Guida alla Facoltà di Agraria2011_2012

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Guida alla Facoltà di Agraria2011_2012
Guida alla Facoltà
di Agraria
Anno Accademico 2011/2012
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Offerta Formativa 2011/2012
Corso di Laurea
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
curricula
TECNOLOGIE AGRARIE
TECNOLOGIE ALIMENTARI
Corso di Laurea Magistrale
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
*****
Offerta Formativa ad esaurimento
Corso di Laurea Magistrale
(nell’a.a. 2011/2012 sarà attivo solo il II° anno)
SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI
curricula
AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI
GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI
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CARTA D’IDENTITA’
La Facoltà nasce nel 1998 per rispondere a precise richieste di un territorio ad elevata vocazione
agricola e fortemente caratterizzato nel settore della trasformazione dei prodotti agroalimentari.
La nascita della Facoltà ha permesso di ampliare l’offerta didattica e di ricerca dell’Ateneo
rendendola più rispondente alla domanda degli studenti, del mercato del lavoro e delle
Amministrazioni locali, ma avendo ben presente una visione ampia delle esigenze formative nel
settore agroalimentare a livello nazionale. L'Offerta Formativa è stata modificata nel corso degli
anni per adeguarla alle mutate esigenze del mercato del lavoro, rispettando la
multidisciplinarietà che caratterizza le Facoltà di Agraria. Lo stretto rapporto della Facoltà con
numerose aziende e industrie di trasformazione presenti sul territorio, la possibilità di
frequentare i laboratori del Dipartimento e di altre Facoltà italiane e la possibilità di svolgere
stage all’estero, consentono allo studente di acquisire una preparazione ottimale anche dal
punto di vista pratico-applicativo.
I Corsi di Studio si propongono di formare professionisti altamente specializzati per le attività
connesse con l'esercizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutti i suoi aspetti, attraverso
percorsi didattici ad elevata integrazione delle conoscenze teoriche con quelle pratiche. Lo
studente acquisterà familiarità con il metodo scientifico di indagine necessario per cogliere
tempestivamente, promuovere e sviluppare l’innovazione scientifica, tecnologica e
biotecnologica, per gestire cicli produttivi ed economici in relazione anche alle problematiche
ambientali ed agli aspetti igienico sanitari delle produzioni stesse. L’attività formativa è integrata
da seminari, dimostrazioni, attività guidate e visite tecniche. Ampio spazio viene dato alle
attività pratiche sia di laboratorio sia sul campo. Per lo svolgimento delle attività didattiche la
Facoltà si avvale dei validi laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La Facoltà nell’a.a. 2009/2010 ha adeguato la propria Offerta Formativa secondo quanto
previsto dalla Riforma dei percorsi universitari introdotta dal DM 270/04.
L'Offerta Formativa si articola pertanto in Corsi organizzati su due livelli in sequenza tra loro:
- un Corso di Laurea Triennale in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (articolato in
due curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari)
- un Corso di Laurea Magistrale: Controllo e sicurezza degli alimenti.
L’offerta culturale della Facoltà è completata da una Scuola di Dottorato in Scienze, tecnologie e
biotecnologie agroalimentari successiva al conseguimento di una Laurea Magistrale
(www.steba.unimore.it).
Lo studente, durante il percorso di studi, può ampliare la sua preparazione frequentando stage
di studio in Europa con il programma Erasmus nelle sedi convenzionate con la Facoltà (Spagna,
Ungheria e Turchia) o in altre Istituzioni europee o extra-europee, grazie alla stretta e valida
rete di rapporti e collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali e internazionali.
La recente Riforma universitaria ha dato maggiore importanza al tutoraggio degli studenti e per
questo, a partire dall'a.a. 2009/2010, per tutti gli iscritti al primo anno dei Corsi di Laurea
triennale e Magistrale è previsto un docente tutor che segue gli studenti durante tutto il loro
percorso di studi.
Il tutorato didattico si basa su uno stretto rapporto tra docente e studente, pertanto ad ogni
studente iscritto è stato assegnato come tutor un docente della Facoltà. L'obiettivo è quello di
favorire l'inserimento degli studenti nei corsi di Laurea e nella vita universitaria e, più in
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generale, di fornire informazioni sui servizi disponibili, sulle opportunità e sulle regole da seguire
per sfruttare al meglio la formazione universitaria. La finalità di questo servizio è quella di
migliorare, per quanto possibile, la qualità dell'organizzazione didattica della Facoltà.
Gli studenti, una volta pubblicati sul sito gli abbinamenti, potranno prendere contatto con il loro
tutor e fissare con lui un colloquio durante il quale discutere aspettative, eventuali dubbi o
problemi riguardo agli aspetti del percorso formativo prescelto, facendo emergere eventuali
criticità. Il tutor assegnato sarà in seguito a disposizione dello studente, previo appuntamento,
per ulteriori successivi chiarimenti, fino al completamento del proprio percorso di studi.
I Piani di Studio prevedono Corsi e/o Corsi Integrati (formati da più moduli). Solo i Corsi e i
Corsi Integrati producono prova d’esame. Nel caso dei Corsi Integrati, con più moduli coordinati,
i docenti titolari dei moduli partecipano alla valutazione collegiale del profitto dello studente, che
è rigorosamente rappresentata da un unico esame per ogni Corso Integrato.
Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti si propone di fornire
conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione di filiera delle attività
produttive in campo agroalimentare, dalla produzione al consumo. Infatti, le conoscenze e le
capacità richieste a chi opera professionalmente nel settore agroalimentare hanno raggiunto una
complessità di interazioni tale da rendere utile la formazione di una figura professionale con
caratteristiche specifiche e competenze interdisciplinari. Pertanto, il Corso prevede due
curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari. Il Corso è impostato in modo da dare al
laureato, qualunque sia il curriculum scelto, una visione completa del processo produttivo e delle
tecnologie di trasformazione. Questa articolazione è finalizzata anche ad offrire una
preparazione mirata a soddisfare le esigenze locali di formazione e a consentire l’acquisizione di
strumenti e conoscenze immediatamente spendibili sul territorio a forte vocazione
agroalimentare. Il Corso è in linea con le attuali tendenze delle produzioni agrarie e dell’industria
alimentare, settori un tempo refrattari alle tematiche ambientalistiche, ma ora attenti
all’ambiente, alla produzione di alimenti genuini che tutelino la salute dei consumatori e sempre
pronti a cogliere le innovazioni che le moderne tecnologie offrono.
Il Corso prevede un biennio comune in cui si acquisiscono le conoscenze di base (matematica,
fisica, chimica e biochimica) e gli strumenti metodologici che forniscono le fondamenta della
preparazione degli studenti. Completano il percorso comune le discipline della difesa e delle
produzioni agrarie (vegetali ed animali), l’economia e le basi delle trasformazioni alimentari.
A partire dal terzo anno, lo studente può specializzarsi scegliendo tra i due curricula proposti:
- Tecnologie agrarie approfondisce la conoscenza delle problematiche inerenti il comparto
produttivo, dando ampio spazio agli insegnamenti tipici delle materie agrarie, agronomiche,
genetiche, della difesa ecocompatibile delle produzioni e dell’uso di innovazioni tecnologiche
sostenibili.
- Tecnologie alimentari approfondisce alcuni argomenti affrontati nel biennio comune e relativi
alla trasformazione dei prodotti agrari. Ad un gruppo di materie fondamentali (ingegneria
alimentare e microbiologia) segue l’approfondimento di alcune importanti filiere produttive
(prodotti d’origine animale, derivati dei cereali, prodotti enologici) considerate sia dal punto di
vista della trasformazione, sia da quello della produzione delle materie prime. Completa
l’indirizzo l’analisi chimica e sensoriale degli alimenti.
Il Corso prevede un Tirocinio formativo obbligatorio presso aziende o Enti convenzionati che
costituisce un'opportunità significativa di contatto diretto con il mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea Magistrale in Controllo e sicurezza degli alimenti, grazie ad una
preparazione fortemente specializzante ed innovativa, può preparare laureati in grado di
diventare il punto di riferimento indispensabile per la gestione e lo sviluppo del settore delle
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tecnologie alimentari che pone, come obiettivo primario, il raggiungimento della qualità e della
sicurezza degli alimenti, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la gestione di progetti di
ricerca e sviluppo industriale.
Gli aspetti più rilevanti del Corso si concentrano su competenze altamente specialistiche negli
ambiti disciplinari caratteristici delle tecnologie alimentari. Infatti, la gestione della qualità degli
alimenti e il controllo post produzione necessitano di abilità nell’applicazione delle tecniche
microbiologiche e delle metodologie biochimiche avanzate. In questo contesto, la comprensione
delle modificazioni che avvengono a carico della matrice alimentare durante le trasformazioni
tecnologiche si fonda sulla biochimica della nutrizione, sulla chimica organica e sulla
microbiologia dei prodotti fermentati. Al fine di assicurare la tutela della qualità dei prodotti
alimentari in tutte le fasi del loro processo industriale, unitamente a principi della sanificazione
degli impianti dell’industria alimentare, saranno fornite le competenze necessarie all’analisi dei
residui xenobiotici e degli additivi potenzialmente presenti negli alimenti. Completano la
formazione del laureato le conoscenze relative all’applicazione di sistemi di autocontrollo e
tracciabilità, volti a garantire la sicurezza alimentare, come quelle necessarie a sostenere
l’innovazione di prodotto e di processo con principi di scale-up (dall’idea di un nuovo prodotto, al
prototipo, fino al prodotto industriale), nonché competenze in matematica avanzata e
chemiometria per la gestione di protocolli sperimentali, per la modellizzazione fenomenologica
dei processi, il trattamento e l’elaborazione avanzata dei dati.
Il Corso oltre alla normale attività didattica frontale prevista dai programmi dei corsi, offre agli
studenti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed innovative tenuti da esperti
provenienti da aziende che operano nel settore alimentare. Inoltre, i corsi prevedono lo
svolgimento di esercitazioni di laboratorio durante le quali gli studenti potranno approfondire dal
punto di vista pratico-applicativo gli argomenti trattati e visite guidate in aziende del settore.
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PRESIDE
PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO
tel 0522 52.20.00 – fax 0522 52.20.53 - [email protected]
VICE PRESIDE
PROF. CRISTINA BIGNAMI
tel 0522 52.20.21 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
PRESIDENTE CONSIGLIO DI CLASSE
PROF. ANDREA ANTONELLI
tel 0522 52.20.23 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
PRESIDENTE CONSIGLIO INTERCLASSE
PROF. CRISTINA BIGNAMI
tel 0522 52.20.21 - fax 0522 52.20.27 - [email protected]
DELEGATO PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI
PROF. NICOLA PECCHIONI
tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
DELEGATI PER L’ORIENTAMENTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
PROF. GIANCARLO MANICARDI
tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
PROF. PATRIZIA FAVA
tel 0522 52.20.31 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
DELEGATO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO
PROF. ANGELA CONTE
tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
DELEGATO PER I RAPPORTI CON GLI ORDINI PROFESSIONALI
PROF. EMIRO ENDRIGHI
tel 0522 52.20.44 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
REFERENTE PER LA DISABILITA’
PROF. ELISABETTA SGARBI
tel 0522 52.20.52 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
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DOCENTI DELLA FACOLTA’
PROFESSORI ORDINARI
Andrea Antonelli, Cristina Bignami, Angela Conte, Paolo Giudici, Domenico Pietro Lo Fiego.
PROFESSORI ASSOCIATI
Franco Bellesia, Emiro Endrighi, Patrizia Fava, Giancarlo Manicardi, Nicola Pecchioni, Andrea
Pulvirenti, Gloria Rinaldi, Elisabetta Sgarbi, Emilio Stefani, Alessandro Ulrici, Luisa Antonella
Volpelli.
RICERCATORI
Laura Arru, Stefano Cassanelli, Giorgia Foca, Enrico Francia, Maria Gullo, Serena Anna Imazio (a
tempo determinato), Lara Maistrello, Francesca Masino, Giovanna Minelli, Davide Tagliazucchi.
DOCENTI
ANDREA ANTONELLI
LAURA ARRU
AGR/15
SSD*
TELEFONI
0522 52.20.23
E-MAIL
[email protected]
BIO/04
0522 52.20.16
[email protected]
FRANCO BELLESIA
CHIM/06
059 205.51.02
[email protected]
CRISTINA BIGNAMI
AGR/03
0522 52.20.21
[email protected]
STEFANO CASSANELLI
AGR/07
0522 52.20.49
[email protected]
ANGELA CONTE
BIO/10
0522 52.20.22
[email protected]
EMIRO ENDRIGHI
AGR/01
0522 52.20.44
[email protected]
PATRIZIA FAVA
AGR/15
0522 52.20.31
[email protected]
GIORGIA FOCA
CHIM/01
0522 52.20.42
[email protected]
ENRICO FRANCIA
AGR/02
0522 52.20.41
[email protected]
PAOLO GIUDICI
AGR/16
0522 52.20.34
[email protected]
MARIA GULLO
AGR/16
0522 52.20.63
[email protected]
SERENA ANNA IMAZIO
AGR/03
0522/52.20.21
[email protected]
DOMENICO P. LO FIEGO
AGR/19
0522 52.20.35
[email protected]
LARA MAISTRELLO
AGR/11
0522 52.20.02
[email protected]
GIANCARLO MANICARDI
BIO/18
0522 52.20.59
[email protected]
FRANCESCA MASINO
AGR/15
0522 52.20.66
[email protected]
GIOVANNA MINELLI
AGR/19
0522 52.20.85
[email protected]
NICOLA PECCHIONI
AGR/02
0522 52.20.03
[email protected]
ANDREA PULVIRENTI
AGR/16
0522 52.20.04
[email protected]
GLORIA RINALDI
MAT/03
0522 52.20.24
[email protected]
ELISABETTA SGARBI
BIO/03
0522 52.20.52
[email protected]
EMILIO STEFANI
AGR/12
0522 52.20.13/62
[email protected]
BIO/10
0522 52.20.25/60
[email protected]
DAVIDE TAGLIAZUCCHI
ALESSANDRO ULRICI
CHIM/01
0522 52.20.43
[email protected]
LUISA A. VOLPELLI
AGR/18
0522 52.20.07
[email protected]
* SSD: Settore Scientifico Disciplinare
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PRESIDENZA
Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia
Segretario di Facoltà
dott. ELENA VIESI
tel 0522 52.20.67, fax 0522 52.20.53
[email protected]
Coordinatore didattico
dott. EMANUELA LOSI
tel 0522 52.20.36, fax 0522 52.20.53
[email protected]
Ufficio Tirocinio – Stage
Dott.
FEDERICA IANDOLO
tel 0522 52.20.09, fax 0522 52.20.53
[email protected]
mercoledì e venerdì (9.00 - 13.00)
Servizi generali ed ausiliari
PAOLO COTOGNO
tel 0522 52.20.28
[email protected]
Segreteria Studenti
Viale A. Allegri, 15 – 42121 Reggio Emilia, tel 0522 52.22.04, fax 0522 52.22.05
[email protected]
Orario estivo (1 maggio – 31 agosto)
lunedì (13.30 – 15.30), martedì e giovedì (11.00 – 13.30), mercoledì e venerdì (chiuso)
Orario invernale (1 settembre – 30 aprile)
Lunedì (13.30 – 15.30), martedì (11.00 – 13.30), mercoledì (15.00 – 17.00), giovedì e venerdì
(11.00 – 13.30).
Ricevimento telefonico
lunedì, mercoledì e giovedì (9.30 – 11.00)
Ufficio Orientamento
PUNTO DI INGRESSO - INFORMA STUDENTI -www.orientamento.unimore.it
Sede di Reggio Emilia
Viale A. Allegri, 15 - tel 0522 52.20.10 - [email protected]
Sede di Modena
Via Università, 4 - tel 059 205.70.95 - [email protected]
Pagina web www.agraria.unimore.it
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COMMISSIONE DIDATTICA
È una commissione paritetica, quindi con parità numerica tra docenti e studenti, alla quale gli
studenti possono rivolgersi per tutti i problemi riguardanti la didattica.
Ha il compito di agevolare l’inserimento degli studenti all’Università e nel Corso di Laurea,
fornendo elementi di conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle Strutture e
dei servizi e individuare, insieme agli studenti, gli strumenti operativi più idonei per migliorare la
didattica, dal punto di vista sia organizzativo sia culturale.
È un riferimento concreto nella vita universitaria degli studenti. I docenti aiutano gli studenti ad
orientarsi nella scelta dei corsi opzionali, degli stage e degli argomenti di tesi di laurea. Vengono
inoltre forniti consigli circa l’ordine in cui sostenere gli esami di profitto: benché non siano
previsti corsi propedeutici, è consigliato sostenere l’esame di Matematica prima di quello di
Fisica, le Chimiche prima della Biochimica e di Enzimologia. Nelle pagine relative ai singoli
insegnamenti viene talora suggerito il possesso di conoscenze che possono facilitare
l’apprendimento della materia, ma queste non sono vincolanti.
La Commissione Didattica, presieduta dal Preside, è composta dai seguenti membri (CdF del
29/11/2007):
Docenti
prof. Andrea Antonelli (tel 0522 52.20.23)
prof. Patrizia Fava (tel 0522 52.20.31)
prof. Nicola Pecchioni (tel 0522 52.20.03)
Coordinatore didattico
dott. Emanuela Losi (tel 0522 52.20.36)
Studenti*
* In attesa di nuove elezioni studentesche.
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STRUTTURE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia
DIRETTORE
PROF. ANGELA CONTE
tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
SEGRETARIO DI DIPARTIMENTO
dott. NADIA VERRILLO
tel 0522 52.20.51 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
Pagina web www.dipsaa.unimore.it
LABORATORI
Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia
Comune
Biochimica
Fisiologia
Genetica
Microbiologia
Produzioni vegetali
Zootecnia
tel
tel
tel
tel
tel
tel
tel
0522
0522
0522
0522
0522
0522
0522
52.20.37/61
52.20.60
52.20.33/62
52.20.49
52.20.26/57
52.20.64
52.20.38
Nei laboratori si svolge attività di ricerca fortemente integrata con l'attività didattica. Sono
suddivisi per settore di ricerca ed equipaggiati con specifiche strumentazioni. Per le analisi
comuni a più gruppi di ricerca si utilizzano apparecchiature comuni. Sono dotati delle
apparecchiature di base per la preparazione e la conservazione dei campioni destinati ai vari tipi
di analisi (Cappe di aspirazione, omogenizzatori, sterilizzatori, bagnomaria, incubatori,
centrifughe refrigerate e non, estrattori, agitatori, vortex, frigoriferi, congelatori, stufe, forni a
microonde, liofilizzatore, macchina per il ghiaccio) e di apparecchiature più specifiche, quali
lettore di piastre, alimentatore per elettroforesi, apparati per elettroforesi verticale,
spettrofotometri UV/Vis e IR, pH-metri portatili e da banco, gas-cromatografi (GC), HPLC, GC
accoppiato a spettrometria di massa, Real time PCR, termociclizzatori a 24 - 48 - 96 pozzetti,
cappe a flusso laminare, dissezionatore-micromanipolatore, sonicatore con sonda, bagnetto
sonicatore, acquisitore di immagini, UV crosslinker, fornetto ibridizzatore elettroforesi per le
proteine per la prima e la seconda dimensione, DGGE (Elettroforesi in gradiente), cabine per le
analisi sensoriali degli alimenti. Si dispone di tutta la strumentazione necessaria alla
preparazione e all’analisi di alimenti zootecnici (foraggi e mangimi). Sono presenti celle di
crescita in condizioni controllate e camere climatizzate, ossia ambienti con fotoperiodo, umidità
e temperatura regolabile, dotati di illuminazione ottimale per la crescita di piante, entro cui
possono essere effettuate sia prove sperimentali sulla biologia di vegetali (es. test di
fitotossicità), sia test in vivo su artropodi fitofagi. Si dispone anche di un microscopio ottico
dotato di fotocamera digitale per l'acquisizione di immagini sia in campo
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chiaro che in fluorescenza ed un laboratorio dedicato all'attività didattica con 30 postazioni
attrezzate singolarmente con microscopi ottici in campo chiaro.
E’ presente inoltre un laboratorio di analisi sensoriale, allestito grazie al contributo della Regione
Emilia Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori e ad
investimenti propri della Fondazione CRPA che, in collaborazione con il Dipartimento, gestisce il
laboratorio stesso. L’attività è rivolta principalmente alle carni suine, fresche e trasformate, e ai
prodotti lattiero-caseari, con lo scopo di ottenerne la caratterizzazione organolettica, impiegando
panel di giudici selezionati secondo le norme ISO 8586-1 e ISO 8586-2.
AREE DI RICERCA
BIOLOGIA E PRODUZIONI VEGETALI
Fisiologia vegetale: Analisi del metabolismo fermentativo in condizioni di carenza di ossigeno,
analisi delle relazioni zuccheri/ormoni/molecole segnale nella fisiologia della crescita, analisi del
trascrittoma di barbabietola in stress idrico.
Produzioni vegetali: Studio dei sistemi colturali cerealicoli, in particolare di frumento e orzo, e
dei meccanismi che ne limitano la produttività in condizioni di stress abiotici e biotici. Sede del
laboratorio CEREALAB della Rete Regionale dell'Alta Tecnologia, che mette a disposizione delle
ditte sementiere le più moderne innovazioni biotecnologiche per la selezione assistita.
Fortificazione delle piante agrarie per produrre alimenti funzionali, studi genomici in pomodoro,
studio della pianta modello Brachypodium dystachion.
Botanica e viticoltura: Studio di tecniche colturali e di caratteri tecnologici e morfo-anatomici
dell’acino connessi alla qualità dell’uva di vitigni reggiani; inventario e caratterizzazione di viti di
interesse storico-culturale, paesaggistico ed agronomico.
Coltivazioni arboree: Irrigazione come fattore migliorativo per la produzione di frutta secca di
qualità: definizione dei minimi livelli irrigui per noce e nocciolo in aree a limitata disponibilità
idrica; caratterizzazione e valutazione agronomica e qualitativa di varietà locali e di specie
frutticole alternative.
Botanica ambientale ed applicata: Studio dei rapporti pianta – ambiente, valutandone
l’espressione sia a livello morfo-funzionale che citologico. Ricerca sulla conservazione della
biodiversità vegetale, studio di alcuni aspetti della biologia e dell’ecologia di specie rare o
minacciate attraverso tecniche di coltura in vitro per la messa a punto di protocolli di
micropropagazione. Analisi delle relazioni pianta-fungo nelle orchidee spontanee europee e
mediterranee, in specie micotrofiche e micoeterotrofiche e alla micropropagazione di Vaccinium
myrtillus dell’Appennino Tosco-Emiliano.
PROTEZIONE VEGETALE
Entomologia: Strategie di controllo eco-compatibili e loro effetti sulla biologia e
comportamento di infestanti, ruolo degli insetti come potenziali veicoli di microrganismi nelle
derrate alimentari e in colture di interesse agrario.
Patologia vegetale: Epidemiologia molecolare e diagnosi delle malattie batteriche. Genetica
delle popolazioni. Messa a punto e valutazione di protocolli di diagnosi molecolare per i giallumi
della vite. Valutazione e markers molecolari di resistenza in pomodoro e noce. Strategie di
controllo integrato delle malattie batteriche delle drupacee.
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ANALITICA E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Chimica e tecnologia degli alimenti: Studio delle modificazioni indotte dalle tecnologie sulla
composizione e sulla qualità degli alimenti: effetto delle alte temperature e dell’invecchiamento;
interazione tra matrici alimentari e contenitori, valutazione delle prestazioni funzionali di
materiali di confezionamento, valutazione e previsione della conservabilità -shelf-life- dei
prodotti alimentari confezionati, analisi sensoriale degli alimenti.
Biotecnologie microbiche: Selezione e miglioramento genetico di microrganismi di interesse
agroalimentare per produzione di pane, vino, aceto e formaggi, caratterizzazione fenotipica e
molecolare di microrganismi di interesse agroalimentare.
Chimica Analitica e Chemiometria: Pianificazione degli esperimenti mediante tecniche di
disegno sperimentale, metodi multivariati per il controllo e la caratterizzazione di prodotti agroalimentari, studio del colore di alimenti eterogenei mediante analisi di immagini digitali,
caratterizzazione di matrici complesse mediante spettroscopia NIR.
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI DEGLI ALIMENTI
Genetica: Basi genetiche della resistenza ai fitofarmaci in antropodi di interesse agrario, messa
a punto di metodi di screening molecolare rapido per l'identificazione della presenza e diffusione
di mutazioni in popolazioni naturali di fitopatogeni al fine di ridurre costi e impatto ambientale
derivante da trattamenti inadeguati, sintesi di nuovi fitofarmaci che risultino più efficaci e
maggiormente ecocompatibili, analisi dei danni al DNA in spermatozoi di mammiferi - uomo,
bovino, suino - in relazione a problematiche di infertilità maschile, analisi molecolari per la
rilevazione di patogeni vegetali.
Biochimica: Assorbimento, farmacocinetica, metabolismo e attività biochimica di eso e
xenobiotici e studio della capacità di alcuni polifenoli di modulare l’attività di enzimi digestivi e il
contenuto cellulare e le azioni biochimiche di specie reattive dell'ossigeno e specie reattive
dell'ossido nitrico; effetto di stressori ambientali sulla crescita e proliferazione cellulare.
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Nutrizione animale: Analisi di cartellino e analisi microscopiche degli alimenti zootecnici,
qualità delle proteine nella nutrizione delle bovine di razza Reggiana e riflessi sulla qualità del
Parmigiano Reggiano ottenuto, differenti fonti lipidiche sul suino.
Tecnologie di allevamento: Igiene zootecnica, studio dello stress da calore, valutazione del
benessere di suini e bovini.
Qualità dei prodotti di origine animale: Rapporti con le tecnologie di allevamento e con la
qualità della dieta; studio delle relazioni tra le caratteristiche della carcassa suina, la qualità dei
lipidi e le caratteristiche tecnologiche e nutrizionali della carne; messa a punto di metodi
oggettivi per la valutazione delle caratteristiche qualitative delle carcasse, delle carni e dei
prodotti derivati; analisi sensoriale.
ECONOMIA AGRARIA ED AGROALIMENTARE
Internazionalizzazione del sistema agroindustriale: Condizioni ed opportunità di export di
mezzi e servizi per l’agricoltura e i prodotti tipici.
Sviluppo integrato delle aree rurali: Forme organizzative dei produttori e turismo rurale.
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BIBLIOTECA UNIVERSITARIA INTERDIPARTIMENTALE DI
REGGIO EMILIA
Viale A. Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia
tel 0522 52.33.02/03 - fax 0522 52.33.00 - [email protected]
www.biblioreggio.unimore.it
DIREZIONE SCIENTIFICA
PROF. ANDREA GINZBURG
[email protected]
DIREZIONE TECNICA
DOTT. EMANUELA RAIMONDI
tel 0522 52.33.01/02/03 – [email protected]
REFERENTE PER LA FACOLTA’
PROF. GIANCARLO MANICARDI
tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]
I servizi
La Biblioteca offre ai propri utenti diversi servizi: Prestito, Prestito interbibliotecario o fornitura
monografie, Document Delivery o fornitura articoli, postazioni multimediali, fotocopie, attività
della Mediateca, ricerche bibliografiche e consultazione delle tesi nel Reference Specialistico,
nonché il servizio di ricerche bibliografiche online “Chiedi al bibliotecario”.
Offre inoltre un’ampia sala di lettura e una sezione multimediale costituita da computer a
disposizione del pubblico, dai quali è possibile consultare internet, effettuare ricerche
bibliografiche su opac italiani e stranieri e consultare le banche dati specialistiche. Consultazione
e prestito del patrimonio bibliografico avvengono in forma automatizzata con il programma di
gestione SeBiNa, utilizzato in tutto l'Ateneo. È inoltre possibile consultare la banca dati in
Internet dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia, contenente il patrimonio
bibliografico posseduto sul territorio reggiano dalle Biblioteche Pubbliche.
Per i laureandi è predisposto un servizio di consulenza al fine di facilitare la ricerca di materiale
bibliografico.
La Mediateca offre l'opportunità di consultare materiale video e DVD, nonchè la possibilità di
organizzare attività estensive di promozione della ricerca bibliografica, approfondimenti
riguardanti la metodologia di elaborazione tesi in ambito scientifico e umanistico-economico.
Nel locale che precede l’ingresso sono collocati armadietti forniti di chiave nei quali depositare
gli zaini.
Orario
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
orario di apertura
9.00 - 21.00
9.00 - 21.00
9.00 - 21.00
9.00 - 21.00
9.00 - 13.00
orario di prestito
9.00 – 17.45
9.00 – 17.45
9.00 – 17.45
9.00 – 17.45
9.00 – 12.45
Durante il mese di agosto orario estivo ridotto, chiusa nelle settimane centrali.
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Regolamento
L’accesso ai servizi è riservato a tutti gli studenti iscritti, ai docenti e ricercatori, al personale
afferente alle Strutture e ad eventuali collaboratori esterni. La consultazione è aperta a tutti
coloro che risultano iscritti ad una delle Biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario della
Provincia di Reggio Emilia.
Patrimonio bibliografico e Cataloghi
Il patrimonio bibliografico è disposto a scaffale aperto come avviene per la maggior parte delle
biblioteche di Enti pubblici che si trovano nel territorio reggiano. È predisposta per contenere
sino a 30.000 volumi, con possibilità di espansione sino a 50.000 volumi. Accanto al settore
patrimonio bibliografico, costituito da testi quasi esclusivamente specialistici e con un chiaro
profilo disciplinare, è stata realizzata una sezione emeroteca che contiene in abbonamento più di
334 testate di periodici dedicati a ingegneria, economia, management, ambiente.
E' attivato un servizio di document delivery che funziona su tutto il territorio nazionale - da
diverse Università provengono di continuo richieste - e riguarda i periodici catalogati e messi in
rete. Hanno trovato inoltre una loro definitiva sistemazione Fondi antichi, Speciali e Locali,
oggetto di donazioni.
Il Catalogo di Ateneo on line Sebina Open Library è condiviso da tutte le biblioteche del Polo
Modenese. Attraverso questo OPAC è possibile localizzare ogni tipo di documento (monografie,
periodici, dvd, ecc.) posseduto dalle biblioteche del polo e avere informazioni sulla sua
disponibilità.
La ricerca dei periodici può essere effettuata, oltre che su Sebina, anche sul Catalogo Italiano
dei Periodici ACNP (Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici) a cui la B.U. di RE (codice
MO028) partecipa insieme alla maggior parte delle biblioteche universitarie e di ricerca italiane.
Altri cataloghi utili per integrare la ricerca su base locale, nazionale e internazionale li potete
trovare alla sezione Cataloghi di altre biblioteche o a quella Strumenti per la ricerca
Prestito
I docenti, gli studenti, il personale e i collaboratori a vario titolo dell'Ateneo possono ottenere
l'accesso al servizio di prestito presentando la propria tessera universitaria.
Possono essere presi a prestito di norma 4 documenti (comprensivi di libri, cd, dvd, vhs). Per
libri e cd la durata del prestito è un mese, rinnovabile di un altro mese, se non prenotati. Per
dvd e vhs una settimana, rinnovabile di un'altra settimana, se non prenotati. Sono esclusi dal
prestito i periodici, i documenti con banda rossa, le enciclopedie, i dizionari, i codici, gli atlanti,
i repertori, le opere di particolare valore o del fondo antico e le tesi. Se un documento è fuori a
prestito, è possibile prenotarlo di persona al banco del prestito, o telefonando al 0522-523303
e indicando il numero di inventario. Per i ritardi entro 10 gg. dalla scadenza, non è prevista
nessuna sospensione, mentre per i ritardi superiori a questo limite la sospensione è di 30 gg. I
solleciti per la restituzione vengono inviati via mail. L'utente è responsabile dell'eventuale
deterioramento o smarrimento del documento preso a prestito.
15
CALENDARIO DELLE LEZIONI
Il calendario didattico delle lezioni prevede due cicli di lezioni (semestri) separati da un periodo
durante il quale lo studente può sostenere gli esami relativi ai corsi frequentati nei semestri
precedenti.
Modalità di frequenza: i corsi non prevedono obbligo di frequenza; durante il periodo di lezione
non è consentito sostenere esami.
Lingua di insegnamento: tutti i corsi si svolgono in lingua italiana.
Sede: i corsi si tengono presso la sede della Facoltà in Via Amendola, 2 Padiglione BESTA –
42122 Reggio Emilia. Le esercitazioni previste per alcuni corsi si potranno tenere presso i
Laboratori in Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia.
SEMESTRI
I° semestre
19/09/2011 – 22/12/2011
24/10/2011 – 22/12/2011 (solo per il 1° anno LM)
(sospensione festività natalizie 23/12/2011 - 6/1/2012)
II° semestre
27/2/2012 – 1/6/2012
(sospensione festività pasquali 5/4/2012 - 11/4/2012)
ESAMI
I° sessione
9/1/2012 – 24/2/2012
(sessione straordinaria a.a. 2010/2011 e anticipo sessione
estiva a.a. 2011/2012)
II° sessione
4/6/2012 – 21/9/2012
(sessione estiva e autunnale a.a. 2011/2012)
INCONTRO CON GLI STUDENTI
Il 13 settembre 2011 alle ore 11.30 è programmato un incontro con gli studenti del 1° anno per
illustrare il Corso di Laurea e i due curricula e per presentare i docenti. L’incontro avverrà presso
la Facoltà, informazioni più dettagliate sull’aula saranno pubblicate sulla pagina web della
Facoltà www.agraria.unimore.it o disponibili rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza.
CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO
Prima dell’inizio dell’Anno Accademico sono previsti corsi di azzeramento e/o di sostegno per gli
insegnamenti di Matematica e Chimica della durata di 2 settimane nel periodo 5/9/2011 –
16/9/2011. I corsi non sono obbligatori, ma gli studenti sono caldamente invitati a frequentarli.
Il calendario, con orari e sedi, sarà pubblicato sulla pagina web della Facoltà
www.agraria.unimore.it o disponibile rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza.
ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE
La Facoltà di Agraria consente l'iscrizione part-time. Tale tipologia di iscrizione è applicabile a
tutti i Corsi di Laurea e Laurea Magistrale. La domanda dovrà essere presentata al momento
dell’iscrizione presso la Segreteria Studenti utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito
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www.unimore.it/ServiziStudenti/modulistica.html La richiesta prevede di ripartire gli
insegnamenti di un anno di corso su due anni accademici. Lo studente dovrà quindi segnalare
alla Facoltà l’elenco degli insegnamenti che intenderà seguire per ogni anno di Corso e dovrà
acquisire al massimo il 50% dei CFU previsti per l’anno di studio.
L'iscrizione part-time prevede il pagamento della 1° rata delle tasse per intero e la riduzione, del
40% della voce “contributi”, sarà visibile nella 2° rata. La voce “contributi” è una delle
componenti del totale delle tasse da pagare.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti svolge compiti tecnici di gestione
e controllo nelle attività di produzione, conservazione e distribuzione nel settore agroalimentare.
Obiettivo generale delle sue funzioni professionali è il miglioramento costante delle produzioni
agrarie e dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e
l’eco-compatibilità delle attività, recependo le innovazioni negli ambiti specifici. La sua attività
professionale si svolge principalmente nelle aziende che operano per la produzione,
trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, nelle industrie
alimentari e negli Enti pubblici e privati che conducono attività d’analisi, controllo, certificazione
ed indagini per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari. Il laureato può
esprimere la propria professionalità anche in aziende collegate alla produzione di materiali,
macchine ed impianti, ingredienti ed agrofarmaci.
Il laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti svolge attività di programmazione,
gestione, controllo, coordinamento e formazione relativamente alla produzione, conservazione,
distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. Obiettivo fondamentale della sua
attività è la gestione di funzioni professionali finalizzate al miglioramento costante dei prodotti
alimentari in senso economico e qualitativo, recependo e proponendo le innovazioni relative alle
diverse attività professionali del settore. La sua attività professionale si svolge prevalentemente
nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione,
conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione
Organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi,
controllo, certificazione, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la
valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione, nella libera professione. Il
laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti può partecipare all’Esame di Stato dell’Ordine dei
Tecnologi Alimentari per l’esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Si potrà anche
dedicare alla divulgazione e informazione alimentare.
17
ACCESSO AGLI ORDINI PROFESSIONALI
Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali
♦ Legge 10 febbraio 1992 n. 152 e s.m.i. (in particolare art. 2: Attività professionali riferite ai
Dottori Agronomi e Dottori Forestali);
♦ DPR 5 giugno 2001 n. 328 (in particolare art. 11 comma 2: Attività professionali riferite agli
Agronomi forestali juniores, Zoonomi e Biotecnologi agrari).
Nell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali sono istituite una “sezione A”, alla quale
può accedere chi è in possesso di una Laurea Specialistica, e una “sezione B” per chi è in
possesso di una Laurea. Agli iscritti alla Sezione A spetta il titolo professionale di “Dottore
Agronomo” o di “Dottore Forestale”; agli iscritti alla Sezione B il titolo di “Agronomo Junior” o di
“Biotecnologo Agrario”. Dal 2006 la Facoltà è sede dell’Esame di Stato dell’Ordine dei Dottori
Agronomi e Forestali.
Ordine dei Tecnologi Alimentari
L’Ordine Professionale dei Tecnologi Alimentari è stato istituto, con l’attuazione della Legge 18
gennaio 1994 n. 59, nell’anno 2000. E’ possibile l’iscrizione all’Ordine solo dopo il
conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione superando l’Esame di Stato
disciplinato con DPR 12 luglio 1999, n. 283. Il Ministero dell'Università e della Ricerca (Circolare
n. 2122 del 13 giugno 2007) chiarisce in via definitiva la validità della Laurea Specialistica
appartenente alla classe 78/S quale titolo valido per l'ammissione all'Esame di Stato per
l'abilitazione all'esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Restano comunque valide le
modalità dell'esercizio della professione, esercitabile alle dipendenze così come in proprio, che
viene disciplinata dalla Legge n. 59 del 1994 e dal DPR n. 470 del 1997.
Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati
Alla sezione del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati può accedere chi è in
possesso della Laurea. La Facoltà ha sottoscritto una Convenzione col Collegio con la quale si
riconosce come idoneo ai fini dell’Esame di Stato il tirocinio professionalizzante anche se svolto
prima del conseguimento della Laurea di primo livello, ai sensi degli artt. 6 e 55 del D.P.R. n.
328/2001. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato.
Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Alla sezione del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati può accedere chi è
in possesso della Laurea. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito
Esame di Stato.
Associazione Enologi Enotecnici Italiani
Il titolo di Enologo è stato riconosciuto dalla Legge 10 aprile 1991 n. 129, di cui l’articolo 1
sancisce attraverso quali corsi l’Enologo deve essere formato. Il Ministero delle Politiche Agricole
ha demandato con decreto del 1997 all’Associazione Enologi Enotecnici Italiani la gestione del
titolo di Enologo. Possono essere soci dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani,
Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici vitivinicoli – Assoenologi, i cittadini italiani
aventi il titolo di Enologo in base alla legge 10 aprile 1991 n. 129 e successivi adeguamenti,
nonchè le persone in possesso del Diploma di Enotecnico o di Perito Agrario specializzato in
Viticoltura ed Enologia o di Laurea in Viticoltura ed Enologia che abbiano esercitato attività
professionale continuativa per almeno un anno nel settore vitivinicolo dalla data del
conferimento del titolo di studio.
18
LAUREA TRIENNALE
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI
ALIMENTI
(DM 270/04 – Interclasse 25/26 Scienze e tecnologie agrarie e forestali, Scienze e tecnologie alimentari)
curricula
TECNOLOGIE AGRARIE
TECNOLOGIE ALIMENTARI
LAUREA MAGISTRALE
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
(DM 270/04 – Classe 70 Scienze e tecnologie alimentari)
*****
Offerta Formativa ad esaurimento
(nell’a.a. 2011/2012 sarà attivo solo il II° anno)
SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI
(DM 270/04 – Interclasse 7/69 Biotecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agrarie)
curricula
AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI
GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI
REFERENTI
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
PROF. ANDREA ANTONELLI tel 0522 52.20.23 - [email protected]
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
PROF. PATRIZIA FAVA tel 0522 52.20.31 - [email protected]
SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI
PROF. NICOLA PECCHIONI tel 0522 52.20.03 – [email protected]
19
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
curriculum
TECNOLOGIE AGRARIE (L-25)
I ANNO
SSD
BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE
- Biologia vegetale
- Biologia animale
BIO/03
BIO/05
CFU
ORE
14
112
8
6
64
48
12
96
CHIM/03
CHIM/06
6
6
48
48
FISICA
FIS/07
FONDAMENTI DI GENETICA
BIO/18
6
6
48
48
MATEMATICA
MAT/03
6
48
BIOCHIMICA
BIO/10
BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI
AGR/16
ECONOMIA
AGR/01
8
8
10
14
64
56 - 16
80
112
48
64
CHIMICA
- Chimica generale e inorganica
- Chimica organica
II ANNO (non attivo)
ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE
- Entomologia
- Patologia vegetale
AGR/11
6
AGR/12
INGEGNERIA ALIMENTARE
AGR/15
8
8
12
64
96
- Fondamenti di coltivazioni erbacee
- Fondamenti di arboricoltura
AGR/02
AGR/03
6
6
48
48
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
AGR/19
6
48
AGRONOMIA
AGR/02
FISIOLOGIA VEGETALE
BIO/04
FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA
AGR/03
6
6
6
48
48
48
PRODUZIONI VEGETALI
III ANNO (non attivo)
7
56
- Idraulica agraria
- Meccanizzazione
AGR/08
AGR/09
4
3
32
24
MIGLIORAMENTO GENETICO
AGR/07
7
56
NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
AGR/18
6
48
L-LIN/12
3
12
1
2
8
6
24
GENIO RURALE
LINGUA INGLESE
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
– FAD 626
– ABILITA’ INFORMATICHE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
20
16
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
curriculum
TECNOLOGIE ALIMENTARI (L-26)
I ANNO
SSD
BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE
- Biologia vegetale
- Biologia animale
BIO/03
BIO/05
CFU
ORE
14
112
8
6
64
48
12
96
CHIM/03
CHIM/06
6
6
48
48
FISICA
FIS/07
FONDAMENTI DI GENETICA
BIO/18
6
6
48
48
MATEMATICA
MAT/03
6
48
BIOCHIMICA
BIO/10
BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI
AGR/16
ECONOMIA
AGR/01
8
8
10
14
64
56 - 16
80
112
48
64
CHIMICA
- Chimica generale e inorganica
- Chimica organica
II ANNO (non attivo)
ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE
- Entomologia
- Patologia vegetale
AGR/11
6
AGR/12
INGEGNERIA ALIMENTARE
AGR/15
8
8
12
64
96
- Fondamenti di coltivazioni erbacee
- Fondamenti di arboricoltura
AGR/02
AGR/03
6
6
48
48
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
AGR/19
6
48
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
CHIM/01
CONDIZIONAMENTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI
AGR/15
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
AGR/16
8
6
6
64
48
48
PROCESSI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI I
AGR/15
PROCESSI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI II
AGR/15
6
6
48
48
TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
AGR/19
6
44 - 8
L-LIN/12
3
12
1
2
8
6
24
PRODUZIONI VEGETALI
III ANNO (non attivo)
LINGUA INGLESE
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
– FAD 626
– ABILITA’ INFORMATICHE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
16
21
Offerta Formativa ad esaurimento
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
curriculum
TECNOLOGIE AGRARIE (L-25)
II ANNO
BIOCHIMICA
BIO/10
BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI
AGR/16
ECONOMIA AGROALIMENTARE
AGR/01
ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE
8
6
10
10
64
40 - 16
80
80
4
6
32
48
- Entomologia
- Patologia vegetale
AGR/11
INDUSTRIE ALIMENTARI
AGR/15
6
9
48
72
- Botanica agraria
- Fondamenti di coltivazioni erbacee
- Fondamenti di arboricoltura
BIO/03
AGR/02
3
3
3
24
24
24
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
AGR/19
6
48
7
56
5
2
40
16
11
88
6
5
48
40
7
56
3
4
24
32
6
48
4
2
32
16
8
64
6
2
48
16
10
80
2
4
4
16
32
32
12
1
2
8
6
16
AGR/12
PRODUZIONI VEGETALI
AGR/03
III ANNO
AGRONOMIA
- Agronomia
- Microbiologia del suolo
AGR/02
AGR/16
FISIOLOGIA E MIGLIORAMENTO GENETICO DEI VEGETALI
- Fisiologia vegetale
- Miglioramento genetico
BIO/04
AGR/07
FONDAMENTI DI DIFESA FITOSANITARIA
- Entomologia applicata e speciale
- Organizzazione della difesa fitosanitaria
AGR/11
AGR/12
GENIO RURALE
- Idraulica agraria
- Meccanizzazione
AGR/08
AGR/09
NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE
- Nutrizione e alimentazione degli animali domestici
- Foraggicoltura
AGR/18
AGR/02
PRODUZIONI ORTO-FRUTTICOLE
- Tecnologie dei prodotti di quarta gamma
- Produzioni frutticole
- Produzioni orticole
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
– FAD 626
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – ABILITA’ INFORMATICHE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
22
AGR/15
AGR/03
AGR/04
Offerta Formativa ad esaurimento
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI
curriculum
TECNOLOGIE ALIMENTARI (L-26)
II ANNO
BIOCHIMICA
BIO/10
BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI
AGR/16
ECONOMIA AGROALIMENTARE
AGR/01
ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE
8
6
10
10
64
40 - 16
80
80
- Entomologia
- Patologia vegetale
AGR/11
AGR/12
4
6
32
48
INDUSTRIE ALIMENTARI
AGR/15
6
9
48
72
BIO/03
3
3
3
24
24
24
6
48
PRODUZIONI VEGETALI
- Botanica agraria
- Fondamenti di coltivazioni erbacee
- Fondamenti di arboricoltura
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
AGR/02
AGR/03
AGR/19
III ANNO
ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI
9
72
- Chimica analitica strumentale
- Analisi sensoriale
CHIM/01
AGR/15
6
3
48
24
INGEGNERIA ALIMENTARE
AGR/15
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
AGR/16
8
9
8
64
64 - 16
64
2
16
48
TECNOLOGIA DEI DERIVATI DEI CEREALI
- Produzioni cerealicole
- Tecnologia dei derivati dei cereali
AGR/02
AGR/15
TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
AGR/19
TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE
- Produzioni viticole
- Enologia
AGR/03
AGR/15
LINGUA INGLESE
L-LIN/12
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
– FAD 626
– ABILITA’ INFORMATICHE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
6
6
9
4
5
3
12
1
2
8
6
48
72
32
40
24
16
23
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
I ANNO
SSD
CFU
ORE
ANALISI FISICHE E SENSORIALI DEGLI ALIMENTI
INGEGNERIA ALIMENTARE II
AGR/15
6
48
AGR/15
6
48
MATEMATICA E APPLICAZIONI
MAT/03
48
40 - 16
48
MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI
AGR/16
ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI DEGLI ALIMENTI
CHIM/06
6
6
6
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
AGR/19
8
60 - 8
CHEMIOMETRIA PER IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI
CHIM/01
CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI
AGR/15
6
6
8
6
8
48
48
II ANNO (non attivo)
METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI
BIO/10
RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
AGR/15
TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’
AGR/16
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
64
48
56 - 16
12
1
35
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
Offerta Formativa ad esaurimento
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
II ANNO
CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI
AGR/15
METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI
BIO/10
- Biochimica della nutrizione
- Biochimica applicata
RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
AGR/15
TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’
AGR/16
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
24
6
9
48
72
3
6
24
48
6
9
48
64 - 16
12
1
35
Offerta Formativa ad esaurimento
SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI
curriculum
AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI (LM-7)
II ANNO
APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE
- Biologia molecolare specie erbacee
- Analisi OGM e tracciabilità molecolare
AGR/02
AGR/07
BIOINFORMATICA E PROTEOMICA
- Bioinformatica per la genetica agraria
- Proteomica
AGR/07
BIO/10
6
48
3
3
24
24
6
48
4
2
32
16
7
56
- Biotecnologie della difesa
- Genomica microbica
AGR/12
AGR/16
3
4
24
24 - 16
FISIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
BIO/04
6
48
BIOTECNOLOGIE E GENOMICA MICROBICA
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
12
1
35
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
curriculum
GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI (LM-69)
II ANNO
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER LA PRODUZIONE
- Cartografia e telerilevamento
- Meccanica robotica e agricoltura di precisione
ICAR/06
AGR/09
MULTIFUNZIONALITA’ E AGRICOLTURA BIOLOGICA
6
48
3
3
24
24
6
48
AGR/01
3
AGR/03
3
7
24
24
56
- Applicazioni fitosanitarie sostenibili e agrofarmaci
- Resistenza insetti agli agrofarmaci
AGR/12
AGR/07
3
4
24
32
TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO SOSTENIBILE ED IMPATTO AMBIENTALE
AGR/19
6
48
- Sviluppo rurale
- Frutticoltura e viticoltura biologica
SOSTENIBILITA’ FITOSANITARIA E RESISTENZE
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
PROVA FINALE
12
1
35
25
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
Tutti i Corsi prevedono un certo numero di crediti acquisibili attraverso “Attività a scelta dello
studente”. La Facoltà (CdF 20/2/2007) ha stabilito che con “Attività a scelta dello studente” si
debbano intendere gli insegnamenti attivati dalla Facoltà o da una qualsiasi altra Facoltà
dell'Ateneo. I CFU delle “Attività a scelta dello studente” sono acquisibili solo in seguito al
sostenimento di un esame dando luogo ad automatico riconoscimento dei CFU. Lo studente
potrà scegliere per le “Attività a scelta dello studente” anche tra i seguenti corsi opzionali istituiti
presso la Facoltà per l’A.A. 2011/2012:
SSD
CFU
ORE
ANALISI DEL GENOMA
ATTIVITA’ FORMATIVA
BIO/18
BIOCHIMICA DEI METABOLITI BIOATTIVI DEGLI ALIMENTI
BIO/10
BIOLOGIA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI
AGR/02
24
20+8
24
24
32
ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI
CHIM/01
3
3
3
3
4
ENTOMOLOGIA URBANA E DELLE DERRATE ALIMENTARI
AGR/11
3
24
ESTIMO
AGR/01
3
24
FISIOLOGIA VEGETALE
BIO/04
6
48
MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI
AGR/16
3
16+16
MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN
AGR/07
4
32
PRINCIPI DI AGRONOMIA
AGR/02
4
32
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE
AGR/15
4
32
ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE
AGRICOLTURA
(*)
(*)
AGR/02
(**)
Solo per gli studenti della Laurea Magistrale.
(**)
Solo per gli studenti del 3° anno della Laurea Triennale e gli studenti della Laurea Magistrale.
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
Le “Altre attività formative” sono acquisibili con attività di tipo complementare ed integrativo alle
normali attività didattiche e sono parte dell'Offerta Formativa della Facoltà; per la Laurea
Triennale, esse comprendono il Tirocinio, le abilità informatiche, la sicurezza FAD 626.
Il Tirocinio non può essere attivato in via autonoma dallo studente e pertanto qualsiasi attività
non preventivamente autorizzata e ufficializzata tramite Convenzione non verrà riconosciuta e
accreditata. Il lavoro, anche retribuito, svolto da uno studente lavoratore presso un Ente o
azienda pubblica o privata o presso uno studio o Ordine Professionale, può essere equiparato ad
un Tirocinio e pertanto riconosciuto purché l'attività svolta dall'Ente, Azienda o Studio rientri tra
quelle considerate professionalizzanti e pertinenti ai settori agro-vegetale, agro-alimentare e
biomelocolare agrario-vegetale. In ogni caso è obbligatoria la stipula di una Convenzione.
La Facoltà (CdF 15/1/2007) ha stabilito che per gli studenti della Laurea Triennale immatricolati
a partire dall’a.a. 2006/2007 tra le "Altre attività formative" è prevista l’acquisizione obbligatoria
di 1 CFU in materia di “Salute e sicurezza” D. Lgs. 626/94 erogato in modalita FAD attraverso il
portale FAD626 (maggiori informazioni disponibili in Segreteria di Presidenza).
26
NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI
In ottemperanza dei Decreti Legislativi 626/94 e 242/96 l’Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia ha istituito il Servizio di Prevenzione e Protezione (con sede in via Università, 4)
ed ha nominato il Medico Competente. L’attività del Medico Competente viene svolta nell’ambito
del Servizio di Sorveglianza Sanitaria – Cattedra di Medicina del Lavoro (con sede in via del
Pozzo, 71, presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena).
Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni
deve:
a)
non accedere ai laboratori senza espressa autorizzazione del Responsabile
b)
osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi
strettamente alle disposizioni impartite dal responsabile e dagli incaricati, ai fini della
protezione collettiva ed individuale;
c)
osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori, in questi
ultimi è vietato conservare ed assumere cibi e bevande;
d)
astenersi dall’effettuare manovre che possano compromettere la sicurezza e per le quali
non si sia stati autorizzati ed adeguatamente informati a cura del Responsabile;
e)
utilizzare correttamente ed in modo appropriato le apparecchiature, le sostanze, i
preparati ed i dispositivi di protezione messi a disposizione, conservandoli
accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli;
f)
segnalare immediatamente al Responsabile, o agli addetti, qualsiasi malfunzionamento
dei presidi protezionistici o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza,
adoperandosi direttamente, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli;
g)
non parcheggiare automobili, motorini o biciclette davanti alle uscite di emergenza.
Procedure di emergenza
In caso di emergenza o di allarme lo studente deve:
a)
mantenere la calma perché di solito il panico è maggiormente dannoso;
b)
attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti;
c)
in caso di ordine di evacuazione: dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio e nel
luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata dalla apposita segnaletica;
d)
non usare gli ascensori.
Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di
studio, l’Università ha emanato un Regolamento di Ateneo di cui si riporta lo stralcio di
interesse.
Tutto il personale universitario, Docente, Ricercatore, Tecnico Amministrativo, studenti, in
materia di sicurezza, è da intendersi come lavoratore subordinato. I lavoratori devono (art. 5 D.
Lgs 626/94):
osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai
preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i
preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i
dispositivi di sicurezza;
utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze
dei mezzi a disposizione di cui ai punti precedenti, nonché le eventuali altre condizioni
di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza,
nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o
pericoli, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di
segnalazione o di controllo;
27
non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro
competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri
lavoratori;
sottoporsi ai controlli sanitari, ove previsto;
contribuire con il datore di lavoro, dirigenti preposti all’adempimento di tutti gli obblighi
imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la
salute dei lavoratori durante il lavoro.
Tutti i lavoratori (studenti compresi) che non rispettano le disposizioni in materia di sicurezza
incorrono nelle sanzioni previste dall’art. 93 del D. Lgs. 626/94 e successive integrazioni e
modificazioni.
-
L’Ateneo, per promuovere una cultura della sicurezza tra gli studenti, ai fini dell’acquisizione
obbligatoria di 1 CFU tra le "Altre attività formative", ha promosso un portale dedicato FAD626
per la formazione a distanza in materia di “Salute e sicurezza” visibile al seguente indirizzo
http://dolly.sicurezza.unimore.it/ .
28
ATTIVITA’ FORMATIVE
INSEGNAMENTI FONDAMENTALI
ATTIVATI NELL’A.A. 2011/2012
29
ABILITA’ INFORMATICHE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Docente: prof Alessandro Ulrici
Tipologia: Altre attività formative
Semestre: II°
CFU: 2
Durata: 16 ore
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le nozioni di base per l’elaborazione di dati sperimentali e la stesura
di report delle analisi dei dati effettuate. A questo scopo, verrà illustrato l'uso dei software
applicativi più diffusi utilizzati in ambito scientifico (elaboratori di testo e fogli di calcolo) e
verranno effettuate esercitazioni per simulare l’analisi di dati sperimentali e la stesura di report
scientifici.
Prerequisiti
Conoscenze di base di almeno uno degli ambienti Windows / Mac / Unix, e di almeno uno tra i
browser più diffusi (Explorer, Firefox, Chrome, Safari).
Programma
Gli elaboratori di testo - MS Word:
- la finestra di Word
- aprire, salvare e chiudere un file
- formattazione del testo
- copiare tagliare ed incollare
- corretto uso delle tabulazioni
- elenchi puntati e numerati
- inserire e controllare immagini
- comandi rapidi da tastiera
- anteprima e stampa
- elaborare un report di un’analisi di dati sperimentali
- uso della guida
Il foglio elettronico - MS Excel:
- la finestra di Excel
- spostarsi tra le celle
- righe e colonne
- comandi rapidi da tastiera
- riferimenti alle celle
- formule
- funzioni predefinite
– strumento analisi dati
- modifica del contenuto e del formato delle celle
- creazione di grafici
30
-
anteprima e stampa
uso della guida
statistica descrittiva dei dati sperimentali: brevi cenni teorici ed esercitazione
modelli di regressione lineare: brevi cenni teorici ed esercitazione
Cenni ai principali software freeware per elaborazione dei testi / fogli di calcolo / presentazioni
multimediali: Libre Office, Open Office.
Testi di riferimento
Dispense fornite dal docente del corso
Guide in linea di MS Word e MS Excel (in alternativa, guide in linea di Libre Office / Open Office
Writer e Calc)
Testi consigliati per approfondimenti
J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Pearson
Education, 2010
R. de Levie “How to use Excel® in analytical chemistry and in general scientific data analysis”
Cambridge University Press, 2001.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio informatico
Metodi di valutazione
Prova pratica al computer
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522043)
AGRONOMIA
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie agrarie
Anno di corso: III°
Responsabile: Prof. Nicola Pecchioni
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 7
Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: AGRONOMIA
Docente: Prof. Nicola Pecchioni
SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
31
Tipologia: Attività caratterizzante
CFU: 5
Durata: 40 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a)
definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà
chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire
elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro
influenza sulla produzione agraria.
Prerequisiti
Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Biologia dei microrganismi, Botanica generale
e sistematica.
Programma
Introduzione alla Agronomia
Agrometereologia
clima, radiazione, luce, temperatura
idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione
Il Terreno Agrario I
cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e
complesso argillo-umico;
tessitura, struttura e porosita’ ed altre proprieta’ fisiche del terreno; temperatura, aria,
e acqua del terreno;
proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC;
pH e correzione dei suoli.
Il Terreno Agrario II
proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti;
cicli dei principali elementi;
azoto e sostanza organica;
componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno.
Tecniche Agronomiche
concimazione minerale e organica;
regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle
acque, SAR;
lavorazioni e lavorazioni “ridotte”;
cenni di viticoltura di precisione;
lotta alle infestanti.
Testi di riferimento
Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
32
Ricevimento studenti
Giovedì
dopo
ore
13,
previo
appuntamento
concordato
tramite
mail
([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003). Sempre disponibile via email.
Modulo: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO
Docente: Prof Paolo Giudici
SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: Attività affine/ integrativa
CFU: 2
Durata: 16 ore lezione + 8 ore di laboratorio
Obiettivi formativi
Alla fine del corso lo studente dovrà avere solide basi di microbiologia del suolo ed ambientale.
Dovrà essere in grado di: 1)isolare ed identificare i principali microrganismi del terreno; 2)
conoscere e valutare il comportamento dei m.o. nei diversi micro habitat, nei processi di
umificazione e deumificazione, nitrificazione e denitrificazione; 3) isolare e identificare
microrganismi azotofissatori liberi e simbionti. Dovrà conoscere il ruolo dei solfobatteri, i
rapporti tra piante e m.o ( micorrize), i microrganismi e la fertilità del suolo, i fattori che
influenzano l'attività microbica nel suolo. Dovrà essere in grado di applicare metodi
microbiologici per l'eliminazione di composti tossici organici quali pesticidi ed idrocarburi dal
terreno "Bioremediation”. Conoscere le problematiche microbiologiche della depurazione delle
acque e del compostaggio.
Programma
Il ciclo del carbonio, dell’azoto, dello zolfo. Il compostaggio. Il trattamento biologico delle acque.
La qualità microbiologica dell’acqua per uso irriguo. Biorisanamento. Gli azotofissatori liberi e
simbionti. Testi di riferimento
Testi di riferimento
Brock – Biologia dei Microrganismi- Vol 2. Michael T. Madigan, John M. Martinnko, Jack Parker.
Casa Editrice Ambrosiana. 2003.
Metodi didattici
Lezioni Frontali ed esercitazioni in laboratorio. Si ricorda che l’accesso ai laboratori richiede l’uso
del camice ed è subordinato alla frequenza delle lezioni, sulla sicurezza generali e specifiche sui
rischi microbiologici, impartite all’inizio del modulo “esercitazioni”.
Metodi
-
di valutazione
questionario scritto (date ufficiale esami)
colloquio (appelli straordinari)
per accedere all’esame è necessario avere partecipato ad almeno 2/3 delle esercitazioni
Ricevimento studenti
Prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57).
tramite
mail
33
ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Responsabile: Dott. Giorgia Foca
Semestre: II°
CFU: 9
Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
Docente: Dott. Giorgia Foca
Tipologia: Attività caratterizzante
SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore di lezioni
Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di affrontare alcuni argomenti relativi all’analisi degli alimenti, con
particolare approfondimento sulle tecniche analitiche strumentali. Preliminarmente verranno
trattati argomenti propedeutici all’analisi, dal campionamento, alla preparazione del campione,
al corretto utilizzo delle più comuni attrezzature da laboratorio. Il corso si prefigge inoltre di
trasmettere allo studente la conoscenza della terminologia tecnica fondamentale di laboratorio,
nonché di permettere l’acquisizione delle conoscenze applicative di base per un laboratorio di
analisi chimica e strumentale, con particolare attenzione ad applicazioni in campo alimentare.
Prerequisiti
Chimica generale e fondamenti di chimica analitica
Programma
Finalità dell’analisi chimica degli alimenti. Le fasi dell’analisi: campionamento, preparazione del
campione, esecuzione dell’analisi, espressione dei risultati. Le alterazioni degli alimenti.
Definizione di qualità e ruolo del controllo.
L’errore sperimentale. Limiti di rivelabilità e quantificazione. Metodi di taratura: metodo delle
aggiunte standard e metodo dello standard interno. Teoria del campionamento: campionamento
grossolano, fonti d’errore, eterogeneità dei materiali, metodi di riduzione della massa. La
sicurezza in laboratorio. Ferri del mestiere: bilancia analitica, vetreria tarata, comuni
attrezzature di laboratorio. Caratterizzazione e metodi analitici relativi ai principali costituenti
degli alimenti: acqua, proteine, lipidi, carboidrati e ceneri.
Lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Spettri di assorbimento ed
emissione. Legge di Beer. Spettrofotometri UV-Vis e IR, apparati strumentali e principi di
34
funzionamento. Le spettroscopie di assorbimento atomico e di emissione per la determinazione
dei metalli.
Tecniche di separazione cromatografiche. Nomenclatura, descrizione dei cromatogrammi,
parametri cromatografici. Efficienza delle colonne, equazione di van Deemter. Tipi di
cromatografia liquida (LC), adsorbimento, fase inversa, scambio ionico, esclusione dimensionale.
Gascromatografia (GC) e Cromatografia Liquida ad Alte Prestazioni (HPLC): colonne, iniettori,
rivelatori. Preparazione del campione e messa a punto di metodi cromatografici.
Testi di riferimento
F. Balestrieri, D. Marini: Metodi di analisi chimica dei prodotti alimentari, Monolite Editrice,
Roma, 1996.
D.C. Harris: Chimica analitica quantitativa, Zanichelli, Bologna, 2005.
D.A. Skoog, J.J. Leary: Chimica analitica strumentale, EdiSES, Napoli, 1995.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/52.20.42).
Modulo: ANALISI SENSORIALE
Docente: Dott. Francesca Masino
Tipologia: Attività caratterizzante
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di formare lo studente su quello che compete l’organizzazione e la gestione
del laboratorio di analisi sensoriale.
Mediante lezioni teoriche pratiche agli studenti saranno fornite le conoscenze riguardo agli
strumenti e alle procedure utilizzate nella valutazione delle caratteristiche sensoriale per la
messa a punto, la sviluppo di nuove o modificate formulazioni alimentari o nell’ottimizzazione e
standardizzazione di altri.
Il corso fornirà, inoltre, le competenze necessarie per organizzare e condurre una seduta
sensoriale, raccogliere ed elaborare i dati.
35
Prerequisiti
Sono richieste conoscenze di tecnologia e di processi alimentari e nozioni di statistica di base e
multivariata.
Programma
La percezione sensoriale: anatomia, fisiologia e funzione degli organi dei sensi. Fattori che
condizione la valutazione sensoriale: errori di tipo psicologico e fisiologico. Metodi per
minimizzare gli errori. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i
metodi d'analisi. Requisiti generali. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la
selezione finale dei giudici. Il laboratorio: requisiti generali e organizzazione secondo le
normative vigenti.
Test sensoriali: metodi discriminanti, descrittivi, affettivi, requisiti ed obiettivi. Cenni ai metodi
statistici applicati ai dati ottenuti dalle procedure di analisi sensoriale e presentazione dei
risultati.
Testi di riferimento
Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli;
Milano;
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Testi consigliati per approfondimenti
Introduzione all’analisi sensoriale degli alimenti. C. Pompei e M. Lucisano –– Ed. Tecnos s.r.l.
Sensory evaluation techniques (1999). M. Meilgaard, G.V. Civille, B. T. Carr. – 3th Ed. - Boca
Raton: CRC, 1999.
Sensory evaluation of food: statistical methods and procedures (1986). M. O'Mahony. - New
York; Basel: Dekker.
Sensory evaluation practices (2004). H. Stone and J. Sidel. - 3. Ed. – San Diego, CA ; London:
Elsevier Academic Press,.
Sensory evaluation of food: principles and practices (1999). H.T. Lawless, H. Heymann. - Berlin:
Springer.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected])
36
ANALISI FISICHE E SENSORIALI DEGLI ALIMENTI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Dott. Francesca Masino
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un’ampia conoscenza in merito agli strumenti
e metodi utilizzati nell’ambito dell’analisi fisica e sensoriale e, al contempo, fornire le basi per un
corretto utilizzo degli stessi nello studio di bevande e prodotti alimentari e conseguire risultati
affidabili e riproducibili.
Durante il corso, attraverso lezioni teoriche e pratiche, saranno affrontate le problematiche
legate ai fattori influenzanti l’analisi sensoriale, alla gestione e alla formazione dei giudici,
all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale, alla raccolta dei dati e ai metodi di
elaborazione statistica.
Infine, saranno fornite le basi circa le nuove tecniche strumentali innovative utilizzate
nell’ambito dell’analisi sensoriale.
Prerequisiti
Lo studente deve avere delle buone conoscenze delle trasformazioni a carico di composti
principali e secondari degli alimenti, della tecnologia e dei processi alimentari e nozioni di
statistica base e basi di statistica multivariata.
Programma
Ruolo delle analisi fisiche e sensoriale nel controllo di qualità e di processo degli alimenti.
Il
concetto di qualità di un alimento.
Introduzione all'analisi sensoriale in campo alimentare. Scopi e finalità. Gli elementi dell’analisi
sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d’analisi.
Struttura, caratteristiche funzionali e requisiti del locale di assaggio.
Basi anatomiche e fisiologiche degli organi dei sensi. Percezione delle caratteristiche sensoriali:
natura, trasmissione e percezione degli stimoli. Recettori del gusto, dell’olfatto, della vista,
dell’udito e del tatto. Le proprietà percepibili dei prodotti alimentari (aspetto, odore, gusto,
consistenza, flavour).
Prove pratiche di riconoscimento dei gusti e degli odori a diversa intensità percepibile;
identificazione delle soglie di percezione e riconoscimento.
Fattori influenzanti le risposte sensoriali: errori di tipo psicologico e fisiologico, metodi per
minimizzare gli errori.
37
I giudici. Caratteristiche e requisiti generali. Allestimento e gestione del panel d’assaggio. Metodi
per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici.
I prodotti alimentari: trattamento del campione e modalità di assaggio.
Principali test sensoriali: metodi discriminanti, metodi descrittivi, metodi affettivi.
Richiami di statistica fondamentale applicata all’analisi sensoriale e procedure d’analisi di dati
sensoriali e rappresentazione dei risultati.
Effetto della tecnologia sulla percezione delle proprietà sensoriali e fisiche e sulla formazione dei
difetti.
Esempi d’applicazione dell’analisi sensoriale nella valutazione sensoriale d’alcuni prodotti
alimentari.
Tecniche strumentali innovative per la caratterizzazione delle percezioni sensoriali: naso e lingua
elettronica. Casi studio riguardanti l’applicazione del naso e della lingua elettronica.
Il colore, percezione del colore. Luce e interazione con gli alimenti. Cambiamenti durante i
processi di trasformazione e conservazione. Spazi colorimetrici. Misura del colore: colorimetro e
spettrofotometro. Applicazioni.
Proprietà fisiche dei prodotti alimentari e loro misurazioni.
Testi di riferimento
Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli;
Milano;
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Testi consigliati per approfondimenti
Introduzione all’analisi sensoriale degli alimenti. C. Pompei e M. Lucisano –– Ed. Tecnos s.r.l.
Sensory evaluation techniques (1999). M. Meilgaard, G.V. Civille, B. T. Carr. – 3th Ed. - Boca
Raton: CRC, 1999.
Sensory evaluation of food: statistical methods and procedures (1986). M. O'Mahony. - New
York; Basel: Dekker.
Sensory evaluation practices (2004). H. Stone and J. Sidel. - 3. Ed. – San Diego, CA ; London:
Elsevier Academic Press,.
Sensory evaluation of food : principles and practices (1999). H.T. Lawless, H. Heymann. Berlin: Springer.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected])
38
APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili
Anno di corso: II°
Responsabile: dott. Enrico Francia
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: BIOLOGIA MOLECOLARE SPECIE ERBACEE
Docente: Dott. Enrico Francia
SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire informazioni approfondite sulla struttura, organizzazione, evoluzione e
funzionamento dei genomi Eucariotici nucleare e organellari. Particolare enfasi è data ai
meccanismi di regolazione trascrizionale e traduzionale che riguardano le specie erbacee
d’interesse agrario.
Prerequisiti
Basi di Biochimica e di Biologia molecolare.
Programma
Visione d'insieme della anatomia dei genomi; genomi nucleari e organellari nelle principali
specie erbacee; dinamica del genoma vegetale e DNA ripetuto; organizzazione del DNA nei
cromosomi; visione generale dell’espressione del genoma; contenuto di RNA e proteine della
cellula; modificazioni della cromatina ed espressione del genoma; regolazione dell'inizio della
trascrizione nelle piante; elementi di regolazione della trascrizione e fattori di trascrizione; effetti
epigenetici e regolazione della trascrizione; processamento e trasporto degli RNA; regolazione
della biosintesi proteica nel citosol e nel cloroplasto; assemblaggio, modificazioni posttraduzionali e meccanismi di degradazione delle proteine; targeting e trasporto delle proteine ai
compartimenti sub-cellulari; metodiche di biologia molecolare applicate alle piante.
Testi di riferimento
- T.A. Brown (2009). GENOMI 3, EdiSES ISBN: 978-8-8795-9431-8
- B. Buchanan et al. (2003). BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE DELLE PIANTE, Zanichelli
ISBN: 8808-07771-3
Testi consigliati per approfondimenti
- B. Lewin (2007). GENES IX, Jones and Bartlett Publishers ISBN: 978-0-7637-4063-4
39
- H. Lodish et al. (2009). BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli
ISBN: 978-8-8081-6492-6
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o
telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064)
Modulo: ANALISI OGM E TRACCIABILITA’ MOLECOLARE
Docente: dott. Stefano Cassanelli
SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Introduzione alle strategie di caratterizzazione, ricerca e quantificazione degli OGM e derivati in
alimenti.
Prerequisiti
Conoscenze di base di genetica, biochimica, biologia molecolare e statistica.
Programma
Normativa europea in materia di autorizzazione e identificazione degli OGM e derivati in materie
prime ed alimenti.
Banche dati e strumenti bioinformatici per l’identificazione insilico degli OGM.
Campionamento delle sementi, delle colture e degli alimenti per la ricerca degli OGM.
Materiali di riferimento certificati e calibratori.
Metodi di estrazione di acidi nucleici e proteine dalle matrici alimentari.
Metodi di screening degli OGM noti basati su marcatori genetici e proteici.
Strategie di ricerca degli eventi di trasformazione non caratterizzati a priori.
Metodi di quantificazione OGM nelle matrici alimentari con tecniche molecolari e
immunoenzimatiche. Tecnologie avanzate di multiplexing e ad elevato throughput.
Validazione delle tecniche analitiche per la tracciabilità e quantificazione degli OGM.
Esercitazioni: estrazione di DNA genomico da materie prime e alimenti complessi. Tecniche di
PCR qualitativa e quantificazione in real-time degli OGM in matrici alimentari.
Testi di riferimento
Testing of Genetically Modified Organisms in Foods. Farid E. Ahmed, CRC Press, 2004. ISBN-13:
978-1560222736
40
Testi consigliati per approfondimenti
Indicazioni bibliografiche relative a specifici argomenti, siti web di interesse per l’analisi degli
OGM, E-books e documenti *.pdf saranno forniti nel corso delle lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049).
tramite
mail
BIOCHIMICA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Docente: prof. Angela Conte
SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA
Tipologia: Attività affine o integrativa
Semestre: I°
CFU: 8
Durata: 64 ore (lezioni) + esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.
Obiettivi formativi
Verranno fornite le conoscenze fondamentali di biochimica strutturale e biochimica dinamica.
Come biochimica strutturale, le proprietà dei costituenti chimici della materia vivente, la
struttura e le proprietà di molecole semplici e complesse di natura glucidica e lipidica, delle
macromolecole proteiche, degli acidi nucleici e dei complessi sopramolecolari. Come biochimica
dinamica le funzioni e le trasformazioni dei costituenti chimici, gli scambi energetici associati alle
loro trasformazioni, nonché i meccanismi molecolari della coordinazione e della regolazione delle
funzioni. La biochimica dinamica si identifica essenzialmente con il metabolismo, nelle sue fasi
anaboliche e cataboliche, nelle quali la catalisi enzimatica ha funzione primaria, con l’intervento
di vitamine ed ormoni. Rilievo importante ha lo studio delle metodologie per l’analisi qualitativa
e quantitativa e la caratterizzazione delle componenti strutturali, per l’osservazione delle loro
modificazioni, e per la validazione dei risultati sperimentali
Prerequisiti
Esame di Chimica Generale ed Inorganica ed esame di Chimica Organica
Programma
Lo scopo della biochimica. Struttura e funzione delle proteine: Amminoacidi. Struttura e
stereochimica degli -amminoacidi. Proprietà delle catene laterali degli amminoacidi.
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Amminoacidi modificati. Peptidi e legame peptidico. Proteine: struttura e funzione. Elettroforesi
e Isoelectric Focusing. Metodiche per l'isolamento e la purificazione di proteine ed altre
macromolecole: centrifugazione, cromatografia. Analisi dagli Amminoacidi delle proteine.
Determinazione dei residui N- e C- terminali di una proteina. Cristallografia a raggi X. Metodi
spettroscopici per lo studio della conformazione di macromolecole in soluzione. Proteine fibrose
e proteine globulari. Cromo- e metallo- proteine. Proteine tossiche e di riserva delle piante.
Enzimi: ruolo degli enzimi. Cinetiche di catalisi enzimatica. Coenzimi, vitamine e metalli
essenziali. Ribozimi. Come misurare la velocità di reazioni catalizzate da enzimi. Meccanismo di
azione degli enzimi. La regolazione dell'attività enzimatica: inibizione enzimatica, regolazione
allosterica; modificazioni covalenti, controllo della sintesi e degradazione degli enzimi.
Metabolismo: concetti di base del metabolismo. Carboidrati. Glicolisi. Ciclo dell'acido citrico.
Fosforilazione ossidativa. Ossidasi alternativa, la via cianuro dipendente nelle piante. Ossigeno e
reazioni metaboliche specialistiche. Via dei pentosi fosfati. Struttura, funzione e metabolismo dei
polisaccaridi. Lipidi di membrana e di riserva. Metabolismo degli acidi grassi. Ciclo del gliossilato
e gluconeogenesi. Degradazione degli amminoacidi. Metabolismo dei lipidi di membrana,
isoprenoidi, terpeni. La fissazione biologica dell'azoto: funzioni della nitrossigenasi e delle
leghemoblobine. Assunzione e assimilazione dell'azoto. Organicazione dell'ammoniaca. Biosintesi
degli amminoacidi nelle cellule animali e vegetali, via dell'acido scichimico. Metabolismo dei
nucleotidi. Metabolismo di altri composti azotati. Integrazione e controllo di altri processi
metabolici. Biochimica dei composti estranei: eso e xenobiotici. Vie di assunzione ed escrezione.
Trasferimento attraverso le membrane biologiche. Modificazioni biochimiche. Induzione ed
inibizione dei sistemi enzimatici. Risposte agli stress biotici e abiotici nelle cellule animali e
vegetali.
Testi di riferimento
Lubert Stryer: Biochimica, Zanichelli
C.K. Mathews, K.E. Van Holde: Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana Milano
Massimo Maffei: Biochimica vegetale, Piccin
Romano Viviani: Biochimica, Utet
B.B.Buchanan, W. Gruissem, R. L. Jones: Biochimica e Biologia Molecolare delle Piante,
Zanichelli
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Metodi di valutazione
Esame orale.
Ricevimento studenti
Alla fine di ogni lezione e previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected])
o telefonicamente (tel. 0522/52.20.22).
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BIOINFORMATICA E PROTEOMICA
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili
Anno di corso: II°
Responsabile: Dr Stefano Cassanelli
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo:
BIONFORMATICA PER LA GENETICA AGRARIA
Docente: dott. Stefano Cassanelli
SSD: AGR/07 – GENETICA E AGRARIA
Tipologia: Attività caratterizzante
CFU: 4
Durata: 32 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire competenze per l’utilizzo degli strumenti bioinformatici per l’analisi avanzata di sequenze
e strutture nucleotidiche e proteiche e dei genomi. Sviluppare ed utilizzare metodi di analisi di
dati funzionali di genomica e proteomica.
Prerequisiti
Nozioni di base di bioinformatica e di genetica, biochimica, biologia molecolare e statistica.
Programma
Richiamo alle nozioni di base di bioinformatica: i sistemi di interrogazione delle banche dati
nucleotidiche e proteiche generaliste, allineamento a coppie e multiplo di sequenze; ricerca di
similarità in banca dati per singole sequenze e per profili. Analisi dei genomi: assemblaggio dei
genomi con sequenziatori di prima e seconda generazione, metodi predittivi per l’annotazione
genica, genome browsers e banche dati dedicate per la genomica comparativa in campo agrario.
Analisi della espressione genica: sequenziamento delle librerie di DNA, clustering e
assemblaggio dei trascritti con sequenziatori di prima e seconda generazione, introduzione
all’analisi dei microarrays e validazione dell’espressione dei trascritti in real-time.
Analisi delle proteine: analisi e predizioni della struttura secondaria e terziaria delle proteine,
confronto e classificazione di strutture proteiche, banche dati InterPro e ricerche di pattern e
motivi funzionali, introduzione agli strumenti bioinformatici per studi di proteomica.
Esercitazioni: utilizzo di pacchetti software open-source e strumenti di rete dedicati.
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Testi di riferimento
Bioinformatica: dalla sequenza alla struttura delle proteine. Pascarella, Paiardini,
Zanichelli, 2010. ISBN 9788808062192
Bioinformatics and Functional Genomics, 2nd Edition. Pevsner, Wiley-Blackwell, 2009.
ISBN: 9780470085851
Fondamenti di bioinformatica. Krane, Raymer, Pearson Educational Italia, 2007. ISBN-13:
788871923222
Introduzione alla Bioinformatica. Valle, Helmer-Citterich, Attimonelli, Pesole. Zanichelli,
2003. ISBN: 9788808079671
Bioinformatica. Tramontano, Zanichelli, 2002. ISBN-13: 9788808088116
Testi consigliati per approfondimenti
Bioinformatics: Sequence, Structure and Databanks: A Practical Approach. Higgins,
Taylor, Oxford University Press, 2000. ISBN-13: 978-0199637904.
Microarrays for an Integrative Genomics. Kohane, Kho, Butte, Kho, The MIT Press, 2002.
ISBN ISBN-13: 978-0262112710.
Referenze bibliografiche e risorse internet relative a specifici argomenti saranno fornite
nel corso delle lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio bionformatico
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049).
Modulo:
tramite
mail
PROTEOMICA
Docente: Dr. Davide Tagliazucchi
SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA
Tipologia: Attività affine o integrativa
CFU: 2
Durata: 16 ore lezione
Obiettivi formativi
L’insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche di proteomica di base applicate ai vegetali
e comprenderà principalmente l'estrazione e la separazione di proteine vegetali attraverso gel
elettroforesi mono e bidimensionale, che verranno successivamente caratterizzate in
spettrometria di massa. La proteomica verrà studiata in funzione delle sue applicazioni
nell’identificazione delle specie proteiche tessuto specifiche e dei proteomi subcellulari (proteine
di membrana, nei cloroplasti, nei mitocondri e nel nucleo), delle modificazioni della mappa
proteica associata ad eventi di transgenesi, sviluppo biologico e risposta a stress biotici e
abiotici.
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Prerequisiti
Nessuno
Programma
Purificazione e caratterizzazione delle proteine. Tecniche di estrazione, purificazione e
determinazione delle proteine in preparati biologici e alimentari. Separazione delle proteine
tramite tecniche di elettroforesi mono e bi-dimensionale. Introduzione alla spettrometria di
massa, tecniche di ionizzazione (ESI e MALDI). Gel based proteomics and shotgun proteomics.
Espressione delle proteine nelle piante: profilo proteico tessuto specifico e proteomica
subcellulare (proteine di membrana, nei cloroplasti, nei mitocondri e nel nucleo). Analisi
funzionale delle modificazioni post-traduzionali. Modificazioni della mappa proteica associata ad
eventi di transgenesi. Applicazioni della proteomica nello studio della risposta delle piante agli
stress biotici ed abiotici.
Testi di riferimento
Testi ed articoli scientifici forniti dal docente
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
tramite
telefonicamente (tel. 0522/522060-25).
mail
([email protected])
o
BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Docente: prof. Paolo Giudici
SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 40 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
Obiettivi formativi
Lo studente dovrà acquisire il linguaggio, la terminologia e solide nozioni di microbiologia
generale necessarie alla comprensione e allo studio delle microbiologie specialistiche che
saranno impartite negli anni successivi. In particolare dovrà essere in grado di 1) impiegare
correttamente i terreni selettivi e differnziali per il conteggio e l’isolamento dei principali
microrganismi di interesse agrario; 2) isolare, identificare e conservare culture di microrganismi
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eucarioti e procarioti; 3) leggere criticamente articoli di biologia molecolare applicate alla
classificazione dei microrganismi; 4) conoscere i meccanismi di ricombinazione nei procarioti e
negli eucarioti; 5) distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di
microrganismi di interesse agroalimentare ed ambientale; 6) applicare le basilari tecniche per lo
studio dei virus.
Programma:
La scoperta del mondo microbico: esperienze di A. van Leeuvenhoeck. Le esperienze di Pasteur,
Tyndall, i postulati di Koch. La controversia sulla generazione spontanea. I cinque regni di
Whittaker: modalità di nutrizione, fonte di energia, fonte di carbonio.
La microscopia: tipi e tecniche di microscopia, prestazioni e limiti dei diversi microscopi.
Eucarioti e procarioti: differenze nella morfologia cellulare. In particolare parete cellulare,
membrana citoplasmatica, citoplasma e sistemi di membrane interne, nucleo etc. Relazione tra
struttura e funzione nelle cellule procariote: significato fisiologico nonché carattere tassonomico
di alcune strutture di superficie. Flagelli pili, capsula, parete cellulare, differenze tra Gram+ e
Gram-, la colorazione di Gram. Chemiotassi e fototassi dei batteri.
Colture pure e colture axeniche. Diversi metodi di isolamento di colture pure: diluizioni
in mezzo liquido, su mezzo solido. Le colonie, aspetto delle colonie. La preparazione dei mezzi
colturali: il fabbisogno di carbonio, di azoto, zolfo, fattori di crescita, il ruolo dell'ossigeno, del
pH, tecniche della coltivazione degli anaerobi obbligati. I terreni selettivi, tecniche di
arricchimento.
La crescita microbica: colture discontinue (batch), fasi della crescita, misura della
crescita (metodi diretti ed indiretti), resa, colture in continuo. Influenza dell'ambiente sulla
crescita: osmofilia, alofilia, (suddivisione dei microrganismi in funzione della capacità a
sviluppare in ambienti estremi), influenza della temperatura (classificazione dei batteri in
funzione delle temperature ottimali e limitanti), ruolo dell'ossigeno, aerobi, anaerobi obbligati
etc.
La scoperta dei virus. Struttura virale e ciclo replicativo. Cinetica della crescita virale.
La genetica dei microrganismi: funzione del gene e mutazione. Scambi genetici e
riconbinazione: la trasformazione, la coniugazione, le proprietà del plasmide F, i ceppi Hfr,
trasduzione, lisi e lisogenia.
Regolazione della trascrizione e della traduzione. L'operone lac.
La classificazione e la filogenesi dei batteri. Il concetto di specie, problemi
nell'ordinamento tassonomico: classificazioni naturali, tassonomia numerica, percentuale G+C,
composizione e sequenziamento del DNA.
I seguenti gruppi microobici: - Eubatteri Gram negativi aerobi: pseudomonadali ( Pseudomonas
Azotobacter e batteri acetici) - Enterobatteri e organismi affini. Conteggio dei coliformi totali e
fecali, caratteri distintivi considerati. Fermentazione acido mista, fermentazione butandiolo. Eubatteri anaerobi Gram-negativi. Vie di fermentazione degli eubatteri Gram negativi:
fermentazioni propioniche, butirrica, succinica. - Eubatteri Gram positivi sporigeni unicellulari.
Generi Bacillus e Clostridium. Il significato fisiologico dell'endospora. Fermentazione del
glucosio, degradazione degli aminoacidi, degradazione della cellulosa, la fermentazione aceto
etanolica, la fermentazione aceton butanolica.- Eubatteri Gram positivi fermentanti. I batteri
lattici. Le vie di fermentazione dei carboidrati nei batteri lattici, omofermentanti ed
eterofermentanti. - I funghi. Caratteri distintivi dei funghi, strutture riproduttive. Le muffe:
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esigenze nutrizionali: pH temperatura, ossigeno etc. Morfologia. Classificazione. Muffe di
particolare interesse : Aspergillus e Penicillium. - I lieviti. Criteri usati nella classificazione dei
lieviti. Esame microscopico dei lieviti. Spore sessuali e non. Omotallismo ed eterotallismo.
Raggruppamento dei lieviti in funzione delle temperature di crescita, del comportamento in
funzione dell'ossigeno: effetto Pasteur, repressione catabolica da glucosio. Il lievito per
antonomasia, Saccharomyces cerevisiae. La fermentazione alcolica e meccanismi regolatori,
fermentazioni deviate, bilancio energetico.
Cenni di immunologia. Antigeni, immunogeni, apteni ed adjuvanti. Gli anticorpi: struttura e
attività biologiche. Anticorpi monoclonali.
Esercitazioni
Il microscopio ottico e le sue parti. Osservazione in campo chiaro, campo scuro e contrasto di
fase. La colorazione di Gram. Tecniche di semina, di isolamento e di purificazione. Conteggi
batterici. I terreni seletivi ed il loro impiego nel conteggio e nella ricerca di alcune principali
specie batteriche. Tecniche di coltivazione in anaerobiosi. Effetto della temperatura sulla velocità
di crescita. Valutazione dell'efficacia dei trattamenti termici. Colimetria. Saggi fisiologici e
biochimici: prove di fermentazione e respirazione, test dell'ossidasi, catalasi, ureasi, etc.
L'impiego degli API System nell'identificazione dei batteri.
Testi di riferimento
Brock, Biologia dei microrganismi. Casa editrice Ambrosiana.
Biavati, Sorlini, Microbiologia generale ed agraria. Casa Editrice Ambrosiana.
Stainer R.Y., Ingraham J.L., Wheelis M.L., Painter P.R. “Il mondo dei microrganismi”.
Ed. Zanichelli Bo.
Prescott L.M., Harley J.P., Klein D.A “Microbiologia” Ed. Zanichelli Bo
Polsinelli M., De Felice M., Galizzi A., Galli E., Mastromei G., Mazza P., Viale G.
“Microbiologia” Ed. Bollati Boringhieri To
Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. “Microbiologia”. Ed. Zanichelli Bo.
Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. Microbiologia. Ed. Zanichelli Bo.
Testi consigliati per approfondimenti
H.W. Seeley, P.J. Vandemark, J.J. Lee. “Laboratorio di Microbiologia”. Ed. Zanichelli,
Bo.
Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “I Processi evolutivi” Ed. Zanichelli,
Bo
Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “La cellula”, “L’evoluzione della
diversità” Ed. Zanichelli, Bo
Harold J. Benson. Microbiological applications - a laboratory manual in general
microbiology. IV edizione. WCB. Wm. C. Brown Pubblishers.Dubuque, Iowa.
Kreger- van Rij. The yeasts, a taxonomic study. Third revised and enlarged editino
Elsevier Sciences Pubblisher B.V.
Williams and Wilkins. Bergey's Manual of Systematic Bacteriology. Volumi I, II, III, IV.
Baltimore, Hong Kong, London, Sydney, Ultima Edizione.
Metodi didattici
Esame orale
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Ricevimento studenti
Prima e dopo l'orario delle lezioni, previo appuntamento concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57).
BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE
tramite
mail
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Responsabile: Prof. Elisabetta Sgarbi
Tipologia: Attivita di base
Semestre: II°
CFU: 14
Durata: 112 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Modulo: BIOLOGIA VEGETALE
Docente: Prof. Elisabetta Sgarbi
SSD: BIO/03 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
CFU: 8
Durata: 64 ore lezione
Obiettivi formativi
La Biologia vegetale fornisce le conoscenze di base per la corretta interpretazione della
complessità strutturale e funzionale degli organismi vegetali, della loro diversità di
organizzazione, dei loro adattamenti all'ambiente. Lo studente apprenderà quindi le nozioni
fondamentali sulla struttura e sulle funzioni peculiari della cellula vegetale, propedeutiche a
successivi approfondimenti; acquisirà inoltre adeguate conoscenze di istologia e anatomia delle
piante a seme. Lo studente sarà inoltre introdotto alla sistematica delle Angiosperme e
apprenderà le nozioni fondamentali per il riconoscimento delle principali famiglie di interesse
agrario attraverso l’analisi di caratteri morfologici con valore tassonomico.
Programma
Proprietà dei viventi e caratteristiche dei vegetali - Concetto di autotrofo, eterotrofo, procariote,
eucariote.
Citologia: la cellula vegetale e i suoi compartimenti peculiari: parete, vacuolo, plastidi; il sistema
di endomembrane. Ciclo cellulare – mitosi – accrescimento e differenziamento delle cellule
vegetali.
Istologia: concetto di apoplasto e simplasto – meristemi primari e secondari – tessuti definitivi:
tegumentali, parenchimatici, conduttori, meccanici, secretori.
Anatomia: apice caulinare e radicale – zone di struttura primaria del fusto e della radice –
differenziamento del cambio e passaggio alla struttura secondaria – struttura secondaria di fusto
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e radice. Formazione delle radici laterali. La rizosfera. Simbiosi micorriziche. Origine e anatomia
della foglia – apparati stomatici – abscissione fogliare.
Modificazioni adattative e specializzazioni di fusto, radice, foglia. Il fiore: la struttura del fiore e
degli elementi fertili del fiore: androceo e gineceo; cenni all’evoluzione degli elementi fiorali. La
fecondazione e lo sviluppo del seme e del frutto. Introduzione alla sistematica delle
Angiosperme. Descrizione e analisi dei caratteri morfologici, vegetativi, fiorali e del frutto, delle
principali famiglie di Angiosperme di interesse agrario: Vitaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae,
Betulaceae, Brassicaceae, Rutaceae, Oleaceae, Solanaceae, Lamiaceae, Asteraceae, Alliaceae,
Liliaceae, Poaceae.
Testi di riferimento
Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale diversità vegetale II edizione, Piccin (Ed.),
Padova - 2011
Mauseth J. D. - Botanica, Parte generale, IIa edizione italiana, Idelson Gnocchi (Eds.), Napoli 2006
Dispense fornite dalla docente
Testi consigliati per approfondimenti
Smith A.M., Coupland G et al., Biologia delle piante – Evoluzione Sviluppo, Metabolismo,
Zanichelli (Ed.), Bologna -2011
Speranza A., Calzoni G.L., Struttura delle piante in immagini, Zanichelli (Ed.), Bologna -1996
Judd, Campbell, Kellog, Stevens, Donoghue – Botanica sistematica – un approccio filogenetico,
Piccin (Ed.), Padova – 2007
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni teoriche e lezioni teorico-pratiche durante le quali è prevista la
partecipazione attiva degli studenti con utilizzo di materiale vegetale, allestimento di preparati
“a fresco”, osservazioni al microscopio ottico e allo stereo-microscopio e discussione di quanto
osservato.
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Mercoledì
dalle
9
alle
10
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52).
tramite
e-mail
Modulo: BIOLOGIA ANIMALE
Docente: Prof Roberto Bertolani
SSD: BIO/05 - ZOOLOGIA
CFU: 6
Durata: 48 ore
Obiettivi formativi
La Biologia animale intende fornire conoscenze di base su biologia, istologia, anatomia e
fisiologia degli animali e sui cicli vtali di quelli più significativi per il loro interesse agrario.
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Prerequisiti
Conoscenze generali di biologia.
Programma
Origine della vita ed evoluzione biologica. Classificazione dei viventi. Concetto di specie.
Organizzazione dei viventi. Concetto di Bauplan. Protozoi e metazoi. Evoluzione dei tessuti
animali e loro caratteristiche. Sessualità e riproduzione nei Protozoi. Mitosi e meiosi. Funzioni
negli animali: Protezione e sostegno; movimento e locomozione. Metodi e apparati di
alimentazione. Scambi gassosi. Circolazione. Sistema nervoso ed organi di senso.
Osmoregolazione ed escrezione. Riproduzione (organi connessi, modalità, strategie). Sviluppo
embrionale e postembrionale (linee generali). Bauplan dei principali gruppi animali e loro
rapporti filogenetici. Cicli vitali di animali di interesse agrario.
Testi di riferimento
tephen A. Miller, John P. Harley - Zoologia - Parte generale, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2006
Cleveland P. Hickman Jr., Larry S. Roberts, Allan Larson, Helen I'Anson - Fondamenti di
Zoologia. McGraw-Hill, Milano, 2005.
Robert L. Dorit, Warren F. Jr Walker, Robert D. Barnes - Zoologia, Zanichelli, Bologna, 1997
Rüdiger Wehner, Walter Gehring - Zoologia, Zanichelli, Bologna, 1994
Fiorenza De Bernardi et al. - Zoologia - Parte sistematica, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2011
Stephen A. Miller, John P. Harley - Zoologia - Parte sistematica, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2005
Metodi didattici
Lezioni in aula
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
telefonicamente (tel. 059/ 205 55 45).
tramite
e-mail
([email protected])
BIOTECNOLOGIE E GENOMICA MICROBICA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili
Anno di corso: II°
Responsabile: prof. Emilo Stefani
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 7
50
(Corso integrato)
o
Durata: 56 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
Modulo: BIOTECNOLOGIE DELLA DIFESA
Docente: prof. Emilo Stefani
SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti adeguate conoscenze a livello molecolare dei fattori di virulenza e di
aggressività degli agenti di malattie infettive e dei loro bersagli nella cellula vegetale per
comprendere meglio i meccanismi che regolano le interazioni ospite-patogeno, al fine di ideare o
mettere a punto strategie innovative, protocolli ed altri strumenti biotecnologici per prevenire o
curare le malattie infettive
Prerequisiti
Biologia Vegetale, Fisiologia vegetale, Patologia Vegetale
Programma
Le strategie fisiologiche e molecolari dei microrganismi fitopatogeni e delle piante nella
patogenesi. Analisi genetica della patogenicità e della resistenza delle piante: teoria del geneper-gene. I geni di patogenicità degli agenti biotici delle malattie e loro modulazione. I sistemi di
secrezione I, II, III e i loro effettori, il sistema di secrezione IV, traslocazione e integrazione del
T-DNA, il sistema quorum sensing. Struttura e funzioni dei geni avr. I geni R delle piante. La
trasduzione dei segnali nelle interazioni molecolari tra ospite e patogeno. Molecole elicitrici di
risposte di difesa. La resistenza sistemica acquisita: induzioni di resistenze attraverso molecole
di origine biotica ed abiotica. Colture cellulari e tecniche di ingegneria genetica per la resistenza
alle malattie. Vantaggi e problematiche nel miglioramento genetico per la resistenza alle
malattie.
Testi di riferimento
1. Dickinson M., 2003. Molecular Plant Pathology. Bios Scientific Publishers, London and New
York. 244pp.
2. Tuzun S., Bent E., 2006. Multigenic and induced systemic resistance in plants. Springer, New
York. 522pp
3. Nature insight: Plant Defence. 2001. Nature 411:825-868
Metodi didattici
Lezioni in aula
Metodi di valutazione
Esame orale
51
Ricevimento studenti
Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o
telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).
Modulo: GENOMICA MICROBICA
Docente: Dr Maria Gullo
SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA
CFU: 4
Durata: 32 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso fornisce strumenti teorici e sperimentali di genetica dei microrganismi di base ed
applicata, con particolare riferimento alla genetica degli eubatteri.
Prerequisiti
Conoscenze di base di genetica
Programma
- Eubatteri; Archea; Eucarioti.
- Geni: replicazione ed espressione – sintesi della macromolecola: struttura del cromosoma,
replicazione e segregazione. Sintesi della macromolecola: espressione genica
- Geni ed elementi genetici: mutazioni, plasmidi, coniugazione, trasformazione.
- Genetica dei fagi
- Basi molecolari della ricombinazione, riparazione del DNA e mutagenesi, regolazione
dell’espressione genica, meccanismi globali di regolazione.
- Analisi genetica molecolare nei batteri.
Testi di riferimento
- Molecular genetics of Bacteria: Larry Snyder and Wendy Champness. ASM press. ISBN 155581-204-X.
- Articoli scientifici forniti dal docente.
Metodi didattici
Lezioni in aula
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o
telefonicamente (tel. 0522/522026 oppure 522063).
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CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: II°
Docente: prof. Andrea Antonelli
SSD: AGR/15 –SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone d'approfondire le conoscenze sulla presenza e lo sviluppo degli aromi
negli alimenti e la loro importanza sulla qualità. Ne illustra le fonti naturali, il ruolo dei processi
alimentari sull'origine delle sostanze volatili, la loro stabilità negli alimenti, i principali metodi ed
i problemi per estrarre ed analizzare l'aroma di un alimento.
Il corso illustra anche alcune procedure moderne applicate alla tecnologia degli aromi, come
l'estrazione con fluidi supercritici, la microincapsulazione degli aromi e l'impiego delle
biotecnologie nella produzione di molecole volatili.
Prerequisiti
Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di
analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie
non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame.
Programma
Importanza e legislazione degli aromi. La percezione del gusto e degli odori. I costituenti degli
aromi. Stabilità ed alterazioni degli aromi. Gli oli essenziali. Tecniche d'estrazione degli oli
essenziali. Importanza delle materie prime sugli aromi dei prodotti finiti. Influenza delle
tecnologie alimentari nello sviluppo e nella modificazione degli aromi. Estrazione e
determinazione degli aromi negli alimenti. Microincapsulazione degli aromi.
Testi di riferimento
Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni; per i testi contattare il docente.
Testi consigliati per approfondimenti
Gary Reinecius Flavor chemistry and technology CRC Taylor & Francis
Erich Ziegler, Herta Ziegler Flavourings Wiley- VCH
Metodi didattici
Lezioni frontali
53
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522023).
CHIMICA
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Responsabile: Prof. Franco Bellesia
CFU: 12
Durata: 96 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: CHIMICA GENERALE E INORGANICA
Docente: Prof. Monica Saladini
SSD: CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA
Tipologia: Attività di base
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali della chimica generale ed inorganica
relativamente alla struttura e alle proprietà degli elementi, alla natura del legame chimico, ai
principi della termodinamica della cinetica chimica e dell'elettrochimica. Vengono inoltre trattate
le soluzioni e l'equilibrio chimico.
Programma del corso
Stati di aggregazione della materia. Elementi e composti. Valenza e stato di ossidazione.Massa
atomica relativa, u.m.a., peso molecolare. Definizione di mole. Numero di Avogadro.
Nomenclatura dei composti chimici. Reazioni chimiche. Struttura atomica della materia, atomo,
particelle subatomiche. Numero atomico e numero di massa. Numeri quantici. Orbitali atomici.
Livelli energetici per l'atomo di H. Principio di Pauli e regola di Hund. Energia di ionizzazione,
elettronegatività e affinità elettronica. Leggi di periodicità e tavola periodica. Legame chimico.
Metodo V.B. Legame covalente omeopolare ed eteropolare. Polarizzazione dei legami covalenti.
Legame ionico con la teoria elettrostatica. Legame dativo. Legame a idrogeno. Interazioni
deboli. Ibridizzazione, legami multipli, risonanza e formule di struttura. Termodinamica. Legge di
Hess, entropia e processi spontanei. Energia libera e dipendenza dalla temperatura. Principio di
Le Chatelier. Diagrammi di stato, regola di Gibbs, equazione di Clausius-Clapeyron. Equazione di
Raoult ed Henry. Proprietà colligative. Elettrochimica - Potenziale elettrochimico. Equazione di
54
Nernst. Scala elettrochimica. Pile chimiche. Cinetica - Velocità di reazione. Ordine e
molecolarità. Velocità di reazione e temperatura. Catalisi omogenea ed eterogenea. Soluzioni
Concentrazione di una soluzione. Soluzioni elettrolitiche e grado di dissociazione. Acidi e basi:
Arrhenius, Bronsted e Lewis. Forza degli acidi e delle basi, costante di dissociazione. Prodotto
ionico dell'acqua, pH e pK. pH di soluzioni di acidi e basi forti e deboli e poliprotici. Soluzioni
tampone, idrolisi salina. Prodotto di solubilità, solubilità, effetto dello ione comune e del pH sulla
solubilità. Chimica inorganica. Stato fisico, proprietà chimiche, reattività degli elementi principali
del sistema periodico, e dei loro composti rappresentativi.
Testi di riferimento
M. Schiavello, L. Palmisano "Fondamenti di Chimica 2° edizione" EdiSES 2006
I Bertini, C.Luchinat, F.Mani “CHIMICA” Ambrosiana 2004
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel 059/205.50.40).
Modulo:
CHIMICA ORGANICA
Docente: Prof. Franco Bellesia
SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA
Tipologia: Attività di base
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Fornire allo studente i fondamenti della materia attraverso l’identificazione delle varie famiglie di
composti della chimica organica, il riconoscimento dei gruppi funzionali e la corretta
terminologia secondo le regole internazionali. Particolare rilievo viene dato ai meccanismi di
base riguardanti le reazioni organiche ed alla capacità di prevederne lo svolgimento. Da
sottolineare l’importanza della loro conoscenza per la comprensione delle reazioni biochimiche
negli organismi viventi. Viene fornita infine una breve trattazione delle principali biomolecole,
quali carboidrati, proteine, lipidi e acidi nucleici.
Prerequisiti
Chimica Generale ed Inorganica
Programma
Struttura e legame chimico, acidi e basi. Alcani e cicloalcani. Alcheni, Alchini e loro reattività.
Dieni coniugati. Concetto di risonanza. Isomeria cis-trans. Proprietà fisiche. Terpeni. Reattività
55
chimica degli alcheni e degli alchini. Composti aromatici e loro reattività. Stereochimica e
chiralità delle molecole. Alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni: reazioni di
addizione nucleofila. Acidi carbossilici e loro derivati (alogenuri acilici, anidridi, esteri, ammidi,
nitrili). Reazioni di sostituzione in alfa al carbonile e reazioni di condensazione. Tautomeria
cheto-enolica. Reazione di condensazione aldolica e di Claisen. Ammine. Cenni sulla
determinazione strutturale. Le biomolecole: Carboidrati; Lipidi; Amminoacidi e Proteine.
Testi di riferimento
J. McMurry: Fondamenti di Chimica Organica. 3° edizione Zanichelli.
Testi consigliati per approfondimenti
J. McMurry: Chimica Organica: un approccio biologico. Zanichelli.
J. Gorzynski Smith: Fondamenti di Chimica Organica. McGraw-Hill.
M.A. Fox e J.K. Whitesell: Chimica Organica, EdiSES, Napoli (II ed).
Metodi didattici
Lezione frontale
Metodi di valutazione
Esame orale e/o scritto
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel 059/205 51 02).
ECONOMIA AGROALIMENTARE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Docente: Prof. Emilio Endrighi
SSD: AGR/01 – ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 10
Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
La prima parte del corso fornisce le conoscenze di base di economia, con particolare riferimento
alla microeconomia (teoria e comportamento del consumatore e dell'impresa, forme di mercato)
e con qualche cenno ai temi di macroeconomia (contabilità nazionale e ruolo del governo). I
principi teorici vengono affiancati da continui rimandi alla concreta realtà con esempi mirati.
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La seconda parte del corso fornisce inoltre allo studente la conoscenza teorica e operativa dei
temi “aziendali” Si sviluppano i concetti teorici e gli strumenti applicativi al fine di consentire una
adeguata capacità interpretativa del sistema 'azienda' nelle sue articolazioni e collegamenti, in
termini gestionali, organizzativi e di rilevazione.
Programma
Prima parte ECONOMIA AGROALIMENTARE
Introduzione: origine e natura dell'economia, i sistemi economici, gli strumenti dell'analisi
economica.
Elementi essenziali di macroeconomia: struttura e funzionamento del sistema economico, il
ruolo del governo,il costo della vita, il sistema agroalimentare.
Il mercato: domanda e offerta; il consumo e la domanda; caratteri dell'offerta, scelta delle
imprese, strutture di settore e di mercato.
L'offerta agricola e le caratteristiche dei prezzi agricoli. Le funzioni dell'agricoltura.
La struttura e l’organizzazione del sistema agroalimentare: l’industria, le filiere, il sistema
distributivo.
Seconda parte ECONOMIA DELL’AZIENDA AGROALIMENTARE
Il sistema azienda e l'attività economica. La struttura aziendale, le sue componenti e la
rappresentazione.
L'economicità: i principi, la misurazione e la valutazione.
L'ambiente economico dell'azienda: il sistema competitivo e la gestione aziendale.
Testi di riferimento
Begg D., Fischer S., Dornbusch R., Economia, Mc Graw-Hill, 2001—
Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso
G. Airoldi, V. Coda, G. Brunetti – Economia aziendale – Bologna, Il Mulino, 1994
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Al
termine
delle
lezioni
o
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).
ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE
tramite
mail
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Responsabile: prof. Emilio Stefani
Tipologia: Attività caratterizzante
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CFU: 10
Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni e visite di campo, la cui organizzazione sarà
comunicata durante il corso.
Modulo: ENTOMOLOGIA
Docente: dott. Lara Maistrello
SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Semestre:II°
CFU: 4
Durata: 32 ore lezione
Obiettivi formativi
Introdurre alla conoscenza degli insetti ed altri animali di interesse agrario, studiandone le
caratteristiche morfologiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali; predisporre alla
valutazione dell'ecosistema agrario in termini di comprensione delle interazioni tra gli organismi
che lo costituiscono, degli equilibri ecologici e dei fattori che li possono perturbare. Mettere in
grado lo studente di riconoscere i diversi ordini di insetti e, in particolare, le specie che rivestono
interesse in agricoltura come infestanti e/o come organismi utili.
Prerequisiti:
Biologia vegetale e animale
Programma
Introduzione della Classe Insecta. Aspetti di morfologia, anatomia e fisiologia: Tegumento, capo
ed apparati boccali, torace, addome e relative appendici. Sistemi: muscolare, nervoso ed organi
di senso, respiratorio, digerente e regimi alimentari, escretore, circolatorio, secretore endocrino
ed esocrino, riproduttore e tipi di riproduzione, uova, sviluppo, mute e metamorfosi, insetto
adulto.
Insetti ed ecosistema: Fattori abiotici. Rapporti con altri organismi. Simbiosi, predazione e
parassitismo. Semiochimici. Interazioni intra e interspecifiche. Aggregazioni e società. Strategie
ecologiche. Cenni su dinamica di popolazione.
Acari e nematodi: cenni sulla biologia, approfondimenti sui gruppi infestanti e/o utili.
Caratteristiche degli Ordini e cenni di tassonomia
PARTE PRATICA: Esercitazioni volte alla preparazione individuale (facoltativa ma vivamente
consigliata) di una scatola entomologica da presentare in sede di esame.
Esercitazioni su campo: Tecniche e metodologie di campionamento di artropodi.
Esercitazioni di laboratorio: Tecniche di preparazione e conservazione di materiale entomologico.
Riconoscimento, identificazione ed inquadramento tassonomico di esemplari collezionati.
Testi di riferimento
Materiale didattico tratto dalle lezioni.
-Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata.
Calderini Edagricole, Bologna, 2006.
Testi consigliati per approfondimenti
-Gullan P.J, Cranston P.S. Lineamenti di entomologia. Zanichelli, Bologna, 2006
58
-Chinery M., Guida degli Insetti d'Europa. Atlante illustrato a colori. Franco Muzzio Editore,
2002.
-Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999.
Metodi didattici
Lezioni frontali, Parte pratica in campo ed in laboratorio
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo accordo col docente
Modulo: PATOLOGIA VEGETALE
Docente: prof. Emilio Stefani
SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE
Semestre:I°
CFU: 6
Durata: 48 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti i concetti di base della patologia vegetale, gli effetti dei fattori agroambientali sulla comparsa e sviluppo delle malattie delle piante coltivate. Affrontare le
problematiche tecniche di campo e di laboratorio della diagnosi e descrivere le malattie più
importanti della vite.
Prerequisiti
Conoscenze di biologia vegetale, fisiologia vegetale e botanica.
Programma
Storia della patologia vegetale. Le relazioni ospite-patogeno e la piramide delle malattie. Il
processo infettivo e la patogenesi. Epidemiologia e sistemi di previsione ed avvertimento delle
malattie. Segni e sintomi delle malattie. Le malattie virali, batteriche, da fitoplasmi e fungine
delle piante coltivate, con particolare riferimento alle colture principali dell’Emilia Romagna.
Testi di riferimento
1. Agrios G.N. (2005). Plant Pathology. 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA.
2. Belli G. (2006). Elementi di Patologia Vegetale. Piccin, Padova.
3. Matta A., (1996). Fondamenti di Patologia vegetale. Patron Bologna.
Metodi didattici
Lezioni in aula ed eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
Metodi di valutazione
Esame orale
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Ricevimento studenti
Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o
telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).
FISICA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Docente: Dott. Ivan Marri
SSD: FIS/07 - FISICA APPLICATA
Tipologia: Attività di base
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso fornirà conoscenze di base della fisica che permetteranno di studiare e risolvere
semplici problemi di meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo.
Prerequisiti
Si suggerisce di avere seguito i corsi di base di matematica.
Programma
Meccanica
•
Il sistema internazionale delle unità di misura; grandezze e unità fondamentali.
•
Definizione di grandezze scalari e vettoriali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale.
•
Introduzione al calcolo integrale.
•
Introduzione allo studio della cinematica del punto. Velocità media e velocità
istantanea. Accelerazione media ed accelerazione istantanea. Moto rettilineo e moto
circolare.
•
Introduzione alla studio della dinamica del punto. Quantità di moto e principio di
conservazione della quantità di moto. Forze. Leggi della dinamica di Newton. Attrito.
•
Lavoro ed energia. Energia cinetica ed energia potenziale. Principio di conservazione
dell'energia per un sistema di punti materiali. Potenza.
•
Moto rotatorio: velocità e accelerazione angolare. Momento angolare. Conservazione
del momento angolare.
Fluidi
•
Definizione ed unità di misura della pressione. Legge di Pascal. Legge di Archimede.
Teorema di continuità. Teorema di Bernoulli.
•
Processi diffusivi e legge di Fick.
•
Tensione superficiale. Vasi capillari.
Termodinamica
60
•
Definizione microscopica di gas perfetto. Equazione di stato dei gas perfetti.
Comportamento dei gas reali.
•
Energia interna di un sistema termodinamico. Primo principio della termodinamica.
•
Entropia e secondo principio della termodinamica.
•
Trasformazioni e cicli termodinamici. Macchine termiche.
Elettromagnetismo
•
Carica elettrica. Concetto di campo elettrico e linee di forza del campo.
•
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme.
•
Teorema di Gauss. Conduttori e isolanti. Legge di Ohm. Resistenza e resistività.
Condensatori.
Testi di riferimento
Verranno indicati dal docente durate le lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) telefonicamente (059
205 5067).
FISIOLOGIA E MIGLIORAMENTE GENETICO DEI VEGETALI
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie agrarie
Anno di corso: III°
Responsabile: Dr. Laura Arru
CFU: 11
Semestre: I°
Durata: 88 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo:
FISIOLOGIA VEGETALE
Docente: : Dr. Laura Arru
SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE
Tipologia: Attività di base
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
61
Obiettivi formativi
Obiettivo è raggiungere una solida formazione sui concetti fondamentali della Fisiologia
Vegetale, supportati da evidenze sperimentali biochimiche, molecolari e genomiche. Argomenti
di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della
nutrizione minerale e degli ormoni vegetali; illustra il modo in cui le piante trasformano l'energia
solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a
stimoli interni ed ambientali. Il corso intende far riflettere su come le piante incontrino le stesse
sfide cui vanno incontro gli animali, ma si siano evolute in un modo molto differente.
Prerequisiti
Conoscenze di base di Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Biochimica .
Programma
-Introduzione alla Cellula Vegetale
-Acqua e Piante
-Nutrizione Minerale
-Trasporto dei Soluti
-Fotosintesi: le Reazioni della Luce
-Fotosintesi: le reazioni del Carbonio
-Traslocazione nel Floema
-Respirazione e Metabolismo Lipidico
-Metaboliti Secondari e Difesa delle Piante
-Crescita e Sviluppo
-Fitocromo e Controllo della Luce sollo Sviluppo della Pianta
-Risposte alla Luce Blu
-Ormoni Vegetali
-Il Controllo della Fioritura
-Fisiologia dello Stress
Testi di riferimento
Plant Physiology. 4th Ed. 2006,
Taiz and Zeiger, SINAUER, ISBN 0-87893-856-7
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522016-522033).
Modulo:
MIGLIORAMENTO GENETICO
Docente: Prof. Giancarlo Manicardi
SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA
Tipologia: Attività caratterizzante
CFU: 5
62
Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire conoscenze relative alle metodologie di genetica formale e molecolare
utilizzate allo scopo di ottenere un miglioramento genetico di organismi animali e vegetali.
Prerequisiti
Elementi di base di genetica generale.
Programma
La natura dei caratteri quantitativi. Metodi statistici per l'analisi dei caratteri quantitativi. Ipotesi
poligenica dell'eredità quantitativa. Componenti della variabilità fenotipica. Ereditabilità in senso
lato e in senso stretto. Calcolo dell'ereditabilità. Selezione artificiale. Eterosi. Ipotesi della
dominanza, sovradominanza e pseudo-sovradominanza. La stima della risposta alla selezione.
Correlazioni genetiche. Associazione genica e mappatura cromosomica mediante stima della
frequenza di crossing-over. Mappatura di loci per caratteri quantitativi (QTL). Analisi molecolari
mediante l'impiego di marcatori molecolari. RFLP, STS, RAPD. Miglioramento genetico mediante
manipolazione del livello di ploidia. Auto e allopoliploidia ed allevamento vegetale. Miglioramento
genetico mediante l'impiego di mutageni fisici e chimici. I fondamenti genetici del lavoro di
selezione.
Testi di riferimento
Presentazioni Power Point del Docente.
Barcaccia- Falcinelli
Genetica e genomica Vol. II
Miglioramento genetico
Liguori editore 2005
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
telefonicamente (tel. 0522/522059).
tramite
mail
([email protected])
o
FISIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili
Anno di corso: II°
Docente: Dr. Laura Arru
SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE
63
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso illustra l'area di ricerca scientifica e tecnologica rappresentata dalle Biotecnologie
Vegetali, fornendo una visione d'insieme della produzione di piante GM, ed illustrando gli
avanzamenti tecnici e scientifici che sono alla base della ricerca in ambito vegetale.
Prerequisiti
Genetica, botanica, biochimica e fisiologia vegetale.
Programma
Il corso parte dall'illustrazione delle conoscenze circa l'organizzazione dei genomi vegetali e
dell'espressione genica per interpretare il disegno di costrutti per la manipolazione genetica:
sono affrontati temi chiave per lo sviluppo di pante GM, come la manipolazione della resistenza
agli erbicidi ed agli insetti. Sono forniti cenni per l'uso di piante GM per 'molecular farming'.
Testi di riferimento
Plant Biotechnology - The Genetic Manipulation of Plants
Adrian Slater, Nigel Scott, and Mark Fowler
ISBN-13:978-0-19-925468-2
Oxford University Press, NY 2005
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522016-522033).
FONDAMENTI DI DIFESA FITOSANITARIA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie agrarie
Anno di corso: III°
Responsabile: prof. Emilio Stefani
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre:II°
CFU: 7
64
(Corso integrato)
Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni e visite di campo, la cui organizzazione sarà
comunicata durante il corso.
Modulo: ENTOMOLOGIA APPLICATA E SPECIALE
Docente: dott. Lara Maistrello
SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire le conoscenze sui diversi metodi di controllo ed i concetti base sulla gestione integrata
dei fitofagi negli agro-ecosistemi. Mettere in grado lo studente di riconoscere: a) gli agenti di
danno ed i loro effetti su colture di particolare interesse per il territorio; b) gli organismi utili
per il controllo biologico e l’impollinazione.
Prerequisiti:
Entomologia
Programma
Insetti in ecosistemi ed agro-ecosistemi. Fitofagi e fitomizi: sintomatologia e tipologia dei danni
alle piante e ai loro prodotti. Danni, soglie economiche e campionamenti. Uso dei feromoni nel
monitoraggio.
Presentazione e riconoscimento e motivi di interesse dei principali ordini e specie di Insetti, Acari
e Nematodi che rivestono interesse in ambito agrario (sia come infestanti che come organismi
utili).
Mezzi e metodi di controllo: lotta biologica e microbiologica: artropodi entomofagi (predatori e
parassitoidi) ed agenti entomopatogeni (virus, batteri, funghi e nematodi); interventi
agronomici, con mezzi fisici e meccanici; mezzi biotecnici e loro applicazione; lotta chimica
(concetti di tossicologia, caratteristiche dei prodotti fitosanitari, fenomeni di resistenza);
provvedimenti legislativi; difesa integrata.
Trattazione delle principali specie nocive e utili nei seguenti agro-ecosistemi: vigneto, frutteto
(melo, pero, pesco), orto e serra.
Testi di riferimento
Materiale didattico tratto dalle lezioni.
•
Ferrari M., Marcon E., Menta A., Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata.
Calderini Edagricole, Bologna, 2006.
Testi consigliati per approfondimenti
•
Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999.
•
Radcliffe E.B., Hutchison W.D., Cancelado R.E., Integrated Pest Management:
Concepts, Tactics, Strategies and Case Studies. Cambridge Univ Press, 2009.
•
Pedigo L.P., Rice M.E., Entomology and Pest Management. Pearson College Division,
2008.
65
Metodi didattici
Lezioni frontali, Seminari su argomenti specifici
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo accordo col docente
Modulo: ORGANIZZAZIONE DELLA DIFESA FITOSANITARIA
Docente: prof. Emilio Stefani
SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE
CFU: 4
Durata: 32 ore lezione
Obiettivi formativi
Ripercorrere gli sviluppi storici, tecnici e metodologici della lotta alle fitopatie e ai fitofagi;
illustrare i metodi e le strategie di difesa integrata, integrata avanzata (DIA) e biologica; fornire
gli strumenti e le procedure tecniche di elaborazione dei modelli previsionali per la gestione delle
malattie e dei fitofagi, al fine di impostare correttamente programmi di difesa razionali ed
ecocompatibili.
Prerequisiti
Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia; aver acquisito le basi
fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture più importanti del territorio.
Programma
Linee generali dei modelli di difesa (chimica a calendario, guidata, integrata, biologica). I mezzi
e metodi di lotta con particolare riferimento alle malattie parassitarie: agronomici, genetici,
fisici, chimici. I modelli di previsione ed avvertimento dalle avversità delle piante. La difesa dalle
fitopatie in agricoltura biologica ed integrata, con particolare riferimento alla situazione
emiliano-romagnola. Il rame, lo zolfo ed altri importanti agrofarmaci inseriti nella normativa
sulle produzioni biologiche e loro utilizzo. I biopesticidi. La certificazione genetico-sanitaria dei
materiali di propagazione. Le attività dei Servizi Fitosanitari Regionali.
Testi di riferimento
MATERIALE DIDATTICO TRATTO DALLE LEZIONI
Testi consigliati per approfondimenti
- Koul O. & Cuperus W., Ecologically-Based Integrated Pest Management, CABI, 2007
- Bollettini fitosanitari a cura del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia
- I disciplinari di produzione integrata per l'anno 2012 della Regione Emilia Romagna
Metodi didattici
Lezioni in aula ed eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
66
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o
telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).
FONDAMENTI DI GENETICA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Gian Carlo Manicardi
SSD: BIO/18 - GENETICA
Tipologia: Attività affini o integrativa
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni frontali).
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire conoscenze di base relative agli aspetti della genetica generale necessari
alla comprensione della biodiversità e dell'evoluzione biologica, con particolare riferimento agli
organismi di interesse agrario.
Prerequisiti
Conoscenze relative alle nozioni fondamentali di biologia cellulare e di chimica delle molecole di
interesse biologico.
Programma
Il ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Riproduzione sessuale e variabilità genetica. Genotipo e
fenotipo. La genetica mendeliana. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà. I caratteri legati al
sesso. Estensione dell'analisi della genetica mendeliana. Alleli multipli, variabilità delle relazioni
di dominanza, interazione fra geni e rapporti mendeliani modificati. Linkage, crossing-over e
mappatura genica negli eucarioti. Analisi genetica nei procarioti: trasformazione batterica,
coniugazione e trasduzione. La struttura del materiale genetico: DNA ed RNA, DNA e
cromosomi; Organizzazione della cromatina eucariotica; complessità delle sequenze
eucatiotiche. Replicazione del DNA e ricombinazione. Trascrizione e maturazione dell'RNA. Il
processo di traduzione, la struttura delle proteine e il codice genetico. Mutazione genetiche:
mutazioni puntiformi, mutazioni cromosomiche e genomiche; gli elementi trasponibili. La
genetica evoluzionistica (genetica di popolazioni): frequenze alleliche, la legge di Hardy Weinberg. La variabilità genetica in popolazioni naturali. Le cause di variazione delle frequenze
alleliche in popolazioni naturali: selezione naturale, mutazione, deriva genetica, migrazione.
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Testi di riferimento
Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore.
Brooker RJ Principi di Genetica. McGraw-Hill
Griffiths AJF et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli
Hartl DL e Jones EW Fondamenti di Genetica. Edises
Hartwell LH et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill
Pierce BA, Genetica. Zanichelli
Russell PJ Genetica, un approccio molecolare Pearson
Russell PJ, Fondamenti di Genetica. Edises
Russell PJ et al Elementi di Genetica. Edises
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
telefonicamente (tel. 0522/522059).
GENIO RURALE
tramite
mail
([email protected])
o
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie agrarie
Anno di corso: III
Responsabile: Prof. Stefano Orlandini
Tipologia: Attività affini ed integrative
CFU: 6
Semestre: II
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo:
IDRAULICA AGRARIA
Docente: Stefano Orlandini
SSD: AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI
CFU: 4
Durata: 24 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Il modulo di Idraulica Agraria introduce i principi idraulici ed idrologici necessari al fine di poter
comprendere e risolvere i problemi connessi alla gestione delle risorse idriche ed alla protezione
idraulica dei sistemi agrari e forestali. I principi essenziali che governano l'idraulica delle correnti
68
in pressione, dei canali e dei mezzi porosi vengono presentati ed applicati ad alcuni casi di
studio notevoli.
Prerequisiti
Corsi di Matematica e di Statistica.
Programma
Introduzione alla meccanica dei fluidi e all'idraulica. Proprietà fisiche dell'acqua. Schemi di
mezzo continuo. Elementi di statica dei fluidi. Elementi di dinamica dei fluidi ideali e reali. Moto
dell'acqua nelle condotte in pressione. Impianti di sollevamento. Sifoni rovesci. Moto dell'acqua
nei canali. Moto nell'acqua nei mezzi porosi.
Elementi di Idrologia. Il ciclo idrologico e i processi idrologici fondamentali. Analisi idrologiche
alle diverse scale spaziali e temporali. Precipitazione. Evaporazione e traspirazione.
Intercettazione. Moti di filtrazione in terreno saturo e insaturo. Scorrimento superficiale. Analisi
statistica delle grandezze idrologiche. Eventi idrologici estremi. Periodo di ritorno. Rischio
idraulico.
L'Acqua in Agricoltura. Irrigazione in campo aperto. Calcolo dei fabbisogni. Opere di
approvvigionamento. Reti di trasporto e di distribuzione. Impianti speciali. Irrigazione in serra.
Drenaggio. Calcolo dei flussi di drenaggio. Opere di drenaggio. Reti di smaltimento. Impianti
speciali. Irrigazione e drenaggio aziendale. Comprensori e consorzi di irrigazione e di bonifica.
Difesa del Suolo e delle Acque. Cenni sull'erosione e sul trasporto solido. I criteri di difesa.
Elementi sul controllo della qualità delle acque superficiali e subsuperficiali.
Testi di riferimento
Chow, V. T., D. R. Maidment, e L. W. Mays, Applied Hydrology, McGraw‐Hill, New York, USA,
1988.
Marchi, E., e A. Rubatta, Meccanica dei Fluidi: Principi ed Applicazioni Idrauliche, UTET, Torino,
1981.
Testi consigliati per approfondimenti
Bras, R. L., Hydrology, An Introduction to Hydrologic Science, Addison-Wesley, Boston, USA,
1990.
Constantinidis, C., Idraulica Applicata: Generale e Agraria, Edagricole, Bologna, 1998.
James, L. G., Farm Irrigation System Design, John Wiley & Sons, New York, 1988.
Mays, L. W., Water Resources Engineering, Wiley, Hoboken, USA, 2010.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Per appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 059/2056105).
69
Modulo:
MECCANIZZAZIONE
Docente: da definire
SSD: AGR/09 - MECCANICA AGRARIA
CFU: 2
Durata: 16 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Il corso illustra le basi di meccanica e robotica in agricoltura, il funzionamento ed elementi di
progettazione di attrezzature innovative per l'agricoltura di precisione.
Prerequisiti
Matematica, Fisica.
Programma
Introduzione alla meccanica agraria.
Sistemi di misura
Sistemi di controllo e automazione.
Applicazioni del controllo e automazione nelle operazioni di pieno campo.
Agricoltura di precisione
Elementi di controllo e automazione nelle colture protette.
Elementi di controllo e automazione nelle operazioni post-raccolta.
Testi di riferimento
Verranno indicati durante il corso.
Testi consigliati per approfondimenti
Verranno indicati durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni (con presentazioni su PC).
Metodi di valutazione
Esame orale.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
051/2096192).
INDUSTRIE ALIMENTARI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Docente: prof. Andrea Antonelli
SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
70
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di illustrare alcuni processi dell'industria alimentare (olio e vino)
verificandone i punti critici e gli aspetti chimici, fisici e microbiologici coinvolti.
Prerequisiti
Nessuno. Si consiglia caldamente, tuttavia, d'affrontare l'esame dopo aver sostenuto tutti gli
esami di chimica, operazioni unitarie dell'industria alimentare.
Programma
Caratteristiche e composizione dell'uva e del mosto. Vinificazione in bianco ed in rosso.
Ammostamento delle uve. L'anidride solforosa. La fermentazione alcolica e la fermentazione
malolattica. Macerazione carbonica.
Caratteristiche e composizione dei grassi. L'olio d'oliva: i diversi metodi d'estrazione a confronto.
Oli di semi. La rettificazione degli oli. L'idrogenazione dei grassi.
Testi di riferimento
Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi
contattare il docente.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522023).
INGEGNERIA ALIMENTARE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Docente: Prof. Patrizia Fava
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
71
CFU: 8
Durata: 64 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Obiettivo primario del corso è di fornire approfondite nozioni di base in riferimento alle diverse
operazioni unitarie ed alle relative leggi che le governano impiegate nel trattamento e nella
conservazione degli alimenti, che possono consentire un più puntuale approfondimento e
l'applicazione alle specifiche matrici alimentari che vengono considerate nel successivo
insegnamento dei Processi della Tecnologia Alimentare.
Prerequisiti
Nessuno
Programma
Evoluzione delle tecnologie alimentari. Definizione di Operazione Unitaria. Classificazione delle
operazioni unitarie e degli alimenti su base tecnologica.
Premessa allo studio delle operazioni unitarie: bilanci di massa ed energia con esempi
applicativi, grandezze ed unità di misura del S.I.
Elementi di meccanica dei fluidi: statica e dinamica dei fluidi. Definizione del moto dei fluidi.
Equazioni di continuità e di Bernoulli, perdite di carico.
Trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Equazioni del trasporto di
calore e dello scambio termico. Parete piana e cilindrica. Criteri di assemblaggio degli
scambiatori di calore.
Operazioni di conservazione: pastorizzazione e sterilizzazione termica. Leggi della distruzione
termica, danno termico.
Cenni di psicrometria: definizione di aria secca e aria umida, caratteristiche delle miscele ariavapore, diagramma di Collier.
Il ruolo dell'acqua negli alimenti: definizione di attività dell'acqua (aw); relazione tra aw e
qualità dei prodotti alimentari. Costruzione delle isoterme di adsorbimento/desorbimento:
modalità e interpolazione dei punti sperimentali (equazioni di B.E.T. e di G.A.B., equazioni
empiriche)
Essiccamento: equazioni fondamentali dell'essiccamento; bilanci di massa e di energia; criteri di
risparmio energetico. Liofilizzazione.
Operazioni di separazione: filtrazione, sedimentazione, centrifugazione, estrazione, distillazione,
cristallizzazione.
Operazioni di concentrazione: evaporazione, evaporatori a singolo e multiplo effetto;
crioconcentrazione; processi di concentrazione per membrana (osmosi inversa, ultrafiltrazione)
Testi di riferimento
Peri, C. e Zanoni, B. "Manuale di Tecnologie Alimentari", CUSL, Facoltà di Agraria di Milano
Altri eventuali testi saranno comunicati a lezione
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
72
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail (patrizia [email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522031).
INGEGNERIA ALIMENTARE II
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Patrizia Fava
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti i concetti fondamentali per l’innovazione di processo e di prodotto in campo
alimentare, della progettazione simultanea, delle procedure di scale-up e di definizione dei layout produttivi. Fornire agli studenti elementi di conoscenza delle più innovative tecnologie di
stabilizzazione dei prodotti alimentari. Nel settore del food packaging, fornire conoscenze in
merito alle tematiche innovative di active e intelligent packaging, impiego di biomateriali,
impiego di materiali di riciclo a contatto con gli alimenti.
Prerequisiti
Conoscenza delle principali operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Nozioni di food
packaging: materiali e tecnologie di condizionamento.
Programma
Aspetti generali dell’innovazione di prodotto in campo alimentare, generazione dell’idea di un
nuovo prodotto, dall’idea alla definizione delle caratteristiche del prodotto e realizzazione del
prototipo, il passaggio dal prototipo alla produzione in scala pilota, l’elaborazione di un piano
sperimentale per lo sviluppo di un nuovo prodotto, il passaggio dalla produzione pilota a quella
industriale. L’aggiornamento sulle operazioni unitarie emergenti:riscaldamento ohmico,
trattamenti con microonde, campi elettrici pulsati (PEF), radiofrequenze (RF), trattamento con
alte pressioni. Dispositivi di packging attivi e intelligenti: assorbitori di molecole allo stato
aeriforme (gas, vapori organici), emettitori di sostanze utili alla conservazione degli alimenti,
indicatori di abuso di temperatura, indicatori dello stato di freschezza degli alimenti.
Problematiche dell’impiego di biomateriali e di materiali plastici e cellulosici di riciclo per il
confezionamento degli alimenti.
Testi di riferimento
appunti del corso
73
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail (patrizia [email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522031).
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER LA PRODUZIONE
(Corso
integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali
Anno di corso: II°
Responsabile: Ing. Eleonora Bertacchini
Tipologia: Attività affine o integrativa
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: CARTOGRAFIA E TELERILEVAMENTO
Docente: Ing. Eleonora Bertacchini
SSD: ICAR/06 – TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire le conoscenze di base del telerilevamento e della cartografia. Introdurre i principali
ambiti applicativi del telerilevamento satellitare, aviotrasportato e terrestre.
Prerequisiti
Nessuno
Programma
Principi di cartografia. Rappresentazioni cartografiche. Trasformazione tra sistemi di riferimento
(cenni): limiti e potenzialità.
Principi di telerilevamento (attivo e passivo): sensori e satelliti, risoluzione, onda
elettromagnetica ecc. Applicazioni del telerilevamento: alta-bassa-madia risoluzione, uso
metrico e proprietà semantiche delle immagini. Classificazione object oriented e pixel oriented:
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cartografia, aree umide, stato di salute della vegetazione, mappe di uso del suolo, firma
spettrale, indici. Esempi di applicazione di classificazione ad uso agricolo. Telerilevamento radar
(cenni), ottico e termico. Remote-sensing e modelli digitali della superficie (cenni): LiDAR, GPS,
fotogrammetria e stereocoppie. Georeferenziazione e ortorettifica delle immagini telerilevate.
Cenni di funzionamento sulla strumentazione topografica.
Testi di riferimento
Principi e metodi di telerilevamento. Pietro Alessandro Brivio, Giovanni Lechi, Eugenio Zilioli.
Città studi edizioni.
Basics of Geomatics. Mario A. Gomarasca. Springer.
Geomatica. Alessandro Capra, Domenica Costantino. Mandese Editore, 2007
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento c/o Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile, Via Vignolese n° 905
41100 Modena, II piano, Uff. n. 26-02-013 e-mail: [email protected], tel 0592056298 (Laboratorio d i Geomatica).
Modulo: MECCANICA ROBOTICA E AGRICOLTURA DI PRECISIONE
Docente: Prof. Claudio Caprara
SSD: AGR/09 – MECCANICA AGRARIA
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso illustra le basi di meccanica e robotica in agricoltura, il funzionamento ed elementi di
progettazione di attrezzature innovative per l'agricoltura di precisione.
Prerequisiti
Matematica, Fisica.
Programma
Introduzione alla meccanica agraria.
Sistemi di misura
Sistemi di controllo e automazione.
Applicazioni del controllo e automazione nelle operazioni di pieno campo.
Agricoltura di precisione
Elementi di controllo e automazione nelle colture protette.
Elementi di controllo e automazione nelle operazioni post-raccolta.
Testi di riferimento
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Verranno indicati durante il corso.
Testi consigliati per approfondimenti
Verranno indicati durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni (con presentazioni su PC).
Metodi di valutazione
Esame orale.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
051/2096192).
LINGUA INGLESE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Docente: Dott Robin Evers
SSD: L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
Tipologia: Lingua
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 36 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Potenziare le capacità di comprensione e scrittura di testi a carattere generale e specialistico,
portando gli studenti a livello di conoscenza B1 previsto dal Quadro di Riferimento Europeo.
Prerequisiti
Livello di conoscenza A2 (Quadro Comune di Riferimento)
Programma
Il corso si fonda sulla lettura approfondita di testi di argomento specialistico e sulla discussione
degli elementi morfosintattici e lessicali caratteristici di tali testi. Una parte del corso tratterà
anche l’uso della lingua inglese scritta con l’obiettivo di esplorare e verificare le competenze di
base in contesto scientifico/accademico, approfondendo i seguenti aspetti: accuratezza, registro,
lessico e sintassi nello scritto, uso dei verbi modali e tempi verbali, uso dei connettori testuali,
uso di un lessico utile e appropriato al contesto.
Testi di riferimento (solo per auto apprendimento)
The Good Grammar for Italian Students - Student's Pack ISBN: 978-0-19-442255-0
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate da esercitazioni in classe.
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Metodi di valutazione
Test scritto volto a verificare il raggiungimento del livello richiesto.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected])
MATEMATICA
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Gloria Rinaldi
SSD: MAT/03 - GEOMETRIA
Tipologia: Attività di base
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso fornisce agli studenti cognizioni matematiche di base e presenta i principali strumenti
matematici necessari alla comprensione e soluzione di problemi. Dopo aver richiamato gli
insiemi numerici e i principali strumenti di calcolo algebrico, il corso presenta lo studio delle
funzioni reali ad una variabile. In particolare vengono trattati i concetti di continuità e di limite e
vengono forniti i principali strumenti per il calcolo differenziale e integrale.
Programma
Fondamenti di Teoria degli insiemi e calcolo combinatorio. - Insiemi numerici:i Naturali, gli
Interi, i Razionali, i Reali - Successioni di numeri reali e applicazioni - Limiti di successioni.
Funzioni reali di variabile reale e applicazioni. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Derivate –
Tecniche di calcolo differenziale e applicazioni. Studio di Funzione e applicazioni. Integrali.
Tecniche di calcolo integrale.
Testi di riferimento
Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà.
“Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill
editore.
Testi consigliati per approfondimenti
“Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
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Interrogazione orale con svolgimento di esercizi.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/52.20.24).
MATEMATICA E APPLICAZIONI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Gloria Rinaldi
SSD: MAT/03 - GEOMETRIA
Tipologia: Attività affine o integrativa
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di completare le conoscenze introdotte in un corso Istituzionale di
Matematica, presente in una laurea di primo livello, puntando su una presentazione prettamente
applicativa. Vengono presentate tecniche di soluzione di particolari equazioni differenziali,
finalizzate alle applicazioni di queste nella costruzione di modelli di crescita lineare e non lineare.
Si introducono inoltre i concetti di base della teoria della probabilità discreta e continua e della
statistica inferenziale, utili alla elaborazione e interpretazione dei dati sperimentali.
Prerequisiti
Concetti base di un corso istituzionale di Matematica di una laurea di primo livello: funzioni reali,
calcolo di limiti, calcolo differenziale e integrale.
Programma
Crescita logistica ed equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine lineari ed a
variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee e non omogenee
di tipo particolare. Sistemi differenziali del primo ordine. Modelli lineari e non lineari di crescita.
Introduzione alla teoria della probabilità. Distribuzioni di probabilità discrete e continue:
distribuzione di Poisson, distribuzione binomiale, distribuzione normale. Cenni di statistica
Bayesiana. Introduzione alle statistica test.
Testi di riferimento
Appunti forniti dal docente
“Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill
editore.
“Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore.
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Testi consigliati per approfondimenti
S. Invernizzi, Matematica nelle Scienze Naturali, Libreria Goliardica Editrice.
S. Invernizzi, M.Rinaldi, A,Sgarro, Moduli di Matematica e Statistica, Zanichelli ed.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Interrogazione orale con svolgimento di esercizi.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/52.20.24).
METODOLOGIE
BIOCHIMICHE
AGROALIMENTARI
(Corso
integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: II°
Responsabile: Prof Angela Conte
SSD: BIO/10 – BIOCHIMICA
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 9
Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo:
BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE
Docente: prof. Angela Conte
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti per comprendere le caratteristiche
generali, l’importanza biochimico-nutrizionale ed il ruolo biologico dei nutrienti energetici, la
biochimica dei processi di digestione, assorbimento ed utilizzazione dei principi nutritivi. Il corso
intende inoltre fornire gli elementi di base biochimici e nutrizionali per la comprensione del ruolo
dei macronutrienti e micronutrienti contenuti negli alimenti di comune utilizzo nella nutrizione
umana.
Prerequisiti
Nessuno.
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Programma
Alimentazione e nutrizione. Nutrienti e fabbisogni nutrizionali essenziali. Le sorgenti di nutrienti.
Composizione corporea e sue modificazioni. Peso ideale, indice di massa corporea. Cenni di
fisiologia del tratto gastrointestinale. Principi nutritivi calorici: aspetti metabolico-nutrizionali.
Glucidi: digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Indice glicemico e carico
glicemico. Le fibre. Lipidi: digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Proteine:
digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Bilancio dell’azoto. Aminoacidi essenziali.
Complementarietà proteica. Aminoacidi ramificati: integrazione nutrizionale ed utilizzazione
metabolica. Metabolismo idrico-salino. Biochimica dei nutrienti inorganici. Minerali macro: sodio,
potassio, cloruro, calcio, fosforo e magnesio. Oligoelementi o elementi in traccia: ferro, rame,
zinco, iodio, fluoro, cromo e selenio. Fonti alimentari e biodisponibilità, fabbisogni raccomandati
e carenze, tossicità. Significato nutrizionale e rapporti con il metabolismo delle vitamine.
Vitamine liposolubili: A, D, E, K, loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti
alimentari e tossicità. Vitamine idrosolubili: gruppo B, vitamine antianemiche, acido ascorbico,
loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti alimentari.
Alimentazione e malattie: patologie cardiovascolari e tumorali e ruolo degli antiossidanti.
Testi di riferimento
Arienti G. "Le basi molecolari della nutrizione" Piccin, Padova, 2004.
Cozzani I. e Dainese E. “Biochimica degli Alimenti e della Nutrizione” Piccin, Padova, 2006.
Testi consigliati per approfondimenti
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio.
Metodi di valutazione
Esame orale.
Ricevimento studenti
Alla
fine
di
ogni
lezione
e
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.22).
Modulo:
tramite
mail
BIOCHIMICA APPLICATA
Docente: dott. Davide Tagliazucchi
CFU: 6
Durata: 48 ore lezione
Obiettivi formativi
L’insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche biochimiche di base d’analisi degli alimenti
e loro applicazione al controllo e alla sicurezza degli alimenti. In particolare il corso intende
fornire agli studenti le conoscenze concernenti l’utilizzo di tecniche spettrofotometriche,
cromatografiche, enzimatiche, elettroforetiche ed immunochimiche applicate allo studio degli
alimenti ed alla sicurezza alimentare.
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Prerequisiti
Nessuno.
Programma
Tecniche di sperimentazione in vitro ed in vivo. Omogenizzazione, frazionamento cellulare e
centrifugazione.
Spettroscopia di assorbimento UV-Vis: principi fisici dell'assorbimento di una radiazione
elettromagnetica; legge di Lambert-Beer; strumentazione e applicazioni.
Principi generali delle tecniche cromatografiche: adsorbimento, gel-filtration, scambio ionico e
affinità.
Purificazione e caratterizzazione delle proteine. Tecniche di estrazione, purificazione e
determinazione delle proteine in preparati biologici e alimentari. Caratterizzazione delle proteine
tramite lo studio di tecniche di analisi della struttura primaria, secondaria e terziaria.
Tecniche strumentali: introduzione alla spettrometria di massa, alla spettroscopia IR, alla RMN e
alla cristallografia a raggi X.
Proteomica applicata allo studio degli alimenti e alla sicurezza alimentare.
Tecniche elettroforetiche applicate agli alimenti. Principi dell'elettroforesi e del western blot.
ELISA. Introduzione all’utilizzo degli anticorpi nelle tecniche immunochimiche. Produzione di
anticorpi policlonali e monoclonali. Interazione antigene-anticorpo e immunoprecipitazione.
Tecniche immunochimiche applicate alla sicurezza alimentare. Basi biochimiche delle malattie da
prioni. Test diagnostici immunochimici ufficiali per diagnosi di BSE. Tecniche di diagnosi di BSE
sul sangue. La BSE nella sicurezza alimentare. Allergie alimentari. Molecole allergeniche derivate
dagli alimenti. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie. Cross-reattività
tra allergeni alimentari. Influenza dei processi tecnologici sull'allergenicità degli alimenti.
Determinazione dell'allergenicità tramite approccio sperimentale. Tecniche immunochimiche
impiegate per lo studio delle allergie.
Tecniche enzimatiche applicate agli alimenti. Brevi cenni di enzimologia. Il dosaggio degli enzimi
in preparati biologici e alimentari. Fattori che influenzano l’attività enzimatica. Tecniche
enzimatiche colorimetriche e tecniche di lettura nell’UV. Principio delle reazioni accoppiate.
Dosaggio dei metaboliti negli alimenti. Enzimi e tecnologie alimentari.
Testi di riferimento
K.Wilson e J.Walker - Metodologia Biochimica - Cortina Editore, 2001
Materiale ed articoli scientifici forniti dal docente
Testi consigliati per approfondimenti
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio.
Metodi di valutazione
Esame orale.
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Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
tramite
telefonicamente (tel. 0522/522060-25).
mail
([email protected])
o
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum:Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Docente: Prof. Andrea Pulvirenti
SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 9
Durata: 64 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni
Obiettivi formativi
Acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti che consentiranno allo
studente e di: 1) contare isolare ed identificare i principali microrganismi di interesse
alimentare; 2) valutare la conservabilità di un prodotto alimentare (shelf-life) sulla base dei
parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica; 3) stendere ed
implementare un piano di auto controllo in una azienda alimentare; 4) trasformare un alimento
per via fermentativa; 5) impostare un programma di selezione di starter di interesse alimentare.
Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico
sanitario connessi con gli alimenti: staphylococcus aureus, clostridium perfringens, bacillus
cereus, listeria, salmonella, shighella, escherichia coli ceppi enteropatogeni, campylobacter,
vibrio, yersinia.
Prerequisiti
Nessuno
Programma
Cenni di storia di microbiologia degli alimenti. Tassonomia, ruolo e significato dei microrganismi
negli alimenti: fonti dei microrganismi, principali batteri, principali generi di muffe e lieviti di
interesse alimentare. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica.
Incidenza e tipo di microrganismi negli alimenti. L'alterazione microbiologica degli alimenti:
alterazione dei prodotti freschi e trasformati. Conservazione degli alimenti: conservazione con
additivi, conservazione con mezzi fisici (radiazioni, bassa ed alta temperatura), conservazione
per essiccamento, conservazione per via fermentativa. Caratteristiche dei microrganismi
psicrofili e termofili nei riguardi della conservazione. Metodi per la determinazione dei
microrganismi nei prodotti alimentari: campionamento e metodi colturali, metodi immunologici,
metodi biologici. Salubrità degli alimenti. La contaminazione biologica degli alimenti. Gli alimenti
come veicolo di micro e macroparassiti: infezioni e infestioni di origine alimentare; tossinfezioni
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alimentari. Principali micotossine presenti negli alimenti:le micotossicosi alimentari.
Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: Staphylococcus aureus,
Clostridium perfringens, Bacillus cereus, Listeria, Salmonella, Shighella, Escherichia coli ceppi
enteropatogeni, Campylobacter, Vibrio, Yersinia. Micotossine. Virus. Le colture starter per la
trasformazione e conservazione degli alimenti: i batteri lattici, i lieviti.
Testi di riferimento
Jay James M., Loessner Martin J., Golden David A. Microbiologia degli Alimenti (testo
originale in lingua inglese: Modern Food Microbiology). Edizione Italiana a cura di Andrea
Pulvirenti. 870 pagine. Ed. Springer 2009 collana FOOD. ISBN: 978-88-470-0785-7
Ricevimento studenti
Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522004 0522/522006).
MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Paolo Giudici
SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: Attività affine o integrativa
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 40 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni
Obiettivi formativi
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di gestire la fermentazione dei principali
prodotti ottenuti per trasformazione microbiologica. In particolare dovrà essere in grado di
preparare colture starter partendo da ceppi di collezione; di utilizzare i preparati commerciali; di
monitorare una fermentazione e di prendere le necessarie azioni correttive nel caso di
andamenti anomali. L'aspetto della sicurezza alimentare e la relativa gestione dei rischi sono un
patrimonio culturale indispensabile per lo studente che intenda trarre benefici dal corso.
Programma
I principali gruppi di microrganismi virtuosi e quelli alteranti. I batteri lattici, le micrococcacee, i
batteri propionici, i bifidobatteri, gli acetobatteri, i lieviti, le muffe. La selezione dei
microrganismi. La presunzione qualificata di sicurezza. Le fermentazioni acide e le fermentazioni
"basiche". Classificazione degli alimenti fermentati. La composizione della materia prima e
pressione selettiva. Le fermentazioni spontanee e le fermentazioni guidate. Il mito dei
microrganismi autoctoni. Le fermentazioni in purezza. Le fermentazioni scalari. I vegetali
fermentati: olive, cavoli, soia e derivati. Le fermentazioni estrattive: caffè, te, cioccolata. Il pane
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ed i prodotti da forno: gestione dell'impasto acido. Il sakè come modello di bevanda alcolica ed
a fermentazione scalare. I probiotici.
Testi di riferimento
Zambonelli, Tini, Giudici, Grazia, Microbiologia degli Alimenti Fermentati, Ed agricole
Steinkraus,Fermented Food, Accademic Press
Wood, Microbiology of fermented food. Blackie Academic and Professional. The Efsa Journal
(2007) 587 Qualified presumption of safety
Ricevimento studenti
Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail
([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57).
MULTIFUZIONALITA’ E AGRICOLTURA BIOLOGICA
(Corso
integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali
Anno di corso: II°
Responsabile: Prof Emiro Endrighi
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: SVILUPPO RURALE
Docente: Prof Emiro Endrighi
SSD: AGR/01 – ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Presentare e fare acquisire i concetti e le modalità per interpretare l’articolato tema dello
sviluppo integrato delle aree rurale così come si è venuto storicamente affermando e come è
possibile perseguirlo.
Particolare attenzione è quindi volta ai temi dello sviluppo locale declinato verso le aree rurale e
la loro specificità tenuto conto dei rapporti intersettoriali, dei ruoli assegnati e perseguibili
dall’agricoltura, degli strumenti per la competitività territoriale e delle politiche adottate e
auspicabili per lo sviluppo rurale integrato.
Prerequisiti
Conoscenza delle principali tematiche di micro e macroeconomia e di economia e politica agraria
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Programma
Sarà presentato alla prima lezione
Testi di riferimento
Mantino F., 2008. Lo sviluppo rurale in Europa. Milano, Edagricole.
Testi consigliati per approfondimenti
Metodi didattici
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Al
termine
delle
lezioni
o
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).
Modulo:
tramite
mail
FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA BIOLOGICA
Docente: dr. Serena Imazio
SSD: AGR/03 – ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fare conoscere le scelte che conducono ad un uso efficiente e alla
conservazione delle risorse naturali e gli itinerari tecnici per la coltivazione delle principali specie
arboree da frutto e della vite secondo il metodo della agricoltura biologica, rendendo lo studente
in grado di progettare e gestire sistemi colturali in regime biologico.
Prerequisiti
Conoscenze di Agronomia e Arboricoltura
Programma
Aspetti normativi sul materiale di propagazione per gli impianti e sulle produzioni ottenute con il
metodo biologico. La conversione alla frutticoltura e viticoltura biologica. Progettazione
dell’impianto a conduzione biologica: valutazione della vocazionalità pedoclimatica, criteri di
scelta di portinnesti e varietà, forme di allevamento e densità di impianto. Conduzione degli
agroecosistemi frutteto e vigneto: gestione del suolo e delle risorse idriche; la fertilizzazione ed
la conservazione della fertilità del suolo; gestione della chioma. Tecniche agronomiche di difesa
della coltura da avversità biotiche ed abiotiche.
Testi di riferimento
C.R.P.V., AA.VV., Linee guida per l’agricoltura biologica – fruttiferi e fragola. Sole24 Ore
Edagricole. 1998.
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C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004.
Testi consigliati per approfondimenti
Riviste specializzate e documentazione segnalata dal docente nel corso delle lezioni
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula.
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]).
NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum: Tecnologie agrarie
Anno di corso: III°
Responsabile: Prof. Luisa Antonella Volpelli
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 8
Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Docente: Prof. Luisa Antonella Volpelli
SSD: AGR/18 – NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE
CFU: 6
Durata: 48 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla utilizzazione dei principi nutritivi negli animali in
produzione zootecnica, sugli alimenti utilizzati, sui fabbisogni nutritivi e le modalità di
razionamento delle diverse categorie di bovini e suini.
Prerequisiti
Preparazione biologica di base. Auspicabile la conoscenza dei processi biochimici di base.
Programma
Importanza e significato dell'alimentazione per gli organismi viventi
NUTRIZIONE
Composizione chimica degli alimenti. Ruoli nutrizionali e funzionali di acqua, proteine, lipidi,
glucidi, fibra. Macro- ed oligoelementi minerali. Vitamine.
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Digestione, assorbimento e metabolismo in ruminanti e monogastrici. Digeribilità e valore
nutritivo. Sistemi di espressione del valore energetico e proteico. Consumo volontario. Il rumine
e la nutrizione.
ALIMENTAZIONE
Fabbisogni e razionamento. Caratteristiche degli alimenti, trattamenti tecnologici. Il problema
micotossine.
Svezzamento dei vitelli. Razionamento delle diverse categorie di bovini da carne. Alimentazione
degli animali da rimonta e delle vacche in lattazione e in asciutta. Alimentazione dei suini:
riproduttori, svezzamento, accrescimento e ingrasso.
Alimentazione animale e produzioni tipiche.
Testi di riferimento
Antongiovanni M., Gualtieri M. Nutrizione e alimentazione animale. Ed agricole, Bologna, 2002.
Betti S., Pacchioli M.T. L'alimentazione della vacca da latte, Edizione L'Informatore Agrario,
1994.
Monetti P.G. Allevamento dei Bovini e dei Suini. Giraldi Editore, Bologna, 2001.
AA.VV. L'alimentazione del suino. Le Point Vétérinaire Italie, 2006
Metodi didattici
Didattica frontale in aula; visione delle analisi di base degli alimenti in laboratorio; visite guidate
ad impianti di produzione di alimenti zootecnici; partecipazione a convegni e seminari pertinenti.
Il materiale didattico utilizzato per le lezioni viene messo a disposizione on-line.
Metodi di valutazione
Colloquio orale durante gli appelli ufficiali.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522007).
Modulo:
FORAGGICOLTURA
Docente: Dott. Enrico Francia
SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
CFU: 2
Durata: 16 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso intende far conoscere i sistemi foraggeri intensivi ed estensivi con finalità di produzione
di foraggio nonché mantenimento e tutela dell'ambiente. Inoltre lo studente acquisisce gli
strumenti per organizzare la produzione dalle principali colture foraggere in relazione alle
caratteristiche agro-pedo-climatiche della zona di riferimento e al tipo di allevamento animale
effettuato.
Prerequisiti
Nessuno
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Programma
Definizione e caratteristiche delle specie foraggere. Criteri di valutazione delle principali specie
utilizzate, classificazione e distribuzione delle colture da foraggio sul territorio nazionale in
relazione alle caratteristiche agro-pedo-climatiche regionali.
Aspetti eco-fisiologici e fattori limitanti che influenzano la coltivazione delle specie da prato, da
erbaio e da prato pascolo. Cenni sui principi di conservazione dei foraggi e sulla produzione di
seme nelle colture foraggere.
Agrotecnica e qualità del foraggio nelle leguminose (erba medica, trifogli), graminacee (festuca,
loiessa), principali specie da erbaio (cereali, leguminose da granella).
Testi di riferimento
Appunti forniti dal docente
M. Ligabue, V. Tabaglio, S. Betti (2005). LE PIANTE FORAGGERE, L'informatore Agrario
Testi consigliati per approfondimenti
R. Baldoni e L. Giardini (2002) COLTIVAZIONI ERBACEE - FORAGGERE E TAPPETI ERBOSI,
Patron
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o
telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064)
ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI
NEGLI ALIMENTI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Franco Bellesia
SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore di lezioni
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze specifiche sui metaboliti naturali responsabili
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delle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli alimenti. Principali percorsi del
metabolismo secondario e metaboliti ad esso correlato con particolare riferimento alle sostanze
indesiderabili di origine naturale presenti negli alimenti stessi.
Propedeuticità
Chimica organica, Biochimica.
Programma
Amminoacidi e Proteine. Proprietà e caratteristiche. Amminoacidi essenziali e valore biologico
degli alimenti. Proteine dei cereali, del latte , delle uova, delle masse muscolari.
I carboidrati: mono, di, oligo e polisaccaridi: struttura, proprietà e caratteristiche.
Lipidi e metaboliti ad essi correlati. Strutture dei trigliceridi, proprietà. Perossidazione lipidica e
lipoossigenasi. Composti volatili. Antiossidanti naturali e sintetici.
Vitamine.
Principali prodotti naturali derivati dalle vie dell’acetato, del mevalonato e dello scichimmato.
Pigmenti. Composti naturali responsabili del sapore e dell'odore. Formazione di aromi.
Sostanze tossiche endogene ed esogene di origine naturale negli alimenti.
Testi consigliati
P.M.Dewick: Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali. Piccin (2001). ISBN 88299-1554-8;
T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti. Zanichelli (2004).
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel 059/205 51 02).
PRODUZIONI ORTO – FRUTTICOLE
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum: Tecnologie agrarie
Anno di corso: III°
Responsabile: Prof. Cristina Bignami
Tipologia: Attività caratterizzanti
CFU: 10
Semestre: II°
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Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Modulo: TECNOLOGIE DEI PRODOTTI DI QUARTA GAMMA
Docente: Prof. Patrizia Fava
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
CFU: 2
Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi del corso sono quelli di fornire allo studente strumenti adeguati alla
comprensione dei processi che portano alla produzione di vegetali (frutta e verdura) di IV
gamma, minimamente trattati e pronti all'uso. Fondamentale ai fini della preparazione dello
studente è altresì la comprensione di come adeguate operazioni condotte lungo tutto il processo,
comprese le operazioni di confezionamento, condizionino la qualità e la durabilità dei prodotti.
Prerequisiti
Nessuno
Programma del corso
Analisi del comparto dei vegetali di IV gamma. Problematiche legate alla raccolta e al trasporto
nel luogo di trasformazione. Diagrammi di flusso per la produzione di vegetali di IV gamma
(ortofrutticoli). Tecniche di confezionamento, condizionamento e stabilizzazione mild per la
conservazione dei prodotti vegetali di IV gamma.
Testi di riferimento
Materiale fornito dal docente (copia cartacea o documenti in formato elettronico).
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel.0522/522031).
Modulo: PRODUZIONI FRUTTICOLE
Docente: Prof. Cristina Bignami
SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
90
Modulo: PRODUZIONI ORTICOLE
Docente: Dr Ferrante
SSD: AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
PRODUZIONI VEGETALI
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Responsabile: Prof Cristina Bignami
Semestre: I°
CFU: 9
Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo: BOTANICA AGRARIA
Docente: prof. Elisabetta Sgarbi
SSD: BIO/3 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA
Tipologia: Attività di base
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Con l'insegnamento della Botanica sistematica agraria lo studente sarà introdotto alla
sistematica delle Angiosperme e apprenderà le nozioni fondamentali per il riconoscimento delle
principali famiglie di interesse agrario attraverso l’analisi di caratteri morfologici con valore
tassonomico.
Prerequisiti
Aver acquisito conoscenze di biologia vegetale
Programma
Il fiore: la struttura del fiore e degli elementi fertili del fiore: androceo e gineceo; cenni
all’evoluzione degli elementi fiorali. Fecondazione e sviluppo del seme e del frutto. Sistematica
delle Angiosperme. Descrizione e analisi dei caratteri morfologici, vegetativi, fiorali e del frutto,
delle principali famiglie di Angiosperme di interesse agrario: Vitaceae, Fabaceae, Rosaceae,
Fagaceae, Betulaceae, Brassicaceae, Rutaceae, Oleaceae, Solanaceae, Lamiaceae, Asteraceae,
Alliaceae, Liliaceae, Poaceae.
Testi di riferimento
Dispense fornite dalla docente
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Capitoli scelti da: Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale e diversità vegetale, Piccin
(Ed.), Padova - 2008
Testi consigliati per approfondimenti
Judd, Campbell, Kellog, Stevens, Donoghue – Botanica sistematica – un approccio filogenetico,
Piccin (Ed.), Padova – 2007
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali e lezioni teorico-pratiche durante le quali è prevista la
partecipazione attiva degli studenti con utilizzo di materiale vegetale, allestimento di preparati
“a fresco”, osservazioni allo stereo-microscopio e discussione di quanto osservato.
Metodi di valutazione
Esame scritto
Ricevimento studenti
Mercoledì
dalle
9
alle
10
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52).
tramite
e-mail
Modulo: FONDAMENTI DI COLTIVAZIONI ERBACEE
Docente: Dott. Enrico Francia
SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Tipologia: Attività caratterizzante
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso fornisce allo studente gli elementi necessari per riconoscere e comprendere i
meccanismi ecofisiologici che sono alla base dei processi di sviluppo, crescita e produzione in
termini di qualità ed entità di prodotto utile delle piante erbacee da pieno campo proprie
dell’agricoltura italiana
Prerequisiti
Nessuno
Programma
Aspetti generali di inquadramento della produzione delle colture erbacee di interesse: diffusione,
tendenze, problematiche. Ripartizione della biomassa in semi, frutti e parti vegetative. Fattori
che influenzano la produzione delle principali colture erbacee: prospettive per l’incremento
quantitativo e il miglioramento qualitativo delle produzioni. Cenni di ecofisiologia della
produzione: relazione piante-ambiente, habitus di crescita, influenza di luce, acqua ed elementi
nutritivi. Elementi principali del ciclo produttivo e stagionalità delle colture erbacee. Cenni sui
principali gruppi delle piante erbacee da pieno campo proprie dell’agricoltura italiana: cereali
(micro e macrotermi), proteaginose, oleaginose, da tubero e da radice, tessili e officinali,
foraggere
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Testi di riferimento
Appunti e dispense fornite dal docente
R. Baldoni, e L. Giardini (2000). COLTIVAZIONI ERBACEE, Patron
ISBN: 978-88-555-2541-1
Testi consigliati per approfondimenti
F. Bonciarelli e U. Bonciarelli (2001). COLTIVAZIONI ERBACEE, Edagricole
ISBN: 978-88-206-4659-5
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Verifica scritta
Ricevimento studenti
Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o
telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064)
Modulo: FONDAMENTI DI ARBORICOLTURA
Docente: prof. Cristina Bignami
SSD: AGR/03 – ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
Tipologia: Attività caratterizzante
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso fornisce le informazioni di base per produzioni frutticole di qualità, inquadrando le
tipologie e le utilizzazioni dei prodotti e le richieste dei consumatori, definendo le caratteristiche
pomologiche, compositive, commerciali e la qualità delle produzioni e esaminando i fattori
ambientali, genetici ed agronomici che influiscono sulla qualità e sul valore nutrizionale del
frutto.
Prerequisiti
Nessuno
Programma
Aspetti generali di inquadramento della produzione delle colture arboree da frutto: diffusione,
tendenze, problematiche. Cicli ontogenetici e fenologia. La qualità del prodotto: crescita e
maturazione del frutto, caratteristiche pomologiche, composizione, valore nutrizionale e
salutistico. Fattori che influenzano la produzione delle principali colture arboree: relazioni
pianta-ambiente, vocazionalità, fattori critici; prospettive per l’incremento quantitativo e il
miglioramento qualitativo delle produzioni.
Cenni su alcune delle principali colture arboree da frutto (vite, pomacee, drupacee, actinidia,
frutta secca).
93
Testi di riferimento
Marangoni B. Baldini E., 1993. Coltivazioni arboree, CLUEB.
Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni
Testi consigliati per approfondimenti
Monografie, riviste specializzate e documentazione segnalata dal docente nel corso delle lezioni
Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005.
Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lezioni teorico-applicative in vigneto e laboratorio; visite tecniche
Metodi di valutazione
Esame scritto
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel.0522/522021).
PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: II°
Docente: Prof. Luisa Antonella Volpelli
SSD: AGR/19 – ZOOTECNIA SPECIALE
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze per il controllo degli ambienti di allevamento e per la
gestione degli animali in produzione zootecnica nelle diverse fasi del ciclo produttivo, con
particolare riferimento alle specie bovina, suina e avicole.
Prerequisiti
Conoscenze biologiche di base.
94
Programma
Elementi di igiene zootecnica. Macroclima, microclima (temperatura, umidità, aria, gas),
stressor ambientali (polveri, gas nocivi, odori, rumori), controllo ambientale (ventilazione,
raffrescamento). Caratteristiche dell’acqua di bevanda (cenni).
Diffusione e consistenza del patrimonio zootecnico nella UE.
Filiera suinicola. Allevamento dei suini: tecniche di gestione dei riproduttori, dei suinetti, dei
suini in accrescimento; strutture e ricoveri per le diverse fasi. Produzione del suino leggero e del
suino pesante. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità delle carni e derivati.
Filiera bovini da carne. Produzione della carne con diverse categorie di bovini (vitello, vitellone,
linea vacca-vitello); strutture e tecniche di gestione.
Filiera bovini da latte. Strutture di allevamento. Gestione delle bovine da latte nei diversi
momenti del ciclo produttivo. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità del latte e
derivati.
Cenni di etnografia delle specie bovina e suina.
Filiera avicola. Strutture e tecniche di allevamento per polli da carne e galline ovaiole. Qualità
delle uova per consumo e incubazione.
Interazioni tra tecniche di allevamento e benessere degli animali. Direttive comunitarie sulla
protezione degli animali allevati.
Interazioni delle attività zootecniche sull’ambiente.
Testi di riferimento
Falaschini A., Zootecnia Speciale, Edagricole, Bologna, 1996.
Monetti P.G., Allevamento dei bovini e dei suini, Giraldi ed., Bologna, 2001.
Montemurro N., Igiene zootecnica, Edagricole, Bologna, 2002.
C.R.P.A. Ricoveri, attrezzature e impianti per l'allevamento dei suini. Ed. L'Informatore Agrario,
Verona, 2004.
C.R.P.A. Ricoveri, attrezzature e impianti per vacche da latte. Ed. L'Informatore Agrario, Verona,
2002.
Metodi didattici
Didattica frontale in aula; visite guidate ad allevamenti zootecnici; partecipazione a convegni e
seminari pertinenti.
Il materiale didattico utilizzato per le lezioni viene messo a disposizione on-line.
Metodi di valutazione
Colloquio orale durante gli appelli ufficiali.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522007).
95
RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: II°
Docente: Prof. Patrizia Fava
SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla
normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici alimentari;
raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati
composti contaminanti
Programma
Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica.
Definizione di dose giornaliera accettabile
Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici.
Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici.
Riferimenti normativi.
Attività di ricerca e di laboratorio: agli studenti sarà affidato il compito di eseguire una
approfondita ricerca bibliografica su alcuni contaminanti, additivi o coadiuvanti tecnologici, con
tutte le indicazioni di tipo tossicologico, ambito di impiego, problematiche legate alla sicurezza
alimentare e cenni approfonditi sulle modalità di determinazione degli stessi. In laboratorio
saranno svolte determinazioni mirate alla ricerca di contaminanti degli alimenti derivanti in
particolare dal contatto con materiali di imballaggio.
Testi di riferimento
Cerutti, G. "Residui, additivi e contaminanti degli alimenti", Tecniche Nuove, Milano
Appunti del corso
Testi consigliati per approfondimenti
Bonaga, G. “Componenti non nutritivi degli alimenti, Editrice Compositori, Bologna
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
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Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522031).
SOSTENIBILITA’
FITOSANITARIA
E
RESISTENZE
(Corso
integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali
curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali
Anno di corso: II°
Responsabile: Prof Giancarlo Manicardi
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 7
Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Modulo:
APPLICAZIONI
AGROFARMACI
FITOSANITARIE
SOSTENIBILI
E
Docente: docente da definire
SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire le competenze tecniche necessarie al corretto impiego delle strategie fitoiatriche,
compreso l’impiego corretto degli Agrofarmaci sia da un punto di vista applicativo, sia
normativo. Conoscere i meccanismi d’azione delle principali famiglie di agrofarmaci; conoscere i
principali meccanismi di distribuzione degli agrofarmaci sulle colture; capire i meccanismi di
difesa e di applicazione degli agrofarmaci per le principali categorie di patogeni/parassiti.
Fornire le competenze per predisporre e realizzare un razionale piano di difesa per le principali
colture del territorio.
Prerequisiti
Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia agraria generale e speciale. Aver
acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture ordinarie sul territorio.
Programma del corso
Introduzione alla fitoiatria
Difesa fitosanitaria e produzioni agrarie
Obiettivi della difesa fitosanitaria ed evoluzione della fitoiatria (cenni storici)
Mezzi e metodologie di difesa: principali mezzi e metodologie.
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Interventi con mezzi chimici
Caratteristiche e classificazione dei prodotti fitosanitari
Composizione dei prodotti fitosanitari
Aspetti qualitativi, quantitativi e collaterali di un prodotto fitosanitario
Tossicità dei prodotti fitosanitari
Legislazione e normative relative ai prodotti fitosanitari
La progettazione, lo sviluppo e la registrazione di un prodotto fitosanitario
Norme pratiche relative all’acquisto, alla conservazione e all’uso dei prodotti fitosanitari
Danni e riflessi negativi dovuti all’uso dei prodotti fitosanitari
I fitofarmaci nel sistema suolo-acqua-atmosfera (degradazione dei dei prodotti fitosanitari)
Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari
Caratteristiche e modalità d’azione dei principali prodotti fitosanitari.
Principali meccanismi d’azione degli agrofarmaci nei confronti dei patogeni/parassiti.
Interventi con mezzi biologici: principali meccanismi d’azione dei prodotti biologici nei confronti
dei bersagli
Interventi con mezzi biotecnici nei confronti dei fitofagi: meccanismi d’azione dei prodotti
biotecnici.
Principali macchine per la distribuzione degli agrofarmaci: principi di funzionamento, regolazione
e modalità di impiego delle principali macchine irroratrici.
Linee guida di difesa, con Agrofarmaci, nei confronti dei principali patogeni/parassiti delle colture
agrarie ordinarie per il nostro territorio:
AGENTI DI MALATTIA
Peronospore; Oidi; Ruggini; Antracnosi; Mal del piede; Marciumi dei frutti delle pomacee; Bolla
e corineo; Botrite e monilie; Batteriosi; Cancri del legno; Carie; Maculature fogliari fungine
(cercospore, septorie, helmintosporiosi, ecc).
AGENTI DI DANNO
Afidi; Cocciniglie; Cicaline; Tripidi; Minatori fogliari; Tignole della vite e della frutta; Tortricidi
carpofagi e fillofagi; Rodilegno; Mosche della frutta; Coleotteri scolitidi e xilofagi; Ragnetti
tetranichidi; Ragnetti eriofidi; Nematodi fitofagi e fitomizi.
Testi di riferimento
Ferrari M., Marcon E., Menta., 2006- Fitopatologia Entomologia agraria e Biologia
applicata. Nuova edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna
Lorenzini G., 2001- Principi di fitoiatria. Edagricole, Bologna
Agrofarmaci: conoscenze per un uso sostenibile, 2008 a cura di Mara Gennari e Marco
Trevisan, gruppo Perdisa Editore. Bologna
Ferrari M., Marcon E., Menta A., 2000- - Lotta biologica, controllo biologico ed integrato
nella pratica fitoiatrica, 4° edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna.
Testi consigliati per approfondimenti
Mario Muccinelli, 2007 – Prontuario degli Agrofarmaci, dodicesima edizione. EdagricoleSole 24 Ore, Bologna.
Aldo Pollini- La Difesa delle piante da frutto, Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna.
98
Metodi didattici
Mezzi e strumenti utilizzati: supporti strutturali e tecnologici; attività integrative e
complementari; fotocopie e materiale di aggiornamento preso da riviste o da altre pubblicazioni
scientifiche; slide in power point con schemi e immagini da utilizzare in lezioni multimediali e
interattive; libro di testo; materiale di approfondimento fornito dal docente; lezioni frontali;
lezioni-colloquio; contatti con realtà operative e tecnici fitoiatri che operano nella nostra zona.
Metodi di valutazione
La verifica, intesa come forma di controllo dell’acquisizione di conoscenze da parte degli studenti
del grado di applicazione, ma anche del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati e quindi
della loro validità ed adeguatezza, verrà effettuata mediante una prova d’esame orale, svolta
mediante conversazione guidata relativa al programma del corso.
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 338
5018576).
Modulo: RESISTENZA INSETTI AGLI AGROFARMACI
Docente: Prof. Gian Carlo Manicardi
SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA
CFU: 4
Durata: 32 ore lezione
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire informazioni relative ai principali meccanismi genetici che sono alla base
della resistenza alle varie classi di agrofarmaci in insetti di interesse agrario.
Prerequisiti
Gli studenti debbono avere precedentemente acquisito nozioni di genetica generale, entomologia
agraria (in particolare di fisiologia degli insetti) e biochimica.
Programma
Approccio genetico e genomico nello studio della resistenza alle varie classi di insetticidi in
insetti di interesse agrario. Impiego di biosaggi e saggi in vitro per evidenziare fenomeni di
resistenza. Resistenza multipla e crociata. Resistenza metabolica e target site. L'afide verde del
pesco (Myzus persicae) e la carpocapsa (Cydia pomonella) come modelli per lo studio della
resistenza agli agrofarmaci. Il ruolo dell'amplificazione genica nella comparsa della resistenza.
Basi genetiche della resistenza kdr e superkdr. Resistenza ad insetticidi organofosforici e
carbammati mediata da mutazioni dei geni ACHE. Basi genetiche delle resistenza agli IGR. MFO
e resistenza agli agrofarmaci. Utilizzo dei marcatori molecolari per la diagnosi della resistenza
agli agrofarmaci.
Testi di riferimento
Gli studenti avranno a disposizione i lucidi proiettati durante le lezioni e altro materiale fornito
direttamente dal docente
99
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
telefonicamente (tel. 0522/522059)
tramite
mail
([email protected])
o
TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: II°
Docente: Prof. Andrea Pulvirenti
SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: I°
CFU: 9
Durata: 64 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento è volto a fornire al le conoscenze necessarie per la determinazione della qualità
microbiologica degli alimenti, per l'ottimizzazione delle condizioni di coltura dei microrganismi
nonché per la valutazione critica dei dati analitici ottenuti con le metodiche più innovative.
Prerequisiti
Nessuno
Programma: Incertezza e variabilità. Dimensione e caratteristiche del campione. Criteri
microbiologici, limiti microbiologici. Piano di campionamento, a due e tre classi. Indicatori di
qualità ed indicatori di sicurezza (coliformi ed Escherichia coli). Tecniche di indagine
microbiologica degli alimenti: metodi di conta microbica diretti e indiretti, tecniche rapide.
Isolamento di Salmonella, Campylobacter, Lysteria, Pseudomonas e di altri patogeni dagli
alimenti, applicazione di metodi molecolari per identificarli. Ricerca di sporigeni e identificazione
molecolare. Purificazione, conservazione e identificazione (metodi fenotipici e genotipici) delle
colture microbiche.
I rischi microbiologici. I microrganismi patogeni emergenti di interesse alimentare. Metodologia
quantitativa per la stima dell'esposizione umana ai pericoli microbiologici. Stima del rischio
qualitativa e quantitativa. Gestione del rischio. L'HACCP, BRC, IFS.
Tutti gli argomenti verranno trattati in maniera teorica e pratica con esercitazioni in laboratorio
100
Il laboratorio di microbiologia: norme di comportamento per la tutela della propria ed altrui
incolumità (frequenza obbligatoria per il successivo accesso ai laboratori)
Tecniche di conta su piastra. Tecniche di isolamento su piastra. 'MPN per la determinazione dei
coliformi nelle acque. Tecniche di identificazione a livello di specie. Tecniche di identificazione
rapida (gallerie ID32). Identificazione di eucarioti e procarioti con tecniche molecolari a livello di
specie e di ceppo (estrazione del DNA, ricerca di sequenze specifiche, amplificazione, restrizione,
nested PCR, multiplex PCR etc.).
Testi di riferimento
Jay James M., Loessner Martin J., Golden David A. Microbiologia degli Alimenti (testo
originale in lingua inglese: Modern Food Microbiology). Edizione Italiana a cura di Andrea
Pulvirenti. 870 pagine. Ed. Springer 2009 collana FOOD. ISBN: 978-88-470-0785-7
Paolo Giudici, Andrea Pulvirenti. Molecular Methods for identification of wine yeasts. 3°
Capitolo del libro “Biodiversity and Biotechnology of wine yeast”. 2002. Managing Editor
Research. pp. 35-52. ISBN 81 7736 120 1
Testi consigliati per approfondimenti
Nguyen H-Vang, Andrea Pulvirenti, Claude Gaillarden. Rapid differentiation of the
closely related Kluyveromyces lactis var. lactis and K. marxianus strains isolated from dairy
products using selective medium and PCR/RFLP of the rDNA non trascribed spacer 2. Canad. J.
of Microb. 46, 1115-1122 (2000).
Andrea Pulvirenti, Cinzia Caggia, Cristina Restuccia, M. Gullo, P. Giudici. DNA
fingerprinting methods used for identification of yeasts isolated from sicilian sourdoughs. Annals
of Microbiology, 51, 107-120 (2001).
Andrea Pulvirenti, Lisa Solieri, Luciana De Vero, Paolo Giudici. 2005. Limitations on the
use of PCR/RFLP of the r-DNA-NTS2 regions for the taxonomic classificatio of the species
Saccharomyces cerevisiae. Canadian journal of food microbiology. Can. J. Microbiol./Rev. can.
microbiol. 51(9): 759-764.
Andrea Pulvirenti, Sandra Rainieri, Silvio Boveri, Paolo Giudici. (2009) Strategy for
optimizing the selection of yeast starter cultures by pre-selecting strains with good technical
characteristics. Canadian Journal of Microbiology. 55, (3), 326-332
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio
Metodi di valutazione
Esame orale + la presentazione di una tesina sulla valutazione del rischio in un comparto
alimentare a scelta dello studente
Ricevimento studenti
Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522004 0522/522006).
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TECNOLOGIA DEI DERIVATI DEI CEREALI
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum: Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Responsabile: Prof. Patrizia Fava
CFU: 8
Semestre: II°
Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Modulo: PRODUZIONI CEREALICOLE
Docente: Prof. Nicola Pecchioni
SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Tipologia: Attività caratterizzanti
CFU: 2
Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Obiettivi formativi
Conoscenza delle principali specie cerealicole, da un punto di vista botanico, genetico,
ecofisiologico, e agrotecnico. Conoscenza dei parametri di qualità delle produzioni cerealicole, e
dei fattori genetici ed ambientali che li determinano.
Prerequisiti
(consigliati) Botanica sistematica, genetica, biochimica
Programma
Principali specie e commodities cerealicole, diffusione in Italia e nel mondo
Frumento tenero e duro
Mais
Riso
Le specie saranno trattate da un punto di vista botanico, genetico, ecofisiologico, e agrotecnico.
Saranno inoltre trattati i parametri di qualità delle produzioni cerealicole, ed i fattori genetici ed
ambientali che li determinano.
Testi di riferimento
nessuno
Testi consigliati per approfondimenti
Baldoni R., Giardini L., 2000 Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata
- Vol. I - Cereali e proteaginose Patron, Bologna
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Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale (da valutare però con Patrizia, se preferisce posso fare un questionario scritto)
Ricevimento studenti
Giovedì ore 13 (altri giorni previo appuntamento email [email protected])
Modulo: TECNOLOGIE DEI DERIVATI DEI CEREALI
Docente: Prof. Patrizia Fava
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: Attività affini e integrative
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di approfondire alcune tematiche riguardanti la caratterizzazione
dei cereali e la loro trasformazione in semilavorati e in prodotti finiti .. Obiettivo primario del
corso è la comprensione delle modificazioni a carico delle principali macromolecole presenti nei
cereali durante il processo tecnologico ed il loro ruolo nelle proprietà fisiche, strutturali e
sensoriali dell’alimento.
Prerequisiti
Nessuno
Programma del corso
LE MATERIE PRIME: I CEREALI
Caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche della cariosside dei principali cereali coltivati.
Indici di qualità e loro valutazione. Criteri di classificazione (tecnologica, commerciale, ecc.) di
frumento e di altri cereali. Le principali macromolecole presenti nei cereali: proprietà chimiche,
fisiche e strutturali
PRODUZIONE DI SEMILAVORATI
Descrizione dei processi di macinazione del frumento: differenze tra diagrammi di frumento
tenero e duro. La macinazione di altri cereali (mais, ecc.). Valutazione delle proprietà
tecnologiche/reologiche delle farine. Innovazioni dei processi di prima trasformazione
(decorticazione, parboilizzazione, ecc.). Rese ed ottimizzazione di processo. La macinazione ad
umido per la produzione di amido.
PRODUZIONE PRODOTTI FINITI
Pasta. Il processo di pastificazione per pasta alimentare secca: flow-sheet; le operazioni di
impastamento, estrusione sotto pressione, essiccamento; fenomeni macroscopici e molecolari
correlati. La cottura della pasta: fenomeni e loro intensità; valutazione della qualità della pasta
cotta mediante metodi convenzionali (soggettivi e strumentali) e avanzati.
Pane e altri prodotti lievitati: Criteri di classificazione. Caratteristiche degli impasti: ruolo di
acqua, composti macromolecolari delle farine e altri ingredienti, miglioranti e enzimi; modalità di
103
impastamento. La lievitazione e la formazione di una struttura alveolata. La cottura:
stabilizzazione della struttura. I fenomeni correlati all’invecchiamento del pane (raffermamento),
loro valutazione e rallentamento.
Testi di riferimento
Materiale fornito dal docente (copia cartacea o documenti in formato elettronico).
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail [email protected] o telefonicamente
(tel.0522/522031).
TECNOLOGIE
DI
ALLEVAMENTO
IMPATTO AMBIENTALE
SOSTENIBILE
ED
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio:
Scienze e biotecnologie agro ambientali
curriculum: Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali
Anno di corso: II°
Docente:
Dr. Giovanna Minelli
SSD:
AGR/19 ZOOTECNIA SPECIALE
Tipologia:
Attività caratterizzante
Semestre:
I°
CFU:
6
Durata:
48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire agli studenti adeguate conoscenze riguardanti l’allevamento
biologico degli animali di interesse zootecnico, con particolare riferimento alla specie suina,
bovina ed alle specie avicole. Saranno inoltre trattati gli aspetti relativi all'impatto ambientale
dei reflui zootecnici.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere conoscenze di base di materie zootecniche.
Programma
Normativa comunitaria e nazionale che regola la produzione biologica vegetale ed animale.
Tecniche di allevamento secondo il metodo biologico nelle diverse specie di interesse zootecnico:
suini, bovini e avicoli. Strutture e ricoveri utilizzati nell’allevamento biologico.
Tecniche di alimentazione e materie prime utilizzate nella formulazione delle diete per animali
allevati secondo il metodo biologico.
104
Allevamento biologico e impatto ambientale. Migliori tecniche di allevamento disponibili per il
controllo dell’inquinamento dell’ambiente.
Prodotti animali ottenuti con metodo biologico: caratteristiche qualitative e dati statistici.
Concetto di sostenibilità, etica dell’ambiente e delle risorse alimentari di origine animale.
L'impatto delle deiezioni animali sull’ecosistema; lo smaltimento dei liquami e l’inquinamento da
sostanze azotate.
Visita didattica presso un allevamento biologico di interesse zootecnico.
Testi di riferimento
Ferrante V., Zootecnia biologica. Esperienze e progetti di allevamento biologico del bovino. Ed.
Edagricole, Bologna, 2003.
Giannone M., L'Allevamento Biologico del Suino, Ed. Edagricole, Bologna, 2002.
Testi consigliati per approfondimenti
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali e visite presso allevamenti biologici.
Metodi di valutazione
Prova finale unica orale.
Ricevimento studenti
Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail [email protected]
o telefonicamente (tel.0522/522085).
TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE
ANIMALE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum: Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego
SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE
Tipologia: Attività affini e integrative
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 44 ore (lezioni) + 8 ore di esercitazione la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione che gli permetta: di
programmare la produzione di derrate di origine animale in funzione delle richieste di mercato e
105
delle esigenze del consumatore; di conoscere le tecnologie di produzione dei principali prodotti
di origine animale, al fine di poter gestire in modo ottimale, nell'ambito di ciascuna filiera, la
trasformazione della materia prima in alimenti per l'uomo.
Prerequisiti
Lo studente deve conoscere alcune nozioni di zootecnia, biochimica, microbiologia ed avere delle
conoscenze di base relative alla organizzazione dei mercati e alla formazione del prezzo
Programma
Statistiche demografiche. Aspetti del problema alimentare, programmazione degli
approvvigionamenti e principali fonti di provenienza dei prodotti di origine animale. Struttura e
organizzazione delle aziende agro-zootecniche in Italia. Consistenza del patrimonio zootecnico a
livello nazionale, della UE e mondiale. Struttura, organizzazione, legislazione e funzionamento
del mercato degli animali vivi e dei prodotti ittici. Gli alimenti di origine animale (carne, latte,
uova, prodotti ittici miele e altri): produzione, consumo, grado di autoapprovvigionamento ed
incidenza sulla PLV agricola. Bilancia commerciale e scambi internazionali. I macelli:
caratteristiche strutturali e impiantistica. Fase pre-macellazione e benessere degli animali. Fasi
della macellazione delle varie specie animali. Tecnologie di produzione dei principali prodotti
trasformati: prosciutto crudo, prosciutto cotto, coppa, mortadella, salami, carne in scatola; il
latte e i prodotti derivati; le uova e gli ovoprodotti; il miele e i prodotti dell'alveare. Principali
metodi di conservazione dei prodotti di origine animale: impiego del freddo e del calore,
sottrazione dell'aria, atmosfera modificata, disidratazione, salagione. Organizzazione della
distribuzione dei prodotti. La grande distribuzione. Legislazione nazionale e della UE relativa ai
settori alimentari.
Testi di riferimento
Tantillo G.M., La produzione igienica della carne, Edagricole, Bologna, 1992
Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992.
Gardi G., Produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale, Esculapio,
Bologna, 1980.
Del Monte P., Magnani U., Monari M., Industria dei salumi, Edagricole, Bologna, 1990.
Testi consigliati per approfondimenti
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio.
Metodi di valutazione
Prova finale unica orale
Ricevimento studenti
Dal
lunedì
al
venerdì
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38).
106
tramite
mail
TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE
(Corso integrato)
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti
curriculum: Tecnologie alimentari
Anno di corso: III°
Responsabile: Prof. Andrea Antonelli
Tipologia: Attività caratterizzanti
Semestre: II°
CFU: 9
Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Modulo:
PRODUZIONI VITICOLE
Docente: Prof. Cristina Bignami
SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata
durante il corso.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze teoriche e applicative sulla coltivazione della vite necessarie
alla progettazione, realizzazione e gestione del vigneto
Prerequisiti
Conoscenze di Agronomia, Arboricoltura generale, Botanica, Fisiologia vegetale
Programma
Origine e diffusione della vite. Sistematica del genere Vitis. La viticoltura in Italia e nel mondo. I
vitigni coltivati. Cenni di ampelografia e riconoscimento varietale. Ecofisiologia viticola:
interazione vitigno-ambiente. Propagazione. I portinnesti: criteri di scelta. Selezione clonale.
Forme di allevamento: caratteristiche e criteri di scelta; influenza sulla qualità dell’uva;
adattabilità alla meccanizzazione della vendemmia e della potatura. Sistemi di allevamento:
scelta delle distanze di impianto in relazione ad ambiente, vitigni e tecniche colturali. Scelta
dell’orientamento dei filari. Progettazione e impianto del vigneto: criteri di scelta per produzioni
di qualità e bassi costi di gestione, preparazione del terreno, epoca, scelta del materiale
vivaistico, messa a dimora, cure successive all’impianto. Gestione del suolo. Concimazione:
fabbisogni e asportazioni, concimazione di impianto e di produzione. Irrigazione del vigneto:
fabbisogni idrici, metodi irrigui, effetti dello stress idrico e dell’irrigazione. Basi fisiologiche e
tecniche della potatura di allevamento e di produzione; fertilità delle gemme e influenza sulla
tipologia di potatura di produzione. Gestione della chioma. Equilibrio vegeto-produttivo,
funzionalità ed efficienza del vigneto. Qualità dell’uva in funzione dell’epoca e delle modalità di
raccolta; indici di maturazione.
107
Testi di riferimento
Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005.
Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990.
Valli R., Corradi C., Viticoltura. Tecnica, qualità, ambiente. Edagricole 2002.
Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni
Testi consigliati per approfondimenti
Baldini E., Intrieri C., Viticoltura meccanizzata. Edagricole, Bologna, 2004.
C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004.
Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini
moderni. Sole 24ore-Edagricole. 2005.
Metodi didattici
Lezioni in aula e lezioni teorico-applicative in vigneto e laboratorio; visite tecniche
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel.0522/522021).
Modulo: ENOLOGIA
Docente : Prof. Andrea Antonelli
SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire le basi della produzione del vino. Il corso è centrato
sull’impiego delle pratiche enologiche e sulle loro conseguenze sulla qualità e sulla sicurezza del
prodotto finito.
Prerequisiti
Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di
analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie
non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame.
Programma
Composizione e maturazione dell’uva; raccolta ed ammostatura; composizione del mosto;
fermentazione alcolica; fermentazione malo-lattica; anidride solforosa; composizione del vino; la
vinificazione: vinificazione in rosso, in bianco, in rosato; chiarificazione e stabilizzazione dei vini.
Imbottigliamento e confezionamento.
Testi di riferimento
P. Ribéreau Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud Trattato di Enologia I e II Edagricole
- il sole 24 ore
108
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail (andrea [email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522023).
VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE
ANIMALE
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti
Anno di corso: I°
Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego
SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE
Tipologia: Attività caratterizzante
Semestre: II°
CFU: 8
Durata: 60 ore (lezioni) + 8 ore di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il
corso.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente, alla luce delle nuove direttive
dell'Unione Europea in materia di sicurezza alimentare e nel rispetto delle richieste del
consumatore, una adeguata preparazione che gli permetta di conoscere e di saper valutare,
mediante metodi pertinenti, le caratteristiche qualitative dei principali alimenti di origine animale
e di saper intervenire durante tutto il percorso produttivo per preservarle e/o migliorarle.
Prerequisiti
Lo studente deve avere delle basi di chimica, biochimica e delle conoscenze relative alle
principali tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale.
Programma
Il concetto di qualità applicato ai vari prodotti di origine animale. Sicurezza alimentare e sistemi
di autocontrollo. Legislazione nazionale ed europea in tema di sicurezza alimentare. Il pacchetto
igiene. La qualità in funzione della destinazione del prodotto. Tracciabilità. Certificazione della
qualità. Sistema di gestione della qualità.
Produzione della carne: Metodi ispettivi ante e post-mortem. Principali parassitosi, malattie e
agenti chimici di interesse ispettivo. Idoneità della carne al consumo. Sezionatura delle
carcasse, classificazione commerciale e valorizzazione dei tagli. Trasformazione del muscolo in
carne. Influenza dei trattamenti pre e post-macellazione sulla qualità della carcassa, dei tagli e
109
della carne. Caratteristiche sensoriali, organolettiche e tecnologiche della carne di varie specie
animali e metodi di valutazione. Anomalie della carne e principali cause. Effetto dei piani
alimentari degli animali sulla qualità. Caratteristiche qualitative dei principali prodotti trasformati
a base di carne ed effetto della qualità della materia prima e delle tecnologie di trasformazione.
I grassi animali: localizzazione dei depositi, composizione acidica, metodi di analisi,
caratteristiche tecnologiche e attitudine alla trasformazione. Stabilità ossidativa e strategie per
aumentarla. Il latte e i prodotti derivati: composizione, valore nutrizionale, attitudine alla
caseificazione e tipologie di prodotti presenti sul mercato. Metodi di valutazione igienicosanitaria, chimica e sensoriale del latte. Le uova: tracciabilità ed etichettatura. Caratteristiche
organolettico-nutrizionali, igienico-sanitare e fattori che le influenzano. Classificazione
commerciale delle uova e metodi di valutazione della qualità.
Il miele: composizione chimica, caratteristiche dietetico-nutrizionali e metodi di valutazione. I
prodotti ittici: caratteristiche qualitative e valutazione dello stato di freschezza
Testi di riferimento
Tantillo G.M., La produzione igienica della carne. Edagricole, Bologna, 2001.
Scanziani E., Stella S., Ghisleni , Manuale di ispezione e controllo delle carni, Casa Editrice
Ambrosiana, 2008.
Pellegrino C., Tortonese E., Pesci marini e prodotti alimentari derivati, Edagricole, Bologna, 1982
Testi consigliati per approfondimenti
Lawrie R.A., Lawrie's meat science, 6th edition, Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, UK, 1998.
Warris P.D., Meat Science An introductory test, CABI Publishing, 2001
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio, seminari di
approfondimento
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Dal
lunedì
al
venerdì
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38).
110
tramite
mail
ATTIVITA’ FORMATIVE
INSEGNAMENTI OPZIONALI
ATTIVATI NELL’A.A. 2011/2012
111
ANALISI DEL GENOMA
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Prof Gian Carlo Manicardi
SSD: BIO/18 - GENETICA
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 24 ore (lezioni frontali).
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le conoscenze sugli aspetti della genetica molecolare necessari alla
analisi e manipolazione del materiale genetico con particolare riferimento agli organismi di
interesse agrario.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere nozioni di base di genetica generale e di chimica delle sostanze
organiche.
Programma
Tecnologia del DNA ricombinante: Purificazione e separazione degli acidi nucleici. Enzimi di
restrizione. Vettori di clonaggio e clonaggio di geni. Costruzione di banche genomiche,
cromosomiche e di cDNA. Tecniche di marcatura degli acidi nucleici. Identificazione di specifiche
sequenze in banche mediante l’uso di sonde. Analisi della sequenza del DNA. Reazione a catena
della polimerasi (PCR) e sue applicazioni. Il sequenziamento del DNA. Metodi di Maxam-Gilbert e
Sanger. Sequenziamento automatico. Pirosequenziamento. Applicazioni della tecnologia del DNA
ricombinante. Tipizzazione del DNA. Ingegneria genetica in organismi di interesse agrario.
Analisi della trascrizione: Northern blot, RT-PCR, ibridazione in situ; Comparazione dei
trascrittomi: Differential display, ibridazione sottrattiva; Metodi basati sugli array; Analisi della
variabilità genetica: analisi del genoma mediante Southern blot (RFLP), metodi basati sulla PCR.
Testi di riferimento
Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore.
Barcaccia G. Falcinelli M. Genetica e Genomica Vol III Liguori
Brown TA Genomi 3 Edises
Dale JW e von Schantz M Dai geni ai genomi. Edises
Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli
Hartwell L.H. et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill
Pierce B.A., Genetica. Zanichelli
Metodi didattici
Lezioni frontali
112
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
telefonicamente (tel. 0522/522059)
BIOCHIMICA
ALIMENTI
DEI
tramite
mail
METABOLITI
([email protected])
BIOATTIVI
o
DEGLI
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Dr. Davide Tagliazucchi
SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
L'insegnamento fornisce le conoscenze delle interazioni molecolari fra molecole bioattive nonnutritive presenti negli alimenti e l’organismo. Il corso si propone come completamento di altri
corsi in cui viene studiata la formazione, la trasformazione e la determinazione analitica di dette
molecole negli alimenti.
Programma
Stress ossidativo. Radicali liberi e danni ossidativi. Coinvolgimento dei radicali liberi nella genesi
di alcune patologie. Antiossidanti endogeni: sistemi enzimatici, superossido dismutasi, catalasi,
glutatione perossidasi e ascorbato perossidasi; molecole antiossidanti, glutatione, acido urico,
bilirubina. Antiossidanti esogeni: acido ascorbico, tocoferoli, carotenoidi. Biosintesi dei composti
fenolici. Basi biochimiche dell'attività biologica dei polifenoli, biodisponibilità e metabolismo dei
composti fenolici.
Biodistribuzione e metabolismo dei prodotti di Maillard (MRP) e dei prodotti di glicazione
avanzata (AGE). Attività antiossidante dei MRP e loro attività biologiche. Bioattività e tossicità
degli AGE accumulati negli alimenti.
Assorbimento, distribuzione e metabolismo dell’acrilamide. Basi biochimiche della tossicità da
acrilamide: mutagenicità, carcinogenicità, neurotossicità ed effetti sul sistema riproduttivo.
Assorbimento, distribuzione e metabolismo delle amine aromatiche eterocicliche. Basi
biochimiche della tossicità da amine aromatiche eterocicliche: mutagenicità e carcinogenicità.
Testi di riferimento
Testi ed articoli scientifici forniti dal docente
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio.
113
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo
appuntamento
concordato
tramite
telefonicamente (tel. 0522/522060-25).
mail
([email protected])
o
BIOLOGIA, PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Prof. Nicola Pecchioni
SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: I°
CFU: 3
Durata: 24 ore (lezioni) + una visita ad un impianto di produzione sementi, ove possibile, ed
eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.
Obiettivi formativi
Conoscere l'oggetto del corso (il seme) dal punto di vista botanico, fisiologico, agronomico ed
economico; conoscere le sostanze di riserva del seme da tutti i punti di vista
(compartimentazione, produzione, utilizzo, genetica); conoscere lo sviluppo del seme dalla
fecondazione alla maturazione; conoscere la tecnologia di produzione e conservazione delle
principali sementi di interesse agrario; conoscere gli aspetti di certificazione della qualità,
analitici, legislativi, di diritti dei costitutori, necessari per la commercializzazione delle sementi,
conoscere alcuni aspetti innovativi del settore: sementi biologiche, OGM, marcatori molecolari
per il riconoscimento delle sementi.
Prerequisiti
Biochimica, Genetica e Miglioramento Genetico; Botanica generale e sistematica; Fisiologia
vegetale; Patologia vegetale.
Programma
Il corso è suddiviso schematicamente in quindici argomenti, svolti in sequenza logica dal punto
di vista della biologia del seme. Proiezione di slide riassuntive di concetti e nozioni fondamentali
relativi agli argomenti trattati, con spiegazione orale dei singoli concetti, e loro ampliamento
facendo ampio riferimento ad esempi e collegamenti.
Il seme - generalità
Struttura del seme
Composizione del seme (sostanze di riserva): amido, proteine, lipidi, altre componenti
Maturazione
Dormienza
Pre-germinazione
114
Vitalità e longevità
Germinazione
Malattie trasmesse da seme e loro controllo
Tecnologia di produzione del seme (Impianti industriali per la produzione di seme di qualità in
specie cerealicole, foraggere, industriali ed orticole)
Certificazione delle sementi
Analisi delle Sementi (Valutazione qualitativa delle sementi - purezza, germinabilità, altri
controlli)
Legislazione sementiera - Sementi Biologiche
Protezione dei diritti del costitutore. Metodologie tradizionali e molecolari per il riconoscimento
varietale
Riconoscimento Sementi
Testi consigliati per approfondimenti
Quagliotti L. Produzione delle sementi ortive 1992 Edagricole Bologna Italia
Bewley J.D. and Black M. Physiology and biochemistry of seeds. Corrected Printing of the First
Edition. In two volumes. 1983 Springer-Verlag, New York Berlin Heidelberg, Germany
Bewley J.D. and Black M. Seeds. Physiology of development and germination. Second Edition.
1994 Plenum Press, New York USA
Barcaccia G., M. Lucchin, P. Parrini 2000 Analisi del genoma mediante marcatori molecolari: I.
fondamenti metodologici. Riv. Di Sem. El. 5:5-15
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Giovedì
dopo
ore
13,
previo
appuntamento
concordato
tramite
mail
([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003 - 0523/983758-9). Sempre
disponibile via e-mail.
ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE
Corso di Studio: solo Lauree Specialistiche/Magistrali
Anno di corso: Tutti
Docente: Dott. Enrico Francia
SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: I°
CFU: 3
Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
115
Obiettivi formativi
Il corso fornisce allo studente gli elementi necessari per affrontare in modo critico le
problematiche della eco-fisiologia della produzione, della fisiologia degli stress abiotici e del
miglioramento genetico su parametri fisiologici integrando il punto di vista agronomico”classico”
con gli approcci genomici più “moderni”
Prerequisiti
Biologia vegetale, Fisiologia vegetale, Genetica
Programma
Influenza dei fattori ambientali sull’efficienza del processo foto sintetico; sistemi di misura della
fotosintesi; effetto delle basse temperature sul metabolismo della pianta. Processi eco-fisiologici
alla base della sintesi e dell'accumulo di amido: influenza degli stress abiotici sull'accumulo
dell'amido; mutanti nei geni degli enzimi biosintetici; alterazioni nella quantità e qualità
dell'amido prodotto: manipolazione delle vie biosintetiche. Relazione azoto-produzione: richiami
sui processi di assorbimento, assimilazione e regolazione; il nitrato come molecola segnale che
regola vari processi fisiologici; relazioni tra temperatura, luce, eccesso di azoto con il
metabolismo del N; contenuto di azoto della foglia, fotosintesi e accumulo di biomassa; cenni ai
fattori che influenzano l'accumulo di proteine. Effetti del miglioramento genetico sulla
produzione delle piante agrarie: autogame (esempi di frumento, orzo e riso); ripartizione e
accumulo di sostanza secca; assimilazione e rilocazione di acqua e N; strategie di miglioramento
basate su parametri fisiologici. Allogame (mais): variazioni di parametri fisiologici associate al
miglioramento produttivo degli ibridi (LAI, fotosintesi, accumulo e ripartizione della sostanza
secca, risposta a stress abiotici)
Testi di riferimento
Appunti e dispense fornite dal docente.
R. Hay e J. Porter (2006). THE PHYSIOLOGY OF CROP YIELD, Blackwell Eds.
ISBN: 978-14051-0859-1
Testi consigliati per approfondimenti
B. Buchanan et al. (2003). BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE DELLE PIANTE, Zanichelli
ISBN: 8808-07771-3
L. Taiz e E. Zeiger (2008). FISIOLOGIA VEGETALE 3a Ed., Piccin ISBN: 978-88-299-1974-1
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o
telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064)
116
ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI
Ordinamento: DM 270/04
Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula
Anno di corso: III°
Docente: prof Alessandro Ulrici
SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 4
Durata: 32 ore
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base delle tecniche statistiche di analisi dei dati, e
di mettere lo studente in grado di applicare le competenze acquisite all'analisi di dati chimici,
tecnologici e sensoriali misurati su matrici alimentari.
Prerequisiti
Chimica Generale, Matematica
Programma
Dati, struttura ed informazione.
Statistica descrittiva; distribuzioni; limiti di confidenza; test di significatività.
Analisi della varianza: ANOVA a 1 via, a due vie e a due vie con interazione. Fattori fissi e fattori
random.
Carte di controllo univariate: definizione di traget value d process capability. Carte di Shewart e
carte CUSUM.
Metodi di calibrazione: regressione e correlazione; il metodo dei minimi quadrati: parametri ed
errori; coefficiente di correlazione. Regressione unilineare e multilineare (MLR). Feature
selection: forward, backward, stepwise. Crossvalidazione: Leave One Out, venetian blinds,
random groups. Validazione esterna: training set e test set.
Utilizzo dello strumento Analisi Dati di MS Excel per l’esecuzione di analisi statistiche di base.
Testi di riferimento
Dispense fornite dal docente del corso
J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Pearson
Education, 2010
D.C. Harris, “Elementi di Chimica Analitica”, Zanichelli 1999
Testi consigliati per approfondimenti
R.G. Brereton, “Chemometrics – Data Analysis for the Laboratory and Chemical Plant”, Wiley,
2003
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula ed esercitazioni in laboratorio informatico
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Metodi di valutazione
Esame orale con prova pratica al computer
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522043)
ENTOMOLOGIA URBANA E DELLE DERRATE ALIMENTARI
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Tipologia: A scelta dello studente
Docente: DRr Lara Maistrello
SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Semestre:I°
CFU: 3
Durata: 24 ore lezione
Obiettivi formativi
Fornire conoscenze sulle principali specie di animali infestanti in ambiente urbano e nelle derrate
alimentari; apprendimento delle tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni e delle
strategie di controllo integrato degli infestanti per gestire correttamente le principali
problematiche legate alla loro presenza.
Prerequisiti
Entomologia
Programma
Ecosistemi urbani ed animali infestanti in ambito urbano. Entità e tipo di danni provocati dagli
animali infestanti sull’uomo, sui beni e negli ambienti urbani. Problemi sanitari: malattie
trasmesse da vettori, disturbi di tipo allergico e non allergico.
ARTROPODI: Presentazione e riconoscimento dei principali ordini e specie di insetti ed acari che
infestano le derrate alimentari, gli ambienti di lavorazione e di stoccaggio, degli insetti che
infestano materiali legnosi e cellulosici e fibre naturali, degli artropodi di interesse medicosanitario per l’uomo e gli animali domestici, degli artropodi occasionalmente presenti nelle
abitazioni.
VERTEBRATI: Aspetti di morfologia, biologia e comportamento dei Roditori Muridi e descrizione
delle principali specie infestanti (Mus domesticus, Rattus rattus, Rattus norvegicus); cenni su
Uccelli infestanti.
Le derrate alimentari come ecosistemi. Fattori che favoriscono lo sviluppo di organismi
infestanti. Biocenosi nei principali reparti produttivi.
Tecniche di monitoraggio per i diversi infestanti nei diversi ambienti: analisi delle infestazioni
tramite riconoscimento dei danni, delle tracce e utilizzo di trappole, metodi di analisi delle
derrate mediante campionamento e analisi dei campioni (esame visivo diretto, metodo biologico,
118
colorazioni, metodo calorimetrico e respirometrico, filth-test, ecc).
Tecniche di prevenzione: norme generali, adeguata progettazione degli edifici e degli impianti,
norme igieniche e di pulizia, materiali di protezione e imballaggio degli alimenti.
Tecniche di controllo: concetti base della gestione integrata degli infestanti; principali mezzi
contenimento delle popolazioni animali in ambienti urbani e nelle derrate: mezzi chimici
(prodotti fitosanitari, fumigazioni), mezzi biotecnici, mezzi fisici (atmosfera controllata,
radiazioni, temperature). Difesa integrata applicativa delle principali filiere produttive.
Riferimenti legislativi.
Testi di riferimento
Materiale didattico tratto dalle lezioni.
Testi consigliati per approfondimenti
•
B. Baccetti, S. Barbagallo, L. Süss, E. Tremblay, Manuale di Zoologia agraria, Delfino
Ed., Roma, 2000.
•
Trematerra P. & Suss L., Prontuario di entomologia merceologica e urbana, Aracne
Editrice, 2007.
•
Ebeling W., Urban Entomology. Univ. California Press, Berkeley, 1975.
•
Domenichini G., Atlante delle impurità solide negli alimenti. (Ed.). Chiriotti Editori,
Pinerolo, 1997.
•
Hill D.E. Kluver, Pests of Stored Foodstuffs and their Control. Academic Publishers,
Dordrecht (NL), 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente
(tel. 0522/522002)
ESTIMO
Corso di Studio: tutti
Docente: Prof. Emiro Endrighi
SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
119
Obiettivi formativi
Obiettivo del Corso è quello di preparare lo studente ad affrontare i problemi professionali
inerenti la valutazione economica dei beni connessi alla attività agricola, alla luce dei principi
economici e della metodologia che informano la Disciplina.
Prerequisiti
Economia agroalimentare ed economia dell’azienda agroalimentare
Programma
Il Corso si articola su una parte generale e una parte applicativa tra loro strettamente
complementari. Parte generale:- Principi e teoria dell'Estimo - Criteri di stima - Procedimenti di
stima. Parte applicativa: Richiami di matematica finanziaria - Stima dei fondi rustici - Stima dei
miglioramenti fondiari – Stime relative alle colture arboree - Stima dei danni - Le stime nella
espropriazione per pubblica utilità - Le stime legali - Il Catasto e la sua organizzazione
Testo di riferimento
Gallerani V., Zanni G., Viaggi D., Manuale di estimo, McGraw-Hill, Milano, 2004.
Testi consigliati per approfondimenti
I. Michieli, M. Michieli " Trattato di Estimo" Edagricole, Bologna, 2002
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Al
termine
delle
lezioni
o
previo
appuntamento
concordato
([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).
tramite
mail
FISIOLOGIA VEGETALE
Corso di Studio: tutti
Docente: Dr. Laura Arru
SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: I°
CFU: 6
Durata: 48 ore (lezioni
Obiettivi formativi
Obiettivo è raggiungere una solida formazione sui concetti fondamentali della Fisiologia
Vegetale, supportati da evidenze sperimentali biochimiche, molecolari e genomiche. Argomenti
di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della
nutrizione minerale e degli ormoni vegetali; illustra il modo in cui le piante trasformano l'energia
120
solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a
stimoli interni ed ambientali. Il corso intende far riflettere su come le piante incontrino le stesse
sfide cui vanno incontro gli animali, ma si siano evolute in un modo molto differente.
Prerequisiti
Conoscenze di base di Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Biochimica .
Programma
-Introduzione alla Cellula Vegetale
-Acqua e Piante
-Nutrizione Minerale
-Trasporto dei Soluti
-Fotosintesi: le Reazioni della Luce
-Fotosintesi: le reazioni del Carbonio
-Traslocazione nel Floema
-Respirazione e Metabolismo Lipidico
-Metaboliti Secondari e Difesa delle Piante
-Crescita e Sviluppo
-Fitocromo e Controllo della Luce sollo Sviluppo della Pianta
-Risposte alla Luce Blu
-Ormoni Vegetali
-Il Controllo della Fioritura
-Fisiologia dello Stress
Testi di riferimento
Plant Physiology. 4th Ed. 2006, Taiz and Zeiger, SINAUER, ISBN 0-87893-856-7
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0522/522016-522033).
MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Dr. Maria Gullo
SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 3
Durata: 16 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni
121
Obiettivi formativi
Il corso fornisce conoscenze specifiche delle fasi microbiologiche che intervengono nella
produzione di aceto con particolare riferimento ai fattori che condizionano lo sviluppo dei
microrganismi durante i processi di acetificazione.
Programma
La fermentazione alcolica. L'ossidazione acetica. Isolamento, coltivazione, mantenimento di
lieviti e batteri acetici. Fattori che condizionano lo sviluppo di lieviti e batteri acetici durante la
produzione di aceto. La produzione di aceto tramite fermentazione spontanea. Impiego di
colture starter selezionate. Tecnologia di produzione di vari tipi di aceto. La produzione
industriale di aceto. La produzione artigianale di aceto. Gli aceti speciali. Alterazioni e malattie
dell'aceto.
Esercitazioni: valutazione di campioni di mosto: solidi solubili, pH, acidità, isolamento di lieviti,
isolamento di batteri acetici. Caratterizzazione (fenotipica, molecolare e tecnologica di batteri
acetici).
Altre attività: visita ad un acetifico industriale.
Testi di riferimento
Giudici P., Gullo M., Solieri L., De Vero L., Landi S., Pulvirenti A., Rainieri S., Le Fermentazioni
dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Edizioni Diabasis 2006. ISBN 88 8103 421 2.
Zambonelli, C., Tini, V., Giudici, P., Grazia L., Microbiologia degli alimenti fermentati, Calderini
Edagricole. 2001
Appunti delle lezioni.
Testi consigliati per approfondimenti
Handbook of indigenous fermented foods. Edited by Keith H. Steinkraus. Cornell University,
Ithaca, New York. 2nd ed., rev. and expanded. ISBN 0-8247-9352-8.
Articoli scientifici segnalati durante il corso
Ricevimento studenti
mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 via e-mail
([email protected]) tel.0522/522063 lab. 0522/522026.
e/o
telefonicamente
sempre
MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE
ED OGM IN AGRICOLTURA
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Dr. Antonio Michele Stanca
SSD: AGR/07 - GENETICA AGRARIA
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 4
122
Durata: 32 ore di lezioni
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre le basi scientifiche del miglioramento genetico, di applicare
tecnologie tradizionali e di sviluppare quelle innovative per l'ottenimento di nuove varietà di
specie agrarie dotate di elevata potenzialità e stabilità produttiva e rispondenti ad una
agricoltura sostenibile. In particolare la genomica e le tecnologie da essa derivate, sino alla
trasformazione genetica, rappresentano la nuova proiezione del miglioramento genetico nel
futuro.
Prerequisiti
Conoscenze di genetica, genomica, fisiologia della produzione, metodologie statistiche.
Programma
Origine ed evoluzione delle specie coltivate. Conservazione della biodiversità e uso delle risorse
genetiche. Sistemi riproduttivi delle piante, incompatibilità, maschiosterilità. Statistica applicata
alla selezione. Eredità ed ereditabilità dei caratteri quantitativi. Struttura genetica delle
popolazioni.
Miglioramento genetico delle specie autogame, allogame, a propagazione vegetativa e
apomittiche. Mutagenesi e analisi di mutanti, colture in vitro, sviluppo di doppio aploidi e
selezione ricorrente in piante autogame. Selezione per resistenza a stress biotici, abiotici e per
qualita’.
Costituzione varietale, selezione conservativa, certificazione e produzione sementiera.
Tecnologie genomiche nel miglioramento genetico: sviluppo di mappe, analisi QTL, selezione
assistita con marcatori molecolari (MAS), Linkage Disequilibrium, TILLING ed ECOTILLING.
Marcatori molecolari per la tracciabilità specie-specifica e varietalè intraspecifica. Trasformazione
genetica, sviluppo di OGM per caratteri agronomici e per produrre molecole speciali di interesse
industriale e farmaceutico.
Testi di riferimento
G. Barcaccia e M. Falcinelli. Genetica e Genomica: Miglioramento genetico. Vol.II. LIGUORI
Editore (2005).
G. Barcaccia, M. Falcinelli. Genetica e Genomica e Biotecnologie Genetiche. Vol.III. LIGUORI
Editore (2007).
Metodi didattici
Lezioni frontali con l’ausilio di sistemi moderni computerizzati e la lavagna. Esercitazioni in
campo: selezione visiva in popolazioni segreganti, esecuzione di incroci in piante autogame ed
allogame, mantenimento in purezza e selezione conservativa di linee avanzate e varietà.
Esercitazioni in laboratorio: ottenimento di piante transgeniche ed allevamento delle stesse in
ambiente controllato, sviluppo di marcatori molecolari e loro uso per la MAS, test fisiologici per
resistenza a stress abiotici, sistemi idi inoculo artificiale per selezionare genotipi resistenti a
malattie fogliari e trasmesse da seme.
Metodi di valutazione
Esame orale
123
Ricevimento studenti
Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.
0523/98.37.58-9).
PRINCIPI DI AGRONOMIA
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Prof. Nicola Pecchioni
SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: I°
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + una visita ad un impianto di produzione sementi, ove possibile, ed
eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.
Obiettivi formativi
Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a)
definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà
chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire
elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro
influenza sulla produzione agraria.
Prerequisiti
Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Biologia dei microrganismi, Botanica generale
e sistematica.
Programma
Introduzione alla Agronomia
Agrometereologia
clima, radiazione, luce, temperatura
idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione
Il Terreno Agrario I
cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e
complesso argillo-umico;
tessitura, struttura e porosita’ ed altre proprieta’ fisiche del terreno; temperatura, aria,
e acqua del terreno;
proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC;
pH e correzione dei suoli.
Il Terreno Agrario II
proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti;
cicli dei principali elementi;
azoto e sostanza organica;
componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno.
Tecniche Agronomiche
concimazione minerale e organica;
124
-
regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle
acque, SAR;
lavorazioni e lavorazioni “ridotte”;
cenni di viticoltura di precisione;
lotta alle infestanti.
Testi di riferimento
Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Giovedì
dopo
ore
13,
previo
appuntamento
concordato
tramite
mail
([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003). Sempre disponibile via email.
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI
ORIGINE VEGETALE (Prodotti orticoli – Prodotti frutticoli)
Corso di Studio: Tutti
Anno di corso: Tutti
Docente: Dr. Francesca Masino
SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Tipologia: A scelta dello studente
Semestre: II°
CFU: 4
Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante
il corso.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire adeguate conoscenze in merito alle trasformazioni tecnologiche di
prodotti ortofrutticoli, in funzione delle caratteristiche delle materie prime e della conservabilità
dei prodotti finiti.
Prerequisiti
Lo studente deve avere delle buone conoscenze della biologia, della biochimica e di ingegneria
alimentare (operazioni unitarie e macchine e impianti).
Programma
Descrizione delle principali operazioni nell’industria delle conserve vegetali (lavaggio, cernita,
calibratura, mondatura, scottatura, concentrazione per evaporazione, riempimento dei
contenitori). Richiami dei principi di conservazione degli alimenti (uso del sale,
125
dell’acidificazione, dello zucchero, trattamento termico), problematiche connesse. Processo di
produzione dei derivati del pomodoro. Cenni alla produzione di sottaceti e prodotti fermentati.
I processi e le tecnologie per la trasformazione della frutta in marmellate, confetture, gelatine,
canditi, frutta allo sciroppo, succhi, nettari di frutta (cenni alla legislazione, ingredienti e
tecnologia di produzione) e derivati agrumari (estrazione degli oli essenziali e del succo).
Testi consigliati per approfondimenti
Carlo Pompei, La trasformazione industriale di frutta e ortaggi, Edagricole, Bologna, 2005.
Antonio e Sebastiano Porretta, L’industria delle conserve alimentari. Scienza, tecnologia,
evoluzione, Chiriotti Editore, Pinerolo, 1999.
Shri K. Sharma, Steven J. Mulvaney, Syed S.H. Rizvi, Food process engineering. Theory and
laboratory experiments, John Wiley & Sons, Inc., USA, 2000.
US Food and Drug Administration – Guide to minimize microbial food safety hazards of fresh-cut
fruits and vegetables, February 2008 – http://www.cfsan.fda.gov/dms/prodgui4.html
Materiale didattico distribuito durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Metodi di valutazione
Esame orale
Ricevimento studenti
Dal
lunedì
al
venerdì
([email protected])
previo
appuntamento
concordato
tramite
Dalla pagina web di Facoltà www.agraria.unimore.it è possibile scaricare i programmi
dei corsi ed il materiale didattico on-line.
126
mail
ENGLISH VERSION
127
FACULTY OF AGRICULTURE
Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42122 Reggio Emilia
Dean
PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO
Ph. +39 0522 52.20.00 – Fax +39 0522 52.20.53 - [email protected]
Delegate for International Relations
PROF. NICOLA PECCHIONI
Ph. +39 0522 52.20.03 Fax +39 0522 52.20.27
[email protected]
Secretariat
Dr. Elena Viesi
Ph. +39 0522 522067
[email protected]
Coordinator for Teaching Activities
Dr. Emanuela Losi
Ph. +39 0522 522036
[email protected]
The Secretariat cooperates with the Dean of Faculty in the running of the teaching and
administrative procedures. Together with the Coordinator for Teaching Activities, it provides
general information to the public on course offerings, individual courses, how to apply, and
guidelines for scholarships, tuition costs and other logistical questions.
The Coordinator for Teaching Activities is involved in the dissemination of information to
students and collaborates with the Orientation Service Office and with other University’s Offices
and Structures on the organisation of events aimed at high school students and university
students.
STUDENTS’ ADMINISTRATION OFFICE
Viale A. Allegri, 15
Ph. +39 0522 522204
Fax +39 0522 522205
[email protected]
Opening hours – Students' secretarial offices
By phone: Monday to Friday between 10 am and 11 am
Counter: Monday and Wednesday 3 pm – 5 pm; Tuesday, Thursday and Friday 11 am – 1.30
pm
Opening hours – Enrolment offices
Counter: Monday and Wednesday 9 am – 1.30 pm and 3 pm – 5 pm; Tuesday, Thursday and
Friday 9 am – 1.30 pm.
The enrolment offices are closed during the week from 14 to 18 August.
The Students’ Administration Office provides information for all administrative processes
(enrolment, payment of tuition fees, etc.) throughout the student’s academic lifetime, in regard
to the study courses available at the University of Modena and Reggio Emilia.
128
SERVICES AND FACILITIES FOR STUDENTS (Training/Internship
Office)
Dr. Federica Iandolo
Opening Hours
Wednesday
Friday
Ph. +39 0522 522009 - [email protected]
9.00 am to 1.00 pm
9.00 am to 1.00 pm
INTER-DEPARTMENTAL UNIVERSITY LIBRARY
Viale Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia
Ph. +39 0522 52.33.02/03
Fax +39 0522 52.33.00
[email protected] - www.biblioreggio.unimo.it
Opening Hours
Monday
Tuesday
Wednesday
Thursday
Friday
9.00
9.00
9.00
9.00
9.00
am
am
am
am
am
to
to
to
to
to
9.00
9.00
9.00
9.00
1.00
pm
pm
pm
pm
pm
FACULTY COMMITTEE FOR TEACHING ACTIVITY
The Faculty Committee for Teaching Activity is responsible for the recognition of any credits
previously acquired by students. Information concerning the criteria adopted for the recognition
of credits may be requested by contacting the members of the Faculty Committee for Teaching
Activities or the Coordinator for Teaching Activities.
ABOUT US
The Faculty of Agriculture was set up in Reggio Emilia in 1998, responding to the traditional
agricultural vocation of the region, as well as the request of students, of the job market and of
the local Administrations.
Within the scope of the recent University Reform, the Faculty has managed to outline a new
teaching provision based on a wider selection of skilled human resources and of study courses,
with the aim of providing an adequate cultural and educational training in the sciences related to
production, processing, preservation and marketing of food and other agricultural products, with
a particular attention to traditional regional products.
129
EDUCATIONAL PROGRAMMES
FACULTY OFFER OF DEGREE COURSES
- First Level
•
Agricultural and Food Sciences and Technologies
- Second Level
•
Food Control and Safety
The Faculty of Agriculture offers a three-year postgraduate course leading to the Research
Doctorate School in Agro-food Sciences, Technologies and Biotechnologies.
CALENDAR FOR THE ACADEMIC YEAR 2011/2012
The Faculty’s courses are organised into two terms split by a period, in which students can take
exams. Attendance at lessons is not compulsory but strongly encouraged. No student can take
exams outside the exam sessions. Exams are all held in Italian. There are a few exceptions,
apart from language courses, which usually involve seminars.
- I Term: from September 19, 2011 to December 22, 2011 (Christmas Holidays from December
23, 2011 to January 06, 2012)
- II Term: from February 27 2012 to June 1, 2012 (Easter Holidays from April 5 to 11, 2012)
Exam Sessions:
- I Session: from January 9 to February 24, 2012
- II Session: from June 4 to September 21, 2012
FACULTY WELCOME DAY
The Faculty organizes a Welcome Day for new students, giving them the opportunity to find out
more about the courses and the services offered and to get to know the Professors and the
Faculty staff. The Faculty Welcome Day is scheduled for September 13, 2011 (11.30 am).
CATCH UP COURSES
At the beginning of the academic year, the Faculty organizes catch up courses in Mathematics
and Chemistry for students who have enrolled in the first year. Catch up courses consist in an
intensive two-week programme in September (5/9/2011 – 16/9/2011), which will enable
students to enter the Mathematics and Chemistry courses with the necessary knowledge, study
skills and practical ability in the subject which should have been covered in secondary school.
Catch up courses are not compulsory, although attendance is strongly encouraged. Information
about date and time and the programme of the lessons will be provided by the Secretariat or
found online at the following address: www.agraria.unimore.it.
130
FINAL EXAMINATION
The final examination consists in the presentation of a thesis prepared by the student on the
basis of an independent research project, carried out with the supervision of a professor of the
Faculty or University and approved by an Examination Commission. Grade assignment will be
made by the Chair of the Commission, after consideration of the Commission evaluations and
upon advisement by the supervisor of the thesis. The score is expressed out of one hundred and
ten. If the maximum score is achieved, a degree cum laude can be awarded after unanimous
proposal by the Examination Commission. The examination is public.
131
INDICE
CARTA D’IDENTITÀ
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
DOCENTI DELLA FACOLTA’
PRESIDENZA
COMMISSIONE DIDATTICA
STRUTTURE
Dipartimento
Laboratori
Aree di ricerca
Biblioteca Universitaria Interdipartimentale
CALENDARIO DELLE LEZIONI
INCONTRO CON GLI STUDENTI
CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO
ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE
SBOCCHI PROFESSIONALI
Accesso agli ordini professionali
LAUREE TRIENNALI e LAUREE MAGISTRALI
REFERENTI
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04
curriculum TECNOLOGIE AGRARIE ORDINAMENTO 2011/2012
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04
curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI ORDINAMENTO 2011/2012
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04
curriculum TECNOLOGIE AGRARIE ORDINAMENTO 2010/2011 E 2009/2010
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04
curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI ORDINAMENTO 2010/2011 E 2009/2010
CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DM 270/04
SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI DM 270/04
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI
INSEGNAMENTI FONDAMENTALI
Abilità informatiche
Agronomia
Analisi chimiche, fisiche e sensoriali
Analisi chimiche e sensoriali degli alimenti
Applicazioni biotecnologiche
Biochimica
Bioinformatica e proteomica
Biologia dei microrganismi
Biologia vegetale e animale
Biotecnologie e genomica microbica
Chimica e tecnologia degli aromi
Chimica
Economia agroalimentare
Entomologia e patologia vegetale
Fisica
Fisiologia e miglioramento genetico dei vegetali
Fisiologia molecolare e biotecnologie vegetali
Fondamenti di difesa fitosanitaria
Fondamenti di genetica
Genio rurale
132
4
4
8
9
10
11
11
11
12
14
16
16
16
16
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18
19
19
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26
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37
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43
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54
56
57
60
61
63
64
67
68
Industrie alimentari
Ingegneria alimentare
Ingegneria alimentare II
Innovazioni tecnologiche per la produzione
Lingua inglese
Matematica
Matematica e applicazioni
Metodologie biochimiche agroalimentari
Microbiologia degli alimenti
Microbiologia dei prodotti fermentati
Multifunzionalità e agricoltura biologica
Nutrizione ed alimentazione animale
Origine ed evoluzione dei composti naturali negli alimenti
Produzioni orto-frutticole
Produzioni vegetali
Produzioni zootecniche
Residui e contaminanti dei prodotti alimentari
Sostenibilità fitosanitaria e resistenze
Tecniche microbiologiche e gestione della qualità
Tecnologie dei derivati dei cereali
Tecnologie di allevamento sostenibile ed impatto ambientale
Tecnologie e industrie dei prodotti di origine animale
Tecnologie viticole ed enologiche
Valutazione della qualità degli alimenti di origine animale
70
71
73
74
76
77
78
79
82
83
84
86
88
89
91
94
96
97
100
102
104
105
107
109
INSEGNAMENTI OPZIONALI
Analisi del genoma
Biochimica dei metaboliti bioattivi degli alimenti
Biologia produzione e tecnologia delle sementi
Eco-fisiologia della produzione
Elaborazione dei dati sperimentali
Entomologia urbana e delle derrate alimentari
Estimo
Fisiologia vegetale
Microbiologia degli aceti
Miglioramento genetico, costituzione varietale ed ogm in agricoltura
Principi di agronomia
Tecnologie di trasformazione dei prodotti di origine vegetale
ENGLISH VERSION
111
112
113
114
115
117
118
119
120
121
122
124
125
127
133