Liceo Classico SM Legnani

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Liceo Classico SM Legnani
LICEO CLASSICO S. M. LEGNANI
SARONNO
ESAME DI STATO
a.s. 2015-2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^ BC
--------------------------------------------------------------------------------------Il Preside
Prof. Mario Parabiaghi
SOMMARIO
Il Coordinatore
Prof.Marco Clemente Pellegrini
1. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
2. PROGRAMMAZIONE
2.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
2.2. METODI E VERIFICHE DELLA PROPOSTA DIDATTICA
2.3. METODO DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI E STRUMENTI
2.4. VERIFICHE
2.5. CRITERI DI VALUTAZIONE
2.6. PREPARAZIONE ALLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
2.7. ATTIVITA’ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI
2.8. ATTIVITA’ DI RECUPERO-IDEI
3. ORIENTAMENTO
4. PROGETTI A CUI LA CLASSE HA PRESO PARTE
5. OBIETTIVI, METODI, STRUMENTI, PROGRAMMI DELLE SINGOLE
DISCIPLINE
5.1. ITALIANO
5.2. LATINO
5.3. GRECO
5.4. STORIA
5.5. FILOSOFIA
5.6. INGLESE
5.7. STORIA DELL’ARTE
5.8. MATEMATICA
5.9. FISICA
5.10. SCIENZE NATURALI
5.11. SCIENZE MOTORIE
5.12. RELIGIONE
6. CRITERI DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA, TERZA PROVA
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1. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
STORIA
La classe 5 BC, al termine del percorso formativo, risulta costituita da 16 alunni. Il gruppo classe,
rimasto inalterato nel corso del quinquennio, è formato da 12 ragazze e 4 ragazzi.
Al termine del biennio ginnasiale la classe constava di 18 elementi. All’inizio del terzo anno, nel
corso del primo mese di scuola, due studentesse si sono trasferite ad altro istituto. Da allora il
gruppo classe non ha subito alcuna variazione. Si deve solo segnalare che nel corso del quarto anno
lo studente MONTANO Marco ha frequentato all’estero presso la OTTO-HAHN-GYMNASIUM,
EUROPASCHULE GEESTHACHT (Repubblica Federale Tedesca).
PROFILO
Nel corso del triennio la classe ha costantemente partecipato al dialogo educativo e all’attività
didattica con interesse e disponibilità, mantenendo un comportamento corretto e rispettoso nei
confronti dei docenti e dei compagni e favorendo un clima di lavoro sereno. Ha inoltre espresso
interesse nei confronti delle attività integrative proposte dai docenti (viaggi di istruzione,visite
culturali e conferenze).
Nel corso del triennio, diversi studenti hanno collaborato attivamente alle iniziative proposte,
seguendo corsi extracurricolari e partecipando a vario titolo agli eventi organizzati dall’Istituto.
La maggioranza degli studenti possiede un bagaglio informativo discreto e adeguate capacità
espositive; alcuni non sono però riusciti a valorizzare pienamente le loro abilità di analisi e di
sintesi. In generale è stato raggiunto un livello di preparazione globalmente positivo, anche se
diversificato, nelle varie discipline.
All’interno della classe si è distinto, fin dall’inizio del percorso, un gruppo di alunni seri e motivati
che hanno personalmente maturato e rielaborato criticamente conoscenze, acquisendo competenze
solide in tutte le discipline, raggiungendo anche esiti di eccellenza. Un ristretto numero di studenti
ha conseguito una preparazione globalmente sufficiente, che tuttavia presenta qualche carenza.
Elenco in ordine alfabetico degli alunni:
Numero
Cognome
1
Castiglieri
2
Cedrola
3
Chiodo
4
Gorla
5
Grancini
6
Locatelli
7
Marinello
8
Martelli
9
Montano
10
Novati
11
Pizzi
12
Preatoni
13
Rizzello
14
Saviola
15
Seveso
16
Stoppa
Nome
Giulia
Benedetta
Maria Serena
Marta
Stefano
Arianna
Fabio
Martina
Marco
Camilla
Lavinia Maria
Denise
Gloria
Cecilia
Irene
Stefano
Nel corso del triennio vi è stata continuità didattica per tutte le materie con la sola eccezione di
Latino e Greco.
3
All’interno del corpo docente si sono dunque verificati i seguenti cambiamenti:
Materie
Latino e Greco
Classe 3^ Liceo
Giovanna Ramires
Classe 4^ Liceo
Giovanna Ramires
Classe 5^ Liceo
Simone Ramon
La prof. Ada Volpe (Matematica e Fisica) in congedo di maternità, è stata sostituita:
per il periodo gennaio/giugno 2015 dal prof. Roberto Minervini;
per il periodo settembre/novembre 2015 dalla prof.a Sara Balzarotti.
2. PROGRAMMAZIONE
Per quanto riguarda gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e le modalità di verifica delle singole
discipline, si rinvia alle relazioni e ai programmi allegati, mentre si sintetizzano di seguito gli
aspetti essenziali che caratterizzano la programmazione elaborata, in comune accordo, dai docenti
del Consiglio di Classe.
2.1
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
OBIETTIVI EDUCATIVI
o Rispettare le norme d’Istituto con particolare riferimento alla puntualità all’arrivo in classe
al mattino e dopo l’intervallo, all’obbligo di frequenza e all’uso degli spazi e delle strutture
(Agire in modo autonomo e responsabile)
o Promuovere una convivenza serena, di collaborazione e di dialogo, nel rispetto dei ruoli
(docenti, collaboratori e compagni) e delle differenze individuali (Comunicare, collaborare
e partecipare)
o Partecipare alle lezioni in modo attivo, ordinato e costruttivo (Comunicare, collaborare e
partecipare)
o Maturare consapevolezza dell’importanza della propria formazione culturale, superando le
eventuali difficoltà di percorso (Imparare ad imparare)
o Assumere un atteggiamento serio e responsabile nei confronti dello studio e degli impegni
scolastici, in vista dell’esame di Stato e delle scelte future. (Agire in modo autonomo e
responsabile)
o Favorire un approccio critico alla realtà esterna per cogliere la complessità dei suoi fattori,
maturare opinioni fondate e operare scelte civiche consapevoli. (Agire in modo autonomo
e responsabile)
OBIETTIVI DIDATTICI
o Consolidare il metodo di studio, rendendolo più proficuo attraverso strategie personali per
acquisire e gestire la varietà dei contenuti; applicarsi con costanza e rigore in tutte le
discipline. (Acquisire ed interpretare le informazioni. Imparare ad imparare.)
o Approfondire autonomamente le conoscenze acquisite, affinando le capacità di
comprensione, analisi e sintesi; (Individuare collegamenti e relazioni)
o Arricchire le competenze linguistiche e utilizzare correttamente il lessico specifico nelle
diverse discipline (Comunicare)
o Operare collegamenti intradisciplinari e interdisciplinari (Individuare collegamenti e
relazioni)
o Saper affrontare situazioni problematiche (Risolvere problemi)
o Rispondere con curiosità intellettuale alle proposte culturali, offrendo un contributo
personale (Progettare)
4
STRATEGIE COMUNI:
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati il Consiglio si è impegnato ad adottare le
seguenti strategie:
o condivisione degli obiettivi da parte dei componenti del C. d C.;
o esplicitare agli studenti ed alle famiglie gli obiettivi concordati, realizzando un clima di
autentica collaborazione tra le parti nel perseguimento degli stessi rendere partecipi gli
studenti degli obiettivi formativi e didattici da raggiungere;
o comunicare agli studenti i risultati delle prove scritte e orali esplicitando con chiarezza i
criteri di valutazione, i progressi compiuti e le motivazioni di eventuali regressi e/o
insuccessi
o pianificare opportunamente le verifiche con gli studenti;
o motivare gli studenti allo studio valorizzandone l’approfondimento personale e la
maturazione di interessi;
o creare spunti di collegamento e riflessione intradisciplinare e interdisciplinare;
o suggerire modalità di recupero personale e individualizzato;
o promuovere l’incontro, la solidarietà, l’aiuto reciproco e l’accoglienza delle diversità;
2.2
METODI E VERIFICHE DELLA PROPOSTA DIDATTICA
Il Consiglio di Classe ha costantemente operato nell’ottica di favorire le attitudini degli studenti e di
svilupparne le potenzialità e gli interessi culturali, sollecitandoli e orientandoli nell’acquisizione di
un metodo di lavoro autonomo ed efficace, aperto all’approccio interdisciplinare e allo sviluppo di
un atteggiamento personale e critico nello studio di ogni singola disciplina
Ai fini della trasparenza e della comunicazione delle valutazioni alle famiglie, è stato operativo il
registro elettronico che ha consentito un costante monitoraggio, non solo del profitto, quanto delle
assenze e delle presenze degli studenti. Nel mese di Aprile 2016, è stata consegnata la
comunicazione relativa all’esito delle prove di verifica volte ad accertare il superamento delle
carenze del 1° periodo.
2.3
METODO DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI E STRUMENTI
Metodologia
o Lezione frontale seguita da esercitazioni individuali o a gruppi
o Lezione dialogata e partecipata con discussione di tematiche e approfondimenti
o Ricerche personali e/o in piccoli gruppi
o Lettura diretta, analisi, interpretazione, traduzione dei testi classici
o Esercitazioni di consolidamento, approfondimento e recupero
o Impostazione di temi e risoluzione di esercizi e quesiti aperti
o Lettura e analisi di documenti e brani storiografici-filosofici, letterari, artistici e scientifici
Strumenti
o Libri di testo in adozione
o Fotocopie forniti dai docenti
o Schede di approfondimento o di sintesi forniti dai docenti
o Materiale audiovisivo (audio, film, video), ppt, CDRom
o Laboratorio Linguistico e di informatica
I dettagli relativi all’uso e alla modalità degli strumenti più specifici di ciascuna disciplina sono
forniti nei singoli piani disciplinari.
5
2.4
VERIFICHE
o Interrogazioni orali;
o verifiche scritte: tipologie previste per la prima, seconda e terza prova dell’Esame di Stato.
I contenuti e le modalità delle verifiche sono stati scelti in funzione del lavoro svolto in classe e
degli strumenti forniti dai docenti.
I dettagli sulle verifiche orali e scritte sono illustrati dai singoli piani disciplinari allegati.
Le verifiche scritte sono state impostate anche secondo le modalità della terza prova degli Esami di
Stato (tipologia B ) per consentire il consolidamento delle capacità di sintesi.
2.5
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tutti i docenti hanno tenuto conto della griglia di valutazione elaborata in sede di Collegio Docenti
(riportata di seguito) e delle griglie (in allegato) elaborate dai Dipartimenti disciplinari per le prime
seconde e terze prove; anche in questo caso i dettagli relativi ai criteri di valutazione degli elaborati
più specifici di ciascuna disciplina sono forniti nei singoli piani disciplinari.
Si aggiunge, inoltre, che integratori degli indicatori fondamentali nella valutazione globale degli
allievi sono anche: partecipazione propositiva, impegno serio e costante, motivazione e interesse,
progressione nell’apprendimento e nell’acquisizione di abilità rispetto al livello di partenza.
Griglia di valutazione di Istituto
COMPRENSIONE
4
CONOSCENZA
Nulla
Pressoché nulla
Molto frammentaria e
Gravemente lacunosa
Molto scarsa
5
Superficiale
Parziale
6
Essenziale ma non
approfondita
Dei passaggi logici
fondamentali
7
Sostanzialmente
completa e
approfondita
Completa, precisa, con
qualche
approfondimento
Completa, precisa ed
approfondita
Esatta dei contenuti
Sostanzialmente
autonoma
Esatta e con
rielaborazione
personale
Esatta, personale,
rielaborata
Autonoma anche a
quesiti complessi
Appropriata ed
articolata
Autonoma anche in
situazioni nuove
Criticamente
rielaborata
Autonoma anche in
situazioni nuove.
Capacità di trovare
soluzioni originali
Fluida con
utilizzo di un
linguaggio
specifico
Fluida con
utilizzo di un
lessico ricco e
appropriato
1
2
3
8
9
10 Completa, precisa,
approfondita,
arricchita
APPLICAZIONE
Nulla
Nulla
Errata
ESPOSIZIONE
Sconnessa
Sconnessa
Applicazione delle
conoscenze minime
con gravi errori
Difficoltosa anche se
guidata
Risoluzione semplici
quesiti
Difficoltosa e
confusa
Non del tutto
appropriata
Semplice, non
sempre
appropriata
Chiara e corretta
6
2.6
PREPARAZIONE ALLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
Gli studenti sono stati preparati ad affrontare tutte le prove che verranno loro somministrate in sede
di esame di Esame di Stato:
o simulazione di prima prova (Italiano): 23/04/2015;
o simulazione di seconda prova: 09/06/2015.
Nel corso dell’anno sono state previste e effettuate due simulazioni di Terza Prova, di tipologia B
(10 righe) .
Data delle simulazioni di Terza Prova e materie coinvolte simulazioni di terza prova:
o 22/01/2015: Matematica, Storia, Latino, Inglese
o 11/04/2016: Inglese, Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze
Le prove sono state valutate in quindicesimi secondo le griglie adottate; le valutazioni, riportate in
decimi, sono state registrate nei registri personali dei singoli docenti.
Le griglie di valutazione sono allegate al presente documento.
Agli studenti è stato concesso di utilizzare, durante le simulazioni in lingua straniera, sia il
dizionario monolingue, che quello bilingue.
QUESITI PROPOSTI NELLE SIMULAZIONI:
Simulazione Terza Prova del 22 gennaio 2016
MATEMATICA
1. Dopo aver dato la definizione di limite finito per x che tende a più infinito, verifica il seguente
limite:
x −1 1
=
x → +∞ 1 + 2 x
2
lim
2. Definizione di funzione e calcolo del seguente dominio:
y=
ln(x + 4 ) − ln(x − 2 ) − 1
9 − x2
3. Calcola i seguenti limiti:
x2 − 9
=
x → −∞ x 2 − 8 x + 15
lim
3x 3 + 1
=
x → −∞ x 2 − x 3 + 5
lim
lim
x → +∞
x − 1+ x =
STORIA
1. Presenta le linee generali della dottrina sociale della Chiesa di fine Ottocento.
2. Descrivi la situazione politico-istituzionale della Russia all’indomani della rivoluzione di
febbraio.
3. Parla dell’occupazione franco-belga della Ruhr, precisandone cause e conseguenze.
LATINO
1. Alessandrinismo e antialessandrinismo nella poesia di Marziale.
2. Presenta sinteticamente il proemio della Pharsalia (vv.1-33) e chiarisci il concetto di stoicismo
eterodosso in relazione al poema lucaneo.
3. Dal De clementia al De beneficiis: il tramonto di un'utopia. Giustifica l'affermazione.
7
INGLESE
1. Discuss the figure of Dr Frankenstein, the scientist and the “overreacher”, in the novel
Frankenstein or the Modern Prometheus by Mary Shelley.
2. Explain what R. Kipling means by “white man’s burden” and illustrate how the idea is
developed in his poem.
3. Illustrate the symbolic meaning of the setting in one of E.A. Poe’s short stories.
Simulazione Terza Prova del 11 aprile 2016
INGLESE
1. Contrast T.S.Eliot’s “impersonal theory of poetry” with the Wordsworthian view of poetry as
“emotion recollected in tranquility”.
2. Discuss and illustrate the ‘fear of living’ theme in at least two Modernist works, one by T.S
Eliot and one by J. Joyce.
3. Highlight the features that are peculiar to the second generation of Romantic poets.
FILOSOFIA
1. Spiega cosa si intenda per verificazionismo e falsificazionismo, precisando a quali correnti
epistemologiche si riferiscono.
2. Spiega in che cosa consista “l’inaudito paradosso della fede” di cui Kierkegaard parla a
proposito di Abramo
3. Spiega in che senso secondo Schopenhauer il mondo è rappresentazione.
STORIA DELL’ARTE
1. Spiega in cosa consista l'inserimento della “quarta dimensione” nel Cubismo di Picasso e quali
esiti formali derivino da tale procedimento.
2. L’astrattismo è il frutto di un affinamento di intuizioni formali che hanno alla base dei
procedimenti razionali. Facendo riferimento a V. Kandinskij e/o P. Mondrian, evidenzia tali
procedimenti.
3. Descrivere in maniera essenziale le differenze tra l'espressionismo francese e quello tedesco,
con eventuali riferimenti a opere ritenute significative.
SCIENZE
1. Dopo aver rappresentato le molecole di etano, etene ed etino illustra i tre processi di ibridazione
degli orbitali del carbonio e spiega perché nell’etano il legame fra gli atomi di carbonio è
singolo, mentre è doppio nell’etene e triplo nell’etino
2. Spiega cosa sono i pigmenti e quale è il loro ruolo nel processo fotosintetico
3. Descrivi le caratteristiche chimiche di un enzima e dopo avere letto il brano che segue cerca di
dare una risposta motivando la tua scelta.
Al reparto reclami di una fabbrica di cibi in scatola viene recapitato un insetto che, secondo il
mittente, è stato trovato in una loro scatola di fagioli. Un analista schiaccia l’insetto in acqua e
sull’estratto così ottenuto esegue una prova per mettere in evidenza l’eventuale presenza di
amilasi. Sapendo che il cibo in scatola viene riscaldato ad alta temperatura prima della chiusura
della scatola, spiega come può il risultato della prova effettuata indicare se l’insetto è caduto
nella scatola durante la lavorazione oppure solo dopo che la scatola era stata aperta
dall’acquirente.
8
2.7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI
Durante il corrente anno scolastico, tutta la classe ha partecipato alle seguenti attività programmate
dal Consiglio:
Viaggio a Roma dal 9 al 10 novembre 2015 in occasione del conferimento del “Premio
Michele Mazzella per una drammaturgia giovane” allo spettacolo teatrale Antigone.
Viaggio di Istruzione a Madrid dal 10 al 12 marzo 2016.
In occasione della “Giornata della Memoria”, visione dello spettacolo di Paola Bigatto, La
banalità del male da Hannah Arendt, in data 26 gennaio 2016, presso il teatro Giuditta Pasta
di Saronno.
Spettacolo teatrale in lingua Pride and Prejudice, libero adattamento dall’opera di Jane
Austen, in data 1 febbraio 2016, presso il Teatro Carcano di Milano.
Conferenza “La fisica e l’arte”, in data 25 gennaio 2016, presso il Liceo.
Spettacolo della compagnia L’aquila signorina “The Haber_Immerwahr File. Scienza e
nazionalismo nel dramma di Fritz Haber Nobel dimenticato”, in data 16 febbraio 2016 presso
il Liceo.
“Chi è il colpevole” ovvero il DNA fingerprinting, esperienza attuata grazie all’intervento
degli esperti del Cusmibio di Milano, in data 14 maggio 2016 presso il Liceo.
Visita al Museo del Novecento di Milano in data 7 maggio 2016.
Spettacolo “Il tascapane. La grande guerra del poeta interventista e del contadino pacifista”,
in data 2 dicembre 2015 presso il Teatro Galleria di Legnano.
2.8 ATTIVITÀ DI RECUPERO – IDEI
Ciascun docente nel corso dell’anno scolastico ha optato per le seguenti attività di recupero: pausa
didattica per attività di recupero curricolare o il recupero in itinere con lavoro individuale
monitorato. Inoltre gli alunni sono stati inoltre invitati a servirsi dello” studio guidato”, offerto dai
docenti dell’intero istituto.
3. ORIENTAMENTO
La classe ha partecipato al “Salone dello Studente” presso Liceo Scientifico Grassi di Saronno il 5
novembre 2015 per orientamento universitario, e alla compilazione del questionario di orientamento
ALMAORIENTATI.
Gli studenti, inoltre, hanno partecipato ad attività di orientamento, aderendo individualmente alle
iniziative provinciali e/o presso le Università Lombarde, segnalate dall’Istituto nel corso dell’anno
scolastico.
4. PROGETTI A CUI LA CLASSE HA PRESO PARTE
Un consistente gruppo di studenti della classe ha partecipato al progetto “TEATRO CLASSICO”,
culminato con la rappresentazione della tragedia Antigone di Sofocle, andata in scena il 5 maggio
2015 presso il Teatro Giuditta Pasta di Saronno.
La prof. Giovanna Ramires è stata regista e docente responsabile.
La prof. Giovanna Giuffrida ha collaborato nella realizzazione della scenografia.
L’attività teatrale è stata proposta non solo come parte integrante dell’offerta didattica, dato che ha
offerto la possibilità di approfondire tematiche storico-letterarie legate al programma di Greco, ma
soprattutto come esperienza formativa.
9
4.1.1 Articolazione del progetto
− lettura e analisi del testo
− elaborazione del testo per la realizzazione della sceneggiatura e quindi trascrizione del copione
in forma moderna e attualizzata,
− “interpretazione” del copione dell’opera teatrale da rappresentare,
− assegnazione dei ruoli agli studenti,
− prove di recitazione,
− ideazione degli elementi scenografici e della tecnica della luce,
− progettazione e realizzazione delle scene e dei costumi,
− ideazione e creazione degli effetti sonori e musicali.
4.1.2 Obiettivi
− acquisizione, da parte degli studenti, di una più matura consapevolezza dell’importanza della
collaborazione e della responsabilità nello svolgimento di un lavoro collettivo,
− potenziamento delle competenze linguistiche,
− perfezionamento delle abilità espressive e comunicative,
− diffusione dei valori intramontabili della cultura classica,
− approfondimento di tematiche storico-letterarie.
4.1.3 Realizzazione
Gli alunni sono stati impegnati un’ora extracurricolare alla settimana in questa attività, che è
iniziata nel mese di ottobre dell’anno 2014 e si è conclusa il 5 maggio 2015 con la rappresentazione
dell’opera suddetta al teatro “G.Pasta” di Saronno nell’ambito della rassegna “Studenti in scena”.
4.1.4 Valutazione
Tutti gli obiettivi prefissati possono considerarsi raggiunti.
Lo spettacolo ha vinto la XIII edizione "Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane"
come migliore spettacolo stagione 2014/15 e si è classificato al 7° posto per il testo e la
sceneggiatura.
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5. OBIETTIVI, METODI, STRUMENTI, PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
5.1 MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: FEDERICA COSULICH
FINALITÀ
− Sviluppare la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario nel suo
contesto storico-culturale, promuovendo la conoscenza diretta di testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano.
− Affinare le capacità comunicative, aiutando gli studenti a conseguire padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione sia orali sia scritte, valorizzando anche l’espressione
di sé.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Si ritengono raggiunti, anche se a livelli differenti, i seguenti obiettivi:
Conoscenze
− acquisizione consapevole delle linee fondamentali di sviluppo e dei contenuti essenziali del
programma: lineamenti dell’evoluzione diacronica della letteratura italiana da Leopardi
all’Ermetismo con i principali movimenti letterari che la caratterizzano e gli autori e i testi più
rappresentativi;
− acquisizione del lessico specifico della disciplina.
Competenze e abilità
A) Nell’ ambito della riflessione sulla letteratura l’alunno è stato messo in grado, sia pure a
livelli differenti, di
− riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia;
− analizzare con metodo ed interpretare un testo letterario, cogliendone gli elementi tematici, linguistici e retorico-stilistici;
− collocare un testo all’interno della produzione dell’autore e del contesto storico-letterario, operando confronti intratestuali ed intertestuali;
− rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite, approfondendo gli apprendimenti anche
attraverso la valorizzazione di esperienze personali e interdisciplinari;
− utilizzare il lessico specifico.
B) Nell’ ambito linguistico l’alunno è stato messo in grado, sia pure a livelli differenti, di
− riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia;
− produrre sia oralmente sia per iscritto testi coerenti e coesi di vario tipo, con particolare
attenzione, per la produzione scritta, alle tipologie testuali che sono proposte nella prima prova
dell’Esame di Stato;
− descrivere le strutture della lingua
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METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
− Lezione frontale
− Lezione dialogata
− Discussione guidata
− Lettura, comprensione, analisi, interpretazione e contestualizzazione del testo
Nell’attività didattica si sono utilizzati i libri di testo in adozione, che gli alunni hanno integrato con
appunti personali delle spiegazioni fornite dall’insegnante, e qualche fotocopia, soprattutto per
esercizi supplementari. Per ciascuna unità tematica, dopo alcuni riferimenti storico-culturali
essenziali, ci si è soffermati sulle maggiori personalità letterarie e sulla loro poetica, concentrandosi
soprattutto sulla let-tura e sull’interpretazione di testi particolarmente significativi.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifiche orali
Interrogazione con commento di un testo dato ed esposizione argomentata su tematiche relative al
programma svolto.
Sono state previste almeno due verifiche orali in ciascun periodo.
Verifiche scritte
In conformità alle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato sono stati proposti i seguenti tipi di
traccia:
• comprensione, analisi ed interpretazione di testi (tipologia A);
• saggio breve e articolo di giornale su argomenti relativi a diversi ambiti culturali (tipologia B);
• tema di argomento storico (tipologia C);
• tema di ordine generale (tipologia D).
Sono state programmate due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo.
Il 27 aprile u.s. gli studenti hanno affrontato una simulazione della Prima Prova scritta dell’Esame
di Stato, della durata di sei ore con tracce di tutte le tipologie.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Da Rosa Fresca aulentissima Vol. 4
Giacomo Leopardi: biografia, opere e poetica; dallo Zibaldone: lettura di alcuni passi antologizzati
(“Natura e ragione”, pag.423; “Le voci dell’illusione”, p.425; “Indefinito del materiale, materialità
dell’infinito”, p.429; “La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo”, p.431); dai Canti:
L’infinito, p.309; Alla luna, p. 318; A Silvia, p.322; Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia, p.338; La quiete dopo la tempesta, p.346; Il sabato del villaggio, p.350; A se stesso,
p.354; La ginestra o il fiore del deserto, p. 358; dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un
islandese, p.392.
Da Rosa Fresca aulentissima Vol.5
La Scapigliatura: caratteri generali; Emilio Praga, Preludio, p.161.
Il Verismo e Giovanni Verga: i tratti distintivi del Naturalismo francese e del Verismo italiano;
Giovanni Verga: biografia, opere e poetica, con riferimento ai testi programmatici (pp.252, 257,
306); da Vita dei campi: Rosso Malpelo, p.270; Cavalleria rusticana, p.282; La Lupa, p.289; da
12
Novelle Rusticane: La roba, p.294; Libertà, p.298; da I Malavoglia (letto integralmente nel corso
del Primo Biennio) lettura di alcuni brani antologizzati: “La famiglia Malavoglia”, p.315; “La
tragedia”, p.318; “L’addio”, p.328; da Mastro Don Gesualdo: “L’incendio”, p.337; “La morte di
Gesualdo”, p.348.
Il Decadentismo: contesto storico-culturale e caratteri essenziali; Estetismo e Simbolismo: da
Contro corrente di Joris Karl Huysmans, “La casa del dandy”, p.393; da Lo spleen di Parigi di
Charles Baudelaire, “La caduta dell’aureola”, p.406; da I fiori del male: L’albatro, p.409 e
Corrispondenze, p. 410.
Gabriele D’Annunzio: biografia, opere e poetica; da Il piacere: “L’attesa”, p.460; da Il Notturno:
“Il cieco veggente”, p.485; dalle Laudi: Alcyone, La sera fiesolana, p.505 e La pioggia nel pineto,
p.509.
Giovanni Pascoli: biografia, opere e poetica; da Il fanciullino: “La poetica pascoliana”, p.550; da
Myricae: Patria, p.559; X agosto, p.563; L’assiuolo, p.564; da I Canti di Castelvecchio: Il
gelsomino notturno, p.574; La mia sera, p.574.
Da Rosa Fresca aulentissima Vol. 6
Luigi Pirandello: biografia, opere e poetica; da L’umorismo passi scelti antologizzati nel libro di
testo, p.544; la produzione narrativa: da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, p.550; Il treno
ha fischiato..., p.558; Di sera, un geranio!, p.564; lettura integrale (nel secondo anno del Secondo
Biennio) de Il fu Mattia Pascal; caratteristiche distintive e fasi della produzione teatrale.
Italo Svevo: biografia, opere e poetica; da Una vita: “L’imbarazzo dell’inetto”, p.470; da Senilità:
“Il desiderio e il sogno”,p.482; “Amalia”, p.486; “La memoria”, p.488; lettura integrale de La
coscienza di Zeno.
* Crepuscolari e Futuristi: tratti essenziali degli elementi di novità; delle scelte stilistiche e delle
tematiche caratterizzanti.
* Giuseppe Ungaretti: biografia, opere e poetica; da L’Allegria: Il porto sepolto, p.255; Veglia,
p.257; Sono una creatura, p.260; I fiumi, p.262; San Martino del Carso, p.265; Commiato, p.270;
Mattina, p. 273; Soldati, p. 274; Fratelli, p.275.
* Eugenio Montale: biografia, opere e poetica; da Ossi di Seppia: I limoni, p.319; Non chiederci la
parola, p.324; Meriggiare pallido e assorto, p.326; Spesso il male di vivere ho incontrato, p.329; da
Le occasioni: La casa dei doganieri, p.352.
* Umberto Saba: biografia, opere e poetica; da Il Canzoniere: Trieste, p.397; Amai, p.413.
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.
Inoltre, sono stati letti integralmente Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino; Il gattopardo di
Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi.
TESTI IN ADOZIONE
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, 7, Loescher; Dante Alighieri, La
Divina Commedia, Paradiso, a cura di P.Cataldi e R.Luperini, Le Monnier Scuola (o altre edizioni).
13
5.2 MATERIA: LATINO
DOCENTE: SIMONE RAMON
FINALITÀ
− Consolidamento delle competenze linguistiche ricettive e traduttive.
− Acquisizione di adeguate competenze nella traduzione, analisi e commento grammaticale,
retorico-stilistico e storico-culturale di testi di autori latini affrontati con l’insegnante.
− Individuazione dei nuclei concettuali fondamentali dei testi della letteratura latina letti in
italiano e non tradotti o tradotti solo parzialmente.
− Conoscenza delle linee principali di sviluppo e dei nuclei concettuali della letteratura latina,
degli autori e delle loro opere.
− Crescita dell’attitudine ad una lettura intertestuale e, almeno con il Greco, interdisciplinare dei
contenuti.
− Acquisizione di una modalità di esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia
specifica.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE:
Conoscenza della lingua latina nelle principali strutture morfo-sintattiche; individuazione delle
peculiarità stilistiche degli autori letti in lingua; conoscenza delle figure retoriche più ricorrenti e dei
principali metri dei testi analizzati; conoscenza delle linee principali della storia della letteratura
dell’età augustea e dell’età imperiale, degli autori e delle loro opere.
COMPETENZE:
La maggior parte degli studenti traduce in modo sostanzialmente corretto, a livello morfo-sintattico,
brani in prosa di media difficoltà e di vario argomento; un piccolo gruppo di allievi evidenzia anche
un certo sforzo interpretativo, una ricerca del termine più appropriato e un’attenzione alla visione
globale del testo; la quasi totalità degli studenti sa analizzare e commentare in modo più che
soddisfacente i testi affrontati durante l’anno.
CAPACITA’ RIELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE:
La maggior parte degli studenti espone in modo lineare e corretto i contenuti studiati, utilizzando un
lessico pertinente, dimostrando altresì di aver acquisito discrete capacità di analisi e sintesi. Alcuni
studenti dimostrano buone capacità di rielaborazione critica, avvalendosi anche di approfondimenti
eseguiti autonomamente e di un esame attento di fonti letterarie e documenti.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Per conseguire tali obiettivi il metodo d’insegnamento si è basato su :
1. Lezione frontale
2. Lezione interattiva
3. Lettura , analisi e commento dei testi classici
4. Traduzioni : esercitazioni in classe e domestiche
5. Libri di testo in adozione
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6. Fotocopie
7. Recupero
8. Consolidamento e approfondimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Orali :
Scritte :
interrogazione
traduzione dal Latino di passi di vari autori; traduzione e commento
questionario di tipo B
CRITERI di VALUTAZIONE
Orale
Autori: conoscenza dell’autore, della sua opera, dei modelli culturali dell’epoca, dei caratteri del
genere letterario, traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale
dei testi proposti;
Letteratura: conoscenza delle linee principali della storia della letteratura, degli autori e delle loro
opere; capacità di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari; esposizione lineare e corretta
nell’uso della terminologia specifica.
Numero delle verifiche orali : almeno due nel primo e due nel secondo periodo
Scritto
Per la valutazione della prova scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione generale
del testo; riconoscimento delle strutture sintattiche e rispetto delle norme morfologiche; scelte
lessicali.
Numero delle verifiche scritte effettuate in classe durante l’anno scolastico: due nel primo periodo e
tre nel secondo periodo
Per l’attribuzione del voto sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio
docenti.
Hanno costituito inoltre oggetto di valutazione il livello di impegno e partecipazione all’attività
didattica, nonché la progressione nell’apprendimento.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La classe, nel suo complesso, ha mostrato nel corso dell'anno un'attenzione costante alle lezioni e
una notevole serietà nello studio della disciplina; il profitto risulta generalmente più che
soddisfacente, considerati il livello di partenza e le attitudini degli allievi; permangono in alcuni rari
casi delle difficoltà nella traduzione a prima vista di un testo, compensate in parte, però,
dall'impegno nello studio dei testi autoriali e della letteratura. Deve essere infine sottolineata la
capacità, raggiunta da un certo numero di studenti, di operare collegamenti intertestuali e
interdisciplinari e di rielaborare con una discreta originalità i contenuti appresi. La partecipazione al
lavoro in classe è sempre stata improntata alla correttezza e alla collaborazione.
15
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Letteratura:
L'eta giulio-claudia: pp.4-14
Seneca:
pp. 37-58
testi: t2, t4, t5, t9, t11, t13, t15, t16, t18, t19
Lucano:
pp.121-127
testi: t24, t25, t26, t27, t28
Petronio:
pp.160-173
testi: t32, t33, t34, t35, t36, t37, t39, t40
Marziale:
pp.226-234
testi: t41, t42, t44, t46, t47, t48, t49, t50, t51, t52
Persio:
pp.127-131
testi: t29, t30, t31
Giovenale:
pp.297-303
testi: t62, t63, t64, t65, t66
Plinio il vecchio:
pp.221-223
Plinio il giovane:
pp.304-307
testi: t67, t68, t69
Quintiliano:
pp.257-264
testi: t55, t56, t57, t58, t59, t60, t61
Tacito:
pp.329-345
testi: t70, t71, t74, t76, t77, t78, t79, t84, t85, t86
Apuleio:
pp.409-418
testi: t87, t88, t89, t90, t91, t92, t93, t94, t95
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TESTI ULTERIORI (alcuni raccolti in cartelletta):
Seneca
− De brevitate vitae II, 4
− Medea, vv. 1-150
Il suicidio
− Seneca, Epistulae ad Lucilium, LXX, 14-19
− Seneca, De Providentia, 6-7
− Platone, Fedone, 80a
− Seneca, Epistulae ad Lucilium, XXVI, 10
− Seneca, Epistulae ad Lucilium, XXIV, 8 (morte di Catone)
Lucano
− Confronto con Sallustio, De Catilinae coniuratione, 54
− Bellum civile, VI, 507-569 (la maga Eritto)
− Bellum civile, X, 1-171
Petronio
−
−
−
−
−
Satyricon, XV, 28-29 (Ingresso a casa di Trimalchione)
Satyricon, XV,36 (La cena)
Satyricon, XV, 62 (Il licantropo)
Satyricon, XV, 71 (Il mausoleo)
Satyricon, 132, 9-14 (la vendetta di Priapo)
Marziale
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Libro I: 30, 37, 42, 55, 57, 62, 73, 87, 88, 109
Libro II: 18, 23, 37, 54, 79, 80,91
Libro III: 12, 39, 43
Libro IV: 49
Libro V: 13, 42, 58, 76
Libro XII, 31,94
Xenia: orzata, lenticchie, vino e profumo
Apophoreta: tavolette d’avorio
Liber de spectaculis, 1,2,9
Giovenale
− Satira VI
Plinio il Vecchio
− Introduzione alla sezione sull’antropologia (Naturalis Historia, VII, 1-5)
Tacito : Annales (14, 9; 14, 1-6; 14, 55-56)
Orazio: Epistulae, II, 3 ( Ars poetica)
17
LETTURE A SCELTA
− Svetonio, De vita Caesarum, vita di Augusto, Tiberio, Claudio, Nerone
− Robert Graves, Io Claudio
− Massimo Fini, Nerone
− Petronio, Satyricon (facoltativo)
− Apuleio, Metamorfosi (facoltativo)
Autori (traduzione, analisi e commento)
Seneca:
−
−
−
−
Latina: t6, t10, t14
Loci scriptorum: p.117, 2.2, 2.3 (fino a “convictum”, par.13), 2.4, 2.7 (par. 6 fino
‘’freni’’),3.1, 3.5
De brevitate vitae, II, 4-5
Varia vertere: n. 512, 517, 524, 532
Tacito:
−
Loci scriptorum (Annales) :3.3 (14, 7-8), 3.4 (14, 53-54), 3.8 (15, 62-64), 3.9 (16, 18-19),
p.71 (6, 22)
Orazio:
−
−
Sermones I, 9
Carmina : I, 1; I, 37; II, 14; III, 30; IV, 7
TESTI IN ADOZIONE
GARBARINO L. PASQUARIELLO, Latina, vol. 3, ed. Paravia
ORAZIO, Carmina e Sermones (edizione a scelta)
MORTARINO, REALI, TURAZZA (a cura), Loci scriptorum, Seneca , ed. Loescher
MORTARINO, REALI, TURAZZA (a cura), Loci scriptorum, Tacito, ed. Loescher
CONTI, Varia vertere, ed. Le Monnier
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5.3 MATERIA: GRECO
DOCENTE: SIMONE RAMON
FINALITÀ
− Consolidamento delle competenze linguistiche ricettive e traduttive.
− Acquisizione di adeguate competenze nella traduzione, analisi e commento grammaticale,
retorico-stilistico e storico-culturale di testi di autori greci affrontati con l’insegnante.
− Individuazione dei nuclei concettuali fondamentali dei testi della letteratura greca letti in
italiano e non tradotti o tradotti solo parzialmente.
− Conoscenza delle linee principali di sviluppo e dei nuclei concettuali della letteratura greca,
degli autori e delle loro opere.
− Crescita dell’attitudine ad una lettura intertestuale e, almeno con il Latino, interdisciplinare dei
contenuti.
− Acquisizione di una modalità di esposizione lineare e corretta nell’uso della terminologia
specifica.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE:
Conoscenza della lingua greca nelle principali strutture morfo-sintattiche; individuazione delle
peculiarità stilistiche degli autori letti in lingua; conoscenza delle figure retoriche più ricorrenti e dei
principali metri dei testi analizzati; conoscenza delle linee principali della storia della letteratura dal
IV secolo a.C. al II d.C, degli autori e delle loro opere.
COMPETENZE:
La maggior parte degli studenti traduce in modo adeguato, a livello morfo-sintattico, brani in prosa
di media difficoltà e di vario argomento; un piccolo gruppo di allievi evidenzia anche un certo
sforzo interpretativo, una ricerca del termine più appropriato e un’attenzione alla visione globale del
testo; permangono alcune lacune in relazione alle competenze traduttive in un numero limitato di
studenti. La quasi totalità degli allievi, infine, sa analizzare e commentare in modo soddisfacente i
testi affrontati durante l’anno.
CAPACITA’ RIELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE:
La maggior parte degli studenti espone in modo lineare e corretto i contenuti studiati, utilizzando un
lessico pertinente, dimostrando altresì di aver acquisito discrete capacità di analisi e sintesi. Alcuni
studenti dimostrano buone capacità di rielaborazione critica, avvalendosi anche di approfondimenti
eseguiti autonomamente e di un esame attento di fonti letterarie e documenti.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Per conseguire tali obiettivi il metodo d’ insegnamento si è basato su :
1. Lezione frontale
4. Lezione interattiva
5. Lettura , analisi e commento dei testi classici
6. Traduzioni : esercitazioni in classe e domestiche
7. Libri di testo in adozione
19
8. Fotocopie
9. Recupero
10. Consolidamento e approfondimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Orali :
Scritte :
interrogazione
traduzione dal Greco di passi di vari autori
CRITERI di VALUTAZIONE
Orale
Autori: conoscenza dell’autore, della sua opera, dei modelli culturali dell’epoca, dei caratteri del
genere letterario, traduzione, analisi e commento grammaticale, retorico-stilistico e storico-culturale
dei testi proposti;
Letteratura: conoscenza delle linee principali della storia della letteratura, degli autori e delle loro
opere; capacità di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari; esposizione lineare e corretta
nell’uso della terminologia specifica.
Numero delle verifiche orali : almeno due nel primo e due nel secondo periodo
Scritto
Per la valutazione della prova scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: comprensione generale
del testo; riconoscimento delle strutture sintattiche e rispetto delle norme morfologiche; scelte
lessicali.
Numero delle verifiche scritte effettuate in classe durante l’anno scolastico: due nel primo periodo e
tre nel secondo periodo
Per l’attribuzione del voto sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio
docenti.
Hanno costituito inoltre oggetto di valutazione il livello di impegno e partecipazione all’attività
didattica, nonché la progressione nell’apprendimento.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La classe, nel suo complesso, ha mostrato nel corso dell'anno un'attenzione costante alle lezioni e
una notevole serietà nello studio della disciplina; il profitto risulta generalmente soddisfacente,
considerati il livello di partenza e le attitudini degli allievi; permangono in alcuni casi delle
difficoltà nella traduzione a prima vista di un testo, per lacune pregresse nella conoscenza della
morfosintassi e per un approccio superficiale all'analisi. Si sottolinea, infine, la capacità, raggiunta
da un certo numero di studenti, di operare collegamenti intertestuali e interdisciplinari e di
rielaborare con una buona originalità i contenuti appresi, anche con riferimento alle fonti
iconografiche. La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata improntata alla correttezza e alla
collaborazione.
20
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Letteratura:
Menandro:
- introduzione , vita e opere (par.1-9)
- testi: t1, t2, t5, t6, t7, t8, t9, t10
Ellenismo: introduzione (par.1-6)
Callimaco:
- introduzione, vita e opere (par.1-7)
- testi: t1, t2, t3, t6, t7, t8, t13
Teocrito:
- introduzione, vita e opere (par.1-4)
- testi: t1, t2, t3, t4, t5, t6
Apollonio Rodio:
- introduzione, vita e opere (par.1-4)
- testi: t1, t2, t3, t4, t5, t6, t7
- testi in cartelletta (L'innamoramento; Dee poco divine; Un sogno rivelatore; La notte
di Medea; Partenza della nave Argo; Tifi e le Simplegadi)
L'epigramma e l'Antologia palatina: introduzione (par.1-9)
Leonida: t7, t8, t9, t10, t11, t12, t13
Nosside: t14, t15, t16
Anite: t17,t18
Asclepiade: t19, t20, t21, t22, t23, t24, t25
Meleagro: t29, t30, t32, t33, t35
Pallada: t5, t6, t7, t8
Polibio:
- introduzione, vita e opere (par.6-10)
- testi: t2, t3, t4, t5, t6, t7, t8
Epicuro: testi: t1
Anonimo del Sublime: testi: t1, t2, t3
Marco Aurelio:
testi: t2
Epitteto: testi: t1
Elio Aristide:
testi: t9, t10
Plutarco:
- introduzione, vita e opere (par.1-4)
21
- testi: t1, t2, t4, t6, t7, t8, t9, t10, t12
Luciano e la seconda sofistica
- introduzione, vita e opere (par.1-4)
- testi: t2, t3, t4, t5, t6, t7, t8
LETTURE A SCELTA
Le vite parallele, Plutarco (a scelta tra: Alessandro, Cesare, Catone, Pericle, Cicerone, Demostene)
La morte della Pizia, Friedrich Dürrenmatt
LETTURA OBBLIGATORIA
Simposio, Platone
Autori (traduzione, analisi e commento)
Platone, Apologia di Socrate:
introduzione: pp.5-26
traduzione e analisi: pp.32-73 (17a-23c)
Sofocle, Antigone:
introduzione: pp.12-20
traduzione e analisi: vv.1-99; vv.384-530
TESTI IN ADOZIONE
GUIDORIZZI, Letteratura greca, vol. 3, ed. Einaudi
SUARDI (a cura di) , Apologia di Socrate di Platone, ed. Principato
GASPARI (a cura di), Antigone di Sofocle, ed. Principato
CITTI, CASALI, FORT , Dialogoi (versionario), ed. SEI
22
5.4 MATERIA: STORIA
DOCENTE: MARCO CLEMENTE PELLEGRINI
FINALITÀ
− Sviluppare l’interesse per la Storia, intesa come possibilità di un significativo incontro con
l’Umano nel tempo e nello spazio;
− Acquisire, attraverso la conoscenza delle procedure della ricerca storiografica, la
consapevolezza della natura del fatto storico non solo come dato, quanto piuttosto come
problema;
− Maturare la consapevolezza della dimensione storica del presente, dei suoi legami con il
passato, delle sue aperture con il futuro;
− Maturare il senso civico di appartenenza alla comune civiltà europea e all’ampliamento dei
confini in un’ottica di globalizzazione.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
L’alunno:
Conosce lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali eventi della storia italiana e
mondiale del 1870 alla seconda metà del 1900.
−
−
−
−
Competenze:
L’alunno:
Sa contestualizzare un evento storico;
Sa leggere un testo storiografico identificandone le ipotesi e le fonti e saperlo distinguere da un
documento storico;
Sa usare il lessico disciplinare;
Sa cogliere relazione ed implicanze di ordine economico-sociale, politico-istituzionale,
culturale-religioso.
Abilità:
L’alunno:
− Sa elaborare i dati in modo organico, compiendo operazioni di analisi e di sintesi;
− Sa operare autonomamente giudizi critici ben argomentati e raffronti con eventi affini;
− Sa ampliare le prospettive con conoscenze provenienti da altri ambiti disciplinari.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Metodologia:
− Lezione frontale;
− Lezione partecipata;
− Analisi guidata e autonoma di documenti scritti o iconografici e di brani di opere storiografiche.
Strumenti:
− Testo in adozione,
− Materiale fornito dall’insegnante,
− Videoproiettore.
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
Modalità di verifica:
− Interrogazioni orali;
− Quesiti scritti a risposta breve (tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato).
Hanno costituito elemento di valutazione anche l’impegno, la partecipazione, la continuità e la
puntualità nello studio, i miglioramenti individualmente realizzati.
Sono state svolte una verifica orale e due scritte nel 1° quadrimestre, di cui una simulazione di terza
prova concordata in sede di Consiglio di Classe con domande a risposta breve (massimo 10 righe), e
due verifiche orali e due scritte nel 2° quadrimestre.
Criteri di Valutazione:
Si rimanda alla griglia di valutazione d’Istituto e, per la tipologia di terza prova scritta, alla griglia
proposta e accolta dal Consiglio di classe.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
Nel corso dell’intero anno scolastico gli studenti si sono sempre mostrati particolarmente attenti e
interessati all’attività didattica e alle proposte avanzate dal docente, seguendo con attenzione il
lavoro in classe e applicandosi in modo serio e costante.
I livelli di conseguimento degli obiettivi programmati, benché ovviamente diversificati in relazione
alle differenti capacità e ai livelli di partenza dei singoli studenti, possono ritenersi nel complesso
positivi: per due studenti la preparazione è risultata eccellente, mentre gli altri essa risulta
comunque discreta, solo in due casi si sono incontrate difficoltà, sostanzialmente superate nella
parte finale dell’anno.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Modulo 1: Tra Ottocento e Novecento
− La società di massa, la seconda rivoluzione industriale, Imperialismo e colonialismo, sionismo e
antisemitismo.
− Il Socialismo tra riformismo e massimalismo; la dottrina sociale della Chiesa.
− La situazione europea alla vigilia della crisi degli equilibri (Germania, Inghilterra e Francia tra il
1890 e 1914; i nazionalismi nell’Impero Austro-ungarico, la Russia dalla guerra con il Giappone
all’omicidio di Stolipyn, il risveglio delle nazioni balcaniche).
− La politica statunitense, la modernizzazione del Giappone, la nascita della repubblica cinese.
− L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale: il compimento dell’unità nazionale, Destra e
Sinistra Storica, la crisi di fine secolo, l’età giolittiana);
Modulo 2: Il Novecento tra guerra e rivoluzione
− La prima guerra mondiale: cause politiche ed economiche del conflitto; i caratteri peculiari del
conflitto; lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa;
− La conferenza di pace di Parigi e il nuovo ordine internazionale; la S.d.N.
− La situazione economico-politica dell’Impero russo nel primo decennio del Novecento.
− La rivoluzione russa e la nascita dell’Urss;
− L’URSS dalla N.E.P. all’affermarsi dello Stalinismo.
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Modulo 3: L’Età dei totalitarismi
− Il primo dopoguerra: problemi politici, demografici, economici e sociali.
− La crisi italiana del primo dopoguerra e l’origine del fascismo: la questione fiumana e il biennio
rosso; dalla marcia su Roma all’Aventino; le leggi fascistissime e la creazione di un regime
totalitario in Italia; la politica estera e coloniale di Mussolini; controllo della società e ricerca
del consenso nell’Italia fascista; l’antifascismo.
− Lo spirito di Locarno e la distensione.
− I ruggenti anni ‘20, la grande depressione negli Stati Uniti e nel mondo, il New Deal.
− La Germania nel primo dopoguerra: lo Spartachismo, la questione delle riparazioni; la crisi della
Repubblica di Weimar e l’ascesa del Nazismo.
− Il regime totalitario in Germania e la politica espansionistica di Hitler.
− I fronti popolari, la crisi spagnola e la guerra civile spagnola.
− I movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerre: la nascita del
Commonwealth, la situazione in India e nel Medio Oriente (accordo Sykes-Picot e dichiarazione
di Balfour); la Cina dalla rivoluzione del 1912 alla lunga marcia; l’espansionismo giapponese in
Manciuria e la guerra con la Cina.
Modulo 4: La seconda guerra mondiale e l’avvento della Guerra fredda
- L’Europa verso la seconda guerra mondiale;
- La Blitzkrieg tedesca; l’intervento italiano e la guerra parallela; la campagna di Russia;
l’intervento degli Stati Uniti e la riscossa degli alleati; il Nuovo Ordine hitleriano e la Shoa; la
resistenza in Italia e in Europa, la fine del conflitto e ridefinizione degli equilibri tra potenze; le
conferenze interalleate (1941-45) e la nascita dell’ONU.
- Il bipolarismo e la guerra fredda: le conseguenze del conflitto; l’affermarsi delle democrazie
popolari nell’Europa orientale; il piano Marshall e la ricostruzione dell’Europa; la divisione
della Germania e la nascita della Nato e del Patto di Varsavia; la guerra di Corea; Kruščëv e la
destalinizzazione; la rivolta d’Ungheria
- La decolonizzazione; la Cina di Mao; la nascita di Israele e la questione palestinese; la crisi di
Cuba e gli inizi della distensione; la corsa allo spazio; la guerra del Vietnam.
- La fine del Comunismo e la dissoluzione dell’URSS: l’esperienza di Solidarnosc, l’URSS da
Breznev a Gorbaciov; Eltsin e la nascita della Comunità degli Stati indipendenti; la caduta del
muro di Berlino e le sue conseguenze; la dissoluzione della Jugoslavia.
- L’integrazione europea: i padri dell’unificazione, il processo dell’integrazione europea (19512003), gli organismi dell’Unione Europea.
- La nascita della Repubblica italiana: la Costituente, la Costituzione repubblicana, le elezioni
politiche del 1948; l’Italia negli anni Cinquanta: il centrismo e la ricostruzione economica; la
questione giuliana e il trattato di Osimo; l’Italia negli anni Sessanta: il centrosinistra e il
miracolo economico; il Sessantotto.
Testi e documenti analizzati
−
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−
−
Estratti da José ORTEGA Y GASSET, La rivoluzione delle masse (pp. 104-105)
Estratti da Richard WAGNER, Il giudaismo nella musica (su fotocopia)
Estratti dall’enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII (pp. 111-113 / pp. 128-130)
Giovanni GIOLITTI, Discorso sui fatti di Genova del 4 febbraio 1901 (su fotocopia)
I 14 punti di Wilson (pp. 246-247 / pp. 280-281)
La dichiarazione di Balfour (su fotocopia)
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−
“Le condizioni della Russia alla vigilia della prima guerra mondiale” da GRAZIOSI Andrea,
L’URSS di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione Sovietica 1914-1945, Bologna, Il Mulino 2007,
pp. 62-63 (su fotocopia)
“Perché i Bianchi persero” da Alexander Vladenovič ŠUBIN, Nestor Machno: bandiera nera
sull’Ucraina. Guerriglia libertaria e rivoluzione contadina (1917-1921), trad. di Sara
BAGLIVI, Eleuthera 2012, pp. 169-171 (su fotocopia)
Estratti da Giovanni GENTILE, Enciclopedia Italiana, voce “Fascismo (dottrina del)”, Roma,
Istituto dell’Enciclopedia Italiana 1932, vol. XIV, pp. 835-840 (su fotocopia)
Estratti da Hannah ARENDT, Le origini del totalitarismo, Torino, Einaudi 2004 (su fotocopia)
Estratti da Raymond ARON, Démocratie et Totalitarisme, Paris, Gallimard 1965 (su fotocopia)
Carl FRIEDRICH & Zbigniew BRZEZINSKI, I caratteri del totalitarismo (pp. 420-421 / pp.
472-475)
Tzvetan TODOROV, Il secolo delle tenebre (pp. 423-426 / pp. 475-478)
Charles S. MAIER, Rifondazione borghese e crisi del parlamento (pp. 269-272 / pp. 303-306)
Hagen SCHULTZE, Le difficoltà della democrazia tedesca (pp. 275-277 / pp. 309-311)
Richard PIPES, Il terrore rosso (pp. 263-266 / pp. 297-300)
Viktor ZASLAVSKIJ, Il terrore staliniano (pp. 431-434 / pp. 483-486)
Estratti da Wendy Z. GOLDMAN, Democrazia e Terrore. Le dinamiche della repressione
nell’epoca di Stalin, Roma, Donzelli 2008 (su fotocopia)
Legge sulla cittadinanza tedesca (15 settembre 1935);
Legge per la protezione dell’onore e del sangue tedesco (15 settembre 1935)
Provvedimenti per la difesa della razza italiana (DL 17 novembre 1938-XVII n°1728)
Winston CHURCHILL, Le zone d’influenza in Europa (pp. 657-658 / pp. 732-733)
Il rapporto Kruščëv (pp. 667-669 / pp. 742-744)
TESTO IN ADOZIONE
A. GIARDINA – G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Nuovi Profili storici; Vol. 3, Laterza.
26
5.5 MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: MARCO CLEMENTE PELLEGRINI
FINALITÀ E OBIETTIVI
FINALITÀ
− Promuovere la riflessione critica sulle forme del sapere nella cultura occidentale, l’analisi e la
rielaborazione dei problemi e delle prospettive;
− Formare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee, credenze;
− Favorire la disponibilità al dialogo e al rispetto dei differenti punti di vista;
− Sviluppare un’essenziale autonomia di pensiero.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
− Acquisizione consapevole dei dati fondamentali degli argomenti trattati;
− Assimilazione del lessico e delle categorie essenziali della filosofia settecentesca, ottocentesca e
novecentesca.
Competenze:
Gli studenti sanno, sia pure in maniera diversa:
− Esporre i contenuti disciplinari in modo corretto e pertinente utilizzando un linguaggio
appropriato;
− Individuare, in testi filosofici di diversa tipologia, i concetti e le tesi fondamentali,
riconducendoli al pensiero dell’autore e i riferimenti essenziali al contesto storico culturale;
− Cogliere analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi utilizzati da differenti autori o
correnti filosofiche.
Abilità
Tutti gli studenti, sia pure a livelli differenti, sono in grado di:
− formulare domande significative per riflettere su di sé e sul mondo, confrontandole con quelle di
filosofi affrontati;
− operare collegamenti interdisciplinari;
− problematizzare e valutare in modo autonomo e critico.
METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO
Metodologia:
− Lezione frontale;
− Lezione partecipata ad impostazione problematica per consentire agli studenti di acquisire le
strutture concettuali per pensare in proprio, per imparare a porre correttamente i problemi ed
affrontarli;
− Analisi diretta dei testi.
Strumenti:
− Testi in adozione;
− Schemi concettuali e materiale didattico fornito dall’insegnante.
27
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Modalità di Verifica:
− Interrogazioni orali;
− Quesiti scritti a risposta breve (corrispondente alla Tipologia B della Terza prova dell’esame di
Stato)
La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle verifiche, ma anche dei progressi compiuti
dall’alunno rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati;
Sono state svolte una verifica orale e due scritte nel 1° quadrimestre e due orali e tre scritte nel 2°
quadrimestre di cui una simulazione di 3a prova (concordata in sede di Consiglio di Classe) con
domande a risposta breve (massimo 8 righe).
Criteri di valutazione:
Si rimanda alla griglia di valutazione d’Istituto e, per la tipologia di terza prova scritta, alla griglia
proposta e accolta dal Consiglio di Classe.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
Nel corso dell’intero anno scolastico gli studenti si sono sempre mostrati attenti e interessati
all’attività didattica e alle proposte avanzate dal docente, seguendo con attenzione il lavoro in classe
e applicandosi in modo serio e costante.
I livelli di conseguimento degli obiettivi programmati, benché ovviamente diversificati in relazione
alle differenti capacità e ai livelli di partenza dei singoli studenti, possono ritenersi nel complesso
positivi: per tre studenti la preparazione è risultata eccellente, mentre per gli altri essa risulta
comunque ampiamente soddisfacente. Esclusivamente in due casi si sono incontrate difficoltà, solo
parzialmente superate nel corso dell’anno.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Modulo 1: L’idealismo e Hegel
− Il dibattito sul criticismo kantiano: linee generali.
− Fichte:
Rapporti con Kant; la scelta tra idealismo e dogmatismo; I fondamenti dell’intera dottrina della
scienza e l’idealismo etico; la polemica sull’ateismo e l’evoluzione del pensiero fichtiano dopo
il 1800; il pensiero politico: lo stato commerciale chiuso e i Discorsi alla Nazione tedesca.
− Schelling:
Rapporti con Fichte; la filosofia della natura; Il sistema dell’idealismo trascendentale e la
filosofia dell’arte; la filosofia dell’identità e la filosofia della libertà.
− Hegel:
I capisaldi del sistema; il rapporto con Fichte, Schelling e il Romanticismo; la Fenomenologia
dello Spirito; la Scienza della Logica; la filosofia della Natura; la filosofia dello Spirito; la
filosofia della storia.
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Modulo 2: Sinistra hegeliana e contestazione antidialettica
Parte prima: la Sinistra hegeliana
− Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali.
− Feuerbach:
La critica alla filosofia hegeliana; L’Essenza del Cristianesimo e la critica alla religione.
− Marx:
Le critiche alla filosofia hegeliana, alla Sinistra hegeliana, a Feuerbach, al Socialismo
utopistico, all’economia classica; struttura e sovrastruttura; l’alienazione del lavoro;
materialismo storico e materialismo dialettico; Il Capitale: la teoria del plusvalore, la lotta di
classe e la rivoluzione, la dittatura del proletariato e la creazione di una società senza classi.
Parte seconda: i grandi contestatori del sistema hegeliano
− Schopenhauer:
Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente; Il mondo come volontà e come
rappresentazione: la conoscenza rappresentativa del mondo; la volontà come essenza della
realtà; l’arte e la conoscenza intuitiva delle idee; l’affermazione e la negazione della volontà di
vivere.
− Kierkegaard:
La produzione filosofica e il problema degli pseudonimi; la vita come scelta; Aut aut e Timore e
tremore: vita estetica, vita etica, vita religiosa; la categoria del singolo; l’angoscia come
sentimento del possibile; la disperazione come malattia mortale e la fede come “salto” e come
rapporto personale con Dio; la polemica con la Chiesa luterana danese.
Modulo 3: Il Positivismo
− Caratteri generali
− Comte:
Lo spirito positivo; la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la
religione dell’umanità.
Modulo 4: la filosofia dall’800 al 900
− Nietzsche:
Nietzsche tra Schopenhauer e Wagner; La nascita della tragedia: il “dionisiaco” e l’ “apollineo”
come categorie interpretative del mondo greco; le Considerazioni inattuali: storia e vita; la fase
“illuminista”: Umano troppo umano e la Genealogia della morale: critica della metafisica, della
morale, della religione, dell’arte, della politica; la Gaia scienza e l’annunzio della morte di Dio;
Così parlò Zarathustra e l’annuncio del Superuomo; l’eterno ritorno e la volontà di potenza.
− Freud:
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; L’interpretazione dei sogni; la teoria della sessualità e il
complesso di Edipo; le pulsioni fondamentali: Eros e Thanatos; la struttura della psiche: prima e
seconda topica; Cultura e civiltà.
− Bergson:
Tempo e durata; la libertà; Materia e memoria: percezione, ricordo e memoria; la relazione tra
spirito e corpo; L’evoluzione creatrice: meccanicismo e finalità; lo slancio vitale; le due linee
fondamentali dell’evoluzione; intelligenze e istinto.
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Modulo 5: Lineamenti di epistemologia del Novecento
− Il Neopositivismo logico:
Il circolo di Vienna e il verificazionismo.
− Popper:
La scienza: problemi, congetture e confutazioni; scienza, pseudoscienza e metafisica; induzione
e deduzione; il falsificazionismo; la tesi di Duhem-Quine e le critiche al falsificazionismo.
− Kuhn:
Lettura integrale dell’opera La struttura delle rivoluzioni scientifiche.
Testi e documenti analizzati
− “Faust traduce il prologo del Vangelo di Giovanni”: Johann Wolfgang GOETHE, Faust. Erster
Teil, vv. 1224-1237 (su fotocopia)
− “La critica al concetto di cosa in sé” da Johann August EBERHARD, Lettere dogmatiche, in
“Philosophisches Archiv”, I/2 (1792), p. 38 (su fotocopia)
− “Deduzione della rappresentazione” da Johann Gottlieb FICHTE, Fondamento dell’intera
dottrina della scienza, trad. di Guido Boffi, Bompiani 2003 (su fotocopia)
− “Critica dell’idealismo hegeliano” da Karl MARX, La sacra famiglia, ovvero Critica della
critica critica contro Bruno Bauer e soci, a cura di Aldo Zanardo, Editori Riuniti 1967 (su
fotocopia)
− “La produzione materiale e storica delle idee” da Karl MARX, L’ideologia tedesca (libro di
testo, pp. 131-132)
− “Idee dominanti e classi dominanti” da Karl MARX, L’ideologia tedesca (libro di testo, pp.
135-137)
− “Tendenza storica dell'accumulazione capitalistica” da Karl MARX, Il Capitale, a cura di
Eugenio Sbardella, trad. di Ruth Meyer, Newton & Compton 1996 (su fotocopia)
− “Il mondo è rappresentazione” da Arthur SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e come
rappresentazione (libro di testo, pp. 26-28)
− “Il mondo è volontà” da Arthur SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e come
rappresentazione (libro di testo, pp. 28-30)
− “La morte di Dio” da Friedrich NIETZSCHE, La gaia scienza (libro di testo, p. 288)
− “L’eterno ritorno” da Friedrich NIETZSCHE, La gaia scienza (libro di testo, pp. 290-291)
− Friedrich NIETZSCHE, Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno, trad. di
Mazzino Montinari, Milano, Adelphi 1976 (su fotocopia):
o Prologo di Zarathustra
o Delle tre metamorfosi
o La visione e l’enigma
TESTI IN ADOZIONE
TRABATTONI – LA VERGATA, Filosofia, cultura e cittadinanza, vol. 3, La Nuova Italia
T. KUHN, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi
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5.6 MATERIA: INGLESE
DOCENTE: GIOVANNA GIUFFRIDA
FINALITÀ
L’insegnamento di L2
− favorisce un’educazione interculturale;
− rafforza lo sviluppo dei processi logici, attraverso la riflessione sul linguaggio, l’analisi, la
sintesi e l’interpretazione dei testi;
− contribuisce a consolidare la funzione espressiva;
− stimola l’allievo a trovare soluzioni, valutando i compiti richiesti nelle diverse situazioni in cui
si trova ad operare, e ad acquisire autonomia e metodo nello studio.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
− conoscenza dei testi e degli autori presentati, collocati nel loro contesto culturale;
− conoscenza del lessico specifico necessario per analizzare dal punto di vista stilistico e per
commentare i testi letterari proposti;
− conoscenza degli aspetti morfosintattici e lessicali della lingua inglese necessari a garantire
un’adeguata competenza comunicativa scritta e orale.
Competenze:
− comprendere testi letterari; individuarne gli aspetti stilistici e tematici, i significati connotativi;
− comprendere le spiegazioni in lingua inglese, prendendo appunti;
− sintetizzare in modo chiaro, oralmente e per iscritto, i testi e le informazioni acquisite durante lo
sviluppo degli argomenti ed esprimere il proprio punto di vista motivato;
− rispondere a questionari relativi agli argomenti svolti, sostenere in modo argomentato una tesi
critica, confrontare testi.
Abilità:
Gli studenti sono stati guidati a interpretare i testi letterari, a confrontare testi e autori, a operare
collegamenti, a esprimere opinioni motivate.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
L’insegnamento è stato impartito in lingua inglese; le abilità linguistiche sono state sviluppate
attraverso percorsi guidati, alternando alla lezione frontale un apprendimento operativo, con attività
di analisi, riflessione e discussione di temi e quesiti.
Nel corso del triennio ho gradualmente approfondito l’analisi dei testi e delle tecniche compositive,
nonché la riflessione sui significati, guidando gli studenti nel commento – con il supporto delle
analisi guidate proposte dal libro di testo - ma affidando l’interpretazione anche alla loro capacità di
riflessione e di giudizio, privilegiando un approccio collaborativo. Ho sempre ribadito la centralità
del testo letterario, evidenziando in esso gli intenti critici ed estetici dell’autore.
Gli argomenti del programma sono stati organizzati in moduli secondo un ordine prevalentemente
cronologico; tuttavia, a volte è sembrato opportuno anticipare la presentazione di alcune espressioni
letterarie , per introdurre e sviluppare confronti intorno a un tema, per cogliere la possibilità di un
raccordo interdisciplinare o per dare più ampio respiro alla trattazione di autori complessi. Al
tempo stesso, si è mantenuta l’attenzione su un nucleo di tematiche, seguendone l’evoluzione nel
tempo, per favorire negli alunni la capacità di confrontare, contestualizzare e operare collegamenti.
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L’atteggiamento interessato e collaborativo degli studenti ha consentito spesso di approfondire gli
argomenti, con l’ausilio di audiovisivi e presentazioni powerpoint.
La classe ha assistito alla rappresentazione teatrale Pride and Prejudice (Palchetto Stage, libero
adattamento dall’opera di Jane Austen) al Teatro Carcano di Milano il giorno 1 febbraio 2016.
STRUMENTI
Libri di testo
Fotocopie (per esercitazioni, approfondimenti, verifiche).
Registratore/proiettore/computer per i materiali audio e video proposti, presentazioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
ORALE
Primo periodo: due prove.
− Interrogazione orale su tematiche relative al programma svolto e sui testi letterari presentati.
− Questionario (con domande a risposta aperta e chiusa).
Secondo periodo: almeno due interrogazioni orali.
SCRITTO
Primo periodo: due verifiche scritte.
− Analisi e interpretazione di testi letterari.
− Questionario (aperto, con quesiti anche di tipologia B).
Secondo periodo: almeno tre verifiche scritte.
La disciplina è stata oggetto di verifica nelle due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato –
tipologia B. Un’ulteriore prova di tipologia B è stata svolta il giorno 1/04/2016.
Solo nelle due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato si è consentito l’uso del dizionario.
Per la valutazione di quesiti di tipologia B ho utilizzato la griglia approvata dal Consiglio di Classe.
Per i livelli di competenza si fa riferimento alla griglia di Istituto.
La valutazione finale terrà conto in primo luogo del profitto e dei livelli di competenza raggiunti,
ma anche dell’impegno espresso in termini di partecipazione e progresso compiuto.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La classe si è dimostrata seriamente motivata allo studio, evidenziando un atteggiamento in
generale attento e ricettivo e un vivo interesse per la disciplina. Gli studenti hanno mantenuto
comportamenti corretti e hanno migliorato gradualmente le abilità linguistiche nel corso del
quinquennio, utilizzando un metodo di studio sempre più organizzato. Tutti hanno compiuto una
positiva e significativa evoluzione rispetto ai livelli di partenza e hanno conseguito gli obiettivi, pur
con esiti differenziati. In generale, gli alunni possiedono un discreto o buon bagaglio informativo e
sono in grado di esporre in modo chiaro e lineare i contenuti studiati. In pochi casi permane
qualche fragilità nello scritto, relativamente all’organizzazione dei contenuti e/o alla correttezza
formale. La rielaborazione dei contenuti ha progressivamente superato schemi di apprendimento
prettamente mnemonici; la flessibilità nell’impiego della lingua inglese è migliorata anche grazie
ad esperienze di studio all’estero, alla partecipazione ad attività extracurriculari quali corsi di lingua
organizzati dal nostro Istituto e all’approfondimento personale. Alcuni studenti hanno conseguito
certificazioni linguistiche ai livelli B2 e C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue. Un gruppo di allievi, infine, unisce all’ottimale livello di comprensione e assimilazione dei
contenuti una buona – in alcuni casi ottima - capacità di organizzare criticamente le conoscenze;
usa un’esposizione chiara, varia dal punto di vista strutturale e precisa nel lessico.
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CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
THE ROMANTIC AGE
The Literary Context
pp.138-139
D1 Romanticism. Pre- Romantic trends and Influences in Literature. Romantic Poetry. Romantic
Themes.
pp. 157-159
D2 Lyrical Ballads : extracts from the Preface.
p. 159
Biographia Literaria: A joint project for Lyrical Ballads.
p . 160
WILLIAM BLAKE
Da Songs of Experience (1794):
The Garden of Love
London
The Tyger
Infant Sorrow
Da Songs of Innocence (1789):
The Lamb
Infant Joy
Document 4: Blake’s vision of life
pp. 141-142
pp. 143-144
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
p. 146
FIRST GENERATION ROMANTIC POETS
WILLIAM WORDSWORTH
Composed upon Westminster Bridge
pp. 149-150
I Wandered Lonely as a Cloud
pp. 151-152
The Rainbow (My Heart Leaps up)
fotocopia
Confronto tra le poesie London di Blake e Composed upon Westminster Bridge di Wordsworth.
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE
The Rime of the Ancient Mariner
Farewell, farewell!: le ultime quattro strofe della ballata
pp. 153-156
fotocopia
D4 The Rime of the Ancient Mariner: storyline and symbol.
The Rime: interpretations.
p. 160
fotocopia
SECOND GENERATION ROMANTIC POETS
First vs Second Generation Romantic Poets : general features
Percy B.Shelley, George Gordon Byron, John Keats : main biographical features.
PERCY BYSSHE SHELLEY
Ozymandias
A Song: “Men of England”
JOHN KEATS
Ode on a Grecian Urn
D1 Tuberculosis
pp.165-166
pp.167-169
pp. 170-172
p. 175
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D2 Shelley’s views on Politics and Poetry : da A Defence of poetry: an Essay / Hellas / Ode to
the West Wind (ultima strofa)
p. 176
D3 From the letters of John Keats
p. 177
D4 George III’s Reign and the Regency / The Peterloo Massacre
p. 178
THE BYRONIC HERO
(presentazione ppt)
GEORGE GORDON BYRON, Lara ll.289-360
Childe Harold’s Pilgrimage, Canto III “Where rose the mountains,
there to him were friends;”
fotocopie
NOVELISTS OF THE ROMANTIC AGE
JANE AUSTEN
Pride and Prejudice
Summary
Extract (from Chapter 34)
p.184
pp. 184-187
THE GOTHIC NOVEL: features
MARY SHELLEY
Frankenstein or the Modern Prometheus
Narrative method, multiple narration, sources, issues and themes, the Promethean overreacher, the
theme of the double self.
(presentazione ppt)
Summary
p. 188
Extract “I generally rested during the day…”
pp. 188-189
D1 The Gentry (p. 190). Etiquette for Ladies. Literary influences on Jane Austen (p.192)
“We will each write a ghost story”(Introduction to the 1831 edition of Frankenstein)
p.193
p. 194
The Epigraph. Sources.
D8 Biography: Jane Austen / Mary Shelley
pp.195-196
THE
SHORT STORY
Features of the short story as a genre distinct from the novel.
Edgard Allan Poe’s Tales of Imagination: themes and features; the single effect.
fotocopia
Analisi dei seguenti racconti
da Tales of the Grotesque and Arabesque (1833-1849) di Edgard Allan Poe:
The Oval Portrait
The Black Cat
The Masque of the Red Death
( i racconti sopra elencati sono contenuti nel libretto Edgard Allan Poe, Mystery Tales,Giunti
Classics, assegnato alla fine dello scorso anno come lettura estiva).
THE VICTORIAN AGE
The Historical Context
pp. 206-207
The Literary Context
pp. 208-209
D1 The Compromise
p. 239
D2, 3 The most horrible dwellings.The appalling conditions of the English working class p. 240
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D6 Victorian Errors
p. 242
THE VICTORIAN NOVEL
CHARLES DICKENS
Oliver Twist
Extracts: “Oliver wants some more” , “Jacob’s Island”
fotocopie
Hard Times
Summary
p. 232
Extract from Chapter 1 “The One Thing Needful”, “Murdering of the Innocents”
pp. 232-236
Extract from Chapter 5 “ The Key-note”
pp.237-238 + Videolesson: Teach me Teresa.
Biography: Charles Dickens (1812-70)
p. 243
The Early Victorian Novel (adapted from Walter Allen, The English Novel, 1954)
fotocopia
OSCAR WILDE
The Picture of Dorian Gray
Structure and language; themes and characters; the divided self and the theme of the double;
dandyism.
Extract from Chapter II
pp. 251-254
Extract from Chapter XX
pp. 254-255
Preface to The Picture of Dorian Gray
p. 259
D4 Literary and artistic influences on Wilde
p. 258
Biography: Oscar Wilde (1854-1900)
pp. 261-262
JOSEPH RUDYARD KIPLING
The White Man’s Burden
Presentazione ppt: “Dominion over palm and pine”; the celebration of the Empire; an
“ Anglocentric” view of the world; the mission of the civilised people.
fotocopia
THE FIRST PART OF THE 20th CENTURY
The Literary Context p. 276, paragrafi 1-4.
A realistic view of war:
Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est
Wilfred Owen, Preface
.
pp.89-92 di Texts for Young Classicists
fotocopia
MODERNISM
Features of Modernism. Stream of consciousness and interior monologue.
JAMES JOYCE
Eveline (from DUBLINERS ) pp. 12-18 + presentazione ppt
The Dead (from DUBLINERS) pp. 278-285 + Videolesson: Teach me Teresa.
Dubliners: structure, themes and issues.
p. 295
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ULYSSES : features
Summary
Molly’s monologue
from The Sirens
Biography: James Joyce (1882-1941).
p. 40 di Texts for Young Classicists
fotocopie
pp. 41-44 di Texts for Young Classicists
pp. 299-300
THOMAS STEARNS ELIOT
The Love Song of J. Alfred Prufrock
pp. 310-315
A Modernist View of London: from The Waste Land (Part 1: The Burial of the Dead, lines 60-76)
fotocopie
Definizione di “objective correlative” dal saggio Hamlet (1919)
fotocopia
Lettura di passi dal saggio “Tradition and the Individual Talent”(1919): the historical sense, the
impersonal theory of poetry,the analogy of the catalyst.
fotocopie
Definizione di “mythical method” dal saggio Ulysses, Order and Myth, 1923
p. 45 di Texts
for Young Classicists
Biography: Thomas Stearns Eliot (1888-1965).
p. 321
Libri di testo in adozione:
Deborah J. Ellis, Literature for Life Light , Loescher Editore, Torino, 2012.
Deborah J. Ellis, Literature for Life. Texts for Young Classicists, Loescher Editore, Torino, 2012.
TESTI IN ADOZIONE
Deborah J. Ellis, Literature for Life Light , Loescher Editore, Torino, 2012
Deborah J. Ellis, Literature for Life. Texts for Young Classicists, Loescher Editore, Torino, 2012
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5.7 MATERIA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: DANTE SANTARELLI
FINALITÀ
− Comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera
d’arte;
− Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico - artistico nelle sue diverse
manifestazioni e stratificazioni, collegando dialetticamente la cultura attuale con quelle del
passato;
− Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita;
− Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera
d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere
(umanistico, scientifico e tecnologico);
− Offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il
proseguimento verso studi universitari sia per un orientamento verso specifiche professionalità.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
− individuazione di artisti e movimenti e loro collocazione nelle coordinate storico e culturali;
− acquisizione degli strumenti analitici e di rielaborazione critica per la lettura tecnico - stilistica
ed espressiva di un’opera d’arte.
Competenze:
− comprensione della natura, dei significati e dei complessi valori storici, culturali ed estetici
dell’opera d’arte;
− la cultura dell’artista, il contesto socio-culturale, il rapporto con la committenza, la destinazione
dell’opera.
Abilità:
− saper riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi
di rappresentazione, linguaggi espressivi;
− saper comprendere le variazioni del giudizio sulle opere, sugli artisti e l’evoluzione del gusto e
della fruizione delle opere.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Si è utilizzata soprattutto la forma della lezione frontale con momenti di riepilogo, nel corso dei
quali si è sollecitata la partecipazione degli allievi per verificare informalmente il loro livello di
attenzione e comprensione degli argomenti centrali delle differenti unità didattiche.
Strumenti: libro di testo, CD multimediali, ricerche su Internet per l’integrazione dei repertori
iconografici del libro di testo. Di particolare efficacia è stata la visita didattica al Museo del
Novecento di Milano per una intelligenza, se pur meramente suggestiva, della complessità del
concetto di Avanguardia, riconducibile comunque a correnti e tendenze riconoscibili e storicizzate.
Le avanguardie italiane del primo e secondo dopoguerra sono state affrontate in occasione della
visita al Museo del 900 a Milano.
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
Una prova orale e un questionario a risposta mista più un’ulteriore prova orale per i casi incerti. Il
questionario, in forma scritta (definita “prova oggettiva strutturata” e il cui modello è stato
elaborato in sede di programmazione disciplinare) comprende quesiti a risposta chiusa tipo
vero/falso, la scelta di una o più risposte proposte per un quesito, risposta aperta da 5 a 10 righe
anche come commento libero, o indirizzato, a un’opera proposta.
Ci si è attenuti alla griglia di valutazione comune approvata dal Collegio Docenti articolando in
conoscenza, comprensione, applicazione, proprietà di linguaggio la valutazione delle prove orali,
mentre il questionario ha verificato soprattutto i valori della conoscenza e dell’applicazione e, per le
risposte aperte ivi comprese, anche la proprietà del linguaggio specifico della disciplina.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La maggior parte degli allievi è in grado di operare collegamenti interdisciplinari, avendo come
riferimento le coordinate storico culturali generali dei secoli XIX – XX. Risulta generalmente
sviluppata la capacità di comprendere le estetiche individuali dei singoli artisti all'interno di
movimenti dati, con l'individuazione degli elementi di innovazione e/o convergenza con i
movimenti di appartenenza o di riferimento. Più differenziati anche se di norma soddisfacenti, sono
risultati i livelli raggiunti in ordine alla capacità di esprimere giudizi personali su eventi artistici.
Tale dato è relativo da una parte alla particolare maturità e sensibilità individuale e dall'altra dal
grado di sintonia e congenialità nei confronti di specifiche personalità o movimenti, nonché
dall'impegno individuale nell'affrontare a disciplina.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Nota: ove non specificato si intendono analizzate tutte le opere degli artisti elencati riportate nel
libro di testo. Le opere studiate non presenti nel testo sono indicate tra parentesi.
IL NEOCLASSICISMO
Neoclassicismo e spirito enciclopedico nell'arte. J. J. Winckelmann, J. L. David. Estetica
neoclassica. Il Grand Tour come metodo di formazione. La nascita del museo moderno. Il
Neoclassicismo, linguaggio universale dallo Stile Impero all'architettura da Washington W.
Thornton, Campidoglio, alla Germania L. von Klenze, Walhalla, alla Russia G. Quarenghi
ristrutturazione urbanistica di Stalingrado
Milano neoclassica, architettura e urbanistica; G. Piermarini, il Foro Bonaparte L. Canonica, G.
A. Antolini
Neoclassicismo italiano A. Canova. G.B. Piranesi (“Le Antichità Romane”, Piramide di Caio
Cestio, la via Appia).
IL ROMANTICISMO
La pittura di storia e di paesaggio nel Romanticismo; il pittoresco e il selvaggio come
manifestazioni del Sublime. C. D. Friederich (Abbazia nel querceto), J. M. W. Turner (Regolo),
J. Constable. La pittura di storia e di cronaca. F. Hayez (ritratto del Conte Arese in carcere, i
Vespri Siciliani, la congiura dei Lampugnani), E. Delacroix (taccuini africani), T. Géricault (La
fornace del gesso).
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Architettura, restauro e recupero dell'artigianato E. Viollet-le-Duc, J. Ruskin, L. Beltrami. Il
Neogotico in architettura. W. Morris e le Arts and Crafts. W. Benjamin e la riproducibilità tecnica
dei manufatti d'arte.
La scuola di Barbizon. J-F. Millet (Le spigolatrici), G. Corot (La cattedrale di Chartres), T.
Rousseau (Lo stagno). G. Courbet, H. Daumier (opera grafica di satira politica e sociale).
Il realismo in Italia i Macchiaioli. G. Fattori, S. Lega, T. Signorini, F. Faruffini.
L’IMPRESSIONISMO
Il mercato dell’arte nell’età della borghesia della seconda rivoluzione industriale. La fotografia
d'arte, Nadar.
E. Manet, C. Monet, P-A. Renoir, E. Degas, P. Cézanne.
IL POST-IMPRESSIONISMO.
Sintetismo, giapponismo, cloisonnisme, primitivismo. Il pointillisme.
G. Seurat, P. Gauguin (Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Lo spirito dei morti
veglia), V. Van Gogh (La cattedrale di Auvers, il ponte di Langlois). H. de Toulouse Lautrec (al
Salon di rue des Moulins, manifesti per Jeane Avril).
IN ITALIA NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO
Varie desinenze della pittura italiana tra Simbolismo, Divisionismo e impegno sociale nella seconda
metà del XIX° secolo G. Pellizza da Volpedo (Panni al sole), A. Morbelli E. Longoni (L'oratore
allo sciopero, paesaggi alpini) , G. Segantini (Ave Maria al tramonto), G. Previati.
Altre correnti del secondo Ottocento di area decadente: Scapigliati, T. Cremona;
IL SIMBOLISMO
G. Moreau (L'apparizione) , O. Redon (illustrazioni per Le fleurs du mal), F. P. Michetti (Il voto),
A. Böcklin, F. Hodler (L'incubo). I Nabis.
Tra ‘800 e ‘900. I presupposti dello stile floreale: W. Morris e le Arts and Crafts.
L'architettura del ferro e le arti applicate; G. H. Guimard, J. Paxton, A. G. Eiffel, G. Mengoni.
Le grandi trasformazioni urbanistiche, Barcellona, Vienna – C. L. Föster, Parigi – G E.
Haussman.
IL ‘900 LA BELLE ÉPOQUE
Lo stile floreale. La grafica: A. Beardsley.
La Secessione a Vienna: Architettura: O. Wagner, J. M. Olbrich, J. Hoffmann, G. Loos
(prodromi razionalisti). G. Klimt (Danae, decorazioni università di Medicina).
Architettura dello stile floreale in Europa C. R. Mackintosh, V. Horta, H. van de Velde. A.
Gaudì.
La grafica di A. Beardsley e le arti applicate. A. Mucha.
L’ESPRESSIONISMO
Prodromi dell'Espressionismo: E. Munch (Notte di stelle, Danza della vita, Ragazze sul ponte,
Autoritratto all'inferno). J. Ensor. La nascita della cinematografia in area espressionista e
surrealista.
LE AVANGUARDIE STORICHE
Il ruolo delle riviste Ver sacrum, Der Sturm, Die Blaue Reiter.
Il Salon d'Automne a Parigi- nascita dell'avanguardia.
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I Fauves : H. Matisse.
L'Espressionismo tedesco, Die Brücke: E. L. Kirckner, E. Nolde (paesaggi oceanici, Storie di S.
Maria Egiziaca, La danza intorno al Vello d'Oro); ed austriaco: E. Schiele. O. Kokoschka (L'uovo
rosso).
IL CUBISMO
P. Picasso. L'arte negra periodi blu e rosa; cubismo analitico e sintetico; periodo “Classico”;
(repliche de 'La colazione sull'erba' e de 'Las Meninas'; ritratto di Ambroise Vollard, I tre musici)
Picasso scultore (Babbuino con figlio) e ceramista.
IL FUTURISMO
Presupposti storico culturali del Futurismo. I manifesti. U. Boccioni G. Balla C. Carrà. F. Depero,
G. Dottori (opere significative conservate al Museo del Novecento) A. Sant'Elia.
L'ASTRATTISMO
Tra Russia e Germania, Der Blaue Reiter: V. Kandinskij (K. fondatore della moderna teoria della
percezione: Punto linea superficie) razionalità e lirismo.
Astrattismo olandese, il Neoplasticismo, De Stijl: P. Mondrian.
LE IPOTESI DELL'AVANGUARDIA: DADA E SURREALISMO
Fondamenti dell'arte concettuale, il ready-made M. Duchamp, (Scolabottiglie, Fontana) Man Ray
(rayografie). A. Breton, il Surrealismo. Il manifesto. Freud e la matrice onirica del S., R. Magritte.
IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA E IL DESIGN
L'esperienza del Bauhaus. W. Gropius; panoramica su opere esemplari del design moderno G.
Rierveld, L. M. van der Rohe, M. Brauer.
Architettura razionalista e organica. Le Corbusier, F. Lloyd Wright
L'architettura del ventennio fascista G. Terragni, G. Piacentini, G. Michelucci .
L'ITALIA METAFISICA
G. De Chirico, C. Carrà, G. Morandi.
ESPERIENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA
Gli emblemi del Pop, A. Warhol.
CORRENTI DELL'AVANGUARDIA CONTEMPORANEA
Linee generali su body art, action painting, arte povera, environment e installazioni, performances,
arte concettuale, materica e informale, concreta, cinetica e programmata, in particolare con
riferimento alle declinazioni italiane nelle opere del Museo del Novecento A. Burri, L. Fontana, P.
TESTI IN ADOZIONE
DORFLES G. - VETTESE A., Arte e artisti dal Novecento a oggi, Atlas.
40
5.8 MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: ADA VOLPE
FINALITÀ
Per le finalità e gli obiettivi specifici della disciplina, si rimanda alla programmazione annuale per
materie del coordinamento di Matematica e Fisica.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
A differenti livelli sono stati raggiunti i seguenti obiettivi
Conoscenze:
Definizioni, teoremi (con alcune dimostrazioni semplici) e concetti fondamentali dell’analisi
matematica.
Competenze:
− Usare correttamente il linguaggio e il simbolismo matematico
− Saper sviluppare procedure di risoluzione di limiti in forme indeterminate.
− Saper individuare le proprietà e le caratteristiche di una funzione reale di variabile reale.
Abilità:
− Sviluppare in modo coerente semplici dimostrazioni
− Capacità di applicare le nozioni matematiche a problemi in ambito diverso.
− Individuare gli elementi essenziali che permettono di tracciare il grafico di una funzione.
− Saper cogliere la corrispondenza tra aspetto geometrico e algebrico.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Le lezioni sono state impostate in modo da catturare l'attenzione degli alunni, pertanto si è fatto
ricorso sia alla classica lezione frontale, sia alla loro partecipazione diretta. In alcuni casi, proprio
perchè caratteristica fondamentale della matematica è porre e risolvere problemi, il processo di
insegnamento-apprendimento è stato impostato per problemi facendo leva sull'intuizione e la
capacità di astrazione e di collegamento degli studenti. Si è cercato di fornire e di costruire insieme
dei modelli di studio e per consolidare le nozioni apprese e far acquisire padronanza nel calcolo è
stato dato ampio spazio agli esercizi applicativi eseguiti soprattutto dal docente alla lavagna e dagli
alunni in gruppo al posto.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le fasi di verifica e di valutazione dell'apprendimento, dovendo essere correlate e coerenti, nei
contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo d'apprendimento
della Matematica, non si sono ridotte ad un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di
calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli alunni. A tal fine sono state effettuate solo
verifiche scritte (tre in entrambi i periodi), articolate sotto forma di problemi e di esercizi di tipo
tradizionale con l'aggiunta di domande a risposta multipla e aperta.
Per la valutazione delle verifiche si è attribuito un punteggio ad ogni esercizio in base al livello di
difficoltà e si è attribuita la sufficienza al 60% del totale della prova.
Hanno costituito elementi di valutazione anche la partecipazione propositiva, l’impegno serio e
costante, la progressione nell'apprendimento e nell'acquisizione d'abilità rispetto ai livelli di
partenza e l’atteggiamento collaborativo con insegnanti ed alunni.
Per le valutazioni si è fatto riferimento alla griglia di valutazione di Istituto.
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LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
Dal punto di vista didattico quasi tutti gli alunni hanno affrontato l'anno scolastico con un’adeguata
preparazione di base; la partecipazione in classe è sempre stata positiva e l’impegno adeguato per
tutti gli alunni che hanno sempre svolto i compiti assegnati nonostante il carico di lavoro
complessivo nelle altre discipline. La frequenza alle lezioni da parte degli alunni è stata regolare,
così pure l’andamento disciplinare, è sempre stato rispettoso delle regole e del lavoro scolastico.
Nel complesso la classe ha conseguito un livello di preparazione più che sufficiente: gli alunni
conoscono gli argomenti trattati e sanno applicare le metodologie studiate in ambiti noti. Sebbene
qualche alunna abbia incontrato non poche difficoltà, altri grazie alla particolare predisposizione per
la disciplina e un efficace metodo di studio, hanno conseguito risultati eccellenti sviluppando una
buona autonomia e capacità di applicare quanto studiato anche in situazioni nuove.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Modulo 1: Funzione reale di variabile reale
Funzioni
− Definizione di funzione reale di variabile reale
− Proprietà delle funzioni
− Dominio e codominio
− Calcolo del dominio
− Classificazione delle funzioni
− Definizione di funzione monotona crescente e decrescente
− Definizione di funzione periodica
− Dal grafico alle proprietà delle funzioni
− Studio del segno
− Simmetrie: funzione pari e funzione dispari
− Primi passi nello studio di una funzione e del suo grafico
Modulo 2: Limiti
Premesse di topologia
− Definizione di intorno
− Definizione di punto di accumulazione
− Definizione topologica di limite e traduzione nelle diverse casistiche
Calcolo dei limiti
− Teoremi sul calcolo (senza dimostrazione)
− Teorema di unicità del limite (con dimostrazione)
− Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione)
− Teorema dei due carabinieri (senza dimostrazione)
− Limiti notevoli (con dimostrazione ad eccezione del primo di goniometria sul seno)
− Forme indeterminate
− Asintoti di una funzione
Continuità
− Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
− Proprietà delle funzioni continue: teorema di Weirstrass, Teorema di Bolzano, Teorema dei
valori intermedi o di Darboux
− Classificazione dei punti di discontinuità
− Grafico probabile di una funzione
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Modulo 3: Derivate
Derivata di una funzione
− Definizione rapporto incrementale e di derivata
− Significato geometrico di derivata
− Derivate delle funzioni fondamentali (solo con dimostrazione per y=x2 e y=logax)
− Calcolo di derivate
− Teoremi sulle funzioni derivabili: Derivabilità implica continuità, Teorema di Rolle, Teorema di
Cauchy, Teorema di Lagrange (con dimostrazione), Teorema di De L'Hospital
− Punti singolari di una funzione o di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi e punti
angolosi.
− Calcolo della tangente in un punto del grafico della funzione
Derivata e studio di funzione
− Definizione di massimo e minimo relativo
− Punto stazionario
− Segno della derivata prima e monotonia
− Determinazione dei massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima
− Definizione di concavità di una funzione e di punto di flesso
− Derivata seconda e studio del segno per la determinazione dei flessi di una funzione
Modulo 4: Studio di funzione
Studio di funzione
− Schema generale per lo studio di funzione (Dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli
assi cartesiani, segno della funzione, asintoti, eventuali intersezioni tra la funzione e gli asintoti
orizzontali o obliqui, eventuali punti di discontinuità, derivata prima e massimi e minimi
relativi, derivata seconda e flessi)
− Funzione algebrica razionale intera
− Funzione algebrica razionale fratta
− Funzione algebrica irrazionale
− Funzioni trascendente (logaritmica ed esponenziale)
TESTI IN ADOZIONE
L. Tonolini- F. TonolinI -G. TonolinI; A. Manenti Calvi, Le basi concettuali della matematica – 5,
Minerva Scuola
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5.9 MATERIA: FISICA
DOCENTE: ADA VOLPE
FINALITÀ
Per le finalità e gli obiettivi specifici della disciplina, si rimanda alla programmazione annuale per
materie del coordinamento di matematica e Fisica.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
A differenti livelli sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
− Conoscenza delle Leggi e dei Principi Fisici trattati.
− Conoscenza del metodo scientifico di indagine e di analisi di un fenomeno fisico.
− Conoscenza degli strumenti matematici più adatti a descrivere il modello fisico.
Competenze:
− Consapevolezza del valore, delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
− Cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano
storico e tecnologico
Abilità:
− Capacità di sintesi e di rielaborazione dei concetti fisici.
− Applicazione dei principi fisici studiati ad alcuni dei fenomeni del vivere quotidiano.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Carattere fondamentale dell’indagine fisica è sviluppare modelli esplicativi dei fatti sperimentali
che consentano di formulare previsioni sul comportamento futuro dei sistemi osservati. Pertanto,
ove possibile, si è cercato di alternare ed integrare l’attività facendo riferimento all’esperienza
quotidiana e alla relativa analisi dei fenomeni fisici della vita di tutti i giorni.
Al fine di consolidare le conoscenze acquisite e mettere alla prova la comprensione dei modelli
teorici sviluppati si è affrontato lo studio di problemi ed esercizi con diverso livello di difficoltà.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Si sono effettuate solo verifiche scritte, tre nel primo periodo e due nel secondo di tipo strutturato,
comprensive di esercizi.
Hanno costituito elementi di valutazione anche la partecipazione propositiva, l’impegno serio e
costante, la progressione nell'apprendimento e nell'acquisizione d'abilità rispetto ai livelli di
partenza.
Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle d’Istituto.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
Dal punto di vista dei livelli conseguiti la classe, che nel complesso ha lavorato con interesse buono
ed impegno abbastanza costante, si presenta suddivisa in gruppi il cui profitto varia dal più che
buono al sufficiente. Le difficoltà che qualche studente ha incontrato nello svolgimento delle
verifiche può essere ricondotto alla risoluzione matematica errata, soprattutto nella determinazione
delle formule inverse.
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CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Modulo 1: Cariche e correnti elettriche
Cariche
− Carica elettrica e legge di Coulomb
− Concetto di campo elettrico
− Linee di campo
− Flusso del campo elettrico
− Teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione)
− Campo elettrico generato da una carica puntiforme, da un piano uniformemente carico, da
un condensatore (dimostrazione)
− Energia potenziale, Potenziale elettrico Lavoro
− Moto naturale delle cariche elettriche
− moto delle cariche in un campo elettrico uniforme
− Superfici equipotenziali e campo elettrico
− Potenziale e campo elettrico
− Capacità di un condensatore piano
Correnti elettriche
− Definizione di corrente continua
− Leggi di Ohm
− Resistenze
− Potenza dissipata per effetto Joule
− Principi di Kirkhhoff e risoluzione di circuiti
TESTI IN ADOZIONE
John D. Cutnel – Kenneth W. Johnson, Fisica Elettromagnetismo, Zanichelli
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5.10 MATERIA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: VALERIA CLERICI
FINALITÀ
Il corso di Scienze del quinto anno ha il fine di sviluppare:
• La consapevolezza del valore delle Scienze Naturali quale componente culturale per la
lettura e l'interpretazione della realtà.
• La consapevolezza della peculiare complessità degli organismi viventi.
• La consapevolezza della interdipendenza tra l'uomo, gli altri organismi viventi e l'ambiente
• Un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela della salute
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
• Lo studente è stato messo in grado di conoscere:
• Il lessico fondamentale necessario per comprendere ed esporre la materia.
• Gli specifici argomenti contenuti nelle diverse unità didattiche.
• Le leggi e le definizioni.
Competenze:
Lo studente è stato messo in grado di:
• Connettere l’ambito microscopico e quello macroscopico
• Collegare momenti salienti dello sviluppo scientifico e tecnologico al contesto di riferimento
• Confrontare teorie
• Applicare il metodo scientifico
• Padroneggiare vari linguaggi
Abilità:
Lo studente è stato messo in grado di:
• identificare le differenti ibridizzazioni del carbonio
• determinare i diversi tipi di isomeri
• identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti
• scrivere le formule dei composti organici e attribuire loro i nomi IUPAC
• Riconoscere le biomolecole e le loro specifiche reazioni
• Sapere descrivere le principali biotecnologie di base, comparandole tra loro.
• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l’interpretazione
del fenomeno
• Saper ricavare informazioni da tabelle, grafici e immagini e utilizzarle per formulare ipotesi.
• Saper scegliere e utilizzare gli strumenti matematici, fisici e chimici per una migliore
conoscenza e competenza.
• Comprendere i singoli fenomeni in rapporto allo spazio e al tempo e saperli giustificare
secondo modelli interpretativi.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Durante il quinto anno, in termini metodologici, si è cercato di consolidare i contenuti disciplinari
pregressi integrandoli con quelli nuovi, sempre ponendo l’attenzione ai principi, ai modelli, alla
formalizzazione e alle relazioni tra i fattori coinvolti in uno stesso fenomeno e tra fenomeni
differenti.
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Si è cercato inoltre di favorire l’interesse dello studente per lo sviluppo storico e concettuale delle
varie problematiche scientifiche affrontate, soprattutto per le relazioni che tali problematiche hanno
con la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate.
Inoltre si è lavorato in modo tal da permettere allo studente, di acquisire, al termine del percorso
liceale, i contenuti disciplinari fondamentali indispensabili per acquisire e/o rafforzare gli strumenti
culturali e metodologici necessari e utili per una oggettiva e approfondita comprensione della realtà.
Si sono adottati gli strumenti più adeguati allo svolgimento dei singoli argomenti quali:
•
Schemi, grafici alla lavagna.
•
Computer: proiezione di slides e visione di filmati
•
Materiale fornito dal docente e scaricato da dropbox
•
Attività di laboratorio
•
Esperienza “Chi è il colpevole” ovvero il DNA fingerprinting attuato grazie all’intervento
degli esperti del Cusmibio di Milano
•
Spettacolo teatrale scientifico della compagnia L’Aquila Signorina: “The Haber_Immerwahr
File. Scienza e nazionalismo nel dramma di Fritz Haber Nobel dimenticato”
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Interrogazioni orali.
Verifiche scritte strutturate/semistrutturate con problemi - test a scelta multipla e domande aperte di
tipologia B in preparazione all’Esame di Stato
Per la valutazione delle prove strutturate si è fatto riferimento ai criteri concordati in sede di
coordinamento disciplinare.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La classe nel corso del triennio si è sempre mostrata disponibile al dialogo educativo e
discretamente motivata nello studio.
Nel corso dell'anno scolastico casi di insufficienza grave si sono presentati nel primo periodo in
corrispondenza allo studio della Chimica; difficoltà che comunque la maggior parte degli studenti è
riuscita a colmare.
Gli argomenti di Biochimica e Genetica sono stati affrontati con minor difficoltà.
Il profitto è differenziato ed è classificabile in tre gruppi: il primo gruppo sempre presente e
partecipe che ha studiato con continuità con risultati molto buoni (in alcuni casi ottimi), il secondo
gruppo che studia in maniera più o meno costante ha raggiunto risultati complessivamente più che
sufficienti, e il terzo gruppo formato da alunni meno motivati allo studio che si è applicato in
maniera superficiale raggiungendo risultati al limite della sufficienza.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
Alla data del 15 maggio 2016 sono state impiegate per le lezioni, le verifiche e le attività
laboratoriali 50 ore su un totale di 66 previsto dai programmi ministeriali.
Questa riduzione del monte ore di lezione ha comportato alcuni tagli nel programma.
Tra i vari contenuti disciplinari è stato scelto di non affrontare lo studio degli argomenti di Scienze
della Terra
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Modulo 1: La chimica organica e le biomolecole
Gli idrocarburi
• Ibridazione del carbonio
• Isomeria: Isomeria di struttura, stereoisomeria
• Conformazioni eclissate e sfasate, a sedia e a barca
• Isomeria cis.trans
• Chiralità, enantiomeri, stereocentri
• Configurazioni R e S e configurazioni D e L
• Idrocarburi, catene carboniose, catene aperte e cicliche, idrocarburi alifatici e aromatici,
anelli eterociclici
• Alcani lineari, ramificati e ciclici
• Idrocarburi saturi e insaturi, alcheni e alchini, carbonio primario, secondario, terziario e
quaternario
• Rappresentazioni a cunei e trattini, proiezioni di Newman
• Dieni, dieni coniugati
• Benzene, sostituenti orto-, meta-, para• Composti aromatici policiclici
I gruppi funzionali:
• Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, ammidi, tioli
• Proprietà e nomenclatura degli alcoli
• Proprietà e nomenclatura degli eteri
• Proprietà e nomenclatura delle aldeidi e dei chetoni
• Proprietà e nomenclatura degli acidi carbossilici
• Proprietà e nomenclatura degli esteri e delle anidridi
• Proprietà delle ammine, ammine primarie, secondarie e terziarie
Le biomolecole
• Polimeri, macromolecole, monomeri
• Carboidrati, zuccheri, mono-, di-, oligosaccaridi
• Aldosi e chetosi, triosi, pentosi, esosi
• Formule di Fischer, formule di Haworth
• Reazione di sintesi emiacetalica
• Legami glicosidici α e β
• Amido, amilosio, amilopectina, chitina
• Funzioni dei lipidi
• Lipidi classificazione
• Acidi grassi, saturi e insaturi, ω3, ω6 e ω 9
• Trigliceridi
• Esterificazione, saponificazione
• Fosfolipidi
• Steroidi, colesterolo
• Ribosio e desossiribosio, D-glucosio, D-fruttosio, D-galattosio, maltosio, saccarosio, lattosio
• Proteine semplici e coniugate, proteine globulari e fibrose
• Classi proteiche (enzimi, ormoni, ecc.) e funzioni associate
• α–L-amminoacidi
• Legame peptidico, dipeptidi, polipeptidi, C- e N-terminali
• Struttura primaria, secondaria (α-elica e foglietto-β), terziaria e quaternaria
• Funzioni generali di DNA e RNA
• Nucleotidi, nucleosidi, basi puriniche e pirimidiniche, legami fosfodiestere, 5’→3’ e 3’→5’
• Doppia elica, complementarietà
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Modulo 2: Il metabolismo
• Concetto di metabolismo
• Processi aerobici e anaerobici
• Anabolismo e catabolismo
• Concetto di ossidazione e di riduzione
• Energia di attivazione
• Sequenze biochimiche
• Reazioni accoppiate
La fotosintesi
• Gli organismi autotrofi
• I produttori
• La struttura della foglia
• La struttura dei cloroplasti
• La scissione dell’acqua e liberazione di ossigeno
• Le reazioni di ossido-riduzione della fotosintesi
• Confronto tra la reazione riassuntiva della fotosintesi e quella generale della respirazione
cellulare
• Trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica
• I prodotti della fase luminosa
• La fissazione del carbonio
• Caratteristiche fisiche della luce
• I pigmenti e l’assorbimento di specifiche lunghezze d’onda della luce
• I fotosistemi e la conversione dell’energia luminosa
• Le reazioni della fase luminosa e la produzione di NADPH
• Il processo di sintesi di molecole di ATP tramite chemiosmosi
• Le tappe della fase al buio
• Visione d’insieme della fotosintesi all’interno del cloroplasto
• Le piante C3 e C4
• Le piante CAM
La respirazione cellulare
• Concetto di respirazione polmonare e di respirazione cellulare
• Le molecole di ATP come fonte di energia delle cellule
• Reazione generale della respirazione cellulare
• Il trasferimento di elettroni nelle reazioni redox
• Funzioni delle molecole NAD+ e FAD
• Fosforilazione a livello del substrato
• La glicolisi: fase preparatoria e fase di recupero energetico
• Formazione dell’acetil-CoA
• Le tappe del ciclo di Krebs e relativo numero di molecole di NADH e FADH2 prodotte
• La catena di trasporto di elettroni; bilancio energetico finale della respirazione cellulare
• Il processo della fosforilazione ossidativa quale accoppiamento del trasporto di elettroni alla
chemiosmosi
• Fermentazione alcolica e fermentazione lattica
Modulo 3: Le Biotecnologie
• I batteri
• I virus
• Le Biotecnologie classiche e nuove
• La tecnologia del DNA ricombinante
• I plasmidi
• Gli enzimi e i siti di restrizione.
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•
•
•
•
•
•
•
•
Il clonaggio
La reazione a catena della polimerasi
L’elettroforesi
Le sonde
L’ ibridazione
Le applicazioni del DNA ricombinante
I polimorfismi
Il DNA fingerprinting.
TESTI IN ADOZIONE
Durante questo anno scolastico non è stato adottato alcun testo.
La classe ha lavorato utilizzando il materiale prodotto e fornito dal docente.
Copia di tale materiale viene messo a disposizione della Commissione.
I ragazzi avevano in dotazione il testo di biologia dell’anno scolastico precedente
• Campbell
Basi Della Biologia. Secondo Biennio e Quinto Anno Genetica ed Evoluzione.
Il Metabolismo Di Base
Edizioni Linx
Domande terza prova:
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5.12 MATERIA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: RENATO PASETTI
FINALITÀ E OBIETTIVI
FINALITÀ
- Autonomia nell’organizzazione del lavoro, sia in palestra sia a casa, grazie al possesso delle
nozioni fondamentali per gestire autonomamente e correttamente l’attività fisica.
- Piena presa di coscienza delle proprie effettive potenzialità di tipo motorio
- Formazione di qualità motorie multi sportive
- La pratica sportiva come stile salutare di vita
- Conoscenza degli elementi teorici essenziali alla piena acquisizione dei punti in elenco
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
- Conoscenze: gli alunni possiedono una buona conoscenza delle principali nozioni di teoria
affrontata nel corso del triennio e dell’ultimo anno in particolare. Conoscono le regole dei principali
giochi di squadra praticati in palestra.
- Competenze: gli alunni sanno collegare discretamente le nozioni apprese o contestualizzarle in
ambiti nuovi. Sanno altresì applicare gesti tecnici in situazioni parzialmente nuove o adattate.
- Abilità: gli alunni conoscono e parzialmente applicano i fondamentali individuali. Buona la
conoscenza dei fondamentali di squadra degli sport praticati.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
L’avvenuta strutturazione dello schema corporeo consente, negli ultimi anni di corso, un approccio
di tipo analitico agli elementi proposti. Pertanto, nel lavoro svolto in palestra, è stato adottato un
metodo di lavoro del tipo lezione/applicazione e solo talvolta per soluzione di problemi.
Per quanto riguarda le lezioni di teoria/pratica si è adottato il metodo classico della lezione frontale.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE PRATICHE
La valutazione è stata effettuata su tutti i punti del programma mediante le seguenti verifiche :
- Monitoraggio annuale delle qualità motorie attraverso test sulla forza, la flessibilità e la resistenza.
- Osservazione sistematica del lavoro, della partecipazione e dell’interesse
- Verifiche su arrampicata sportiva
- Ginnastica artistica e quadro svedese, es. su base musicale
- Pallavolo, calcio, pallacanestro, unihock: capacità di gioco
- Pallavolo, calcio, pallacanestro: fondamentali individuali
- Lezione a cura di uno studente.
Per le prove pratiche, sono utilizzate griglie di valutazione adattate alle singole discipline oggetto di
verifica. Tali criteri sono presentati preventivamente agli studenti.
Per la parte teorica è stata eseguita una sola prova sotto forma di lezione individuale.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
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Per quanto riguarda la parte teorica, la classe ha manifestato buon interesse per gli argomenti trattati
ed è prevedibile che la verifica di fine anno abbia un esito più che positivo.
Per quanto riguarda la parte pratica, gli studenti hanno raggiunto in larga parte un livello più che
buono di capacità sia di tipo condizionale che coordinativo.
L’impegno verso l’attività si è mantenuto molto elevato anche nella parte finale dell’anno.
Gli obiettivi minimi possono dirsi pienamente raggiunti.
Ridotta la partecipazione alle attività sportive pomeridiane e ai tornei scolastici.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA:
TEORIA
1. allenamento ideo-motorio e rilassamento
2. preparazione di una lezione di ed.fisica
PRATICA
1. allenamento ideo-motorio e rilassamento
2. preparazione di una lezione di ed.fisica
Modulo 1.1: LA COORDINAZIONE
Ginnastica artistica corpo libero e quadro svedese
Modulo 1.3: LA RESISTENZA E LA VELOCITA’
Prove atletiche di ingresso
Nordic walking
Modulo 3.1: ARRAMPICATA SPORTIVA
Esercizi alla parete e alla spalliera
Modulo 3.1: SPORT DI SQUADRA
PALLACANESTRO: fondamentali individuali e gioco
PALLAVOLO: fondamentali individuali e gioco
UNIHOCK: fondamentali individuali e gioco
CALCIO: fondamentali individuali e gioco.
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5.13 MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: NATALIA CERIANI
FINALITÀ E OBIETTIVI
FINALITÀ
L’insegnamento della religione Cattolica si propone di presentare con “serietà critica” il messaggio
cristiano cercando di far maturare negli studenti la capacità di individuare i problemi veri a cui è
necessari dare una risposta coerente sia pur difficile.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Conoscenze:
1. L’etica della persona
2. La morale sessuale.
3. l matrimonio cristiano, gli sposi, ministri dell’amore
4. Consacrarsi al Signore
5. Essere donna nel mondo e nella Chiesa
6. Quando morire? Il senso del limite l’eutanasia e l’accanimento terapeutico. Il caso Welby.
7. Vita a tutti costi: la fecondazione assistita
8. I trapianti
9. La risposta dell’uomo: fede
10. La morale cristiana
11. La giustizia sociale
12. Religione e società: fondamentalismo ed integralismo
Competenze:
- Saper cogliere l’importanza del problema morale
- Saper confrontare le principali obiezioni della cultura contemporanea dell’etica al pensiero
cristiano nel rispetto di ogni posizione
- Acquisire un uso critico di alcune nozioni etiche fondamentali
Abilità:
- apacità di esporre con proprietà lessicale e con ordine logico un argomento
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Lettura, analisi e commento di testi inerenti agli argomenti affrontati in classe, visione di
audiovisivi, ascolto di cd.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Sono valutati l’impegno e l’interesse dimostrato in classe, la partecipazione al dialogo educativo e
la ricerca personale o in gruppo su nuclei tematici specifici.
LIVELLI CONSEGUITI DALLA CLASSE
La classe segue con attenzione le lezioni e partecipa attivamente al dialogo educativo. Nel corso del
triennio gli alunni hanno acquisito una buona capacità di analisi degli argomenti e di confronto con i
compagni e l’insegnante.
53
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA A : ANALISI TESTUALE
Punteggio in 10mi
1-4
5
6
7-8
9-10
Punteggio
Punteggio in 15mi
Indicatori
1
1,5
Comprensione
Comprensione complessiva
del testo:
pertinenza/completezza/
precisione delle risposte.
Comprensione
molto lacunosa
e
limitata,
spesso inesatta.
Comprensione
Comprensione
parziale
e/o essenziale.
superficiale,
qualche
inesattezza.
Comprensione Comprensione
abbastanza
completa
e
precisa
e precisa.
completa.
Analisi (analisi e
interpretazione)
Analisi del testo:
pertinenza/completezza/
precisione delle risposte.
Interpretazione: impegno
critico nell’uso degli
strumenti di analisi.
Analisi molto
lacunosa
e
imprecisa;
interpretazione
inesatta
e
banalizzante.
Analisi parziale
o
superficiale
e/o
frammentaria;
interpretazione
imprecisa,
impegno critico
insufficiente o
comunque non
chiaro
nei
risultati.
Analisi
abbastanza
completa
e
puntuale;
interpretazione
corretta
con
qualche nota
personale
significativa;
discreto
impianto
critico.
Conoscenza
limitata, gravi
errori
di
contenuto,
riferimenti alla
corrente e al
contesto assenti
o irrilevanti.
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
limitata,
ma sufficiente,
discreta,
buona,
corretta,
riferimenti
significativi e inquadramento
qualche
essenziali
alla motivati
motivato e
riferimento
corrente e al riferimenti alla completo nella
pertinente
alla contesto.
corrente e al corrente e nel
corrente e al
contesto.
contesto.
contesto.
Struttura
del
discorso molto
disorganica
e
incoerente.
Mancanza
di
approfondimenti
e di riflessioni.
Sintesi assente.
Struttura
del
discorso spesso
disorganica e/o
incoerente.
Approfondimenti
rari.
Difficoltà nella
sintesi.
Numerosi e
gravi errori
morfo-sintattici,
lessico
trascurato e
improprio,
forma contorta.
Frequenti
scorrettezze
ortografiche.
Errori morfosintattici, lessico
elementare e/o
generico, forma
non sempre
scorrevole.
Conoscenza
Inquadramento storicoletterario:conoscenza
dell’autore e dell’opera;
inserimento in una corrente
letteraria e
contestualizzazione storica.
Conoscenze personali sulla
proposta di
approfondimento.
Interpretazione
complessiva e
approfondimento
Approfondimenti/riflessioni:
intra,inter ed extra testuali;
eventuale confronto con
altri autori; capacità di
rielaborazione critica.
Coerenza della struttura del
discorso.
Capacità di sintesi.
Forma espressiva
Correttezza formale, lessico
appropriato, fluidità
sintattica.
2
Analisi
essenziale;
sufficiente
utilizzo
degli
strumenti
di
analisi;
interpretazione
accettabile,
presenza
di
qualche
nota
critica.
2,5
3
15
/15
Analisi
esauriente
e
approfondita;
interpretazione
corretta
con
note personali
originali,
impianto
critico sicuro e
coerente.
Struttura
del
discorso
nel
complesso
organica
e
coerente.
Sufficienti
approfondimenti.
Struttura del
discorso
organica e
coerente.
Buona lettura
comparata dei
dati ed
elaborazione
di giudizi
critici. Buona
capacità di
sintesi.
Struttura del
discorso
rigorosa,
organica e
coerente.
Ottima lettura
comparata dei
dati e
sensibilità
interpretativa,
elaborazione
di giudizi
critici. Ottima
capacità di
sintesi.
Forma nel
complesso
corretta (max 1
errore
ortografico)e
scorrevole,
lessico per lo più
appropriato.
Forma corretta
e fluida,
lessico
appropriato.
Forma
scorrevole e
corretta,
lessico ricco e
appropriato,
stile personale.
/15
/15
/15
/15
PUNTEGGIO TOT…../15
54
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA B Saggio breve
Punteggio in 10mi
1-4
5
6
7-8
9-10
Indicatori
Punteggio in 15mi
1
1,5
2
2,5
3
Conoscenza
Bagaglio
di
conoscenze di ambito
diverso;
esperienze
personali.
Competenza testuale
Ideazione/pertinenza
Rispetto della
struttura:
titolazione,
destinazione
editoriale, lunghezza
dell’elaborato.
Formulazione di una
tesi coerente con
l’argomento proposto.
Analisi e utilizzo
delle fonti
Analisi
dei
documenti,
loro
comprensione e uso
critico; cernita delle
informazioni
contenute.
Applicazione/
Approfondimento
Elaborazione di un
testo argomentativo
finalizzato alla
dimostrazione della
tesi; coerenza e
coesione
dell’argomentazione.
Capacità di
approfondimento.
Forma espressiva
Correttezza formale,
lessico appropriato,
fluidità sintattica.
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
limitata,
gravi limitata
con sufficiente,
errori
di qualche
riferimenti
contenuto.
riferimento
a essenziali
Nessun
conoscenze ed conoscenze
riferimento
a esperienze
esperienze
esperienze
personali.
personali.
personali.
Conoscenza buona,
Conoscenza
discreta,
inquadramento
significativi e motivato e completo
a motivati
con
efficaci
ed riferimenti
a riferimenti
a
conoscenze ed conoscenze
ed
esperienze
esperienze personali.
personali.
/15
La struttura del
saggio non è
rispettata.
Assenza di una
tesi o comunque
di una posizione
critica evincibile
dal testo, rispetto
all’argomento
proposto.
Tesi
molto confusa.
La struttura del
saggio non è
rispettata.
Presenza di una
posizione
non
dichiarata
ma
comunque
evincibile
dal
testo,
non
originale
né
criticamente
fondata.
La struttura del
saggio è rispettata.
Esposizione di una
tesi stereotipata ma
comunque
coerente
con
l’argomento
e
supportata
dalla
opportuna
citazione
delle
fonti.
La struttura del
saggio è
pienamente
rispettata.
Esposizione di
una
tesi
coerente
con
l’argomento e
supportata
dall’analisi
critica
delle
fonti.
La struttura del
saggio è pienamente
rispettata.
Esposizione di una
tesi coerente con
l’argomento
e
supportata
dall’analisi
critica
delle
fonti.
Originalità
nell’organizzazione
dei contenuti.
Scarsa
comprensione
della natura delle
fonti e del loro
messaggio; uso
improprio delle
fonti.
Comprensione
parziale
delle
fonti;
uso
impreciso
e
incerto
delle
stesse; riassunto
delle fonti.
Comprensione per
lo più corretta
delle fonti; uso
adeguato di alcune
di esse.
Comprensione
corretta delle
fonti; loro uso
funzionale allo
scopo.
Lettura corretta e
critica delle fonti;
uso
del
tutto
pertinente
e
adeguato allo scopo.
/15
L’argomentazione Il testo è
è priva di filo frammentario
logico.
con
contraddizioni e
incoerenze
evidenti.
Sufficiente
coerenza logica
anche se con
qualche
discontinuità.
Coerenza logica
senza
discontinuità in
una buona
distribuzione
delle
argomentazioni.
Rigorosa coerenza
logica,
ricchezza
delle
argomentazioni,
anche personali e
criticamente fondate,
stringenza dei nessi
logici.
/15
Numerosi e gravi
errori morfosintattici, lessico
trascurato e
improprio, forma
contorta.
Forma nel
complesso corretta
e scorrevole,
lessico per lo più
appropriato.
Forma corretta
e fluida,
lessico
appropriato.
Forma scorrevole e
corretta,
lessico ricco e
appropriato, stile
personale.
Errori morfosintattici, lessico
elementare e/o
generico, forma
non sempre
scorrevole.
/15
/15
PUNTEGGIO TOT…/15
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA B Articolo di giornale
Punteggio in 10mi
1-4
5
6
7-8
9-10
Indicatori
Punteggio in 15mi
1
1,5
2
2,5
3
Conoscenze
limitate,
gravi
errori concettuali.
Informazioni
errate.
Conoscenza
generica
dell’argomento.
Informazioni
limitate.
Conoscenze
sufficienti
sostanzialmente
corrette.
Informazioni
essenziali.
La
struttura
dell’articolo non
è
rispettata:
mancato utilizzo
delle convenzioni
testuali.
Il
registro
linguistico non è
adeguato
alla
situazione
comunicativa.
La
struttura
dell’articolo non è
pienamente
rispettata:
uso
parziale
delle
convenzioni
testuali.
Il
registro
linguistico
è
parzialmente
adeguato
alla
situazione
comunicativa.
La
struttura
dell’articolo
è
rispettosa
delle
convenzioni
testuali.
Il
registro
linguistico
è
adeguato
alla
situazione
comunicativa.
Efficace uso delle
convenzioni
testuali.
Valida scelta del
registro
linguistico.
Sicurezza
e
originalità
nell’uso
delle
convenzioni
testuali.
Efficacia
comunicativa.
Scarsa
comprensione
della natura delle
fonti e del loro
messaggio, uso
improprio delle
informazioni.
Comprensione
parziale delle fonti,
uso impreciso e
incerto delle stesse;
riassunto
delle
fonti.
Comprensione per
lo più corretta delle
fonti, uso adeguato
di alcune di esse.
Comprensione
corretta
delle
fonti, loro uso
funzionale allo
scopo.
Lettura corretta e
critica delle fonti,
uso del tutto
pertinente
e
adeguato
allo
scopo.
/15
Mancanza
di
coerenza logica
fra le diverse
parti del testo.
Non
appare
evidente
uno
specifico taglio
argomentativo o
espositivo.
Il
testo
è
frammentario;
contraddizioni
e
incoerenze
evidenti.
Nell’articolo
di
taglio
argomentativo la
tesi
non
è
adeguatamente
sviluppata.
Nell’articolo
di
taglio informativo:
difficoltà
di
organizzazione dei
contenuti.
Sufficiente
coerenza logica fra
le parti, anche se
con
qualche
discontinuità.
Nell’articolo
di
taglio
argomentativo la
tesi è sostenuta con
argomentazioni
schematiche.
Nell’articolo
di
tipo informativo:
sufficienti capacità
di analisi, sintesi e
rielaborazione.
Coerenza logica
senza
discontinuità in
una
buona
distribuzione
delle
argomentazioni
nell’articolo
di
taglio
argomentativo.
Nell’articolo di
tipo informativo:
buone capacità di
analisi, sintesi e
rielaborazione.
Nell’articolo di
taglio
argomentativo:
ottime capacità
critiche
e
rigorosa coerenza
logica.
Nell’articolo di
taglio
informativo:
ottime capacità di
analisi, sintesi e
coerenza logica.
/15
Numerosi e gravi
errori morfosintattici, lessico
trascurato e
improprio, forma
contorta.
Errori morfosintattici, lessico
elementare e/o
generico, forma
non sempre
scorrevole.
Forma nel
complesso corretta
e scorrevole,
lessico per lo più
appropriato.
Forma corretta e
fluida,
lessico
appropriato.
Forma scorrevole
e corretta,
lessico ricco e
appropriato, stile
personale.
/15
Conoscenza
Bagaglio
di
conoscenze attinte da
diversi
ambiti
disciplinari.
Informazioni
ed
esperienze
autonomamente
acquisite.
Competenza testuale
Ideazione/pertinenza
Rispetto
della
struttura dell’articolo:
titolazione pertinente,
destinazione
editoriale
e
attualizzazione
dell’argomento,
lunghezza
dell’elaborato.
Registro linguistico:
efficacia
comunicativa.
Analisi e utilizzo
delle fonti
Analisi
e
comprensione
dei
documenti,
cernita
delle
informazioni
contenute
e
uso
funzionale allo scopo.
(informativo
o
argomentativo)
Applicazione/
Approfondimento
Coerenza e coesione
nell’organizzazione di
conoscenze, opinioni
e fonti.
Capacità
di
approfondimento e di
rielaborazione critica.
Forma espressiva
Correttezza formale,
lessico appropriato,
fluidità sintattica.
Conoscenze nel
e complesso
esaurienti.
Significativi
e
motivati
riferimenti
a
informazioni ed
esperienze
autonomamente
acquisite.
Conoscenze
ampie
e
approfondite.
Efficaci
riferimenti
a
informazioni ed
esperienze
autonomamente
acquisite.
/15
/15
PUNTEGGIO TOT …../15
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA C (TEMA STORICO)
Punteggio in 10mi 1-4
5
6
7-8
9-10
Indicatori
Punteggio in 15mi
Conoscenza
Conoscenza di eventi
e questioni storiche e
delle principali
interpretazioni
storiografiche.
1
Molto imprecise
e/o limitate,
gravi errori di
contenuto,
totale assenza di
rimandi a
interpretazioni
storiografiche.
1,5
Imprecise e/o
limitate, con
approssimativi
e generici
rimandi a
interpretazioni
storiografiche.
2
Essenziali con
qualche preciso
rimando a
interpretazioni
storiografiche.
2,5-3
Discrete, con
alcuni significativi
riferimenti alle
principali
interpretazioni
storiografiche.
3,5
Ampie ed
esaurienti con
rimandi chiari e
puntuali alle
principali
interpretazioni
storiografiche .
Comprensione
Comprensione della
traccia e pertinenza
dello sviluppo.
0-1
L’elaborato non
è pertinente con
quanto richiesto
dalla traccia.
1,5
Parziale
rispondenza
dell’elaborato a
quanto richiesto
dalla traccia.
2
Soddisfatte le
richieste
fondamentali
della traccia, pur
con presenza di
qualche elemento
pertinente non in
maniera assoluta.
2,5
Piena rispondenza
dell’elaborato alle
richieste della
traccia.
2,5
Piena rispondenza
dell’elaborato alle
richieste della
traccia.
1
Analisi quasi
assente e/o
molto
imprecisa,
indugio
descrittivo.
1,5
Analisi
imprecisa e
superficiale con
scarse e
generiche
affermazioni
sul tema.
2
Presenti gli
elementi
fondamentali
della questione
affrontata,
controllo della
parte descrittiva.
2,5
Buona analisi degli
elementi in gioco
con capacità di
distinguere le
opinioni, parte
descrittiva
equilibrata.
3
Ottima analisi
degli elementi in
gioco e capacità di
esporre in maniera
strutturata le
diverse parti
descrittive.
Applicazione
Capacità logiche
(strutturazione logica
del percorso)
e capacità
argomentative
(sviluppo e coerenza
delle argomentazioni)
1
Strutturazione
incoerente e/o
confusa.
Argomentazioni
prive di filo
logico o
contraddittorie.
1,5
Sviluppo logico
non sempre
coerente.
Argomentazioni
poco motivate.
2
Sviluppo logico
semplice e
lineare, nel
complesso
coerente.
Argomentazioni
sufficientemente
motivate.
2,5
Sviluppo logico
coerente e chiaro.
Argomentazioni
convincenti e
opinioni personali
fondate.
3
Sviluppo logico
efficace e
coerente.
Ricchezza delle
argomentazioni e
fondati giudizi
personali, assenza
di vuota retorica.
Forma espressiva
Correttezza formale,
lessico appropriato,
fluidità sintattica.
1
Numerosi e
gravi errori
morfo-sintattici,
lessico
trascurato e
improprio,
forma contorta.
1,5
Errori morfosintattici,
lessico
elementare e/o
generico, forma
non sempre
scorrevole.
2
Forma nel
complesso
corretta e
scorrevole, lessico
per lo più
appropriato.
2,5
Forma corretta e
fluida,
lessico appropriato.
3
Forma scorrevole
e corretta,
lessico ricco e
appropriato, stile
personale.
Analisi
Analisi del problema
e sintesi della
questione.
/15
/15
/15
/15
/15
PUNTEGGIO TOT ….. /15
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA - TIPOLOGIA D (TEMA DI ORDINE
GENERALE)
Punteggio
10mi
Indicatori
Punteggio
15mi
in 1-4
5
6
7-8
9-10
in
Conoscenze
Conoscenze attinte
da diversi ambiti e
informazioni
autonomamente
acquisite.
1
Conoscenze
molto imprecise
e/o limitate, gravi
errori di
contenuto,
assenza di
rimandi a fonti
di informazione.
1,5
Conoscenze
imprecise e/o
limitate, con
approssimativi e
generici rimandi
a fonti di
informazione.
2
Conoscenze
essenziali con
qualche preciso
rimando a fonti
di informazione.
2,5-3
Conoscenze
esaurienti attinte
da diversi ambiti
e corrette
informazioni.
3,5
Conoscenze
ampie ed
esaurienti attinte
da diversi
ambiti; rimandi
chiari e puntuali
a fonti di
informazione e
ad esperienze
personali.
Comprensione
Comprensione della
traccia e pertinenza
dello sviluppo.
0-1
L’elaborato non è
pertinente con
quanto richiesto
dalla traccia.
1,5
Parziale
rispondenza
dell’elaborato a
quanto richiesto
dalla traccia.
2
Soddisfatte le
richieste
fondamentali
della traccia, pur
con presenza di
qualche
elemento
pertinente non in
maniera assoluta.
2,5
Piena
rispondenza
dell’elaborato
alle richieste
della traccia.
2,5
Piena
rispondenza
dell’elaborato
alle richieste
della traccia.
2
Presenti gli
elementi
fondamentali
della questione
affrontata,
controllo della
parte descrittiva.
Sufficiente
capacità di
sintesi.
2
Sviluppo logico
semplice e
lineare, nel
complesso
coerente.
Argomentazioni
sufficientemente
motivate.
2,5
Buona capacità
di analisi degli
elementi in gioco
e di sintesi; parte
descrittiva
equilibrata.
3
Ottima capacità
di analisi degli
elementi in
gioco e capacità
di sintesi.
2,5
Sviluppo logico
coerente e
chiaro.
Argomentazioni
convincenti e
opinioni
personali
fondate.
3
Sviluppo logico
efficace e
coerente.
Ricchezza delle
argomentazioni
e fondati giudizi
personali,
assenza di vuota
retorica.
2,5
Forma corretta e
fluida,
lessico
appropriato.
3
Forma
scorrevole
e
corretta,
lessico ricco e
appropriato, stile
personale.
Analisi e sintesi
Analisi del problema
e sintesi della
questione.
1
Analisi quasi
assente e/o molto
imprecisa,
indugio
descrittivo.
Scarsa capacità
di sintesi.
1,5
Analisi
imprecisa e
superficiale con
scarse e
generiche
affermazioni sul
tema.
Difficoltà di
sintesi.
Applicazione
Capacità logiche
(strutturazione logica
del percorso)
e capacità
argomentative
(sviluppo e coerenza
delle
argomentazioni)
1
Strutturazione
incoerente e/o
confusa.
Argomentazioni
prive di filo
logico o
contraddittorie.
1,5
Sviluppo logico
non sempre
coerente.
Argomentazioni
poco motivate.
Forma espressiva
Correttezza formale,
lessico appropriato,
fluidità sintattica.
1
Numerosi e gravi
errori morfosintattici, lessico
trascurato e
improprio, forma
contorta.
1,5
Errori morfosintattici, lessico
elementare e/o
generico, forma
non sempre
scorrevole.
2
Forma nel
complesso
corretta e
scorrevole,
lessico per lo più
appropriato.
/15
/15
/15
/15
/15
PUNTEGGIO TOT…/1
58
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA - LATINO
ELEMENTI da
VERIFICARE
Livello
bassissimo
1) Competenze
morfo-sintattiche
2) Pertinenza e
proprietà lessicale
3) Comprensione del
senso del testo
Livello
basso
Livello
mediobasso
Livello
medio
Livello
Livello alto
medio-alto
1
2/3/4
5
6
7
8
0
1
2
3
4
5
0
0
0,5
1
1,5
2
PUNTEGGIO ASSEGNATO
/ 15
DESCRIZIONE DEI LIVELLI
Livello alto
Competenze
morfosintattiche
Livello medio-alto
Livello medio
Livello medio-basso
Livello basso
Livello bassissimo
Livello alto
Livello medio-alto
Pertinenza e
proprietà
lessicale
Livello medio
Livello medio-basso
Coerenza del
testo in
italiano
Livello basso
Corretta analisi morfo-sintattica.
Nessun errore
rilevante
Analisi sostanzialmente corretta. Errori non rilevanti
Analisi sufficientemente corretta.
Analisi non sufficiente, con qualche errore rilevante e
con qualche omissione
Gravemente insufficiente; numerosi e gravi errori,
parecchie omissioni
Competenze quasi nulle, gravissimi e diffusi errori
Sa rendere il testo con padronanza ed esposizione
fluida e appropriata
Sa rendere il testo in forma scorrevole. Discreta
conoscenza del lessico
Resa nella lingua d’arrivo sufficientemente corretta;
sufficiente conoscenza del lessico di base, pur con
qualche imprecisione
Il testo è reso con incertezza e frequenti improprietà ed
errori
Il testo è reso con difficoltà di espressione ed
inadeguatezza di strutture linguistiche.
Livello bassissimo
Il testo è reso in modo del tutto inadeguato, incoerente
Livello alto
Livello medio-alto
Corretta comprensione del testo
Discreta , buona comprensione in generale e nei punti
essenziali
Sufficiente comprensione del senso generale
Comprensione approssimativa e parziale del brano
Comprensione molto parziale e lacunosa
Comprensione Livello medio
del senso del
Livello medio-basso
testo
Livello basso
Livello bassissimo
Il significato del passo è stato del tutto frainteso
59
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA – TIPOLOGIA B
CONOSCENZE ANALITICHE
LIVELLO ALTO
LIVELLO
MEDIO-ALTO
LIVELLO MEDIO
(sufficienza)
LIVELLO
MEDIO- BASSO
LIVELLO BASSO
LIVELLO
BASSISSIMO
Conoscenza degli argomenti completa e approfondita
Conoscenza degli argomenti completa, ma non approfondita
Conoscenza degli argomenti globalmente pertinente, ma ridotta al minimo
essenziale e con qualche imperfezione
Conoscenza degli argomenti superficiale, a tratti carente, parziale o non
sempre corretta
Conoscenza degli argomenti frammentaria, gravemente lacunosa e/o spesso
errata. Interpretazione non pertinente al quesito
Conoscenza degli argomenti nulla
CAPACITÀ DI SINTESI
LIVELLO ALTO
LIVELLO
MEDIO-ALTO
LIVELLO MEDIO
(sufficienza)
LIVELLO
MEDIO- BASSO
LIVELLO BASSO
LIVELLO
BASSISSIMO
Conoscenza degli argomenti completa e approfondita
La
sintesi è corretta (coglie i concetti chiave operando semplici
collegamenti)
La sintesi riesce ad individuare i nodi essenziali della questione proposta pur
evidenziando qualche imprecisione (coglie i concetti chiave non sempre
collegandoli)
La sintesi è parziale o frammentaria (coglie pochi elementi chiave)
La sintesi è scorretta ed incoerente (non coglie gli elementi chiave)
Non valutabile (risposta nulla)
LINGUAGGIO SPECIFICO
LIVELLO ALTO
LIVELLO
MEDIO-ALTO
LIVELLO MEDIO
(sufficienza)
LIVELLO
MEDIO- BASSO
LIVELLO BASSO
LIVELLO
BASSISSIMO
Usa un linguaggio ricco, creativo ed appropriato
Usa con chiarezza e precisione la terminologia della disciplina
Usa in modo sostanzialmente corretto il lessico, sebbene siano manifeste
alcune incoerenze espositive
Usa poco frequentemente e in modo non adeguato il linguaggio specifico della
disciplina pur facendosi comprendere
Usa il linguaggio in modo improprio o decisamente errato
Non valutabile (risposta nulla)
ELEMENTI DA
VERIFICARE
LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO
BASSISSIMO BASSO MEDIO- MEDIO MEDIOALTO
BASSO
ALTO
conoscenze analitiche
1
2
3
4
5
6
capacità di sintesi
0
1
2
3
4
5
linguaggio specifico
0
1
2
3
3,5
4
Totale punti
……………./15
60
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
Cognome Nome
Firma
Ceriani Natalia
Religione
Clerici Valeria
Scienze Naturali
Giuffrida Giovanna
Inglese
Pasetti Renato
Scienze Motorie
Cosulich Federica
Italiano
Pellegrini Marco Clemente
Filosofia e Storia
Volpe Ada
Matematica e Fisica
Ramon Simone
Latino e Greco
Santarelli Dante
Storia dell’arte
Saronno, 15 Maggio 2016
Coordinatore di Classe
(prof. Marco Clemente Pellegrini)
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