrasto con la vantata sostenibilità del progetto. Secondo WWF, ASPU, SL, vbu, Pro Natura
finora non si è parlato di impianti di innevamento artificiale e relativi bacini di rifornimento di acqua, consumi di acqua ed energia e protezione climatica, per cui non è chiaro come si dovrebbero proteggere i valori inerenti la natura e il paesaggio e come realizzare infrastrutture esemplari dal punto di vista ecologico per lo svolgimento dei giochi invernali.
Il PS critica che il dossier della candidatura costituisce un impegno delle autorità nei confronti
del CIO da prendere prima di adattare e far approvare la pianificazione cantonale e prima che
nel Cantone dei Grigioni si possa tenere la procedura ordinaria per l’attribuzione di una concessione edilizia per gli edifici destinati alle olimpiadi.
Secondo PES, ATA, mw, CIPRA, SL, vbu gli interessi dell’ambiente e della sostenibilità sarebbero trasversali. Per un progetto sostenibile risulta quindi molto importante che almeno l’ufficio
responsabile venga inserito nell’organigramma della candidatura con una funzione di snodo,
per poter adeguatamente considerare tutti gli aspetti della sostenibilità.
Il WWF ha un atteggiamento di fondo favorevole ai giochi olimpici invernali, ma chiede una manifestazione chiaramente sostenibile, che apporti un valore aggiunto per l’ambiente e la società.
WWF, ASPU, SL, vbu e Pro Natura accolgono con favore l’intenzione dichiarata dal Consiglio
federale di rinunciare al gigantismo per realizzare un appuntamento adatto alla nostra situazione, ma criticano il fatto che l’analisi della sostenibilità non sia stata fatta già molto prima, per
verificare e discutere l’importanza dei giochi dai punti di vista sociale, culturale, economico ed
ecologico. Secondo WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura il bilancio complessivo risultante dal confronto fra gli effetti positivi sperati per l’economia, la società e l’ecologia e
le effettive conseguenze che i Giochi olimpici comportano risulterebbe di volta in volta negativo.
SVS, SL, vbu, Pro Natura sottolineano che l’Ufficio per la natura e l’ambiente del Cantone dei
Grigioni nelle sue valutazioni a quanto pare ha commesso errori nell’applicazione della LPN.
Nel confronto degli interessi nel quadro della procedura per la concessione dell’autorizzazione a
un progetto la possibilità di compensare con misure sostitutive gli interventi fatti non dovrebbe
avere alcuna influenza. La promessa di rinunciare alla realizzazione di quanto risultasse contrario alla legge e di cercare un’altra sede deve essere ripresa nel rapporto esplicativo.
Sostenibilità in generale
Il PLR approva l’intenzione di evitare costruzioni inutili ricorrendo a infrastrutture da utilizzarsi a
tempo determinato.
La FST vorrebbe essere integrata nel previsto comitato per la guida e la coordinazione dei diversi gruppi di lavoro attivi nell’ambito SIE. L’ideale sarebbe coordinare i programmi di attuazione (SECO settore turismo, 27. 2.2012) previsti nella «Strategia di crescita della piazza turistica
Svizzera» (rapporto approvato dal Consiglio federale il 18.6.2010) con gli obiettivi SIE. Gli effetti
economici che ci si devono attendere dai giochi oltre l’orizzonte temporale 2013-2022 devono
essere elaborati nel rapporto in modo più trasparente e concreto.
La FST ritiene che l’elaborazione della candidatura olimpica con la dinamica che da essa consegue e le risorse finanziarie e umane disponibili può essere un’opportunità per avviare sviluppi
suscettibili di durare a lungo nei Grigioni e per svilupparli in collaborazione con i partner. Ciò
sarebbe possibile soprattutto nel quadro del piano direttivo per una manifestazione sostenibile e
9
nel processo SIE. La FST spera che oltre a Giochi olimpici invernali riusciti e davvero sostenibili
si abbia un vantaggio per quel che riguarda lo sfruttamento e lo sviluppo di processi e procedure innovativi. La grande opportunità del progetto in questione consiste nel fatto che con la candidatura si può provare che è possibile tenere Giochi olimpici invernali in un ambiente ristretto in
mezzo alle montagne nel rispetto dei criteri della sostenibilità, anche economica. A questo proposito una sfida di grandi dimensioni è l‘uso successivo delle infrastrutture realizzate per i giochi. Come presupposto essenziale allo scopo si devono prevedere nell’organizzazione del progetto mezzi sufficienti (personali e finanziari) per affrontare questioni di pianificazione territoriale
e cercare soluzioni valide a lungo termine.
L‘ USS dubita che si avranno effetti sostenibili sull’occupazione. Con investimenti dello stesso
ordine di grandezza il settore pubblico potrebbe ottenere anche in altri ambiti successi anche
migliori dal punto di vista della copertura geografica e favorire più settori economici.
PES, WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura sostengono che una nuova candidatura dovrebbe provare in modo credibile e univoco perché proprio in Svizzera si potrebbe
realizzare una cambiamento radicale verso «giochi nuovi». Nel rapporto esplicativo mancherebbero spiegazioni in merito. Nel complesso non è quasi possibile capire fino a che punto il
Consiglio federale crede nelle probabilità di successo della candidatura. È chiaro per tutti che in
caso di manifestazioni gigantesche come i Giochi olimpici non è certo possibile chiarire sin
dall’inizio tutti i dubbi. Tuttavia il complesso dei punti ancora dubbi o la mancanza di impegni
precisi si oppone all’uso di mezzi pubblici per un progetto non sostenibile. Non si può chiedere
alla popolazione di accettare «a scatola chiusa» una pesante ipoteca per il futuro.
FSSC e Swiss Athletics accettano senza riserve il processo SIE, che ritengono convincente.
Nella fattispecie si tratta anche di attribuire al sostegno dello sport e in particolare alle giovani
leve dello sport di prestazione un maggiore significato e di mettere a disposizione maggiori
mezzi finanziari per consentire alle federazioni di attuare le misure necessarie nei rispettivi
sport, migliorare le infrastrutture o continuare sulla strada della professionalizzazione. Swiss
Athletics ritiene che si dovrebbe iniziare già nella fase di candidatura con l’attuazione delle
strategie e delle misure accennate nel processo SIE in merito alla promozione dello sport in
Svizzera.
SPV e hotelleriesuisse sostengono i principi SIE della candidatura svizzera, secondo cui sia
nella fase della candidatura sia in quella della progettazione e dello svolgimento si devono realizzare i principi sostenibilità, innovazione ed eredità. Dai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022
l’ SPV si aspetta impulsi importanti per sport, economia e società. Per lo sport andicap ciò significa che in tutti gli sport, a livello di punta e di pratica sportiva quotidiana si cerchi e si sostenga
una migliore integrazione di persone con andicap.
L‘ SPV si aspetta che questi aspetti vengano illustrati in concreto nel rapporto esplicativo. Il
messaggio deve contenere un capitolo apposito su Paralympics, significato dello sport andicap
e suo sostegno tramite la Confederazione. Inoltre con misure concrete si dovrebbe mostrare
come si possano svolgere paraolimpiadi riuscite, con una forte rappresentanza svizzera e come
si possa approfittare dei Giochi olimpici invernali per promuovere lo sport andicap nel nostro
paese.
Anche SAB trova interessante il piano direttivo in materia di sostenibilità. Accanto alla sostenibilità ecologica si deve parlare anche di quella finanziaria, socio economica e sociale. Si vorrebbe
sentire qualcosa a proposito della sostenibilità socio economica dopo i giochi.
L’ASSS/ASSS chiede soprattutto che questo progetto importante vada a vantaggio dei giovani
e dello sport di massa.
Il PDC vorrebbe che la ripartizione di commesse, mandati e lavori si facesse secondo equità e
coinvolgendo anche altri cantoni, per fare in modo che tutta la Svizzera possa riconoscersi nel
progetto.
Sicurezza
NE, FR e LU esprimono scetticismo riguardo ad un’eventuale partecipazione cantonale alle
spese per la sicurezza. NE e FR sono categoricamente contrari ad accollarsi delle spese.
10
GR spiega che attualmente non si può ancora giudicare fino a che punto i cantoni rinunceranno
alla compensazione per gli interventi IKAPOL, mentre per il Cantone dei Grigioni è invece molto
importante poter contare sul sostegno di altri cantoni in termini di finanze e di personale. Da
solo il Cantone dei Grigioni non sarebbe in grado di garantire la sicurezza richiesta. Pertanto il
cantone intende attivarsi presso le competenti istanze e avviare trattative su una partecipazione
dei cantoni alle spese per la sicurezza nel quadro IKAPOL.
Pro Natura critica la mancanza di trasparenza riguardo ai mezzi finanziari e personali necessari
per la sicurezza ed esprime dubbi sul fatto che con la somma di CHF 410 mio di cui si parla si
possa effettivamente garantire la sicurezza.
Economia e finanze
Il PLR chiede un’analisi precisa dal punto di vista dell’economia pubblica. Manifestazioni sportive di grandi dimensioni in passato si sono rilevate spesso un fiasco dal punto di vista economico. Il PLR si chiede in che modo la Confederazione e i cantoni intendono coordinare la promozione di sport, turismo e regioni per fare in modo che i Giochi olimpici invernali 2022 portino il
massimo vantaggio possibile al turismo alpino in tutto il paese.
Il PLR ritiene inoltre che l’impegno finanziario sia notevole. Dal punto di vista della politica finanziaria è giusto che il decreto collega tutti i contributi, perché la candidatura comporta anche
l’impegno per lo svolgimento. Per quanto riguarda le infrastrutture, le spese di CHF 113 mio per
le Ferrovie retiche non sono coperte; altre spese sono riportate nel piano finanziario, ma avrebbero un effetto pregiudiziale sulla libera concorrenza negli investimenti, come conferma il messaggio a pagina 23. Per la garanzia del deficit per il contributo allo svolgimento, i privati dovrebbero contribuire con CHF 300 mio, ma il loro bilancio è limitato. Il messaggio non dice come si
potrebbe evitare di mettere in pericolo progetti di piccole dimensioni a livello locale. Oltre a ciò
EXPO.02 ha mostrato che in assenza dei privati è la Confederazione che deve farsi avanti. Il
messaggio tace su come si dovrebbero evitare sorpassi di spesa . Inoltre la situazione finanziaria della Confederazione si fa sempre più difficile e sono previste uscite per formazione, strutture sociali, infrastrutture e sicurezza. Si tratta quindi di porre delle priorità e il Consiglio federale
deve mostrare come intende finanziare un investimento miliardario per i Giochi olimpici invernali
tramite risparmi in altri capitoli di spesa o maggiori entrate. Anche PPD, FR e VS ritengono che
le spese per i giochi non possano andare a discapito di altri settori.
CP ritiene positivo che la Confederazione si occupi sin da questa fase di tutte le questioni finanziarie che potrebbero sorgere dalla candidatura. CP ha però rilevato che al bilancio per
l’organizzazione si dovrebbero aggiungere altri costi prevedibili.
Il PS è convinto che gli effetti economici positivi siano limitati alle fasi immediatamente prima,
durante e dopo lo svolgimento delle Olimpiadi invernali. Le esperienze fatte mostrano che i giochi invernali non sono praticamente collegabili a un vantaggio duraturo per economia, stato e
società. Oltre a ciò è problematico il fatto che le proposte di soluzione attualmente in discussione potrebbero subire modifiche sostanziali all‘atto dell’elaborazione dei piani di dettaglio. In tal
modo si darebbe quasi un assegno in bianco per ogni possibile modifica successiva (anche
PES, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu, Pro Natura).
PES, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL e vbu ritengono che non ci sono motivi per ritenere che i
costi effettivi non saranno maggiori. E ciò è tanto più vero se si vuole dare seguito alle promesse fatte nel campo della sostenibilità. Inoltre non si la garanzia che gli investimenti privati saranno effettivamente fatti e non si dice se e in quale ambito ci si dovrebbero aspettare altre
spese relativamente alla candidatura.
WWF, ATA, mw, CIPRA, ASPU, SL, vbu e Pro Natura chiedono che si rinunci ai contributi
della Confederazione per i Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Nel caso in cui il Consiglio
federale dovesse decidere a favore di un finanziamento, il WWF chiede che definisca criteri per
l’attribuzione dei contributi federali e concretizzi obiettivi con misure per il mantenimento e la
promozione della biodiversità e delle zone protette, come pure per emissioni di CO2 e consumo
di risorse nel corso della manifestazione e per l’eredità lasciata dai giochi.
11
L‘ SPV approva i due crediti d’impegno per la candidatura e lo svolgimento per un importo di
1,030 miliardi di franchi, che devono però essere assolutamente rispettati. Per fare in modo che
non si causino ritardi in altri compiti e progetti si approva la proposta del PPD di finanziare in
anticipo il miliardo mettendo da parte 150 milioni all’anno nel periodo 2016 - 2022 per lo svolgimento dell’appuntamento nell’inverno del 2022. Inoltre si dovrebbe prevedere come evitare un
sorpasso dei crediti a causa di sviluppi non pianificati e eventi imprevisti (anche economiesuisse). Anche Pro Natura fa notare che non si è ancora risolta la questione relativa a chi dovrebbe accollarsi l’eventuale maggiore disavanzo.
SAB è dell’avviso che nel messaggio sarebbero necessarie affermazioni chiare sul finanziamento del settore dei trasporti. In relazione agli 1,030 miliardi di franchi già previsti si dovrebbe
mostrare chiaramente quali sono i vantaggi per la Svizzera. Sarebbe di centrale importanza
mettere a disposizione e trovare mezzi sufficienti per garantire la continuazione del processo
SIE.
Secondo la SGV si dovrebbe prevedere espressamente che il Cantone dei Grigioni non ha alcun obbligo alla copertura del deficit.
4.2
Prese di posizione relative al decreto federale
Articolo 1
Credito d’impegno per la candidatura
GR chiede un ampliamento dell‘art. 1 cpv. 3 lit. a nel senso di «il Cantone dei Grigioni unitamente ai comuni di St. Moritz e Davos, e Swiss Olympic partecipano […]».
CP e Travail Suisse reputano non esagerato un credito d’impegno di CHF 30 mio per la candidatura e in linea di massima lo accettano.
L‘ USS si dice contraria a crediti federali a sostegno della candidatura.
Swiss Athletics parte dal presupposto che la promessa di Swiss Olympic, che la partecipazione alla candidatura non comporta alcuna limitazione degli impegni assunti finora continua a
valere anche se non si dovessero raggiungere i CHF 15 mio. Oltre a ciò si dovrebbe fare attenzione che le prestazioni in natura dovrebbero essere previste soltanto se comportano effettivi
risparmi.
Articolo 2
Credito d’impegno per lo svolgimento e l’organizzazione dei Giochi
CP non è contraria in linea di massima ad una partecipazione della Confederazione
all’organizzazione di Giochi olimpici invernali, ma ritiene insufficiente il modo in cui il messaggio
esplicativo cerca di giustificare uscite di tale ampiezza. Si dovrebbe almeno verificare in modo
approfondito altre possibili entrate da privati.
USS e Travail.Suisse si dicono contrari al credito d’impegno per 1 miliardo di franchi.
Il PS ritiene che una somma simile nel contesto attuale caratterizzato da sforzi per risparmiare
sia estremamente problematica. Si pone inoltre la questione su chi dovrebbe coprire il possibile
deficit di finanziamento di CHF 300 mio. Si può temere che le spese sono ripartite in modo sociale mentre gli utili sono privatizzati; il rischio residuo globale dovrebbe poter essere ripartito
fra Confederazione, territorio e sedi delle gare. Inoltre 2,8 miliardi di bilancio operativo sarebbe
più dell’intero bilancio grigionese e nello stesso ordine di grandezza del bilancio dei giochi di
Vancouver.
SBS chiede che il credito d’impegno di un miliardo di franchi per la copertura della lacuna di
finanziamento del budget per lo svolgimento dei giochi sia considerato come un tetto massimo..
PPD : riguardo all’art. 2 cpv. 2 del decreto federale il Consiglio federale dovrebbe considerare la
possibilità di copertura tramite utili.
Articolo 3
Condizioni per il credito d’impegno per lo svolgimento
GR critica il fatto che dall‘art. 3 let. a del decreto federale non si capisce cosa si deve intendere
per «contributo finanziario adeguato». GR ritiene che con le prestazioni apportate per garantire
la sicurezza e la partecipazione pro rata agli investimenti per le infrastrutture l’esigenza sia sod12
disfatta. Per i comuni si ritiene adeguata la partecipazione pro rata ai progetti infrastrutturali
rilevanti. GR fa notare espressamente che c’è un forte pericolo che la votazione popolare del 3
marzo 2013 nei Grigioni porti a un rifiuto della candidatura se si diffonde l’impressione che il
cantone o i comuni di St. Moritz e Davos devono partecipare alla copertura del deficit eventualmente risultante dallo svolgimento dei giochi. Il decreto federale andrebbe quindi precisato in tal
senso.
Riguardo all’art. 3 let. b GR conferma che sia il Cantone dei Grigioni che i comuni interessati si
sforzeranno di garantire il pieno rispetto della legge nell’organizzazione e nello svolgimento dei
Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Riguardo alla formulazione «rispettino le disposizioni
sull’edificazione di abitazioni secondarie» si dovrebbe precisare che si tratta non solo della costruzione ma anche dello sfruttamento di abitazioni secondarie. Allo scopo si propone la seguente formulazione «rispettino le disposizioni sulle abitazioni secondarie.»
FSU accoglie favorevolmente l’art. 3 lit. b, ma ritiene che non basta rispettare le esigenze della
pianificazione del territorio. Si deve attribuire un ruolo particolare in vista della ricerca di soluzioni innovative e rivolte al futuro.
Secondo SAB uno sviluppo sostenibile avrebbe sempre tre dimensioni. Nel caso in esame esso
sarebbe incentrato sull’ambiente, per cui si dovrebbe dare importanza anche allo sviluppo economico delle regioni di montagna.
Articolo 4
Messaggio
Secondo SAB si dovrebbe per descrivere il processo nel caso in cui si arrivasse a superare le
somme previste nel preventivo.
Articolo 5
Referendum
Nessun commento
13
5
Allegati
5.1.
Destinatari della consultazione
1. Cantoni
Staatskanzlei des Kantons Zürich
Staatskanzlei des Kantons Bern
Staatskanzlei des Kantons Luzern
Standeskanzlei des Kantons Uri
Staatskanzlei des Kantons Schwyz
Staatskanzlei des Kantons Obwalden
Staatskanzlei des Kantons Nidwalden
Regierungskanzlei des Kantons Glarus
Staatskanzlei des Kantons Zug
Chancellerie d'Etat du Canton de Fribourg
Staatskanzlei des Kantons Solothurn
Staatskanzlei des Kantons Basel-Stadt
Landeskanzlei des Kantons Basel-Landschaft
Staatskanzlei des Kantons Schaffhausen
Kantonskanzlei des Kantons Appenzell Ausserrhoden
Ratskanzlei des Kantons Appenzell Innerrhoden
Staatskanzlei des Kantons St. Gallen
Regierungsrat des Kantons Graubünden
Staatskanzlei des Kantons Aargau
Staatskanzlei des Kantons Thurgau
Cancelleria dello Stato del Cantone Ticino
Chancellerie d’Etat du Canton de Vaud
Chancellerie d’Etat du Canton du Valais
Kaspar Escher-Haus
8090 Zürich
Postgasse 68
3000 Bern 8
Bahnhofstrasse 15
6002 Luzern
Postfach
6460 Altdorf
Postfach
6431 Schwyz
Rathaus
6061 Sarnen
Rathaus
6371 Stans
Rathaus
8750 Glarus
Postfach 156
6301 Zug
Rue des Chanoines 17
1701 Fribourg
Rathaus
4509 Solothurn
Rathaus, Postfach
4001 Basel
Rathausstrasse 2
4410 Liestal
Beckenstube 7
8200 Schaffhausen
Regierungsgebäude
Postfach
9102 Herisau
Marktgasse 2
9050 Appenzell
Regierungsgebäude
9001 St. Gallen
Reichsgasse 35
7001 Chur
Regierungsgebäude
5001 Aarau
Regierungsgebäude
8510 Frauenfeld
Residenza Governativa
6501 Bellinzona
Château cantonal
1014 Lausanne
Palais du Gouvernement
1950 Sion
14
Chancellerie d’Etat du Canton de Neuchâtel
Chancellerie d’Etat du Canton de Genève
Chancellerie d’Etat du Canton du Jura
Konferenz der Kantonsregierungen (KdK)
Conférence des gouvernements cantonaux (CdC)
Conferenza die Governi cantonali (CdC)
Schweizerische Konferenz der kantonalen
Erziehungsdirektoren EDK
Konferenz der Kantonalen Justiz- und
Polizeidirektorinnen und –direktoren (KKJPD)
Konferenz der kantonalen Volkswirtschaftsdirektoren VDK
Bau-, Planungs- und Umweltdirektoren Konferenz (BPUK)
Konferenz der kantonalen Forstdirektoren (FoDK)
Château
2001 Neuchâtel
Rue de l’Hôtel-de-Ville 2
1211 Genève 3
Rue du 24-Septembre 2
2800 Delémont
Sekretariat
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 444
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 660
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 690
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
3000 Bern 7
Haus der Kantone
Speichergasse 6
Postfach 690
3000 Bern 7
2. Partiti politici rappresentati nell’Assemblea nazionale
Bürgerlich-Demokratische Partei BDP
Parti bourgeois-démocratique PBD
Partito borghese democratico PBD
Christlichdemokratische Volkspartei PPD
Parti démocrate-chrétien PDC
Partito popolare democratico PPD
Christlich-soziale Partei Obwalden csp-ow
Christlichsoziale Volkspartei Oberwallis
Evangelische Volkspartei der Schweiz EVP
Parti évangélique suisse PEV
Partito evangelico svizzero PEV
PLR. Die Liberalen
PLR. Les Libéraux-Radicaux
PLR. I Liberali Radicali
BDP Schweiz
Postfach 119
3000 Bern 6
Postfach 5835
3001 Bern
c/o Stefan Keiser
Enetriederstrasse 28
6060 Sarnen
Geschäftsstelle CSPO
Postfach
3980 Visp
Nägeligasse 9
Postfach 3294
3000 Bern 7
Sekretariat Fraktion und Politik
Neuengasse 20
Postfach 6136
3001 Bern
15
Grüne Partei der Schweiz PES
Parti écologiste suisse PES
Partito ecologista svizzero PES
Grünes Bündnis GB (Mitglied PES)
Alliance Verte AVeS
Alleanza Verde AVeS
Grünliberale Partei glp
Parti vert’libéral pvl
Lega dei Ticinesi (Lega)
Waisenhausplatz 21
3011 Bern
Postfach 367
3000 Bern 7
Norman Gobbi
casella postale 64
6776 Piotta
Mouvement Citoyens Romand (MCR)
c/o Mouvement Citoyens Genevois (MCG)
CP 340
1211 Genève 17
Schweizerische Volkspartei UDC
Union Démocratique du Centre UDC
Unione Democratica di Centro UDC
Postfach 8252
3001 Bern
Sozialdemokratische Partei der Schweiz SPS
Parti socialiste suisse PSS
Partito socialista svizzero PSS
Postfach 7876
3001 Bern
3. Associazioni mantello nazionali dei comuni, delle città e delle regioni di montagna
Associazione dei Comuni Svizzeri
Unione delle Città Svizzere
Gruppo svizzero per le regioni di montagna
Postfach
3322 Urtenen-Schönbühl
Monbijoustrasse 8
Postfach 8175
3001 Bern
Postfach 7836
3001 Bern
4. Associazoni mantello dell’economia a livello nazionale
economiesuisse
Verband der Schweizer Unternehmen
Fédération des entreprises suisses
Federazione delle imprese svizzere
Schweizerischer Gewerbeverband (SGV)
Union suisse des arts et métiers (USAM)
Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM)
Schweizerischer Arbeitgeberverband
Union patronale suisse
Unione svizzera degli imprenditori
Schweiz. Bauernverband (SBV)
Union suisse des paysans (USP)
Unione svizzera dei contadini (USC)
Schweizerische Bankiervereinigung (SBV)
Postfach
8032 Zürich
Postfach
3001 Bern
Postfach
8032 Zürich
Haus der Schweizer Bauern
Laurstrasse 10
5200 Brugg
Postfach 4182
16
Association suisse des banquiers (ASB)
Associazione svizzera dei banchieri (ASB)
Schweiz. Gewerkschaftsbund (USS)
Union syndicale suisse (USS)
Unione sindacale svizzera (USS)
Kaufmännischer Verband Schweiz (KV Schweiz)
Société suisse des employés de commerce (SEC Suisse)
Società svizzera degli impiegati di commercio (SIC Svizzera)
Travail Suisse
4002 Basel
Postfach
3000 Bern 23
Postfach 1853
8027 Zürich
Postfach 5775
3001 Bern
5. Organizzazioni interessate
Association Suisse des Services de sport (ASSS)
Arbeitsgemeinschaft Schweizerischer Sportämter (ASSA)
Swiss Olympic Association
Service des sports
Ville de Genève
Rue Hans-Wilsdorf 4
Case postale 1769
1211 Genève
Sportamt der Stadt Zürich
Tödistrasse 48
Postfach 2108
8027 Zürich
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Swiss Ice Hockey
Hagenholzstrasse 81
Postfach
8050 Zürich
Swiss Ski
Haus des Skisports
Worbstrasse 52
Postfach 252
3074 Muri b. Bern
Postfach 606
3000 Bern 22
Swisscurling Association
Swiss Ice Skating
Swiss Sliding
c/o Swiss Olympic
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Hinterbergstrasse 24
6330 Cham
Swiss Athletics
Haus des Sports
Postfach 606
3000 Bern 22
Swiss Orienteering
Krummackerweg 9
4600 Olten
17
Federazione Svizzera Sport Equestri
Papiermühlestrasse 40H
3000 Bern 22
Swiss Cycling
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
Swiss Sailing
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
Associazione svizzera di football ASF
Postfach
3000 Bern 15
Federazione svizzera di nuoto
Haus des Sports
Postfach 606
Talgutzentrum 27
3000 Bern 22
Solothurnstrasse 112
Postfach
2501 Biel
Swiss Tennis
Swiss Triathlon
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen b. Bern
Federazione svizzera di ginnastica FST
Geschäftsstelle
Bahnhofstrasse 38
5001 Aarau
Federazione svizzera di Judo & Ju-Jitsu
Postfach 606
3000 Bern 22
Swiss Shooting
Lidostrasse 6
6006 Luzern
Swiss Volley
Zieglerstrasse 29
3000 Bern 14
Swiss Fencing
Postfach 856
4001 Basel
Federazione svizzera di pallamano
Talgut-Zentrum 25
Postfach
3063 Ittigen b. Bern
18
Swiss Rowing
Brünigstrasse 182A
6060 Sarnen
Swiss Unihockey
Ostermundigenstrasse 69
Postfach 621
3000 Bern 22
Swiss Sailing
Haus des Sports
Talgutzentrum 27
3063 Ittigen
PLUSPORT
Sport Andicap Svizzera
Chriesbaumstrasse 6
8604 Volketswil
Procap
Froburgstrasse 4
4601 Olten
Pro infirmis
Feldeggstrasse 71
Postfach 1332
8032 Zürich
Club Alpino Svizzero CAS
Monbijoustrasse 61
3000 Bern 23
Federazione svizzera del turismo FST
Finkenhubelweg 11
Postfach 8275
3001 Bern
Graubünden Ferien
Alexanderstrasse 24
CH-7001 Chur
GastroSuisse
Blumenfeldstrasse 20
8046 Zürich
hotelleriesuisse
Monbijoustrasse 130
Postfach
CH-3001 Bern
Unione dei trasporti pubblici VÖV
Dählhölzliweg 12
3000 Bern 6
Touring Club Svizzera (TCS)
Thunstrasse 63
3000 Bern 6
19
Automobile Club Svizzera
Zentralverwaltung
Wasserwerkgasse 39
3000 Bern 13
Associazione Traffico e Ambiente (ATA)
Aarbergergasse 61
Postfach 8676
3001 Bern
Conferenza dei delegati della protezione della natura e del paesaggio (CDPNP)
Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell'ambiente
della Svizzera (CCA)
Kasernenstrasse 39A
9100 Herisau
Haus der Kantone
Speichergasse 6
3000 Bern 7
Vadianstrasse 37
Postfach
9001 St. Gallen
Federazione svizzera degli urbanisti (FSU)
Associazione svizzera della pianificazione territoriale (VLPASPAN)
Sulgenrain 20
3007 Bern
Heimatschutz Svizzera (SHS)
Postfach 1122
8032 Zürich
Associazione svizzera per la protezione degli uccelli
ASPU/BirdLife Schweiz
Postfach
Wiedingstrasse 78
8036 Zürich
CIPRA Schweiz
Postfach 22
3800 Interlaken
Amici della natura Svizzera
Pavillonweg 3
Postfach 7364
3001 Bern
Pro natura
Dornacherstrasse 192
Postfach
4018 Basel
WWF Svizzera
Hohlstrasse 10
Postfach
8010 Zürich
Greenpeace Svizzera
Heinrichstrasse 147
8031 Zürich
Associazione svizzera dei professionisti dell’ambiente (SVU)
Brunngasse 60
Postfach
3000 Bern 8
20
Fondazione svizzera per la protezione del paesaggio (SL)
Schwarzenburgstrasse 11
8007 Bern
Stiftung Natur und Wirtschaft
Mühlenplatz 4
6004 Luzern
Umweltallianz
Schützengässchen 5
Postfach 288
3000 Bern 7
Rheinaubund (Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für Natur
und Heimat)
Weinsteig 192
Postfach 1157
8201 Schaffhausen
5.2.
Lista dei partecipanti e sigle che li contraddistinguono
Tutte le conferenze invitate
-
Cantone di Turgovia
TG
Cantone di Appenzello interno
AI
Cantone di Uri
UR
Cantone di Glarona
GL
Cantone di Svitto
SZ
Cantone di Obwaldo
OW
Cantone di Nidwaldo
NW
Cantone di Neuchatel
NE
Cantone di Lucerna
LU
Cantone dei Grigioni
GR
Cantone di Appenzello esterno
AR
Cantone di Friburgo
FR
Cantone di San Gallo
SG
Cantone di Zurigo
ZH
Cantone del Vallese
VS
Cantone di Zugo
ZG
Cantone di Basilea campagna
BL
Cantone di Vaud
VD
21
Cantone del Jura
Jura
Swiss Ski
Swiss Ski
Swiss Ice Hockey
Swiss Ice Hockey
Swiss Athletics
Swiss Athletics
Associazione svizzera di football
ASF
Federazione svizzera di ginnastica
Federazione svizzera
di ginnastica
Swiss Shooting SSV
Swiss Shooting
Swiss Rowing
SRV
Arbeitsgemeinschaft Schweizer Sportämter /
ASSA / ASSS
Association suisse des services des sports
PLR. I liberali
PLR
Partito socialista svizzero
PS
Partito popolare democratico
PPD
Partito ecologista svizzero
PES
Unione Democratica del Centro
UDC
Gruppo svizzero per le regioni di montagna
SAB
Unione delle Città Svizzere
SSV
Unione dei comuni svizzeri
Gemeindeverband
Economiesuisse
economiesuisse
Unione svizzera arti e mestieri
SGV
Travail Suisse
Travail.Suisse
Unione sindacale svizzera
USS
Societa impiegati di commercio Svizzera
KV Schweiz
Uione svizzera degli imprenditori
SAV
Centre Patronal
CP
Procap Schweiz
Procap
Associazione svizzera dei paraplegici
SPV
Hotelleriesuisse
hotelleriesuisse
GastroSuisse
GastroSuisse
Assoaciazione svizzera del turismo
FST
Associazione Traffico e Ambiente
ATA
WWF Svizzera / WWF Grigioni
WWF
Mountain wilderness
mw
22
CIPRA Schweiz
CIPRA
Associazione svizzera per la protezione degli uccelli ASPU/BirdLife
Schweiz
SVS
Fondazione svizzera per la protezione del paesaggio
SL
Vereinigung Bündner Umweltorganisationen
vbu
Pro Natura
Pro Natura
Funivie Svizzera
SBS
Club Alpino Svizzero
CAS
Federazione svizzera degli urbanisti
FSU
23