Azione Cattolica dei Ragazzi TU SEGUIMI! Campo scuola Sussidio

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Azione Cattolica dei Ragazzi TU SEGUIMI! Campo scuola Sussidio
Azione Cattolica dei Ragazzi
TU SEGUIMI!
Campo scuola
Sussidio per l’educatore
Editrice AVE
Sussidio realizzato a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi
Hanno collaborato:
Gennaro Borriello, Massimiliano Calò, Domenico Costantino,
Claudia D’Antoni, Donatella De Vito, Cecilia Farina, Francesco Forti,
Emanuele Fossi, Anna Marchiori, Marco Paggetti.
Gruppo redazionale:
Carlotta Benedetti, Luisa Bogo, Teresa Borrelli, Mirko Campoli,
Gigi Copertino, Claudio di Perna, Giorgio Nacci,
don Dino Pirri, Alessandra Porchia, Paolo Reineri.
Foto: Archivio ACR
Illustrazioni: Daniela Alberti
Progetto grafico e impaginazione: Maprosti & Lisanti srl - Roma
Il dvd è stato realizzato da:
Giovanni Panozzo
con la collaborazione di:
Cecilia Farina, Francesco Forti, Emanuele Fossi e il gruppo Ulahop.
Per i brani biblici riportati in questo libretto
è stata utilizzata la traduzione della CEI,
© Fondazione “Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena”,
Roma 2008, per gentile concessione.
© 2009 Fondazione Apostolicam Actuositatem
Via Aurelia, 481 - 00165 Roma
www.editriceave.it - [email protected]
ISBN 978-88-8284-498-1
Codice Cofanetto (Sussidio per l’educatore + Libretto per la liturgia + Il grande gioco + dvd)
PRESENTAZIONE
Il Tempo Estate Eccezionale è per i ragazzi un momento di
svago e di nuovi incontri, ma può diventare anche un tempo prezioso in cui scoprire nella propria vita la fedeltà di Dio, che li
invita a perseverare nella realizzazione dei suoi stessi desideri.
L’idea di proporre un percorso strutturato in modo specifico
per un campo scuola, che riprenda e completi i contenuti del
cammino formativo dell’anno, nasce dalla convinzione che anche l’esperienza estiva possa diventare una forte opportunità
di incontro e dialogo con la Parola di Dio.
I ragazzi, avendo accolto con disponibilità, all’inizio dell’anno, l’invito a mettersi alla sequela di Gesù e a farsi dono per
gli altri, vivono la proposta del campo come un’ulteriore occasione per imparare ad essere suoi veri discepoli.
Il campo, infatti, si presenta come una nuova possibilità per
esercitarsi nello “stare dietro” a Gesù, fino a scoprire che, pur
essendo Dio a scegliere per primo i suoi discepoli, è necessario anche prendere una propria decisione e orientarsi con fermezza a seguire il Signore, certi che egli ci precede nel cammino di ogni giorno.
Tu seguimi: sono le parole che Gesù rivolge a Pietro, l’apostolo che farà da guida in tutta l’esperienza del campo.
Questo cammino parte proprio dalla chiamata di Pietro e
segue tutte le tappe di maturazione della sequela. Il campo
racconta l’incontro di due desideri che si scoprono coincidenti:
il desiderio di un uomo e quello di Dio. Egli sceglie un uomo
risoluto e impulsivo, ma allo stesso tempo ingenuo, pauroso
e capace di pentimento sincero; un uomo che riconosce i suoi
limiti, ma con generosità si lascia coinvolgere, crede in colui
che lo chiama e insegue il sogno del suo cuore fino a rispondere – anche per gli altri – che Gesù è il Cristo!
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Tu seguimi!
Tu seguimi!
L’intero percorso del campo è articolato in modo che i ragazzi possano confrontare e verificare la propria vita con l’esperienza e la testimonianza dell’apostolo Pietro, per continuare
a vivere nella loro ordinarietà la bellezza di essere discepoli.
Sperimenteranno, infatti, che la perseveranza nella fede consente all’uomo di rintracciare i segni tangibili dell’amore di
Dio nei fratelli, senza alcuna distinzione: un amore paziente e
totale che chiama per nome tutti coloro che, animati da un
sincero desiderio del Padre, manifestano docilità a incontrarlo
e a mettere in pratica i suoi insegnamenti.
Questo strumento è articolato in tre fascicoli e un supporto
multimediale:
- il sussidio per l’educatore, che raccoglie i contenuti del
campo, le attività e le indicazioni per la liturgia;
- il libretto per la liturgia, che riporta tutti i momenti di
preghiera della settimana;
- il grande gioco, nel quale sono raccolte le indicazioni per
il gioco a tema da svolgere durante il pomeriggio;
- il dvd, che contiene tutti i materiali utili per le attività, per
i laboratori pratici, insieme all’inno del campo e ad altro
materiale musicale.
Un anno in cui i ragazzi hanno gridato: …mi basti Tu! non poteva che concludersi con l’invito di Gesù: Tu seguimi! Dire che Gesù
ci basta è affermare al tempo stesso che vogliamo seguirlo!
Questo campo scuola possa essere, per i ragazzi che ci sono
affidati, l’occasione in cui fare un incontro vivo e vero con il
Cristo risorto, allenandosi nella fedeltà alla sua Parola e al
desiderio di bene che Dio stesso ha per la loro vita.
A tutti auguriamo di cuore una ricca e significativa esperienza!
L’Ufficio centrale ACR
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STRUTTURA DEL CAMPO
I contenuti del campo sono articolati in sette giornate, alle
quali si aggiunge una introduttiva di ambientazione per i
ragazzi, man mano che arrivano al campo, con lo scopo di aiutarli a fare memoria della loro storia e condividerla in questa
nuova dimensione comunitaria.
L’inizio del campo è segnato dalla celebrazione di accoglienza
(preceduta da un momento di riflessione vissuto in parrocchia
prima della partenza, durante il viaggio o – per chi avrà avuto
il tempo – al campo stesso), in cui i ragazzi raccontano la loro
storia: ciò che sono e con quali presupposti e aspettative iniziano questa avventura.
Ogni giornata è ritmata da momenti precisi, che non vogliono essere sintomo di rigidità, ma sono pensati per evitare il
verificarsi di “spazi liberi” lasciati al caso: molto tempo sarà
dedicato alla riflessione e alla preghiera personale e di gruppo, oltre che a momenti di studio e di riflessione, ma tanto
spazio sarà riservato anche al gioco, che resta il mezzo più
divertente e piacevole attraverso il quale i ragazzi imparano a
rapportarsi con gli altri.
Ogni giornata prevede:
• Preghiera del mattino (Issiamo la vela): momento di lode e di ringraziamento per il dono
della nuova giornata e del percorso che si vivrà
insieme; ogni ragazzo riceve il materiale necessario alla costruzione dell’ambientazione
della giornata. La preghiera introduce il tema
del giorno ed è sempre accompagnata dalle
parole di papa Benedetto XVI, il Pietro di oggi.
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Tu seguimi!
Tu seguimi!
• Annuncio:
- costruzione dell’ambientazione;
- proclamazione del brano biblico scelto;
- drammatizzazione: Pietro, impersonato da
uno degli educatori, aiuta i ragazzi a “entrare
nella storia”, a comprenderla e ad appropriarsi
del suo significato; non si tratta di una semplice scenetta, ma di una modalità precisa attraverso la quale gli educatori cercano di far vivere concretamente ai ragazzi il racconto biblico
proposto, calandolo nella loro realtà quotidiana.
È opportuno individuare un luogo privilegiato dove poter svolgere ogni giorno la fase dell’Annuncio.
L’ambientazione viene costruita dai ragazzi stessi, giorno per
giorno, attraverso semplici strumenti che li aiuteranno a sentirsi parte attiva dell’esperienza che vivono: la rappresentazione
del brano biblico sarà preparata con cura attraverso la ricostruzione dei luoghi, la realizzazione di scenari e costumi dei personaggi, l’attenzione per i colori, i suoni, i profumi. A completamento dell’ambientazione intesa come “luogo”, la proposta di
un oggetto specifico aiuterà i ragazzi a concretizzare meglio ciò
che il tema del giorno suggerisce; sarà possibile realizzare questo oggetto all’interno dei laboratori giornalieri, con l’aiuto di
alcune schede presenti nel dvd.
La drammatizzazione aiuterà a “far entrare i ragazzi nel testo”,
a conoscerne i personaggi, a comprenderne il senso, aiutandoli
a “scavare” concretamente nella Scrittura.
La proclamazione della Parola, infatti, è un momento fondamentale, in cui il narratore che legge il testo rappresenta l’intera comunità di credenti che ha raccolto la testimonianza di
fede e, ora, la può raccontare. Per questo è bene che i ragazzi
abbiamo in mano il testo biblico (direttamente il Vangelo oppu-
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re l’insieme dei fogli che vengono consegnati nel libro del discepolo – vedi p. 18). Alla luce della “bella notizia” ascoltata, i
ragazzi provano a rileggere la propria vita lasciandosi interpellare dalla Parola, attraverso le attività formative che quotidianamente vengono loro proposte.
• Attività: è il momento in cui l’esperienza di
Pietro, accolta e interiorizzata, illumina le storie individuali dei ragazzi e li aiuta a compiere
scelte libere e coraggiose: in questa fase la
Parola ascoltata parla alla loro vita attraverso
un’attività di analisi-confronto.
• Laboratorio creativo: i ragazzi realizzano, con
l’aiuto del materiale disponibile all’interno del
dvd, l’oggetto che accompagnerà il cammino
della giornata.
• Il grande gioco: durante il pomeriggio, i ragazzi vengono divisi in gruppi e, attraverso il gioco,
rivivono concretamente il messaggio evangelico
ascoltato durante le attività della mattina.
• Celebrazione: il tema di ogni giornata trova
suggello in uno spazio di preghiera e silenzio,
nel desiderio di portare alla presenza di Gesù il
nucleo della scoperta quotidiana.
• Preghiera conclusiva della giornata (Gettiamo
l’ancora): sullo schema della Compieta, questo
momento chiude la giornata, aiutando i ragazzi a far sedimentare in loro tutto ciò che hanno
vissuto, affidandolo al Signore.
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Tu seguimi!
Indicazioni utili
Sarebbe opportuno, laddove possibile, riservare spazi appositi
per le diverse attività della giornata (un luogo preciso in cui
vivere l’ascolto della Parola, un luogo per le celebrazioni…).
Le attività previste sono calibrate sulle diverse fasce d’età dei
ragazzi, ma nulla vieta che – nella progettazione del campo – si
possano effettuare delle modifiche per rendere la proposta più
adatta alla realtà di ciascun gruppo.
Le liturgie sono disponibili all’interno dell’apposito libretto,
che viene consegnato singolarmente ai ragazzi all’inizio del
campo. Nel sussidio per l’educatore sono riportate per intero le
celebrazioni proprie di ogni giornata (ad es. celebrazione di
accoglienza, battesimale, eucaristica…), più le celebrazioni della
sera (Gettiamo l’àncora) del primo giorno e quella del mattino del
secondo giorno (Issiamo la vela), con alcune indicazioni utili per
vivere bene questi momenti; per tutti gli altri giorni (preghiera
del mattino e della sera) si rimanda al libretto per la liturgia.
IDEA DI FONDO
Il campo rappresenta una seria opportunità per stare con il
Signore e lasciarsi illuminare dalla sua Parola. L’esperienza di
Pietro, primo discepolo, aiuterà i ragazzi a individuare lo stile
di vita che deve abbracciare chi sceglie di seguire il Maestro.
La risposta concreta e incondizionata alla volontà di Dio si
realizza nelle scelte quotidiane, segno di adesione allo stesso
desiderio del Padre, che vuole il bene di ogni uomo.
Il ragazzo, comprendendo che il dono della fede è l’espressione dell’amore gratuito di Gesù nei suoi confronti, sceglie
con gioia e responsabilità di essere suo discepolo.
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Tu seguimi!
OBIETTIVI
• Il ragazzo arriverà a scoprire la fedeltà di Dio nella propria vita,
imparando a leggere le esperienze e gli eventi segnati dalla
silenziosa ma costante presenza del Signore; nelle persone
che gli sono accanto scopre il prolungamento visibile della
cura e dell’amore che Dio nutre per ogni uomo.
• Comprenderà che nella sequela, a volte, ci si ritrova a camminare dietro al Cristo dei nostri desideri, che rispecchia il
nostro modo di vedere Dio; attraverso l’ascolto profondo e
autentico della Parola, il ragazzo arriverà a riconoscere Cristo,
così come è rivelato nei Vangeli, imparando ad amare colui che
per primo ci ha amato e ha donato la propria vita per noi.
Riconoscendo se stesso come un discepolo in cammino, si
lascia sempre più guidare da Dio, affidandosi alla sua volontà, pur rimanendo sempre “al proprio posto”, cioè nell’ordinario della sua realtà quotidiana.
• Il ragazzo – che nel cammino formativo dell’anno ha imparato
a leggere e decifrare i propri desideri – arriverà a comprendere l’importanza di restare fedele alle aspirazioni più profonde
che Dio ha messo nel suo cuore, anche se le situazioni di vita
(luoghi di vacanza, contesti diversi, relazioni nuove) potranno spesso mettere a dura prova le sue intenzioni. Maturando
la fedeltà alle scelte fatte, singolarmente e con tutto il gruppo, il ragazzo comprenderà l’importanza di costruirsi una regola di vita spirituale che gli permetta di essere, con fermezza e
determinazione, in continuo ascolto della volontà di Dio.
• Alla fine del campo, il ragazzo sarà consapevole che Dio
Padre ha un progetto di amore e di pienezza per la vita di
ognuno: è questa la Buona Notizia rivelata da Gesù, alla
quale bisogna aprirsi con disponibilità e accoglienza per
incamminarsi sulla via della santità.
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Tu seguimi!
Tu seguimi!
IL PLANNING DEL CAMPO
Riferimento
biblico
Giorno
Tema
1°
Giorno
NEL NOME DI
GESÙ… ÀLZATI E
CAMMINA!
At 3,1-10
2°
Giorno
SULLA TUA
PAROLA
GETTERÒ LE RETI
Lc 5,1-11
3°
Giorno
TU HAI PAROLE
DI VITA ETERNA
4°
Giorno
NON LO
CONOSCO
Obiettivo
Il ragazzo arriverà a scoprire la figura di
Pietro come colui che, nel nome di Gesù,
può guarire gli altri, sentendo crescere
dentro di sé lo stupore dinanzi alle grandi opere che il Signore compie.
Ambientazione*
Gv 6,1-14;
66-70
Il ragazzo si impegna a vivere nell’ordinarietà la sequela di Gesù, rivelando ogni giorno,
nella propria vita, i segni della sua presenza.
Il sentiero
Il buio
Lc 22,54-62
Il ragazzo vive la difficoltà di rimanere
fedele alle promesse fatte al Signore, ma,
al tempo stesso, sperimenta la misericordia di Dio nel suo sguardo d’amore che
non lo abbandona mai.
6°
Giorno
È IL SIGNORE
DI TUTTI
At 10,27-36
7°
Giorno
ORA SONO
VERAMENTE
CERTO!
At 12,1-17
8°
Giorno
SENZA VEDERLO
CREDETE IN LUI.
SIETE RICOLMI
DI GIOIA
1 Pt 1,1-9
Gv 21,15-19
Il pane
Fiducia
Celebrazione battesimale
“CONCITTADINI DEI SANTI
E FAMILIARI DI DIO”
Camminare dietro
a Gesù
Liturgia eucaristica
“DATE VOI STESSI DA MANGIARE”
Perdono
Liturgia penitenziale
“LA LUCE È VENUTA NEL MONDO”
Fedeltà
Liturgia sulla
Professione di fede
“ANCORATI AL TUO AMORE”
Servizio
Liturgia della Parola
“SI MISE A SERVIRLI”
Consapevolezza
Perseveranza
Adorazione eucaristica
“RIMASERO CON LUI”
Testimonianza
Celebrazione eucaristica
e mandato
“SIETE RICOLMI DI GIOIA”
La lampada
La spiaggia
Il ragazzo comprenderà che amare vuol
dire rispondere con generosità e prendersi
cura di tutti, sempre e senza preferenze.
La casa
Il ragazzo accoglie il mandato a vivere la
gioia dell’incontro e della testimonianza
di Gesù nella sua quotidianità.
Celebrazione di accoglienza
“SULLA BARCA DI PIETRO”
La rete
Il ragazzo riconosce che la sua risposta di
fedeltà è fondata sul dono gratuito ricevuto dal Signore: questa consapevolezza
lo porterà a professare l’amore di Dio.
Il ragazzo riconosce che nella fedeltà si
compie pienamente la sua vocazione di
discepolo.
Stupore
La bisaccia
La barca
TU SAI CHE
TI AMO
Celebrazione
Il tempio
Il ragazzo riconoscerà che il suo desiderio
incontra quello di Dio: imparando, quindi,
a fidarsi di lui, sceglierà di seguirlo.
5°
Giorno
Atteggiamento
L’àncora
Il grembiule
La quotidianità
La catena spezzata
Il mondo
La lettera
* La prima ambientazione è riferita al luogo, la seconda all’oggetto che i ragazzi possono costruire giorno per giorno.
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Tu seguimi!
IL PERCORSO
1° Giorno
L’incontro con Pietro e la sua disponibilità a lasciare entrare
Gesù nella propria vita aiuta il ragazzo a seguire l’esempio dell’apostolo, nella certezza che solo la piena fiducia nel Signore e
nei suoi insegnamenti rende testimoni privilegiati delle meraviglie compiute nel suo nome.
2° Giorno
La chiamata che Pietro riceve da Gesù sul lago di Gennèsaret si
traduce, nella vita del ragazzo, in un concreto invito a “gettare
le reti” sulla Parola di Dio: solo attraverso questo esercizio riuscirà a “prendere molti pesci” e a portare Cristo nel cuore delle persone che incontrerà lungo il cammino. L’essere imperfetti o il non
sentirsi all’altezza ha poca importanza: Dio conosce da sempre il
nome di ognuno di noi e ci chiama personalmente perché ci ama!
Fortificato da questa certezza, il ragazzo scopre che il suo desiderio
di seguire il Maestro è anche ciò che Gesù stesso desidera per lui.
3° Giorno
Chi crede e cammina nella fedeltà, ogni giorno e con molta
pazienza, riesce alla fine a incontrare e conoscere il Signore; soltanto seguendo il Maestro con vero slancio e abbandono, sarà possibile scoprire il vero significato di Gesù nella propria vita.
4° Giorno
La sequela di Gesù, a volte, ci mette di fronte a prove di fedeltà:
durante il cammino, spesso, facciamo i conti con la paura e la
debolezza, con il tradimento e l’allontanamento da Dio.
Affrontando queste cadute, il ragazzo impara che, seppur bravo
e capace, da solo non riuscirà mai a rialzarsi: solamente la preghiera rivolta a Gesù e il suo sguardo amorevole su ciascuno di noi
ci possono sollevare dall’errore.
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Tu seguimi!
5° Giorno
La fedeltà diventa, quindi, la dichiarazione del tenero amore che
ogni uomo, nella sua semplicità e debolezza, impara ad esprimere nei confronti di Dio.
Il ragazzo comprenderà che questa è l’unica strada che lo rende
testimone attendibile, perché costantemente aperto a realizzare i
desideri di Gesù.
6° Giorno
Durante il cammino, spesso, si incontrano persone diverse da
noi per cultura e provenienza, verso le quali capita di nutrire una
certa diffidenza.
L’amore di Gesù, invece, abbraccia tutti indistintamente: è lo
stile del discepolo che siamo chiamati ad imparare, facendoci
prossimi e condividendo con tutti, senza preferenze, l’esperienza
dell’incontro con Dio.
7° Giorno
L’esercizio della fede prepara alla rivelazione dell’amore incondizionato e gratuito di Gesù e, unitamente alla preghiera della
Chiesa, sostiene e fortifica la missione.
Il ragazzo, leggendo in profondità la sua esperienza quotidiana
di fede, riconosce – come Pietro – che Dio è intervenuto nella sua
vita, facendo “cadere le catene dalle mani” e liberando il cammino dagli ostacoli che gli impediscono di testimoniarlo.
8° Giorno
L’amore e la fedeltà, alimentate nel quotidiano cammino di sequela, abilitano a ricevere in dono da Dio “un’eredità che non marcisce”. Il ragazzo, sicuro del sostegno e della promessa di salvezza
di Gesù e consapevole che le prove che incontra durante il cammino lo aiuteranno nel suo allenamento all’amore, conferma la
sua adesione al Maestro e si impegna a perseverare nell’esercizio
della fede, vero tesoro della Chiesa.
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Lettera ai ragazzi
del camposcuola
INDIRIZZO E SALUTO
Cari ragazzi,
io, Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, che all’inizio del mio cammino
sono stato da lui “pescato”, vi auguro di cuore che
questo campo scuola vi conceda grazia e pace in
abbondanza, nella conoscenza e nella sequela del
Signore risorto!
INTRODUZIONE
Nel benedire Dio e Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, che nel suo grande amore ci ha fatti
rinascere con la risurrezione di Gesù, vi scrivo
con il cuore pieno di gioia per raccontarvi la mia
avventura di discepolo.
RACCONTO PERSONALE
Un tempo mi chiamavo Simone ed ero un pescatore di Cafàrnao, un villaggio che si trova sul lago
di Gennèsaret, in Israele. L’incontro con Gesù mi
ha cambiato la vita per sempre: l’invito a diventare suo discepolo ha dato senso alle mie giornate,
la sua amicizia incondizionata mi ha permesso di
dare la vita per lui, nel servizio ai fratelli.
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Si è fatto incontro nella mia quotidianità, mi è
rimasto amico e mi ha dato fiducia, pur conoscendo la mia debolezza.
Non so come, ma cominciai a fidarmi e a capire che,
se mi fossi appoggiato a lui, sarei diventato forte
come una roccia! Mi cambiò nome, mi chiamò
Pietro e da quel momento mi chiese di seguirlo,
perché aveva preparato
per me qualcosa di grande!
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Certo, ragazzi, vivere
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con Gesù non era mica
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facile! Una volta, mentre
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avevamo pescato nulla, mi
chiese di prendere il largo
e di gettare nuovamente le reti: ho cercato di far
valere le mie ragioni di bravo pescatore, eppure…
dopo aver fissato il suo volto, non sono riuscito
a dire di no e, fidandomi di lui, ho gettato di nuovo
le reti in mare. Ebbene… la pesca è stata così
abbondante da suscitare lo stupore di tutti i presenti e mi sono meravigliato anch’io, che all’inizio
avevo stentato a credere nelle sue parole!
Un’altra volta ci mandò a predicare di villaggio in
villaggio e incontrai circa duecento persone che
mi chiedevano di parlare loro di Gesù: non immaginate che paura! Avrei preferito di gran lunga
parlare delle tecniche di pesca o dei metodi per
costruire una barca. Tutta quella gente che mi
ascoltava e mi chiamava… Rabbì! Ma vi immaginate?
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Rabbì io… Simone il pescatore?! Ma poi, quando il
Signore ci chiese: «Voi chi dite che io sia?» e io risposi: «Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente», beh…
voglio essere sincero con voi, miei cari ragazzi: quelle parole non mi sono state suggerite dalla mia
testa e neanche dalla conoscenza delle Sacre
Scritture; non le ho pensate io, le ho solo dette!
Ricordo ancora quando Gesù entrò a
Gerusalemme: quanta gente che gridava il suo
nome e gioiva al suo passaggio! Non avrei mai pensato che quella stessa gente poi l’avrebbe ucciso.
E la notte dell’Ultima Cena? Quanto ha desiderato Gesù mangiare con noi la Pasqua! Eppure, proprio quella notte, io l’ho abbandonato; proprio io
che avevo lasciato tutto per seguirlo; io che poco
prima avevo detto che non l’avrei mai rinnegato…
La paura e la debolezza hanno avuto il sopravvento sull’amore che provavo per lui: quella è stata la
notte più buia della mia vita. Ero stanco e infreddolito, ma soprattutto assillato da una paura che
continuava a crescere dentro di me: il timore di
rischiare la vita, di soffrire, di essere un suo
discepolo! È doloroso per me ripensare a quella
notte… Avevo dimenticato tutto ciò che avevo
vissuto con lui e, quando il gallo ha cantato, ho
incrociato il suo sguardo: nei suoi occhi ho continuato a vedere la fiducia e il bene che nutriva per
me, nonostante il mio tradimento! Ho pianto, ho
pianto amaramente, ma proprio quelle lacrime mi
hanno ridato la speranza: non era tutto finito,
perché io lo amavo ancora, ma soprattutto, non
era tutto finito perché lui continuava ad amarmi,
nonostante le mie debolezze.
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Il momento più importante, quello più forte e
coinvolgente, è stato l’incontro con lui dopo la
sua risurrezione sulle sponde del lago di Tiberìade.
Lì, su quella riva, il Signore mi ha chiamato e,
avvolgendomi con il suo sguardo, mi ha chiesto se
lo amassi più dei miei fratelli, più del mio lavoro, più
di tutto. Proprio grazie a quella domanda, grazie
al totale amore che il Signore ha avuto per me,
sono qui a raccontarvi la mia storia. Quante
volte capita anche a voi di allontanarvi dal Signore
e di non accorgervi del suo amore, di pensare che
sia impossibile tornare indietro, ricominciare da
capo! Non scoraggiatevi, anche se in qualche
momento sentite di averlo rinnegato: il Signore
è lì, sulla riva del lago, che vi aspetta e continua a
rivolgervi l’invito ad essere suoi testimoni, per
raccontare a tutti la gioia che solo lui sa dare alle
nostre vite. Seguitelo e avrete la vita!
SALUTI
Vi ho scritto, miei cari ragazzi, per incoraggiarvi e testimoniarvi la vera grazia di Dio. Rimanete
saldi nella fede e impegnatevi a vivere con slancio
la vostra vita, rinnovata dall’incontro con Gesù.
Salutatevi l’un l’altro con un bacio di carità!
Pace a voi tutti che siete in Cristo!
Di cuore
Pietro
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Alcuni suggerimenti:
Non appena arrivati al campo, ai ragazzi viene consegnato il
libro del discepolo, uno strumento che gli educatori potranno
realizzare con creatività, su cui poter raccogliere la Parola letta
e meditata durante il campo, le loro osservazioni, le eventuali
schede delle attività e tutto quello che sarà utile ai ragazzi in
questo percorso.
Nei giorni del campo si può pensare a un simpatico modo
attraverso il quale i ragazzi possano inviarsi dei messaggi,
magari lasciandoli da qualche parte secondo lo stile del book
crossing: scrivo una frase che mi ha colpito e/o una mia riflessione e la lascio su una sedia, su un banco, a tavola… chi la
trova la prende per sé, magari aggiungendo la sua riflessione
sul foglietto, che lascerà in un altro posto; un’altra persona lo
troverà, aggiungerà il suo pensiero e continuerà la catena.
Legenda per le parti liturgiche:
P = Presidente
G = Guida
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L = Lettore
T = Tutti
R = Ragazzo