Guida alla Facoltà di Agraria2011_2012
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Guida alla Facoltà di Agraria2011_2012
Guida alla Facoltà di Agraria Anno Accademico 2011/2012 2 Offerta Formativa 2011/2012 Corso di Laurea SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curricula TECNOLOGIE AGRARIE TECNOLOGIE ALIMENTARI Corso di Laurea Magistrale CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI ***** Offerta Formativa ad esaurimento Corso di Laurea Magistrale (nell’a.a. 2011/2012 sarà attivo solo il II° anno) SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI curricula AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI 3 CARTA D’IDENTITA’ La Facoltà nasce nel 1998 per rispondere a precise richieste di un territorio ad elevata vocazione agricola e fortemente caratterizzato nel settore della trasformazione dei prodotti agroalimentari. La nascita della Facoltà ha permesso di ampliare l’offerta didattica e di ricerca dell’Ateneo rendendola più rispondente alla domanda degli studenti, del mercato del lavoro e delle Amministrazioni locali, ma avendo ben presente una visione ampia delle esigenze formative nel settore agroalimentare a livello nazionale. L'Offerta Formativa è stata modificata nel corso degli anni per adeguarla alle mutate esigenze del mercato del lavoro, rispettando la multidisciplinarietà che caratterizza le Facoltà di Agraria. Lo stretto rapporto della Facoltà con numerose aziende e industrie di trasformazione presenti sul territorio, la possibilità di frequentare i laboratori del Dipartimento e di altre Facoltà italiane e la possibilità di svolgere stage all’estero, consentono allo studente di acquisire una preparazione ottimale anche dal punto di vista pratico-applicativo. I Corsi di Studio si propongono di formare professionisti altamente specializzati per le attività connesse con l'esercizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutti i suoi aspetti, attraverso percorsi didattici ad elevata integrazione delle conoscenze teoriche con quelle pratiche. Lo studente acquisterà familiarità con il metodo scientifico di indagine necessario per cogliere tempestivamente, promuovere e sviluppare l’innovazione scientifica, tecnologica e biotecnologica, per gestire cicli produttivi ed economici in relazione anche alle problematiche ambientali ed agli aspetti igienico sanitari delle produzioni stesse. L’attività formativa è integrata da seminari, dimostrazioni, attività guidate e visite tecniche. Ampio spazio viene dato alle attività pratiche sia di laboratorio sia sul campo. Per lo svolgimento delle attività didattiche la Facoltà si avvale dei validi laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La Facoltà nell’a.a. 2009/2010 ha adeguato la propria Offerta Formativa secondo quanto previsto dalla Riforma dei percorsi universitari introdotta dal DM 270/04. L'Offerta Formativa si articola pertanto in Corsi organizzati su due livelli in sequenza tra loro: - un Corso di Laurea Triennale in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (articolato in due curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari) - un Corso di Laurea Magistrale: Controllo e sicurezza degli alimenti. L’offerta culturale della Facoltà è completata da una Scuola di Dottorato in Scienze, tecnologie e biotecnologie agroalimentari successiva al conseguimento di una Laurea Magistrale (www.steba.unimore.it). Lo studente, durante il percorso di studi, può ampliare la sua preparazione frequentando stage di studio in Europa con il programma Erasmus nelle sedi convenzionate con la Facoltà (Spagna, Ungheria e Turchia) o in altre Istituzioni europee o extra-europee, grazie alla stretta e valida rete di rapporti e collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali e internazionali. La recente Riforma universitaria ha dato maggiore importanza al tutoraggio degli studenti e per questo, a partire dall'a.a. 2009/2010, per tutti gli iscritti al primo anno dei Corsi di Laurea triennale e Magistrale è previsto un docente tutor che segue gli studenti durante tutto il loro percorso di studi. Il tutorato didattico si basa su uno stretto rapporto tra docente e studente, pertanto ad ogni studente iscritto è stato assegnato come tutor un docente della Facoltà. L'obiettivo è quello di favorire l'inserimento degli studenti nei corsi di Laurea e nella vita universitaria e, più in 4 generale, di fornire informazioni sui servizi disponibili, sulle opportunità e sulle regole da seguire per sfruttare al meglio la formazione universitaria. La finalità di questo servizio è quella di migliorare, per quanto possibile, la qualità dell'organizzazione didattica della Facoltà. Gli studenti, una volta pubblicati sul sito gli abbinamenti, potranno prendere contatto con il loro tutor e fissare con lui un colloquio durante il quale discutere aspettative, eventuali dubbi o problemi riguardo agli aspetti del percorso formativo prescelto, facendo emergere eventuali criticità. Il tutor assegnato sarà in seguito a disposizione dello studente, previo appuntamento, per ulteriori successivi chiarimenti, fino al completamento del proprio percorso di studi. I Piani di Studio prevedono Corsi e/o Corsi Integrati (formati da più moduli). Solo i Corsi e i Corsi Integrati producono prova d’esame. Nel caso dei Corsi Integrati, con più moduli coordinati, i docenti titolari dei moduli partecipano alla valutazione collegiale del profitto dello studente, che è rigorosamente rappresentata da un unico esame per ogni Corso Integrato. Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione di filiera delle attività produttive in campo agroalimentare, dalla produzione al consumo. Infatti, le conoscenze e le capacità richieste a chi opera professionalmente nel settore agroalimentare hanno raggiunto una complessità di interazioni tale da rendere utile la formazione di una figura professionale con caratteristiche specifiche e competenze interdisciplinari. Pertanto, il Corso prevede due curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari. Il Corso è impostato in modo da dare al laureato, qualunque sia il curriculum scelto, una visione completa del processo produttivo e delle tecnologie di trasformazione. Questa articolazione è finalizzata anche ad offrire una preparazione mirata a soddisfare le esigenze locali di formazione e a consentire l’acquisizione di strumenti e conoscenze immediatamente spendibili sul territorio a forte vocazione agroalimentare. Il Corso è in linea con le attuali tendenze delle produzioni agrarie e dell’industria alimentare, settori un tempo refrattari alle tematiche ambientalistiche, ma ora attenti all’ambiente, alla produzione di alimenti genuini che tutelino la salute dei consumatori e sempre pronti a cogliere le innovazioni che le moderne tecnologie offrono. Il Corso prevede un biennio comune in cui si acquisiscono le conoscenze di base (matematica, fisica, chimica e biochimica) e gli strumenti metodologici che forniscono le fondamenta della preparazione degli studenti. Completano il percorso comune le discipline della difesa e delle produzioni agrarie (vegetali ed animali), l’economia e le basi delle trasformazioni alimentari. A partire dal terzo anno, lo studente può specializzarsi scegliendo tra i due curricula proposti: - Tecnologie agrarie approfondisce la conoscenza delle problematiche inerenti il comparto produttivo, dando ampio spazio agli insegnamenti tipici delle materie agrarie, agronomiche, genetiche, della difesa ecocompatibile delle produzioni e dell’uso di innovazioni tecnologiche sostenibili. - Tecnologie alimentari approfondisce alcuni argomenti affrontati nel biennio comune e relativi alla trasformazione dei prodotti agrari. Ad un gruppo di materie fondamentali (ingegneria alimentare e microbiologia) segue l’approfondimento di alcune importanti filiere produttive (prodotti d’origine animale, derivati dei cereali, prodotti enologici) considerate sia dal punto di vista della trasformazione, sia da quello della produzione delle materie prime. Completa l’indirizzo l’analisi chimica e sensoriale degli alimenti. Il Corso prevede un Tirocinio formativo obbligatorio presso aziende o Enti convenzionati che costituisce un'opportunità significativa di contatto diretto con il mondo del lavoro. Il Corso di Laurea Magistrale in Controllo e sicurezza degli alimenti, grazie ad una preparazione fortemente specializzante ed innovativa, può preparare laureati in grado di diventare il punto di riferimento indispensabile per la gestione e lo sviluppo del settore delle 5 tecnologie alimentari che pone, come obiettivo primario, il raggiungimento della qualità e della sicurezza degli alimenti, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la gestione di progetti di ricerca e sviluppo industriale. Gli aspetti più rilevanti del Corso si concentrano su competenze altamente specialistiche negli ambiti disciplinari caratteristici delle tecnologie alimentari. Infatti, la gestione della qualità degli alimenti e il controllo post produzione necessitano di abilità nell’applicazione delle tecniche microbiologiche e delle metodologie biochimiche avanzate. In questo contesto, la comprensione delle modificazioni che avvengono a carico della matrice alimentare durante le trasformazioni tecnologiche si fonda sulla biochimica della nutrizione, sulla chimica organica e sulla microbiologia dei prodotti fermentati. Al fine di assicurare la tutela della qualità dei prodotti alimentari in tutte le fasi del loro processo industriale, unitamente a principi della sanificazione degli impianti dell’industria alimentare, saranno fornite le competenze necessarie all’analisi dei residui xenobiotici e degli additivi potenzialmente presenti negli alimenti. Completano la formazione del laureato le conoscenze relative all’applicazione di sistemi di autocontrollo e tracciabilità, volti a garantire la sicurezza alimentare, come quelle necessarie a sostenere l’innovazione di prodotto e di processo con principi di scale-up (dall’idea di un nuovo prodotto, al prototipo, fino al prodotto industriale), nonché competenze in matematica avanzata e chemiometria per la gestione di protocolli sperimentali, per la modellizzazione fenomenologica dei processi, il trattamento e l’elaborazione avanzata dei dati. Il Corso oltre alla normale attività didattica frontale prevista dai programmi dei corsi, offre agli studenti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed innovative tenuti da esperti provenienti da aziende che operano nel settore alimentare. Inoltre, i corsi prevedono lo svolgimento di esercitazioni di laboratorio durante le quali gli studenti potranno approfondire dal punto di vista pratico-applicativo gli argomenti trattati e visite guidate in aziende del settore. 6 PRESIDE PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO tel 0522 52.20.00 – fax 0522 52.20.53 - [email protected] VICE PRESIDE PROF. CRISTINA BIGNAMI tel 0522 52.20.21 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] PRESIDENTE CONSIGLIO DI CLASSE PROF. ANDREA ANTONELLI tel 0522 52.20.23 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] PRESIDENTE CONSIGLIO INTERCLASSE PROF. CRISTINA BIGNAMI tel 0522 52.20.21 - fax 0522 52.20.27 - [email protected] DELEGATO PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI PROF. NICOLA PECCHIONI tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] DELEGATI PER L’ORIENTAMENTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PROF. GIANCARLO MANICARDI tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] PROF. PATRIZIA FAVA tel 0522 52.20.31 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] DELEGATO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] DELEGATO PER I RAPPORTI CON GLI ORDINI PROFESSIONALI PROF. EMIRO ENDRIGHI tel 0522 52.20.44 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] REFERENTE PER LA DISABILITA’ PROF. ELISABETTA SGARBI tel 0522 52.20.52 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] 7 DOCENTI DELLA FACOLTA’ PROFESSORI ORDINARI Andrea Antonelli, Cristina Bignami, Angela Conte, Paolo Giudici, Domenico Pietro Lo Fiego. PROFESSORI ASSOCIATI Franco Bellesia, Emiro Endrighi, Patrizia Fava, Giancarlo Manicardi, Nicola Pecchioni, Andrea Pulvirenti, Gloria Rinaldi, Elisabetta Sgarbi, Emilio Stefani, Alessandro Ulrici, Luisa Antonella Volpelli. RICERCATORI Laura Arru, Stefano Cassanelli, Giorgia Foca, Enrico Francia, Maria Gullo, Serena Anna Imazio (a tempo determinato), Lara Maistrello, Francesca Masino, Giovanna Minelli, Davide Tagliazucchi. DOCENTI ANDREA ANTONELLI LAURA ARRU AGR/15 SSD* TELEFONI 0522 52.20.23 E-MAIL [email protected] BIO/04 0522 52.20.16 [email protected] FRANCO BELLESIA CHIM/06 059 205.51.02 [email protected] CRISTINA BIGNAMI AGR/03 0522 52.20.21 [email protected] STEFANO CASSANELLI AGR/07 0522 52.20.49 [email protected] ANGELA CONTE BIO/10 0522 52.20.22 [email protected] EMIRO ENDRIGHI AGR/01 0522 52.20.44 [email protected] PATRIZIA FAVA AGR/15 0522 52.20.31 [email protected] GIORGIA FOCA CHIM/01 0522 52.20.42 [email protected] ENRICO FRANCIA AGR/02 0522 52.20.41 [email protected] PAOLO GIUDICI AGR/16 0522 52.20.34 [email protected] MARIA GULLO AGR/16 0522 52.20.63 [email protected] SERENA ANNA IMAZIO AGR/03 0522/52.20.21 [email protected] DOMENICO P. LO FIEGO AGR/19 0522 52.20.35 [email protected] LARA MAISTRELLO AGR/11 0522 52.20.02 [email protected] GIANCARLO MANICARDI BIO/18 0522 52.20.59 [email protected] FRANCESCA MASINO AGR/15 0522 52.20.66 [email protected] GIOVANNA MINELLI AGR/19 0522 52.20.85 [email protected] NICOLA PECCHIONI AGR/02 0522 52.20.03 [email protected] ANDREA PULVIRENTI AGR/16 0522 52.20.04 [email protected] GLORIA RINALDI MAT/03 0522 52.20.24 [email protected] ELISABETTA SGARBI BIO/03 0522 52.20.52 [email protected] EMILIO STEFANI AGR/12 0522 52.20.13/62 [email protected] BIO/10 0522 52.20.25/60 [email protected] DAVIDE TAGLIAZUCCHI ALESSANDRO ULRICI CHIM/01 0522 52.20.43 [email protected] LUISA A. VOLPELLI AGR/18 0522 52.20.07 [email protected] * SSD: Settore Scientifico Disciplinare 8 PRESIDENZA Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia Segretario di Facoltà dott. ELENA VIESI tel 0522 52.20.67, fax 0522 52.20.53 [email protected] Coordinatore didattico dott. EMANUELA LOSI tel 0522 52.20.36, fax 0522 52.20.53 [email protected] Ufficio Tirocinio – Stage Dott. FEDERICA IANDOLO tel 0522 52.20.09, fax 0522 52.20.53 [email protected] mercoledì e venerdì (9.00 - 13.00) Servizi generali ed ausiliari PAOLO COTOGNO tel 0522 52.20.28 [email protected] Segreteria Studenti Viale A. Allegri, 15 – 42121 Reggio Emilia, tel 0522 52.22.04, fax 0522 52.22.05 [email protected] Orario estivo (1 maggio – 31 agosto) lunedì (13.30 – 15.30), martedì e giovedì (11.00 – 13.30), mercoledì e venerdì (chiuso) Orario invernale (1 settembre – 30 aprile) Lunedì (13.30 – 15.30), martedì (11.00 – 13.30), mercoledì (15.00 – 17.00), giovedì e venerdì (11.00 – 13.30). Ricevimento telefonico lunedì, mercoledì e giovedì (9.30 – 11.00) Ufficio Orientamento PUNTO DI INGRESSO - INFORMA STUDENTI -www.orientamento.unimore.it Sede di Reggio Emilia Viale A. Allegri, 15 - tel 0522 52.20.10 - [email protected] Sede di Modena Via Università, 4 - tel 059 205.70.95 - [email protected] Pagina web www.agraria.unimore.it 9 COMMISSIONE DIDATTICA È una commissione paritetica, quindi con parità numerica tra docenti e studenti, alla quale gli studenti possono rivolgersi per tutti i problemi riguardanti la didattica. Ha il compito di agevolare l’inserimento degli studenti all’Università e nel Corso di Laurea, fornendo elementi di conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle Strutture e dei servizi e individuare, insieme agli studenti, gli strumenti operativi più idonei per migliorare la didattica, dal punto di vista sia organizzativo sia culturale. È un riferimento concreto nella vita universitaria degli studenti. I docenti aiutano gli studenti ad orientarsi nella scelta dei corsi opzionali, degli stage e degli argomenti di tesi di laurea. Vengono inoltre forniti consigli circa l’ordine in cui sostenere gli esami di profitto: benché non siano previsti corsi propedeutici, è consigliato sostenere l’esame di Matematica prima di quello di Fisica, le Chimiche prima della Biochimica e di Enzimologia. Nelle pagine relative ai singoli insegnamenti viene talora suggerito il possesso di conoscenze che possono facilitare l’apprendimento della materia, ma queste non sono vincolanti. La Commissione Didattica, presieduta dal Preside, è composta dai seguenti membri (CdF del 29/11/2007): Docenti prof. Andrea Antonelli (tel 0522 52.20.23) prof. Patrizia Fava (tel 0522 52.20.31) prof. Nicola Pecchioni (tel 0522 52.20.03) Coordinatore didattico dott. Emanuela Losi (tel 0522 52.20.36) Studenti* * In attesa di nuove elezioni studentesche. 10 STRUTTURE DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia DIRETTORE PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] SEGRETARIO DI DIPARTIMENTO dott. NADIA VERRILLO tel 0522 52.20.51 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] Pagina web www.dipsaa.unimore.it LABORATORI Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia Comune Biochimica Fisiologia Genetica Microbiologia Produzioni vegetali Zootecnia tel tel tel tel tel tel tel 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 52.20.37/61 52.20.60 52.20.33/62 52.20.49 52.20.26/57 52.20.64 52.20.38 Nei laboratori si svolge attività di ricerca fortemente integrata con l'attività didattica. Sono suddivisi per settore di ricerca ed equipaggiati con specifiche strumentazioni. Per le analisi comuni a più gruppi di ricerca si utilizzano apparecchiature comuni. Sono dotati delle apparecchiature di base per la preparazione e la conservazione dei campioni destinati ai vari tipi di analisi (Cappe di aspirazione, omogenizzatori, sterilizzatori, bagnomaria, incubatori, centrifughe refrigerate e non, estrattori, agitatori, vortex, frigoriferi, congelatori, stufe, forni a microonde, liofilizzatore, macchina per il ghiaccio) e di apparecchiature più specifiche, quali lettore di piastre, alimentatore per elettroforesi, apparati per elettroforesi verticale, spettrofotometri UV/Vis e IR, pH-metri portatili e da banco, gas-cromatografi (GC), HPLC, GC accoppiato a spettrometria di massa, Real time PCR, termociclizzatori a 24 - 48 - 96 pozzetti, cappe a flusso laminare, dissezionatore-micromanipolatore, sonicatore con sonda, bagnetto sonicatore, acquisitore di immagini, UV crosslinker, fornetto ibridizzatore elettroforesi per le proteine per la prima e la seconda dimensione, DGGE (Elettroforesi in gradiente), cabine per le analisi sensoriali degli alimenti. Si dispone di tutta la strumentazione necessaria alla preparazione e all’analisi di alimenti zootecnici (foraggi e mangimi). Sono presenti celle di crescita in condizioni controllate e camere climatizzate, ossia ambienti con fotoperiodo, umidità e temperatura regolabile, dotati di illuminazione ottimale per la crescita di piante, entro cui possono essere effettuate sia prove sperimentali sulla biologia di vegetali (es. test di fitotossicità), sia test in vivo su artropodi fitofagi. Si dispone anche di un microscopio ottico dotato di fotocamera digitale per l'acquisizione di immagini sia in campo 11 chiaro che in fluorescenza ed un laboratorio dedicato all'attività didattica con 30 postazioni attrezzate singolarmente con microscopi ottici in campo chiaro. E’ presente inoltre un laboratorio di analisi sensoriale, allestito grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori e ad investimenti propri della Fondazione CRPA che, in collaborazione con il Dipartimento, gestisce il laboratorio stesso. L’attività è rivolta principalmente alle carni suine, fresche e trasformate, e ai prodotti lattiero-caseari, con lo scopo di ottenerne la caratterizzazione organolettica, impiegando panel di giudici selezionati secondo le norme ISO 8586-1 e ISO 8586-2. AREE DI RICERCA BIOLOGIA E PRODUZIONI VEGETALI Fisiologia vegetale: Analisi del metabolismo fermentativo in condizioni di carenza di ossigeno, analisi delle relazioni zuccheri/ormoni/molecole segnale nella fisiologia della crescita, analisi del trascrittoma di barbabietola in stress idrico. Produzioni vegetali: Studio dei sistemi colturali cerealicoli, in particolare di frumento e orzo, e dei meccanismi che ne limitano la produttività in condizioni di stress abiotici e biotici. Sede del laboratorio CEREALAB della Rete Regionale dell'Alta Tecnologia, che mette a disposizione delle ditte sementiere le più moderne innovazioni biotecnologiche per la selezione assistita. Fortificazione delle piante agrarie per produrre alimenti funzionali, studi genomici in pomodoro, studio della pianta modello Brachypodium dystachion. Botanica e viticoltura: Studio di tecniche colturali e di caratteri tecnologici e morfo-anatomici dell’acino connessi alla qualità dell’uva di vitigni reggiani; inventario e caratterizzazione di viti di interesse storico-culturale, paesaggistico ed agronomico. Coltivazioni arboree: Irrigazione come fattore migliorativo per la produzione di frutta secca di qualità: definizione dei minimi livelli irrigui per noce e nocciolo in aree a limitata disponibilità idrica; caratterizzazione e valutazione agronomica e qualitativa di varietà locali e di specie frutticole alternative. Botanica ambientale ed applicata: Studio dei rapporti pianta – ambiente, valutandone l’espressione sia a livello morfo-funzionale che citologico. Ricerca sulla conservazione della biodiversità vegetale, studio di alcuni aspetti della biologia e dell’ecologia di specie rare o minacciate attraverso tecniche di coltura in vitro per la messa a punto di protocolli di micropropagazione. Analisi delle relazioni pianta-fungo nelle orchidee spontanee europee e mediterranee, in specie micotrofiche e micoeterotrofiche e alla micropropagazione di Vaccinium myrtillus dell’Appennino Tosco-Emiliano. PROTEZIONE VEGETALE Entomologia: Strategie di controllo eco-compatibili e loro effetti sulla biologia e comportamento di infestanti, ruolo degli insetti come potenziali veicoli di microrganismi nelle derrate alimentari e in colture di interesse agrario. Patologia vegetale: Epidemiologia molecolare e diagnosi delle malattie batteriche. Genetica delle popolazioni. Messa a punto e valutazione di protocolli di diagnosi molecolare per i giallumi della vite. Valutazione e markers molecolari di resistenza in pomodoro e noce. Strategie di controllo integrato delle malattie batteriche delle drupacee. 12 ANALITICA E TECNOLOGIE ALIMENTARI Chimica e tecnologia degli alimenti: Studio delle modificazioni indotte dalle tecnologie sulla composizione e sulla qualità degli alimenti: effetto delle alte temperature e dell’invecchiamento; interazione tra matrici alimentari e contenitori, valutazione delle prestazioni funzionali di materiali di confezionamento, valutazione e previsione della conservabilità -shelf-life- dei prodotti alimentari confezionati, analisi sensoriale degli alimenti. Biotecnologie microbiche: Selezione e miglioramento genetico di microrganismi di interesse agroalimentare per produzione di pane, vino, aceto e formaggi, caratterizzazione fenotipica e molecolare di microrganismi di interesse agroalimentare. Chimica Analitica e Chemiometria: Pianificazione degli esperimenti mediante tecniche di disegno sperimentale, metodi multivariati per il controllo e la caratterizzazione di prodotti agroalimentari, studio del colore di alimenti eterogenei mediante analisi di immagini digitali, caratterizzazione di matrici complesse mediante spettroscopia NIR. BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI DEGLI ALIMENTI Genetica: Basi genetiche della resistenza ai fitofarmaci in antropodi di interesse agrario, messa a punto di metodi di screening molecolare rapido per l'identificazione della presenza e diffusione di mutazioni in popolazioni naturali di fitopatogeni al fine di ridurre costi e impatto ambientale derivante da trattamenti inadeguati, sintesi di nuovi fitofarmaci che risultino più efficaci e maggiormente ecocompatibili, analisi dei danni al DNA in spermatozoi di mammiferi - uomo, bovino, suino - in relazione a problematiche di infertilità maschile, analisi molecolari per la rilevazione di patogeni vegetali. Biochimica: Assorbimento, farmacocinetica, metabolismo e attività biochimica di eso e xenobiotici e studio della capacità di alcuni polifenoli di modulare l’attività di enzimi digestivi e il contenuto cellulare e le azioni biochimiche di specie reattive dell'ossigeno e specie reattive dell'ossido nitrico; effetto di stressori ambientali sulla crescita e proliferazione cellulare. PRODUZIONI ZOOTECNICHE Nutrizione animale: Analisi di cartellino e analisi microscopiche degli alimenti zootecnici, qualità delle proteine nella nutrizione delle bovine di razza Reggiana e riflessi sulla qualità del Parmigiano Reggiano ottenuto, differenti fonti lipidiche sul suino. Tecnologie di allevamento: Igiene zootecnica, studio dello stress da calore, valutazione del benessere di suini e bovini. Qualità dei prodotti di origine animale: Rapporti con le tecnologie di allevamento e con la qualità della dieta; studio delle relazioni tra le caratteristiche della carcassa suina, la qualità dei lipidi e le caratteristiche tecnologiche e nutrizionali della carne; messa a punto di metodi oggettivi per la valutazione delle caratteristiche qualitative delle carcasse, delle carni e dei prodotti derivati; analisi sensoriale. ECONOMIA AGRARIA ED AGROALIMENTARE Internazionalizzazione del sistema agroindustriale: Condizioni ed opportunità di export di mezzi e servizi per l’agricoltura e i prodotti tipici. Sviluppo integrato delle aree rurali: Forme organizzative dei produttori e turismo rurale. 13 BIBLIOTECA UNIVERSITARIA INTERDIPARTIMENTALE DI REGGIO EMILIA Viale A. Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia tel 0522 52.33.02/03 - fax 0522 52.33.00 - [email protected] www.biblioreggio.unimore.it DIREZIONE SCIENTIFICA PROF. ANDREA GINZBURG [email protected] DIREZIONE TECNICA DOTT. EMANUELA RAIMONDI tel 0522 52.33.01/02/03 – [email protected] REFERENTE PER LA FACOLTA’ PROF. GIANCARLO MANICARDI tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] I servizi La Biblioteca offre ai propri utenti diversi servizi: Prestito, Prestito interbibliotecario o fornitura monografie, Document Delivery o fornitura articoli, postazioni multimediali, fotocopie, attività della Mediateca, ricerche bibliografiche e consultazione delle tesi nel Reference Specialistico, nonché il servizio di ricerche bibliografiche online “Chiedi al bibliotecario”. Offre inoltre un’ampia sala di lettura e una sezione multimediale costituita da computer a disposizione del pubblico, dai quali è possibile consultare internet, effettuare ricerche bibliografiche su opac italiani e stranieri e consultare le banche dati specialistiche. Consultazione e prestito del patrimonio bibliografico avvengono in forma automatizzata con il programma di gestione SeBiNa, utilizzato in tutto l'Ateneo. È inoltre possibile consultare la banca dati in Internet dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia, contenente il patrimonio bibliografico posseduto sul territorio reggiano dalle Biblioteche Pubbliche. Per i laureandi è predisposto un servizio di consulenza al fine di facilitare la ricerca di materiale bibliografico. La Mediateca offre l'opportunità di consultare materiale video e DVD, nonchè la possibilità di organizzare attività estensive di promozione della ricerca bibliografica, approfondimenti riguardanti la metodologia di elaborazione tesi in ambito scientifico e umanistico-economico. Nel locale che precede l’ingresso sono collocati armadietti forniti di chiave nei quali depositare gli zaini. Orario lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì orario di apertura 9.00 - 21.00 9.00 - 21.00 9.00 - 21.00 9.00 - 21.00 9.00 - 13.00 orario di prestito 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 12.45 Durante il mese di agosto orario estivo ridotto, chiusa nelle settimane centrali. 14 Regolamento L’accesso ai servizi è riservato a tutti gli studenti iscritti, ai docenti e ricercatori, al personale afferente alle Strutture e ad eventuali collaboratori esterni. La consultazione è aperta a tutti coloro che risultano iscritti ad una delle Biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia. Patrimonio bibliografico e Cataloghi Il patrimonio bibliografico è disposto a scaffale aperto come avviene per la maggior parte delle biblioteche di Enti pubblici che si trovano nel territorio reggiano. È predisposta per contenere sino a 30.000 volumi, con possibilità di espansione sino a 50.000 volumi. Accanto al settore patrimonio bibliografico, costituito da testi quasi esclusivamente specialistici e con un chiaro profilo disciplinare, è stata realizzata una sezione emeroteca che contiene in abbonamento più di 334 testate di periodici dedicati a ingegneria, economia, management, ambiente. E' attivato un servizio di document delivery che funziona su tutto il territorio nazionale - da diverse Università provengono di continuo richieste - e riguarda i periodici catalogati e messi in rete. Hanno trovato inoltre una loro definitiva sistemazione Fondi antichi, Speciali e Locali, oggetto di donazioni. Il Catalogo di Ateneo on line Sebina Open Library è condiviso da tutte le biblioteche del Polo Modenese. Attraverso questo OPAC è possibile localizzare ogni tipo di documento (monografie, periodici, dvd, ecc.) posseduto dalle biblioteche del polo e avere informazioni sulla sua disponibilità. La ricerca dei periodici può essere effettuata, oltre che su Sebina, anche sul Catalogo Italiano dei Periodici ACNP (Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici) a cui la B.U. di RE (codice MO028) partecipa insieme alla maggior parte delle biblioteche universitarie e di ricerca italiane. Altri cataloghi utili per integrare la ricerca su base locale, nazionale e internazionale li potete trovare alla sezione Cataloghi di altre biblioteche o a quella Strumenti per la ricerca Prestito I docenti, gli studenti, il personale e i collaboratori a vario titolo dell'Ateneo possono ottenere l'accesso al servizio di prestito presentando la propria tessera universitaria. Possono essere presi a prestito di norma 4 documenti (comprensivi di libri, cd, dvd, vhs). Per libri e cd la durata del prestito è un mese, rinnovabile di un altro mese, se non prenotati. Per dvd e vhs una settimana, rinnovabile di un'altra settimana, se non prenotati. Sono esclusi dal prestito i periodici, i documenti con banda rossa, le enciclopedie, i dizionari, i codici, gli atlanti, i repertori, le opere di particolare valore o del fondo antico e le tesi. Se un documento è fuori a prestito, è possibile prenotarlo di persona al banco del prestito, o telefonando al 0522-523303 e indicando il numero di inventario. Per i ritardi entro 10 gg. dalla scadenza, non è prevista nessuna sospensione, mentre per i ritardi superiori a questo limite la sospensione è di 30 gg. I solleciti per la restituzione vengono inviati via mail. L'utente è responsabile dell'eventuale deterioramento o smarrimento del documento preso a prestito. 15 CALENDARIO DELLE LEZIONI Il calendario didattico delle lezioni prevede due cicli di lezioni (semestri) separati da un periodo durante il quale lo studente può sostenere gli esami relativi ai corsi frequentati nei semestri precedenti. Modalità di frequenza: i corsi non prevedono obbligo di frequenza; durante il periodo di lezione non è consentito sostenere esami. Lingua di insegnamento: tutti i corsi si svolgono in lingua italiana. Sede: i corsi si tengono presso la sede della Facoltà in Via Amendola, 2 Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia. Le esercitazioni previste per alcuni corsi si potranno tenere presso i Laboratori in Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia. SEMESTRI I° semestre 19/09/2011 – 22/12/2011 24/10/2011 – 22/12/2011 (solo per il 1° anno LM) (sospensione festività natalizie 23/12/2011 - 6/1/2012) II° semestre 27/2/2012 – 1/6/2012 (sospensione festività pasquali 5/4/2012 - 11/4/2012) ESAMI I° sessione 9/1/2012 – 24/2/2012 (sessione straordinaria a.a. 2010/2011 e anticipo sessione estiva a.a. 2011/2012) II° sessione 4/6/2012 – 21/9/2012 (sessione estiva e autunnale a.a. 2011/2012) INCONTRO CON GLI STUDENTI Il 13 settembre 2011 alle ore 11.30 è programmato un incontro con gli studenti del 1° anno per illustrare il Corso di Laurea e i due curricula e per presentare i docenti. L’incontro avverrà presso la Facoltà, informazioni più dettagliate sull’aula saranno pubblicate sulla pagina web della Facoltà www.agraria.unimore.it o disponibili rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza. CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO Prima dell’inizio dell’Anno Accademico sono previsti corsi di azzeramento e/o di sostegno per gli insegnamenti di Matematica e Chimica della durata di 2 settimane nel periodo 5/9/2011 – 16/9/2011. I corsi non sono obbligatori, ma gli studenti sono caldamente invitati a frequentarli. Il calendario, con orari e sedi, sarà pubblicato sulla pagina web della Facoltà www.agraria.unimore.it o disponibile rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza. ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE La Facoltà di Agraria consente l'iscrizione part-time. Tale tipologia di iscrizione è applicabile a tutti i Corsi di Laurea e Laurea Magistrale. La domanda dovrà essere presentata al momento dell’iscrizione presso la Segreteria Studenti utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito 16 www.unimore.it/ServiziStudenti/modulistica.html La richiesta prevede di ripartire gli insegnamenti di un anno di corso su due anni accademici. Lo studente dovrà quindi segnalare alla Facoltà l’elenco degli insegnamenti che intenderà seguire per ogni anno di Corso e dovrà acquisire al massimo il 50% dei CFU previsti per l’anno di studio. L'iscrizione part-time prevede il pagamento della 1° rata delle tasse per intero e la riduzione, del 40% della voce “contributi”, sarà visibile nella 2° rata. La voce “contributi” è una delle componenti del totale delle tasse da pagare. SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti svolge compiti tecnici di gestione e controllo nelle attività di produzione, conservazione e distribuzione nel settore agroalimentare. Obiettivo generale delle sue funzioni professionali è il miglioramento costante delle produzioni agrarie e dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e l’eco-compatibilità delle attività, recependo le innovazioni negli ambiti specifici. La sua attività professionale si svolge principalmente nelle aziende che operano per la produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, nelle industrie alimentari e negli Enti pubblici e privati che conducono attività d’analisi, controllo, certificazione ed indagini per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari. Il laureato può esprimere la propria professionalità anche in aziende collegate alla produzione di materiali, macchine ed impianti, ingredienti ed agrofarmaci. Il laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti svolge attività di programmazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione relativamente alla produzione, conservazione, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. Obiettivo fondamentale della sua attività è la gestione di funzioni professionali finalizzate al miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso economico e qualitativo, recependo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore. La sua attività professionale si svolge prevalentemente nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione, nella libera professione. Il laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti può partecipare all’Esame di Stato dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari per l’esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Si potrà anche dedicare alla divulgazione e informazione alimentare. 17 ACCESSO AGLI ORDINI PROFESSIONALI Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali ♦ Legge 10 febbraio 1992 n. 152 e s.m.i. (in particolare art. 2: Attività professionali riferite ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali); ♦ DPR 5 giugno 2001 n. 328 (in particolare art. 11 comma 2: Attività professionali riferite agli Agronomi forestali juniores, Zoonomi e Biotecnologi agrari). Nell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali sono istituite una “sezione A”, alla quale può accedere chi è in possesso di una Laurea Specialistica, e una “sezione B” per chi è in possesso di una Laurea. Agli iscritti alla Sezione A spetta il titolo professionale di “Dottore Agronomo” o di “Dottore Forestale”; agli iscritti alla Sezione B il titolo di “Agronomo Junior” o di “Biotecnologo Agrario”. Dal 2006 la Facoltà è sede dell’Esame di Stato dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Ordine dei Tecnologi Alimentari L’Ordine Professionale dei Tecnologi Alimentari è stato istituto, con l’attuazione della Legge 18 gennaio 1994 n. 59, nell’anno 2000. E’ possibile l’iscrizione all’Ordine solo dopo il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione superando l’Esame di Stato disciplinato con DPR 12 luglio 1999, n. 283. Il Ministero dell'Università e della Ricerca (Circolare n. 2122 del 13 giugno 2007) chiarisce in via definitiva la validità della Laurea Specialistica appartenente alla classe 78/S quale titolo valido per l'ammissione all'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Restano comunque valide le modalità dell'esercizio della professione, esercitabile alle dipendenze così come in proprio, che viene disciplinata dalla Legge n. 59 del 1994 e dal DPR n. 470 del 1997. Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati Alla sezione del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. La Facoltà ha sottoscritto una Convenzione col Collegio con la quale si riconosce come idoneo ai fini dell’Esame di Stato il tirocinio professionalizzante anche se svolto prima del conseguimento della Laurea di primo livello, ai sensi degli artt. 6 e 55 del D.P.R. n. 328/2001. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato. Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Alla sezione del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato. Associazione Enologi Enotecnici Italiani Il titolo di Enologo è stato riconosciuto dalla Legge 10 aprile 1991 n. 129, di cui l’articolo 1 sancisce attraverso quali corsi l’Enologo deve essere formato. Il Ministero delle Politiche Agricole ha demandato con decreto del 1997 all’Associazione Enologi Enotecnici Italiani la gestione del titolo di Enologo. Possono essere soci dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani, Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici vitivinicoli – Assoenologi, i cittadini italiani aventi il titolo di Enologo in base alla legge 10 aprile 1991 n. 129 e successivi adeguamenti, nonchè le persone in possesso del Diploma di Enotecnico o di Perito Agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia o di Laurea in Viticoltura ed Enologia che abbiano esercitato attività professionale continuativa per almeno un anno nel settore vitivinicolo dalla data del conferimento del titolo di studio. 18 LAUREA TRIENNALE SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI (DM 270/04 – Interclasse 25/26 Scienze e tecnologie agrarie e forestali, Scienze e tecnologie alimentari) curricula TECNOLOGIE AGRARIE TECNOLOGIE ALIMENTARI LAUREA MAGISTRALE CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI (DM 270/04 – Classe 70 Scienze e tecnologie alimentari) ***** Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2011/2012 sarà attivo solo il II° anno) SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI (DM 270/04 – Interclasse 7/69 Biotecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agrarie) curricula AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI REFERENTI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI PROF. ANDREA ANTONELLI tel 0522 52.20.23 - [email protected] CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PROF. PATRIZIA FAVA tel 0522 52.20.31 - [email protected] SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI PROF. NICOLA PECCHIONI tel 0522 52.20.03 – [email protected] 19 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE AGRARIE (L-25) I ANNO SSD BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE - Biologia vegetale - Biologia animale BIO/03 BIO/05 CFU ORE 14 112 8 6 64 48 12 96 CHIM/03 CHIM/06 6 6 48 48 FISICA FIS/07 FONDAMENTI DI GENETICA BIO/18 6 6 48 48 MATEMATICA MAT/03 6 48 BIOCHIMICA BIO/10 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 ECONOMIA AGR/01 8 8 10 14 64 56 - 16 80 112 48 64 CHIMICA - Chimica generale e inorganica - Chimica organica II ANNO (non attivo) ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE - Entomologia - Patologia vegetale AGR/11 6 AGR/12 INGEGNERIA ALIMENTARE AGR/15 8 8 12 64 96 - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura AGR/02 AGR/03 6 6 48 48 PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/19 6 48 AGRONOMIA AGR/02 FISIOLOGIA VEGETALE BIO/04 FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA AGR/03 6 6 6 48 48 48 PRODUZIONI VEGETALI III ANNO (non attivo) 7 56 - Idraulica agraria - Meccanizzazione AGR/08 AGR/09 4 3 32 24 MIGLIORAMENTO GENETICO AGR/07 7 56 NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI AGR/18 6 48 L-LIN/12 3 12 1 2 8 6 24 GENIO RURALE LINGUA INGLESE ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) – FAD 626 – ABILITA’ INFORMATICHE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 20 16 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI (L-26) I ANNO SSD BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE - Biologia vegetale - Biologia animale BIO/03 BIO/05 CFU ORE 14 112 8 6 64 48 12 96 CHIM/03 CHIM/06 6 6 48 48 FISICA FIS/07 FONDAMENTI DI GENETICA BIO/18 6 6 48 48 MATEMATICA MAT/03 6 48 BIOCHIMICA BIO/10 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 ECONOMIA AGR/01 8 8 10 14 64 56 - 16 80 112 48 64 CHIMICA - Chimica generale e inorganica - Chimica organica II ANNO (non attivo) ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE - Entomologia - Patologia vegetale AGR/11 6 AGR/12 INGEGNERIA ALIMENTARE AGR/15 8 8 12 64 96 - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura AGR/02 AGR/03 6 6 48 48 PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/19 6 48 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE CHIM/01 CONDIZIONAMENTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI AGR/15 MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI AGR/16 8 6 6 64 48 48 PROCESSI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI I AGR/15 PROCESSI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI II AGR/15 6 6 48 48 TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE AGR/19 6 44 - 8 L-LIN/12 3 12 1 2 8 6 24 PRODUZIONI VEGETALI III ANNO (non attivo) LINGUA INGLESE ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) – FAD 626 – ABILITA’ INFORMATICHE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 16 21 Offerta Formativa ad esaurimento SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE AGRARIE (L-25) II ANNO BIOCHIMICA BIO/10 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 ECONOMIA AGROALIMENTARE AGR/01 ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE 8 6 10 10 64 40 - 16 80 80 4 6 32 48 - Entomologia - Patologia vegetale AGR/11 INDUSTRIE ALIMENTARI AGR/15 6 9 48 72 - Botanica agraria - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura BIO/03 AGR/02 3 3 3 24 24 24 PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/19 6 48 7 56 5 2 40 16 11 88 6 5 48 40 7 56 3 4 24 32 6 48 4 2 32 16 8 64 6 2 48 16 10 80 2 4 4 16 32 32 12 1 2 8 6 16 AGR/12 PRODUZIONI VEGETALI AGR/03 III ANNO AGRONOMIA - Agronomia - Microbiologia del suolo AGR/02 AGR/16 FISIOLOGIA E MIGLIORAMENTO GENETICO DEI VEGETALI - Fisiologia vegetale - Miglioramento genetico BIO/04 AGR/07 FONDAMENTI DI DIFESA FITOSANITARIA - Entomologia applicata e speciale - Organizzazione della difesa fitosanitaria AGR/11 AGR/12 GENIO RURALE - Idraulica agraria - Meccanizzazione AGR/08 AGR/09 NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE - Nutrizione e alimentazione degli animali domestici - Foraggicoltura AGR/18 AGR/02 PRODUZIONI ORTO-FRUTTICOLE - Tecnologie dei prodotti di quarta gamma - Produzioni frutticole - Produzioni orticole ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) – FAD 626 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – ABILITA’ INFORMATICHE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 22 AGR/15 AGR/03 AGR/04 Offerta Formativa ad esaurimento SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI (L-26) II ANNO BIOCHIMICA BIO/10 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 ECONOMIA AGROALIMENTARE AGR/01 ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE 8 6 10 10 64 40 - 16 80 80 - Entomologia - Patologia vegetale AGR/11 AGR/12 4 6 32 48 INDUSTRIE ALIMENTARI AGR/15 6 9 48 72 BIO/03 3 3 3 24 24 24 6 48 PRODUZIONI VEGETALI - Botanica agraria - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/02 AGR/03 AGR/19 III ANNO ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI 9 72 - Chimica analitica strumentale - Analisi sensoriale CHIM/01 AGR/15 6 3 48 24 INGEGNERIA ALIMENTARE AGR/15 MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI AGR/16 8 9 8 64 64 - 16 64 2 16 48 TECNOLOGIA DEI DERIVATI DEI CEREALI - Produzioni cerealicole - Tecnologia dei derivati dei cereali AGR/02 AGR/15 TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE AGR/19 TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE - Produzioni viticole - Enologia AGR/03 AGR/15 LINGUA INGLESE L-LIN/12 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) – FAD 626 – ABILITA’ INFORMATICHE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE – TIROCINIO/STAGE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 6 6 9 4 5 3 12 1 2 8 6 48 72 32 40 24 16 23 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI I ANNO SSD CFU ORE ANALISI FISICHE E SENSORIALI DEGLI ALIMENTI INGEGNERIA ALIMENTARE II AGR/15 6 48 AGR/15 6 48 MATEMATICA E APPLICAZIONI MAT/03 48 40 - 16 48 MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI AGR/16 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI DEGLI ALIMENTI CHIM/06 6 6 6 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE AGR/19 8 60 - 8 CHEMIOMETRIA PER IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI CHIM/01 CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI AGR/15 6 6 8 6 8 48 48 II ANNO (non attivo) METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI BIO/10 RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI AGR/15 TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ AGR/16 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 64 48 56 - 16 12 1 35 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE Offerta Formativa ad esaurimento CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI II ANNO CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI AGR/15 METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI BIO/10 - Biochimica della nutrizione - Biochimica applicata RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI AGR/15 TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ AGR/16 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 24 6 9 48 72 3 6 24 48 6 9 48 64 - 16 12 1 35 Offerta Formativa ad esaurimento SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI curriculum AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI (LM-7) II ANNO APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE - Biologia molecolare specie erbacee - Analisi OGM e tracciabilità molecolare AGR/02 AGR/07 BIOINFORMATICA E PROTEOMICA - Bioinformatica per la genetica agraria - Proteomica AGR/07 BIO/10 6 48 3 3 24 24 6 48 4 2 32 16 7 56 - Biotecnologie della difesa - Genomica microbica AGR/12 AGR/16 3 4 24 24 - 16 FISIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI BIO/04 6 48 BIOTECNOLOGIE E GENOMICA MICROBICA ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 1 35 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE curriculum GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI (LM-69) II ANNO INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER LA PRODUZIONE - Cartografia e telerilevamento - Meccanica robotica e agricoltura di precisione ICAR/06 AGR/09 MULTIFUNZIONALITA’ E AGRICOLTURA BIOLOGICA 6 48 3 3 24 24 6 48 AGR/01 3 AGR/03 3 7 24 24 56 - Applicazioni fitosanitarie sostenibili e agrofarmaci - Resistenza insetti agli agrofarmaci AGR/12 AGR/07 3 4 24 32 TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO SOSTENIBILE ED IMPATTO AMBIENTALE AGR/19 6 48 - Sviluppo rurale - Frutticoltura e viticoltura biologica SOSTENIBILITA’ FITOSANITARIA E RESISTENZE ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE 12 1 35 25 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE Tutti i Corsi prevedono un certo numero di crediti acquisibili attraverso “Attività a scelta dello studente”. La Facoltà (CdF 20/2/2007) ha stabilito che con “Attività a scelta dello studente” si debbano intendere gli insegnamenti attivati dalla Facoltà o da una qualsiasi altra Facoltà dell'Ateneo. I CFU delle “Attività a scelta dello studente” sono acquisibili solo in seguito al sostenimento di un esame dando luogo ad automatico riconoscimento dei CFU. Lo studente potrà scegliere per le “Attività a scelta dello studente” anche tra i seguenti corsi opzionali istituiti presso la Facoltà per l’A.A. 2011/2012: SSD CFU ORE ANALISI DEL GENOMA ATTIVITA’ FORMATIVA BIO/18 BIOCHIMICA DEI METABOLITI BIOATTIVI DEGLI ALIMENTI BIO/10 BIOLOGIA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI AGR/02 24 20+8 24 24 32 ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI CHIM/01 3 3 3 3 4 ENTOMOLOGIA URBANA E DELLE DERRATE ALIMENTARI AGR/11 3 24 ESTIMO AGR/01 3 24 FISIOLOGIA VEGETALE BIO/04 6 48 MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI AGR/16 3 16+16 MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN AGR/07 4 32 PRINCIPI DI AGRONOMIA AGR/02 4 32 TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE AGR/15 4 32 ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE AGRICOLTURA (*) (*) AGR/02 (**) Solo per gli studenti della Laurea Magistrale. (**) Solo per gli studenti del 3° anno della Laurea Triennale e gli studenti della Laurea Magistrale. ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE Le “Altre attività formative” sono acquisibili con attività di tipo complementare ed integrativo alle normali attività didattiche e sono parte dell'Offerta Formativa della Facoltà; per la Laurea Triennale, esse comprendono il Tirocinio, le abilità informatiche, la sicurezza FAD 626. Il Tirocinio non può essere attivato in via autonoma dallo studente e pertanto qualsiasi attività non preventivamente autorizzata e ufficializzata tramite Convenzione non verrà riconosciuta e accreditata. Il lavoro, anche retribuito, svolto da uno studente lavoratore presso un Ente o azienda pubblica o privata o presso uno studio o Ordine Professionale, può essere equiparato ad un Tirocinio e pertanto riconosciuto purché l'attività svolta dall'Ente, Azienda o Studio rientri tra quelle considerate professionalizzanti e pertinenti ai settori agro-vegetale, agro-alimentare e biomelocolare agrario-vegetale. In ogni caso è obbligatoria la stipula di una Convenzione. La Facoltà (CdF 15/1/2007) ha stabilito che per gli studenti della Laurea Triennale immatricolati a partire dall’a.a. 2006/2007 tra le "Altre attività formative" è prevista l’acquisizione obbligatoria di 1 CFU in materia di “Salute e sicurezza” D. Lgs. 626/94 erogato in modalita FAD attraverso il portale FAD626 (maggiori informazioni disponibili in Segreteria di Presidenza). 26 NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI In ottemperanza dei Decreti Legislativi 626/94 e 242/96 l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha istituito il Servizio di Prevenzione e Protezione (con sede in via Università, 4) ed ha nominato il Medico Competente. L’attività del Medico Competente viene svolta nell’ambito del Servizio di Sorveglianza Sanitaria – Cattedra di Medicina del Lavoro (con sede in via del Pozzo, 71, presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena). Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni deve: a) non accedere ai laboratori senza espressa autorizzazione del Responsabile b) osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni impartite dal responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori, in questi ultimi è vietato conservare ed assumere cibi e bevande; d) astenersi dall’effettuare manovre che possano compromettere la sicurezza e per le quali non si sia stati autorizzati ed adeguatamente informati a cura del Responsabile; e) utilizzare correttamente ed in modo appropriato le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli; f) segnalare immediatamente al Responsabile, o agli addetti, qualsiasi malfunzionamento dei presidi protezionistici o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli; g) non parcheggiare automobili, motorini o biciclette davanti alle uscite di emergenza. Procedure di emergenza In caso di emergenza o di allarme lo studente deve: a) mantenere la calma perché di solito il panico è maggiormente dannoso; b) attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti; c) in caso di ordine di evacuazione: dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio e nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata dalla apposita segnaletica; d) non usare gli ascensori. Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio, l’Università ha emanato un Regolamento di Ateneo di cui si riporta lo stralcio di interesse. Tutto il personale universitario, Docente, Ricercatore, Tecnico Amministrativo, studenti, in materia di sicurezza, è da intendersi come lavoratore subordinato. I lavoratori devono (art. 5 D. Lgs 626/94): osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza; utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi a disposizione di cui ai punti precedenti, nonché le eventuali altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; 27 non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; sottoporsi ai controlli sanitari, ove previsto; contribuire con il datore di lavoro, dirigenti preposti all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. Tutti i lavoratori (studenti compresi) che non rispettano le disposizioni in materia di sicurezza incorrono nelle sanzioni previste dall’art. 93 del D. Lgs. 626/94 e successive integrazioni e modificazioni. - L’Ateneo, per promuovere una cultura della sicurezza tra gli studenti, ai fini dell’acquisizione obbligatoria di 1 CFU tra le "Altre attività formative", ha promosso un portale dedicato FAD626 per la formazione a distanza in materia di “Salute e sicurezza” visibile al seguente indirizzo http://dolly.sicurezza.unimore.it/ . 28 ATTIVITA’ FORMATIVE INSEGNAMENTI FONDAMENTALI ATTIVATI NELL’A.A. 2011/2012 29 ABILITA’ INFORMATICHE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Docente: prof Alessandro Ulrici Tipologia: Altre attività formative Semestre: II° CFU: 2 Durata: 16 ore Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le nozioni di base per l’elaborazione di dati sperimentali e la stesura di report delle analisi dei dati effettuate. A questo scopo, verrà illustrato l'uso dei software applicativi più diffusi utilizzati in ambito scientifico (elaboratori di testo e fogli di calcolo) e verranno effettuate esercitazioni per simulare l’analisi di dati sperimentali e la stesura di report scientifici. Prerequisiti Conoscenze di base di almeno uno degli ambienti Windows / Mac / Unix, e di almeno uno tra i browser più diffusi (Explorer, Firefox, Chrome, Safari). Programma Gli elaboratori di testo - MS Word: - la finestra di Word - aprire, salvare e chiudere un file - formattazione del testo - copiare tagliare ed incollare - corretto uso delle tabulazioni - elenchi puntati e numerati - inserire e controllare immagini - comandi rapidi da tastiera - anteprima e stampa - elaborare un report di un’analisi di dati sperimentali - uso della guida Il foglio elettronico - MS Excel: - la finestra di Excel - spostarsi tra le celle - righe e colonne - comandi rapidi da tastiera - riferimenti alle celle - formule - funzioni predefinite – strumento analisi dati - modifica del contenuto e del formato delle celle - creazione di grafici 30 - anteprima e stampa uso della guida statistica descrittiva dei dati sperimentali: brevi cenni teorici ed esercitazione modelli di regressione lineare: brevi cenni teorici ed esercitazione Cenni ai principali software freeware per elaborazione dei testi / fogli di calcolo / presentazioni multimediali: Libre Office, Open Office. Testi di riferimento Dispense fornite dal docente del corso Guide in linea di MS Word e MS Excel (in alternativa, guide in linea di Libre Office / Open Office Writer e Calc) Testi consigliati per approfondimenti J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Pearson Education, 2010 R. de Levie “How to use Excel® in analytical chemistry and in general scientific data analysis” Cambridge University Press, 2001. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio informatico Metodi di valutazione Prova pratica al computer Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522043) AGRONOMIA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie agrarie Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Nicola Pecchioni Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: AGRONOMIA Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE 31 Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 5 Durata: 40 ore lezione Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a) definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro influenza sulla produzione agraria. Prerequisiti Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Biologia dei microrganismi, Botanica generale e sistematica. Programma Introduzione alla Agronomia Agrometereologia clima, radiazione, luce, temperatura idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione Il Terreno Agrario I cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e complesso argillo-umico; tessitura, struttura e porosita’ ed altre proprieta’ fisiche del terreno; temperatura, aria, e acqua del terreno; proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC; pH e correzione dei suoli. Il Terreno Agrario II proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti; cicli dei principali elementi; azoto e sostanza organica; componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno. Tecniche Agronomiche concimazione minerale e organica; regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle acque, SAR; lavorazioni e lavorazioni “ridotte”; cenni di viticoltura di precisione; lotta alle infestanti. Testi di riferimento Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale 32 Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003). Sempre disponibile via email. Modulo: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO Docente: Prof Paolo Giudici SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività affine/ integrativa CFU: 2 Durata: 16 ore lezione + 8 ore di laboratorio Obiettivi formativi Alla fine del corso lo studente dovrà avere solide basi di microbiologia del suolo ed ambientale. Dovrà essere in grado di: 1)isolare ed identificare i principali microrganismi del terreno; 2) conoscere e valutare il comportamento dei m.o. nei diversi micro habitat, nei processi di umificazione e deumificazione, nitrificazione e denitrificazione; 3) isolare e identificare microrganismi azotofissatori liberi e simbionti. Dovrà conoscere il ruolo dei solfobatteri, i rapporti tra piante e m.o ( micorrize), i microrganismi e la fertilità del suolo, i fattori che influenzano l'attività microbica nel suolo. Dovrà essere in grado di applicare metodi microbiologici per l'eliminazione di composti tossici organici quali pesticidi ed idrocarburi dal terreno "Bioremediation”. Conoscere le problematiche microbiologiche della depurazione delle acque e del compostaggio. Programma Il ciclo del carbonio, dell’azoto, dello zolfo. Il compostaggio. Il trattamento biologico delle acque. La qualità microbiologica dell’acqua per uso irriguo. Biorisanamento. Gli azotofissatori liberi e simbionti. Testi di riferimento Testi di riferimento Brock – Biologia dei Microrganismi- Vol 2. Michael T. Madigan, John M. Martinnko, Jack Parker. Casa Editrice Ambrosiana. 2003. Metodi didattici Lezioni Frontali ed esercitazioni in laboratorio. Si ricorda che l’accesso ai laboratori richiede l’uso del camice ed è subordinato alla frequenza delle lezioni, sulla sicurezza generali e specifiche sui rischi microbiologici, impartite all’inizio del modulo “esercitazioni”. Metodi - di valutazione questionario scritto (date ufficiale esami) colloquio (appelli straordinari) per accedere all’esame è necessario avere partecipato ad almeno 2/3 delle esercitazioni Ricevimento studenti Prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). tramite mail 33 ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Dott. Giorgia Foca Semestre: II° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Docente: Dott. Giorgia Foca Tipologia: Attività caratterizzante SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di affrontare alcuni argomenti relativi all’analisi degli alimenti, con particolare approfondimento sulle tecniche analitiche strumentali. Preliminarmente verranno trattati argomenti propedeutici all’analisi, dal campionamento, alla preparazione del campione, al corretto utilizzo delle più comuni attrezzature da laboratorio. Il corso si prefigge inoltre di trasmettere allo studente la conoscenza della terminologia tecnica fondamentale di laboratorio, nonché di permettere l’acquisizione delle conoscenze applicative di base per un laboratorio di analisi chimica e strumentale, con particolare attenzione ad applicazioni in campo alimentare. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Programma Finalità dell’analisi chimica degli alimenti. Le fasi dell’analisi: campionamento, preparazione del campione, esecuzione dell’analisi, espressione dei risultati. Le alterazioni degli alimenti. Definizione di qualità e ruolo del controllo. L’errore sperimentale. Limiti di rivelabilità e quantificazione. Metodi di taratura: metodo delle aggiunte standard e metodo dello standard interno. Teoria del campionamento: campionamento grossolano, fonti d’errore, eterogeneità dei materiali, metodi di riduzione della massa. La sicurezza in laboratorio. Ferri del mestiere: bilancia analitica, vetreria tarata, comuni attrezzature di laboratorio. Caratterizzazione e metodi analitici relativi ai principali costituenti degli alimenti: acqua, proteine, lipidi, carboidrati e ceneri. Lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Spettri di assorbimento ed emissione. Legge di Beer. Spettrofotometri UV-Vis e IR, apparati strumentali e principi di 34 funzionamento. Le spettroscopie di assorbimento atomico e di emissione per la determinazione dei metalli. Tecniche di separazione cromatografiche. Nomenclatura, descrizione dei cromatogrammi, parametri cromatografici. Efficienza delle colonne, equazione di van Deemter. Tipi di cromatografia liquida (LC), adsorbimento, fase inversa, scambio ionico, esclusione dimensionale. Gascromatografia (GC) e Cromatografia Liquida ad Alte Prestazioni (HPLC): colonne, iniettori, rivelatori. Preparazione del campione e messa a punto di metodi cromatografici. Testi di riferimento F. Balestrieri, D. Marini: Metodi di analisi chimica dei prodotti alimentari, Monolite Editrice, Roma, 1996. D.C. Harris: Chimica analitica quantitativa, Zanichelli, Bologna, 2005. D.A. Skoog, J.J. Leary: Chimica analitica strumentale, EdiSES, Napoli, 1995. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.42). Modulo: ANALISI SENSORIALE Docente: Dott. Francesca Masino Tipologia: Attività caratterizzante SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di formare lo studente su quello che compete l’organizzazione e la gestione del laboratorio di analisi sensoriale. Mediante lezioni teoriche pratiche agli studenti saranno fornite le conoscenze riguardo agli strumenti e alle procedure utilizzate nella valutazione delle caratteristiche sensoriale per la messa a punto, la sviluppo di nuove o modificate formulazioni alimentari o nell’ottimizzazione e standardizzazione di altri. Il corso fornirà, inoltre, le competenze necessarie per organizzare e condurre una seduta sensoriale, raccogliere ed elaborare i dati. 35 Prerequisiti Sono richieste conoscenze di tecnologia e di processi alimentari e nozioni di statistica di base e multivariata. Programma La percezione sensoriale: anatomia, fisiologia e funzione degli organi dei sensi. Fattori che condizione la valutazione sensoriale: errori di tipo psicologico e fisiologico. Metodi per minimizzare gli errori. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d'analisi. Requisiti generali. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici. Il laboratorio: requisiti generali e organizzazione secondo le normative vigenti. Test sensoriali: metodi discriminanti, descrittivi, affettivi, requisiti ed obiettivi. Cenni ai metodi statistici applicati ai dati ottenuti dalle procedure di analisi sensoriale e presentazione dei risultati. Testi di riferimento Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli; Milano; Materiale didattico distribuito durante il corso. Testi consigliati per approfondimenti Introduzione all’analisi sensoriale degli alimenti. C. Pompei e M. Lucisano –– Ed. Tecnos s.r.l. Sensory evaluation techniques (1999). M. Meilgaard, G.V. Civille, B. T. Carr. – 3th Ed. - Boca Raton: CRC, 1999. Sensory evaluation of food: statistical methods and procedures (1986). M. O'Mahony. - New York; Basel: Dekker. Sensory evaluation practices (2004). H. Stone and J. Sidel. - 3. Ed. – San Diego, CA ; London: Elsevier Academic Press,. Sensory evaluation of food: principles and practices (1999). H.T. Lawless, H. Heymann. - Berlin: Springer. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) 36 ANALISI FISICHE E SENSORIALI DEGLI ALIMENTI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Dott. Francesca Masino Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un’ampia conoscenza in merito agli strumenti e metodi utilizzati nell’ambito dell’analisi fisica e sensoriale e, al contempo, fornire le basi per un corretto utilizzo degli stessi nello studio di bevande e prodotti alimentari e conseguire risultati affidabili e riproducibili. Durante il corso, attraverso lezioni teoriche e pratiche, saranno affrontate le problematiche legate ai fattori influenzanti l’analisi sensoriale, alla gestione e alla formazione dei giudici, all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale, alla raccolta dei dati e ai metodi di elaborazione statistica. Infine, saranno fornite le basi circa le nuove tecniche strumentali innovative utilizzate nell’ambito dell’analisi sensoriale. Prerequisiti Lo studente deve avere delle buone conoscenze delle trasformazioni a carico di composti principali e secondari degli alimenti, della tecnologia e dei processi alimentari e nozioni di statistica base e basi di statistica multivariata. Programma Ruolo delle analisi fisiche e sensoriale nel controllo di qualità e di processo degli alimenti. Il concetto di qualità di un alimento. Introduzione all'analisi sensoriale in campo alimentare. Scopi e finalità. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d’analisi. Struttura, caratteristiche funzionali e requisiti del locale di assaggio. Basi anatomiche e fisiologiche degli organi dei sensi. Percezione delle caratteristiche sensoriali: natura, trasmissione e percezione degli stimoli. Recettori del gusto, dell’olfatto, della vista, dell’udito e del tatto. Le proprietà percepibili dei prodotti alimentari (aspetto, odore, gusto, consistenza, flavour). Prove pratiche di riconoscimento dei gusti e degli odori a diversa intensità percepibile; identificazione delle soglie di percezione e riconoscimento. Fattori influenzanti le risposte sensoriali: errori di tipo psicologico e fisiologico, metodi per minimizzare gli errori. 37 I giudici. Caratteristiche e requisiti generali. Allestimento e gestione del panel d’assaggio. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici. I prodotti alimentari: trattamento del campione e modalità di assaggio. Principali test sensoriali: metodi discriminanti, metodi descrittivi, metodi affettivi. Richiami di statistica fondamentale applicata all’analisi sensoriale e procedure d’analisi di dati sensoriali e rappresentazione dei risultati. Effetto della tecnologia sulla percezione delle proprietà sensoriali e fisiche e sulla formazione dei difetti. Esempi d’applicazione dell’analisi sensoriale nella valutazione sensoriale d’alcuni prodotti alimentari. Tecniche strumentali innovative per la caratterizzazione delle percezioni sensoriali: naso e lingua elettronica. Casi studio riguardanti l’applicazione del naso e della lingua elettronica. Il colore, percezione del colore. Luce e interazione con gli alimenti. Cambiamenti durante i processi di trasformazione e conservazione. Spazi colorimetrici. Misura del colore: colorimetro e spettrofotometro. Applicazioni. Proprietà fisiche dei prodotti alimentari e loro misurazioni. Testi di riferimento Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli; Milano; Materiale didattico distribuito durante il corso. Testi consigliati per approfondimenti Introduzione all’analisi sensoriale degli alimenti. C. Pompei e M. Lucisano –– Ed. Tecnos s.r.l. Sensory evaluation techniques (1999). M. Meilgaard, G.V. Civille, B. T. Carr. – 3th Ed. - Boca Raton: CRC, 1999. Sensory evaluation of food: statistical methods and procedures (1986). M. O'Mahony. - New York; Basel: Dekker. Sensory evaluation practices (2004). H. Stone and J. Sidel. - 3. Ed. – San Diego, CA ; London: Elsevier Academic Press,. Sensory evaluation of food : principles and practices (1999). H.T. Lawless, H. Heymann. Berlin: Springer. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) 38 APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili Anno di corso: II° Responsabile: dott. Enrico Francia Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BIOLOGIA MOLECOLARE SPECIE ERBACEE Docente: Dott. Enrico Francia SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire informazioni approfondite sulla struttura, organizzazione, evoluzione e funzionamento dei genomi Eucariotici nucleare e organellari. Particolare enfasi è data ai meccanismi di regolazione trascrizionale e traduzionale che riguardano le specie erbacee d’interesse agrario. Prerequisiti Basi di Biochimica e di Biologia molecolare. Programma Visione d'insieme della anatomia dei genomi; genomi nucleari e organellari nelle principali specie erbacee; dinamica del genoma vegetale e DNA ripetuto; organizzazione del DNA nei cromosomi; visione generale dell’espressione del genoma; contenuto di RNA e proteine della cellula; modificazioni della cromatina ed espressione del genoma; regolazione dell'inizio della trascrizione nelle piante; elementi di regolazione della trascrizione e fattori di trascrizione; effetti epigenetici e regolazione della trascrizione; processamento e trasporto degli RNA; regolazione della biosintesi proteica nel citosol e nel cloroplasto; assemblaggio, modificazioni posttraduzionali e meccanismi di degradazione delle proteine; targeting e trasporto delle proteine ai compartimenti sub-cellulari; metodiche di biologia molecolare applicate alle piante. Testi di riferimento - T.A. Brown (2009). GENOMI 3, EdiSES ISBN: 978-8-8795-9431-8 - B. Buchanan et al. (2003). BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE DELLE PIANTE, Zanichelli ISBN: 8808-07771-3 Testi consigliati per approfondimenti - B. Lewin (2007). GENES IX, Jones and Bartlett Publishers ISBN: 978-0-7637-4063-4 39 - H. Lodish et al. (2009). BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli ISBN: 978-8-8081-6492-6 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064) Modulo: ANALISI OGM E TRACCIABILITA’ MOLECOLARE Docente: dott. Stefano Cassanelli SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Introduzione alle strategie di caratterizzazione, ricerca e quantificazione degli OGM e derivati in alimenti. Prerequisiti Conoscenze di base di genetica, biochimica, biologia molecolare e statistica. Programma Normativa europea in materia di autorizzazione e identificazione degli OGM e derivati in materie prime ed alimenti. Banche dati e strumenti bioinformatici per l’identificazione insilico degli OGM. Campionamento delle sementi, delle colture e degli alimenti per la ricerca degli OGM. Materiali di riferimento certificati e calibratori. Metodi di estrazione di acidi nucleici e proteine dalle matrici alimentari. Metodi di screening degli OGM noti basati su marcatori genetici e proteici. Strategie di ricerca degli eventi di trasformazione non caratterizzati a priori. Metodi di quantificazione OGM nelle matrici alimentari con tecniche molecolari e immunoenzimatiche. Tecnologie avanzate di multiplexing e ad elevato throughput. Validazione delle tecniche analitiche per la tracciabilità e quantificazione degli OGM. Esercitazioni: estrazione di DNA genomico da materie prime e alimenti complessi. Tecniche di PCR qualitativa e quantificazione in real-time degli OGM in matrici alimentari. Testi di riferimento Testing of Genetically Modified Organisms in Foods. Farid E. Ahmed, CRC Press, 2004. ISBN-13: 978-1560222736 40 Testi consigliati per approfondimenti Indicazioni bibliografiche relative a specifici argomenti, siti web di interesse per l’analisi degli OGM, E-books e documenti *.pdf saranno forniti nel corso delle lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049). tramite mail BIOCHIMICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: prof. Angela Conte SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 8 Durata: 64 ore (lezioni) + esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Verranno fornite le conoscenze fondamentali di biochimica strutturale e biochimica dinamica. Come biochimica strutturale, le proprietà dei costituenti chimici della materia vivente, la struttura e le proprietà di molecole semplici e complesse di natura glucidica e lipidica, delle macromolecole proteiche, degli acidi nucleici e dei complessi sopramolecolari. Come biochimica dinamica le funzioni e le trasformazioni dei costituenti chimici, gli scambi energetici associati alle loro trasformazioni, nonché i meccanismi molecolari della coordinazione e della regolazione delle funzioni. La biochimica dinamica si identifica essenzialmente con il metabolismo, nelle sue fasi anaboliche e cataboliche, nelle quali la catalisi enzimatica ha funzione primaria, con l’intervento di vitamine ed ormoni. Rilievo importante ha lo studio delle metodologie per l’analisi qualitativa e quantitativa e la caratterizzazione delle componenti strutturali, per l’osservazione delle loro modificazioni, e per la validazione dei risultati sperimentali Prerequisiti Esame di Chimica Generale ed Inorganica ed esame di Chimica Organica Programma Lo scopo della biochimica. Struttura e funzione delle proteine: Amminoacidi. Struttura e stereochimica degli -amminoacidi. Proprietà delle catene laterali degli amminoacidi. 41 Amminoacidi modificati. Peptidi e legame peptidico. Proteine: struttura e funzione. Elettroforesi e Isoelectric Focusing. Metodiche per l'isolamento e la purificazione di proteine ed altre macromolecole: centrifugazione, cromatografia. Analisi dagli Amminoacidi delle proteine. Determinazione dei residui N- e C- terminali di una proteina. Cristallografia a raggi X. Metodi spettroscopici per lo studio della conformazione di macromolecole in soluzione. Proteine fibrose e proteine globulari. Cromo- e metallo- proteine. Proteine tossiche e di riserva delle piante. Enzimi: ruolo degli enzimi. Cinetiche di catalisi enzimatica. Coenzimi, vitamine e metalli essenziali. Ribozimi. Come misurare la velocità di reazioni catalizzate da enzimi. Meccanismo di azione degli enzimi. La regolazione dell'attività enzimatica: inibizione enzimatica, regolazione allosterica; modificazioni covalenti, controllo della sintesi e degradazione degli enzimi. Metabolismo: concetti di base del metabolismo. Carboidrati. Glicolisi. Ciclo dell'acido citrico. Fosforilazione ossidativa. Ossidasi alternativa, la via cianuro dipendente nelle piante. Ossigeno e reazioni metaboliche specialistiche. Via dei pentosi fosfati. Struttura, funzione e metabolismo dei polisaccaridi. Lipidi di membrana e di riserva. Metabolismo degli acidi grassi. Ciclo del gliossilato e gluconeogenesi. Degradazione degli amminoacidi. Metabolismo dei lipidi di membrana, isoprenoidi, terpeni. La fissazione biologica dell'azoto: funzioni della nitrossigenasi e delle leghemoblobine. Assunzione e assimilazione dell'azoto. Organicazione dell'ammoniaca. Biosintesi degli amminoacidi nelle cellule animali e vegetali, via dell'acido scichimico. Metabolismo dei nucleotidi. Metabolismo di altri composti azotati. Integrazione e controllo di altri processi metabolici. Biochimica dei composti estranei: eso e xenobiotici. Vie di assunzione ed escrezione. Trasferimento attraverso le membrane biologiche. Modificazioni biochimiche. Induzione ed inibizione dei sistemi enzimatici. Risposte agli stress biotici e abiotici nelle cellule animali e vegetali. Testi di riferimento Lubert Stryer: Biochimica, Zanichelli C.K. Mathews, K.E. Van Holde: Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana Milano Massimo Maffei: Biochimica vegetale, Piccin Romano Viviani: Biochimica, Utet B.B.Buchanan, W. Gruissem, R. L. Jones: Biochimica e Biologia Molecolare delle Piante, Zanichelli Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni. Metodi di valutazione Esame orale. Ricevimento studenti Alla fine di ogni lezione e previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.22). 42 BIOINFORMATICA E PROTEOMICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili Anno di corso: II° Responsabile: Dr Stefano Cassanelli Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BIONFORMATICA PER LA GENETICA AGRARIA Docente: dott. Stefano Cassanelli SSD: AGR/07 – GENETICA E AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 4 Durata: 32 ore lezione Obiettivi formativi Fornire competenze per l’utilizzo degli strumenti bioinformatici per l’analisi avanzata di sequenze e strutture nucleotidiche e proteiche e dei genomi. Sviluppare ed utilizzare metodi di analisi di dati funzionali di genomica e proteomica. Prerequisiti Nozioni di base di bioinformatica e di genetica, biochimica, biologia molecolare e statistica. Programma Richiamo alle nozioni di base di bioinformatica: i sistemi di interrogazione delle banche dati nucleotidiche e proteiche generaliste, allineamento a coppie e multiplo di sequenze; ricerca di similarità in banca dati per singole sequenze e per profili. Analisi dei genomi: assemblaggio dei genomi con sequenziatori di prima e seconda generazione, metodi predittivi per l’annotazione genica, genome browsers e banche dati dedicate per la genomica comparativa in campo agrario. Analisi della espressione genica: sequenziamento delle librerie di DNA, clustering e assemblaggio dei trascritti con sequenziatori di prima e seconda generazione, introduzione all’analisi dei microarrays e validazione dell’espressione dei trascritti in real-time. Analisi delle proteine: analisi e predizioni della struttura secondaria e terziaria delle proteine, confronto e classificazione di strutture proteiche, banche dati InterPro e ricerche di pattern e motivi funzionali, introduzione agli strumenti bioinformatici per studi di proteomica. Esercitazioni: utilizzo di pacchetti software open-source e strumenti di rete dedicati. 43 Testi di riferimento Bioinformatica: dalla sequenza alla struttura delle proteine. Pascarella, Paiardini, Zanichelli, 2010. ISBN 9788808062192 Bioinformatics and Functional Genomics, 2nd Edition. Pevsner, Wiley-Blackwell, 2009. ISBN: 9780470085851 Fondamenti di bioinformatica. Krane, Raymer, Pearson Educational Italia, 2007. ISBN-13: 788871923222 Introduzione alla Bioinformatica. Valle, Helmer-Citterich, Attimonelli, Pesole. Zanichelli, 2003. ISBN: 9788808079671 Bioinformatica. Tramontano, Zanichelli, 2002. ISBN-13: 9788808088116 Testi consigliati per approfondimenti Bioinformatics: Sequence, Structure and Databanks: A Practical Approach. Higgins, Taylor, Oxford University Press, 2000. ISBN-13: 978-0199637904. Microarrays for an Integrative Genomics. Kohane, Kho, Butte, Kho, The MIT Press, 2002. ISBN ISBN-13: 978-0262112710. Referenze bibliografiche e risorse internet relative a specifici argomenti saranno fornite nel corso delle lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio bionformatico Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049). Modulo: tramite mail PROTEOMICA Docente: Dr. Davide Tagliazucchi SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA Tipologia: Attività affine o integrativa CFU: 2 Durata: 16 ore lezione Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche di proteomica di base applicate ai vegetali e comprenderà principalmente l'estrazione e la separazione di proteine vegetali attraverso gel elettroforesi mono e bidimensionale, che verranno successivamente caratterizzate in spettrometria di massa. La proteomica verrà studiata in funzione delle sue applicazioni nell’identificazione delle specie proteiche tessuto specifiche e dei proteomi subcellulari (proteine di membrana, nei cloroplasti, nei mitocondri e nel nucleo), delle modificazioni della mappa proteica associata ad eventi di transgenesi, sviluppo biologico e risposta a stress biotici e abiotici. 44 Prerequisiti Nessuno Programma Purificazione e caratterizzazione delle proteine. Tecniche di estrazione, purificazione e determinazione delle proteine in preparati biologici e alimentari. Separazione delle proteine tramite tecniche di elettroforesi mono e bi-dimensionale. Introduzione alla spettrometria di massa, tecniche di ionizzazione (ESI e MALDI). Gel based proteomics and shotgun proteomics. Espressione delle proteine nelle piante: profilo proteico tessuto specifico e proteomica subcellulare (proteine di membrana, nei cloroplasti, nei mitocondri e nel nucleo). Analisi funzionale delle modificazioni post-traduzionali. Modificazioni della mappa proteica associata ad eventi di transgenesi. Applicazioni della proteomica nello studio della risposta delle piante agli stress biotici ed abiotici. Testi di riferimento Testi ed articoli scientifici forniti dal docente Metodi didattici Lezioni frontali. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite telefonicamente (tel. 0522/522060-25). mail ([email protected]) o BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: prof. Paolo Giudici SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 40 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire il linguaggio, la terminologia e solide nozioni di microbiologia generale necessarie alla comprensione e allo studio delle microbiologie specialistiche che saranno impartite negli anni successivi. In particolare dovrà essere in grado di 1) impiegare correttamente i terreni selettivi e differnziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi di interesse agrario; 2) isolare, identificare e conservare culture di microrganismi 45 eucarioti e procarioti; 3) leggere criticamente articoli di biologia molecolare applicate alla classificazione dei microrganismi; 4) conoscere i meccanismi di ricombinazione nei procarioti e negli eucarioti; 5) distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse agroalimentare ed ambientale; 6) applicare le basilari tecniche per lo studio dei virus. Programma: La scoperta del mondo microbico: esperienze di A. van Leeuvenhoeck. Le esperienze di Pasteur, Tyndall, i postulati di Koch. La controversia sulla generazione spontanea. I cinque regni di Whittaker: modalità di nutrizione, fonte di energia, fonte di carbonio. La microscopia: tipi e tecniche di microscopia, prestazioni e limiti dei diversi microscopi. Eucarioti e procarioti: differenze nella morfologia cellulare. In particolare parete cellulare, membrana citoplasmatica, citoplasma e sistemi di membrane interne, nucleo etc. Relazione tra struttura e funzione nelle cellule procariote: significato fisiologico nonché carattere tassonomico di alcune strutture di superficie. Flagelli pili, capsula, parete cellulare, differenze tra Gram+ e Gram-, la colorazione di Gram. Chemiotassi e fototassi dei batteri. Colture pure e colture axeniche. Diversi metodi di isolamento di colture pure: diluizioni in mezzo liquido, su mezzo solido. Le colonie, aspetto delle colonie. La preparazione dei mezzi colturali: il fabbisogno di carbonio, di azoto, zolfo, fattori di crescita, il ruolo dell'ossigeno, del pH, tecniche della coltivazione degli anaerobi obbligati. I terreni selettivi, tecniche di arricchimento. La crescita microbica: colture discontinue (batch), fasi della crescita, misura della crescita (metodi diretti ed indiretti), resa, colture in continuo. Influenza dell'ambiente sulla crescita: osmofilia, alofilia, (suddivisione dei microrganismi in funzione della capacità a sviluppare in ambienti estremi), influenza della temperatura (classificazione dei batteri in funzione delle temperature ottimali e limitanti), ruolo dell'ossigeno, aerobi, anaerobi obbligati etc. La scoperta dei virus. Struttura virale e ciclo replicativo. Cinetica della crescita virale. La genetica dei microrganismi: funzione del gene e mutazione. Scambi genetici e riconbinazione: la trasformazione, la coniugazione, le proprietà del plasmide F, i ceppi Hfr, trasduzione, lisi e lisogenia. Regolazione della trascrizione e della traduzione. L'operone lac. La classificazione e la filogenesi dei batteri. Il concetto di specie, problemi nell'ordinamento tassonomico: classificazioni naturali, tassonomia numerica, percentuale G+C, composizione e sequenziamento del DNA. I seguenti gruppi microobici: - Eubatteri Gram negativi aerobi: pseudomonadali ( Pseudomonas Azotobacter e batteri acetici) - Enterobatteri e organismi affini. Conteggio dei coliformi totali e fecali, caratteri distintivi considerati. Fermentazione acido mista, fermentazione butandiolo. Eubatteri anaerobi Gram-negativi. Vie di fermentazione degli eubatteri Gram negativi: fermentazioni propioniche, butirrica, succinica. - Eubatteri Gram positivi sporigeni unicellulari. Generi Bacillus e Clostridium. Il significato fisiologico dell'endospora. Fermentazione del glucosio, degradazione degli aminoacidi, degradazione della cellulosa, la fermentazione aceto etanolica, la fermentazione aceton butanolica.- Eubatteri Gram positivi fermentanti. I batteri lattici. Le vie di fermentazione dei carboidrati nei batteri lattici, omofermentanti ed eterofermentanti. - I funghi. Caratteri distintivi dei funghi, strutture riproduttive. Le muffe: 46 esigenze nutrizionali: pH temperatura, ossigeno etc. Morfologia. Classificazione. Muffe di particolare interesse : Aspergillus e Penicillium. - I lieviti. Criteri usati nella classificazione dei lieviti. Esame microscopico dei lieviti. Spore sessuali e non. Omotallismo ed eterotallismo. Raggruppamento dei lieviti in funzione delle temperature di crescita, del comportamento in funzione dell'ossigeno: effetto Pasteur, repressione catabolica da glucosio. Il lievito per antonomasia, Saccharomyces cerevisiae. La fermentazione alcolica e meccanismi regolatori, fermentazioni deviate, bilancio energetico. Cenni di immunologia. Antigeni, immunogeni, apteni ed adjuvanti. Gli anticorpi: struttura e attività biologiche. Anticorpi monoclonali. Esercitazioni Il microscopio ottico e le sue parti. Osservazione in campo chiaro, campo scuro e contrasto di fase. La colorazione di Gram. Tecniche di semina, di isolamento e di purificazione. Conteggi batterici. I terreni seletivi ed il loro impiego nel conteggio e nella ricerca di alcune principali specie batteriche. Tecniche di coltivazione in anaerobiosi. Effetto della temperatura sulla velocità di crescita. Valutazione dell'efficacia dei trattamenti termici. Colimetria. Saggi fisiologici e biochimici: prove di fermentazione e respirazione, test dell'ossidasi, catalasi, ureasi, etc. L'impiego degli API System nell'identificazione dei batteri. Testi di riferimento Brock, Biologia dei microrganismi. Casa editrice Ambrosiana. Biavati, Sorlini, Microbiologia generale ed agraria. Casa Editrice Ambrosiana. Stainer R.Y., Ingraham J.L., Wheelis M.L., Painter P.R. “Il mondo dei microrganismi”. Ed. Zanichelli Bo. Prescott L.M., Harley J.P., Klein D.A “Microbiologia” Ed. Zanichelli Bo Polsinelli M., De Felice M., Galizzi A., Galli E., Mastromei G., Mazza P., Viale G. “Microbiologia” Ed. Bollati Boringhieri To Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. “Microbiologia”. Ed. Zanichelli Bo. Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. Microbiologia. Ed. Zanichelli Bo. Testi consigliati per approfondimenti H.W. Seeley, P.J. Vandemark, J.J. Lee. “Laboratorio di Microbiologia”. Ed. Zanichelli, Bo. Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “I Processi evolutivi” Ed. Zanichelli, Bo Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “La cellula”, “L’evoluzione della diversità” Ed. Zanichelli, Bo Harold J. Benson. Microbiological applications - a laboratory manual in general microbiology. IV edizione. WCB. Wm. C. Brown Pubblishers.Dubuque, Iowa. Kreger- van Rij. The yeasts, a taxonomic study. Third revised and enlarged editino Elsevier Sciences Pubblisher B.V. Williams and Wilkins. Bergey's Manual of Systematic Bacteriology. Volumi I, II, III, IV. Baltimore, Hong Kong, London, Sydney, Ultima Edizione. Metodi didattici Esame orale 47 Ricevimento studenti Prima e dopo l'orario delle lezioni, previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE tramite mail (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Elisabetta Sgarbi Tipologia: Attivita di base Semestre: II° CFU: 14 Durata: 112 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BIOLOGIA VEGETALE Docente: Prof. Elisabetta Sgarbi SSD: BIO/03 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA CFU: 8 Durata: 64 ore lezione Obiettivi formativi La Biologia vegetale fornisce le conoscenze di base per la corretta interpretazione della complessità strutturale e funzionale degli organismi vegetali, della loro diversità di organizzazione, dei loro adattamenti all'ambiente. Lo studente apprenderà quindi le nozioni fondamentali sulla struttura e sulle funzioni peculiari della cellula vegetale, propedeutiche a successivi approfondimenti; acquisirà inoltre adeguate conoscenze di istologia e anatomia delle piante a seme. Lo studente sarà inoltre introdotto alla sistematica delle Angiosperme e apprenderà le nozioni fondamentali per il riconoscimento delle principali famiglie di interesse agrario attraverso l’analisi di caratteri morfologici con valore tassonomico. Programma Proprietà dei viventi e caratteristiche dei vegetali - Concetto di autotrofo, eterotrofo, procariote, eucariote. Citologia: la cellula vegetale e i suoi compartimenti peculiari: parete, vacuolo, plastidi; il sistema di endomembrane. Ciclo cellulare – mitosi – accrescimento e differenziamento delle cellule vegetali. Istologia: concetto di apoplasto e simplasto – meristemi primari e secondari – tessuti definitivi: tegumentali, parenchimatici, conduttori, meccanici, secretori. Anatomia: apice caulinare e radicale – zone di struttura primaria del fusto e della radice – differenziamento del cambio e passaggio alla struttura secondaria – struttura secondaria di fusto 48 e radice. Formazione delle radici laterali. La rizosfera. Simbiosi micorriziche. Origine e anatomia della foglia – apparati stomatici – abscissione fogliare. Modificazioni adattative e specializzazioni di fusto, radice, foglia. Il fiore: la struttura del fiore e degli elementi fertili del fiore: androceo e gineceo; cenni all’evoluzione degli elementi fiorali. La fecondazione e lo sviluppo del seme e del frutto. Introduzione alla sistematica delle Angiosperme. Descrizione e analisi dei caratteri morfologici, vegetativi, fiorali e del frutto, delle principali famiglie di Angiosperme di interesse agrario: Vitaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae, Betulaceae, Brassicaceae, Rutaceae, Oleaceae, Solanaceae, Lamiaceae, Asteraceae, Alliaceae, Liliaceae, Poaceae. Testi di riferimento Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale diversità vegetale II edizione, Piccin (Ed.), Padova - 2011 Mauseth J. D. - Botanica, Parte generale, IIa edizione italiana, Idelson Gnocchi (Eds.), Napoli 2006 Dispense fornite dalla docente Testi consigliati per approfondimenti Smith A.M., Coupland G et al., Biologia delle piante – Evoluzione Sviluppo, Metabolismo, Zanichelli (Ed.), Bologna -2011 Speranza A., Calzoni G.L., Struttura delle piante in immagini, Zanichelli (Ed.), Bologna -1996 Judd, Campbell, Kellog, Stevens, Donoghue – Botanica sistematica – un approccio filogenetico, Piccin (Ed.), Padova – 2007 Metodi didattici Il corso prevede lezioni teoriche e lezioni teorico-pratiche durante le quali è prevista la partecipazione attiva degli studenti con utilizzo di materiale vegetale, allestimento di preparati “a fresco”, osservazioni al microscopio ottico e allo stereo-microscopio e discussione di quanto osservato. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Mercoledì dalle 9 alle 10 previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52). tramite e-mail Modulo: BIOLOGIA ANIMALE Docente: Prof Roberto Bertolani SSD: BIO/05 - ZOOLOGIA CFU: 6 Durata: 48 ore Obiettivi formativi La Biologia animale intende fornire conoscenze di base su biologia, istologia, anatomia e fisiologia degli animali e sui cicli vtali di quelli più significativi per il loro interesse agrario. 49 Prerequisiti Conoscenze generali di biologia. Programma Origine della vita ed evoluzione biologica. Classificazione dei viventi. Concetto di specie. Organizzazione dei viventi. Concetto di Bauplan. Protozoi e metazoi. Evoluzione dei tessuti animali e loro caratteristiche. Sessualità e riproduzione nei Protozoi. Mitosi e meiosi. Funzioni negli animali: Protezione e sostegno; movimento e locomozione. Metodi e apparati di alimentazione. Scambi gassosi. Circolazione. Sistema nervoso ed organi di senso. Osmoregolazione ed escrezione. Riproduzione (organi connessi, modalità, strategie). Sviluppo embrionale e postembrionale (linee generali). Bauplan dei principali gruppi animali e loro rapporti filogenetici. Cicli vitali di animali di interesse agrario. Testi di riferimento tephen A. Miller, John P. Harley - Zoologia - Parte generale, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2006 Cleveland P. Hickman Jr., Larry S. Roberts, Allan Larson, Helen I'Anson - Fondamenti di Zoologia. McGraw-Hill, Milano, 2005. Robert L. Dorit, Warren F. Jr Walker, Robert D. Barnes - Zoologia, Zanichelli, Bologna, 1997 Rüdiger Wehner, Walter Gehring - Zoologia, Zanichelli, Bologna, 1994 Fiorenza De Bernardi et al. - Zoologia - Parte sistematica, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2011 Stephen A. Miller, John P. Harley - Zoologia - Parte sistematica, Idelson-Gnocchi, Napoli, 2005 Metodi didattici Lezioni in aula Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato telefonicamente (tel. 059/ 205 55 45). tramite e-mail ([email protected]) BIOTECNOLOGIE E GENOMICA MICROBICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili Anno di corso: II° Responsabile: prof. Emilo Stefani Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 7 50 (Corso integrato) o Durata: 56 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BIOTECNOLOGIE DELLA DIFESA Docente: prof. Emilo Stefani SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Fornire agli studenti adeguate conoscenze a livello molecolare dei fattori di virulenza e di aggressività degli agenti di malattie infettive e dei loro bersagli nella cellula vegetale per comprendere meglio i meccanismi che regolano le interazioni ospite-patogeno, al fine di ideare o mettere a punto strategie innovative, protocolli ed altri strumenti biotecnologici per prevenire o curare le malattie infettive Prerequisiti Biologia Vegetale, Fisiologia vegetale, Patologia Vegetale Programma Le strategie fisiologiche e molecolari dei microrganismi fitopatogeni e delle piante nella patogenesi. Analisi genetica della patogenicità e della resistenza delle piante: teoria del geneper-gene. I geni di patogenicità degli agenti biotici delle malattie e loro modulazione. I sistemi di secrezione I, II, III e i loro effettori, il sistema di secrezione IV, traslocazione e integrazione del T-DNA, il sistema quorum sensing. Struttura e funzioni dei geni avr. I geni R delle piante. La trasduzione dei segnali nelle interazioni molecolari tra ospite e patogeno. Molecole elicitrici di risposte di difesa. La resistenza sistemica acquisita: induzioni di resistenze attraverso molecole di origine biotica ed abiotica. Colture cellulari e tecniche di ingegneria genetica per la resistenza alle malattie. Vantaggi e problematiche nel miglioramento genetico per la resistenza alle malattie. Testi di riferimento 1. Dickinson M., 2003. Molecular Plant Pathology. Bios Scientific Publishers, London and New York. 244pp. 2. Tuzun S., Bent E., 2006. Multigenic and induced systemic resistance in plants. Springer, New York. 522pp 3. Nature insight: Plant Defence. 2001. Nature 411:825-868 Metodi didattici Lezioni in aula Metodi di valutazione Esame orale 51 Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013). Modulo: GENOMICA MICROBICA Docente: Dr Maria Gullo SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA CFU: 4 Durata: 32 ore lezione Obiettivi formativi Il corso fornisce strumenti teorici e sperimentali di genetica dei microrganismi di base ed applicata, con particolare riferimento alla genetica degli eubatteri. Prerequisiti Conoscenze di base di genetica Programma - Eubatteri; Archea; Eucarioti. - Geni: replicazione ed espressione – sintesi della macromolecola: struttura del cromosoma, replicazione e segregazione. Sintesi della macromolecola: espressione genica - Geni ed elementi genetici: mutazioni, plasmidi, coniugazione, trasformazione. - Genetica dei fagi - Basi molecolari della ricombinazione, riparazione del DNA e mutagenesi, regolazione dell’espressione genica, meccanismi globali di regolazione. - Analisi genetica molecolare nei batteri. Testi di riferimento - Molecular genetics of Bacteria: Larry Snyder and Wendy Champness. ASM press. ISBN 155581-204-X. - Articoli scientifici forniti dal docente. Metodi didattici Lezioni in aula Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522026 oppure 522063). 52 CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 –SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone d'approfondire le conoscenze sulla presenza e lo sviluppo degli aromi negli alimenti e la loro importanza sulla qualità. Ne illustra le fonti naturali, il ruolo dei processi alimentari sull'origine delle sostanze volatili, la loro stabilità negli alimenti, i principali metodi ed i problemi per estrarre ed analizzare l'aroma di un alimento. Il corso illustra anche alcune procedure moderne applicate alla tecnologia degli aromi, come l'estrazione con fluidi supercritici, la microincapsulazione degli aromi e l'impiego delle biotecnologie nella produzione di molecole volatili. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Importanza e legislazione degli aromi. La percezione del gusto e degli odori. I costituenti degli aromi. Stabilità ed alterazioni degli aromi. Gli oli essenziali. Tecniche d'estrazione degli oli essenziali. Importanza delle materie prime sugli aromi dei prodotti finiti. Influenza delle tecnologie alimentari nello sviluppo e nella modificazione degli aromi. Estrazione e determinazione degli aromi negli alimenti. Microincapsulazione degli aromi. Testi di riferimento Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni; per i testi contattare il docente. Testi consigliati per approfondimenti Gary Reinecius Flavor chemistry and technology CRC Taylor & Francis Erich Ziegler, Herta Ziegler Flavourings Wiley- VCH Metodi didattici Lezioni frontali 53 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023). CHIMICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Franco Bellesia CFU: 12 Durata: 96 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Prof. Monica Saladini SSD: CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali della chimica generale ed inorganica relativamente alla struttura e alle proprietà degli elementi, alla natura del legame chimico, ai principi della termodinamica della cinetica chimica e dell'elettrochimica. Vengono inoltre trattate le soluzioni e l'equilibrio chimico. Programma del corso Stati di aggregazione della materia. Elementi e composti. Valenza e stato di ossidazione.Massa atomica relativa, u.m.a., peso molecolare. Definizione di mole. Numero di Avogadro. Nomenclatura dei composti chimici. Reazioni chimiche. Struttura atomica della materia, atomo, particelle subatomiche. Numero atomico e numero di massa. Numeri quantici. Orbitali atomici. Livelli energetici per l'atomo di H. Principio di Pauli e regola di Hund. Energia di ionizzazione, elettronegatività e affinità elettronica. Leggi di periodicità e tavola periodica. Legame chimico. Metodo V.B. Legame covalente omeopolare ed eteropolare. Polarizzazione dei legami covalenti. Legame ionico con la teoria elettrostatica. Legame dativo. Legame a idrogeno. Interazioni deboli. Ibridizzazione, legami multipli, risonanza e formule di struttura. Termodinamica. Legge di Hess, entropia e processi spontanei. Energia libera e dipendenza dalla temperatura. Principio di Le Chatelier. Diagrammi di stato, regola di Gibbs, equazione di Clausius-Clapeyron. Equazione di Raoult ed Henry. Proprietà colligative. Elettrochimica - Potenziale elettrochimico. Equazione di 54 Nernst. Scala elettrochimica. Pile chimiche. Cinetica - Velocità di reazione. Ordine e molecolarità. Velocità di reazione e temperatura. Catalisi omogenea ed eterogenea. Soluzioni Concentrazione di una soluzione. Soluzioni elettrolitiche e grado di dissociazione. Acidi e basi: Arrhenius, Bronsted e Lewis. Forza degli acidi e delle basi, costante di dissociazione. Prodotto ionico dell'acqua, pH e pK. pH di soluzioni di acidi e basi forti e deboli e poliprotici. Soluzioni tampone, idrolisi salina. Prodotto di solubilità, solubilità, effetto dello ione comune e del pH sulla solubilità. Chimica inorganica. Stato fisico, proprietà chimiche, reattività degli elementi principali del sistema periodico, e dei loro composti rappresentativi. Testi di riferimento M. Schiavello, L. Palmisano "Fondamenti di Chimica 2° edizione" EdiSES 2006 I Bertini, C.Luchinat, F.Mani “CHIMICA” Ambrosiana 2004 Metodi didattici Lezioni frontali in aula Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.50.40). Modulo: CHIMICA ORGANICA Docente: Prof. Franco Bellesia SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA Tipologia: Attività di base Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Fornire allo studente i fondamenti della materia attraverso l’identificazione delle varie famiglie di composti della chimica organica, il riconoscimento dei gruppi funzionali e la corretta terminologia secondo le regole internazionali. Particolare rilievo viene dato ai meccanismi di base riguardanti le reazioni organiche ed alla capacità di prevederne lo svolgimento. Da sottolineare l’importanza della loro conoscenza per la comprensione delle reazioni biochimiche negli organismi viventi. Viene fornita infine una breve trattazione delle principali biomolecole, quali carboidrati, proteine, lipidi e acidi nucleici. Prerequisiti Chimica Generale ed Inorganica Programma Struttura e legame chimico, acidi e basi. Alcani e cicloalcani. Alcheni, Alchini e loro reattività. Dieni coniugati. Concetto di risonanza. Isomeria cis-trans. Proprietà fisiche. Terpeni. Reattività 55 chimica degli alcheni e degli alchini. Composti aromatici e loro reattività. Stereochimica e chiralità delle molecole. Alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni: reazioni di addizione nucleofila. Acidi carbossilici e loro derivati (alogenuri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili). Reazioni di sostituzione in alfa al carbonile e reazioni di condensazione. Tautomeria cheto-enolica. Reazione di condensazione aldolica e di Claisen. Ammine. Cenni sulla determinazione strutturale. Le biomolecole: Carboidrati; Lipidi; Amminoacidi e Proteine. Testi di riferimento J. McMurry: Fondamenti di Chimica Organica. 3° edizione Zanichelli. Testi consigliati per approfondimenti J. McMurry: Chimica Organica: un approccio biologico. Zanichelli. J. Gorzynski Smith: Fondamenti di Chimica Organica. McGraw-Hill. M.A. Fox e J.K. Whitesell: Chimica Organica, EdiSES, Napoli (II ed). Metodi didattici Lezione frontale Metodi di valutazione Esame orale e/o scritto Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205 51 02). ECONOMIA AGROALIMENTARE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: Prof. Emilio Endrighi SSD: AGR/01 – ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi La prima parte del corso fornisce le conoscenze di base di economia, con particolare riferimento alla microeconomia (teoria e comportamento del consumatore e dell'impresa, forme di mercato) e con qualche cenno ai temi di macroeconomia (contabilità nazionale e ruolo del governo). I principi teorici vengono affiancati da continui rimandi alla concreta realtà con esempi mirati. 56 La seconda parte del corso fornisce inoltre allo studente la conoscenza teorica e operativa dei temi “aziendali” Si sviluppano i concetti teorici e gli strumenti applicativi al fine di consentire una adeguata capacità interpretativa del sistema 'azienda' nelle sue articolazioni e collegamenti, in termini gestionali, organizzativi e di rilevazione. Programma Prima parte ECONOMIA AGROALIMENTARE Introduzione: origine e natura dell'economia, i sistemi economici, gli strumenti dell'analisi economica. Elementi essenziali di macroeconomia: struttura e funzionamento del sistema economico, il ruolo del governo,il costo della vita, il sistema agroalimentare. Il mercato: domanda e offerta; il consumo e la domanda; caratteri dell'offerta, scelta delle imprese, strutture di settore e di mercato. L'offerta agricola e le caratteristiche dei prezzi agricoli. Le funzioni dell'agricoltura. La struttura e l’organizzazione del sistema agroalimentare: l’industria, le filiere, il sistema distributivo. Seconda parte ECONOMIA DELL’AZIENDA AGROALIMENTARE Il sistema azienda e l'attività economica. La struttura aziendale, le sue componenti e la rappresentazione. L'economicità: i principi, la misurazione e la valutazione. L'ambiente economico dell'azienda: il sistema competitivo e la gestione aziendale. Testi di riferimento Begg D., Fischer S., Dornbusch R., Economia, Mc Graw-Hill, 2001 Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso G. Airoldi, V. Coda, G. Brunetti – Economia aziendale – Bologna, Il Mulino, 1994 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044). ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE tramite mail (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Responsabile: prof. Emilio Stefani Tipologia: Attività caratterizzante 57 CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni e visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: ENTOMOLOGIA Docente: dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Semestre:II° CFU: 4 Durata: 32 ore lezione Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza degli insetti ed altri animali di interesse agrario, studiandone le caratteristiche morfologiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali; predisporre alla valutazione dell'ecosistema agrario in termini di comprensione delle interazioni tra gli organismi che lo costituiscono, degli equilibri ecologici e dei fattori che li possono perturbare. Mettere in grado lo studente di riconoscere i diversi ordini di insetti e, in particolare, le specie che rivestono interesse in agricoltura come infestanti e/o come organismi utili. Prerequisiti: Biologia vegetale e animale Programma Introduzione della Classe Insecta. Aspetti di morfologia, anatomia e fisiologia: Tegumento, capo ed apparati boccali, torace, addome e relative appendici. Sistemi: muscolare, nervoso ed organi di senso, respiratorio, digerente e regimi alimentari, escretore, circolatorio, secretore endocrino ed esocrino, riproduttore e tipi di riproduzione, uova, sviluppo, mute e metamorfosi, insetto adulto. Insetti ed ecosistema: Fattori abiotici. Rapporti con altri organismi. Simbiosi, predazione e parassitismo. Semiochimici. Interazioni intra e interspecifiche. Aggregazioni e società. Strategie ecologiche. Cenni su dinamica di popolazione. Acari e nematodi: cenni sulla biologia, approfondimenti sui gruppi infestanti e/o utili. Caratteristiche degli Ordini e cenni di tassonomia PARTE PRATICA: Esercitazioni volte alla preparazione individuale (facoltativa ma vivamente consigliata) di una scatola entomologica da presentare in sede di esame. Esercitazioni su campo: Tecniche e metodologie di campionamento di artropodi. Esercitazioni di laboratorio: Tecniche di preparazione e conservazione di materiale entomologico. Riconoscimento, identificazione ed inquadramento tassonomico di esemplari collezionati. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. -Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti -Gullan P.J, Cranston P.S. Lineamenti di entomologia. Zanichelli, Bologna, 2006 58 -Chinery M., Guida degli Insetti d'Europa. Atlante illustrato a colori. Franco Muzzio Editore, 2002. -Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999. Metodi didattici Lezioni frontali, Parte pratica in campo ed in laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo accordo col docente Modulo: PATOLOGIA VEGETALE Docente: prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE Semestre:I° CFU: 6 Durata: 48 ore lezione Obiettivi formativi Fornire agli studenti i concetti di base della patologia vegetale, gli effetti dei fattori agroambientali sulla comparsa e sviluppo delle malattie delle piante coltivate. Affrontare le problematiche tecniche di campo e di laboratorio della diagnosi e descrivere le malattie più importanti della vite. Prerequisiti Conoscenze di biologia vegetale, fisiologia vegetale e botanica. Programma Storia della patologia vegetale. Le relazioni ospite-patogeno e la piramide delle malattie. Il processo infettivo e la patogenesi. Epidemiologia e sistemi di previsione ed avvertimento delle malattie. Segni e sintomi delle malattie. Le malattie virali, batteriche, da fitoplasmi e fungine delle piante coltivate, con particolare riferimento alle colture principali dell’Emilia Romagna. Testi di riferimento 1. Agrios G.N. (2005). Plant Pathology. 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA. 2. Belli G. (2006). Elementi di Patologia Vegetale. Piccin, Padova. 3. Matta A., (1996). Fondamenti di Patologia vegetale. Patron Bologna. Metodi didattici Lezioni in aula ed eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Metodi di valutazione Esame orale 59 Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013). FISICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Dott. Ivan Marri SSD: FIS/07 - FISICA APPLICATA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornirà conoscenze di base della fisica che permetteranno di studiare e risolvere semplici problemi di meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo. Prerequisiti Si suggerisce di avere seguito i corsi di base di matematica. Programma Meccanica • Il sistema internazionale delle unità di misura; grandezze e unità fondamentali. • Definizione di grandezze scalari e vettoriali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale. • Introduzione al calcolo integrale. • Introduzione allo studio della cinematica del punto. Velocità media e velocità istantanea. Accelerazione media ed accelerazione istantanea. Moto rettilineo e moto circolare. • Introduzione alla studio della dinamica del punto. Quantità di moto e principio di conservazione della quantità di moto. Forze. Leggi della dinamica di Newton. Attrito. • Lavoro ed energia. Energia cinetica ed energia potenziale. Principio di conservazione dell'energia per un sistema di punti materiali. Potenza. • Moto rotatorio: velocità e accelerazione angolare. Momento angolare. Conservazione del momento angolare. Fluidi • Definizione ed unità di misura della pressione. Legge di Pascal. Legge di Archimede. Teorema di continuità. Teorema di Bernoulli. • Processi diffusivi e legge di Fick. • Tensione superficiale. Vasi capillari. Termodinamica 60 • Definizione microscopica di gas perfetto. Equazione di stato dei gas perfetti. Comportamento dei gas reali. • Energia interna di un sistema termodinamico. Primo principio della termodinamica. • Entropia e secondo principio della termodinamica. • Trasformazioni e cicli termodinamici. Macchine termiche. Elettromagnetismo • Carica elettrica. Concetto di campo elettrico e linee di forza del campo. • Moto di una carica in un campo elettrico uniforme. • Teorema di Gauss. Conduttori e isolanti. Legge di Ohm. Resistenza e resistività. Condensatori. Testi di riferimento Verranno indicati dal docente durate le lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) telefonicamente (059 205 5067). FISIOLOGIA E MIGLIORAMENTE GENETICO DEI VEGETALI (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie agrarie Anno di corso: III° Responsabile: Dr. Laura Arru CFU: 11 Semestre: I° Durata: 88 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: FISIOLOGIA VEGETALE Docente: : Dr. Laura Arru SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE Tipologia: Attività di base CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. 61 Obiettivi formativi Obiettivo è raggiungere una solida formazione sui concetti fondamentali della Fisiologia Vegetale, supportati da evidenze sperimentali biochimiche, molecolari e genomiche. Argomenti di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della nutrizione minerale e degli ormoni vegetali; illustra il modo in cui le piante trasformano l'energia solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a stimoli interni ed ambientali. Il corso intende far riflettere su come le piante incontrino le stesse sfide cui vanno incontro gli animali, ma si siano evolute in un modo molto differente. Prerequisiti Conoscenze di base di Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Biochimica . Programma -Introduzione alla Cellula Vegetale -Acqua e Piante -Nutrizione Minerale -Trasporto dei Soluti -Fotosintesi: le Reazioni della Luce -Fotosintesi: le reazioni del Carbonio -Traslocazione nel Floema -Respirazione e Metabolismo Lipidico -Metaboliti Secondari e Difesa delle Piante -Crescita e Sviluppo -Fitocromo e Controllo della Luce sollo Sviluppo della Pianta -Risposte alla Luce Blu -Ormoni Vegetali -Il Controllo della Fioritura -Fisiologia dello Stress Testi di riferimento Plant Physiology. 4th Ed. 2006, Taiz and Zeiger, SINAUER, ISBN 0-87893-856-7 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522016-522033). Modulo: MIGLIORAMENTO GENETICO Docente: Prof. Giancarlo Manicardi SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 5 62 Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze relative alle metodologie di genetica formale e molecolare utilizzate allo scopo di ottenere un miglioramento genetico di organismi animali e vegetali. Prerequisiti Elementi di base di genetica generale. Programma La natura dei caratteri quantitativi. Metodi statistici per l'analisi dei caratteri quantitativi. Ipotesi poligenica dell'eredità quantitativa. Componenti della variabilità fenotipica. Ereditabilità in senso lato e in senso stretto. Calcolo dell'ereditabilità. Selezione artificiale. Eterosi. Ipotesi della dominanza, sovradominanza e pseudo-sovradominanza. La stima della risposta alla selezione. Correlazioni genetiche. Associazione genica e mappatura cromosomica mediante stima della frequenza di crossing-over. Mappatura di loci per caratteri quantitativi (QTL). Analisi molecolari mediante l'impiego di marcatori molecolari. RFLP, STS, RAPD. Miglioramento genetico mediante manipolazione del livello di ploidia. Auto e allopoliploidia ed allevamento vegetale. Miglioramento genetico mediante l'impiego di mutageni fisici e chimici. I fondamenti genetici del lavoro di selezione. Testi di riferimento Presentazioni Power Point del Docente. Barcaccia- Falcinelli Genetica e genomica Vol. II Miglioramento genetico Liguori editore 2005 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato telefonicamente (tel. 0522/522059). tramite mail ([email protected]) o FISIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Agrobiotecnologie sostenibili Anno di corso: II° Docente: Dr. Laura Arru SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE 63 Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso illustra l'area di ricerca scientifica e tecnologica rappresentata dalle Biotecnologie Vegetali, fornendo una visione d'insieme della produzione di piante GM, ed illustrando gli avanzamenti tecnici e scientifici che sono alla base della ricerca in ambito vegetale. Prerequisiti Genetica, botanica, biochimica e fisiologia vegetale. Programma Il corso parte dall'illustrazione delle conoscenze circa l'organizzazione dei genomi vegetali e dell'espressione genica per interpretare il disegno di costrutti per la manipolazione genetica: sono affrontati temi chiave per lo sviluppo di pante GM, come la manipolazione della resistenza agli erbicidi ed agli insetti. Sono forniti cenni per l'uso di piante GM per 'molecular farming'. Testi di riferimento Plant Biotechnology - The Genetic Manipulation of Plants Adrian Slater, Nigel Scott, and Mark Fowler ISBN-13:978-0-19-925468-2 Oxford University Press, NY 2005 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522016-522033). FONDAMENTI DI DIFESA FITOSANITARIA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie agrarie Anno di corso: III° Responsabile: prof. Emilio Stefani Tipologia: Attività caratterizzante Semestre:II° CFU: 7 64 (Corso integrato) Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni e visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: ENTOMOLOGIA APPLICATA E SPECIALE Docente: dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Fornire le conoscenze sui diversi metodi di controllo ed i concetti base sulla gestione integrata dei fitofagi negli agro-ecosistemi. Mettere in grado lo studente di riconoscere: a) gli agenti di danno ed i loro effetti su colture di particolare interesse per il territorio; b) gli organismi utili per il controllo biologico e l’impollinazione. Prerequisiti: Entomologia Programma Insetti in ecosistemi ed agro-ecosistemi. Fitofagi e fitomizi: sintomatologia e tipologia dei danni alle piante e ai loro prodotti. Danni, soglie economiche e campionamenti. Uso dei feromoni nel monitoraggio. Presentazione e riconoscimento e motivi di interesse dei principali ordini e specie di Insetti, Acari e Nematodi che rivestono interesse in ambito agrario (sia come infestanti che come organismi utili). Mezzi e metodi di controllo: lotta biologica e microbiologica: artropodi entomofagi (predatori e parassitoidi) ed agenti entomopatogeni (virus, batteri, funghi e nematodi); interventi agronomici, con mezzi fisici e meccanici; mezzi biotecnici e loro applicazione; lotta chimica (concetti di tossicologia, caratteristiche dei prodotti fitosanitari, fenomeni di resistenza); provvedimenti legislativi; difesa integrata. Trattazione delle principali specie nocive e utili nei seguenti agro-ecosistemi: vigneto, frutteto (melo, pero, pesco), orto e serra. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. • Ferrari M., Marcon E., Menta A., Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti • Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999. • Radcliffe E.B., Hutchison W.D., Cancelado R.E., Integrated Pest Management: Concepts, Tactics, Strategies and Case Studies. Cambridge Univ Press, 2009. • Pedigo L.P., Rice M.E., Entomology and Pest Management. Pearson College Division, 2008. 65 Metodi didattici Lezioni frontali, Seminari su argomenti specifici Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo accordo col docente Modulo: ORGANIZZAZIONE DELLA DIFESA FITOSANITARIA Docente: prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE CFU: 4 Durata: 32 ore lezione Obiettivi formativi Ripercorrere gli sviluppi storici, tecnici e metodologici della lotta alle fitopatie e ai fitofagi; illustrare i metodi e le strategie di difesa integrata, integrata avanzata (DIA) e biologica; fornire gli strumenti e le procedure tecniche di elaborazione dei modelli previsionali per la gestione delle malattie e dei fitofagi, al fine di impostare correttamente programmi di difesa razionali ed ecocompatibili. Prerequisiti Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia; aver acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture più importanti del territorio. Programma Linee generali dei modelli di difesa (chimica a calendario, guidata, integrata, biologica). I mezzi e metodi di lotta con particolare riferimento alle malattie parassitarie: agronomici, genetici, fisici, chimici. I modelli di previsione ed avvertimento dalle avversità delle piante. La difesa dalle fitopatie in agricoltura biologica ed integrata, con particolare riferimento alla situazione emiliano-romagnola. Il rame, lo zolfo ed altri importanti agrofarmaci inseriti nella normativa sulle produzioni biologiche e loro utilizzo. I biopesticidi. La certificazione genetico-sanitaria dei materiali di propagazione. Le attività dei Servizi Fitosanitari Regionali. Testi di riferimento MATERIALE DIDATTICO TRATTO DALLE LEZIONI Testi consigliati per approfondimenti - Koul O. & Cuperus W., Ecologically-Based Integrated Pest Management, CABI, 2007 - Bollettini fitosanitari a cura del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia - I disciplinari di produzione integrata per l'anno 2012 della Regione Emilia Romagna Metodi didattici Lezioni in aula ed eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. 66 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013). FONDAMENTI DI GENETICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Gian Carlo Manicardi SSD: BIO/18 - GENETICA Tipologia: Attività affini o integrativa Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni frontali). Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze di base relative agli aspetti della genetica generale necessari alla comprensione della biodiversità e dell'evoluzione biologica, con particolare riferimento agli organismi di interesse agrario. Prerequisiti Conoscenze relative alle nozioni fondamentali di biologia cellulare e di chimica delle molecole di interesse biologico. Programma Il ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Riproduzione sessuale e variabilità genetica. Genotipo e fenotipo. La genetica mendeliana. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà. I caratteri legati al sesso. Estensione dell'analisi della genetica mendeliana. Alleli multipli, variabilità delle relazioni di dominanza, interazione fra geni e rapporti mendeliani modificati. Linkage, crossing-over e mappatura genica negli eucarioti. Analisi genetica nei procarioti: trasformazione batterica, coniugazione e trasduzione. La struttura del materiale genetico: DNA ed RNA, DNA e cromosomi; Organizzazione della cromatina eucariotica; complessità delle sequenze eucatiotiche. Replicazione del DNA e ricombinazione. Trascrizione e maturazione dell'RNA. Il processo di traduzione, la struttura delle proteine e il codice genetico. Mutazione genetiche: mutazioni puntiformi, mutazioni cromosomiche e genomiche; gli elementi trasponibili. La genetica evoluzionistica (genetica di popolazioni): frequenze alleliche, la legge di Hardy Weinberg. La variabilità genetica in popolazioni naturali. Le cause di variazione delle frequenze alleliche in popolazioni naturali: selezione naturale, mutazione, deriva genetica, migrazione. 67 Testi di riferimento Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore. Brooker RJ Principi di Genetica. McGraw-Hill Griffiths AJF et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli Hartl DL e Jones EW Fondamenti di Genetica. Edises Hartwell LH et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill Pierce BA, Genetica. Zanichelli Russell PJ Genetica, un approccio molecolare Pearson Russell PJ, Fondamenti di Genetica. Edises Russell PJ et al Elementi di Genetica. Edises Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato telefonicamente (tel. 0522/522059). GENIO RURALE tramite mail ([email protected]) o (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie agrarie Anno di corso: III Responsabile: Prof. Stefano Orlandini Tipologia: Attività affini ed integrative CFU: 6 Semestre: II Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: IDRAULICA AGRARIA Docente: Stefano Orlandini SSD: AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI CFU: 4 Durata: 24 ore di lezioni Obiettivi formativi Il modulo di Idraulica Agraria introduce i principi idraulici ed idrologici necessari al fine di poter comprendere e risolvere i problemi connessi alla gestione delle risorse idriche ed alla protezione idraulica dei sistemi agrari e forestali. I principi essenziali che governano l'idraulica delle correnti 68 in pressione, dei canali e dei mezzi porosi vengono presentati ed applicati ad alcuni casi di studio notevoli. Prerequisiti Corsi di Matematica e di Statistica. Programma Introduzione alla meccanica dei fluidi e all'idraulica. Proprietà fisiche dell'acqua. Schemi di mezzo continuo. Elementi di statica dei fluidi. Elementi di dinamica dei fluidi ideali e reali. Moto dell'acqua nelle condotte in pressione. Impianti di sollevamento. Sifoni rovesci. Moto dell'acqua nei canali. Moto nell'acqua nei mezzi porosi. Elementi di Idrologia. Il ciclo idrologico e i processi idrologici fondamentali. Analisi idrologiche alle diverse scale spaziali e temporali. Precipitazione. Evaporazione e traspirazione. Intercettazione. Moti di filtrazione in terreno saturo e insaturo. Scorrimento superficiale. Analisi statistica delle grandezze idrologiche. Eventi idrologici estremi. Periodo di ritorno. Rischio idraulico. L'Acqua in Agricoltura. Irrigazione in campo aperto. Calcolo dei fabbisogni. Opere di approvvigionamento. Reti di trasporto e di distribuzione. Impianti speciali. Irrigazione in serra. Drenaggio. Calcolo dei flussi di drenaggio. Opere di drenaggio. Reti di smaltimento. Impianti speciali. Irrigazione e drenaggio aziendale. Comprensori e consorzi di irrigazione e di bonifica. Difesa del Suolo e delle Acque. Cenni sull'erosione e sul trasporto solido. I criteri di difesa. Elementi sul controllo della qualità delle acque superficiali e subsuperficiali. Testi di riferimento Chow, V. T., D. R. Maidment, e L. W. Mays, Applied Hydrology, McGraw‐Hill, New York, USA, 1988. Marchi, E., e A. Rubatta, Meccanica dei Fluidi: Principi ed Applicazioni Idrauliche, UTET, Torino, 1981. Testi consigliati per approfondimenti Bras, R. L., Hydrology, An Introduction to Hydrologic Science, Addison-Wesley, Boston, USA, 1990. Constantinidis, C., Idraulica Applicata: Generale e Agraria, Edagricole, Bologna, 1998. James, L. G., Farm Irrigation System Design, John Wiley & Sons, New York, 1988. Mays, L. W., Water Resources Engineering, Wiley, Hoboken, USA, 2010. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Per appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (tel. 059/2056105). 69 Modulo: MECCANIZZAZIONE Docente: da definire SSD: AGR/09 - MECCANICA AGRARIA CFU: 2 Durata: 16 ore di lezioni Obiettivi formativi Il corso illustra le basi di meccanica e robotica in agricoltura, il funzionamento ed elementi di progettazione di attrezzature innovative per l'agricoltura di precisione. Prerequisiti Matematica, Fisica. Programma Introduzione alla meccanica agraria. Sistemi di misura Sistemi di controllo e automazione. Applicazioni del controllo e automazione nelle operazioni di pieno campo. Agricoltura di precisione Elementi di controllo e automazione nelle colture protette. Elementi di controllo e automazione nelle operazioni post-raccolta. Testi di riferimento Verranno indicati durante il corso. Testi consigliati per approfondimenti Verranno indicati durante il corso. Metodi didattici Lezioni (con presentazioni su PC). Metodi di valutazione Esame orale. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 051/2096192). INDUSTRIE ALIMENTARI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI 70 Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di illustrare alcuni processi dell'industria alimentare (olio e vino) verificandone i punti critici e gli aspetti chimici, fisici e microbiologici coinvolti. Prerequisiti Nessuno. Si consiglia caldamente, tuttavia, d'affrontare l'esame dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, operazioni unitarie dell'industria alimentare. Programma Caratteristiche e composizione dell'uva e del mosto. Vinificazione in bianco ed in rosso. Ammostamento delle uve. L'anidride solforosa. La fermentazione alcolica e la fermentazione malolattica. Macerazione carbonica. Caratteristiche e composizione dei grassi. L'olio d'oliva: i diversi metodi d'estrazione a confronto. Oli di semi. La rettificazione degli oli. L'idrogenazione dei grassi. Testi di riferimento Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023). INGEGNERIA ALIMENTARE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° 71 CFU: 8 Durata: 64 ore di lezioni Obiettivi formativi Obiettivo primario del corso è di fornire approfondite nozioni di base in riferimento alle diverse operazioni unitarie ed alle relative leggi che le governano impiegate nel trattamento e nella conservazione degli alimenti, che possono consentire un più puntuale approfondimento e l'applicazione alle specifiche matrici alimentari che vengono considerate nel successivo insegnamento dei Processi della Tecnologia Alimentare. Prerequisiti Nessuno Programma Evoluzione delle tecnologie alimentari. Definizione di Operazione Unitaria. Classificazione delle operazioni unitarie e degli alimenti su base tecnologica. Premessa allo studio delle operazioni unitarie: bilanci di massa ed energia con esempi applicativi, grandezze ed unità di misura del S.I. Elementi di meccanica dei fluidi: statica e dinamica dei fluidi. Definizione del moto dei fluidi. Equazioni di continuità e di Bernoulli, perdite di carico. Trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Equazioni del trasporto di calore e dello scambio termico. Parete piana e cilindrica. Criteri di assemblaggio degli scambiatori di calore. Operazioni di conservazione: pastorizzazione e sterilizzazione termica. Leggi della distruzione termica, danno termico. Cenni di psicrometria: definizione di aria secca e aria umida, caratteristiche delle miscele ariavapore, diagramma di Collier. Il ruolo dell'acqua negli alimenti: definizione di attività dell'acqua (aw); relazione tra aw e qualità dei prodotti alimentari. Costruzione delle isoterme di adsorbimento/desorbimento: modalità e interpolazione dei punti sperimentali (equazioni di B.E.T. e di G.A.B., equazioni empiriche) Essiccamento: equazioni fondamentali dell'essiccamento; bilanci di massa e di energia; criteri di risparmio energetico. Liofilizzazione. Operazioni di separazione: filtrazione, sedimentazione, centrifugazione, estrazione, distillazione, cristallizzazione. Operazioni di concentrazione: evaporazione, evaporatori a singolo e multiplo effetto; crioconcentrazione; processi di concentrazione per membrana (osmosi inversa, ultrafiltrazione) Testi di riferimento Peri, C. e Zanoni, B. "Manuale di Tecnologie Alimentari", CUSL, Facoltà di Agraria di Milano Altri eventuali testi saranno comunicati a lezione Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale 72 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (patrizia [email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031). INGEGNERIA ALIMENTARE II Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Fornire agli studenti i concetti fondamentali per l’innovazione di processo e di prodotto in campo alimentare, della progettazione simultanea, delle procedure di scale-up e di definizione dei layout produttivi. Fornire agli studenti elementi di conoscenza delle più innovative tecnologie di stabilizzazione dei prodotti alimentari. Nel settore del food packaging, fornire conoscenze in merito alle tematiche innovative di active e intelligent packaging, impiego di biomateriali, impiego di materiali di riciclo a contatto con gli alimenti. Prerequisiti Conoscenza delle principali operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Nozioni di food packaging: materiali e tecnologie di condizionamento. Programma Aspetti generali dell’innovazione di prodotto in campo alimentare, generazione dell’idea di un nuovo prodotto, dall’idea alla definizione delle caratteristiche del prodotto e realizzazione del prototipo, il passaggio dal prototipo alla produzione in scala pilota, l’elaborazione di un piano sperimentale per lo sviluppo di un nuovo prodotto, il passaggio dalla produzione pilota a quella industriale. L’aggiornamento sulle operazioni unitarie emergenti:riscaldamento ohmico, trattamenti con microonde, campi elettrici pulsati (PEF), radiofrequenze (RF), trattamento con alte pressioni. Dispositivi di packging attivi e intelligenti: assorbitori di molecole allo stato aeriforme (gas, vapori organici), emettitori di sostanze utili alla conservazione degli alimenti, indicatori di abuso di temperatura, indicatori dello stato di freschezza degli alimenti. Problematiche dell’impiego di biomateriali e di materiali plastici e cellulosici di riciclo per il confezionamento degli alimenti. Testi di riferimento appunti del corso 73 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (patrizia [email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031). INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER LA PRODUZIONE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali Anno di corso: II° Responsabile: Ing. Eleonora Bertacchini Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: CARTOGRAFIA E TELERILEVAMENTO Docente: Ing. Eleonora Bertacchini SSD: ICAR/06 – TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base del telerilevamento e della cartografia. Introdurre i principali ambiti applicativi del telerilevamento satellitare, aviotrasportato e terrestre. Prerequisiti Nessuno Programma Principi di cartografia. Rappresentazioni cartografiche. Trasformazione tra sistemi di riferimento (cenni): limiti e potenzialità. Principi di telerilevamento (attivo e passivo): sensori e satelliti, risoluzione, onda elettromagnetica ecc. Applicazioni del telerilevamento: alta-bassa-madia risoluzione, uso metrico e proprietà semantiche delle immagini. Classificazione object oriented e pixel oriented: 74 cartografia, aree umide, stato di salute della vegetazione, mappe di uso del suolo, firma spettrale, indici. Esempi di applicazione di classificazione ad uso agricolo. Telerilevamento radar (cenni), ottico e termico. Remote-sensing e modelli digitali della superficie (cenni): LiDAR, GPS, fotogrammetria e stereocoppie. Georeferenziazione e ortorettifica delle immagini telerilevate. Cenni di funzionamento sulla strumentazione topografica. Testi di riferimento Principi e metodi di telerilevamento. Pietro Alessandro Brivio, Giovanni Lechi, Eugenio Zilioli. Città studi edizioni. Basics of Geomatics. Mario A. Gomarasca. Springer. Geomatica. Alessandro Capra, Domenica Costantino. Mandese Editore, 2007 Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in aula Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento c/o Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile, Via Vignolese n° 905 41100 Modena, II piano, Uff. n. 26-02-013 e-mail: [email protected], tel 0592056298 (Laboratorio d i Geomatica). Modulo: MECCANICA ROBOTICA E AGRICOLTURA DI PRECISIONE Docente: Prof. Claudio Caprara SSD: AGR/09 – MECCANICA AGRARIA CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Il corso illustra le basi di meccanica e robotica in agricoltura, il funzionamento ed elementi di progettazione di attrezzature innovative per l'agricoltura di precisione. Prerequisiti Matematica, Fisica. Programma Introduzione alla meccanica agraria. Sistemi di misura Sistemi di controllo e automazione. Applicazioni del controllo e automazione nelle operazioni di pieno campo. Agricoltura di precisione Elementi di controllo e automazione nelle colture protette. Elementi di controllo e automazione nelle operazioni post-raccolta. Testi di riferimento 75 Verranno indicati durante il corso. Testi consigliati per approfondimenti Verranno indicati durante il corso. Metodi didattici Lezioni (con presentazioni su PC). Metodi di valutazione Esame orale. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 051/2096192). LINGUA INGLESE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Dott Robin Evers SSD: L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE Tipologia: Lingua Semestre: II° CFU: 3 Durata: 36 ore di lezioni Obiettivi formativi Potenziare le capacità di comprensione e scrittura di testi a carattere generale e specialistico, portando gli studenti a livello di conoscenza B1 previsto dal Quadro di Riferimento Europeo. Prerequisiti Livello di conoscenza A2 (Quadro Comune di Riferimento) Programma Il corso si fonda sulla lettura approfondita di testi di argomento specialistico e sulla discussione degli elementi morfosintattici e lessicali caratteristici di tali testi. Una parte del corso tratterà anche l’uso della lingua inglese scritta con l’obiettivo di esplorare e verificare le competenze di base in contesto scientifico/accademico, approfondendo i seguenti aspetti: accuratezza, registro, lessico e sintassi nello scritto, uso dei verbi modali e tempi verbali, uso dei connettori testuali, uso di un lessico utile e appropriato al contesto. Testi di riferimento (solo per auto apprendimento) The Good Grammar for Italian Students - Student's Pack ISBN: 978-0-19-442255-0 Metodi didattici Lezioni frontali integrate da esercitazioni in classe. 76 Metodi di valutazione Test scritto volto a verificare il raggiungimento del livello richiesto. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) MATEMATICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Gloria Rinaldi SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti cognizioni matematiche di base e presenta i principali strumenti matematici necessari alla comprensione e soluzione di problemi. Dopo aver richiamato gli insiemi numerici e i principali strumenti di calcolo algebrico, il corso presenta lo studio delle funzioni reali ad una variabile. In particolare vengono trattati i concetti di continuità e di limite e vengono forniti i principali strumenti per il calcolo differenziale e integrale. Programma Fondamenti di Teoria degli insiemi e calcolo combinatorio. - Insiemi numerici:i Naturali, gli Interi, i Razionali, i Reali - Successioni di numeri reali e applicazioni - Limiti di successioni. Funzioni reali di variabile reale e applicazioni. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Derivate – Tecniche di calcolo differenziale e applicazioni. Studio di Funzione e applicazioni. Integrali. Tecniche di calcolo integrale. Testi di riferimento Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà. “Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill editore. Testi consigliati per approfondimenti “Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione 77 Interrogazione orale con svolgimento di esercizi. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.24). MATEMATICA E APPLICAZIONI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Gloria Rinaldi SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di completare le conoscenze introdotte in un corso Istituzionale di Matematica, presente in una laurea di primo livello, puntando su una presentazione prettamente applicativa. Vengono presentate tecniche di soluzione di particolari equazioni differenziali, finalizzate alle applicazioni di queste nella costruzione di modelli di crescita lineare e non lineare. Si introducono inoltre i concetti di base della teoria della probabilità discreta e continua e della statistica inferenziale, utili alla elaborazione e interpretazione dei dati sperimentali. Prerequisiti Concetti base di un corso istituzionale di Matematica di una laurea di primo livello: funzioni reali, calcolo di limiti, calcolo differenziale e integrale. Programma Crescita logistica ed equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine lineari ed a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee e non omogenee di tipo particolare. Sistemi differenziali del primo ordine. Modelli lineari e non lineari di crescita. Introduzione alla teoria della probabilità. Distribuzioni di probabilità discrete e continue: distribuzione di Poisson, distribuzione binomiale, distribuzione normale. Cenni di statistica Bayesiana. Introduzione alle statistica test. Testi di riferimento Appunti forniti dal docente “Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill editore. “Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore. 78 Testi consigliati per approfondimenti S. Invernizzi, Matematica nelle Scienze Naturali, Libreria Goliardica Editrice. S. Invernizzi, M.Rinaldi, A,Sgarro, Moduli di Matematica e Statistica, Zanichelli ed. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Interrogazione orale con svolgimento di esercizi. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.24). METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Responsabile: Prof Angela Conte SSD: BIO/10 – BIOCHIMICA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE Docente: prof. Angela Conte CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti per comprendere le caratteristiche generali, l’importanza biochimico-nutrizionale ed il ruolo biologico dei nutrienti energetici, la biochimica dei processi di digestione, assorbimento ed utilizzazione dei principi nutritivi. Il corso intende inoltre fornire gli elementi di base biochimici e nutrizionali per la comprensione del ruolo dei macronutrienti e micronutrienti contenuti negli alimenti di comune utilizzo nella nutrizione umana. Prerequisiti Nessuno. 79 Programma Alimentazione e nutrizione. Nutrienti e fabbisogni nutrizionali essenziali. Le sorgenti di nutrienti. Composizione corporea e sue modificazioni. Peso ideale, indice di massa corporea. Cenni di fisiologia del tratto gastrointestinale. Principi nutritivi calorici: aspetti metabolico-nutrizionali. Glucidi: digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Indice glicemico e carico glicemico. Le fibre. Lipidi: digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Proteine: digestione, assorbimento ed utilizzazione metabolica. Bilancio dell’azoto. Aminoacidi essenziali. Complementarietà proteica. Aminoacidi ramificati: integrazione nutrizionale ed utilizzazione metabolica. Metabolismo idrico-salino. Biochimica dei nutrienti inorganici. Minerali macro: sodio, potassio, cloruro, calcio, fosforo e magnesio. Oligoelementi o elementi in traccia: ferro, rame, zinco, iodio, fluoro, cromo e selenio. Fonti alimentari e biodisponibilità, fabbisogni raccomandati e carenze, tossicità. Significato nutrizionale e rapporti con il metabolismo delle vitamine. Vitamine liposolubili: A, D, E, K, loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti alimentari e tossicità. Vitamine idrosolubili: gruppo B, vitamine antianemiche, acido ascorbico, loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti alimentari. Alimentazione e malattie: patologie cardiovascolari e tumorali e ruolo degli antiossidanti. Testi di riferimento Arienti G. "Le basi molecolari della nutrizione" Piccin, Padova, 2004. Cozzani I. e Dainese E. “Biochimica degli Alimenti e della Nutrizione” Piccin, Padova, 2006. Testi consigliati per approfondimenti Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale. Ricevimento studenti Alla fine di ogni lezione e previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.22). Modulo: tramite mail BIOCHIMICA APPLICATA Docente: dott. Davide Tagliazucchi CFU: 6 Durata: 48 ore lezione Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche biochimiche di base d’analisi degli alimenti e loro applicazione al controllo e alla sicurezza degli alimenti. In particolare il corso intende fornire agli studenti le conoscenze concernenti l’utilizzo di tecniche spettrofotometriche, cromatografiche, enzimatiche, elettroforetiche ed immunochimiche applicate allo studio degli alimenti ed alla sicurezza alimentare. 80 Prerequisiti Nessuno. Programma Tecniche di sperimentazione in vitro ed in vivo. Omogenizzazione, frazionamento cellulare e centrifugazione. Spettroscopia di assorbimento UV-Vis: principi fisici dell'assorbimento di una radiazione elettromagnetica; legge di Lambert-Beer; strumentazione e applicazioni. Principi generali delle tecniche cromatografiche: adsorbimento, gel-filtration, scambio ionico e affinità. Purificazione e caratterizzazione delle proteine. Tecniche di estrazione, purificazione e determinazione delle proteine in preparati biologici e alimentari. Caratterizzazione delle proteine tramite lo studio di tecniche di analisi della struttura primaria, secondaria e terziaria. Tecniche strumentali: introduzione alla spettrometria di massa, alla spettroscopia IR, alla RMN e alla cristallografia a raggi X. Proteomica applicata allo studio degli alimenti e alla sicurezza alimentare. Tecniche elettroforetiche applicate agli alimenti. Principi dell'elettroforesi e del western blot. ELISA. Introduzione all’utilizzo degli anticorpi nelle tecniche immunochimiche. Produzione di anticorpi policlonali e monoclonali. Interazione antigene-anticorpo e immunoprecipitazione. Tecniche immunochimiche applicate alla sicurezza alimentare. Basi biochimiche delle malattie da prioni. Test diagnostici immunochimici ufficiali per diagnosi di BSE. Tecniche di diagnosi di BSE sul sangue. La BSE nella sicurezza alimentare. Allergie alimentari. Molecole allergeniche derivate dagli alimenti. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie. Cross-reattività tra allergeni alimentari. Influenza dei processi tecnologici sull'allergenicità degli alimenti. Determinazione dell'allergenicità tramite approccio sperimentale. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie. Tecniche enzimatiche applicate agli alimenti. Brevi cenni di enzimologia. Il dosaggio degli enzimi in preparati biologici e alimentari. Fattori che influenzano l’attività enzimatica. Tecniche enzimatiche colorimetriche e tecniche di lettura nell’UV. Principio delle reazioni accoppiate. Dosaggio dei metaboliti negli alimenti. Enzimi e tecnologie alimentari. Testi di riferimento K.Wilson e J.Walker - Metodologia Biochimica - Cortina Editore, 2001 Materiale ed articoli scientifici forniti dal docente Testi consigliati per approfondimenti Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale. 81 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite telefonicamente (tel. 0522/522060-25). mail ([email protected]) o MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Docente: Prof. Andrea Pulvirenti SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 9 Durata: 64 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti che consentiranno allo studente e di: 1) contare isolare ed identificare i principali microrganismi di interesse alimentare; 2) valutare la conservabilità di un prodotto alimentare (shelf-life) sulla base dei parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica; 3) stendere ed implementare un piano di auto controllo in una azienda alimentare; 4) trasformare un alimento per via fermentativa; 5) impostare un programma di selezione di starter di interesse alimentare. Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: staphylococcus aureus, clostridium perfringens, bacillus cereus, listeria, salmonella, shighella, escherichia coli ceppi enteropatogeni, campylobacter, vibrio, yersinia. Prerequisiti Nessuno Programma Cenni di storia di microbiologia degli alimenti. Tassonomia, ruolo e significato dei microrganismi negli alimenti: fonti dei microrganismi, principali batteri, principali generi di muffe e lieviti di interesse alimentare. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica. Incidenza e tipo di microrganismi negli alimenti. L'alterazione microbiologica degli alimenti: alterazione dei prodotti freschi e trasformati. Conservazione degli alimenti: conservazione con additivi, conservazione con mezzi fisici (radiazioni, bassa ed alta temperatura), conservazione per essiccamento, conservazione per via fermentativa. Caratteristiche dei microrganismi psicrofili e termofili nei riguardi della conservazione. Metodi per la determinazione dei microrganismi nei prodotti alimentari: campionamento e metodi colturali, metodi immunologici, metodi biologici. Salubrità degli alimenti. La contaminazione biologica degli alimenti. Gli alimenti come veicolo di micro e macroparassiti: infezioni e infestioni di origine alimentare; tossinfezioni 82 alimentari. Principali micotossine presenti negli alimenti:le micotossicosi alimentari. Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Bacillus cereus, Listeria, Salmonella, Shighella, Escherichia coli ceppi enteropatogeni, Campylobacter, Vibrio, Yersinia. Micotossine. Virus. Le colture starter per la trasformazione e conservazione degli alimenti: i batteri lattici, i lieviti. Testi di riferimento Jay James M., Loessner Martin J., Golden David A. Microbiologia degli Alimenti (testo originale in lingua inglese: Modern Food Microbiology). Edizione Italiana a cura di Andrea Pulvirenti. 870 pagine. Ed. Springer 2009 collana FOOD. ISBN: 978-88-470-0785-7 Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522004 0522/522006). MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Paolo Giudici SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: II° CFU: 6 Durata: 40 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di gestire la fermentazione dei principali prodotti ottenuti per trasformazione microbiologica. In particolare dovrà essere in grado di preparare colture starter partendo da ceppi di collezione; di utilizzare i preparati commerciali; di monitorare una fermentazione e di prendere le necessarie azioni correttive nel caso di andamenti anomali. L'aspetto della sicurezza alimentare e la relativa gestione dei rischi sono un patrimonio culturale indispensabile per lo studente che intenda trarre benefici dal corso. Programma I principali gruppi di microrganismi virtuosi e quelli alteranti. I batteri lattici, le micrococcacee, i batteri propionici, i bifidobatteri, gli acetobatteri, i lieviti, le muffe. La selezione dei microrganismi. La presunzione qualificata di sicurezza. Le fermentazioni acide e le fermentazioni "basiche". Classificazione degli alimenti fermentati. La composizione della materia prima e pressione selettiva. Le fermentazioni spontanee e le fermentazioni guidate. Il mito dei microrganismi autoctoni. Le fermentazioni in purezza. Le fermentazioni scalari. I vegetali fermentati: olive, cavoli, soia e derivati. Le fermentazioni estrattive: caffè, te, cioccolata. Il pane 83 ed i prodotti da forno: gestione dell'impasto acido. Il sakè come modello di bevanda alcolica ed a fermentazione scalare. I probiotici. Testi di riferimento Zambonelli, Tini, Giudici, Grazia, Microbiologia degli Alimenti Fermentati, Ed agricole Steinkraus,Fermented Food, Accademic Press Wood, Microbiology of fermented food. Blackie Academic and Professional. The Efsa Journal (2007) 587 Qualified presumption of safety Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). MULTIFUZIONALITA’ E AGRICOLTURA BIOLOGICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali Anno di corso: II° Responsabile: Prof Emiro Endrighi Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: SVILUPPO RURALE Docente: Prof Emiro Endrighi SSD: AGR/01 – ECONOMIA ED ESTIMO RURALE CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Presentare e fare acquisire i concetti e le modalità per interpretare l’articolato tema dello sviluppo integrato delle aree rurale così come si è venuto storicamente affermando e come è possibile perseguirlo. Particolare attenzione è quindi volta ai temi dello sviluppo locale declinato verso le aree rurale e la loro specificità tenuto conto dei rapporti intersettoriali, dei ruoli assegnati e perseguibili dall’agricoltura, degli strumenti per la competitività territoriale e delle politiche adottate e auspicabili per lo sviluppo rurale integrato. Prerequisiti Conoscenza delle principali tematiche di micro e macroeconomia e di economia e politica agraria 84 Programma Sarà presentato alla prima lezione Testi di riferimento Mantino F., 2008. Lo sviluppo rurale in Europa. Milano, Edagricole. Testi consigliati per approfondimenti Metodi didattici Metodi didattici Lezioni frontali, seminari Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044). Modulo: tramite mail FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA BIOLOGICA Docente: dr. Serena Imazio SSD: AGR/03 – ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Il corso si propone di fare conoscere le scelte che conducono ad un uso efficiente e alla conservazione delle risorse naturali e gli itinerari tecnici per la coltivazione delle principali specie arboree da frutto e della vite secondo il metodo della agricoltura biologica, rendendo lo studente in grado di progettare e gestire sistemi colturali in regime biologico. Prerequisiti Conoscenze di Agronomia e Arboricoltura Programma Aspetti normativi sul materiale di propagazione per gli impianti e sulle produzioni ottenute con il metodo biologico. La conversione alla frutticoltura e viticoltura biologica. Progettazione dell’impianto a conduzione biologica: valutazione della vocazionalità pedoclimatica, criteri di scelta di portinnesti e varietà, forme di allevamento e densità di impianto. Conduzione degli agroecosistemi frutteto e vigneto: gestione del suolo e delle risorse idriche; la fertilizzazione ed la conservazione della fertilità del suolo; gestione della chioma. Tecniche agronomiche di difesa della coltura da avversità biotiche ed abiotiche. Testi di riferimento C.R.P.V., AA.VV., Linee guida per l’agricoltura biologica – fruttiferi e fragola. Sole24 Ore Edagricole. 1998. 85 C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. Testi consigliati per approfondimenti Riviste specializzate e documentazione segnalata dal docente nel corso delle lezioni Metodi didattici Lezioni frontali in aula. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]). NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie agrarie Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Luisa Antonella Volpelli Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 8 Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI Docente: Prof. Luisa Antonella Volpelli SSD: AGR/18 – NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE CFU: 6 Durata: 48 ore lezione Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla utilizzazione dei principi nutritivi negli animali in produzione zootecnica, sugli alimenti utilizzati, sui fabbisogni nutritivi e le modalità di razionamento delle diverse categorie di bovini e suini. Prerequisiti Preparazione biologica di base. Auspicabile la conoscenza dei processi biochimici di base. Programma Importanza e significato dell'alimentazione per gli organismi viventi NUTRIZIONE Composizione chimica degli alimenti. Ruoli nutrizionali e funzionali di acqua, proteine, lipidi, glucidi, fibra. Macro- ed oligoelementi minerali. Vitamine. 86 Digestione, assorbimento e metabolismo in ruminanti e monogastrici. Digeribilità e valore nutritivo. Sistemi di espressione del valore energetico e proteico. Consumo volontario. Il rumine e la nutrizione. ALIMENTAZIONE Fabbisogni e razionamento. Caratteristiche degli alimenti, trattamenti tecnologici. Il problema micotossine. Svezzamento dei vitelli. Razionamento delle diverse categorie di bovini da carne. Alimentazione degli animali da rimonta e delle vacche in lattazione e in asciutta. Alimentazione dei suini: riproduttori, svezzamento, accrescimento e ingrasso. Alimentazione animale e produzioni tipiche. Testi di riferimento Antongiovanni M., Gualtieri M. Nutrizione e alimentazione animale. Ed agricole, Bologna, 2002. Betti S., Pacchioli M.T. L'alimentazione della vacca da latte, Edizione L'Informatore Agrario, 1994. Monetti P.G. Allevamento dei Bovini e dei Suini. Giraldi Editore, Bologna, 2001. AA.VV. L'alimentazione del suino. Le Point Vétérinaire Italie, 2006 Metodi didattici Didattica frontale in aula; visione delle analisi di base degli alimenti in laboratorio; visite guidate ad impianti di produzione di alimenti zootecnici; partecipazione a convegni e seminari pertinenti. Il materiale didattico utilizzato per le lezioni viene messo a disposizione on-line. Metodi di valutazione Colloquio orale durante gli appelli ufficiali. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522007). Modulo: FORAGGICOLTURA Docente: Dott. Enrico Francia SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE CFU: 2 Durata: 16 ore lezione Obiettivi formativi Il corso intende far conoscere i sistemi foraggeri intensivi ed estensivi con finalità di produzione di foraggio nonché mantenimento e tutela dell'ambiente. Inoltre lo studente acquisisce gli strumenti per organizzare la produzione dalle principali colture foraggere in relazione alle caratteristiche agro-pedo-climatiche della zona di riferimento e al tipo di allevamento animale effettuato. Prerequisiti Nessuno 87 Programma Definizione e caratteristiche delle specie foraggere. Criteri di valutazione delle principali specie utilizzate, classificazione e distribuzione delle colture da foraggio sul territorio nazionale in relazione alle caratteristiche agro-pedo-climatiche regionali. Aspetti eco-fisiologici e fattori limitanti che influenzano la coltivazione delle specie da prato, da erbaio e da prato pascolo. Cenni sui principi di conservazione dei foraggi e sulla produzione di seme nelle colture foraggere. Agrotecnica e qualità del foraggio nelle leguminose (erba medica, trifogli), graminacee (festuca, loiessa), principali specie da erbaio (cereali, leguminose da granella). Testi di riferimento Appunti forniti dal docente M. Ligabue, V. Tabaglio, S. Betti (2005). LE PIANTE FORAGGERE, L'informatore Agrario Testi consigliati per approfondimenti R. Baldoni e L. Giardini (2002) COLTIVAZIONI ERBACEE - FORAGGERE E TAPPETI ERBOSI, Patron Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064) ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI NEGLI ALIMENTI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Franco Bellesia SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire conoscenze specifiche sui metaboliti naturali responsabili 88 delle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli alimenti. Principali percorsi del metabolismo secondario e metaboliti ad esso correlato con particolare riferimento alle sostanze indesiderabili di origine naturale presenti negli alimenti stessi. Propedeuticità Chimica organica, Biochimica. Programma Amminoacidi e Proteine. Proprietà e caratteristiche. Amminoacidi essenziali e valore biologico degli alimenti. Proteine dei cereali, del latte , delle uova, delle masse muscolari. I carboidrati: mono, di, oligo e polisaccaridi: struttura, proprietà e caratteristiche. Lipidi e metaboliti ad essi correlati. Strutture dei trigliceridi, proprietà. Perossidazione lipidica e lipoossigenasi. Composti volatili. Antiossidanti naturali e sintetici. Vitamine. Principali prodotti naturali derivati dalle vie dell’acetato, del mevalonato e dello scichimmato. Pigmenti. Composti naturali responsabili del sapore e dell'odore. Formazione di aromi. Sostanze tossiche endogene ed esogene di origine naturale negli alimenti. Testi consigliati P.M.Dewick: Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali. Piccin (2001). ISBN 88299-1554-8; T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti. Zanichelli (2004). Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205 51 02). PRODUZIONI ORTO – FRUTTICOLE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie agrarie Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Cristina Bignami Tipologia: Attività caratterizzanti CFU: 10 Semestre: II° 89 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: TECNOLOGIE DEI PRODOTTI DI QUARTA GAMMA Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI CFU: 2 Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Obiettivi formativi del corso sono quelli di fornire allo studente strumenti adeguati alla comprensione dei processi che portano alla produzione di vegetali (frutta e verdura) di IV gamma, minimamente trattati e pronti all'uso. Fondamentale ai fini della preparazione dello studente è altresì la comprensione di come adeguate operazioni condotte lungo tutto il processo, comprese le operazioni di confezionamento, condizionino la qualità e la durabilità dei prodotti. Prerequisiti Nessuno Programma del corso Analisi del comparto dei vegetali di IV gamma. Problematiche legate alla raccolta e al trasporto nel luogo di trasformazione. Diagrammi di flusso per la produzione di vegetali di IV gamma (ortofrutticoli). Tecniche di confezionamento, condizionamento e stabilizzazione mild per la conservazione dei prodotti vegetali di IV gamma. Testi di riferimento Materiale fornito dal docente (copia cartacea o documenti in formato elettronico). Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522031). Modulo: PRODUZIONI FRUTTICOLE Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. 90 Modulo: PRODUZIONI ORTICOLE Docente: Dr Ferrante SSD: AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. PRODUZIONI VEGETALI (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Responsabile: Prof Cristina Bignami Semestre: I° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: BOTANICA AGRARIA Docente: prof. Elisabetta Sgarbi SSD: BIO/3 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA Tipologia: Attività di base CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Con l'insegnamento della Botanica sistematica agraria lo studente sarà introdotto alla sistematica delle Angiosperme e apprenderà le nozioni fondamentali per il riconoscimento delle principali famiglie di interesse agrario attraverso l’analisi di caratteri morfologici con valore tassonomico. Prerequisiti Aver acquisito conoscenze di biologia vegetale Programma Il fiore: la struttura del fiore e degli elementi fertili del fiore: androceo e gineceo; cenni all’evoluzione degli elementi fiorali. Fecondazione e sviluppo del seme e del frutto. Sistematica delle Angiosperme. Descrizione e analisi dei caratteri morfologici, vegetativi, fiorali e del frutto, delle principali famiglie di Angiosperme di interesse agrario: Vitaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae, Betulaceae, Brassicaceae, Rutaceae, Oleaceae, Solanaceae, Lamiaceae, Asteraceae, Alliaceae, Liliaceae, Poaceae. Testi di riferimento Dispense fornite dalla docente 91 Capitoli scelti da: Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale e diversità vegetale, Piccin (Ed.), Padova - 2008 Testi consigliati per approfondimenti Judd, Campbell, Kellog, Stevens, Donoghue – Botanica sistematica – un approccio filogenetico, Piccin (Ed.), Padova – 2007 Metodi didattici Il corso prevede lezioni frontali e lezioni teorico-pratiche durante le quali è prevista la partecipazione attiva degli studenti con utilizzo di materiale vegetale, allestimento di preparati “a fresco”, osservazioni allo stereo-microscopio e discussione di quanto osservato. Metodi di valutazione Esame scritto Ricevimento studenti Mercoledì dalle 9 alle 10 previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52). tramite e-mail Modulo: FONDAMENTI DI COLTIVAZIONI ERBACEE Docente: Dott. Enrico Francia SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente gli elementi necessari per riconoscere e comprendere i meccanismi ecofisiologici che sono alla base dei processi di sviluppo, crescita e produzione in termini di qualità ed entità di prodotto utile delle piante erbacee da pieno campo proprie dell’agricoltura italiana Prerequisiti Nessuno Programma Aspetti generali di inquadramento della produzione delle colture erbacee di interesse: diffusione, tendenze, problematiche. Ripartizione della biomassa in semi, frutti e parti vegetative. Fattori che influenzano la produzione delle principali colture erbacee: prospettive per l’incremento quantitativo e il miglioramento qualitativo delle produzioni. Cenni di ecofisiologia della produzione: relazione piante-ambiente, habitus di crescita, influenza di luce, acqua ed elementi nutritivi. Elementi principali del ciclo produttivo e stagionalità delle colture erbacee. Cenni sui principali gruppi delle piante erbacee da pieno campo proprie dell’agricoltura italiana: cereali (micro e macrotermi), proteaginose, oleaginose, da tubero e da radice, tessili e officinali, foraggere 92 Testi di riferimento Appunti e dispense fornite dal docente R. Baldoni, e L. Giardini (2000). COLTIVAZIONI ERBACEE, Patron ISBN: 978-88-555-2541-1 Testi consigliati per approfondimenti F. Bonciarelli e U. Bonciarelli (2001). COLTIVAZIONI ERBACEE, Edagricole ISBN: 978-88-206-4659-5 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Verifica scritta Ricevimento studenti Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064) Modulo: FONDAMENTI DI ARBORICOLTURA Docente: prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 – ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Il corso fornisce le informazioni di base per produzioni frutticole di qualità, inquadrando le tipologie e le utilizzazioni dei prodotti e le richieste dei consumatori, definendo le caratteristiche pomologiche, compositive, commerciali e la qualità delle produzioni e esaminando i fattori ambientali, genetici ed agronomici che influiscono sulla qualità e sul valore nutrizionale del frutto. Prerequisiti Nessuno Programma Aspetti generali di inquadramento della produzione delle colture arboree da frutto: diffusione, tendenze, problematiche. Cicli ontogenetici e fenologia. La qualità del prodotto: crescita e maturazione del frutto, caratteristiche pomologiche, composizione, valore nutrizionale e salutistico. Fattori che influenzano la produzione delle principali colture arboree: relazioni pianta-ambiente, vocazionalità, fattori critici; prospettive per l’incremento quantitativo e il miglioramento qualitativo delle produzioni. Cenni su alcune delle principali colture arboree da frutto (vite, pomacee, drupacee, actinidia, frutta secca). 93 Testi di riferimento Marangoni B. Baldini E., 1993. Coltivazioni arboree, CLUEB. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Testi consigliati per approfondimenti Monografie, riviste specializzate e documentazione segnalata dal docente nel corso delle lezioni Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990. Metodi didattici Lezioni in aula e lezioni teorico-applicative in vigneto e laboratorio; visite tecniche Metodi di valutazione Esame scritto Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021). PRODUZIONI ZOOTECNICHE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: Prof. Luisa Antonella Volpelli SSD: AGR/19 – ZOOTECNIA SPECIALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze per il controllo degli ambienti di allevamento e per la gestione degli animali in produzione zootecnica nelle diverse fasi del ciclo produttivo, con particolare riferimento alle specie bovina, suina e avicole. Prerequisiti Conoscenze biologiche di base. 94 Programma Elementi di igiene zootecnica. Macroclima, microclima (temperatura, umidità, aria, gas), stressor ambientali (polveri, gas nocivi, odori, rumori), controllo ambientale (ventilazione, raffrescamento). Caratteristiche dell’acqua di bevanda (cenni). Diffusione e consistenza del patrimonio zootecnico nella UE. Filiera suinicola. Allevamento dei suini: tecniche di gestione dei riproduttori, dei suinetti, dei suini in accrescimento; strutture e ricoveri per le diverse fasi. Produzione del suino leggero e del suino pesante. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità delle carni e derivati. Filiera bovini da carne. Produzione della carne con diverse categorie di bovini (vitello, vitellone, linea vacca-vitello); strutture e tecniche di gestione. Filiera bovini da latte. Strutture di allevamento. Gestione delle bovine da latte nei diversi momenti del ciclo produttivo. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità del latte e derivati. Cenni di etnografia delle specie bovina e suina. Filiera avicola. Strutture e tecniche di allevamento per polli da carne e galline ovaiole. Qualità delle uova per consumo e incubazione. Interazioni tra tecniche di allevamento e benessere degli animali. Direttive comunitarie sulla protezione degli animali allevati. Interazioni delle attività zootecniche sull’ambiente. Testi di riferimento Falaschini A., Zootecnia Speciale, Edagricole, Bologna, 1996. Monetti P.G., Allevamento dei bovini e dei suini, Giraldi ed., Bologna, 2001. Montemurro N., Igiene zootecnica, Edagricole, Bologna, 2002. C.R.P.A. Ricoveri, attrezzature e impianti per l'allevamento dei suini. Ed. L'Informatore Agrario, Verona, 2004. C.R.P.A. Ricoveri, attrezzature e impianti per vacche da latte. Ed. L'Informatore Agrario, Verona, 2002. Metodi didattici Didattica frontale in aula; visite guidate ad allevamenti zootecnici; partecipazione a convegni e seminari pertinenti. Il materiale didattico utilizzato per le lezioni viene messo a disposizione on-line. Metodi di valutazione Colloquio orale durante gli appelli ufficiali. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522007). 95 RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici alimentari; raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati composti contaminanti Programma Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica. Definizione di dose giornaliera accettabile Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Riferimenti normativi. Attività di ricerca e di laboratorio: agli studenti sarà affidato il compito di eseguire una approfondita ricerca bibliografica su alcuni contaminanti, additivi o coadiuvanti tecnologici, con tutte le indicazioni di tipo tossicologico, ambito di impiego, problematiche legate alla sicurezza alimentare e cenni approfonditi sulle modalità di determinazione degli stessi. In laboratorio saranno svolte determinazioni mirate alla ricerca di contaminanti degli alimenti derivanti in particolare dal contatto con materiali di imballaggio. Testi di riferimento Cerutti, G. "Residui, additivi e contaminanti degli alimenti", Tecniche Nuove, Milano Appunti del corso Testi consigliati per approfondimenti Bonaga, G. “Componenti non nutritivi degli alimenti, Editrice Compositori, Bologna Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale 96 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031). SOSTENIBILITA’ FITOSANITARIA E RESISTENZE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali curriculum:Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali Anno di corso: II° Responsabile: Prof Giancarlo Manicardi Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: APPLICAZIONI AGROFARMACI FITOSANITARIE SOSTENIBILI E Docente: docente da definire SSD: AGR/12 – PATOLOGIA VEGETALE CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Fornire le competenze tecniche necessarie al corretto impiego delle strategie fitoiatriche, compreso l’impiego corretto degli Agrofarmaci sia da un punto di vista applicativo, sia normativo. Conoscere i meccanismi d’azione delle principali famiglie di agrofarmaci; conoscere i principali meccanismi di distribuzione degli agrofarmaci sulle colture; capire i meccanismi di difesa e di applicazione degli agrofarmaci per le principali categorie di patogeni/parassiti. Fornire le competenze per predisporre e realizzare un razionale piano di difesa per le principali colture del territorio. Prerequisiti Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia agraria generale e speciale. Aver acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture ordinarie sul territorio. Programma del corso Introduzione alla fitoiatria Difesa fitosanitaria e produzioni agrarie Obiettivi della difesa fitosanitaria ed evoluzione della fitoiatria (cenni storici) Mezzi e metodologie di difesa: principali mezzi e metodologie. 97 Interventi con mezzi chimici Caratteristiche e classificazione dei prodotti fitosanitari Composizione dei prodotti fitosanitari Aspetti qualitativi, quantitativi e collaterali di un prodotto fitosanitario Tossicità dei prodotti fitosanitari Legislazione e normative relative ai prodotti fitosanitari La progettazione, lo sviluppo e la registrazione di un prodotto fitosanitario Norme pratiche relative all’acquisto, alla conservazione e all’uso dei prodotti fitosanitari Danni e riflessi negativi dovuti all’uso dei prodotti fitosanitari I fitofarmaci nel sistema suolo-acqua-atmosfera (degradazione dei dei prodotti fitosanitari) Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari Caratteristiche e modalità d’azione dei principali prodotti fitosanitari. Principali meccanismi d’azione degli agrofarmaci nei confronti dei patogeni/parassiti. Interventi con mezzi biologici: principali meccanismi d’azione dei prodotti biologici nei confronti dei bersagli Interventi con mezzi biotecnici nei confronti dei fitofagi: meccanismi d’azione dei prodotti biotecnici. Principali macchine per la distribuzione degli agrofarmaci: principi di funzionamento, regolazione e modalità di impiego delle principali macchine irroratrici. Linee guida di difesa, con Agrofarmaci, nei confronti dei principali patogeni/parassiti delle colture agrarie ordinarie per il nostro territorio: AGENTI DI MALATTIA Peronospore; Oidi; Ruggini; Antracnosi; Mal del piede; Marciumi dei frutti delle pomacee; Bolla e corineo; Botrite e monilie; Batteriosi; Cancri del legno; Carie; Maculature fogliari fungine (cercospore, septorie, helmintosporiosi, ecc). AGENTI DI DANNO Afidi; Cocciniglie; Cicaline; Tripidi; Minatori fogliari; Tignole della vite e della frutta; Tortricidi carpofagi e fillofagi; Rodilegno; Mosche della frutta; Coleotteri scolitidi e xilofagi; Ragnetti tetranichidi; Ragnetti eriofidi; Nematodi fitofagi e fitomizi. Testi di riferimento Ferrari M., Marcon E., Menta., 2006- Fitopatologia Entomologia agraria e Biologia applicata. Nuova edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna Lorenzini G., 2001- Principi di fitoiatria. Edagricole, Bologna Agrofarmaci: conoscenze per un uso sostenibile, 2008 a cura di Mara Gennari e Marco Trevisan, gruppo Perdisa Editore. Bologna Ferrari M., Marcon E., Menta A., 2000- - Lotta biologica, controllo biologico ed integrato nella pratica fitoiatrica, 4° edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna. Testi consigliati per approfondimenti Mario Muccinelli, 2007 – Prontuario degli Agrofarmaci, dodicesima edizione. EdagricoleSole 24 Ore, Bologna. Aldo Pollini- La Difesa delle piante da frutto, Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna. 98 Metodi didattici Mezzi e strumenti utilizzati: supporti strutturali e tecnologici; attività integrative e complementari; fotocopie e materiale di aggiornamento preso da riviste o da altre pubblicazioni scientifiche; slide in power point con schemi e immagini da utilizzare in lezioni multimediali e interattive; libro di testo; materiale di approfondimento fornito dal docente; lezioni frontali; lezioni-colloquio; contatti con realtà operative e tecnici fitoiatri che operano nella nostra zona. Metodi di valutazione La verifica, intesa come forma di controllo dell’acquisizione di conoscenze da parte degli studenti del grado di applicazione, ma anche del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati e quindi della loro validità ed adeguatezza, verrà effettuata mediante una prova d’esame orale, svolta mediante conversazione guidata relativa al programma del corso. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 338 5018576). Modulo: RESISTENZA INSETTI AGLI AGROFARMACI Docente: Prof. Gian Carlo Manicardi SSD: AGR/07 – GENETICA AGRARIA CFU: 4 Durata: 32 ore lezione Obiettivi formativi Il corso intende fornire informazioni relative ai principali meccanismi genetici che sono alla base della resistenza alle varie classi di agrofarmaci in insetti di interesse agrario. Prerequisiti Gli studenti debbono avere precedentemente acquisito nozioni di genetica generale, entomologia agraria (in particolare di fisiologia degli insetti) e biochimica. Programma Approccio genetico e genomico nello studio della resistenza alle varie classi di insetticidi in insetti di interesse agrario. Impiego di biosaggi e saggi in vitro per evidenziare fenomeni di resistenza. Resistenza multipla e crociata. Resistenza metabolica e target site. L'afide verde del pesco (Myzus persicae) e la carpocapsa (Cydia pomonella) come modelli per lo studio della resistenza agli agrofarmaci. Il ruolo dell'amplificazione genica nella comparsa della resistenza. Basi genetiche della resistenza kdr e superkdr. Resistenza ad insetticidi organofosforici e carbammati mediata da mutazioni dei geni ACHE. Basi genetiche delle resistenza agli IGR. MFO e resistenza agli agrofarmaci. Utilizzo dei marcatori molecolari per la diagnosi della resistenza agli agrofarmaci. Testi di riferimento Gli studenti avranno a disposizione i lucidi proiettati durante le lezioni e altro materiale fornito direttamente dal docente 99 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato telefonicamente (tel. 0522/522059) tramite mail ([email protected]) o TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: Prof. Andrea Pulvirenti SSD: AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 9 Durata: 64 ore (lezioni) + 16 ore esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento è volto a fornire al le conoscenze necessarie per la determinazione della qualità microbiologica degli alimenti, per l'ottimizzazione delle condizioni di coltura dei microrganismi nonché per la valutazione critica dei dati analitici ottenuti con le metodiche più innovative. Prerequisiti Nessuno Programma: Incertezza e variabilità. Dimensione e caratteristiche del campione. Criteri microbiologici, limiti microbiologici. Piano di campionamento, a due e tre classi. Indicatori di qualità ed indicatori di sicurezza (coliformi ed Escherichia coli). Tecniche di indagine microbiologica degli alimenti: metodi di conta microbica diretti e indiretti, tecniche rapide. Isolamento di Salmonella, Campylobacter, Lysteria, Pseudomonas e di altri patogeni dagli alimenti, applicazione di metodi molecolari per identificarli. Ricerca di sporigeni e identificazione molecolare. Purificazione, conservazione e identificazione (metodi fenotipici e genotipici) delle colture microbiche. I rischi microbiologici. I microrganismi patogeni emergenti di interesse alimentare. Metodologia quantitativa per la stima dell'esposizione umana ai pericoli microbiologici. Stima del rischio qualitativa e quantitativa. Gestione del rischio. L'HACCP, BRC, IFS. Tutti gli argomenti verranno trattati in maniera teorica e pratica con esercitazioni in laboratorio 100 Il laboratorio di microbiologia: norme di comportamento per la tutela della propria ed altrui incolumità (frequenza obbligatoria per il successivo accesso ai laboratori) Tecniche di conta su piastra. Tecniche di isolamento su piastra. 'MPN per la determinazione dei coliformi nelle acque. Tecniche di identificazione a livello di specie. Tecniche di identificazione rapida (gallerie ID32). Identificazione di eucarioti e procarioti con tecniche molecolari a livello di specie e di ceppo (estrazione del DNA, ricerca di sequenze specifiche, amplificazione, restrizione, nested PCR, multiplex PCR etc.). Testi di riferimento Jay James M., Loessner Martin J., Golden David A. Microbiologia degli Alimenti (testo originale in lingua inglese: Modern Food Microbiology). Edizione Italiana a cura di Andrea Pulvirenti. 870 pagine. Ed. Springer 2009 collana FOOD. ISBN: 978-88-470-0785-7 Paolo Giudici, Andrea Pulvirenti. Molecular Methods for identification of wine yeasts. 3° Capitolo del libro “Biodiversity and Biotechnology of wine yeast”. 2002. Managing Editor Research. pp. 35-52. ISBN 81 7736 120 1 Testi consigliati per approfondimenti Nguyen H-Vang, Andrea Pulvirenti, Claude Gaillarden. Rapid differentiation of the closely related Kluyveromyces lactis var. lactis and K. marxianus strains isolated from dairy products using selective medium and PCR/RFLP of the rDNA non trascribed spacer 2. Canad. J. of Microb. 46, 1115-1122 (2000). Andrea Pulvirenti, Cinzia Caggia, Cristina Restuccia, M. Gullo, P. Giudici. DNA fingerprinting methods used for identification of yeasts isolated from sicilian sourdoughs. Annals of Microbiology, 51, 107-120 (2001). Andrea Pulvirenti, Lisa Solieri, Luciana De Vero, Paolo Giudici. 2005. Limitations on the use of PCR/RFLP of the r-DNA-NTS2 regions for the taxonomic classificatio of the species Saccharomyces cerevisiae. Canadian journal of food microbiology. Can. J. Microbiol./Rev. can. microbiol. 51(9): 759-764. Andrea Pulvirenti, Sandra Rainieri, Silvio Boveri, Paolo Giudici. (2009) Strategy for optimizing the selection of yeast starter cultures by pre-selecting strains with good technical characteristics. Canadian Journal of Microbiology. 55, (3), 326-332 Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Metodi di valutazione Esame orale + la presentazione di una tesina sulla valutazione del rischio in un comparto alimentare a scelta dello studente Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522004 0522/522006). 101 TECNOLOGIA DEI DERIVATI DEI CEREALI (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Patrizia Fava CFU: 8 Semestre: II° Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali visite di campo, la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: PRODUZIONI CEREALICOLE Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: Attività caratterizzanti CFU: 2 Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Conoscenza delle principali specie cerealicole, da un punto di vista botanico, genetico, ecofisiologico, e agrotecnico. Conoscenza dei parametri di qualità delle produzioni cerealicole, e dei fattori genetici ed ambientali che li determinano. Prerequisiti (consigliati) Botanica sistematica, genetica, biochimica Programma Principali specie e commodities cerealicole, diffusione in Italia e nel mondo Frumento tenero e duro Mais Riso Le specie saranno trattate da un punto di vista botanico, genetico, ecofisiologico, e agrotecnico. Saranno inoltre trattati i parametri di qualità delle produzioni cerealicole, ed i fattori genetici ed ambientali che li determinano. Testi di riferimento nessuno Testi consigliati per approfondimenti Baldoni R., Giardini L., 2000 Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. I - Cereali e proteaginose Patron, Bologna 102 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale (da valutare però con Patrizia, se preferisce posso fare un questionario scritto) Ricevimento studenti Giovedì ore 13 (altri giorni previo appuntamento email [email protected]) Modulo: TECNOLOGIE DEI DERIVATI DEI CEREALI Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività affini e integrative CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali visite di campo la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di approfondire alcune tematiche riguardanti la caratterizzazione dei cereali e la loro trasformazione in semilavorati e in prodotti finiti .. Obiettivo primario del corso è la comprensione delle modificazioni a carico delle principali macromolecole presenti nei cereali durante il processo tecnologico ed il loro ruolo nelle proprietà fisiche, strutturali e sensoriali dell’alimento. Prerequisiti Nessuno Programma del corso LE MATERIE PRIME: I CEREALI Caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche della cariosside dei principali cereali coltivati. Indici di qualità e loro valutazione. Criteri di classificazione (tecnologica, commerciale, ecc.) di frumento e di altri cereali. Le principali macromolecole presenti nei cereali: proprietà chimiche, fisiche e strutturali PRODUZIONE DI SEMILAVORATI Descrizione dei processi di macinazione del frumento: differenze tra diagrammi di frumento tenero e duro. La macinazione di altri cereali (mais, ecc.). Valutazione delle proprietà tecnologiche/reologiche delle farine. Innovazioni dei processi di prima trasformazione (decorticazione, parboilizzazione, ecc.). Rese ed ottimizzazione di processo. La macinazione ad umido per la produzione di amido. PRODUZIONE PRODOTTI FINITI Pasta. Il processo di pastificazione per pasta alimentare secca: flow-sheet; le operazioni di impastamento, estrusione sotto pressione, essiccamento; fenomeni macroscopici e molecolari correlati. La cottura della pasta: fenomeni e loro intensità; valutazione della qualità della pasta cotta mediante metodi convenzionali (soggettivi e strumentali) e avanzati. Pane e altri prodotti lievitati: Criteri di classificazione. Caratteristiche degli impasti: ruolo di acqua, composti macromolecolari delle farine e altri ingredienti, miglioranti e enzimi; modalità di 103 impastamento. La lievitazione e la formazione di una struttura alveolata. La cottura: stabilizzazione della struttura. I fenomeni correlati all’invecchiamento del pane (raffermamento), loro valutazione e rallentamento. Testi di riferimento Materiale fornito dal docente (copia cartacea o documenti in formato elettronico). Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail [email protected] o telefonicamente (tel.0522/522031). TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO IMPATTO AMBIENTALE SOSTENIBILE ED Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agro ambientali curriculum: Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali Anno di corso: II° Docente: Dr. Giovanna Minelli SSD: AGR/19 ZOOTECNIA SPECIALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire agli studenti adeguate conoscenze riguardanti l’allevamento biologico degli animali di interesse zootecnico, con particolare riferimento alla specie suina, bovina ed alle specie avicole. Saranno inoltre trattati gli aspetti relativi all'impatto ambientale dei reflui zootecnici. Prerequisiti Lo studente deve possedere conoscenze di base di materie zootecniche. Programma Normativa comunitaria e nazionale che regola la produzione biologica vegetale ed animale. Tecniche di allevamento secondo il metodo biologico nelle diverse specie di interesse zootecnico: suini, bovini e avicoli. Strutture e ricoveri utilizzati nell’allevamento biologico. Tecniche di alimentazione e materie prime utilizzate nella formulazione delle diete per animali allevati secondo il metodo biologico. 104 Allevamento biologico e impatto ambientale. Migliori tecniche di allevamento disponibili per il controllo dell’inquinamento dell’ambiente. Prodotti animali ottenuti con metodo biologico: caratteristiche qualitative e dati statistici. Concetto di sostenibilità, etica dell’ambiente e delle risorse alimentari di origine animale. L'impatto delle deiezioni animali sull’ecosistema; lo smaltimento dei liquami e l’inquinamento da sostanze azotate. Visita didattica presso un allevamento biologico di interesse zootecnico. Testi di riferimento Ferrante V., Zootecnia biologica. Esperienze e progetti di allevamento biologico del bovino. Ed. Edagricole, Bologna, 2003. Giannone M., L'Allevamento Biologico del Suino, Ed. Edagricole, Bologna, 2002. Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali e visite presso allevamenti biologici. Metodi di valutazione Prova finale unica orale. Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail [email protected] o telefonicamente (tel.0522/522085). TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Tipologia: Attività affini e integrative Semestre: I° CFU: 6 Durata: 44 ore (lezioni) + 8 ore di esercitazione la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione che gli permetta: di programmare la produzione di derrate di origine animale in funzione delle richieste di mercato e 105 delle esigenze del consumatore; di conoscere le tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale, al fine di poter gestire in modo ottimale, nell'ambito di ciascuna filiera, la trasformazione della materia prima in alimenti per l'uomo. Prerequisiti Lo studente deve conoscere alcune nozioni di zootecnia, biochimica, microbiologia ed avere delle conoscenze di base relative alla organizzazione dei mercati e alla formazione del prezzo Programma Statistiche demografiche. Aspetti del problema alimentare, programmazione degli approvvigionamenti e principali fonti di provenienza dei prodotti di origine animale. Struttura e organizzazione delle aziende agro-zootecniche in Italia. Consistenza del patrimonio zootecnico a livello nazionale, della UE e mondiale. Struttura, organizzazione, legislazione e funzionamento del mercato degli animali vivi e dei prodotti ittici. Gli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, prodotti ittici miele e altri): produzione, consumo, grado di autoapprovvigionamento ed incidenza sulla PLV agricola. Bilancia commerciale e scambi internazionali. I macelli: caratteristiche strutturali e impiantistica. Fase pre-macellazione e benessere degli animali. Fasi della macellazione delle varie specie animali. Tecnologie di produzione dei principali prodotti trasformati: prosciutto crudo, prosciutto cotto, coppa, mortadella, salami, carne in scatola; il latte e i prodotti derivati; le uova e gli ovoprodotti; il miele e i prodotti dell'alveare. Principali metodi di conservazione dei prodotti di origine animale: impiego del freddo e del calore, sottrazione dell'aria, atmosfera modificata, disidratazione, salagione. Organizzazione della distribuzione dei prodotti. La grande distribuzione. Legislazione nazionale e della UE relativa ai settori alimentari. Testi di riferimento Tantillo G.M., La produzione igienica della carne, Edagricole, Bologna, 1992 Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992. Gardi G., Produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale, Esculapio, Bologna, 1980. Del Monte P., Magnani U., Monari M., Industria dei salumi, Edagricole, Bologna, 1990. Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Prova finale unica orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38). 106 tramite mail TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Andrea Antonelli Tipologia: Attività caratterizzanti Semestre: II° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Modulo: PRODUZIONI VITICOLE Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze teoriche e applicative sulla coltivazione della vite necessarie alla progettazione, realizzazione e gestione del vigneto Prerequisiti Conoscenze di Agronomia, Arboricoltura generale, Botanica, Fisiologia vegetale Programma Origine e diffusione della vite. Sistematica del genere Vitis. La viticoltura in Italia e nel mondo. I vitigni coltivati. Cenni di ampelografia e riconoscimento varietale. Ecofisiologia viticola: interazione vitigno-ambiente. Propagazione. I portinnesti: criteri di scelta. Selezione clonale. Forme di allevamento: caratteristiche e criteri di scelta; influenza sulla qualità dell’uva; adattabilità alla meccanizzazione della vendemmia e della potatura. Sistemi di allevamento: scelta delle distanze di impianto in relazione ad ambiente, vitigni e tecniche colturali. Scelta dell’orientamento dei filari. Progettazione e impianto del vigneto: criteri di scelta per produzioni di qualità e bassi costi di gestione, preparazione del terreno, epoca, scelta del materiale vivaistico, messa a dimora, cure successive all’impianto. Gestione del suolo. Concimazione: fabbisogni e asportazioni, concimazione di impianto e di produzione. Irrigazione del vigneto: fabbisogni idrici, metodi irrigui, effetti dello stress idrico e dell’irrigazione. Basi fisiologiche e tecniche della potatura di allevamento e di produzione; fertilità delle gemme e influenza sulla tipologia di potatura di produzione. Gestione della chioma. Equilibrio vegeto-produttivo, funzionalità ed efficienza del vigneto. Qualità dell’uva in funzione dell’epoca e delle modalità di raccolta; indici di maturazione. 107 Testi di riferimento Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990. Valli R., Corradi C., Viticoltura. Tecnica, qualità, ambiente. Edagricole 2002. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Testi consigliati per approfondimenti Baldini E., Intrieri C., Viticoltura meccanizzata. Edagricole, Bologna, 2004. C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24ore-Edagricole. 2005. Metodi didattici Lezioni in aula e lezioni teorico-applicative in vigneto e laboratorio; visite tecniche Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021). Modulo: ENOLOGIA Docente : Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 – SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le basi della produzione del vino. Il corso è centrato sull’impiego delle pratiche enologiche e sulle loro conseguenze sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto finito. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Composizione e maturazione dell’uva; raccolta ed ammostatura; composizione del mosto; fermentazione alcolica; fermentazione malo-lattica; anidride solforosa; composizione del vino; la vinificazione: vinificazione in rosso, in bianco, in rosato; chiarificazione e stabilizzazione dei vini. Imbottigliamento e confezionamento. Testi di riferimento P. Ribéreau Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud Trattato di Enologia I e II Edagricole - il sole 24 ore 108 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (andrea [email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023). VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 8 Durata: 60 ore (lezioni) + 8 ore di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente, alla luce delle nuove direttive dell'Unione Europea in materia di sicurezza alimentare e nel rispetto delle richieste del consumatore, una adeguata preparazione che gli permetta di conoscere e di saper valutare, mediante metodi pertinenti, le caratteristiche qualitative dei principali alimenti di origine animale e di saper intervenire durante tutto il percorso produttivo per preservarle e/o migliorarle. Prerequisiti Lo studente deve avere delle basi di chimica, biochimica e delle conoscenze relative alle principali tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale. Programma Il concetto di qualità applicato ai vari prodotti di origine animale. Sicurezza alimentare e sistemi di autocontrollo. Legislazione nazionale ed europea in tema di sicurezza alimentare. Il pacchetto igiene. La qualità in funzione della destinazione del prodotto. Tracciabilità. Certificazione della qualità. Sistema di gestione della qualità. Produzione della carne: Metodi ispettivi ante e post-mortem. Principali parassitosi, malattie e agenti chimici di interesse ispettivo. Idoneità della carne al consumo. Sezionatura delle carcasse, classificazione commerciale e valorizzazione dei tagli. Trasformazione del muscolo in carne. Influenza dei trattamenti pre e post-macellazione sulla qualità della carcassa, dei tagli e 109 della carne. Caratteristiche sensoriali, organolettiche e tecnologiche della carne di varie specie animali e metodi di valutazione. Anomalie della carne e principali cause. Effetto dei piani alimentari degli animali sulla qualità. Caratteristiche qualitative dei principali prodotti trasformati a base di carne ed effetto della qualità della materia prima e delle tecnologie di trasformazione. I grassi animali: localizzazione dei depositi, composizione acidica, metodi di analisi, caratteristiche tecnologiche e attitudine alla trasformazione. Stabilità ossidativa e strategie per aumentarla. Il latte e i prodotti derivati: composizione, valore nutrizionale, attitudine alla caseificazione e tipologie di prodotti presenti sul mercato. Metodi di valutazione igienicosanitaria, chimica e sensoriale del latte. Le uova: tracciabilità ed etichettatura. Caratteristiche organolettico-nutrizionali, igienico-sanitare e fattori che le influenzano. Classificazione commerciale delle uova e metodi di valutazione della qualità. Il miele: composizione chimica, caratteristiche dietetico-nutrizionali e metodi di valutazione. I prodotti ittici: caratteristiche qualitative e valutazione dello stato di freschezza Testi di riferimento Tantillo G.M., La produzione igienica della carne. Edagricole, Bologna, 2001. Scanziani E., Stella S., Ghisleni , Manuale di ispezione e controllo delle carni, Casa Editrice Ambrosiana, 2008. Pellegrino C., Tortonese E., Pesci marini e prodotti alimentari derivati, Edagricole, Bologna, 1982 Testi consigliati per approfondimenti Lawrie R.A., Lawrie's meat science, 6th edition, Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, UK, 1998. Warris P.D., Meat Science An introductory test, CABI Publishing, 2001 Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio, seminari di approfondimento Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38). 110 tramite mail ATTIVITA’ FORMATIVE INSEGNAMENTI OPZIONALI ATTIVATI NELL’A.A. 2011/2012 111 ANALISI DEL GENOMA Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof Gian Carlo Manicardi SSD: BIO/18 - GENETICA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni frontali). Obiettivi formativi Il corso intende fornire le conoscenze sugli aspetti della genetica molecolare necessari alla analisi e manipolazione del materiale genetico con particolare riferimento agli organismi di interesse agrario. Prerequisiti Lo studente deve possedere nozioni di base di genetica generale e di chimica delle sostanze organiche. Programma Tecnologia del DNA ricombinante: Purificazione e separazione degli acidi nucleici. Enzimi di restrizione. Vettori di clonaggio e clonaggio di geni. Costruzione di banche genomiche, cromosomiche e di cDNA. Tecniche di marcatura degli acidi nucleici. Identificazione di specifiche sequenze in banche mediante l’uso di sonde. Analisi della sequenza del DNA. Reazione a catena della polimerasi (PCR) e sue applicazioni. Il sequenziamento del DNA. Metodi di Maxam-Gilbert e Sanger. Sequenziamento automatico. Pirosequenziamento. Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante. Tipizzazione del DNA. Ingegneria genetica in organismi di interesse agrario. Analisi della trascrizione: Northern blot, RT-PCR, ibridazione in situ; Comparazione dei trascrittomi: Differential display, ibridazione sottrattiva; Metodi basati sugli array; Analisi della variabilità genetica: analisi del genoma mediante Southern blot (RFLP), metodi basati sulla PCR. Testi di riferimento Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore. Barcaccia G. Falcinelli M. Genetica e Genomica Vol III Liguori Brown TA Genomi 3 Edises Dale JW e von Schantz M Dai geni ai genomi. Edises Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli Hartwell L.H. et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill Pierce B.A., Genetica. Zanichelli Metodi didattici Lezioni frontali 112 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato telefonicamente (tel. 0522/522059) BIOCHIMICA ALIMENTI DEI tramite mail METABOLITI ([email protected]) BIOATTIVI o DEGLI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dr. Davide Tagliazucchi SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi L'insegnamento fornisce le conoscenze delle interazioni molecolari fra molecole bioattive nonnutritive presenti negli alimenti e l’organismo. Il corso si propone come completamento di altri corsi in cui viene studiata la formazione, la trasformazione e la determinazione analitica di dette molecole negli alimenti. Programma Stress ossidativo. Radicali liberi e danni ossidativi. Coinvolgimento dei radicali liberi nella genesi di alcune patologie. Antiossidanti endogeni: sistemi enzimatici, superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi e ascorbato perossidasi; molecole antiossidanti, glutatione, acido urico, bilirubina. Antiossidanti esogeni: acido ascorbico, tocoferoli, carotenoidi. Biosintesi dei composti fenolici. Basi biochimiche dell'attività biologica dei polifenoli, biodisponibilità e metabolismo dei composti fenolici. Biodistribuzione e metabolismo dei prodotti di Maillard (MRP) e dei prodotti di glicazione avanzata (AGE). Attività antiossidante dei MRP e loro attività biologiche. Bioattività e tossicità degli AGE accumulati negli alimenti. Assorbimento, distribuzione e metabolismo dell’acrilamide. Basi biochimiche della tossicità da acrilamide: mutagenicità, carcinogenicità, neurotossicità ed effetti sul sistema riproduttivo. Assorbimento, distribuzione e metabolismo delle amine aromatiche eterocicliche. Basi biochimiche della tossicità da amine aromatiche eterocicliche: mutagenicità e carcinogenicità. Testi di riferimento Testi ed articoli scientifici forniti dal docente Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio. 113 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite telefonicamente (tel. 0522/522060-25). mail ([email protected]) o BIOLOGIA, PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + una visita ad un impianto di produzione sementi, ove possibile, ed eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Conoscere l'oggetto del corso (il seme) dal punto di vista botanico, fisiologico, agronomico ed economico; conoscere le sostanze di riserva del seme da tutti i punti di vista (compartimentazione, produzione, utilizzo, genetica); conoscere lo sviluppo del seme dalla fecondazione alla maturazione; conoscere la tecnologia di produzione e conservazione delle principali sementi di interesse agrario; conoscere gli aspetti di certificazione della qualità, analitici, legislativi, di diritti dei costitutori, necessari per la commercializzazione delle sementi, conoscere alcuni aspetti innovativi del settore: sementi biologiche, OGM, marcatori molecolari per il riconoscimento delle sementi. Prerequisiti Biochimica, Genetica e Miglioramento Genetico; Botanica generale e sistematica; Fisiologia vegetale; Patologia vegetale. Programma Il corso è suddiviso schematicamente in quindici argomenti, svolti in sequenza logica dal punto di vista della biologia del seme. Proiezione di slide riassuntive di concetti e nozioni fondamentali relativi agli argomenti trattati, con spiegazione orale dei singoli concetti, e loro ampliamento facendo ampio riferimento ad esempi e collegamenti. Il seme - generalità Struttura del seme Composizione del seme (sostanze di riserva): amido, proteine, lipidi, altre componenti Maturazione Dormienza Pre-germinazione 114 Vitalità e longevità Germinazione Malattie trasmesse da seme e loro controllo Tecnologia di produzione del seme (Impianti industriali per la produzione di seme di qualità in specie cerealicole, foraggere, industriali ed orticole) Certificazione delle sementi Analisi delle Sementi (Valutazione qualitativa delle sementi - purezza, germinabilità, altri controlli) Legislazione sementiera - Sementi Biologiche Protezione dei diritti del costitutore. Metodologie tradizionali e molecolari per il riconoscimento varietale Riconoscimento Sementi Testi consigliati per approfondimenti Quagliotti L. Produzione delle sementi ortive 1992 Edagricole Bologna Italia Bewley J.D. and Black M. Physiology and biochemistry of seeds. Corrected Printing of the First Edition. In two volumes. 1983 Springer-Verlag, New York Berlin Heidelberg, Germany Bewley J.D. and Black M. Seeds. Physiology of development and germination. Second Edition. 1994 Plenum Press, New York USA Barcaccia G., M. Lucchin, P. Parrini 2000 Analisi del genoma mediante marcatori molecolari: I. fondamenti metodologici. Riv. Di Sem. El. 5:5-15 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003 - 0523/983758-9). Sempre disponibile via e-mail. ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE Corso di Studio: solo Lauree Specialistiche/Magistrali Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Enrico Francia SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. 115 Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente gli elementi necessari per affrontare in modo critico le problematiche della eco-fisiologia della produzione, della fisiologia degli stress abiotici e del miglioramento genetico su parametri fisiologici integrando il punto di vista agronomico”classico” con gli approcci genomici più “moderni” Prerequisiti Biologia vegetale, Fisiologia vegetale, Genetica Programma Influenza dei fattori ambientali sull’efficienza del processo foto sintetico; sistemi di misura della fotosintesi; effetto delle basse temperature sul metabolismo della pianta. Processi eco-fisiologici alla base della sintesi e dell'accumulo di amido: influenza degli stress abiotici sull'accumulo dell'amido; mutanti nei geni degli enzimi biosintetici; alterazioni nella quantità e qualità dell'amido prodotto: manipolazione delle vie biosintetiche. Relazione azoto-produzione: richiami sui processi di assorbimento, assimilazione e regolazione; il nitrato come molecola segnale che regola vari processi fisiologici; relazioni tra temperatura, luce, eccesso di azoto con il metabolismo del N; contenuto di azoto della foglia, fotosintesi e accumulo di biomassa; cenni ai fattori che influenzano l'accumulo di proteine. Effetti del miglioramento genetico sulla produzione delle piante agrarie: autogame (esempi di frumento, orzo e riso); ripartizione e accumulo di sostanza secca; assimilazione e rilocazione di acqua e N; strategie di miglioramento basate su parametri fisiologici. Allogame (mais): variazioni di parametri fisiologici associate al miglioramento produttivo degli ibridi (LAI, fotosintesi, accumulo e ripartizione della sostanza secca, risposta a stress abiotici) Testi di riferimento Appunti e dispense fornite dal docente. R. Hay e J. Porter (2006). THE PHYSIOLOGY OF CROP YIELD, Blackwell Eds. ISBN: 978-14051-0859-1 Testi consigliati per approfondimenti B. Buchanan et al. (2003). BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE DELLE PIANTE, Zanichelli ISBN: 8808-07771-3 L. Taiz e E. Zeiger (2008). FISIOLOGIA VEGETALE 3a Ed., Piccin ISBN: 978-88-299-1974-1 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì ore 14, previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (Uff.: 0522/522041 oppure Lab.: 0522/522064) 116 ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: III° Docente: prof Alessandro Ulrici SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 Durata: 32 ore Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base delle tecniche statistiche di analisi dei dati, e di mettere lo studente in grado di applicare le competenze acquisite all'analisi di dati chimici, tecnologici e sensoriali misurati su matrici alimentari. Prerequisiti Chimica Generale, Matematica Programma Dati, struttura ed informazione. Statistica descrittiva; distribuzioni; limiti di confidenza; test di significatività. Analisi della varianza: ANOVA a 1 via, a due vie e a due vie con interazione. Fattori fissi e fattori random. Carte di controllo univariate: definizione di traget value d process capability. Carte di Shewart e carte CUSUM. Metodi di calibrazione: regressione e correlazione; il metodo dei minimi quadrati: parametri ed errori; coefficiente di correlazione. Regressione unilineare e multilineare (MLR). Feature selection: forward, backward, stepwise. Crossvalidazione: Leave One Out, venetian blinds, random groups. Validazione esterna: training set e test set. Utilizzo dello strumento Analisi Dati di MS Excel per l’esecuzione di analisi statistiche di base. Testi di riferimento Dispense fornite dal docente del corso J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Pearson Education, 2010 D.C. Harris, “Elementi di Chimica Analitica”, Zanichelli 1999 Testi consigliati per approfondimenti R.G. Brereton, “Chemometrics – Data Analysis for the Laboratory and Chemical Plant”, Wiley, 2003 Metodi didattici Lezioni frontali in aula ed esercitazioni in laboratorio informatico 117 Metodi di valutazione Esame orale con prova pratica al computer Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522043) ENTOMOLOGIA URBANA E DELLE DERRATE ALIMENTARI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Tipologia: A scelta dello studente Docente: DRr Lara Maistrello SSD: AGR/11 – ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Semestre:I° CFU: 3 Durata: 24 ore lezione Obiettivi formativi Fornire conoscenze sulle principali specie di animali infestanti in ambiente urbano e nelle derrate alimentari; apprendimento delle tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni e delle strategie di controllo integrato degli infestanti per gestire correttamente le principali problematiche legate alla loro presenza. Prerequisiti Entomologia Programma Ecosistemi urbani ed animali infestanti in ambito urbano. Entità e tipo di danni provocati dagli animali infestanti sull’uomo, sui beni e negli ambienti urbani. Problemi sanitari: malattie trasmesse da vettori, disturbi di tipo allergico e non allergico. ARTROPODI: Presentazione e riconoscimento dei principali ordini e specie di insetti ed acari che infestano le derrate alimentari, gli ambienti di lavorazione e di stoccaggio, degli insetti che infestano materiali legnosi e cellulosici e fibre naturali, degli artropodi di interesse medicosanitario per l’uomo e gli animali domestici, degli artropodi occasionalmente presenti nelle abitazioni. VERTEBRATI: Aspetti di morfologia, biologia e comportamento dei Roditori Muridi e descrizione delle principali specie infestanti (Mus domesticus, Rattus rattus, Rattus norvegicus); cenni su Uccelli infestanti. Le derrate alimentari come ecosistemi. Fattori che favoriscono lo sviluppo di organismi infestanti. Biocenosi nei principali reparti produttivi. Tecniche di monitoraggio per i diversi infestanti nei diversi ambienti: analisi delle infestazioni tramite riconoscimento dei danni, delle tracce e utilizzo di trappole, metodi di analisi delle derrate mediante campionamento e analisi dei campioni (esame visivo diretto, metodo biologico, 118 colorazioni, metodo calorimetrico e respirometrico, filth-test, ecc). Tecniche di prevenzione: norme generali, adeguata progettazione degli edifici e degli impianti, norme igieniche e di pulizia, materiali di protezione e imballaggio degli alimenti. Tecniche di controllo: concetti base della gestione integrata degli infestanti; principali mezzi contenimento delle popolazioni animali in ambienti urbani e nelle derrate: mezzi chimici (prodotti fitosanitari, fumigazioni), mezzi biotecnici, mezzi fisici (atmosfera controllata, radiazioni, temperature). Difesa integrata applicativa delle principali filiere produttive. Riferimenti legislativi. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. Testi consigliati per approfondimenti • B. Baccetti, S. Barbagallo, L. Süss, E. Tremblay, Manuale di Zoologia agraria, Delfino Ed., Roma, 2000. • Trematerra P. & Suss L., Prontuario di entomologia merceologica e urbana, Aracne Editrice, 2007. • Ebeling W., Urban Entomology. Univ. California Press, Berkeley, 1975. • Domenichini G., Atlante delle impurità solide negli alimenti. (Ed.). Chiriotti Editori, Pinerolo, 1997. • Hill D.E. Kluver, Pests of Stored Foodstuffs and their Control. Academic Publishers, Dordrecht (NL), 2002. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002) ESTIMO Corso di Studio: tutti Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. 119 Obiettivi formativi Obiettivo del Corso è quello di preparare lo studente ad affrontare i problemi professionali inerenti la valutazione economica dei beni connessi alla attività agricola, alla luce dei principi economici e della metodologia che informano la Disciplina. Prerequisiti Economia agroalimentare ed economia dell’azienda agroalimentare Programma Il Corso si articola su una parte generale e una parte applicativa tra loro strettamente complementari. Parte generale:- Principi e teoria dell'Estimo - Criteri di stima - Procedimenti di stima. Parte applicativa: Richiami di matematica finanziaria - Stima dei fondi rustici - Stima dei miglioramenti fondiari – Stime relative alle colture arboree - Stima dei danni - Le stime nella espropriazione per pubblica utilità - Le stime legali - Il Catasto e la sua organizzazione Testo di riferimento Gallerani V., Zanni G., Viaggi D., Manuale di estimo, McGraw-Hill, Milano, 2004. Testi consigliati per approfondimenti I. Michieli, M. Michieli " Trattato di Estimo" Edagricole, Bologna, 2002 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044). tramite mail FISIOLOGIA VEGETALE Corso di Studio: tutti Docente: Dr. Laura Arru SSD: BIO/04 – FISIOLOGIA VEGETALE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni Obiettivi formativi Obiettivo è raggiungere una solida formazione sui concetti fondamentali della Fisiologia Vegetale, supportati da evidenze sperimentali biochimiche, molecolari e genomiche. Argomenti di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della nutrizione minerale e degli ormoni vegetali; illustra il modo in cui le piante trasformano l'energia 120 solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a stimoli interni ed ambientali. Il corso intende far riflettere su come le piante incontrino le stesse sfide cui vanno incontro gli animali, ma si siano evolute in un modo molto differente. Prerequisiti Conoscenze di base di Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Biochimica . Programma -Introduzione alla Cellula Vegetale -Acqua e Piante -Nutrizione Minerale -Trasporto dei Soluti -Fotosintesi: le Reazioni della Luce -Fotosintesi: le reazioni del Carbonio -Traslocazione nel Floema -Respirazione e Metabolismo Lipidico -Metaboliti Secondari e Difesa delle Piante -Crescita e Sviluppo -Fitocromo e Controllo della Luce sollo Sviluppo della Pianta -Risposte alla Luce Blu -Ormoni Vegetali -Il Controllo della Fioritura -Fisiologia dello Stress Testi di riferimento Plant Physiology. 4th Ed. 2006, Taiz and Zeiger, SINAUER, ISBN 0-87893-856-7 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522016-522033). MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dr. Maria Gullo SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 16 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni 121 Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze specifiche delle fasi microbiologiche che intervengono nella produzione di aceto con particolare riferimento ai fattori che condizionano lo sviluppo dei microrganismi durante i processi di acetificazione. Programma La fermentazione alcolica. L'ossidazione acetica. Isolamento, coltivazione, mantenimento di lieviti e batteri acetici. Fattori che condizionano lo sviluppo di lieviti e batteri acetici durante la produzione di aceto. La produzione di aceto tramite fermentazione spontanea. Impiego di colture starter selezionate. Tecnologia di produzione di vari tipi di aceto. La produzione industriale di aceto. La produzione artigianale di aceto. Gli aceti speciali. Alterazioni e malattie dell'aceto. Esercitazioni: valutazione di campioni di mosto: solidi solubili, pH, acidità, isolamento di lieviti, isolamento di batteri acetici. Caratterizzazione (fenotipica, molecolare e tecnologica di batteri acetici). Altre attività: visita ad un acetifico industriale. Testi di riferimento Giudici P., Gullo M., Solieri L., De Vero L., Landi S., Pulvirenti A., Rainieri S., Le Fermentazioni dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Edizioni Diabasis 2006. ISBN 88 8103 421 2. Zambonelli, C., Tini, V., Giudici, P., Grazia L., Microbiologia degli alimenti fermentati, Calderini Edagricole. 2001 Appunti delle lezioni. Testi consigliati per approfondimenti Handbook of indigenous fermented foods. Edited by Keith H. Steinkraus. Cornell University, Ithaca, New York. 2nd ed., rev. and expanded. ISBN 0-8247-9352-8. Articoli scientifici segnalati durante il corso Ricevimento studenti mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 via e-mail ([email protected]) tel.0522/522063 lab. 0522/522026. e/o telefonicamente sempre MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN AGRICOLTURA Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dr. Antonio Michele Stanca SSD: AGR/07 - GENETICA AGRARIA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 122 Durata: 32 ore di lezioni Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre le basi scientifiche del miglioramento genetico, di applicare tecnologie tradizionali e di sviluppare quelle innovative per l'ottenimento di nuove varietà di specie agrarie dotate di elevata potenzialità e stabilità produttiva e rispondenti ad una agricoltura sostenibile. In particolare la genomica e le tecnologie da essa derivate, sino alla trasformazione genetica, rappresentano la nuova proiezione del miglioramento genetico nel futuro. Prerequisiti Conoscenze di genetica, genomica, fisiologia della produzione, metodologie statistiche. Programma Origine ed evoluzione delle specie coltivate. Conservazione della biodiversità e uso delle risorse genetiche. Sistemi riproduttivi delle piante, incompatibilità, maschiosterilità. Statistica applicata alla selezione. Eredità ed ereditabilità dei caratteri quantitativi. Struttura genetica delle popolazioni. Miglioramento genetico delle specie autogame, allogame, a propagazione vegetativa e apomittiche. Mutagenesi e analisi di mutanti, colture in vitro, sviluppo di doppio aploidi e selezione ricorrente in piante autogame. Selezione per resistenza a stress biotici, abiotici e per qualita’. Costituzione varietale, selezione conservativa, certificazione e produzione sementiera. Tecnologie genomiche nel miglioramento genetico: sviluppo di mappe, analisi QTL, selezione assistita con marcatori molecolari (MAS), Linkage Disequilibrium, TILLING ed ECOTILLING. Marcatori molecolari per la tracciabilità specie-specifica e varietalè intraspecifica. Trasformazione genetica, sviluppo di OGM per caratteri agronomici e per produrre molecole speciali di interesse industriale e farmaceutico. Testi di riferimento G. Barcaccia e M. Falcinelli. Genetica e Genomica: Miglioramento genetico. Vol.II. LIGUORI Editore (2005). G. Barcaccia, M. Falcinelli. Genetica e Genomica e Biotecnologie Genetiche. Vol.III. LIGUORI Editore (2007). Metodi didattici Lezioni frontali con l’ausilio di sistemi moderni computerizzati e la lavagna. Esercitazioni in campo: selezione visiva in popolazioni segreganti, esecuzione di incroci in piante autogame ed allogame, mantenimento in purezza e selezione conservativa di linee avanzate e varietà. Esercitazioni in laboratorio: ottenimento di piante transgeniche ed allevamento delle stesse in ambiente controllato, sviluppo di marcatori molecolari e loro uso per la MAS, test fisiologici per resistenza a stress abiotici, sistemi idi inoculo artificiale per selezionare genotipi resistenti a malattie fogliari e trasmesse da seme. Metodi di valutazione Esame orale 123 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0523/98.37.58-9). PRINCIPI DI AGRONOMIA Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + una visita ad un impianto di produzione sementi, ove possibile, ed eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a) definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro influenza sulla produzione agraria. Prerequisiti Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Biologia dei microrganismi, Botanica generale e sistematica. Programma Introduzione alla Agronomia Agrometereologia clima, radiazione, luce, temperatura idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione Il Terreno Agrario I cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e complesso argillo-umico; tessitura, struttura e porosita’ ed altre proprieta’ fisiche del terreno; temperatura, aria, e acqua del terreno; proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC; pH e correzione dei suoli. Il Terreno Agrario II proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti; cicli dei principali elementi; azoto e sostanza organica; componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno. Tecniche Agronomiche concimazione minerale e organica; 124 - regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle acque, SAR; lavorazioni e lavorazioni “ridotte”; cenni di viticoltura di precisione; lotta alle infestanti. Testi di riferimento Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003). Sempre disponibile via email. TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE (Prodotti orticoli – Prodotti frutticoli) Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dr. Francesca Masino SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire adeguate conoscenze in merito alle trasformazioni tecnologiche di prodotti ortofrutticoli, in funzione delle caratteristiche delle materie prime e della conservabilità dei prodotti finiti. Prerequisiti Lo studente deve avere delle buone conoscenze della biologia, della biochimica e di ingegneria alimentare (operazioni unitarie e macchine e impianti). Programma Descrizione delle principali operazioni nell’industria delle conserve vegetali (lavaggio, cernita, calibratura, mondatura, scottatura, concentrazione per evaporazione, riempimento dei contenitori). Richiami dei principi di conservazione degli alimenti (uso del sale, 125 dell’acidificazione, dello zucchero, trattamento termico), problematiche connesse. Processo di produzione dei derivati del pomodoro. Cenni alla produzione di sottaceti e prodotti fermentati. I processi e le tecnologie per la trasformazione della frutta in marmellate, confetture, gelatine, canditi, frutta allo sciroppo, succhi, nettari di frutta (cenni alla legislazione, ingredienti e tecnologia di produzione) e derivati agrumari (estrazione degli oli essenziali e del succo). Testi consigliati per approfondimenti Carlo Pompei, La trasformazione industriale di frutta e ortaggi, Edagricole, Bologna, 2005. Antonio e Sebastiano Porretta, L’industria delle conserve alimentari. Scienza, tecnologia, evoluzione, Chiriotti Editore, Pinerolo, 1999. Shri K. Sharma, Steven J. Mulvaney, Syed S.H. Rizvi, Food process engineering. Theory and laboratory experiments, John Wiley & Sons, Inc., USA, 2000. US Food and Drug Administration – Guide to minimize microbial food safety hazards of fresh-cut fruits and vegetables, February 2008 – http://www.cfsan.fda.gov/dms/prodgui4.html Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì ([email protected]) previo appuntamento concordato tramite Dalla pagina web di Facoltà www.agraria.unimore.it è possibile scaricare i programmi dei corsi ed il materiale didattico on-line. 126 mail ENGLISH VERSION 127 FACULTY OF AGRICULTURE Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42122 Reggio Emilia Dean PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO Ph. +39 0522 52.20.00 – Fax +39 0522 52.20.53 - [email protected] Delegate for International Relations PROF. NICOLA PECCHIONI Ph. +39 0522 52.20.03 Fax +39 0522 52.20.27 [email protected] Secretariat Dr. Elena Viesi Ph. +39 0522 522067 [email protected] Coordinator for Teaching Activities Dr. Emanuela Losi Ph. +39 0522 522036 [email protected] The Secretariat cooperates with the Dean of Faculty in the running of the teaching and administrative procedures. Together with the Coordinator for Teaching Activities, it provides general information to the public on course offerings, individual courses, how to apply, and guidelines for scholarships, tuition costs and other logistical questions. The Coordinator for Teaching Activities is involved in the dissemination of information to students and collaborates with the Orientation Service Office and with other University’s Offices and Structures on the organisation of events aimed at high school students and university students. STUDENTS’ ADMINISTRATION OFFICE Viale A. Allegri, 15 Ph. +39 0522 522204 Fax +39 0522 522205 [email protected] Opening hours – Students' secretarial offices By phone: Monday to Friday between 10 am and 11 am Counter: Monday and Wednesday 3 pm – 5 pm; Tuesday, Thursday and Friday 11 am – 1.30 pm Opening hours – Enrolment offices Counter: Monday and Wednesday 9 am – 1.30 pm and 3 pm – 5 pm; Tuesday, Thursday and Friday 9 am – 1.30 pm. The enrolment offices are closed during the week from 14 to 18 August. The Students’ Administration Office provides information for all administrative processes (enrolment, payment of tuition fees, etc.) throughout the student’s academic lifetime, in regard to the study courses available at the University of Modena and Reggio Emilia. 128 SERVICES AND FACILITIES FOR STUDENTS (Training/Internship Office) Dr. Federica Iandolo Opening Hours Wednesday Friday Ph. +39 0522 522009 - [email protected] 9.00 am to 1.00 pm 9.00 am to 1.00 pm INTER-DEPARTMENTAL UNIVERSITY LIBRARY Viale Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia Ph. +39 0522 52.33.02/03 Fax +39 0522 52.33.00 [email protected] - www.biblioreggio.unimo.it Opening Hours Monday Tuesday Wednesday Thursday Friday 9.00 9.00 9.00 9.00 9.00 am am am am am to to to to to 9.00 9.00 9.00 9.00 1.00 pm pm pm pm pm FACULTY COMMITTEE FOR TEACHING ACTIVITY The Faculty Committee for Teaching Activity is responsible for the recognition of any credits previously acquired by students. Information concerning the criteria adopted for the recognition of credits may be requested by contacting the members of the Faculty Committee for Teaching Activities or the Coordinator for Teaching Activities. ABOUT US The Faculty of Agriculture was set up in Reggio Emilia in 1998, responding to the traditional agricultural vocation of the region, as well as the request of students, of the job market and of the local Administrations. Within the scope of the recent University Reform, the Faculty has managed to outline a new teaching provision based on a wider selection of skilled human resources and of study courses, with the aim of providing an adequate cultural and educational training in the sciences related to production, processing, preservation and marketing of food and other agricultural products, with a particular attention to traditional regional products. 129 EDUCATIONAL PROGRAMMES FACULTY OFFER OF DEGREE COURSES - First Level • Agricultural and Food Sciences and Technologies - Second Level • Food Control and Safety The Faculty of Agriculture offers a three-year postgraduate course leading to the Research Doctorate School in Agro-food Sciences, Technologies and Biotechnologies. CALENDAR FOR THE ACADEMIC YEAR 2011/2012 The Faculty’s courses are organised into two terms split by a period, in which students can take exams. Attendance at lessons is not compulsory but strongly encouraged. No student can take exams outside the exam sessions. Exams are all held in Italian. There are a few exceptions, apart from language courses, which usually involve seminars. - I Term: from September 19, 2011 to December 22, 2011 (Christmas Holidays from December 23, 2011 to January 06, 2012) - II Term: from February 27 2012 to June 1, 2012 (Easter Holidays from April 5 to 11, 2012) Exam Sessions: - I Session: from January 9 to February 24, 2012 - II Session: from June 4 to September 21, 2012 FACULTY WELCOME DAY The Faculty organizes a Welcome Day for new students, giving them the opportunity to find out more about the courses and the services offered and to get to know the Professors and the Faculty staff. The Faculty Welcome Day is scheduled for September 13, 2011 (11.30 am). CATCH UP COURSES At the beginning of the academic year, the Faculty organizes catch up courses in Mathematics and Chemistry for students who have enrolled in the first year. Catch up courses consist in an intensive two-week programme in September (5/9/2011 – 16/9/2011), which will enable students to enter the Mathematics and Chemistry courses with the necessary knowledge, study skills and practical ability in the subject which should have been covered in secondary school. Catch up courses are not compulsory, although attendance is strongly encouraged. Information about date and time and the programme of the lessons will be provided by the Secretariat or found online at the following address: www.agraria.unimore.it. 130 FINAL EXAMINATION The final examination consists in the presentation of a thesis prepared by the student on the basis of an independent research project, carried out with the supervision of a professor of the Faculty or University and approved by an Examination Commission. Grade assignment will be made by the Chair of the Commission, after consideration of the Commission evaluations and upon advisement by the supervisor of the thesis. The score is expressed out of one hundred and ten. If the maximum score is achieved, a degree cum laude can be awarded after unanimous proposal by the Examination Commission. The examination is public. 131 INDICE CARTA D’IDENTITÀ ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DOCENTI DELLA FACOLTA’ PRESIDENZA COMMISSIONE DIDATTICA STRUTTURE Dipartimento Laboratori Aree di ricerca Biblioteca Universitaria Interdipartimentale CALENDARIO DELLE LEZIONI INCONTRO CON GLI STUDENTI CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE SBOCCHI PROFESSIONALI Accesso agli ordini professionali LAUREE TRIENNALI e LAUREE MAGISTRALI REFERENTI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE AGRARIE ORDINAMENTO 2011/2012 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI ORDINAMENTO 2011/2012 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE AGRARIE ORDINAMENTO 2010/2011 E 2009/2010 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI ORDINAMENTO 2010/2011 E 2009/2010 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DM 270/04 SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI DM 270/04 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI INSEGNAMENTI FONDAMENTALI Abilità informatiche Agronomia Analisi chimiche, fisiche e sensoriali Analisi chimiche e sensoriali degli alimenti Applicazioni biotecnologiche Biochimica Bioinformatica e proteomica Biologia dei microrganismi Biologia vegetale e animale Biotecnologie e genomica microbica Chimica e tecnologia degli aromi Chimica Economia agroalimentare Entomologia e patologia vegetale Fisica Fisiologia e miglioramento genetico dei vegetali Fisiologia molecolare e biotecnologie vegetali Fondamenti di difesa fitosanitaria Fondamenti di genetica Genio rurale 132 4 4 8 9 10 11 11 11 12 14 16 16 16 16 17 18 19 19 20 21 22 23 24 25 26 26 27 29 30 31 34 37 39 41 43 45 48 50 53 54 56 57 60 61 63 64 67 68 Industrie alimentari Ingegneria alimentare Ingegneria alimentare II Innovazioni tecnologiche per la produzione Lingua inglese Matematica Matematica e applicazioni Metodologie biochimiche agroalimentari Microbiologia degli alimenti Microbiologia dei prodotti fermentati Multifunzionalità e agricoltura biologica Nutrizione ed alimentazione animale Origine ed evoluzione dei composti naturali negli alimenti Produzioni orto-frutticole Produzioni vegetali Produzioni zootecniche Residui e contaminanti dei prodotti alimentari Sostenibilità fitosanitaria e resistenze Tecniche microbiologiche e gestione della qualità Tecnologie dei derivati dei cereali Tecnologie di allevamento sostenibile ed impatto ambientale Tecnologie e industrie dei prodotti di origine animale Tecnologie viticole ed enologiche Valutazione della qualità degli alimenti di origine animale 70 71 73 74 76 77 78 79 82 83 84 86 88 89 91 94 96 97 100 102 104 105 107 109 INSEGNAMENTI OPZIONALI Analisi del genoma Biochimica dei metaboliti bioattivi degli alimenti Biologia produzione e tecnologia delle sementi Eco-fisiologia della produzione Elaborazione dei dati sperimentali Entomologia urbana e delle derrate alimentari Estimo Fisiologia vegetale Microbiologia degli aceti Miglioramento genetico, costituzione varietale ed ogm in agricoltura Principi di agronomia Tecnologie di trasformazione dei prodotti di origine vegetale ENGLISH VERSION 111 112 113 114 115 117 118 119 120 121 122 124 125 127 133