Bilancio Sociale 2012 - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
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Bilancio Sociale 2012 - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo via Modane 16 10141 Torino Italia t +39 011 3797600 f +39 011 3797601 [email protected] www.fsrr.org Bilancio Sociale 2012 Indice 2 LETTERA DEL PRESIDENTE 4 LETTERA DEL DIRETTORE ARTISTICO 6 7 7 7 9 10 11 12 14 16 16 NOTA METODOLOGICA E IDENTITÀ Nota metodologica Missione Valori Stakeholder Consiglio d’Amministrazione Struttura organizzativa Strategia, profilo e prospettive Spazi espositivi Il bookshop L’auditorium 18 19 26 40 41 42 50 54 56 58 59 STORIA E ATTIVITÀ 1995 – 2011 Mostre 2012 Eventi 2012 Eventi speciali Il Dipartimento Educativo La mediazione culturale dell’arte Il progetto Residenza per Giovani Curatori CAMPO Pubblicazioni e produzioni 2012 Convegni e conferenze 2012 60 61 64 LA FONDAZIONE E GLI STAKEHOLDER Gli artisti Il sistema dell’arte (gallerie, musei, critici, curatori, collezionisti e prestatori) Il pubblico Le scuole, le università e le accademie I media I dipendenti, i collaboratori e i mediatori culturali Insieme per l’Arte I sostenitori (Enti territoriali, Fondazioni, Imprese e Fondatori) I fornitori e clienti DATI ECONOMICI E INDICATORI DI PERFORMANCE Indicatori di performance ambientale Pratiche di lavoro e indicatori di condizioni di lavoro adeguate Indicatori di performance sulla società Rendiconto economico Valore aggiunto globale della produzione culturale 2012 Distribuzione del valore aggiunto globale della produzione culturale 2012 66 69 70 73 74 76 77 78 79 80 82 83 84 85 86 DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ 2012 1 Lettera del presidente La crisi economica generale, emersa nel 2011, aveva già scosso il mondo della cultura torinese. Con il 2012, la situazione che le istituzioni e gli enti culturali del nostro territorio hanno dovuto affrontare è stata forse ancora più difficile. La grande incertezza sui fondi a disposizione ha messo in dubbio la possibilità di dar corso alla programmazione stabilita, così come la realizzazione di nuovi progetti. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha scelto di reagire ad una situazione di oggettiva complessità partendo dal consueto impegno a favore dei giovani e rivolgendosi a nuove sfide. Nel 2012 la Fondazione si è trasformata in un vero laboratorio, aperto non solo ai giovani artisti e ai ragazzi delle scuole, ma anche ai giovani professionisti dell’arte: il corso CAMPO, che da quest’anno affianca il progetto Residenza per Giovani Curatori stranieri, si aggiunge all’offerta formativa dedicata ai giovani che desiderano affacciarsi alla professione del curatore di arte contemporanea. La sperimentazione, il concepire la Fondazione come un laboratorio aperto a nuove discipline e a nuovi pubblici, ha caratterizzato tutta la nostra attività, a partire da quella espositiva. In Press Play. L’arte e i mezzi di informazione la Fondazione sceglie di raccontare il punto di vista degli artisti sulla società contemporanea dei media, tema che coinvolge la vita quotidiana di tutti noi. La personale di Chao Kao inaugura invece la nuova rassegna Artland Series, dedicata agli artisti emergenti, che insieme alla terza edizione di Greater Torino e alla mostra conclusiva della Residenza per Giovani Curatori stranieri, Sotto la strada, la spiaggia, testimonia l’attenzione della Fondazione per gli artisti più giovani. Con For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane la Fondazione ha proposto un modo diverso di costruire una mostra, intrecciando attualità e arte. Il percorso espositivo è stato così affiancato da eventi collaterali di approfondimento. Il pubblico, giunto in Fondazione per seguire da vicino gli sviluppi della politica internazionale, ha potuto così avvicinarsi, spesso per la prima volta, anche all’arte contemporanea. Il concerto della Superband islandese della quale fa parte l’artista Ragnar Kjartansson in occasione della presentazione della sua installazione The End. Venice, 2009, infine, ha coinvolto il pubblico più giovane e attento alla scena musicale internazionale. Accanto all’impegno sul territorio, la Fondazione ha intensificato le sue collaborazioni, italiane e internazionali, che promuovono il nome e il prestigio della nostra Città anche al di fuori dei suoi confini. In quest’ottica, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha presentato The Collector’s Choice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, mentre la Whitechapel Gallery di Londra dedica alla Fondazione una sua sala espositiva per un intero anno, durante il quale si susseguiranno le quattro mostre che compongono il progetto Think Twice. Nonostante la difficile situazione economica, crediamo fermamente che investire in cultura sia importantissimo per lo sviluppo del nostro territorio. La cultura contribuisce in misura determinante a migliorare la qualità della vita dei cittadini ed è fondamentale per la sopravvivenza di tutte le imprese impegnate a vario titolo nella produzione culturale. Per questo ringrazio il nostro pubblico e i nostri stakeholder: con il loro contributo - anche economico - alle nostre attività, possiamo continuare ad impegnarci a favore degli artisti e dell’arte contemporanea. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo 3 Lettera del direttore artistico Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha rafforzato l’obbiettivo e l’intenzione di unire alle attività espositive un impegno ancora più forte nella formazione professionale nel campo dell’arte contemporanea. Accanto alle attività didattiche e alla Residenza per Giovani Curatori stranieri, la Fondazione ha così istituito il corso per curatori italiani CAMPO, offrendo agli studenti selezionati l’opportunità di conoscere i più importanti professionisti dell’arte contemporanea presenti in Italia. La Fondazione diventa quindi un vero e proprio laboratorio professionale, grazie al quale potranno formarsi nuovi professionisti in grado di inserirsi lavorativamente nel sistema dell’arte contemporanea. Sempre attenta a recepire le richieste e i suggerimenti che provengono dai suoi stakeholder, la Fondazione ha colto l’esigenza di creare nuove possibilità e sbocchi professionali per chi voglia operare in un campo ancora complesso e non definito come quello dell’arte contemporanea. Così, ancora una volta, la Fondazione si pone all’avanguardia nelle proposte e nella ricerca del proprio settore, riconfermando lo spirito che l’ha sempre guidata dal 1995 ad oggi. Nonostante la difficile congiuntura economica e la contrazione delle risorse che ha investito il settore culturale, la Fondazione continua a sviluppare la propria attività coerentemente con la propria identità. Il 2012 è stato un anno ricco e dinamico anche nella programmazione, affiancando progetti innovativi di ricerca all’attenzione verso i giovani artisti, italiani ed internazionali. Un programma a 360 gradi, che la Fondazione ha strutturato con la consapevolezza che l’arte contemporanea ed il suo pubblico oggi richiedono strumenti sempre più approfonditi per la divulgazione dei linguaggi dell’arte, linguaggi che si innovano con grande dinamicità e per comprendere i quali è necessario un impegno didattico e professionale mirato. Per questo la Fondazione ritiene sempre più necessario rispondere alle esigenze del visitatore, che da un lato richiede un’offerta culturale di qualità, dall’altro manifesta l’esigenza di avere un approccio immediato con le opere in modo da poterne comprendere ed approfondire temi che non riguardano solo il sistema dell’arte, ma la società ed il mondo nel suo insieme. Come direttore artistico sento sempre più forte la responsabilità di comunicare la nostra attività in modo chiaro e semplice, cosciente che un’istituzione culturale oggi non parla più solo agli addetti ai lavori, ma ad una collettività sempre più vasta di cui tutti noi sentiamo e vogliamo fare parte. Francesco Bonami 5 Nota metodologica e identità Nota metodologica La redazione del presente documento, tenuto conto delle peculiarità della Fondazione, si ispira alle principali linee guida nazionali ed internazionali, tra cui quelle definite dal GRI – Global Reporting Initiative. Missione La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte è stata costituita a Torino il 6 aprile 1995 e il 2 maggio ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica dalla Regione Piemonte. Senza fine di lucro, la Fondazione ha come missione la promozione di attività culturali in diversi ambiti (arti visive, musica, teatro, cinema, danza, moda, letteratura) e lo sviluppo di relazioni con centri culturali italiani e stranieri, con enti pubblici e con personalità di livello internazionale. Obiettivi prioritari sono: sostenere e promuovere l’arte contemporanea e avvicinare a questa un pubblico sempre più vasto. La Fondazione contribuisce alla valorizzazione di giovani artisti finanziandone i lavori, aiutandoli a realizzare i loro progetti e offrendo spazi in cui esporre. Il rapporto con gli artisti è sempre mediato dalle gallerie, anelli di congiunzione fondamentali nel sistema dell’arte contemporanea. L’avvicinamento del pubblico avviene attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi e grazie ad un intenso programma di attività educative. Valori La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è un ente no profit e indipendente che tra i suoi valori annovera la possibilità di dare all’arte contemporanea un luogo libero, non vincolato da dinamiche commerciali o politiche, in grado di selezionare artisti di tutto il mondo sulla base delle loro qualità e del loro potenziale. Altri valori fondamentali per il raggiungimento della missione sono: mantenere l’eccellenza nelle proprie attività, tutelare gli artisti, dare loro uno spazio in cui esporre, incentivare la crescita della professionalità e la passione di quanti operano nella Fondazione, incrementare la cooperazione, assicurando la lealtà nei rapporti tra tutti coloro che contribuiscono a realizzare gli obiettivi della Fondazione, comunicare con trasparenza le proprie strategie e il proprio operato agli stakeholder. 7 Artisti Insieme per l’Arte Sistema dell’arte (gallerie, musei, critici, curatori, collezionisti e prestatori) Mediatori culturali Scuole, università, accademie Dipendenti, collaboratori, consulenti Pubblico Editoria e mass-media Fornitori e clienti Enti territoriali (Sostenitori) Imprese (Sostenitori) Fondatori (Sostenitori) 8 Fondazioni (Sostenitori) Stakeholder Nello svolgere la propria attività, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo entra in contatto, direttamente o indirettamente, con una molteplicità di interlocutori. Tra questi, in considerazione del ruolo sociale e culturale svolto da un centro per l’arte contemporanea che si rivolge sia al pubblico e alla comunità territoriale che lo ospita, sia al cosiddetto “mondo dell’arte contemporanea”, la Fondazione identifica i propri stakeholder: i soggetti verso i quali la Fondazione si considera responsabile per la produzione dei risultati della propria attività e che possono quindi essere considerati portatori di interesse nei confronti di quest’ultima. Stilare un elenco esaustivo di tutti gli stakeholder è difficile, infatti, accanto ai soggetti che sono già in relazione con essa, bisogna considerare anche quelli con i quali la relazione è ancora solo potenziale. Il visitatore è un portatore d’interesse al quale la Fondazione dedica particolare attenzione. Tra gli stakeholder è possibile inoltre individuare: i dipendenti, i collaboratori, i mediatori culturali, gli iscritti a Insieme per l’Arte, il quartiere, la Circoscrizione, gli enti amministrativi territoriali (Comune, Provincia, Regione), i musei piemontesi, nazionali ed esteri, le istituzioni pubbliche, le scuole, le università, le accademie di belle arti, le associazioni, i centri culturali, le imprese private, le fondazioni, le Fondazioni ex-bancarie, le società di servizi, i fornitori, i clienti, gli editori di settore, i mass-media, i galleristi, i collezionisti, i prestatori e, naturalmente, gli artisti. Fra gli stakeholder più importanti vi sono infine i sostenitori della Fondazione: Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Eni, Jeep, Intesa Sanpaolo, Fondazione Victoria – The Art of Being Contemporary, Asja Ambiente Italia e i Fondatori. 9 Consiglio d’Amministrazione presidente onorario presidente vice presidente consiglieri Dino Sandretto Patrizia Sandretto Re Rebaudengo Agostino Re Rebaudengo Emilia Broggi Sandretto Giovanni Lageard Giuseppe Pichetto Emilio Re Rebaudengo Eugenio Re Rebaudengo Franca Sozzani Marco Testa Marco Weigmann direttore artistico revisore unico segreteria fondatori società di revisione dei conti 10 Francesco Bonami Marco Bosca Maria Zerillo Reconta Ernst & Young Struttura organizzativa presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo direttore artistico curatore per la fotografia italiana Francesco Bonami Filippo Maggia curatore Irene Calderoni relazioni esterne Giuliana Gardini ufficio stampa Silvio Salvo Helen Weaver comunicazione e marketing progetto Residenza per Giovani Curatori formazione mediatori culturali dell’arte progetti educativi Chiara Torta Stefano Collicelli Cagol Giorgina Bertolino Elena Stradiotto Francesca Togni conduzione laboratori educativi Annamaria Cilento Alessia Palermo grafica Elisa Canal segreteria Renata Malaguti registrar Carla Mantovani coordinamento tecnico Bruno Bertolo assistente organizzazione mostre Lorenzo Balbi allestimento mediatori culturali dell’arte Giuseppe Tassone Maria Chiara Ciaccheri Tecla Latella Eleonora Pietrosanto 11 Strategia, profilo e prospettive Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha presentato 12 mostre di arte contemporanea e 98 eventi. Lo sforzo per mantenere una programmazione di alto livello e la gratuità dei servizi considerati essenziali, come la Mediazione culturale (vd. pag. 50), è stato grande, considerata la crisi economica. La Fondazione ha tuttavia deciso di conservare il proprio programma educativo, addirittura incrementando l’investimento sulla formazione dei giovani professionisti che si affacciano al mondo dell’arte contemporanea. Dal 2012, al progetto Residenza per Giovani Curatori stranieri (vd. pag. 54) si aggiunge infatti il nuovo corso per curatori italiani CAMPO (vd. pg. 56). L’attenzione per i giovani e l’interesse per il territorio sono state le due linee guida determinanti per l’intera attività 2012. Ne è una sintesi perfetta il progetto Greater Torino, giunto quest’anno alla terza edizione (vd. pag. 28). Contemporaneamente però la Fondazione si apre sempre di più verso “l’esterno”, stringendo collaborazioni istituzionali con enti culturali che si occupano di arte contemporanea, ma anche affacciandosi ad altre discipline e trovando nuovi modi per mettere in relazione le opere degli artisti con la più stretta attualità. Il successo di mostre come Press Play. L’arte e i mezzi di informazione e di For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane testimoniano come l’arte sia in grado di affrontare le tematiche più importanti della realtà contemporanea, dalla politica all’informazione, assumendo anche una dimensione didattica che consente di coinvolgere nuovi pubblici. La Fondazione crede da sempre nell’importanza di creare sinergie con istituzioni straniere che consentano non soltanto di portare a Torino le ricerche artistiche più all’avanguardia, ma anche di far conoscere all’estero la cultura italiana, la nostra Città e la Regione Piemonte. La grande mostra che la Whitechapel Gallery dedica alla Fondazione (vd. pg. 38) rappresenta infatti una importante opportunità e dimostra il prestigio che la nostra istituzione ha saputo costruirsi anche all’estero. La Fondazione presta particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità. Anche nel 2012 l’energia consumata proviene da fonti rinnovabili e vengono utilizzati, ove possibile, materiali ecocompatibili. Per il 2013 la Fondazione continuerà a guardare con particolare attenzione all’ambito della formazione. Allo stesso tempo, la sensibilità verso il più ampio pubblico e l’attenzione per i giovani artisti saranno le linee guida cui ispirerà la propria programmazione. In ordine alle collaborazioni con enti stranieri, la Fondazione continuerà il proprio programma espositivo internazionale con una mostra allestita alla Kunsthalle Krems (Austria) e una al Centre for Contemporary Art di Torun (Polonia). Contestualmente lavorerà con la Serpentine Gallery di Londra per realizzare un nuovo premio destinato agli artisti giovani, nati a partire dal 1989: il Re Rebaudengo Serpentine Grants. Grazie a questo premio, la Fondazione si propone di continuare ad avere un punto di vista privilegiato sulle nuove generazioni di artisti e di sostenere economicamente i vincitori nella creazione di nuove opere. Il concorso riassumerà così in sé alcune dei valori più importanti cui la Fondazione guarda da sempre: l’attenzione per i giovani, la collaborazione con altri enti e l’avvicinamento di un pubblico sempre più ampio all’arte contemporanea. 12 13 Spazi espositivi La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha due sedi: Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba (Cn) e il centro di Torino. Guarene d’Alba Palazzo Re Rebaudengo, tutelato dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, è un edificio storico del Settecento la cui struttura interna è caratterizzata da dislivelli collegati tra loro da scale. Il palazzo è stato “adattato” a spazio espositivo dagli architetti Corrado Levi, Alessandra Raso e Alberto Rolla con un progetto che ne ha rispettato l’impianto architettonico esistente, aperto al pubblico nel 1997. Il restauro sottolinea il legame tra passato e presente attraverso l’utilizzo di materiali contemporanei quali cemento e ferro zincato, e consente libertà negli allestimenti per le mostre e gli eventi che ospita: la distribuzione delle stanze valorizza le potenzialità offerte dallo spazio, le finestre sull’atrio sono state trasformate in passaggi funzionali e le due corti sono diventate comunicanti. Fin dalla sua inaugurazione la sede ha ospitato mostre prodotte dalla Fondazione, presentazioni di libri e di film, dibattiti, conferenze, laboratori educativi. In questa sede sono nati il “Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo” e il “Premio Regione Piemonte”, che sono stati assegnati da giurie internazionali alle opere ed ai progetti d’artista più interessanti. Nel 2006 è stato ultimato l’ampliamento dell’area espositiva destinata, oltre che alle mostre e alle attività del Dipartimento Educativo, alle Residenze per curatori stranieri. 14 Torino La sede di via Modane, in Borgo San Paolo, è nata sull’area dell’ex Fergat, azienda che produceva cerchioni per automobili: la Fondazione ha acquistato, dal Comune di Torino, il diritto di superficie e ha realizzato un un parallelepipedo lungo 133 metri, alto 9, largo 21, con una superficie di 3.500 metri quadrati. Il progetto, a firma dell’architetto Claudio Silvestrin, è caratterizzato da una struttura semplice e rigorosa, ideale per le mostre d’arte contemporanea: il suo sviluppo orizzontale facilita le operazioni di trasporto e installazione delle opere e rende agevole il percorso di visita per il pubblico. Lo spazio è pensato come un luogo neutro nel quale gli artisti possono esporre senza conflitti e distrazioni visive con l’edificio stesso, è versatile e consente di realizzare installazioni di grandi dimensioni. I materiali usati sottolineano l’essenzialità della scelta architettonica: la pietra di Lecce per le parti esterne, il calcestruzzo levigato per i pavimenti, l’intonaco bianco alle pareti e il legno di cedro per le porte, il bancone della reception, quello del bookshop, il desk dei relatori e le poltrone in auditorium. La percezione dell’esterno avviene attraverso tagli di luce posti a ritmo alterno, in modo che la vista risulti frammentata e non disturbi la fruizione dello spazio espositivo. 15 La sede torinese della Fondazione, aperta il 18 settembre 2002, dispone inoltre di una project room per le videoinstallazioni e di un’aula didattica. L’edificio ospita anche gli uffici, il bookshop, l’auditorium, la caffetteria disegnata dall’artista Rudolf Stingel e, al piano superiore, il ristorante Spazio, in cui si trovano le opere degli artisti Amedeo Martegani e Julian Opie. Il bookshop Il bookshop, situato al piano terra della sede di Torino fra l’ingresso e la caffetteria, ha una vasta scelta di libri, cataloghi, riviste e pubblicazioni, con particolare attenzione all’arte visiva contemporanea e alla fotografia. È possibile consultare e acquistare libri e cataloghi delle principali mostre nel mondo e avere accesso all’editoria specializzata sull’arte contemporanea. L’auditorium L’auditorium della sede di Torino è strutturato come un’aula universitaria su gradoni ascendenti, per un totale di 144 posti più una sala adiacente di 56 posti collegata a circuito chiuso, con la possibilità di collegarsi in video conferenza. L’auditorium è dotato delle più avanzate tecnologie audiovisive, con cabine e impianti per la traduzione simultanea che viene sempre predisposta in presenza di relatori stranieri. 16 17 Storia e attività 1995 – 2011 La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nasce nel 1995 e per i primi due anni si dedica all’organizzazione di mostre in assenza di una sede espositiva propria. La prima mostra realizzata dalla Fondazione è Campo 95: dedicata alla fotografia e curata da Francesco Bonami, che ha selezionato le opere di ventisette artisti provenienti da 13 paesi, viene presentata nel giugno 1995 alle Corderie dell’Arsenale di Venezia per la celebrazione dei cento anni della Biennale. Campo 95 viene poi riproposta, arricchita, a settembre dello stesso anno a Sant’Antonino di Susa (Torino) e, nell’anno successivo, al Konstmuseet di Malmo (Svezia). Nel 1996 vengono realizzate: Passaggi, mostra di lavori fotografici inediti di sette giovani artisti italiani, a cura di Antonella Russo, presentata a Torino, poi a Parigi alla Maison de l’Italie e, infine, al Centro d’Arte Contemporanea di Bellinzona (Svizzera); I Murazzi dalla Cima, intervento ambientale dell’artista Stefano Arienti ai Murazzi del Po di Torino, a cura di Angela Vettese; Campo 6. Il villaggio a spirale, curata da Francesco Bonami, che porta in Italia sedici giovani artisti di tutto il mondo. Quest’ultima viene ospitata alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e, all’inizio del 1997, al Bonnenfanten Museum di Maastricht (Olanda). Il 1997 è un anno importante per la Fondazione. In aprile, a Torino, viene organizzato l’incontro Transiti e contaminazione nella creatività Giovanile, con protagonisti della cultura internazionale, a cura di Flaminio Gualdoni. A giugno la Fondazione partecipa alla XLVII Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia con Loco-Motion. Arte contemporanea ai confini del cinema, progetto a cura di Francesco Bonami: nove cortometraggi creati da artisti che utilizzano il cinema come strumento di ricerca al servizio della coerenza delle immagini. L’anno successivo Loco-Motion verrà ospitato a Les Rencontres d’Arles (Francia). Ma soprattutto il 1997 è l’anno dell’inaugurazione di Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba (Cn). L’apertura ufficiale ha luogo il 27 settembre con le mostre Guarene Arte 97, che presenta otto artisti under 30 di diverse nazionalità, selezionati da altrettanti direttori di musei e curatori, e Che cosa sono le nuvole?, con opere di artisti italiani dagli anni Sessanta ad oggi. Nel 1998 la sede di Guarene inaugura L.A. Times. Arte da Los Angeles nella Collezione Sandretto Re Rebaudengo, esposizione di oltre quaranta opere di artisti californiani, facenti parte della Collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e date in comodato alla Fondazione, a cura di Francesco Bonami. In concomitanza con la mostra vengono organizzati laboratori per avvicinare i bambini all’arte contemporanea (Bambini alla scoperta dell’arte contemporanea). Seguono Guarene Arte 98, seconda edizione della mostra internazionale di giovani artisti, e Zone – Opere dalla Collezione, dodici opere di artisti fra i più impegnati nella ricerca sul linguaggio dell’arte contemporanea. Nel 1999 l’attività espositiva si intensifica ulteriormente. In aprile Palazzo Re Rebaudengo ospita Bruno Zanichelli. Mostra antologica, a cura di Flaminio Gualdoni; in giugno Common People. Arte inglese tra fenomeno e realtà, a cura di Francesco Bonami. Nell’autunno inaugurano Guarene Arte 99 e Zone – Espèces d’espaces. 19 Alla XLVIII Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia viene presentato il libro Sogni/Dreams, edito dalla Fondazione e ideato da Francesco Bonami e Hans Ulrich Obrist: il libro raccoglie i sogni e le utopie di centotre fra artisti e personalità del mondo dell’arte e della cultura. A Taormina, nell’ambito della rassegna Taormina Arte, è ospitata la mostra fotografica Da Guarene all’Etna, via mare, via terra, a cura di Filippo Maggia. Dopo Taormina la mostra sarà allestita anche a Modena, Milano e Venezia. Il 2000 si apre con la mostra Identidades Futuras: Reflejos de una Coleccion, una selezione di opere della Collezione, in occasione della Fiera Internazionale Arco 2000 a Madrid. La mostra è curata da Rafael Doctor Roncero e Francesco Bonami. In occasione di Big Torino 2000, la Fondazione inaugura a Guarene la mostra Emil, Mihaela e altre storie. Bucarest dopo Ceausescu negli occhi dei bambini, in collaborazione con Médecins Sans Frontières, a cui vengono devoluti tutti i proventi del progetto. A settembre vengono presentate Guarene Arte 2000 e la personale di Giuseppe Gabellone, organizzata in collaborazione con il Frac Limousin di Limoges. Mostra dedicata alla Collezione è, infine, La jeune scéne artistique italienne dans la Collection de la Fondation Sandretto Re Rebaudengo, presentata dal Domaine de Kerguehennec, Centro d’Arte Contemporanea di Bignan, in Francia. Nel 2001 si inaugura a Guarene la personale di Luisa Lambri. Segue Contatto Impatto. Opere scelte dalla Collezione. A Milano il Refettorio delle Stelline ospita, in una nuova edizione aggiornata, la mostra Da Guarene all’Etna, via mare, via terra. A Tokyo, all’interno della manifestazione Italia-Giappone 2001, all’Hara Museum of Contemporary Art viene presentata Visioni a catena. Famiglia, politica e religione nell’ultima generazione di arte italiana, esposizione di opere di 12 giovani artisti italiani. La mostra Strategie. Opere fotografiche degli anni ’90 dalla Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è ospitata a Kiel, Bolzano e Salisburgo. Nel 2002 Guarene ospita le opere del Frac Paca. La mostra Self/In Material Conscience è realizzata con il sostegno del Ministero Francese della Cultura e della Comunicazione e della Regione Provenza – Alpi – Costa Azzurra. Il 2002 è un altro anno importante per la Fondazione: viene infatti inaugurato il nuovo centro espositivo di Borgo San Paolo a Torino, che diventa la sede principale della Fondazione. Durante i lavori di costruzione e prima della sua inaugurazione, lo spazio espositivo già terminato ospita una mostra fotografica di Lina Bertucci dedicata agli abitanti del quartiere. L’apertura ufficiale della sede torinese ha luogo il 18 settembre, con l’inaugurazione di Exit. Nuove geografie della creatività italiana, mostra curata da Francesco Bonami e dedicata all’arte italiana di inizio millennio, che propone i lavori di ben 64 artisti. In contemporanea si svolge Parallel Exit, una serie di eventi legati a musica, cinema, teatro e danza. Con Exit iniziano anche le visite guidate e i laboratori per le scuole. Il nuovo centro espositivo ospita l’edizione del Premio Regione Piemonte 2002, assegnato all’artista Patrick Tuttofuoco. Maggie Cardelus riceve il premio del pubblico e Alvise Bittente il premio dell’Associazione Amici della Fondazione. Dal 2003 l’attività espositiva si concentra a Torino e inizia con la mostra La Montagna Incantata, con opere dedicate alla montagna e alla neve. La mostra si inserisce nel Progetto di avvicinamento alle Olimpiadi della Cultura del 2006 MenoTre, realizzato in collaborazione con Torino 2006. A febbraio la Fondazione propone a Torino la mostra monografica di Doug Aitken, New Ocean. A Shifting 20 Exhibition. La mostra presenta le ultime opere video di uno dei più innovativi artisti del panorama contemporaneo internazionale. Continua intanto l’attività nella sede storica di Guarene che, da maggio a giugno, ospita Da Guarene all’Etna/03, presentazione di 10 progetti di fotografi italiani, realizzati appositamente per la mostra stessa. A Torino, nello stesso periodo, la Fondazione presenta una mostra realizzata dal Walker Art Center di Minneapolis (USA), Arte nell’Era Global. How Latitudes Become Forms. Il progetto espositivo coinvolge 29 artisti provenienti da diversi paesi e realtà culturali. Dopo la pausa per i mesi estivi, l’attività espositiva riprende a Guarene in settembre, con la mostra del fotografo italiano Vincenzo Castella. Ad ottobre la sede di Torino ospita Sulle strade di Kiarostami, mostra di fotografie e videoinstallazioni del regista iraniano Abbas Kiarostami, organizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la Scuola Holden. A novembre inaugura, sempre a Torino, la mostra Lei. Donne nelle collezioni italiane, una collettiva che riunisce i lavori più significativi di artiste donne presenti nelle più importanti collezioni italiane. La mostra proseguirà fino a gennaio 2004. Il 2004 è infatti un anno che la Fondazione dedica interamente alla donna, con l’intento di mettere in evidenza il suo ruolo da protagonista sulla scena culturale e artistica contemporanea, proponendo una riflessione sui percorsi della creatività al femminile e sui suoi aspetti critici. A gennaio la Fondazione ospita nella sede di Torino la videoinstallazione Pari o dispari di Marzia Migliora, che si inserisce nell’ambito di Meno Due, progetto di avvicinamento alle Olimpiadi della Cultura del 2006, in collaborazione con Torino 2006. La sede di Torino ospita poi il progetto D-segni, cinque monografiche di disegni di artiste italiane che si concludono con la mostra di Nicoletta Agostini. A marzo l’attività espositiva torinese prosegue con la mostra antologica Carol Rama, realizzata in collaborazione con il MART di Trento e Rovereto e curata da Guido Curto e Giorgio Verzotti. Il percorso espositivo ripercorre cronologicamente tutta l’attività dell’artista del 1936 al 2004, presentando opere provenienti da raccolte pubbliche e collezioni private. Durante la mostra di Carol Rama la Fondazione ospita il progetto Nadia Comaneci di Laura Matei, supportato dagli Amici della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e curato da Emanuela De Cecco. Nella sede di Guarene si svolge la mostra Tell me Why, che presenta i lavori di sette giovani artiste che, per mezzo della fotografia, indagano la realtà attraverso lo sguardo femminile. Nel corso dell’anno la Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita Da Guarene all’Etna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e che riunisce le mostre della Fondazione Da Guarene all’Etna 02 e Da Guarene all’Etna 03. A settembre inaugura a Torino Non toccare la donna bianca, mostra che presenta il lavoro di artiste provenienti da paesi e contesti culturali diversi, in molti dei quali il ruolo sociale della donna viene fortemente messo in dubbio. Il Premio Regione Piemonte 2003 viene assegnato a Tacita Dean: la Fondazione presenta il suo nuovo film, Baobab, girato in Madagascar. Il progetto è realizzato con il supporto dell’Associazione Amici della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ed è curato da Emanuela De Cecco. Nel 2005 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo compie 10 anni. A febbraio Non toccare la donna bianca è ospitata a Castel Dell’Ovo, a Napoli, in collaborazione con la Provincia di Napoli – Assessorato alle Pari Opportunità. A febbraio la Fondazione presenta a Torino la personale Diego Perrone. Totò nudo e la fusione della campana, che raccoglie i lavori più significativi dell’artista e 21 alcune opere realizzate appositamente per la mostra. A marzo inaugura, sempre a Torino, la mostra Stefano Arienti, realizzata in collaborazione con il MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma. Le opere offrono un quadro organico dell’attività di Arienti, dai primi lavori fino ad opere pensate appositamente per la mostra. A maggio la Fondazione presenta Bidibidobidiboo. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. La mostra, che celebra i dieci anni di attività della Fondazione, ospita, a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d’Alba, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e alla Cavallerizza Chiablese, centocinquanta artisti internazionali e duecento opere. A ottobre si svolge all’American Academy di Roma la mostra American Images. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Curata da Ludovico Pratesi e Shara Wasserman, la mostra presenta una selezione di opere fotografiche facenti parte della Collezione. A novembre inaugura a Torino T1 – La sindrome di Pantagruel, prima edizione della Triennale di arte contemporanea di Torino, a cura di Francesco Bonami e Carolyn ChristovBakargiev. T1, organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dalla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, coinvolge settantacinque artisti da tutto il mondo e rende omaggio a due artisti già affermati, la colombiana Doris Salcedo e il giapponese Takashi Murakami. La mostra si concluderà a marzo del 2006. Nel 2006 la Fondazione dedica la programmazione all’Oriente. A gennaio la Fondazione presenta Fuori Pista, una mostra nella Capanna Mollino di Sauze d’Oulx. Il progetto espositivo valorizza la celebre “Capanna” attraverso un’esposizione di opere di significativi artisti internazionali che, come Mollino, hanno il coraggio di rivoluzionare la creatività per raggiungere soluzioni innovative. A febbraio, in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali, il Comitato per l’Organizzazione dei Giochi Olimpici invita la Fondazione ad allestire una mostra con opere della Collezione nella Vip Lounge che ospita la Famiglia Olimpica allo Stadio Olimpico. Ad aprile la Fondazione inaugura a Torino Revolving Landscape, personale di Patrick Tuttofuoco. A maggio a Palazzo Re Rebaudengo si tiene la quarta edizione della mostra fotografica GE/06 – Da Guarene all’Etna, cui partecipano nove artisti italiani contemporanei. A maggio viene inaugurata la terza sede della Fondazione, Villa Remmert a Ciriè, con una mostra fotografica che ha come protagonista la città di Ciriè e i suoi abitanti. Alla mostra partecipano sette giovani artisti. Villa Remmert rimarrà gestita dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per i successivi due anni. A giugno inaugura a Torino Subcontingente. Il Subcontinente Indiano nell’arte contemporanea, a cura di Ilaria Bonacossa e Francesco Manacorda, che analizza il panorama contemporaneo del subcontinente indiano visto come una complessa matrice di popolazioni, idee, lingue, culture, modi di vivere, fedi ed eredità storiche. A ottobre la Fondazione presenta il primo progetto a Villa Remmert: Appunti. Arte contemporanea dal dopoguerra alla fine del XX secolo, una rassegna che intende fornire al pubblico gli strumenti adatti per avvicinarsi all’arte dei nostri giorni. La prima mostra della rassegna è Artisti, Parole, Immagini dal 1948 al 1959. A novembre nella sede di Torino inaugura la mostra Alllooksame?Tutttuguale?, a cura di Francesco Bonami, che presenta i lavori di quaranta artisti aventi tutti radici asiatiche. Nel 2007 la Fondazione dedica la propria programmazione all’Ambiente. A marzo la Fondazione inaugura a Torino la mostra Ambient Tour, che presenta il lavoro degli artisti Flavio Favelli, Christian Frosi e Deborah Ligorio. Nello stesso 22 tempo, nell’ambito delle iniziative per “Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma” e in occasione della partecipazione della Lituania come ospite alla “Fiera Internazionale del Libro 2007”, la Fondazione presenta in collaborazione con l’Istituto Lituano la mostra Vilnius is Burning (Vilnius brucia), a cura di Raimundas Malasauskas. Nella sede di Ciriè a Villa Remmert, prosegue la rassegna Appunti. Arte contemporanea dal dopoguerra alla fine del XX secolo con la mostra Artisti, parole, immagini dal 1960 al 1968. Infine la Direction des Affaires Culturelles del Principato di Monaco, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, presenta Glowbowl, nella Salle Quai Antoine 1er a Montecarlo: una mostra, a cura di Francesco Bonami e Martine Fresia, che riunisce le opere di trentacinque artisti del panorama contemporaneo internazionale che fanno parte della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Ad aprile, al Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, la Fondazione presenta la mostra Un itinerario Italiano. Fotografie dell’Ottocento dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Maria Francesca Bonetti e Filippo Maggia, organizzata nell’ambito della VI edizione di “Fotografia-Festival Internazionale di Roma”. La mostra presenta per la prima volta al pubblico una selezione di circa 100 immagini della sezione di fotografia storica della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. A maggio inaugura a Torino Silenzio. Una mostra da ascoltare, a cura di Francesco Bonami, con opere di artisti e performer internazionali prodotte dagli anni ’60 a oggi, nelle quali il suono è oggetto di indagine, usato come strumento di espressione. Per il primo anno, la Fondazione istituisce il progetto Residenza per Giovani Curatori (vd. pag. XX): le due mostre conclusive del progetto vengono inaugurate a maggio a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d’Alba. A settembre, a Villa Remmert a Ciriè, si tiene la terza esposizione della rassegna Appunti con la mostra Marcello Levi: uno sguardo su Torino tra gli anni ’60 e ’70. A ottobre la Fondazione presenta a Torino Stop & Go, a cura di Francesco Bonami, con le più recenti acquisizioni di video provenienti dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Una sezione speciale è dedicata alla trilogia di viaggio di Marine Hugonnier, coprodotta dal Philadelphia Museum of Art, dalla Kunsthalle di Berna e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Il 2008 è l’anno che la Fondazione dedica all’architettura, in occasione del Congresso Mondiale degli Architetti a Torino. L’anno si apre ospitando a Torino la mostra multimediale Segni di vita. Werner Herzog e il cinema, realizzata dal Museo Nazionale del cinema e curata da Alberto Barbera e Grazia Paganelli. A febbraio Greenwashing. Ambiente: Pericoli, Promesse e Perplessità, curata da Ilaria Bonacossa e Latitudes (Max Andrews & Mariana Canepa Luna), presenta il lavoro di venticinque artisti italiani e stranieri che si sono occupati in modo diverso di questioni legate alla trasformazione dell’ambiente e alle abitudini di consumo nella società contemporanea. Tra aprile e maggio il bookshop ospita Chi muore al lavoro, mostra fotografica realizzata dal Consiglio Comunale di Torino sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana in occasione dell’anno della sicurezza nei luoghi di lavoro promosso dalla Città di Torino. Con la mostra YouPrison. Riflessioni sulla limitazione di spazio e libertà, allestita a Torino da giugno a ottobre, la Fondazione affronta il tema dell’edilizia carceraria invitando undici studi di architettura internazionali a progettare lo spazio abitativo del carcere. L’anno si chiude a Torino con T – Triennale d’Arte Contemporanea / T2 – 50 lune di Saturno, rassegna triennale d’arte contemporanea internazionale organizzata dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dalla Fondazione 23 Sandretto Re Rebaudengo e dalla Fondazione Torino Musei e curata da Daniel Birnbaum. La mostra è articolata in due parti: da un lato ha coinvolto giovani artisti da tutto il mondo, dall’altro ha reso omaggio a due artisti già affermati, il danese Olafur Eliasson al Castello di Rivoli e l’artista cino-americano Paul Chan alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2008 Guarene ospita Dai Tempo al Tempo, mostra conclusiva della seconda edizione della Residenza per Giovani Curatori. Nella sede di Ciriè, Villa Remmert, nell’ambito della rassegna Appunti. Arte contemporanea dal dopoguerra alla fine del XX secolo, viene presentata la mostra Artisti, parole, immagini dal 1974 al 1989. Al Centro Saint Bénin di Aosta inaugura la mostra L’Alchimia dell’arte contemporanea. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, che riunisce le opere di trenta artisti del panorama contemporaneo internazionale. Ad Atene, al museo Museo Benaki Pireos St. Annexe, viene presentata Monumenti Contemporanei 1981-2008. Opere della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, con ventinove opere scultoree di ventitré artisti del panorama contemporaneo internazionale. Greenwashing. Ambiente: Pericoli, Promesse e Perplessità viene allestita al Palazzo Ducale di Laurino. La prima mostra del 2009, dopo la chiusura di T2, è la personale di Adel Abdessemed, Le ali di Dio, a cura di Francesco Bonami, che presenta video, fotografie e installazioni dell’artista franco algerino. Successivamente, la sede di Torino ospita la grande personale del pittore inglese Glenn Brown, organizzata con la Tate Livepool, a cura di Francesco Bonami e Laurence Sillars. Il 21 ottobre inaugura, sempre a Torino, Indagini di un cane. Collezioni d’arte di cinque Fondazioni europee, prima mostra del progetto europeo FACE: cinque fondazioni private che hanno dato vita a spazi pubblici per la promozione dell’arte contemporanea a livello europeo. Aderiscono a FACE: Fondazione DESTE (Atene, Grecia), Fondazione Ellipse (Cascais, Portogallo), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, Italia), La maison rouge – Fondation Antoine de Galbert (Parigi, Francia), Magasin 3 Stockholm Konsthall (Stoccolma, Svezia). La mostra presenta una selezione di circa quaranta opere provenienti dalle collezioni delle cinque istituzioni, che hanno curato il progetto congiuntamente. Il 2009 porta nella sede di Guarene d’Alba due mostre. La prima è la mostra conclusiva della terza edizione del progetto Residenza per Giovani Curatori: Eppur si muove, inaugurata l’8 maggio con un pomeriggio di studi dedicato agli studenti dell’Accademia Albertina di Torino, dell’Accademia Ligustica di Genova e della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA). La mostra presenta le opere di diciannove artisti italiani e viene successivamente allestita a Palazzo Ducale di Genova. La seconda celebra il decimo anniversario del progetto Da Guarene all’Etna, dedicato alla giovane fotografia italiana: Da Guarene all’Etna 1999 – 2009. Dieci anni di fotografia italiana, a cura di Filippo Maggia, riporta a Guarene tutti gli artisti che avevano partecipato alle precedenti edizioni. Nel 2010, anno in cui la Fondazione compie quindici anni e festeggia con una nuova identità visiva e un nuovo sito internet, prende vita un nuovo progetto: Greater Torino. Una mostra che ogni anno presenta, nella veste della doppia personale, le opere di due giovani artisti che a Torino hanno il proprio spazio di formazione o lavoro. Per la prima edizione, gli artisti in mostra sono Paola Anziché e Paolo Piscitelli. Il 24 marzo inaugura a Torino 21x21. 21 artisti per il 21° secolo + Alberto Garutti, mostra realizzata per celebrare il centenario di Confindustria, mentre il 23 settembre Modernikon. Arte contemporanea dalla Russia presenta 24 al pubblico le più nuove ed interessanti ricerche artistiche di un paese che solo di recente si è proposto sulla scena internazionale. A Guarene d’Alba l’8 maggio inaugura Persona in meno, la mostra conclusiva della quarta edizione della Residenza per Giovani Curatori, che viene allestita anche a Palazzo Ducale di Genova nel mese di settembre. Molte sono le mostre fuori sede. You-WE+Ablo. 25 video dalla Collezione Sandretto Rebaudengo viene allestita a Milano alla Rotonda di via Besana, dove per la prima volta viene presentato il progetto Ablo, che ha coinvolto dieci giovani artisti italiani ed è stato prodotto dalla Fondazione. A Evian les Bains il 12 giugno apre H2O. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo mentre il 26 novembre ad Aosta viene inaugurata Il Coraggio. Arte contemporanea dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’anno si chiude a Roma, con la grande mostra PLUS ULTRA. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, in corso al MACRO Testaccio dal 17 dicembre. Nel 2011, per la rassegna Greater Torino, la Fondazione presenta la doppia personale di Ludovica Carbotta e Manuele Cerutti. La Fondazione celebra poi i 150 anni dell’Unità d’Italia con Un’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’arte contemporanea, a cura di Francesco Bonami, che presenta venti nuove opere di altrettanti artisti internazionali ispirate, ciascuna, ad una delle regioni italiane e realizzate dopo un viaggio alla scoperta del territorio da parte dell’autore. L’anno si chiude a Torino con la personale di Andrea Salvino, Nicht Versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht. Non riconciliati o Solo violenza aiuta dove violenza regna. A Guarene d’Alba viene allestita Vedere un oggetto, vedere la luce, mostra conclusiva della quinta edizione della Residenza per Giovani Curatori stranieri. Fuori sede viene presentata Spirito e spazio. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, alla Sala de Arte Santander di Madrid, a cura di Francesco Bonami. Modernikon. Arte contemporanea dalla Russia viene allestita a Venezia, alla Casa dei Tre Oci. 25 Mostre 2012 Torino Un’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’Arte Contemporanea 19 maggio 2011 – 8 gennaio 2012 In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in collaborazione con Banca Fideuram presenta i lavori di venti artisti internazionali che, dopo aver viaggiato alla scoperta ciascuno di una regione d’Italia, hanno creato un’opera ispirata al territorio visitato. Nel loro viaggio in Italia, gli artisti sono stati accompagnati da un giovane corrispondente della regione prescelta, che li ha guidati attraverso le specificità e l’identità del territorio. Un viaggio che anche i visitatori hanno potuto ripercorrere attraverso le opere in mostra. Artisti in mostra: Michael Stevenson e Cornelia Schmidt-Bleek (Abruzzo); Taiyo Onorato & Nico Krebs (Basilicata); Roman Ondak (Calabria) Gabriel Kuri (Campania) Andro Wekua (Emilia Romagna) Hugo Markl (Friuli Venezia Giulia); Johanna Billing (Lazio); Hilary Lloyd (Liguria) Ibon Aranberri (Lombardia); Markus Schinwald (Marche); Ferhat Ozgur (Molise); Victor Man (Piemonte); Isabelle Cornaro (Puglia); Ulla von Brandenburg (Sardegna); Katerina Seda (Sicilia); Gintaras Didziapetris (Toscana); Tobias Putrih (Trentino Alto Adige); Ruti Sela & Maayan Amir (Umbria); Sunah Choi (Valle d’Aosta); Nathaniel Mellors (Veneto). 26 Andrea Salvino. Nicht Versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht. Non riconciliati o Solo violenza aiuta dove violenza regna 27 ottobre 2011 – 8 gennaio 2012 La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta una mostra personale di Andrea Salvino. L’artista espone una selezione di quaranta opere su carta, di piccolo e medio formato, realizzate nell’arco degli ultimi anni, offrendo al pubblico uno spaccato della sua produzione recente caratterizzata dalla varietà di stile, tecnica e iconografia, ma coerente nella costruzione di una narrazione che intreccia storie private e collettive, reali e fittizie, spesso dotate di un forte indice temporale. Nell’insieme, le opere offrono un affascinante viaggio nel mondo dell’immagine, nel suo rapporto con la società, la politica, la vita, ma soprattutto con la sfera dell’emotività. Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione 2 febbraio – 6 maggio 2012 La mostra, a cura di Irene Calderoni, racconta il punto di vista degli artisti sulla società contemporanea dei media, un mondo saturo di immagini virtuali in cui la realtà è apparentemente giunta a coincidere con la sua rappresentazione mediatica. I sedici artisti in mostra si appropriano dei contenuti e delle strategie dei media dell’informazione e li sovvertono al fine di svelarne i meccanismi di funzionamento. Tramite atti di accumulazione, archiviazione, dislocamento e falsificazione, usando i registri dell’assurdo, dell’ironia, dell’iperrealismo, con un atteggiamento di oggettività distaccata o al contrario di denuncia partecipata, gli artisti offrono uno sguardo sul mondo contemporaneo tramite le molteplici facce con cui ci viene quotidianamente presentato sulle pagine dei giornali così come sugli schermi delle nostre televisioni e dei nostri pc. Tra le opere in 27 mostra: Palinsesto, nota complessa (2012) dell’artista Alessandro Gagliardo, prodotta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e The Third Memory (2000) di Pierre Huyghe, in prestito dalla Collezione del Museo Solomon R. Guggenheim di New York. Press Play è stata la prima mostra ad avere una colonna sonora. Il concorso SoundTrart, indetto nel novembre 2011 e rivolto a musicisti professionisti e dilettanti, ha fatto registrare oltre 200 richieste di partecipazione, tra le quali la giuria ha selezionato “Fragmento” di Chiara Luzzana come opera vincitrice. Artisti in mostra: Bani Abidi; Black Audio Film Collective; Thomas Demand; Sebastian Diaz Moralez; Hans-Peter Feldmann; Alessandro Gagliardo; Thomas Hirschhorn; Pierre Huyghe; Jon Kessler; Steve McQueen; Alessandro Quaranta; Katya Sander; Doron Solomons; Thomas Struth; Fiona Tan; Artur Zmjiewski. Julien Creuzet. Standard & Poor’s on the Way, the Price of Glass 29 maggio - 5 agosto 2012 La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con l’ENSBA - Lyon - École Nationale Supérioure des Beaux Arts, presenta la prima personale in Italia di Julien Creuzet, partecipante al Postgraduate programme promosso dall’ENSBA - Lyon. La mostra, a cura di Stefano Collicelli Cagol, riunisce un gruppo di opere appartenenti al progetto in corso Standard & Poor’s, iniziato da Creuzet nel 2011. Ispirata al nome di una delle maggiori agenzie di rating internazionali con sede negli Stati Uniti, la serie è composta da un insieme di lavori che intrecciano riferimenti alla storia personale dell’artista con le dinamiche finanziarie e di potere che regolano il funzionamento del mondo contemporaneo. Greater Torino. Rä di Martino - Laura Pugno 29 maggio – 5 agosto 2012 Giunta alla sua terza edizione, Greater Torino è un ciclo espositivo dedicato agli artisti delle giovani generazioni che sono nati a Torino o hanno in Torino il proprio spazio di formazione o di lavoro. La città è intesa come territorio allargato, ma soprattutto come piattaforma per la costruzione di un percorso di ricerca alimentato da opportunità di crescita, di mobilità e di relazioni 28 29 con l’esterno. Una città aperta dunque, capace di accogliere quelle dinamiche di “andata e ritorno” essenziali nella definizione delle carriere artistiche. Con la scelta della doppia personale, in un contesto locale che da anni promuove l’arte delle ultime generazioni con programmi istituzionali e iniziative private, la Fondazione intende proporre il proprio contributo offrendo ai talenti emergenti la propria cornice museale, che risponde a una strategia curatoriale che intende approfondire e valorizzare il percorso degli artisti attraverso una selezione di opere significative e un lavoro prodotto ad hoc, la Fondazione invita ogni anno due artisti a presentare la propria ricerca. In quest’ottica, nel 2012 Greater Torino presenta la doppia personale di Rä di Martino e Laura Pugno, a cura di Maria Teresa Roberto e Irene Calderoni. La mostra è corredata da un programma di laboratori dedicati al pubblico adulto, a cura di Giorgina Bertolino e condotti dagli stessi artisti. 30 Artland Series Chao Kao 29 maggio - 5 agosto 2012 La personale dell’artista cino-americano Chao Kao, per la prima volta in Italia, inaugura la nuova rassegna Artland Series, a cura di Francesco Bonami, che la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedica agli artisti emergenti. Progetto Residenza per Giovani Curatori febbraio - maggio 2012 Mostra a conclusione del progetto: Sotto la strada, la spiaggia 29 maggio - 5 agosto 2012 La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, presenta la sesta edizione di Residenza per Giovani Curatori. Tre giovani curatori stranieri, selezionati dalle migliori scuole curatoriali del mondo, hanno seguito un programma che li ha portati per quattro mesi a viaggiare in Italia, visitando gli studi degli artisti, i principali musei di arte contemporanea, le istituzioni e le gallerie. A conclusione dei quattro mesi i curatori selezionati quest’anno Benoit Antille, svizzero, Michele Fiedler, 31 portoricana, e Andrey Parshikov, russo, hanno curato la mostra di artisti italiani Sotto la strada, la spiaggia, allestita per la prima volta nella sede torinese della Fondazione. Artisti in mostra: Yuri Ancarani; Francesco Arena; Ludovica Carbotta; Angelo Castucci; Danilo Correale; Luca De Leva; Tomaso De Luca; Giulio Delvè; Tony Fiorentino; Helena Hladilova; Renato Leotta; Beatrice Marchi; Liliana Moro; Maria Pecchioli; Alessandro Quaranta; Andrea Romano; Mirko Smerdel; Nico Vascellari; Valentina Vetturi. For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane 19 settembre 2012 - 6 gennaio 2013 For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane, a cura di Mario Calabresi e Francesco Bonami, è la prima mostra ad essere dedicata a ogni aspetto delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Magnum Photo e con La Stampa, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio dell’Ambasciata Americana in Italia. Ogni quattro anni il mondo segue con il fiato sospeso la lunga corsa alla Casa Bianca: le Elezioni Presidenziali, pur essendo un affare tutto americano, sono l’evento politico che più di ogni altro influenza le sorti economiche e politiche del resto del mondo. Le campagne elettorali americane sono, nella loro specificità, eventi di grande teatro, forte emotività e laboratori di strategia mediatica. A cominciare da John Fitzgerald Kennedy, il primo presidente che ha raggiunto il resto del pianeta attraverso i media televisivi, For President ripercorre la storia delle campagne elettorali dal ‘900 a oggi attraverso il fotogiornalismo, l’arte contemporanea e la grande produzione di gadget e pubblicità che ha accompagnato la corsa dei vari candidati. Negli spazi della Fondazione, le opere degli artisti che si sono ispirati alle elezioni per la loro ricerca si sono affiancate alle immagini storiche dell’agenzia Magnum, la più prestigiosa e antica cooperativa di fotografi al mondo. 32 33 Centinaia di immagini fotografiche, scattate da anonimi fotografi o da indiscussi maestri della fotografia, video, installazioni e incursioni nel coloratissimo mondo della propaganda (dagli spot pensati per promuovere la propria immagine o per distruggere quella degli avversari, ai manifesti, alla grande produzione di gadget di ogni tipo) hanno accompagnato il visitatore alla scoperta di ogni aspetto delle elezioni presidenziali. For President ha voluto presentarsi anche come un modo diverso di costruire una mostra, intrecciando attualità ed arte, creando un tessuto espositivo nuovo e affascinante. Fotografi in mostra: Cornell Capa; Eve Arnold; Burt Glinn; Bob Adelman; Constantine Manos; Elliott Erwitt; Raymond Depardon; Erich Hartmann; Paul Fusco; Abbas; Alex Webb; Richard Kalvar; Gilles Peress; René Burri; Philip Jones Griffiths; Bruno Barbey; Thomas Hoepker; Martine Franck; Jim Goldberg; Thomas Dworzak; Eli Reed; Paolo Pellegrin; Alex Majoli; Christopher Anderson; Thomas Dworzak; Alessandra Sanguinetti; Bruce Gilden. Artisti in mostra: Max Almy; Jonathan Horowitz; Antoni Muntadas; Marshall Reese; Francesco Vezzoli; TVTV (Allen Rucker, Michael Shamberg, Tom Weinberg, Hudson Marquez e Megan Williams); Ramak Fazel; Yang Pei-Ming. The End. Venice, 2009 9 novembre 2012 - 6 gennaio 2013 Nell’ambito del progetto “It’s Not the End of the World”, concepito e prodotto da Artissima in collaborazione con i principali musei e istituzioni per il contemporaneo del territorio torinese (Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Madama), la Fondazione presenta l’installazione The End. Venice, 2009, dell’artista islandese Ragnar Kjartansson. L’opera è stata realizzata per la LIII Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, in cui Kjartansson ha rappresentato l’Islanda. In un periodo in cui il suo Paese era al centro di un tracollo economico e finanziario senza precedenti, l’artista ha dato vita a un personaggio decadente, privo di futuro, che trova in Venezia la città ideale per godere appieno della propria dolcissima fine. Per tutta la durata della Biennale, sei lunghi mesi, Kjartansson ha vissuto i panni di un pittore bohémien, che nel proprio studio sul Canal Grande passava il tempo dipingendo, giorno dopo giorno, il ritratto dello stesso giovane modello, interpretato dall’amico e artista Páll Haukur Björnsson. Per i visitatori della Biennale che capitavano lì, la scena offriva un’esperienza surreale, in cui era difficile distinguere tra realtà e rappresentazione. I 144 dipinti che compongono l’opera sono la traccia fisica e il documento artistico di questa esperienza. L’installazione ha l’aspetto di un’antica quadreria, in cui i muri sono tappezzati di dipinti dal pavimento al soffitto, a sottolineare il carattere di maniacale accumulazione e ossessiva ripetizione del medesimo soggetto, benché le scelte formali siano le più varie, dal realismo dettagliato all’abbozzo quasi astratto, passando per innumerevoli citazioni di stili ben noti. Nel suo complesso l’opera restituisce la performance con la nostalgica malinconia e l’esuberante passionalità che è la cifra dell’artista. 34 MOSTRE FUORI SEDE Neve Chimica Casa Olimpia, Sestriere 25 febbraio - 5 marzo 2013 Promossa dal comitato ISFR Sestriere 2012, con il sostegno della Provincia di Torino e con il contributo di Ersel, la mostra ideata da Lorenzo Balbi presenta le opere di undici artisti, ponendo accanto a opere della Collezione Sandretto Re Rebaudengo realizzate da grandi protagonisti della scena contemporanea internazionale degli ultimi trent’anni, i lavori di alcuni giovani artisti torinesi. La Neve Chimica è la neve causata dalla nebbia, un particolare fenomeno atmosferico legato alla presenza di particelle nell’atmosfera che, nella stagione invernale e a temperature molto al di sotto dello zero, fungono da “germi cristallini” provocando la formazione e la caduta al suolo di neve sotto forma di vere e proprie nevicate senza alcun apporto diretto dato dalla presenza di nubi o perturbazioni. Una nevicata possibile anche sotto il sole, in cui l’aggettivo “chimica” è dovuto al fatto che si attribuisce la causa del fenomeno all’inquinamento, anche se non ci sono prove scientifiche attendibili che lo possano confermare. Gli artisti di questa mostra sono come particelle atmosferiche, “germi cristallini” che, colpiti dal freddo e dall’immaginazione, anche a ciel sereno, si trasformano in Neve Chimica. Le loro opere, risultati della trasformazione dei materiali, dell’illusione o dell’artificio, esplorano il mondo dell’impossibile dove tutto è concesso, dove i limiti tra la natura e l’intervento dell’uomo si fondono restituendoci eventi e immagini irreali, aliene, come una nevicata “inquinata” a ciel sereno. Artisti in mostra: Anish Kapoor; Olafur Eliasson; Doug Aitken; Francesca Rivetti; Hermann Pitz; Ludovica Carbotta; James Casebere; Marine Hugonnier; Babette Mangolte; Larry Johnson; Alis/Filliol (Davide Gennarino e Andrea Respino). 35 36 The Collector’s Choice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena 12 maggio - 22 luglio 2012 La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena presenta presso lo storico spazio espositivo dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena un’importante selezione di opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo dal titolo significativo The Collector’s Choice. Le opere sono state scelte da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con Filippo Maggia, curatore capo di Fondazione Fotografia di Modena. La mostra raccoglie oltre 100 opere tra fotografie, video e installazioni di 26 artisti contemporanei che testimoniano quanto il linguaggio delle immagini sia divenuto, specialmente nell’ultimo ventennio, il mezzo più idoneo a raccontare le trasformazioni in atto nella nostra società. Artisti in mostra Doug Aitken; Matthew Barney; James Casebere; Larry Clarck; Thomas Demand; Philip-Lorca diCorcia; Olafur Eliasson; Fischli & Weiss; Anna Gaskell; Dan Graham; Andres Gursky; Barbara Kruger; Louise Lawler; Zoe Leonard; Sharon Lockart; Shirin Neshat; Kelly Nipper; Richard Prince; Charles Ray; Thomas Ruff; Collier Schorr; Wael Shawky; Cindy Sherman; Thomas Struth; Hellen Van Meene; Jeff Wall. Think Twice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo Whitechapel Gallery, Londra 25 settembre 2012 – 8 settembre 2013 37 The Collector’s Choice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena 12 maggio - 22 luglio 2012 La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena presenta, presso lo storico spazio espositivo dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena, un’importante selezione di opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo dal titolo significativo The Collector’s Choice. Le opere sono state scelte da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con Filippo Maggia, curatore capo di Fondazione Fotografia di Modena. La mostra raccoglie oltre 100 opere tra fotografie, video e installazioni di 26 artisti contemporanei che testimoniano quanto il linguaggio delle immagini sia divenuto, specialmente nell’ultimo ventennio, il mezzo più idoneo per raccontare le trasformazioni in atto nella nostra società. Artisti in mostra Doug Aitken; Matthew Barney; James Casebere; Larry Clarck; Thomas Demand; Philip-Lorca diCorcia; Olafur Eliasson; Fischli & Weiss; Anna Gaskell; Dan Graham; Andres Gursky; Barbara Kruger; Louise Lawler; Zoe Leonard; Sharon Lockart; Shirin Neshat; Kelly Nipper; Richard Prince; Charles Ray; Thomas Ruff; Collier Schorr; Wael Shawky; Cindy Sherman; Thomas Struth; Hellen Van Meene; Jeff Wall. Think Twice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo Whitechapel Gallery, Londra 25 settembre 2012 - 8 settembre 2013 La Whitechapel Gallery di Londra, per un anno, dal 25 settembre 2012 all’8 settembre 2013, nello spazio Collection Gallery, espone opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è la prima collezionista italiana ad essere stata invitata dal museo londinese. La collettiva Think Twice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, è suddivisa in quattro mostre che presentano alcune delle opere più importanti della collezione: la prima (Catttelan, 25 settembre - 2 dicembre 2012) espone le opere di Maurizio Cattelan; a seguire tre mostre che esploreranno temi chiave della Collezione (Viral Research, 15 dicembre 2012 - 10 marzo 2013; Love Meal, 19 marzo - 9 giugno 2013; Have you seen me before, 18 giugno - 8 settembre 2013). Artisti in mostra: Pawel Althamer; Micol Assael; Tauba Auerbach; Angela Bulloch; Becky Beasley; Dafne Boggeri; James Casebere; Maurizio Cattelan; Roberto Cuoghi; Thomas Demand; Trisha Donnelly; Flavio Favelli; Fischli & Weiss; Ceal Floyer; Katharina Fritsch; Giuseppe Gabellone; Riccardo Giacconi; Felix Gonzalez-Torres; Sabina Grasso; Antonio Guiotto; Anish Kapoor; Zoe Leonard; Sherrie Levine; Domenico Mangano; Diego Marcon; Eva Marisaldi; Patrizio Di Massimo; Patrizia Monzani; Reinhard Mucha; Damian Ortega; Philippe Parreno; Paul Pfeiffer; Paola Pivi; Maria Domenica Rapicavoli; Charles Ray; Tobias Rehberger; Bojan Sarcevic; Gianluca e Massimiliano De Serio; Wael Shawky; Cindy Sherman; Rudolf Stingel; Rosemarie Trockel; Piotr Uklanski; Cerith Wyn Evan;, Pae White. 38 39 Eventi 2012 Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospita incontri culturali, teatrali, di formazione. Dal 19 al 21 gennaio la Fondazione ha presentato “Viva la vida!”, spettacolo teatrale organizzato da Assemblea Teatro cui si è associata la presentazione dei “corsetti di Frida Khalo”, realizzati dalle studentesse dello IED di Barcellona. Il 7 febbraio i tre curatori selezionati per la Residenza (vd. pag. 54) incontrano il pubblico torinese in auditorium. Il 23 febbraio in auditorium viene presentato il libro “Da qui non se ne va nessuno”. Con l’autrice, Alba Parietti, hanno dialogato Evelina Christillin e il giornalista Gabriele Ferraris. Il 14 marzo, nell’ambito della rassegna “Segni di moda”, la Fondazione ha presentato l’incontro con Rossella Jardini, direttore creativo di Moschino. Il 15 marzo l’auditorium ospita la presentazione del libro “L’immagine Imprevista” di Piero Simondo. Intervengono l’autore e Nicolò De Mari, Sandro Ricaldone, Marisa Vescovo, Cesare Viel, Giovanna Zucconi. Il 28, 29 e 30 marzo si svolgono i workshop per adulti relativi alla mostra Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione. Il 4 giugno, per la rassegna “Segni di moda”, Luciana Littizzetto incontra Ennio Capasa e Cristina Tardito. Il 14 giugno Salvatore Silvano Nigro presenta in auditorium il suo saggio “Il principe fulvo”. Con l’autore intervengono Gianluigi Beccaria, Lorenzo Mondo e Vincenzo Trione. Il 19 giugno Aldo Cazzullo dialoga con Rachele Ferrario in occasione della presentazione di “Le signore dell’arte”, ultimo libro della storica e critica dell’arte. Il 29 giugno, in auditorium, la Fondazione ospita l’incontro tra Vincenzo Latronico e Marc-Oliver Wahler, inserito nel calendario della rassegna “Giorno per giorno 2012 - Dall’eternità a qui” promossa dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Il 18 ottobre, in auditorium, Gabriele Ferraris incontra Giusi Ferré per parlare del suo libro “Buccia di Banana”. Il 21 ottobre un altro incontro dedicato alla moda: l’imprenditrice Roberta Rossi e la giornalista Elena Mansuelli dialogano sul tema “Scarpe croce o delizia?” per la rassegna “Voce del verbo moda - lezioni di stile”. Il 23 ottobre la Fondazione ospita un incontro con l’architetto francese Odile Decq. Il 25 ottobre si svolge il laboratorio per adulti relativo alla mostra For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane. Il secondo laboratorio si svolge il 22 novembre. Dall’8 al 10 novembre la Fondazione ospita Club to Club 2012, festival di musica elettronica. Il 13 dicembre si svolge il laboratorio per adulti dedicato alla mostra The End. Venice 2009. 40 Eventi speciali For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane. La Notte elettorale Nella notte del voto americano tra il 6 (dalle ore 22) e il 7 novembre, la Fondazione si è trasformata in una sorta di quartier generale elettorale sullo stile dei grandi network TV degli Usa. La Stampa ha realizzato nelle sale espositive una mini-redazione distaccata, permettendo al pubblico di seguire gli eventi attraverso le dirette del sito LaStampa.it, ma anche di osservare in anteprima la preparazione del giornale nel corso della notte. SkyTg24 si è più volte collegata con le sale espositive, dove è stato allestito uno dei set della diretta elettorale che è proseguita per tutta la notte. Tra gli ospiti presenti alla Fondazione, insieme a Mario Calabresi e Francesco Bonami, sono intervenuti il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini, il comico Giacomo Poretti del Trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Mario Deaglio, Michele Lupi, Piero Negri. Oltre al racconto della lunga notte elettorale, al pubblico è stata offerta la possibilità di visitare gratuitamente la mostra. The End. Venice, 2009. Concerto Superband islandese In occasione di questa nuova esposizione dell’opera Kjartansson, sabato 10 novembre, alle ore 11.30, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha offerto al pubblico la possibilità di conoscere un’altra fondamentale dimensione della sua identità, quella di musicista professionista. In Islanda è infatti celebre come rockstar e ha fatto parte di molti complessi tra cui i Trabant, band di synth rock. Alla Fondazione, Kjartansson ha proposto un concerto eccezionale, mettendo insieme una Superband costituita da alcuni tra i più celebri musicisti della scena islandese: Kjartan Sveinsson (Sigur Ros), Thorvaldur Grondal (Trabant), David Thor Jonsson (The Blue Ice Band), Ragnar Kjartansson (Trabant), Kristin Anna Valtysdottir (Mum). L’evento, inserito nel programma di Artissima 2012, è stato ad ingresso libero. 41 Il Dipartimento Educativo Per avvicinare all’arte contemporanea un pubblico sempre più ampio, rendendone comprensibili i codici e i messaggi, il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone percorsi educativi e formativi in collaborazione con le scuole. Bambini e ragazzi sono coinvolti nelle visite animate, in cui si ricerca un dialogo con l’opera in base ai segnali che l’opera stessa comunica: la forma, il colore e lo spazio che occupa sono alcuni dei linguaggi attraverso i quali l’opera si fa scoprire. Le visite si svolgono nelle sale espositive e prevedono un particolare coinvolgimento nella fruizione e nella rielaborazione delle informazioni acquisite. A questa prima fase segue l’attività di laboratorio che, a seconda delle mostre e delle opere, sviluppa temi come: identità, espressione corporea, gesto, movimento, segno, materia, comunicazione visiva, spazio, scrittura. Il laboratorio permette di condividere l’esperienza artistica attraverso percorsi appositamente studiati per le diverse età dei partecipanti. Sono inoltre previsti laboratori permanenti che affrontano tematiche e linguaggi presenti nelle ricerche dell’arte contemporanea: l’identità, il corpo, la relazione tra pittura e nuovi media, il segno e il disegno, lo spazio e il concetto di installazione, il colore, la plurisensorialità nell’arte. Parallelamente all’attività quotidiana di visite e laboratori, il Dipartimento Educativo sviluppa, nel corso dell’anno, progetti speciali dedicati a tutte le fasce d’età, oltre a percorsi appositamente pensati per asili nido, ludoteche, centri estivi e famiglie. 42 Oltre alle attività riservate alle scuole, il Dipartimento Educativo realizza le Domeniche al museo per famiglie: laboratori dedicati ai bambini dai tre ai dieci anni, aperti anche ai genitori, che costituiscono occasioni per vivere insieme gli spazi dell’arte contemporanea in modo attivo e giocoso, a partire dalle suggestioni delle opere e degli artisti in mostra e grazie ad un percorso di visita studiato appositamente. L’attività è strutturata ogni volta in modo diverso. Gli incontri si svolgono una volta al mese e dal 2010 è possibile acquistare un abbonamento annuale che consente a due bambini appartenenti allo stesso nucleo familiare di partecipare a tutti gli appuntamenti. Negli ultimi anni si è registrato un sensibile aumento della partecipazione ai laboratori, con una media ad incontro di 45/50 bambini, più gli accompagnatori. Bando Arte in Classe Il Dipartimento Educativo della Fondazione ha promosso il bando “Arte in Classe”, per offrire a studenti e insegnanti delle Scuole Primarie del Piemonte l’occasione di avvicinarsi all’arte contemporanea attraverso un percorso di espressione creativa interamente gratuito. Questo non è un ritratto! è un progetto che utilizza la fotografia come strumento di gioco, rappresentazione e documentazione. Il tema proposto è quello del ritratto e autoritratto, attraverso la modalità della fotografia di gruppo, rivolto a bambini delle scuole primarie. Gli argomenti di cui i bambini e gli insegnanti hanno fatto esperienza diretta sono il ritratto e l’autoritratto intesi come rappresentazione e presentazione di sé, il linguaggio fotografico, i concetti di 43 metafora e di simbolo. L’idea è stata quella di reinventare insieme la tradizionale foto di classe, mettendo in atto con ironia e senso critico alcune strategie dedotte dall’arte moderna e contemporanea – dal “Rendez-vous des amis” dei surrealisti, ai ritratti metaforici di Tobias Reheberger, ai videoritratti di Eija Liisa Athila, focalizzandosi in particolare sugli artisti presenti nella collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, oltre che sulle opere della mostra For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane. Partecipare al progetto è stata l’occasione per le scuole di entrare in diretto contatto con un luogo dedicato alla divulgazione dell’arte contemporanea: i bambini e gli insegnanti hanno messo in atto insieme, grazie all’esperienza fatta in mostra e in laboratorio, le strategie più diverse per trasformare la solita foto di classe in un momento di invenzione e divertimento, diventandone protagonisti attivi e creativi. La mostra finale ha presentato, attraverso gli scatti del fotografo Alfonso Quaglia, il lavoro di tutte le scuole coinvolte nel progetto. 44 Percorsi di avvicinamento all’arte contemporanea Il Dipartimento Educativo della Fondazione propone ogni anno un percorso di avvicinamento ai linguaggi dell’arte per il licei, per familiarizzare con idee, metafore, simboli e codici desunti dall’universo artistico contemporaneo, capaci di fornire materiale intellettuale e nuovi schemi di osservazione per il mondo circostante. La proposta di collaborazione prevede sette incontri per ogni classe e l’organizzazione di un momento finale di restituzione e condivisione dei risultati dei laboratori. L’obbiettivo è quello di vivere gli spazi espositivi come luoghi di apprendimento non formale, le opere d’arte come spazi fisici e mentali per il dialogo. Il percorso è finalizzato a progettare con i partecipanti una visita interattiva per il pubblico (letture di testi letterari e produzioni originali, giochi, gesti performativi, musiche…). Alcune opere d’arte selezionate dagli studenti diventano le tappe di un percorso aperto al pubblico, mentre gli studenti stessi accompagno in mostra amici, parenti e compagni di studio proponendo la loro lettura dell’opera e confrontandosi sui diversi punti di vista. Vote for Me – in collaborazione con Liceo Classico della Comunicazione Cavour Vote for Me è l’evento aperto al pubblico che ha chiuso il progetto “Incontri di avvicinamento all’arte contemporanea - anno scolastico 2012-2013” che ha coinvolto il liceo Classico della Comunicazione Cavour di Torino. Gli studenti delle diverse classi si sono divisi in piccoli gruppi e hanno “adottato” una delle opere della mostra For President. Viaggio nella campagne elettorali americane, lavorando su diversi temi, come ad esempio il confronto tra arte e fotogiornalismo nell’approccio alla documentazione storica, il confronto tra diversi sistemi elettorali, i cambiamenti nelle campagne elettorali e nei sistemi di creazione del consenso in base ai cambiamenti nella società e nei sistemi di comunicazione (ad esempio la campagna di Kennedy in televisione e quella di Obama su Facebook e Twitter), la funzione critica dell’arte e la retorica dell’immagine nella campagna elettorale. Giovedì 6 dicembre 2012 i ragazzi si sono trasformati in mediatori culturali d’arte per raccontare al pubblico le opere in modo personale, coinvolgente e interattivo. 45 WORKSHOP SULLA MOSTRA I workshop sono momenti di studio, ricerca, approfondimento e incontro, realizzati all’interno dello spazio espositivo della Fondazione. Sono dedicati a studenti di licei, Accademie di Belle Arti, Università e Master, e hanno il fine di creare un’occasione di confronto con il lavoro degli artisti e di formazione peer-topeer, per riflettere sui temi delle mostre e sui linguaggi dell’arte contemporanea, creando una ricerca che può essere documentata e diffusa come buona pratica di lavoro nello spazio museale. L’idea è quella di mettere gli studenti in condizione di lavorare liberamente nello spazio espositivo, confrontandosi apertamente sui temi della mostra e delle singole opere, mettendo in campo le diverse competenze, capacità e ambiti di interesse di ciascuno e istituendo uno spazio di invenzione, di dialogo e di intervento che può essere condiviso con il pubblico della Fondazione. Ogni workshop si conclude con un focus group informale di riflessione sul lavoro realizzato. Vengono inoltre sempre creati dei questionari specifici, che vengono somministrati ai partecipanti e analizzati. L’analisi comparata dei dati (qualitativa e quantitativa) viene raccolta e presentata in dossier dettagliati, utili per la verifica dei risultati e per la progettazione di altri workshop. Nel 2012 si sono svolti due workshop relativi alla mostra Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione, il primo dedicato a studenti di accademie e università, il secondo destinato a studenti di licei e istituti d’arte. Gli studenti hanno dato vita a molteplici progetti: dalla performance di lettura di testi con accompagnamento musicale dal vivo, alla produzione di manifesti e prodotti grafici, dalla trasmissione televisiva alla collezione di abiti fatti con carta di giornale, dall’unione di fotografie e testi agli interventi di dialogo con le opere in mostra. I due workshop sono stati documentati anche tramite la creazione di un blog su Tumblr, dove sono stati condivisi commenti, post, foto, video, link e altri materiali, prima, durante e dopo i lavori: http://dipartimentoeducativo.tumblr.com The Big Draw! e The Campaign for Drawing Il progetto The Campaign for Drawing (Campagna per il disegno) ha un obiettivo: quello di far disegnare tutti. Perché il disegno aiuta a pensare, inventare, comunicare – senza limiti di età o di capacità. Tutti gli anni, a ottobre, milleduecento istituzioni inglesi, dalle scuole ai musei, partecipano a The Big Draw!, un grande evento dedicato al disegno, con un’ampia scelta di attività, eventi e temi, per provare che disegnare può essere una piacevole attività da condividere, oltre che una passione personale. A questi eventi prendono parte artisti, insegnanti, educatori e chiunque voglia utilizzare il disegno per avvicinare la gente alle collezioni dei musei, alle mostre e al patrimonio culturale (www.campaignfordrawing.org) La Fondazione Sandretto re Rebaudengo è l’unico museo in Italia a partecipare a The Big Draw!. Due domeniche l’anno, la Fondazione apre tutti i suoi spazi a questo grande evento dedicato al disegno, pensato per un pubblico di tutte le età: i laboratori gratuiti sono condotti dallo staff del Dipartimento Educativo, con la collaborazione di giovani artisti, illustratori, studenti dell’Accademia di Belle Arti e dello IED. 46 47 The Big Draw! e Fondazione Forma. Nel mese di giugno 2012 è stata realizzata un’edizione speciale di The Big Draw!, realizzata per il concorso “In Forma di Auguri”, promosso da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Fondazione Forma Onlus per il Natale 2012. In uno spazio appositamente allestito con tanti materiali diversi, bambini dai 3 ai 10 anni hanno creato la loro cartolina di auguri natalizi, di misura cm 11 x 20 oppure cm 11,5 x 15. Un giuria di esperti ha in seguito selezionato le due immagini che meglio rappresentavano l’idea del Natale, inteso non solo come festa, ma come simbolo di unione, di dialogo e di solidarietà, con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e dei suoi diritti: diritto alla salute, al gioco, all’educazione e alla serenità. Il ricavato dalla vendita delle cartoline è stato devoluto a sostegno delle attività di Fondazione Forma Onlus, che ha come missione la crescita e l’umanizzazione, l’aumento della visibilità e il consolidamento dell’immagine dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, la ricerca di sinergie con le Associazioni esistenti all’interno dell’Azienda e la promozione e la realizzazione di progetti di medicina umanitaria. I am contemporary - progetto di dialogo interculturale con il CTP 3 Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha partecipato a una formazione internazionale sul tema del dialogo interculturale nei musei (Museums Tell Many Stories), che ha portato negli ultimi anni alla realizzazione di diversi progetti sperimentali e alla partecipazione a diverse azioni europee (Grundtvig, Lifelong Learning). La collaborazione più importante in questa direzione si è stabilita con gli studenti e gli insegnanti del CTP3 di Torino: questo ha portato alla creazione di un ampio protocollo di intesa, condiviso anche da altri musei della città (tra cui GAM, Palazzo Madama) e di una convenzione specifica tra Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e CTP3 per l’anno scolastico 2012/2013. Zonarte Nato nel 2010 dalla collaborazione tra i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni dedicate all’arte contemporanea in Piemonte, sostenuto dalla Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea – il network Zonarte ha realizzato ad Artissima un comune evento aperto al pubblico, ricco di attività per educare, informare, creare relazioni fra persone diverse. Per l’edizione 2012, il Dipartimento Educativo della Fondazione ha attivato dei percorsi sull’opera della Collezione Sandretto Re Rebaudengo Outer Space di Alexandra Mir, esposta nella sezione Musei in Mostra. L’opera è frutto di uno sguardo condiviso sul tema del paesaggio, inteso come memoria geografica, rete di relazioni territoriali, nature e cultura, geografia e narrazione. Per Alexandra Mir la cartografia è utopia, ovvero luogo che non esiste e insieme progetto politico da perseguire. Mappe che non mostrano luoghi, ma li creano a partire dall’immaginazione collettiva. Tutte le opere scelte dalle istituzioni coinvolte nel progetto Zonarte ruotavano attorno a questo tema centrale. In sintonia e collaborazione con il Dipartimento Educazione della GAM, il Dipartimento Educativo della Fondazione ha proposto al pubblico di Musei in Mostra degli strumenti per leggere tali connessioni e per interpretare in modo attivo e personale l’arte (mediazione culturale d’arte, visite accompagnate, schede di approfondimento e l’utilizzo dell’Art-Kit). 48 LEM – The Learning Museum Il Dipartimento Educativo della Fondazione è stato invitato a fare parte del progetto LEM – The Learning Museum, un network europeo permanente di ricerca, studio, formazione e progettazione sui temi dell’educazione, dell’intercultura, del rapporto con il pubblico e del lifelong learning. In particolare, il Dipartimento è stato chiamato a portare la sua esperienza nei gruppi di lavoro sui temi: “Musei come luoghi di apprendimento” e “Audience research, learning styles and visitors relation management”. L’anno 2012 ha visto la partecipazione del Dipartimento ai lavori presso: Landesmuseum di Linz (Austria), Gallo-Romeins Museum di Tongeren (Belgio) e Cap’ Sciences di Bordeaux (Francia”. Dal 2011 la Fondazione è diventata associate partner di LEM e ha una pagina dedicata sul sito: www.lem-project.eu. Progetto speciale in collaborazione con il carcere minorile Ferrante Aporti La collaborazione tra la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti” nasce da una richiesta di sostegno e scambio con realtà culturali attive sul territorio torinese da parte di quest’ultimo. Conformemente alla propria mission, la Fondazione propone un progetto di avvicinamento all’arte, a carattere laboratoriale, che mette in relazione lo staff del Dipartimento Educativo con i responsabili educativi dell’Istituto, inserendo la proposta didattica in un più ampio programma formativo. Scopo del progetto, rivolto ad un gruppo di giovani detenuti, è quello di promuovere l’arte e la cultura contemporanea come elemento di crescita personale e sociale, per educare alla condivisione e allo scambio, favorendo l’autostima, l’autocontrollo e la cooperazione tramite il lavoro creativo individuale e collettivo. Progetti per l’accessibilità: Biennale Arte Plurale Dal 2008 il Dipartimento Educativo della Fondazione partecipa alla Biennale Internazionale Arte Plurale, un progetto di arte contemporanea a carattere relazionale che coinvolge artisti, studenti, insegnanti, educatori ed operatori del settore artistico/culturale. L’intento della manifestazione è ampliare e sostenere la sperimentazione e la ricerca di esperienze espressive attive in campo artistico ed educativo rivolte al mondo della disabilità. L’evento conclusivo della Biennale Arte Plurale espone, infatti, lavori nati da percorsi comuni progettati e realizzati da artisti, educatori museali e disabili. Nel corso del 2012 il Dipartimento Educativo ha elaborato e condotto un progetto in otto incontri insieme a un gruppo di utenti del Laboratorio “La Galleria”. Il punto di partenza è stato la mostra Press Play. L’arte e i mezzi di informazione. I temi delle opere – la comunicazione, l’attualità, la potenza dei media, il modo in cui questi influenzano la nostra lettura del mondo – sono stati individuati in mostra e sperimentati in laboratorio attraverso pratiche creative, linguaggi espressivi personali o mutuati dalle opere, e passeggiate in città, alla ricerca di un riscontro a questi temi nella vita di tutti i giorni. I risultati degli incontri sono stati raccolti in una pagina della piattaforma tumblr (http://arteplurale2012.tumblr.com) e in una rivista che sarà distribuita nei giorni della Biennale, a ottobre 2013. 49 La mediazione culturale dell’arte La mediazione culturale dell’arte è la forma innovativa scelta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per istituire in mostra, quotidianamente, una relazione attiva con i pubblici adulti. Giunta a dieci anni di applicazione, è la modalità che sviluppa una delle missioni principali della Fondazione, quella cioè di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea. La mediazione costituisce uno dei tratti distintivi della Fondazione e la caratterizza come istituzione aperta alla sperimentazione e impegnata nell’adozione di buone pratiche. Il ruolo del mediatore culturale è quello di instaurare e facilitare il contatto diretto tra il visitatore, l’opera, la mostra, fornendo indicazioni, sollecitando il dialogo e valorizzando le interpretazioni individuali. Fondata su una competenza disciplinare e relazionale e basata sulle più aggiornate teorie della conoscenza, la mediazione culturale dell’arte predispone il visitatore alla scoperta delle opere e all’approfondimento delle ricerche artistiche, secondo un approccio integrato che pone accanto all’informazione, il dialogo, lo scambio e il confronto. Il termine “culturale” designa quegli approcci che nel campo dell’apprendimento favoriscono le modalità attive e condivise di costruzione del significato, alternative al tradizionale concetto di didattica imperniata sulla trasmissione frontale. In un’ottica di superamento della visita guidata, questo strumento mira a trasformare lo spazio espositivo in un luogo dell’esperienza secondo un approccio di Lifelong Learning, ovvero di apprendimento continuo, lungo l’arco della vita. Il servizio di mediazione culturale in Fondazione è continuo, disponibile in italiano, inglese e francese. Il visitatore ne può usufruire in qualsiasi momento, tutti i giorni e lungo tutto l’orario di apertura. È gratuito e non necessita di prenotazione. 50 Rispecchia quella che si definisce modalità drop in, ovvero “dell’imbattersi”, designando in tal modo un museo ospitale, sempre pronto all’accoglienza e all’offerta di nuove opportunità conoscitive. Il servizio è svolto da uno staff di mediatori provenienti da lauree in discipline artistiche e umanistiche, che partecipano a una formazione continua ideata e realizzata dalla Fondazione con lezioni e laboratori. Nel corso del 2012 la formazione dei mediatori culturali si è svolta alternando incontri dedicati alla metodologia della mediazione culturale dell’arte, ai cicli di preparazione delle singole mostre con lezioni in aula e in mostra, tenute da formatori, mediatori e artisti, che hanno riguardato tutte le mostre allestite a Torino: Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione (2.2-6.5.2012); Sotto la strada la spiaggia (29.5-5.8.2012); Artland Series. Chao Kao (29.5-5.8.2012); Greater Torino. Rä di Martino, Laura Pugno (29.5-5.8.2012); Julien Creuzet (29.55.8.2012); For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane (19.9. 20126.1.2013); The End. Venice 2009 (9.11.2012-6.1.2013). Art-Kit Strumento di lavoro dei mediatori culturali, l’Art-Kit è un ventaglio di 10 domande realizzato per accompagnare il percorso di chi, visitando le mostre, non sempre si trova a proprio agio di fronte alle opere esposte. Le domande introducono a questioni come il titolo dell’opera, il colore, i materiali, la collocazione dell’opera nello spazio, il tempo che ci vuole per osservarla. Ogni domanda è corredata da un testo che fornisce informazioni e che contestualizza l’interrogativo alla luce della storia dell’arte contemporanea. Un osservatorio sui pubblici adulti Oltre alla responsabilità del rapporto con i visitatori, l’équipe dei mediatori culturali dell’arte rappresenta una fonte di osservazioni qualitative sui pubblici della Fondazione, costituendo un osservatorio chiamato a trasmettere periodicamente le proprie analisi agli altri dipartimenti della struttura: Presidenza, Dipartimento Curatoriale, Dipartimento Educativo, Ufficio Stampa, Comunicazione e Marketing, Allestimento. Attraverso la restituzione di ogni mostra – interpretata e trasmessa secondo l’ottica di prossimità e dunque con funzioni di audience advocacy – il gruppo dei mediatori, insieme ai loro formatori, ricostruiscono mostra per mostra il feedback dei pubblici, in termini di comportamento, curiosità, attenzione, osservazioni, gradimento e criticità. Le osservazioni prodotte vanno poi a integrare i dati raccolti con il questionario distribuito ai visitatori. Sin dal 2009 è attivo in Fondazione 51 un gruppo di lavoro, di cui fanno parte componenti dell’équipe di mediazione culturale e di Comunicazione e Marketing, che svolge periodicamente l’analisi specifica dei dati dei questionari secondo un’ottica di autovalutazione, finalizzata al rilievo e alla trasparenza dei risultati relativi all’attività dell’istituzione. L’indagine metodica si avvale dell’utilizzo del software francese SPAD, un programma per l’analisi statistica multivariata dei dati, il data mining e l’analisi testuale. I laboratori con gli adulti: attività e valutazione La finalità dei laboratori riservati ai pubblici adulti, proposti in Fondazione a partire dal 2010, è quella di offrire ai partecipanti un’esperienza conoscitiva e creativa, esaudendo le attese rilevate nei visitatori della Fondazione attraverso il questionario e l’osservazione qualitativa: acquisire nuove conoscenze e fare un’esperienza attiva all’interno del museo. Dedicati a giovani e adulti, a ingresso libero previa iscrizione, si svolgono nella fascia oraria serale, durano due ore e sono programmati durante l’apertura gratuita del giovedì. Ambientati direttamente in mostra, a Fondazione aperta, consentono anche agli altri visitatori, di entrare in contatto con un uso nuovo dello spazio museale, orientato da un approccio attivo e informale. I laboratori con gli adulti propongono un set di attività ispirate da piccoli gruppi di opere, individuate tra quelle esposte. Si basano sull’alternanza tra attività nello spazio espositivo e rielaborazione in aula didattica e tra contributi individuali e produzione di elaborati per piccoli gruppi. Non richiedono ai partecipanti competenze tecniche specifiche e non sono basati sull’insegnamento di tecniche artistiche bensì guidati dal principio dell’opera e della mostra intesi quali fonti di ispirazione, occasione di analisi, interpretazione, narrazione, confronto e sintesi. Tre i cicli di laboratori proposti dai mediatori nel corso delle mostre del 2012, per un totale di cinque appuntamenti. Nell’ambito della mostra Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione, sono stati organizzati Molto forte, incredibilmente vicino (3 maggio) e Facts Follow Fiction (17 maggio), focalizzati sui mezzi e i processi di produzione e post-produzione delle notizie, sul rapporto tra obbiettività e soggettività nella comunicazione, sulla complessità del rapporto con le immagini. In occasione di Sotto la strada la spiaggia si è svolto You Say You Want a Revolution (19 luglio) un workshop pensato per riflettere ed elaborare ipotesi e forme creative, ludiche e riflessive di “resistenza” all’ordinario. Due i laboratori ideati nell’ambito di For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane: Tutti gli uomini del presidente (25 ottobre) e Join Your Cause! (22 novembre), incentrati sul concetto di propaganda e sulle strategie di comunicazione delle campagne presidenziali statunitensi. In un’ottica di autovalutazione dei risultati, i laboratori sono stati analizzati a partire dai dati raccolti mediante questionari ad hoc, distribuiti ai partecipanti a fine attività. I questionari relativi agli appuntamenti di Press Play hanno rilevato, in particolare, il gradimento per le diverse modalità su cui è strutturata l’attività di laboratorio, evidenziando che offre la possibilità di lavorare a contatto con le opere all’interno dello spazio espositivo (43%), fornisce strumenti per la comprensione dell’arte contemporanea (14%), favorisce la socializzazione tra i partecipanti (14%), stimola la curiosità (14%), favorisce l’accesso agli spazi della Fondazione (14%). Il laboratorio Tutti gli uomini del Presidente è stato monitorato dall’indagine specifica “Play for adult learning. A study on how game based activities can enhance adult learning in art museums”, finalizzata ad ampliare la comprensione dei processi di apprendimento degli adulti, attraverso attività 52 ludiche e partecipative, nei musei d’arte. L’analisi delle risposte raccolte era destinata alla stesura della tesi di Maria Chiara Ciaccheri (mediatrice culturale della Fondazione da febbraio a luglio 2012) per il master in “Learning and Visitor Studies in Museums and Galleries” presso l’Università di Leicester (UK). Anche nel 2012, i Progetti speciali di Greater Torino, hanno proposto due laboratori progettati dagli artisti. Dedicata al tema del paesaggio, la doppia personale di Rä di Martino e Laura Pugno ha fatto da cornice a una serie di “esercizi”, raccolti sotto i titoli Abandoned Movie Sets Ruins: Album (6 giugno) e Liberazione delle parti (13 giugno). Due viaggi immaginari attraverso paesaggi fotografati o disegnati, capaci di generare pensieri, percorsi, storie, album di viaggio, secondo approcci che ne hanno interrogato le nozioni comuni e le tradizioni interne alla storia dell’arte. 53 Il progetto Residenza per Giovani Curatori Il progetto Residenza per Giovani Curatori stranieri nasce nel 2007 da un’idea di Francesco Bonami, con il duplice obbiettivo di sviluppare le capacità professionali e intellettuali di giovani curatori alle prime armi e quello di promuovere l’arte contemporanea italiana in ambito internazionale. Se dal punto di vista immediato l’iniziativa si presenta come un laboratorio sperimentale per le pratiche curatoriali, ponendosi come trait d’union tra la fine del percorso educativo e l’ingresso nel mondo della professione, il contatto dei curatori stranieri in residenza con i giovani artisti italiani ha lo scopo ulteriore di creare un network per diffondere a livello internazionale la conoscenza della scena artistica italiana. Ogni anno tre giovani curatori stranieri sono invitati a trascorrere un periodo di ricerca in Italia, finalizzato all’organizzazione di una mostra conclusiva. La selezione dei partecipanti avviene tramite il contatto con le migliori scuole internazionali per curatori: il Royal College of Art – Curating Contemporary Art MA (Londra); il Bard College Center for Curatorial Studies (New York); il Curatorial Training Programme De Appel (Amsterdam); la Konstfack Academy (Stoccolma); l’Independent Study Program Withney Museum (New York); il Goldsmith’s College (Londra); il California College of the Art – MA in Curatorial Practice (San Francisco) e l’Ecole du Magasin di Grenoble. I partecipanti, selezionati in seguito a segnalazioni dei direttori dei corsi coinvolti, vengono invitati ad inviare il proprio curriculum, una descrizione dei progetti realizzati e i testi pubblicati o recentemente redatti. La scelta finale dei partecipanti viene effettuata da una giuria internazionale in seguito a colloqui individuali. 54 Organizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, la Residenza ha una durata di quattro mesi, durante i quali i curatori vengono coinvolti in incontri e viaggi, che li portano a conoscere artisti, galleristi e direttori di museo in tutta la penisola (Torino, Milano, Venezia, Roma, Bologna, Napoli, Palermo), affiancati da un programma di seminari e tutoring individuale periodico. Inoltre, allo scopo di sviluppare le loro capacità organizzative, i curatori in Residenza collaborano con le strutture e lo staff della Fondazione per la realizzazione della mostra conclusiva. Nel 2007 il progetto è stato coordinato da Francesco Manacorda e i curatori in residenza sono stati Jimena Acosta Romero, Anna Colin ed Elena Sorokina. Nel 2008 e nel 2009, la coordinatrice è stata Ilaria Bonacossa e i curatori coinvolti sono stati Fiona Parry, Joseph del Pesco e Pelin Uran nel 2008, Inti Guerrero, Julia Kläring e Pieternel Vermoortel nel 2009. Dal 2010, il progetto è coordinato da Stefano Collicelli Cagol. Nel 2010 i curatori partecipanti sono stati Angelique Campens, Erica Cooke e Chris Fitzpatrick, nel 2011 Ginny Kollak, Padraic E. Moore e Pavel S. Pys. Nel 2012 la Residenza giunge alla sua sesta edizione e vede coinvolti i curatori Benoit Antille, svizzero, Michele Fiedler, portoricana, e Andrey Parshikov, russo, selezionati dalla giuria composta da Beatrix Ruf, direttore del Kunsthaus di Zurigo, Iwona Blazwick, direttore della Whitechapel Gallery di Londra e Francesco Bonami. La mostra conclusiva della sesta edizione della Residenza, Sotto la strada, la spiaggia, è stata allestita nella sede torinese della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (vd. pag. 31). La Residenza si è dimostrata un’esperienza molto utile sia per i curatori, sia per gli artisti selezionati per la mostra conclusiva. Molti di loro, dopo avervi partecipato, hanno infatti iniziato una brillante carriera internazionale. 55 CAMPO All’inizio del 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sotto la direzione scientifica di Francesco Bonami, ha avviato la progettazione di Campo, un corso per curatori che si rivolge a studenti e laureati italiani ed è stato concepito sulla base dell’expertise maturata nell’ambito della Residenza per Giovani Curatori stranieri (vd. pag. 54). Il nuovo progetto, in linea con la vocazione formativa della Fondazione, unisce la formula del corso specialistico a quella della residenza in viaggio. Il suo programma di studi è stato impostato sull’alternanza tra didattica frontale in Fondazione (con gli insegnamenti: Metodologia della curatela; Storia dell’arte dagli anni sessata a oggi; Storia delle mostre e della pratiche curatoriali, e il seminario di Scrittura), e un percorso di ricerca in movimento, tramite un ricco calendario di visite di studio nelle principali istituzioni artistiche italiane, negli spazi non-profit, nelle gallerie e negli studi degli artisti. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ha deciso di includerlo nell’ambito di RES.O’, un programma di residenze internazionali d’eccellenza per la mobilità degli artisti sia nazionali che esteri che dal 2012 si è ampliato per fornire un’offerta formativa completa, rivolta sia ai giovani artisti, sia agli aspiranti curatori. La struttura in/out di Campo è stata pensata per rispecchiare le modalità proprie della professione curatoriale, una pratica dinamica, basata su studio e conoscenze disciplinari integrate a incontri, relazioni, contatti continui con artisti, curatori, critici, galleristi, direttori e operatori delle istituzioni museali, dei centri d’arte pubblici e indipendenti. Campo è coordinato da docenti interni alla Fondazione, che seguono sia le lezioni sia i fieldtrip, coerentemente con l’impostazione che integra programmaticamente storia, teoria e ricerca sul campo, ai quali si affiancano lectures tenute da docenti ospiti. L’insegnamento di Metodologia della curatela costituisce l’elemento peculiare di Campo. Modulato sull’attività della Fondazione, il corso è infatti iscritto nella vita del museo e delle sue mostre, delle quali riprende istantaneamente ciascuna fase offrendo allo studente un vero e proprio laboratorio di esperienze, costantemente ricondotte a una più ampia e circostanziata cornice teorica. Questo insegnamento comprende ben dieci aree disciplinari: Progettazione e curatela di una mostra, Prestiti, trasporti e assicurazione, Contratti, Allestimento, Progetti educativi, Fundraising, Comunicazione e ufficio stampa, Grafica, Mediazione culturale e Visitor’s Analysis. 56 Campo 12 I dieci studenti selezionati per la prima edizione del corso, denominato Campo 12, sono stati: Marta Barbieri, Bruno Barsanti, Lucrezia Calabrò, Sara Dolfi Agostini, Alessandra Ferlito, Valeria Mancinelli, Marta Papini, Stefania Rispoli, Chiara Nuzzi, Gabriele Tosi. Tra i dieci studenti uno è assegnatario di una Borsa di studio, a copertura totale del costo di iscrizione. Di età compresa tra i ventitré e i trentaquattro anni, gli studenti provengono da tutta Italia e sono laureati in prevalenza in Storia dell’arte e Management culturale. Strutturato in 10 moduli intensivi, di una settimana ciascuno, il corso è iniziato il 5 novembre a Torino con il termine previsto nel giugno 2013. I primi due moduli di novembre hanno avviato le lezioni frontali e il fieldtrip a Torino, organizzato in concomitanza con l’apertura di Artissima e con il mese dell’arte contemporanea, cornice rappresentativa del dinamico contesto artistico della città che fa da sede principale al corso. Nell’ambito della didattica frontale, un importante apporto alla docenza è stato rappresentato dai docenti esterni alla Fondazione - curatori, artisti e storici dell’arte contemporanea di fama nazionale e internazionale - chiamati a tenere lezioni attinenti alle diverse materie di studio a partire dai loro rispettivi ruoli e carriere. Cinque gli ospiti intervenuti in novembre: Beatrix Ruf, Direttrice della Kunsthalle Zurigo, Johanna Mitkowska, Direttrice del Museo d’Arte Moderna Varsavia, l’artista finlandese Ragnar Kjartansson, Luigi Fassi, Visual Arts Curator presso Steirischer Herbst di Graz, e Sarah Cosulich Canarutto, Direttrice di Artissima. Nel corso del filedtrip torinese, gli studenti hanno potuto incontrare il Direttore della GAM di Torino, Danilo Eccher, Elena Volpato, Conservatore e Responsabile della Videoteca della GAM, Beatrice Merz, Direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Marcella Beccaria, Curatrice presso la stessa Istituzione, Piero Gilardi e Claudio Cravero, rispettivamente Presidente e Curatore del PAV, Parco d’Arte Vivente. Hanno inoltre visitato gli spazi nonprofit Barriera, GUM e Cripta e le gallerie Franco Noero e Norma Mangione. I partecipanti di Campo hanno potuto infine conoscere il lavoro degli artisti torinesi Rä di Martino, Isola e Norzi, Alis/Filliol, Alessandro Quaranta, Ludovica Carbotta, Manuele Cerutti, Laura Pugno, Paola Anziché, Renato Leotta, Helena Hladilova, Namsal Siedlecki, Kianoosh Motallebi, auroraMeccanica, Roberto Fassone, Michela Depretis, Maya Quattropani, Juan Sandoval, Driant Zeneli. In dicembre, nel corso del filedtrip a Milano, gli studenti di Campo hanno visitato la personale di Alberto Garutti al PAC, incontrando l’artista e la Curatrice Paola Niccolin, il Museo del Novecento, introdotto dalla Curatrice Danka Giacon e l’Hangar Bicocca, introdotto dal Curatore Andrea Lissoni. Hanno visitato gli spazi non-profit: DOCVA, Marsèlleria, Le Dictateur, Gasconade, Peephole e le gallerie Zero, Gio Marconi, Massimo De Carlo, Francesca Minini, Fluxia, Raffaella Cortese. Hanno poi assistito alle presentazioni degli artisti Davide Stucchi, Beatrice Marchi, Andrea Romano, Marco Basta, Inverno Muto, Francesco Scavarda, Alessandro Agudio. Infine, i partecipanti di Campo hanno incontrato la redazione di Mousse Publishing e visitato la mostra della Fondazione Nicola Trussardi. 57 Pubblicazioni e produzioni 2012 Greater Torino. Rä di Martino e Laura Pugno, a cura di Giorgina Bertolino, Irene Calderoni e Maria Teresa Roberto, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Musumeci Editore, 2012. Catalogo della mostra. Chao Kao, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gam Edit srl, 2012. Catalogo della mostra. Neve Chimica, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2012. Short Guide della mostra Sotto la strada la spiaggia, a cura di Michele Fiedler, Andrey Parshikov e Benoit Antille, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Lecturis Publishing, 2012. Catalogo della mostra. The Collector’s Choice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Filippo Maggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Skira, 2012. Catalogo della mostra. Think Twice: Twenty Years of Contemporary Art from Collection Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Achim Borchardt-Hume in collaborazione con Francesco Bonami, Whitechapel Gallery - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2012. Catalogo della mostra. 58 Convegni e conferenze 2012 Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha organizzato 30 eventi e ne ha ospitati 68, per un totale di 98 eventi. Il buon numero di eventi ospitati conferma la Fondazione come luogo di incontro, un punto di riferimento nel panorama della cultura torinese, in cui anche gli eventi di tipo specialistico e aziendale possono avere un positivo risvolto culturale per i partecipanti, che possono visitare la mostra in corso ed avvicinarsi all’arte contemporanea. Convegni e conferenze 2012 30% 70% organizzati ospitati 59 La Fondazione e gli Stakeholder 60 Gli artisti Secondo quanto stabilito nella sua mission, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sostiene e promuove i giovani artisti. La Fondazione si pone come un luogo libero, non vincolato da dinamiche commerciali o politiche, in grado di selezionare artisti di tutto il mondo, tutelandone il lavoro e dando loro uno spazio in cui esporre. La Fondazione contribuisce alla valorizzazione dei giovani artisti anche finanziando la produzione dei loro progetti. Nel 2012 la Fondazione ha lavorato con 147 artisti. Opere prodotte dalla Fondazione nel 2012 Neve Chimica Alis/Filliol (Davide Gennarino e Andrea Respino), Fusione a neve persa VI, 2012, scultura in cera; Alis/Filliol (Davide Gennarino e Andrea Respino), Fusione a neve persa VII, 2012, scultura in cera; Alis/Filliol (Davide Gennarino e Andrea Respino), Fusione a neve persa VIII, 2012, scultura in cera. 61 Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione Alessandro Gagliardo, Palinsesto, nota complessa, 2012, Installazione mixed media Greater Torino. Rä di Martino – Laura Pugno Rä di Martino, Copies récentes de paysages anciens (Film studios, Marocco), 2012, serie fotografica, 9 elementi; Rä di Martino, Every world’s a stage (beggar in the ruins of the star wars), 2012, stampa ai sali d’argento, dittico; Rä di Martino, Every world’s a stage (home of the future / home of the past), 2012, stampa ai sali d’argento, dittico; Rä di Martino, Every world’s a stage (loop and palms), 2012, stampa ai sali d’argento, dittico. Sotto la Strada, la Spiaggia. Mostra conclusiva del progetto Residenza per Giovani Curatori Luca De Leva, Catering Blotto, 2012, scultura, bevande e performance; Helena Hladilova, Selfmade, 2012, installazione site-specific, erba, terra; Beatrice Marchi, N°5, 2012, installazione, piante, lampade alogene; Beatrice Marchi, Storie di Opera, Medley, 2012, performance; Andrea Romano, Untitled (Spotter), 2009-2012, testo e performance realizzati per Real Presence 09, House of Legacy, MKM Magacin, Belgrado, Serbia; Mirko Smerdel, I Vostri Grattacieli, 2010, serie di 30 immagini digitali con testo, stampati su carta; Valentina Vetturi, La Funzione, 2009, performance. For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane Ramak Fazel, Smithsonian Freer Gallery, Washington, January 20th 2009, 2009, 10 stampe fotografiche a colori. The End. Venice, 2009 Ragnar Kjartansson and the All Star Band, concerto/performance, 2012. Per Documenta 13, Kassel la Fondazione ha prodotto: Wael Shawky, Cabaret Crusades: The Path to Cairo, 2012, video hd. 62 63 Il sistema dell’arte (gallerie, musei, critici, curatori, collezionisti e prestatori) Nel suo intento di diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo collabora con altre istituzioni museali, italiane e straniere, con curatori e critici di fama internazionale così come con le gallerie, considerate un anello di congiunzione fondamentale, per il sistema dell’arte contemporanea. Grazie a queste strette collaborazioni, che si concretizzano anche in prestiti reciproci di opere, la Fondazione può ogni anno offrire al suo pubblico un programma espositivo di livello internazionale. Contemporaneamente, il sostegno degli artisti nella produzione ed esposizione delle opere, arricchisce il loro curriculum e dà loro visibilità internazionale. In quest’ottica si colloca anche il progetto Residenza per Giovani Curatori giunta, nel 2012, alla sua sesta edizione (vd. pag. 54). Prestiti di opere della Collezione Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha prestato le opere della propria collezione a esposizioni organizzate dai seguenti musei e istituzioni: Solomon R. Guggenheim Museum, New York Museum of Contemporary Art, Chicago Städtische Galerie Delmenhorst Istituto Italiano di Cultura di Madrid Salone Internazionale del Libro, Torino Galleria Massimo De Carlo, Milano MACRO, Museo d’Arte Contemporanea Roma UKS (Unge Kunstneres Samflund Lakkegata) Institute d’Art Contemporain, Villeurbanne / Rhône-Alpes Prestatori Per la realizzazione delle mostre del 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha ricevuto opere da istituzioni museali, gallerie e collezionisti che si sono resi disponibili a concederle in prestito. 64 Un’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’arte contemporanea. Galerie Kamm, Berlin and Vilma Gold, London | Galleria Franco Noero, Torino | Gladstone Gallery New York e Bruxelles | Hollybush Gardens, London | Sadie Coles HQ, London | Isabella Bortolozzi Galerie, Berlin | Galleria Giò Marconi, Milano | Museo di Frosolone, Isernia | Blum&Poe, Los Angeles | Galleria Zero..., Milano | Pilar Corrias Gallery, London | Art:Concept, Paris | Produzentengalerie, Hamburg | Galleria Franco Soffiantino, Torino | Tulips&Roses, Bruxelles | Galerija Gregor Podnar, Berlin e Ljubljana | Galerie Cinzia Friedlaender, Berlin | Matt’s Gallery, London | MONITOR, Roma | Galerie Diana Stigter, Amsterdam. Andrea Salvino - Nicht Versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht. Non riconciliati o Solo violenza aiuta dove violenza regna Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano Press Play. L’arte e i mezzi d’informazione Solomon R. Guggenheim Museum, New York Sotto la strada, la spiaggia Galeria Zero..., Milano | Monitor, Roma | Galleria Raucci / Santamaria, Napoli | Nicoletta Fiorucci | Galleria Francesco Pantaleone, Palermo | Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane Magnum Photos | The Brant Foundation | Galleria Massimo de Carlo, Milano | MAXXI / Comodato Unicredit, Roma | Collezione Luca dal Monte Mostre realizzate in collaborazione con altre istituzioni Nel corso del 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha collaborato con diverse istituzioni museali per la realizzazione di mostre d’arte contemporanea tra le quali la Whitechapel Gallery di Londra. La Fondazione ha inoltre collaborato con altre istituzioni, quali l’ENSBA - Lyon, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Artissima 65 Il pubblico Il pubblico è un portatore di interesse al quale la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedica particolare attenzione: per questo motivo la Fondazione mette a disposizione dei propri visitatori, gratuitamente, una serie di strumenti formativi che permettono una maggiore comprensione sia delle opere esposte, sia del mondo dell’arte contemporanea italiano e straniero. Tra questi strumenti ricordiamo in particolare la mediazione culturale dell’arte (vd. pag. 50), disponibile quotidianamente, gratuitamente, senza prenotazione e lungo l’intero orario di visita. Per facilitare la comprensione delle opere esposte, per ogni mostra vengono realizzate didascalie approfondite, sia in italiano che in inglese, disponibili anche in formato cartaceo. All’ingresso dello spazio espositivo è collocato un pannello introduttivo, anch’esso sia in italiano che in inglese, che presenta gli aspetti salienti delle tematiche affrontate dalla mostra e ne offre un primo orientamento. Inoltre alla biglietteria è prevista la distribuzione di materiale informativo (guide e mappe del percorso). Accoglienza e comunicazione con il pubblico L’orario di apertura offre la possibilità di accogliere tipologie diverse di visitatori (studenti, lavoratori, pensionati): la Fondazione è aperta il venerdì, sabato e domenica dalle 12 alle 19, il giovedì dalle 20 alle 23 con ingresso gratuito. La sede di Torino è completamente priva di barriere architettoniche: l’edificio è quindi accessibile anche alle persone diversamente abili sia per la visita alle mostre, sia per le attività organizzate dal Dipartimento Educativo. Inoltre, per le attività educative, la Fondazione è aperta dalle 9 su prenotazione. Per comunicare le proprie attività, la Fondazione utilizza materiale informativo che viene distribuito in città (circuito Freecard, CTS, gallerie d’arte contemporanea, aeroporto, ristoranti, alberghi, luoghi pubblici, scuole, università). Fasce orarie ingressi 16% 41% 43% h 12 - 16 h 16 - 20 h 20 - 23 Dati su base settimanale. Il giovedì la Fondazione è aperta gratuitamente dalle 20 alle 23. I dati non comprendono il passaggio degli studenti . 66 Nel 2012, i visitatori della Fondazione sono stati complessivamente 95.842 (mostre, corsi, conferenze, incontri letterari, corsi d’arte contemporanea, congressi, convegni e studenti partecipanti alle attività del Dipartimento Educativo). Visitatori 100 90 89.892 80 91.538 92.826 2008 2009 95.842 87.144 89.264 2010 2011 80.145 70 60 75.407 76.029 2004 2005 57.287 50 40 30 20 23.503 10 0 2002 2003 2006 2007 2012 (apertura 18 settembre) La Fondazione è molto attenta alle opinioni e alle esigenze dei suoi visitatori. Per conoscere meglio il proprio pubblico già da alcuni anni ha predisposto un questionario, distribuito nello spazio espositivo, che nel 2012 è stato integrato con alcuni dati ulteriori e con la possibilità di iscriversi alla newsletter della Fondazione. I risultati hanno evidenziato che il pubblico che compila il questionario apprezza le mostre (il 46% circa degli intervistati dà un giudizio buono della mostra appena visitata, il 42% ottimo). Il 61% dichiara di aver già visitato precedentemente la Fondazione. Inoltre la Fondazione si conferma come un luogo non solo di cultura, ma anche di socialità (il 20% degli intervistati ha visitato le mostre da solo, mentre il restante 80% con amici, famigliari e parenti). 67 La newsletter La Fondazione pubblica una newsletter settimanale, in uscita il venerdì, che contiene le informazioni sulle mostre, le iniziative e gli eventi che si svolgeranno nella settimana successiva. In occasione di eventi speciali, viene inoltre pubblicata una newsletter dedicata. Nel 2012 sono state pubblicate 84 edizioni della newsletter. La newsletter viene inviata ad una mailing list che nel 2012 ha raggiunto i 8.321 contatti. Questa mailing list si è formata nel corso degli anni: la maggior parte degli indirizzi è stata raccolta nelle occasioni in cui la Fondazione è venuta a contatto con il pubblico (mostre, convegni, eventi). I visitatori che vogliono essere informati sulle attività della Fondazione e ricevere inviti alle inaugurazioni e agli altri eventi possono infatti richiedere di essere inseriti nella mailing list compilando un apposito modulo, disponibile presso la biglietteria. È inoltre possibile ricevere la newsletter iscrivendosi direttamente dal sito della Fondazione (www.fsrr.org), o dalla nuova postazione presente in reception. La Fondazione pone particolare attenzione al trattamento dei dati inseriti nella mailing list: l’accesso alla stessa è controllato da password e la Fondazione si impegna al rispetto di quanto previsto dal d. lgs. 196/2003. 68 Le scuole, le università e le accademie Le scuole, le università e le accademie rientrano a vario titolo tra gli stakeholder della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Il Dipartimento Educativo coinvolge ogni anno numerosi istituti in progetti e laboratori didattici dedicati a tutte le fasce d’età. Inoltre per le scuole viene anticipato l’orario di apertura della Fondazione (dalle 9) rispetto al normale orario di apertura al pubblico. Per facilitare la comunicazione con i partecipanti, il Dipartimento Educativo dispone di una propria mailing list in costante aggiornamento. La Fondazione è particolarmente attenta ad agevolare la partecipazione degli studenti alle proprie attività. Il materiale informativo di mostre ed eventi viene sempre distribuito in università, scuole, accademie, sportelli Informagiovani. Per gli studenti è inoltre prevista la riduzione del biglietto d’ingresso alle mostre. Stage 2012 La Fondazione contribuisce alla formazione professionale attraverso convenzioni con università, accademie e master che attivano corsi legati all’ambito culturale e museale. Nel 2012 gli enti coinvolti sono: Università degli Studi di Torino – Facoltà di Lettere e Filosofia | Accademia Albertina di Belle Arti di Torino | Accademia di Belle Arti di Bologna | Liceo Classico Statale D’Azeglio, Torino. 69 I media Nel 2012, il sito internet della Fondazione (www.fsrr.org) ha fatto registrare 2.312.675 contatti, evidenziando una crescita costante negli ultimi anni. Nel 2012 si è inoltre intensificata l’attività della Fondazione sui più importanti social network, tra cui Facebook (8.245 contatti nel 2012) e Twitter (2.089 contatti nel 2012). Per comunicare la propria attività, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo acquista spazi pubblicitari su giornali e riviste nazionali e internazionali. Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha diramato 102 comunicati stampa, coinvolgendo 1.981 giornalisti. Le uscite sui mass-media, tra nazionali e stranieri, sono state 2.313, suddivise tra passaggi su emittenti radio e TV, recensioni e segnalazioni su agenzie stampa, mensili, settimanali, quotidiani e siti web. Organi di stampa che, nel 2012, hanno scritto della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. IL CORRIERE DELLA SERA - STYLE MAGAZINE | L’ARCA | CLUB 3 | CLASSIC VOICE | TRIBE MAGAZINE | TURISMO CULTURALE | COSMOPOLITAN | ELLE DECOR | FUTURA | CASAMICA - CORRIERE DELLA SERA | VENEZIA NEWS | TUTTI FOTOGRAFI ZOOM | ARTEIN | SKART | LOCALPORT. 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Il Presidente della Fondazione e i componenti del Consiglio d’Amministrazione non percepiscono alcun compenso. La Fondazione dedica particolare attenzione alla crescita della professionalità e della motivazione di dipendenti e collaboratori. I mediatori culturali partecipano a una formazione continua ideata e realizzata dalla Fondazione con lezioni e laboratori (vd. pag. 50). La restituzione, successiva a ciascuna mostra, costituisce un momento importante di scambio e crescita professionale per tutto lo staff. In questa occasione i mediatori culturali, insieme ai loro formatori, comunicano a tutti gli altri dipartimenti il feedback avuto dal pubblico in occasione della visita alla mostra, in termini di comportamento, curiosità, attenzione, osservazioni, gradimento e criticità. La riflessione collettiva offre a tutti i dipendenti e collaboratori l’opportunità di confrontarsi sui risultati e sui miglioramenti da apportare per rispondere alle esigenze del pubblico. 73 Insieme per l’Arte Il gruppo Insieme per l’Arte è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare alle attività culturali della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e promuovere il lavoro degli artisti: una forma di mecenatismo che avvicina ancora di più gli iscritti all’arte contemporanea, attraverso iniziative e progetti a loro dedicati. Nel 2012 Insieme per l’Arte ha organizzato visite in anteprima alle mostre della Fondazione, oltre ad un ricco calendario di eventi. Dal 2011 si è aggiunto il gruppo di Insieme per l’Arte Young, aperto ai giovani fino ai 30 anni che desiderano avvicinarsi all’arte contemporanea con eventipensati espressamente per loro. Iscritti a Insieme per l’Arte al 31 dicembre 2012 STELLA PLATINUM GIANFRANCO D’AMATO / MONICA CORETTI D’AMATO AVVOCATO GIOVANNI LAGEARD / DOLORES LAGEARD ALBERTO ROLLA / AMELIA SIMONDO ROLLA STELLA GOLD Paolo GENTA TERRAVASIO Gianni e Olga GAROSCI Gian Luigi SIMONE e Federica DE DOMINICIS SO.TEC. Srl STELLA BLU Silvana BRAIDA Glorianda CIPOLLA Myriam GAGGINI Dariella GAROSCI Giovanni GORIO Pegi LIMONE Giosiana MORINO Mario PARET Massimo SANDRETTO Valeriano VISCONTI 74 STELLA BLU DUAL Domenico ARECCO / Luisa DELLA ROCCA Andrea BENINCASA DI CARAVACIO / Cristina BENINCASA DI CARAVACIO Paolo CACCAMO / Paola CACCAMO Franco CARTELLA / Marcella CARTELLA Giuseppe FERRERO / Gabriella FERRERO Guido GALIMBERTI / Donatella PICENELLI GALIMBERTI Guido JACOBACCI / Lilia JACOBACCI Enrico MAMBRETTI / Patrizia PROFETA Luca MONGE / Rossella MONGE Giuseppe MONTRUCCHIO / Nella MILANO MONTRUCCHIO Luciano OBERT / Emilia OBERT Paolo PORZIO / Luisa PERRERO PORZIO Dino SANDRETTO / Emilia BROGGI SANDRETTO Antonio SCHIFONE / Maria LERDA Jonathan SCHWARTZ / Gabriela CULLA Carlo TONARELLI / Simonetta TONARELLI INSIEME PER L’ARTE YOUNG Beatrice Rolla Benedetta Bodo di Albaretto Alessia Castelli Marta Scarampi Francesco Simone Sostengono i progetti educativi Gianni GAROSCI / Olga GAROSCI Domenico ARECCO / Luisa DELLA ROCCA Franco CARTELLA / Marcella CARTELLA Giuseppe FERRERO / Gabriella FERRERO Giuseppe MONTRUCCHIO / Nella MILANO MONTRUCCHIO Luciano OBERT / Emilia OBERT Paolo PORZIO / Luisa PERRERO PORZIO Dino SANDRETTO / Emilia BROGGI SANDRETTO Jonathan SCHWARTZ / Gabriela CULLA Carlo TONARELLI / Simonetta TONARELLI ASSOCIAZIONE MEDICI DIABETOLOGI M.D. Piemonte e Valle d’Aosta 75 I sostenitori (Enti territoriali, Fondazioni, Imprese e Fondatori) Tra gli stakeholder più importanti vi sono i sostenitori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2012 i sostenitori sono: • Enti territoriali e altri enti pubblici: Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino; • Fondazioni ex-bancarie e fondazioni: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Victoria – The Art of Being Contemporary; • Imprese: Asja Ambiente Italia, Eni, Jeep, Intesa Sanpaolo; • i Fondatori. La Fondazione stabilisce con le imprese diverse forme di collaborazione, come la sponsorizzazione e la partnership, quest’ultima volta al raggiungimento di obiettivi comuni attraverso iniziative ed eventi (come nel caso di Asja Ambiente Italia, Eni, Jeep e Intesa Sanpaolo). Il marchio di ciascun ente finanziatore è riportato sui materiali informativi di ogni mostra (inviti, volantini, pannelli introduttivi allo spazio espositivo). Nei confronti dei suoi sostenitori, la Fondazione si impegna a operare con correttezza e trasparenza per promuovere e sostenere gli artisti e l’arte contemporanea e per avvicinare quest’ultima ad un pubblico sempre più ampio, grazie ad attività ed eventi che vanno oltre quelli espositivi (convegni, conferenze, corsi, attività didattiche). Per comunicare il proprio operato ai suoi sostenitori, inoltre, la Fondazione redige il bilancio sociale certificato. 76 I fornitori e clienti La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presta particolare attenzione alla scelta dei propri fornitori: la peculiarità delle attività svolte, soprattutto quelle legate agli eventi espositivi, impone infatti di avvalersi di artigiani altamente qualificati con i quali instaurare un rapporto di reciproca fiducia. Vendita di servizi La Fondazione mette a disposizione i propri spazi (auditorium e bookshop) alle aziende e agli enti pubblici e privati per convention aziendali, incontri culturali ed eventi. A questo scopo vengono anche previsti orari di apertura diversificati secondo le esigenze dei clienti, per permettere agli ospiti dei convegni e degli eventi di poter conoscere anche le attività espositive della Fondazione. 77 Dati economici e indicatori di performance Indicatori di performance ambientale Materie prime utilizzate 7% 3% 15% 11% 63% cartongesso vernici materiale elettrico carta / cartone / imballi minuteria / ferramenta Consumo diretto di energia 370.000 367.559 367.248 anno 2011 anno 2012 356.456 360.000 350.000 336.860 340.000 330.000 320.000 317.850 316.947 310.000 300.000 290.000 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 kWh Si evidenzia che il 100% dell’energia elettrica consumata proviene da fonti rinnovabili. 79 Pratiche di lavoro e indicatori di condizioni di lavoro adeguate Numero totale dei dipendenti suddiviso per tipologie e tipo di contratto Al 31 dicembre 2012, il personale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 21 unità, di cui 10 collaboratori a progetto, 8 impiegati a tempo indeterminato, 1 impiegato con contratto di lavoro intermittente a tempo determinato e 2 operai a tempo indeterminato. 10% 5% 38% 47% lavoratori a progetto impiegati a tempo indeterminato operai a tempo indeterminato impiegati con contratto di lavoro intermittente a tempo determinato Numero totale e tasso di turnover del personale, suddiviso per età e sesso Al 31 dicembre 2012, il personale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 21 unità. Il tasso di turnover del personale è stato del 50% per gli uomini e del 77% per le donne, equamente distribuito per fasce d’età. Tali dati riguardano la variazione dei collaboratori a progetto nel corso dell’anno, per il resto dell’organico la situazione rimane stabile. Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi 20122011 Tasso di infortuni sul lavoro 0% 0% Tasso di ore di malattia sul totale 1,5% 1,4% delle ore lavorative Numero giornate di lavoro perse 0 0 Assenteismo 6,2%6,03% Numero totale di decessi 0 0 80 Composizione dell’organo di governo (CDA) in base al sesso Nel 2012, il CDA della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 12 unità, di cui 9 uomini e 3 donne. 25% 3 75% uomini donne Composizione dell’organo di governo (CDA) in base all’età Nel 2012, il CDA della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 2 unità con meno di 30 anni e 10 unità di età superiore ai 50 anni. 84% 3 16% meno di 30 anni 30 - 50 anni oltre 50 anni 81 Ripartizione dei dipendenti in base al sesso Al 31 dicembre 2012, il personale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 21 unità, di cui 13 donne e 8 uomini. 38% 3 62% donne uomini Ripartizione dei dipendenti in base all’età Al 31 dicembre 2012, il personale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si compone di 2 unità di età inferiore ai 30 anni, 16 unità di età compresa tra i 30 e i 50 anni, 3 unità sopra i 50 anni. 10% 14% 76% 3 sotto i 30 anni dai 30 ai 50 anni oltre i 50 anni Indicatori di performance sulla società Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubblice e pressioni esercitate. Nel 2012 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha partecipato a 68 incontri con istituzioni pubbliche ed enti territoriali allo scopo di partecipare allo sviluppo di politiche legate all’arte e alla cultura contemporanea. 82 Rendiconto economico Il bilancio 2012 della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, revisionato da Reconta Ernst & Young, è stato approvato dal Consiglio d’Amministrazione nella seduta del 22 aprile 2013. Il risultato della gestione è positivo per 7.408 euro, destinati a riserva. Il rendiconto che viene presentato è in forma riclassificata per dare evidenza alla produzione del valore aggiunto ed alla sua distribuzione. Infatti il valore aggiunto è il parametro di misura della ricchezza prodotta rapportato agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione. Il valore aggiunto costituisce, dal punto di vista economico, la differenza tra il valore che l’ente attrae con lo svolgimento della propria attività e i costi esterni per l’acquisizione dei fattori produttivi funzionali alla realizzazione dell’attività medesima. Passando all’esame delle principali voci, si evidenzia che il valore della produzione, pari a 1.945.807 euro, è determinato prevalentemente dai contributi e sponsorizzazioni erogati da soggetti esterni, 1.708.867 euro, mentre l’attività istituzionale ha contribuito per 53.645 euro. Le attività della Fondazione sono state sostenute da Regione Piemonte (270.000 euro), Fondazione CRT (52.000 euro*), i Fondatori (610.549 euro), Compagnia di San Paolo (215.000 euro), Camera di Commercio di Torino (80.000 euro). Le principali voci di costo sono costituite dai servizi connessi all’allestimento delle mostre ed alla gestione dell’attività della Fondazione. L’analisi della distribuzione del valore aggiunto prodotto evidenzia come esso sia stato allocato alla remunerazione delle Risorse Umane, Remunerazione della Pubblica Amministrazione e Remunerazione del Capitale di Credito con una netta prevalenza del fattore risorse umane,cui è stato erogato il 75% circa dell’intero valore aggiunto. * Fondazione CRT ha inoltre erogato ulteriori 23.000 euro a titolo di riserva indisponibile di patrimonio. 83 Valore aggiunto globale della produzione culturale 2012 (valori espressi in euro) A. Valore della produzione culturale Ricavi per sponsorizzazioni ricavi per sponsorizzazioni e realizzazione mostre ricavi entrata mostre – bookshop ed altri altri ricavi 2012 2011 1.945.807 456.544 2.321.746 517.205 329.421 348.757 53.645 100.623 73.478 Variazioni delle consistenze a magazzino di bookshop e opere d’arte Altri ricavi e proventi 67.825 1.982 -495 1.487.281 1.805.036 contributi Enti territoriali 378.879 411.896 contributi Fondazioni ex-bancarie ed altri Enti privati 390.018 322.757 contributi Fondatori 610.549 889.548 altri ricavi 107.835 180.835 B. Costi della produzione culturale Costi per acquisti bookshop ed altri costi di struttura Costi per servizi 958.626 29.769 1.240.999 76.634 807.797 952.881 realizzazione mostre 526.924 554.198 grafica e pubblicità 85.885 164.480 utenze e manutenzioni 194.988 234.203 Costi per godimento di beni di terzi Altri costi di gestione 8.513 112.547 C. VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO DELLA PRODUZIONE CULTURALE (A-B) 987.181 1.080.747 -1.757 -2.729 E. VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO DELLA PRODUZIONE CULTURALE (C+D) Ammortamenti 985.424 1.078.018 280.851 283.486 F. VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO DELLA PRODUZIONE CULTURALE 704.573 794.532 D. Componenti gestione accessoria e straordinaria 84 8.335 203.149 Distribuzione del valore aggiunto globale della produzione culturale 2012 (valori espressi in euro) 2012 2011 A. Remunerazione Risorse Umane dipendenti, collaboratori e curatori 529.083 529.083 619.567 619.567 B. Remunerazione Pubblica Amministrazione Regione Piemonte Città di Torino Camera Commercio Altri Enti Pubblica Amministrazione 135.444 2.396 17.761 115.287 138.906 7.822 17.540 113.544 32.638 29.219 7.408 6.840 704.573 794.532 C. Remunerazione Capitale Credito (breve termine) D. Remunerazione Capitale Proprio VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO DELLA PRODUZIONE CULTURALE (A+B+C+D) 85 Dati di sintesi dell’attività 2012 Mostre Torino Un’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’Arte Contemporanea Andrea Salvino. Nicht Versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht. Non riconciliati o Solo violenza aiuta dove violenza regna Julien Creuzet. Standard & Poor’s on the Way, the Price of Glass Greater Torino. Rä di Martino - Laura Pugno Artland Series. Chao Kao Sotto la strada, la spiaggia. Mostra a conclusione del Progetto Residenza per Giovani Curatori For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane. The End. Venice, 2009. Fuori sede Neve Chimica. Casa Olimpia, Sestriere The Collector’s Choice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Ex Ospedale Sant’Agostino, Modena Think Twice. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Whitechapel Gallery, Londra Progetti di formazione Lezioni di arte contemporanea Arte in classe: Spazio all’Arte Un’Espressione (non solo) Geografica The Big Draw! e The Campaign for Drawing Zonarte Perchè Charlie non fa il surf? Progetti speciali di Greater Torino We-Tube Eventi speciali For President. Viaggio nelle campagne elettorali americane. La notte elettorale. The End. Venice, 2009. Concerto Superband islandese. Artisti promossi 147 Prestatori 32 Opere prodotte dalla Fondazione 19 Convenzioni con istituzioni 97 Uscite su mass-media in Italia e all’estero 2.313 87 Giornalisti coinvolti 1.981 Iniziative di comunicazione comunicati stampa: 102 edizioni di newsletter: 84 iscritti alla newsletter: 8.321 contatti sito internet: 2.312.675 contatti Facebook: 8.245 contatti Twitter: 2.089 Bookshop produzioni editoriali: 6 Convegni e conferenze 98 Totale visitatori 2012 95.842 88 Il presente bilancio sociale è stato assoggettato a revisione limitata, effettuata dalla società Ernst & Young, secondo i criteri indicati nel principio “International Standard on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information” (“ISAE 3000”), emanato dall’International Auditing and Assurance Standards Board. In conformità ai suddetti criteri e sulla base del lavoro svolto la società di revisione ha emesso un giudizio senza rilievi in riferimento al bilancio di sociale della Fondazione al 31 dicembre 2012. Ernst & Young ha anche effettuato la revisione contabile, emessa senza rilievi, in data 22 aprile 2013, del bilancio civilistico chiuso al 31 dicembre 2012. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo via Modane 16 10141 Torino Italia t +39 011 3797600 f +39 011 3797601 [email protected] www.fsrr.org Bilancio Sociale 2012
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fotografica Da Guarene all’Etna, via mare, via terra, a cura di Filippo Maggia.
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