Testimonianza – Nuova Medicina Germanica

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Testimonianza – Nuova Medicina Germanica
Testimonianza – Nuova Medicina Germanica
http://www.nuovamedicinagermanica.it
La N.M.G. in breve
La Nuova Medicina Germanica (come si chiama adesso), che ho scoperto nel 1981, è una scienza severa che contiene solo 5 leggi biologiche della natura (e nessuna ipotesi), con le quali
si può riprodurre in modo severamente scientifico ogni caso clinico. La Nuova Medicina Germanica Biologica descrive esattamente il contesto medico biologico dell’organismo vivente
come unità di psiche, cervello e organo. Tutti i processi da psiche e organo sono connessi al
cervello dove vengono coordinati. Il cervello è per così dire il computer del nostro organismo,
la psiche diventa il programmatore, corpo e psiche diventano l’organo esecutore del computer sia nella programmazione ottimale sia nella programmazione disturbata.
Questo naturalmente è valido anche per le cosiddette malattie, perché queste fanno parte di
un programma Speciale Biologico Sensato della natura (SBS) che normalmente è bifasico.
La 1° Legge della Natura
La legge ferrea del cancro: i 3 criteri:
1° Criterio : Ogni programma speciale biologico sensato (SBS) nasce con una DHS (sindrome di
Dirk Hamer), cioè con un singolo evento scioccante, conflittuale, che da la sensazione di isolamento psichico, molto grave, altamente acuto/drammatico, contemporaneamente sui tre livelli: 1. nella psiche 2. nel cervello 3. nell’organo
La DHS è uno shock conflittuale, vissuto con sensazione di isolamento, grave, altamente acuto/drammatico che coglie l’individuo "sul piede sbagliato", ma contemporaneamente è una
possibilità, un’occasione della natura di eliminare l’inconveniente che permette di superare la
situazione improvvisamente sopraggiunta. Perché è in questo momento che si innesca un
programma speciale, praticamente in sincronia nella psiche, nel cervello e nell’organo ed è
constatabile in ognuno di essi, visibile e misurabile! E’ anche sempre un esperienza fulminante conflittuale e non invece un colpo del destino ne un evento che la persona colpita può in
qualche modo cambiare. Esattamente dalla DHS il paziente si trova sotto stress permanente:
questo significa che ha mani e piedi freddi, continua a pensare giorno e notte al suo conflitto
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e tenta di risolverlo. Non riesce più a dormire di notte, e se ci riesce, solo nella prima metà
della notte e solo per mezz’ora alla volta. Non ha più appetito, perde peso.
Questa è la fase del conflitto attivo. In conclusione, al contrario dei conflitti normali e dei problemi, vediamo che nei conflitti biologici il paziente finisce in stress permanente e manifesta
sintomi ben definiti che non si possono non vedere.
Questo stato cambia di nuovo quando il paziente ha risolto il conflitto.
Allora avviene una sedazione. La psiche deve riprendersi. Il paziente si sente spossato e stanco, ma è sollevato moralmente, ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso c’è febbre, spesso
mal di testa. Dorme di nuovo bene di solito però dalle tre del mattino in poi.
Questa è la fase di soluzione del conflitto.
2° Criterio : Il conflitto biologico determina all’istante della DHS sia la localizazione della SBS
nel cervello, il cosiddetto Focolaio di Hamer, sia la localizzazione sull’organo come cancro o
oncoequivalente. Questo shock inaspettato lascia delle tracce nel cervello che possiamo fotografare con la TAC cerebrale. Un tale relè si chiama Focolaio di Hamer (FH). Alla fine della fase
di guarigione, la cosiddetta glia, viene depositata come tessuto connettivo cerebrale innocuo
per riparare il Focolaio di Hamer. All’inizio della guarigione il focolaio di Hamer è una cicatrice
innocua di una cosiddetta malattia pregressa con deposizione di glia, i cosiddetti anelli di glia,
che purtroppo vengono ancora erroneamente interpretati come tumori cerebrali e infelicemente asportati, per la sofferenza dei pazienti.
3° Criterio: Il percorso dalla SBS su tutti e tre i livelli, dalla DHS alla soluzione del conflitto e
crisi epilettica/epilettoide al culmine della fase di guarigione e ritorno alla normalità, è sincrono!
La 2° Legge della Natura: La legge della Bifasicità di tutte i programmi speciali biologici sensati
della natura se si arriva alla soluzione del conflitto.
Questa legge della natura capovolge profondamente tutto il nostro presunto sapere poiché
tutte le malattie della medicina intera si evolvono in questa bifasicità. Nella nostra ignoranza
dei contesti abbiamo descritto nei libri di medicina alcune centinaia di "malattie fredde" e altrettante centinaia di "malattie calde". Le malattie fredde erano quelle nelle quali i pazienti
avevano la cute fredda, le estremità fredde, si trovavano in stress permanente, perdevano
peso, avevano problemi del sonno (difficoltà ad addormentarsi o risvegli frequenti). Le "malattie calde" dove i pazienti mostravano le estremità calde bollenti, quasi sempre avevano febbre, avevano buon appetito, ma grande stanchezza.
Nella Nuova Medicina Germanica viene considerato un grosso errore non aver chiesto la lateralità del paziente, cioè se è destrimane o mancino, poichè la coordinazione dei conflitti con i
focolai di Hamer e i tumori o le necrosi dell’organo è di grandissima importanza, in quanto
non decide solamente l’evoluzione del conflitto o del cervello, ma anche quale "malattia" o
SBS subisce un paziente nei vari conflitti.
La 3° Legge della Natura : Il sistema condizionato ontogeneticamente dei programmi speciali
biologici sensati del cancro e degli oncoequivalenti.
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La 3° Legge della Natura della Nuova Medicina Germanica riordina tutte le cosiddette malattie
secondo l’appartenenza ai vari foglietti embrionali.Collocando tutti questi vari tumori, gonfiori, ulcere secondo la storia evolutiva, rispetto ai diversi foglietti embrionali, si può constatare,
che le "malattie" con appartenenza allo stesso foglietto embrionale dimostrano anche altre
caratteristiche e peculiarità comuni (nel foglietto embrionale medio c’è ulteriormente da differenziare tra la parte diretta dal cervelletto e quella diretta dalla sostanza bianca cerebrale
del mesoderma).
Ad ognuno di questi foglietti embrionali appartiene, secondo la storia evolutiva:
· una parte specifica del cervello
· un tipo specifico di contenuto conflittuale
· una localizzazione specifica nel cervello
· un’istologia ben precisa
· microbi specifici imparentati con il foglietto embrionale
e inoltre ogni cosiddetta malattia o SBS ha un senso biologico da comprendere secondo la sua
storia evolutiva.
La 4° legge biologica della natura : Il sistema ontogeneticamente determinato dei microbi.
Il momento, dal quale possono iniziare a "lavorare" i microbi, non dipende, come avevamo
presupposto erroneamente fino ad ora da fattori esterni, ma viene ordinato esclusivamente
dal nostro computer cervello. I microbi non sono nostri nemici ma ci aiutano, loro lavorano su
nostro comando, su comando del nostro organismo, diretto dal nostro cervello, perché ad
ogni gruppo di organi appartenente ad un foglietto embrionale appartengono specifici microbi tipici di quel foglietto embrionale. Secondo la legge della bifasicità di tutte le malattie, nella
soluzione del conflitto tutti i microbi "lavorano" – senza eccezione – esclusivamente nella seconda fase, la fase di guarigione, iniziando con la soluzione del conflitto e finendo con la fase
di guarigione.
La 5° legge biologica della natura: La legge sulla comprensione di ogni cosiddetta malattia
come parte di un programma speciale biologico sensato della natura alla luce della storia
dell’evoluzione
La quintessenza.
La 5° legge della natura è la vera quintessenza, perché ribalta l’intera medicina. Quando si
guardano i singoli foglietti embrionali separatamente si può constatare che esiste evidentemente un senso biologico, che le cosiddette malattie non sono errori insensati della natura da
combattere, ma che ogni malattia è un processo sensato. Da quando non intendiamo più le
presunte malattie come "malignità", guasti della natura o punizioni divine, ma come parti o
singole fasi dei nostri programmi speciali biologici sensati della natura, da allora il senso biologico contenuto in ogni SBS acquista naturalmente un significato decisivo.
· Tratto dalla Presentazione alla Nuova Medicina Germanica che si trova nella sezione Presentazione NMG prelevabile in formato PDF.
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Testimonianza: Paralisi infantile a causa di un lettino a sbarre
Sono l’Ing. K. e ho conosciuto Lei questa primavera durante una conferenza.
Insieme a Heinrich H. e Hermann W. sono rimasta a lungo seduta a tavola con Lei in quanto
loro mi avevano offerto un passaggio in macchina.
Sono molto contenta di poterle inviare una testimonianza, secondo me molto affascinante,
della Nuova Medicina Germanica. Si tratta della mia pronipote Joella di 14 mesi.
Due giorni fa capitò che Joella, che aveva imparato a camminare a 12 mesi scarsi, non riusciva
più a reggersi in piedi. Mia nipote (19), che conosce bene la NMG, mi chiamò immediatamente per telefono per consultarsi con me ma non riuscì a rintracciarmi.
Soltanto la sera venni a sapere per telefono cosa era capitato alla piccola.
Nel frattempo tutta la famiglia era in subbuglio: Joella mostrava sintomi di paralisi nelle gambe. Anche il pediatra, chiamato nel frattempo da mia nipote, non sapeva indicare una cause,
la bimba non era neanche vaccinata. Poiché aveva somministrato un farmaco omeopatico in
alta potenza qualche giorno prima consigliò a mia nipote di stare ad aspettare.
Mia sorella, la nonna della piccola, era fuori di se per la preoccupazione ed immaginava già la
sua nipotina su una sedia a rotelle. Per evitare il realizzarsi di questo incubo voleva andare il
prima possibile da un medico per accertare che non si trattasse di borreliosi.
Anche i vicini di casa erano stati affetti da boreliosi ed erano stati “guariti” con degli antibiotici. A questo punto mia sorella non era più abbordabile con spiegazioni sulla non validità del
test della borreliosi e sulla dannosità e insensatezza del trattamento con antibiotici.
Davanti ai suoi occhi mentali vedeva solamente la sua amata nipotina su una sedia a rotelle e
programmava con cieco attivismo la corsa dal medico più vicino.
Fortunatamente avevo ben memorizzata la testimonianza “paralisi motoria nel neonato” del
12.12.08 e sapevo che doveva esserci un qualsiasi conflitto del “non poter scappare” dietro il
quadro della paralisi. Sapevo anche che non mi restava molto tempo poiché mia sorella voleva andare con la nipotina per fare un prelievo del sangue. Allora chiesi a mia nipote al telefono se qualcuno aveva tenuto ferma la bimba contro la sua volontà. Dopo aver negato improvvisamente le venne in mente: “ Zia, si, per insegnare a Joella ad addormentarsi da sola, era
stata costretta, su consiglio del pediatra, a restare da sola nel suo lettino con le sbarre per due
giorni e questo le veniva molto difficile. Piangeva da far pietà, aveva una paura terribile, continuava a chiamare la mamma...” Eccolo trovato lo choc conflittuale che non poteva essere più
evidente: la piccola era da sola e (nonostante mia nipote si affacciasse ogni 5 minuti) sentiva il
fatto di essere chiusa dentro il suo lettino a sbarre acutamente e drammaticamente come un
conflitto gravissimo. Da quel momento la soluzione del conflitto era letteralmente un gioco da
bambini: consigliai a mia nipote di mostrare alla sua bambina che si poteva anche scendere
dal lettino nonostante le sbarre, cosa che fece subito. Più tardi mi raccontò come si erano
svolti i fatti: fece vedere alla piccola come smontava le sbarre dal lettino, poi la invitò di salire
nel lettino, cosa che fece immediatamente, topolino intelligente, per poi scappar fuori di nuovo immediatamente per CORRERE !
Da un minuto all’altro il tesorino riuscì di nuovo a correre per la grande gioia di mamma, nonna e bisnonna. Che grande sollievo! Per mostrare bene il suo grande sollievo la piccola continuava a far vedere a tutti come riusciva ad entrare e uscire dal suo lettino, squittendo di piacere. Pensiamoe alle conseguenze se la bambina fosse stata costretta al prelievo del sangue
(per il test della borrelliosi): sarebbe stato un altro conflitto del “non poter fuggire”.
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Spero che riesca a pubblicare anche questa testimonianza, forse aiuterà prima o poi qualcuno
a comprendere una sua emergenza come noi siamo stati aiutati dalla testimonianza sopracitata. Le auguro anche in futuro la forza di lavorare sempre per la realizzazione della NMG e Le
mando gentili saluti. Inge K.
Annotazione: è davvero una testimonianza commovente. Con la NMG si riesce ad aiutare in
modo molto efficiente. Nè medico nè farmaco si intromettono tra il paziente e la sua salute,
solo l’individuo riesce a guarire se stesso. Bisogna sapere come! Presupposto è la conoscenza
delle correlazioni biologiche, poi basta un po’ di buonsenso. Caro lettore, cerca di metterti al
posto della nonna di Joella. Era comprensibilmente in apprensione per la sua amata nipotina
e in questo stato d’animo si tende all’attivismo cieco: bisogna fare qualcosa! Non si può stare
senza far niente! La domanda è solo che cosa bisogna fare? Qual’è la causa della paralisi? La
medicina ufficiale lo sa? Se fosse andata come voleva la nonna …. La zia di Joella indica cosa
sarebbe successo.
Testimonianza - Intolleranza al lattosio
Salve Sig. Pilhar, come si siamo accordati poco tempo fa a Karlsbad, Le mando adesso una testimonianza diretta riguardo alla Nuova Medicina Germanica da pubblicare.
Ho 49 anni, sono sposato e ho 2 figli adulti. Mi sono approcciato alla NMG circa 5 mesi fa e ho
letto tutto quello che potevo riguardo al dott. Hamer. All'età di 6 anni sono stato separato per
la prima volte dai miei genitori per essere mandato in vacanza/convalescenza. All'età di 6 anni
uno non si mette a pensare come sarà essere messo su un treno per essere spedito, per 4 settimane a circa 600 km di casa, fino a quando non arriva il momento. Sul treno e via. Solo una
donna estranea mi accompagnava. I primi 15 giorni sono stati un inferno ed ero costretto a
bere latte per la prima volta. Non lo conoscevo, mi sono opposto e ho cercato di rifiutare il
latte ma senza successo. Ho rifiutato in parte perfino il cibo, senza successo.
Questo episodio mi è rimasto in mente fino a circa 4 settimane fa e con ciò creava un binario
contro il latte. Mia moglie usava per me possibilmente solo latte senza lattosio o panna. Ogni
tanto avevo sempre riprovato il latte normale o una bevanda di latte al cioccolato. I risultati
erano sempre uguali: nell’arco di 5 o 10 minuti mi veniva una forte diarrea. Lo stesso risultato
provocavano salse pronte che contenevano latte in polvere. Quando uscivamo per andare a
mangiare, la corsa al bagno 10 minuti dopo mangiato era messa in conto.
Tutto questo come già detto fino a circa 4 settimane fa. Allora mi tornò in mente il caso gravissimo di tanto tempo fa: le mucche in alpeggio che avevo davanti agli occhi tutti i giorni, il
latte che rifiutavo e la separazione brusca. Improvvisamente capii qual’era la causa.
Andai al frigorifero e presi un cartone normale di latte con 3,5% di grassi e bevvi un bicchiere
intero in due sorsi ed aspettai. Nulla successe, allora presi un secondo ed un terzo bicchiere
ed aspettai la reazione, nulla. Andai a nuotare per circa un’ora con mia moglie e nulla successe. Volli verificare con esattezza e andai con mia moglie a fare la spesa per comprare 2 litri di
una bevanda di latte al cioccolato. Mia moglie era incredula. A casa bevvi 2 litri nei successivi
due giorni in orari differenti, a volte prima, a volte dopo mangiato e nulla successe.
Fino ad oggi (12.12.2008) non ho più avuto diarrea.
Posso solo ringraziare il dott. Hamer per la sua lotta per una medicina esatta e quando avrò
superato l'esame del corso per corrispondenza di naturopata in psicologia voglio cercare di
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continuare ad aiutare i miei pazienti sulla base del dott. Hamer. Lotterò a fianco del dott. Hamer per la Nuova Medicina Germanica fino a quando tutti avranno capito. H.J.H.
Annotazioni: Il nostro amico reagisce con la parte inferiore dell’intestino tenue (diarrea).
Contenuto del conflitto: non poter digerire un boccone, indignazione indigeribile, spesso conflitto di morire di fame in senso vasto. La diarrea è la fase di guarigione. Nella fase attiva si
trova stitichezza. Se reagisce anche l'intestino tenue superiore, troviamo, nella fase di guarigione, diarrea e vomito. Si riesce a vedere bene il conflitto in questa testimonianza:
- Isolamento: il ragazzo di 6 anni è lontanissimo dalla famiglia (madre) che gli da sicurezza. Egli
descrive la separazione.
- Colto sul piede sbagliato: non aveva mai bevuto latte.
- Altamente acuto, drammatico: non voleva bere il latte, lo vedeva come un’indignazione indigeribile. Ha perfino rifiutato del tutto il cibo in certi momenti (morire di fame).
Notate: il conflitto stesso, la DHS, è questione di un attimo! Tutti e tre i criteri devono esserci
e in quel momento viene associato il contenuto del conflitto. In questo caso "l'indignazione
indigeribile con l’aspetto di morire di fame"! In questo preciso momento vengono programmati i binari, in questo caso il latte. Un conflitto è risolto quando non esiste più nessun binario. I binari si risolvono quando il momento scatenante diventa inesistente, quando non può
più capitare. All'epoca il nostro amico aveva sei anni, era un bambino. Oggi ha 49 anni ed è
padre di 2 figli ormai adulti. Quello che gli è capitato allora oggi non gli può più succedere. Il
conflitto di allora oggi è inesistente per lui. 43 anni di sofferenze e inconvenienti si sono risolti
nel nulla dopo il riconoscimento e la comprensione delle correlazioni. La Germanica non ha
costi e non ha effetti collaterali. Con la Germanica il paziente è il capo delle sue faccende altamente personali. Tra lui e la sua salute non si interpone né medico né farmaco.
La Germanica è la medicina della libertà!
Testimonianza – Micosi dei piedi
02.04.2009. Ho 44 anni e sono mancino. 22 anni fa ho avuto per la prima volta una micosi ai
piedi tra il 4° ed il 5° dito. All'epoca non conoscevo le correlazioni e non capivo.
La micosi ai piedi si manifestò quando tornai casa dopo un lungo viaggio in treno attraverso
tutta l'Europa. Da sempre l'igiene personale è stata molto importante per me, non posso proprio supportare di puzzare. In quel viaggio, mi ricordo ancora molto bene, ho portato l'ultimo
paio di calzini per alcuni giorni. Non avevo occasione di lavarmi i piedi sudati.
Durante il viaggio attraverso la Spagna negli stretti scomparti ferroviari mi sentivo molto a disagio perchè mi puzzavano i piedi ed ero sicuro che i compagni di viaggio lo notassero (= conflitto di insudiciamento). Da allora è un mio bisogno primario cambiare i calzini tutti i giorni.
Se mi attengo a questa regola non ho nessun problema con le micosi ai piedi. Nelle piscine o
nelle saune pubbliche cammino sempre a piedi nudi. Questo non mi ha mai procurato una
micosi ai piedi. Si può dire che grazie alla costante terapia dei calzini puliti non soffro per tutto l’anno di micosi ai piedi. La settimana scorsa si è verificato un binario nuovo: mi alleno regolarmente in una palestra. In quell’occasione uso dei calzini speciali per la ginnastica.
La settimana scorsa però è capitato che avevo dimenticato di portarmi i calzini per la ginnastica e sono stato costretto ad allenarmi con i normali calzini da strada. Mi sono sentito molto a
disagio anche perché nella palestra è obbligatorio di portare scarpe da ginnastica.
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Ero convinto di sentirmi addosso le occhiate di disgusto degli altri che vedevano i miei calzini
da strada portati per un’giornata intera. Quattro giorni dopo c’era una forte micosi tra il quarto ed il quinto dito a sinistra (lato del partner) e non mi ha affatto sorpreso.
Grazie dott. Hamer per la Germanica! B.E.
Annotazione: Una bella testimonianza che descrive con precisione le implicazioni. Grazie!
Testimonianza: Cancro laringeo
Nell’estate del 1982 mi ammalai di cancro alla laringe nonostante proprio in quel periodo mi
trovassi in ottime condizioni fisiche e psichiche. A livello professionale e sportivo tutto andava a meraviglia. Ero appena stato richiamato da una squadra di seria A per aiutare la squadra,
nonostante a 42 anni fossi già quasi un matusalemme come calciatore. Dopo aver raggiunto
lo scopo di salvare la squadra dalla discesa in serie B avevo deciso di fare ancora una partita.
Verso la fine della partita volevo gridare qualcosa ad un collega di squadra, ma improvvisamente mi è mancata la voce. Dopo 3 settimane di forte raucedine andai dal medico.
Egli costatò un tumore alla laringe e mi mandò alla clinica universitaria di Kiel.
L’episodio superò ogni buon senso: avevo l’appuntamento alle ore 10 e naturalmente sono arrivato con largo anticipo. Bisognava aspettare in una stanza nella quale si trovavano già circa
50 o 60 persone, tutte con l’appuntamento alle ore 10. Uno dei tanti in attesa disse in modo
molto azzeccato che si sentiva come una bestia al macello. Solo nel pomeriggio è arrivato il
mio turno. Nel dialogo con due giovani medici questi mi spiegarono che l’intervento era inevitabile. La cosa più sicura sarebbe stata quella di asportare l’intera laringe.
Consultatomi col mio medico specialista in laringoiatria a Flensburg ho insistito sull’asportazione solo parziale della laringe. Ho rifiutato la chemioterapia. L’intervento che seguì andò
molto bene e stranamente non ebbi neanche paura.Due anni dopo l’intervento, nel 1984, ho
avuto una grave ricaduta, tutta la gola si era chiusa di tessuti. Avrei dovuto essere di nuovo
operato una settimana più tardi. Ma improvvisamente non fu più necessario poiché tutte le
escrescenze erano improvvisamente scomparse. Fino al 2005 quando ho avuto il primo contatto con la NMG avevo creduto in una guarigione spontanea ma era successa una cosa che
col senno del poi confermava la NMG. Dopo la visita medica del 1984 mi era venuta l’idea di
andare a trovare i miei ex colleghi di lavoro. Prima della malattia del 1982 ero stato presidente del consiglio amministrativo di questa ditta dove ero stato licenziato su due piedi dopo una
terribile controversia con il mio capo. All’ epoca non mi venne meno la voce poiché non potevo essere licenziato come presidente del consiglio. Ero però profondamente scioccato anche
perché normalmente avevo un’ottima intesa con il mio capo. ( = conflitto)
Andando direttamente dalla visita medica a Kiel nel 1984 nella mia vecchia ditta mentre stavo
parlando con un collega apparve il capo e mi chiese di venire nel suo ufficio. In breve quel
giorno ci siamo chiariti. ( = soluzione). Nell’esame dopo il weekend successivo tutte le escrescenze erano sparite. La causa della mia malattia era praticamente scomparsa grazie al
dialogo chiarificatore. Grazie alla NMG la mia paura del cancro è completamente scomparsa e
per questo ringrazio infinitamente soprattutto il dott. Hamer. Auguro a Lei e alla Sua famiglia
ogni bene nella Sua instancabile lotta per la NMG. F.B.
Annotazioni: Il sig. Bartling mi disse al telefono di essere destrimane.
Il licenziamento a sorpresa era un conflitto di spavento/paura (2° conflitto di territorio) o un
conflitto di paura per il territorio (3° o ulteriore conflitto di territorio). All’epoca ha lasciato la
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ditta e ha trovato un nuovo posto di lavoro. Evidentemente era in soluzione pendente da 2
anni. La soluzione definitiva è stata solamente il chiarimento con l’ex capo.
Vedi anche: SBS: Cancro della laringe
Dermatite atopica
Dermatite atopica in un bambino in tenera età
ll'età di circa 4 mesi mio nipote ha manifestato delle guance molto rosse e screpolate. Mia figlia si è rivolta subito a me e voleva sapere cosa poteva fare, non aveva fatto vaccinare i figli ed
evita di andare dal medico, in quanto si occupava, già da un po' di tempo, di NMG.
Immediatamente sapevo la causa: la cute significa "conflitto di separazione".
Era successo il seguente episodio: il piccolo stava, per i primi 4 mesi fino a dicembre, sdraiato
sul divano e andava a letto solo insieme ai genitori. Loro hanno un letto per tutta la famiglia.
Entrambi i genitori e tutti e due i figli dormono insieme. Quando mia figlia ha avuto paura che
il piccolo potesse cadere dal divano, lo ha messo a letto insieme alla sorella ed i genitori sono
andati a letto più tardi. Il piccolo si svegliava di frequente e, prima di aver il tempo di sentire la
voce sull'interfono ed essersi precipitati in camera da letto, il piccolo era già preso dal panico.
Questo si è ripetuto ogni giorno per un periodo prolungato fino a quando mia figlia non mi ha
chiamata. Le ho detto subito di eliminare il conflitto di separazione, cioè lasciarlo di nuovo in
soggiorno fino a quando andavano a letto anche loro. Mia figlia però non era d'accordo, volevano stare un po' da soli anche loro. Allora le ho detto che dovevano convivere con la dermatite atopica. Mia figlia ha consultato un medico alternativo, il quale le ha detto di evitare prodotti con grano e latte di mucca. Non era un problema in quanto stava ancora allattando. Lei
non beve latte e non era un problema rinunciare anche al formaggio. Lei prepara il pane in
casa e allora si è messa ad usare altri cereali. Ma la dermatite atopica non è scomparsa.
Nel mese di maggio sono andati in vacanza in Italia. Tornando a casa mi ha chiamata tutta
contenta e mi ha detto che la dermatite era scomparsa grazie al cambiamento d'aria. Le ho
chiesto dove stavano loro mentre i bambini dormivano e mi ha risposto che si mettevano sul
balcone della camera d'albergo. Cosa era successo? Per due settimane il piccolo sentiva parlare i genitori mentre dormiva e la dermatite atopica, che solo in fase di guarigione rende la
cute rossa e screpolata, ha potuto finalmente guarire. Mia figlia non aveva mai applicato delle
pomate. Mi sono fatta spedire una foto e l'ho fatta vedere a S.M. che mi ha confermato il mio
sospetto e mi ha fatto notare che erano coinvolti entrambi i lati per il partner (padre) e per la
madre. Mi ha detto inoltre che più tardi si sarebbe potuto anche parlare con il bambino della
"separazione" e che poi avrebbe potuto capire.
Adesso mio nipote ha 4 anni e non ha più sofferto di dermatiti. Mia figlia ha rinunciato al suo
lavoro per il bene dei bambini ai quali si dedica con amore ed attenzione. Abbiamo tenuto il
piccolo con noi a volte per 2 giorni e non è successo niente.
Posso solo consigliare a tutti i genitori con bambini che soffrono di dermatiti atopiche o psoriasi di rinunciare a qualche lusso e dedicarsi ai loro figli nell'interesse della loro salute. Quanta sofferenza per questa orribile malattia potrebbe essere evitata se sempre più persone si interessassero alla NMG. Posso solo ripetere la mia gratitudine per la pazienza infinita del dott.
Hamer che ci mette a disposizione il suo sapere! Cari saluti G. S.
Annotazione: In natura i conflitti di separazione sono una vera catastrofe! Se il bambino viene
separato dalla madre di solito è morte sicura per il bambino. Se la madre subisce un conflitto
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di separazione dal bambino la SBS inizia con "ulcere dell'epidermide". Nella fase attiva, che
contiene sempre il senso biologico nel gruppo rosso (ectoderma), si presenta un deficit della
memoria a breve termine per dimenticare la persona dalla quale si è stati separati, per risolvere meglio il conflitto e poter continuare a vivere. Se contro ogni aspettativa il "cucciolo" ritrova sua madre dopo due/tre giorni, la madre non "riconosce" più il proprio cucciolo e di solito non lo riprende. Lo ha "dimenticato".
Senza necessità in natura nessuna madre allontana il suo bambino. I popoli primitivi portano i
propri bambini addosso fino all'età di 4 anni. Sarebbe anche la terapia in caso di dermatite
atopica. Coccole, la cosa migliore pelle nuda su pelle nuda. Il bambino deve riacquistare la fiducia primordiale per la madre che è sempre in ogni momento disponibile. Più tardi quando il
bambino è più grande si distacca in modo naturale dalla madre. Oggi viviamo spesso nella nostra società, cultura e religione, contro la nostra biologia. Questo ci rende ammalati. (Malattie
della civiltà = non siamo tenuti secondo le esigenze della specie!).
30 anni fa la dermatite atopica era rara. Oggi un bambino su cinque ne soffre. In passato le
madri restavano accanto ai loro figli. Oggi i bambini "disturbano" e vengono mandati spesso
già all'età di pochi mesi negli asili nido. Proprio nessuno riesce più ad immedesimarsi nell'anima di un bambino in tenera età? Da esperimenti sugli animali si sa che i cuccioli separati precocemente dalla madre mostrano presto disturbi comportamentali. Il fatto che questo viene
richiesto e sovvenzionato dalla politica dimostra o un’ignoranza stupida o delle intenzioni sistematiche (Gender Mainstreaming ....). è tempo di cambiare l’opinione della popolazione in
direzione bio-logica! Non siamo noi a doverci sottomettere alla politica ma al contrario. Il governo deve servire noi. Cos'altro dovrebbe fare in una democrazia (= governo del popolo)?
Dobbiamo creare spazio libero alle madri per poter far crescere i loro figli senza emergenze finanziarie. La politica dovrebbe allora aiutare in modo che le madri possano restare con i propri figli.
Convulsione febbrile
Leggendo volentieri le testimonianze, vorrei contribuire con l'esperienza di mio figlio di 4
anni. F. aveva 4 anni quando un pomeriggio cadde dalla panca giocando. Per me era una caduta innocua, che avevo visto con la coda dell'occhio. Nostro figlio invece era spaventatissimo
della caduta, probabilmente perché era avvenuta in modo del tutto imprevisto, visto che era
concentrato a giocare e quindi strillò come se fosse gravemente ferito. Ma non era assolutamente così, il giorno dopo non aveva neanche un livido. Strillò però in modo assordante e
lamentava dolore alla coscia. Perfino una mia amica che abitava sopra di noi accorse ad aiutare. Ho cercato di consolare F. e gli ho massaggiato la coscia con un po' di crema alla calendula,
metodo che funziona sempre. Poco dopo ha ripreso a giocare come se niente fosse e tutto
sembrava apposto. La notte F. ha dormito in modo molto inquieto e al mattino mi sono resa
conto che non si sentiva bene ed aveva un po' di febbre. Tutta la mattinata mi è rimasto attaccato e abbiamo passavato gran parte del tempo sul divano. La febbre saliva (non so quanto
poiché non l’ho misurata), si riaddormentava sempre di nuovo ed ha vomitato due volte.
Eravamo seduti sul divano, F. mi stava seduto in grembo quando improvvisamente la sua gamba sinistra è scattata. F. ha sgranato gli occhi, ha fissato gli occhi in alto a sinistra e non li ha
mossi più, tutto il corpo era in qualche modo rigido, quando ho notato che doveva rimettere.
Ma aveva i denti stretti forte (gli occhi erano ancora fissi), il viso ha perso colore ed è diventato leggermente cianotico perché non respirava! Gli ho dato dei colpetti sulla schiena cercando
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con il dito di aprirgli i denti ed ho continuato a parlargli. Nonostante tutta la mia conoscenza
della NMG e della crisi di guarigione ero molto nervosa e in quei secondi avevo anche paura,
non avevo mai assistito ad una situazione del genere. (Nostra figlia ha già 6 anni e non è mai
stata "ammalata".)
Ad un certo momento (forse dopo un minuto o due) la stretta dei denti si è sciolta e lui ha vomitato, ha fatto un respiro profondo e tutto è tornato alla normalità. Gli ho fatto anche un po'
di impacchi freddi sui polpacci per diminuire la temperatura. Fino a sera la febbre è scesa ed il
giorno dopo tutto era passato. F. era ancora un po' fiacco ma senza febbre e due giorni dopo
non aveva più sintomi. La mattina, quando aveva iniziato con la febbre, avevo già riflettuto
sulla probabile DHS, avevo anche pensato alla caduta dalla panca, ma l'avevo considerata talmente banale che non potevo credere che fosse quella la DHS. Dopo però quando proprio la
gamba dolente e massaggiata era scattata (secondo la mia interpretazione era esattamente il
culmine della fase di guarigione, crisi epilettoide, convulsione febbrile?) e la faccenda si è risolta anche in breve tempo, mi sono resa conto che non poteva essere stato nient'altro.
Mi occupo ormai da 5 anni della NMG e sono veramente sollevata di avere questa conoscenza. Da allora non abbiamo più bisogno del medico, anche la mia terza gravidanza ed il parto in
casa si sono svolti senza medici e fronzoli della medicina. I nostri tre figli si sviluppano magnificamente anche senza vaccini (o proprio per quel motivo...), con loro non abbiamo mai dovuto andare da medici e siamo veramente felici della conoscenza dei processi biologici del corpo
e della libertà della paura che risulta dalla conoscenza. Annotazione: Il dr. Hamer mi spiegò su
mia richiesta che il ragazzino aveva reagito con la muscolatura striata dello stomaco (piccola
curvatura = contrarietà di territorio) e con il diaframma (dispnea/affanno "non c'è la faccio" a
causa del pianto). N.d.R.: A volte però i medici servono!
Congiuntivite contagiosa
Egregio Signor Pilhar, oggi vorrei mandarle la mia testimonianza riguardo alla congiuntivite o
anche riguardo ai "virus contagiosi" che dicono circolino negli asili dell'infanzia.
Nostro figlio di 3 anni poco tempo fa ha sviluppato una congiuntivite, come unico bambino in
lungo ed in largo (contagio?), la quale, inoltre, passò senza problemi. Aveva subito uno "shock
da separazione" a causa dell’inizio dell'asilo o per meglio dire uno shock da perdita, poiché
perdeva di vista la madre (conflitto di separazione visiva). L'inizio della frequenza all’asilo risale a due mesi fa, ma la congiuntivite si è manifestata solo adesso. Circa una settimana fa anche mio marito ha avuto una congiuntivite che è passata velocemente e senza problemi.
Nel caso di mio figlio erano coinvolti entrambi gli occhi, pure nel caso di mio marito ed infine
anch'io ne ho sofferto su entrambi gli occhi. Era contagioso o abbiamo sofferto dello stesso
conflitto? Sono sicura che non fosse una "malattia contagiosa" altrimenti anche altri bambini
dell’asilo avrebbero dovuto sviluppare una congiuntivite. Voglio far presente: mio figlio frequenta l'asilo circa dal settembre 2008 (per mezza giornata). Da allora ho aumentato lentamente il tempo di permanenza. Adesso ci fa anche pranzo, ci dorme senza problemi e con
grande gioia. Contemporaneamente ha sviluppato la congiuntivite.
Pure mio marito si è reso conto che il "grave dolore di separazione" era passato, con la conseguente sua congiuntivite. Io ci ho messo un po' di più, dopo aver iniziato un corso di aggiornamento, il "povero bambino" deve anche mangiare e dormire all’asilo. In più è capitato che la
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sua signorina dell’asilo è stata sostituita per 2 settimane da un’altra ed io avevo paura (madre
apprensiva) su come il bambino potesse superare il tutto. Il mio corso di aggiornamento dura
già da 2 settimane, al bambino piace andare all’asilo ed io ne sono finalmente convinta e
consapevole. Conseguenza: la mia congiuntivite. Solo nostra figlia grande (12 anni) è stata
risparmiata dalla congiuntivite perché non soffre ancora così tanto di queste cose come un
adulto. Un medico della medicina ufficiale direbbe probabilmente che semplicemente non si
è contagiata. É stato molto interessante osservare tutto e aspettare semplicemente cosa stava
per succedere. Se non avessi saputo della Germanica sarei andata, piena di preoccupazione,
dal medico, mi sarei fatta coprire di pomate, sarei occupata ancora oggi a spalmare pomate e
sarei di qualche euro più povera. Tanti saluti Famiglia K.
Annotazione: Secondo la quarta legge biologica della Germanica non esiste il contagio in
quanto, secondo questa legge della natura, è compito dei microbi (funghi, batteri fungiformi,
batteri, virus) aiutare nella fase di guarigione. I microbi governati dal cervello antico (funghi e
batteri fungiformi) demoliscono ora i tumori formatisi nella fase attiva ed ormai inutili.
I microbi governati dal neoencefalo (batteri e virus) aiutano a riempire i " buchi" (necrosi, ulcere) formatisi nella fase attiva. In altre parole, il senso dei microbi è quello di ripristinare lo
"stato iniziale". Caro lettore, Lei conosce il fenomeno della guarigione spontanea. Si vede, per
esempio nella TAC di un organo, un tumore e dopo qualche settimane o qualche mese questo
tumore improvvisamente è scomparso, senza che il paziente abbia fatto nessuna terapia.
Questo viene chiamato guarigione spontanea, cioè guarigione senza aggiunta terapeutica, da
forza propria. Questo lavoro lo compiono i microbi nella fase di guarigione. I microbi sono i
nostri aiutanti non i nostri "nemici". Gran parte dei pazienti arriva alla medicina ufficiale durante una fase di guarigione, visto che in quel momento hanno il maggior numero dei sintomi
(febbre, fiacchezza, dolori, crisi). I medici ufficiali trovano i microbi al lavoro. Tutte le "infiammazioni" o le "infezioni" sono sempre fasi di guarigione. Solo che i medici ufficiali pensano
(Pasteur) che il microbo abbia causato questi sintomi. In realtà la causa era il conflitto ed infatti, a questa fase di guarigione piena di sintomi, precede sempre anche una fase di (quasi)
uguale durata di conflitto attivo, che non viene quasi mai notata in quanto i sintomi nella fase
attiva sono quasi sempre minimi. La medicina ufficiale ha dichiarato "cattivi" i microbi e li
combatte con antibiotici e vaccini. Inoltre, la medicina ufficiale detiene la teoria del contagio.
Il caso descritto sopra dimostra bene come si formi una tale "epidemia". Se molte persone
nello stesso momento hanno gli stessi sintomi significa che, proprio molte persone, nello stesso momento, hanno lo stesso conflitto. É così semplice. È relativamente semplice portare ad
absurdum la medicina ufficiale grazie alle sue stesse riflessioni. Il bambino dell’esempio ha
reagito per primo con la congiuntivite. Dal punto di vista della medicina ufficiale come è spiegabile il primo caso in una tale epidemia? Il primo caso non può essersi contagiato. Perché
non tutti vengono contagiati? In questo caso la medicina ufficiale ragiona con un sistema immunitario forte dei non contagiati.
Tutti noi abbiamo già potuto osservare che dopo essere stati "contagiati" si può guarire senza
aver fatto niente. Come è possibile? Secondo la medicina ufficiale ci siamo contagiati proprio
perché il nostro sistema immunitario era debole. Con un sistema immunitario debole i microbi infuriano nel nostro corpo. Che cosa, per amor del cielo, ci ha fatto guarire? Non avremmo
dovuto per forza di cose soccombere con un sistema immunitario debole?
La medicina ufficiale ha anche la teoria degli anticorpi. Su questa teoria è basata l'idea del
vaccino. Si immettono "agenti patogeni" nel corpo ai quali si dovrebbe reagire con una rispos11
ta immunitaria che renderebbe ad esso immuni. Questo è quanto. Supponiamo che Lei una
volta abbia avuto una rinite. Secondo la medicina ufficiale Lei ha preso un’infezione da virus (i
quali non sono mai stati isolati in laboratorio, perciò nessuno gli ha mai visti = paura del maligno invisibile). Supponiamo che Lei sia sopravvissuto a questa rinite e sia tornato in salute: secondo la medicina ufficiale il Suo buon sistema immunitario ha vinto sui microbi cattivi. Fondamentalmente dovrebbe essere diventato immune contro la rinite, cioè non dovrebbe più
avere una rinite in tutta la vita. Ma questo contraddice ogni nostra esperienza personale. Cosa
capita con la rinite cronica...? Un’altra volta: secondo la Germanica non esiste il contagio!
Tornando alla testimonianza: la congiuntivite è una fase di guarigione di un conflitto di separazione visiva, di aver perso qualcuno di vista, o di non voler più vedere qualcuno (di voler essere separato visivamente, "sparisci dalla mia vista"). La lateralità è determinante.
Il bambino ha reagito con entrambi gli occhi, cioè sul lato madre/figlio (per la madre) e sul
lato del partner (per il padre). Perché però hanno reagito bilateralmente anche la madre ed il
padre? Reagendo solo per il figlio avrebbero dovuto sviluppare una congiuntivite solo sul lato
madre/bambino. Suppongo che si tratti in questo caso della sostituta della signorina del asilo.
I genitori soffrivano per il loro bambino ed in più per la tata sostituita alla quale avevano affidato il bambino (partner).
Perforazione dello stomaco
Un' infermiera professionale descrive il caso di sua madre 03.09.1993
Le mando la testimonianza sulla malattia di mia madre che era ammalata di cancro e che riesce adesso a condurre di nuovo una vita degna di essere vissuta, grazie al dr. Hamer.
Naturalmente può pubblicare il caso, sperando di dare coraggio alle persone che ne hanno bisogno o di aiutargli perfino. Circa 3 anni fa mia madre subì una perforazione dello stomaco.
Venne effettuata una resezione dello stomaco con metodo Billroth II. In quell'occasione vennero tolte anche una parte del duodeno e la milza. Secondo il parere medico era una cosa benigna. Alcuni mesi dopo mia madre accusava difficoltà alla deglutizione, sintomi di paralisi e
dolori alla gamba e al braccio sinistro. Venne eseguito un esame con mezzo di contrasto allo
stomaco, durante il quale ella aspirò (a causa della paralisi di deglutizione) una parte del mezzo di contrasto con una conseguente polmonite da aspirazione molto insistente.
Vennero eseguite una TAC del cranio e dell'addome, nelle quali si constatò una cosiddetta metastasi cerebrale di 1,5 cm e delle metastasi epatiche diffuse. Venne posizionato un sondino
gastrico in quanto non riusciva più a deglutire. I medici ci informarono del suo stato dicendo
che non avevano più senso né chemio né radioterapia.
Le davano ancora qualche ora o al massimo qualche giorno di vita e non volevano importunarla ulteriormente. Anche lei sentiva di avvicinarsi alla fine e chiese di essere portata a casa.
Da una conoscente venni a sapere del metodo del dr. Hamer di trattare il cancro e della signora X di XXX, la quale collaborava col dr. Hamer. Abituata come infermiera professionale alla
cura di pazienti gravi, riportammo mia madre a casa. Naturalmente ero molto scettica verso la
Nuova Medicina, ma quando si tratta della propria madre si prova di tutto visto che non la si
vuole perdere. Mandai le TAC alla signora X. Telefonicamente la signora X mi dava istruzioni e
mi disse che mia madre aveva un conflitto dell’acqua. Ne parlai con mia madre e lei mi raccontò alcuni episodi della sua vita inerenti la sua infanzia in riva ad un lago.
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Per esempio: un ragazzino del vicinato, al quale voleva molto bene, era annegato nel lago.
Una volta andò con un altro compagno di gioco in barca. All'epoca non sapeva ancora nuotare
ed aveva il terrore di cadere in acqua e di annegare. Questa paura dell'acqua la perseguitò
ancora, negli anni più tardi, quando aveva già dei figli. Quando noi (i suoi figli) eravamo fuori a
giocare e non ci trovava subito, andava a cercarci presso il ruscello.
Secondo consiglio del dr. X, prendeva anche del cortisone ad un dosaggio minimo.
Lo stato di mia madre migliorava di giorno in giorno. Ha ripreso a mangiare, il sondino gastrico è stato tolto... Si rinforzava visibilmente e riprese speranza. A poco a poco ha ripreso a gestire la casa. É diventata più attiva di prima. Il giardino è diventato il suo hobby. Va a nuotare,
viaggia molto. A parte qualche restrizione per i pasti per 3 anni ha condotto una vita degna di
essere vissuta. Circa 3 mesi fa le è morto il cane. Lo aveva da 11 anni.
Tutti i figli erano già fuori casa e le sue attenzioni ruotavano intorno a questo cane. Era coccolato e amato. La morte del cane per lei è stato uno shock. Diventò depressa, manifestava di
nuovo disturbi nella deglutizione ed una sintomatologia da emiparesi. Naturalmente le abbiamo procurato in fretta un cucciolo nuovo. Mia madre venne portata di nuovo in ospedale. Si
fece una TAC cerebrale. C'era di nuovo un focolaio nel cervelletto. In ospedale venne proposta
una terapia con i raggi gamma che lei rifiutò. Il suo stato peggiorava sempre più, era molto
debole, aveva forti dolori, disturbi cardiaci e disturbi della parola. Dopo una terapia col cortisone venne dimessa dall’ospedale. Mi misi di nuovo in contatto con la dr. ssa X e le mandai la
Tac cerebrale. Naturalmente si trattava di un conflitto di separazione (morte del cane). Con il
cortisone e il cagnolino comincia a migliorare lentamente. I dolori sono scomparsi, l'appetito
è tornato e ha cominciato a fare progetti per il futuro.
La dr. ssa X ha fatto coraggio a tutti noi per superare questo periodo difficile. Senza di lei e naturalmente senza il dr. Hamer non ce l'avremmo fatta. Ho imparato molte cose della vita e la
cosa positiva: non ho più paura del cancro!
Nota d.R.: Il cortisone è un farmaco potente che può aumentare la ritenzione di liquidi, se ci
sono i tubuli collettori attivi, e quindi far peggiorare i sintomi. E’ bene che a prescriverlo sia un
medico che conosca la NMG e che abbia visto una TAC recente del paziente.
Testimonianza: leucemia per il maestro “cattivo”
Buongiorno Fabrizio, sono la mamma di un bambino meraviglioso la cui avventura vorrei raccontare perchè possa essere d’aiuto a qualcuno. Mio figlio frequentava la quarta elementare
con ottimo profitto quando ha avuto un diverbio con l’insegnante di inglese. Tornava a casa
ogni giorno che lo vedeva abbattuto e sempre meno voleva studiare l’inglese. Peccato aveva
un’ottima pronuncia e gli piaceva molto parlare in lingue straniere, avevamo infatti avuto varie occasioni di contatto con persone di altre nazionalità. All’inizio io e mio marito non ci facemmo tanto caso, pensavamo che la cosa si sarebbe appianata da sola, ma col tempo, visto
che lo stato d’animo di nostro figlio non cambiava, chiamava il suo insegnante, con un vezzeggiativo poco simpatico, decisi di andare a parlare personalmente con l’insegnante.
Come Lei sa, io e mio marito studiamo da diverso tempo la NMG e abbiamo studiato con Voi
anche le costellazioni schizofreniche. Quando sono andata dall’insegnante, mi sono trovata
davanti un ragazzotto babyface, con fularino al collo, zazzera calata sugli occhi, e un’aggressività manifesta da sballo. Inutile commentare ulteriormente: evidenti costellazione aggressiva,
tipica di chi non sa che fare, e costellazione postmortale insorta in giovanissima età, che non
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permette una maturazione biologica. Sono tornata a casa delusa e ne ho parlato con mio marito. Decidiamo che deve andare lui a parlargli. Occorre, a quell’uomo-bimbo, una figura maschile di capobranco per potersi mettere in ascolto e non sulle difensive.
Il giorno stesso del colloquio tra mio marito e l’insegnante nostro figlio è tornato a casa radioso. I suoi compagni, perfino, si sono complimentati con lui perchè il cattivo maestro” era improvvisamente diventato buonino. Mio marito valorizzando quest’uomo-bimbo lo aveva fatto
sentire all’altezza e gli aveva “fatto venire in mente” come accattivarsi la classe senza tiranneggiarla. Tutto perfetto quindi per l’inglese, ma… Dopo due giorni nostro figlio aveva la febbre. Non ci facemmo caso, era normale che risolvesse.Ma la febbre continuò a lungo, erano
comparsi anche dolori alle gambe, alle ossa in genere, una spossatezza impressionante, un
pallore enorme. Questo è durato tre settimane, poi, le febbre era solo al pomeriggio, durante
il quale il nostro figlio, pallidissimo, dormiva in continuazione. Si svegliava all’ora di cena,
mangiava pochino e poi ridormiva sfinito fino al tardo mattino seguente.
Non lo abbiamo mandato a scuola finché non si è messo a piangere che voleva i suoi amici.
Quindi lo abbiamo mandato solo alla mattina, nonostante le vivaci proteste delle insegnanti,
che non capivano ed a cui non lo abbiamo mai detto.
Abbiamo taciuto con TUTTI!
Parenti, amici… siamo anche stati aggressivi con chi faceva qualche osservazione, pur di tenere tutti lontani. Solo con un medico di NMG abbiamo parlato. E’ impallidito quando gli abbiamo raccontato i sintomi che presentava nostro figlio! Ci ha confermato ciò che sapevamo di
dover fare e di non dover fare. Gli abbiamo cucinato cose nutrienti e golose allo stesso tempo,
lo abbiamo fatto ridere, coccolato, massaggiato con delicatezza e amore a lungo finché gli dolevano le bambine. Non abbiamo dormito per tante notti, tante. Questa storia è durata mesi e
mesi. Ha avuto anche piccole recidive quando c’erano i compiti d’inglese. Dopo circa un anno
e un po’ finalmente ci siamo sentiti fuori pericolo. E’ stata dura, ma nostro figlio ora è un piccolo formidabile atleta, sanissimo e gioioso. Non ha mai fatto terapie se non quella dell’amore della sua famiglia, non ha mai fatto analisi perchè sappiamo che in Italia, al solo sospetto di
malattia oncologica, lo Stato toglie la patria potestà ai genitori che non acconsentono alle terapie di Stato. La sorte di nostro figlio è stata legata alla nostra conoscenza, se non avessimo
saputo della NMG la paura che avevamo ci avrebbe, prima o poi, fatto fare degli errori. Non
oso pensare oltre… Grazie dott. Hamer, grazie NMG, grazie Fabrizio che diffonde con Sua moglie queste cose. Noi siamo felici… Che Dio vi benedica! Marina
Testimonianza- Appendicite
Salve Sig. Pilhar, Ho goduto della sua conferenza già 2 volte e anche mio marito ci è venuto
una volta. Io sono convinta della NMG, mio marito vi aderisce un po' alla volta dopo essere
stato scettico inizialmente, si è convinto delle "prove" che parlano da se. Molto convinta delle
testimonianze che mi insegnano sempre di più vorrei contribuire con un esempio anch'io.
Nostro figlio aveva un'irritazione dell'appendice. Ha iniziato lunedì sera con un leggero mal di
pancia che mio marito ed io attribuimmo a problemi digestivi visto che non dava spiegazioni
più precisi. Martedì è di nuovo andato all'asilo ma a mezzogiorno aveva di nuovo un leggero
mal di pancia che è peggiorato verso sera e mercoledì non riusciva più ad andare all'asilo. Verso mezzogiorno i dolori erano localizzati chiaramente nel basso ventre e una telefonata con la
nostra dottoressa dava il sospetto "di irritazione dell'appendice". Nel pomeriggio la dottores14
sa è passata a casa nostra e ha confermato l'appendicite, ha somministrato un rimedio omeopatico e ha chiesto di farci sentire nel caso la situazione peggiorasse. In fatti peggiorava, mercoledi sera verse le ore 20 nostro figlio si piegava in due dal dolore. Siamo andati in macchina
dal medico (col senno di poi: grazie al cielo!) la quale non poteva uscire di casa quella sera per
motivi privati. Nel suo studio era appesa la tabella della NMG. Io sapevo che la possedeva ma
senza vederla davanti agli occhi non mi sarebbe venuto in mente di cercare il conflitto sulla
tabella. Chiesi alla dottoressa cosa poteva essere "secondo Hamer". Consultando la tabella mi
guardò un po' insicura e disse gentilmente con discrezione: "In somma, hm, la causa in un
bambino è un litigio che hanno avuto i genitori e che il bambino ha sentito e che gli dato del
filo da torcere. Le dice qualcosa?" Lei era molto prudente. Chi vuole mai impicciarsi nella vita
privata dei suoi pazienti... Ma si, aveva ragione lei. Mio marito ed io avevamo litigato un’altra
volta il sabato sera precedente su cose fondamentali che si riprensatavano ogni tanto, per
chiarire "un’altra volta" l'aria e chiarire i punti di vista. Nostro figlio l'aveva captato e aveva
reagito con l'appendice. Ho chiesto alla dottoressa se poteva essere utile parlare con nostro
figlio, di informarlo che realmente non avevamo problemi mio marito ed io, che ci volevamo
bene e che saremmo restati insieme in ogni caso. La dottoressa era d'accordo, convinta che
poteva aver effetto. Siamo tornati a casa con nostro figlio, l'abbiamo messo a letto e abbiamo
parlato con lui. Gli abbiamo spiegato che anche lui litigava ogni tanto con i suoi amici ma che
voleva loro bene lo stesso e che tornava sempre a giocare con loro. Per noi era la stessa cosa.
Noi come suoi genitori non siamo sempre della stessa opinione anche se per la gran parte del
tempo siamo d'accordo, ci vogliamo bene e siamo una famiglia. Nostro figlio ci guardò senza
comprensione, annuì provato dal dolore e si addormentò quasi immediatamente.
Nel frattempo si erano fatte quasi le ore 21. Alle 23 l'abbiamo dovuto cambiare completamente poiché era bagnato di sudore. Non si è nemmeno svegliato, nessun sussulto di dolore.
Il mattino dopo era stanco, affaticato e aveva un po' di fastidio muscolare nella parete addominale ("ho dovuto proteggere la pancia dal dolore"), ma l'irritazione dell'appendice era completamente scomparsa. Ringrazio Dott. Hamer e anche Lei che condividete il vostro sapere
con tutti noi. Noi (che riceviamo la newsletter e anche tutti gli altri) possiamo imparare tantissimo e guarire in pace poiché consciamo le correlazioni. Lei è libero di utilizzare la mia lettera
come informazione nella newsletter e fornirla di cambiamenti d'espressione necessari o di
links. Tanti cari saluti , da Augsburg Kornelia L.
Annotazione: Quando si conosce la Germanica si può aiutare se stessi, i propri famigliari e i
propri amici! L'appendicite è già la fase di guarigione, perciò il figliolo aveva già superato il
conflitto, ma ciò nonostante è stato molto saggio da parte della madre parlargli un’altra volta
in modo rassicurante. Lei descrive anche molto bene la fase di guarigione con percorso tubercolotico del bambino con tipica sudorazione notturna e stanchezza.
Attenzione: Nessuna appendicite senza precedente carcinoma dell'appendice! In passato i
chirurgi buttavano l'appendice tolta nei rifiuti. Oggi si manda questo pezzettino in anatomia
patologica e se si trova una singola cellula di cancro da qualche parte .... la diagnosi sarà cancro dell'appendice invece dell'appendicite e allora ci si trova nel macchinario della medicina
ufficiale. Aiutate a rendere la Germanica legale! Anche per il bene dei nostri bambini!
Herpes
Egregio Sig. Pilhar, Sfogliando ogni tanto di nuovo le vostre pagine, leggo, stampo qualcosa e
rileggendo la testimonianza sull’Herpes pensavo all’Herpes come ad un conflitto di
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disgusto/schifo. Stimolato dalla testimonianza vorrei raccontare dello choc conflittuale relativo al mio primo Herpes e della conseguente sensibilizzazione con recidive causate dalle
sensazioni memorizzate nello stesso momento. Nel settembre del 2005 c'era una grande festa
popolare alla quale presi parte come musicista per tutto il giorno. Finii la sera per essere stanchissimo (stato fisico e stato generale a basso livello). Andai a prendere l'ultimo giro di bevande tra cui c’era anche una coca cola che non bevo da più di 18 anni. Presi in mano i quattro
bicchieri e cercai di passare tra la folla quando qualcuno mi urtò per sbaglio il braccio e, del
tutto a sorpresa, la bevanda fredda e bagnata mi si versò sul viso e sul busto. Un po' di coca
cola mi andò giù di traverso, sentii freddo e una sensazione disgustosa e bagnata sul viso e sul
corpo, il "brodo" mi colava dagli occhiali. Due giorni dopo avvertii per la prima volta in vita
mia (a 31 anni) un Herpes che peggiorò per altri 2 giorni prima che mi decidessi a consultare
un medico. Questi mi prescrisse una pomata labiale e un antibiotico, del quale dissi subito
che non l'avrei preso. Mi disse che era necessario poiché l'infiammazione era piuttosto grave.
Ma io usai solo la pomata e dopo 2-3 giorni tutto era tornato a posto. Alcune settimane più
tardi andai in una piccola piscina insieme ad una conoscente e mi resi conto di aver dimenticato le ciabatte. La mia conoscente mi suggerì di lasciare le calze ai piedi: anche lei usava fare
così quando dimenticava le ciabatte. Camminando verso la vasca misi improvvisamente i piedi
in una pozza d'acqua fredda, di colpo mi percorse la stessa sensazione schifosa di qualche settimana prima. 2 giorni più tardi notai una "recidiva". Avevo ancora un po' della pomata labiale, la usai 2/3 volte e non andai dal medico. Per che cosa poi?
Cordiali saluti. Evviva la NMG. Frank Streit
1. Agosto 2008
Salve Sig. Pilhar, nel frattempo si sono verificati altri due casi di Herpes che vorrei trasmetterLe e pubblicare sul Suo sito internet in quanto si tratta di esempi pratici di vita quotidiana e
questo "piccolo programma speciale" si svolge in modo incredibilmente comprensibile.
Ho sviluppato "altri binari" che causano l'herpes. Potrei denominarli "i bicchieri sporchi di
Verlar". L'anno scorso quando una commessa alle mie dipendenze riprese il lavoro di mercoledì dopo due giorni di ferie e si presentò con un labbro estremamente gonfio di Herpes, le
chiesi cosa le era successo. Lei rispose che ad una festa a Verlar i bicchieri erano molto
sporchi...Quest'affermazione per me era un piccolo choc: anch'io ero stato la domenica alla
festa di Verlar e anch'io avevo bevuto da "quei bicchieri sporchi"! ... e già era successo! 2 giorni dopo avevo di nuovo un Herpes! Non potevo crederci! Solo l'affermazione, prendendomi
sul piede sbagliato, era stata sufficiente a causarmi un altro Herpes, nonostante 2 secondi
dopo questa "piccola DHS" avessi già pensato: "Ma è una stupidata. Non viene causato dai
bicchieri sporchi ma dallo choc del disgusto."
Del fatto che era stato così anche per me mi resi conto solo 2 giorni dopo....
é capitato l'anno scorso e quest'anno è successo già un altra volta!
Era di nuovo festa a Verlar. Alla domenica ero lì con la banda, avevo già bevuto qualche birra,
e poco prima, mentre stavamo per suonare un pezzo da seduti, un musicista entrò con un vassoio pieno di bicchieri di birra che voleva distribuire. Lo mandai dal direttore (che è mio fratello) in modo che ne avesse uno anche lui. Nel momento in cui poggiai il bicchiere alle labbra
per prendere il primo sorso, vidi mio fratello che metteva in atto la sua abitudine di girare con
il pollice due volte intorno al bordo prima di iniziare il bicchiere – questa cosa io non l’avevo
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fatta, avevo già appoggiato il bicchiere alle labbra e "... a Verlar i bicchieri sono sporchi". Zack!
2 giorni dopo avevo di nuovo il labbro gonfio... Sono affascinato! Evviva la NMG! Ognuno può
osservare su se stesso che è "corretta". Cordiali saluti, Frank Streit
Cistite
Caro Sig. Pilhar, leggendo le vostre testimonianze vorrei anch'io inviare un episodio capitato a
me. Non è l'unico episodio che mi ha confermato la NMG, che ho compreso da anni.
La prima volta che ho avuto la sensazione di capire improvvisamente è stato qualche anno fa
a proposito della mia cistite, che come nella maggioranza delle donne, era già cronica. Adesso
mi viene da ridere sul termine "cronico" conoscendone la causa così assurda.
Ebbe inizio quando avevo 7 anni. Ebbi la mia prima cistite che è stata esaminata accuratamente da tutti i medici possibili e immaginabili. Venivano fatti degli esami poco piacevoli, secondo
il mio punto di vista di allora, ma mia madre insisteva che venissero eseguiti questi test.
Da allora la cistite tornava alcune volte l'anno. La spiegazione dei medici sembrava inizialmente sensata: Sua figlia non deve sedersi su sassi freddi! Mia madre insisteva molto su questo.
Cosa capitava dopo alcuni mesi? Un’altra cistite. Ancora oggi confermo che definitivamente
non mi sono più seduta su sassi freddi poiché non volevo più sopportare altre volte i dolori e
le torture dei medici. Seguì la successiva spiegazione: Non devi andare in giro con la pancia
all'aria! All'epoca come adolescente mi piaceva portare dei top che lasciavano libera la pancia. Di conseguenza mi coprivo e NON mi sedevo più su sassi freddi.Ad certo punto andando
in ferie dovevo usare i bagni in un autogrill. Naturalmente non mi sono seduta sul water, ciò
nonostante la successiva cistite arrivò spiegata con batteri che avevo preso sui gabinetti pubblici. Da allora ho sempre evitato di utilizzare servizi fuori casa, vestivo con la pancia coperta e
non mi sedevo più su sassi freddi. La cistite seguente arrivò giustificata semplicemente dal ragionamento che sedevo ugualmente su sassi freddi anche se giuravo il contrario. Mi ritenevano troppo giovane per sapere quello che facevo. (Tante grazie per la fiducia!)
Sulle cistiti degli anni seguenti non riflettevo neanche più. Perchè venivano.... Mi era indifferente. A volte prendevo antibiotici per 10 giorni e per molti anni la cistite è sempre tornata.
Ad un certo punto ho incontrato la Nuova Medicina Germanica e mi sono domandata se fosse
applicabile anche sulla mia cistite. Frequentai all'epoca un workshop relativo alle allergie ed ai
binari a causa di un mio raffreddore del fieno (il quale ormai è quasi scomparso. Guarigione
spontanea (haha!), e mi venivano certe idee in relazione alla cistite.
Sono mancina (mia madre mi educò ad usare la destra e nella mia testa risuonano ancora le
sue parole nonostante siano passati più di 20 anni: MANO DESTRA! "grrr" , in ogni caso oggi
riesco a fare tutto con entrambe le mani.) Prendo anche la pillola. Perciò per me è difficile trovare l'esatta corrispondenza con i programmi speciali in quanto vengono nominati prevalentemente i destrimani. Ma non fa niente ho trovato il problema lo stesso. Il problema era mia
madre. Si immischiava sempre nella mia vita e voleva prescrivermi come vivere. A tutt’oggi
non ci comprendiamo davvero bene ma abbiamo trovato un modo per convivere ed accettarci. Una notte, abitavo ancora con lei, irruppe nella mia stanza perchè avevo telefonato e lei
aveva sentito il mormorio. Lei non voleva che telefonassi di notte. Io invece non capivo il problema, se guardavo la televisione non era un problema per lei. Non aveva neanche una motivazione logica per non lasciarmi telefonare. Era il mio telefono che pagavo io.
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Mi rendevo conto della mia rabbia. Non potevo accettare che si permettesse tanto! Quando
era di nuovo fuori della porta sapevo improvvisamente che mi sarebbe venuta la cistite. Ci volevano neanche un paio di minuti e cominciavo a sentire dolori ed erano dolori infernali. Dovevo prepararmi la borsa dell'acqua calda per sopportare il dolore. Cercai di convincermi che
tutto fosse in ordine, che mia madre era fatta così e che non c'era motivo per prendersela
tanto. Deve aver funzionato. Non mi sono agitata e non sono rimasta arrabbiata per tutta la
notte. La mia rabbia è durata forse solo 5 minuti. L'intera cistite è durata circa un’ora. Poi è
completamente scomparsa. Se è stato un conflitto brutto o un conflitto di marcare il territorio, non lo so con esattezza, entrambi i contenuti potrebbero corrispondere.
Fino a quando ho abitato con lei la cistite si presentava di tanto in tanto come negli anni passati. Ma c'era una differenza fondamentale: sapevo che la mia cistite durava solo un’ora se mi
arrabbiavo con mia madre per 5 minuti e dopo scompariva del tutto. Con questa conoscenza
dovevo solo guardare l'orologio per sapere quando il dolore sarebbe scomparso. Da allora
non sono neanche più andata dal medico. Non avevo il controllo per evitare i conflitti ma potevo controllare la durata dell'attività del conflitto.
Sono immensamente contenta di non dover più temere una cistite come nella mia gioventù.
Sono stata dal medico l'ultima volta nel 2003. Se ci fossero premi dalle casse malattia, per non
causare costi alle casse stesse perchè uno non si ammala, adesso sarei ricca, perchè sono io a
conoscere meglio il mio corpo e la mia psiche! Mille grazie al dr. Hamer! E mille grazie a Lei!
Nota: In presenza di sudorazione notturna era coinvolto anche il gruppo giallo (endoderma)
(conflitto brutto). Questa testimonianza è anche un bell'esempio di come diventare capo delle proprie faccende grazie alla conoscenza della Germanica. La Germanica rende liberi.
Verruche
Mia figlia destrimane di 12 anni aveva da alcuni mesi molte verruche sotto la pianta del piede
destro. Visto che aumentavano sempre di numero, ho cercato nelle mie note dei seminari sotto la voce"verruche". Secondo il dr. Hamer si tratta di un conflitto di separazione (voler essere
separato o non voler essere separato da qualcosa o qualcuno). "In che senso mia figlia ha un
conflitto di separazione?" mi chiedevo. Noi siamo sempre presenti, non c'era separazione.
Mi veniva in mente che da un po' di tempo ogni sera lei si metteva a chiudere tutte le tapparelle quasi in panico e controllava se erano chiuse la porta d'entrata, la porta della cantina e la
porta del garage. Avevo anche parlato con lei per capire perchè lo facesse. Mi disse che aveva
paura che si rubasse in casa e che qualcuno la rapisse. (Nella zona dove abitavano i miei genitori avevano rubato in una casa e la faccenda rendeva la bambina molto inquieta.) Solo ora mi
è venuto alla mente. Questo era il collegamento. Questa era la paura di separazione!
Abbiamo parlato con nostra figlia cercando di spiegarle che non c'era motivo per aver paura
poiché noi eravamo in casa. Sig. Pilhar, durante i suoi seminari Lei sottolinea sempre che la soluzione migliore del conflitto è la soluzione reale. Questa avvenne nel seguente modo: io avevo disturbi del sonno e non riuscivo più a sopportare il russare di mio marito. Arrivai a sistemarmi una camera propria al pianterreno. Dopo aver dormito in questa camera per 2 o 3
mesi, notai che mia figlia non controllava più porte e finestre. Poco tempo dopo abbiamo notato che le verruche se ne stavano andando, diventavano sempre più piatte per poi scomparire. Parlando con la bambina, lei mi disse: "Mamma, da quando dormi di sotto non ho più paura che qualcuno possa rapirmi!" Come già detto, è un esempio piccolo per la Germanica, ma
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io sono rimasta impressionata. Cordiali saluti e grazie per i Suoi sforzi di diffondere La Germanica! M.E.
Emorroidi
Nell’estate del 2007 cominciai insieme ad un collega a lavorare in proprio. In quell'occasione
abbiamo conosciuto una piccola ditta IT condotta da una coppia. Loro erano talmente entusiasti della nostra idea commerciale che hanno deciso di sostenere il nostro inizio per diventare più tardi nostri soci. Il loro sostegno consisteva nel fatto di poter usare i loro locali degli uffici per svolgere le funzioni della nostra attività. Tutto era a disposizione dalla scrivania, alla
sedia, da internet, al telefono e alla stampante fino alla spedizione postale e al cucinino per il
tè. Potevamo utilizzare tutto senza spese. Non dovevamo neanche pagare l'affitto.
Il mio partner, nel nostro team a due, fa la parte tecnica mentre io sono responsabile per tutto il resto, dal management del prodotto alla tenuta dei conti e al commercio. Nota bene anch'io ho concluso gli studi di IT e ho alle spalle molti anni di esperienza pratica e possiedo di
conseguenza anche una vasta competenza tecnica. L'unico svantaggio nell’ufficio era che non
potevamo pretendere nulla non pagando niente. Così subito all'inizio volevo avere una soluzione speciale per i nostri telefoni, ma il capo della ditta IT non mi dava retta anzi non accettava neanche la discussione e rifiutava categoricamente la mia richiesta. Ero abbastanza sorpreso del suo comportamento in quanto secondo me avevo fatto la richiesta con molta prudenza.
Ma per iniziare accettai. Ma non restò un episodio isolato. Molto presto dovetti rendermi
conto che il capo trattava noi due come dipendenti suoi che metteva sotto la sua tutela. Io
subivo un trattamento "speciale". Nel nostro duo ufficialmente non risultavo come tecnico, il
capo, anch'egli tecnico, si intendeva splendidamente col mio partner, mentre agli occhi del
capo non capivo tecnicamente niente.Sempre di nuovo avevo delle domande o richieste specifiche che esponevo sempre con maggiore prudenza e che venivano tutte senza eccezione
fulminate. Questo sfociò in un episodio particolare. Volevo utilizzare una speciale soluzione di
software per l'accesso a distanza da casa mia in ufficio che è costata circa un’ora di lavoro in
più al mio capo. Si è talmente alterato a proposito che mi ha detto che avrebbe disinserito la
soluzione dopo 4 settimane. Intanto funzionava a meraviglia, io ne ero molto contento e dimenticai l'informazione. Dopo 4 settimane arrivò un’e-mail con l'avviso: domani disinserisco il
dispositivo. Chiesi spiegazioni argomentando sul buon funzionamento. Mi rispose che l'aveva
preannunciato e così l’avrebbe fatto e basta. Andava avanti così da mesi e cercai di tenermi il
più possibile in disparte tentando soluzioni senza consultare il capo. A metà del 2008 si presentò un’altra escalation. Collegando un calcolatore nuovo bisognava fare delle modifiche nello switch della rete, il quale era esclusivo dominio del capo. Ho cercato di far funzionare il calcolatore ma non ci sono riuscito. Domandando al capo egli reagì con rabbia e mi vietò di fare
qualsiasi modifica all'infrastruttura. Avrebbe dovuto farlo con valenza immediata il mio partner. Il capo ha spento lo switch e entrambi non abbiamo potuto lavorare in ufficio per un giorno intero poiché non funzionavano né internet né il telefono. A causa di questo episodio anche il mio partner si è molto inalberato. Negli ultimi mesi il comportamento del capo l'aveva
disturbato sempre di più ma fino ad ora era riuscito a farsene una ragione. L'episodio ci ha
portati ad una crisi tra noi e la coppia. Risultato: finiamo la collaborazione in pace e ci trasferiamo, il mio partner ed io. Due settimane dopo lasciamo l'ufficio e trasferiamo la sede della
ditta in un altro paese, in un ufficio di amici. Il giorno dopo il nostro trasloco avvertii improvvi19
samente dei dolori al sedere e la sensazione di essere piagato. I giorni seguenti sentivo un ingrossamento forte che sporgeva un po' dall'ano. Era una faccenda dolorosa e antipatica.
Ma non andai dal medico poiché conoscevo la NMG e anni prima avevo già avuto lo stesso
problema che poi si era risolto da solo. Anche questa volta si è risolto, dopo circa 3 settimane
tutto era guarito. Molte grazie al dott. Hamer e a te, Helmut! Cordiali saluti, R.F.
Nota: Dopo aver contattato il nostro amico che scrive, non era chiaro se si trattava di una fase
di guarigione del gruppo giallo (ascesso sottomucoso, conflitto di "merda") o se si trattava
della fase di guarigione del gruppo rosso (edema della mucosa del retto, conflitto di problemi
di territorio maschile o di identità femminile). Dalla tematica conflittuale combacerebbe di
più il gruppo giallo, secondo il nostro amico. Ho telefonato al dott. Hamer in quanto supponevo più la guarigione del gruppo rosso, per il seguente motivo: "tutto iniziò" il giorno del trasloco e secondo questo programma nella fase attiva troviamo insensibilità (schema della cute esterna). Informazione del dott Hamer: Se si trattasse del gruppo giallo il nostro amico dovrebbe aver avuto sudorazione notturna. Si sarebbe potuto anche fare un tampone per valutare la
situazione a seconda dei microbi presenti. Sopponeva anche lui che si trattasse del gruppo
rosso. Geerd era convinto che si trattasse del secondo conflitto nella zona di territorio.
Il nostro amico che scrive è destrimane. Nella tabella diagnostica attuale c'è scritto: Conflitto
d'identità femminile, non sapere come decidere, dove andare, a che cosa si appartiene.
Rileggendo un’altra volta "l'episodio" descritto dal nostro amico su come cercava, cosa probabilmente rilevante, "di risolvere tutto senza ricorrere al capo", per mesi interi....
La guarigione si sviluppa spesso con dei gonfiori di guarigione a forma di gocce o di grappoli.
Se il dott. Hamer avesse il permesso di praticare.... La Germanica sarebbe legale. Potrebbe essere praticata in ogni clinica. Il dott. Hamer potrebbe formare terapeuti. Anche per i nostri
bambini potremmo scegliere liberamente la Germanica. Il mondo sarebbe un po' più intatto.
Crollo dell'autostima con conflitto del profugo.
Testimonianza di un ragazzo di 19 anni gravemente handicappato, 02.01.2009
Nostro figlio Bastian aveva vissuto per 12 anni in un collegio a Marburg. All'età di 18 anni era
arrivato il momento di cambiare ed andare ad abitare in una comunità per adulti.
Egli non riesce a parlare e solo i sintomi lasciano intendere che cosa succede nella sua psiche.
Grazie alla Nuova Medicina Germanica ci è stato possibile interpretare il suo percorso.
A causa del cambiamento da Marburg a Wuerzburg aveva subito un grave crollo dell’autostima con delle osteolisi. La zona esatta non si poteva stabilire poiché non è in grado di indicare
dove sente dolore. I valori del sangue erano precipitati con l'emoglobina a 5,0. Sapevamo della pseudoanemia nella quale i valori del sangue dopo la soluzione del conflitto impiegano
qualche mese per tornare normali. Vivendo però in una comunità si effettuavano controlli di
routine. Secondo la medicina ufficiale era ammalato gravemente e venne ricoverato immediatamente in ospedale. Il ragazzo non aveva nessun disturbo, l'appetito era buono e le mani
erano calde, perciò era già in fase vagotonica. Egli non comprese niente.
Ricoverato da solo in ospedale (a nostra insaputa richiesto dalla casa dove era alloggiato) subì
immediatamente un massiccio conflitto del profugo con forti edemi. Il ragazzo normalmente
esile (19 anni e 38 kg) il giorno dopo il ricovero aveva un viso come un pallone.
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Forse a causa del suo handicap, dovuto ad un danno da vaccino, l’edema non era equamente
distribuito in tutto il corpo ed aveva una guancia gonfia. Secondo la medicina tradizionale ciò
era dovuto ad un’infiammazione. Si aggiunse un altro guaio a seguito di una flebo di glucosio
che si depositò ulteriormente nel corpo. Contro la nostra volontà gli vennero somministrati
antibiotici per 5 giorni con la flebo. Arrivò anche un dentista per esaminarlo. Sospettava un’infiammazione nella mandibola. Si meravigliò che il ragazzo aveva una dentatura impeccabile
e che non aveva mai avuto bisogno di cure. Sono stati eseguiti tutti gli esami e le nostre proteste non sono valse a nulla. Quando si ha un bambino handicappato è sempre come fosse
minorenne, non si hanno dei diritti da genitori.Grazie alla nostra costante presenza, con pernottamento in ospedale, la sua paura scomparve e con essa tutti gli edemi nell’arco di 2 giorni! Adesso lo riabbiamo ancora sano. Grazie a dei preparati di ferro il valore dell’emoglobina è
salito gradualmente. Oggi il valore è normale. Con l’applicazione della Nuova Medicina Germanica questa sofferenza sarebbe stata risparmiata a nostro figlio. A.B.H.
Annotazioni: La frase introduttiva del padre: “Solo grazie ai sintomi si può intuire cosa succede nella sua psiche”, mi ha profondamente toccato. In parte per l’evidente forte handicap
del figlio in parte per l’impotenza contro questo sistema superstizioso e tirannico che deruba
i genitori dei loro figli. Cosa serve poter interpretare il linguaggio degli organi con il sapere
della Germanica se non ci è permesso di applicarla? Siamo costretti ad assistere come i nostri
figli vengano maltrattati e castrati davanti ai nostri occhi. Derubando noi genitori della nostra
possibilità di assistenza ai nostri figli ci derubano della nostra esistenza futura.
Polmoni (bronchi), tosse con sangue (emottisi).
Nel mese di agosto del 2002 la nostra casa è stata gravemente minacciata da un'alluvione.
Grazie al rapido e mirato intervento dei pompieri abbiamo potuto evitare l'allargamento della
nostra cantina. In quell’epoca non lo sapevo ancora (ho conosciuto la "Germanica" solo un
anno più tardi), ma da quel giorno in poi ho avuto un conflitto di territorio attivo. Il quadrimestre seguente ha continuato a piovere forte, fino a due giorni prima del capodanno 2003, perciò praticamente facevo continuamente recidive, poiché ogni pioggia mi riportava sul binario.
(Mi rendo conto col senno del poi del perchè non avessi appetito, continuassi a pensare a delle soluzioni su come salvare la mia casa dalle inondazioni e non riuscissi a dormire. Se fossi
stato informato già allora avrei senz'altro anche notato le mie estremità fredde.)
Circa il giorno dell'epifania le notizie meteo alla radio annunciavano un lungo periodo di bel
tempo. Mi ricordo ancora di aver sentito la notizia con un certo sollievo, ma sono rimasto anche un po' scettico. Quando dopo tre settimane di tempo splendido non erano ancora previsti
dei peggioramenti, mi sono reso conto che io (e la mia casa) ero "fuori pericolo" per un po' di
tempo. Due giorni dopo ho cominciato a tossire, avevo la febbre e mi sentivo tramortito. Per
una settimana intera sono dovuto restare a letto. Il terzo giorno nel muco della tosse c'erano
delle grosse macchie di sangue. Senza sapere il perché, l'ho taciuto sia a mia moglie sia al medico, avevo paura di dover andare in ospedale ed ero anche convinto che il mio corpo fosse
abbastanza robusto per superare il tutto. Infatti così è stato. Dopo due giorni di emottisi tutto
è tornato nella norma e circa una settimana dopo l'inizio della "malattia" ho potuto riprendere servizio a scuola. Nell’ottobre del 2003 ho conosciuto la NMG e ne sono rimasto subito
molto affascinato, così da partecipare regolarmente ai gruppi di studio e frequentare seminari
e conferenze.
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Nel gennaio del 2004 sono andato ad un corso di sci con la scuola. La notte prima della partenza aveva piovuto molto ed il fiume vicino casa si era ingrossato al mattino, ma non in
modo preoccupante. Il giorno dopo l'arrivo nella località sciistica non potevamo sciare poiché
pioveva perfino in cima alle montagne talmente si era alzata la temperatura. Alla sera chiamai
a casa. Rispose mio figlio di 9 anni. Alla mia domanda preoccupata se il fiume fosse in piena,
sembrava sorpreso e rispose: "No, per niente." Ero molto sollevato. Nello stesso momento
mia moglie ha preso la cornetta del telefono protestando: "Non manca molto ed il fiume scavalcherà gli argini. Ha piovuto ininterrottamente tutto il giorno." (Mio figlio non si era interessato al tempo, come fanno tutti i bambini.) Mi ricordo ancora con precisione: ho preso improvvisamente a tremare, mi si sono gelati mani e piedi, come avevo imparato nei gruppi di
studio. Immediatamente il mio pensiero era occupato da misure di protezione per la mia casa.
Mi moglie cercava di calmarmi, un vicino di casa l’aveva aiutata con le misure preventive e la
faccenda non era così tragica visto che aveva smesso di piovere. Nonostante tutto, quella
sera, io ero fuori fase, la mia testa era piena del pericolo dell'inondazione. Inutile dire che
quella notte ho dormito male. La mattina dopo ho chiamato subito mia moglie, che mi ha segnalato il cessato allarme. Tutto era passato, il fiume era tornato quasi a livello normale, non
dovevo più preoccuparmi. Non mi sono fidato del tutto però fino quando non sono tornato a
casa il venerdì seguente. Solo a mezzogiorno del sabato ho avuto la certezza che non c'era più
pericolo per la mia casa. Domenica sera mi sono ritrovato nella vasca da bagno e improvvisamente, a ciel sereno, ho iniziato a tossire. Ho rifatto il percorso di due anni fa che già conoscevo: la mattina dopo ero stanco, febbricitante e tossivo terribilmente. Da mercoledì avevo tosse con sangue, che nell’arco del giovedì passò. Il fine settimana ero di nuovo in forma.
Nessuno della mia famiglia è stato contagiato, nessuno ha sviluppato l'emottisi, tutti sono restati sani nonostante tutte le visite che ho ricevuto. Nessuno ha neppure avuto un’influenza.
Non mi è rimasta neanche un po' di difficoltà respiratoria. Mi sento come prima della "malattia". Con la seconda volta sapevo già come funzionavano l'unità corpo-mente-anima. Sapevo
che il mio corpo eliminava adesso attraverso le vie aeree le cellule che si erano formate nei
polmoni e che adesso erano diventate inutili e che, non appena avesse concluso, sarei tornato
sano come prima. Non avevo bisogno di farmaci. Ero costretto di consultare un medico per il
certificato di malattia ma gli ho taciuto l'emottisi e non ho preso neanche i farmaci che mi ha
prescritto. Sono guarito così esattamente come era prevedibile grazie alla conoscenza che
avevo acquisito nel gruppo di studio. Grazie di cuore, dr. Hamer! Johannes F.
Annotazione: Una testimonianza molto dettagliata che dimostra come possiamo osservare la
veridicità della Germanica nelle reazioni del nostro corpo. In questo racconto vediamo anche
come colpisce individualmente una DHS secondo il contenuto del conflitto. Nonostante si
trattava di un conflitto dell'acqua (l'inondazione del fiume) il nostro amico ha reagito con un
conflitto di territorio, la casa era in imminente pericolo. Da allora il binario del tema "acqua
alta" colpisce la mucosa dei suoi bronchi. Probabilmente resterà un binario per molto tempo.
Ma anche se fosse così, il nostro amico ha imparato ad avere riguardo e a darsi il tempo necessario per la guarigione. Egli sa che, se ci sarà in arrivo un periodo di piogge forti, probabilmente reagirà di nuovo con i bronchi. Sapendo il perché, si sa cosa fare. Conoscendo i tempi
ci si può preparare anche ai tempi di guarigione. Se si sa inoltre che la reazione del corpo non
è una cosa maligna ma sensata, si perde ogni paura e si rimane il "capo" delle proprie faccende. Non si corre più così facilmente il pericolo di diventare vittima della medicina ufficiale
spesso radicale e brutale.
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Testimonianza: infarto miocardico
Trasmetto la mia esperienza con una crisi epilettica, concretamente con un infarto miocardico. Ho 43 anni e sono destrimane (donna).Ormai 7 anni fa, poco tempo dopo aver sentito parlare per la prima volta di NMG, all'epoca ancora Nuova Medicina, e poco tempo dopo che mi
avevano prestato i libri d'oro del Dr. R.G. Hamer, ho avuto una crisi epilettica molto forte (=
metà della fase vagotonica). All'epoca non sapevo che avevo risolto un conflitto per conto mio
e che c'era da aspettarsi una crisi. Il sistema fondamentale però l'avevo compreso dopo la lettura di questi libri molto interessanti: ci sono periodi che abbiamo sintomi più forti che però
passano. Anche col senno del poi dovrebbe essere stata la conoscenza più importante che mi
è servita durante la crisi epilettica stessa. Un pomeriggio stavo seduta da sola tranquillamente
in salotto leggendo. La crisi epilettica ebbe inizio senza preavviso. Improvvisamente c'era un
dolore molto intenso e pungente al torace durante la respirazione (potrebbe essere definito
come un crampo) che rendeva praticamente impossibile inspirare. Perfino con un'ispirazione
molto, molto, piatta il dolore era subito insopportabile, perciò cercai per prima cosa di non respirare, di trattenere il fiato nell'attesa che in qualche modo il dolore si calmasse; effettivamente tenendo il fiato non sentivo dolore. Era molto strano: dall'inizio non avevo paura ma rimasi tranquilla per tutto il tempo! In qualche modo ero consapevole che stavo sperimentando qualcosa che era definito come una crisi epilettica nei libri. In quel lasso di tempo mi sono
passate molte cose per la testa. Dopo un breve lasso di tempo ho provato se mi fosse possibile inspirare molto lentamente in modo superficiale: il dolore era un po' meno intenso ma era
ancora molto forte. Così ero sicura che il momento più intenso fosse già superato e sarei
migliorata. Potrebbero essere stati 2 minuti ma anche solo 30 secondi: il tempo mi è sembrato molto lungo. Il respiro migliorava solo lentamente ma costantemente fino a quando non
sono riuscita di nuovo a respirare normalmente e i dolori sono cessati un po’ alla volta. Più
tardi mi sono alzata dalla posizione seduta e ho camminato su e giù per la casa. I dolori al torace sono rimasti presenti più a lungo e solo dopo circa 2 ore e mezzo dopo ero di nuovo completamente libera dal dolore. Perché non ho avuto nessun tipo di paura non lo so proprio.
Uno dei possibili motivi potrebbe essere il fatto che mi ero occupata della materia molto intensamente solo breve tempo prima e avevo compreso intimamente che si potevano presentare episodi del genere. Ma sono anche sicura che se fossi andata in panico il risultato avrebbe potuto essere ben diverso. Solo più tardi ho compreso che questa crisi epilettica era stato
un infarto del miocardio. Per questa testimonianza il conflitto concreto non ha importanza.
Conflitti si presentano sempre e spesso li risolviamo a volte spontaneamente senza darci
peso: è così la vita! Posso solo raccomandare a tutti di occuparsi in tempo intensamente con il
tema della NMG. Grazie dott. Ryke Geerd Hamer! M. A.
Annotazione: Peccato che la signora A. non vuole confidarci il suo conflitto, ma bisogna rispettare anche questa scelta. Volutamente o per caso ci ha confidato comunque alcune cose
che si possono “leggere” se si conosce la NMG. … Si è trattato di una crisi epilettica del miocardio destro (crampo) ed una crisi epilettica del diaframma sinistro (dispnea). Per un destrimane significa che ha potuto risolvere un conflitto delle troppe pretese, un conflitto del
“non potercela fare” (viene a mancare il fiato) in confronto alla madre o al figlio.Non conosco
la signora A. personalmente e non vorrei insistere. Forse un giorno ci racconterà la sua storia
per intera. In questo caso: l’infarto al miocardio non mostra coronarie occluse
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Pubblicazioni
Manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche
Volume Primo: Svegliarsi dall’ipnosi della “malattia”
ISBN: 978-88-95713-17-5 - 220 pagine, € 23,00 - presso MacroLibrarsi
Questo testo costituisce dunque, uno strumento indispensabile per un’efficace applicazione
delle 5LB. Questo manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche rappresenta in effetti, un approccio preciso ed efficace, per chi lavora nei vari ambiti professionali inerenti la “salute”.
”La Malattia è un'altra cosa!" (quinta edizione)
In questa introduzione alla comprensione delle 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer abbiamo posto particolare attenzione affinché possa essere facilmente comprensibile e fruibile
a tutti. L’intento è inoltre di proporsi come stimolo per gli operatori nel campo della salute ad
approfondire le conoscenze scientifiche che portano a questa nuova rivoluzionaria comprensione dei processi comunemente chiamati “malattia” e a questa nuova metodologia clinica
per una medicina scientifica e centrata sulla persona, la medicina del 3° millennio! Per tutti
coloro che, nell'angoscia a causa di una diagnosi grave, intendano ritrovare la gestione della
propria salute e della propria vita, questo testo rappresenta, in effetti, un primo passo fondamentale verso una scelta consapevole delle proprie cure. 48 pagine, € 6,50 + spese postali
Libri
Dr. Hamer - TESTAMENTO PER UNA NUOVA MEDICINA GERMANICA LA "GERMANICA"
Dr. Hamer - TABELLA SINOTTICA DELLA NUOVA MEDICINA GERMANICA
Links
http://www.nuovamedicinagermanica.it/
http://www.nuovamedicina.com/
Testimonianze:
http://www.nuovamedicinagermanica.it/content/category/6/14/52/
Videos and films:
German film with subtitles in german, italian, english, french, spanisch, romanian, etc
Search in youtube for „Die 5 Biologischen Naturgesetze„
http://www.youtube.com/watch?v=Z57uBCcOdvI
Other films in youtube: Search for „Nuova medicina germanica“
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