Resoconto integrale n. 12/A della seduta di audizione del 21

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Resoconto integrale n. 12/A della seduta di audizione del 21
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
III COMMISSIONE SPECIALE 21 GENNAIO 2016
Seduta di Audizione deI 21 Gennaio 2016
RESOCONTO INTEGRALE N. 12/A della seduta di Audizione deI 21 Gennaio 2016
Oggetto: “Discarica cratere Senga Pianura”.
Risultano Presenti:
La Segretaria Maria Muscarà
Consiglieri componenti: Malerba Tommaso.
Partecipano:
Dott.ssa Pollinaro Adelaide
Avv. Pietro Vasaturo Commissario ARPAC;
Dott. Cammino Franco, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli:
Russo Vincenzo Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei;
Avv. lonta Roberto;
Russo Gianluca Attivista M5S;
Ciardiello Alfonso Attivista M55;
Beato Armando Affivista M5S.
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Assistono il Dirigente Dott. Enrico Gallipoli coadiuvato dal Funzionario P0. Franco Esposito
Assume la Presidenza la Segretaria Maria Muscarà
La seduta ha inizio alle ore 12,00
PRESIDENTE (Muscarà): Buongiorno a tutti. Possiamo iniziare l’audizione richiesta
dall’Associazione Rinascita Campi Flegrei, il tema è quello dell’inquinamento del cratere Senga.
Partecipano: il Presidente dell’associazione Vincenzo Russo e l’avvocato Roberto lunta, come
membri dell’associazione e abbiamo invece presenti: il dottor Luongo Michelangelo che è
dirigente del settore ambiente; abbiamo per il Comune di Pozzuoli l’Assessore all’Ambiente
Cammino Francesco; per l’A.S.L. Napoli 2 Nord il direttore Igiene e Sanità Pubblica Orlando
Armando; per il Comune di Pozzuoli il dottor Mancini Gennaro UOC Ambiente e per l’Arpac il
Commissario dottor Vasaturo.
Il dottor Vasaturo ci ha adesso consegnato una corposa cartellina che purtroppo abbiamo
ricevuto soltanto adesso.
L’invito è arrivato tardi, anzi, la ringrazio di essere stato ci à solerte da preparare per ognuno di
noi questa cartellina, nel caso gli elementi che emergessero dalla lettura di queste carte fossero
tali da richiedere una nuova audizione ci rincontreremo sicuramente.
Darei la parola a Vincenzo Russo, Presidente dell’Associazione Rinascita Campi Flegrei per
illustrare il problema del cratere Senga.
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RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Sono il Presidente
dell’Associazione Rinascita Campi Flegrei, associazione che è nata proprio per denunciare
questo stato di abbandono e d’inquinamento profuso che è nella zona di Pianura, che è
strettamente a ridosso tra Pianura e Pozzuoli.
Per iniziare il tutto vi dovrei far vedere alcune foto.
Quando si parla di cratere Senga si parla di un vero e proprio sistema vulcanico che, a detta del
professor Mastrolorenzo, addirittura potrebbe essere questo il luogo dove grazie all’eruzione di
questo cratere si è venuta a formare tutta la zona dei Campi Flegrei, in effetti abbiamo una
fenditura che è posta al centro di un cratere, non la si può più vedere dagli anni 1975 in poi
perché è stata completamente riempita a detta del professor Aldo Loris Rossi.
Il cratere Senga prende nome da questa fenditura della crosta terrestre, questa fenditura era
posta sul Piano di Campagna del cratere centrale, perché dovete sapere che questo era
veramente uno dei più bei sistemi vulcanici al mondo in quanto erano 3 crateri concentrici.
Non si sono limitati solo a riempire la Senga che era posta alla base di questo cratere, ma per
ben 3 volte sono andati li a riempire e a sversare, perché non se lo spiegavano in quanto loro
stavano riempiendo la Senga che era ben collegata a Pozzuoli, attraverso un acquedotto di 2
mila anni fa, Acquedotto Romano che mentre loro ci tenevano a sfruttare questa risorsa, perché
all’interno del cratere Senga c’era una bolla d’acqua e questo studio dice tutto, questo è uno
studio del 1916, stranamente fatto da un giapponese, attraverso questa bolla d’acqua
prendevamo dell’acqua e la portavamo al centro di Pozzuoli attraverso quest’Acquedotto
Romano, uno dei posti dov’è arrivato è la piscina Cardito che l’Assessore sa bene essere piena
di fanghi, fanghi che a detta dell’Arpac non sono tossici ma sono comunque fanghi da portare in
discarica speciale.
Come cittadino mi chiedo che cosa vuoI dire se di fronte a questa piscina Cardito a 3 metri di
distanza c’è una ragazza di 38 anni che muore di cancro, che c’è una signora di 53 anni che
muore di cancro, un capitano dei vigili di 48 anni che muore di cancro. Moglie, sorella, figlia e
cognata tutti e 4 morti di cancro, abitano tutti a 50 metri da questa piscina Cardito.
Sono venuto in possesso anche di vecchie carte che dicono che la piscina Cardito non è solo
quella che si vede, ma c’è uno spazio almeno grosso quanto quello che si vede che è sigillato e
a detta della signora Sardo, che è la proprietaria della piscina Cardito, quello spazio venne
sigillato negli anni 1975-1980 perché il fetore che usciva portava la cittadinanza tutta a ribellarsi
e a denunciare il papà, proprietario di questa piscina, per dire queste esalazioni da dove
venivano, nessuno se lo spiegava.
Il Comune di Pozzuoli all’epoca, non me la prendo con l’Assessore di oggi, stiamo parlando di
40 anni fa, ha obbligato, con un’imposizione a chiudere l’accesso in questa piscina
dell’Acquedotto Campano attraverso un muro che abbiamo anche fotografato, quindi c’è una
parte chiusa, sigillata, di circa 2 mila metri quadrati, che era dove decantava l’acqua, perché i
romani facevano le cose perbene, cioè arrivava l’acqua dell’Acquedotto Campano, loro non
immaginavano che dei temerari andassero a buttare bidoni, fanghi tossici e rifiuti speciali
all’interno del cratere Senga, queste vasche servivano esclusivamente per filtrare la polvere.
Queste vasche attualmente se le apriamo, è facilissimo aprirle anche perché sopra c’è un
giardino, basta sfondare questo solaio, andare dentro, ci vogliono pochi euro, le analisi anziché
andarle a fare nei fanghi presenti nella piscina Cardito sarebbe il caso di farle in queste vasche
di decantazione perché lì andremo a trovare veramente la cosa che cerchiamo da tempo.
Non mi fermo qui, nel senso che piscina Cardito, cratere Senga, ma il cratere Senga oltre che
portare acqua alla piscina Cardito portava anche acqua nella vecchia masseria La Starza
all’interno della quale c’era un mulino e quindi aveva grosse esigenze di acqua per far girare
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lì stranamente ci siamo sempre recati negli anni 2014-2015, quindi stiamo
parlando già da 2 anni, c’è un sistema di osmosi inversa che filtra, a detta del Sindaco di
Pozzuoli attuale, liquami provenienti dai serbatoi che ormai non funzionano più dal periodo della
guerra, quindi parliamo del 45.
Con Pino Cristoforoni, altri ragazzi dell’associazione, siamo stati nell’impianto filtranti e abbiamo
chiesto alla guardia giurata: “Scusa, quest’impianto che cos’è?”, pur ricononoscendolo che era
un impianto di osmosi inversa ho dovuto dire che non sapevo niente, ho detto: “Scusa ma
quest’impianto che cos’è?”, lui mi ha risposto: “Qui arrivano i fanghi del cratere Senga, li
filtriamo, poi una volta al mese viene il camion, prende la roba e butta a mare”. In quel preciso
istante ho chiamato all’assessore Camino il quale mi ha subito detto: “Questo è tema di strade,
di fogne, chiami l’assessore (..j”, non sono andato oltre, perché secondo me piscina Cardito,
depuratori posti alla masseria La Starza, ne 1993-1 994 c’è stata addirittura una trasmissione
sulla Rai e c’è ancora online un ragazzo che è caduto giù in un vecchio mausoleo romano,
parliamo della Colombaia di Via Vigna, dove un ragazzo per salvare un altro ragazzo, non solo
stava morendo lui per le esalazioni, ma addirittura stavano morendo un vigile e un bidello di
scuola che avevano tentato di recuperarlo, quindi è tuffo online.
A parte questo, parliamo invece di documenti cartacei.
questo mulino,
PRESIDENTE (Muscarà): Ne approfitto per salutare la dottoressa Pollinaro Adelaide della
Regione Campania, dirigente del settore ambiente, benvenuta.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Quando in una Commissione
Parlamentare d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esse connesse, già nel
1997 mi trovo che lo Schiavone, che tutti conosciamo bene, dichiarava, alla domanda del
Presidente Scalia che dice: “Dal punto di vista dell’amministrazione del suo dan, avete dovuto
pagare una quota ai gestori delle discariche autorizzate?”. In effeil i Schiavone non parla di altre
discariche o altri soggetti, ma esattamente dice: “Erano le discariche autorizzate a pagare noi,
non noi loro”. In effetti all’inizio si agiva in una certa legalità.
Schiavone avrebbe potuto parlare di tantissimi personaggi che all’epoca dei fatti, parliamo degli
anni 1990, che hanno creato discariche abusive e non in Campania, fa l’esempio dicendo: “Se
la Difrabi doveva scaricare fanghi tossici e non tossici nella sua discarica, secondo lei quanto
tempo ci avrebbe messo a riempirla?”, fa la domanda al Presidente Scalia.
Il Presidente Scalia lui stesso si dà una risposta, Schiavone dice: “Forse 2 giorni”. Ecco che la
Difrabi e la società di Chianese scaricavano nelle nostre cave e pagavano un tot al chilo, poi
continua e dice: “Presidente questo allora non è un sospetto?”. Schiavone dice: “Quale
sospetto?” Pagavano 500 mila lire a fusto perché per distruggerli dovevano avere
un’attrezzatura speciale per cui ci volevano circa 2 milioni e mezzo. Lui incassava per la ditta 2
milioni e mezzo ed il dan faceva incassare 500 mila lire a fusto, era questo il fattore principale.
Il Presidente dice: “Scusami, a partire dall’epoca in cui questo traffico ha finito per essere
nascosto, lei è in grado di fare una stima di quante migliaia di tonnellate e di quanti camion?”.
Schiavone dice: “Qua si parla di milioni, non di migliaia, se lei guarda l’elenco che le ho
consegnato, vedrà che ci sono 70-80 camion di quelli che smaltivano dal nord, tra i quali vi era
anche un mio camion e si tratta di milioni e milioni di tonnellate, penso che per bonificare quella
zona ci vorrebbero tutti i soldi di uno Stato di un anno intero”.
Mi domando una cosa come cittadino e dico: abbiamo la Commissione Scalia che nel 1997 già
ci dice tutti i veleni che sono stati scaricati in quella discarica, nel 2008 abbiamo un lavoro fatto
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dall’Arpac tramite la dottoressa Marinelli Vito che ci dice quali sono gli analitici da ricercare in
quella discarica e in quella discarica ci sono gli stessi elementi che ci ritroviamo in alcune
analisi del sangue, dei metalli pesanti fatti a cittadini abitanti in quella zona, sia a Pozzuoli sia a
Pianura, abbiamo: arsenico, cadmio, cromo e alluminio, quindi abbiamo un riscontro tra lo
studio Arpac e lo studio di tossicologia.
Nel 2009 la Procura della Repubblica di Napoli fa fare uno studio appropriato al professor
qui c’è tutta la relazione tecnica del professor Crescenti che in
Crescenti il quale attesta
quella zona non si dovrebbe vivere, questo suppodato, nel 2011, anche di una dichiarazione del
è
primo ricercatore del CNR, ingegnere Noviello il quale dice che l’area di Pianura
incompatibile con la vita umana per la quantità di idrocarburi disciolti in essa.
Oltre alla discarica cratere Senga abbiamo questa di cui nessuno più ne parla. Sono venuto a
conoscenza come cittadino ormai da 50 anni di Pianura, quindi conosco un po’ tutti, poi c’è un
consorzio agrario, quindi questo mi consente di parlare con 100 persone diverse al giorno,
addirittura un mio cliente mi disse: Qui parliamo della Cidet, che sta proprio di fronte al
distributore di benzina scendendo su Via Montagna Spaccata, all’interno di questa discarica
c’era una fenditura che la camorra locale mandava lì un ragazzo puntualmente, quando si
spegnevano le fiamme all’interno di questa fenditura c’era un ragazzo con il bengala che
andava là e andava a dare fuoco di nuovo a questa fiamma”. Mi dispiace che qui non ci sia il
Sindaco di Napoli, ma ci sia solo l’assessore Camino che è una persona sempre presente,
allora voglio dire: Schiavone, 2008 Arpac; 2009 Procura; 2010 Crescenti; 2011 Noviello; 2012 il
Sindaco De Magistris che spende 50 mila euro di soldi della comunità per far fare questo studio
Angir (Associazione napoletana giovani ricercatori), sono soldi che abbiamo speso noi come
Comune di Napoli e quindi anche lo stesso Sindaco del Comune di Napoli sa bene la situazione
quanto sia grave in quelle zone.
Sono stato costretto, nel 2015 a fare una denuncia, prima abbiamo chiesto che cosa hanno
fatto i Sindaci di Napoli e di Pozzuoli a fronte di tutto questo mare di carte che ci dice che là non
dobbiamo vivere, ci stiamo ammalando, stiamo morendo di cancro tuffi, a Pianura ci sono
almeno 80 casi di tumore, doveva essere qui la dottoressa Sbrescia e la dottoressa Foggiano,
purtroppo ho fatto i nomi, cancellateli, perché loro non si possono esporre in questo sistema
che abbiamo. La dottoressa Sbrescia in privato mi diceva che ci sono almeno 500 casi di
bambini autistici a Pianura, la dottoressa Foggiano, con la quale ci siamo incontrati, tra l’altro lei
è amica di un mio collega geometra, mi dice: Vincenzo stai sbagliando tutta la faccenda perché
cerchi solo le malattie oncologiche, sei fuori strada, perché in effetti a Pianura, almeno 180 per
cento della popolazione ha problemi alle ghiandole linfatiche di cui almeno un 20 per cento
tumore, carcinoma maligno alla tiroide”.
Nel 2015 abbiamo fatto la richiesta alla Commissione Europea, ma in più abbiamo chiesto ai
Sindaci di Napoli e Pozzuoli che cosa avessero fatto, a fronte di tutto questo mare di carte che
vi ho fatto vedere, per tutelare la salute dei cittadini.
Dopo 60 giorni siamo stati costretti ad andare in Procura a fare un’ulteriore denuncia per
omissione di atti di ufficio, vorrei capire perché non ci si dà la spiegazione a tutto ciò, perché
non ci si dica chiaramente: “Li non dovete stare, dovete andare via, dovete evacuare”?.
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PRESIDENTE (Muscarà): Temo, dalle cose sentite, che purtroppo quest’audizione non possa
essere l’unica, ma dovremmo dare seguito sperando che poi ci sia una partecipazione
maggiore anche da parte dei commissari della Commissione, perché i Consiglieri sono 17.
Chiederei alla Commissione di valutare bene che non ci siano, per il prossimo incontro,
coincidenze con altre attività consiliari, probabilmente i Consiglieri o sono occupati altrove o non
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hanno recepito l’importanza di quest’incontro che auspico si possa ripetere avendo conoscenza
di tutte le carte che adesso tu hai descritto, poterle dare poi ai presenti in modo che la prossima
volta possano interloquire con te a ragion veduta.
Chiedo ai presenti se voglio intervenire sull’argomento.
VASATURO, Arpac: Un discorso molto più coordinato e preciso, anche se ognuno di voi sa
bene cosa dire.
Per quanto riguarda Arpac, oltre alla sua presenza, al di là che ci sia io o un altro, Arpac è stata
presente, attualmente possiamo solo monitorare, lo facciamo ma in routine, perché in definitiva
purtroppo si parla di una zona dove entrò il famoso Sin nel 2008, questo non deve sfuggire al
tavolo, che comprendeva quasi tutte le vecchie discariche, tra l’altro c’e ildirigente della
Regione che meglio sa, ho difeso l’Italia a Bruxelles, ho vinto perché non mi capivano in italiano
per mia fortuna. La palla è passata nelle mani dei Comuni e della Regione, ma
successivamente alla revoca da parte del Ministero, con un proprio decreto che vi ho messo nel
dossier, di bonificare, tramite la Sogasid, tutta la zona di Pianura, che sta a cuore anche a me,
abitano le mie nipoti, ho perso un cognato con tumore, mia sorella con un’influenza per
setticimia dovuta a fattori anche ambientali. Purtroppo è nato un empasse perché il Ministero,
con quegli atti famosi che si fanno nel nostro Paese, nel revocare il Sin, quindi nell’indicare
nella Regione gli altri enti territoriali, la competenza per l’eventuale bonifica di discariche che
oltre a quelle camorristiche, perché purtroppo ci tengo a tenere separato il problema delle
discariche utilizzate legittimamente ante norma dai Comuni, quale può essere quella del
cratere, con quelle che sono state utilizzate impropriamente, dove ci sono inchieste, addirittura
secretato per 40 anni il delinquente che ha detto dove, non solo a Pianura, abbiamo fatto le
nostre prove, qualche carotaggio.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Voglio solo fare una
precisazione: insieme a tutte le denunce che abbiamo fatto, ne abbiamo 7, abbiamo denunciato
2 anni fa anche la creazione di una discarica abusiva cratere Senga, il magistrato ha fatto tutte
le sue indagini, io e l’avvocato, in due anni, ci siamo stati almeno una trentina di volte, lui ci
faceva vedere che aveva un fascicolo enorme, da terra fino a 1 metro, alla fine lui ha archiviato
la denuncia nella sua globalità, dove si denunciavano tanti altri fatti, però ha aperto un fascicolo
nuovo con la dichiarazione di disastro ambientale e costruzione di discarica cratere Senga, lui
l’ha dichiarata discarica abusiva.
C’è un fascicolo pendente. Lui ha studiato bene il caso e ha detto che è così, perché tutti
confondono discarica Difrabi con il cratere Senga. Il cratere Senga è una cosa, la discarica
Difrabi era l’unica autorizzata, ante 1982.
VASATURO, Arpac: In genere la Magistratura, al 99 per cento, da un paio di anni, riacquistata
Arpac una funzionalità, non credibilità che non ha mai perso per quanto mi riguarda, chiama
noi, ci vedete presenti, quindi in genere le magistrature della Campania hanno l’ausilio di Arpac,
anzi, preferiscono affidarci tutti i compiti d’indagine, di valutazione e molti atti secretati, c’è stata
una polemica con il Codacons, fino a quando il dottor Lembo non ha dovuto fare un decreto per
dire che non si possono dare queste carte, quindi il fatto non deve diventare neanche
mediatico.
Ci tengo a dire a questo tavolo, anche perché sono in scadenza, come giurista molto spesso
siamo secretati, non siamo cattivi, perché rischiamo una denuncia penale.
Si può chiedere al giudice se ci autorizza.
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Per quanto riguarda il cratere Senga a noi risulta essere una vecchia discarica che risulta
addirittura antecedente il decreto 915 del 1982, quindi siamo agli albori, non c’era nessuna
disciplina, poi che sia stata riutilizzata impropriamente è fuori dubbio che nascono fascicoli, si
aprono, si chiudono, noi veniamo chiamati, ci andiamo, la ringrazio per aver preso atto che
Arpac abbia detto la verità, quindi ci andiamo. Le zone sono monitorate.
Alle ore 12:00 dovevo stare alla Pastrengo, quindi dopo mi darete autorizzazione ad
allontanarmi, sempre per questioni buone, non sono indagato, praticamente monitoriamo
queste discariche vecchie e nuove, naturalmente, nei limiti e nei modi che la stessa Procura ci
indica, perché ormai più che routinario, per quanto possa servire, diventa più mirato a quello
che chiedono le autorità siano esse locali, la Regione o la stessa Magistratura.
E fuori dubbio che ci sia in quell’area una concentrazione di vecchie e nuove discariche o
peggio, archi gestite dal malaffare, che dovevano essere bonificate nell’ambito di un progetto
del Ministero, quando ha dichiarato Sin tutta l’area domizia fino a Pianura, Pozzuoli, fino ai
confini di Napoli e anche più, poi alla fine il Ministero decide di revocare questo decreto.
La cosa che la dottoressa forse meglio saprà è che in questo decreto la Sogesid non poteva
fermarsi rispetto ai lavori già iniziati, cioè quelli che erano stati finanziati e approvati i progetti
doveva proseguire.
Ieri abbiamo tentato, per portare al tavolo un contributo, non solo di ente, ma anche di Regione,
perché Arpac è Regione Campania. Volevamo portare notizia della Sogesid. Mentre il nostro
centralino nella buffonata che non rirpondeva perché era saltato internet, non siamo riuscito ad
interloquire perché erano le ore 5:00, per capire in quell’area che cosa era rimasto da fare, che
cosa veniva fuori, che cosa veniva estrapolato dalla revoca ministeriale. E fuori dubbio che poi
sono intervenute le competenze regionali degli enti locali, per cui siamo di fronte ad un grande
progetto che va concluso sulla scorta però del decreto ministeriale che ha lasciato a Sogesid
anche delle risorse se non sbaglio, per cui Consigliere non è che stiamo a discutere se è vero
o non è vero, è vero che ci sono delle realtà, tanto è vero che stesso il Ministero le ammette.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Il cratere Senga, ho parlato
personalmente di persona con la dottoressa Stefania Buda che ha indagato sulla discarica di
Pianura, la Difrabi e Loro hanno fatto tutte le caratterizzazioni di questo mondo, voi avete fatto,
attraverso loro, tutte le caratterizzazioni, ma mai del cratere Senga, il cratere Senga non è mai
stato oggetto d’inchiesta.
VASATURO, Arpac: Quando vengo invitato a discutere di una discarica che è stata utilizzata
dal Comune fino al 1980, poi nasce il 915, viene dismessa.
Se la dottoressa Buda ci ha chiamati, noi ci siamo andati, sicuramente abbiamo fatto le analisi,
ci saranno procedimenti penali, io però voglio dare un consiglio.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: La dofforessa Buda
personalmente ha detto che lei non ha mai indagato sul Senga. Quando le ho spiegato quale
era la porzione di territorio che era oggetto di riempimento lei ha detto: “No, li non ci siamo mai
andati”, né tanto meno ha mandato voi dell’Arpac, perché lei questa discarica, oltre la Senga di
per sé, che era una fenditura della crosta terrestre, 70 metri per 70 metri di profondità, da 2 a 4
metri di larghezza, oltre che riempire la senga loro che cosa hanno fatto? Hanno riempito anche
la differenza che c’era tra la cresta del vulcano al Piano di Campagna dove c’era questa Senga,
quindi parliamo dicembre di 28 metri di altezza per 333 metri diametro, sono circa 75 mila metri
cubi, oltre la senga che è stata riempita per ben 3 volte, perché la prima volta l’hanno riempita e
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il materiale è andato tutto all’interno dell’Acquedotto Campano, la seconda volta il materiale è
sceso, è defluito all’interno dell’Acquedotto Campano, la terza volta l’hanno riempito, quando ho
riempito la Senga che stava al Piano di Campagna loro sono andati giù e ci sono dei rilevamenti
dell’IGM che ho già ordinato pagando a mie spese, che vedono proprio i camion arrivare nella
Senga negli anni 1975-1980, quindi abbiamo prova certa che questa discarica è stata riempita
abusivamente dagli anni 1975-1 980 perché il cratere Senga non aveva nessuna autorizzazione
come discarica. L’autorizzazione era per la vecchia cava Difrabi che sta a 100 metri e che è
tutt’altra cosa.
La dottoressa Marinella Vito nel suo studio l’ha individuata benissimo, la individua come area
dicendo che sopra ci è stata costruita una bella pista di cavalli.
VASATURO, Arpac: Quando mi sono trovato anche a Roma, davanti alla bicamerale ed in altri
contesti autorevoli, in assenza di norma, si veda Calvi Risorta che era un cimitero industriale, ci
hanno buttato di tutto e di più, nel senso che all’epoca, in assenza di una norma che
regolamentasse e facesse, con il senno del poi, andiamo a discutere solo che a questo punta di
deve bonificare. Naturalmente il Ministero si era preoccupato e per la bonifica dell’area, perché
è fuori dubbio che la gestione comunale è stata corretta di una discarica ante legge, cioè non
c’era nessuna norma che consentisse l’autorizzazione o meno, è stata utilizzata sino a 915/82,
naturalmente posta in sicurezza, se poi è stata impropriamente utilizzata successivamente non
risulta.
Per quanto riguarda l’argomento all’ordine del giorno che è riferito al cratere, le garantisco che
dagli atti di Arpac risulta che era stata affidata per la bonifica alla Sogesid e rientrava nel Sin,
finito il Sin, dopo il decreto ministeriale che troverete negli atti, per quanto abbiamo fatto anche
un sopralluogo, non sembra essere stata ulteriormente, dopo i controlli che lei stesso ha potuto
leggere, abbiamo fatto anche degli accertamenti, indagini tipiche che si fanno su richiesta...
(Intervento fuori microfono)
VASATURO, Arpac’
voglio mettere in condizioni questo tavolo che la Sogesid dovrebbe
avere questi soldi, cioè sta sfuggendo un fatto legittimo che sto dicendo, cioè al di là dei motivi,
di che cosa sia successo, mi consenta di fare il giudice di una volta, qua bisogna chiarire da
parte del Consiglio, della Regione, se la Sogesid ha ancora stralci di fondi dopo che è finito il
Sin e il Sin quando è finito, con decreto ministeriale, ha fatto salvo tutte le attività che aveva
iniziato la Sogesid, se si doveva occupare di alcune cave o del cratere per la bonifica, noi le
caratterizzazioni le abbiamo fatte.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Ho parlato 2 anni fa con la
dottoressa Marinella Vito a Castel Volturno, nella caserma della forestale, c’era anche il Ministro
dell’Ambiente Orlando, gli ho fatto questa domanda testuale: “Dottoressa Vito lei ha fatto questo
studio, ma sul cratere Senga quale caratterizzazione ha fatto? Nessuna”, Il cratere Senga,
come lei stesso cita nello studio non è denunciato da nessuna parte, nessuno ha mai
denunciato il riempimento del cratere Senga, il cratere Senga non poteva essere riempito, in
quanto neanche impermeabilizzato, perchè come vedete dalle foto, è importante la premessa,
non poteva mai essere messa in sicurezza.
A 100 metri c’era la Di Frabi.
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VASATURO, Arpac: Le porte sono aperte per tutti i documenti che le servono.
Se i documenti che ha lei potrebbero servire a me le faccio io la richiesta.
Dobbiamo raggiungere uno scopo.
So che la Sogesid ha i soldi. Agli atti di Arpac risulta che questa discarica che era motivo di
discussione dell’area del cratere Senga era una vecchia discarica comunale ante 1915, posta in
sicurezza dal Comune e che non è stata più riutilizzata, cosa diversa se chi vive sul territorio mi
viene a dire che è stata riutilizzata impropriamente, non hanno chiamato nè a noi, né al
magistrato, né ai Carabinieri, allora questi incontri devono essere costruttivi Consiglieri, perché
loro sono cittadini come me.
Sono qua per affetto alla collettività e per rispetto delle istituzioni. Mi sono letto le carte.
Vado in bestia quando vengo a sapere che in un decreto ministeriale, andato nell’oblio, si dice:
‘Tutto ciò che è stato iniziato dalla Sogesid va definito e completato”. Questo Arpac non lo sa
perché era tenuta un po’ fuori perchÉ ci fu chiesto solo di collaborare a livello marginale con una
collaborazione molto a margine.
Tutte le analisi che abbiamo fatto, anche alla dottoressa Buda, etc., dell’area in genere, dei vari
siti, chiamiamoli cosi per non cadere vittima perché potrebbe sfuggirmi tra cava e cratere, le
abbiamo fatte la ringrazio perché è la seconda riunione che facciamo insieme e lei ha preso
atto che è pericoloso.
Questo lavoro è del 2008. Nel 2008 è stato scritto questo, può essere che oggi le cose stiano
peggio, però non ce le ha chieste nessuno, siamo andati, tenete conto che i rilievi che può fare
un ente ordinario, perché possiamo fare attività ordinaria, a meno che la Regione non ordini a
fare le trivellazioni. Non voglio difendere Arpac però Arpac ha 2 tipi di attività, quello
straordinario, chiestoci anche da un Comune, ha quello ordinario, ha quello ordinato dal proprio
ente sovraordinato che è la Regione Campania, peggio quando è la Procura della Repubblica,
che poi secreta o meno gli atti. Su molti siti, da quello che sto capendo, dopo essere intervenuto
nel 2008 e il trauma del 2013 del famoso Sin che è stato cancellato, c’è un vuoto e forse
bisogna abbattere su questo vuoto andando a vedere innanzitutto Sogesid che sta facendo,
dopodiché Arpac c’è, c’è la Regione, bisogna capire se ci sono fatti nuovi rispetto al 2008,
dell’ottimo lavoro fatto non solo dalla Magistratura, ma dalla stessa Arpac, dalla dottoressa Vito,
attualmente pure teniamo sotto osservazione molte aree critiche, capire definitivamente se,
impropriamente, non è compito di Arpac, che non è PG, sia stato utilizzato un sito qualsiasi, di
Pianura o di altra zona regionale. Una volta per dire due cose sul giornale mi hanno linciato per
dire che anche nel Cilento potrebbero aver sotterrato e noi non lo sappiamo, non lo può sapere
né la dottoressa né io, se fanno le cose non ci informano, per cui in un’ottica costruttiva e
propulsiva del Consiglio e di questa Commissione, di approfondire, con gli uffici regionali, la
stessa Arpac che si mette a disposizione della Regione, Sogesid che sta facendo? Quali sono i
progetti di bonifica di queste aree di cui giustamente il signore parla, ed è vero che la gente
muore, le scrivo: “Mi chiamo Pietro Vasaturo, abito a Napoli, ma mio cognato si chiamava De
Ponte, mia sorella Rosanna, ho 3 nipoti a Pianura, sono morti tutti e due con patologie dovute al
fattore ambientale, uno con un tumore al cervello a 55 anni, mio cognato è morto dopo mia
sorella, la quale con una semplice influenza era immunodepressa e non si è capito perchè”.
Il problema ambientale c’è, però neanche sono stato abituato, forse per deformazione mentale,
a sparare subito sul pianista.
—
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RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Siamo stati ascoltati dal Sindaco
De Magistris e dal Vicesindaco Raffaele del Giudice a maggio 2015, io, l’avvocato Roberto (...),
la consigliera Muscarà, la dottoressa Vito ci ha lasciato risposta scritta, la senatrice Nugnes ha
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RESOCONTO INTEGRALE
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fatto un’interrogazione, ha detto: “Ma voi su quella zona, sulla piscina Cardito perché non siete
andati a fare le caratterizzazioni?”, la dottoressa Vito ha risposto: “Se nessun Comune, né
quello di Pozzuoli, né quello di Napoli mi chiede di andare a fare delle caratterizzazioni io come
faccio ad andarci?”. Tanto è vero che il Sindaco si è arrabbiato, perché ha detto: “Ma come, ci
sta scaricando tutto”, scusate Sindaco, è vero che nel 2008 non c’eravate, però nel 2011 ci
stavate, quando avete ricoperto l’incarico di Sindaco avete chiesto all’Arpac a Pianura delle
caratterizzazioni? No, ora siamo al 2015 caro Sindaco, sono passati 4 anni, là la gente muore
ogni giorno, lei mi ha dato conferma.
lI 23 dicembre è morto mio cognato con un tumore al polmone devastante.
VASATURO, Arpac: Non è che stiamo lì ad accusare l’Amministrazione, perché quando ci ha
chiamato qualche cittadino, anche per quanto riguarda la vasca Cardito abbiamo mandato 7
persone, si sono infilati anche là sotto senza sapere che trovavano, li ho attrezzati, tenga conto
comunque che la Regione ben sa, abbiamo problemi anche economici, li ho fatti bastare,
perché già solo una maschera attrezzata costa sui 50 euro, si sono buttati sotto per andare a
controllare, etc., siamo stati invitati dal Comune, siamo venuti.
Il carotaggio o altre tipologie di controllo di un sito certamente già è una questione diversa o la
ordina e ce la chiede nell’ambito di un intervento d’intesa con la Regione, con una convenzione,
un’Amministrazione pubblica, o la dispone la Regione o la Magistratura.
Non abbiamo facoltà di fare carotaggi, dobbiamo iniziare a mettere i puntini sulle “i” perché
quando ci hanno chiamato, era presente anche la senatrice Nugnes, siamo arrivati in 20 minuti.
(Intervento fuori microfono)
VASATURO, Arpac: Siamo andati perché ha chiamato un cittadino e poi l’Amministrazione,
guai se fosse diversamente, ora si stanno sfatando le cose, a volte s’incolpa anche l’ente di
sentire la dottoressa Muscarà e non sentire un altro, noi andiamo la ringrazio perché lei dice
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che siamo arrivati prima però abbiamo dei limiti, così come la Magistratura ha degli interventi
anche di sequestro strani, magari non li delimita, però non potete fare niente su quell’area.
Due procure altamente impegnate in materia ambientale sequestrano, non delimitano neppure,
ma se Arpac va lì c’è anche il rischio che ci passiamo un guaio, poi ho messo a lavorare quella
famosa società partecipata, siamo tutti i giorni sul territorio, ma è un lavoro di vigilanza per
—
evitare di chiamare i Carabinieri se ci sono attività strane, qua senza l’aiuto dei cittadini non la si
fa, perché poi sono 50 persone.
E fuori dubbio che questi siti inquinano, sono inquinati, fanno morire forse le persone, neppure il
mondo scientifico si esprime.
Come Arpac posso solo garantire che abbiamo fatto tutto ciò che è possibile e faremo anche
l’impossibile, a prescindere che ci sia io o un altro, perché poi è un ente che spero rilancino
ancora di più.
La verità è che anche la Regione è impegnata, non ci ha lesinato nulla, il problema è che
bisogna stare attenti a non scontrarsi, per fare le cose buone, con la procura che magari ordina
una cosa, il Comune che ne chiede un’altra, il cittadino, che giustamente è l’autorità maggiore di
questo Paese, ne chiede un’altra, la verità è che abbiamo fatto tutto ciò che è stato possibile.
Personalmente sono venuto a dire che stanotte sono impazzito quando ho letto che è stato tolto
il Sin altrimenti il problema sarebbe stato risolto perché ci sarebbe stata anche una vigilanza
maggiore, si poteva fare un parco.
X LEGISLATURA
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asse,;,blec,ri
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REsocoNTo INTEGRALE
Il Ministro fa capire quasi che la Sogesid, che era impegnata, d’intesa con Arpac per i carotaggi,
etc., poi ci hanno tolto i carotaggi, fa il controllato e controllore, dovevamo solo controllare,
questo per ordine della Magistratura, perché anche il nostro ruolo è complicato, mi rivolgo più
all’avvocato, qua per fare una cosa buona passiamo per controllato controllore, anche questo i
politici devono capire, non solo i politici, ma anche i cittadini, magari la dottoressa mi chiama,
vado in buona fede, mi chiama il giudice e mi dice: “Dovevi controllare”.
Anche questa è stata una linea rossa tipica di questo paese.
Bisogna capire, magari nella prossima riunione, con l’aiuto della dottoressa, con l’aiuto del
alla Sogesid per capire quante
Comune diamo addosso
nel senso buono della parola
risorse le sono rimaste, quali sono i progetti che ha messo in essere e ha definito per la bonifica
di tutte queste aree mi perdoni se dico aree per evitare di dire cave ma soprattutto quelli che
non sono stati controllati.
A questo punto dobbiamo parlare di discariche delinquenzialmente condotte dalla camorra SpA
se esiste, perché poi troppo spesso ci nascondiamo dietro questa parola, poi ci sono quelle
utilizzate negli anni dai Comuni, legittimamente ed in assenza di una norma, spero che siano
stati messi in sicurezza, ma erano rifiuti urbani e che non siano stati riutilizzati, questo lo si vede
a vista quando passa la nostra macchina, perciò le dicevo, poi dobbiamo vedere quali sono i
progetti posti in essere dalla Sogesid, dopo si discuterà che cosa vorrà programmare la
Regione, coinvolgendo Arpac perché è il suo compito, quali sono le risorse, perché se Sogesid
deve tenersi questi soldi in mano e non fa niente, ce li prendiamo noi come Regione, li
chiediamo al Ministro, si farà presente al Governo regionale e naturalmente questi soldi, che
sono dello Stato e sono iscritti nel bilancio dello Stato, vanno alla Regione che inizierà e
completerà, d’intesa con le Amministrazioni locali, gli interventi più urgenti, perchè poi la messa
in sicurezza è una cosa e la bonifica ne è un’altra.
Ho imparato una cosa: qua manca proprio la messa in sicurezza.
Si deve parlare di bonifica. Le bonifiche sono una cosa molto più da programmare, ma subito,
ma la messa in sicurezza è una cosa che si può fare subito.
Vi chiedo scusa se sono stato prolisso, vi ho portato qualche documento, altri ce ne saranno,
tutto ciò che occorre, lei mi chiama anche con il telefono, sono poco formale lo sa, a
prescindere dal ruolo che vado ad occupare, questo vale anche per la dottoressa all’ambiente,
io tengo molto all’ambiente, Arpac funziona, tuffo quello che possiamo fare, però vorrei
accertare, d’intesa con la Regione, i residui che sono rimasti alla Sogesid che ha dato
testimonianza, almeno una volta, che siamo arrivati prima di chi ci ha chiamato, ma di più non
possiamo fare.
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RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: Oltre che siete arrivati prima,
qua si sta giocando un gioco pasticcioso, perché lei vuole sapere la Sogesid che cosa ha a
disposizione su Pianura, ha a disposizione 874 mila euro, in base a questa delibera regionale
del 14aprile2015, solo per le caratterizzazioni.
Lei era presente qui con me lunedì mattina quando venimmo per Acerra, ricorda quel doffore?
Ha detto che non c’era più bisogno di caratterizzare. Abbiamo uno studio della Procura della
Repubblica, sappiamo perfettamente, chilo per chilo, che cosa è entrato all’interno della
discarica di Pianura, ci sono 800 mila tonnellate dell’acne di cengio e poi indietro tutto quanto.
Abbiamo la Sogesid che ha a disposizione 874 mila euro per la caratterizzazione, a questo
punto non mi spiego perché non li dà alla ditta Arpac e invece li dà ad una ditta che ha un solo
Presidente, 2 Sindaci, zero impiegati, zero fatturato. Questo signore ha a disposizione i milione
di euro per le caratterizzazioni di Pianura.
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il
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La Sogesid si sta fidando di un signore che non ha neanche la residenza in Italia, un tunisino, si
chiama Rached, con residenza ancora in Tunisia, che è diventato amministratore di questa
società il 12 ottobre 2015, signori ma stiamo scherzando con la vita delle persone? Diamo 1
milione di euro in mano ad un tunisino che non ha neanche la residenza in Italia e che si sta
inserendo nella società che ha zero dipendenti, zero fatturato 2015 e che è diventato
amministratore unico il 12 ottobre 2015? Ma questi soldi non era meglio darli all’Arpac? Con il
dottor Vasaturo abbiamo detto che le caratterizzazioni non servono, 874 mila euro mettiamoli
insieme agli altri 3 milioni e mezzo di euro che la Giunta ha dato per la bonifica del sito
d’interesse di Pianura.
Ci sono i soldi, perché non lo facciamo? Anche il Comune di Napoli e il Comune di Pozzuoli
perché non chiedono ad alta voce ai tecnici di fare subito i progetti? Perché i soldi sono stati
stanziati dalla Regione Campania nell’anno 2015.
Tra poco passerà un anno. Ci sono 14 milioni 800 mila euro solo per pulire l’alveo della Collina
dei Camaldoli.
VASATURO, Arpac: Ci deve pensare il giudice se ci sono responsabilità, ma uno che è
secretato per 40 anni, ad un interrogatorio davanti ad una Commissione di uno che è andato a
sotterrare i fusti velenosi, non stiamo qui a fare i Carabinieri, dobbiamo solo bonificare,
dobbiamo sapere cosa c’è.
Ho avuto l’esperienza di Calvi Risorta ben condotta. Avevo detto non terrorizzate e non c’era da
terrorizzare, però c’era qualcosa che abbiamo messo in sicurezza, tutto sotto la egidia della
Procura e di altri enti, ma non ho mai accettato che si dedicasse il Comune, l’A.S.L., etc.,
Pretore nessun risolveremmo il problema, parlo da cittadino, magari questa è una sede
impropria per fare il cittadino.
Proprio perché la sofferenza c’è dico che bisogna andare a vedere i fondi, dare un impulso e
coordinarsi, tra Regioni, enti locali, A.S.L., Arpac, perché altrimenti non la risolveremo mai,
saranno sempre riunioni per lamentare che è morta un’altra bambina di 2 anni, quello che sta
succedendo a Salerno, dove ho messo di tutto e di più.
Feci un’intervista non rilascio interviste solitamente, non sono un politico il giornalista mi
tormentava, disse: ‘Abbiamo fatto di tutto, deve scendere Padre Pio, se Gesù gli dà il permesso
scende e ci potrà dare ho mano, perché non sappiamo più scientificamente cosa dire, però che
la gente muore è vero”.
Chiedo scusa se sono stato prolisso e forse fuori luogo a questo tavolo, ci vediamo la prossima
volta, vi chiedo scusa, vado a litigare altrove, con voi non ho litigato, sono stato benissimo.
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PRESIDENTE (Muscarà): Sicuramente ci sarà un approfondimento, un incontro alla luce degli
atti dei quali non si aveva conoscenza, per cercare di strutturare un percorso che possa portare
ad una conclusione, altrimenti questi tavoli, purtroppo poco frequentati anche dai Consiglieri,
diventano soltanto uno sfogatoio per chi soffre, ma siccome ci abitiamo tutti in questa terra,
soffriamo tutti.
Vorrei lasciare spazio agli altri interventi.
CAMMINO, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli: Ma il Comune di Napoli non è
presente alla riunione stamattina?
PRESIDENTE (Muscarà): Il Comune di Napoli non è presente, ma pare sia arrivata una
telefonata perché c’è un lutto, è morta la mamma del Sindaco De Magistris.
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Auspichiamo che nel prossimo incontro ci sia un rappresentante del Comune di Napoli.
CAMMINO, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli: Ho ascoltato, sapevo già che cosa
avrebbe detto il rappresentante dell’associazione, il signor Russo, perché già da anni ci stiamo
frequentando su queste questioni, però bisogna dividere un p0’ le questioni, lui ne ha posto più
di una stamattina, la prima è stata quella della piscina Cardito, voglio precisare qui, per quanto
ci riguarda, come Amministrazione comunale, quando parliamo di piscina Cardito parliamo di
una proprietà privata, abbiamo avuto questa segnalazione grazie all’Associazione, ci siamo
impegnati, con il dottor Vasaturo, di far venire l’Arpac, abbiamo chiesto cortesemente alla
proprietà di farci entrare in questa proprietà privata, nell’interesse dei cittadini per verificare tutto
quello che c’era da verificare, l’Arpac è stata lì un paio di giorni, ha fatto tutti i rilievi che riteneva
opportuno fare, perché sono gli addetti ai controlli, alla fine un’altra relazione l’ha falla lo stesso
signor Russo che era di parte, dove afferma che li ci sono quintali di fango, però vi ripeto,
stiamo parlando di una proprietà privata.
Il Sindaco di Pozzuoli ha avuto i dati dell’Arpac, ha diffidato i proprietari ad intervenire, cosa che
puntualmente i proprietari secondo me non sono intervenuti, non hanno fatto niente, ma la
Magistratura è stata informata, il Sindaco ha informato tutti chi di competenza.
La questione che pone l’Associazione è: a chi non farebbe piacere di bonificare quell’area? Se
avessimo la possibilità, o con i fondi regionali o con i fondi nazionali, di bonificare quell’area e
addirittura di espropriare la proprietà, questo diventerebbe uno dei siti archeologici più belli di
Pozzuoli perché voi non lo conoscete, ma lui li conosce bene, sono tanti di quegli archi alti, è
una famosa piscina romana, che ti portano, con questo percorso, addirittura nell’anfiteatro
Flavio che é il terzo al mondo, per cui immaginate che grande operazione si potrebbe fare.
Chiuso quest’argomento la questione che non riesco a capire è quella del cratere Senga,
cratere Senga che prevalentemente è sul territorio napoletano, a Pozzuoli è poco, ma il grosso
sta sul territorio napoletano, noi non è che non siamo intervenuti, siamo intervenuti più di una
volta, siamo intervenuti con l’Arpac, ultimamente abbiamo fatto un ulteriore sopralluogo,
insieme con l’AS.L. Napoli 2 di Pozzuoli, dove con l’A.S.L., con il dirigente dell’ambiente, con il
comando Vigili Urbani, abbiamo fatto un sopralluogo, vi posso leggere sia quello che dice
l’A.S.L., poi c’è il dottore qua, lo dirà senz’altro lui, sia quello che ha fatto l’Amministrazione
comunale.
A seguito di richiesta dell’ufficio tutela ambientale del Comune di Pozzuoli, il giorno 12 giugno
2015, alle ore 11:00 circa è stato effettuato un sopralluogo congiunto presso l’area ex
discarica di Fabbri cordata Pisani, ricadente nel territorio del Comune di Pozzuoli, all’atto del
sopralluogo sono presenti la dottoressa che adesso, nostro malgrado, è deceduta Franca
Amoroso dirigente dell’A.S.L., l’architetto Mancini che è qui presente e il comando Vigili Urbani.
All’atto del sopralluogo, nell’area iniicata nell’esposto non si rilevava la presenza di rifiuti di
alcun genere né si avvertivano odori molesti, in realtà l’esposto si riferisce a conoscenza degli
atti adottati da parte dei Sindaci dei Comuni di Napoli e Pozzuoli, territori in cui insiste la
sollecitata ex discarica di Fabbri per la bonifica dell’area in questione, nello specifico il sito di
cui sopra è passato alla competenza nazionale Sin e quella regionale Sir.
Successivamente il mio dirigente per cautelarsi ha mandato questa lettera alla Regione
Campania, all’Assessorato all’Ambiente, al Presidente, dice all’Arpac: “Ad ogni buon fine si
chiede all’Arpac Campania in indirizzo di voler eseguire più approfonditi ed oculati accertamenti
nel sito assicurando nel contempo assistenza da parte di questo ente nel caso ci fosse
richiesta”.
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LEGISLATURA
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PRESIDENTE (Muscarà): Chiedo scusa, ma lei sta parlando del cratere Senga o della
discarica di Fabbri?
CAMMINO, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli: Della discarica di Fabbri.
PRESIDENTE (Muscarà): Ci vogliamo concentrare invece sul cratere Senga? L’argomento
della discussione è il cratere Senga.
Per noi che non conosciamo la zona diventa complicato orientarsi.
CAMMINO, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli: Dottoressa lei ha fatto
un’osservazione prima che se ne andasse il dottore, ha detto che l’Arpac ha dichiarato: “I
Comuni non ci hanno mai chiesto di fare la caratterizzazione”, invece noi l’abbiamo chiesta.
PRESIDENTE (Muscarà): Per fare chiarezza in tutto questo ambito, che anche
geograficamente ci è difficile comprendere, da quella che ci è stato spiegato l’inquinamento del
cratere Senga, per le particolari caratteristiche di questo luogo è poi scivolato anche in altri
Comuni, allora limitiamoci a parlare, per quello che sappiamo, soltanto del cratere Senga e non
di altri, altrimenti usciamo fuori dal seminato e continuiamo a non capirci.
Adesso quello che leggo, dalle carte che ci ha dato il dottor Vasaturo e che è necessario
guardare con calma e riaggiornarci, parlando della discarica ex comunale area cratere Senga,
definisce quali dovrebbero essere i sondaggi da fare, però termina: “Ad oggi il piano d’indagini
non è stato ancora eseguito”.
Lei mi conferma questa cosa? Sul cratere Senga non è stata fatto nessun tipa d’indagine né è
stato chiesto nessun tipo d’indagine?
CAMMINO, Assessore all’Ambiente Comune di Pozzuoli: Condivido le conclusioni che ha
fatto il dottore Vasaturo prima di andarsene, abbiamo un problema che è molto più grande di
noi che siamo intorno a questo tavolo, qui invito la Presidenza di questo tavolo, ad una
prossima riunione che ci sia l’Assessore all’Ambiente Regionale perchè che noi parliamo di
fondi e non fondi, qua nessuno caccia i fondi se non c’è l’Assessore regionale all’Ambiente.
Sono convinto che prima bisogna capire se questi soldi vanno spesi oppure no, di
conseguenza se questi 3 milioni ci sono o no, se ci sono se possono essere utilizzati.
Chi può prendere l’impegno di stabilire che questi 3 milioni più i 780 possono essere presi sul
canale Senga.
Queste sono le risposte che dovremmo avere mi auguro al prossimo tavolo dell’incontro che
faremo.
PRESIDENTE (Muscarà): Lei ha assolutamente ragione, l’Assessore era tra gli invitati, ma non
c’è, la dottoressa che rappresenta invece la Regione, il settore ambiente, non avendo
conoscenza dell’argomento.
POLLINARO, Dirigente Ambiente: Sono stata mandata qui perché l’Assessore non poteva
partecipare però devo acquisire un po’ di documentazione. Non m’interesso di bonifiche, non
sono io la dirigente che segue le bcnifiche, per cui devo riferire. Ho chiesto perché stamattina
abbiamo avuto questa convocazione per l’audizione. Questa discarica non risulta censita nel
piano bonifiche, non c’è questa discarica, per cui anche il collega diceva: “Non ne so niente di
questa discarica”. E necessario che anche noi acquisiamo un po’ di documentazione, mi dia
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anche quest’incarico di Sogesid, vediamo un pc di fare le verifiche di questi affldamenti che
stanno facendo.
RUSSO, Presidente Associazione Rinascita Campi Flegrei: La dottoressa, giustamente,
diceva che non c’è neanche il piano (...), le dico di più, da maggio ad agosto, prima che loro
facessero il sopralluogo al cratere Senga, l’Arpac ha messo un furgone li sopra e ha trovato i
valori degli idrocarburi 5 mila volte superiori agli standard normali, a quello ammissibile, quindi,
come diceva l’ingegnere Noviello, puoi dirlo a tutti, non ti possono mai contraddire, perché là, a
15 metri di profondità, se fai scendere una sonda, ci sono 450 gradi che non si esauriranno in
10 anni, in 20 anni, in 30 anni, ci vogliono 2 mila anni per esaurirsi quelle temperature, allora
sfido chiunque, perché non c’è bisogno di grossi cifre di soldi, però 85 metri, ingegnere Noviello
bisogna solo centrare l’obiettivo e ti dico io dov’è, me lo ha dello pure dov’è, a 15 metri ha
trovato 450 gradi di temperatura, nel senso di ossido di carbonio e di anidride carbonica, quindi
sono reazioni del tuffo anomale.
Ad 85 metri la sonda in acciaio si scioglieva, quindi ho detto: “Pure tra 20 anni dille queste
cose”, perché nel frattempo è morto anche lui di cancro perché per una settimana a vomitato
tutte le notti quando ha fatto i sopralluoghi. Delle tre strisciate che lui produceva una copia
andava in Procura, una copia andava all’Arpac e una copia se la teneva lui, quella dell’Arpac e
quella della Procura sono scomparse, la terza copia ce l’ha l’ingegnere amico suo che è vivo
ancora e abita lì vicino.
L’Arpac ha tenuto per 3 mesi il furgone lì, il Comune di Napoli, nella persona del Sindaco De
Magistris, ha detto che loro stanno facendo la bonifica con l’acqua e zucchero, si deve
bonificare il cervello il Sindaco di Napoli con l’acqua e zucchero.
LUONGO, Dirigente Settore Ambiente Dipartimento Servizio Igiene Pubblica: Intervengo
perché purtroppo la mia collaboratrice non c’è più, avrebbe meglio spiegato lei come stanno le
cose.
Non bisogna farsi ingannare. Lei, giustamente, diceva: “Puntualizziamo l’attenzione sul cratere
Senga”, però il nostro settore, che È molto particolare, intanto che effettua i sopralluoghi arriva
una richiesta, mai d’iniziativa, questo fa riferimento ad un esposto fatto da Vincenzo Russo:
l’A.S.L. Napoli 2 Nord ha una competenza specifica nell’ambito territoriale.
Se legge l’intestazione “Richiesta audizione
poi quando fa l’esposto si riferisce in generale
alla discarica di Fabbri e poi all’interno c’è riferimento al cratere Senga, chiaramente, quando si
risponde lo si fa rispetto a quello che è stato l’invito a fare il sopralluogo, per essere precisi, per
cui il sopralluogo è stato effettuato direttamente sul cratere e Senga, questo è giusto precisarlo
altrimenti lei dice: “Puntualizziamo l’attenzione sul cratere Senga e non sulla discarica Fabbri in
modo più generale”, significa, di fatto, non toccare i problemi che ci sono stati da 20 anni.
C’è un sopralluogo di natura visiva, tu vai lì e percepisci, ma percepisci con il naso, quindi se
c’è già qualche botta, qualche anno prima, già avevamo fallo il sopralluogo e avevamo
sequestrato non nell’ambito della discarica che adesso c’è una struttura anche simpatica, ma
alle spalle ci sono dei capannoni, qualcuno anche abusivo dove venivano lasciati rifiuti
abbandonati, sequestrati, inviati gli atti in Procura, insomma tutto quello che bisognava fare è
stato fatto.
Che io sappia c’è stato anche un intervento della Provincia che andava a monitorare.
L’unica cosa che bisogna anche chiedere in audizione è la presenza della Provincia di Napoli,
praticamente, loro con i loro mezzi mobili hanno fatto dei rilievi atmosferici, di questo ne sono
X LrGisLATu AI/i ussembicari
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RESOCONTO INTEGRALE
certo, perché ci arrivò la comunicazione, non ci sono mai arrivati risultati, però diciamo le cose
come stanno.
Che io sappia mai sono stati fatti carotaggi nell’ambito del cratere Senga.
Penso che alla fine tutti insieme possiamo chiedere che vengano fatti i carotaggi punto e basta.
Perché bisogna farli e non fare riferimento necessariamente a quelle che sono le dichiarazioni
degli altri che dicono: “C’è tutta questa roba qua”? Perché in ogni caso bisogna essere certi
sugli (...) che vengono riscontrati per fare un piano di sicurezza, per cui è importante che
vengano fatti, fare un’operazione di messa in sicurezza e successivamente di bonifica.
Ci vogliono gli interlocutori certi, ci vuole chi decide, non certamente diciamo noi che possiamo
andare li, ma c’è bisogno di qualcuno che autorizzi una spesa, fare dei carotaggi importanti di
una verifica globale su quell’area.
E importante e fondamentale che vengano effettuati i sondaggi, quindi i carotaggi, affinché
possiamo decidere una volta per sempre che cosa c’è li sotto e come devono essere eliminati o
se quell’area deve essere globalmente isolata. Questo è quello che mi sento di dire, lo avrebbe
detto sicuramente la dottoressa Amoroso meglio di me se avesse avuto la possibilità di essere
qua.
PRESIDENTE (Muscarà): Consideriamo che questo è un tavolo d’interlocuzione iniziale
rispetto ad un argomento che sicuramente sta aprendo degli scenari sconosciuti e anche dei
dubbi che vanno chiariti, carotaggio si, carotaggio no, non so se fidarsi delle analisi che già
sono state fatte, questo non sta a noi valutarlo, in ogni caso sicuramente bisognerà procedere
in un modo diverso.
Oggi non completiamo, oggi abbiamo soltanto aperto una finestra e abbiamo auspicato che ci
siano interlocutori giusti a questo tavolo che saranno sicuramente richiesti prossimamente,
passo la parola all’avvocato.
IONTA, Avvocato: Carotaggi sì, carotaggi no, qui c’è gente che sta morendo da diversi anni.
Credo che sia il cosiddetto segreto di Pulcinella, tutti sanno però tutti facciamo finta di non
sapere.
E acclarato che la gente sta morendo di cancro. State perdendo tempo.
I Sindaci, in primo luogo, con i Consigli comunali, devono — non voglio o possono
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conoscere
lo stato di salute dei propri cittadini e adottare tutte le misure necessarie. Non so se ricordate
che ad inizio anno ci fu il problema delle polveri sottili, De Magistris giustamente fece
un’ordinanza sindacale che vietava l’uso delle auto in certe zone, qui si parla da anni di gente
che muore a Pianura, Bambini che muoiono nelle scuole, stiamo ancora pensando ai carotaggi,
alla Sogesid che sta spendendo, siamo stanchi di questa situazione.
I Sindaci, i Consigli comunali devo io adottare tutte le misure
preservare la salute dei cittadini, devono anche informare i
Seveso, qual è la condizione di vita in quelle zone, quindi
informaste i cittadini dicendo: “Qua si può morire di cancro,
necessarie per prevenire, per
cittadini, secondo la direttiva
Sindaci sarebbe il caso che
andatevene da questa zona
altrimenti i vostri figli e i vostri congiunti rischiano”. Mi rivolgo a loro per cercare il decreto
legislativo 299/1999, il cosiddetto decreto Bindi “Potere di programmazione, di controllo di
giustizio sull’operato del direttore generale delle A.S.L.”, i Sindaci hanno questo potere.
I compiti sono ampi, deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere
provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, qui non penso sia necessario ancora
fare ulteriori carotaggi, che stiamo aspettando altri 10 anni e altre centinaia di migliaia di
persone che moriranno?
X LEGISLATURA A/li assemblcari
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Se esistono pericoli incombenti si deve informare la popolazione dei rischi che corre.
Vivo in una nazione paradossale. C’è stato, nel mese di settembre, a Pianura, nel
Poliambulatorio di proprietà del Comune o della Municipalità, una movimentazione di lastre di
amianto, senza le prescritte procedure di smantellamento del materiale di amianto, vi posso
passare anche le foto, questo è un cantiere dove ci sono lastre di amianto movimentate con un
Bob Cat che le schiacciava a terra e poi rimuoveva tutto il materiale su questo camion, la
destinazione di questo camion non si sa quale sia.
C’è stata una denuncia in Procura della Repubblica, a firma di una signora la quale ha parlato
con l’operaio e l’operaio ha detto: “E per il Comune”, non sappiamo se è il Comune o
Municipalità, so che il poliambulatorio appartiene al Comune di Napoli, so che la signora ha
fatto una regolare denuncia perché hanno movimentato queste lastre di amianto che appaiono
molto bene, poi il cantiere, successivamente è stato sottoposto a sequestro dai Carabinieri.
C’è un pullman con i bambini che passa proprio accanto a questo cantiere in movimentazione.
Questi bambini avranno tra 20-30 anni forse un ricordino di quest’esperienza, purtroppo loro
malgrado, quindi chiedo: screening epidemiologici per tutta la popolazione di Pianura, di
qualsiasi tipo possa essere coinvolta in questa situazione, gratuita ma non per capire se hanno
il cancro o meno, ma per capire quali possono essere i valori di metalli, di altre sostanze che
possono avere già oggi nel sangue e che possono essere premonitori di un’eventuale malattia,
per fare una terapia particolare, come diceva il signor Russo l’altra volta, con la figlia che
purtroppo è ammalata di tumore, e chiedere di adottare qualsiasi tipo di adozione, avvisare le
persone, cercare di non farle uscire, non so che altro dire, il nostro è un grido di dolore che
stiamo lanciando da anni e purtroppo mi dispiace che solo dopo la denuncia che lei ha mostrato
prima del signor Vincenzo Russo finalmente qualcuno si è svegliato? Ha detto: “Andiamo a fare
qualche carotaggio”. Siete andati a farlo a giugno, mi dispiace che sia un po’ troppo tarda forse
questa vostra iniziativa, quindi mi rivolgo a voi soltanto per chiedere: screening epidemiologici
al più presto per valutare quali sono le condizioni di salute della popolazione oggi e
naturalmente i soldi dove si possono prendere? La Commissione Europea ci ha risposto:
“L’italia è sotto procedura d’infrazione”, abbiamo già pagato una bella multa di 40 milioni per
non essersi conformata ad una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, perché in
Italia ci sono rifiuti speciali, pericolosi, soprattutto in Campania, illegali, stiamo pagando una
penalità semestrale degressiva, cioè che tende a scendere, di 42 milioni 800 mila euro che
dovrà essere pagata dall’italia sino a quando non saranno stati compiute le necessarie
operazioni di messa in sicurezza o bonifica.
POLLINARO, Dirigente Ambiente: Queste bonifiche di cui parla la Commissione si stanno
facendo, i Comuni hanno presentato i piani e stanno andando avanti, purtroppo questa
discarica non figura nel nostro piano di bonifiche, questa discarica non c’è, quindi bisogna
attivarsi e bisogna, effettivamente, vedere com’è possibile arrivare poi alla bonifica di
quest’area.
Mi impegno a verificare con queste attività della Sogesid e magari se inviate un po’ di
documentazione anche alla Regione, perché il collega mi ha detto che non aveva niente su
questa.
PRESIDENTE (Muscarà): Chiedo scusa, sono costretta, purtroppo, ad interrompere
quest’audizione perché c’è un’altra in attesa da quasi 3 quarti d’ora fuori, i tempi sono più lunghi
di quelli che avevamo immaginato.
X LEGISLATURA Alti asse,nhleari
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RESOCONTO INTEGRALE
Consiglio Regionale della (‘ampania
21GENNAIO2016
Ci diamo appuntamento sicuramente tra qualche tempo, non facciamo passare molti giorni,
facciamo in modo che queste notizie possano essere opportunamente divulgate come questa
deIl’Arpac per arrivare pronti.
Credo bisognerebbe sottolineare la gravità di quello che è successo rispetto all’Eternit, per
questa cosa dell’Eternit credo sia necessario fare una richiesta altra che punti soltanto su
questo argomento.
Ringrazio tutti per la partecipazione, la seduta è tolta.
I lavori terminano alle ore 13,30.