Gli artigiani dissanguati dal canone Rai
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Gli artigiani dissanguati dal canone Rai
Massa IL TIRRENO GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2014 ■ Massa ViaPetrarca,2 ■ Telefono 0585/41032 ■ Fax 0585/810655 I ■ Numeroverde 800010410 ■ Ag.fotografica ClaudioCuffaro ■ email [email protected] nuovi balzelli Gli artigiani dissanguati dal canone Rai Guardare la tv con il pc costa più di 400 euro a piccole imprese, commercianti, partite Iva e persino a chi lavora da casa ◗ MASSA CARRARA Avete un’impresa e la Rai vi chiede soldi per il canone? Date retta, non pagate: è il consiglio di Cna. Se guardi la tv con il tuo pc devi pagare il canone Rai, ma anche se possiedi un Mp3 con fm integrata. Via libera invece a monitor per pc e pc senza sintonizzatore tv. La Rai, insomma, chiede il canone "speciale" anche alle imprese, ma Cna consiglia di non pagarlo se non prima di aver effettuato le dovute verifiche sugli apparecchi in possesso. Bollette. Sono arrivate in questi giorni centinaia di bollettini precompilati con l'importo di 407,35 euro che artigiani, commercianti, partite Iva e persino gli autonomi che lavorano da casa dovrebbero pagare. «È una tassa sugli strumenti di lavoro – mette in guardia Paolo Bedini, presidente provinciale Cna - È un nuovo tentativo di mettere le mani nelle tasche delle imprese e dei piccoli artigiani. Chi lavora non ha tempo per guardare la propria sit-com preferita, ma di questo passo, spremendoci giorno dopo giorno, rischiamo di averne molto in futuro» Il canone “speciale”. Il pagamento del "canone speciale" è legato agli apparecchi dotati di sintonizzatore, e non ai pc che ne sono privi: la precisazione, dopo aver scatenato l'ira di migliaia di imprenditori in tutto il Paese, è arrivata direttamente dalla Rai. In sintesi: il canone Rai è dovuto per tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore (che ricevono il segnale terrestre o satellitare dall'antenna radiotelevisiva). Ad esempio, i computer che consentono l'ascolto e la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet – e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare – non sono soggetti a canone; invece gli apparecchi originariamente muniti di sintonizzatore, come ad esempio i televisori, rimangono soggetti a canone a chi rivolgersi ❙❙ Sono tanti e diversi i casi escogitati dalla Rai per tassare il mondo della piccola impresa e i lavoratori autonomi con il cosiddetto canone speciale. Ad esempio: supponiamo il caso in cui l'azienda utilizzi un monitor-display non per consentire al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per promozioni di propri prodotti e di servizi. Anche in questo caso il canone speciale Rai sarà comunque dovuto se il monitor-display è dotato di sintonizzatore (e dunque adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo) a prescindere dall'effettivo uso diverso). Caso “assurdo”, nel quale può sorgere il dubbio se il canone speciale si deve o meno, potrebbe essere quello degli impianti di videosorveglianza: con essi di certo la tv non si può guardare... Insomma, in caso di dubbi o comunque per avere chiarimenti e informazioni sul nuovo balzello potete contattare la sede della Cna di Massa-Carrara allo 0585-85291. Paolo Bedini È il nuovo escamotage per spremerci. Cosa credono che usiamo i pc per vedere le commedie ? ‘‘ anche se privati del sintonizzatore. Il consiglio. Cna consiglia quindi di provvedere al pagamento solo quando l'apparecchio è munito di sintonizzatore, cioé Cellulare con riprese televisive del dispositivo che consente la ricezione di canali radio-televisivi; in tal caso - precisa - il pagamento del canone speciale ed il numero del relativo abbonamento dovrà essere indica- to nella prossima dichiarazione dei redditi; negli altri casi non si dovrà fare alcun pagamento. Occhio all’appparecchio. Bisogna però precisare che con la definizione di "apparecchio" non si deve intendere il solo televisore tradizionale. Infatti, «sono soggetti al pagamento del canone speciale tutti gli apparecchi dotati di sintonizzatori, cioè i monitor (anche dei personal computer) in cui è presente l'entrata per il cavo di collegamento all'impianto di ricezione del segnale radio-televisivo (la presa per il cavo dell'antenna). In tutti gli altri casi non si è tenuti al pagamento del canone Rai». La pennetta Usb. In una circolare il Ministero ha elencato quali strumenti non dovranno pagare il canone: tra questi ci sono le normali penne Usb per memorizzare i dati o quelle acquistate per collegarsi ad internet (eccetto quelle dotate di antenna aggiuntiva), i videocitofoni e le casse acustiche. Caso diverso per le radio come per i cellulari: se hanno il deco- der devono pagare così come i cellulari se dotati di apposito sistema che permette di ricevere il segnale radio e televisivo. Perchè si paga. Dovranno invece pagare il canone, come specificato nella circolare: ricevitori tv portatili, per mezzo mobili, radio fisso, radio portatile, radio per mezzi mobili, terminale d'utenza per telefona mobile dotato di ricevitore radio/ tv (cellulare DVB-H) e riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/tv come per esempio lettore Mp3 con radio fm integrata. L'ingresso per il cavo dell'antenna si trova sul retro di molti monitor normalmente in uso negli uffici e rende questi apparecchi potenzialmente in grado di ricevere i segnali radio-televisivi e, in ragione di questo fatto, soggetti per legge al pagamento del "canone speciale" alla Rai.