Gli artigiani dissanguati dal canone Rai

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Gli artigiani dissanguati dal canone Rai
Massa
IL TIRRENO GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2014
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nuovi balzelli
Gli artigiani dissanguati dal canone Rai
Guardare la tv con il pc costa più di 400 euro a piccole imprese, commercianti, partite Iva e persino a chi lavora da casa
◗ MASSA CARRARA
Avete un’impresa e la Rai vi
chiede soldi per il canone? Date retta, non pagate: è il consiglio di Cna. Se guardi la tv con
il tuo pc devi pagare il canone
Rai, ma anche se possiedi un
Mp3 con fm integrata. Via libera invece a monitor per pc e pc
senza sintonizzatore tv. La Rai,
insomma, chiede il canone
"speciale" anche alle imprese,
ma Cna consiglia di non pagarlo se non prima di aver effettuato le dovute verifiche sugli
apparecchi in possesso.
Bollette. Sono arrivate in questi giorni centinaia di bollettini
precompilati con l'importo di
407,35 euro che artigiani, commercianti, partite Iva e persino
gli autonomi che lavorano da
casa dovrebbero pagare. «È
una tassa sugli strumenti di lavoro – mette in guardia Paolo
Bedini, presidente provinciale
Cna - È un nuovo tentativo di
mettere le mani nelle tasche
delle imprese e dei piccoli artigiani. Chi lavora non ha tempo
per guardare la propria
sit-com preferita, ma di questo passo, spremendoci giorno dopo giorno, rischiamo di
averne molto in futuro»
Il canone “speciale”. Il pagamento del "canone speciale" è
legato agli apparecchi dotati di
sintonizzatore, e non ai pc che
ne sono privi: la precisazione,
dopo aver scatenato l'ira di migliaia di imprenditori in tutto il
Paese, è arrivata direttamente
dalla Rai. In sintesi: il canone
Rai è dovuto per tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore (che ricevono il segnale
terrestre o satellitare dall'antenna radiotelevisiva). Ad
esempio, i computer che consentono l'ascolto e la visione
dei programmi radiotelevisivi
via Internet – e non attraverso
la ricezione del segnale terrestre o satellitare – non sono
soggetti a canone; invece gli
apparecchi originariamente
muniti di sintonizzatore, come ad esempio i televisori, rimangono soggetti a canone
a chi rivolgersi
❙❙ Sono tanti e diversi i casi escogitati dalla Rai per tassare il
mondo della piccola impresa e i
lavoratori autonomi con il cosiddetto canone speciale.
Ad esempio: supponiamo il caso
in cui l'azienda utilizzi un monitor-display non per consentire al
pubblico la visione di programmi televisivi, ma per promozioni
di propri prodotti e di servizi.
Anche in questo caso il canone
speciale Rai sarà comunque dovuto se il monitor-display è dotato di sintonizzatore (e dunque
adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo) a prescindere dall'effettivo
uso diverso).
Caso “assurdo”, nel quale può
sorgere il dubbio se il canone
speciale si deve o meno, potrebbe essere quello degli impianti
di videosorveglianza: con essi di
certo la tv non si può guardare...
Insomma, in caso di dubbi o comunque per avere chiarimenti e
informazioni sul nuovo balzello
potete contattare la sede della
Cna di Massa-Carrara allo
0585-85291.
Paolo Bedini
È il nuovo
escamotage per
spremerci. Cosa
credono che usiamo i pc
per vedere le commedie ?
‘‘
anche se privati del sintonizzatore.
Il consiglio. Cna consiglia quindi di provvedere al pagamento
solo quando l'apparecchio è
munito di sintonizzatore, cioé
Cellulare con riprese televisive
del dispositivo che consente la
ricezione di canali radio-televisivi; in tal caso - precisa - il pagamento del canone speciale
ed il numero del relativo abbonamento dovrà essere indica-
to nella prossima dichiarazione dei redditi; negli altri casi
non si dovrà fare alcun pagamento.
Occhio all’appparecchio. Bisogna però precisare che con la
definizione di "apparecchio"
non si deve intendere il solo televisore tradizionale. Infatti,
«sono soggetti al pagamento
del canone speciale tutti gli apparecchi dotati di sintonizzatori, cioè i monitor (anche dei
personal computer) in cui è
presente l'entrata per il cavo di
collegamento all'impianto di
ricezione del segnale radio-televisivo (la presa per il cavo
dell'antenna). In tutti gli altri
casi non si è tenuti al pagamento del canone Rai».
La pennetta Usb. In una circolare il Ministero ha elencato
quali strumenti non dovranno
pagare il canone: tra questi ci
sono le normali penne Usb per
memorizzare i dati o quelle acquistate per collegarsi ad internet (eccetto quelle dotate di
antenna aggiuntiva), i videocitofoni e le casse acustiche. Caso diverso per le radio come
per i cellulari: se hanno il deco-
der devono pagare così come i
cellulari se dotati di apposito
sistema che permette di ricevere il segnale radio e televisivo.
Perchè si paga. Dovranno invece pagare il canone, come specificato nella circolare: ricevitori tv portatili, per mezzo mobili, radio fisso, radio portatile,
radio per mezzi mobili, terminale d'utenza per telefona mobile dotato di ricevitore radio/
tv (cellulare DVB-H) e riproduttore multimediale dotato
di ricevitore radio/tv come per
esempio lettore Mp3 con radio fm integrata. L'ingresso
per il cavo dell'antenna si trova sul retro di molti monitor
normalmente in uso negli uffici e rende questi apparecchi
potenzialmente in grado di ricevere i segnali radio-televisivi
e, in ragione di questo fatto,
soggetti per legge al pagamento del "canone speciale" alla
Rai.