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NUMERO 1
QUINTO CIRCOLO
CLASSE 5A
CHI LO HA FATTO
DIRETTORE RESPONSABILE: docente di
italiano Iavarone Vincenza
TESTI: alunni della 5 A
PROGETTO GRAFICO
ED IMPAGINAZIONE :
Referente focus docente
funzione strumentale
Mango Simona
Maggio 2016
Festa della Madonna della Pace
Lunedì, 16 maggio 2016
Clotilde è un’alunna del V
Circolo Didattico di Giugliano NA, ha 8 anni, frequenta la 3^ B di via Pigna
e stamattina è stata invitata nella nostra classe, affinché ci raccontasse, a
viva voce, la sua meravigliosa esperienza di Angelo. Tutto era pronto… c’era
un’atmosfera commovente
in classe….Clotilde inizia a
raccontare….. e in molte
femminucce c’è il desiderio
nascosto di fare la sua
stessa esperienza. Ecco,
Clotilde narra la sua espe-
rienza: -- Il volo inizia alle
11,30 con l’uscita del carro
dalla
chiesa
dell’ANNUNZIATA, pochi
minuti dopo, io mi lancio
dal balcone del quinto piano, cantando appesa ad
una corda legata al busto,
precedentemente
indossato sotto il mio
vestito azzurro. La piazza è gremita di gente
che applaude per darmi
coraggio. Faccio metà
percorso e al centro della
piazza, scendo sul carro
davanti alla Madonnina,
cospargo l’aria di incen-
so, per tre volte recito la
poesia ; la prima verso
la Madonna , le altre
due volte verso la gente,
mentre un confratello
che è sul carro, mi regge
il piede per darmi la
direzione. Subito dopo
leggo una preghiera alla
Madonna e risalgo cantando, mentre alcuni
parenti lanciano palloni
e colombi e sparano coriandoli. Vengo avvolta
da una nuvola di coriandoli
azzurri. Le “bianche vestite”
pregano insieme a tante
altre persone . Io giungo
alla fine del mio volo e lancio il mio mazzo di fiori,
arrivo al balcone dove c’è il
mio papà emozionatissimo
che mi sgancia dalla corda e
mi dà un grosso bacio. --E’
finita! Mi dicono in tanti
che erano lì presenti, ma io
li guardo con aria di sfida e
avrei voluto dir loro: -- Peccato, che sia finita così presto! Sarei voluta restare là
su in alto un altro po’. E’
bello vedere dall’alto tante
persone con il naso all’insù
che guardavano tutti me.
Ma poi mi fanno spazio per
farmi salire sul carro dove
sta la Madonnina e insieme
giriamo le tante strade di
Giugliano tra applausi e
preghiere dei fedeli. E’ stata
un’ esperienza indimenticabile !Anche per noi, di riflesso, è stata un’esperienza
UNICA!!!!
TUTTI GLI ALUNNI
Pagina 2
Focus EMOZIONI
La mia emozione più grande: la mia prima comunione!
Voglio raccontare un giorno che mi ha dato tanta
emozione la mia prima comunione. La mia prima
comunione l’ho fatta il cinque luglio dell’anno
scorso. È stata una giornata magnifica, mi sono
svegliata alle cinque del mattino, un po’ perché
ero molto ansiosa e poi anche perché doveva
arrivare il fotografo, la parrucchiera, la signora
della confettatata e la truccatrice per mamma. La
prima ad arrivare è stata la signora della confettata
che ha preparato l’arco con i palloncini davanti al
patio, ha messo il tappeto fucsia lungo tutta la
scala, fiori di palloncini e infine ha preparato il
tavolo della confettata sotto al gazebo. Mentre la
signora era al lavoro è arrivata la parrucchiera che
ha preparato prima me, poi mia sorella e infine la
mamma. Quando tutti eravamo pronti finalmente
mamma mi ha fatto indossare l’abito monacale e
per me è stata la mia prima grande emozione
perché si era avvicinato il momento di prendere
l’eucarestia per la prima volta. Appena arrivati in
chiesa abbiamo fatto la foto e poi ci siamo seduti
al nostro posto, il momento per me più bello è
stato quando i nostri genitori hanno preso la candela per portarla a don Gerardo e quando ho preso
la mia prima eucarestia. Quando la messa è finita
le catechiste ci hanno portato in sacrestia dove ci
hanno regalato una pergamena con il nostro nome
e un portachiavi benedetto. Infine abbiamo fatto la
foto di gruppo con don Gerardo. Usciti dalla chiesa siamo andati a casa , dove le amiche di mamma
mi hanno accolto con i coriandoli e il riso, poi è
arrivato il carrettino delle granite e tante persone
per farmi gli auguri, c’erano gli amici di papà, i
miei nonni, i miei zii e tutti i nostri vicini di casa.
Ho ricevuto tanti regali: tanti bellissimi orologi
dell’Hip-Hop, della Hop, ho ricevuto anche bracciali e orecchini, tanti pigiami, borse, scarpe e
anche tanti soldini. Quando abbiamo finito di fare
le foto siamo andati finalmente al ristorante che si
chiama “L’Arcadia” e si trova a Quarto, era davvero stupendo perché ha moltissimi giardini e una
cascata immensa dove io, i miei cugini e Valeria
ci siamo fatti tante foto. Quando il fotografo è
andato via siamo andati nella sala dove i camerieri
mi hanno preparato una tavola imperiale e ci
siamo seduti per mangiare, ma noi bambini abbiamo passato il tempo quasi sempre fuori a giocare
in giardino. Quanto ci siamo divertiti a rotolarci
nell’erba! Per fortuna mamma mi ha tolto il vestito bello e me ne ha messo uno più comodo, anche
i miei capelli ormai si erano completamente sciolti
senza più l’acconciatura che mi aveva fatto la
parrucchiera anche perché quel giorno faceva un
caldo terribile. Abbiamo mangiato tante cose
buone, i grandi hanno mangiato tutto a base di
pesce e noi bambini pennette al sugo, cotoletta,
prosciutto e mozzarella, patatine fritte, “crocchè”,
zeppole… Ricordo che mio cugino Mario è salito
sulla cima della cascata per farsi le foto, ah se lo
avesse visto il proprietario del ristorante! Erano
guai perché era severamente vietato salirci. Verso
sera sono venuti altri ospiti , il cugino di mamma
con la moglie e le loro gemelline Federica e Serena e i genitori di Valeria con le sue sorelle. Nonna
Nunzia mi ha preparato una sorpresa, un palloncino grandissimo con dentro altri piccoli palloncini
e quando l’ho bucato sono volati via, è stato
davvero carino!
mangiato tutti insieme sotto al gazebo, dopo
pranzo io e mia sorella abbiamo mangiato
una bella granita al latte di mandorla e i
grandi hanno bevuto caffè freddo.
“...mi sentivo una principessa
con mille attenzioni attorno a
me!”
Ero molto contenta, mi sentivo una principessa con mille attenzioni attorno a me. A mia
cugina Mariachiara è piaciuto così tanto il
ristorante che ha detto alla sua mamma di
volerla fare anche lei lì la comunione
quest’anno! Verso le otto di sera i camerieri
hanno preparato l’angolo della torta e il
buffet dei dolci fuori sotto un bellissimo
gazebo, la torta era a forma di Vangelo aperto
e la prima parte della torta era a crema
chantilly e fragoline e l’altra parte era al
cioccolato per noi bambini. Dopo aver fatto
le foto, mamma ha dato le bomboniere a tutti
gli invitati e per i bambini delle tazze da latte
della Disney troppo belline, anche le bomboniere erano belle perché erano degli elefanti
in porcellana della Hervit, sono piaciuti a tutti
e ci hanno fatto tanti complimenti. Abbiamo
mangiato la torta nel bellissimo giardino del
ristorante ma noi bambini non volevamo far
finire mai quella giornata perché ci stavamo
divertendo tantissimo. Verso le nove è arrivata l’ora di tornare a casa ...eravamo stanchi
morti infatti in macchina io e mia sorella ci
siamo addormentate. Arrivati a casa però
c’era tanto da sistemare, c’erano coriandoli
ovunque, bicchieri e tovaglioli sparsi per il
giardino, palloncini scoppiati dappertutto e i
miei nonni sono rimasti per aiutare la mamma
e il papà a pulire, mentre io e mia sorella
abbiamo fatto la doccia, abbiamo indossato i
nostri freschi pigiami e siamo andate a letto
esauste. Anche il giorno dopo è stato bellissimo, perché al mattino presto, mentre mamma
continuava a pulire, in giardino sono arrivati
prima nonna Anna e nonno Antonio e poi
nonno Mario e nonna Nunzia per dare una
mano a mamma, perché si doveva ancora
sistemare la confettata, mettere a posto la
cucina giù e togliere l’arco con i palloncini,
ma a questo ci abbiamo pensato io e mia
sorella: mamma ci ha dato due stuzzicadenti e
abbiamo fatto scoppiare tutti i palloncini che
erano rimasti sull’arco, che divertimento!
Avevamo la casa sommersa di regali, di
confetti, di bomboniere…, povera mamma
non sapeva dove mettere le mani! Però un po’
alla volta con l’aiuto dei nonni ci siamo riusciti a mettere tutto a posto. All’ora di pranzo
la mamma ha detto ai nonni di restare, io e
mia sorella abbiamo raccolto dei bei pomodorini dalle nostre piante di pomodoro e la
mamma ha cucinato uno squisito piatto di
penne al pomodoro fresco, che abbiamo
“...sono venuti i miei zii e
abbiamo parlato fino a sera del
giorno più bello della mia vita!”
Nel pomeriggio sono venuti i miei zii e
abbiamo parlato fino a sera del giorno più
bello della mia vita! Sono passati sei mesi
da quel giorno, ma io lo ricordo come se
fosse ieri e ringrazio ancora i miei genitori
per la bellissima festa che mi hanno regalato
e soprattutto ringrazio Gesù per avermi
accolta con questo sacramento, che come ha
detto il Papa è un cammino di fede, di comunione e di testimonianza, infatti con la
prima comunione ho ricevuto il corpo e il
sangue di Gesù attraverso l’eucarestia.
Anche quando ho fatto la prima confessione
per me è stato un momento importante
perché ho imparato a chiedere perdono per i
miei piccoli peccati prima di incontrare
Gesù. Anche andare al catechismo mi è
piaciuto tantissimo, perché ho conosciuto
tanti amici nuovi e le catechiste ci hanno
insegnato le preghiere fondamentali per
essere un buon cristiano. Tutti dicono che
dopo la comunione si diventa più maturi e
forse è vero perché ora non penso più ai
giocattoli o ai cartoni in televisione, ma ho
scoperto tanti nuovi interessi come il cucito.
In questi giorni mi sto specializzando nel
punto a croce, mamma mi ha comprato tutto
l’occorrente e ne ho realizzato delle belle:
una fragola, le mie iniziali e un salvagente,
insomma non mi piacciono più le cose che
mi piacevano prima, ma voglio imparare
cose nuove che mi serviranno nella vita.
Anche i programmi in televisione non mi
piacciono quelli troppo infantili, preferisco i
documentari, i film fantasy, infatti litigo
sempre con mia sorella, perché lei vuole
vedere i cartoni per la sua età. Spero di
diventare una brava persona con valori che
mi trasmettono i miei genitori ogni giorno
con il loro esempio.
SPORTIELLO MICHELA
NUMERO 1
Pagina 3
IL VIAGGIO DELL’EROE!
1945….. la maggior parte delle
persone pensa alla fine della
seconda guerra mondiale, pochissimi sanno che, in quello
stesso anno, qualche mese prima della fine della guerra, in
una zona industriale quasi abbandonata, in California, veniva prodotto in una vetreria,
dopo tanto tempo di cottura..
Silicio.
Silicio era una bottiglia contenente dell'olio. Per molto tempo rimase su uno scaffale della
fabbrica insieme a tante altri
barattoli e bottiglie. Un giorno,
Silicio insieme agli altri contenitori venne trasportato su un
camion e portato via.
Quando arrivò a destinazione
vide che era in una piccola cittadina abbandonata.
Si trovava di nuovo su uno
scaffale.. solo, ora …. in una
bottega.
Per molto tempo nessuno lo
andò a comprare, perché nessuno usciva di casa per via della guerra.
Ma un giorno, accadde una cosa
inaspettata….
Ma un giorno, accadde una cosa inaspettata, una cosa che
Silicio non pensava potesse
succedere, entrò una ragazza
nella bottega, di circa 15 anni,
lo prese, pagò, poco dopo venne
portato nella casa della ragaz-
za.
Silicio era contento di
trovarsi in una casa vera! Con persone sconosciute che avevano deciso di comprarlo! Durante la sua permanenza
nella casa, si sentiva
ben accettato, anche se
gli dava fastidio l'essere
rovesciato ogni volta che
si doveva cucinare.. per
sfortuna sua, l'olio serve
a molti tipi di piatti!
La ragazza un giorno lo
prese, proprio come aveva fatto per comprarlo e
uscì di casa. Silicio non
capiva il perché, non
sapeva che le bottiglie
una volta svuotate, venissero buttate! Riuscì a
vedere vari contenitori,
tra cui quello in cui la
ragazza lo stava posando.
In quel momento arrivò
un soldato, la ragazza
per lo spavento gli lanciò Silicio, facendolo
svenire. Incredibilmente
Silicio non si era nemmeno spaccato un po’,
forse l'uomo aveva attutito la caduta! La ragazza era andata via, il soldato era svenuto, e lui
era capovolto, quindi
era sia disperso, sia scomodo.
Ad un certo punto si
sentì afferrare, e vide
un uomo, un uomo alto,
con dei capelli neri, sconosciuto :-Non si dovrebbero lasciare
i rifiuti per la strada!
Non si dovrebbero lasiare i
rifiuti per la strada!
Dopo aver parlato, lo ripose
nel contenitore dove lo stava
posando la ragazza.
Silicio in quel momento si addormentò, stanchissimo, inconsapevole di stare per affrontare una nuova vita!
AMMENDOLA LUCIANO
QUINTO CIRCOLO
VIA PIGNA
GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
TEL. 0818958351
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