pdf sito piccolo 29

Transcript

pdf sito piccolo 29
il
SETTIMANALE
PICCOLO
www.ilpiccologiornale.it
Edizione chiusa
alle ore 21
Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860
Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected]
Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno I • n. 29 • SABATO 19 LUGLIO 2014
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
▲
A Cremona i posti a pagamento sono tra i più cari della Lombardia. Le associazioni: «Assurdo non ci sia la frazione oraria»
a pagina 3
PARCHEGGI LIBERI: LA LEGGE E’ RISPETTATA?
Molte le lamentele sulla scarsità di posteggi con strisce bianche. Confesercenti: «In centro sono quasi tutti con il parchimetro»
Per adesso il piatto piange
S
SENTENZA TAMOIL
PER DISASTRO AMBIENTALE:
CONDANNATI 4 DIRIGENTI
▲
SOTTOPAS
S
VIA PERS O
ICO
-88 GIORN :
I
ALLA FINE
DEI LAVOR
I
a pagina 2
ISTRUZIONE
▲
a pagina 6
Molte scuole
scelgono
la settimana corta
L’INTERVISTA
Nicoletta De Bona:
«La cultura tagliata
senza pietà»
a pagina 7
IL FENOMENO DEI BLOG
▲
a pagina 8
La contro
informazione
a Cremona
L'INCHIESTA
Sollevate alcune perplessità sull’opera, ma secondo
il Comune non si può più cambiare il progetto
a pagina 3
Il turismo
nel Casalsco:
sprechi e risorse
CULTURA
CALCIO LEGA PRO
a pagina 23
BASKET SERIE A
a pagina 24
Una Cremo giovane La Vanoli medita
si affida all’esperto di riconfermare
Abderrazzak Jadid Jarrius Jackson
CICLISMO
a pagina 24
Tour de France:
Nibali domina
anche sulle Alpi
a pagina 13
a pagina 22
▲
e provassimo a scorrere un
giornale di qualche settimana fa, a parte la tragedia della guerra palestino-israeliana, per quanto riguarda la politica
italiana, non troveremmo titoli o
commenti molto diversi da quelli di
oggi. Il “nuovo” senato, la “nuova”
legge elettorale (ricordate? 37% uguale maggioranza assoluta) … ma gli interventi in materia di
economia sono ancora fermi alle dichiarazioni di
intenti. Certo, ci sono stati gli 80 euro, di cui pare
non si sia ancora trovata la completa copertura: e
quella che c’è ha provocato altri tagli agli enti locali, che a loro volta tagliano sui servizi, riducendo
le possibilità di guadagno di fornitori, ditte di manutenzione, cooperative di servizi eccetera. L’altra
misura è stata la prima parte della riforma del lavoro, che non pare aver portato (magari, sarà ancora presto …) miglioramenti nell’occupazione,
anzi. Quindi, le realizzazioni del governo su cui
scrivere “fatto” sono davvero poche.
Non siamo un Paese che accetta volentieri un
ragionamento churchilliano, fatto di promesse di
“sangue, fatica, lacrime e sudore”, anche perché
abbiamo già molto dato, in questi anni (tutto sta,
però, nel vedere da chi sia composto questo “noi”);
ma bisogna considerare quanto possa essere controproducente, alla lunga, fare sfavillanti promesse,
che non si sa se potranno essere mantenute. “L’uomo solo al comando” ce la può fare quando dispone di grandi risorse, per distribuire, contentare,
ammansire: così più non è. Lo potette fare Craxi, al
prezzo di far precipitare l’Italia in una situazione
durissima (ricordate “e la nave va?” ma allora,
non c’era la crisi internazionale a togliere fiato e
spazi). Prendiamo, per esempio, l’impegno a sbloccare i debiti verso le imprese della Pubblica Amministrazione: mi risulta che questi siano dovuti, in
gran parte, al blocco imposto da quel moloch che è
il patto di stabilità interno (è come dire: anche se
hai i soldi, magari pochi, non li puoi comunque
spendere). Se non si ricontratta questo, il problema
si gira su se stesso e il cane si morde la coda. Personalmente, mi interessano poco i proclami: come
altri, sto ancora aspettando azioni concrete e terapie per rianimare nell'immediato la nostra economia. E il turbo lasciamolo alle auto, e l’asfalto e gli
asfaltatori, ai lavori pubblici. Insomma, questo
Renzi, non mi convince fino in fondo. E questo sarebbe male di poco: il problema è che non mi fido.
Ecco, l'ho detto!
P.s. Berlusconi è innocente, almeno fino alla
Cassazione... buon per lui.
SOTTOPASSO VIA BRESCIA:
NON SI TORNA INDIETRO
IL PROCESSO
▲
di Daniele Tamburini
GRANDE MUSICA
QUESTA SERA
ALL’AUDITORIUM
▲
L’EDITORIALE
CREMONA
LUNEDI’ 21 LUGLIO
In piazza Stradivari presidio
per la pace in Palestina e Israele
E' "disastro ambientale" la
motivazione che ha portato alla condanna, dopo un lunghissimo processo, di quattro dirigenti Tamoil. Doloso per due di
essi, colposo per gli altri due.
La sentenza è arrivata dal
gup Guido Salvini ha emesso
quattro sentenze di condanna
e una di assoluzione per il processo sulla riguarda la raffineria cremonese Tamoil.
La condanna per disastro
doloso è arrivata ai dirigenti E.
G. e G. B., entrambi di Cremona: essi erano già presenti al
momento dell’autodenuncia
nel marzo del 2001 e con ruolo
più operativo. Sei anni la condanna per il primo, più sei mesi
di arresto e 9mila euro di ammenda. Tre anni per il secondo.
A un anno e otto mesi, più
Lunedì 21 luglio (dalle ore 18 alle 20) in piazza Stradivari il Tavolo della Pace di Cremona
organizza un presidio per la pace, la libertà, la
giustizia in Palestina e Israele. «Ogni morte ci
diminuisce, ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze - dicono gli organizzatori -. Vogliamo vedere i bambini vivere
e crescere in pace».
Tamoil, quattro condanne per disastro ambientale
quattro mesi di arresto e 6mila
euro di ammenda, sono stati invece condannati, gli altri due, il
libico M. S. A. e P. C., di Abbiategrasso. Pena sospesa, solo a
patto che venga completato il ripristino ambientale del territorio
interessato. Il quinto imputato, il
francese N. Y., è stato assolto
per non aver commesso il fatto
perché era giunto solo nel 2007 e
non conosceva la situazione.
Il giudice ha inoltre disposto il
risarcimento in favore dei soci
delle società canottieri, di Legambiente e del Dopolavoro ferroviario, da quantificarsi in un
separato processo civile ma per
tutti è stata riconosciuta una
provvisionale immediatamente
esecutiva, che è pari a 10mila
euro per i singoli soci delle canottieri, a 40mila euro per Legambiente e a 50mila euro per il
Dopolavoro ferroviario. Provvisionale da un milione di euro, invece, per il Comune.
Il gup Salvini ha poi disposto
come pene accessorie la pubblicazione del dispositivo della
sentenza su quotidiani locali e
nazionali nonché l’interdizione
per otto anni dei condannati dagli uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese.
Ha infine disposto la trasmissione di copia degli atti alla procura della Repubblica per le sue
iniziative in ordine all’esercizio
dell’azione nei confronti della Ta-
moil come persona giuridica responsabile dei reati di natura
ambientale, azione che sinora
non è stata esercitata. Anche
l’altro reato contestato, il pericolo di disastro per esplosione, è
stato fatto rientrare nel disastro
ambientale. Appresa la notizia
della sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini in merito al processo
Tamoil, il sindaco di Cremona
Gianluca Galimberti dichiara:
«Prendo atto della sentenza e
ringrazio il signor Gino Ruggeri
che si è costituito parte civile
nell'interesse della città. Come
avevo detto pubblicamente a
suo tempo, sarebbe stato opportuno che il Comune di Cremona
si fosse costituito parte civile.
Concluso il processo penale, sono disponibile ad incontrare il signor Gino Ruggeri».
Sottopassi, in via Brescia poco spazio per utenti deboli
La denuncia del politico Beppe Carletti e dell’ex assessore Francesco Bordi: «Sarebbe meglio realizzare un passaggio ciclopedonale»
M
di Laura Bosio
entre i lavori in via Persico
stanno quasi per finire, sono iniziati i lavori propedeutici alla realizzazione
del sottopasso di via Brescia, ossia lo spostamento delle reti di
acqua e del gas e, successivamente, la
realizzazione della rete telefonica.
Ma c'è chi lancia un appello alla
Giunta: niente sottopasso per le auto in
via Brescia. E' Beppe Carletti, politico
di vecchia data e padre dell'attuale
consigliere comunale del Psi, a evidenziare a suo dire «L'assurdità di quel
progetto». In sostanza, dice Carletti,
essendoci già quello di via Persico,
«che senso ha farne uno uguale in via
Brescia, dove c'è anche il problema del
Cavo Cerca, che è molto vicino alla
strada?».
Secondo Carletti, quindi, il traffico
potrebbe essere convogliato tutto in via
Persico, limitandosi, in via Brescia, «a
realizzare un sotto passo pedonale e
ciclopedonale. Anche perché questo
comporterebbe di poter valorizzare Palazzo Duemiglia e la chiesa di fronte,
magari con una piazza».
Questo anche alla luce di un'analisi
delle due direttrici: «Negli anni la via
Persico sta diventando sempre più portante, come dimostra il fatto che lungo
quella tratta i paesi hanno conosciuto
un grande sviluppo, diventando quasi
delle succursali di Cremona, mentre
quelli lungo la via Brescia non si sono
affatto ingranditi. Infine, per andare a
Brescia esiste comunque l'alternativa
dell'autostrada».
Un'ipotesi che ha trovato la condivisione dell'ex assessore all'ambiente
Francesco Bordi: «E' un'obiezione che
a suo tempo avevo fatto anche in sede
di Giunta - evidenzia -. Le pendenze
previste (10%) e lo spazio riservato agli
La risposta della Giunta: «Il progetto non può più essere cambiato». In via Persico
i lavori termineranno entro la metà di ottobre. Quello di via Brescia entro primavera 2015
utenti deboli per l'attraversamento del
sottopasso, sono in netto contrasto
con quanto previsto dalle normative
attuali. Per inciso, se una persona
scendesse con la carrozzina e incrociasse una bicicletta che proviene dalla
direzione opposta, avrebbero delle difficoltà a passare. Meglio prevedere di
far transitare il traffico automobilistico
per via Persico e riqualificare il quartiere collegando cosi la futura ciclabile
della via Brescia (Cremona- Pozzaglio)
al centro città».
Intanto la Giunta comunale di Cremona ha fatto il punto proprio venerdì
pomeriggio sull'eliminazione dei passaggi a livello. I lavori per la realizzazione del sottopasso di via Persico sono
ormai stati completati al 65%, e lo stesso per quanto riguarda il sovrappasso
di S. Felice. L'apertura del sottopasso
di via Persico avverrà entro la prima
metà del prossimo mese di ottobre;
entro ottobre sarà concluso anche il
sovrappasso di San Felice. Per la via
Brescia, la conclusione dell'opera è
prevista nella primavera del 2015.
Per quanto riguarda il progetto volto
all'eliminazione del passaggio a livello
di via Brescia, la Giunta ricorda che
«l'amministrazione Perri, nel 2010 ha
fatto una scelta: abbandonare il progetto preliminare di sovrappasso ciclopedonale e scegliere un sottopasso viabilistico. Ad oggi il progetto è nella fase
esecutiva, anzi è già stato validato da
un ente terzo, quindi anche volendo
tornare indietro non vi sono le possibilità per farlo e le caratteristiche tecniche restano così confermate. Il proget-
to prevede un sottopasso per i veicoli
leggeri ed è previsto un collegamento
ciclo-pedonale».
La Giunta ha anche preso visione
delle possibili soluzioni viabilistiche. «I
progetti e i cantieri ad oggi sono inscindibili e legati l'uno all'altro per la loro
tempistica – sottolinea la Giunta - e, per
ottenere il finanziamento, la condizione
è che i lavori fossero completati all'80%
entro dicembre 2014. Siamo consapevoli che a questo punto le uniche iniziative che possiamo adottare riguardano
la viabilità e il futuro dei quartieri S.
Bernardo e l'ingresso al quartiere Zaist.
Per tale motivo, già a partire dalla prossima settimana ci attiveremo per organizzare quanto prima un incontro pubblico, con la presenza dei tecnici, per
informare la cittadinanza e per indivi-
duare soluzioni viabilistiche al più condivise».
Nel frattempo, dopo il sopralluogo
effettuato giovedì 17 luglio in via via
Brescia dal dirigente del Settore Lavori
Pubblici Marco Pagliarini insieme ai
tecnici di AEM, di Autostrade Centro
Padane, di Telecom e di altre società è
stata definita la tempistica dei lavori di
spostamento dei sottoservizi, anche
alla luce del rinvenimento di alcuni reperti nei pressi del sagrato della chiesa
di San Bernardo. Aem riprenderà i lavori lunedì 21 luglio, lavori che si protrarranno sino al 4 agosto, così da permettere la conclusione degli accertamenti
in corso sui reperti rinvenuti. Il cantiere
di Aem interesserà il sagrato della chiesa di San Bernardo, con conseguente
restringimento della carreggiata, ed
istituzione del senso unico di marcia in
via Brescia con direzione da periferia a
centro città
Telecom inizierà il lunedì 21 luglio e
e proseguirà il proprio intervento sino al
1° agosto interessando a fasi di avanzamento la via Brescia, per cui sarà
adottato lo stesso provvedimento viabilistico: senso unico di marcia in ingresso alla città su via Brescia nel
tratto compreso tra via Cavo Cerca (incrocio escluso) e via Francesco Soldi
(incrocio escluso). Telecom riprenderà i
lavori di sua competenza dal 18 al 31
agosto, sempre con istituzione del senso unico in via Brescia. Tra il 1° e il 12
settembre saranno interventi da un'altra compagnia telefonica: in questo
caso il traffico veicolare potrà procedere a doppio senso sulla normale carreggiata , con una marginale deviazione
nei pressi di installazione del cantiere.
Infine, dal 15 settembre e fino al 26
settembre, Telecom porterà a termine
l'intervento di propria competenza senza interruzioni o modifiche alla viabilità
sulla via Brescia.
3
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Parcheggi liberi: il numero è a norma?
In città le soste a pagamento sono 2.418, mentre 6.870 quelle bianche. Bonoli: «In centro quasi tutti a pagamento. La dislocazione va rivista»
Troppo alto il costo. Proteste dalle associazioni del commercio: «Assurdo non ci sia la frazione oraria»
S
di Laura Bosio
ono 2418 i posteggi a pagamento sul territorio comunale di Cremona, di cui 1671 su strada e
747 in strutture. Di questi, 218
sono a pagamento solo nelle ore
notturne (parcheggio piazzale delle Tranvie). In corrispondenza, vi sono 6.870
posteggi di libera sosta (dato riferito a
quelli delimitati da strisce bianche) ai
quali si aggiungono quelli non delimitati
e per i quali non vi è un dato preciso.
Accanto a questi vi sono 472 stalli per
residenti, carico e scarico, e altri dedicati.
Questi i dati, forniti dal Comune di
Cremona, secondo i quali il numero di
parcheggi liberi è congruo. Tuttavia c'è
chi si chiede se questi sono distribuiti in
maniera corretta, e se nella zona più
centrale della città ve ne siano a sufficienza. Come evidenzia la lettera, nella
zona più centrale sono infatti scarsi i
posteggi liberi. Molti i cittadini che si lamentano, inoltre, per il costo del parcheggio, che risulta essere uno dei più
alti della Lombardia, e soprattutto delle
città di pari dimensioni rispetto alla nostra. Una circostanza confermata anche
dalle associazioni dei commercianti, che
da sempre combattono la propria batta-
Continuano le polemiche sulla
Tari, che in questi giorni hanno
visto accendersi il dibattito tra
commercianti e amministrazione
comunale. Sotto accusa i costi
altissimi che molte attività commerciali devono sostenere, soprattutto fioristi, baristi e pizzerie. C'è
infatti chi dovrà sborsare una cifra
sei volte più alta degli scorsi anni.
Molti hanno già minacciato di non
pagare. Non manca neppure chi
afferma che sarà costretto a chiudere i battenti, non potendo sostenere tale esborso. Ma il vero problema non è tanto la rimodulazione di una tassa particolarmente
pesante, secondo il segretario di
glia sul tema dei parcheggi. «E' un argomento annoso - evidenzia Antonio Pisacane, segretario Asvicom dell'area cremonese -. Non è sicuramente il problema più grosso per il commercio, ma vi
sono comunque dei miglioramenti auspicabili».
Il vero problema non è tanto l'assenza
o meno dei posteggi, quanto il costo
eccessivo degli stessi: ormai per par-
cheggiare in centro e nelle aree limitrofe
il costo è di 1,70 euro all'ora. «Credo che
il sistema dei parcheggi vada ottimizzato
- spiega ancora Pisacane -. Soprattutto
il fatto che vi siano sistemi di pagamento
che non conteggiano la frazione d'ora
non è accettabile. Il cittadino che utilizza
il parcheggio per un quarto d'ora deve
avere il diritto di pagare solo per il tempo
in cui si ferma».
«Il costo è insostenibile - fa eco Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti
Cremona -. Abbiamo i parcheggi più cari
della Lombardia,. Ma soprattutto bisogna valutare la questione della frazione
oraria: è giusto che si paghi l'effettivo
utilizzo». Secondo l'associazione, tuttavia, anche il numero dei parcheggi gratuiti è scarso, per il centro storico: «Ormai
si trovano quasi solo strisce blu - sottolinea ancora Bonoli -. L'amministrazione
comunale dovrebbe rivedere la dislocazione dei posteggi e riequilibrare la situazione»
Dal canto suo, l'amministrazione comunale sta già portando avanti un progetto di revisione del sistema dei parcheggi, come è emerso nel corso dell'ultimo tavolo del Duc (Distretto Urbano del
commercio). E' emersa la volontà di imprimere una svolta nella tariffazione del
parcheggio Villa Glori per renderlo più
utilizzato da chi va a fare shopping: il
costo orario passerebbe da 1,70 a 1,50
euro e gli scatti sarebbero ogni quindici
minuti. In questo modo verrebbe meno
l’assurdità di pagare una tariffa di due
ore anche se si utilizza il parcheggio per
un'ora e qualche minuto. Un discorso
simile si sta portando avanti anche per
altri parcheggi, soprattutto per quanto
riguarda la diminuzione della tariffa.
Tari, continua la polemica. Pisacane: «Bisogna
abbassare il costo dello smaltimento dei rifiuti»
«Serve il coraggio
di affrontare
il problema alla base»
Asvicom Cremona, Antonio Pisacane: «Sicuramente bisogna
affrontare l'emergenza, ma credo
che la vera riflessione da fare ora
sia un'altra: nel momento che il
costo del servizio è quello e va
comunque ripartito tra gli utenti,
bisogna capire per quale motivo
esso sia così alto». Pisacane, che
già ha rese note le proprie perplessità all'assessore al bilancio Maurizio Manzi, suggerisce di «fare
luce su quelle che sono le varie
voci che compongono il costo
finale del servizio, analizzandole
La Lettera
Caro direttore,
sono un cittadino residente nella
provincia di Cremona che, per
motivi di lavoro, si trova spesso a
doversi recare in centro città. I
problemi nascono proprio qui: oggi recarsi a Cremona per un'oretta
significa spendere minimo 1,70
euro di parcheggio. Trovare delle
zone di posteggio libero, invece, è
un'impresa epica. C'è qualcosa in
via Cadore, anche se diversi li
hanno tolti per aggiungere dei posti riservati ai residenti, che però
restano puntualmente vuoti. Ci
sono dei posteggi in via Larga, ma
anche lì buona parte li hanno dedicati ai residenti. Poi ci sono
quelli in via Manini e quelli di Porta
Mosa. Comunque sempre pochi,
rispetto a quelli a pagamento. Mi
chiedo se il Comune di Cremona
stia rispettando la normativa che
prevederebbe la presenza, in concomitanza con i parcheggi a pagamento, di una certa percentuale
di posti liberi. Questa è la domanda che vorrei rivolgere agli amministratori, chiedendo al sindaco di
verificare se le normative vigenti
sono rispettate.
T.D.
una per una. Bisogna prendere il
toro per le corna e chiedere
all'Aem chiarimenti. Perché se si
riesce a diminuire l'impatto della
spesa, riusciremo anche a far
pagare meno le aziende». L'assessore, dal canto suo, si è impegnato ad agire in questo senso. «Sono
convinto che lo spazio per intervenire ci sia - evidenzia ancora Pisacane -. Se il servizio anziché
costare dieci costerà otto perché
si riuscirà a fare i tagli opportuni,
ecco che tutti pagheranno di
meno. La ripartizione dei costi,
poi, è un altro paio di maniche.
L'importante è avere il coraggio di
affrontare la questione alla base».
4
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Con la Fiat 500
“Il Cinquino
nella valle
del Cervino”
Ultimi giorni per iscriversi alla prima edizione del
Raduno “Il Cinquino nella
valle del Cervino” che si
terrà sabato 2 e domenica
3 agosto. L'iniziativa è organizzata dal coordinamento di Cremona del Fiat
500 Club Italia. Chi volesse
partecipare deve rivolgersi
al coordinatore-fiduciario
provinciale Sante Granelli
(347/4663892) oppure ad
Alberto (ore serali,
338/3221989). Le iscrizioni
vanno effettuate entro domenica 27 luglio.
Al Coordinamento di
Cremona hanno offerto la
loro collaborazione i Coordinamenti di Mantova, Lago di Garda Bresciano,
Biella e Aosta, con il patrocinio dei Comuni di SaintVincent, Chatillon, AnteySaint-André e Valtournenche. E’ possibile congiungersi al gruppo in Val d’Aosta, ma anche partire con
gli altri iscritti da Gussola
alle ore 3 di sabato 2 agosto. Dalle 10,30 apertura
ufficiale del raduno, quindi
tappe a Antey-Saint-André
e Valtournenche con degustazioni varie e in serata
cena con intrattenimento
musicale. La domenica
partenza del giro turistico
Cervinia/Cervino e pranzo
a Antey-Saint-André.
L’iscrizione (165 euro a
coppia) consente innanzitutto di effettuare prenotazioni alberghiere col
30% di sconto, quindi dà
diritto anche a due pranzi,
una cena, aperitivi e assaggi vari e ricchi gadgets, oltre a buoni benzina di 10 euro ai primi 10
iscritti e buoni da 5 euro
ad ulteriori dieci.
Per Legambiente provincia virtuosa
Ben 75 comuni cremonesi (quasi tutti) nel ristretto elenco di chi eccelle nella gestione rifiuti. Il migliore è Pianengo
Pubblicato il dossier “Comuni Ricicloni 2014”: Crema 12ª in Lombardia tra le grandi città
I
di Vanni Raineri
coefficienti della raccolta differenziata dei rifiuti rappresentano un indice significativo del senso civico di
una comunità. Noi cremonesi, e
lombardi, possiamo andare orgogliosi di essere tra i più virtuosi d’Italia.
Molto altro c’è da fare, certo, e la distanza
che ci separa dai migliori (veneti e friulani)
è ancora ampia.
E’ Legambiente che ogni anno, da un
ventennio, pubblica un dossier chiamato
“Comuni ricicloni”, teso a riconoscere quei
comuni che si sono maggiormente distinti
nella gestioni dei rifiuti. Negli anni Novanta
lo screening riguardava la sola Lombardia,
poi si è esteso a tutta la penisola. Tendenzialmente la situazione migliora anno dopo
anno, anche se con ritmi blandi. Il nord
Italia si distingue allineandosi con le medie
dei paesi europei più evoluti, il centro meno
e il sud per ora mostra soprattutto alcuni
esempi virtuosi in un panorama purtroppo
desolante.
Le graduatorie pubblicate riguardano le
diverse regioni, mentre i comuni sono sud-
divisi tra quelli con più e meno di 10mila
abitanti.
Nel complesso i comuni ricicloni del
2014 aumentano da 1293 a 1328, scende
solo il nord, che comunque fa la parte del
leone con 1075 comuni. Di questi, 291 (in
leggera flessione) sono in Lombardia, sui
1546 comuni lombardi.
Comune riciclone è quello in cui la differenziata è almeno il 65% del totale, ma i
Sopra Crema, più in alto Pianengo, ai vertici provinciali nelle due graduatorie
comuni sono elencati in ordine ad un indice
che unisce altri aspetti; insomma si premia
la migliore gestione dei rifiuti complessiva.
Per il quinto anno consecutivo il primo posto va a Ponte nelle Alpi (Belluno), unico
con indice superiore a 80 punti.
Dei 291 comuni lombardi, ben 75 sono i
cremonesi (l’anno scorso erano 59), in pratica ci sono quasi tutti. Tra i Comuni con
oltre 10mila abitanti, ottimo 12° posto regionale per Crema (indice di 55,77) e 37°
per Casalmaggiore (48,34). Quanto ai comuni piccoli, il migliore è Pianengo (65,44),
al 12° posto in regione, seguito da Ripalta
Arpina (14ª), Torre de’ Picenardi (15ª), Volongo (18ª), Rivarolo del Re (20ª), Casale
Cremasco Vidolasco (33ª), Torricella del
Pizzo (38ª), Soncino (40ª), Martignana di
Po (55ª), Azzanello (57ª), San Martino del
Lago (58ª), Castelleone (59ª), Spino d’Adda
(62ª) e via via le altre località. Considerando la sola raccolta differenziata, la corona
provinciale va ex aequo a San Martino del
Lago e Salvirola (80,2%).
Lo scorso anno il comune principe era
Casale Cremasco Vidolasco seguito da
San Martino del Lago, Torricella del Pizzo,
Spino d’Adda e Ripalta Arpina. Aver inserito 5 comuni cremonesi tra i migliori 20 in
Lombardia è un risultato notevole.
Ci sono anche premi speciali, riconosciuti a comportamenti virtuosi di vario
genere. Uno di questi è andato ad un comune della provincia di Cremona, Rivolta
d’Adda, cui è stato assegnato il premio
Corepla per la miglior raccolta degli imballaggi in plastica. “Si tratta - afferma Legambiente nella motivazione - di un caso
paradigmatico di piccolo centro dove la
raccolta “porta a porta” è ormai una realtà
consolidata da tempo e l’Amministrazione
comunale si è assunta l’onere di mantenere un forte controllo diretto sui servizi e
sulle prestazioni, premiata da livelli di raccolta pro-capite al massimo dei valori nazionali e con parametri qualitativi eccellenti. Il Comune ha inoltre affiancato alle indispensabili attività di formazione per le
scuole e di sensibilizzazione per l’intera
popolazione anche iniziative di controllo e
sanzione per favorire il continuo miglioramento della qualità del materiale conferito”.
Tra le società e i consorzi del settore, un
ottimo 15° posto nazionale per Casalasca
Servizi, col 72,6% di raccolta differenziata
su una popolazione di poco superiore agli
80mila abitanti. Al 19° posto Linea Gestioni
(71,3% con 165mila abitanti).
Chiudiamo con una speranza, sempre
quella: l’auspicio che il virtuosismo di chi si
distingue nella corretta gestione possa
davvero ripercuotersi su uno sgravio della
tariffa da corrispondere.
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
5
La riforma della Sanità secondo il Pd
Agostino Alloni, consigliere regionale: la nostra sanità è «ricca di potenzialità, ma priva di una gestione adeguata»
U
di Laura Bosio
na sanità pubblica che si
fondi sulla centralità della
persona, sul contrasto alle
disuguaglianze, sulla continuità assistenziale, ma soprattutto su una unica gestione delle
competenze sociali e sanitarie: sono i
punti qualificanti della riforma della sanità lombarda proposta dal gruppo regionale del Pd. L’ha spiegata lunedì scorso
il consigliere Agostino Alloni, insieme
ad altri componenti del suo gruppo, in
un incontro a Cremona.
C'è la necessità di «mettere più a sistema la sanità regionale», che è «ricca
di potenzialità, ma priva di una gestione
adeguata». Si rileva inoltre la necessità
di intrecciare le politiche della sanità con
quelle di altri settori, come ad esempio
l'ambiente o il sociale. «La cura del malato non può essere solo fatta in ospedale – ha detto Agostino Alloni -. Per
questo, proponiamo una direzione divisa per province, o comunque per area
vasta, che abbia competenza nel sociale e nel sanitario e che non riguardi tutti
gli ospedali, ma tutte gli enti socio-sanitari del territorio».
A questo proposito le Asl avranno un
ruolo strategico: diventeranno Asst
(Aziende Socio Sanitarie Territoriali) e
dovranno gestire direttamente gli ospedali di riferimento, di territorio e i presidi
di comunità, le cure primarie, le cure intermedie, le prestazioni specialistiche e
ambulatoriali, i servizi territoriali: il tutto
in raccordo con i Comuni, che dovranno
«contare di più nelle scelte strategiche».
Inoltre dovrà esserci «un unico assessorato regionale famiglia-sanità per ritornare all'integrazione tra sanitario e
socio-assistenziale», spiega ancora Alloni. Per il nostro territorio, precisa Alloni, sarà fondamentale che i due ospedali di riferimento, quello di Cremona e
quello di Crema, abbiano un'importanza
di pari livello. Il consigliere si dichiara
invece decisamente contrario «ad accorpamenti di ospedali - come Cremona
e Mantova, già ventilato in passato - fatti solo sulla base della divisione geografica del territorio».
Il sistema ospedaliero, secondo il Pd,
dovrà essere composto da tre reti: Rete
ospedaliera (gestita direttamente dalle
Asst), Centri ad elevata intensità e complessità, Rete della ricerca e della formazione.
«I due ospedali di Cremona e Crema dovranno avere la stessa importanza. Sono contrario ad accorpamenti»
I criteri per la classificazione delle
strutture ospedaliere pubbliche e private
accreditate terrà conto di bacino d’utenza, livello di complessità e intensità della
cura, presenza di strutture dedicate
all’emergenza, tipologia di specialità
mediche, chirurgiche e di servizi di supporto. La rete ospedaliera dovrà essere
composta da ospedali di riferimento,
ospedali di territorio e presidi di comunità. In particolare, gli ospedali di riferimento sono presidi ospedalieri ad alta
intensità e complessità di cura, hanno
un bacino di utenza medio alto, sono
dotati di Dea (Dipartimento emergenza e
urgenza) e vi sono presenti molteplici
specialità. Sono dotati (o disponibili in
rete H24) di servizio di radiologia con
Tac ed ecografia, laboratorio e servizio
immunotrasfusionale.
Gli ospedali di territorio sono presidi
ospedalieri a media intensità di cura,
hanno bacino di utenza medio, sono
dotati di Pronto soccorso, hanno un
numero limitato di specialità, letti per
subacuti e servizio di pronta disponibilità H24 di radiologia, laboratorio ed
emoteca. Entrambe le strutture saranno
gestite dalle Asst.
I presidi di comunità sono invece
strutture a bassa intensità di cura, diffuse capillarmente su tutto il territorio regionale, la cui missione «è quella di garantire appropriata continuità assistenziale con le cure erogate dalle altre strutture del sistema ospedaliero, superare
l’attuale frammentazione fra i servizi
territoriali e assicurare il coordinamento
con gli altri presidi della Rete ospedaliera», secondo la proposta Pd.
Essi erogano prestazioni, sia in regime di ricovero (posti letto per subacuti e
post acuti), sia in regime ambulatoriale e
di day hospital. Si tratta di luoghi di integrazione e coordinamento territoriale: vi
convergono gli ambulatori dei medici di
base e dei pediatri, gli ambulatori specialistici e quelli di riabilitazione. Essi
hanno lo scopo primario di garantire
continuità assistenziale al paziente. Ci
sono poi i centri ad elevata intensità e
complessità, che prevedono un bacino
d’utenza compreso tra 600.000 e
1.000.000 abitanti. Sono strutture dotate di un Dipartimento d'emergenza ad
alta specialità (Eas) e in esse sono concentrate le maggiori tecnologie e le
equipe specializzate per gli interventi
con la più elevata intensità e complessità di cura. Nella logica della riforma
proposta dal Pd, il Sistema socio sanitario regionale assume il processo di globalizzazione come scenario nel quale
operare e sviluppare opportunità di crescita delle competenze, di acquisizione
di risorse e di aumento di spazi di qualità, efficacia e universalità.
I pazienti saranno sempre più eterogenei e, alla luce delle nuove direttive
europee, tale servizio dovrà erogare
prestazioni anche a cittadini residenti in
altre nazioni, con l’obiettivo di sviluppare competenze e tecnologie e rendere
disponibili maggiori risorse economiche. Altro punto focale sono le nomine,
che con questo sistema diventerebbero
legate al merito e non più a scelte politiche. Il numero dei dirigenti verrebbe ridotto. Fondamentale il tema della salute
mentale: «Una nuova politica per la psichiatria deve prevedere l'incremento dei
progetti territoriali, anche a scapito degli
investimenti più ingenti sulla residenzialità, su cui s’è investito in questi anni,
che tocca solo le patologie gravi, mentre cresce l’emergenza per le patologie
non acute».
Ultima, ma non meno importante, la
partita sull'odontoiatria: il Pd prevede la
predisposizione di un fondo integrativo,
a gestione pubblico/privata. «Oggi il
90% della spesa odontoiatrica privata è
costituita da pagamenti diretti interamente a carico dell’assistito - spiega il
gruppo regionale -. Vi è una forte disuguaglianza nell’accesso alle cure dei
denti: il 40% dei cittadini non è mai stato
dal dentista e chi vi accede lo fa solo in
caso di emergenza».
Altro servizio a pag 10
6
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Le scuole vanno verso la settimana corta
Anche in città diversi istituti stanno decidendo di distribuire le ore di lezione nei cinque giorni. Orini: «Un risparmio economico notevole»
S
di Laura Bosio
ono sempre più numerose le scuole cremonesi
che scelgono la settimana corta. E' una tendenza ormai da tempo affermata per le scuole europee: sui
banchi da lunedì e venerdì, mentre il sabato si sta a casa. La
scelta non è dovuta solo ad una
sorta di “armonizzazione” con i
tempi delle famiglie, ma spesso
viene sollecitata anche dalle necessità causate dalle esigue poste di bilancio disponibili per Comuni e, soprattutto, Province per
la manutenzione, gli arredi, le
utenze delle scuole scolastiche.
A Genova, la situazione di bilancio della Provincia, dovuta ai
grossi tagli ai trasferimenti agli
Enti locali operati da anni dai vari
governi che si sono succeduti e
confermati dal governo Renzi, ha
imposto, per ridurre i costi, la
“settimana corta” nelle scuole
superiori. E anche a Cremona
diverse scuole hanno espresso
la volontà di organizzarsi in questo modo, come conferma l'assessora provinciale alla scuola,
Paola Orini. «E' una tendenza
che viene sicuramente vista con
favore dagli enti locali, in quanto
implica un notevole risparmio in
termini ambientali ed economici:
riduzione del trasporto, del riscaldamento, dell'elettricità,
ecc».
Un sistema che prevede cinque giorni di scuola ed un intero
weekend libero, per permettere
ai ragazzi di avere maggior tempo libero per divertirsi e coltivare
Insegnanti 36 ore di cattedra
Indiscrezioni sulla riforma del ministro Giannini
L'assessore Paola Orini
Le reazioni dei sindacati - Rino Di Meglio, Gilda Insegnanti: se ci
presenteranno un contratto di autorità, da settembre sarà guerra aperta».
«L'innalzamento dell'orario degli insegnanti - dichiara la
segretaria della Cgil scuola, Simona Meli - non è accettabile se non viene accompagnata da un incremento dello
stipendio. La scuola in questi anni ha subito tagli continui
e pesanti, e mi sembra che questa riforma porterà una
nuova ondata di tagli. Senza contare che il contratto nazionale è fermo da ben sette anni. Chiaramente la Cgil non
è preventivamente contraria a una riforma del sistemascuola, ma prima di prendere delle decisioni è imperativo
che ci sia condivisione con gli addetti ai lavori e con le
le proprie passioni al di fuori della scuola. In questo modo, anche
le famiglie potrebbero organizzare meglio il tempo libero. La settimana corta non porterebbe ad
una ulteriore riduzione delle ore
scolastiche, ma solo a una distribuzione delle ore del sabato negli altri giorni della settimana.
«Per il momento, sul nostro
territorio la scelta ha coinvolto
soprattutto gli istituti verticalizzati (ossia quelli che vanno dalla
scuola materna alla scuola me-
rappresentanze sociali. La riforma dovrebbe riqualificare la
scuola, non mortificarla. Servono investimenti per innalzare la qualità, e bisogna valorizzare il personale. Quello che
si sta pensando di fare mi sembra ben diverso».
«È scandaloso - ha dichiarato Rino Di Meglio, coordinatore Gilda Insegnanti - che il cantiere per la scuola messo
in piedi dal Miur non abbia coinvolto le organizzazioni sindacali e lo diciamo chiaro e tondo: se quello che la ministra
Giannini vuole presentarci è un contratto di autorità, scavalcando i sindacati, da settembre sarà guerra aperta».
dia), specie quelli nei paesi spiega Orini -. Tuttavia, anche
diverse scuole superiori stanno
decidendo di adottare questo sistema. Ad esempio lo fa il Torriani, l'Anguissola per alcune sezioni, il Pacioli di Crema, l'Itis di
Crema, lo scientifico... Sicuramente per le superiori l'organizzazione risulta più complessa, in
quanto bisogna studiare un orario mattutino prolungato, soprattutto se si vuole evitare di fare i
rientri, facendo uscire i ragazzi
alle 14. Questo comporta dover
prevedere due intervalli e una
diversa scansione oraria. Si devono inoltre bilanciare le materie
più leggere e quelle più pesanti:
non avrebbe infatti più senso la
settimana in cui c'è la giornata in
cui si concentrano tutte le materie leggere».
La cosa certa è che, in prospettiva futura, questa sarà la
strada da percorrere. «Ribadisco: l'ente locale non può certo
obbligare la scuola a fare questa
Il piano della ministra Giannini per l’ennesima riforma
della prevedrebbe un pesante intervento sulle condizioni
contrattuali degli insegnanti. Per il momento, si tratta di
anticipazioni, ma si parla di un prossimo disegno di legge
in cui far confluire le proposte.
Di che si tratta? In sintesi, sarebbero due le misure di
maggior impatto: l’orario settimanale dei docenti si comporrebbe di 36 ore in cattedra, sostanzialmente raddoppiando, in alcuni casi, quelle attuali, e le aule sarebbero
aperte fino alla sera, entro le 22. Inoltre, i docenti sarebbero obbligati a recuperare i 22 giorni di scarto tra i 230 stagionali e i 208 dell’anno scolastico nel mese di giugno.
Novità anche per le supplenze: con questa ipotesi di
riforma, si dovrebbe ricorrere in maniera massiccia alle
chiamate interne rispetto alle esterne, ben più dispendiose per il Ministero dell’Istruzione. Si parla anche dell’inserimento in ruolo dei tanti docenti ancora in attesa di un
posto fisso (anche se questo pare stridere con l’aumento
di orario dei docenti già di ruolo). Priorità sarà quella di
svuotare più possibile le graduatorie d’istituto, che ancora
vedono la presenza di oltre 150mila docenti. In aggiunta,
verrà previsto un esame per l’abilitazione, propedeutico
per accedere ai concorsi a cattedre, già a partire dala primavera 2015.
scelta, tuttavia ci sentiamo di
consigliarla, proprio per una questione di risparmio».
Una soluzione che, tutto sommato, troverebbe concordi anche le sigle sindacali, come evidenzia Simona Meli, segretaria
della Cgil scuola. «Alle medie è
già qualche anno che si sta diffondendo l'organizzazione della
settimana sui cinque giorni. Negli ultimi anni questa tendenza si
sta diffondendo anche tra le
scuole superiori, dove i consigli
di istituto proprio in queste settimane si stanno riunendo per decidere cosa fare». Tuttavia si
tratta di decisioni che vanno valutate bene e che alle famiglie
potrebbero non piacere del tutto: «Da madre non vedo positivamente questa iniziativa - evidenzia ancora Meli -. I ragazzi si
trovano con orari troppo concentrati durante la settimana. E
per chi viene da fuori il rischio è
di tornare a casa decisamente
troppo tardi».
Secondo l’associazione troppe contraddizioni nel provvedimento dell’amministrazione piacentina. L’assessore Manfredini: «Analizzeremo i dati»
Un'altra dura presa di posizione della
Cna contro la chiusura del ponte di Po ai
mezzi pesanti, iniziata lo scorso 14 luglio. In seguito all'incontro con l'amministrazione comunale, l'associazione ha
inviato una lettera al sindaco Gianluca
Galimberti, ribadendo «tutte le perplessità sia nel metodo che nel merito del
provvedimento assunto dalla Provincia
di Piacenza». L’aggravante, secondo la
Cna, «è che a Cremona non viene offerta alcuna alternativa, vista la militanza
attiva delle amministrazioni di fronte Po
contro il terzo ponte. Il terzo Ponte, che
oggi sarebbe l’unica alternativa compatibile, ammesso che superi tutti gli scogli procedurali e dei ricorsi, sarà un’opera che qualcuno potrà vedere (forse) tra
12/15 anni».
La Cna ribadisce di aver portato
avanti «proposte serie e concrete ma rimaste sempre inascoltate. Ora siamo in
presenza di certezze relativamente allo
status quo e contraddizioni rispetto alle
proposte operative e alle scelte di indirizzo infrastrutturale per il futuro. Nulla è
stato fatto in tutti questi anni ed ora i
nodi vengono al pettine con tutte le storture e le contraddizioni che sono di
fronte a tutti. Avevamo chiesto di ridurre
la velocità. Avevamo chiesto gli autove-
Ponte sul Po, Cna: «Per le imprese
un danno pari a oltre sette milioni»
lox (li hanno installati ma sono sempre
rimasti spenti). Avevamo chiesto i dissuasori. Posto che la messa in sicurezza
della struttura è il primo obiettivo cui
anche noi miriamo, ci pare legittimo
chiedersi perché nulla sia stato fatto.
Se è vero come ci è stato riferito che
davvero è la combinazione massa/velocità ci si chiede se non fosse meglio
prevedere il limite di velocità a 30km/h
con la presenza di autovelox dissuasori.
Invece viene preso il solo provvedimento di limitazione di transito ai veicoli a
pieno carico superiori a 20 t. Mentre il
precedente limite invece consentiva il
transito a veicoli la cui massa a vuoto
era di 15/16 t. oggi, con il divieto, si
consente il transito a un veicolo che a
pieno carico arriva a 19,9 t. anzi addirittura si ipotizza il passaggio, previa motivata autorizzazione, di veicoli superiori a
20 t o addirittura eccezionali. In più la
determina non prevede alcun limite di
velocità se non quello precedente. Queste sono le contraddizioni». Per questo
Cna chiederà un incontro alla Provincia
di Piacenza ed al Prefetto di Piacenza
«per chiedere una revisione dei contenuti della determina e per permettere
maggior respiro economico alle imprese
delle due sponde del Po nello spirito che
deve vedere incentivato il comportamento virtuoso dei soggetti». L'associazione ha anche reso noti i dati in merito
ai danni subiti dalle imprese di trasporto
(il conto terzi incide per il 70%) ma anche dalle ditte manifatturiere (conto proprio incide per il 30%).
«Nel caso delle imprese Cremonesi,
la rilevanza dei trasporti agro-alimentari
costituisce un ulteriore specifico fattore
di non equilibrio in quanto siamo in pre-
senza di opifici in territorio cremonese e
depositi in territorio piacentino» evidenzia ancora la Cna.
I conti della Cna sono quelli fatti dal
Ministero dei trasporti che rilevano i costi aziendale per km dei veicoli in dotazione alle imprese. «Le tipologie dei veicoli sono divise per peso complessivo e
di fianco viene espresso il costo al km
per singolo viaggio che stimiamo in 19,6
km per andata e 19,6 km per ritorno per
un totale di 39,2 km con tempi di circa
20 minuti per tratta per un totale di 40
minuti al giorno. La nostra media equivale a 51 euro per tratta per veicolo, che
per 600 veicoli sono 30.600 euro al
giorno, ossia 673.200 euro al mese. In
un anno sono 7.405.200 euro di costi in
più per le aziende».
La risposta da parte dell'amministrazione non si è fatta attendere. «Sulla
questione della velocità, ribadiamo la
convinzione che i controlli vadano rafforzati e che i limiti vadano fatti rispettare - ha evidenziato l'assessore Alessia
Manfredini in una lettera inviata all'associazione -. In merito alla moratoria sul
transito per consentire le riparazioni e la
manutenzione, l’incontro che promuoverete con la Provincia di Piacenza darà
una risposta che necessariamente dovrà coordinarsi con il cronopragramma
dei lavori previsti nel 2014-2015; riguardo al limite massimo di velocità dei 30
chilometri orari, siamo d’accordo su
qualunque azione che possa prevenire
danni alla struttura. Sul limite di transito
ai veicoli di cui alla determina del 2012
come in precedenza, c'è di fatto l'indisponibilità dell'Ente gestore del ponte,
che ha ritenuto di emanare una nuova
ordinanza per tutelare l’infrastruttura.
Infine, i dati che ci avete fornito, ci
confermano che l’entità dei transiti
(600/700 al giorno) sono anche quelli rilevati dalle nostre spire, posizionate dal
Comune subito dopo l’emanazione da
parte della Provincia di Piacenza della
determina. Sarà nostra cura analizzare
gli altri dati, ovvero le mercelogie e le
origini e destinazioni inviate, con i nostri
tecnici nei prossimi giorni».
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
«La cultura è stata tagliata senza pietà»
Nicoletta De Bona: «Giunta Perri? Avremmo dovuto fare scelte più coraggiose ed essere più compatti»
«Le piccole nicchie di potere autoreferenziali non vanno da nessuna parte se non si riesce a metterle a sistema»
D
di Laura Bosio
opo molti anni dedicati alla politica, Nicoletta De Bona, già assessora alla cultura nella giunta
Perri, ha deciso di abbandonare
definitivamente questo tipo di
impegno. «Per fare politica oggi bisogna
avere alcune caratteristiche caratteriali che
evidentemente non mi appartengono. C'è
chi riesce a scrollarsi di dosso le situazioni
ed andare avanti, io no. L'impegno poi è totalizzante; credo di aver dato il massimo
nella condizione in cui ho operato, con
contraddizioni finanziarie, normative e
aspettative dei cittadini molto elevate».
Cosa rimprovera alla giunta in cui ha
lavorato in questi cinque anni?
«Avremmo dovuto fare scelte più coraggiose, perché il voto ricevuto rappresentava un'attesa di cambiamento, da parte dei
cittadini. Sicuramente abbiamo pagato lo
scotto dell'inesperienza: siamo stati l'unica amministrazione di centrodestra in 60
anni di amministrazioni di centrosinistra.
Tra gli assessori della giunta Perri erano
ben pochi ad avere avuto un'esperienza
amministrativa giocata in prima linea: fare
il consigliere di opposizione, infatti, ti consente di veder solo la punta dell'iceberg.
Quando ti ritrovi a dover gestire direttamente le cose ti rendi conto di quanto ampie siano le problematiche. Tuttavia, da
parte nostra, ci sarebbe voluta una maggior compattezza...».
Invece la giunta è stata spesso un po'
divisa, in questi anni...
«Purtroppo sì. Ma soprattutto è mancato un atteggiamento deciso, come dicevo
prima. Sono una persona dirompente e decisionista. Mi prendo il tempo per riflettere
sui problemi, ma se capisco che serve un
intervento forte non mi sottraggo. Invece in
Giunta su molti temi c'è stato un temporeggiamento che poi abbiamo pagato. Un'altra cosa su cui abbiamo peccato è stata la
comunicazione: abbiamo fatto cose importanti ,ma non siamo stati capaci di comuni-
Nicoletta De Bona
carle in modo corretto ed efficace, finendo
per perderci in discussioni sterili che non ci
portavano da nessuna parte».
Veniamo al suo settore, la cultura,
che durante l'amministrazione Perri ha
subito tagli notevoli...
«La cultura è stata tagliata senza pietà.
Molti mi hanno criticato, ma chi non c'è
dentro non può capire cosa significa. Ho
fatto il massimo con quello che avevo a disposizione, raccogliendo 1.200.000 euro
di risorse esterne, rivitalizzando le sedi
museali con iniziative mirate e tagliando
450mila euro di spese di gestione».
Ha provato a contrastare i tagli?
«L'ho fatto nelle sedi opportune. Ma evidentemente la giunta Perri ha deciso diversamente, e ho dovuto adeguarmi. Sono una
persona che rispetta la parola data, ed andarmene non mi sembrava corretto, nonostante
su molte decisioni non fossi d'accordo».
Anche dal punto di vista culturale?
«Si. Il Museo del Violino è stata una
svolta molto positiva, tuttavia ci sarebbe
voluta una maggior sistemicità tra sistema
museale, Museo del Violino e teatro Ponchielli. E' qualcosa che avrei voluto fortemente, ma che non ho potuto mettere in
atto. Questo è un grande problema che mi
auguro Galimberti - che ha delega alla cultura - riesca a risolvere. Anche perché le
piccole nicchie di potere
autoreferenziali non vanno da nessuna parte, se
non si riesce a metterle a
sistema. Non che a noi sia
mancata una visione di insieme, soprattutto per
quanto riguarda la liuteria,
che rappresenta una caratteristica peculiare della nostra città, che ci rende unici e
riconoscibili. Tuttavia non si è fatto il passo in più che era necessario».
l'altro. Solo se riusciranno davvero a fare
squadra potranno fare un buon lavoro».
Vi sono stati diversi contrasti, in passato, tra lei e l'assessore Nolli...
«L'assessore Nolli ha avuto contrasti un
po' con tutto il resto della
giunta. Del resto, l'assessore al bilancio ha la priorità di dover chiudere il bilancio, mentre gli altri assessori devono reperire le
risorse per i loro settori: è
chiaro che si creino delle
situazioni di contrasto».
«Galimberti? Rischio
di sovrapposizione
tra le varie deleghe»
Cosa può dire dell'attuale giunta Galimberti?
«E' troppo presto per fare una valutazione. Sicuramente è condivisibile il fatto che
il sindaco voglia creare lavoro di squadra
tra gli assessori; tuttavia le deleghe mi
sembrano un po' nebulose e poco definite: questo porta al rischio di sovrapposizioni e interferenze tra un assessorato e
Allora, Nicoletta De Bona, dopo tanti anni, ha davvero deciso di dire addio
alla politica?
«Assolutamente. Ho creduto per anni in
un soggetto unitario del centrodestra, il
Pdl, anche sacrificando alcune mie ideologie da ex An. Ora però vedo un caos e una
confusione che non è solo della politica,
ma anche, più in generale, degli italiani.
C'è molta insoddisfazione, ma nessuno
che se ne prenda la responsabilità. Non è
più la politica che piace a me».
Quartieri, Galimberti: «Faremo un cronoprogramma degli interventi»
Primo confronto, a Palazzo
Comunale, tra amministrazione,
presidenti e segretari dei comitati di quartiere. Incontro voluto
dal sindaco Gianluca Galimberti
per portare il proprio saluto e
per delineare le linee future. Presente all'incontro l’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione urbana con delega ai
quartieri Barbara Manfredini e
l'Assessore al Territorio e alla
Salute Alessia Manfredini.
«Dobbiamo lavorare insieme
in un'ottica di visione di insieme
sulla città, centro e periferie - ha
detto Galimberti -. Per questo
abbiamo intenzione di rendere
questi incontri con voi periodici». Il sindaco ha invitato presidenti e segretari a redigere una
relazione per settembre sull'attività, sulle criticità e sulle proposte di miglioramento dei processi di collaborazione tra comitati
e Comune. Secondo punto affrontato dal sindaco, la manutenzione di strade e marciapiedi,
tra i cinque temi che il sindaco in
campagna elettorale aveva dichiarato di voler prendere in mano nei primi 100 giorni. Anche in
questo caso, la richiesta ai comitati è quella di un elenco di
priorità degli interventi manutentivi da presentare a settembre.
Questi elenchi verranno messi a
confronto con il Piano di manutenzione di Aem, con una mappatura che l'Amministrazione
chiederà all'Associazione Mutilati ed Invalidi Civili, con il parere
dei tecnici comunali, sempre tenendo conto dei vincoli di bilancio. “La nostra intenzione – ha
detto il sindaco – è quella di ritrovarci con le priorità ad ottobre
e arrivare a stilare un a dicembre
un cronopragaramma degli interventi per il 2015».
Il sindaco ha anche lanciato il
tema dell'edilizia scolastica e del
verde. «Vogliamo realizzare una
mappatura puntuale delle criticità
che riguardano le nostre scuole -
ha detto -. Siamo intenzionati a
fare della manutenzione delle nostre scuole una battaglia politica.
Accanto a questo, ci sono esperienze positive in città che coinvolgono cittadini che si prendono
cura in maniera volontaria di
scuole e verde. Diteci cosa avete
fatto. Facciamo in modo che le
pratiche migliori diventino una
pratica in tutta la città e che gli
altri cittadini conoscano queste
esperienze». A margine della riunione, l’assessore Alessia Manfredini e il di-
rigente del Settore Lavori Pubblici
Marco Pagliarini hanno incontrato
presidente e segretario del quartiere Cavatigozzi per fare il punto
sulla ciclabile di via Milano. L’attuale Amministrazione ha approfondito le tappe che hanno condotto al progetto definitivo, approvato dall’amministrazione
Perri il 22 maggio di quest’anno,
«a tre giorni dal primo turno delle
elezioni comunali», il commento
dell’assessore Manfredini. «La
Giunta precedente ha diviso il
progetto in due parti e ha deciso
di realizzarlo a seguito di accordi
con privati, attraverso lo scomputo degli standard inerenti due interventi di tipo edilizio». La nuova
Amministrazione ha preso in mano la partita della ciclabile di Cavatigozzi e sta seguendo passo a
passo le prossime iniziative del
soggetto privato al quale spetta,
secondo gli accordi precedenti.
7
Finalmente l'estate è arrivata, e con essa la voglia di
muoversi, viaggiare, passare
un fine settimana fuori porta
e fare le tanto sospirate
vacanze. Il Cta Acli promuove
una serie di gite e viaggi per
tutti i gusti.
• Fino al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a
Scanzano Jonico (basilicata) - Soggiorni settimanali e
quindicinali a Scanzano Jonico
in Basilicata presso il Villaggio
Portogreco 4***.
• ANDALO (fino al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali
ad Andalo presso l’Hotel Stella
Alpina 3***.
• FRANCIA SPECIALE (dal
29 Luglio al 03 Agosto) - Un
viaggio in Francia per scoprire
l’Aquitania e Linguadoca . Si
visiteranno: Montignac, Sarlat
la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e
Carcasson.
• GERMANIA (Dal 10 al 17
agosto) - Un Tour in Germania
“da Carlo Magno alla Lega
Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema,
Lubecca, Berlino e Heidelberg.
• UNGHERIA SPECIALE
(Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie
dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo.
• Dal 28 al 30 Agosto - Un
viaggio in Germania e la
Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau,
Berchtesgaden e Salzberwerk.
• Dal 12 al 14 Settembre un viaggio alla scoperta del lago di Costanza.
Si visiteranno:Bregenz, Lago di
Costanza, Uberlingen e Fussen
in Baviera.
• 21 Settembre - una gita
sui laghi. Si visiteranno: Riva
del Garda, la grotta della
Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il
Borgo canale.
• 28 Settembre - una gita
a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli
con la Cattedrale, il Battistero e
la Torre pendente, poi a Calci
per il Complesso Monastico
Certosino.
• Dal 10 al 12 Ottobre - un
viaggio nella Provenza
marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port
Grimand.
• Dal 13 al 17 ottobre - Una
gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno:
Monte S. Angelo, Melfi, Rionero
in Vulture, San Severo, Laghi di
Monticchio e il Santuario di Stignano.
• Dal 24 al 26 Ottobre - Un
viaggio in Istria. Itinerario
dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole
Brioni e Rovigno.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi
saranno fornite presso la
sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i
numeri di tel. 0372-800423,
800429. Le iniziative sono in le
nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema
(Piazza Manziana 17. Crema
tel. 0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
8
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Blog, l’informazione parallela e irriverente a Cremona
La rete consente di creare e gestire siti on line attraverso i quali esprimere opinioni e veicolare informazioni sugli argomenti più disparati
C
di Daniele Tamburini
he cos’è un blog? Io bloggo,
tu blogghi, egli blogga, tutti,
insomma, possiamo accedere
ad una struttura fornita dalla
Rete, dal web , e costruire il
proprio blog. La parola viene dalla contrazione di “web” e “log”, che significa
“diario”.
Quindi, il blog è un diario in rete.
Espressione di una contemporaneità che
nella rete, “quella” Rete, la world wide
web, la “ragnatela” tessuta in tutto il
mondo, si riconosce, si esprime, genera
senso e significati: fino a modellare un
linguaggio sulle proprie pratiche, sino a
contaminare, anche in senso positivo, i
vari linguaggi: quello scritto e quello parlato.
Sino a costruire, in questo caso
nell’italiano corrente, parole come bloggare, oggetto di attenzione anche da
parte della prestigiosa Accademia della
Crusca, nata a Firenze tra il 1582 e il
1583 per identificare, curare, diffondere
la lingua italiana. La stessa Accademia si
sta avvalendo, da qualche anno, di un
sito internet ricco e curato, in cui si trova
risposta a moltissimi quesiti riguardanti
l’uso della lingua italiana.
Sentiamo cosa ivi si scrive, appunto,
della parola bloggare: “[…] la tendenza
verso una lingua sintetica, più semplice
anche nella sintassi, ha dato luogo alla
"proliferazione" di verbi denominali (formati cioè su nomi, del tipo commissario /
commissariale) […] Con lo stesso meccanismo si formano verbi su nomi e aggettivi stranieri, inglesi nella stragrande
maggioranza dei casi, con l'unica differenza che l'aggiunta della desinenza verbale -are determina un adattamento della
base straniera alla morfologia dell'italiano. Il numero maggiore di esempi l'abbiamo senza dubbio in ambito informatico: bloggare da blog, googlare da Google, postare da post, taggare da tag, ecc.
Bloggare, con il significato di 'creare o
gestire un blog', è registrato nel DevotoOli (ediz. 2007).
Rassicurati dal fatto che la parola
bloggare sia testimoniata sul DevotoOli, vediamo come si possa usare un
blog, un diario in rete. Ve ne sono di dedicati alla poesie, oppure alla cucina,
oppure alla filosofia, o alla cosmetica,
alla cura del corpo, al tatuaggio. Noi vorremmo prendere in considerazione, però,
quella forma di blog dedicata all’informazione/riflessione, al confine tra la condivisione di elementi diaristici, appunto, e
Gli scritti in rete del giornalista Paolo Zignani e quelli di Flaminio Cozzaglio sono tra i più seguiti
l’informazione. Sulla situazione dell’informazione oggi si potrebbero scrivere tomi
interi: è certo, però, che l’informazione
strutturata, ossia quella che possiamo
definire tradizionale, sia sulla carta stampata sia online, è stata, non si vuol dire
travolta, ma certamente condizionata da
quella che si può reperire sul web.
Con pregi e difetti, come ogni avventura umana: da una maggiore diffusione
e, forse, “democratizzazione”, alla messa in circolo di contenuti in cui non è
presente alcuna deontologia, alcun codice etico, fino alle manifestazioni più
aberranti. È stato detto che, in questo
modo, l’informazione non ha più alcuna
verticalità, alcuna possibilità di approfondimento, in quanto, sul web, tutto è posto in orizzontale, a pari livello: scrivesse
Hegel, come se scrivesse il sottoscritto.
È vero, è un rischio. Ma lo strumento è
importante, è ormai fondamentale: non
vale a nulla esorcizzarlo con luoghi comuni.
A Cremona sono in rete pochi blog, a
mio parere, degni di nota e non a caso
sono molto seguiti. Uno è “Quaderni
corsari” (forse una citazione degli “Scritti
corsari” di pasoliniana memoria?) di Paolo Zignani, giornalista di Telecolor, all'indirizzo cremonademocratica.org.
Zignani, buona penna, anzi buona tastiera, è polemista di vocazione, giornalista di mestiere, ed è chiaro che la politica
sia la sua passione. Politica intesa latu
sensu: nel suo blog c’è la riflessione sulle vicende locali, con una forte attenzio-
ne dedicata al versante ambientalista (in
tema di inquinamento, vi si può leggere
un recente, assai interessante richiamo
ad una presa di posizione dei pediatri di
Taranto sugli inquinanti ambientali), ma vi
si leggono anche riflessioni su temi più
ampi, come le “grandi riforme”, la situazione internazionale, l’azione dei movimenti ambientalisti. Ricorre spesso, nelle
sue parole, l’espressione “poteri forti”,
che Zignani declina in senso assolutamente bipartisan, di centrosinistra o centrodestra che siano, senza celare più di
tanto il suo orientamento politico di sini-
stra. Sono letture sicuramente interessanti.
“Gemello diverso” è il blog di Flaminio
Cozzaglio, dal titolo “flaminiocozzaglio.
info: Lettere e Lettere mai pubblicate”.
Nato nel luglio 2009, nella nostra realtà è
forse il primo blog che si occupa prevalentemente di politica, sia nazionale sia
ovviamente locale.
L’orientamento politico è opposto al
precedente, i poteri forti vengono attaccati lo stesso. Il linguaggio è immaginifico, l’aforisma è spesso bruciante, in alcuni casi geniale (per esempio, sentite
come definisce il Pd: “il partito (comunista e opportuni sviluppi)”). Irriverente,
pungente, tanto da affibbiare nomignoli
ad alcuni personaggi, loro malgrado,
presi di mira come “Pivetti”, soprannome
affibbiato all'ex sindaco Oreste Perri. E,
infatti, Cozzaglio ha alcuni obiettivi polemici cui non sconta niente: addirittura
clamorosi e ostinati gli attacchi portati al
direttore de La Provincia e, appunto,
all’ex sindaco Perri. Lui stesso così definisce il proprio lavoro: “violenza mai, critica senza paura sempre”. Certamente,
niente gli sfugge della vita cittadina: ed è
bene che ci siano sentinelle attente alla
vita pubblica, anche se non sempre si
deve essere d’accordo. Sta di fatto che il
blog di Cozzaglio è uno dei più seguiti.
Un blog a carattere sportivo è “Sport
grigiorosso” di Alexandro Everet.
Everet, ex collaboratore de “Il Vascello” di Antonio Leoni, giornale antesignano dei quotidiani on line, è un grande
appassionato di calcio, in particolare
grande tifoso della Cremonese. Ne segue le vicende con passione e, se del
caso, con atteggiamento critico esente
da quei timori reverenziali che spesso
“condizionano” la stampa tradizionale.
Ed è anche per questo che il blog di Everet è molto seguito dagli sportivi cremonesi. L'indirizzo è sportgrigiorosso.it.
Un altro blog che è giusto citare, ricco
di notizie e filmati, è il sito di Giancarlo
Storti: welfarenetwork.it che però, ad
onor del vero, ha ambizioni più da quotidiano on line.
Chiede di lavorare in un consorzio di Cremona: il tribunale respinge perché l’impresa cremonese è costituita da soggetti «con precedenti per associazione mafiosa»
Il fratello del capocosca Nicolino Grande Aracri (a capo
dell’organizzazione che, secondo i rapporti dell’antimafia,
estende la propria influenza dai
territori emiliani alle zone a nord
del Po, inclusa Cremona) la scorsa settimana si è visto respingere
dal tribunale di Reggio Emilia la
richiesta di poter lavorare in
un’impresa edile della provincia
di Cremona. Secondo quanto
comunicato dai carabinieri del
capoluogo reggiano, il sessantenne, condannato definitivamente nell’ottobre del 2008 a 3
anni e 6 mesi per associazione di
stampo mafioso nell’ambito del
processo Edilpiovra, «dal 28 dicembre 2013, a seguito di impegno investigativo dei carabinieri
del Reparto Operativo di Reggio
Emilia, è sottoposto al regime
della sorveglianza speciale di
pubblica sicurezza con obbligo
di soggiorno nel comune di Brescello nonché, dall’8 novembre
del decorso anno, destinatario di
sequestro di beni per circa 3 milioni di euro». Costui, prosegue la
nota stampa, «ha sperato di attenuare i provvedimenti cautelari a
suo carico con una domanda
avanzata al tribunale di Reggio
Emilia, finalizzata ad aggirare i
vincoli a cui è sottoposto grazie a
un’opportunità di lavoro offerta
da un’impresa edile cremonese
impegnata presso un cantiere di
Gualtieri (RE)». Ma il tribunale ha
bocciato la richiesta, con motivazioni che coinvolgono da vicino il territorio cremonese. Dagli
“Niente lavoro” per il fratello del boss
accertamenti si è appreso infatti
non solo che il consorzio edile
aveva «sede legale nel cremonese (gestito da un congiunto del
fratello del boss)» e che «è stato
costituito successivamente ai
provvedimenti della magistratura», ma anche che era stato costituito «da soggetti controindicati, taluni anche con precedenti
per associazione mafiosa». Alla
luce di tali elementi, «che contrastano ampiamente con le deter-
minazioni imposte, il tribunale
reggiano con un provvedimento
che non lascia margine a dubbi
ha demolito il tentativo di alleggerire la misura di prevenzione».
Proprio sulla misura di prevenzione alla quale è sottoposto il
sessantenne è in atto un braccio
di ferro tra i suoi legali e la Procura generale, la quale sostiene la
necessità del provvedimento ritenendo che il soggetto appartenga alla cosca capeggiata dal
fratello (secondo la procura, il
sessantenne, nonostante la condanna per mafia, non avrebbe
mai smesso di fare da "reggente"
del clan e non avrebbe mai tralasciato nemmeno quand’era in
cella di seguire i propri "affari"). I
due legali del sessantenne replicano, sia sottolineando che la
condanna per associazione mafiosa del loro assistito si riferisce
a fatti lontani nel tempo (tra 2001
e 2003), sia partendo da un re-
cente orientamento giurisprudenziale della Cassazione che
sottolinea come la pericolosità
deve essere dimostrata e non
presunta.
In generale poi, per quanto riguarda specificatamente la nostra provincia, non si potrà trascurare che recentemente si sia
insistito da più parti su una ripresa di attività della criminalità organizzata d’importazione calabrese, dopo il colpo inferto alla
“cellula cutrese” di Grande Aracri
tra Cremona e Piacenza dalle
sentenze del 2008 (confermate in
Cassazione nell’aprile di
quest’anno) nell’ambito del processo scaturito dall’operazione
Grande Drago del 2002. «C’è
stata una stasi, una quiete - spiegava il sostituto procuratore Roberto Pennisi alla Commissione
Parlamentare Antimafia nel giugno del 2012 - ma negli ultimi
tempi si è registrata una ripresa
di quei fenomeni criminali» e l’attenzione si è di nuovo indirizzata
sia verso le province emiliane
che verso quelle a nord del Po
(Cremona e Mantova). Opinione
condivisa in seguito anche nella
relazione per il 2013 della Direzione Investigativa Antimafia di
Milano (che ha registrato una
«progressiva presenza di sog-
getti contigui alla ‘ndrangheta
nelle province di Mantova e Cremona» dove si mantengono «costanti attività delittuose»), nonché dal rapporto per il 2013 della
Direzione Nazionale Antimafia (il
quale ha parlato espressamente
di «infiltrazioni nel tessuto economico legale, specialmente
l’edilizia»).
Si parla di «nuovi reati “spia”»
verificatisi in provincia di Cremona a partire dal 2012 (che coincide con l’anno della scarcerazione di Grande Aracri), in cui rispuntano nomi già comparsi
nell’operazione Grande Drago:
usura e false fatture (scoperti
dalle Fiamme Gialle di via Zara
nel 2012), traffico di rifiuti (significativo il sequestro effettuato a
Cignone nel marzo 2013 dal Noe
di Brescia), affari immobiliari e
“svuotamento” delle aziende in
perdita, nonché alcuni ambigui
movimenti sulla scena dei night
club cremonesi, che sembrano
presentare legami con altri soggetti cutresi residenti in Emilia,
coinvolti nella maxi-operazione
“Venus”, scattata a Parma nel
2012 contro il racket della prostituzione (ed in cui si profilerebbero indizi di un’azione congiunta
tra ‘ndrangheta e camorra).
Michele Scolari
CREMA
I
di Gionata Agisti
n questi giorni, non se le sono
mandate a dire. Gianni Risari, ex
vice sindaco e parlamentare, e il
primo cittadino, Stefania Bonaldi,
hanno battibeccato a mezzo stampa sulla questione della Fondazione
Benefattori Cremaschi. Il primo ha ritirato la sua candidatura da presidente,
appoggiata da diversi cittadini, lamentando una scorrettezza di fondo nel
metodo adottato per la selezione. La
seconda non ha gradito e gli ha replicato al vetriolo, dichiarando, tra le altre
cose, «che a Crema è stato abolito il
premio alla carriera e non contiamo di
ripristinarlo, almeno fino a quando sarà
sindaco la sottoscritta». E ancora: «Il
mondo va avanti anche senza questi
“insostituibili”. Non è più tempo di predestinati ma di cambiamenti radicali, di
figure nuove, armate di competenza».
E pensare che era iniziata in tutt’altro
modo. Circa sette anni fa, era stato proprio Risari a scoprire la Bonaldi, inserendola nella sua lista civica e contribuendo
così a farla eleggere in Consiglio comunale. Quindi, una prima incrinatura nel
rapporto si è avuta quando, dopo che
Risari aveva perso le elezioni contro
Bruttomesso, l’attuale sindaco non aveva perso tempo a lasciare la formazione
del suo mentore politico per passare nel
neonato gruppo del Pd. Da lì in poi,
qualcosa sembra essersi decisamente
rotto.
«Nella mia carriera» interviene Risari,
«ho avuto modo di conoscere grandi figure politiche a livello nazionale, di solito tutte molto umili. Figuriamoci se mi
lascio spaventare dalla reazione della
Bonaldi». E giù una prima stilettata: «Si
crede baciata e unta dal Signore. Io,
quando ho di fronte persone così presuntuose, non posso starmene zitto.
Non l’ho mai fatto prima, figuriamoci se
incomincio adesso. Basta con questa
storia di atteggiarsi a unica persona
onesta in città. Oltre a essere un comportamento preoccupante da parte sua,
le va ricordato che Crema non ha certo
dovuto aspettare lei».
Ma come è scoppiata questa rissa
verbale? Facciamo un passo indietro. È
da un paio d’anni che Risari non nasconde la sua disponibilità a ricoprire il
ruolo di presidente della
Fondazione Benefattori Cremaschi ma, questa settimana, è arrivata la notizia inaspettata: «Devo constatare
che si procede al rinnovo del
cda della Fondazione Benefattori Cremaschi attraverso
la burocratica indizione di un bando,
come se si trattasse di un concorso per
un qualsiasi impiego» dichiarava lo stesso, annunciando il suo ritiro dalla corsa.
«Oltretutto, facendo filtrare autorevoli
indiscrezioni riguardo a presunti esclusi
e predestinati».
Risari, qual è il problema? È stato
proprio lei, come ha ricordato la Bonaldi, a introdurre il metodo del bando, quando era vicesindaco dell’amministrazione Ceravolo. «Certo, infatti,
non è il bando in sé il problema ma,
piuttosto, il fatto che è mancata quella
partecipazione tanto sbandierata
dall’amministrazione Bonaldi. La Fondazione è un ente pubblico. Mi sarei
aspettato un confronto aperto a tutti gli
interessati, in primis i rappresentanti del
terzo settore e, invece, il sindaco ha
Sabato 19 Luglio 2014
9
Ha detto l’ex sindaco e parlamentare di Stefania Bonaldi: «Si crede baciata e unta dal Signore»
Risari dichiara guerra al sindaco
Agazzi: «Risari sarebbe
stato un buon presidente»
Gianni Risari
Stefania Bonaldi
deciso che l’unico dibattito si terrà in
Consiglio comunale a bando già concluso. In pratica, a giochi già fatti, con tanto di persone escluse in partenza».
Lei, per esempio? “Non solo io ma
anche l’ex sindaco Claudio Ceravolo,
che non ha fatto mistero della sua disponibilità alla presidenza della Fondazione. Quest’ultimo, però, a differenza
mia, non ha nemmeno presentato la sua
candidatura, perché sapeva come sarebbe andata a finire. Ma io
mi chiedo, perché? Solo per
questione di anzianità politica? Ma questa è una stupidaggine bell’e buona. E la
competenza dove la mettiamo? Io non credo certo di
essere il più bravo e il più
adatto ma ho presentato un curriculum
e avrei voluto un confronto su questo,
non semplicemente sui nomi. Credo che
questa storia dei giovani a tutti i costi
terminerà presto, perché i problemi sono troppo gravi».
Sbaglio o allude alla squadra di
assessori del sindaco Bonaldi? «Chiaro. Scusate, ma non posso prendere un
giovane per quanto bravo, che magari
ha preso 110 e lode all’università e fargli
fare il pilota d’aereo. Non so
se mi spiego. Amministrare
una città non è una cosa
semplice, ma richiede la vicinanza e l’appoggio di
qualcuno di più esperto. È
così dappertutto, anche nelle aziende private. Guardate
che io ho sempre dato spazio ai giovani
ma prima di assegnare loro un posto
politico di rilievo, volevo che trovassero
un lavoro. Se non altro, perché, altrimenti, si è facilmente ricattabili. A conferma di quanto l’esperienza sia necessaria, il sindaco Bonaldi, dopo due anni,
ha dovuto fare marcia indietro e inserire
nella sua giunta addirittura due segretari
di partito. Intendiamoci, non è che voglia dare pagelle. Tra l’altro, li conosco
tutti questi assessori. Dico solo che Crema ha bisogno di unità, di un progetto,
attorno a cui fare sinergia e, se oggi
questo progetto non si vede, è perché
manca proprio la competenza».
È un po’ quanto sostiene la minoranza di centrodestra. A proposito di
un tavolo per lo sviluppo economico,
per esempio. «Io non ho mai cambiato
Il contendere? Il
posto di presidente
al Kenneddy
casacca politica ma, se il centrodestra
dice una cosa giusta, non posso sostenere il contrario. Prendiamo anche il
caso del tribunale: può darsi che sarebbe finita male comunque ma perché non
si è voluto affrontare il problema coinvolgendo tutte le forze della città? Invece, si è preferito gestire la questione in
maniera fredda, burocratica. Da soli. Ma
da soli non si va da nessuna parte».
Il sindaco non ha tutti i torti, quando sostiene l’esigenza di
un ricambio ai vertici, anche della Fondazione Benefattori Cremaschi? Lei
ha già avuto una lunga
carriera politica. Non ritiene giunto il momento di
farsi da parte? «È vero. Se
mi fossi candidato solo per cercare di
occupare un posto o avere una remunerazione, questo ragionamento non farebbe una grinza. Il fatto, però, è che io
non chiedo alcun compenso ma ho solo
voluto mettere a disposizione la mia
esperienza. Tra l’altro, l’iniziativa non è
stata solo mia, ma anche di un gruppo
di cittadini che mi ha sostenuto, ritenendo che fossi adatto a questo ruolo».
Va bene l’incarico gratis ma non
pensa che ci sia anche una ragione di
opportunità? Dopo tanti anni di politica, si dovrebbe lasciare. «Va bene, ma
allora si utilizzi un altro metodo. Se si ritiene che un nome come il mio, in questo momento, sia imbarazzante per ragioni di opportunità politica, allora lo si
dica chiaramente e magari si apra un
dibattito. Non si decida a porte chiuse,
senza confronto sui contenuti. Poteva
dirmelo subito che non mi riteneva adatto, quando qualche mese fa sono andato a parlarle, informandola della mia intenzione».
E ora che succederà? Dobbiamo
aspettarci un suo nuovo impegno diretto in politica? «Ribadisco che non
sono alla ricerca di un posto a tutti i
costi. Tra l’altro, sto già facendo politica
ma in un senso più ampio, impegnandomi nel volontariato. La mia ex lista
civica, poi - «Città amica e solidale» - è
diventata un’associazione e, presto,
cambierà il suo nome in «Europa amica
e solidale» e vorrei che fosse uno spazio di dibattito e progettualità dedicato
ai giovani. Ecco, io potrei dare loro una
mano e prepararli a una prossima espe-
Rapporti incrinati
da ormai sette anni
Adesso la rottura
Ed ecco il pensiero di Antonio Agazzi, capogruppo in Comune a Crema della lista «Servire il
cittadino». « Abbiamo tutti assistito, in questi
giorni, al ping-pong di comunicati polemici tra il
sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e il suo
“pigmalione"- immagino profondamente pentito - onorevole Gianni Risari. Non interferisco
nella “querelle” – sarebbe sparare sulla Croce
Rossa - pur essendo assolutamente convinto
che Gianni Risari avrebbe adempiuto con la
competenza e la correttezza di sempre all’eventuale incarico di presidente della Fondazione
benefattori cremaschi. Leggere, tuttavia, un riferimento, da parte del sindaco di Crema, all’
Antonio Agazzi
«invadenza e arroganza di certa politica», relativamente alla Fondazione Benefattori Cremaschi, mi fa sorridere; a chi si riferisce? Forse al suo partito, al PD, che ha due importanti propri dirigenti politici, Eugenio Vailati e Cecilia Brambini, nello staff di Fondazione Benefattori
Cremaschi? Per non parlare del direttore generale Foina che mi risulta iscritto
al PD? Per favore, basta ipocrisie»
Kennedy: Beretta avrebbe
ripresentato Donzelli
Mentre sulla rissa verbale Risari-Bonaldi tace
il centrosinistra, interviene il centrodestra. Ecco
il comunicato emesso da Forza Italia. Dice, infatti, Simone Beretta: «Si leggono, non senza
forti perplessità, le dichiarazioni del sindaco,
Stefania Bonaldi, che in chiusura della piccata
risposta a Gianni Risari, afferma che è venuto il
tempo di cambiamenti radicali “che segnino
una discontinuità rispetto al passato e mettano
la Fondazione (Benefattori Cremaschi) al riparo
dall’invadenza e dall’arroganza di certa politica,
che in passato non ha fatto il bene di questa
struttura”. Chiarisca, il sindaco, a chi intende
riferirsi con espressioni tanto sibilline quanto
Simone Beretta
allusive! Per quel che ci riguarda, riteniamo che
un giudizio così pesante non debba e non possa riguardare il Consiglio uscente
di Fondazione Benefattori cremaschi e chi lo ha espresso».
Il centrodestra, insomma, prende le difese di Wallter Donzelli: «Aver avviato,
infatti, una politica gestionale che sta riportando in sostanziale equilibrio i conti
della Fondazione; aver operato, pur fra indiscutibili difficoltà di ordine strutturale e finanziario, una radicale ristrutturazione dell’intero complesso del “Kennedy”, aver conseguito un importante ampliamento dell’Hospice; aver avviato e
fortemente implementato l’assistenza domiciliare integrata (Adi) e la “Rsa Aperta” (l’assistenza domiciliare per i malati di Alzheimer e con deficienze cognitive);
aver, infine, dato corso alla realizzazione nella “Misericordia” degli “Alloggi Protetti”, un modello assistenziale che risponde, in chiave nuova e moderna, ai
bisogni della popolazione anziana – tanto per citare i capitoli di intervento più
significativi – ci sembra che consenta di poter affermare, senza ombra di dubbio, che il Consiglio uscente ha veramente “fatto il bene di questa struttura”».
rienza politica»
Sperando che non vada a finire
come con l’attuale sindaco. Quanto a
rapporti umani, intendo. «Ognuno fa
le sue scelte, per carità. Chiudo, però,
con un invito a Stefania Bonaldi. Lei dice che non chiederà mai un posto per
parenti e amici. Ebbene, chi l’ha mai
fatto? Io no di certo. Faccia nomi e cognomi, se è al corrente di qualche scorrettezza. Ripeto, non creda di avere
scoperto l’acqua calda. Crema ha avuto
amministratori ottimi e onesti ben prima
del suo arrivo».
Quanto ci costerà Manifesti e Ribolution: dossier alla Corte dei Conti
predisporre il bando L’opposizione invierà i documenti in queste settimane. Tutti i perché della decisione
di gara per i rifiuti?
Come dice Alessandro Milan a «Radio 24», quando leggete
questa notizia riponete la tazzina del caffè perché poteste rischiare di scottarvi. Da Cremaoggi: «Scrp ha chiesto all’attuale direttore generale della Provincia, Marina Ristori, di svolgere da qui a
settembre l’incarico di project manager per predisporre il bando
di gara per l’affidamento del servizio di igiene ambientale. Ristori
percepirà un compenso di 10 mila euro lordi; il suo incarico, di
natura professionale e quindi estraneo alle funzioni di direttore
generale…. Un incarico che sta iniziando a far discutere… Resta
il fatto che per lo svolgimento della procedura di gara si prospetta
un esborso di soldi pubblici di cui i 10mila euro attuali sono solo
un acconto. L’incarico a Ristori parla infatti di una prima fase, che
si concluderà entro settembre, a cui presumibilmente ne seguiranno altre… L’affidamento delle procedure di gara a Scrp era
stato deciso dal consiglio comunale di Crema lo scorso 15 aprile,
con l’opposizione della sinistra di Rifondazione Comunista che
chiedeva l’affidamento in house e le perplessità di M5S e di Simone Beretta (FI)».
Vi ricordate la questione dei «Manifesti di Crema?» La consigliere del Nuovo Centrodestra, Laura Zanibelli, ha più volte ripetuto di aver chiesto
spiegazioni in merito alla mancanza di rendicontazione del primo anno di quella rassegna. «Ho chiesto più volte spiegazioni ai funzionari comunali incaricati e mi è sempre stato risposto che non potevano aiutarmi, dal momento che non c’è, in Comune, una documentazione dettagliata degli sponsor
raccolti e nemmeno la possibilità di confrontare
preventivo e consuntivo di ogni singolo evento».
Nell’impossibilità di avere i dati richiesti, le opposizioni hanno detto chiaro e tondo che se le cifre
Il grazie della parrocchia
di Crema Nuova alla
Popolare per il territorio
inutilmente richieste non vengono consegnate alla
minoranza, ci sarà pure qualcuno che avrà il potere
di farseli dare quei dati. Così si sta predisponendo
proprio in questi giorni un dossier sull’argomento
(gran parte del lavoro è già stato predisposto) e
sulla concessione dell’Austroungarico alla società
«Ribolution» da inviare al revisore della Corte de
Conti.
Con ogni probabilità, l’invio dei documenti verrà
effettuato in queste settimane. «Non ce l’abbiamo
con i privati, ma con l’amministrazione che non
agisce con regole uguali per tutti» dicono dalla minoranza.
Laura Zanibelli
I Consigli di Pastorale e per gli Affari economici della Parrocchia di Crema Nuova, esprimono alla Fondazione Popolare Crema per il Territorio, un particolare ringraziamento e viva
gratitudine per la tempestività con cui è stata disposta l’erogazione di un contributo da
destinare alla realizzazione dei lavori di restauro e di modernizzazione dell’Oratorio parrocchiale. Con l’occasione desiderano mettere in rilievo che la Fondazione è stata l’unico ente,
tra quelli civili o religiosi, che ha provveduto ad erogare un contributo alla nostra Parrocchia
per il finanziamento di attività pastorali ed educative. GRAZIE
Il Parroco Don Angelo Frassi
10
L
Crema
Sabato 19 Luglio 2014
di Gionata Agisti
o scorso 14 luglio, il gruppo
regionale del Partito Democratico, guidato dal consigliere Agostino Alloni, ha fatto
tappa a Crema e a Cremona,
per illustrare la sua proposta di riforma
della sanità regionale, dopo la stagione
di scandali di cui la stessa è stata protagonista negli ultimi anni. Prima di tutto,
infatti, la proposta prevede l’abolizione
della legge Daccò, ritenuta proprio
all’origine di molti dei recenti episodi di
malaffare e che prevede contributi a favore dei soggetti no profit operanti in
ambito sanitario, per miglioramenti organizzativi, strutturali e tecnologici.
«La sanità lombarda va certamente
riformata» spiega Alloni, «e oggi lo sostiene anche il centrodestra, che finalmente sta abbozzando alcune ipotesi
concrete di lavoro. Noi abbiamo formulato nostre proposte precise, che ora
vogliamo presentare a tutti gli operatori
per avere suggerimenti e anche critiche,
se ci saranno. Vogliamo un percorso di
condivisione, al termine del quale, a
settembre, depositeremo il nostro progetto di legge». Fino ad allora, il tour di
presentazione proseguirà in tutte le province lombarde.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si
tratta e quali novità ci dobbiamo attendere, soprattutto per l’ospedale Maggiore di Crema. «L’idea fondante della
nostra riforma sanitaria è quella di abolire la separazione tra sistema sanitario
e sociale» illustra Alloni, «e creare così
una sinergia virtuosa tra la rete sanitaria
regionale e i servizi territoriali di assistenza e cura. L’attuale frammentazione
del sistema non garantisce, infatti, la
continuità di cura, tant’è vero che i pazienti dimessi dagli ospedali, dopo la
fase acuta della malattia, spesso non
hanno punti di riferimento certi e non
consente nemmeno l’integrazione fra le
diverse tipologie di assistenza. Grazie al
nuovo sistema socio-sanitario che ab-
Il Pd regionale ha formulato proposte concrete con le quali confrontarsi
Alloni: «Così salverò l’ospedale
Crema e Cremona, stesso piano»
Agostino Alloni
biamo progettato, il paziente avrà invece un unico punto di accesso a cure e
servizi assistenziali».
Nel progetto di legge del Pd, il sistema sanitario regionale diventerebbe
dunque sistema socio-sanitario regionale e farebbe capo a un unico assessorato regionale, con delega alla Sanità
e al Welfare. La nuova struttura avrebbe
un solo bilancio e un’unica direzione,
con un evidente risparmio di risorse. A
supporto dell’intero sistema, si è pen-
sato a tre agenzie, a garanzia di uniformità e adeguatezza di intervento su
tutto il territorio regionale.
«L’agenzia regionale per la programmazione, l’accreditamento, l’acquisto e
il controllo delle prestazioni, che programma e regola i servizi accreditati,
acquista le prestazioni sanitarie e controlla le procedure amministrative. Funzioni ad oggi svolte dalle Asl, spesso in
modo non uniforme. Una seconda agenzia sarebbe quella regionale per l’inno-
vazione, la ricerca e il governo clinico,
con il compito di controllare l’appropriatezza e la qualità delle prestazioni cliniche – una funzione svolta oggi in modo
puramente formale - e fare da centro
propulsore della ricerca e dell’innovazione. Infine, rimarrebbe attiva l’attuale
agenzia regionale per l’emergenza e l’urgenza – Areu -, che gestisce il 118».
E delle attuali Asl che ne sarebbe?
«Le Asl verrebbero trasformate in Asst,
Aziende socio-sanitarie territoriali. A lo-
Concluso il primo corso
per tecnici della cosmesi
«Non posso che essere soddisfatto». Renato Ancorotti, imprenditore della cosmesi, commenta così la conclusione del
«corso di Tecnico di industrializzazione del prodotto e del processo in ambito cosmetico» da
lui stesso ideato e finanziato grazie al contributo di Regione Lombardia.
Lanciato lo scorso novembre
e rivolto a diplomati delle scuole
superiori il corso giunge alla sua
fase finale centrando l’obiettivo
più importante: l’inserimento in
azienda dei nuovi tecnici. Un’opportunità concreta di misurarsi
con il mercato del lavoro per 26
giovani che hanno affrontato il
percorso formativo nato dalla
mente dell’imprenditore cremasco. A partire dal prossimo 25
agosto, infatti, 11 ragazzi troveranno posto presso la sede della
Ancorotti Cosmetics Spa per un
periodo di tirocinio e altri 15
presso aziende del settore cosmetico.
«Per quanto ci riguarda» spiega Enrica Ancorotti, che con il
padre Renato dirige l’azienda di
via del Commercio a Crema,
«l’intenzione è di testare sul campo le competenze acquisite dagli
studenti con l’obiettivo ,al termine del tirocinio, di poter continuare con il rapporto instaurato e
effettuare un graduale inserimento in azienda. Abbiamo bisogno
di figure professionali formate e
Da fine agosto inizia
per 26 giovani
il tirocinio in azienda
competenti visto che siamo una
azienda in crescita».
«Ricerca, sviluppo, controllo
qualità, legislazione, commerciale e marketing sono i settori in cui
gli studenti verranno inseriti»
prosegue Enrica Ancorotti. «Sono materie affrontate nel periodo
di formazione con classiche lezioni e con il confronto con
esperti delle aziende che hanno
aderito al progetto. L’obiettivo
era fornire sia le basi teoriche,
che sono state verificate con un
test, sia il confronto con operatori e manager delle aziende. Insomma, con noi che l’azienda la
Ancora le feste dei partiti
Pd: S. Maria e Capralba
Rifondazione ai Sabbioni
viviamo tutti i giorni».
«Fare partire questo corso è
stato piuttosto complicato» racconta Renato Ancorotti. «Ma eccoci giunti al termine, con il raggiungimento dell’obiettivo più
importante: inserire in azienda 26
giovani e dargli una opportunità
di lavoro concreta. Il mio ringraziamento personale va sicuramente a Simona Antonini di Sogecos (la società che organizza
Cosmoprof la fiera più importante
de settore cosmetico ndr) e Matteo Locatelli di Pink Frog che
assieme a mia figlia Enrica sono
stati l’anima della iniziativa». «In-
Mentre a Crema e nel Cremasco si stanno svolgendo due feste dell’Unità fino al 28 luglio – Santa
Maria e Capralba -, fino a lunedì 28 luglio ci sarà
anche la Festa di Liberazione di Rifondazione comunista, l'unica nel Cremasco che si tiene al centro sportivo del rugby in via Toffetti a Ombriano.
Il programma dei dibattiti: Lunedì 21 serata
dedicata alla situazione in Ucraina organizzata dai
Giovani Comunisti, martedì 22 «Salviamo il Menasciutto» contro la costruzione di una centrale mini
idro in una riserva naturale protetta - incontro
fine bisogna anche ringraziare»
precisa Ancorotti, «le aziende che
hanno aderito, Regione Lombardia che ci ha concesso un contributo importante, l’Itis e la Libera
Artigiani di Crema».
L’appuntamento per la nuova
edizione del corso è ora al 2016.
La seconda edizione vedrà crescere il numero dei soggetti coinvolti e sarà della partita anche
Cosmetica Italia, nota come Unipro, l’associazione di categoria
delle aziende del settore aderente a Federchimica, che rappresenta le 500 più grandi aziende
cosmetiche del Paese.
ro farebbe capo la gestione diretta degli
ospedali - divisi in tre nuove tipologie: di
Riferimento, di Territorio e dei Presidi di
Comunità -, nonché le cure primarie,
quelle intermedie, le prestazioni specialistiche territoriali e la prevenzione, garantendo un alto livello di raccordo con
i Comuni».
A quale di queste tipologie corrisponderebbe l'ospedale di Crema, su
cui da tempo circolano voci allarmanti, relative a un suo possibile ridimensionamento? «Il nostro progetto
prevede che entrambi gli ospedali, di
Cremona e Crema, siano ospedali di
Riferimento ovvero presidi ad alta intensità di cura, con un bacino di utenza
ampio e numerose specialità, oltre a
essere dotati di Dea, il dipartimento per
l’Emergenza Urgenza. Poi, verrebbero
gli ospedali di Territorio: presidi a media
intensità di cura, con un medio basso
bacino di utenza, con Pronto soccorso
e solo alcune specialità. E, terzi, i presidi di Comunità: strutture a bassa intensità di cura, diffuse su tutto il territorio,
con erogazione di prestazioni sia in regime di ricovero che in day hospital.
Qui, si troverebbero gli ambulatori dei
medici di base e dei pediatri, gli specialistici e i riabilitativi».
altro servizio a pagina 5
Polo e la Ginelli a Las Vegas
ci inviano sorrisi e felicità
A Las Vegas, la capitale del divertimento, dello shopping
e del gioco d'azzardo, in questi giorni si è svolta una fiera
molto importante per il settore della bellezza: «Cosmoprof
North America». L’anno scorso gli espositori presenti erano
oltre 900 provenienti da 37 paesi diversi, i visitatori sono
stati 26.000 da circa 104 paesi del mondo. Cosmoprof North
America rientra tra i 100 saloni più grandi degli Stati Uniti.
Il Polo della Cosmesi, che lo scorso anno aveva partecipato per la prima volta con tre aziende, si è presentato con
uno spazio che supera i 70 metri quadri. Le aziende presenti: Lumson, Chromavis, Capardoni, Gippico’s Cosmetics,
Marino Belotti, Tecmes, Taba Cosmetic. Senza scordare
Bkolor e Baralan che partecipano con il loro stand. Il salone,
che Sogecos organizza egregiamente insieme agli appuntamenti di Bologna e Hong Kong, si caratterizza molto per la
ricerca di prodotti naturali nei settori della cosmetica per
capelli, make up, unghie, skin care e body care.
Lunedì 14 luglio è stata organizzata una conferenza stampa, con il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli,
il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello, la responsabile marketing di Sogecos Francesca Salimbene e il Polo
Tecnologico della Cosmesi rappresentato da Alessandra
Ginelli, delegata dal presidente Matteo Moretti. Davanti
alla stampa trade del mercato USA è stata annunciata la
novità Cosmopack, che organizzerà a New York un importante Symposium per valorizzare la forza propositiva dei
fornitori italiani ed europei verso il mercato statunitense,
terzo mercato mondiale per volume d'affari.
Il Polo sarà presente con quasi metà delle 40 aziende che,
il prossimo 22 e 23 settembre prenderanno parte al Symposium presso il Trump Soho Hotel.
moderato da Romano Sacchi -; mercoledì 23 serata antifascista con Saverio Ferrari dell’osservatorio democratico sulle nuove destre. Titolo della
serata: «Le destre populiste e radicali in Europa e
in Italia».
Giovedì 24: le aziende partecipate del territorio;
Titolo « No alla privatizzazione di S.C.S. Servizi
Locali», moderato da Mario Lottaroli. Si parlerà di:
piscina, teleriscaldamento, parcometri, punti luce. Alla serata parteciperanno i lavoratori e rappresentanze sindacali dell’azienda. Sabato 26:
serata di sostegno al popolo palestinese con il
militante della sinistra palestinese Kutaiba Younis
e la proiezione del film «Donne in lotta», organizzata da «La Forgia» di Bagnolo Cremasco. Dpmenica 27: serata sulla Lista Tsipars. Lunedì 28:
tombolata.
I concerti: sabato 19, duo folk Johnny’s weed
cargo e Contrabbandieri di Conchiglie, tributo a
Ivan Della Mea e canti di lotta. Venerdì 25: i cremaschi Speak in Tongues e Freeway Jam. Sabato
24: gli Znullz.
Crema
Rubati cellulari
e smartphone
alla Vodafone
Spaccata alle 4 di notte al negozio Vodafone di
via Diaz a Crema. I ladri, dopo aver forzato la
porta principale d’ingresso, sono entrati nel locale e aperto le vetrine che contenevano cellulari,
smartphone e tablet e poi sono fuggiti. il danno:
10mila euro coperto d’assicurazione. Scattato
l’allarme, il proprietario del negozio è arriovato sul
posto seguito da una volante della polizia, ma dei
ladri nessuna traccia. E’ il secondo furto che il
negozio Vodafone subisce negli ultimi due anni.
11
Siringa alla gola, cassiere preso in ostaggio
Sabato 19 Luglio 2014
sospetto, presi i 10mila euro consegnatigli dal cassiere, ha puntato la siringa al collo sempre del cassiere e l’ha
preso in ostaggio per coprirsi la fuga.
Ma all’uscita nel cortile si è trovato di
fronte due carabinieri di Crema che,
armi in pugno, hanno intimato al malvivente di posare la siringa e lasciare
l’ostaggio. Ma nel momento in cui uno
dei militari gli si è avvicinato, ne è nata
una colluttazione. Il bandito è stato
leggermente ferito e poi arrestato.
Dovrà rispondere dei reati di rapina,
sequestro di persona e resistenza a
pubblico ufficiale.
Rapina mercoledì pomeriggio alla filiale della Banca Popolare di via XX
Settembre a Crema. Alle 15,30 circa un
uomo - N.M., italiano, pregiudicato, 35
anni senza fissa dimora con problemi di
tossicodipendenza - è entrato nell’istituto di credito e, brandendo una siringa, ha intimato al cassiere di consegnargli tutti i soldi che aveva in cassa
cassa. Ma qualcuno, all’esterno della
banca, ha visto la scena e ha avvisato
subito i carabinieri che stavano passando proprio per via XX Settembre.
Il rapinatore, avuto sentore che fuori
della Popolare c’era del movimento
Antonio Savino in congedo. Un grande capitano. Una carriera che lo ha visto sempre in prima linea contro il terrorismo e la mafia
C
di Gionata Agisti
on una toccante cerimonia, il
maggiore Antonio Savino,
collocato in congedo, ha salutato i suoi carabinieri. Al suo
posto arriverà a Crema il capitano Giancarlo Carraro. Savino, allora
tenente, era arrivato a Crema il 20 settembre 2005. Ma chi è questo fedele
servitore dello Stato?
«Impegnato durante i cosiddetti “anni di piombo” a Torino - - si legge nel
curriculum dell'ufficiale - aveva l’occasione di partecipare alle attività di contrasto al fenomeno terroristico: di particolare rilievo è da considerare la collaborazione offerta al presidente della
Corte d’Assise di Torino durante il processo al cosiddetto nucleo storico delle
brigate rosse. I venti anni di servizio in
Campania l’hanno visto partecipe nei
servizi di contrasto alle gravi manifestazioni criminali scaturite dalle lotte tra
organizzazioni che si contendevano il
controllo del territorio, offriva un contributo alle investigazioni successive al
dopo terremoto ed in quelle sul riciclaggio dei proventi dei traffici illeciti».
E ancora: «Nel 1979 in Napoli, affrontava in modo risolutivo l’omicida prez-
Ne ha arrestati mille nel Cremasco
Antonio Savino
zolato che dopo la missione di morte
aveva già ferito, con conseguenze mortali, un graduato dell’Arma dei Carabinieri intervenuto nella flagranza. Questo
fatto gli è valsa la decorazione al valore
militare. Raggiunto il grado apicale della
carriera dei sottufficiali, nel 1998 ha vinto il concorso per ufficiale del ruolo
speciale riservato ai marescialli dell’Arma. Dal 1999 ha retto il comando del
Nucleo operativo e radiomobile di Parma, il reparto che fornisce specifiche risorse all’organizzazione del servizio
“112” nel capoluogo di provincia; concludeva della esperienza espletando
delicate attività per sgradevoli episodi
d’infedeltà verso le Istituzioni; sicuramente degni di menzione gli arresti in
flagranza degli autori di omicidi in Langhirano e Parma, entrambi rei confessi»
Dall’autunno del 2005 – come si diceva - ha assunto l’attuale incarico
presso la Compagnia di Crema: le cronache dei media hanno sovente sottolineato i risultati conseguiti dal reparto
territoriale che fornisce sicurezza a
competenza generale sui 48 comuni del
Cremasco, in termini quantitativi oltre
10.000 le persone deferite all’autorità
giudiziaria indicate come responsabili
dei reati accertati; superano i mille quelli tratti in arresto.
Numerosi sono stati i riconoscimenti
per i risultati raggiunti dalla Compagnia
Carabinieri di Crema. Oltre al conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al
«Merito della Repubblica Italiana». L'ufficiale dell'Arma ha raggiunto il congedo con il grado di maggiore.
La Popolare anticipa il 5 per mille Nuovo rilevatore della velocità sarà posizionato in via Piacenza
alle organizzazioni del volontariato Le strade che verranno asfaltate
I Banco Popolare ha annunciato la nuova iniziativa «Anticipo 5x1000» destinata al Terzo Settore. Si tratta di una forma di finanziamento rivolta alle
organizzazioni autorizzate
dall’Agenzia delle Entrate tra
cui organizzazioni onlus, associazioni di promozione sociale,
no profit, enti di ricerca scientifica, sanitaria, università, finalizzata a mettere a disposizione il contributo del 5 per mille
devoluto dai contribuenti, in
anticipo rispetto al momento in
cui la pubblica amministrazione provvede all’effettivo riconoscimento delle somme spettanti.
Lo scopo è quello di dare
concreto sostegno ai beneficiari nello svolgimento delle
attività che quotidianamente
svolgono sul territorio a servizio della comunità, anticipando l’effettiva liquidazione degli
importi da parte della P.A. che
ha natura variabile e supera
spesso i dodici mesi.
Il contributo spettante è anticipabile fino al 100% se di
importo inferiore o pari ai
100.000 euro, mentre per gli
importi superiori è anticipabile
fino all’80%. Per accedere a
tale servizio e conoscere i dettagli delle condizioni economiche relative, le organizzazioni
interessate possono contattare direttamente le filiali della
Banca Popolare di Crema (
www.popcrema.it ) oppure
scrivere a [email protected].
Libera: inaugurato
il presidio cremasco
al San Domenico
con don Ciotti e Fava
Oramai da oltre trent’anni si svolge a
Soncino il corso di lingua italiana per
stranieri. E forse è anche questo avvicinamento alla cultura del paese che li ha
accolti ha favorito un inserimento senza
contrasto nella vita del Borgo. Anche a
Soncino gli stranieri sono in numero
considerevole, circa un decimo della
popolazione complessiva. In anni passati si era riusciti anche ad organizzare
anche la gita scolastica di fine anno.
Ora ci si accontenta di una cena in
compagnia per la quale ognuno porta
qualche specialità della propria patria e
si consuma in allegria consolidando il
rapporto di simpatia che si è istaurato
«Il Terzo Settore rappresenta
una forza economica molto importante per il nostro territorio»
spiega Roberto Dalboni, Responsabile dell’Area Affari
Banca Popolare di Crema.
«L’alta qualità dei servizi erogati dalle realtà operanti nel settore contribuisce oggi in modo
significativo alla creazione di
valore per la collettività. Per
consentire al Terzo Settore di
maturare ulteriormente, diventa fondamentale la definizione
di strumenti finanziari e bancari
che consentano ai soggetti che
lavorano in quell’ambito di pianificare e amministrare al meglio le proprie risorse, al pari
delle altre imprese, e questa
iniziativa nasce proprio con
questo obiettivo».
Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, e Claudio
Fava (giornalista e politico), inaugureranno la nascita del
presidio cremasco dell’associazione (intitolato a Danilo Dolci
e Pippo Fava) giovedì 24 luglio a partire alle ore 16 presso la
sala Bottesini del teatro San Domenico.
Libera è organizzata in coordinamenti provinciali e presidi
territoriali: si tratta di realtà locali costituite da associazioni,
scuole, singoli cittadini che si dedicano alla promozione di
una cultura della legalità democratica.
«I lavori di manutenzione
straordinaria che sono partiti in
questi giorni e che interesseranno strade di comunicazione
principali quali ad esempio via
Piacenza, via Libero Comune e
via Kennedy consentiranno di
ridurre alcune delle criticità della viabilità, aumentandone la
sicurezza e la percorribilità». È
quanto afferma l'assessore ai
Lavori Pubblici di Crema, Fabio
Bergamaschi, esprimendo
soddisfazione per questa serie
di lavori finanziati direttamente
dal Comune che si vanno ad
aggiungere a quelli già individuati con le risorse del Piano
nazionale della sicurezza che
invece partiranno ad inizio settembre. Lavori questi finalizzati
al miglioramento della condizione stradale in zone particolarmente sensibili del nostro nodo
urbano, perché in prossimità di
scuole e ricche di snodi particolarmente trafficati. «Stiamo
procedendo» sottolinea Bergamaschi, «ad una serie di asfaltature su via Piacenza tra la rotonda di San Bartolomeo e l’imbocco della tangenziale, ma
non solo. Miglioreremo la car-
tellonistica e alcuni passaggi
pedonali saranno resi più visibili e sicuri perché posti su piccoli dossi, iniziando da Via Kennedy». E’ previsto, dove lo stato
attuale è rovinato, il rifacimento
della strada con la realizzazione
del sottofondo e la bitumazione
della stessa. Un nuovo rilevatore di velocità posto su Viale Piacenza all’altezza della gelateria
Bandirali. Proprio questa azienda, sensibile al tema della sicurezza stradale, specialmente
nella zona su cui insistono due
importanti e frequentati Istituti
Corso di italiano per stranieri: 30 iscritti
durante i mesi di scuola tra insegnanti e
scolari. Quest’anno il corso si è svolto
da gennaio a giugno con oltre 30 iscritti
dei quali un buon numero ha frequentato il corso con assiduità. E’ sempre
scarsa la presenza delle donne sia per
la loro maggior difficoltà di rapporti che
per la necessità di programmare il corso nelle ore serali: sono facilitati gli uomini che durante il giorno sono impegnati nel lavoro, ma per le donne è il
momento di maggior impegno in casa
Scolastici, ha voluto in prima
persona contribuire alle spese
per la posa del rilevatore. Non
una autovelox ma un display
che indica la velocità che si sta
percorrendo e segnala l’eventuale superamento dei limiti
consentiti. «Sono lieto che in
un momento in cui le risorse a
nostra disposizione sono esigue» conclude l’assessore
Bergamaschi, «ancora una volta riusciamo a realizzare opere
attese per la manutenzione e
migliorare la viabilità strategica
della nostra città».
con le esigenze della famiglia. Quando
le disponibilità economiche hanno consentito di finanziare un insegnante anche per il corso al mattino riservato alle
donne, l’adesione ai corsi era notevole.
Ed infatti è stato suggerito ai gruppi di
volontariato molto presenti sul territorio
pensare a mettere a disposizione con
questa finalità parte dei fondi che vengono raccolti nelle varie manifestazioni.
Il corso era ospitato in un’aula delle
scuole medie con una insegnante retribuita dal Comune, l’aiuto di una giovane del servizio civile e da tre volontari
che si alternavano per dare una mano.
Franco Occhio
12
Sabato 19 Luglio 2014
CASALMAGGIORE
Pesanti danni alle colture a Spineda, Rivarolo e Sabbioneta
DAL BRASILE
Grandine devasta il Casalasco
Un tuffo nelle origini
per il Vescovo Stringhini
Stringhini con gli omonimi, con Lafranconi e Bonazzi
SAN GIOVANNI IN CROCE – Un tuffo nelle proprie
origini durato 48 ore, dense di appuntamenti. La due
giorni casalasca del Vescovo Pedro Luiz Stringhini, da
venerdì sera a domenica sera, ha avuto un sapore ben
diverso rispetto alla precedente, del gennaio 2011. Allora Stringhini era un illustre ospite (era già Vescovo, sia
pure in una Diocesi meno popolosa rispetto all’odierna
Mogi Das Cruzes, oltre un milione e mezzo di abitanti)
che aveva trovato da poco le proprie radici, grazie al
lavoro d’archivio di Antonio e Pierangelo Stringhini,
che gli consentì di ritrovare le orme lasciate dagli avi
nell’Ottocento. Stavolta ad attenderlo c’erano decine di
Stringhini, accorsi per allargare la famiglia, e inoltre incontri ufficiali, tra cui quello
col Vescovo cremonese
Dante Lafranconi.
Dopo l’arrivo a San Martino di venerdì sera, accolto
dal parroco don Arnaldo Peternazzi (tra l’altro per tanti
anni in Brasile come missionario Fidei Donum e ispiratore 20 anni fa dell’associazione “Amici del Brasile”), sabato lo attendevano la visita a
Villa Medici del Vascello, la messa a Drizzona e nel pomeriggio la visita alla Cattedrale e al Battistero di Cremona accompagnato da monsignor Achille Bonazzi e
l’incontro col Vescovo Lafranconi. In serata la cena alla
Festa dell’Unione Palvareta Nova a San Martino, purtroppo penalizzata dal maltempo. Domenica quindi la
visita al cimitero di San Giovanni seguita dalla Santa
Messa solenne cui hanno partecipato 60 Stringhini,
gran parte dei quali si sono poi fermati per il pranzo in
oratorio. Infine, il viaggio per Reggio Emilia dove ad attenderlo c’era un Frecciarossa diretto a Roma. Nella
Capitale si è fermato tre giorni, e ha partecipato anche
ad una Messa celebrata da Papa Francesco nella Domus Santa Marta.
Tanta la soddisfazione alla fine della visita, sia da
parte dei casalaschi che del presule giunto dal Sud
America. «Una soddisfazione enorme – precisa Pierangelo Stringhini, che scovò il documento del bisnonno di
Pedro Luiz emigrato da Drizzona – per tutti noi. Abbiamo avuto anche la felicità di poter donare una somma
per interventi in Brasile». Per la gente la soddisfazione
di aver conosciuto un alto prelato dotato di grande
umiltà (“sono figlio di contadini”, ha ripetuto più volte),
che ha ricordato la figura di Papa Francesco e la freschezza del messaggio religioso dell’America Latina.
Don Pedro Luiz dal canto suo ha detto di aver ritrovato
caratteri e somiglianze della sua stirpe. Oltre al messaggio religioso, ha fatto breccia anche la sua particolare sensibilità sul tema dell’ambiente; Pedro Luiz è infatti un ecologista convinto, tanto che ha piantato 5000
alberi in un parco di cui ha già disposto il mantenimento
dopo la sua morte. Tornerà, e probabilmente i rapporti
tra il Casalasco e il Brasile del sud, che a fine Ottocento
vide l’esodo di tanta nostra gente in fuga dalla fame, si
rinsalderanno e porteranno alla luce altre radici antiche.
[email protected]
Due immagini della grandinata di ieri
Ancora una volta, ancora in luglio.
E’ bastata una grandinata di mezzoretta per vanificare un lungo e duro
lavoro nei campi. Il maltempo ha preso di mira, la notte tra giovedì e venerdì, una striscia di territorio che va
da Spineda a Sabbioneta. Non
un’area vasta, ma dove ha deciso di
colpire lo ha fatto duramente. I Comuni maggiormente interessati sono
quelli cremonesi di Spineda e Rivarolo del Re (in particolare nella frazione
Brugnolo) e la mantovana Sabbione-
ta. Erano da poco passate le ore 2 di
ieri quando la grandine ha offerto la
sua sgradita prova di forza. Lo “spettacolo” non era molto diverso rispetto
a quello cui assistemmo in occasione
del nubifragio del luglio di un anno fa,
che allora ebbe come epicentro l’area
tra Ca’ d’Andrea e Torre. Chi ha assicurato le colture avrà tirato un sospiro
di sollievo, chi non l’ha fatto assommerà beffa a beffa. Coltivazioni di
ogni tipo sono state danneggiate pesantemente. Piantine di due metri
defogliate a terra, pomodori distrutti
(proprio a due passi dalla sede del
Consorzio Casalasco, che ha sede a
Rivarolo), stessa sorte per frutti tipici
come meloni, angurie, e poi viti, zucche, mais eccetera. Nei prossimi giorni si inizierà la conta dei danni, ma già
ora è facile stimare che saranno notevoli. I chicchi di grandine erano davvero di grossa taglia, ed alcuni erano
ancora ben visibili in tarda mattinata.
L'assessore regionale Fava ha subito
annunciato una sua visita.
Mantovani rassicura
Visita a sorpresa del vice governatore regionale all’ospedale Oglio Po e intervento politico
V
di Vanni Raineri
isita lampo di Mario Mantovani nel
Casalasco. Il vice governatore della
Lombardia e assessore regionale alla
Sanità martedì scorso ha prima visitato
l’ospedale Oglio Po, quindi intrattenuto
un centinaio di ospiti presso l’Agriturismo Torretta
di Torricella del Pizzo.
Nei giorni scorsi hanno rifatto capolino i timori
su un declassamento del nosocomio dell’Oglio
Po, che hanno trovato particolare risonanza nella
posizione espressa dal Partito Democratico e da
Giuseppe Torchio, che ha paventato il pericolo
che l’ospedale di Vicomoscano si trasformi in un
presidio di comunità, col rischio di perdere servizi
essenziali quali il Pronto Soccorso e alcuni primariati. Mantovani, giunto martedì nel tardo pomeriggio nel casalasco, si è recato nell’ospedale
dove non era stato annunciato ed è stato accompagnato nei reparti da alcuni dirigenti.
In serata, introdotto da Orlando Ferroni che
col fratello Fabio ha organizzato l’evento, a Torricella Mantovani è tornato sulla visita lampo:
Mario Mantovani e Orlando Ferroni in Torretta
«Sembra – ha detto – che il problema di Casalmaggiore sia l’ospedale. Io ho fatto una visita a
sorpresa e ho riscontrato un ambiente positivo.
C’è qualche problema al Pronto Soccorso, ma ho
visto che la gente è soddisfatta della passione di
chi opera lì, ed è grande nella comunità lo spirito
di appartenenza. Da parte nostra abbiamo redatto il Libro Bianco che è l’inizio di un percorso, finalizzato ad aggiornare la sanità in Lombardia.
Finché sarò assessore non ho intenzione di chiudere alcun ospedale».
In seguito l’intervento si è trasformato in comizio politico: «Io non sono qui solo come assessore
alla Sanità, per il tempo che la Magistratura ce lo
farà fare – in riferimento all’indagine sul presidente
Maroni di pochi giorni prima -. La gente in questo
modo fatica a riconoscere la giusta causa, serve
un maggior rispetto tra istituzioni. In altri paesi,
dopo che uno ha amministrato paga eventualmente il conto alla giustizia. Ma sfregiare il governatore
di 10 milioni di persone per due consulenze...».
«Del resto Forza Italia – ha proseguito – ne ha
viste di tutti i colori. Ai grandi del mondo sono riservati riconoscimenti, qui chi ci ha garantito 20
anni di libertà combattendo la sinistra lo mettiamo
ai servizi sociali. Forse siamo un popolo che non
ha riconoscenza, che deve crescere sul piano culturale e politico». L’assoluzione in appello di Berlusconi per il caso Ruby arriverà tre giorni dopo.
Le ultime parole il vice governatore le ha riservate a qualche critica al sindaco casalese Filippo
Bongiovanni per la mancata presenza e al centro
sinistra del premier Renzi, con l’invocazione finale: «Basta tagli alla sanità, la salute è un diritto di
tutti i cittadini».
Le foto di Villa Medici protagoniste di una mostra e un calendario
SAN GIOVANNI IN CROCE –
Continua a tappe forzate l’opera di
valorizzazione di Villa Medici del
Vascello. Dopo l’inaugurazione e la
possibilità di accesso al parco (gradualmente si estenderà alla rocca),
la creazione di 14 guide turistiche,
le feste nel giardino antistante, ecco un concorso fotografico sulle
bellezze di edificio e parco finalizzato anche alla pubblicazione di un
calendario 2015.
A presentare l’iniziativa presso la
sala consigliare del Comune, il sindaco Pierguido Asinari accompagnato dall’assessore Massimiliano Corbari e dal consigliere Marco
Gazzina. Protagonisti dell’iniziativa
anche i giovani Elisa Bozzetti e
Marco Bazzani. Alla conferenza
stampa di presentazione erano
presenti pure alcuni esponenti del
Rotary Club Casalmaggiore Oglio
Po e del Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola, che hanno deciso
di sostenere economicamente il
progetto. Vediamo dunque di cosa
si tratta. Il concorso si suddividerà
in tre categorie: Amarcord (foto del
passato), Villa e Parco oggi e foto
di Under 14. A quest’ultima categoria sarà assegnata la foto che
andrà in copertina del calendario,
in aggiunta a 3 di ciascuna delle
altre due categorie. Queste saranno le 7 foto premiate nel concorso.
L’esposizione avverrà nei giorni
della Fiera settembrina (alla fine
del mese), e i visitatori avranno la
possibilità di scegliere le altre sei
foto che saranno stampate sul calendario, senza vincoli tra le categorie. La giuria sarà presieduta da
Simone Ravara e composta da tre
fotografi. Il concorso, alla prima
edizione, è aperto a tutti, a partire
da domani, 20 luglio, mentre le
opere (massimo di 4 a testa) dovranno essere consegnate alla Biblioteca comunale entro l’8 settembre. Le foto dovranno essere
inerenti ovviamente al parco e alla
rocca, che potranno essere percorsi dagli iscritti negli orari di
apertura (festivi ore 10-20) ma con
maggiore elasticità sul percorso
(coadiuvati dalle guide).
«L’idea – ha precisato Gazzina –
è di Marco Bazzani, io l’ho detto al
sindaco che ha coinvolto il Rotaract». Carlo Stassano, presidente
del Rotary club citato, ha sottolineato come il progetto vada nella direzione dell’iniziativa sulla cultura
del paesaggio “Il Rotary per il Po”,
guidato da Riccardo Groppali, ed
ha auspicato un tavolo sulle problematiche giovanili con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali. Invito raccolto dal sindaco
Asinari, che ha poi aggiunto:
«L’idea di raccogliere anche foto
d’epoca è motivata dal fatto che la
rocca ha avuto non solo un passato di degrado, ma anche uno glorioso». Melania Tabaglio, sino a
pochi giorni fa presidente del Rota-
ract, ha espresso la soddisfazione
di sostenere un progetto che valorizza il territorio, impegnandosi a
nome del club non solo per la vendita del calendario ma anche per la
promozione del concorso fotografico. Leonardo Stringhini, predecessore di Stassano a capo del
Rotary club, ha ricordato le origini
sangiovannesi e ringraziato l’Amministrazione per aver fatto rivivere
un luogo cui tutti sono legati e che
versava nel degrado. Infine Elisa
Bozzetti, dopo aver ringraziato i
club di servizio, ha auspicato una
ampia partecipazione soprattutto
di fotografi giovani, che avranno
così l’opportunità di conoscere le
bellezze della rocca e del parco.
Casalmaggiore
Sabato 19 Luglio 2014
13
Tanti casi di finanziamenti pubblici per opere non fruibili e di scelte sbagliate, ma anche di operazioni coraggiose premiate dal successo
Tre situazioni
emblematiche:
la strada che porta
all'Oasi Lancone
di Gussola,
quella per la Lanca
Gerole a Torricella
e il pontile d
ell'attracco a Motta.
Soldi pubblici
e fruizione a dir poco
problematica
Turismo nel Casalasco, l’ora delle scelte
T
di Vanni Raineri
urismo nel Casalasco. Speranza infondata? Pura illusione? Risorse sprecate? Oppure
una strada da percorrere, attraverso una presa di coscienza innanzitutto da parte di chi ci vive, nel
Casalasco, e spesso non dà adeguato valore alle bellezze che ha vicino a sé?
Che si sostenga la prima teoria o la
seconda, questo è comunque il momento
di intraprendere una strada con decisione. Restare in mezzo al guado significa
sprecare davvero risorse, investire in progetti senza completarli inibirgli le potenzialità, e gli esempi da noi davvero non
mancano.
Partiamo da una considerazione negativa. Recentemente l’Amministrazione
provinciale ha reso noti i dati del rapporto
annuale del turismo, che mostra una Provincia di Cremona complessivamente in
crescita ma un Casalasco in netta flessione: gli arrivi di turisti nel 2013 sono stati
del 20% inferiori rispetto all’anno prima; i
pernottamenti addirittura il 30% in meno.
Il Casalasco ha una porzione minima del
turismo di una provincia che già non eccelle per presenze. Eppure spesso si
parla di un territorio che avrebbe le potenzialità per distinguersi. Chi ci crede
spesso è premiato. Solo negli ultimi mesi
Due esempi virtuosi accendono le speranze legate alla valorizzazione del Casalasco. Sono l’inclusione di Castelponzone (frazione di Scandolara Ravara) tra i
Borghi più belli d’Italia e la ristrutturazione di Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce.
Parliamo dunque coi due sindaci, rispettivamente Velleda Rivaroli (già assessore alla Cultura)
e Pierguido Asinari, anche se il
merito va diviso con chi prima di
loro ha creduto nel progetto.
La prima ricetta è di Velleda
Rivaroli: «Serve un percorso univoco, se non ci mettiamo assieme non otterremo molto. Deve
muoversi il territorio. E’ necessario coinvolgere i privati e recuperare il tempo perso. In alcune zone in particolare è oneroso recuperare il livello di degrado, ma
non possiamo chiudere gli occhi,
dobbiamo muoverci assieme.
Tanti di noi per gli interventi fatti
hanno ricevuto fondi europei, non
è possibile concentrarsi sull’intercettazione dei finanziamenti a
pioggia e poi non sfruttare la risorsa». Come nel caso di tanti interventi a favore dell’ambiente.
Un bellissimo scorcio della riva
del laghetto in area Ronchetto a Motta
a San Giovanni in Croce è stata inaugurata Villa Medici del Vascello con lo splendido parco, e sia il numero di visitatori sia le
iniziative collaterali inducono all’ottimismo. Castelponzone poi è entrata a far
parte dell’élite dei borghi più belli d’Italia,
e anche qui i primi riscontri sono confortanti. L’assessore regionale alla Cultura
Cristina Cappellini in settimana ha visitato Casalmaggiore, mostrando grande
apprezzamento per i monumenti della
città e non solo. E’ in corso il Casalmaggiore International Festival con 110 studenti da ogni parte del mondo. L’assessore ha avuto parole dolci per il Museo
del Bijou, poi ha visitato il Museo Diotti, il
Teatro Comunale, Santa Chiara, ma le è
stata anche segnalata la necessità di in-
tervenire su monumenti quali il Torrione
estense e la chiesa di San Rocco.
Complessivamente, un territorio limitato (Piadenese compreso) abitato da nemmeno 40mila persone ospita tante risorse, architettoniche e naturali, che possono essere oggetto di promozione. Oltre
agli esempi citati, dal punto di vista paesaggistico il Parco Golena del Po, e poi
risalendo il Grande Fiume l’Oasi Lancone
a Gussola, la Lanca Gerole a Torricella e
l’area dell’attracco al Ronchetto a Motta,
nei pressi dell’Acquario del Po. E a nord il
Parco Oglio Sud. Percorsi ciclabili interregionali quali la recentemente inaugurata
pista ciclabile dell’Oglio che parte dal
Tonale, o la nota VenTo (Venezia-Torino)
interessano da vicino queste aree. Anche
i musei non mancano, pure fuori città. Il
Museo Archeologico Platina di Piadena
con la nuova sede da poco inaugurata,
quello dei Cordai o della musica meccanica sulle antiche tradizioni. I siti, Villa
Medici e Castelponzone a parte, non
mancano, dai resti romani di Bedriacum a
Palazzo Mina della Scala a Casteldidone,
dai castelli di Torre e San Lorenzo Picenardi alla Chiesa Vecchia di Scandolara, e
poi i preziosi affreschi di Caruberto e Fossacaprara, o il venerato Santuario della
Fontana. E che dire delle cascine? Si
pensi solo alla riscoperta ovunque dei set
cinematografici. Quanti di noi sanno che
una splendida cascina di Voltido ospitò a
lungo la troupe del film Novecento di Bertolucci (coi vari Robert De Niro, Burt Lancaster e Gérard Depardieu), e lì furono
girate parecchie scene cult?
Il Casalasco si trova in una posizione
ideale, centrale rispetto alle principali
mete del nord Italia, certo se il Po fosse
navigabile... d’accordo, ma tanti privati si
muovono, spesso lasciati soli a combattere la burocrazia, e si tratta di agriturismi,
maneggi. Di fatto chi arriva non ha nemmeno la possibilita di noleggiare bici.
L’esperimento fatto a Casalmaggiore ha
avuto effetti disastrosi: parcheggi vuoti
con bici da tempo scomparse. Le uniche
disponibili sono all’Acquario del Po, a 5
km dal centro più vicino (Motta). E chi lo
sa?
Tornando ai progetti che restano a
metà, come detto i casi non mancano, e
qualche foto in pagina rende bene l’idea.
Proprio a Motta per realizzare l’attracco
del Ronchetto fu speso quasi mezzo milione di euro, ma l’area è quasi abbandonata (non è semplicemente fruibile, in
quanto nel canale di collegamento al fiume le imbarcazioni non possono più entrare per mancata manutenzione, e raggiungere l’attracco è un’impresa anche
per le auto, stante le pessime condizioni
della strada di accesso), e lo stesso vicino Acquario ha un futuro incerto, stando
al grido d’allarme di Vitaliano Daolio che
lo gestisce. Qualche tempo fa ci occupammo dell’Oasi del Lancone a Gussola,
un’oasi Lipu che sorge su un’antica ansa
del Po. Da tempo sono in corso tentativi
di accordo con i proprietari dell’area, quel
che è certo è che appena scesi dall’argine maestro, i visitatori sono accolti da
una cancellata che blocca la strada di
accesso. Per evitare che gente a piedi o
in bici possa passare, ci sono anche muretti che scendono sino al fosso.
Ma il caso è tutt’altro che unico. Documentiamo con foto una situazione simile
che si registra a Torricella. Appena scesi
dall’argine maestro in località Cantoni,
una sbarra blocca l’ingresso che è consentito, secondo l’indicazione, ai soli autorizzati. Peccato che a fianco della sbarra un bellissimo pannello invogli il potenziale turista alla visita, che di fatto è impossibile. Esiste sì un’altra via di accesso, più vicina al paese, ma anche qui ecco la provvidenziale sbarra a bloccare il
transito. La stessa decisione di far coincidere il percorso di VenTo con un argine
maestro percorso da auto, a chilometri di
distanza dal corso del fiume, non sembra
ritagliata su misura per il potenziale turista.
Sotto riportiamo alcuni interventi di
amministratori, ma torneremo presto
sull’argomento con altri contributi.
San Giovanni e Castelponzone, i casi virtuosi
La ricetta dei sindaci Rivaroli e Asinari: un unico ente di riferimento, confronti e azione comune tra amministrazioni
«Certo, secondo me ci sono aree
che vanno riviste e riqualificate.
C’è gente che vorrebbe visitare
luoghi che di fatto sono chiusi».
Ha detto che serve un’azione
comune. Faccia un esempio. «Intanto vanno eliminate tutte le
strutture doppie. C’è un ufficio
provinciale del turismo, il Gal
Oglio Po, abbiamo recuperato
fondi anche grazie all’ufficio bandi del Comune di Casalmaggiore,
ci sono altri enti ancora che lavorano bene, ma non dialogano tra
loro. Serve un punto di riferimento
sovraterritoriale, uno solo». Questo però fa parte della politica un
gradino sopra. Intanto noi piccoli
cosa possiamo fare? «Parlarci e
metterci in rete, scegliere un Comune capofila e poi come singole
entità relazionarci con un unico
referente, attraverso un gruppo di
lavoro che interagisca con gli enti
preposti, magari il Gal che possa
recuperare risorse attraverso
bandi e anche fungere da ufficio
di promozione turistica».
La palla passa a Pierguido Asinari. Ma allora, ci si mangia con la
cultura o no? «E’ una risorsa
spesso sottovalutata. Un esempio è il percorso che ci ha portato
ad avvalerci di 14 operatori turistici. Sono ragazzi laureati e inoccupati, che ora guadagnano e
possono dare il loro contributo.
Noi consegneremo loro questi
beni, meglio che siano educati a
proteggerli. Ci sono poi dati concreti che incoraggiano: in due
mesi abbiamo incassato 5000
euro per le visite al parco della
rocca, ed è aperto la sola domenica. Il segreto è avere le idee poi
lavorare e lavorare ancora, e crederci, mettendo molto tempo a
disposizione. Per l’inaugurazione
ho speso ore, “perso” giorni e
notti; chi si limita a svolgere l’ordinaria amministrazione in un Comune, può anche avere il Duomo
Nelle foto, da sinistra Villa Medici e uno scorcio di Castelponzone
di Milano ma non gli servirebbe.
Dobbiamo migliorare la nostra
operatività turistica e per far questo dobbiamo “fare rete”. I Distretti del Commercio ci vengono
in aiuto, e anche i privati devono
uscire allo scoperto».
Qualche suggerimento pratico? «Dobbiamo incontrarci più
frequentemente tra amministratori, e pianificare assieme usando i
canali esistenti (gli stessi Distretti
per il Commercio, ma anche associazioni di commercianti eccetera) per non fare azioni isolate».
Il ruolo di Casalmaggiore?
«Deve finalmente diventare il faro
del Casalasco, la nuova amministrazione deve assumersi questo
onere raccogliendo attorno a sé i
comuni e facendoci da guida.
Troppo spesso invece Casalmaggiore è andata per conto proprio.
Devo dire che i primi contatti avuti con la nuova amministrazione
mi fanno ben sperare».
E poi c’è quello che il singolo
amministratore può fare, se ci è
portato, ovvio... «Prima dell’inaugurazione di Villa Medici del Vascello, ho girato per un anno per
castelli, fotografavo tutto e da
ogni luogo portavo a casa qualcosa, per la fruizione, l’accoglienza, la cartellonistica. E’ servito, e
oggi ci sono 15 volontari ogni
domenica ad aprire la rocca perché hanno abbiamo dato entusiasmo alla gente. Il nostro è un territorio che deve recuperare gli
anni perduti, e trovare quell’unità
che non c’è mai stata per cercare
compatti finanziamenti».
Abbiamo citato Casalmaggiore, sentiamo dunque Orlando
Ferroni, da poco consigliere con
delega al Po e al Parco Golena.
«La cultura va incentivata ma tutta, ed è cultura anche la fruizione
delle aree a ridosso del Po. Qui il
turista è abbandonato, manca
una struttura di coordinamento
razionale. Chi approda a Casalmaggiore? Non ci sono più nemmeno le bici. La Sala Lido poteva
essere le sede di questo coordinamento, ora vediamo come procederà il bando. La Pro Loco poi
deve assumere un ruolo importante». Perché i comuni possano
lavorare assieme cosa serve? «Intanto scegliere un consigliere delegato per ciascun comune per
gestire i rapporti di questo tipo».
14
Estate
Sabato 19 Luglio 2014
Tanti appuntamenti per tutti i gusti
IL CALENDARIO DELLE SAGRE E DELLE FESTE NEL TERRITORIO
Cremona
e il Cremonese
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - CONCERTO NEL CHIOSTRO DI
SANTA CHIARA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Chiostro Santa Chiara (ore 21.15)
19 LUGLIO
LUDILUGLIO ISOLANO - SERATA MUSICALE CON IL GRUPPO
"BARABAN" (Concerto)
Luogo: - ISOLA DOVARESE
Piazza Matteotti (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DEL PIANISTA GEORGY TCHAIDZE (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
CONCERTO DI CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto - Auditorium Museo del Violino
(ore 21)
SERATA DI BALLO LISCIO CON "IN DUO"
Luogo: - ANNICCO
Piazza Misani (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL - GALA DI MUSICA DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del corso di perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 15)
20 LUGLIO
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - QUARTETTI IN GIARDINO (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Concerto con i giovani musicisti del corso di
Perfezionamento - Casa Zani (ore 18.30)
CURIOSITA' IN PIAZZA (Antiquariato)
Luogo: - CREMONA
Mercatino di antiquariato, modernariato, oggettistica, collezionismo – Piazza Stradivari,
Via Baldesio, Portici del Palazzo Comunale
MERCATINO DELL'USATO E DEL BARATTO (Antiquariato)
Luogo: - CASALBUTTANO ED UNITI
Il mercatino si svolge la terza domenica di
ogni mese , eccetto agosto, in Piazza Turina
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto degli studenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 19)
e Via Municipio (ore 9/19)
SERATA DI BALLO LISCIO CON I "PIT
POT"
Luogo: - ANNICCO
Piazza Misani (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA
DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO IN GIARDINO (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Concerto con i giovani musicisti del corso di
Perfezionamento - Cortile Sartori (ore 21.15)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA
DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - RIVAROLO DEL RE ED UNITI
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Sagrato della Chiesa di San Zeno (ore
21.15)
21 LUGLIO
CREMONA SUMMER FESTIVAL JVL CREMONA INTERNATIONAL MUSIC
ACADEMY &JVL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto dei docenti - Auditorium Camera
di Commercio (ore 21)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto degli studenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 19)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA
DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
22 LUGLIO
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto con l'Orchestra - Cortile Federico
II (ore 21)
23 LUGLIO
UN PIZZICO DI CORDA - L'ALTRO LATO
DELLA LIUTERIA - "JESUS AND THE BOHEMIANS GIPSY" (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Con Jesus Lanterno (voce e chitarra gitana)
- Happy haour in musica all'Ala Ponzone Cortile Palazzo Affaitati (ore 21.30)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - LA VIA
DEI CONCERTI - LA VIA SACRA (Concerto)
Luogo: - CREMONA
LA PASSIONE SECONDO SAN MARCO Cattedrale (ore 21.00)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL-CONTEMPORARY INTERNATIONAL MUSIC EXCHANGE (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Concerto con i giovani musicisti del corso di
Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAOL - CONCERTO DI MUSICA DA
CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
LE NOTTI DI SAN LORENZO
Luogo: - TORRE DE' PICENARDI
Visite guidate e giocoleria di fuoco con la
Compagnia all'Improvvisata – Castello San
Lorenzo (ore 21)
24 LUGLIO
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerti di musica da camera - Auditorium
Camera di Commercio (ore 16.00 - 17.30)
GIOVEDI' D'ESTATE
Luogo: - CREMONA
Animazione, arte e musica e shopping serale nel centro storico di Cremona
I GIOVEDI' D'ESTATE AL MUSEO DEL
VIOLINO (evento culturale)
Luogo: - CREMONA
Apertura straordinaria dalle ore 20.30 alle
23.00 - Alle ore 21.30 audizione speciale
nell'Auditorium Giovanni Arvedi , in compagnia del violino Stradivari Vesuvius 1727
BURATTINI D'ESTATE (Burattini / Mimi)
Luogo: - CREMONA
nel territorio
15
Pd: le principali feste sul territorio
In luglio e agosto quelle di Cremona, di Gambara, di Pandino e di Piadena
Molti gli appuntamenti organizzati
dal Partito Democratico sul territorio. Oltre alla festa dell'unità di
Cremona, che si svolge in questi
giorni, fino al 21 luglio, anche nei
paesi vi sono diverse iniziative.
FESTA DEL PD DI GAMBARA:
dall' 8 fino al 18 agosto
FESTA DEL PD DI PANDINO:
dal 6 al 18 agosto
FESTA DEL PD DI PIADENA:
dal 26 luglio al 3 agosto.
Spettacolo dedicato ai bambini , nell' ambito
dei "Giovedì d'estate"- Cortile Federico II (ore
21.15)
Concerto dell'Orchestra - Cortile Federico II
(ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA
DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO AL MUSEO
CON IL PIANISTA PAVEL KOLESNIKOV
(Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
I giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Museo Diotti (ore 21.15)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INERNATIONAL MUSIC ACADEMY
&JVL (Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerto di musica da camera - Auditorium
Camera Commercio (ore 21)
TRADIZIONALE FESTA DI SANT'ANNA
(Sagra)
Luogo: - PIZZIGHETTONE
Animazione, musica, concorso canoro, tombolata, gastronomia al Santuario del Roggione per la ricorrenza di Sant' Anna
25 LUGLIO
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY
(Concerto)
Luogo: - CREMONA
Concerti di musica da camera - Auditorium
Camera di Commercio – Concerto studenti
(ore 14.30) - Concerto Piano ensemble (ore
15.30) - Concerto (ore 17.00)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY
(Concerto)
Luogo: - CREMONA
FESTA DI SANT'ANNA - SAGRA DELLA
SPALLA COTTA E DELLO
GNOCCO FRITTO
Luogo: - TORNATA
Gastronomia e "SAGRA DELLA SPALLA
COTTA E DELLO GNOCCO FRITTO",
musica in piazza, visite guidate al Castello ed alla Chiesa Parrocchiale - fraz. Romprezzagno
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA
DA CAMERA (Concerto)
Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento
- Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
Crema e Cremasco
19 LUGLIO
LA BOHEME (Opera lirica)
Luogo: - CREMA
di Giacomo Puccini - Allestimento completo - Una produzione del Circolo delle
Muse - Chiostri Centro Culturale sant'Agostino (ore 21.15)
LO SBARACCO - NOTTE ROSA
Luogo: - SPINO D'ADDA
Animazione serale nel centro storico con
apertura dei negozi, promossa da Confcommecio con la collaborazione dei Comuni del Distretto Visconteo (ore 19)
LO SBARACCO - NOTTE ROSA
Luogo: - PANDINO
Animazione serale nel centro storico con
apertura dei negozi, promossa da Confcommecio con la collaborazione dei Comuni del Distretto Visconteo (ore 19)
20 LUGLIO
SAGRA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
(Sagra)
Luogo: - PALAZZO PIGNANO
Mercatino di artigianato, hobbistica, prodotti tipici
SAGRA DELLA BEATA VERGINE DEI
PRATI
Luogo: - MOSCAZZANO
Tradizionale sagra che cade la terza domenica di luglio, con momenti di festa
popolare presso il santuario, circondato
da un' autentica oasi di verde
24 LUGLIO
E.....STATE A RIVOLTA - SETTIMO GIOVEDÌ D'ESTATE
Luogo: - RIVOLTA D'ADDA
Pizza in piazza e spettacolo musicale (dalle ore 20) - Piazza Vittorio Emanuele II
25 LUGLIO
SAGRA DI SAN GIACOMO
Luogo: - SPINO D'ADDA
Ricordando gli anni Vintage - Serate danzanti, gastronomia ed esposizione di auto
e vespe- Cascina Carlotta (ore 21)
FESTA AVIS-AIDO
Luogo: - IZANO
Animazione, musica e gastrononia presso
il parco del Santuario della Madonna della
Pallavicina
I MANIFESTI DI CREMA - NARRATE
UOMINI LA VOSTRA STORIA (evento
culturale)
Luogo: - CREMA
"Eravamo tutti cavalieri"- Con Andrea Vitale (scrittore) e il gruppo Musicale
Sulutumana - Centro culturale Sant'Agostino (ore 21) - A cura dell'Ass. Culturale
le Muse.
16
Sabato19 Luglio 2014
Speciale Edilizia
Crisi dell’edilizia, Ance: «Invertire la rotta si può»
A reggere ancora bene è il comparto per la riqualificazione del patrimonio abitativo, con un +20% in 7 anni. Debole ripresa per le compravendite residenziali
Q
uasi 800.000 posti di lavoro persi, 14.200 imprese
edili fallite dal 2007 e un
calo degli investimenti di
58 miliardi in 7 anni.
Questo il quadro emerso dal nuovo
Osservatorio Congiunturale dell’Ance,
che evidenzia un netto e costante taglio delle risorse destinate alla spesa in
conto capitale: negli ultimi 20 si è osservato un costante aumento della
spesa corrente (+34%), a fronte di una
netta riduzione delle spese in conto
capitale (-47,5%). Addirittura le risorse
per nuove infrastrutture, parte rilevante
delle spese in conto capitale, hanno
subito una contrazione del 66%. Sono
stati tolti alle infrastrutture 2 euro su 3.
Solo nell’ultimo anno si sono viste:
spese correnti +2,8% (+12 miliardi),
spese in conto capitale -8,7% (-3,8 miliardi), infrastrutture -10,9%.
Ma non è tutto qui: il vero problema
è che le esigue risorse stanziate non
vengono effettivamente spese. Attualmente sono fermi: 3,8 miliardi per la
riqualificazione delle scuole 1,6 miliardi
contro il rischio idrogeologico 1/2 miliardi tra opere bloccate e incompiute.
L'Italia non riesce a utilizzare i fondi europei: tra fondi strutturali e fondo sviluppo e coesione 2007-2013 restano
ancora da spendere circa 50 miliardi di
euro. Secondo Ance, «se avessimo
speso queste somme, avremmo potuto
mettere in sicurezza il Paese dal dissesto idrogeologico e risolvere il problema dell’edilizia scolastica».
Invece, sempre secondo quanto risultato dall'indagine, in 7 anni si sono
persi 58,8 miliardi di investimenti (circa
il 32%). La nuova edilizia abitativa ha
registrato un -58,1%, quella non residenziale privata un -36,3% e le opere
pubbliche un -48%. Si parla di circa
800.000 posti di lavoro persi tra settore e indotto e di 14.200 imprese edili
fallite.
Altrettanto allarmanti i dati contenuti nel focus casa presentato dall’Ance
insieme all’Osservatorio, che evidenziano un aumento delle tasse sulle abitazioni del 200% negli ultimi 3 anni.
«Siamo all'anno zero – ha dichiarato
IMU E TASI,
UNA STANGATA
il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti
- da qui o si riparte o rischiamo di non
riuscire a risollevarci più. Se non si attivano subito le risorse, escludendo dal
Patto di Stabilità interno gli investimenti, nel 2015 ci sarà un ulteriore calo
2,4%».
Timidi segnali positivi arrivano dalle
compravendite residenziali, che nei primi tre mesi dell'anno sono tornate a
crescere, facendo segnare un +4,1%.
«Quello che preoccupa – ha detto Buzzetti - è la decisione inaccettabile della
Bce di escludere l’edilizia dal nuovo
programma di immissione di liquidità».
L’unico comparto che continua a
reggere è quello degli interventi per la
riqualificazione del patrimonio abitativo, con un +20% in sette anni, raggiunto grazie agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico. «E' la dimostrazione che invertire la
rotta si può, ma servono interventi che
vadano nella giusta direzione. Come il
decreto “Sblocca Italia”, che secondo
l’Ance potrebbe mobilitare subito almeno 5 miliardi tra le risorse stanziate
e non ancora utilizzate».
Anche il mercato dei mutui si è ripreso un poco: nel primo trimestre 2014 i
finanziamenti concessi alle famiglie per
l’acquisto della casa sono cresciuti del
9,3% rispetto allo stesso periodo del
2013. Preoccupa, però, la recente decisione della Bce di escludere il settore
immobiliare dai potenziali beneficiari
del nuovo programma di immissione di
liquidità. L’indice Istat dei prezzi delle
abitazioni evidenzia, tra il primo trimestre 2010 e il primo trimestre 2014, una
diminuzione del 9,9%. Risultato che
deriva dall’aumento dell’1,7% dell’indice dei prezzi delle nuove abitazioni e
dalla flessione del 14,7% delle abitazioni esistenti.
Per il settore edile arriva anche la
stangata contributiva. Nel 2011 il gettito ICI era di circa 9 miliardi di euro. A distanza di soli 3 anni, nel 2014, si è arrivati a un prelievo Imu+Tasi stimato in
circa 25 miliardi di euro (+200%) Il carico impositivo è pesante per tutte le tipologie di immobili.
«Sulla prima casa l’introduzione della Tasi ha ripristinato una patrimoniale
che, seppur ad aliquote inferiori rispetto all'Imu, non garantisce una riduzione del prelievo - fa sapere Ance -. Non
è più lo Stato, infatti, a stabilire le detrazioni, ma ora sono i singoli comuni a fissare gli eventuali sconti. Ciò determina
una sperequazione tra territori: a Napoli +8,5%, mentre a Reggio Emilia -11%
Sulle seconde case sfitte (nello stesso Comune di residenza) è aumentato
il prelievo con la reintroduzione dell’Irpef già dal 2013, in aggiunta a Imu e
Tasi. Sull’invenduto delle imprese edili,
dopo la cancellazione dell’Imu, è stata
reintrodotta una patrimoniale speculare
(Tasi) con il paradosso che, pur essendo
una tassa sui servizi, incide su immobili che non usufruiscono di nessun servizio. Anche in questo caso decisioni diverse da Comune a Comune: a Napoli
no e a Reggio Emilia si.
Per le aree destinate all’edificazione
per la successiva vendita si registra una
perfetta duplicazione del prelievo (Imu
più Tasi)».
17
Speciale Edilizia
Sabato 19 Luglio 2014
Fotovoltaico, si diffondono le Comunità energetiche
La forte diffusione del fotovoltaico, negli ultimi
anni, porta a fare delle riflessione su un utilizzo
che diventi sempre più "comunitario" e che sia
accessibile anche a tutti quegli utenti che non
possono permettersi di installare un impianto fotovoltaico a casa propria.
Ultimamente, infatti, si sta affacciando la possibilità per gli utenti di entrare nel mercato
dell'energia verde senza necessariamente dover
installare dei pannelli nella propria abitazione.
Si chiama Energy Community, ossia comunità
localizzate territorialmente, in cui famiglie, industrie, condomini, ospedali, centri commerciali e
pubbliche amministrazioni si mettono insieme per
autoprodurre e consumare energia in modo intel-
A
iutare le giovani coppie, le gestanti sole, i
genitori soli con uno o
più figli minori a carico e le famiglie con
almeno tre figli nell'acquisto
dell'abitazione principale tramite
un contributo economico finalizzato all'abbattimento fino al 2
per cento del tasso di interesse
del mutuo per i primi cinque anni
di durata del finanziamento. E'
questo l'obiettivo del Protocollo
d'Intesa sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia,
Roberto Maroni e dall'assessore
alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli
con il presidente della Commissione regionale dell'Associazione bancaria italiana (Abi), Franco
Ceruti.
«Le risorse complessive per il
2014 - ha spiegato Bulbarelli ammontano a 7.361.286 euro, di
cui 3.611.286 euro sono riservati alle giovani coppie. Ad esaurimento delle risorse loro assegnate, le giovani coppie possono accedere anche alle risorse
ancora disponibili sul fondo insieme alle altre categorie di famiglie individuate».
Possono accedere al contributo: le giovane coppie, vale a
dire quelle che si sono sposate o
si sposeranno (con rito civile o
religioso) tra il 1 giugno 2012 e il
30 giugno 2015, i cui componenti non hanno compiuto 40 anni
ligente. Vere e proprie comunità solari, come già
se ne trovano in Emilia Romagna. Attraverso il
pagamento di una quota annuale di iscrizione di
circa 15 euro l'anno si ha diritto a un chek up dei
propri consumi energetici e si possono ottenere
una serie di consigli su come risparmiare energia.
I soci sostenitori (che pagano da 80 a 100 euro
l'anno) possono accedere ai buoni sconto della
Comunità, con cui acquistare beni di uso comune
o effettuare interventi di riqualificazione. I soci
energetici, con un contributo una tantum, possono invece ottenere l'assegnazione dei lotti fotovoltaici in possesso della Comunità, a prezzi agevolati, che consentono nel tempo un risparmio
economico sulla bolletta energetica. Un modello,
quello delle Comunità energetiche, che pare destinato a crescere in misura esponenziale nei
prossimi anni, tanto che numerose ricerche prevedono la nascita di migliaia di comunità dell'energia.
La curiosità degli italiani verso questa formula
sembra elevata: secondo un'indagine condotta
nei mesi scorsi dall'Istituto Piepoli, il 37% potrebbe essere interessato a partecipare a un progetto
di Energy Community", per risparmiare sulla bolletta e ridurre l'impatto ambientale.
Un'altra possibilità che si va affacciando per
investire "indirettamente" nel solare, per il momento soprattutto negli Usa è quella dei Solarcoin, in pratica la versione rinnovabile dei più fa-
mosi Bitcoin: per ottenerli è necessario produrre
energia solare con un impianto fotovoltaico "certificato". Esiste però anche la possibilità di acquistarli con la moneta tradizionale e poi rispenderli
per acquistare energia pulita da un sistema fotovoltaico funzionante.
3.600.000 euro sono riservati alle giovani coppie, che si sposeranno entro il 30 giugno 2015
Acquisto prima casa, stanziati 7 milioni
dalla Regione Lombardia per il 2014
alla data del matrimonio; le gestanti primipare sole, ossia le
donne in attesa del primo figlio
alla data di presentazione della
domanda, e nubili o prive del coniuge per separazione legale
senza convivenza, per divorzio o
per decesso; i genitori soli, con
uno o più figli minori a carico:
padre o madre, celibe o nubile, o
privo/a del coniuge per separazione legale senza convivenza,
per divorzio o per decesso; i nuclei familiari con almeno tre figli:
genitori uniti da vincolo di matrimonio con tre o più figli a carico.
Possono richiedere l'agevolazione i soggetti che presentino
un reddito Isee (dunque non imponibile) compreso fra 9.000 e
40.000 euro e che non abbiano
già usufruito di altre agevolazioni
per le stesse finalità. E' altresì
necessario essere residenti in
Lombardia alla data di presentazione della domanda. Ad oggi
risultano pervenute già 100 domande.
L'alloggio per il quale si intende beneficiare del contributo
deve essere di proprietà di uno o
più componenti il nucleo familiare; avere un prezzo di acquisto
non superiore a 280.000 euro ed
essere situato in Lombardia.
Il mutuo deve essere intestato
a uno o più componenti del nucleo familiare e stipulato entro il
30 giugno 2015 con una delle
banche convenzionate con Finlombarda. Il finanziamento deve
inoltre avere una durata non inferiore a venti anni e deve essere
stato concesso per una cifra non
inferiore al 50 per cento del valore dell'alloggio.
La richiesta di contributo può
essere presentata fino al 4 settembre 2015 presso gli sportelli
di una delle banche/intermediari
finanziari convenzionati con Finlombarda.
18
"
Lettere & Opinioni
Sabato 19 Luglio 2014
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
punto di vista
nemici della diplomazia e soprattutto
della democrazia.
Massimo Pelizzoni
Gussola
***
Il medico è responsabile
se manca il consenso
informato al paziente?
La nuova Giunta Galimberti
è il vecchio che avanza
Egregio direttore,
l’ultima passata campagna elettorale
verteva sulla vexata questio di cosa
avesse o non avesse fatto la Giunta
Perri. La risposta è dei media locali e
nazionali, che ora ci informano che nel
periodo 2009-2014 la pressione fiscale
locale è aumentata a Cremona di 10
punti secchi, collocando la città al terzo
posto nazionale per mazzate subìte
(fonte ll Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria). Si dirà: tagli lineari del governo di Roma, concetto caro agli amici leghisti. Ebbene, altre città del Nord,
magari governate dal medesimo tricolore del sindaco atleta, sono riuscite a
fare meglio contenendo i tributi di vari
punti percentuali. Si veda, tra gli altri
Cuneo, famosa per il servizio militare
del compianto De Curtis, in arte Totò,
al cui teatro rimando gli ex amministratori per una nuova carriera: qualche risata in più e meno disastri da far pagare alla collettività. E allora? E allora
caro direttore, non è questione di appartenenza politica, ma di qualità della
classe dirigente. La Giunta deIl’olimpionico sarà ricordata per il mugugno
palesato da alcuni assessori e consiglieri per la sanzione a restituire somme
impropriamente, a detta della Corte dei
Conti, percepite. Oppure per il richiamo
alla sicurezza, ostentata all’inizio di un
periodo in cui i reati predatori, alla faccia di qualche questore rifattosi a statistiche alla Trilussa sul numero delle
denunce presentate, esplodevano. E
che dire della tensione morale di alcuni
che, ricordiamolo, hanno un mentore
pregiudicato dalla Repubblica, affidato
ai servizi sociali per raggiunti limiti di
età? Questa è però un’altra storia: sic
transit gloria mundi e spiega bene la
scarsa coscienza civica di un popolo,
perché il pesce puzza dalla testa. E’ il
bello, o il brutto, di una democrazia
abortita ove si imponeva capolista FI
alle politiche l’amabilissima Daniela,
premiata per la fedeltà assoluta al Doge, ma desaparesida sui problemi della
comunità nostrana, come l’allora senatore Verro, che a Cremona transitò il
tempo necessario alla campagna pubblicitaria. E i nostri attori? Nella palude,
molto apprezzato è stato il gesto di
Oreste di dimettersi dal Consiglio. lo vi
leggo invece un’ammissione di impotenza rispetto a giochi di partito immarcescibili e la presa di distanza da certi
amici, da cui mi guardi Iddio... Speriamo che il gesto, raro in verità, non preluda, come d’uso da noi, a qualche
presidenza di fondazione o ente di primo livello: i precedenti sono illustri,ì e
lei sa a chi mi riferisco... Parlare dell’ex
vicesindaco è sparare sulla croce rossa, mentre sulla Lega calerei un velo
pietoso: rappresentano solo i due che
ancora lottano per una poltrona, ecco...
una poltrona per due. I Cinque Stelle
sono troppo impegnati a querelarsi:
non pervenuti. E Galimberti, iI nuovo
che avanza... con un vice sindaco che
“tramesta” le stanze del potere da
quando Noè costruiva l’arca: insieme al
sottosegretario di Stato alle Rifonne
Istituzionali rappresenta il vecchio che
avanza. La sensazione sgradevole di
un manuale Cencelli tra le varie anime
del Pd. Cremona riciclona, come nel
porco, non butta niente, salvo l’inceneritore. Ma come? E i terroristi che a
“Fortapàsc” non lo volevano trent’anni
or sono? Preveggenza? Prospettive?
Tensioni etiche? Interrogativi a risposta
negativa. Sono vecchio d’anagrafe e
ideologia: pur tra gli errori dell’umano
limite altri orizzonti, altro impegno e di
grazia, il conto sempre onorato di persona. Meglio solo che male accompagnato e che la terra ti sia lieve.
Piermassimo Ghidotti
Cremona
Buongiorno avvocato,
vorrei sapere che tipo di responsabilità ha il medico
che non informa il paziente
sui rischi dell’operazione e
in cosa consiste il consenso informato.
Salvatore
***
Il paziente ha diritto di
avere informazioni sui rischi
dell’intervento con un linguaggio chiaro e comprensibile che tenga conto anche del suo grado culturale.
Questo principio è stato di
recente stabilito dalla Cassazione (Cass. Sent. n.
19220/2013). Il medico deve fornire un’informazione
completa ed esauriente e
pertanto deve informare il
paziente perfino di quei rischi che appaiono improbabili e remoti sulla base di
un calcolo statistico. La finalità dell’informazione che
il medico è tenuto a dare è
quella di assicurare il diritto
all’autodeterminazione del
paziente in quanto senza il
consenso informato l’intervento del medico è illecito.
Secondo la Corte Costitu-
"
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
"
cremona
Che fine ha fatto la data certa
di spegnimento dell’inceneritore?
zionale (C.Cost. Sent. n.
438/2008), il consenso informato, inteso come consapevole adesione al trattamento sanitario proposto
dal medico, è un vero e proprio diritto fondamentale
della persona riconosciuto
dalla nostra Costituzione.
Esso pertanto va preservato attraverso un rapporto
diretto con il medico curante anche perché la sola firma del modulo prestampato potrebbe essere insuffi-
appello
Serve un progetto strategico
rivolto all’agricoltura
Egregio direttore,
in Italia, il settore agroalimentare costituisce il secondo comparto economico per entità di valore aggiunto e si
possono aprire spazi enormi, se il Governo, come noi di Sinistra Ecologia
Libertà proponiamo, metterà in atto un
vero e proprio progetto strategico rivolto all’agricoltura. Esso consiste,
prima di tutto, in un piano nazionale
per contrastare l’abbandono delle
campagne. I punti principali del piano
dovranno essere una franchigia fiscale
totale per i giovani agricoltori che si
insediano nelle aree demaniali in stato
di abbandono, una moratoria nel consumo di suolo agricolo, obiettivo che
si persegue con una legge urbanistica
nazionale che fissa un tetto inderogabile e decrescente del consumo del
suolo, che si consegue difendendo il
reddito degli agricoltori. Il vero salto di
qualità dell’agricoltura italiana si chiama anche agricoltura sociale. Il termine indica, in senso ampio, tutte le
esperienze e i progetti che coniugano
agricoltura e azione sociale, attività
che impiegano le risorse dell’agricoltura e della zootecnia per promuovere
azioni terapeutiche di riabilitazione, di
inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione, di educazione e di servizi utili
per la vita quotidiana. Gli interventi
verso le fasce deboli della popolazione, come bambini, anziani, persone
svantaggiate, realizzati in ambito rurale, evidenziano, infatti, qualità e ricadute superiori ad analoghi servizi in
ambiente urbano, proprio per il valore
aggiunto apportato dal contesto di
campagna, in cui spazi e tempi risultano ancora a misura d’uomo e quindi
particolarmente adatti alle categorie
fragili. L’agricoltura può essere considerata una di quelle attività capaci di
originare la spinta al progresso, non
solo tecnico e tecnologico, ma anche
sociale e culturale. Oggi è cambiato il
modo di fare agricoltura, sta cambiando, è cambiata, la società, sono cambiati i ritmi e le esigenze economiche.
ciente a consentire al paziente una completa informazione sui rischi cui va
incontro. Il consenso deve
essere personale, specifico, esplicito, effettivo, preventivo e pienamente consapevole. In mancanza di
ciò, l’attività medica è illecita e lede un diritto alla persona creando un danno risarcibile. Gli unici casi in cui
si può fare a meno del consenso sono il trattamento
sanitario obbligatorio e lo
Urbanizzazione spinta, globalizzazione ed esigenze di bilancio hanno impoverito e anche denaturato la nostra
agricoltura, che oggi, finalmente, anche con questo provvedimento, anche
con questo supporto legislativo, cerca
di ritrovare una sua funzione e dimensione, non solo produttiva, ma anche
culturale, educativa e paesaggistica.
Vorrei fare una citazione conclusiva del
professor Saverio Senni, dell’Università degli Studi della Tuscia, di Viterbo,
che dice: «L’agricoltura contadina non
conosceva i disabili. Tutti erano a loro
modo abili, quali che fosse il loro livello culturale, le loro condizioni mentali.
Le piante e gli animali non discriminano nessuno, non si voltano dall’altra
parte e crescono sani chiunque li accudisca».
Franco Bordo
Deputato di Sel
***
"
crema
Degrado dei cimiteri:
finalmente qualcosa si muove
Egregio direttore,
vorrei anzitutto ringraziare chi ha denunciato il degrado dei nostri cimiteri,
informandola che, da consigliere comunale di minoranza, da oltre due anni mi batto sull’argomento con un’interpellanza al sindaco, in Commissione Regolamenti e in Consiglio. E tanto
ci ho impiegato per riuscire ad ottenere solo il mese scorso l’approvazione
in Commissione, la modifica del Regolamento e la conseguente delibera di
Giunta e del Consiglio per protrarre
facoltativamente la durata delle concessioni dei loculi di 10 anni, decorso
il periodo ordinario di 40. Ed ho espressamente chiesto ed ottenuto che il
gettito proveniente da queste proroghe resti a beneficio del decoro e delle
attrezzature di tutti i cimiteri, anche se
le proroghe saranno possibili solo per
il cimitero maggiore, perché nelle altre
strutture non vi è sufficiente disponibilità di loculi. Non è che la gestione dei
cimiteri avesse strettamente bisogno
di queste ulteriori risorse perché è una
delle poche, se non l’unica, ad essere
attiva nel Bilancio del Comune di Cre-
stato di necessità. Al di fuori di questi due casi, il paziente ha diritto di essere
informato circa le modalità
e le prevedibili conseguenze del trattamento sanitario
al quale sarà sottoposto. Il
danno da consenso assente o incompleto fa sorgere
la responsabilità del medico e della struttura sanitaria. Detta responsabilità
può comportare l’obbligo di
risarcimento nei confronti
del paziente anche quando
questi non abbia subìto un
danno alla salute o quando
l’intervento sia stato stato
eseguito correttamente. Il
danno da consenso assente è infatti diverso dal danno alla salute.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
ma. Tuttavia sarà una disponibilità in
più che aggiunta a buona volontà,
quest’ultima sì davvero necessaria,
potrà rendere i nostri campi santi quel
decoroso, sacro, artistico e devozionale luogo per il riposo eterno di chi ci
ha preceduto e trasmesso vita, affetti,
sapere, educazione e civiltà. Soprattutto sarà un provvedimento che impedirà lo svuotamento tempestivo dei
loculi per non lasciare interi Quadri
quasi completamente sprovvisti di lapidi di tamponamento , mentre l’occupazione di vaste aree per l’inumazione
a terra dei resti degli esumati con finiture molto provvisorie potrebbe ridimensionarsi a beneficio del decoro
complessivo e di una più rispettosa
memoria di ogni persona estinta. Dunque, rivolgendomi al sindaco, se da un
lato voglio ringraziarla per avermi finalmente ascoltato su una proposta, noto
che fa molto più “rumore” la lamentela
di una cittadina che invito quindi a non
demordere, eviti proclami inopportuni
e sappia che la miglior cura dei cimiteri andrà a vantaggio dei morti che vi
riposano ma anche dei vivi che gli fanno visita e che pagano le tasse.
Tino Arpini
Solo cose buone per Crema
***
"
medio oriente
Il terrorismo è ancor
più grave della guerra
Signor direttore,
sulla crisi in Medio Oriente, molti si dimenticano di chiedere ai palestinesi di
interromprere il lancio di razzi contro il
territorio israeliano, diretti verso civili
israeliani. Cosa deve fare Israele? Porgere l’altra guancia? Cosa ancora più
grave usare i civili come scudo umano,
piazzando postazioni militari tra i propri
civili: donne, vecchi e bambini. Sì, certo, la guerra è una faccenda brutta ed
insensata e va sicuramente condannata. Ma il terrorismo è peggio, perché
colpisce senza una logica apparente
persone inermi. La logica del terrorismo è quella di creare destabilizzazione e terrore (da lì il termine), perché è
con la mancanza di stabilità che il terrorismo prolifica, Sono i terroristi i veri
Egregio direttore,
«apprendo con viva e vibrante soddisfazione, dal sito della società Bea Brianza
Ambiente Energia - rivela Gianmarco
Corbetta, portavoce di M5S in Regione
Lombardia - che la “gara a procedura
aperta per la selezione del/i socio/i
privato/i di minoranza della società Bea
Gestioni Spa” è andata deserta per il
lotto 3 relativo ai lavori di revamping del
forno inceneritore (20 milioni di euro).
Stessa sorte per il lotto 1 (7 milioni di
euro) per la realizzazione di un impianto
di compostaggio, mentre è in corso di
definizione il lotto 2 (6 milioni di euro)
relativo alla fornitura di una nuova turbina per la produzione di energia. Si tratta
di un’ottima notizia per tutti coloro che
hanno a cuore la corretta gestione dei
rifiuti, il rispetto dell’ambiente e la tutela
della salute umana. La dirigenza di Bea
e i sindaci avevano fatto orecchie da
mercante a chi li avvisava che il mondo
della gestione dei rifiuti attorno a loro
era cambiato; che in Lombardia i rifiuti
sono e saranno sempre di meno; che la
Regione sta per finalizzare un piano per
la graduale dismissione degli impianti
più vecchi e meno efficienti. Come gli
ultimi soldati giapponesi, hanno continuato a combattere una guerra già persa, difendendo il progetto di rifacimento
e potenziamento del forno di Desio
(vecchio di 40 anni), che prevede di allungarne la vita ancora per altri 18 anni.
Laddove non è arrivata la politica brianzola, ci è arrivato il mercato, che ha bocciato sonoramente i sogni di gloria inceneritoristi di Bea e dei sindaci soci (di
centrosinistra) che avevano approvato il
suo piano industriale. Ora è il mercato a
decretare il fallimento di questo progetto senza senso. Dispiace per l’impianto
di compostaggio, questo si realmente
utile al nostro territorio; ma evidentemente nessuna azienda si azzarda ad
entrare nel capitale sociale di una società come Bea – così miope da puntare
ancora sull’incenerimento dei rifiuti –
anche per la gestione di attività parallele che nulla hanno a che fare con l’incenerimento. Il Movimento 5 Stelle chiede
le dimissioni immediate dei vertici di
Bea e Bea Gestione. Non esistono uomini per tutte le stagioni, chi ha fallito
vada a casa. E ora si spera che i sindaci
finalmente capiscano di essersi cacciati in un vicolo cieco, rimettano mano al
piano industriale e facciano partire un
tavolo di lavoro, composto da esperti
indipendenti, che studi la fattibilità tecnica, economica e ambientale di scenari alternativi al revamping. Proprio come
stanno facendo i sindaci soci dell’inceneritore Accam di Busto Arsizio. E’ così
difficile seguire la loro strada?». E a Cremona? Gli attuali amministratori “rossocrociati”, così attivi a parole contro l’inceneritore quando stavano sui banchi
della minoranza o in comitati sedicenti
“apartitici”, ma che spesso servono come trampolino di lancio per la carriera
politica, adesso che fanno? E Aem con
Lgh, che fanno orecchie da mercante a
tutte le sollecitazioni dei cittadini che
hanno a cuore la sostenibilità? La data
certa di spegnimento dell’inceneritore
che fine ha fatto? E l’applicazione corretta della tariffa puntuale, che premierebbe chi differenzia di più e meglio,
invece di applicare aumenti indiscriminati sulla base di criteri senza senso?
Cremona continua a restare arroccata
nella difesa dei privilegi e dei poteri consolidati. Se è questo “fare nuova la città”, purtroppo resteremo antiquati almeno per i prossimi cinque anni.
M5S Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 19 LUGLIO
Domenica 20 LUGLIO
Lunedì 21 LUGLIO
MArtedì 22 LUGLIO
Mercoledì 23 LUGLIO
Sabato 19 Luglio 2014
Speciale Piccoli Animali
La pensione: come sceglierla
Per partire tranquillamente è necessario trovare per tempo un posto in cui lasciare il cane
S
e dovete partire
per le vacanze e non
potete proprio portare con voi il vostro
amico a quattro zampe, la soluzione migliore è una
pensione apposita, per cani e
gatti.
Per scegliere quella più adatta,
prima di tutto è necessario contattare con un pò di anticipo la
struttura, al fine di conoscere i
costi, dei servizi e della disponibilità del periodo prescelto. In secondo luogo è consigliabile visitare personalmente la struttura
scelta, in questo modo sarà più
facile valutare le condizioni igieniche del luogo, la serietà e la professionalità di chi gestisce e dirige il ricovero.
Esistono, ovviamente, dei requisiti minimi e delle indicazioni
che possono facilitare la scelta
della pensione.
La vostra attenzione dovrebbe
focalizzarsi sui box dove vengono
ospitati i cani o i gatti, che devono
essere spaziosi con una parte
all'aperto e una coperta al riparo
da sole e pioggia, e ovviamente
puliti, e sulle aree verdi a disposizione per passeggiare, giocare e
correre.
Non vanno poi trascurati alcuni
importanti aspetti pratici: frequenza e modalità di pulizia degli
alloggi; alimentazione somministrata (alcune pensioni forniscono razioni personalizzate o si informano, comunque, sui gusti e
preferenze degli ospiti); orari in
vigore durante la giornata; presenza di un responsabile o custode 24 ore su 24; periodo di adattamento del cane al nuovo ambiente.
Le pensioni di qualità prevedono un breve soggiorno di prova
del vostro cane, che ha lo scopo
di inserire l'animale in modo graduale nella struttura,al fine di evitare traumi per il distacco dal
padrone, e altre problematiche.
Informatevi, infine, sull'assistenza del veterinario e sulle vaccinazioni obbligatorie: le pensioni
serie vi chiederanno una copia
del libretto sanitario del cane, e vi
faranno compilare una scheda
con tutti i vostri dati, compresi i
recapiti telefonici, e quelli del vostro cane.
Un'alternativa alla pensione
per cani tradizionale è fornita dalla pensione "casalinga".
In questo caso il vostro cane
potrà continuare a stare nella propria casa ed essere accudito da
un dogsitter che si occuperà di lui
non solo per le passeggiatine
quotidiane ma anche per il cibo
ed eventuali cure; in alcuni casi i
dogsitter alloggiano in casa vostra per tutto il giorno, facendo
compagnia al vostro Fido per tutta la giornata. Oppure è il cane
che viene portato a casa del dogsitter, che lo ospita.
Questa è una soluzione molto
buona per tutti quei cani che hanno già subito il trauma dell'abbandono, oppure per quelli che
soffrono lo stress da separazione;
l'unico accorgimento sta nello
scegliere il dogsitter giusto, infat-
ti basta un appuntamento preliminare per conoscere il dogsitter e
per farlo conoscere a Fido...se ci
sarà sintonia tra cane e dogsitter,e
quest'ultimo a fatto una buona
impressione anche a noi, possiamo stare tranquilli. Ma do un consiglio, se solo avete l'impressione
che sia un pò inaffidabile, allora
lasciate perdere.
Con questi piccoli accorgimenti sarà più facile individuare la
persona seria amante degli animali cui lasciare tranquillamente il
proprio amico.
Ci si potrà così rassegnare a
partire per le vacanze con sufficiente tranquillità, magari con
l'intento di telefonare di tanto in
tanto in pensione o al dogsitter
per ricevere notizie dell'animale.
Spiagge vietate, Aidaa: non tutti i divieti sono legali
Portare il proprio amico a quattro zampe
in vacanza non è più un tabù, anche se
ancora molti sono i luoghi in cui si ergono
divieti di vario genere, soprattutto sulle
spiagge.
Ma non è sempre così, fa sapere l'Aidaa
(Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente): molti di questi divieti, infatti,
non sono regolari. Almeno la metà, fa sapere
il presidente dell'organizzazione, Lorenzo
Croce, dei divieti che spuntano nei mesi estivi, seppur messi dalle amministrazioni dei
comuni rivieraschi sono illegali.
Infatti per poter vietare l'ingresso ai bagnanti con Fido al seguito, spiega, occorre
che i comuni emettano un'ordinanza che
preveda il divieto motivato, l'estensione oraria di tale divieto e che la medesima ordinanza firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e
pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni. Se manca solo una di queste indicazioni,
sottolinea Croce, l'ordinanza non è valida.
Ma non è tutto: anche i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il
numero dell'ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. Altrimenti, seppure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata, il divieto è da considerarsi
nullo. `Pertanto invitiamo tutte le famiglie -
prosegue Croce - ed i proprietari di cani che
decidono di portare Fido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e
che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari. Altrimenti qualunque
richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il
proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e
ogni eventuale multa impugnabile davanti al
giudice di pace e quindi contestabile senza
essere preventivamente pagata. A fronte -
continua - dell'illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i
cittadini imparino a difendersi e a far valere i
propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano
segnalate al servizio online [email protected] di Aidaa, meglio se con foto allegata in modo che anche noi si intervenga
contro questi che non esito definire come
divieti-truffa».
20
Salute
Sabato 19 Luglio 2014
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Ampliamento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche
Regione Lombardia ha di recente approvato i progetti presentati da 14 Aziende
Ospedaliere per l’ampliamento dell’offerta
di visite specialistiche e di prestazioni di radiodiagnostica, in orari e giornate più favorevole ai cittadini, in particolare ai lavoratori. (DGR n.1846 del 16/05/2014). Il provvedimento, collocandosi in un più ampio contesto di efficientamento del Sistema Sanitario Lombardo, intende attivare azioni per la
riduzione delle liste d’attesa e migliorare i
tempi per l’erogazione delle prestazioni sanitarie sul territorio lombardo.
L’iniziativa “Ambulatori Aperti”, che parte
in via sperimentale al fine di valutare se il
prolungamento degli orari per l’erogazione
di prestazioni sia utile e apprezzata dai cittadini, consente di poter effettuare, in alme-
no un' Azienda Ospedaliera per provincia,
alcune delle visite e degli esami ambulatoriali anche nel tardo pomeriggio e fino alle
ore 22 durante la settimana, nella giornata
di sabato e, in taluni presidi, anche la domenica.
L'offerta aggiuntiva varia da azienda ad
azienda, in quanto ciascuna delle realtà interessate, in base alle specifiche aziendali e
alle esigenze di snellimento delle liste di attesa, ha individuato le specialità cliniche da
potenziare e le prestazioni integrative erogabili. Sono escluse dalle fasce di orario serali le prestazioni che per ragioni tecniche e
di preparazione richiedono di essere effettuate nelle prime ore diurne (es. esami del
sangue e urine, ecc..).
Chiamando il Centro Unico di Prenota-
zione 800.638.638 o informandosi presso i
Centri Prenotazione e gli Uffici Relazioni con
il Pubblico delle singole Aziende Ospedaliere coinvolte é possibile individuare i presidi
e gli ambulatori presso i quali poter prenotare esami e visite in "orario prolungato" sino al 31 luglio 2014, data di conclusione della sperimentazione.
Ecco l’elenco delle Aziende Ospedaliere
aderenti al progetto: Bergamo (AO Seriate),
Brescia (AO Brescia) Asl Vallecamonica/Sebino), Cremona (AO Crema), Como ( AO Como), Lecco (AO Lecco), Lodi (AO Lodi),
Mantova (AO Mantova), Milano (Icp - Istituti Clinici di Perferzionamento, AO legnano),
Monza e Brianza (AO Desio e Vimercate),
Pavia (AO Pavia), Sondrio (AO Valtellina e
Valchiavenna), Varese (AO Varese).
In estate aumenta il rischio di calcolosi, a causa della disidratazione. Dottor Del Boca: «Bisogna bere molta acqua»
Calcoli renali: attenti al caldo
I
di Giulia Sapelli
l gran caldo di questi giorni può portare anche effetti negativi sulla salute. Le
coliche renali, vero e proprio incubo che affligge soprattutto gli uomini, registrano
ad esempio un'impennata decisiva con la bella stagione, quando il caldo incalza e la colonnina di mercurio lievita. Sotto accusa, come spiega il dottor Carlo Del Boca (direttore dell'unità
operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona), la disidratazione, responsabile numero uno
delle coliche renali. Da ricordare, inoltre, che le calcolosi renali affliggono circa il 9% della popolazione italiana.
Tra le primarie misure di prevenzione, secondo il medico, è
l'assunzione di liquidi, «soprattutto scegliendo acque oligominerali, che hanno una bassa concentrazione di sali (sodio, calcio, ecc)
- spiega il medico -. Importante è
guardare il residuo fisso, indicato
sulla bottiglia: deve essere inferiore a 200».
Ma da cosa dipende esattamente la formazione dei calcoli?
«Accade che le urine, a causa
della perdita di liquidi, subiscono
una concentrazione maggiore. I
sali quindi precipitano, formando
il calcolo.
Ma ci sono ahce le calcolosi
che si formano perché il paziente
ha una predisposizione particolare, oppure perché si è in presenza
di un ditetto metabolico».
Quali sono i sintomi?
«L'evento più drammatico che
svela la presenza del calcolo è la
colica renale, una condizione di
Dottor Carlo Del Boca,
direttore dell'unità operativa
di urologia
dell'Ospedale di Cremona
dolore molto acuto al fianco, accompagnato da sintomi neurovegetativi, come nausea, vomito e
malessere generale. Si tratta di
un dolore molto acuto, quasi improvviso. La colica è una delle
patologie più frequenti riscontrate nei pronto soccorso italiani,
soprattutto in estate, ed è dovuta al movimento di un calcolo
verso l'uscita.
Altri sintomi, sono la presenza
di sangue nelle urine (ematuria),
che può essere visibile a occhio
nudo oppure solo attraverso
un'analisi delle urine.
Un'altro sistema per svelare la
presenza di calcoli nei reni è
un'ecografia fatta per altri motivi.
In effetti al giorno d'oggi è raro
trovare calcoli particolarmente
grossi, proprio perché i controlli
che vengono fatti sono molti ed è
frequente che capitino diagnosi
incidentali.
Caldo, l’allerta del ministero:
week end da bollino rosso
In che modo si tratta il calcolo?
«Il trattamento dipende dal tipo
di patologia. Nel caso di colica,
non sempre la migrazione del calcolo porta alla fuoriuscita dello
stesso, soprattutto quando ha
una dimensione superiore ai 6
millimetri. Dunque il primo approccio è una visita specifica, con
ecografia e tac per verificare le dimensioni, la forma e la posizione
del calcolo. Si parte poi con un
trattamento a base di antidolorifici e antinfiammatori. Nel caso non
vi sia la possibilità di fuoriuscita
spontanea del calcolo, si potrà
utilizzare una tecnica non invasiva, in day hospital, che consente
di romperlo dall'esterno (per calcoli con dimensioni fino a 1,5 cm).
Per calcoli un po' più grandi (tra
gli 1,5 e i 2,5 cm) si lavora in via
endoscopica, entrando nei reni
attraverso le vie urinarie bombardando il calcolo dall'interno. Per i
calcoli del renemaggiori di 2,5
centimetri, invece, si utilizza la cosiddetta tecnica percutanea: si
pratica una piccola incisione di un
centimetro, entrando nel rene con
uno strumento che consenta di
rompere il calcolo e aspirarne i
frammenti. Infine, per i calcoli
molto grossi, che prendono buona parte dell'organo, si va un vero e proprio intervento chirurgico.
Quest'ultimo caso è però ormai
molto raro (rappresenta l'1% dei
trattamenti del calcolo renale).
Per la calcolosi della vescica,
dovuta all'ostruzione delle vie urinarie inferiori da parte della prostata, si interviene invece in maniera diversa, attraverso lo sbriciolamento del calcolo in endoscopia. Tuttavia in questi casi è
anche necessario eliminare la
causa predisponente alla formazione del problema, intervenendo
sulla prostata».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima naturopata Ermanna, complimenti per le sue rubriche,
mi appassiona molto anche quella del mercoledì, da qui la voglia di
andare a cercare delle erbe che conosco e poi utilizzarle. La mia domanda è: c'è un modo per raccoglierle? Bisogna fare attenzione a
qualcosa in particolare? Può darmi dei consigli?
Grazie Luca
Nuova, anche se breve, ondata di caldo sulla nostra penisola. Secondo il bollettino del ministero della Salute, domenica in particolare
saranno 8 le città a rischio, di cui due, Bolzano (35 gradi percepiti) e Perugia (34 gradi), segnalate di livello 3, cioè ondata di calore con rischi
per la Salute della popolazione generale. Mentre le citta’ con livello 2,
cioe’ condizioni meteo a rischio soprattutto per anziani, bambini e malati cronici, saranno Bologna, Firenze, Pescara, Trieste, Venezia e Verona. Domani invece allarme rosso solo a Bolzano, con altre 7 città con il
bollino “arancione”, cioè Bologna, Firenze, Perugia, Torino, Trieste, Venezia e Verona.
Raccogliere le piante utili che crescono nei prati, nei boschi e nei terreni
incolti si sta diffondendo e questo promuove il contatto con la natura e la
conoscenza delle piante. Il luogo di raccolta deve essere scelto con cura,
evitando zone inquinate, come il limitare delle strade, fognature, discariche,
aree agricole a culture intensive. In tutti questi casi le piante possono essere
contaminate da smog, sostanze velenose e/o infette. Le piante e le erbe
migliori si trovano in luoghi lontano dalle zone abitate, in aperta campagna,
in collina, in montagna, nei boschi, ecc. Le erbe che crescono nel loro ambiente naturale sono ricche di principi attivi. Ogni pianta che viene utilizzata
a scopo "medicamentoso", ha un suo tempo "balsamico" di raccolta, che
corrisponde al periodo dell'anno in cui ha il più alto contenuto di principi
attivi. Il momento migliore per la raccolta è il mattino, con clima asciutto e
poco ventilato. Se il raccolto è destinato all'essicazione, bisogna evitare di
raccoglierlo bagnato o umido, al fine di evitare il suo rapido deteriorarsi in
seguito a fermentazioni e muffe. In Italia la raccolta di piante di vegetali che
forniscono" medicamento" è disciplinata da apposite leggi, ogni regione ha
un proprio elenco di piante protette, delle quali è vietata la raccolta. Il consiglio più importante è che bisogna fare molta attenzione e raccogliere solo
ciò che si conosce bene, molte erbe non sono commestibili e le conseguenze sarebbero da sgradevoli a gravi.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Taccuino
Sabato 19 Luglio 2014
21
NUMERI UTILI
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via Maestri Muratori
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Luglio
Via Livrasco,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 giugno
Via Bissolati,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Luglio
Via del Maris,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
14 Agosto
Via Brescia,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
9 Agosto
Via Del Consorzio,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
25 Luglio
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via Giuseppina
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
5 Settembre
• Via Maestri Muratori - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine
prevista: 30 luglio).
• Via Gerre Borghi - cantiere per la ristrutturazione
della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 29
agosto).
• Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 14
agosto).
• Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Errata corrige
Pomodori farciti ai frutti di mare
INGREDIENTI
• 250 g di pasta sfoglia
• 2 avocado medi
• 40 g di burro
• Un cucchiaio di olio
extravergine di oliva
• Un cucchiaio di senape
• Il succo di un limone
• 2 cipollotti
• 2 pomodori
• Sale
Per un errore
presente nel ricettario
"Ricette d'Estate",
vi proponiamo
qui la versione
corretta della ricetta.
• Stendete la pasta sfoglia di 3
mm di spessore, ritagliate tanti
dischetti e foderatevi altrettanti
stampini imburrati di forma allungata e abbastanza profonda,
quindi fate cuocere in forno a
180º C per circa 20 minuti.
• Spellate i pomodori, strizzateli,
eliminate i semi e tagliateli a dadini.
• Dividete in due gli avocado e
snocciolateli, poi sbucciateli, tagliate la polpa a dadini e spruzzatela con il succo di limone perche
non annerisca.
• Tritate molto finemente i cipollotti e sistemateli in una ciotola
assieme alla dadolata di pomodoro, quindi schiacciate la polpa
di avocado fino a ridurla in purea
e aggiungetela nella ciotola assieme agli altri 2 ingredienti.
• Incorporate l'olio extravergine,
la senape e il sale e lavorate il
composto fino a renderlo omogeneo.
• Riempite con il composto le
barchette di pasta sfoglia, ormai
raffreddate, e servitele a temperatura ambiente.
Clafoutis di radicchio e pinoli
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 3 cespi di radicchio
di Treviso
• 6 cipollotti
• Pinoli
• 2 uova
• Latte intero
• Grana padano
grattugiato
• Olio di oliva
• Timo
• Sale e pepe
• Tagliate i cespi di radicchio e i cipollotti a meta per il
lungo; Ungete di olio una padella antiaderente, allineatevi radicchio e cipollotti, salateli e cuoceteli finche si
saranno ammorbiditi.
• In una terrina sbattete le uova con il formaggio, il latte
e un pizzico di sale e pepe.
• Allineate in una teglia antiaderente i mezzi cespi di
radicchio alternati ai mezzi cipollotti, spargetevi sopra
qualche fogliolina di timo e i pinoli e versatevi il composto di uova e latte. Mettete il "clafoutis" in forno a 200º
C per 15-20 minuti, finche la superficie sara gratinata.
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
PROCURA
Centralino: 0372-548233
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
Antipasti
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
• Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 31
luglio).
•Via Bissolati (tratto dal n. 74-V.S.Tecla) - cantiere
per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica, condotta acqua potabile, allacci alla fognatura e posa condotta del teleriscaldamento (Fine
prevista: 31 luglio).
• Via del Consorzio - cantiere per la ristrutturazione
dei marciapiedi (Fine prevista: 25 luglio).
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
Barchette
all’avocado
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
Via Flaminia
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Luglio
fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine
prevista: 14 agosto).
• Via Brescia - cantiere per l'eliminazione delle interferenze per la realizzazione del sottopasso ferroviario
(Fine prevista: 9 agosto).
• Via Berenzi - cantiere per la ristrutturazione della
condotta del gas metano (Fine prevista: 1 agosto).
• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea
dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 5 settembre).
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
Via Berenzi
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
1 Agosto
Via Gerre Borghi
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
29 Agosto
Via Plasio,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
14 Agosto
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
INGREDIENTI
• 4 pomodori
• 150 g di vongole
surgelate
• 250 g di cozze
surgelate
• Prezzemolo
• 2 spicchi d’aglio
• Una mozzarella
• Olio di semi
di sesamo
• Pepe nero
• Sale
PREPARAZIONE
• Lasciate scongelare cozze e vongole.
• Nel frattempo lavate i pomodori, asciugateli e con un
coltello affilato tagliateli orizzontalmente a metà, togliete
accuratamente tutto quanto è all'interno.
• Sistemateli, con la parte aperta volta in alto, in una pirofila unta con un filo d'olio.
• Mondate e lavate il prezzemolo e tritatelo insieme
all'aglio; tagliate a pezzettini molto piccoli la mozzarella.
• Mettete i molluschi in una ciotola, unite il prezzemolo, la
mozzarella, un pizzico di pepe e poco sale, quindi amalgamate tutto bene.
• Spolverizzate con un pizzico di sale e di pepe anche
l'interno dei mezzi pomodori e farciteli con quanto è nella
ciotola. Irrorateli poi con l'olio.
• Ponete il recipiente nel forno ben caldo e lasciate cuocere per circa 10 minuti ricordando, a metà cottura, di girare la pirofila portando il lato che era sul fondo vicino allo
sportello.
• A cottura ultimata lasciate stare i pomodori farciti nel
forno spento per circa 4 minuti prima di servirli ben caldi
in tavola.
Cultura&Spettacoli
Incontri
con Casper
e Parsi
Mancano due incontri per completare l’ampia rassegna filosofica rappresentata dal festival “Filosofi
lungo l’Oglio”. Domani il filosofo tedesco Bernhard
Casper, insegnante a Friburgo di Filosofia della religione, terrà una lezione sul tema “Il ritorno di Civer-
chio. L’assunzione nella chiesa di Santa Maria dei
Campi”. L’incontro è fissato per le ore 21.15 nella
chiesa di Santa Maria dei Campi a Travagliato (Bs).
Maria Rita Parsi, invece, intratterrà il pubblico nella
biblioteca comunale di Rovato (dalle ore 21.15).
Alle ore 21.15 fa tappa a Cremona il Casalmaggiore International Music Festival
Grande concerto stasera all’Auditorium Arvedi
E
Massimo Mercelli
«La musica in Italia
è in sofferenza»
Massimo Mercelli, flautista concertista,
presidente e direttore artistico dell’Erf (Emilia
Romagna Festival), parteciperà il 28 settembre alla tavola rotonda dal titolo “Musica dal
vivo 2.0”, a Mondomusica, un confronto tra
manager di alcune delle più importanti orchestre e festival europei per proporre nuovi stimoli nell’organizzazione delle stagioni musicali internazionali ed una panoramica su come
potrebbe evolversi lo scenario artistico e culturale europeo dei prossimi anni. «Sicuramente spiega Mercelli - il panorama musicale italiano,
complice una politica che non aiuta, si attesta
su un livello sofferente. Penso che il Paese più
organizzato e meglio formato da un punto di
vista di preparazione musicale sia la Germania.
Ci sono 180 orchestre, e spesso anche paesini di 50mila abitanti ne hanno una. Poi ci sono
una decina di Hochschule di altissimo livello, molto qualificate il cui parco allievi è per lo
più straniero attratti dal livello sopra la media.
Faccio parte di giurie di tutto il mondo da oltre
trent’anni, è rarissimo vedere italiani che vincano questi concorsi internazionali. Nel sistema
italiano scolastico manca poi un’educazione
alla musica, alle materie umanistiche, non è un
mistero che chi ascolta musica classica siano
persone di una certa età. Complice una carenza di attenzione verso la musica nelle scuole».
Al convegno si parlerà anche di nuove forme
di comunicazione, in particolare delle nuove
tecnologie che possono essere uno strumento
efficace di diffusione di idee e cultura.
dalla redazione
ntra nel vivo la 18ª edizione
del Casalmaggiore International Music Festival, la
kermesse di musica classica che vedrà esibirsi nelle location più suggestive delle terre del Po, fino al 27 luglio, oltre 120
promesse della musica classica da
camera provenienti da tutto il mondo, senza dimenticare la 5ª edizione
del Cremona Summer Festival (fino
al 10 agosto) con un programma ricco di concorsi, masterclass e concerti
cui parteciperanno circa 500 persone
tra studenti, accompagnatori e insegnanti di strumenti ad arco, pianoforte
e strumenti a fiato provenienti da più
di 28 nazioni. Stasera alle ore 21.15
sarà la volta di Cremona, città simbolo della musica classica e dell’Auditorium “Giovanni Arvedi”, presso il
Museo del Violino. La serata, nata dalla collaborazione tra il Festival musicale di Casalmaggiore ed il Cremona
Summer Festival, ospiterà il quartetto
internazionale Borealis String Quartet
cui, per la prima volta in Europa, si
unirà l’Artrich String Quartet proveniente da Taiwan per l’esecuzione
dell’ottetto per archi di Mendelssohn.
Un genere cameristico piuttosto inusuale, ma spettacolare a conferma di
uno degli obiettivi del festival casalasco: avvicinare al mondo della musica classica anche il pubblico meno
esperto. L’Auditorium risuonerà anche
delle note di ispirazione romantica di
Moszkowsky, delle modulazioni della
sonata in La minore di Schubert e dei
Quartetti e Quintetti di Brahms, il tutto
interpretato da giovani talentuosi provenienti da Usa, Ucraina, Slovacchia,
Armenia, Canada, Sud Africa e Asia.
I protagonisti del concerto di stasera
L’Auditorium Arvedi sarà infine teatro di un grande ritorno, quello del
pianista russo Georgy Tchaidze, che
proporrà una sonata del compositore
russo Alexander Skrjabin. «Il Casalmaggiore International Music Festival
è una grande occasione di internazionalizzazione per un territorio, quello
delle terre del Po, che ha una tradizione musicale classica importante
e sempre viva - afferma il presidente
Angelo Porzani - i giovani musicisti
porteranno nei loro Paesi e in giro per
il mondo il ricordo di questa esperienza e la bellezza dei luoghi in cui hanno
suonato musica di qualità».
La collaborazione del Festival con
Cremona sarà rinnovata il 26 luglio,
in occasione del concerto nella suggestiva Villa Medici del Vascello a
San Giovanni in Croce, dimora quattrocentesca appartenuta a Cecilia
Gallerani, ritratta ne “La dama con
l’ermellino” di Leonardo Da Vinci.
L’evento, che celebrerà i 130 anni delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e
la Corea del Sud, vedrà infatti alle ore
19 l’esibizione di due musiciste coreane del l’International Academy of
Arts, con direttore Artisico Dirk Verelst
nell’ambito del “Cremona Summer
Festival”: la violinista Sung-Ju Lee e
la pianista Hee-Jeong An, cui seguirà alle ore 21.15 il concerto per violoncello e pianoforte del coreano
Sung-Won Yang e del virtuoso della
tastiera Enrico Pace nell’ambito del
Casalmaggiore International Festival.
Il tutto alla presenza dell’ambasciatore coreano S.E. Bae Jae Hyun.
«L’obiettivo del Cremona Summer
Festival – dichiara il presidente Auricchio - è quello di diffondere il brand
di Cremona (la liuteria) anche attraverso l’organizzazione di masterclass
non solo per musicisti professionisti,
ma anche per le migliaia di studenti
che vogliono vivere l’esperienza unica
di suonare nella terra di Stradivari: un
punto di forza da sfruttare in un’ottica
di marketing territoriale e di scambio
con le imprese artigiane del settore
liutario. L’offerta di eventi rappresenta
una risorsa strategica anche in chiave
turistica, con effetti positivi sulla competitività del territorio».
Il Cremona Summer Festival è
infatti un festival estivo che funge
da contenitore per attività didattiche connesse alle liuteria organizzato dalla Camera di Commercio
di Cremona in collaborazione con il
Consorzio Liutai “Antonio Stradivari”
di Cremona, l’Istituto di studi musicali “Claudio Monteverdi”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune
di Cremona, del Comune di Crema, di
Regione Lombardia e di Unioncamere
Lombardia. Nato nel 1996 e organizzato dall’associazione “Amici del
Casalmaggiore International Music
Festival”, il Festival di Casalmaggiore
è invece parte integrante di un intenso programma estivo di training unico
in Europa, perché focalizzato sull’affinamento delle capacità di esecuzione
“dal vivo” dei giovani talentuosi provenienti da tutto il mondo che vantano
spesso al loro attivo premi internazionali. A loro è affidato il compito di dar
vita a concerti unici e originali attraverso la reinterpretazione di opere di
grandi musicisti e l’incrocio di stili e
generi musicali diversi. Il Festival, che
ad oggi ha saputo attrarre oltre mille musicisti, ha ricevuto il patrocinato
dell’Ambasciata del Canada a Roma,
del Consolato generale degli Stati
Uniti di Milano, dell’Ambasciata della
Corea del Sud a Roma e del ministero
italiano Affari Esteri.
Checchi porta in scena “Caravaggio... i furori”
Nuovo appuntamento stasera dalle ore 21.30 con il Festival della Valle dell’Oglio
“Caravaggio… i furori”, in scena
stasera alle ore 21.30 a San Martino
dall’Argine (Mn), è una sorta di autobiografia immaginaria basata su ipotesi ed avvenimenti reali. Enzo G.
Cecchi, autore e regista, propone
per il Festival della Valle dell’Oglio,
la storia di un uomo, Michelangelo Merisi detto Caravaggio, negli ultimi momenti della propria vita. Unico
interprete è GianMarco Zappalaglio
che veste i panni dell’artista inquieto nato e vissuto in Lombardia, trasferitosi poi a Roma. Il Caravaggio
dello spettacolo, segregato a Napoli e poi morente a Porto Ercole, è un
uomo febbricitante e stanco, consapevole di essere ingombrante come
persona e come artista, cosciente
di essere “parte infetta” da eliminare. Da qui “i furori” come la consapevolezza della propria diversità artistica, del proprio tempo e del proprio destino. Cosciente della morte
imminente, il protagonista ripercorre
Un momento dello spettacolo
le varie fasi della propria vita, in una
sorta flashback. La narrazione avviene sotto forma di monologo utilizzando, nel racconto dei ricordi più intimi o nei momenti di euforia o rabbia, il dialetto bergamasco. La maggior parte delle musiche dello spettacolo è tratta da brani di “Rappresen-
tazione di anima e corpo” di Emilio
De Cavalieri (la cui formula del “recitar cantando” ha avuto, a parere del
regista, diverse influenze sulla pittura
del Caravaggio) e da madrigali di Lassus e Arcadelt, conosciuti e cantati a
Roma i cui spartiti compaiono dipinti
nei ritratti dei vari musici e suonatori.
«Per costruire lo spettacolo sono partito dalla visione dei suoi quadri, confrontando mie ipotesi con i tanti studi
di Roberto Longhi, Mia Cinotti, Mina
Gregori, Maurizio Calvesi e il film di
Derek Jarman. Nella ricerca storica
sulla vita del Caravaggio vi sono alcuni vuoti in parte riempibili con deduzioni e ipotesi. Uno di questi vuoti,
forse il più grande, riguarda gli ultimi mesi del suo soggiorno napoletano, l’imbarco per Porto Ercole e la sua
morte. Una mia ipotesi è che Caravaggio fosse segregato a Napoli per
essere protetto dai sicari che già lo
avevano aggredito e lo volevano morto, ma anche per essere usato come
ostaggio per baratti e altre speculazioni», afferma il regista. Lo spettacolo è stato rappresentato a San Pietroburgo, Londra, Montreal, Bruxelles, Malta, Monaco, Amburgo, Stoccolma, Vienna, Amsterdam, Lubiana,
Milano, Roma, Napoli, Palermo e in
molte altre città italiane.
Una sera (giovedì) a Crema con i giornali in Italia
Il giornalista Gian Antonio Stella
Questa sera, alle ore 21.15 nei chiostri del centro culturale S. Agostino a
Crema (n piazzetta W. De Gregory),
grande appuntamento per gli amanti
della lirica con la rappresentanzione
dell’opera Bohème di Giacomo Puccini.
Per la produzione del Circolo delle Mu-
Tornano gli appuntamenti della rassegna estiva “I
Manifesti di Crema” che fino ad ora ha riscosso consensi
e una buona partecipazione da parte dei cittadini. Due gli
appuntamenti della prossima settimana. Il primo per giovedì 24 luglio alle ore 21 nei chiostri del centro culturale S. Agostino - in piazzetta W. De Gregory - con “I piedi
per terra”, un giorno con i giornali in Italia. Sarà presente il giornalista inviato ed editorialista del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella, che i cremaschi conoscono
direttamente anche per la sua partecipazione due anni fa
al Festival della filosofia “Crema del pensiero”. Il secondo appuntamento per il giorno dopo - venerdì 25 luglio,
sempre alle ore 21 e sempre nei chiostri del S. Agostino
- è con “Narrate uomini la vostra storia - eravamo tutti cavalieri” con lo scrittore Andrea Vitali, già vincitore
del premio letterario Piero Chiara del 1996, finalista del
Premio Strega e Premio Campiello del 2009. Ultimo suo
libro: “Quattro sberle benedette” (ed. Garzanti 2014). A
completare la serata il gruppo musicale “Sulutumana”.
Tiziano Guerini
Stasera a Crema in scena la Bohème
se, associazione culturale di Crema, la
rappresentazione lirica si avvale della
direzione d’orchestra e coro di Patrizia
Bernelich, regia, scene e costum di
Giordano Formenti. Interpreti: Sunyoung Ahn, Konstantinos Latsos, Simone Tansini, Federivca Vitali, Alberto Rota, Daniele Caputo e con la partecipa-
zione di Armando Ariostini. Completano
in cast l’Orchestra Filarmonica di Crema, il Coro Ponchielli-Vertova di Cremona, il Coro di voci bianche Melos di
Montodine, l’Orchestra di fiati di Trigolo,
il Gruppo Teatrovare di Castelleone. Ingresso a offerta libera.
In mostra le opere
di Ottavia Fiameni
Cremonabooks (in largo Boccaccino 12
Cremona) propone la personale dal titolo
“Attimo arreso”, mostra di Ottavia Fiameni, giovane artista di casa nostra, che dopo
aver maturato successi tra Milano, Bergamo e Washington, torna ad esporre all'ombra del Torrazzo. Nata a Paderno Ponchielli nell’87, dimostra molto presto un talento
spiccato nel disegno. Dopo la maturità artistica, si trasferisce a Milano dove consegue con lode la laurea, prima triennale poi
magistrale, presso l’Accademia di Belle Arti
di Brera. Durante il primo anno i suoi lavori sono notati e scelti dall’allora assessore alla Cultura del Comune di Milano, il critico Vittorio Sgarbi, che la contatta per partecipare alla collettiva “Luci rosse sull’arte”.
Nel corso del 2013 ha partecipato al concorso curato da Antonio d’Avossa tra Milano e Washington. Tra i successi più recenti, una prestigiosa personale presso la galleria Art Events Mazzoleni di Bergamo e la vittoria del concorso Foster experience 2014.
L’esposizione proseguirà fino al 25 luglio.
Da non perdere l’evento programmato per il
finissage, la sera del 24 luglio, ultimo appuntamento dei “giovedì d’estate” dal titolo
“Linfalidia”. Si tratta di una spettacolare performance di musica e danza classica, ideata da due artisti cremonesi, Tamara Fragale
e Loris Lari, che per l’occasione si sono ispirati ai quadri esposti ideando uno spettacolo in tre atti su misura per il contesto. Un’occasione unica di ammirare tre giovani artisti
cremonesi che per una sera metteranno pittura, musica e danza a confronto.
SPORT
lo
[email protected]
Padova
Siena non
iscritte
Responsabile Fabio Varesi
NEWS
Mentre in serie A continuano a tenere banco le
dimissioni di Antonio Conte e l’arrivo di Allegri sulla
panchina della Juventus, oltre all’ingaggio di Iturbe
da parte della Roma, in serie B e Lega a Pro si fanno
i conti con una crisi economica sempre più grave. Tra
i cadetti, si è consumata la tragedia sportiva del
Siena, che alla fine non è riuscito ad iscriversi e ripartirà dai dilattenti (al suo posto il Novara?). In Lega
Pro ha gettato la spugna il Padova, che in pochi mesi
passa dalla serie B ai dilettanti.
Cremonese al lavoro con Jadid in più
La squadra grigiorossa è formata da tanti giovani e da alcuni esperti. Probabile l’addio della punta Abbruscato
LEGA PRO Il centrocampista marocchino (arrivato dal Vicenza) garantirà esperienza alla rosa di Montorfano
E’
ECCELLENZA
Mattia Marchesetti
ritorna al Crema
di Matteo Volpi
iniziata con una forte ventata di
gioventù l’avventura della nuova Cremonese targata SimoniMontorfano. Nella giornata di
mercoledì è stata presentata la
nuova rosa, composta come previsto da un
mix di volti vecchi e nuovi, molti dei quali
ancora tutti da scoprire, ma tutti uniti nei primi allenamenti nell’afa cittadina. Oltre ai già
annunciati Venturi e Kirilov, in settimana sono arrivate anche le conferme degli arrivi di
Lombardo junior e Moroni, come pedine per
il centrocampo. Ma non solo. A loro si sono
uniti Abdezzarrak Jadid, centrocampista
marocchino classe ’93, cresciuto nel vivaio
del Brescia e reduce da una stagione nelle
file del Vicenza e Alessandro Marchi, mediano classe ’89, in arrivo dal Bologna. Con
loro il già ricco pacchetto di centrocampisti
a disposizione di mister Montorfano si completa con elementi di spessore ed esperienza. Jadid, giunto peraltro a parametro zero,
sebbene spesso limitato dai numerosi infortuni che lo hanno accompagnato in queste
ultime stagioni, è il classico metronomo e
andrà ad unirsi al gruppo delle “chiocce”,
rappresentato al momento da Caridi e Abbruscato, tra i pochi confermati tra gli
“esperti” della passata stagione, insieme a
Brighenti e Palermo. In realtà Abbruscato
non sembra più rientrare nei piani della so-
Grigiorossi al lavoro sotto la guida di Montorfano (foto © Ivano Frittoli)
cietà, più che mai focalizzata sulla “linea
verde”; motivo per il quale l’esperto ex bomber del Vicenza dovrebbe cambiare aria,
trasferendosi sul lago alla Feralpi Salò guidata da Beppe Scienza. Alessandro Marchi,
invece, reduce da un’annata a Catanzaro
agli ordini di Oscar Brevi, è il classico mediano incontrista tutta corsa e grinta, bravo negli inserimenti e duttile a livello tattico. Ma i
veri acquisti potrebbero essere anche altri.
Degeri e Favalli, ad esempio, dopo stagioni
in prestito a fare esperienza potrebbero trovare la consacrazione proprio in grigiorosso.
Lo stesso dicasi per Gambaretti e la punta
Davide Rossi che avranno tempo di lavorare
sodo per convincere tecnico e società a
confermali in vista della prossima stagione.
LA ROSA Portieri: Venturi (’92), Galli
(’93) e Battaiola (’96). Difensori: Zieleniecki
(’95), Favalli (’92), Giorgi (’92), Gambaretti
(’92), Marongiu (’93). Centrocampisti: Moroni (’94), Lombardo (’95), Nardi (’95), Palermo (’88), Tripsa (’96), Ionascu (’96), Jadid
(’83), Caridi (’80), Degeri (’92), Marchi (’89)
Attaccanti: Mascolo (’94), Rossi (’92), Manaj (’97), Brighenti (’87), Kirilov (’92), Carletti (’96), Abbruscato (’81).
ULTIM’ORA Prelevato in prestito il difensore spagnolo Ruben Palomeque (30 anni),
lo scorso anno nel Como e nella Paganese.
SERIE D Nuove mosse di mercato in attesa dell’esito della domanda di ripescaggio. Il 30 luglio primo test
La Pergolettese conferma Scietti e ingaggia Bastone
di Tiziano Guerini
Mario Scietti è stato confermato
A che punto siamo nella definizione della squadra per il prossimo campionato della Pergolettese? Bella domanda, alla quale
bisogna, però, farne precedere
un’altra: di quale campionato
stiamo parlando? Bisogna aspettare il prossimo 28 luglio per
sapere se da parte del Pergo sarà
stata avanzata la domanda per
l’eventuale ripescaggio in Lega
Pro e soprattutto per sapere se ci
sono le opportunità di una risposta affermativa da parte della
Federazione. Fino ad allora alcuni
giocatori rimangono in stand-bay
sia per volontà della società di
viale De Gasperi, che non intende
sbilanciarsi, sia per gli stessi giocatori che non vogliono bruciarsi
altre opportunità, magari migliori.
In settimana, infatti, il Consiglio
Federale ha acquisito tutti gli elementi per decidere quali delle
società di calcio aventi diritto non
sono in grado si offrire le garanzie
necessarie per essere di fatto
incluse fra le squadre del campionato di Lega pro. Se ne contavano una decina in pericolo di
esclusione. Gli eventuali posti
vacanti saranno a disposizione di
chi – avendone i requisiti – farà
richiesta di essere ripescato dalla
serie D alla serie superiore. Ci
sarà anche il Pergo? Nella prossima settimana ci sarà il tempo per
avanzare domanda e per lunedì
28 luglio tutto dovrà essere deciso. Quanto all’organico già si
possono tirare alcune somme.
Accanto all’allenatore Roberto
Venturato, ci sarà Luca Moggi
come allenatore in seconda e
preparatore atletico, mentre
Fabrizio Urmi, già osservatore per
la Cremonese, è il nuovo direttore
Sportivo. Per quanto riguarda i
giocatori, Michele Patrini, Dino
Sangiovanni, Stefano Lorenzi,
Mario Scietti (riconfermato) e il
centrocampista Pierluigi Bastone
VENDESI UFFICIO
ZONA TRIBUNALE
Piccolo ufficio in centro a Cremona, vicino agli uffici amministrativi
della città. Completamente ristrutturato con finiture molto curate,
riscaldamento autonomo e climatizzazione estiva.
L’ufficio/studio è formato da 2 locali oltre a antibagno e bagno dotato di doccia, locale archivio e cantina al piano interrato.
Ottime possibilità di parcheggio a 100 m. Vendita in regime IVA.
L’immobile è esente da spese di intermediazione per l’acquirente
Cell. 333 6865864
(arrivato ieri dal SudTirol) hanno
già sottoscritto l’accordo, Stefano
Martinelli, Alessandro Cazzamalli,
Alessio Manzoni e Nicolò Arpini
sono in attesa, Christian Zanola,
Luca Ferri e Alex Guerci – già
presenti in organico nella scorsa
stagione o in quella precedente –
sono in fase di accordo, mentre
qualche giovane dell’Under sarà
sicuramente convocato per la
prima squadra. Altri nomi si stanno facendo in questi giorni, senza
che nulla trapeli di ufficiale. Ma si
sa che non basta raggiungere un
numero per aver fatto una squadra! Intanto, già ci sono delle
indicazioni per le prime amichevoli. Mercoledì 30 luglio alle ore
20.30, Pergolettese-AlbinoLeffe
allo stadio “Voltini”; sabato 2 agosto Pergolettese-Atalanta Primavera al campo Bertolotti di S.
Maria della Croce alle ore 18. La
prima partita ufficiale per la
Coppa Italia della serie D è fissata
per il 24 agosto.
Un cremasco doc alla corte
del Crema 1908. La società
nerobianca, infatti, ha ingaggiato Mattia Marchesetti per la
prossima stagione. Nato nel
1983, Marchesetti ha compito
proprio nel Crema i suoi primi
passi. Nella stagione 20012002 ha debuttato nel calcio
professionistico con la Cremonese in serie C2, dove è
rimasto fino al 2005. Le attenzioni su di lui del Chievo lo
hanno fatto approdare nella
società clivense in serie A,
dove ha collezionato 10 presenze e 1 gol. Nel 2005-2006
ha indossato nuovamente la
maglia della Cremonese e nel
gennaio 2006 è tornato in A
con la Sampdoria.
Sono seguite poi le esperienze al Chievo, alla Triestina,
al Vicen-za, al Mantova e
all’Alessandria. Infine, la scorsa stagione si è trasferito al
Gozzano in serie D. «E’ un
onore per me ritornare a vestire la maglia della squadra con
la quale ho mosso i primi
passi della mia carriera calcistica. Sono stato subito conquistato dai seri obiettivi di
questa società e dalla straordinaria competenza e dalla
professionalità dimostratemi
da tutti gli interlocutori della
società. Faremo un grande
campionato, ne sono sicuro»,
ha detto Marchesetti.
«Con questo nuovo colpo dichiara Massimiliano Gnatta,
direttore generale del Crema
1908 - confermiamo il progetto che abbiamo delineato.
Stiamo, infatti, consolidando
sempre più la rosa dei nerobianchi, puntando su giocatori di sicuro affidamento e di
grandi qualità tecniche.
Marchesetti, con la sua esperienza ad alto livello, porterà
sicuramente un tipo di gioco
offensivo e sarà di grande
aiuto nell’inserimento dei più
giovani. Durante il ritiro precampionato a Breguzzo, che
la società ha pianificato per i
primi di agosto, abbiamo
intenzione di potenziare lo
spirito di squadra e il feeling
fra i giocatori».
24
Sport
Sabato 19 Luglio 2014
DALL’ITALIA & DAL MONDO
CICLISMO Ieri il siciliano ha colto sulle Alpi in terzo successo di tappa. Valderde a 50”
Nibali è sempre più padrone del Tour
Vincenzi Nibali
(F.C.) Nel giorno della festa nazionale francese (14
luglio), a festeggiare siamo stati noi italiani. A loro la
Bastiglia a noi il tappone, la maglia gialla e un gran bel
pezzo, quasi tutto, del Tour de France grazie a
Vincenzo Nibali. Quasi tutto, al novanta per cento,
perché è un Tour spietato, ad eliminazione diretta, uno
scontro frontale tra titani, ma anche contro il destino,
spesso cinico e baro, perché una settimana fa, nella
tappa di Arenberg (quella del pavè), ci aveva rimesso
mano e polso Chris Froome, keniano bianco che da
favorito numero uno ha dovuto fare anzitempo le valigie e tornarsene a casa. Poi ad uscire di scena è stato
anche il “pistolero” Alberto Contador. Sempre per
caduta, cioè per uno dei maledetti incidenti di questo
durissimo mestiere del ciclista. Dopo alcune tappe
pianeggianti, da ieri il Tour è salito sulle Alpi, con arrivi
in quota a Chamrousse e Risoul (oggi), con le ascese
all’inedito Palaquit (1.730 metri), poi Lautaret e l’Isoard
(che con i suoi 2. 360 metri è la vetta più alta). Ma
saranno i Pirenei ad essere decisivi (23 e 24 luglio) con
una sfilza di colli mitici, dal Peyresourde a Tourmalet.
Infine tanta pianura, una cronometro per specialisti (54
km) e il momento della festa con la passerella conclusiva, da Evry a Parigi di 137,5 chilometri, dei quali 50
nel centro della Capitale, nella splendida cornice dei
Campi Elisi. Nella tappa di ieri (la 13ª), Nibali ha suggellato la sua superiorità, aggiudicandosi la terza
tappa di questo Tour. Nella Saint-Étienne-Chamrousse
di 197,5 km, lo “squalo dello Stretto” ha staccato a 3
km dal traguardo il polacco Majka e il ceco König.
Nibali ha inflitto 50” allo spagnolo Valverde, l’unico
ancora in grado di impensierirlo in classifica generale.
CLASSIFICA 1) Vincenzo Nibali (Ita), 2) Alejandro
Valverde (Spa) a 3’37”, 3) Raian Bardet 4’24”, 4)
Thibaut Pinot (Fra) a 4’40”, 5) Tejay Van Graderen (Usa)
a 5’19”, 16) Richie Porte (Aus) a 11’11”.
Formula 1: Mercedes
ancora imprendibili
Rosberg al mattino, Hamilton al pomeriggio. Il dominio
della Mercedes (imprendibile anche nelle libere di ieri sul circuito di Hockenheim), sta assumendo proporzioni imbarazzanti. L’unico motivo di interesse è l’esito del duello tra i due
piloti della scuderia tedesca, mentre gli altri team non vedono
l’ora che la stagione finisca. Nelle seconde libere, terzo tempo
per Ricciardo (Red Bull) e quarto per il ferrarista Raikkonen
(solo nono Alonso). Oggi alle 14 le qualifiche (diretta su Sky,
differita su Rai 2 dalle 18.05) e domani, sempre alle 14 il Gp
Germania F1 (diretta su Sky e differita su Rai 2 alle 21.
CANOA BENE PAGLIARINI AI MONDIALI
Ai Mondiali Junior e Under 23 di Szeged in Ungheria,
buona prova di Demis Pagliarini (Bissolati) e Giorgio Riccardi
nel K2 Junior maschile 1000, quarti in semifinale e qualificati
per la finale B. Solo 9º Gianmarco Lucini Paioni (Bissolati) nel
K1 1000, in una semifinale comunque molto difficile.
Vanoli, Jackson potrebbe restare
Nelle ultime ore si è fatta concreta l’ipotesi della conferma del play Marchetti. Il 24 luglio verrà stilato il calendario
BASKET A Dopo l’ingaggio di tre italiani, la dirigenza biancoblu deve ancora annunciare il primo straniero
L
NEWS DI BASKET
L’Erogasmet Crema finirà
nel girone B con la Fortitudo
di Giovanni Zagni
Jackson a canestro
a situazione economica
generale del Paese non
spinge le società a far follie
per rinvigorire gli organici
in preparazione della stagione a venire. Se si esclude l’Armani Milano (che ha ingaggiato il play
Joe Ragland, ex Cantù) e non
sapremmo indicare qualche altro
nome certo, forse Reggio Emilia e
Sassari, ben pochi team si possono
muovere con una certa disinvoltura
a cercare rinforzi, per cui al momento le trattative tendono a portare a
pochi risultati significativi. A questo
trend non sfugge nemmeno la
Vanoli, che oltretutto ha fatto precise
scelte tecniche che porteranno a far
lavorare coach Pancotto su una pattuglia di giovani promettenti, accompagnati per mano da qualche
“espertone”. E l’inizio è stato in linea
con quanto annunciato. Sono sin qui
arrivati Campani, ala grande o centro dalle Marche, insieme con il giovane Mian ed il “califfo” Luca Vitali.
Si dice che la Vanoli stia tentando di
riconfermare Jackson e sarebbe un
bel colpo, mentre per il resto, tante
chiacchiere ma nulla di concreto.
Insomma, “la polpa” tarda ovviamente a mettersi in evidenza e per
SABATO 19
Mentre la squadra ha iniziato a lavorare sotto la
guida del nuovo coach Massimiliano Baldiraghi, la
Lega avrebbe ipotizzato i gironi di serie B, al via il 5
ottobre. L’Erogasmet Crema dovrebbe essere inserita nel girone B con Orzinuovi, Costa Volpino,
Montichiari, Bergamo, Desio, Lecco, Urania, Arzignano, Udine, Trieste, Pordenone, Cento, Lugo di
Romagna e Fortitudo Bologna.
Il Basket Team Crema
nel girone Nord-Est di A2
“polpa” intendiamo un centro probabilmente di scuola americana, una
guardia tiratrice ed un altro personaggio da quintetto. Pensiamo che
la società potrebbe essere orientata
a riconfermare il giovane play romano Marchetti, ma per gli stranieri
forse è ancora presto perché le varie
“vetrine” visionate anche da Andrea
Conti in Usa, devono ancora sistemare le “stelle” emergenti. Non ci
ma che consentirà comunque alla
Vanoli di allestire un complesso di
buon livello, anche per la prossima
annata sportiva.
NEWS Il calendario di serie A
verrà stilato giovedì 24 luglio, mentre
l’elenco delle squadre che parteciperanno alla massima serie dovrebbe essere completato con il ripescaggio di Capo d’Orlando, che
prenderà il posto di Siena.
preoccupa questa situazione, se si
pensa che addirittura tre giocatori
della squadra Nazionale (l’ex biancoblu Cusin, Polonara ed il canturino
Aradori) sono ancora senza contratto, è ovvio che le compagini considerate di seconda fascia stiano alla
finestra, in attesa dei saldi migliori e
delle occasioni più interessanti. Non
resta che restare in fiduciosa aspettativa, in un mercato fermo o quasi,
DOMENICA 20
SABATO 19
08.40
10.45
11.30
12.00
14.00
15.30
16.20
17.00
18.55
19.35
19.55
20.30
21.25
24.00
02.05
09.00
10.00
10.30
11.30
12.30
13.30
14.00
15.20
16.10
17.00
17.15
17.45
18.50
20.00
21.20
TG1 LIS/CHE TEMPO FA
MIXITALIA
QUARK ATLANTE
LINEA VERDE ORIZZONTI ESTATE
FOOD MARKETS. Doc
TG1 TELEGIORNALE
LINEA BLU. Attualità
LEGAMI. Att
UN CICLONE IN CONVENTO.Tf
TG1 TELEGIORNALE
A SUA IMMAGINE. Attualità
PASSAGGIO A NORD OVEST
REAZIONE A CATENA. Quiz
TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT
UNA NOTTE PER CARUSO.Var
07.05
08.20
09.05
10.00
10.30
10.55
12.00
12.20
13.30
14.00
15.40
18.50
20.00
21.20
23.20
OVERLAND 8. Att
QUARK ATLANTE
DREAMS ROAD 2011
CON I TUOI OCCHI. Doc
A SUA IMMAGINE. Att
SANTA MESSA
RECITA DELL'ANGELUS
LINEA VERDE ESTATE. Att
TG1 TELEGIORNALE
COSÌ LONTANI COSÌ VICINI. Var
AERONAUTICA/TG1
REAZIONE A CATENA. Quiz
TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT
IL SOGNO DI HARRIET. Film
SPEC TG1
09.30
10.00
11.25
12.10
13.00
14.00
15.40
16.20
17.10
18.05
18.15
19.35
20.30
21.10
PUNTO EUROPA. Doc
LA NAVE DEI SOGNI. Film
IL NOSTRO AMICO CHARLY.Tf
LA NOSTRA AMICA ROBBIE.Tf
TG2 GIORNO
MARIE BRAND E L'ULTIMO
GIRO SULLA GIOSTRA. Film
SQUADRA SPEC.COLONIA. Tf
SQUADRA SPEC.STOCCARDA. Tf
SQUADRA SPEC.LIPSIA. Tf
PIT LANE. Sport
G.P. GERMANIA F1
IL COMMISSARIO REX. Tf
TG2 20.30
PROMESSA ROSSO SANGUE. F
09.15
10.45
11.30
12.10
13.00
13.45
14.30
15.15
16.15
17.15
18.05
19.35
20.30
21.05
21.10
LA NAVE DEI SOGNI. F
LA NAVE DEI SOGNI-2. F
MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA
LA NOSTRA AMICA ROBBIE.Tf
TG2 GIORNO/TG MOTORI
SERENO VARIABILE ESTATE
DELITTI IN PARADISO. Tf
IL COMMISSARIO LANZ.Tf
IL COMMISSARIO HERZOG.Tf
SQUADRA SPEC. LIPSIA.Tf
REIGN. Tf
IL COMMISSARIO REX. Tf
TG2 20.30
POLE POSITION
G.P. GERMANIA F1-GARA
07.55
08.00
09.10
10.00
11.00
13.00
13.45
14.40
17.00
19.00
CANALE 5 20.00
20.40
21.10
23.30
01.30
09.00
10.35
12.00
12.45
13.35
14.00
14.50
15.00
17.30
18.10
19.00
20.00
20.15
20.40
21.05
BUFERE. Film
L'ORGOGLIO DEGLI AMBERSON. F
TG3/SPORT NOTIZIE/METEO3
LA SIGNORA DEL WEST. Tf
TIMBUCTU. Doc
TG REGIONE/TG3
TG3 LIS
TOUR DE FRANCE Ciclismo
TOUR REPLAY. Sport
I MISTERI DI MURDOCH. Tf
TG3/TG REGIONE/METEO
BLOB. Varietà
CHARLOT CAPOREPARTO
AI CONFINI DELLA REALTÀ. Tf
BABEL. Film
09.10
11.30
12.00
12.10
12.25
12.55
14.00
14.30
17.30
18.10
19.00
20.15
21.05
23.00
23.15
RACCONTI D'ESTATE. Film
TGR REGIONEUROPA. Att
TG3 TELEGIORNALE
TG3 FUORI LINEA ESTATE. Att
TELECAMERE. Att
VISIONARI. Att
TG REGIONE/TG3 METEO
TOUR DE FRANCE. Ciclismo
TOUR REPLAY. Sport
SQUADRA SPEC. VIENNA. Tf
TG3/TG REGIONE/METEO/BLOB
COLPO DI SCENA. Att
LE PALUDI DELLA MORTE. F
TG3/TG REGIONE
LA CODA DELLO SCORPIONE.F
07.00
07.45
08.35
09.45
10.30
12.10
12.25
14.05
RETE 4
ITALIA 1 16.15
18.30
19.00
21.10
23.15
01.15
In serie A2 femminile, il Basket Team Crema verrà
inserito nel Girone Nord-Est, probabilmente con
queste squadre: Albino, Biassono, Ferrara, Alpo,
Vicenza, Muggia, Virtus Cagliari e Astro Cagliari.
Dnc: Piadena è al completo
con i lunghi Olivieri e Cocchi
L’Mg.K Vis Piadena (Dnc) ha completato il roster
con Simone Olivieri, pivot classe 1992 (prelevato dal
Pisogne) con Filippo Cocchi, ala-pivot classe 1994,
cresciuto nelle giovanili della Vanoli.
DOMENICA 20
DISTRETTO DI POLIZIA 9. Tf
RICETTE ALL'ITALIANA. Att
TG4 TELEGIORNALE/METEO
RENEGADE. Tf
LO SPORTELLO DI FORUM. Att
MATRIMONIO ALL'ITALIANA. Att
IERI E OGGI IN TV SPECIALE
POIROT. Film
TG4 TELEGIORNALE/METEO
IERI E OGGI IN TV. Attualità
TEMPESTA D'AMORE. Soap
IL SEGRETO. Soap
THE MENTALIST. Film
PSYCHO. Film
TG4 NIGHT NEWS
07.05
07.55
08.30
09.20
10.00
10.50
13.00
13.55
14.45
17.05
18.55
19.35
21.30
24.00
01.55
TG4 NIGHT NEWS
ZORRO. Tf
PIANETA TERRA. Doc
MAGNIFICA ITALIA. Doc
SANTA MESSA
PIANETA MARE. Attualità
LE STORIE DI ALIVE. Att
DONNAVVENTUA. Doc
LA BATTAGLIA D'INGHILTERRA. F
DETECTIVE EXTRALARGE. F
TG4 TELEGIORNALE/METEO
IL RITORNO DI COLOMBO.Tf
BONES. Telefilm
LA TETA Y LA LUNA. Film
TG4 NIGHT
TRAFFICO/METEO.IT
TG5 MATTINA
BELLI DENTRO. Sit
MELAVERDE. Attualità
FORUM. Attualità
TG5 TELEGIORNALE/METEO
DALLAS. Tf
CARTOLINA D'ESTATE. Film
BACI A LA CARTE. F
IL SEGRETO. Quiz
TG5 TELEGIORNALE/METEO
PAPERISSIMA SPRINT. Var
ROSAMUNDE PILCHER. F
PRESAGI. Film
TG5 RASSEGNA STAMPA
07.50
07.55
09.15
09.45
12.00
13.00
13.40
14.00
15.40
16.15
20.00
20.40
21.10
23.20
00.30
TRAFFICO-METEO. Attualità
TG5 MATTINA
BELLI DENTRO. Sit
AMORE PER SEMPRE. Film
MELAVERDE. Att
TG5 TELEGIORNALE/METEO
L'ARCA DI NOÈ. Attualità
IL PECCATO E LA VERGOGNA. Fic
BELLI DENTRO. Sitcom
PAOLO BORSELLINO. F
TG5 TELEGIORNALE/METEO
PAPERISSIMA SPRINT. Varietà
IL PESCE INNAMORATO. F
X-STYLE. Attualità
TG5 NOTTE/RASSEGNA
TUTTO IN FAMIGLIA. Sitcom
LA VITA SECONDO JIM. Tf
DANCE ACADEMY. Tf
SUBURGATORY. Sit
GLEE. TF
GIFFONI. Attualità
STUDIO APERTO/SPORT
QUESTO AMICHE E UN PAIO DI
JEANS. F
BLUE CRUSH 2. Film
STUDIO APERTO/METEO
DECEMBER BOYS. Film
I RAGAZZI DI TIMPELBACH. F
PANAREA. F
SPORT MEDIASET
06.45
08.45
10.30
12.10
12.25
14.05
16.05
18.00
18.30
19.00
19.30
21.10
23.05
00.55
01.20
SUPERCAR. Tf
A-TEAM. Tf
NO ORDINARY FAMILY. F
GIFFONI. Attualità
STUDIO APERTO/SPORT
IN DUE PER LA VITTORIA. F
INSEGUENDO LA VITTORIA. F
LA VITA SECONDO JIM. Sit
STUDIO APERTO/METEO
LA VITA SECONDO JIM. Sit
SCUOLA DI POLIZIA 7. Film
SKYLINE. Film
666 PARK AVENUE. Tf
SPORT MEDIASET
STUDIO APERTO
SABATO 19
07.30
07.55
09.45
10.25
11.25
13.30
14.00
14.40
16.40
18.15
20.00
20.30
21.10
00.45
TG LA 7
OMNIBUS. Attualità
COFFEE BREAK. Att
MODE & MODI. Att
INVITO A CENA CON DELITTO. F
TG LA7
TG LA7 CRONACHE. Attualità
DIANE DOE-UNO SBIRRO IN
FAMIGLIA. Tf
MONTE WALSH. Film
L'ISPETTORE BARNABY. F
TG LA7
IN ONDA. Att
IL COMMISSARIO MAIGRET. Tf
TG LA7
16.40
18.15
20.00
20.30
21.10
23.45
TG LA 7
OMNIBUS. Attualità
IN ONDA. Att
4 DONNE E UN FUNERALE. Tf
MONTE WALSH. Film
TG LA7
TG LA7 CRONACHE. Attualità
DIANE DOE-LA PAROLA
CHIAVE. Tf
MCBRIDE. Film
L'ISPETTORE BARNABY. F
TG LA7
OTTO E MEZZO. Att
I MISERABILI. Tf
TG LA7
10.00
11.30
12.00
12.30
13.00
13.30
14.00
16.00
16.30
17.00
17.30
18.00
19.00
20.30
LA PARTITA DI HUGONY
COSA BOLLE IN PENTOLA
CREMONA IN GIALLO
LE CITTÀ DELLA MUSICA
COSA BOLLE IN PENTOLA
TG CREMONA
GIOVANI A CONFRONTO. Att
TELEGIORNALE
GIOIELLI SOTTO CASA
LE NOSTRE REGIONI
GIOIELLI SOTTO CASA
CREMONA IN GIALLO
TG CREMONA/NAZIONALE
IL GIORNO DEL SIGNORE
09.00
10.50
12.00
12.15
13.00
13.30
14.00
16.00
17.00
18.00
19.00
19.30
20.30
21.00
21.30
IL CONCERTO
SANTA MESSA. DA CREMONA
ANGELUS
IL GIORNO DEL SIGNORE
GIOIELLI SOTTO CASA
TG DELLA DOMENICA
GIOVANI A CONFRONTO
TG DELLA DOMENICA
FORMATO FAMIGLIA
PRONTO DOTTORE
TG DELLA DOMENICA
LA PARTITA DI HUGONY
GIOIELLI SOTTO CASA
LE NOSTRE EGIONI
ROCK ON
07.30
07.55
09.45
11.00
11.40
13.30
14.00
14.40
LA 7
DOMENICA 20
Sport
25
Sabato 19 Luglio 2014
NUOTO
Oggi la traversata dello Stretto di Messina Giulia Verona in evidenza
Oggi, o in caso di maltempo domani, la
Rari Nantes Crema affronta con una ventina dei suoi tesserati la traversata dello
Stretto di Messina. Diana e Paolo Basso
Ricci, Giuseppe Bottani, Roberta Cappellini, Clauda Cavalli, Pietro Conte, Davide
Gastaldin, Sondra Donida Maglio, Gian
Pietro Moretti, Cristina Nicastro, Dario
Longhi, Astrid Pennazzi, Elena Pola, Fabio
Pola, Roberta Porchera, Walter Spoldi,
Andrea Tacchini, Marco ed Elisa Zaghen,
Barbara Zaniboni sono i cremaschi che si
cimenteranno in questa difficile impresa.
Diana Basso Ricci
Veterana dello Stretto di Messina è la
famiglia Basso Ricci, che aveva portato a
termine l'’impresa già nell’agosto 2008
con la figlia Diana, che a tutt’oggi detiene
il primato di essere stata la più piccola
bambina ad aver percorso questo tratto di
mare. Per ridurre ogni rischio vi saranno a
disposizione delle barche di appoggio con
due membri di equipaggio e un assistente
bagnante a bordo (una ogni 3 nuotatori)
coordinate da una motonave base che
porterà a bordo un medico rianimatore
con l’idonea attrezzatura.
Buon bottino di medaglie (15) ai Campionati Europei Juniores di Dordrecht
(Olanda). Da segnalare le buone prestazioni di Giulia Verona. La giovane nuotatrice di Cremona (classe 1999) ha gareggiato nei 50, 100 e 200 rana, tutte gare
nelle quali ha migliorato i suoi primati personali. Si è fermata ai piedi del podio nei
100 con il tempo di 1’10”16 a pochi centesimi dal bronzo. Nei 200 ha raggiunto
la finale, terminata al sesto posto (2’30”15), senza riuscire a ripetere l’ottimo
2’28”68 che gli era valso il secondo crono in assoluto. Infine, nei 50 rana ha
chiuso 10ª in batteria (32”69). Soddisfatto della sua prova il team manager
Gionatan Menga: «Giulia è stata molto brava. Al debutto in una manifestazione
internazionale ha disputato un Campionato Europeo di livello. Con un pizzico di
fortuna in più avrebbe sicuramente vinto qualche medaglia. L’aspetto positivo sta
nel miglioramento di tutti i suoi primati personali. E’ giovane e può ancora migliorarsi. Noi la consideriamo una delle atlete emergenti più forti del Team Nuoto».
La Pomì si rinforza anche in panchina
Prosegue la marcia trionfale delle casalasche sulla sabbia, vittoriose nella tappa di Riccione del Summer Tour
VOLLEY A1 La dirigenza rosa ha ingaggiato Daniele Santarelli in qualità di assistant coach di Mazzanti
L
a Pomì Casalmaggiore è regolarmente iscritta al campionato di A1 per la stagione
2014-2015. Il consiglio di amministrazione della Lega
Pallavolo serie A femminile, dopo aver
ricevuto l’esito dei lavori della commissione di ammissione, ha trasmesso al
consiglio federale della Fipav l’elenco
delle società protagoniste nella massima serie nazionale. Nell’elenco, la parte
da leone è ricoperta dalla Lombardia
che annovera ben quattro società, oltre
alla Vbc Pallavolo Rosa Casalmaggiore,
il Volley Bergamo, la Futura Volley
Busto Arsizio, la Promoball Vbf Flero.
Seguono l’Emilia Romagna con due
rappresentanti, la River Volley Piacenza
e LJ Volley Modena, il Piemonte con
Agil Volley Novara e Pallavolo Ornavasso, la Toscana con Azzurra Volley
San Casciano e Pallavolo Scandicci
Savino del Bene, Veneto e Marche con
una rappresentante a testa, rispettivamente Imoco Volley Conegliano e
Robur Tiboni Volley Urbino. Adesso
inizia l’attesa per conoscere il calendario della prossima stagione che, stante i
prossimi mondiali, avrà inizio nel weekend 1-2 novembre. Nel frattempo, la
società ha ingaggiato Daniele Santarelli,
persona di fiducia del neo tecnico
Davide Mazzanti. L’ex secondo di
Micoli sulla panchina di Urbino nell’ultima stagione, arriva alla formazione
casalasca in qualità di assistent coach.
«Sono entusiasta della chiamata della
Pomì – spiega Santarelli – per me è un
onore sedere sulla panchina di Casalmaggiore, società che da poco si è
affacciata alla massima serie, ma con
un progetto importante. L’idea poi di
collaborare con Davide, che mi ha volu-
La Pomì sul podio di Riccione
to con sé in questa nuova avventura,
che stimo e di cui apprezzo i sistemi di
allenamento, mi stimola ulteriormente».
BEACH VOLLEY Pomì protagonista
anche sella sabbia Il Trofeo Rilastil
Cup, messo in palio a Riccione nella
seconda tappa del Lega Volley Summer
Tour, è stato infatti vinto dalle casalasche. Un successo, quello delle ragazze della coppia Botti-Pini, che arriva a
coronamento di una marcia trionfale
iniziata sabato con i due vittorie nella
fase eliminatoria ai danni di Liu Jo
Modena e di Prosecco Doc Imoco
Conegliano e proseguita con la semifinale vinta nella mattinata odierna con
la Sanitars Metal-leghe Montichiari,
match in cui le bresciane hanno fatto di
tutto per tenere il ritmo delle casalasche. Alla fine le bordate di Pascucci e
Stoyanova hanno fatto la differenza e
nonostante la difesa di ferro di Ghilardi
e i continui recuperi nel punteggio firmati da Minati, Monti-chiari ha dovuto
arrendersi alla maggiore freschezza di
Casalmaggiore, che ha chiuso 2-0 (1512 e 15-13). Le casalasche si sono
quindi aggiudicate il diritto ad affrontare in finale la solita Ecolav Zero Cinque
Urbino, vittoriosa in semifinale in due
set (15-11 e 15-7) ai danni della Liu Jo
Modena e ancora una volta, dopo il
trionfo di Terracina, data per favorita,
ma questa volta battuta al fotofinish da
una Pomì grintosa e convinta delle
proprie potenzialità. A senso unico il
primo set della finale con Fanzini, tra le
marchigiane, assoluta protagonista a
muro, fondamentale che ha permesso
di arginare i ripetuti attacchi della Pomì,
finita sotto 15-6. Anche il secondo
gioco si è aperto nel segno di Urbino,
che però ha dovuto respingere il ritorno
della Pomì Casalmaggiore, poi impostasi per 15-9. Il tie-breack è stato un
susseguirsi di emozioni con le due
squadre protagoniste di sorpassi e
contro sorpassi. La Pomì è stata fredda
però e cinica e una volta raggiunto il
14-12, ha chiuso grazie all’ace di
Pascucci. Dopo aver ricevuto la medaglia d’oro, il Trofeo Rilastil Cup della
tappa di Riccione ed aver completato
la festa con l’attribuzione del premio di
Mvp a Svetlana Stoyanova, premiata
con il Pallone d’oro dalla leggenda del
volley italiano Andrea Gardini, è arrivata per la squadra rosa l’ennesima passerella. Da regolamento di tappa le
casalasche hanno il privilegio di duellare con la squadra dell’All Star composta da Maurizia Cacciatori, Eleonora Lo
Bianco, Carmen Turlea e potenziata
dagli innesti delle migliori giocatrici
delle gare del week end romagnolo,
ovvero Kenny Moreno Pino, Alessia
Ghilardi e Simona Gioli. Un’autentica
corazzata quella guidata in panchina
dal pluridecorato Andrea Gardini. E’
stato spettacolo puro in campo con le
atlete protagoniste di scambi di qualità,
e sugli spalti con gli spettatori esaltati
dalle prodezze delle giocatrici. Alla fine
né vinti, ne vincitrici, con le duellanti a
spartirsi i due parziali, il primo vinto
dalla squadra delle stelle per 15-11 e il
secondo messo in cassaforte dalla
Pomì con un netto 15-8. Lo spettacolo
itinerante del Leva Volley Summer Tour
si sposta ora (19-20 luglio) alla beach
Arena di San Benedetto del Tronto
dove sarà messa in palio la sedicesima
Coppa Italia Rilastil.
Veronica Signorini
6ª in Coppa Europa
TRATHLON
Veronica Signorini in gara
Veronica Signorini ha centrato un
nuovo piazzamento nella top ten di un
appuntamento di carattere internazionale. Dopo il quarto posto ottenuto a
Larache nella tappa di Coppa d’Africa,
l’atleta del team Stradivari si è piazzata
sesta nella competizione di Tartu in
Estonia, valida come impegno di Coppa
Europa. La Signorini, che ha fatto registrare il migliore tempo nella frazione a
nuoto, ha chiuso la gara sulla distanza
Sprint con il tempo di 1h08’19”. Nel
week end sono stati assegnati anche i
titoli giovanili di triathlon. A Levico
Terme è stata ancora una volta protagonista Fabiola D’Antino, sul podio
nella categoria Youth A. La giovane
atleta si è infatti piazzata al terzo posto
col tempo di 30’58”.
***
CANOTTAGGIO Solo un podio (argento di Micheletti e Ruta nel doppio
Pesi Leggeri) in Coppa del Mondo a
Lucerna. Solamente 7º il quattro di
coppia di Raineri, Agamennoni, Venier
e Stefanini (giunto 4º in semifinale).
Notturna: brillano D’Alterio e Andreani Garlini trionfa a Pieranica
BOCCE
di Massimo Malfatto
Spettacolo, eliminazioni inaspettate e maltempo che ha
costretto gli organizzatori al trasferimento al bocciodromo comunale con indiscutibile soddisfazione del gestore: non si è
fatta mancare nulla la Notturna di
Cremona che ha visto la partecipazione di 192 formazioni, di cui
13 di A1. Sul gradino più alto del
podio sono saliti Giuseppe
D’Alterio e Cristian Andreani, ma
stupisce il secondo posto della
famiglia Gaudenzi, trionfanti ventiquattro ore prima sulle corsie
piacentine. Come lo scorso anno
batterie deludenti dei bocciofili di
casa nostra: neanche l’ombra di
Da sinistra: Bianchi (presidente Fip Lombardia), Segalini e i vincitori
una formazione nella fase finale.
Vinto il girone sulle corsie cremasche, D’Alterio e Andreani eliminavano Barbieri-Savoretti (12-8),
gli emiliani Nadini-Cedrini (12-6)
Come è ormai abitudine da diversi
anni la Notturna viene preceduta dalla
gara de “Le Querce” che per questa
ventunesima edizione ha cambiato la
formula: due finali separate, slogan da
tanto tempo sostenuto dal comitato ma
ricusato dalla maggior parte delle bocciofile cremonesi.
Nella categoria A/B splendida performance di Giuseppe Paglioli, secondo lo
scorso anno (battuto da Rotta) ma spesso protagonista sulle corsie di Pieve
e Luraghi-Viscusi per 12-9. Dalle
corsie della Baldesio uscivano
vincenti Giovanni e Jacopo
Gaudenzi (terza partita battuti
Massarini e Minerva). Lo show
dei lodigiani proseguiva al
Comunale dove s’imponevano su
Valsecchi e Palazzetti (12-7),
infliggevano un “cappotto” ai
marchigiani Zeni e Mencucci ed
in semifinale avevano la meglio
su Paolo Signorini e Rossi, che
poche ore dopo conquisteranno
un secondo posto nella nazionale
di Brescia sconfitti da Russo e
Rotundo. Finale a senso unico
che si è dipanata per dieci tornate e durata 45’ sufficienti a D’Alterio ed Andreani per superare i
Gaudenzi per 12-4.
Sono da poco passate le quattro del mattino quando il direttore
di gara Alessandro Morani (assistente Ennio Clementi) stila la
classifica generale.
(M.M.) Con un successo bergamasco si è concluso il trofeo “Tripepi
Carlo & Figli”, una gara individuale (unica finale) organizzata dalla bocciofila Pieranica e giunta alla sua nona edizione. Sul gradino più alto
del podio è salito, con pieno merito, Marco Garlini di categoria B.
Dopo aver eliminato l’orobico Simone Facchinetti (12-6), il portacolori
della “Familiare Tagliuno” s’imponeva su Mattia Visconti (che aveva
superato Comizzoli) per 12-7. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Gianni Dossena che si rivelava il vero “giustiziere” dei bocciofili scannabuesi: infatti nei quarti batteva Ettore Padovani (12-9) ed in
semifinale aveva la meglio su Natale Raimondi 12-6. Non c’è stato
nulla da fare in finale per il “sergnanese” nettamente sconfitto da
Garlini con il significativo punteggio di 12-1. Ha diretto la gara
Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Erminio Erba e Mario Parati, 176
i bocciofili iscritti e pubblico sempre numeroso durante l’intera settimana di manifestazione. Frattanto ieri sera c’è stato l’epilogo del 9°
trofeo “Lomar” (finale unica) organizzata dalla bocciofila Madignanese.
CREMOSANESE Questa sera, con inizio alle ore 19, è in programma la quinta delle sette gare “notturne sotto le stelle” del calendario
cremasco. Si tratta di una gara a coppie che sicuramente richiamerà
parecchio pubblico e numerosi iscritti.
Paglioli e Avanzini sorridono sotto... Le Querce
0d’Olmi. Le situazioni spinose il parmense le ha trovate nel girone eliminatorio
vinto dopo aver superato, sempre sul filo
di lana, prima Politi e poi De Stefani.
Marcia agevole ed inarrestabile nella
fase finale dove Paglioli s’imponeva nel
recupero su “Butta” Ferrari (12-6), saltava il match dei quarti per assenza dell’av-
versario (Bas-setti), si sbarazzava di
Giovanni Minoia (12-2) ed in finale aveva
la meglio su Dario Marzolini con l’identico punteggio. Quarto posto per Attilio
Marzolini molto “gentile” nel match contro il figlio.
Gioca poco, ma quando lo fa gli capita anche di essere protagonista: stiamo
parlando di Cristian Avanzini vincitore
nella categoria C/D. Dopo aver superato
il compagno di società Ugo Scanacapra
(12-8), Avanzini batteva Sergio Petrini
(12-10), in semifinale eliminava il “ferroviere” Gianfranco Bonetti (12-11) e sempre sul filo di lana aveva la meglio in
finale su Giovanni Blasco. Quarto posto
Alessandro Capelli.
Ha diretto la gara Ennio Clementi.
TARGA COOP Stasera finale della
Regionale organizzata dalla Coop
Castelvetro in ricordo di Arnaldo Bonatti,
Stefano Domi, Alessandro Picciotti e
Stefano Villa. Due settimane di batterie
dove nella prima si sono messi in evidenza Benedetti-Saleri e Cerioli-Mussini.
Semifinali (inizio ore 18) sulle corsie del
bocciodromo comunale e di Castelvetro
dove di concluderà la manifestazione.
26
Sport
Sabato 19 Luglio 2014
Comandano Coledan e Buttazzoni
6 GIORNI DELLE ROSE
Una coppia italiana al comando della “6 Giorni
delle Rose” (17ª edizione), in svolgimento al velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Dopo la
quarta serata, sono in testa Marco Coledan e
Alex Buttazzoni (La Rocca), che vantano un giro
e 51 punti di vantaggio sui russi Zhurkin e Ivan
Kovalev (Rossetti). Più staccati, a 69 punti, la
coppia italo-spagnola formata da David Muntaner
e Liam Bertazzo (Bft Burzoni). Al momento giù dal
podio virtuale Beer e Marguet. Tra le donne, in
evidenza la piacentina Giorgia Bronzini, che si è
imposta con autorità nella corsa a punti Elite.
L'azzurra ha preceduto la polacca Katarzyna
Pawlowska e l’olandese Kristen Wild.
Sciortino sempre protagonista
BMX
Due week end e quattro gare per Martti
Sciortino. A Creazzo (Vi) dha conquistato
la maglia tricolore nella Bmx Cruiser 24
pollicied è giunto secondo il giorno dopo
nella Bmx 20 pollici. Poi è saleito sul
podio europeo in Danimarca la domenica
sucessiva. Mese infuocato, se non per il
meteo, per i risultati scoppiettanti del
corridore biancorosso, visto che Martti
Sciortino (nella foto) disputerà il campionato del mondo challenge per la categoria Allievi (16 anni) a Rotterdam in Olanda
(22-27 luglio), sia nella Bmx 24 pollici che
in quella a route basse da 20 pollici.
Bosini sfiora il podio agli Italiani
CICLISMO Ancora un’ottima prestazione tra gli esordienti del secondo anno del promettente atleta del CC Cremonese
E’
di Fortunato Chiodo
calato il sipario sui Campionati italiani
giovanili per Esordienti e Allievi a Darfo
Boario Terme (Bs). Tra le ragazze del
primo anno, titolo alla cuneese Arianna
Corino e del secondo anno alla ligure
Gloria Scarsi. Tra le allieve, vittoria della trentina
Elena Pirrone, quinta Gaia Saporiti (Villongo), sesta
Francesca Baroni (Melavi Focus), nona Martina
Fidanza e decima Silvia Pollicini (Estado de Mexico
Eurotarget). Non era certo un tracciato per velocisti:
quello riservato agli esordienti del secondo anno, 14
anni compiuti: Leonardo Brunetti (Borgonovo
Milior), pistoiose di Montale, ha conquistato il titolo
tricolore allo sprint sui cinque compagni d’avventura, vincendo sul lombardo Marco Previtali (Pol.
Marco Ravasio) e sul ligure Samuele Manfredi (Uc
Alassio). Quarto il cremonese Diego Bosini (CC
Cremonese-Arvedi), puledrino di razza che ha
dimostrato tenuta nel passo in salita, con frequenza
di pedalata impressionante, ritmata e ben cadenzata come pochi. Mattia Pinazzi (Sc Torrile), 13 anni di
Sacca di Colorno (Pr), ha vestito il tricolore tra gli
esordienti del primo anno, davanti all’aretino Fran-
Diego Bosini (primo da sinistra)
all’arrivo a Darfo Boario
cesco Della Lunga (Pedale Toscano-Posticino) e
all’orobico Davide Persico (Gazzanighese). Per la
categoria allievi, titolo al vicentino Luca Mozzato
(Cage Capes) sul bresciano Michele Gazzoli
(Aspiratori Otelli Mastercrom).
FEDERICA VENTURELLI REGINETTA DEL
TROFEO ROSA E’ gasatissimo Alessandro Rossi,
responsabile del settore giovanile del Comitato di
Cremona della Federciclismo, dopo il Trofeo Rosa di
Pavia, grazie all’affermazione della stellina del ciclismo giovanile, Federica Venturelli di San Bassano
(portacolori della Polisportiva Madignanese) nella
categoria G3 ( 9 anni), mentre nel Trofeo Lombardia,
Stefano Ganini (Uc Cremasca), puledrino di Izano
Stagione molto positiva per Andrea Manini
L’allievo Andrea Manini, in forza da
quest’anno alla Polisportiva Madignanese, si conferma ancora tra i migliori
della categoria. Nella dura gara di
Cortefranca (Bs), nello stupendo scenario delle colline della Franciacorta, il
cremonese si è piazza all’6° posto in
una gara resa impegnativa dal caldo,
dalle curve e controcurve, da tombini
e buche, salite e discese continue,
insomma un vero “toboga” ciclistico.
Tanti i tentativi di fuga, ma tutti bloccati sul nascere, in una gara ad eliminazione (più di 100 partenti e solo 30
giunti all’arrivo). Solo all’ultimo giro
sono riusciti a sganciarsi in due, che
hanno concluso con un leggero margine di vantaggio. Nella volata dei
superstiti, Andrea Manini ha colto il 6°
posto. Manini si è ripetuto anche in
pista a Ceresara (Mn), dove ha colto
un buon 5° posto a conferma di una
stagione ricca di soddisfazioni: sem-
Lo si era capito la sera precedente,
che la concomitanza del Meeting Regionale Giovanissimi di Pavia, non avrebbe
influito sul numero dei partecipanti, ma
favorito le società extra-provinciali, perché i virgulti del Comitato provinciale di
Cremona della Federciclismo erano
stati convocati dal responsabile
Alessandro Rossi fuori le mura… Un
centinaio di piccoli ciclisti hanno infatti
preso parte alla competizione dando
vita a sei gare molto interessanti e
seguite con partecipazione dai numerosi presenti al “4° Memorial Andrea
Bombelli” di Vaiano Cremasco, allestito
e organizzato dai dirigenti del fan Club
Ivan Quaranta, con il patrocinio dell’Uc
Cremasca. Anche quest’anno, la socie-
Andrea Manini in uno sprint
pre nei primi 15 da marzo ad oggi. e 8
volte nei primi 10. Buon piazzamento
tra i primi dieci anche di Mattia Pollini
(sempre della Madignanese).
TROFEO MCL Domani è in programma il “Trofeo Mcl” di Capergna-
nica, patrocinato dall’Unione Ciclistica
Cremasca, società impegnata nella
promozione e propaganda dello sport
delle due ruote. Il via della prima delle
sei corse (7-12 anni) alle 9.30.
ROSA A ORNAGO Prova di forza
del Team Colpack, con un filotto d’altri
tempi, che ha trionfato nella 46ª
Medaglia d’Oro Nino Ronco a Ornago
(Mb), per Under 23, con l’azzurro trentino Francesco Rosa, che allo sprint
ha anticipato i compagni Francesco
Lamon, Luca Pacioni e Simone
Consonni. Quinto Nicola Minali (Generalstore Bottoli-Zardini Merida), figlio
dell’ex professionista Nicola.
BATTISTIN TRIONFA ALLA “3
GIORNI BRESCIANA” Il veneto
Alessio Battistin (Borgo Molino) si è
aggiudicato la “3 Giorni ciclistica
Bresciana”, mente Matteo Sobrero
(Selle Italia) ha vinto l’ultima tappa con
arrivo a Sarezzo.
della G1 (7 anni) è giunto terzo, settimo il cremonese
Riccardo Tomasoni (Pol. Madignanese) nella G5 (11
anni). Il Comitato provinciale di Cremona ha colto un
quinto posto, più che mai ragguardevole.
VILLONGO REGINA A MONTECATINI Non si
fanno intimorire i virgulti del ciclismo lombardo e non
ci hanno rimesso le penne nel “28° Meeting nazionale di società” della categoria Giovanissimi (7-12
anni) a Montecatini Terme, a ricordo del ct della
Nazionale, Franco Ballerini. Davvero notevole la
partecipazione: 2mila atleti in rappresentanza di 234
gruppi sportivi (la Lombardia era presente con 22
società e 264 corridori, tra le quali anche la
Polisportiva Madignanese, presieduta da Mara
Pola). Quattro società lombarde tra le prime cinque,
con il trionfo della orobica Gs Villongo che si aggiudica il quarto scudetto consecutivo di fila.
JACOPO GUARNIERI 2° IN AUSTRIA Non poteva che vincere un austriaco l’ottava e ultima tappa
del Giro d’Austria. Puntuale Marco Haller del team
russo della Katusha, sul traguardo di Vienna dopo
128 chilometri ha giocato d’anticipo su Jacopo
Guarnieri (Astana), che si è difeso con grande sicurezza dimostrando padronanza sui pedali. Ora è
attesissimo nella seconda parte di stagione.
Frigerio (Uc Cremasca)
si è imposto a Vertova
Stefano Frigerio, allievo dell’Uc Cremasca,
con colpo da campione ha trionfato nel
Memorial Mauro Gadda di Vertova (Bg). E’
stata una grande vittoria, ottenuta grazie al
lavoro eccezionale di tutta squadra, guidata
dal direttore sportivo Francesco Borselli. A
completare il mosaico del trionfo, sono arrivati
i piazzamenti dei compagni Filippo Sanvito (8°)
e Simone Vezzoli (10°).
GIRO D’ITALIA 2015 Il Giro d’Italia 2015
partirà da Sanremo il 9 maggio, con un cronoprologo sui 24 chilometri della pista ciclabile,
poi una tappa fino a Genova e un’altra nel
Tigulio. Ovviamente l’impegno economico è
forte, si parla complessivamente di una cifra
dell’ordine di un milione di euro, che sarebbero
coperti dalla Regione Liguria..
GIRO ROSA Marianne Vos, 27enne olandese volante, ha dominato il Giro d’Italia femminile alla maniera di Eddy Merckx (6ª Elisa Longo
Borghini). L’ ultima tappa, con arrivo al
Santuario della Madonna del Ghisallo (Como) è
stata vinta dalla britannica Emma Pooley.
La Mobili Lissone domina a Vaiano
tà ciclistica Mobili Lissone (star del settore giovanile, società nella quale ha
fatto l’esordio nel mondo del ciclismo
Gianni Bugno), ha piazzato felicemente
i suoi gioielli nel torneo a punti, lasciando ai mantovani del Guidizzolo nel torneo riservato alla società con il maggior
numero di partecipanti. Una mattinata di
ciclismo, con tanti ex professionisti a
incitare i loro bimbi nei primi colpi di
pedale: Ivan Quaranta, Marco Villa
(responsabile tecnico federale del settore maschile), Roberto Chiappa e Walter
Avogadri, tanto per citarne qualcuno. A
Il successo di Simone Coccia
(foto Giuseppe Belli)
volte non basta il cognome, ma per
vincere le corse occorre avere le gambe
e essere votati a grandi sacrifici che lo
sport impone. Si comincia dalla G1 (7
anni) con l’affondo a due e vittoria di
Simone Coccia (Mobili Lissone) su
Tommaso Cantù (Romanese). Terzo
Gianluca Villa, figlio d’arte della Cremasca. “Sgasata” solitaria di Kevin Lanrarotto (Guidizzolo) nella prova della G2.
Lo scenario della G3 non cambiava di
una riga: Riccardo Trafeli (Cavenago)
con un acuto rossignano trionfava sui
coetanei Giuseppe Cavagnoli (CC
Cremonese-Arvedi), Davide Signoretto
(Guidizzolo), Luca Cavalli e Riccardo
Villa (Uc Cremasca). Thomas Chianello
(Mobili Lissone) stravinceva la volata
della G4, precedendo Andrea Masotti
(Osio Sotto) e Osama Essadqui
(Guidizzolo). Sulla stessa lunghezza
d’onda Daniele Anselmi (Pagnoncelli)
conquistava con merito la corsa degli
undicenni. Con uno sprint da “finisseur”, quando gli avversari non se lo
aspettavano assolutamente, Valerio
Montuori (Sco Cavenago) trionfava tra i
dodicenni, su Daniel Ippona (Mobili
Lissone), Devlyn Chiappa (Romanese),
Riccardo Pastori (Pessano) e Stefano
Camoni (Gessate).
F.C.
Europei: gli azzurri conquistano sei medaglie
Il successo di Edoardo Affini
C’è un po’ di Lombardia nelle medaglie conquistate agli Europeo di Nyon, nel Cantone del Vaud in
Svizzera. Gli azzurri sono andati sul podio sei volte:
due argenti, uno del bresciano Davide Martinelli
(Team Colpack) nella cronometro Under 23, l’altro
della comasca Alice Gasparini (Team Village Punto
13), seconda per soli 5” adietro l’olandese Aafke
Soet. Oro per il mantovano Edoardo Affini (Contri
Autozai Bianchi), originario di Curtatone (classe
1996), che su strada ha fulminato il belga Jordi
Warlop. Il gruppo è giunto a 8” ed è stato regolato
dal campione italiano Davide Plebani (Team Lvf),
giunto sesto. Si morde le mani la 22enne friulana
Elena Cecchini (Estado de Mexico Faren Kuota), che
nello sprint a tre, ha alzato le braccia a una manciata
di metri dal traguardo ed è stata rimontata dall’olandese Sabrina Stultiens. Bronzo alla francese
Annabelle Dreville. Sofia Bertizzolo, 16enne trevigiana, ha conquistato l’oro tra le Junior, mentre il
22enne trentino Iuri Filosi (Team Colpack) non ha
vinto ma ci è andato vicino nella gara maschile degli
Under 23, preceduto dallo svizzero Stefan Kùng, già
oro nella crono. Davide Martinelli (classe 1993),
diplomato al liceo della comunicazione di Brescia a
indirizzo sportivo e figlio di Beppe, direttore sportivo
dell’Astana, su 27 chilometri della crono ha dovuto
inchinarsi di 24” al vice campione del mondo dell’inseguimento Stefan Kung spilungono elvetico capace di trionfare sia nella prova contro il tempo, che
nella gara in linea. «Davide è un ragazzo determinato - dice il papà - e non credo che debba avere il
vantaggio dal suo cognome. Anzi, direi che si sta
facendo largo nonostante abbia il padre in mezzo
alle scatole». Come avevamo già scritto, ad agosto
Davide Martinelli correrà da stagista per la Sky del
boss inglese Dave Brailsford e la novità è data dal
fatto che è destinato a passare professionista già
dal 2015 con lo squadrone inglese.
F.C.
Sabato 19 Luglio 2014
Speciale Piccoli Animali
Toelettatura: il benessere prima di tutto
U
Parla l’esperta, Silvia Raineri, titolare del negozio Beauty Dog di Persichello: «Il cane sano è anche più bello»
a toelettatura del cane non è una semplice operazione di bellezza: il benessere
dell'animale, infatti,
deve essere al primo posto. Ne è
convinta Silvia Raineri, titolare di
Beauty Dog di Persichello,
esperta toelettatrice con tanto di
attestato ottenuto frequentando
un corso presso un'accademia
specializzata di Reggio Emilia.
«Oggi fare una toelettatura
non significa semplicemente lavare il cane - spiega l'esperta -.
Bisogna capire come farlo nel
modo migliore. Per essere bello,
infatti, l'animale deve prima di
tutto essere sano. In primo piano
quindi viene la pulizia del negozio in cui viene effettuata la toelettatura. Inoltre non basta fare
uno shampoo: chiunque può lavare il proprio cane. Il segreto di
una toelettatura corretta è utilizzare dei prodotti che siano scelti
sulla base del tipo di cane, di pelo, nonché eventuali problemi
della cute, che devono essere
curati. Per quanto mi riguarda
utilizzo prodotti italiani, a base di
componenti naturali e non aggressivi».
Anche la fase di taglio non può
essere casuale, e va ragionata.
«Vi sono cani che ad esempio
non devono essere tosati, come
i pastori tedeschi. Quando un
padrone mi chiede qualcosa che
considero non benefica per l'animale, preferisco farlo notare al
padrone, facendogli capire cosa
è giusto fare» spiega la toelettatrice.
Ci sono poi dei trattamenti
specifici che hanno anche un potere curativo. «Utilizzo moltissimo la Spa, una vasca idromas-
saggio che pratica anche l'ozonoterapia. Essa ha una funzione
curativa per cani con allergia,
forfora, ferite, croste, ecc - spiega Silvia -. Ad esempio recentemente ho fatto quattro sedute a
un Buldog arrivato in condizioni
pietose, ed è guarito».
Insomma, prima dell'estetica
viene il benessere, anche perché
«Un cane che sta bene sarà anche più bello».
Il negozio offre anche un'ampia gamma di prodotti per il cane, dal cibo, per il quale vi sono
offerte di diverso tipo, anche con
costi accessibili, nonché prodotti di bellezza, guinzagli, giochi e
addirittura souvenir. L'attività è
aperta da circa un anno.
Prendere un cane: la scelta va fatta con grande attenzione
Scegliere di avere un cane significa valutare accuratamente se si è preparati, disponibili e capaci di far fronte a questo impegno tanto grande quanto entusiasmante.
Oggi chi vuole avere un amico a quattro zampe ha a disposizione un'incredibile varietà di
razze, da quelle orientali, come l'Akita Inu e
lo Shi-Tzu, a quelle un tempo considerate
molto rare come il Siberian Husky o il Terranova.
Poi ci sono le mode che richiedono attenzione, se non altro per una questione di salute: il cane “trendy” infatti spesso proviene da
allevamenti intensivi che puntano più sui numeri che su altro, a discapito dell’animale.
Sarebbe sempre opportuno conoscere le peculiarità caratteriali di ogni razza per capire
quali si sposano meglio con il proprio stile di
vita.
Le strade per procurarsi un cane in genere
sono due: il canile o un allevamento.
In questo secondo caso è bene stare con
i piedi per terra cercando di superare la fase
del colpo di fulmine che potrebbe farti portare a casa il cucciolo sbagliato. L'aspetto
esteriore della “palla di pelo” non è molto indicativo di quello che sarà da adulto; sarà
quindi molto più utile guardare con attenzione entrambi i genitori e chiedere all'allevatore
quali provvedimenti ha preso per evitare le
malattie tipiche della razza prescelta.
Per molti, però, la gioia di dare amore ad
un cane preso in un canile non ha eguali, così come la sua riconoscenza. Ma anche in
questo caso occorre fare attenzione e racco-
gliere il maggior numero di informazioni
possibili sul cane (spesso un “bastardino”)
che ci vorremmo portare a casa, rivolgendosi al personale del canile. È importante tener
presente che i cani dei canili possono avere
più problemi di altri, ma niente che non possa
essere superato con un buon addestramento
e tanto amore.
Solo dopo aver oltrepassato queste tappe
cruciali ed aver ponderato la tua scelta, potrai
immergerti nella gioia di allevare il tuo cane
nel modo migliore possibile, accudendolo in
tutte le sue esigenze, dalle cure estetiche
all’alimentazione, dall’igiene alla salute.