LETTERA APERTA ALLE MASSIME ISTITUZIONI Al Sig. Presidente
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LETTERA APERTA ALLE MASSIME ISTITUZIONI Al Sig. Presidente
LETTERA APERTA ALLE MASSIME ISTITUZIONI Al Sig. Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella Palazzo del Quirinale 00187 ROMA C.A. Giovanni Grasso Capo Uff. Stampa – Portavoce Presidente [email protected] Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri dr. Matteo Renzi [email protected] Alla Sig.ra Presidente Rai dr.Monica Maggioni [email protected] Al Sig. Presidente Commissione Vigilanza Rai On.le Roberto Fico [email protected] Al Sig. Presidente AGCOM –Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni dr. Angelo Marcello Cardani [email protected] Al Sig.Presidente Associazione Nazionale Movimento Sordi per l’EguaglianzaOnlus Federica Miralli [email protected] OGGETTO: APPELLO al rispetto dei diritti costituzionali. Il Contratto di Servizio Rai non rispetta i cittadini sordi. Signor Presidente Sono cittadino italiano privo di udito, adempio ai miei doveri rispettando la Costituzione le leggi vigenti e pago puntualmente il Canone Rai. Le scrivo per esprimere tutto il mio malcontento verso la Rai e chiederLe di farsi Garante dei diritti di accessibilità dei cittadini sordi affinché vengano applicati e salvaguardati i principi di Pari Opportunità, Uguaglianza e Rispetto, sanciti dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con disabilità adottata dal Governo Italiano con propria legge il 3 marzo 2009 n.18 La richiesta nasce dopo che ho assistito alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro trasmessa dalla Rai senza sottotitoli e interprete di Lingua dei Segni Italiana; tramite il web, in migliaia abbiamo elevato e promosso una protesta a oltranza pacifica e convinta tramite una “lettera aperta” inviata alle Istituzioni preposte e agli organi di stampa per spiegando le ragioni. Protesta arrivata fino alla Rai che tardivamente ha cercato di porvi rimedio attuando solo in parte e a determinate fasce orarie i sottotitoli delle le gare olimpiche fino al 22 agosto come dichiarato dalla Rai medesima in un comunicato stampa. Io, insieme ad altri, chiedo che il Contratto di Servizio Rai venga applicato in ogni sua parte, dunque che il rispetto, l’uguaglianza e la parità non siano solo privilegio dei normodotati e valgano anche per me cittadino sordo. Purtroppo, come migliaia di cittadini privi di udito paganti regolarmente il canone rai, ho potuto accedere, se non in maniera molto limitata e qualitativamente scadente, alle Olimpiadi e ai TG LIS ma non ad altri programmi dei palinsesti e dei canali digitali. Benché Rai da anni assicura “aumenti graduali” dei sottotitoli e della Lingua dei Segni , ad oggi vedo ancora scarsi risultati e di bassa qualità. Signor Presidente, per me è una grande umiliazione e mortificazione sentirmi cittadino di serie B, eppure anch’io come ogni altro cittadino contribuisco allo sviluppo, alla crescita e al benessere del mio paese. Ma rivolgendomi a Lei ho la consapevolezza che il mio grido assieme a quello di altri cittadini e cittadine sordi non resterà inascoltato. Signor Presidente Garante della Costituzione e strenuo Difensore dei diritti umani e dei più deboli in particolare, non mi lasci solo, interceda nelle Sedi opportune a salvaguardia del diritto alla piena accessibilità dell’ informazione per le persone sorde. Mi chiedo preoccupato che succederà quando a novembre andrò a votare per il referendum sulla Riforma Costituzionale e, non avendo totale accesso al dibattito, al confronto , alla discussione su Si o NO non potrò esprimere il mio VOTO CONSAPEVOLE perché la Rai non mi assicura totale fruibilità con i sottotitoli e la Lis? Nella pienezza dei miei dirittidoveri dovrò restituire la tessere elettorale per esprimere compiutamente la mia protesta di cittadino e partecipare a presidi e Sitin permanenti affinché il mio grido e quello di altre migliaia di fratelli e sorelle sordi trovi ascolto e adeguata soluzione. La ringrazio infinitamente per la cortese attenzione e la pazienza che ha avuto di leggere la mia lettera, confido e ripongo in Lei piena fiducia affinché il mio appello di cittadino sordo trovi positiva e definitiva soluzione. Le porgo i più distinti saluti. (NOME COGNOME in STAMPATELLO…………………………………………………… (DATA E LUOGO)………………………………………………………………………… (N.DOCUMENTO IDENTITA’)……………………………………………………….