Se il turismo non decolla

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Se il turismo non decolla
Giovedì
15 luglio 2010
ECONOMIA
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Inla 2 Regione Campania, la seconda edizione del progetto di “work experience” promosso da Italia Lavoro
Come favorire l’occupazione giovanile
Da qualche tempo la formazione professionale, anticamera dell’ingresso nel mondo del lavoro, ha preso nuove strade. Non più
corsi di formazione svolti da enti lautamente finanziati, che molto
spesso non portano ad alcun risultato se non quello di dare un ulteriore certificato, per lo più inutile, o l’ennesima qualifica professionale ai nostri giovani in cerca di lavoro, bensì work experience o
borse lavoro da tenersi in azienda, con una maggiore probabilità di
essere assunti alla fine del percorso formativo. L’ultimo orientamento politico in materia di inserimento lavorativo ha decisamente
imboccato la via maestra.
Il conseguimento di una qualifica, o di una pratica professionale,
fino a poco tempo fa ottenuti per il tramite di corsi tenuti da enti di
formazione, ora si fa in azienda, secondo percorsi “on the job”, vale
a dire per mezzo di tirocini e work experience indennizzati. In pratica Regioni, Provincie o chi per esso, emanano dei bandi in cui si
invitano le aziende ad ospitare presso di loro dei tirocinanti, per un
periodo compreso tra i sei mesi ed un anno, con l’obbligo di formarli e fornire loro una preparazione adeguata sui processi lavorativi aziendali. Il tutto con pochi oneri a carico delle imprese, essendo
la retribuzione dei tirocinanti totalmente a carico degli Enti che
emanano i bandi. Alla fine del tirocinio, spesso il bando prevede un
incentivo “una tantum” finalizzato all’assunzione del tirocinante,
per un periodo di tempo quasi mai inferiore ad un anno. Va da sé che
le aziende, dopo aver potuto formare un giovane gratuitamente per
così tanto tempo, molto spesso assumono il tirocinante, soprattutto
se per farlo ricevono un sostanzioso quanto gradito incentivo economico a volte pari a metà dei costi annui dello stesso nuovo assunto. È il caso del progetto denominato Inla 2 Regione Campania
(Inserimento Lavorativo 2a edizione) che si muove in questa direzione. Inla 2 è finanziato dal ministero del Lavoro della Salute e
delle Politiche sociali e dalla Regione Campania, ed è attuato dalla
società Italia Lavoro spa. Tramite la cosiddetta formazione “on the
job”, ovvero tirocini formativi e work experience in azienda, il progetto si pone l’obiettivo di trasmettere competenze e professionalità
ai disoccupati di breve e lungo corso, al fine di agevolarne l’inseri-
mento nel mondo del lavoro, anche tramite l’erogazione di incentivi
all’assunzione a quei datori di lavoro interessati ad assumere a
tempo indeterminato soggetti svantaggiati. Le tre linee d’intervento
previste da Italia Lavoro in questo caso mirano, per la linea 1, a favorire l’inserimento occupazionale di 500 giovani con bassa scolarizzazione (scuola dell’obbligo) di età compresa tra i 18 ed i 24
anni, residenti in Campania, attraverso work experience della durata
di 6 mesi nelle aziende che hanno aderito al bando, ed attraverso
l’erogazione di una somma di € 5165,11 da erogare direttamente
alle imprese a fronte di ciascuna assunzione a tempo indeterminato.
Per la linea 2 attraverso tirocini formativi in azienda rivolti a
1.087 giovani di età compresa tra i 18 ed i 32 anni, diplomati e laureati, che termineranno necessariamente con un’assunzione di almeno 12 mesi. Per la linea 3, l’inserimento di 800 disoccupati di
lungo corso, di età superiore a 32 anni, tramite una somma “una
tantum” di € 5165,11 da erogarsi all’impresa per ciascuna assunzione, e l’assegnazione alla stessa impresa di 1.000 € come voucher
formativo individuale. Dopo soli 8 mesi dall’apertura del bando, le
aziende che hanno risposto sono state 1.330, per un totale di 1.632
tirocini richiesti, suddivisi in 476 work experience su 500 disponibili per la linea 1, ben 744 tirocini formativi in azienda su 1.087 disponibili per la linea 2, e 412 richieste di assunzione su 800
disponibili per la linea 3. Un risultato di tutto rispetto che lascia ben
sperare. Ma, dall’analisi dei dati fornitici da Italia Lavoro, emerge
il profilo di chi ha risposto ai bandi, ovvero le piccole imprese e gli
studi professionali, vale a dire “quel tessuto produttivo fatto di piccole e piccolissime aziende che costituiscono il traino dell’economia campana ed a cui spesso è preclusa la possibilità di accedere
alle agevolazioni…”. Si legge nell’ultimo report diffuso. Ancora
l’analisi dei dati dimostra come la percentuale di uomini e donne sia
equamente distribuita, con una leggera preminenza del gentil sesso,
segno questo che il mercato del lavoro non è precluso ad esso, anzi
gli riserva molti spazi da occupare. Vari sono i profili professionali
richiesti, così come sono varie ed operanti nei più svariati settori le
imprese richiedenti. Altro dato importante, è che il titolo di studio
Federalberghi: il primo semestre 2010 “a crescita zero”
dei tirocinanti va dalla licenza elementare, al master di secondo livello, dato quest’ultimo che indica come la ricerca di lavoro sia un
problema che interessa chiunque, senza particolari eccezioni e l’inserimento lavorativo è visto senza pregiudizi da chi tenta in ogni
modo di entrare nel mondo del lavoro.
INLA 2 è in definitiva un progetto ben riuscito portato avanti con
convinzione e fiducia da Italia Lavoro, che conta sulla corretta interazione tra tessuto produttivo, Centri per l’impiego (Cpi) ed istituzioni, adeguato alle esigenze delle imprese, e altamente formativo
per i borsisti, questo in sintesi il dato reso noto da Michele Raccuglia, responsabile per la Campania e la Calabria di Italia Lavoro, durante un incontro sul tema svoltosi nelle settimane passate a Santa
Marina (SA), alla presenza di Anna Ferrazzano, assessore al Lavoro
della Giunta provinciale guidata da Edmondo Cirielli. Un intervento
in materia di formazione il cui punto di forza è stata l’ampia diffusione e la corretta promozione nelle provincie oggetto di intervento,
grazie alla cooperazione tra centri per l’impiego e amministrazioni
provinciali, come ci conferma Gennaro Corvino, sempre di Italia
Lavoro, uno dei responsabili per la promozione e comunicazione di
progetto INLA 2. Positivo ed incisivo, quindi, il risultato ottenuto
con lo strumento della formazione “on the job” per combattere la
disoccupazione in regioni dove la stessa è molto sentita, tipo la
Campania.
Un invito ci sentiamo di darlo ad Italia Lavoro e riguarda i tirocinanti che hanno partecipato alla linea 1 senza essere assunti (speriamo pochi). Non si potrebbe mettere in rete i loro “curricula”,
rendendoli disponibili ad altre aziende che magari non avendo avuto
l’opportunità di partecipare al bando, sono interessate a quel profilo
lavorativo, ormai già qualificato per merito della precedente work
experience? Sempre a quest’ultime aziende, non si potrebbe destinare quel bonus non utilizzato da chi invece non ha proceduto all’assunzione? Forse questa risulterebbe essere quella quadratura del
cerchio, atta a far sì che tutti i 500 destinatari dell’intervento coinvolti, alla fine abbiano un contratto di lavoro.
Leonardo Giambattista Venneri
IL METEO
Se il turismo non decolla
Tutto fermo nel comparto turistico. Tanto che
l’incremento a giugno dei pernottamenti in
albergo non smuove di un passo la situazione
“statica” del settore registrata tra gennaio e
giugno 2010. È quanto ha rilevato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, fornendo i dati relativi al monitoraggio mensile
effettuato dall’associazione intervistando con
metodologia internet 794 imprese ricettive,
distribuite a campione sull’intero territorio
nazionale. “Pur registrando a giugno un +1,3
per cento di pernottamenti alberghieri rispetto
allo stesso periodo del 2009 - ha spiegato
Bocca - il primo semestre dell’anno, turisticamente parlando, segna un indice a crescita
zero senza aumenti né decrementi, a dimostrazione di una situazione economicamente
ancora in crisi”. In particolare, ha aggiunto il
numero uno di Federalberghi, “la situazione
di stagnazione trova delle ulteriori e significative punte di criticità nelle voci tariffe e fatturati e nella componente forza di lavoro. Dai
dati ufficiali dell’Istat, infatti, emerge in modo
inequivocabile che le tariffe alberghiere da
gennaio a maggio sono diminuite a livello nazionale dell’1 per cento (a fronte di un tasso
di inflazione dell’1,3 per cento) e l’occupazione dei nostri dipendenti ha subito da gennaio a giugno una perdita complessiva del 3
per cento”.
“Il risultato - ha commentato Bocca - ci porta
a denunciare, pur in un contesto di maggior
competitività tariffaria dell’offerta, un calo attorno almeno al 5-7 per cento dei fatturati
delle imprese, costrette peraltro ad espellere
non solo lavoratori a tempo determinato (-2
per cento da gennaio a giugno) ma anche
quelli a tempo indeterminato (-3,7 per cento
da gennaio a giugno) per abbattere i sempre
più crescenti costi d’esercizio”. Ora “è
tempo” quindi che “il governo, che pur ha
colto alcuni nostri segnali, metta mano a misure di politica economica favorevoli al settore, per consentirci di interrompere
l’emorragia di lavoratori e al contempo avviare quella fase di reale recupero di quote di
mercato”, ha concluso il presidente della federazione degli albergatori italiani, “finora
annunciato da improbabili rilevazioni statistiche che cozzano in modo plateale con la
cruda realtà dei numeri con i quali gli albergatori italiani hanno a che fare giorno per
giorno”.
Per dimostrare la crisi del turismo (e dei suoi
lavoratori), Federalberghi ha ricordato e riportato gli andamenti mensili di pernottamenti e occupazione. A gennaio c’è stato un
-2,1 per cento di presenze (e il -3 per cento di
lavoratori occupati, di cui -4 per cento a
tempo indeterminato e +0,1 per cento a
tempo determinato). Nel mese di febbraio si
è avuto un +1,5 per cento di presenze (e il -0,8
per cento di lavoratori occupati, di cui -2,5
per cento a tempo indeterminato e +3,2 per
cento a tempo determinato).
A marzo c’è stato un +4,4 per cento di presenze (e il -3,7 per cento di lavoratori occupati, di cui -4,6 per cento a tempo
indeterminato e -2,1 per cento a tempo determinato). Nel mese di aprile nuovo crollo al 1,7 per cento di presenze (e il -3,8 per cento
di lavoratori occupati, di cui -5,1 per cento a
tempo indeterminato e -1,9 per cento a tempo
determinato). A maggio poi -1,4 per cento di
presenze (e il -3,9 per cento di lavoratori occupati, di cui -2,9 per cento a tempo indeterminato e -5,3 per cento a tempo determinato)
e infine a giugno si è avuto un +1,3 per cento
di presenze (e il -2,4 per cento di lavoratori
occupati.
In mattinata cielo generalmente sereno su tutte le regioni , locali annuvolamenti solo sui rilievi nord Alpini con occasionali brevi rovesci. Nel pomeriggio
ancora locali rovesci sui rilievi nord Alpini centro orientali, generalmente sereno o poco nuvoloso altrove; caldo intenso su tutte le zone con punte massime
locali di 36/37°C sulla Pianura Padana e zone interne pianeggianti del centro
sud. In serata variabile sui rilievi nord Alpini, generalmente sereno altrove.
Previsioni meteo di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO - Meteo Webcam