accademia programma rava diod
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accademia programma rava diod
Domenica 23 Novembre 2014 - ore 19 TEATRO VITTORIO EMANUELE ACCADEMIA CAMERATA RCO ROYAL CONCERT GEBOUW ORCHESTRA ANNEBETH WEBB violino ROB VAN DE LAAR corno FRANK VAN DE LAAR pianoforte FILARMONICA ente morale MESSINA Venerdì 21 novembre 2014 - ore 21 PALACULTURA “ANTONELLO” Enrico Rava / Francesco Diodati Duo Musiche di Beethoven, Schumann, Brahms ENRICO RAVA In collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina tromba Sabato 29novembre 2014 - ore 18 PALACULTURA “ANTONELLO” NINO FIUMARA pianoforte FRANCESCO DIODATI chitarra Musiche di Bach, Beethoven, Liszt, Chopin, Skrjabin 6 6 Stagione a Sito web: http://accfilarmonicame.xoom.it Facebook: Accademia Filarmonica di Messina Ufficio stampa: Marcella Ruggeri ([email protected]) Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo 2014-2015 Amministrazione Comunale di Messina Provincia Regionale di Messina Gli Interpreti ENRICO RAVA è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d'ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali. Tra la sua numerosa discografia sono da segnalare gli imperdibili “Quartet” (ECM 1978) “Rava l'opera Va” (Label Bleu 1993), “Easy Living” (ECM 2004), "Tati" (ECM 2005) e “The Words and the Days” (ECM 2007), "New York Days" (ECM 2009), "Tribe " (ECM 2218) e " On The Dance Floor " (ECM 2293) Non è difficile usare i superlativi per raccontare la sua avventura musicale, talmente ricco è il suo curriculum, talmente affascinante il suo mondo musicale, talmente lungo l'elenco dei musicisti con i quali ha collaborato, italiani, europei, americani: Franco D'Andrea, Massimo Urbani, Stefano Bollani (con cui suona da anni in un acclamatissimo duo) Joe Henderson, John Abercrombie, Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Michel Petrucciani, Charlie Mariano, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Dino Saluzzi, Richard Gallliano, Martial Solal, Steve Lacy, Mark Tuner, John Scofield ecc... Ha effettuato tours e concerti in USA, Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina, Uruguay partecipando ai più importanti Festival. E' stato più volte votato miglior musicista nel referendum annuale della rivista Musica Jazz, risultando vincitore anche nelle categorie “miglior gruppo” e “miglior disco italiano”. Nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese, nel 2002 ha anche ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a Copenhagen. Nel Referendum CRITIC's POLL DEL DOWN BEAT 2012, per la prima volta una formazione italiana figura nella classifica riservata ai migliori gruppi, ed è il quintetto di Rava, denominato "Tribe". Nel gennaio 04 si è esibito per una settimana nel prestigioso Blue Note di New York, bissando ancora il successo alla Town Hall e poi ancora al Birdland (2006, 2008, 2009 , 2012 e 2013). Attualmente, oltre al suo RAVA TRIBE (insieme a Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra) ama esibirsi in duo con il pianista Stefano Bollani, con il gruppo PM JAZZ LAB con cui ha pubblicato un CD per l'editoriale L'Espresso e con il quartetto di recentissima costituzione con Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Il Luglio 2011 lo ha visto protagonista di un tour europeo con un nuovo grande progetto “Tea for Three” insieme ad altri tre musicisti straordinari come Dave Douglas,Avisahi Cohen e Uri Caine. Nell' ottobre 2013 è stato pubblicato per l'editoriale L'Espresso “Rava On The Road” con un gruppo costituito da Giovanni Guidi, Roberto Cecchetto, Stefano Senni e Zeno De Rossi e l'Orchestra Sinfonica del Teatro Regio di Torino diretta da Paolo Silvestri. A Gennaio 2015 registrerà un nuovo albume per la ECM con il suo nuovo quartetto insieme a Francesco Diodati, Gabriele Evangelista ed Enrico Morello. FRANCESCO DIODATI è un chitarrista che prende ispirazione dalla tradizione e guarda alla musica contemporanea, rock, folk, per sviluppare un linguaggio personale, combinando un approccio spontaneo alla melodia e al suono acustico con un brillante utilizzo di elettronica e effetti. È leader del Neko, di cui fanno parte Francesco Bigoni, Carlo Conti, Francesco Ponticelli ed Ermanno Baron, e del quintetto Yellow Squeeds, completato da Francesco Lento, Enrico Zanisi, Glauco Benedetti e Enrico Morello. Dal 2014 fa parte del New Quartet del trombettista Enrico Rava, con il quale collabora anche in duo. Dal 2010 è membro dell'ambizioso progetto MyanmarMeetsEurope, incontro tra musica europea e musica birmana, guidato dal compositore e contrabbassista tedesco Tim Isfort e patrocinato dal Goethe Institute, che lo ha portato a numerosi concerti in Europa e in Asia. Inoltre dal 2013 collabora assiduamente con la cantautrice pugliese Erica Mou. Attivo a livello nazionale e internazionale, e' parte del Marcello Allulli Trio, del gruppo italo-francese Travelers di Matteo Bortone, del gruppo Abhra di Julian Pontvianne, Bobby Previte Plutino, di vari ensemble della cantante romana Ada Montellanico, dei Contemporary Five di Gaetano Partipilo. Fra le sue più recenti e notevoli collaborazioni in ambito jazzistico quelle con Jim Black, Dave Binney, Paolo Fresu, Antonello Salis, Shane Endsley, Sofia Ribeiro, Javier Moreno, Fabrizio Bosso, Roberta Gambarini, Greta Panettieri, Ada Montellanico, Gaetano Partipilo. Nel 2013 è stato votato come miglior chitarrista dell'anno nell'ambito del JazzIt Award, referendum della rivista JazzIt. Nato nel 1983, Francesco ha frequentato il master In.Ja.M. a Siena tra il 2008 e il 2010, studiando con Kurt Rosenwinkel, Marc Ducret, John Abercrombie, Hein Van de Geyn, Jeff Ballard, Drew Gress, Seamus Blake, Roberto Cecchetto e molti altri. E' stato selezionato fra i migliori studenti del master per partecipare al Panama Jazz Festival e per una serie di concerti a New York, Boston, in uno scambio culturale con gli studenti del Conservatorio di Parigi e del Berklee Global Jazz Institute.Nel 2009 ha ricevuto una borsa di studio per studiare presso la prestigiosa New School for Contemporary Music di New York, dove ha studiato con musicisti del calibro di Reggie Workman, Ben Allison, Peter Berstein, Rachel Z, Rory Stuart fra gli altri. Ha partecipato come leader e sideman a numerosi e importanti festival e club internazionali fra cui What if Festival, Fat Cat, Smalls, Zebulon (Usa), 12! Points (Irlanda), Saal Felden (Austria), Moers, Traumzeit Festival, Mikro Festival (Germania), Music Meeting (Olanda), Ankara (Turchia), Zsambeck (Ungheria), Pagoda Festival (Myanmar), Turbolece Festival, Sunset, Tremplin Jazz Avignon (Francia), Madrid Jazz Festival (Spagna), Panama Jazz Festival (Panama), OuTonalidades (Spagna e Portogallo); Umbria Jazz, Casa Del Jazz, Crossroads, Auditorium Parco Della Musica, Pescara Jazz, Internet Festival, Bari Expo, Cagliari Expo, Folgino Young Jazz In Town, Villa Celimontana, Atina Jazz, Gezziamoci, Crossroads, Mundus, Veneto Jazz, Sudtirol Festival, Vicenza Jazz (Italia). Programma Musiche di Enrico Rava e improvvisazioni jazzistiche Enrico Rava instancabile come non mai, non smette di confrontarsi con i giovani talenti del Jazz Italiano. Il suono scuro della sua tromba "bach" che ricalca il suono interiore della sua anima, “doppia tale da creare un Mr. Ra e doctor Va” (come la definisce lui stesso), è il protagonista dell'incontro tra i due musicisti. Ambasciatore italiano del jazz nel mondo, Enrico Rava, un 74enne evergreen, ripercorre, nell'affascinante duo con il virtuoso e giovanissimo chitarrista jazz, Francesco Diodati, alcune tappe della sua storia musicale caratterizzata da continui incontri con i nomi più importanti della musica jazz, tra cui il genio maledetto Chet Baker e lo straordinario Miles Davis a cui ha ispirato la sua carriera, rendendo i suoi brani uno strumento costante per uscire dall'ordinario, per immergersi in un'atmosfera surreale e incontrarsi con i lati più nascosti del proprio mondo interiore.
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