Libromondo 1-2016
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Libromondo 1-2016
LIBROMONDO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PACE - AMBIENTE – INTERCULTURA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE GENNAIO 2016 Newsletter n. 1/2016 Eccoci al primo appuntamento del 2016 con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità che si trova all’interno della Biblioteca del Campus Universitario di Legino a Savona. La Biblioteca o Centro di Documentazione è un servizio di completo volontariato. Le case editrici e gli autori offrono libri come Saggi Gratuiti per l’uso in Biblioteca. I ragazzi delle Scuole Superiori e alcuni adulti, in qualità di volontari, leggono per primi i libri nuovi e ne fanno la recensione che viene pubblicata su newsletter come questa e poi inviata a un cospicuo indirizzario. Le newsletter sono archiviate e sempre disponibili per consultazione su vari siti, come annotato sotto. Tutti gli autori di libri relativi alle nostre sezioni e le Case editrici che lo desiderino possono inviare libri in saggio alla Biblioteca. I libri saranno recensiti come sopra. Per informazioni si può scrivere a [email protected] Le sezioni della Biblioteca di Documentazione sono: Europa, Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla Mondialità, Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Agricoltura, Ambiente, Terzo Settore, Mass Media, Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole, Narrativa Ragazzi. N.B. L’orario di apertura della Biblioteca segue l’orario della Biblioteca del Campus Universitario, dal lunedì al giovedì: 9.00-17.45; venerdì 9.00-12.45. Il servizio è interrotto durante le vacanze natalizie, pasquali, in agosto e il 18 marzo per la festa del S. Patrono di Savona. Mercoledì e venerdì, ore 9 - 12, sono presenti in loco i volontari AUSER. SOMMARIO NEWSLETTER Libri Sezioni: LETTERATURE, EDUCAZIONE, AMBIENTE, DIRITTI, RELIGIONI, PACE, POPOLI, ASIA, AMERICHE LA LUNA E I SERPENTI antologia di landau ispanoamericani È NATO IL BLOG INDIFESA di Terres des Hommes N.B. Le newsletter sono archiviate su: www.ildialogo.org nella sezione Cultura; www.zacem-online.org http://artistiamatoriali.forumattivo.com/; Per informazioni è possibile visitare il sito dove si trova l’archivio delle precedenti newsletter (fino al maggio 2012): http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo La Biblioteca è anche su http://www.campus-savona.it/biblioteca.htm e su http://www.savonagiovani.it/IT/Page/t01/view_html?idp=24 Voglio che ogni mattino sia per me un Capodanno, ogni giorno voglio fare i conti con me stesso e rinnovarmi. Antonio Gramsci LIBRI – SEZIONE LETTERATURE AL CONFINE CON IL BUIO soldato millenovecentoventi Antonella Marchisella e Antonio Traettino; EventualMente, 2011, pagg. 64, euro 9,00 Questo libro è l’unione di due storie realmente accadute che si incrociano in due epoche diverse. La prima è un fatto di cronaca, risalente al 1999, nel quale il protagonista è un militare di 22 anni in fin di vita presso l’isola della Maddalena. La seconda è la storia del nonno del militare che nel lontano 1943 era stato fatto prigioniero in Germania. L’intreccio delle due storie avviene quando il ragazzo, dopo essere stato colpito gravemente, ritrova il diario di suo nonno e questo gli dà la forza per continuare a vivere. Antonio Traettino è il protagonista della storia. Egli è un militare di 22 anni al quale, il 9 aprile 1999, viene sparato in pieno petto da un commilitone con il quale aveva avuto una discussione. Le sue condizioni risultano molto gravi e il giovane sembra essere destinato a non tornare più alla carriera militare, ma il ritrovamento del diario del nonno gli infonde la voglia di riprendersi. Molto spesso, durante la narrazione in prima persona, Antonio racconta esperienze di vita avute prima di diventare soldato. Federico Rusconi è il nonno del protagonista. Egli viene inserito nel racconto quando Antonio trova il suo diario. Da quel momento, il ruolo di protagonista passa nelle mani di questo personaggio e i fatti che vengono narrati sono stati vissuti da lui in prima persona. In particolare, Federico si sofferma molto sulla descrizione del viaggio verso il campo di prigionia e racconta le sue impressioni circa i paesi che attraversa. La narrazione è caratterizzata da frasi semplici e corte e da un linguaggio comune. La lettura di questo libro è stata per me molto piacevole. Mi hanno colpito l’originalità dell’intreccio di due storie avvenute in periodi diversi e la narrazione che, in alcuni tratti, risulta commovente anche se gli autori si limitano a riportare i fatti del diario senza apportare alcuna modifica. Il libro mi è piaciuto molto e ne consiglio la lettura. Riccardo Ivaldi - Liceo Scientifico “Grassi” - Savona LIBRI – SEZIONE EDUCAZIONE STORIE DI NORMALE DISLESSIA 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi Rossella Grenci e Daniele Zanoni, Edizioni Angolo Manzoni, 2011, illustrazioni di Federico Alfonsetti, libro ad alta leggibilità anche per chi è dislessico, audiolibro gratuito (CDmp3 - Voce Narrante: Paola Brieda), “Un bel carattere aiuta… a leggere meglio!” dai 7 anni e oltre Questo libro è stato scritto da Rossella Grenci e Daniele Zanoni. L’idea di scriverlo è venuta a Rossella, che si occupa dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), e ha chiesto a Daniele, dislessico, di aiutarla. Vengono raccontate in breve le vite di 15 persone dislessiche che, nel corso della loro esistenza, hanno lottato fino a ottenere grandi successi. Il tema principale che i due autori vogliono far capire e far arrivare a tutti i lettori, è il fatto che, anche se durante l’infanzia e l’adolescenza queste persone hanno avuto molte difficoltà di apprendimento e, di conseguenza, anche difficoltà nelle relazioni sociali, non si sono mai arrese; anzi, hanno continuato a credere e a inseguire i loro sogni, superando tutti gli ostacoli che hanno incontrato nel loro percorso, diventando grandissimi studiosi, scienziati, attori, scrittori, ecc., come oggi noi li conosciamo. Tra questi, ad esempio, Albert Einstein, Pablo Picasso, Agatha Christie e John Lennon. Questo volume ha un carattere di alta leggibilità di scrittura (EasyReading) proprio per permettere la lettura anche a persone dislessiche e ha anche l’audiolibro gratis. Penso che questo libro sia molto interessante perché vengono raccontati aspetti sconosciuti della vita di persone importanti, ma soprattutto è molto istruttivo, per il significato che i due autori hanno voluto trasmettere. Federica Formicola – Liceo Artistico “Martini” - Savona TRUFFA LA TRUFFA Maria Lorena Arpesella, La memoria del Mondo, 2014, pagg. 204, euro 9,90 Anche a causa del tasso di disoccupazione e di povertà esistente nel nostro Paese, ma non solo nel nostro, sono molto diffuse le truffe, o i tentativi di truffa, soprattutto a discapito dei cittadini più deboli, cioè gli anziani. Ne sono testimonianza, ogni giorno, le cronache dei quotidiani e le denunce agli uffici della Polizia e dei Carabinieri. La fantasia dei truffatori è sconfinata: si va dai finti benzinai a coloro che vogliono aiutarti a cambiare la gomma dell'auto che ti hanno bucato poco prima ma che intanto ti borseggiano, ai finti dipendenti delle Aziende dei pubblici servizi che, con la scusa di controllare le bollette, entrano in casa e portano via denaro e gioielli. Ma esistono anche le case vacanze inesistenti, le truffe via telefono e quelle, più moderne via web. Anche le politiche di vendita e di sconti dei centri commerciali e supermercati di rilevanza nazionale non vanno esenti, se non da truffe, da "furberie" per cui, a ben vedere, non mantengono quello che promettono. Il divertente libro di Maria Lorena Arpesella espone un campionario di truffe tentate ai danni di un'anziana ma ancora valida signora, Sandra, nel contesto di amene storielle tutte però finalizzate a truffe di varia invenzione. Alla fine di ogni storia, le istruzioni per evitare la truffa. Un piccolo, utile e istruttivo libro, di piacevole lettura su un argomento, quello delle truffe, di sgradevole, oltre che pericolosa, attualità. Giuseppe Alessandro PARTITI "LOW COST"? dieci consigli per una politica più responsabile e trasparente Simona Biancu, Alberto Cuttica; Edizioni Epoché, 2014, pagg. 132, euro 12,00 I partiti politici sono strutture importanti e insostituibili, come espressione della volontà popolare, nelle democrazie cosiddette "rappresentative", dove cioè la volontà popolare viene delegata a rappresentanti eletti attraverso il voto. I "partiti", in tutti i Paesi democratici, sono organizzazioni di donne e uomini che dedicano la loro vita ad un lavoro di pianificazione e di finalizzazione di un "pensiero" e di un "progetto" di struttura di Stato, cioè di convivenza fra i cittadini. È un lavoro che naturalmente ha dei costi che possono essere sostenuti sia dallo Stato, rappresentato dai Partiti in carica al momento delle elezioni, che attraverso il sistema del cosiddetto "fundraising", cioè la contribuzione di persone o organizzazioni varie. Il fundraising non è una semplice richiesta di denaro ma una vera e propria scienza insegnata nelle Università. È un'attività complessa che richiede chiarezza nel linguaggio e scelta ragionata dei vari strumenti di comunicazione: dal sistema "porta a porta" più in uso nei paesi anglosassoni, alla corrispondenza postale, all'organizzazione di eventi, al più moderno "e-mailing", al coinvolgimento in attività di promozione e altre modalità sulle quali il libro è ricco di informazioni utili al lettore curioso di conoscere un "mondo" che incide in modo determinante nella vita di ogni cittadino. Giuseppe Alessandro LIBRI – SEZIONE AMBIENTE IL SIGNORE NON AVEVA PREVISTO LA CI-O-2 Pierpaolo Garibaldi, Kimerik, 2009, pagg. 144, euro 12,00 Come parlare di cose importanti e difficili con un linguaggio semplice, immediato, comunicativo: questo libro minuscolo, ma completo, non è un manuale scientifico, ma uno strumento di divulgazione che tra poesia, nostalgia e profonda fiducia nel domani, trasporta il lettore attraverso il tempo e la storia per scoprire e riscoprire vecchie e nuove fonti energetiche. Le parole chiave che guidano il lettore ad un cambiamento nello stile di vita sono riduzione-riuso-riciclo. Un libro crudo e seriamente documentato, ma capace di strappare sorrisi e di generare speranza nella capacità dell'uomo di porre rimedio agli errori, per consegnare alle future generazioni un mondo ancora degno di corrispondere alle aspettative del suo Creatore. Anna Maria Peluffo LIBRI – SEZIONE DIRITTI DEI DELITTI E DELLE PENE A 250 ANNI DALLA PUBBLICAZIONE La lezione di Cesare Beccaria Convegni di studio "Enrico de Nicola" Problemi attuali di diritto e procedura penale – 28 Giuffrè Editore, 2015, pagg. 165, euro 20,00 Il 1700, secolo dell'Illuminismo, voleva rappresentare una cesura, una contrapposizione netta all'oscurantismo dei secoli passati. In tal senso, l'opera di Cesare Beccaria rappresentò un'autentica rivoluzione nel pensiero giuridico, a partire dalla proposta dell'eliminazione della pena di morte fra le punizioni inflitte ai colpevoli di reati penali. L'opera di Beccaria, edita a Livorno nel 1764, fu accolta molto favorevolmente a Napoli, con pochi applausi a Roma e in un piccolo cenacolo filosofico (L’Accademia dei pugni”) che pubblicava un periodico denominato "Il caffè" a Milano. Ebbe, invece, enorme risonanza in Francia dove si erano verificati alcuni eclatanti casi di persone condannate alla ghigliottina, risultate poi innocenti. D'Alembert scrisse: "Ce livre, quoi que d'un petit volume, suffit pour assurer à son auteur une rèputation immortelle". E Voltaire a un amico: "Je commence à lire aujourd'hui le livre italien "Des Delits et des peines". In pochi anni, il libro fu tradotto in numerose lingue e incominciò a influenzare la giurisprudenza penale di vari Paesi europei, allora governati dalle monarchie, i cui sovrani decisero di convertire in pene detentive alcune condanne a morte. Dagli atti del convegno risulta chiaramente che il pensiero di Cesare Beccaria, naturalmente attualizzato e riferito a una concezione moderna del diritto penale, induce a considerare l'abolizione dell'ergastolo, contrario al principio stabilito dalla Costituzione Italiana della funzione di riabilitazione sociale del condannato a pene detentive. Si ipotizza, inoltre, per i reati minori, la conversione del carcere in lavori socialmente utili, con forme di controllo da parte delle forze di polizia. La lettura degli atti del Convegno del 3 ottobre 2014, con la partecipazione di giuristi italiani, francesi, inglesi, spagnoli, consente l'acquisizione della conoscenza del pensiero di Cesare Beccaria che costituisce un caposaldo della filosofia del diritto e motivo di orgoglio per la cultura italiana. Giuseppe Alessandro LIBRI – SEZIONE RELIGIONI LA LUCE SUL TETTO DEL MONDO Il Buddismo raccontato ai bambini Lucia Bonfiglioli, Ferdinando Costa, Giorgia Montanari, Stefano Ottani; Edizioni Dehoniane Bologna, 2006, pagg. 80, euro 5,98 I protagonisti sono un gruppo di amici italiani, tra di loro diversi per età e carattere, che si ritrovano a confrontare la diversa religione. Le storie sono state scritte con più realisticità possibile, secondo lo stile e le caratteristiche buddiste seguite anche da immagini per facilitarne la lettura. Accanto ad alcune parole (quelle più importanti) riguardanti il buddhismo, si apre una parte dedicata ai vari significati, inoltre, i bambini possono comprendere ed imparare tramite i giochini al fondo di ogni storia. (Adatto ai bambini da 8 anni in su) Chiara Macchiarella – Liceo Artistico “Martini” - Savona AFFIDATI A NOI STESSI Secondo Bongiovanni, Proget edizioni, 2012, pagg. 224, euro 14,00 “… Il testimone fedele, ascoltando il mondo, attesta la verità che lo affida a se stesso”. L’autore, gesuita, è docente di teologia filosofica presso l’Istituto Filosofico Aloisianum in Padova e propone una profonda riflessione sull’esperienza spirituale dell’uomo. Oggi quest’intento è senz’altro utile proprio per il grande progresso scientifico-tecnologico che stiamo vivendo e per il crescente bisogno di una dimensione non solo materialistica. La dimensione spirituale dell’esperienza, secondo questo saggio, viene a noi prima dell’esperienza religiosa o ideologica, perché pone in relazione, prima di tutto, la persona con se stessa. Per questo siamo affidati a noi stessi e l’esperienza spirituale è una modalità di attuazione storica e condivisa dell’umano, cioè una modalità testimoniale. Il testo è diviso in tre parti: I Esperienze religiose ed esperienza spirituale; II L’esperienza spirituale originaria; III Le due possibilità umane. Simonetta Rassi QUEL CHE RESTA DI LORO Viaggio tra i Cristiani d’Oriente Antonio Picasso, Lindau, 2014, pagg. 160, euro 16,00 In Siria vivevano persone di religione diversa in piena libertà. Ora non più. I cristiani sono perseguitati, rapiti, uccisi. (Tra i più illustri rapiti, il gesuita Paolo Dall’Oglio, il vescovo greco-ortodosso Youhanna Ibrahim e il vescovo siro-ortodosso Boulos Yazigi.) Tutti combattono contro tutti. Il Patriarca Gregorio III spiega: “Quanto sta avvenendo oggi è il tentativo di rivoluzionare l’organizzazione sociale. Il problema è che nessun siriano nutre tale desiderio. Si vuole introdurre nel Paese un modello di democrazia che non potrà mai essere il nostro. L’unità clanica è imprescindibile dalla Siria. […] C’era bisogno di riforme. Ma non quelle che i ribelli, finanziati dagli stranieri, vogliono imporre.” Soldi e armi arrivano dai Paesi del Golfo e dalla Turchia. I cristiani di Siria sostengono l’attuale governo perché credono sia il male minore ma anche perché la modernizzazione non può essere quella occidentale. C’è poi,forse, già un nome per il dopo Assad? Come si è visto in Libia, non basta eliminare il dittatore di turno per risolvere i problemi di un paese! Ai cristiani che sostengono Assad, si aggiungono i non pochi sunniti che non vogliono farsi crescere la barba e obbligare la moglie con il velo solo perché un emiro zelota lo impone. Anche la Turchia di Erdogan fa paura. Come pure quello che succederà dopo la guerra: sarà probabilmente simile a ciò che è successo in Iraq. Il testo racconta la storia dei cristiani d’Oriente che si intreccia con la storia e la politica del loro paese. Gli emiri del Golfo non hanno lungimiranza politica: finanziare e addestrare gruppi terroristici, come è successo in Iraq e Afghanistan, significa alimentare le tensioni locali e poi, quei mujaheddin, quando tornano in patria, combattono contro chi li ha addestrati e pagati. In Siria sono arrivati da 39 paesi oltre 120mila jihadisti. Libano, Libia, si intrecciano ai destini di Israele e Palestina la cui soluzione, come sostiene il patriarca Laham, agevolerebbe la soluzione di molti altri problemi del mondo arabo. Renata Rusca Zargar PAURA DELL’ISLAM Dal Passato al Presente Zahoor Ahmad Zargar, Renata Rusca Zargar; Caravaggio Editore, 2008, pagg. 136, euro 8,50 Il libro é suddiviso in tre parti o capitoli: il primo, di grande interesse storico, descrive con chiarezza la figura di Muhammad, la sua vita e la nascita dell'Islam; analizza il rapporto tra l'Islam e le religioni coeve, la nascita dell'impero Ottomano e le crociate; infine la caduta dell'Impero Ottomano e la colonizzazione dei territori arabi da parte delle potenze europee attraverso le sue grandi fasi lungo tutto il '900, sezione di grande interesse per l' interpretazione degli avvenimenti di questi ultimi anni. Il secondo capitolo argomenta contro pregiudizi e luoghi comuni nei confronti dell'Islam e dei musulmani (Islam/terrorismo/guerra santa, moschea/formazione al terrorismo/islamizzazione dell'Italia, la donna nell'Islam, Gesù nell'Islam...) con la citazione di Sure del Corano e hadit del Profeta. Questa parte é utilissima per un primo approccio ai testi sacri e per la loro corretta interpretazione. Il terzo capitolo spiega con chiarezza e semplicità i principi fondamentali dell'Islam, i precetti, il credo, il rapporto dell'Islam con la cultura, la natura, la scienza. Ho trovato utile questa sezione per conoscere meglio questa religione e, parafrasando il titolo, NON aver paura dell'Islam. Giada Licato - Liceo Scientifico “Grassi” - Savona LIBRI – SEZIONE PACE I DISPERSI DELLA CASA DEL LECCIO Renato Cappelli, Risguardi, 2011, pagg. 152, euro 13,00 Il secolo XX, per alcuni milioni di uomini e donne, è stato contrassegnato da guerre, ideologie criminali, persecuzioni etniche e religiose, odi razziali, rivalità nazionalistiche. Donne e uomini di varie generazioni e origini, abitanti di campagne e di città piccole e grandi sono state le vittime innocenti della follia omicida che ha attraversato il mondo nel secolo XX. Agostino, un contadino della campagna dell'Appennino romagnolo, è il personaggio principale di un racconto capace di rappresentare, in una polifonia di personaggi e di accenti, un ambiente, un'epoca, un susseguirsi di eventi tragici e patetici che concludono un libro che è anche un affresco della vita di una generazione di italiani. Agostino, figlio di piccoli possidenti terrieri, classe 1922, innamorato di Caterina, prossimo alle nozze, è richiamato in guerra e sparisce, finita la guerra, nell'immensità ghiacciata della Siberia, prigioniero dei sovietici. Alla caduta dell'impero sovietico, ormai anziano, tornerà in Italia per un commercio di reperti dell'Armata Rossa, ma la sua identità resterà sconosciuta . I "DISPERSI DELLA CASA DEL LECCIO", nell'emozione del racconto, sempre intenso e pieno di "pathos", diventano anche i dispersi di tutti i tempi e di tutte le guerre e un'implicita proposta di pace per tutti i paesi del mondo. Giuseppe Alessandro LIBRI – SEZIONE POPOLI I FIGLI DEL VENTO Storie zingare Marcella Delle Donne, EDUP, 2009, pagg. 142, euro 15,00 "Figli del vento" potrebbe avere un'interpretazione positiva in chiave romantica, come definizione di un'etnia vivente in una felice situazione di libertà e benessere economico. Si tratta, invece, di una definizione corrente dell'etnia zingara, un popolo originario dell'India settentrionale, con circa un millennio di storia e una cultura musicale, di ballo e di danza che costituisce un patrimonio che ha influenzato la cultura europea. In passato il lavoro caratteristico del popolo zingaro era quello del commercio dei cavalli e della lavorazione di pentolame in rame, attività ormai senza valore economico e di mercato. Il popolo zingaro si nutre di musica, di magia, di miti, senza radici, nomade come una mina vagante, lontano dal concetto di ordine, di organizzazione, di legalità, stanzialità, burocrazia, sfuggente a ogni tentativo di assimilazione, perseguitato e soggetto, allo stesso modo degli ebrei, al tentativo di sterminio, da parte del regime nazista nel secolo scorso. Fra le abitudini dei rom vi è quella del matrimonio in età adolescenziale e la procreazione di numerosa prole, anche 10-12 figli. Di solito, i mezzi di sussistenza vengono procurati attraverso l'elemosina, il furto, la droga, attività "produttive" affidate esclusivamente alle donne, le quali hanno il compito dei lavori domestici e dell'accudimento della numerosa prole. Le abitazioni sono costituite, nel migliore dei casi, da camper ma, di solito, da abitazioni precarie in lamiera o tende in campi abusivi ai margini delle città, privi di qualsiasi servizio, in una situazione di non accettazione e di rifiuto da parte della cittadinanza confinante. L'autrice del libro, che insegna sociologia delle Relazioni Etniche all'Università "La Sapienza" di Roma, ha dedicato la sua vita all'assistenza e al recupero sociale dei Rom, nella consapevolezza che l'etnia Rom, con il suo patrimonio culturale di musica, canto, danza, va salvaguardata, protetta, aiutata a risolvere i suoi problemi di sopravvivenza, assicurando la scuola ai giovani, il lavoro e l'abitazione, allo stesso modo della popolazione stanziale. Un'opera difficile, anche per la riluttanza della popolazione Rom alla stabilità e per la storica prevenzione nei loro confronti da parte dei "gadjiè", i cittadini locali. Ma è un "progetto" necessario, sia pur molto difficile in un paese civile che non può permettere discriminazioni nei confronti di nessuna etnia residente, anche se in maniera temporanea. Un libro affascinante per il tema insolito trattato in modo competente, che denota una lunga esperienza personale e appassionata su un problema di forte impatto civile. Giuseppe Alessandro LIBRI – SEZIONE ASIA PATRIA POPOLO E MEDAGLIE Lo sport nella RPD Corea tra politica, storia e Juché Marco Bagozzi, Anteo, 2014, pagg. 183, euro 18,00 In appendice i discorsi sulle attività sportive di Kim II-Sung e Kim Jong-II La Corea del Nord, malgrado recenti timidi episodi di apertura verso il mondo occidentale ed incerte prospettive di riunificazione con la Corea del Sud, costituisce ancora un mondo chiuso e refrattario a rapporti "normali"con il resto del mondo. Il libro di Marco Bagozzi, inizia con un'analisi della specificità ideologica della RPD Corea, lo "Juchè": "Non dobbiamo mancare di sviluppare quanto c'è di buono in noi. Altrimenti il nostro popolo perderebbe la fede nella propria forza e diventerebbe un popolo senza vitalità, che si sforza solo di copiare gli altri." L'autore inoltre tende a mettere in discussione la natura dilettantistica dei campioni olimpici italiani lautamente compensati per le loro medaglie d'oro e sostiene che non corrisponde a verità il fatto che i campioni, donne e uomini, dei paesi comunisti fossero dopati. Interessante, per gli appassionati della storia delle Olimpiadi, le biografie dei campioni olimpici, di tutti gli sport, della Repubblica Popolare di Corea. Giuseppe Alessandro LIBRI – SEZIONE AMERICHE 20ZLN VENT’ANNI DI ZAPATISMO E LIBERAZIONE a cura di Andrea Cegna e Alberto “Abo” di Monte, Agenzia X, 2014, pagg. 157, euro 13,00 L’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) ha iniziato la sua azione rivoluzionaria nella zona del Chiapas (Messico) a partire dal 1983 assurgendo a fama internazionale nel 1994. Suo tradizionale ispiratore e leader il famoso comandante Marcos, al secolo Rafael Sebastian Guillen Vicente. Inconfondibile il suo “mefisto” e l’inseparabile pipa. Conosciuto in tutto il mondo come Subcomandante, il prefisso indica che il suo ruolo è subalterno solo al popolo, essendo questo l’unico depositario dell’autorità suprema all’interno dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. In 20 anni, attorno al movimento armato zapatista, si sono attivate, e associate, correnti di pensiero di varia origine, adesioni anche internazionali, iniziative mediatiche spontanee tendenti ad allargare la conoscenza del movimento. FRAYBA: nacque nel marzo del 1989 per iniziativa del Vescovo Samuel Ruiz Garzia per attuare un lavoro di aiuto alla comunità della diocesi di San Cristobal rispetto allo sfruttamento e alla continua violazione dei diritti dei campesinos: storie di sgomberi territoriali, incarceramenti, sfruttamento nelle fattorie. La Chiesa iniziò un’opera di mediazione con le autorità federali e statali per denunciare ciò che accadeva nella comunità. PROGETTO PROMEDIOS: l’idea di partenza di alcuni giornalisti è stata quella di creare una rete di comunicazione, al fine di rendere pubbliche le situazioni di sfruttamento e le dichiarazioni dei campesinos. Partendo da qualche telecamera, nel corso degli anni, si è giunti all’utilizzazione dei nuovi mezzi di comunicazione attraverso INTERNET; CENTRO DE MEDIOS LIBRES: centri sociali indipendenti Indymedia Messico e Indymedia Chiapas per un’informazione diversa da quella dei canali ufficiali governativi; BRIGADA CALLEJERA: per la difesa dei diritti delle lavoratrici del sesso, degli omosessuali e dei transessuali e per promuovere l’uso del preservativo. VOCI DALL’ITALIA CHE PROMUOVONO L’INFORMAZIONE E LA SOLIDARIETÀ: COMITATO CHIAPAS DI TORINO; COLLETTIVO NODO SOLIDALE DI ROMA; COMITATO CHIAPAS MARIBEL DI BERGAMO; CONSOLATO RIBELLE DEL MESSICO DI BRESCIA; PROGETTO LIBERTARIO FLORES MAGON DI MILANO; ASSOCIAZIONE YA BASTA! DI GENOVA. Il libro si conclude con il racconto di esperienze di viaggio personali e di alcuni gruppi musicali fra cui i 99 Posse. Un libro molto ben documentato ed utile per approfondire la conoscenza su un paese, il Messico, che si avvia ad avere un grande ruolo fra i maggiori Paesi del Mondo. Giuseppe Alessandro LA LUNA E I SERPENTI antologia di landau ispanoamericani LA LUNA E I SERPENTI PRIMA ANTOLOGIA DI LANDAI ISPANOAMERICANI a cura di Silvia Favaretto e Daniele Rubin Progetto 7LUNE CC Creative Commons copyright di ogni singolo Landai di proprietà di ogni autrice copyright di ogni immagine di proprietà di ogni artista Prima edizione, 2014 dalla PREFAZIONE Si dice “allevare una serpe in seno” quando qualche malessere o rabbia che coviamo a lungo si va trasformando in un moto di vendetta che prima o poi esploderà. Sono proprio centinaia di serpentelli acuti e taglienti questi Landai (dall’afghano, appunto, “piccoli serpenti velenosi”) che si diramano in ogni direzione, e che noi vi presentiamo in quest’antologia che raccoglie i componimenti di 54 poete provenienti da 19 paesi dell’America di lingua spagnola. La capacità di raccontare delle donne è ciò che da sempre ha retto le nostre comunità, così come la loro propensione a riunirsi per farsi forza, le une con le altre, sapendo di poter contare sulle proprie simili in cerca di appoggio, per poter prendere decisioni e risolvere i problemi assieme. Come le donne dei tempi antichi del culto della Grande Madre si riunivano in anfratti segreti della foresta per aiutare le partorienti a dare alla luce, nello stesso modo oggi le poete di tante latitudini diverse si sono identificate nella lotta contro la sottomissione e i maltrattamenti e si sono coalizzate per abbracciare e sostenere le loro sorelle di terre lontane e per incriminare una società che annienta le donne, culturalmente e a volte anche fisicamente, con stupri e uxoricidio. E lo hanno fatto con un’arma letale, a basso costo ma virulenta: il Landai. Un Landai è un distico di 22 sillabe, nove nel primo verso e tredici nel secondo. La sua origine risale ai tempi antichi della tradizione orale afghana e in un dato momento veniva persino cantato, da donne e uomini. La tematica era la guerra, la separazione, l’amore e il dolore, ma in anni recenti questi ultimi due temi si sono fusi per diventare una modalità d’espressione quasi esclusivamente femminile, breve, concisa e potente, delle donne pashtun che con i loro versi si ribellano agli abusi ai quali sono sottomesse. Queste brevissime poesie, taglienti come coltelli e a volte persino sarcastiche, vengono composte a mente, in segreto, da donne che nella maggior parte dei casi non sanno né leggere né scrivere, e che se le scambiano oralmente quando si trovano al pozzo per attingere acqua, o per telefono, di nascosto, chiamando altre donne coraggiose che raccolgono i loro versi, li registrano e li diffondono dando loro modo di esprimersi e ribellarsi in una società a loro così ostile. http://blog.progetto7lune.it/ https://www.facebook.com/LALUNAEISERPENTI QUI POTETE LEGGERE L’ANTOLOGIA: http://issuu.com/progetto7lune/docs/la_luna_e_i_serpenti_prima_antologi È NATO IL BLOG INDIFESA di Terres des Hommes È nato il blog Indifesa di Terre des Hommes! L'abbiamo pensato come un nuovo spazio per informare, sensibilizzare, commentare e provare a immaginare, insieme, un mondo più a misura dei bambini... partendo dalla condizione delle bambine e delle ragazze. Seguite gli aggiornamenti e fateci sapere che ne pensate, la vostra opinione é importante! Vai alla sezione dedicata >> Le Mamme bambine del Messico Lotta alle mutilazioni genitali Il fotografo Christian Rodriguez nel suo reportage "A Mixe Flower" ha esplorato il tema delle gravidanze precoci in America Latina (soprattutto in Messico) Per fare in modo che la prossima generazione di documentando le giornate di Gloria, una ragazzina ragazze senegalesi non debba più subire mutilazioni di 13 anni e mamma di un bambino di 10 mesi. genitali Maimouna Yade, 25 anni e presidente di Ogni anno, più di 11mila bambini vengono messi al "AfriYAN Girl", sta utilizzando i social network mondo da baby-mamme che hanno tra i 10 e i 14 riuscendo ad entrare in contatto con moltissime anni. donne e ragazze... Vai alla news >> Leggi tutto >> Schiave dal Bangladesh per l'Isis Fare di più per le ragazze in fuga La riduzione in schiavitù di ragazze e giovani donne (soprattutto Yazide) e le violenze sistematiche sono purtroppo - una prassi molto diffusa nei territori conquistati dall'Isis. Ma anche Paesi come il Bangladesh e il Nepal dopo il terremoto di sono veri e propri terreni di caccia per gli emissari dello Stato Islamico che "contrattano" l'acquisto di ragazze da spedire in Medioriente. Mentre l' Europa affronta la più grave crisi umanitaria dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, tra le centinaia di migliaia di rifugiati che cercano asilo nel Vecchio Continente c'è un gruppo di persone che rimane invisibile ai media e riceve pochissima attenzione: le ragazze in fuga dalle guerre, particolarmente vulnerabili ad abusi e sfruttamento sessuale. Leggi tutto >> Vai alla pagina >>>> Terre des Hommes Italia ONLUS Tel +39 02 28970418 Fax +39 02 Via M.M. Boiardo, 26113971 6 - 20127 Milano [email protected] Codice Fiscale: 97149300150
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