Seconda prova 2008 (Ordinamento).
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Seconda prova 2008 (Ordinamento).
Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: MATEMATICA a. s. 2007-2008 PROBLEMA 1 Il triangolo rettangolo ABC ha l’ipotenusa AB = a e l’angolo CAˆ B = π 3 . a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l’arco di circonferenza di estremi P e Q rispettivamente su AB e su BC. Sia poi R l’intersezione con il cateto CA dell’arco di circonferenza di centro A e raggio AP. Si specifichino le limitazioni da imporre ad x affinchè la costruzione sia realizzabile b) Si esprima in funzione di x l’area S del quadrilatero mistilineo PQCR e si trovi quale sia il valore minimo e quale il valore massimo di S(x). c) Tra i rettangoli con un lato su AB e i vertici del lato opposto su ciascuno dei due cateti si determini quello di area massima. d) Il triangolo ABC è la base di un solido W. Si calcoli il volume di W sapendo che le sue sezioni, ottenute tagliandolo con piani perpendicolari ad AB, sono tutti quadrati. PROBLEMA 2 Assegnato nel piano il semicerchio Γ di centro C e diametro AB = 2, si affrontino le seguenti questioni: a) Si disegni nello stesso semipiano di Γ un secondo semicerchio Γ1 tangente ad AB in C e di uguale raggio 1. Si calcoli l’area dell’insieme piano intersezione dei due semicerchi Γ e Γ1 1 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ b) Si trovi il rettangolo di area massima inscritto in Γ . c) Sia P un punto della semicirconferenza di Γ , H la sua proiezione ortogonale su AB. Si ponga PCˆ B = x e si esprimano in funzione di x le aree di S1 e S2 dei triangoli APH e PCH. Si calcoli il rapporto f ( x ) = S1 ( x ) S 2 (x ) d) Si studi f(x) e se ne disegni il grafico prescindendo dai limiti geometrici del problema. QUESTIONARIO 1) Si consideri la seguente proposizione: “Se due solidi hanno uguale volume, allora, tagliati da un fascio di piani paralleli, intercettano su di essi sezioni di uguale area”. Si dica se essa è vera o falsa e si motivi esaurientemente la risposta. 2) Ricordando che il lato del decagono regolare inscritto in un cerchio è sezione aurea del raggio, si provi che sin π 10 = 5 −1 4 3) Fra le casseruole, di forma cilindrica, aventi la stessa superficie S (quella laterale più il fondo) qual è quella di volume massimo? 4) Si esponga la regola del marchese de L’Hôpital (1661 – 1704) e la si applichi per dimostrare che è: x 2008 =0 x → +∞ 2 x lim 5) Si determini un polinomio P(x) di terzo grado tale che: P (0 ) = P ' (0 ) = 0, P (1) = 0 e 1 ∫ P(x )dx = 12 1 0 ⎛n⎞ ⎛n⎞ ⎛n⎞ 6) Se ⎜⎜ ⎟⎟, ⎜⎜ ⎟⎟, ⎜⎜ ⎟⎟ con n > 3 sono in progressione aritmetica, qual è il valore di n? ⎝1⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 3⎠ 7) Si determini, al variare di k, il numero delle soluzioni reali dell’equazione: x 3 − 3 x 2 + k = 0 2 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ 8) Sia f la funzione definita da f ( x ) = π x − x π Si precisi il dominio di f e si stabilisca il segno delle sue derivate, prima e seconda, nel punto x = π . 9) Sia f ( x ) = x2 −1 ; esiste lim f ( x ) ? Si giustifichi la risposta. x → +1 x −1 10) Secondo il codice della strada il segnale di “salita ripida” (fig. sotto) preavverte di un tratto di strada con pendenza tale da costituire pericolo. La pendenza vi `e espressa in percentuale e nell’esempio è 10%. Se si sta realizzando una strada rettilinea che, con un percorso di 1, 2 km, supera un dislivello di 85m, qual è la sua inclinazione (in gradi sessagesimali)? Quale la percentuale da riportare sul segnale? 3 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ PROBLEMA 1 Il triangolo rettangolo ABC ha l’ipotenusa AB = a e l’angolo CAˆ B = π 3 . Punto a Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l’arco di circonferenza di estremi P e Q rispettivamente su AB e su BC. Sia poi R l’intersezione con il cateto CA dell’arco di circonferenza di centro A e raggio AP. Si specifichino le limitazioni da imporre ad x affinchè la costruzione sia realizzabile. Consideriamo la figura sottostante: La costruzione è realizzabile se i punti Q ed R si trovano entrambi internamente ai cateti BC ed AC. In particolare se Q≡C ⎛π ⎞ a 3 BC = x = a ⋅ sin ⎜ ⎟ = , 2 ⎝3⎠ mentre se R≡C a ⎛π ⎞ a AC = a − x = a ⋅ sin⎜ ⎟ = da cui x = . In conclusione affinchè la costruzione sia realizzabile si 2 ⎝6⎠ 2 deve imporre a a 3 ≤x≤ . 2 2 Punto b Si esprima in funzione di x l’area S del quadrilatero mistilineo PQCR e si trovi quale sia il valore minimo e quale il valore massimo di S(x). Consideriamo la figura seguente: 4 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ L’area del quadrilatero PQCR è calcolabile come differenza tra l’area del triangolo rettangolo ABC e l’area dei due settori circolari PARSett .Circ e PBQSett .Circ . In particolare si ha: a a 3 ⋅ a2 3 2 2 S ABC = = 2 8 π (a − x )2 π ⋅ (a − x )2 S PARSett .Circ = ⋅ = 3 2 6 2 2 π x π ⋅x S PBQSett .Circ = ⋅ = 6 2 12 per cui S ( x ) = 2 ⎛ 3 π⎞ a 2 3 π ⋅ (a − x ) π ⋅ x 2 π π a a 3 − − = − ⋅ x 2 + a ⋅ x + a 2 ⎜⎜ − ⎟⎟ con ≤ x ≤ . 8 6 12 4 3 8 6 2 2 ⎝ ⎠ La funzione area S (x ) è una parabola con concavità verso il basso, per cui essa raggiunge il suo massimo nell’ascissa del vertice ed in particolare S (x max ) = − x max ⎛π ⎞ ⎜ ⎟a 2 3 =−⎝ ⎠ = a ⎛ π⎞ 3 ⎜− ⎟ ⎝ 2⎠ cui corrisponde ⎛ 3 π⎞ ⎛ 3 π ⎞ 2 ⋅ a 2 + π ⋅ a 2 + a 2 ⎜⎜ − ⎟⎟ = a 2 ⎜⎜ − ⎟⎟ . Un altro modo per calcolare il valore 4 9 9 8 6 8 18 ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ π 4 massimo è sfruttare le derivate; le derivate prima e seconda della funzione area sono S ' (x ) = π⎛ 2 ⎞ π ⎜ − x + a ⎟ ed S ' ' ( x ) = − < 0 ∀x ∈ R . Tenendo conto della limitazione geometrica la 2 2⎝ 3 ⎠ ⎤2 a 3⎡ ⎤a 2 ⎡ funzione area è strettamente crescente in ⎥ , a ⎢ , strettamente decrescente in ⎥ a, ⎢ e si 2 ⎣ ⎦2 3 ⎣ ⎦3 annulla in x = 2 a in cui assume il valore massimo. 3 Per quanto riguarda il valore minimo, può essere raggiunto solamente in uno degli estremi ⎛ 3 π ⎞ ⎛a 3⎞ ⎡a a 3 ⎤ 3 π ⎛ 17 ⎛a⎞ ⎞ 2 2 ⎟ = a2 − ⎟⎟, S ⎜⎜ dell’intervallo ⎢ , − − 3 ⎜ ⎟a . ⎥ ; in particolare S ⎜ ⎟ = a ⎜⎜ ⎟ 2 2 2 8 16 2 8 6 8 ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎣ ⎦ Ora, essendo 7 > 4 3 si ha per x = ⎛a 3⎞ a 1 17 3 ⎟ < S ⎛⎜ ⎞⎟ per cui l’area minima la si ha < − da cui S ⎜⎜ ⎟ 16 48 6 ⎝2⎠ ⎝ 2 ⎠ ⎡ 3 π ⎛ 17 a 3 ⎞⎤ e vale S (x min ) = a 2 ⎢ − ⎜ − 3 ⎟⎥ . 2 6⎝ 8 ⎠⎦ ⎣ 8 Punto c 5 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Tra i rettangoli con un lato su AB e i vertici del lato opposto su ciascuno dei due cateti si determini quello di area massima. Consideriamo la figura seguente: I triangoli CGF e CAB sono simili per cui vale la proporzione CH : AB = CK : GF . Ma AB = a, CH = ⎤ a 3⎡ S ABC 3 =a per cui i limiti geometrico impongono che y ∈ ⎥ 0, ⎢ . Ora a 4 4 ⎦ ⎣ CK = CH − y = a 3 −y 4 mentre ⎛ 3 ⎞ − y ⎟⎟ a ⋅ ⎜⎜ a 4 AB ⋅ CK ⎠ =a− 4 3 y. = ⎝ GF = CH 3 3 a 4 ⎛ 4 3 R( y ) = y ⋅ ⎜⎜ a − 3 ⎝ dalla L’area proporzione del rettangolo DEFG ricaviamo è allora ⎞ ⎤ a 3⎡ y ⎟⎟ con y ∈ ⎥ 0, ⎢ . L’area del rettangolo è una parabola con concavità verso 4 ⎣ ⎠ ⎦ il basso, per cui essa raggiunge il suo massimo nell’ascissa del vertice ed in particolare y max = − a ⎛ 8 3⎞ ⎜− ⎟ ⎜ ⎟ 3 ⎝ ⎠ R( y max ) = a =a 3 8 cui corrisponde 3⎛ 4 3 3⎞ 3 ⎛ 1⎞ 3 2 ⎜a − a ⎟ = a2 ⋅ . Allo stesso risultato si giunge se si − = a 1 ⎜ ⎟ 8 ⎜⎝ 3 8 ⎟⎠ 8 ⎝ 2⎠ 16 applica il metodo delle derivate. Punto d Il triangolo ABC è la base di un solido W. Si calcoli il volume di W sapendo che le sue sezioni, ottenute tagliandolo con piani perpendicolari ad AB, sono tutti quadrati. Il volume può essere calcolato per due strade: sfruttando nozioni di analisi o di geometria solida. 6 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ • Volume attraverso nozioni di analisi Consideriamo la figura sottostante: a ⎡ a⎤ , per cui se x ∈ ⎢0, ⎥ il lato del quadrato sezione sarà pari a 4 ⎣ 4⎦ ⎡a ⎤ ⎛π ⎞ L = x ⋅ tan⎜ ⎟ = x 3 cui corrisponde l’area del quadrato sezione AQ (x ) = L2 = 3x 2 ; se x ∈ ⎢ , a ⎥ ⎣4 ⎦ ⎝3⎠ 3 ⎛π ⎞ il lato del quadrato sezione sarà pari a L = (a − x ) ⋅ tan⎜ ⎟ = (a − x ) cui corrisponde l’area del 3 ⎝6⎠ Sappiamo che AH = quadrato sezione AQ ( x ) = L 2 2 ( a − x) = . 3 ⎧ 2 ⎪⎪3 x Quindi la funzione area vale: AQ ( x ) = ⎨ 2 ⎪ (a − x ) ⎪⎩ 3 In tal modo il volume richiesto sarà: a a 4 a V = ∫ AQ ( x )dx = ∫ 3 x dx + ∫ 2 0 • 0 a 4 0≤ x≤ a 4 a ≤x≤a 4 (a − x )2 dx = [x 3 ]a4 − ⎡ (a − x )3 ⎤ 3 0 ⎢ ⎣ 9 a a 3 3a 3 a 3 . = + = ⎥ ⎦ a 64 64 16 4 Volume attraverso nozioni di geometria Il solido W che si ottiene può essere pensato come composto da due piramidi base-base, cioè piramidi incollate tramite le basi. La prima piramide ha altezza AH, mentre la seconda ha altezza BH. Per cui il volume totale è la somma dei due volumi delle due piramidi componenti ed in particolare: 2 ⎛a 3⎞ a3 1 1 1 1 ⎟ = come già provato. V = ⋅ AH ⋅ CH 2 + ⋅ HB ⋅ CH 2 = ⋅ AB ⋅ CH 2 = ⋅ a ⋅ ⎜⎜ ⎟ 3 3 3 3 16 ⎝ 4 ⎠ 7 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ PROBLEMA 2 Assegnato nel piano il semicerchio Γ di centro C e diametro AB = 2, si affrontino le seguenti questioni: Punto a Si disegni nello stesso semipiano di Γ un secondo semicerchio Γ1 tangente ad AB in C e di uguale raggio 1. Si calcoli l’area dell’insieme piano intersezione dei due semicerchi Γ e Γ1 . L’area richiesta può essere calcolata in due modi possibili: per via geometrica e per via analitica. Mostriamo entrambe le soluzioni. • Via geometrica Consideriamo la figura sottostante: L’area tra le due circonferenze, per simmetria è il doppio della differenza tra l’area del settore circolare ECDSett .Circ e l’area del triangolo ECD. Notiamo che il triangolo CDC’ è equilatero di lato unitario per costruzione, per cui l’apertura del settore circolare ECDSett .Circ è settore ECDSett .Circ di raggio unitario ed apertura 2π ; l’area del 3 π 2π è S ECDSett .Circ = ; per calcolare l’area del 3 3 ⎛π ⎞ ⎛π ⎞ 1 triangolo ECD, notiamo che ha base 2 ⋅ sin ⎜ ⎟ = 3 ed altezza sin ⎜ ⎟ = per cui avrà area ⎝3⎠ ⎝6⎠ 2 ⎛π 3⎞ 3 ⎟, . In conclusione l’area tra i due semicerchi è S = 2⎜⎜ − ⎟ 3 4 4 ⎝ ⎠ • Via analitica La via analitica consiste nel considerare i due semicerchi in un sistema di riferimento cartesiano . Il sistema di riferimento più semplice ha origine coincidente col centro C del semicerchio Γ che 8 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ avrà il diametro AB di estremi A = (− 1,0 ), B = (1,0 ) . Di conseguenza la circonferenza frontiera di Γ avrà equazione x 2 + y 2 = 1 . Il semicerchio Γ1 ha centro C’ in C ' = (0,1) e raggio anch’esso unitario per cui la circonferenza frontiera di Γ1 avrà equazione x 2 + ( y − 1) = 1 ⇔ x 2 + y 2 − 2 y = 0 come nel grafico sottostante evidenziato 2 Le intersezioni tra i due semicerchi si trovano mettendo a sistema le due equazioni: ⎧ ⎛ 3 1⎞ 2 2 , ⎟⎟ E = ⎜⎜ − ⎪ ⎧ 1 + = x y 2⎠ 2 ⎧⎪ x 2 + y 2 = 1 ⎪ ⎪ ⎝ sottraendo la prima alla seconda ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ → E, D : ⎨ 2 ⇒ ⎨ ⎨ 1 ⎪⎩ x + y 2 − 2 y = 0 ⎛ 3 1⎞ ⎪y = ⎪ ⎜ ⎟ 2 ⎩ ⎪D = ⎜ 2 , 2 ⎟ ⎝ ⎠ ⎩ Ora notiamo che nel semipiano y > 1 la circonferenza Γ è rappresentata dall’equazione 2 y = 1 − x 2 , mentre nel semipiano y < y = 1− 1− x2 . 3 2 ∫ [ 1− x S= − 2 In tal modo 3 2 )] ( 1 la circonferenza Γ1 è rappresentata dall’equazione 2 ∫ − 1 − 1 − x 2 dx = 2 3 2 l’area 3 2 3 2 ∫ dx = 2 ∫ 1 − x 2 dx − 3 2 − racchiusa − 3 2 − dai semicerchi è 1 − x 2 dx − 3 . 3 2 Il primo integrale lo calcoliamo attraverso il metodo di integrazione per parti. Integrando si ha: ∫ 1 − x 2 dx = x 1 − x 2 − ∫ = x 1 − x2 + ∫ 1 1− x 2 − x2 dx = x 1 − x 2 − ∫ 1 − x2 1 − x2 dx − ∫ 1− x 2 − x2 + 1 − 1 dx = 1 − x2 dx = x 1 − x 2 + arcsin( x) − ∫ 1 − x 2 dx Da cui 9 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ 2 ∫ 1 − x 2 dx = x 1 − x 2 + arcsin( x) + k ⇒ ∫ 1 − x 2 dx = 1⎡ x 1 − x 2 + arcsin( x) ⎤ + k ⎣ ⎦ 2 L’area sarà allora pari a: 3 2 ∫ S=2 − 1 − x 2 dx − 3 Integrando pari = 3 2 4 ∫ 1 − x 2 dx − 3 = 0 3 2 [ ] 3 = 2 x 1 − x 2 + arcsin ( x ) 02 − 3 = ⎡ 3 π⎤ ⎡ 3 π⎤ = 2⎢ + ⎥ − 3 = 2 ⎢− + ⎥ 3⎦ 3⎦ ⎣ 4 ⎣ 4 Punto b Si trovi il rettangolo di area massima inscritto in Γ . Il rettangolo di area massima può essere trovato attraverso differenti soluzioni. Se ne presenteranno 3: • Uso della geometria analitica e dell’analisi Si consideri la figura sottostante in cui il rettangolo e la semicirconferenza sono rappresentati in un sistema di riferimento cartesiano con l’origine coincidente con il centro della semicirconferenza: La base HI del rettangolo FGHI si trova sulla retta generica di equazione y = k , k ∈ ]0,1[ . I punti di intersezione di suddetta retta con la circonferenza di equazione x 2 + y 2 = 1 sono ( 1 − k , k ), I = (− 1 − k , k ), mentre F e G hanno coordinate ,0), G = ( 1 − k ,0 ). Con queste coordinate la base del rettangolo sarà pari a rispettivamente ( F = − 1− k 2 H= 2 2 2 k∈]0 ,1[ b = FG = HI = 2 1 − k 2 , e l’altezza h = HG = IF = 2 k = 2k . L’area del rettangolo è 10 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ allora S (k ) = 4k 1 − k 2 con k ∈ ]0,1[ . Massimizziamo la funzione area attraverso il calcolo della derivata prima: S ' (k ) = 4 1 − k 2 − 4k 2 1− k 2 = ( 4 1 − 2k 2 1− k 2 ) per cui in ⎤0, ⎥ ⎦ 2⎡ ⎢ la funzione 2 ⎣ ⎤ 2 ⎡ 2 è strettamente crescente, in ⎥ in cui ,1⎢ è strettamente decrescente e si annulla in k = 2 ⎦ 2 ⎣ assume il valore massimo. Quindi il rettangolo di area massima ⎛ ⎛ ⎛ 2 2⎞ ⎛ 2 ⎞ 2 2⎞ 2 ⎞ ⎟ ⎟, F = ⎜ − ⎟, I = ⎜ − G = ⎜⎜ ,0 ⎟⎟, H = ⎜⎜ , , ⎜ 2 ,0 ⎟ ⎜ 2 2 ⎟ ⎟ 2 2 2 ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ha vertici ed il rettangolo di area 2 1 ed area . Pertanto il rettangolo ha area 2 2 massima è costituito da due quadrati di lato massima unitaria. • Uso della trigonometria Si consideri la figura sottostante: ⎛ π⎞ La limitazione geometrica impone α ∈ ⎜ 0, ⎟ . ⎝ 2⎠ In tal caso per il teorema sui triangoli rettangoli OG = cos(α ), HG = sin (α ) , per cui S (α ) = FG ⋅ HG = 2OG ⋅ HG = 2 cos(α ) ⋅ sin (α ) = sin (2α ) , ed essendo l’area una funzione seno, essa è massima quando sin (2α ) = 1 e quindi quando 2α = π 2 + 2kπ ⇒ α = π 4 + kπ e π ⎛ π⎞ in corrispondenza del quale la base del per α ∈ ⎜ 0, ⎟ il valore accettabile è α = 4 ⎝ 2⎠ rettangolo vale FG = 2 e l’altezza HG = • 2 . 2 Uso della geometria elementare e dell’analisi Si consideri la figura sottostante: 11 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Poniamo la base del rettangolo FG = 2 x . La limitazione geometrica impone 0 < x < 1 . Con queste assunzioni IF = HG = AF = (1 − x ), FB = (1 + x ) , (1 − x ) ⋅ (1 + x ) = per cui per il teorema di Euclide 1 − x 2 . L’area del rettangolo è allora S ( x ) = 2 x 1 − x 2 e poiché ( ) 0 < x < 1 si ha x = x 2 da cui S ( x ) = 2 x 2 1 − x 2 . La massimizzazione della funzione area, come già mostrato, può essere effettuata tramite le derivate; non seguiremo questa strada ma ( S (x ) = 2 x 2 1 − x 2 mostreremo una strada alternativa. Massimizzare ( ) è equivalente a ) massimizzare la funzione radicando r ( x ) = x 2 1 − x 2 ; la funzione r ( x ) è il prodotto di due ( ) numeri a somma costante (e pari a 1: x 2 + 1 − x 2 = 1 ) per cui il loro prodotto è massimo ( ) quando i due numeri sono uguali1 e quindi quando x 2 = 1 − x 2 da cui x = ± negativa va scartata per cui l’area del rettangolo è massima quando x = FG = 2 , IG = 2 e vale 2 2 ; la soluzione 2 2 e quindi quando 2 ⎛ 2⎞ 1 1 ⎟ = 2 ⎛⎜1 − ⎞⎟ = 1 . S ⎜⎜ ⎟ 2⎝ 2⎠ ⎝ 2 ⎠ Punto c Sia P un punto della semicirconferenza di Γ , H la sua proiezione ortogonale su AB. Si ponga PCˆ B = x e si esprimano in funzione di x le aree di S1 e S2 dei triangoli APH e PCH. Si calcoli il rapporto f ( x ) = 1 S1 ( x ) S 2 (x ) Siano x, y due numeri positivi la cui somma è x + y = s ed il cui prodotto è xy = p . Dalla somma si ricava y = s − x che sostituito nel prodotto fornisce p = x(s − x ) ; pertanto il prodotto è una parabola con concavità verso s s il basso e con massimo raggiunto per x = cui corrisponde y = . 2 2 12 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Per rispondere al quesito dobbiamo distinguere i due casi corrispondenti rispettivamente alla π⎞ ⎛ considerazioni di un angolo PCˆ B = x acuto ⎜ 0 < x < ⎟ od ottuso 2⎠ ⎝ • ⎛π ⎞ ⎜ < x <π⎟. ⎝2 ⎠ π⎞ ⎛ I caso: PCˆ B = x acuto ⎜ 0 < x < ⎟ 2⎠ ⎝ La figura da considerare è la seguente: In tal caso CH = cos( x ), PH = sin ( x ), AH = 1 + cos(x ) per cui S1 (x ) = S 2 (x ) = • 1 (1 + cos(x ))sin (x ) ed 2 1 + cos( x ) 1 . cos( x )sin ( x ) per cui f ( x ) = cos( x ) 2 ⎛π ⎞ II caso: PCˆ B = x ottuso ⎜ < x < π ⎟ . ⎝2 ⎠ La figura da considerare è la seguente: In tal S1 ( x ) = caso CH = cos(π − x ) = − cos(x ), PH = sin ( x ), AH = 1 + cos( x ) cui 1 (1 + cos(x ))sin (x ) ed S 2 (x ) = − 1 cos(x )sin (x ) per cui f (x ) = − 1 + cos(x ) . cos( x ) 2 2 In conclusione, contemplando entrambi i casi, la funzione f (x ) = per rapporto tra le due aree è S1 (x ) 1 + cos( x ) = . In realtà, data la non negatività di 1 + cos( x ) , la funzione rapporto tra S 2 (x ) cos( x ) 13 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ le due aree può in conclusione essere f ( x ) = S1 ( x ) 1 + cos(x ) 1 + cos(x ) = = S 2 (x ) cos( x ) cos( x ) con ⎡ π ⎡ ⎤π ⎤ x ∈ ⎢0, ⎢ ∪ ⎥ , π ⎥ . ⎣ 2⎣ ⎦2 ⎦ Punto d Si studi f(x) e se ne disegni il grafico prescindendo dai limiti geometrici del problema. Per lo studio della funzione f ( x ) = momento che il grafico di f ( x ) = 1 + cos( x ) 1 + cos( x ) , basta studiare la funzione f1 ( x ) = , dal cos( x ) cos(x ) 1 + cos( x ) 1 + cos( x ) si ricava da quello di f1 ( x ) = ribaltando cos( x ) cos(x ) verso le ordinate positive le parti di grafico al di sotto dell’asse delle ascisse. A tal riguardo studiamo la funzione f1 ( x ) = 1 + cos( x ) nell’intervallo [0,2π ] visto che risulta essere periodica con cos(x ) periodo T = 2π . • ⎡ π ⎡ ⎤ π 3π ⎡ ⎤ 3π ⎤ Dominio: cos( x ) ≠ 0 ⇒ x ∈ ⎢0, ⎢ ∪ ⎥ , ⎢ ∪ ⎥ ,2π ⎥ ; ⎣ 2⎣ ⎦2 2 ⎣ ⎦ 2 ⎦ • Eventuali simmetrie: la funzione è pari: infatti f1 (− x ) = • Intersezioni asse ascisse: f1 ( x ) = • Intersezioni asse ordinate: x = 0 ⇒ y = 2 ; • Positività: f1 ( x ) = • Asintoti lim+ x→ π 2 1 + cos(− x ) 1 + cos( x ) = = f1 (x ) ; cos(− x ) cos(x ) 1 + cos( x ) = 0 ⇔ cos( x ) = −1 ⇒ x = π ; cos( x ) 1 + cos( x ) ⎛ π ⎞ ⎛ 3π ⎞ ≥ 0 ⇒ cos( x ) > 0 ⇒ x ∈ ⎜ 0. ⎟ ∪ ⎜ ,2π ⎟ ; cos(x ) ⎝ 2⎠ ⎝ 2 ⎠ verticali: le rette x= π 2 ,x = 3π 2 sono asintoti verticali; infatti 1 + cos(x ) 1 + cos( x ) = −∞, lim− = +∞ π cos(x ) cos( x ) x→ 2 1 + cos( x ) 1 + cos( x ) = +∞, lim − = −∞ lim + ⎛ 3π ⎞ ⎛ 3π ⎞ ( ) ( ) cos x cos x x →⎜ x →⎜ ⎟ ⎟ ⎝ 2 ⎠ ⎝ 2 ⎠ • Asintoti orizzontali: non ce ne sono; • Asintoti obliqui: non ce ne sono; • Crescenza e decrescenza: f1' ( x ) = sin ( x ) cos 2 ( x ) per cui 14 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ f1' ( x ) = • sin ( x ) π π > 0 ⇒ 0 < x < ∨ < x < π e si annulla in x = 0 e x = π ; 2 2 2 cos ( x ) 1 + sin 2 ( x ) Flessi: la derivata seconda è f ( x ) = per cui, non annullandosi mai, non ci sono cos 3 ( x ) '' 1 flessi a tangente obliqua; inoltre f1' ' (π ) = −1 < 0 pertanto la funzione ammette un massimo in (π ,0 ) e nessun flesso a tangente orizzontale. Il grafico, in cui si è considerato che la funzione è periodica con periodo T = 2π , è di seguito presentato nell’intervallo [− 2π ,2π ] : Il grafico di f ( x ) = 1 + cos(x ) è di seguito riportato: cos( x ) 15 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ 16 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ QUESTIONARIO Quesito 1 Si consideri la seguente proposizione: “Se due solidi hanno uguale volume, allora, tagliati da un fascio di piani paralleli, intercettano su di essi sezioni di uguale area”. Si dica se essa è vera o falsa e si motivi esaurientemente la risposta. La proposizione è falsa in quanto si tratta della proposizione inversa del Principio di Cavalieri che poneva una condizione sufficiente ma non necessaria per l’equiestensione dei solidi. Infatti il principio suddetto così recitava: "Se due solidi hanno uguale altezza e se le sezioni tagliate da piani paralleli alle basi e ugualmente distanti da queste stanno sempre in un dato rapporto, anche i volumi dei solidi staranno in questo rapporto." Per dimostrare la falsità della proposizione, basta considerare due parallelepipedi con le stesse dimensioni, e quindi con stesso volume, che poggiano su basi differenti come a lato. Quesito 2 Ricordando che il lato del decagono regolare inscritto in un cerchio è sezione aurea del raggio, si provi che sin π 10 = 5 −1 4 Consideriamo la figura sottostante: 17 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ L’angolo AOˆ B = AB = π 5 in quanto 1 dell’angolo giro. Il lato AB è la sezione aurea del raggio per cui 10 5 −1 AB 5 −1 ⎛π ⎞ ⎛π ⎞ da cui MA = . Ma per il teorema dei seni MA = AO ⋅ sin ⎜ ⎟ = sin ⎜ ⎟ = 2 2 4 ⎝ 10 ⎠ ⎝ 10 ⎠ 5 −1 ⎛π ⎞ . da cui per confronto si ricava sin ⎜ ⎟ = 4 ⎝ 10 ⎠ Quesito 3 Fra le casseruole, di forma cilindrica, aventi la stessa superficie S (quella laterale più il fondo) qual è quella di volume massimo? Si consideri il cilindro sottostante di raggio r ed altezza h: La superficie ed il volume del cilindro saranno: S = πr 2 + 2πrh V = πhr 2 Dalla superficie ricaviamo l’altezza h = ⎛ S − πr 2 V (r ) = πr 2 ⎜⎜ ⎝ 2πr V ' (r ) = ⎞ rS − πr 3 ⎟⎟ = . 2 ⎠ S − πr 2 S e sostituendo nel volume si ha con 0 < r < 2πr π Derivando il volume in funzione del raggio si ha ⎛ S ⎞ S − 3πr 2 ⎟ , strettamente per cui la funzione risulta strettamente crescente in ⎜⎜ 0, 2 3π ⎟⎠ ⎝ decrescente ⎛ S S⎞ ⎜ ⎟ , ⎜ 3π π ⎟ ⎝ ⎠ in ⎛ S ⎞ ⎟ = [− 3πr ]r = V ' ' ⎜⎜ ⎟ 3 π ⎝ ⎠ S 3π = −3π e si annulla in r= S . 3π Inoltre S < 0 , per cui la casseruola di volume massimo è quella per cui 3π 18 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ r= S S S ed il volume massimo vale Vmax = . 3π 3 3π Quesito 4 Si esponga la regola del marchese de L’Hôpital (1661 – 1704) e la si applichi per dimostrare che è: x 2008 =0 x → +∞ 2 x lim Enunciamo la regola di de L’ Hôpital: Se due funzioni f ( x ) e g ( x ) definite in un intorno di + ∞ , sono derivabili in tale intorno, con g ' ( x ) ≠ 0 ; se le due funzioni, per x → +∞ tendono entrambe a 0 o a ∞ e se esiste il limite del f ' (x ) , allora esiste anche il limite del rapporto delle g ' (x ) rapporto delle derivate delle funzioni date, funzioni f (x ) f (x ) f ' (x ) = lim . e vale lim x → +∞ g ( x ) x → +∞ g ' ( x ) g (x ) Nel caso in esame è possibile applicare tale teorema e, dopo averlo applicato 2008 volte si ha [ ] [ ] x 2008 2008! = lim = 0 dal momento che D x n = nx n −1 se n ≥ 1, D 2 x = ln 2 ⋅ 2 x . lim x → +∞ 2 x x → +∞ (ln 2 )2008 ⋅ 2 x Quesito 5 Si determini un polinomio P(x) di terzo grado tale che: P(0 ) = P' (0 ) = 0, P(1) = 0 e 1 ∫ P(x )dx = 12 1 0 Il generico polinomio di terzo grado p una cubica di equazione y = ax 3 + bx 2 + cx + d , la cui derivata prima è la parabola y ' = 3ax 2 + 2bx + c . Ora P(0 ) = 0 ⇒ d = 0 , mentre P ' (0 ) = 0 ⇒ c = 0 ; ( ) inoltre P(1) = 0 ⇒ b = − a per cui il polinomio diventa y = a x 3 − x 2 . Imponendo la condizione 1 1 ∫0 P(x )dx = 12 ricaviamo 1 ⎡ x4 x3 ⎤ a − = da cui per confronto si ottiene a x x dx a ⎢ − ⎥ =− ∫0 3 ⎦0 12 ⎣4 1 ( 3 2 ) ⎧ a = −1 . Il polinomio è quindi y = x 2 − x 3 . Tale funzione è strettamente positiva in ⎨ ⎩b = −a = 1 ( ]− ∞,0[ ∪ ]0,1[ , ) ⎛2 4 ⎞ ⎛1 2⎞ assume un minimo in (0,0), un massimo in ⎜ , ⎟ ed un flesso in ⎜ , ⎟ . Il ⎝ 3 27 ⎠ ⎝3 9⎠ grafico di seguito. 19 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Quesito 6 ⎛n⎞ ⎛ n⎞ ⎛ n⎞ Se ⎜⎜ ⎟⎟, ⎜⎜ ⎟⎟, ⎜⎜ ⎟⎟ con n > 3 sono in progressione aritmetica, qual è il valore di n? ⎝1⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 3⎠ Ricordiamo che una successione a n è in progressione aritmetica quando la differenza tra un suo elemento ed il precedente è pari ad una costante, detta ragione. Questo equivale nel nostro caso a ⎛ n⎞ ⎛ n⎞ ⎛ n⎞ ⎛ n⎞ ⎛n⎞ ⎛n⎞ ⎛n⎞ porre che ⎜⎜ ⎟⎟ − ⎜⎜ ⎟⎟ = ⎜⎜ ⎟⎟ − ⎜⎜ ⎟⎟ e quindi ⎜⎜ ⎟⎟ − 2⎜⎜ ⎟⎟ + ⎜⎜ ⎟⎟ = 0 . Applicando la definizione di ⎝ 3⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 2⎠ ⎝1⎠ ⎝ 3⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 1⎠ coefficiente ( binomiale si ha: n(n − 1)(n − 2) n(n − 1) −2 +n=0 6 2 da cui si ricava ) n n 2 − 9n + 14 = n(n − 2)(n − 7 ) = 0 ⇒ n = 0, n = 2, n = 7 , Dovendo essere n > 3 la soluzione ⎛7⎞ ⎛7⎞ 5 ⋅ 6 ⋅ 7 6 ⋅ 7 ⎛7⎞ ⎛7⎞ 6 ⋅ 7 − = 14 e ⎜⎜ ⎟⎟ − ⎜⎜ ⎟⎟ = − 7 = 14 . accettabile è n = 7 . Infatti ⎜⎜ ⎟⎟ − ⎜⎜ ⎟⎟ = 6 2 2 ⎝ 3⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 2⎠ ⎝1⎠ Quesito 7 Si determini, al variare di k, il numero delle soluzioni reali dell’equazione: x 3 − 3 x 2 + k = 0 ⎧y = k Si tratta di discutere il sistema ⎨ . La retta y = k è parallela all’asse delle ascisse, 2 3 ⎩ y = 3x − x mentre la cubica di equazione y = 3x 2 − x 3 è definita in tutto R, interseca le ascisse in (0,0 ) e (3,0 ) e le ordinate in (0,0), è positiva o uguale a zero per x ≤ 3 , non presenta asintoti, presenta un minimo in m = (0,0 ) , un massimo in M = (2,4 ) ed un flesso in (1,2 ) . Consideriamo il grafico sottostante che raffigura la cubica e la retta di equazione y = 4 nello stesso riferimento cartesiano: 20 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Dal grafico si notano le seguenti soluzioni: • k > 4 : 1 soluzione negativa • k = 4 : 3 soluzioni di cui una negativa e due coincidenti pari a x = 2 • 0 < k < 4 : 3 soluzioni di cui una negativa e due positive distinte • k = 0 : 3 soluzioni di cui una positiva e pari a x = 3 e due coincidenti pari a x = 0 • k < 0 : 1 soluzione positiva Riassumendo si ha: • k < 0 ∨ k > 4 : 1 soluzione • 0 ≤ k ≤ 4 : 3 soluzioni Quesito 8 Sia f la funzione definita da f ( x ) = π x − x π Si precisi il dominio di f e si stabilisca il segno delle sue derivate, prima e seconda, nel punto x = π . La funzione in esame può essere così scritta: f ( x ) = f 1 ( x ) − f 2 ( x ) in cui il dominio di f1 ( x ) = π x è tutto R , mentre il dominio di f 2 ( x ) = x π è R + ; quindi anche la funzione differenza ha come dominio R + e cioè (0,+∞ ) . Le derivate sono: f ' ( x ) = ln π ⋅ π x − π ⋅ x π −1 f ' ' (x ) = ln 2 π ⋅ π x − π ⋅ ( )x π −1 π −2 21 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ e valutate per x = π forniscono f ' (π ) = ln π ⋅ π π − π ⋅ π π −1 = π π ⋅ (ln π − 1) ( ) f ' ' (π ) = ln 2 π ⋅ π π − π ⋅ (π − 1)π π − 2 = π π ln 2 π − 1 + π π −1 Ora essendo π > e ⇒ ln π > ln e = 1 per cui entrambe le derivate in x = π assumono valore positivo. Quesito 9 x2 −1 Sia f ( x ) = ; esiste lim f ( x ) ? Si giustifichi la risposta. x → +1 x −1 La funzione riscritta: f ( x ) = f (x ) = x2 −1 x −1 x 2 − 1 ⎧x + 1 =⎨ x − 1 ⎩− x − 1 ha come dominio R /{1} e può essere così x >1 . x <1 ⎛ x2 −1⎞ ⎛ 2 ⎞ ⎟ = lim ( x + 1) = 2 mentre lim ⎜ x − 1 ⎟ = lim (− x − 1) = −2 Ora lim+ ⎜⎜ + −⎜ − ⎟ ⎟ x →1 x →1 ⎝ x − 1 ⎠ x →1 ⎝ x − 1 ⎠ x →1 e poiché i limiti sono diversi concludiamo che il limite richiesto non esiste. La figura di seguito presenta la discontinuità di prima specie della funzione in esame. 22 www.matematicamente.it Corso di ordinamento- Sessione ordinaria - a.s. 2007-2008 Soluzione di De Rosa Nicola ______________________________________________________________________________ Quesito 10 Secondo il codice della strada il segnale di “salita ripida” (fig. sotto) preavverte di un tratto di strada con pendenza tale da costituire pericolo. La pendenza vi `e espressa in percentuale e nell’esempio è 10%. Se si sta realizzando una strada rettilinea che, con un percorso di 1, 2 km, supera un dislivello di 85m, qual è la sua inclinazione (in gradi sessagesimali)? Quale la percentuale da riportare sul segnale? Consideriamo la figura sottostante: Per ipotesi AB=1,2 km, BC=85m. Per il teorema di Pitagora AC = 1200 2 − 85 2 ≅ 1196,99m , per cui la percentuale di inclinazione è p% = 85 ⎛ 85 ⎞ ≅ 7,1% , mentre l’angolo di inclinazione vale α = arctan⎜ ⎟ ≅ 4,06° . 1196,99 ⎝ 1196,99 ⎠ 23 www.matematicamente.it