Liceo Classico SM Legnani
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LICEO CLASSICO S. M. LEGNANI SARONNO ESAME DI STATO a.s. 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ BC --------------------------------------------------------------------------------------Il Preside Prof. Mario Parabiaghi SOMMARIO Il Coordinatore Prof.Marco Clemente Pellegrini 1. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE 2. PROGRAMMAZIONE 2.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI 2.2. METODI E VERIFICHE DELLA PROPOSTA DIDATTICA 2.3. METODO DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI E STRUMENTI 2.4. VERIFICHE 2.5. CRITERI DI VALUTAZIONE 2.6. PREPARAZIONE ALLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA 2.7. ATTIVITA’ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI 2.8. ATTIVITA’ DI RECUPERO-IDEI 3. ORIENTAMENTO 4. PROGETTI A CUI LA CLASSE HA PRESO PARTE 5. OBIETTIVI, METODI, STRUMENTI, PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 5.1. ITALIANO 5.2. LATINO 5.3. GRECO 5.4. STORIA 5.5. FILOSOFIA 5.6. INGLESE 5.7. STORIA DELL’ARTE 5.8. MATEMATICA 5.9. FISICA 5.10. SCIENZE NATURALI 5.11. SCIENZE MOTORIE 5.12. RELIGIONE 6. CRITERI DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA, TERZA PROVA 2 1. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE STORIA La classe 5 BC, al termine del percorso formativo, risulta costituita da 16 alunni. Il gruppo classe, rimasto inalterato nel corso del quinquennio, è formato da 12 ragazze e 4 ragazzi. Al termine del biennio ginnasiale la classe constava di 18 elementi. All’inizio del terzo anno, nel corso del primo mese di scuola, due studentesse si sono trasferite ad altro istituto. Da allora il gruppo classe non ha subito alcuna variazione. Si deve solo segnalare che nel corso del quarto anno lo studente MONTANO Marco ha frequentato all’estero presso la OTTO-HAHN-GYMNASIUM, EUROPASCHULE GEESTHACHT (Repubblica Federale Tedesca). PROFILO Nel corso del triennio la classe ha costantemente partecipato al dialogo educativo e all’attività didattica con interesse e disponibilità, mantenendo un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti e dei compagni e favorendo un clima di lavoro sereno. Ha inoltre espresso interesse nei confronti delle attività integrative proposte dai docenti (viaggi di istruzione,visite culturali e conferenze). Nel corso del triennio, diversi studenti hanno collaborato attivamente alle iniziative proposte, seguendo corsi extracurricolari e partecipando a vario titolo agli eventi organizzati dall’Istituto. La maggioranza degli studenti possiede un bagaglio informativo discreto e adeguate capacità espositive; alcuni non sono però riusciti a valorizzare pienamente le loro abilità di analisi e di sintesi. In generale è stato raggiunto un livello di preparazione globalmente positivo, anche se diversificato, nelle varie discipline. All’interno della classe si è distinto, fin dall’inizio del percorso, un gruppo di alunni seri e motivati che hanno personalmente maturato e rielaborato criticamente conoscenze, acquisendo competenze solide in tutte le discipline, raggiungendo anche esiti di eccellenza. Un ristretto numero di studenti ha conseguito una preparazione globalmente sufficiente, che tuttavia presenta qualche carenza. Elenco in ordine alfabetico degli alunni: Numero Cognome 1 Castiglieri 2 Cedrola 3 Chiodo 4 Gorla 5 Grancini 6 Locatelli 7 Marinello 8 Martelli 9 Montano 10 Novati 11 Pizzi 12 Preatoni 13 Rizzello 14 Saviola 15 Seveso 16 Stoppa Nome Giulia Benedetta Maria Serena Marta Stefano Arianna Fabio Martina Marco Camilla Lavinia Maria Denise Gloria Cecilia Irene Stefano Nel corso del triennio vi è stata continuità didattica per tutte le materie con la sola eccezione di Latino e Greco. 3 All’interno del corpo docente si sono dunque verificati i seguenti cambiamenti: Materie Latino e Greco Classe 3^ Liceo Giovanna Ramires Classe 4^ Liceo Giovanna Ramires Classe 5^ Liceo Simone Ramon La prof. Ada Volpe (Matematica e Fisica) in congedo di maternità, è stata sostituita: per il periodo gennaio/giugno 2015 dal prof. Roberto Minervini; per il periodo settembre/novembre 2015 dalla prof.a Sara Balzarotti. 2. PROGRAMMAZIONE Per quanto riguarda gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e le modalità di verifica delle singole discipline, si rinvia alle relazioni e ai programmi allegati, mentre si sintetizzano di seguito gli aspetti essenziali che caratterizzano la programmazione elaborata, in comune accordo, dai docenti del Consiglio di Classe. 2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI OBIETTIVI EDUCATIVI o Rispettare le norme d’Istituto con particolare riferimento alla puntualità all’arrivo in classe al mattino e dopo l’intervallo, all’obbligo di frequenza e all’uso degli spazi e delle strutture (Agire in modo autonomo e responsabile) o Promuovere una convivenza serena, di collaborazione e di dialogo, nel rispetto dei ruoli (docenti, collaboratori e compagni) e delle differenze individuali (Comunicare, collaborare e partecipare) o Partecipare alle lezioni in modo attivo, ordinato e costruttivo (Comunicare, collaborare e partecipare) o Maturare consapevolezza dell’importanza della propria formazione culturale, superando le eventuali difficoltà di percorso (Imparare ad imparare) o Assumere un atteggiamento serio e responsabile nei confronti dello studio e degli impegni scolastici, in vista dell’esame di Stato e delle scelte future. (Agire in modo autonomo e responsabile) o Favorire un approccio critico alla realtà esterna per cogliere la complessità dei suoi fattori, maturare opinioni fondate e operare scelte civiche consapevoli. (Agire in modo autonomo e responsabile) OBIETTIVI DIDATTICI o Consolidare il metodo di studio, rendendolo più proficuo attraverso strategie personali per acquisire e gestire la varietà dei contenuti; applicarsi con costanza e rigore in tutte le discipline. (Acquisire ed interpretare le informazioni. Imparare ad imparare.) o Approfondire autonomamente le conoscenze acquisite, affinando le capacità di comprensione, analisi e sintesi; (Individuare collegamenti e relazioni) o Arricchire le competenze linguistiche e utilizzare correttamente il lessico specifico nelle diverse discipline (Comunicare) o Operare collegamenti intradisciplinari e interdisciplinari (Individuare collegamenti e relazioni) o Saper affrontare situazioni problematiche (Risolvere problemi) o Rispondere con curiosità intellettuale alle proposte culturali, offrendo un contributo personale (Progettare) 4 STRATEGIE COMUNI: Per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati il Consiglio si è impegnato ad adottare le seguenti strategie: o condivisione degli obiettivi da parte dei componenti del C. d C.; o esplicitare agli studenti ed alle famiglie gli obiettivi concordati, realizzando un clima di autentica collaborazione tra le parti nel perseguimento degli stessi rendere partecipi gli studenti degli obiettivi formativi e didattici da raggiungere; o comunicare agli studenti i risultati delle prove scritte e orali esplicitando con chiarezza i criteri di valutazione, i progressi compiuti e le motivazioni di eventuali regressi e/o insuccessi o pianificare opportunamente le verifiche con gli studenti; o motivare gli studenti allo studio valorizzandone l’approfondimento personale e la maturazione di interessi; o creare spunti di collegamento e riflessione intradisciplinare e interdisciplinare; o suggerire modalità di recupero personale e individualizzato; o promuovere l’incontro, la solidarietà, l’aiuto reciproco e l’accoglienza delle diversità; 2.2 METODI E VERIFICHE DELLA PROPOSTA DIDATTICA Il Consiglio di Classe ha costantemente operato nell’ottica di favorire le attitudini degli studenti e di svilupparne le potenzialità e gli interessi culturali, sollecitandoli e orientandoli nell’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace, aperto all’approccio interdisciplinare e allo sviluppo di un atteggiamento personale e critico nello studio di ogni singola disciplina Ai fini della trasparenza e della comunicazione delle valutazioni alle famiglie, è stato operativo il registro elettronico che ha consentito un costante monitoraggio, non solo del profitto, quanto delle assenze e delle presenze degli studenti. Nel mese di Aprile 2016, è stata consegnata la comunicazione relativa all’esito delle prove di verifica volte ad accertare il superamento delle carenze del 1° periodo. 2.3 METODO DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI E STRUMENTI Metodologia o Lezione frontale seguita da esercitazioni individuali o a gruppi o Lezione dialogata e partecipata con discussione di tematiche e approfondimenti o Ricerche personali e/o in piccoli gruppi o Lettura diretta, analisi, interpretazione, traduzione dei testi classici o Esercitazioni di consolidamento, approfondimento e recupero o Impostazione di temi e risoluzione di esercizi e quesiti aperti o Lettura e analisi di documenti e brani storiografici-filosofici, letterari, artistici e scientifici Strumenti o Libri di testo in adozione o Fotocopie forniti dai docenti o Schede di approfondimento o di sintesi forniti dai docenti o Materiale audiovisivo (audio, film, video), ppt, CDRom o Laboratorio Linguistico e di informatica I dettagli relativi all’uso e alla modalità degli strumenti più specifici di ciascuna disciplina sono forniti nei singoli piani disciplinari. 5 2.4 VERIFICHE o Interrogazioni orali; o verifiche scritte: tipologie previste per la prima, seconda e terza prova dell’Esame di Stato. I contenuti e le modalità delle verifiche sono stati scelti in funzione del lavoro svolto in classe e degli strumenti forniti dai docenti. I dettagli sulle verifiche orali e scritte sono illustrati dai singoli piani disciplinari allegati. Le verifiche scritte sono state impostate anche secondo le modalità della terza prova degli Esami di Stato (tipologia B ) per consentire il consolidamento delle capacità di sintesi. 2.5 CRITERI DI VALUTAZIONE Tutti i docenti hanno tenuto conto della griglia di valutazione elaborata in sede di Collegio Docenti (riportata di seguito) e delle griglie (in allegato) elaborate dai Dipartimenti disciplinari per le prime seconde e terze prove; anche in questo caso i dettagli relativi ai criteri di valutazione degli elaborati più specifici di ciascuna disciplina sono forniti nei singoli piani disciplinari. Si aggiunge, inoltre, che integratori degli indicatori fondamentali nella valutazione globale degli allievi sono anche: partecipazione propositiva, impegno serio e costante, motivazione e interesse, progressione nell’apprendimento e nell’acquisizione di abilità rispetto al livello di partenza. Griglia di valutazione di Istituto COMPRENSIONE 4 CONOSCENZA Nulla Pressoché nulla Molto frammentaria e Gravemente lacunosa Molto scarsa 5 Superficiale Parziale 6 Essenziale ma non approfondita Dei passaggi logici fondamentali 7 Sostanzialmente completa e approfondita Completa, precisa, con qualche approfondimento Completa, precisa ed approfondita Esatta dei contenuti Sostanzialmente autonoma Esatta e con rielaborazione personale Esatta, personale, rielaborata Autonoma anche a quesiti complessi Appropriata ed articolata Autonoma anche in situazioni nuove Criticamente rielaborata Autonoma anche in situazioni nuove. Capacità di trovare soluzioni originali Fluida con utilizzo di un linguaggio specifico Fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato 1 2 3 8 9 10 Completa, precisa, approfondita, arricchita APPLICAZIONE Nulla Nulla Errata ESPOSIZIONE Sconnessa Sconnessa Applicazione delle conoscenze minime con gravi errori Difficoltosa anche se guidata Risoluzione semplici quesiti Difficoltosa e confusa Non del tutto appropriata Semplice, non sempre appropriata Chiara e corretta 6 2.6 PREPARAZIONE ALLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA Gli studenti sono stati preparati ad affrontare tutte le prove che verranno loro somministrate in sede di esame di Esame di Stato: o simulazione di prima prova (Italiano): 23/04/2015; o simulazione di seconda prova: 09/06/2015. Nel corso dell’anno sono state previste e effettuate due simulazioni di Terza Prova, di tipologia B (10 righe) . Data delle simulazioni di Terza Prova e materie coinvolte simulazioni di terza prova: o 22/01/2015: Matematica, Storia, Latino, Inglese o 11/04/2016: Inglese, Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze Le prove sono state valutate in quindicesimi secondo le griglie adottate; le valutazioni, riportate in decimi, sono state registrate nei registri personali dei singoli docenti. Le griglie di valutazione sono allegate al presente documento. Agli studenti è stato concesso di utilizzare, durante le simulazioni in lingua straniera, sia il dizionario monolingue, che quello bilingue. QUESITI PROPOSTI NELLE SIMULAZIONI: Simulazione Terza Prova del 22 gennaio 2016 MATEMATICA 1. Dopo aver dato la definizione di limite finito per x che tende a più infinito, verifica il seguente limite: x −1 1 = x → +∞ 1 + 2 x 2 lim 2. Definizione di funzione e calcolo del seguente dominio: y= ln(x + 4 ) − ln(x − 2 ) − 1 9 − x2 3. Calcola i seguenti limiti: x2 − 9 = x → −∞ x 2 − 8 x + 15 lim 3x 3 + 1 = x → −∞ x 2 − x 3 + 5 lim lim x → +∞ x − 1+ x = STORIA 1. Presenta le linee generali della dottrina sociale della Chiesa di fine Ottocento. 2. Descrivi la situazione politico-istituzionale della Russia all’indomani della rivoluzione di febbraio. 3. Parla dell’occupazione franco-belga della Ruhr, precisandone cause e conseguenze. LATINO 1. Alessandrinismo e antialessandrinismo nella poesia di Marziale. 2. Presenta sinteticamente il proemio della Pharsalia (vv.1-33) e chiarisci il concetto di stoicismo eterodosso in relazione al poema lucaneo. 3. Dal De clementia al De beneficiis: il tramonto di un'utopia. Giustifica l'affermazione. 7 INGLESE 1. Discuss the figure of Dr Frankenstein, the scientist and the “overreacher”, in the novel Frankenstein or the Modern Prometheus by Mary Shelley. 2. Explain what R. Kipling means by “white man’s burden” and illustrate how the idea is developed in his poem. 3. Illustrate the symbolic meaning of the setting in one of E.A. Poe’s short stories. Simulazione Terza Prova del 11 aprile 2016 INGLESE 1. Contrast T.S.Eliot’s “impersonal theory of poetry” with the Wordsworthian view of poetry as “emotion recollected in tranquility”. 2. Discuss and illustrate the ‘fear of living’ theme in at least two Modernist works, one by T.S Eliot and one by J. Joyce. 3. Highlight the features that are peculiar to the second generation of Romantic poets. FILOSOFIA 1. Spiega cosa si intenda per verificazionismo e falsificazionismo, precisando a quali correnti epistemologiche si riferiscono. 2. Spiega in che cosa consista “l’inaudito paradosso della fede” di cui Kierkegaard parla a proposito di Abramo 3. Spiega in che senso secondo Schopenhauer il mondo è rappresentazione. STORIA DELL’ARTE 1. Spiega in cosa consista l'inserimento della “quarta dimensione” nel Cubismo di Picasso e quali esiti formali derivino da tale procedimento. 2. L’astrattismo è il frutto di un affinamento di intuizioni formali che hanno alla base dei procedimenti razionali. Facendo riferimento a V. Kandinskij e/o P. Mondrian, evidenzia tali procedimenti. 3. Descrivere in maniera essenziale le differenze tra l'espressionismo francese e quello tedesco, con eventuali riferimenti a opere ritenute significative. SCIENZE 1. Dopo aver rappresentato le molecole di etano, etene ed etino illustra i tre processi di ibridazione degli orbitali del carbonio e spiega perché nell’etano il legame fra gli atomi di carbonio è singolo, mentre è doppio nell’etene e triplo nell’etino 2. Spiega cosa sono i pigmenti e quale è il loro ruolo nel processo fotosintetico 3. Descrivi le caratteristiche chimiche di un enzima e dopo avere letto il brano che segue cerca di dare una risposta motivando la tua scelta. Al reparto reclami di una fabbrica di cibi in scatola viene recapitato un insetto che, secondo il mittente, è stato trovato in una loro scatola di fagioli. Un analista schiaccia l’insetto in acqua e sull’estratto così ottenuto esegue una prova per mettere in evidenza l’eventuale presenza di amilasi. Sapendo che il cibo in scatola viene riscaldato ad alta temperatura prima della chiusura della scatola, spiega come può il risultato della prova effettuata indicare se l’insetto è caduto nella scatola durante la lavorazione oppure solo dopo che la scatola era stata aperta dall’acquirente. 8 2.7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI Durante il corrente anno scolastico, tutta la classe ha partecipato alle seguenti attività programmate dal Consiglio: Viaggio a Roma dal 9 al 10 novembre 2015 in occasione del conferimento del “Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane” allo spettacolo teatrale Antigone. Viaggio di Istruzione a Madrid dal 10 al 12 marzo 2016. In occasione della “Giornata della Memoria”, visione dello spettacolo di Paola Bigatto, La banalità del male da Hannah Arendt, in data 26 gennaio 2016, presso il teatro Giuditta Pasta di Saronno. Spettacolo teatrale in lingua Pride and Prejudice, libero adattamento dall’opera di Jane Austen, in data 1 febbraio 2016, presso il Teatro Carcano di Milano. Conferenza “La fisica e l’arte”, in data 25 gennaio 2016, presso il Liceo. Spettacolo della compagnia L’aquila signorina “The Haber_Immerwahr File. Scienza e nazionalismo nel dramma di Fritz Haber Nobel dimenticato”, in data 16 febbraio 2016 presso il Liceo. “Chi è il colpevole” ovvero il DNA fingerprinting, esperienza attuata grazie all’intervento degli esperti del Cusmibio di Milano, in data 14 maggio 2016 presso il Liceo. Visita al Museo del Novecento di Milano in data 7 maggio 2016. Spettacolo “Il tascapane. La grande guerra del poeta interventista e del contadino pacifista”, in data 2 dicembre 2015 presso il Teatro Galleria di Legnano. 2.8 ATTIVITÀ DI RECUPERO – IDEI Ciascun docente nel corso dell’anno scolastico ha optato per le seguenti attività di recupero: pausa didattica per attività di recupero curricolare o il recupero in itinere con lavoro individuale monitorato. Inoltre gli alunni sono stati inoltre invitati a servirsi dello” studio guidato”, offerto dai docenti dell’intero istituto. 3. ORIENTAMENTO La classe ha partecipato al “Salone dello Studente” presso Liceo Scientifico Grassi di Saronno il 5 novembre 2015 per orientamento universitario, e alla compilazione del questionario di orientamento ALMAORIENTATI. Gli studenti, inoltre, hanno partecipato ad attività di orientamento, aderendo individualmente alle iniziative provinciali e/o presso le Università Lombarde, segnalate dall’Istituto nel corso dell’anno scolastico. 4. PROGETTI A CUI LA CLASSE HA PRESO PARTE Un consistente gruppo di studenti della classe ha partecipato al progetto “TEATRO CLASSICO”, culminato con la rappresentazione della tragedia Antigone di Sofocle, andata in scena il 5 maggio 2015 presso il Teatro Giuditta Pasta di Saronno. La prof. Giovanna Ramires è stata regista e docente responsabile. La prof. Giovanna Giuffrida ha collaborato nella realizzazione della scenografia. L’attività teatrale è stata proposta non solo come parte integrante dell’offerta didattica, dato che ha offerto la possibilità di approfondire tematiche storico-letterarie legate al programma di Greco, ma soprattutto come esperienza formativa. 9 4.1.1 Articolazione del progetto − lettura e analisi del testo − elaborazione del testo per la realizzazione della sceneggiatura e quindi trascrizione del copione in forma moderna e attualizzata, − “interpretazione” del copione dell’opera teatrale da rappresentare, − assegnazione dei ruoli agli studenti, − prove di recitazione, − ideazione degli elementi scenografici e della tecnica della luce, − progettazione e realizzazione delle scene e dei costumi, − ideazione e creazione degli effetti sonori e musicali. 4.1.2 Obiettivi − acquisizione, da parte degli studenti, di una più matura consapevolezza dell’importanza della collaborazione e della responsabilità nello svolgimento di un lavoro collettivo, − potenziamento delle competenze linguistiche, − perfezionamento delle abilità espressive e comunicative, − diffusione dei valori intramontabili della cultura classica, − approfondimento di tematiche storico-letterarie. 4.1.3 Realizzazione Gli alunni sono stati impegnati un’ora extracurricolare alla settimana in questa attività, che è iniziata nel mese di ottobre dell’anno 2014 e si è conclusa il 5 maggio 2015 con la rappresentazione dell’opera suddetta al teatro “G.Pasta” di Saronno nell’ambito della rassegna “Studenti in scena”. 4.1.4 Valutazione Tutti gli obiettivi prefissati possono considerarsi raggiunti. Lo spettacolo ha vinto la XIII edizione "Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane" come migliore spettacolo stagione 2014/15 e si è classificato al 7° posto per il testo e la sceneggiatura. 10 5. OBIETTIVI, METODI, STRUMENTI, PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 5.1 MATERIA: ITALIANO DOCENTE: FEDERICA COSULICH FINALITÀ − Sviluppare la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario nel suo contesto storico-culturale, promuovendo la conoscenza diretta di testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano. − Affinare le capacità comunicative, aiutando gli studenti a conseguire padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione sia orali sia scritte, valorizzando anche l’espressione di sé. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Si ritengono raggiunti, anche se a livelli differenti, i seguenti obiettivi: Conoscenze − acquisizione consapevole delle linee fondamentali di sviluppo e dei contenuti essenziali del programma: lineamenti dell’evoluzione diacronica della letteratura italiana da Leopardi all’Ermetismo con i principali movimenti letterari che la caratterizzano e gli autori e i testi più rappresentativi; − acquisizione del lessico specifico della disciplina. Competenze e abilità A) Nell’ ambito della riflessione sulla letteratura l’alunno è stato messo in grado, sia pure a livelli differenti, di − riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia; − analizzare con metodo ed interpretare un testo letterario, cogliendone gli elementi tematici, linguistici e retorico-stilistici; − collocare un testo all’interno della produzione dell’autore e del contesto storico-letterario, operando confronti intratestuali ed intertestuali; − rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite, approfondendo gli apprendimenti anche attraverso la valorizzazione di esperienze personali e interdisciplinari; − utilizzare il lessico specifico. B) Nell’ ambito linguistico l’alunno è stato messo in grado, sia pure a livelli differenti, di − riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia; − produrre sia oralmente sia per iscritto testi coerenti e coesi di vario tipo, con particolare attenzione, per la produzione scritta, alle tipologie testuali che sono proposte nella prima prova dell’Esame di Stato; − descrivere le strutture della lingua 11 METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI − Lezione frontale − Lezione dialogata − Discussione guidata − Lettura, comprensione, analisi, interpretazione e contestualizzazione del testo Nell’attività didattica si sono utilizzati i libri di testo in adozione, che gli alunni hanno integrato con appunti personali delle spiegazioni fornite dall’insegnante, e qualche fotocopia, soprattutto per esercizi supplementari. Per ciascuna unità tematica, dopo alcuni riferimenti storico-culturali essenziali, ci si è soffermati sulle maggiori personalità letterarie e sulla loro poetica, concentrandosi soprattutto sulla let-tura e sull’interpretazione di testi particolarmente significativi. VERIFICHE E VALUTAZIONE Verifiche orali Interrogazione con commento di un testo dato ed esposizione argomentata su tematiche relative al programma svolto. Sono state previste almeno due verifiche orali in ciascun periodo. Verifiche scritte In conformità alle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato sono stati proposti i seguenti tipi di traccia: • comprensione, analisi ed interpretazione di testi (tipologia A); • saggio breve e articolo di giornale su argomenti relativi a diversi ambiti culturali (tipologia B); • tema di argomento storico (tipologia C); • tema di ordine generale (tipologia D). Sono state programmate due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo. Il 27 aprile u.s. gli studenti hanno affrontato una simulazione della Prima Prova scritta dell’Esame di Stato, della durata di sei ore con tracce di tutte le tipologie. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Da Rosa Fresca aulentissima Vol. 4 Giacomo Leopardi: biografia, opere e poetica; dallo Zibaldone: lettura di alcuni passi antologizzati (“Natura e ragione”, pag.423; “Le voci dell’illusione”, p.425; “Indefinito del materiale, materialità dell’infinito”, p.429; “La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo”, p.431); dai Canti: L’infinito, p.309; Alla luna, p. 318; A Silvia, p.322; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.338; La quiete dopo la tempesta, p.346; Il sabato del villaggio, p.350; A se stesso, p.354; La ginestra o il fiore del deserto, p. 358; dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, p.392. Da Rosa Fresca aulentissima Vol.5 La Scapigliatura: caratteri generali; Emilio Praga, Preludio, p.161. Il Verismo e Giovanni Verga: i tratti distintivi del Naturalismo francese e del Verismo italiano; Giovanni Verga: biografia, opere e poetica, con riferimento ai testi programmatici (pp.252, 257, 306); da Vita dei campi: Rosso Malpelo, p.270; Cavalleria rusticana, p.282; La Lupa, p.289; da 12 Novelle Rusticane: La roba, p.294; Libertà, p.298; da I Malavoglia (letto integralmente nel corso del Primo Biennio) lettura di alcuni brani antologizzati: “La famiglia Malavoglia”, p.315; “La tragedia”, p.318; “L’addio”, p.328; da Mastro Don Gesualdo: “L’incendio”, p.337; “La morte di Gesualdo”, p.348. Il Decadentismo: contesto storico-culturale e caratteri essenziali; Estetismo e Simbolismo: da Contro corrente di Joris Karl Huysmans, “La casa del dandy”, p.393; da Lo spleen di Parigi di Charles Baudelaire, “La caduta dell’aureola”, p.406; da I fiori del male: L’albatro, p.409 e Corrispondenze, p. 410. Gabriele D’Annunzio: biografia, opere e poetica; da Il piacere: “L’attesa”, p.460; da Il Notturno: “Il cieco veggente”, p.485; dalle Laudi: Alcyone, La sera fiesolana, p.505 e La pioggia nel pineto, p.509. Giovanni Pascoli: biografia, opere e poetica; da Il fanciullino: “La poetica pascoliana”, p.550; da Myricae: Patria, p.559; X agosto, p.563; L’assiuolo, p.564; da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, p.574; La mia sera, p.574. Da Rosa Fresca aulentissima Vol. 6 Luigi Pirandello: biografia, opere e poetica; da L’umorismo passi scelti antologizzati nel libro di testo, p.544; la produzione narrativa: da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, p.550; Il treno ha fischiato..., p.558; Di sera, un geranio!, p.564; lettura integrale (nel secondo anno del Secondo Biennio) de Il fu Mattia Pascal; caratteristiche distintive e fasi della produzione teatrale. Italo Svevo: biografia, opere e poetica; da Una vita: “L’imbarazzo dell’inetto”, p.470; da Senilità: “Il desiderio e il sogno”,p.482; “Amalia”, p.486; “La memoria”, p.488; lettura integrale de La coscienza di Zeno. * Crepuscolari e Futuristi: tratti essenziali degli elementi di novità; delle scelte stilistiche e delle tematiche caratterizzanti. * Giuseppe Ungaretti: biografia, opere e poetica; da L’Allegria: Il porto sepolto, p.255; Veglia, p.257; Sono una creatura, p.260; I fiumi, p.262; San Martino del Carso, p.265; Commiato, p.270; Mattina, p. 273; Soldati, p. 274; Fratelli, p.275. * Eugenio Montale: biografia, opere e poetica; da Ossi di Seppia: I limoni, p.319; Non chiederci la parola, p.324; Meriggiare pallido e assorto, p.326; Spesso il male di vivere ho incontrato, p.329; da Le occasioni: La casa dei doganieri, p.352. * Umberto Saba: biografia, opere e poetica; da Il Canzoniere: Trieste, p.397; Amai, p.413. Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII. Inoltre, sono stati letti integralmente Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino; Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. TESTI IN ADOZIONE C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, 7, Loescher; Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di P.Cataldi e R.Luperini, Le Monnier Scuola (o altre edizioni). 13 5.2 MATERIA: LATINO DOCENTE: SIMONE RAMON FINALITÀ − Consolidamento delle competenze linguistiche ricettive e traduttive. − Acquisizione di adeguate competenze nella traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale di testi di autori latini affrontati con l’insegnante. − Individuazione dei nuclei concettuali fondamentali dei testi della letteratura latina letti in italiano e non tradotti o tradotti solo parzialmente. − Conoscenza delle linee principali di sviluppo e dei nuclei concettuali della letteratura latina, degli autori e delle loro opere. − Crescita dell’attitudine ad una lettura intertestuale e, almeno con il Greco, interdisciplinare dei contenuti. − Acquisizione di una modalità di esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia specifica. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE: Conoscenza della lingua latina nelle principali strutture morfo-sintattiche; individuazione delle peculiarità stilistiche degli autori letti in lingua; conoscenza delle figure retoriche più ricorrenti e dei principali metri dei testi analizzati; conoscenza delle linee principali della storia della letteratura dell’età augustea e dell’età imperiale, degli autori e delle loro opere. COMPETENZE: La maggior parte degli studenti traduce in modo sostanzialmente corretto, a livello morfo-sintattico, brani in prosa di media difficoltà e di vario argomento; un piccolo gruppo di allievi evidenzia anche un certo sforzo interpretativo, una ricerca del termine più appropriato e un’attenzione alla visione globale del testo; la quasi totalità degli studenti sa analizzare e commentare in modo più che soddisfacente i testi affrontati durante l’anno. CAPACITA’ RIELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE: La maggior parte degli studenti espone in modo lineare e corretto i contenuti studiati, utilizzando un lessico pertinente, dimostrando altresì di aver acquisito discrete capacità di analisi e sintesi. Alcuni studenti dimostrano buone capacità di rielaborazione critica, avvalendosi anche di approfondimenti eseguiti autonomamente e di un esame attento di fonti letterarie e documenti. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Per conseguire tali obiettivi il metodo d’insegnamento si è basato su : 1. Lezione frontale 2. Lezione interattiva 3. Lettura , analisi e commento dei testi classici 4. Traduzioni : esercitazioni in classe e domestiche 5. Libri di testo in adozione 14 6. Fotocopie 7. Recupero 8. Consolidamento e approfondimento. VERIFICHE E VALUTAZIONE Orali : Scritte : interrogazione traduzione dal Latino di passi di vari autori; traduzione e commento questionario di tipo B CRITERI di VALUTAZIONE Orale Autori: conoscenza dell’autore, della sua opera, dei modelli culturali dell’epoca, dei caratteri del genere letterario, traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale dei testi proposti; Letteratura: conoscenza delle linee principali della storia della letteratura, degli autori e delle loro opere; capacità di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari; esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia specifica. Numero delle verifiche orali : almeno due nel primo e due nel secondo periodo Scritto Per la valutazione della prova scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione generale del testo; riconoscimento delle strutture sintattiche e rispetto delle norme morfologiche; scelte lessicali. Numero delle verifiche scritte effettuate in classe durante l’anno scolastico: due nel primo periodo e tre nel secondo periodo Per l’attribuzione del voto sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio docenti. Hanno costituito inoltre oggetto di valutazione il livello di impegno e partecipazione all’attività didattica, nonché la progressione nell’apprendimento. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La classe, nel suo complesso, ha mostrato nel corso dell'anno un'attenzione costante alle lezioni e una notevole serietà nello studio della disciplina; il profitto risulta generalmente più che soddisfacente, considerati il livello di partenza e le attitudini degli allievi; permangono in alcuni rari casi delle difficoltà nella traduzione a prima vista di un testo, compensate in parte, però, dall'impegno nello studio dei testi autoriali e della letteratura. Deve essere infine sottolineata la capacità, raggiunta da un certo numero di studenti, di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari e di rielaborare con una discreta originalità i contenuti appresi. La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata improntata alla correttezza e alla collaborazione. 15 CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Letteratura: L'eta giulio-claudia: pp.4-14 Seneca: pp. 37-58 testi: t2, t4, t5, t9, t11, t13, t15, t16, t18, t19 Lucano: pp.121-127 testi: t24, t25, t26, t27, t28 Petronio: pp.160-173 testi: t32, t33, t34, t35, t36, t37, t39, t40 Marziale: pp.226-234 testi: t41, t42, t44, t46, t47, t48, t49, t50, t51, t52 Persio: pp.127-131 testi: t29, t30, t31 Giovenale: pp.297-303 testi: t62, t63, t64, t65, t66 Plinio il vecchio: pp.221-223 Plinio il giovane: pp.304-307 testi: t67, t68, t69 Quintiliano: pp.257-264 testi: t55, t56, t57, t58, t59, t60, t61 Tacito: pp.329-345 testi: t70, t71, t74, t76, t77, t78, t79, t84, t85, t86 Apuleio: pp.409-418 testi: t87, t88, t89, t90, t91, t92, t93, t94, t95 16 TESTI ULTERIORI (alcuni raccolti in cartelletta): Seneca − De brevitate vitae II, 4 − Medea, vv. 1-150 Il suicidio − Seneca, Epistulae ad Lucilium, LXX, 14-19 − Seneca, De Providentia, 6-7 − Platone, Fedone, 80a − Seneca, Epistulae ad Lucilium, XXVI, 10 − Seneca, Epistulae ad Lucilium, XXIV, 8 (morte di Catone) Lucano − Confronto con Sallustio, De Catilinae coniuratione, 54 − Bellum civile, VI, 507-569 (la maga Eritto) − Bellum civile, X, 1-171 Petronio − − − − − Satyricon, XV, 28-29 (Ingresso a casa di Trimalchione) Satyricon, XV,36 (La cena) Satyricon, XV, 62 (Il licantropo) Satyricon, XV, 71 (Il mausoleo) Satyricon, 132, 9-14 (la vendetta di Priapo) Marziale − − − − − − − − − Libro I: 30, 37, 42, 55, 57, 62, 73, 87, 88, 109 Libro II: 18, 23, 37, 54, 79, 80,91 Libro III: 12, 39, 43 Libro IV: 49 Libro V: 13, 42, 58, 76 Libro XII, 31,94 Xenia: orzata, lenticchie, vino e profumo Apophoreta: tavolette d’avorio Liber de spectaculis, 1,2,9 Giovenale − Satira VI Plinio il Vecchio − Introduzione alla sezione sull’antropologia (Naturalis Historia, VII, 1-5) Tacito : Annales (14, 9; 14, 1-6; 14, 55-56) Orazio: Epistulae, II, 3 ( Ars poetica) 17 LETTURE A SCELTA − Svetonio, De vita Caesarum, vita di Augusto, Tiberio, Claudio, Nerone − Robert Graves, Io Claudio − Massimo Fini, Nerone − Petronio, Satyricon (facoltativo) − Apuleio, Metamorfosi (facoltativo) Autori (traduzione, analisi e commento) Seneca: − − − − Latina: t6, t10, t14 Loci scriptorum: p.117, 2.2, 2.3 (fino a “convictum”, par.13), 2.4, 2.7 (par. 6 fino ‘’freni’’),3.1, 3.5 De brevitate vitae, II, 4-5 Varia vertere: n. 512, 517, 524, 532 Tacito: − Loci scriptorum (Annales) :3.3 (14, 7-8), 3.4 (14, 53-54), 3.8 (15, 62-64), 3.9 (16, 18-19), p.71 (6, 22) Orazio: − − Sermones I, 9 Carmina : I, 1; I, 37; II, 14; III, 30; IV, 7 TESTI IN ADOZIONE GARBARINO L. PASQUARIELLO, Latina, vol. 3, ed. Paravia ORAZIO, Carmina e Sermones (edizione a scelta) MORTARINO, REALI, TURAZZA (a cura), Loci scriptorum, Seneca , ed. Loescher MORTARINO, REALI, TURAZZA (a cura), Loci scriptorum, Tacito, ed. Loescher CONTI, Varia vertere, ed. Le Monnier 18 5.3 MATERIA: GRECO DOCENTE: SIMONE RAMON FINALITÀ − Consolidamento delle competenze linguistiche ricettive e traduttive. − Acquisizione di adeguate competenze nella traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale di testi di autori greci affrontati con l’insegnante. − Individuazione dei nuclei concettuali fondamentali dei testi della letteratura greca letti in italiano e non tradotti o tradotti solo parzialmente. − Conoscenza delle linee principali di sviluppo e dei nuclei concettuali della letteratura greca, degli autori e delle loro opere. − Crescita dell’attitudine ad una lettura intertestuale e, almeno con il Latino, interdisciplinare dei contenuti. − Acquisizione di una modalità di esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia specifica. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE: Conoscenza della lingua greca nelle principali strutture morfo-sintattiche; individuazione delle peculiarità stilistiche degli autori letti in lingua; conoscenza delle figure retoriche più ricorrenti e dei principali metri dei testi analizzati; conoscenza delle linee principali della storia della letteratura dal IV secolo a.C. al II d.C, degli autori e delle loro opere. COMPETENZE: La maggior parte degli studenti traduce in modo adeguato, a livello morfo-sintattico, brani in prosa di media difficoltà e di vario argomento; un piccolo gruppo di allievi evidenzia anche un certo sforzo interpretativo, una ricerca del termine più appropriato e un’attenzione alla visione globale del testo; permangono alcune lacune in relazione alle competenze traduttive in un numero limitato di studenti. La quasi totalità degli allievi, infine, sa analizzare e commentare in modo soddisfacente i testi affrontati durante l’anno. CAPACITA’ RIELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE: La maggior parte degli studenti espone in modo lineare e corretto i contenuti studiati, utilizzando un lessico pertinente, dimostrando altresì di aver acquisito discrete capacità di analisi e sintesi. Alcuni studenti dimostrano buone capacità di rielaborazione critica, avvalendosi anche di approfondimenti eseguiti autonomamente e di un esame attento di fonti letterarie e documenti. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Per conseguire tali obiettivi il metodo d’ insegnamento si è basato su : 1. Lezione frontale 4. Lezione interattiva 5. Lettura , analisi e commento dei testi classici 6. Traduzioni : esercitazioni in classe e domestiche 7. Libri di testo in adozione 19 8. Fotocopie 9. Recupero 10. Consolidamento e approfondimento. VERIFICHE E VALUTAZIONE Orali : Scritte : interrogazione traduzione dal Greco di passi di vari autori CRITERI di VALUTAZIONE Orale Autori: conoscenza dell’autore, della sua opera, dei modelli culturali dell’epoca, dei caratteri del genere letterario, traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale dei testi proposti; Letteratura: conoscenza delle linee principali della storia della letteratura, degli autori e delle loro opere; capacità di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari; esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia specifica. Numero delle verifiche orali : almeno due nel primo e due nel secondo periodo Scritto Per la valutazione della prova scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione generale del testo; riconoscimento delle strutture sintattiche e rispetto delle norme morfologiche; scelte lessicali. Numero delle verifiche scritte effettuate in classe durante l’anno scolastico: due nel primo periodo e tre nel secondo periodo Per l’attribuzione del voto sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio docenti. Hanno costituito inoltre oggetto di valutazione il livello di impegno e partecipazione all’attività didattica, nonché la progressione nell’apprendimento. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La classe, nel suo complesso, ha mostrato nel corso dell'anno un'attenzione costante alle lezioni e una notevole serietà nello studio della disciplina; il profitto risulta generalmente soddisfacente, considerati il livello di partenza e le attitudini degli allievi; permangono in alcuni casi delle difficoltà nella traduzione a prima vista di un testo, per lacune pregresse nella conoscenza della morfosintassi e per un approccio superficiale all'analisi. Si sottolinea, infine, la capacità, raggiunta da un certo numero di studenti, di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari e di rielaborare con una buona originalità i contenuti appresi, anche con riferimento alle fonti iconografiche. La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata improntata alla correttezza e alla collaborazione. 20 CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Letteratura: Menandro: - introduzione , vita e opere (par.1-9) - testi: t1, t2, t5, t6, t7, t8, t9, t10 Ellenismo: introduzione (par.1-6) Callimaco: - introduzione, vita e opere (par.1-7) - testi: t1, t2, t3, t6, t7, t8, t13 Teocrito: - introduzione, vita e opere (par.1-4) - testi: t1, t2, t3, t4, t5, t6 Apollonio Rodio: - introduzione, vita e opere (par.1-4) - testi: t1, t2, t3, t4, t5, t6, t7 - testi in cartelletta (L'innamoramento; Dee poco divine; Un sogno rivelatore; La notte di Medea; Partenza della nave Argo; Tifi e le Simplegadi) L'epigramma e l'Antologia palatina: introduzione (par.1-9) Leonida: t7, t8, t9, t10, t11, t12, t13 Nosside: t14, t15, t16 Anite: t17,t18 Asclepiade: t19, t20, t21, t22, t23, t24, t25 Meleagro: t29, t30, t32, t33, t35 Pallada: t5, t6, t7, t8 Polibio: - introduzione, vita e opere (par.6-10) - testi: t2, t3, t4, t5, t6, t7, t8 Epicuro: testi: t1 Anonimo del Sublime: testi: t1, t2, t3 Marco Aurelio: testi: t2 Epitteto: testi: t1 Elio Aristide: testi: t9, t10 Plutarco: - introduzione, vita e opere (par.1-4) 21 - testi: t1, t2, t4, t6, t7, t8, t9, t10, t12 Luciano e la seconda sofistica - introduzione, vita e opere (par.1-4) - testi: t2, t3, t4, t5, t6, t7, t8 LETTURE A SCELTA Le vite parallele, Plutarco (a scelta tra: Alessandro, Cesare, Catone, Pericle, Cicerone, Demostene) La morte della Pizia, Friedrich Dürrenmatt LETTURA OBBLIGATORIA Simposio, Platone Autori (traduzione, analisi e commento) Platone, Apologia di Socrate: introduzione: pp.5-26 traduzione e analisi: pp.32-73 (17a-23c) Sofocle, Antigone: introduzione: pp.12-20 traduzione e analisi: vv.1-99; vv.384-530 TESTI IN ADOZIONE GUIDORIZZI, Letteratura greca, vol. 3, ed. Einaudi SUARDI (a cura di) , Apologia di Socrate di Platone, ed. Principato GASPARI (a cura di), Antigone di Sofocle, ed. Principato CITTI, CASALI, FORT , Dialogoi (versionario), ed. SEI 22 5.4 MATERIA: STORIA DOCENTE: MARCO CLEMENTE PELLEGRINI FINALITÀ − Sviluppare l’interesse per la Storia, intesa come possibilità di un significativo incontro con l’Umano nel tempo e nello spazio; − Acquisire, attraverso la conoscenza delle procedure della ricerca storiografica, la consapevolezza della natura del fatto storico non solo come dato, quanto piuttosto come problema; − Maturare la consapevolezza della dimensione storica del presente, dei suoi legami con il passato, delle sue aperture con il futuro; − Maturare il senso civico di appartenenza alla comune civiltà europea e all’ampliamento dei confini in un’ottica di globalizzazione. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: L’alunno: Conosce lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali eventi della storia italiana e mondiale del 1870 alla seconda metà del 1900. − − − − Competenze: L’alunno: Sa contestualizzare un evento storico; Sa leggere un testo storiografico identificandone le ipotesi e le fonti e saperlo distinguere da un documento storico; Sa usare il lessico disciplinare; Sa cogliere relazione ed implicanze di ordine economico-sociale, politico-istituzionale, culturale-religioso. Abilità: L’alunno: − Sa elaborare i dati in modo organico, compiendo operazioni di analisi e di sintesi; − Sa operare autonomamente giudizi critici ben argomentati e raffronti con eventi affini; − Sa ampliare le prospettive con conoscenze provenienti da altri ambiti disciplinari. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Metodologia: − Lezione frontale; − Lezione partecipata; − Analisi guidata e autonoma di documenti scritti o iconografici e di brani di opere storiografiche. Strumenti: − Testo in adozione, − Materiale fornito dall’insegnante, − Videoproiettore. 23 VERIFICHE E VALUTAZIONE Modalità di verifica: − Interrogazioni orali; − Quesiti scritti a risposta breve (tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato). Hanno costituito elemento di valutazione anche l’impegno, la partecipazione, la continuità e la puntualità nello studio, i miglioramenti individualmente realizzati. Sono state svolte una verifica orale e due scritte nel 1° quadrimestre, di cui una simulazione di terza prova concordata in sede di Consiglio di Classe con domande a risposta breve (massimo 10 righe), e due verifiche orali e due scritte nel 2° quadrimestre. Criteri di Valutazione: Si rimanda alla griglia di valutazione d’Istituto e, per la tipologia di terza prova scritta, alla griglia proposta e accolta dal Consiglio di classe. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE Nel corso dell’intero anno scolastico gli studenti si sono sempre mostrati particolarmente attenti e interessati all’attività didattica e alle proposte avanzate dal docente, seguendo con attenzione il lavoro in classe e applicandosi in modo serio e costante. I livelli di conseguimento degli obiettivi programmati, benché ovviamente diversificati in relazione alle differenti capacità e ai livelli di partenza dei singoli studenti, possono ritenersi nel complesso positivi: per due studenti la preparazione è risultata eccellente, mentre gli altri essa risulta comunque discreta, solo in due casi si sono incontrate difficoltà, sostanzialmente superate nella parte finale dell’anno. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Modulo 1: Tra Ottocento e Novecento − La società di massa, la seconda rivoluzione industriale, Imperialismo e colonialismo, sionismo e antisemitismo. − Il Socialismo tra riformismo e massimalismo; la dottrina sociale della Chiesa. − La situazione europea alla vigilia della crisi degli equilibri (Germania, Inghilterra e Francia tra il 1890 e 1914; i nazionalismi nell’Impero Austro-ungarico, la Russia dalla guerra con il Giappone all’omicidio di Stolipyn, il risveglio delle nazioni balcaniche). − La politica statunitense, la modernizzazione del Giappone, la nascita della repubblica cinese. − L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale: il compimento dell’unità nazionale, Destra e Sinistra Storica, la crisi di fine secolo, l’età giolittiana); Modulo 2: Il Novecento tra guerra e rivoluzione − La prima guerra mondiale: cause politiche ed economiche del conflitto; i caratteri peculiari del conflitto; lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa; − La conferenza di pace di Parigi e il nuovo ordine internazionale; la S.d.N. − La situazione economico-politica dell’Impero russo nel primo decennio del Novecento. − La rivoluzione russa e la nascita dell’Urss; − L’URSS dalla N.E.P. all’affermarsi dello Stalinismo. 24 Modulo 3: L’Età dei totalitarismi − Il primo dopoguerra: problemi politici, demografici, economici e sociali. − La crisi italiana del primo dopoguerra e l’origine del fascismo: la questione fiumana e il biennio rosso; dalla marcia su Roma all’Aventino; le leggi fascistissime e la creazione di un regime totalitario in Italia; la politica estera e coloniale di Mussolini; controllo della società e ricerca del consenso nell’Italia fascista; l’antifascismo. − Lo spirito di Locarno e la distensione. − I ruggenti anni ‘20, la grande depressione negli Stati Uniti e nel mondo, il New Deal. − La Germania nel primo dopoguerra: lo Spartachismo, la questione delle riparazioni; la crisi della Repubblica di Weimar e l’ascesa del Nazismo. − Il regime totalitario in Germania e la politica espansionistica di Hitler. − I fronti popolari, la crisi spagnola e la guerra civile spagnola. − I movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerre: la nascita del Commonwealth, la situazione in India e nel Medio Oriente (accordo Sykes-Picot e dichiarazione di Balfour); la Cina dalla rivoluzione del 1912 alla lunga marcia; l’espansionismo giapponese in Manciuria e la guerra con la Cina. Modulo 4: La seconda guerra mondiale e l’avvento della Guerra fredda - L’Europa verso la seconda guerra mondiale; - La Blitzkrieg tedesca; l’intervento italiano e la guerra parallela; la campagna di Russia; l’intervento degli Stati Uniti e la riscossa degli alleati; il Nuovo Ordine hitleriano e la Shoa; la resistenza in Italia e in Europa, la fine del conflitto e ridefinizione degli equilibri tra potenze; le conferenze interalleate (1941-45) e la nascita dell’ONU. - Il bipolarismo e la guerra fredda: le conseguenze del conflitto; l’affermarsi delle democrazie popolari nell’Europa orientale; il piano Marshall e la ricostruzione dell’Europa; la divisione della Germania e la nascita della Nato e del Patto di Varsavia; la guerra di Corea; Kruščëv e la destalinizzazione; la rivolta d’Ungheria - La decolonizzazione; la Cina di Mao; la nascita di Israele e la questione palestinese; la crisi di Cuba e gli inizi della distensione; la corsa allo spazio; la guerra del Vietnam. - La fine del Comunismo e la dissoluzione dell’URSS: l’esperienza di Solidarnosc, l’URSS da Breznev a Gorbaciov; Eltsin e la nascita della Comunità degli Stati indipendenti; la caduta del muro di Berlino e le sue conseguenze; la dissoluzione della Jugoslavia. - L’integrazione europea: i padri dell’unificazione, il processo dell’integrazione europea (19512003), gli organismi dell’Unione Europea. - La nascita della Repubblica italiana: la Costituente, la Costituzione repubblicana, le elezioni politiche del 1948; l’Italia negli anni Cinquanta: il centrismo e la ricostruzione economica; la questione giuliana e il trattato di Osimo; l’Italia negli anni Sessanta: il centrosinistra e il miracolo economico; il Sessantotto. Testi e documenti analizzati − − − − − − Estratti da José ORTEGA Y GASSET, La rivoluzione delle masse (pp. 104-105) Estratti da Richard WAGNER, Il giudaismo nella musica (su fotocopia) Estratti dall’enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII (pp. 111-113 / pp. 128-130) Giovanni GIOLITTI, Discorso sui fatti di Genova del 4 febbraio 1901 (su fotocopia) I 14 punti di Wilson (pp. 246-247 / pp. 280-281) La dichiarazione di Balfour (su fotocopia) 25 − − − − − − − − − − − − − − − − − “Le condizioni della Russia alla vigilia della prima guerra mondiale” da GRAZIOSI Andrea, L’URSS di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione Sovietica 1914-1945, Bologna, Il Mulino 2007, pp. 62-63 (su fotocopia) “Perché i Bianchi persero” da Alexander Vladenovič ŠUBIN, Nestor Machno: bandiera nera sull’Ucraina. Guerriglia libertaria e rivoluzione contadina (1917-1921), trad. di Sara BAGLIVI, Eleuthera 2012, pp. 169-171 (su fotocopia) Estratti da Giovanni GENTILE, Enciclopedia Italiana, voce “Fascismo (dottrina del)”, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana 1932, vol. XIV, pp. 835-840 (su fotocopia) Estratti da Hannah ARENDT, Le origini del totalitarismo, Torino, Einaudi 2004 (su fotocopia) Estratti da Raymond ARON, Démocratie et Totalitarisme, Paris, Gallimard 1965 (su fotocopia) Carl FRIEDRICH & Zbigniew BRZEZINSKI, I caratteri del totalitarismo (pp. 420-421 / pp. 472-475) Tzvetan TODOROV, Il secolo delle tenebre (pp. 423-426 / pp. 475-478) Charles S. MAIER, Rifondazione borghese e crisi del parlamento (pp. 269-272 / pp. 303-306) Hagen SCHULTZE, Le difficoltà della democrazia tedesca (pp. 275-277 / pp. 309-311) Richard PIPES, Il terrore rosso (pp. 263-266 / pp. 297-300) Viktor ZASLAVSKIJ, Il terrore staliniano (pp. 431-434 / pp. 483-486) Estratti da Wendy Z. GOLDMAN, Democrazia e Terrore. Le dinamiche della repressione nell’epoca di Stalin, Roma, Donzelli 2008 (su fotocopia) Legge sulla cittadinanza tedesca (15 settembre 1935); Legge per la protezione dell’onore e del sangue tedesco (15 settembre 1935) Provvedimenti per la difesa della razza italiana (DL 17 novembre 1938-XVII n°1728) Winston CHURCHILL, Le zone d’influenza in Europa (pp. 657-658 / pp. 732-733) Il rapporto Kruščëv (pp. 667-669 / pp. 742-744) TESTO IN ADOZIONE A. GIARDINA – G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Nuovi Profili storici; Vol. 3, Laterza. 26 5.5 MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: MARCO CLEMENTE PELLEGRINI FINALITÀ E OBIETTIVI FINALITÀ − Promuovere la riflessione critica sulle forme del sapere nella cultura occidentale, l’analisi e la rielaborazione dei problemi e delle prospettive; − Formare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee, credenze; − Favorire la disponibilità al dialogo e al rispetto dei differenti punti di vista; − Sviluppare un’essenziale autonomia di pensiero. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: − Acquisizione consapevole dei dati fondamentali degli argomenti trattati; − Assimilazione del lessico e delle categorie essenziali della filosofia settecentesca, ottocentesca e novecentesca. Competenze: Gli studenti sanno, sia pure in maniera diversa: − Esporre i contenuti disciplinari in modo corretto e pertinente utilizzando un linguaggio appropriato; − Individuare, in testi filosofici di diversa tipologia, i concetti e le tesi fondamentali, riconducendoli al pensiero dell’autore e i riferimenti essenziali al contesto storico culturale; − Cogliere analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi utilizzati da differenti autori o correnti filosofiche. Abilità Tutti gli studenti, sia pure a livelli differenti, sono in grado di: − formulare domande significative per riflettere su di sé e sul mondo, confrontandole con quelle di filosofi affrontati; − operare collegamenti interdisciplinari; − problematizzare e valutare in modo autonomo e critico. METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO Metodologia: − Lezione frontale; − Lezione partecipata ad impostazione problematica per consentire agli studenti di acquisire le strutture concettuali per pensare in proprio, per imparare a porre correttamente i problemi ed affrontarli; − Analisi diretta dei testi. Strumenti: − Testi in adozione; − Schemi concettuali e materiale didattico fornito dall’insegnante. 27 VERIFICHE E VALUTAZIONE Modalità di Verifica: − Interrogazioni orali; − Quesiti scritti a risposta breve (corrispondente alla Tipologia B della Terza prova dell’esame di Stato) La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle verifiche, ma anche dei progressi compiuti dall’alunno rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati; Sono state svolte una verifica orale e due scritte nel 1° quadrimestre e due orali e tre scritte nel 2° quadrimestre di cui una simulazione di 3a prova (concordata in sede di Consiglio di Classe) con domande a risposta breve (massimo 8 righe). Criteri di valutazione: Si rimanda alla griglia di valutazione d’Istituto e, per la tipologia di terza prova scritta, alla griglia proposta e accolta dal Consiglio di Classe. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE Nel corso dell’intero anno scolastico gli studenti si sono sempre mostrati attenti e interessati all’attività didattica e alle proposte avanzate dal docente, seguendo con attenzione il lavoro in classe e applicandosi in modo serio e costante. I livelli di conseguimento degli obiettivi programmati, benché ovviamente diversificati in relazione alle differenti capacità e ai livelli di partenza dei singoli studenti, possono ritenersi nel complesso positivi: per tre studenti la preparazione è risultata eccellente, mentre per gli altri essa risulta comunque ampiamente soddisfacente. Esclusivamente in due casi si sono incontrate difficoltà, solo parzialmente superate nel corso dell’anno. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Modulo 1: L’idealismo e Hegel − Il dibattito sul criticismo kantiano: linee generali. − Fichte: Rapporti con Kant; la scelta tra idealismo e dogmatismo; I fondamenti dell’intera dottrina della scienza e l’idealismo etico; la polemica sull’ateismo e l’evoluzione del pensiero fichtiano dopo il 1800; il pensiero politico: lo stato commerciale chiuso e i Discorsi alla Nazione tedesca. − Schelling: Rapporti con Fichte; la filosofia della natura; Il sistema dell’idealismo trascendentale e la filosofia dell’arte; la filosofia dell’identità e la filosofia della libertà. − Hegel: I capisaldi del sistema; il rapporto con Fichte, Schelling e il Romanticismo; la Fenomenologia dello Spirito; la Scienza della Logica; la filosofia della Natura; la filosofia dello Spirito; la filosofia della storia. 28 Modulo 2: Sinistra hegeliana e contestazione antidialettica Parte prima: la Sinistra hegeliana − Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali. − Feuerbach: La critica alla filosofia hegeliana; L’Essenza del Cristianesimo e la critica alla religione. − Marx: Le critiche alla filosofia hegeliana, alla Sinistra hegeliana, a Feuerbach, al Socialismo utopistico, all’economia classica; struttura e sovrastruttura; l’alienazione del lavoro; materialismo storico e materialismo dialettico; Il Capitale: la teoria del plusvalore, la lotta di classe e la rivoluzione, la dittatura del proletariato e la creazione di una società senza classi. Parte seconda: i grandi contestatori del sistema hegeliano − Schopenhauer: Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente; Il mondo come volontà e come rappresentazione: la conoscenza rappresentativa del mondo; la volontà come essenza della realtà; l’arte e la conoscenza intuitiva delle idee; l’affermazione e la negazione della volontà di vivere. − Kierkegaard: La produzione filosofica e il problema degli pseudonimi; la vita come scelta; Aut aut e Timore e tremore: vita estetica, vita etica, vita religiosa; la categoria del singolo; l’angoscia come sentimento del possibile; la disperazione come malattia mortale e la fede come “salto” e come rapporto personale con Dio; la polemica con la Chiesa luterana danese. Modulo 3: Il Positivismo − Caratteri generali − Comte: Lo spirito positivo; la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la religione dell’umanità. Modulo 4: la filosofia dall’800 al 900 − Nietzsche: Nietzsche tra Schopenhauer e Wagner; La nascita della tragedia: il “dionisiaco” e l’ “apollineo” come categorie interpretative del mondo greco; le Considerazioni inattuali: storia e vita; la fase “illuminista”: Umano troppo umano e la Genealogia della morale: critica della metafisica, della morale, della religione, dell’arte, della politica; la Gaia scienza e l’annunzio della morte di Dio; Così parlò Zarathustra e l’annuncio del Superuomo; l’eterno ritorno e la volontà di potenza. − Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; L’interpretazione dei sogni; la teoria della sessualità e il complesso di Edipo; le pulsioni fondamentali: Eros e Thanatos; la struttura della psiche: prima e seconda topica; Cultura e civiltà. − Bergson: Tempo e durata; la libertà; Materia e memoria: percezione, ricordo e memoria; la relazione tra spirito e corpo; L’evoluzione creatrice: meccanicismo e finalità; lo slancio vitale; le due linee fondamentali dell’evoluzione; intelligenze e istinto. 29 Modulo 5: Lineamenti di epistemologia del Novecento − Il Neopositivismo logico: Il circolo di Vienna e il verificazionismo. − Popper: La scienza: problemi, congetture e confutazioni; scienza, pseudoscienza e metafisica; induzione e deduzione; il falsificazionismo; la tesi di Duhem-Quine e le critiche al falsificazionismo. − Kuhn: Lettura integrale dell’opera La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Testi e documenti analizzati − “Faust traduce il prologo del Vangelo di Giovanni”: Johann Wolfgang GOETHE, Faust. Erster Teil, vv. 1224-1237 (su fotocopia) − “La critica al concetto di cosa in sé” da Johann August EBERHARD, Lettere dogmatiche, in “Philosophisches Archiv”, I/2 (1792), p. 38 (su fotocopia) − “Deduzione della rappresentazione” da Johann Gottlieb FICHTE, Fondamento dell’intera dottrina della scienza, trad. di Guido Boffi, Bompiani 2003 (su fotocopia) − “Critica dell’idealismo hegeliano” da Karl MARX, La sacra famiglia, ovvero Critica della critica critica contro Bruno Bauer e soci, a cura di Aldo Zanardo, Editori Riuniti 1967 (su fotocopia) − “La produzione materiale e storica delle idee” da Karl MARX, L’ideologia tedesca (libro di testo, pp. 131-132) − “Idee dominanti e classi dominanti” da Karl MARX, L’ideologia tedesca (libro di testo, pp. 135-137) − “Tendenza storica dell'accumulazione capitalistica” da Karl MARX, Il Capitale, a cura di Eugenio Sbardella, trad. di Ruth Meyer, Newton & Compton 1996 (su fotocopia) − “Il mondo è rappresentazione” da Arthur SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e come rappresentazione (libro di testo, pp. 26-28) − “Il mondo è volontà” da Arthur SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e come rappresentazione (libro di testo, pp. 28-30) − “La morte di Dio” da Friedrich NIETZSCHE, La gaia scienza (libro di testo, p. 288) − “L’eterno ritorno” da Friedrich NIETZSCHE, La gaia scienza (libro di testo, pp. 290-291) − Friedrich NIETZSCHE, Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno, trad. di Mazzino Montinari, Milano, Adelphi 1976 (su fotocopia): o Prologo di Zarathustra o Delle tre metamorfosi o La visione e l’enigma TESTI IN ADOZIONE TRABATTONI – LA VERGATA, Filosofia, cultura e cittadinanza, vol. 3, La Nuova Italia T. KUHN, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi 30 5.6 MATERIA: INGLESE DOCENTE: GIOVANNA GIUFFRIDA FINALITÀ L’insegnamento di L2 − favorisce un’educazione interculturale; − rafforza lo sviluppo dei processi logici, attraverso la riflessione sul linguaggio, l’analisi, la sintesi e l’interpretazione dei testi; − contribuisce a consolidare la funzione espressiva; − stimola l’allievo a trovare soluzioni, valutando i compiti richiesti nelle diverse situazioni in cui si trova ad operare, e ad acquisire autonomia e metodo nello studio. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: − conoscenza dei testi e degli autori presentati, collocati nel loro contesto culturale; − conoscenza del lessico specifico necessario per analizzare dal punto di vista stilistico e per commentare i testi letterari proposti; − conoscenza degli aspetti morfosintattici e lessicali della lingua inglese necessari a garantire un’adeguata competenza comunicativa scritta e orale. Competenze: − comprendere testi letterari; individuarne gli aspetti stilistici e tematici, i significati connotativi; − comprendere le spiegazioni in lingua inglese, prendendo appunti; − sintetizzare in modo chiaro, oralmente e per iscritto, i testi e le informazioni acquisite durante lo sviluppo degli argomenti ed esprimere il proprio punto di vista motivato; − rispondere a questionari relativi agli argomenti svolti, sostenere in modo argomentato una tesi critica, confrontare testi. Abilità: Gli studenti sono stati guidati a interpretare i testi letterari, a confrontare testi e autori, a operare collegamenti, a esprimere opinioni motivate. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI L’insegnamento è stato impartito in lingua inglese; le abilità linguistiche sono state sviluppate attraverso percorsi guidati, alternando alla lezione frontale un apprendimento operativo, con attività di analisi, riflessione e discussione di temi e quesiti. Nel corso del triennio ho gradualmente approfondito l’analisi dei testi e delle tecniche compositive, nonché la riflessione sui significati, guidando gli studenti nel commento – con il supporto delle analisi guidate proposte dal libro di testo - ma affidando l’interpretazione anche alla loro capacità di riflessione e di giudizio, privilegiando un approccio collaborativo. Ho sempre ribadito la centralità del testo letterario, evidenziando in esso gli intenti critici ed estetici dell’autore. Gli argomenti del programma sono stati organizzati in moduli secondo un ordine prevalentemente cronologico; tuttavia, a volte è sembrato opportuno anticipare la presentazione di alcune espressioni letterarie , per introdurre e sviluppare confronti intorno a un tema, per cogliere la possibilità di un raccordo interdisciplinare o per dare più ampio respiro alla trattazione di autori complessi. Al tempo stesso, si è mantenuta l’attenzione su un nucleo di tematiche, seguendone l’evoluzione nel tempo, per favorire negli alunni la capacità di confrontare, contestualizzare e operare collegamenti. 31 L’atteggiamento interessato e collaborativo degli studenti ha consentito spesso di approfondire gli argomenti, con l’ausilio di audiovisivi e presentazioni powerpoint. La classe ha assistito alla rappresentazione teatrale Pride and Prejudice (Palchetto Stage, libero adattamento dall’opera di Jane Austen) al Teatro Carcano di Milano il giorno 1 febbraio 2016. STRUMENTI Libri di testo Fotocopie (per esercitazioni, approfondimenti, verifiche). Registratore/proiettore/computer per i materiali audio e video proposti, presentazioni. VERIFICHE E VALUTAZIONE ORALE Primo periodo: due prove. − Interrogazione orale su tematiche relative al programma svolto e sui testi letterari presentati. − Questionario (con domande a risposta aperta e chiusa). Secondo periodo: almeno due interrogazioni orali. SCRITTO Primo periodo: due verifiche scritte. − Analisi e interpretazione di testi letterari. − Questionario (aperto, con quesiti anche di tipologia B). Secondo periodo: almeno tre verifiche scritte. La disciplina è stata oggetto di verifica nelle due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato – tipologia B. Un’ulteriore prova di tipologia B è stata svolta il giorno 1/04/2016. Solo nelle due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato si è consentito l’uso del dizionario. Per la valutazione di quesiti di tipologia B ho utilizzato la griglia approvata dal Consiglio di Classe. Per i livelli di competenza si fa riferimento alla griglia di Istituto. La valutazione finale terrà conto in primo luogo del profitto e dei livelli di competenza raggiunti, ma anche dell’impegno espresso in termini di partecipazione e progresso compiuto. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La classe si è dimostrata seriamente motivata allo studio, evidenziando un atteggiamento in generale attento e ricettivo e un vivo interesse per la disciplina. Gli studenti hanno mantenuto comportamenti corretti e hanno migliorato gradualmente le abilità linguistiche nel corso del quinquennio, utilizzando un metodo di studio sempre più organizzato. Tutti hanno compiuto una positiva e significativa evoluzione rispetto ai livelli di partenza e hanno conseguito gli obiettivi, pur con esiti differenziati. In generale, gli alunni possiedono un discreto o buon bagaglio informativo e sono in grado di esporre in modo chiaro e lineare i contenuti studiati. In pochi casi permane qualche fragilità nello scritto, relativamente all’organizzazione dei contenuti e/o alla correttezza formale. La rielaborazione dei contenuti ha progressivamente superato schemi di apprendimento prettamente mnemonici; la flessibilità nell’impiego della lingua inglese è migliorata anche grazie ad esperienze di studio all’estero, alla partecipazione ad attività extracurriculari quali corsi di lingua organizzati dal nostro Istituto e all’approfondimento personale. Alcuni studenti hanno conseguito certificazioni linguistiche ai livelli B2 e C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Un gruppo di allievi, infine, unisce all’ottimale livello di comprensione e assimilazione dei contenuti una buona – in alcuni casi ottima - capacità di organizzare criticamente le conoscenze; usa un’esposizione chiara, varia dal punto di vista strutturale e precisa nel lessico. 32 CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA THE ROMANTIC AGE The Literary Context pp.138-139 D1 Romanticism. Pre- Romantic trends and Influences in Literature. Romantic Poetry. Romantic Themes. pp. 157-159 D2 Lyrical Ballads : extracts from the Preface. p. 159 Biographia Literaria: A joint project for Lyrical Ballads. p . 160 WILLIAM BLAKE Da Songs of Experience (1794): The Garden of Love London The Tyger Infant Sorrow Da Songs of Innocence (1789): The Lamb Infant Joy Document 4: Blake’s vision of life pp. 141-142 pp. 143-144 fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia p. 146 FIRST GENERATION ROMANTIC POETS WILLIAM WORDSWORTH Composed upon Westminster Bridge pp. 149-150 I Wandered Lonely as a Cloud pp. 151-152 The Rainbow (My Heart Leaps up) fotocopia Confronto tra le poesie London di Blake e Composed upon Westminster Bridge di Wordsworth. SAMUEL TAYLOR COLERIDGE The Rime of the Ancient Mariner Farewell, farewell!: le ultime quattro strofe della ballata pp. 153-156 fotocopia D4 The Rime of the Ancient Mariner: storyline and symbol. The Rime: interpretations. p. 160 fotocopia SECOND GENERATION ROMANTIC POETS First vs Second Generation Romantic Poets : general features Percy B.Shelley, George Gordon Byron, John Keats : main biographical features. PERCY BYSSHE SHELLEY Ozymandias A Song: “Men of England” JOHN KEATS Ode on a Grecian Urn D1 Tuberculosis pp.165-166 pp.167-169 pp. 170-172 p. 175 33 D2 Shelley’s views on Politics and Poetry : da A Defence of poetry: an Essay / Hellas / Ode to the West Wind (ultima strofa) p. 176 D3 From the letters of John Keats p. 177 D4 George III’s Reign and the Regency / The Peterloo Massacre p. 178 THE BYRONIC HERO (presentazione ppt) GEORGE GORDON BYRON, Lara ll.289-360 Childe Harold’s Pilgrimage, Canto III “Where rose the mountains, there to him were friends;” fotocopie NOVELISTS OF THE ROMANTIC AGE JANE AUSTEN Pride and Prejudice Summary Extract (from Chapter 34) p.184 pp. 184-187 THE GOTHIC NOVEL: features MARY SHELLEY Frankenstein or the Modern Prometheus Narrative method, multiple narration, sources, issues and themes, the Promethean overreacher, the theme of the double self. (presentazione ppt) Summary p. 188 Extract “I generally rested during the day…” pp. 188-189 D1 The Gentry (p. 190). Etiquette for Ladies. Literary influences on Jane Austen (p.192) “We will each write a ghost story”(Introduction to the 1831 edition of Frankenstein) p.193 p. 194 The Epigraph. Sources. D8 Biography: Jane Austen / Mary Shelley pp.195-196 THE SHORT STORY Features of the short story as a genre distinct from the novel. Edgard Allan Poe’s Tales of Imagination: themes and features; the single effect. fotocopia Analisi dei seguenti racconti da Tales of the Grotesque and Arabesque (1833-1849) di Edgard Allan Poe: The Oval Portrait The Black Cat The Masque of the Red Death ( i racconti sopra elencati sono contenuti nel libretto Edgard Allan Poe, Mystery Tales,Giunti Classics, assegnato alla fine dello scorso anno come lettura estiva). THE VICTORIAN AGE The Historical Context pp. 206-207 The Literary Context pp. 208-209 D1 The Compromise p. 239 D2, 3 The most horrible dwellings.The appalling conditions of the English working class p. 240 34 D6 Victorian Errors p. 242 THE VICTORIAN NOVEL CHARLES DICKENS Oliver Twist Extracts: “Oliver wants some more” , “Jacob’s Island” fotocopie Hard Times Summary p. 232 Extract from Chapter 1 “The One Thing Needful”, “Murdering of the Innocents” pp. 232-236 Extract from Chapter 5 “ The Key-note” pp.237-238 + Videolesson: Teach me Teresa. Biography: Charles Dickens (1812-70) p. 243 The Early Victorian Novel (adapted from Walter Allen, The English Novel, 1954) fotocopia OSCAR WILDE The Picture of Dorian Gray Structure and language; themes and characters; the divided self and the theme of the double; dandyism. Extract from Chapter II pp. 251-254 Extract from Chapter XX pp. 254-255 Preface to The Picture of Dorian Gray p. 259 D4 Literary and artistic influences on Wilde p. 258 Biography: Oscar Wilde (1854-1900) pp. 261-262 JOSEPH RUDYARD KIPLING The White Man’s Burden Presentazione ppt: “Dominion over palm and pine”; the celebration of the Empire; an “ Anglocentric” view of the world; the mission of the civilised people. fotocopia THE FIRST PART OF THE 20th CENTURY The Literary Context p. 276, paragrafi 1-4. A realistic view of war: Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est Wilfred Owen, Preface . pp.89-92 di Texts for Young Classicists fotocopia MODERNISM Features of Modernism. Stream of consciousness and interior monologue. JAMES JOYCE Eveline (from DUBLINERS ) pp. 12-18 + presentazione ppt The Dead (from DUBLINERS) pp. 278-285 + Videolesson: Teach me Teresa. Dubliners: structure, themes and issues. p. 295 35 ULYSSES : features Summary Molly’s monologue from The Sirens Biography: James Joyce (1882-1941). p. 40 di Texts for Young Classicists fotocopie pp. 41-44 di Texts for Young Classicists pp. 299-300 THOMAS STEARNS ELIOT The Love Song of J. Alfred Prufrock pp. 310-315 A Modernist View of London: from The Waste Land (Part 1: The Burial of the Dead, lines 60-76) fotocopie Definizione di “objective correlative” dal saggio Hamlet (1919) fotocopia Lettura di passi dal saggio “Tradition and the Individual Talent”(1919): the historical sense, the impersonal theory of poetry,the analogy of the catalyst. fotocopie Definizione di “mythical method” dal saggio Ulysses, Order and Myth, 1923 p. 45 di Texts for Young Classicists Biography: Thomas Stearns Eliot (1888-1965). p. 321 Libri di testo in adozione: Deborah J. Ellis, Literature for Life Light , Loescher Editore, Torino, 2012. Deborah J. Ellis, Literature for Life. Texts for Young Classicists, Loescher Editore, Torino, 2012. TESTI IN ADOZIONE Deborah J. Ellis, Literature for Life Light , Loescher Editore, Torino, 2012 Deborah J. Ellis, Literature for Life. Texts for Young Classicists, Loescher Editore, Torino, 2012 36 5.7 MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: DANTE SANTARELLI FINALITÀ − Comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; − Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico - artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, collegando dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato; − Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita; − Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico); − Offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il proseguimento verso studi universitari sia per un orientamento verso specifiche professionalità. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: − individuazione di artisti e movimenti e loro collocazione nelle coordinate storico e culturali; − acquisizione degli strumenti analitici e di rielaborazione critica per la lettura tecnico - stilistica ed espressiva di un’opera d’arte. Competenze: − comprensione della natura, dei significati e dei complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; − la cultura dell’artista, il contesto socio-culturale, il rapporto con la committenza, la destinazione dell’opera. Abilità: − saper riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione, linguaggi espressivi; − saper comprendere le variazioni del giudizio sulle opere, sugli artisti e l’evoluzione del gusto e della fruizione delle opere. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Si è utilizzata soprattutto la forma della lezione frontale con momenti di riepilogo, nel corso dei quali si è sollecitata la partecipazione degli allievi per verificare informalmente il loro livello di attenzione e comprensione degli argomenti centrali delle differenti unità didattiche. Strumenti: libro di testo, CD multimediali, ricerche su Internet per l’integrazione dei repertori iconografici del libro di testo. Di particolare efficacia è stata la visita didattica al Museo del Novecento di Milano per una intelligenza, se pur meramente suggestiva, della complessità del concetto di Avanguardia, riconducibile comunque a correnti e tendenze riconoscibili e storicizzate. Le avanguardie italiane del primo e secondo dopoguerra sono state affrontate in occasione della visita al Museo del 900 a Milano. 37 VERIFICHE E VALUTAZIONE Una prova orale e un questionario a risposta mista più un’ulteriore prova orale per i casi incerti. Il questionario, in forma scritta (definita “prova oggettiva strutturata” e il cui modello è stato elaborato in sede di programmazione disciplinare) comprende quesiti a risposta chiusa tipo vero/falso, la scelta di una o più risposte proposte per un quesito, risposta aperta da 5 a 10 righe anche come commento libero, o indirizzato, a un’opera proposta. Ci si è attenuti alla griglia di valutazione comune approvata dal Collegio Docenti articolando in conoscenza, comprensione, applicazione, proprietà di linguaggio la valutazione delle prove orali, mentre il questionario ha verificato soprattutto i valori della conoscenza e dell’applicazione e, per le risposte aperte ivi comprese, anche la proprietà del linguaggio specifico della disciplina. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La maggior parte degli allievi è in grado di operare collegamenti interdisciplinari, avendo come riferimento le coordinate storico culturali generali dei secoli XIX – XX. Risulta generalmente sviluppata la capacità di comprendere le estetiche individuali dei singoli artisti all'interno di movimenti dati, con l'individuazione degli elementi di innovazione e/o convergenza con i movimenti di appartenenza o di riferimento. Più differenziati anche se di norma soddisfacenti, sono risultati i livelli raggiunti in ordine alla capacità di esprimere giudizi personali su eventi artistici. Tale dato è relativo da una parte alla particolare maturità e sensibilità individuale e dall'altra dal grado di sintonia e congenialità nei confronti di specifiche personalità o movimenti, nonché dall'impegno individuale nell'affrontare a disciplina. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Nota: ove non specificato si intendono analizzate tutte le opere degli artisti elencati riportate nel libro di testo. Le opere studiate non presenti nel testo sono indicate tra parentesi. IL NEOCLASSICISMO Neoclassicismo e spirito enciclopedico nell'arte. J. J. Winckelmann, J. L. David. Estetica neoclassica. Il Grand Tour come metodo di formazione. La nascita del museo moderno. Il Neoclassicismo, linguaggio universale dallo Stile Impero all'architettura da Washington W. Thornton, Campidoglio, alla Germania L. von Klenze, Walhalla, alla Russia G. Quarenghi ristrutturazione urbanistica di Stalingrado Milano neoclassica, architettura e urbanistica; G. Piermarini, il Foro Bonaparte L. Canonica, G. A. Antolini Neoclassicismo italiano A. Canova. G.B. Piranesi (“Le Antichità Romane”, Piramide di Caio Cestio, la via Appia). IL ROMANTICISMO La pittura di storia e di paesaggio nel Romanticismo; il pittoresco e il selvaggio come manifestazioni del Sublime. C. D. Friederich (Abbazia nel querceto), J. M. W. Turner (Regolo), J. Constable. La pittura di storia e di cronaca. F. Hayez (ritratto del Conte Arese in carcere, i Vespri Siciliani, la congiura dei Lampugnani), E. Delacroix (taccuini africani), T. Géricault (La fornace del gesso). 38 Architettura, restauro e recupero dell'artigianato E. Viollet-le-Duc, J. Ruskin, L. Beltrami. Il Neogotico in architettura. W. Morris e le Arts and Crafts. W. Benjamin e la riproducibilità tecnica dei manufatti d'arte. La scuola di Barbizon. J-F. Millet (Le spigolatrici), G. Corot (La cattedrale di Chartres), T. Rousseau (Lo stagno). G. Courbet, H. Daumier (opera grafica di satira politica e sociale). Il realismo in Italia i Macchiaioli. G. Fattori, S. Lega, T. Signorini, F. Faruffini. L’IMPRESSIONISMO Il mercato dell’arte nell’età della borghesia della seconda rivoluzione industriale. La fotografia d'arte, Nadar. E. Manet, C. Monet, P-A. Renoir, E. Degas, P. Cézanne. IL POST-IMPRESSIONISMO. Sintetismo, giapponismo, cloisonnisme, primitivismo. Il pointillisme. G. Seurat, P. Gauguin (Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Lo spirito dei morti veglia), V. Van Gogh (La cattedrale di Auvers, il ponte di Langlois). H. de Toulouse Lautrec (al Salon di rue des Moulins, manifesti per Jeane Avril). IN ITALIA NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO Varie desinenze della pittura italiana tra Simbolismo, Divisionismo e impegno sociale nella seconda metà del XIX° secolo G. Pellizza da Volpedo (Panni al sole), A. Morbelli E. Longoni (L'oratore allo sciopero, paesaggi alpini) , G. Segantini (Ave Maria al tramonto), G. Previati. Altre correnti del secondo Ottocento di area decadente: Scapigliati, T. Cremona; IL SIMBOLISMO G. Moreau (L'apparizione) , O. Redon (illustrazioni per Le fleurs du mal), F. P. Michetti (Il voto), A. Böcklin, F. Hodler (L'incubo). I Nabis. Tra ‘800 e ‘900. I presupposti dello stile floreale: W. Morris e le Arts and Crafts. L'architettura del ferro e le arti applicate; G. H. Guimard, J. Paxton, A. G. Eiffel, G. Mengoni. Le grandi trasformazioni urbanistiche, Barcellona, Vienna – C. L. Föster, Parigi – G E. Haussman. IL ‘900 LA BELLE ÉPOQUE Lo stile floreale. La grafica: A. Beardsley. La Secessione a Vienna: Architettura: O. Wagner, J. M. Olbrich, J. Hoffmann, G. Loos (prodromi razionalisti). G. Klimt (Danae, decorazioni università di Medicina). Architettura dello stile floreale in Europa C. R. Mackintosh, V. Horta, H. van de Velde. A. Gaudì. La grafica di A. Beardsley e le arti applicate. A. Mucha. L’ESPRESSIONISMO Prodromi dell'Espressionismo: E. Munch (Notte di stelle, Danza della vita, Ragazze sul ponte, Autoritratto all'inferno). J. Ensor. La nascita della cinematografia in area espressionista e surrealista. LE AVANGUARDIE STORICHE Il ruolo delle riviste Ver sacrum, Der Sturm, Die Blaue Reiter. Il Salon d'Automne a Parigi- nascita dell'avanguardia. 39 I Fauves : H. Matisse. L'Espressionismo tedesco, Die Brücke: E. L. Kirckner, E. Nolde (paesaggi oceanici, Storie di S. Maria Egiziaca, La danza intorno al Vello d'Oro); ed austriaco: E. Schiele. O. Kokoschka (L'uovo rosso). IL CUBISMO P. Picasso. L'arte negra periodi blu e rosa; cubismo analitico e sintetico; periodo “Classico”; (repliche de 'La colazione sull'erba' e de 'Las Meninas'; ritratto di Ambroise Vollard, I tre musici) Picasso scultore (Babbuino con figlio) e ceramista. IL FUTURISMO Presupposti storico culturali del Futurismo. I manifesti. U. Boccioni G. Balla C. Carrà. F. Depero, G. Dottori (opere significative conservate al Museo del Novecento) A. Sant'Elia. L'ASTRATTISMO Tra Russia e Germania, Der Blaue Reiter: V. Kandinskij (K. fondatore della moderna teoria della percezione: Punto linea superficie) razionalità e lirismo. Astrattismo olandese, il Neoplasticismo, De Stijl: P. Mondrian. LE IPOTESI DELL'AVANGUARDIA: DADA E SURREALISMO Fondamenti dell'arte concettuale, il ready-made M. Duchamp, (Scolabottiglie, Fontana) Man Ray (rayografie). A. Breton, il Surrealismo. Il manifesto. Freud e la matrice onirica del S., R. Magritte. IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA E IL DESIGN L'esperienza del Bauhaus. W. Gropius; panoramica su opere esemplari del design moderno G. Rierveld, L. M. van der Rohe, M. Brauer. Architettura razionalista e organica. Le Corbusier, F. Lloyd Wright L'architettura del ventennio fascista G. Terragni, G. Piacentini, G. Michelucci . L'ITALIA METAFISICA G. De Chirico, C. Carrà, G. Morandi. ESPERIENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA Gli emblemi del Pop, A. Warhol. CORRENTI DELL'AVANGUARDIA CONTEMPORANEA Linee generali su body art, action painting, arte povera, environment e installazioni, performances, arte concettuale, materica e informale, concreta, cinetica e programmata, in particolare con riferimento alle declinazioni italiane nelle opere del Museo del Novecento A. Burri, L. Fontana, P. TESTI IN ADOZIONE DORFLES G. - VETTESE A., Arte e artisti dal Novecento a oggi, Atlas. 40 5.8 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: ADA VOLPE FINALITÀ Per le finalità e gli obiettivi specifici della disciplina, si rimanda alla programmazione annuale per materie del coordinamento di Matematica e Fisica. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI A differenti livelli sono stati raggiunti i seguenti obiettivi Conoscenze: Definizioni, teoremi (con alcune dimostrazioni semplici) e concetti fondamentali dell’analisi matematica. Competenze: − Usare correttamente il linguaggio e il simbolismo matematico − Saper sviluppare procedure di risoluzione di limiti in forme indeterminate. − Saper individuare le proprietà e le caratteristiche di una funzione reale di variabile reale. Abilità: − Sviluppare in modo coerente semplici dimostrazioni − Capacità di applicare le nozioni matematiche a problemi in ambito diverso. − Individuare gli elementi essenziali che permettono di tracciare il grafico di una funzione. − Saper cogliere la corrispondenza tra aspetto geometrico e algebrico. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Le lezioni sono state impostate in modo da catturare l'attenzione degli alunni, pertanto si è fatto ricorso sia alla classica lezione frontale, sia alla loro partecipazione diretta. In alcuni casi, proprio perchè caratteristica fondamentale della matematica è porre e risolvere problemi, il processo di insegnamento-apprendimento è stato impostato per problemi facendo leva sull'intuizione e la capacità di astrazione e di collegamento degli studenti. Si è cercato di fornire e di costruire insieme dei modelli di studio e per consolidare le nozioni apprese e far acquisire padronanza nel calcolo è stato dato ampio spazio agli esercizi applicativi eseguiti soprattutto dal docente alla lavagna e dagli alunni in gruppo al posto. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le fasi di verifica e di valutazione dell'apprendimento, dovendo essere correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo d'apprendimento della Matematica, non si sono ridotte ad un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli alunni. A tal fine sono state effettuate solo verifiche scritte (tre in entrambi i periodi), articolate sotto forma di problemi e di esercizi di tipo tradizionale con l'aggiunta di domande a risposta multipla e aperta. Per la valutazione delle verifiche si è attribuito un punteggio ad ogni esercizio in base al livello di difficoltà e si è attribuita la sufficienza al 60% del totale della prova. Hanno costituito elementi di valutazione anche la partecipazione propositiva, l’impegno serio e costante, la progressione nell'apprendimento e nell'acquisizione d'abilità rispetto ai livelli di partenza e l’atteggiamento collaborativo con insegnanti ed alunni. Per le valutazioni si è fatto riferimento alla griglia di valutazione di Istituto. 41 LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE Dal punto di vista didattico quasi tutti gli alunni hanno affrontato l'anno scolastico con un’adeguata preparazione di base; la partecipazione in classe è sempre stata positiva e l’impegno adeguato per tutti gli alunni che hanno sempre svolto i compiti assegnati nonostante il carico di lavoro complessivo nelle altre discipline. La frequenza alle lezioni da parte degli alunni è stata regolare, così pure l’andamento disciplinare, è sempre stato rispettoso delle regole e del lavoro scolastico. Nel complesso la classe ha conseguito un livello di preparazione più che sufficiente: gli alunni conoscono gli argomenti trattati e sanno applicare le metodologie studiate in ambiti noti. Sebbene qualche alunna abbia incontrato non poche difficoltà, altri grazie alla particolare predisposizione per la disciplina e un efficace metodo di studio, hanno conseguito risultati eccellenti sviluppando una buona autonomia e capacità di applicare quanto studiato anche in situazioni nuove. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Modulo 1: Funzione reale di variabile reale Funzioni − Definizione di funzione reale di variabile reale − Proprietà delle funzioni − Dominio e codominio − Calcolo del dominio − Classificazione delle funzioni − Definizione di funzione monotona crescente e decrescente − Definizione di funzione periodica − Dal grafico alle proprietà delle funzioni − Studio del segno − Simmetrie: funzione pari e funzione dispari − Primi passi nello studio di una funzione e del suo grafico Modulo 2: Limiti Premesse di topologia − Definizione di intorno − Definizione di punto di accumulazione − Definizione topologica di limite e traduzione nelle diverse casistiche Calcolo dei limiti − Teoremi sul calcolo (senza dimostrazione) − Teorema di unicità del limite (con dimostrazione) − Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione) − Teorema dei due carabinieri (senza dimostrazione) − Limiti notevoli (con dimostrazione ad eccezione del primo di goniometria sul seno) − Forme indeterminate − Asintoti di una funzione Continuità − Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo − Proprietà delle funzioni continue: teorema di Weirstrass, Teorema di Bolzano, Teorema dei valori intermedi o di Darboux − Classificazione dei punti di discontinuità − Grafico probabile di una funzione 42 Modulo 3: Derivate Derivata di una funzione − Definizione rapporto incrementale e di derivata − Significato geometrico di derivata − Derivate delle funzioni fondamentali (solo con dimostrazione per y=x2 e y=logax) − Calcolo di derivate − Teoremi sulle funzioni derivabili: Derivabilità implica continuità, Teorema di Rolle, Teorema di Cauchy, Teorema di Lagrange (con dimostrazione), Teorema di De L'Hospital − Punti singolari di una funzione o di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi. − Calcolo della tangente in un punto del grafico della funzione Derivata e studio di funzione − Definizione di massimo e minimo relativo − Punto stazionario − Segno della derivata prima e monotonia − Determinazione dei massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima − Definizione di concavità di una funzione e di punto di flesso − Derivata seconda e studio del segno per la determinazione dei flessi di una funzione Modulo 4: Studio di funzione Studio di funzione − Schema generale per lo studio di funzione (Dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, asintoti, eventuali intersezioni tra la funzione e gli asintoti orizzontali o obliqui, eventuali punti di discontinuità, derivata prima e massimi e minimi relativi, derivata seconda e flessi) − Funzione algebrica razionale intera − Funzione algebrica razionale fratta − Funzione algebrica irrazionale − Funzioni trascendente (logaritmica ed esponenziale) TESTI IN ADOZIONE L. Tonolini- F. TonolinI -G. TonolinI; A. Manenti Calvi, Le basi concettuali della matematica – 5, Minerva Scuola 43 5.9 MATERIA: FISICA DOCENTE: ADA VOLPE FINALITÀ Per le finalità e gli obiettivi specifici della disciplina, si rimanda alla programmazione annuale per materie del coordinamento di matematica e Fisica. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI A differenti livelli sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: − Conoscenza delle Leggi e dei Principi Fisici trattati. − Conoscenza del metodo scientifico di indagine e di analisi di un fenomeno fisico. − Conoscenza degli strumenti matematici più adatti a descrivere il modello fisico. Competenze: − Consapevolezza del valore, delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. − Cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano storico e tecnologico Abilità: − Capacità di sintesi e di rielaborazione dei concetti fisici. − Applicazione dei principi fisici studiati ad alcuni dei fenomeni del vivere quotidiano. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Carattere fondamentale dell’indagine fisica è sviluppare modelli esplicativi dei fatti sperimentali che consentano di formulare previsioni sul comportamento futuro dei sistemi osservati. Pertanto, ove possibile, si è cercato di alternare ed integrare l’attività facendo riferimento all’esperienza quotidiana e alla relativa analisi dei fenomeni fisici della vita di tutti i giorni. Al fine di consolidare le conoscenze acquisite e mettere alla prova la comprensione dei modelli teorici sviluppati si è affrontato lo studio di problemi ed esercizi con diverso livello di difficoltà. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si sono effettuate solo verifiche scritte, tre nel primo periodo e due nel secondo di tipo strutturato, comprensive di esercizi. Hanno costituito elementi di valutazione anche la partecipazione propositiva, l’impegno serio e costante, la progressione nell'apprendimento e nell'acquisizione d'abilità rispetto ai livelli di partenza. Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle d’Istituto. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE Dal punto di vista dei livelli conseguiti la classe, che nel complesso ha lavorato con interesse buono ed impegno abbastanza costante, si presenta suddivisa in gruppi il cui profitto varia dal più che buono al sufficiente. Le difficoltà che qualche studente ha incontrato nello svolgimento delle verifiche può essere ricondotto alla risoluzione matematica errata, soprattutto nella determinazione delle formule inverse. 44 CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Modulo 1: Cariche e correnti elettriche Cariche − Carica elettrica e legge di Coulomb − Concetto di campo elettrico − Linee di campo − Flusso del campo elettrico − Teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione) − Campo elettrico generato da una carica puntiforme, da un piano uniformemente carico, da un condensatore (dimostrazione) − Energia potenziale, Potenziale elettrico Lavoro − Moto naturale delle cariche elettriche − moto delle cariche in un campo elettrico uniforme − Superfici equipotenziali e campo elettrico − Potenziale e campo elettrico − Capacità di un condensatore piano Correnti elettriche − Definizione di corrente continua − Leggi di Ohm − Resistenze − Potenza dissipata per effetto Joule − Principi di Kirkhhoff e risoluzione di circuiti TESTI IN ADOZIONE John D. Cutnel – Kenneth W. Johnson, Fisica Elettromagnetismo, Zanichelli 45 5.10 MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: VALERIA CLERICI FINALITÀ Il corso di Scienze del quinto anno ha il fine di sviluppare: • La consapevolezza del valore delle Scienze Naturali quale componente culturale per la lettura e l'interpretazione della realtà. • La consapevolezza della peculiare complessità degli organismi viventi. • La consapevolezza della interdipendenza tra l'uomo, gli altri organismi viventi e l'ambiente • Un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela della salute OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: • Lo studente è stato messo in grado di conoscere: • Il lessico fondamentale necessario per comprendere ed esporre la materia. • Gli specifici argomenti contenuti nelle diverse unità didattiche. • Le leggi e le definizioni. Competenze: Lo studente è stato messo in grado di: • Connettere l’ambito microscopico e quello macroscopico • Collegare momenti salienti dello sviluppo scientifico e tecnologico al contesto di riferimento • Confrontare teorie • Applicare il metodo scientifico • Padroneggiare vari linguaggi Abilità: Lo studente è stato messo in grado di: • identificare le differenti ibridizzazioni del carbonio • determinare i diversi tipi di isomeri • identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti • scrivere le formule dei composti organici e attribuire loro i nomi IUPAC • Riconoscere le biomolecole e le loro specifiche reazioni • Sapere descrivere le principali biotecnologie di base, comparandole tra loro. • Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l’interpretazione del fenomeno • Saper ricavare informazioni da tabelle, grafici e immagini e utilizzarle per formulare ipotesi. • Saper scegliere e utilizzare gli strumenti matematici, fisici e chimici per una migliore conoscenza e competenza. • Comprendere i singoli fenomeni in rapporto allo spazio e al tempo e saperli giustificare secondo modelli interpretativi. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Durante il quinto anno, in termini metodologici, si è cercato di consolidare i contenuti disciplinari pregressi integrandoli con quelli nuovi, sempre ponendo l’attenzione ai principi, ai modelli, alla formalizzazione e alle relazioni tra i fattori coinvolti in uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. 46 Si è cercato inoltre di favorire l’interesse dello studente per lo sviluppo storico e concettuale delle varie problematiche scientifiche affrontate, soprattutto per le relazioni che tali problematiche hanno con la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate. Inoltre si è lavorato in modo tal da permettere allo studente, di acquisire, al termine del percorso liceale, i contenuti disciplinari fondamentali indispensabili per acquisire e/o rafforzare gli strumenti culturali e metodologici necessari e utili per una oggettiva e approfondita comprensione della realtà. Si sono adottati gli strumenti più adeguati allo svolgimento dei singoli argomenti quali: • Schemi, grafici alla lavagna. • Computer: proiezione di slides e visione di filmati • Materiale fornito dal docente e scaricato da dropbox • Attività di laboratorio • Esperienza “Chi è il colpevole” ovvero il DNA fingerprinting attuato grazie all’intervento degli esperti del Cusmibio di Milano • Spettacolo teatrale scientifico della compagnia L’Aquila Signorina: “The Haber_Immerwahr File. Scienza e nazionalismo nel dramma di Fritz Haber Nobel dimenticato” VERIFICHE E VALUTAZIONE Interrogazioni orali. Verifiche scritte strutturate/semistrutturate con problemi - test a scelta multipla e domande aperte di tipologia B in preparazione all’Esame di Stato Per la valutazione delle prove strutturate si è fatto riferimento ai criteri concordati in sede di coordinamento disciplinare. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La classe nel corso del triennio si è sempre mostrata disponibile al dialogo educativo e discretamente motivata nello studio. Nel corso dell'anno scolastico casi di insufficienza grave si sono presentati nel primo periodo in corrispondenza allo studio della Chimica; difficoltà che comunque la maggior parte degli studenti è riuscita a colmare. Gli argomenti di Biochimica e Genetica sono stati affrontati con minor difficoltà. Il profitto è differenziato ed è classificabile in tre gruppi: il primo gruppo sempre presente e partecipe che ha studiato con continuità con risultati molto buoni (in alcuni casi ottimi), il secondo gruppo che studia in maniera più o meno costante ha raggiunto risultati complessivamente più che sufficienti, e il terzo gruppo formato da alunni meno motivati allo studio che si è applicato in maniera superficiale raggiungendo risultati al limite della sufficienza. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA Alla data del 15 maggio 2016 sono state impiegate per le lezioni, le verifiche e le attività laboratoriali 50 ore su un totale di 66 previsto dai programmi ministeriali. Questa riduzione del monte ore di lezione ha comportato alcuni tagli nel programma. Tra i vari contenuti disciplinari è stato scelto di non affrontare lo studio degli argomenti di Scienze della Terra 47 Modulo 1: La chimica organica e le biomolecole Gli idrocarburi • Ibridazione del carbonio • Isomeria: Isomeria di struttura, stereoisomeria • Conformazioni eclissate e sfasate, a sedia e a barca • Isomeria cis.trans • Chiralità, enantiomeri, stereocentri • Configurazioni R e S e configurazioni D e L • Idrocarburi, catene carboniose, catene aperte e cicliche, idrocarburi alifatici e aromatici, anelli eterociclici • Alcani lineari, ramificati e ciclici • Idrocarburi saturi e insaturi, alcheni e alchini, carbonio primario, secondario, terziario e quaternario • Rappresentazioni a cunei e trattini, proiezioni di Newman • Dieni, dieni coniugati • Benzene, sostituenti orto-, meta-, para• Composti aromatici policiclici I gruppi funzionali: • Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, ammidi, tioli • Proprietà e nomenclatura degli alcoli • Proprietà e nomenclatura degli eteri • Proprietà e nomenclatura delle aldeidi e dei chetoni • Proprietà e nomenclatura degli acidi carbossilici • Proprietà e nomenclatura degli esteri e delle anidridi • Proprietà delle ammine, ammine primarie, secondarie e terziarie Le biomolecole • Polimeri, macromolecole, monomeri • Carboidrati, zuccheri, mono-, di-, oligosaccaridi • Aldosi e chetosi, triosi, pentosi, esosi • Formule di Fischer, formule di Haworth • Reazione di sintesi emiacetalica • Legami glicosidici α e β • Amido, amilosio, amilopectina, chitina • Funzioni dei lipidi • Lipidi classificazione • Acidi grassi, saturi e insaturi, ω3, ω6 e ω 9 • Trigliceridi • Esterificazione, saponificazione • Fosfolipidi • Steroidi, colesterolo • Ribosio e desossiribosio, D-glucosio, D-fruttosio, D-galattosio, maltosio, saccarosio, lattosio • Proteine semplici e coniugate, proteine globulari e fibrose • Classi proteiche (enzimi, ormoni, ecc.) e funzioni associate • α–L-amminoacidi • Legame peptidico, dipeptidi, polipeptidi, C- e N-terminali • Struttura primaria, secondaria (α-elica e foglietto-β), terziaria e quaternaria • Funzioni generali di DNA e RNA • Nucleotidi, nucleosidi, basi puriniche e pirimidiniche, legami fosfodiestere, 5’→3’ e 3’→5’ • Doppia elica, complementarietà 48 Modulo 2: Il metabolismo • Concetto di metabolismo • Processi aerobici e anaerobici • Anabolismo e catabolismo • Concetto di ossidazione e di riduzione • Energia di attivazione • Sequenze biochimiche • Reazioni accoppiate La fotosintesi • Gli organismi autotrofi • I produttori • La struttura della foglia • La struttura dei cloroplasti • La scissione dell’acqua e liberazione di ossigeno • Le reazioni di ossido-riduzione della fotosintesi • Confronto tra la reazione riassuntiva della fotosintesi e quella generale della respirazione cellulare • Trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica • I prodotti della fase luminosa • La fissazione del carbonio • Caratteristiche fisiche della luce • I pigmenti e l’assorbimento di specifiche lunghezze d’onda della luce • I fotosistemi e la conversione dell’energia luminosa • Le reazioni della fase luminosa e la produzione di NADPH • Il processo di sintesi di molecole di ATP tramite chemiosmosi • Le tappe della fase al buio • Visione d’insieme della fotosintesi all’interno del cloroplasto • Le piante C3 e C4 • Le piante CAM La respirazione cellulare • Concetto di respirazione polmonare e di respirazione cellulare • Le molecole di ATP come fonte di energia delle cellule • Reazione generale della respirazione cellulare • Il trasferimento di elettroni nelle reazioni redox • Funzioni delle molecole NAD+ e FAD • Fosforilazione a livello del substrato • La glicolisi: fase preparatoria e fase di recupero energetico • Formazione dell’acetil-CoA • Le tappe del ciclo di Krebs e relativo numero di molecole di NADH e FADH2 prodotte • La catena di trasporto di elettroni; bilancio energetico finale della respirazione cellulare • Il processo della fosforilazione ossidativa quale accoppiamento del trasporto di elettroni alla chemiosmosi • Fermentazione alcolica e fermentazione lattica Modulo 3: Le Biotecnologie • I batteri • I virus • Le Biotecnologie classiche e nuove • La tecnologia del DNA ricombinante • I plasmidi • Gli enzimi e i siti di restrizione. 49 • • • • • • • • Il clonaggio La reazione a catena della polimerasi L’elettroforesi Le sonde L’ ibridazione Le applicazioni del DNA ricombinante I polimorfismi Il DNA fingerprinting. TESTI IN ADOZIONE Durante questo anno scolastico non è stato adottato alcun testo. La classe ha lavorato utilizzando il materiale prodotto e fornito dal docente. Copia di tale materiale viene messo a disposizione della Commissione. I ragazzi avevano in dotazione il testo di biologia dell’anno scolastico precedente • Campbell Basi Della Biologia. Secondo Biennio e Quinto Anno Genetica ed Evoluzione. Il Metabolismo Di Base Edizioni Linx Domande terza prova: 50 5.12 MATERIA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: RENATO PASETTI FINALITÀ E OBIETTIVI FINALITÀ - Autonomia nell’organizzazione del lavoro, sia in palestra sia a casa, grazie al possesso delle nozioni fondamentali per gestire autonomamente e correttamente l’attività fisica. - Piena presa di coscienza delle proprie effettive potenzialità di tipo motorio - Formazione di qualità motorie multi sportive - La pratica sportiva come stile salutare di vita - Conoscenza degli elementi teorici essenziali alla piena acquisizione dei punti in elenco OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI - Conoscenze: gli alunni possiedono una buona conoscenza delle principali nozioni di teoria affrontata nel corso del triennio e dell’ultimo anno in particolare. Conoscono le regole dei principali giochi di squadra praticati in palestra. - Competenze: gli alunni sanno collegare discretamente le nozioni apprese o contestualizzarle in ambiti nuovi. Sanno altresì applicare gesti tecnici in situazioni parzialmente nuove o adattate. - Abilità: gli alunni conoscono e parzialmente applicano i fondamentali individuali. Buona la conoscenza dei fondamentali di squadra degli sport praticati. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI L’avvenuta strutturazione dello schema corporeo consente, negli ultimi anni di corso, un approccio di tipo analitico agli elementi proposti. Pertanto, nel lavoro svolto in palestra, è stato adottato un metodo di lavoro del tipo lezione/applicazione e solo talvolta per soluzione di problemi. Per quanto riguarda le lezioni di teoria/pratica si è adottato il metodo classico della lezione frontale. VERIFICHE E VALUTAZIONE VERIFICHE PRATICHE La valutazione è stata effettuata su tutti i punti del programma mediante le seguenti verifiche : - Monitoraggio annuale delle qualità motorie attraverso test sulla forza, la flessibilità e la resistenza. - Osservazione sistematica del lavoro, della partecipazione e dell’interesse - Verifiche su arrampicata sportiva - Ginnastica artistica e quadro svedese, es. su base musicale - Pallavolo, calcio, pallacanestro, unihock: capacità di gioco - Pallavolo, calcio, pallacanestro: fondamentali individuali - Lezione a cura di uno studente. Per le prove pratiche, sono utilizzate griglie di valutazione adattate alle singole discipline oggetto di verifica. Tali criteri sono presentati preventivamente agli studenti. Per la parte teorica è stata eseguita una sola prova sotto forma di lezione individuale. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE 51 Per quanto riguarda la parte teorica, la classe ha manifestato buon interesse per gli argomenti trattati ed è prevedibile che la verifica di fine anno abbia un esito più che positivo. Per quanto riguarda la parte pratica, gli studenti hanno raggiunto in larga parte un livello più che buono di capacità sia di tipo condizionale che coordinativo. L’impegno verso l’attività si è mantenuto molto elevato anche nella parte finale dell’anno. Gli obiettivi minimi possono dirsi pienamente raggiunti. Ridotta la partecipazione alle attività sportive pomeridiane e ai tornei scolastici. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA: TEORIA 1. allenamento ideo-motorio e rilassamento 2. preparazione di una lezione di ed.fisica PRATICA 1. allenamento ideo-motorio e rilassamento 2. preparazione di una lezione di ed.fisica Modulo 1.1: LA COORDINAZIONE Ginnastica artistica corpo libero e quadro svedese Modulo 1.3: LA RESISTENZA E LA VELOCITA’ Prove atletiche di ingresso Nordic walking Modulo 3.1: ARRAMPICATA SPORTIVA Esercizi alla parete e alla spalliera Modulo 3.1: SPORT DI SQUADRA PALLACANESTRO: fondamentali individuali e gioco PALLAVOLO: fondamentali individuali e gioco UNIHOCK: fondamentali individuali e gioco CALCIO: fondamentali individuali e gioco. 52 5.13 MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: NATALIA CERIANI FINALITÀ E OBIETTIVI FINALITÀ L’insegnamento della religione Cattolica si propone di presentare con “serietà critica” il messaggio cristiano cercando di far maturare negli studenti la capacità di individuare i problemi veri a cui è necessari dare una risposta coerente sia pur difficile. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Conoscenze: 1. L’etica della persona 2. La morale sessuale. 3. l matrimonio cristiano, gli sposi, ministri dell’amore 4. Consacrarsi al Signore 5. Essere donna nel mondo e nella Chiesa 6. Quando morire? Il senso del limite l’eutanasia e l’accanimento terapeutico. Il caso Welby. 7. Vita a tutti costi: la fecondazione assistita 8. I trapianti 9. La risposta dell’uomo: fede 10. La morale cristiana 11. La giustizia sociale 12. Religione e società: fondamentalismo ed integralismo Competenze: - Saper cogliere l’importanza del problema morale - Saper confrontare le principali obiezioni della cultura contemporanea dell’etica al pensiero cristiano nel rispetto di ogni posizione - Acquisire un uso critico di alcune nozioni etiche fondamentali Abilità: - apacità di esporre con proprietà lessicale e con ordine logico un argomento METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Lettura, analisi e commento di testi inerenti agli argomenti affrontati in classe, visione di audiovisivi, ascolto di cd. VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono valutati l’impegno e l’interesse dimostrato in classe, la partecipazione al dialogo educativo e la ricerca personale o in gruppo su nuclei tematici specifici. LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE La classe segue con attenzione le lezioni e partecipa attivamente al dialogo educativo. Nel corso del triennio gli alunni hanno acquisito una buona capacità di analisi degli argomenti e di confronto con i compagni e l’insegnante. 53 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA A : ANALISI TESTUALE Punteggio in 10mi 1-4 5 6 7-8 9-10 Punteggio Punteggio in 15mi Indicatori 1 1,5 Comprensione Comprensione complessiva del testo: pertinenza/completezza/ precisione delle risposte. Comprensione molto lacunosa e limitata, spesso inesatta. Comprensione Comprensione parziale e/o essenziale. superficiale, qualche inesattezza. Comprensione Comprensione abbastanza completa e precisa e precisa. completa. Analisi (analisi e interpretazione) Analisi del testo: pertinenza/completezza/ precisione delle risposte. Interpretazione: impegno critico nell’uso degli strumenti di analisi. Analisi molto lacunosa e imprecisa; interpretazione inesatta e banalizzante. Analisi parziale o superficiale e/o frammentaria; interpretazione imprecisa, impegno critico insufficiente o comunque non chiaro nei risultati. Analisi abbastanza completa e puntuale; interpretazione corretta con qualche nota personale significativa; discreto impianto critico. Conoscenza limitata, gravi errori di contenuto, riferimenti alla corrente e al contesto assenti o irrilevanti. Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza limitata, ma sufficiente, discreta, buona, corretta, riferimenti significativi e inquadramento qualche essenziali alla motivati motivato e riferimento corrente e al riferimenti alla completo nella pertinente alla contesto. corrente e al corrente e nel corrente e al contesto. contesto. contesto. Struttura del discorso molto disorganica e incoerente. Mancanza di approfondimenti e di riflessioni. Sintesi assente. Struttura del discorso spesso disorganica e/o incoerente. Approfondimenti rari. Difficoltà nella sintesi. Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico trascurato e improprio, forma contorta. Frequenti scorrettezze ortografiche. Errori morfosintattici, lessico elementare e/o generico, forma non sempre scorrevole. Conoscenza Inquadramento storicoletterario:conoscenza dell’autore e dell’opera; inserimento in una corrente letteraria e contestualizzazione storica. Conoscenze personali sulla proposta di approfondimento. Interpretazione complessiva e approfondimento Approfondimenti/riflessioni: intra,inter ed extra testuali; eventuale confronto con altri autori; capacità di rielaborazione critica. Coerenza della struttura del discorso. Capacità di sintesi. Forma espressiva Correttezza formale, lessico appropriato, fluidità sintattica. 2 Analisi essenziale; sufficiente utilizzo degli strumenti di analisi; interpretazione accettabile, presenza di qualche nota critica. 2,5 3 15 /15 Analisi esauriente e approfondita; interpretazione corretta con note personali originali, impianto critico sicuro e coerente. Struttura del discorso nel complesso organica e coerente. Sufficienti approfondimenti. Struttura del discorso organica e coerente. Buona lettura comparata dei dati ed elaborazione di giudizi critici. Buona capacità di sintesi. Struttura del discorso rigorosa, organica e coerente. Ottima lettura comparata dei dati e sensibilità interpretativa, elaborazione di giudizi critici. Ottima capacità di sintesi. Forma nel complesso corretta (max 1 errore ortografico)e scorrevole, lessico per lo più appropriato. Forma corretta e fluida, lessico appropriato. Forma scorrevole e corretta, lessico ricco e appropriato, stile personale. /15 /15 /15 /15 PUNTEGGIO TOT…../15 54 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA B Saggio breve Punteggio in 10mi 1-4 5 6 7-8 9-10 Indicatori Punteggio in 15mi 1 1,5 2 2,5 3 Conoscenza Bagaglio di conoscenze di ambito diverso; esperienze personali. Competenza testuale Ideazione/pertinenza Rispetto della struttura: titolazione, destinazione editoriale, lunghezza dell’elaborato. Formulazione di una tesi coerente con l’argomento proposto. Analisi e utilizzo delle fonti Analisi dei documenti, loro comprensione e uso critico; cernita delle informazioni contenute. Applicazione/ Approfondimento Elaborazione di un testo argomentativo finalizzato alla dimostrazione della tesi; coerenza e coesione dell’argomentazione. Capacità di approfondimento. Forma espressiva Correttezza formale, lessico appropriato, fluidità sintattica. Conoscenza Conoscenza Conoscenza limitata, gravi limitata con sufficiente, errori di qualche riferimenti contenuto. riferimento a essenziali Nessun conoscenze ed conoscenze riferimento a esperienze esperienze esperienze personali. personali. personali. Conoscenza buona, Conoscenza discreta, inquadramento significativi e motivato e completo a motivati con efficaci ed riferimenti a riferimenti a conoscenze ed conoscenze ed esperienze esperienze personali. personali. /15 La struttura del saggio non è rispettata. Assenza di una tesi o comunque di una posizione critica evincibile dal testo, rispetto all’argomento proposto. Tesi molto confusa. La struttura del saggio non è rispettata. Presenza di una posizione non dichiarata ma comunque evincibile dal testo, non originale né criticamente fondata. La struttura del saggio è rispettata. Esposizione di una tesi stereotipata ma comunque coerente con l’argomento e supportata dalla opportuna citazione delle fonti. La struttura del saggio è pienamente rispettata. Esposizione di una tesi coerente con l’argomento e supportata dall’analisi critica delle fonti. La struttura del saggio è pienamente rispettata. Esposizione di una tesi coerente con l’argomento e supportata dall’analisi critica delle fonti. Originalità nell’organizzazione dei contenuti. Scarsa comprensione della natura delle fonti e del loro messaggio; uso improprio delle fonti. Comprensione parziale delle fonti; uso impreciso e incerto delle stesse; riassunto delle fonti. Comprensione per lo più corretta delle fonti; uso adeguato di alcune di esse. Comprensione corretta delle fonti; loro uso funzionale allo scopo. Lettura corretta e critica delle fonti; uso del tutto pertinente e adeguato allo scopo. /15 L’argomentazione Il testo è è priva di filo frammentario logico. con contraddizioni e incoerenze evidenti. Sufficiente coerenza logica anche se con qualche discontinuità. Coerenza logica senza discontinuità in una buona distribuzione delle argomentazioni. Rigorosa coerenza logica, ricchezza delle argomentazioni, anche personali e criticamente fondate, stringenza dei nessi logici. /15 Numerosi e gravi errori morfosintattici, lessico trascurato e improprio, forma contorta. Forma nel complesso corretta e scorrevole, lessico per lo più appropriato. Forma corretta e fluida, lessico appropriato. Forma scorrevole e corretta, lessico ricco e appropriato, stile personale. Errori morfosintattici, lessico elementare e/o generico, forma non sempre scorrevole. /15 /15 PUNTEGGIO TOT…/15 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA B Articolo di giornale Punteggio in 10mi 1-4 5 6 7-8 9-10 Indicatori Punteggio in 15mi 1 1,5 2 2,5 3 Conoscenze limitate, gravi errori concettuali. Informazioni errate. Conoscenza generica dell’argomento. Informazioni limitate. Conoscenze sufficienti sostanzialmente corrette. Informazioni essenziali. La struttura dell’articolo non è rispettata: mancato utilizzo delle convenzioni testuali. Il registro linguistico non è adeguato alla situazione comunicativa. La struttura dell’articolo non è pienamente rispettata: uso parziale delle convenzioni testuali. Il registro linguistico è parzialmente adeguato alla situazione comunicativa. La struttura dell’articolo è rispettosa delle convenzioni testuali. Il registro linguistico è adeguato alla situazione comunicativa. Efficace uso delle convenzioni testuali. Valida scelta del registro linguistico. Sicurezza e originalità nell’uso delle convenzioni testuali. Efficacia comunicativa. Scarsa comprensione della natura delle fonti e del loro messaggio, uso improprio delle informazioni. Comprensione parziale delle fonti, uso impreciso e incerto delle stesse; riassunto delle fonti. Comprensione per lo più corretta delle fonti, uso adeguato di alcune di esse. Comprensione corretta delle fonti, loro uso funzionale allo scopo. Lettura corretta e critica delle fonti, uso del tutto pertinente e adeguato allo scopo. /15 Mancanza di coerenza logica fra le diverse parti del testo. Non appare evidente uno specifico taglio argomentativo o espositivo. Il testo è frammentario; contraddizioni e incoerenze evidenti. Nell’articolo di taglio argomentativo la tesi non è adeguatamente sviluppata. Nell’articolo di taglio informativo: difficoltà di organizzazione dei contenuti. Sufficiente coerenza logica fra le parti, anche se con qualche discontinuità. Nell’articolo di taglio argomentativo la tesi è sostenuta con argomentazioni schematiche. Nell’articolo di tipo informativo: sufficienti capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. Coerenza logica senza discontinuità in una buona distribuzione delle argomentazioni nell’articolo di taglio argomentativo. Nell’articolo di tipo informativo: buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. Nell’articolo di taglio argomentativo: ottime capacità critiche e rigorosa coerenza logica. Nell’articolo di taglio informativo: ottime capacità di analisi, sintesi e coerenza logica. /15 Numerosi e gravi errori morfosintattici, lessico trascurato e improprio, forma contorta. Errori morfosintattici, lessico elementare e/o generico, forma non sempre scorrevole. Forma nel complesso corretta e scorrevole, lessico per lo più appropriato. Forma corretta e fluida, lessico appropriato. Forma scorrevole e corretta, lessico ricco e appropriato, stile personale. /15 Conoscenza Bagaglio di conoscenze attinte da diversi ambiti disciplinari. Informazioni ed esperienze autonomamente acquisite. Competenza testuale Ideazione/pertinenza Rispetto della struttura dell’articolo: titolazione pertinente, destinazione editoriale e attualizzazione dell’argomento, lunghezza dell’elaborato. Registro linguistico: efficacia comunicativa. Analisi e utilizzo delle fonti Analisi e comprensione dei documenti, cernita delle informazioni contenute e uso funzionale allo scopo. (informativo o argomentativo) Applicazione/ Approfondimento Coerenza e coesione nell’organizzazione di conoscenze, opinioni e fonti. Capacità di approfondimento e di rielaborazione critica. Forma espressiva Correttezza formale, lessico appropriato, fluidità sintattica. Conoscenze nel e complesso esaurienti. Significativi e motivati riferimenti a informazioni ed esperienze autonomamente acquisite. Conoscenze ampie e approfondite. Efficaci riferimenti a informazioni ed esperienze autonomamente acquisite. /15 /15 PUNTEGGIO TOT …../15 56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA C (TEMA STORICO) Punteggio in 10mi 1-4 5 6 7-8 9-10 Indicatori Punteggio in 15mi Conoscenza Conoscenza di eventi e questioni storiche e delle principali interpretazioni storiografiche. 1 Molto imprecise e/o limitate, gravi errori di contenuto, totale assenza di rimandi a interpretazioni storiografiche. 1,5 Imprecise e/o limitate, con approssimativi e generici rimandi a interpretazioni storiografiche. 2 Essenziali con qualche preciso rimando a interpretazioni storiografiche. 2,5-3 Discrete, con alcuni significativi riferimenti alle principali interpretazioni storiografiche. 3,5 Ampie ed esaurienti con rimandi chiari e puntuali alle principali interpretazioni storiografiche . Comprensione Comprensione della traccia e pertinenza dello sviluppo. 0-1 L’elaborato non è pertinente con quanto richiesto dalla traccia. 1,5 Parziale rispondenza dell’elaborato a quanto richiesto dalla traccia. 2 Soddisfatte le richieste fondamentali della traccia, pur con presenza di qualche elemento pertinente non in maniera assoluta. 2,5 Piena rispondenza dell’elaborato alle richieste della traccia. 2,5 Piena rispondenza dell’elaborato alle richieste della traccia. 1 Analisi quasi assente e/o molto imprecisa, indugio descrittivo. 1,5 Analisi imprecisa e superficiale con scarse e generiche affermazioni sul tema. 2 Presenti gli elementi fondamentali della questione affrontata, controllo della parte descrittiva. 2,5 Buona analisi degli elementi in gioco con capacità di distinguere le opinioni, parte descrittiva equilibrata. 3 Ottima analisi degli elementi in gioco e capacità di esporre in maniera strutturata le diverse parti descrittive. Applicazione Capacità logiche (strutturazione logica del percorso) e capacità argomentative (sviluppo e coerenza delle argomentazioni) 1 Strutturazione incoerente e/o confusa. Argomentazioni prive di filo logico o contraddittorie. 1,5 Sviluppo logico non sempre coerente. Argomentazioni poco motivate. 2 Sviluppo logico semplice e lineare, nel complesso coerente. Argomentazioni sufficientemente motivate. 2,5 Sviluppo logico coerente e chiaro. Argomentazioni convincenti e opinioni personali fondate. 3 Sviluppo logico efficace e coerente. Ricchezza delle argomentazioni e fondati giudizi personali, assenza di vuota retorica. Forma espressiva Correttezza formale, lessico appropriato, fluidità sintattica. 1 Numerosi e gravi errori morfo-sintattici, lessico trascurato e improprio, forma contorta. 1,5 Errori morfosintattici, lessico elementare e/o generico, forma non sempre scorrevole. 2 Forma nel complesso corretta e scorrevole, lessico per lo più appropriato. 2,5 Forma corretta e fluida, lessico appropriato. 3 Forma scorrevole e corretta, lessico ricco e appropriato, stile personale. Analisi Analisi del problema e sintesi della questione. /15 /15 /15 /15 /15 PUNTEGGIO TOT ….. /15 57 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA D (TEMA DI ORDINE GENERALE) Punteggio 10mi Indicatori Punteggio 15mi in 1-4 5 6 7-8 9-10 in Conoscenze Conoscenze attinte da diversi ambiti e informazioni autonomamente acquisite. 1 Conoscenze molto imprecise e/o limitate, gravi errori di contenuto, assenza di rimandi a fonti di informazione. 1,5 Conoscenze imprecise e/o limitate, con approssimativi e generici rimandi a fonti di informazione. 2 Conoscenze essenziali con qualche preciso rimando a fonti di informazione. 2,5-3 Conoscenze esaurienti attinte da diversi ambiti e corrette informazioni. 3,5 Conoscenze ampie ed esaurienti attinte da diversi ambiti; rimandi chiari e puntuali a fonti di informazione e ad esperienze personali. Comprensione Comprensione della traccia e pertinenza dello sviluppo. 0-1 L’elaborato non è pertinente con quanto richiesto dalla traccia. 1,5 Parziale rispondenza dell’elaborato a quanto richiesto dalla traccia. 2 Soddisfatte le richieste fondamentali della traccia, pur con presenza di qualche elemento pertinente non in maniera assoluta. 2,5 Piena rispondenza dell’elaborato alle richieste della traccia. 2,5 Piena rispondenza dell’elaborato alle richieste della traccia. 2 Presenti gli elementi fondamentali della questione affrontata, controllo della parte descrittiva. Sufficiente capacità di sintesi. 2 Sviluppo logico semplice e lineare, nel complesso coerente. Argomentazioni sufficientemente motivate. 2,5 Buona capacità di analisi degli elementi in gioco e di sintesi; parte descrittiva equilibrata. 3 Ottima capacità di analisi degli elementi in gioco e capacità di sintesi. 2,5 Sviluppo logico coerente e chiaro. Argomentazioni convincenti e opinioni personali fondate. 3 Sviluppo logico efficace e coerente. Ricchezza delle argomentazioni e fondati giudizi personali, assenza di vuota retorica. 2,5 Forma corretta e fluida, lessico appropriato. 3 Forma scorrevole e corretta, lessico ricco e appropriato, stile personale. Analisi e sintesi Analisi del problema e sintesi della questione. 1 Analisi quasi assente e/o molto imprecisa, indugio descrittivo. Scarsa capacità di sintesi. 1,5 Analisi imprecisa e superficiale con scarse e generiche affermazioni sul tema. Difficoltà di sintesi. Applicazione Capacità logiche (strutturazione logica del percorso) e capacità argomentative (sviluppo e coerenza delle argomentazioni) 1 Strutturazione incoerente e/o confusa. Argomentazioni prive di filo logico o contraddittorie. 1,5 Sviluppo logico non sempre coerente. Argomentazioni poco motivate. Forma espressiva Correttezza formale, lessico appropriato, fluidità sintattica. 1 Numerosi e gravi errori morfosintattici, lessico trascurato e improprio, forma contorta. 1,5 Errori morfosintattici, lessico elementare e/o generico, forma non sempre scorrevole. 2 Forma nel complesso corretta e scorrevole, lessico per lo più appropriato. /15 /15 /15 /15 /15 PUNTEGGIO TOT…/1 58 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA - LATINO ELEMENTI da VERIFICARE Livello bassissimo 1) Competenze morfo-sintattiche 2) Pertinenza e proprietà lessicale 3) Comprensione del senso del testo Livello basso Livello mediobasso Livello medio Livello Livello alto medio-alto 1 2/3/4 5 6 7 8 0 1 2 3 4 5 0 0 0,5 1 1,5 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO / 15 DESCRIZIONE DEI LIVELLI Livello alto Competenze morfosintattiche Livello medio-alto Livello medio Livello medio-basso Livello basso Livello bassissimo Livello alto Livello medio-alto Pertinenza e proprietà lessicale Livello medio Livello medio-basso Coerenza del testo in italiano Livello basso Corretta analisi morfo-sintattica. Nessun errore rilevante Analisi sostanzialmente corretta. Errori non rilevanti Analisi sufficientemente corretta. Analisi non sufficiente, con qualche errore rilevante e con qualche omissione Gravemente insufficiente; numerosi e gravi errori, parecchie omissioni Competenze quasi nulle, gravissimi e diffusi errori Sa rendere il testo con padronanza ed esposizione fluida e appropriata Sa rendere il testo in forma scorrevole. Discreta conoscenza del lessico Resa nella lingua d’arrivo sufficientemente corretta; sufficiente conoscenza del lessico di base, pur con qualche imprecisione Il testo è reso con incertezza e frequenti improprietà ed errori Il testo è reso con difficoltà di espressione ed inadeguatezza di strutture linguistiche. Livello bassissimo Il testo è reso in modo del tutto inadeguato, incoerente Livello alto Livello medio-alto Corretta comprensione del testo Discreta , buona comprensione in generale e nei punti essenziali Sufficiente comprensione del senso generale Comprensione approssimativa e parziale del brano Comprensione molto parziale e lacunosa Comprensione Livello medio del senso del Livello medio-basso testo Livello basso Livello bassissimo Il significato del passo è stato del tutto frainteso 59 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA – TIPOLOGIA B CONOSCENZE ANALITICHE LIVELLO ALTO LIVELLO MEDIO-ALTO LIVELLO MEDIO (sufficienza) LIVELLO MEDIO- BASSO LIVELLO BASSO LIVELLO BASSISSIMO Conoscenza degli argomenti completa e approfondita Conoscenza degli argomenti completa, ma non approfondita Conoscenza degli argomenti globalmente pertinente, ma ridotta al minimo essenziale e con qualche imperfezione Conoscenza degli argomenti superficiale, a tratti carente, parziale o non sempre corretta Conoscenza degli argomenti frammentaria, gravemente lacunosa e/o spesso errata. Interpretazione non pertinente al quesito Conoscenza degli argomenti nulla CAPACITÀ DI SINTESI LIVELLO ALTO LIVELLO MEDIO-ALTO LIVELLO MEDIO (sufficienza) LIVELLO MEDIO- BASSO LIVELLO BASSO LIVELLO BASSISSIMO Conoscenza degli argomenti completa e approfondita La sintesi è corretta (coglie i concetti chiave operando semplici collegamenti) La sintesi riesce ad individuare i nodi essenziali della questione proposta pur evidenziando qualche imprecisione (coglie i concetti chiave non sempre collegandoli) La sintesi è parziale o frammentaria (coglie pochi elementi chiave) La sintesi è scorretta ed incoerente (non coglie gli elementi chiave) Non valutabile (risposta nulla) LINGUAGGIO SPECIFICO LIVELLO ALTO LIVELLO MEDIO-ALTO LIVELLO MEDIO (sufficienza) LIVELLO MEDIO- BASSO LIVELLO BASSO LIVELLO BASSISSIMO Usa un linguaggio ricco, creativo ed appropriato Usa con chiarezza e precisione la terminologia della disciplina Usa in modo sostanzialmente corretto il lessico, sebbene siano manifeste alcune incoerenze espositive Usa poco frequentemente e in modo non adeguato il linguaggio specifico della disciplina pur facendosi comprendere Usa il linguaggio in modo improprio o decisamente errato Non valutabile (risposta nulla) ELEMENTI DA VERIFICARE LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO BASSISSIMO BASSO MEDIO- MEDIO MEDIOALTO BASSO ALTO conoscenze analitiche 1 2 3 4 5 6 capacità di sintesi 0 1 2 3 4 5 linguaggio specifico 0 1 2 3 3,5 4 Totale punti ……………./15 60 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA Cognome Nome Firma Ceriani Natalia Religione Clerici Valeria Scienze Naturali Giuffrida Giovanna Inglese Pasetti Renato Scienze Motorie Cosulich Federica Italiano Pellegrini Marco Clemente Filosofia e Storia Volpe Ada Matematica e Fisica Ramon Simone Latino e Greco Santarelli Dante Storia dell’arte Saronno, 15 Maggio 2016 Coordinatore di Classe (prof. Marco Clemente Pellegrini) 61