"lo bambino con gli occhiali", un concorso per 350 studenti
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"lo bambino con gli occhiali", un concorso per 350 studenti
"lo bambino con gli occhiali", un concorso per 350 studenti lrre „,;,nr p,!! II Teatro Comunale di Belluno é stato preso d'assalto dai 350 giovanissimi studenti bellunesi, che hanno partecipato al concorso del Giovani industriali "Io bambino con gli occhiali". Premiati gli elaborati migliori: il primo premio tra le classi è andato all'Istituto Lollino di Belluno. REOLON A PAGINA27 Girrie te Alpt t:uttnrati i bnb} rapiuatori I bambini. e gli occhiali tra tartarughe e maghi miopi. 350 studenti hanno preso parte al concorso ideato dai Giovani imprenditori La vittoria va alle quinte classi della primaria dell'Agosti e a Deborah Caldart di Martina Reolon 1 BELLUNO Dalla piccola tartaruga che vince le Olimpiadi di tiro con l'arco grazie a degli occhiali che le permettono di vedere bene il bersaglio all'amicizia tra un bambino e una montatura parlante, passando per un mago miope e un imprenditore dell'occhialeria in erba. Quattro le classi che ieri mattina, al Teatro comunale di Belluno, sono state premiate nell'ambito del concorso "Io bambino con gli occhiali", indetto dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Belluno e Sipao, con la collaborazione di Camera di commercio e diverse imprese locali. Il concorso era rivolto ai bambini delle scuole primarie della provincia di Belluno e prevedeva l'ideazione di una fiaba su un tema legato all'occhialeria. «Siamo orgogliosi perché si tratta del primo progetto fatto con i più piccoli», evidenzia il presidente dei Giovani imprenditori Jury De Col, «vogliamo essere sempre più vicini alla scuola, anche per creare un collegamento con territorio e impresa. Il progetto è stato apprezzato anche in altre parti d'Italia e alcune associazioni pensano di riproporlo calandolo nelle realtà aziendali locali». Sedici le classi partecipanti, per un totale di circa 350 bambini e ragazzi: il progetto si è rivolto anche agli studenti del Liceo "Leonardo Da Vinci" di Belluno, ai quali era dato il compito di illustrare le fiabe vincitrici. E a vincere il primo premio è stata la fiaba "Occhiali da campione", realizzata dai bambini delle classi 5AA e B dell'Istituto "Agosti". Al secondo posto "Un'amicizia magica" della 4AB della primaria di Pedavena e terzo premio per "La fine di un incubo!" scritta dagli alunni della classe 3AB della scuola "Rino Sorio" di Belluno. Ad aggiudicarsi il premio speciale le classi 3A, 4A e 5A della primaria di Vallada Agordina con "Il bambino che guardava lontano". Tutte favole, lette dagli studenti dell'indi- rizzo Scienze umane del "Da Vinci", in cui i più piccoli hanno dimostrato grande creatività, ma anche una matura conoscenza e consapevolezza delle potenzialità del territorio. Ricordando sempre che portare gli occhiali non è "da sfigati", ma anzi è un tocco in più sul vi - sodiuna persona. Ma le fiabe hanno anche dato vita a una pubblicazione, illustrata dai tre vincitori della sezione del concorso "Creatività", per le scuole superiori, tutti del "Da Vinci": al primo posto Deborah Caldart, al secondo Lara Netto e terzo gradino del podio per Lorena Musanni, premiate da Bruno Palmegiani, "creative director" del marchio Police. «Si sente tante volte parlare di un mondo della scuola che non funziona», sottolinea Palmegiani, «oggi invece ho visto ragazzi preparatissimi». E i bambini hanno dimostrato tutto il loro amore per il proprio territorio anche esibendosi in coro con "La canzone di Tommy" e, vestiti di rosso, bianco e verde, creando sul palco la bandiera italiana. Alcune im agi ! delle premiazioni del concorso "lo bambino con gli occhiali"svoltesi al Teatro Comunale. In alto a destra la classe dell 'Agosti vincitrice