24 maggio 2008

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24 maggio 2008

Parrocchia Immacolata Venosa
24 maggio 2008
Inviato da
Sunday 25 May 2008
Ultimo aggiornamento Friday 06 June 2008
1^ Confessione
IL
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
(I
bambini entrano in chiesa dalla porta centrale
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Generata: 15 March, 2017, 17:50
I
bambini sono accompagnati dai genitori.
Ogni
bambino porta in mano un ramo secco che andrà a deporre sull'altare e poi
prenderà posto nel banco.
I
genitori prenderanno posto nei banchi dietro a quello del proprio bambino .I bambini avanzano cantando):
Canto: Se M'accogli
Tra le mani non
ho niente,
spero che mi
accoglierai,
chiedo solo di
restare accanto a te.
Sono ricco
solamente
dell'amore che
mi dai:
è per quelli
che non l'hanno avuto mai.
Se m'accogli, mio Signore,
altro non ti chiederò
e per sempre la tua strada
la mia strada resterà,
nella gioia e nel dolore,
fino a quando tu vorrai,
con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con
il cuore,
so che tu mi
ascolterai,
rendi forte la
mia fede più che mai.
Tieni accesa la
mia luce
fino al giorno
che tu sai,
con i miei
fratelli incontro a te verrò.
Se m'accogli...
(I bambini sono
ormai nei banchi)
Sac.: Nel nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo
T.:
Amen.
Sac.: Il Signore sia
con voi.
T.: E con il tuo
spirito.
Catechista: Seduti
Una bambina illustra il
significato del ramo spoglio e secco.
Bambina:
"Il ramo secco,che abbiamo portato all'altare, indica che, come
in autunno la natura muore, anche la nostra vita perde gioia quando ci
allontaniamo da Dio, sorgente della vita"
Sac.: Breve pensiero del parroco per accogliere i
bambini.
Catechista:
Disponiamo
il nostro cuore all'ascolto della parola del Signore.
In piedi
Sac.: Il Signore sia con voi
T.:
E con il tuo spirito
Sac.: Dal Vangelo secondo Luca (15,11-32 )
In quel tempo Gesù disse:
"Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre : dammi la parte del
patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non
molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese
lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso
tutto, in quel paese venne
una grande carestia ed egli cominciò a
trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di
quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le
carrube che mangiavano i porci, ma
nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in
casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e
andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te non sono più degno di essere chiamato
tuo figlio. trattami come uno dei
tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano
il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo
baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho
peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di
essere chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto portate qui il
vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito
e i calzari ai piedi.
Portate il
vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio
era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a fare festa.
Parola
del Signore
Tutti: Lode a te, o Cristo.
Catechista: seduti
Sac.: breve commento della Parola ascoltata.
Catechista:
Ascoltiamo la preghiera che una
bambina e un genitore vogliono rivolgere al Signore
Preghiera di una bambina:
Signore, è la prima volta che veniamo
qui, davanti a te, per chiedere perdono. Abbiamo capito che per te siamo
importanti fino al punto che sei tu che
vieni a cercarci, quando il nostro cuore è triste.
Tu che sei tanto buono e misericordioso
aiutaci ad ascoltare sempre la tua voce, a camminare con Te nella via
dell'amore, del perdono e della pace.
Preghiera di un genitore:
Signore,
anche noi siamo qui per dare il perdono
ai nostri piccoli per le loro mancanze, ricordando che ci hai insegnato
a perdonarci l'un l'altro. A nome di tutti i papà e di tutte le mamme, con
grande gioia e con tutto l'amore perdoniamo tutto: le disubbidienze, i
capricci, le bugie, il poco impegno nel compiere i doveri, i litigi con i
fratelli, le parole sgarbate, anche le parolacce. L'amore per i nostri figli è
grande, ma tu sai che anche i rimproveri sono un segno di questo amore. Signore, oggi li affidiamo di nuovo a te, come
nel giorno
del Battesimo. Dona loro la forza del tuo Spirito, perché
nel cammino della vita non si sentano mai soli, ma siano certi della tua
protezione, del tuo e del nostro amore. Se le circostanze della vita li
dovessero allontanare da te, aiutali a non perdere la certezza
che tu li
attendi sempre, come un Padre ricco di
misericordia, ma conserva in noi un cuore sempre pronto a comprendere e a
perdonare, a condividere con loro ogni momento importante della loro vita;
donaci la gioia di vederli crescere nella fede, nella bontà, nella generosità,
nella semplicità, nella lealtà perché possano essere degni di essere chiamati "figli
di Dio".
Catechista:
Prima di presentarci al sacerdote prepariamoci facendo un
attento esame di coscienza
ESAME DI COSCIENZA
Sac.: Dio
nostro Padre, chiamandoci alla fede con il Battesimo ci ha dato un cuore nuovo
e la sua vita. Con il peccato, il nostro cuore si è allontanato da Dio e la
luce della fede
si è indebolita. Riconosciamo umilmente le nostre
mancanze e Dio, che è più grande del nostro cuore, nella sua bontà infinita, ci
darà il suo perdono.
Catechista:
Mi ricordo di Dio, almeno qualche volta?
Mi rivolgo a lui nella preghiera del mattino e della sera?
Partecipo alla Messa la domenica?
Sono assiduo agli incontri di catechismo?
Voglio bene ai miei genitori, li ubbidisco, li rispetto?
Rispetto i miei insegnanti, i parenti, i compagni, gli anziani?
Sono sempre sincero o mi lascio scappare delle bugie?
Bisticcio con i miei fratelli e sorelle e con i compagni?
So perdonare chi mi fa del male?
Faccio i compiti con impegno?
Aiuto in casa quando c'è bisogno di me?
Quanto tempo passo davanti alla televisione?
I programmi che vedo sono sempre adatti alla mia età?
Rispetto il mio corpo e quello degli altri?
Rispetto l'ambiente e le cose che adopero?
Voglio bene a tutti o solo a quelli che mi sono simpatici?
Do il mio aiuto a
coloro che si
trovano in
difficoltà perché sono poveri o malati?
Chiediamo perdono per tutte le mancanze,
anche quelle che adesso non ricordiamo e
diciamo:
"Signore
Gesù
ti
chiedo perdono
per
tutti i peccati
della
mia vita passata"
CONFESSIONI INDIVIDUALI DEI BAMBINI
Dopo la confessione ogni bambino mette un fiore
vicino al ramo secco.
(durane le confessioni ogni bambino
leggerà una sua preghiera)
Canto: GRAZIE GESU'
1.Grazie, Gesù,
per il sole,
per la luna e
le stelle del cielo.
Grazie per il più grande dei tuoi doni,
grazie, Signore, del tuo perdono.
2.Grazie, Gesù,
per gli amici,
per i fiori ed
il sorriso dei bimbi.
3.Grazie, Gesù,
per i poveri,
per il grande
messaggio dei piccoli.
4.Grazie, Gesù,
per la vita,
perché in te
trova senso il dolore.
(Una bambina illustra il significato del ramo
fiorito, con una preghiera):
Bambina:
Il tuo altare, Signore, con il tuo amore e il tuo perdono si è trasformato; ha ripreso i colori di un giardino
fiorito. Questi fiori rappresentano ognuno di noi. Ti chiediamo di aiutarci a mantenerci buoni e a vivere nella
gioia del tuo dono.
Sac.: ringraziamo
ora il Signore del perdono che ci ha concesso e promettiamo di vivere come suoi
veri figli.
"Dio, Padre ricco di
misericordia,che vai in cerca della pecora smarrita e attendi i figli che si sono
allontanati da te, noi ti ringraziamo per l'amore che ci hai donato,
sacrificando il tuo Figlio Gesù, per la
nostra salvezza e ricolmandoci della grazia
del tuo Santo Spirito. Concedi a tutti noi di vivere, sempre alla
Tua presenza, nella gioia e nella pace.
Tutti: Amen.
Sac. Il
Signore sia con voi
Tutti: E con il
tuo spirito
Sac. Vi
benedica Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo.
Tutti: Amen
Sac.
Benediciamo il Signore
Tutti: Rendiamo
grazie a Dio
Canto: SU ALI D'AQUILA
Tu, che abiti
al riparo del Signore
e che dimori
alla sua ombra
di'al Signore:
mio rifugio
ma roccia in
cui confido.
E ti
rialzerà, ti solleverà, su ali d' aquila
ti reggerà
sulla brezza dell'alba ti farà brillar
come il sole,
così nelle sue mani vivrai
Dal laccio del
cacciatore ti libererà
e dalla
carestia che distrugge;
poi ti coprirà
con le sue a1i
e rifugio
troverai.
Rit: E ti
rialzerà,....
Non devi temere
i terrori della notte
né freccia che
vola di giorno
mille cadranno
al tuo fianco,
ma nulla ti
colpirà.
Rit: E
ti rialzerà,...
Perché ai suoi
angeli ha dato un comando
di preservarti
in tutte le tue vie:
ti porteranno
sulle loro mani,
contro la
pietra non inciamperai.
Rit: E
ti rialzerà,
CONSEGNA DELLE PERGAMENE
(Il parroco consegna ad ogni bambino il ricordo della sua prima
confessione)
SEGUE IN ORATORIO LA
FESTA CON IL RINFRESCO
Le altre foto si possono vedere in galleria foto-immagini parrocchia

24 maggio 2008

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