Convegno ASSTRA ottobre 06 - Presentazione Tram

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Convegno ASSTRA ottobre 06 - Presentazione Tram
IL SISTEMA TRANVIARIO SU GOMMA
A GUIDA VINCOLATA
PER LA CITTA’ DI MESTRE VENEZIA
AVANZAMENTO LAVORI
Actv
Elio Zaggia
Direttore Automobilistico
PMV
Antonio Stifanelli
Presidente Amministratore Delegato
PMV
Massimo Diana
Responsabile Unico del Procedimento
Convegno Asstra 19 e 20 ottobre 2006
Le ragioni di una scelta
La dimensione raggiunta negli ultimi anni dal problema dell'inquinamento ha reso necessaria nelle città
l'adozione di misure di limitazione del traffico, quali, ad esempio, il blocco della circolazione, la chiusura dei centri storici e le targhe alterne. Si tratta di soluzioni tampone che, per un breve periodo, permettono di tornare ad un
livello di emissioni tossiche nell'aria inferiore alle soglie di allarme, ma non sono strumenti risolutivi del problema.
Le situazioni di emergenza sono destinate ad aumentare negli anni se non ci si impegna ad attuare modifiche
"strutturali" del sistema mobilità con scelte importanti anche nel settore delle infrastrutture di trasporto; elementi
determinanti di questo cambiamento sono : la conversione dei mezzi circolanti con veicoli a basse (o zero) emissioni, lo sviluppo di politiche urbane che favoriscano lo sviluppo del trasporto pubblico e la riduzione del traffico
privato, la realizzazione di sistemi di trasporto pubblico efficienti che costituiscano una reale alternativa all'uso
del veicolo privato.
Il Tram a Mestre - Venezia
A Mestre ,come in molte altre città d'Italia, già dagli anni '30 del secolo scorso diverse importanti arterie stradali,
collegate al centro di Mestre, erano servite dal tram. Nel 1891 si costituì la Società Anonima Tranvie Mestre-San
Giuliano e furono posati i primi binari su un percorso di 4.3 km per il collegamento tra piazza XXVII Ottobre e San
Giuliano mediante un sistema a trazione animale.
Già nel 1903 era stato approvato il progetto per la tranvia elettrica e la prima tratta elettrificata venne realizzata
nel 1905 per collegare piazza Ferretto alla Stazione FS.
Le successive linee tranviarie furono quella urbana tra Mestre e Carpenedo entrata in funzione nel 1908; quella
extraurbana tra Mestre e Treviso, di 18,5 km che richiese lo scavalcamento di due attraversamenti ferroviari ed
entrò in esercizio nel 1909 compiendo il percorso in circa 2 ore e mezza; quella extraurbana tra Mestre e Mirano
completata nel 1912, di 11,2 km, che richiese il superamento di tre linee ferroviarie. Dopo la costruzione del ponte automobilistico translagunare (conclusasi nel 1933), il collegamento di trasporto pubblico tra Mestre e
Venezia fu realizzato con un sistema di filovie. Anche la linea tranviaria tra Mestre e San Giuliano venne sostituita dalle filovie realizzando per la prima volta un collegamento diretto tra piazza Barche e Venezia. La filovia portò
ad un ampliamento della rete urbana di Mestre ed alla modifica delle vecchie linee tranviarie Mestre-Mirano e
Mestre-Treviso che, rispettivamente nel 1937 e nel 1938, furono sostituite dai filobus.
Il Nuovo Tram
Si riprende a parlare di sistema tranviario nel 1992 nel "Piano della Mobilità di Mestre e Marghera", dove veniva
proposta una rete per certi versi simile a quella dei primi del '900, realizzata cioè sulle principali direttrici verso
l'area centrale e con il superamento delle linee ferroviarie su Miranese, Castellana e Terraglio.
La domanda di finanziamento, presentata nel marzo 1994 dal Comune di Venezia con il supporto tecnico di Actv
ai sensi della legge 211/92 e del decreto 22-12-93, assumendo il "Piano della Mobilità di Mestre e Marghera" del
1992 come quadro di riferimento, ha ripreso da questo la linea Favaro-Marghera come primo stralcio funzionale
della più complessa rete tranviaria. Negli anni successivi, anche a fronte della legge 211, sono state presentate
varie ipotesi di ampliamento del sistema introducendo modifiche di percorso alla linea Favaro-Marghera che diventa Favaro-Venezia ed una nuova linea tra Mestre e Marghera.
Il Sistema in Fase di Realizzazione
Il Comune di Venezia ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il finanziamento di un progetto che
prevede la realizzazione di circa 20 Km. complessivi di linea tranviaria che collega i nuclei della terraferma veneziana Favaro Mestre e Marghera arrivando sino a Venezia lungo il ponte translagunare. In particolare il sistema in
via di realizzazione prevede:
la linea Favaro Mestre Venezia per un totale di circa 14 chilometri e 23 fermate complessive;
la linea Mestre Marghera per un totale di 6 chilometri e 15 fermate complessive.
Nell'ambito del sistema sono previste tre infrastrutture di rilievo:
il deposito - officina al capolinea di Favaro,
il sottopasso della stazione ferroviaria di Mestre lungo 450 m con realizzazione di una stazione di interscambio sotterranea,
il sovrappasso della linea ferroviaria Mestre-Venezia all'altezza di S.Giuliano per l'immissione della linea tranviaria nel ponte translagunare.
Per la realizzazione dell'intervento il Comune si è avvalso di PMV - Società del Patrimonio per la Mobilità
Veneziana - nata per scissione da Actv al fine di gestire le infrastrutture del trasporto pubblico. Per la successiva
gestione del sistema è stata sottoscritta una convenzione che ne prevede l'affidamento ad Actv.
I Lavori
Il progetto è stato aggiudicato nel 2004 ad un raggruppamento di imprese con mandataria Gemmo SPA, i lavori ,
iniziati poco dopo , stanno proseguendo con l'accantieramento in successione di vari lotti.
Il sistema prescelto è il "tram su gomma" prodotto dalla francese Lohr industries che sta recentemente avviando i
primi sistemi ( Clermod-Ferran e Padova ), l'impiego di questa tecnologia innovativa è stato dettato sia dalle particolari prestazioni offerte dal veicolo , in termini di ingombri, raggi di curvatura e pendenze superabili, sia per la realizzazione del sistema di armamento della linea che risulta sensibilmente meno impattante rispetto ad un sistema
tranviario tradizionale.
E' prevista la fornitura complessiva di una flotta di 20 veicoli bidirezionali da 32 metri di lunghezza - 4 moduli passeggeri - tipo STE 4.
La trazione avviene mediante ruote gommate vincolate, tramite dei ruotini, ad un'unica rotaia centrale inserita
nella pavimentazione stradale che ha la funzione di garantire la traiettoria del veicolo.
L'armamento
Per impedire la formazione di ormaie sulla pavimentazione stradale, a seguito del passaggio ripetuto del veicolo,
il progetto prevede la realizzazione di una soletta in calcestruzzo armato lungo tutto il tracciato tranviario.
Vengono pertanto realizzati due "nastri" - uno per direzione di marcia - larghi 2,1 m. con uno spessore di 28 cm. ;
sotto alla via di corsa vengono posizionati i cavidotti a servizio della tranvia. L'immagine riportata sopra riprende
un tratto in fase di lavorazione in cui è bene in evidenza la sequenza degli interventi.
Favaro
Mestre
Marghera
Venezia
Il percorso
I cantieri
Tratti completati
Tratti in lavorazione
Cantieri di prossima apertura
I Cantieri
La portata dell'intervento e l'estensione complessiva delle linee ha portato alla necessità di suddividere
l'accantieramento in varie fasi per poter garantire gli adeguati livelli di viabilità e mobilità all'interno del tessuto urbano in cui si va ad operare. I lavori sono peraltro resi più delicati dalla necessità , in ampi tratti del percorso , di
spostare in modo estensivo le reti di sottoservizi - acquedotto e gas in particolare - al fine di evitare successivi interventi sua sede stradale per eventuali attività di manutenzione /o gestione delle reti stesse.
Per coordinare al meglio tutti gli interventi, in accordo con l'Amministrazione Comunale, è stato istituito di fatto
un comitato tecnico permanente che valuta le problematiche legate ad ogni singolo cantiere coinvolgendo anche le Municipalità di volta in volta interessate dai lavori.
Ad oggi sono state consegnate nove aree di cantiere , oltre al deposito, e si prevede la consegna ,nei prossimi
mesi, di altri tre lotti; si tratta generalmente di zone di circa 3/400m di estensione anche se in alcuni casi sono stati
messi in lavorazione fronti di circa 600/650 m.
Ogni apertura viene seguita con particolare attenzione anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla comunicazione e alla corretta informazione verso i residenti. Prima di aprire ogni cantiere viene realizzata una campagna informativa “a tappeto” con la quale si illustrano le modalità di accantieramento, le modifiche della viabilità ordinaria e le deviazioni delle linee del trasporto pubblico. I media utilizzati sono le inserzioni sulla stampa locale,
la distribuzione “porta a porta” di volantini illustrativi, l’invio via e-mail di un bollettino settimanale a chi ne fa richiesta e l’edizione della testata mensile “M3T MesTreTram” che informa sull’andamento dei cantieri
sull’avanzamento dei lavori e sulle caratteristiche del nuovo tram.