CCR magazine speciale sul 20 novembre 2008 (formato PDF

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CCR magazine speciale sul 20 novembre 2008 (formato PDF
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speciale 20 Novembre 2008
Magazine
Giornale dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze
della Provincia di Milano
Anno 4 Numero 2 Novembre 2008
LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI
DELL,INFANZIA E DELL,ADOLESCENZA
Ogni giorno è
il 20 novembre!
Francesca Corso
Assessore della Provincia di Milano
ai diritti dei bambini e delle bambine
UN VIAGGIO
LUNGO
19 ANNI
Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro
che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite. (Iqbal Masih)
LA PARTENZA
Ogni viaggio ha un punto di partenza e anche la
Qualche anno fa il Presidente della Provincia di Milano mi
Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia
affidò la delega, cioè la responsabilità, dei diritti dei bambini
ha avuto il suo punto di partenza o meglio i suoi
e delle bambine. Ho cercato di affrontare questo compito
punti
di partenza: a Ginevra nel 1924 viene appronon solo con entusiasmo e passione, come è giusto che
sia per ogni incarico pubblico, ma anche con molto affetto. vata la prima Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia e il
20 novembre 1959 l’Assemblea delle Nazioni Unite
Con questo spirito ho lavorato, assieme a tanti altri, a
approva la Dichiarazione dei diritti del fanciullo.
cominciare dagli amici dell’Unicef, per tutelare e promuo-
vere la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza.
NEW YORK 20 NOVEMBRE 1989:
Il 20 novembre di diciannove anni fa – era il 1989 –
Questa
data è storica per i diritti dei bambini, l’asseml’Assemblea delle Nazioni Unite approvava la
li
foto di Mauro Sio
Bambini di strada,
blea dell’ONU approva la Convenzione Internazionale sui
Convenzione Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e
diritto. La Convenzione rappresenta quindi un punto
diritti dell’Infanzia varando uno strumento legislativo organidell’Adolescenza. Certo, non basta definire una tavola
di riferimento fondamentale per quanto riguarda le
co e completo per la tutela e la promozione dei diritti dei
di diritti. Occorre ispirarsi ad essi e metterli in pratinuove leggi e le azioni promosse in molti Stati e per
bambini. Con questa convenzione, i bambini diventano
ca. Lo abbiamo fatto in questi anni per contribuire a
le norme di diritto internazionale.
soggetti di
donare ai bambini una infanzia e una adolescenza
piena. A tutti i bambini: quelli più fortunati e quelli
Segue in seconda pagina
più sfortunati; quelli italiani e quelli di origine straniera; quelli figli di genitori benestanti e quelli con il
papà o la mamma in carcere; quelli sani come pesci
e quelli che hanno qualche problema. Il compito degli
Il 24 novembre del 2004, alla presenza della Giunta della Provincia milanese e di alcune classi eleadulti, in una società che sia davvero civile, è operare
mentari, medie e superiori, in rappresentanza dei bambini e dei ragazzi di Milano e provincia, è stato
perché vi sia una infanzia ed una adolescenza libera, felifirmato il Protocollo d’Impegno per la difesa dei diritti dell’infanzia, tra il Presidente della Provincia
ce e ricca di amore e perché, con l’educazione, cresca
di Milano, Filippo Penati e la Presidente dell’Unicef di Milano, Fiammetta Casali.
una cultura del rispetto di tutti per tutti, cioè dei diritti e
Da allora, ogni anno, nella settimana del 20 novembre, si e rinnovato l’incontro dei bambini e le bamdei doveri. In questi giorni la Giunta provinciale, cioè il
bine, i ragazzi e le ragazze con la Provincia, come previsto dal Protocollo; interlocutore principale è
Presidente e tutti gli assessori, si riunirà con i rappredivenuta l’assessora ai diritti dei bambini e delle bambine Francesca Corso.
sentanti dell’Unicef e con i rappresentanti dei bambini
In queste occasioni alcune classi della scuola elementare, media e media superiore hanno esposto i
e dei ragazzi, che faranno il punto sull’attività svolta
risultati delle loro riflessioni sull’applicazione della Convenzione Internazionale sui Diritti
dalla Provincia di Milano per concretizzare i contenuti
dell’Infanzia nella realtà milanese, italiana e internazionale.
della Convenzione Internazionale per i Diritti
In questi incontri si è parlato di Garante per l’Infanzia, di multiculturalità e integrazione, di leggi sul
dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Noi ce l’abbiamo
commercio delle armi, di diritto all’informazione e alla partecipazione, di sicurezza nelle scuole e di
messa tutta, e continueremo a farlo fino a quando
altro ancora.
avremo l’onore di sostenere questa responsabilità.
L’applicazione del Protocollo, unico nel suo genere, è divenuta, inoltre, oggetto d’indagine da parte di
A voi, bambini e ragazzi, un bacio grande e caldo
un gruppo di giovanissimi volontari dell’Unicef, il cosiddetto Teen Group.
come il cuore, e un consiglio: ricordatevi che il
I ragazzi e le ragazze ogni anno hanno dedicato tempo ed energie per monitorare le azioni e i progetti
mondo è vostro. Cercate di farlo sempre più
che la Provincia ha realizzato per dare attuazione a quanto previsto dal documento, ed hanno espobello e accogliente, più solidale e pacifico, più
sto i risultati della loro indagine durante l’incontro annuale.
libero. Perché non ce n’è un altro di ricambio.
Segue in ultima pagina
La Provincia bambina
Mariangela Monga e
Quasar)
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LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITT
Art.1 Art.2
Ai sensi della presente Convenzione si intende per fanciullo
ogni essere umano avente un’età inferiore a diciott’anni,
salvo se abbia raggiunto prima la maturità in virtù della legislazione applicabile.
For the purposes of the present Convention, a child means
every human being below the age of eighteen years unless
under the law applicable to the child, majority is attained earlier.
Para los efectos de la presente Convención, se entiende por
niño todo ser humano menor de dieciocho años de edad, salvo
que, en virtud de la ley que le sea aplicable, haya alcanzado
antes la mayoría de edad.
Segue dalla prima pagina
UN VIAGGIO
LUNGO
19 ANNI
ROMA 27 MAGGIO 1991
Il Parlamento italiano con la legge 176 ratifica la Convenzione
Internazionale che diventa legge dello Stato italiano.
STRASBURGO 25 GENNAIO 1996
Il Consiglio d’Europa approva la Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei minori e nel preambolo richiama la
Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia.
NEW YORK 20 MAGGIO 2000
L’Assemblea delle Nazioni Unite approva due “Protocolli
Opzionali” il Protocollo sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati e Il Protocollo sulla vendita dei minori, la prostituzione e la pornografia minorile.
NEW YORK 8-10 MAGGIO 2002:
Sessione speciale dell’Assemblea delle Nazioni Unite dedicata all’infanzia. Evento straordinario e unico vede la partecipazione ai lavori a fianco dei delegati degli Stati anche dei ragazzi che parlano dei loro diritti e avanzano le loro richieste.
La sessione si conclude con il documento di programma:
“Un mondo a misura di bambino”.
NEW YORK 11-12 DICEMBRE 2007
A cinque anni di distanza dalla prima Sessione speciale,
l’Assemblea generale delle Nazioni Unite torna a riunirsi per
verificare tutti i progressi avvenuti in merito al documento che
chiuse la sessione del 2002. Questo evento, intitolato
UNGASS+5, e si conclude con una dichiarazione ufficiale.
Il testo integrale della Convenzione sul sito www.unicef.it alla
voce diritti.
1. Gli Stati parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati
nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo
che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di
sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di
colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o
altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali,
dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o
da ogni altra circostanza.
2. Gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati
affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni
forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei
suoi familiari.
1. States Parties shall respect and ensure the rights set forth
in the present Convention to each child within their jurisdiction
without discrimination of any kind, irrespective of the child's or
his or her parent's or legal guardian's race, colour, sex, language, religion, political or other opinion, national, ethnic or social
origin, property, disability, birth or other status.
2. States Parties shall take all appropriate measures to ensure
that the child is protected against all forms of discrimination or
punishment on the basis of the status, activities, expressed opinions, or beliefs of the child's parents, legal guardians, or family
members.
1. Los Estados Partes respetarán los derechos enunciados en
la presente Convención y asegurarán su aplicación a cada niño
sujeto a su jurisdicción, sin distinción alguna, independientemente de la raza, el color, el sexo, el idioma, la religión, la opinión política o de otra índole, el origen nacional, étnico o social, la posición económica, los impedimentos físicos, el nacimiento o cualquier otra condición del niño, de sus padres o de sus representantes legales.
2. Los Estados Partes tomarán todas las medidas apropiadas
para garantizar que el niño se vea protegido contra toda forma
de discriminación o castigo por causa de la condición, las actividades, las opiniones expresadas o las creencias de sus padres,
o sus tutores o de sus familiares.
In queste pagine trovate alcuni dei 54
articoli della Convenzione in inglese,
arabo e spagnolo oltre che in italiano,
per presentarli così ai cittadini italiani
di origine straniera, soprattutto per i
genitori dei bambini, che ancora non
padroneggiano l’italiano.
Tutta la Convenzione nelle diverse lingue sul sito: http://www.unicef.org/crc/
Art.12
1. Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione
su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo
essendo debitamente prese in considerazione tenendo
conto della sua età e del suo grado di maturità.
2. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o
amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in
maniera compatibile con le regole di procedura della
legislazione nazionale.
1. States Parties shall assure to the child who is capable of
forming his or her own views the right to express those views
freely in all matters affecting the child, the views of the child
being given due weight in accordance with the age and maturity of the child.
2. For this purpose, the child shall in particular be provided the
opportunity to be heard in any judicial and administrative proceedings affecting the child, either directly, or through a representative or an appropriate body, in a manner consistent with the procedural rules of national law.
1. Los Estados Partes garantizarán al niño que esté en condiciones de formarse un juicio propio el derecho de expresar su
opinión libremente en todos los asuntos que afectan al niño,
teniéndose debidamente en cuenta las opiniones del niño, en
función de la edad y madurez del niño.
2. Con tal fin, se dará en particular al niño oportunidad de ser
escuchado, en todo procedimiento judicial o administrativo que
afecte al niño, ya sea directamente o por medio de un representante o de un órgano apropiado, en consonancia con las normas
de procedimiento de la ley nacional.
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DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA
Art.28
1. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all’educazione, e in particolare, al fine di garantire l’esercizio di tale
diritto in misura sempre maggiore e in base all’uguaglianza
delle possibilità: a) rendono l’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti; b) incoraggiano l’organizzazione
di varie forme di insegnamento secondario sia generale
che professionale, che saranno aperte e accessibili a ogni
fanciullo, e adottano misure adeguate come la gratuità dell’insegnamento e l’offerta di una sovvenzione finanziaria in
caso di necessità; c) garantiscono a tutti l’accesso all’insegnamento superiore con ogni mezzo appropriato, in funzione delle capacità di ognuno; d) fanno in modo che l’informazione e l’orientamento scolastico e professionale siano
aperte e accessibili a ogni fanciullo; e) adottano misure per
promuovere la regolarità della frequenza scolastica e la
diminuzione del tasso di abbandono della scuola.
2. Gli Stati parti adottano ogni adeguato provvedimento
per vigilare affinché la disciplina scolastica sia applicata in
maniera compatibile con la dignità del fanciullo in quanto
essere umano e in conformità con la presente
Convenzione.
3. Gli Stati parti favoriscono e incoraggiano la cooperazione internazionale nel settore dell’educazione, in vista
soprattutto di contribuire a eliminare l’ignoranza e l’analfabetismo nel mondo e facilitare l’accesso alle conoscenze
scientifiche e tecniche e ai metodi di insegnamento moderni. A tal fine, si tiene conto in particolare delle necessità dei
paesi in via di sviluppo.
1. States Parties recognize the right of the child to education,
and with a view to achieving this right progressively and on the
basis of equal opportunity, they shall, in particular: a) Make primary education compulsory and available free to all; b)
Encourage the development of different forms of secondary
education, including general and vocational education, make
them available and accessible to every child, and take appropriate measures such as the introduction of free education and
offering financial assistance in case of need; c) Make higher
education accessible to all on the basis of capacity by every
appropriate means; d) Make educational and vocational information and guidance available and accessible to all children; e)
Take measures to encourage regular attendance at schools and
the reduction of drop-out rates.
2. States Parties shall take all appropriate measures to ensure
that school discipline is administered in a manner consistent
with the child's human dignity and in conformity with the present Convention.
3. States Parties shall promote and encourage international
cooperation in matters relating to education, in particular with a
view to contributing to the elimination of ignorance and illiteracy
throughout the world and facilitating access to scientific and
technical knowledge and modern teaching methods. In this
regard, particular account shall be taken of the needs of developing countries.
1. Los Estados Partes reconocen el derecho del niño a la educación y, a fin de que se pueda ejercer progresivamente y en
condiciones de igualdad de oportunidades ese derecho,
deberán en particular: a) Implantar la enseñanza primaria obligatoria y gratuita para todos; b) Fomentar el desarrollo, en sus
distintas formas, de la enseñanza secundaria, incluida la
enseñanza general y profesional, hacer que todos los niños
dispongan de ella y tengan acceso a ella y adoptar medidas
apropiadas tales como la implantación de la enseñanza gratuita
y la concesión de asistencia financiera en caso de necesidad;
c) Hacer la enseñanza superior accesible a todos, sobre la
base de la capacidad, por cuantos medios sean apropiados;
d) Hacer que todos los niños dispongan de información y orientación en cuestiones educacionales y profesionales y tengan
acceso a ellas; e) Adoptar medidas para fomentar la asistencia
regular a las escuelas y reducir las tasas de deserción escolar.
2. Los Estados Partes adoptarán cuantas medidas sean adecuadas para velar por que la disciplina escolar se administre de
modo compatible con la dignidad humana del niño y de conformidad con la presente Convención.
3. Los Estados Partes fomentarán y alentarán la cooperación
internacional en cuestiones de educación, en particular a fin de
contribuir a eliminar la ignorancia y el analfabetismo en todo el
mundo y de facilitar el acceso a los conocimientos técnicos y a
los métodos modernos de enseñanza. A este respecto, se tendrán especialmente en cuenta las necesidades de los países en
desarrollo.
Art.31
1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e
al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative
proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita
culturale ed artistica.
2. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica
e incoraggiano l’organizzazione, incondizioni di uguaglianza,
di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative,
artistiche e culturali.
1. States Parties recognize the right of the child to rest and leisure, to engage in play and recreational activities appropriate to
the age of the child and to participate freely in cultural life and
the arts.
2. States Parties shall respect and promote the right of the
child to participate fully in cultural and artistic life and shall
encourage the provision of appropriate and equal opportunities
for cultural, artistic, recreational and leisure activity.
1. Los Estados Partes reconocen el derecho del niño al
descanso y el esparcimiento, al juego y a las actividades recreativas propias de su edad y a participar libremente en la vida cultural y en las artes.
2. Los Estados Partes respetarán y promoverán el derecho del
niño a participar plenamente en la vida cultural y artística y propiciarán oportunidades apropiadas, en condiciones de igualdad,
de participar en la vida cultural, artística, recreativa y de esparcimiento.
Art.42
Gli Stati parti si impegnano a far largamente conoscere i
principi e le disposizioni della presente Convenzione, con
mezzi attivi e adeguati sia agli adulti che ai fanciulli.
States Parties undertake to make the principles and provisions
of the Convention widely known, by appropriate and active
means, to adults and children alike.
Los Estados Partes se comprometen a dar a conocer ampliamente los principios y disposiciones de la Convención por
medios eficaces y apropiados, tanto a los adultos como a los
niños.
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9 MARCIA PER I DIRITTI DEI BAMBINI
E DEI RAGAZZI
a
Segue dalla prima pagina
Domenica 23 novembre 2008 Milano
Giardini di Porta Venezia
(Area Planetario MM1 Porta Venezia)
dalle ore 10,30
partenza ore 16,15
Arrivata alla nona edizione, la Marcia richiama centinaia
di bambini, bambine, ragazzi e ragazze che, accompagnati da genitori, parenti, educatori e amici sfilano per
le vie del centro con un percorso allegro, pieno di suoni
e colori. La Marcia, aperta da una parata di clown, giocolieri e trampolieri, è la festa per celebrare la Convenzione
Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza,
giunta al suo diciannovesimo anniversario. Ritrovo e partenza nei Giardini Pubblici di Porta Venezia (Area dietro
il Planetario - MM1 Porta Venezia), si snoderà nelle vie
del centro cittadino, per concludersi in Piazza San Babila.
PROGRAMMA
DALLE ORE 10,30
FINO ALLA PARTENZA DELLA MARCIA:
“Piccoli pompieri” percorso giocoso per spegnere
gli incendi e visita sui fantastici mezzi dei Vigili del Fuoco
“Ghisalandia” percorso in bicicletta allestito dalla
Polizia Municipale di Milano
Visite guidate sui mezzi di intervento e di soccorso della Polizia di Stato “Il Pulman Azzurro della
Polstrada, della Protezione Civile della Provincia di
Milano e della Croce Rosa-Celeste
Concerto del gruppo TrioXidò
Animazioni, giochi e una merenda per tutti
Promossa e organizzata da
La Provincia
bambina
NELLA PIAZZA DEI BAMBINI
SOTTO IL TENDONE:
Le Mostre fotografiche:
“Bambini di Strada - Reportage da vari paesi del
mondo” di Mauro Sioli (per Terre des Hommes)
“L’architettura nella scuola: Bangladesh e Angola, dall’emergenza allo sviluppo” degli studenti e della Facoltà di
Architettura Civile del Politecnico di Milano-Bovisa
“Bafta - Miloud e i Ragazzi di Bucarest” di Stefano Merlini.
“A scuola come in fabbrica” a cura dell’Istituto
Pedagogico della Resistenza
Attività con UNICEF, Arciragazzi, Save The Children,
Associazione Valeria, Sevizio Affido Professionale,
Fratelli dell’Uomo
ORE 11,30: “CARO MINISTRO, ADESSO PARLIAMO NOI”
Focus Junior presenta i risultati della sua
inchiesta/sondaggio nella scuola e invita bambini e
ragazzi di elementari e medie a discutere insieme
delle novità introdotte dalla riforma Gelmini.
I risultati in continuo aggiornamento su
www.focusjunior.it/scuola
Il 20 Novembre
a Palazzo Isimbardi
Con il patrocinio di
ARCIRAGAZZI
Con la partecipazione di
Si tratta in sostanza di una sorta di
“verifica” dell’applicazione del protocollo, per accertare se e in che modo i
diritti dell’infanzia abbiano avuto la
necessaria attenzione da parte della
Provincia. Le forme principali di raccolta delle informazioni sono state le
telefonate agli Assessorati, alle
Associazioni che collaborano a vario
titolo con la Provincia e ai Comuni, oltre
l’accesso al sito, un importantissimo e
aggiornato strumento.
Nel corso degli anni le forme di presentazione delle riflessioni del Teen Group
sono state di vario tipo: cartelloni, presentazioni Power Point e video. Il prossimo incontro in occasione del anniversario del 20 novembre sarà l’ultimo con l’attuale amministrazione
e non avrà quindi le caratteristiche propositive di quelli precedenti. I ragazzi del Teen Group
hanno perciò pensato di trasformarlo in un momento di confronto
diretto con tutta la Giunta. Sarà l’occasione per fare un bilancio di quattro anni di
lavoro, per scambiarsi idee e riflessioni tra adulti
e ragazzi. I ragazzi riporteranno brevemente il
risultato del monitoraggio relativo al 2007/08, e
dopo cercheranno di ripresentare tutte le considerazioni fatte nel corso di questi anni, esaminando
anche le proposte e le risposte via via elaborate
dalla Provincia, ponendo particolare attenzione su
alcuni punti che sono stati oggetto di un questionario da loro proposto a un certo numero di coetanei. Infine esprimeranno riflessioni,
sensazioni, emozioni a proposito di questa esperienza di
partecipazione. L’incontro si
concluderà con un confronto/dialogo con gli assessori
presenti.
Media Partner
Partner tecnico
Giovedì 20 novembre 2008 la
Giunta provinciale incontra il Teen
Group dell’UNICEF e una delegazioMAGAZINE
ne di “Giornalisti in erba” del CCR
Magazine. Obbiettivo dell’incontro è
condividere un consuntivo del lavoro
Coordinamento editoriale:
Antonio Monzeglio
svolto in questi anni dalla Provincia
Hanno collaborato: Gianfranco Pagliarulo, Mariangela Monga e
di Milano per applicare
Nicola Iannaccone
Grafica: Carlo Bogani e Elena Montesi (Studio Quasar)
il Protocollo siglato con
Stampa: Altavia Italia
UNICEF nel 2004.
Il CCR Magazine e tutti i progetti e le iniziative della Provincia di Milano
sul sito www.provincia.milano.it/provincia_bambina/
Il CCR Magazine è una realizzazione della: