Novità libri febbraio 2017

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Novità libri febbraio 2017
PENELOPE POIROT FA LA COSA GIUSTA di SILVIA
ARZOLA
Marcos y Marcos, 2016
Con il sangue che le scorre nelle vene, Penelope Poirot sprizza
talenti: la vocazione per risolvere misteri, la propensione a
vivere artisticamente, il palato fine e la penna feroce di una
critica gastronomica perfetta. La passione, si sa, quando arde
divora, e Penelope Poirot è provata nello spirito quanto
ammorbidita nel corpo; stile Botticelli, dice lei, stile krapfen,
pensa e non dice Velma Hamilton, la sua nuova, perplessa
segretaria. È il momento di cambiare, di partire: c'è una clinica
salutistica, nelle colline del Chianti, che promette di depurare
corpo e mente. Ha un bel sapore gotico, avvolta così dai
rampicanti, stemperato dalla luce dorata che occhieggia dalle
persiane. A cena il cibo è mesto, ma il bellissimo giardiniere sa
come fartelo dimenticare. La donna alta e misteriosa scatena
rivalità, odio e simpatia; la famosa scrittrice il desiderio insopprimibile di rubarle il marito.
Penelope non rinuncia al tacco dodici e alla volpe bianca neppure quando trascina Velma ad
abbandonare ogni principio in osteria, e basta una pasticca alla violetta per coprire un altro vizio
clandestino. Poi, nelle sedute libido-dinamiche, scavano tutti insieme buche immaginarie per
disseppellire i segreti. Operazione non priva di rischi: certi segreti, allo scoperto, esplodono. C'è
odore di gelo nell'aria di novembre, e il delitto, quando accade, è sulla neve bianca. Neve che cade
imperterrita sull'assassino, sulle prossime prede, sulla nuova trappola.
IO NON MI CHIAMO MIRIAM di MAJGULL AXELSSON
Iperborea, 2016
«Io non mi chiamo Miriam», dice la protagonista il giorno del suo
ottantacinquesimo compleanno quando il figlio le regala un bracciale
d’argento di un artigiano zingaro con inciso il suo nome. Quella che le
sfugge è una verità tenuta nascosta per settant’anni, da quando la
ragazzina rom di nome Malika salì su un convoglio in partenza da
Auschwitz per Ravensbrück: un pezzo di pane che aveva in tasca scatenò
una rissa dopo la quale, per non farsi fucilare, infilò i vestiti di una
coetanea ebrea morta durante il viaggio. Così Malika indossò la stella di
David, diventò Miriam, sopravvisse ai lager, si ritrovò in Svezia degli anni
Cinquanta (una società incapace di comprendere veramente le atrocità
subite nei campi di concentramento e in generale la guerra in tutto il suo
orrore) e poi ospite di una signora bene della Croce Rossa... Il costante
timore di essere scoperta e il dramma di una vita trascorsa a mentire,
negando i ricordi e gli affetti del passato per paura di ritrovarsi sola, il
problema dell’identità – etnica, nazionale, culturale, ma prima di tutto personale – nelle sue
molteplici sfumature: raccontando un volto meno conosciuto dell’Olocausto, Io non mi chiamo
Miriam parla a questi tempi segnati dal sospetto verso l’«altro», e forse anche da una confusa
incertezza su chi siamo e dove andiamo.
UN CAFFE' AMARO PER IL COMMISSARIO DUPIN di
JEAN-LUC BANNALEC
Piemme, 2015
Nella penisola di Guérande, affacciata sull'oceano, l'aria ha il sapore
del sale. Perché quella è la terra delle paludi saline, da cui viene
estratto quello che gli abitanti del luogo chiamano "l'oro bianco", e
che riempie talmente l'atmosfera - così si racconta - da causare perfino
delle allucinazioni. Anche il commissario Dupin comincia a crederci
quando, in una gita alle saline che doveva strapparlo per un po' alla
noia burocratica del suo ufficio, si ritrova all'improvviso aggredito da
uno sconosciuto. In realtà, Dupin aveva accettato di fare un salto nel
"paese bianco" per aiutare un'amica, la giornalista Lilou Breval, che
stava scrivendo un reportage sulle paludi saline. L'aggressore di Dupin
si volatilizza in un attimo, ma pochi giorni dopo Breval stessa
scompare, senza lasciare tracce. Dupin riesce a farsi assegnare il caso,
ma dovrà indagare insieme a Rose - il commissario responsabile del
dipartimento di Guérande. E non saranno rose e fiori.
NATURA MORTA IN RIVA AL MARE di JEAN-LUC
BANNALEC
Piemme, 2014
C'è una cosa che il commissario Dupin detesta più di ogni altra:
essere disturbato mentre beve il caffè. Da qualche tempo - cioè da
quando è stato trasferito dalla capitale in Bretagna, in seguito a
"certe controversie" associa quel rito mattutino alla lettura dei
quotidiani locali: fonti preziose per studiare l'animo bretone e i
costumi insoliti di quella gente ai confini del mondo (e della
civiltà, per i suoi standard di parigino fino al midollo). Ma è
proprio mentre si gode una generosa dose di caffeina che il più
zelante dei suoi ispettori lo disturba per comunicargli una notizia
che ha dell'inaudito: un omicidio a Pont-Aven, il pittoresco borgo
di pescatori che sta per riempirsi di villeggianti in quell'estate
insolitamente calda. E la vittima è nientemeno che Pierre-Louis
Pennec, novantunenne proprietario del mitico Hotel Central,
segnalato su tutte le guide come luogo di soggiorno di celebri artisti, tra cui Paul Gauguin. Il
commissario Dupin dovrà districarsi tra le pressioni delle autorità locali, che temono di veder
compromessa la stagione turistica, e l'ostinato silenzio degli autoctoni, seguendo una pista che
sembra condurre proprio a una tela del famoso pittore.
LA CAPPELLA DI FAMIGLIA E ALTRE STORIE DI
VIGATA di ANDREA CAMILLERI
Sellerio, 2016
«Io al teatro sono debitore all’ottantacinque per cento della mia
scrittura, non solo il teatro è presente, direi di più, è intricato
dentro il mio modo di raccontare: l’uso dei colpi di scena, il
disseminare di una serie di piccoli segni che poi confluiscono
in un evento rivelatore...».
Queste parole di Camilleri trovano ancora una volta conferma
in questo libro: a Vigàta, il palcoscenico di tutte le sue storie, si
muovono protagonisti e comparse; recitano, ma sono persone
vere, per i sentimenti che nutrono e per le avventure che
vivono, avanzano sulla scena al ritmo impresso dallo scrittore,
con un sottofondo musicale che è la lingua temeraria e
irresistibile che ha inventato. Andrea Camilleri sostiene di non
avere avuto una vita avventurosa ma che il suo diventa un racconto straordinario «perché
straordinarie sono le persone - anche le più normali - che ho osservato, notato, conosciuto»; attinge
così a una memoria sterminata, di letture e di teatro sì, ma soprattutto di incontri con fatti e
personaggi della sua Sicilia; e le sue pagine fanno ridere e piangere, commuovere ed emozionare.
Anche in questa nuova raccolta, ambientate tra Ottocento e Novecento, le storie sembrano, pur nella
distanza temporale che le separa, comporre un unico romanzo. Nello Stivale di Garibaldi l’anno è il
1862 e l’esperienza breve di un fiorentino alla prefettura di Agrigento dice cosa fosse la Sicilia post
unitaria. Gli echi del caso della contessa Trigona, sgozzata dall’amante nel 1911 in un alberghetto di
Roma, scatenano un duello a Vigàta, ma il duello è contagioso come la peste e la prima sfida ne
genera altre fino a coinvolgere il paese intero. Un cadavere va e viene nel Morto viaggiatore, da un
campo di grano a un uliveto e da lì, passando per un emporio di abiti da uomo, continua il suo
peregrinare in un esilarante scaricabarile; nella Cappella di famiglia, nel giorno della festa dei morti,
vanno in scena a Vigàta storie di gelosie, tradimenti ed eredità in quel palcoscenico unico che è il
camposanto. Nel Palato assoluto Caterino Zappalà è assalito dal dubbio: sfruttare economicamente
le sue doti eccezionali di degustatore o rinunziarvi per riprendersi la normalità della vita? In tutti e
otto i racconti di questa nuova raccolta risuona la passione civile, la Sicilia di Camilleri non è mai
rassegnata o vinta, «è costantemente in movimento, in rivolta contro qualcosa e qualcuno».
L'ESTATE FREDDA di GIANRICO CAROFIGLIO
Einaudi, 2016
Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono
giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca. Quando
arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato
rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non
ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa.
Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e
che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la
giustizia. Nella lunga confessione davanti al magistrato, l'uomo
ripercorre la propria avventura criminale in un racconto ipnotico
animato da una forza viva e diabolica; da quella potenza letteraria
che Gadda attribuiva alla lingua dei verbali. Ma le dichiarazioni del
pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per
scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio
ambiguo dove è più difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è
sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, "L'estate fredda" offre uno sguardo pauroso
sulla natura umana, ma ci regala anche un protagonista di straordinaria, commovente dignità. E, alla
fine, un inatteso bagliore di speranza.
IL MAESTRO DELLE OMBRE di DONATO CARRISI
Longanesi, 2016
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con
ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali
elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale
di ventiquattro ore, per riparare l’avaria. Le ombre tornano a
invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa
bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai
mai mai» dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che
segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per
la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che
soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le
anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché
Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più
antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria
Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime.
Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi
giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della
Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha
sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa
la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine... Ma il tramonto è sempre più
vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.
DIECI E LODE di SVEVA CASATI MODIGNANI
Sperling & Kupfer, 2016
Passiamo tanto tempo a inseguire sogni che ci sfuggono di mano,
una felicità che non si lascia catturare. e poi capita che il meglio
della vita si sveli in un attimo, magari nella magia di un incontro
inatteso. come quello tra lorenzo e fiamma, sorpresi da un amore
che nemmeno loro, forse, credevano più possibile. lorenzo
perego, uomo di grande fascino e cultura, insegna geografia
economica in una scuola professionale di milano. avrebbe potuto
scegliere un istituto più prestigioso, ma l'insegnamento è la sua
passione e aiutare i ragazzi di talento in una realtà difficile e
spesso desolante è una sfida che lo entusiasma e lo arricchisce.
non ha una famiglia tutta sua, ma, come ama ripetere, i suoi
studenti sono come figli. fiamma morino ha poco più di
quarant'anni, è madre di due bambine che adora, frutto di un
matrimonio sbagliato, e direttore editoriale di una piccola e florida casa editrice che lei stessa ha
fondato insieme al suo più grande amico, purtroppo venuto a mancare. ora che la casa editrice sta
per subire un drastico cambiamento di gestione, che fiamma non condivide, è disposta a tutto pur di
difenderla e di continuare a garantire la cura e l'amore con cui da sempre si dedica ai suoi autori.
lorenzo e fiamma: il professore e la donna dei libri. attraverso la loro esperienza, vediamo uno
spaccato dell'italia di oggi, quella della crisi della scuola e dell'economia, ma anche quella fatta di
persone intraprendenti, pronte a rimboccarsi le maniche e decise a non arrendersi.
IL PASSAGGIO di MICHAEL CONNELLY
Piemme, 2017
È un nuovo capitolo della sua vita che si apre, un capitolo in
cui è ancora più solo, anche perché sua figlia tra poco partirà
per il college. Un capitolo in cui deve riempire le giornate e
darsi uno scopo. E così Harry cerca di mettere in atto un
progetto a cui pensava da tempo, quello di riparare una vecchia
Harley-Davidson che stazionava nel suo garage. Non ci
riuscirà. Non perché gli manchi la capacità, ma perché il suo
fratellastro, l'avvocato Mickey Haller, ha bisogno di lui. Un
suo cliente, un giovane nero con un passato tumultuoso, è
accusato di aver ucciso una donna, una funzionaria molto in
vista della municipalità di Los Angeles. Ma Haller è convinto
che non sia lui il colpevole e chiede a Bosch di portargli le
prove della sua innocenza. Per Harry significa ricominciare a
indagare, questa volta senza distintivo, senza il supporto di una struttura organizzata come quella
della polizia, e soprattutto a favore della difesa, una mossa che non lo rende affatto felice. Si
deciderà a farlo solo quando si rende conto che l'accusato è davvero innocente, e non sarà facile.
Chi l'ha intrappolato, e perché? Harry non smetterà di scavare finché, in un crescendo ricco di
suspense, porterà alla luce un intrigo brutale basato sulla avidità, il ricatto, la corruzione.
L'ARTE DI ESSERE FRAGILI di ALESSANDRO D'AVENIA
Mondadori, 2016
In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta
moderno, Alessandro D'Avenia porta a magnifico compimento
l'esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di
scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale
sorprendente.
"Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il
faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne
addirittura un'arte della gioia quotidiana?" Sono domande comuni,
ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte.
Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a
qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine
Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e
l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo
Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come
pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare
fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino
la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e
provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali
interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di
se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi
leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l'Islandese... Domande
che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la
nostra esistenza.
PANE: PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE di
MAURIZIO DE GIOVANNI
Einaudi, 2016
Quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città.
Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in
due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i
Bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo
davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che
seguono l’odore del pane. E del delitto. Ma dall’altra ci sono i
tosti superdetective della Dda, che sentono odore di crimine
organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni
personaggio si intrecciano con l’azione e determinano svolte
sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi
prendere voce.
GLI EREDI DELLA TERRA di IDELFONSO FALCONES
Longanesi, 2016
Barcellona, 1387. Arnau Estanyol, dopo le mille traversie che hanno
segnato la sua vita e la costruzione della grandiosa Cattedrale del
Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in
città ancora in fasce e stretto tra le braccia del padre, un misero
bracciante, nessuno sa meglio di lui quanto Barcellona possa essere
dura e ingiusta con gli umili. Tanto che oggi è amministratore del
Piatto dei Poveri, un'istituzione benefica della Cattedrale del Mare
che offre sostegno ai più bisognosi mediante le rendite di vigneti,
palazzi, botteghe e tributi, ma anche grazie alle elemosine che lo
stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Sembra però che
la città pretenda da lui il sacrificio estremo. Ed è proprio dalla chiesa
tanto cara ad Arnau a giungere il segnale d'allarme. Le campane di
Santa Maria del Mar risuonano in tutto il quartiere della Ribera:
rintocchi a lutto, che annunciano la morte di re Pietro... Ad ascoltare
quei suoni con particolare attenzione c'è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è
figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri navali grazie al
generoso interessamento di Arnau. Ma i suoi sogni di diventare un maestro d'ascia e costruire le
splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia si infrangono contro una realtà spietata.
Tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l'occasione di mettere in atto una
vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile...
IL DOMATORE DI LEONI di CAMILLA LACKBERG
Marsilio, 2016
L'inverno è particolarmente gelido, e le vie di Fjällbacka sono
quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche
e i turisti a passeggio solo un ricordo. Mentre l'intero paesino
che guarda al Mare del Nord sembra in letargo, una ragazza
vaga confusa nel bosco carico di neve. È ferita, procede
incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in
un viso bianchissimo. La sua fuga ha fine quando, raggiunta la
strada, un'auto la investe, uccidendola. All'arrivo di Patrik
Hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane
vittima è già stata identificata. Di lei si erano perse le tracce da
quattro mesi. Ma il suo corpo porta i segni di
un'inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare,
e il pensiero di Patrik corre subito alle altre adolescenti, cosi
simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due
anni. Potrebbe davvero esserci un collegamento? Intanto, Erica Falck è alle prese con un nuovo
libro. Sta facendo ricerche su un'oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo,
una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è
trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte. Tra le due indagini potrebbe
esistere un punto di contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni
una spirale di odio incomprensibile.
INTRIGO ITALIANO di CARLO LUCARELLI
Einaudi, 2017
Quando il commissario De Luca, appena richiamato in servizio dopo
cinque anni di quarantena, si sveglia da un incidente quasi mortale,
non gli occorre troppo tempo per mettere in fila le tante cose che non
tornano. Da lunedì 21 dicembre 1953 a giovedì 7 gennaio 1954, con
in mezzo Natale ed Epifania, mentre la città intirizzita dal gelo
scopre le luci e le musiche del primo dolcissimo consumismo
italiano, tra errori, depistaggi, colpi di scena il mosaico dell'indagine,
scandita come un metronomo, si compone. E ciò che alla fine ha di
fronte non piace affatto a De Luca. Per il ritorno del suo primo
personaggio, amatissimo dai lettori, Lucarelli ha saputo evocare una
Bologna che non avevamo mai visto così. E ha saputo tessere il più
imprevedibile, misterioso romanzo, dove la verità profonda di
un'epoca che non è mai interamente finita emerge nei sentimenti e
nella lingua dei personaggi.
LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI NUJEEN di NUJEEN
MUSTAFA
HarperCollins Italia, 2016
Nujeen Mustafa ha sedici anni e soffre di una grave forma di
paralisi cerebrale che l'ha costretta su una sedia a rotelle e le ha
impedito di frequentare la scuola pubblica. Ma questo non l'ha
fermata: ha imparato l'inglese guardando le soap opera
americane trasmesse dalla tv del suo paese e nello stesso modo
ha studiato storia, letteratura, scienze. Dimostrando di avere un
coraggio da leone, questa adolescente che sogna di incontrare
la Regina d'Inghilterra e di diventare astronauta si è messa in
viaggio insieme alle sorelle e ha seguito la rotta dei migranti,
oltre 6000 chilometri dalla Siria fino al confine con l'Ungheria
e poi in Germania. Con voce fresca e originale, Nujeen ci
racconta cosa significa crescere in un paese in guerra e cosa si
prova a dipendere dagli altri per ogni cosa; ci spiega come la
guerra civile abbia distrutto una nazione orgogliosa e abbia smembrato intere famiglie, e soprattutto
ci fa capire quanto coraggio occorra per continuare a sorridere e sperare nonostante tutto.
LA DONNA DAI CAPELLI ROSSI di ORHAN PAMUK
Einaudi, 2017
Cem era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri
quando suo padre farmacista viene arrestato dal governo e torturato dalla
polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più
ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria:
è qui, tra i romanzi e gli scrittori che vengono a trovare il padrone della
libreria, che Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore. Rimarrà
sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita
ha in serbo altro per lui: quando la libreria chiude, Cem diventa
l'apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e
allievo si stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver
trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo ha perso. Mahmut e
la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei
dintorni di Istanbul. Ed è li che Cem incontrerà l'attrice dai capelli rossi.
Inizierà a spiarla mentre è in scena, indifferente alla tragedia a cui sta
assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a
quando l'ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un'unica, folle,
indimenticabile notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà
per sempre e che il destino ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile
trama.
UN PASSO NEL BUIO di TONY PARSONS
Piemme, 2016
La vita del detective della polizia di Londra Max Wolfe, da
quando sua moglie non c'è più, è fatta di dipendenze: dalla
caffeina, dalla figlia piccola che cerca di proteggere dalle
durezze della vita, da Londra e dalla sua bellezza quando,
all'alba, la percorre in lungo e in largo - uno dei pochi piaceri
legati all'insonnia cronica. Stavolta, a occupare i suoi pensieri
nelle passeggiate mattutine, l'ombra di un serial killer del
passato che si allunga sul presente. Quando, la notte di
Capodanno, in un esclusivo complesso residenziale, un
bambino viene rapito e i suoi genitori vengono ritrovati morti,
Max Wolfe si rende conto che le modalità dell'omicidio, e
soprattutto l'arma usata, gli ricordano qualcosa. La risposta è
nel Black Museum di Scotland Yard, un archivio unico al
mondo dei delitti più efferati compiuti negli ultimi cento anni.
Lì Max scoprirà che si tratta di un tipo di arma da fuoco usata in passato per abbattere il bestiame
prima del macello. E c'è un solo killer che ammazzava così: il Macellaio. Max ha pochissimo tempo
se vuole salvare la vita del bambino rapito, e se vuole fare giustizia prima che sia troppo tardi.
Prima che la prossima famiglia distrutta dal serial killer sia la sua.
CANALE MUSSOLINI.
PENNACCHI
Mondadori, 2015
Parte
seconda
di
ANTONIO
Il 25 maggio del 1944 – ultimo giorno di guerra a Littoria – nel
breve intervallo tra la partenza dei tedeschi e l'arrivo in città degli
anglo¬americani, Diomede Peruzzi entra nella Banca d'Italia
devastata e ne svaligia il tesoro. È qui che hanno inizio – diranno –
la sua folgorante carriera imprenditoriale e lo sviluppo stesso di
Latina tutta. Ma sarà vero? Il Canale Mussolini intanto – dopo
essere stato per mesi la dura linea del fronte di Anzio e Nettuno –
può tornare a essere quello che era, il perno della bonifica pontina.
In un nuovo grande esodo, che ricorda quello epico colonizzatore
di dodici anni prima, gli sfollati lasciano i rifugi sui monti e
tornano a popolare la città e le campagne circostanti. I poderi sono
distrutti, ogni edificio porta i segni dei bombardamenti. Ma il
clima adesso è diverso, inizia la ricostruzione. Nel resto d'Italia
però la guerra continua e si sposta man mano verso il nord, mentre gli alleati – col decisivo ausilio
delle brigate partigiane e del ricostituito esercito italiano – costringono alla ritirata i tedeschi e le
milizie fasciste. È una guerra di liberazione, ma anche una guerra civile crudele e fratricida. E la
famiglia Peruzzi, protagonista memorabile della saga narrata in queste pagine, è schierata su tutti i
fronti di questo conflitto. Paride al nord nella Rsi – mentre sogna di tornare dall'Armida e da suo
figlio – rastrella ed insegue i partigiani. Suo fratello Statilio combatte i tedeschi in Corsica con il
Regio esercito, poi a Cassino e su su fino alla linea Gotica. Il cugino Demostene è partigiano della
brigata Stella Rossa, e combatte anche lui per liberare l'Italia. Accanto a loro ritroviamo lo zio
Adelchi, che vigila sulle ceneri di una Littoria piena di spettri e di sciacalli, in attesa che nasca
Latina; il mite Benassi e zia Santapace, collerica e bellissima; l'Armida con le sue api, e la nonna
Peruzzi, che attribuisce compiti e destini alle nuove generazioni via via che vengono al mondo. E su
tutti c'è Diomede – detto Batocio o Big Boss per un piccolo difetto fisico – il vero demiurgo della
nuova città. Con il suo funambolico impasto linguistico veneto-ferrarese, col suo sguardo irriverente
e provocatorio sempre addolcito però da un'umanissima pietas – «Ognuno ga le so razon» – Antonio
Pennacchi torna a narrare le gesta dei Peruzzi, famiglia numerosa e ramificata di pionieri
bonificatori, grandi lavoratori, eroici spiantati, meravigliosi gaglioffi, e donne generose e umorali. E
se nel primo volume di Canale Mussolini ci aveva fatto riscoprire un capitolo della nostra storia per
molti versi dimenticato, in questa seconda parte si dedica a mantenere viva la memoria del difficile
processo di costruzione della nostra Italia democratica e repubblicana.
L'ANGELO DI NEVE di RAGNAR JONASSON
Marsilio, 2017
Siglufjörður, cittadina di pescatori nel punto più a nord
dell'Islanda, accessibile dal resto del paese solo attraverso un
vecchio tunnel, è soffocata dalla morsa dell'inverno. La
temperatura è ben al di sotto dello zero, il vento scuote le
tegole, e la neve che cade incessante da giorni la fa sembrare
un luogo incantato dove tutto può succedere. Finché qualcosa
di inaspettato succede davvero. Una giovane donna viene
ritrovata in un giardino priva di sensi, in una pozza di sangue.
Un vecchio scrittore muore nel teatro locale in seguito a una
caduta. Ari Þór, ex studente di teologia diventato poliziotto
quasi per caso, si immerge nell'indagine malvolentieri, stretto
tra la nostalgia della fidanzata rimasta a Reykjavík e la
diffidenza di una comunità che fa fatica ad accoglierlo. In un
clima di tensione claustrofobico, dovrà imparare a farsi largo
tra l'attenzione morbosa della stampa e i segreti dei residenti, a convivere con le bufere sferzanti e a
trovare la strada della verità in un buio senza fine.
IL SEGRETO DI ANGELA di FRANCESCO RECAMI
Sellerio, 2013
Dopo La casa di ringhiera e Gli scheletri nell'armadio, questo
elegante e appassionante teatro sta diventando un vero e proprio
ritratto romanzesco della piccola borghesia contemporanea, un
feuilleton comico e beffardo, ricco di personaggi e colpi di
scena. Sale ora sul palcoscenico la ex professoressa Angela
Mattioli che decide finalmente di raccontare ad Amedeo
Consonni, tappezziere in pensione, a cui da qualche tempo si
sente legata, un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Per
lei è un gran peso, e inoltre ci sono dei particolari che potrebbero
imbarazzarla. Così sceglie di mettere la sua storia per iscritto.
Come in un romanzo. Tutto cominciò cinque anni prima, in un
normalissimo giorno di primavera. Angela era immersa nei suoi
doveri di routine, lezione in classe con una manica di
decerebrati, correre dalla madre che ha litigato con «la servitù»,
coprire una stupidaggine che ha fatto sua figlia Giulia e che il padre, vale a dire il marito Gianni,
non deve sapere, tornare a casa di volata per correggere i compiti e preparare il pranzo, e così via.
Quella mattina tutti i telegiornali hanno diffuso la notizia che un ricco ragazzo milanese, tal Ranieri
Reperti, è stato rapito in Sardegna, e che è stato chiesto un riscatto di quattro milioni di euro. Qual è
la particolarità del fatto? Che Ranieri è un allievo di Angela, e che qualche mese prima, in un tema
in classe dal titolo «Qual è il tuo più grande desiderio?», aveva risposto: «Quattro milioni di euro».
Il rapimento mostra delle caratteristiche assai strane, per questo Angela si sente in dovere di
avvertire i genitori: si reca alla villa Reperti, ma qui la sua avventura è appena iniziata…Raffinato
campionario di generi e scritture, spericolato esempio di romanzo rosa disciolto in un romanzo
giallo, di avventura picaresca turbata da tentazioni erotiche, Il segreto di Angela è una celebrazione
della letteratura nei suoi aspetti più pirotecnici e gioiosi.
MORTE DI UN EX TAPPEZZIERE di FRANCESCO
RECAMI
Sellerio, 2016
Amedeo Consonni, il tappezziere pensionato protagonista di
avventure rocambolesche e di investigazioni paradossali, è
morto. Non di morte naturale, però. Ma come si è arrivati a
quell'esito fatale? Occorre tornare un po' indietro. Angela, la
professoressa Mattioli vicina di casa e matura fidanzata del
tappezziere, ufficialmente è andata a Bruxelles dalla figlia, ma
è via anche per certi affari misteriosi. Un po' immalinconito,
Amedeo si trova ad affrontare la solitudine e prende una di
quelle sbandate senili per una giovane barista, una bella
ragazza dell'Est, che sembra in cerca di un padre o non è
insensibile verso chi la tratta con antica cavalleria. Consonni si
strugge d'amore. Intanto la vita della Casa di ringhiera procede
nella micro malignità di tutti i giorni: il vecchio De Angelis
tende le sue trappole al cagnetto che gli lorda la BMW e al suo padrone, l'ex alcolizzato e
detossificato Claudio subisce le angherie della finta invalida signorina Mattei-Ferri, Donatella è
incalzata da un corteggiatore, i peruviani del secondo piano diffondono chiasso festaiolo. Tutto
come al solito. Questo piccolo teatro della crudele normalità è scombussolato dall'irrompere di due
intrecci criminosi. La passione trascina Consonni in una storia infame di sfruttamento e traffici
schiavistici di giovani donne, mentre un cospicuo panetto di droga, nascosto da due spacciatori di
via Padova, viene scoperto da alcuni inquilini della ringhiera...
IL SEGRETO DI HELENA di LUCINDA RILEY
Giunti, 2016
Sono passati più di vent'anni da quando Helena, allora
quindicenne, trascorse un'indimenticabile estate nell'isola di Cipro,
dove, circondata da distese di olivi e da un mare color smeraldo, si
innamorò per la prima volta. Dopo una carriera di ballerina
classica, Helena vive a Londra con il marito William e tre figli, e
non può certo immaginare che il suo padrino, alla morte, le ha
lasciato in eredità "Pandora", la grande, magnifica tenuta sulle
colline cipriote. Helena non resiste alla tentazione di tornare
sull'isola con la famiglia, pur sapendo che i molti segreti custoditi
da quel luogo potrebbero, proprio come il vaso della leggenda,
scatenare una tempesta su tutti loro. In particolare sul figlio
tredicenne Alex, sensibile e ribelle, sul cui passato ha sempre
preferito tacere...
DI RABBIA E DI VENTO di ALESSANDRO ROBECCHI
Sellerio, 2016
Carlo Monterossi è di nuovo un uomo solo. La sua donna gli
ha detto «Torno», come in una canzone di Bob Dylan, e lui ha
afferrato e stretto quella parola neanche fosse l’ultimo ramo
sporgente sul fiume prima della cascata. Ma ora è parecchio
che sta aggrappato a quel ramo, e il fiume è freddo, e le mani
gli fanno male…A peggiorare ancora la situazione lo aspetta
una cena mondana con l’amministratore delegato della azienda
televisiva che lo rende ricco e infelice. Una cosa per cui molti
darebbero un braccio o la figlia adolescente, e che lui
scambierebbe volentieri con due mesi di lavori forzati in
Uganda. Ma non può sottrarsi. Al ristorante di un albergo con
più stelle della via lattea Carlo incontra il capo dei capi e la
cena va via senza sussulti. Poi l’arrivo di un sottosegretario
segna il termine del convivio, e finalmente Carlo può rimanere
da solo. Si merita un drink, va a sedersi al bar, la carta dei whisky ha più pagine dell’Ulisse di
Joyce. Lui, fedele, ordina il suo Oban 14. A quel punto una donna si siede accanto a lui.
«Posso…?».Inizia così la discesa agli inferi di Carlo Monterossi, che si troverà al centro di una serie
di delitti feroci, perfettamente eseguiti. Accanto a lui l’amico Oscar Falcone, una spia, un infiltrato,
un segugio, chissà chi è davvero, e Tarcisio Ghezzi, vicesovrintendente della Polizia di Stato e
virtuoso dei travestimenti. Ma neanche loro possono davvero aiutarlo, perché questa volta Carlo
Monterossi è scosso da una rabbia che non ha mai provato prima. È l’odio che lo ha preso e lui non
si spiega perché, ma ci ha pensato. Ed è odio vero.
DOVE SEI STANOTTE di ALESSANDRO ROBECCHI
Sellerio, 2015
Nella capitale morale d’Italia (ma sarà vero?) stanno per
accadere grandi cose. Si abbatteranno sulla città con la violenza
di un maremoto, e niente sarà più lo stesso. Una è il Salone del
Mobile, ed è già in corso. E Carlo Monterossi, il fortunato autore
televisivo di Crazy Love, forse influenzato dalla mondanità
legata all’evento, ha deciso di organizzare un party a casa sua,
con la scusa di festeggiare il suo compleanno. Tra gente che
conosce, gente che non ha mai visto, amici, amici di amici, gente
di passaggio, imbucati, colleghi, amici dei colleghi, architetti,
architetti di sinistra, gente che trova Milano «così stimolante
quando c’è il Salone del Mobile», arriva a sorpresa un ospite
inatteso, che farà una brutta fine. E non sarà l’unico, perché a
quel punto il Monterossi, «l’Uomo che Invecchia», sarà costretto
a diventare «l’Uomo Clandestino», e a sparire nel nulla, o meglio
in un mondo nuovo che gli riserverà parecchie sorprese: la libera
repubblica del Corvetto, un apostrofo multietnico tra le parole «Milano» e «Rogoredo». Qui sembra
che le capitali del Centro e Sud America abbiano colonizzato l’austera metropoli meneghina, e tra
gang di strada, anziani saggi che bevono rum e giocano a scacchi, bellezze ambrate e mozzafiato, si
lotta per sopravvivere, i lavori non esistono, i permessi di soggiorno non arrivano mai, la povertà è
una coltre densa che soffoca ogni spiraglio. Per Monterossi, quartieri bene e domestica moldava, è
uno shock. Ma forse è anche l’occasione per rifarsi una vita… E poi c’è quell’altra cosa, sembra che
non si parli d’altro, non c’è tassista che non faccia la domanda appena si sale in macchina. «È qui
per l’Expo, dottore?». Perché aspettano tutti l’arrivo dell’orda, quei venti milioni di visitatori che
non si vedono da nessuna parte. Li aspettano tutti tranne Monterossi. Lui, «l’Uomo di Ghiaccio», ha
ben altro a cui pensare.
TORTO MARCIO di ALESSANDRO ROBECCHI
Sellerio, 2017
Tre luoghi di Milano, vicini sulla mappa ma lontanissimi tra
loro, per il nuovo romanzo di Robecchi: la casa di Carlo
Monterossi, autore televisivo di una trasmissione trash (di cui
si vergogna), cultore di Bob Dylan e detective per caso; il
quartiere malfamato attorno a San Siro, un mercato degli
alloggi governato dai calabresi, dal collettivo di sinistra e dagli
africani che si dividono democraticamente spazi e spacci;
infine la questura dove lavorano in tandem il sovrintendente
Carella e il vice Ghezzi. Nel centro di Milano hanno sparato a
un commerciante di carni, sessantenne ricco e senza ombre, ma
c'è una nota stonata: sul cadavere un sasso bianco, liscio,
rotondo, poggiato sul petto. Dopo pochi giorni un altro
omicidio con le stesse modalità - ancora una volta una pietra
sul corpo - getta la città nel panico. Una firma? L'assassino dei
sassi occupa le pagine dei giornali, radio e tv, compresa la trasmissione "Crazy Love" che Carlo
Monterossi sta finalmente per abbandonare e non ne vede l'ora. Ed è in questo frangente che
l'agente di Carlo, Katia Sironi, la sua alleata per la vita, chiede aiuto: la madre anziana è stata
derubata in casa di alcuni gioielli, tra cui un anello preziosissimo. E così Carlo, "l'uomo curioso",
"l'uomo che risolve problemi", con l'amico Oscar Falcone si mette a caccia dell'anello, solo che
nella ricerca della pietra preziosa si imbatte nelle pietre degli omicidi, che nel frattempo sono
diventati tre. Da San Siro a via Manzoni, dalle cantine degli alloggi popolari a un albergo sul lago,
le indagini di Carella e Ghezzi si incrociano con quelle di Monterossi, finché i conti finiranno,
amaramente, per tornare per tutti.
IL LABIRINTO DEGLI SPIRITI di CARLOS RUIZ ZAFON
Mondadori, 2016
Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino
che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri
Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la
vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una
voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il
fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo. Proprio quando
Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione
dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello
che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere
del Regime. E in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris,
un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al
cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua
famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo. Dodici anni
dopo "L'ombra del vento", Carlos Ruiz Zafón torna con un'opera
monumentale per portare a compimento la serie del Cimitero dei Libri Dimenticati. "Il labirinto
degli Spiriti" è un romanzo fatto di passioni, intrighi e avventure. Attraverso queste pagine ci
troveremo di nuovo a camminare per stradine lugubri avvolte nel mistero, tra la Barcellona reale e il
suo rovescio, un riflesso maledetto della città. E arriveremo finalmente a scoprire il gran finale della
saga, che qui raggiunge l'apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il
mondo dei libri, l'arte di, raccontare storie e il legame magico che si stabilisce tra la letteratura e la
vita.
LO STUPORE DI UNA NOTTE DI LUCE di CLARA
SANCHEZ
Garzanti, 2016
È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non
può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra mentre guarda
suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per
proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto
ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche
parole che possono venire solo dal suo passato: "Dov'è
Juliàn?". All'improvviso il castello che Sandra ha costruito
crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve
tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità
può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due
vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà
erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che
inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati. È stato Juliàn
ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di
scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel
biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si
nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il
figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è
la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a
tacere.
IL GIARDINO DI AMELIA di MARCELA SERRANO
Feltrinelli, 2016
Cile, anni ottanta, sotto la dittatura del generale Pinochet. Un
giovane sovversivo, Miguel Flores, sospettato di svolgere attività
rivoluzionarie, viene mandato al confino in un paese nei pressi di
una grande tenuta, La Novena, di proprietà di una ricca latifondista,
Amelia. Tra i due, dopo un'iniziale diffidenza, nasce un profondo
legame, arricchito dal gusto per la lettura. Amelia è una signora
avanti negli anni, vedova con figli, coltissima, che ha molto
viaggiato ed è stata traduttrice. La sua mentore, colei che le ha
insegnato il gusto per la lettura, è stata una cugina, Sybil, che vive a
Londra e lavora in una grande casa editrice. La vita scorre tranquilla,
i due conversano, meditano sul loro presente, sulla vita, sui libri; il
legame si fa sempre più stretto, lui va a vivere da lei finché una notte
arrivano i militari a dargli la caccia perché sono state scoperte delle
armi sepolte nella tenuta. Lui riesce a fuggire, Amelia invece viene
catturata, torturata e solo quando viene riconosciuta estranea ai fatti rilasciata. Molti anni dopo
Miguel, malgrado si sia rifatto una vita in Europa, è ancora ossessionato dai ricordi e tramite Sybil
viene a sapere cosa è successo ad Amelia dopo la sua fuga. Piombato nel più totale sconforto,
Miguel però capisce che l'unica chiave per superare i suoi sensi di colpa è tornare in Cile e
affrontare il passato.
LA NOTTE DEL PREDATORE di WILBUR SMITH
Longanesi, 2016
Da quando la sua amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata
barbaramente uccisa, Hector Cross non ha più pace. Uno solo
dei due colpevoli è rimasto in vita: Johnny Congo, psicopatico
violento, estorsore e assassino, responsabile dell’inferno in cui
è piombato l’ex maggiore dei SAS. Ora che il criminale è stato
assicurato alla giustizia, Hector lo vuole morto, e con lui il
governo degli Stati Uniti. Congo è rinchiuso in un carcere di
massima sicurezza e conta i giorni che lo separano
dall’esecuzione. Gli restano poche settimane, e vuole scappare;
lo ha già fatto in passato, sa che può farlo di nuovo… Intanto,
l’attività della Bannock sembra essere entrata nel mirino di un
doppio attacco, dietro il quale si nascondono interessi
ramificati e letali. Nel suo ruolo di responsabile della sicurezza
della multinazionale, Hector si prepara a intervenire,
accompagnato dalla sua squadra. Quello che sembrava un gioco da ragazzi si rivela però una
missione che mette a dura prova Hector, costringendolo a fare i conti con i propri limiti fisici ed
emotivi, proprio ora che uno spiraglio di luce tornava a illuminare la sua vita sentimentale. Ma
Hector non ha intenzione di fermarsi prima di aver preso in trappola la sua preda...
VIVA PIU' CHE MAI di ANDREA VITALI
Garzanti, 2016
Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice
bene alla sua indole un po’ tentennante. Di solito, infatti, l’Ernesto si
lascia prendere dall’indecisione. Una certezza, però, l’ha molto
chiara: dai carabinieri è meglio stare alla larga. Perché di «mestiere»
fa il contrabbandiere. Avrebbe fatto altro nella vita, ma tant’è, ora
campa traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera, magari di
notte, con una barchetta a motore, bep-bep-bep. E proprio stanotte,
con la prua della barchetta, ha urtato il cadavere di una donna. L’ha
tirato a riva, poi è andato a chiamare un suo cliente fidato, il medico
di Bellano, il dottor Lonati, perché, appunto, lui dai carabinieri
preferisce non presentarsi. Ma il mattino dopo, alla riva, il cadavere
non si trova più. Eppure Ernesto l’ha visto bene, anche se adesso gli
sorge il… dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati lo sa che
Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era un
ragazzino. Forse dovrebbe cercarsi un lavoro più regolare. E magari una fidanzata. Il lago però non
mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando decide che è il momento di rivelarli, non ci sono
dubbi che tengano. Viva più che mai racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di
paese, coincidenze impensabili e colpi di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa che ingarbuglia
il presente con il passato, la riva di qui con quella di là del lago di Como, fino a chiarire la verità dei
fatti. Una verità che però…
MOLTE VITE, UN SOLO AMORE : L'ETERNO INCONTRO
DELLE ANIME GEMELLE di BRIAN WEISS
Mondadori, 2013
Elizabeth è reduce da un amore sbagliato e avviata sulla strada
della depressione. Pedro è un ricco giovanotto messicano
segnato prima dalla morte del fratello e poi da un'indecisa
relazione con una donna sposata. Elizabeth e Pedro non si
conoscono, ma il dottor Weiss ha ascoltato da entrambi,
durante la terapia di regressione, il racconto dello stesso
episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima. Dopo
essersi amati in una vita precedente, sembrano destinati a
ricongiungersi: e l'amore, che dissolve la rabbia e guarisce
l'afflizione, rappresenta per entrambi l'unica possibilità di
guarigione.
LE DONNE EREDITERANNO LA TERRA : IL NOSTRO
SARA' IL SECOLO DEL SORPASSO di ALDO CAZZULLO
Mondadori, 2016
"Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo
sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci
organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel
tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne
prenderanno il potere." Aldo Cazzullo racconta perché il nostro
sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono
evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si
affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L'Italia
resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della
capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali
carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è
solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate
per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte.
Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della
terra e dell'uomo, che non sono immortali. L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del
passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la
memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie
che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce
a innamorarsi della persona sbagliata.
IL LUNGO CAMMINO : INTERVISTA CON IL PADRE
DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI di BERT
HELLINGER
Tecniche nuove, 2006
Bert Hellinger ha rivoluzionato il lavoro terapeutico. Nel giro
di pochi anni ha messo a punto nuove metodologie nella
terapia familiare e sistemica che hanno riscosso vasto consenso
presso terapeuti e clienti. Questa nuova intervista di Gabriele
ten Hövel rappresenta il libro più personale di Bert Hellinger.
Descrive in modo preciso, acuto e controverso le diverse tappe
della sua vita, dall'infanzia fino ai più recenti sviluppi del
metodo sistemico: i movimenti dell'anima. Apre inoltre nuove
prospettive per conciliare vittime e carnefici, ricordo e
rimozione. In questo intenso colloquio il lettore impara a
conoscere gli ordini dell'amore e il dare e prendere che ne
derivano, al di là della coscienza e della colpa e al di là della
riconciliazione e della felicità. Un libro dedicato a terapeuti e tutti coloro che sono interessati alla
rappresentazione delle costellazioni familiari.
LA DIETA DELLA LONGEVITA' di VALTER LONGO
Vallardi, 2016
Qual
è
il
segreto
per
vivere
sani
a
lungo?
Ce lo svela in questo libro Valter Longo, lo scienziato i cui studi
rivoluzionari su alimentazione e longevità sono diventati il punto
di
riferimento
imprescindibile
per
qualunque
dieta
smart.Rivoluzionari non solo perché dimostrano che è insita in noi,
nel nostro corpo, la capacità di mantenerci giovani e all'occorrenza
rigenerarci, ma anche perché aprono una strada che va oltre la
prevenzione per farsi vero e proprio strumento di cura.
Valter Longo ha dimostrato infatti che curarsi con il cibo è
possibile, anzi, è la strada giusta per ridurre il grasso addominale,
rigenerare e ringiovanire il nostro corpo abbattendo in modo
significativo il rischio di cancro, patologie cardiovascolari e
autoimmuni, diabete e malattie neurodegenerative come
l’Alzheimer.
La dieta della longevità, semplice da adottare ogni giorno per chi già apprezza la tradizione
mediterranea, si affianca nel programma di Longo a una pratica antica e comune in tutte le culture e
dimenticata dalla nostra società dell’abbondanza: la Dieta Mima-Digiuno, ma in modo “mirato” e
calibrato sulle esigenze della vita di oggi.
BORN TO RUN : L'AUTOBIOGRAFIA di BRUCE
SPRINGSTEEN
Mondadori, 2016
Nel 2009 Bruce Springsteen e la E Street Band si esibirono al
Super Bowl: l’esperienza fu talmente entusiasmante che Bruce
decise di metterla su carta. Nasce così questa straordinaria
autobiografia, a cui Bruce ha dedicato gli ultimi sette anni e
dove ritroviamo tutta la sincerità, l’ironia e l’originalità a cui ci
ha abituato con le sue canzoni. Ci racconta la sua infanzia a
Freehold, nel New Jersey, un luogo pieno di poesia ma anche
di potenziali rischi, destinato ad alimentare la sua
immaginazione, fino al momento che Bruce chiama «Big
Bang»: il debutto di Elvis Presley all’«Ed Sullivan Show».
Descrive il suo desiderio incontenibile di diventare un
musicista, gli esordi come re delle bar band ad Asbury Park e
la nascita della E Street Band. Con candore disarmante, per la
prima volta Bruce illustra i tormenti interiori che hanno ispirato i suoi capolavori, a cominciare
proprio da Born to Run, un brano che qui si rivela più complesso di quanto immaginassimo. È una
lettura illuminante per chiunque ami Bruce Springsteen, ma è molto più del memoir di una rockstar
leggendaria: è un libro per spiriti pratici e inguaribili sognatori, per genitori e figli, per innamorati e
cuori solitari, per artisti, fricchettoni e chiunque voglia essere battezzato nel sacro fiume del rock. È
raro che un artista racconti la propria sto¬ria in maniera così intensa e dettagliata. Come in tante
delle sue canzoni (Thunder Road, Badlands, Darkness on the Edge of Town, The River, Born in the
USA, The Rising e The Ghost of Tom Joad, per citarne solo alcune), nell’autobiografia di Bruce
Springsteen troviamo l’ispirazione di un autore unico e la saggezza di un uomo che ha riflettuto a
fondo sulle proprie esperienze.
C'ERAVAMO TANTO AMATI : AMORE, POLITICA, RITI E MITI
: UNA STORIA DEL COSTUME ITALIANO di BRUNO VESPA
Rai Eri, Mondadori, 2016
Anche i giovani hanno un passato. Tutti abbiamo un futuro. In
C'eravamo tanto amati Bruno Vespa prende in mano un secolo per
guardare al domani con le speranze di ieri. Ecco, quindi,
un'affascinante cavalcata nei decenni trascorsi per mostrare gli
straordinari cambiamenti avvenuti nella nostra vita quotidiana:
dall'amore (corteggiamento ieri pudico, oggi sfrontato) alla cucina
(raccontata insieme ai grandi chef italiani), dagli stipendi ai consumi,
dalle vacanze all'abbigliamento, dal cinema alle canzoni,
dall'economia prima dell'euro a quella dopo l'euro, dalla politica del
Regno d'Italia a quella della Terza Repubblica. Il fascino delle lettere
d'amore sostituito dai messaggini sul cellulare: come farebbe nei
nostri giorni Gabriele d'Annunzio ad abbandonarsi al sublime
erotismo della sua corrispondenza sentimentale? Il rivoluzionario
cambiamento della sessualità femminile (enormemente più accelerato di quello maschile):
dall'ingenua «posta del cuore» delle nostre bisnonne all'ossessiva domanda che si rivolgono le
adolescenti di oggi: «Hai avuto un rapporto completo?». I matrimoni che duravano una vita e quelli
che ora non superano in media i 16 anni, il boom delle nascite e le culle vuote, l'entusiasmo della
ricostruzione e i vincoli che ci hanno frenato, l'esplosione di Internet e la schiavitù pericolosa del
web, i viaggi in treno in terza classe e quelli in Frecciarossa e sui voli low cost, gli stipendi di una
volta aumentati più dell'inflazione e ora stremati dall'euro e dalla crisi, le pensioni concesse dopo 14
anni di servizio e quelle talvolta negate anche a chi è anziano, gli emigranti di un tempo sostituiti
dai «cervelli in fuga» di oggi, le lunghe villeggiature ridotte ai weekend mordi e fuggi, gli Airbnb al
posto degli alberghi, i Car2go al posto dei taxi, i playboy che battevano le spiagge romagnole e i
bruti che violentano le ragazzine. I film e le canzoni che ci hanno commosso, divertito,
accompagnato. E gli spettacoli televisivi che hanno formato la coscienza e il costume degli italiani.
Per arrivare nell'ultimo capitolo alla più stretta attualità politica, raccontata conversando con Renzi,
Berlusconi, Alfano, Di Maio, Salvini e il nuovo sindaco di Torino, Chiara Appendino.
LA STAFFETTA DELLE VALLI di PATRIZIA MARZOCCHI
Gruppo Editoriale Raffaello, 2016
La narrazione inizia il 2 giugno 1946, il giorno del referendum
monarchia- repubblica, la prima occasione in cui le donne
possono votare.
Rosa racconta la sua storia.
E’ una ragazzina durante la seconda guerra mondiale e vive in
una casa contadina nelle valli di Ravenna. Fin da piccola ha
avuto un rapporto molto forte con il padre pescatore, ha
imparato a muoversi nei canali come una vera esperta e questo
le sarà estremamente utile durante la lotta partigiana.
La sua infanzia è stata caratterizzata anche da una intensa
amicizia con altri ragazzi che vivono nelle vicinanze con i
quali ha condiviso una vera e propria lotta tra bande. Il loro
gruppo è noto come “I sei delle trecase”. Sono molto uniti
nonostante le differenze sociali. Due di loro, infatti, sono nipoti
del conte, e la loro condizione sociale è molto diversa rispetto
alla sua. Rosa ha un legame particolare con Ernesto, che è
riuscito a inserirsi nelle uscite in barca con lei e il padre.
La barca continuerà per loro a essere un luogo di incontro anche quando la vita li dividerà.
La madre di Rosa è una donna combattiva che ha pagato di persona la sua avversione al fascismo e
che influenza con le sue idee di libertà il figlio Giacomo. Rosa invece inizialmente ha lo stesso
atteggiamento del padre nei confronti delle vicende politiche: assoluta indifferenza.
Gli eventi però travolgono la sua vita e la sua coscienza. Arrivano i tedeschi nella sua terra e il
gruppo di amici si ritrova diviso. La famiglia del conte ospita nella villa gli invasori, mentre nella
casa di Rosa comincia ad avere luogo una attività clandestina che lei non comprende ma rispetta e
protegge. Le vecchie amicizie si rompono, Ernesto oramai frequenta i nemici.
Eventi drammatici mettono in comunicazione Rosa con i partigiani e lei scopre un modo per
rendersi utile (contro il parere della madre): sarà la staffetta delle valli. La sua esperienza di pesca
l’ha resa esperta conoscitrice di ogni angolo dei canali e le permette di fare la spola tra la terraferma
e l’’Isola degli Spinaroni, dove ha sede il comando dei partigiani di Bulow, portando persone,
messaggi, viveri.
Diventa la partigiana Giò. Lei ha scelto come nome di battaglia quello della sua eroina del romanzo
“Piccole donne”, Jo, che però viene modificato dalla pronuncia locale.
Prima che gli eventi arrivino a una conclusione, Rosa dovrà ancora fare i conti con lutti, tradimenti
e un colpo di scena inaspettato. Nel frattempo, a Napoli nasce un cane, un labrador nero. La sua vita
si prospetta molto confortevole e fortunata, perché inizia nella bella villa di una ricca famiglia,
assieme alla mamma e ai fratellini.
Le cose però cambiano drammaticamente quando una bomba distrugge la sua casa e il cane, che
non ha avuto il tempo di ricevere un nome, si ritrova a vagare da solo, ancora cucciolo, nel corso
della battaglia tra gli abitanti di Napoli e i tedeschi.
Nessuno ha tempo, né energie, né risorse per dedicarsi a lui, però qualche anima buona gli dedica
una carezza distratta e gli allunga un po’’ di cibo.
La svolta avviene quando incontra un soldato inglese, chiamato Lord dal suo amico scozzese, che si
affeziona al cucciolo perché assomiglia a quello di sua moglie.
Il cane vive alcuni mesi felici al comando alleato di stanza a Napoli. Non ha ancora un nome, ma ha
un padrone, il cui odore riconosce tra tutti.
Lord però deve lasciare Napoli per raggiungere il fronte a Cassino. Si preoccupa del futuro del cane,
mettendolo in buone mani, ma lui ha un solo obiettivo: il suo padrone.
Lo segue, nonostante il terrore per le bombe, lungo tutta la penisola, perdendo a volte la strada e poi
ritrovandola.
Il suo viaggio si concluderà nelle Valli, la terra di Rosa.
HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE di J.K.
ROWLING, JOHN TIFFANY e JACK THORNE
Salani, 2016
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile
ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di
lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry
Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il
secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare
che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono
minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità:
talvolta
l'oscurità
proviene
da
luoghi
inaspettati.
Basato su una nuova storia originale scritta da J.K. Rowling, Jack
Thorne e John Tiffany, Harry Potter and the Cursed Child, una
nuova opera teatrale di Jack Thorne, è la prima storia ufficiale di
Harry Potter rappresentata a teatro.
Età di lettura: da 12 anni
Arte per crescere
Età di lettura: da 10 anni.
LEONARDO E IL RINASCIMENTO
Art'è ragazzi, 2012
Leonardo da Vinci fu disegnatore, pittore, scultore, architetto,
ingegnere, scienziato, scenografo, musicista, inventore. Si può
dire che non ci sia un solo campo del sapere a cui non abbia
applicato la sua attenzione e il suo genio. Per la sua
intelligenza, ma anche per la bellezza di cui la natura lo aveva
dotato, è considerato il perfetto rappresentante degli ideali del
Rinascimento. Grazie agli scritti, ai racconti alle immagini di
questo libro possiamo scoprire vita e opere di questo
straordinario personaggio e, con i laboratori, provare ad essere
un po' rinascimentali e leonardeschi anche noi.
BALLA E IL FUTURISMO
Art'è ragazzi, 2013
Il movimento futurista, fondato dal poeta Filippo Tommaso
Marinetti, utilizzò tutti i linguaggi dell'arte: musica, poesia,
pittura, scultura, teatro, spesso combinati insieme, in maniera
anticonformista e rivoluzionaria. I futuristi, come dice il nome,
guardavano con fastidio il passato e la tradizione, credevano
nel progresso, nella tecnica e nella scienza, amavano macchine,
treni, aeroplani, si vestivano e si comportavano in modo
provocatorio. Giacomo Balla è senza dubbio uno degli artisti
più interessanti del movimento. Nella prima parte della sua
vita, a cavallo fra Otto e Novecento, produsse opere figurative
e, in un certo senso, tradizionali; poi scoprì l'Astrattismo, il
linguaggio del cinema, la sperimentazione dadaista e futurista e
produsse le sue opere più innovative e interessanti. Con Balla e
i futuristi, in questo libro, se ne vedono (e se ne fanno) davvero
di tutti colori.
DUCHAMP E IL DADAISMO
Art'è ragazzi, 2012
Marcel Duchamp è forse l'artista più famoso della corrente artistica
nata ai primi del Novecento e chiamata Dadaismo. I dadaisti sono,
forse, gli artisti la cui vita e le cui opere sono più vicine allo spirito
del gioco. Trasformano oggetti come ferri da stiro e ruote da
bicicletta in opere d'arte, inventano il collage, prendono
allegramente in giro le grandi opere d'arte del passato. Leggere
questo libro, scoprire chi erano Duchamp e i suoi amici
d'avventura, godersi le storie e, soprattutto, impegnarsi a realizzare
le opere proposte nei laboratori non significa solo capire cos'è il
Dadaismo ma diventare dadaisti!
MONDRIAN E LE
GEOMETRIE
Art'è ragazzi, 2012
Piet Mondrian, artista olandese del Novecento, era convinto
che il pensiero, la bellezza, l'arte potessero rendere il mondo
migliore e la vita degli essere umani più piacevole e degna di
essere vissuta. Oltre che un grande artista fu anche un filosofo
e i suoi pensieri, espressi sia attraverso le sue opere sia
attraverso i suoi scritti, sono davvero affascinanti. D'altra parte,
di migliorare la vita umana, negli anni in cui ebbe il maggior
successo e fama come artista, c'era proprio bisogno, perché il
nazismo e la tragedia della seconda guerra mondiale portarono
rovina e orrore dappertutto. L'opera di Mondrian influenzò
anche la Bauhaus, una scuola d'arte fondata in Germania dove
si cercava, per la prima volta, di portare la bellezza dell'arte
anche nelle cose che tutti vedono e usano tutti i giorni: oggetti,
utensili da cucina, stoffe. Conoscere Mondrian e le sue opere e provare a fare qualcosa di simile a
quello che faceva grazie ai laboratori che proponiamo in questo libro sono un modo di partecipare a
quell'avventura, non dimenticarla e continuare a provare a realizzare le sue idee e le sue speranze.
VAN GOGH E IL SUO MONDO
Art'è ragazzi, 2012
Vincent Van Gogh rappresenta il prototipo dell'artista
incompreso. Finché è stato in vita le sue opere non erano per
nulla apprezzate e nessuno voleva acquistarle. Certo era, come
si dice, "molto avanti" per la sua epoca, ma non lo aiutò
neppure il suo carattere scontroso e i tratti di follia che
accompagnarono e caratterizzarono la sua esistenza.
Scopriamo, in questo libro, qualcosa di più sulla sua vita, sulle
sue opere, sul suo mondo, e proviamo anche a giocare con la
sua pittura.
ERNST E IL SURREALISMO
Art'è ragazzi, 2016
Per Max Ernst la pittura deve essere invenzione, scoperta, rivelazione.
Oltre ad essere un instancabile sperimentatore era anche dotato di una
grande ironia, che, soprattutto negli innumerevoli collage, diventa
provocazione e dissacrazione delle credenze e dei luoghi comuni. Fece
parte del movimento surrealista insieme ad André Breton, Dalí,
Magritte e tutto il gruppo degli artisti convinti che l’arte non dovesse
rappresentare il mondo e le cose ma cercare di capire la mente degli
uomini e rivelare i loro sogni.
CARAVAGGIO LA LUCE E
L'OMBRA
Art'è ragazzi, 2016
Genio maledetto, il pittore della luce ritrasse
santi e madonne mettendo in evidenza la grandezza ma anche
la miseria della condizione umana. Molti contemporanei non
compresero la sua grandezza innovativa: la Morte della
Vergine che aveva dipinto per la chiesa di Santa Maria della
Scala in Trastevere fu rifiutata dai committenti ritenendo il suo
aspetto contrario al decoro, ragione per la quale il dipinto si
trova oggi al museo del Louvre
GIOTTO E LA CITTA'
Art'è ragazzi, 2016
Molte leggende e storie fantastiche confermano lo stupore dei
suoi contemporanei e del suo stesso maestro Cimabue per la
sua capacità di rappresentare il mondo in modo
straordinariamente realistico. Conosciamo bene, però, la sua
vicenda di artista e di innovatore del linguaggio pittorico
attraverso la “rivoluzione dei volumi” e la creazione di
personaggi rappresentati in posture e atteggiamenti assai più
naturali che in passato
PIERO DELLA FRANCESCA E LA PROSPETTIVA
Art'è ragazzi, 2016
Per molti critici e storici il più grande pittore di tutti i tempi,
matematico ed autore di saggi sulla prospettiva e sul rapporto fra
arte e matematica. Le sue opere rappresentano un esempio di
ineguagliabile equilibrio tra arte, geometria, riflessioni
teologiche e filosofiche e capacità di raccontare storie, vicende e
personaggi dell’attualità. Riuscì ad armonizzare tradizione e
modernità, religiosità e Umanesimo, razionalità ed estetica.
PAUL KLEE E IL BAUHAUS
Art'è ragazzi, 2016
pittura
sperimentò
sso
Nato in Svizzera è insieme a Kandinskij, il maestro della
astratta, anche se non fu mai un astrattista “puro”, ma
un’infinità di strategie espressive, con forme sospese fra il
geometrico e il realistico, pitture che somigliavano a scritture
misteriose o a spartiti musicali. Figlio di un musicista e
educato egli stesso alla musica fu influenzato dal mondo
musicale, da quello della poesia e dalla ricerca dei molti amici
artisti delle cui sperimentazioni (dadaiste, surrealiste…) c’è
traccia nelle sue opere, anche se Klee non è inquadrabile in
nessun preciso movimento d’avanguardia.
ARTE PER CRESCERE. IDEE, IMMAGINI,
LABORATORI di PAOLA CIARCIA', MARCO
DALLARI
Artebambini, 2016
L’arte visuale, le sue risorse, la sua storia, sono
diventati, nel corso del tempo, una disciplina specifica
e, nella scuola, una materia. Ma quello dell’arte è un
linguaggio veicolare per eccellenza, perché gli artisti
hanno sempre raccontato vicende e pensieri umani e
hanno collaborato, con le immagini, alla costruzione di
grandi narrazioni. Utilizzare l’arte come risorsa
educativa significa cercare di immettere nei processi
intellettuali, immaginativi e creativi dei giovanissimi,
idee, paradigmi, metafore e repertori simbolici desunti
e suggeriti dall’esperienza artistica. Occorre cioè che
l’incontro con l’arte, come già suggeriva John Dewey,
sia soprattutto esperienza. Questo volume è costruito come un lemmario che affronta il mondo
dell’arte (a partire dalla contemporaneità) attraverso parole chiave che aiutano a comprendere e
condividere il senso delle sue più importanti manifestazioni e può aiutare educatori, insegnanti e
genitori ad utilizzare le risorse simboliche dell’arte per costruire insieme pensiero, sensibilità e
conoscenza.