Testo A - Campus - Mondadori Education

Simulazione Invalsi • Parte prima
Testo A
Leggere avvicina i popoli di civiltà diverse
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«Leggere ci salverà da uno scontro di civiltà». A parlare è uno che di libri se ne intende: Ismail
Serageldin dirige la Biblioteca d’Alessandria d’Egitto, nuova edizione di quella antica andata distrutta, non prima che Euclide vi insegnasse geometria, che la Bibbia vi fosse tradotta dall’ebraico
al greco e che Eratostene, che ne fu il terzo bibliotecario, misurasse la circonferenza terrestre.
«Leggere i libri giusti – spiega il direttore egiziano, 72 anni – può difendere i popoli da uno “scontro di
civiltà”. Apre le menti, fa capire meglio l’altro. Insegna a essere tolleranti. Abbiamo un futuro comune,
quindi, mentre mi appello all’Europa, mi appello pure ai miei connazionali, ai miei correligionari musulmani, ai miei compagni arabi: reinventiamoci le nostre società per rispondere alle sfde del XXI secolo».
Per accorciare le distanze con l’Occidente, Serageldin ha avviato un programma di traduzioni per
riscoprire il mondo arabo illuminato. «La Bibliotheca Alexandrina sta ripubblicando i Classici
del patrimonio Islamico del XIX e XX secolo. Finora abbiamo pubblicato 50 titoli delle Serie del
Pensiero del Rinascimento Islamico» spiega.
Tra i nomi rimossi, c’è anche Ibn Al-Nafs (1213-1288), genio della medicina. A lui dobbiamo la scoperta
dell’apparato circolatorio. «Riscoperto dalla scienza moderna dopo un intervallo di tre secoli» aggiunge il direttore. Il motivo? I suoi libri non furono tradotti in latino. O Omar, secondo Califo dell’Islam,
vissuto nel VII secolo, che introdusse, ricorda Serageldin nel suo saggio “L’Islam e la Democrazia”,
concetti moderni come la presunzione d’innocenza, il fatto che una prova ottenuta illegalmente non è
utilizzabile e che giustizia ritardata è giustizia negata, un millennio prima che lo dicesse Montesquieu.
Studiosi che non sono citati nei libri di scuola, arabi o europei. «È un peccato e uno sbaglio. Quegli
eruditi hanno aperto la strada per arrivare al punto in cui ci troviamo oggi, ma credo che solo gli
accademici specializzati li conoscano. L’Europa di oggi – accusa Serageldin, già vice presidente
della World Bank – tende a negare il fatto che la faccola del sapere e della cultura è passata dalla
Grecia e da Roma ai musulmani e agli arabi e a loro volta con l’inizio del Rinascimento loro l’hanno
passata all’Europa».
Ismail Serageldin è alla guida della Bibliotheca Alexandrina da quando ha riaperto i battenti nel
2002, dopo più di 1300 anni dalla distruzione. Un’operazione targata UNESCO e costata 200 milioni di dollari (un milione giunto dall’Italia). Undici piani, di cui sette sotterranei – i libri più antichi
in profondità, quelli su spazio e high tech verso il cielo – per 85mila metri quadrati: queste le cifre
della nuova biblioteca che ha la forma di un sole nascente, afacciato sul mare come avrebbe voluto
Alessandro Magno.
(da Ilaria Lonigro, Leggere salverà i popoli dallo scontro di civiltà, in L’Espresso, 21 gennaio 2016)
A1. Quale tra i seguenti è lo scopo principale di questo testo?
A Presentare il nuovo diretore della Biblioteca di Alessandria d’Egito, che ha messo in cantiere molti progeti di
espansione degli spazi e delle struture della biblioteca
B Istituire un rafronto tra l’antica Biblioteca di Alessandria d’Egito e quella moderna, considerando la superiorità
di quest’ultima per grandezza e utilità
C Far rifetere sull’importanza della riscoperta dei libri del passato per comprendere i valori e le conoscenze che
accomunano la civiltà europea e quella islamica
D Saper selezionare i libri adati a letori anche non specializzati tra quelli che la nuova Biblioteca di Alessandria
d’Egito ospita
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Prova di allenamento sul modello INVALSI
307
Nome
Classe
Cognome
Data
A2. Come sostituiresti l’espressione «nuova edizione» alla riga 2?
A
B
C
D
Recente pubblicazione
Straordinaria apertura
Ultima fase
Ricostruzione moderna
Punti: . ... ... .. ... .. / 1
A3. Chi sono Euclide ed Eratostene citati rispetivamente alla riga 3 e alla riga 4?
A
B
C
D
Due antichi pensatori le cui scoperte furono fondamentali per le conoscenze scientifche del mondo occidentale
Due famosi bibliotecari dell’antica Biblioteca di Alessandria
Due scienziati che tentarono la ricostruzione della Biblioteca di Alessandria quando andò distruta
Due fondatori dell’antica Biblioteca alessandrina
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A4. Nella proposizione «Leggere i libri giusti […] Apre le menti, fa capire meglio l’altro. Insegna a essere
tolleranti» la sequenza dei verbi crea l’efeto stilistico di:
A
B
C
D
ripetizione
intensità progressiva
contrapposizione
rallentamento
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A5. In quale ordine temporale collochi i pensatori Ibn Al-Nafs, Omar, Montesquieu citati alle righe 13, 15, 18?
A
B
C
D
Ibn Al-Nafs, Omar, Montesquieu
Omar, Ibn Al-Nafs, Montesquieu
Montesquieu, Ibn Al-Nafs, Omar
Omar, Montesquieu, Ibn Al-Nafs
Punti: . ... ... .. ... .. / 1
A6. Secondo il diretore della Biblioteca di Alessandria d’Egito la mancata traduzione e circolazione
di opere di importanti studiosi arabi del passato è grave sopratuto perché:
A
B
C
D
dimostra che i letori sono pochi e disinteressati all’antica cultura araba
non favorisce il dialogo tra l’Europa e il mondo arabo atraverso il patrimonio culturale del passato
conferma che il passaggio dall’arabo alle altre lingue è troppo complesso
mancano specialisti e tradutori nelle università
Punti: . ... ... .. ... .. / 1
308
Prove INVALSI
Nome
Classe
Cognome
Data
A7. Il libro citato alla riga 16 e intitolato “L’Islam e la democrazia” è un saggio, vale a dire:
A
B
C
D
un racconto
una relazione
un documento
uno studio di ricerca
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A8. Nell’espressione «la faccola della cultura e del sapere» la parola «faccola» ha senso proprio
o fgurato? Perché?
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Punti: . ... ... ... .. .. / 1
A9. Nella biblioteca i libri antichi sono conservati nei piani inferiori o in quelli superiori?
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Punti: . ... ... ... .. .. / 1
A10. Il testo che hai leto è di caratere:
A
B
C
D
regolativo
opinionistico
informativo
narrativo
Punti: .. ... ... ... ... / 1
Totale punti: . ... ..... ... .. / 10
Prova di allenamento sul modello INVALSI
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