mutuo ipotecario agrario tasso fisso / variabile - opzione

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mutuo ipotecario agrario tasso fisso / variabile - opzione
Foglio
N. 2.33.0
informativo
Codice
Prodotto
Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 "Testo Unico delle leggi in materia
bancarie creditizia" (e successive modifiche ed integrazioni ) e delle Disposizioni di Vigilanza in
materia di "Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari " emanate dalla Banca
d'Italia in data 15 luglio 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n° 174 del 29 luglio
2015.
Data aggiornamento 04/03/2016
MUTUO IPOTECARIO AGRARIO TASSO FISSO / VARIABILE - OPZIONE
BANCA POPOLARE DI MANTOVA
Società per Azioni
Sede Sociale e Direzione Generale:
Piazza Martiri di Belfiore, 7
46100 Mantova
Telefono: 800.100.203 FAX 02 - 77004377
Sito Internet: www.popmantova.it
Capitale sociale al 31/09/2015
€ 2.968.290
Iscr. Reg. Imprese Mantova n. 00103200762
Cod.
Fisc.
00103200762
Part
Iva
01906000201
n.
iscr.
Albo
delle
Banche:1462.10
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi
Appartenente al Gruppo Bipiemme Banca
Popolare di Milano
Iscritto all'Albo dei Gruppo Bancari n. 5584
La Società è soggetta all'attività di direzione
e coordinamento della Banca Popolare di
Milano.
Dati e Qualifica del soggetto incaricato dell'Offerta Fuori Sede
Numero Delibera Iscrizione all'Albo/Elenco :
Nome/Ragione Sociale :
Cognome :
Telefono :
Iscrizione ad Albi o Elenchi :
E-Mail :
Sede :
Qualifica :
CHE COS'E' IL MUTUO IPOTECARIO AGRARIO - OPZIONE
E’ un finanziamento con garanzia ipotecaria a medio/lungo termine concesso dalla Banca ai sensi degli artt. 43 e
seguenti del D.Lgs.385/93 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) destinato in via esclusiva alle attività
agricole e zootecniche, ossia attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali nonché a quelle ad
esse connesse e collaterali, quali agriturismo, manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e
valorizzazione dei prodotti nonché le attività dirette alla fornitura dei beni o servizi mediante l’utilizzo prevalente di
attrezzature o risorse normalmente impegnate nell’attività agricola comprese le attività di valorizzazione del territorio e
del patrimonio rurale e forestale e di ricezione e ospitalità.
Il debitore rimborserà le somme erogate mediante pagamento periodico di rate comprensive di capitale ed interessi
a tasso nella specie, Fisso/Rinegoziabile - Variabile/Rinegoziabile, secondo un piano di ammortamento previsto.
Il tasso di interesse rimane pertanto fisso o variabile per un periodo concordato in atto, a esclusiva scelta del cliente,
può variare a scadenze predeterminate (di regola cinque anni).
Tale forma consente di adeguare la misura degli interessi con scelte periodiche programmate in base alle previsioni
dell'andamento del mercato finanziario e delle proprie entrate future.
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Soggetti finanziabili: i finanziamenti di Credito Agrario sono concedibili a tutti i soggetti che svolgono una delle
attività sopra descritte. In particolare:
Imprenditori agricoli singoli o associati
Imprese agro-meccaniche
Società (agrarie, agro-alimentari, agro-industriali)
Imprenditori che svolgono attività connesse o collaterali all’attività agricola
Consorzi agrari
Consorzi di bonifica, d’irrigazione e simili
Per quanto riguarda i finanziamenti di credito agrario di miglioramento, ivi compreso l'acquisto, si ricorda che tali
operazioni possono essere concesse anche a soggetti che non esercitano l'attività agricola connessa o collaterale
(es. : proprietario di fondo agricolo concesso in affitto che esegua opere di miglioramento del fondo stesso ovvero
soggetto che non svolge attività agricola, ma che acquista un fondo agricolo che condurrà direttamente o che
concederà in affitto).
Importo finanziato: correlato alle esigenze economico/finanziarie del richiedente e, trattandosi di credito di scopo
non più della spesa effettiva.
Durata: superiore ai cinque anni sino ad un massimo di 15 anni.
Erogazione somme: secondo lo scopo per il quale viene richiesto il finanziamento in un'unica soluzione o più
soluzioni in relazione anche allo stato di avanzamento del programma di investimento.
Ad esempio:
1. acquisto terreni: generalmente in un'unica soluzione salvo casi particolari che richiedano pagamenti dilazionati;
2. estinzione passività onerose ed acquisto quote latte: unica soluzione alla stipulazione del contratto unico;
3. miglioramento fondiario.
i. unica soluzione al completamento delle opere con stipulazione di contratto unico;
ii. in varie somministrazioni intermedie, in base allo stato di avanzamento dei lavori, dopo la stipula del
contratto condizionato; erogazione finale al completamento delle opere con stipula del contratto definitivo.
Finalità: miglioramento fondiario, acquisto terreni destinati all'attività agricola, estinzione passività onerose, acquisto
quote latte. E' un mutuo di scopo e pertanto quest'ultimo deve essere dichiarato nella domanda, diventandone
presupposto ed elemento essenziale.
Il pagamento delle rate può avvenire anche anche a mezzo addebito diretto preautorizzato domiciliato presso altro
istituto di Credito (ex. RID)
Le rate possono essere mensili, trimestrali e semestrali.
La Parte Finanziata si obbliga a corrispondere sulla somma oggetto del finanziamento l'interesse annuo nominale
(TAN), calcolato sulla base dell’anno civile (divisore 365/366 giorni).
E' possibile che venga convenuto un periodo di preammortamento, in questo periodo le rate sono costituite dalla
sola quota interessi a decorrere dalla data di valuta di erogazione e fino alla messa in ammortamento del capitale
finanziato.
Garanzie:
a. garanzia ipotecaria, che normalmente deve essere costituita sull'intero fondo.
b. può essere richiesto il rilascio di garanzie fideiussorie e di pegno.
c. può essere richiesta la costituzione del privilegio speciale su beni mobili ai sensi dell'art. 46 D.Lgs. 385/93
comunque destinati all'esercizio dell'impresa non iscritti in pubblici registri quali:
i. impianti e opere esistenti e futuri, concessioni e beni strumentali;
ii. materie prime, prodotti in corso di vaporazione, scorte, prodotti finiti, frutti, bestiame e merci;
iii. beni comunque acquistati con il finanziamento concesso;
iv. crediti, anche futuri, derivanti dalla vendita dei beni sopra indicati.
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In caso di inadempimento il giudice del luogo ove si trovano i beni oggetto di privilegio può su istanza della banca
assunte sommarie informazioni disporre il sequestro e la vendita.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con Decreto Ministeriale del 14 febbraio 2006 ha
disciplinato i criteri e le modalità per il rilascio della garanzia sussidiaria (ex Fondo Interbancario di Garanzia), che
viene ora prestata dalla Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare (S.G.F.A) ai sensi dell'art. 17, comma 5-ter
del Decreto 311, il suddetto Decreto Ministeriale del 14 febbraio 2006 si applica a tutte le operazioni di credito
agrario deliberate a far tempo dal 15 marzo 2006.
S.G.F.A. contribuisce con i criteri ed i limiti stabiliti dal regolamento al ripianamento della perdita che la banca
dimostra di avere sofferto dopo l'espletamento nei confronti dei soggetti inadempienti, delle procedure esecutive con
escussione delle garanzie primarie acquisite a fronte del finanziamento. In particolare le operazioni in esame
fruiscono della garanzia solo se effettuate a favore di :
operatori agricoli e contoterzisti singoli o associati in società di persone (sempre che tutti i soci rivestano la
qualifica di operatori agricoli o contoterzisti);
cooperative agricole, loro consorzi e Consorzi agrari iscritti nei registri prefettizi;
associazioni di produttori agricoli riconosciute a termini di legge;
società di capitali in cui le cooperative agricole e loro consorzi detengono almeno il 60% del capitale
sociale.
Per le operazioni assistite dal Fondo la banca deve obbligatoriamente effettuare all'atto della prima erogazione una
trattenuta sull'importo originario delle operazioni stesse, risultante dal contratto. Tale trattenuta deve comprendere
gli interessi di preammortamento, nel caso in cui vengano consolidati/maturati alla data di stipulazione del contratto
definitivo di finanziamento.
Informazioni sulla garanzia sussidiaria della S.G.F.A. sono disponibili sul sito www.ismea.it.
La contribuzione a carico dei soggetti finanziati per le operazioni in esame è pari allo allo 0,50 o allo 0,75%
sull'importo originario in funzione dello scopo.
Può essere richiesto :
1. un vincolo su polizza incendio;
2. durata del contratto di affitto pari alla durata mutuo:
In caso di estinzione anticipata (o di rimborso parziale) del finanziamento è richiesto un compenso
onnicomprensivo calcolato in percentuale sul capitale anticipatamente rimborsato, con l'esclusione delle
tipologie contemplate dal D.Lgs. 7/07.
Principali rischi (generici e specifici)
Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:
per il periodo in cui il tasso rimane fisso, impossibilità di beneficiare delle eventuali fluttuazioni dei tassi al
ribasso;
per il periodo in cui il tasso è variabile, possibilità di variazione del tasso di interesse nel corso del periodo
residuo del finanziamento, in aumento rispetto al tasso di partenza;
variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche relativamente alle spese di incasso rata;
rischio di espropriazione del bene immobile ipotecato nell’ipotesi di inadempimento del contratto.
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
IMPORTO E DURATA
Importo massimo finanziabile
correlato alle esigenze economico/finanziarie del
richiedente e, trattandosi di credito di scopo non più della
spesa effettiva
In tutti i casi:
Minima:
60 mesi ( 5 anni)
Massima: 180 mesi (15 anni)
Durata del mutuo
TASSI
Tasso fisso/Rinegoziabile (di regola ogni 5 anni):
Tasso di interesse nominale annuo
Ogni 5 anni rinegoziazione; si danno quattro opzioni
possibili
Opzione A: proseguimento a tasso fisso
Opzione B: proseguimento a tasso variabile
Opzione C: estinzione senza pagamento
penali
Opzione D: in caso di mancato esercizio
dell’opzione, proseguimento a tasso fisso (opzione
A)
Tasso variabile/Rinegoziabile (di regola ogni 5
anni): Parametro di indicizzazione
Ogni 5 anni rinegoziazione; si danno quattro opzioni
possibili
Opzione A: proseguimento a tasso variabile
Opzione B: proseguimento a tasso fisso
Opzione C: estinzione senza pagamento penali
Opzione D: in caso di mancato esercizio
dell’opzione, proseguimento a tasso variabile
(opzione A)
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG
esemplificativo) (#)
1
Irs di periodo + 6,000 (°°°°) p.p.
2
Euribor + 6,000 (°°°°) p.p.
Calcolato su un finanziamento di 100.000 euro e per una
durata di 10 anni:
per tasso fisso
7,225 %
#
#
Tasso di preammortamento (TAN)
Tasso di mora
per tasso variabile 6,741 %
Pari al Tasso nominale annuo
Tasso di interesse nominale annuo + massimo 1,000 p.p.
(#) Il TAEG comprende le seguenti voci di calcolo: spese di istruttoria, spese di perizia (se con garanzia ipotecaria),
imposta sostitutiva, spese S.G.F.A (Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare), spese produzione, invio documento di
sintesi e spese incasso rata.
(°°°°) Spread massimo riducibile in funzione del rating del cliente.
Quanto può costare
Il calcolo si basa su un mutuo di 100.000,00 euro, rimborsabile in 120 rate mensili (10 anni):
con spese di istruttoria pari a 1.250,00 euro, spese incasso rata pari a 3,00 euro mensili (Euro 36,00
annuali), spese produzione e invio documento di sintesi pari ad euro 1,35, imposta sostitutiva pari ad
euro 250,00, spese perizia pari ad euro 250,00, spese S.G.F.A (Società Gestione Fondi per
l'Agroalimentare) pari allo 0,75% (750,00) e il costo polizza esterna pari a euro 130,00 (Il costo della
polizza in esempio, è calcolato su un valore di perizia pari ad euro 200.000, premio medio annuo pari
allo 0,065%).
tasso fisso annuo nominale - (divisore anno civile 365/366 giorni) (TAN 6,351 %)
tasso variabile annuo nominale - (divisore anno civile 365/366 giorni) (TAN 5,900 %)
(1) IRS - (Interest rate swaps) - rilevato alla pagina IRSB EU dell'info provider Bloomberg. Vedere in proposito la sezione
"Ultime rilevazioni del parametro di riferimento". Per il calcolo è stato utilizzato l'IRS rilevato il 4 Gennaio 2016 pari allo, 0,351
% - TAN 6,351 %
(2) EURIBOR – rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta, arrotondata allo 0,05
superiore, dei tassi giornalieri EURIBOR 3 MESI, ( base 360 )rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente
quello di applicazione. Per il calcolo è stato utilizzato l'EURIBOR di gennaio 2016 pari a -0,100 % - TAN 5,900 % sempre
entro la misura massima consentita dalla Legge sull'usura n.108/96 ai sensi dell'art. 2 e dalla relativa normativa di attuazione.Il
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (Legge nr. 108/1996), può essere consultato
in filiale e sul sito internet della banca (www.bpm.it).
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SPESE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO
istruttoria sul capitale erogato
Perizia tecnica obbligatoria a carico del cliente
(svolta dai tecnici dell’Istituto):
Onere notarile
1,25% minimo euro 500,00 (*)
0,10% con minimo di 250 euro. (*)
Secondo il tariffario del professionista
(*) Non è riportato esplicitamente un valore massimo, in quanto gli importi potenzialmente rilevanti richiedono una
contrattazione dell’ammontare di tale spesa e pertanto non è possibile individuare a priori un massimale.
APPLICAZIONE DEL REGIME DI IMPOSTA (Nuovo Regime)
Ai sensi del Decreto Legge n. 145 del 23 dicembre 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23 dicembre 2013 n.
300, alle parti è stata data facoltà di scelta del regime fiscale più favorevole agli interessi del cliente, eliminando
l’obbligo di pagare l’imposta sostitutiva in tutti quei casi in cui la stessa sarebbe risultata più gravosa delle imposte
d’atto.
In mancanza di scelta del richiedente, al finanziamento verrà applicato il regime tributario ordinario. In alternativa, le
parti possono optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, evidenziando sotto la loro scelta, che andrà confermata
prima della stipula del finanziamento.
APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA: APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE D’ATTO:
(**)
L’applicazione dell’imposta sostitutiva, prevista ai In alternativa all’imposta sostitutiva, le parti possono applicare le
sensi del DPR 601/73, solleva la clientela dal imposte d’atto.
pagamento delle imposte d’atto (imposte di In caso d’uso verranno applicate alla presente operazione di
registro, di bollo, ipotecarie, catastali e sulle finanziamento ed ai relativi atti, contratti e formalità, compresa
garanzie, nonché delle tasse sulle concessioni l’assunzione di eventuali garanzie, la disciplina ordinaria delle c.d.
governative).
imposte d’atto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: imposte di
Bollo ex DPR 642/72 e di Registro ex DPR 131/86, imposte
ipotecarie e tasse sulle concessioni governative):
Il costo dell’imposta sostitutiva è pari al:
Imposte ordinarie
2,00% della somma erogata nel caso di acquisto
della seconda casa e relative pertinenze;
Sul finanziamento:
- Imposta di bollo: euro 16,00
0,25% in tutti gli altri casi
- Imposta di registro: euro 200,00
- 0,50% sulle garanzie enunciate nel contratto di finanziamento (con
un minimo di euro 200,00 per garanzia enunciata) salvo avere già
assolto l’imposta di registro sulla garanzia; base imponibile: importo
garantito.
Sulle garanzie:
- Imposta di bollo: Euro 16,00
-11 per mille sulle cambiali emesse all’ordine della banca.
Imposta di registro:
- 0,50% dell’importo garantito (con un minimo di euro 200,00 per
garanzia)
(**) le suddette ”imposte d’atto” non essendo quantificabili a priori non vengono comprese nel calcolo del TAEG
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SPESE DI GESTIONE
Gestione pratica
Incasso rata
Invio comunicazioni
Non prevista
36 euro annuali, da ripartire per singola rata
1,35 euro in forma cartacea
Trattenuta Società di gestione fondi per
l’Agroalimentare (S.G.F.A.)
SGFA Sussidiaria:
prevista per le sole operazioni agrarie e nel caso in cui
ricorra una agevolazione pubblica, pari allo 0,50%
sull’importo del finanziamento con durata sino a 18 mesi a 60
mesi;
0,75% per operazioni con durata da 60 mesi a 180 mesi;
SGFA Diretta:
Commissione una tantum sull’importo garantito calcolata e
comunicata in base al rilascio della garanzia da parte di
SGFA oltre ad un costo di istruttoria reclamato e da
riconoscere alla SGFA, pari a € 100,00 per ogni richiesta
presentata (da percepire anche in caso di esito negativo
della stessa).
Commissioni per rimborso anticipato e/o
Commissioni di riduzione
Accollo mutuo
Sospensione pagamento rate
Spese di rinegoziazione per l'esercizio del diritto di
opzione ad ogni rinegoziazione
Spese per ricontrattualizzazione mutuo
Rilascio lettera di assenso a cancellazione d’ipoteca
2,00% del capitale rimborsato (°)
Esente
Esente
60 euro
Min. euro 258,23
Max. euro 516,47
Esente (°°)
Spese annue per singola verifica monitoraggio
situazione immobiliare
Esente (°°°)
(Si riferisce ai mutui ipotecari per i quali è
necessaria una verifica dell’immobile).
( ° ) salvo operazioni stipulate da parte di persone fisiche per lo svolgimento della propria attività economica o professionale
(D.Lgs.7/07)
(°°) Occorre precisare che la cancellazione dell'ipoteca è una conseguenza automatica dell'avvenuta estinzione del mutuo.
In particolare, la Banca è tenuta a trasmettere al conservatore, cioè l'ufficio pubblico dei registri immobiliari, la comunicazione
di estinzione del mutuo - entro 30 giorni dalla data dell'evento - senza applicare nessun onere. Il conservatore, una volta
ricevuta la comunicazione procede d'ufficio alla cancellazione dell'ipoteca.
(°°°) Ricomprese nelle Spese per singola verifica situazione immobiliare.
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PIANO DI AMMORTAMENTO
Tipo di ammortamento
Tipologia di rata
Periodicità delle rate
Francese. (vedere legenda)
Costante
Da concordare: mensile, trimestrale o semestrale
ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO
Tasso fisso: IRS (Interest rate swaps), rilevato alla pagina IRSB EU del’info provider Bloomberg il giorno
antecedente quello della stipula del contratto:
esempi di IRS aggiornati, alla data indicata
Data
Gennaio 2016
Valore tasso
IRS 5 anni
0,351 %
EURIBOR, rideterminato secondo la periodicità della rata in misura pari alla media per valuta, arrotondata allo 0,05
superiore, dei tassi giornalieri EURIBOR 3 MESI, (base 360 )rilevati dal circuito Bloomberg, relativi al mese solare precedente
quello di applicazione.
Data
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Valore tasso
-0,050 %
-0,050 %
-0,100 %
Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento
personalizzato allegato al documento di sintesi.
CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA
Caso 1: tasso fisso iniziale.
Opzione 1A (proseguendo con il tasso fisso, dopo i primi 5 anni, e confermando il tasso fisso ogni 5 anni):
Tasso di Interesse applicato
(TAN)
Durata del finanziamento
(anni)
Importo della rata
mensile per 100.000,00 euro di capitale
6,351 %
10 anni
Euro 1.127,74
6,351 %
15 anni
Euro 862,82
Opzione 1B (proseguendo con il tasso variabile, avendo iniziato con il tasso fisso, e cambiando tipo di tasso
ogni 5 anni):
Tasso di
Interesse
applicato (TAN)
Durata del
finanziamento
(anni)
Importo della rata
mensile per
100.000,00 euro di
capitale
Se il tasso di interesse
aumenta del 2% dopo 2
anni
Se il tasso di
interesse diminuisce
del 2% dopo 2 anni
5,900 %
10 anni
Euro 1.105,03
Euro 1.282,66
Euro 992,99
5,900 %
15 anni
Euro 838,36
Euro 1.028,87
Euro 717,79
Caso 2: tasso variabile iniziale.
Opzione 2A (proseguendo con il tasso variabile, dopo i primi 5 anni, e confermando il tasso variabile ogni 5
anni):
Tasso di
Interesse
applicato (TAN)
Durata del
finanziamento
(anni)
Importo della rata
mensile per
100.000,00 euro di
capitale
Se il tasso di interesse
aumenta del 2% dopo 2
anni
Se il tasso di
interesse diminuisce
del 2% dopo 2 anni
5,900 %
10 anni
Euro 1.105,03
Euro 1.282,66
Euro 992,99
5,900 %
15 anni
Euro 838,36
Euro 1.028,87
Euro 717,79
Opzione 2B (proseguendo con il tasso fisso, avendo iniziato con il tasso variabile, e cambiando tipo di tasso
ogni 5 anni):
Tasso di Interesse applicato
(TAN)
6,351 %
6,351 %
Durata del finanziamento (anni)
10 anni
15 anni
Importo della rata mensile per 100.000,00
euro di capitale
Euro 1.127,74
Euro 862,82
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (Legge nr. 108/1996), può essere
consultato in filiale e sul sito internet della banca. www.popmantova.it
F.I. N. 2.33.0 PAG.8/9
ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITÀ E RECLAMI
Estinzione anticipata
Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 30 giorni, pagando
unicamente un compenso onnicomprensivo stabilito dal contratto, che non potrà essere superiore al 2% del debito
residuo, ad esclusione dei casi previsti dal D.Lgs. 07/07 (Decreto Bersani).
Tempi massimi di chiusura del rapporto
30 giorni
Portabilità del mutuo
Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca / intermediario, il cliente
che rivesta la qualifica di micro-impresa (come definita dall’art. 1, comma 1, lettera t, del decreto legislativo 27
gennaio 2010 n. 11) non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri
o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.
Recesso in caso di Offerta Fuori Sede
Ai sensi del Codice del Consumo, il cliente può recedere senza penali e senza dover indicare il motivo entro 14 giorni dalla
conclusione del contratto, con le modalità comunicate al momento della conclusione del medesimo. Peraltro, nel caso in cui il
diritto di recesso venga esercitato nel termine di legge:
il cliente è tenuto comunque a pagare l'importo relativo ai servizi già prestati dalla banca secondo le condizioni economiche
previste nei relativi testi contrattuali e fogli informativi;
restano dovuti eventuali oneri fiscali già maturati.
PROCEDURE DI RECLAMO E RICORSO
Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca, per lettera raccomandata A/R indirizzandola a: Ufficio Reclami
BPM - Piazza F . Meda 4 20121 Milano, o per via telematica indirizzando un messaggio di posta elettronica ai
seguenti indirizzi: [email protected], [email protected] ovvero tramite fax al seguente
numero: 02 7700 2799.
La Banca deve rispondere entro 30 giorni. La Banca risponde al reclamo mediante comunicazione su supporto
cartaceo o altro supporto durevole (ad es. pdf o email). Qualora il Cliente non sia soddisfatto o non abbia
ricevuto risposta al reclamo, può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi
all'ABF il Cliente può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, può recarsi presso le Filiali della Banca
d'Italia, oppure può rivolgersi direttamente alla Banca.
Il Cliente, in alternativa al ricorso all'ABF, può attivare una procedura di mediazione ai sensi dell'art. 5, comma 1,
del d.lgs. 28/2010. La procedura di mediazione può essere esperita, singolarmente dal Cliente o in forma
congiunta con la Banca, innanzi al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle
controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR (www.conciliatorebancario.it). Resta impregiudicata la
facoltà del Cliente di ricorrere all'Autorità Giudiziaria.
Se il Cliente intende rivolgersi all'Autorità giudiziaria per una controversia relativa all'interpretazione ed
applicazione del presente Contratto deve – ove inderogabilmente previsto dalla legge – preventivamente
rivolgersi all'ABF oppure esperire la procedura di mediazione secondo quanto previsto ai paragrafi precedenti.
Ai fini dell'esperimento della procedura di mediazione di cui ai precedenti commi, la Banca e il Cliente possono
concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione
diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario o dall'ABF, purché iscritto nell'apposito registro degli organismi
tenuto presso il Ministero della Giustizia ai sensi del D.Lgs. 28/2010.
Indipendentemente dalla presentazione di un reclamo alla Banca o dalle procedure di mediazione sopra
descritte, il Cliente, per istanze afferenti il riesame degli iter di concessione del credito, può rivolgersi alla
Prefettura territoriale competente utilizzando i moduli che potrà scaricare dai siti www.interno.it e www.tesoro.it
ed inviare alla Prefettura territoriale competente a mezzo raccomandata o a mezzo posta elettronica. Il Cliente e
le associazioni che lo rappresentano e le altre parti interessate possono presentare esposti alla Banca d'Italia,
impregiudicato il loro diritto di adire la competente Autorità Giudiziaria, di presentare reclami e di attivare la
procedura di mediazione di cui ai precedenti commi.
F.I. N.2.33.0 PAG. 9/9
LEGENDA
Decreto legislativo 385/93 Testo Unico
Imposta sostitutiva
Articoli 43 a 46 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia che
disciplinano il Credito Agrario
L’imposta sostitutiva, prevista dal DPR 601/73, viene applicata sui finanziamenti di
durata contrattuale superiore a 18 mesi. Con il pagamento di questa imposta non si
deve procedere al pagamento delle imposte di registro, bollo, ipotecarie e catastali
nonché delle tasse sulle concessioni governative.
Ipoteca
Garanzia su un bene, normalmente un immobile. Se il debitore non può più
pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo
vendere.
Istruttoria
Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del mutuo.
Parametro di indicizzazione (per i
mutui a tasso variabile)
Parametro di riferimento (per i mutui a
tasso fisso)
Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il
tasso di interesse.
Perizia
Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.
Preammortamento
Piano di ammortamento
Piano di ammortamento "francese"
Quota capitale
Periodo iniziale del mutuo nel quale le rate pagate sono sostituite dalla sola quota
interessi
Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole
rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.
Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale
crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto
interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli
interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.
Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.
Quota interessi
Quota della rata costituita dagli interessi maturati.
Rata costante
La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata
del mutuo.
La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero
delle rate pagate.
La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero
delle rate pagate.
L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante
il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.
Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare: società di scopo a responsabilità
limitata al 100& di proprietà dell’ISMEA , SGFA gestisce oggi gli interventi per il
rilascio di garanzie dirette e di garanzie sussidiarie che il legislatore ha attribuito
ad Ismea, mutuandoli rispettivamente dalla Sezione Speciale del FIG e dal FIG
stesso.
Rata crescente
Rata decrescente
Rimborso in un'unica soluzione
SGFA
Spread
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)
Tasso di interesse di
preammortamento
Tasso di interesse nominale annuo
Tasso di Mora
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.
Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale
sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e
altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione
della rata.
Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.
Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla
data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.
Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso
del capitale prestato) e il capitale prestato.
Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento
delle rate.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell'economia e delle
finanze come previsto dalla legge sull'usura. Per determinare se un tasso e'
usurario occorre verificare se il TEG (tasso effettivo globale) supera la soglia
d'usura. Per determinare tale soglia occorre individuare il TEGM (tasso effettivo
globale medio) della specifica categoria di operazione creditizia, aumentarlo di un
quarto ed aggiungere ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra la soglia
d'usura cosi' calcolata ed il TEGM di riferimento non puo' essere superiore agli
otto punti percentuali.